Mercurial > hg > mpdl-xml-content
view texts/XML/archimedes/it/l215.xml @ 31:edf6e8fcf323 default tip
Removing DESpecs directory which deserted to git
author | Klaus Thoden <kthoden@mpiwg-berlin.mpg.de> |
---|---|
date | Wed, 29 Nov 2017 16:55:37 +0100 |
parents | 22d6a63640c6 |
children |
line wrap: on
line source
<?xml version="1.0"?> <archimedes xmlns:xlink="http://www.w3.org/1999/xlink" > <info> <author>Cambiagi, Gaetano</author> <title>L'antiquario fiorentino o sia guida per osservar con metodo le cose notabili della citta' di Firenze</title> <date>1765</date> <place>Firenze</place> <translator></translator> <lang>it</lang> <cvs_file>l215.xml</cvs_file> <locator></locator> <echodir>/permanent/echo/guide/L215</echodir> </info> <text> <front></front> <body> <chap> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <p id="id2763431" type="head"><s id="id409447">L'ANTIQUARIO <lb></lb> FIORENTINO <lb></lb> O SIA <lb></lb> GUIDA <lb></lb> PER OSSERVAR CON METODO <lb></lb> LE COSE NOTABILI <lb></lb> DELLA CITTA' <lb></lb> DI FIRENZE.</s></p> <p id="id2763461" type="main"><s id="id2763434">IN FIRENZE L'ANNO MDCCLXV. <lb></lb> NELLA STAMPERIA IMPERIALE. <lb></lb> </s></p> <p id="id2763474" type="main"><s id="id2763462"><emph type="italics">CON LICENZA DE' SUPERIORI.</emph></s></p> <pb></pb> <pb pagenum="(3)"></pb> </chap> <chap> <p id="id2763515" type="main"><s id="id2763479">AMICO LETTORE.</s></p> <p id="id2763492" type="main"><s id="id2763426">M<emph type="italics">Io intendimento non è, amico Lettore, <lb></lb> di darti in queſto Libretto coſa del <lb></lb> tutto nuova, o che non ſia mai uſcita alla lu-<lb></lb> ce, ma ſoltanto in queſta riſtampa ho inteſo <lb></lb> di aggiunger la notizia di quelle molte coſe, <lb></lb> che fin quì erano ſtate omeſſe, e che ſono eſpo-<lb></lb> ſte alla pubblica viſta, o ſieno Pitture a fre-<lb></lb> ſco, oppure a olio, Sculture, Architetture, ed <lb></lb> altro, che o per la ſua bellezza, o per l'anti-<lb></lb> chità, o per il poſto ove ſon ſituate, tanto nei <lb></lb> Palazzi, quanto nelle pubbliche Chieſe, meri-<lb></lb> tano oſſervazione, o delle quali dall'erudito <lb></lb> Foreſtiero può facilmente farſene ricerca, nell'<lb></lb> atto, che con la guida di queſto Libretto ſi <lb></lb> porta a conoſcere, et ad oſſervare in Perſona <lb></lb> ſu i ſuoi veri luoghi, le più pregevoli bellez-<lb></lb> ze di queſta noſtra Città: Di tutte queſte ope-<lb></lb> re pertanto, mi ſono ſtudiato di dirtene i <lb></lb> veri autori ſecondo le memorie che ſono ſta-<lb></lb> te ſcritte da coloro, che diffuſamente han-<lb></lb> no parlato della noſtra Città, e ſecondo il <lb></lb> ſentimento dei più accreditati viventi Mae-</emph> <lb></lb> <arrow.to.target n="a0"></arrow.to.target> <pb pagenum="(4)"></pb> <emph type="italics">ſtri.</emph></s><s id="id2763609"> <emph type="italics">Ed acciocchè ti rieſca più comoda l'oſ-<lb></lb> ſervazione delle Fabbriche, e dei lavori che <lb></lb> quì ſi deſcrivono, ho procurato di dare a <lb></lb> queſto medeſimo Libro un ordine più rego-<lb></lb> lare, e ſpecialmente nelle maggiori Chieſe, <lb></lb> coſicchè ad una ſola ſcorſa per le mede-<lb></lb> ſime, ſi abbia ſotto degli occhi una ſempli-<lb></lb> ce sì, ma chiara notizia di ciò che è più <lb></lb> paleſe, o più degno di oſſervazione.</emph></s><s id="id2763616"> <emph type="italics">Diſſi <lb></lb> ſemplice Notizia, perchè tale è l'idea di <lb></lb> queſto Libro, giacchè l'erudito Foreſtiero, <lb></lb> che più minutamente deſideraſſe d'eſſere in-<lb></lb> formato, potrà facilmente reſtar contento, <lb></lb> indirizzandoſi a conſultar le voluminoſe ope-<lb></lb> re di tanti Autori, che ne hanno ſcritto an-<lb></lb> che in queſti ultimi tempi, come diffuſa-<lb></lb> mente dimoſtrano le copioſe e diligenti Lezio-<lb></lb> ni del Padre Giuſeppe Richa della Compa-<lb></lb> gnia di Gesù.</emph></s><s id="id2763649"> <emph type="italics">Deſidero, che queſte mie pic-<lb></lb> cole fatiche incontrino il tuo gradimento, e <lb></lb> vivi felice.</emph></s></p> <p id="id2763576" type="foot"><s id="id2773333"><foot.target id="a0"></foot.target>A 2 <emph type="italics">ſtri</emph></s></p> <p id="id2763760" type="foot"><s id="id2763770">DELL'</s></p> <pb pagenum="(5)"></pb> <p id="id2763797" type="head"><s id="id2763739">DELL'ORIGINE <lb></lb> E <lb></lb> DE' PROGRESSI <lb></lb> <emph type="italics">DELLA CITTA'</emph> <lb></lb> DI FIRENZE.</s></p> <p id="id2763755" type="main"><s id="id2764120">FIrenze, Colonia antichiſſima dei Roma-<lb></lb> ni, qualunque ſiaſi l'opinione de' diver-<lb></lb> ſi Scrittori che voglia ſeguitarſi, certo è, <lb></lb> che non dall'infima Plebe, ma da' più ſcelti <lb></lb> Cavalieri, e da' più valoroſi Soldati dell'in-<lb></lb> ſigne Città di Roma ebbe principio.</s><s id="id2777769"> Poichè <lb></lb> altri vollero che ella derivaſſe da' Seguaci di <lb></lb> Silla; altri da' Triumviri; altri da' Popoli Fie-<lb></lb> ſolani; non mancando chi abbia creduto che <lb></lb> Ercole Libico ne ſia ſtato il fondatore.</s><s id="id2770739"> Ed <lb></lb> in vero, ſecondo l'autorità di Giulio Fron-<lb></lb> tino, e di altri ſolenni Autori uniti alla co-<lb></lb> mune ſicura credenza, a Firenze già fonda-<lb></lb> <arrow.to.target n="a1"></arrow.to.target> <pb pagenum="(6)"></pb> ta fu dedotta anticamente da'Triumviri la <lb></lb> Colonia de' Romani, popolata non dall'in-<lb></lb> fima plebe, ma da' più ſcelti Soldati di Ceſa-<lb></lb> re; e che da Floro è annoverata Firenze fra' <lb></lb> più ſplendidi Municipi d'Italia.</s><s id="id2768037"> Quindi è, <lb></lb> che i Fiorentini nutrirono in ogni tempo <lb></lb> ſpiriti nobili, e generoſi, e niuna impreſa, <lb></lb> benchè difficile, e grande, intentata laſcia-<lb></lb> rono, per acquiſtare a ſe medeſimi gloria, <lb></lb> ed alla Patria ornamento, e ſplendore.</s><s id="id2802971"> Scoſ-<lb></lb> ſo il duro giogo di eſſere ad altri ſoggetti, <lb></lb> dopo la caduta dell'Imperio Occidentale nel <lb></lb> quinto ſecolo, procurarono di vivere in li-<lb></lb> bertà; per conſervar la quale, non meno, <lb></lb> che per dilatare i confini del proprio domi-<lb></lb> nio, furono forzati ad abbattere l'audacia <lb></lb> de' loro nemici, disfacendo Caſtella, eſpu-<lb></lb> gnando Città, e riducendo ſotto il loro co-<lb></lb> mando Popoli interi.</s><s id="id2784657"> Fatti pertanto poten-<lb></lb> ti, non temerono di ſoſtenere oſtinatiſſime <lb></lb> guerre contra i primi potentati d'Italia, ri-<lb></lb> portandone bene ſpeſſo ſegnalate vittorie, le <lb></lb> quali ſenz'alcun dubbio non ſarebbero così <lb></lb> toſto ceſsate, ſe le diſcordie civili non ne a-<lb></lb> veſſero il corſo impedito.</s><s id="id2763933"> Queſte furono, <lb></lb> <arrow.to.target n="a2"></arrow.to.target> <pb pagenum="(7)"></pb> che tolſero a' Grandi il Governo, e 'l tramu-<lb></lb> tarono di Ariſtocratico in Popolare, e di Po-<lb></lb> polare lo riduſſero a Principato: avvegna-<lb></lb> chè la Repubblica ne' primi tempi, ſolamen-<lb></lb> te dagli Ottimati ſi governaſſe, indi dal Po-<lb></lb> polo, però nobile e potente, e non già vi-<lb></lb> le, e minuto, ſe non nella rivoluzione de' <lb></lb> Ciompi dell'anno 1378. che ebbe corta du-<lb></lb> rata; e dipoi nel ſecolo decimoſeſto per di-<lb></lb> vina diſpoſizione, da Principi ottimi, e cle-<lb></lb> mentiſſimi cominciò ad eſſer governata.</s><s id="id2764056"> Ora <lb></lb> ſiccome nel coraggio, e governo furono i <lb></lb> Fiorentini ſomigliantiſſimi a' Romani; così <lb></lb> procurarono in ogni altra coſa d'imitarli. </s><lb></lb> <s id="id2764059">Ebbero come Roma, il Teatro, l'Anfitea-<lb></lb> tro, il Campidoglio, il Foro, le Terme, gli <lb></lb> Aquedotti, e ſecondo alcuni anche il Tem-<lb></lb> pio di Marte.</s><s id="id2764127"> Dicono, che coſtumaſſero gli <lb></lb> ſteſſi Giuochi, e l'iſteſſe Feſte pubbliche, e <lb></lb> onoraſſero pure come lor tutelare il mede-<lb></lb> ſimo Dio Marte.</s><s id="id2764141"> Così ne' tempi poſteriori, <lb></lb> quando ebbero la felice ſorte di conoſcere, <lb></lb> e di abbracciare la Religione Ortodoſsa, edi-<lb></lb> ficarono nobiliſſime Chieſe, ſontuoſi Palaz-<lb></lb> zi, Giardini vaghiſſimi, che quaſi gareggia-<lb></lb> <arrow.to.target n="a3"></arrow.to.target> <pb pagenum="(8)"></pb> no con quei di Roma.</s><s id="id2812394"> Coltivarono, come i <lb></lb> Romani, in ſommo grado le Armi, e le <lb></lb> Lettere.</s><s id="id2797644"> Nelle Armi riuſcirono valoroſiſſimi <lb></lb> Soldati, e condottieri d'Eſerciti di gran no-<lb></lb> me.</s><s id="id2796970"> Sono innumerabili quelli, che ne' tem-<lb></lb> pi antichi, e moderni ebbero l'onore d'eſ-<lb></lb> ſer creati Cavalieri da Imperadori, e Mo-<lb></lb> narchi, per ricompenſa del loro valore, e <lb></lb> ad alcuni non ſon mancate ſovranità rag-<lb></lb> guardevoliſſime, ed anche Regie, e le digni-<lb></lb> tà prime del Mondo.</s><s id="id413876"> Moltiſſimi quelli, che <lb></lb> nelle Regioni anche più barbare, e più lon-<lb></lb> tane ſi renderono formidabili; e nel medeſi-<lb></lb> mo tempo glorioſi.</s><s id="id2778864"> Nè poſſiamo tacere, che <lb></lb> tutto il nuovo Mondo ha il ſuo nome da un <lb></lb> Fiorentino.</s><s id="id2777484"> Ma che diremo noi degli uomi-<lb></lb> ni letterati?</s><s id="id2777488"> Dopo l'invaſione de' Barbari <lb></lb> nell'Italia, rimaſero le Scienze, e l'Arti <lb></lb> più nobili ſepolte in una profonda ignoran-<lb></lb> za: mercè però de' Fiorentini riſorſero a <lb></lb> nuova vita, ripigliando il lor primiero ſplen-<lb></lb> dore.</s><s id="id2799335"> Quindi ſi vedde, quaſi diſſi, rinata la <lb></lb> Poesia, e l'eloquenza Latina, e Greca, e <lb></lb> prender vita la letteratura Toſcana.</s><s id="id409617"> Rifiorì <lb></lb> la Filoſofia di Platone, e con eſſa ogni altra <lb></lb> <arrow.to.target n="a4"></arrow.to.target> <pb pagenum="(9)"></pb> ſcienza più ragguardevole.</s><s id="id2798938"> Le Mattemati-<lb></lb> che, e le Filoſofie ſormontarono al ſommo <lb></lb> grado per mezzo del gran Galileo invento-<lb></lb> re del Teleſcopio, Microſcopio, ed altri in-<lb></lb> ſtrumenti, mercè de' quali ampliò le cogni-<lb></lb> zioni fino allora limitate della Filoſofia, ed <lb></lb> Aſtronomia anco per via delle nuove ſco-<lb></lb> perte da eſſo fatte in cielo; e l'<foreign lang="la">Jus Civile</foreign> <lb></lb> dall'interpetrazione del noſtro Accurſio in-<lb></lb> cominciò grandemente a riſorgere.</s><s id="id2768271"> Così fe-<lb></lb> cero la Pittura, la Scultura, e l'Architet-<lb></lb> tura, nelle quali tant'oltre s'avanzarono i <lb></lb> Fiorentini, che a loro giuſtamente ſi dee la <lb></lb> lode di primi maeſtri, e di reſtauratori di <lb></lb> sì belle Arti.</s><s id="id409625"> E ſe nelle Armi, e nelle Let-<lb></lb> tere grandemente fiorirono, quanto più ſi <lb></lb> ſegnalarono nella pietà, e religione!</s><s id="id409628"> Sopra <lb></lb> il numero di dugento ſono quei, che già Cit-<lb></lb> tadini di queſta Patria, ora del Cielo col ti-<lb></lb> tolo di Beati, o di Santi s'adorano ſù gli <lb></lb> Altari.</s><s id="id409204"> Più di centocinquanta Chieſe ſi con-<lb></lb> tano, quarantotto delle quali ſon Parroc-<lb></lb> chie.</s><s id="id2768538"> Circa a ſeſſanta Monaſteri di Mo-<lb></lb> nache tutti dentro della Città; oltre i mol-<lb></lb> ti, che ſono ſuburbani: ventotto di Religioſi <lb></lb> <arrow.to.target n="a5"></arrow.to.target> <pb pagenum="(10)"></pb> clauſtrali nel recinto delle mura: molti Con-<lb></lb> ſervatorj di fanciulle povere, e d'uomini <lb></lb> mendicanti: diverſi Spedali per gl'infermi, <lb></lb> e pe' pellegrini: ſopra cento Confraternite <lb></lb> di ſecolari: altre delle quali all'inſtruzione <lb></lb> del Catechiſmo; altre al ſovvenimento de' <lb></lb> poveri vergognoſi; altre all'eſercizio di va-<lb></lb> rie opere di miſericordia con gran fervore <lb></lb> attendono; ed altre alla ſcarcerazione de' <lb></lb> prigioni.</s><s id="id2766386"> Vi ſono Accademie di gran no-<lb></lb> me, e fra queſte la Sacra Accademia Fio-<lb></lb> rentina, e la tanto famoſa della Cruſca, re-<lb></lb> gina, e moderatrice della lingua Italiana. </s><lb></lb> <s id="id2766389">Quella degli Apatiſti, che per adunarſi ſem-<lb></lb> pre pubblicamente, e darviſi ad ognuno fa-<lb></lb> coltà di recitarvi in qualſivoglia Idioma, è <lb></lb> ſtimata il ſeminario de' belli ingegni.</s><s id="id2764712"> Vi è <lb></lb> ancora la Società Bottanica eretta moder-<lb></lb> namente a comodo e benefizio di queſta uti-<lb></lb> le Profeſſione.</s><s id="id2765070"> Finalmente per rendere una <lb></lb> Città in ogni parte compita, hanno fatto a <lb></lb> gara l'Arte, e la Natura; quella con tanti <lb></lb> abbellimenti eſteriori, di ſtrade ſpazioſe, e <lb></lb> ben laſtricate, di ſontuoſi Edifizj, di tante <lb></lb> belle Pitture, e Statue di cui è ripiena la <lb></lb> <arrow.to.target n="a6"></arrow.to.target> <pb pagenum="(11)"></pb> tà noſtra; queſta coll'amenità del ſito, ov'<lb></lb> ell'è collocata, e circondata da fertiliſſimi <lb></lb> colli; irrigata dal Fiume Arno, in luogo d'<lb></lb> aria ſottile sì, ma ſalubre, e producitrice <lb></lb> di nobiliſſimi ingegni.</s><s id="id2764093"> Onde non è maravi-<lb></lb> glia s'ella meriti il giuſto encomio, che le <lb></lb> hanno dato gli Scrittori più nobili, di bella, <lb></lb> e di magnifica, di fiore delle Città, e di <lb></lb> maeſtra delle Scienze, e delle Arti, qual <lb></lb> nuova Atene in Italia.</s><s id="id2782544"> Ora per oſſervar <lb></lb> brevemente, con una ſemplice ſcorſa per <lb></lb> queſta Città, il bello della medeſima, diaſi <lb></lb> cominciamento dall'inſigne Chieſa Metro-<lb></lb> politana detta</s></p> <p id="id2785813" type="foot"><s id="id2763773"><foot.target id="a1"></foot.target>A 3 ta</s></p> <p id="id2763387" type="foot"><s id="id2763390"><foot.target id="a2"></foot.target>che</s></p> <p id="id2770742" type="foot"><s id="id2764242"><foot.target id="a3"></foot.target>A 4 no</s></p> <p id="id2790813" type="foot"><s id="id2766639"><foot.target id="a4"></foot.target>ſcien-</s></p> <p id="id2782538" type="foot"><s id="id2782540"><foot.target id="a5"></foot.target>clau-</s></p> <p id="id2764043" type="foot"><s id="id2768545"><foot.target id="a6"></foot.target>Cit-</s></p> <p id="id2827765" type="main"><s id="id2797970">SANTA MARIA DEL FIORE.</s><s id="id2797972"> Ed avvenga-<lb></lb> chè queſta gran Chieſa vinca di pregio tut-<lb></lb> te le Fabbriche della Città, fa di meſtiere <lb></lb> oſſervare in eſſa diſtintamente tutto ciò, che <lb></lb> la rende ſopra d'ogni altra mirabile, e ſin-<lb></lb> golare.</s><s id="id2814632"> Primieramente s'eſtende la ſua lun-<lb></lb> ghezza a braccia dugenſeſſanta; la larghezza <lb></lb> delle Tribune a cenſeſſantaſei; e quella del-<lb></lb> le Navate a ſettantuna; l'altezza dal piano <lb></lb> della terra ſino alla ſommità della Croce, a <lb></lb> <arrow.to.target n="a7"></arrow.to.target> <pb pagenum="(12)"></pb> braccia dugentodue; poichè ſino al piano <lb></lb> della Lanterna, ella è alta cencinquantaquat-<lb></lb> tro braccia; il tempio della Lanterna tren-<lb></lb> taſei, la Palla quattro, e otto braccia la <lb></lb> Croce.</s><s id="id2763848"> Finalmente tutto il giro di queſto <lb></lb> grand'ediſizio aſcende a braccia milledugen-<lb></lb> tottanta.</s><s id="id2822482"> Per di fuori è tutta incroſtata di <lb></lb> marmi con bell'ordine diviſati.</s><s id="id2764005"> La facciata <lb></lb> ancora era quaſi per metà incroſtata di <lb></lb> marmi, adornata di molte ſtatue, e baſſi ri-<lb></lb> lievi, fatta con diſegno di Giotto; eſſa fu <lb></lb> demolita l'anno 1586. ſenza ſaperſene il <lb></lb> motivo, e fu dato principio ad un altra di <lb></lb> diſegno dell'Accademia Fiorentina, la qua-<lb></lb> le eſſendo ad una certa altezza condotta, fu <lb></lb> di nuovo disfatta l'anno 1688. ed allora con <lb></lb> l'occaſione delle Reali Nozze del Gran Prin-<lb></lb> cipe Ferdinando di Toſcana colla Gran Prin-<lb></lb> cipeſſa Violante Beatrice di Baviera, fu di-<lb></lb> pinta a freſco, come ritrovaſi di preſente. </s><lb></lb> <s id="id2764009">Le ſtatue, che erano nell'antica facciata <lb></lb> Gottica, parte altrove, ed una porzione <lb></lb> dentro la Chieſa in nicchie furono colloca-<lb></lb> te; e tra queſte i quattro Evangeliſti alti <lb></lb> più del naturale fatti da Donatello, i quali <lb></lb> <arrow.to.target n="a8"></arrow.to.target> <pb pagenum="(13)"></pb> oggi ſi veggono nelle Cappelle della Tri-<lb></lb> buna di mezzo.</s><s id="id2763892"> Per ſette gran Porte vi ſi <lb></lb> ha l'ingreſſo, tre delle quali nella facciata, <lb></lb> e quattro lateralmente, abbellite di vaghi <lb></lb> lavori, ed intaglj, tra' quali è molto in pre-<lb></lb> gio una Madonna di marmo alta più del <lb></lb> vivo con due Angioli in atto riverente di <lb></lb> Giovanni da Piſa, ſopra la Porta dirim-<lb></lb> petto alla Canonica; e la Nunziata di Mo-<lb></lb> ſaico di mano del Ghirlandaio ſopra la <lb></lb> Porta del fianco verſo la via de' Servi.</s><s id="id2802202"> Ri-<lb></lb> leva ſopra queſto Edifizio la gran Cupola <lb></lb> di figura ottagona, la cui bellezza, e gran-<lb></lb> dezza rende l'occhio di chi la mira per lo <lb></lb> ſtupore attonito; nè per quanto ſe ne ra-<lb></lb> gioni, ſi giunge mai a lodarne una parte. </s><lb></lb> <s id="id2802208">Queſta è la Cupola sì famoſa, della quale <lb></lb> il divin Michelagnolo ebbe a dire, poterſi <lb></lb> appena imitare, non che ſuperare con l'ar-<lb></lb> te.</s><s id="id2778953"> Finalmente l'Architettura di tutto que-<lb></lb> ſto compoſto è oltremodo maraviglioſa; <lb></lb> imperciocchè in quell'età coſtumandoſi di <lb></lb> fabbricare alla Gotica, fu al certo mirabil <lb></lb> coſa, che gl'ingegnoſi Arteſici ſi diſcoſtaſse-<lb></lb> ro da una maniera sì barbara, ed all'ottima <lb></lb> <arrow.to.target n="a9"></arrow.to.target> <pb pagenum="(14)"></pb> degli antichi Romani s'avvicinaſſero.</s><s id="id412191"> Or <lb></lb> queſto grande Edifizio ebbe cominciamen-<lb></lb> to l'anno 1294. o come altri con maggior <lb></lb> ragione vogliono l'anno 1296. eſsendo pri-<lb></lb> ma in queſto luogo una non piccola Chieſa <lb></lb> molto divota, eretta in onore di Santa Re-<lb></lb> parata, per ricordanza dell'inſigne Vittoria <lb></lb> ottenutaſi l'anno 407. nel giorno a lei de-<lb></lb> dicato, contro Radagaſio Re de' Goti.</s><s id="id2768029"> Il <lb></lb> primo Architetto fu Arnolfo di Lapo, di-<lb></lb> ſcepolo di Cimabue, ſotto la direzione del <lb></lb> quale incominciataſi queſta Fabbrica, in <lb></lb> cencinquantaquattr'anni fu da altri valenti <lb></lb> uomini ſuoi ſucceſsori quaſi all'ultima per-<lb></lb> fezione condotta.</s><s id="id2768276"> Ma la gran Cupola fu <lb></lb> parto dell'ingegno maraviglioſo di Filippo <lb></lb> di Ser Brunelleſco Architetto, che ne' ſuoi <lb></lb> tempi non ebbe uguale.</s><s id="id2801455"> La Lanterna di eſ-<lb></lb> ſa tutta di marmo maſſiccio, mirabilmen-<lb></lb> te intagliata fu meſsa sù da Baccio d'A-<lb></lb> gnolo, e <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonino allora Arciveſcovo <lb></lb> di Firenze ſalì con tutto il Clero a porvi <lb></lb> la prima pietra nell'anno 1438.</s><s id="id2804456"> La Palla, <lb></lb> e la Croce fu poſta sù da Andrea Verroc-<lb></lb> chio.</s><s id="id2809912"> Ammirata l'eſterior bellezza entre-<lb></lb> <arrow.to.target n="a10"></arrow.to.target> <pb pagenum="(15)"></pb> remo in Chieſa, il pavimento della quale <lb></lb> è tutto di marmi di varj colori, diviſati <lb></lb> con mirabil diſegno.</s><s id="id2790465"> Quello della Navata <lb></lb> di mezzo è di Franceſco da San Gallo, e <lb></lb> quello intorno al Coro è fatto col diſegno <lb></lb> di Michel'Agnolo, ed il rimanente credeſi <lb></lb> di Giuliano di Baccio d'Agnolo.</s><s id="id2812387"> Quivi <lb></lb> prima d'ogni altra coſa, potrà l'erudito <lb></lb> Foreſtiero volger l'occhio alle varie Inſcri-<lb></lb> zioni, e memorie, che vi ſi trovano.</s><s id="id2791833"> A <lb></lb> man deſtra evvi il Ritratto del menziona-<lb></lb> to Brunelleſco ſcolpito in marmo: a cui <lb></lb> ſegue il Ritratto di Giotto reſtauratore <lb></lb> della Pittura, con Epitaffi, il primo di Car-<lb></lb> lo Aretino, il ſecondo d'Agnolo Polizia-<lb></lb> no.</s><s id="id2779027"> Succedono altre memorie d'uomini il-<lb></lb> luſtri, come di Pier da Farneſe Capitano <lb></lb> de' Fiorentini, di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Luigi Marſilj eminen-<lb></lb> te Teologo, del Cardinal Pietro Corſini, <lb></lb> e dopo queſto l'Effigie ſcolpita in marmo <lb></lb> del gran Marſilio Ficino rinnovatore della <lb></lb> Filoſofia di Platone.</s><s id="id2763886"> Così a mano ſiniſtra <lb></lb> ſono dipinte due figure, rappreſentanti Nic-<lb></lb> colò da Tolentino, che è di Andrea del Ca-<lb></lb> ſtagno, e Giovanni Acuto che è opera cele-<lb></lb> <arrow.to.target n="a11"></arrow.to.target> <pb pagenum="(16)"></pb> bratiſſima di Paolo Uccello; e dirimpetto <lb></lb> al Farneſe è ſituato il Depoſito di Don Pie-<lb></lb> tro di Toledo Vicerè di Napoli.</s><s id="id2742673"> Merita <lb></lb> anche oſſervazione un quadro antico dell'<lb></lb> Orcagna, in cui è dipinto il Divino Poeta <lb></lb> Dante, quivi eſpoſto per Decreto della Re-<lb></lb> pubblica Fiorentina, quale è l'unica me-<lb></lb> moria pubblica, che vi ſia di queſto Mae-<lb></lb> ſtro della Toſcana Poeſia.</s><s id="id2769039"> E' queſta Chie-<lb></lb> ſa diviſa in tre Navate, alle quali corriſpon-<lb></lb> dono tre tribune di forma ottagona, e in <lb></lb> ciaſcuna d'eſſe ſono cinque Cappelle.</s><s id="id2768963"> Nel-<lb></lb> la Tribuna di mezzo ſi oſſervano nelle <lb></lb> quattro Cappelle Laterali i quattro Evan-<lb></lb> geliſti di mano di Donatello accennati di <lb></lb> ſopra, e nella Cappella di mezzo il Ce-<lb></lb> nacolo, di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Balducci, e gli altri due <lb></lb> quadri laterali di Bernardino Poccetti. </s><lb></lb> <s id="id2768967">Queſta Cappella modernamente adornata <lb></lb> di Balauſtri, e dell'Altare di marmi di va-<lb></lb> rj colori, è dedicata a <expan abbr="San">S.</expan> Zanobi Veſcovo <lb></lb> Fiorentino, le di cui ſacre Ceneri ſi con-<lb></lb> ſervano ſotto l'altare nella belliſſima Caſſa <lb></lb> di bronzo, che può oſſervarſi da tutte le <lb></lb> parti mirabilmente lavorata da Lorenzo <lb></lb> <arrow.to.target n="a12"></arrow.to.target> <pb></pb> <pb></pb> <pb pagenum="(17)"></pb> Ghiberti.</s><s id="id2769726"> Paſſando all'altra Tribuna detta <lb></lb> della <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce, ſi oſſerverà prima la Por-<lb></lb> ta della Sagreſtia di bronzo, opera del <lb></lb> Ghiberti, e dentro alla medeſima Sagreſtia <lb></lb> i Putti che l'adornano con varj feſtoni di <lb></lb> mano di Donatello, e l'arco piano fatto <lb></lb> di Pietre commeſſe, opera certamente ſin-<lb></lb> golare, e prodigio dell'architettura.</s><s id="id2763818"> In <lb></lb> detta Tribuna può vederſi l'immagine di <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Giuſeppe nella Cappella ad Eſſo dedi-<lb></lb> cata di mano di Lorenzo di Credi, e i <lb></lb> due Quadri laterali che l'adornano, dei <lb></lb> quali il Tranſito è di Mauro Soderini, e <lb></lb> lo Spoſalizio di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Ferretti.</s><s id="id2779060"> S' inalza ſo-<lb></lb> pra le dette Tribune la gran Cupola, per <lb></lb> di dentro tutta dipinta con maraviglioſa in-<lb></lb> venzione da Federigo Zuccheri, e da Gior-<lb></lb> gio Vaſari.</s><s id="id2764085"> Corriſponde per di ſotto il <lb></lb> Coro, diſegno di Filippo Brunelleſco, eſe-<lb></lb> guito da Giuliano di Baccio d'Agnolo, <lb></lb> della medeſima forma d'ordine Ionico, e <lb></lb> di marmi di varj colori.</s><s id="id2770661"> Reſta queſto co-<lb></lb> ronato da un belliſſimo fregio, ſoſtenuto da <lb></lb> più colonne, l'imbaſamento delle quali è <lb></lb> arricchito di baſſirilievi, parte de' quali ſo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a13"></arrow.to.target> <pb pagenum="(18)"></pb> no di Baccio Bandinelli, e parte di Gio-<lb></lb> vanni dell'Opera.</s><s id="id2827743"> In teſta del medeſimo <lb></lb> Coro ſi vede un Criſto Crocifiſſo, di mano <lb></lb> di Benedetto da Maiano, Scultore antico e <lb></lb> valente.</s><s id="id2769356"> Poſano ſopra l'Altare tre grandi <lb></lb> Statue di marmo, ſcolpite da Baccio Ban-<lb></lb> dinelli, rappreſentanti Iddio Padre in atto <lb></lb> di ſedere, ed a' ſuoi piedi il Criſto mor-<lb></lb> to, ſoſtenuto da un Angiolo.</s><s id="id2802916"> Due figure in <lb></lb> vero belliſſime, e condotte dal medeſimo <lb></lb> Baccio a maggior perfezione delle prime, <lb></lb> rappreſentanti Adamo, ed Eva col Serpen-<lb></lb> te, che erano collocate dietro queſto Alta-<lb></lb> re, in luogo delle quali ſtate rimoſſe, e poſte <lb></lb> nella gran Sala di Palazzo Vecchio, fu meſ-<lb></lb> ſa una Pietà di mano del Buonarroti, che, <lb></lb> ſebbene non condotta a fine, moſtra tut-<lb></lb> tavia l'eccellenza del Proſeſſore.</s><s id="id2790326"> Ne' pila-<lb></lb> ſtri delle Tribune, come ancora nelle mu-<lb></lb> ra delle navate ſi vedono alcune nicchie, <lb></lb> o Tabernacoli di marmo miſto, fatti col <lb></lb> diſegno di Bartolommeo Ammannati, en-<lb></lb> tro de' quali ſono gli Apoſtoli, ſcolpiti in <lb></lb> marmo da maeſtri eccellentiſſimi, cioè: Il <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Iacopo, ſcultura di Iacopo Tatti Fioren-<lb></lb> <arrow.to.target n="a14"></arrow.to.target> <pb pagenum="(19)"></pb> tino detto il Sanſovino, il <expan abbr="San">S.</expan> Matteo, di <lb></lb> Vincenzio Roſſi, il <expan abbr="Sant'">S.</expan> Andrea, di Andrea <lb></lb> Ferrucci, il San Tommaſo, di Vincenzio <lb></lb> Roſſi, il San Pietro, del Bandinelli, il <lb></lb> San Giovanni Evangeliſta, di Benedetto da <lb></lb> Rovezzano, il <expan abbr="San">S.</expan> Iacopo Minore, e il <lb></lb> San Filippo, di Giovanni dell'Opera.</s><s id="id2765495"> Ha <lb></lb> queſta Baſilìca due Organi, che ſono di ra-<lb></lb> riſsima perfezione, ed altre opere degne <lb></lb> di ſtima, le quali potrà il Foreſtiero da ſe <lb></lb> medeſimo oſſervare.</s><s id="id2764803"> Una ſola coſa parmi <lb></lb> neceſſario avvertire, ed è, che ſe per ſorte <lb></lb> quivi non ſi vedranno in gran copia gli ab-<lb></lb> bellimenti eſteriori, che a' noſtri tempi ſi <lb></lb> coſtumano, ſi ſcorgerà nondimeno un bel <lb></lb> compoſto, a cui tutte le parti nobilmente <lb></lb> corriſpondono, ed una maeſtoſa bellezza, <lb></lb> che ſenz'altro ornamento, l'occhio ſom-<lb></lb> mamente diletta.</s><s id="id2797949"> Oltre però il materiale, <lb></lb> degna ſi è queſta Chieſa di ſomma vene-<lb></lb> razione per le inſigni Reliquie di tanti San-<lb></lb> ti, che vi ſi adorano.</s><s id="id2766770"> Sono tra eſſe le più <lb></lb> coſpicue, una parte della <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce, un <lb></lb> Chiodo, ed una Spina della Corona di No-<lb></lb> ſtro Signore, ripoſte in Reliquiario d'oro <lb></lb> <arrow.to.target n="a15"></arrow.to.target> <pb pagenum="(20)"></pb> maſsiccio tutto lavorato, ed intarſiato di <lb></lb> Perle, gioie, e pietre prezioſiſsime.</s><s id="id2764200"> Evvi <lb></lb> il corpo di <expan abbr="San">S.</expan> Zanobi Veſcovo Fiorentino, <lb></lb> e di molti altri ſuoi ſucceſſori, e diſcepo-<lb></lb> li; di <expan abbr="San">S.</expan> Podio, di <expan abbr="Santo">S.</expan> Stefano nono Ponte-<lb></lb> fice, e de' Santi Martiri Abdon, e Sennen. </s><lb></lb> <s id="id2764206">Evvi inoltre un pollice di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, <lb></lb> con alquante ſue Ceneri; una parte di Brac-<lb></lb> cio di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Andrea Apoſtolo, ed altre anco-<lb></lb> ra ſenza numero deſcritte già dall'Arcidia-<lb></lb> cono Minerbetti.</s><s id="id2765489"> Ma non minor venerazio-<lb></lb> ne le rende il Divin culto, che da tanti ſa-<lb></lb> cri Miniſtri religioſamente s'oſſerva.</s><s id="id2807176"> Qua-<lb></lb> rantadue Canonici, e fra queſti, cinque Di-<lb></lb> gnità, ſeſsanta e più Cappellani; cento <lb></lb> Cherici Eugeniani, e nelle feſte e ſolenni-<lb></lb> tà accreſcendo il numero ſeſſanta altri Che-<lb></lb> rici del nuovo Seminario Fiorentino, cele-<lb></lb> bran quivi continovamente gli Ufizj Divini <lb></lb> con tal decoro, e ſplendore, che quello d'<lb></lb> ogni altra Cattedrale d'Italia non ſolo ag-<lb></lb> guaglia, ma ſupera di gran lunga.</s><s id="id2783856"> Oltre di <lb></lb> ciò, che queſta Chieſa s'è renduta celebre <lb></lb> per molti, e ſingolari avvenimenti quivi <lb></lb> accaduti ne' ſecoli trapaſſati.</s><s id="id2765020"> Fra queſti par-<lb></lb> <arrow.to.target n="a16"></arrow.to.target> <pb pagenum="(21)"></pb> mi notabile, che quivi Federigo Terzo Im-<lb></lb> peratore, inſieme col Re d'Ungheria, e il <lb></lb> Duca d'Auſtria, creaſſe più Cavalieri a <lb></lb> Spron d'Oro, e molti di queſta Patria: <lb></lb> che Carlo Ottavo vi ſtabiliſſe concordia co' <lb></lb> Fiorentini: che due Sommi Pontefici Mar-<lb></lb> tino V. ed Eugenio IV. ſolennemente vi <lb></lb> celebraſſero.</s><s id="id2764818"> Che Pio II. e Leone X. v'<lb></lb> aſſiſteſſero più volte alle ſacre funzioni; ma <lb></lb> più di ogn'altro, che quivi ſi celebraſſe l'<lb></lb> anno 1439. il Concilio Ecumenico Fioren-<lb></lb> tino, famoſo per l'intervento del mento-<lb></lb> vato Eugenio IV. dell'Imperator Paleolo-<lb></lb> go, del Patriarca di Coſtantinopoli, e di <lb></lb> tanti Primati della Grecia; E più ancora <lb></lb> per l'unione ſtabilitavi della Chieſa Greca <lb></lb> colla Latina, come ben dall'Inſcrizione in <lb></lb> marmo preſſo alla Sagreſtia ſi può vedere. </s><lb></lb> <s id="id2764828">Per queſte, ed altre cagioni non è mara-<lb></lb> viglia, ſe queſta Chieſa gode inſigni pre-<lb></lb> rogative, tralle quali è molto ſingolare, che <lb></lb> tanti Cherici, dopo il ſervizio di nove an-<lb></lb> ni preſtato alla medeſima, per Bolla d'Eu-<lb></lb> genio IV. e per conferma di detta Bolla <lb></lb> fatta da <expan abbr="San">S.</expan> Pio V. dopo il Concilio di Tren-<lb></lb> <arrow.to.target n="a17"></arrow.to.target> <pb pagenum="(22)"></pb> to, vengano promoſsi al Sacerdozio, ben-<lb></lb> chè non ſiano provveduti di alcun Benefi-<lb></lb> zio, o d'altra rendita Eccleſiaſtica.</s><s id="id2791692"> Uſcen-<lb></lb> do di Chieſa trovaſi appreſſo il</s></p> <p id="id2776531" type="foot"><s id="id2776533"><foot.target id="a7"></foot.target>brac-</s></p> <p id="id2776539" type="foot"><s id="id2807142"><foot.target id="a8"></foot.target>oggi</s></p> <p id="id2807148" type="foot"><s id="id2807150"><foot.target id="a9"></foot.target>de-</s></p> <p id="id2775370" type="foot"><s id="id2775373"><foot.target id="a10"></foot.target>re-</s></p> <p id="id2775379" type="foot"><s id="id2768387"><foot.target id="a11"></foot.target>bra-</s></p> <p id="id2768393" type="foot"><s id="id2768396"><foot.target id="a12"></foot.target>Ghi-</s></p> <p id="id2790445" type="foot"><s id="id2790447"><foot.target id="a13"></foot.target>B no</s></p> <p id="id2790453" type="foot"><s id="id2790456"><foot.target id="a14"></foot.target>ti-</s></p> <p id="id2789995" type="foot"><s id="id2789997"><foot.target id="a15"></foot.target>B 2 maſ-</s></p> <p id="id2795451" type="foot"><s id="id2795454"><foot.target id="a16"></foot.target>mi</s></p> <p id="id2795460" type="foot"><s id="id2795462"><foot.target id="a17"></foot.target>B 3 to,</s></p> <p id="id2796594" type="main"><s id="id2796597">CAMPANILE, la cui circonferenza è cen-<lb></lb> to braccia, e l'altezza cenquarantaquattro. </s><lb></lb> <s id="id2796599">E' in iſola da ogni parte fino da' fonda-<lb></lb> menti, ed è incroſtato tutto di marmi di <lb></lb> diverſi colori, con bel diſegno diſtinti.</s><s id="id2763070"> In <lb></lb> quattro nicchie da ogni lato poſano quat-<lb></lb> tro Statue, delle quali quelle che riguarda-<lb></lb> no la Piazza, e l'altre due ſopra la Porta <lb></lb> ſono di mano di Donatello.</s><s id="id2764337"> Fu condotta <lb></lb> queſta gran Torre col diſeguo di Giotto, <lb></lb> ed è sì vaga, e sì mirabile la ſua ſtruttu-<lb></lb> ra, che certamente nel Mondo non ſi tro-<lb></lb> va l'eguale.</s><s id="id2780066"> Dirimpetto alla Chieſa del <lb></lb> Duomo, è quella di</s></p> <p id="id409795" type="main"><s id="id409797">SAN GIOVANNI antico Bàttiſtero, e non <lb></lb> già, come alcuni hanno creduto con inſuffi-<lb></lb> ſtenti ragioni, Tempio di Marte; poichè ta-<lb></lb> le da' più culti eſtimar non ſi può per gli <lb></lb> errori che ravviſanſi nella ſua interna Ar-<lb></lb> <arrow.to.target n="a18"></arrow.to.target> <pb pagenum="(23)"></pb> chitettura.</s><s id="id2822475"> Eſso è di forma ottagona, ed <lb></lb> in queſta guiſa ſi ſolevano in antico fab-<lb></lb> bricare i Tempj per uſo del Batteſimo.</s><s id="id2790074"> Per <lb></lb> di fuori è iſolato, ed incroſtato di varj <lb></lb> marmi.</s><s id="id2803016"> Per tre Porte vi ſi ha l'ingreſſo, <lb></lb> l'impoſte delle quali tutte di bronzo, ſono <lb></lb> di sì maraviglioſa bellezza, e con tal mae-<lb></lb> ſtria lavorate, che Michelagnolo Buonar-<lb></lb> roti ſoleva dire, che ſarebbero ſtate bene <lb></lb> alle Porte del Paradiſo.</s><s id="id2780229"> Quella che riguar-<lb></lb> da la Chieſa del Duomo, e altersì quella <lb></lb> dirimpetto all'Opera, ſono ambedue con-<lb></lb> dotte da Lorenzo Ghiberti, ma la terza <lb></lb> più antica fu fatta da Andrea Piſano.</s><s id="id2788083"> So-<lb></lb> no eſſigiate in eſſe alcune Storie del Teſta-<lb></lb> mento Vecchio, e Nuovo, di baſſorilievo, <lb></lb> fatte con tale eccellenza che reſta l'occhio <lb></lb> attonito per lo ſtupore.</s><s id="id2778967"> Sopra la Porta <lb></lb> principale vi ſono tre Statue di marmo, <lb></lb> che rappreſentano il Batteſimo di Criſto, <lb></lb> incominciate dal Sanſovino, e perfezionate <lb></lb> da Vincenzio Danti, di cui ſono l'al-<lb></lb> tre tre Satue di bronzo, rappreſentanti la <lb></lb> Decollazione di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, ſopra la <lb></lb> Porta, che è dirimpetto al Bigallo.</s><s id="id413852"> Ma <lb></lb> <arrow.to.target n="a19"></arrow.to.target> <pb pagenum="(24)"></pb> ſopra la Porta verſo l'Opera ſono maravi-<lb></lb> glioſe le tre figure di bronzo, che rappre-<lb></lb> ſentano <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, che diſputa con <lb></lb> un Fariſeo, e con un Dottore della Legge <lb></lb> antica, e ſono di mano di Giovanfrance-<lb></lb> ſco Ruſtici.</s><s id="id2769167"> Poſſono ancora notarſi le due <lb></lb> Colonne di Porfido, poſte avanti la Porta <lb></lb> principale, donate già da' Piſani alla Cit-<lb></lb> tà di Firenze: e le catene, che pendono, <lb></lb> con altre, che ſi veggono ad alcune Porte <lb></lb> della Città, ſono un trofeo del valor Fio-<lb></lb> rentino quando conquiſtarono il Porto Pi-<lb></lb> ſano, che con queſte chiudevaſi.</s><s id="id2789295"> Entrando <lb></lb> in Chieſa ſi vedono ſedici groſse Colonne <lb></lb> di belliſsimo granito, con Capitelli, e Pi-<lb></lb> laſtri, ſopra de' quali ricorre un terrazzi-<lb></lb> no, che circonda quaſi tutta la Chieſa.</s><s id="id2742663"> Sot-<lb></lb> to l'Arco della Tribuna, ove è ſituato l'<lb></lb> Altar maggiore, è ſtata modernamente al-<lb></lb> zata la Statua di marmo del Precurſore, <lb></lb> in atto d'eſſer portato alla celeſte Glo-<lb></lb> ria, con più Angioli pur di marmo, ope-<lb></lb> ra tutta di Girolamo Ticciati, celebre <lb></lb> Scultore, e Architetto, di cui pure è <lb></lb> lo ſpazioſo Presbiterio eretto davanti il <lb></lb> <arrow.to.target n="a20"></arrow.to.target> <pb pagenum="(25)"></pb> predetto Altar maggiore, lavorato di fi-<lb></lb> niſſimi marmi, ed arricchito di medaglio-<lb></lb> ni, e di Baſſirilievi di marmo.</s><s id="id2767428"> La volta poi <lb></lb> è tutta fatta a Moſaico, per opera d'An-<lb></lb> drea Taſi, diſcepolo di Cimabue, che in <lb></lb> quei tempi ebbe la ſua ſtima.</s><s id="id2767441"> Oltre i va-<lb></lb> ri ornamenti vi è un Battiſtero molto va-<lb></lb> go, e di belliſsimi marmi adorno, nella <lb></lb> nicchia del quale vedeſi un <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bati-<lb></lb> ſta di marmo fatto da Giuſeppe Piamon-<lb></lb> tini valente Scultore.</s><s id="id2786496"> Ed è da notarſi, che <lb></lb> un magnifico Battiſtero era prima nel mez-<lb></lb> zo del Tempio, della forma ottagona, del <lb></lb> quale n'è rimaſto il ſegno.</s><s id="id2827716"> Dirimpetto al <lb></lb> detto Battiſtero vi è il ſepolcro ornato di <lb></lb> varie Statue di Baldaſſar Coſsa, già Papa <lb></lb> ſotto nome di Giovanni Vigeſimoſecondo, <lb></lb> o come altri vogliono, Vigeſimoterzo, mor-<lb></lb> to in Firenze l'anno 1419. dopo aver ri-<lb></lb> nunziato il Pontiſicato avanti al Concilio di <lb></lb> Coſtanza.</s><s id="id2787503"> L'intaglio di queſto Sepolcro è <lb></lb> opera di Donatello celebre Scultore de'ſuoi <lb></lb> tempi, di cui parimente è la <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Mad-<lb></lb> dalena Penitente in un bell'Altare fatto mo-<lb></lb> dernamente.</s><s id="id2766971"> Finalmente in queſto Tempio <lb></lb> <arrow.to.target n="a21"></arrow.to.target> <pb pagenum="(26)"></pb> ſono molte Reliquie inſigni, e ſpecialmen-<lb></lb> te il Dito indice di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, e un <lb></lb> braccio di <expan abbr="San">S.</expan> Filippo Apoſtolo, che ſi ten-<lb></lb> gono in ſomma venerazione, come altresì <lb></lb> molte ſupellettili ſacre, e argenti d'ineſti-<lb></lb> mabil valore.</s><s id="id2802604"> Uſcendo di chieſa per la <lb></lb> Porta dall'Opera, ſi trova una Colonna po-<lb></lb> co diſtante, eretta in quel luogo l'anno di <lb></lb> noſtra ſalute 408. per ricordanza di quell' <lb></lb> inſigne miracolo, che ſeguì, alloraquando <lb></lb> trasferendoſi alla Chieſa di San Salvatore <lb></lb> il Corpo di San Zanobi Veſcovo Fiorenti-<lb></lb> no dall'Inſigne Collegiata di <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo, <lb></lb> nel toccar quivi la Bara un Olmo ſecco in-<lb></lb> contanente divenne freſco, e verdeggiante. </s><lb></lb> <s id="id2802609">Si vede addirimpetto il</s></p> <p id="id2769786" type="foot"><s id="id2769789"><foot.target id="a18"></foot.target>chi-</s></p> <p id="id2769795" type="foot"><s id="id2769797"><foot.target id="a19"></foot.target><emph type="italics">ſo-</emph></s></p> <p id="id2770382" type="foot"><s id="id2770384"><foot.target id="a20"></foot.target>pre-</s></p> <p id="id2769903" type="foot"><s id="id2769906"><foot.target id="a21"></foot.target>ſo-</s></p> <p id="id2769912" type="main"><s id="id2769914">PALAZZO DELL'ARCIVESCOVO, fatto col <lb></lb> diſegno di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Doſi, che ha la <lb></lb> ſua entratura nell'altra ſtrada, ed è oſſer-<lb></lb> vabile la magnifica Scala, e l'Atrio, che <lb></lb> mette nella gran Sala, dipinto eccellente-<lb></lb> mente da Pietro Anderlini, con lo sfon-<lb></lb> do, belliſſima opera di Vincenzio Meucci, <lb></lb> a ſpeſe di <expan abbr="Monſignore">Monſig.</expan> Giuſeppe Maria Martel-<lb></lb> <arrow.to.target n="a22"></arrow.to.target> <pb pagenum="(27)"></pb> li, a cui dobbiamo ancora il riſtoramen-<lb></lb> to di</s></p> <p id="id2783909" type="foot"><s id="id2783911"><foot.target id="a22"></foot.target>li,</s></p> <p id="id2783032" type="main"><s id="id2783034">SAN SALVADORE, Chieſa tenuta da una <lb></lb> divotiſſima Congregazione di Sacerdoti utili <lb></lb> molto alla diſciplina Eccleſiaſtica, ed è tut-<lb></lb> ta dipinta a freſco da diverſi celebri Pro-<lb></lb> feſſori de' noſtri tempi, avendovi colorita <lb></lb> la Cupola, e la Natività, che ſerve di Ta-<lb></lb> vola all'Altar maggiore Giovanni Ferretti, <lb></lb> con i due Apoſtoli di chiaro ſcuro.</s><s id="id2785820"> La <lb></lb> depoſizione della Croce è di Mauro Sode-<lb></lb> rini, e la Reſurrezione oppoſta con lo <lb></lb> sfondo della volta è di Vincenzio Meucci. </s><lb></lb> <s id="id2785825">Andando per via de' Martelli, s'incontra-<lb></lb> no le Abitazioni de' Martelli, e degli Ar-<lb></lb> naldi, nella prima delle quali eravi una <lb></lb> Statua di Donatello, la quale al preſente <lb></lb> ritrovaſi nel Palazzo del <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Balì Martelli, <lb></lb> ed è creduto il più eccellente lavoro del <lb></lb> ſuo ſcarpello; e nella ſeconda vi ſono eſ-<lb></lb> quiſite Pitture.</s><s id="id2788640"> Indi trovaſi la Chieſa de' <lb></lb> Geſuiti detta</s></p> <p id="id2765037" type="main"><s id="id2765039">SAN GIOVANNINO, dedicata a San Giovan-<lb></lb> <arrow.to.target n="a23"></arrow.to.target> <pb pagenum="(28)"></pb> ni Evangeliſta.</s><s id="id2769052"> Era queſta Chieſa aſſai pic-<lb></lb> cola, prima che foſſe conceduta a' detti <lb></lb> Padri; ma intorno all'anno 1580. coll'o-<lb></lb> pera, e col diſegno di Bartolommeo Am-<lb></lb> mannati, celebre Scultore, ed Architetto <lb></lb> Fiorentino, fu oltremodo accreſciuta, e <lb></lb> adornata.</s><s id="id2811888"> Imperciocchè quell'Artefice mol-<lb></lb> to pio, e religioſo, a niuna ſpeſa e fatica <lb></lb> perdonò, perchè queſt'opera foſſe condot-<lb></lb> ta al ſuo fine.</s><s id="id412132"> Ammirano gl'intendenti l'<lb></lb> eſquiſitezza dell'Architettura, ed il bell'or-<lb></lb> dine di tutte le parti di queſto ſacro Edi-<lb></lb> ſizio.</s><s id="id2765936"> Ha la facciata aſſai vaga, tutta di <lb></lb> pietre ſerene, e dentro vi ſono nelle Cap-<lb></lb> pelle varj ornamenti di ſtucchi, con belle <lb></lb> Tavole; nella prima a man deſtra il San <lb></lb> Franceſco Borgia, è di Fabbrizio Boſchi, <lb></lb> la ſeconda Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Luigi Gonzaga, e <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Stanislao, è Opera di Ottaviano Dandi-<lb></lb> ni; la terza di <expan abbr="San">S.</expan> Niccolò di Bari, di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb> Domenico Campiglia.</s><s id="id2766506"> Quindi ſeguita la <lb></lb> Cappella di <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco Xaverio ricca di <lb></lb> nobiliſsimi marmi, dove il Cavalier F. Fran-<lb></lb> ceſco Curradi ha con ſtraordinaria eccel-<lb></lb> lenza rappreſentato il detto Santo nell'at-<lb></lb> <arrow.to.target n="a24"></arrow.to.target> <pb pagenum="(29)"></pb> to di predicare agl'Infedeli.</s><s id="id2768009"> Ne ſegue la <lb></lb> Cappella maggiore, la di cui Tavola ove <lb></lb> è eſpreſſo il <expan abbr="Santissimo">SS.</expan> Crocifiſſo è di <lb></lb> mano di Girolamo Macchietti, dei due laterali il <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo è di Giacomo Ligozzi, e la <expan abbr="Santa">S.</expan> <lb></lb> Elena del Bizzelli.</s><s id="id2807248"> Dietro alla detta Cap-<lb></lb> pella, paſſando per la Sagreſtia, vi ſono <lb></lb> collocate tre Tavole, che una di Anton <lb></lb> Puglieſchi, ove è il Tranſito di <expan abbr="San">S.</expan> France-<lb></lb> ſco Xaverio, e ſopra le due porte ſono di <lb></lb> ſtraordinaria bellezza il portar della Cro-<lb></lb> ce, opera di Domenico Paſsignano, e la <lb></lb> Natività di Santi di Tito, che può dirſi <lb></lb> delle migliori in genere di colorito di sì <lb></lb> eccellente autore.</s><s id="id2765989"> Tornando in Chieſa tro-<lb></lb> vaſi la nobil Cappella di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Ignazio tutta <lb></lb> incroſtata di marmi, ove è di mano del <lb></lb> Puglieſchi la bella Tavola di detto Santo <lb></lb> Fondatore; Ne ſeguono tre altre Cappelle, <lb></lb> nella prima delle quail ov'è l'Immacolata <lb></lb> Concezione di mano del mentovato Corra-<lb></lb> di, nella ſeconda un inſigne Tavola di A-<lb></lb> leſſandro Allori, ove ha rappreſentato <expan abbr="Nostro Signore">N. <lb></lb> S.</expan> con alcuni Apoſtoli in atto di eſaudire <lb></lb> la Cananea, ed è da notarſi che quel Vec-<lb></lb> <arrow.to.target n="a25"></arrow.to.target> <pb pagenum="(30)"></pb> chio, che ſi appoggia al baſtone, figurato <lb></lb> per <expan abbr="San">S.</expan> Bartolommeo, è il Ritratto di Bar-<lb></lb> tolommeo Ammannati, che la fece fare. </s><lb></lb> <s id="id2765999">Nella terza ed ultima vi è la Tavola de-<lb></lb> gli Angeli dipinta da Arſenio Maſcagni. </s><lb></lb> <s id="id27660010">Gli Apoſtoli delle Nicchie ſono di Cam-<lb></lb> millo Cateni, e lo sfondo nella ſoffitta è <lb></lb> ultima opera di Agoſtino Veracini.</s><s id="id2811837"> Vici-<lb></lb> no a queſta Chieſa, ed al principio di Via <lb></lb> Larga è il ſamoſo</s></p> <p id="id2811847" type="foot"><s id="id2811849"><foot.target id="a23"></foot.target>ni</s></p> <p id="id409599" type="foot"><s id="id409601"><foot.target id="a24"></foot.target>to</s></p> <p id="id409607" type="foot"><s id="id409610"><foot.target id="a25"></foot.target>chio,</s></p> <p id="id2777581" type="main"><s id="id2777583">PALAZZO DE' MEDICI, oggi del Marche-<lb></lb> ſe Riccardi, fatto già fabbricare da Coſi-<lb></lb> mo Padre della Patria, col diſegno di Mi-<lb></lb> chelozzo.</s><s id="id2777596"> Non può ſpiegarſi abbaſtanza <lb></lb> quanto ſia bello, e magnifico, nè può com-<lb></lb> prenderlo facilmente chi non lo mira.</s><s id="id2769294"> Ve-<lb></lb> donſi le due facciate tutte di pietre forti in <lb></lb> tre ordini diviſate.</s><s id="id2769303"> Dal piano della terra <lb></lb> fino alle prime ſineſtre, l'ordine è ruſtico, <lb></lb> o Toſcano, con bozze aſſai rilevate.</s><s id="id2786723"> So-<lb></lb> pra di queſto ſegue il Dorico, a cui ſuc-<lb></lb> cede il Corintio; e in fronte di sì nobile <lb></lb> Ediſizio, vedeſi un Cornicione d'incredibil <lb></lb> vaghezza, che da pertutto lo circonda.</s> <lb></lb> <arrow.to.target n="a26"></arrow.to.target> <pb pagenum="(31)"></pb> <s id="id2786729">Non meno vaghe ſono le fineſtre da baſſo, <lb></lb> gli ornamenti delle quali, come altersì il <lb></lb> Cornicione, ſi credono fatti col diſegno del <lb></lb> Buonarroti.</s><s id="id2777982"> Entrando per la porta princi-<lb></lb> pale trovaſi la prima Loggia, nel fregio <lb></lb> della quale ſono alcuni tondi, entrovi figu-<lb></lb> re di marmo di Donatello, e le pareti tut-<lb></lb> te furono fatte adornare l'anno 1719. dal <lb></lb> Marcheſe Franceſco Riccardi, di Baſſirilie-<lb></lb> vi, di Statue, di Buſti, e d'Inſcrizioni an-<lb></lb> tiche Greche, e Latine, a foggia di Muſeo. </s><lb></lb> <s id="id2777987">A man deſtra vi è una ſcala molto como-<lb></lb> da, e nobile fatta col diſegno di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Ba-<lb></lb> tiſta Foggini Scultore e Architetto Fioren-<lb></lb> tino.</s><s id="id2743791"> E' pure a man ſiniſtra una Scala bel-<lb></lb> liſſima fatta a chiocciola, che dal terreno <lb></lb> conduce fino alla ſommità del Palazzo. </s><lb></lb> <s id="id2743797">Penetrando poi nelle ſtanze, quanti orna-<lb></lb> menti di pregio vi s'ammirano!</s><s id="id2743799"> Quante <lb></lb> prezioſe ſupeilettili degne di tanto Palaz-<lb></lb> zo!</s><s id="id2743805"> Vedraſſi la belliſſima Galleria dipinta <lb></lb> nella volta a freſco da Luca Giordano fa-<lb></lb> moſo Pittore, e in eſſa una bella, e copio-<lb></lb> ſa raccolta di Cammei, e d'intagli, di Me-<lb></lb> daglie, e di altre prezioſe antichità; allato <lb></lb> <arrow.to.target n="a27"></arrow.to.target> <pb pagenum="(32)"></pb> alla quale è una copioſa, e ſcelta Libreria <lb></lb> di manoſcritti, e di libri impreſſi, par-<lb></lb> te della quale ſu meſſa inſieme dal celebre <lb></lb> Riccardo Riccardi, e parte ſu già del Sena-<lb></lb> tore Marcheſe Vincenzio Capponi, da cui <lb></lb> l'ereditarono i preſenti poſſeſſori, i quali <lb></lb> vanno ſempre aumentandola.</s><s id="id2780272"> Si mireran-<lb></lb> no inoltre i nuovi accreſcimenti di ſervi-<lb></lb> zi baſſi molto comodi; e finalmente ſi ve-<lb></lb> drà creſciuta doppiamente la principal Fac-<lb></lb> ciata verſo la Via Larga, coll'ifteſs'ordi-<lb></lb> ne, e Architettura dell'antica.</s><s id="id2764832"> E' famoſo <lb></lb> queſto Palazzo, non ſolo per la ſua bellez-<lb></lb> za, ma eziandio per eſſere ſtato in ogni <lb></lb> tempo ricetto di grandiſſimi perſonaggi, <lb></lb> eſſendoviſi trattenuti Sommi Pontefici, Im-<lb></lb> peradori, e Rè, oltre un novero grande di <lb></lb> Principi (di che ſi legge la memoria in un <lb></lb> Cartello di marmo nel primo Corrile, fat-<lb></lb> ta dal celebre Abate Antonmaria Salvini) <lb></lb> e per molti avvenimenti accaduti, e deſcrit-<lb></lb> ti largamente dal Giovio, e da varj Scrit-<lb></lb> tori de' tempi andati.</s><s id="id2765091"> Dirimpetto a queſto <lb></lb> ſi vede il </s></p> <arrow.to.target n="a28"></arrow.to.target> <pb pagenum="(33)"></pb> <p id="id2765095" type="main"><s id="id2765099">PALAZZO fatto fabbricare dal Cardinale <lb></lb> Bandino Panciatichi, col diſegno del Cava-<lb></lb> lier Carlo Fontana, e appreſſo il</s></p> <p id="id2774357" type="foot"><s id="id2774359"><foot.target id="a26"></foot.target>Non-</s></p> <p id="id2774365" type="foot"><s id="id2774367"><foot.target id="a27"></foot.target>alla</s></p> <p id="id2774373" type="foot"><s id="id2780071"><foot.target id="a28"></foot.target>PA-</s></p> <p id="id2780077" type="main"><s id="id2780079">PALAZZO del Marcheſe Pier Luigi Cap-<lb></lb> poni, con bella facciata di Gherardo Sil-<lb></lb> vani, che è ſtato internamente accreſciuto <lb></lb> e rimodernato nel Cortile col diſegno di <lb></lb> Luigi Orlandi.</s><s id="id2768103"> In faccia a queſto vedeſi un <lb></lb> altro antico Palazzo dei Medici, ora degli</s></p> <p id="id2768109" type="main"><s id="id2768112">UGHI, o ſieno Avocati protettori dell'<lb></lb> Arciveſcovado Fiorentino, ove ſecondo al-<lb></lb> cuni, ſeguì l'ucciſione del Duca Aleſſandro <lb></lb> de' Medici, tanto celebre nella noſtra Sto-<lb></lb> ria; quaſi dirimpetto vedeſi il</s></p> <p id="id2773349" type="main"><s id="id2773351">PALAZZO del Marcheſe Prior Ruberto <lb></lb> Capponi, fatto col diſegno di Ferdinando <lb></lb> Ruggieri.</s><s id="id2790796"> Quindi dalla medeſima parte ſi <lb></lb> trova il</s></p> <p id="id2790802" type="main"><s id="id2790805">PALAZZO de' Marcheſi Coppoli eretto con <lb></lb> vago e bel diſegno del Silvani Architetto <lb></lb> Fiorentino, ultimamente accreſciuto, e den-<lb></lb> <arrow.to.target n="a29"></arrow.to.target> <pb pagenum="(34)"></pb> tro e fuori quaſi della metà, dal fu Senator <lb></lb> Cammillo Coppoli.</s><s id="id2804433"> E ſeguitando il cam-<lb></lb> mino, dalla parte oppoſta s'incontra la</s></p> <p id="id2804441" type="foot"><s id="id2804444"><foot.target id="a29"></foot.target>C tro</s></p> <p id="id2804450" type="main"><s id="id2767750">LIBRERIA O BIBLIOTECA MARUCELLIANA <lb></lb> fondata a pubblico vantaggio dal fu Fran-<lb></lb> ceſco Marucelli, ed aumentata da Moriſi-<lb></lb> gnor Franceſco Marucelli, la quale ſtà aper-<lb></lb> ta la mattina, ne' giorni di Lunedì, Mercole-<lb></lb> dì, e Venerdì, ne' quali non è aperta la Bi-<lb></lb> blioteca Magliabechiana, e paſſeggiando tut-<lb></lb> ta queſta bella ſtrada piena di nobili abita-<lb></lb> zioni, ſi giunge alla Piazza, e Chieſa di</s></p> <p id="id2827553" type="main"><s id="id2827555">SAN MARCO de'Padri Domenicani dell'<lb></lb> Oſſervanza.</s><s id="id2764717"> Tra gli ornamenti più ſingola-<lb></lb> ri vi s'ammirano le belle Tavole, tutte di <lb></lb> mano d'eccellenti Maeſtri.</s><s id="id2764726"> Nell'entrare a <lb></lb> man deſtra, vi è una divota Madonna di <lb></lb> Piero Cavallini Romano, che per venera-<lb></lb> zione ſta coperta.</s><s id="id2780249"> La ſeconda, dov'è di-<lb></lb> pinto <expan abbr="San">S.</expan> Tommaſo d'Aquino, è di Santi di <lb></lb> Tito.</s><s id="id2780259"> La terza è del celebre <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Bartolom-<lb></lb> meo della Porta.</s><s id="id2778590"> Nella quarta ſi vede una <lb></lb> Madonna lavorata a Moſaico.</s><s id="id2778597"> Finalmente <lb></lb> <arrow.to.target n="a30"></arrow.to.target> <pb pagenum="(35)"></pb> la quinta, dov'è <expan abbr="San">S.</expan> Domenico, è di mano <lb></lb> di Matteo Roſſelli.</s><s id="id2822738"> Segue dipoi la Tribu-<lb></lb> na con un bello Altar maggiore corredato <lb></lb> di ricchiſſimi argenti, particolarmente nelle <lb></lb> feſte ſolenni.</s><s id="id2822750"> Allato a queſta vi è la Cap-<lb></lb> pella de' Serragli, ancor eſſa ragguardevo-<lb></lb> le, non meno per la ſtruttura di finiſſimi <lb></lb> marmi, de' quali ſino al pavimento è rico-<lb></lb> perta, quanto per varj ornamenti di Statue, <lb></lb> e di Pitture, che nobilmente l'adornano. </s><lb></lb> <s id="id2822760">Dopo la quale ſegue la belliſſima Cappel-<lb></lb> la di <expan abbr="San">S.</expan> Antonino Arciveſcovo di Firen-<lb></lb> ze; fatta fabbricare con ſomma magniſi-<lb></lb> cenza da Averardo, e Antonio Salviati. </s><lb></lb> <s id="id2822770">Ella è tutta di marmi nobilmente lavorati <lb></lb> col diſegno di Giovanni Bologna.</s><s id="id2775302"> Tre bel-<lb></lb> le Tavole di Pittori eccellenti ne adornano <lb></lb> vagamente le tre facciate; quella di mezzo <lb></lb> è opera d'Aleſſandro Allori, quella che <lb></lb> rappreſenta il Lebbroſo riſanato in cornu <lb></lb> Evangelii, è di Franceſco Poppi, l'altra di <lb></lb> Batiſta Naldini.</s><s id="id2770912"> In ciaſcuna di queſte faccia-<lb></lb> te ſi ammirano due belliſſime Statue di mar-<lb></lb> mo, che in tutto aſcendono al numero di <lb></lb> ſei, di mano del Francavilla, diſcepolo <lb></lb> <arrow.to.target n="a31"></arrow.to.target> <pb pagenum="(36)"></pb> del mentovato Giovanni Bologna, ed al-<lb></lb> trettanti Baſſirilievi di bronzo, di mano di <lb></lb> <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Domenico Portigiani, fatti ſul diſegno <lb></lb> del medeſimo Giovanni Bologna ſuo Mae-<lb></lb> ſtro, da cui fu fatta la figura di bron-<lb></lb> zo, che è in Sagreſtia rappreſentante il <lb></lb> Santo giacente.</s><s id="id2793518"> Nell'Urna ſotto l'altare <lb></lb> ſta ripoſto il di lui ſacro Corpo.</s><s id="id2793524"> Finalmen-<lb></lb> te corona queſta Cappella una Cupoletta <lb></lb> tutta adorna di ſtucchi, e di vaghe Pittu-<lb></lb> re, di mano del famoſo Poccetti.</s><s id="id2793537"> Avanti <lb></lb> a queſta Cappella ſon dipinte due Storie <lb></lb> dell'Eſpoſizione, e Traslazione di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Anto-<lb></lb> nino di mano del Paſſignano.</s><s id="id2774321"> Ella ha meri-<lb></lb> tato d'eſſer deſcritta e pubblicata colla <lb></lb> ſtampa dal celebre Antiquario Dottore An-<lb></lb> ton Franceſco Gori ultimamente defunto. </s><lb></lb> <s id="id2774331">Ne ſegue alla prima Cappella, tornando <lb></lb> verſo la Porta, una belliſſima Tavola di Lo-<lb></lb> dovico Cigoli, ove ha dipinto l'Imperatore <lb></lb> Eraclio, che depoſto l'Imperiale ammanto, <lb></lb> e conſtituito in abito di Penitenza, ſcalzo <lb></lb> ne' piedi, porta ſopra le ſue ſpalle quella <lb></lb> ſteſſa Croce, ove il noſtro Salvatore con la <lb></lb> ſua morte compì la redenzione del genere <lb></lb> <arrow.to.target n="a32"></arrow.to.target> <pb pagenum="(37)"></pb> umano.</s><s id="id2774473"> Nella ſeguente Cappella, eravi una <lb></lb> ſtupenda Tavola di Fra Bartolommeo, ma <lb></lb> il Principe Ferdinando, che la volle avere, <lb></lb> ne fece fare altrettanto belliſſima copia al <lb></lb> Gabbiani, che certamente ſi ſcambia dal <lb></lb> medeſimo originale.</s><s id="id2783617"> Nella terza di mano <lb></lb> del Paſſignano vi è eſpreſſo <expan abbr="San">S.</expan> Vincenzio <lb></lb> Ferreri predicante al Popolo.</s><s id="id2783626"> Nella quarta <lb></lb> vicino alla porta vi è la tavola dipinta dal <lb></lb> Cavalier Paggi Genoveſe, rappreſentante <lb></lb> la Transfigurazione ſul Tabor.</s><s id="id2778248"> La Soffitta è <lb></lb> tutta intagliata, e riccamente dorata, con <lb></lb> lo sfondo aſſai ben condotto, uſcito dal <lb></lb> pennello di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Pucci.</s><s id="id2778262"> E' degno <lb></lb> di memoria, che quì furono ſepolti il Con-<lb></lb> te Giovanni Pico della Mirandola, che fu <lb></lb> chiamato la Fenice degl'ingegni, ed Agno-<lb></lb> lo Poliziano uomo letteratiſſimo, e ſingola-<lb></lb> re.</s><s id="id2766953"> Non meno però della Chieſa è ragguar-<lb></lb> devole il Convento, fatto fabbricare da Co-<lb></lb> ſimo, e Lorenzo de' Medici, col diſegno di <lb></lb> Michelozzo.</s><s id="id2778046"> Nel primo Chioſtro ſono le <lb></lb> lunette tutte dipinte da eccellenti Maeſtri, <lb></lb> e ſpecialmente da Bernardino Poccetti, dal <lb></lb> Roſſelli, dal Tiarini, e dal Boſchi.</s><s id="id2778062"> Nel <lb></lb> <arrow.to.target n="a33"></arrow.to.target> <pb pagenum="(38)"></pb> Noviziato è di mano di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Bartolommeo una <lb></lb> belliſſima Preſentazione di Gesù Bambino; e <lb></lb> nell'Orto una Cappella tutta dipinta da Ber-<lb></lb> nardino Poccetti.</s><s id="id2742631"> Bella e copioſa Libreria vi <lb></lb> ſi conſerva, ove fra gli altri, ſono di pregio <lb></lb> moltiſſimi Manoſcritti, alcuni de' quali è ſa-<lb></lb> ma, che foſſero già di Niccolò Niccoli, <lb></lb> che è da annoverarſi fra quelli, da' quali le <lb></lb> Lettere Greche riconoſcono il loro riſorgi-<lb></lb> mento.</s><s id="id2778796"> Vicino all'orto è ſituata la Spezie-<lb></lb> ria, celebre per la fabbricazione che vi ſi <lb></lb> fa dell'Eſſenze di ogni ſorte, acque, ed altri <lb></lb> lavori di Fonderia, ove ſi potrà con pia-<lb></lb> cere oſſervare ancora de' belliſſimi quadri.</s><s id="id2778817"> Fu <lb></lb> queſto Convento ſempre tenuto in grande <lb></lb> ſtima, non ſolo per l'oſſervanza reſtaura-<lb></lb> tavi da <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Girolamo Savonarola, ma ezian-<lb></lb> dio per avervi dimorato moltiſſimi Reli-<lb></lb> gioſi di ſanta vita, in converſazione de' <lb></lb> quali ſoleva Coſimo Padre della Patria ſpeſ-<lb></lb> ſe volte trattenerſi, vedendoviſi ancora le <lb></lb> ſtanze, ove abitava.</s><s id="id2781578"> Dirimpetto a queſta <lb></lb> Chieſa per la Porta laterale, è il Palazzo <lb></lb> altrimenti chiamato il </s></p> <arrow.to.target n="a34"></arrow.to.target> <pb pagenum="(39)"></pb> <p id="id2781588" type="main"><s id="id2781595">CASINO DA <expan abbr="San">S.</expan> MARCO, fatto fabbricare <lb></lb> dal Gran Duca Franceſco I. intorno all'an-<lb></lb> no 1570. col diſegno del Buontalenti.</s><s id="id2789092"> E' <lb></lb> ſervito ne' tempi andati per abitazione de' <lb></lb> Principi del ſangue, eſſendo provveduto di <lb></lb> tutte le comodità, che a tali Perſonaggi ſi <lb></lb> convengono; e preſentemente vi ſono po-<lb></lb> ſte le Compagnie della Guardia Nobile di <lb></lb> <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> Imperiale.</s><s id="id2774167"> Accanto a queſto Caſino <lb></lb> è degna d'eſſer veduta la</s></p> <p id="id2741836" type="foot"><s id="id2741839"><foot.target id="a30"></foot.target>la</s></p> <p id="id2741845" type="foot"><s id="id2741847"><foot.target id="a31"></foot.target>C 2 del</s></p> <p id="id2741853" type="foot"><s id="id2741856"><foot.target id="a32"></foot.target>uma-</s></p> <p id="id2763032" type="foot"><s id="id2763034"><foot.target id="a33"></foot.target>C 3 No-</s></p> <p id="id2763040" type="foot"><s id="id2763043"><foot.target id="a34"></foot.target>CA-</s></p> <p id="id2763049" type="main"><s id="id2763051">COMPAGNIA DI SAN GIOVAN BATISTA, <lb></lb> detta dello Scalzo, per le molte eccellenti <lb></lb> Pitture a freſco d'andrea Vannucchi, det-<lb></lb> to Andrea del Sarto, e del Franciabigio, <lb></lb> che ne adornano il Cortile.</s><s id="id2774001"> Siccome la Ta-<lb></lb> vola, che rappreſenta San Giovambati-<lb></lb> ſta, in atto di battezzare il Salvadore nel <lb></lb> Giordano, la quale è di mano di Lorenzo <lb></lb> di Credi.</s><s id="id2769198"> Camminando per eſſa ſtrada a <lb></lb> mano deſtra ſi trova il</s></p> <p id="id2769205" type="main"><s id="id2769207">GIARDINO de' Semplici, che dal Gran <lb></lb> Duca Coſimo Primo con regia ſpeſa fu fab-<lb></lb> bricato.</s><s id="id2769216"> Belliſſimo è queſto in tutte le ſue <lb></lb> <arrow.to.target n="a35"></arrow.to.target> <pb pagenum="(40)"></pb> parti, e non minore è il pregio di eſſo <lb></lb> per le Piante delle più rare, e fingolari, <lb></lb> che nel mondo ſi trovino; avvengachè quel <lb></lb> magnanimo Principe, acciocchè in Firenze <lb></lb> non mancaſſe a' Profeſſori di Medicina la <lb></lb> cognizione dell'Erbe, e Piante medicinali, <lb></lb> da ogni parte più remota le fè venire, e <lb></lb> quivi con ſomma diligenza conſervare.</s><s id="id2799318"> L'<lb></lb> Anno 1718. fu trasferita in queſto Giardi-<lb></lb> no, per benigno Reſcritto di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale l'<lb></lb> Accademia di Bottanica nuovamente inſti-<lb></lb> tuita, all'uſo e cuſtodia della quale, <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> <lb></lb> Imperiale con ſuo Motuproprio ha conce-<lb></lb> duto fin a nuovo ordine queſto Giardino. </s><lb></lb> <s id="id2799328">Appreſſo vi è la</s></p> <p id="id2762408" type="foot"><s id="id2787235"><foot.target id="a35"></foot.target>C 4 par-</s></p> <p id="id2787242" type="main"><s id="id2787245">CAVALLERIZZA, ove ſono i Cavalli di ma-<lb></lb> neggio di <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> Imperiale, che in gran nu-<lb></lb> mero, ed in un luogo aſſai comodo vi ſi <lb></lb> mantengono.</s><s id="id2801638"> In queſto luogo ancora fi ap-<lb></lb> prende dalla Nobiltà Fiorentina, e foreſtie-<lb></lb> ra, ſotto la direzione di un Cavallerizzo ſpe-<lb></lb> ſato da <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> Imperiale, l'Arte di cavalca-<lb></lb> re, e di correr la lancia.</s><s id="id2801656"> A queſto effetto <lb></lb> fu dal Gran Principe Ferdinando fatto re-<lb></lb> <arrow.to.target n="a36"></arrow.to.target> <pb pagenum="(41)"></pb> ſtaurare, ed accreſcere un bel loggiato, <lb></lb> perchè nel tempo del crudo inverno, o di <lb></lb> pioggia, ſi poſſa tuttavia continovare un e-<lb></lb> ſercizio sì nobile.</s><s id="id2751624"> Contiguo è il</s></p> <p id="id2751628" type="foot"><s id="id2751631"><foot.target id="a36"></foot.target>ſtau-</s></p> <p id="id2751638" type="main"><s id="id2751641">SERRAGLIO de' Lioni, dove da molto tem-<lb></lb> po in quà ſi ſon ſempre cuſtodite, e man-<lb></lb> tenute molte Fiere indomite d'ogni ſorta, <lb></lb> come Lioni, Orſi, Tigri, Pantere, Tori ſal-<lb></lb> vatici, ed altri ſimili; i quali di poi ſi eſerci-<lb></lb> tano nelle Cacce, che dentro un ampio mo-<lb></lb> derno Cortile, alla preſenza di molti ſpetta-<lb></lb> tori ſi ſogliono fare.</s><s id="id2793768"> Dirimpetto a queſto è lo</s></p> <p id="id2738383" type="main"><s id="id2738385">SPEDALE di San Matteo, altrimenti detto <lb></lb> di Lemmo, poichè intorno all'Anno 1390. <lb></lb> fu fondato da Lemmo Balducci di Monte <lb></lb> Catini, dove ſon curati molti infermi con <lb></lb> gran diligenza, e carità.</s><s id="id2738404"> Vicina è la</s></p> <p id="id2773035" type="main"><s id="id2773038">CHIESA, E MONASTERO DI <expan abbr="SAN">S.</expan> NICCOLÒ, <lb></lb> fatto fabbricare dal detto Lemmo.</s><s id="id2773045"> Sopra la <lb></lb> porta ſi vede un antica Lunetta dipinta da <lb></lb> Lorenzo di Bicci, rappreſentane il detto <lb></lb> Santo.</s><s id="id2773056"> Trovaſi per via del Cocomero il </s></p> <p id="id2778829" type="foot"><s id="id2778833">PA-</s></p> <pb pagenum="(42)"></pb> <p id="id2773058" type="main"><s id="id2773059">PALAZZO de' Marcheſi Gerini, ricco di <lb></lb> ſingolari Pitture, accreſciuto, e rimoderna-<lb></lb> to magnificamente con diſegno di Gaſpero <lb></lb> Paoletti.</s><s id="id2775746"> Ed il Palazzo de' Baroni Ricaſoli, <lb></lb> fabbricato con buona Architettura moder-<lb></lb> na; ſiccome il</s></p> <p id="id2778840" type="main"><s id="id2778843">TEATRO per le Opere, appartenente all'<lb></lb> antichiſſima Famiglia degl'Ughi, in oggi rin-<lb></lb> novato dai fondamenti, al quale vicini ſono i</s></p> <p id="id2793314" type="main"><s id="id2793316">PALAZZI di due rami della Famiglia de' <lb></lb> Pucci; il primo de' quali d'ordine com-<lb></lb> poſito è di Aleſſandro, e Fratelli Pucci, <lb></lb> diſegnato con bella, e vaga Architettura <lb></lb> dal famoſo Paolo Falconieri cavaliere in-<lb></lb> tendentiſſimo; e l'altro accanto del Mar-<lb></lb> cheſe Emilio Pucci, che ha ſeguitato l'or-<lb></lb> dine del primo.</s><s id="id2778646"> Dirimpetto vedeſi il</s></p> <p id="id2778651" type="main"><s id="id2778654">PALAZZO del Marcheſe Incontri, di mae-<lb></lb> ſtoſa Architettura Toſcana, dove nel di-<lb></lb> pinger quella Galleria cadde, e morì il <lb></lb> celebre Anton Domenico Gabbiani degno <lb></lb> di eterna memoria, in faccia al quale vi è </s></p> <arrow.to.target n="a38"></arrow.to.target> <pb pagenum="(43)"></pb> <p id="id2778664" type="main"><s id="id2778669">SAN MICHELE VISDOMINI, dove abitano <lb></lb> Monaci Celeſtini.</s><s id="id2821398"> Sono in queſta Chieſa da <lb></lb> oſſervarſi alcune Tavole molto belle, e <lb></lb> ſpecialmente la Natività di Noſtro Signo-<lb></lb> re dell'Empoli; accanto alla quale è <lb></lb> una Vergine di mano d'Iacopo da Pon-<lb></lb> tormo aſſai ſtimata; ſiccome due Tavole <lb></lb> del Poppi, e una del Paſſignano, rappre-<lb></lb> ſentante <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> che predica alle Turbe. </s><lb></lb> <s id="id2821405">Dipoi volgendo ſi trova il</s></p> <p id="id2822722" type="foot"><s id="id2822725"><foot.target id="a38"></foot.target>SAN</s></p> <p id="id2822732" type="main"><s id="id2801324">PALAZZO del Senator Marcheſe Loren-<lb></lb> zo, e Fratelli Pucci, che ha nobili appar-<lb></lb> tamenti, e ſi giugne all'Arciſpedale di</s></p> <p id="id2801335" type="main"><s id="id2801339">SANTA MARIA NUOVA, edificato dalla <lb></lb> nobil Famiglia de' Portinari intorno all'an-<lb></lb> no 1287.</s><s id="id2801349"> La Facciata di queſto nobile Edi-<lb></lb> fizio, a cui fu dato principio nel ſecolo <lb></lb> decimoſeſto col diſegno del Buontalenti, è <lb></lb> oltremodo mirabile.</s><s id="id2802995"> Reſta nel mezzo del <lb></lb> Loggiato la Chieſa, nelle pareti della qua-<lb></lb> le ſi vedono dipinte due ſtorie da Loren-<lb></lb> zo di Bicci, che rappreſentano la funzio-<lb></lb> ne della Sagra, che già ne fece Martino V. <lb></lb> <arrow.to.target n="ab38"></arrow.to.target> <pb pagenum="(44)"></pb> Sommo Pontefice.</s><s id="id2776332"> Le altre Lunette ſono <lb></lb> del Pomarancio, e la Pittura che è in fon-<lb></lb> do al Loggiato, è di Taddeo Zuccheri. </s><lb></lb> <s id="id2776336">Quattro belliſſime Tavole adornano gli Al-<lb></lb> tari della detta Chieſa.</s><s id="id2765882"> A deſtra, la prima <lb></lb> è di mano di Felice Ficherelli, detto <lb></lb> Ripoſo, e la ſeconda del Paggi.</s><s id="id2765892"> A man ſi-<lb></lb> niſtra la prima Tavola rappreſenta San <lb></lb> Lodovico Re di Francia, che guariſce dal-<lb></lb> le gavine, ed è fattura del Volterrano; e <lb></lb> la ſeconda, ov'è dipinta la Depoſizione di <lb></lb> Croce, è opera del Bronzino.</s><s id="id2777007"> All'Altar <lb></lb> maggiore fabbricato di marmi Carrareſi, <lb></lb> intarſiati di belliſſime pietre, vi è un Cibo-<lb></lb> rio parimente di pietre, pregiabili, e di <lb></lb> bellezza non ordinaria.</s><s id="id2766287"> Da un lato della <lb></lb> Chieſa è lo Spedale degli Uomini, e dall'<lb></lb> altro quello delle Donne, fabbricati colla <lb></lb> medeſima Architettura.</s><s id="id2766300"> Ed avvegnachè mol-<lb></lb> tiſſimi infermi continovamente ci ſi riceva-<lb></lb> no, grandiſſime, e molte ſono l'abitazioni <lb></lb> con bell'ordine diſpoſte, acciò facile rie-<lb></lb> ſca agli Aſtanti il provvedere detti infermi <lb></lb> di quanto loro abbiſogna.</s><s id="id2765971"> In queſto luogo <lb></lb> convivono ancora moltiſſimi Giovani, che <lb></lb> <arrow.to.target n="a39"></arrow.to.target> <pb pagenum="(45)"></pb> da varie parti concorrono, per apprende-<lb></lb> re co' veri precetti la pratica della Medici-<lb></lb> na e della Chirurgia, ſotto la diſciplina de-<lb></lb> gli ottimi Profeſſori, che vi ſi ſtipendiano; <lb></lb> e preſtando nel medeſimo tempo il loro <lb></lb> ſervizio, ſempre lo rendono più celebre, <lb></lb> non ſolo in Firenze, ma per tutta l'Italia, <lb></lb> uſcendone Maeſtri eccellentiſſimi nell'Arte <lb></lb> loro.</s><s id="id2779697"> Moltiſſimi ancora ſono i ſerventi, che <lb></lb> aſſiſtono notte, e giorno; Molti i Medici, <lb></lb> che giornalmente intervengono alla cura di <lb></lb> queſti infermi; Molti gli ſpirituali e tempo-<lb></lb> rali aiuti, che ſi ricevono in queſto luogo, <lb></lb> premendo alla Pietà ſingolare di <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> Im-<lb></lb> periale la ſalute del corpo, ed il profitto <lb></lb> degli Studenti, ma di lunga mano aſſai più <lb></lb> quella dell'Anima.</s><s id="id2782064"> Non deveſi però trala-<lb></lb> ſciare, come per render queſto Spedale in <lb></lb> tutte le ſue parti ragguardevole, è ſtato <lb></lb> nuovamente arricchito di una copioſa Li-<lb></lb> breria pubblica, ripiena ſpecialmente di Li-<lb></lb> bri alla Medicina ſpettanti, e di ogni ſorta <lb></lb> di erudizione, ſiccome di un bel Teatro <lb></lb> anatomico; il tutto fabbricato con ſomma <lb></lb> magnificenza, e ſpeſa non ordinaria.</s><s id="id2768510"> Nell'<lb></lb> <arrow.to.target n="a40"></arrow.to.target> <pb pagenum="(46)"></pb> ingreſſo che conduce al cortile chiamato <lb></lb> ancora il Campoſanto, vi è da oſſervare <lb></lb> oltre una lapida ſepolcrale antichiſſima, fer-<lb></lb> mata nella Parete a mano deſtra, ove è la <lb></lb> figura di Madonna Teſſa, prima fondatri-<lb></lb> ce di queſto Spedale, un Tabernacolo di-<lb></lb> pinto a freſco, rappreſentante la Carità, <lb></lb> opera inſigne di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni; oltre <lb></lb> ciò a man ſiniſtra ſotto una piccola log-<lb></lb> getta vi è rappreſentato da Baccio della <lb></lb> Porta il Giudizio finale, quale laſciato dal <lb></lb> pittore imperfetto, nel veſtir l'abito Dome-<lb></lb> nicano, fu terminato da Mariotto Alber-<lb></lb> tinelli.</s><s id="id2772021"> In fondo al detto Campoſanto ve-<lb></lb> deſi la Samaritana al Pozzo, opera a fre-<lb></lb> ſco di Aleſſandro Bronzino.</s><s id="id2772030"> In faccia allo <lb></lb> Spedale vi è il Convento delle Monache <lb></lb> ſerventi al medeſimo, e nella loro Chieſa <lb></lb> è ſommamente ammirabile la grande, e <lb></lb> ſtupenda Tavola del detto Bronzino, ove è <lb></lb> la Vergine col Bambino, <expan abbr="Santa">S.</expan> Eliſabetta, e <lb></lb> diverſi Santi.</s><s id="id2762635"> Dietro a queſto Convento ſi <lb></lb> vede l'</s></p> <p id="id2776314" type="foot"><s id="id2776317"><foot.target id="ab38"></foot.target>Som-</s></p> <p id="id2762642" type="foot"><s id="id2774230"><foot.target id="a39"></foot.target>da</s></p> <p id="id2774236" type="foot"><s id="id2774240"><foot.target id="a40"></foot.target>in-</s></p> <p id="id2774247" type="main"><s id="id2774250">ABITAZIONE de' Bargigli fabbricata col <lb></lb> <arrow.to.target n="a41"></arrow.to.target> <pb pagenum="(47)"></pb> diſegno di Bernardino Ciurini.</s><s id="id2797916"> Ma di quì <lb></lb> paſsando per la via detta di Sant'Egidio, <lb></lb> verſo al canto di via della Pergola, è de-<lb></lb> gno d'oſſervazione il</s></p> <p id="id2797931" type="foot"><s id="id2797935"><foot.target id="a41"></foot.target>di-</s></p> <p id="id2767094" type="main"><s id="id2767098">PALAZZO de' Martellini, grandemente lo-<lb></lb> dato dal Bocchi.</s><s id="id2767104"> Preſſo a queſto trovaſi la <lb></lb> detta Via della Pergola, dov'è la Chie-<lb></lb> ſa, e Oſpizio di</s></p> <p id="id2767115" type="main"><s id="id2767119">SAN TOMMASO D'AQUINO, in cui rice-<lb></lb> vonſi tutti i poveri Pellegrini Oltramonta-<lb></lb> ni, i quali con patente del proprio Ve-<lb></lb> ſcovo, portanſi a viſitare i Luoghi Santi <lb></lb> d'Italia.</s><s id="id2768879"> E' grandiſſima la carità, colla <lb></lb> quale da Perſone nobili, e pie ſon ricevu-<lb></lb> ti, e ſerviti, onde è, che ritornati alla Pa-<lb></lb> tria quei, che vi furono ammeſſi, non ſi <lb></lb> ſaziano di commendarlo.</s><s id="id2747329"> Si eſercitano an-<lb></lb> cora in queſto luogo tutte le altre opere <lb></lb> di Miſericordia con ſingolar pietà, ed af-<lb></lb> fetto non ordinario.</s><s id="id2747343"> La Chieſa è tutta in-<lb></lb> croſtata con buon guſto di ſcagliola, che <lb></lb> fa bella moſtra, e maſſimamente le due <lb></lb> colonne dell'Altare finte di verde antico.</s><lb></lb> <arrow.to.target n="ab41"></arrow.to.target> <pb pagenum="(48)"></pb> <s id="id2768369">La Tavola è di mano di Santi di Tito; e <lb></lb> la volta è tutta vagamente dipinta.</s><s id="id2768378"> Allato <lb></lb> a queſto Oſpizio è il</s></p> <p id="id2768356" type="foot"><s id="id2768359"><foot.target id="ab41"></foot.target>La</s></p> <p id="id2781159" type="main"><s id="id2781162">TEATRO per le opere, più di prima ab-<lb></lb> bellito, in occaſione delle Nozze del Gran <lb></lb> Principe Ferdinando di Toſcana, colla Prin-<lb></lb> cipeſſa Violante Beatrice di Baviera, e mo-<lb></lb> dernamente colla protezione di <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> Im-<lb></lb> periale, totalmente rinnovato con diſegno <lb></lb> del Mannaioni, co' palchetti nuovi di mu-<lb></lb> raglia dipinti dentro dal Giarrè, e fuo-<lb></lb> ri dallo Stagi, le figure della volta, e ten-<lb></lb> done dallo Zocchi, e gli Scenarj nuovi dal <lb></lb> Bibbiena.</s><s id="id2778998"> E proſeguendo per Via della <lb></lb> Pergola in quella di Cafaggiuolo, ſi vede il</s></p> <p id="id2790757" type="main"><s id="id2790760">MONASTERO, e CHIESA de' Camaldolen-<lb></lb> ſi, detta comunemente DEGLI ANGELI, ſta-<lb></lb> ta di nuovo rifatta con tal diſegno, che la <lb></lb> Chieſa comune ed eſterna è diviſa dall'in-<lb></lb> terna per uſo de' Religioſi, mediante una <lb></lb> Cancellata di ferri lavorati a diſegno con <lb></lb> ottimo guſto.</s><s id="id2768968"> La volta dunque di queſta <lb></lb> Chieſa interna è tutta dipinta a freſco di <lb></lb> <arrow.to.target n="a42"></arrow.to.target> <pb pagenum="(49)"></pb> mano di Aleſſandro Gherardini, ed ha <lb></lb> cinque Tavole degne di ſtima, la prima <lb></lb> delle quali a man deſtra eſprimente la Re-<lb></lb> ſurrezione di Lazzaro, è di Bernardino Poc-<lb></lb> cetti, di cui è la Cupoletta, e alcune figu-<lb></lb> re a freſco; la ſeconda, che reſta dentro <lb></lb> nella Chieſa è del Cavalier Paggi, ove ha <lb></lb> figurato la Santa Famiglia, che ritorna d'<lb></lb> Egitto; la terza è opera del Gamberucci, <lb></lb> rappreſentante la Decollazione di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb> Batiſta.</s><s id="id2777604"> All'Altar maggiore vi è d'Aleſ-<lb></lb> ſandro Allori l'Incoronazione di Maria; e <lb></lb> in ultimo vedeſi il Tranſito di <expan abbr="San">S.</expan> Romual-<lb></lb> do di mano di Giuſeppe Griſoni.</s><s id="id2777620"> Anche <lb></lb> il Monaſtero è ſtato reſtaurato, e nella <lb></lb> Libreria, ove ſi conſervano rari <expan abbr="Manoscritti">MSS.</expan>, è <lb></lb> uno sfondo di Antonio Puglieſchi, e le <lb></lb> due Iſtorie di Pietro Dandini.</s><s id="id2775591"> Nell'orto ſi <lb></lb> vede il principio del famoſo Tempio del-<lb></lb> la Famiglia degli Scolari, tanto lodato da <lb></lb> Giorgio Vaſari, Architettura del Brunel-<lb></lb> leſco.</s><s id="id2775609"> Rimpetto a queſto Monaſtero corri-<lb></lb> ſponde il</s></p> <p id="id2768041" type="foot"><s id="id2768045"><foot.target id="a42"></foot.target>ma-</s></p> <p id="id2768052" type="main"><s id="id2768055">PALAZZO de' Marcheſi Giugni, già de' <lb></lb> <arrow.to.target n="a43"></arrow.to.target> <pb pagenum="(50)"></pb> Firenzuoli, fatto col diſegno dell'Amman-<lb></lb> nato, edifizio in ogni parte ragguardevo-<lb></lb> le.</s><s id="id2787471"> Ed entrando in via de' Servi, evvi il</s></p> <p id="id2787475" type="foot"><s id="id2787479"><foot.target id="a43"></foot.target>D Fi-</s></p> <p id="id2787486" type="main"><s id="id2787489">PALAZZO de' Marcheſi Niccolini, fatto <lb></lb> con buon diſegno; e adorno di molte Sta-<lb></lb> tue antiche, oltre uno ſtudio copioſiſſimo <lb></lb> di Medaglie.</s><s id="id2769596"> E verſo la Nunziata ſi trova <lb></lb> la Chieſa della</s></p> <p id="id2769604" type="main"><s id="id2769608">CONCEZIONE, Congrega di Sacerdoti no-<lb></lb> bilitata di fabbrica in queſti tempi.</s><s id="id2769616"> Quaſi <lb></lb> addirimpetto è il</s></p> <p id="id2780028" type="main"><s id="id2780031">PALAZZO de' Grifoni molto nobile, e <lb></lb> ſignorile, che eſsi dicono eſſerne ſtato l'<lb></lb> Architetto il Buontalenti.</s><s id="id2780041"> Queſto fa an-<lb></lb> golo ad una Piazza, che ha preſo il nome <lb></lb> dalla vicina Chieſa della Nunziata.</s><s id="id2780052"> Ella ve-<lb></lb> deſi dai lati chiuſa da due gran Logge, <lb></lb> il diſegno delle quali è del famoſo Brunel-<lb></lb> leſco.</s><s id="id2777407"> Nel mezzo di eſſa ſopra una Baſe <lb></lb> di marmo ſi erge un bel Cavallo, ſopra il <lb></lb> quale è la Statua di Ferdinando Primo Gran <lb></lb> Duca di Toſcana, gettato in bronzo da <lb></lb> <arrow.to.target n="a44"></arrow.to.target> <pb pagenum="(51)"></pb> Giovanni Bologna Fiammingo, celebre Scul-<lb></lb> tore.</s><s id="id2764573"> Sono del medeſimo le due Fontane di <lb></lb> bronzo, che adornano la medeſima Piaz-<lb></lb> za, Sotto la ſiniſtra di queſte Logge vi <lb></lb> è lo</s></p> <p id="id2764589" type="foot"><s id="id2778285"><foot.target id="a44"></foot.target>Gio-</s></p> <p id="id2778292" type="main"><s id="id2778295">SPEDALE degl'Innocenti, aſſai celebre per <lb></lb> l'inſigne carità, che vi ſi eſercita di alle-<lb></lb> vare moltiſſimi fanciulli eſpoſti, che ſenza <lb></lb> un tale aiuto, facilmente perirebbero.</s><s id="id2778311"> Fù <lb></lb> fondato queſto Spedale intorno all'Anno <lb></lb> 1420., e ne diede il diſegno il poc'anzi <lb></lb> nominato Brunelleſco.</s><s id="id2766529"> Le ſue abitazioni <lb></lb> ſono aſſai comode. e ben diſpoſte.</s><s id="id2766536"> Nelle <lb></lb> due Chieſe, che una è per gli Uomini, e <lb></lb> l'altra per le Donne, molte belle Pitture <lb></lb> ſi trovano; come altresì nel loggiato di ma-<lb></lb> no di Bernardino Poccetti ſi vedono alcu-<lb></lb> ne Pitture a freſco del più eccellente gu-<lb></lb> ſto.</s><s id="id2764850"> E' governato queſto Spedale da Perſo-<lb></lb> ne nobili, con la ſoprintendenza di altri <lb></lb> Spedali ad eſſo ſubordinati.</s><s id="id2764863"> In faccia poi <lb></lb> alla medeſima Piazza ſi trova la Chieſa <lb></lb> della Santiſſima</s></p> <p id="id2776961" type="foot"><s id="id2776964">D 2 AN-</s></p> <pb pagenum="(52)"></pb> <p id="id2764860" type="main"><s id="id2764865">ANNUNZIATA, nella deſcrizione della qua-<lb></lb> le mi ſia lecito, che per breve ſpazio di <lb></lb> tempo io mi dilunghi fuor dell'uſato.</s><s id="id2767792"> Era <lb></lb> queſta Chieſa ne' tempi antichi un piccolo <lb></lb> Oratorio poſto fuor di Firenze, in queſto <lb></lb> luogo, che era detto il Cafaggio.</s><s id="id2793485"> Or tal <lb></lb> piccolo Oratorio con alcuna parte di ter-<lb></lb> reno ivi contiguo, fu conceduto a quei ſet-<lb></lb> te nobili Fiorentini, che abbandonata la Pa-<lb></lb> tria, ſi erano ritirati nell'aſpro Monte Se-<lb></lb> nario, ove menando vita eremitica, e ſoli-<lb></lb> taria, fondarono la Religione de' Servi <lb></lb> di Maria, ed il motivo fu, acciò quei <lb></lb> buoni Religioſi, che da per tutto avevano <lb></lb> ſparſa la fama della lor ſantità, più da vi-<lb></lb> cino ſantificaſſero col loro eſempio i loro <lb></lb> Concittadini.</s><s id="id411426"> Ma perchè troppo anguſto <lb></lb> era quel luogo, in riguardo alle molte <lb></lb> perſone, che vi erano venute ad abitare, <lb></lb> fu di biſogno fabbricar nuovo Convento, e <lb></lb> nuova Chieſa; al che fare, la povertà di <lb></lb> quei Religioſi baſtante non era.</s><s id="id2770540"> Perciò ad <lb></lb> un opera sì buona e ſanta, furono dal Som-<lb></lb> mo Pontefice tutt' i Fedeli eſortati, tra' <lb></lb> quali ſopra di ogni altro ſi ſegnalò il Chia-<lb></lb> <arrow.to.target n="a46"></arrow.to.target> <pb pagenum="(53)"></pb> riſſimo Falconieri nobiliſſimo Cittadino di <lb></lb> queſta Patria, creduto Padre di Santa Giu-<lb></lb> liana, e Fratello del Beato Aleſſio; im-<lb></lb> perciocchè a niuna ſpeſa, o fatica perdo-<lb></lb> nando, ſomminiſtrò qualunque ſoccorſo più <lb></lb> opportuno, perchè tal opra foſſe al ſuo <lb></lb> fine condotta.</s><s id="id411470"> Terminata la fabbrica, av-<lb></lb> venne quel gran prodigio, per lo quale è <lb></lb> celebre queſta Chieſa per tutto il Mondo. </s><lb></lb> <s id="id411480">Avevano quei buoni Padri dato a dipinge-<lb></lb> re a freſco ad un Pittore (di cui ancora è <lb></lb> incerto il nome; altri chiamandolo Barto-<lb></lb> lommeo, altri Giovanni, altri credendolo <lb></lb> Pietro Cavallini Romano) un'Immagine di <lb></lb> Noſtra Signora in atto di eſſere dall'An-<lb></lb> giolo Annunziata.</s><s id="id2766032"> Il buon Pittore, che la <lb></lb> figura dell'Angiolo avea compita, e rima-<lb></lb> nevagli ſolo ad eſſigiare della gran Vergi-<lb></lb> ne il Volto, ſtava fra ſe ſteſſo dubbioſo, <lb></lb> con qual arte poteſſe eſprimere quell'A-<lb></lb> ſpetto Divino, che i Serafini innamora.</s><s id="id2793938"> In <lb></lb> queſto mentre fu ſopraſſatto dal ſonno, da <lb></lb> cui ſvegliatoſi, mirò toſto con ſuo ſtupo-<lb></lb> re colorito il Sembiante della gran Ver-<lb></lb> gine Madre, di tal bellezza, e tanta divo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a47"></arrow.to.target> <pb pagenum="(54)"></pb> zione ſpirante, che ſolo doveſſe crederſi <lb></lb> coſa di Paradiſo.</s><s id="id2791586"> Attonito dunque, e ſor-<lb></lb> preſo da maraviglia incredibile, ad alta vo-<lb></lb> ce gridò più volte:</s><s id="id2791596"> Miracolo, Miracolo.</s><lb></lb> <s id="id2791599">Il che ſentito da' circoſtanti, e dipoi ſpar-<lb></lb> ſoſi per la Città, cagiono ſubitamente un <lb></lb> tal concorſo di Popolo, che ben toſto ne <lb></lb> fu la Chieſa ripiena; e perchè niuno di <lb></lb> queſto fatto dubitar poteſſe, operò Iddio <lb></lb> per mezzo di queſta Immagine infiniti mi-<lb></lb> racoli, che tuttavia, mercè della Divina <lb></lb> bontà, vanno creſcendo in gran numero. </s><lb></lb> <s id="id2791605">Ora venendo noi alla deſcrizione della Chie-<lb></lb> ſa: Vedeſi al primo ingreſſo un bel Log-<lb></lb> giato con belle e ben proporzionate Colon-<lb></lb> ne, fatto fabbricare dalla Famiglia de' Puc-<lb></lb> ci con diſegno del Caccini ſcultore.</s><s id="id2764700"> Sotto <lb></lb> il Loggiato ſono tre Porte.</s><s id="id2764706"> Quella a man <lb></lb> deſtra conduce nella Cappella di San Ba-<lb></lb> ſtiano dell'iſteſſa Famiglia Pucci, eretta <lb></lb> ancor eſſa con diſegno del ſopraddetto Cac-<lb></lb> cini, adorna di tre belle Tavole, colorite <lb></lb> da Maeſtri eccellenti, che una d'Aurelio <lb></lb> Lomi Piſano, l'altra del Paggi, e ſpecial-<lb></lb> mente quella di San Baſtiano di mano di <lb></lb> <arrow.to.target n="a48"></arrow.to.target> <pb pagenum="(55)"></pb> Antonio del Pollaiolo, ed altresì di alcune <lb></lb> Statue di marmo di mano del Novelli Sculto-<lb></lb> re, e della Tribuna dipinta dal Poccetti.</s><s id="id2747373"> Vi <lb></lb> ſono ancora molte memorie di uomini illu-<lb></lb> ſtri di queſta nobil Famiglia, e ſpecialmen-<lb></lb> te di Lorenzo, Roberto, e Antonio Pucci, tre <lb></lb> inſigni Cardinali, che viſſero quaſi in un tem-<lb></lb> po medeſimo.</s><s id="id2781053"> Dalla Porta laterale di que-<lb></lb> ſta Cappella ſi paſſa in un Cortile, o Chio-<lb></lb> ſtro tutto dipinto da' più rari arteſici di <lb></lb> quei tempi.</s><s id="id2781068"> Queſti ſono Andrea del Sar-<lb></lb> to (il ritratto del quale ſcolpito in marmo <lb></lb> coll'iſcrizione vedeſi a mano ſiniſtra) Aleſ-<lb></lb> ſio Baldovinetti, il Roſſo, Iacopo da Pon-<lb></lb> tormo, il Franciabigio, e Coſimo Roſſelli. </s><lb></lb> <s id="id2781078">D' Andrea è la Storia de' Magi, la Nativi-<lb></lb> tà della Madonna, quella ove ſi porge a <lb></lb> baciare a' circoſtanti la Reliquia di San Fi-<lb></lb> lippo, con tutte l'altre a man ſiniſtra, che <lb></lb> i fatti più ſegnalati di San Filippo Benizj <lb></lb> mirabilmente rappreſentano.</s><s id="id2786489"> D' Aleſſio Bal-<lb></lb> dovinetti è la ſtoria della Natività del Si-<lb></lb> gnore: del Roſſelli è quando San Filippo <lb></lb> ha la viſione di Maria Vergine: del Roſ-<lb></lb> ſo è l'Aſſunzione della Madonna: del Pon-<lb></lb> <arrow.to.target n="a49"></arrow.to.target> <pb pagenum="(56)"></pb> tormo la Viſitazione della medeſima: e <lb></lb> del Franciabigio lo Spoſalizio della Vergi-<lb></lb> ne con San Giuſeppe.</s><s id="id2787525"> Parimente in queſto <lb></lb> Cortile ſi vedono innumerabili Voti, altri <lb></lb> dipinti in tavole, altri eſpreſſi in figure al <lb></lb> naturale, che ampiamente denotano le in-<lb></lb> numerabili grazie, che vengono comparti-<lb></lb> te ai Fedeli per mezzo di queſta miraco-<lb></lb> loſa Immagine.</s><s id="id2787553"> Entrando in Chieſa, ve-<lb></lb> deſi al primo aſpetto la ſoffitta tutta d'in-<lb></lb> tagli dorati ſopra fondo bianco, nel mez-<lb></lb> zo della quale è un gran quadro, rappre-<lb></lb> ſentante l'aſſunzione della Vergine al Cie-<lb></lb> lo, di mano del Volterrano.</s><s id="id2768847"> Nelle pare-<lb></lb> ti, tra 'l fregio della ſoffitta, e il cornicio-<lb></lb> ne, ſono dodici quadri dipinti a freſco <lb></lb> dall'Ulivelli, dove ſi rappreſentano alcuni <lb></lb> Miracoli più ſingolari, operati per inter-<lb></lb> ceſſione di Maria.</s><s id="id2795477"> A man ſiniſtra nell'en-<lb></lb> trare in Chieſa ſi trova la Cappella della <lb></lb> Santiſſima Nunziata (nel muro della quale <lb></lb> è dipinto il di lei Volto miracoloſo) fat-<lb></lb> ta di marmi vagamente intagliati col di-<lb></lb> ſegno di Michelozzo.</s><s id="id2795500"> Quanto ſia ricca, e <lb></lb> adorna queſta Cappella non ſi può ſpiega-<lb></lb> <arrow.to.target n="a50"></arrow.to.target> <pb pagenum="(57)"></pb> re abbaſtanza.</s><s id="id2775635"> E' l'Altare d'argento maſ-<lb></lb> ſiccio nobilmente lavorato, il gradino pa-<lb></lb> rimente d'argento, e tutto diviſato di gio-<lb></lb> ie e pietre prezioſe.</s><s id="id2775651"> In un belliſſimo Ta-<lb></lb> bernacolo è una teſta del Salvatore mira-<lb></lb> bilmente dipinta da Andrea del Sarto.</s><s id="id2769008"> So-<lb></lb> pra due gran pilaſtri poſa un ricco archi-<lb></lb> trave, o cornicione d'argento, da cui pen-<lb></lb> de una cortina di lavoro eccellente, ſotto <lb></lb> la quale una mantellina parimente d'argen-<lb></lb> to, che tien coperta la Sagra Immagine. </s><lb></lb> <s id="id2769012">Inoltre tanti e tanti ſono gli ornamenti di <lb></lb> queſta Cappella, che è malagevole il po-<lb></lb> terli diſtintamente deſcrivere: perchè i va-<lb></lb> ſi, i doppieri, le lampane tutte d'argen-<lb></lb> to ſono moltiſſime; ſenza numero ſono i <lb></lb> Voti, che vi ſi vedono appeſi in contraſ-<lb></lb> ſegno delle grazie, che dalla Vergine ſi di-<lb></lb> ſpenſano giornalmente.</s><s id="id2764300"> Contiguo alla det-<lb></lb> ta Cappella è un Oratorio di forma qua-<lb></lb> drata nobilmente arricchito: ha le pareti <lb></lb> incroſtate di pietre prezioſe, e ſpecial-<lb></lb> mente d'agate, calcedonj orientali, e dia-<lb></lb> ſpri, che rappreſentano alcuni ſimboli di <lb></lb> Noſtra Signora.</s><s id="id2787089"> Allato a queſta Cappella <lb></lb> <arrow.to.target n="a51"></arrow.to.target> <pb pagenum="(58)"></pb> viè quella fatta fabbricare dal Marcheſe <lb></lb> e Senatore Franceſco Feroni, col diſegno <lb></lb> di Giovan Batiſta Foggini tutta incroſtata <lb></lb> di marmi, e adorna di varie Statue; la <lb></lb> Tavola dell'Altare è dipinta da Carlo Lot-<lb></lb> ti Pittor Veneziano con ſingolar diligenza; <lb></lb> di mano di Giuſeppe Piamontini ſono le <lb></lb> due Statue rappreſentanti il Penſiero, e <lb></lb> la Fortuna marittima, e di mano dell'<lb></lb> Andreozzi ſono l'alte due, che figu-<lb></lb> rano la Fedeltà, e la Navigazione.</s><s id="id2796555"> Di <lb></lb> Carlo Marcellini è il San Domenico, e del <lb></lb> Cateni il San Franceſco, e le Medaglie di <lb></lb> bronzo dorato ſono di Maſſimiliano Solda-<lb></lb> ni Benzi; le due Inſcrizioni, che ſi vedo-<lb></lb> no ſotto i due Depoſiti, ſono dettate dall'<lb></lb> erudita penna del celebre Anton Maria <lb></lb> Salvini.</s><s id="id2773954"> Seguitano appreſſo, benchè con <lb></lb> ordine aſſai diverſo, altre Cappelle ador-<lb></lb> nate di belle Tavole, tralle quali è molto <lb></lb> ragguardevole quella del Giudizio, d'Aleſ-<lb></lb> ſandro Allori, detto il Bronzino; quella <lb></lb> della Crocifiſſione dello Stradano: la quar-<lb></lb> ta di Pietro Perugino, o come altri voglio-<lb></lb> no, dell'Albertinelli.</s><s id="id2773985"> La quinta ſotto l'or-<lb></lb> <arrow.to.target n="a52"></arrow.to.target> <pb pagenum="(59)"></pb> gano con l'Aſſunta, di mano di Ceſare Dan-<lb></lb> dini, e voltando alla Crociata, viè la Cap-<lb></lb> pella con lunette, e ſoffitta dipinta freſco <lb></lb> di ſtraordinario guſto, e perfezione da Bal-<lb></lb> daſſarre Franceſchini detto il Volterrano, <lb></lb> ed all'Altare vedeſi in un antica, e bella Ta-<lb></lb> vola dipinto San Zanobi, e altri due Santi <lb></lb> Veſcovi; ſegue la Cappella del Crocifiſſo <lb></lb> dipinta d'architettura da Giuſeppe Scia-<lb></lb> mant Loreneſe, col ſottinsù di Vincenzio <lb></lb> Meucci; ſotto l'Altare conſervaſi il Corpo <lb></lb> di <expan abbr="San">S.</expan> Florenzio martire.</s><s id="id2812434"> E' poi aſſai vaga <lb></lb> la Cappella de' Tedaldi, eretta ad onore di <lb></lb> San Filippo Benizj, colla Tavola dipinta <lb></lb> dal Volterrano, e con altre pitture a fre-<lb></lb> ſco dell'Ulivelli.</s><s id="id412147"> Nel ricetto, che torna <lb></lb> accanto a queſta Cappella, e per cui ſi và <lb></lb> alla Sagreſtia, è collocato un Buſto di ter-<lb></lb> ra cotta, rappreſentante l'effigie di detto <lb></lb> Santo in abito della Religione; e dall'in-<lb></lb> ſcrizione, che vi fu poſta ſotto, intagliata <lb></lb> in lavagna, ſi deduce, che fu egli donato <lb></lb> a quei Religioſi dalla Famiglia de' Guicciar-<lb></lb> dini, ſubentrata gia nella Caſa de' Benizj, <lb></lb> de' quali era il Santo, ove ſi era conſer-<lb></lb> <arrow.to.target n="a53"></arrow.to.target> <pb pagenum="(60)"></pb> vato ab antiquo in loro mano ſino all'An-<lb></lb> no 1592.</s><s id="id2780954"> E da quaſta effigie è ſtata forſe <lb></lb> ritratta quella d'argento, la quale ſi eſpo-<lb></lb> ne ogn'anno nel giorno di tal Feſta.</s><s id="id2780966"> En-<lb></lb> trando nella Tribuna maggiore, vedeſi al <lb></lb> primo Altare la Natività di <expan abbr="Maria Vergine">M. V.</expan> fatta da <lb></lb> Aleſſandro Allori, il di cui figliolo Criſtofano <lb></lb> dipinſe il quadro laterale, che è quello di <lb></lb> ſotto in <foreign lang="la">cornu Epiſtolae</foreign>, tenuto in gran <lb></lb> pregio, gli altri poi ſono del Paſſignano, <lb></lb> e la volta è del Poccetti.</s><s id="id2804425"> Nella ſeconda è il <lb></lb> San Michele di mano del Pignoni pittor <lb></lb> celebre.</s><s id="id2738412"> Nella terza la Tavola di Pietro <lb></lb> Perugino, ove è la Vergine con alcuni San-<lb></lb> ti.</s><s id="id2738422"> Nella qnarta la Reſurrezione di Criſto <lb></lb> d'Agnolo Bronzino.</s><s id="id2738429"> La quinta Cappella <lb></lb> poi che fu già a proprie ſpeſe fabbricata da <lb></lb> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bologna, oltre l'eſſer tutta incroſtata <lb></lb> di pietre ſerene, e marmi; è ſtimabilmente <lb></lb> arricchita di Statue, Baſſirilievi di Bronzo, <lb></lb> e di tre Tavole, la prima delle quali in <foreign lang="la">cor-<lb></lb> nu Epiſtolae</foreign> è del Paſsignano, ove dipinſe <lb></lb> la Reſurrezione, la ſeconda del Ligozzi, ove <lb></lb> eſpreſse la Pie à, e la terza della Naſcita, è o-<lb></lb> pera del Paggi.</s><s id="id2776499"> Il Crocifiſso è ammirabile, <lb></lb> <arrow.to.target n="a54"></arrow.to.target> <pb pagenum="(61)"></pb> fatto col modello dell'iſteſſo <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bologna. </s><lb></lb> <s id="id2776505">Paſſando alla ſeſta Cappella, la Tavola de' <lb></lb> Beati è di Niccolò Nannetti.</s><s id="id2793284"> Nella ſettima è <lb></lb> del Paſſignano l'illuminazione del Cieco na-<lb></lb> to.</s><s id="id2793294"> Nell'ottava Cappella ornata di marmi <lb></lb> vi è di mano di Giovanni Biliverti lo Spo-<lb></lb> ſalizio di <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina, e le pitture delle <lb></lb> pareti, e della Volta ſono del Vignali.</s><s id="id2783863"> Nell'<lb></lb> ultima e nona Cappella, evvi <expan abbr="Sant'">S.</expan> Anna con <lb></lb> Maria, e Gesù Bambino, e dai lati <expan abbr="San">S.</expan> Fi-<lb></lb> lippo Benizi, e Santa Giuliana Falconieri, <lb></lb> fattura d'Antonio Donnini.</s><s id="id2783877"> La gran Tri-<lb></lb> buna di figura rotonda con bella Cupola, <lb></lb> e rilevata, fu fatta col diſegno di Leon Ba-<lb></lb> tiſta Alberti nobile Fiorentino, a ſpeſe di <lb></lb> Lodovico Gonzaga ſecondo Marcheſe di <lb></lb> Mantova, adornata nobilmente di ſtucchi, <lb></lb> e dipinta poi da Baldaſſar Franceſchini, <lb></lb> detto il Volterrano in età ſenile.</s><s id="id2764535"> Ha <lb></lb> queſto inſigne Pittore dipinto la Ver-<lb></lb> gine, quando Aſſunta in Cielo vien co-<lb></lb> ronata dalla Santiſſima Trinità; Intor-<lb></lb> no intorno ha dipinti i Patriarchi, i Pro-<lb></lb> feti, e i Santi del Teſtamento Vec-<lb></lb> chio, con alcuni altri del Nuovo, che pri-<lb></lb> <arrow.to.target n="a55"></arrow.to.target> <pb pagenum="(62)"></pb> ma della Vergine erano paſſati alla Glo-<lb></lb> ria.</s><s id="id2805380"> Finalmente in queſta grand'opera e <lb></lb> laudabile non meno l'invenzione, e il di-<lb></lb> ſegno, che la vaghezza del colorito.</s><s id="id2805392"> Cor-<lb></lb> riſponde alla Cupola il Coro de' Frati, i <lb></lb> quali, oltre al numero di cento, con ſom-<lb></lb> mo decoro, e con eſquiſitezza di canto, <lb></lb> vi celebrano gli Ufizj Divini.</s><s id="id2802567"> L'Altar mag-<lb></lb> giore è molto ricco e magnifico, ha il Ci-<lb></lb> borio grande d'argento, di bellezza, e di <lb></lb> pregio conſiderabile; ſiccome un Paliotto <lb></lb> parimente d'argento con figure di baſſori-<lb></lb> lievo, che ſolamente adopraſi nelle feſte ſo-<lb></lb> lenni, nelle quali, tanti ſono i vaſi, i dop-<lb></lb> pieri, le ſtatue, e gli ornamenti prezioſi <lb></lb> che vi ſi vedono, che certamente non <lb></lb> hanno pari.</s><s id="id2766797"> Sul piano del Presbiterio po-<lb></lb> ſano due Magnifici Depoſiti di marmo, uno <lb></lb> del Veſcovo Angelo Marzimedici, colla <lb></lb> Statua al naturale di mano di Franceſco da <lb></lb> Sangallo; e l'altro del Senatore, e poi Sa-<lb></lb> cerdote Donato dell'Antella inſigne Bene-<lb></lb> fattore della Chieſa, ove la ſtatua è di <lb></lb> Giovanbatiſta Foggini, e l'inſcrizione del <lb></lb> Senatore e Auditore Filippo Buonarroti.</s><lb></lb> <arrow.to.target n="ab55"></arrow.to.target> <pb pagenum="(63)"></pb> <s id="id2785799">Sceſo il Presbiterio nella teſtata della Cro-<lb></lb> ce, vien la Cappella di Santa Giuliana Fal-<lb></lb> conieri, ove ſi conſerva il prezioſo ſuo cor-<lb></lb> po, è dedicata alla <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Concezione, e al <lb></lb> preſente nobilmente rimodernata.</s><s id="id2766569"> La Ta-<lb></lb> vola dell'Altare è di Vincenzio Meucci, di <lb></lb> cui altresì è lo sfondo; le due laterali ſo-<lb></lb> no di Giuſeppe Griſoni, del quale è anco-<lb></lb> ra la Santa Barbera, che ſi vede nella Cap-<lb></lb> pella a mano deſtra, appartenente alla na-<lb></lb> zione Tedeſca, e Fiamminga, ove ſono due <lb></lb> ritratti, che uno di Giovanni Stradano ce-<lb></lb> lebre Pittore, e l'altro di Lorenzo Pal-<lb></lb> mieri.</s><s id="id2751669"> In faccia a queſta, vi è la Cappel-<lb></lb> la del Bandinelli Scultore eccellentiſſimo, <lb></lb> di cui vi è il ritratto, e la ſua ſepoltura. <lb></lb> Tornando verſo la Porta vi è ſotto l'orga-<lb></lb> no (il di cui tendone è del Puglieſchi) <lb></lb> una piccola Cappella fatta col diſegno del <lb></lb> Silvani, dove all'Altare ſi trova una belliſ-<lb></lb> ſima copia cavata dall'originale del Frate, <lb></lb> eſiſtente nel Palazzo de' Pitti, e lateralmen-<lb></lb> te le figure di due Profeti, che fur traſpor-<lb></lb> tati nella Gallerìa, pure del medeſimo Au-<lb></lb> tore.</s><s id="id2821452"> Ne viene la Cappella de' Peruzzi, la <lb></lb> <arrow.to.target n="a56"></arrow.to.target> <pb pagenum="(64)"></pb> di cui Tavola è dell'Ulivelli, rappreſentan-<lb></lb> te <expan abbr="San">S.</expan> Pellegrino Lazzioſi di queſto Ordine. </s><lb></lb> <s id="id2821459">Nella ſeguente, non vi è di oſſervabile, <lb></lb> altro che le pareti, dipinte dal medeſimo <lb></lb> Ulivelli.</s><s id="id2773471"> La Cappella che ne ſuccede, tut-<lb></lb> ta ornata di marmi bianchi, e miſti, fu <lb></lb> fatta col diſegno di Matteo Nigetti; La ta-<lb></lb> vola rappreſentante il martirio di Santa <lb></lb> Lucia, è di Iacopo Vignali, e la Cupola <lb></lb> è pregiatiſſim, lavoro del Volterrano.</s><s id="id2768478"> Nell'<lb></lb> altra appreſſo, vi è la Tavola di Pietro <lb></lb> Dandini, rappreſentante un fatto del Bea-<lb></lb> to Giovacchino Piccolomini del medeſimo <lb></lb> Ordine.</s><s id="id2768495"> Nell'ultima finalmente ſi trova <lb></lb> una Tavola di mano di Iacopo da Empo-<lb></lb> li, che vi ha dipinto Maria Santiſſima col <lb></lb> Bambino, e a' piedi <expan abbr="San">S.</expan> Niccolò, e altri San-<lb></lb> ti, e le pareti ſono di Matteo Roſſelli.</s><s id="id2801401"> Que-<lb></lb> ſta Chieſa verſo la fine del paſſato ſecolo <lb></lb> fu adornata di ſtucchi, e pilaſtri incroſta-<lb></lb> ti di marmi con diſegno di Pier France-<lb></lb> ſco Silvani, del quale pure è l'Altar mag-<lb></lb> giore, e la ſoffitta; i Medaglioni furon <lb></lb> dipinti a freſco da Piero Dandini, per le-<lb></lb> gato del detto Senatore dell'Antella.</s><s id="id2779716"> In <lb></lb> <arrow.to.target n="a57"></arrow.to.target> <pb pagenum="(65)"></pb> ſomma ella è in tutte le ſue parti ragguar-<lb></lb> devole, nè vi è Foreſtiero, che non ſi por-<lb></lb> ti a viſitarla.</s><s id="id2779739"> Il Convento poi è molto co-<lb></lb> modo e magnifico per lo notabile accre-<lb></lb> ſcimento fattovi ultimamente; ed ivi pure <lb></lb> ſon degne d'eſſer vedute, sì la Libreria nuo-<lb></lb> vamente fabbricata, perchè, oltre alla co-<lb></lb> pia de'Libri, vi ſi aggiungono molti or-<lb></lb> namenti, che la rendono ſingolare; come <lb></lb> anche nel Chioſtro interiore la Cappella <lb></lb> della famoſa Accademia del Diſegno, per <lb></lb> la Tavola dell'Altare, che è del Paſſigna-<lb></lb> no, e per due Quadri a freſco, che ſono <lb></lb> Opera di Giorgio Vaſari, e di Santi di <lb></lb> Tito.</s><s id="id2767392"> Entrando ora dall'altra lateral <lb></lb> porta nel Chioſtro aſſai grande e vago, <lb></lb> ſi vede ſopra la porta, che va in Chie-<lb></lb> ſa, la famoſa Madonna del Sacco, di-<lb></lb> pinta da Andrea del Sarto con tutta la <lb></lb> perfezione dell'arte.</s><s id="id2767413"> E' fama fra gl'in-<lb></lb> tendenti, che queſta ſia la miglior opera, <lb></lb> e più perfetta, che quel famoſo Arte-<lb></lb> fice conduceſſe.</s><s id="id2766825"> E in vero chiunque at-<lb></lb> tentamente la mira, reſta fuor di modo <lb></lb> attonito per lo ſtupore; ond'è, che Michel'<lb></lb> <arrow.to.target n="a58"></arrow.to.target> <pb pagenum="(66)"></pb> Agnolo Buonarroti, ed il celebre Tiziano <lb></lb> non ſi ſaziavano mai di rimirarla, e di <lb></lb> commendarla in eſtremo.</s><s id="id2766857"> L'altre Lunette <lb></lb> del medeſimo Chioſtro ſono ancor eſſe di-<lb></lb> pinte da buoni Artefici.</s><s id="id2762024"> Il Poccetti, ed il <lb></lb> Roſſelli grandemente vi faticarono, e mol-<lb></lb> to ancora il Salimbeni Saneſe.</s><s id="id2762034"> Sono in que-<lb></lb> ſte effigiati i fatti più ſingolari de' ſette Fon-<lb></lb> datori, e ne' peducci delle volte i Ritratti <lb></lb> degli Uomini più inſigni dell'Ordine de' <lb></lb> Servi.</s><s id="id2762051"> In queſto Chioſtro è una gran Cap-<lb></lb> pella in volta, eretta già dalla Famiglia <lb></lb> Macinghi, della quale reſtano le Armi ne-<lb></lb> gli angoli, che paſſata di poi in quei <lb></lb> Religioſi, ſerviva loro di Capitolo; ma <lb></lb> adornata da eſſi modernamente, ed abbel-<lb></lb> lita di Pitture a freſco per ogni parte, è <lb></lb> ſtata deſtinata al culto delle ſante Immagi-<lb></lb> ni de' ſette Beati Fondatori del loro Ordi-<lb></lb> ne, dipinte in Tavole di aſſai antica, e <lb></lb> ſemplice maniera; e perchè ſono oggi le <lb></lb> dette Immagini aſſai ſcolorite dal tempo, <lb></lb> a fine di meglio conſervarle, ſono ſtate uni-<lb></lb> te tutte inſieme in un Quadro, che poſa ſull'<lb></lb> Altare, ma ſpartite una dall'altra da un nuo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a59"></arrow.to.target> <pb pagenum="(67)"></pb> vo ornamento riccamente dorato, e coperte <lb></lb> di criſtalli.</s><s id="id2741829"> Partendoſi da queſto Santuario <lb></lb> per la ſtrada dietro la Chieſa ſi trova il</s></p> <p id="id2776971" type="foot"><s id="id2776975"><foot.target id="a46"></foot.target>riſ-</s></p> <p id="id2776982" type="foot"><s id="id2766165"><foot.target id="a47"></foot.target>D 3 zio-</s></p> <p id="id2766172" type="foot"><s id="id2766175"><foot.target id="a48"></foot.target>An-</s></p> <p id="id2766182" type="foot"><s id="id2766186"><foot.target id="a49"></foot.target>D 4 tor-</s></p> <p id="id2766192" type="foot"><s id="id2766196"><foot.target id="a50"></foot.target>re</s></p> <p id="id2767054" type="foot"><s id="id2767056"><foot.target id="a51"></foot.target>vi</s></p> <p id="id2767063" type="foot"><s id="id2767066"><foot.target id="a52"></foot.target>ga-</s></p> <p id="id2767073" type="foot"><s id="id2767077"><foot.target id="a53"></foot.target>va-</s></p> <p id="id2767084" type="foot"><s id="id2767087"><foot.target id="a54"></foot.target>fat-</s></p> <p id="id2785775" type="foot"><s id="id2785779"><foot.target id="a55"></foot.target>ma</s></p> <p id="id2785786" type="foot"><s id="id2785789"><foot.target id="ab55"></foot.target>Sce-</s></p> <p id="id2822428" type="foot"><s id="id2822432"><foot.target id="a56"></foot.target>di</s></p> <p id="id2822438" type="foot"><s id="id2822442"><foot.target id="a57"></foot.target>ſom-</s></p> <p id="id2822449" type="foot"><s id="id2822452"><foot.target id="a58"></foot.target>E Agno-</s></p> <p id="id2822459" type="foot"><s id="id2761758"><foot.target id="a59"></foot.target>vo</s></p> <p id="id2761765" type="main"><s id="id2761768">PALAZZO del Marcheſe Franceſco Cap-<lb></lb> poni, che è ſtato alzato in queſto ſecolo <lb></lb> col diſegno del Cavalier Carlo Fontana. </s><lb></lb> <s id="id2761778">E' queſto Palazzo uno de' maggiori della <lb></lb> Città, con facciata molto nobile, e di lun-<lb></lb> ga diſteſa.</s><s id="id2761791"> Entrati dentro ſi vede la gran-<lb></lb> de e magnifica Scala aperta, ornata di ſta-<lb></lb> tue, e ſtucchi, e colla gran Volta dipinta <lb></lb> da Matteo Bonechi: Vi ſono nobiliſſimi ap-<lb></lb> partementi con Pitture, e addobbi ricchiſ-<lb></lb> ſimi, e d'ottimo guſto.</s><s id="id2767661"> Nella Sala ſono <lb></lb> dipinte dal medeſimo tre Storie di fatti il-<lb></lb> luſtri, operati da alcuni de' Capponi, che <lb></lb> ſono molto celebri, e ſi può ſcendere da <lb></lb> altra ſcala molto comoda e bella, che di <lb></lb> giù conduce fino alla ſommità del Palaz-<lb></lb> zo, a cui è unito un vaſto, e delizioſo <lb></lb> Giardino con un bel Salvatico e Uccellie-<lb></lb> ra nobiliſſima.</s><s id="id2801613"> Quaſi in faccia vi è il</s></p> <p id="id2801618" type="main"><s id="id2801621">PALAZZO de' Marcheſi Guadagni aſſai <lb></lb> <arrow.to.target n="a60"></arrow.to.target> <pb pagenum="(68)"></pb> vago, e di bella Architettura, e fornito di <lb></lb> copioſa Libreria.</s><s id="id2767452"> Nell'ingreſſo del quale ſi <lb></lb> ammira lo ſtupendo Sfondo del Volterra-<lb></lb> no, rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> Martino a cavallo, <lb></lb> che dà la metà del ſuo mantello al Pove-<lb></lb> ro, Opera a freſco in ogni genere inſupe-<lb></lb> rabile.</s><s id="id2767474"> E andando per la ſtrada, che con-<lb></lb> duce verſo la Porta a Pinti ſi vede il</s></p> <p id="id2767484" type="foot"><s id="id2775247"><foot.target id="a60"></foot.target>E 2 va-</s></p> <p id="id2775254" type="main"><s id="id2775257">PALAZZO de' Conti della Gherardeſca, <lb></lb> che fu già di Bartolommeo Scala Storico <lb></lb> Fiorentino, ma creſciuto, ed abbellito aſ-<lb></lb> ſai da queſti Signori, e di contro il</s></p> <p id="id2775274" type="main"><s id="id2775278">GIARDINO del Duca Salviati molto deli-<lb></lb> zioſo; e poco lontano il</s></p> <p id="id2783056" type="main"><s id="id2783060">GIARDINO de' Padri Geſuiti, appreſſo al-<lb></lb> la lor Caſa, dove fanno il terzo anno di <lb></lb> Noviziato i Padri della Provincia Roma-<lb></lb> na, ed accanto il</s></p> <p id="id2783076" type="main"><s id="id2783079">PALAZZO de' Marcheſi Ximenes d'Ara-<lb></lb> gona ancor eſſo di buona capacità, e con <lb></lb> delizioſo Giardino, e non molto lungi il <lb></lb> Monaſtero, e Chieſa di </s></p> <p id="id2791389" type="foot"><s id="id2791392">SAN-</s></p> <pb pagenum="(69)"></pb> <p id="id2783089" type="main"><s id="id2783095">SANTA MARIA MADDALENA DE' PAZZI. </s><lb></lb> <s id="id2783099">Nell'ingreſſo di queſta Chieſa ſi vede a man <lb></lb> deſtra la belliſſima Cappella de' Neri, che <lb></lb> ben può dirſi tale per le Pitture di Ber-<lb></lb> nardino Poccetti, il quale, ſe in ogni ope-<lb></lb> ra ſua ſi moſtrò ſingolare, in queſta ſpe-<lb></lb> cialmente ſuperò ſe medeſimo.</s><s id="id2798333"> Ammira-<lb></lb> no gl'intendenti, ſopra d'ogni altra coſa, <lb></lb> la bella Cupoletta, ove è dipinto il Para-<lb></lb> diſo, perchè in eſſa ſono innumerabili le <lb></lb> figure de' Santi, ma così bene, e con tal <lb></lb> arte diſpoſte, che la moltitudine non ge-<lb></lb> nera confuſione, ma reca diletto, e va-<lb></lb> ghezza.</s><s id="id2798363"> All'Altare di detta Cappella è <lb></lb> una Tavola del Paſſignano; e finalmente <lb></lb> non vi manca ornamento, che la poſſa ren-<lb></lb> der più vaga.</s><s id="id2789792"> Paſſando per un Cortile ſi <lb></lb> entra in Chieſa, la Soffitta della quale è <lb></lb> tutta dipinta da Iacopo Chiaviſtelli.</s><s id="id2789803"> Ha una <lb></lb> ſola Navata, ma però ripartita in varie <lb></lb> Cappelle, in ciaſcuna delle quali ſi vedono <lb></lb> Tavole di Pittori aſſai ragguardevoli, del-<lb></lb> le quali la prima a mano deſtra è opera <lb></lb> vaſta e ammirabile di Carlo Portelli da <lb></lb> Loro, rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> Romolo, che vien <lb></lb> <arrow.to.target n="a62"></arrow.to.target> <pb pagenum="(70)"></pb> condotto al martirio.</s><s id="id2775768"> Nella ſeconda vi è la <lb></lb> Viſitazione di <expan abbr="Santa">S.</expan> Liſabetta di Domenico Ghir-<lb></lb> landaio.</s><s id="id2775778"> Nella terza è di mano di Lorenzo <lb></lb> di Credi, eſpreſſa Maria Santiſſima, San <lb></lb> Giuliano, e San Niccolò.</s><s id="id409632"> Nella quarta <lb></lb> di Iacopo da Pontormo è la Vergine col <lb></lb> Bambino Gesù, <expan abbr="San">S.</expan> Bernardo e altri Santi. </s><lb></lb> <s id="id409638">Sopra la quinta Cappella in una gran te-<lb></lb> la è rappreſentato San Luigi Gonzaga in <lb></lb> gloria, da Atanaſio Binbacci.</s><s id="id409655"> All'Altare <lb></lb> della Madonna evvi la Nunziata, fatta da <lb></lb> Sandro Botticelli.</s><s id="id409663"> All'ultimo Altare è un <lb></lb> Crocifiſſo ſcolpito in legno, opera ſtimabi-<lb></lb> le di Bernardo Bontalenti.</s><s id="id2777438"> Quindi ne ſe-<lb></lb> gue la Cappella maggiore, ricchiſſima in <lb></lb> vero, e degna in ogni ſua parte di tutta <lb></lb> l'ammirazione, nella quale ſta ripoſto il <lb></lb> Sacro Corpo di Santa Maria Maddalena <lb></lb> de' Pazzi Nobil Fiorentina.</s><s id="id2777459"> Ella è tutta in-<lb></lb> croſtata di marmi miſti de' più nobili, e <lb></lb> de' più vaghi, che in tali Edifizj s'adopri-<lb></lb> no.</s><s id="id2765531"> Sono fra gli altri ornamenti molto am-<lb></lb> mirabili, dodici Colonne di diaſpro di Si-<lb></lb> cilia, i capitelli, e imbaſamenti delle qua-<lb></lb> li ſon di bronzo dorato.</s><s id="id2765546"> In alcuni ovati ſi <lb></lb> <arrow.to.target n="a63"></arrow.to.target> <pb pagenum="(71)"></pb> vedono Baſſirilievi parimente di bronzo, <lb></lb> eſprimenti i fatti più ſegnalati della San-<lb></lb> ta, e queſti ovati ſon retti da alcuni An-<lb></lb> gioletti di marmo, del Marcellini.</s><s id="id2782487"> Nelle <lb></lb> quattro nicchie ſono quattro Statue di mar-<lb></lb> mo, che figurano le quattro Virtù più ſin-<lb></lb> golari, che riſplenderono in queſta Vergi-<lb></lb> ne.</s><s id="id2782504"> La Tavola dell'Altar maggiore è di <lb></lb> Ciro Ferri, di cui è il diſegno, e l'Ar-<lb></lb> chitettura della Cappella.</s><s id="id2782515"> L'altre due Ta-<lb></lb> vole laterali ſono di mano di Luca Giorda-<lb></lb> no, e la Cupola è opera di Piero Dandi-<lb></lb> ni, ambedue Pittori famoſi.</s><s id="id2797672"> In ſomma non <lb></lb> vi è coſa, che non ſia ragguardevole, e di <lb></lb> gran pregio, avendo fatto a gara, per ab-<lb></lb> bellire queſto Sacrario, l'eſquiſitezza dell'<lb></lb> opere, e la ricchezza e nobiltà de' mate-<lb></lb> riali.</s><s id="id2797694"> Tornando ora in verſo la porta, <lb></lb> nella prima Cappella vi è una Tavola del <lb></lb> Cavalier Curradi, ove ha dipinto <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria <lb></lb> Maddalena de' Pazzi, che riceve il velo da <lb></lb> Maria <expan abbr="Santissima">SS.</expan> e dall'uno, e dall'altro la-<lb></lb> to, due virtù rappreſentanti la Carità, <lb></lb> e la Verginità della Santa.</s><s id="id2827845"> Il tendone dell'<lb></lb> Organo, in cui vedeſi la detta Santa co-<lb></lb> <arrow.to.target n="a64"></arrow.to.target> <pb pagenum="(72)"></pb> municata per mano di Noſtro Signore, è <lb></lb> opera di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Cipriani.</s><s id="id2790992"> Nella ſe-<lb></lb> conda vi é la Beata Vergine, con <expan abbr="San">S.</expan> Pietro <lb></lb> e <expan abbr="San">S.</expan> Giacomo Apoſtoli.</s><s id="id2791002"> Nella terza una <lb></lb> Statua di legno colorito, rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Baſtiano, e dai lati, due Santi, di Raffael-<lb></lb> lino del Garbo.</s><s id="id2791016"> Nella quarta vi è di Santi <lb></lb> di Tito l'orazione nell'Orto.</s><s id="id2791022"> Nella quinta <lb></lb> dal Beato Giovanni Angelico con mirabile <lb></lb> diligenza è dipinta l'incoronazione di Ma-<lb></lb> ria.</s><s id="id2791360"> Nell'ultima, di Coſimo Roſſelli è la <lb></lb> Madonna, <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maddalena Penitente, <lb></lb> e <expan abbr="San">S.</expan> Bernardo.</s><s id="id2791369"> Il Monaſtero abitato da no-<lb></lb> bili Vergini è amplo e magnifico, con un <lb></lb> vaſto e vago Giardino.</s><s id="id2791381"> Ripigliando il cam-<lb></lb> mino, troviamo il Monaſtero di</s></p> <p id="id2781529" type="foot"><s id="id2781532"><foot.target id="a62"></foot.target>E 3 con-</s></p> <p id="id2781539" type="foot"><s id="id2781542"><foot.target id="a63"></foot.target>ve-</s></p> <p id="id2781549" type="foot"><s id="id2781552"><foot.target id="a64"></foot.target>E 4 mu-</s></p> <p id="id2781559" type="main"><s id="id2781563">SANTA MARIA DI CANDELI, colla Chie-<lb></lb> ſa tutta riſatta di nuovo di ſtucchi dorati, <lb></lb> col diſegno di Giovan Batiſta Foggini, ove <lb></lb> merita di eſſere oſſervata la Tavola dell'<lb></lb> Altar maggiore mirabilmente condotta dal <lb></lb> celebre Anton Domenico Gabbiani, oltre <lb></lb> le altre tutte di valenti Pittori.</s><s id="id2769334"> Quindi per <lb></lb> la ſtrada detta di Pinti, è oſſervabile l'ampia </s></p> <p id="id2762721" type="foot"><s id="id2762724">ABI-</s></p> <pb pagenum="(73)"></pb> <p id="id2769336" type="main"><s id="id2769339">ABITAZIONE già de' Caccini, oggi del <lb></lb> Vernaccia, a cui è unito un delizioſo Giar-<lb></lb> dino, e andando avanti s'incontra l'</s></p> <p id="id2762731" type="main"><s id="id2762735">ABITAZIONE del Balì Roſſia, che ha la <lb></lb> ſacciata di vago diſegno, di Giovan Batiſta <lb></lb> Foggini.</s><s id="id2762746"> E poi per Via di Mezzo ſi giu-<lb></lb> gne alla parrocchial</s></p> <p id="id2779144" type="main"><s id="id2779147">CHIESA di SANT' AMBROGIO, dove abita-<lb></lb> no Monache dell'Ordine di San Benedetto. </s><lb></lb> <s id="id2779149">Una delle coſe da oſſervarſi in queſta, è <lb></lb> la Cappella del Miracolo, detta così, per-<lb></lb> chè in eſſa conſervaſi parte del Sangue con-<lb></lb> gelato di Noſtro Signore, ritrovato in un <lb></lb> Calice, dove da un Sacerdote per inav-<lb></lb> vertenza era ſtato laſciato del Vino conſa-<lb></lb> grato, che in Sangue convertito, miracolo-<lb></lb> ſamente comparve anche agli occhi dei ri-<lb></lb> guardanti, eſſendo ciò accaduto l'Anno di <lb></lb> noſtra ſalute 1230.</s><s id="id2765111"> Vi ſono in queſta <lb></lb> Chieſa alcune Tavole degne di ſtima.</s><s id="id2765118"> Quel-<lb></lb> la alla Cappella del Roſario è del Paſſigna-<lb></lb> no; l'altra della Viſitazione è opera d'<lb></lb> Andrea Boſcoli.</s><s id="id2765133"> Nella Sagreſtia è di gran <lb></lb> <arrow.to.target n="a66"></arrow.to.target> <pb pagenum="(74)"></pb> pregio l'incoronazione della Madonna, de-<lb></lb> gno lavoro di Fra Filippo Lippi.</s><s id="id2737326"> Accan-<lb></lb> to al pulpito è di Franceſco Boſchi il San <lb></lb> Benedetto con due Sante genufleſſe.</s><s id="id2737337"> Il <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Baſtiano di rilievo è d'Andrea Comodi, <lb></lb> che vi è ſepolto.</s><s id="id2737347"> Di Maſaccio è la piccola <lb></lb> Tavola a tempera, rappreſentante <expan abbr="Sant'">S.</expan> An-<lb></lb> na con Maria, e il Bambino.</s><s id="id2783574"> In ultimo <lb></lb> quella della <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Nunziata, è di mano di <lb></lb> Vincenzio Dandini.</s><s id="id2783585"> Vi è ancora ſepolto in <lb></lb> queſta Chieſa il celebre antico Architetto <lb></lb> detto il Cronaca, che ereſſe in queſta Cit-<lb></lb> tà sì magniſiche Fabbriche; ſiccome nella <lb></lb> Sepoltura de' Cioni giace Andrea del Ver-<lb></lb> rocchio egregio Scultore, e maeſtro di Leo-<lb></lb> nardo da Vinci.</s><s id="id2783610"> Vicino a queſta Chieſa ſi <lb></lb> trovano nove Conventi di Monache, ed <lb></lb> uno di Religioſi Clauſtrali dell'Ordine di <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Franceſco di Paola, ma per non iſtracca-<lb></lb> re il Foreſtiero colla viſita di queſte Chie-<lb></lb> ſe, benchè in eſſe ſi poteſſero oſſervare <lb></lb> alcune Pitture di pregio; e ſpecialmente <lb></lb> in quella di Monte Domini la Tavola del <lb></lb> martirio di Santo Stefano del Cigoli, ſti-<lb></lb> mata dagl'intendenti una delle più belle <lb></lb> <arrow.to.target n="a67"></arrow.to.target> <pb pagenum="(75)"></pb> Pitture della Città; in faccia alla quale vi <lb></lb> è di Aleſſandro Allori una belliſſima An-<lb></lb> nunziata, ed in quella delle Murate, nel cui <lb></lb> vaſtiſſimo Monaſtero fabbricato dall'antica <lb></lb> Famiglia de' Benci, fu già educata Cateri-<lb></lb> na de' Medici Regina di Francia, alcune <lb></lb> Pitture di Fra Filippo Lippi; ed alcune <lb></lb> del Grillandaio in quella di San Iacopo; <lb></lb> Proſeguiremo verſo la via Ghibellina, ove <lb></lb> oſſerveremo l'</s></p> <p id="id2788643" type="foot"><s id="id2788646"><foot.target id="a66"></foot.target>pre-</s></p> <p id="id2788653" type="foot"><s id="id2788656"><foot.target id="a67"></foot.target>Pit-</s></p> <p id="id2788663" type="main"><s id="id2788666">ABITAZIONE de' Buonarroti, celebre per <lb></lb> eſſere ſtata del Divin Michelagnolo, di cui <lb></lb> conſervano alcune opere, e per la Galle-<lb></lb> ria fatta fare da Michelagnolo il giovane <lb></lb> di lui pronipote tanto inſigne letterato, <lb></lb> che l'arricchì di Pitture, e di coſe rariſſi-<lb></lb> me.</s><s id="id2769120"> Ed in faccia il</s></p> <p id="id2769124" type="main"><s id="id2769127">PALAZZO della Famiglia del Sera edifi-<lb></lb> cato col diſegno di Piero Giovannozzi.</s><s id="id2769135"> E <lb></lb> poco dopo dall'iſteſſa parte il</s></p> <p id="id2769143" type="main"><s id="id2769146">PALAZZO de' Baldinucci, che nel Cortile <lb></lb> ha una fonte colla ſalubre acqua di Santa <lb></lb> Croce.</s><s id="id2787558"> Indi ſi trova il </s></p> <p id="id2787582" type="foot"><s id="id2787585">PA-</s></p> <pb pagenum="(76)"></pb> <p id="id2787568" type="main"><s id="id2787570">PALAZZO de' Conti Strozzi, che ha l'<lb></lb> ingreſſo principale nella ſtrada detta il Mer-<lb></lb> cato di</s></p> <p id="id2787592" type="main"><s id="id2787595">SAN PIER MAGGIORE, la facciata, e Log-<lb></lb> gia della qual Chieſa tutta di pietre ſere-<lb></lb> ne, è molto vaga, e di belliſſima Architettu-<lb></lb> ra, ideata da Matteo Nigetti.</s><s id="id409385"> Sono in que-<lb></lb> ſta Chieſa molte Tavole di Pittori eccel-<lb></lb> lenti, e ſpecialmente nella prima Cappella <lb></lb> entrando a man deſtra è una Nunziata aſ-<lb></lb> ſai bella, di mano del Franciabigio.</s><s id="id409404"> Nel-<lb></lb> la ſeconda è una Tavola di Raffaellino <lb></lb> del Garbo, eſprimente Maria <expan abbr="Santissima">SS.</expan> col Bam-<lb></lb> bino, <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco, e <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto.</s> <lb></lb> <s id="id409414">Nella terza ſi vede <expan abbr="San">S.</expan> Pietro, che riſana lo <lb></lb> Storpiato alla porta del Tempio, opera <lb></lb> di Coſimo Gamberucci.</s><s id="id2790960"> Nella quarta Tom-<lb></lb> maſo da <expan abbr="San">S.</expan> Friano dipinſe la Viſitazione di <lb></lb> <expan abbr="Santa">S.</expan> Eliſabetta; nella quinta ſta collocata in <lb></lb> gran venerazione un immagine del Croci-<lb></lb> fiſſo, che ſecondo il Borghini è di Baccio <lb></lb> da Montelupo.</s><s id="id2790984"> In teſta della Crociata alla <lb></lb> Cappella Palmieri, è di Sandro Botticelli <lb></lb> la Tavola dove è dipinto il Paradiſo, con <lb></lb> <arrow.to.target n="a69"></arrow.to.target> <pb pagenum="(77)"></pb> moltitudine di Angeli.</s><s id="id2764908"> Volendo poi bre-<lb></lb> vemente uſcir dalla vicina porta, vedraſſi <lb></lb> un Tabernacolo degno di grande ſtima, <lb></lb> dipinto a freſco da Pietro Perugino, rap-<lb></lb> preſentante il divin Padre col ſuo unigeni-<lb></lb> to morto nelle braccia, ma dall'ingiurie <lb></lb> del tempo aſſai danneggiato.</s><s id="id2743163"> Rientrando <lb></lb> in Chieſa ſi trova la nobil Cappella degli <lb></lb> Albizzi, la di cui Tavola rappreſenta il <lb></lb> martirio di <expan abbr="Santa">S.</expan> Cecilia, opera del Volter-<lb></lb> rano.</s><s id="id2743181"> Nella volta di queſta Cappella ador-<lb></lb> na di ſtucchi meſſi a oro, è degno di ſom-<lb></lb> ma ammirazione un piccolo sfondo di ma-<lb></lb> no di Anton Domenico Gabbiani, ove ha <lb></lb> eſpreſſa l'Aſcenſione di Criſto al Cielo, la <lb></lb> di cui figura con sì rigoroſo ſcorto fa co-<lb></lb> noſcere agli intendenti il profondo ſapere <lb></lb> dell'Autore.</s><s id="id2777712"> Nella ſeguente è aſſai degna <lb></lb> di ſtima la Tavola di Lodovico Cigoli, <lb></lb> rappreſentante l'adorazione de' Magi.</s><s id="id2777724"> Ne <lb></lb> ſegue la Cappella maggiore, fatta col di-<lb></lb> ſegno di Gherardo Silvani.</s><s id="id2777734"> Il Ciborio di <lb></lb> marmo è opera di Gregorio da Settigna-<lb></lb> no.</s><s id="id2777744"> In Coro le Pitture ſopra l'Organo <lb></lb> ſono di Niccodemo Ferrucci.</s><s id="id2799507"> Sotto il Cor-<lb></lb> <arrow.to.target n="a70"></arrow.to.target> <pb pagenum="(78)"></pb> nicione a man dritta dipinſe Fabbrizio Bo-<lb></lb> ſchi i <expan abbr="Santi">SS.</expan> Apoſtoli Pietro, e Paolo, quan-<lb></lb> do ſeparanſi per andare al martirio.</s><s id="id2799534"> Dalla <lb></lb> ſiniſtra fu rappreſentata da Matteo Roſſel-<lb></lb> li la conſegna delle chiavi fatta da Criſto <lb></lb> a San Pietro.</s><s id="id2827561"> Seguitando l'ordine delle <lb></lb> Cappelle, trovaſi nella prima la Tavola <lb></lb> di Valerio Marucelli Piſano, che vi ha <lb></lb> anch' eſſo eſpreſſa l'adorazione dei Ma-<lb></lb> gi.</s><s id="id2827579"> Nella ſeconda per la quale s'entra <lb></lb> in Sagreſtia, vi è all'Altare una Tavola <lb></lb> di Piſello Piſelli; di mano del quale au-<lb></lb> tore è anche la ſuſſeguente.</s><s id="id2827595"> Nella quar-<lb></lb> ta, è una Tavola del Cavalier Curra-<lb></lb> di, rappreſentante San Giuſeppe col Bam-<lb></lb> bino Gesù.</s><s id="id2767687"> Nella quinta vedeſi dipin-<lb></lb> ta l'Aſſunzione di Maria con San Tom-<lb></lb> maſo Apoſtolo, opera degna di molta ſti-<lb></lb> ma di Franceſco Granacci.</s><s id="id2767703"> Nella ſeſta vi <lb></lb> è un Quadro, ove Mario Balaſſi ha eſſigia-<lb></lb> to i buon Ladrone.</s><s id="id2767713"> Nella ſettima vi è <lb></lb> dipinto da Franceſco Conti <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonino <lb></lb> che reſuſcita una ſanciulla.</s><s id="id2767722"> Nell'ottava il <lb></lb> Criſto con diverſi Santi è di Lorenzo <lb></lb> di Credi.</s><s id="id2790021"> La nona ha una Tavola di <lb></lb> <arrow.to.target n="a71"></arrow.to.target> <pb pagenum="(79)"></pb> un buon autore antico, di cui non è certo <lb></lb> il nome.</s><s id="id2790040"> Ripoſa nella ſeguente il corpo del <lb></lb> Beato <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> da Veſpignano.</s><s id="id2790048"> Vedeſi nell'al-<lb></lb> tra una Tavola parimente antica di cui è <lb></lb> incognito l'autore.</s><s id="id2790058"> Nell'ultima evvi una <lb></lb> Tavola di Aleſſandro Gherardini.</s><s id="id2766595"> Nei pi-<lb></lb> laſtri delle Navate ſono dipinti i <expan abbr="Santi">SS.</expan> Apo-<lb></lb> ſtoli, parte dal Paſſignano, e parte da Ora-<lb></lb> zio Fidani.</s><s id="id2766611"> E' oſſervabile il Depoſito del <lb></lb> famoſo Senator Vincenzio da Filicaia nel-<lb></lb> la ſua Cappella a man ſiniſtra, con l'in-<lb></lb> ſcrizione di Benedetto Averani.</s><s id="id2766627"> Poco di-<lb></lb> ſtante da queſta Chieſa per il Borgo degli <lb></lb> Albizzi trovaſi il</s></p> <p id="id2764347" type="foot"><s id="id2764350"><foot.target id="a69"></foot.target>mol-</s></p> <p id="id2764358" type="foot"><s id="id2764361"><foot.target id="a70"></foot.target>ni-</s></p> <p id="id2764368" type="foot"><s id="id2764372"><foot.target id="a71"></foot.target>un</s></p> <p id="id2764379" type="main"><s id="id2764383">PALAZZO de' <expan abbr="Signori">Sigg.</expan> Aleſſandri, moderna-<lb></lb> mente accreſciuto ſull'antico diſegno, e <lb></lb> decorato di nobili, e ricchi appartamenti. </s><lb></lb> <s id="id2764393">Poco diſtante dalla parte oppoſta vedeſi il</s></p> <p id="id2743806" type="main"><s id="id2743809">PALAZZO del Marcheſe Albizzi, e dipoi il</s></p> <p id="id2743814" type="main"><s id="id2743818">PALAZZO Valori, paſſato già ne' Guic-<lb></lb> ciardini, ed oggi negli Altoviti; nella fac-<lb></lb> ciata del quale ſopra varj Pilaſtri ſi vedo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a72"></arrow.to.target> <pb pagenum="(80)"></pb> no ſcolpiti in marmo i Ritratti di quindi-<lb></lb> ci Uomini illuſtri di queſta noſtra Città, a <lb></lb> foggia de' Termini degli Antichi.</s><s id="id2790094"> Gli uo-<lb></lb> mini illuſtri ſono gli appreſſo, cioè; nel <lb></lb> primo ordine da baſſo l'Accurſio, il Tor-<lb></lb> rigiano, Marſilio Ficino, Donato Acciaiuo-<lb></lb> li, e Pier Vettori: nell'ordine di mezzo, <lb></lb> Amerigo Veſpucci, Leon Batiſta Alberti, <lb></lb> Franceſco Guicciardini, Marcello Adriani, <lb></lb> e Don Vincenzio Borghini: Nel ſuperiore, <lb></lb> Dante, Petrarca, Boccaccio, <expan abbr="Monſignore">Monſig.</expan> Gio-<lb></lb> vanni della Caſa, e Luigi Alamanni.</s><s id="id2791918"> Qui-<lb></lb> vi in mezzo della via è una laſtra di mar-<lb></lb> mo, poſta in memoria dell'inſigne mira-<lb></lb> colo da San Zanobi operato in queſto luo-<lb></lb> go, nell'aver riſuſcitato un Fanciullo.</s><s id="id2791937"> Ap-<lb></lb> preſſo ſono le</s></p> <p id="id2791944" type="foot"><s id="id2791948"><foot.target id="a72"></foot.target>no</s></p> <p id="id2773882" type="main"><s id="id2773885">ABITAZIONI de' Montalvi, e de' Pazzi, <lb></lb> ambedue diſegno dell'Ammannato, e dipoi <lb></lb> vi ſono i</s></p> <p id="id2773897" type="main"><s id="id2773900">PALAZZI, l'uno dirimpetto all'altro, am-<lb></lb> bedue di ſtraordinaria bellezza, e ambedue <lb></lb> pure della Famiglia degli Strozzi.</s><s id="id2773912"> Quello di <lb></lb> <arrow.to.target n="a73"></arrow.to.target> <pb pagenum="(81)"></pb> più antica maniera ſi crede già alzato col <lb></lb> diſegno del Brunelleſco, ora acquiſtato, e <lb></lb> reſtaurato dai <expan abbr="Signori">Sigg.</expan> Quarateſi, e ſu per l'<lb></lb> avanti della Famiglia de' Pazzi, e facendo <lb></lb> ivi angolo, colla loro Arme in ſronte, ſi <lb></lb> appella perciò da remotiſſimo tempo il <lb></lb> Canto de' Pazzi.</s><s id="id2769764"> Il più bello però è quel-<lb></lb> lo, che per anco non è terminato.</s><s id="id2769771"> Fu ſab-<lb></lb> bricato col diſegno dello Scamozzi; nelle <lb></lb> Opere del quale pubblicate colla ſtampa, <lb></lb> vedeſi delineato.</s><s id="id2770402"> Le fineſtre a terreno ſo-<lb></lb> no del Buontalenti, e del Caccini è il Por-<lb></lb> tone principale.</s><s id="id2770412"> La Facciata di verſo il <lb></lb> Borgo degli Albizzi è fatta col diſegno del <lb></lb> Buontalenti, ed è così bene inteſa, che i <lb></lb> Profeſſori non ceſſano di lodarla.</s><s id="id2770429"> Il Corti-<lb></lb> le del medeſimo Palazzo è fatto con diſe-<lb></lb> gno di Lodovico Cigoli: dal qual poſto, <lb></lb> poco diſtante ſi trova la</s></p> <p id="id2768648" type="foot"><s id="id2768652"><foot.target id="a73"></foot.target>più</s></p> <p id="id2768658" type="main"><s id="id2768662">BADIA FIORENTINA, dove abitano Mona-<lb></lb> ci Caſinenſi dell'Ordine di San Benedetto, <lb></lb> così chiamata per antonomaſia, per eſſe-<lb></lb> re ſtata la prima Badia di Monaci fondata <lb></lb> in Firenze.</s><s id="id2768682"> La Conteſſa Willa Madre, col <lb></lb> <arrow.to.target n="a74"></arrow.to.target> <pb pagenum="(82)"></pb> Conte Ugo Marcheſe di Brandemburgo, e <lb></lb> Vicario d'Ottone Terzo Imperadore in <lb></lb> Toſcana, moſſa da inſpirazione divina, a <lb></lb> proprie ſpeſe fecela fabbricare, ed ella, <lb></lb> ed il Figliuolo la dotarono di ricchiſſime <lb></lb> rendite.</s><s id="id2802945"> Onde, in ſegno di gratitudine ver-<lb></lb> ſo il detto Conte Ugo loro Benefattore, <lb></lb> introduſſero poi quei Monaci da gran tem-<lb></lb> po addietro, e continovano tuttavia il co-<lb></lb> ſtume di far celebrare ogn' anno da un Gio-<lb></lb> vane nobile l'Orazione in ſua lode dopo la <lb></lb> Meſſa grande nella mattina di Santo Stefa-<lb></lb> no Protomartire, antichiſſimo Contitolare <lb></lb> di detta Badìa, già fondata ſotto il princi-<lb></lb> pal Titolo di Santa Maria.</s><s id="id2809874"> Il ſuo princi-<lb></lb> pio fu intorno al 990. fu poi nell'anno 1285. <lb></lb> col diſegno d'Arnolfo, grandemente re-<lb></lb> ſtaurata, ma nel paſſato ſecolo, col diſe-<lb></lb> gno di Matteo Segaloni rinnovata quaſi da' <lb></lb> fondamenti, ſi è renduta vaga oltremodo, <lb></lb> quantunque molto vi reſti da fare, per ri-<lb></lb> durla alla total perfezione.</s><s id="id2766311"> Di quella parte <lb></lb> però, che terminata ſi vede, nè coſa più <lb></lb> magnifica, nè meglio inteſa ſi puòmai deſi-<lb></lb> derare.</s><s id="id2766324"> Alla nobiltà dell'Architettura cor-<lb></lb> <arrow.to.target n="a75"></arrow.to.target> <pb pagenum="(83)"></pb> riſponde l'eleganza degli ornamenti.</s><s id="id2766342"> Dalle <lb></lb> due parti laterali ſi vedono due Terrazzini <lb></lb> di pietra, con vaghi intaglio dorati.</s><s id="id2766352"> Sopra <lb></lb> di quello a man deſtra è ſituato l'Organo, <lb></lb> e ſopra l'altro a ſiniſtra, una Tavola, do-<lb></lb> ve è dipinta Maria Vergine Aſſunta, di ma-<lb></lb> no di Giorgio Vaſari, la quale al tempo <lb></lb> del Bocchi era poſta ſull'Altar maggiore. </s><lb></lb> <s id="id2766358">E' parimente di molto pregio la Soffitta, <lb></lb> tutta fatta di finiſſimo intaglio.</s><s id="id2763258"> La Tribuna, <lb></lb> ſotto la quale è il Coro de' Religioſi, è di-<lb></lb> pinta da Giovanni Ferretti.</s><s id="id2763268"> Le Tavole <lb></lb> delle Cappelle ſono ancor eſſe di gran bel-<lb></lb> lezza, e valuta.</s><s id="id2777997"> Quella di San Mauro a <lb></lb> man deſtra è fatta da Onorio Marinari <lb></lb> pittor ſtimatiſſimo; ſiccome ſono oſſervabi-<lb></lb> li le pitture di tutta la Cappella colorite <lb></lb> da Vincenzio Meucci.</s><s id="id2778014"> Segue l'altra di <lb></lb> Batiſta Naldini, ove ſi rappreſenta la Ve-<lb></lb> nuta dello Spirito Santo.</s><s id="id2778023"> A man ſini-<lb></lb> ſtra di mano del medeſimo ſi vede dipinto <lb></lb> un Criſto, che porta la Croce al Calva-<lb></lb> rio, e nella Cappella dirimpetto a queſta <lb></lb> evvi una Tavola di mano di Fra Filippo, <lb></lb> in cui vedeſi San Bernardo effigiato con ſin-<lb></lb> <arrow.to.target n="a76"></arrow.to.target> <pb pagenum="(84)"></pb> golar diligenza.</s><s id="id2778148"> Sono eziandio conſiderabi-<lb></lb> li tre Sepolcri d'Uomini ſegnalati; il pri-<lb></lb> mo ſi è del mentovato Conte Ugo princi-<lb></lb> pal benefattore di queſta Chieſa.</s><s id="id2778164"> Furono <lb></lb> ſcolpiti i marmi di queſto Sepolcro da Mi-<lb></lb> no da Fieſole, e riuſcì tutta l'opera di ma-<lb></lb> raviglioſo artifizio: il ſecondo è del Cava-<lb></lb> liere Bernardo Giugni: e il terzo di Gian-<lb></lb> nozzo di Agnolo Pandolfini, Cavaliere di <lb></lb> gran nome in tempo di Repubblica, la cui <lb></lb> Famiglia è padrona della Cappella, o Tri-<lb></lb> buna, ſituata preſſo al Veſtibolo di queſta <lb></lb> Chieſa, prima di uſcire dalla quale ſi deve <lb></lb> oſſervare il gran quadro poſto interior-<lb></lb> mente ſopra la porta, di mano di Fra Bar-<lb></lb> tolommeo Domenicano.</s><s id="id2766237"> E poco diſtante da <lb></lb> queſta Chieſa trovaſi la</s></p> <p id="id2766245" type="foot"><s id="id2766249"><foot.target id="a74"></foot.target>F Con-</s></p> <p id="id2791770" type="foot"><s id="id2791773"><foot.target id="a75"></foot.target>ri-</s></p> <p id="id2791780" type="foot"><s id="id2791784"><foot.target id="a76"></foot.target>F 2 go-</s></p> <p id="id2791791" type="main"><s id="id2791795">CHIESA NUOVA DE' PADRI DELL'ORATORIO <lb></lb> DI <expan abbr="SAN">S.</expan> FILIPPO NERI, la quale dee ſervire per <lb></lb> Oratorio, quando ſarà fabbricata la Chie-<lb></lb> ſa grande.</s><s id="id2791810"> Fu queſta fatta col diſegno di <lb></lb> Gherardo Silvani, e modernamente è ſtata <lb></lb> arricchita di varj ornamenti di Pittura, e <lb></lb> di Scultura di eccellenti Profeſſori.</s><s id="id2796987"> Vedeſi <lb></lb> <arrow.to.target n="a77"></arrow.to.target> <pb pagenum="(85)"></pb> alla prima Cappella <expan abbr="Santa">S.</expan> Franceſca Romana, <lb></lb> comunicata da <expan abbr="San">S.</expan> Pietro Apoſtolo, opera <lb></lb> del Pinzani.</s><s id="id2797011"> Nella ſeconda di mano di A-<lb></lb> leſſandro Gherardini è il Gesù morto, con <lb></lb> la Vergine addolorata.</s><s id="id2810811"> Nella terza la <expan abbr="Santa">S.</expan> <lb></lb> Famiglia nel ritorno di Egitto, dipinta da <lb></lb> Tommaſo Redi.</s><s id="id2810820"> All'Altar maggiore è una <lb></lb> Tavola di Anton Puglieſchi, e la Tribuna <lb></lb> di Niccolò Lapi.</s><s id="id2810832"> Segue la Tavola del Cro-<lb></lb> cifiſſo, di Matteo Bonechi.</s><s id="id2810839"> La Tavola poi <lb></lb> che oggi ſi vede all'Altar di San Filippo, <lb></lb> è di mano del celebre Anton Domenico <lb></lb> Gabbiani.</s><s id="id2810853"> L'ultima è di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Puc-<lb></lb> ci, rappreſentante la preſentazione di Ma-<lb></lb> ria al Tempio.</s><s id="id2786740"> Lo Sfondo in mezzo alla <lb></lb> bella Soffitta è di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Sagreſtani.</s><s id="id2786748"> I Baffi-<lb></lb> rilievi di marmo, ſono parte di Antonio <lb></lb> Montauti, e parte di Giovacchino Fortini, <lb></lb> di cui ſono anche le Statue.</s><s id="id2786762"> In Sagreſtia è <lb></lb> un Quadro molto ſtimato di Giovan Maria <lb></lb> Morandi.</s><s id="id2786772"> La facciata di queſto Oratorio, <lb></lb> che è tutta lavorata di pietra forte, ador-<lb></lb> nata di alcune figure di marmo, è ſtata <lb></lb> modernamente condotta a fine col diſegno <lb></lb> di Ferdinando Ruggieri.</s><s id="id2774187"> Vedeſi avanti la <lb></lb> medeſima il </s></p> <p id="id2780651" type="foot"><s id="id2780654"><foot.target id="a77"></foot.target>alla</s></p> <p id="id2780662" type="foot"><s id="id2780665">F 3 PA-</s></p> <pb pagenum="(86)"></pb> <p id="id2774197" type="main"><s id="id2774205">PALAZZO de' Gondi, che ha la Facciata <lb></lb> di pietre a bozza molto nobile e ſignori-<lb></lb> le, diſegno di Giuliano da San Gallo, che <lb></lb> nella bella Sala vi fece un Cammino di baſ-<lb></lb> ſirilievi di gran perfezione, che per quan-<lb></lb> to non uſino oggi in ſimili luoghi, merita <lb></lb> di ſtarvi, e di eſſere ammirato, e lodato <lb></lb> non poco.</s><s id="id2780646"> Di dove ſi paſſa alla</s></p> <p id="id2780673" type="main"><s id="id2780676">PIAZZA DEL GRANO, così chiamata, at-<lb></lb> teſochè in un loggiato aſſai comodo, di Ar-<lb></lb> chitettura Toſcana, vendaſi il Grano pub-<lb></lb> blicamente, e di quì per la ſtrada del Can-<lb></lb> to a' Soldani ſi giunge a</s></p> <p id="id2790344" type="main"><s id="id2790347">SAN IACOPO TRA' FOSSI, dove non tro-<lb></lb> veremo già le belle Tavole d'Andrea del <lb></lb> Sarto, che tanto eloquentemente furono <lb></lb> celebrate dal Bocchi, e da varj Scrittori <lb></lb> di primo grido, avvegnachè ſono già ſtate <lb></lb> traſportate nel Real Palazzo de' Pitti, eſ-<lb></lb> ſendovi ſolo reſtata di eſſo quella, che da <lb></lb> giovane dipinſe, ove rappreſentò l'appa-<lb></lb> rizione di Criſto in forma di ortolano al-<lb></lb> la Maddalena: troveremo bensì le Copie <lb></lb> <arrow.to.target n="a79"></arrow.to.target> <pb pagenum="(87)"></pb> delle medeſime, una delle quali è così bel-<lb></lb> la, che ſebben copia, è nondimeno tenu-<lb></lb> ta in gran pregio; il quadro della Soffitta <lb></lb> è vagamente colorito dal Gherardini.</s><s id="id2774293"> Da <lb></lb> queſta Chieſa ſi può andare per due ſtra-<lb></lb> de alla Piazza, e Chieſa di Santa Croce, <lb></lb> che una detta Via de' Benci, dove è l'an-<lb></lb> tico Palazzo de'Peruzzi, poi de' Celleſi, <lb></lb> dove abitò l'Imperadore Paleologo, quan-<lb></lb> do intervene al Concilio Fiorentino, e l'<lb></lb> altra detta Borgo <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce, nella quale ſo-<lb></lb> no buone Fabbriche, ed in ſpecie il</s></p> <p id="id2779293" type="foot"><s id="id2779296"><foot.target id="a79"></foot.target>del-</s></p> <p id="id2779303" type="main"><s id="id2779307">PALAZZO de' Corſini, che ha molte bel-<lb></lb> le Statue antiche nel Cortile; e quello de' <lb></lb> Dini ricco di Pitture, ſpecialmente di San-<lb></lb> ti di Tito, ed una ſingolariffima d'Andrea <lb></lb> del Sarto.</s><s id="id2786530"> Giunti in fondo alle quali, ve-<lb></lb> draſſi la Chieſa di</s></p> <p id="id2786539" type="main"><s id="id2786543">SANTA CROCE de' Frati Minori Conven-<lb></lb> tuali.</s><s id="id2786549"> In queſto Tempio affai grande e <lb></lb> magnifico, lungo dugenquaranta braccia, e <lb></lb> largo ſettanta, s'entra per tre porte di <lb></lb> faccia, e ſù quella di mezzo oſſerveremo <lb></lb> <arrow.to.target n="a80"></arrow.to.target> <pb pagenum="(88)"></pb> una Statua di bronzo, opera di Donatello, <lb></lb> che rappreſenta <expan abbr="San">S.</expan> Lodovico Arciveſcovo <lb></lb> di Toloſa.</s><s id="id2773495"> Fu queſto Tempio fabbricato <lb></lb> intorno all'Anno 1294. col diſegno di Ar-<lb></lb> nolfo, che fu l'Architetto del Duomo, <lb></lb> benchè dipoi reſtaurato col diſegno di Gior-<lb></lb> gio Vaſari.</s><s id="id2773514"> La maggior parte de' Foreſtie-<lb></lb> ri concorre a queſta Chieſa, tirata dal de-<lb></lb> ſiderio di rimirare quelle belliſſime Tavo-<lb></lb> le, che l'adornano, nelle quali la Paſſio-<lb></lb> ne tutta di Noſtro Signore, e la ſua mor-<lb></lb> te, e Reſurrezione è ſtata mirabilmente <lb></lb> rappreſentata da' primi Artefici di quei <lb></lb> tempi.</s><s id="id2791040"> Ora facendoci dalla Porta di mez-<lb></lb> zo, benchè l'ordine dell'iſtoria richiedeſſe <lb></lb> cominciare d'altrove, nella prima Tavola, <lb></lb> che ſi trova a man deſtra, allato alla ſud-<lb></lb> detta Porta, è dipinta la Depoſizione di <lb></lb> Croce di noſtro Signore, di mano di Fran-<lb></lb> ceſco Salviati; la ſeconda dov'è la Croci-<lb></lb> fiſſione, è di Santi di Tito; appreſſo alla <lb></lb> quale è il famoſo Sepolcro di Michelagno-<lb></lb> lo Buonarroti, Gentiluomo Fiorentino.</s><s id="id2791080"> Scul-<lb></lb> tore, Pittore, ed Architetto di sì gran no-<lb></lb> me, e di sì grand'eccellenza, che non vi <lb></lb> <arrow.to.target n="a81"></arrow.to.target> <pb pagenum="(89)"></pb> ha lingua, che le ſue lodi poſſa baſtevol-<lb></lb> mente ſpiegare; Egli fù ancora nella Poeſia <lb></lb> di ſquiſitiſſimo guſto.</s><s id="id2790423"> Vedonſi a piè dell'<lb></lb> Urna tre belle Statue di marmo, che rap-<lb></lb> preſentano la Scultura, l'Architettura, e <lb></lb> la Pittura in atto compaſsionevole, e me-<lb></lb> ſto: e ſopra l'Urna, la teſta, ed il buſto di <lb></lb> marmo del Buonarroti.</s><s id="id2805218"> Fu queſt'opera <lb></lb> fatta da tre maeſtri, cioè Giovanni dell'<lb></lb> Opera, Valerio Cioli, e Batiſta del Cava-<lb></lb> liere, del primo de' quali è la Statua dell'<lb></lb> Architettura, del ſecondo quella della Scul-<lb></lb> tura, e del terzo quella della Pittura; e <lb></lb> di lui è pure il Ritratto di Michelagnolo. </s><lb></lb> <s id="id2805228">Sono dipoi oſſervabili le memorie del dot-<lb></lb> tiſsimo Antiquario Senator Filippo Buonar-<lb></lb> roti: e del famoſo Bottanico Pietro Miche-<lb></lb> li.</s><s id="id2805261"> Segue la terza Cappella, dov'è dipinto <lb></lb> da Giorgio Vaſari, Criſto quando porta la <lb></lb> Croce al Calvario: la quarta Tavola rap-<lb></lb> preſenta l'<foreign lang="la">Ecce Homo</foreign>, ed è fattura di Ia-<lb></lb> copo di Meglio.</s><s id="id2814581"> Aleſſandro del Barbiere <lb></lb> dipinſe la quinta, in cui ſi figura la Fla-<lb></lb> gellazione alla Colonna; la ſeſta dov'è di-<lb></lb> pinto Noſtro Signore quando fa Orazione <lb></lb> <arrow.to.target n="a82"></arrow.to.target> <pb pagenum="(90)"></pb> nell'Orto, è opera di Andrea del Minga; <lb></lb> appreſſo la quale è la Cappella de' Caval-<lb></lb> canti, ove ſi ammira ſcolpita in macigno <lb></lb> la Vergine Annunziata dall'Angiolo, fat-<lb></lb> ta con ſingolare artifizio dal celebre Dona-<lb></lb> tello; ed allato vi è il Sepolcro di Leo-<lb></lb> nardo Aretino, inſigne Scrittore d'Iſtorie. </s><lb></lb> <s id="id2814591">Finalmente la ſettima Cappella ha una Ta-<lb></lb> vola già cominciata dal Cigoli, e finita dal <lb></lb> Biliverti, in cui ſi rappreſenta l'entrata di <lb></lb> Criſto in Geruſalemme.</s><s id="id2796665"> Nella Croce della <lb></lb> Navata trovaſi la Cappella de' Barberini, <lb></lb> dov'è ſepolto in eſſa Franceſco da Barbe-<lb></lb> rino, Dottore, e Poeta inſigne, ed in eſsa <lb></lb> è una Tavola dipinta dal Naldini, che <lb></lb> rappreſenta quando San Franceſco riceve le <lb></lb> Sacre Stimate; vi è anco la Cappella de' <lb></lb> Calderini allato alla Sagreſtia tutta incro-<lb></lb> ſtata di marmi Carrareſi, e ornate di belle <lb></lb> Pitture; la prima delle quali in <foreign lang="la">Cornu E-<lb></lb> vangelii</foreign> rappreſentante San Lorenzo che <lb></lb> diſtribuiſce le limoſine è del Paſsignano. </s><lb></lb> <s id="id2796685">La Tavola dell'Altare con l'altro latera-<lb></lb> le è di Matteo Roſielli, e le Pitture a fre-<lb></lb> ſco di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Da <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio</expan>. Paſſato l'Altar mag-<lb></lb> <arrow.to.target n="a83"></arrow.to.target> <pb pagenum="(91)"></pb> giore, in cui di preſente conſervanſi le Sa-<lb></lb> cre Oſſa della Beata Umiliana de' Cerchi <lb></lb> nobil Matrona Fiorentina, Terziaria del <lb></lb> medeſimo Ordine de' Minori Conventuali, <lb></lb> chiara per ſantità, e per miracoli, viſſuta <lb></lb> intorno agli anni 1240. e l'altre Cappelle di <lb></lb> minor pregio; ſitrova la Cappella, o Tri-<lb></lb> buna de' Niccolini, d'ordine però diverſo <lb></lb> dall'altro, eretta col diſegno dell'Archi-<lb></lb> tetto <expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> Antonio Doſio.</s><s id="id2765294"> Quanto ſia bel-<lb></lb> la, e di vaghezza ripiena, non ſi può ſpie-<lb></lb> gare abbaſtanza.</s><s id="id2765305"> E' ella tutta incroſtata di <lb></lb> marmi Carrareſi, bianchi, e miſti, ma di <lb></lb> sì nobile e diligente lavoro, che non può <lb></lb> l'uomo deſiderare di vantaggio.</s><s id="id2765321"> Di mano <lb></lb> del Francavilla Scultor Fiammingo ſono le <lb></lb> cinque Statue di marmo, che una figura <lb></lb> Aron, e l'altra Mosè, e la terza rappre-<lb></lb> ſenta la Verginità, la quarta la Pruden-<lb></lb> za, e la quinta l'Umiltà.</s><s id="id2765343"> Le due Tavole <lb></lb> dipinte ſono di mano di Aleſſandro Allo-<lb></lb> ri, e le Pitture a freſco del Volterrano, <lb></lb> con sì gran perfezione condotte, che que-<lb></lb> ſte ſole baſterebbero per eternargli la fa-<lb></lb> ma, non laſciando quella lodatiſsima Ta-<lb></lb> <arrow.to.target n="a84"></arrow.to.target> <pb pagenum="(92)"></pb> vola di Giacomo Ligozzi Veroneſe, ove <lb></lb> ha rappreſentato il martirio di <expan abbr="San">S.</expan> Loren-<lb></lb> zo.</s><s id="id2777551"> Dopo di avere oſſervato il celebre Cro-<lb></lb> ciſiſſo di Donatello, che è nella Cappella <lb></lb> in teſta alla Crociata, paſſeremo, ove di <lb></lb> mano del Cigoli è dipinto Criſto morto, <lb></lb> opera ſtupendiſsima, e quindi, ſeguitando <lb></lb> fino ad uſcir di Chieſa, per le altre ſette dell'<lb></lb> iſteſs'ordine, e Architettura delle prime; <lb></lb> trovaſi una Tavola di mano del Vaſari, dov'<lb></lb> è dipinto la Venuta dello Spirito Santo <lb></lb> nella prima; nella ſeconda dallo Strada-<lb></lb> no è figurata l'Aſcenſione di Criſto al <lb></lb> Cielo.</s><s id="id2789279"> Allato a queſto Altare, e dirimpet-<lb></lb> to al Sepolcro di Leonardo Aretino, è <lb></lb> quello di Carlo Aretino, Poeta, e Segre-<lb></lb> tario della Repubblica.</s><s id="id2762073"> Del mentovato Va-<lb></lb> ſari è l'Apparizione agli Apoſtoli nella <lb></lb> terza Cappella; nella quarta, e quinta, di <lb></lb> Santi di Tito ſono le due Tavole, che una, <lb></lb> quando Gesù è a menſa co' due Diſcepoli, e <lb></lb> l'altra, quando reſuſcita dal Sepolcro; nel-<lb></lb> la ſeſta è di mano di Batiſta Naldini quan-<lb></lb> do Criſto è nel Sepolcro; e nella ſettima, <lb></lb> il Noſtro Signore che và al Limbo de' <lb></lb> <arrow.to.target n="a85"></arrow.to.target> <pb pagenum="(93)"></pb> Santi Padri, fu con ſtraordinaria perfezio-<lb></lb> ne dipinto da Agnolo Allori, chiamato il <lb></lb> Vecchio Bronzino.</s><s id="id2788104"> Rimpetto alla memoria <lb></lb> del Senator Buonarroti ſi vede quella dell'<lb></lb> Architetto Aleſſandro Galilei, che è ope-<lb></lb> ra di Girolamo Ticciati, e di poi ſi trova <lb></lb> il Sepolcro del famoſiſſimo Galileo, dove è <lb></lb> ancora il celebre Mattematico Vincenzio <lb></lb> Viviani, che ordinò queſto Depoſito al ſuo <lb></lb> Maeſtro, al che fu dato eſecuzione l'anno <lb></lb> 1737. a ſpeſe della Famiglia Nelli erede di <lb></lb> quella del Viviani.</s><s id="id2788142"> Il diſegno è di Giulio <lb></lb> Foggini; la quadratura di Anton Maria <lb></lb> Fortini; il Buſto di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Foggini; l'<lb></lb> Aſtronomia di Vincenzio Foggini; e la Geo-<lb></lb> metria di Girolamo Ticciati.</s><s id="id2779081"> Oltre a tante <lb></lb> Pitture di ſingolare ſquiſitezza, e perfezio-<lb></lb> ne, ſe ne trovano in queſta Chieſa alcune <lb></lb> di Cimabue, e di Giotto, le quali, quan-<lb></lb> tunque ſiano dalle moderne pitture ſupera-<lb></lb> te in bellezza, non è però, che non meri-<lb></lb> tino di eſſer tenute in grande ſtima, per la <lb></lb> venerazione, che ſi dee a quei due primi <lb></lb> Maeſtri, e Reſtauratori della Pittura.</s><s id="id2779218"> E' an-<lb></lb> cora maraviglioſo il Pergamo, tutto di mar-<lb></lb> <arrow.to.target n="a86"></arrow.to.target> <pb pagenum="(94)"></pb> mo di Seravezza, e vagamente intagliato <lb></lb> da Benedetto da Maiano.</s><s id="id2779239"> Sono in eſſo cin-<lb></lb> que Storiette de' fatti più ſingolari di San <lb></lb> Franceſco, ſcolpite in baſſorilievo, ma co-<lb></lb> sì bene, e felicemente, che non hanno <lb></lb> prezzo.</s><s id="id2779258"> Ne' vani, che ſono in mezzo de' <lb></lb> Beccatelli, ſi vedono cinque ſtatuette a ſe-<lb></lb> dere di bellezza ſtraordinaria, che rappre-<lb></lb> ſentano la Fede, la Speranza, la Carità, la <lb></lb> Fortezza, e la Giuſtizia.</s><s id="id2798955"> Più mirabile pe-<lb></lb> rò fu l'artifizio uſato nell'adattar queſto <lb></lb> Pergamo ad una colonna, nella quale ri-<lb></lb> mane incaſſato, eſſendochè la medeſima co-<lb></lb> lonna ſia nel mezzo forata, e per una ſca-<lb></lb> la acconciavi dentro vi ſi aſcenda.</s><s id="id2798979"> Alla <lb></lb> grandezza della Chieſa corriſponde il Con-<lb></lb> vento, di moltiſſime comode abitazioni ri-<lb></lb> pieno, e continovamente abitato da più di <lb></lb> ſeſſanta Religioſi, tra' quali in ogni tempo <lb></lb> fiorirono Uomini ſegnalati, non ſolo in <lb></lb> lettere, e in dignità più conſpicue, ma e-<lb></lb> ziandio in ſantità di coſtumi.</s><s id="id2784610"> Sono in que-<lb></lb> ſto Convento molte Confraternite di Seco-<lb></lb> lari, tralle quali quella detta del Gesù, <lb></lb> compoſta tutta di Nobili, il di cui vaſo è <lb></lb> <arrow.to.target n="a87"></arrow.to.target> <pb pagenum="(95)"></pb> ſtato dipinto vagamente da Lorenzo del <lb></lb> Moro.</s><s id="id2784642"> In queſta Chieſa, e ne' ſuoi Cimite-<lb></lb> rj è una quantità conſiderabile di Sepoltu-<lb></lb> re, e di memorie di Famiglie primarie, e <lb></lb> d'inſigni Soggetti di Firenze, e d'altrove. </s><lb></lb> <s id="id2784652">E' fama, che Siſto V. Sommo Pontefice, <lb></lb> nel tempo, che fu Religioſo, per molti an-<lb></lb> ni quivi abitaſſe, leggendo Filoſofia.</s><s id="id2770782"> Gode <lb></lb> queſto Convento il Privilegio, che uno de' <lb></lb> ſuoi Religioſi abbia il carico d'Inquiſito-<lb></lb> re, Dignità ragguardevole, ſoſtenuta in To-<lb></lb> ſcana da' Minori Conventuali, e ſempre da <lb></lb> ſoggetti di gran valore.</s><s id="id2770805"> Poſſiede queſto <lb></lb> Convento una copioſa Libreria di antichiſ-<lb></lb> ſimi Manoſcritti, da cui gli eruditi hanno <lb></lb> cavato molte memorie.</s><s id="id2807196"> Il Noviziato fu fat-<lb></lb> to edificare con gran magnificenza a pro-<lb></lb> prie ſpeſe da Coſimo Padre della Patria, e <lb></lb> nel Chioſtro appreſſo alla Chieſa vi è un <lb></lb> Atrio, e una gran Cappella fatta edifica-<lb></lb> re dalla Famiglia de' Pazzi; mole di ſingo-<lb></lb> lare Architettura, e ben degna di chi ne <lb></lb> fece il diſegno, che fu il gran Brunelleſco. </s><lb></lb> <s id="id2807205">Dalla qual Chieſa ſi fa paſſaggio alla </s></p> <p id="id2764785" type="foot"><s id="id2764788"><foot.target id="a80"></foot.target>F 4 una</s></p> <p id="id2747542" type="foot"><s id="id2747546"><foot.target id="a81"></foot.target>ha</s></p> <p id="id2747553" type="foot"><s id="id2747557"><foot.target id="a82"></foot.target>nell'</s></p> <p id="id2747564" type="foot"><s id="id2747568"><foot.target id="a83"></foot.target>gio-</s></p> <p id="id2747575" type="foot"><s id="id2747579"><foot.target id="a84"></foot.target>vo-</s></p> <p id="id2747586" type="foot"><s id="id2747589"><foot.target id="a85"></foot.target>San-</s></p> <p id="id2802144" type="foot"><s id="id2802148"><foot.target id="a86"></foot.target>mo</s></p> <p id="id2802155" type="foot"><s id="id2802159"><foot.target id="a87"></foot.target>ſta-</s></p> <p id="id2802166" type="foot"><s id="id2802170">PIAZ-</s></p> <pb pagenum="(96)"></pb> <p id="id2807215" type="main"><s id="id2807215">PIAZZA contigua, molto ampia, e rego-<lb></lb> lare, e deſtinata principalmente al Giuoco <lb></lb> del Calcio, proprio della Nobiltà Fiorenti-<lb></lb> na in tempo di Carnevale.</s><s id="id2800517"> Compariſcono <lb></lb> ſu queſta Piazza (quando accade, che que-<lb></lb> ſto ſi faccia ſolennemente) cinquantaquat-<lb></lb> tro Nobili Giovani riccamente veſtiti, e in <lb></lb> due Squadre diviſi, l'una delle quali dal co-<lb></lb> lore degli Abiti, e delle Inſegne ſi diſtingue <lb></lb> dall'altra.</s><s id="id2800544"> Capi di queſte ſono due Alfieri, <lb></lb> più degli altri nobilmente addobbati, e ſer-<lb></lb> viti da molti Paggi.</s><s id="id2800556"> Entrando in Campo, <lb></lb> preceduti da trombe, e da tamburi, a cop-<lb></lb> pia a coppia, e con belliſſima ordinanza, <lb></lb> giran d'intorno il Teatro facendo moſtra di <lb></lb> lor perſona; indi l'uno dall'altro diſpar-<lb></lb> tendoſi, ſotto il proprio Padiglione ſi allog-<lb></lb> giano.</s><s id="id2790288"> Intanto ſi dà il ſegno della Battaglia, <lb></lb> e in un tempo medeſimo vedonſi dall'una, <lb></lb> e dall'altra parte ſquadronati, a foggia di <lb></lb> Eſercito.</s><s id="id2790304"> Unite le Squadre, ſi getta in mez-<lb></lb> zo il Pallone, ed in un ſubito cerca l'una <lb></lb> di ſpingerlo verſo l'altra, e dall'altra vien <lb></lb> riſoſpinto.</s><s id="id2775312"> Quei, che rimangon per retro-<lb></lb> guardia, ripigliando il Pallone, procurano <lb></lb> <arrow.to.target n="a89"></arrow.to.target> <pb pagenum="(97)"></pb> con ogni sſorzo di trarlo fuor degli ſtecca-<lb></lb> ti, per la parte ad eſſi contraria, e quando <lb></lb> ciò rieſca loro di poſta, s'intende vinta la <lb></lb> caccia.</s><s id="id2775345"> Ben è vero, che avviſtiſene gli Av-<lb></lb> verſarj, corrono addoſſo all'inimico, e af-<lb></lb> ferratolo per le braccia, impediſcono, che <lb></lb> più oltre s'avanzi.</s><s id="id2775361"> Il ſimile fanno quelli, <lb></lb> che ſon rimaſti alla difeſa del poſto, i qua-<lb></lb> li mentre non vengan ſorpreſi all'improv-<lb></lb> viſo, ribattono gagliardamente il Pallone: <lb></lb> e riſoſpingono indietro chi tenta inoltrarſi <lb></lb> da quella parte.</s><s id="id2762665"> Ora in queſta battaglia, <lb></lb> mirabil coſa è il vedere, come ciaſcuno s'<lb></lb> ingegni di ſuperare, e di abbattere il ſuo <lb></lb> contrario, urtandolo per farlo cadere, lot-<lb></lb> tando, e pugnando ſeco, e varii ſtratta-<lb></lb> gemmi uſando per vincere.</s><s id="id2762689"> Ma più mira-<lb></lb> bile ſi è il vedere una ſquadra, che impa-<lb></lb> dronita del campo nimico, e ſu' conſini del-<lb></lb> la vittoria, in un momento riſoſpinta fug-<lb></lb> ga, e ſpeſſe volte rimanga ſuperata.</s><s id="id2780315"> In <lb></lb> ſomma è Giuoco queſto, dove fa pompa <lb></lb> da una parte la vaghezza, e ricchezza di <lb></lb> belle diviſe, colla ſplendidezza degli orna-<lb></lb> menti, e dall'altra la robuſtezza, e agilità <lb></lb> <arrow.to.target n="a90"></arrow.to.target> <pb pagenum="(98)"></pb> di chi opera.</s><s id="id2780346"> Onde non è maraviglia, che <lb></lb> vi concorra la maggior parte della Città, e <lb></lb> rechi al pubblico allegrezza, e diletto.</s><s id="id2780357"> Pri-<lb></lb> ma di uſcire da queſta Piazza ſi oſſervi la <lb></lb> facciata della Caſa de' Cocchi, che i Padro-<lb></lb> ni dicono aver coſtante tradizione, che ſia <lb></lb> diſegno di Baccio d'Agnolo; ſiccome la <lb></lb> Facciata della Caſa dell'Antella, dipinta <lb></lb> dal Paſſignano, e da Giovanni da San Gio-<lb></lb> vanni, ambedue Pittori famoſi: nella me-<lb></lb> deſima Piazza evvi una Fonte, che meſce <lb></lb> acqua perfettiſsima, che viene dalla Colli-<lb></lb> na d'Arcetri, e paſſa il Fiume d'Arno ſul <lb></lb> Ponte a Rubaconte.</s><s id="id2764777"> E volgendo a man de-<lb></lb> ſtra trovaſi poco diſtante la</s></p> <p id="id2802177" type="foot"><s id="id2802181"><foot.target id="a89"></foot.target>con</s></p> <p id="id2802188" type="foot"><s id="id2802192"><foot.target id="a90"></foot.target>G di</s></p> <p id="id2781262" type="main"><s id="id2781266">CHIESA DI SAN SIMONE, ſopra la porta <lb></lb> della quale vedeſi una lunetta, dov'è mol-<lb></lb> to ben colorita la Vergine co' Santi Apo-<lb></lb> ſtoli Simone e Giuda, opera di Niccodemo <lb></lb> Ferrucci.</s><s id="id2781285"> La Soffitta interna tutta d'in-<lb></lb> taglio dorato fa vaga moſtra.</s><s id="id2781293"> Nella te-<lb></lb> ſtata ſopra la Porta ſi vede un opera <lb></lb> molto bella di Batiſta Naldini, ov'è di-<lb></lb> pinta la Depoſizione di Criſto dalla Cro-<lb></lb> <arrow.to.target n="a91"></arrow.to.target> <pb pagenum="(99)"></pb> ce.</s><s id="id2802631"> Nella prima Cappella a man dritta è il <lb></lb> martirio di <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo, dipinto da Giovan-<lb></lb> batiſta Vanni.</s><s id="id2802643"> Nella ſeconda vi è un Imma-<lb></lb> gine intagliata in legno del <expan abbr="Santissimo">SS.</expan> Crocifiſſo. </s><lb></lb> <s id="id2802653">La terza ha un antica pittura rappreſen-<lb></lb> tante la Vergine.</s><s id="id2802660"> Vi è poi nella quarta <lb></lb> una belliſsima Tavola di Onorio Marinari, <lb></lb> ove ha eſpreſſo <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo meditante il fi-<lb></lb> nale Giudizio, non meno è da lodarſi quella <lb></lb> di Giacomo Vignali, collocata nel quinto <lb></lb> Altare, ove eſſigiò San Bernardo, al quale <lb></lb> Criſto ſtaccatoſi dalla Croce, e inchinato <lb></lb> fa vedere una gran piaga nelle ſpalle.</s><s id="id2827775"> Le <lb></lb> Statue di marmo laterali all'Altar maggio-<lb></lb> re ſono d'Orazio Mochi, e li due Apoſtoli <lb></lb> ſopra l'arco di Niccodemo Ferrucci.</s><s id="id2827788"> Tor-<lb></lb> nando in verſo la Porta vi è di mano del me-<lb></lb> deſimo Vignali la Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco rap-<lb></lb> preſentato in deliquio.</s><s id="id2827803"> Segue l'Altare di <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Carlo, e dopo queſto, quello della Conce-<lb></lb> zione, la di cui Tavola è dell'iſteſſo Fer-<lb></lb> rucci, dipoi quello dell'Aſſunta, dipinta <lb></lb> dal Cavalier Curradi.</s><s id="id2827822"> In ultimo è la Tavo-<lb></lb> la di <expan abbr="San">S.</expan> Niccolò, opera aſſai buona di Fran-<lb></lb> ceſco Montelatici, detto volgarmente Cec-<lb></lb> <arrow.to.target n="a92"></arrow.to.target> <pb pagenum="(100)"></pb> co bravo.</s><s id="id2764979"> Preſſo a queſta Chieſa ſono le <lb></lb> Prigioni delle Stinche, recinte da un altiſſi-<lb></lb> ma, e forte muraglia, nelle cantonate della <lb></lb> quale vi ſono due Tabernacoli dipinti a fre-<lb></lb> ſco da Giovanni Mannozzi, detto Giovanni <lb></lb> da San Giovanni.</s><s id="id2765002"> Di quì per la via del Pa-<lb></lb> lagio trovaſi il</s></p> <p id="id2765010" type="foot"><s id="id2765014"><foot.target id="a91"></foot.target>ce</s></p> <p id="id2803374" type="foot"><s id="id2803377"><foot.target id="a92"></foot.target>G 2 co</s></p> <p id="id2803385" type="main"><s id="id2803388">PALAZZO del Duca Salviati, e di ſua abi-<lb></lb> tazione, che è l'antico del ſuo proprio <lb></lb> ramo, poichè l'altro, di cui ſi farà men-<lb></lb> zione, lo ha ereditato dal Ramo finito <lb></lb> in Roma ſul principio del corrente ſecolo. </s><lb></lb> <s id="id2803398">In faccia ad eſſo per la Via detta del Pala-<lb></lb> gio ſi trova l'</s></p> <p id="id2803417" type="main"><s id="id2803421">ABITAZIONE de' Baroncini, condotta da <lb></lb> Bernardino Ciurini molto pulitamente.</s><s id="id2803428"> Al-<lb></lb> la fine di queſta ſtrada v'è il</s></p> <p id="id2778079" type="main"><s id="id2778082">PALAZZO del Poteſtà molto vaſto, in cui <lb></lb> ſono le pubbliche Carceri, e per la proſſi-<lb></lb> ma traverſa, che è di fianco al Palazzo <lb></lb> del Salviati, trovaſi la Chieſa di </s></p> <p id="id2768434" type="foot"><s id="id2768438">SAN</s></p> <pb pagenum="(101)"></pb> <p id="id2778092" type="main"><s id="id2778095">SAN PROCOLO, dove ſi potrebbero oſſer-<lb></lb> vare alcune Tavole di pregio, e ſpecial-<lb></lb> mente la Nunziata di mano dell'Empoli, <lb></lb> quella dell'Altar maggiore di Gaetano Piat-<lb></lb> toli, in luogo di quella che vi fu una volta <lb></lb> d'Andrea del Caſtagno, la quale è paſſata <lb></lb> nel Refettorio de' Padri di Badia, ſiccome <lb></lb> del medeſimo, quella di <expan abbr="San">S.</expan> Luigi, e l'al-<lb></lb> tra del Pontormo, dov'è dipinta la Ver-<lb></lb> gine con Santa Barbera, e Sant'Antonio. </s><lb></lb> <s id="id2778099">E proſeguendo lateralmente a queſta Chie-<lb></lb> ſa, paſſata la Porta principale della Chie-<lb></lb> ſa, e Monaſtero di Badia, vedeſi l'</s></p> <p id="id2768445" type="main"><s id="id2768448">ORATORIO DI SAN MARTINO, ove ſoglio-<lb></lb> no congregarſi i Buonomini.</s><s id="id2768456"> E' celebre <lb></lb> queſt'Oratorio, non ſolo per eſſere ſtato <lb></lb> fondato al tempo di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonino Arcive-<lb></lb> ſcovo di Firenze, ed a ſua perſuaſione, e <lb></lb> conſiglio; ma eziandio per le opere inſigni <lb></lb> di miſericordia, che di continuo vi ſi eſer-<lb></lb> citano.</s><s id="id2766059"> Ed in vero è prodigio mirabile del-<lb></lb> la Provvidenza Divina, che queſta Caſa <lb></lb> ſenza fondo, o ferma rendita annuale, ma <lb></lb> ſolamente provveduta di elemoſine, e di <lb></lb> <arrow.to.target n="a94"></arrow.to.target> <pb pagenum="(102)"></pb> laſciti pii, giornalmente ſoccorra del neceſ-<lb></lb> ſario tante povere Famiglie onorate.</s><s id="id2766093"> Poco <lb></lb> diſtante è il</s></p> <p id="id2785838" type="foot"><s id="id2785842"><foot.target id="a94"></foot.target>G 3 la-</s></p> <p id="id2785849" type="main"><s id="id2785853">COLLEGIO de' Padri delle Scuole Pie, de-<lb></lb> ſtinato ad ammaeſtrare la gioventù nelle Let-<lb></lb> tere, e nella Pietà; Con la Caſa di queſto <lb></lb> Collegio fa angolo il</s></p> <p id="id2785869" type="main"><s id="id2785873">PALAZZO del Duca Salviati molto agiato, <lb></lb> e comodo.</s><s id="id2785879"> Quindi avanzandoſi col viaggio <lb></lb> per la ſtrada poſta in mezzo da queſte due <lb></lb> Fabbriche, detta Via dello Studio, trovaſi lo</s></p> <p id="id2785893" type="main"><s id="id2791840">STUDIO FIORENTINO, ove di continovo <lb></lb> leggono pubblicamente varj Profeſſori di di-<lb></lb> verſe Scienze, come di Teologia, di Sto-<lb></lb> ria Sacra, e Profana, Giuriſprudenza, Mat-<lb></lb> tematica, Filoſofia, Umanità, Lingua Gre-<lb></lb> ca, Ebrea, e Toſcana.</s><s id="id2791865"> Quivi ancora hanno <lb></lb> la loro Reſidenza le celebri Accademie, <lb></lb> Fiorentina, della Cruſca, e degli Apatiſti. </s><lb></lb> <s id="id2791875">Di quì per corta ſtrada ſi giunge a</s></p> <p id="id2791881" type="main"><s id="id2791885">SANTA MARIA IN CAMPO, divotiſsima <lb></lb> <arrow.to.target n="a95"></arrow.to.target> <pb pagenum="(103)"></pb> Chieſa ricca d'Indulgenze, Cattedrale del <lb></lb> Veſcovo di Fieſole, che abita nel Palazzo <lb></lb> contiguo; e quantunque ſia nel mezzo del-<lb></lb> la Città, è Dioceſi Fieſolana: vicino è il</s></p> <p id="id2767345" type="foot"><s id="id2767349"><foot.target id="a95"></foot.target>Chie-</s></p> <p id="id2767356" type="main"><s id="id2767360">PALAZZO del Senator Filippo, e Fratelli <lb></lb> Guadagni, che ha nobile facciata fatta nel-<lb></lb> lo ſcorſo ſecolo con diſegno del Silvani, e <lb></lb> comodi, e vaſti appartamenti, accreſciuti <lb></lb> di freſco con una nuova magnifica ſcala dal <lb></lb> Senatore Filippo Guadagni vivente, dopo è</s></p> <p id="id2769403" type="main"><s id="id2769406">L'OPERA DEL DUOMO, dove ſi conſerva-<lb></lb> no, oltre i ricchiſſimi Arredi Sacri, mol-<lb></lb> te Statue, e Baſſirilievi di gran pregio, ed <lb></lb> un Archivio di grande importanza.</s><s id="id2769422"> Qui-<lb></lb> vi contigua vedeſi l'</s></p> <p id="id2769430" type="main"><s id="id2769433">ABITAZIONE de' Naldini fabbricata in que-<lb></lb> ſti tempi; e dipoi l'</s></p> <p id="id2769442" type="main"><s id="id2769446">ABITAZIONE de' Gondi accreſciuta mo-<lb></lb> dernamente.</s><s id="id2769452"> E ſeguitando per la piazza, <lb></lb> potrà giungerſi alla </s></p> <p id="id2781236" type="foot"><s id="id2781240">G 4 CHIE-</s></p> <pb pagenum="(104)"></pb> <p id="id2769462" type="main"><s id="id2769468">CHIESA Inſigne Collegiata, ed Imperial <lb></lb> Baſilica DI SAN LORENZO, dove Giunti <lb></lb> alla Piazza, oſſerveremo in faccia al Palaz-<lb></lb> zo del Marcheſe della Stufa una baſe di <lb></lb> marmo, nel cui baſſorilievo ſi rappreſenta, <lb></lb> quando a Giovanni de' Medici, valoroſiſsi-<lb></lb> mo Capitano, e degno Padre del Grandu-<lb></lb> ca Coſimo Primo, ſono condotti molti Pri-<lb></lb> gioni con varie ſpoglie.</s><s id="id2767530"> E' queſta opera <lb></lb> del Cavalier Bandinelli, di cui pur anco è <lb></lb> la Statua, che ſulla Baſe dovevaſi colloca-<lb></lb> re, la quale in oggi non ancora finita, nel <lb></lb> Salone del Palazzo Vecchio conſervaſi.</s><s id="id2776885"> Ma <lb></lb> venendo alla Chieſa, giudico a propoſito <lb></lb> il dar breve notizia di ciò, che avven-<lb></lb> ne nella ſua fondazione, eſſendo molto de-<lb></lb> gno di ricordanza quanto di eſſa laſciaro-<lb></lb> no ſcritto San Paolino, il Baronio, ed al-<lb></lb> tri gravi Scrittori.</s><s id="id2776910"> Al tempo dell'Impera-<lb></lb> dor Teodoſio, Giuliana Vedova Fiorenti-<lb></lb> na, non meno illuſtre per lo ſplendore del <lb></lb> ſangue, che per l'inſigne Religione, e Pie-<lb></lb> tà, acceſa di devozione verſo il glorioſo <lb></lb> Martire San Lorenzo, volle colle proprie <lb></lb> ſoſtanze fabbricar queſto Tempio, e dedicar-<lb></lb> <arrow.to.target n="a97"></arrow.to.target> <pb pagenum="(105)"></pb> lo a queſto Santo.</s><s id="id2789927"> Terminata appena la <lb></lb> Fabbrica, giunſe per buona ſorte a Fi-<lb></lb> renze il grande Arciveſcovo di Milano <lb></lb> Sant'Ambrogio, perlochè venne in penſie-<lb></lb> ro a Giuliana di ricorrere al Santo Prela-<lb></lb> to, e inſtantemente pregarlo, acciò voleſſe <lb></lb> conſacrare la nuova Chieſa; e ciò fec'ella <lb></lb> ben toſto, e con tanto affetto, e con tali, <lb></lb> e tante dimoſtrazioni del ſuo grande zelo, <lb></lb> che il Santo Arciveſcovo, ammirando la di <lb></lb> lei virtù, e grandemente commendandola,di <lb></lb> buona voglia condeſceſe alle giuſte diman-<lb></lb> de della medeſima.</s><s id="id2789979"> Celebroſsi pertanto la <lb></lb> Funzione della Sagra l'anno del Signore 392. <lb></lb> o come altri vogliono 393. e fu con tal ſod-<lb></lb> disfazione del Popolo ſolennizzata, che da <lb></lb> quel giorno in poi, per memoria di tal fat-<lb></lb> to, chiamoſsi queſta Chieſa Baſilica Am-<lb></lb> broſiana.</s><s id="id2789464"> Quindi ebbe origine la ſingolar <lb></lb> venerazione, che a queſto Tempio porta-<lb></lb> rono gli antichi Veſcovi di Firenze, fra' <lb></lb> quali San Zanobi più d'ogni altro ſi ſegna-<lb></lb> lò, eleggendo quivi la ſua ſepoltura, ove <lb></lb> ſtette lungo tempo ripoſto prima, che alla <lb></lb> Cattedrale foſſe trasferito il Corpo di lui.</s><s id="id2789493"> A <lb></lb> <arrow.to.target n="a98"></arrow.to.target> <pb pagenum="(106)"></pb> sì felici principj corriſpoſero con maggio-<lb></lb> re avanzamento i ſucceſsi di queſta Chieſa. </s><lb></lb> <s id="id2789499">Imperciocchè eſſendo eretta in Collegiata <lb></lb> inſigne, e di ampliſsimi privilegj, e ſin-<lb></lb> golari prerogative arricchita, ha in ogni <lb></lb> tempo tenuto ſopra dell'altre, dopo la <lb></lb> Metropolitana, il primato.</s><s id="id409332"> Sono in eſſa <lb></lb> diciaſſette Canonici, e trentatre Cappellani, <lb></lb> e grandiſsimo numero di Cherici, che vi <lb></lb> celebrano giornalmente i Divini Ufizj con <lb></lb> non minor decoro di quello facciaſi nella <lb></lb> Chieſa Metropolitana; ed a tutti queſti pre-<lb></lb> ſiede un Prelato, col titolo di Priore, che <lb></lb> per iſpecial Privilegio, in varie Feſte dell'<lb></lb> Anno gode l'uſo de' Pontificali.</s><s id="id409368"> Paſſando <lb></lb> poi ad oſſervare la bellezza di queſto Tem-<lb></lb> pio, che di vero è grandiſsima, per la mi-<lb></lb> rabile Architettura di Filippo Brunelleſco, <lb></lb> colla quale fu fabbricato, o piuttoſto vo-<lb></lb> gliam dire rinnovato (giacchè l'antico <lb></lb> Tempio, intorno all'anno 1420. rimaſe <lb></lb> quaſi affatto deſolato dal fuoco) vedremo <lb></lb> queſto Edifizio, con un vago pavimen-<lb></lb> to di marmo diviſo in tre Navate, e <lb></lb> ſoſtenuto da groſſe colonne di macigno, <lb></lb> <arrow.to.target n="a99"></arrow.to.target> <pb pagenum="(107)"></pb> ſopra le quali poſano gli archi vaga-<lb></lb> mente intagliati, come altresì il cornicione, <lb></lb> e il fregio, che per tutta la Chieſa ricor-<lb></lb> rendo, vaga, e maeſtoſa la rendono.</s><s id="id2793338"> Ella <lb></lb> è lunga braccia 144.</s><s id="id2793344"> Sopra la Porta del <lb></lb> mezzo ſi vede l'Arme de' Medici, ſcol-<lb></lb> pita in pietra col diſegno del Buonarroti, <lb></lb> di cui parimente è il diſegno del Terraz-<lb></lb> zino, e Sacrario, dove ſi conſervano mol-<lb></lb> tiſsime Reliquie inſigni, in prezioſi Reli-<lb></lb> quiarj d'oro, d'argento, di criſtallo, e <lb></lb> di altre ricche materie, tempeſtati di gioie. </s><lb></lb> <s id="id2793354">Belliſsimi ancora ſono due Pergami nella <lb></lb> Nave di mezzo, retti ciaſcuno da quattro <lb></lb> colonnette di diverſi marmi, nelle facce de' <lb></lb> quali ſi vedono alcuni Baſsirilievi di bronzo, <lb></lb> fatti da Donatello, con ſingolare artifizio, <lb></lb> e ſommamente lodati dagl'intendenti.</s><s id="id2793400"> An-<lb></lb> co nelle Cappelle ſono di pregio alcune <lb></lb> Tavole, tralle quali a mano deſtra la pri-<lb></lb> ma rappreſentante la Viſitazione di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Eli-<lb></lb> ſabetta, di mano di Agoſtino Veracini.</s><s id="id2751780"> La <lb></lb> ſeconda lodatiſsima opera del Roſſo, nella <lb></lb> quale ha eſpreſſo lo Spoſalizio di Maria <lb></lb> Vergine.</s><s id="id2751794"> La terza che rappreſenta <expan abbr="San">S.</expan> Lo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a100"></arrow.to.target> <pb pagenum="(108)"></pb> renzo, è opera di Niccolò Lapi.</s><s id="id2751812"> Nella <lb></lb> quarta vi è l'Aſſunzione di Maria di anti-<lb></lb> co, ed incognito autore.</s><s id="id2751822"> Nella quinta ſi <lb></lb> vede dipinto da Ottaviano Dandini un Cro-<lb></lb> cifiſſo, con San Franceſco, San Girolamo, <lb></lb> e la Maddalena a piè della Croce.</s><s id="id2794850"> Nella <lb></lb> ſeſta San Girolamo nel Deſerto, opera <lb></lb> del Cavalier Giuſeppe Naſini.</s><s id="id2794860"> Terminata <lb></lb> la navata, ſi oſſerva nella prima Cappel-<lb></lb> la una Tavola rappreſentante un Preſepe, <lb></lb> creduto di Coſimo Roſſelli.</s><s id="id2794875"> La Cappella <lb></lb> che rimane nella teſtata della Croce ha il <lb></lb> Tabernacolo di marmo, ove conſervaſi il <lb></lb> <expan abbr="Santissimo">SS.</expan> Sacramento, Diſegno, e Scultura di-<lb></lb> ligentiſsima di Deſiderio da Settignano, <lb></lb> con figure di baſſo, e alto rilievo, ſopra <lb></lb> cui ſi vede un ammirabile Bambino di <lb></lb> marmo bianco opera del medeſimo.</s><s id="id2804878">Que-<lb></lb> ſto Tabernacolo è meſſo in mezzo da bell'<lb></lb> adornamento di colonne d'ordine corintio <lb></lb> con ſuo architrave, fregio, e fronteſpizio <lb></lb> di marmi miſti.</s><s id="id2804895"> Più d'ogn'altra coſa pe-<lb></lb> rò degna è di ſomma ammirazione la Sa-<lb></lb> greſtia nuova, detta altrimenti la Cappella <lb></lb> de' Principi, fatta col diſegno, e Archi-<lb></lb> <arrow.to.target n="a101"></arrow.to.target> <pb pagenum="(109)"></pb> tettura di Michelagnolo Buonarroti.</s><s id="id2804924"> Quivi <lb></lb> l'arte ſendo giunta al colmo di ſua per-<lb></lb> fezione, chiaramente dimoſtra, quanto ſu-<lb></lb> blime, e mirabile foſſe l'ingegno di que-<lb></lb> ſto divino Artefice, che ſe in ogni opera-<lb></lb> vinſe i Maeſtri più celebri, in queſta ſu-<lb></lb> però ſe medeſimo.</s><s id="id2778192"> E di vero, chi può <lb></lb> lodare abbaſtanza l'eccellenza, la maeſtà, <lb></lb> la grazia, e la vaghezza di queſta Fabbri-<lb></lb> ca?</s><s id="id2778199"> Tentarono già molti eruditi Scrittori <lb></lb> di deſcrivere diſtintamente le ſue bellezze, <lb></lb> ma diedero a divedere, che nelle lodi di <lb></lb> Michelagnolo, e di queſt'opera inſigne, <lb></lb> era manchevole, ed inſufficiente fino l'i-<lb></lb> ſteſſa eloquenza.</s><s id="id2778228"> Siaſi dunque contento il <lb></lb> Foreſtiero, che tralaſciando il diviſare de' <lb></lb> ſuoi pregi, accenni ſolo, che il primo Se-<lb></lb> polcro all'entrare è di Giuliano de' Me-<lb></lb> dici Duca di Nemurs, e Fratello di Leo-<lb></lb> ne X., ſopra di cui v'è il Simulacro <lb></lb> di mano del Buonarroti, e le due Statue <lb></lb> appreſſo, che una il Giorno, l'altra la <lb></lb> Notte figurano: e che nel ſecondo Sepol-<lb></lb> cro fatto per Lorenzo de' Medici Duca <lb></lb> d'Urbino, ſopra cui pure è il Simulacro <lb></lb> <arrow.to.target n="a102"></arrow.to.target> <pb pagenum="(110)"></pb> della medeſima famoſa mano, e l'altre <lb></lb> due Statue rappreſentanti il Crepuſcolo, e <lb></lb> l'Aurora.</s><s id="id2793585"> Si vede ancora di mano di Mi-<lb></lb> chelagnolo una Madonna col bambino in <lb></lb> braccio.</s><s id="id2793595"> E perchè fuori delle ſette Statue <lb></lb> di mano del Buonarroti, ſi vedono due Fi-<lb></lb> gure de' Santi Coſimo, e Damiano, ſappiaſi, <lb></lb> che la prima è del Montorſoli, e la ſecon-<lb></lb> da di Raffaello da Montelupo, ambedue <lb></lb> Scultori eccellenti.</s><s id="id2802700"> Di quì eſcendo, paſſa-<lb></lb> ta la prima Cappella, è ammirabile nella <lb></lb> ſeconda la Tavola dell'adorazione de' Ma-<lb></lb> gi opera di Girolamo Macchietti; e pro-<lb></lb> ſeguendo oſſerveremo d'avanti al maggior <lb></lb> Altare i tre Tondi con grata di Bronzo i <lb></lb> quali uniti a Lapida di Porfido di Serpen-<lb></lb> tino, e di altri Marmi con l'arme de' Me-<lb></lb> dici ne' quattro lati, che formano il nobile <lb></lb> Sepolcro a Coſimo <foreign lang="la"><emph type="italics">Pater Patriae</emph></foreign>. Paſſate le <lb></lb> due ſuſſeguenti Cappelle della Crociata s'<lb></lb> entra nella vecchia Sagreſtia, fabbricata <lb></lb> col diſegno pur di Filippo di Ser Brunel-<lb></lb> leſco, ſi oſſervano i quattro tondi ne' pe-<lb></lb> ducci della Volta di mano di Donatello, le <lb></lb> due piccole porte, in alcune nicchie San <lb></lb> <arrow.to.target n="a103"></arrow.to.target> <pb pagenum="(111)"></pb> Lorenzo, Santo Stefano, San Coſimo, <lb></lb> e San Damiano del medeſimo, e nel doſ-<lb></lb> ſale dell'Altare un Baſſorilievo in bronzo <lb></lb> del Brunelleſco.</s><s id="id2778355"> Quindi ſi vede un belliſſi-<lb></lb> mo Sepolcro di porfido, per Piero, e Gio-<lb></lb> vanni figli di Coſimo Padre della Patria, <lb></lb> adornato ne' lati di fogliami di bronzo, <lb></lb> fatti col diſegno d'Andrea Verrocchio. </s><lb></lb> <s id="id2778365">Corriſponde queſto in una Cappella dedi-<lb></lb> cata alle glorie di Maria Vergine Santiſſima <lb></lb> la di cui Immagine antica reſta coperta, e <lb></lb> circondata da una Tavola dipinta da Fran-<lb></lb> ceſco Conti con i Santi Lorenzo, Zanobi, <lb></lb> ed Ambrogio.</s><s id="id2791983"> Contigua a queſta vi è una <lb></lb> Cappella con la Tavola rappreſentante la <lb></lb> Nunziata di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Filippo Lippi, e di quì <lb></lb> tornando verſo la Porta ammiraſi nella pa-<lb></lb> rete dipinto a freſco il martirio di <expan abbr="San">S.</expan> Lo-<lb></lb> renzo con ſommo ſtudio eſeguito da Agno-<lb></lb> lo Bronzino.</s><s id="id2792010"> Paſſata la Porta laterale tro-<lb></lb> vaſi di mano dell'Empoli il martirio di <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Baſtiano, appreſſo a queſta ſi vede effigia-<lb></lb> to <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonio Abate.</s><s id="id2792026"> Ne ſegue altra Cap-<lb></lb> pella con un Immagine di Criſto Crociſiſ-<lb></lb> ſo, dopo la quale trovaſi un antichiſſima <lb></lb> <arrow.to.target n="a104"></arrow.to.target> <pb pagenum="(112)"></pb> Pittura rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> Leonardo con al-<lb></lb> tri Santi, dopo la quale trovaſi effigiato il <lb></lb> martirio di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Arcadio, e Compagni ope-<lb></lb> ra degna di ſomma ſtima di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio <lb></lb> Sogliani, ammirabile è il gradino di que-<lb></lb> ſt'altare lavorato con indicibil dilignza <lb></lb> da Franceſco Bachiaccha.</s><s id="id2797746"> E finalmente <lb></lb> trovaſi la converſione di <expan abbr="San">S.</expan> Matteo dipin-<lb></lb> ta da Pietro Marcheſini.</s><s id="id2797756"> Nè laſceremo <lb></lb> di dire, che la vaga Soffitta, la ricca, <lb></lb> e nobil Cupola dipinta da Vincenzio Me-<lb></lb> ucci, il Campanile edificato da' fonda-<lb></lb> menti, ed il riſtoramento della Chieſa ſot-<lb></lb> terranea, ſono opere fatte dalla pietà del-<lb></lb> la Gran Principeſſa Anna Maria Luiſa de' <lb></lb> Medici Elettrice Vedova Palatina del Re-<lb></lb> no.</s><s id="id2780860"> Nell'uſcir della porta, onde ſi và nel-<lb></lb> la Canonica, ſi trova la Statua di Paolo <lb></lb> Giovio Veſcovo di Nocera, e famoſo Scrit-<lb></lb> tore d'Iſtorie, ſcultura di Franceſco da San <lb></lb> Gallo; indi ſalendo per una Scala, che <lb></lb> guida al Chioſtro di ſopra, troveremo la <lb></lb> celebre, e per tutto il Mondo tanto rino-<lb></lb> mata </s></p> <p id="id2781248" type="foot"><s id="id2784803"><foot.target id="a97"></foot.target>lo</s></p> <p id="id2784810" type="foot"><s id="id2784813"><foot.target id="a98"></foot.target>sì</s></p> <p id="id2784820" type="foot"><s id="id2784824"><foot.target id="a99"></foot.target>ſo-</s></p> <p id="id2784831" type="foot"><s id="id2784835"><foot.target id="a100"></foot.target>ren-</s></p> <p id="id2784843" type="foot"><s id="id2784846"><foot.target id="a101"></foot.target>tet-</s></p> <p id="id2784854" type="foot"><s id="id2784858"><foot.target id="a102"></foot.target>del-</s></p> <p id="id2784866" type="foot"><s id="id2780365"><foot.target id="a103"></foot.target>Lo-</s></p> <p id="id2780372" type="foot"><s id="id2780376"><foot.target id="a104"></foot.target>Pit-</s></p> <p id="id2780384" type="foot"><s id="id2780387">LI-</s></p> <pb pagenum="(113)"></pb> <p id="id2780870" type="main"><s id="id2780875">LIBRERIA MEDICEO - LAURENZIANA, i <lb></lb> cui vaſo lungo braccia ottanta, largo di-<lb></lb> ciotto e due terzi, alto quattordici e <lb></lb> mezzo, è così nobile e maeſtoſo, e di sì <lb></lb> rara e perfetta Architettura, che molti <lb></lb> valent'uomini, come il Brezelio, il Sena-<lb></lb> tor Nelli, Ferdinando Ruggieri, e Giuſep-<lb></lb> pe Ignazio Roſſi l'hanno diſegnato, e pub-<lb></lb> blicato colle ſtampe.</s><s id="id2771791"> Fu alzato col diſe-<lb></lb> gno di Michelagnolo, ſervendo ciò per un <lb></lb> degniſſimo encomio.</s><s id="id2771802"> Prima dunque di pe-<lb></lb> netrare là dentro, trovaſi un bel ricetto in <lb></lb> forma quadra, nel quale è ſituata la Sca-<lb></lb> la poſta ſu da Giorgio Vaſari e dal Tri-<lb></lb> bolo per ben diciotto volte, e non mai <lb></lb> per un miſterioſo ſilenzio di Michelagnolo <lb></lb> potuta collocarſi nella ſua proporzionata ſi-<lb></lb> tuazione.</s><s id="id2778387"> Bella oltremodo è la Porta, e <lb></lb> belli ancora ſono gli ornamenti delle fine-<lb></lb> ſtre, vaghiſſimo il cornicione, l'architra-<lb></lb> ve; ed il fregio, e tutto inſieme è con sì <lb></lb> nobil ſimetría diviſato, che reſta l'occhio <lb></lb> di chi lo mira dallo ſtupore, e dal diletto <lb></lb> ſorpreſo.</s><s id="id2778416"> Alla bellezza del materiale cor-<lb></lb> riſponde il pregio, ed il valore de' Mano-<lb></lb> <arrow.to.target n="a106"></arrow.to.target> <pb pagenum="(114)"></pb> ſcritti, che ſopra certi banchi di noce, <lb></lb> quarantaquattro per banda, in gran nume-<lb></lb> ro vi ſi conſervano; Oltre gli altri quattro <lb></lb> nuovi facſſali poſti nel Corridore aggiunto <lb></lb> da <expan abbr="Sua Maestà Cesarea">S. M. C.</expan> FRANCESCO I., ripieni pur di <lb></lb> Manoſcritti.</s><s id="id2794910"> Sono queſti di lingue diver-<lb></lb> ſe, e ſpecialmente Ebrea, Greca, Latina, <lb></lb> Cineſe, Arabica, Caldea, Siriaca, Toſca-<lb></lb> na, Schiavona, Provenzale, e Franceſe <lb></lb> antica, nè ſolo per la rarità, ma ezian-<lb></lb> dio per l'ornamento di Pitture e Minia-<lb></lb> ture ſingolariſſimi.</s><s id="id2794938"> Da queſti, come da ra-<lb></lb> ri eſemplari, ſogliono i Letterati, e in <lb></lb> ſpecie gli Oltramontani, diligentiſſimi oſ-<lb></lb> ſervatori, riſcontrare, o emendar quei di-<lb></lb> fetti, che ſpeſſe volte ſcorrono nelle ſtam-<lb></lb> pe, o che non furono da altri oſſervati, <lb></lb> e pubblicare intereſſanti anecdoti.</s><s id="id2794967"> Or que-<lb></lb> ſti Libri, parte da Coſimo Padre della Pa-<lb></lb> tria, Lorenzo ſuo ſratello, Piero ſuo fi-<lb></lb> gliuolo, e parte da Lorenzo il Magnifico, <lb></lb> da varie parti, e con grandiſſime ſpeſe <lb></lb> procurati, ſpecialmente dalla Grecia, e <lb></lb> dall'Aſia, furono poſcia ripoſti in queſto <lb></lb> luogo da Clemente VII., che fondò la Li-<lb></lb> <arrow.to.target n="a107"></arrow.to.target> <pb pagenum="(115)"></pb> breria, nella quale, l'anno 1571. fu dal <lb></lb> Granduca Coſimo I. ordinato che ſi deſſe <lb></lb> pubblico ingreſſo a comune benefizio de' <lb></lb> cittadini.</s><s id="id2737407"> Chi poi bramaſſe ſapere il nu-<lb></lb> mero, e la qualità de' Libri, potrà como-<lb></lb> damente appagare il ſuo deſiderio, me-<lb></lb> diante gl'Indici ſtampati dal <expan abbr="Padre">P.</expan> Montfau-<lb></lb> con, e ciò che meglio poi dai Regj Bi-<lb></lb> bliotecarj Anton Maria Biſcioni, e Dottor <lb></lb> Giulianelli, è ſtato ſcritto, non tralaſcian-<lb></lb> do il proſeguimento fatto dall'Eruditiſſi-<lb></lb> mo <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Canonico Angiolo Bandini loro <lb></lb> ſucceſſore, che ha lavorato, e tuttora ſta <lb></lb> lavorando per dar compito un tal Indice. </s><lb></lb> <s id="id2737417">L'erudito viaggiatore informatoſi dalla pe-<lb></lb> rizia del Bibliotecario Regio troverà ad o-<lb></lb> gni Pluteo qualche raro Manoſcritto.</s><s id="id2787300"> I <lb></lb> più ſingolari per l'antichità ſono il Codi-<lb></lb> ce Siriaco al <expan abbr="Pluteo">Plut.</expan> I.</s><s id="id2737427"> Quello del Vergilio <lb></lb> al Plut. XXXIX.</s><s id="id2787313"> Al XLII. il Decamerone <lb></lb> del Boccaccio.</s><s id="id2787318"> Quello dell'Oroſio al LXV.</s> <lb></lb> <s id="id2787325">Quello del Tacito al LXVIII.</s><s id="id2787325"> Per la va-<lb></lb> ghezza dell'ornato il <expan abbr="Sant'">S.</expan> Ambrogio, il Li-<lb></lb> rano, il Tolomeo, il Giulio Ceſare, la <lb></lb> Vita di Lorenzo de' Medici, Domizio Cal-<lb></lb> <arrow.to.target n="a108"></arrow.to.target> <pb pagenum="(116)"></pb> derino, l'Argiropilo, e molti altri.</s><s id="id2781210"> Il ſo-<lb></lb> pranominato <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Dottor Giulianelli ha <lb></lb> tradotta in volgare la Storia eſteſa di det-<lb></lb> ta Libreria, dalla quale potrà aver mag-<lb></lb> giori notizie il viaggiatore.</s><s id="id2781228"> Da queſto luo-<lb></lb> go ci porteremo a viſitare la</s></p> <p id="id2780395" type="foot"><s id="id2780398"><foot.target id="a106"></foot.target>H ſcrit-</s></p> <p id="id2780406" type="foot"><s id="id2780410"><foot.target id="a107"></foot.target>bre-</s></p> <p id="id2780418" type="foot"><s id="id2780422"><foot.target id="a108"></foot.target>H 2 deri-</s></p> <p id="id2780429" type="main"><s id="id2805419">CAPPELLA, che deve riuſcire nel Coro, <lb></lb> ma di preſente ha l'ingreſſo dietro la <lb></lb> Chieſa.</s><s id="id2805431"> Or queſta è la Cappella cotanto <lb></lb> celebre, che ſenza ingrandimento iperbo-<lb></lb> lico, vien riputata nel Mondo unica, e <lb></lb> ſingolare.</s><s id="id2805445"> E in vero, ſe in altri Ediſizj s'<lb></lb> ammira la ſqniſitezza dell'arte, in altri la <lb></lb> ricchezza de' materiali, ed in alcuni qual-<lb></lb> che coſa di ſingolare, in queſta ſola Cap-<lb></lb> pella tutte unite concorrono le prerogative <lb></lb> più nobili: magnificenza d'Architettura, <lb></lb> pregio infinito de' materiali, bellezza in-<lb></lb> comparabile, e perfezione dell'arte in <lb></lb> ſommo grado.</s><s id="id2805480"> Per darne adunque alcuna <lb></lb> breve notizia, diremo, che la circonferen-<lb></lb> za di tutta queſta maeſtoſa Cappella è <lb></lb> braccia cenquarantaquattro, l'altezza della <lb></lb> Cupola braccia centoquattro, e il diame-<lb></lb> <arrow.to.target n="a109"></arrow.to.target> <pb pagenum="(117)"></pb> tro quarantotto.</s><s id="id2766122"> L'incroſtatura è di dia-<lb></lb> ſpri, agate, calcedonj, lapislazzuli, ed al-<lb></lb> tre pietre prezioſe.</s><s id="id2766134"> Belliſſimi ſono i pila-<lb></lb> ſtri co' capitelli di bronzo dorati.</s><s id="id2766141"> Maeſtoſi <lb></lb> ſono i Sepolcri di granito orientale, ſopra <lb></lb> ciaſcuno de' quali poſa un guanciale di dia-<lb></lb> ſpro tempeſtato di gioie, e ſopra quello <lb></lb> una corona reale, ancor eſſa ricca di gem-<lb></lb> me.</s><s id="id2771695"> In alcune nicchie di paragone ſon col-<lb></lb> locate altrettante Statue di bronzo dorate, <lb></lb> maggiori del naturale, che rappreſentano <lb></lb> i Sovrani defunti.</s><s id="id2771709"> Di vaghiſſime commeſ-<lb></lb> ſure vedonſi effigiate le Armi delle Città <lb></lb> ſottopoſte al Dominio de' noſtri Reali Prin-<lb></lb> cipi.</s><s id="id2771724"> In ſomma tali, e tanti ſono gli orna-<lb></lb> menti di pregio, che vi ſi trovano, che u-<lb></lb> mano penſiero non è baſtevole a immagi-<lb></lb> narſi una bellezza sì rara.</s><s id="id2771740"> Fu cominciata la <lb></lb> Fabbrica l'anno 1604. al tempo di Ferdi-<lb></lb> nando Primo, e per quanto da molti Ma-<lb></lb> eſtri giornalmente vi ſi lavori, molto vi re-<lb></lb> ſta ancora. per renderla in tutto compita, <lb></lb> e allora ſarà in eſſa collocato il prezioſo <lb></lb> Ciborio, che ſi conſerva in Galleria, e del <lb></lb> quale parleremo a ſuo luogo.</s><s id="id2740643"> Appreſſo la <lb></lb> Cappella è la </s></p> <p id="id2781089" type="foot"><s id="id2781092"><foot.target id="a109"></foot.target>tro</s></p> <p id="id2781100" type="foot"><s id="id2781104">H 3 CA-</s></p> <pb pagenum="(118)"></pb> <p id="id2740653" type="main"><s id="id2740655">CASA de' Nelli, nella quale eſiſteva una <lb></lb> prodigioſa quantità di diſegni d'Architet-<lb></lb> tura di mano de' più eccellenti profeſlori <lb></lb> d'Italia, ſiccome una raccolta di Mano-<lb></lb> ſcritti de' celebri Mattematici Galileo Ga-<lb></lb> lilei, Evangeliſta Torricelli, e Vincenzio <lb></lb> Viviani, trasferita inoggi nella caſa detta <lb></lb> dei Cartelloni, già abitazione del celebre <lb></lb> Vincenzio Viviani ſopraddetto.</s><s id="id2740696"> Da que-<lb></lb> ſto luogo paſſeremo nella Via de' Ginori, <lb></lb> dov'è il</s></p> <p id="id2781111" type="main"><s id="id2781115">PALAZZO del Marcheſe Ginori, ripieno <lb></lb> di nobili arredi, Pitture, ed altre rarità; <lb></lb> e quello de' Giraldi, che ha una copioſa <lb></lb> e ſcelta Libreria.</s><s id="id2781131"> Di quì ci porteremo nel-<lb></lb> la Via di San Gallo, oſſervando in primo <lb></lb> luogo</s></p> <p id="id2781142" type="main"><s id="id2781146">LA CHIESA DI <expan abbr="San">S.</expan> BASILIO antico Mona-<lb></lb> ſtero dei Greci Monaci Baſiliani, oggi ufi-<lb></lb> ziata dai Preti.</s><s id="id2793411"> Sono in queſta Chieſa oſ-<lb></lb> ſervabili a mano dritta un Crocifiſſo ſcolpi-<lb></lb> to in legno da Simone Filarete fratello di <lb></lb> Donatello.</s><s id="id2793424"> Segue una Tavola rappreſentan-<lb></lb> <arrow.to.target n="a111"></arrow.to.target> <pb pagenum="(119)"></pb> te <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonio, del <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Curradi, e la Ta-<lb></lb> vola all'Altar maggiore, del Paſſignano ove <lb></lb> ha dipinto il miracolo di <expan abbr="San">S.</expan> Baſilio, che <lb></lb> diſcioglie il patto da un Giovine contratto <lb></lb> col Demonio.</s><s id="id2793460"> La <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina è opera del <lb></lb> Vignali, ed appreſſo evvi una Nunziata di-<lb></lb> pinta dal Cavallini.</s><s id="id2793470"> Poco diſtante da que-<lb></lb> ſta Chieſa trovaſi il</s></p> <p id="id2784686" type="foot"><s id="id2784689"><foot.target id="a111"></foot.target>te</s></p> <p id="id2784697" type="main"><s id="id2784700">PALAZZO Marucelli di vaghiſſima archi-<lb></lb> tettura di Gherardo Silvani ove ſono am-<lb></lb> mirabili le due Arpie ſoſtenenti il Terraz-<lb></lb> zino opera di Raffaello Curradi: Entro vi <lb></lb> ſon cinque gran Camere dipinte dal Ricci <lb></lb> Pittor Veneziano.</s><s id="id2784723"> Di faccia a queſto Palaz-<lb></lb> zo vedeſi il</s></p> <p id="id2784731" type="main"><s id="id2784735">MONASTERO DI <expan abbr="Santa">S.</expan> APPOLLONIA la qual <lb></lb> Chieſa, e Porta della medeſima fu fatta col <lb></lb> diſegno di Michelagnolo.</s><s id="id2767567"> Alle due Cappel-<lb></lb> le laterali la Tavola della <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Trinità fu co-<lb></lb> lorita da Pier Dandini, ed il Crocifiſſo di <lb></lb> rilievo è di Raſſaello da Montelupo; Nella <lb></lb> Tribuna oſſervaſi la volta dipinta da Ber-<lb></lb> nardino Poccetti ſotto della quale la Tavo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a112"></arrow.to.target> <pb pagenum="(120)"></pb> la è di Agoſtino Veracini.</s><s id="id2767608"> Non è da trala-<lb></lb> ſciarſi di oſſervare ſopra le grate del Coro <lb></lb> delle Monache la gran Tela eſprimente Cri-<lb></lb> ſto miniſtrato dagli Angeli nel deſerto ope-<lb></lb> ra di Matteo Roſſelli.</s><s id="id2767628"> E proſeguendo verſo <lb></lb> la Porta ſi trova a mano deſtra lo</s></p> <p id="id2769628" type="foot"><s id="id2769630"><foot.target id="a112"></foot.target>H 4 la</s></p> <p id="id2769638" type="main"><s id="id2769642">SPEDALE DI GESU' PELLEGRINO detto la Con-<lb></lb> grega maggiore nella cui Chieſa ſonovi tre <lb></lb> Tavole a olio molto eccellenti di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bal-<lb></lb> ducci, come pure ſono del medeſimo tutte <lb></lb> le Pareti dipinte a freſco con non minor <lb></lb> maeſtria: In queſto Spedale vi ſi ricevon <lb></lb> ſolo i Pellegrini Religioſi.</s><s id="id2769673"> Quaſi dirimpet-<lb></lb> to a queſto vedeſi la</s></p> <p id="id2769681" type="main"><s id="id2769684">COMPAGNIA DI SAN MARCO detta il Me-<lb></lb> lani quanto mai dir ſi poſſa, di vari orna-<lb></lb> menti abbellita, avvegnachè moltiſſime ſia-<lb></lb> no le Pitture, gl'intagli dorati, e l'altre <lb></lb> coſe di pregio, che vi ſi vedono.</s><s id="id2768729"> Unito a <lb></lb> queſto Oratorio è uno Spedale, fabbricato <lb></lb> per ricevere i Pellegrini Oltramontani, ſi-<lb></lb> mile a quello di San Tommaſo d'Auino: <lb></lb> ma di più comode abitazioni nobilmente <lb></lb> <arrow.to.target n="a113"></arrow.to.target> <pb pagenum="(121)"></pb> adagiato.</s><s id="id2768761"> Poco diſtante da queſto ſe-<lb></lb> guono lo</s></p> <p id="id2768768" type="foot"><s id="id2768772"><foot.target id="a113"></foot.target>ada-</s></p> <p id="id2768780" type="main"><s id="id2768784">SPEDALE DEGL'INCURABILI molto capa-<lb></lb> ce, e adattato al biſogno, ed il</s></p> <p id="id2768793" type="main"><s id="id2805280">PALAZZO de' Pandolfini, fatto fabbricare <lb></lb> col diſegno di Raffaello da Urbino, da <lb></lb> Monſignor Giannozzo Pandolfini Veſcovo di <lb></lb> Troia; quaſi dirimpetto a queſto Palazzo <lb></lb> vedeſi lo</s></p> <p id="id2805300" type="main"><s id="id2805303">SPEDALE DI BONIFAZIO, o Conſervato-<lb></lb> rio de' Poveri queſtuanti, dove ſi raccet-<lb></lb> tano in gran parte perſone dell'uno, e <lb></lb> dell'altro ſeſſo, che per vivere neceſſitano <lb></lb> dell'altrui ſoccorſo; il qual luogo è chia-<lb></lb> mato di Bonifazio, dal ſuo Fondatore Bo-<lb></lb> nifazio Lupi nobiliſſimo Parmigiano, già <lb></lb> Poteſtà di Firenze nel Secolo XIV. nella <lb></lb> di cui Loggia ſopra una Porta, la lunetta <lb></lb> rappreſentante <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina, è di Nicco-<lb></lb> demo Ferrucci.</s><s id="id2805348"> La Madonna con alcuni <lb></lb> Santi, è di Cennino Cennini diſcepolo d'<lb></lb> Agnolo Gaddi.</s><s id="id2800565"> La <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Trinità, e la pittu-<lb></lb> <arrow.to.target n="a114"></arrow.to.target> <pb pagenum="(122)"></pb> ra allato alla Porta dello Spedale ſono di <lb></lb> Agnolo Donnini.</s><s id="id2800588"> La reſtaurazione della <lb></lb> Chieſa antica fu fatta col diſegno di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb> Batiſta Pieratti.</s><s id="id2800599"> In eſſa la Madonna del Ro-<lb></lb> ſario, è di Niccodemo Ferrucci, di faccia <lb></lb> a queſta vi è il Martirio di <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina di <lb></lb> Fabbrizio Boſchi.</s><s id="id2800614"> Il <expan abbr="San">S.</expan> Michele è di Mario <lb></lb> Balaſſi.</s><s id="id2800621"> L'Annunziazione è opera di Nic-<lb></lb> colò Soggi Diſcepolo di Pietro Perugino. </s><lb></lb> <s id="id2800631">All'Altar maggiore ſi vede una Tavola di <lb></lb> Matteo Roſſelli nella quale ha effigiato <expan abbr="Santa">S.</expan> <lb></lb> Maria Maddalena dei Pazzi.</s><s id="id413771"> Proſeguendo <lb></lb> verſo la Porta trovaſi il Monaſtero di</s></p> <p id="id413779" type="foot"><s id="id413783"><foot.target id="a114"></foot.target>ra</s></p> <p id="id413790" type="main"><s id="id413794"><expan abbr="Santa">S.</expan> AGATA nella quale è ammirabile la <lb></lb> belliſſima Tavola di Aleſſandro Allori eſpri-<lb></lb> mente le Nozze di Cana Galilea come an-<lb></lb> cora tutta la Tribuna di detto Altar mag-<lb></lb> giore.</s><s id="id413813"> I due laterali ſono <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bizzelli. </s><lb></lb> <s id="id413823">La Tavola dalla banda dell'Epiſtola è di <lb></lb> Girolamo Macchietti, e le lunette intorno <lb></lb> alla Chieſa eſprimenti il Martirio di <expan abbr="Sant'">S.</expan> A-<lb></lb> gata ſono di Suor Ortenzia Fedeli.</s><s id="id413835"> Poco <lb></lb> diſtante trovaſi il Monaſtero detto di </s></p> <arrow.to.target n="a115"></arrow.to.target> <pb pagenum="(123)"></pb> <p id="id413845" type="main"><s id="id413848"><expan abbr="San">S.</expan> CLEMENTE ove Santi di Tito dipinſe <lb></lb> la Tavola dell'Altar maggiore, quella <lb></lb> del <expan abbr="Sant'">S.</expan> Agoſtino a mano dritta è di Iacopo da <lb></lb> Pontormo.</s><s id="id2766888"> Dirimpetto è il Monaſtero detto</s></p> <p id="id2766893" type="foot"><s id="id2766897"><foot.target id="a115"></foot.target><expan abbr="San">S.</expan> CLE-</s></p> <p id="id2766905" type="main"><s id="id2766908">DEL CEPPO la di cui Chieſa fatta con di-<lb></lb> ſegno di Pier <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Del Chiaro, ha le lu-<lb></lb> nette ſotto il Coro, e la volta, di Bernar-<lb></lb> dino Poccetti.</s><s id="id2766927"> La Tavola dell'Altar mag-<lb></lb> giore rappreſentante l'Aſſunta, è di Pier <lb></lb> Dandini.</s><s id="id2766938"> A mano dritta di Franceſco Bian-<lb></lb> chi è il Martirio di <expan abbr="San">S.</expan> Miniato.</s><s id="id2773371"> E rivolgen-<lb></lb> do per via delle Ruote, dove può oſſervarſi <lb></lb> ſul Canto la piccola, ma vaga facciata del-<lb></lb> la Caſa, che per propria abitazione ſi fab-<lb></lb> ricò il celebre Pittore Santi di Tito; e <lb></lb> ſull'altro canto di Via <expan abbr="San">S.</expan> Zanobi un bel-<lb></lb> liſſimo Tabernacolo di Domenico Puligo di-<lb></lb> ſcepolo di Andrea del Sarto: vedremo in <lb></lb> teſta di queſta ſtrada il</s></p> <p id="id2773408" type="main"><s id="id2773412">CONSERVATORIO de' Fanciulli Orfani, e <lb></lb> Abbandonati di dove volgendo per la Via <lb></lb> di San Zanobi nella Via dell'Acqua, giu-<lb></lb> gneremo in fine alla </s></p> <p id="id2770849" type="foot"><s id="id2770852">FOR-</s></p> <pb pagenum="(124)"></pb> <p id="id2773422" type="main"><s id="id2773426">FORTEZZA DA BASSO, detta il Caſtello <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Giovambatiſta, nella quale conſervaſi una <lb></lb> belliſſima, e copioſa Armeria, oltre le co-<lb></lb> ſe ſingolari, che vi ſi ammirano, e che da <lb></lb> noi con gran ragione ſi tacciono.</s><s id="id2770825"> Faremo <lb></lb> ſolamente menzione della nuova fonditura <lb></lb> de' Cannoni, che vi ſi eſercita, e che tan-<lb></lb> to facilita la manifattura, e ne aſſicura la <lb></lb> riuſcita.</s><s id="id2770844"> Di quì paſſeremo al</s></p> <p id="id2770860" type="main"><s id="id2770864">CASINO del Marcheſe Riccardi in Gual-<lb></lb> fonda, pieno di Statue antiche, e moder-<lb></lb> ne, e di pitture eccellenti, tra le quali <lb></lb> nella Cappella è la Volta a freſco del Vol-<lb></lb> terrano, con un Giardino molto vaſto, e <lb></lb> delizioſo, in cni ſi vede la ſtatua di Papa <lb></lb> Bonifazio VIII., che prima era alla fac-<lb></lb> ciata del Duomo, eretta da' Fiorentini per <lb></lb> la benevolenza che queſto Pontefice avea <lb></lb> dimoſtrata alla loro Nazione.</s><s id="id2778876"> All'uſcir di <lb></lb> Gualfonda, voltando a man ſiniſtra per la <lb></lb> Piazza vecchia di Santa Maria Novella, ed <lb></lb> entrando in via dell'Amore, oſſerveremo la</s></p> <p id="id2778892" type="main"><s id="id2778896">CASA fatta fabbricare con gli onorifici <lb></lb> <arrow.to.target n="a117"></arrow.to.target> <pb pagenum="(125)"></pb> donativi di Luigi il grande Re di Francia <lb></lb> da Vincenzio Viviani primo Mattematico <lb></lb> del Granduca Coſimo III. ultimo Scolare <lb></lb> del Galileo.</s><s id="id2778922"> Nella facciata di queſta Ca-<lb></lb> fa, eretta con diſegno del Senator <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Ba-<lb></lb> tiſta Nelli, alla qual Famiglia di preſente <lb></lb> appartiene, con raro eſempio, ed in ſe-<lb></lb> gno evidente d'Uomo grato al Maeſtro, <lb></lb> ed a' generoſi Benefattori, vedremo ſopra <lb></lb> la porta maggiore, eſpoſta al pubblico, <lb></lb> la viva Effigie di bronzo in rilievo, getta-<lb></lb> ta da <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Foggini, di queſt'im-<lb></lb> mortale Eroe Fiorentino: e dall'eſpreſſo <lb></lb> ne' Cartelloni laterali, come da un Com-<lb></lb> pendio di Vita, ci verrà indicato parte <lb></lb> delle notizie de' di lui ammirandi ritrova-<lb></lb> ti.</s><s id="id409840"> Soddisfattici d'aver quì veduto una me-<lb></lb> moria sì bella, tornando ſulla detta Piaz-<lb></lb> za oſſerveremo il</s></p> <p id="id409853" type="foot"><s id="id409856"><foot.target id="a117"></foot.target>do-</s></p> <p id="id409864" type="main"><s id="id409867">PALAZZO de' Cerretani, dove è ſtata <lb></lb> fabbricata una Galleria di antiche Statue, <lb></lb> e dipinta vagamente da Vincenzio Meuc-<lb></lb> ci, ed è anche ricca di inſigni pitture de' <lb></lb> più eccellenti maeſtri poſſeduta inoggi dal-<lb></lb> <arrow.to.target n="a118"></arrow.to.target> <pb pagenum="(126)"></pb> la Signora Marcheſa Capponi; e dipoi per <lb></lb> corta ſtrada paſſeremo al Giardino, e Pa-<lb></lb> lazzo de' Gaddi, ricchiſſimo di Statue ſin-<lb></lb> golari, di pitture, e di medaglie; ed oſ-<lb></lb> ſervando il Palazzo detto del Mandrago-<lb></lb> ne, ed in appreſſo quello de' Venturi, di-<lb></lb> ſegno del Buontalenti ove è una ſala nobil-<lb></lb> mente dipinta da Bernardino Poccetti, giu-<lb></lb> gneremo alla Chieſa di</s></p> <p id="id411368" type="foot"><s id="id411372"><foot.target id="a118"></foot.target>la</s></p> <p id="id411380" type="main"><s id="id411383">SANTA MARIA NOVELLA de' Padri Do-<lb></lb> menicani, una delle più belle non ſolo di <lb></lb> Firenze, ma quaſi diſſi d'Italia, lodata da <lb></lb> Michelagnolo Buonarroti, che come è fa-<lb></lb> ma fra noi, ſolea chiamarla la Spoſa.</s><s id="id411404"> Fu <lb></lb> queſta fabbricata preſſo l'anno del Signo-<lb></lb> re 1279. col diſegno di Fra Siſto, e Fra <lb></lb> Riſtoro, Converſi di quell'ordine, e Fio-<lb></lb> rentini intendentiſſimi d'Architettura, e <lb></lb> perfezionata circa l'anno 1350., gover-<lb></lb> nando il Convento Fra Iacopo Paſſavanti, <lb></lb> celebre ed eloquente Scrittore.</s><s id="id2822652"> Promoſſe <lb></lb> la gran Fabbrica di queſto Tempio il Bea-<lb></lb> to Giovanni da Salerno diſcepolo di San <lb></lb> Domenico, di cui è oſſervabile la bella <lb></lb> <arrow.to.target n="a119"></arrow.to.target> <pb pagenum="(127)"></pb> Statua fatta da Girolamo Ticciati, e col-<lb></lb> locata nel mezzo del maggior Chioſtro. </s><lb></lb> <s id="id2822662">Or queſto Tempio magnifico è diviſo in <lb></lb> tre Navate, ſoſtenute da pilaſtri, e co-<lb></lb> lonne, ſulle quali poſano gli archi delle <lb></lb> volte, così ben rilevate, che oltre la ma-<lb></lb> eſtà, e vaghezza, rendono molta luce alla <lb></lb> Chieſa.</s><s id="id2770448"> Nelle pareti delle Navate ſono le <lb></lb> Cappelle tutte d'un ordine.</s><s id="id2770455"> In ciaſcuna di <lb></lb> eſſe è una Tavola di Pittore eccellente. </s><lb></lb> <s id="id2770465">Incominciando dalla porta del mezzo, la <lb></lb> prima a man deſtra, dove la Vergine An-<lb></lb> nunziata dall'Angiolo, è dipinta da Santi <lb></lb> di Tito.</s><s id="id2770476"> Segue il Martirio di San Loren-<lb></lb> zo mirabilmente effigiato da Girolamo <lb></lb> Macchietti: e dopo queſto, la Natività <lb></lb> del Signore dipinta da Batiſta Naldini, <lb></lb> di cui ſono l'alter due ſeguenti, cioè <lb></lb> quella della Purificazione di Maria Vergi-<lb></lb> ne, e l'altra della Depoſizione di Croce di <lb></lb> Noſtro Signore.</s><s id="id2770508"> E' anco di Santi di Tito <lb></lb> il Lazzero reſuſcitato, dopo della qual <lb></lb> Cappella vedeſi il belliſſimo Sepolcro della <lb></lb> <expan abbr="Beata">B.</expan> Villana de' Botti, ſcolpito di mano di <lb></lb> Deſiderio da Settignano.</s><s id="id2770527"> Del Ligozzi poi <lb></lb> <arrow.to.target n="a120"></arrow.to.target> <pb pagenum="(128)"></pb> è la Tavola di San Raimondo, che riſu-<lb></lb> ſcita da morte un fanciullo.</s><s id="id2768198"> Salita una <lb></lb> ſcala in teſta alla Crociata ſi ammira una <lb></lb> ſtupenda Tavola rappreſentante il Marti-<lb></lb> rio di <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina opera di Giuliano Bu-<lb></lb> giardini.</s><s id="id2768216"> In queſta Cappella oſſervaſi un <lb></lb> antichiſſima Immagine di Maria Vergine <lb></lb> la prima opera di Cimabue, nella quale <lb></lb> cominciò il ravvivamento della Pittura. </s><lb></lb> <s id="id2768226">Ne ſegue proſſima a queſta la Cappella di <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Domenico ove la Tavola è di Iacopo <lb></lb> Vignali, lo sfondo è di Piero Dandini, <lb></lb> come ancora una delle due Lunette; l'al-<lb></lb> tra rappreſentante la Pietà, è del Paſſigna-<lb></lb> no, i due gran quadri laterali ſono del <lb></lb> Bonechi.</s><s id="id2768260"> L'altra Cappella tutta dipinta a <lb></lb> freſco è di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Filippo Lippi; e la Madon-<lb></lb> na di marmo bianco poſta ſopra il Sepol-<lb></lb> cro di paragone dietro l'Altare, è opera <lb></lb> di Benedetto da Maiano.</s><s id="id2791605"> All'Altar mag-<lb></lb> giore belliſſime ſono le pitture del Coro <lb></lb> fatte dal Grillandaio.</s><s id="id2791615"> In ſette Storie da <lb></lb> una parte ſi rappreſenta la vita di Maria <lb></lb> Vergine, ed in alter ſette dall'altra, quel-<lb></lb> la di San Giovan Batiſta, ed in ciaſcuna <lb></lb> <arrow.to.target n="a121"></arrow.to.target> <pb pagenum="(129)"></pb> furono ritratte da quel Pittore molte per-<lb></lb> ſone di quei tempi, così bene, ed al vivo, <lb></lb> che la natura vien ſuperata dall'arte.</s><s id="id2791654"> Le <lb></lb> pitture, tanto d'avanti, che di dietro di <lb></lb> queſt'Altare ſono di mano del predetto <lb></lb> Grillandaio.</s><s id="id2791667"> Nella prima Cappella, proſe-<lb></lb> guendo il giro della Chieſa, ammiraſi il <lb></lb> celebre Crocifiſſo di Filippo di Ser Bru-<lb></lb> nelleſco.</s><s id="id2770570"> Nella ſeconda fatta con diſegno <lb></lb> di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Doſio tutta lavorata di <lb></lb> ricchi marmi oſſervaſi la Tavola di Agno-<lb></lb> lo Bronzino, di cui pure è la Pittura del-<lb></lb> la volta; i Baſſirilievi di marmo, che ſo-<lb></lb> no nelle pareti ſopra i depoſiti ſono di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb> dell'opera.</s><s id="id2770600"> Saliti per una piccola ſcala al-<lb></lb> la terza Cappella, tutta dipinta a freſco <lb></lb> da Andrea, e Bernardo Orcagna fratelli, <lb></lb> ſi vede ancora la Tavola dell'Altare di <lb></lb> mano del detto Andrea.</s><s id="id2770618"> Ed oſſervando <lb></lb> nella contigua Sagreſtia oltre i diverſi gra-<lb></lb> zioſi ornamenti, le Pitture del Beato <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb> Angelico e di altri buoni autori moderni, <lb></lb> rientreremo nella Navata dove al primo <lb></lb> Altare trovaſi la Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Giacinto la-<lb></lb> vorata da Aleſſandro Bronzino, al ſecon-<lb></lb> <arrow.to.target n="a122"></arrow.to.target> <pb pagenum="(130)"></pb> do vi è una <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina di rilievo della <lb></lb> quale non è noto l'Autore.</s><s id="id2768558"> Potranno quì <lb></lb> oſſervarſi i due Tabernacoli poſti ai Pila-<lb></lb> ſtri fatti con diſegno di Pier Franceſco Sil-<lb></lb> vani, e le due Tavole una del Cigoli rap-<lb></lb> preſentante <expan abbr="San">S.</expan> Pier Martire, e l'altra del-<lb></lb> l'Empoli.</s><s id="id2768581"> Ne ſegue poi nell'ordine delle <lb></lb> Cappelle due Tavole del Vaſari, la prima <lb></lb> rappreſentante Criſto riſorto, l'altra la <lb></lb> Madonna del Roſario, appreſſo a queſta la <lb></lb> belliſſima Tavola della Sammaritana opera <lb></lb> d'Aleſſandro Bronzino, ne vien poi il Se-<lb></lb> polcro d'Antonio Strozzi fatto da Andrea <lb></lb> da Fieſole, ma la Madonna, e gli Angioli <lb></lb> ſono di Maſo Boſcoli.</s><s id="id2768617"> In ultimo della Na-<lb></lb> vata, alla Cappella de Ricci, la Tavola di <lb></lb> <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina della ſteſſa Famiglia, è di ma-<lb></lb> no di Gaetano Romanelli.</s><s id="id2768631"> E finalmente <lb></lb> tralle due porte è effigiato <expan abbr="San">S.</expan> Vincenzio <lb></lb> Ferreri, dal Pittore Iacopo di Meglio. </s><lb></lb> <s id="id2768635">Uſcito di Chieſa il Foreſtiero e conſide-<lb></lb> rando l'antichiſſima facciata fatta fabbri-<lb></lb> care da Orazio Rucellai; vedrà l'Armil-<lb></lb> la di Tolomeo per oſſervar l'ingreſſo del <lb></lb> Sole nel primo punto d'Ariete fattavi <lb></lb> <arrow.to.target n="a123"></arrow.to.target> <pb pagenum="(131)"></pb> collocare dal Gran - Duca Coſimo I., e dal-<lb></lb> l'altra parte uno Gnomone per comodo <lb></lb> degli Studenti d'Aſtronomia, opera di <expan abbr="Fra">F.</expan> <lb></lb> Ignazio Danti dello ſteſſo ordine.</s><s id="id413928"> Dalla <lb></lb> Chieſa paſſeremo nel Convento, adagiato <lb></lb> di comode abitazioni, ed in cui ſon molte <lb></lb> coſe degne d'eſſer vedute da ciaſchedun <lb></lb> Foreſtiero.</s><s id="id413946"> Primieramente ſi trova un Chio-<lb></lb> ſtro aſſai grande, le cui Pareti lungo la <lb></lb> Chieſa furono dipinte a verde terra di ſa-<lb></lb> cre Iſtorie da Paolo, detto degli Uccelli, <lb></lb> Pittore antico, e da altri alquanto a lui <lb></lb> anteriori, con tutto il rimanente del Chio-<lb></lb> ſtro.</s><s id="id2769476"> E' quivi ſituata la Cappella della Na-<lb></lb> zione Spagnola, già eretta dalla Famiglia <lb></lb> Guidalotti per Capitolo di quei Padri, con <lb></lb> pitture nelle pareti, e nella volta di mano <lb></lb> di Taddeo Gaddi, e di Simone Memmi; <lb></lb> fatta reſtaurare, ed abbellire dal Padre <lb></lb> Maeſtro Fra Salvadore d'Aſcanio Spagno-<lb></lb> lo, Miniſtro del Re Cattolico, il quale a-<lb></lb> vendo commeſſo alla diligenza di Agoſtino <lb></lb> Veracini il ripulimento delle ſuddette an-<lb></lb> tiche Pitture, le ha queſti ravvivate mi-<lb></lb> rabilmente.</s><s id="id2769522"> La Tavola di San Iacopo A-<lb></lb> <arrow.to.target n="a124"></arrow.to.target> <pb pagenum="(132)"></pb> poſtolo, Tutelare della Cappella, è di ma-<lb></lb> no del Bronzino; e il Crocifiſſo di marmo, <lb></lb> collocato oggi ſull'Altare, è opera del <lb></lb> Pierotti.</s><s id="id2769551"> Paſſando al ſecondo Chioſtro, <lb></lb> che è lungo centodieci braccia, e largo no-<lb></lb> vanta, lo vedremo diviſo in cinquanta lu-<lb></lb> nette, lavorate da Maeſtri eccellenti, <lb></lb> e ſpecialmente da Santi di Tito, dal <lb></lb> Poccetti, dal Cigoli, dal Vaſari, da Ba-<lb></lb> tiſta Naldini, dal Balducci; e da varj <lb></lb> altri celebri profeſſori di quel tempo; ivi <lb></lb> ſono eſpreſſi i fatti più ſingolari di San Do-<lb></lb> menico, e di Sant'Antonino Arciveſcovo <lb></lb> di Firenze, con alcuni Ritratti d'Uomini <lb></lb> illuſtri per Santità, che mentre viſſero, <lb></lb> ſantificarono coll'eſempio loro queſto Con-<lb></lb> vento.</s><s id="id2774424"> E' quì da oſſervarſi la gran Parete <lb></lb> verſo Ponente, con le Armi in pietra del-<lb></lb> la Chieſa Romana, e della Repubblica <lb></lb> Fiorentina, per eſſer queſto uno de' Lati <lb></lb> del grande Stanzone ſervito al General Con-<lb></lb> cilio celebrato in Firenze con la preſenza <lb></lb> di Eugenio IV., e dell'Imperator Paleolo-<lb></lb> go ec., nel quale ſeguì l'unione della Chie-<lb></lb> ſa Greca con la Latina.</s><s id="id2774461"> Vicino al Chio-<lb></lb> <arrow.to.target n="a125"></arrow.to.target> <pb pagenum="(133)"></pb> ſtro è ſituata la Spezieria, celebre in mol-<lb></lb> ti luoghi d'Italia, avvegnachè in eſſa, al <lb></lb> pari d'ogni gran Fondería, ſi fabbrichino <lb></lb> medicamenti chimici d'ogni ſorte, olj, <lb></lb> quinteſſenze, e odori di ſingolar perfezio-<lb></lb> ne, come è ben noto a' Profeſſori di queſt' <lb></lb> Arte.</s><s id="id2737255"> Salendo nel Dormentorio nuovamen-<lb></lb> te di pitture abbellito, colla ſerie di tutt'i <lb></lb> Ponteſici, e Cardinali di queſta inſigne Re-<lb></lb> ligione, trovaſi la Cappella detta del Papa, <lb></lb> dipinta da Iacopo da Pontormo, e nella <lb></lb> quale celebrarono quattro Sommi Pontefi-<lb></lb> ci, cioè Martino V. Eugenio IV. Pio II. <lb></lb> e Leone X.</s><s id="id2737265"> Preſſo a queſta è una copioſa <lb></lb> Libreria, dipoi il Noviziato fatto fabbri-<lb></lb> care dal Padre Aleſſio Strozzi inſigne Be-<lb></lb> nefattore di queſto Convento.</s><s id="id2737300"> Dal quale <lb></lb> uſcendo s'entra in una gran Piazza, ed in <lb></lb> faccia di eſſa è ſituato lo Spedale di</s></p> <p id="id2737312" type="foot"><s id="id2769806"><foot.target id="a119"></foot.target>Sta-</s></p> <p id="id2769813" type="foot"><s id="id2769817"><foot.target id="a120"></foot.target>è la</s></p> <p id="id2769825" type="foot"><s id="id2769828"><foot.target id="a121"></foot.target>furo-</s></p> <p id="id2769836" type="foot"><s id="id2769840"><foot.target id="a122"></foot.target>I do</s></p> <p id="id2769848" type="foot"><s id="id2769851"><foot.target id="a123"></foot.target>col-</s></p> <p id="id2769859" type="foot"><s id="id2769863"><foot.target id="a124"></foot.target>I 2 po-</s></p> <p id="id2769871" type="foot"><s id="id2769874"><foot.target id="a125"></foot.target>ſtro</s></p> <p id="id2769882" type="main"><s id="id2769886">SAN PAOLO de' Convaleſcenti così detto <lb></lb> per la Carità che vi ſi eſercita di ricettare <lb></lb> per tre paſti i poveri freſchi di male.</s><s id="id2769898"> Il <lb></lb> diſegno della Loggia diceſi fatto dal Bru-<lb></lb> nelleſco, i Tondi nei peducci, e la Lunet-<lb></lb> <arrow.to.target n="a126"></arrow.to.target> <pb pagenum="(134)"></pb> ta ſopra la porta della Chieſa, ſono di An-<lb></lb> drea della Robbia Nipote di Luca.</s><s id="id409695"> Il bu-<lb></lb> ſto del Gran - Duca Ferdinando I. di mar-<lb></lb> mo collocato nel mezzo, è di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> dell'o-<lb></lb> pera.</s><s id="id409709"> Dietro a queſto Spedale trovaſi la <lb></lb> Chieſa dei <expan abbr="Padri">PP.</expan> Carmelitani Scalzi detta</s></p> <p id="id409720" type="foot"><s id="id409724"><foot.target id="a126"></foot.target>I 3 ta</s></p> <p id="id409732" type="main"><s id="id409736"><expan abbr="San">S.</expan> PAOLINO, d'antichiſſima, che ella era <lb></lb> fu ridotta alla moderna, con architettura <lb></lb> aſſai vaga nell'anno 1669. con diſegno del <lb></lb> Balatri.</s><s id="id409750"> Ella ha una ſola Navata, con due <lb></lb> Cappelle per banda sfondate, e due gran <lb></lb> Cappelle in faccia l'una all'altra che fanno <lb></lb> Crociata, e pongono in mezzo un ampia <lb></lb> Tribuna, e Coro con l'Altare in iſola. </s><lb></lb> <s id="id409760">Sulla porta al didentro ſtà appeſa una Ta-<lb></lb> vola, ove è effigiata <expan abbr="Santa">S.</expan> Tereſa di mano di <lb></lb> Piero Dandini: nella prima Cappella a man <lb></lb> dritta vi è <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, copia da Raffa-<lb></lb> ello d'Urbino, nella ſeconda un antica Im-<lb></lb> magine della Santiſſima Annunziata.</s><s id="id2772951"> Segue <lb></lb> il magnifico Altare del Tranſito di <expan abbr="San">S.</expan> Giu-<lb></lb> ſeppe opera di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Ferretti; dai lati, il <lb></lb> Medaglione, ove è lo Spoſalizio della Ma-<lb></lb> donna fu opera di Vincenzio Meucci, e l'<lb></lb> <arrow.to.target n="a127"></arrow.to.target> <pb pagenum="(135)"></pb> altro ov'è il ripoſo della <expan abbr="Sacra">S.</expan> Famiglia che <lb></lb> va in Egitto, fu lavorato da Ignazio Enrico <lb></lb> Hugford.</s><s id="id2772992"> All'Altar maggiore evvi un bel <lb></lb> Crocifiſſo di rilievo, e nella teſtata del co-<lb></lb> ro il rapimento di <expan abbr="San">S.</expan> Paolo, opera del Ca-<lb></lb> valier Curradi.</s><s id="id2773007"> Dai lati, la converſione, <lb></lb> e decollazione del Santo, è di <expan abbr="Fra">F.</expan> Iacopo <lb></lb> Carmelitano.</s><s id="id2773018"> Seguita la nobil Cappella di <lb></lb> <expan abbr="Santa">S.</expan> Tereſa il di cui quadro all'altare è del-<lb></lb> lo ſteſſo Curradi, nei Medaglioni dai lati, <lb></lb> il Marcheſini in uno effigiò la Santa, nell'<lb></lb> altro il detto Ignazio Hugford eſpreſſe <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Giovanni della Croce.</s><s id="id2787134"> Alla proſſima Cap-<lb></lb> pella di <expan abbr="San">S.</expan> Giovacchino, la Tavola del det-<lb></lb> to Santo è del medeſimo Marcheſini.</s><s id="id2787146"> E nell'<lb></lb> ultima, è modernamente fatta da Tommaſo <lb></lb> Gherardini l'Orazione nell'orto.</s><s id="id2787156"> Di quì <lb></lb> paſſeremo in Via della Scala, dov'è po-<lb></lb> ſto il bel</s></p> <p id="id2787167" type="foot"><s id="id2787171"><foot.target id="a127"></foot.target>al-</s></p> <p id="id2787178" type="main"><s id="id2787182">PALAZZO, E GIARDINO del Marcheſe Ri-<lb></lb> dolſi, nel quale ſuccederono per eredità <lb></lb> i Canonici nobili Ferrareſi, de' quali, eſtin-<lb></lb> ta la ſamiglia; ſono ſtati ſucceſſori gli Stioz-<lb></lb> zi, che lo godono con il carico del Cogno-<lb></lb> <arrow.to.target n="a128"></arrow.to.target> <pb pagenum="(136)"></pb> me; queſto è ripieno di belliſſimi Quadri, <lb></lb> con un nobile, e vaſto Giardino, ov'è di <lb></lb> Antonio Novelli una Statua Coloſſale, ol-<lb></lb> tre i vaſti, e comodi appartamenti.</s><s id="id2787229"> Da <lb></lb> queſto giungeremo ſul Prato, dove fanno <lb></lb> vaga viſta da una parte tutte le Caſe d'un <lb></lb> ordine iſteſſo, e dall'altra il</s></p> <p id="id2778673" type="foot"><s id="id2778677"><foot.target id="a128"></foot.target>I 4 me;</s></p> <p id="id2778685" type="main"><s id="id2778689">CASINO, E PALAZZO de' Principi Corſi-<lb></lb> ni, nell'atrio del quale, che conduce ad <lb></lb> uno ſpazioſo Giardino è ſtata poſta una bel-<lb></lb> la raccolta di antiche inſcrizioni.</s><s id="id2778704"> Rimpet-<lb></lb> to a queſto luogo comincia il corſo de' Bar-<lb></lb> beri, il quale va a terminare alla Porta al-<lb></lb> la Croce, per lo ſpazio di due miglia. </s><lb></lb> <s id="id2778709">Camminando pel Borgo, arriveremo alla <lb></lb> Chieſa di</s></p> <p id="id2778728" type="main"><s id="id2778731">OGNISSANTI, dove abitano in gran nu-<lb></lb> mero Frati Minori dell'Oſſervanza di San <lb></lb> Franceſco.</s><s id="id2778742"> Ha queſta Chieſa la facciata di <lb></lb> pietre forti, con buon diſegno intagliate, <lb></lb> per opera del Nigetti Architetto.</s><s id="id2778754"> Il baſſo-<lb></lb> rilievo di terracotta, ſituato ſopra la por-<lb></lb> ta di mezzo, è di Luca della Robbia.</s><s id="id2778764"> La <lb></lb> <arrow.to.target n="a129"></arrow.to.target> <pb pagenum="(137)"></pb> prima Tavola, che ſi trova entrando per <lb></lb> la Porta principale è di Vincenzio Dandini <lb></lb> Fiorentino, Valente diſcepolo di Pietro da <lb></lb> Cortona.</s><s id="id2766418"> Nella ſeguente, lungo la Navata <lb></lb> vi è da Lodovico Butteri eſpreſſa con mol-<lb></lb> to ſtudio e bellezza l'Aſcenſione di Criſto. </s><lb></lb> <s id="id2766428">Dopo a queſta vi è da Matteo Roſſelli effi-<lb></lb> giata Santa Liſabetta Regina di Portogallo. </s><lb></lb> <s id="id2766438">Ne ſegue la Madonna col Bambin Gesù, e <lb></lb> altri Santi di mano di Santi di Tito.</s><s id="id2766447"> Tra <lb></lb> queſta, e la ſeguente Cappella, vi è dipinto <lb></lb> a freſco da Sandro Botticelli <expan abbr="Sant'">S.</expan> Agoſtino. </s><lb></lb> <s id="id2766457">E' da ſaperſi, che queſta pittura, nel 1566. <lb></lb> con l'altra di <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo che ſta dall'al-<lb></lb> tra parte, furono ſegate dal muro del tra-<lb></lb> mezzo, che vi era in queſta Chieſa all'u-<lb></lb> ſo antico, e inſerite con gran diligenza nel-<lb></lb> le pareti ove al preſente ſi vedono; ma l'<lb></lb> altra di <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo, è di Domenico del <lb></lb> Ghirlandaio, degne ambedue di grande ſti-<lb></lb> ma.</s><s id="id2766495"> Ne vien dopo, la Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Fran-<lb></lb> ceſco, che è di mano di Niccodemo Fer-<lb></lb> rucci.</s><s id="id2770269"> Dipoi quella della <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Concezione, <lb></lb> lavoro di Vincenzio Dandini.</s><s id="id2770278"> Accanto a <lb></lb> queſta il Pugliani eſpreſſe il Beato Salva-<lb></lb> <arrow.to.target n="a130"></arrow.to.target> <pb pagenum="(138)"></pb> tore de Orta, che riſana inſermi.</s><s id="id2770298"> Vol-<lb></lb> tando verſo la crociata, il <expan abbr="San">S.</expan> Diego è di <lb></lb> Iacopo Ligozzi.</s><s id="id2770308"> All'altro altare vi è <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Pietro d'Alcantara, e <expan abbr="Santa">S.</expan> Tereſa di mano <lb></lb> di Lazzaro Baldi, i quadri laterali, del <lb></lb> Meucci, e la tribuna di Matteo Bonechi. </s><lb></lb> <s id="id2770318">In teſta alla Crociata, la Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Ber-<lb></lb> nardino e <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni da Capiſtrano è lo-<lb></lb> devoliſſima opera di Vincenzio Dandini. </s><lb></lb> <s id="id2770328">I laterali credonſi d'Andrea del Caſtagno, <lb></lb> la Tribuna con i due ovati, di Giovanni <lb></lb> Ferretti, e l'architettura di Lorenzo del <lb></lb> Moro.</s><s id="id2770349"> Nella prima Cappella che ſegue <lb></lb> vi è la Tavola di <expan abbr="Santa">S.</expan> Liſabetta dipinta da <lb></lb> Giuſeppe Pinzani con la Cupolina di Ra-<lb></lb> nieri del Pace, e dell'iſteſſo Pinzani è la <lb></lb> <expan abbr="Santa">S.</expan> Roſa, che ſi vede nella ſeguente; l'<lb></lb> altre pitture furono eſeguite da Giovanni <lb></lb> Cinqui.</s><s id="id2801956"> La Tavola poi che ſta appeſa ſo-<lb></lb> pra l'arco è di Benedetto Veli.</s><s id="id2801964"> Nell'altra, <lb></lb> la tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Paſquale, è dipinta da Pietro <lb></lb> Dandini, e i laterali dal Ciceri.</s><s id="id2801975"> E' poi da <lb></lb> ammirarſi la maggior Cappella molto ar-<lb></lb> ricchita di nobiliſſimi marmi, e la Cupo-<lb></lb> la e i peducci del celebre pennello di Gio-<lb></lb> <arrow.to.target n="a131"></arrow.to.target> <pb pagenum="(139)"></pb> vanni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni; a queſto altare iſo-<lb></lb> lato vedeſi un paliotto di pietre dure iſto-<lb></lb> riato con alcuni fatti di <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco, <lb></lb> ſopra di eſſo vi è eretto un Crocifiſſo <lb></lb> di bronzo, opera di Bartolommeo Cennini <lb></lb> diſcepolo del Tacca; gli Angioli di mar-<lb></lb> mo ſopra le porte del coro, ſono di An-<lb></lb> drea Ferroni da Fieſole, i quattro Santi <lb></lb> della Religione nelle Nicchie, ſono di Fran-<lb></lb> ceſco Gargiolli da Settignano.</s><s id="id2802041"> I due qua-<lb></lb> dri laterali, che in uno <expan abbr="Santa">S.</expan> Chiara, è opera di <lb></lb> Coſimo Gamberucci, e nell'altro <expan abbr="San">S.</expan> Bo-<lb></lb> naventura, è di Fabbrizio Boſchi.</s><s id="id2802056"> La fac-<lb></lb> ciata del Coro dipinta a freſco, è lavoro del <lb></lb> Pinzani, che vi ha effigiato Criſto che cac-<lb></lb> cia i Profanatori dal Tempio.</s><s id="id2786933"> Paſſata la <lb></lb> Cappella maggiore, trovaſi da Pier Dandi-<lb></lb> ni effigiato <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni da Capiſtrano, del <lb></lb> quale ſon pure i due laterali.</s><s id="id2786948"> In faccia al-<lb></lb> la porta della Sagreſtia, è la Cappella di <lb></lb> <expan abbr="Santa">S.</expan> Margherita da Cortona, ov'è effigiata <lb></lb> la detta Santa da Pietro Marcheſini.</s><s id="id2786963"> Ri-<lb></lb> tornando nella Navata trovaſi la prima <lb></lb> Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Bernardino da Siena, opera di <lb></lb> Fabbrizio Boſchi: nella ſeconda Cappella <lb></lb> <arrow.to.target n="a132"></arrow.to.target> <pb pagenum="(140)"></pb> vi è un Crocifiſſo di legno, del quale non <lb></lb> è noto l'artefice.</s><s id="id2786995"> La ſtatua, che ne ſuc-<lb></lb> cede di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonio da Padova, è di Bal-<lb></lb> daſſarre Fiammingo.</s><s id="id2787006"> Nella quarta Cappel-<lb></lb> la è l'Aſſunta, opera di Tommaſo da <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Friano.</s><s id="id2787016"> Segue il martirio di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Andrea o-<lb></lb> pera degna di ſomma lode di mano di <lb></lb> Matteo Roſſelli.</s><s id="id2787027"> La Tavola della Nunzia-<lb></lb> ta è lavoro di Bartolommeo Traballeſi. </s><lb></lb> <s id="id2787032">Conſervanſi ancora in queſta Chieſa molte <lb></lb> Reliquie, e fra queſte la Tonaca di San <lb></lb> Franceſco, tenuta in ſomma venerazione. </s><lb></lb> <s id="id2787039">Dopo la Chieſa ne viene il Convento, in <lb></lb> cui v'è un bel Chioſtro con tutte le lunet-<lb></lb> te dipinte a freſco, cinque delle quali ſo-<lb></lb> no di Giovanni da San Giovanni; cioè, <lb></lb> quella ove San Franceſco mette in pace gli <lb></lb> Aretini, quella in cui riſuſcita una bambi-<lb></lb> na caduta in una caldaia, quella dove ri-<lb></lb> ceve in braccio il Bambino Gesù, quella <lb></lb> in cui ſana una cieca, e l'altra ove predi-<lb></lb> ca ſopra un albero.</s><s id="id2766680"> Ne ſegue una di <lb></lb> Giovanni Garzia ſuo ſcolare, e figliolo. </s><lb></lb> <s id="id2766686">Cominciando dalla porta del Convento, <lb></lb> le prime XVII. ſon dipinte con eſtrema <lb></lb> <arrow.to.target n="a133"></arrow.to.target> <pb pagenum="(141)"></pb> diligenza dal Ligozzi, e le altre ſono del <lb></lb> Boſchi.</s><s id="id2766711"> Vi ſono in queſta contrada mol-<lb></lb> te belle abitazioni, e la</s></p> <p id="id2766720" type="foot"><s id="id2766723"><foot.target id="a129"></foot.target>pri-</s></p> <p id="id2766731" type="foot"><s id="id2766735"><foot.target id="a130"></foot.target>tore</s></p> <p id="id2766742" type="foot"><s id="id2766746"><foot.target id="a131"></foot.target>van-</s></p> <p id="id2766754" type="foot"><s id="id2766758"><foot.target id="a132"></foot.target>vi è</s></p> <p id="id2790819" type="foot"><s id="id2790822"><foot.target id="a133"></foot.target>dili-</s></p> <p id="id2790830" type="main"><s id="id2790833">CHIESA, E SPEDALE di San Giovanni di <lb></lb> Dio, tenuto da quei Religioſi con ſingolar <lb></lb> pulitezza, e carità.</s><s id="id2790844"> In queſto ſito vi era <lb></lb> la Caſa di Amerigo Veſpucci ritrovatore <lb></lb> del nuovo Mondo.</s><s id="id2790855"> Seguitando la via del <lb></lb> Corſo ſi giunge al</s></p> <p id="id2790863" type="main"><s id="id2790867">PALAZZO de' Ricaſoli fatto col diſegno <lb></lb> di Michelozzo, che di preſente ſerve per <lb></lb> abitazione del Nunzio Pontificio.</s><s id="id2790878"> Dipoi ſi <lb></lb> arriva al</s></p> <p id="id2790885" type="main"><s id="id2790889">PALAZZO, E LOGGIA de' Rucellai, fat-<lb></lb> ti ambedue col diſegno di Leon Batiſta <lb></lb> Alberti.</s><s id="id2790900"> Ma uſcendo alquanto di ſtrada, <lb></lb> a man ſiniſtra ſi trova la Chieſa di</s></p> <p id="id2790909" type="main"><s id="id2790913"><expan abbr="San">S.</expan> PANCRAZIO nella quale entrando a <lb></lb> mano dritta ſi vede una magnifica Cappel-<lb></lb> la della famiglia Riccardi fatta col diſegno <lb></lb> del Broccetti, ov'è la divotiſſima imma-<lb></lb> <arrow.to.target n="a134"></arrow.to.target> <pb pagenum="(142)"></pb> gine di Maria Vergine Annunziata dipinta <lb></lb> a freſco dal pio Pittore Pietro Cavallini. </s><lb></lb> <s id="id2790923">Nella moderna reſtaurazione di queſta <lb></lb> Chieſa la detta Cappella rimane nell'atrio, <lb></lb> paſſato il quale, dopo la prima Cappella <lb></lb> dov'è un devoto Crocifiſſo, ſi trova la <lb></lb> bella Tavola del Paſſignano rappreſentante <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto, che perdona all'inimi-<lb></lb> co; ne ſegue la terza Cappella nella qua-<lb></lb> le ſi vede lavorata da Benedetto Buglioni <lb></lb> allievo del Verrocchio, una Pietà con <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Giovanni, e le Marie, e nelle pareti la-<lb></lb> terali in due Nicchie <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto, e <lb></lb> <expan abbr="Santa">S.</expan> Verdiana.</s><s id="id2764448"> Saliti nella Crociata ſi vede <lb></lb> dipinto a freſco Gesù moſtrato al Popolo <lb></lb> dipinto ultimamente da Giuliano Trabal-<lb></lb> leſi.</s><s id="id2764463"> All'Altare in teſta della Crociata s'<lb></lb> ammira la belliſſima Tavola di Santi di <lb></lb> Tito rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta che pre-<lb></lb> dica alle Turbe.</s><s id="id2764481"> Paſſata l'altra Cappella <lb></lb> dei Minerbetti trovaſi l'Altar maggiore po-<lb></lb> ſto in iſola, dietro al quale è il Coro dei <lb></lb> Religioſi.</s><s id="id2764496"> La Tribuna è dipinta da Sigiſ-<lb></lb> mondo Betti.</s><s id="id2764503"> Paſſata la Cappella del San-<lb></lb> tiſſimo in teſta all'altra parte della Crocia-<lb></lb> <arrow.to.target n="a135"></arrow.to.target> <pb pagenum="(143)"></pb> ta vi è una Tavola di Andrea del Minga <lb></lb> rappreſentante Maria Vergine Aſſunta, con <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo, e <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina Vergine, e <lb></lb> Martire.</s><s id="id2767136"> Nella parete laterale vi è dipint' <lb></lb> a freſco modernamente da Tommaſo Ghe-<lb></lb> rardini una Madonna a piè della Croce. </s><lb></lb> <s id="id2767146">Seguitando poi verſo la porta al primo al-<lb></lb> tare paſſata la porta di fianco, trovaſi la <lb></lb> Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Sebaſtiano dipinta da Aleſſan-<lb></lb> dro del Barbiere.</s><s id="id2767164"> Al ſecondo ſi vece di <lb></lb> mano di Franceſco del Brina una Tavola <lb></lb> dov'è dipinto <expan abbr="San">S.</expan> Bernardo degli Uberti, <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto, ed altri Santi; al terzo <lb></lb> altare è di mano di Santi Pacini <expan abbr="Sant'">S.</expan> Atto <lb></lb> Veſcovo di Piſtoja, che riceve in abito <lb></lb> Pontiſicale da due pellegrini la Reliquia di <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Iacopo Apoſtolo protettore di quella <lb></lb> Città.</s><s id="id2767202"> Le ſtatue, che ſono lateralmente <lb></lb> all'arco, ſono ſcolpite da Domenico Pog-<lb></lb> gini, rientrando ora nell'atrio, ſi trova la <lb></lb> Cappella Rucellai nella quale ſi vede il <expan abbr="Santo">S.</expan> <lb></lb> Sepolcro fatto fare da Giovanni Rucellai <lb></lb> col diſegno di Leon Batiſta Alberti, eſat-<lb></lb> tamente eſeguito, con le miſure preſe in <lb></lb> Geruſalemme dal Sepolcro di Noſtro Si-<lb></lb> <arrow.to.target n="a136"></arrow.to.target> <pb pagenum="(144)"></pb> gnore.</s><s id="id2767247"> Reſta ora da ammirare per ultimo <lb></lb> tra le due porte la belliſſima Tavola di Mi-<lb></lb> chele di Ridolfo del Grillandaio, ove con <lb></lb> ottimo guſto, e fatica ha eſpreſſo i dieci-<lb></lb> mila Martiri, ai quali è dedicato queſto <lb></lb> altare.</s><s id="id2765641"> Da queſta Chieſa ritornando verſo <lb></lb> il corſo incontraſi il</s></p> <p id="id2765649" type="foot"><s id="id2765653"><foot.target id="a134"></foot.target>gine</s></p> <p id="id2765660" type="foot"><s id="id2765664"><foot.target id="a135"></foot.target>ta</s></p> <p id="id2765671" type="foot"><s id="id2765675"><foot.target id="a136"></foot.target>gno-</s></p> <p id="id2765682" type="main"><s id="id2765686">CANTO DE' TORNAQUINCI, dove è la bel-<lb></lb> la Loggia di queſta Famiglia fatta col diſe-<lb></lb> gno del Cigoli, oggi anneſſa al Palazzo dei <lb></lb> Signori Marcheſi Corſi dai quali fu reſtau-<lb></lb> rata, e quivi s'incontra il tanto lodato</s></p> <p id="id2765708" type="main"><s id="id2765712">PALAZZO degli Strozzi fatto fabbricar <lb></lb> da Filippo Strozzi, con ſomma magnifi-<lb></lb> cenza.</s><s id="id2765722"> Il primo diſegno di queſta fabbrica <lb></lb> fu dato da Benedetto da Majano, ſebbene <lb></lb> poi proſeguito dal Cronaca, il quale nella <lb></lb> parte interiore mutò ordine d'architettura, <lb></lb> avvegnachè per di fuori Toſcano, con boz-<lb></lb> ze di pietra forte, di grandezza non ordi-<lb></lb> naria, per di dentro ſia Dorico, e Corin-<lb></lb> tio, come ſi vede nel Cortile.</s><s id="id2774499"> Rimane que-<lb></lb> ſto Palazzo da ogni parte iſolato, ed ha <lb></lb> <arrow.to.target n="a137"></arrow.to.target> <pb pagenum="(145)"></pb> nella ſommità un cornicione di raro artifi-<lb></lb> zio.</s><s id="id2774523"> Le lumiere, o lanternoni di ferro po-<lb></lb> ſti ſu' canti, furono lavorati dal Caparra, <lb></lb> e da chiunque li vede ſon grandemente lo-<lb></lb> dati.</s><s id="id2774538"> Partendoſi dalla Via del Corſo, e <lb></lb> camminando verſo Arno, troveremo ſulla <lb></lb> Piazza di Santa Trinita una belliſſima</s></p> <p id="id2774552" type="foot"><s id="id2774556"><foot.target id="a137"></foot.target>nel-</s></p> <p id="id2774563" type="main"><s id="id2774567">COLONNA di granito d'ordine Dorico, <lb></lb> quivi eretta l'anno 1564. da Coſimo I. con <lb></lb> avervi fatto collocare ſopra, una Statua di <lb></lb> porſido, rappreſentante la Giuſtizia, di <lb></lb> mano di Romolo del Dadda, in memoria <lb></lb> (come ſi crede da molti) dell'avere il <lb></lb> mentovato Granduca ricevuta in queſto <lb></lb> luogo la nuova della preſa di Siena.</s><s id="id2774598"> Di-<lb></lb> ceſi, che foſſe l'ultima Colonna levata <lb></lb> dalle Terme Antoniane, e donata al Gran-<lb></lb> duca Coſimo I. da Pio IV.</s><s id="id2774613"> Dirimpetto alla <lb></lb> Colonna appariſce di vaga viſta il</s></p> <p id="id2774621" type="main"><s id="id2751829">PALAZZO de' Bartolini, fabbricato col <lb></lb> diſegno di Baccio d'Agnolo; dopo del <lb></lb> quale dall'iſteſſa parte ſi vede il gran </s></p> <p id="id2751867" type="foot"><s id="id2751871">K PA-</s></p> <pb pagenum="(146)"></pb> <p id="id2751839" type="main"><s id="id2751843">PALAZZO degli Spini, poi diviſo in più <lb></lb> caſe, ed una parte abitato dai Signori Ba-<lb></lb> gnani, e incontro ad eſſo la Chieſa de' <lb></lb> Monaci Vallombroſani, chiamata</s></p> <p id="id2751878" type="main"><s id="id2751882">SANTA TRINITA la facciata della quale <lb></lb> fu fatta con diſegno di Bernardo Buonta-<lb></lb> lenti nel 1593.</s><s id="id2751893"> Nel mezzo ſulla porta mag-<lb></lb> giore avvi un baſſo rilievo rappreſentante <lb></lb> la Santiſſima Trinità, ed allato alla porta <lb></lb> laterale a mano manca <expan abbr="Sant'">S.</expan> Aleſſio in una <lb></lb> nicchia, belliſſime opere di Giovanni Cac-<lb></lb> cini.</s><s id="id2751916"> Entrando per la porta maggiore tro-<lb></lb> vaſi a mano deſtra effigiato da Tommaſo <lb></lb> da <expan abbr="San">S.</expan> Friano <expan abbr="San">S.</expan> Dioniſio Areopagita, che <lb></lb> medita la Reſurrezione di Criſto.</s><s id="id2751932"> Nella <lb></lb> prima Cappella della Navata evvi un Cro-<lb></lb> cifiſſo antico, creduto dei Bianchi.</s><s id="id2751943"> Nella <lb></lb> ſeconda ſi vede effigiato <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta pre-<lb></lb> dicante alle turbe, opera di <expan abbr="Fra">F.</expan> Franceſco <lb></lb> Curradi.</s><s id="id2751960"> Nella terza è del Paſſignano il <lb></lb> Criſto morto retto dall'Eterno Padre, ed <lb></lb> a baſſo ſon <expan abbr="San">S.</expan> Luca, <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, ed <lb></lb> altri Santi.</s><s id="id2797788"> Nell'altre due ſeguenti Cap-<lb></lb> pelle ſonovi due Tavole antiche di <expan abbr="Don">D.</expan> Lo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a139"></arrow.to.target> <pb pagenum="(147)"></pb> renzo Monaco Camaldolenſe.</s><s id="id2797810"> Segue la Sa-<lb></lb> greſtia dentro alla quale oltre varj quadri <lb></lb> antichi degni di molta ſtima, vi è all'alta-<lb></lb> re la Naſcita di Gesù Bambino, che è tra <lb></lb> le più ſingolari opere di Domenico Ghir-<lb></lb> landaio.</s><s id="id2797832"> Preſſo alla porta di eſſa ſta appe-<lb></lb> ſa una Tavola di Agnolo Bronzino, nella <lb></lb> quale dipinſe una Pietà.</s><s id="id2797844"> Ne ſegue poi la <lb></lb> famoſa Cappella dei Saſſetti tutta dipinta <lb></lb> a freſco dal predetto Domenico Ghirlan-<lb></lb> daio; appreſſo è la Cappella di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb> Gualberto alle pareti della quale ſono due <lb></lb> Tavole, ove è in una <expan abbr="San">S.</expan> Pietro Igneo, che <lb></lb> paſſa per il fuoco, opera di Taddeo Maz-<lb></lb> za, nell'altra Domenico Peſtrini da Piſto-<lb></lb> ia colorì la moltiplicazione di Pane, e Vi-<lb></lb> no fatta da <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto, la Conce-<lb></lb> zione ſopra l'Altare è di Ignazio Hugford. </s><lb></lb> <s id="id2797854">Supplendo per Tavola un bel Tabernaco-<lb></lb> lo in cui ſi conſerva una maſcella del San-<lb></lb> to.</s><s id="id2797903"> Contiguo a queſta Cappella è l'Altar <lb></lb> maggiore ſopra del quale ſi venera l'Im-<lb></lb> magine del Crocifiſſo, che s'inchinò a <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto, collocata maeſtoſamente <lb></lb> col diſegno di Ferdinando Tacca, il Pre-<lb></lb> <arrow.to.target n="a140"></arrow.to.target> <pb pagenum="(148)"></pb> sbiterio fu diſegnato con maraviglioſo arti-<lb></lb> fizio dal Buontalenti.</s><s id="id2802792"> Paſſando all'altra <lb></lb> parte trovaſi la Cappella degli Uſimbardi <lb></lb> tutta incroſtata di marmi carrareſi, e pre-<lb></lb> giatiſſime Pietre di diverſi colori, con due <lb></lb> ſepolcri di Diaſpro nero, ſopra dei quali <lb></lb> ſon ritratti al naturale due Veſcovi di <lb></lb> quella famiglia lavorati da Felice Palma. </s><lb></lb> <s id="id2802805">Nell'Altare in una Nicchia di Diaſpro ne-<lb></lb> ro vedeſi un Crocifiſſo di Bronzo del ſo-<lb></lb> praddetto Palma.</s><s id="id2802832"> Le due Tavole nelle pa-<lb></lb> reti, il <expan abbr="San">S.</expan> Pietro Naufragante è eccellen-<lb></lb> tiſſimo lavoro di Criſtofano Allori, l'altra <lb></lb> quando riceve le chiavi da Criſto, fu co-<lb></lb> lorita da Iacopo d'Empoli.</s><s id="id2802851"> Le Lunette a <lb></lb> freſco ſopra di eſſe ſono di Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Giovanni, e la Tribuna è di Fabbrizio Bo-<lb></lb> ſchi.</s><s id="id2802865"> Il Paliotto. o d'avanti dell'Altare <lb></lb> ove è effigiato il Martirio di <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo è <lb></lb> opera di ſomma ſtima di Tiziano Aſpetti <lb></lb> Padovano.</s><s id="id2802880"> Al proſſimo altare è una Pietà <lb></lb> di Ginſeppe Perini, di cui lateralmente è <lb></lb> il quadro di <expan abbr="Santa">S.</expan> Geltrude; di faccia al qua-<lb></lb> le è <expan abbr="San">S.</expan> Ildefonſo, che riceve una Pianeta <lb></lb> dalle mani di Maria Vergine, lavoro di <lb></lb> <arrow.to.target n="a141"></arrow.to.target> <pb pagenum="(149)"></pb> Ignazio Hugford.</s><s id="id2793791"> Segue la Cappellina di-<lb></lb> pinta a freſco da Bernardino Poccetti. </s><lb></lb> <s id="id2793798">Rientrando nella Navata la prima Tavola <lb></lb> è del Perini, la ſeconda di Lorenzo Bicci. </s><lb></lb> <s id="id2793805">La terza è una copia di <expan abbr="Don">D.</expan> Aleſſandro Da-<lb></lb> vanzati, da Paolo Veroneſe, ed in queſta <lb></lb> Cappella è da notarſi il Sepolcro di Giu-<lb></lb> liano Davanzati.</s><s id="id2793822"> Nella quarta, da una ban-<lb></lb> da il portar della Croce è del Vignali, dall'<lb></lb> altra l'orazione all'orto è del Roſſelli.</s><s id="id2793835"> Al-<lb></lb> la ſeguente Cappella ornata di marmi e co-<lb></lb> lonne è la Nunziata dell'Empoli, le due <lb></lb> ſtatue ſono di Giovanni Caccini. la morte <lb></lb> di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Aleſſio è di Coſimo Gamberucci, ed <lb></lb> il Martirio di <expan abbr="Santa">S.</expan> Lucia è di Pompeo Cac-<lb></lb> cini.</s><s id="id2793861"> La Cupola di Bernardino Poccetti. </s><lb></lb> <s id="id2793865">Fra le due Porte la Statua di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maddalena, <lb></lb> fu principiata da Deſiderio da Settignano, <lb></lb> e terminata da Benedetto da Maiano.</s><s id="id2793875"> Di <lb></lb> quì proſeguendo verſo il Fiume trovaſi a <lb></lb> mano dritta il</s></p> <p id="id2793886" type="foot"><s id="id2793890"><foot.target id="a139"></foot.target>ren-</s></p> <p id="id2793898" type="foot"><s id="id2793901"><foot.target id="a140"></foot.target>K 2 sbi-</s></p> <p id="id2793909" type="foot"><s id="id2793913"><foot.target id="a141"></foot.target>Igna-</s></p> <p id="id2762128" type="main"><s id="id2762132">CASINO DEI NOBILI, ove ſotto gli auſpi-<lb></lb> cj dell'Auguſtiſſimo Noſtro Sovrano FRAN-<lb></lb> CESCO I. Imperatore ſono ſtati rinnuovati, <lb></lb> <arrow.to.target n="a142"></arrow.to.target> <pb pagenum="(150)"></pb> e riſtabiliti i regolamenti di quell'inſtituto, <lb></lb> e erette le Scuole, e ſcelti Maeſtri i più <lb></lb> accreditati per inſtruire la Nobil Gioven-<lb></lb> tù nelle arti Cavallereſche.</s><s id="id2762171"> Da queſta par-<lb></lb> te lung'Arno trovaſi il</s></p> <p id="id2762179" type="foot"><s id="id2762183"><foot.target id="a142"></foot.target>K 3 e ri-</s></p> <p id="id2762191" type="main"><s id="id2762194">PALAZZO de' Principi Corſini, in ſua vi-<lb></lb> ſta magnifico da qualunque faccia ſi oſſer-<lb></lb> vi, d'Architettura Toſcana, fatto per la <lb></lb> maggior parte con diſegno di Pier Fran-<lb></lb> ceſco Silvani.</s><s id="id2762214"> Egli è ſtato accreſciuto di <lb></lb> appartamenti doppj, ſcale, gallerie, ed al-<lb></lb> tre comode abitazioni; onde chi lo vede <lb></lb> ha occaſione di ammirare una delle mag-<lb></lb> giori Fabbriche, e più conſpicue di queſta <lb></lb> Città.</s><s id="id2762238"> La Sala maggiore è lunga braccia <lb></lb> quaranta, e larga venticinque, ed è orna-<lb></lb> ta di varj colonnati, di ſtatue antiche, e <lb></lb> di buſti di marmo, di mano d'eccellenti <lb></lb> Scultori.</s><s id="id2762257"> La volta è dipinta a maraviglia <lb></lb> da Anton Domenico Gabbiani, e tutto il <lb></lb> compoſto non può eſſere nè più vago, nè <lb></lb> più magnifico.</s><s id="id2762272"> Conduce a queſta Sala, ed <lb></lb> al piano nobile del Palazzo una Scala fat-<lb></lb> ta con bel diſegno da Anton Ferri, perchè <lb></lb> <arrow.to.target n="a143"></arrow.to.target> <pb pagenum="(151)"></pb> cominciando con due grandi branche, che <lb></lb> ſi uniſcono in un bel ricetto, ov'è la Sta-<lb></lb> tua ſedente del Papa Clemente XII. Corſi-<lb></lb> ni, va a terminare in una, che è arricchi-<lb></lb> ta di nobile Architettura, di pietre e ſta-<lb></lb> tue belliſſime.</s><s id="id2762320"> Nel mentovato piano nobi-<lb></lb> le vi ſono otto appartamenti liberi, com-<lb></lb> poſti di camere, anticamere, e retrocame-<lb></lb> re, dipinte da' più valenti Profeſſori Gab-<lb></lb> biani, Gherardini, Dandini, e Puglie-<lb></lb> ſchi, che hanno fatto a gara per dimoſtra-<lb></lb> re l'eccellenza di lor pennello.</s><s id="id2762348"> Sono an-<lb></lb> cora arricchiti di ſcale ſegrete, gallerie, <lb></lb> gabinetti, ed altri ſervizj; e per comodi-<lb></lb> tà de' medeſimi, evvi una Cappella dipin-<lb></lb> ta tutta dal Gherardini, colla Tavola del-<lb></lb> l'Altare, di mano di Carlo Maratta.</s><s id="id2762371"> Il pia-<lb></lb> no terreno è altresì dipinto da' migliori <lb></lb> Maeſtri d'Architettura.</s><s id="id410325"> Oltre i prezioſi <lb></lb> mobili, molti, ed ammirabili ſono i qua-<lb></lb> dri antichi, e moderni de' più illuſtri ma-<lb></lb> eſtri, che per ornamento di queſta nobi-<lb></lb> liſſima abitazione ſi conſervano, tanto che <lb></lb> non è poſſibile di lodarne uno ſenza far <lb></lb> torto ad infiniti altri.</s><s id="id410353"> Di quì tornando in-<lb></lb> dietro, troveremo la </s></p> <arrow.to.target n="a144"></arrow.to.target> <pb pagenum="(152)"></pb> <p id="id410358" type="main"><s id="id410359">CHIESA DEI SANTI APOSTOLI una delle <lb></lb> più antiche di Firenze nella quale entran-<lb></lb> do ſi trova a mano deſtra nella prima Cap-<lb></lb> pella una Tavola di mano del Gamberuc-<lb></lb> ci, rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> Martino, che diſpen-<lb></lb> ſa limoſine.</s><s id="id410392"> Nella ſeconda il Cavalier Ron-<lb></lb> calli dalle Pomarance vi ha dipinto <expan abbr="San">S.</expan> Pie-<lb></lb> tro, che alla porta del Tempio riſana lo <lb></lb> ſtorpiato.</s><s id="id410408"> Alla terza vi è la celebre Ta-<lb></lb> vola della Concezione, opera elegantiſſima, <lb></lb> e degna di ſomma ſtima di Giorgio Vaſa-<lb></lb> ri.</s><s id="id410423"> Nella ſeguente vi è un antico quadro <lb></lb> rappreſentante la Santiſſima Nunziata.</s><s id="id410431"> Paſ-<lb></lb> ſata la quinta Cappella di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonio Aba-<lb></lb> te, trovaſi il depoſito di Oddo degli Alto-<lb></lb> viti, ammirabile per la finezza de' fogliami, <lb></lb> feſtoni, e rilievi in marmo, opera di Be-<lb></lb> nedetto da Rovezzano, e quindi la Sagreſtia, <lb></lb> e l'altare appreſſo ov'è una antichiſſima <lb></lb> immagine di Maria, ne viene la Cappella <lb></lb> maggiore rinnovata col diſegno d'Antonio <lb></lb> Doſio.</s><s id="id410469"> Li due buſti laterali in marmo, ſo-<lb></lb> no di Giovanni Caccini.</s><s id="id410477"> Seguita dopo que-<lb></lb> ſta la Cappella degli Acciaioli dove ſono <lb></lb> lavori aſſai belli di Luca della Robbia.</s><s id="id410488"> Do-<lb></lb> <arrow.to.target n="a145"></arrow.to.target> <pb pagenum="(153)"></pb> po a queſta, e un altro altare appreſſo, <lb></lb> trovanſi cinque cappelle sfondate, e nella <lb></lb> prima vi è dipinto da Tommaſo da <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Friano la Natività di Criſto, nella ſecon-<lb></lb> da vi è di Stefano Marucelli <expan abbr="San">S.</expan> Michel Ar-<lb></lb> cangiolo quando abbatte Lucifero.</s><s id="id410525"> Ne ſuc-<lb></lb> cede la Cappella della Centuria di <expan abbr="San">S.</expan> Fran-<lb></lb> ceſco di Sales, ove ſi ammira il Santo Ve-<lb></lb> ſcovo da belliſſime figure d'Angeli innalza-<lb></lb> to alla Gloria, opera del celebre Anton <lb></lb> Domenico Gabbiani.</s><s id="id410547"> Appreſſo alla quale <lb></lb> vedeſi di mano d'Andrea Boſcoli la Cro-<lb></lb> cifiſſione di Criſto.</s><s id="id410558"> Nell'ultima è un anti-<lb></lb> ca immagine di Maria, di Fra Filippo Lip-<lb></lb> pi.</s><s id="id410569"> E proſeguendo il cammino ſi vede il</s></p> <p id="id410574" type="foot"><s id="id410578"><foot.target id="a143"></foot.target>co-</s></p> <p id="id410585" type="foot"><s id="id410589"><foot.target id="a144"></foot.target>CHIE-</s></p> <p id="id410596" type="foot"><s id="id410600"><foot.target id="a145"></foot.target>po</s></p> <p id="id410608" type="main"><s id="id410611">PALAZZO già de' Borgherini, ora dei Si-<lb></lb> gnori Del Turco Roſſelli, che è diſegno di <lb></lb> Baccio d'Agnolo, e nella Sala vi è un Cam-<lb></lb> mino di pietra ſerena di gran mole, lavo-<lb></lb> rato a baſſirilievi d'eſquiſito lavoro da Be-<lb></lb> nedetto da Rovezzano.</s><s id="id410636"> Dipoi paſſato il Pa-<lb></lb> lazzo degli Acciaiuoli, ſi giugne alla</s></p> <p id="id410644" type="main"><s id="id410648">CHIESA DI <expan abbr="Santo">S.</expan> STEFANO, che circa all'<lb></lb> <arrow.to.target n="a146"></arrow.to.target> <pb pagenum="(154)"></pb> Anno 1640. fu con grandiſſima ſpeſa re-<lb></lb> ſtaurata dai Marcheſi Bartolommei, che <lb></lb> ne godono il Padronato.</s><s id="id410673"> Vedonſi nella <lb></lb> Facciata le veſtigie della prima opera a <lb></lb> freſco di Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni.</s><s id="id410684"> Entra-<lb></lb> ti in Chieſa, a mano deſtra paſſato l'Al-<lb></lb> tare di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Andrea, trovaſi la Tavola con <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Bartolommeo opera di Franceſco Bian-<lb></lb> chi.</s><s id="id410703"> Ne ſegue l'Altare di <expan abbr="San">S.</expan> Leonardo, e <lb></lb> quindi la Cappella di <expan abbr="San">S.</expan> Niccola, ove Mat-<lb></lb> teo Roſſelli ha con maeſtria rappreſentato <lb></lb> il detto Santo in Gloria.</s><s id="id410718"> Niccolò Lapi di-<lb></lb> pinſe a freſco la Santiſſima Vergine, e <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Giovanni, che ſi vedono nel proſſimo Al-<lb></lb> tare.</s><s id="id410733"> Paſſata poi la piccolo Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Franceſco, è nella facciata una ſtatua di <lb></lb> legno colorito rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> Tommaſo <lb></lb> da Villanuova.</s><s id="id410748"> In una Nicchia del Coro <lb></lb> vedeſi la Statua di <expan abbr="San">S.</expan> Stefano fatta dal <lb></lb> Gonnelli detto il Cieco da Gambaſſi.</s><s id="id410760"> E' <lb></lb> poi da notarſi all'Altare maggiore il cele-<lb></lb> bre Paliotto di Bronzo nel quale con mol-<lb></lb> tiſſime, e ben diſpoſte Figure di alto, e <lb></lb> baſſo rilievo, Ferdinando Tacca effigiò il <lb></lb> Martirio di detto Santo; Dono fatto a que-<lb></lb> <arrow.to.target n="a147"></arrow.to.target> <pb pagenum="(155)"></pb> ſta Chieſa da Girolamo Bartolommei.</s><s id="id410798"> Paſ-<lb></lb> ſate poi le due Tavole del Batteſimo di <lb></lb> Criſto, e della Vergine Annunziata, ammi-<lb></lb> reremo all'Altare della Madonna della <lb></lb> Cintola la belliſſima opera di Santi di Ti-<lb></lb> to ove effigiò Maria Vergine, <expan abbr="Sant'">S.</expan> Agoſti-<lb></lb> no, ed altri diverſi Santi di queſt'Ordine. </s><lb></lb> <s id="id410805">Trovaſi nella ſuſſeguente da Mauro Soderi-<lb></lb> ni eſpreſſo il Miracolo di <expan abbr="San">S.</expan> Zanobi: E <lb></lb> paſſato l'Altare del Santiſſimo vedeſi la ca-<lb></lb> duta di <expan abbr="San">S.</expan> Paolo di mano di Franceſco Mo-<lb></lb> roſino, dopo di che la Tavola di <expan abbr="Santa">S.</expan> Cateri-<lb></lb> na, e di <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> Facondo.</s><s id="id410850"> Poco <lb></lb> diſtante da queſto luogo oſſerveremo la</s></p> <p id="id410857" type="foot"><s id="id410861"><foot.target id="a146"></foot.target>anno</s></p> <p id="id410869" type="foot"><s id="id410872"><foot.target id="a147"></foot.target>ſta</s></p> <p id="id410880" type="main"><s id="id410884">FABBRICA DEGLI UFIZJ, o Magiſtrati <lb></lb> della Città, la quale ordinata dal Grandu-<lb></lb> ca Coſimo I. col diſegno di Giorgio Vaſa-<lb></lb> ri, Pittore, e Architetto Aretino, riuſcì, <lb></lb> come ſi vede, belliſſima, e ragguardevole <lb></lb> in ogni parte.</s><s id="id410908"> L'Architettura di tutto <lb></lb> queſt'Edifizio è d'ordine Dorico, abbelli-<lb></lb> to di conci, e pietre, lavorate con puli-<lb></lb> tezza non ordinaria.</s><s id="id410923"> Nelle nicchie, che <lb></lb> per di fuori ſi mirano, avea diviſato il <lb></lb> <arrow.to.target n="a148"></arrow.to.target> <pb pagenum="(156)"></pb> Granduca Coſimo di collocare le Statue <lb></lb> de' più illuſtri Cittadini di queſta Patria; <lb></lb> ma non potè adempire il bel diſegno pre-<lb></lb> venuto dalla morte.</s><s id="id410955"> Sotto il Loggiato, <lb></lb> che ſoſtenuto da colonne, e pilaſtri, gira <lb></lb> tutta la Fabbrica, ſono le reſidenze di va-<lb></lb> rj Magiſtrati, uniti inſieme in queſto luo-<lb></lb> go per comodo univerſale, e di quivi con <lb></lb> nobile ſcala fatta modernamente ſi ſale al-<lb></lb> la pubblica</s></p> <p id="id410984" type="foot"><s id="id410988"><foot.target id="a148"></foot.target>Gran-</s></p> <p id="id410996" type="main"><s id="id410999">LIBRERIA MAGLIABECHIANA fondata a be-<lb></lb> neſizio bubblico dal celebratiſſimo Antonio <lb></lb> Magliabechi, la più copioſa di libri d'o-<lb></lb> gni ſorta, che ſia nella Città, e che mol-<lb></lb> to merita d'eſſer veduta, ed oſſervata. </s><lb></lb> <s id="id411005">Per altra ſcala ſotto la loggia lunga ſi ſa-<lb></lb> le al primo appartamento ſopra il Log-<lb></lb> giato, che ſerve per lo più per Oſſicine, <lb></lb> e Botteghe di quelli artefici, che giornal-<lb></lb> mente lavorano per l'uſo della Galleria, e <lb></lb> Guardaroba di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> e ſpezialmente fanno <lb></lb> eccelenti quadri, e altri lavori in pietre <lb></lb> dure, condotti all'ultima perfezione.</s><s id="id411053"> So-<lb></lb> no i lavoranti di numero ſeſſanta in circa, <lb></lb> <arrow.to.target n="a149"></arrow.to.target> <pb pagenum="(157)"></pb> e vengon diretti dal <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Coſimo Siries, Fi-<lb></lb> glio del <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Luigi inſigne Oraſo, e inta-<lb></lb> gliatore in pietre dure.</s><s id="id411081"> Il ſecondo ap-<lb></lb> partamento, che fu aggiunto qualche tem-<lb></lb> po dopo, col diſegno di Bernardo Buon-<lb></lb> talenti, ſerve per la celebre Imperial</s></p> <p id="id411098" type="foot"><s id="id411102"><foot.target id="a149"></foot.target>e ven-</s></p> <p id="id411110" type="main"><s id="id411113">GALLERIA, la quale è diviſa in due cor-<lb></lb> ridori, lungo ciaſcuno 210. paſsi, che fra <lb></lb> di loro ſi comunicano, mediante un altro <lb></lb> corridore in faccia alla fabbrica, lungo <lb></lb> 70. paſſi.</s><s id="id411132"> Si veggono i Fineſtroni tutti <lb></lb> di criſtalli, ſeparati l'uno dall'altro da <lb></lb> varie colonne, e pilaſtri.</s><s id="id411144"> La ſtoia di <lb></lb> queſti tre corridori è diviſa in tanti ſpa-<lb></lb> zj quanti ſono i fineſtrati, e detti ſpazj <lb></lb> ſono dipinti a freſco da diverſi Pittori. </s><lb></lb> <s id="id411149">Nel corridore deſtro, ſacendoci dalla Fac-<lb></lb> ciata, ſono dipinte grotteſche di varie in-<lb></lb> venzioni: e nel ſiniſtro, con figure ſim-<lb></lb> boliche ſi rappreſentano le Scienze, e l'<lb></lb> Arti più nobili, intorno alle quali ſono i <lb></lb> Ritratti d'uomini illuſtri di queſta Città, <lb></lb> che in ſommo grado le profeſſarono, quivi <lb></lb> ſi vedranno i Filoſofi, e Mattematici più <lb></lb> <arrow.to.target n="a150"></arrow.to.target> <pb pagenum="(158)"></pb> rinomati: i Poeti, e gli Oratori più cele-<lb></lb> bri: i Legiſti, e i Medici più ſingolari: <lb></lb> gli Scrittori di varia erudizione: gli Uo-<lb></lb> mini più accreditati nella prudenza, e nel <lb></lb> governo: quei, che ſi ſegnalarono nell'ar-<lb></lb> mi, negli onori, e nelle dignità più co-<lb></lb> ſpicue: i Santi, i Beati: i Fondatori di <lb></lb> Religioni: e così ſeguitando in ogni ge-<lb></lb> nere, potrà appagarſi la curioſità.</s><s id="id411242"> Inoltre <lb></lb> affiſsi alle pareti di ciaſchedun corridore ſi <lb></lb> vedono moltiſsimi quadri, in cui ſono i Ri-<lb></lb> tratti d'uomini in armi, o in lettere ſingo-<lb></lb> lari, e ſpecialmente de' Principi della Real <lb></lb> Caſa de' Medici.</s><s id="id411266"> Appoggiati alle pareti po-<lb></lb> ſano nel piano ſopra baſi, moltiſſimi buſti di <lb></lb> marmo con teſte antiche tramezzate da Sta-<lb></lb> tue intere, con belliſſima ordinanza diſpoſte, <lb></lb> di pregio, e di bellezza non ordinaria.</s><s id="id411286"> Tralle <lb></lb> teſte è molto conſiderabile la ſerie degl'Im-<lb></lb> peradori Romani, cominciando da Giulio <lb></lb> Ceſare ſino a Pupieno, compreſo <expan abbr="Marco">M.</expan> Agrip-<lb></lb> pa, l'Antinoo, e l'Albino; tralle Statue è <lb></lb> degna d'oſſervazione, e di ſtima quella del <lb></lb> Bacco di Michelagnolo, che non ha da in-<lb></lb> vidiare all'antiche.</s><s id="id411522"> Molte ancora ſono le <lb></lb> <arrow.to.target n="a151"></arrow.to.target> <pb pagenum="(159)"></pb> Teſte delle Donne Auguſte, non meno ſti-<lb></lb> mabili di quelle de' Ceſari; ed inoltre le <lb></lb> Teſte di Cicerone, di Seneca, e quella d'<lb></lb> Aleſſandro Magno, ſcolpite con ſingolar <lb></lb> maeſtrìa.</s><s id="id411554">Sono ancora degne di particolare <lb></lb> attenzione due Statue di bronzo antichiſſi-<lb></lb> me, e d'eccellente manifattura, delle qua-<lb></lb> li una, che rappreſenta un Idolo, è di <lb></lb> maniera Greca, e l'altra, che figura un <lb></lb> Dittatore, o altro perſonaggio in atto di <lb></lb> parlare al Popolo, dimoſtra a' caratteri e-<lb></lb> truſchi, che nel lembo della veſte ſi ſcor-<lb></lb> gono, eſſere ſtata fatta dagli antichi Etruſ-<lb></lb> chi.</s><s id="id411593"> Oſſervate queſte coſe, che ſono eſpo-<lb></lb> ſte alla viſta d'ognuno, paſſeremo alle ſtan-<lb></lb> ze, dove non ſi ha l'ingreſſo ſenza ſpecial <lb></lb> commiſſione di chi vi ſoprintende, ed in <lb></lb> una di eſſe, che a riguardo della ſituazione, <lb></lb> ſuol eſſere la prima, troveremo gran nume-<lb></lb> ro di piccoli quadri di varj eccellenti Pitto-<lb></lb> ri, Idoletti, e Lucerne di bronzo antiche, e <lb></lb> diverſe bizzarrie prodotte dalla natura; al-<lb></lb> cuni lavori di pietre dure, e prezioſe; una <lb></lb> colonna d'alabaſtro orientale, alta quattro <lb></lb> braccia, tutta d'un pezzo, e maeſtrevolmen-<lb></lb> <arrow.to.target n="a152"></arrow.to.target> <pb pagenum="(160)"></pb> te lavorata, è queſta la maggiore delle <lb></lb> molte, che ſi vedono in varj luoghi d'Ita-<lb></lb> lia, e nella medeſima Galleria; e finalmente <lb></lb> un Candelabro, o come da noi ſi chiama, <lb></lb> una Lumiera d'Ambra, in cui ſono diſpo-<lb></lb> ſte varie piccole figurette, e ritrattati d'<lb></lb> Ambra bianca.</s><s id="id411683"> Da queſta paſſeremo al-<lb></lb> la ſtanza, che ſeguitando l'ordine pre-<lb></lb> ſo, diremo ſeconda, ove ammireremo infi-<lb></lb> niti quadri de' più famoſi Maeſtri nell'arte. </s><lb></lb> <s id="id411693">Ve ne ſono tra queſti in gran uumero di <lb></lb> Pittori Fiamminghi, fatti con ſomma dili-<lb></lb> genza, propria di tutti gli Artefici di que-<lb></lb> ſta Nazione; vi ſono ancora dei lavori di <lb></lb> pietre dure; un Gabinetto ed una Tavola <lb></lb> di ſomma perfezione.</s><s id="id411722"> Nella terza ſi tro-<lb></lb> vano diverſi ſtrumenti mattematici, lavo-<lb></lb> rati eccellentemente, e due Globi l'uno <lb></lb> celeſte, e l'altro terreſtre di ſmiſurata gran-<lb></lb> dezza.</s><s id="id411740"> Evvi ancora un pezzo di calamita <lb></lb> orientale di tal forza, che oltre al tenere <lb></lb> attaccate a ſe una dopo l'altra più chiavi, <lb></lb> ſoſtiene 40. libbre di ferro.</s><s id="id411755"> E' parimen-<lb></lb> te degno di maraviglia uno ſpecchio uſto-<lb></lb> <arrow.to.target n="a153"></arrow.to.target> <pb pagenum="(161)"></pb> rio della maggior grandezza, che ſinora <lb></lb> ſi ſia veduta in altro ſimile ſtrumento. </s><lb></lb> <s id="id411765">Nella quarta ſi vedono molti quadri non <lb></lb> inferiori di pregio, e di bellezza a quel-<lb></lb> li, veduti finora, ed in gran parte del-<lb></lb> la Scuola Fiorentina; ſiccome alcuni va-<lb></lb> ſi d'avorio lavorati al tornio, picco-<lb></lb> lo ſaggio di centinaia di pezzi che ne <lb></lb> poſſeggono queſti Reali Principi.</s><s id="id411810"> Vi ſo-<lb></lb> no ancora alcuni Stipi, o Scrigni pre-<lb></lb> zioſi per la materia, ma più ammirabili <lb></lb> per lo lavoro, in uno di queſti ſi oſſer-<lb></lb> va la Vita di Noſtro Signore effigiata in <lb></lb> piccole figure dipinte ſopra pietre prezio-<lb></lb> ſe; ciò che rende maggiore ammirazio-<lb></lb> ne è, il veder dentro al medeſimo una <lb></lb> macchina mobile di più facce, in una del-<lb></lb> le quali, è un lavoro di pietre com-<lb></lb> meſſe; nella ſeconda la Depoſizione dalla <lb></lb> Croce lavorata in baſſorilievo di cera, <lb></lb> tratto dal modello del Buonarroti; nel-<lb></lb> la terza il Cenacolo mirabilmente eſpreſ-<lb></lb> ſo in figurine piccole d'ambra; nella quar-<lb></lb> ta la Crocifiſſione parimente ſcolpita in am-<lb></lb> bra; nella ſommità di queſto Stipo, è un <lb></lb> <arrow.to.target n="a154"></arrow.to.target> <pb pagenum="(162)"></pb> Organo, e un Orivolo, che maggiormente <lb></lb> lo rendono maraviglioſo.</s><s id="id411896"> Vorrebbe adeſſo <lb></lb> l'ordine, e la ſituazione delle ſtanze, che <lb></lb> ſi parlaſſe della Tribuna; ma ſoſpenden-<lb></lb> do per qualche poco di favellarne, ſi <lb></lb> paſſi ad un'altra ſtanza, che diremo la <lb></lb> quinta.</s><s id="id411920"> In queſta vedremo una grandiſſima <lb></lb> quantità di finiſſimi vaſi di Porcellana, di <lb></lb> Babbagauro, terra Egizia molto rara, e due <lb></lb> grandiſſime Urne di Bucchero del Cile, <lb></lb> tutte terre, che molto ſi ſtimano in que-<lb></lb> ſti Paeſi.</s><s id="id411943"> Nella ſeſta s'ammirano, oltre a <lb></lb> 200. Ritratti di Pittori eccellenti, procu-<lb></lb> rati da varie parti d'Europa, con iſpeſa <lb></lb> veramente incredibile, e diligenza non or-<lb></lb> dinaria, tutti di propria mano di quegli <lb></lb> ſteſſi Maeſtri, di cui rappreſentano al vivo <lb></lb> il ſembiante, coſa in vero rariſſima, e ſin-<lb></lb> golare, la Statua del Cardinale Leopoldo <lb></lb> de' Medici in marmo, fatta da <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Ba-<lb></lb> tiſta Foggini, quivi collocata, per aver <lb></lb> egli procurata così bella, e numeroſa rac-<lb></lb> colta di Quadri; è lo sfondo dipinto da Pier <lb></lb> Dandini.</s><s id="id411999"> Nella ſettima ſtanza, vi ſono die-<lb></lb> ci Scrigni di Granatiglia, ove ſi conſerva-<lb></lb> <arrow.to.target n="a155"></arrow.to.target> <pb pagenum="(163)"></pb> no Cammei, e Medaglie antiche, e mo-<lb></lb> derne, ed alle pareti diverſi Quadri di ec-<lb></lb> cellenti Pittori, la maggior parte di conſi-<lb></lb> derabile grandezza, colla volta dipinta da <lb></lb> Giovanni Ferretti.</s><s id="id412036"> Quì però non finiſcono <lb></lb> le maraviglie, anzi paſſando nella ottava <lb></lb> ſtanza che volgarmente chiamaſi la Tribu-<lb></lb> na, maggiormente s'accreſcono, avven-<lb></lb> gachè ſi trovino compendiati in eſſa i mag-<lb></lb> giori pregj della natura, e dell'arte, i <lb></lb> prodigj della Pittura, della Scultura, e <lb></lb> tuttociò, che di bello, di ricco, e di pre-<lb></lb> zioſo può trovarſi nel Mondo.</s><s id="id412072"> Vedremo <lb></lb> quì ſei Statue di marmo, le più perfet-<lb></lb> te, e le più belle, di quante mai ſi ſia-<lb></lb> no vedute ne' noſtri tempi, come ne fan-<lb></lb> no fede l'infinite copie di eſſe, che ſi ve-<lb></lb> dono ſparſe nel Mondo, ſervendo a' Pro-<lb></lb> feſſori, quantunque di primo nome, di <lb></lb> perfetto modello, ed eſemplare alle lo-<lb></lb> ro opere inſigni.</s><s id="id412107"> Più dell'alter però ſi <lb></lb> tiene in pregio la belliſſima Statua di <lb></lb> Venere, detta volgarmente la Venere <lb></lb> de' Medici, che ne' paſſati ſecoli fu fen-<lb></lb> za dubbio la maraviglia di Roma, ed ora <lb></lb> <arrow.to.target n="a156"></arrow.to.target> <pb pagenum="(164)"></pb> ſi può dire uno de' prodigj di queſta Cit-<lb></lb> tà: che ſe della Venere di Praſitele, cele-<lb></lb> bre Scultore, ſi legge, che da varie parti <lb></lb> del Mondo concorrevano genti alla Città di <lb></lb> Gnido, per ammirare quella bellezza, che <lb></lb> in piccol Tempio collocata, recava agli ſpet-<lb></lb> tatori venerazione, e diletto; anco della no-<lb></lb> ſtra Venere, in un luogo più ſplendido, e <lb></lb> più magnifico ſituata, ſi può dir giuſtamen-<lb></lb> te, eſſer quaſi innumerabili le perſone, che <lb></lb> da ogni parte concorrono ad ammirare i <lb></lb> ſuoi pregj; mentre, qual è quel Foreſtiero, <lb></lb> che della ſua bellezza informato, non pro-<lb></lb> curi con ogni ſtudio di vederla, e vedendo-<lb></lb> la non rimanga da maraviglia ſorpreſo?</s><s id="id412127"> Do-<lb></lb> po aver contemplata queſta famoſa Statua, <lb></lb> e con eſſa due altre Veneri, anch'eſſe bel-<lb></lb> liſſime, e inoltre il gruppo de' Lottatori, <lb></lb> l'Arrotino, ed il Fauno, ci porteremo ad <lb></lb> oſſervare una Tavola di pietre, e gioie com-<lb></lb> meſſe, di così bello, e così ricco lavoro, <lb></lb> che l'occhio umano non sà diſtinguere, ſe <lb></lb> l'eccellenza, e perfezione dell'opera vin-<lb></lb> ca il valor delle gemme, e delle pietre pre-<lb></lb> zioſe, che nobilmente l'adornano, o dal <lb></lb> <arrow.to.target n="a157"></arrow.to.target> <pb pagenum="(165)"></pb> valore di eſſe ſia vinta l'eccellenza, e per-<lb></lb> fezione dell'opera.</s><s id="id412326"> Parimente di gioie, e <lb></lb> pietre dure è compoſto un Gabinetto, o <lb></lb> Studiolo; queſte ſon lavorate di rilievo, <lb></lb> moſtrando la lor grandezza, ed eccellenza. </s><lb></lb> <s id="id412336">E' ſoſtenuto il Gabinetto da quattordici co-<lb></lb> lonne di lapislazzulo, con baſi, e capitel-<lb></lb> li d'oro maſſiccio, intarſiato di perle, e <lb></lb> turchine.</s><s id="id412358"> Tra una colonna, e l'altra vi <lb></lb> ſono baſſirilievi pur d'oro, e nella parte ſu-<lb></lb> periore belliſſime laſtre de' più perfetti dia-<lb></lb> ſpri, ornati intorno di topazzi, ſmeraldi, <lb></lb> balaſci, acque di mare, zaffiri, criſoliti, <lb></lb> che a ſomiglianza di chiodi, moſtrano di <lb></lb> tener lo Studiolo unito, ma nella parte più <lb></lb> eccelſa, e più nobile di eſſo ſiede, qual Re-<lb></lb> gina di tutte l'altre gioie, una perla di ſmi-<lb></lb> ſurata grandezza.</s><s id="id412399"> Tutto queſto però non <lb></lb> fa il maggior pregio dello ſcrigno, conſer-<lb></lb> vandoſi nelle parti interiori di eſſo, quaſi <lb></lb> tremila fra Cammei, ed intaglj, la mag-<lb></lb> gior parte antichi, ed in pietre prezioſe, <lb></lb> tutti legati in oro.</s><s id="id412423"> Queſti, come coſa tan-<lb></lb> to rara, ed altrettanto ſottopoſta a per-<lb></lb> derſi, non ſi fanno vedere ſenza ſpecial per-<lb></lb> <arrow.to.target n="a158"></arrow.to.target> <pb pagenum="(166)"></pb> miſſione di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I</expan>.</s><s id="id412429"> All'intorno poi di que-<lb></lb> ſta famoſiſſima Tribuna ricorre un piccolo <lb></lb> palchetto, ſopra di cui poſano ſigurette di <lb></lb> marmo, di bronzo, e di porfido, tutte an-<lb></lb> tiche, e della più eccellente maeſtrìa; e <lb></lb> molti buſti, e teſte di criſtallo di rocca, di <lb></lb> calcidonio, e d'agata, prezioſe per la ma-<lb></lb> teria, e per lo lavoro; ma ſopra tutte è <lb></lb> mirabile una ſcolpita in turchina della vec-<lb></lb> chia rocca, rappreſentante l'eſſigie di Ti-<lb></lb> berio Imperadore.</s><s id="id412491"> Ammirato, che avre-<lb></lb> mo tuttociò, che è ſtato da noi in ab-<lb></lb> bozzo deſcritto, proſeguiremo a contem-<lb></lb> plare attentamente i quadri, che alle pa-<lb></lb> reti ſi vedono appeſi.</s><s id="id412510"> Sono queſti de' più <lb></lb> famoſi Maeſtri nell'arte: Raſſaello, Tizia-<lb></lb> no, Andrea del Sarto, e Paolo Veroneſe ve <lb></lb> n'anno il maggior numero; ve ne ſono bel-<lb></lb> liſſimi pezzi di Michelagnolo, de' Caracci, <lb></lb> del Vandick, del Rubens, del famoſo Ol-<lb></lb> bino di Baſilea, del Tintoretto, e tre pez-<lb></lb> zi del Gherardoun Olandeſe, che per la <lb></lb> loro bellezza hanno meritato di ſtare a <lb></lb> fronte coll'opere de' più rinomati Maeſtri. </s><lb></lb> <s id="id412520">In alcuni Armadj ſegreti ſi conſervano mol-<lb></lb> <arrow.to.target n="a159"></arrow.to.target> <pb pagenum="(167)"></pb> ti vaſi di criſtallo di rocca terſiſſimi, e di <lb></lb> notabil grandezza; Urne di lapislazzuli, <lb></lb> ed altri gran pezzj d'agate, e diaſpri tutti <lb></lb> maeſtrevolmente lavorati, e adornati d'oro <lb></lb> e di gioie.</s><s id="id412585"> Nella nona, ed ultima ſtanza, <lb></lb> chiamata l'Armerìa ſegreta, conſervanſi <lb></lb> belliſſime armature d'acciaio, e varj ſtru-<lb></lb> menti militari di ſingolare artifizio.</s><s id="id412602"> Vi è an-<lb></lb> cora una ſtanza ſeparata dall'altre, do-<lb></lb> ve ſi vede il gran Ciborio, che deve ſer-<lb></lb> vire per la Cappella di San Lorenzo quan-<lb></lb> do ſarà terminata.</s><s id="id412620"> Egli e tutto di pietre, <lb></lb> e gioie commeſſe, delle più rare, e pre-<lb></lb> zioſe, che ſi poſſano in un tal lavoro con-<lb></lb> ſiderare.</s><s id="id412635"> Singolare è la maeſtria, colla qua-<lb></lb> le ſu condotta queſt'opera a quella maravi-<lb></lb> glioſa bellezza.</s><s id="id412647"> Di ſimil lavoro è la par-<lb></lb> te anteriore dell'Altare, o vogliamo dire <lb></lb> il Paliotto, che quivi pur ſi conſerva.</s><s id="id412658"> Que-<lb></lb> ſte per ora ſono le nove ſtanze di queſta <lb></lb> celebre Gallerìa, in altre poi ſaranno di-<lb></lb> ſpoſti i bronzi, conſiſtenti in Statue, e Te-<lb></lb> ſte in gran numero d'Idoletti, e di varj <lb></lb> ſtrumenti uſati ne' Sacriſizj de' Gentili, ed <lb></lb> in altri frammenti dell'antichità erudita, <lb></lb> <arrow.to.target n="a160"></arrow.to.target> <pb pagenum="(168)"></pb> raccolti da varie parti del Mondo con gran-<lb></lb> diſſima ſpeſa, e diligenza non ordinaria; e <lb></lb> circa 130. gran Volumi dove ſono diſpoſti <lb></lb> innumerabili diſegni, e moltiſſimi pen-<lb></lb> ſieri, e capricci, de' più rari Artefici, il <lb></lb> tutto raccolto per opera del Cardinal Leo-<lb></lb> poldo.</s><s id="id412724"> E quì non ſarà diſcaro il ſapere, <lb></lb> che promoſſaſi l'opera del Muſeo Fio-<lb></lb> rentino, che contiene inciſe in rame, Sta-<lb></lb> tue, Medaglie, Cammei, e Gemme inta-<lb></lb> gliate le più ſingolari, di queſta I. Gal-<lb></lb> leria, deſcritte dal già eruditiſſimo Signor <lb></lb> Dottore Antonio Franceſco Gori, è con-<lb></lb> tinovata, per quello riguarda le notizie de <lb></lb> Profeſſori contenuti nella ſtanza de' Pittori <lb></lb> dipinti di lor propria mano, dal ſu <expan abbr="Signore">Sig.</expan> <lb></lb> Franceſco Moücke, eſſendo la maggior parte <lb></lb> inciſi dal noſtro celebre Carlo Gregori. </s><lb></lb> <s id="id412729">Preſſo alla Galleria ſi può oſſervare un</s></p> <p id="id412780" type="foot"><s id="id412783"><foot.target id="a150"></foot.target>ri-</s></p> <p id="id412791" type="foot"><s id="id412794"><foot.target id="a151"></foot.target>Te-</s></p> <p id="id412802" type="foot"><s id="id412805"><foot.target id="a152"></foot.target>te</s></p> <p id="id412813" type="foot"><s id="id412816"><foot.target id="a153"></foot.target>rio</s></p> <p id="id412824" type="foot"><s id="id412828"><foot.target id="a154"></foot.target>L Or-</s></p> <p id="id412835" type="foot"><s id="id412839"><foot.target id="a155"></foot.target>no</s></p> <p id="id412846" type="foot"><s id="id412850"><foot.target id="a156"></foot.target>L 2 ſi può</s></p> <p id="id412858" type="foot"><s id="id412862"><foot.target id="a157"></foot.target>va-</s></p> <p id="id412869" type="foot"><s id="id412873"><foot.target id="a158"></foot.target>L 3 miſ-</s></p> <p id="id412881" type="foot"><s id="id412885"><foot.target id="a159"></foot.target>ti</s></p> <p id="id412892" type="foot"><s id="id412896"><foot.target id="a160"></foot.target>L 4 rac-</s></p> <p id="id412903" type="main"><s id="id412907">CORRIDORE coperto, fatto fabbricare dal <lb></lb> Granduca Coſimo I. col diſegno di Giorgio <lb></lb> Vaſari, o come meglio ha creduto uno <lb></lb> Scrittore moderno, col diſegno del Buon-<lb></lb> talenti, il quale diede il modello per le ſtan-<lb></lb> <arrow.to.target n="a161"></arrow.to.target> <pb pagenum="(169)"></pb> ze della Galleria, e ſpecialmente della Tri-<lb></lb> buna.</s><s id="id412944"> Queſto Corridore che comincia dal <lb></lb> Palazzo de' Pitti, e conduce ſino alla Gal-<lb></lb> leria, ed al Palazzo Vecchio è lungo ſecen-<lb></lb> to paſſi.</s><s id="id412960"> Di quì dando un'occhiata al</s></p> <p id="id412965" type="foot"><s id="id412968"><foot.target id="a161"></foot.target>ze</s></p> <p id="id412976" type="main"><s id="id412979">PALAZZO iſolato per la Ruota Fiorenti-<lb></lb> na, ed altri Giudici delle cauſe civili, che <lb></lb> ha per tutti appartamento ſeparato con <lb></lb> gran comodo della Giudicatura, e proſe-<lb></lb> guendo il cammino verſo la PIAZZA DEL <lb></lb> GRANDUCA, oſſerveremo in primo luogo il</s></p> <p id="id413006" type="main"><s id="id413009">PALAZZO VECCHIO, fabbricato col diſe-<lb></lb> gno d'Arnolfo, quel famoſo Architetto di <lb></lb> varie fabbriche di queſta noſtra Città, e <lb></lb> ſpecialmente della Chieſa del Duomo.</s><s id="id413027"> E <lb></lb> dando un occhiata alla magnificenza di que-<lb></lb> ſta Fabbrica, alla belliſsima Torre, o Cam-<lb></lb> panile alto braccia cencinquanta, ſoſtenuto <lb></lb> da quattro colonne groſsiſsime, le quali tan-<lb></lb> to più rendono mirabile, e prodigioſo queſto <lb></lb> Edifizio; ammireremo nell'ingreſſo, o rin-<lb></lb> ghiera del Palazzo a man deſtra la Sta-<lb></lb> tua giganteſca di marmo, opera del Ban-<lb></lb> <arrow.to.target n="a162"></arrow.to.target> <pb pagenum="(170)"></pb> dinelli, che rappreſenta quando Ercole ab-<lb></lb> batte Cacco.</s><s id="id413080"> Ma ſe bella, e di non po-<lb></lb> ca ſtima è la Statua dell'Ercole, belliſsi-<lb></lb> ma, e di maggior perfezione è quella di <lb></lb> Davidde ſcolpita dal Buonarroti, la quale <lb></lb> benchè ſia fatta negli anni ſuoi giovenili, <lb></lb> è dagl'intendenti per opera ſingolare ce-<lb></lb> lebrata.</s><s id="id413107"> Due Figure, o Termini di mar-<lb></lb> mo parimente ſi vedono, uno di mano del <lb></lb> Bandinelli, l'altro di Vincenzio Roſſi ſuo <lb></lb> ſcolare, fatti con grandiſſima diligenza.</s><s id="id413124"> En-<lb></lb> trando nel Cortile del Palazzo, vedeſi in <lb></lb> mezzo una Fontana di Porfido, ſopra la qua-<lb></lb> le ſcherza un Fanciullo ſcolpito in bronzo, <lb></lb> di mano d'Andrea Verrocchio.</s><s id="id413142"> Era queſto <lb></lb> Cortile anticamente ſoſtenuto da Colonne di <lb></lb> mattone, ma eſſendo quaſi del tutto gua-<lb></lb> ſte; coll'acuto ingegno di Michelozzo Mi-<lb></lb> chelozzi furono ſoſtituite quelle di pietra <lb></lb> forte che lo ſoſtengono di preſente, lavo-<lb></lb> rate con belle grotteſche, ſenza danno ve-<lb></lb> runo della fabbrica.</s><s id="id413174"> Tra le coſe degne di <lb></lb> lode vi è una Statua di Ercole, che uccide <lb></lb> Cacco, di mano di Vincenzio Roſſi da Fie-<lb></lb> ſole, non inferiore a quella del Bandinello <lb></lb> <arrow.to.target n="a163"></arrow.to.target> <pb pagenum="(171)"></pb> ſuo Maeſtro.</s><s id="id413202"> Salendo al primo appartamen-<lb></lb> to, trovaſi un magnifico Salone di ſtraor-<lb></lb> dinaria grandezza, lungo braccia xc., e lar-<lb></lb> go braccia trentaſette, la ſoffitta del quale, <lb></lb> come altresì le pareti, ſono dipinte da Gior-<lb></lb> gio Vaſari con ſingolar maeſtrìa.</s><s id="id413227"> In XXXIX. <lb></lb> quadri della Soffitta, con belliſſimi intagli, <lb></lb> e ornamenti dorati, ſi rappreſentano l'azio-<lb></lb> ni, e fatti più ſegnalati della noſtra Città, <lb></lb> e della Real Caſa de' Medici, madre fecon-<lb></lb> diſſima d'uomini illuſtri, e di celebratiſſimi <lb></lb> Eroi.</s><s id="id413255"> Nelle pareti ſi vede dipinta a freſco <lb></lb> la guerra, e preſa di Siena, la Battaglia fie-<lb></lb> riſſima di Marciano, l'aſſedio di Piſa, ed <lb></lb> altre memorabili impreſe.</s><s id="id413271"> Anco negli an-<lb></lb> goli del predetto Salone, ſi vedono quattro <lb></lb> grandiſſimi quadri dipinti a olio, due de' <lb></lb> quali ſono di mano del Ligozzi, e gli altri <lb></lb> due, del Cigoli, e del Paſſignano.</s><s id="id413291"> In uno di <lb></lb> quei del Ligozzi ſi rappreſenta quando San <lb></lb> Pio V. incorona Coſimo I. creandolo Gran-<lb></lb> duca di Toſcana, e ornandolo di Corona e <lb></lb> Manto Reale.</s><s id="id413309"> E nell'altro ſono figurati que' <lb></lb> dodici Fiorentini, che da varj Potentati <lb></lb> del Mondo, in un medeſimo tempo ſurono <lb></lb> <arrow.to.target n="a164"></arrow.to.target> <pb pagenum="(172)"></pb> mandati Ambaſciadori a Bonifazio VIII. <lb></lb> Sommo Pontefice, de' quali cantò il Ve-<lb></lb> rino:</s></p> <p id="id413342" type="foot"><s id="id413346"><foot.target id="a162"></foot.target>di-</s></p> <p id="id413354" type="foot"><s id="id413357"><foot.target id="a163"></foot.target>ſuo</s></p> <p id="id413365" type="foot"><s id="id413369"><foot.target id="a164"></foot.target>man-</s></p> <p id="id413376" type="main"><s id="id413380"><foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Romanæ merito Antiſtes Bonifacius Urbis, <lb></lb> Cum Florentinos diverſis partibus Orbis <lb></lb> Vidiſſet Romæ, Regum mandata ferentes, <lb></lb> Terrarum ſemen, tum quinta elementa <lb></lb> vocavit.</emph></emph></foreign></s></p> <p id="id413404" type="main"><s id="id413408">In quello del Cigoli mirabilmente ſi rap-<lb></lb> preſenta quando Coſimo, ancor giovanetto <lb></lb> di 18. anni, fu eletto Duca di Firenze, e <lb></lb> da tutti i Senatori, che lo eleſſero inchi-<lb></lb> nato per loro Principe, e Sovrano: e final-<lb></lb> mente in quello del Paſſignani ſi dimoſtra <lb></lb> la ſolenne funzione celebrata in Firenze, <lb></lb> quando il medeſimo Coſimo preſe l'Abito <lb></lb> della Religione di Santo Stefano Papa, e <lb></lb> Martire, della quale fu egli primo Fonda-<lb></lb> tore, e Gran Maeſtro.</s><s id="id413452"> Ma che diremo <lb></lb> delle Statue, che vagamente adornano la <lb></lb> gran Sala?</s><s id="id413459"> Sono in faccia di eſſa tre gran-<lb></lb> di Statue di marmo maggiori del naturale, <lb></lb> cioè quella di Leon X. Sommo Pontefice <lb></lb> nella nicchia del mezzo, quella di Giovan-<lb></lb> ni de' Medici Padre di Coſimo a man de-<lb></lb> <arrow.to.target n="a165"></arrow.to.target> <pb pagenum="(173)"></pb> ſtra, e quella del Duca Aleſſandro a man <lb></lb> ſiniſtra, ſiccome da' lati ſi vede la Statua di <lb></lb> Clemente VII. e dicontro quella del Gran-<lb></lb> duca Coſimo I., tutte di mano del Cava-<lb></lb> lier Bandinelli.</s><s id="id413508"> Belliſſima ancora, anzi ſo-<lb></lb> pra tutte ammirabile è la Statua della Vit-<lb></lb> toria, che ha ſotto di ſe un prigione, di <lb></lb> mano del Buonarroti, il quale deſtinata l'<lb></lb> avea per lo Sepolcro di Papa Giulio II. ma <lb></lb> non avendola affatto terminata, laſciolla in <lb></lb> Firenze.</s><s id="id413535"> Seguono a queſta i ſei gruppi di <lb></lb> Vincenzio Roſſi, ne' quali ſi rappreſentano <lb></lb> le forze d'Ercole, cioè quando ſoffoga An-<lb></lb> teo, quando uccide il Centauro, quando <lb></lb> getta Diomede a' Cavalli che lo divorino, <lb></lb> quando porta il Porco vivo in ſpalla, <lb></lb> quando aiuta ad Atlante reggere il Cielo, <lb></lb> e quando vince la Regina delle Amazzoni: <lb></lb> Opere tutte degne di lode, e nelle quali, <lb></lb> come ſcrive il Borghini, ſi veggono belliſ-<lb></lb> ſime, e fiere attitudini, e grandiſſima dili-<lb></lb> genza nell'arte; e tra queſte Statue fu col-<lb></lb> locato circa l'anno 1720. il gruppo di Ada-<lb></lb> mo ed Eva, col Serpente, di mano di <lb></lb> Baccio Bandinelli, rimoſſo, come addietro <lb></lb> <arrow.to.target n="a166"></arrow.to.target> <pb pagenum="(174)"></pb> ſi diſſe, dal Coro della Metropolitana.</s><s id="id413607"> Da <lb></lb> queſta all'altre ſtanze paſſando del mede-<lb></lb> ſimo appartamento, vedremo molte belle <lb></lb> pitture a freſco del mentovato Vaſari, col <lb></lb> diſegno del quale fu queſto Palazzo in gran <lb></lb> parte riordinato.</s><s id="id413630"> Ma ſalendo agli appar-<lb></lb> tamenti di ſopra, della ſala chiamata dell'<lb></lb> Orivolo, troveremo una Figura di marmo, <lb></lb> che rappreſenta un Davidde di mano di <lb></lb> Donatello, ed un'altra di San <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta <lb></lb> ſopra la porta dell'Udienza, di mano di <lb></lb> Benedetto da Maiano, amendue grandemen-<lb></lb> te lodate da' Profeſſori.</s><s id="id413663"> Da queſta ſtanza s'<lb></lb> entra nella ricchiſsima</s></p> <p id="id413671" type="foot"><s id="id413675"><foot.target id="a165"></foot.target>ſtra,</s></p> <p id="id413683" type="foot"><s id="id413687"><foot.target id="a166"></foot.target>ſi diſ-</s></p> <p id="id413694" type="main"><s id="id413698">GUARDAROBA di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> piena di coſe <lb></lb> prezioſe, di vaſi d'oro, e d'argento, e di <lb></lb> ſuppellettili, e ornamenti belliſsimi, nella <lb></lb> deſcrizione de' quali un intero volume ri-<lb></lb> chiederebbeſi per deſcrivere l'innumerabili <lb></lb> coſe, che vi ſi trovano.</s><s id="id413723"> Diremo ſolo, come <lb></lb> di coſa rara, trovarſi in queſto luogo le fa-<lb></lb> moſe Pandette di Giuſtiniano, chiamate in <lb></lb> oggi le Pandette Fiorentine, e ſtimate più <lb></lb> d'un teſoro da chi riguarda la rarità, ed <lb></lb> <arrow.to.target n="a167"></arrow.to.target> <pb pagenum="(175)"></pb> eccellenza d'un manoſcritto sì celebre; ſic-<lb></lb> come l'originale della Concordia della Chie-<lb></lb> ſa Latina colla Greca ſeguita in Firenze nel <lb></lb> Concilio Ecumenico l'Anno 1439. ſotto-<lb></lb> ſcritta dal Pontefice Eugenio IV. e dall'Im-<lb></lb> peratore Giovanni Paleologo, e da tanti il-<lb></lb> luſtri, e dotti Prelati.</s><s id="id2737443"> Nella Sala dell'U-<lb></lb> dienza vecchia, vedremo dipinte a freſco <lb></lb> belliſſime Storie di mano di Franceſco Sal-<lb></lb> viati, che rappreſentano alcuni fatti più ſin-<lb></lb> golari di Furio Cammillo, valoroſo Cam-<lb></lb> pione, che in tante glorioſe impreſe a fa-<lb></lb> vor della Patria ſi ſegnalò.</s><s id="id2737471"> E di poi oſſer-<lb></lb> veremo la Cappella tutta dipinta dal Gril-<lb></lb> landaio, e nella quale conſervanſi molte Re-<lb></lb> liquie inſigni.</s><s id="id2737487"> Vedute queſte, ed altre coſe <lb></lb> nel Palazzo Vecchio, faremo ritorno nella <lb></lb> medeſima Piazza, per oſſervare in eſſa la <lb></lb> bella</s></p> <p id="id2737502" type="foot"><s id="id2737506"><foot.target id="a167"></foot.target>ec-</s></p> <p id="id2737513" type="main"><s id="id2737517">Loggia, detta de' Lanzi veramente gran-<lb></lb> dioſa, fabbricata col diſegno d'Andrea Or-<lb></lb> cagna, Pittore, Scultore, e Architetto <lb></lb> Fiorentino nell'età ſua valentiſsimo.</s><s id="id2737533"> Sotto <lb></lb> gli archi di queſta loggia ſi vedono tre bel-<lb></lb> <arrow.to.target n="a168"></arrow.to.target> <pb pagenum="(176)"></pb> le Statue, ciaſcheduna delle quali merita <lb></lb> ſomma lode.</s><s id="id2737557"> La prima ſcolpita in bronzo <lb></lb> per mano di Donatello, rappreſenta Giu-<lb></lb> ditta, appiè della quale giace Oloferne im-<lb></lb> merſo nel ſonno.</s><s id="id2737573"> Sopra cui queſta Amaz-<lb></lb> zone divina ſi vede vibrare il colpo, per <lb></lb> recidere il capo all'inimico.</s><s id="id2737584"> Nella ſeconda <lb></lb> Statua, ancor eſſa ſcolpita in bronzo da <lb></lb> Benvenuto Cellini, vien figurato un Perſeo, <lb></lb> che ha nella deſtra il ferro, e nella ſiniſtra <lb></lb> la teſta di Meduſa reciſa dal Buſto, tutta <lb></lb> grondante di ſangue, e ſenza ſpirito, gia-<lb></lb> cente appiè dell'ucciſore.</s><s id="id2737613"> E' commendata <lb></lb> queſta figura in ogni ſua parte, e ben dimo-<lb></lb> ſtra il valore di Benvenuto, il quale, così <lb></lb> felicemente conduſſe l'opera, che non un <lb></lb> bronzo inſenſibile, ma una figura viva, ed <lb></lb> animata raſſembra.</s><s id="id2737636"> Degno ancora di molta <lb></lb> lode ſi è il Baſſorilievo pure di bronzo, che <lb></lb> ſerve di ornamento alla baſe, nel quale ſi <lb></lb> vedono Andromeda, e Perſeo, con altre fi-<lb></lb> gure, che tutta l'Iſtoria compitamente di-<lb></lb> moſtrano.</s><s id="id2737659"> Nella terza, che è piu d'ogni <lb></lb> altra ſtimabile, e di maggior perfezione, s'<lb></lb> ammira un gruppo di tre figure di mar-<lb></lb> <arrow.to.target n="a169"></arrow.to.target> <pb pagenum="(177)"></pb> mo, mirabilmente ſcolpite da Giovanni Bo-<lb></lb> logna, denotante il Ratto d'una Sabina. </s><lb></lb> <s id="id2737669">Nel vecchio caduto a terra per l'impeto <lb></lb> del ſuo nemico, vien figurato il Padre del-<lb></lb> la fanciulla, in atto d'impedire la fuga al <lb></lb> rapitore.</s><s id="id2737703"> Nel giovane di corpo robuſto, ſi <lb></lb> rappreſenta un Soldato Romano, che in <lb></lb> occaſione de' giuochi pubblici nella nuova <lb></lb> Città di Roma celebrati, rapiſce al Padre <lb></lb> una donzella Sabina, e nella femmina tene-<lb></lb> ra, e delicata, ſi dimoſtra la donzella rapi-<lb></lb> ta; vedendoſi nell'iſteſso tempo in que-<lb></lb> ſto ammirabil gruppo rappreſentate le tre <lb></lb> età, cioè la gioventù, la virilità, e la vec-<lb></lb> chiezza.</s><s id="id2737743"> E finalmente in tutte le tre figu-<lb></lb> re ſi riconoſce una vivezza sì grande, che <lb></lb> chiunque fiſſamente le mira, non ſi ſazia di <lb></lb> commendarle in eſtremo; nella baſe è un <lb></lb> Baſſorilievo, fatto con ſomma induſtria, e <lb></lb> diligenza, dove tutta l'Iſtoria del rapimen-<lb></lb> to delle Sabine ſi rappreſenta; dietro a que-<lb></lb> ſta Loggia ſi ſta ultimando la fabbrica del-<lb></lb> le nuove Scuderìe di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> nel luogo <lb></lb> ove erano ſituati i quartieri dei Lanzi. </s><lb></lb> <s id="id2737753">Sul canto del Palazzo, e quaſi in mezzo la <lb></lb> Piazza ſi trova la </s></p> <p id="id2737993" type="foot"><s id="id2737997"><foot.target id="a168"></foot.target>le</s></p> <p id="id2738005" type="foot"><s id="id2738008"><foot.target id="a169"></foot.target>mo</s></p> <p id="id2738016" type="foot"><s id="id2738020">M FON-</s></p> <pb pagenum="(178)"></pb> <p id="id2737758" type="main"><s id="id2737760">FONTANA fatta fare dal Granduca Coſimo <lb></lb> I. col diſegno, e induſtria dell'Ammannati, <lb></lb> e da Filippo Baldinucci negli eruditi ſuoi <lb></lb> Decennali, deſcritta colle ſeguenti parole. </s></p> <p id="id2737765" type="main"><s id="id2737770"><emph type="quote">Appariſce nel mezzo d'un gran vaſo pie-<lb></lb> no di limpidiſſime acque ſgorganti da <lb></lb> molti zampilli, il qual vaſo è figurato <lb></lb> pel Mare, il gran Coloſſo del Nettun-<lb></lb> no, alto dieci braccia, ſituato ſopra un <lb></lb> Carro, tirato da quattro Cavalli marini, <lb></lb> due di marmo bianco, e due di miſtio, <lb></lb> molto belli e vivaci; il Nettunno ha tra <lb></lb> le gambe tre figure di Tritoni, che inſie-<lb></lb> me con eſſo poſano ſopra una gran con-<lb></lb> ca marina in luogo di carro.</emph></s><s id="id2737863"><emph type="quote"> Il vaſo è di <lb></lb> otto facce di marmo miſtio, quattro mi-<lb></lb> nori, e quattro maggiori.</emph></s><s id="id2737873"><emph type="quote"> Le quattro mi-<lb></lb> nori ſon vagamente arricchite con figu-<lb></lb> re di fanciulli, ed altre coſe di bronzo, <lb></lb> come chiocciole marine, cornucopie, <lb></lb> cartelle, e ſimili.</emph></s><s id="id2737892"><emph type="quote"> S' alzano ſul piano del-<lb></lb> le medeſime certi imbaſamenti, ſopra <lb></lb> ciaſcheduno de' quali poſa una Statua di <lb></lb> metallo maggiore del naturale, e ſono in <lb></lb> tutte quattro: due femmine, che rap-<lb></lb> <arrow.to.target n="a171"></arrow.to.target> <pb pagenum="(179)"></pb> preſentano Teti, e Dori, e due maſchi <lb></lb> figurati per due Dei marini.</emph></s><s id="id2737929"><emph type="quote"> All'una,e <lb></lb> all'altra parte di ciaſcheduna di queſte <lb></lb> facce minori, ſono due Satiri di metallo <lb></lb> in varie, e belliſsime attitudini.</emph></s><s id="id2737944"><emph type="quote"> Le quat-<lb></lb> tro facce maggiori ſon tanto più baſſe, <lb></lb> quanto baſti per poterſi da chiccheſsia <lb></lb> godere la limpidezza dell'acqua, la qua-<lb></lb> le ſtraboccando grazioſamente, è ricevu-<lb></lb> ta da alcune belle nicchie.</emph></s><s id="id2737966"><emph type="quote"> Nel gran va-<lb></lb> ſo, ed in ſomma in tutto è così ben di-<lb></lb> ſpoſta, e con tanta maeſtà ordinata, che <lb></lb> è proprio una maraviglia,,.</emph></s></p> <p type="main"><s id="id2737982"> Vicino alla <lb></lb> Fontana, ſopra una gran baſe di marmo, <lb></lb> è una belliſsima</s></p> <p id="id2738027" type="foot"><s id="id2738031"><foot.target id="a171"></foot.target>pre-</s></p> <p id="id2738039" type="main"><s id="id2738042">STATUA equeſtre di bronzo, di mano di <lb></lb> Giovanni Bologna fatta erigere l'anno 1594. <lb></lb> dal Granduca Ferdinando I., alla glorioſa <lb></lb> memoria di Coſimo ſuo Genitore: ador-<lb></lb> nando le facciate di queſta Baſe tre Baſsi-<lb></lb> rilievi di bronzo dell'iſteſſo autore, in uno <lb></lb> de' quali ſi rappreſenta la Coronazione del <lb></lb> mentovato Granduca Coſimo, da eſſo meri-<lb></lb> tata <foreign lang="la"><emph type="quote"><emph type="italics">Ob zelum Religionis, præcipumque Ju-<lb></lb> <arrow.to.target n="a172"></arrow.to.target> <pb pagenum="(180)"></pb> ſtitiæ ſtudium</emph></emph></foreign>, come ſi legge nell'Inſcrizio-<lb></lb> ne.</s><s id="id2738108"> Nel ſecondo la glorioſa entrata nella <lb></lb> Città di Siena, ubbidiente al ſuo comando, <lb></lb> dopo la conſeguita Vittoria.</s><s id="id2738121"> E nel terzo, <lb></lb> quando dal Senato Fiorentino, eſſendo egli <lb></lb> ancor giovanetto, ne fu creato Duca di Fi-<lb></lb> renze, laſciando luogo nella quarta faccia-<lb></lb> ta ad una nobile, ed altrettanto erudita <lb></lb> Inſcrizione del ſeguente tenore.</s></p> <p id="id2738144" type="foot"><s id="id2738148"><foot.target id="a172"></foot.target>M 2 <emph type="italics">ſti-</emph></s></p> <p id="id2738161" type="main"><s id="id2738165"><foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Coſmo Medici Magno Etruriæ Duci Primo <lb></lb> Pio Felici <lb></lb> Invicto Iuſto Clementi Sacrae Militiæ Paciſq; <lb></lb> In Etruria Authori Patri & Principi optimo, <lb></lb> Ferdinandus F. Magnus Dux III. erexit <lb></lb> A. M. D. L. XXXXIIII.</emph></emph></foreign></s></p> <p id="id2738191" type="main"><s id="id2738195">In queſta Piazza è da oſſervarſi preſſo la <lb></lb> Statua Equeſtre di Coſimo la facciata del <lb></lb> Palazzo degli Uguccioni che ſerve oggi per <lb></lb> i Miniſtri dell'Appalto Generale, diſegno <lb></lb> maraviglioſo per quanto credeſi di Miche-<lb></lb> lagnolo, oppure di Andrea Palladio per eſ-<lb></lb> ſere ſimile alla maniera dell'ultimo.</s><s id="id2738224"> Ap-<lb></lb> preſſo ſi trova la Chieſa di <expan abbr="San">S.</expan> Romolo, la <lb></lb> cui porta fu fatta col diſegno del Taſſo.</s><s id="id2738235"> Di-<lb></lb> <arrow.to.target n="a173"></arrow.to.target> <pb pagenum="(181)"></pb> rimpetto al Palazzo Vecchio ſi trova pure <lb></lb> un'altra Chieſa dedicata a <expan abbr="Santa">S.</expan> Cecilia, nella <lb></lb> quale alla Cappella dell'Altar maggiore <lb></lb> (la di cui Tavola è del <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Curradi) vi <lb></lb> ſi ſcorge eſpreſſo il ritrovamento di eſſa <lb></lb> Santa in due Quadri laterali, opera del Mar-<lb></lb> tinelli.</s><s id="id2738278"> Da queſta Piazza faremo paſſaggio <lb></lb> alla vicina Chieſa di</s></p> <p id="id2738286" type="foot"><s id="id2738290"><foot.target id="a173"></foot.target>rim-</s></p> <p id="id2738298" type="main"><s id="id2738301">ORSANMICHELE, la quale acquiſtò forma <lb></lb> di Chieſa, o ſivvero d'Oratorio, dacchè <lb></lb> nell'anno 1373. fu deliberato di chiuder le <lb></lb> Logge, che erano ſotto queſta gran fabbri-<lb></lb> ca, in venerazione maggiore di quella Im-<lb></lb> magine di Maria Santiſſima, che collocata <lb></lb> è ſull'antico Altare di marmi, che vi ſi ve-<lb></lb> de, lavorato colla direzione di Andrea Or-<lb></lb> cagna.</s><s id="id2738337"> E perchè è certiſſimo, che queſto <lb></lb> luogo fu per avanti adoperato per Piazza, <lb></lb> e per Mercato del grano, e delle biade, <lb></lb> che ſi traſportavano ſotto le dette Logge (lo <lb></lb> che dette poi motivo di alzare queſta gran <lb></lb> Torre per comodo di pubblico Granaio <lb></lb> intorno al 1337. col diſegno di Giotto, e <lb></lb> proſeguito da Taddeo Gaddi) ſono anda-<lb></lb> <arrow.to.target n="a174"></arrow.to.target> <pb pagenum="(182)"></pb> ti immaginandoſi alcuni, che il nome di Or-<lb></lb> ſanmichele, ſia un volgare traportato da <lb></lb> <foreign lang="la"><emph type="italics">Horreum Sancti Michaelis;</emph></foreign> voce, che non <lb></lb> ſi vede uſata in veruna antica ſcrittura, che <lb></lb> faccia di queſto luogo menzione; ma ſibbe-<lb></lb> ne Orto San Michele, per poſpoſizione ac-<lb></lb> cidentale da San Michele in Orto.</s><s id="id2740733"> Atte-<lb></lb> ſochè fino dal 1100. era ivi una Chieſa Par-<lb></lb> rocchiale, intitolata: San Michele in Orto, <lb></lb> da cui prendeva la poſpoſta denominazio-<lb></lb> ne di Orto San Michele tutta quella aggia-<lb></lb> cente Contrada.</s><s id="id2740755"> In luogo della quale anti-<lb></lb> ca Chieſa, demolita per farvi la ſuddetta <lb></lb> Torre del grano, fu intorno a 110. anni <lb></lb> dopo rifatta dalla Parte oppoſta, l'altra <lb></lb> Chieſa ſotto lo ſteſſo titolo di San Miche-<lb></lb> le in Orto, oggi detta di San Carlo, co-<lb></lb> mecchè vi ſi aduna la Confraternita della <lb></lb> Nazione Lombarda, la quale milita ſotto <lb></lb> la protezione di San Carlo Cardinale Bor-<lb></lb> romei.</s><s id="id2740795"> In detta Confraternita ſi vede inte-<lb></lb> riormente ſopra la Porta una Tavola di <lb></lb> Buon-Amico Buſſalmacco celebre nelle No-<lb></lb> velle del Boccaccio, ed all'Altar Maggiore <lb></lb> la Tavola, che rappreſenta il detto San-<lb></lb> <arrow.to.target n="a175"></arrow.to.target> <pb pagenum="(183)"></pb> to Cardinale, di Matteo Roſſelli.</s><s id="id2740828"> Queſto <lb></lb> grande Edifizio dunque da ogni parte iſo-<lb></lb> lato, e con belliſſima proporzione, ed otti-<lb></lb> ma Architettura condotto, ha per di fuo-<lb></lb> ri quattordici Nicchie, o Tabernacoli, in <lb></lb> varie foggie intagliati, ed in cui furono <lb></lb> collocate diverſe Statue, alcune di bron-<lb></lb> zo, ed alcune di marmo, lavorate da i più <lb></lb> rari, ed eccellenti Maeſtri, che fioriſſero <lb></lb> in queſta noſtra Città.</s><s id="id2740867"> Sono adunque di <lb></lb> Lorenzo Ghiberti, il San Matteo Apoſto-<lb></lb> lo, il Santo Stefano preſſo la porta princi-<lb></lb> pale, e il San <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta dalla parte op-<lb></lb> poſta.</s><s id="id2740887"> Baccio da Montelupo fece la bella <lb></lb> Statua di bronzo di San Giovanni Evange-<lb></lb> liſta; e Donatello ne fece tre di marmo, <lb></lb> le quali ſon tenute in gran pregio, come <lb></lb> opere veramente maraviglioſe.</s><s id="id2740908"> La prima è <lb></lb> il San Pietro Apoſtolo, la ſeconda il San <lb></lb> Marco Evangeliſta, e la terza il San Gior-<lb></lb> gio, Statua, che non ha pari, e che, ſe-<lb></lb> condo il parere di tutti i Profeſſori, più <lb></lb> ſi può commendare, che imitare.</s><s id="id2740931"> Perlo-<lb></lb> chè non è maraviglia, ſe le Repubbliche <lb></lb> di Venezia, e di Genova, ed altri Princi-<lb></lb> <arrow.to.target n="a176"></arrow.to.target> <pb pagenum="(184)"></pb> pi dell'Europa più volte ne fecero iſtan-<lb></lb> za, offerendo gran ſomma di Denaro, per-<lb></lb> chè foſſe loro conceduta.</s><s id="id2740964"> Anco Nanni, o <lb></lb> Giovanni d'Antonio, diſcepolo di Dona-<lb></lb> tello ne fece tre, cioè i quattro Santi den-<lb></lb> tro un ſol Tabernacolo, il San Filippo A-<lb></lb> poſtolo, ed il Santo Eligio Veſcovo, chia-<lb></lb> mato comunemente Santo Lò.</s><s id="id2740988"> D'Andrea <lb></lb> Verrocchio è il San Tommaſo Apoſtolo, <lb></lb> che mette il dito nel Coſtato di Criſto, <lb></lb> opera molto ſtimabile, allato alla quale è <lb></lb> la Statua di San Luca Evangeliſta di mano <lb></lb> di Giovanni Bologna, ſcolpita in bronzo <lb></lb> con ſingolare artifizio.</s><s id="id2741015"> In Chieſa ſi vede <lb></lb> un Tabernacolo, o Cappella iſolata, tutta <lb></lb> di marmi vagamente intagliati, ed abbelli-<lb></lb> ta di Baſsirilievi, per opera, diſegno, e <lb></lb> induſtria di Andrea Orcagna; e nel predet-<lb></lb> to Tabernacolo s'adora un'immagine di <lb></lb> Maria Vergine molto antica, dipinta da <lb></lb> Ugolino Saneſe, e tenuta ne' tempi andati <lb></lb> in ſomma venerazione, avvegnachè fino al <lb></lb> tempo della terribile, e ſpaventoſa paſte del <lb></lb> 1348. che infettò la maggior parte del <lb></lb> Mondo, incominciaſſe grandemente a fiori-<lb></lb> <arrow.to.target n="a177"></arrow.to.target> <pb pagenum="(185)"></pb> re il di lei culto, concorrendovi grandiſsi-<lb></lb> mo popolo con larghe offerte, dalle quali <lb></lb> in breviſsimo tempo ſi potettero accumu-<lb></lb> lare più di trecento mila fiorini d'oro, <lb></lb> parte impiegati in ſovvenimento de' pove-<lb></lb> ri, e parte nell'adornare queſta Chieſa.</s><s id="id2741097"> Die-<lb></lb> tro l'Altare vi è un baſſorilievo dell'Or-<lb></lb> cagna, Architetto del Tabernacolo, ove <lb></lb> ha egli eſpreſſo a maraviglia il ſuo ritrat-<lb></lb> to.</s><s id="id2741115"> Sono ancora ſopra l'Altar maggiore <lb></lb> tre Statue di marmo, cioè Sant'Anna, la <lb></lb> Santiſsima Vergine, ed il Bambino Gesù, <lb></lb> di mano di Franceſco da Sangallo; ſiccome <lb></lb> ne' pilaſtri alcune belle pitture antiche, <lb></lb> cioè di Lorenzo Credi, d'Agnolo Gaddi, e <lb></lb> di Iacopo del Caſentino, da cui fu dipin-<lb></lb> ta la volta.</s><s id="id2741146"> Vi è inoltre un Criſto Croci-<lb></lb> fiſſo di legno, avanti al quale il grande <lb></lb> Arciveſcovo Santo Antonino ſoleva da gio-<lb></lb> vanetto giornalmente fare orazione.</s><s id="id2741162"> Nel-<lb></lb> le ſtanze ſopra la Chieſa fu dal Granduca <lb></lb> Coſimo I. l'anno 1569. eretto il pubbli-<lb></lb> co e generale Archivio di Firenze, dove ſi <lb></lb> conſervano innumerabili Scritture, ediſtru-<lb></lb> menti pubblici, con grandiſsima ſedeltà, e <lb></lb> <arrow.to.target n="a178"></arrow.to.target> <pb pagenum="(186)"></pb> diligenza non ordinaria.</s><s id="id2741198"> E comecchè, me-<lb></lb> diante l'eſecuzione dei belliſsimi regola-<lb></lb> menti di queſto Archivio, tutti gli iſtru-<lb></lb> menti ſono duplicati, le copie autentiche <lb></lb> ſi traslatano ne' vaſti ſaloni ſopra la fab-<lb></lb> brica iſolata, detta la Loggia di Mercato <lb></lb> Nuovo, poco diſtante, fatta fabbricare dal <lb></lb> Granduca Coſimo I. l'anno 1548. per co-<lb></lb> modo di trattare i negozzi della Seta, con <lb></lb> diſegno di Bernardo Taſſo, in uno dei la-<lb></lb> ti della quale ſopra la ſcalinata, ſi vede la-<lb></lb> vorato in bronzo un Cinghiale, che verſa <lb></lb> di continuo acqua per comodo pubblico, <lb></lb> opera di Pietro Tacca, tratta dall'antico <lb></lb> sì celebre, che ſi calcinò nel moderno in-<lb></lb> cendio di una parte della Gallerìa.</s><s id="id2741262"> Queſta <lb></lb> loggia all'intorno hà le Botteghe, che <lb></lb> ſervono al traffico di Seta.</s><s id="id2741272"> Di quì paſſan-<lb></lb> do per la via detta Porta Roſſa, e tor-<lb></lb> nando alla Loggia de' Tornaquinci, trove-<lb></lb> remo il</s></p> <p id="id2741288" type="foot"><s id="id2741292"><foot.target id="a174"></foot.target>M 3 ti</s></p> <p id="id2741299" type="foot"><s id="id2741303"><foot.target id="a175"></foot.target>to</s></p> <p id="id2741310" type="foot"><s id="id2741314"><foot.target id="a176"></foot.target>M 4 pi</s></p> <p id="id2741322" type="foot"><s id="id2741326"><foot.target id="a177"></foot.target>re</s></p> <p id="id2741333" type="foot"><s id="id2741337"><foot.target id="a178"></foot.target>di-</s></p> <p id="id2741344" type="main"><s id="id2741348">PALAZZO de' Marcheſi Corſi, già de' Tor-<lb></lb> nabuoni, modernamente accreſciuto, de-<lb></lb> gno per certo di eſſere oſſervato, princi-<lb></lb> <arrow.to.target n="a179"></arrow.to.target> <pb pagenum="(187)"></pb> palmente per l'ampia Gallerìa, che gli ag-<lb></lb> giugne comodo, e bellezza: in faccia al <lb></lb> quale ſi trova quello de' Viviani, dopo quel-<lb></lb> lo de' Giacomini, la cui Architettura, o-<lb></lb> pera di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Doſi, è ſingolare; <lb></lb> quello degli Antinori; quello de' Paſquali <lb></lb> con più altri, dai quali è circondata la <lb></lb> Chieſa di</s></p> <p id="id2741406" type="foot"><s id="id2741410"><foot.target id="a179"></foot.target>pal-</s></p> <p id="id2741417" type="main"><s id="id2741421">SAN MICHELE BERTELDE, oggi detta agli <lb></lb> Antinori, dove abitano Padri Teatini, fat-<lb></lb> ta da' fondamenti reſtaurare dal Cardinal <lb></lb> Decano G. Carlo de' Medici, col diſegno di <lb></lb> Matteo Nigetti Architetto, e di Gherardo <lb></lb> e Pier Franceſco Silvani.</s><s id="id2741444"> Queſta, ſi può <lb></lb> annoverare tra le più vaghe, e più adorne <lb></lb> della noſtra Città.</s><s id="id2741455"> Ed in vero hà la Faccia-<lb></lb> ta di pietre forti, è così nobile, e leggiadro <lb></lb> il ſuo diſegno e lavoro, che certamente <lb></lb> non può vederſi coſa nè meglio inteſa, nè <lb></lb> più finita di quella.</s><s id="id2741475"> Sonovi quattro bel-<lb></lb> liſsime Statue di marmo, due delle quali ſo-<lb></lb> pra la porta, ſono di Baldaſſar Bermoſer <lb></lb> Fiammingo, del quale è ancora il San <lb></lb> Gaetano nella deſtra nicchia, nell'altra il <lb></lb> <arrow.to.target n="a180"></arrow.to.target> <pb pagenum="(188)"></pb> <expan abbr="Sant'">S.</expan> Andrea Avellino è opera dell'Andreozzi. </s><lb></lb> <s id="id2741485">Maggiori però, e di più vaga apparenza <lb></lb> ſono gl'interiori ornamenti, imperciocchè <lb></lb> diviſati con Architettura d'ordine com-<lb></lb> poſito, ed arricchiti di pietre ſerene, la-<lb></lb> vorate con ſingolar pulitezza.</s><s id="id2741530"> Oſſerveremo <lb></lb> primieramente le Cappelle tutte incroſtate <lb></lb> di marmi, e adorne di belle pitture a fre-<lb></lb> ſco, e di Tavole molto ſtimate.</s><s id="id2741546"> Nella pri-<lb></lb> ma all'entrare a man deſtra, vedremo la <lb></lb> Tavola del Martirio dell'Apoſtolo <expan abbr="Sant'">S.</expan> An-<lb></lb> drea, di mano del Ruggieri.</s><s id="id2741560"> La ſeconda, <lb></lb> dov'è dipinto l'Arcangiolo San Michele, <lb></lb> è del Vignali.</s><s id="id2741571"> E nella Terza, Matteo Roſ-<lb></lb> ſelli dipinſe San Gaetano, ed un Beato ſuo <lb></lb> Compagno.</s><s id="id2741581"> Accanto a queſte Cappella è <lb></lb> il Sepolcro, coll'Inſcrizione, e Ritratto dell'<lb></lb> Avvocato Agoſtino Coltellini Fondatore del-<lb></lb> la celebre Accademia degli Apatiſti.</s><s id="id2741597"> In fac-<lb></lb> cia poi della Croce, di mano d'Ottavio <lb></lb> Vannini è dipinta l'adorazione de' Magi; <lb></lb> e alla Cappella che ſegue, vi è del detto <lb></lb> Roſſelli una Tavola della Natività di No-<lb></lb> ſtro Signore.</s><s id="id2741619"> L'Altar maggiore, poſto nel-<lb></lb> la Tribuna di mezzo, trall'altre coſe di <lb></lb> <arrow.to.target n="a181"></arrow.to.target> <pb pagenum="(189)"></pb> pregio, ha un ricchiſſimo Ciborio d'ar-<lb></lb> gento, opera di Benedetto Petrucci.</s><s id="id2741644"> Bello <lb></lb> ancora, e grandemente ſtimato è il Criſto <lb></lb> di Bronzo, di mano di Franceſco Suſini, e <lb></lb> vaga viſta rende la Cupola della Tribuna, <lb></lb> dipinta dal Padre Galletti Religioſo dello <lb></lb> ſteſſo Collegio, che ha pur dipinta tutta la <lb></lb> volta della Chieſa.</s><s id="id2741672"> Seguitando dall'altra <lb></lb> mano, nella Cappella vicina all'Altar <lb></lb> maggiore, vi è una Tavola di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Elena di-<lb></lb> pinta dal mentovato Roſſelli, e in faccia <lb></lb> alla Croce, un'altra ſimile del Bilivelti di <lb></lb> gran bellezza.</s><s id="id2741694"> Quì non diſpiaccia all'eru-<lb></lb> dito l'oſſervare alcune dotte Inſcrizioni ſopra <lb></lb> la nobiliſſima Famiglia de' Bonſi, che eſ-<lb></lb> ſendo da Firenze paſſata in Francia, non <lb></lb> ſolo vi acquiſtò Titoli, e Dominj ragguar-<lb></lb> devoli, ma in breve tempo diede alla Chie-<lb></lb> ſa di Biſiers ſei Veſcovi, e al Vaticano <lb></lb> due Porporati.</s><s id="id2741726"> Nell'altra Cappella di <expan abbr="Sant'">S.</expan> <lb></lb> Andrea Avellino, colorì la Tavola rappre-<lb></lb> ſentante il detto Santo in atto di eſſer colpi-<lb></lb> to dall'accidente apopletico, Ignazio Hug-<lb></lb> ford.</s><s id="id2741745"> Nella Cappella di mezzo, Pietro da <lb></lb> Cortona dipinſe la bella Tavola del Mar-<lb></lb> <arrow.to.target n="a182"></arrow.to.target> <pb pagenum="(190)"></pb> tirio di San Lorenzo.</s><s id="id2741765"> Nell'ultima, il Pa-<lb></lb> dre Galletti Teatino effigiò Maria Vergi-<lb></lb> ne col Bambino Gesù, e due venerabili <lb></lb> Veſcovi.</s><s id="id2741780"> Adornano ancor queſta Chieſa <lb></lb> quattordici Statue di marmo, che dodici <lb></lb> rappreſentano gli Apoſtoli, con altrettanti <lb></lb> Baſſirilievi a piè di quelle.</s><s id="id2741864"> Finalmente la <lb></lb> Libreria, che è nel Collegio, per la copia <lb></lb> de' Libri, e la rarità de' medeſimi, e la Sa-<lb></lb> greſtia molto ornata, e pulita, meritano di <lb></lb> eſſer vedute.</s><s id="id2741883"> Camminando verſo il canto <lb></lb> de' Carneſecchi, ſopra d'una gran baſe ſi <lb></lb> vede la Statua, chiamata comunemente il</s></p> <p id="id2741895" type="foot"><s id="id2741899"><foot.target id="a180"></foot.target>S. An-</s></p> <p id="id2741907" type="foot"><s id="id2741910"><foot.target id="a181"></foot.target>pre-</s></p> <p id="id2741918" type="foot"><s id="id2741922"><foot.target id="a182"></foot.target>ti-</s></p> <p id="id2741929" type="main"><s id="id2741933">CENTAURO, ſcolpita in marmo da Gio-<lb></lb> vanni Bologna, che rappreſenta Ercole in <lb></lb> atto d'uccidere Neſſo Centauro.</s><s id="id2741945"> Queſta <lb></lb> Statua, cavata da un ſol pezzo, a chi con-<lb></lb> templa la forza, che fanno amendue que-<lb></lb> ſte figure, Ercole per abbattere, e ſupera-<lb></lb> re il Centauro, e quello per fuggirli di <lb></lb> ſotto, e le diſſicultà ſuperate dall'Artefi-<lb></lb> ce, nel condurre un lavoro sì grande, con <lb></lb> quella perfezione, che vi ſi vede, ingenua-<lb></lb> mente confeſſa, eſſer queſta non ſolo una <lb></lb> <arrow.to.target n="a183"></arrow.to.target> <pb pagenum="(191)"></pb> delle Opere migliori di queſto raro Mae-<lb></lb> ſtro; ma eziandio di quanti dopo di lui <lb></lb> ſon viſſuti ne' noſtri tempi.</s><s id="id2742004"> Da queſto luo-<lb></lb> go paſſeremo a</s></p> <p id="id2742011" type="foot"><s id="id2742015"><foot.target id="a183"></foot.target>del-</s></p> <p id="id2742022" type="main"><s id="id2742026">SANTA MARIA MAGGIORE, dei Carmeli-<lb></lb> tani della Congregazione di Mantova, dove <lb></lb> in primo luogo è da ſtimarſi grandemente <lb></lb> la Tavola di mano del Cigoli, nella quale <lb></lb> è dipinto Sant'Alberto Carmelitano in at-<lb></lb> to di liberare dal naufragio uno, che già <lb></lb> pericolava nell'acqua; ed anco quella del <lb></lb> Pugliani, che rappreſenta la Maddalena <lb></lb> Penitente in atto di comunicarſi.</s><s id="id2742060"> Segue il <lb></lb> martirio di San Biagio d'Ottavio Vanni-<lb></lb> no, ed i laterali ſono d'Antonio Giuſti. </s><lb></lb> <s id="id2742070">Degna di lode è la Cappella de' Carne-<lb></lb> ſecchi, la volta della quale fu dipinta da <lb></lb> Bernardino Poccetti, e le due Statue di mar-<lb></lb> mo furono lavorate dal Caccini.</s><s id="id2742087"> La Tavola <lb></lb> di San Franceſco in atto di ricever le Sti-<lb></lb> mate, è delle belle opere di Piero Dandini. </s><lb></lb> <s id="id2742097">Nella quinta Cappella adoraſi un Crocifiſſo <lb></lb> di rilievo, con alcuni Santi.</s><s id="id2742106"> La pittura a <lb></lb> freſco nella Volta è di Giuſeppe Romei, <lb></lb> <arrow.to.target n="a184"></arrow.to.target> <pb pagenum="(192)"></pb> Paſſato l'Altar maggiore, la più proſsima <lb></lb> è la Cappella che è deſtinata per il San-<lb></lb> tiſsimo Sagramento, allato alla quale è la <lb></lb> Cappella degli Orlandini, nella volta della <lb></lb> quale il Volterrano maraviglioſamente rap-<lb></lb> preſentò il Ratto di Elía, con belliſsime <lb></lb> figure, tramezzate da Stucchi dorati; La <lb></lb> Tavola è opera del Biliverti.</s><s id="id2742155"> Ragguarde-<lb></lb> voli ancora ſono le due Tavole, che ap-<lb></lb> preſſo ſeguono, quella di Santa Maria Mad-<lb></lb> dalena de' Pazzi di mano d'Onorio Mari-<lb></lb> nari, e l'altra di San Franceſco dipinta <lb></lb> da Matteo Roſſelli, ſopra le quali Vincen-<lb></lb> zio Meucci dipinſe li due sfondi che vi <lb></lb> ſi veggono.</s><s id="id2742187"> Degna di grande ſtima è la <lb></lb> Tavola del Paſsignano, ove hà rappreſen-<lb></lb> tata la venuta dello Spirito Santo.</s><s id="id2742198"> Una <lb></lb> ſingolar memoria era già in queſta Chie-<lb></lb> ſa, oggi perita, cioè il Monumento, ſta-<lb></lb> to fatto a Salvino di Armato degli Arma-<lb></lb> ti nel 1317. collo ſpecifico titolo d'Inven-<lb></lb> tore degli Occhiali.</s><s id="id2742221"> Nel Chioſtro del Con-<lb></lb> vento ſi vede in un canto, una della quat-<lb></lb> tro Colonne che reggevano il Sepolcro di <lb></lb> Ser Brunetto Latini Maeſtro di Dante, la <lb></lb> <arrow.to.target n="a185"></arrow.to.target> <pb pagenum="(193)"></pb> quale ha l'Inſcrizione, che lo dimoſtra chia-<lb></lb> ramente.</s><s id="id2742253"> Preſſo queſta Chieſa vi è il</s></p> <p id="id2742258" type="foot"><s id="id2742261"><foot.target id="a184"></foot.target>Paſ-</s></p> <p id="id2742269" type="foot"><s id="id2742273"><foot.target id="a185"></foot.target>qua-</s></p> <p id="id2742281" type="main"><s id="id2742284">PALAZZO, già de' Gondi, paſſato dipoi <lb></lb> ne' Corſini Orlandini, ed oggi nella Fami-<lb></lb> glia del Beccuto Orlandini, ſtato moder-<lb></lb> namente accreſciuto, e ridotto alla forma, <lb></lb> che di preſente ſi vede.</s><s id="id2742304"> Per di dentro è <lb></lb> così nobilmente adornato, e di comode a-<lb></lb> bitazioni arricchito, che può con ragione <lb></lb> uguagliarſi a' più ſplendidi Palazzi di que-<lb></lb> ſta Città.</s><s id="id2742324"> La Sala nella volta, e nelle pa-<lb></lb> reti è dipinta per mano di Pietro Dandini. </s><lb></lb> <s id="id2742329">Il Gherardini, il Gabbiani, ed altri Pro-<lb></lb> ſeſſori più accreditati hanno dipinto l'altre <lb></lb> ſtanze contigue, che adornate di ſtucchi, <lb></lb> e di prezioſi arredi, rieſcono vaghe oltre-<lb></lb> modo.</s><s id="id2742351"> Sulla Piazza di eſſa Chieſa di Santa <lb></lb> Maria Maggiore è ſituato il</s></p> <p id="id2742360" type="main"><s id="id2742364">PALAZZO Strozzi, oggi de' Martini.</s><s id="id2742367"> Non <lb></lb> lontano da queſto è il palazzo de' Mar-<lb></lb> cheſi Malaſpina, modernamente abbellito <lb></lb> con buon diſegno.</s><s id="id2742382"> Proſsima è la fabbrica <lb></lb> del </s></p> <p id="id2742479" type="foot"><s id="id2742482">N SE-</s></p> <pb pagenum="(194)"></pb> <p id="id2742388" type="main"><s id="id2742390">SEMINARIO FIORENTINO, promoſſa, ed in- <lb></lb> camminata con buon guſto di Architettu-<lb></lb> ra dalla pia memoria del fu Monſignore <lb></lb> Tommaſo Bonaventura de' Conti della Ghe-<lb></lb> rardeſca, Arciveſcovo di Firenze, e con-<lb></lb> dotta a buon ſegno, dopo la ſua morte, <lb></lb> con aggiunta di comodi appartamenti per <lb></lb> i Precettori, e per gli Studenti Cherici, <lb></lb> che vi ſi allevano.</s><s id="id2742433"> All'ingreſſo della ſecon-<lb></lb> da porta è degno d'eſſer veduto un belliſsi-<lb></lb> mo Crocifiſſo di Bronzo di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bologna, <lb></lb> laſciato al Seminario in legato dal fu Ago-<lb></lb> goſtino Cerretani, Canonico della Metro-<lb></lb> politana, in memoria del Canto e delle <lb></lb> Caſe de' Cerretani, che furono quivi, e <lb></lb> rimaſero ſerrate nella nuova Fabbrica di <lb></lb> queſto Seminario.</s><s id="id2742471"> Tornano vicine le abi-<lb></lb> tazioni degli Ebrei dette il</s></p> <p id="id2742490" type="main"><s id="id2742494">GHETTO, ove per avanti era un'infame <lb></lb> poſtribolo, di cui ſanno menzione gli Scrit-<lb></lb> tori citati dal Baldinucci nella Vita del Buon-<lb></lb> talenti.</s><s id="id2742509"> Queſto Ghetto è ſtato ampliato <lb></lb> con abitazioni aſſai comode.</s><s id="id2742516"> Appreſſo è il </s></p> <p id="id2742593" type="foot"><s id="id2742597">MER-</s></p> <pb pagenum="(195)"></pb> <p id="id2742519" type="main"><s id="id2742522">MERCATO VECCHIO, che per iſcherzo <lb></lb> chiamaſi il Giardino di Firenze, atteſe le <lb></lb> molte delizie, che in abbondanza vi ſi tro-<lb></lb> vano, e delle quali la Città noſtra al pari <lb></lb> d'ogni altra è copioſa.</s><s id="id2742550"> Quivi ſi vedeva ſo-<lb></lb> pra una Colonna di granito una Statua di <lb></lb> pietra di mano di Donatello, rappreſen-<lb></lb> tante la Dovizia; ma eſſendo divenuta aſſai <lb></lb> lacera dal tempo vi è ſtata collocata altra <lb></lb> Statua ſimile, ſcolpita da <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Fog-<lb></lb> gini; più oltre è una Loggia deſtinata alla <lb></lb> vendita del peſce, fatta quivi fabbricare <lb></lb> dal Granduca Coſimo I., e dipoi moder-<lb></lb> namente accreſciuta.</s></p> <p id="id2742605" type="main"><s id="id2742608">E ſiccome la Città di Firenze, ebbe co-<lb></lb> sì piccol recinto d'abitazioni, che il primo <lb></lb> cerchio, fu ſolamente riſtretto ad alquan-<lb></lb> te contrade preſſo a Mercato vecchio, e <lb></lb> creſcendo gli abitatori in gran numero, nè <lb></lb> potendo capire in un luogo cotanto angu-<lb></lb> ſto, fu coſtretta a dilatar i confini, anche <lb></lb> in quella parte, che riman di là d'Arno <lb></lb> verſo Mezzogiorno, alla quale perchè foſſe <lb></lb> comodo il paſſaggio furono in varj tempi <lb></lb> <arrow.to.target n="a188"></arrow.to.target> <pb pagenum="(196)"></pb> fabbricati quattro Ponti, i quali dipoi ca-<lb></lb> duti nella rovinoſa inondazione, che ſeguì <lb></lb> l'anno 1333. furono fatti reſtaurare coll'<lb></lb> induſtria, e modello di Taddeo Gaddi, e <lb></lb> in altri tempi rinnovati, come diremo a ſuo <lb></lb> luogo; così di queſta parte, che rimane <lb></lb> di là d'Arno, ragioneremo, con quella <lb></lb> ſteſſa brevità, colla quale abbiamo finora <lb></lb> proceduto.</s><s id="id2742766"> Pertanto inviandoci verſo il</s></p> <p id="id2742771" type="foot"><s id="id2742774"><foot.target id="a188"></foot.target>N 2 fab-</s></p> <p id="id2742781" type="main"><s id="id2742785">PONTE VECCHIO, rifabbricato nel 1345. <lb></lb> come nel Cartello affiſſo alla Loggia di eſ-<lb></lb> ſo a Ponente, nel muro che guarda Mez-<lb></lb> zogiorno ſi legge,</s></p> <p id="id2742802" type="main"><s id="id2742805"><emph type="italics"><emph type="quote">Nel trentatre dopo il mille trecento <lb></lb> Il Ponte cadde per diluvio d'acque <lb></lb> Poi dodici anni come al Comun piacque <lb></lb> Rifatto fu con queſto adornamento.</emph></emph></s></p> <p id="id2742824" type="main"><s id="id2742828">Appiè di eſſo Ponte oſſerveremo una</s></p> <p id="id2742833" type="main"><s id="id2742837">STATUA di marmo, Greca, aſſai bella, <lb></lb> chiamata Aleſſandro Magno; ſebbene alcu-<lb></lb> ni lo credino Ajace.</s><s id="id2742848"> A man ſiniſtra ſi tro-<lb></lb> va la Via de' Bardi, in cui tra gli altri è il </s></p> <p id="id2742905" type="foot"><s id="id2742908">PA-</s></p> <pb pagenum="(197)"></pb> <p id="id2742853" type="main"><s id="id2742856">PALAZZO del Marcheſe Tempi nobil-<lb></lb> mente adornato, et ampliato dentro, con <lb></lb> ottimo guſto, che è poſto appunto in fac-<lb></lb> cia alla Chieſa di Santa MARIA SOPR'AR-<lb></lb> NO, nella quale è una bella Tavola dell'<lb></lb> Empoli, rappreſentante un miracolo di <lb></lb> Maria Vergine, ed all'Altar maggiore una <lb></lb> Nunziata antica, e di gran bellezza.</s><s id="id2742896"> A-<lb></lb> vanzando più oltre il paſſo ſi giugne al</s></p> <p id="id2742916" type="main"><s id="id2742919">PALAZZO del fu Senator Conte Fer-<lb></lb> rante Capponi, fatto edificare dal famoſo <lb></lb> Niccolò da Uzzano, col diſegno di Lorenzo <lb></lb> di Bicci, entro del quale ſi vede il buſto <lb></lb> di eſſo Niccolò, opera inſigne di Donatel-<lb></lb> lo, con inſcrizione adeguata a così potente <lb></lb> Concittadino; ſiccome appiè della Scala un <lb></lb> Leone di porfido, che è creduto opera ſin-<lb></lb> golare degli antichi Etruſchi; e dipoi ſi <lb></lb> trova l'abitazione de' Canigiani, e quindi <lb></lb> a mano deſtra quella de' Mozzi, la qua-<lb></lb> le eſſendo ſtata alzata nell'antico a fog-<lb></lb> gia di Palazzo, o ſia di Torre con mer-<lb></lb> li, moſtra quella magnificenza, che fu ca-<lb></lb> pace di dar ricetto nel 1273. al Pontefice <lb></lb> <arrow.to.target n="a190"></arrow.to.target> <pb pagenum="(198)"></pb> Gregorio X. e dipoi nel 1279. al Cardina-<lb></lb> le Latino Orſini, Legato del Papa, a fer-<lb></lb> mar la Pace tra i Guelfi, e i Ghibellini. </s><lb></lb> <s id="id2742929">Quindi proſeguendo il cammino per lo <lb></lb> Fondaccio di San Niccolò, che ſi vede ri-<lb></lb> pieno anch' eſſo di Caſe aſſai comode, e <lb></lb> ſignorili; tralle quali è il</s></p> <p id="id2743019" type="foot"><s id="id2743023"><foot.target id="a190"></foot.target>N 3 Gre-</s></p> <p id="id2743031" type="main"><s id="id2743034">PALAZZO de' Gianni, fabbricato all'an-<lb></lb> tica, ma per entro rimodernato aſſai bene, <lb></lb> internandoſi con un delizioſo Giardino, e <lb></lb> con bella grotta ſulla collina detta Monte-<lb></lb> cucco.</s><s id="id2743054"> Si paſſa dal Palazzo de' Marcheſi <lb></lb> Vitelli, e dei Marzimedici alla</s></p> <p id="id2743062" type="main"><s id="id2743066">CHIESA PRIORALE DI SAN NICCOLO', det-<lb></lb> to d'Oltrarno, nella cui facciata è colloca-<lb></lb> ta una Cartella di pietra, con inſcrizione <lb></lb> inciſa, degna di oſſervazione, contenendo <lb></lb> la memoria della deplorabile inondazione, <lb></lb> che fece l'acqua d'Arno nella Città nell'<lb></lb> anno 1557. nei ſeguenti verſi Iatini</s></p> <p id="id2743096" type="main"><s id="id2743099"><foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Fluctibus undivagis, Pelago, ſimiliſque <lb></lb> procellis, <lb></lb> Huc tumidis praeceps irruit Arnus aquis,<lb></lb> <arrow.to.target n="a191"></arrow.to.target> <pb pagenum="(199)"></pb> Proſtravitque ſuæ, ſpumanti gurgite, Floræ <lb></lb> Oppida, agros, fontes, mœnia, Tem-<lb></lb> pla, viros.</emph></emph></foreign></s></p> <p id="id2743142" type="foot"><s id="id2743146"><foot.target id="a191"></foot.target><emph type="italics">Pro-</emph></s></p> <p id="id2743157" type="main"><s id="id2743229">Entrando in queſta Chieſa troveremo a ma-<lb></lb> no deſtra di Aleſſandro Allori, l'Abramo <lb></lb> in atto di ſacriſicare il Figlio.</s><s id="id2743241"> Nella ſecon-<lb></lb> da Cappella, di Batiſta Naldini la preſenta-<lb></lb> zione al Tempio.</s><s id="id2743252"> Accanto al Pulpito, da <lb></lb> Iacopo di Meglio dipinta la Venuta dello <lb></lb> Spirito Santo, e dal Poppi colorito lo Spo-<lb></lb> ſalizio di Maria Vergine alla Cappella <lb></lb> de' Banchi.</s><s id="id2743269"> All'Altar maggiore vedeſi la <lb></lb> Tavola dipinta da Gentile da Fabriano. </s><lb></lb> <s id="id2743272">Nella contigua Cappella il <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni Pre-<lb></lb> dicante, è dell'Empoli.</s><s id="id2743284"> La Nunziata che è <lb></lb> alla Cappella de' Guardini è opera di A-<lb></lb> leſſandro Fei detto del Barbiere.</s><s id="id2743296"> Alla Cap-<lb></lb> pella poi de' Naſi trovaſi altra Tavola del <lb></lb> Poppi nella quale è eſſigiato il Figlio della <lb></lb> Vegova di Naim reſuſcitato da Criſto.</s><s id="id2743311"> Ne <lb></lb> ſegue, all'altar de' Parenti, il Martirio di <expan abbr="Santa">S.</expan> <lb></lb> Caterina, di Aleſſandro Allori.</s><s id="id2743322"> Accanto a <lb></lb> queſta è la Cappella de' Paolini ai quali <lb></lb> dipinſe l'Empoli Iddio Padre con diverſi <lb></lb> Santi.</s><s id="id2743336"> E finalmente alla Cappella oggi dei <lb></lb> <arrow.to.target n="a192"></arrow.to.target> <pb pagenum="(200)"></pb> Marzimedici, è del Curradi il San Nic-<lb></lb> colò che reſuſcita un Bambino.</s><s id="id2743358"> In <lb></lb> queſta Chieſa fu ſepolto il tanto celebre <lb></lb> Bernardo Buontalenti.</s><s id="id2743368"> E preſſo ad eſſa <lb></lb> è il</s></p> <p id="id2743375" type="foot"><s id="id2743379"><foot.target id="a192"></foot.target>N 4 Mar-</s></p> <p id="id2743386" type="main"><s id="id2743390">PALAZZO de' Serriſtori molto magnifico <lb></lb> di faccia a queſto vedeſi il palazzo de' Ba-<lb></lb> roni del Nero, alzato col diſegno di Tom-<lb></lb> maſo del Nero; proſſimo è il</s></p> <p id="id2743408" type="main"><s id="id2743412">PONTE detto ALLE GRAZIE per una Cappel-<lb></lb> la di grandiſſima devozione detta <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria del-<lb></lb> le Grazie, di padronato dei Signori Alberti, <lb></lb> dei quali è il Palazzo oppoſto, di freſco <lb></lb> rifatto, ed ampliato ſommamente.</s><s id="id2743432"> Chia-<lb></lb> maſi anche il Ponte a Rubaconte, dal no-<lb></lb> me di Meſſer Rubaconte da Mandella Po-<lb></lb> teſtà di Firenze, che diè mano a farlo <lb></lb> edificare.</s><s id="id2743450"> Si può anche oſſervare ſulla Piaz-<lb></lb> za dei Mozzi la</s></p> <p id="id2743458" type="main"><s id="id2743462">CASA, E CHIESA de' Padri Miniſtri de-<lb></lb> gli Infermi detti di San Gregorio, ove all'<lb></lb> Altar maggiore è la Tavola rappreſentante <lb></lb> <arrow.to.target n="a193"></arrow.to.target> <pb pagenum="(201)"></pb> San Gregorio Papa, del Cavalier Curradi. </s><lb></lb> <s id="id2743468">E lateralmente il Santo Fondatore, è o-<lb></lb> pera di Antonio Bettini.</s><s id="id2743494"> In faccia ad eſſa <lb></lb> Caſa vi è ancora l'</s></p> <p id="id2743502" type="foot"><s id="id2743505"><foot.target id="a193"></foot.target>San</s></p> <p id="id2743513" type="main"><s id="id2743516">ABITAZIONE degli Scarlatti, Architettura <lb></lb> di Alfonſo Parigi.</s><s id="id2743523"> Tornando noi verſo il <lb></lb> Ponte Vecchio, e ſalendo, troveremo a <lb></lb> man ſiniſtra la Chieſa di</s></p> <p id="id2743536" type="main"><s id="id2743539"><expan abbr="Sant'">S.</expan> AGOSTINO de' Padri Scalzi molto lin-<lb></lb> da, fatta fabbricare dalla <expan abbr="gloriosa memoria">gl. mem.</expan> di Ma-<lb></lb> dama Criſtina di Lorena, moglie del Gran-<lb></lb> duca Ferdinando I., Principeſſa di gran <lb></lb> prudenza, bontà, e vita eſemplare.</s><s id="id2743560"> Nella <lb></lb> ſeconda Cappella a mano dritta, il <expan abbr="San">S.</expan> Nic-<lb></lb> colò da Tolentino, è opera di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta <lb></lb> Vanni.</s><s id="id2743577"> All'Altar maggiore, di nobili mar-<lb></lb> mi arricchito, vedeſi la Tavola di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Ago-<lb></lb> ſtino di mano di Franceſco Petrucci; è di <lb></lb> Iacopo Vignali il <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco di Paola nel-<lb></lb> la ſeconda Cappella a man ſiniſtra.</s><s id="id2743597"> Di <lb></lb> quì dato uno ſguardo alla delizioſa veduta <lb></lb> della ſottopoſta Città, e dell'adiacenti Col-<lb></lb> line, paſſeremo allo </s></p> <p id="id2743701" type="foot"><s id="id2743705">SPI-</s></p> <pb pagenum="(202)"></pb> <p id="id2743623" type="main"><s id="id2743629">SPIRITO SANTO Chieſa molto adorna di <lb></lb> ſtucchi dorati, in queſta, lavorata con diſe-<lb></lb> gno di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Foggini, a mano deſtra tro-<lb></lb> vaſi di Tommaſo Redi una Tavola rappre-<lb></lb> ſentante <expan abbr="San">S.</expan> Benedetto, che reſuſcita un fan-<lb></lb> ciullo.</s><s id="id2743648"> Segue la Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gual-<lb></lb> berto in atto di perdonare al nemico, o-<lb></lb> pera del Paſſignano.</s><s id="id2743662"> La Tavola della de-<lb></lb> poſizione di Croce, e lo sfondo, è di A-<lb></lb> leſſandro Gherardini.</s><s id="id2743673"> La Madonna con <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Domenico, è di Iacopo Vignali; corona <lb></lb> la vaghezza, e prezioſità di queſta Chieſa <lb></lb> all'Altar maggiore, la Venuta dello Spirito <lb></lb> Santo, celebratiſſima opera di mano di An-<lb></lb> ton Domenico Gabbiani; di quì paſſando <lb></lb> alla Chieſa di</s></p> <p id="id2743712" type="main"><s id="id2743716"><expan abbr="San">S.</expan> GIROLAMO, ſi trovano due antiche Ta-<lb></lb> vole in una delle quali Ridolfo del Ghir-<lb></lb> landaio dipinfe <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo in penitenza, <lb></lb> e nell'altra che è a dirimpetto, il medeſi-<lb></lb> mo eſpreſſe il miſtero dell'Annunziazione.</s><s id="id2743736"> I <lb></lb> tondi che ſtanno ſopra di ambedue ſono <lb></lb> dello ſteſſo pennello.</s><s id="id2743747"> Al maggiore Altare <lb></lb> vedeſi l'Immacolata Concezione con alcuni <lb></lb> <arrow.to.target n="a195"></arrow.to.target> <pb pagenum="(203)"></pb> Santi dell'Ordine Franceſcano, opera del <lb></lb> Cavalier Mazzanti di Orvieto.</s><s id="id2743771"> Di quì <lb></lb> ſcendendo, ſi trova la Chieſa di</s></p> <p id="id2743848" type="foot"><s id="id2743851"><foot.target id="a195"></foot.target>San-</s></p> <p id="id2743859" type="main"><s id="id2743863">SANTA FELICITA, ſulla di cui Piazza eſi-<lb></lb> ſte una Colonna di granito, ſopra la qua-<lb></lb> le vi è la Statua di San Pietro Martire, <lb></lb> eretta quivi ad onor ſuo dall'antica fami-<lb></lb> glia de' Roſſi, nel Secolo XIII.</s><s id="id2743883"> Per aver <lb></lb> eſſo in Firenze, colla ſua predicazione, ed <lb></lb> eſempio, fatto gran frutto, ed anco in ſe-<lb></lb> gno delle vittorie avuteſi da' Cattolici con-<lb></lb> tro gli Eretici Manichei, propriamente Pa-<lb></lb> dri degli Albigenſi.</s><s id="id2743907"> La detta Statua del <lb></lb> Santo Martire poſta in luogo dell'antica, <lb></lb> che vi era, quaſi disfatta dal tempo; è di <lb></lb> mano di Antonio Montauti.</s><s id="id2743921"> Entrando nel-<lb></lb> la Chieſa, rifatta modernamente col diſegno <lb></lb> di Ferdinando Ruggieri, troveremo a ma-<lb></lb> no deſtra la Tavola della Cappella de' <lb></lb> Capponi, di mano di Iacopo da Pontormo, <lb></lb> che molto vi dipinſe, ed evvi un Ritratto <lb></lb> ſomigliantiſſimo di San Carlo Borromeo d'<lb></lb> eccellente pennello, collocato in un orna-<lb></lb> mento di pietre di gran pregio, fatto col <lb></lb> <arrow.to.target n="a196"></arrow.to.target> <pb pagenum="(204)"></pb> diſegno del famoſo Vignola.</s><s id="id2743970"> Dopo di det-<lb></lb> ta Cappella ſi vede l'antica Tavola di <expan abbr="Santa">S.</expan> <lb></lb> Felicita con li ſette figliuoli martiri.</s><s id="id2743981"> Ne <lb></lb> ſegue la Cappella di <expan abbr="San">S.</expan> Gregorio Papa, di-<lb></lb> pinta da Ferdinando Vellani da Modena. </s><lb></lb> <s id="id2743991">Contiguo a queſta, è l'Altare del Crocifiſ-<lb></lb> ſo ſcultura ſtimabile d'Andrea da Fieſole. </s><lb></lb> <s id="id2743999">La Cappella maggiore era già fatta col di-<lb></lb> ſegno del Cigoli, che fu unita con la nuova <lb></lb> fabbrica, è adorna con tre tavole degne di <lb></lb> ſtima, e ſpecialmente quella della naſcita di <lb></lb> Criſto, che è opera di Gherardo Vanhon-<lb></lb> thourt Fiammingo, la Crocifiſſione è di <lb></lb> Lorenzo Carletti, e la Reſurrezione, di <lb></lb> Antonio Tempeſti.</s><s id="id2744033"> Le pitture della vol-<lb></lb> ta, e pareti ſono di Michelagnolo Cinga-<lb></lb> nelli.</s><s id="id2744043"> Dopo queſta alla prima Cappella <lb></lb> della Crociata, è di mano di Pietro Dandi-<lb></lb> ni lo Spoſalizio della Madonna, e alla fe-<lb></lb> conda Carlo Portelli dipinſe la Trinità con <lb></lb> alcuni Santi, Tavola, che ſtava a un pic-<lb></lb> colo altare dell'antica Chieſa, poi da I-<lb></lb> gnazio Hugford notabilmente da ogni par-<lb></lb> te ingrandita.</s><s id="id2744075"> Appreſſo ſegue l'Altare <lb></lb> della Comunione, nobilmente arricchito di <lb></lb> <arrow.to.target n="a197"></arrow.to.target> <pb pagenum="(205)"></pb> marmi, e più dalla ſtimatiſſima Tavola del <lb></lb> Volterrano, ove ha dipinto l'Aſſunzione <lb></lb> di Maria, e genufleſſe <expan abbr="Santa">S.</expan> Margherita da <lb></lb> Cortona, e <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maddalena de Pazzi, <lb></lb> e in un pilaſtro vi è di Moſaico un belliſ-<lb></lb> ſimo ritratto di Aleffandro Barbadori, ope-<lb></lb> ra di Marcello Provenzale.</s><s id="id2744119"> Sceſo il Presbi-<lb></lb> terio, fotto l'organo, ſi trova la Cappel-<lb></lb> la di Santa Berta de Bardi con una bella <lb></lb> Tavola di Vincenzio Dandini, che tenne <lb></lb> il celebre Gabbiani al naturale per il vol-<lb></lb> to della detta Santa mentre era allora ſuo <lb></lb> ſcolare e giovanetto.</s><s id="id2744146"> Belliſſima poi è la <lb></lb> Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Luigi Re di Francia che ne <lb></lb> ſuccede, opera di Simone Pignoni.</s><s id="id2744156"> Dopo <lb></lb> la quale è di mano di Ignazio Hugford <lb></lb> quella dell'Arcangiolo Raffaelle in atto di <lb></lb> far render la viſta al buon Vecchio Tobbia <lb></lb> per mezzo del ſuo figliuolo.</s><s id="id2744174"> Vi è poi il <lb></lb> Martirio di <expan abbr="San">S.</expan> Baſtiano degno lavoro di <lb></lb> Fabbrizio Boſchi.</s><s id="id2744185"> Si trova in ultimo la <lb></lb> Cappella de Canigiani con Tavola e pare-<lb></lb> ti di mano di Bernardino Poccetti.</s><s id="id2744195"> Di quì <lb></lb> proſeguendo verſo la via Guicciardini tro-<lb></lb> vaſi il </s></p> <p id="id2744244" type="foot"><s id="id2744247"><foot.target id="a196"></foot.target>diſe-</s></p> <p id="id2744255" type="foot"><s id="id2744259"><foot.target id="a197"></foot.target>mar-</s></p> <p id="id2744266" type="foot"><s id="id2744270">PA-</s></p> <pb pagenum="(206)"></pb> <p id="id2744224" type="main"><s id="id2744229">PALAZZO de' Franceſchi, al preſente del <lb></lb> Conte Lorenzi, con diſegno di Anton Fer-<lb></lb> ri, internamente molto ornato di Pitture, <lb></lb> quindi il Palazzo de' GUICCIARDINI, che <lb></lb> include l'antica Abitazione, dove nacque <lb></lb> San Filippo Benizj, del che è la memoria <lb></lb> nella facciata; ed in appreſſo ſi giunge al</s></p> <p id="id2744278" type="main"><s id="id2744281">PALAZZO de' Pitti, the è uno de' più fa-<lb></lb> moſi Ediſizj, che ſi veggano in tutta l'Ita-<lb></lb> lia. e fuori, come affermano molti erudi-<lb></lb> ti Scrittori, e maſſimamente Filippo Baldi-<lb></lb> nucci nella deſcrizione del nuovo modello, <lb></lb> e diſegno, che già fece di queſto Palazzo <lb></lb> il virtuoſiſſimo Paolo Falconieri.</s><s id="id2744310"> Queſto sì <lb></lb> maeſtoſo edifizio venne incominciato col <lb></lb> diſegno di Filippo di Ser Brunelleſco a ſpe-<lb></lb> ſe di Luca Pitti Gentiluomo Fiorentino, e <lb></lb> però è ſtato detto fino al dì d'oggi de' <lb></lb> Pitti; quantunque fino dal tempo del Gran-<lb></lb> duca Coſimo I., e di Leonora di Toledo <lb></lb> ſua moglie, che lo comprò, diveniſſe abi-<lb></lb> tazione de' Granduchi Regnanti.</s><s id="id2744346"> Di queſto <lb></lb> Ediſizio adunque dovendo noi ragionare, <lb></lb> difficilmente potremo in un breve riſtretto <lb></lb> <arrow.to.target n="a199"></arrow.to.target> <pb pagenum="(207)"></pb> tutte le ſue parti deſcrivere, e ſpecialmen-<lb></lb> te le Statue, e le Pitture inſigni, che no-<lb></lb> bilmente l'adornano, e l'altre coſe di pre-<lb></lb> gio, che vi ſi trovano, e lo rendono mi-<lb></lb> rabile, e ſingolare.</s><s id="id2744389"> Primieramente la Fac-<lb></lb> ciata di queſto Palazzo lunga braccia 250. <lb></lb> in circa, ed alta a proporzione, è tutta <lb></lb> incroſtata di grandi bozze di pietre forti, <lb></lb> d'ordine ruſtico, ma così ben diviſato, <lb></lb> che vi riſplende una maeſtoſa bellezza. </s><lb></lb> <s id="id2744399">Più vaga però rieſce in viſta la Loggia, ed <lb></lb> il Cortile, fatto col diſegno dell'Amman-<lb></lb> nato, perchè, mutato l'ordine della pri-<lb></lb> ma Architettura, con tale avvedutezza pe-<lb></lb> rò, che non diſconveniſſe all'Opera già <lb></lb> cominciata, ſi vede il primo Appartamen-<lb></lb> to di forma Dorica, il ſecondo d'ordine <lb></lb> Ionico, ed il terzo di Corintio, tutti e tre <lb></lb> adornati di varie Colonne, di belliſſimi <lb></lb> Fregi, e d'un ricchiſſimo Cornicione.</s><s id="id2744454"> In <lb></lb> faccia poi del Cortile, v'è una grotta, <lb></lb> dentro la quale ſi trova una Peſchiera di <lb></lb> forma ovata, con vari zampilli d'acque, <lb></lb> le quali pare, che ſcaturiſcano dalla terra, <lb></lb> al cenno di Mosè, ivi rappreſentato in u-<lb></lb> <arrow.to.target n="a200"></arrow.to.target> <pb pagenum="(208)"></pb> na grande Statua di porfido.</s><s id="id2744490"> Adornano <lb></lb> ancora la Facciata due altre Pile con ſue <lb></lb> Fontane vagamente intagliate; come altre-<lb></lb> sì due grandi Statue di marmo, che una <lb></lb> rappreſenta Paſquino, che ſoſtiene Aleſ-<lb></lb> ſandro, l'altra Ercole, che ha ſuperato <lb></lb> Anteo, amendue di maniera Greca molto <lb></lb> ſtimate.</s><s id="id2744500"> Vedeſi una Fonte ſopra la grotta, <lb></lb> al pari del primo piano di queſto Regio <lb></lb> Palazzo, ed un gran Vivaio, nel quale <lb></lb> ſcherzano alcuni Putti di marmo ſopra Ci-<lb></lb> gni, e nel mezzo di eſſo una gran tazza, <lb></lb> nella quale verſano in copia le acque da <lb></lb> varie bande, perlochè non poco è il di-<lb></lb> letto, che di ſubito areca queſta Fontana <lb></lb> a chi entra nel mentovato Cortile.</s><s id="id2744553"> Paſſan-<lb></lb> do poſcia ne' Reali Appartamenti, vedre-<lb></lb> mo coſe di maraviglia.</s><s id="id2744564"> Sono le Stanze del-<lb></lb> l'Appartamento Granducale, e molte al-<lb></lb> tre, tutte adorne di ſtucchi dorati, e gran <lb></lb> parte ſono dipinte di mano dei più rari, <lb></lb> ed eccellenti Maeſtri, fra i quali principal-<lb></lb> mente s'annovera Pietro da Cortona, Ci-<lb></lb> ro Ferri, Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni, il Vol-<lb></lb> terrano, Bernardino Poccetti, Giordano, <arrow.to.target n="ab200"></arrow.to.target> <pb pagenum="(209)"></pb> il Gabbiani, ed altri.</s><s id="id2744640"> Bene è vero però, <lb></lb> che s'io voleſſi ad una ad una deſcrivere <lb></lb> tutte le ſtanze, e l'infinite coſe di pregio, <lb></lb> che vi ſi trovano, non un breve racconto, <lb></lb> ma un intero volume ſi richiederebbe.</s><s id="id2744660"> Ba-<lb></lb> ſterà ſolo accennare, che i più ricchi, e <lb></lb> prezioſi addobbi, le più ſtimabili Pitture, <lb></lb> che in qualunque gran Regia ſi poſſono de-<lb></lb> ſiderare, quivi ſi trovano in grandiſſima co-<lb></lb> pia, come potrà meglio ocularmente co-<lb></lb> noſcerſi dalla ſceltiſſima, e copioſa quantità <lb></lb> di quadri dei più ſingolari, e più rinoma-<lb></lb> ti Autori del Mondo.</s><s id="id2744696"> A queſto Regio Pa-<lb></lb> lazzo ſta attualmente lavorandoſi rimoder-<lb></lb> nando i principali quartieri, e le abitazio-<lb></lb> ni, aumentando, ed ornando il medeſimo <lb></lb> internamente, ed eſternamente con ottimo <lb></lb> guſto ſenza abbandonare le tracce della ſua <lb></lb> primiera Architettura.</s><s id="id2744724"> Nè ſi dee tacere <lb></lb> la numeroſa Librería, che in queſto Pa-<lb></lb> lazzo ſi conſerva, dove non ſolo i Libri <lb></lb> più ſcelti, ma eziandio i manoſcritti più <lb></lb> ſingolari abbondano, fra' quali vi è una <lb></lb> rara moltiplicità di Codici Orientali, che <lb></lb> ha dato motivo ad un'Opera inſigne ſtam-<lb></lb> <arrow.to.target n="a201"></arrow.to.target> <pb pagenum="(210)"></pb> pata di freſco, la quale ne fa un eſatto, <lb></lb> e molto erudito Indice.</s><s id="id2744769"> Dal Palazzo fare-<lb></lb> mo paſſaggio al contiguo</s></p> <p id="id2744597" type="foot"><s id="id2744601"><foot.target id="a199"></foot.target>tut-</s></p> <p id="id2744609" type="foot"><s id="id2744612"><foot.target id="a200"></foot.target>na</s></p> <p id="id2744620" type="foot"><s id="id2744624"><foot.target id="ab200"></foot.target>il</s></p> <p id="id2744778" type="foot"><s id="id2744781"><foot.target id="a201"></foot.target>O pa-</s></p> <p id="id2744789" type="main"><s id="id2744793">GIARDINO DI BOBOLI, il più vago, e de-<lb></lb> lizioſo di quanti ſiano in queſta noſtra Cit-<lb></lb> à, avvegnachè la magnificenza coll'ame-<lb></lb> nità, l'abbondanza coll'induſtria, nobil-<lb></lb> mente in queſto luogo gareggino.</s><s id="id2744814"> La ſua <lb></lb> circonferenza fino alle mura della Città per <lb></lb> lunghiſsimo tratto ſi ſtende, nella quale il <lb></lb> colle, e il piano, il domeſtico, ed il ſal-<lb></lb> vatico ſcherzano gentilmente.</s><s id="id2744834"> Egli è divi-<lb></lb> ſato, come ſi vede, in boſchetti, in prati, <lb></lb> in lunghi viali, e fontane.</s><s id="id2744844"> Lo adornano <lb></lb> moltiſsime Statue, ed è ripieno di alberi, <lb></lb> di fiori d'ogni ſorta, e d'infinite piante d'<lb></lb> agrumi.</s><s id="id2744858"> Vedeſi dunque in primo luogo <lb></lb> una grotta, ne' quattro angoli della qua-<lb></lb> le, col diſegno, ed invenzione del Buontalenti, <lb></lb> furono collocate quattro Statue di <lb></lb> marmo, di mano di Michelagnolo Buonar-<lb></lb> roti, ma però ſolamente abbozzate, le <lb></lb> quali doveano ſervire pel ſepolcro di Papa <lb></lb> Giulio II. e che dal Nipote di Michela-<lb></lb> <arrow.to.target n="a202"></arrow.to.target> <pb pagenum="(211)"></pb> gnolo furono donate al Granduca France-<lb></lb> ſco.</s><s id="id2744907"> Vi ſono inoltre alcune Statue d'altri <lb></lb> famoſi Maeſtri, che rendon più vaga la <lb></lb> Grotta, che adornata di ſpugne lavorate in <lb></lb> varie forme, nella rozzezza di quei mate-<lb></lb> riali dimoſtra una bellezza non ordinaria. </s><lb></lb> <s id="id2744917">Ha la volta tutta dipinta di mano di Ber-<lb></lb> nardino Poccetti, con sì leggiadre, e biz-<lb></lb> zarre invenzioni, che in un medeſimo tem-<lb></lb> po reca terrore, e diletto; avvegnachè <lb></lb> quell'ingegnoſo Pittore, aiutato in parte <lb></lb> da una naturale apertura, che reſta nella <lb></lb> volta, finſe, che la medeſima volta ſem-<lb></lb> braſſe di rovinare, e che da quelle feſſure <lb></lb> uſciffero varj animali, i quali non dipin-<lb></lb> ti, ma veri, e naturali raſſembrano.</s><s id="id2744970"> Quin-<lb></lb> di ſi ſale ad un Teatro, che riſponde di <lb></lb> faccia al Palazzo, circondato da mura in <lb></lb> forma di mezzo ovato, nel quale, per i <lb></lb> paſſati tempi, belliſſimi ſpettacoli, e feſte <lb></lb> magnifiche ſono ſtate rappreſentate con <lb></lb> grande applauſo.</s><s id="id2744995"> In faccia a queſto per <lb></lb> un ampio ſtradone ſi ſale ad un altro bel-<lb></lb> liſſimo Teatro Boſchereccio avente un gran <lb></lb> Vivaio, nel mezzo al quale ſopra varj mo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a203"></arrow.to.target> <pb pagenum="(212)"></pb> ſtri Marini di marmo fatti da Stoldo Lo-<lb></lb> renzi, vedeſi un Nettuno di Bronzo opera <lb></lb> molto lodata dagli intendenti, dopo di <lb></lb> queſto per lunghi viali tutti coperti di <lb></lb> piante, e per un largo, e ſpazioſo ſtrado-<lb></lb> ne ornato di belle Statue, ſi giunge ad u-<lb></lb> na Fontana iſolata, di cui nè più vaga, <lb></lb> nè più dilettevol coſa ſi può vedere.</s><s id="id2745053"> Sopra <lb></lb> una Tazza di Granito, larga dodici brac-<lb></lb> cia per ogni verſo cavata da un ſolo pez-<lb></lb> zo, ſi vede una Statua di marmo Gigante-<lb></lb> ſca figurata per l'Oceano, a piè della qua-<lb></lb> le tre altre Statue a ſedere, ſignificanti i <lb></lb> tre Fiumi Gange, Nilo, ed Eufrate, che <lb></lb> verſano gran copia d'acqua nella Tazza, <lb></lb> da cui per ſotterranei condotti paſſa ad <lb></lb> altre fonti, ed in vari ſcherzi per lo Giar-<lb></lb> dino ſi ſparge.</s><s id="id2745097"> Or queſta belliſſima opera, <lb></lb> fu dal celebre Giovanni Bologna condotta <lb></lb> con tale eccellenza, che reſta in dubbio <lb></lb> chi la vede, ſe più debba lodare, o la ra-<lb></lb> ra invenzione, o la maeſtria del lavoro, <lb></lb> tanto l'una, che l'altra in perfetto grado <lb></lb> s'ammirano.</s><s id="id2745123"> Del reſto chi voleſſe deſcri-<lb></lb> vere tutte le Statue, che ſono ſenza nume-<lb></lb> <arrow.to.target n="a204"></arrow.to.target> <pb pagenum="(213)"></pb> ro ſparſe per lo Giardino, molte delle <lb></lb> quali furono lavorate da maeſtri eccellenti <lb></lb> e l'altre coſe più ragguardevoli, che lo <lb></lb> adornano, non così preſto terminerebbe. </s><lb></lb> <s id="id2745133">Ma dopo avere ammirato il Regio Palaz-<lb></lb> zo, e Giardino di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> uſcendo dalla <lb></lb> Porta detta di ANNALENA, trovaſi ſotto tal <lb></lb> nome il</s></p> <p id="id2745174" type="foot"><s id="id2745177"><foot.target id="a202"></foot.target>gno-</s></p> <p id="id2745185" type="foot"><s id="id2745189"><foot.target id="a203"></foot.target>O 2 ſtri</s></p> <p id="id2745197" type="foot"><s id="id2745200"><foot.target id="a204"></foot.target>ro</s></p> <p id="id2745208" type="main"><s id="id2745212">NOBILE MONASTERO di Religioſe dell'Or-<lb></lb> dine di <expan abbr="San">S.</expan> Domenico, nella cui Chieſa, che <lb></lb> fu modernamente reſtaurata col diſegno d'<lb></lb> Antonio Ferri, vedeſi la voltra arricchi-<lb></lb> ta di un nobiliſſimo sfondo di mano di An-<lb></lb> ton Domenico Gabbiani, adorno d'archi-<lb></lb> tettura da Romualdo Botti, ed il piccolo <lb></lb> sfondo entrando, ſotto il coro delle Mo-<lb></lb> nache, opera d'Antonio Puglieſchi, e la <lb></lb> Tribuna della Cappella Maggiore dipinta <lb></lb> da Pietro Dandini.</s><s id="id2745254"> Vi ſono due Cappelle <lb></lb> per parte, di ordine compoſito con colon-<lb></lb> ne di pietra ſerena, in una delle quali vi <lb></lb> è un antica Immagine di rilievo del Cro-<lb></lb> cifiſſo in molta venerazione, e nelle altre <lb></lb> tre, ſi vedono pregiatiſſime tavole antiche u-<lb></lb> <arrow.to.target n="a205"></arrow.to.target> <pb pagenum="(214)"></pb> na delle quali, che è di Fra Filippo Lippi, <lb></lb> rappreſenta la naſcita del Bambino Gesù; <lb></lb> In faccia a queſta il <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo orante <lb></lb> nel deſerto, è di mano del Bronzino, e <lb></lb> nell'altra, della ſcuola del detto Lippi, <lb></lb> vi è eſpreſſa l'Annunziazione di Maria. </s><lb></lb> <s id="id2745274">Proſſimo alla Porta Romana trovaſi l'anti-<lb></lb> co Oratorio di <expan abbr="San">S.</expan> Giuſto, poi di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb> Batiſta, detto la</s></p> <p id="id2745327" type="foot"><s id="id2745331"><foot.target id="a205"></foot.target>O 3 na</s></p> <p id="id2745338" type="main"><s id="id2745342">CALZA, Chieſa antichiſſima ſtata abitata <lb></lb> prima da Religioſe Geroſolimitane, ed in <lb></lb> ultimo tenuta dai Geſuati, quali ſoppreſſi, è <lb></lb> ridotta prebenda abbaziale.</s><s id="id2745358"> In queſta Chie-<lb></lb> ſa, oltre la bella tavola, del Ghirlandaio, <lb></lb> ſono un Criſto in Croce, ed una Pietà, o-<lb></lb> pere eccellenti di Pietro Perugino, ſiccome <lb></lb> un Orazione all'Orto dello ſteſſo, che dal-<lb></lb> la Chieſa è ſtata trasferita nel Coro: La <lb></lb> Madonna addolorata è di Ignazio Hug-<lb></lb> ford, l'<foreign lang="la">Ecce Homo</foreign>, di Santi Pacini.</s><s id="id2745390"> L'an-<lb></lb> tico Convento, di preſente Caſa di Eſer-<lb></lb> cizj dei V. Sacerdoti della Congregazione <lb></lb> di Gesù Salvatore; è ſtato da eſſi con la <lb></lb> detta chieſa rimodernato, e queſto rifatto <lb></lb> <arrow.to.target n="a206"></arrow.to.target> <pb pagenum="(215)"></pb> quaſi dai fondamenti.</s><s id="id2745422"> Vedeſi nel Refettorio <lb></lb> ora tutto dipinto da Gherardini, Zocchi, <lb></lb> Gricci, e Mannaioni, un Cenacolo a <lb></lb> freſco di mano del Franciabigio, mol-<lb></lb> to ſtimato dagli Intendenti.</s><s id="id2745440"> E prima di <lb></lb> tornare in dietro per la ſtrada di Boffi, <lb></lb> è da oſſervarli in faccia alla Porta, una <lb></lb> ſingolariſſima opera di Giovanni da San <lb></lb> Giovanni, ove ha in una Femmina ve-<lb></lb> ſtita di regio ammanto effigiata Firen-<lb></lb> ze, con attorno altre femmine che ſim-<lb></lb> boleggiano le Città provinciali in atto <lb></lb> di render tributo alla loro Regina; e pro-<lb></lb> ſeguendo il detto viaggio trovaſi</s></p> <p id="id2745481" type="foot"><s id="id2745485"><foot.target id="a206"></foot.target>quaſi</s></p> <p id="id2745492" type="main"><s id="id2745496">SANTA CHIARA, dove ſono, fra l'altre, <lb></lb> due Tavole di molta ſtima.</s><s id="id2745504"> Il Criſto mor-<lb></lb> to di Pietro Perugino; e di Lorenzo di Cre-<lb></lb> di, la Natività del Signore.</s><s id="id2745515"> Dirimpetto al-<lb></lb> la detta Chieſa è quella delle CONVERTITE, <lb></lb> dov'è di mano del Poccetti la Natività del <lb></lb> Signore, e la depoſizione dalla Croce; il <lb></lb> Crocifiſſo all'Altar maggiore, è lavoro di <lb></lb> Baldaſſar Fiammingo.</s><s id="id2745539"> E ſeguitando il viag-<lb></lb> gio incominciato, troveremo l'</s></p> <p id="id2745576" type="foot"><s id="id2745580">O 4 ABI-</s></p> <pb pagenum="(216)"></pb> <p id="id2745549" type="main"><s id="id2745552">ABITAZIONE del Balì del Roſſo, ricca di <lb></lb> pitture ſingolariſsime, con un delizioſo <lb></lb> Giardino; di quì proſeguiremo verſo il <lb></lb> canto alla Cuculia ove è ſituato il Colle-<lb></lb> gio de'</s></p> <p id="id2745588" type="main"><s id="id2745592">PADRI BERNABITI, che vi tengono pub-<lb></lb> bliche Scuole.</s><s id="id2745599"> La loro Chieſa è tutta va-<lb></lb> gamente dipinta d'architettura dallo Stagi, <lb></lb> lo sfondo nella ſoffitta, da Sigiſmondo Betti, <lb></lb> e da Giuſeppe Zocchi la tribuna della Cap-<lb></lb> pella maggiore, al di cui Altare la Tavola <lb></lb> rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> Carlo titolare di queſta <lb></lb> Chieſa, viene da Andrea Comodi.</s><s id="id2745625"> Quella a <lb></lb> mano deſtra, entrando, ove è effigiato San <lb></lb> Giovanni Nepomuceno, è opera d'Ignazio <lb></lb> Hugford, di cui pure ſono li due medaglio-<lb></lb> ni rappreſentanti il martirio, e la morte del <lb></lb> detto Santo, come ancora l'Angelo Cuſtode <lb></lb> in un piccolo ovato ſul grado dell'Altare; <lb></lb> in faccia a queſto, Pietro Marcheſini ha <lb></lb> dipinto il Beato Aleſſandro Sauli, li due <lb></lb> medaglioni ſono del predetto Giuſeppe <lb></lb> Zocchi.</s><s id="id2745669"> Di quì paſſando direttamente il <lb></lb> detto canto, trovaſi la Chieſa delle nobili </s></p> <p id="id2745722" type="foot"><s id="id2745726">RE-</s></p> <pb pagenum="(217)"></pb> <p id="id2745675" type="main"><s id="id2745679">RELIGIOSE di <expan abbr="Santa">S.</expan> Monaca dell'Ordine di <expan abbr="Sant'">S.</expan> <lb></lb> Agoſtino, al di cui Altar maggiore evvi una <lb></lb> belliſsima tavola d'Aleſſandro Gherardini, <lb></lb> rappreſentante Maria Santiſsima che por-<lb></lb> ge il Bambino Gesù alla detta Santa.</s><s id="id2745707"> Lo <lb></lb> sfondo nella volta è di mano dell'Ulivelli.</s><lb></lb> <s id="id2745683">Di quì proſeguendo ſi trova la Chieſa dei <lb></lb> Padri Carmelitani detta il</s></p> <p id="id2745733" type="main"><s id="id2745737">CARMINE, di grandezza conſiderabile, <lb></lb> e di ſtruttura antica, benchè nel princi-<lb></lb> pio del Secolo paſſato foſſe in gran parte <lb></lb> reſtaurata, e di belliſsime Pitture da Ber-<lb></lb> nardino Poccetti arricchita.</s><s id="id2745758"> Vedeſi adun-<lb></lb> que nella prima Cappella a man deſtra una <lb></lb> Tavola, di mano di Bernardino Monaldi, <lb></lb> dove ſi rappreſenta il Funerale celebrato a <lb></lb> Sant'Alberto Carmelitano.</s><s id="id2745775"> Nella ſeconda <lb></lb> un Immagine devotiſsima del Crocifiſſo, <lb></lb> ed è quello che parlò a <expan abbr="Sant'">S.</expan> Andrea Corſi-<lb></lb> ni.</s><s id="id2745789"> A queſta ſegue l'Adorazione de' Ma-<lb></lb> gi, figurata dal Paſsignano: e nella quar-<lb></lb> ta rappreſentò Giorgio Vaſari un Criſto <lb></lb> morto in Croce, appiè del quale v'è la <lb></lb> Vergine addolorata, e la Maddalena pian-<lb></lb> <arrow.to.target n="a209"></arrow.to.target> <pb pagenum="(218)"></pb> gente.</s><s id="id2745823"> Di Girolamo Macchietti è la Tavo-<lb></lb> la dell'Aſſunzione di Noſtra Signora con <lb></lb> gli Apoſtoli intorno al Sepolcro, condotta <lb></lb> con ſomma induſtria: e dopo queſta, la <lb></lb> Natività del Signore, è opera degna dell'<lb></lb> inſigne pennello di Santi di Tito; contigua <lb></lb> a queſta trovaſi la Viſitazione di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Eliſa-<lb></lb> betta, belliſsima opera di Aurelio Lomi Pi-<lb></lb> ſano.</s><s id="id2745859"> In teſta al lato deſtro della crociata, <lb></lb> ſi trova la Cappella de' Brancacci, dove di <lb></lb> preſente è la devozione della Madonna del <lb></lb> Carmine.</s><s id="id2745874"> Nelle pareti di queſta, ſono di-<lb></lb> pinte a freſco alcune Storie di San Pietro <lb></lb> Apoſtolo, le quali di vero meritano ſom-<lb></lb> ma lode; Fu cominciata queſt'opera da Ma-<lb></lb> ſolino, e poi condotta a perfezione da Ma-<lb></lb> ſaccio ſuo diſcepolo, il quale vinſe di gran <lb></lb> lunga il Maeſtro; e fu il primo, che apriſ-<lb></lb> ſe la ſtrada alla buona, e moderna manie-<lb></lb> ra di dipingere, levando in parte le durez-<lb></lb> ze, e le altre imperfezioni dell'arte, e <lb></lb> molto più fatto avrebbe, ſe la morte ſul <lb></lb> fiore dell'età ſua, non lo aveſſe rapito.</s><s id="id2745924"> E' <lb></lb> queſta Cappella un monumento, che ha <lb></lb> dato regola a tal'arte nel Mondo, on-<lb></lb> <arrow.to.target n="a210"></arrow.to.target> <pb pagenum="(219)"></pb> de non ſi laſci d'oſſervare.</s><s id="id2745949"> Tralaſciando <lb></lb> alcune antiche Cappelle, entreremo nel <lb></lb> Coro per rimirarvi le pitture di Agnio-<lb></lb> lo Gaddi, e un bel Sepolcro di mar-<lb></lb> mi, fatto da Benedetto da Rovezzano <lb></lb> pel magnifico Pier Soderini, che fu eletto <lb></lb> Gonfaloniere perpetuo della Repubblica' <lb></lb> Fiorentina.</s><s id="id2745976"> E paſſate le Cappelle rinnova-<lb></lb> te modernamente, troveremo dirimpetto <lb></lb> alla Cappella Brancacci già detta, nel ſi-<lb></lb> niſtro lato della crociata, una magnifica e <lb></lb> ricchiſſima Cappella, fabbricata dalla Fami-<lb></lb> glia Corſini, nella quale con ſolenniſsima <lb></lb> pompa fu trasferito il Corpo di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Andrea, in-<lb></lb> ſigne rampollo di queſta Eccellentiſsima Pro-<lb></lb> ſapia, che fu Religioſo, e Priore di queſto <lb></lb> Convento, e dipoi Veſcovo di Fieſole.</s><s id="id2746017"> E' <lb></lb> queſta Cappella condotta con diſegno di <lb></lb> Pier Franceſco Silvanj, tutta incroſtata di <lb></lb> marmi bianchi di Carrara, e di miſtj di Se-<lb></lb> ravezza, con Pilaſtri, Fregj, e Cornicio-<lb></lb> ne d'Architettura compoſita.</s><s id="id2746041"> In faccia, e <lb></lb> quaſi ſopra all'Altare, il quale rimane <lb></lb> alquanto iſolato, è una Tavola di marmo <lb></lb> bianco, lavorata con grande eccellenza, di al-<lb></lb> <arrow.to.target n="a211"></arrow.to.target> <pb pagenum="(220)"></pb> to rilievo da <expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> Batiſta Foggini, ove è figu-<lb></lb> rato il Santo fra le nuvole, in atto d'eſſer <lb></lb> rapito al Cielo da varj Angioletti.</s><s id="id2746078"> Sopra <lb></lb> queſta ſi vede Iddio Padre, parimente ſcol-<lb></lb> pito in marmo da Carlo Marcellini Scul-<lb></lb> tore ingegnoſo, ed in mezzo all'Urna ove <lb></lb> ſtà ripoſto il Sacro Corpo, un Baſſorilie-<lb></lb> vo d'argento d'eccellente lavoro.</s><s id="id2746102"> Anche <lb></lb> nelle due bande laterali ſono due Tavole <lb></lb> di marmo, di mano dello ſteſſo Foggini, in <lb></lb> una è figurato il Santo diſceſo dal Cielo <lb></lb> per aſsiſtere all'Eſercito Fiorentino, quan-<lb></lb> do nella famoſa battaglia d'Anghiari meſ-<lb></lb> ſe in fuga, e fuperò l'Eſercito di Filippo <lb></lb> Maria Viſconti Duca di Milano, condotto <lb></lb> da Niccolò Piccinino ſuo Generale: e nell'<lb></lb> altra ſi rappreſenta, quando nel celebrare <lb></lb> la prima Meſſa gli comparve la Santiſsima <lb></lb> Vergine con grandiſsimo ſtuolo di Angio-<lb></lb> li, proferendo verſo il Santo quelle parole: <lb></lb> <foreign lang="la"><emph type="italics">Servus meus es tu, quia elegi te, & in te <lb></lb> gloriabor.</emph></foreign> La Cupola è tutta dipinta da <lb></lb> Luca Giordano.</s><s id="id2746171"> Belliſsima è l'invenzione, <lb></lb> vago il colorito, e nelle tante figure, che <lb></lb> vi ſi vedono, ſi conoſce l'eccellenza del <lb></lb> <arrow.to.target n="a212"></arrow.to.target> <pb pagenum="(221)"></pb> veloce pennello di queſto Autore.</s><s id="id2746197"> Non <lb></lb> paſſeremo ſotto ſilenzio le memorie, che <lb></lb> quivi ſi trovano degli Uomini illuſtri di <lb></lb> queſta Famiglia, e ſpecialmente de' due <lb></lb> Porporati, il primo Piero Corſini, Veſco-<lb></lb> vo di Volterra, e poi di Firenze, e l'altro <lb></lb> Neri Corſini, Veſcovo d'Arezzo, Zio del <lb></lb> Sommo Pontefice Clemente XII.</s><s id="id2746227"> Eſcendo <lb></lb> da queſta Cappella a mano deſtra, trovaſi <lb></lb> quella della Comunione, dove Gherardo <lb></lb> Starnina antico, ed eccellente Pittore ha eſ-<lb></lb> preſſi varj fatti della Vita di <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo. </s><lb></lb> <s id="id2746237">Nel voltare verſo la porta, vedeſi il primo <lb></lb> Altare con una piccola, ma eſquiſitiſsima <lb></lb> Tavola di Bernardino Poccetti, eſprimen-<lb></lb> te <expan abbr="Sant'">S.</expan> Andrea Corſini che illumina un ceco. </s><lb></lb> <s id="id2746247">Quindi appreſſo, ſi trova alla cappella de' <lb></lb> Carucci la Tavola dipinta da Batiſta Nal-<lb></lb> dini, in cui vien figurato Criſto, quando <lb></lb> riſuſcita il Figliuolo della Vedova di Naim. </s><lb></lb> <s id="id2746257">Dipoi ſegue di mano del Butteri la Storia <lb></lb> del Centurione, che chiede a Criſto la ſa-<lb></lb> nità pe 'l figliuolo, e l'ottiene.</s><s id="id2746292"> Del mento-<lb></lb> vato Naldini ſono le due Tavole appreſſo; <lb></lb> In una è Criſto, che fa orazione nell'Or-<lb></lb> <arrow.to.target n="a213"></arrow.to.target> <pb pagenum="(222)"></pb> to, e nell'altra l'Aſcenſione del medeſimo <lb></lb> al Cielo, amendue ſtimate grandemente. </s><lb></lb> <s id="id2746305">Bella ancora è ſopra di ogn'altra la Ta-<lb></lb> vola di Gregorio Pagani, dove ſi rappre-<lb></lb> ſenta il ritrovamento della Santa Croce. </s><lb></lb> <s id="id2746310">In ultimo quella della Nunziata accan-<lb></lb> to alla porta, è di mano del Poccetti, di <lb></lb> cui pur anco ſono la maggior parte de-<lb></lb> gli Apoſtoli dipinti a freſco nelle pa-<lb></lb> reti della Chieſa fra gli ſpazj delle Cap-<lb></lb> pelle, eſſendovene ancora diverſi di Do-<lb></lb> menico Paſsignano: di tali autori ſono <lb></lb> reſpettivamente le ſopraeſpreſſe Storie del <lb></lb> loro martirio.</s><s id="id2746370"> Alla bellezza, e grandezza <lb></lb> di queſta Chieſa corriſponde il Convento <lb></lb> capaciſsimo di gran numero di Religioſi, <lb></lb> che di continovo vi dimorano.</s><s id="id2746385"> Ha due <lb></lb> Chioſtri molto ſpazioſi, in uno de' quali è <lb></lb> dipinta dal Bettini e dall'Ulivelli la vita <lb></lb> del gran Profeta Elía, e di varj Santi Car-<lb></lb> melitani; e nel ſecondo v'è una lunetta <lb></lb> belliſsima del lodato Poccetti, che rappre-<lb></lb> ſenta il miracoloſo fuoco ſceſo dal Cielo <lb></lb> per avvampare il Sacriſizio offerto da Elìa <lb></lb> al vero Dio.</s><s id="id2746419"> Alla Chieſa del Carmine è vi-<lb></lb> cina quella di </s></p> <p id="id2746519" type="foot"><s id="id2746522"><foot.target id="a209"></foot.target>gen-</s></p> <p id="id2746530" type="foot"><s id="id2746534"><foot.target id="a210"></foot.target>de</s></p> <p id="id2746541" type="foot"><s id="id2746545"><foot.target id="a211"></foot.target>to</s></p> <p id="id2746552" type="foot"><s id="id2746556"><foot.target id="a212"></foot.target>ve-</s></p> <p id="id2746563" type="foot"><s id="id2746567"><foot.target id="a213"></foot.target>to-</s></p> <p id="id2746574" type="foot"><s id="id2746578">SAN</s></p> <pb pagenum="(223)"></pb> <p id="id2746429" type="main"><s id="id2746423">SAN FREDIANO ancor eſſa antica, e Col-<lb></lb> legiata di Canonici, nella quale ſi trovano <lb></lb> alcune Tavole di mano di ragguardevoli <lb></lb> Maeſtri, tra le quali, la prima a mano <lb></lb> dritta pregiabile, è quella, nella quale <lb></lb> Pier di Coſimo ha rappreſentato Maria <lb></lb> Santiſſima col Bambino Gesù, che ſpoſa <lb></lb> Santa Caterina, dopo di Domenico Paſſi-<lb></lb> gnano, quella di Criſto, che riſana il Para-<lb></lb> litico.</s><s id="id2746475"> Segue del Ghirlandaio una Pietà con <lb></lb> San Girolamo e San Frediano, con un bel <lb></lb> fregio di Cherubini di Luca della Robbia. </s><lb></lb> <s id="id2746485">Belliſſima è poi dall'altra parte la Tavola <lb></lb> di Lorenzo Lippi, dove con ottimo guſto <lb></lb> ha dipinto il martirio di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Andrea; Ne <lb></lb> feguita l'altra del Crocifiſſo, opera di Lo-<lb></lb> renzo di Credi, ove vi ſono eſpreſſi altri <lb></lb> Santi, e San Lorenzo ſulla graticola.</s><s id="id2746510"> Poco <lb></lb> diſtante è il Monaſtero di Ceſtello dei</s></p> <p id="id2746585" type="main"><s id="id2746589">MONACI CISTERCIENSI, i quali hanno fab-<lb></lb> bricato un bel Tempio alla maniera mo-<lb></lb> derna col diſegno del Colonnello Cerruti di <lb></lb> Roma, giacchè l'antico era molto angu-<lb></lb> ſto, e ſenza alcun ornamento.</s><s id="id2746610"> Tutte le <lb></lb> <arrow.to.target n="a215"></arrow.to.target> <pb pagenum="(224)"></pb> Cappelle ſono decorate di ſtucchi dal Mar-<lb></lb> cellini.</s><s id="id2746629"> Ed entrando dalla porta principale, <lb></lb> cominciando dalla prima a mano deſtra, de-<lb></lb> dicata a <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maddalena de' Pazzi, è o-<lb></lb> pera di Giovanni Sagreſtani.</s><s id="id2746644"> La ſeconda del <lb></lb> Crocifiſſo è tutta di mano d'Antonio Pu-<lb></lb> glieſchi.</s><s id="id2746655"> La terza ove è nella Tavola eſpreſ-<lb></lb> ſa la Natività di Maria, con tutto il rima-<lb></lb> nente, è vago e ben inteſo lavoro d'Aleſ-<lb></lb> ſandro Gherardini.</s><s id="id2746671"> Il quadro in teſta alla <lb></lb> crociata col martirio di San Pietro, viene <lb></lb> da Guido Reni.</s><s id="id2746681"> L'altro in faccia di San <lb></lb> Bernardo d'avanti a Maria Santiſsima è di <lb></lb> mano di Fabbrizio Boſchi.</s><s id="id2746692"> La Tavola poi <lb></lb> che è ſituata nel Coro è del Cavalier Cur-<lb></lb> radi.</s><s id="id2746702"> La Cupola è ſtupendo lavoro d'An-<lb></lb> ton Domenico Gabbiani, dal di cui ſingo-<lb></lb> lar pennello non eſſendo ſtati eſeguiti i pe-<lb></lb> ducci della medeſima, furono dipinti da Mat-<lb></lb> teo Bonechi più anni dopo ſeguita la ſua <lb></lb> morte.</s><s id="id2746725"> Reſtano le alter tre Cappelle tor-<lb></lb> nando verſo la porta, e principiando da <lb></lb> quella della Comunione, quale è di San Ber-<lb></lb> nardo, che nella Tavola vedeſi Celebran-<lb></lb> te all'Altare per la liberazione dell'Ani-<lb></lb> <arrow.to.target n="a216"></arrow.to.target> <pb pagenum="(225)"></pb> me del Purgatorio, con tutto il reſtante fù <lb></lb> lodevolmente eſeguito da Pietro Dandini. </s><lb></lb> <s id="id2746762">Vaghiſsima poi è la ſeguente, tutta opera <lb></lb> d'Antonio Franchi, nella cui Tavola con <lb></lb> ſomma diligenza, e decoro, ha eſpreſſo il <lb></lb> Batteſimo di Criſto al Giordano: l'ultima <lb></lb> Cappella è dipinta da Giovanni Ciabilli, nella <lb></lb> quale rappreſentò all'Altare il martirio di <lb></lb> <expan abbr="Sant'">S.</expan> Anaſtaſio.</s><s id="id2746792"> Nel primo chioſtro di queſto <lb></lb> Monaſtero vi è eretta la Statua di <expan abbr="Santa">S.</expan> Ma-<lb></lb> ria Maddalena de' Pazzi lavoro di Anto-<lb></lb> nio Montauti, e di Giuſeppe Piamontini, <lb></lb> e quella di San Bernardo nel ſecondo Chio-<lb></lb> ſtro.</s><s id="id2746816"> In queſto Convento abitavano già le <lb></lb> Monache degli Angioli, che in oggi ſo-<lb></lb> no nel Monaſtero di Pinti, ed in que-<lb></lb> ſto preſe l'Abito, viſſe, e morì Santa <lb></lb> Maria Maddalena de' Pazzi, la cui Cel-<lb></lb> la tuttavia conſervata, ſi tiene in gran <lb></lb> venerazione.</s><s id="id2746843"> Sulla Piazza di queſta Chie-<lb></lb> ſa fù dal Granduca Coſimo III. fatto fab-<lb></lb> bricare col diſegno di Giovambatiſta Fog-<lb></lb> gini un</s></p> <p id="id2746859" type="foot"><s id="id2746863"><foot.target id="a215"></foot.target>Cap-</s></p> <p id="id2746871" type="foot"><s id="id2746874"><foot.target id="a216"></foot.target>me</s></p> <p id="id2746882" type="main"><s id="id2746886">GRANAIO pubblico, edifizio in vero ma-<lb></lb> <arrow.to.target n="a217"></arrow.to.target> <pb pagenum="(226)"></pb> gnifico, e comodo per un tal uſo.</s><s id="id2746903"> Da que-<lb></lb> ſto luogo faremo paſſaggio dal PALAZZO <lb></lb> del Marcheſe Scipione, e Fratelli Cappo-<lb></lb> ni, dove è anche oſſervabile un Muſeo co-<lb></lb> pioſo di coſe naturali.</s><s id="id2746923"> Quindi al</s></p> <p id="id2746927" type="foot"><s id="id2746930"><foot.target id="a217"></foot.target>P gni-</s></p> <p id="id2746938" type="main"><s id="id2746942">PONTE ALLA CARRAIA, e camminando <lb></lb> verſo il Fondaccio di <expan abbr="Santo">S.</expan> Spirito, s'incontra <lb></lb> in primo luogo il Palazzo del Conte Pecori <lb></lb> di vaga ſtruttura; al quale è contiguo il <lb></lb> Palazzo de' Marcheſi Rinuccini adorna-<lb></lb> to principalmente di lavori di Girolamo <lb></lb> Ticciati, e abbondante di ricchiſsimi arre-<lb></lb> di, con una copioſa Libreria, ripieno di <lb></lb> molte, ed eccellenti pitture.</s><s id="id2746976"> E ritornando <lb></lb> per via de' Serragli, trovaſi il Palazzo de' <lb></lb> Caſtelli aſſai comodo, e ſignorile; e l'</s></p> <p id="id2746989" type="main"><s id="id2746992">ABITAZIONE degli Antinori, nella quale <lb></lb> ſono ben diſpoſte molte Inſcrizioni Etru-<lb></lb> ſche, Romane, e Greche, con altri ſtima-<lb></lb> bili monumenti di antichità in marmi, e <lb></lb> bronzi.</s><s id="id2747011"> Dietro alla quale in poca diſtanza <lb></lb> trovaſi la Piazza, e Chieſa di </s></p> <p id="id2747993" type="foot"><s id="id2747997">SAN-</s></p> <pb pagenum="(227)"></pb> <p id="id27470121" type="main"><s id="id2747025">SANTO SPIRITO, fabbricata col diſegno d <lb></lb> Filippo di Ser Brunelleſco, quell'inſigne <lb></lb> Architetto, col modello del quale s'ammi-<lb></lb> rano fatte tante belliſsime Fabbriche in Fi-<lb></lb> renze, ed altrove.</s><s id="id2747048"> E' l'Architettura di <lb></lb> queſto gran Tempio d'ordine Corintio, <lb></lb> con ſomma perfezione condotta, e perciò <lb></lb> vaga, e maeſtoſa appariſce al pari d'ogni <lb></lb> altro Edifizio di queſta noſtra Città.</s><s id="id2747068"> La ſua <lb></lb> lunghezza a cento ſeſſanta braccia ſi ſtende, e <lb></lb> la larghezza a cinquantaquattro.</s><s id="id2747079"> Vien di-<lb></lb> viſo in tre Navate, ripartite da belliſsime <lb></lb> Colonne di pietra bigia tutte d'un pezzo, <lb></lb> ſopra le quali l'Architrave, il Fregio, e <lb></lb> il Cornicione da pertutto nobilmente ri-<lb></lb> corrono.</s><s id="id2747101"> Con buona ordinanza diſpoſte <lb></lb> XXXVIII. Cappelle ſi veggono, e adornate <lb></lb> di belliſsime Tavole.</s><s id="id2747115"> A man deſtra vi è <lb></lb> un antica Tavola, che credeſi di un bra-<lb></lb> vo allievo del Franciabigio, dopo a que-<lb></lb> ſta, evvi un ammirabile copia in marmo <lb></lb> del Gesù morto in grembo alla Madre di <lb></lb> Michelangiolo, che ſta in San Pietro di <lb></lb> Roma. e che fece Nanni di Baccio Bigio <lb></lb> ſuo Diſcepolo, in modo, che tanto è il ve-<lb></lb> <arrow.to.target n="a219"></arrow.to.target> <pb pagenum="(228)"></pb> der queſta che l'originale.</s><s id="id2747160"> Ne viene l'Al-<lb></lb> tare di San Niccola, la di cui figura in <lb></lb> legno che ſta coperta, ſi dice del Sanſovi-<lb></lb> no, e ne' lati della Cappella vi ſon due <lb></lb> Angeli di mano del Franciabigio.</s><s id="id2747179"> Appreſ-<lb></lb> ſo ne viene la belliſſima Tavola dello Stra-<lb></lb> dano, ove ha dipinto Criſto, che ſcaccia <lb></lb> i profanatori dal Tempio.</s><s id="id2747194"> La Tavola di <lb></lb> <expan abbr="Sant'">S.</expan> Agoſtino, che ne ſuccede, è degno la-<lb></lb> voro d'Aleſſandro Gherardini.</s><s id="id2747204"> Quindi tro-<lb></lb> vaſi di Domenico Paſſignano la lapidazione <lb></lb> di <expan abbr="Santo">S.</expan> Stefano.</s><s id="id2747215"> Nell'ultima Cappella di <lb></lb> queſta navata vedeſi egregiamente ſcolpito <lb></lb> in marmo l'Arcangelo Raffaello, e Tobbia <lb></lb> con bel finimento di paeſe, tutto lavoro del <lb></lb> celebre Giovanni Baratta.</s><s id="id2747233"> Voltando nella <lb></lb> traverſa a man deſtra, le due Tavole, che <lb></lb> ſi trovano, ſono di Fra Filippo Lippi. </s><lb></lb> <s id="id2747243">Quindi paſſato il ricco Altare della Madon-<lb></lb> na della Cintola, e quello appreſſo, ove ſi <lb></lb> conſerva il Crocifiſſo de Bianchi, trovaſi <lb></lb> in altra Tavola di Fra Filippo, dipintavi la <lb></lb> Vergine col Bambino, e <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina.</s><s id="id2747264"> Ne <lb></lb> ſeguita l'apparizione della Vergine a San <lb></lb> Bernardo, che vi fu lavorata da Pietro Pe-<lb></lb> <arrow.to.target n="a220"></arrow.to.target> <pb pagenum="(229)"></pb> rugino, ma trasferito l'originale in caſa <lb></lb> Capponi da <expan abbr="San">S.</expan> Friano, vi ſi vede una per-<lb></lb> fettiſſima copia, che ingannerebbe chiun-<lb></lb> que, fatta per mano di Felice Ripoſo, da <lb></lb> cui pur ſon fatti dai lati <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco, e <expan abbr="Sant'">S.</expan> <lb></lb> Antonio da Padova.</s><s id="id2747308"> Inoltre vengono due <lb></lb> Cappelle rimodernate, che in una dipin-<lb></lb> ſe il Sagreſtani lo Spoſalizio della Madon-<lb></lb> na, e nell'altra Gaetano Gabbiani, il San <lb></lb> Niccolò, che reſuſcita i tre fanciulli ucciſi <lb></lb> da un oſte.</s><s id="id2747604"> Voltando poi dietro al Coro vi <lb></lb> ſono altre otto Cappelle, nella prima è di <lb></lb> Aurelio Lomi Piſano la Viſita de' Magi con <lb></lb> belle ſtoriette nel grado dell'Altare: E <lb></lb> appreſſo vi è la Vergine con alcuni Santi, <lb></lb> di mano di Giotto; contigua a queſta vie-<lb></lb> ne una Tavola di Sandro Botticelli; appreſ-<lb></lb> ſo alla quale vedeſi la belliſſima Tavola de' <lb></lb> Martiri fatta con grande ſtudio da Aleſſan-<lb></lb> dro Allorj, di cui pure al ſeguente Altare <lb></lb> è fopra di ogni altra ammirabile quella dell'<lb></lb> Adultera preſentata a Criſto, che per ve-<lb></lb> rità non può lodarſi a baſtanza.</s><s id="id2747658"> Vien poi <lb></lb> di mano del Vignali la Beata Chiara da <lb></lb> Montefalco nell'atto di ricever la Comu-<lb></lb> <arrow.to.target n="a221"></arrow.to.target> <pb pagenum="(230)"></pb> nione per mano di Noſtro Signore, ne ſe-<lb></lb> guono altre due Cappelle, con piccolo Ta-<lb></lb> vole antiche, dopo le quali voltando all'al-<lb></lb> tra Tribuna, e paſſate le alter tre ſuſſe-<lb></lb> guenti Cappelle, è da oſſervarſi all'Altar <lb></lb> del Sacramento, l'architettura, le piccole <lb></lb> Statue, i Baſſirilievi, tutto di eſquiſito diſe-<lb></lb> gno, lavorato in marmo dal celebre An-<lb></lb> drea Tatti detto il Sanſovino, quindi dopo <lb></lb> alter tre Cappelle trovaſi di mano di Bene-<lb></lb> detto del Grillandaio il portar della Croce. </s><lb></lb> <s id="id2747678">E rientrando nella Navata, alla prima Cap-<lb></lb> pella ornate di prezioſi marmi, vedeſi la <lb></lb> bella Tavola di Agnolo Bronzino, ove ha <lb></lb> figurata l'apparizione di Criſto alla Mad-<lb></lb> dalena, e più oltre nella ſeconda trovaſi <lb></lb> proveniente dal Roſſo, la Vergine, il San <lb></lb> Baſtiano, ed altri Santi, l'originale di cui <lb></lb> trasferito nel Palazzo dei Pitti, fu quì po-<lb></lb> ſta la belliſsima copia, che ſi vede di ma-<lb></lb> no del Petrucci; E paſſato l'organo, di Ri-<lb></lb> dolfo del Grillandaio è la bella Tavola di <lb></lb> <expan abbr="Sant'">S.</expan> Anna, con la Vergine, e varj Santi, <lb></lb> dopo la quale da Rutilio Manetti ſi trova <lb></lb> effigiato <expan abbr="San">S.</expan> Tommaſo da Villanuova, che <lb></lb> <arrow.to.target n="a222"></arrow.to.target> <pb pagenum="(231)"></pb> diſpenſa limoſine ai Poveri: ne ſegue la <lb></lb> Tavola del Beato Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> Facondo <lb></lb> del Cavalier Naſini.</s><s id="id2747801"> Nella penultima Cap-<lb></lb> pella è ammirabile un eſattiſsima copia di <lb></lb> Taddeo Landini del Criſto abbracciato al-<lb></lb> la Croce, il di cui originale, di mano di Mi-<lb></lb> chelangiolo Buonarroti, ſta in Roma nella <lb></lb> Chieſa della Minerva; all'ultimo Altare <lb></lb> finalmente vi è la Reſurrezione di Criſto, <lb></lb> che credeſi della ſcuola del Franciabigio. </s><lb></lb> <s id="id2747811">Che diremo poi della Cappella maggiore, <lb></lb> quanto bella per l'Architettura, altrettan-<lb></lb> to per la materia magnifica, e ricca?</s><s id="id2747821"> Re-<lb></lb> ſta ella in mezzo della Tribuna, da ogni <lb></lb> parte iſolata, ed ha la forma d'un picco-<lb></lb> lo Tempio, imperciocchè ſopra varie bel-<lb></lb> liſsime Colonne s'erge una Cupoletta, ſot-<lb></lb> to la quale è ſituato l'Altare, lavorato di <lb></lb> pietre dure, e prezioſe, commeſſe con ſin-<lb></lb> golare artifizio, come altresì il Ciborio <lb></lb> dell'iſteſſo lavoro.</s><s id="id2747879"> Reſta dietro all'Altare <lb></lb> il Coro di figura ottagona, tutto di mar-<lb></lb> mi Carrareſi, e ornato di varie Statue di <lb></lb> marmo ſcolpite da Giovanni Caccini, che <lb></lb> diè il modello di tutta queſt'opera, nella <lb></lb> <arrow.to.target n="a223"></arrow.to.target> <pb pagenum="(232)"></pb> quale dalla nobil Famiglia de' Michelozzi, <lb></lb> che ne fu la Fondatrice, grandiſsime ſom-<lb></lb> me di denaro furono impiegate.</s><s id="id2747920"> Dalla ban-<lb></lb> da ſiniſtra rimane la Sagreſtìa con un bel-<lb></lb> liſsimo ricetto avanti, fabbricata col diſe-<lb></lb> gno del Cronaca, in cui tra gli altri orna-<lb></lb> menti, vedremo una bella Tavola di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Fi-<lb></lb> lippo Lippi, dove con vago colorito dipin-<lb></lb> ſe la Vergine col Figliuolo in collo, e con <lb></lb> Angioli, e Santi d'attorno.</s><s id="id2747952"> Un'altra ſe <lb></lb> ne trova di mano di Aleſſandro Allori, <lb></lb> con alcune Pitture a freſco di Bernardi-<lb></lb> no Poccetti.</s><s id="id2747966"> Ammiraſi il Campanile del-<lb></lb> la Chieſa, condotto col modello di Baccio <lb></lb> di Agnolo: Siccome i Chioſtri, ed il Con-<lb></lb> vento, nel quale ſi trovano alcune Pittu-<lb></lb> re di pregio.</s><s id="id2747985"> Ritornando per la piazza, <lb></lb> cammineremo verſo la Chieſa di</s></p> <p id="id2748004" type="foot"><s id="id2748008"><foot.target id="a219"></foot.target>P 2 der</s></p> <p id="id2748016" type="foot"><s id="id2748020"><foot.target id="a220"></foot.target>ru-</s></p> <p id="id2748027" type="foot"><s id="id2748031"><foot.target id="a221"></foot.target>P 3 nio-</s></p> <p id="id2748038" type="foot"><s id="id2748042"><foot.target id="a222"></foot.target>di-</s></p> <p id="id2748049" type="foot"><s id="id2748053"><foot.target id="a223"></foot.target>P 4 qua-</s></p> <p id="id2748061" type="main"><s id="id2748065">SAN FELICE IN PIAZZA, oſſervando pri-<lb></lb> ma la Colonna di marmo miſtio di Sera-<lb></lb> vezza, eretta in queſto luogo dal Grandu-<lb></lb> ca Coſimo I., per ricordanza della Vitto-<lb></lb> ria ottenuta nell'inſigne battaglia di Marcia-<lb></lb> no.</s><s id="id2748088"> Troveremo in Chieſa a man deſtra la <lb></lb> <arrow.to.target n="a224"></arrow.to.target> <pb pagenum="(233)"></pb> prima Tavola degna di oſſervazione, fatta <lb></lb> da Pier di Conſimo, che rappreſenta <expan abbr="San">S.</expan> Roc-<lb></lb> co, e <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina, dopo la quale ne fucce-<lb></lb> de l'Altar di <expan abbr="San">S.</expan> Domenico, e altri Santi di-<lb></lb> pinti da Iacopo Vignali.</s><s id="id2748122"> Molto bella è quella <lb></lb> che ne ſegue, ove Ottavio Vannino vi ha <lb></lb> eſpreſſo <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonio Abate, che miracolo-<lb></lb> ſamente riſana alcuni Infermi; paſſata la <lb></lb> porta del fianco, vi è una Tavola con varj <lb></lb> Santi, che diceſi di Mario Balaſſi, dopo la <lb></lb> quale oſſervata all'Altar maggiore la Ve-<lb></lb> nerabil Pittura di mano del Beato <expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> An-<lb></lb> gelico Domenicano, e laſciate le due Cap-<lb></lb> pelle laterali, potrà fermarſi ad ammirar <lb></lb> la rariſsima pittura a freſco di Giovanni da <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni, fatta a Giulio Parigi celebre <lb></lb> Architetto.</s><s id="id2748174"> In queſta a maraviglia è di-<lb></lb> pinto San Felice Prete in atto di ſoccorrer <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Maſsimo Veſcovo di Nola, moribondo <lb></lb> per il freddo, e per la fame, con premergli <lb></lb> in bocca un grappolo d'uva, ivi miracolo-<lb></lb> ſamente trovato ſopra la neve.</s><s id="id2748198"> Seguitando <lb></lb> verſo la porta vedeſi una Tavola, con alcuni <lb></lb> Santi d'avanti alla Vergine, di Ridolſo del <lb></lb> Ghirladaio, dopo la quale ne viene una <lb></lb> <arrow.to.target n="a225"></arrow.to.target> <pb pagenum="(234)"></pb> belliſsima di Iacopo da Empoli, che vi ha <lb></lb> dipinta Maria Santiſsima del Roſario, e <lb></lb> genufleſsi <expan abbr="San">S.</expan> Pier Martire, e <expan abbr="San">S.</expan> Diacinto. </s><lb></lb> <s id="id2748239">Ne ſegue la Vocazione di <expan abbr="San">S.</expan> Matteo Apo-<lb></lb> ſtolo, opera del Roſſelli, dopo la quale, <lb></lb> è degna di ſtima la Tavola di Salvator Ro-<lb></lb> ſa, nella quale ha figurato in tempo not-<lb></lb> turno Criſto ſull'onde del mare, che por-<lb></lb> ge la mano a <expan abbr="San">S.</expan> Pietro naufragante.</s><s id="id2748259"> In ul-<lb></lb> timo trovaſi il Martirio di <expan abbr="Santa">S.</expan> Cecilia, la <lb></lb> cui Tavola fu dipinta al proprio Altare <lb></lb> da Iacopo Chiaviſtelli, celebre ſpecialmen-<lb></lb> te nell'Architettura, e che è quì ſepolto. </s><lb></lb> <s id="id2748269">Contiguo a queſta Cappella è di mano del <lb></lb> Ticciati il Depoſito del Celebre Pittore <lb></lb> Antonio Domenico Gabbiani, ſiccome dal-<lb></lb> la parte oppoſta ſi vede ancora quello di <lb></lb> Ginſeppe Piamontini Scultore di gran me-<lb></lb> rito.</s><s id="id2748302"> E' pur ſepolto in queſta Chieſa Gio-<lb></lb> vanni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni, la di cui lapida ſi <lb></lb> legge vicina alla di lui opera; come pure <lb></lb> Antonio Franchi, e Lorenzo del Moro <lb></lb> Pittori eccellenti.</s><s id="id2748320"> E proſeguendo il cam-<lb></lb> mino per Via Maggio, oltre le molte de-<lb></lb> coroſe Fabbriche trovaſi il </s></p> <p id="id2748364" type="foot"><s id="id2748368"><foot.target id="a224"></foot.target>pri-</s></p> <p id="id2748376" type="foot"><s id="id2748380"><foot.target id="a225"></foot.target>bel-</s></p> <p id="id2748387" type="foot"><s id="id2748391">PA-</s></p> <pb pagenum="(235)"></pb> <p id="id2748330" type="main"><s id="id2748333">PALAZZO degli Zanchini, abitato da' <expan abbr="Signori">Sigg.</expan> <lb></lb> Feroni, dove fra l'altre cofe di pregio eſi-<lb></lb> ſte una Statua del Francavilla, che rappre-<lb></lb> ſenta Giaſone col Vello d'oro.</s><s id="id2748356"> Volgendo, <lb></lb> è da vedere la Chieſa chiamata di</s></p> <p id="id2748398" type="main"><s id="id2748402">SAN IACOPO ſopr' Arno, dove abitano <lb></lb> ora i Padri della Miſsione, che ſebbene <lb></lb> antica, è nondimeno di buona Architettura, <lb></lb> poi rimodernata di ſtucchi, e di Tavole.</s><s id="id2748418"> La <lb></lb> prima delle quali a mano deſtra è di Se-<lb></lb> baſtiano Galeotti, ove è <expan abbr="San">S.</expan> Gennaro Veſco-<lb></lb> vo, la ſeconda del Crociſiſſo è di Fran-<lb></lb> ceſco Conti, la terza di <expan abbr="San">S.</expan> Vincenzio de' <lb></lb> Paoli, è opera di Antonio Puglioſchi, la <lb></lb> quarta della Trinità è del medeſimo Con-<lb></lb> ti, e in ultimo di faccia alla Navata, è di <lb></lb> mano del Gandi l'Aſſunzione di Maria. </s><lb></lb> <s id="id2748422">Nella Tavola dell'Altar maggiore, Pier <lb></lb> Dandini ha figurato Criſto, che elegge <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Iacopo all'Apoſtolato: la Tribuna con gli <lb></lb> due Tondi laterali, ſono lavoro di Matteo <lb></lb> Bonechi.</s><s id="id2748474"> Vi è poi l'altra Cappella in fac-<lb></lb> cia all'altra Navata, nella quale il Ciocchi <lb></lb> ha eſpreſſo la tentazione di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonio.</s></p> <p id="id2748486" type="foot"><s id="id2748490">Quin-</s></p> <pb pagenum="(236)"></pb><p id="id2748498" type="main"><s id="id2748502"> <lb></lb> Quindi ſi trova la Sagreſtia adorna di alcu-<lb></lb> ne pregiatiſsime Tavole antiche: dopo la <lb></lb> quale ne viene la Cappella di <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco, <lb></lb> il di cui quadro è dei migliori parti del <lb></lb> Pennello d'Agoſtino Veracini.</s><s id="id2748525"> Dopo di <lb></lb> queſta è degna di ſtima quella di <expan abbr="San">S.</expan> Nicco-<lb></lb> lò Veſcovo di mano di Iacopo Vignali.</s><s id="id2748536"> Ne <lb></lb> ſeguita la Cappella della Santiſsima Nun-<lb></lb> ziata, cui Tavola è lavoro di Ignazio <lb></lb> Hugford: In ultimo trovaſi il Martirio di <lb></lb> <expan abbr="Santa">S.</expan> Cecilia dipinto da Giovanni Caſini.</s><s id="id2748555"> Po-<lb></lb> co diſcoſto da queſta Chieſa evvi la ce-<lb></lb> lebratiſſima Libreria Strozziana, copio-<lb></lb> ſa di rariſſimi Manoſcritti, ſpezialmente <lb></lb> riguardanti la Città noſtra, ove è al-<lb></lb> tresì quantità di cartapecore aſſai antiche, <lb></lb> e uno ſcelto numero di libri ſtampati, prin-<lb></lb> cipalmente d'Iſtorie.</s><s id="id2748587"> Queſta è poſta nel-<lb></lb> la ſignorile abitazione degli Strozzi, che in <lb></lb> ogni tempo hanno fatte delle notabili ag-<lb></lb> giunte alla ſingolar collezione de' loro il-<lb></lb> luſtri Antenati.</s><s id="id2748607"> Proſsimo trovaſi il</s></p> <p id="id2748611" type="main"><s id="id2748615">PONTE A SANTA TRINITA, fatto fabbri-<lb></lb> care dal Granduca Coſimo I., col diſegno <lb></lb> <arrow.to.target n="a227"></arrow.to.target> <pb pagenum="(237)"></pb> di Bartolommeo Ammannati, Scultore, ed <lb></lb> Architetto Fiorentino, dopo l'inondazio-<lb></lb> ne precipitoſa, che ſeguì l'Anno 1557. <lb></lb> con danno univerſale della Città, e con ro-<lb></lb> vina totale di queſto Ponte.</s><s id="id2748653"> Or tale indu-<lb></lb> ſtria adoprò l'ingegnoſo Architetto in que-<lb></lb> ſta gran Fabbrica, che pel parere degl'in-<lb></lb> tendenti, e riuſcito il più bello, e più leg-<lb></lb> giadro Ponte, che dar ſi poſſa.</s><s id="id2748672"> Gli fece gli <lb></lb> Archi di figura ovata, acciò ne' fianchi <lb></lb> del Ponte riuſciſſe l'apertura più capace, <lb></lb> e più vota, ed armò le pile di ſaldiſſimi <lb></lb> ſcogli con angoli acuti, perchè fendendoſi <lb></lb> l'acque nel taglio degli angoli, poteſſero <lb></lb> con maggior velocità, e ſenza punto di re-<lb></lb> ſiſtenza paſſare.</s><s id="id2748704"> E' adorno queſto Ponte di <lb></lb> quattro Figure di marmo, che rappreſen-<lb></lb> tano le quattro Stagioni dell'Anno.</s><s id="id2748716"> Il Ver-<lb></lb> no, nella perſona di un vecchio ignudo, e <lb></lb> tremante, è opera di Taddeo Landini.</s><s id="id2748727"> L'<lb></lb> Autunno, e la State ſono di mano di Gio-<lb></lb> vanni Caccini, e quella della Primavera <lb></lb> fu lavorata dal Francavilla Fiammingo.</s><s id="id2748740"> Bel-<lb></lb> liſſimo, e delizioſo poi è il paſſeggio di <lb></lb> queſta porzione di Fiume, tanto dalla de-<lb></lb> <arrow.to.target n="a228"></arrow.to.target> <pb pagenum="(238)"></pb> ſtra che dalla ſiniſtra riva, in ſine della <lb></lb> quale, e preſſo al già diviſato Ponte alla <lb></lb> Carraia, oltre le altre belle fabbriche vè-<lb></lb> deſi il Palazzo dei</s></p> <p id="id2748779" type="foot"><s id="id2748783"><foot.target id="a227"></foot.target>di</s></p> <p id="id2748790" type="foot"><s id="id2748794"><foot.target id="a228"></foot.target>ſtra</s></p> <p id="id2748802" type="main"><s id="id2748805">MARCHESI MEDICI, modernamente ri-<lb></lb> fatto ed accreſciuto, benchè ancora non <lb></lb> del tutto perfezionato.</s><s id="id2748816"> E luſingandomi di <lb></lb> aver con la promeſſa brevità ſoddisfatto a <lb></lb> quanto ſi era da me in principio promeſſo, <lb></lb> quì pongo fine per ciò che riguarda l'<lb></lb> interno della Città.</s></p> <p id="id2748837" type="main"><s id="id2748841">VIDI FUOR DI FIRENZE UN ALTRA ROMA</s></p> <p id="id2748846" type="main"><s id="id2748849">Alla vaghezza, e nobiltà delle Contrade, e <lb></lb> Fabbriche, che finora brevemente ſi ſono <lb></lb> oſſervate dentro di Firenze, corriſponde la <lb></lb> circonvicina Campagna, e il Diſtretto, che <lb></lb> piuttoſto una continovazione dell'iſteſſa Cit-<lb></lb> tà ſi potrebbe con ragione chiamare, per <lb></lb> le molte, e così ſpeſſe abitazioni, che da <lb></lb> ogni parte, o ſia nella pianura, o nelle <lb></lb> ameniſſime colline, che con diſcreta di-<lb></lb> ſtanza da Tramontana, Levante, e Mez-<lb></lb> <arrow.to.target n="a229"></arrow.to.target> <pb pagenum="(239)"></pb> zogiorno la circondano, meſcolate con <lb></lb> tanti belli, e maeſtoſi Palazzi, da' noſtri <lb></lb> Cittadini, ove le loro Tenute poſſeggono, <lb></lb> edificati; onde il leggiadriſſimo Arioſto <lb></lb> tutto ſtupore, e ſenza veruna iperbole, in <lb></lb> oſſervandole, cantò:</s></p> <p id="id2748927" type="foot"><s id="id2748931"><foot.target id="a229"></foot.target>zogior-</s></p> <p id="id2748939" type="main"><s id="id2748942"><emph type="italics"><emph type="quote">A veder pien di tante Ville i Colli, <lb></lb> Par, che 'l terren ve le germogli, come <lb></lb> Vermene germogliar ſuole, e rampolli.</emph></emph></s></p> <p id="id2748958" type="main"><s id="id2748962"><emph type="italics"><emph type="quote">Se dentro a un mur ſotto un medeſmo nome, <lb></lb> Fuſser raccolti i tuoi Palagj ſparſi, <lb></lb> Non ti ſarien da pareggiar due Rome.</emph></emph></s></p> <p id="id2748979" type="main"><s id="id2748983">Or che dir ſi potrebbe in oggi, che dal <lb></lb> tempo dell'Arioſto al preſente ſono tanto <lb></lb> creſciute di numero, ed abbellite le ſab-<lb></lb> briche?</s><s id="id2748993"> La coltivazione poi de' terreni è <lb></lb> sì regolata, e linda, che non cede a ve-<lb></lb> runa dell'Europa, a tal che gli Oltramon-<lb></lb> tani non hanno dubitato di credere i noſtri <lb></lb> Poderi altrettanti Giardini, così ben colti-<lb></lb> vati ſi vedono, e con tant' ordine fatte in <lb></lb> eſſi le piantate di Viti, Ulivi, Gelſi, e <lb></lb> d'ogni altra qualunque ſorte d'Alberi, e <lb></lb> Frutti, eſſendo ſempre mai ſtata non mi-<lb></lb> nor cura de' noſtri Cittadini in tenere ben <lb></lb> <arrow.to.target n="a230"></arrow.to.target> <pb pagenum="(240)"></pb> cuſtodite le loro Tenute, di quel che ella <lb></lb> ſia in tutte le più ſerie loro applicazioni; <lb></lb> anzi molti della più fiorita Cittadinanza, <lb></lb> ſi ſon gloriati di laſciare precetti, e rego-<lb></lb> le, che molto utili ſino a' noſtri tempi ſi <lb></lb> provano.</s><s id="id2749071"> Un Luigi Alamanni fece in ver-<lb></lb> ſi la ſua Coltivazione Toſcana, e dedicol-<lb></lb> la al Re Franceſco I. e Giovanni Vettorio <lb></lb> Soderini, con Bernardo Davanzati, ci die-<lb></lb> dero profittevoli ammaeſtramenti ſopra la <lb></lb> poſta delle Viti.</s><s id="id2749095"> E il dotto Pier Vettori <lb></lb> ſopra quella degli Ulivi, come primo In-<lb></lb> ventore dell'Uovolaie.</s><s id="id2749106"> E l'Agricoltura di <lb></lb> Pier Creſcenzi fu tradotta nella Fiorentina <lb></lb> favella, e il Tetaldi, e l'Adriani, ed al-<lb></lb> tri fecero parimente opere di Agricoltura. </s><lb></lb> <s id="id2749116">Ma ritornando al noſtro propoſito, in que-<lb></lb> ſta Seconda Parte, tratteremo, quanto ſi <lb></lb> può brevemente, del più ragguardevole, <lb></lb> o ſia delle Chieſe, o delle Ville, che nel <lb></lb> Diſtretto di Firenze ſi trovano, e che per <lb></lb> la facilità o brevità della ſtrada, ſuburba-<lb></lb> ne poſſono chiamarſi; onde uſcendo fuori <lb></lb> della </s></p> <p id="id2749179" type="foot"><s id="id2749183"><foot.target id="a230"></foot.target>cuſto-</s></p> <p id="id2749190" type="foot"><s id="id2749194">POR-</s></p> <pb pagenum="(241)"></pb> <p id="id2749126" type="main"><s id="id2749129">PORTA ROMANA, detta volgarmente a <lb></lb> San Pier Gattolini; voltando a mano ſini-<lb></lb> ſtra, alla fine d'uno ſtradone coperto di <lb></lb> Olmi, ſi trova la Chieſa della</s></p> <p id="id2749202" type="main"><s id="id2749206">MADONNA DELLA PACE, di buona Archi-<lb></lb> tettura, già antico Oratorio delle Mona-<lb></lb> che di Santa Felicita, le quali, a contem-<lb></lb> plazione della Granducheſſa Criſtina, lo <lb></lb> cederono a' Monaci di San Bernardo della <lb></lb> Nazione Franzeſe Riſormati, detti Fulia-<lb></lb> cenſi, ovvero Foglianti, da lei introdotti <lb></lb> in queſto Stato, fabbricando loro il como-<lb></lb> do Convento, che vi è facendovi Log-<lb></lb> giati attorno alla Chieſa, con eſſervi man-<lb></lb> tenuti i Religioſi di tutto il biſognevole <lb></lb> dalla Caſa Reale.</s><s id="id2749254"> In oggi la Chieſa è ſta-<lb></lb> ta del tutto mutata, e ſerrate le due Log-<lb></lb> gie laterali.</s><s id="id2749264"> La Cupoletta dell'Altar mag-<lb></lb> giore è dipinta da Livio Meus Fiammin-<lb></lb> go, e il quadro della Soffitta, ove è la Ma-<lb></lb> donna con Angioli, e San Bernardo in ar-<lb></lb> to di adorazione, con alter Figure, fra le <lb></lb> quali una rappreſentante la Pace, è di <lb></lb> mano di Luca Giordano, Opera molto ſti-<lb></lb> <arrow.to.target n="a232"></arrow.to.target> <pb pagenum="(242)"></pb> mata, benchè preſentemente alquanto de-<lb></lb> nigrata, ſiccome la Cupola, per fuoco <lb></lb> che abbruciò tutto il Coro; tornado al-<lb></lb> la Porta della Città, ſi vede quaſi incon-<lb></lb> tro, la</s></p> <p id="id2749323" type="foot"><s id="id2749327"><foot.target id="a232"></foot.target>Q mata,</s></p> <p id="id2749334" type="main"><s id="id2749338">VILLA IMPERIALE.</s><s id="id2749341"> Al primo ingreſſo di <lb></lb> un lungo viale ſonovi due Vivaj diviſi da <lb></lb> un Ponte, e ſopra due piediſtalli vi ſtanno <lb></lb> erette l'Aquile Imperiali, e nel corpo <lb></lb> delle medeſime l'Arme della Caſa Reale <lb></lb> de' Medici, con quella della Granducheſſa <lb></lb> Maria Maddalena, e in altre due baſi, in <lb></lb> quella a mano deſtra un Leone, che con <lb></lb> una zampa tiene un globo, e rappreſenta <lb></lb> lo Stato Fiorentino, e nella ſiniſtra la Lu-<lb></lb> pa, che allatta, figura lo Stato Saneſe.</s><s id="id2749386"> In <lb></lb> poca diſtanza vi ſono due altri Vivaj più <lb></lb> grandi, di ſemirotonda figura, diviſi pari-<lb></lb> mente da un altro Ponte, nella parte ſu-<lb></lb> periore de' quali ſi vedono di ſpugne, e a <lb></lb> grotteſca due figure proſteſe di proporzio-<lb></lb> ne giganteſca, rappreſentanti i Fiumi dell'<lb></lb> Arno, e dell'Arbia, i quali da un vaſo, <lb></lb> verſano acqua nel Vivaio.</s><s id="id2749422"> Vi ſono tra gli <lb></lb> <arrow.to.target n="a233"></arrow.to.target> <pb pagenum="(243)"></pb> uni e gli altri Vivaj, ſopra a quattro pie-<lb></lb> diſtalli, le Statue di Omero, di Virgilio, <lb></lb> di Dante, e del Petrarca.</s><s id="id2749447"> Queſto ornato <lb></lb> dà ingreſſo al Viale ſopraddetto, che dol-<lb></lb> cemente ſalendo per poco men di un mi-<lb></lb> glio, ombrato da Lecci, e Cipreſſi poſti <lb></lb> in bella ordinanza, conduce ad un grandiſ-<lb></lb> ſimo Prato di figura ſemitonda, chiuſo da <lb></lb> balauſtrate di pietra, con Statue ove nell'<lb></lb> a pertura di mezzo, ne ſono due di marmo <lb></lb> di gran proporzione, che una rappreſenta <lb></lb> un Atlante col Globo ſugli omeri, e l'al-<lb></lb> tra un Giove con fulmine alla mano de-<lb></lb> gne di ſtima.</s><s id="id2749495"> In teſta a detto Prato ſi er-<lb></lb> ge l'Imperial Villa di delizie delle Gran-<lb></lb> ducheſſe di Toſcana, ampliata, e ornata <lb></lb> dalla predetta Arciducheſſa Maria Madda-<lb></lb> lena, poi dalla Granducheſſa Vittoria ac-<lb></lb> creſciuta da Mezzogiorno di Appartamen-<lb></lb> ti, e di due Saloni, e ripiena d'ogni ſor-<lb></lb> ta di ricca ſupellettile, di Quadri, e d'al-<lb></lb> tre galanterìe di porcellane, buccheri, I-<lb></lb> doletti, e ſimiglianti rarità antiche, che <lb></lb> in diverſi Gabinetti, e Mezzanini con bell'<lb></lb> ordine poſte s'ammirano.</s><s id="id2749545"> Ivi ſono an-<lb></lb> <arrow.to.target n="a234"></arrow.to.target> <pb pagenum="(244)"></pb> neſſi due Giardini con belli ſpartimenti di <lb></lb> fiori, e fontane d'acqua, diviſato l'uno, <lb></lb> e l'altro di piante d'Aranci domeſtici; vi <lb></lb> ſono molte antiche, e moderne Statue <lb></lb> tralle quali un Adone ferito di Michelan-<lb></lb> gelo di ſtraordinaria bellezza.</s><s id="id2749583"> Sopra il <lb></lb> detto Palazzo in un Colle più rilevato in <lb></lb> poca diſtanza, ſi vede un antico Mona-<lb></lb> ſtero di Religioſe dell'Ordine di San Fran-<lb></lb> ceſco, detto di</s></p> <p id="id2749603" type="foot"><s id="id2749607"><foot.target id="a233"></foot.target>uni</s></p> <p id="id2749614" type="foot"><s id="id2749618"><foot.target id="a234"></foot.target>Q 2 neſ-</s></p> <p id="id2749626" type="main"><s id="id2749630">SAN MATTEO IN ARCETRI; il qual Ter-<lb></lb> ritorio produce ottimi, e delicati vini, <lb></lb> detti verdee, e vi hanno loro delizioſe <lb></lb> Ville i Mannelli, Cattani, i Guicciardi-<lb></lb> ni, i Capponi, i Naldini, ed altri molti, <lb></lb> ſiccome i Delci, i Ricci a Pozzolatico, i <lb></lb> Tempi al Poggio alla Scaglia; la Villa de' <lb></lb> Covoni di magnifica Architettura, de' Ner-<lb></lb> li preſſo Santa Margherita a Montici; nel <lb></lb> colle delle Roſe ſono le Ville degli Anti-<lb></lb> nori, de' Conti Bardi, de' Grifoni, e d'<lb></lb> altri.</s><s id="id2749675"> Tornando per la ſtrada Romana, ſi <lb></lb> vedrà in primo luogo a man ſiniſtra altro <lb></lb> Convento di nobili Religioſe dell'Ordine di <lb></lb> <arrow.to.target n="a235"></arrow.to.target> <pb pagenum="(245)"></pb> Sant'Agoſtino, detto volgarmente di</s></p> <p id="id2749702" type="foot"><s id="id2749706"><foot.target id="a235"></foot.target>San-</s></p> <p id="id2749713" type="main"><s id="id2749717">SAN GAGGIO, ma in proprio ſignificato <lb></lb> San Caio, fondato dalla Famiglia de' Cor-<lb></lb> ſini, ove ſi conſervano più inſigni Reli-<lb></lb> quie.</s><s id="id2749733"> La Tavola dell'Altar maggiore <lb></lb> rappreſentante Santa Caterina, titolare <lb></lb> di queſto Monaſtero in atto di diſputare <lb></lb> con i Dottori, è di mano di Lodovico <lb></lb> Cigoli.</s><s id="id2749751"> Avanzandoſi per la detta ſtrada a <lb></lb> mano deſtra, vedeſi altro Convento di Mo-<lb></lb> nache dell'Ordine di Sant'Agoſtino, detto <lb></lb> il PORTICO, ove è una Chieſa ben orna-<lb></lb> ta; da queſta in una diſcreta lontananza <lb></lb> trovaſi la</s></p> <p id="id2749776" type="main"><s id="id2749780">CERTOSA, fatta col diſegno dell'Orca-<lb></lb> gna, o come vuole il Vaſari, di alcuno <lb></lb> de' ſuoi diſcepoli.</s><s id="id2749791"> A queſta ſi ſale dalla <lb></lb> parte di Mezzogiorno per una lunga ſtrada, <lb></lb> o ſcala fatta a baſtoni, in teſta alla quale <lb></lb> vi è un Portone, che introduce in un pri-<lb></lb> mo Chioſtro, e di quivi in Chieſa, ove <lb></lb> vedeſi oltre più eccellenti pitture un no-<lb></lb> bile pavimento di marmi, e ſoffitta, e <lb></lb> <arrow.to.target n="a236"></arrow.to.target> <pb pagenum="(246)"></pb> bello Altare, e a man ſiniſtra ſi entra in <lb></lb> altro grandiſſimo Chioſtro, il quale dà in-<lb></lb> troduzione a molte celle, colle ſue atte-<lb></lb> nenze, ſecondo l'inſtituto di queſti Eremi-<lb></lb> ti.</s><s id="id2749850"> Nel Chioſtro vi ſono dipinte a freſco <lb></lb> da Iacopo da Pontormo molte Figure del-<lb></lb> la Paſſione.</s><s id="id2749861"> Nella ſtanza del Refettorio, di <lb></lb> mano del medeſimo vi è un Quadro a olio <lb></lb> con Criſto a tavola, con Cleofas, e Luca, <lb></lb> grandi al naturale, eſſendovi fra quei che <lb></lb> ſervono. ſtati ritratti alcuni Converſi; e <lb></lb> ſopra la Porta, che va nel Chioſtro di fuo-<lb></lb> ri, vi è una Pietà con due Angioli, e dal-<lb></lb> la parte di dentro San Lorenzo, di mano <lb></lb> del Bronzino.</s><s id="id2749897"> Nella ſtanza del Capitolo vi <lb></lb> è il Crocifiſſo colla Madonna, e la Madda-<lb></lb> lena appiè della Croce, e Angioli in aria, <lb></lb> di Mariotto Albertinelli pittore ne' ſuoi <lb></lb> tempi di credito, come ancora molto vi <lb></lb> dipinſe Bernardino Poccetti, e Rutilio Ma-<lb></lb> netti Seneſe.</s><s id="id2749924"> Vi ſi conſervano ſopra cen-<lb></lb> toventi Reliquie.</s><s id="id2749931"> Ve ne ſono molte inſi-<lb></lb> gni, una gran parte delle quali furono do-<lb></lb> nate dal celebre Niccola Acciaioli, gran <lb></lb> Siniſcalco de' Regni di Sicilia, e Geruſa-<lb></lb> <arrow.to.target n="a237"></arrow.to.target> <pb pagenum="(247)"></pb> lemme, avutele egli pure in dono dal Re <lb></lb> d'Aragona, e parte fattele venire di Gre-<lb></lb> cia, come la Teſta di San Silveſtro Papa, <lb></lb> e quella di San Giovan - Griſoſtomo, e par-<lb></lb> te del Cranio di San Dioniſio Areopagita. </s><lb></lb> <s id="id2749941">Fu queſto Niccola il Fondatore della Cer-<lb></lb> toſa, intorno all'Anno 1364., ed accreb-<lb></lb> be quella di Napoli; in una ſtanza ſotter-<lb></lb> ranea ſono le Sepolture di Caſa Acciaio-<lb></lb> li, la quale, lontana di quivi ſette miglia <lb></lb> in Valdipeſa poſſiede, una gran Tenuta, e <lb></lb> un magnifico Palazzo detto</s></p> <p id="id2750006" type="foot"><s id="id2750010"><foot.target id="a236"></foot.target>Q 3 bel-</s></p> <p id="id2750017" type="foot"><s id="id2750021"><foot.target id="a237"></foot.target>lem-</s></p> <p id="id2750029" type="main"><s id="id2750033">MONTE GUFONI riccamente addobbato, <lb></lb> e di lunghi Viali, e di un Giardino con <lb></lb> Fontane e ſcherzi d'acqua ornato, e re-<lb></lb> ſo delizioſo.</s><s id="id2750047"> Nel ritornar per l'iſteſſa ſtra-<lb></lb> da a Firenze, dalla parte di tramontana <lb></lb> quaſi incontro alla Certoſa, oſſerviſi la ma-<lb></lb> gnifica Villa, detta Collazzi, de' Dini, con <lb></lb> nobile Architettura di Santi di Tito, che <lb></lb> dipinſe la Tavola della Cappella; ſiccome <lb></lb> a man ſiniſtra prima di entrare in Città, <lb></lb> un bel Palazzo de' Michelozzi, ma molto <lb></lb> più il poſto, ove è fabbricato, che è ſenza <lb></lb> <arrow.to.target n="a238"></arrow.to.target> <pb pagenum="(248)"></pb> comparazione il migliore, che ſia all'in-<lb></lb> torno di Firenze, godendoſi di quivi quaſi <lb></lb> tutta la Città, e nella più pittoreſca vedu-<lb></lb> ta, onde è detto Belloſguardo: quivi il <lb></lb> Guicciardini ſcriſſe le noſtre Storie.</s><s id="id2750112"> Poco <lb></lb> lontana è un'altra Villa de' Borgherini, e <lb></lb> degli Strozzi un'altra a San Vito; e nel <lb></lb> colle vicino detto di Marignolle le Ville <lb></lb> de' Corſi, de' Capponi, de' Gianfigliazzi, <lb></lb> e di altri; ſiccome preſſo alle Campora le <lb></lb> Ville del Principe di Forano, e de' Serſel-<lb></lb> li, e ſcendendo da queſti colli per Bello-<lb></lb> ſguardo, vi è</s></p> <p id="id2750147" type="foot"><s id="id2750151"><foot.target id="a238"></foot.target>Q 4 com-</s></p> <p id="id2750159" type="main"><s id="id2750163">SAN FRANCESCO DI PAOLA, ove abitano <lb></lb> Frati del ſuo Ordine; Chieſa di gran devo-<lb></lb> zione, ſu la di cui Piazza è eretta la Sta-<lb></lb> tua di detto Santo di marmo, lavorata dal <lb></lb> Piamontini.</s><s id="id2750181"> Fuor della</s></p> <p id="id2750185" type="main"><s id="id2750188">PORTA A SAN FREDIANO, il Monaſte-<lb></lb> ro, che a man ſiniſtra ſi vede poſto ſopra <lb></lb> una Collina, è intitolato San Bartolom-<lb></lb> meo, e vi ſtanno i Monaci di </s></p> <p id="id2750307" type="foot"><s id="id2750311">MON-</s></p> <pb pagenum="(249)"></pb> <p id="id2750198" type="main"><s id="id2750200">MONTE ULIVETO.</s><s id="id2750218"> La Tavola dell'Altar <lb></lb> maggiore, in cui è figurato l'entrare di <lb></lb> Noſtro Signore in Geruſalemme, è di ma-<lb></lb> no di Santi di Tito, ed è una delle belle <lb></lb> opere, che egli abbia fatto; quella ove è <lb></lb> il Beato Bernardo Tolomei, è di mano del <lb></lb> Pignoni, ed una ve n'è del Paſſignano. </s><lb></lb> <s id="id2750228">Delle due Statue di marmo, la Vergine <lb></lb> Veſtale, che tiene in mano un vaglio per <lb></lb> l'acqua Santa, è di mano del Caccini, e <lb></lb> l'altra alla ſiniſtra, che rappreſenta Clau-<lb></lb> dia, è di Scultore Fiammingo.</s><s id="id2750265"> Nella Cap-<lb></lb> pella de' Capponi, che ſta ſotto la Chie-<lb></lb> ſa, vi è una Tavola della Riſurrezione, <lb></lb> di mano di Raffaellino del Garbo, ben <lb></lb> mantenuta.</s><s id="id2750283"> In vicinanza di detto Mona-<lb></lb> ſtero verſo Ponente, ſi vede un delizioſo <lb></lb> Caſino del Duca Strozzi, con un Salvati-<lb></lb> co, che ſcende ſino alla ſtrada maeſtra, e <lb></lb> dalla parte di Ponente vi è un Monaſtero <lb></lb> detto</s></p> <p id="id2750319" type="main"><s id="id2750323">SAN PIERO A MONTICELLI, di Religioſe <lb></lb> della Regola di San Benedetto.</s><s id="id2750330"> Dilungan-<lb></lb> doſi per detta ſtrada, vedonſi in qualche <lb></lb> <arrow.to.target n="a240"></arrow.to.target> <pb pagenum="(250)"></pb> lontananza a man ſiniſtra, molte belle Vil-<lb></lb> le, fra le quali in ſpecie ſono degne d'eſ-<lb></lb> ſere oſſervate quella de' Torrigiani a San <lb></lb> Martino alla Palma, quella de' Capponi, <lb></lb> e l'altra, che diſcoſto cinque miglia in <lb></lb> circa da Firenze ſulla ſiniſtra mano ſta ſi-<lb></lb> tuata in un rilevato poſto, del Marcheſe <lb></lb> Riccardi, detta Caſtel Pulci, che per l'<lb></lb> accreſcimento della nuova magnifica Fab-<lb></lb> brica fatta dal fu Marcheſe Coſimo Riccar-<lb></lb> di, è delle più belle e delle maggiori di <lb></lb> Toſcana, alla quale vi ſi và per un lungo <lb></lb> viale di Cipreſſi, che principia dalla ſtra-<lb></lb> da maeſtra.</s><s id="id2750404"> Due miglia ſcoſtandoſi, quaſi <lb></lb> ſull'Arno ſi vede l'antica</s></p> <p id="id2750413" type="foot"><s id="id2750416"><foot.target id="a240"></foot.target>lon-</s></p> <p id="id2750424" type="main"><s id="id2750428">BADIA DI SAN SALVADORE DI SETTIMO, <lb></lb> fabbricata, come vuole il Vaſari, col di-<lb></lb> ſegno di Niccola Piſano.</s><s id="id2750439"> Chi la fondaſſe <lb></lb> è incerto, e i noſtri Storici in ciò ſono di-<lb></lb> ſcordanti.</s><s id="id2750450"> Alcuni le danno per Fondatore <lb></lb> il Conte Ugo di Magdeburgo, ed altri un <lb></lb> Conte Lotario, da cui ſi vuole che diſcen-<lb></lb> dano i Contalberti, che poi donarono la <lb></lb> Badia dello Stale nell'Alpi a queſto Mo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a241"></arrow.to.target> <pb pagenum="(251)"></pb> naſtero.</s><s id="id2750481"> In antico è ſtata ufiziata da' Mo-<lb></lb> naci neri di <expan abbr="San">S.</expan> Benedetto, che godevano <lb></lb> grandiſſimi Privilegj, ed eſenzioni conceſ-<lb></lb> ſe loro dagli Imperadori Ottone Terzo, e <lb></lb> dal Secondo, e Terzo Arrigo; ſimiglianti <lb></lb> n'ebbero da' Pontefici Paſquale Secondo, <lb></lb> Leone Nono, Urbano, e Calliſto Secon-<lb></lb> do, Gregorio Settimo, Clemente, e A-<lb></lb> leſſandro Terzo.</s><s id="id2750516"> Gregorio Nono confer-<lb></lb> mati loro i medeſimi Privilegj, l'anno <lb></lb> 1236. la dette a' Monaci Ciſtercienſi, che <lb></lb> vi ſono, come da un'Iſcrizione poſta ſo-<lb></lb> pra la porta maggiore di queſto Monaſte-<lb></lb> ro, e da un'altra più diſtinta che ſi vede <lb></lb> in marmo avanti la ſtanza del Capitolo, <lb></lb> ſi riconoſce.</s><s id="id2750549"> L'Altar maggiore è tutto di <lb></lb> pietre commeſſe, e vi ſono due Tavole a <lb></lb> Tempera di Domenico Grillandaio, e nel <lb></lb> Chioſtro alcune Viſioni del Conte Ugo fu-<lb></lb> rono dipinte dal Puglio.</s><s id="id2750567"> E' memorabile <lb></lb> queſta Badia per lo miracoloſo ſucceſſo <lb></lb> di San Pietro Igneo, così detto dal fuoco, <lb></lb> che ben due volte a piedi ſcalzi nel mezzo <lb></lb> a due gran Cataſte acceſe, ſenza nocu-<lb></lb> mento alcuno paſſeggiò, per difender la <lb></lb> <arrow.to.target n="a242"></arrow.to.target> <pb pagenum="(252)"></pb> Romana Chieſa, contro Pietro Veſcovo <lb></lb> Fiorentino, e la Setta Simoniaca, e ſeguì <lb></lb> nel tempo che vi furon chiamati i Mona-<lb></lb> ci di Valombroſa col Santo lor Fondatore <lb></lb> a farvi una riforma: e di sì illuſtre mira-<lb></lb> colo ſe ne vede la memoria in un antico <lb></lb> marmo; ſiccome fuori della Porta prin-<lb></lb> cipale della Chieſa ſe ne vede altra in un <lb></lb> Sepolcro pure di marmo, che vien cre-<lb></lb> duto d'Huilla, e Gasdia, queſta Madre <lb></lb> di Ugo, e quella Moglie; ma Niccolò <lb></lb> Baccetti Abate Ciſtercienſe nella ſua Sto-<lb></lb> ria di queſta Badia è di parere, che l'u-<lb></lb> na foſſe Moglie di Bulgario, e Madre di <lb></lb> Ugo Toſcano, e l'altra Moglie del mede-<lb></lb> ſimo Ugo Pronipote di Lotario.</s><s id="id2750666"> In queſta <lb></lb> Chieſa vi è in <foreign lang="la">Cornu Evangelii</foreign> la Cappel-<lb></lb> la del Santiſſimo dipinta tutta a freſco da <lb></lb> Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni, e dall'iſteſſa <lb></lb> parte, alla Cappella, che ne ſuccede, v'è <lb></lb> una belliſſima Tavola di mano di Fra <lb></lb> Bartolommeo di San Marco.</s><s id="id2750693"> In detta Chie-<lb></lb> ſa ſi conſerva con gran venerazione, fra l'<lb></lb> altre Reliquie, il Corpo di San Quintino <lb></lb> martirizzato ſotto l'Imperatore Maſſimia-<lb></lb> <arrow.to.target n="a243"></arrow.to.target> <pb pagenum="(253)"></pb> no, in non molta diſtanza dal Monaſtero <lb></lb> di Settimo, che così ſi chiama, quaſi <foreign lang="la"><emph type="italics">Se-<lb></lb> ptimo ab Urbe lapide.</emph></foreign></s><s id="id2750751"> Verſo Ponente ſi ve-<lb></lb> dono ne' due Poggi di Signa molte e belle <lb></lb> Ville: quella de' Cavalcanti nel Poggio ver-<lb></lb> ſo Tramontana, è la più magnifica, onde <lb></lb> ebbe il nome di Caſtello; nel Colle di quà <lb></lb> dal Fiume quella de' Pandolfini, che nell'<lb></lb> Anno 1494. dettero ricetto a Carlo VIII. <lb></lb> e ad altri gran Perſonaggi; quella de' Sal-<lb></lb> viati alle Selve, e de' Pucci, detta Bello-<lb></lb> ſguardo.</s><s id="id2750771"> In detto Poggio vi ſono due Con-<lb></lb> venti di Religioſi uno di</s></p> <p id="id2750780" type="foot"><s id="id2750784"><foot.target id="a241"></foot.target>na-</s></p> <p id="id2750791" type="foot"><s id="id2750795"><foot.target id="a242"></foot.target>Ro-</s></p> <p id="id2750802" type="foot"><s id="id2750806"><foot.target id="a243"></foot.target>no</s></p> <p id="id2750813" type="main"><s id="id2750817">SANTA MARIA DELLE SELVE de' Carmeli-<lb></lb> tani Riformati, detti della Congregazione <lb></lb> di Mantova.</s><s id="id2750827"> L'altro detto SANTA LUCIA, è <lb></lb> Chieſa de' Padri della Riforma di <expan abbr="San">S.</expan> Fran-<lb></lb> ceſco reſtaurata e abbellita; tornando per <lb></lb> l'iſteſſa ſtrada a Firenze, ſi troverà la Vil-<lb></lb> la del Marcheſe della Stufa, e vicino alla <lb></lb> Porta un'altra comoda Villa de' Tempi <lb></lb> detta Verzaia.</s><s id="id2750854"> E fuori della</s></p> <p id="id2750858" type="main"><s id="id2750862">PORTA AL PRATO.</s><s id="id2750865"> Veggaſi, uſcendo pri-<lb></lb> <arrow.to.target n="a244"></arrow.to.target> <pb pagenum="(254)"></pb> ma dalla Porticciuola delle Mulina, a man <lb></lb> ſiniſtra, poſta alla fine del Borgo di Ogniſ-<lb></lb> ſanti, il</s></p> <p id="id2750891" type="foot"><s id="id2750894"><foot.target id="a244"></foot.target>ma</s></p> <p id="id2750902" type="main"><s id="id2750905">GIARDINO, detto la Vaga Loggia, di <lb></lb> <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan>, che ſebbene non è terminato, vi <lb></lb> è molta delizia nelle piante d'Agrumi, sì <lb></lb> a boſchetto, quanto in gran vaſi collocate <lb></lb> con buon ordine ſopra i pilaſtri di un lungo <lb></lb> foſſo, ove ſcorre l'acqua dell'Arno con-<lb></lb> tiguo, quivi voltata, e incanalata.</s><s id="id2750933"> Fuor <lb></lb> di queſto Giardino, proſeguendo per la <lb></lb> ſtrada lungo la riva dell'Arno, s'entra in <lb></lb> un diritto viale di Pini, che porta alle CA-<lb></lb> SCINE, Poſſeſſione della Real Caſa di To-<lb></lb> ſcana, non più diſcoſta da Firenze di un <lb></lb> miglio, ove ſono ſpazioſe Praterie, e a-<lb></lb> meniſſimi Boſchetti con più viali.</s><s id="id2750966"> Vedutoſi <lb></lb> queſto luogo, può oſſervarſi anche un an-<lb></lb> tico Monaſtero di Monache Ciſtercienſi, <lb></lb> detto di SAN DONATO IN POLVEROSA, o a <lb></lb> Torri, poſto in poca diſtanza dalle Caſci-<lb></lb> ne per la parte di Tramontana; fuori di <lb></lb> queſta porta è anche la Villa del </s></p> <p id="id2751518" type="foot"><s id="id2751522">POG-</s></p> <pb pagenum="(255)"></pb> <p id="id2751014" type="main"><s id="id2751019">POGGIO A CAIANO, di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan>, ſituata <lb></lb> a man deſtra ſopra una piccola eminenza <lb></lb> di terreno, che la ſolleva, e rende godibi-<lb></lb> le la pianura, che per le parti di Levante, <lb></lb> Ponente, e Tramontana la circonda, e da <lb></lb> quella di Mezzogiorno è con buona diſtan-<lb></lb> za ſtaccata da' Poggi di Carmignano, rino-<lb></lb> mati per la bontà de' vini.</s><s id="id2751034"> Queſta Villa <lb></lb> fu principiata per lo Magnifico Lorenzo <lb></lb> de' Medici, Padre di Leon X. il quale la <lb></lb> non terminata Fabbrica volle finire, e ſpe-<lb></lb> cialmente l'ornato, e le Pitture del Salone <lb></lb> grande in parte, che poi il Granduca <lb></lb> Franceſco fece condurre a fine, e ridurre <lb></lb> tutta queſta gran Fabbrica alla perfezione, <lb></lb> che ella è, ſeguitando il primo modello di <lb></lb> Giuliano da San Gallo.</s><s id="id2751070"> Queſta Villa ha <lb></lb> in tutte le ſue parti del magnifico.</s><s id="id2751077"> Evvi <lb></lb> un Salone con volta a mezza botte, tutta <lb></lb> riccamente ſtuccata, o per meglio dire, <lb></lb> da Giuliano da San Gallo gettata di mate-<lb></lb> rie, che veniſſero intagliate, invenzione da <lb></lb> lui unicamente imparata a Roma.</s><s id="id2751099"> Tutto <lb></lb> il detto Salone è dipinto da Andrea del <lb></lb> Sarto, dal Franciabigio, e da Iacopo da <lb></lb> <arrow.to.target n="a246"></arrow.to.target> <pb pagenum="(256)"></pb> Pontormo.</s><s id="id2751122"> L'Iſtoria, quando Ceſare è pre-<lb></lb> ſentato di varj donativi in Egitto da molte <lb></lb> Nazioni, alludendo queſto fatto al Magni-<lb></lb> fico Lorenzo de' Medici, che fu di rari a-<lb></lb> nimali, e tra gli altri di una Giraffa pre-<lb></lb> ſentato da Gaitbeio Soldano d'Egitto nel <lb></lb> 1487. e detta Giraffa è deſcritta dal Poli-<lb></lb> ziano nelle ſue meſcolanze erudite, fu la-<lb></lb> ſciata imperfetta da Andrea del Sarto, <lb></lb> e terminolla Aleſſandro Allori.</s><s id="id2751163"> Il Fran-<lb></lb> ciabigio vi dipinſe in altra Facciata, quan-<lb></lb> do Cicerone, dopo l'eſilio, fu in Campi-<lb></lb> doglio chiamato Padre della Patria: allu-<lb></lb> dendo queſta Storia al ritorno in Firenze <lb></lb> di Coſimo Medici il Vecchio.</s><s id="id2751186"> Nell'altra <lb></lb> Facciata il Franciabigio medeſimo vi dipin-<lb></lb> ſe, quando Tito Quinzio Flaminio Conſo-<lb></lb> lo Romano, orando nel Conſiglio degli A-<lb></lb> chei, contro l'Oratore degli Etoli, e del <lb></lb> Re Antioco, diſſuaſe la lega, che diſegna-<lb></lb> vano concludere gli Oratori con gli Achei <lb></lb> medeſimi.</s><s id="id2751215"> Queſto fatto pure allude alla <lb></lb> Dieta di Cremona, in cui il Magnifico <lb></lb> Lorenzo de' Medici diſturbò i diſegni de' <lb></lb> Veneziani, bramoſi di condurſi al poſſeſſo <lb></lb> <arrow.to.target n="a247"></arrow.to.target> <pb pagenum="(257)"></pb> dell'Italia tutta.</s><s id="id2751244"> Ed Aleſſandro Allori fece <lb></lb> la Pittura, che rappreſenta la Cena di Si-<lb></lb> face Re de' Numidj, fatta a Scipione, do-<lb></lb> po che egli ebbe rotto Aſdrubale in Iſpa-<lb></lb> gna: e queſto pure allude al glorioſo viag-<lb></lb> gio del Magnifico Lorenzo al Re di Napo-<lb></lb> li, da cui fu generoſamente convitato.</s><s id="id2751273"> Le <lb></lb> due teſtate, dove ſono gli occhi, che dan-<lb></lb> no lume, furono dipinte da Iacopo da <lb></lb> Pontormo, e vi è un Vertunno, co' ſuoi <lb></lb> Agricoltori, con un pennato in mano bel-<lb></lb> lo e naturale, e l'Iſtoria di Pomona, e <lb></lb> Diana con altre Dee, che per eſſer pittu-<lb></lb> re fatte a concorrenza de' ſoprannominati <lb></lb> Pittori, ſono delle più belle, che uſciſſero <lb></lb> dal ſuo pennello.</s><s id="id2751312"> Da queſte ſuddette teſta-<lb></lb> te del Salone ſi ha l'ingreſſo in due Galle-<lb></lb> rie, ordinate dal Gran Principe Ferdinan-<lb></lb> do, per formare per mezzo di queſte ric-<lb></lb> camente ornate, la comunicazione alli <lb></lb> quattro Appartamenti, de' quali vien com-<lb></lb> poſta queſta Real Villa.</s><s id="id2751339"> Dal detto Salone <lb></lb> facendoſi paſſaggio in un altro di minor <lb></lb> proporzione ornato a ſtucchi, ſi trova di-<lb></lb> pinta nella ſua volta da Anton Domenico <lb></lb> <arrow.to.target n="a248"></arrow.to.target> <pb pagenum="(258)"></pb> Gabbiani, la Toſcana, che conduce da-<lb></lb> vanti a Giove Coſimo Padre della Patria, <lb></lb> moſtrando d'aver eſſo quietate le diſcor-<lb></lb> die, fugati i Vizj, e introdotta la Pace, <lb></lb> opera in vero degna di ſomma ſtima.</s><s id="id2751384"> Ol-<lb></lb> tre varie eccellenti pitture che ornano le <lb></lb> ſtanze di queſto Palazzo in una delle qua-<lb></lb> li, vi è una prezioſa raccolta di piccoli <lb></lb> quadri fattavi dal Gran Principe Ferdi-<lb></lb> nando, conſiſtente in un ſol pezzo per au-<lb></lb> tore, de' primi pittori del Mondo, sì an-<lb></lb> tichi che moderni.</s><s id="id2751414"> La Tavola della Cap-<lb></lb> pella, che è ſul Prato, ove è una Pietà, <lb></lb> è di Giorgio Vaſari.</s><s id="id2751426"> In poca diſtanza <lb></lb> dal Palazzo vi ſono belliſſime ſtalle, lun-<lb></lb> ghe ciaſcheduna più di centoventi paſſi, <lb></lb> e ſopra queſte le Camere per alloggio del <lb></lb> ſervizio baſſo.</s><s id="id2751445"> Poco diſtante vedeſi una <lb></lb> Fabbrica per uſo del Fattore, e del co-<lb></lb> pioſo Beſtiame, per la Caſcina nel ſuo <lb></lb> genere bella, e tutta circondata da un lar-<lb></lb> go foſſo d'acqua corrente.</s><s id="id2751465"> Quivi ſi fan-<lb></lb> no copioſe ricolte di ſquiſiti Riſi, ove ſono <lb></lb> Edifizj per pulirgli.</s><s id="id2751475"> Proſeguendo verſo Tra-<lb></lb> montana, ſi giunge ad un luogo ameno, <lb></lb> <arrow.to.target n="a249"></arrow.to.target> <pb pagenum="(259)"></pb> detto le Pavoniere, e ſerve in oggi per far <lb></lb> correre i Daini, i quali in un Barco mu-<lb></lb> rato con boſcaglia, e foſſi d'acque conſer-<lb></lb> vanſi, e rimettendoſi sù la ſtrada mae-<lb></lb> ſtra, a mano dritta trovaſi altra Villa di <lb></lb> <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> detta</s></p> <p id="id2751530" type="foot"><s id="id2751533"><foot.target id="a246"></foot.target>Pon-</s></p> <p id="id2751541" type="foot"><s id="id2751545"><foot.target id="a247"></foot.target>del-</s></p> <p id="id2751553" type="foot"><s id="id2751556"><foot.target id="a248"></foot.target>R Gab-</s></p> <p id="id2751564" type="foot"><s id="id2751568"><foot.target id="a249"></foot.target>det-</s></p> <p id="id2751576" type="main"><s id="id2751579">ARTIMINO, O VILLA FERDINANDA, da <lb></lb> Ferdinando I. di queſto nome, e Terzo <lb></lb> Granduca di Toſcana, che da' fondamen-<lb></lb> ti la fece fabbricare col diſegno di Bernar-<lb></lb> do Buontalenti l'Anno 1594. la quale è <lb></lb> beniſsimo inteſa, sì nello ſcompartimento <lb></lb> de' Quartieri nobili, come per quelli della <lb></lb> Famiglia.</s><s id="id2751610"> Non vi è Cortile, ma due bei <lb></lb> Saloni poſti in mezzo da un ricetto, illu-<lb></lb> minati per alti fineſtroni.</s><s id="id2751621"> E' ſituate nell'<lb></lb> ottima eminenza di un Colle volto a Le-<lb></lb> vante; il divertimento maggiore, che ſi ri-<lb></lb> trae in detta villeggiatura, ſi è la Caccia <lb></lb> ſpecialmente de' Daini.</s><s id="id2751710"> Quelli di pelame <lb></lb> bianco in un piccolo Barco, detto la Pi-<lb></lb> neta, di due miglia di giro vi ſi conſerva-<lb></lb> no.</s><s id="id2751724"> Ve n'è un altro di circuito di ſopra <lb></lb> trentadue miglia, detto il Barco Reale, di-<lb></lb> <arrow.to.target n="a250"></arrow.to.target> <pb pagenum="(260)"></pb> ſtendendoſi dalle falde del Poggio di Arti-<lb></lb> mino, fino a' Poggi di Vinci nella Valdi-<lb></lb> nievole.</s><s id="id2751753"> Due altre Ville pure di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> <lb></lb> poco diſtanti l'una dall'altra, ſono fuo-<lb></lb> ri di queſta Porta; una detta la</s></p> <p id="id2751971" type="foot"><s id="id2751975"><foot.target id="a250"></foot.target>R 2 ſten-</s></p> <p id="id2751983" type="main"><s id="id2751986">PETRAIA, di gratiſsimo ſoggiorno ſpecial-<lb></lb> mente nel tempo della Primavera: il ſuo in-<lb></lb> greſſo principale è a Tramontana, per un <lb></lb> Prato chiuſo da folti Cipreſsi in difeſa de' <lb></lb> venti: ha nel mezzo un Cortile tutto di-<lb></lb> pinto di fatti Militari; vi ſono nelle due <lb></lb> fiancate due Logge, che introducono negli <lb></lb> appartamenti nobili; queſte ſono dipinte <lb></lb> con ottimo colorito, e diſegno da Bal-<lb></lb> daſſarre Franceſchini detto il Volterra-<lb></lb> no, e rappreſentano alcune azioni di Co-<lb></lb> ſimo I., e di Ferdinando II.</s><s id="id2752035"> Gran Du-<lb></lb> chi, opere certamente degne di sì ſubli-<lb></lb> me Artefice: ſono poi da vederſi gli appar-<lb></lb> tamenti di queſto Palazzo arricchiti di buo-<lb></lb> niſsimi Quadri tra' quali più d'ogni altro <lb></lb> è da ammirarſi nella Cappella, la ſtimatiſ-<lb></lb> ſima Tavola d'Andrea del Sarto.</s><s id="id2752063"> A Mez-<lb></lb> zogiorno, Levante, e Ponente vi ſono tre <lb></lb> <arrow.to.target n="a251"></arrow.to.target> <pb pagenum="(261)"></pb> altre Porte particolari, che introducono in <lb></lb> uno ſpazioſo ripiano di Giardino, di dove <lb></lb> godeſi come in Teatro, con tutta quella <lb></lb> belliſsima Campagna, la Città noſtra.</s><s id="id2752096"> Da <lb></lb> queſta, in poca diſtanza ſul Poggio verſo <lb></lb> Ponente, è un Convento di Carmelitani <lb></lb> della Congregazione di Mantova, detto</s></p> <p id="id2752112" type="foot"><s id="id2752116"><foot.target id="a251"></foot.target>al-</s></p> <p id="id2752123" type="main"><s id="id2752127">SANTA LUCIA ALLA CASTELLINA, con <lb></lb> Noviziato, ove è un Quadro di Maria Ver-<lb></lb> gine nel Coro, del medeſimo Volterrano. </s><lb></lb> <s id="id2752137">Vedutaſi la Petraia, potrà viſitarſi</s></p> <p id="id2752144" type="main"><s id="id2752147">CASTELLO, altra Villa, come ſi è detto, <lb></lb> antica della Famiglia de' Medici, accreſciu-<lb></lb> ta dal Granduca Coſimo I. dalla parte di <lb></lb> Levante, col diſegno di Niccolò, detto il <lb></lb> Tribolo.</s><s id="id2752167"> Queſta è poſta alle radici di Mon-<lb></lb> te Morello; ha davanti uno ſpazioſo Pra-<lb></lb> to, con due gran Vivai ſpartiti da un Pon-<lb></lb> te, che introduce ad un viale piantato di Ci-<lb></lb> preſsi, il quale mette ſulla ſtrada maeſtra <lb></lb> di Prato.</s><s id="id2752191"> Nella volta della Loggia a man <lb></lb> ſiniſtra dentro il Cortile, alcune Iſtorie de-<lb></lb> gli Dei antichi, e Arti liberali, lavorate a <lb></lb> <arrow.to.target n="a252"></arrow.to.target> <pb pagenum="(262)"></pb> olio ſulla calcina ſecca, ſono di mano di <lb></lb> Iacopo da Pontormo.</s><s id="id2752219"> Per gli Apparta-<lb></lb> menti vi ſono diſtribuite belle Supellettili, <lb></lb> e Quadri, e vi è una pittura a freſco di <lb></lb> Baldaſſarre Franceſchini nella volta del ri-<lb></lb> cetto, ſalite le prime ſcale, di ottimo co-<lb></lb> lorito.</s><s id="id2752243"> Da Tramontana, uſcendo di detto <lb></lb> Palazzo, ſi entra in un vaſto e delizioſo <lb></lb> Giardino.</s><s id="id2752254"> La prima gran Fontana, ove è <lb></lb> l'Ercole di marmo, che ſcoppia Anteo, <lb></lb> dalla cui bocca eſce in gran copia l'acqua, <lb></lb> è di mano di Bartolommeo Ammannati, <lb></lb> eſſendo il reſtante della Fonte diſegno, e <lb></lb> fattura del Tribolo, come di lui ancora è <lb></lb> l'altra Fontana in mezzo al Boſchetto de' <lb></lb> lauri, piena di finiſsimi intagli, e Baſsiri-<lb></lb> lievi, nella cima della quale vi è una Sta-<lb></lb> tuetta di Femmina nuda di bronzo, rap-<lb></lb> preſentante una Venere, dalla cui chioma, <lb></lb> che ſi tien raccolta entro le mani, cade <lb></lb> acqua.</s><s id="id2752306"> Intorno alla detta Fonte vi ſono <lb></lb> occulte ſiſtolette, dalle quali vengono zam-<lb></lb> pilli gentiliſsimi d'acqua.</s><s id="id2752318"> Queſta belliſsima <lb></lb> Fontana è cinta d'ogn'intorno da un bel <lb></lb> ſalvatico, che fa proſpettiva all'altra Fon-<lb></lb> <arrow.to.target n="a253"></arrow.to.target> <pb pagenum="(263)"></pb> tana dell'Ercole, e per di ſopra, ad una <lb></lb> Porta, ove pure ſono rari zampilli d'ac-<lb></lb> qua; Intorno alla detta Porta vi è una <lb></lb> Grotta grande, e ricchiſsima di ſpugne, <lb></lb> condotta anch' eſſa dal Tribolo.</s><s id="id2752360"> Vi ſono <lb></lb> tre grandiſsime Pile ſcavate, e intagliate d'<lb></lb> un pezzo ſolo, una nella teſtata, e l'altre <lb></lb> due per fianco all'entrare, ſopra le quali <lb></lb> vi ſono ſcolpiti al naturale diverſi Anima-<lb></lb> li quadrupedi con buona diſpoſizione, e <lb></lb> da alcuni de' medeſimi cade acqua nelle <lb></lb> ſuddette pile, ove ſono intaglj di Peſci, e <lb></lb> nicchi marini.</s><s id="id2752396"> La detta Grotta è chiuſa <lb></lb> da cancellate di ferro, le quali aperte, <lb></lb> quando ſi voglia dar l'acqua agli zampil-<lb></lb> li, che tra le ſpugne di ſopra, nel pavi-<lb></lb> mento, e da' lati vi ſono, ſerranſi con <lb></lb> violenza anch'eſſe per forza d'acqua.</s><s id="id2752420"> Que-<lb></lb> ſta Grotta è in mezzo a due Fontane nel <lb></lb> medeſimo muro collocate, che ribattono <lb></lb> all'altre due del Giardino, ove è il Bo-<lb></lb> ſchetto a Laberinto.</s><s id="id2752438"> Dal ſuddetto Giardi-<lb></lb> no ſi ſale ad un gran Vivaio, in mezzo <lb></lb> al quale vi è in un Vecchio di bronzo fi-<lb></lb> gurato il Monte Apennino, fatto dall'Am-<lb></lb> <arrow.to.target n="a254"></arrow.to.target> <pb pagenum="(264)"></pb> mannato, dalle cui chiome cade acqua: <lb></lb> diſegno e lavoro del Tribolo, del quale è <lb></lb> a Levante una Quercia molto artificioſa, <lb></lb> e tutta giuochi d'acqua, che è ben de-<lb></lb> gna di vederſi.</s><s id="id2752483"> Ma prima di rimetterſi <lb></lb> ſulla ſtrada per tornare in Firenze non re-<lb></lb> chi noia il ſalire, voltando a man deſtra <lb></lb> della detta Real Villa, per una breviſſima <lb></lb> ſtrada che conduce alla Villa de GRAZI-<lb></lb> NI, ove con grandiſſimo piacere potrà oſ-<lb></lb> ſervarſi il Cortile della medeſima tutto di-<lb></lb> pinto a freſco da Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovan-<lb></lb> ni, in queſto vago lavoro ſi ammirerà la <lb></lb> vivacità, ed il guſto di queſto sì illuſtre <lb></lb> Maeſtro, e quindi ripigliando il cammino <lb></lb> potrà tener la ſtrada che paſſa ſotto la <lb></lb> Villa della Petraia, ove vedrà di paſſag-<lb></lb> gio due</s></p> <p id="id2752541" type="foot"><s id="id2752544"><foot.target id="a252"></foot.target>R 3 olio</s></p> <p id="id2752552" type="foot"><s id="id2752556"><foot.target id="a253"></foot.target>ta-</s></p> <p id="id2752564" type="foot"><s id="id2752567"><foot.target id="a254"></foot.target>R 4 man-</s></p> <p id="id2752575" type="main"><s id="id2752579">CONVENTI, uno di Religioſe Camaldo-<lb></lb> lenſi, detto di Boldrone: e pochi paſſi i-<lb></lb> noltrandoſi, un altro detto delle Signore <lb></lb> delle Quiete, ove ſono Fanciulle Nobili, <lb></lb> che vi s'introducono ſopra i ſette anni <lb></lb> per educazione, alle quali è permeſſo, <lb></lb> <arrow.to.target n="a255"></arrow.to.target> <pb pagenum="(265)"></pb> non ſoddisfatte di quell'Inſtituto di vita, <lb></lb> uſcire ſenza però potervi aver regreſſo, <lb></lb> non facendo mai Voti, come le altre Re-<lb></lb> ligioſe.</s><s id="id2752630"> Queſto luogo era per l'addietro <lb></lb> una Villa detta la Quiete, della Grandu-<lb></lb> cheſſa Criſtina.</s><s id="id2752641"> Pervenne in Donna Eleo-<lb></lb> nora Ramirez di Montalvo, che fu la <lb></lb> Fondatrice, e Inſtitutrice di quel vivere <lb></lb> Religioſo, la Granducheſſa Vittoria, fece-<lb></lb> vi la Chieſa, che vi è, con la Foreſteria, <lb></lb> Rimeſſe, e Stalle, per renderlo comodo <lb></lb> alle occaſioni di trattenerviſi, lo cui eſem-<lb></lb> pio ſeguendo la Principeſſa Anna Maria <lb></lb> Luiſa Elettrice Palatina, lo ha ultima-<lb></lb> mente ampliato di nobile Appartamento, <lb></lb> e arricchito di delizioſo Giardino; molte <lb></lb> altre belle Ville ſono in queſti contorni, <lb></lb> come de' Paſquali a Quarto, a Rinieri luogo <lb></lb> tra Caſtello e la Petraia, quella de' Lanfredi-<lb></lb> ni, in oggi del Principe Corſini; a Quin-<lb></lb> to quelle de' Torrigiani, Dragomanni, <lb></lb> Bartolini, e Guardini, detta la <emph type="italics">Mula</emph>; e <lb></lb> del Marcheſe Ginori, nominata;</s></p> <p id="id2752720" type="foot"><s id="id2752724"><foot.target id="a255"></foot.target>non</s></p> <p id="id2752732" type="main"><s id="id2752735">DOCCIA, la quale ha delizioſi anneſſi, <lb></lb> <arrow.to.target n="a256"></arrow.to.target> <pb pagenum="(266)"></pb> ove dal Marcheſe Senator Carlo Ginori è <lb></lb> ſtata introdotta, in poca diſtanza da detta <lb></lb> Villa, la fabbricazione non ſolo di ogni qua-<lb></lb> lità di Piatterie, Vaſi, ed altre Terraglie <lb></lb> per uſo comune, ma di finiſſime Por-<lb></lb> cellane d'ogni ſorta con ſingolare induſtria, <lb></lb> ed ottima riuſcita, delle quali ſe ne vede <lb></lb> una gran raccolta in una ſtanza, diſpoſta <lb></lb> a forma di Galleria, accreſciuta notabil-<lb></lb> mente dal Senatore Marcheſe Lorenzo fi-<lb></lb> glio.</s><s id="id2752795"> Inoltre a Seſto evvi quella del Mar-<lb></lb> cheſe Corſi; a Colonnata quella del Con-<lb></lb> te del Benino, fabbricata dal Senatore Fer-<lb></lb> rante Capponi, ove ſi veggono in una va-<lb></lb> ga Galleria i cartoni eccellentemente colo-<lb></lb> riti d'una ſtanza d'arazzi di quella di Ver-<lb></lb> ſaglies del Re Criſtianiſſimo: a Querceto, <lb></lb> del Balì del Roſſo, e nella Valle di Marina <lb></lb> quella de' Conti Zefferini detta Travalle, <lb></lb> ora poſſeduta dalla Signora Marcheſa In-<lb></lb> contri ultima di quella Caſa, che per il <lb></lb> vaſto Giardino, per i molti ſalvatici, e <lb></lb> per la ricchezza dell'acque è degna di eſ-<lb></lb> ſer veduta; e in appreſſo quella del Duca <lb></lb> Salviati.</s><s id="id2752855"> Verſo il Ponte a Riſredi, ſi veg-<lb></lb> <arrow.to.target n="a257"></arrow.to.target> <pb pagenum="(267)"></pb> gono le Ville de' Gondi, de' Giorgi, de' <lb></lb> Panciatichi, e d'altri, e ritornando alla <lb></lb> Città per la</s></p> <p id="id2752880" type="foot"><s id="id2752883"><foot.target id="a256"></foot.target>ove</s></p> <p id="id2752891" type="foot"><s id="id2752894"><foot.target id="a257"></foot.target>gono</s></p> <p id="id2752902" type="main"><s id="id2752906">PORTA A SAN GALLO, fuori della quale <lb></lb> fu alzato un maeſtoſo Arco Trionfale di <lb></lb> bella, e vaga architettura in onore del No-<lb></lb> ſtro Imperial Sovrano FRANCESCO I. ed in <lb></lb> occaſione del ſuo ſolenne Ingreſſo in queſta <lb></lb> Dominante ſeguito la ſera del dì 20. Gen-<lb></lb> naio 1739. col diſegno di Monſieur Gia-<lb></lb> dot.</s><s id="id2752940"> Le Statue laterali ſono di diverſi, la <lb></lb> Statua equeſtre è di Vincenzio Foggini, <lb></lb> i Baſſirilievi ſono di Franceſco Janſens <lb></lb> Fiammingo.</s><s id="id2752955"> E camminando fuori di eſſa <lb></lb> Porta, ſi oſſervi il Tabernacolo ſulla ſtra-<lb></lb> da, dipinto da <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Vanni, preſ-<lb></lb> ſo al</s></p> <p id="id2752974" type="main"><s id="id2752978">CONVENTO de' Cappuccini a Montughi, <lb></lb> i quali hanno all'uſo del lor rigido Inſti-<lb></lb> tuto, una bella Chieſa, e un comodo Con-<lb></lb> vento, ed Orto.</s><s id="id2752993"> Quivi pure ſono belle, <lb></lb> e nobili Ville, come quella del Marcheſe <lb></lb> Gerini, Riccardi, Capponi, e de' Corſi, <lb></lb> <arrow.to.target n="a258"></arrow.to.target> <pb pagenum="(268)"></pb> e quella degli Strozzi, celebre per le tan-<lb></lb> te Inſcrizioni antiche, Greche, e Latine, <lb></lb> che vi ſono.</s><s id="id2753026"> Vi è anco un Convento di <lb></lb> Religioſe, detto</s></p> <p id="id2753034" type="foot"><s id="id2753038"><foot.target id="a258"></foot.target>e quel-</s></p> <p id="id2753045" type="main"><s id="id2753049">SANTA MARTA, che vivono ſotto la Re-<lb></lb> gola del Beato Giovanni da Como, o da <lb></lb> Medda, Fondatore de' Frati Umiliati, nel-<lb></lb> la di cui Chieſa all'Altar maggiore, vi è <lb></lb> una belliſſima Tavola di Batiſta Naldini, o-<lb></lb> ve ha eſpreſſa la Reſurrezione di Lazaro, <lb></lb> e nella volta vi è dipinta a freſco da Bene-<lb></lb> detto Luti la Santa Famiglia in Egitto. </s><lb></lb> <s id="id2753059">Siccome mettendoſi ſulla ſtrada maeſtra di <lb></lb> Bologna, ſi vede altro</s></p> <p id="id2753090" type="main"><s id="id2753094">CONVENTO de' Padri della Madre di <lb></lb> Dio delle Scuole Pie, ove hanno il No-<lb></lb> viziato.</s><s id="id2753104"> La Chieſa è vagamente ornata, l'<lb></lb> abitazione molto comoda.</s><s id="id2753111"> All'Altar mag-<lb></lb> giore di detta Chieſa, vi è di mano di <lb></lb> Giambatiſta Cipriani una bella tavola, o-<lb></lb> ve ha eſpreſſo un miracolo del Beato Giu-<lb></lb> ſeppe Calaſanzio loro Fondatore.</s><s id="id2753131"> Quindi <lb></lb> paſſando da diverſe belle Ville, e inol-<lb></lb> <arrow.to.target n="a259"></arrow.to.target> <pb pagenum="(269)"></pb> trandoſi fuori della ſtrada Bologneſe, ſi <lb></lb> trova</s></p> <p id="id2753156" type="foot"><s id="id2753160"><foot.target id="a259"></foot.target>tran-</s></p> <p id="id2753167" type="main"><s id="id2753171">CAREGGI, cioè Campo Regio, di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. <lb></lb> I.</expan> col diſegno di Michelozzo, fatta fab-<lb></lb> bricare da Coſimo Padre della Patria.</s><s id="id2753183"> Qui-<lb></lb> vi il Magnifico Lorenzo de' Medici, e Gio-<lb></lb> vanni e Piero ſuoi figli facevano le virtuo-<lb></lb> ſe Accademie con Marſilio Ficino, detto <lb></lb> il novello Platone, ed Angelo Poliziano, <lb></lb> Pico della Mirandola, l'Argiropolo, Er-<lb></lb> molao Barbaro, lo Scala, ed altri dotti <lb></lb> Uomini dell'età loro.</s><s id="id2753213"> E tornando ſulla <lb></lb> ſtrada maeſtra trovaſi</s></p> <p id="id2753221" type="main"><s id="id2753225">PRATOLINO, Villa di ſomma amenità <lb></lb> nel tempo di State.</s><s id="id2753232"> Queſta gran Fabbri-<lb></lb> ca, col diſegno di Bernardo Buontalenti, <lb></lb> e di Franceſco ſuo Figliuolo, fu da' fon-<lb></lb> damenti per lo Granduca Franceſco I. fat-<lb></lb> ta, e condotta quaſi al finimento, che ha <lb></lb> in oggi; ſiccome lo teſtifica una bella <lb></lb> Inſcrizione, che ſi legge nel mezzo <lb></lb> della volta della gran Sala, del ſeguente <lb></lb> tenore: </s></p> <p id="id2753313" type="foot"><s id="id2753317"><emph type="italics">Fon-</emph></s></p> <pb pagenum="(270)"></pb> <p id="id2753242" type="main"><s id="id2753247"><foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Fontibus, Vivariis <lb></lb> Xyſtis has ædes <lb></lb> Franc. Med. Magn. Dux Etruriae Il. <lb></lb> Exornavit Hilaritatique <lb></lb> Et ſui amicorumque ſuorum <lb></lb> Remiſſioni animi dicavit <lb></lb> Anno Dom. M. D. LXXV.</emph></emph></foreign></s></p> <p id="id2753328" type="main"><s id="id2753332">Per ſcale ſcoperte raddoppiate ſi ſale al <lb></lb> primo, e nobil piano dalla parte di Tra-<lb></lb> montana, che per un Terrazzino, o ri-<lb></lb> piano pure ſcoperto, introducono in un <lb></lb> amplo Salone in volta a mezza botte, ed <lb></lb> ornato in parte di ſtucchi, e di Pitture, <lb></lb> ed in un Salotto tutto dipinto a freſco dai <lb></lb> quali ſi ha l'ingreſſo per ogni parte in <lb></lb> più Appartamenti, alcuni dipinti a freſco <lb></lb> d'Architettura, altri abbigliati riccamen-<lb></lb> te di buoni quadri, e ſtudioli, e d'ogni <lb></lb> nobile qualità di ſupellettili.</s><s id="id2753381"> Vi è in una <lb></lb> di queſte Camere un Organo HYDRAULICO, <lb></lb> che ſenza opera di mantici ha l'ufizio del <lb></lb> Vento per mezzo dell'Acqua.</s><s id="id2753395"> Nel ſe-<lb></lb> condo Piano vi è il Teatro per l'opere <lb></lb> molto ſignorile.</s><s id="id2753406"> Innumerabili poi ſono i <lb></lb> lavori di Spugne marine, le Fontane, le <lb></lb> <arrow.to.target n="a261"></arrow.to.target> <pb pagenum="(271)"></pb> Grotte, le Statue, fra le quali molte Co-<lb></lb> loſſali, e che in mille ſcherzoſe maniere <lb></lb> verſano acqua, molte altre sì fatte delizie <lb></lb> per l'ampio, e ben diſpoſto Salvatico, e <lb></lb> per i Giardini ſono ſparſe, e ſotto il Pa-<lb></lb> lazzo medeſimo, che troppo lungo ſareb-<lb></lb> be il volerle minutamente deſcrivere per <lb></lb> darne una giuſta, e adequata idea a chi <lb></lb> perſonalmente non ſi porta ad ammirarle. </s><lb></lb> <s id="id2753426">Per il che meglio ſarà che ocularmente ſi <lb></lb> oſſervino da chi deſidera averne la perfet-<lb></lb> ta cognizione, come agevolmente potrà <lb></lb> farſi principalmente nei tempi eſtivi, e di <lb></lb> Primavera.</s><s id="id2753480"> Due Eremi di gran devozione <lb></lb> ſi trovano in queſte parti, il primo detto</s></p> <p id="id2753489" type="foot"><s id="id2753492"><foot.target id="a261"></foot.target>Grot-</s></p> <p id="id2753500" type="main"><s id="id2753504">MONTE SENARIO, ove ebbe miracoloſa-<lb></lb> mente principio da' ſette Beati Romiti No-<lb></lb> bili Fiorentini la Religione de' Servi di Ma-<lb></lb> ria Vergine, l'anno 1233. e quivi <expan abbr="San">S.</expan> Filip-<lb></lb> po Benizj noſtro Cittadino, lungo tempo <lb></lb> ſtette a far penitenza ſull'alto giogo di <lb></lb> quel Monte, veſtito di una folta ſelva di <lb></lb> Abeti.</s><s id="id2753535"> In mezzo di eſſa ſta il Convento <lb></lb> degli Eremiti dell'Ordine da eſſo ampliato <lb></lb> <arrow.to.target n="a262"></arrow.to.target> <pb pagenum="(272)"></pb> de' Servi di Maria Vergine; e vedonſi nel <lb></lb> recinto le ſette Grotte de' Beati Fondato-<lb></lb> ri, e quella del Santo Propagatore, ove <lb></lb> fecero lunga dimora; coſe, che muovono <lb></lb> lo ſtupore inſieme, e la divozione.</s><s id="id2753573"> In <lb></lb> queſto Santuario non mancano da vederſi va-<lb></lb> rie buone pitture, ma ſopra di ogn'altra <lb></lb> vi ſi ammira nella volta della Chieſa il <lb></lb> belliſſimo sfondo, nel quale il Gabbiani <lb></lb> rappreſentò Maria Santiſſima in Gloria con <lb></lb> molti Angeli, che porge l'abito ai ſette <lb></lb> Beati Fondatori.</s><s id="id2753604"> Il ſecondo a piè del Mon-<lb></lb> te Senario è l'antico, e celebre</s></p> <p id="id2753613" type="foot"><s id="id2753616"><foot.target id="a262"></foot.target>de'</s></p> <p id="id2753624" type="main"><s id="id2753628">MONASTERO DI BUONSOLLAZZO, tutto rin-<lb></lb> novato dalla Real Munificenza di Coſimo <lb></lb> III. ove abitano in oggi Monaci Ciſter-<lb></lb> cienſi della ſtretta Oſſervanza, quivi riſta-<lb></lb> bilita da' Monaci fatti venire dal medeſi-<lb></lb> mo, dalla famoſa Badìa Trappa.</s><s id="id2753652"> Nel <lb></lb> ritorno a Firenze, quaſi tre miglia diſco-<lb></lb> ſto da Pratolino, ſulla mano diritta fuori <lb></lb> della maeſtra ſtrada, vi è un</s></p> <p id="id2753668" type="main"><s id="id2753672">CONVENTO di Cappuccini, detto la Con-<lb></lb> <arrow.to.target n="a263"></arrow.to.target> <pb pagenum="(273)"></pb> cezione di Maria Vergine, o i Cappuc-<lb></lb> cini di ſopra, a diſtinzione di quelli di <lb></lb> Montughi, che ſi chiamano i Cappuccini di <lb></lb> ſotto.</s><s id="id2753701"> Dalla mano ſiniſtra, più inoltrando-<lb></lb> ſi verſo Firenze ſi vede la bella Villa del <lb></lb> Duca Salviati di nuove delizie, ed orna-<lb></lb> menti magnifici arricchita, al Ponte alla <lb></lb> Badia, così detto, perchè quaſi in ſaccia, <lb></lb> paſſato il Ponte di Mugnone, ſi ſale per <lb></lb> una dritta ſtrada alla</s></p> <p id="id2753730" type="foot"><s id="id2753734"><foot.target id="a263"></foot.target>ce-</s></p> <p id="id2753742" type="main"><s id="id2753745">BADIA DI SAN BARTOLOMMEO, ſervita <lb></lb> lungo tempo per Cattedrale di Fieſole, <lb></lb> poi ufiziata da' Monaci di San Benedetto: <lb></lb> ma eſſendo quaſi dal tempo, e dalle guer-<lb></lb> re in poſitura di minacciar rovina, Coſimo <lb></lb> de' Medici Padre della Patria, ſopra quaſi <lb></lb> le rovine di quel Santuario, a proprie ſpe-<lb></lb> ſe, col diſegno di Filippo di Ser Brunelle-<lb></lb> ſco, fabbricò una bella Chieſa, e Mona-<lb></lb> ſtero a' Canonici Lateranenſi, che già vi <lb></lb> erano, a contemplazione di un tal Padre <lb></lb> Don Timoteo da Verona eccellente Predi-<lb></lb> catore di quell'Ordine, e per meglio go-<lb></lb> dere la ſua converſazione, vi fece un ap-<lb></lb> <arrow.to.target n="a264"></arrow.to.target> <pb pagenum="(274)"></pb> partamento per proprio uſo.</s><s id="id2753815"> Vi è una <lb></lb> prezioſa Libreria con Manoſcritti, e Libri <lb></lb> da Canto fermo molto ſingolari.</s><s id="id2753826"> Unita al-<lb></lb> la Chieſa vi è una Cappella, ove fu mar-<lb></lb> tirizzato il Santo Veſcovo di Fieſole Ro-<lb></lb> molo, e ſi moſtrano alcune gocciole di ſan-<lb></lb> gue ſparſo nel ſuo Martirio; vi è altresì <lb></lb> un pozzo, che è una parte di un antico <lb></lb> Cimitero di Santi Martiri.</s><s id="id2753854"> In detta Cap-<lb></lb> pella vi ſi conſerva un miracoloſo Crocifiſ-<lb></lb> ſo, il quale ſi dice per antica tradizione, <lb></lb> che fu dato al Santo Veſcovo Romolo dall'<lb></lb> Apoſtolo San Pietro, e che parlò a San <lb></lb> Filippo Benizj con dirgli; <foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Vade ad Fratres <lb></lb> Matris meæ in Monte Senario.</emph></emph></foreign> Nel Refetto-<lb></lb> rio di queſti Padri è una pittura a freſco <lb></lb> fatta da Giovanni da San Giovanni, in cui <lb></lb> vien rappreſentato Noſtro Signore a Tavo-<lb></lb> la ſervito da Angioli, molto curioſa per <lb></lb> la ſemplicità quivi uſata dal Pittore, per <lb></lb> altro eccellentiſsimo.</s><s id="id2753911"> Non lungi da que-<lb></lb> ſta inſigne Badia, ſono le magnifiche Vil-<lb></lb> le de' Palmieri, e de' Marcheſi Guadagni. </s><lb></lb> <s id="id2753919">Volgendo a Tramontana, vi è una </s></p> <p id="id2753955" type="foot"><s id="id2753958"><foot.target id="a264"></foot.target>S par-</s></p> <p id="id2753966" type="foot"><s id="id2753970">CHIE-</s></p> <pb pagenum="(275)"></pb> <p id="id2753923" type="main"><s id="id2753926">CHIESETTA, ove ſi conſerva una mira-<lb></lb> coloſiſsima Immagine d'un Crocifiſſo, luo-<lb></lb> go detto Fonte Lucente, nominato dal Po-<lb></lb> liziano nella Lamia: ed a Levante vi è</s></p> <p id="id2753978" type="main"><s id="id2753981">SAN DOMENICO, Chieſa dell'ordine ſuo <lb></lb> più ſtretto, ove è Noviziato, e vivono con <lb></lb> grandiſsima eſemplarità molti Religioſi, i <lb></lb> quali hanno un comodo Convento fonda-<lb></lb> to intorno all'Anno 1406. dal Beato Fra <lb></lb> Giovanni Domenici a ſpeſe della nobiliſsi-<lb></lb> ma Famiglia degli Agli, e quivi Sant'An-<lb></lb> tonino fu il primo, che veſtiſſe l'Abito di <lb></lb> San Domenico.</s><s id="id2754018"> Sono in queſta Chieſa al-<lb></lb> cune Pitture buone: tra le antiche, ſi ve-<lb></lb> de quella alla Cappella de' Gaddi, della <lb></lb> Coronazione della Madonna, di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Giovan-<lb></lb> ni Angelico; quella della Natività, di Pie-<lb></lb> tro Perugino; e un'altra del Sogliani; fra <lb></lb> le moderne, quella della Nunziata di Iaco-<lb></lb> po da Empoli, e tutta la volta della Chie-<lb></lb> ſa dipinta da Lorenzo del Moro.</s><s id="id2754053"> Poco ſo-<lb></lb> pra ſalendo il Monte, ſi vede una bella <lb></lb> Villa fabbricata già da Giovanni di Coſi-<lb></lb> mo di' Medici col diſegno di Michelozzo, <lb></lb> <arrow.to.target n="a266"></arrow.to.target> <pb pagenum="(276)"></pb> la quale è in oggi de' Borgherini; avendo <lb></lb> l'iſteſſo Giovanni fatto col diſegno del <lb></lb> medeſimo Michelozzo fabbricare, poco <lb></lb> ſopra alla ſua Villa, una</s></p> <p id="id2754096" type="foot"><s id="id2754099"><foot.target id="a266"></foot.target>S 2 la</s></p> <p id="id2754107" type="main"><s id="id2754110">CHIESA, E CONVENTO A' FRATI DI SAN <lb></lb> GIROLAMO; i quali ebbero principio in <lb></lb> Firenze da Carlo Conte di Montegranelli <lb></lb> circa l'anno 1407. che ha culto di Beato; <lb></lb> e poi da Clemente IX. furono ſoppreſſi; <lb></lb> è poſſeduto in oggi detto luogo da' Bardi. </s><lb></lb> <s id="id2754120">In detta Chieſa è degno di oſſervazione <lb></lb> un Sepolcro in porfido di Franceſco Fer-<lb></lb> rucci Fieſolano, eccellente, e ſingolare Scul-<lb></lb> tore, nel quale ſi vede il ſuo Ritratto da <lb></lb> lui pure ſcolpito in Porfido.</s><s id="id2754153"> Finalmente <lb></lb> ſi giunge ſopra la cima di Fieſole, ove è la</s></p> <p id="id2754161" type="main"><s id="id2754165">CATTEDRALE, la Canonica, ed il Palaz-<lb></lb> zo del Veſcovo di Fieſole; non molto vi ſi <lb></lb> vede di antico, fuori che alcuni frammen-<lb></lb> ti della Rocca, e delle Mura; avendo l'<lb></lb> anno 1010. i Fiorentini dato il ſacco, co-<lb></lb> me è noto per le Storie, e demolito tut-<lb></lb> to.</s><s id="id2754192"> La Chieſa fu fabbricata l'anno 1028.<lb></lb> <arrow.to.target n="ab266"></arrow.to.target> <pb pagenum="(277)"></pb> dal Veſcovo Iacopo Bavaro, di diſegno <lb></lb> Gotico.</s><s id="id2754221"> Nella Tribuna, o Altar maggio-<lb></lb> re, vi ſi conſervano le Reliquie di Santo <lb></lb> Romolo in una caſſa di marmo miſtio, <lb></lb> la Teſta del qual Santo con un braccio, ſi <lb></lb> eſpone il dì feſtivo del medeſimo.</s><s id="id2754231"> Vi ſono <lb></lb> le Reliquie ancora di quattro ſuoi compa-<lb></lb> gni martiri: buona parte della Teſta di <lb></lb> San Donato di Scozia Veſcovo di Fieſole, <lb></lb> e la Cattedra di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Andrea Corſini, altro <lb></lb> Veſcovo di queſto luogo, la quale è ſpe-<lb></lb> cie di Reliquia, come ſtata già occupata <lb></lb> dal Santo nelle ſacre funzioni Veſcovili, <lb></lb> che è traſportata nella parete ſiniſtra in un <lb></lb> ornato di Pietra ſerena.</s><s id="id2754279"> La Tavola rap-<lb></lb> preſentante il martirio di San Tommaſo <lb></lb> Apoſtolo alla Cappella della Famiglia Gua-<lb></lb> dagni, è di mano del Volterrano; e l'in-<lb></lb> tero, e baſſorilievo di marmo alla Cappel-<lb></lb> la di Monſignor Salutati, è opera di Mino <lb></lb> da Fieſole, Scultore bene accreditato de' <lb></lb> ſuoi tempi; e quelle all'Altare di mezzo <lb></lb> tra le due ſcale ſono di mano di Andrea <lb></lb> Ferrucci pure da Fieſole.</s><s id="id2754319"> Nella Chieſa di</s></p> <p id="id2754197" type="foot"><s id="id2754201"><foot.target id="ab266"></foot.target>dal</s></p> <p id="id2754360" type="foot"><s id="id2754364"><foot.target id="a267"></foot.target>S 3 SANT'</s></p> <pb pagenum="(278)"></pb> <p id="id2754329" type="main"><s id="id2754333">SANT'ALESSANDRO, che in antico chia-<lb></lb> mavaſi di San Pietro in Geruſalemme, vi <lb></lb> è il Corpo di detto Santo, che fu Veſco-<lb></lb> vo di queſta Città, e martirizzato nel Bo-<lb></lb> logneſe intorno all'anno 502.</s><s id="id2754353"> Incontro al-<lb></lb> la Cattedrale vi è il</s></p> <p id="id2754372" type="main"><s id="id2754376">PALAZZO del Veſcovo, che è Conte di <lb></lb> Turicchi, ed ha vaſta Diogeſi, e vi è un <lb></lb> molto ben regolato Seminario per i Che-<lb></lb> rici.</s><s id="id2754390"> Sopra il più alto di Fieſole evvi un</s></p> <p id="id2754396" type="main"><s id="id2754399">CONVENTO di Riformati di San France-<lb></lb> ſco aſſai grande, fondato dalla Famiglia <lb></lb> del Palagio, ove anticamente era la Roc-<lb></lb> ca de' Fieſolani.</s><s id="id2754415"> La Tavola della conce-<lb></lb> zione in detta Chieſa è di mano di Piero <lb></lb> di Coſimo, e ve ne ſono altre buone.</s><s id="id2754427"> Scen-<lb></lb> dendo, è la Chieſa di</s></p> <p id="id2754434" type="main"><s id="id2754438">SANTA MARIA PREMERANA, la quale, <lb></lb> ſecondo l'Ammirato, veniva ad eſſere qua-<lb></lb> ſi nel mezzo della Città di Fieſole.</s><s id="id2754450"> Ivi <lb></lb> ſono molte Indulgenze, come dimoſtra una <lb></lb> Cartella di marmo.</s><s id="id2754459"> Verſo Levante, qual-<lb></lb> <arrow.to.target n="a268"></arrow.to.target> <pb pagenum="(279)"></pb> che tratto diſcoſto dalla Cattedrale, vi è <lb></lb> un altro</s></p> <p id="id2754481" type="foot"><s id="id2754485"><foot.target id="a268"></foot.target>che</s></p> <p id="id2754492" type="main"><s id="id2754496">CONVENTO di Zoccolanti, detto alla <lb></lb> Doccia, fondato da Giuliano Davanzati <lb></lb> noſtro Cittadino; e tanto in queſto luogo, <lb></lb> che per l'adiacenti Colline non più diſco-<lb></lb> ſte da Firenze di due miglia, vi ſono ſpar-<lb></lb> ſe Ville molto comode, e grandioſe.</s><s id="id2754520"> Pi-<lb></lb> gliando la ſtrada, che conduce alla ſoprad-<lb></lb> detta Badia dei Canonici Lateranenſi, ſi <lb></lb> giunge ad altro Convento di Monache, <lb></lb> detto</s></p> <p id="id2754538" type="main"><s id="id2754542">SANTA MARIA DEL FIORE DI LAPO, le <lb></lb> quali ſono ſotto la Regola di Sant'Ago-<lb></lb> ſtino, ed in antico circa l'anno 1334. a-<lb></lb> vevano il loro Convento, dov'è oggi <lb></lb> quello de' Riformati a Fieſole.</s><s id="id2754562"> Nella loro <lb></lb> Chieſa vi è di conſiderabile, la Tavola di <lb></lb> mano di Aleſſandro Allori, ove è la Ma-<lb></lb> donna con alcuni Santi, ed il Padre Eter-<lb></lb> no.</s><s id="id2754580"> E di quivi ritornando verſo Firenze, <lb></lb> ſi troverà fuori della </s></p> <p id="id2754610" type="foot"><s id="id2754613">S 4 POR-</s></p> <pb pagenum="(280)"></pb> <p id="id2754590" type="main"><s id="id2754593">PORTA A PINTI, nella Chieſa di San <lb></lb> Gervaſio una bella Tavola di Santi di Ti-<lb></lb> to, e fuori della</s></p> <p id="id2754621" type="main"><s id="id2754625">PORTA ALLA CROCE.</s><s id="id2754628"> La prima Villa ſulla <lb></lb> ſiniſtra mano è del Marcheſe del Monte, <lb></lb> poco più in sù per queſta ſtrada del Ca-<lb></lb> ſentino voltando a ſiniſtra, ſi trova un <lb></lb> Convento di Monache detto</s></p> <p id="id2754648" type="main"><s id="id2754652">SAN SALVI, da cui piglia la denomina-<lb></lb> zione l'adiacente pianura.</s><s id="id2754659"> Queſto fu già <lb></lb> uno de' primi Monaſteri de' Vallombroſa-<lb></lb> ni, che lo cederono alle Monache dette di <lb></lb> Faenza l'anno 1529.</s><s id="id2754672"> Nel demolirſi un lo-<lb></lb> ro antico Convento, per piantarvi la For-<lb></lb> tezza di San Giovambatiſta, volgarmente <lb></lb> detta da Baſſo, che vi è al preſente.</s><s id="id2754688"> Nel <lb></lb> Refettorio di eſſo Monaſtero di San Salvi, <lb></lb> dall'immortal pennello di Andrea del Sar-<lb></lb> to, ſi vede dipinto in un arco San Bene-<lb></lb> detto, San Giovan Gualberto, San Salvi <lb></lb> Veſcovo, e San Bernardo degli Uberti <lb></lb> Monaco, e Cardinale; e nel mezzo in un <lb></lb> tondo è rappreſentata la Trinità.</s><s id="id2754718"> In fac-<lb></lb> <arrow.to.target n="a270"></arrow.to.target> <pb pagenum="(281)"></pb> cia del medeſimo v'è un Cenacolo di no-<lb></lb> ſtri Signore, che ſi reputa delle migliori <lb></lb> pitture di Andrea.</s><s id="id2754743"> Tanto che convenen-<lb></lb> do rovinare per lo detto aſſedio con mol-<lb></lb> ti altri ſuburbani Conventi, e Caſamenti, <lb></lb> anche la Chieſa di San Salvi, con ſue abi-<lb></lb> tazioni, a contemplazione di così belle <lb></lb> Pitture, fu il Refettorio laſciato in piedi; <lb></lb> ma per l'introdotta Clauſura di Monache, <lb></lb> non ſi poſſono vedere ſenza ſpecial licen-<lb></lb> za.</s><s id="id2754778"> Nella Chieſa vi è una Tavola con <lb></lb> Criſto in Croce, e alcuni Santi di mano <lb></lb> di Franceſco Morandini da Poppi, e quel-<lb></lb> la di <expan abbr="Santa">S.</expan> Umiltà, del Paſſignano.</s><s id="id2754794"> Meno d'<lb></lb> un miglio diſcoſto da San Salvi, ſi trova a <lb></lb> piè di quegli ameni Poggi un altro Con-<lb></lb> vento di Monache detto</s></p> <p id="id2754810" type="foot"><s id="id2754814"><foot.target id="a270"></foot.target>cia</s></p> <p id="id2754821" type="main"><s id="id2754825">SAN BALDASSARRE, le quali vivono ſotto <lb></lb> la Regola di Sant'Agoſtino; e ſalendo ſulla <lb></lb> ſiniſtra, ſe ne trova un altro dell'Ordine <lb></lb> di San Benedetto, intitolato</s></p> <p id="id2754842" type="main"><s id="id2754846">SAN MARTINO A MAIANO, ove è la Ta-<lb></lb> vola dell'Altar Maggiore dipinta dal Gril-<lb></lb> <arrow.to.target n="a271"></arrow.to.target> <pb pagenum="(282)"></pb> landaio, beniſſimo conſervata.</s><s id="id2754867"> Per tutto <lb></lb> queſto tratto di Pianura, e di Colline ſi <lb></lb> vedono, come negl'altri luoghi già de-<lb></lb> ſcritti, belli Caſamenti, e Ville, che vi <lb></lb> poſſeggono i Vitelli, Gaddi, Albizzi, <lb></lb> Salviati, Bonſi, Cerretani, Franceſchi, ed i <lb></lb> Fiaſchi, e ſopra tutte Gamberaia de' Cap-<lb></lb> poni, che ha belliſſimi dintorni, e quelle <lb></lb> degli Strozzi, de' Pucci, degl'Incontri, <lb></lb> e d'altri.</s><s id="id2754906"> Un altra molto bella, ma non <lb></lb> terminata, vedeſi a Rovezzano de' Bartoli-<lb></lb> ni; fuori della</s></p> <p id="id2754917" type="foot"><s id="id2754921"><foot.target id="a271"></foot.target>lan-</s></p> <p id="id2754929" type="main"><s id="id2754932">PORTA A SAN NICCOLÒ, paſſato il Fiu-<lb></lb> me, è una Pianura, abbondante di ottimi <lb></lb> frutti, nominata Pian di Ripoli, e tale ſi <lb></lb> chiama una</s></p> <p id="id2754949" type="main"><s id="id2754952">BADIA DI SAN BARTOLOMMEO de' Monaci <lb></lb> Vallombroſani, che quaſi nel centro di <lb></lb> queſto piano è poſta con un comodo Mo-<lb></lb> naſtero, ove fa ſua reſidenza il Generale <lb></lb> di quell'Ordine, e fu già Monaſtero di <lb></lb> Donne.</s><s id="id2754975"> Alla deſtra mano, votando da <lb></lb> una bella Villa de' Marcheſi Niccolini, <lb></lb> <arrow.to.target n="a272"></arrow.to.target> <pb pagenum="(283)"></pb> già de' Bandini, in non molta diſtanza ſi <lb></lb> vede il Monaſtero, detto il</s></p> <p id="id2755002" type="foot"><s id="id2755006"><foot.target id="a272"></foot.target>già</s></p> <p id="id2755014" type="main"><s id="id2755017">PARADISO, venerabiliſſimo Convento di <lb></lb> Religioſe dell'Ordine di Santa Brigida.</s><s id="id2755026"> Vi <lb></lb> è nella Chieſa una Madonna, che ſta in <lb></lb> mezzo di Santa Brigida, e di Sant'Anto-<lb></lb> nio, di mano di Tommaſo da <expan abbr="San">S.</expan> Fridia-<lb></lb> no, Pittore molto accreditato de' ſuoi tem-<lb></lb> pi.</s><s id="id2755048"> Un altro Convento detto</s></p> <p id="id2755052" type="main"><s id="id2755056">SANTA MARIA DEL BIGALLO, è diſcoſto <lb></lb> da queſto più di due miglia, ſuila ſtrada <lb></lb> maeſtra d'Arezzo per Levante, che fino al <lb></lb> 1503. ſi mantenne a uſo di Spedale, di Pa-<lb></lb> dronato de' Capitani del Bigallo, che da <lb></lb> eſſo preſero eglino un tal nome, e poi ce-<lb></lb> duto fu alle Monache dette di Caſignano, <lb></lb> per la minacciante rovina dell'antico loro <lb></lb> Convento in quel luogo: militano eſſe ſotto <lb></lb> la Regola di San Benedetto con grande oſ-<lb></lb> ſervanza.</s><s id="id2755100"> Per tutto queſto delizioſo Piano, <lb></lb> e adiacenti Colline vi ſono Caſamenti, e <lb></lb> Ville molto belle, in ſpecie quelle de' Pit-<lb></lb> ti, Uſimbardi, Palmieri, Marcheſi da Ca-<lb></lb> <arrow.to.target n="a273"></arrow.to.target> <pb pagenum="(284)"></pb> ſtiglione, Ganucci, Marcheſi Capponi da <lb></lb> San Frediano, ed altri.</s><s id="id2755133"> Tirando ſulla ma-<lb></lb> no diritta per la ſtrada maeſtra del Chian-<lb></lb> ti, fi vedono le Ville de' Niccolini a Mon-<lb></lb> tauto, degli Ugolini a San Martino, che è <lb></lb> bella oltremodo, e per l'altra parte le <lb></lb> Ville di Lonchio, e di Belmonte, che <lb></lb> furono del celebre Conte Lorenzo Maga-<lb></lb> lotti, ora de' Venturi.</s><s id="id2755163"> Poco più di cin-<lb></lb> que miglia da Firenze diſcoſto ſi arriva a</s></p> <p id="id2755172" type="foot"><s id="id2755175"><foot.target id="a273"></foot.target>ſti-</s></p> <p id="id2755183" type="main"><s id="id2755187">LAPPEGGI, Villa già del Cardinale Fran-<lb></lb> ceſco Maria de' Medici, e dipoi della <lb></lb> Gran Principeſſa Violante Beatrice di Ba-<lb></lb> viera, degna di vederſi per i belli Appar-<lb></lb> tamenti, prezioſi quadri, e ricchi mobili, <lb></lb> de' quali è abbondantemente fornita.</s><s id="id2755212"> In una <lb></lb> di quelle ſtanze ſi ammira un copioſiſſimo <lb></lb> numero di vaſellamenti di fina Porcella-<lb></lb> na, diſpoſta fra altre galanterie di gran <lb></lb> pregio.</s><s id="id2755230"> Dalla parte di Tramontana in po-<lb></lb> ca diſtanza da Lappeggi, ſopra una bella <lb></lb> eminenza vi è Ligliano, Caſamento per l'<lb></lb> Agente, o Fattore di quella Tenuta, che <lb></lb> ha Giardini molto vaghi; Poco diſtante è <lb></lb> <arrow.to.target n="a274"></arrow.to.target> <pb pagenum="(285)"></pb> la celebre Villa de' Vecchietti detta il ri-<lb></lb> poſo.</s><s id="id2755266"> Sopra di uno ſpogliato Poggio tra <lb></lb> Mezzogiorno, e Levante, ſi vede la</s></p> <p id="id2755275" type="foot"><s id="id2755279"><foot.target id="a274"></foot.target>la</s></p> <p id="id2755286" type="main"><s id="id2755290">CHIESA DI SANTA MARIA DELL'IMPRU-<lb></lb> NETA, rinomatiſſima per la miracoloſa Im-<lb></lb> magine di MARIA Vergine, che vi è; e <lb></lb> che portata a proceſſione in tutte le paſſa-<lb></lb> te calamità nella Città noſtra, ſempre ſi <lb></lb> ſono ottenute le domandate grazie.</s><s id="id2755315"> Mira-<lb></lb> coloſiſſimo ſi è il ritrovamento di detta Im-<lb></lb> magine: e qui ci piace di dirlo, quaſi co-<lb></lb> me ce lo riferiſce Franceſco Rondinelli nel-<lb></lb> la Relazione dell'ultimo Contagio di Fi-<lb></lb> renze.</s><s id="id2755337"> Volevano quei Popoli fare una Chie-<lb></lb> ſa in onore della Vergine, e poſta mano <lb></lb> all'opera, rovinava la notte quello, che <lb></lb> lavoravano il giorno.</s><s id="id2755352"> Perlochè accortiſi, <lb></lb> non eſſer volontà di Dio, che ſi edificaſſe <lb></lb> in quel luogo la Chieſa, fatte orazioni, fu-<lb></lb> rono inſpirati a pigliar due Giovenchi non <lb></lb> domi, e appiccato loro al giogo alcune <lb></lb> pietre, riſolverono, che dove ſi fermaſſe-<lb></lb> ro, quivi per avventura ſarebbe ſtato il <lb></lb> luogo eletto da Dio per edificarla.</s><s id="id2755384"> I Gio-<lb></lb> <arrow.to.target n="a275"></arrow.to.target> <pb pagenum="(286)"></pb> venchi ſtraſcinando le pietre, ſi fermarono <lb></lb> in quel piano, ove è la Chieſa al preſen-<lb></lb> te: i circoſtanti allora datiſi a cavare i <lb></lb> fondamenti, mentre che uno di quei ma-<lb></lb> novali lavorava di forza, udirono una voce <lb></lb> lamentevole, onde tutti attoniti corſero <lb></lb> quivi, e trovarono queſta Immagine di MA-<lb></lb> RIA Vergine col Figliuolo in braccio.</s><s id="id2755428"> Que-<lb></lb> ſta tradizione vien confermata da un mar-<lb></lb> mo di baſſorilievo antichiſſimo, il quale è <lb></lb> ſotto il Tabernacolo della Madonna: dove <lb></lb> è ſcolpito il ritrovamento di eſſa nella ma-<lb></lb> niera raccontata.</s><s id="id2755452"> Vi ſono grandi Indulgen-<lb></lb> ze, e Privilegi conceduti da molti Pontefi-<lb></lb> ci, e nel giorno di Santo Luca vi è un <lb></lb> gran concorſo di Popolo, e vi ſi fa una <lb></lb> groſſa Fiera.</s><s id="id2755471"> E` uſiziata la detta Chieſa da <lb></lb> dieci Cappellani con un Pievano, che han-<lb></lb> no l'obbligazione di dirvi quotidianamen-<lb></lb> te il Divino Uſizio: fu fondata dall'an-<lb></lb> tica Famiglia de' Buondelmonti, che fino <lb></lb> a preſente gode la libera collazione di <lb></lb> quelle Cappellanie, e l'elezione del Pieva-<lb></lb> no.</s><s id="id2755501"> La Chieſa e in oggi tutta mutata, e <lb></lb> riccamente adornata, con Soffitta tutta <lb></lb> <arrow.to.target n="a276"></arrow.to.target> <pb pagenum="(287)"></pb> dorata, con tre sfondi dipinti da tre <lb></lb> eccellenti Pittori di Firenze, tra i quali <lb></lb> quello di mezzo è conſiderato eſſere il più <lb></lb> inſigne lavoro di Antonio Puglieſchi.</s><s id="id2755533"> Il <lb></lb> primo degli altri due è opera di Tomma-<lb></lb> ſo Redi, e l'ultimo di <expan abbr="Giovanni">G.</expan> Cammillo Sa-<lb></lb> greſtani.</s><s id="id2755548"> Sopra tutte le buone Tavole, che <lb></lb> vi ſi vedono è oſſervabile la Vocazione di <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Pietro, belliſſimo lavoro di Iacopo da Empo-<lb></lb> li.</s><s id="id2755562"> E' degna di eſſer veduta la Sagreſtia, <lb></lb> per la ricchezza de' ſacri arredi, che ivi <lb></lb> ſi conſervano: e chi voleſſe più minuta in-<lb></lb> formazione di tutto ciò, che appartiene a <lb></lb> queſta Chieſa potrà vederne le Memorie I-<lb></lb> ſtoriche, ſtampate da Giuſeppe Manni in <lb></lb> Firenze l'anno 1713.</s><s id="id2755591"> Fuori della</s></p> <p id="id2755595" type="foot"><s id="id2755599"><foot.target id="a275"></foot.target>ven-</s></p> <p id="id2755606" type="foot"><s id="id2755610"><foot.target id="a276"></foot.target>do-</s></p> <p id="id2755617" type="main"><s id="id2755621">PORTICELLA DI SAN GIORGIO, vi ſono <lb></lb> Ville molto belle; fra le quali a Mez-<lb></lb> zomonte quella de' Conti Alberti, e quel-<lb></lb> la de' Principi Corſini, nella quale ſono <lb></lb> due sfondi degni di grande ſtima, uno è <lb></lb> rariſſima opera dell'Albano, e l'altro di <lb></lb> Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni.</s><s id="id2755649"> Sono in queſte <lb></lb> Colline Poſſeſſioni ben fornite di Uliveti, <lb></lb> <arrow.to.target n="a277"></arrow.to.target> <pb pagenum="(288)"></pb> e Frutti d'ogni ſorte, e vi producono <lb></lb> quei terreni ſquiſiti Vini: fuori della</s></p> <p id="id2755676" type="foot"><s id="id2755680"><foot.target id="a277"></foot.target>e Frut-</s></p> <p id="id2755688" type="main"><s id="id2755691">PORTICCIUOLA A SAN MINIATO, che è <lb></lb> poco diſtante dalla predetta di San Gior-<lb></lb> gio, un erta ſalita, conduce a due Chieſe <lb></lb> venerabiliſsime, e ad alcune Ville circonvi-<lb></lb> cine.</s><s id="id2755711"> La prima Chieſa in teſta alla ſalita è <lb></lb> detta</s></p> <p id="id2755719" type="main"><s id="id2755722">SAN FRANCESCO AL MONTE, già de' Fra-<lb></lb> ti Minori Oſſervanti, ora de' Padri del Ri-<lb></lb> tiro della Provincia Riformata di Toſca-<lb></lb> na, i quali, levatine tutti gli ornamenti, l'<lb></lb> hanno ridotta ad uno ſtato di povera ſem-<lb></lb> plicità, propria del loro Inſtituto.</s><s id="id2755747"> Queſta <lb></lb> con ottimo diſegno di Simone del Pol-<lb></lb> laiolo fu fatta fabbricar intorno all'anno <lb></lb> 1350. da Caſtello Quarateſi, come ne fa fe-<lb></lb> de un'Iſcrizione poſta davanti l'Altar mag-<lb></lb> giore nel pavimento.</s><s id="id2755769"> Non ha, che una ſo-<lb></lb> la Navata con ſei Cappelle per parte, ed <lb></lb> una di fianco all'Altar maggiore in dentro, <lb></lb> con ſuoi archi per diſuora di Pietra ruſti-<lb></lb> ca, e ſuo Cornicione, che ricorre intorno <lb></lb> <arrow.to.target n="a278"></arrow.to.target> <pb pagenum="(289)"></pb> la Chieſa, e per l'arco maggiore della <lb></lb> Tribuna.</s><s id="id2755805"> La Tavola della Nunziata è di <lb></lb> mano di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Angelico Domenicano, <lb></lb> e quella della Natività di Noſtro Signore <lb></lb> è di Giovanni Antonio Sogliani.</s><s id="id2755823"> Oltre di-<lb></lb> verſe Tavole di buoni Autori moderni che <lb></lb> vi ſono.</s><s id="id2755834"> Sopra la Porta della Sagreſtìa la <lb></lb> Pietà di terra cotta è di mano di Luca <lb></lb> della Robbia: accanto alla Porta mag-<lb></lb> giore ſi oſſervi il Buſto di marmo bianco <lb></lb> di Marcello Virgilio Segretario della Re-<lb></lb> pubblica Fiorentina, e gran Letterato, con <lb></lb> un bello epitaffio.</s><s id="id2755860"> Queſta Chieſa è poſta <lb></lb> in tale eminenza, e vicinanza inſieme al-<lb></lb> la Città, che quaſi in pianta di quivi, e <lb></lb> con pittoreſca proſpettiva ſi gode, con una <lb></lb> gran parte de' Villaggi da noi fin quì de-<lb></lb> ſcritti.</s><s id="id2755884"> Dal ſuo Fondatore fu raccomandata <lb></lb> all'Arte de' Mercatanti, e laſciato entra-<lb></lb> te pel ſuo mantenimento.</s><s id="id2755895"> Uſcendo per la <lb></lb> Porta del fianco di detta Chieſa, e cammi-<lb></lb> nando pochi paſsi a man dritta per una Por-<lb></lb> ta della Fortezza, che intorno all'anno <lb></lb> 1526. con diſegno di Michelagnolo Buonar-<lb></lb> ruoti fu fatta, benchè tirata a fine dal Tri-<lb></lb> <arrow.to.target n="a279"></arrow.to.target> <pb pagenum="(290)"></pb> bolo, ſi arriva all'altra antichiſsima, e ve-<lb></lb> nerabiliſsima</s></p> <p id="id2755937" type="foot"><s id="id2755941"><foot.target id="a278"></foot.target>la</s></p> <p id="id2755948" type="foot"><s id="id2755952"><foot.target id="a279"></foot.target>T bo-</s></p> <p id="id2755960" type="main"><s id="id2755964">CHIESA DI SAN MINIATO, poſta ſopra, <lb></lb> e nel mezzo di detta Fortezza, che per <lb></lb> ogni parte tutta ſi gode.</s><s id="id2755975"> Ma prima di de-<lb></lb> ſcrivere com'ella ſta al preſente, sì eſterior-<lb></lb> mente, che interiormente, ci piace di non <lb></lb> paſſare ſotto ſilenzio alcuna notizia di ſua <lb></lb> grande antichità, e origine.</s><s id="id2755994"> Nella perſe-<lb></lb> cuzione de' Criſtiani ſotto Decio, trovan-<lb></lb> doſi San Miniato con alcuni compagni a <lb></lb> far penitenza nel Poggio, ove è oggi la ſua <lb></lb> Chieſa, che in quei tempi altro non v'era, <lb></lb> che un piccolo Oratorio dedicato all'Apo-<lb></lb> ſtolo San Pietro, e all'intorno boſcaglia, <lb></lb> il Tiranno con doni, ed offerte d'ingran-<lb></lb> dimento condottolo in Firenze, lo tentò a <lb></lb> rimuoverſi dalla Religione Criſtiana, ma <lb></lb> nulla valendo a frangere la coſtante Fede <lb></lb> del Santo, dopo diverſi martirj, da' quali <lb></lb> per alcun tempo Iddio lo preſervó, gli fe-<lb></lb> ce tagliar la teſta in un luogo detto fino a' <lb></lb> noſtri giorni Santa Candida, detta dal Can-<lb></lb> didato de' Martiri; ma il Santo preſala nel-<lb></lb> <arrow.to.target n="a280"></arrow.to.target> <pb pagenum="(291)"></pb> le mani paſsò l'Arno, e ſalito in queſto <lb></lb> Poggio, rendè nel ſuddetto Oratorio l'A-<lb></lb> nima a Dio: quivi fu ſeppellito il ſuo cor-<lb></lb> po, e da' Fiorentini, poichè paleſemente <lb></lb> divennero Criſtiani, fabbricata una Chieſa <lb></lb> al ſuo Nome.</s><s id="id2756095"> Ma queſta sì nobile, e gran-<lb></lb> de, che ſi vede al preſente, fu alzata nell'<lb></lb> anno 1013. a' 26. d'Aprile con conſiglio <lb></lb> d'Ildebrando Veſcovo Fiorentino, e coll'<lb></lb> aſſenſo, e perſuaſione di Sant'Arrigo pri-<lb></lb> mo Imperadore, e ſecondo Re di Germa-<lb></lb> nia, e di Santa Cunegonda ſua moglie, che <lb></lb> la dotarono di molte tenute, e con ſolen-<lb></lb> ne pompa vi fecero traslatare il Corpo di <lb></lb> San Miniato nell'Altare, che è ſotto le <lb></lb> volte della medeſima Chieſa; la quale da' <lb></lb> Fiorentini fu data in cura a' Conſoli dell'<lb></lb> Arte de' Mercatanti.</s><s id="id2756147"> E' ſpartita queſta in <lb></lb> tre navate, e vi ſono due ſcale di marmo <lb></lb> quaſi al mezzo della Chieſa, per dove ſi <lb></lb> ſale al Presbiterio, e Coro, fatto ſull'an-<lb></lb> tica coſtumanza della primitiva Chieſa. </s><lb></lb> <s id="id2756157">Queſto è tutto dimarmi, e porfidi intaglia-<lb></lb> ti, e intramezzati; dietro all'Altare vi ſo-<lb></lb> no cinque fineſtroni ſerrati di traſparentiſ-<lb></lb> <arrow.to.target n="a281"></arrow.to.target> <pb pagenum="(292)"></pb> ſimo marmo, nella lunetta ſemirotonda <lb></lb> di Moſaico col Padre Eterno, ſi vede a ma-<lb></lb> no ſiniſtra l'Effigie di <expan abbr="San">S.</expan> Miniato.</s><s id="id2756203"> Davan-<lb></lb> ti le volte, e ove elle terminano, pure iſo-<lb></lb> lata, vi è una Cappella di marmo, fatta fa-<lb></lb> re da Pietro de' Medici, ove è un parti-<lb></lb> mento d'ottangoli belliſſimo, lavorato da <lb></lb> Luca della Robbia.</s><s id="id2756226"> A man ſiniſtra la bel-<lb></lb> liſſima Cappella, che ſi vede dedicate a <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Iacopo, degna per ogni ſua parte d'ammi-<lb></lb> razione, fu fatta alla memoria del Cardina-<lb></lb> le Iacopo di Portogallo, con partimento <lb></lb> tutto di marmi, e porfidi, come ſono la <lb></lb> Cattedra Epiſcopale, e il Sepolcro, lavo-<lb></lb> rati da Antonio Roſſellini Scultore di quei <lb></lb> tempi rinomatiſſimo, e vi è queſto Epitaf-<lb></lb> fio:</s></p> <p id="id2756266" type="foot"><s id="id2756270"><foot.target id="a280"></foot.target>le</s></p> <p id="id2756277" type="foot"><s id="id2756281"><foot.target id="a281"></foot.target>T 2 ſimo</s></p> <p id="id2756289" type="main"><s id="id2756292"><foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Regia Stirps Iacobus nomen Luſitana propago <lb></lb> Inſignis forma ſumma pudicitia<lb></lb> Cardineus titulus morum nitor optima vita <lb></lb> Iſta fuere mihi mors iuvenem rapuit<lb></lb> Vix. An. XXV. M. XI. D. X. Obiit Anno <lb></lb> Salutis M. CCCC. LIX.</emph></emph></foreign></s></p> <p id="id2756336" type="main"><s id="id2756340">Nella volta, che è ſenza ſpigoli, l'iſteſſo <lb></lb> Luca della Robbia fece in quattro tondi ne' <lb></lb> <arrow.to.target n="a282"></arrow.to.target> <pb pagenum="(293)"></pb> Cantoni i quattro Evangeliſti, e in quello <lb></lb> di mezzo lo Spirito Santo.</s><s id="id2756365"> Di mano d'An-<lb></lb> tonio del Pollaiuolo è la Tavola a olio, <lb></lb> entrovi <expan abbr="San">S.</expan> Iacopo, <expan abbr="Sant'">S.</expan> Euſtachio, e San <lb></lb> Vincenzio; di Pietro ſuo fratello, alcu-<lb></lb> ni Profeti dipinti a olio nel muro di detta <lb></lb> Cappella, ſiccome in un mezzo tondo la <lb></lb> Nunziata; nella Sagreſtia alcune azioni di <lb></lb> San Benedetto dipinte a freſco, ſono di <lb></lb> mano di Spinello Spinelli.</s><s id="id2756400"> Queſta Chieſa di <lb></lb> cui ſi è fatto lungo ragionamento, ſervita <lb></lb> di Sepoltura a più Martiri, fu negli anti-<lb></lb> chi tempi ufiziata da' Monaci di <expan abbr="San">S.</expan> Baſilio, <lb></lb> poi da quelli di <expan abbr="San">S.</expan> Benedetto dell'Ordine <lb></lb> di Clugnì, o Cluniacenſi, e fra eſſi ſtette <lb></lb> alcun tempo <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto Fiorenti-<lb></lb> no de' Signori di Petroio dopo d'avere <lb></lb> magnanimamente perdonato all'inimico, <lb></lb> ucciſore di Ugo ſuo fratello, quale riſcon-<lb></lb> trò poco ſotto a San Miniato, ove è una <lb></lb> memoria del generoſo fatto già noto, in un <lb></lb> Tabernacolo con Iſcrizione; Il Crocifiſſo, <lb></lb> che chinò la teſta, il quale era in quei tempi <lb></lb> nella ſuddetta Chieſa, nella mentovata Cap-<lb></lb> pella di mezzo, è ora in quella di Santa <lb></lb> <arrow.to.target n="a283"></arrow.to.target> <pb pagenum="(294)"></pb> Trinita de' Monaci del ſuo Ordine dentro <lb></lb> la Città, come è ſtato detto in quel luogo. </s><lb></lb> <s id="id2756430">L'anno 1373. a' 27. del meſe d'Agoſto <lb></lb> ſotto Gregorio XI., uſciti molto prima i <lb></lb> Monaci Cluniacenſi di detta Chieſa, ven-<lb></lb> nero ad uſiziarla i Monaci bianchi di Monte <lb></lb> Uliveto, i quali vi ſtettero fino al 1542. <lb></lb> che di quivi ſi partirono al tempo del Gran-<lb></lb> duca Coſimo I. e in detta occaſione le-<lb></lb> varono le oſſa di San Miniato.</s><s id="id2756518"> Quì ſo-<lb></lb> no ſtate modernamente fabbricate ſempli-<lb></lb> ci, ma comode ſtanze per uſo degli Eſerci-<lb></lb> zj ſpirituali di <expan abbr="Sant'">S.</expan>Ignazio, che ſi fanno, ſotto <lb></lb> la direzione de' Padri Geſuiti, in varj tempi <lb></lb> dell'Anno.</s><s id="id2756541"> In maggior diſtanza da Firen-<lb></lb> ze ſon pure i tre famoſi Santuarj, cioè la <lb></lb> Vallombroſa, il Sacro Eremo di Camal-<lb></lb> doli, e il Santo Monte dell'Alvernia, ove <lb></lb> nel primo San <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto, nel ſe-<lb></lb> condo San Romualdo lunga penitenza fe-<lb></lb> cero, e fondarono i loro Ordini; e nel <lb></lb> terzo San Franceſco ricevè da Gesù Cri-<lb></lb> ſto le Sacre Stimate; luoghi in vero di <lb></lb> ſingolariſſima devozione.</s></p> <p id="id2756584" type="foot"><s id="id2756587"><foot.target id="a282"></foot.target>Can-</s></p> <p id="id2756595" type="foot"><s id="id2756599"><foot.target id="a283"></foot.target>T 3 Tri-</s></p> <p id="id2756607" type="foot"><s id="id2756610">IN-</s></p> <pb pagenum="(295)"></pb><p id="id2756618" type="main"><s id="id2756621"></s></p> </chap> <chap> <p id="id2756624" type="head"><s id="id2756628">INDICE</s></p> <p id="id2756632" type="main"><s id="id2756635">Delle coſe più notabili, deſcritte nel <lb></lb> preſente Libretto.</s></p> <p id="id2756644" type="head"><s id="id2756648">A</s></p> <p id="id2756651" type="main"><s id="id2756655">A<emph type="italics">Bbandonati Caſa, e <lb></lb> <expan abbr="Conſervatorio">Conſervat.</expan></emph> 123.</s></p> <p id="id2756669" type="main"><s id="id2756673"><emph type="italics">Abitazione degli Anti-<lb></lb> nori</emph> 226.</s></p> <p id="id2756686" type="main"><s id="id2756689"><emph type="italics">Antella</emph> 98.</s></p> <p id="id2756699" type="main"><s id="id2756702"><emph type="italics">Arnaldi</emph> 27.</s></p> <p id="id2756712" type="main"><s id="id2756715"><emph type="italics">Bargigli</emph> 46.</s></p> <p id="id2756725" type="main"><s id="id2756728"><emph type="italics">Baroncini</emph> 100.</s></p> <p id="id2756738" type="main"><s id="id2756742"><emph type="italics">Buonarroti</emph> 75.</s></p> <p id="id2756751" type="main"><s id="id2756755"><emph type="italics">Canigiani</emph> 197.</s></p> <p id="id2756764" type="main"><s id="id2756768"><emph type="italics">Cocchi</emph> 98.</s></p> <p id="id2756777" type="main"><s id="id2756781"><emph type="italics">Gondi</emph> 103.</s></p> <p id="id2756790" type="main"><s id="id2756794"><emph type="italics">Martelli</emph> 27.</s></p> <p id="id2756803" type="main"><s id="id2756807"><emph type="italics">Montalvi</emph> 80.</s></p> <p id="id2756816" type="main"><s id="id2756820"><emph type="italics">Mozzi</emph> 197.</s></p> <p id="id2756829" type="main"><s id="id2756833"><emph type="italics">Naldini</emph> 103.</s></p> <p id="id2756842" type="main"><s id="id2756846"><emph type="italics">Nelli</emph> 118.</s></p> <p id="id2756855" type="main"><s id="id2756859"><emph type="italics">Pazzi</emph> 80.</s></p> <p id="id2756868" type="main"><s id="id2756872"><emph type="italics">Roffia</emph> 73.</s></p> <p id="id2756882" type="main"><s id="id2756885"><emph type="italics">Roſſo</emph> 216.</s></p> <p id="id2756895" type="main"><s id="id2756898"><emph type="italics">Scarlatti</emph> 201.</s></p> <p id="id2756908" type="main"><s id="id2756911"><emph type="italics">Vernaccia</emph> 73.</s></p> <p id="id2756921" type="main"><s id="id2756924"><emph type="italics">Accademia degli Apa-<lb></lb> tiſti</emph> 102.</s></p> <p id="id2756937" type="main"><s id="id2756941"><emph type="italics">di Bottanica</emph> 40.</s></p> <p id="id2756950" type="main"><s id="id2756954"><emph type="italics">della Cruſca</emph> 102.</s></p> <p id="id2756964" type="main"><s id="id2756967"><emph type="italics">del Diſegno</emph> 65.</s></p> <p id="id2756977" type="main"><s id="id2756981"><emph type="italics">Fiorentina</emph> 102.</s></p> <p id="id2756990" type="main"><s id="id2756994"><emph type="italics"><expan abbr="Sant'">S.</expan> Agata Chieſa, e Mo-<lb></lb> naſtero</emph> 122.</s></p> <p id="id2757007" type="main"><s id="id2757011"><emph type="italics"><expan abbr="Sant'">S.</expan> Agoſtino Chieſa, e <lb></lb> Convento</emph> 201.</s></p> <p id="id2757024" type="main"><s id="id2757027"><emph type="italics"><expan abbr="Sant'">S.</expan> Aleſſandro Chieſa</emph> <lb></lb> 278.</s></p> <p id="id2757040" type="main"><s id="id2757043"><emph type="italics">Aleſſandro Magno Sta-<lb></lb> tua</emph> 196.</s></p> <p id="id2757056" type="main"><s id="id2757060"><emph type="italics"><expan abbr="Sant'">S.</expan> Ambrogio Chieſa, a <lb></lb> Monaſtero.</emph> 73.</s></p> <p id="id2757073" type="main"><s id="id2757077"><emph type="italics">Annalena Monaſtero, e <lb></lb> Chieſa</emph> 213.</s></p> <p id="id2757090" type="main"><s id="id2757094"><emph type="italics"><expan abbr="Santissima">SS.</expan> Annunziata</emph> 52.</s></p> <p id="id2757103" type="main"><s id="id2757107"><emph type="italics"><expan abbr="Santi">SS</expan> Apoſtoli Chieſa</emph> 152.</s></p> <p id="id2757117" type="main"><s id="id2757121"><emph type="italics"><expan abbr="Sant'">S.</expan> Appollonia Monaſte- <lb></lb> ro, e Chieſa</emph> 119.</s></p> <p id="id2757134" type="foot"><s id="id2757138">T 4 <emph type="italics">Ar-</emph></s></p> <pb pagenum="(296)"></pb><p id="id2757150" type="main"><s id="id2757154"><emph type="italics">Archivio Fiorentino</emph> 185</s></p> <p id="id2757167" type="main"><s id="id2757171"><emph type="italics">Armilla di Tolomeo</emph> 130.</s></p> <p id="id2757180" type="main"><s id="id2757184"><emph type="italics">Artimino, Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. <lb></lb> M. I.</expan></emph> 259.</s></p> <p id="id2757197" type="head"><s id="id2757200">B</s></p> <p id="id2757204" type="main"><s id="id2757208"><emph type="italics">Badia di Buonſollazzo</emph> <lb></lb> 272.</s></p> <p id="id2757220" type="main"><s id="id2757224"><emph type="italics">di Fieſole</emph> 273.</s></p> <p id="id2757233" type="main"><s id="id2757237"><emph type="italics">di Firenze</emph> 81.</s></p> <p id="id2757246" type="main"><s id="id2757250"><emph type="italics">di Ripoli</emph> 282.</s></p> <p id="id2757259" type="main"><s id="id2757263"><emph type="italics">di Settimo</emph> 250.</s></p> <p id="id2757272" type="main"><s id="id2757276"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Baldaſſar, Monaſte- <lb></lb> ro, e Chieſa</emph> 281.</s></p> <p id="id2757289" type="main"><s id="id2757293"><emph type="italics">Barco Reale</emph> 259.</s></p> <p id="id2757302" type="main"><s id="id2757306"><emph type="italics">Baſe di <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo</emph> 104.</s></p> <p id="id2757316" type="main"><s id="id2757320"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Baſilio</emph> 118.</s></p> <p id="id2757329" type="main"><s id="id2757333"><emph type="italics">Bernabiti</emph> 216.</s></p> <p id="id2757342" type="main"><s id="id2757346"><emph type="italics">Bigallo, Monaſtero, e <lb></lb> Chieſa</emph> 283.</s></p> <p id="id2757359" type="main"><s id="id2757363"><emph type="italics">Boldrone, Monaſtero, e <lb></lb> Chieſa</emph> 264.</s></p> <p id="id2757376" type="head"><s id="id2757380">C</s></p> <p id="id2757384" type="main"><s id="id2757387"><emph type="italics">Camaldolenſi, Chieſa</emph> 48.</s></p> <p id="id2757397" type="main"><s id="id2757401"><emph type="italics">Campanile del Duomo</emph> <lb></lb> 22.</s></p> <p id="id2757413" type="main"><s id="id2757417"><emph type="italics">di Palazzo Vecchio</emph> <lb></lb> 169.</s></p> <p id="id2757429" type="main"><s id="id2757432"><emph type="italics">Calza, Chieſa</emph> 214.</s></p> <p id="id2757442" type="main"><s id="id2757446"><emph type="italics">Cappella de' Principi in <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo</emph> 116.</s></p> <p id="id2757458" type="main"><s id="id2757462"><emph type="italics">di Palazzo Vecchio</emph> <lb></lb> 175.</s></p> <p id="id2757474" type="main"><s id="id2757478"><emph type="italics">degli Spagnoli</emph> 131.</s></p> <p id="id2757487" type="main"><s id="id2757491"><emph type="italics">Cappuccini di Montu-<lb></lb> ghi</emph> 267.</s></p> <p id="id2757503" type="main"><s id="id2757507"><emph type="italics">della Concezione, det-<lb></lb> ti di ſopra</emph> 272.</s></p> <p id="id2757520" type="main"><s id="id2757524"><emph type="italics">Carceri</emph> 100.</s></p> <p id="id2757533" type="main"><s id="id2757537"><emph type="italics">Careggi, Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. <lb></lb> I.</expan></emph> 269.</s></p> <p id="id2757549" type="main"><s id="id2757553"><emph type="italics">Carmine, Chieſa, e Con-<lb></lb> vento</emph> 217.</s></p> <p id="id2757566" type="main"><s id="id2757569"><emph type="italics">Caſa del Viviani Mat-<lb></lb> tematico</emph> 124.</s></p> <p id="id2757582" type="main"><s id="id2757586"><emph type="italics">Caſcine di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 254.</s></p> <p id="id2757596" type="main"><s id="id2757599"><emph type="italics">Caſino dei Principi Cor-<lb></lb> ſini</emph> 136.</s></p> <p id="id2757612" type="main"><s id="id2757616"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Marco</emph> 39.</s></p> <p id="id2757625" type="main"><s id="id2757629"><emph type="italics">del Marcheſe Riccar-<lb></lb> di</emph> 124.</s></p> <p id="id2757641" type="main"><s id="id2757645"><emph type="italics">de' Nobili</emph> 149.</s></p> <p id="id2757654" type="main"><s id="id2757658"><emph type="italics">Caſtellina, Convento, e <lb></lb> Chieſa</emph> 261.</s></p> <p id="id2757671" type="main"><s id="id2757675"><emph type="italics">Caſtello, Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. <lb></lb> I.</expan></emph> 261.</s></p> <p id="id2757688" type="main"><s id="id2757691"><emph type="italics">Cavallerizza</emph> 40.</s></p> <p id="id2757701" type="foot"><s id="id2757704"><emph type="italics">Ca-</emph></s></p> <pb pagenum="(297)"></pb> <p id="id2757715" type="main"><s id="id2757719"><emph type="italics">Cavallo della Nunziata</emph> <lb></lb> 50.</s></p> <p id="id2757735" type="main"><s id="id2757738"><emph type="italics">di Piazza</emph> 179.</s></p> <p id="id2757748" type="main"><s id="id2757752"><emph type="italics">Centauro ſtatua</emph> 190.</s></p> <p id="id2757761" type="main"><s id="id2757765"><emph type="italics">del Ceppo Chieſa</emph> 123.</s></p> <p id="id2757775" type="main"><s id="id2757779"><emph type="italics">Certoſa, Chieſa, e Con-<lb></lb> vento</emph> 245.</s></p> <p id="id2757792" type="main"><s id="id2757795"><emph type="italics">Ceſtello, Chieſa, e Con-<lb></lb> vento</emph> 223.</s></p> <p id="id2757808" type="main"><s id="id2757812"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Chiara, Chieſa, e <lb></lb> Monaſtero</emph> 215.</s></p> <p id="id2757825" type="main"><s id="id2757829"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Clemente, Chieſa, e <lb></lb> Monaſtero</emph> 123.</s></p> <p id="id2757842" type="main"><s id="id2757846"><emph type="italics">Cinghiale di Mercato <lb></lb> nuovo</emph> 186.</s></p> <p id="id2757858" type="main"><s id="id2757862"><emph type="italics">Colonna di <expan abbr="San">S.</expan> Felice in <lb></lb> Piazza</emph> 232.</s></p> <p id="id2757875" type="main"><s id="id2757878"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Felicita</emph> 203.</s></p> <p id="id2757888" type="main"><s id="id2757891"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni</emph> 26.</s></p> <p id="id2757901" type="main"><s id="id2757904"><emph type="italics">di Mercato Veccbio</emph> <lb></lb> 195.</s></p> <p id="id2757916" type="main"><s id="id2757920"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Trinita</emph> 145.</s></p> <p id="id2757930" type="main"><s id="id2757933"><emph type="italics">Compagnia del Gesù</emph> 94.</s></p> <p id="id2757943" type="main"><s id="id2757947"><emph type="italics">di S<expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta <lb></lb> detta lo Scalzo</emph> <lb></lb> 39.</s></p> <p id="id2757962" type="main"><s id="id2757966"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Marco</emph> 120.</s></p> <p id="id2757975" type="main"><s id="id2757979"><emph type="italics">Concezione Congrega</emph> 50.</s></p> <p id="id2757989" type="main"><s id="id2757992"><emph type="italics">Concilio Fiorentino</emph> 132. <lb></lb> 175.</s></p> <p id="id2758005" type="main"><s id="id2758008"><emph type="italics">Conſervatorio deì Pove-<lb></lb> ri</emph> 121.</s></p> <p id="id2758021" type="main"><s id="id2758025"><emph type="italics">Convertite, Chieſa, e <lb></lb> Monaſtero</emph> 215.</s></p> <p id="id2758038" type="main"><s id="id2758042"><emph type="italics">Corridore de' Pitti</emph> 168.</s></p> <p id="id2758051" type="main"><s id="id2758055"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Croce, Convento, e <lb></lb> Chieſa</emph> 87.</s></p> <p id="id2758068" type="main"><s id="id2758071"><emph type="italics">Cupola del Duomo</emph> 13.</s></p> <p id="id2758081" type="head"><s id="id2758085">D</s></p> <p id="id2758088" type="main"><s id="id2758092"><emph type="italics">Doccia, Chieſa, e Con-<lb></lb> vento</emph> 279.</s></p> <p id="id2758105" type="main"><s id="id2758109"><emph type="italics">Doccia, Villa Ginori</emph> <lb></lb> 265.</s></p> <p id="id2758121" type="main"><s id="id2758124"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Domenico di Fieſole, <lb></lb> Chieſa, e Conv.</emph> 275.</s></p> <p id="id2758138" type="main"><s id="id2758142"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Donato in Polveroſa, <lb></lb> Chieſa, e <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan></emph>254.</s></p> <p id="id2758155" type="main"><s id="id2758159"><emph type="italics">Duomo, Metropolitana</emph> <lb></lb> 11.</s></p> <p id="id2758171" type="main"><s id="id2758175"><emph type="italics">di Fieſole</emph> 276.</s></p> <p id="id2758184" type="head"><s id="id2758188">F</s></p> <p id="id2758192" type="main"><s id="id2758195"><emph type="italics">Fabbrica degli Ufizj</emph> <lb></lb> 155.</s></p> <p id="id2758207" type="main"><s id="id2758211"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Felice in Piazza, <lb></lb> Chieſa e <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan></emph> 232.</s></p> <p id="id2758224" type="main"><s id="id2758228"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Felicita, Chieſa, e <lb></lb> Monaſtero</emph> 203.</s></p> <p id="id2758241" type="foot"><s id="id2758245"><emph type="italics">Fie-</emph></s></p> <pb pagenum="(298)"></pb> <p id="id2758256" type="main"><s id="id2758260"><emph type="italics">Fieſole Città</emph> 276.</s></p> <p id="id2758273" type="main"><s id="id2758277"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Filippo Neri, Ora-<lb></lb> torio, e Caſa</emph> 84.</s></p> <p id="id2758290" type="main"><s id="id2758294"><emph type="italics">Fontana di Piazza del <lb></lb> Gran Duca</emph> 178.</s></p> <p id="id2758306" type="main"><s id="id2758310"><emph type="italics">Fonte Lucente Chieſa</emph> <lb></lb> 275.</s></p> <p id="id2758322" type="main"><s id="id2758326"><emph type="italics">Fortezza da Baſſo</emph> 124.</s></p> <p id="id2758336" type="main"><s id="id2758339"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Franceſco di Fieſole, <lb></lb> Chieſa, e <expan abbr="Convento">Conv.</expan></emph> 278.</s></p> <p id="id2758353" type="main"><s id="id2758357"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Franceſco al Monte, <lb></lb> Chieſa, e <expan abbr="Convento">Conv.</expan>.</emph> 288.</s></p> <p id="id2758370" type="main"><s id="id2758374"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Franceſco di Paola, <lb></lb> Chieſa, e <expan abbr="Convento">Conv.</expan></emph> 248.</s></p> <p id="id2758387" type="main"><s id="id2758391"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Frediano, Chieſa, e <lb></lb> Monaſtero</emph> 223.</s></p> <p id="id2758404" type="head"><s id="id2758408">G</s></p> <p id="id2758412" type="main"><s id="id2758415"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Gaggio, Chieſa, e <lb></lb> Monaſtero</emph> 245.</s></p> <p id="id2758428" type="main"><s id="id2758432"><emph type="italics">Gallevia di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 157.</s></p> <p id="id2758442" type="main"><s id="id2758446"><emph type="italics">Ghetto degli Ebrei</emph> 194.</s></p> <p id="id2758455" type="main"><s id="id2758459"><emph type="italics">Giardino di Boboli</emph> 210.</s></p> <p id="id2758468" type="main"><s id="id2758472"><emph type="italics">de' Capponi</emph> 67.</s></p> <p id="id2758482" type="main"><s id="id2758485"><emph type="italics">di Caſtello</emph> 262.</s></p> <p id="id2758495" type="main"><s id="id2758499"><emph type="italics">de' Corſini</emph> 136.</s></p> <p id="id2758508" type="main"><s id="id2758512"><emph type="italics">de' Gaddi</emph> 126.</s></p> <p id="id2758521" type="main"><s id="id2758525"><emph type="italics">de' <expan abbr="Padri">PP.</expan> Geſuiti</emph> 68.</s></p> <p id="id2758535" type="main"><s id="id2758539"><emph type="italics">de' Gianni</emph> 198.</s></p> <p id="id2758548" type="main"><s id="id2758552"><emph type="italics">dell'Imperiale 244</emph></s></p> <p id="id2758560" type="main"><s id="id2758563"><emph type="italics">delle Quiete</emph> 265.</s></p> <p id="id2758573" type="main"><s id="id2758576"><emph type="italics">de' Riccardi</emph> 124.</s></p> <p id="id2758586" type="main"><s id="id2758590"><emph type="italics">del Roſſo</emph> 216.</s></p> <p id="id2758599" type="main"><s id="id2758603"><emph type="italics">de' Salviati</emph> 68.</s></p> <p id="id2758612" type="main"><s id="id2758616"><emph type="italics">de' Semplici</emph> 39.</s></p> <p id="id2758625" type="main"><s id="id2758629"><emph type="italics">degli Stiozzi Ri-<lb></lb> dolſi</emph> 136.</s></p> <p id="id2758642" type="main"><s id="id2758645"><emph type="italics">della Vaga Loggia</emph> <lb></lb> 254.</s></p> <p id="id2758657" type="main"><s id="id2758661"><emph type="italics">del Vernaccia</emph> 73.</s></p> <p id="id2758670" type="main"><s id="id2758674"><emph type="italics">de' Ximenes</emph> 68.</s></p> <p id="id2758684" type="main"><s id="id2758687"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Chieſa</emph> <lb></lb> 22.</s></p> <p id="id2758700" type="main"><s id="id2758703"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Evangeliſta, Ge-<lb></lb> ſuiti</emph> 27.</s></p> <p id="id2758716" type="main"><s id="id2758720"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Girolamo Chieſa</emph> 202.</s></p> <p id="id2758730" type="main"><s id="id2758734"><emph type="italics">Giuoco del Calcio</emph> 96.</s></p> <p id="id2758743" type="main"><s id="id2758747"><emph type="italics">Granajo pubblico</emph> 225.</s></p> <p id="id2758756" type="main"><s id="id2758760"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Gregorio, Chieſa, e <lb></lb> Caſa</emph> 200.</s></p> <p id="id2758773" type="main"><s id="id2758777"><emph type="italics">Guardaroba di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> <lb></lb> 174.</s></p> <p id="id2758789" type="head"><s id="id2758793">I</s></p> <p id="id2758796" type="main"><s id="id2758800"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Iacopo ſopr'Arno <lb></lb> Chieſa</emph> 235.</s></p> <p id="id2758813" type="main"><s id="id2758817"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Iacopo tra' Foſſi Chie-<lb></lb> ſa</emph> 86.</s></p> <p id="id2758830" type="foot"><s id="id2758833"><emph type="italics">Im-</emph></s></p> <pb pagenum="(299)"></pb> <p id="id2758844" type="main"><s id="id2758848"><emph type="italics">Imperiale Villa di <expan abbr="Sua Maestà Cesarea">S. <lb></lb> M. C.</expan></emph> 242.</s></p> <p id="id2758864" type="main"><s id="id2758868"><emph type="italics">Impruneta Chieſa</emph> 285.</s></p> <p id="id2758878" type="head"><s id="id2758881">L</s></p> <p id="id2758885" type="main"><s id="id2758889"><emph type="italics">Lapo Chieſa, e Mona-<lb></lb> ſtero</emph> 279.</s></p> <p id="id2758901" type="main"><s id="id2758905"><emph type="italics">Lappeggi, Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. <lb></lb> M. I.</expan></emph> 284.</s></p> <p id="id2758918" type="main"><s id="id2758921"><emph type="italics">Libreria di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 209.</s></p> <p id="id2758931" type="main"><s id="id2758935"><emph type="italics">della Badia di Fie-<lb></lb> ſole</emph> 274.</s></p> <p id="id2758947" type="main"><s id="id2758951"><emph type="italics">de' Camaldolenſi</emph> 49</s></p> <p id="id2758960" type="main"><s id="id2758964"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce</emph> 95.</s></p> <p id="id2758974" type="main"><s id="id2758977"><emph type="italics">de' Giraldi</emph> 118.</s></p> <p id="id2758987" type="main"><s id="id2758990"><emph type="italics">de' Guadagni</emph> 68.</s></p> <p id="id2759000" type="main"><s id="id2759004"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo</emph> 113.</s></p> <p id="id2759013" type="main"><s id="id2759017"><emph type="italics">del Magliabechi</emph> <lb></lb> 156.</s></p> <p id="id2759028" type="main"><s id="id2759032"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Marco</emph> 38.</s></p> <p id="id2759041" type="main"><s id="id2759045"><emph type="italics">del Marucelli</emph> 34.</s></p> <p id="id2759054" type="main"><s id="id2759058"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Novel-<lb></lb> la</emph> 133.</s></p> <p id="id2759071" type="main"><s id="id2759075"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Nuo-<lb></lb> va</emph> 45.</s></p> <p id="id2759154" type="main"><s id="id2759158"><emph type="italics">della <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Annun-<lb></lb> ziata</emph> 65.</s></p> <p id="id2759171" type="main"><s id="id2759174"><emph type="italics">de' Riccardi</emph> 32.</s></p> <p id="id2759184" type="main"><s id="id2759187"><emph type="italics">de' Rinuccini</emph> 226.</s></p> <p id="id2759197" type="main"><s id="id2759200"><emph type="italics">Libreria de' <expan abbr="Padri">PP.</expan> Teati-<lb></lb> ni</emph> 190.</s></p> <p id="id2759214" type="main"><s id="id2759217"><emph type="italics">degli Strozzi</emph> 236.</s></p> <p id="id2759227" type="main"><s id="id2759230"><emph type="italics">Loggia detta de' Lanzi</emph> <lb></lb> 175.</s></p> <p id="id2759242" type="main"><s id="id2759246"><emph type="italics">de' Tornaquinci</emph> 144.</s></p> <p id="id2759255" type="main"><s id="id2759259"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo Collegiata <lb></lb> Imp. Baſilica</emph> 104.</s></p> <p id="id2759272" type="main"><s id="id2759276"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Lucia, Chieſa, e <lb></lb> Monaſtero</emph> 261.</s></p> <p id="id2759288" type="main"><s id="id2759292"><emph type="italics">Luogbi Pii quanti in <lb></lb> Firenze</emph> 9.</s></p> <p id="id2759304" type="head"><s id="id2759308">M</s></p> <p id="id2759312" type="main"><s id="id2759315"><emph type="italics">Madonna della Pace <lb></lb> Chieſa</emph> 241.</s></p> <p id="id2759328" type="main"><s id="id2759332"><emph type="italics">del Sacco</emph> 65.</s></p> <p id="id2759341" type="main"><s id="id2759345"><emph type="italics">Magiſtrati di <expan abbr="Firenze">Fir.</expan></emph> 155.</s></p> <p id="id2759355" type="main"><s id="id2759358"><emph type="italics">Majano, Monaſtero, e <lb></lb> Chieſa</emph> 281.</s></p> <p id="id2759372" type="main"><s id="id2759375"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Marco. Convento, e <lb></lb> Chieſa</emph> 34.</s></p> <p id="id2759388" type="main"><s id="id2759392"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria in Campo Chie-<lb></lb> ſa</emph> 102.</s></p> <p id="id2759405" type="main"><s id="id2759408"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria di Candeli, <lb></lb> <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan> e Chieſa</emph> 72.</s></p> <p id="id2759421" type="main"><s id="id2759425"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria del Fiore</emph> 11.</s></p> <p id="id2759435" type="main"><s id="id2759438"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maddalena, <lb></lb> <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan> e Chieſa</emph> 69.</s></p> <p id="id2759451" type="foot"><s id="id2759455"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Ma-</emph></s></p> <pb pagenum="(300)"></pb> <p id="id2759467" type="main"><s id="id2759470"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maggiore, <lb></lb> <expan abbr="Convento">Conv.</expan> e Chieſa</emph> 191.</s></p> <p id="id2759487" type="main"><s id="id2759491"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Novella, Con-<lb></lb> vento, e Chieſa</emph> 126.</s></p> <p id="id2759504" type="main"><s id="id2759508"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Primerana, <lb></lb> Chieſa</emph> 278.</s></p> <p id="id2759520" type="main"><s id="id2759524"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria delle Selve, <lb></lb> Chieſa, e <expan abbr="Convento">Conv.</expan></emph> 253.</s></p> <p id="id2759537" type="main"><s id="id2759541"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria ſopr'Arno <lb></lb> Chieſa</emph> 197.</s></p> <p id="id2759554" type="main"><s id="id2759558"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Marta, Monaſtero, e <lb></lb> Chieſa</emph> 268.</s></p> <p id="id2759571" type="main"><s id="id2759574"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Martino Oratorio</emph> <lb></lb> 101.</s></p> <p id="id2759586" type="main"><s id="id2759590"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Matteo in Arcetri, <lb></lb> <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan> e Chieſa</emph> 244.</s></p> <p id="id2759603" type="main"><s id="id2759607"><emph type="italics">Mercato nuovo</emph> 186.</s></p> <p id="id2759616" type="main"><s id="id2759620"><emph type="italics">Mercato vecchio</emph> 195.</s></p> <p id="id2759629" type="main"><s id="id2759633"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Michel Bertelde Chie-<lb></lb> ſa</emph> 187.</s></p> <p id="id2759646" type="main"><s id="id2759650"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Michel Viſdomini, <lb></lb> <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan> e Chieſa</emph> 43.</s></p> <p id="id2759663" type="main"><s id="id2759667"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Miniato al Monte <lb></lb> Chieſa</emph> 290.</s></p> <p id="id2759679" type="main"><s id="id2759683"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Monaca <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan></emph> 217.</s></p> <p id="id2759693" type="main"><s id="id2759697"><emph type="italics">Monaci Camaldolenſi</emph> 48</s></p> <p id="id2759706" type="main"><s id="id2759710"><emph type="italics">Monaci Ciſtercienſi</emph> 223.</s></p> <p id="id2759720" type="main"><s id="id2759723"><emph type="italics">Monaſteri di Clauſtra-<lb></lb> li, e Monache, quan-<lb></lb> ti.</emph> 9.</s></p> <p id="id2759740" type="main"><s id="id2759743"><emph type="italics">Monte Cucco</emph> 198.</s></p> <p id="id2759753" type="main"><s id="id2759756"><emph type="italics">Monte Gufoni Villa</emph> 247</s></p> <p id="id2759766" type="main"><s id="id2759770"><emph type="italics">Monte Senario Eremo, <lb></lb> e Chieſa</emph> 271.</s></p> <p id="id2759782" type="main"><s id="id2759786"><emph type="italics">Monte Uliveto, Mona-<lb></lb> ſtero, e Chieſa</emph> 249.</s></p> <p id="id2759799" type="main"><s id="id2759803"><emph type="italics">Muſeo Fiorentino</emph> 168.</s></p> <p id="id2759813" type="head"><s id="id2759817">N</s></p> <p id="id2759820" type="main"><s id="id2759824"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Niccolo oltr'Arno <lb></lb> Chieſa</emph> 198.</s></p> <p id="id2759837" type="main"><s id="id2759840"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Niccolò, Monaſtero, <lb></lb> e Chieſa</emph> 41.</s></p> <p id="id2759854" type="head"><s id="id2759857">O</s></p> <p id="id2759861" type="main"><s id="id2759865"><emph type="italics">Ogniſſanti Convento, e <lb></lb> Chieſa</emph> 136.</s></p> <p id="id2759878" type="main"><s id="id2759882"><emph type="italics">Origine di Firenze</emph> 5.</s></p> <p id="id2759891" type="main"><s id="id2759895"><emph type="italics">Orſanmichele Oratorio</emph> <lb></lb> 181.</s></p> <p id="id2759907" type="main"><s id="id2759911"><emph type="italics">Opera del Duomo</emph> 103.</s></p> <p id="id2759920" type="head"><s id="id2759924">P</s></p> <p id="id2759927" type="main"><s id="id2759931"><emph type="italics">Padri delle Scuole Pie</emph> <lb></lb> 102.</s></p> <p id="id2759943" type="main"><s id="id2759947"><emph type="italics">Loro Noviziato al <lb></lb> Pellegrino</emph> 268.</s></p> <p id="id2759959" type="main"><s id="id2759963"><emph type="italics">Palazzo degli Alberti</emph> <lb></lb> 200.</s></p> <p id="id2759975" type="foot"><s id="id2759979"><emph type="italics">Pa-</emph></s></p> <pb pagenum="(301)"></pb> <p id="id2759990" type="main"><s id="id2759993"><emph type="italics">Palazzo degli Aleſſan-<lb></lb> dri</emph> 79.</s></p> <p id="id2760010" type="main"><s id="id2760014"><emph type="italics">Albizzi</emph> 79.</s></p> <p id="id2760023" type="main"><s id="id2760027"><emph type="italics">Altoviti</emph> 79.</s></p> <p id="id2760036" type="main"><s id="id2760040"><emph type="italics">Antinori</emph> 187. 266.</s></p> <p id="id2760049" type="main"><s id="id2760053"><emph type="italics">Arciveſcovo</emph> 26.</s></p> <p id="id2760062" type="main"><s id="id2760066"><emph type="italics">Bagnani</emph> 146.</s></p> <p id="id2760076" type="main"><s id="id2760079"><emph type="italics">Baldinucci</emph> 75.</s></p> <p id="id2760089" type="main"><s id="id2760092"><emph type="italics">Bartolini</emph> 145.</s></p> <p id="id2760102" type="main"><s id="id2760105"><emph type="italics">Beccuto Orlandini</emph> <lb></lb> 193.</s></p> <p id="id2760117" type="main"><s id="id2760121"><emph type="italics">Borgherini</emph> 153.</s></p> <p id="id2760130" type="main"><s id="id2760134"><emph type="italics">Capponi</emph> 33. 67. <lb></lb> 197. 226.</s></p> <p id="id2760146" type="main"><s id="id2760150"><emph type="italics">Caſtelli</emph> 226.</s></p> <p id="id2760160" type="main"><s id="id2760163"><emph type="italics">Cerretani</emph> 125.</s></p> <p id="id2760173" type="main"><s id="id2760176"><emph type="italics">Coppoli</emph> 33.</s></p> <p id="id2760186" type="main"><s id="id2760190"><emph type="italics">Corſi</emph> 186.</s></p> <p id="id2760199" type="main"><s id="id2760203"><emph type="italics">Corſini</emph> 87. 136. <lb></lb> 150.</s></p> <p id="id2760215" type="main"><s id="id2760219"><emph type="italics">Franceſchi</emph> 206.</s></p> <p id="id2760229" type="main"><s id="id2760232"><emph type="italics">Feroni</emph> 235.</s></p> <p id="id2760242" type="main"><s id="id2760245"><emph type="italics">Gerini</emph> 42.</s></p> <p id="id2760255" type="main"><s id="id2760258"><emph type="italics">Gherardeſca</emph> 68.</s></p> <p id="id2760268" type="main"><s id="id2760272"><emph type="italics">Giacomini</emph> 187.</s></p> <p id="id2760281" type="main"><s id="id2760285"><emph type="italics">Gianni</emph> 198.</s></p> <p id="id2760294" type="main"><s id="id2760298"><emph type="italics">Ginori</emph> 118.</s></p> <p id="id2760307" type="main"><s id="id2760311"><emph type="italics">Giraldi</emph> 118.</s></p> <p id="id2760320" type="main"><s id="id2760324"><emph type="italics">Giugni</emph> 49.</s></p> <p id="id2760333" type="main"><s id="id2760337"><emph type="italics">Palazzo de' Gondi</emph> 86.</s></p> <p id="id2760347" type="main"><s id="id2760350"><emph type="italics">Grifoni</emph> 50.</s></p> <p id="id2760360" type="main"><s id="id2760364"><emph type="italics">Guadagni</emph> 67. 103.</s></p> <p id="id2760373" type="main"><s id="id2760377"><emph type="italics">Guicciardini</emph> 206.</s></p> <p id="id2760386" type="main"><s id="id2760390"><emph type="italics">Incontri</emph> 42.</s></p> <p id="id2760399" type="main"><s id="id2760403"><emph type="italics">Lorenzi</emph> 206.</s></p> <p id="id2760412" type="main"><s id="id2760416"><emph type="italics">Malaſpina</emph> 193.</s></p> <p id="id2760425" type="main"><s id="id2760429"><emph type="italics">Martellini</emph> 47.</s></p> <p id="id2760438" type="main"><s id="id2760442"><emph type="italics">Martini</emph> 193.</s></p> <p id="id2760452" type="main"><s id="id2760455"><emph type="italics">Marucelli</emph> 119.</s></p> <p id="id2760465" type="main"><s id="id2760468"><emph type="italics">Medici</emph> 238.</s></p> <p id="id2760478" type="main"><s id="id2760481"><emph type="italics">Mandragone</emph> 126.</s></p> <p id="id2760491" type="main"><s id="id2760494"><emph type="italics">Nero</emph> 200.</s></p> <p id="id2760504" type="main"><s id="id2760508"><emph type="italics">Niccolini</emph> 50.</s></p> <p id="id2760517" type="main"><s id="id2760521"><emph type="italics">Panciatichi</emph> 33.</s></p> <p id="id2760530" type="main"><s id="id2760534"><emph type="italics">Pandolfini</emph> 121.</s></p> <p id="id2760543" type="main"><s id="id2760547"><emph type="italics">Paſquali</emph> 187.</s></p> <p id="id2760556" type="main"><s id="id2760560"><emph type="italics">Pecori</emph> 226.</s></p> <p id="id2760569" type="main"><s id="id2760573"><emph type="italics">Pitti Abitazione <lb></lb> Reale</emph> 206.</s></p> <p id="id2760586" type="main"><s id="id2760589"><emph type="italics">Poteſtà, detto il <lb></lb> Bargello</emph> 100.</s></p> <p id="id2760602" type="main"><s id="id2760606"><emph type="italics">Pucci</emph> 42. 43.</s></p> <p id="id2760615" type="main"><s id="id2760619"><emph type="italics">Ricaſoli</emph> 42. 141.</s></p> <p id="id2760628" type="main"><s id="id2760632"><emph type="italics">Riccardi</emph> 30.</s></p> <p id="id2760641" type="main"><s id="id2760645"><emph type="italics">Ridolfi</emph> 135.</s></p> <p id="id2760654" type="main"><s id="id2760658"><emph type="italics">Rinuccini</emph> 226.</s></p> <p id="id2760668" type="main"><s id="id2760671"><emph type="italics">Rucellai</emph> 141.</s></p> <p id="id2760681" type="main"><s id="id2760684"><emph type="italics">Salviati</emph> 100. 102.</s></p> <p id="id2760694" type="foot"><s id="id2760697"><emph type="italics">Pa-</emph></s></p> <pb pagenum="(302)"></pb> <p id="id2760709" type="main"><s id="id2760712"><emph type="italics">Palazzo del Sera</emph> 75,</s></p> <p id="id2760726" type="main"><s id="id2760729"><emph type="italics">Serriſtori</emph> 200.</s></p> <p id="id2760739" type="main"><s id="id2760743"><emph type="italics">Spini</emph> 146.</s></p> <p id="id2760752" type="main"><s id="id2760756"><emph type="italics">Strozzi</emph> 76. 80. <lb></lb> 144.</s></p> <p id="id2760768" type="main"><s id="id2760772"><emph type="italics">Tempi</emph> 197.</s></p> <p id="id2760781" type="main"><s id="id2760785"><emph type="italics">Turco Roſſelli</emph> 153.</s></p> <p id="id2760794" type="main"><s id="id2760798"><emph type="italics">Valori</emph> 79.</s></p> <p id="id2760808" type="main"><s id="id2760811"><emph type="italics">Vecchio</emph> 169.</s></p> <p id="id2760821" type="main"><s id="id2760824"><emph type="italics">Ughi</emph> 33.</s></p> <p id="id2760834" type="main"><s id="id2760837"><emph type="italics">Uguccioni</emph> 180.</s></p> <p id="id2760847" type="main"><s id="id2760850"><emph type="italics">Veſcovo di Fieſo-<lb></lb> le</emph> 278.</s></p> <p id="id2760863" type="main"><s id="id2760866"><emph type="italics">Vitelli</emph> 198.</s></p> <p id="id2760876" type="main"><s id="id2760880"><emph type="italics">Ximenes</emph> 68.</s></p> <p id="id2760887" type="main"><s id="id2760891"><emph type="italics">Zanchini</emph> 235.</s></p> <p id="id2760904" type="main"><s id="id2760908"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Pancrazio, Monaſte-<lb></lb> ro, e Chieſa</emph> 141.</s></p> <p id="id2760925" type="main"><s id="id2760928"><emph type="italics">Pandette <expan abbr="Fiorentine">Fiorent.</expan></emph> 174.</s></p> <p id="id2760942" type="main"><s id="id2760946"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Paolino, Convento, <lb></lb> e Chieſa</emph> 134.</s></p> <p id="id2760962" type="main"><s id="id2760966"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Paolo de' Convale-<lb></lb> ſcenti Spedale</emph> 133.</s></p> <p id="id2760983" type="main"><s id="id2760987"><emph type="italics">Paradiſo, Monaſtero, <lb></lb> e Chieſa</emph> 283.</s></p> <p id="id2761004" type="main"><s id="id2761007"><emph type="italics">Pavoniere</emph> 259.</s></p> <p id="id2761020" type="main"><s id="id2761024"><emph type="italics">Petraia, Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. <lb></lb> I.</expan></emph> 260.</s></p> <p id="id2761040" type="main"><s id="id2761044"><emph type="italics">Piazza di <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce</emph> 96.</s></p> <p id="id2761057" type="main"><s id="id2761061"><emph type="italics">Piazza del Granduca</emph> <lb></lb> 169.</s></p> <p id="id2761076" type="main"><s id="id2761080"><emph type="italics">del Grano</emph> 86.</s></p> <p id="id2761093" type="main"><s id="id2761097"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria No-<lb></lb> vella</emph> 133.</s></p> <p id="id2761113" type="main"><s id="id2761117"><emph type="italics">della <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Nunzia-<lb></lb> ta</emph> 50.</s></p> <p id="id2761133" type="main"><s id="id2761137"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Pier Maggiore, Mo-<lb></lb> naſtero, e Chieſa</emph> 76.</s></p> <p id="id2761154" type="main"><s id="id2761157"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Piero a Monticelli, <lb></lb> <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan> e Chieſa</emph> 249.</s></p> <p id="id2761174" type="main"><s id="id2761178"><emph type="italics">Poggio a Caiano Villa <lb></lb> di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 255.</s></p> <p id="id2761194" type="main"><s id="id2761198"><emph type="italics">Ponte alla Carraja</emph> 226.</s></p> <p id="id2761211" type="main"><s id="id2761215"><emph type="italics">alle Grazie</emph> 200.</s></p> <p id="id2761228" type="main"><s id="id2761232"><emph type="italics">a <expan abbr="Santa">S.</expan> Trinita</emph> 236.</s></p> <p id="id2761245" type="main"><s id="id2761248"><emph type="italics">Vecchio</emph> 196.</s></p> <p id="id2761261" type="main"><s id="id2761265"><emph type="italics">Porta alla Croce</emph> 280.</s></p> <p id="id2761278" type="main"><s id="id2761282"><emph type="italics">a <expan abbr="San">S.</expan> Frediano</emph> 248.</s></p> <p id="id2761295" type="main"><s id="id2761299"><emph type="italics">a <expan abbr="San">S.</expan> Gallo</emph> 267.</s></p> <p id="id2761312" type="main"><s id="id2761316"><emph type="italics">a <expan abbr="San">S.</expan> Niccolò 282.</emph></s></p> <p id="id2761328" type="main"><s id="id2761332"><emph type="italics">al Prato</emph> 253.</s></p> <p id="id2761348" type="main"><s id="id2761352"><emph type="italics">Romana, o ſia <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Piero in Gatto-<lb></lb> lino</emph> 241.</s></p> <p id="id2761377" type="main"><s id="id2761380"><emph type="italics">Porticciola a <expan abbr="San">S.</expan> Gior-<lb></lb> gio</emph> 287.</s></p> <p id="id2761400" type="main"><s id="id2761404"><emph type="italics">a <expan abbr="San">S.</expan> Miniato</emph> 288.</s></p> <p id="id2761420" type="main"><s id="id2761424"><emph type="italics">alle Mulina</emph> 254.</s></p> <p id="id2761441" type="foot"><s id="id2761445"><emph type="italics">Por-</emph></s></p> <pb pagenum="(303)"></pb> <p id="id2761464" type="main"><s id="id2761467"> <emph type="italics">Porticciola a Pinti</emph> 280.</s></p> <p id="id2761488" type="main"><s id="id2761492"><emph type="italics"> Chieſa</emph> 245.</s></p> <p id="id2761512" type="main"><s id="id2761516"><emph type="italics">Pratolino, Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. <lb></lb> M. I.</expan></emph> 269.</s></p> <p id="id2761536" type="main"><s id="id2761540"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Procolo Chieſa</emph> 101.</s></p> <p id="id2761557" type="head"><s id="id2761561">Q</s></p> <p id="id2761572" type="main"><s id="id2761576"><emph type="italics">Quiete, Conſervatorio, <lb></lb> e Chieſa</emph> 264.</s></p> <p id="id2761596" type="head"><s id="id2761600">R</s></p> <p id="id2761611" type="main"><s id="id2761615"><emph type="italics">Ruota Fiorentina</emph> 169.</s></p> <p id="id2761632" type="head"><s id="id2761636">S</s></p> <p id="id2761647" type="main"><s id="id2761650"><emph type="italics">Sala di Udienza</emph> 175.</s></p> <p id="id2761667" type="main"><s id="id2761671"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Salvadore Chieſa</emph> 27.</s></p> <p id="id2761688" type="main"><s id="id2761692"><emph type="italics">Statua equeſtre</emph> 179.</s></p> <p id="id2761709" type="main"><s id="id2761713"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Salvi, Monaſtero, e <lb></lb> Chieſa</emph> 280.</s></p> <p id="id2761802" type="main"><s id="id2761806"><emph type="italics">Serraglio dei Leoni</emph> 41.</s></p> <p id="id2761823" type="main"><s id="id2761827"><emph type="italics">Seminario Fiorentino</emph> <lb></lb> 194.</s></p> <p id="id2761846" type="main"><s id="id2761850"><emph type="italics">Fieſolano</emph> 278.</s></p> <p id="id2761867" type="main"><s id="id2761871"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Simone Chieſa</emph> 98.</s></p> <p id="id2761888" type="main"><s id="id2761892"><emph type="italics">Spedale de Convaleſcen-<lb></lb> ti</emph> 133.</s></p> <p id="id2761912" type="main"><s id="id2761916"><emph type="italics">di San <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> di Dio</emph> <lb></lb> 141.</s></p> <p id="id2761935" type="main"><s id="id2761939"><emph type="italics">Spedale degli Incurabili</emph> <lb></lb> 121.</s></p> <p id="id2761958" type="main"><s id="id2761962"><emph type="italics">degli Innocenti</emph> 51.</s></p> <p id="id2761979" type="main"><s id="id2761982"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Marco per i <lb></lb> Pellegrini</emph> 120.</s></p> <p id="id2762412" type="main"><s id="id2762416"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Nuo-<lb></lb> va</emph> 43.</s></p> <p id="id2762435" type="main"><s id="id2762439"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Matteo</emph> 41.</s></p> <p id="id2762456" type="main"><s id="id2762460"><emph type="italics">de' Preti</emph> 120.</s></p> <p id="id2762476" type="main"><s id="id2762480"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Tommaſo d'A-<lb></lb> qnino</emph> 47.</s></p> <p id="id2762500" type="main"><s id="id2762504"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan> Spirito Convento, e <lb></lb> Chieſa</emph> 227.</s></p> <p id="id2762524" type="main"><s id="id2762528"><emph type="italics">Spirito Santo, Monaſte-<lb></lb> ro, e Chieſa</emph> 202.</s></p> <p id="id2762549" type="main"><s id="id2762552"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan> Stefano, Monaſtero, <lb></lb> e hieſa</emph> 153.</s></p> <p id="id2762573" type="main"><s id="id2762577"><emph type="italics">Scuderie di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> <lb></lb> 177.</s></p> <p id="id2762596" type="main"><s id="id2762600"><emph type="italics">Studio Fiorentino</emph> 102.</s></p> <p id="id2762754" type="head"><s id="id2762757">T</s></p> <p id="id2762768" type="main"><s id="id2762772"><emph type="italics">Teatro di Via del Co-<lb></lb> comero</emph> 42.</s></p> <p id="id2762792" type="main"><s id="id2762796"><emph type="italics">di Via della Pergo-<lb></lb> la</emph> 48.</s></p> <p id="id2762816" type="main"><s id="id2762820"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Trinita Chieſa</emph> 146.</s></p> <p id="id2762837" type="foot"><s id="id2762841"><emph type="italics">IN-</emph></s></p> <pb></pb> <pb pagenum="(305)"></pb> <p id="id2762857" type="head"><s id="id2762860">INDICE ALFABETICO</s></p> <p id="id2762872" type="main"><s id="id2762876">Degli Autori contenuti nel preſente Libretto.</s></p> <p id="id2762889" type="main"><s id="id2762892">Le marche appoſte ſignificano come <lb></lb> appreſſo</s></p> <p id="id2762908" type="main"><s id="id2762912">A. Architetto.</s></p> <p id="id2762923" type="main"><s id="id2762927">P. Pittore.</s></p> <p id="id2762938" type="main"><s id="id2762942">S. Scultore.</s></p> <p id="id2762954" type="main"><s id="id2762957">* Vivente.</s></p> <p id="id2762969" type="head"><s id="id2762972">A</s></p> <p id="id2762984" type="main"><s id="id2762987">A<emph type="italics">Lbano.</emph> P. 287.</s></p> <p id="id2763005" type="main"><s id="id2763009"><emph type="italics">Alberti Leon Bati-<lb></lb> ſta</emph> A. 61. 141. 143.</s></p> <p id="id2763098" type="main"><s id="id2763101"><emph type="italics">Albertinelli Mariotto.</emph> <lb></lb> P. 46. 58. 246.</s></p> <p id="id2763121" type="main"><s id="id2763125"><emph type="italics">Allori Agnolo.</emph> P. 60. <lb></lb> 93. 111. 129. 147. <lb></lb> 230.</s></p> <p id="id2763148" type="main"><s id="id2763151"><emph type="italics">Allori Aleſſandro, det-<lb></lb> to il Bronzino.</emph> P. <lb></lb> 29. 35. 44. 46. 49. <lb></lb> 58. 60. 75. 91. 122. <lb></lb> 129. 130. 132. 199. <lb></lb> 229. 232. 246. 257. <lb></lb> 279.</s></p> <p id="id2763187" type="main"><s id="id2763191"><emph type="italics">Allori Criſtofano.</emph> P. <lb></lb> 60. 148.</s></p> <p id="id2763211" type="main"><s id="id2763215"><emph type="italics">Ammannato Bartolom-<lb></lb> meo.</emph> S. A. 18. 28. 30. <lb></lb> 50. 178. 207. 237. <lb></lb> 262. 263.</s></p> <p id="id2764606" type="main"><s id="id2764610"><emph type="italics">Anderlini Pietro.</emph> P. 26.</s></p> <p id="id2764627" type="main"><s id="id2764631"><emph type="italics">Andrea Piſano.</emph> S. 23.</s></p> <p id="id2764648" type="main"><s id="id2764652"><emph type="italics">Andreozzi.</emph> S. 188.</s></p> <p id="id2765146" type="main"><s id="id2765150"><emph type="italics">Arnolfo di Lapo.</emph> A. 14. <lb></lb> 82. 88. 169.</s></p> <p id="id2765170" type="main"><s id="id2765174"><emph type="italics">Aſpetti Tiziano.</emph> S. 148.</s></p> <p id="id2765191" type="main"><s id="id2765195"><emph type="italics">Averani Benedetto</emph> 79.</s></p> <p id="id2765212" type="head"><s id="id2765216">B</s></p> <p id="id2765227" type="main"><s id="id2765230"><emph type="italics">Balaſſi Mario.</emph> P. 78.</s></p> <p id="id2765248" type="main"><s id="id2765251"><emph type="italics">Balatri.</emph> A. 134.</s></p> <p id="id2765268" type="main"><s id="id2765272"><emph type="italics">Baccio d'Agnolo.</emph> A. 14. <lb></lb> 98. 145. 153. 252.</s></p> <p id="id2765361" type="foot"><s id="id2765364">V <emph type="italics">Bac-</emph></s></p> <pb pagenum="(306)"></pb> <p id="id2765384" type="main"><s id="id2765388"> <emph type="italics">Baccio da Montelupo.</emph> <lb></lb> S. 76. 183.</s></p> <p id="id2765411" type="main"><s id="id2765415"><emph type="italics">Bachiacca Franceſco.</emph> P. <lb></lb> 112.</s></p> <p id="id2765431" type="main"><s id="id2765435"><emph type="italics">Baldovinetti Aleſſio.</emph> P. <lb></lb> 55.</s></p> <p id="id2765452" type="main"><s id="id2765456"><emph type="italics">Balducci <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 16. <lb></lb> 120. 132.</s></p> <p id="id2765471" type="main"><s id="id2765475"><emph type="italics">Baldi Lazzaro.</emph> P. 138.</s></p> <p id="id2766990" type="main"><s id="id2766994"><emph type="italics">Bandinelli Baccio.</emph> S. <lb></lb> 18. 19. 63. 170. <lb></lb> 173.</s></p> <p id="id2767013" type="main"><s id="id2767017"><emph type="italics">Baratta <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> S. 228.</s></p> <p id="id2767030" type="main"><s id="id2767034">del <emph type="italics">Barbiere Aleſſandro <lb></lb> Fei.</emph> P. 89. 143. 199.</s></p> <p id="id2767051" type="main"><s id="id2767259"><emph type="italics">Bardi Donato di Betto <lb></lb> detto Donatello.</emph> S. <lb></lb> 12. 16. 17. 22. 25. <lb></lb> 27. 31. 88. 90. 92. <lb></lb> 107. 110. 174. 176. <lb></lb> 183. 197.</s></p> <p id="id2767288" type="main"><s id="id2767292"><emph type="italics">Barocci Iacopo, detto <lb></lb> Vignola.</emph> A. 204.</s></p> <p id="id2767308" type="main"><s id="id2767311"><emph type="italics">Berrettini Pietro da <lb></lb> Cortona.</emph> P. 189. 208.</s></p> <p id="id2767806" type="main"><s id="id2767809"><emph type="italics">Bermoſer <expan abbr="Baldaſsarre">Baldaſs.</expan> Fiam <lb></lb> mingo.</emph> S. 140. 187. <lb></lb> 215.</s></p> <p id="id2767829" type="main"><s id="id2767832"><emph type="italics">* Betti Sigiſmondo</emph> 142.</s></p> <p id="id2767846" type="main"><s id="id2767850"><emph type="italics">* Bettini Antonio.</emph> P. <lb></lb> 201. 222.</s></p> <p id="id2767866" type="main"><s id="id2767870"><emph type="italics">Bianchi Franceſco.</emph> P. <lb></lb> 123. 154.</s></p> <p id="id2767886" type="main"><s id="id2767890"><emph type="italics">Bibbiena <expan abbr="vedi">v.</expan> Galli.</emph></s></p> <p id="id2767901" type="main"><s id="id2767905">di <emph type="italics">Bicci Lorenzo.</emph> P. <lb></lb> 41. 43. 149. 197.</s></p> <p id="id2767922" type="main"><s id="id2767926"><emph type="italics">Biliverti Giovanni.</emph> P. <lb></lb> 61. 90. 189. 192.</s></p> <p id="id2767943" type="main"><s id="id2767946"><emph type="italics">Bimbacci Atanaſio.</emph> P. <lb></lb> 70</s></p> <p id="id2767962" type="main"><s id="id2767966"><emph type="italics">Bizzelli <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 29.122.</s></p> <p id="id2767979" type="main"><s id="id2767983">del <emph type="italics">Brina Franceſco.</emph> P. <lb></lb> 143.</s></p> <p id="id2768001" type="main"><s id="id2768005"><emph type="italics">Bonechi Matteo.</emph> P. 67. <lb></lb> 85. 128. 138. 224. <lb></lb> 235.</s></p> <p id="id2768297" type="main"><s id="id2768301"><emph type="italics">Botti Romualdo.</emph> P. 213.</s></p> <p id="id2768314" type="main"><s id="id2768318"><emph type="italics">Botticelli Sandro.</emph> P. 70. <lb></lb> 76. 137. 229.</s></p> <p id="id2768334" type="main"><s id="id2768338"><emph type="italics">Boſchi Franceſco.</emph> P. <lb></lb> 74.</s></p> <p id="id2769924" type="main"><s id="id2769928"><emph type="italics">Boſchi Fabbrizio.</emph> P. 28. <lb></lb> 37. 78. 122. 139. 141. <lb></lb> 148. 205. 224.</s></p> <p id="id2769947" type="main"><s id="id2769951"><emph type="italics">Boſcoli Andrea.</emph> P. 73. <lb></lb> 153.</s></p> <p id="id2769968" type="main"><s id="id2769971"><emph type="italics">Boſcoli Maſo.</emph> S. 130.</s></p> <p id="id2769985" type="main"><s id="id2769989"><emph type="italics">Broccetti.</emph> S. 141.</s></p> <p id="id2770002" type="foot"><s id="id2770005"><emph type="italics">Buo-</emph></s></p> <pb pagenum="(307)"></pb> <p id="id2770021" type="main"><s id="id2770024"> <emph type="italics">Buonarroti Filippo Se-<lb></lb> natore, e Auditore.</emph> <lb></lb> 62. 89.</s></p> <p id="id2770047" type="main"><s id="id2770051"><emph type="italics">Buonarroti Michelagno-<lb></lb> lo.</emph> P. S. A. 15. 31. <lb></lb> 88. 107. 109. 113. <lb></lb> 119. 158. 170. 173. <lb></lb> 180. 210. 244. 289.</s></p> <p id="id2770077" type="main"><s id="id2770080"><emph type="italics">Buontalenti Bernardo.</emph> <lb></lb> S. P. A. 39. 43. 50. <lb></lb> 70. 81. 146. 148. 168. <lb></lb> 210. 259. 269.</s></p> <p id="id2770102" type="main"><s id="id2770106"><emph type="italics">Buffalmacco Buonamico.</emph> <lb></lb> P. 182.</s></p> <p id="id2770122" type="main"><s id="id2770125"><emph type="italics">Bugiardini Giuliano.</emph> P. <lb></lb> 128.</s></p> <p id="id2770142" type="main"><s id="id2770145"><emph type="italics">Buglioni Benedetto.</emph> S. <lb></lb> 142.</s></p> <p id="id2770161" type="main"><s id="id2770165"><emph type="italics">Brunelleſco Filippo.</emph> S. <lb></lb> A. 14. 17. 49. 50. <lb></lb> 51. 81. 95. 106. 111. <lb></lb> 129. 133. 206. 227. <lb></lb> 273.</s></p> <p id="id2770191" type="main"><s id="id2770673"><emph type="italics">Butteri <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Maria.</emph> P. <lb></lb> 221.</s></p> <p id="id2770688" type="main"><s id="id2770692"><emph type="italics">Butteri Lodovico.</emph> P. <lb></lb> 137.</s></p> <p id="id2770708" type="head"><s id="id2770712">C</s></p> <p id="id2770719" type="main"><s id="id2770723"><emph type="italics">Caccini <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> S. A. 54. <lb></lb> 81. 149. 152. 191. <lb></lb> 231. 237. 249.</s></p> <p id="id2770947" type="main"><s id="id2770951"><emph type="italics">Caliari v. Paolo Vero-<lb></lb> neſe.</emph></s></p> <p id="id2770966" type="main"><s id="id2770969"><emph type="italics">* Campiglia <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Dome-<lb></lb> nico.</emph> P. 28.</s></p> <p id="id2770986" type="main"><s id="id2770990"><emph type="italics">Caparra</emph> 145.</s></p> <p id="id2771003" type="main"><s id="id2771006"><emph type="italics">Caracci.</emph> P. 166.</s></p> <p id="id2771019" type="main"><s id="id2771023"><emph type="italics">Carletti Lorenzo.</emph> P. <lb></lb> 204.</s></p> <p id="id2771039" type="main"><s id="id2771043"><emph type="italics">Carlo Aretino.</emph> 15.</s></p> <p id="id2771056" type="main"><s id="id2771060">del <emph type="italics">Caſentino Iacopo.</emph> <lb></lb> P. 185.</s></p> <p id="id2771076" type="main"><s id="id2771080"><emph type="italics">Caſini <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 236.</s></p> <p id="id2771093" type="main"><s id="id2771097">del <emph type="italics">Caſtagno Andrea.</emph> <lb></lb> P. 15. 138.</s></p> <p id="id2771114" type="main"><s id="id2771118">del <emph type="italics">Cavagliere Batiſta.</emph> <lb></lb> S. 89.</s></p> <p id="id2771136" type="main"><s id="id2771139"><emph type="italics">Cavallini Pietro.</emph> P. 34. <lb></lb> 53. 119. 142.</s></p> <p id="id2771155" type="main"><s id="id2771159"><emph type="italics">Cateni Gio Cammillo.</emph> <lb></lb> S. 30. 58.</s></p> <p id="id2771175" type="main"><s id="id2771179"><emph type="italics">Cecco Bravo Montelati-<lb></lb> ci.</emph> P. 99.</s></p> <p id="id2771195" type="main"><s id="id2771199"><emph type="italics">Cellini Benvenuto S.</emph> <lb></lb> 116.</s></p> <p id="id2771215" type="foot"><s id="id2771219">V 2 <emph type="italics">Cel-</emph></s></p> <pb pagenum="(308)"></pb> <p id="id2771235" type="main"><s id="id2771239"><emph type="italics">Cennini Cennino P.</emph> <lb></lb> 121.</s></p> <p id="id2771258" type="main"><s id="id2771262"><emph type="italics">Cennini Bartolommeo S.</emph> <lb></lb> 139.</s></p> <p id="id2771278" type="main"><s id="id2771282"><emph type="italics">Cerruti Colonnello A.</emph> <lb></lb> 223.</s></p> <p id="id2771297" type="main"><s id="id2771301"><emph type="italics">Cbiaviſtelli Iacopo P. <lb></lb> A.</emph> 69. 234.</s></p> <p id="id2771317" type="main"><s id="id2771321">del <emph type="italics">Chiaro Pier <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb> A.</emph> 123.</s></p> <p id="id2771338" type="main"><s id="id2771342"><emph type="italics">Ciabilli Gio. P.</emph> 225.</s></p> <p id="id2771356" type="main"><s id="id2771359"><emph type="italics">Ciceri P.</emph> 138.</s></p> <p id="id2771372" type="main"><s id="id2771376"><emph type="italics">Cigoli Lodovico P.</emph> 36. <lb></lb> 74. 77. 81. 92. 130. <lb></lb> 132. 144. 171. 191. <lb></lb> 204. 245.</s></p> <p id="id2771398" type="main"><s id="id2771402"><emph type="italics">Cimabue <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> P.</emph> 93. <lb></lb> 128.</s></p> <p id="id2771418" type="main"><s id="id2771422"><emph type="italics">Cinganelli Michelagno-<lb></lb> lo P.</emph> 204.</s></p> <p id="id2771438" type="main"><s id="id2771442"><emph type="italics">Cinqui <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> P.</emph> 138.</s></p> <p id="id2771455" type="main"><s id="id2771459"><emph type="italics">Ciocchi P.</emph> 235.</s></p> <p id="id2771472" type="main"><s id="id2771475"><emph type="italics">Cioli Valerio S.</emph> 89.</s></p> <p id="id2771489" type="main"><s id="id2771492"><emph type="italics">* Cipriani <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta <lb></lb> P.</emph> 72. 268.</s></p> <p id="id2771509" type="main"><s id="id2771512"><emph type="italics">Ciurini Bernardino A.</emph> <lb></lb> 47. 100.</s></p> <p id="id2771528" type="main"><s id="id2771532"><emph type="italics">Coltellini Avvocato</emph> 188.</s></p> <p id="id2771545" type="main"><s id="id2771549"><emph type="italics">Comodi Andrea S.</emph> 74.</s></p> <p id="id2771562" type="main"><s id="id2771566"><emph type="italics">Conti Franceſco P.</emph> 78. <lb></lb> 111. 235.</s></p> <p id="id2771582" type="main"><s id="id2771586"><emph type="italics">Cronaca A.</emph> 74. 144. <lb></lb> 232.</s></p> <p id="id2771602" type="main"><s id="id2771606">di <emph type="italics">Credi Lorenzo P.</emph> 17. <lb></lb> 39. 70. 78. 185. 215. <lb></lb> 223.</s></p> <p id="id2771626" type="main"><s id="id2771630"><emph type="italics">Curradi <expan abbr="Cavaaliere">Cav.</expan> Franceſco <lb></lb> P.</emph> 28. 29. 71. 78. <lb></lb> 99. 119. 135. 146. <lb></lb> 181. 200. 201. 224.</s></p> <p id="id2771653" type="main"><s id="id2771656"><emph type="italics">Curradi Raffaello S.</emph> <lb></lb> 119.</s></p> <p id="id2771672" type="head"><s id="id2771676">D</s></p> <p id="id2771683" type="main"><s id="id2771687">del <emph type="italics">Dadda Romolo S.</emph> <lb></lb> 145.</s></p> <p id="id2771840" type="main"><s id="id2771844"><emph type="italics">Dandini Piero P.</emph> 49. 64. <lb></lb> 71. 119. 123. 128. <lb></lb> 134. 138. 139. 162. <lb></lb> 191. 193. 204. 213. <lb></lb> 225. 235.</s></p> <p id="id2771870" type="main"><s id="id2771873"><emph type="italics">Dandini Vincenzio P.</emph> <lb></lb> 74. 137. 138. 205.</s></p> <p id="id2771889" type="main"><s id="id2771893"><emph type="italics">Dandini Ottaviano P.</emph> <lb></lb> 28. 108.</s></p> <p id="id2771909" type="main"><s id="id2771912"><emph type="italics">Dandini Ceſare P.</emph> 59.</s></p> <p id="id2771926" type="main"><s id="id2771930"><emph type="italics">Danti Vincenzio S.</emph> 23.</s></p> <p id="id2771943" type="foot"><s id="id2771947"><emph type="italics">Dan-</emph></s></p> <pb pagenum="(309)"></pb> <p id="id2771962" type="main"><s id="id2771966"> <emph type="italics">Danti Ignazio</emph> 131.</s></p> <p id="id2772051" type="main"><s id="id2772054"><emph type="italics">Davanzati <expan abbr="Don">D.</expan> Aleſſan-<lb></lb> dro P.</emph> 149.</s></p> <p id="id2772071" type="main"><s id="id2772075"><emph type="italics">Davanzati Giuliano</emph> 149. <lb></lb> 279.</s></p> <p id="id2772091" type="main"><s id="id2772095"><emph type="italics">Donatello v. Bardi.</emph></s></p> <p id="id2772106" type="main"><s id="id2772110"><emph type="italics">Donnini Antonio P.</emph> 61.</s></p> <p id="id2772124" type="main"><s id="id2772127"><emph type="italics">Donnini Agnolo P.</emph> 122.</s></p> <p id="id2772141" type="main"><s id="id2772144"><emph type="italics">Doſi <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio A.</emph> <lb></lb> 26. 91. 152. 187.</s></p> <p id="id2772161" type="head"><s id="id2772164">E</s></p> <p id="id2772172" type="main"><s id="id2772175">da <emph type="italics">Empoli Iacopo P.</emph> <lb></lb> 43. 64. 101. 111. <lb></lb> 130. 148. 149. 197. <lb></lb> 199. 239. 275. 287.</s></p> <p id="id2772199" type="head"><s id="id2772202">F</s></p> <p id="id2772210" type="main"><s id="id2772214">da <emph type="italics">Fabriano Gentile P.</emph> <lb></lb> 199.</s></p> <p id="id2772230" type="main"><s id="id2772234"><emph type="italics">Falconieri <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Paolo <lb></lb> A.</emph> 42. 206.</s></p> <p id="id2772250" type="main"><s id="id2772254"><emph type="italics">Fedeli Ortenzia P.</emph> 122.</s></p> <p id="id2772267" type="main"><s id="id2772271"><emph type="italics">Fei Aleſſandro <expan abbr="vedi">v.</expan> del <lb></lb> Barbiere.</emph></s></p> <p id="id2772286" type="main"><s id="id2772290"><emph type="italics">* Ferretti Gio. P.</emph> 17. <lb></lb> 27. 83. 134. 138. <lb></lb> 163.</s></p> <p id="id2772309" type="main"><s id="id2772312"><emph type="italics">Ferri Antonio A.</emph> 150. <lb></lb> 206. 213.</s></p> <p id="id2772329" type="main"><s id="id2772332"><emph type="italics">Ferri Ciro P.</emph> 71. 208.</s></p> <p id="id2772345" type="main"><s id="id2772349"><emph type="italics">Ferrucci Andrea S.</emph> 19.</s></p> <p id="id2772362" type="main"><s id="id2772366"><emph type="italics">Ferrucci Niccodemo P.</emph> <lb></lb> 77. 98. 99. 121. 122. <lb></lb> 137.</s></p> <p id="id2772385" type="main"><s id="id2772389"><emph type="italics">Ferrucci Franceſco S.</emph> <lb></lb> 276.</s></p> <p id="id2772405" type="main"><s id="id2772408"><emph type="italics">Ficherelli detto Felice <lb></lb> ripoſo P.</emph> 44. 229.</s></p> <p id="id2772425" type="main"><s id="id2772429"><emph type="italics">Fidani Orazio P.</emph> 79.</s></p> <p id="id2772442" type="main"><s id="id2772446">da <emph type="italics">Fieſole Andrea Fer-<lb></lb> roni S.</emph> 130. 139. <lb></lb> 204.</s></p> <p id="id2772466" type="main"><s id="id2772470"><emph type="italics">Filarete Simone S.</emph> 118.</s></p> <p id="id2772483" type="main"><s id="id2772487"><emph type="italics">Foggini <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta S. <lb></lb> A.</emph> 31. 58. 62. 72. <lb></lb> 73. 93. 125. 162. <lb></lb> 195. 202. 220. 225.</s></p> <p id="id2772510" type="main"><s id="id2772513"><emph type="italics">Foggini Giulio A.</emph> 93.</s></p> <p id="id2772527" type="main"><s id="id2772530"><emph type="italics">Foggini Vincenzio S.</emph> <lb></lb> 93. 267.</s></p> <p id="id2772546" type="main"><s id="id2772550"><emph type="italics">Fontana <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Carlo A.</emph> <lb></lb> 33. 67.</s></p> <p id="id2772566" type="main"><s id="id2772569"><emph type="italics">Fortini Anton Maria <lb></lb> S.</emph> 93.</s></p> <p id="id2772585" type="main"><s id="id2772589"><emph type="italics">Fortini Giovacchino S.</emph> <lb></lb> 85.</s></p> <p id="id2772604" type="foot"><s id="id2772608">V 3 <emph type="italics">Fran-</emph></s></p> <pb pagenum="(310)"></pb> <p id="id2772625" type="main"><s id="id2772629"><emph type="italics">Francavilla Pietro S.</emph> <lb></lb> 35. 91. 235. 237.</s></p> <p id="id2772648" type="main"><s id="id2772652"><emph type="italics">Franceſchini Baldaſſar-<lb></lb> re detto il Volterra-<lb></lb> no P.</emph> 44. 56. 59. 61. <lb></lb> 64. 68. 77. 91. 124. <lb></lb> 192. 205. 260. 261. <lb></lb> 262. 277.</s></p> <p id="id2772681" type="main"><s id="id2772685"><emph type="italics">Franchi Antonio P.</emph> 225.</s></p> <p id="id2772698" type="main"><s id="id2772702"><emph type="italics">Franciabigio P.</emph> 39. 55. <lb></lb> 76. 215. 228. 256.</s></p> <p id="id2772718" type="head"><s id="id2772722">G</s></p> <p id="id2772729" type="main"><s id="id2772733"><emph type="italics">Gabbiani Anton Dome-<lb></lb> nico P.</emph> 37. 42. 72. <lb></lb> 77. 85. 150. 153. <lb></lb> 193. 202. 209. 213. <lb></lb> 224. 258. 272.</s></p> <p id="id2772758" type="main"><s id="id2772762"><emph type="italics">Gabbiani Gaetano P.</emph> <lb></lb> 229.</s></p> <p id="id2772778" type="main"><s id="id2772782"><emph type="italics">Gaddi Agnolo P.</emph> 185. <lb></lb> 219.</s></p> <p id="id2772797" type="main"><s id="id2772801"><emph type="italics">Gaddi Taddeo P.</emph> 131. <lb></lb> 181. 196.</s></p> <p id="id2772817" type="main"><s id="id2772821"><emph type="italics">Galilei Galileo</emph> 9.</s></p> <p id="id2772833" type="main"><s id="id2772837">da <emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Gallo Giuliano S.</emph> <lb></lb> 86. 255.</s></p> <p id="id2772854" type="main"><s id="id2772858">da <emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Gallo Franceſco</emph> <lb></lb> S. 15. 62. 22. 185.</s></p> <p id="id2772875" type="main"><s id="id2772879"><emph type="italics">Galletti Padre Filippo <lb></lb> Maria Teatino P.</emph> <lb></lb> 189. 190.</s></p> <p id="id2772898" type="main"><s id="id2772902"><emph type="italics">Galli Bibbiena Antonio <lb></lb> P. A.</emph> 48.</s></p> <p id="id2772918" type="main"><s id="id2772921"><emph type="italics">Galeotti Sebaſtiano P.</emph> <lb></lb> 235.</s></p> <p id="id2773074" type="main"><s id="id2773078"><emph type="italics">Gamberucci Coſimo P.</emph> <lb></lb> 49. 76. 139. 149. <lb></lb> 152.</s></p> <p id="id2773097" type="main"><s id="id2773100"><emph type="italics">Gandi P.</emph> 235.</s></p> <p id="id2773114" type="main"><s id="id2773117">del <emph type="italics">Garbo Raffaellino P.</emph> <lb></lb> 72. 76. 249.</s></p> <p id="id2773135" type="main"><s id="id2773138"><emph type="italics">Gargiolli Franceſco dc. <lb></lb> Settignano S.</emph> 139.</s></p> <p id="id2773155" type="main"><s id="id2773159"><emph type="italics">Gherardini Aleſſandro <lb></lb> P.</emph> 49. 79. 85. 87. <lb></lb> 193. 202. 217. 224. <lb></lb> 228.</s></p> <p id="id2773181" type="main"><s id="id2773185"><emph type="italics">* Gherardini Tommaſo P.</emph> <lb></lb> 135. 143. 215.</s></p> <p id="id2773201" type="main"><s id="id2773205"><emph type="italics">Gherardoun Olandeſe P.</emph> <lb></lb> 166.</s></p> <p id="id2773221" type="main"><s id="id2773224"><emph type="italics">Ghiberti Lorenzo S.</emph> 16. <lb></lb> 17. 23. 183.</s></p> <p id="id2773240" type="main"><s id="id2773244"><emph type="italics">Ghirlandaio Ridolfo <lb></lb> P.</emph> 128. 144. 202. <lb></lb> 214. 223. 230. 233. <lb></lb> 281.</s></p> <p id="id2773266" type="foot"><s id="id2773270"><emph type="italics">Ghir-</emph></s></p> <pb pagenum="(311)"></pb> <p id="id2773285" type="main"><s id="id2773289"> <emph type="italics">Ghirlandaio Domenico <lb></lb> P.</emph> 70. 137. 147. 251.</s></p> <p id="id2773308" type="main"><s id="id2773312"><emph type="italics">Ghirlandaio Benedetto <lb></lb> P.</emph> 230.</s></p> <p id="id2773328" type="main"><s id="id2773332"><emph type="italics">Giadot A.</emph> 267.</s></p> <p id="id2773550" type="main"><s id="id2773553"><emph type="italics">Gianre Domenico P.</emph> 48.</s></p> <p id="id2773567" type="main"><s id="id2773570"><emph type="italics">Giordano Luca P.</emph> 31. <lb></lb> 71. 208. 220. 241.</s></p> <p id="id2773587" type="main"><s id="id2773591"><emph type="italics">Giotto P. A.</emph> 12. 15. <lb></lb> 22. 93. 181. 229.</s></p> <p id="id2773607" type="main"><s id="id2773610">Fra <emph type="italics"><expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Domenicano, o <lb></lb> <expan abbr="Beato">B.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Angelico P.</emph> <lb></lb> 72. 129. 233. 275. <lb></lb> 289.</s></p> <p id="id2773634" type="main"><s id="id2773638"><emph type="italics"><expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> d'Antonio detto <lb></lb> Nanni S.</emph> 184.</s></p> <p id="id2773654" type="main"><s id="id2773658"><emph type="italics"><expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bologna S.</emph> 35. 51. <lb></lb> 60. 177. 179. 184. <lb></lb> 190. 194. 212.</s></p> <p id="id2773676" type="main"><s id="id2773680"><emph type="italics"><expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> da Piſa S.</emph> 13.</s></p> <p id="id2773694" type="main"><s id="id2773698"><emph type="italics">Giovannozzi Piero A.</emph> <lb></lb> 75.</s></p> <p id="id2773713" type="main"><s id="id2773717"><emph type="italics"><expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> da <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <expan abbr="vedi">v.</expan> Man-<lb></lb> nozzi.</emph></s></p> <p id="id2773732" type="main"><s id="id2773736"><emph type="italics">Giuſti Antonio P.</emph> 191.</s></p> <p id="id2773749" type="main"><s id="id2773753"><emph type="italics">Giuliano di Baccio d'<lb></lb> Agnolo P.</emph> 15. 17.</s></p> <p id="id2773769" type="main"><s id="id2773773"><emph type="italics">Gonnelli detto il Cieco <lb></lb> da Gambaſſi S.</emph> 154.</s></p> <p id="id2773790" type="main"><s id="id2773793"><emph type="italics">Gori <expan abbr="Don">D.</expan> Anton Fran-<lb></lb> ceſco</emph> 36. 168.</s></p> <p id="id2773810" type="main"><s id="id2773814"><emph type="italics">Grazia <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> P.</emph> 140.</s></p> <p id="id2773827" type="main"><s id="id2773830"><emph type="italics">* Gricci Giuſeppe P.</emph>215.</s></p> <p id="id2773844" type="main"><s id="id2773848"><emph type="italics">Granacci Franceſco P.</emph> <lb></lb> 78.</s></p> <p id="id2773864" type="main"><s id="id2773867"><emph type="italics">Gregori Carlo Inciſore</emph> <lb></lb> 168.</s></p> <p id="id2774020" type="main"><s id="id2774024"><emph type="italics">* Griſoni Giuſeppe P.</emph> <lb></lb> 49. 63.</s></p> <p id="id2774040" type="head"><s id="id2774043">H</s></p> <p id="id2774051" type="main"><s id="id2774054"><emph type="italics">* Hugford Ignazio En-<lb></lb> rico P.</emph> 135. 147. <lb></lb> 149. 189. 205. 214. <lb></lb> 216. 236.</s></p> <p id="id2774077" type="head"><s id="id2774080">I</s></p> <p id="id2774088" type="main"><s id="id2774091"><emph type="italics">Fra Iacopo Carmelita-<lb></lb> no P.</emph> 135.</s></p> <p id="id2774108" type="main"><s id="id2774112"><emph type="italics">* Ianſens <expan abbr="Francesco">Franc.</expan> Fiam-<lb></lb> mingo S.</emph> 267.</s></p> <p id="id2774128" type="head"><s id="id2774132">L</s></p> <p id="id2774139" type="main"><s id="id2774143"><emph type="italics">Landini Taddeo S.</emph> 231. <lb></lb> 237.</s></p> <p id="id2774637" type="main"><s id="id2774641"><emph type="italics">Lapi Niccolò Franceſco <lb></lb> P.</emph> 85. 108. 154.</s></p> <p id="id2774657" type="main"><s id="id2774661"><emph type="italics">Ligozzi Giacomo P.</emph> 29.</s></p> <p id="id2774674" type="foot"><s id="id2774678"><emph type="italics">V 4 60.</emph></s></p> <pb pagenum="(312)"></pb> <p id="id2774689" type="main"><s id="id2774693"> 60. 92. 127. 138. <lb></lb> 140. 171.</s></p> <p id="id2774706" type="main"><s id="id2774710"><emph type="italics">Lippi Fra Filippo P.</emph> <lb></lb> 74. 83. 111. 128. <lb></lb> 153. 214. 228. 232.</s></p> <p id="id2774729" type="main"><s id="id2774733"><emph type="italics">Lippi Lorenzo P.</emph> 223.</s></p> <p id="id2774746" type="main"><s id="id2774750"><emph type="italics">Lomi Aurelio Piſano P.</emph> <lb></lb> 54. 218. 229.</s></p> <p id="id2774766" type="main"><s id="id2774769"><emph type="italics">Lorenzi Stoldo S.</emph> 212.</s></p> <p id="id2774783" type="main"><s id="id2774786"><emph type="italics">Lotti Carlo P.</emph> 58.</s></p> <p id="id2774800" type="main"><s id="id2774803"><emph type="italics">Don Lorenzo Camal-<lb></lb> dolenſe P.</emph> 147.</s></p> <p id="id2774820" type="main"><s id="id2774824"><emph type="italics">Luti Benedetto P.</emph> 268.</s></p> <p id="id2774837" type="head"><s id="id2774841">M</s></p> <p id="id2774848" type="main"><s id="id2774852"><emph type="italics">Macchietti Girolamo P.</emph> <lb></lb> 29. 110. 122. 127. <lb></lb> 218.</s></p> <p id="id2774871" type="main"><s id="id2774874">da <emph type="italics">Maiano Benedetto S.</emph> <lb></lb> 18. 94. 128. 144. <lb></lb> 149. 174.</s></p> <p id="id2774894" type="main"><s id="id2774898"><emph type="italics">* Mannaioni Giulio A. <lb></lb> P.</emph> 48. 215.</s></p> <p id="id2774914" type="main"><s id="id2774918"><emph type="italics">Mannozzi <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> da <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> P.</emph> 46. 90. 98. <lb></lb> 100. 139. 140. 148. <lb></lb> 208. 215. 233. 252. <lb></lb> 264. 274. 287.</s></p> <p id="id2774943" type="main"><s id="id2774946"><emph type="italics">Manetti Rutilio P.</emph> <lb></lb> 230. 246.</s></p> <p id="id2774962" type="main"><s id="id2774966"><emph type="italics">Maratta Carlo P.</emph> 151.</s></p> <p id="id2774979" type="main"><s id="id2774983"><emph type="italics">Marcellini Carlo S.</emph> 58. <lb></lb> 71. 220. 224</s></p> <p id="id2774999" type="main"><s id="id2775003"><emph type="italics">Marcello Provenzale P.</emph> <lb></lb> 205.</s></p> <p id="id2775015" type="main"><s id="id2775019"><emph type="italics">Marinari Onorio P.</emph> <lb></lb> 83 99 192.</s></p> <p id="id2775031" type="main"><s id="id2775034"><emph type="italics">Martinelli P.</emph> 181.</s></p> <p id="id2775044" type="main"><s id="id2775047"><emph type="italics">Marucelli Valerio P.</emph> 78.</s></p> <p id="id2775057" type="main"><s id="id2775061"><emph type="italics">Marucelli Stefano P.</emph> <lb></lb> 153.</s></p> <p id="id2775073" type="main"><s id="id2775076"><emph type="italics">Marcheſini Pietro P.</emph> <lb></lb> 112. 135. 139. 216.</s></p> <p id="id2775089" type="main"><s id="id2775093"><emph type="italics">Maſaccio P.</emph>?4. 218.</s></p> <p id="id2775102" type="main"><s id="id2775106"><emph type="italics">Maſcagni Arſenio P.</emph> 30</s></p> <p id="id2775116" type="main"><s id="id2775120"><emph type="italics">Maſolino P.</emph> 218.</s></p> <p id="id2775129" type="main"><s id="id2775133"><emph type="italics">Mazza Taddeo P.</emph> 147.</s></p> <p id="id2775142" type="main"><s id="id2775146"><emph type="italics">Mazzanti <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> P.</emph> 203.</s></p> <p id="id2775156" type="main"><s id="id2775159">di <emph type="italics">Meglio lacopo P.</emph> <lb></lb> 89. 130. 199.</s></p> <p id="id2775173" type="main"><s id="id2775176"><emph type="italics">Memmi Simone P.</emph> 131.</s></p> <p id="id2775186" type="main"><s id="id2775189"><emph type="italics">* Meucci Vincenzio P.</emph> <lb></lb> 26. 27 59 63. 83. <lb></lb> 112. 125. 134. 138. <lb></lb> 192.</s></p> <p id="id2775208" type="main"><s id="id2775211"><emph type="italics">Meus Livio P.</emph> 241.</s></p> <p id="id2775221" type="main"><s id="id2775224"><emph type="italics">Michelozzi Michelozzo <lb></lb> A.</emph> 30. 37. 56. 141.</s></p> <p id="id2775237" type="foot"><s id="id2775240">170.</s></p> <pb pagenum="(313)"></pb> <p id="id2775385" type="main"><s id="id2775388"> <lb></lb> 170. 269. 275.</s></p> <p id="id2775395" type="main"><s id="id2775399">del <emph type="italics">Minga Andrea P.</emph> <lb></lb> 90. 143.</s></p> <p id="id2775412" type="main"><s id="id2775416"><emph type="italics">Mino da Fieſole S.</emph> 84. <lb></lb> 277.</s></p> <p id="id2775428" type="main"><s id="id2775432"><emph type="italics">Mochi Orazio S.</emph> 99.</s></p> <p id="id2775441" type="main"><s id="id2775445"><emph type="italics">Monaldi Bernardino P.</emph> <lb></lb> 217.</s></p> <p id="id2775457" type="main"><s id="id2775461"><emph type="italics">Montauti Antonio S.</emph> <lb></lb> 85. 203. 225.</s></p> <p id="id2775473" type="main"><s id="id2775477"><emph type="italics">Montorſoli S.</emph> 110.</s></p> <p id="id2775486" type="main"><s id="id2775490"><emph type="italics">Morandi <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Maria <lb></lb> P.</emph> 85.</s></p> <p id="id2775502" type="main"><s id="id2775506"><emph type="italics">Morandini Franceſco <expan abbr="detto">d.</expan> <lb></lb> il Poppi P.</emph> 35. 199. <lb></lb> 281.</s></p> <p id="id2775521" type="main"><s id="id2775525">del <emph type="italics">Moro Lorenzo P.</emph> <lb></lb> 95. 138. 275.</s></p> <p id="id2775538" type="main"><s id="id2775542"><emph type="italics">Moroſino <expan abbr="Francesco">Franc.</expan></emph> 155.</s></p> <p id="id2775552" type="main"><s id="id2775556"><emph type="italics">Moücke Franceſco</emph> 168.</s></p> <p id="id2775566" type="head"><s id="id2775569">N</s></p> <p id="id2775573" type="main"><s id="id2775577"><emph type="italics">Naldini Batiſta P.</emph> <lb></lb> 35. 83. 90. 92. 98. <lb></lb> 127. 132. 199. 221. <lb></lb> 268.</s></p> <p id="id2775663" type="main"><s id="id2775667"><emph type="italics">Nannetti Niccolò P.</emph> 61.</s></p> <p id="id2775677" type="main"><s id="id2775681"><emph type="italics">Nanni di Baccio Bigio <lb></lb> S.</emph> 227.</s></p> <p id="id2775693" type="main"><s id="id2775696"><emph type="italics">Naſini <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Giuſcppe <lb></lb> P.</emph> 108. 231.</s></p> <p id="id2775709" type="main"><s id="id2775712"><emph type="italics">Nelli Senator <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Ba-<lb></lb> tiſta A.</emph> 113.</s></p> <p id="id2775794" type="main"><s id="id2775797">del<emph type="italics">Nero Tommaſo A.</emph>200</s></p> <p id="id2775808" type="main"><s id="id2775812"><emph type="italics">Niccola Piſano A.</emph> 250.</s></p> <p id="id2775822" type="main"><s id="id2775825"><emph type="italics">Nigetti Matteo A.</emph> 64. <lb></lb> 76. 136. 187.</s></p> <p id="id2775838" type="main"><s id="id2775842"><emph type="italics">Novelli Antonio S.</emph> 55. <lb></lb> 136.</s></p> <p id="id2775854" type="head"><s id="id2775858">O</s></p> <p id="id2775861" type="main"><s id="id2775865"><emph type="italics">Olbino di Baſilea P.</emph> <lb></lb> 166.</s></p> <p id="id2775877" type="main"><s id="id2775881">dell'<emph type="italics">Opera <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> S.</emph> 18. <lb></lb> 19. 89. 129. 134.</s></p> <p id="id2775894" type="main"><s id="id2775897"><emph type="italics">Orcagna Andrea P. S. <lb></lb> A.</emph> 16. 129. 175. 181. <lb></lb> 184. 185. 245.</s></p> <p id="id2775912" type="main"><s id="id2775916"><emph type="italics">Orlandi Luigi A.</emph> 33.</s></p> <p id="id2775926" type="head"><s id="id2775930">P</s></p> <p id="id2775933" type="main"><s id="id2775937"><emph type="italics">* Pacini Santi P.</emph> 143. <lb></lb> 214.</s></p> <p id="id2775949" type="main"><s id="id2775953">del <emph type="italics">Pace Ranieri P.</emph> <lb></lb> 138.</s></p> <p id="id2775966" type="main"><s id="id2775970"><emph type="italics">Pagani Gregorio P.</emph>222.</s></p> <p id="id2775980" type="main"><s id="id2775984"><emph type="italics">Paggi <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Lom-<lb></lb> bardo P.</emph> 37. 44. 49. <lb></lb> 54. 60.</s></p> <p id="id2775999" type="foot"><s id="id2776003"><emph type="italics">Pa-</emph></s></p> <pb pagenum="(314)"></pb> <p id="id2776014" type="main"><s id="id2776018"> <emph type="italics">Palladio Andrea</emph> A. <lb></lb> 180.</s></p> <p id="id2776034" type="main"><s id="id2776037"><emph type="italics">Palma Felice</emph> S. 148.</s></p> <p id="id2776047" type="main"><s id="id2776050"><emph type="italics">* Paoletti Gaſpero</emph> A. <lb></lb> 42.</s></p> <p id="id2776063" type="main"><s id="id2776067"><emph type="italics">Paolo Veroneſe</emph> P. 166.</s></p> <p id="id2776076" type="main"><s id="id2776080"><emph type="italics">Parigi Alfonſo</emph> A. <lb></lb> 201.</s></p> <p id="id2776093" type="main"><s id="id2776096"><emph type="italics">Paſſignani Domenico</emph> P. <lb></lb> 29. 36. 37. 43. 60. <lb></lb> 65. 69. 73. 90. 98. <lb></lb> 119. 146. 171. 192. <lb></lb> 202. 217. 222. 223. <lb></lb> 228. 249.</s></p> <p id="id2776121" type="main"><s id="id2776125"><emph type="italics">Perini Giuſeppe</emph> P. 148. <lb></lb> 149.</s></p> <p id="id2776138" type="main"><s id="id2776141"><emph type="italics">Peſtrini Domenico</emph> P. <lb></lb> 147.</s></p> <p id="id2776154" type="main"><s id="id2776158"><emph type="italics">Petrucci Benedetto</emph> S. <lb></lb> 189. 230.</s></p> <p id="id2776170" type="main"><s id="id2776174"><emph type="italics">Petrucci Franceſco</emph> P. <lb></lb> 201.</s></p> <p id="id2776187" type="main"><s id="id2776190"><emph type="italics">Piamontini Giuſeppe</emph> S. <lb></lb> 25. 58. 225. 248.</s></p> <p id="id2776203" type="main"><s id="id2776207"><emph type="italics">* Piattoli Gaetano</emph> P. <lb></lb> 101.</s></p> <p id="id2776219" type="main"><s id="id2776223"><emph type="italics">Piero di Coſimo</emph> P. 223. <lb></lb> 233. 278.</s></p> <p id="id2776236" type="main"><s id="id2776240"><emph type="italics">Pietro Perugino</emph> P. 58. <lb></lb> 60. 77. 214. 215. <lb></lb> 275.</s></p> <p id="id2776255" type="main"><s id="id2776258"><emph type="italics">Pieratti <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta</emph> <lb></lb> A. 122.</s></p> <p id="id2776339" type="main"><s id="id2776343"><emph type="italics">Pierotti</emph> S. 132.</s></p> <p id="id2776352" type="main"><s id="id2776356"><emph type="italics">Pignoni Simone</emph> P. 60. <lb></lb> 205. 249.</s></p> <p id="id2776368" type="main"><s id="id2776372"><emph type="italics">Pinzani</emph> P. 85. 138. <lb></lb> 139.</s></p> <p id="id2776384" type="main"><s id="id2776387"><emph type="italics">Piſelli Piſello</emph> P. 78.</s></p> <p id="id2776397" type="main"><s id="id2776401"><emph type="italics">Poccetti Bernardino</emph> P. <lb></lb> 16. 36. 37. 38. 49. <lb></lb> 51. 55. 60. 69. 119. <lb></lb> 123. 126. 132. 149. <lb></lb> 191. 205. 208. 211. <lb></lb> 215. 217. 221. 222. <lb></lb> 232.</s></p> <p id="id2776429" type="main"><s id="id2776432"><emph type="italics">Pontormo Iacopo</emph> P. 43. <lb></lb> 55. 70. 101. 123. <lb></lb> 133. 203. 246. 257. <lb></lb> 262.</s></p> <p id="id2776451" type="main"><s id="id2776454"><emph type="italics">Poggini Domenico</emph> S. <lb></lb> 143.</s></p> <p id="id2776467" type="main"><s id="id2776471"><emph type="italics">Poliziano Agnolo</emph> 15. <lb></lb> 37.</s></p> <p id="id2776552" type="main"><s id="id2776555">del <emph type="italics">Pollaiolo Antonio</emph> <lb></lb> P. 55. 293.</s></p> <p id="id2776569" type="main"><s id="id2776573">del <emph type="italics">Pollaiolo Simone</emph> <lb></lb> A. 288.</s></p> <p id="id2776586" type="foot"><s id="id2776590">del</s></p> <pb pagenum="(315)"></pb> <p id="id2776597" type="main"><s id="id2776601"> del <emph type="italics">Pollaiolo Pietro</emph> P. <lb></lb> 293.</s></p> <p id="id2776617" type="main"><s id="id2776621"><emph type="italics">Pomarancio</emph> P. 44.</s></p> <p id="id2776630" type="main"><s id="id2776634"><emph type="italics">Poppi <expan abbr="vedi">v.</expan> Morandini <lb></lb> Franceſco.</emph></s></p> <p id="id2776645" type="main"><s id="id2776649">della <emph type="italics">Porta Fra Bar-<lb></lb> tolommeo</emph> P. 34. 38. <lb></lb> 84. 252.</s></p> <p id="id2776664" type="main"><s id="id2776668">della <emph type="italics">Porta Baccio</emph> P. <lb></lb> 46.</s></p> <p id="id2776682" type="main"><s id="id2776686"><emph type="italics">Portelli Carlo</emph> P. 69. <lb></lb> 204.</s></p> <p id="id2776698" type="main"><s id="id2776702"><emph type="italics">Portigiani Fra Dome-<lb></lb> nico</emph> S. 36.</s></p> <p id="id2776714" type="main"><s id="id2776718"><emph type="italics">Pucci <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio</emph> P. <lb></lb> 37. 85.</s></p> <p id="id2776738" type="main"><s id="id2776742"><emph type="italics">Pugliani</emph> P. 137. 191.</s></p> <p id="id2776751" type="main"><s id="id2776755"><emph type="italics">Puglieſcbi Antonio</emph> P. <lb></lb> 29. 49. 63. 85. 151. <lb></lb> 213. 224. 235. 287.</s></p> <p id="id2776771" type="main"><s id="id2776775"><emph type="italics">Puligo</emph> P. 123. 251.</s></p> <p id="id2776784" type="head"><s id="id2776788">R</s></p> <p id="id2776791" type="main"><s id="id2776795"><emph type="italics">Raffaello da Urbino</emph> P. <lb></lb> 121. 166.</s></p> <p id="id2776807" type="main"><s id="id2776811"><emph type="italics">Raffaello da Montelu-<lb></lb> po</emph> S. 110. 119.</s></p> <p id="id2776823" type="main"><s id="id2776827"><emph type="italics">Redi Tommaſo</emph> P. 85. <lb></lb> 202. 287.</s></p> <p id="id2776840" type="main"><s id="id2776843"><emph type="italics">Ricci Baſtiano</emph> P. 119.</s></p> <p id="id2776853" type="main"><s id="id2776857">Fra <emph type="italics">Riſtoro</emph> A. 126</s></p> <p id="id2776868" type="main"><s id="id2776872">della <emph type="italics">Robbia Luca</emph> S. <lb></lb> 136. 152. 223. 289. <lb></lb> 292.</s></p> <p id="id2777025" type="main"><s id="id2777029">della <emph type="italics">Robbia Andrea</emph> S. <lb></lb> 134.</s></p> <p id="id2777042" type="main"><s id="id2777046"><emph type="italics">Romanelli Gaetano</emph> P. <lb></lb> 130.</s></p> <p id="id2777058" type="main"><s id="id2777062"><emph type="italics">* Romei Giuſeppe</emph> P.191.</s></p> <p id="id2777072" type="main"><s id="id2777076"><emph type="italics">Roncagli Cavaliere</emph> P. <lb></lb> 152.</s></p> <p id="id2777088" type="main"><s id="id2777092"><emph type="italics">Roſa Salvatore</emph> P. 234.</s></p> <p id="id2777102" type="main"><s id="id2777105"><emph type="italics">Roſſelli Matteo</emph> P. 35. <lb></lb> 64. 78. 90. 120. <lb></lb> 122. 137. 140. 149. <lb></lb> 154. 183. 188. 189. <lb></lb> 192. 234.</s></p> <p id="id2777127" type="main"><s id="id2777131"><emph type="italics">Roſſellini Antonio</emph> S. <lb></lb> 292.</s></p> <p id="id2777144" type="main"><s id="id2777147"><emph type="italics">Roſſelli Coſimo</emph> P. 55. <lb></lb> 72 108.</s></p> <p id="id2777160" type="main"><s id="id2777164"><emph type="italics">Roſſi Vincenzio</emph> S. 19. <lb></lb> 170. 173. 188.</s></p> <p id="id2777176" type="main"><s id="id2777180"><emph type="italics">Roſſo</emph> P. 55. 107.</s></p> <p id="id2777189" type="main"><s id="id2777193">da <emph type="italics">Rovezzano Benedet-<lb></lb> to</emph> S. 19. 152. 153. <lb></lb> 219.</s></p> <p id="id2777210" type="main"><s id="id2777213"><emph type="italics">Rubens Pietro Paolo</emph> P. <lb></lb> 166.</s></p> <p id="id2777226" type="foot"><s id="id2777230"><emph type="italics">Rug-</emph></s></p> <pb pagenum="(316)"></pb> <p id="id2777241" type="main"><s id="id2777245"> <emph type="italics">Ruggieri Ferdinando</emph> A. <lb></lb> 33. 85. 203.</s></p> <p id="id2777261" type="main"><s id="id2777264"><emph type="italics">Ruggieri</emph> P. 188.</s></p> <p id="id2777274" type="main"><s id="id2777278"><emph type="italics">Ruſtici <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Franco</emph> S. <lb></lb> 24.</s></p> <p id="id2777290" type="head"><s id="id2777294">S</s></p> <p id="id2777298" type="main"><s id="id2777301"><emph type="italics">Sagreſtani <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 85. <lb></lb> 224. 229. 287.</s></p> <p id="id2777314" type="main"><s id="id2777318"><emph type="italics">Salimbeni Ventura</emph> P. <lb></lb> 66.</s></p> <p id="id2777330" type="main"><s id="id2777334"><emph type="italics">Salviati Frasceſco</emph> P. <lb></lb> 88. 175.</s></p> <p id="id2777346" type="main"><s id="id2777350"><emph type="italics">Salvini <expan abbr="Abate">Ab.</expan> <expan abbr="Anton">Ant.</expan> Maria</emph> <lb></lb> 32. 58.</s></p> <p id="id2777635" type="main"><s id="id2777639"><emph type="italics">Sanſovino</emph> S. 19. 230.</s></p> <p id="id2777649" type="main"><s id="id2777652"><emph type="italics">Santi di Tito</emph> P. 29. <lb></lb> 34. 48. 65. 72. 88. <lb></lb> 92. 123. 127. 132. <lb></lb> 137. 142. 155. 218. <lb></lb> 248. 249. 280.</s></p> <p id="id2777674" type="main"><s id="id2777678">del <emph type="italics">Sarto Andrea Van-<lb></lb> nucchi</emph> P. 39. 55. 57. <lb></lb> 65. 86. 255. 260. <lb></lb> 281.</s></p> <p id="id2777698" type="main"><s id="id2777770"><emph type="italics">Scamozzi</emph> A. 81.</s></p> <p id="id2777779" type="main"><s id="id2777783"><emph type="italics">Sciamant Giuſeppe</emph> P. <lb></lb> 59.</s></p> <p id="id2777796" type="main"><s id="id2777799"><emph type="italics">Segaloni Matteo</emph> A. 82.</s></p> <p id="id2777809" type="main"><s id="id2777812">da <emph type="italics">Settignano Deſide-<lb></lb> rio</emph> S. 108. 127. 149.</s></p> <p id="id2777827" type="main"><s id="id2777830">da <emph type="italics">Settignano Gregorio</emph> <lb></lb> S. 77.</s></p> <p id="id2777844" type="main"><s id="id2777847"><emph type="italics">Silvani Gherardo</emph> A. <lb></lb> 33. 63. 77. 84. 103. <lb></lb> 119. 187.</s></p> <p id="id2777863" type="main"><s id="id2777866"><emph type="italics">Silvani Pier Franceſco</emph> <lb></lb> A. 64. 130. 150. 187. <lb></lb> 219.</s></p> <p id="id2777882" type="main"><s id="id2777886">Fra <emph type="italics">Siſto</emph> A. 126.</s></p> <p id="id2777896" type="main"><s id="id2777900"><emph type="italics">Soderini Mauro</emph> P. 17. <lb></lb> 27. 155.</s></p> <p id="id2777912" type="main"><s id="id2777916"><emph type="italics">Sogliani <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio</emph> <lb></lb> P. 112. 275. 289.</s></p> <p id="id2777928" type="main"><s id="id2777932"><emph type="italics">Soggi Niccolò</emph> P. 122.</s></p> <p id="id2777942" type="main"><s id="id2777945"><emph type="italics">Soldani Benzi Maſſimi-<lb></lb> liano</emph> S. 58.</s></p> <p id="id2777958" type="main"><s id="id2777962"><emph type="italics">Spinello Spinelli</emph> P. 293.</s></p> <p id="id2777972" type="main"><s id="id2778453"><emph type="italics">* Stagi Domenico</emph> P. 48. <lb></lb> 216.</s></p> <p id="id2778466" type="main"><s id="id2778470"><emph type="italics">Starnina Gherardo</emph> P. <lb></lb> 221.</s></p> <p id="id2778482" type="main"><s id="id2778486"><emph type="italics">Stradano <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 58. <lb></lb> 63. 92. 228.</s></p> <p id="id2778498" type="main"><s id="id2778502"><emph type="italics">Suſini Franceſco</emph> S. <lb></lb> 189.</s></p> <p id="id2778514" type="foot"><s id="id2778518">T</s></p> <pb pagenum="(317)"></pb> <p id="id2778531" type="head"><s id="id2778535">T</s></p> <p id="id2778539" type="main"><s id="id2778542"><emph type="italics">Tacca Ferdinando</emph> A. <lb></lb> 147. 154.</s></p> <p id="id2778555" type="main"><s id="id2778559"><emph type="italics">Tacca Pietro</emph> S. 186.</s></p> <p id="id2778568" type="main"><s id="id2778572"><emph type="italics">Taſi Andrea</emph> S. 25.</s></p> <p id="id2778581" type="main"><s id="id2778585"><emph type="italics">Taſſo Bernardo</emph> A. 180. <lb></lb> 186.</s></p> <p id="id2779349" type="main"><s id="id2779352"><emph type="italics">Tatti Iacopo <expan abbr="Vedi">V.</expan> Sanſo-<lb></lb> vino.</emph></s></p> <p id="id2779364" type="main"><s id="id2779367"><emph type="italics">Tempeſti Antonio</emph> P. <lb></lb> 204.</s></p> <p id="id2779380" type="main"><s id="id2779384"><emph type="italics">Tiarini</emph> P. 37.</s></p> <p id="id2779393" type="main"><s id="id2779397"><emph type="italics">Ticciati Girolamo</emph> S. 24. <lb></lb> 93. 127. 226. 234.</s></p> <p id="id2779410" type="main"><s id="id2779413"><emph type="italics">Tintoretto</emph> P. 166.</s></p> <p id="id2779423" type="main"><s id="id2779426"><emph type="italics">Tiziano</emph> P. 166.</s></p> <p id="id2779436" type="main"><s id="id2779439"><emph type="italics">Tommaſo da <expan abbr="San">S.</expan> Friano</emph> <lb></lb> P. 76. 140. 146. 153. <lb></lb> 283.</s></p> <p id="id2779455" type="main"><s id="id2779458"><emph type="italics">Traballeſi Bartolommeo</emph> <lb></lb> P. 140.</s></p> <p id="id2779471" type="main"><s id="id2779474"><emph type="italics">* Traballeſi Giuliano</emph> P. <lb></lb> 142.</s></p> <p id="id2779487" type="main"><s id="id2779491"><emph type="italics">Tribolo Niccolò</emph> S. 113. <lb></lb> 261. 262. 264.</s></p> <p id="id2779504" type="head"><s id="id2779507">V</s></p> <p id="id2779511" type="main"><s id="id2779515"><emph type="italics">Vandik</emph> P. 166.</s></p> <p id="id2779524" type="main"><s id="id2779528"><emph type="italics">Vanni <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta</emph> P. <lb></lb> 99. 201. 267.</s></p> <p id="id2779540" type="main"><s id="id2779544"><emph type="italics">Vannini Ottavio</emph> P. 188. <lb></lb> 191. 233.</s></p> <p id="id2779556" type="main"><s id="id2779560"><emph type="italics">Vannuccbi Andrea <expan abbr="vedi">v.</expan> <lb></lb> del Starto</emph></s></p> <p id="id2779571" type="main"><s id="id2779575"><emph type="italics">Vanhonthourt Gherardo <lb></lb> Fiammingo</emph> P. 204.</s></p> <p id="id2779587" type="main"><s id="id2779591"><emph type="italics">Vaſari Giorgio</emph> P. A. <lb></lb> 17. 65. 83. 89. 92. <lb></lb> 113. 130. 132. 152. <lb></lb> 155. 168. 171. 217. <lb></lb> 258.</s></p> <p id="id2779612" type="main"><s id="id2779616"><emph type="italics">Uccelli Paolo</emph> P. 16. <lb></lb> 131.</s></p> <p id="id2779628" type="main"><s id="id2779632"><emph type="italics">Veli Benedetto</emph> P. 138.</s></p> <p id="id2779641" type="main"><s id="id2779645"><emph type="italics">Vellani Ferdinando</emph> P. <lb></lb> 204.</s></p> <p id="id2779657" type="main"><s id="id2779661"><emph type="italics">Veracini Agoſtino</emph> P. <lb></lb> 30. 107. 120. 136.</s></p> <p id="id2779674" type="main"><s id="id2779678"><emph type="italics">Verrocchio Andrea</emph> A. <lb></lb> 74. 111. 170. 184.</s></p> <p id="id2779759" type="main"><s id="id2779762"><emph type="italics">Veſpucci Amerigo</emph> 141.</s></p> <p id="id2779772" type="main"><s id="id2779776"><emph type="italics">Ugolino Saneſe</emph> P. <lb></lb> 184.</s></p> <p id="id2779788" type="main"><s id="id2779792"><emph type="italics">Vignali Iacopo</emph> P. 61. <lb></lb> 64. 99. 119. 128. <lb></lb> 149. 188. 201. 202. <lb></lb> 229. 233. 236.</s></p> <p id="id2779810" type="foot"><s id="id2779814"><emph type="italics">Vi-</emph></s></p> <pb pagenum="(318)"></pb> <p id="id2779825" type="main"><s id="id2779829"> <emph type="italics">Vignoli <expan abbr="vedi">v.</expan> Barocci Ia-<lb></lb> copo.</emph></s></p> <p id="id2779844" type="main"><s id="id2779847"><emph type="italics">Ulivelli Coſimo</emph> P. 56. <lb></lb> 64. 217. 222.</s></p> <p id="id2779860" type="main"><s id="id2779864"><emph type="italics">Viviani Vincenzio Mat-<lb></lb> tematico</emph> 125.</s></p> <p id="id2779876" type="head"><s id="id2779880">Z</s></p> <p id="id2779884" type="main"><s id="id2779888"><emph type="italics">* Zocchi Giuſeppe</emph> P. 48. <lb></lb> 215. 216.</s></p> <p id="id2779900" type="main"><s id="id2779904"><emph type="italics">Zuccheri Federigo</emph> P. 17</s></p> <p id="id2779914" type="main"><s id="id2779917"><emph type="italics">Zuccheri Taddeo</emph> P. 44. <lb></lb> </s></p></chap> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> </body><back></back></text> </archimedes>