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author Klaus Thoden <kthoden@mpiwg-berlin.mpg.de>
date Wed, 29 Nov 2017 16:55:37 +0100
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     <author>Cambiagi, Gaetano</author>
     <title>L&#039;antiquario fiorentino o sia guida per osservar con metodo le cose notabili della citta&#039; di Firenze</title>
     <date>1765</date>
     <place>Firenze</place>
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     <lang>it</lang>
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<pb></pb>
<pb></pb>
<pb></pb>
<pb></pb>
<pb></pb>

<p id="id2763431" type="head"><s id="id409447">L&#039;ANTIQUARIO <lb></lb>
FIORENTINO <lb></lb>
O SIA <lb></lb>
GUIDA <lb></lb>
PER OSSERVAR CON METODO <lb></lb>
LE COSE NOTABILI <lb></lb>
DELLA CITTA&#039; <lb></lb>
DI FIRENZE.</s></p>

<p id="id2763461" type="main"><s id="id2763434">IN FIRENZE L&#039;ANNO MDCCLXV. <lb></lb>
NELLA STAMPERIA IMPERIALE. <lb></lb>
</s></p>

<p id="id2763474" type="main"><s id="id2763462"><emph type="italics">CON LICENZA DE&#039; SUPERIORI.</emph></s></p>

<pb></pb>

<pb pagenum="(3)"></pb>

</chap>

<chap>
<p id="id2763515" type="main"><s id="id2763479">AMICO LETTORE.</s></p>
<p id="id2763492" type="main"><s id="id2763426">M<emph type="italics">Io intendimento non è, amico Lettore, <lb></lb>
di darti in queſto Libretto coſa del <lb></lb>
tutto nuova, o che non ſia mai uſcita alla lu-<lb></lb>
ce, ma ſoltanto in queſta riſtampa ho inteſo <lb></lb>
di aggiunger la notizia di quelle molte coſe, <lb></lb>
che fin quì erano ſtate omeſſe, e che ſono eſpo-<lb></lb>
ſte alla pubblica viſta, o ſieno Pitture a fre-<lb></lb>
ſco, oppure a olio, Sculture, Architetture, ed <lb></lb>
altro, che o per la ſua bellezza, o per l&#039;anti-<lb></lb>
chità, o per il poſto ove ſon ſituate, tanto nei <lb></lb>
Palazzi, quanto nelle pubbliche Chieſe, meri-<lb></lb>
tano oſſervazione, o delle quali dall&#039;erudito <lb></lb>
Foreſtiero può facilmente farſene ricerca, nell&#039;<lb></lb>
atto, che con la guida di queſto Libretto ſi <lb></lb>
porta a conoſcere, et ad oſſervare in Perſona <lb></lb>
ſu i ſuoi veri luoghi, le più pregevoli bellez-<lb></lb>
ze di queſta noſtra Città: Di tutte queſte ope-<lb></lb>
re pertanto, mi ſono ſtudiato di dirtene i <lb></lb>
veri autori ſecondo le memorie che ſono ſta-<lb></lb>
te ſcritte da coloro, che diffuſamente han-<lb></lb>
no parlato della noſtra Città, e ſecondo il <lb></lb>
ſentimento dei più accreditati viventi Mae-</emph> <lb></lb>
<arrow.to.target n="a0"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(4)"></pb>
<emph type="italics">ſtri.</emph></s><s id="id2763609"> <emph type="italics">Ed acciocchè ti rieſca più comoda l&#039;oſ-<lb></lb>
ſervazione delle Fabbriche, e dei lavori che <lb></lb>
quì ſi deſcrivono, ho procurato di dare a <lb></lb>
queſto medeſimo Libro un ordine più rego-<lb></lb>
lare, e ſpecialmente nelle maggiori Chieſe, <lb></lb>
coſicchè ad una ſola ſcorſa per le mede-<lb></lb>
ſime, ſi abbia ſotto degli occhi una ſempli-<lb></lb>
ce sì, ma chiara notizia di ciò che è più <lb></lb>
paleſe, o più degno di oſſervazione.</emph></s><s id="id2763616"> <emph type="italics">Diſſi <lb></lb>
ſemplice Notizia, perchè tale è l&#039;idea di <lb></lb>
queſto Libro, giacchè l&#039;erudito Foreſtiero, <lb></lb>
che più minutamente deſideraſſe d&#039;eſſere in-<lb></lb>
formato, potrà facilmente reſtar contento, <lb></lb>
indirizzandoſi a conſultar le voluminoſe ope-<lb></lb>
re di tanti Autori, che ne hanno ſcritto an-<lb></lb>
che in queſti ultimi tempi, come diffuſa-<lb></lb>
mente dimoſtrano le copioſe e diligenti Lezio-<lb></lb>
ni del Padre Giuſeppe Richa della Compa-<lb></lb>
gnia di Gesù.</emph></s><s id="id2763649"> <emph type="italics">Deſidero, che queſte mie pic-<lb></lb>
cole fatiche incontrino il tuo gradimento, e <lb></lb>
vivi felice.</emph></s></p>

<p id="id2763576" type="foot"><s id="id2773333"><foot.target id="a0"></foot.target>A 2 <emph type="italics">ſtri</emph></s></p>

<p id="id2763760" type="foot"><s id="id2763770">DELL&#039;</s></p>

<pb pagenum="(5)"></pb>
<p id="id2763797" type="head"><s id="id2763739">DELL&#039;ORIGINE <lb></lb>
E <lb></lb>
DE&#039; PROGRESSI <lb></lb>
<emph type="italics">DELLA CITTA&#039;</emph> <lb></lb>
DI FIRENZE.</s></p>

<p id="id2763755" type="main"><s id="id2764120">FIrenze, Colonia antichiſſima dei Roma-<lb></lb>
ni, qualunque ſiaſi l&#039;opinione de&#039; diver-<lb></lb>
ſi Scrittori che voglia ſeguitarſi, certo è, <lb></lb>
che non dall&#039;infima Plebe, ma da&#039; più ſcelti <lb></lb>
Cavalieri, e da&#039; più valoroſi Soldati dell&#039;in-<lb></lb>
ſigne Città di Roma ebbe principio.</s><s id="id2777769"> Poichè <lb></lb>
altri vollero che ella derivaſſe da&#039; Seguaci di <lb></lb>
Silla; altri da&#039; Triumviri; altri da&#039; Popoli Fie-<lb></lb>
ſolani; non mancando chi abbia creduto che <lb></lb>
Ercole Libico ne ſia ſtato il fondatore.</s><s id="id2770739"> Ed <lb></lb>
in vero, ſecondo l&#039;autorità di Giulio Fron-<lb></lb>
tino, e di altri ſolenni Autori uniti alla co-<lb></lb>
mune ſicura credenza, a Firenze già fonda-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a1"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(6)"></pb>
ta fu dedotta anticamente da&#039;Triumviri la <lb></lb>
Colonia de&#039; Romani, popolata non dall&#039;in-<lb></lb>
fima plebe, ma da&#039; più ſcelti Soldati di Ceſa-<lb></lb>
re; e che da Floro è annoverata Firenze fra&#039; <lb></lb>
più ſplendidi Municipi d&#039;Italia.</s><s id="id2768037"> Quindi è, <lb></lb>
che i Fiorentini nutrirono in ogni tempo <lb></lb>
ſpiriti nobili, e generoſi, e niuna impreſa, <lb></lb>
benchè difficile, e grande, intentata laſcia-<lb></lb>
rono, per acquiſtare a ſe medeſimi gloria, <lb></lb>
ed alla Patria ornamento, e ſplendore.</s><s id="id2802971"> Scoſ-<lb></lb>
ſo il duro giogo di eſſere ad altri ſoggetti, <lb></lb>
dopo la caduta dell&#039;Imperio Occidentale nel <lb></lb>
quinto ſecolo, procurarono di vivere in li-<lb></lb>
bertà; per conſervar la quale, non meno, <lb></lb>
che per dilatare i confini del proprio domi-<lb></lb>
nio, furono forzati ad abbattere l&#039;audacia <lb></lb>
de&#039; loro nemici, disfacendo Caſtella, eſpu-<lb></lb>
gnando Città, e riducendo ſotto il loro co-<lb></lb>
mando Popoli interi.</s><s id="id2784657"> Fatti pertanto poten-<lb></lb>
ti, non temerono di ſoſtenere oſtinatiſſime <lb></lb>
guerre contra i primi potentati d&#039;Italia, ri-<lb></lb>
portandone bene ſpeſſo ſegnalate vittorie, le <lb></lb>
quali ſenz&#039;alcun dubbio non ſarebbero così <lb></lb>
toſto ceſsate, ſe le diſcordie civili non ne a-<lb></lb>
veſſero il corſo impedito.</s><s id="id2763933"> Queſte furono, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a2"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(7)"></pb>
che tolſero a&#039; Grandi il Governo, e &#039;l tramu-<lb></lb>
tarono di Ariſtocratico in Popolare, e di Po-<lb></lb>
polare lo riduſſero a Principato: avvegna-<lb></lb>
chè la Repubblica ne&#039; primi tempi, ſolamen-<lb></lb>
te dagli Ottimati ſi governaſſe, indi dal Po-<lb></lb>
polo, però nobile e potente, e non già vi-<lb></lb>
le, e minuto, ſe non nella rivoluzione de&#039; <lb></lb>
Ciompi dell&#039;anno 1378. che ebbe corta du-<lb></lb>
rata; e dipoi nel ſecolo decimoſeſto per di-<lb></lb>
vina diſpoſizione, da Principi ottimi, e cle-<lb></lb>
mentiſſimi cominciò ad eſſer governata.</s><s id="id2764056"> Ora <lb></lb>
ſiccome nel coraggio, e governo furono i <lb></lb>
Fiorentini ſomigliantiſſimi a&#039; Romani; così <lb></lb>
procurarono in ogni altra coſa d&#039;imitarli. </s><lb></lb>
<s id="id2764059">Ebbero come Roma, il Teatro, l&#039;Anfitea-<lb></lb>
tro, il Campidoglio, il Foro, le Terme, gli <lb></lb>
Aquedotti, e ſecondo alcuni anche il Tem-<lb></lb>
pio di Marte.</s><s id="id2764127"> Dicono, che coſtumaſſero gli <lb></lb>
ſteſſi Giuochi, e l&#039;iſteſſe Feſte pubbliche, e <lb></lb>
onoraſſero pure come lor tutelare il mede-<lb></lb>
ſimo Dio Marte.</s><s id="id2764141"> Così ne&#039; tempi poſteriori, <lb></lb>
quando ebbero la felice ſorte di conoſcere, <lb></lb>
e di abbracciare la Religione Ortodoſsa, edi-<lb></lb>
ficarono nobiliſſime Chieſe, ſontuoſi Palaz-<lb></lb>
zi, Giardini vaghiſſimi, che quaſi gareggia-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a3"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(8)"></pb>
no con quei di Roma.</s><s id="id2812394"> Coltivarono, come i <lb></lb>
Romani, in ſommo grado le Armi, e le <lb></lb>
Lettere.</s><s id="id2797644"> Nelle Armi riuſcirono valoroſiſſimi <lb></lb>
Soldati, e condottieri d&#039;Eſerciti di gran no-<lb></lb>
me.</s><s id="id2796970"> Sono innumerabili quelli, che ne&#039; tem-<lb></lb>
pi antichi, e moderni ebbero l&#039;onore d&#039;eſ-<lb></lb>
ſer creati Cavalieri da Imperadori, e Mo-<lb></lb>
narchi, per ricompenſa del loro valore, e <lb></lb>
ad alcuni non ſon mancate ſovranità rag-<lb></lb>
guardevoliſſime, ed anche Regie, e le digni-<lb></lb>
tà prime del Mondo.</s><s id="id413876"> Moltiſſimi quelli, che <lb></lb>
nelle Regioni anche più barbare, e più lon-<lb></lb>
tane ſi renderono formidabili; e nel medeſi-<lb></lb>
mo tempo glorioſi.</s><s id="id2778864"> Nè poſſiamo tacere, che <lb></lb>
tutto il nuovo Mondo ha il ſuo nome da un <lb></lb>
Fiorentino.</s><s id="id2777484"> Ma che diremo noi degli uomi-<lb></lb>
ni letterati?</s><s id="id2777488"> Dopo l&#039;invaſione de&#039; Barbari <lb></lb>
nell&#039;Italia, rimaſero le Scienze, e l&#039;Arti <lb></lb>
più nobili ſepolte in una profonda ignoran-<lb></lb>
za: mercè però de&#039; Fiorentini riſorſero a <lb></lb>
nuova vita, ripigliando il lor primiero ſplen-<lb></lb>
dore.</s><s id="id2799335"> Quindi ſi vedde, quaſi diſſi, rinata la <lb></lb>
Poesia, e l&#039;eloquenza Latina, e Greca, e <lb></lb>
prender vita la letteratura Toſcana.</s><s id="id409617"> Rifiorì <lb></lb>
la Filoſofia di Platone, e con eſſa ogni altra <lb></lb>
<arrow.to.target n="a4"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(9)"></pb>
ſcienza più ragguardevole.</s><s id="id2798938"> Le Mattemati-<lb></lb>
che, e le Filoſofie ſormontarono al ſommo <lb></lb>
grado per mezzo del gran Galileo invento-<lb></lb>
re del Teleſcopio, Microſcopio, ed altri in-<lb></lb>
ſtrumenti, mercè de&#039; quali ampliò le cogni-<lb></lb>
zioni fino allora limitate della Filoſofia, ed <lb></lb>
Aſtronomia anco per via delle nuove ſco-<lb></lb>
perte da eſſo fatte in cielo; e l&#039;<foreign lang="la">Jus Civile</foreign> <lb></lb>
dall&#039;interpetrazione del noſtro Accurſio in-<lb></lb>
cominciò grandemente a riſorgere.</s><s id="id2768271"> Così fe-<lb></lb>
cero la Pittura, la Scultura, e l&#039;Architet-<lb></lb>
tura, nelle quali tant&#039;oltre s&#039;avanzarono i <lb></lb>
Fiorentini, che a loro giuſtamente ſi dee la <lb></lb>
lode di primi maeſtri, e di reſtauratori di <lb></lb>
sì belle Arti.</s><s id="id409625"> E ſe nelle Armi, e nelle Let-<lb></lb>
tere grandemente fiorirono, quanto più ſi <lb></lb>
ſegnalarono nella pietà, e religione!</s><s id="id409628"> Sopra <lb></lb>
il numero di dugento ſono quei, che già Cit-<lb></lb>
tadini di queſta Patria, ora del Cielo col ti-<lb></lb>
tolo di Beati, o di Santi s&#039;adorano ſù gli <lb></lb>
Altari.</s><s id="id409204"> Più di centocinquanta Chieſe ſi con-<lb></lb>
tano, quarantotto delle quali ſon Parroc-<lb></lb>
chie.</s><s id="id2768538"> Circa a ſeſſanta Monaſteri di Mo-<lb></lb>
nache tutti dentro della Città; oltre i mol-<lb></lb>
ti, che ſono ſuburbani: ventotto di Religioſi <lb></lb>
<arrow.to.target n="a5"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(10)"></pb>
clauſtrali nel recinto delle mura: molti Con-<lb></lb>
ſervatorj di fanciulle povere, e d&#039;uomini <lb></lb>
mendicanti: diverſi Spedali per gl&#039;infermi, <lb></lb>
e pe&#039; pellegrini: ſopra cento Confraternite <lb></lb>
di ſecolari: altre delle quali all&#039;inſtruzione <lb></lb>
del Catechiſmo; altre al ſovvenimento de&#039; <lb></lb>
poveri vergognoſi; altre all&#039;eſercizio di va-<lb></lb>
rie opere di miſericordia con gran fervore <lb></lb>
attendono; ed altre alla ſcarcerazione de&#039; <lb></lb>
prigioni.</s><s id="id2766386"> Vi ſono Accademie di gran no-<lb></lb>
me, e fra queſte la Sacra Accademia Fio-<lb></lb>
rentina, e la tanto famoſa della Cruſca, re-<lb></lb>
gina, e moderatrice della lingua Italiana. </s><lb></lb>
<s id="id2766389">Quella degli Apatiſti, che per adunarſi ſem-<lb></lb>
pre pubblicamente, e darviſi ad ognuno fa-<lb></lb>
coltà di recitarvi in qualſivoglia Idioma, è <lb></lb>
ſtimata il ſeminario de&#039; belli ingegni.</s><s id="id2764712"> Vi è <lb></lb>
ancora la Società Bottanica eretta moder-<lb></lb>
namente a comodo e benefizio di queſta uti-<lb></lb>
le Profeſſione.</s><s id="id2765070"> Finalmente per rendere una <lb></lb>
Città in ogni parte compita, hanno fatto a <lb></lb>
gara l&#039;Arte, e la Natura; quella con tanti <lb></lb>
abbellimenti eſteriori, di ſtrade ſpazioſe, e <lb></lb>
ben laſtricate, di ſontuoſi Edifizj, di tante <lb></lb>
belle Pitture, e Statue di cui è ripiena la <lb></lb>
<arrow.to.target n="a6"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(11)"></pb>
tà noſtra; queſta coll&#039;amenità del ſito, ov&#039;<lb></lb>
ell&#039;è collocata, e circondata da fertiliſſimi <lb></lb>
colli; irrigata dal Fiume Arno, in luogo d&#039;<lb></lb>
aria ſottile sì, ma ſalubre, e producitrice <lb></lb>
di nobiliſſimi ingegni.</s><s id="id2764093"> Onde non è maravi-<lb></lb>
glia s&#039;ella meriti il giuſto encomio, che le <lb></lb>
hanno dato gli Scrittori più nobili, di bella, <lb></lb>
e di magnifica, di fiore delle Città, e di <lb></lb>
maeſtra delle Scienze, e delle Arti, qual <lb></lb>
nuova Atene in Italia.</s><s id="id2782544"> Ora per oſſervar <lb></lb>
brevemente, con una ſemplice ſcorſa per <lb></lb>
queſta Città, il bello della medeſima, diaſi <lb></lb>
cominciamento dall&#039;inſigne Chieſa Metro-<lb></lb>
politana detta</s></p>

<p id="id2785813" type="foot"><s id="id2763773"><foot.target id="a1"></foot.target>A 3 ta</s></p>

<p id="id2763387" type="foot"><s id="id2763390"><foot.target id="a2"></foot.target>che</s></p>

<p id="id2770742" type="foot"><s id="id2764242"><foot.target id="a3"></foot.target>A 4 no</s></p>

<p id="id2790813" type="foot"><s id="id2766639"><foot.target id="a4"></foot.target>ſcien-</s></p>

<p id="id2782538" type="foot"><s id="id2782540"><foot.target id="a5"></foot.target>clau-</s></p>

<p id="id2764043" type="foot"><s id="id2768545"><foot.target id="a6"></foot.target>Cit-</s></p>

<p id="id2827765" type="main"><s id="id2797970">SANTA MARIA DEL FIORE.</s><s id="id2797972"> Ed avvenga-<lb></lb>
chè queſta gran Chieſa vinca di pregio tut-<lb></lb>
te le Fabbriche della Città, fa di meſtiere <lb></lb>
oſſervare in eſſa diſtintamente tutto ciò, che <lb></lb>
la rende ſopra d&#039;ogni altra mirabile, e ſin-<lb></lb>
golare.</s><s id="id2814632"> Primieramente s&#039;eſtende la ſua lun-<lb></lb>
ghezza a braccia dugenſeſſanta; la larghezza <lb></lb>
delle Tribune a cenſeſſantaſei; e quella del-<lb></lb>
le Navate a ſettantuna; l&#039;altezza dal piano <lb></lb>
della terra ſino alla ſommità della Croce, a <lb></lb>
<arrow.to.target n="a7"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(12)"></pb>
braccia dugentodue; poichè ſino al piano <lb></lb>
della Lanterna, ella è alta cencinquantaquat-<lb></lb>
tro braccia; il tempio della Lanterna tren-<lb></lb>
taſei, la Palla quattro, e otto braccia la <lb></lb>
Croce.</s><s id="id2763848"> Finalmente tutto il giro di queſto <lb></lb>
grand&#039;ediſizio aſcende a braccia milledugen-<lb></lb>
tottanta.</s><s id="id2822482"> Per di fuori è tutta incroſtata di <lb></lb>
marmi con bell&#039;ordine diviſati.</s><s id="id2764005"> La facciata <lb></lb>
ancora era quaſi per metà incroſtata di <lb></lb>
marmi, adornata di molte ſtatue, e baſſi ri-<lb></lb>
lievi, fatta con diſegno di Giotto; eſſa fu <lb></lb>
demolita l&#039;anno 1586. ſenza ſaperſene il <lb></lb>
motivo, e fu dato principio ad un altra di <lb></lb>
diſegno dell&#039;Accademia Fiorentina, la qua-<lb></lb>
le eſſendo ad una certa altezza condotta, fu <lb></lb>
di nuovo disfatta l&#039;anno 1688. ed allora con <lb></lb>
l&#039;occaſione delle Reali Nozze del Gran Prin-<lb></lb>
cipe Ferdinando di Toſcana colla Gran Prin-<lb></lb>
cipeſſa Violante Beatrice di Baviera, fu di-<lb></lb>
pinta a freſco, come ritrovaſi di preſente. </s><lb></lb>
<s id="id2764009">Le ſtatue, che erano nell&#039;antica facciata <lb></lb>
Gottica, parte altrove, ed una porzione <lb></lb>
dentro la Chieſa in nicchie furono colloca-<lb></lb>
te; e tra queſte i quattro Evangeliſti alti <lb></lb>
più del naturale fatti da Donatello, i quali <lb></lb>
<arrow.to.target n="a8"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(13)"></pb>
oggi ſi veggono nelle Cappelle della Tri-<lb></lb>
buna di mezzo.</s><s id="id2763892"> Per ſette gran Porte vi ſi <lb></lb>
ha l&#039;ingreſſo, tre delle quali nella facciata, <lb></lb>
e quattro lateralmente, abbellite di vaghi <lb></lb>
lavori, ed intaglj, tra&#039; quali è molto in pre-<lb></lb>
gio una Madonna di marmo alta più del <lb></lb>
vivo con due Angioli in atto riverente di <lb></lb>
Giovanni da Piſa, ſopra la Porta dirim-<lb></lb>
petto alla Canonica; e la Nunziata di Mo-<lb></lb>
ſaico di mano del Ghirlandaio ſopra la <lb></lb>
Porta del fianco verſo la via de&#039; Servi.</s><s id="id2802202"> Ri-<lb></lb>
leva ſopra queſto Edifizio la gran Cupola <lb></lb>
di figura ottagona, la cui bellezza, e gran-<lb></lb>
dezza rende l&#039;occhio di chi la mira per lo <lb></lb>
ſtupore attonito; nè per quanto ſe ne ra-<lb></lb>
gioni, ſi giunge mai a lodarne una parte. </s><lb></lb>
<s id="id2802208">Queſta è la Cupola sì famoſa, della quale <lb></lb>
il divin Michelagnolo ebbe a dire, poterſi <lb></lb>
appena imitare, non che ſuperare con l&#039;ar-<lb></lb>
te.</s><s id="id2778953"> Finalmente l&#039;Architettura di tutto que-<lb></lb>
ſto compoſto è oltremodo maraviglioſa; <lb></lb>
imperciocchè in quell&#039;età coſtumandoſi di <lb></lb>
fabbricare alla Gotica, fu al certo mirabil <lb></lb>
coſa, che gl&#039;ingegnoſi Arteſici ſi diſcoſtaſse-<lb></lb>
ro da una maniera sì barbara, ed all&#039;ottima <lb></lb>
<arrow.to.target n="a9"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(14)"></pb>
degli antichi Romani s&#039;avvicinaſſero.</s><s id="id412191"> Or <lb></lb>
queſto grande Edifizio ebbe cominciamen-<lb></lb>
to l&#039;anno 1294. o come altri con maggior <lb></lb>
ragione vogliono l&#039;anno 1296. eſsendo pri-<lb></lb>
ma in queſto luogo una non piccola Chieſa <lb></lb>
molto divota, eretta in onore di Santa Re-<lb></lb>
parata, per ricordanza dell&#039;inſigne Vittoria <lb></lb>
ottenutaſi l&#039;anno 407. nel giorno a lei de-<lb></lb>
dicato, contro Radagaſio Re de&#039; Goti.</s><s id="id2768029"> Il <lb></lb>
primo Architetto fu Arnolfo di Lapo, di-<lb></lb>
ſcepolo di Cimabue, ſotto la direzione del <lb></lb>
quale incominciataſi queſta Fabbrica, in <lb></lb>
cencinquantaquattr&#039;anni fu da altri valenti <lb></lb>
uomini ſuoi ſucceſsori quaſi all&#039;ultima per-<lb></lb>
fezione condotta.</s><s id="id2768276"> Ma la gran Cupola fu <lb></lb>
parto dell&#039;ingegno maraviglioſo di Filippo <lb></lb>
di Ser Brunelleſco Architetto, che ne&#039; ſuoi <lb></lb>
tempi non ebbe uguale.</s><s id="id2801455"> La Lanterna di eſ-<lb></lb>
ſa tutta di marmo maſſiccio, mirabilmen-<lb></lb>
te intagliata fu meſsa sù da Baccio d&#039;A-<lb></lb>
gnolo, e <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Antonino allora Arciveſcovo <lb></lb>
di Firenze ſalì con tutto il Clero a porvi <lb></lb>
la prima pietra nell&#039;anno 1438.</s><s id="id2804456"> La Palla, <lb></lb>
e la Croce fu poſta sù da Andrea Verroc-<lb></lb>
chio.</s><s id="id2809912"> Ammirata l&#039;eſterior bellezza entre-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a10"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(15)"></pb>
remo in Chieſa, il pavimento della quale <lb></lb>
è tutto di marmi di varj colori, diviſati <lb></lb>
con mirabil diſegno.</s><s id="id2790465"> Quello della Navata <lb></lb>
di mezzo è di Franceſco da San Gallo, e <lb></lb>
quello intorno al Coro è fatto col diſegno <lb></lb>
di Michel&#039;Agnolo, ed il rimanente credeſi <lb></lb>
di Giuliano di Baccio d&#039;Agnolo.</s><s id="id2812387"> Quivi <lb></lb>
prima d&#039;ogni altra coſa, potrà l&#039;erudito <lb></lb>
Foreſtiero volger l&#039;occhio alle varie Inſcri-<lb></lb>
zioni, e memorie, che vi ſi trovano.</s><s id="id2791833"> A <lb></lb>
man deſtra evvi il Ritratto del menziona-<lb></lb>
to Brunelleſco ſcolpito in marmo: a cui <lb></lb>
ſegue il Ritratto di Giotto reſtauratore <lb></lb>
della Pittura, con Epitaffi, il primo di Car-<lb></lb>
lo Aretino, il ſecondo d&#039;Agnolo Polizia-<lb></lb>
no.</s><s id="id2779027"> Succedono altre memorie d&#039;uomini il-<lb></lb>
luſtri, come di Pier da Farneſe Capitano <lb></lb>
de&#039; Fiorentini, di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Luigi Marſilj eminen-<lb></lb>
te Teologo, del Cardinal Pietro Corſini, <lb></lb>
e dopo queſto l&#039;Effigie ſcolpita in marmo <lb></lb>
del gran Marſilio Ficino rinnovatore della <lb></lb>
Filoſofia di Platone.</s><s id="id2763886"> Così a mano ſiniſtra <lb></lb>
ſono dipinte due figure, rappreſentanti Nic-<lb></lb>
colò da Tolentino, che è di Andrea del Ca-<lb></lb>
ſtagno, e Giovanni Acuto che è opera cele-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a11"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(16)"></pb>
bratiſſima di Paolo Uccello; e dirimpetto <lb></lb>
al Farneſe è ſituato il Depoſito di Don Pie-<lb></lb>
tro di Toledo Vicerè di Napoli.</s><s id="id2742673"> Merita <lb></lb>
anche oſſervazione un quadro antico dell&#039;<lb></lb>
Orcagna, in cui è dipinto il Divino Poeta <lb></lb>
Dante, quivi eſpoſto per Decreto della Re-<lb></lb>
pubblica Fiorentina, quale è l&#039;unica me-<lb></lb>
moria pubblica, che vi ſia di queſto Mae-<lb></lb>
ſtro della Toſcana Poeſia.</s><s id="id2769039"> E&#039; queſta Chie-<lb></lb>
ſa diviſa in tre Navate, alle quali corriſpon-<lb></lb>
dono tre tribune di forma ottagona, e in <lb></lb>
ciaſcuna d&#039;eſſe ſono cinque Cappelle.</s><s id="id2768963"> Nel-<lb></lb>
la Tribuna di mezzo ſi oſſervano nelle <lb></lb>
quattro Cappelle Laterali i quattro Evan-<lb></lb>
geliſti di mano di Donatello accennati di <lb></lb>
ſopra, e nella Cappella di mezzo il Ce-<lb></lb>
nacolo, di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Balducci, e gli altri due <lb></lb>
quadri laterali di Bernardino Poccetti. </s><lb></lb>
<s id="id2768967">Queſta Cappella modernamente adornata <lb></lb>
di Balauſtri, e dell&#039;Altare di marmi di va-<lb></lb>
rj colori, è dedicata a <expan abbr="San">S.</expan> Zanobi Veſcovo <lb></lb>
Fiorentino, le di cui ſacre Ceneri ſi con-<lb></lb>
ſervano ſotto l&#039;altare nella belliſſima Caſſa <lb></lb>
di bronzo, che può oſſervarſi da tutte le <lb></lb>
parti mirabilmente lavorata da Lorenzo <lb></lb>
<arrow.to.target n="a12"></arrow.to.target>

<pb></pb>
<pb></pb>

<pb pagenum="(17)"></pb>

Ghiberti.</s><s id="id2769726"> Paſſando all&#039;altra Tribuna detta <lb></lb>
della <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce, ſi oſſerverà prima la Por-<lb></lb>
ta della Sagreſtia di bronzo, opera del <lb></lb>
Ghiberti, e dentro alla medeſima Sagreſtia <lb></lb>
i Putti che l&#039;adornano con varj feſtoni di <lb></lb>
mano di Donatello, e l&#039;arco piano fatto <lb></lb>
di Pietre commeſſe, opera certamente ſin-<lb></lb>
golare, e prodigio dell&#039;architettura.</s><s id="id2763818"> In <lb></lb>
detta Tribuna può vederſi l&#039;immagine di <lb></lb>
<expan abbr="San">S.</expan> Giuſeppe nella Cappella ad Eſſo dedi-<lb></lb>
cata di mano di Lorenzo di Credi, e i <lb></lb>
due Quadri laterali che l&#039;adornano, dei <lb></lb>
quali il Tranſito è di Mauro Soderini, e <lb></lb>
lo Spoſalizio di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Ferretti.</s><s id="id2779060"> S&#039; inalza ſo-<lb></lb>
pra le dette Tribune la gran Cupola, per <lb></lb>
di dentro tutta dipinta con maraviglioſa in-<lb></lb>
venzione da Federigo Zuccheri, e da Gior-<lb></lb>
gio Vaſari.</s><s id="id2764085"> Corriſponde per di ſotto il <lb></lb>
Coro, diſegno di Filippo Brunelleſco, eſe-<lb></lb>
guito da Giuliano di Baccio d&#039;Agnolo, <lb></lb>
della medeſima forma d&#039;ordine Ionico, e <lb></lb>
di marmi di varj colori.</s><s id="id2770661"> Reſta queſto co-<lb></lb>
ronato da un belliſſimo fregio, ſoſtenuto da <lb></lb>
più colonne, l&#039;imbaſamento delle quali è <lb></lb>
arricchito di baſſirilievi, parte de&#039; quali ſo-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a13"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(18)"></pb>
no di Baccio Bandinelli, e parte di Gio-<lb></lb>
vanni dell&#039;Opera.</s><s id="id2827743"> In teſta del medeſimo <lb></lb>
Coro ſi vede un Criſto Crocifiſſo, di mano <lb></lb>
di Benedetto da Maiano, Scultore antico e <lb></lb>
valente.</s><s id="id2769356"> Poſano ſopra l&#039;Altare tre grandi <lb></lb>
Statue di marmo, ſcolpite da Baccio Ban-<lb></lb>
dinelli, rappreſentanti Iddio Padre in atto <lb></lb>
di ſedere, ed a&#039; ſuoi piedi il Criſto mor-<lb></lb>
to, ſoſtenuto da un Angiolo.</s><s id="id2802916"> Due figure in <lb></lb>
vero belliſſime, e condotte dal medeſimo <lb></lb>
Baccio a maggior perfezione delle prime, <lb></lb>
rappreſentanti Adamo, ed Eva col Serpen-<lb></lb>
te, che erano collocate dietro queſto Alta-<lb></lb>
re, in luogo delle quali ſtate rimoſſe, e poſte <lb></lb>
nella gran Sala di Palazzo Vecchio, fu meſ-<lb></lb>
ſa una Pietà di mano del Buonarroti, che, <lb></lb>
ſebbene non condotta a fine, moſtra tut-<lb></lb>
tavia l&#039;eccellenza del Proſeſſore.</s><s id="id2790326"> Ne&#039; pila-<lb></lb>
ſtri delle Tribune, come ancora nelle mu-<lb></lb>
ra delle navate ſi vedono alcune nicchie, <lb></lb>
o Tabernacoli di marmo miſto, fatti col <lb></lb>
diſegno di Bartolommeo Ammannati, en-<lb></lb>
tro de&#039; quali ſono gli Apoſtoli, ſcolpiti in <lb></lb>
marmo da maeſtri eccellentiſſimi, cioè: Il <lb></lb>
<expan abbr="San">S.</expan> Iacopo, ſcultura di Iacopo Tatti Fioren-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a14"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(19)"></pb>
tino detto il Sanſovino, il <expan abbr="San">S.</expan> Matteo, di <lb></lb>
Vincenzio Roſſi, il <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Andrea, di Andrea <lb></lb>
Ferrucci, il San Tommaſo, di Vincenzio <lb></lb>
Roſſi, il San Pietro, del Bandinelli, il <lb></lb>
San Giovanni Evangeliſta, di Benedetto da <lb></lb>
Rovezzano, il <expan abbr="San">S.</expan> Iacopo Minore, e il <lb></lb>
San Filippo, di Giovanni dell&#039;Opera.</s><s id="id2765495"> Ha <lb></lb>
queſta Baſilìca due Organi, che ſono di ra-<lb></lb>
riſsima perfezione, ed altre opere degne <lb></lb>
di ſtima, le quali potrà il Foreſtiero da ſe <lb></lb>
medeſimo oſſervare.</s><s id="id2764803"> Una ſola coſa parmi <lb></lb>
neceſſario avvertire, ed è, che ſe per ſorte <lb></lb>
quivi non ſi vedranno in gran copia gli ab-<lb></lb>
bellimenti eſteriori, che a&#039; noſtri tempi ſi <lb></lb>
coſtumano, ſi ſcorgerà nondimeno un bel <lb></lb>
compoſto, a cui tutte le parti nobilmente <lb></lb>
corriſpondono, ed una maeſtoſa bellezza, <lb></lb>
che ſenz&#039;altro ornamento, l&#039;occhio ſom-<lb></lb>
mamente diletta.</s><s id="id2797949"> Oltre però il materiale, <lb></lb>
degna ſi è queſta Chieſa di ſomma vene-<lb></lb>
razione per le inſigni Reliquie di tanti San-<lb></lb>
ti, che vi ſi adorano.</s><s id="id2766770"> Sono tra eſſe le più <lb></lb>
coſpicue, una parte della <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce, un <lb></lb>
Chiodo, ed una Spina della Corona di No-<lb></lb>
ſtro Signore, ripoſte in Reliquiario d&#039;oro <lb></lb>
<arrow.to.target n="a15"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(20)"></pb>
maſsiccio tutto lavorato, ed intarſiato di <lb></lb>
Perle, gioie, e pietre prezioſiſsime.</s><s id="id2764200"> Evvi <lb></lb>
il corpo di <expan abbr="San">S.</expan> Zanobi Veſcovo Fiorentino, <lb></lb>
e di molti altri ſuoi ſucceſſori, e diſcepo-<lb></lb>
li; di <expan abbr="San">S.</expan> Podio, di <expan abbr="Santo">S.</expan> Stefano nono Ponte-<lb></lb>
fice, e de&#039; Santi Martiri Abdon, e Sennen. </s><lb></lb>
<s id="id2764206">Evvi inoltre un pollice di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, <lb></lb>
con alquante ſue Ceneri; una parte di Brac-<lb></lb>
cio di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Andrea Apoſtolo, ed altre anco-<lb></lb>
ra ſenza numero deſcritte già dall&#039;Arcidia-<lb></lb>
cono Minerbetti.</s><s id="id2765489"> Ma non minor venerazio-<lb></lb>
ne le rende il Divin culto, che da tanti ſa-<lb></lb>
cri Miniſtri religioſamente s&#039;oſſerva.</s><s id="id2807176"> Qua-<lb></lb>
rantadue Canonici, e fra queſti, cinque Di-<lb></lb>
gnità, ſeſsanta e più Cappellani; cento <lb></lb>
Cherici Eugeniani, e nelle feſte e ſolenni-<lb></lb>
tà accreſcendo il numero ſeſſanta altri Che-<lb></lb>
rici del nuovo Seminario Fiorentino, cele-<lb></lb>
bran quivi continovamente gli Ufizj Divini <lb></lb>
con tal decoro, e ſplendore, che quello d&#039;<lb></lb>
ogni altra Cattedrale d&#039;Italia non ſolo ag-<lb></lb>
guaglia, ma ſupera di gran lunga.</s><s id="id2783856"> Oltre di <lb></lb>
ciò, che queſta Chieſa s&#039;è renduta celebre <lb></lb>
per molti, e ſingolari avvenimenti quivi <lb></lb>
accaduti ne&#039; ſecoli trapaſſati.</s><s id="id2765020"> Fra queſti par-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a16"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(21)"></pb>
mi notabile, che quivi Federigo Terzo Im-<lb></lb>
peratore, inſieme col Re d&#039;Ungheria, e il <lb></lb>
Duca d&#039;Auſtria, creaſſe più Cavalieri a <lb></lb>
Spron d&#039;Oro, e molti di queſta Patria: <lb></lb>
che Carlo Ottavo vi ſtabiliſſe concordia co&#039; <lb></lb>
Fiorentini: che due Sommi Pontefici Mar-<lb></lb>
tino V. ed Eugenio IV. ſolennemente vi <lb></lb>
celebraſſero.</s><s id="id2764818"> Che Pio II. e Leone X. v&#039;<lb></lb>
aſſiſteſſero più volte alle ſacre funzioni; ma <lb></lb>
più di ogn&#039;altro, che quivi ſi celebraſſe l&#039;<lb></lb>
anno 1439. il Concilio Ecumenico Fioren-<lb></lb>
tino, famoſo per l&#039;intervento del mento-<lb></lb>
vato Eugenio IV. dell&#039;Imperator Paleolo-<lb></lb>
go, del Patriarca di Coſtantinopoli, e di <lb></lb>
tanti Primati della Grecia; E più ancora <lb></lb>
per l&#039;unione ſtabilitavi della Chieſa Greca <lb></lb>
colla Latina, come ben dall&#039;Inſcrizione in <lb></lb>
marmo preſſo alla Sagreſtia ſi può vedere. </s><lb></lb>
<s id="id2764828">Per queſte, ed altre cagioni non è mara-<lb></lb>
viglia, ſe queſta Chieſa gode inſigni pre-<lb></lb>
rogative, tralle quali è molto ſingolare, che <lb></lb>
tanti Cherici, dopo il ſervizio di nove an-<lb></lb>
ni preſtato alla medeſima, per Bolla d&#039;Eu-<lb></lb>
genio IV. e per conferma di detta Bolla <lb></lb>
fatta da <expan abbr="San">S.</expan> Pio V. dopo il Concilio di Tren-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a17"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(22)"></pb>
to, vengano promoſsi al Sacerdozio, ben-<lb></lb>
chè non ſiano provveduti di alcun Benefi-<lb></lb>
zio, o d&#039;altra rendita Eccleſiaſtica.</s><s id="id2791692"> Uſcen-<lb></lb>
do di Chieſa trovaſi appreſſo il</s></p>

<p id="id2776531" type="foot"><s id="id2776533"><foot.target id="a7"></foot.target>brac-</s></p>

<p id="id2776539" type="foot"><s id="id2807142"><foot.target id="a8"></foot.target>oggi</s></p>

<p id="id2807148" type="foot"><s id="id2807150"><foot.target id="a9"></foot.target>de-</s></p>

<p id="id2775370" type="foot"><s id="id2775373"><foot.target id="a10"></foot.target>re-</s></p>

<p id="id2775379" type="foot"><s id="id2768387"><foot.target id="a11"></foot.target>bra-</s></p>

<p id="id2768393" type="foot"><s id="id2768396"><foot.target id="a12"></foot.target>Ghi-</s></p>

<p id="id2790445" type="foot"><s id="id2790447"><foot.target id="a13"></foot.target>B no</s></p>

<p id="id2790453" type="foot"><s id="id2790456"><foot.target id="a14"></foot.target>ti-</s></p>

<p id="id2789995" type="foot"><s id="id2789997"><foot.target id="a15"></foot.target>B 2 maſ-</s></p>

<p id="id2795451" type="foot"><s id="id2795454"><foot.target id="a16"></foot.target>mi</s></p>

<p id="id2795460" type="foot"><s id="id2795462"><foot.target id="a17"></foot.target>B 3 to,</s></p>

<p id="id2796594" type="main"><s id="id2796597">CAMPANILE, la cui circonferenza è cen-<lb></lb>
to braccia, e l&#039;altezza cenquarantaquattro. </s><lb></lb>
<s id="id2796599">E&#039; in iſola da ogni parte fino da&#039; fonda-<lb></lb>
menti, ed è incroſtato tutto di marmi di <lb></lb>
diverſi colori, con bel diſegno diſtinti.</s><s id="id2763070"> In <lb></lb>
quattro nicchie da ogni lato poſano quat-<lb></lb>
tro Statue, delle quali quelle che riguarda-<lb></lb>
no la Piazza, e l&#039;altre due ſopra la Porta <lb></lb>
ſono di mano di Donatello.</s><s id="id2764337"> Fu condotta <lb></lb>
queſta gran Torre col diſeguo di Giotto, <lb></lb>
ed è sì vaga, e sì mirabile la ſua ſtruttu-<lb></lb>
ra, che certamente nel Mondo non ſi tro-<lb></lb>
va l&#039;eguale.</s><s id="id2780066"> Dirimpetto alla Chieſa del <lb></lb>
Duomo, è quella di</s></p>

<p id="id409795" type="main"><s id="id409797">SAN GIOVANNI antico Bàttiſtero, e non <lb></lb>
già, come alcuni hanno creduto con inſuffi-<lb></lb>
ſtenti ragioni, Tempio di Marte; poichè ta-<lb></lb>
le da&#039; più culti eſtimar non ſi può per gli <lb></lb>
errori che ravviſanſi nella ſua interna Ar-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a18"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(23)"></pb>
chitettura.</s><s id="id2822475"> Eſso è di forma ottagona, ed <lb></lb>
in queſta guiſa ſi ſolevano in antico fab-<lb></lb>
bricare i Tempj per uſo del Batteſimo.</s><s id="id2790074"> Per <lb></lb>
di fuori è iſolato, ed incroſtato di varj <lb></lb>
marmi.</s><s id="id2803016"> Per tre Porte vi ſi ha l&#039;ingreſſo, <lb></lb>
l&#039;impoſte delle quali tutte di bronzo, ſono <lb></lb>
di sì maraviglioſa bellezza, e con tal mae-<lb></lb>
ſtria lavorate, che Michelagnolo Buonar-<lb></lb>
roti ſoleva dire, che ſarebbero ſtate bene <lb></lb>
alle Porte del Paradiſo.</s><s id="id2780229"> Quella che riguar-<lb></lb>
da la Chieſa del Duomo, e altersì quella <lb></lb>
dirimpetto all&#039;Opera, ſono ambedue con-<lb></lb>
dotte da Lorenzo Ghiberti, ma la terza <lb></lb>
più antica fu fatta da Andrea Piſano.</s><s id="id2788083"> So-<lb></lb>
no eſſigiate in eſſe alcune Storie del Teſta-<lb></lb>
mento Vecchio, e Nuovo, di baſſorilievo, <lb></lb>
fatte con tale eccellenza che reſta l&#039;occhio <lb></lb>
attonito per lo ſtupore.</s><s id="id2778967"> Sopra la Porta <lb></lb>
principale vi ſono tre Statue di marmo, <lb></lb>
che rappreſentano il Batteſimo di Criſto, <lb></lb>
incominciate dal Sanſovino, e perfezionate <lb></lb>
da Vincenzio Danti, di cui ſono l&#039;al-<lb></lb>
tre tre Satue di bronzo, rappreſentanti la <lb></lb>
Decollazione di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, ſopra la <lb></lb>
Porta, che è dirimpetto al Bigallo.</s><s id="id413852"> Ma <lb></lb>
<arrow.to.target n="a19"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(24)"></pb>
ſopra la Porta verſo l&#039;Opera ſono maravi-<lb></lb>
glioſe le tre figure di bronzo, che rappre-<lb></lb>
ſentano <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, che diſputa con <lb></lb>
un Fariſeo, e con un Dottore della Legge <lb></lb>
antica, e ſono di mano di Giovanfrance-<lb></lb>
ſco Ruſtici.</s><s id="id2769167"> Poſſono ancora notarſi le due <lb></lb>
Colonne di Porfido, poſte avanti la Porta <lb></lb>
principale, donate già da&#039; Piſani alla Cit-<lb></lb>
tà di Firenze: e le catene, che pendono, <lb></lb>
con altre, che ſi veggono ad alcune Porte <lb></lb>
della Città, ſono un trofeo del valor Fio-<lb></lb>
rentino quando conquiſtarono il Porto Pi-<lb></lb>
ſano, che con queſte chiudevaſi.</s><s id="id2789295"> Entrando <lb></lb>
in Chieſa ſi vedono ſedici groſse Colonne <lb></lb>
di belliſsimo granito, con Capitelli, e Pi-<lb></lb>
laſtri, ſopra de&#039; quali ricorre un terrazzi-<lb></lb>
no, che circonda quaſi tutta la Chieſa.</s><s id="id2742663"> Sot-<lb></lb>
to l&#039;Arco della Tribuna, ove è ſituato l&#039;<lb></lb>
Altar maggiore, è ſtata modernamente al-<lb></lb>
zata la Statua di marmo del Precurſore, <lb></lb>
in atto d&#039;eſſer portato alla celeſte Glo-<lb></lb>
ria, con più Angioli pur di marmo, ope-<lb></lb>
ra tutta di Girolamo Ticciati, celebre <lb></lb>
Scultore, e Architetto, di cui pure è <lb></lb>
lo ſpazioſo Presbiterio eretto davanti il <lb></lb>
<arrow.to.target n="a20"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(25)"></pb>
predetto Altar maggiore, lavorato di fi-<lb></lb>
niſſimi marmi, ed arricchito di medaglio-<lb></lb>
ni, e di Baſſirilievi di marmo.</s><s id="id2767428"> La volta poi <lb></lb>
è tutta fatta a Moſaico, per opera d&#039;An-<lb></lb>
drea Taſi, diſcepolo di Cimabue, che in <lb></lb>
quei tempi ebbe la ſua ſtima.</s><s id="id2767441"> Oltre i va-<lb></lb>
ri ornamenti vi è un Battiſtero molto va-<lb></lb>
go, e di belliſsimi marmi adorno, nella <lb></lb>
nicchia del quale vedeſi un <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bati-<lb></lb>
ſta di marmo fatto da Giuſeppe Piamon-<lb></lb>
tini valente Scultore.</s><s id="id2786496"> Ed è da notarſi, che <lb></lb>
un magnifico Battiſtero era prima nel mez-<lb></lb>
zo del Tempio, della forma ottagona, del <lb></lb>
quale n&#039;è rimaſto il ſegno.</s><s id="id2827716"> Dirimpetto al <lb></lb>
detto Battiſtero vi è il ſepolcro ornato di <lb></lb>
varie Statue di Baldaſſar Coſsa, già Papa <lb></lb>
ſotto nome di Giovanni Vigeſimoſecondo, <lb></lb>
o come altri vogliono, Vigeſimoterzo, mor-<lb></lb>
to in Firenze l&#039;anno 1419. dopo aver ri-<lb></lb>
nunziato il Pontiſicato avanti al Concilio di <lb></lb>
Coſtanza.</s><s id="id2787503"> L&#039;intaglio di queſto Sepolcro è <lb></lb>
opera di Donatello celebre Scultore de&#039;ſuoi <lb></lb>
tempi, di cui parimente è la <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Mad-<lb></lb>
dalena Penitente in un bell&#039;Altare fatto mo-<lb></lb>
dernamente.</s><s id="id2766971"> Finalmente in queſto Tempio <lb></lb>
<arrow.to.target n="a21"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(26)"></pb>
ſono molte Reliquie inſigni, e ſpecialmen-<lb></lb>
te il Dito indice di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, e un <lb></lb>
braccio di <expan abbr="San">S.</expan> Filippo Apoſtolo, che ſi ten-<lb></lb>
gono in ſomma venerazione, come altresì <lb></lb>
molte ſupellettili ſacre, e argenti d&#039;ineſti-<lb></lb>
mabil valore.</s><s id="id2802604"> Uſcendo di chieſa per la <lb></lb>
Porta dall&#039;Opera, ſi trova una Colonna po-<lb></lb>
co diſtante, eretta in quel luogo l&#039;anno di <lb></lb>
noſtra ſalute 408. per ricordanza di quell&#039; <lb></lb>
inſigne miracolo, che ſeguì, alloraquando <lb></lb>
trasferendoſi alla Chieſa di San Salvatore <lb></lb>
il Corpo di San Zanobi Veſcovo Fiorenti-<lb></lb>
no dall&#039;Inſigne Collegiata di <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo, <lb></lb>
nel toccar quivi la Bara un Olmo ſecco in-<lb></lb>
contanente divenne freſco, e verdeggiante. </s><lb></lb>
<s id="id2802609">Si vede addirimpetto il</s></p>

<p id="id2769786" type="foot"><s id="id2769789"><foot.target id="a18"></foot.target>chi-</s></p>

<p id="id2769795" type="foot"><s id="id2769797"><foot.target id="a19"></foot.target><emph type="italics">ſo-</emph></s></p>

<p id="id2770382" type="foot"><s id="id2770384"><foot.target id="a20"></foot.target>pre-</s></p>

<p id="id2769903" type="foot"><s id="id2769906"><foot.target id="a21"></foot.target>ſo-</s></p>

<p id="id2769912" type="main"><s id="id2769914">PALAZZO DELL&#039;ARCIVESCOVO, fatto col <lb></lb>
diſegno di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Doſi, che ha la <lb></lb>
ſua entratura nell&#039;altra ſtrada, ed è oſſer-<lb></lb>
vabile la magnifica Scala, e l&#039;Atrio, che <lb></lb>
mette nella gran Sala, dipinto eccellente-<lb></lb>
mente da Pietro Anderlini, con lo sfon-<lb></lb>
do, belliſſima opera di Vincenzio Meucci, <lb></lb>
a ſpeſe di <expan abbr="Monſignore">Monſig.</expan> Giuſeppe Maria Martel-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a22"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(27)"></pb>
li, a cui dobbiamo ancora il riſtoramen-<lb></lb>
to di</s></p>

<p id="id2783909" type="foot"><s id="id2783911"><foot.target id="a22"></foot.target>li,</s></p>

<p id="id2783032" type="main"><s id="id2783034">SAN SALVADORE, Chieſa tenuta da una <lb></lb>
divotiſſima Congregazione di Sacerdoti utili <lb></lb>
molto alla diſciplina Eccleſiaſtica, ed è tut-<lb></lb>
ta dipinta a freſco da diverſi celebri Pro-<lb></lb>
feſſori de&#039; noſtri tempi, avendovi colorita <lb></lb>
la Cupola, e la Natività, che ſerve di Ta-<lb></lb>
vola all&#039;Altar maggiore Giovanni Ferretti, <lb></lb>
con i due Apoſtoli di chiaro ſcuro.</s><s id="id2785820"> La <lb></lb>
depoſizione della Croce è di Mauro Sode-<lb></lb>
rini, e la Reſurrezione oppoſta con lo <lb></lb>
sfondo della volta è di Vincenzio Meucci. </s><lb></lb>
<s id="id2785825">Andando per via de&#039; Martelli, s&#039;incontra-<lb></lb>
no le Abitazioni de&#039; Martelli, e degli Ar-<lb></lb>
naldi, nella prima delle quali eravi una <lb></lb>
Statua di Donatello, la quale al preſente <lb></lb>
ritrovaſi nel Palazzo del <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Balì Martelli, <lb></lb>
ed è creduto il più eccellente lavoro del <lb></lb>
ſuo ſcarpello; e nella ſeconda vi ſono eſ-<lb></lb>
quiſite Pitture.</s><s id="id2788640"> Indi trovaſi la Chieſa de&#039; <lb></lb>
Geſuiti detta</s></p>

<p id="id2765037" type="main"><s id="id2765039">SAN GIOVANNINO, dedicata a San Giovan-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a23"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(28)"></pb>
ni Evangeliſta.</s><s id="id2769052"> Era queſta Chieſa aſſai pic-<lb></lb>
cola, prima che foſſe conceduta a&#039; detti <lb></lb>
Padri; ma intorno all&#039;anno 1580. coll&#039;o-<lb></lb>
pera, e col diſegno di Bartolommeo Am-<lb></lb>
mannati, celebre Scultore, ed Architetto <lb></lb>
Fiorentino, fu oltremodo accreſciuta, e <lb></lb>
adornata.</s><s id="id2811888"> Imperciocchè quell&#039;Artefice mol-<lb></lb>
to pio, e religioſo, a niuna ſpeſa e fatica <lb></lb>
perdonò, perchè queſt&#039;opera foſſe condot-<lb></lb>
ta al ſuo fine.</s><s id="id412132"> Ammirano gl&#039;intendenti l&#039;<lb></lb>
eſquiſitezza dell&#039;Architettura, ed il bell&#039;or-<lb></lb>
dine di tutte le parti di queſto ſacro Edi-<lb></lb>
ſizio.</s><s id="id2765936"> Ha la facciata aſſai vaga, tutta di <lb></lb>
pietre ſerene, e dentro vi ſono nelle Cap-<lb></lb>
pelle varj ornamenti di ſtucchi, con belle <lb></lb>
Tavole; nella prima a man deſtra il San <lb></lb>
Franceſco Borgia, è di Fabbrizio Boſchi, <lb></lb>
la ſeconda Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Luigi Gonzaga, e <lb></lb>
<expan abbr="San">S.</expan> Stanislao, è Opera di Ottaviano Dandi-<lb></lb>
ni; la terza di <expan abbr="San">S.</expan> Niccolò di Bari, di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb>
Domenico Campiglia.</s><s id="id2766506"> Quindi ſeguita la <lb></lb>
Cappella di <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco Xaverio ricca di <lb></lb>
nobiliſsimi marmi, dove il Cavalier F. Fran-<lb></lb>
ceſco Curradi ha con ſtraordinaria eccel-<lb></lb>
lenza rappreſentato il detto Santo nell&#039;at-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a24"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(29)"></pb>
to di predicare agl&#039;Infedeli.</s><s id="id2768009"> Ne ſegue la <lb></lb>
Cappella maggiore, la di cui Tavola ove <lb></lb>
è eſpreſſo il <expan abbr="Santissimo">SS.</expan> Crocifiſſo è di <lb></lb>
mano di Girolamo Macchietti, dei due laterali il <lb></lb>
<expan abbr="San">S.</expan> Girolamo è di Giacomo Ligozzi, e la <expan abbr="Santa">S.</expan> <lb></lb>
Elena del Bizzelli.</s><s id="id2807248"> Dietro alla detta Cap-<lb></lb>
pella, paſſando per la Sagreſtia, vi ſono <lb></lb>
collocate tre Tavole, che una di Anton <lb></lb>
Puglieſchi, ove è il Tranſito di <expan abbr="San">S.</expan> France-<lb></lb>
ſco Xaverio, e ſopra le due porte ſono di <lb></lb>
ſtraordinaria bellezza il portar della Cro-<lb></lb>
ce, opera di Domenico Paſsignano, e la <lb></lb>
Natività di Santi di Tito, che può dirſi <lb></lb>
delle migliori in genere di colorito di sì <lb></lb>
eccellente autore.</s><s id="id2765989"> Tornando in Chieſa tro-<lb></lb>
vaſi la nobil Cappella di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Ignazio tutta <lb></lb>
incroſtata di marmi, ove è di mano del <lb></lb>
Puglieſchi la bella Tavola di detto Santo <lb></lb>
Fondatore; Ne ſeguono tre altre Cappelle, <lb></lb>
nella prima delle quail ov&#039;è l&#039;Immacolata <lb></lb>
Concezione di mano del mentovato Corra-<lb></lb>
di, nella ſeconda un inſigne Tavola di A-<lb></lb>
leſſandro Allori, ove ha rappreſentato <expan abbr="Nostro Signore">N. <lb></lb>
S.</expan> con alcuni Apoſtoli in atto di eſaudire <lb></lb>
la Cananea, ed è da notarſi che quel Vec-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a25"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(30)"></pb>
chio, che ſi appoggia al baſtone, figurato <lb></lb>
per <expan abbr="San">S.</expan> Bartolommeo, è il Ritratto di Bar-<lb></lb>
tolommeo Ammannati, che la fece fare. </s><lb></lb>
<s id="id2765999">Nella terza ed ultima vi è la Tavola de-<lb></lb>
gli Angeli dipinta da Arſenio Maſcagni. </s><lb></lb>
<s id="id27660010">Gli Apoſtoli delle Nicchie ſono di Cam-<lb></lb>
millo Cateni, e lo sfondo nella ſoffitta è <lb></lb>
ultima opera di Agoſtino Veracini.</s><s id="id2811837"> Vici-<lb></lb>
no a queſta Chieſa, ed al principio di Via <lb></lb>
Larga è il ſamoſo</s></p>

<p id="id2811847" type="foot"><s id="id2811849"><foot.target id="a23"></foot.target>ni</s></p>

<p id="id409599" type="foot"><s id="id409601"><foot.target id="a24"></foot.target>to</s></p>

<p id="id409607" type="foot"><s id="id409610"><foot.target id="a25"></foot.target>chio,</s></p>

<p id="id2777581" type="main"><s id="id2777583">PALAZZO DE&#039; MEDICI, oggi del Marche-<lb></lb>
ſe Riccardi, fatto già fabbricare da Coſi-<lb></lb>
mo Padre della Patria, col diſegno di Mi-<lb></lb>
chelozzo.</s><s id="id2777596"> Non può ſpiegarſi abbaſtanza <lb></lb>
quanto ſia bello, e magnifico, nè può com-<lb></lb>
prenderlo facilmente chi non lo mira.</s><s id="id2769294"> Ve-<lb></lb>
donſi le due facciate tutte di pietre forti in <lb></lb>
tre ordini diviſate.</s><s id="id2769303"> Dal piano della terra <lb></lb>
fino alle prime ſineſtre, l&#039;ordine è ruſtico, <lb></lb>
o Toſcano, con bozze aſſai rilevate.</s><s id="id2786723"> So-<lb></lb>
pra di queſto ſegue il Dorico, a cui ſuc-<lb></lb>
cede il Corintio; e in fronte di sì nobile <lb></lb>
Ediſizio, vedeſi un Cornicione d&#039;incredibil <lb></lb>
vaghezza, che da pertutto lo circonda.</s> <lb></lb>
<arrow.to.target n="a26"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(31)"></pb>
<s id="id2786729">Non meno vaghe ſono le fineſtre da baſſo, <lb></lb>
gli ornamenti delle quali, come altersì il <lb></lb>
Cornicione, ſi credono fatti col diſegno del <lb></lb>
Buonarroti.</s><s id="id2777982"> Entrando per la porta princi-<lb></lb>
pale trovaſi la prima Loggia, nel fregio <lb></lb>
della quale ſono alcuni tondi, entrovi figu-<lb></lb>
re di marmo di Donatello, e le pareti tut-<lb></lb>
te furono fatte adornare l&#039;anno 1719. dal <lb></lb>
Marcheſe Franceſco Riccardi, di Baſſirilie-<lb></lb>
vi, di Statue, di Buſti, e d&#039;Inſcrizioni an-<lb></lb>
tiche Greche, e Latine, a foggia di Muſeo. </s><lb></lb>
<s id="id2777987">A man deſtra vi è una ſcala molto como-<lb></lb>
da, e nobile fatta col diſegno di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Ba-<lb></lb>
tiſta Foggini Scultore e Architetto Fioren-<lb></lb>
tino.</s><s id="id2743791"> E&#039; pure a man ſiniſtra una Scala bel-<lb></lb>
liſſima fatta a chiocciola, che dal terreno <lb></lb>
conduce fino alla ſommità del Palazzo. </s><lb></lb>
<s id="id2743797">Penetrando poi nelle ſtanze, quanti orna-<lb></lb>
menti di pregio vi s&#039;ammirano!</s><s id="id2743799"> Quante <lb></lb>
prezioſe ſupeilettili degne di tanto Palaz-<lb></lb>
zo!</s><s id="id2743805"> Vedraſſi la belliſſima Galleria dipinta <lb></lb>
nella volta a freſco da Luca Giordano fa-<lb></lb>
moſo Pittore, e in eſſa una bella, e copio-<lb></lb>
ſa raccolta di Cammei, e d&#039;intagli, di Me-<lb></lb>
daglie, e di altre prezioſe antichità; allato <lb></lb>
<arrow.to.target n="a27"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(32)"></pb>
alla quale è una copioſa, e ſcelta Libreria <lb></lb>
di manoſcritti, e di libri impreſſi, par-<lb></lb>
te della quale ſu meſſa inſieme dal celebre <lb></lb>
Riccardo Riccardi, e parte ſu già del Sena-<lb></lb>
tore Marcheſe Vincenzio Capponi, da cui <lb></lb>
l&#039;ereditarono i preſenti poſſeſſori, i quali <lb></lb>
vanno ſempre aumentandola.</s><s id="id2780272"> Si mireran-<lb></lb>
no inoltre i nuovi accreſcimenti di ſervi-<lb></lb>
zi baſſi molto comodi; e finalmente ſi ve-<lb></lb>
drà creſciuta doppiamente la principal Fac-<lb></lb>
ciata verſo la Via Larga, coll&#039;ifteſs&#039;ordi-<lb></lb>
ne, e Architettura dell&#039;antica.</s><s id="id2764832"> E&#039; famoſo <lb></lb>
queſto Palazzo, non ſolo per la ſua bellez-<lb></lb>
za, ma eziandio per eſſere ſtato in ogni <lb></lb>
tempo ricetto di grandiſſimi perſonaggi, <lb></lb>
eſſendoviſi trattenuti Sommi Pontefici, Im-<lb></lb>
peradori, e Rè, oltre un novero grande di <lb></lb>
Principi (di che ſi legge la memoria in un <lb></lb>
Cartello di marmo nel primo Corrile, fat-<lb></lb>
ta dal celebre Abate Antonmaria Salvini) <lb></lb>
e per molti avvenimenti accaduti, e deſcrit-<lb></lb>
ti largamente dal Giovio, e da varj Scrit-<lb></lb>
tori de&#039; tempi andati.</s><s id="id2765091"> Dirimpetto a queſto <lb></lb>
ſi vede il </s></p>
<arrow.to.target n="a28"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(33)"></pb>
<p id="id2765095" type="main"><s id="id2765099">PALAZZO fatto fabbricare dal Cardinale <lb></lb>
Bandino Panciatichi, col diſegno del Cava-<lb></lb>
lier Carlo Fontana, e appreſſo il</s></p>

<p id="id2774357" type="foot"><s id="id2774359"><foot.target id="a26"></foot.target>Non-</s></p>

<p id="id2774365" type="foot"><s id="id2774367"><foot.target id="a27"></foot.target>alla</s></p>

<p id="id2774373" type="foot"><s id="id2780071"><foot.target id="a28"></foot.target>PA-</s></p>

<p id="id2780077" type="main"><s id="id2780079">PALAZZO del Marcheſe Pier Luigi Cap-<lb></lb>
poni, con bella facciata di Gherardo Sil-<lb></lb>
vani, che è ſtato internamente accreſciuto <lb></lb>
e rimodernato nel Cortile col diſegno di <lb></lb>
Luigi Orlandi.</s><s id="id2768103"> In faccia a queſto vedeſi un <lb></lb>
altro antico Palazzo dei Medici, ora degli</s></p>

<p id="id2768109" type="main"><s id="id2768112">UGHI, o ſieno Avocati protettori dell&#039;<lb></lb>
Arciveſcovado Fiorentino, ove ſecondo al-<lb></lb>
cuni, ſeguì l&#039;ucciſione del Duca Aleſſandro <lb></lb>
de&#039; Medici, tanto celebre nella noſtra Sto-<lb></lb>
ria; quaſi dirimpetto vedeſi il</s></p>

<p id="id2773349" type="main"><s id="id2773351">PALAZZO del Marcheſe Prior Ruberto <lb></lb>
Capponi, fatto col diſegno di Ferdinando <lb></lb>
Ruggieri.</s><s id="id2790796"> Quindi dalla medeſima parte ſi <lb></lb>
trova il</s></p>

<p id="id2790802" type="main"><s id="id2790805">PALAZZO de&#039; Marcheſi Coppoli eretto con <lb></lb>
vago e bel diſegno del Silvani Architetto <lb></lb>
Fiorentino, ultimamente accreſciuto, e den-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a29"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(34)"></pb>
tro e fuori quaſi della metà, dal fu Senator <lb></lb>
Cammillo Coppoli.</s><s id="id2804433"> E ſeguitando il cam-<lb></lb>
mino, dalla parte oppoſta s&#039;incontra la</s></p>

<p id="id2804441" type="foot"><s id="id2804444"><foot.target id="a29"></foot.target>C tro</s></p>

<p id="id2804450" type="main"><s id="id2767750">LIBRERIA O BIBLIOTECA MARUCELLIANA <lb></lb>
fondata a pubblico vantaggio dal fu Fran-<lb></lb>
ceſco Marucelli, ed aumentata da Moriſi-<lb></lb>
gnor Franceſco Marucelli, la quale ſtà aper-<lb></lb>
ta la mattina, ne&#039; giorni di Lunedì, Mercole-<lb></lb>
dì, e Venerdì, ne&#039; quali non è aperta la Bi-<lb></lb>
blioteca Magliabechiana, e paſſeggiando tut-<lb></lb>
ta queſta bella ſtrada piena di nobili abita-<lb></lb>
zioni, ſi giunge alla Piazza, e Chieſa di</s></p>

<p id="id2827553" type="main"><s id="id2827555">SAN MARCO de&#039;Padri Domenicani dell&#039;<lb></lb>
Oſſervanza.</s><s id="id2764717"> Tra gli ornamenti più ſingola-<lb></lb>
ri vi s&#039;ammirano le belle Tavole, tutte di <lb></lb>
mano d&#039;eccellenti Maeſtri.</s><s id="id2764726"> Nell&#039;entrare a <lb></lb>
man deſtra, vi è una divota Madonna di <lb></lb>
Piero Cavallini Romano, che per venera-<lb></lb>
zione ſta coperta.</s><s id="id2780249"> La ſeconda, dov&#039;è di-<lb></lb>
pinto <expan abbr="San">S.</expan> Tommaſo d&#039;Aquino, è di Santi di <lb></lb>
Tito.</s><s id="id2780259"> La terza è del celebre <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Bartolom-<lb></lb>
meo della Porta.</s><s id="id2778590"> Nella quarta ſi vede una <lb></lb>
Madonna lavorata a Moſaico.</s><s id="id2778597"> Finalmente <lb></lb>
<arrow.to.target n="a30"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(35)"></pb>
la quinta, dov&#039;è <expan abbr="San">S.</expan> Domenico, è di mano <lb></lb>
di Matteo Roſſelli.</s><s id="id2822738"> Segue dipoi la Tribu-<lb></lb>
na con un bello Altar maggiore corredato <lb></lb>
di ricchiſſimi argenti, particolarmente nelle <lb></lb>
feſte ſolenni.</s><s id="id2822750"> Allato a queſta vi è la Cap-<lb></lb>
pella de&#039; Serragli, ancor eſſa ragguardevo-<lb></lb>
le, non meno per la ſtruttura di finiſſimi <lb></lb>
marmi, de&#039; quali ſino al pavimento è rico-<lb></lb>
perta, quanto per varj ornamenti di Statue, <lb></lb>
e di Pitture, che nobilmente l&#039;adornano. </s><lb></lb>
<s id="id2822760">Dopo la quale ſegue la belliſſima Cappel-<lb></lb>
la di <expan abbr="San">S.</expan> Antonino Arciveſcovo di Firen-<lb></lb>
ze; fatta fabbricare con ſomma magniſi-<lb></lb>
cenza da Averardo, e Antonio Salviati. </s><lb></lb>
<s id="id2822770">Ella è tutta di marmi nobilmente lavorati <lb></lb>
col diſegno di Giovanni Bologna.</s><s id="id2775302"> Tre bel-<lb></lb>
le Tavole di Pittori eccellenti ne adornano <lb></lb>
vagamente le tre facciate; quella di mezzo <lb></lb>
è opera d&#039;Aleſſandro Allori, quella che <lb></lb>
rappreſenta il Lebbroſo riſanato in cornu <lb></lb>
Evangelii, è di Franceſco Poppi, l&#039;altra di <lb></lb>
Batiſta Naldini.</s><s id="id2770912"> In ciaſcuna di queſte faccia-<lb></lb>
te ſi ammirano due belliſſime Statue di mar-<lb></lb>
mo, che in tutto aſcendono al numero di <lb></lb>
ſei, di mano del Francavilla, diſcepolo <lb></lb>
<arrow.to.target n="a31"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(36)"></pb>
del mentovato Giovanni Bologna, ed al-<lb></lb>
trettanti Baſſirilievi di bronzo, di mano di <lb></lb>
<expan abbr="Fra">Fr.</expan> Domenico Portigiani, fatti ſul diſegno <lb></lb>
del medeſimo Giovanni Bologna ſuo Mae-<lb></lb>
ſtro, da cui fu fatta la figura di bron-<lb></lb>
zo, che è in Sagreſtia rappreſentante il <lb></lb>
Santo giacente.</s><s id="id2793518"> Nell&#039;Urna ſotto l&#039;altare <lb></lb>
ſta ripoſto il di lui ſacro Corpo.</s><s id="id2793524"> Finalmen-<lb></lb>
te corona queſta Cappella una Cupoletta <lb></lb>
tutta adorna di ſtucchi, e di vaghe Pittu-<lb></lb>
re, di mano del famoſo Poccetti.</s><s id="id2793537"> Avanti <lb></lb>
a queſta Cappella ſon dipinte due Storie <lb></lb>
dell&#039;Eſpoſizione, e Traslazione di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Anto-<lb></lb>
nino di mano del Paſſignano.</s><s id="id2774321"> Ella ha meri-<lb></lb>
tato d&#039;eſſer deſcritta e pubblicata colla <lb></lb>
ſtampa dal celebre Antiquario Dottore An-<lb></lb>
ton Franceſco Gori ultimamente defunto. </s><lb></lb>
<s id="id2774331">Ne ſegue alla prima Cappella, tornando <lb></lb>
verſo la Porta, una belliſſima Tavola di Lo-<lb></lb>
dovico Cigoli, ove ha dipinto l&#039;Imperatore <lb></lb>
Eraclio, che depoſto l&#039;Imperiale ammanto, <lb></lb>
e conſtituito in abito di Penitenza, ſcalzo <lb></lb>
ne&#039; piedi, porta ſopra le ſue ſpalle quella <lb></lb>
ſteſſa Croce, ove il noſtro Salvatore con la <lb></lb>
ſua morte compì la redenzione del genere <lb></lb>
<arrow.to.target n="a32"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(37)"></pb>
umano.</s><s id="id2774473"> Nella ſeguente Cappella, eravi una <lb></lb>
ſtupenda Tavola di Fra Bartolommeo, ma <lb></lb>
il Principe Ferdinando, che la volle avere, <lb></lb>
ne fece fare altrettanto belliſſima copia al <lb></lb>
Gabbiani, che certamente ſi ſcambia dal <lb></lb>
medeſimo originale.</s><s id="id2783617"> Nella terza di mano <lb></lb>
del Paſſignano vi è eſpreſſo <expan abbr="San">S.</expan> Vincenzio <lb></lb>
Ferreri predicante al Popolo.</s><s id="id2783626"> Nella quarta <lb></lb>
vicino alla porta vi è la tavola dipinta dal <lb></lb>
Cavalier Paggi Genoveſe, rappreſentante <lb></lb>
la Transfigurazione ſul Tabor.</s><s id="id2778248"> La Soffitta è <lb></lb>
tutta intagliata, e riccamente dorata, con <lb></lb>
lo sfondo aſſai ben condotto, uſcito dal <lb></lb>
pennello di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Pucci.</s><s id="id2778262"> E&#039; degno <lb></lb>
di memoria, che quì furono ſepolti il Con-<lb></lb>
te Giovanni Pico della Mirandola, che fu <lb></lb>
chiamato la Fenice degl&#039;ingegni, ed Agno-<lb></lb>
lo Poliziano uomo letteratiſſimo, e ſingola-<lb></lb>
re.</s><s id="id2766953"> Non meno però della Chieſa è ragguar-<lb></lb>
devole il Convento, fatto fabbricare da Co-<lb></lb>
ſimo, e Lorenzo de&#039; Medici, col diſegno di <lb></lb>
Michelozzo.</s><s id="id2778046"> Nel primo Chioſtro ſono le <lb></lb>
lunette tutte dipinte da eccellenti Maeſtri, <lb></lb>
e ſpecialmente da Bernardino Poccetti, dal <lb></lb>
Roſſelli, dal Tiarini, e dal Boſchi.</s><s id="id2778062"> Nel <lb></lb>
<arrow.to.target n="a33"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(38)"></pb>
Noviziato è di mano di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Bartolommeo una <lb></lb>
belliſſima Preſentazione di Gesù Bambino; e <lb></lb>
nell&#039;Orto una Cappella tutta dipinta da Ber-<lb></lb>
nardino Poccetti.</s><s id="id2742631"> Bella e copioſa Libreria vi <lb></lb>
ſi conſerva, ove fra gli altri, ſono di pregio <lb></lb>
moltiſſimi Manoſcritti, alcuni de&#039; quali è ſa-<lb></lb>
ma, che foſſero già di Niccolò Niccoli, <lb></lb>
che è da annoverarſi fra quelli, da&#039; quali le <lb></lb>
Lettere Greche riconoſcono il loro riſorgi-<lb></lb>
mento.</s><s id="id2778796"> Vicino all&#039;orto è ſituata la Spezie-<lb></lb>
ria, celebre per la fabbricazione che vi ſi <lb></lb>
fa dell&#039;Eſſenze di ogni ſorte, acque, ed altri <lb></lb>
lavori di Fonderia, ove ſi potrà con pia-<lb></lb>
cere oſſervare ancora de&#039; belliſſimi quadri.</s><s id="id2778817"> Fu <lb></lb>
queſto Convento ſempre tenuto in grande <lb></lb>
ſtima, non ſolo per l&#039;oſſervanza reſtaura-<lb></lb>
tavi da <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Girolamo Savonarola, ma ezian-<lb></lb>
dio per avervi dimorato moltiſſimi Reli-<lb></lb>
gioſi di ſanta vita, in converſazione de&#039; <lb></lb>
quali ſoleva Coſimo Padre della Patria ſpeſ-<lb></lb>
ſe volte trattenerſi, vedendoviſi ancora le <lb></lb>
ſtanze, ove abitava.</s><s id="id2781578"> Dirimpetto a queſta <lb></lb>
Chieſa per la Porta laterale, è il Palazzo <lb></lb>
altrimenti chiamato il </s></p>
<arrow.to.target n="a34"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(39)"></pb>
<p id="id2781588" type="main"><s id="id2781595">CASINO DA <expan abbr="San">S.</expan> MARCO, fatto fabbricare <lb></lb>
dal Gran Duca Franceſco I. intorno all&#039;an-<lb></lb>
no 1570. col diſegno del Buontalenti.</s><s id="id2789092"> E&#039; <lb></lb>
ſervito ne&#039; tempi andati per abitazione de&#039; <lb></lb>
Principi del ſangue, eſſendo provveduto di <lb></lb>
tutte le comodità, che a tali Perſonaggi ſi <lb></lb>
convengono; e preſentemente vi ſono po-<lb></lb>
ſte le Compagnie della Guardia Nobile di <lb></lb>
<expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> Imperiale.</s><s id="id2774167"> Accanto a queſto Caſino <lb></lb>
è degna d&#039;eſſer veduta la</s></p>

<p id="id2741836" type="foot"><s id="id2741839"><foot.target id="a30"></foot.target>la</s></p>

<p id="id2741845" type="foot"><s id="id2741847"><foot.target id="a31"></foot.target>C 2 del</s></p>

<p id="id2741853" type="foot"><s id="id2741856"><foot.target id="a32"></foot.target>uma-</s></p>

<p id="id2763032" type="foot"><s id="id2763034"><foot.target id="a33"></foot.target>C 3 No-</s></p>

<p id="id2763040" type="foot"><s id="id2763043"><foot.target id="a34"></foot.target>CA-</s></p>

<p id="id2763049" type="main"><s id="id2763051">COMPAGNIA DI SAN GIOVAN BATISTA, <lb></lb>
detta dello Scalzo, per le molte eccellenti <lb></lb>
Pitture a freſco d&#039;andrea Vannucchi, det-<lb></lb>
to Andrea del Sarto, e del Franciabigio, <lb></lb>
che ne adornano il Cortile.</s><s id="id2774001"> Siccome la Ta-<lb></lb>
vola, che rappreſenta San Giovambati-<lb></lb>
ſta, in atto di battezzare il Salvadore nel <lb></lb>
Giordano, la quale è di mano di Lorenzo <lb></lb>
di Credi.</s><s id="id2769198"> Camminando per eſſa ſtrada a <lb></lb>
mano deſtra ſi trova il</s></p>

<p id="id2769205" type="main"><s id="id2769207">GIARDINO de&#039; Semplici, che dal Gran <lb></lb>
Duca Coſimo Primo con regia ſpeſa fu fab-<lb></lb>
bricato.</s><s id="id2769216"> Belliſſimo è queſto in tutte le ſue <lb></lb>
<arrow.to.target n="a35"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(40)"></pb>
parti, e non minore è il pregio di eſſo <lb></lb>
per le Piante delle più rare, e fingolari, <lb></lb>
che nel mondo ſi trovino; avvengachè quel <lb></lb>
magnanimo Principe, acciocchè in Firenze <lb></lb>
non mancaſſe a&#039; Profeſſori di Medicina la <lb></lb>
cognizione dell&#039;Erbe, e Piante medicinali, <lb></lb>
da ogni parte più remota le fè venire, e <lb></lb>
quivi con ſomma diligenza conſervare.</s><s id="id2799318"> L&#039;<lb></lb>
Anno 1718. fu trasferita in queſto Giardi-<lb></lb>
no, per benigno Reſcritto di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale l&#039;<lb></lb>
Accademia di Bottanica nuovamente inſti-<lb></lb>
tuita, all&#039;uſo e cuſtodia della quale, <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> <lb></lb>
Imperiale con ſuo Motuproprio ha conce-<lb></lb>
duto fin a nuovo ordine queſto Giardino. </s><lb></lb>
<s id="id2799328">Appreſſo vi è la</s></p>

<p id="id2762408" type="foot"><s id="id2787235"><foot.target id="a35"></foot.target>C 4 par-</s></p>

<p id="id2787242" type="main"><s id="id2787245">CAVALLERIZZA, ove ſono i Cavalli di ma-<lb></lb>
neggio di <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> Imperiale, che in gran nu-<lb></lb>
mero, ed in un luogo aſſai comodo vi ſi <lb></lb>
mantengono.</s><s id="id2801638"> In queſto luogo ancora fi ap-<lb></lb>
prende dalla Nobiltà Fiorentina, e foreſtie-<lb></lb>
ra, ſotto la direzione di un Cavallerizzo ſpe-<lb></lb>
ſato da <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> Imperiale, l&#039;Arte di cavalca-<lb></lb>
re, e di correr la lancia.</s><s id="id2801656"> A queſto effetto <lb></lb>
fu dal Gran Principe Ferdinando fatto re-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a36"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(41)"></pb>
ſtaurare, ed accreſcere un bel loggiato, <lb></lb>
perchè nel tempo del crudo inverno, o di <lb></lb>
pioggia, ſi poſſa tuttavia continovare un e-<lb></lb>
ſercizio sì nobile.</s><s id="id2751624"> Contiguo è il</s></p>

<p id="id2751628" type="foot"><s id="id2751631"><foot.target id="a36"></foot.target>ſtau-</s></p>

<p id="id2751638" type="main"><s id="id2751641">SERRAGLIO de&#039; Lioni, dove da molto tem-<lb></lb>
po in quà ſi ſon ſempre cuſtodite, e man-<lb></lb>
tenute molte Fiere indomite d&#039;ogni ſorta, <lb></lb>
come Lioni, Orſi, Tigri, Pantere, Tori ſal-<lb></lb>
vatici, ed altri ſimili; i quali di poi ſi eſerci-<lb></lb>
tano nelle Cacce, che dentro un ampio mo-<lb></lb>
derno Cortile, alla preſenza di molti ſpetta-<lb></lb>
tori ſi ſogliono fare.</s><s id="id2793768"> Dirimpetto a queſto è lo</s></p>

<p id="id2738383" type="main"><s id="id2738385">SPEDALE di San Matteo, altrimenti detto <lb></lb>
di Lemmo, poichè intorno all&#039;Anno 1390. <lb></lb>
fu fondato da Lemmo Balducci di Monte <lb></lb>
Catini, dove ſon curati molti infermi con <lb></lb>
gran diligenza, e carità.</s><s id="id2738404"> Vicina è la</s></p>

<p id="id2773035" type="main"><s id="id2773038">CHIESA, E MONASTERO DI <expan abbr="SAN">S.</expan> NICCOLÒ, <lb></lb>
fatto fabbricare dal detto Lemmo.</s><s id="id2773045"> Sopra la <lb></lb>
porta ſi vede un antica Lunetta dipinta da <lb></lb>
Lorenzo di Bicci, rappreſentane il detto <lb></lb>
Santo.</s><s id="id2773056"> Trovaſi per via del Cocomero il </s></p>

<p id="id2778829" type="foot"><s id="id2778833">PA-</s></p>

<pb pagenum="(42)"></pb>
<p id="id2773058" type="main"><s id="id2773059">PALAZZO de&#039; Marcheſi Gerini, ricco di <lb></lb>
ſingolari Pitture, accreſciuto, e rimoderna-<lb></lb>
to magnificamente con diſegno di Gaſpero <lb></lb>
Paoletti.</s><s id="id2775746"> Ed il Palazzo de&#039; Baroni Ricaſoli, <lb></lb>
fabbricato con buona Architettura moder-<lb></lb>
na; ſiccome il</s></p>



<p id="id2778840" type="main"><s id="id2778843">TEATRO per le Opere, appartenente all&#039;<lb></lb>
antichiſſima Famiglia degl&#039;Ughi, in oggi rin-<lb></lb>
novato dai fondamenti, al quale vicini ſono i</s></p>

<p id="id2793314" type="main"><s id="id2793316">PALAZZI di due rami della Famiglia de&#039; <lb></lb>
Pucci; il primo de&#039; quali d&#039;ordine com-<lb></lb>
poſito è di Aleſſandro, e Fratelli Pucci, <lb></lb>
diſegnato con bella, e vaga Architettura <lb></lb>
dal famoſo Paolo Falconieri cavaliere in-<lb></lb>
tendentiſſimo; e l&#039;altro accanto del Mar-<lb></lb>
cheſe Emilio Pucci, che ha ſeguitato l&#039;or-<lb></lb>
dine del primo.</s><s id="id2778646"> Dirimpetto vedeſi il</s></p>

<p id="id2778651" type="main"><s id="id2778654">PALAZZO del Marcheſe Incontri, di mae-<lb></lb>
ſtoſa Architettura Toſcana, dove nel di-<lb></lb>
pinger quella Galleria cadde, e morì il <lb></lb>
celebre Anton Domenico Gabbiani degno <lb></lb>
di eterna memoria, in faccia al quale vi è </s></p>
<arrow.to.target n="a38"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(43)"></pb>
<p id="id2778664" type="main"><s id="id2778669">SAN MICHELE VISDOMINI, dove abitano <lb></lb>
Monaci Celeſtini.</s><s id="id2821398"> Sono in queſta Chieſa da <lb></lb>
oſſervarſi alcune Tavole molto belle, e <lb></lb>
ſpecialmente la Natività di Noſtro Signo-<lb></lb>
re dell&#039;Empoli; accanto alla quale è <lb></lb>
una Vergine di mano d&#039;Iacopo da Pon-<lb></lb>
tormo aſſai ſtimata; ſiccome due Tavole <lb></lb>
del Poppi, e una del Paſſignano, rappre-<lb></lb>
ſentante <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> che predica alle Turbe. </s><lb></lb>
<s id="id2821405">Dipoi volgendo ſi trova il</s></p>

<p id="id2822722" type="foot"><s id="id2822725"><foot.target id="a38"></foot.target>SAN</s></p>

<p id="id2822732" type="main"><s id="id2801324">PALAZZO del Senator Marcheſe Loren-<lb></lb>
zo, e Fratelli Pucci, che ha nobili appar-<lb></lb>
tamenti, e ſi giugne all&#039;Arciſpedale di</s></p>

<p id="id2801335" type="main"><s id="id2801339">SANTA MARIA NUOVA, edificato dalla <lb></lb>
nobil Famiglia de&#039; Portinari intorno all&#039;an-<lb></lb>
no 1287.</s><s id="id2801349"> La Facciata di queſto nobile Edi-<lb></lb>
fizio, a cui fu dato principio nel ſecolo <lb></lb>
decimoſeſto col diſegno del Buontalenti, è <lb></lb>
oltremodo mirabile.</s><s id="id2802995"> Reſta nel mezzo del <lb></lb>
Loggiato la Chieſa, nelle pareti della qua-<lb></lb>
le ſi vedono dipinte due ſtorie da Loren-<lb></lb>
zo di Bicci, che rappreſentano la funzio-<lb></lb>
ne della Sagra, che già ne fece Martino V. <lb></lb>
<arrow.to.target n="ab38"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(44)"></pb>
Sommo Pontefice.</s><s id="id2776332"> Le altre Lunette ſono <lb></lb>
del Pomarancio, e la Pittura che è in fon-<lb></lb>
do al Loggiato, è di Taddeo Zuccheri. </s><lb></lb>
<s id="id2776336">Quattro belliſſime Tavole adornano gli Al-<lb></lb>
tari della detta Chieſa.</s><s id="id2765882"> A deſtra, la prima <lb></lb>
è di mano di Felice Ficherelli, detto <lb></lb>
Ripoſo, e la ſeconda del Paggi.</s><s id="id2765892"> A man ſi-<lb></lb>
niſtra la prima Tavola rappreſenta San <lb></lb>
Lodovico Re di Francia, che guariſce dal-<lb></lb>
le gavine, ed è fattura del Volterrano; e <lb></lb>
la ſeconda, ov&#039;è dipinta la Depoſizione di <lb></lb>
Croce, è opera del Bronzino.</s><s id="id2777007"> All&#039;Altar <lb></lb>
maggiore fabbricato di marmi Carrareſi, <lb></lb>
intarſiati di belliſſime pietre, vi è un Cibo-<lb></lb>
rio parimente di pietre, pregiabili, e di <lb></lb>
bellezza non ordinaria.</s><s id="id2766287"> Da un lato della <lb></lb>
Chieſa è lo Spedale degli Uomini, e dall&#039;<lb></lb>
altro quello delle Donne, fabbricati colla <lb></lb>
medeſima Architettura.</s><s id="id2766300"> Ed avvegnachè mol-<lb></lb>
tiſſimi infermi continovamente ci ſi riceva-<lb></lb>
no, grandiſſime, e molte ſono l&#039;abitazioni <lb></lb>
con bell&#039;ordine diſpoſte, acciò facile rie-<lb></lb>
ſca agli Aſtanti il provvedere detti infermi <lb></lb>
di quanto loro abbiſogna.</s><s id="id2765971"> In queſto luogo <lb></lb>
convivono ancora moltiſſimi Giovani, che <lb></lb>
<arrow.to.target n="a39"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(45)"></pb>
da varie parti concorrono, per apprende-<lb></lb>
re co&#039; veri precetti la pratica della Medici-<lb></lb>
na e della Chirurgia, ſotto la diſciplina de-<lb></lb>
gli ottimi Profeſſori, che vi ſi ſtipendiano; <lb></lb>
e preſtando nel medeſimo tempo il loro <lb></lb>
ſervizio, ſempre lo rendono più celebre, <lb></lb>
non ſolo in Firenze, ma per tutta l&#039;Italia, <lb></lb>
uſcendone Maeſtri eccellentiſſimi nell&#039;Arte <lb></lb>
loro.</s><s id="id2779697"> Moltiſſimi ancora ſono i ſerventi, che <lb></lb>
aſſiſtono notte, e giorno; Molti i Medici, <lb></lb>
che giornalmente intervengono alla cura di <lb></lb>
queſti infermi; Molti gli ſpirituali e tempo-<lb></lb>
rali aiuti, che ſi ricevono in queſto luogo, <lb></lb>
premendo alla Pietà ſingolare di <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> Im-<lb></lb>
periale la ſalute del corpo, ed il profitto <lb></lb>
degli Studenti, ma di lunga mano aſſai più <lb></lb>
quella dell&#039;Anima.</s><s id="id2782064"> Non deveſi però trala-<lb></lb>
ſciare, come per render queſto Spedale in <lb></lb>
tutte le ſue parti ragguardevole, è ſtato <lb></lb>
nuovamente arricchito di una copioſa Li-<lb></lb>
breria pubblica, ripiena ſpecialmente di Li-<lb></lb>
bri alla Medicina ſpettanti, e di ogni ſorta <lb></lb>
di erudizione, ſiccome di un bel Teatro <lb></lb>
anatomico; il tutto fabbricato con ſomma <lb></lb>
magnificenza, e ſpeſa non ordinaria.</s><s id="id2768510"> Nell&#039;<lb></lb>
<arrow.to.target n="a40"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(46)"></pb>
ingreſſo che conduce al cortile chiamato <lb></lb>
ancora il Campoſanto, vi è da oſſervare <lb></lb>
oltre una lapida ſepolcrale antichiſſima, fer-<lb></lb>
mata nella Parete a mano deſtra, ove è la <lb></lb>
figura di Madonna Teſſa, prima fondatri-<lb></lb>
ce di queſto Spedale, un Tabernacolo di-<lb></lb>
pinto a freſco, rappreſentante la Carità, <lb></lb>
opera inſigne di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni; oltre <lb></lb>
ciò a man ſiniſtra ſotto una piccola log-<lb></lb>
getta vi è rappreſentato da Baccio della <lb></lb>
Porta il Giudizio finale, quale laſciato dal <lb></lb>
pittore imperfetto, nel veſtir l&#039;abito Dome-<lb></lb>
nicano, fu terminato da Mariotto Alber-<lb></lb>
tinelli.</s><s id="id2772021"> In fondo al detto Campoſanto ve-<lb></lb>
deſi la Samaritana al Pozzo, opera a fre-<lb></lb>
ſco di Aleſſandro Bronzino.</s><s id="id2772030"> In faccia allo <lb></lb>
Spedale vi è il Convento delle Monache <lb></lb>
ſerventi al medeſimo, e nella loro Chieſa <lb></lb>
è ſommamente ammirabile la grande, e <lb></lb>
ſtupenda Tavola del detto Bronzino, ove è <lb></lb>
la Vergine col Bambino, <expan abbr="Santa">S.</expan> Eliſabetta, e <lb></lb>
diverſi Santi.</s><s id="id2762635"> Dietro a queſto Convento ſi <lb></lb>
vede l&#039;</s></p>

<p id="id2776314" type="foot"><s id="id2776317"><foot.target id="ab38"></foot.target>Som-</s></p>

<p id="id2762642" type="foot"><s id="id2774230"><foot.target id="a39"></foot.target>da</s></p>

<p id="id2774236" type="foot"><s id="id2774240"><foot.target id="a40"></foot.target>in-</s></p>

<p id="id2774247" type="main"><s id="id2774250">ABITAZIONE de&#039; Bargigli fabbricata col <lb></lb>
<arrow.to.target n="a41"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(47)"></pb>
diſegno di Bernardino Ciurini.</s><s id="id2797916"> Ma di quì <lb></lb>
paſsando per la via detta di Sant&#039;Egidio, <lb></lb>
verſo al canto di via della Pergola, è de-<lb></lb>
gno d&#039;oſſervazione il</s></p>

<p id="id2797931" type="foot"><s id="id2797935"><foot.target id="a41"></foot.target>di-</s></p>

<p id="id2767094" type="main"><s id="id2767098">PALAZZO de&#039; Martellini, grandemente lo-<lb></lb>
dato dal Bocchi.</s><s id="id2767104"> Preſſo a queſto trovaſi la <lb></lb>
detta Via della Pergola, dov&#039;è la Chie-<lb></lb>
ſa, e Oſpizio di</s></p>

<p id="id2767115" type="main"><s id="id2767119">SAN TOMMASO D&#039;AQUINO, in cui rice-<lb></lb>
vonſi tutti i poveri Pellegrini Oltramonta-<lb></lb>
ni, i quali con patente del proprio Ve-<lb></lb>
ſcovo, portanſi a viſitare i Luoghi Santi <lb></lb>
d&#039;Italia.</s><s id="id2768879"> E&#039; grandiſſima la carità, colla <lb></lb>
quale da Perſone nobili, e pie ſon ricevu-<lb></lb>
ti, e ſerviti, onde è, che ritornati alla Pa-<lb></lb>
tria quei, che vi furono ammeſſi, non ſi <lb></lb>
ſaziano di commendarlo.</s><s id="id2747329"> Si eſercitano an-<lb></lb>
cora in queſto luogo tutte le altre opere <lb></lb>
di Miſericordia con ſingolar pietà, ed af-<lb></lb>
fetto non ordinario.</s><s id="id2747343"> La Chieſa è tutta in-<lb></lb>
croſtata con buon guſto di ſcagliola, che <lb></lb>
fa bella moſtra, e maſſimamente le due <lb></lb>
colonne dell&#039;Altare finte di verde antico.</s><lb></lb>
<arrow.to.target n="ab41"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(48)"></pb>
<s id="id2768369">La Tavola è di mano di Santi di Tito; e <lb></lb>
la volta è tutta vagamente dipinta.</s><s id="id2768378"> Allato <lb></lb>
a queſto Oſpizio è il</s></p>

<p id="id2768356" type="foot"><s id="id2768359"><foot.target id="ab41"></foot.target>La</s></p>

<p id="id2781159" type="main"><s id="id2781162">TEATRO per le opere, più di prima ab-<lb></lb>
bellito, in occaſione delle Nozze del Gran <lb></lb>
Principe Ferdinando di Toſcana, colla Prin-<lb></lb>
cipeſſa Violante Beatrice di Baviera, e mo-<lb></lb>
dernamente colla protezione di <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> Im-<lb></lb>
periale, totalmente rinnovato con diſegno <lb></lb>
del Mannaioni, co&#039; palchetti nuovi di mu-<lb></lb>
raglia dipinti dentro dal Giarrè, e fuo-<lb></lb>
ri dallo Stagi, le figure della volta, e ten-<lb></lb>
done dallo Zocchi, e gli Scenarj nuovi dal <lb></lb>
Bibbiena.</s><s id="id2778998"> E proſeguendo per Via della <lb></lb>
Pergola in quella di Cafaggiuolo, ſi vede il</s></p>

<p id="id2790757" type="main"><s id="id2790760">MONASTERO, e CHIESA de&#039; Camaldolen-<lb></lb>
ſi, detta comunemente DEGLI ANGELI, ſta-<lb></lb>
ta di nuovo rifatta con tal diſegno, che la <lb></lb>
Chieſa comune ed eſterna è diviſa dall&#039;in-<lb></lb>
terna per uſo de&#039; Religioſi, mediante una <lb></lb>
Cancellata di ferri lavorati a diſegno con <lb></lb>
ottimo guſto.</s><s id="id2768968"> La volta dunque di queſta <lb></lb>
Chieſa interna è tutta dipinta a freſco di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a42"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(49)"></pb>
mano di Aleſſandro Gherardini, ed ha <lb></lb>
cinque Tavole degne di ſtima, la prima <lb></lb>
delle quali a man deſtra eſprimente la Re-<lb></lb>
ſurrezione di Lazzaro, è di Bernardino Poc-<lb></lb>
cetti, di cui è la Cupoletta, e alcune figu-<lb></lb>
re a freſco; la ſeconda, che reſta dentro <lb></lb>
nella Chieſa è del Cavalier Paggi, ove ha <lb></lb>
figurato la Santa Famiglia, che ritorna d&#039;<lb></lb>
Egitto; la terza è opera del Gamberucci, <lb></lb>
rappreſentante la Decollazione di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb>
Batiſta.</s><s id="id2777604"> All&#039;Altar maggiore vi è d&#039;Aleſ-<lb></lb>
ſandro Allori l&#039;Incoronazione di Maria; e <lb></lb>
in ultimo vedeſi il Tranſito di <expan abbr="San">S.</expan> Romual-<lb></lb>
do di mano di Giuſeppe Griſoni.</s><s id="id2777620"> Anche <lb></lb>
il Monaſtero è ſtato reſtaurato, e nella <lb></lb>
Libreria, ove ſi conſervano rari <expan abbr="Manoscritti">MSS.</expan>, è <lb></lb>
uno sfondo di Antonio Puglieſchi, e le <lb></lb>
due Iſtorie di Pietro Dandini.</s><s id="id2775591"> Nell&#039;orto ſi <lb></lb>
vede il principio del famoſo Tempio del-<lb></lb>
la Famiglia degli Scolari, tanto lodato da <lb></lb>
Giorgio Vaſari, Architettura del Brunel-<lb></lb>
leſco.</s><s id="id2775609"> Rimpetto a queſto Monaſtero corri-<lb></lb>
ſponde il</s></p>

<p id="id2768041" type="foot"><s id="id2768045"><foot.target id="a42"></foot.target>ma-</s></p>

<p id="id2768052" type="main"><s id="id2768055">PALAZZO de&#039; Marcheſi Giugni, già de&#039; <lb></lb>
<arrow.to.target n="a43"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(50)"></pb>
Firenzuoli, fatto col diſegno dell&#039;Amman-<lb></lb>
nato, edifizio in ogni parte ragguardevo-<lb></lb>
le.</s><s id="id2787471"> Ed entrando in via de&#039; Servi, evvi il</s></p>

<p id="id2787475" type="foot"><s id="id2787479"><foot.target id="a43"></foot.target>D Fi-</s></p>

<p id="id2787486" type="main"><s id="id2787489">PALAZZO de&#039; Marcheſi Niccolini, fatto <lb></lb>
con buon diſegno; e adorno di molte Sta-<lb></lb>
tue antiche, oltre uno ſtudio copioſiſſimo <lb></lb>
di Medaglie.</s><s id="id2769596"> E verſo la Nunziata ſi trova <lb></lb>
la Chieſa della</s></p>

<p id="id2769604" type="main"><s id="id2769608">CONCEZIONE, Congrega di Sacerdoti no-<lb></lb>
bilitata di fabbrica in queſti tempi.</s><s id="id2769616"> Quaſi <lb></lb>
addirimpetto è il</s></p>

<p id="id2780028" type="main"><s id="id2780031">PALAZZO de&#039; Grifoni molto nobile, e <lb></lb>
ſignorile, che eſsi dicono eſſerne ſtato l&#039;<lb></lb>
Architetto il Buontalenti.</s><s id="id2780041"> Queſto fa an-<lb></lb>
golo ad una Piazza, che ha preſo il nome <lb></lb>
dalla vicina Chieſa della Nunziata.</s><s id="id2780052"> Ella ve-<lb></lb>
deſi dai lati chiuſa da due gran Logge, <lb></lb>
il diſegno delle quali è del famoſo Brunel-<lb></lb>
leſco.</s><s id="id2777407"> Nel mezzo di eſſa ſopra una Baſe <lb></lb>
di marmo ſi erge un bel Cavallo, ſopra il <lb></lb>
quale è la Statua di Ferdinando Primo Gran <lb></lb>
Duca di Toſcana, gettato in bronzo da <lb></lb>
<arrow.to.target n="a44"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(51)"></pb>
Giovanni Bologna Fiammingo, celebre Scul-<lb></lb>
tore.</s><s id="id2764573"> Sono del medeſimo le due Fontane di <lb></lb>
bronzo, che adornano la medeſima Piaz-<lb></lb>
za, Sotto la ſiniſtra di queſte Logge vi <lb></lb>
è lo</s></p>

<p id="id2764589" type="foot"><s id="id2778285"><foot.target id="a44"></foot.target>Gio-</s></p>

<p id="id2778292" type="main"><s id="id2778295">SPEDALE degl&#039;Innocenti, aſſai celebre per <lb></lb>
l&#039;inſigne carità, che vi ſi eſercita di alle-<lb></lb>
vare moltiſſimi fanciulli eſpoſti, che ſenza <lb></lb>
un tale aiuto, facilmente perirebbero.</s><s id="id2778311"> Fù <lb></lb>
fondato queſto Spedale intorno all&#039;Anno <lb></lb>
1420., e ne diede il diſegno il poc&#039;anzi <lb></lb>
nominato Brunelleſco.</s><s id="id2766529"> Le ſue abitazioni <lb></lb>
ſono aſſai comode. e ben diſpoſte.</s><s id="id2766536"> Nelle <lb></lb>
due Chieſe, che una è per gli Uomini, e <lb></lb>
l&#039;altra per le Donne, molte belle Pitture <lb></lb>
ſi trovano; come altresì nel loggiato di ma-<lb></lb>
no di Bernardino Poccetti ſi vedono alcu-<lb></lb>
ne Pitture a freſco del più eccellente gu-<lb></lb>
ſto.</s><s id="id2764850"> E&#039; governato queſto Spedale da Perſo-<lb></lb>
ne nobili, con la ſoprintendenza di altri <lb></lb>
Spedali ad eſſo ſubordinati.</s><s id="id2764863"> In faccia poi <lb></lb>
alla medeſima Piazza ſi trova la Chieſa <lb></lb>
della Santiſſima</s></p>
<p id="id2776961" type="foot"><s id="id2776964">D 2 AN-</s></p>

<pb pagenum="(52)"></pb>
<p id="id2764860" type="main"><s id="id2764865">ANNUNZIATA, nella deſcrizione della qua-<lb></lb>
le mi ſia lecito, che per breve ſpazio di <lb></lb>
tempo io mi dilunghi fuor dell&#039;uſato.</s><s id="id2767792"> Era <lb></lb>
queſta Chieſa ne&#039; tempi antichi un piccolo <lb></lb>
Oratorio poſto fuor di Firenze, in queſto <lb></lb>
luogo, che era detto il Cafaggio.</s><s id="id2793485"> Or tal <lb></lb>
piccolo Oratorio con alcuna parte di ter-<lb></lb>
reno ivi contiguo, fu conceduto a quei ſet-<lb></lb>
te nobili Fiorentini, che abbandonata la Pa-<lb></lb>
tria, ſi erano ritirati nell&#039;aſpro Monte Se-<lb></lb>
nario, ove menando vita eremitica, e ſoli-<lb></lb>
taria, fondarono la Religione de&#039; Servi <lb></lb>
di Maria, ed il motivo fu, acciò quei <lb></lb>
buoni Religioſi, che da per tutto avevano <lb></lb>
ſparſa la fama della lor ſantità, più da vi-<lb></lb>
cino ſantificaſſero col loro eſempio i loro <lb></lb>
Concittadini.</s><s id="id411426"> Ma perchè troppo anguſto <lb></lb>
era quel luogo, in riguardo alle molte <lb></lb>
perſone, che vi erano venute ad abitare, <lb></lb>
fu di biſogno fabbricar nuovo Convento, e <lb></lb>
nuova Chieſa; al che fare, la povertà di <lb></lb>
quei Religioſi baſtante non era.</s><s id="id2770540"> Perciò ad <lb></lb>
un opera sì buona e ſanta, furono dal Som-<lb></lb>
mo Pontefice tutt&#039; i Fedeli eſortati, tra&#039; <lb></lb>
quali ſopra di ogni altro ſi ſegnalò il Chia-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a46"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(53)"></pb>
riſſimo Falconieri nobiliſſimo Cittadino di <lb></lb>
queſta Patria, creduto Padre di Santa Giu-<lb></lb>
liana, e Fratello del Beato Aleſſio; im-<lb></lb>
perciocchè a niuna ſpeſa, o fatica perdo-<lb></lb>
nando, ſomminiſtrò qualunque ſoccorſo più <lb></lb>
opportuno, perchè tal opra foſſe al ſuo <lb></lb>
fine condotta.</s><s id="id411470"> Terminata la fabbrica, av-<lb></lb>
venne quel gran prodigio, per lo quale è <lb></lb>
celebre queſta Chieſa per tutto il Mondo. </s><lb></lb>
<s id="id411480">Avevano quei buoni Padri dato a dipinge-<lb></lb>
re a freſco ad un Pittore (di cui ancora è <lb></lb>
incerto il nome; altri chiamandolo Barto-<lb></lb>
lommeo, altri Giovanni, altri credendolo <lb></lb>
Pietro Cavallini Romano) un&#039;Immagine di <lb></lb>
Noſtra Signora in atto di eſſere dall&#039;An-<lb></lb>
giolo Annunziata.</s><s id="id2766032"> Il buon Pittore, che la <lb></lb>
figura dell&#039;Angiolo avea compita, e rima-<lb></lb>
nevagli ſolo ad eſſigiare della gran Vergi-<lb></lb>
ne il Volto, ſtava fra ſe ſteſſo dubbioſo, <lb></lb>
con qual arte poteſſe eſprimere quell&#039;A-<lb></lb>
ſpetto Divino, che i Serafini innamora.</s><s id="id2793938"> In <lb></lb>
queſto mentre fu ſopraſſatto dal ſonno, da <lb></lb>
cui ſvegliatoſi, mirò toſto con ſuo ſtupo-<lb></lb>
re colorito il Sembiante della gran Ver-<lb></lb>
gine Madre, di tal bellezza, e tanta divo-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a47"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(54)"></pb>
zione ſpirante, che ſolo doveſſe crederſi <lb></lb>
coſa di Paradiſo.</s><s id="id2791586"> Attonito dunque, e ſor-<lb></lb>
preſo da maraviglia incredibile, ad alta vo-<lb></lb>
ce gridò più volte:</s><s id="id2791596"> Miracolo, Miracolo.</s><lb></lb>
<s id="id2791599">Il che ſentito da&#039; circoſtanti, e dipoi ſpar-<lb></lb>
ſoſi per la Città, cagiono ſubitamente un <lb></lb>
tal concorſo di Popolo, che ben toſto ne <lb></lb>
fu la Chieſa ripiena; e perchè niuno di <lb></lb>
queſto fatto dubitar poteſſe, operò Iddio <lb></lb>
per mezzo di queſta Immagine infiniti mi-<lb></lb>
racoli, che tuttavia, mercè della Divina <lb></lb>
bontà, vanno creſcendo in gran numero. </s><lb></lb>
<s id="id2791605">Ora venendo noi alla deſcrizione della Chie-<lb></lb>
ſa: Vedeſi al primo ingreſſo un bel Log-<lb></lb>
giato con belle e ben proporzionate Colon-<lb></lb>
ne, fatto fabbricare dalla Famiglia de&#039; Puc-<lb></lb>
ci con diſegno del Caccini ſcultore.</s><s id="id2764700"> Sotto <lb></lb>
il Loggiato ſono tre Porte.</s><s id="id2764706"> Quella a man <lb></lb>
deſtra conduce nella Cappella di San Ba-<lb></lb>
ſtiano dell&#039;iſteſſa Famiglia Pucci, eretta <lb></lb>
ancor eſſa con diſegno del ſopraddetto Cac-<lb></lb>
cini, adorna di tre belle Tavole, colorite <lb></lb>
da Maeſtri eccellenti, che una d&#039;Aurelio <lb></lb>
Lomi Piſano, l&#039;altra del Paggi, e ſpecial-<lb></lb>
mente quella di San Baſtiano di mano di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a48"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(55)"></pb>
Antonio del Pollaiolo, ed altresì di alcune <lb></lb>
Statue di marmo di mano del Novelli Sculto-<lb></lb>
re, e della Tribuna dipinta dal Poccetti.</s><s id="id2747373"> Vi <lb></lb>
ſono ancora molte memorie di uomini illu-<lb></lb>
ſtri di queſta nobil Famiglia, e ſpecialmen-<lb></lb>
te di Lorenzo, Roberto, e Antonio Pucci, tre <lb></lb>
inſigni Cardinali, che viſſero quaſi in un tem-<lb></lb>
po medeſimo.</s><s id="id2781053"> Dalla Porta laterale di que-<lb></lb>
ſta Cappella ſi paſſa in un Cortile, o Chio-<lb></lb>
ſtro tutto dipinto da&#039; più rari arteſici di <lb></lb>
quei tempi.</s><s id="id2781068"> Queſti ſono Andrea del Sar-<lb></lb>
to (il ritratto del quale ſcolpito in marmo <lb></lb>
coll&#039;iſcrizione vedeſi a mano ſiniſtra) Aleſ-<lb></lb>
ſio Baldovinetti, il Roſſo, Iacopo da Pon-<lb></lb>
tormo, il Franciabigio, e Coſimo Roſſelli. </s><lb></lb>
<s id="id2781078">D&#039; Andrea è la Storia de&#039; Magi, la Nativi-<lb></lb>
tà della Madonna, quella ove ſi porge a <lb></lb>
baciare a&#039; circoſtanti la Reliquia di San Fi-<lb></lb>
lippo, con tutte l&#039;altre a man ſiniſtra, che <lb></lb>
i fatti più ſegnalati di San Filippo Benizj <lb></lb>
mirabilmente rappreſentano.</s><s id="id2786489"> D&#039; Aleſſio Bal-<lb></lb>
dovinetti è la ſtoria della Natività del Si-<lb></lb>
gnore: del Roſſelli è quando San Filippo <lb></lb>
ha la viſione di Maria Vergine: del Roſ-<lb></lb>
ſo è l&#039;Aſſunzione della Madonna: del Pon-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a49"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(56)"></pb>
tormo la Viſitazione della medeſima: e <lb></lb>
del Franciabigio lo Spoſalizio della Vergi-<lb></lb>
ne con San Giuſeppe.</s><s id="id2787525"> Parimente in queſto <lb></lb>
Cortile ſi vedono innumerabili Voti, altri <lb></lb>
dipinti in tavole, altri eſpreſſi in figure al <lb></lb>
naturale, che ampiamente denotano le in-<lb></lb>
numerabili grazie, che vengono comparti-<lb></lb>
te ai Fedeli per mezzo di queſta miraco-<lb></lb>
loſa Immagine.</s><s id="id2787553"> Entrando in Chieſa, ve-<lb></lb>
deſi al primo aſpetto la ſoffitta tutta d&#039;in-<lb></lb>
tagli dorati ſopra fondo bianco, nel mez-<lb></lb>
zo della quale è un gran quadro, rappre-<lb></lb>
ſentante l&#039;aſſunzione della Vergine al Cie-<lb></lb>
lo, di mano del Volterrano.</s><s id="id2768847"> Nelle pare-<lb></lb>
ti, tra &#039;l fregio della ſoffitta, e il cornicio-<lb></lb>
ne, ſono dodici quadri dipinti a freſco <lb></lb>
dall&#039;Ulivelli, dove ſi rappreſentano alcuni <lb></lb>
Miracoli più ſingolari, operati per inter-<lb></lb>
ceſſione di Maria.</s><s id="id2795477"> A man ſiniſtra nell&#039;en-<lb></lb>
trare in Chieſa ſi trova la Cappella della <lb></lb>
Santiſſima Nunziata (nel muro della quale <lb></lb>
è dipinto il di lei Volto miracoloſo) fat-<lb></lb>
ta di marmi vagamente intagliati col di-<lb></lb>
ſegno di Michelozzo.</s><s id="id2795500"> Quanto ſia ricca, e <lb></lb>
adorna queſta Cappella non ſi può ſpiega-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a50"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(57)"></pb>
re abbaſtanza.</s><s id="id2775635"> E&#039; l&#039;Altare d&#039;argento maſ-<lb></lb>
ſiccio nobilmente lavorato, il gradino pa-<lb></lb>
rimente d&#039;argento, e tutto diviſato di gio-<lb></lb>
ie e pietre prezioſe.</s><s id="id2775651"> In un belliſſimo Ta-<lb></lb>
bernacolo è una teſta del Salvatore mira-<lb></lb>
bilmente dipinta da Andrea del Sarto.</s><s id="id2769008"> So-<lb></lb>
pra due gran pilaſtri poſa un ricco archi-<lb></lb>
trave, o cornicione d&#039;argento, da cui pen-<lb></lb>
de una cortina di lavoro eccellente, ſotto <lb></lb>
la quale una mantellina parimente d&#039;argen-<lb></lb>
to, che tien coperta la Sagra Immagine. </s><lb></lb>
<s id="id2769012">Inoltre tanti e tanti ſono gli ornamenti di <lb></lb>
queſta Cappella, che è malagevole il po-<lb></lb>
terli diſtintamente deſcrivere: perchè i va-<lb></lb>
ſi, i doppieri, le lampane tutte d&#039;argen-<lb></lb>
to ſono moltiſſime; ſenza numero ſono i <lb></lb>
Voti, che vi ſi vedono appeſi in contraſ-<lb></lb>
ſegno delle grazie, che dalla Vergine ſi di-<lb></lb>
ſpenſano giornalmente.</s><s id="id2764300"> Contiguo alla det-<lb></lb>
ta Cappella è un Oratorio di forma qua-<lb></lb>
drata nobilmente arricchito: ha le pareti <lb></lb>
incroſtate di pietre prezioſe, e ſpecial-<lb></lb>
mente d&#039;agate, calcedonj orientali, e dia-<lb></lb>
ſpri, che rappreſentano alcuni ſimboli di <lb></lb>
Noſtra Signora.</s><s id="id2787089"> Allato a queſta Cappella <lb></lb>
<arrow.to.target n="a51"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(58)"></pb>
viè quella fatta fabbricare dal Marcheſe <lb></lb>
e Senatore Franceſco Feroni, col diſegno <lb></lb>
di Giovan Batiſta Foggini tutta incroſtata <lb></lb>
di marmi, e adorna di varie Statue; la <lb></lb>
Tavola dell&#039;Altare è dipinta da Carlo Lot-<lb></lb>
ti Pittor Veneziano con ſingolar diligenza; <lb></lb>
di mano di Giuſeppe Piamontini ſono le <lb></lb>
due Statue rappreſentanti il Penſiero, e <lb></lb>
la Fortuna marittima, e di mano dell&#039;<lb></lb>
Andreozzi ſono l&#039;alte due, che figu-<lb></lb>
rano la Fedeltà, e la Navigazione.</s><s id="id2796555"> Di <lb></lb>
Carlo Marcellini è il San Domenico, e del <lb></lb>
Cateni il San Franceſco, e le Medaglie di <lb></lb>
bronzo dorato ſono di Maſſimiliano Solda-<lb></lb>
ni Benzi; le due Inſcrizioni, che ſi vedo-<lb></lb>
no ſotto i due Depoſiti, ſono dettate dall&#039;<lb></lb>
erudita penna del celebre Anton Maria <lb></lb>
Salvini.</s><s id="id2773954"> Seguitano appreſſo, benchè con <lb></lb>
ordine aſſai diverſo, altre Cappelle ador-<lb></lb>
nate di belle Tavole, tralle quali è molto <lb></lb>
ragguardevole quella del Giudizio, d&#039;Aleſ-<lb></lb>
ſandro Allori, detto il Bronzino; quella <lb></lb>
della Crocifiſſione dello Stradano: la quar-<lb></lb>
ta di Pietro Perugino, o come altri voglio-<lb></lb>
no, dell&#039;Albertinelli.</s><s id="id2773985"> La quinta ſotto l&#039;or-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a52"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(59)"></pb>
gano con l&#039;Aſſunta, di mano di Ceſare Dan-<lb></lb>
dini, e voltando alla Crociata, viè la Cap-<lb></lb>
pella con lunette, e ſoffitta dipinta freſco <lb></lb>
di ſtraordinario guſto, e perfezione da Bal-<lb></lb>
daſſarre Franceſchini detto il Volterrano, <lb></lb>
ed all&#039;Altare vedeſi in un antica, e bella Ta-<lb></lb>
vola dipinto San Zanobi, e altri due Santi <lb></lb>
Veſcovi; ſegue la Cappella del Crocifiſſo <lb></lb>
dipinta d&#039;architettura da Giuſeppe Scia-<lb></lb>
mant Loreneſe, col ſottinsù di Vincenzio <lb></lb>
Meucci; ſotto l&#039;Altare conſervaſi il Corpo <lb></lb>
di <expan abbr="San">S.</expan> Florenzio martire.</s><s id="id2812434"> E&#039; poi aſſai vaga <lb></lb>
la Cappella de&#039; Tedaldi, eretta ad onore di <lb></lb>
San Filippo Benizj, colla Tavola dipinta <lb></lb>
dal Volterrano, e con altre pitture a fre-<lb></lb>
ſco dell&#039;Ulivelli.</s><s id="id412147"> Nel ricetto, che torna <lb></lb>
accanto a queſta Cappella, e per cui ſi và <lb></lb>
alla Sagreſtia, è collocato un Buſto di ter-<lb></lb>
ra cotta, rappreſentante l&#039;effigie di detto <lb></lb>
Santo in abito della Religione; e dall&#039;in-<lb></lb>
ſcrizione, che vi fu poſta ſotto, intagliata <lb></lb>
in lavagna, ſi deduce, che fu egli donato <lb></lb>
a quei Religioſi dalla Famiglia de&#039; Guicciar-<lb></lb>
dini, ſubentrata gia nella Caſa de&#039; Benizj, <lb></lb>
de&#039; quali era il Santo, ove ſi era conſer-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a53"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(60)"></pb>
vato ab antiquo in loro mano ſino all&#039;An-<lb></lb>
no 1592.</s><s id="id2780954"> E da quaſta effigie è ſtata forſe <lb></lb>
ritratta quella d&#039;argento, la quale ſi eſpo-<lb></lb>
ne ogn&#039;anno nel giorno di tal Feſta.</s><s id="id2780966"> En-<lb></lb>
trando nella Tribuna maggiore, vedeſi al <lb></lb>
primo Altare la Natività di <expan abbr="Maria Vergine">M. V.</expan> fatta da <lb></lb>
Aleſſandro Allori, il di cui figliolo Criſtofano <lb></lb>
dipinſe il quadro laterale, che è quello di <lb></lb>
ſotto in <foreign lang="la">cornu Epiſtolae</foreign>, tenuto in gran <lb></lb>
pregio, gli altri poi ſono del Paſſignano, <lb></lb>
e la volta è del Poccetti.</s><s id="id2804425"> Nella ſeconda è il <lb></lb>
San Michele di mano del Pignoni pittor <lb></lb>
celebre.</s><s id="id2738412"> Nella terza la Tavola di Pietro <lb></lb>
Perugino, ove è la Vergine con alcuni San-<lb></lb>
ti.</s><s id="id2738422"> Nella qnarta la Reſurrezione di Criſto <lb></lb>
d&#039;Agnolo Bronzino.</s><s id="id2738429"> La quinta Cappella <lb></lb>
poi che fu già a proprie ſpeſe fabbricata da <lb></lb>
<expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bologna, oltre l&#039;eſſer tutta incroſtata <lb></lb>
di pietre ſerene, e marmi; è ſtimabilmente <lb></lb>
arricchita di Statue, Baſſirilievi di Bronzo, <lb></lb>
e di tre Tavole, la prima delle quali in <foreign lang="la">cor-<lb></lb>
nu Epiſtolae</foreign> è del Paſsignano, ove dipinſe <lb></lb>
la Reſurrezione, la ſeconda del Ligozzi, ove <lb></lb>
eſpreſse la Pie à, e la terza della Naſcita, è o-<lb></lb>
pera del Paggi.</s><s id="id2776499"> Il Crocifiſso è ammirabile, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a54"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(61)"></pb>
fatto col modello dell&#039;iſteſſo <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bologna. </s><lb></lb>
<s id="id2776505">Paſſando alla ſeſta Cappella, la Tavola de&#039; <lb></lb>
Beati è di Niccolò Nannetti.</s><s id="id2793284"> Nella ſettima è <lb></lb>
del Paſſignano l&#039;illuminazione del Cieco na-<lb></lb>
to.</s><s id="id2793294"> Nell&#039;ottava Cappella ornata di marmi <lb></lb>
vi è di mano di Giovanni Biliverti lo Spo-<lb></lb>
ſalizio di <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina, e le pitture delle <lb></lb>
pareti, e della Volta ſono del Vignali.</s><s id="id2783863"> Nell&#039;<lb></lb>
ultima e nona Cappella, evvi <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Anna con <lb></lb>
Maria, e Gesù Bambino, e dai lati <expan abbr="San">S.</expan> Fi-<lb></lb>
lippo Benizi, e Santa Giuliana Falconieri, <lb></lb>
fattura d&#039;Antonio Donnini.</s><s id="id2783877"> La gran Tri-<lb></lb>
buna di figura rotonda con bella Cupola, <lb></lb>
e rilevata, fu fatta col diſegno di Leon Ba-<lb></lb>
tiſta Alberti nobile Fiorentino, a ſpeſe di <lb></lb>
Lodovico Gonzaga ſecondo Marcheſe di <lb></lb>
Mantova, adornata nobilmente di ſtucchi, <lb></lb>
e dipinta poi da Baldaſſar Franceſchini, <lb></lb>
detto il Volterrano in età ſenile.</s><s id="id2764535"> Ha <lb></lb>
queſto inſigne Pittore dipinto la Ver-<lb></lb>
gine, quando Aſſunta in Cielo vien co-<lb></lb>
ronata dalla Santiſſima Trinità; Intor-<lb></lb>
no intorno ha dipinti i Patriarchi, i Pro-<lb></lb>
feti, e i Santi del Teſtamento Vec-<lb></lb>
chio, con alcuni altri del Nuovo, che pri-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a55"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(62)"></pb>
ma della Vergine erano paſſati alla Glo-<lb></lb>
ria.</s><s id="id2805380"> Finalmente in queſta grand&#039;opera e <lb></lb>
laudabile non meno l&#039;invenzione, e il di-<lb></lb>
ſegno, che la vaghezza del colorito.</s><s id="id2805392"> Cor-<lb></lb>
riſponde alla Cupola il Coro de&#039; Frati, i <lb></lb>
quali, oltre al numero di cento, con ſom-<lb></lb>
mo decoro, e con eſquiſitezza di canto, <lb></lb>
vi celebrano gli Ufizj Divini.</s><s id="id2802567"> L&#039;Altar mag-<lb></lb>
giore è molto ricco e magnifico, ha il Ci-<lb></lb>
borio grande d&#039;argento, di bellezza, e di <lb></lb>
pregio conſiderabile; ſiccome un Paliotto <lb></lb>
parimente d&#039;argento con figure di baſſori-<lb></lb>
lievo, che ſolamente adopraſi nelle feſte ſo-<lb></lb>
lenni, nelle quali, tanti ſono i vaſi, i dop-<lb></lb>
pieri, le ſtatue, e gli ornamenti prezioſi <lb></lb>
che vi ſi vedono, che certamente non <lb></lb>
hanno pari.</s><s id="id2766797"> Sul piano del Presbiterio po-<lb></lb>
ſano due Magnifici Depoſiti di marmo, uno <lb></lb>
del Veſcovo Angelo Marzimedici, colla <lb></lb>
Statua al naturale di mano di Franceſco da <lb></lb>
Sangallo; e l&#039;altro del Senatore, e poi Sa-<lb></lb>
cerdote Donato dell&#039;Antella inſigne Bene-<lb></lb>
fattore della Chieſa, ove la ſtatua è di <lb></lb>
Giovanbatiſta Foggini, e l&#039;inſcrizione del <lb></lb>
Senatore e Auditore Filippo Buonarroti.</s><lb></lb>
<arrow.to.target n="ab55"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(63)"></pb>
<s id="id2785799">Sceſo il Presbiterio nella teſtata della Cro-<lb></lb>
ce, vien la Cappella di Santa Giuliana Fal-<lb></lb>
conieri, ove ſi conſerva il prezioſo ſuo cor-<lb></lb>
po, è dedicata alla <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Concezione, e al <lb></lb>
preſente nobilmente rimodernata.</s><s id="id2766569"> La Ta-<lb></lb>
vola dell&#039;Altare è di Vincenzio Meucci, di <lb></lb>
cui altresì è lo sfondo; le due laterali ſo-<lb></lb>
no di Giuſeppe Griſoni, del quale è anco-<lb></lb>
ra la Santa Barbera, che ſi vede nella Cap-<lb></lb>
pella a mano deſtra, appartenente alla na-<lb></lb>
zione Tedeſca, e Fiamminga, ove ſono due <lb></lb>
ritratti, che uno di Giovanni Stradano ce-<lb></lb>
lebre Pittore, e l&#039;altro di Lorenzo Pal-<lb></lb>
mieri.</s><s id="id2751669"> In faccia a queſta, vi è la Cappel-<lb></lb>
la del Bandinelli Scultore eccellentiſſimo, <lb></lb>
di cui vi è il ritratto, e la ſua ſepoltura. <lb></lb>
Tornando verſo la Porta vi è ſotto l&#039;orga-<lb></lb>
no (il di cui tendone è del Puglieſchi) <lb></lb>
una piccola Cappella fatta col diſegno del <lb></lb>
Silvani, dove all&#039;Altare ſi trova una belliſ-<lb></lb>
ſima copia cavata dall&#039;originale del Frate, <lb></lb>
eſiſtente nel Palazzo de&#039; Pitti, e lateralmen-<lb></lb>
te le figure di due Profeti, che fur traſpor-<lb></lb>
tati nella Gallerìa, pure del medeſimo Au-<lb></lb>
tore.</s><s id="id2821452"> Ne viene la Cappella de&#039; Peruzzi, la <lb></lb>
<arrow.to.target n="a56"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(64)"></pb>
di cui Tavola è dell&#039;Ulivelli, rappreſentan-<lb></lb>
te <expan abbr="San">S.</expan> Pellegrino Lazzioſi di queſto Ordine. </s><lb></lb>
<s id="id2821459">Nella ſeguente, non vi è di oſſervabile, <lb></lb>
altro che le pareti, dipinte dal medeſimo <lb></lb>
Ulivelli.</s><s id="id2773471"> La Cappella che ne ſuccede, tut-<lb></lb>
ta ornata di marmi bianchi, e miſti, fu <lb></lb>
fatta col diſegno di Matteo Nigetti; La ta-<lb></lb>
vola rappreſentante il martirio di Santa <lb></lb>
Lucia, è di Iacopo Vignali, e la Cupola <lb></lb>
è pregiatiſſim, lavoro del Volterrano.</s><s id="id2768478"> Nell&#039;<lb></lb>
altra appreſſo, vi è la Tavola di Pietro <lb></lb>
Dandini, rappreſentante un fatto del Bea-<lb></lb>
to Giovacchino Piccolomini del medeſimo <lb></lb>
Ordine.</s><s id="id2768495"> Nell&#039;ultima finalmente ſi trova <lb></lb>
una Tavola di mano di Iacopo da Empo-<lb></lb>
li, che vi ha dipinto Maria Santiſſima col <lb></lb>
Bambino, e a&#039; piedi <expan abbr="San">S.</expan> Niccolò, e altri San-<lb></lb>
ti, e le pareti ſono di Matteo Roſſelli.</s><s id="id2801401"> Que-<lb></lb>
ſta Chieſa verſo la fine del paſſato ſecolo <lb></lb>
fu adornata di ſtucchi, e pilaſtri incroſta-<lb></lb>
ti di marmi con diſegno di Pier France-<lb></lb>
ſco Silvani, del quale pure è l&#039;Altar mag-<lb></lb>
giore, e la ſoffitta; i Medaglioni furon <lb></lb>
dipinti a freſco da Piero Dandini, per le-<lb></lb>
gato del detto Senatore dell&#039;Antella.</s><s id="id2779716"> In <lb></lb>
<arrow.to.target n="a57"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(65)"></pb>
ſomma ella è in tutte le ſue parti ragguar-<lb></lb>
devole, nè vi è Foreſtiero, che non ſi por-<lb></lb>
ti a viſitarla.</s><s id="id2779739"> Il Convento poi è molto co-<lb></lb>
modo e magnifico per lo notabile accre-<lb></lb>
ſcimento fattovi ultimamente; ed ivi pure <lb></lb>
ſon degne d&#039;eſſer vedute, sì la Libreria nuo-<lb></lb>
vamente fabbricata, perchè, oltre alla co-<lb></lb>
pia de&#039;Libri, vi ſi aggiungono molti or-<lb></lb>
namenti, che la rendono ſingolare; come <lb></lb>
anche nel Chioſtro interiore la Cappella <lb></lb>
della famoſa Accademia del Diſegno, per <lb></lb>
la Tavola dell&#039;Altare, che è del Paſſigna-<lb></lb>
no, e per due Quadri a freſco, che ſono <lb></lb>
Opera di Giorgio Vaſari, e di Santi di <lb></lb>
Tito.</s><s id="id2767392"> Entrando ora dall&#039;altra lateral <lb></lb>
porta nel Chioſtro aſſai grande e vago, <lb></lb>
ſi vede ſopra la porta, che va in Chie-<lb></lb>
ſa, la famoſa Madonna del Sacco, di-<lb></lb>
pinta da Andrea del Sarto con tutta la <lb></lb>
perfezione dell&#039;arte.</s><s id="id2767413"> E&#039; fama fra gl&#039;in-<lb></lb>
tendenti, che queſta ſia la miglior opera, <lb></lb>
e più perfetta, che quel famoſo Arte-<lb></lb>
fice conduceſſe.</s><s id="id2766825"> E in vero chiunque at-<lb></lb>
tentamente la mira, reſta fuor di modo <lb></lb>
attonito per lo ſtupore; ond&#039;è, che Michel&#039;<lb></lb>
<arrow.to.target n="a58"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(66)"></pb>
Agnolo Buonarroti, ed il celebre Tiziano <lb></lb>
non ſi ſaziavano mai di rimirarla, e di <lb></lb>
commendarla in eſtremo.</s><s id="id2766857"> L&#039;altre Lunette <lb></lb>
del medeſimo Chioſtro ſono ancor eſſe di-<lb></lb>
pinte da buoni Artefici.</s><s id="id2762024"> Il Poccetti, ed il <lb></lb>
Roſſelli grandemente vi faticarono, e mol-<lb></lb>
to ancora il Salimbeni Saneſe.</s><s id="id2762034"> Sono in que-<lb></lb>
ſte effigiati i fatti più ſingolari de&#039; ſette Fon-<lb></lb>
datori, e ne&#039; peducci delle volte i Ritratti <lb></lb>
degli Uomini più inſigni dell&#039;Ordine de&#039; <lb></lb>
Servi.</s><s id="id2762051"> In queſto Chioſtro è una gran Cap-<lb></lb>
pella in volta, eretta già dalla Famiglia <lb></lb>
Macinghi, della quale reſtano le Armi ne-<lb></lb>
gli angoli, che paſſata di poi in quei <lb></lb>
Religioſi, ſerviva loro di Capitolo; ma <lb></lb>
adornata da eſſi modernamente, ed abbel-<lb></lb>
lita di Pitture a freſco per ogni parte, è <lb></lb>
ſtata deſtinata al culto delle ſante Immagi-<lb></lb>
ni de&#039; ſette Beati Fondatori del loro Ordi-<lb></lb>
ne, dipinte in Tavole di aſſai antica, e <lb></lb>
ſemplice maniera; e perchè ſono oggi le <lb></lb>
dette Immagini aſſai ſcolorite dal tempo, <lb></lb>
a fine di meglio conſervarle, ſono ſtate uni-<lb></lb>
te tutte inſieme in un Quadro, che poſa ſull&#039;<lb></lb>
Altare, ma ſpartite una dall&#039;altra da un nuo-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a59"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(67)"></pb>
vo ornamento riccamente dorato, e coperte <lb></lb>
di criſtalli.</s><s id="id2741829"> Partendoſi da queſto Santuario <lb></lb>
per la ſtrada dietro la Chieſa ſi trova il</s></p>

<p id="id2776971" type="foot"><s id="id2776975"><foot.target id="a46"></foot.target>riſ-</s></p>

<p id="id2776982" type="foot"><s id="id2766165"><foot.target id="a47"></foot.target>D 3 zio-</s></p>

<p id="id2766172" type="foot"><s id="id2766175"><foot.target id="a48"></foot.target>An-</s></p>

<p id="id2766182" type="foot"><s id="id2766186"><foot.target id="a49"></foot.target>D 4 tor-</s></p>

<p id="id2766192" type="foot"><s id="id2766196"><foot.target id="a50"></foot.target>re</s></p>

<p id="id2767054" type="foot"><s id="id2767056"><foot.target id="a51"></foot.target>vi</s></p>

<p id="id2767063" type="foot"><s id="id2767066"><foot.target id="a52"></foot.target>ga-</s></p>

<p id="id2767073" type="foot"><s id="id2767077"><foot.target id="a53"></foot.target>va-</s></p>

<p id="id2767084" type="foot"><s id="id2767087"><foot.target id="a54"></foot.target>fat-</s></p>

<p id="id2785775" type="foot"><s id="id2785779"><foot.target id="a55"></foot.target>ma</s></p>

<p id="id2785786" type="foot"><s id="id2785789"><foot.target id="ab55"></foot.target>Sce-</s></p>


<p id="id2822428" type="foot"><s id="id2822432"><foot.target id="a56"></foot.target>di</s></p>

<p id="id2822438" type="foot"><s id="id2822442"><foot.target id="a57"></foot.target>ſom-</s></p>

<p id="id2822449" type="foot"><s id="id2822452"><foot.target id="a58"></foot.target>E Agno-</s></p>

<p id="id2822459" type="foot"><s id="id2761758"><foot.target id="a59"></foot.target>vo</s></p>

<p id="id2761765" type="main"><s id="id2761768">PALAZZO del Marcheſe Franceſco Cap-<lb></lb>
poni, che è ſtato alzato in queſto ſecolo <lb></lb>
col diſegno del Cavalier Carlo Fontana. </s><lb></lb>
<s id="id2761778">E&#039; queſto Palazzo uno de&#039; maggiori della <lb></lb>
Città, con facciata molto nobile, e di lun-<lb></lb>
ga diſteſa.</s><s id="id2761791"> Entrati dentro ſi vede la gran-<lb></lb>
de e magnifica Scala aperta, ornata di ſta-<lb></lb>
tue, e ſtucchi, e colla gran Volta dipinta <lb></lb>
da Matteo Bonechi: Vi ſono nobiliſſimi ap-<lb></lb>
partementi con Pitture, e addobbi ricchiſ-<lb></lb>
ſimi, e d&#039;ottimo guſto.</s><s id="id2767661"> Nella Sala ſono <lb></lb>
dipinte dal medeſimo tre Storie di fatti il-<lb></lb>
luſtri, operati da alcuni de&#039; Capponi, che <lb></lb>
ſono molto celebri, e ſi può ſcendere da <lb></lb>
altra ſcala molto comoda e bella, che di <lb></lb>
giù conduce fino alla ſommità del Palaz-<lb></lb>
zo, a cui è unito un vaſto, e delizioſo <lb></lb>
Giardino con un bel Salvatico e Uccellie-<lb></lb>
ra nobiliſſima.</s><s id="id2801613"> Quaſi in faccia vi è il</s></p>

<p id="id2801618" type="main"><s id="id2801621">PALAZZO de&#039; Marcheſi Guadagni aſſai <lb></lb>
<arrow.to.target n="a60"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(68)"></pb>
vago, e di bella Architettura, e fornito di <lb></lb>
copioſa Libreria.</s><s id="id2767452"> Nell&#039;ingreſſo del quale ſi <lb></lb>
ammira lo ſtupendo Sfondo del Volterra-<lb></lb>
no, rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> Martino a cavallo, <lb></lb>
che dà la metà del ſuo mantello al Pove-<lb></lb>
ro, Opera a freſco in ogni genere inſupe-<lb></lb>
rabile.</s><s id="id2767474"> E andando per la ſtrada, che con-<lb></lb>
duce verſo la Porta a Pinti ſi vede il</s></p>

<p id="id2767484" type="foot"><s id="id2775247"><foot.target id="a60"></foot.target>E 2 va-</s></p>

<p id="id2775254" type="main"><s id="id2775257">PALAZZO de&#039; Conti della Gherardeſca, <lb></lb>
che fu già di Bartolommeo Scala Storico <lb></lb>
Fiorentino, ma creſciuto, ed abbellito aſ-<lb></lb>
ſai da queſti Signori, e di contro il</s></p>

<p id="id2775274" type="main"><s id="id2775278">GIARDINO del Duca Salviati molto deli-<lb></lb>
zioſo; e poco lontano il</s></p>

<p id="id2783056" type="main"><s id="id2783060">GIARDINO de&#039; Padri Geſuiti, appreſſo al-<lb></lb>
la lor Caſa, dove fanno il terzo anno di <lb></lb>
Noviziato i Padri della Provincia Roma-<lb></lb>
na, ed accanto il</s></p>

<p id="id2783076" type="main"><s id="id2783079">PALAZZO de&#039; Marcheſi Ximenes d&#039;Ara-<lb></lb>
gona ancor eſſo di buona capacità, e con <lb></lb>
delizioſo Giardino, e non molto lungi il <lb></lb>
Monaſtero, e Chieſa di </s></p>
<p id="id2791389" type="foot"><s id="id2791392">SAN-</s></p>

<pb pagenum="(69)"></pb>
<p id="id2783089" type="main"><s id="id2783095">SANTA MARIA MADDALENA DE&#039; PAZZI. </s><lb></lb>
<s id="id2783099">Nell&#039;ingreſſo di queſta Chieſa ſi vede a man <lb></lb>
deſtra la belliſſima Cappella de&#039; Neri, che <lb></lb>
ben può dirſi tale per le Pitture di Ber-<lb></lb>
nardino Poccetti, il quale, ſe in ogni ope-<lb></lb>
ra ſua ſi moſtrò ſingolare, in queſta ſpe-<lb></lb>
cialmente ſuperò ſe medeſimo.</s><s id="id2798333"> Ammira-<lb></lb>
no gl&#039;intendenti, ſopra d&#039;ogni altra coſa, <lb></lb>
la bella Cupoletta, ove è dipinto il Para-<lb></lb>
diſo, perchè in eſſa ſono innumerabili le <lb></lb>
figure de&#039; Santi, ma così bene, e con tal <lb></lb>
arte diſpoſte, che la moltitudine non ge-<lb></lb>
nera confuſione, ma reca diletto, e va-<lb></lb>
ghezza.</s><s id="id2798363"> All&#039;Altare di detta Cappella è <lb></lb>
una Tavola del Paſſignano; e finalmente <lb></lb>
non vi manca ornamento, che la poſſa ren-<lb></lb>
der più vaga.</s><s id="id2789792"> Paſſando per un Cortile ſi <lb></lb>
entra in Chieſa, la Soffitta della quale è <lb></lb>
tutta dipinta da Iacopo Chiaviſtelli.</s><s id="id2789803"> Ha una <lb></lb>
ſola Navata, ma però ripartita in varie <lb></lb>
Cappelle, in ciaſcuna delle quali ſi vedono <lb></lb>
Tavole di Pittori aſſai ragguardevoli, del-<lb></lb>
le quali la prima a mano deſtra è opera <lb></lb>
vaſta e ammirabile di Carlo Portelli da <lb></lb>
Loro, rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> Romolo, che vien <lb></lb>
<arrow.to.target n="a62"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(70)"></pb>
condotto al martirio.</s><s id="id2775768"> Nella ſeconda vi è la <lb></lb>
Viſitazione di <expan abbr="Santa">S.</expan> Liſabetta di Domenico Ghir-<lb></lb>
landaio.</s><s id="id2775778"> Nella terza è di mano di Lorenzo <lb></lb>
di Credi, eſpreſſa Maria Santiſſima, San <lb></lb>
Giuliano, e San Niccolò.</s><s id="id409632"> Nella quarta <lb></lb>
di Iacopo da Pontormo è la Vergine col <lb></lb>
Bambino Gesù, <expan abbr="San">S.</expan> Bernardo e altri Santi. </s><lb></lb>
<s id="id409638">Sopra la quinta Cappella in una gran te-<lb></lb>
la è rappreſentato San Luigi Gonzaga in <lb></lb>
gloria, da Atanaſio Binbacci.</s><s id="id409655"> All&#039;Altare <lb></lb>
della Madonna evvi la Nunziata, fatta da <lb></lb>
Sandro Botticelli.</s><s id="id409663"> All&#039;ultimo Altare è un <lb></lb>
Crocifiſſo ſcolpito in legno, opera ſtimabi-<lb></lb>
le di Bernardo Bontalenti.</s><s id="id2777438"> Quindi ne ſe-<lb></lb>
gue la Cappella maggiore, ricchiſſima in <lb></lb>
vero, e degna in ogni ſua parte di tutta <lb></lb>
l&#039;ammirazione, nella quale ſta ripoſto il <lb></lb>
Sacro Corpo di Santa Maria Maddalena <lb></lb>
de&#039; Pazzi Nobil Fiorentina.</s><s id="id2777459"> Ella è tutta in-<lb></lb>
croſtata di marmi miſti de&#039; più nobili, e <lb></lb>
de&#039; più vaghi, che in tali Edifizj s&#039;adopri-<lb></lb>
no.</s><s id="id2765531"> Sono fra gli altri ornamenti molto am-<lb></lb>
mirabili, dodici Colonne di diaſpro di Si-<lb></lb>
cilia, i capitelli, e imbaſamenti delle qua-<lb></lb>
li ſon di bronzo dorato.</s><s id="id2765546"> In alcuni ovati ſi <lb></lb>
<arrow.to.target n="a63"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(71)"></pb>
vedono Baſſirilievi parimente di bronzo, <lb></lb>
eſprimenti i fatti più ſegnalati della San-<lb></lb>
ta, e queſti ovati ſon retti da alcuni An-<lb></lb>
gioletti di marmo, del Marcellini.</s><s id="id2782487"> Nelle <lb></lb>
quattro nicchie ſono quattro Statue di mar-<lb></lb>
mo, che figurano le quattro Virtù più ſin-<lb></lb>
golari, che riſplenderono in queſta Vergi-<lb></lb>
ne.</s><s id="id2782504"> La Tavola dell&#039;Altar maggiore è di <lb></lb>
Ciro Ferri, di cui è il diſegno, e l&#039;Ar-<lb></lb>
chitettura della Cappella.</s><s id="id2782515"> L&#039;altre due Ta-<lb></lb>
vole laterali ſono di mano di Luca Giorda-<lb></lb>
no, e la Cupola è opera di Piero Dandi-<lb></lb>
ni, ambedue Pittori famoſi.</s><s id="id2797672"> In ſomma non <lb></lb>
vi è coſa, che non ſia ragguardevole, e di <lb></lb>
gran pregio, avendo fatto a gara, per ab-<lb></lb>
bellire queſto Sacrario, l&#039;eſquiſitezza dell&#039;<lb></lb>
opere, e la ricchezza e nobiltà de&#039; mate-<lb></lb>
riali.</s><s id="id2797694"> Tornando ora in verſo la porta, <lb></lb>
nella prima Cappella vi è una Tavola del <lb></lb>
Cavalier Curradi, ove ha dipinto <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria <lb></lb>
Maddalena de&#039; Pazzi, che riceve il velo da <lb></lb>
Maria <expan abbr="Santissima">SS.</expan> e dall&#039;uno, e dall&#039;altro la-<lb></lb>
to, due virtù rappreſentanti la Carità, <lb></lb>
e la Verginità della Santa.</s><s id="id2827845"> Il tendone dell&#039;<lb></lb>
Organo, in cui vedeſi la detta Santa co-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a64"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(72)"></pb>
municata per mano di Noſtro Signore, è <lb></lb>
opera di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Cipriani.</s><s id="id2790992"> Nella ſe-<lb></lb>
conda vi é la Beata Vergine, con <expan abbr="San">S.</expan> Pietro <lb></lb>
e <expan abbr="San">S.</expan> Giacomo Apoſtoli.</s><s id="id2791002"> Nella terza una <lb></lb>
Statua di legno colorito, rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
Baſtiano, e dai lati, due Santi, di Raffael-<lb></lb>
lino del Garbo.</s><s id="id2791016"> Nella quarta vi è di Santi <lb></lb>
di Tito l&#039;orazione nell&#039;Orto.</s><s id="id2791022"> Nella quinta <lb></lb>
dal Beato Giovanni Angelico con mirabile <lb></lb>
diligenza è dipinta l&#039;incoronazione di Ma-<lb></lb>
ria.</s><s id="id2791360"> Nell&#039;ultima, di Coſimo Roſſelli è la <lb></lb>
Madonna, <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maddalena Penitente, <lb></lb>
e <expan abbr="San">S.</expan> Bernardo.</s><s id="id2791369"> Il Monaſtero abitato da no-<lb></lb>
bili Vergini è amplo e magnifico, con un <lb></lb>
vaſto e vago Giardino.</s><s id="id2791381"> Ripigliando il cam-<lb></lb>
mino, troviamo il Monaſtero di</s></p>

<p id="id2781529" type="foot"><s id="id2781532"><foot.target id="a62"></foot.target>E 3 con-</s></p>

<p id="id2781539" type="foot"><s id="id2781542"><foot.target id="a63"></foot.target>ve-</s></p>

<p id="id2781549" type="foot"><s id="id2781552"><foot.target id="a64"></foot.target>E 4 mu-</s></p>

<p id="id2781559" type="main"><s id="id2781563">SANTA MARIA DI CANDELI, colla Chie-<lb></lb>
ſa tutta riſatta di nuovo di ſtucchi dorati, <lb></lb>
col diſegno di Giovan Batiſta Foggini, ove <lb></lb>
merita di eſſere oſſervata la Tavola dell&#039;<lb></lb>
Altar maggiore mirabilmente condotta dal <lb></lb>
celebre Anton Domenico Gabbiani, oltre <lb></lb>
le altre tutte di valenti Pittori.</s><s id="id2769334"> Quindi per <lb></lb>
la ſtrada detta di Pinti, è oſſervabile l&#039;ampia </s></p>

<p id="id2762721" type="foot"><s id="id2762724">ABI-</s></p>

<pb pagenum="(73)"></pb>
<p id="id2769336" type="main"><s id="id2769339">ABITAZIONE già de&#039; Caccini, oggi del <lb></lb>
Vernaccia, a cui è unito un delizioſo Giar-<lb></lb>
dino, e andando avanti s&#039;incontra l&#039;</s></p>

<p id="id2762731" type="main"><s id="id2762735">ABITAZIONE del Balì Roſſia, che ha la <lb></lb>
ſacciata di vago diſegno, di Giovan Batiſta <lb></lb>
Foggini.</s><s id="id2762746"> E poi per Via di Mezzo ſi giu-<lb></lb>
gne alla parrocchial</s></p>

<p id="id2779144" type="main"><s id="id2779147">CHIESA di SANT&#039; AMBROGIO, dove abita-<lb></lb>
no Monache dell&#039;Ordine di San Benedetto. </s><lb></lb>
<s id="id2779149">Una delle coſe da oſſervarſi in queſta, è <lb></lb>
la Cappella del Miracolo, detta così, per-<lb></lb>
chè in eſſa conſervaſi parte del Sangue con-<lb></lb>
gelato di Noſtro Signore, ritrovato in un <lb></lb>
Calice, dove da un Sacerdote per inav-<lb></lb>
vertenza era ſtato laſciato del Vino conſa-<lb></lb>
grato, che in Sangue convertito, miracolo-<lb></lb>
ſamente comparve anche agli occhi dei ri-<lb></lb>
guardanti, eſſendo ciò accaduto l&#039;Anno di <lb></lb>
noſtra ſalute 1230.</s><s id="id2765111"> Vi ſono in queſta <lb></lb>
Chieſa alcune Tavole degne di ſtima.</s><s id="id2765118"> Quel-<lb></lb>
la alla Cappella del Roſario è del Paſſigna-<lb></lb>
no; l&#039;altra della Viſitazione è opera d&#039;<lb></lb>
Andrea Boſcoli.</s><s id="id2765133"> Nella Sagreſtia è di gran <lb></lb>
<arrow.to.target n="a66"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(74)"></pb>
pregio l&#039;incoronazione della Madonna, de-<lb></lb>
gno lavoro di Fra Filippo Lippi.</s><s id="id2737326"> Accan-<lb></lb>
to al pulpito è di Franceſco Boſchi il San <lb></lb>
Benedetto con due Sante genufleſſe.</s><s id="id2737337"> Il <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
Baſtiano di rilievo è d&#039;Andrea Comodi, <lb></lb>
che vi è ſepolto.</s><s id="id2737347"> Di Maſaccio è la piccola <lb></lb>
Tavola a tempera, rappreſentante <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> An-<lb></lb>
na con Maria, e il Bambino.</s><s id="id2783574"> In ultimo <lb></lb>
quella della <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Nunziata, è di mano di <lb></lb>
Vincenzio Dandini.</s><s id="id2783585"> Vi è ancora ſepolto in <lb></lb>
queſta Chieſa il celebre antico Architetto <lb></lb>
detto il Cronaca, che ereſſe in queſta Cit-<lb></lb>
tà sì magniſiche Fabbriche; ſiccome nella <lb></lb>
Sepoltura de&#039; Cioni giace Andrea del Ver-<lb></lb>
rocchio egregio Scultore, e maeſtro di Leo-<lb></lb>
nardo da Vinci.</s><s id="id2783610"> Vicino a queſta Chieſa ſi <lb></lb>
trovano nove Conventi di Monache, ed <lb></lb>
uno di Religioſi Clauſtrali dell&#039;Ordine di <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
Franceſco di Paola, ma per non iſtracca-<lb></lb>
re il Foreſtiero colla viſita di queſte Chie-<lb></lb>
ſe, benchè in eſſe ſi poteſſero oſſervare <lb></lb>
alcune Pitture di pregio; e ſpecialmente <lb></lb>
in quella di Monte Domini la Tavola del <lb></lb>
martirio di Santo Stefano del Cigoli, ſti-<lb></lb>
mata dagl&#039;intendenti una delle più belle <lb></lb>
<arrow.to.target n="a67"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(75)"></pb>
Pitture della Città; in faccia alla quale vi <lb></lb>
è di Aleſſandro Allori una belliſſima An-<lb></lb>
nunziata, ed in quella delle Murate, nel cui <lb></lb>
vaſtiſſimo Monaſtero fabbricato dall&#039;antica <lb></lb>
Famiglia de&#039; Benci, fu già educata Cateri-<lb></lb>
na de&#039; Medici Regina di Francia, alcune <lb></lb>
Pitture di Fra Filippo Lippi; ed alcune <lb></lb>
del Grillandaio in quella di San Iacopo; <lb></lb>
Proſeguiremo verſo la via Ghibellina, ove <lb></lb>
oſſerveremo l&#039;</s></p>

<p id="id2788643" type="foot"><s id="id2788646"><foot.target id="a66"></foot.target>pre-</s></p>

<p id="id2788653" type="foot"><s id="id2788656"><foot.target id="a67"></foot.target>Pit-</s></p>

<p id="id2788663" type="main"><s id="id2788666">ABITAZIONE de&#039; Buonarroti, celebre per <lb></lb>
eſſere ſtata del Divin Michelagnolo, di cui <lb></lb>
conſervano alcune opere, e per la Galle-<lb></lb>
ria fatta fare da Michelagnolo il giovane <lb></lb>
di lui pronipote tanto inſigne letterato, <lb></lb>
che l&#039;arricchì di Pitture, e di coſe rariſſi-<lb></lb>
me.</s><s id="id2769120"> Ed in faccia il</s></p>

<p id="id2769124" type="main"><s id="id2769127">PALAZZO della Famiglia del Sera edifi-<lb></lb>
cato col diſegno di Piero Giovannozzi.</s><s id="id2769135"> E <lb></lb>
poco dopo dall&#039;iſteſſa parte il</s></p>

<p id="id2769143" type="main"><s id="id2769146">PALAZZO de&#039; Baldinucci, che nel Cortile <lb></lb>
ha una fonte colla ſalubre acqua di Santa <lb></lb>
Croce.</s><s id="id2787558"> Indi ſi trova il </s></p>

<p id="id2787582" type="foot"><s id="id2787585">PA-</s></p>

<pb pagenum="(76)"></pb>
<p id="id2787568" type="main"><s id="id2787570">PALAZZO de&#039; Conti Strozzi, che ha l&#039;<lb></lb>
ingreſſo principale nella ſtrada detta il Mer-<lb></lb>
cato di</s></p>

<p id="id2787592" type="main"><s id="id2787595">SAN PIER MAGGIORE, la facciata, e Log-<lb></lb>
gia della qual Chieſa tutta di pietre ſere-<lb></lb>
ne, è molto vaga, e di belliſſima Architettu-<lb></lb>
ra, ideata da Matteo Nigetti.</s><s id="id409385"> Sono in que-<lb></lb>
ſta Chieſa molte Tavole di Pittori eccel-<lb></lb>
lenti, e ſpecialmente nella prima Cappella <lb></lb>
entrando a man deſtra è una Nunziata aſ-<lb></lb>
ſai bella, di mano del Franciabigio.</s><s id="id409404"> Nel-<lb></lb>
la ſeconda è una Tavola di Raffaellino <lb></lb>
del Garbo, eſprimente Maria <expan abbr="Santissima">SS.</expan> col Bam-<lb></lb>
bino, <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco, e <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto.</s> <lb></lb>
<s id="id409414">Nella terza ſi vede <expan abbr="San">S.</expan> Pietro, che riſana lo <lb></lb>
Storpiato alla porta del Tempio, opera <lb></lb>
di Coſimo Gamberucci.</s><s id="id2790960"> Nella quarta Tom-<lb></lb>
maſo da <expan abbr="San">S.</expan> Friano dipinſe la Viſitazione di <lb></lb>
<expan abbr="Santa">S.</expan> Eliſabetta; nella quinta ſta collocata in <lb></lb>
gran venerazione un immagine del Croci-<lb></lb>
fiſſo, che ſecondo il Borghini è di Baccio <lb></lb>
da Montelupo.</s><s id="id2790984"> In teſta della Crociata alla <lb></lb>
Cappella Palmieri, è di Sandro Botticelli <lb></lb>
la Tavola dove è dipinto il Paradiſo, con <lb></lb>
<arrow.to.target n="a69"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(77)"></pb>
moltitudine di Angeli.</s><s id="id2764908"> Volendo poi bre-<lb></lb>
vemente uſcir dalla vicina porta, vedraſſi <lb></lb>
un Tabernacolo degno di grande ſtima, <lb></lb>
dipinto a freſco da Pietro Perugino, rap-<lb></lb>
preſentante il divin Padre col ſuo unigeni-<lb></lb>
to morto nelle braccia, ma dall&#039;ingiurie <lb></lb>
del tempo aſſai danneggiato.</s><s id="id2743163"> Rientrando <lb></lb>
in Chieſa ſi trova la nobil Cappella degli <lb></lb>
Albizzi, la di cui Tavola rappreſenta il <lb></lb>
martirio di <expan abbr="Santa">S.</expan> Cecilia, opera del Volter-<lb></lb>
rano.</s><s id="id2743181"> Nella volta di queſta Cappella ador-<lb></lb>
na di ſtucchi meſſi a oro, è degno di ſom-<lb></lb>
ma ammirazione un piccolo sfondo di ma-<lb></lb>
no di Anton Domenico Gabbiani, ove ha <lb></lb>
eſpreſſa l&#039;Aſcenſione di Criſto al Cielo, la <lb></lb>
di cui figura con sì rigoroſo ſcorto fa co-<lb></lb>
noſcere agli intendenti il profondo ſapere <lb></lb>
dell&#039;Autore.</s><s id="id2777712"> Nella ſeguente è aſſai degna <lb></lb>
di ſtima la Tavola di Lodovico Cigoli, <lb></lb>
rappreſentante l&#039;adorazione de&#039; Magi.</s><s id="id2777724"> Ne <lb></lb>
ſegue la Cappella maggiore, fatta col di-<lb></lb>
ſegno di Gherardo Silvani.</s><s id="id2777734"> Il Ciborio di <lb></lb>
marmo è opera di Gregorio da Settigna-<lb></lb>
no.</s><s id="id2777744"> In Coro le Pitture ſopra l&#039;Organo <lb></lb>
ſono di Niccodemo Ferrucci.</s><s id="id2799507"> Sotto il Cor-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a70"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(78)"></pb>
nicione a man dritta dipinſe Fabbrizio Bo-<lb></lb>
ſchi i <expan abbr="Santi">SS.</expan> Apoſtoli Pietro, e Paolo, quan-<lb></lb>
do ſeparanſi per andare al martirio.</s><s id="id2799534"> Dalla <lb></lb>
ſiniſtra fu rappreſentata da Matteo Roſſel-<lb></lb>
li la conſegna delle chiavi fatta da Criſto <lb></lb>
a San Pietro.</s><s id="id2827561"> Seguitando l&#039;ordine delle <lb></lb>
Cappelle, trovaſi nella prima la Tavola <lb></lb>
di Valerio Marucelli Piſano, che vi ha <lb></lb>
anch&#039; eſſo eſpreſſa l&#039;adorazione dei Ma-<lb></lb>
gi.</s><s id="id2827579"> Nella ſeconda per la quale s&#039;entra <lb></lb>
in Sagreſtia, vi è all&#039;Altare una Tavola <lb></lb>
di Piſello Piſelli; di mano del quale au-<lb></lb>
tore è anche la ſuſſeguente.</s><s id="id2827595"> Nella quar-<lb></lb>
ta, è una Tavola del Cavalier Curra-<lb></lb>
di, rappreſentante San Giuſeppe col Bam-<lb></lb>
bino Gesù.</s><s id="id2767687"> Nella quinta vedeſi dipin-<lb></lb>
ta l&#039;Aſſunzione di Maria con San Tom-<lb></lb>
maſo Apoſtolo, opera degna di molta ſti-<lb></lb>
ma di Franceſco Granacci.</s><s id="id2767703"> Nella ſeſta vi <lb></lb>
è un Quadro, ove Mario Balaſſi ha eſſigia-<lb></lb>
to i buon Ladrone.</s><s id="id2767713"> Nella ſettima vi è <lb></lb>
dipinto da Franceſco Conti <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Antonino <lb></lb>
che reſuſcita una ſanciulla.</s><s id="id2767722"> Nell&#039;ottava il <lb></lb>
Criſto con diverſi Santi è di Lorenzo <lb></lb>
di Credi.</s><s id="id2790021"> La nona ha una Tavola di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a71"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(79)"></pb>
un buon autore antico, di cui non è certo <lb></lb>
il nome.</s><s id="id2790040"> Ripoſa nella ſeguente il corpo del <lb></lb>
Beato <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> da Veſpignano.</s><s id="id2790048"> Vedeſi nell&#039;al-<lb></lb>
tra una Tavola parimente antica di cui è <lb></lb>
incognito l&#039;autore.</s><s id="id2790058"> Nell&#039;ultima evvi una <lb></lb>
Tavola di Aleſſandro Gherardini.</s><s id="id2766595"> Nei pi-<lb></lb>
laſtri delle Navate ſono dipinti i <expan abbr="Santi">SS.</expan> Apo-<lb></lb>
ſtoli, parte dal Paſſignano, e parte da Ora-<lb></lb>
zio Fidani.</s><s id="id2766611"> E&#039; oſſervabile il Depoſito del <lb></lb>
famoſo Senator Vincenzio da Filicaia nel-<lb></lb>
la ſua Cappella a man ſiniſtra, con l&#039;in-<lb></lb>
ſcrizione di Benedetto Averani.</s><s id="id2766627"> Poco di-<lb></lb>
ſtante da queſta Chieſa per il Borgo degli <lb></lb>
Albizzi trovaſi il</s></p>

<p id="id2764347" type="foot"><s id="id2764350"><foot.target id="a69"></foot.target>mol-</s></p>

<p id="id2764358" type="foot"><s id="id2764361"><foot.target id="a70"></foot.target>ni-</s></p>

<p id="id2764368" type="foot"><s id="id2764372"><foot.target id="a71"></foot.target>un</s></p>

<p id="id2764379" type="main"><s id="id2764383">PALAZZO de&#039; <expan abbr="Signori">Sigg.</expan> Aleſſandri, moderna-<lb></lb>
mente accreſciuto ſull&#039;antico diſegno, e <lb></lb>
decorato di nobili, e ricchi appartamenti. </s><lb></lb>
<s id="id2764393">Poco diſtante dalla parte oppoſta vedeſi il</s></p>

<p id="id2743806" type="main"><s id="id2743809">PALAZZO del Marcheſe Albizzi, e dipoi il</s></p>

<p id="id2743814" type="main"><s id="id2743818">PALAZZO Valori, paſſato già ne&#039; Guic-<lb></lb>
ciardini, ed oggi negli Altoviti; nella fac-<lb></lb>
ciata del quale ſopra varj Pilaſtri ſi vedo-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a72"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(80)"></pb>
no ſcolpiti in marmo i Ritratti di quindi-<lb></lb>
ci Uomini illuſtri di queſta noſtra Città, a <lb></lb>
foggia de&#039; Termini degli Antichi.</s><s id="id2790094"> Gli uo-<lb></lb>
mini illuſtri ſono gli appreſſo, cioè; nel <lb></lb>
primo ordine da baſſo l&#039;Accurſio, il Tor-<lb></lb>
rigiano, Marſilio Ficino, Donato Acciaiuo-<lb></lb>
li, e Pier Vettori: nell&#039;ordine di mezzo, <lb></lb>
Amerigo Veſpucci, Leon Batiſta Alberti, <lb></lb>
Franceſco Guicciardini, Marcello Adriani, <lb></lb>
e Don Vincenzio Borghini: Nel ſuperiore, <lb></lb>
Dante, Petrarca, Boccaccio, <expan abbr="Monſignore">Monſig.</expan> Gio-<lb></lb>
vanni della Caſa, e Luigi Alamanni.</s><s id="id2791918"> Qui-<lb></lb>
vi in mezzo della via è una laſtra di mar-<lb></lb>
mo, poſta in memoria dell&#039;inſigne mira-<lb></lb>
colo da San Zanobi operato in queſto luo-<lb></lb>
go, nell&#039;aver riſuſcitato un Fanciullo.</s><s id="id2791937"> Ap-<lb></lb>
preſſo ſono le</s></p>

<p id="id2791944" type="foot"><s id="id2791948"><foot.target id="a72"></foot.target>no</s></p>

<p id="id2773882" type="main"><s id="id2773885">ABITAZIONI de&#039; Montalvi, e de&#039; Pazzi, <lb></lb>
ambedue diſegno dell&#039;Ammannato, e dipoi <lb></lb>
vi ſono i</s></p>

<p id="id2773897" type="main"><s id="id2773900">PALAZZI, l&#039;uno dirimpetto all&#039;altro, am-<lb></lb>
bedue di ſtraordinaria bellezza, e ambedue <lb></lb>
pure della Famiglia degli Strozzi.</s><s id="id2773912"> Quello di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a73"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(81)"></pb>
più antica maniera ſi crede già alzato col <lb></lb>
diſegno del Brunelleſco, ora acquiſtato, e <lb></lb>
reſtaurato dai <expan abbr="Signori">Sigg.</expan> Quarateſi, e ſu per l&#039;<lb></lb>
avanti della Famiglia de&#039; Pazzi, e facendo <lb></lb>
ivi angolo, colla loro Arme in ſronte, ſi <lb></lb>
appella perciò da remotiſſimo tempo il <lb></lb>
Canto de&#039; Pazzi.</s><s id="id2769764"> Il più bello però è quel-<lb></lb>
lo, che per anco non è terminato.</s><s id="id2769771"> Fu ſab-<lb></lb>
bricato col diſegno dello Scamozzi; nelle <lb></lb>
Opere del quale pubblicate colla ſtampa, <lb></lb>
vedeſi delineato.</s><s id="id2770402"> Le fineſtre a terreno ſo-<lb></lb>
no del Buontalenti, e del Caccini è il Por-<lb></lb>
tone principale.</s><s id="id2770412"> La Facciata di verſo il <lb></lb>
Borgo degli Albizzi è fatta col diſegno del <lb></lb>
Buontalenti, ed è così bene inteſa, che i <lb></lb>
Profeſſori non ceſſano di lodarla.</s><s id="id2770429"> Il Corti-<lb></lb>
le del medeſimo Palazzo è fatto con diſe-<lb></lb>
gno di Lodovico Cigoli: dal qual poſto, <lb></lb>
poco diſtante ſi trova la</s></p>

<p id="id2768648" type="foot"><s id="id2768652"><foot.target id="a73"></foot.target>più</s></p>

<p id="id2768658" type="main"><s id="id2768662">BADIA FIORENTINA, dove abitano Mona-<lb></lb>
ci Caſinenſi dell&#039;Ordine di San Benedetto, <lb></lb>
così chiamata per antonomaſia, per eſſe-<lb></lb>
re ſtata la prima Badia di Monaci fondata <lb></lb>
in Firenze.</s><s id="id2768682"> La Conteſſa Willa Madre, col <lb></lb>
<arrow.to.target n="a74"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(82)"></pb>
Conte Ugo Marcheſe di Brandemburgo, e <lb></lb>
Vicario d&#039;Ottone Terzo Imperadore in <lb></lb>
Toſcana, moſſa da inſpirazione divina, a <lb></lb>
proprie ſpeſe fecela fabbricare, ed ella, <lb></lb>
ed il Figliuolo la dotarono di ricchiſſime <lb></lb>
rendite.</s><s id="id2802945"> Onde, in ſegno di gratitudine ver-<lb></lb>
ſo il detto Conte Ugo loro Benefattore, <lb></lb>
introduſſero poi quei Monaci da gran tem-<lb></lb>
po addietro, e continovano tuttavia il co-<lb></lb>
ſtume di far celebrare ogn&#039; anno da un Gio-<lb></lb>
vane nobile l&#039;Orazione in ſua lode dopo la <lb></lb>
Meſſa grande nella mattina di Santo Stefa-<lb></lb>
no Protomartire, antichiſſimo Contitolare <lb></lb>
di detta Badìa, già fondata ſotto il princi-<lb></lb>
pal Titolo di Santa Maria.</s><s id="id2809874"> Il ſuo princi-<lb></lb>
pio fu intorno al 990. fu poi nell&#039;anno 1285. <lb></lb>
col diſegno d&#039;Arnolfo, grandemente re-<lb></lb>
ſtaurata, ma nel paſſato ſecolo, col diſe-<lb></lb>
gno di Matteo Segaloni rinnovata quaſi da&#039; <lb></lb>
fondamenti, ſi è renduta vaga oltremodo, <lb></lb>
quantunque molto vi reſti da fare, per ri-<lb></lb>
durla alla total perfezione.</s><s id="id2766311"> Di quella parte <lb></lb>
però, che terminata ſi vede, nè coſa più <lb></lb>
magnifica, nè meglio inteſa ſi puòmai deſi-<lb></lb>
derare.</s><s id="id2766324"> Alla nobiltà dell&#039;Architettura cor-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a75"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(83)"></pb>
riſponde l&#039;eleganza degli ornamenti.</s><s id="id2766342"> Dalle <lb></lb>
due parti laterali ſi vedono due Terrazzini <lb></lb>
di pietra, con vaghi intaglio dorati.</s><s id="id2766352"> Sopra <lb></lb>
di quello a man deſtra è ſituato l&#039;Organo, <lb></lb>
e ſopra l&#039;altro a ſiniſtra, una Tavola, do-<lb></lb>
ve è dipinta Maria Vergine Aſſunta, di ma-<lb></lb>
no di Giorgio Vaſari, la quale al tempo <lb></lb>
del Bocchi era poſta ſull&#039;Altar maggiore. </s><lb></lb>
<s id="id2766358">E&#039; parimente di molto pregio la Soffitta, <lb></lb>
tutta fatta di finiſſimo intaglio.</s><s id="id2763258"> La Tribuna, <lb></lb>
ſotto la quale è il Coro de&#039; Religioſi, è di-<lb></lb>
pinta da Giovanni Ferretti.</s><s id="id2763268"> Le Tavole <lb></lb>
delle Cappelle ſono ancor eſſe di gran bel-<lb></lb>
lezza, e valuta.</s><s id="id2777997"> Quella di San Mauro a <lb></lb>
man deſtra è fatta da Onorio Marinari <lb></lb>
pittor ſtimatiſſimo; ſiccome ſono oſſervabi-<lb></lb>
li le pitture di tutta la Cappella colorite <lb></lb>
da Vincenzio Meucci.</s><s id="id2778014"> Segue l&#039;altra di <lb></lb>
Batiſta Naldini, ove ſi rappreſenta la Ve-<lb></lb>
nuta dello Spirito Santo.</s><s id="id2778023"> A man ſini-<lb></lb>
ſtra di mano del medeſimo ſi vede dipinto <lb></lb>
un Criſto, che porta la Croce al Calva-<lb></lb>
rio, e nella Cappella dirimpetto a queſta <lb></lb>
evvi una Tavola di mano di Fra Filippo, <lb></lb>
in cui vedeſi San Bernardo effigiato con ſin-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a76"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(84)"></pb>
golar diligenza.</s><s id="id2778148"> Sono eziandio conſiderabi-<lb></lb>
li tre Sepolcri d&#039;Uomini ſegnalati; il pri-<lb></lb>
mo ſi è del mentovato Conte Ugo princi-<lb></lb>
pal benefattore di queſta Chieſa.</s><s id="id2778164"> Furono <lb></lb>
ſcolpiti i marmi di queſto Sepolcro da Mi-<lb></lb>
no da Fieſole, e riuſcì tutta l&#039;opera di ma-<lb></lb>
raviglioſo artifizio: il ſecondo è del Cava-<lb></lb>
liere Bernardo Giugni: e il terzo di Gian-<lb></lb>
nozzo di Agnolo Pandolfini, Cavaliere di <lb></lb>
gran nome in tempo di Repubblica, la cui <lb></lb>
Famiglia è padrona della Cappella, o Tri-<lb></lb>
buna, ſituata preſſo al Veſtibolo di queſta <lb></lb>
Chieſa, prima di uſcire dalla quale ſi deve <lb></lb>
oſſervare il gran quadro poſto interior-<lb></lb>
mente ſopra la porta, di mano di Fra Bar-<lb></lb>
tolommeo Domenicano.</s><s id="id2766237"> E poco diſtante da <lb></lb>
queſta Chieſa trovaſi la</s></p>

<p id="id2766245" type="foot"><s id="id2766249"><foot.target id="a74"></foot.target>F Con-</s></p>

<p id="id2791770" type="foot"><s id="id2791773"><foot.target id="a75"></foot.target>ri-</s></p>

<p id="id2791780" type="foot"><s id="id2791784"><foot.target id="a76"></foot.target>F 2 go-</s></p>

<p id="id2791791" type="main"><s id="id2791795">CHIESA NUOVA DE&#039; PADRI DELL&#039;ORATORIO <lb></lb>
DI <expan abbr="SAN">S.</expan> FILIPPO NERI, la quale dee ſervire per <lb></lb>
Oratorio, quando ſarà fabbricata la Chie-<lb></lb>
ſa grande.</s><s id="id2791810"> Fu queſta fatta col diſegno di <lb></lb>
Gherardo Silvani, e modernamente è ſtata <lb></lb>
arricchita di varj ornamenti di Pittura, e <lb></lb>
di Scultura di eccellenti Profeſſori.</s><s id="id2796987"> Vedeſi <lb></lb>
<arrow.to.target n="a77"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(85)"></pb>
alla prima Cappella <expan abbr="Santa">S.</expan> Franceſca Romana, <lb></lb>
comunicata da <expan abbr="San">S.</expan> Pietro Apoſtolo, opera <lb></lb>
del Pinzani.</s><s id="id2797011"> Nella ſeconda di mano di A-<lb></lb>
leſſandro Gherardini è il Gesù morto, con <lb></lb>
la Vergine addolorata.</s><s id="id2810811"> Nella terza la <expan abbr="Santa">S.</expan> <lb></lb>
Famiglia nel ritorno di Egitto, dipinta da <lb></lb>
Tommaſo Redi.</s><s id="id2810820"> All&#039;Altar maggiore è una <lb></lb>
Tavola di Anton Puglieſchi, e la Tribuna <lb></lb>
di Niccolò Lapi.</s><s id="id2810832"> Segue la Tavola del Cro-<lb></lb>
cifiſſo, di Matteo Bonechi.</s><s id="id2810839"> La Tavola poi <lb></lb>
che oggi ſi vede all&#039;Altar di San Filippo, <lb></lb>
è di mano del celebre Anton Domenico <lb></lb>
Gabbiani.</s><s id="id2810853"> L&#039;ultima è di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Puc-<lb></lb>
ci, rappreſentante la preſentazione di Ma-<lb></lb>
ria al Tempio.</s><s id="id2786740"> Lo Sfondo in mezzo alla <lb></lb>
bella Soffitta è di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Sagreſtani.</s><s id="id2786748"> I Baffi-<lb></lb>
rilievi di marmo, ſono parte di Antonio <lb></lb>
Montauti, e parte di Giovacchino Fortini, <lb></lb>
di cui ſono anche le Statue.</s><s id="id2786762"> In Sagreſtia è <lb></lb>
un Quadro molto ſtimato di Giovan Maria <lb></lb>
Morandi.</s><s id="id2786772"> La facciata di queſto Oratorio, <lb></lb>
che è tutta lavorata di pietra forte, ador-<lb></lb>
nata di alcune figure di marmo, è ſtata <lb></lb>
modernamente condotta a fine col diſegno <lb></lb>
di Ferdinando Ruggieri.</s><s id="id2774187"> Vedeſi avanti la <lb></lb>
medeſima il </s></p>

<p id="id2780651" type="foot"><s id="id2780654"><foot.target id="a77"></foot.target>alla</s></p>

<p id="id2780662" type="foot"><s id="id2780665">F 3 PA-</s></p>

<pb pagenum="(86)"></pb>
<p id="id2774197" type="main"><s id="id2774205">PALAZZO de&#039; Gondi, che ha la Facciata <lb></lb>
di pietre a bozza molto nobile e ſignori-<lb></lb>
le, diſegno di Giuliano da San Gallo, che <lb></lb>
nella bella Sala vi fece un Cammino di baſ-<lb></lb>
ſirilievi di gran perfezione, che per quan-<lb></lb>
to non uſino oggi in ſimili luoghi, merita <lb></lb>
di ſtarvi, e di eſſere ammirato, e lodato <lb></lb>
non poco.</s><s id="id2780646"> Di dove ſi paſſa alla</s></p>

<p id="id2780673" type="main"><s id="id2780676">PIAZZA DEL GRANO, così chiamata, at-<lb></lb>
teſochè in un loggiato aſſai comodo, di Ar-<lb></lb>
chitettura Toſcana, vendaſi il Grano pub-<lb></lb>
blicamente, e di quì per la ſtrada del Can-<lb></lb>
to a&#039; Soldani ſi giunge a</s></p>

<p id="id2790344" type="main"><s id="id2790347">SAN IACOPO TRA&#039; FOSSI, dove non tro-<lb></lb>
veremo già le belle Tavole d&#039;Andrea del <lb></lb>
Sarto, che tanto eloquentemente furono <lb></lb>
celebrate dal Bocchi, e da varj Scrittori <lb></lb>
di primo grido, avvegnachè ſono già ſtate <lb></lb>
traſportate nel Real Palazzo de&#039; Pitti, eſ-<lb></lb>
ſendovi ſolo reſtata di eſſo quella, che da <lb></lb>
giovane dipinſe, ove rappreſentò l&#039;appa-<lb></lb>
rizione di Criſto in forma di ortolano al-<lb></lb>
la Maddalena: troveremo bensì le Copie <lb></lb>
<arrow.to.target n="a79"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(87)"></pb>
delle medeſime, una delle quali è così bel-<lb></lb>
la, che ſebben copia, è nondimeno tenu-<lb></lb>
ta in gran pregio; il quadro della Soffitta <lb></lb>
è vagamente colorito dal Gherardini.</s><s id="id2774293"> Da <lb></lb>
queſta Chieſa ſi può andare per due ſtra-<lb></lb>
de alla Piazza, e Chieſa di Santa Croce, <lb></lb>
che una detta Via de&#039; Benci, dove è l&#039;an-<lb></lb>
tico Palazzo de&#039;Peruzzi, poi de&#039; Celleſi, <lb></lb>
dove abitò l&#039;Imperadore Paleologo, quan-<lb></lb>
do intervene al Concilio Fiorentino, e l&#039;<lb></lb>
altra detta Borgo <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce, nella quale ſo-<lb></lb>
no buone Fabbriche, ed in ſpecie il</s></p>

<p id="id2779293" type="foot"><s id="id2779296"><foot.target id="a79"></foot.target>del-</s></p>

<p id="id2779303" type="main"><s id="id2779307">PALAZZO de&#039; Corſini, che ha molte bel-<lb></lb>
le Statue antiche nel Cortile; e quello de&#039; <lb></lb>
Dini ricco di Pitture, ſpecialmente di San-<lb></lb>
ti di Tito, ed una ſingolariffima d&#039;Andrea <lb></lb>
del Sarto.</s><s id="id2786530"> Giunti in fondo alle quali, ve-<lb></lb>
draſſi la Chieſa di</s></p>

<p id="id2786539" type="main"><s id="id2786543">SANTA CROCE de&#039; Frati Minori Conven-<lb></lb>
tuali.</s><s id="id2786549"> In queſto Tempio affai grande e <lb></lb>
magnifico, lungo dugenquaranta braccia, e <lb></lb>
largo ſettanta, s&#039;entra per tre porte di <lb></lb>
faccia, e ſù quella di mezzo oſſerveremo <lb></lb>
<arrow.to.target n="a80"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(88)"></pb>
una Statua di bronzo, opera di Donatello, <lb></lb>
che rappreſenta <expan abbr="San">S.</expan> Lodovico Arciveſcovo <lb></lb>
di Toloſa.</s><s id="id2773495"> Fu queſto Tempio fabbricato <lb></lb>
intorno all&#039;Anno 1294. col diſegno di Ar-<lb></lb>
nolfo, che fu l&#039;Architetto del Duomo, <lb></lb>
benchè dipoi reſtaurato col diſegno di Gior-<lb></lb>
gio Vaſari.</s><s id="id2773514"> La maggior parte de&#039; Foreſtie-<lb></lb>
ri concorre a queſta Chieſa, tirata dal de-<lb></lb>
ſiderio di rimirare quelle belliſſime Tavo-<lb></lb>
le, che l&#039;adornano, nelle quali la Paſſio-<lb></lb>
ne tutta di Noſtro Signore, e la ſua mor-<lb></lb>
te, e Reſurrezione è ſtata mirabilmente <lb></lb>
rappreſentata da&#039; primi Artefici di quei <lb></lb>
tempi.</s><s id="id2791040"> Ora facendoci dalla Porta di mez-<lb></lb>
zo, benchè l&#039;ordine dell&#039;iſtoria richiedeſſe <lb></lb>
cominciare d&#039;altrove, nella prima Tavola, <lb></lb>
che ſi trova a man deſtra, allato alla ſud-<lb></lb>
detta Porta, è dipinta la Depoſizione di <lb></lb>
Croce di noſtro Signore, di mano di Fran-<lb></lb>
ceſco Salviati; la ſeconda dov&#039;è la Croci-<lb></lb>
fiſſione, è di Santi di Tito; appreſſo alla <lb></lb>
quale è il famoſo Sepolcro di Michelagno-<lb></lb>
lo Buonarroti, Gentiluomo Fiorentino.</s><s id="id2791080"> Scul-<lb></lb>
tore, Pittore, ed Architetto di sì gran no-<lb></lb>
me, e di sì grand&#039;eccellenza, che non vi <lb></lb>
<arrow.to.target n="a81"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(89)"></pb>
ha lingua, che le ſue lodi poſſa baſtevol-<lb></lb>
mente ſpiegare; Egli fù ancora nella Poeſia <lb></lb>
di ſquiſitiſſimo guſto.</s><s id="id2790423"> Vedonſi a piè dell&#039;<lb></lb>
Urna tre belle Statue di marmo, che rap-<lb></lb>
preſentano la Scultura, l&#039;Architettura, e <lb></lb>
la Pittura in atto compaſsionevole, e me-<lb></lb>
ſto: e ſopra l&#039;Urna, la teſta, ed il buſto di <lb></lb>
marmo del Buonarroti.</s><s id="id2805218"> Fu queſt&#039;opera <lb></lb>
fatta da tre maeſtri, cioè Giovanni dell&#039;<lb></lb>
Opera, Valerio Cioli, e Batiſta del Cava-<lb></lb>
liere, del primo de&#039; quali è la Statua dell&#039;<lb></lb>
Architettura, del ſecondo quella della Scul-<lb></lb>
tura, e del terzo quella della Pittura; e <lb></lb>
di lui è pure il Ritratto di Michelagnolo. </s><lb></lb>
<s id="id2805228">Sono dipoi oſſervabili le memorie del dot-<lb></lb>
tiſsimo Antiquario Senator Filippo Buonar-<lb></lb>
roti: e del famoſo Bottanico Pietro Miche-<lb></lb>
li.</s><s id="id2805261"> Segue la terza Cappella, dov&#039;è dipinto <lb></lb>
da Giorgio Vaſari, Criſto quando porta la <lb></lb>
Croce al Calvario: la quarta Tavola rap-<lb></lb>
preſenta l&#039;<foreign lang="la">Ecce Homo</foreign>, ed è fattura di Ia-<lb></lb>
copo di Meglio.</s><s id="id2814581"> Aleſſandro del Barbiere <lb></lb>
dipinſe la quinta, in cui ſi figura la Fla-<lb></lb>
gellazione alla Colonna; la ſeſta dov&#039;è di-<lb></lb>
pinto Noſtro Signore quando fa Orazione <lb></lb>
<arrow.to.target n="a82"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(90)"></pb>
nell&#039;Orto, è opera di Andrea del Minga; <lb></lb>
appreſſo la quale è la Cappella de&#039; Caval-<lb></lb>
canti, ove ſi ammira ſcolpita in macigno <lb></lb>
la Vergine Annunziata dall&#039;Angiolo, fat-<lb></lb>
ta con ſingolare artifizio dal celebre Dona-<lb></lb>
tello; ed allato vi è il Sepolcro di Leo-<lb></lb>
nardo Aretino, inſigne Scrittore d&#039;Iſtorie. </s><lb></lb>
<s id="id2814591">Finalmente la ſettima Cappella ha una Ta-<lb></lb>
vola già cominciata dal Cigoli, e finita dal <lb></lb>
Biliverti, in cui ſi rappreſenta l&#039;entrata di <lb></lb>
Criſto in Geruſalemme.</s><s id="id2796665"> Nella Croce della <lb></lb>
Navata trovaſi la Cappella de&#039; Barberini, <lb></lb>
dov&#039;è ſepolto in eſſa Franceſco da Barbe-<lb></lb>
rino, Dottore, e Poeta inſigne, ed in eſsa <lb></lb>
è una Tavola dipinta dal Naldini, che <lb></lb>
rappreſenta quando San Franceſco riceve le <lb></lb>
Sacre Stimate; vi è anco la Cappella de&#039; <lb></lb>
Calderini allato alla Sagreſtia tutta incro-<lb></lb>
ſtata di marmi Carrareſi, e ornate di belle <lb></lb>
Pitture; la prima delle quali in <foreign lang="la">Cornu E-<lb></lb>
vangelii</foreign> rappreſentante San Lorenzo che <lb></lb>
diſtribuiſce le limoſine è del Paſsignano. </s><lb></lb>
<s id="id2796685">La Tavola dell&#039;Altare con l&#039;altro latera-<lb></lb>
le è di Matteo Roſielli, e le Pitture a fre-<lb></lb>
ſco di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Da <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio</expan>. Paſſato l&#039;Altar mag-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a83"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(91)"></pb>
giore, in cui di preſente conſervanſi le Sa-<lb></lb>
cre Oſſa della Beata Umiliana de&#039; Cerchi <lb></lb>
nobil Matrona Fiorentina, Terziaria del <lb></lb>
medeſimo Ordine de&#039; Minori Conventuali, <lb></lb>
chiara per ſantità, e per miracoli, viſſuta <lb></lb>
intorno agli anni 1240. e l&#039;altre Cappelle di <lb></lb>
minor pregio; ſitrova la Cappella, o Tri-<lb></lb>
buna de&#039; Niccolini, d&#039;ordine però diverſo <lb></lb>
dall&#039;altro, eretta col diſegno dell&#039;Archi-<lb></lb>
tetto <expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> Antonio Doſio.</s><s id="id2765294"> Quanto ſia bel-<lb></lb>
la, e di vaghezza ripiena, non ſi può ſpie-<lb></lb>
gare abbaſtanza.</s><s id="id2765305"> E&#039; ella tutta incroſtata di <lb></lb>
marmi Carrareſi, bianchi, e miſti, ma di <lb></lb>
sì nobile e diligente lavoro, che non può <lb></lb>
l&#039;uomo deſiderare di vantaggio.</s><s id="id2765321"> Di mano <lb></lb>
del Francavilla Scultor Fiammingo ſono le <lb></lb>
cinque Statue di marmo, che una figura <lb></lb>
Aron, e l&#039;altra Mosè, e la terza rappre-<lb></lb>
ſenta la Verginità, la quarta la Pruden-<lb></lb>
za, e la quinta l&#039;Umiltà.</s><s id="id2765343"> Le due Tavole <lb></lb>
dipinte ſono di mano di Aleſſandro Allo-<lb></lb>
ri, e le Pitture a freſco del Volterrano, <lb></lb>
con sì gran perfezione condotte, che que-<lb></lb>
ſte ſole baſterebbero per eternargli la fa-<lb></lb>
ma, non laſciando quella lodatiſsima Ta-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a84"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(92)"></pb>
vola di Giacomo Ligozzi Veroneſe, ove <lb></lb>
ha rappreſentato il martirio di <expan abbr="San">S.</expan> Loren-<lb></lb>
zo.</s><s id="id2777551"> Dopo di avere oſſervato il celebre Cro-<lb></lb>
ciſiſſo di Donatello, che è nella Cappella <lb></lb>
in teſta alla Crociata, paſſeremo, ove di <lb></lb>
mano del Cigoli è dipinto Criſto morto, <lb></lb>
opera ſtupendiſsima, e quindi, ſeguitando <lb></lb>
fino ad uſcir di Chieſa, per le altre ſette dell&#039;<lb></lb>
iſteſs&#039;ordine, e Architettura delle prime; <lb></lb>
trovaſi una Tavola di mano del Vaſari, dov&#039;<lb></lb>
è dipinto la Venuta dello Spirito Santo <lb></lb>
nella prima; nella ſeconda dallo Strada-<lb></lb>
no è figurata l&#039;Aſcenſione di Criſto al <lb></lb>
Cielo.</s><s id="id2789279"> Allato a queſto Altare, e dirimpet-<lb></lb>
to al Sepolcro di Leonardo Aretino, è <lb></lb>
quello di Carlo Aretino, Poeta, e Segre-<lb></lb>
tario della Repubblica.</s><s id="id2762073"> Del mentovato Va-<lb></lb>
ſari è l&#039;Apparizione agli Apoſtoli nella <lb></lb>
terza Cappella; nella quarta, e quinta, di <lb></lb>
Santi di Tito ſono le due Tavole, che una, <lb></lb>
quando Gesù è a menſa co&#039; due Diſcepoli, e <lb></lb>
l&#039;altra, quando reſuſcita dal Sepolcro; nel-<lb></lb>
la ſeſta è di mano di Batiſta Naldini quan-<lb></lb>
do Criſto è nel Sepolcro; e nella ſettima, <lb></lb>
il Noſtro Signore che và al Limbo de&#039; <lb></lb>
<arrow.to.target n="a85"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(93)"></pb>
Santi Padri, fu con ſtraordinaria perfezio-<lb></lb>
ne dipinto da Agnolo Allori, chiamato il <lb></lb>
Vecchio Bronzino.</s><s id="id2788104"> Rimpetto alla memoria <lb></lb>
del Senator Buonarroti ſi vede quella dell&#039;<lb></lb>
Architetto Aleſſandro Galilei, che è ope-<lb></lb>
ra di Girolamo Ticciati, e di poi ſi trova <lb></lb>
il Sepolcro del famoſiſſimo Galileo, dove è <lb></lb>
ancora il celebre Mattematico Vincenzio <lb></lb>
Viviani, che ordinò queſto Depoſito al ſuo <lb></lb>
Maeſtro, al che fu dato eſecuzione l&#039;anno <lb></lb>
1737. a ſpeſe della Famiglia Nelli erede di <lb></lb>
quella del Viviani.</s><s id="id2788142"> Il diſegno è di Giulio <lb></lb>
Foggini; la quadratura di Anton Maria <lb></lb>
Fortini; il Buſto di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Foggini; l&#039;<lb></lb>
Aſtronomia di Vincenzio Foggini; e la Geo-<lb></lb>
metria di Girolamo Ticciati.</s><s id="id2779081"> Oltre a tante <lb></lb>
Pitture di ſingolare ſquiſitezza, e perfezio-<lb></lb>
ne, ſe ne trovano in queſta Chieſa alcune <lb></lb>
di Cimabue, e di Giotto, le quali, quan-<lb></lb>
tunque ſiano dalle moderne pitture ſupera-<lb></lb>
te in bellezza, non è però, che non meri-<lb></lb>
tino di eſſer tenute in grande ſtima, per la <lb></lb>
venerazione, che ſi dee a quei due primi <lb></lb>
Maeſtri, e Reſtauratori della Pittura.</s><s id="id2779218"> E&#039; an-<lb></lb>
cora maraviglioſo il Pergamo, tutto di mar-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a86"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(94)"></pb>
mo di Seravezza, e vagamente intagliato <lb></lb>
da Benedetto da Maiano.</s><s id="id2779239"> Sono in eſſo cin-<lb></lb>
que Storiette de&#039; fatti più ſingolari di San <lb></lb>
Franceſco, ſcolpite in baſſorilievo, ma co-<lb></lb>
sì bene, e felicemente, che non hanno <lb></lb>
prezzo.</s><s id="id2779258"> Ne&#039; vani, che ſono in mezzo de&#039; <lb></lb>
Beccatelli, ſi vedono cinque ſtatuette a ſe-<lb></lb>
dere di bellezza ſtraordinaria, che rappre-<lb></lb>
ſentano la Fede, la Speranza, la Carità, la <lb></lb>
Fortezza, e la Giuſtizia.</s><s id="id2798955"> Più mirabile pe-<lb></lb>
rò fu l&#039;artifizio uſato nell&#039;adattar queſto <lb></lb>
Pergamo ad una colonna, nella quale ri-<lb></lb>
mane incaſſato, eſſendochè la medeſima co-<lb></lb>
lonna ſia nel mezzo forata, e per una ſca-<lb></lb>
la acconciavi dentro vi ſi aſcenda.</s><s id="id2798979"> Alla <lb></lb>
grandezza della Chieſa corriſponde il Con-<lb></lb>
vento, di moltiſſime comode abitazioni ri-<lb></lb>
pieno, e continovamente abitato da più di <lb></lb>
ſeſſanta Religioſi, tra&#039; quali in ogni tempo <lb></lb>
fiorirono Uomini ſegnalati, non ſolo in <lb></lb>
lettere, e in dignità più conſpicue, ma e-<lb></lb>
ziandio in ſantità di coſtumi.</s><s id="id2784610"> Sono in que-<lb></lb>
ſto Convento molte Confraternite di Seco-<lb></lb>
lari, tralle quali quella detta del Gesù, <lb></lb>
compoſta tutta di Nobili, il di cui vaſo è <lb></lb>
<arrow.to.target n="a87"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(95)"></pb>
ſtato dipinto vagamente da Lorenzo del <lb></lb>
Moro.</s><s id="id2784642"> In queſta Chieſa, e ne&#039; ſuoi Cimite-<lb></lb>
rj è una quantità conſiderabile di Sepoltu-<lb></lb>
re, e di memorie di Famiglie primarie, e <lb></lb>
d&#039;inſigni Soggetti di Firenze, e d&#039;altrove. </s><lb></lb>
<s id="id2784652">E&#039; fama, che Siſto V. Sommo Pontefice, <lb></lb>
nel tempo, che fu Religioſo, per molti an-<lb></lb>
ni quivi abitaſſe, leggendo Filoſofia.</s><s id="id2770782"> Gode <lb></lb>
queſto Convento il Privilegio, che uno de&#039; <lb></lb>
ſuoi Religioſi abbia il carico d&#039;Inquiſito-<lb></lb>
re, Dignità ragguardevole, ſoſtenuta in To-<lb></lb>
ſcana da&#039; Minori Conventuali, e ſempre da <lb></lb>
ſoggetti di gran valore.</s><s id="id2770805"> Poſſiede queſto <lb></lb>
Convento una copioſa Libreria di antichiſ-<lb></lb>
ſimi Manoſcritti, da cui gli eruditi hanno <lb></lb>
cavato molte memorie.</s><s id="id2807196"> Il Noviziato fu fat-<lb></lb>
to edificare con gran magnificenza a pro-<lb></lb>
prie ſpeſe da Coſimo Padre della Patria, e <lb></lb>
nel Chioſtro appreſſo alla Chieſa vi è un <lb></lb>
Atrio, e una gran Cappella fatta edifica-<lb></lb>
re dalla Famiglia de&#039; Pazzi; mole di ſingo-<lb></lb>
lare Architettura, e ben degna di chi ne <lb></lb>
fece il diſegno, che fu il gran Brunelleſco. </s><lb></lb>
<s id="id2807205">Dalla qual Chieſa ſi fa paſſaggio alla </s></p>

<p id="id2764785" type="foot"><s id="id2764788"><foot.target id="a80"></foot.target>F 4 una</s></p>

<p id="id2747542" type="foot"><s id="id2747546"><foot.target id="a81"></foot.target>ha</s></p>

<p id="id2747553" type="foot"><s id="id2747557"><foot.target id="a82"></foot.target>nell&#039;</s></p>

<p id="id2747564" type="foot"><s id="id2747568"><foot.target id="a83"></foot.target>gio-</s></p>

<p id="id2747575" type="foot"><s id="id2747579"><foot.target id="a84"></foot.target>vo-</s></p>

<p id="id2747586" type="foot"><s id="id2747589"><foot.target id="a85"></foot.target>San-</s></p>

<p id="id2802144" type="foot"><s id="id2802148"><foot.target id="a86"></foot.target>mo</s></p>

<p id="id2802155" type="foot"><s id="id2802159"><foot.target id="a87"></foot.target>ſta-</s></p>

<p id="id2802166" type="foot"><s id="id2802170">PIAZ-</s></p>

<pb pagenum="(96)"></pb>
<p id="id2807215" type="main"><s id="id2807215">PIAZZA contigua, molto ampia, e rego-<lb></lb>
lare, e deſtinata principalmente al Giuoco <lb></lb>
del Calcio, proprio della Nobiltà Fiorenti-<lb></lb>
na in tempo di Carnevale.</s><s id="id2800517"> Compariſcono <lb></lb>
ſu queſta Piazza (quando accade, che que-<lb></lb>
ſto ſi faccia ſolennemente) cinquantaquat-<lb></lb>
tro Nobili Giovani riccamente veſtiti, e in <lb></lb>
due Squadre diviſi, l&#039;una delle quali dal co-<lb></lb>
lore degli Abiti, e delle Inſegne ſi diſtingue <lb></lb>
dall&#039;altra.</s><s id="id2800544"> Capi di queſte ſono due Alfieri, <lb></lb>
più degli altri nobilmente addobbati, e ſer-<lb></lb>
viti da molti Paggi.</s><s id="id2800556"> Entrando in Campo, <lb></lb>
preceduti da trombe, e da tamburi, a cop-<lb></lb>
pia a coppia, e con belliſſima ordinanza, <lb></lb>
giran d&#039;intorno il Teatro facendo moſtra di <lb></lb>
lor perſona; indi l&#039;uno dall&#039;altro diſpar-<lb></lb>
tendoſi, ſotto il proprio Padiglione ſi allog-<lb></lb>
giano.</s><s id="id2790288"> Intanto ſi dà il ſegno della Battaglia, <lb></lb>
e in un tempo medeſimo vedonſi dall&#039;una, <lb></lb>
e dall&#039;altra parte ſquadronati, a foggia di <lb></lb>
Eſercito.</s><s id="id2790304"> Unite le Squadre, ſi getta in mez-<lb></lb>
zo il Pallone, ed in un ſubito cerca l&#039;una <lb></lb>
di ſpingerlo verſo l&#039;altra, e dall&#039;altra vien <lb></lb>
riſoſpinto.</s><s id="id2775312"> Quei, che rimangon per retro-<lb></lb>
guardia, ripigliando il Pallone, procurano <lb></lb>
<arrow.to.target n="a89"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(97)"></pb>
con ogni sſorzo di trarlo fuor degli ſtecca-<lb></lb>
ti, per la parte ad eſſi contraria, e quando <lb></lb>
ciò rieſca loro di poſta, s&#039;intende vinta la <lb></lb>
caccia.</s><s id="id2775345"> Ben è vero, che avviſtiſene gli Av-<lb></lb>
verſarj, corrono addoſſo all&#039;inimico, e af-<lb></lb>
ferratolo per le braccia, impediſcono, che <lb></lb>
più oltre s&#039;avanzi.</s><s id="id2775361"> Il ſimile fanno quelli, <lb></lb>
che ſon rimaſti alla difeſa del poſto, i qua-<lb></lb>
li mentre non vengan ſorpreſi all&#039;improv-<lb></lb>
viſo, ribattono gagliardamente il Pallone: <lb></lb>
e riſoſpingono indietro chi tenta inoltrarſi <lb></lb>
da quella parte.</s><s id="id2762665"> Ora in queſta battaglia, <lb></lb>
mirabil coſa è il vedere, come ciaſcuno s&#039;<lb></lb>
ingegni di ſuperare, e di abbattere il ſuo <lb></lb>
contrario, urtandolo per farlo cadere, lot-<lb></lb>
tando, e pugnando ſeco, e varii ſtratta-<lb></lb>
gemmi uſando per vincere.</s><s id="id2762689"> Ma più mira-<lb></lb>
bile ſi è il vedere una ſquadra, che impa-<lb></lb>
dronita del campo nimico, e ſu&#039; conſini del-<lb></lb>
la vittoria, in un momento riſoſpinta fug-<lb></lb>
ga, e ſpeſſe volte rimanga ſuperata.</s><s id="id2780315"> In <lb></lb>
ſomma è Giuoco queſto, dove fa pompa <lb></lb>
da una parte la vaghezza, e ricchezza di <lb></lb>
belle diviſe, colla ſplendidezza degli orna-<lb></lb>
menti, e dall&#039;altra la robuſtezza, e agilità <lb></lb>
<arrow.to.target n="a90"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(98)"></pb>
di chi opera.</s><s id="id2780346"> Onde non è maraviglia, che <lb></lb>
vi concorra la maggior parte della Città, e <lb></lb>
rechi al pubblico allegrezza, e diletto.</s><s id="id2780357"> Pri-<lb></lb>
ma di uſcire da queſta Piazza ſi oſſervi la <lb></lb>
facciata della Caſa de&#039; Cocchi, che i Padro-<lb></lb>
ni dicono aver coſtante tradizione, che ſia <lb></lb>
diſegno di Baccio d&#039;Agnolo; ſiccome la <lb></lb>
Facciata della Caſa dell&#039;Antella, dipinta <lb></lb>
dal Paſſignano, e da Giovanni da San Gio-<lb></lb>
vanni, ambedue Pittori famoſi: nella me-<lb></lb>
deſima Piazza evvi una Fonte, che meſce <lb></lb>
acqua perfettiſsima, che viene dalla Colli-<lb></lb>
na d&#039;Arcetri, e paſſa il Fiume d&#039;Arno ſul <lb></lb>
Ponte a Rubaconte.</s><s id="id2764777"> E volgendo a man de-<lb></lb>
ſtra trovaſi poco diſtante la</s></p>

<p id="id2802177" type="foot"><s id="id2802181"><foot.target id="a89"></foot.target>con</s></p>

<p id="id2802188" type="foot"><s id="id2802192"><foot.target id="a90"></foot.target>G di</s></p>

<p id="id2781262" type="main"><s id="id2781266">CHIESA DI SAN SIMONE, ſopra la porta <lb></lb>
della quale vedeſi una lunetta, dov&#039;è mol-<lb></lb>
to ben colorita la Vergine co&#039; Santi Apo-<lb></lb>
ſtoli Simone e Giuda, opera di Niccodemo <lb></lb>
Ferrucci.</s><s id="id2781285"> La Soffitta interna tutta d&#039;in-<lb></lb>
taglio dorato fa vaga moſtra.</s><s id="id2781293"> Nella te-<lb></lb>
ſtata ſopra la Porta ſi vede un opera <lb></lb>
molto bella di Batiſta Naldini, ov&#039;è di-<lb></lb>
pinta la Depoſizione di Criſto dalla Cro-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a91"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(99)"></pb>
ce.</s><s id="id2802631"> Nella prima Cappella a man dritta è il <lb></lb>
martirio di <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo, dipinto da Giovan-<lb></lb>
batiſta Vanni.</s><s id="id2802643"> Nella ſeconda vi è un Imma-<lb></lb>
gine intagliata in legno del <expan abbr="Santissimo">SS.</expan> Crocifiſſo. </s><lb></lb>
<s id="id2802653">La terza ha un antica pittura rappreſen-<lb></lb>
tante la Vergine.</s><s id="id2802660"> Vi è poi nella quarta <lb></lb>
una belliſsima Tavola di Onorio Marinari, <lb></lb>
ove ha eſpreſſo <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo meditante il fi-<lb></lb>
nale Giudizio, non meno è da lodarſi quella <lb></lb>
di Giacomo Vignali, collocata nel quinto <lb></lb>
Altare, ove eſſigiò San Bernardo, al quale <lb></lb>
Criſto ſtaccatoſi dalla Croce, e inchinato <lb></lb>
fa vedere una gran piaga nelle ſpalle.</s><s id="id2827775"> Le <lb></lb>
Statue di marmo laterali all&#039;Altar maggio-<lb></lb>
re ſono d&#039;Orazio Mochi, e li due Apoſtoli <lb></lb>
ſopra l&#039;arco di Niccodemo Ferrucci.</s><s id="id2827788"> Tor-<lb></lb>
nando in verſo la Porta vi è di mano del me-<lb></lb>
deſimo Vignali la Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco rap-<lb></lb>
preſentato in deliquio.</s><s id="id2827803"> Segue l&#039;Altare di <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
Carlo, e dopo queſto, quello della Conce-<lb></lb>
zione, la di cui Tavola è dell&#039;iſteſſo Fer-<lb></lb>
rucci, dipoi quello dell&#039;Aſſunta, dipinta <lb></lb>
dal Cavalier Curradi.</s><s id="id2827822"> In ultimo è la Tavo-<lb></lb>
la di <expan abbr="San">S.</expan> Niccolò, opera aſſai buona di Fran-<lb></lb>
ceſco Montelatici, detto volgarmente Cec-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a92"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(100)"></pb>
co bravo.</s><s id="id2764979"> Preſſo a queſta Chieſa ſono le <lb></lb>
Prigioni delle Stinche, recinte da un altiſſi-<lb></lb>
ma, e forte muraglia, nelle cantonate della <lb></lb>
quale vi ſono due Tabernacoli dipinti a fre-<lb></lb>
ſco da Giovanni Mannozzi, detto Giovanni <lb></lb>
da San Giovanni.</s><s id="id2765002"> Di quì per la via del Pa-<lb></lb>
lagio trovaſi il</s></p>

<p id="id2765010" type="foot"><s id="id2765014"><foot.target id="a91"></foot.target>ce</s></p>

<p id="id2803374" type="foot"><s id="id2803377"><foot.target id="a92"></foot.target>G 2 co</s></p>

<p id="id2803385" type="main"><s id="id2803388">PALAZZO del Duca Salviati, e di ſua abi-<lb></lb>
tazione, che è l&#039;antico del ſuo proprio <lb></lb>
ramo, poichè l&#039;altro, di cui ſi farà men-<lb></lb>
zione, lo ha ereditato dal Ramo finito <lb></lb>
in Roma ſul principio del corrente ſecolo. </s><lb></lb>
<s id="id2803398">In faccia ad eſſo per la Via detta del Pala-<lb></lb>
gio ſi trova l&#039;</s></p>

<p id="id2803417" type="main"><s id="id2803421">ABITAZIONE de&#039; Baroncini, condotta da <lb></lb>
Bernardino Ciurini molto pulitamente.</s><s id="id2803428"> Al-<lb></lb>
la fine di queſta ſtrada v&#039;è il</s></p>

<p id="id2778079" type="main"><s id="id2778082">PALAZZO del Poteſtà molto vaſto, in cui <lb></lb>
ſono le pubbliche Carceri, e per la proſſi-<lb></lb>
ma traverſa, che è di fianco al Palazzo <lb></lb>
del Salviati, trovaſi la Chieſa di </s></p>
<p id="id2768434" type="foot"><s id="id2768438">SAN</s></p>

<pb pagenum="(101)"></pb>
<p id="id2778092" type="main"><s id="id2778095">SAN PROCOLO, dove ſi potrebbero oſſer-<lb></lb>
vare alcune Tavole di pregio, e ſpecial-<lb></lb>
mente la Nunziata di mano dell&#039;Empoli, <lb></lb>
quella dell&#039;Altar maggiore di Gaetano Piat-<lb></lb>
toli, in luogo di quella che vi fu una volta <lb></lb>
d&#039;Andrea del Caſtagno, la quale è paſſata <lb></lb>
nel Refettorio de&#039; Padri di Badia, ſiccome <lb></lb>
del medeſimo, quella di <expan abbr="San">S.</expan> Luigi, e l&#039;al-<lb></lb>
tra del Pontormo, dov&#039;è dipinta la Ver-<lb></lb>
gine con Santa Barbera, e Sant&#039;Antonio. </s><lb></lb>
<s id="id2778099">E proſeguendo lateralmente a queſta Chie-<lb></lb>
ſa, paſſata la Porta principale della Chie-<lb></lb>
ſa, e Monaſtero di Badia, vedeſi l&#039;</s></p>

<p id="id2768445" type="main"><s id="id2768448">ORATORIO DI SAN MARTINO, ove ſoglio-<lb></lb>
no congregarſi i Buonomini.</s><s id="id2768456"> E&#039; celebre <lb></lb>
queſt&#039;Oratorio, non ſolo per eſſere ſtato <lb></lb>
fondato al tempo di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Antonino Arcive-<lb></lb>
ſcovo di Firenze, ed a ſua perſuaſione, e <lb></lb>
conſiglio; ma eziandio per le opere inſigni <lb></lb>
di miſericordia, che di continuo vi ſi eſer-<lb></lb>
citano.</s><s id="id2766059"> Ed in vero è prodigio mirabile del-<lb></lb>
la Provvidenza Divina, che queſta Caſa <lb></lb>
ſenza fondo, o ferma rendita annuale, ma <lb></lb>
ſolamente provveduta di elemoſine, e di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a94"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(102)"></pb>
laſciti pii, giornalmente ſoccorra del neceſ-<lb></lb>
ſario tante povere Famiglie onorate.</s><s id="id2766093"> Poco <lb></lb>
diſtante è il</s></p>

<p id="id2785838" type="foot"><s id="id2785842"><foot.target id="a94"></foot.target>G 3 la-</s></p>

<p id="id2785849" type="main"><s id="id2785853">COLLEGIO de&#039; Padri delle Scuole Pie, de-<lb></lb>
ſtinato ad ammaeſtrare la gioventù nelle Let-<lb></lb>
tere, e nella Pietà; Con la Caſa di queſto <lb></lb>
Collegio fa angolo il</s></p>

<p id="id2785869" type="main"><s id="id2785873">PALAZZO del Duca Salviati molto agiato, <lb></lb>
e comodo.</s><s id="id2785879"> Quindi avanzandoſi col viaggio <lb></lb>
per la ſtrada poſta in mezzo da queſte due <lb></lb>
Fabbriche, detta Via dello Studio, trovaſi lo</s></p>

<p id="id2785893" type="main"><s id="id2791840">STUDIO FIORENTINO, ove di continovo <lb></lb>
leggono pubblicamente varj Profeſſori di di-<lb></lb>
verſe Scienze, come di Teologia, di Sto-<lb></lb>
ria Sacra, e Profana, Giuriſprudenza, Mat-<lb></lb>
tematica, Filoſofia, Umanità, Lingua Gre-<lb></lb>
ca, Ebrea, e Toſcana.</s><s id="id2791865"> Quivi ancora hanno <lb></lb>
la loro Reſidenza le celebri Accademie, <lb></lb>
Fiorentina, della Cruſca, e degli Apatiſti. </s><lb></lb>
<s id="id2791875">Di quì per corta ſtrada ſi giunge a</s></p>

<p id="id2791881" type="main"><s id="id2791885">SANTA MARIA IN CAMPO, divotiſsima <lb></lb>
<arrow.to.target n="a95"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(103)"></pb>
Chieſa ricca d&#039;Indulgenze, Cattedrale del <lb></lb>
Veſcovo di Fieſole, che abita nel Palazzo <lb></lb>
contiguo; e quantunque ſia nel mezzo del-<lb></lb>
la Città, è Dioceſi Fieſolana: vicino è il</s></p>

<p id="id2767345" type="foot"><s id="id2767349"><foot.target id="a95"></foot.target>Chie-</s></p>

<p id="id2767356" type="main"><s id="id2767360">PALAZZO del Senator Filippo, e Fratelli <lb></lb>
Guadagni, che ha nobile facciata fatta nel-<lb></lb>
lo ſcorſo ſecolo con diſegno del Silvani, e <lb></lb>
comodi, e vaſti appartamenti, accreſciuti <lb></lb>
di freſco con una nuova magnifica ſcala dal <lb></lb>
Senatore Filippo Guadagni vivente, dopo è</s></p>

<p id="id2769403" type="main"><s id="id2769406">L&#039;OPERA DEL DUOMO, dove ſi conſerva-<lb></lb>
no, oltre i ricchiſſimi Arredi Sacri, mol-<lb></lb>
te Statue, e Baſſirilievi di gran pregio, ed <lb></lb>
un Archivio di grande importanza.</s><s id="id2769422"> Qui-<lb></lb>
vi contigua vedeſi l&#039;</s></p>

<p id="id2769430" type="main"><s id="id2769433">ABITAZIONE de&#039; Naldini fabbricata in que-<lb></lb>
ſti tempi; e dipoi l&#039;</s></p>

<p id="id2769442" type="main"><s id="id2769446">ABITAZIONE de&#039; Gondi accreſciuta mo-<lb></lb>
dernamente.</s><s id="id2769452"> E ſeguitando per la piazza, <lb></lb>
potrà giungerſi alla </s></p>
<p id="id2781236" type="foot"><s id="id2781240">G 4 CHIE-</s></p>

<pb pagenum="(104)"></pb>
<p id="id2769462" type="main"><s id="id2769468">CHIESA Inſigne Collegiata, ed Imperial <lb></lb>
Baſilica DI SAN LORENZO, dove Giunti <lb></lb>
alla Piazza, oſſerveremo in faccia al Palaz-<lb></lb>
zo del Marcheſe della Stufa una baſe di <lb></lb>
marmo, nel cui baſſorilievo ſi rappreſenta, <lb></lb>
quando a Giovanni de&#039; Medici, valoroſiſsi-<lb></lb>
mo Capitano, e degno Padre del Grandu-<lb></lb>
ca Coſimo Primo, ſono condotti molti Pri-<lb></lb>
gioni con varie ſpoglie.</s><s id="id2767530"> E&#039; queſta opera <lb></lb>
del Cavalier Bandinelli, di cui pur anco è <lb></lb>
la Statua, che ſulla Baſe dovevaſi colloca-<lb></lb>
re, la quale in oggi non ancora finita, nel <lb></lb>
Salone del Palazzo Vecchio conſervaſi.</s><s id="id2776885"> Ma <lb></lb>
venendo alla Chieſa, giudico a propoſito <lb></lb>
il dar breve notizia di ciò, che avven-<lb></lb>
ne nella ſua fondazione, eſſendo molto de-<lb></lb>
gno di ricordanza quanto di eſſa laſciaro-<lb></lb>
no ſcritto San Paolino, il Baronio, ed al-<lb></lb>
tri gravi Scrittori.</s><s id="id2776910"> Al tempo dell&#039;Impera-<lb></lb>
dor Teodoſio, Giuliana Vedova Fiorenti-<lb></lb>
na, non meno illuſtre per lo ſplendore del <lb></lb>
ſangue, che per l&#039;inſigne Religione, e Pie-<lb></lb>
tà, acceſa di devozione verſo il glorioſo <lb></lb>
Martire San Lorenzo, volle colle proprie <lb></lb>
ſoſtanze fabbricar queſto Tempio, e dedicar-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a97"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(105)"></pb>
lo a queſto Santo.</s><s id="id2789927"> Terminata appena la <lb></lb>
Fabbrica, giunſe per buona ſorte a Fi-<lb></lb>
renze il grande Arciveſcovo di Milano <lb></lb>
Sant&#039;Ambrogio, perlochè venne in penſie-<lb></lb>
ro a Giuliana di ricorrere al Santo Prela-<lb></lb>
to, e inſtantemente pregarlo, acciò voleſſe <lb></lb>
conſacrare la nuova Chieſa; e ciò fec&#039;ella <lb></lb>
ben toſto, e con tanto affetto, e con tali, <lb></lb>
e tante dimoſtrazioni del ſuo grande zelo, <lb></lb>
che il Santo Arciveſcovo, ammirando la di <lb></lb>
lei virtù, e grandemente commendandola,di <lb></lb>
buona voglia condeſceſe alle giuſte diman-<lb></lb>
de della medeſima.</s><s id="id2789979"> Celebroſsi pertanto la <lb></lb>
Funzione della Sagra l&#039;anno del Signore 392. <lb></lb>
o come altri vogliono 393. e fu con tal ſod-<lb></lb>
disfazione del Popolo ſolennizzata, che da <lb></lb>
quel giorno in poi, per memoria di tal fat-<lb></lb>
to, chiamoſsi queſta Chieſa Baſilica Am-<lb></lb>
broſiana.</s><s id="id2789464"> Quindi ebbe origine la ſingolar <lb></lb>
venerazione, che a queſto Tempio porta-<lb></lb>
rono gli antichi Veſcovi di Firenze, fra&#039; <lb></lb>
quali San Zanobi più d&#039;ogni altro ſi ſegna-<lb></lb>
lò, eleggendo quivi la ſua ſepoltura, ove <lb></lb>
ſtette lungo tempo ripoſto prima, che alla <lb></lb>
Cattedrale foſſe trasferito il Corpo di lui.</s><s id="id2789493"> A <lb></lb>
<arrow.to.target n="a98"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(106)"></pb>
sì felici principj corriſpoſero con maggio-<lb></lb>
re avanzamento i ſucceſsi di queſta Chieſa. </s><lb></lb>
<s id="id2789499">Imperciocchè eſſendo eretta in Collegiata <lb></lb>
inſigne, e di ampliſsimi privilegj, e ſin-<lb></lb>
golari prerogative arricchita, ha in ogni <lb></lb>
tempo tenuto ſopra dell&#039;altre, dopo la <lb></lb>
Metropolitana, il primato.</s><s id="id409332"> Sono in eſſa <lb></lb>
diciaſſette Canonici, e trentatre Cappellani, <lb></lb>
e grandiſsimo numero di Cherici, che vi <lb></lb>
celebrano giornalmente i Divini Ufizj con <lb></lb>
non minor decoro di quello facciaſi nella <lb></lb>
Chieſa Metropolitana; ed a tutti queſti pre-<lb></lb>
ſiede un Prelato, col titolo di Priore, che <lb></lb>
per iſpecial Privilegio, in varie Feſte dell&#039;<lb></lb>
Anno gode l&#039;uſo de&#039; Pontificali.</s><s id="id409368"> Paſſando <lb></lb>
poi ad oſſervare la bellezza di queſto Tem-<lb></lb>
pio, che di vero è grandiſsima, per la mi-<lb></lb>
rabile Architettura di Filippo Brunelleſco, <lb></lb>
colla quale fu fabbricato, o piuttoſto vo-<lb></lb>
gliam dire rinnovato (giacchè l&#039;antico <lb></lb>
Tempio, intorno all&#039;anno 1420. rimaſe <lb></lb>
quaſi affatto deſolato dal fuoco) vedremo <lb></lb>
queſto Edifizio, con un vago pavimen-<lb></lb>
to di marmo diviſo in tre Navate, e <lb></lb>
ſoſtenuto da groſſe colonne di macigno, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a99"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(107)"></pb>
ſopra le quali poſano gli archi vaga-<lb></lb>
mente intagliati, come altresì il cornicione, <lb></lb>
e il fregio, che per tutta la Chieſa ricor-<lb></lb>
rendo, vaga, e maeſtoſa la rendono.</s><s id="id2793338"> Ella <lb></lb>
è lunga braccia 144.</s><s id="id2793344"> Sopra la Porta del <lb></lb>
mezzo ſi vede l&#039;Arme de&#039; Medici, ſcol-<lb></lb>
pita in pietra col diſegno del Buonarroti, <lb></lb>
di cui parimente è il diſegno del Terraz-<lb></lb>
zino, e Sacrario, dove ſi conſervano mol-<lb></lb>
tiſsime Reliquie inſigni, in prezioſi Reli-<lb></lb>
quiarj d&#039;oro, d&#039;argento, di criſtallo, e <lb></lb>
di altre ricche materie, tempeſtati di gioie. </s><lb></lb>
<s id="id2793354">Belliſsimi ancora ſono due Pergami nella <lb></lb>
Nave di mezzo, retti ciaſcuno da quattro <lb></lb>
colonnette di diverſi marmi, nelle facce de&#039; <lb></lb>
quali ſi vedono alcuni Baſsirilievi di bronzo, <lb></lb>
fatti da Donatello, con ſingolare artifizio, <lb></lb>
e ſommamente lodati dagl&#039;intendenti.</s><s id="id2793400"> An-<lb></lb>
co nelle Cappelle ſono di pregio alcune <lb></lb>
Tavole, tralle quali a mano deſtra la pri-<lb></lb>
ma rappreſentante la Viſitazione di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Eli-<lb></lb>
ſabetta, di mano di Agoſtino Veracini.</s><s id="id2751780"> La <lb></lb>
ſeconda lodatiſsima opera del Roſſo, nella <lb></lb>
quale ha eſpreſſo lo Spoſalizio di Maria <lb></lb>
Vergine.</s><s id="id2751794"> La terza che rappreſenta <expan abbr="San">S.</expan> Lo-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a100"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(108)"></pb>
renzo, è opera di Niccolò Lapi.</s><s id="id2751812"> Nella <lb></lb>
quarta vi è l&#039;Aſſunzione di Maria di anti-<lb></lb>
co, ed incognito autore.</s><s id="id2751822"> Nella quinta ſi <lb></lb>
vede dipinto da Ottaviano Dandini un Cro-<lb></lb>
cifiſſo, con San Franceſco, San Girolamo, <lb></lb>
e la Maddalena a piè della Croce.</s><s id="id2794850"> Nella <lb></lb>
ſeſta San Girolamo nel Deſerto, opera <lb></lb>
del Cavalier Giuſeppe Naſini.</s><s id="id2794860"> Terminata <lb></lb>
la navata, ſi oſſerva nella prima Cappel-<lb></lb>
la una Tavola rappreſentante un Preſepe, <lb></lb>
creduto di Coſimo Roſſelli.</s><s id="id2794875"> La Cappella <lb></lb>
che rimane nella teſtata della Croce ha il <lb></lb>
Tabernacolo di marmo, ove conſervaſi il <lb></lb>
<expan abbr="Santissimo">SS.</expan> Sacramento, Diſegno, e Scultura di-<lb></lb>
ligentiſsima di Deſiderio da Settignano, <lb></lb>
con figure di baſſo, e alto rilievo, ſopra <lb></lb>
cui ſi vede un ammirabile Bambino di <lb></lb>
marmo bianco opera del medeſimo.</s><s id="id2804878">Que-<lb></lb>
ſto Tabernacolo è meſſo in mezzo da bell&#039;<lb></lb>
adornamento di colonne d&#039;ordine corintio <lb></lb>
con ſuo architrave, fregio, e fronteſpizio <lb></lb>
di marmi miſti.</s><s id="id2804895"> Più d&#039;ogn&#039;altra coſa pe-<lb></lb>
rò degna è di ſomma ammirazione la Sa-<lb></lb>
greſtia nuova, detta altrimenti la Cappella <lb></lb>
de&#039; Principi, fatta col diſegno, e Archi-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a101"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(109)"></pb>
tettura di Michelagnolo Buonarroti.</s><s id="id2804924"> Quivi <lb></lb>
l&#039;arte ſendo giunta al colmo di ſua per-<lb></lb>
fezione, chiaramente dimoſtra, quanto ſu-<lb></lb>
blime, e mirabile foſſe l&#039;ingegno di que-<lb></lb>
ſto divino Artefice, che ſe in ogni opera-<lb></lb>
vinſe i Maeſtri più celebri, in queſta ſu-<lb></lb>
però ſe medeſimo.</s><s id="id2778192"> E di vero, chi può <lb></lb>
lodare abbaſtanza l&#039;eccellenza, la maeſtà, <lb></lb>
la grazia, e la vaghezza di queſta Fabbri-<lb></lb>
ca?</s><s id="id2778199"> Tentarono già molti eruditi Scrittori <lb></lb>
di deſcrivere diſtintamente le ſue bellezze, <lb></lb>
ma diedero a divedere, che nelle lodi di <lb></lb>
Michelagnolo, e di queſt&#039;opera inſigne, <lb></lb>
era manchevole, ed inſufficiente fino l&#039;i-<lb></lb>
ſteſſa eloquenza.</s><s id="id2778228"> Siaſi dunque contento il <lb></lb>
Foreſtiero, che tralaſciando il diviſare de&#039; <lb></lb>
ſuoi pregi, accenni ſolo, che il primo Se-<lb></lb>
polcro all&#039;entrare è di Giuliano de&#039; Me-<lb></lb>
dici Duca di Nemurs, e Fratello di Leo-<lb></lb>
ne X., ſopra di cui v&#039;è il Simulacro <lb></lb>
di mano del Buonarroti, e le due Statue <lb></lb>
appreſſo, che una il Giorno, l&#039;altra la <lb></lb>
Notte figurano: e che nel ſecondo Sepol-<lb></lb>
cro fatto per Lorenzo de&#039; Medici Duca <lb></lb>
d&#039;Urbino, ſopra cui pure è il Simulacro <lb></lb>
<arrow.to.target n="a102"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(110)"></pb>
della medeſima famoſa mano, e l&#039;altre <lb></lb>
due Statue rappreſentanti il Crepuſcolo, e <lb></lb>
l&#039;Aurora.</s><s id="id2793585"> Si vede ancora di mano di Mi-<lb></lb>
chelagnolo una Madonna col bambino in <lb></lb>
braccio.</s><s id="id2793595"> E perchè fuori delle ſette Statue <lb></lb>
di mano del Buonarroti, ſi vedono due Fi-<lb></lb>
gure de&#039; Santi Coſimo, e Damiano, ſappiaſi, <lb></lb>
che la prima è del Montorſoli, e la ſecon-<lb></lb>
da di Raffaello da Montelupo, ambedue <lb></lb>
Scultori eccellenti.</s><s id="id2802700"> Di quì eſcendo, paſſa-<lb></lb>
ta la prima Cappella, è ammirabile nella <lb></lb>
ſeconda la Tavola dell&#039;adorazione de&#039; Ma-<lb></lb>
gi opera di Girolamo Macchietti; e pro-<lb></lb>
ſeguendo oſſerveremo d&#039;avanti al maggior <lb></lb>
Altare i tre Tondi con grata di Bronzo i <lb></lb>
quali uniti a Lapida di Porfido di Serpen-<lb></lb>
tino, e di altri Marmi con l&#039;arme de&#039; Me-<lb></lb>
dici ne&#039; quattro lati, che formano il nobile <lb></lb>
Sepolcro a Coſimo <foreign lang="la"><emph type="italics">Pater Patriae</emph></foreign>. Paſſate le <lb></lb>
due ſuſſeguenti Cappelle della Crociata s&#039;<lb></lb>
entra nella vecchia Sagreſtia, fabbricata <lb></lb>
col diſegno pur di Filippo di Ser Brunel-<lb></lb>
leſco, ſi oſſervano i quattro tondi ne&#039; pe-<lb></lb>
ducci della Volta di mano di Donatello, le <lb></lb>
due piccole porte, in alcune nicchie San <lb></lb>
<arrow.to.target n="a103"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(111)"></pb>
Lorenzo, Santo Stefano, San Coſimo, <lb></lb>
e San Damiano del medeſimo, e nel doſ-<lb></lb>
ſale dell&#039;Altare un Baſſorilievo in bronzo <lb></lb>
del Brunelleſco.</s><s id="id2778355"> Quindi ſi vede un belliſſi-<lb></lb>
mo Sepolcro di porfido, per Piero, e Gio-<lb></lb>
vanni figli di Coſimo Padre della Patria, <lb></lb>
adornato ne&#039; lati di fogliami di bronzo, <lb></lb>
fatti col diſegno d&#039;Andrea Verrocchio. </s><lb></lb>
<s id="id2778365">Corriſponde queſto in una Cappella dedi-<lb></lb>
cata alle glorie di Maria Vergine Santiſſima <lb></lb>
la di cui Immagine antica reſta coperta, e <lb></lb>
circondata da una Tavola dipinta da Fran-<lb></lb>
ceſco Conti con i Santi Lorenzo, Zanobi, <lb></lb>
ed Ambrogio.</s><s id="id2791983"> Contigua a queſta vi è una <lb></lb>
Cappella con la Tavola rappreſentante la <lb></lb>
Nunziata di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Filippo Lippi, e di quì <lb></lb>
tornando verſo la Porta ammiraſi nella pa-<lb></lb>
rete dipinto a freſco il martirio di <expan abbr="San">S.</expan> Lo-<lb></lb>
renzo con ſommo ſtudio eſeguito da Agno-<lb></lb>
lo Bronzino.</s><s id="id2792010"> Paſſata la Porta laterale tro-<lb></lb>
vaſi di mano dell&#039;Empoli il martirio di <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
Baſtiano, appreſſo a queſta ſi vede effigia-<lb></lb>
to <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Antonio Abate.</s><s id="id2792026"> Ne ſegue altra Cap-<lb></lb>
pella con un Immagine di Criſto Crociſiſ-<lb></lb>
ſo, dopo la quale trovaſi un antichiſſima <lb></lb>
<arrow.to.target n="a104"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(112)"></pb>
Pittura rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> Leonardo con al-<lb></lb>
tri Santi, dopo la quale trovaſi effigiato il <lb></lb>
martirio di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Arcadio, e Compagni ope-<lb></lb>
ra degna di ſomma ſtima di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio <lb></lb>
Sogliani, ammirabile è il gradino di que-<lb></lb>
ſt&#039;altare lavorato con indicibil dilignza <lb></lb>
da Franceſco Bachiaccha.</s><s id="id2797746"> E finalmente <lb></lb>
trovaſi la converſione di <expan abbr="San">S.</expan> Matteo dipin-<lb></lb>
ta da Pietro Marcheſini.</s><s id="id2797756"> Nè laſceremo <lb></lb>
di dire, che la vaga Soffitta, la ricca, <lb></lb>
e nobil Cupola dipinta da Vincenzio Me-<lb></lb>
ucci, il Campanile edificato da&#039; fonda-<lb></lb>
menti, ed il riſtoramento della Chieſa ſot-<lb></lb>
terranea, ſono opere fatte dalla pietà del-<lb></lb>
la Gran Principeſſa Anna Maria Luiſa de&#039; <lb></lb>
Medici Elettrice Vedova Palatina del Re-<lb></lb>
no.</s><s id="id2780860"> Nell&#039;uſcir della porta, onde ſi và nel-<lb></lb>
la Canonica, ſi trova la Statua di Paolo <lb></lb>
Giovio Veſcovo di Nocera, e famoſo Scrit-<lb></lb>
tore d&#039;Iſtorie, ſcultura di Franceſco da San <lb></lb>
Gallo; indi ſalendo per una Scala, che <lb></lb>
guida al Chioſtro di ſopra, troveremo la <lb></lb>
celebre, e per tutto il Mondo tanto rino-<lb></lb>
mata </s></p>
<p id="id2781248" type="foot"><s id="id2784803"><foot.target id="a97"></foot.target>lo</s></p>

<p id="id2784810" type="foot"><s id="id2784813"><foot.target id="a98"></foot.target>sì</s></p>

<p id="id2784820" type="foot"><s id="id2784824"><foot.target id="a99"></foot.target>ſo-</s></p>

<p id="id2784831" type="foot"><s id="id2784835"><foot.target id="a100"></foot.target>ren-</s></p>

<p id="id2784843" type="foot"><s id="id2784846"><foot.target id="a101"></foot.target>tet-</s></p>

<p id="id2784854" type="foot"><s id="id2784858"><foot.target id="a102"></foot.target>del-</s></p>

<p id="id2784866" type="foot"><s id="id2780365"><foot.target id="a103"></foot.target>Lo-</s></p>

<p id="id2780372" type="foot"><s id="id2780376"><foot.target id="a104"></foot.target>Pit-</s></p>

<p id="id2780384" type="foot"><s id="id2780387">LI-</s></p>


<pb pagenum="(113)"></pb>
<p id="id2780870" type="main"><s id="id2780875">LIBRERIA MEDICEO - LAURENZIANA, i <lb></lb>
cui vaſo lungo braccia ottanta, largo di-<lb></lb>
ciotto e due terzi, alto quattordici e <lb></lb>
mezzo, è così nobile e maeſtoſo, e di sì <lb></lb>
rara e perfetta Architettura, che molti <lb></lb>
valent&#039;uomini, come il Brezelio, il Sena-<lb></lb>
tor Nelli, Ferdinando Ruggieri, e Giuſep-<lb></lb>
pe Ignazio Roſſi l&#039;hanno diſegnato, e pub-<lb></lb>
blicato colle ſtampe.</s><s id="id2771791"> Fu alzato col diſe-<lb></lb>
gno di Michelagnolo, ſervendo ciò per un <lb></lb>
degniſſimo encomio.</s><s id="id2771802"> Prima dunque di pe-<lb></lb>
netrare là dentro, trovaſi un bel ricetto in <lb></lb>
forma quadra, nel quale è ſituata la Sca-<lb></lb>
la poſta ſu da Giorgio Vaſari e dal Tri-<lb></lb>
bolo per ben diciotto volte, e non mai <lb></lb>
per un miſterioſo ſilenzio di Michelagnolo <lb></lb>
potuta collocarſi nella ſua proporzionata ſi-<lb></lb>
tuazione.</s><s id="id2778387"> Bella oltremodo è la Porta, e <lb></lb>
belli ancora ſono gli ornamenti delle fine-<lb></lb>
ſtre, vaghiſſimo il cornicione, l&#039;architra-<lb></lb>
ve; ed il fregio, e tutto inſieme è con sì <lb></lb>
nobil ſimetría diviſato, che reſta l&#039;occhio <lb></lb>
di chi lo mira dallo ſtupore, e dal diletto <lb></lb>
ſorpreſo.</s><s id="id2778416"> Alla bellezza del materiale cor-<lb></lb>
riſponde il pregio, ed il valore de&#039; Mano-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a106"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(114)"></pb>
ſcritti, che ſopra certi banchi di noce, <lb></lb>
quarantaquattro per banda, in gran nume-<lb></lb>
ro vi ſi conſervano; Oltre gli altri quattro <lb></lb>
nuovi facſſali poſti nel Corridore aggiunto <lb></lb>
da <expan abbr="Sua Maestà Cesarea">S. M. C.</expan> FRANCESCO I., ripieni pur di <lb></lb>
Manoſcritti.</s><s id="id2794910"> Sono queſti di lingue diver-<lb></lb>
ſe, e ſpecialmente Ebrea, Greca, Latina, <lb></lb>
Cineſe, Arabica, Caldea, Siriaca, Toſca-<lb></lb>
na, Schiavona, Provenzale, e Franceſe <lb></lb>
antica, nè ſolo per la rarità, ma ezian-<lb></lb>
dio per l&#039;ornamento di Pitture e Minia-<lb></lb>
ture ſingolariſſimi.</s><s id="id2794938"> Da queſti, come da ra-<lb></lb>
ri eſemplari, ſogliono i Letterati, e in <lb></lb>
ſpecie gli Oltramontani, diligentiſſimi oſ-<lb></lb>
ſervatori, riſcontrare, o emendar quei di-<lb></lb>
fetti, che ſpeſſe volte ſcorrono nelle ſtam-<lb></lb>
pe, o che non furono da altri oſſervati, <lb></lb>
e pubblicare intereſſanti anecdoti.</s><s id="id2794967"> Or que-<lb></lb>
ſti Libri, parte da Coſimo Padre della Pa-<lb></lb>
tria, Lorenzo ſuo ſratello, Piero ſuo fi-<lb></lb>
gliuolo, e parte da Lorenzo il Magnifico, <lb></lb>
da varie parti, e con grandiſſime ſpeſe <lb></lb>
procurati, ſpecialmente dalla Grecia, e <lb></lb>
dall&#039;Aſia, furono poſcia ripoſti in queſto <lb></lb>
luogo da Clemente VII., che fondò la Li-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a107"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(115)"></pb>
breria, nella quale, l&#039;anno 1571. fu dal <lb></lb>
Granduca Coſimo I. ordinato che ſi deſſe <lb></lb>
pubblico ingreſſo a comune benefizio de&#039; <lb></lb>
cittadini.</s><s id="id2737407"> Chi poi bramaſſe ſapere il nu-<lb></lb>
mero, e la qualità de&#039; Libri, potrà como-<lb></lb>
damente appagare il ſuo deſiderio, me-<lb></lb>
diante gl&#039;Indici ſtampati dal <expan abbr="Padre">P.</expan> Montfau-<lb></lb>
con, e ciò che meglio poi dai Regj Bi-<lb></lb>
bliotecarj Anton Maria Biſcioni, e Dottor <lb></lb>
Giulianelli, è ſtato ſcritto, non tralaſcian-<lb></lb>
do il proſeguimento fatto dall&#039;Eruditiſſi-<lb></lb>
mo <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Canonico Angiolo Bandini loro <lb></lb>
ſucceſſore, che ha lavorato, e tuttora ſta <lb></lb>
lavorando per dar compito un tal Indice. </s><lb></lb>
<s id="id2737417">L&#039;erudito viaggiatore informatoſi dalla pe-<lb></lb>
rizia del Bibliotecario Regio troverà ad o-<lb></lb>
gni Pluteo qualche raro Manoſcritto.</s><s id="id2787300"> I <lb></lb>
più ſingolari per l&#039;antichità ſono il Codi-<lb></lb>
ce Siriaco al <expan abbr="Pluteo">Plut.</expan> I.</s><s id="id2737427"> Quello del Vergilio <lb></lb>
al Plut. XXXIX.</s><s id="id2787313"> Al XLII. il Decamerone <lb></lb>
del Boccaccio.</s><s id="id2787318"> Quello dell&#039;Oroſio al LXV.</s> <lb></lb>
<s id="id2787325">Quello del Tacito al LXVIII.</s><s id="id2787325"> Per la va-<lb></lb>
ghezza dell&#039;ornato il <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Ambrogio, il Li-<lb></lb>
rano, il Tolomeo, il Giulio Ceſare, la <lb></lb>
Vita di Lorenzo de&#039; Medici, Domizio Cal-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a108"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(116)"></pb>
derino, l&#039;Argiropilo, e molti altri.</s><s id="id2781210"> Il ſo-<lb></lb>
pranominato <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Dottor Giulianelli ha <lb></lb>
tradotta in volgare la Storia eſteſa di det-<lb></lb>
ta Libreria, dalla quale potrà aver mag-<lb></lb>
giori notizie il viaggiatore.</s><s id="id2781228"> Da queſto luo-<lb></lb>
go ci porteremo a viſitare la</s></p>

<p id="id2780395" type="foot"><s id="id2780398"><foot.target id="a106"></foot.target>H ſcrit-</s></p>

<p id="id2780406" type="foot"><s id="id2780410"><foot.target id="a107"></foot.target>bre-</s></p>

<p id="id2780418" type="foot"><s id="id2780422"><foot.target id="a108"></foot.target>H 2 deri-</s></p>

<p id="id2780429" type="main"><s id="id2805419">CAPPELLA, che deve riuſcire nel Coro, <lb></lb>
ma di preſente ha l&#039;ingreſſo dietro la <lb></lb>
Chieſa.</s><s id="id2805431"> Or queſta è la Cappella cotanto <lb></lb>
celebre, che ſenza ingrandimento iperbo-<lb></lb>
lico, vien riputata nel Mondo unica, e <lb></lb>
ſingolare.</s><s id="id2805445"> E in vero, ſe in altri Ediſizj s&#039;<lb></lb>
ammira la ſqniſitezza dell&#039;arte, in altri la <lb></lb>
ricchezza de&#039; materiali, ed in alcuni qual-<lb></lb>
che coſa di ſingolare, in queſta ſola Cap-<lb></lb>
pella tutte unite concorrono le prerogative <lb></lb>
più nobili: magnificenza d&#039;Architettura, <lb></lb>
pregio infinito de&#039; materiali, bellezza in-<lb></lb>
comparabile, e perfezione dell&#039;arte in <lb></lb>
ſommo grado.</s><s id="id2805480"> Per darne adunque alcuna <lb></lb>
breve notizia, diremo, che la circonferen-<lb></lb>
za di tutta queſta maeſtoſa Cappella è <lb></lb>
braccia cenquarantaquattro, l&#039;altezza della <lb></lb>
Cupola braccia centoquattro, e il diame-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a109"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(117)"></pb>
tro quarantotto.</s><s id="id2766122"> L&#039;incroſtatura è di dia-<lb></lb>
ſpri, agate, calcedonj, lapislazzuli, ed al-<lb></lb>
tre pietre prezioſe.</s><s id="id2766134"> Belliſſimi ſono i pila-<lb></lb>
ſtri co&#039; capitelli di bronzo dorati.</s><s id="id2766141"> Maeſtoſi <lb></lb>
ſono i Sepolcri di granito orientale, ſopra <lb></lb>
ciaſcuno de&#039; quali poſa un guanciale di dia-<lb></lb>
ſpro tempeſtato di gioie, e ſopra quello <lb></lb>
una corona reale, ancor eſſa ricca di gem-<lb></lb>
me.</s><s id="id2771695"> In alcune nicchie di paragone ſon col-<lb></lb>
locate altrettante Statue di bronzo dorate, <lb></lb>
maggiori del naturale, che rappreſentano <lb></lb>
i Sovrani defunti.</s><s id="id2771709"> Di vaghiſſime commeſ-<lb></lb>
ſure vedonſi effigiate le Armi delle Città <lb></lb>
ſottopoſte al Dominio de&#039; noſtri Reali Prin-<lb></lb>
cipi.</s><s id="id2771724"> In ſomma tali, e tanti ſono gli orna-<lb></lb>
menti di pregio, che vi ſi trovano, che u-<lb></lb>
mano penſiero non è baſtevole a immagi-<lb></lb>
narſi una bellezza sì rara.</s><s id="id2771740"> Fu cominciata la <lb></lb>
Fabbrica l&#039;anno 1604. al tempo di Ferdi-<lb></lb>
nando Primo, e per quanto da molti Ma-<lb></lb>
eſtri giornalmente vi ſi lavori, molto vi re-<lb></lb>
ſta ancora. per renderla in tutto compita, <lb></lb>
e allora ſarà in eſſa collocato il prezioſo <lb></lb>
Ciborio, che ſi conſerva in Galleria, e del <lb></lb>
quale parleremo a ſuo luogo.</s><s id="id2740643"> Appreſſo la <lb></lb>
Cappella è la </s></p>

<p id="id2781089" type="foot"><s id="id2781092"><foot.target id="a109"></foot.target>tro</s></p>

<p id="id2781100" type="foot"><s id="id2781104">H 3 CA-</s></p>

<pb pagenum="(118)"></pb>
<p id="id2740653" type="main"><s id="id2740655">CASA de&#039; Nelli, nella quale eſiſteva una <lb></lb>
prodigioſa quantità di diſegni d&#039;Architet-<lb></lb>
tura di mano de&#039; più eccellenti profeſlori <lb></lb>
d&#039;Italia, ſiccome una raccolta di Mano-<lb></lb>
ſcritti de&#039; celebri Mattematici Galileo Ga-<lb></lb>
lilei, Evangeliſta Torricelli, e Vincenzio <lb></lb>
Viviani, trasferita inoggi nella caſa detta <lb></lb>
dei Cartelloni, già abitazione del celebre <lb></lb>
Vincenzio Viviani ſopraddetto.</s><s id="id2740696"> Da que-<lb></lb>
ſto luogo paſſeremo nella Via de&#039; Ginori, <lb></lb>
dov&#039;è il</s></p>

<p id="id2781111" type="main"><s id="id2781115">PALAZZO del Marcheſe Ginori, ripieno <lb></lb>
di nobili arredi, Pitture, ed altre rarità; <lb></lb>
e quello de&#039; Giraldi, che ha una copioſa <lb></lb>
e ſcelta Libreria.</s><s id="id2781131"> Di quì ci porteremo nel-<lb></lb>
la Via di San Gallo, oſſervando in primo <lb></lb>
luogo</s></p>

<p id="id2781142" type="main"><s id="id2781146">LA CHIESA DI <expan abbr="San">S.</expan> BASILIO antico Mona-<lb></lb>
ſtero dei Greci Monaci Baſiliani, oggi ufi-<lb></lb>
ziata dai Preti.</s><s id="id2793411"> Sono in queſta Chieſa oſ-<lb></lb>
ſervabili a mano dritta un Crocifiſſo ſcolpi-<lb></lb>
to in legno da Simone Filarete fratello di <lb></lb>
Donatello.</s><s id="id2793424"> Segue una Tavola rappreſentan-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a111"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(119)"></pb>
te <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Antonio, del <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Curradi, e la Ta-<lb></lb>
vola all&#039;Altar maggiore, del Paſſignano ove <lb></lb>
ha dipinto il miracolo di <expan abbr="San">S.</expan> Baſilio, che <lb></lb>
diſcioglie il patto da un Giovine contratto <lb></lb>
col Demonio.</s><s id="id2793460"> La <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina è opera del <lb></lb>
Vignali, ed appreſſo evvi una Nunziata di-<lb></lb>
pinta dal Cavallini.</s><s id="id2793470"> Poco diſtante da que-<lb></lb>
ſta Chieſa trovaſi il</s></p>

<p id="id2784686" type="foot"><s id="id2784689"><foot.target id="a111"></foot.target>te</s></p>

<p id="id2784697" type="main"><s id="id2784700">PALAZZO Marucelli di vaghiſſima archi-<lb></lb>
tettura di Gherardo Silvani ove ſono am-<lb></lb>
mirabili le due Arpie ſoſtenenti il Terraz-<lb></lb>
zino opera di Raffaello Curradi: Entro vi <lb></lb>
ſon cinque gran Camere dipinte dal Ricci <lb></lb>
Pittor Veneziano.</s><s id="id2784723"> Di faccia a queſto Palaz-<lb></lb>
zo vedeſi il</s></p>

<p id="id2784731" type="main"><s id="id2784735">MONASTERO DI <expan abbr="Santa">S.</expan> APPOLLONIA la qual <lb></lb>
Chieſa, e Porta della medeſima fu fatta col <lb></lb>
diſegno di Michelagnolo.</s><s id="id2767567"> Alle due Cappel-<lb></lb>
le laterali la Tavola della <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Trinità fu co-<lb></lb>
lorita da Pier Dandini, ed il Crocifiſſo di <lb></lb>
rilievo è di Raſſaello da Montelupo; Nella <lb></lb>
Tribuna oſſervaſi la volta dipinta da Ber-<lb></lb>
nardino Poccetti ſotto della quale la Tavo-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a112"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(120)"></pb>
la è di Agoſtino Veracini.</s><s id="id2767608"> Non è da trala-<lb></lb>
ſciarſi di oſſervare ſopra le grate del Coro <lb></lb>
delle Monache la gran Tela eſprimente Cri-<lb></lb>
ſto miniſtrato dagli Angeli nel deſerto ope-<lb></lb>
ra di Matteo Roſſelli.</s><s id="id2767628"> E proſeguendo verſo <lb></lb>
la Porta ſi trova a mano deſtra lo</s></p>

<p id="id2769628" type="foot"><s id="id2769630"><foot.target id="a112"></foot.target>H 4 la</s></p>

<p id="id2769638" type="main"><s id="id2769642">SPEDALE DI GESU&#039; PELLEGRINO detto la Con-<lb></lb>
grega maggiore nella cui Chieſa ſonovi tre <lb></lb>
Tavole a olio molto eccellenti di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bal-<lb></lb>
ducci, come pure ſono del medeſimo tutte <lb></lb>
le Pareti dipinte a freſco con non minor <lb></lb>
maeſtria: In queſto Spedale vi ſi ricevon <lb></lb>
ſolo i Pellegrini Religioſi.</s><s id="id2769673"> Quaſi dirimpet-<lb></lb>
to a queſto vedeſi la</s></p>

<p id="id2769681" type="main"><s id="id2769684">COMPAGNIA DI SAN MARCO detta il Me-<lb></lb>
lani quanto mai dir ſi poſſa, di vari orna-<lb></lb>
menti abbellita, avvegnachè moltiſſime ſia-<lb></lb>
no le Pitture, gl&#039;intagli dorati, e l&#039;altre <lb></lb>
coſe di pregio, che vi ſi vedono.</s><s id="id2768729"> Unito a <lb></lb>
queſto Oratorio è uno Spedale, fabbricato <lb></lb>
per ricevere i Pellegrini Oltramontani, ſi-<lb></lb>
mile a quello di San Tommaſo d&#039;Auino: <lb></lb>
ma di più comode abitazioni nobilmente <lb></lb>
<arrow.to.target n="a113"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(121)"></pb>
adagiato.</s><s id="id2768761"> Poco diſtante da queſto ſe-<lb></lb>
guono lo</s></p>

<p id="id2768768" type="foot"><s id="id2768772"><foot.target id="a113"></foot.target>ada-</s></p>

<p id="id2768780" type="main"><s id="id2768784">SPEDALE DEGL&#039;INCURABILI molto capa-<lb></lb>
ce, e adattato al biſogno, ed il</s></p>

<p id="id2768793" type="main"><s id="id2805280">PALAZZO de&#039; Pandolfini, fatto fabbricare <lb></lb>
col diſegno di Raffaello da Urbino, da <lb></lb>
Monſignor Giannozzo Pandolfini Veſcovo di <lb></lb>
Troia; quaſi dirimpetto a queſto Palazzo <lb></lb>
vedeſi lo</s></p>

<p id="id2805300" type="main"><s id="id2805303">SPEDALE DI BONIFAZIO, o Conſervato-<lb></lb>
rio de&#039; Poveri queſtuanti, dove ſi raccet-<lb></lb>
tano in gran parte perſone dell&#039;uno, e <lb></lb>
dell&#039;altro ſeſſo, che per vivere neceſſitano <lb></lb>
dell&#039;altrui ſoccorſo; il qual luogo è chia-<lb></lb>
mato di Bonifazio, dal ſuo Fondatore Bo-<lb></lb>
nifazio Lupi nobiliſſimo Parmigiano, già <lb></lb>
Poteſtà di Firenze nel Secolo XIV. nella <lb></lb>
di cui Loggia ſopra una Porta, la lunetta <lb></lb>
rappreſentante <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina, è di Nicco-<lb></lb>
demo Ferrucci.</s><s id="id2805348"> La Madonna con alcuni <lb></lb>
Santi, è di Cennino Cennini diſcepolo d&#039;<lb></lb>
Agnolo Gaddi.</s><s id="id2800565"> La <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Trinità, e la pittu-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a114"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(122)"></pb>
ra allato alla Porta dello Spedale ſono di <lb></lb>
Agnolo Donnini.</s><s id="id2800588"> La reſtaurazione della <lb></lb>
Chieſa antica fu fatta col diſegno di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb>
Batiſta Pieratti.</s><s id="id2800599"> In eſſa la Madonna del Ro-<lb></lb>
ſario, è di Niccodemo Ferrucci, di faccia <lb></lb>
a queſta vi è il Martirio di <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina di <lb></lb>
Fabbrizio Boſchi.</s><s id="id2800614"> Il <expan abbr="San">S.</expan> Michele è di Mario <lb></lb>
Balaſſi.</s><s id="id2800621"> L&#039;Annunziazione è opera di Nic-<lb></lb>
colò Soggi Diſcepolo di Pietro Perugino. </s><lb></lb>
<s id="id2800631">All&#039;Altar maggiore ſi vede una Tavola di <lb></lb>
Matteo Roſſelli nella quale ha effigiato <expan abbr="Santa">S.</expan> <lb></lb>
Maria Maddalena dei Pazzi.</s><s id="id413771"> Proſeguendo <lb></lb>
verſo la Porta trovaſi il Monaſtero di</s></p>

<p id="id413779" type="foot"><s id="id413783"><foot.target id="a114"></foot.target>ra</s></p>

<p id="id413790" type="main"><s id="id413794"><expan abbr="Santa">S.</expan> AGATA nella quale è ammirabile la <lb></lb>
belliſſima Tavola di Aleſſandro Allori eſpri-<lb></lb>
mente le Nozze di Cana Galilea come an-<lb></lb>
cora tutta la Tribuna di detto Altar mag-<lb></lb>
giore.</s><s id="id413813"> I due laterali ſono <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bizzelli. </s><lb></lb>
<s id="id413823">La Tavola dalla banda dell&#039;Epiſtola è di <lb></lb>
Girolamo Macchietti, e le lunette intorno <lb></lb>
alla Chieſa eſprimenti il Martirio di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> A-<lb></lb>
gata ſono di Suor Ortenzia Fedeli.</s><s id="id413835"> Poco <lb></lb>
diſtante trovaſi il Monaſtero detto di </s></p>
<arrow.to.target n="a115"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(123)"></pb>
<p id="id413845" type="main"><s id="id413848"><expan abbr="San">S.</expan> CLEMENTE ove Santi di Tito dipinſe <lb></lb>
la Tavola dell&#039;Altar maggiore, quella <lb></lb>
del <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Agoſtino a mano dritta è di Iacopo da <lb></lb>
Pontormo.</s><s id="id2766888"> Dirimpetto è il Monaſtero detto</s></p>

<p id="id2766893" type="foot"><s id="id2766897"><foot.target id="a115"></foot.target><expan abbr="San">S.</expan> CLE-</s></p>

<p id="id2766905" type="main"><s id="id2766908">DEL CEPPO la di cui Chieſa fatta con di-<lb></lb>
ſegno di Pier <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Del Chiaro, ha le lu-<lb></lb>
nette ſotto il Coro, e la volta, di Bernar-<lb></lb>
dino Poccetti.</s><s id="id2766927"> La Tavola dell&#039;Altar mag-<lb></lb>
giore rappreſentante l&#039;Aſſunta, è di Pier <lb></lb>
Dandini.</s><s id="id2766938"> A mano dritta di Franceſco Bian-<lb></lb>
chi è il Martirio di <expan abbr="San">S.</expan> Miniato.</s><s id="id2773371"> E rivolgen-<lb></lb>
do per via delle Ruote, dove può oſſervarſi <lb></lb>
ſul Canto la piccola, ma vaga facciata del-<lb></lb>
la Caſa, che per propria abitazione ſi fab-<lb></lb>
ricò il celebre Pittore Santi di Tito; e <lb></lb>
ſull&#039;altro canto di Via <expan abbr="San">S.</expan> Zanobi un bel-<lb></lb>
liſſimo Tabernacolo di Domenico Puligo di-<lb></lb>
ſcepolo di Andrea del Sarto: vedremo in <lb></lb>
teſta di queſta ſtrada il</s></p>

<p id="id2773408" type="main"><s id="id2773412">CONSERVATORIO de&#039; Fanciulli Orfani, e <lb></lb>
Abbandonati di dove volgendo per la Via <lb></lb>
di San Zanobi nella Via dell&#039;Acqua, giu-<lb></lb>
gneremo in fine alla </s></p>

<p id="id2770849" type="foot"><s id="id2770852">FOR-</s></p>

<pb pagenum="(124)"></pb>
<p id="id2773422" type="main"><s id="id2773426">FORTEZZA DA BASSO, detta il Caſtello <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
Giovambatiſta, nella quale conſervaſi una <lb></lb>
belliſſima, e copioſa Armeria, oltre le co-<lb></lb>
ſe ſingolari, che vi ſi ammirano, e che da <lb></lb>
noi con gran ragione ſi tacciono.</s><s id="id2770825"> Faremo <lb></lb>
ſolamente menzione della nuova fonditura <lb></lb>
de&#039; Cannoni, che vi ſi eſercita, e che tan-<lb></lb>
to facilita la manifattura, e ne aſſicura la <lb></lb>
riuſcita.</s><s id="id2770844"> Di quì paſſeremo al</s></p>

<p id="id2770860" type="main"><s id="id2770864">CASINO del Marcheſe Riccardi in Gual-<lb></lb>
fonda, pieno di Statue antiche, e moder-<lb></lb>
ne, e di pitture eccellenti, tra le quali <lb></lb>
nella Cappella è la Volta a freſco del Vol-<lb></lb>
terrano, con un Giardino molto vaſto, e <lb></lb>
delizioſo, in cni ſi vede la ſtatua di Papa <lb></lb>
Bonifazio VIII., che prima era alla fac-<lb></lb>
ciata del Duomo, eretta da&#039; Fiorentini per <lb></lb>
la benevolenza che queſto Pontefice avea <lb></lb>
dimoſtrata alla loro Nazione.</s><s id="id2778876"> All&#039;uſcir di <lb></lb>
Gualfonda, voltando a man ſiniſtra per la <lb></lb>
Piazza vecchia di Santa Maria Novella, ed <lb></lb>
entrando in via dell&#039;Amore, oſſerveremo la</s></p>

<p id="id2778892" type="main"><s id="id2778896">CASA fatta fabbricare con gli onorifici <lb></lb>
<arrow.to.target n="a117"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(125)"></pb>
donativi di Luigi il grande Re di Francia <lb></lb>
da Vincenzio Viviani primo Mattematico <lb></lb>
del Granduca Coſimo III. ultimo Scolare <lb></lb>
del Galileo.</s><s id="id2778922"> Nella facciata di queſta Ca-<lb></lb>
fa, eretta con diſegno del Senator <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Ba-<lb></lb>
tiſta Nelli, alla qual Famiglia di preſente <lb></lb>
appartiene, con raro eſempio, ed in ſe-<lb></lb>
gno evidente d&#039;Uomo grato al Maeſtro, <lb></lb>
ed a&#039; generoſi Benefattori, vedremo ſopra <lb></lb>
la porta maggiore, eſpoſta al pubblico, <lb></lb>
la viva Effigie di bronzo in rilievo, getta-<lb></lb>
ta da <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Foggini, di queſt&#039;im-<lb></lb>
mortale Eroe Fiorentino: e dall&#039;eſpreſſo <lb></lb>
ne&#039; Cartelloni laterali, come da un Com-<lb></lb>
pendio di Vita, ci verrà indicato parte <lb></lb>
delle notizie de&#039; di lui ammirandi ritrova-<lb></lb>
ti.</s><s id="id409840"> Soddisfattici d&#039;aver quì veduto una me-<lb></lb>
moria sì bella, tornando ſulla detta Piaz-<lb></lb>
za oſſerveremo il</s></p>

<p id="id409853" type="foot"><s id="id409856"><foot.target id="a117"></foot.target>do-</s></p>

<p id="id409864" type="main"><s id="id409867">PALAZZO de&#039; Cerretani, dove è ſtata <lb></lb>
fabbricata una Galleria di antiche Statue, <lb></lb>
e dipinta vagamente da Vincenzio Meuc-<lb></lb>
ci, ed è anche ricca di inſigni pitture de&#039; <lb></lb>
più eccellenti maeſtri poſſeduta inoggi dal-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a118"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(126)"></pb>
la Signora Marcheſa Capponi; e dipoi per <lb></lb>
corta ſtrada paſſeremo al Giardino, e Pa-<lb></lb>
lazzo de&#039; Gaddi, ricchiſſimo di Statue ſin-<lb></lb>
golari, di pitture, e di medaglie; ed oſ-<lb></lb>
ſervando il Palazzo detto del Mandrago-<lb></lb>
ne, ed in appreſſo quello de&#039; Venturi, di-<lb></lb>
ſegno del Buontalenti ove è una ſala nobil-<lb></lb>
mente dipinta da Bernardino Poccetti, giu-<lb></lb>
gneremo alla Chieſa di</s></p>

<p id="id411368" type="foot"><s id="id411372"><foot.target id="a118"></foot.target>la</s></p>

<p id="id411380" type="main"><s id="id411383">SANTA MARIA NOVELLA de&#039; Padri Do-<lb></lb>
menicani, una delle più belle non ſolo di <lb></lb>
Firenze, ma quaſi diſſi d&#039;Italia, lodata da <lb></lb>
Michelagnolo Buonarroti, che come è fa-<lb></lb>
ma fra noi, ſolea chiamarla la Spoſa.</s><s id="id411404"> Fu <lb></lb>
queſta fabbricata preſſo l&#039;anno del Signo-<lb></lb>
re 1279. col diſegno di Fra Siſto, e Fra <lb></lb>
Riſtoro, Converſi di quell&#039;ordine, e Fio-<lb></lb>
rentini intendentiſſimi d&#039;Architettura, e <lb></lb>
perfezionata circa l&#039;anno 1350., gover-<lb></lb>
nando il Convento Fra Iacopo Paſſavanti, <lb></lb>
celebre ed eloquente Scrittore.</s><s id="id2822652"> Promoſſe <lb></lb>
la gran Fabbrica di queſto Tempio il Bea-<lb></lb>
to Giovanni da Salerno diſcepolo di San <lb></lb>
Domenico, di cui è oſſervabile la bella <lb></lb>
<arrow.to.target n="a119"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(127)"></pb>
Statua fatta da Girolamo Ticciati, e col-<lb></lb>
locata nel mezzo del maggior Chioſtro. </s><lb></lb>
<s id="id2822662">Or queſto Tempio magnifico è diviſo in <lb></lb>
tre Navate, ſoſtenute da pilaſtri, e co-<lb></lb>
lonne, ſulle quali poſano gli archi delle <lb></lb>
volte, così ben rilevate, che oltre la ma-<lb></lb>
eſtà, e vaghezza, rendono molta luce alla <lb></lb>
Chieſa.</s><s id="id2770448"> Nelle pareti delle Navate ſono le <lb></lb>
Cappelle tutte d&#039;un ordine.</s><s id="id2770455"> In ciaſcuna di <lb></lb>
eſſe è una Tavola di Pittore eccellente. </s><lb></lb>
<s id="id2770465">Incominciando dalla porta del mezzo, la <lb></lb>
prima a man deſtra, dove la Vergine An-<lb></lb>
nunziata dall&#039;Angiolo, è dipinta da Santi <lb></lb>
di Tito.</s><s id="id2770476"> Segue il Martirio di San Loren-<lb></lb>
zo mirabilmente effigiato da Girolamo <lb></lb>
Macchietti: e dopo queſto, la Natività <lb></lb>
del Signore dipinta da Batiſta Naldini, <lb></lb>
di cui ſono l&#039;alter due ſeguenti, cioè <lb></lb>
quella della Purificazione di Maria Vergi-<lb></lb>
ne, e l&#039;altra della Depoſizione di Croce di <lb></lb>
Noſtro Signore.</s><s id="id2770508"> E&#039; anco di Santi di Tito <lb></lb>
il Lazzero reſuſcitato, dopo della qual <lb></lb>
Cappella vedeſi il belliſſimo Sepolcro della <lb></lb>
<expan abbr="Beata">B.</expan> Villana de&#039; Botti, ſcolpito di mano di <lb></lb>
Deſiderio da Settignano.</s><s id="id2770527"> Del Ligozzi poi <lb></lb>
<arrow.to.target n="a120"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(128)"></pb>
è la Tavola di San Raimondo, che riſu-<lb></lb>
ſcita da morte un fanciullo.</s><s id="id2768198"> Salita una <lb></lb>
ſcala in teſta alla Crociata ſi ammira una <lb></lb>
ſtupenda Tavola rappreſentante il Marti-<lb></lb>
rio di <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina opera di Giuliano Bu-<lb></lb>
giardini.</s><s id="id2768216"> In queſta Cappella oſſervaſi un <lb></lb>
antichiſſima Immagine di Maria Vergine <lb></lb>
la prima opera di Cimabue, nella quale <lb></lb>
cominciò il ravvivamento della Pittura. </s><lb></lb>
<s id="id2768226">Ne ſegue proſſima a queſta la Cappella di <lb></lb>
<expan abbr="San">S.</expan> Domenico ove la Tavola è di Iacopo <lb></lb>
Vignali, lo sfondo è di Piero Dandini, <lb></lb>
come ancora una delle due Lunette; l&#039;al-<lb></lb>
tra rappreſentante la Pietà, è del Paſſigna-<lb></lb>
no, i due gran quadri laterali ſono del <lb></lb>
Bonechi.</s><s id="id2768260"> L&#039;altra Cappella tutta dipinta a <lb></lb>
freſco è di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Filippo Lippi; e la Madon-<lb></lb>
na di marmo bianco poſta ſopra il Sepol-<lb></lb>
cro di paragone dietro l&#039;Altare, è opera <lb></lb>
di Benedetto da Maiano.</s><s id="id2791605"> All&#039;Altar mag-<lb></lb>
giore belliſſime ſono le pitture del Coro <lb></lb>
fatte dal Grillandaio.</s><s id="id2791615"> In ſette Storie da <lb></lb>
una parte ſi rappreſenta la vita di Maria <lb></lb>
Vergine, ed in alter ſette dall&#039;altra, quel-<lb></lb>
la di San Giovan Batiſta, ed in ciaſcuna <lb></lb>
<arrow.to.target n="a121"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(129)"></pb>
furono ritratte da quel Pittore molte per-<lb></lb>
ſone di quei tempi, così bene, ed al vivo, <lb></lb>
che la natura vien ſuperata dall&#039;arte.</s><s id="id2791654"> Le <lb></lb>
pitture, tanto d&#039;avanti, che di dietro di <lb></lb>
queſt&#039;Altare ſono di mano del predetto <lb></lb>
Grillandaio.</s><s id="id2791667"> Nella prima Cappella, proſe-<lb></lb>
guendo il giro della Chieſa, ammiraſi il <lb></lb>
celebre Crocifiſſo di Filippo di Ser Bru-<lb></lb>
nelleſco.</s><s id="id2770570"> Nella ſeconda fatta con diſegno <lb></lb>
di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Doſio tutta lavorata di <lb></lb>
ricchi marmi oſſervaſi la Tavola di Agno-<lb></lb>
lo Bronzino, di cui pure è la Pittura del-<lb></lb>
la volta; i Baſſirilievi di marmo, che ſo-<lb></lb>
no nelle pareti ſopra i depoſiti ſono di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb>
dell&#039;opera.</s><s id="id2770600"> Saliti per una piccola ſcala al-<lb></lb>
la terza Cappella, tutta dipinta a freſco <lb></lb>
da Andrea, e Bernardo Orcagna fratelli, <lb></lb>
ſi vede ancora la Tavola dell&#039;Altare di <lb></lb>
mano del detto Andrea.</s><s id="id2770618"> Ed oſſervando <lb></lb>
nella contigua Sagreſtia oltre i diverſi gra-<lb></lb>
zioſi ornamenti, le Pitture del Beato <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb>
Angelico e di altri buoni autori moderni, <lb></lb>
rientreremo nella Navata dove al primo <lb></lb>
Altare trovaſi la Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Giacinto la-<lb></lb>
vorata da Aleſſandro Bronzino, al ſecon-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a122"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(130)"></pb>
do vi è una <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina di rilievo della <lb></lb>
quale non è noto l&#039;Autore.</s><s id="id2768558"> Potranno quì <lb></lb>
oſſervarſi i due Tabernacoli poſti ai Pila-<lb></lb>
ſtri fatti con diſegno di Pier Franceſco Sil-<lb></lb>
vani, e le due Tavole una del Cigoli rap-<lb></lb>
preſentante <expan abbr="San">S.</expan> Pier Martire, e l&#039;altra del-<lb></lb>
l&#039;Empoli.</s><s id="id2768581"> Ne ſegue poi nell&#039;ordine delle <lb></lb>
Cappelle due Tavole del Vaſari, la prima <lb></lb>
rappreſentante Criſto riſorto, l&#039;altra la <lb></lb>
Madonna del Roſario, appreſſo a queſta la <lb></lb>
belliſſima Tavola della Sammaritana opera <lb></lb>
d&#039;Aleſſandro Bronzino, ne vien poi il Se-<lb></lb>
polcro d&#039;Antonio Strozzi fatto da Andrea <lb></lb>
da Fieſole, ma la Madonna, e gli Angioli <lb></lb>
ſono di Maſo Boſcoli.</s><s id="id2768617"> In ultimo della Na-<lb></lb>
vata, alla Cappella de Ricci, la Tavola di <lb></lb>
<expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina della ſteſſa Famiglia, è di ma-<lb></lb>
no di Gaetano Romanelli.</s><s id="id2768631"> E finalmente <lb></lb>
tralle due porte è effigiato <expan abbr="San">S.</expan> Vincenzio <lb></lb>
Ferreri, dal Pittore Iacopo di Meglio. </s><lb></lb>
<s id="id2768635">Uſcito di Chieſa il Foreſtiero e conſide-<lb></lb>
rando l&#039;antichiſſima facciata fatta fabbri-<lb></lb>
care da Orazio Rucellai; vedrà l&#039;Armil-<lb></lb>
la di Tolomeo per oſſervar l&#039;ingreſſo del <lb></lb>
Sole nel primo punto d&#039;Ariete fattavi <lb></lb>
<arrow.to.target n="a123"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(131)"></pb>
collocare dal Gran - Duca Coſimo I., e dal-<lb></lb>
l&#039;altra parte uno Gnomone per comodo <lb></lb>
degli Studenti d&#039;Aſtronomia, opera di <expan abbr="Fra">F.</expan> <lb></lb>
Ignazio Danti dello ſteſſo ordine.</s><s id="id413928"> Dalla <lb></lb>
Chieſa paſſeremo nel Convento, adagiato <lb></lb>
di comode abitazioni, ed in cui ſon molte <lb></lb>
coſe degne d&#039;eſſer vedute da ciaſchedun <lb></lb>
Foreſtiero.</s><s id="id413946"> Primieramente ſi trova un Chio-<lb></lb>
ſtro aſſai grande, le cui Pareti lungo la <lb></lb>
Chieſa furono dipinte a verde terra di ſa-<lb></lb>
cre Iſtorie da Paolo, detto degli Uccelli, <lb></lb>
Pittore antico, e da altri alquanto a lui <lb></lb>
anteriori, con tutto il rimanente del Chio-<lb></lb>
ſtro.</s><s id="id2769476"> E&#039; quivi ſituata la Cappella della Na-<lb></lb>
zione Spagnola, già eretta dalla Famiglia <lb></lb>
Guidalotti per Capitolo di quei Padri, con <lb></lb>
pitture nelle pareti, e nella volta di mano <lb></lb>
di Taddeo Gaddi, e di Simone Memmi; <lb></lb>
fatta reſtaurare, ed abbellire dal Padre <lb></lb>
Maeſtro Fra Salvadore d&#039;Aſcanio Spagno-<lb></lb>
lo, Miniſtro del Re Cattolico, il quale a-<lb></lb>
vendo commeſſo alla diligenza di Agoſtino <lb></lb>
Veracini il ripulimento delle ſuddette an-<lb></lb>
tiche Pitture, le ha queſti ravvivate mi-<lb></lb>
rabilmente.</s><s id="id2769522"> La Tavola di San Iacopo A-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a124"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(132)"></pb>
poſtolo, Tutelare della Cappella, è di ma-<lb></lb>
no del Bronzino; e il Crocifiſſo di marmo, <lb></lb>
collocato oggi ſull&#039;Altare, è opera del <lb></lb>
Pierotti.</s><s id="id2769551"> Paſſando al ſecondo Chioſtro, <lb></lb>
che è lungo centodieci braccia, e largo no-<lb></lb>
vanta, lo vedremo diviſo in cinquanta lu-<lb></lb>
nette, lavorate da Maeſtri eccellenti, <lb></lb>
e ſpecialmente da Santi di Tito, dal <lb></lb>
Poccetti, dal Cigoli, dal Vaſari, da Ba-<lb></lb>
tiſta Naldini, dal Balducci; e da varj <lb></lb>
altri celebri profeſſori di quel tempo; ivi <lb></lb>
ſono eſpreſſi i fatti più ſingolari di San Do-<lb></lb>
menico, e di Sant&#039;Antonino Arciveſcovo <lb></lb>
di Firenze, con alcuni Ritratti d&#039;Uomini <lb></lb>
illuſtri per Santità, che mentre viſſero, <lb></lb>
ſantificarono coll&#039;eſempio loro queſto Con-<lb></lb>
vento.</s><s id="id2774424"> E&#039; quì da oſſervarſi la gran Parete <lb></lb>
verſo Ponente, con le Armi in pietra del-<lb></lb>
la Chieſa Romana, e della Repubblica <lb></lb>
Fiorentina, per eſſer queſto uno de&#039; Lati <lb></lb>
del grande Stanzone ſervito al General Con-<lb></lb>
cilio celebrato in Firenze con la preſenza <lb></lb>
di Eugenio IV., e dell&#039;Imperator Paleolo-<lb></lb>
go ec., nel quale ſeguì l&#039;unione della Chie-<lb></lb>
ſa Greca con la Latina.</s><s id="id2774461"> Vicino al Chio-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a125"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(133)"></pb>
ſtro è ſituata la Spezieria, celebre in mol-<lb></lb>
ti luoghi d&#039;Italia, avvegnachè in eſſa, al <lb></lb>
pari d&#039;ogni gran Fondería, ſi fabbrichino <lb></lb>
medicamenti chimici d&#039;ogni ſorte, olj, <lb></lb>
quinteſſenze, e odori di ſingolar perfezio-<lb></lb>
ne, come è ben noto a&#039; Profeſſori di queſt&#039; <lb></lb>
Arte.</s><s id="id2737255"> Salendo nel Dormentorio nuovamen-<lb></lb>
te di pitture abbellito, colla ſerie di tutt&#039;i <lb></lb>
Ponteſici, e Cardinali di queſta inſigne Re-<lb></lb>
ligione, trovaſi la Cappella detta del Papa, <lb></lb>
dipinta da Iacopo da Pontormo, e nella <lb></lb>
quale celebrarono quattro Sommi Pontefi-<lb></lb>
ci, cioè Martino V. Eugenio IV. Pio II. <lb></lb>
e Leone X.</s><s id="id2737265"> Preſſo a queſta è una copioſa <lb></lb>
Libreria, dipoi il Noviziato fatto fabbri-<lb></lb>
care dal Padre Aleſſio Strozzi inſigne Be-<lb></lb>
nefattore di queſto Convento.</s><s id="id2737300"> Dal quale <lb></lb>
uſcendo s&#039;entra in una gran Piazza, ed in <lb></lb>
faccia di eſſa è ſituato lo Spedale di</s></p>

<p id="id2737312" type="foot"><s id="id2769806"><foot.target id="a119"></foot.target>Sta-</s></p>

<p id="id2769813" type="foot"><s id="id2769817"><foot.target id="a120"></foot.target>è la</s></p>

<p id="id2769825" type="foot"><s id="id2769828"><foot.target id="a121"></foot.target>furo-</s></p>

<p id="id2769836" type="foot"><s id="id2769840"><foot.target id="a122"></foot.target>I do</s></p>

<p id="id2769848" type="foot"><s id="id2769851"><foot.target id="a123"></foot.target>col-</s></p>

<p id="id2769859" type="foot"><s id="id2769863"><foot.target id="a124"></foot.target>I 2 po-</s></p>

<p id="id2769871" type="foot"><s id="id2769874"><foot.target id="a125"></foot.target>ſtro</s></p>

<p id="id2769882" type="main"><s id="id2769886">SAN PAOLO de&#039; Convaleſcenti così detto <lb></lb>
per la Carità che vi ſi eſercita di ricettare <lb></lb>
per tre paſti i poveri freſchi di male.</s><s id="id2769898"> Il <lb></lb>
diſegno della Loggia diceſi fatto dal Bru-<lb></lb>
nelleſco, i Tondi nei peducci, e la Lunet-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a126"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(134)"></pb>
ta ſopra la porta della Chieſa, ſono di An-<lb></lb>
drea della Robbia Nipote di Luca.</s><s id="id409695"> Il bu-<lb></lb>
ſto del Gran - Duca Ferdinando I. di mar-<lb></lb>
mo collocato nel mezzo, è di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> dell&#039;o-<lb></lb>
pera.</s><s id="id409709"> Dietro a queſto Spedale trovaſi la <lb></lb>
Chieſa dei <expan abbr="Padri">PP.</expan> Carmelitani Scalzi detta</s></p>

<p id="id409720" type="foot"><s id="id409724"><foot.target id="a126"></foot.target>I 3 ta</s></p>

<p id="id409732" type="main"><s id="id409736"><expan abbr="San">S.</expan> PAOLINO, d&#039;antichiſſima, che ella era <lb></lb>
fu ridotta alla moderna, con architettura <lb></lb>
aſſai vaga nell&#039;anno 1669. con diſegno del <lb></lb>
Balatri.</s><s id="id409750"> Ella ha una ſola Navata, con due <lb></lb>
Cappelle per banda sfondate, e due gran <lb></lb>
Cappelle in faccia l&#039;una all&#039;altra che fanno <lb></lb>
Crociata, e pongono in mezzo un ampia <lb></lb>
Tribuna, e Coro con l&#039;Altare in iſola. </s><lb></lb>
<s id="id409760">Sulla porta al didentro ſtà appeſa una Ta-<lb></lb>
vola, ove è effigiata <expan abbr="Santa">S.</expan> Tereſa di mano di <lb></lb>
Piero Dandini: nella prima Cappella a man <lb></lb>
dritta vi è <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, copia da Raffa-<lb></lb>
ello d&#039;Urbino, nella ſeconda un antica Im-<lb></lb>
magine della Santiſſima Annunziata.</s><s id="id2772951"> Segue <lb></lb>
il magnifico Altare del Tranſito di <expan abbr="San">S.</expan> Giu-<lb></lb>
ſeppe opera di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Ferretti; dai lati, il <lb></lb>
Medaglione, ove è lo Spoſalizio della Ma-<lb></lb>
donna fu opera di Vincenzio Meucci, e l&#039;<lb></lb>
<arrow.to.target n="a127"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(135)"></pb>
altro ov&#039;è il ripoſo della <expan abbr="Sacra">S.</expan> Famiglia che <lb></lb>
va in Egitto, fu lavorato da Ignazio Enrico <lb></lb>
Hugford.</s><s id="id2772992"> All&#039;Altar maggiore evvi un bel <lb></lb>
Crocifiſſo di rilievo, e nella teſtata del co-<lb></lb>
ro il rapimento di <expan abbr="San">S.</expan> Paolo, opera del Ca-<lb></lb>
valier Curradi.</s><s id="id2773007"> Dai lati, la converſione, <lb></lb>
e decollazione del Santo, è di <expan abbr="Fra">F.</expan> Iacopo <lb></lb>
Carmelitano.</s><s id="id2773018"> Seguita la nobil Cappella di <lb></lb>
<expan abbr="Santa">S.</expan> Tereſa il di cui quadro all&#039;altare è del-<lb></lb>
lo ſteſſo Curradi, nei Medaglioni dai lati, <lb></lb>
il Marcheſini in uno effigiò la Santa, nell&#039;<lb></lb>
altro il detto Ignazio Hugford eſpreſſe <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
Giovanni della Croce.</s><s id="id2787134"> Alla proſſima Cap-<lb></lb>
pella di <expan abbr="San">S.</expan> Giovacchino, la Tavola del det-<lb></lb>
to Santo è del medeſimo Marcheſini.</s><s id="id2787146"> E nell&#039;<lb></lb>
ultima, è modernamente fatta da Tommaſo <lb></lb>
Gherardini l&#039;Orazione nell&#039;orto.</s><s id="id2787156"> Di quì <lb></lb>
paſſeremo in Via della Scala, dov&#039;è po-<lb></lb>
ſto il bel</s></p>

<p id="id2787167" type="foot"><s id="id2787171"><foot.target id="a127"></foot.target>al-</s></p>

<p id="id2787178" type="main"><s id="id2787182">PALAZZO, E GIARDINO del Marcheſe Ri-<lb></lb>
dolſi, nel quale ſuccederono per eredità <lb></lb>
i Canonici nobili Ferrareſi, de&#039; quali, eſtin-<lb></lb>
ta la ſamiglia; ſono ſtati ſucceſſori gli Stioz-<lb></lb>
zi, che lo godono con il carico del Cogno-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a128"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(136)"></pb>
me; queſto è ripieno di belliſſimi Quadri, <lb></lb>
con un nobile, e vaſto Giardino, ov&#039;è di <lb></lb>
Antonio Novelli una Statua Coloſſale, ol-<lb></lb>
tre i vaſti, e comodi appartamenti.</s><s id="id2787229"> Da <lb></lb>
queſto giungeremo ſul Prato, dove fanno <lb></lb>
vaga viſta da una parte tutte le Caſe d&#039;un <lb></lb>
ordine iſteſſo, e dall&#039;altra il</s></p>

<p id="id2778673" type="foot"><s id="id2778677"><foot.target id="a128"></foot.target>I 4 me;</s></p>

<p id="id2778685" type="main"><s id="id2778689">CASINO, E PALAZZO de&#039; Principi Corſi-<lb></lb>
ni, nell&#039;atrio del quale, che conduce ad <lb></lb>
uno ſpazioſo Giardino è ſtata poſta una bel-<lb></lb>
la raccolta di antiche inſcrizioni.</s><s id="id2778704"> Rimpet-<lb></lb>
to a queſto luogo comincia il corſo de&#039; Bar-<lb></lb>
beri, il quale va a terminare alla Porta al-<lb></lb>
la Croce, per lo ſpazio di due miglia. </s><lb></lb>
<s id="id2778709">Camminando pel Borgo, arriveremo alla <lb></lb>
Chieſa di</s></p>

<p id="id2778728" type="main"><s id="id2778731">OGNISSANTI, dove abitano in gran nu-<lb></lb>
mero Frati Minori dell&#039;Oſſervanza di San <lb></lb>
Franceſco.</s><s id="id2778742"> Ha queſta Chieſa la facciata di <lb></lb>
pietre forti, con buon diſegno intagliate, <lb></lb>
per opera del Nigetti Architetto.</s><s id="id2778754"> Il baſſo-<lb></lb>
rilievo di terracotta, ſituato ſopra la por-<lb></lb>
ta di mezzo, è di Luca della Robbia.</s><s id="id2778764"> La <lb></lb>
<arrow.to.target n="a129"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(137)"></pb>
prima Tavola, che ſi trova entrando per <lb></lb>
la Porta principale è di Vincenzio Dandini <lb></lb>
Fiorentino, Valente diſcepolo di Pietro da <lb></lb>
Cortona.</s><s id="id2766418"> Nella ſeguente, lungo la Navata <lb></lb>
vi è da Lodovico Butteri eſpreſſa con mol-<lb></lb>
to ſtudio e bellezza l&#039;Aſcenſione di Criſto. </s><lb></lb>
<s id="id2766428">Dopo a queſta vi è da Matteo Roſſelli effi-<lb></lb>
giata Santa Liſabetta Regina di Portogallo. </s><lb></lb>
<s id="id2766438">Ne ſegue la Madonna col Bambin Gesù, e <lb></lb>
altri Santi di mano di Santi di Tito.</s><s id="id2766447"> Tra <lb></lb>
queſta, e la ſeguente Cappella, vi è dipinto <lb></lb>
a freſco da Sandro Botticelli <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Agoſtino. </s><lb></lb>
<s id="id2766457">E&#039; da ſaperſi, che queſta pittura, nel 1566. <lb></lb>
con l&#039;altra di <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo che ſta dall&#039;al-<lb></lb>
tra parte, furono ſegate dal muro del tra-<lb></lb>
mezzo, che vi era in queſta Chieſa all&#039;u-<lb></lb>
ſo antico, e inſerite con gran diligenza nel-<lb></lb>
le pareti ove al preſente ſi vedono; ma l&#039;<lb></lb>
altra di <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo, è di Domenico del <lb></lb>
Ghirlandaio, degne ambedue di grande ſti-<lb></lb>
ma.</s><s id="id2766495"> Ne vien dopo, la Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Fran-<lb></lb>
ceſco, che è di mano di Niccodemo Fer-<lb></lb>
rucci.</s><s id="id2770269"> Dipoi quella della <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Concezione, <lb></lb>
lavoro di Vincenzio Dandini.</s><s id="id2770278"> Accanto a <lb></lb>
queſta il Pugliani eſpreſſe il Beato Salva-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a130"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(138)"></pb>
tore de Orta, che riſana inſermi.</s><s id="id2770298"> Vol-<lb></lb>
tando verſo la crociata, il <expan abbr="San">S.</expan> Diego è di <lb></lb>
Iacopo Ligozzi.</s><s id="id2770308"> All&#039;altro altare vi è <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
Pietro d&#039;Alcantara, e <expan abbr="Santa">S.</expan> Tereſa di mano <lb></lb>
di Lazzaro Baldi, i quadri laterali, del <lb></lb>
Meucci, e la tribuna di Matteo Bonechi. </s><lb></lb>
<s id="id2770318">In teſta alla Crociata, la Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Ber-<lb></lb>
nardino e <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni da Capiſtrano è lo-<lb></lb>
devoliſſima opera di Vincenzio Dandini. </s><lb></lb>
<s id="id2770328">I laterali credonſi d&#039;Andrea del Caſtagno, <lb></lb>
la Tribuna con i due ovati, di Giovanni <lb></lb>
Ferretti, e l&#039;architettura di Lorenzo del <lb></lb>
Moro.</s><s id="id2770349"> Nella prima Cappella che ſegue <lb></lb>
vi è la Tavola di <expan abbr="Santa">S.</expan> Liſabetta dipinta da <lb></lb>
Giuſeppe Pinzani con la Cupolina di Ra-<lb></lb>
nieri del Pace, e dell&#039;iſteſſo Pinzani è la <lb></lb>
<expan abbr="Santa">S.</expan> Roſa, che ſi vede nella ſeguente; l&#039;<lb></lb>
altre pitture furono eſeguite da Giovanni <lb></lb>
Cinqui.</s><s id="id2801956"> La Tavola poi che ſta appeſa ſo-<lb></lb>
pra l&#039;arco è di Benedetto Veli.</s><s id="id2801964"> Nell&#039;altra, <lb></lb>
la tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Paſquale, è dipinta da Pietro <lb></lb>
Dandini, e i laterali dal Ciceri.</s><s id="id2801975"> E&#039; poi da <lb></lb>
ammirarſi la maggior Cappella molto ar-<lb></lb>
ricchita di nobiliſſimi marmi, e la Cupo-<lb></lb>
la e i peducci del celebre pennello di Gio-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a131"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(139)"></pb>
vanni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni; a queſto altare iſo-<lb></lb>
lato vedeſi un paliotto di pietre dure iſto-<lb></lb>
riato con alcuni fatti di <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco, <lb></lb>
ſopra di eſſo vi è eretto un Crocifiſſo <lb></lb>
di bronzo, opera di Bartolommeo Cennini <lb></lb>
diſcepolo del Tacca; gli Angioli di mar-<lb></lb>
mo ſopra le porte del coro, ſono di An-<lb></lb>
drea Ferroni da Fieſole, i quattro Santi <lb></lb>
della Religione nelle Nicchie, ſono di Fran-<lb></lb>
ceſco Gargiolli da Settignano.</s><s id="id2802041"> I due qua-<lb></lb>
dri laterali, che in uno <expan abbr="Santa">S.</expan> Chiara, è opera di <lb></lb>
Coſimo Gamberucci, e nell&#039;altro <expan abbr="San">S.</expan> Bo-<lb></lb>
naventura, è di Fabbrizio Boſchi.</s><s id="id2802056"> La fac-<lb></lb>
ciata del Coro dipinta a freſco, è lavoro del <lb></lb>
Pinzani, che vi ha effigiato Criſto che cac-<lb></lb>
cia i Profanatori dal Tempio.</s><s id="id2786933"> Paſſata la <lb></lb>
Cappella maggiore, trovaſi da Pier Dandi-<lb></lb>
ni effigiato <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni da Capiſtrano, del <lb></lb>
quale ſon pure i due laterali.</s><s id="id2786948"> In faccia al-<lb></lb>
la porta della Sagreſtia, è la Cappella di <lb></lb>
<expan abbr="Santa">S.</expan> Margherita da Cortona, ov&#039;è effigiata <lb></lb>
la detta Santa da Pietro Marcheſini.</s><s id="id2786963"> Ri-<lb></lb>
tornando nella Navata trovaſi la prima <lb></lb>
Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Bernardino da Siena, opera di <lb></lb>
Fabbrizio Boſchi: nella ſeconda Cappella <lb></lb>
<arrow.to.target n="a132"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(140)"></pb>
vi è un Crocifiſſo di legno, del quale non <lb></lb>
è noto l&#039;artefice.</s><s id="id2786995"> La ſtatua, che ne ſuc-<lb></lb>
cede di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Antonio da Padova, è di Bal-<lb></lb>
daſſarre Fiammingo.</s><s id="id2787006"> Nella quarta Cappel-<lb></lb>
la è l&#039;Aſſunta, opera di Tommaſo da <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
Friano.</s><s id="id2787016"> Segue il martirio di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Andrea o-<lb></lb>
pera degna di ſomma lode di mano di <lb></lb>
Matteo Roſſelli.</s><s id="id2787027"> La Tavola della Nunzia-<lb></lb>
ta è lavoro di Bartolommeo Traballeſi. </s><lb></lb>
<s id="id2787032">Conſervanſi ancora in queſta Chieſa molte <lb></lb>
Reliquie, e fra queſte la Tonaca di San <lb></lb>
Franceſco, tenuta in ſomma venerazione. </s><lb></lb>
<s id="id2787039">Dopo la Chieſa ne viene il Convento, in <lb></lb>
cui v&#039;è un bel Chioſtro con tutte le lunet-<lb></lb>
te dipinte a freſco, cinque delle quali ſo-<lb></lb>
no di Giovanni da San Giovanni; cioè, <lb></lb>
quella ove San Franceſco mette in pace gli <lb></lb>
Aretini, quella in cui riſuſcita una bambi-<lb></lb>
na caduta in una caldaia, quella dove ri-<lb></lb>
ceve in braccio il Bambino Gesù, quella <lb></lb>
in cui ſana una cieca, e l&#039;altra ove predi-<lb></lb>
ca ſopra un albero.</s><s id="id2766680"> Ne ſegue una di <lb></lb>
Giovanni Garzia ſuo ſcolare, e figliolo. </s><lb></lb>
<s id="id2766686">Cominciando dalla porta del Convento, <lb></lb>
le prime XVII. ſon dipinte con eſtrema <lb></lb>
<arrow.to.target n="a133"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(141)"></pb>
diligenza dal Ligozzi, e le altre ſono del <lb></lb>
Boſchi.</s><s id="id2766711"> Vi ſono in queſta contrada mol-<lb></lb>
te belle abitazioni, e la</s></p>

<p id="id2766720" type="foot"><s id="id2766723"><foot.target id="a129"></foot.target>pri-</s></p>

<p id="id2766731" type="foot"><s id="id2766735"><foot.target id="a130"></foot.target>tore</s></p>

<p id="id2766742" type="foot"><s id="id2766746"><foot.target id="a131"></foot.target>van-</s></p>

<p id="id2766754" type="foot"><s id="id2766758"><foot.target id="a132"></foot.target>vi è</s></p>

<p id="id2790819" type="foot"><s id="id2790822"><foot.target id="a133"></foot.target>dili-</s></p>

<p id="id2790830" type="main"><s id="id2790833">CHIESA, E SPEDALE di San Giovanni di <lb></lb>
Dio, tenuto da quei Religioſi con ſingolar <lb></lb>
pulitezza, e carità.</s><s id="id2790844"> In queſto ſito vi era <lb></lb>
la Caſa di Amerigo Veſpucci ritrovatore <lb></lb>
del nuovo Mondo.</s><s id="id2790855"> Seguitando la via del <lb></lb>
Corſo ſi giunge al</s></p>

<p id="id2790863" type="main"><s id="id2790867">PALAZZO de&#039; Ricaſoli fatto col diſegno <lb></lb>
di Michelozzo, che di preſente ſerve per <lb></lb>
abitazione del Nunzio Pontificio.</s><s id="id2790878"> Dipoi ſi <lb></lb>
arriva al</s></p>

<p id="id2790885" type="main"><s id="id2790889">PALAZZO, E LOGGIA de&#039; Rucellai, fat-<lb></lb>
ti ambedue col diſegno di Leon Batiſta <lb></lb>
Alberti.</s><s id="id2790900"> Ma uſcendo alquanto di ſtrada, <lb></lb>
a man ſiniſtra ſi trova la Chieſa di</s></p>

<p id="id2790909" type="main"><s id="id2790913"><expan abbr="San">S.</expan> PANCRAZIO nella quale entrando a <lb></lb>
mano dritta ſi vede una magnifica Cappel-<lb></lb>
la della famiglia Riccardi fatta col diſegno <lb></lb>
del Broccetti, ov&#039;è la divotiſſima imma-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a134"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(142)"></pb>
gine di Maria Vergine Annunziata dipinta <lb></lb>
a freſco dal pio Pittore Pietro Cavallini. </s><lb></lb>
<s id="id2790923">Nella moderna reſtaurazione di queſta <lb></lb>
Chieſa la detta Cappella rimane nell&#039;atrio, <lb></lb>
paſſato il quale, dopo la prima Cappella <lb></lb>
dov&#039;è un devoto Crocifiſſo, ſi trova la <lb></lb>
bella Tavola del Paſſignano rappreſentante <lb></lb>
<expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto, che perdona all&#039;inimi-<lb></lb>
co; ne ſegue la terza Cappella nella qua-<lb></lb>
le ſi vede lavorata da Benedetto Buglioni <lb></lb>
allievo del Verrocchio, una Pietà con <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
Giovanni, e le Marie, e nelle pareti la-<lb></lb>
terali in due Nicchie <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto, e <lb></lb>
<expan abbr="Santa">S.</expan> Verdiana.</s><s id="id2764448"> Saliti nella Crociata ſi vede <lb></lb>
dipinto a freſco Gesù moſtrato al Popolo <lb></lb>
dipinto ultimamente da Giuliano Trabal-<lb></lb>
leſi.</s><s id="id2764463"> All&#039;Altare in teſta della Crociata s&#039;<lb></lb>
ammira la belliſſima Tavola di Santi di <lb></lb>
Tito rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta che pre-<lb></lb>
dica alle Turbe.</s><s id="id2764481"> Paſſata l&#039;altra Cappella <lb></lb>
dei Minerbetti trovaſi l&#039;Altar maggiore po-<lb></lb>
ſto in iſola, dietro al quale è il Coro dei <lb></lb>
Religioſi.</s><s id="id2764496"> La Tribuna è dipinta da Sigiſ-<lb></lb>
mondo Betti.</s><s id="id2764503"> Paſſata la Cappella del San-<lb></lb>
tiſſimo in teſta all&#039;altra parte della Crocia-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a135"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(143)"></pb>
ta vi è una Tavola di Andrea del Minga <lb></lb>
rappreſentante Maria Vergine Aſſunta, con <lb></lb>
<expan abbr="San">S.</expan> Girolamo, e <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina Vergine, e <lb></lb>
Martire.</s><s id="id2767136"> Nella parete laterale vi è dipint&#039; <lb></lb>
a freſco modernamente da Tommaſo Ghe-<lb></lb>
rardini una Madonna a piè della Croce. </s><lb></lb>
<s id="id2767146">Seguitando poi verſo la porta al primo al-<lb></lb>
tare paſſata la porta di fianco, trovaſi la <lb></lb>
Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Sebaſtiano dipinta da Aleſſan-<lb></lb>
dro del Barbiere.</s><s id="id2767164"> Al ſecondo ſi vece di <lb></lb>
mano di Franceſco del Brina una Tavola <lb></lb>
dov&#039;è dipinto <expan abbr="San">S.</expan> Bernardo degli Uberti, <lb></lb>
<expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto, ed altri Santi; al terzo <lb></lb>
altare è di mano di Santi Pacini <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Atto <lb></lb>
Veſcovo di Piſtoja, che riceve in abito <lb></lb>
Pontiſicale da due pellegrini la Reliquia di <lb></lb>
<expan abbr="San">S.</expan> Iacopo Apoſtolo protettore di quella <lb></lb>
Città.</s><s id="id2767202"> Le ſtatue, che ſono lateralmente <lb></lb>
all&#039;arco, ſono ſcolpite da Domenico Pog-<lb></lb>
gini, rientrando ora nell&#039;atrio, ſi trova la <lb></lb>
Cappella Rucellai nella quale ſi vede il <expan abbr="Santo">S.</expan> <lb></lb>
Sepolcro fatto fare da Giovanni Rucellai <lb></lb>
col diſegno di Leon Batiſta Alberti, eſat-<lb></lb>
tamente eſeguito, con le miſure preſe in <lb></lb>
Geruſalemme dal Sepolcro di Noſtro Si-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a136"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(144)"></pb>
gnore.</s><s id="id2767247"> Reſta ora da ammirare per ultimo <lb></lb>
tra le due porte la belliſſima Tavola di Mi-<lb></lb>
chele di Ridolfo del Grillandaio, ove con <lb></lb>
ottimo guſto, e fatica ha eſpreſſo i dieci-<lb></lb>
mila Martiri, ai quali è dedicato queſto <lb></lb>
altare.</s><s id="id2765641"> Da queſta Chieſa ritornando verſo <lb></lb>
il corſo incontraſi il</s></p>

<p id="id2765649" type="foot"><s id="id2765653"><foot.target id="a134"></foot.target>gine</s></p>

<p id="id2765660" type="foot"><s id="id2765664"><foot.target id="a135"></foot.target>ta</s></p>

<p id="id2765671" type="foot"><s id="id2765675"><foot.target id="a136"></foot.target>gno-</s></p>

<p id="id2765682" type="main"><s id="id2765686">CANTO DE&#039; TORNAQUINCI, dove è la bel-<lb></lb>
la Loggia di queſta Famiglia fatta col diſe-<lb></lb>
gno del Cigoli, oggi anneſſa al Palazzo dei <lb></lb>
Signori Marcheſi Corſi dai quali fu reſtau-<lb></lb>
rata, e quivi s&#039;incontra il tanto lodato</s></p>

<p id="id2765708" type="main"><s id="id2765712">PALAZZO degli Strozzi fatto fabbricar <lb></lb>
da Filippo Strozzi, con ſomma magnifi-<lb></lb>
cenza.</s><s id="id2765722"> Il primo diſegno di queſta fabbrica <lb></lb>
fu dato da Benedetto da Majano, ſebbene <lb></lb>
poi proſeguito dal Cronaca, il quale nella <lb></lb>
parte interiore mutò ordine d&#039;architettura, <lb></lb>
avvegnachè per di fuori Toſcano, con boz-<lb></lb>
ze di pietra forte, di grandezza non ordi-<lb></lb>
naria, per di dentro ſia Dorico, e Corin-<lb></lb>
tio, come ſi vede nel Cortile.</s><s id="id2774499"> Rimane que-<lb></lb>
ſto Palazzo da ogni parte iſolato, ed ha <lb></lb>
<arrow.to.target n="a137"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(145)"></pb>
nella ſommità un cornicione di raro artifi-<lb></lb>
zio.</s><s id="id2774523"> Le lumiere, o lanternoni di ferro po-<lb></lb>
ſti ſu&#039; canti, furono lavorati dal Caparra, <lb></lb>
e da chiunque li vede ſon grandemente lo-<lb></lb>
dati.</s><s id="id2774538"> Partendoſi dalla Via del Corſo, e <lb></lb>
camminando verſo Arno, troveremo ſulla <lb></lb>
Piazza di Santa Trinita una belliſſima</s></p>

<p id="id2774552" type="foot"><s id="id2774556"><foot.target id="a137"></foot.target>nel-</s></p>

<p id="id2774563" type="main"><s id="id2774567">COLONNA di granito d&#039;ordine Dorico, <lb></lb>
quivi eretta l&#039;anno 1564. da Coſimo I. con <lb></lb>
avervi fatto collocare ſopra, una Statua di <lb></lb>
porſido, rappreſentante la Giuſtizia, di <lb></lb>
mano di Romolo del Dadda, in memoria <lb></lb>
(come ſi crede da molti) dell&#039;avere il <lb></lb>
mentovato Granduca ricevuta in queſto <lb></lb>
luogo la nuova della preſa di Siena.</s><s id="id2774598"> Di-<lb></lb>
ceſi, che foſſe l&#039;ultima Colonna levata <lb></lb>
dalle Terme Antoniane, e donata al Gran-<lb></lb>
duca Coſimo I. da Pio IV.</s><s id="id2774613"> Dirimpetto alla <lb></lb>
Colonna appariſce di vaga viſta il</s></p>

<p id="id2774621" type="main"><s id="id2751829">PALAZZO de&#039; Bartolini, fabbricato col <lb></lb>
diſegno di Baccio d&#039;Agnolo; dopo del <lb></lb>
quale dall&#039;iſteſſa parte ſi vede il gran </s></p>
<p id="id2751867" type="foot"><s id="id2751871">K PA-</s></p>

<pb pagenum="(146)"></pb>
<p id="id2751839" type="main"><s id="id2751843">PALAZZO degli Spini, poi diviſo in più <lb></lb>
caſe, ed una parte abitato dai Signori Ba-<lb></lb>
gnani, e incontro ad eſſo la Chieſa de&#039; <lb></lb>
Monaci Vallombroſani, chiamata</s></p>

<p id="id2751878" type="main"><s id="id2751882">SANTA TRINITA la facciata della quale <lb></lb>
fu fatta con diſegno di Bernardo Buonta-<lb></lb>
lenti nel 1593.</s><s id="id2751893"> Nel mezzo ſulla porta mag-<lb></lb>
giore avvi un baſſo rilievo rappreſentante <lb></lb>
la Santiſſima Trinità, ed allato alla porta <lb></lb>
laterale a mano manca <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Aleſſio in una <lb></lb>
nicchia, belliſſime opere di Giovanni Cac-<lb></lb>
cini.</s><s id="id2751916"> Entrando per la porta maggiore tro-<lb></lb>
vaſi a mano deſtra effigiato da Tommaſo <lb></lb>
da <expan abbr="San">S.</expan> Friano <expan abbr="San">S.</expan> Dioniſio Areopagita, che <lb></lb>
medita la Reſurrezione di Criſto.</s><s id="id2751932"> Nella <lb></lb>
prima Cappella della Navata evvi un Cro-<lb></lb>
cifiſſo antico, creduto dei Bianchi.</s><s id="id2751943"> Nella <lb></lb>
ſeconda ſi vede effigiato <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta pre-<lb></lb>
dicante alle turbe, opera di <expan abbr="Fra">F.</expan> Franceſco <lb></lb>
Curradi.</s><s id="id2751960"> Nella terza è del Paſſignano il <lb></lb>
Criſto morto retto dall&#039;Eterno Padre, ed <lb></lb>
a baſſo ſon <expan abbr="San">S.</expan> Luca, <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, ed <lb></lb>
altri Santi.</s><s id="id2797788"> Nell&#039;altre due ſeguenti Cap-<lb></lb>
pelle ſonovi due Tavole antiche di <expan abbr="Don">D.</expan> Lo-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a139"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(147)"></pb>
renzo Monaco Camaldolenſe.</s><s id="id2797810"> Segue la Sa-<lb></lb>
greſtia dentro alla quale oltre varj quadri <lb></lb>
antichi degni di molta ſtima, vi è all&#039;alta-<lb></lb>
re la Naſcita di Gesù Bambino, che è tra <lb></lb>
le più ſingolari opere di Domenico Ghir-<lb></lb>
landaio.</s><s id="id2797832"> Preſſo alla porta di eſſa ſta appe-<lb></lb>
ſa una Tavola di Agnolo Bronzino, nella <lb></lb>
quale dipinſe una Pietà.</s><s id="id2797844"> Ne ſegue poi la <lb></lb>
famoſa Cappella dei Saſſetti tutta dipinta <lb></lb>
a freſco dal predetto Domenico Ghirlan-<lb></lb>
daio; appreſſo è la Cappella di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb>
Gualberto alle pareti della quale ſono due <lb></lb>
Tavole, ove è in una <expan abbr="San">S.</expan> Pietro Igneo, che <lb></lb>
paſſa per il fuoco, opera di Taddeo Maz-<lb></lb>
za, nell&#039;altra Domenico Peſtrini da Piſto-<lb></lb>
ia colorì la moltiplicazione di Pane, e Vi-<lb></lb>
no fatta da <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto, la Conce-<lb></lb>
zione ſopra l&#039;Altare è di Ignazio Hugford. </s><lb></lb>
<s id="id2797854">Supplendo per Tavola un bel Tabernaco-<lb></lb>
lo in cui ſi conſerva una maſcella del San-<lb></lb>
to.</s><s id="id2797903"> Contiguo a queſta Cappella è l&#039;Altar <lb></lb>
maggiore ſopra del quale ſi venera l&#039;Im-<lb></lb>
magine del Crocifiſſo, che s&#039;inchinò a <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
<expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto, collocata maeſtoſamente <lb></lb>
col diſegno di Ferdinando Tacca, il Pre-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a140"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(148)"></pb>
sbiterio fu diſegnato con maraviglioſo arti-<lb></lb>
fizio dal Buontalenti.</s><s id="id2802792"> Paſſando all&#039;altra <lb></lb>
parte trovaſi la Cappella degli Uſimbardi <lb></lb>
tutta incroſtata di marmi carrareſi, e pre-<lb></lb>
giatiſſime Pietre di diverſi colori, con due <lb></lb>
ſepolcri di Diaſpro nero, ſopra dei quali <lb></lb>
ſon ritratti al naturale due Veſcovi di <lb></lb>
quella famiglia lavorati da Felice Palma. </s><lb></lb>
<s id="id2802805">Nell&#039;Altare in una Nicchia di Diaſpro ne-<lb></lb>
ro vedeſi un Crocifiſſo di Bronzo del ſo-<lb></lb>
praddetto Palma.</s><s id="id2802832"> Le due Tavole nelle pa-<lb></lb>
reti, il <expan abbr="San">S.</expan> Pietro Naufragante è eccellen-<lb></lb>
tiſſimo lavoro di Criſtofano Allori, l&#039;altra <lb></lb>
quando riceve le chiavi da Criſto, fu co-<lb></lb>
lorita da Iacopo d&#039;Empoli.</s><s id="id2802851"> Le Lunette a <lb></lb>
freſco ſopra di eſſe ſono di Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
Giovanni, e la Tribuna è di Fabbrizio Bo-<lb></lb>
ſchi.</s><s id="id2802865"> Il Paliotto. o d&#039;avanti dell&#039;Altare <lb></lb>
ove è effigiato il Martirio di <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo è <lb></lb>
opera di ſomma ſtima di Tiziano Aſpetti <lb></lb>
Padovano.</s><s id="id2802880"> Al proſſimo altare è una Pietà <lb></lb>
di Ginſeppe Perini, di cui lateralmente è <lb></lb>
il quadro di <expan abbr="Santa">S.</expan> Geltrude; di faccia al qua-<lb></lb>
le è <expan abbr="San">S.</expan> Ildefonſo, che riceve una Pianeta <lb></lb>
dalle mani di Maria Vergine, lavoro di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a141"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(149)"></pb>
Ignazio Hugford.</s><s id="id2793791"> Segue la Cappellina di-<lb></lb>
pinta a freſco da Bernardino Poccetti. </s><lb></lb>
<s id="id2793798">Rientrando nella Navata la prima Tavola <lb></lb>
è del Perini, la ſeconda di Lorenzo Bicci. </s><lb></lb>
<s id="id2793805">La terza è una copia di <expan abbr="Don">D.</expan> Aleſſandro Da-<lb></lb>
vanzati, da Paolo Veroneſe, ed in queſta <lb></lb>
Cappella è da notarſi il Sepolcro di Giu-<lb></lb>
liano Davanzati.</s><s id="id2793822"> Nella quarta, da una ban-<lb></lb>
da il portar della Croce è del Vignali, dall&#039;<lb></lb>
altra l&#039;orazione all&#039;orto è del Roſſelli.</s><s id="id2793835"> Al-<lb></lb>
la ſeguente Cappella ornata di marmi e co-<lb></lb>
lonne è la Nunziata dell&#039;Empoli, le due <lb></lb>
ſtatue ſono di Giovanni Caccini. la morte <lb></lb>
di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Aleſſio è di Coſimo Gamberucci, ed <lb></lb>
il Martirio di <expan abbr="Santa">S.</expan> Lucia è di Pompeo Cac-<lb></lb>
cini.</s><s id="id2793861"> La Cupola di Bernardino Poccetti. </s><lb></lb>
<s id="id2793865">Fra le due Porte la Statua di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maddalena, <lb></lb>
fu principiata da Deſiderio da Settignano, <lb></lb>
e terminata da Benedetto da Maiano.</s><s id="id2793875"> Di <lb></lb>
quì proſeguendo verſo il Fiume trovaſi a <lb></lb>
mano dritta il</s></p>

<p id="id2793886" type="foot"><s id="id2793890"><foot.target id="a139"></foot.target>ren-</s></p>

<p id="id2793898" type="foot"><s id="id2793901"><foot.target id="a140"></foot.target>K 2 sbi-</s></p>

<p id="id2793909" type="foot"><s id="id2793913"><foot.target id="a141"></foot.target>Igna-</s></p>

<p id="id2762128" type="main"><s id="id2762132">CASINO DEI NOBILI, ove ſotto gli auſpi-<lb></lb>
cj dell&#039;Auguſtiſſimo Noſtro Sovrano FRAN-<lb></lb>
CESCO I. Imperatore ſono ſtati rinnuovati, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a142"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(150)"></pb>
e riſtabiliti i regolamenti di quell&#039;inſtituto, <lb></lb>
e erette le Scuole, e ſcelti Maeſtri i più <lb></lb>
accreditati per inſtruire la Nobil Gioven-<lb></lb>
tù nelle arti Cavallereſche.</s><s id="id2762171"> Da queſta par-<lb></lb>
te lung&#039;Arno trovaſi il</s></p>

<p id="id2762179" type="foot"><s id="id2762183"><foot.target id="a142"></foot.target>K 3 e ri-</s></p>

<p id="id2762191" type="main"><s id="id2762194">PALAZZO de&#039; Principi Corſini, in ſua vi-<lb></lb>
ſta magnifico da qualunque faccia ſi oſſer-<lb></lb>
vi, d&#039;Architettura Toſcana, fatto per la <lb></lb>
maggior parte con diſegno di Pier Fran-<lb></lb>
ceſco Silvani.</s><s id="id2762214"> Egli è ſtato accreſciuto di <lb></lb>
appartamenti doppj, ſcale, gallerie, ed al-<lb></lb>
tre comode abitazioni; onde chi lo vede <lb></lb>
ha occaſione di ammirare una delle mag-<lb></lb>
giori Fabbriche, e più conſpicue di queſta <lb></lb>
Città.</s><s id="id2762238"> La Sala maggiore è lunga braccia <lb></lb>
quaranta, e larga venticinque, ed è orna-<lb></lb>
ta di varj colonnati, di ſtatue antiche, e <lb></lb>
di buſti di marmo, di mano d&#039;eccellenti <lb></lb>
Scultori.</s><s id="id2762257"> La volta è dipinta a maraviglia <lb></lb>
da Anton Domenico Gabbiani, e tutto il <lb></lb>
compoſto non può eſſere nè più vago, nè <lb></lb>
più magnifico.</s><s id="id2762272"> Conduce a queſta Sala, ed <lb></lb>
al piano nobile del Palazzo una Scala fat-<lb></lb>
ta con bel diſegno da Anton Ferri, perchè <lb></lb>
<arrow.to.target n="a143"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(151)"></pb>
cominciando con due grandi branche, che <lb></lb>
ſi uniſcono in un bel ricetto, ov&#039;è la Sta-<lb></lb>
tua ſedente del Papa Clemente XII. Corſi-<lb></lb>
ni, va a terminare in una, che è arricchi-<lb></lb>
ta di nobile Architettura, di pietre e ſta-<lb></lb>
tue belliſſime.</s><s id="id2762320"> Nel mentovato piano nobi-<lb></lb>
le vi ſono otto appartamenti liberi, com-<lb></lb>
poſti di camere, anticamere, e retrocame-<lb></lb>
re, dipinte da&#039; più valenti Profeſſori Gab-<lb></lb>
biani, Gherardini, Dandini, e Puglie-<lb></lb>
ſchi, che hanno fatto a gara per dimoſtra-<lb></lb>
re l&#039;eccellenza di lor pennello.</s><s id="id2762348"> Sono an-<lb></lb>
cora arricchiti di ſcale ſegrete, gallerie, <lb></lb>
gabinetti, ed altri ſervizj; e per comodi-<lb></lb>
tà de&#039; medeſimi, evvi una Cappella dipin-<lb></lb>
ta tutta dal Gherardini, colla Tavola del-<lb></lb>
l&#039;Altare, di mano di Carlo Maratta.</s><s id="id2762371"> Il pia-<lb></lb>
no terreno è altresì dipinto da&#039; migliori <lb></lb>
Maeſtri d&#039;Architettura.</s><s id="id410325"> Oltre i prezioſi <lb></lb>
mobili, molti, ed ammirabili ſono i qua-<lb></lb>
dri antichi, e moderni de&#039; più illuſtri ma-<lb></lb>
eſtri, che per ornamento di queſta nobi-<lb></lb>
liſſima abitazione ſi conſervano, tanto che <lb></lb>
non è poſſibile di lodarne uno ſenza far <lb></lb>
torto ad infiniti altri.</s><s id="id410353"> Di quì tornando in-<lb></lb>
dietro, troveremo la </s></p>
<arrow.to.target n="a144"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(152)"></pb>
<p id="id410358" type="main"><s id="id410359">CHIESA DEI SANTI APOSTOLI una delle <lb></lb>
più antiche di Firenze nella quale entran-<lb></lb>
do ſi trova a mano deſtra nella prima Cap-<lb></lb>
pella una Tavola di mano del Gamberuc-<lb></lb>
ci, rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> Martino, che diſpen-<lb></lb>
ſa limoſine.</s><s id="id410392"> Nella ſeconda il Cavalier Ron-<lb></lb>
calli dalle Pomarance vi ha dipinto <expan abbr="San">S.</expan> Pie-<lb></lb>
tro, che alla porta del Tempio riſana lo <lb></lb>
ſtorpiato.</s><s id="id410408"> Alla terza vi è la celebre Ta-<lb></lb>
vola della Concezione, opera elegantiſſima, <lb></lb>
e degna di ſomma ſtima di Giorgio Vaſa-<lb></lb>
ri.</s><s id="id410423"> Nella ſeguente vi è un antico quadro <lb></lb>
rappreſentante la Santiſſima Nunziata.</s><s id="id410431"> Paſ-<lb></lb>
ſata la quinta Cappella di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Antonio Aba-<lb></lb>
te, trovaſi il depoſito di Oddo degli Alto-<lb></lb>
viti, ammirabile per la finezza de&#039; fogliami, <lb></lb>
feſtoni, e rilievi in marmo, opera di Be-<lb></lb>
nedetto da Rovezzano, e quindi la Sagreſtia, <lb></lb>
e l&#039;altare appreſſo ov&#039;è una antichiſſima <lb></lb>
immagine di Maria, ne viene la Cappella <lb></lb>
maggiore rinnovata col diſegno d&#039;Antonio <lb></lb>
Doſio.</s><s id="id410469"> Li due buſti laterali in marmo, ſo-<lb></lb>
no di Giovanni Caccini.</s><s id="id410477"> Seguita dopo que-<lb></lb>
ſta la Cappella degli Acciaioli dove ſono <lb></lb>
lavori aſſai belli di Luca della Robbia.</s><s id="id410488"> Do-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a145"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(153)"></pb>
po a queſta, e un altro altare appreſſo, <lb></lb>
trovanſi cinque cappelle sfondate, e nella <lb></lb>
prima vi è dipinto da Tommaſo da <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
Friano la Natività di Criſto, nella ſecon-<lb></lb>
da vi è di Stefano Marucelli <expan abbr="San">S.</expan> Michel Ar-<lb></lb>
cangiolo quando abbatte Lucifero.</s><s id="id410525"> Ne ſuc-<lb></lb>
cede la Cappella della Centuria di <expan abbr="San">S.</expan> Fran-<lb></lb>
ceſco di Sales, ove ſi ammira il Santo Ve-<lb></lb>
ſcovo da belliſſime figure d&#039;Angeli innalza-<lb></lb>
to alla Gloria, opera del celebre Anton <lb></lb>
Domenico Gabbiani.</s><s id="id410547"> Appreſſo alla quale <lb></lb>
vedeſi di mano d&#039;Andrea Boſcoli la Cro-<lb></lb>
cifiſſione di Criſto.</s><s id="id410558"> Nell&#039;ultima è un anti-<lb></lb>
ca immagine di Maria, di Fra Filippo Lip-<lb></lb>
pi.</s><s id="id410569"> E proſeguendo il cammino ſi vede il</s></p>

<p id="id410574" type="foot"><s id="id410578"><foot.target id="a143"></foot.target>co-</s></p>

<p id="id410585" type="foot"><s id="id410589"><foot.target id="a144"></foot.target>CHIE-</s></p>

<p id="id410596" type="foot"><s id="id410600"><foot.target id="a145"></foot.target>po</s></p>

<p id="id410608" type="main"><s id="id410611">PALAZZO già de&#039; Borgherini, ora dei Si-<lb></lb>
gnori Del Turco Roſſelli, che è diſegno di <lb></lb>
Baccio d&#039;Agnolo, e nella Sala vi è un Cam-<lb></lb>
mino di pietra ſerena di gran mole, lavo-<lb></lb>
rato a baſſirilievi d&#039;eſquiſito lavoro da Be-<lb></lb>
nedetto da Rovezzano.</s><s id="id410636"> Dipoi paſſato il Pa-<lb></lb>
lazzo degli Acciaiuoli, ſi giugne alla</s></p>

<p id="id410644" type="main"><s id="id410648">CHIESA DI <expan abbr="Santo">S.</expan> STEFANO, che circa all&#039;<lb></lb>
<arrow.to.target n="a146"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(154)"></pb>
Anno 1640. fu con grandiſſima ſpeſa re-<lb></lb>
ſtaurata dai Marcheſi Bartolommei, che <lb></lb>
ne godono il Padronato.</s><s id="id410673"> Vedonſi nella <lb></lb>
Facciata le veſtigie della prima opera a <lb></lb>
freſco di Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni.</s><s id="id410684"> Entra-<lb></lb>
ti in Chieſa, a mano deſtra paſſato l&#039;Al-<lb></lb>
tare di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Andrea, trovaſi la Tavola con <lb></lb>
<expan abbr="San">S.</expan> Bartolommeo opera di Franceſco Bian-<lb></lb>
chi.</s><s id="id410703"> Ne ſegue l&#039;Altare di <expan abbr="San">S.</expan> Leonardo, e <lb></lb>
quindi la Cappella di <expan abbr="San">S.</expan> Niccola, ove Mat-<lb></lb>
teo Roſſelli ha con maeſtria rappreſentato <lb></lb>
il detto Santo in Gloria.</s><s id="id410718"> Niccolò Lapi di-<lb></lb>
pinſe a freſco la Santiſſima Vergine, e <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
Giovanni, che ſi vedono nel proſſimo Al-<lb></lb>
tare.</s><s id="id410733"> Paſſata poi la piccolo Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
Franceſco, è nella facciata una ſtatua di <lb></lb>
legno colorito rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> Tommaſo <lb></lb>
da Villanuova.</s><s id="id410748"> In una Nicchia del Coro <lb></lb>
vedeſi la Statua di <expan abbr="San">S.</expan> Stefano fatta dal <lb></lb>
Gonnelli detto il Cieco da Gambaſſi.</s><s id="id410760"> E&#039; <lb></lb>
poi da notarſi all&#039;Altare maggiore il cele-<lb></lb>
bre Paliotto di Bronzo nel quale con mol-<lb></lb>
tiſſime, e ben diſpoſte Figure di alto, e <lb></lb>
baſſo rilievo, Ferdinando Tacca effigiò il <lb></lb>
Martirio di detto Santo; Dono fatto a que-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a147"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(155)"></pb>
ſta Chieſa da Girolamo Bartolommei.</s><s id="id410798"> Paſ-<lb></lb>
ſate poi le due Tavole del Batteſimo di <lb></lb>
Criſto, e della Vergine Annunziata, ammi-<lb></lb>
reremo all&#039;Altare della Madonna della <lb></lb>
Cintola la belliſſima opera di Santi di Ti-<lb></lb>
to ove effigiò Maria Vergine, <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Agoſti-<lb></lb>
no, ed altri diverſi Santi di queſt&#039;Ordine. </s><lb></lb>
<s id="id410805">Trovaſi nella ſuſſeguente da Mauro Soderi-<lb></lb>
ni eſpreſſo il Miracolo di <expan abbr="San">S.</expan> Zanobi: E <lb></lb>
paſſato l&#039;Altare del Santiſſimo vedeſi la ca-<lb></lb>
duta di <expan abbr="San">S.</expan> Paolo di mano di Franceſco Mo-<lb></lb>
roſino, dopo di che la Tavola di <expan abbr="Santa">S.</expan> Cateri-<lb></lb>
na, e di <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> Facondo.</s><s id="id410850"> Poco <lb></lb>
diſtante da queſto luogo oſſerveremo la</s></p>

<p id="id410857" type="foot"><s id="id410861"><foot.target id="a146"></foot.target>anno</s></p>

<p id="id410869" type="foot"><s id="id410872"><foot.target id="a147"></foot.target>ſta</s></p>

<p id="id410880" type="main"><s id="id410884">FABBRICA DEGLI UFIZJ, o Magiſtrati <lb></lb>
della Città, la quale ordinata dal Grandu-<lb></lb>
ca Coſimo I. col diſegno di Giorgio Vaſa-<lb></lb>
ri, Pittore, e Architetto Aretino, riuſcì, <lb></lb>
come ſi vede, belliſſima, e ragguardevole <lb></lb>
in ogni parte.</s><s id="id410908"> L&#039;Architettura di tutto <lb></lb>
queſt&#039;Edifizio è d&#039;ordine Dorico, abbelli-<lb></lb>
to di conci, e pietre, lavorate con puli-<lb></lb>
tezza non ordinaria.</s><s id="id410923"> Nelle nicchie, che <lb></lb>
per di fuori ſi mirano, avea diviſato il <lb></lb>
<arrow.to.target n="a148"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(156)"></pb>
Granduca Coſimo di collocare le Statue <lb></lb>
de&#039; più illuſtri Cittadini di queſta Patria; <lb></lb>
ma non potè adempire il bel diſegno pre-<lb></lb>
venuto dalla morte.</s><s id="id410955"> Sotto il Loggiato, <lb></lb>
che ſoſtenuto da colonne, e pilaſtri, gira <lb></lb>
tutta la Fabbrica, ſono le reſidenze di va-<lb></lb>
rj Magiſtrati, uniti inſieme in queſto luo-<lb></lb>
go per comodo univerſale, e di quivi con <lb></lb>
nobile ſcala fatta modernamente ſi ſale al-<lb></lb>
la pubblica</s></p>

<p id="id410984" type="foot"><s id="id410988"><foot.target id="a148"></foot.target>Gran-</s></p>

<p id="id410996" type="main"><s id="id410999">LIBRERIA MAGLIABECHIANA fondata a be-<lb></lb>
neſizio bubblico dal celebratiſſimo Antonio <lb></lb>
Magliabechi, la più copioſa di libri d&#039;o-<lb></lb>
gni ſorta, che ſia nella Città, e che mol-<lb></lb>
to merita d&#039;eſſer veduta, ed oſſervata. </s><lb></lb>
<s id="id411005">Per altra ſcala ſotto la loggia lunga ſi ſa-<lb></lb>
le al primo appartamento ſopra il Log-<lb></lb>
giato, che ſerve per lo più per Oſſicine, <lb></lb>
e Botteghe di quelli artefici, che giornal-<lb></lb>
mente lavorano per l&#039;uſo della Galleria, e <lb></lb>
Guardaroba di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> e ſpezialmente fanno <lb></lb>
eccelenti quadri, e altri lavori in pietre <lb></lb>
dure, condotti all&#039;ultima perfezione.</s><s id="id411053"> So-<lb></lb>
no i lavoranti di numero ſeſſanta in circa, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a149"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(157)"></pb>
e vengon diretti dal <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Coſimo Siries, Fi-<lb></lb>
glio del <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Luigi inſigne Oraſo, e inta-<lb></lb>
gliatore in pietre dure.</s><s id="id411081"> Il ſecondo ap-<lb></lb>
partamento, che fu aggiunto qualche tem-<lb></lb>
po dopo, col diſegno di Bernardo Buon-<lb></lb>
talenti, ſerve per la celebre Imperial</s></p>

<p id="id411098" type="foot"><s id="id411102"><foot.target id="a149"></foot.target>e ven-</s></p>

<p id="id411110" type="main"><s id="id411113">GALLERIA, la quale è diviſa in due cor-<lb></lb>
ridori, lungo ciaſcuno 210. paſsi, che fra <lb></lb>
di loro ſi comunicano, mediante un altro <lb></lb>
corridore in faccia alla fabbrica, lungo <lb></lb>
70. paſſi.</s><s id="id411132"> Si veggono i Fineſtroni tutti <lb></lb>
di criſtalli, ſeparati l&#039;uno dall&#039;altro da <lb></lb>
varie colonne, e pilaſtri.</s><s id="id411144"> La ſtoia di <lb></lb>
queſti tre corridori è diviſa in tanti ſpa-<lb></lb>
zj quanti ſono i fineſtrati, e detti ſpazj <lb></lb>
ſono dipinti a freſco da diverſi Pittori. </s><lb></lb>
<s id="id411149">Nel corridore deſtro, ſacendoci dalla Fac-<lb></lb>
ciata, ſono dipinte grotteſche di varie in-<lb></lb>
venzioni: e nel ſiniſtro, con figure ſim-<lb></lb>
boliche ſi rappreſentano le Scienze, e l&#039;<lb></lb>
Arti più nobili, intorno alle quali ſono i <lb></lb>
Ritratti d&#039;uomini illuſtri di queſta Città, <lb></lb>
che in ſommo grado le profeſſarono, quivi <lb></lb>
ſi vedranno i Filoſofi, e Mattematici più <lb></lb>
<arrow.to.target n="a150"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(158)"></pb>
rinomati: i Poeti, e gli Oratori più cele-<lb></lb>
bri: i Legiſti, e i Medici più ſingolari: <lb></lb>
gli Scrittori di varia erudizione: gli Uo-<lb></lb>
mini più accreditati nella prudenza, e nel <lb></lb>
governo: quei, che ſi ſegnalarono nell&#039;ar-<lb></lb>
mi, negli onori, e nelle dignità più co-<lb></lb>
ſpicue: i Santi, i Beati: i Fondatori di <lb></lb>
Religioni: e così ſeguitando in ogni ge-<lb></lb>
nere, potrà appagarſi la curioſità.</s><s id="id411242"> Inoltre <lb></lb>
affiſsi alle pareti di ciaſchedun corridore ſi <lb></lb>
vedono moltiſsimi quadri, in cui ſono i Ri-<lb></lb>
tratti d&#039;uomini in armi, o in lettere ſingo-<lb></lb>
lari, e ſpecialmente de&#039; Principi della Real <lb></lb>
Caſa de&#039; Medici.</s><s id="id411266"> Appoggiati alle pareti po-<lb></lb>
ſano nel piano ſopra baſi, moltiſſimi buſti di <lb></lb>
marmo con teſte antiche tramezzate da Sta-<lb></lb>
tue intere, con belliſſima ordinanza diſpoſte, <lb></lb>
di pregio, e di bellezza non ordinaria.</s><s id="id411286"> Tralle <lb></lb>
teſte è molto conſiderabile la ſerie degl&#039;Im-<lb></lb>
peradori Romani, cominciando da Giulio <lb></lb>
Ceſare ſino a Pupieno, compreſo <expan abbr="Marco">M.</expan> Agrip-<lb></lb>
pa, l&#039;Antinoo, e l&#039;Albino; tralle Statue è <lb></lb>
degna d&#039;oſſervazione, e di ſtima quella del <lb></lb>
Bacco di Michelagnolo, che non ha da in-<lb></lb>
vidiare all&#039;antiche.</s><s id="id411522"> Molte ancora ſono le <lb></lb>
<arrow.to.target n="a151"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(159)"></pb>
Teſte delle Donne Auguſte, non meno ſti-<lb></lb>
mabili di quelle de&#039; Ceſari; ed inoltre le <lb></lb>
Teſte di Cicerone, di Seneca, e quella d&#039;<lb></lb>
Aleſſandro Magno, ſcolpite con ſingolar <lb></lb>
maeſtrìa.</s><s id="id411554">Sono ancora degne di particolare <lb></lb>
attenzione due Statue di bronzo antichiſſi-<lb></lb>
me, e d&#039;eccellente manifattura, delle qua-<lb></lb>
li una, che rappreſenta un Idolo, è di <lb></lb>
maniera Greca, e l&#039;altra, che figura un <lb></lb>
Dittatore, o altro perſonaggio in atto di <lb></lb>
parlare al Popolo, dimoſtra a&#039; caratteri e-<lb></lb>
truſchi, che nel lembo della veſte ſi ſcor-<lb></lb>
gono, eſſere ſtata fatta dagli antichi Etruſ-<lb></lb>
chi.</s><s id="id411593"> Oſſervate queſte coſe, che ſono eſpo-<lb></lb>
ſte alla viſta d&#039;ognuno, paſſeremo alle ſtan-<lb></lb>
ze, dove non ſi ha l&#039;ingreſſo ſenza ſpecial <lb></lb>
commiſſione di chi vi ſoprintende, ed in <lb></lb>
una di eſſe, che a riguardo della ſituazione, <lb></lb>
ſuol eſſere la prima, troveremo gran nume-<lb></lb>
ro di piccoli quadri di varj eccellenti Pitto-<lb></lb>
ri, Idoletti, e Lucerne di bronzo antiche, e <lb></lb>
diverſe bizzarrie prodotte dalla natura; al-<lb></lb>
cuni lavori di pietre dure, e prezioſe; una <lb></lb>
colonna d&#039;alabaſtro orientale, alta quattro <lb></lb>
braccia, tutta d&#039;un pezzo, e maeſtrevolmen-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a152"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(160)"></pb>
te lavorata, è queſta la maggiore delle <lb></lb>
molte, che ſi vedono in varj luoghi d&#039;Ita-<lb></lb>
lia, e nella medeſima Galleria; e finalmente <lb></lb>
un Candelabro, o come da noi ſi chiama, <lb></lb>
una Lumiera d&#039;Ambra, in cui ſono diſpo-<lb></lb>
ſte varie piccole figurette, e ritrattati d&#039;<lb></lb>
Ambra bianca.</s><s id="id411683"> Da queſta paſſeremo al-<lb></lb>
la ſtanza, che ſeguitando l&#039;ordine pre-<lb></lb>
ſo, diremo ſeconda, ove ammireremo infi-<lb></lb>
niti quadri de&#039; più famoſi Maeſtri nell&#039;arte. </s><lb></lb>
<s id="id411693">Ve ne ſono tra queſti in gran uumero di <lb></lb>
Pittori Fiamminghi, fatti con ſomma dili-<lb></lb>
genza, propria di tutti gli Artefici di que-<lb></lb>
ſta Nazione; vi ſono ancora dei lavori di <lb></lb>
pietre dure; un Gabinetto ed una Tavola <lb></lb>
di ſomma perfezione.</s><s id="id411722"> Nella terza ſi tro-<lb></lb>
vano diverſi ſtrumenti mattematici, lavo-<lb></lb>
rati eccellentemente, e due Globi l&#039;uno <lb></lb>
celeſte, e l&#039;altro terreſtre di ſmiſurata gran-<lb></lb>
dezza.</s><s id="id411740"> Evvi ancora un pezzo di calamita <lb></lb>
orientale di tal forza, che oltre al tenere <lb></lb>
attaccate a ſe una dopo l&#039;altra più chiavi, <lb></lb>
ſoſtiene 40. libbre di ferro.</s><s id="id411755"> E&#039; parimen-<lb></lb>
te degno di maraviglia uno ſpecchio uſto-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a153"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(161)"></pb>
rio della maggior grandezza, che ſinora <lb></lb>
ſi ſia veduta in altro ſimile ſtrumento. </s><lb></lb>
<s id="id411765">Nella quarta ſi vedono molti quadri non <lb></lb>
inferiori di pregio, e di bellezza a quel-<lb></lb>
li, veduti finora, ed in gran parte del-<lb></lb>
la Scuola Fiorentina; ſiccome alcuni va-<lb></lb>
ſi d&#039;avorio lavorati al tornio, picco-<lb></lb>
lo ſaggio di centinaia di pezzi che ne <lb></lb>
poſſeggono queſti Reali Principi.</s><s id="id411810"> Vi ſo-<lb></lb>
no ancora alcuni Stipi, o Scrigni pre-<lb></lb>
zioſi per la materia, ma più ammirabili <lb></lb>
per lo lavoro, in uno di queſti ſi oſſer-<lb></lb>
va la Vita di Noſtro Signore effigiata in <lb></lb>
piccole figure dipinte ſopra pietre prezio-<lb></lb>
ſe; ciò che rende maggiore ammirazio-<lb></lb>
ne è, il veder dentro al medeſimo una <lb></lb>
macchina mobile di più facce, in una del-<lb></lb>
le quali, è un lavoro di pietre com-<lb></lb>
meſſe; nella ſeconda la Depoſizione dalla <lb></lb>
Croce lavorata in baſſorilievo di cera, <lb></lb>
tratto dal modello del Buonarroti; nel-<lb></lb>
la terza il Cenacolo mirabilmente eſpreſ-<lb></lb>
ſo in figurine piccole d&#039;ambra; nella quar-<lb></lb>
ta la Crocifiſſione parimente ſcolpita in am-<lb></lb>
bra; nella ſommità di queſto Stipo, è un <lb></lb>
<arrow.to.target n="a154"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(162)"></pb>
Organo, e un Orivolo, che maggiormente <lb></lb>
lo rendono maraviglioſo.</s><s id="id411896"> Vorrebbe adeſſo <lb></lb>
l&#039;ordine, e la ſituazione delle ſtanze, che <lb></lb>
ſi parlaſſe della Tribuna; ma ſoſpenden-<lb></lb>
do per qualche poco di favellarne, ſi <lb></lb>
paſſi ad un&#039;altra ſtanza, che diremo la <lb></lb>
quinta.</s><s id="id411920"> In queſta vedremo una grandiſſima <lb></lb>
quantità di finiſſimi vaſi di Porcellana, di <lb></lb>
Babbagauro, terra Egizia molto rara, e due <lb></lb>
grandiſſime Urne di Bucchero del Cile, <lb></lb>
tutte terre, che molto ſi ſtimano in que-<lb></lb>
ſti Paeſi.</s><s id="id411943"> Nella ſeſta s&#039;ammirano, oltre a <lb></lb>
200. Ritratti di Pittori eccellenti, procu-<lb></lb>
rati da varie parti d&#039;Europa, con iſpeſa <lb></lb>
veramente incredibile, e diligenza non or-<lb></lb>
dinaria, tutti di propria mano di quegli <lb></lb>
ſteſſi Maeſtri, di cui rappreſentano al vivo <lb></lb>
il ſembiante, coſa in vero rariſſima, e ſin-<lb></lb>
golare, la Statua del Cardinale Leopoldo <lb></lb>
de&#039; Medici in marmo, fatta da <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Ba-<lb></lb>
tiſta Foggini, quivi collocata, per aver <lb></lb>
egli procurata così bella, e numeroſa rac-<lb></lb>
colta di Quadri; è lo sfondo dipinto da Pier <lb></lb>
Dandini.</s><s id="id411999"> Nella ſettima ſtanza, vi ſono die-<lb></lb>
ci Scrigni di Granatiglia, ove ſi conſerva-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a155"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(163)"></pb>
no Cammei, e Medaglie antiche, e mo-<lb></lb>
derne, ed alle pareti diverſi Quadri di ec-<lb></lb>
cellenti Pittori, la maggior parte di conſi-<lb></lb>
derabile grandezza, colla volta dipinta da <lb></lb>
Giovanni Ferretti.</s><s id="id412036"> Quì però non finiſcono <lb></lb>
le maraviglie, anzi paſſando nella ottava <lb></lb>
ſtanza che volgarmente chiamaſi la Tribu-<lb></lb>
na, maggiormente s&#039;accreſcono, avven-<lb></lb>
gachè ſi trovino compendiati in eſſa i mag-<lb></lb>
giori pregj della natura, e dell&#039;arte, i <lb></lb>
prodigj della Pittura, della Scultura, e <lb></lb>
tuttociò, che di bello, di ricco, e di pre-<lb></lb>
zioſo può trovarſi nel Mondo.</s><s id="id412072"> Vedremo <lb></lb>
quì ſei Statue di marmo, le più perfet-<lb></lb>
te, e le più belle, di quante mai ſi ſia-<lb></lb>
no vedute ne&#039; noſtri tempi, come ne fan-<lb></lb>
no fede l&#039;infinite copie di eſſe, che ſi ve-<lb></lb>
dono ſparſe nel Mondo, ſervendo a&#039; Pro-<lb></lb>
feſſori, quantunque di primo nome, di <lb></lb>
perfetto modello, ed eſemplare alle lo-<lb></lb>
ro opere inſigni.</s><s id="id412107"> Più dell&#039;alter però ſi <lb></lb>
tiene in pregio la belliſſima Statua di <lb></lb>
Venere, detta volgarmente la Venere <lb></lb>
de&#039; Medici, che ne&#039; paſſati ſecoli fu fen-<lb></lb>
za dubbio la maraviglia di Roma, ed ora <lb></lb>
<arrow.to.target n="a156"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(164)"></pb>
ſi può dire uno de&#039; prodigj di queſta Cit-<lb></lb>
tà: che ſe della Venere di Praſitele, cele-<lb></lb>
bre Scultore, ſi legge, che da varie parti <lb></lb>
del Mondo concorrevano genti alla Città di <lb></lb>
Gnido, per ammirare quella bellezza, che <lb></lb>
in piccol Tempio collocata, recava agli ſpet-<lb></lb>
tatori venerazione, e diletto; anco della no-<lb></lb>
ſtra Venere, in un luogo più ſplendido, e <lb></lb>
più magnifico ſituata, ſi può dir giuſtamen-<lb></lb>
te, eſſer quaſi innumerabili le perſone, che <lb></lb>
da ogni parte concorrono ad ammirare i <lb></lb>
ſuoi pregj; mentre, qual è quel Foreſtiero, <lb></lb>
che della ſua bellezza informato, non pro-<lb></lb>
curi con ogni ſtudio di vederla, e vedendo-<lb></lb>
la non rimanga da maraviglia ſorpreſo?</s><s id="id412127"> Do-<lb></lb>
po aver contemplata queſta famoſa Statua, <lb></lb>
e con eſſa due altre Veneri, anch&#039;eſſe bel-<lb></lb>
liſſime, e inoltre il gruppo de&#039; Lottatori, <lb></lb>
l&#039;Arrotino, ed il Fauno, ci porteremo ad <lb></lb>
oſſervare una Tavola di pietre, e gioie com-<lb></lb>
meſſe, di così bello, e così ricco lavoro, <lb></lb>
che l&#039;occhio umano non sà diſtinguere, ſe <lb></lb>
l&#039;eccellenza, e perfezione dell&#039;opera vin-<lb></lb>
ca il valor delle gemme, e delle pietre pre-<lb></lb>
zioſe, che nobilmente l&#039;adornano, o dal <lb></lb>
<arrow.to.target n="a157"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(165)"></pb>
valore di eſſe ſia vinta l&#039;eccellenza, e per-<lb></lb>
fezione dell&#039;opera.</s><s id="id412326"> Parimente di gioie, e <lb></lb>
pietre dure è compoſto un Gabinetto, o <lb></lb>
Studiolo; queſte ſon lavorate di rilievo, <lb></lb>
moſtrando la lor grandezza, ed eccellenza. </s><lb></lb>
<s id="id412336">E&#039; ſoſtenuto il Gabinetto da quattordici co-<lb></lb>
lonne di lapislazzulo, con baſi, e capitel-<lb></lb>
li d&#039;oro maſſiccio, intarſiato di perle, e <lb></lb>
turchine.</s><s id="id412358"> Tra una colonna, e l&#039;altra vi <lb></lb>
ſono baſſirilievi pur d&#039;oro, e nella parte ſu-<lb></lb>
periore belliſſime laſtre de&#039; più perfetti dia-<lb></lb>
ſpri, ornati intorno di topazzi, ſmeraldi, <lb></lb>
balaſci, acque di mare, zaffiri, criſoliti, <lb></lb>
che a ſomiglianza di chiodi, moſtrano di <lb></lb>
tener lo Studiolo unito, ma nella parte più <lb></lb>
eccelſa, e più nobile di eſſo ſiede, qual Re-<lb></lb>
gina di tutte l&#039;altre gioie, una perla di ſmi-<lb></lb>
ſurata grandezza.</s><s id="id412399"> Tutto queſto però non <lb></lb>
fa il maggior pregio dello ſcrigno, conſer-<lb></lb>
vandoſi nelle parti interiori di eſſo, quaſi <lb></lb>
tremila fra Cammei, ed intaglj, la mag-<lb></lb>
gior parte antichi, ed in pietre prezioſe, <lb></lb>
tutti legati in oro.</s><s id="id412423"> Queſti, come coſa tan-<lb></lb>
to rara, ed altrettanto ſottopoſta a per-<lb></lb>
derſi, non ſi fanno vedere ſenza ſpecial per-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a158"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(166)"></pb>
miſſione di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I</expan>.</s><s id="id412429"> All&#039;intorno poi di que-<lb></lb>
ſta famoſiſſima Tribuna ricorre un piccolo <lb></lb>
palchetto, ſopra di cui poſano ſigurette di <lb></lb>
marmo, di bronzo, e di porfido, tutte an-<lb></lb>
tiche, e della più eccellente maeſtrìa; e <lb></lb>
molti buſti, e teſte di criſtallo di rocca, di <lb></lb>
calcidonio, e d&#039;agata, prezioſe per la ma-<lb></lb>
teria, e per lo lavoro; ma ſopra tutte è <lb></lb>
mirabile una ſcolpita in turchina della vec-<lb></lb>
chia rocca, rappreſentante l&#039;eſſigie di Ti-<lb></lb>
berio Imperadore.</s><s id="id412491"> Ammirato, che avre-<lb></lb>
mo tuttociò, che è ſtato da noi in ab-<lb></lb>
bozzo deſcritto, proſeguiremo a contem-<lb></lb>
plare attentamente i quadri, che alle pa-<lb></lb>
reti ſi vedono appeſi.</s><s id="id412510"> Sono queſti de&#039; più <lb></lb>
famoſi Maeſtri nell&#039;arte: Raſſaello, Tizia-<lb></lb>
no, Andrea del Sarto, e Paolo Veroneſe ve <lb></lb>
n&#039;anno il maggior numero; ve ne ſono bel-<lb></lb>
liſſimi pezzi di Michelagnolo, de&#039; Caracci, <lb></lb>
del Vandick, del Rubens, del famoſo Ol-<lb></lb>
bino di Baſilea, del Tintoretto, e tre pez-<lb></lb>
zi del Gherardoun Olandeſe, che per la <lb></lb>
loro bellezza hanno meritato di ſtare a <lb></lb>
fronte coll&#039;opere de&#039; più rinomati Maeſtri. </s><lb></lb>
<s id="id412520">In alcuni Armadj ſegreti ſi conſervano mol-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a159"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(167)"></pb>
ti vaſi di criſtallo di rocca terſiſſimi, e di <lb></lb>
notabil grandezza; Urne di lapislazzuli, <lb></lb>
ed altri gran pezzj d&#039;agate, e diaſpri tutti <lb></lb>
maeſtrevolmente lavorati, e adornati d&#039;oro <lb></lb>
e di gioie.</s><s id="id412585"> Nella nona, ed ultima ſtanza, <lb></lb>
chiamata l&#039;Armerìa ſegreta, conſervanſi <lb></lb>
belliſſime armature d&#039;acciaio, e varj ſtru-<lb></lb>
menti militari di ſingolare artifizio.</s><s id="id412602"> Vi è an-<lb></lb>
cora una ſtanza ſeparata dall&#039;altre, do-<lb></lb>
ve ſi vede il gran Ciborio, che deve ſer-<lb></lb>
vire per la Cappella di San Lorenzo quan-<lb></lb>
do ſarà terminata.</s><s id="id412620"> Egli e tutto di pietre, <lb></lb>
e gioie commeſſe, delle più rare, e pre-<lb></lb>
zioſe, che ſi poſſano in un tal lavoro con-<lb></lb>
ſiderare.</s><s id="id412635"> Singolare è la maeſtria, colla qua-<lb></lb>
le ſu condotta queſt&#039;opera a quella maravi-<lb></lb>
glioſa bellezza.</s><s id="id412647"> Di ſimil lavoro è la par-<lb></lb>
te anteriore dell&#039;Altare, o vogliamo dire <lb></lb>
il Paliotto, che quivi pur ſi conſerva.</s><s id="id412658"> Que-<lb></lb>
ſte per ora ſono le nove ſtanze di queſta <lb></lb>
celebre Gallerìa, in altre poi ſaranno di-<lb></lb>
ſpoſti i bronzi, conſiſtenti in Statue, e Te-<lb></lb>
ſte in gran numero d&#039;Idoletti, e di varj <lb></lb>
ſtrumenti uſati ne&#039; Sacriſizj de&#039; Gentili, ed <lb></lb>
in altri frammenti dell&#039;antichità erudita, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a160"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(168)"></pb>
raccolti da varie parti del Mondo con gran-<lb></lb>
diſſima ſpeſa, e diligenza non ordinaria; e <lb></lb>
circa 130. gran Volumi dove ſono diſpoſti <lb></lb>
innumerabili diſegni, e moltiſſimi pen-<lb></lb>
ſieri, e capricci, de&#039; più rari Artefici, il <lb></lb>
tutto raccolto per opera del Cardinal Leo-<lb></lb>
poldo.</s><s id="id412724"> E quì non ſarà diſcaro il ſapere, <lb></lb>
che promoſſaſi l&#039;opera del Muſeo Fio-<lb></lb>
rentino, che contiene inciſe in rame, Sta-<lb></lb>
tue, Medaglie, Cammei, e Gemme inta-<lb></lb>
gliate le più ſingolari, di queſta I. Gal-<lb></lb>
leria, deſcritte dal già eruditiſſimo Signor <lb></lb>
Dottore Antonio Franceſco Gori, è con-<lb></lb>
tinovata, per quello riguarda le notizie de <lb></lb>
Profeſſori contenuti nella ſtanza de&#039; Pittori <lb></lb>
dipinti di lor propria mano, dal ſu <expan abbr="Signore">Sig.</expan> <lb></lb>
Franceſco Moücke, eſſendo la maggior parte <lb></lb>
inciſi dal noſtro celebre Carlo Gregori. </s><lb></lb>
<s id="id412729">Preſſo alla Galleria ſi può oſſervare un</s></p>

<p id="id412780" type="foot"><s id="id412783"><foot.target id="a150"></foot.target>ri-</s></p>

<p id="id412791" type="foot"><s id="id412794"><foot.target id="a151"></foot.target>Te-</s></p>

<p id="id412802" type="foot"><s id="id412805"><foot.target id="a152"></foot.target>te</s></p>

<p id="id412813" type="foot"><s id="id412816"><foot.target id="a153"></foot.target>rio</s></p>

<p id="id412824" type="foot"><s id="id412828"><foot.target id="a154"></foot.target>L Or-</s></p>

<p id="id412835" type="foot"><s id="id412839"><foot.target id="a155"></foot.target>no</s></p>

<p id="id412846" type="foot"><s id="id412850"><foot.target id="a156"></foot.target>L 2 ſi può</s></p>

<p id="id412858" type="foot"><s id="id412862"><foot.target id="a157"></foot.target>va-</s></p>

<p id="id412869" type="foot"><s id="id412873"><foot.target id="a158"></foot.target>L 3 miſ-</s></p>

<p id="id412881" type="foot"><s id="id412885"><foot.target id="a159"></foot.target>ti</s></p>

<p id="id412892" type="foot"><s id="id412896"><foot.target id="a160"></foot.target>L 4 rac-</s></p>

<p id="id412903" type="main"><s id="id412907">CORRIDORE coperto, fatto fabbricare dal <lb></lb>
Granduca Coſimo I. col diſegno di Giorgio <lb></lb>
Vaſari, o come meglio ha creduto uno <lb></lb>
Scrittore moderno, col diſegno del Buon-<lb></lb>
talenti, il quale diede il modello per le ſtan-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a161"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(169)"></pb>
ze della Galleria, e ſpecialmente della Tri-<lb></lb>
buna.</s><s id="id412944"> Queſto Corridore che comincia dal <lb></lb>
Palazzo de&#039; Pitti, e conduce ſino alla Gal-<lb></lb>
leria, ed al Palazzo Vecchio è lungo ſecen-<lb></lb>
to paſſi.</s><s id="id412960"> Di quì dando un&#039;occhiata al</s></p>

<p id="id412965" type="foot"><s id="id412968"><foot.target id="a161"></foot.target>ze</s></p>

<p id="id412976" type="main"><s id="id412979">PALAZZO iſolato per la Ruota Fiorenti-<lb></lb>
na, ed altri Giudici delle cauſe civili, che <lb></lb>
ha per tutti appartamento ſeparato con <lb></lb>
gran comodo della Giudicatura, e proſe-<lb></lb>
guendo il cammino verſo la PIAZZA DEL <lb></lb>
GRANDUCA, oſſerveremo in primo luogo il</s></p>

<p id="id413006" type="main"><s id="id413009">PALAZZO VECCHIO, fabbricato col diſe-<lb></lb>
gno d&#039;Arnolfo, quel famoſo Architetto di <lb></lb>
varie fabbriche di queſta noſtra Città, e <lb></lb>
ſpecialmente della Chieſa del Duomo.</s><s id="id413027"> E <lb></lb>
dando un occhiata alla magnificenza di que-<lb></lb>
ſta Fabbrica, alla belliſsima Torre, o Cam-<lb></lb>
panile alto braccia cencinquanta, ſoſtenuto <lb></lb>
da quattro colonne groſsiſsime, le quali tan-<lb></lb>
to più rendono mirabile, e prodigioſo queſto <lb></lb>
Edifizio; ammireremo nell&#039;ingreſſo, o rin-<lb></lb>
ghiera del Palazzo a man deſtra la Sta-<lb></lb>
tua giganteſca di marmo, opera del Ban-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a162"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(170)"></pb>
dinelli, che rappreſenta quando Ercole ab-<lb></lb>
batte Cacco.</s><s id="id413080"> Ma ſe bella, e di non po-<lb></lb>
ca ſtima è la Statua dell&#039;Ercole, belliſsi-<lb></lb>
ma, e di maggior perfezione è quella di <lb></lb>
Davidde ſcolpita dal Buonarroti, la quale <lb></lb>
benchè ſia fatta negli anni ſuoi giovenili, <lb></lb>
è dagl&#039;intendenti per opera ſingolare ce-<lb></lb>
lebrata.</s><s id="id413107"> Due Figure, o Termini di mar-<lb></lb>
mo parimente ſi vedono, uno di mano del <lb></lb>
Bandinelli, l&#039;altro di Vincenzio Roſſi ſuo <lb></lb>
ſcolare, fatti con grandiſſima diligenza.</s><s id="id413124"> En-<lb></lb>
trando nel Cortile del Palazzo, vedeſi in <lb></lb>
mezzo una Fontana di Porfido, ſopra la qua-<lb></lb>
le ſcherza un Fanciullo ſcolpito in bronzo, <lb></lb>
di mano d&#039;Andrea Verrocchio.</s><s id="id413142"> Era queſto <lb></lb>
Cortile anticamente ſoſtenuto da Colonne di <lb></lb>
mattone, ma eſſendo quaſi del tutto gua-<lb></lb>
ſte; coll&#039;acuto ingegno di Michelozzo Mi-<lb></lb>
chelozzi furono ſoſtituite quelle di pietra <lb></lb>
forte che lo ſoſtengono di preſente, lavo-<lb></lb>
rate con belle grotteſche, ſenza danno ve-<lb></lb>
runo della fabbrica.</s><s id="id413174"> Tra le coſe degne di <lb></lb>
lode vi è una Statua di Ercole, che uccide <lb></lb>
Cacco, di mano di Vincenzio Roſſi da Fie-<lb></lb>
ſole, non inferiore a quella del Bandinello <lb></lb>
<arrow.to.target n="a163"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(171)"></pb>
ſuo Maeſtro.</s><s id="id413202"> Salendo al primo appartamen-<lb></lb>
to, trovaſi un magnifico Salone di ſtraor-<lb></lb>
dinaria grandezza, lungo braccia xc., e lar-<lb></lb>
go braccia trentaſette, la ſoffitta del quale, <lb></lb>
come altresì le pareti, ſono dipinte da Gior-<lb></lb>
gio Vaſari con ſingolar maeſtrìa.</s><s id="id413227"> In XXXIX. <lb></lb>
quadri della Soffitta, con belliſſimi intagli, <lb></lb>
e ornamenti dorati, ſi rappreſentano l&#039;azio-<lb></lb>
ni, e fatti più ſegnalati della noſtra Città, <lb></lb>
e della Real Caſa de&#039; Medici, madre fecon-<lb></lb>
diſſima d&#039;uomini illuſtri, e di celebratiſſimi <lb></lb>
Eroi.</s><s id="id413255"> Nelle pareti ſi vede dipinta a freſco <lb></lb>
la guerra, e preſa di Siena, la Battaglia fie-<lb></lb>
riſſima di Marciano, l&#039;aſſedio di Piſa, ed <lb></lb>
altre memorabili impreſe.</s><s id="id413271"> Anco negli an-<lb></lb>
goli del predetto Salone, ſi vedono quattro <lb></lb>
grandiſſimi quadri dipinti a olio, due de&#039; <lb></lb>
quali ſono di mano del Ligozzi, e gli altri <lb></lb>
due, del Cigoli, e del Paſſignano.</s><s id="id413291"> In uno di <lb></lb>
quei del Ligozzi ſi rappreſenta quando San <lb></lb>
Pio V. incorona Coſimo I. creandolo Gran-<lb></lb>
duca di Toſcana, e ornandolo di Corona e <lb></lb>
Manto Reale.</s><s id="id413309"> E nell&#039;altro ſono figurati que&#039; <lb></lb>
dodici Fiorentini, che da varj Potentati <lb></lb>
del Mondo, in un medeſimo tempo ſurono <lb></lb>
<arrow.to.target n="a164"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(172)"></pb>
mandati Ambaſciadori a Bonifazio VIII. <lb></lb>
Sommo Pontefice, de&#039; quali cantò il Ve-<lb></lb>
rino:</s></p>

<p id="id413342" type="foot"><s id="id413346"><foot.target id="a162"></foot.target>di-</s></p>

<p id="id413354" type="foot"><s id="id413357"><foot.target id="a163"></foot.target>ſuo</s></p>

<p id="id413365" type="foot"><s id="id413369"><foot.target id="a164"></foot.target>man-</s></p>

<p id="id413376" type="main"><s id="id413380"><foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Romanæ merito Antiſtes Bonifacius Urbis, <lb></lb>
Cum Florentinos diverſis partibus Orbis <lb></lb>
Vidiſſet Romæ, Regum mandata ferentes, <lb></lb>
Terrarum ſemen, tum quinta elementa <lb></lb>
vocavit.</emph></emph></foreign></s></p>

<p id="id413404" type="main"><s id="id413408">In quello del Cigoli mirabilmente ſi rap-<lb></lb>
preſenta quando Coſimo, ancor giovanetto <lb></lb>
di 18. anni, fu eletto Duca di Firenze, e <lb></lb>
da tutti i Senatori, che lo eleſſero inchi-<lb></lb>
nato per loro Principe, e Sovrano: e final-<lb></lb>
mente in quello del Paſſignani ſi dimoſtra <lb></lb>
la ſolenne funzione celebrata in Firenze, <lb></lb>
quando il medeſimo Coſimo preſe l&#039;Abito <lb></lb>
della Religione di Santo Stefano Papa, e <lb></lb>
Martire, della quale fu egli primo Fonda-<lb></lb>
tore, e Gran Maeſtro.</s><s id="id413452"> Ma che diremo <lb></lb>
delle Statue, che vagamente adornano la <lb></lb>
gran Sala?</s><s id="id413459"> Sono in faccia di eſſa tre gran-<lb></lb>
di Statue di marmo maggiori del naturale, <lb></lb>
cioè quella di Leon X. Sommo Pontefice <lb></lb>
nella nicchia del mezzo, quella di Giovan-<lb></lb>
ni de&#039; Medici Padre di Coſimo a man de-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a165"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(173)"></pb>
ſtra, e quella del Duca Aleſſandro a man <lb></lb>
ſiniſtra, ſiccome da&#039; lati ſi vede la Statua di <lb></lb>
Clemente VII. e dicontro quella del Gran-<lb></lb>
duca Coſimo I., tutte di mano del Cava-<lb></lb>
lier Bandinelli.</s><s id="id413508"> Belliſſima ancora, anzi ſo-<lb></lb>
pra tutte ammirabile è la Statua della Vit-<lb></lb>
toria, che ha ſotto di ſe un prigione, di <lb></lb>
mano del Buonarroti, il quale deſtinata l&#039;<lb></lb>
avea per lo Sepolcro di Papa Giulio II. ma <lb></lb>
non avendola affatto terminata, laſciolla in <lb></lb>
Firenze.</s><s id="id413535"> Seguono a queſta i ſei gruppi di <lb></lb>
Vincenzio Roſſi, ne&#039; quali ſi rappreſentano <lb></lb>
le forze d&#039;Ercole, cioè quando ſoffoga An-<lb></lb>
teo, quando uccide il Centauro, quando <lb></lb>
getta Diomede a&#039; Cavalli che lo divorino, <lb></lb>
quando porta il Porco vivo in ſpalla, <lb></lb>
quando aiuta ad Atlante reggere il Cielo, <lb></lb>
e quando vince la Regina delle Amazzoni: <lb></lb>
Opere tutte degne di lode, e nelle quali, <lb></lb>
come ſcrive il Borghini, ſi veggono belliſ-<lb></lb>
ſime, e fiere attitudini, e grandiſſima dili-<lb></lb>
genza nell&#039;arte; e tra queſte Statue fu col-<lb></lb>
locato circa l&#039;anno 1720. il gruppo di Ada-<lb></lb>
mo ed Eva, col Serpente, di mano di <lb></lb>
Baccio Bandinelli, rimoſſo, come addietro <lb></lb>
<arrow.to.target n="a166"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(174)"></pb>
ſi diſſe, dal Coro della Metropolitana.</s><s id="id413607"> Da <lb></lb>
queſta all&#039;altre ſtanze paſſando del mede-<lb></lb>
ſimo appartamento, vedremo molte belle <lb></lb>
pitture a freſco del mentovato Vaſari, col <lb></lb>
diſegno del quale fu queſto Palazzo in gran <lb></lb>
parte riordinato.</s><s id="id413630"> Ma ſalendo agli appar-<lb></lb>
tamenti di ſopra, della ſala chiamata dell&#039;<lb></lb>
Orivolo, troveremo una Figura di marmo, <lb></lb>
che rappreſenta un Davidde di mano di <lb></lb>
Donatello, ed un&#039;altra di San <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta <lb></lb>
ſopra la porta dell&#039;Udienza, di mano di <lb></lb>
Benedetto da Maiano, amendue grandemen-<lb></lb>
te lodate da&#039; Profeſſori.</s><s id="id413663"> Da queſta ſtanza s&#039;<lb></lb>
entra nella ricchiſsima</s></p>

<p id="id413671" type="foot"><s id="id413675"><foot.target id="a165"></foot.target>ſtra,</s></p>

<p id="id413683" type="foot"><s id="id413687"><foot.target id="a166"></foot.target>ſi diſ-</s></p>

<p id="id413694" type="main"><s id="id413698">GUARDAROBA di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> piena di coſe <lb></lb>
prezioſe, di vaſi d&#039;oro, e d&#039;argento, e di <lb></lb>
ſuppellettili, e ornamenti belliſsimi, nella <lb></lb>
deſcrizione de&#039; quali un intero volume ri-<lb></lb>
chiederebbeſi per deſcrivere l&#039;innumerabili <lb></lb>
coſe, che vi ſi trovano.</s><s id="id413723"> Diremo ſolo, come <lb></lb>
di coſa rara, trovarſi in queſto luogo le fa-<lb></lb>
moſe Pandette di Giuſtiniano, chiamate in <lb></lb>
oggi le Pandette Fiorentine, e ſtimate più <lb></lb>
d&#039;un teſoro da chi riguarda la rarità, ed <lb></lb>
<arrow.to.target n="a167"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(175)"></pb>
eccellenza d&#039;un manoſcritto sì celebre; ſic-<lb></lb>
come l&#039;originale della Concordia della Chie-<lb></lb>
ſa Latina colla Greca ſeguita in Firenze nel <lb></lb>
Concilio Ecumenico l&#039;Anno 1439. ſotto-<lb></lb>
ſcritta dal Pontefice Eugenio IV. e dall&#039;Im-<lb></lb>
peratore Giovanni Paleologo, e da tanti il-<lb></lb>
luſtri, e dotti Prelati.</s><s id="id2737443"> Nella Sala dell&#039;U-<lb></lb>
dienza vecchia, vedremo dipinte a freſco <lb></lb>
belliſſime Storie di mano di Franceſco Sal-<lb></lb>
viati, che rappreſentano alcuni fatti più ſin-<lb></lb>
golari di Furio Cammillo, valoroſo Cam-<lb></lb>
pione, che in tante glorioſe impreſe a fa-<lb></lb>
vor della Patria ſi ſegnalò.</s><s id="id2737471"> E di poi oſſer-<lb></lb>
veremo la Cappella tutta dipinta dal Gril-<lb></lb>
landaio, e nella quale conſervanſi molte Re-<lb></lb>
liquie inſigni.</s><s id="id2737487"> Vedute queſte, ed altre coſe <lb></lb>
nel Palazzo Vecchio, faremo ritorno nella <lb></lb>
medeſima Piazza, per oſſervare in eſſa la <lb></lb>
bella</s></p>

<p id="id2737502" type="foot"><s id="id2737506"><foot.target id="a167"></foot.target>ec-</s></p>

<p id="id2737513" type="main"><s id="id2737517">Loggia, detta de&#039; Lanzi veramente gran-<lb></lb>
dioſa, fabbricata col diſegno d&#039;Andrea Or-<lb></lb>
cagna, Pittore, Scultore, e Architetto <lb></lb>
Fiorentino nell&#039;età ſua valentiſsimo.</s><s id="id2737533"> Sotto <lb></lb>
gli archi di queſta loggia ſi vedono tre bel-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a168"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(176)"></pb>
le Statue, ciaſcheduna delle quali merita <lb></lb>
ſomma lode.</s><s id="id2737557"> La prima ſcolpita in bronzo <lb></lb>
per mano di Donatello, rappreſenta Giu-<lb></lb>
ditta, appiè della quale giace Oloferne im-<lb></lb>
merſo nel ſonno.</s><s id="id2737573"> Sopra cui queſta Amaz-<lb></lb>
zone divina ſi vede vibrare il colpo, per <lb></lb>
recidere il capo all&#039;inimico.</s><s id="id2737584"> Nella ſeconda <lb></lb>
Statua, ancor eſſa ſcolpita in bronzo da <lb></lb>
Benvenuto Cellini, vien figurato un Perſeo, <lb></lb>
che ha nella deſtra il ferro, e nella ſiniſtra <lb></lb>
la teſta di Meduſa reciſa dal Buſto, tutta <lb></lb>
grondante di ſangue, e ſenza ſpirito, gia-<lb></lb>
cente appiè dell&#039;ucciſore.</s><s id="id2737613"> E&#039; commendata <lb></lb>
queſta figura in ogni ſua parte, e ben dimo-<lb></lb>
ſtra il valore di Benvenuto, il quale, così <lb></lb>
felicemente conduſſe l&#039;opera, che non un <lb></lb>
bronzo inſenſibile, ma una figura viva, ed <lb></lb>
animata raſſembra.</s><s id="id2737636"> Degno ancora di molta <lb></lb>
lode ſi è il Baſſorilievo pure di bronzo, che <lb></lb>
ſerve di ornamento alla baſe, nel quale ſi <lb></lb>
vedono Andromeda, e Perſeo, con altre fi-<lb></lb>
gure, che tutta l&#039;Iſtoria compitamente di-<lb></lb>
moſtrano.</s><s id="id2737659"> Nella terza, che è piu d&#039;ogni <lb></lb>
altra ſtimabile, e di maggior perfezione, s&#039;<lb></lb>
ammira un gruppo di tre figure di mar-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a169"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(177)"></pb>
mo, mirabilmente ſcolpite da Giovanni Bo-<lb></lb>
logna, denotante il Ratto d&#039;una Sabina. </s><lb></lb>
<s id="id2737669">Nel vecchio caduto a terra per l&#039;impeto <lb></lb>
del ſuo nemico, vien figurato il Padre del-<lb></lb>
la fanciulla, in atto d&#039;impedire la fuga al <lb></lb>
rapitore.</s><s id="id2737703"> Nel giovane di corpo robuſto, ſi <lb></lb>
rappreſenta un Soldato Romano, che in <lb></lb>
occaſione de&#039; giuochi pubblici nella nuova <lb></lb>
Città di Roma celebrati, rapiſce al Padre <lb></lb>
una donzella Sabina, e nella femmina tene-<lb></lb>
ra, e delicata, ſi dimoſtra la donzella rapi-<lb></lb>
ta; vedendoſi nell&#039;iſteſso tempo in que-<lb></lb>
ſto ammirabil gruppo rappreſentate le tre <lb></lb>
età, cioè la gioventù, la virilità, e la vec-<lb></lb>
chiezza.</s><s id="id2737743"> E finalmente in tutte le tre figu-<lb></lb>
re ſi riconoſce una vivezza sì grande, che <lb></lb>
chiunque fiſſamente le mira, non ſi ſazia di <lb></lb>
commendarle in eſtremo; nella baſe è un <lb></lb>
Baſſorilievo, fatto con ſomma induſtria, e <lb></lb>
diligenza, dove tutta l&#039;Iſtoria del rapimen-<lb></lb>
to delle Sabine ſi rappreſenta; dietro a que-<lb></lb>
ſta Loggia ſi ſta ultimando la fabbrica del-<lb></lb>
le nuove Scuderìe di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> nel luogo <lb></lb>
ove erano ſituati i quartieri dei Lanzi. </s><lb></lb>
<s id="id2737753">Sul canto del Palazzo, e quaſi in mezzo la <lb></lb>
Piazza ſi trova la </s></p>

<p id="id2737993" type="foot"><s id="id2737997"><foot.target id="a168"></foot.target>le</s></p>

<p id="id2738005" type="foot"><s id="id2738008"><foot.target id="a169"></foot.target>mo</s></p>

<p id="id2738016" type="foot"><s id="id2738020">M FON-</s></p>

<pb pagenum="(178)"></pb>
<p id="id2737758" type="main"><s id="id2737760">FONTANA fatta fare dal Granduca Coſimo <lb></lb>
I. col diſegno, e induſtria dell&#039;Ammannati, <lb></lb>
e da Filippo Baldinucci negli eruditi ſuoi <lb></lb>
Decennali, deſcritta colle ſeguenti parole. </s></p>

<p id="id2737765" type="main"><s id="id2737770"><emph type="quote">Appariſce nel mezzo d&#039;un gran vaſo pie-<lb></lb>
no di limpidiſſime acque ſgorganti da <lb></lb>
molti zampilli, il qual vaſo è figurato <lb></lb>
pel Mare, il gran Coloſſo del Nettun-<lb></lb>
no, alto dieci braccia, ſituato ſopra un <lb></lb>
Carro, tirato da quattro Cavalli marini, <lb></lb>
due di marmo bianco, e due di miſtio, <lb></lb>
molto belli e vivaci; il Nettunno ha tra <lb></lb>
le gambe tre figure di Tritoni, che inſie-<lb></lb>
me con eſſo poſano ſopra una gran con-<lb></lb>
ca marina in luogo di carro.</emph></s><s id="id2737863"><emph type="quote"> Il vaſo è di <lb></lb>
otto facce di marmo miſtio, quattro mi-<lb></lb>
nori, e quattro maggiori.</emph></s><s id="id2737873"><emph type="quote"> Le quattro mi-<lb></lb>
nori ſon vagamente arricchite con figu-<lb></lb>
re di fanciulli, ed altre coſe di bronzo, <lb></lb>
come chiocciole marine, cornucopie, <lb></lb>
cartelle, e ſimili.</emph></s><s id="id2737892"><emph type="quote"> S&#039; alzano ſul piano del-<lb></lb>
le medeſime certi imbaſamenti, ſopra <lb></lb>
ciaſcheduno de&#039; quali poſa una Statua di <lb></lb>
metallo maggiore del naturale, e ſono in <lb></lb>
tutte quattro: due femmine, che rap-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a171"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(179)"></pb>
preſentano Teti, e Dori, e due maſchi <lb></lb>
figurati per due Dei marini.</emph></s><s id="id2737929"><emph type="quote"> All&#039;una,e <lb></lb>
all&#039;altra parte di ciaſcheduna di queſte <lb></lb>
facce minori, ſono due Satiri di metallo <lb></lb>
in varie, e belliſsime attitudini.</emph></s><s id="id2737944"><emph type="quote"> Le quat-<lb></lb>
tro facce maggiori ſon tanto più baſſe, <lb></lb>
quanto baſti per poterſi da chiccheſsia <lb></lb>
godere la limpidezza dell&#039;acqua, la qua-<lb></lb>
le ſtraboccando grazioſamente, è ricevu-<lb></lb>
ta da alcune belle nicchie.</emph></s><s id="id2737966"><emph type="quote"> Nel gran va-<lb></lb>
ſo, ed in ſomma in tutto è così ben di-<lb></lb>
ſpoſta, e con tanta maeſtà ordinata, che <lb></lb>
è proprio una maraviglia,,.</emph></s></p>

<p type="main"><s id="id2737982"> Vicino alla <lb></lb>
Fontana, ſopra una gran baſe di marmo, <lb></lb>
è una belliſsima</s></p>

<p id="id2738027" type="foot"><s id="id2738031"><foot.target id="a171"></foot.target>pre-</s></p>

<p id="id2738039" type="main"><s id="id2738042">STATUA equeſtre di bronzo, di mano di <lb></lb>
Giovanni Bologna fatta erigere l&#039;anno 1594. <lb></lb>
dal Granduca Ferdinando I., alla glorioſa <lb></lb>
memoria di Coſimo ſuo Genitore: ador-<lb></lb>
nando le facciate di queſta Baſe tre Baſsi-<lb></lb>
rilievi di bronzo dell&#039;iſteſſo autore, in uno <lb></lb>
de&#039; quali ſi rappreſenta la Coronazione del <lb></lb>
mentovato Granduca Coſimo, da eſſo meri-<lb></lb>
tata <foreign lang="la"><emph type="quote"><emph type="italics">Ob zelum Religionis, præcipumque Ju-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a172"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(180)"></pb>
ſtitiæ ſtudium</emph></emph></foreign>, come ſi legge nell&#039;Inſcrizio-<lb></lb>
ne.</s><s id="id2738108"> Nel ſecondo la glorioſa entrata nella <lb></lb>
Città di Siena, ubbidiente al ſuo comando, <lb></lb>
dopo la conſeguita Vittoria.</s><s id="id2738121"> E nel terzo, <lb></lb>
quando dal Senato Fiorentino, eſſendo egli <lb></lb>
ancor giovanetto, ne fu creato Duca di Fi-<lb></lb>
renze, laſciando luogo nella quarta faccia-<lb></lb>
ta ad una nobile, ed altrettanto erudita <lb></lb>
Inſcrizione del ſeguente tenore.</s></p>

<p id="id2738144" type="foot"><s id="id2738148"><foot.target id="a172"></foot.target>M 2 <emph type="italics">ſti-</emph></s></p>

<p id="id2738161" type="main"><s id="id2738165"><foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Coſmo Medici Magno Etruriæ Duci Primo <lb></lb>
Pio Felici <lb></lb>
Invicto Iuſto Clementi Sacrae Militiæ Paciſq; <lb></lb>
In Etruria Authori Patri &amp; Principi optimo, <lb></lb>
Ferdinandus F. Magnus Dux III. erexit <lb></lb>
A. M. D. L. XXXXIIII.</emph></emph></foreign></s></p>

<p id="id2738191" type="main"><s id="id2738195">In queſta Piazza è da oſſervarſi preſſo la <lb></lb>
Statua Equeſtre di Coſimo la facciata del <lb></lb>
Palazzo degli Uguccioni che ſerve oggi per <lb></lb>
i Miniſtri dell&#039;Appalto Generale, diſegno <lb></lb>
maraviglioſo per quanto credeſi di Miche-<lb></lb>
lagnolo, oppure di Andrea Palladio per eſ-<lb></lb>
ſere ſimile alla maniera dell&#039;ultimo.</s><s id="id2738224"> Ap-<lb></lb>
preſſo ſi trova la Chieſa di <expan abbr="San">S.</expan> Romolo, la <lb></lb>
cui porta fu fatta col diſegno del Taſſo.</s><s id="id2738235"> Di-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a173"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(181)"></pb>
rimpetto al Palazzo Vecchio ſi trova pure <lb></lb>
un&#039;altra Chieſa dedicata a <expan abbr="Santa">S.</expan> Cecilia, nella <lb></lb>
quale alla Cappella dell&#039;Altar maggiore <lb></lb>
(la di cui Tavola è del <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Curradi) vi <lb></lb>
ſi ſcorge eſpreſſo il ritrovamento di eſſa <lb></lb>
Santa in due Quadri laterali, opera del Mar-<lb></lb>
tinelli.</s><s id="id2738278"> Da queſta Piazza faremo paſſaggio <lb></lb>
alla vicina Chieſa di</s></p>

<p id="id2738286" type="foot"><s id="id2738290"><foot.target id="a173"></foot.target>rim-</s></p>

<p id="id2738298" type="main"><s id="id2738301">ORSANMICHELE, la quale acquiſtò forma <lb></lb>
di Chieſa, o ſivvero d&#039;Oratorio, dacchè <lb></lb>
nell&#039;anno 1373. fu deliberato di chiuder le <lb></lb>
Logge, che erano ſotto queſta gran fabbri-<lb></lb>
ca, in venerazione maggiore di quella Im-<lb></lb>
magine di Maria Santiſſima, che collocata <lb></lb>
è ſull&#039;antico Altare di marmi, che vi ſi ve-<lb></lb>
de, lavorato colla direzione di Andrea Or-<lb></lb>
cagna.</s><s id="id2738337"> E perchè è certiſſimo, che queſto <lb></lb>
luogo fu per avanti adoperato per Piazza, <lb></lb>
e per Mercato del grano, e delle biade, <lb></lb>
che ſi traſportavano ſotto le dette Logge (lo <lb></lb>
che dette poi motivo di alzare queſta gran <lb></lb>
Torre per comodo di pubblico Granaio <lb></lb>
intorno al 1337. col diſegno di Giotto, e <lb></lb>
proſeguito da Taddeo Gaddi) ſono anda-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a174"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(182)"></pb>
ti immaginandoſi alcuni, che il nome di Or-<lb></lb>
ſanmichele, ſia un volgare traportato da <lb></lb>
<foreign lang="la"><emph type="italics">Horreum Sancti Michaelis;</emph></foreign> voce, che non <lb></lb>
ſi vede uſata in veruna antica ſcrittura, che <lb></lb>
faccia di queſto luogo menzione; ma ſibbe-<lb></lb>
ne Orto San Michele, per poſpoſizione ac-<lb></lb>
cidentale da San Michele in Orto.</s><s id="id2740733"> Atte-<lb></lb>
ſochè fino dal 1100. era ivi una Chieſa Par-<lb></lb>
rocchiale, intitolata: San Michele in Orto, <lb></lb>
da cui prendeva la poſpoſta denominazio-<lb></lb>
ne di Orto San Michele tutta quella aggia-<lb></lb>
cente Contrada.</s><s id="id2740755"> In luogo della quale anti-<lb></lb>
ca Chieſa, demolita per farvi la ſuddetta <lb></lb>
Torre del grano, fu intorno a 110. anni <lb></lb>
dopo rifatta dalla Parte oppoſta, l&#039;altra <lb></lb>
Chieſa ſotto lo ſteſſo titolo di San Miche-<lb></lb>
le in Orto, oggi detta di San Carlo, co-<lb></lb>
mecchè vi ſi aduna la Confraternita della <lb></lb>
Nazione Lombarda, la quale milita ſotto <lb></lb>
la protezione di San Carlo Cardinale Bor-<lb></lb>
romei.</s><s id="id2740795"> In detta Confraternita ſi vede inte-<lb></lb>
riormente ſopra la Porta una Tavola di <lb></lb>
Buon-Amico Buſſalmacco celebre nelle No-<lb></lb>
velle del Boccaccio, ed all&#039;Altar Maggiore <lb></lb>
la Tavola, che rappreſenta il detto San-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a175"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(183)"></pb>
to Cardinale, di Matteo Roſſelli.</s><s id="id2740828"> Queſto <lb></lb>
grande Edifizio dunque da ogni parte iſo-<lb></lb>
lato, e con belliſſima proporzione, ed otti-<lb></lb>
ma Architettura condotto, ha per di fuo-<lb></lb>
ri quattordici Nicchie, o Tabernacoli, in <lb></lb>
varie foggie intagliati, ed in cui furono <lb></lb>
collocate diverſe Statue, alcune di bron-<lb></lb>
zo, ed alcune di marmo, lavorate da i più <lb></lb>
rari, ed eccellenti Maeſtri, che fioriſſero <lb></lb>
in queſta noſtra Città.</s><s id="id2740867"> Sono adunque di <lb></lb>
Lorenzo Ghiberti, il San Matteo Apoſto-<lb></lb>
lo, il Santo Stefano preſſo la porta princi-<lb></lb>
pale, e il San <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta dalla parte op-<lb></lb>
poſta.</s><s id="id2740887"> Baccio da Montelupo fece la bella <lb></lb>
Statua di bronzo di San Giovanni Evange-<lb></lb>
liſta; e Donatello ne fece tre di marmo, <lb></lb>
le quali ſon tenute in gran pregio, come <lb></lb>
opere veramente maraviglioſe.</s><s id="id2740908"> La prima è <lb></lb>
il San Pietro Apoſtolo, la ſeconda il San <lb></lb>
Marco Evangeliſta, e la terza il San Gior-<lb></lb>
gio, Statua, che non ha pari, e che, ſe-<lb></lb>
condo il parere di tutti i Profeſſori, più <lb></lb>
ſi può commendare, che imitare.</s><s id="id2740931"> Perlo-<lb></lb>
chè non è maraviglia, ſe le Repubbliche <lb></lb>
di Venezia, e di Genova, ed altri Princi-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a176"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(184)"></pb>
pi dell&#039;Europa più volte ne fecero iſtan-<lb></lb>
za, offerendo gran ſomma di Denaro, per-<lb></lb>
chè foſſe loro conceduta.</s><s id="id2740964"> Anco Nanni, o <lb></lb>
Giovanni d&#039;Antonio, diſcepolo di Dona-<lb></lb>
tello ne fece tre, cioè i quattro Santi den-<lb></lb>
tro un ſol Tabernacolo, il San Filippo A-<lb></lb>
poſtolo, ed il Santo Eligio Veſcovo, chia-<lb></lb>
mato comunemente Santo Lò.</s><s id="id2740988"> D&#039;Andrea <lb></lb>
Verrocchio è il San Tommaſo Apoſtolo, <lb></lb>
che mette il dito nel Coſtato di Criſto, <lb></lb>
opera molto ſtimabile, allato alla quale è <lb></lb>
la Statua di San Luca Evangeliſta di mano <lb></lb>
di Giovanni Bologna, ſcolpita in bronzo <lb></lb>
con ſingolare artifizio.</s><s id="id2741015"> In Chieſa ſi vede <lb></lb>
un Tabernacolo, o Cappella iſolata, tutta <lb></lb>
di marmi vagamente intagliati, ed abbelli-<lb></lb>
ta di Baſsirilievi, per opera, diſegno, e <lb></lb>
induſtria di Andrea Orcagna; e nel predet-<lb></lb>
to Tabernacolo s&#039;adora un&#039;immagine di <lb></lb>
Maria Vergine molto antica, dipinta da <lb></lb>
Ugolino Saneſe, e tenuta ne&#039; tempi andati <lb></lb>
in ſomma venerazione, avvegnachè fino al <lb></lb>
tempo della terribile, e ſpaventoſa paſte del <lb></lb>
1348. che infettò la maggior parte del <lb></lb>
Mondo, incominciaſſe grandemente a fiori-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a177"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(185)"></pb>
re il di lei culto, concorrendovi grandiſsi-<lb></lb>
mo popolo con larghe offerte, dalle quali <lb></lb>
in breviſsimo tempo ſi potettero accumu-<lb></lb>
lare più di trecento mila fiorini d&#039;oro, <lb></lb>
parte impiegati in ſovvenimento de&#039; pove-<lb></lb>
ri, e parte nell&#039;adornare queſta Chieſa.</s><s id="id2741097"> Die-<lb></lb>
tro l&#039;Altare vi è un baſſorilievo dell&#039;Or-<lb></lb>
cagna, Architetto del Tabernacolo, ove <lb></lb>
ha egli eſpreſſo a maraviglia il ſuo ritrat-<lb></lb>
to.</s><s id="id2741115"> Sono ancora ſopra l&#039;Altar maggiore <lb></lb>
tre Statue di marmo, cioè Sant&#039;Anna, la <lb></lb>
Santiſsima Vergine, ed il Bambino Gesù, <lb></lb>
di mano di Franceſco da Sangallo; ſiccome <lb></lb>
ne&#039; pilaſtri alcune belle pitture antiche, <lb></lb>
cioè di Lorenzo Credi, d&#039;Agnolo Gaddi, e <lb></lb>
di Iacopo del Caſentino, da cui fu dipin-<lb></lb>
ta la volta.</s><s id="id2741146"> Vi è inoltre un Criſto Croci-<lb></lb>
fiſſo di legno, avanti al quale il grande <lb></lb>
Arciveſcovo Santo Antonino ſoleva da gio-<lb></lb>
vanetto giornalmente fare orazione.</s><s id="id2741162"> Nel-<lb></lb>
le ſtanze ſopra la Chieſa fu dal Granduca <lb></lb>
Coſimo I. l&#039;anno 1569. eretto il pubbli-<lb></lb>
co e generale Archivio di Firenze, dove ſi <lb></lb>
conſervano innumerabili Scritture, ediſtru-<lb></lb>
menti pubblici, con grandiſsima ſedeltà, e <lb></lb>
<arrow.to.target n="a178"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(186)"></pb>
diligenza non ordinaria.</s><s id="id2741198"> E comecchè, me-<lb></lb>
diante l&#039;eſecuzione dei belliſsimi regola-<lb></lb>
menti di queſto Archivio, tutti gli iſtru-<lb></lb>
menti ſono duplicati, le copie autentiche <lb></lb>
ſi traslatano ne&#039; vaſti ſaloni ſopra la fab-<lb></lb>
brica iſolata, detta la Loggia di Mercato <lb></lb>
Nuovo, poco diſtante, fatta fabbricare dal <lb></lb>
Granduca Coſimo I. l&#039;anno 1548. per co-<lb></lb>
modo di trattare i negozzi della Seta, con <lb></lb>
diſegno di Bernardo Taſſo, in uno dei la-<lb></lb>
ti della quale ſopra la ſcalinata, ſi vede la-<lb></lb>
vorato in bronzo un Cinghiale, che verſa <lb></lb>
di continuo acqua per comodo pubblico, <lb></lb>
opera di Pietro Tacca, tratta dall&#039;antico <lb></lb>
sì celebre, che ſi calcinò nel moderno in-<lb></lb>
cendio di una parte della Gallerìa.</s><s id="id2741262"> Queſta <lb></lb>
loggia all&#039;intorno hà le Botteghe, che <lb></lb>
ſervono al traffico di Seta.</s><s id="id2741272"> Di quì paſſan-<lb></lb>
do per la via detta Porta Roſſa, e tor-<lb></lb>
nando alla Loggia de&#039; Tornaquinci, trove-<lb></lb>
remo il</s></p>

<p id="id2741288" type="foot"><s id="id2741292"><foot.target id="a174"></foot.target>M 3 ti</s></p>

<p id="id2741299" type="foot"><s id="id2741303"><foot.target id="a175"></foot.target>to</s></p>

<p id="id2741310" type="foot"><s id="id2741314"><foot.target id="a176"></foot.target>M 4 pi</s></p>

<p id="id2741322" type="foot"><s id="id2741326"><foot.target id="a177"></foot.target>re</s></p>

<p id="id2741333" type="foot"><s id="id2741337"><foot.target id="a178"></foot.target>di-</s></p>

<p id="id2741344" type="main"><s id="id2741348">PALAZZO de&#039; Marcheſi Corſi, già de&#039; Tor-<lb></lb>
nabuoni, modernamente accreſciuto, de-<lb></lb>
gno per certo di eſſere oſſervato, princi-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a179"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(187)"></pb>
palmente per l&#039;ampia Gallerìa, che gli ag-<lb></lb>
giugne comodo, e bellezza: in faccia al <lb></lb>
quale ſi trova quello de&#039; Viviani, dopo quel-<lb></lb>
lo de&#039; Giacomini, la cui Architettura, o-<lb></lb>
pera di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Doſi, è ſingolare; <lb></lb>
quello degli Antinori; quello de&#039; Paſquali <lb></lb>
con più altri, dai quali è circondata la <lb></lb>
Chieſa di</s></p>

<p id="id2741406" type="foot"><s id="id2741410"><foot.target id="a179"></foot.target>pal-</s></p>

<p id="id2741417" type="main"><s id="id2741421">SAN MICHELE BERTELDE, oggi detta agli <lb></lb>
Antinori, dove abitano Padri Teatini, fat-<lb></lb>
ta da&#039; fondamenti reſtaurare dal Cardinal <lb></lb>
Decano G. Carlo de&#039; Medici, col diſegno di <lb></lb>
Matteo Nigetti Architetto, e di Gherardo <lb></lb>
e Pier Franceſco Silvani.</s><s id="id2741444"> Queſta, ſi può <lb></lb>
annoverare tra le più vaghe, e più adorne <lb></lb>
della noſtra Città.</s><s id="id2741455"> Ed in vero hà la Faccia-<lb></lb>
ta di pietre forti, è così nobile, e leggiadro <lb></lb>
il ſuo diſegno e lavoro, che certamente <lb></lb>
non può vederſi coſa nè meglio inteſa, nè <lb></lb>
più finita di quella.</s><s id="id2741475"> Sonovi quattro bel-<lb></lb>
liſsime Statue di marmo, due delle quali ſo-<lb></lb>
pra la porta, ſono di Baldaſſar Bermoſer <lb></lb>
Fiammingo, del quale è ancora il San <lb></lb>
Gaetano nella deſtra nicchia, nell&#039;altra il <lb></lb>
<arrow.to.target n="a180"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(188)"></pb>
<expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Andrea Avellino è opera dell&#039;Andreozzi. </s><lb></lb>
<s id="id2741485">Maggiori però, e di più vaga apparenza <lb></lb>
ſono gl&#039;interiori ornamenti, imperciocchè <lb></lb>
diviſati con Architettura d&#039;ordine com-<lb></lb>
poſito, ed arricchiti di pietre ſerene, la-<lb></lb>
vorate con ſingolar pulitezza.</s><s id="id2741530"> Oſſerveremo <lb></lb>
primieramente le Cappelle tutte incroſtate <lb></lb>
di marmi, e adorne di belle pitture a fre-<lb></lb>
ſco, e di Tavole molto ſtimate.</s><s id="id2741546"> Nella pri-<lb></lb>
ma all&#039;entrare a man deſtra, vedremo la <lb></lb>
Tavola del Martirio dell&#039;Apoſtolo <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> An-<lb></lb>
drea, di mano del Ruggieri.</s><s id="id2741560"> La ſeconda, <lb></lb>
dov&#039;è dipinto l&#039;Arcangiolo San Michele, <lb></lb>
è del Vignali.</s><s id="id2741571"> E nella Terza, Matteo Roſ-<lb></lb>
ſelli dipinſe San Gaetano, ed un Beato ſuo <lb></lb>
Compagno.</s><s id="id2741581"> Accanto a queſte Cappella è <lb></lb>
il Sepolcro, coll&#039;Inſcrizione, e Ritratto dell&#039;<lb></lb>
Avvocato Agoſtino Coltellini Fondatore del-<lb></lb>
la celebre Accademia degli Apatiſti.</s><s id="id2741597"> In fac-<lb></lb>
cia poi della Croce, di mano d&#039;Ottavio <lb></lb>
Vannini è dipinta l&#039;adorazione de&#039; Magi; <lb></lb>
e alla Cappella che ſegue, vi è del detto <lb></lb>
Roſſelli una Tavola della Natività di No-<lb></lb>
ſtro Signore.</s><s id="id2741619"> L&#039;Altar maggiore, poſto nel-<lb></lb>
la Tribuna di mezzo, trall&#039;altre coſe di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a181"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(189)"></pb>
pregio, ha un ricchiſſimo Ciborio d&#039;ar-<lb></lb>
gento, opera di Benedetto Petrucci.</s><s id="id2741644"> Bello <lb></lb>
ancora, e grandemente ſtimato è il Criſto <lb></lb>
di Bronzo, di mano di Franceſco Suſini, e <lb></lb>
vaga viſta rende la Cupola della Tribuna, <lb></lb>
dipinta dal Padre Galletti Religioſo dello <lb></lb>
ſteſſo Collegio, che ha pur dipinta tutta la <lb></lb>
volta della Chieſa.</s><s id="id2741672"> Seguitando dall&#039;altra <lb></lb>
mano, nella Cappella vicina all&#039;Altar <lb></lb>
maggiore, vi è una Tavola di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Elena di-<lb></lb>
pinta dal mentovato Roſſelli, e in faccia <lb></lb>
alla Croce, un&#039;altra ſimile del Bilivelti di <lb></lb>
gran bellezza.</s><s id="id2741694"> Quì non diſpiaccia all&#039;eru-<lb></lb>
dito l&#039;oſſervare alcune dotte Inſcrizioni ſopra <lb></lb>
la nobiliſſima Famiglia de&#039; Bonſi, che eſ-<lb></lb>
ſendo da Firenze paſſata in Francia, non <lb></lb>
ſolo vi acquiſtò Titoli, e Dominj ragguar-<lb></lb>
devoli, ma in breve tempo diede alla Chie-<lb></lb>
ſa di Biſiers ſei Veſcovi, e al Vaticano <lb></lb>
due Porporati.</s><s id="id2741726"> Nell&#039;altra Cappella di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> <lb></lb>
Andrea Avellino, colorì la Tavola rappre-<lb></lb>
ſentante il detto Santo in atto di eſſer colpi-<lb></lb>
to dall&#039;accidente apopletico, Ignazio Hug-<lb></lb>
ford.</s><s id="id2741745"> Nella Cappella di mezzo, Pietro da <lb></lb>
Cortona dipinſe la bella Tavola del Mar-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a182"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(190)"></pb>
tirio di San Lorenzo.</s><s id="id2741765"> Nell&#039;ultima, il Pa-<lb></lb>
dre Galletti Teatino effigiò Maria Vergi-<lb></lb>
ne col Bambino Gesù, e due venerabili <lb></lb>
Veſcovi.</s><s id="id2741780"> Adornano ancor queſta Chieſa <lb></lb>
quattordici Statue di marmo, che dodici <lb></lb>
rappreſentano gli Apoſtoli, con altrettanti <lb></lb>
Baſſirilievi a piè di quelle.</s><s id="id2741864"> Finalmente la <lb></lb>
Libreria, che è nel Collegio, per la copia <lb></lb>
de&#039; Libri, e la rarità de&#039; medeſimi, e la Sa-<lb></lb>
greſtia molto ornata, e pulita, meritano di <lb></lb>
eſſer vedute.</s><s id="id2741883"> Camminando verſo il canto <lb></lb>
de&#039; Carneſecchi, ſopra d&#039;una gran baſe ſi <lb></lb>
vede la Statua, chiamata comunemente il</s></p>

<p id="id2741895" type="foot"><s id="id2741899"><foot.target id="a180"></foot.target>S. An-</s></p>

<p id="id2741907" type="foot"><s id="id2741910"><foot.target id="a181"></foot.target>pre-</s></p>

<p id="id2741918" type="foot"><s id="id2741922"><foot.target id="a182"></foot.target>ti-</s></p>

<p id="id2741929" type="main"><s id="id2741933">CENTAURO, ſcolpita in marmo da Gio-<lb></lb>
vanni Bologna, che rappreſenta Ercole in <lb></lb>
atto d&#039;uccidere Neſſo Centauro.</s><s id="id2741945"> Queſta <lb></lb>
Statua, cavata da un ſol pezzo, a chi con-<lb></lb>
templa la forza, che fanno amendue que-<lb></lb>
ſte figure, Ercole per abbattere, e ſupera-<lb></lb>
re il Centauro, e quello per fuggirli di <lb></lb>
ſotto, e le diſſicultà ſuperate dall&#039;Artefi-<lb></lb>
ce, nel condurre un lavoro sì grande, con <lb></lb>
quella perfezione, che vi ſi vede, ingenua-<lb></lb>
mente confeſſa, eſſer queſta non ſolo una <lb></lb>
<arrow.to.target n="a183"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(191)"></pb>
delle Opere migliori di queſto raro Mae-<lb></lb>
ſtro; ma eziandio di quanti dopo di lui <lb></lb>
ſon viſſuti ne&#039; noſtri tempi.</s><s id="id2742004"> Da queſto luo-<lb></lb>
go paſſeremo a</s></p>

<p id="id2742011" type="foot"><s id="id2742015"><foot.target id="a183"></foot.target>del-</s></p>

<p id="id2742022" type="main"><s id="id2742026">SANTA MARIA MAGGIORE, dei Carmeli-<lb></lb>
tani della Congregazione di Mantova, dove <lb></lb>
in primo luogo è da ſtimarſi grandemente <lb></lb>
la Tavola di mano del Cigoli, nella quale <lb></lb>
è dipinto Sant&#039;Alberto Carmelitano in at-<lb></lb>
to di liberare dal naufragio uno, che già <lb></lb>
pericolava nell&#039;acqua; ed anco quella del <lb></lb>
Pugliani, che rappreſenta la Maddalena <lb></lb>
Penitente in atto di comunicarſi.</s><s id="id2742060"> Segue il <lb></lb>
martirio di San Biagio d&#039;Ottavio Vanni-<lb></lb>
no, ed i laterali ſono d&#039;Antonio Giuſti. </s><lb></lb>
<s id="id2742070">Degna di lode è la Cappella de&#039; Carne-<lb></lb>
ſecchi, la volta della quale fu dipinta da <lb></lb>
Bernardino Poccetti, e le due Statue di mar-<lb></lb>
mo furono lavorate dal Caccini.</s><s id="id2742087"> La Tavola <lb></lb>
di San Franceſco in atto di ricever le Sti-<lb></lb>
mate, è delle belle opere di Piero Dandini. </s><lb></lb>
<s id="id2742097">Nella quinta Cappella adoraſi un Crocifiſſo <lb></lb>
di rilievo, con alcuni Santi.</s><s id="id2742106"> La pittura a <lb></lb>
freſco nella Volta è di Giuſeppe Romei, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a184"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(192)"></pb>
Paſſato l&#039;Altar maggiore, la più proſsima <lb></lb>
è la Cappella che è deſtinata per il San-<lb></lb>
tiſsimo Sagramento, allato alla quale è la <lb></lb>
Cappella degli Orlandini, nella volta della <lb></lb>
quale il Volterrano maraviglioſamente rap-<lb></lb>
preſentò il Ratto di Elía, con belliſsime <lb></lb>
figure, tramezzate da Stucchi dorati; La <lb></lb>
Tavola è opera del Biliverti.</s><s id="id2742155"> Ragguarde-<lb></lb>
voli ancora ſono le due Tavole, che ap-<lb></lb>
preſſo ſeguono, quella di Santa Maria Mad-<lb></lb>
dalena de&#039; Pazzi di mano d&#039;Onorio Mari-<lb></lb>
nari, e l&#039;altra di San Franceſco dipinta <lb></lb>
da Matteo Roſſelli, ſopra le quali Vincen-<lb></lb>
zio Meucci dipinſe li due sfondi che vi <lb></lb>
ſi veggono.</s><s id="id2742187"> Degna di grande ſtima è la <lb></lb>
Tavola del Paſsignano, ove hà rappreſen-<lb></lb>
tata la venuta dello Spirito Santo.</s><s id="id2742198"> Una <lb></lb>
ſingolar memoria era già in queſta Chie-<lb></lb>
ſa, oggi perita, cioè il Monumento, ſta-<lb></lb>
to fatto a Salvino di Armato degli Arma-<lb></lb>
ti nel 1317. collo ſpecifico titolo d&#039;Inven-<lb></lb>
tore degli Occhiali.</s><s id="id2742221"> Nel Chioſtro del Con-<lb></lb>
vento ſi vede in un canto, una della quat-<lb></lb>
tro Colonne che reggevano il Sepolcro di <lb></lb>
Ser Brunetto Latini Maeſtro di Dante, la <lb></lb>
<arrow.to.target n="a185"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(193)"></pb>
quale ha l&#039;Inſcrizione, che lo dimoſtra chia-<lb></lb>
ramente.</s><s id="id2742253"> Preſſo queſta Chieſa vi è il</s></p>

<p id="id2742258" type="foot"><s id="id2742261"><foot.target id="a184"></foot.target>Paſ-</s></p>

<p id="id2742269" type="foot"><s id="id2742273"><foot.target id="a185"></foot.target>qua-</s></p>

<p id="id2742281" type="main"><s id="id2742284">PALAZZO, già de&#039; Gondi, paſſato dipoi <lb></lb>
ne&#039; Corſini Orlandini, ed oggi nella Fami-<lb></lb>
glia del Beccuto Orlandini, ſtato moder-<lb></lb>
namente accreſciuto, e ridotto alla forma, <lb></lb>
che di preſente ſi vede.</s><s id="id2742304"> Per di dentro è <lb></lb>
così nobilmente adornato, e di comode a-<lb></lb>
bitazioni arricchito, che può con ragione <lb></lb>
uguagliarſi a&#039; più ſplendidi Palazzi di que-<lb></lb>
ſta Città.</s><s id="id2742324"> La Sala nella volta, e nelle pa-<lb></lb>
reti è dipinta per mano di Pietro Dandini. </s><lb></lb>
<s id="id2742329">Il Gherardini, il Gabbiani, ed altri Pro-<lb></lb>
ſeſſori più accreditati hanno dipinto l&#039;altre <lb></lb>
ſtanze contigue, che adornate di ſtucchi, <lb></lb>
e di prezioſi arredi, rieſcono vaghe oltre-<lb></lb>
modo.</s><s id="id2742351"> Sulla Piazza di eſſa Chieſa di Santa <lb></lb>
Maria Maggiore è ſituato il</s></p>

<p id="id2742360" type="main"><s id="id2742364">PALAZZO Strozzi, oggi de&#039; Martini.</s><s id="id2742367"> Non <lb></lb>
lontano da queſto è il palazzo de&#039; Mar-<lb></lb>
cheſi Malaſpina, modernamente abbellito <lb></lb>
con buon diſegno.</s><s id="id2742382"> Proſsima è la fabbrica <lb></lb>
del </s></p>

<p id="id2742479" type="foot"><s id="id2742482">N SE-</s></p>

<pb pagenum="(194)"></pb>
<p id="id2742388" type="main"><s id="id2742390">SEMINARIO FIORENTINO, promoſſa, ed in- <lb></lb>
camminata con buon guſto di Architettu-<lb></lb>
ra dalla pia memoria del fu Monſignore <lb></lb>
Tommaſo Bonaventura de&#039; Conti della Ghe-<lb></lb>
rardeſca, Arciveſcovo di Firenze, e con-<lb></lb>
dotta a buon ſegno, dopo la ſua morte, <lb></lb>
con aggiunta di comodi appartamenti per <lb></lb>
i Precettori, e per gli Studenti Cherici, <lb></lb>
che vi ſi allevano.</s><s id="id2742433"> All&#039;ingreſſo della ſecon-<lb></lb>
da porta è degno d&#039;eſſer veduto un belliſsi-<lb></lb>
mo Crocifiſſo di Bronzo di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bologna, <lb></lb>
laſciato al Seminario in legato dal fu Ago-<lb></lb>
goſtino Cerretani, Canonico della Metro-<lb></lb>
politana, in memoria del Canto e delle <lb></lb>
Caſe de&#039; Cerretani, che furono quivi, e <lb></lb>
rimaſero ſerrate nella nuova Fabbrica di <lb></lb>
queſto Seminario.</s><s id="id2742471"> Tornano vicine le abi-<lb></lb>
tazioni degli Ebrei dette il</s></p>

<p id="id2742490" type="main"><s id="id2742494">GHETTO, ove per avanti era un&#039;infame <lb></lb>
poſtribolo, di cui ſanno menzione gli Scrit-<lb></lb>
tori citati dal Baldinucci nella Vita del Buon-<lb></lb>
talenti.</s><s id="id2742509"> Queſto Ghetto è ſtato ampliato <lb></lb>
con abitazioni aſſai comode.</s><s id="id2742516"> Appreſſo è il </s></p>

<p id="id2742593" type="foot"><s id="id2742597">MER-</s></p>

<pb pagenum="(195)"></pb>
<p id="id2742519" type="main"><s id="id2742522">MERCATO VECCHIO, che per iſcherzo <lb></lb>
chiamaſi il Giardino di Firenze, atteſe le <lb></lb>
molte delizie, che in abbondanza vi ſi tro-<lb></lb>
vano, e delle quali la Città noſtra al pari <lb></lb>
d&#039;ogni altra è copioſa.</s><s id="id2742550"> Quivi ſi vedeva ſo-<lb></lb>
pra una Colonna di granito una Statua di <lb></lb>
pietra di mano di Donatello, rappreſen-<lb></lb>
tante la Dovizia; ma eſſendo divenuta aſſai <lb></lb>
lacera dal tempo vi è ſtata collocata altra <lb></lb>
Statua ſimile, ſcolpita da <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Fog-<lb></lb>
gini; più oltre è una Loggia deſtinata alla <lb></lb>
vendita del peſce, fatta quivi fabbricare <lb></lb>
dal Granduca Coſimo I., e dipoi moder-<lb></lb>
namente accreſciuta.</s></p>

<p id="id2742605" type="main"><s id="id2742608">E ſiccome la Città di Firenze, ebbe co-<lb></lb>
sì piccol recinto d&#039;abitazioni, che il primo <lb></lb>
cerchio, fu ſolamente riſtretto ad alquan-<lb></lb>
te contrade preſſo a Mercato vecchio, e <lb></lb>
creſcendo gli abitatori in gran numero, nè <lb></lb>
potendo capire in un luogo cotanto angu-<lb></lb>
ſto, fu coſtretta a dilatar i confini, anche <lb></lb>
in quella parte, che riman di là d&#039;Arno <lb></lb>
verſo Mezzogiorno, alla quale perchè foſſe <lb></lb>
comodo il paſſaggio furono in varj tempi <lb></lb>
<arrow.to.target n="a188"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(196)"></pb>
fabbricati quattro Ponti, i quali dipoi ca-<lb></lb>
duti nella rovinoſa inondazione, che ſeguì <lb></lb>
l&#039;anno 1333. furono fatti reſtaurare coll&#039;<lb></lb>
induſtria, e modello di Taddeo Gaddi, e <lb></lb>
in altri tempi rinnovati, come diremo a ſuo <lb></lb>
luogo; così di queſta parte, che rimane <lb></lb>
di là d&#039;Arno, ragioneremo, con quella <lb></lb>
ſteſſa brevità, colla quale abbiamo finora <lb></lb>
proceduto.</s><s id="id2742766"> Pertanto inviandoci verſo il</s></p>

<p id="id2742771" type="foot"><s id="id2742774"><foot.target id="a188"></foot.target>N 2 fab-</s></p>

<p id="id2742781" type="main"><s id="id2742785">PONTE VECCHIO, rifabbricato nel 1345. <lb></lb>
come nel Cartello affiſſo alla Loggia di eſ-<lb></lb>
ſo a Ponente, nel muro che guarda Mez-<lb></lb>
zogiorno ſi legge,</s></p>

<p id="id2742802" type="main"><s id="id2742805"><emph type="italics"><emph type="quote">Nel trentatre dopo il mille trecento <lb></lb>
Il Ponte cadde per diluvio d&#039;acque <lb></lb>
Poi dodici anni come al Comun piacque <lb></lb>
Rifatto fu con queſto adornamento.</emph></emph></s></p>

<p id="id2742824" type="main"><s id="id2742828">Appiè di eſſo Ponte oſſerveremo una</s></p>

<p id="id2742833" type="main"><s id="id2742837">STATUA di marmo, Greca, aſſai bella, <lb></lb>
chiamata Aleſſandro Magno; ſebbene alcu-<lb></lb>
ni lo credino Ajace.</s><s id="id2742848"> A man ſiniſtra ſi tro-<lb></lb>
va la Via de&#039; Bardi, in cui tra gli altri è il </s></p>

<p id="id2742905" type="foot"><s id="id2742908">PA-</s></p>

<pb pagenum="(197)"></pb>
<p id="id2742853" type="main"><s id="id2742856">PALAZZO del Marcheſe Tempi nobil-<lb></lb>
mente adornato, et ampliato dentro, con <lb></lb>
ottimo guſto, che è poſto appunto in fac-<lb></lb>
cia alla Chieſa di Santa MARIA SOPR&#039;AR-<lb></lb>
NO, nella quale è una bella Tavola dell&#039;<lb></lb>
Empoli, rappreſentante un miracolo di <lb></lb>
Maria Vergine, ed all&#039;Altar maggiore una <lb></lb>
Nunziata antica, e di gran bellezza.</s><s id="id2742896"> A-<lb></lb>
vanzando più oltre il paſſo ſi giugne al</s></p>

<p id="id2742916" type="main"><s id="id2742919">PALAZZO del fu Senator Conte Fer-<lb></lb>
rante Capponi, fatto edificare dal famoſo <lb></lb>
Niccolò da Uzzano, col diſegno di Lorenzo <lb></lb>
di Bicci, entro del quale ſi vede il buſto <lb></lb>
di eſſo Niccolò, opera inſigne di Donatel-<lb></lb>
lo, con inſcrizione adeguata a così potente <lb></lb>
Concittadino; ſiccome appiè della Scala un <lb></lb>
Leone di porfido, che è creduto opera ſin-<lb></lb>
golare degli antichi Etruſchi; e dipoi ſi <lb></lb>
trova l&#039;abitazione de&#039; Canigiani, e quindi <lb></lb>
a mano deſtra quella de&#039; Mozzi, la qua-<lb></lb>
le eſſendo ſtata alzata nell&#039;antico a fog-<lb></lb>
gia di Palazzo, o ſia di Torre con mer-<lb></lb>
li, moſtra quella magnificenza, che fu ca-<lb></lb>
pace di dar ricetto nel 1273. al Pontefice <lb></lb>
<arrow.to.target n="a190"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(198)"></pb>
Gregorio X. e dipoi nel 1279. al Cardina-<lb></lb>
le Latino Orſini, Legato del Papa, a fer-<lb></lb>
mar la Pace tra i Guelfi, e i Ghibellini. </s><lb></lb>
<s id="id2742929">Quindi proſeguendo il cammino per lo <lb></lb>
Fondaccio di San Niccolò, che ſi vede ri-<lb></lb>
pieno anch&#039; eſſo di Caſe aſſai comode, e <lb></lb>
ſignorili; tralle quali è il</s></p>

<p id="id2743019" type="foot"><s id="id2743023"><foot.target id="a190"></foot.target>N 3 Gre-</s></p>

<p id="id2743031" type="main"><s id="id2743034">PALAZZO de&#039; Gianni, fabbricato all&#039;an-<lb></lb>
tica, ma per entro rimodernato aſſai bene, <lb></lb>
internandoſi con un delizioſo Giardino, e <lb></lb>
con bella grotta ſulla collina detta Monte-<lb></lb>
cucco.</s><s id="id2743054"> Si paſſa dal Palazzo de&#039; Marcheſi <lb></lb>
Vitelli, e dei Marzimedici alla</s></p>

<p id="id2743062" type="main"><s id="id2743066">CHIESA PRIORALE DI SAN NICCOLO&#039;, det-<lb></lb>
to d&#039;Oltrarno, nella cui facciata è colloca-<lb></lb>
ta una Cartella di pietra, con inſcrizione <lb></lb>
inciſa, degna di oſſervazione, contenendo <lb></lb>
la memoria della deplorabile inondazione, <lb></lb>
che fece l&#039;acqua d&#039;Arno nella Città nell&#039;<lb></lb>
anno 1557. nei ſeguenti verſi Iatini</s></p>

<p id="id2743096" type="main"><s id="id2743099"><foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Fluctibus undivagis, Pelago, ſimiliſque <lb></lb>
procellis, <lb></lb>
Huc tumidis praeceps irruit Arnus aquis,<lb></lb>
<arrow.to.target n="a191"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(199)"></pb>
Proſtravitque ſuæ, ſpumanti gurgite, Floræ <lb></lb>
Oppida, agros, fontes, mœnia, Tem-<lb></lb>
pla, viros.</emph></emph></foreign></s></p>

<p id="id2743142" type="foot"><s id="id2743146"><foot.target id="a191"></foot.target><emph type="italics">Pro-</emph></s></p>

<p id="id2743157" type="main"><s id="id2743229">Entrando in queſta Chieſa troveremo a ma-<lb></lb>
no deſtra di Aleſſandro Allori, l&#039;Abramo <lb></lb>
in atto di ſacriſicare il Figlio.</s><s id="id2743241"> Nella ſecon-<lb></lb>
da Cappella, di Batiſta Naldini la preſenta-<lb></lb>
zione al Tempio.</s><s id="id2743252"> Accanto al Pulpito, da <lb></lb>
Iacopo di Meglio dipinta la Venuta dello <lb></lb>
Spirito Santo, e dal Poppi colorito lo Spo-<lb></lb>
ſalizio di Maria Vergine alla Cappella <lb></lb>
de&#039; Banchi.</s><s id="id2743269"> All&#039;Altar maggiore vedeſi la <lb></lb>
Tavola dipinta da Gentile da Fabriano. </s><lb></lb>
<s id="id2743272">Nella contigua Cappella il <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni Pre-<lb></lb>
dicante, è dell&#039;Empoli.</s><s id="id2743284"> La Nunziata che è <lb></lb>
alla Cappella de&#039; Guardini è opera di A-<lb></lb>
leſſandro Fei detto del Barbiere.</s><s id="id2743296"> Alla Cap-<lb></lb>
pella poi de&#039; Naſi trovaſi altra Tavola del <lb></lb>
Poppi nella quale è eſſigiato il Figlio della <lb></lb>
Vegova di Naim reſuſcitato da Criſto.</s><s id="id2743311"> Ne <lb></lb>
ſegue, all&#039;altar de&#039; Parenti, il Martirio di <expan abbr="Santa">S.</expan> <lb></lb>
Caterina, di Aleſſandro Allori.</s><s id="id2743322"> Accanto a <lb></lb>
queſta è la Cappella de&#039; Paolini ai quali <lb></lb>
dipinſe l&#039;Empoli Iddio Padre con diverſi <lb></lb>
Santi.</s><s id="id2743336"> E finalmente alla Cappella oggi dei <lb></lb>
<arrow.to.target n="a192"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(200)"></pb>
Marzimedici, è del Curradi il San Nic-<lb></lb>
colò che reſuſcita un Bambino.</s><s id="id2743358"> In <lb></lb>
queſta Chieſa fu ſepolto il tanto celebre <lb></lb>
Bernardo Buontalenti.</s><s id="id2743368"> E preſſo ad eſſa <lb></lb>
è il</s></p>

<p id="id2743375" type="foot"><s id="id2743379"><foot.target id="a192"></foot.target>N 4 Mar-</s></p>

<p id="id2743386" type="main"><s id="id2743390">PALAZZO de&#039; Serriſtori molto magnifico <lb></lb>
di faccia a queſto vedeſi il palazzo de&#039; Ba-<lb></lb>
roni del Nero, alzato col diſegno di Tom-<lb></lb>
maſo del Nero; proſſimo è il</s></p>

<p id="id2743408" type="main"><s id="id2743412">PONTE detto ALLE GRAZIE per una Cappel-<lb></lb>
la di grandiſſima devozione detta <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria del-<lb></lb>
le Grazie, di padronato dei Signori Alberti, <lb></lb>
dei quali è il Palazzo oppoſto, di freſco <lb></lb>
rifatto, ed ampliato ſommamente.</s><s id="id2743432"> Chia-<lb></lb>
maſi anche il Ponte a Rubaconte, dal no-<lb></lb>
me di Meſſer Rubaconte da Mandella Po-<lb></lb>
teſtà di Firenze, che diè mano a farlo <lb></lb>
edificare.</s><s id="id2743450"> Si può anche oſſervare ſulla Piaz-<lb></lb>
za dei Mozzi la</s></p>

<p id="id2743458" type="main"><s id="id2743462">CASA, E CHIESA de&#039; Padri Miniſtri de-<lb></lb>
gli Infermi detti di San Gregorio, ove all&#039;<lb></lb>
Altar maggiore è la Tavola rappreſentante <lb></lb>
<arrow.to.target n="a193"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(201)"></pb>
San Gregorio Papa, del Cavalier Curradi. </s><lb></lb>
<s id="id2743468">E lateralmente il Santo Fondatore, è o-<lb></lb>
pera di Antonio Bettini.</s><s id="id2743494"> In faccia ad eſſa <lb></lb>
Caſa vi è ancora l&#039;</s></p>

<p id="id2743502" type="foot"><s id="id2743505"><foot.target id="a193"></foot.target>San</s></p>

<p id="id2743513" type="main"><s id="id2743516">ABITAZIONE degli Scarlatti, Architettura <lb></lb>
di Alfonſo Parigi.</s><s id="id2743523"> Tornando noi verſo il <lb></lb>
Ponte Vecchio, e ſalendo, troveremo a <lb></lb>
man ſiniſtra la Chieſa di</s></p>

<p id="id2743536" type="main"><s id="id2743539"><expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> AGOSTINO de&#039; Padri Scalzi molto lin-<lb></lb>
da, fatta fabbricare dalla <expan abbr="gloriosa memoria">gl. mem.</expan> di Ma-<lb></lb>
dama Criſtina di Lorena, moglie del Gran-<lb></lb>
duca Ferdinando I., Principeſſa di gran <lb></lb>
prudenza, bontà, e vita eſemplare.</s><s id="id2743560"> Nella <lb></lb>
ſeconda Cappella a mano dritta, il <expan abbr="San">S.</expan> Nic-<lb></lb>
colò da Tolentino, è opera di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta <lb></lb>
Vanni.</s><s id="id2743577"> All&#039;Altar maggiore, di nobili mar-<lb></lb>
mi arricchito, vedeſi la Tavola di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Ago-<lb></lb>
ſtino di mano di Franceſco Petrucci; è di <lb></lb>
Iacopo Vignali il <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco di Paola nel-<lb></lb>
la ſeconda Cappella a man ſiniſtra.</s><s id="id2743597"> Di <lb></lb>
quì dato uno ſguardo alla delizioſa veduta <lb></lb>
della ſottopoſta Città, e dell&#039;adiacenti Col-<lb></lb>
line, paſſeremo allo </s></p>

<p id="id2743701" type="foot"><s id="id2743705">SPI-</s></p>

<pb pagenum="(202)"></pb>
<p id="id2743623" type="main"><s id="id2743629">SPIRITO SANTO Chieſa molto adorna di <lb></lb>
ſtucchi dorati, in queſta, lavorata con diſe-<lb></lb>
gno di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Foggini, a mano deſtra tro-<lb></lb>
vaſi di Tommaſo Redi una Tavola rappre-<lb></lb>
ſentante <expan abbr="San">S.</expan> Benedetto, che reſuſcita un fan-<lb></lb>
ciullo.</s><s id="id2743648"> Segue la Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gual-<lb></lb>
berto in atto di perdonare al nemico, o-<lb></lb>
pera del Paſſignano.</s><s id="id2743662"> La Tavola della de-<lb></lb>
poſizione di Croce, e lo sfondo, è di A-<lb></lb>
leſſandro Gherardini.</s><s id="id2743673"> La Madonna con <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
Domenico, è di Iacopo Vignali; corona <lb></lb>
la vaghezza, e prezioſità di queſta Chieſa <lb></lb>
all&#039;Altar maggiore, la Venuta dello Spirito <lb></lb>
Santo, celebratiſſima opera di mano di An-<lb></lb>
ton Domenico Gabbiani; di quì paſſando <lb></lb>
alla Chieſa di</s></p>

<p id="id2743712" type="main"><s id="id2743716"><expan abbr="San">S.</expan> GIROLAMO, ſi trovano due antiche Ta-<lb></lb>
vole in una delle quali Ridolfo del Ghir-<lb></lb>
landaio dipinfe <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo in penitenza, <lb></lb>
e nell&#039;altra che è a dirimpetto, il medeſi-<lb></lb>
mo eſpreſſe il miſtero dell&#039;Annunziazione.</s><s id="id2743736"> I <lb></lb>
tondi che ſtanno ſopra di ambedue ſono <lb></lb>
dello ſteſſo pennello.</s><s id="id2743747"> Al maggiore Altare <lb></lb>
vedeſi l&#039;Immacolata Concezione con alcuni <lb></lb>
<arrow.to.target n="a195"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(203)"></pb>
Santi dell&#039;Ordine Franceſcano, opera del <lb></lb>
Cavalier Mazzanti di Orvieto.</s><s id="id2743771"> Di quì <lb></lb>
ſcendendo, ſi trova la Chieſa di</s></p>

<p id="id2743848" type="foot"><s id="id2743851"><foot.target id="a195"></foot.target>San-</s></p>

<p id="id2743859" type="main"><s id="id2743863">SANTA FELICITA, ſulla di cui Piazza eſi-<lb></lb>
ſte una Colonna di granito, ſopra la qua-<lb></lb>
le vi è la Statua di San Pietro Martire, <lb></lb>
eretta quivi ad onor ſuo dall&#039;antica fami-<lb></lb>
glia de&#039; Roſſi, nel Secolo XIII.</s><s id="id2743883"> Per aver <lb></lb>
eſſo in Firenze, colla ſua predicazione, ed <lb></lb>
eſempio, fatto gran frutto, ed anco in ſe-<lb></lb>
gno delle vittorie avuteſi da&#039; Cattolici con-<lb></lb>
tro gli Eretici Manichei, propriamente Pa-<lb></lb>
dri degli Albigenſi.</s><s id="id2743907"> La detta Statua del <lb></lb>
Santo Martire poſta in luogo dell&#039;antica, <lb></lb>
che vi era, quaſi disfatta dal tempo; è di <lb></lb>
mano di Antonio Montauti.</s><s id="id2743921"> Entrando nel-<lb></lb>
la Chieſa, rifatta modernamente col diſegno <lb></lb>
di Ferdinando Ruggieri, troveremo a ma-<lb></lb>
no deſtra la Tavola della Cappella de&#039; <lb></lb>
Capponi, di mano di Iacopo da Pontormo, <lb></lb>
che molto vi dipinſe, ed evvi un Ritratto <lb></lb>
ſomigliantiſſimo di San Carlo Borromeo d&#039;<lb></lb>
eccellente pennello, collocato in un orna-<lb></lb>
mento di pietre di gran pregio, fatto col <lb></lb>
<arrow.to.target n="a196"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(204)"></pb>
diſegno del famoſo Vignola.</s><s id="id2743970"> Dopo di det-<lb></lb>
ta Cappella ſi vede l&#039;antica Tavola di <expan abbr="Santa">S.</expan> <lb></lb>
Felicita con li ſette figliuoli martiri.</s><s id="id2743981"> Ne <lb></lb>
ſegue la Cappella di <expan abbr="San">S.</expan> Gregorio Papa, di-<lb></lb>
pinta da Ferdinando Vellani da Modena. </s><lb></lb>
<s id="id2743991">Contiguo a queſta, è l&#039;Altare del Crocifiſ-<lb></lb>
ſo ſcultura ſtimabile d&#039;Andrea da Fieſole. </s><lb></lb>
<s id="id2743999">La Cappella maggiore era già fatta col di-<lb></lb>
ſegno del Cigoli, che fu unita con la nuova <lb></lb>
fabbrica, è adorna con tre tavole degne di <lb></lb>
ſtima, e ſpecialmente quella della naſcita di <lb></lb>
Criſto, che è opera di Gherardo Vanhon-<lb></lb>
thourt Fiammingo, la Crocifiſſione è di <lb></lb>
Lorenzo Carletti, e la Reſurrezione, di <lb></lb>
Antonio Tempeſti.</s><s id="id2744033"> Le pitture della vol-<lb></lb>
ta, e pareti ſono di Michelagnolo Cinga-<lb></lb>
nelli.</s><s id="id2744043"> Dopo queſta alla prima Cappella <lb></lb>
della Crociata, è di mano di Pietro Dandi-<lb></lb>
ni lo Spoſalizio della Madonna, e alla fe-<lb></lb>
conda Carlo Portelli dipinſe la Trinità con <lb></lb>
alcuni Santi, Tavola, che ſtava a un pic-<lb></lb>
colo altare dell&#039;antica Chieſa, poi da I-<lb></lb>
gnazio Hugford notabilmente da ogni par-<lb></lb>
te ingrandita.</s><s id="id2744075"> Appreſſo ſegue l&#039;Altare <lb></lb>
della Comunione, nobilmente arricchito di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a197"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(205)"></pb>
marmi, e più dalla ſtimatiſſima Tavola del <lb></lb>
Volterrano, ove ha dipinto l&#039;Aſſunzione <lb></lb>
di Maria, e genufleſſe <expan abbr="Santa">S.</expan> Margherita da <lb></lb>
Cortona, e <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maddalena de Pazzi, <lb></lb>
e in un pilaſtro vi è di Moſaico un belliſ-<lb></lb>
ſimo ritratto di Aleffandro Barbadori, ope-<lb></lb>
ra di Marcello Provenzale.</s><s id="id2744119"> Sceſo il Presbi-<lb></lb>
terio, fotto l&#039;organo, ſi trova la Cappel-<lb></lb>
la di Santa Berta de Bardi con una bella <lb></lb>
Tavola di Vincenzio Dandini, che tenne <lb></lb>
il celebre Gabbiani al naturale per il vol-<lb></lb>
to della detta Santa mentre era allora ſuo <lb></lb>
ſcolare e giovanetto.</s><s id="id2744146"> Belliſſima poi è la <lb></lb>
Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Luigi Re di Francia che ne <lb></lb>
ſuccede, opera di Simone Pignoni.</s><s id="id2744156"> Dopo <lb></lb>
la quale è di mano di Ignazio Hugford <lb></lb>
quella dell&#039;Arcangiolo Raffaelle in atto di <lb></lb>
far render la viſta al buon Vecchio Tobbia <lb></lb>
per mezzo del ſuo figliuolo.</s><s id="id2744174"> Vi è poi il <lb></lb>
Martirio di <expan abbr="San">S.</expan> Baſtiano degno lavoro di <lb></lb>
Fabbrizio Boſchi.</s><s id="id2744185"> Si trova in ultimo la <lb></lb>
Cappella de Canigiani con Tavola e pare-<lb></lb>
ti di mano di Bernardino Poccetti.</s><s id="id2744195"> Di quì <lb></lb>
proſeguendo verſo la via Guicciardini tro-<lb></lb>
vaſi il </s></p>

<p id="id2744244" type="foot"><s id="id2744247"><foot.target id="a196"></foot.target>diſe-</s></p>

<p id="id2744255" type="foot"><s id="id2744259"><foot.target id="a197"></foot.target>mar-</s></p>

<p id="id2744266" type="foot"><s id="id2744270">PA-</s></p>

<pb pagenum="(206)"></pb>
<p id="id2744224" type="main"><s id="id2744229">PALAZZO de&#039; Franceſchi, al preſente del <lb></lb>
Conte Lorenzi, con diſegno di Anton Fer-<lb></lb>
ri, internamente molto ornato di Pitture, <lb></lb>
quindi il Palazzo de&#039; GUICCIARDINI, che <lb></lb>
include l&#039;antica Abitazione, dove nacque <lb></lb>
San Filippo Benizj, del che è la memoria <lb></lb>
nella facciata; ed in appreſſo ſi giunge al</s></p>

<p id="id2744278" type="main"><s id="id2744281">PALAZZO de&#039; Pitti, the è uno de&#039; più fa-<lb></lb>
moſi Ediſizj, che ſi veggano in tutta l&#039;Ita-<lb></lb>
lia. e fuori, come affermano molti erudi-<lb></lb>
ti Scrittori, e maſſimamente Filippo Baldi-<lb></lb>
nucci nella deſcrizione del nuovo modello, <lb></lb>
e diſegno, che già fece di queſto Palazzo <lb></lb>
il virtuoſiſſimo Paolo Falconieri.</s><s id="id2744310"> Queſto sì <lb></lb>
maeſtoſo edifizio venne incominciato col <lb></lb>
diſegno di Filippo di Ser Brunelleſco a ſpe-<lb></lb>
ſe di Luca Pitti Gentiluomo Fiorentino, e <lb></lb>
però è ſtato detto fino al dì d&#039;oggi de&#039; <lb></lb>
Pitti; quantunque fino dal tempo del Gran-<lb></lb>
duca Coſimo I., e di Leonora di Toledo <lb></lb>
ſua moglie, che lo comprò, diveniſſe abi-<lb></lb>
tazione de&#039; Granduchi Regnanti.</s><s id="id2744346"> Di queſto <lb></lb>
Ediſizio adunque dovendo noi ragionare, <lb></lb>
difficilmente potremo in un breve riſtretto <lb></lb>
<arrow.to.target n="a199"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(207)"></pb>
tutte le ſue parti deſcrivere, e ſpecialmen-<lb></lb>
te le Statue, e le Pitture inſigni, che no-<lb></lb>
bilmente l&#039;adornano, e l&#039;altre coſe di pre-<lb></lb>
gio, che vi ſi trovano, e lo rendono mi-<lb></lb>
rabile, e ſingolare.</s><s id="id2744389"> Primieramente la Fac-<lb></lb>
ciata di queſto Palazzo lunga braccia 250. <lb></lb>
in circa, ed alta a proporzione, è tutta <lb></lb>
incroſtata di grandi bozze di pietre forti, <lb></lb>
d&#039;ordine ruſtico, ma così ben diviſato, <lb></lb>
che vi riſplende una maeſtoſa bellezza. </s><lb></lb>
<s id="id2744399">Più vaga però rieſce in viſta la Loggia, ed <lb></lb>
il Cortile, fatto col diſegno dell&#039;Amman-<lb></lb>
nato, perchè, mutato l&#039;ordine della pri-<lb></lb>
ma Architettura, con tale avvedutezza pe-<lb></lb>
rò, che non diſconveniſſe all&#039;Opera già <lb></lb>
cominciata, ſi vede il primo Appartamen-<lb></lb>
to di forma Dorica, il ſecondo d&#039;ordine <lb></lb>
Ionico, ed il terzo di Corintio, tutti e tre <lb></lb>
adornati di varie Colonne, di belliſſimi <lb></lb>
Fregi, e d&#039;un ricchiſſimo Cornicione.</s><s id="id2744454"> In <lb></lb>
faccia poi del Cortile, v&#039;è una grotta, <lb></lb>
dentro la quale ſi trova una Peſchiera di <lb></lb>
forma ovata, con vari zampilli d&#039;acque, <lb></lb>
le quali pare, che ſcaturiſcano dalla terra, <lb></lb>
al cenno di Mosè, ivi rappreſentato in u-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a200"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(208)"></pb>
na grande Statua di porfido.</s><s id="id2744490"> Adornano <lb></lb>
ancora la Facciata due altre Pile con ſue <lb></lb>
Fontane vagamente intagliate; come altre-<lb></lb>
sì due grandi Statue di marmo, che una <lb></lb>
rappreſenta Paſquino, che ſoſtiene Aleſ-<lb></lb>
ſandro, l&#039;altra Ercole, che ha ſuperato <lb></lb>
Anteo, amendue di maniera Greca molto <lb></lb>
ſtimate.</s><s id="id2744500"> Vedeſi una Fonte ſopra la grotta, <lb></lb>
al pari del primo piano di queſto Regio <lb></lb>
Palazzo, ed un gran Vivaio, nel quale <lb></lb>
ſcherzano alcuni Putti di marmo ſopra Ci-<lb></lb>
gni, e nel mezzo di eſſo una gran tazza, <lb></lb>
nella quale verſano in copia le acque da <lb></lb>
varie bande, perlochè non poco è il di-<lb></lb>
letto, che di ſubito areca queſta Fontana <lb></lb>
a chi entra nel mentovato Cortile.</s><s id="id2744553"> Paſſan-<lb></lb>
do poſcia ne&#039; Reali Appartamenti, vedre-<lb></lb>
mo coſe di maraviglia.</s><s id="id2744564"> Sono le Stanze del-<lb></lb>
l&#039;Appartamento Granducale, e molte al-<lb></lb>
tre, tutte adorne di ſtucchi dorati, e gran <lb></lb>
parte ſono dipinte di mano dei più rari, <lb></lb>
ed eccellenti Maeſtri, fra i quali principal-<lb></lb>
mente s&#039;annovera Pietro da Cortona, Ci-<lb></lb>
ro Ferri, Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni, il Vol-<lb></lb>
terrano, Bernardino Poccetti, Giordano,
<arrow.to.target n="ab200"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(209)"></pb>
il Gabbiani, ed altri.</s><s id="id2744640"> Bene è vero però, <lb></lb>
che s&#039;io voleſſi ad una ad una deſcrivere <lb></lb>
tutte le ſtanze, e l&#039;infinite coſe di pregio, <lb></lb>
che vi ſi trovano, non un breve racconto, <lb></lb>
ma un intero volume ſi richiederebbe.</s><s id="id2744660"> Ba-<lb></lb>
ſterà ſolo accennare, che i più ricchi, e <lb></lb>
prezioſi addobbi, le più ſtimabili Pitture, <lb></lb>
che in qualunque gran Regia ſi poſſono de-<lb></lb>
ſiderare, quivi ſi trovano in grandiſſima co-<lb></lb>
pia, come potrà meglio ocularmente co-<lb></lb>
noſcerſi dalla ſceltiſſima, e copioſa quantità <lb></lb>
di quadri dei più ſingolari, e più rinoma-<lb></lb>
ti Autori del Mondo.</s><s id="id2744696"> A queſto Regio Pa-<lb></lb>
lazzo ſta attualmente lavorandoſi rimoder-<lb></lb>
nando i principali quartieri, e le abitazio-<lb></lb>
ni, aumentando, ed ornando il medeſimo <lb></lb>
internamente, ed eſternamente con ottimo <lb></lb>
guſto ſenza abbandonare le tracce della ſua <lb></lb>
primiera Architettura.</s><s id="id2744724"> Nè ſi dee tacere <lb></lb>
la numeroſa Librería, che in queſto Pa-<lb></lb>
lazzo ſi conſerva, dove non ſolo i Libri <lb></lb>
più ſcelti, ma eziandio i manoſcritti più <lb></lb>
ſingolari abbondano, fra&#039; quali vi è una <lb></lb>
rara moltiplicità di Codici Orientali, che <lb></lb>
ha dato motivo ad un&#039;Opera inſigne ſtam-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a201"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(210)"></pb>
pata di freſco, la quale ne fa un eſatto, <lb></lb>
e molto erudito Indice.</s><s id="id2744769"> Dal Palazzo fare-<lb></lb>
mo paſſaggio al contiguo</s></p>

<p id="id2744597" type="foot"><s id="id2744601"><foot.target id="a199"></foot.target>tut-</s></p>

<p id="id2744609" type="foot"><s id="id2744612"><foot.target id="a200"></foot.target>na</s></p>

<p id="id2744620" type="foot"><s id="id2744624"><foot.target id="ab200"></foot.target>il</s></p>

<p id="id2744778" type="foot"><s id="id2744781"><foot.target id="a201"></foot.target>O pa-</s></p>

<p id="id2744789" type="main"><s id="id2744793">GIARDINO DI BOBOLI, il più vago, e de-<lb></lb>
lizioſo di quanti ſiano in queſta noſtra Cit-<lb></lb>
à, avvegnachè la magnificenza coll&#039;ame-<lb></lb>
nità, l&#039;abbondanza coll&#039;induſtria, nobil-<lb></lb>
mente in queſto luogo gareggino.</s><s id="id2744814"> La ſua <lb></lb>
circonferenza fino alle mura della Città per <lb></lb>
lunghiſsimo tratto ſi ſtende, nella quale il <lb></lb>
colle, e il piano, il domeſtico, ed il ſal-<lb></lb>
vatico ſcherzano gentilmente.</s><s id="id2744834"> Egli è divi-<lb></lb>
ſato, come ſi vede, in boſchetti, in prati, <lb></lb>
in lunghi viali, e fontane.</s><s id="id2744844"> Lo adornano <lb></lb>
moltiſsime Statue, ed è ripieno di alberi, <lb></lb>
di fiori d&#039;ogni ſorta, e d&#039;infinite piante d&#039;<lb></lb>
agrumi.</s><s id="id2744858"> Vedeſi dunque in primo luogo <lb></lb>
una grotta, ne&#039; quattro angoli della qua-<lb></lb>
le, col diſegno, ed invenzione del Buontalenti, <lb></lb>
furono collocate quattro Statue di <lb></lb>
marmo, di mano di Michelagnolo Buonar-<lb></lb>
roti, ma però ſolamente abbozzate, le <lb></lb>
quali doveano ſervire pel ſepolcro di Papa <lb></lb>
Giulio II. e che dal Nipote di Michela-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a202"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(211)"></pb>
gnolo furono donate al Granduca France-<lb></lb>
ſco.</s><s id="id2744907"> Vi ſono inoltre alcune Statue d&#039;altri <lb></lb>
famoſi Maeſtri, che rendon più vaga la <lb></lb>
Grotta, che adornata di ſpugne lavorate in <lb></lb>
varie forme, nella rozzezza di quei mate-<lb></lb>
riali dimoſtra una bellezza non ordinaria. </s><lb></lb>
<s id="id2744917">Ha la volta tutta dipinta di mano di Ber-<lb></lb>
nardino Poccetti, con sì leggiadre, e biz-<lb></lb>
zarre invenzioni, che in un medeſimo tem-<lb></lb>
po reca terrore, e diletto; avvegnachè <lb></lb>
quell&#039;ingegnoſo Pittore, aiutato in parte <lb></lb>
da una naturale apertura, che reſta nella <lb></lb>
volta, finſe, che la medeſima volta ſem-<lb></lb>
braſſe di rovinare, e che da quelle feſſure <lb></lb>
uſciffero varj animali, i quali non dipin-<lb></lb>
ti, ma veri, e naturali raſſembrano.</s><s id="id2744970"> Quin-<lb></lb>
di ſi ſale ad un Teatro, che riſponde di <lb></lb>
faccia al Palazzo, circondato da mura in <lb></lb>
forma di mezzo ovato, nel quale, per i <lb></lb>
paſſati tempi, belliſſimi ſpettacoli, e feſte <lb></lb>
magnifiche ſono ſtate rappreſentate con <lb></lb>
grande applauſo.</s><s id="id2744995"> In faccia a queſto per <lb></lb>
un ampio ſtradone ſi ſale ad un altro bel-<lb></lb>
liſſimo Teatro Boſchereccio avente un gran <lb></lb>
Vivaio, nel mezzo al quale ſopra varj mo-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a203"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(212)"></pb>
ſtri Marini di marmo fatti da Stoldo Lo-<lb></lb>
renzi, vedeſi un Nettuno di Bronzo opera <lb></lb>
molto lodata dagli intendenti, dopo di <lb></lb>
queſto per lunghi viali tutti coperti di <lb></lb>
piante, e per un largo, e ſpazioſo ſtrado-<lb></lb>
ne ornato di belle Statue, ſi giunge ad u-<lb></lb>
na Fontana iſolata, di cui nè più vaga, <lb></lb>
nè più dilettevol coſa ſi può vedere.</s><s id="id2745053"> Sopra <lb></lb>
una Tazza di Granito, larga dodici brac-<lb></lb>
cia per ogni verſo cavata da un ſolo pez-<lb></lb>
zo, ſi vede una Statua di marmo Gigante-<lb></lb>
ſca figurata per l&#039;Oceano, a piè della qua-<lb></lb>
le tre altre Statue a ſedere, ſignificanti i <lb></lb>
tre Fiumi Gange, Nilo, ed Eufrate, che <lb></lb>
verſano gran copia d&#039;acqua nella Tazza, <lb></lb>
da cui per ſotterranei condotti paſſa ad <lb></lb>
altre fonti, ed in vari ſcherzi per lo Giar-<lb></lb>
dino ſi ſparge.</s><s id="id2745097"> Or queſta belliſſima opera, <lb></lb>
fu dal celebre Giovanni Bologna condotta <lb></lb>
con tale eccellenza, che reſta in dubbio <lb></lb>
chi la vede, ſe più debba lodare, o la ra-<lb></lb>
ra invenzione, o la maeſtria del lavoro, <lb></lb>
tanto l&#039;una, che l&#039;altra in perfetto grado <lb></lb>
s&#039;ammirano.</s><s id="id2745123"> Del reſto chi voleſſe deſcri-<lb></lb>
vere tutte le Statue, che ſono ſenza nume-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a204"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(213)"></pb>
ro ſparſe per lo Giardino, molte delle <lb></lb>
quali furono lavorate da maeſtri eccellenti <lb></lb>
e l&#039;altre coſe più ragguardevoli, che lo <lb></lb>
adornano, non così preſto terminerebbe. </s><lb></lb>
<s id="id2745133">Ma dopo avere ammirato il Regio Palaz-<lb></lb>
zo, e Giardino di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> uſcendo dalla <lb></lb>
Porta detta di ANNALENA, trovaſi ſotto tal <lb></lb>
nome il</s></p>

<p id="id2745174" type="foot"><s id="id2745177"><foot.target id="a202"></foot.target>gno-</s></p>

<p id="id2745185" type="foot"><s id="id2745189"><foot.target id="a203"></foot.target>O 2 ſtri</s></p>

<p id="id2745197" type="foot"><s id="id2745200"><foot.target id="a204"></foot.target>ro</s></p>

<p id="id2745208" type="main"><s id="id2745212">NOBILE MONASTERO di Religioſe dell&#039;Or-<lb></lb>
dine di <expan abbr="San">S.</expan> Domenico, nella cui Chieſa, che <lb></lb>
fu modernamente reſtaurata col diſegno d&#039;<lb></lb>
Antonio Ferri, vedeſi la voltra arricchi-<lb></lb>
ta di un nobiliſſimo sfondo di mano di An-<lb></lb>
ton Domenico Gabbiani, adorno d&#039;archi-<lb></lb>
tettura da Romualdo Botti, ed il piccolo <lb></lb>
sfondo entrando, ſotto il coro delle Mo-<lb></lb>
nache, opera d&#039;Antonio Puglieſchi, e la <lb></lb>
Tribuna della Cappella Maggiore dipinta <lb></lb>
da Pietro Dandini.</s><s id="id2745254"> Vi ſono due Cappelle <lb></lb>
per parte, di ordine compoſito con colon-<lb></lb>
ne di pietra ſerena, in una delle quali vi <lb></lb>
è un antica Immagine di rilievo del Cro-<lb></lb>
cifiſſo in molta venerazione, e nelle altre <lb></lb>
tre, ſi vedono pregiatiſſime tavole antiche u-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a205"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(214)"></pb>
na delle quali, che è di Fra Filippo Lippi, <lb></lb>
rappreſenta la naſcita del Bambino Gesù; <lb></lb>
In faccia a queſta il <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo orante <lb></lb>
nel deſerto, è di mano del Bronzino, e <lb></lb>
nell&#039;altra, della ſcuola del detto Lippi, <lb></lb>
vi è eſpreſſa l&#039;Annunziazione di Maria. </s><lb></lb>
<s id="id2745274">Proſſimo alla Porta Romana trovaſi l&#039;anti-<lb></lb>
co Oratorio di <expan abbr="San">S.</expan> Giuſto, poi di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb>
Batiſta, detto la</s></p>

<p id="id2745327" type="foot"><s id="id2745331"><foot.target id="a205"></foot.target>O 3 na</s></p>

<p id="id2745338" type="main"><s id="id2745342">CALZA, Chieſa antichiſſima ſtata abitata <lb></lb>
prima da Religioſe Geroſolimitane, ed in <lb></lb>
ultimo tenuta dai Geſuati, quali ſoppreſſi, è <lb></lb>
ridotta prebenda abbaziale.</s><s id="id2745358"> In queſta Chie-<lb></lb>
ſa, oltre la bella tavola, del Ghirlandaio, <lb></lb>
ſono un Criſto in Croce, ed una Pietà, o-<lb></lb>
pere eccellenti di Pietro Perugino, ſiccome <lb></lb>
un Orazione all&#039;Orto dello ſteſſo, che dal-<lb></lb>
la Chieſa è ſtata trasferita nel Coro: La <lb></lb>
Madonna addolorata è di Ignazio Hug-<lb></lb>
ford, l&#039;<foreign lang="la">Ecce Homo</foreign>, di Santi Pacini.</s><s id="id2745390"> L&#039;an-<lb></lb>
tico Convento, di preſente Caſa di Eſer-<lb></lb>
cizj dei V. Sacerdoti della Congregazione <lb></lb>
di Gesù Salvatore; è ſtato da eſſi con la <lb></lb>
detta chieſa rimodernato, e queſto rifatto <lb></lb>
<arrow.to.target n="a206"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(215)"></pb>
quaſi dai fondamenti.</s><s id="id2745422"> Vedeſi nel Refettorio <lb></lb>
ora tutto dipinto da Gherardini, Zocchi, <lb></lb>
Gricci, e Mannaioni, un Cenacolo a <lb></lb>
freſco di mano del Franciabigio, mol-<lb></lb>
to ſtimato dagli Intendenti.</s><s id="id2745440"> E prima di <lb></lb>
tornare in dietro per la ſtrada di Boffi, <lb></lb>
è da oſſervarli in faccia alla Porta, una <lb></lb>
ſingolariſſima opera di Giovanni da San <lb></lb>
Giovanni, ove ha in una Femmina ve-<lb></lb>
ſtita di regio ammanto effigiata Firen-<lb></lb>
ze, con attorno altre femmine che ſim-<lb></lb>
boleggiano le Città provinciali in atto <lb></lb>
di render tributo alla loro Regina; e pro-<lb></lb>
ſeguendo il detto viaggio trovaſi</s></p>

<p id="id2745481" type="foot"><s id="id2745485"><foot.target id="a206"></foot.target>quaſi</s></p>

<p id="id2745492" type="main"><s id="id2745496">SANTA CHIARA, dove ſono, fra l&#039;altre, <lb></lb>
due Tavole di molta ſtima.</s><s id="id2745504"> Il Criſto mor-<lb></lb>
to di Pietro Perugino; e di Lorenzo di Cre-<lb></lb>
di, la Natività del Signore.</s><s id="id2745515"> Dirimpetto al-<lb></lb>
la detta Chieſa è quella delle CONVERTITE, <lb></lb>
dov&#039;è di mano del Poccetti la Natività del <lb></lb>
Signore, e la depoſizione dalla Croce; il <lb></lb>
Crocifiſſo all&#039;Altar maggiore, è lavoro di <lb></lb>
Baldaſſar Fiammingo.</s><s id="id2745539"> E ſeguitando il viag-<lb></lb>
gio incominciato, troveremo l&#039;</s></p>
<p id="id2745576" type="foot"><s id="id2745580">O 4 ABI-</s></p>

<pb pagenum="(216)"></pb>
<p id="id2745549" type="main"><s id="id2745552">ABITAZIONE del Balì del Roſſo, ricca di <lb></lb>
pitture ſingolariſsime, con un delizioſo <lb></lb>
Giardino; di quì proſeguiremo verſo il <lb></lb>
canto alla Cuculia ove è ſituato il Colle-<lb></lb>
gio de&#039;</s></p>

<p id="id2745588" type="main"><s id="id2745592">PADRI BERNABITI, che vi tengono pub-<lb></lb>
bliche Scuole.</s><s id="id2745599"> La loro Chieſa è tutta va-<lb></lb>
gamente dipinta d&#039;architettura dallo Stagi, <lb></lb>
lo sfondo nella ſoffitta, da Sigiſmondo Betti, <lb></lb>
e da Giuſeppe Zocchi la tribuna della Cap-<lb></lb>
pella maggiore, al di cui Altare la Tavola <lb></lb>
rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> Carlo titolare di queſta <lb></lb>
Chieſa, viene da Andrea Comodi.</s><s id="id2745625"> Quella a <lb></lb>
mano deſtra, entrando, ove è effigiato San <lb></lb>
Giovanni Nepomuceno, è opera d&#039;Ignazio <lb></lb>
Hugford, di cui pure ſono li due medaglio-<lb></lb>
ni rappreſentanti il martirio, e la morte del <lb></lb>
detto Santo, come ancora l&#039;Angelo Cuſtode <lb></lb>
in un piccolo ovato ſul grado dell&#039;Altare; <lb></lb>
in faccia a queſto, Pietro Marcheſini ha <lb></lb>
dipinto il Beato Aleſſandro Sauli, li due <lb></lb>
medaglioni ſono del predetto Giuſeppe <lb></lb>
Zocchi.</s><s id="id2745669"> Di quì paſſando direttamente il <lb></lb>
detto canto, trovaſi la Chieſa delle nobili </s></p>

<p id="id2745722" type="foot"><s id="id2745726">RE-</s></p>

<pb pagenum="(217)"></pb>
<p id="id2745675" type="main"><s id="id2745679">RELIGIOSE di <expan abbr="Santa">S.</expan> Monaca dell&#039;Ordine di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> <lb></lb>
Agoſtino, al di cui Altar maggiore evvi una <lb></lb>
belliſsima tavola d&#039;Aleſſandro Gherardini, <lb></lb>
rappreſentante Maria Santiſsima che por-<lb></lb>
ge il Bambino Gesù alla detta Santa.</s><s id="id2745707"> Lo <lb></lb>
sfondo nella volta è di mano dell&#039;Ulivelli.</s><lb></lb>
<s id="id2745683">Di quì proſeguendo ſi trova la Chieſa dei <lb></lb>
Padri Carmelitani detta il</s></p>

<p id="id2745733" type="main"><s id="id2745737">CARMINE, di grandezza conſiderabile, <lb></lb>
e di ſtruttura antica, benchè nel princi-<lb></lb>
pio del Secolo paſſato foſſe in gran parte <lb></lb>
reſtaurata, e di belliſsime Pitture da Ber-<lb></lb>
nardino Poccetti arricchita.</s><s id="id2745758"> Vedeſi adun-<lb></lb>
que nella prima Cappella a man deſtra una <lb></lb>
Tavola, di mano di Bernardino Monaldi, <lb></lb>
dove ſi rappreſenta il Funerale celebrato a <lb></lb>
Sant&#039;Alberto Carmelitano.</s><s id="id2745775"> Nella ſeconda <lb></lb>
un Immagine devotiſsima del Crocifiſſo, <lb></lb>
ed è quello che parlò a <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Andrea Corſi-<lb></lb>
ni.</s><s id="id2745789"> A queſta ſegue l&#039;Adorazione de&#039; Ma-<lb></lb>
gi, figurata dal Paſsignano: e nella quar-<lb></lb>
ta rappreſentò Giorgio Vaſari un Criſto <lb></lb>
morto in Croce, appiè del quale v&#039;è la <lb></lb>
Vergine addolorata, e la Maddalena pian-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a209"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(218)"></pb>
gente.</s><s id="id2745823"> Di Girolamo Macchietti è la Tavo-<lb></lb>
la dell&#039;Aſſunzione di Noſtra Signora con <lb></lb>
gli Apoſtoli intorno al Sepolcro, condotta <lb></lb>
con ſomma induſtria: e dopo queſta, la <lb></lb>
Natività del Signore, è opera degna dell&#039;<lb></lb>
inſigne pennello di Santi di Tito; contigua <lb></lb>
a queſta trovaſi la Viſitazione di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Eliſa-<lb></lb>
betta, belliſsima opera di Aurelio Lomi Pi-<lb></lb>
ſano.</s><s id="id2745859"> In teſta al lato deſtro della crociata, <lb></lb>
ſi trova la Cappella de&#039; Brancacci, dove di <lb></lb>
preſente è la devozione della Madonna del <lb></lb>
Carmine.</s><s id="id2745874"> Nelle pareti di queſta, ſono di-<lb></lb>
pinte a freſco alcune Storie di San Pietro <lb></lb>
Apoſtolo, le quali di vero meritano ſom-<lb></lb>
ma lode; Fu cominciata queſt&#039;opera da Ma-<lb></lb>
ſolino, e poi condotta a perfezione da Ma-<lb></lb>
ſaccio ſuo diſcepolo, il quale vinſe di gran <lb></lb>
lunga il Maeſtro; e fu il primo, che apriſ-<lb></lb>
ſe la ſtrada alla buona, e moderna manie-<lb></lb>
ra di dipingere, levando in parte le durez-<lb></lb>
ze, e le altre imperfezioni dell&#039;arte, e <lb></lb>
molto più fatto avrebbe, ſe la morte ſul <lb></lb>
fiore dell&#039;età ſua, non lo aveſſe rapito.</s><s id="id2745924"> E&#039; <lb></lb>
queſta Cappella un monumento, che ha <lb></lb>
dato regola a tal&#039;arte nel Mondo, on-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a210"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(219)"></pb>
de non ſi laſci d&#039;oſſervare.</s><s id="id2745949"> Tralaſciando <lb></lb>
alcune antiche Cappelle, entreremo nel <lb></lb>
Coro per rimirarvi le pitture di Agnio-<lb></lb>
lo Gaddi, e un bel Sepolcro di mar-<lb></lb>
mi, fatto da Benedetto da Rovezzano <lb></lb>
pel magnifico Pier Soderini, che fu eletto <lb></lb>
Gonfaloniere perpetuo della Repubblica&#039; <lb></lb>
Fiorentina.</s><s id="id2745976"> E paſſate le Cappelle rinnova-<lb></lb>
te modernamente, troveremo dirimpetto <lb></lb>
alla Cappella Brancacci già detta, nel ſi-<lb></lb>
niſtro lato della crociata, una magnifica e <lb></lb>
ricchiſſima Cappella, fabbricata dalla Fami-<lb></lb>
glia Corſini, nella quale con ſolenniſsima <lb></lb>
pompa fu trasferito il Corpo di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Andrea, in-<lb></lb>
ſigne rampollo di queſta Eccellentiſsima Pro-<lb></lb>
ſapia, che fu Religioſo, e Priore di queſto <lb></lb>
Convento, e dipoi Veſcovo di Fieſole.</s><s id="id2746017"> E&#039; <lb></lb>
queſta Cappella condotta con diſegno di <lb></lb>
Pier Franceſco Silvanj, tutta incroſtata di <lb></lb>
marmi bianchi di Carrara, e di miſtj di Se-<lb></lb>
ravezza, con Pilaſtri, Fregj, e Cornicio-<lb></lb>
ne d&#039;Architettura compoſita.</s><s id="id2746041"> In faccia, e <lb></lb>
quaſi ſopra all&#039;Altare, il quale rimane <lb></lb>
alquanto iſolato, è una Tavola di marmo <lb></lb>
bianco, lavorata con grande eccellenza, di al-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a211"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(220)"></pb>
to rilievo da <expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> Batiſta Foggini, ove è figu-<lb></lb>
rato il Santo fra le nuvole, in atto d&#039;eſſer <lb></lb>
rapito al Cielo da varj Angioletti.</s><s id="id2746078"> Sopra <lb></lb>
queſta ſi vede Iddio Padre, parimente ſcol-<lb></lb>
pito in marmo da Carlo Marcellini Scul-<lb></lb>
tore ingegnoſo, ed in mezzo all&#039;Urna ove <lb></lb>
ſtà ripoſto il Sacro Corpo, un Baſſorilie-<lb></lb>
vo d&#039;argento d&#039;eccellente lavoro.</s><s id="id2746102"> Anche <lb></lb>
nelle due bande laterali ſono due Tavole <lb></lb>
di marmo, di mano dello ſteſſo Foggini, in <lb></lb>
una è figurato il Santo diſceſo dal Cielo <lb></lb>
per aſsiſtere all&#039;Eſercito Fiorentino, quan-<lb></lb>
do nella famoſa battaglia d&#039;Anghiari meſ-<lb></lb>
ſe in fuga, e fuperò l&#039;Eſercito di Filippo <lb></lb>
Maria Viſconti Duca di Milano, condotto <lb></lb>
da Niccolò Piccinino ſuo Generale: e nell&#039;<lb></lb>
altra ſi rappreſenta, quando nel celebrare <lb></lb>
la prima Meſſa gli comparve la Santiſsima <lb></lb>
Vergine con grandiſsimo ſtuolo di Angio-<lb></lb>
li, proferendo verſo il Santo quelle parole: <lb></lb>
<foreign lang="la"><emph type="italics">Servus meus es tu, quia elegi te, &amp; in te <lb></lb>
gloriabor.</emph></foreign> La Cupola è tutta dipinta da <lb></lb>
Luca Giordano.</s><s id="id2746171"> Belliſsima è l&#039;invenzione, <lb></lb>
vago il colorito, e nelle tante figure, che <lb></lb>
vi ſi vedono, ſi conoſce l&#039;eccellenza del <lb></lb>
<arrow.to.target n="a212"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(221)"></pb>
veloce pennello di queſto Autore.</s><s id="id2746197"> Non <lb></lb>
paſſeremo ſotto ſilenzio le memorie, che <lb></lb>
quivi ſi trovano degli Uomini illuſtri di <lb></lb>
queſta Famiglia, e ſpecialmente de&#039; due <lb></lb>
Porporati, il primo Piero Corſini, Veſco-<lb></lb>
vo di Volterra, e poi di Firenze, e l&#039;altro <lb></lb>
Neri Corſini, Veſcovo d&#039;Arezzo, Zio del <lb></lb>
Sommo Pontefice Clemente XII.</s><s id="id2746227"> Eſcendo <lb></lb>
da queſta Cappella a mano deſtra, trovaſi <lb></lb>
quella della Comunione, dove Gherardo <lb></lb>
Starnina antico, ed eccellente Pittore ha eſ-<lb></lb>
preſſi varj fatti della Vita di <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo. </s><lb></lb>
<s id="id2746237">Nel voltare verſo la porta, vedeſi il primo <lb></lb>
Altare con una piccola, ma eſquiſitiſsima <lb></lb>
Tavola di Bernardino Poccetti, eſprimen-<lb></lb>
te <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Andrea Corſini che illumina un ceco. </s><lb></lb>
<s id="id2746247">Quindi appreſſo, ſi trova alla cappella de&#039; <lb></lb>
Carucci la Tavola dipinta da Batiſta Nal-<lb></lb>
dini, in cui vien figurato Criſto, quando <lb></lb>
riſuſcita il Figliuolo della Vedova di Naim. </s><lb></lb>
<s id="id2746257">Dipoi ſegue di mano del Butteri la Storia <lb></lb>
del Centurione, che chiede a Criſto la ſa-<lb></lb>
nità pe &#039;l figliuolo, e l&#039;ottiene.</s><s id="id2746292"> Del mento-<lb></lb>
vato Naldini ſono le due Tavole appreſſo; <lb></lb>
In una è Criſto, che fa orazione nell&#039;Or-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a213"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(222)"></pb>
to, e nell&#039;altra l&#039;Aſcenſione del medeſimo <lb></lb>
al Cielo, amendue ſtimate grandemente. </s><lb></lb>
<s id="id2746305">Bella ancora è ſopra di ogn&#039;altra la Ta-<lb></lb>
vola di Gregorio Pagani, dove ſi rappre-<lb></lb>
ſenta il ritrovamento della Santa Croce. </s><lb></lb>
<s id="id2746310">In ultimo quella della Nunziata accan-<lb></lb>
to alla porta, è di mano del Poccetti, di <lb></lb>
cui pur anco ſono la maggior parte de-<lb></lb>
gli Apoſtoli dipinti a freſco nelle pa-<lb></lb>
reti della Chieſa fra gli ſpazj delle Cap-<lb></lb>
pelle, eſſendovene ancora diverſi di Do-<lb></lb>
menico Paſsignano: di tali autori ſono <lb></lb>
reſpettivamente le ſopraeſpreſſe Storie del <lb></lb>
loro martirio.</s><s id="id2746370"> Alla bellezza, e grandezza <lb></lb>
di queſta Chieſa corriſponde il Convento <lb></lb>
capaciſsimo di gran numero di Religioſi, <lb></lb>
che di continovo vi dimorano.</s><s id="id2746385"> Ha due <lb></lb>
Chioſtri molto ſpazioſi, in uno de&#039; quali è <lb></lb>
dipinta dal Bettini e dall&#039;Ulivelli la vita <lb></lb>
del gran Profeta Elía, e di varj Santi Car-<lb></lb>
melitani; e nel ſecondo v&#039;è una lunetta <lb></lb>
belliſsima del lodato Poccetti, che rappre-<lb></lb>
ſenta il miracoloſo fuoco ſceſo dal Cielo <lb></lb>
per avvampare il Sacriſizio offerto da Elìa <lb></lb>
al vero Dio.</s><s id="id2746419"> Alla Chieſa del Carmine è vi-<lb></lb>
cina quella di </s></p>

<p id="id2746519" type="foot"><s id="id2746522"><foot.target id="a209"></foot.target>gen-</s></p>

<p id="id2746530" type="foot"><s id="id2746534"><foot.target id="a210"></foot.target>de</s></p>

<p id="id2746541" type="foot"><s id="id2746545"><foot.target id="a211"></foot.target>to</s></p>

<p id="id2746552" type="foot"><s id="id2746556"><foot.target id="a212"></foot.target>ve-</s></p>

<p id="id2746563" type="foot"><s id="id2746567"><foot.target id="a213"></foot.target>to-</s></p>

<p id="id2746574" type="foot"><s id="id2746578">SAN</s></p>

<pb pagenum="(223)"></pb>
<p id="id2746429" type="main"><s id="id2746423">SAN FREDIANO ancor eſſa antica, e Col-<lb></lb>
legiata di Canonici, nella quale ſi trovano <lb></lb>
alcune Tavole di mano di ragguardevoli <lb></lb>
Maeſtri, tra le quali, la prima a mano <lb></lb>
dritta pregiabile, è quella, nella quale <lb></lb>
Pier di Coſimo ha rappreſentato Maria <lb></lb>
Santiſſima col Bambino Gesù, che ſpoſa <lb></lb>
Santa Caterina, dopo di Domenico Paſſi-<lb></lb>
gnano, quella di Criſto, che riſana il Para-<lb></lb>
litico.</s><s id="id2746475"> Segue del Ghirlandaio una Pietà con <lb></lb>
San Girolamo e San Frediano, con un bel <lb></lb>
fregio di Cherubini di Luca della Robbia. </s><lb></lb>
<s id="id2746485">Belliſſima è poi dall&#039;altra parte la Tavola <lb></lb>
di Lorenzo Lippi, dove con ottimo guſto <lb></lb>
ha dipinto il martirio di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Andrea; Ne <lb></lb>
feguita l&#039;altra del Crocifiſſo, opera di Lo-<lb></lb>
renzo di Credi, ove vi ſono eſpreſſi altri <lb></lb>
Santi, e San Lorenzo ſulla graticola.</s><s id="id2746510"> Poco <lb></lb>
diſtante è il Monaſtero di Ceſtello dei</s></p>

<p id="id2746585" type="main"><s id="id2746589">MONACI CISTERCIENSI, i quali hanno fab-<lb></lb>
bricato un bel Tempio alla maniera mo-<lb></lb>
derna col diſegno del Colonnello Cerruti di <lb></lb>
Roma, giacchè l&#039;antico era molto angu-<lb></lb>
ſto, e ſenza alcun ornamento.</s><s id="id2746610"> Tutte le <lb></lb>
<arrow.to.target n="a215"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(224)"></pb>
Cappelle ſono decorate di ſtucchi dal Mar-<lb></lb>
cellini.</s><s id="id2746629"> Ed entrando dalla porta principale, <lb></lb>
cominciando dalla prima a mano deſtra, de-<lb></lb>
dicata a <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maddalena de&#039; Pazzi, è o-<lb></lb>
pera di Giovanni Sagreſtani.</s><s id="id2746644"> La ſeconda del <lb></lb>
Crocifiſſo è tutta di mano d&#039;Antonio Pu-<lb></lb>
glieſchi.</s><s id="id2746655"> La terza ove è nella Tavola eſpreſ-<lb></lb>
ſa la Natività di Maria, con tutto il rima-<lb></lb>
nente, è vago e ben inteſo lavoro d&#039;Aleſ-<lb></lb>
ſandro Gherardini.</s><s id="id2746671"> Il quadro in teſta alla <lb></lb>
crociata col martirio di San Pietro, viene <lb></lb>
da Guido Reni.</s><s id="id2746681"> L&#039;altro in faccia di San <lb></lb>
Bernardo d&#039;avanti a Maria Santiſsima è di <lb></lb>
mano di Fabbrizio Boſchi.</s><s id="id2746692"> La Tavola poi <lb></lb>
che è ſituata nel Coro è del Cavalier Cur-<lb></lb>
radi.</s><s id="id2746702"> La Cupola è ſtupendo lavoro d&#039;An-<lb></lb>
ton Domenico Gabbiani, dal di cui ſingo-<lb></lb>
lar pennello non eſſendo ſtati eſeguiti i pe-<lb></lb>
ducci della medeſima, furono dipinti da Mat-<lb></lb>
teo Bonechi più anni dopo ſeguita la ſua <lb></lb>
morte.</s><s id="id2746725"> Reſtano le alter tre Cappelle tor-<lb></lb>
nando verſo la porta, e principiando da <lb></lb>
quella della Comunione, quale è di San Ber-<lb></lb>
nardo, che nella Tavola vedeſi Celebran-<lb></lb>
te all&#039;Altare per la liberazione dell&#039;Ani-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a216"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(225)"></pb>
me del Purgatorio, con tutto il reſtante fù <lb></lb>
lodevolmente eſeguito da Pietro Dandini. </s><lb></lb>
<s id="id2746762">Vaghiſsima poi è la ſeguente, tutta opera <lb></lb>
d&#039;Antonio Franchi, nella cui Tavola con <lb></lb>
ſomma diligenza, e decoro, ha eſpreſſo il <lb></lb>
Batteſimo di Criſto al Giordano: l&#039;ultima <lb></lb>
Cappella è dipinta da Giovanni Ciabilli, nella <lb></lb>
quale rappreſentò all&#039;Altare il martirio di <lb></lb>
<expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Anaſtaſio.</s><s id="id2746792"> Nel primo chioſtro di queſto <lb></lb>
Monaſtero vi è eretta la Statua di <expan abbr="Santa">S.</expan> Ma-<lb></lb>
ria Maddalena de&#039; Pazzi lavoro di Anto-<lb></lb>
nio Montauti, e di Giuſeppe Piamontini, <lb></lb>
e quella di San Bernardo nel ſecondo Chio-<lb></lb>
ſtro.</s><s id="id2746816"> In queſto Convento abitavano già le <lb></lb>
Monache degli Angioli, che in oggi ſo-<lb></lb>
no nel Monaſtero di Pinti, ed in que-<lb></lb>
ſto preſe l&#039;Abito, viſſe, e morì Santa <lb></lb>
Maria Maddalena de&#039; Pazzi, la cui Cel-<lb></lb>
la tuttavia conſervata, ſi tiene in gran <lb></lb>
venerazione.</s><s id="id2746843"> Sulla Piazza di queſta Chie-<lb></lb>
ſa fù dal Granduca Coſimo III. fatto fab-<lb></lb>
bricare col diſegno di Giovambatiſta Fog-<lb></lb>
gini un</s></p>

<p id="id2746859" type="foot"><s id="id2746863"><foot.target id="a215"></foot.target>Cap-</s></p>

<p id="id2746871" type="foot"><s id="id2746874"><foot.target id="a216"></foot.target>me</s></p>

<p id="id2746882" type="main"><s id="id2746886">GRANAIO pubblico, edifizio in vero ma-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a217"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(226)"></pb>
gnifico, e comodo per un tal uſo.</s><s id="id2746903"> Da que-<lb></lb>
ſto luogo faremo paſſaggio dal PALAZZO <lb></lb>
del Marcheſe Scipione, e Fratelli Cappo-<lb></lb>
ni, dove è anche oſſervabile un Muſeo co-<lb></lb>
pioſo di coſe naturali.</s><s id="id2746923"> Quindi al</s></p>

<p id="id2746927" type="foot"><s id="id2746930"><foot.target id="a217"></foot.target>P gni-</s></p>

<p id="id2746938" type="main"><s id="id2746942">PONTE ALLA CARRAIA, e camminando <lb></lb>
verſo il Fondaccio di <expan abbr="Santo">S.</expan> Spirito, s&#039;incontra <lb></lb>
in primo luogo il Palazzo del Conte Pecori <lb></lb>
di vaga ſtruttura; al quale è contiguo il <lb></lb>
Palazzo de&#039; Marcheſi Rinuccini adorna-<lb></lb>
to principalmente di lavori di Girolamo <lb></lb>
Ticciati, e abbondante di ricchiſsimi arre-<lb></lb>
di, con una copioſa Libreria, ripieno di <lb></lb>
molte, ed eccellenti pitture.</s><s id="id2746976"> E ritornando <lb></lb>
per via de&#039; Serragli, trovaſi il Palazzo de&#039; <lb></lb>
Caſtelli aſſai comodo, e ſignorile; e l&#039;</s></p>

<p id="id2746989" type="main"><s id="id2746992">ABITAZIONE degli Antinori, nella quale <lb></lb>
ſono ben diſpoſte molte Inſcrizioni Etru-<lb></lb>
ſche, Romane, e Greche, con altri ſtima-<lb></lb>
bili monumenti di antichità in marmi, e <lb></lb>
bronzi.</s><s id="id2747011"> Dietro alla quale in poca diſtanza <lb></lb>
trovaſi la Piazza, e Chieſa di </s></p>

<p id="id2747993" type="foot"><s id="id2747997">SAN-</s></p>

<pb pagenum="(227)"></pb>
<p id="id27470121" type="main"><s id="id2747025">SANTO SPIRITO, fabbricata col diſegno d <lb></lb>
Filippo di Ser Brunelleſco, quell&#039;inſigne <lb></lb>
Architetto, col modello del quale s&#039;ammi-<lb></lb>
rano fatte tante belliſsime Fabbriche in Fi-<lb></lb>
renze, ed altrove.</s><s id="id2747048"> E&#039; l&#039;Architettura di <lb></lb>
queſto gran Tempio d&#039;ordine Corintio, <lb></lb>
con ſomma perfezione condotta, e perciò <lb></lb>
vaga, e maeſtoſa appariſce al pari d&#039;ogni <lb></lb>
altro Edifizio di queſta noſtra Città.</s><s id="id2747068"> La ſua <lb></lb>
lunghezza a cento ſeſſanta braccia ſi ſtende, e <lb></lb>
la larghezza a cinquantaquattro.</s><s id="id2747079"> Vien di-<lb></lb>
viſo in tre Navate, ripartite da belliſsime <lb></lb>
Colonne di pietra bigia tutte d&#039;un pezzo, <lb></lb>
ſopra le quali l&#039;Architrave, il Fregio, e <lb></lb>
il Cornicione da pertutto nobilmente ri-<lb></lb>
corrono.</s><s id="id2747101"> Con buona ordinanza diſpoſte <lb></lb>
XXXVIII. Cappelle ſi veggono, e adornate <lb></lb>
di belliſsime Tavole.</s><s id="id2747115"> A man deſtra vi è <lb></lb>
un antica Tavola, che credeſi di un bra-<lb></lb>
vo allievo del Franciabigio, dopo a que-<lb></lb>
ſta, evvi un ammirabile copia in marmo <lb></lb>
del Gesù morto in grembo alla Madre di <lb></lb>
Michelangiolo, che ſta in San Pietro di <lb></lb>
Roma. e che fece Nanni di Baccio Bigio <lb></lb>
ſuo Diſcepolo, in modo, che tanto è il ve-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a219"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(228)"></pb>
der queſta che l&#039;originale.</s><s id="id2747160"> Ne viene l&#039;Al-<lb></lb>
tare di San Niccola, la di cui figura in <lb></lb>
legno che ſta coperta, ſi dice del Sanſovi-<lb></lb>
no, e ne&#039; lati della Cappella vi ſon due <lb></lb>
Angeli di mano del Franciabigio.</s><s id="id2747179"> Appreſ-<lb></lb>
ſo ne viene la belliſſima Tavola dello Stra-<lb></lb>
dano, ove ha dipinto Criſto, che ſcaccia <lb></lb>
i profanatori dal Tempio.</s><s id="id2747194"> La Tavola di <lb></lb>
<expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Agoſtino, che ne ſuccede, è degno la-<lb></lb>
voro d&#039;Aleſſandro Gherardini.</s><s id="id2747204"> Quindi tro-<lb></lb>
vaſi di Domenico Paſſignano la lapidazione <lb></lb>
di <expan abbr="Santo">S.</expan> Stefano.</s><s id="id2747215"> Nell&#039;ultima Cappella di <lb></lb>
queſta navata vedeſi egregiamente ſcolpito <lb></lb>
in marmo l&#039;Arcangelo Raffaello, e Tobbia <lb></lb>
con bel finimento di paeſe, tutto lavoro del <lb></lb>
celebre Giovanni Baratta.</s><s id="id2747233"> Voltando nella <lb></lb>
traverſa a man deſtra, le due Tavole, che <lb></lb>
ſi trovano, ſono di Fra Filippo Lippi. </s><lb></lb>
<s id="id2747243">Quindi paſſato il ricco Altare della Madon-<lb></lb>
na della Cintola, e quello appreſſo, ove ſi <lb></lb>
conſerva il Crocifiſſo de Bianchi, trovaſi <lb></lb>
in altra Tavola di Fra Filippo, dipintavi la <lb></lb>
Vergine col Bambino, e <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina.</s><s id="id2747264"> Ne <lb></lb>
ſeguita l&#039;apparizione della Vergine a San <lb></lb>
Bernardo, che vi fu lavorata da Pietro Pe-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a220"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(229)"></pb>
rugino, ma trasferito l&#039;originale in caſa <lb></lb>
Capponi da <expan abbr="San">S.</expan> Friano, vi ſi vede una per-<lb></lb>
fettiſſima copia, che ingannerebbe chiun-<lb></lb>
que, fatta per mano di Felice Ripoſo, da <lb></lb>
cui pur ſon fatti dai lati <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco, e <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> <lb></lb>
Antonio da Padova.</s><s id="id2747308"> Inoltre vengono due <lb></lb>
Cappelle rimodernate, che in una dipin-<lb></lb>
ſe il Sagreſtani lo Spoſalizio della Madon-<lb></lb>
na, e nell&#039;altra Gaetano Gabbiani, il San <lb></lb>
Niccolò, che reſuſcita i tre fanciulli ucciſi <lb></lb>
da un oſte.</s><s id="id2747604"> Voltando poi dietro al Coro vi <lb></lb>
ſono altre otto Cappelle, nella prima è di <lb></lb>
Aurelio Lomi Piſano la Viſita de&#039; Magi con <lb></lb>
belle ſtoriette nel grado dell&#039;Altare: E <lb></lb>
appreſſo vi è la Vergine con alcuni Santi, <lb></lb>
di mano di Giotto; contigua a queſta vie-<lb></lb>
ne una Tavola di Sandro Botticelli; appreſ-<lb></lb>
ſo alla quale vedeſi la belliſſima Tavola de&#039; <lb></lb>
Martiri fatta con grande ſtudio da Aleſſan-<lb></lb>
dro Allorj, di cui pure al ſeguente Altare <lb></lb>
è fopra di ogni altra ammirabile quella dell&#039;<lb></lb>
Adultera preſentata a Criſto, che per ve-<lb></lb>
rità non può lodarſi a baſtanza.</s><s id="id2747658"> Vien poi <lb></lb>
di mano del Vignali la Beata Chiara da <lb></lb>
Montefalco nell&#039;atto di ricever la Comu-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a221"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(230)"></pb>
nione per mano di Noſtro Signore, ne ſe-<lb></lb>
guono altre due Cappelle, con piccolo Ta-<lb></lb>
vole antiche, dopo le quali voltando all&#039;al-<lb></lb>
tra Tribuna, e paſſate le alter tre ſuſſe-<lb></lb>
guenti Cappelle, è da oſſervarſi all&#039;Altar <lb></lb>
del Sacramento, l&#039;architettura, le piccole <lb></lb>
Statue, i Baſſirilievi, tutto di eſquiſito diſe-<lb></lb>
gno, lavorato in marmo dal celebre An-<lb></lb>
drea Tatti detto il Sanſovino, quindi dopo <lb></lb>
alter tre Cappelle trovaſi di mano di Bene-<lb></lb>
detto del Grillandaio il portar della Croce. </s><lb></lb>
<s id="id2747678">E rientrando nella Navata, alla prima Cap-<lb></lb>
pella ornate di prezioſi marmi, vedeſi la <lb></lb>
bella Tavola di Agnolo Bronzino, ove ha <lb></lb>
figurata l&#039;apparizione di Criſto alla Mad-<lb></lb>
dalena, e più oltre nella ſeconda trovaſi <lb></lb>
proveniente dal Roſſo, la Vergine, il San <lb></lb>
Baſtiano, ed altri Santi, l&#039;originale di cui <lb></lb>
trasferito nel Palazzo dei Pitti, fu quì po-<lb></lb>
ſta la belliſsima copia, che ſi vede di ma-<lb></lb>
no del Petrucci; E paſſato l&#039;organo, di Ri-<lb></lb>
dolfo del Grillandaio è la bella Tavola di <lb></lb>
<expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Anna, con la Vergine, e varj Santi, <lb></lb>
dopo la quale da Rutilio Manetti ſi trova <lb></lb>
effigiato <expan abbr="San">S.</expan> Tommaſo da Villanuova, che <lb></lb>
<arrow.to.target n="a222"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(231)"></pb>
diſpenſa limoſine ai Poveri: ne ſegue la <lb></lb>
Tavola del Beato Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> Facondo <lb></lb>
del Cavalier Naſini.</s><s id="id2747801"> Nella penultima Cap-<lb></lb>
pella è ammirabile un eſattiſsima copia di <lb></lb>
Taddeo Landini del Criſto abbracciato al-<lb></lb>
la Croce, il di cui originale, di mano di Mi-<lb></lb>
chelangiolo Buonarroti, ſta in Roma nella <lb></lb>
Chieſa della Minerva; all&#039;ultimo Altare <lb></lb>
finalmente vi è la Reſurrezione di Criſto, <lb></lb>
che credeſi della ſcuola del Franciabigio. </s><lb></lb>
<s id="id2747811">Che diremo poi della Cappella maggiore, <lb></lb>
quanto bella per l&#039;Architettura, altrettan-<lb></lb>
to per la materia magnifica, e ricca?</s><s id="id2747821"> Re-<lb></lb>
ſta ella in mezzo della Tribuna, da ogni <lb></lb>
parte iſolata, ed ha la forma d&#039;un picco-<lb></lb>
lo Tempio, imperciocchè ſopra varie bel-<lb></lb>
liſsime Colonne s&#039;erge una Cupoletta, ſot-<lb></lb>
to la quale è ſituato l&#039;Altare, lavorato di <lb></lb>
pietre dure, e prezioſe, commeſſe con ſin-<lb></lb>
golare artifizio, come altresì il Ciborio <lb></lb>
dell&#039;iſteſſo lavoro.</s><s id="id2747879"> Reſta dietro all&#039;Altare <lb></lb>
il Coro di figura ottagona, tutto di mar-<lb></lb>
mi Carrareſi, e ornato di varie Statue di <lb></lb>
marmo ſcolpite da Giovanni Caccini, che <lb></lb>
diè il modello di tutta queſt&#039;opera, nella <lb></lb>
<arrow.to.target n="a223"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(232)"></pb>
quale dalla nobil Famiglia de&#039; Michelozzi, <lb></lb>
che ne fu la Fondatrice, grandiſsime ſom-<lb></lb>
me di denaro furono impiegate.</s><s id="id2747920"> Dalla ban-<lb></lb>
da ſiniſtra rimane la Sagreſtìa con un bel-<lb></lb>
liſsimo ricetto avanti, fabbricata col diſe-<lb></lb>
gno del Cronaca, in cui tra gli altri orna-<lb></lb>
menti, vedremo una bella Tavola di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Fi-<lb></lb>
lippo Lippi, dove con vago colorito dipin-<lb></lb>
ſe la Vergine col Figliuolo in collo, e con <lb></lb>
Angioli, e Santi d&#039;attorno.</s><s id="id2747952"> Un&#039;altra ſe <lb></lb>
ne trova di mano di Aleſſandro Allori, <lb></lb>
con alcune Pitture a freſco di Bernardi-<lb></lb>
no Poccetti.</s><s id="id2747966"> Ammiraſi il Campanile del-<lb></lb>
la Chieſa, condotto col modello di Baccio <lb></lb>
di Agnolo: Siccome i Chioſtri, ed il Con-<lb></lb>
vento, nel quale ſi trovano alcune Pittu-<lb></lb>
re di pregio.</s><s id="id2747985"> Ritornando per la piazza, <lb></lb>
cammineremo verſo la Chieſa di</s></p>

<p id="id2748004" type="foot"><s id="id2748008"><foot.target id="a219"></foot.target>P 2 der</s></p>

<p id="id2748016" type="foot"><s id="id2748020"><foot.target id="a220"></foot.target>ru-</s></p>

<p id="id2748027" type="foot"><s id="id2748031"><foot.target id="a221"></foot.target>P 3 nio-</s></p>

<p id="id2748038" type="foot"><s id="id2748042"><foot.target id="a222"></foot.target>di-</s></p>

<p id="id2748049" type="foot"><s id="id2748053"><foot.target id="a223"></foot.target>P 4 qua-</s></p>

<p id="id2748061" type="main"><s id="id2748065">SAN FELICE IN PIAZZA, oſſervando pri-<lb></lb>
ma la Colonna di marmo miſtio di Sera-<lb></lb>
vezza, eretta in queſto luogo dal Grandu-<lb></lb>
ca Coſimo I., per ricordanza della Vitto-<lb></lb>
ria ottenuta nell&#039;inſigne battaglia di Marcia-<lb></lb>
no.</s><s id="id2748088"> Troveremo in Chieſa a man deſtra la <lb></lb>
<arrow.to.target n="a224"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(233)"></pb>
prima Tavola degna di oſſervazione, fatta <lb></lb>
da Pier di Conſimo, che rappreſenta <expan abbr="San">S.</expan> Roc-<lb></lb>
co, e <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina, dopo la quale ne fucce-<lb></lb>
de l&#039;Altar di <expan abbr="San">S.</expan> Domenico, e altri Santi di-<lb></lb>
pinti da Iacopo Vignali.</s><s id="id2748122"> Molto bella è quella <lb></lb>
che ne ſegue, ove Ottavio Vannino vi ha <lb></lb>
eſpreſſo <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Antonio Abate, che miracolo-<lb></lb>
ſamente riſana alcuni Infermi; paſſata la <lb></lb>
porta del fianco, vi è una Tavola con varj <lb></lb>
Santi, che diceſi di Mario Balaſſi, dopo la <lb></lb>
quale oſſervata all&#039;Altar maggiore la Ve-<lb></lb>
nerabil Pittura di mano del Beato <expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> An-<lb></lb>
gelico Domenicano, e laſciate le due Cap-<lb></lb>
pelle laterali, potrà fermarſi ad ammirar <lb></lb>
la rariſsima pittura a freſco di Giovanni da <lb></lb>
<expan abbr="San">S.</expan> Giovanni, fatta a Giulio Parigi celebre <lb></lb>
Architetto.</s><s id="id2748174"> In queſta a maraviglia è di-<lb></lb>
pinto San Felice Prete in atto di ſoccorrer <lb></lb>
<expan abbr="San">S.</expan> Maſsimo Veſcovo di Nola, moribondo <lb></lb>
per il freddo, e per la fame, con premergli <lb></lb>
in bocca un grappolo d&#039;uva, ivi miracolo-<lb></lb>
ſamente trovato ſopra la neve.</s><s id="id2748198"> Seguitando <lb></lb>
verſo la porta vedeſi una Tavola, con alcuni <lb></lb>
Santi d&#039;avanti alla Vergine, di Ridolſo del <lb></lb>
Ghirladaio, dopo la quale ne viene una <lb></lb>
<arrow.to.target n="a225"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(234)"></pb>
belliſsima di Iacopo da Empoli, che vi ha <lb></lb>
dipinta Maria Santiſsima del Roſario, e <lb></lb>
genufleſsi <expan abbr="San">S.</expan> Pier Martire, e <expan abbr="San">S.</expan> Diacinto. </s><lb></lb>
<s id="id2748239">Ne ſegue la Vocazione di <expan abbr="San">S.</expan> Matteo Apo-<lb></lb>
ſtolo, opera del Roſſelli, dopo la quale, <lb></lb>
è degna di ſtima la Tavola di Salvator Ro-<lb></lb>
ſa, nella quale ha figurato in tempo not-<lb></lb>
turno Criſto ſull&#039;onde del mare, che por-<lb></lb>
ge la mano a <expan abbr="San">S.</expan> Pietro naufragante.</s><s id="id2748259"> In ul-<lb></lb>
timo trovaſi il Martirio di <expan abbr="Santa">S.</expan> Cecilia, la <lb></lb>
cui Tavola fu dipinta al proprio Altare <lb></lb>
da Iacopo Chiaviſtelli, celebre ſpecialmen-<lb></lb>
te nell&#039;Architettura, e che è quì ſepolto. </s><lb></lb>
<s id="id2748269">Contiguo a queſta Cappella è di mano del <lb></lb>
Ticciati il Depoſito del Celebre Pittore <lb></lb>
Antonio Domenico Gabbiani, ſiccome dal-<lb></lb>
la parte oppoſta ſi vede ancora quello di <lb></lb>
Ginſeppe Piamontini Scultore di gran me-<lb></lb>
rito.</s><s id="id2748302"> E&#039; pur ſepolto in queſta Chieſa Gio-<lb></lb>
vanni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni, la di cui lapida ſi <lb></lb>
legge vicina alla di lui opera; come pure <lb></lb>
Antonio Franchi, e Lorenzo del Moro <lb></lb>
Pittori eccellenti.</s><s id="id2748320"> E proſeguendo il cam-<lb></lb>
mino per Via Maggio, oltre le molte de-<lb></lb>
coroſe Fabbriche trovaſi il </s></p>

<p id="id2748364" type="foot"><s id="id2748368"><foot.target id="a224"></foot.target>pri-</s></p>

<p id="id2748376" type="foot"><s id="id2748380"><foot.target id="a225"></foot.target>bel-</s></p>

<p id="id2748387" type="foot"><s id="id2748391">PA-</s></p>

<pb pagenum="(235)"></pb>
<p id="id2748330" type="main"><s id="id2748333">PALAZZO degli Zanchini, abitato da&#039; <expan abbr="Signori">Sigg.</expan>  <lb></lb>
Feroni, dove fra l&#039;altre cofe di pregio eſi-<lb></lb>
ſte una Statua del Francavilla, che rappre-<lb></lb>
ſenta Giaſone col Vello d&#039;oro.</s><s id="id2748356"> Volgendo, <lb></lb>
è da vedere la Chieſa chiamata di</s></p>

<p id="id2748398" type="main"><s id="id2748402">SAN IACOPO ſopr&#039; Arno, dove abitano <lb></lb>
ora i Padri della Miſsione, che ſebbene <lb></lb>
antica, è nondimeno di buona Architettura, <lb></lb>
poi rimodernata di ſtucchi, e di Tavole.</s><s id="id2748418"> La <lb></lb>
prima delle quali a mano deſtra è di Se-<lb></lb>
baſtiano Galeotti, ove è <expan abbr="San">S.</expan> Gennaro Veſco-<lb></lb>
vo, la ſeconda del Crociſiſſo è di Fran-<lb></lb>
ceſco Conti, la terza di <expan abbr="San">S.</expan> Vincenzio de&#039; <lb></lb>
Paoli, è opera di Antonio Puglioſchi, la <lb></lb>
quarta della Trinità è del medeſimo Con-<lb></lb>
ti, e in ultimo di faccia alla Navata, è di <lb></lb>
mano del Gandi l&#039;Aſſunzione di Maria. </s><lb></lb>
<s id="id2748422">Nella Tavola dell&#039;Altar maggiore, Pier <lb></lb>
Dandini ha figurato Criſto, che elegge <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
Iacopo all&#039;Apoſtolato: la Tribuna con gli <lb></lb>
due Tondi laterali, ſono lavoro di Matteo <lb></lb>
Bonechi.</s><s id="id2748474"> Vi è poi l&#039;altra Cappella in fac-<lb></lb>
cia all&#039;altra Navata, nella quale il Ciocchi <lb></lb>
ha eſpreſſo la tentazione di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Antonio.</s></p>

<p id="id2748486" type="foot"><s id="id2748490">Quin-</s></p>

<pb pagenum="(236)"></pb><p id="id2748498" type="main"><s id="id2748502"> <lb></lb>
Quindi ſi trova la Sagreſtia adorna di alcu-<lb></lb>
ne pregiatiſsime Tavole antiche: dopo la <lb></lb>
quale ne viene la Cappella di <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco, <lb></lb>
il di cui quadro è dei migliori parti del <lb></lb>
Pennello d&#039;Agoſtino Veracini.</s><s id="id2748525"> Dopo di <lb></lb>
queſta è degna di ſtima quella di <expan abbr="San">S.</expan> Nicco-<lb></lb>
lò Veſcovo di mano di Iacopo Vignali.</s><s id="id2748536"> Ne <lb></lb>
ſeguita la Cappella della Santiſsima Nun-<lb></lb>
ziata, cui Tavola è lavoro di Ignazio <lb></lb>
Hugford: In ultimo trovaſi il Martirio di <lb></lb>
<expan abbr="Santa">S.</expan> Cecilia dipinto da Giovanni Caſini.</s><s id="id2748555"> Po-<lb></lb>
co diſcoſto da queſta Chieſa evvi la ce-<lb></lb>
lebratiſſima Libreria Strozziana, copio-<lb></lb>
ſa di rariſſimi Manoſcritti, ſpezialmente <lb></lb>
riguardanti la Città noſtra, ove è al-<lb></lb>
tresì quantità di cartapecore aſſai antiche, <lb></lb>
e uno ſcelto numero di libri ſtampati, prin-<lb></lb>
cipalmente d&#039;Iſtorie.</s><s id="id2748587"> Queſta è poſta nel-<lb></lb>
la ſignorile abitazione degli Strozzi, che in <lb></lb>
ogni tempo hanno fatte delle notabili ag-<lb></lb>
giunte alla ſingolar collezione de&#039; loro il-<lb></lb>
luſtri Antenati.</s><s id="id2748607"> Proſsimo trovaſi il</s></p>

<p id="id2748611" type="main"><s id="id2748615">PONTE A SANTA TRINITA, fatto fabbri-<lb></lb>
care dal Granduca Coſimo I., col diſegno <lb></lb>
<arrow.to.target n="a227"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(237)"></pb>
di Bartolommeo Ammannati, Scultore, ed <lb></lb>
Architetto Fiorentino, dopo l&#039;inondazio-<lb></lb>
ne precipitoſa, che ſeguì l&#039;Anno 1557. <lb></lb>
con danno univerſale della Città, e con ro-<lb></lb>
vina totale di queſto Ponte.</s><s id="id2748653"> Or tale indu-<lb></lb>
ſtria adoprò l&#039;ingegnoſo Architetto in que-<lb></lb>
ſta gran Fabbrica, che pel parere degl&#039;in-<lb></lb>
tendenti, e riuſcito il più bello, e più leg-<lb></lb>
giadro Ponte, che dar ſi poſſa.</s><s id="id2748672"> Gli fece gli <lb></lb>
Archi di figura ovata, acciò ne&#039; fianchi <lb></lb>
del Ponte riuſciſſe l&#039;apertura più capace, <lb></lb>
e più vota, ed armò le pile di ſaldiſſimi <lb></lb>
ſcogli con angoli acuti, perchè fendendoſi <lb></lb>
l&#039;acque nel taglio degli angoli, poteſſero <lb></lb>
con maggior velocità, e ſenza punto di re-<lb></lb>
ſiſtenza paſſare.</s><s id="id2748704"> E&#039; adorno queſto Ponte di <lb></lb>
quattro Figure di marmo, che rappreſen-<lb></lb>
tano le quattro Stagioni dell&#039;Anno.</s><s id="id2748716"> Il Ver-<lb></lb>
no, nella perſona di un vecchio ignudo, e <lb></lb>
tremante, è opera di Taddeo Landini.</s><s id="id2748727"> L&#039;<lb></lb>
Autunno, e la State ſono di mano di Gio-<lb></lb>
vanni Caccini, e quella della Primavera <lb></lb>
fu lavorata dal Francavilla Fiammingo.</s><s id="id2748740"> Bel-<lb></lb>
liſſimo, e delizioſo poi è il paſſeggio di <lb></lb>
queſta porzione di Fiume, tanto dalla de-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a228"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(238)"></pb>
ſtra che dalla ſiniſtra riva, in ſine della <lb></lb>
quale, e preſſo al già diviſato Ponte alla <lb></lb>
Carraia, oltre le altre belle fabbriche vè-<lb></lb>
deſi il Palazzo dei</s></p>

<p id="id2748779" type="foot"><s id="id2748783"><foot.target id="a227"></foot.target>di</s></p>

<p id="id2748790" type="foot"><s id="id2748794"><foot.target id="a228"></foot.target>ſtra</s></p>

<p id="id2748802" type="main"><s id="id2748805">MARCHESI MEDICI, modernamente ri-<lb></lb>
fatto ed accreſciuto, benchè ancora non <lb></lb>
del tutto perfezionato.</s><s id="id2748816"> E luſingandomi di <lb></lb>
aver con la promeſſa brevità ſoddisfatto a <lb></lb>
quanto ſi era da me in principio promeſſo, <lb></lb>
quì pongo fine per ciò che riguarda l&#039;<lb></lb>
interno della Città.</s></p>

<p id="id2748837" type="main"><s id="id2748841">VIDI FUOR DI FIRENZE UN ALTRA ROMA</s></p>

<p id="id2748846" type="main"><s id="id2748849">Alla vaghezza, e nobiltà delle Contrade, e <lb></lb>
Fabbriche, che finora brevemente ſi ſono <lb></lb>
oſſervate dentro di Firenze, corriſponde la <lb></lb>
circonvicina Campagna, e il Diſtretto, che <lb></lb>
piuttoſto una continovazione dell&#039;iſteſſa Cit-<lb></lb>
tà ſi potrebbe con ragione chiamare, per <lb></lb>
le molte, e così ſpeſſe abitazioni, che da <lb></lb>
ogni parte, o ſia nella pianura, o nelle <lb></lb>
ameniſſime colline, che con diſcreta di-<lb></lb>
ſtanza da Tramontana, Levante, e Mez-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a229"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(239)"></pb>
zogiorno la circondano, meſcolate con <lb></lb>
tanti belli, e maeſtoſi Palazzi, da&#039; noſtri <lb></lb>
Cittadini, ove le loro Tenute poſſeggono, <lb></lb>
edificati; onde il leggiadriſſimo Arioſto <lb></lb>
tutto ſtupore, e ſenza veruna iperbole, in <lb></lb>
oſſervandole, cantò:</s></p>

<p id="id2748927" type="foot"><s id="id2748931"><foot.target id="a229"></foot.target>zogior-</s></p>

<p id="id2748939" type="main"><s id="id2748942"><emph type="italics"><emph type="quote">A veder pien di tante Ville i Colli, <lb></lb>
Par, che &#039;l terren ve le germogli, come <lb></lb>
Vermene germogliar ſuole, e rampolli.</emph></emph></s></p>

<p id="id2748958" type="main"><s id="id2748962"><emph type="italics"><emph type="quote">Se dentro a un mur ſotto un medeſmo nome, <lb></lb>
Fuſser raccolti i tuoi Palagj ſparſi, <lb></lb>
Non ti ſarien da pareggiar due Rome.</emph></emph></s></p>

<p id="id2748979" type="main"><s id="id2748983">Or che dir ſi potrebbe in oggi, che dal <lb></lb>
tempo dell&#039;Arioſto al preſente ſono tanto <lb></lb>
creſciute di numero, ed abbellite le ſab-<lb></lb>
briche?</s><s id="id2748993"> La coltivazione poi de&#039; terreni è <lb></lb>
sì regolata, e linda, che non cede a ve-<lb></lb>
runa dell&#039;Europa, a tal che gli Oltramon-<lb></lb>
tani non hanno dubitato di credere i noſtri <lb></lb>
Poderi altrettanti Giardini, così ben colti-<lb></lb>
vati ſi vedono, e con tant&#039; ordine fatte in <lb></lb>
eſſi le piantate di Viti, Ulivi, Gelſi, e <lb></lb>
d&#039;ogni altra qualunque ſorte d&#039;Alberi, e <lb></lb>
Frutti, eſſendo ſempre mai ſtata non mi-<lb></lb>
nor cura de&#039; noſtri Cittadini in tenere ben <lb></lb>
<arrow.to.target n="a230"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(240)"></pb>
cuſtodite le loro Tenute, di quel che ella <lb></lb>
ſia in tutte le più ſerie loro applicazioni; <lb></lb>
anzi molti della più fiorita Cittadinanza, <lb></lb>
ſi ſon gloriati di laſciare precetti, e rego-<lb></lb>
le, che molto utili ſino a&#039; noſtri tempi ſi <lb></lb>
provano.</s><s id="id2749071"> Un Luigi Alamanni fece in ver-<lb></lb>
ſi la ſua Coltivazione Toſcana, e dedicol-<lb></lb>
la al Re Franceſco I. e Giovanni Vettorio <lb></lb>
Soderini, con Bernardo Davanzati, ci die-<lb></lb>
dero profittevoli ammaeſtramenti ſopra la <lb></lb>
poſta delle Viti.</s><s id="id2749095"> E il dotto Pier Vettori <lb></lb>
ſopra quella degli Ulivi, come primo In-<lb></lb>
ventore dell&#039;Uovolaie.</s><s id="id2749106"> E l&#039;Agricoltura di <lb></lb>
Pier Creſcenzi fu tradotta nella Fiorentina <lb></lb>
favella, e il Tetaldi, e l&#039;Adriani, ed al-<lb></lb>
tri fecero parimente opere di Agricoltura. </s><lb></lb>
<s id="id2749116">Ma ritornando al noſtro propoſito, in que-<lb></lb>
ſta Seconda Parte, tratteremo, quanto ſi <lb></lb>
può brevemente, del più ragguardevole, <lb></lb>
o ſia delle Chieſe, o delle Ville, che nel <lb></lb>
Diſtretto di Firenze ſi trovano, e che per <lb></lb>
la facilità o brevità della ſtrada, ſuburba-<lb></lb>
ne poſſono chiamarſi; onde uſcendo fuori <lb></lb>
della </s></p>

<p id="id2749179" type="foot"><s id="id2749183"><foot.target id="a230"></foot.target>cuſto-</s></p>

<p id="id2749190" type="foot"><s id="id2749194">POR-</s></p>

<pb pagenum="(241)"></pb>
<p id="id2749126" type="main"><s id="id2749129">PORTA ROMANA, detta volgarmente a <lb></lb>
San Pier Gattolini; voltando a mano ſini-<lb></lb>
ſtra, alla fine d&#039;uno ſtradone coperto di <lb></lb>
Olmi, ſi trova la Chieſa della</s></p>

<p id="id2749202" type="main"><s id="id2749206">MADONNA DELLA PACE, di buona Archi-<lb></lb>
tettura, già antico Oratorio delle Mona-<lb></lb>
che di Santa Felicita, le quali, a contem-<lb></lb>
plazione della Granducheſſa Criſtina, lo <lb></lb>
cederono a&#039; Monaci di San Bernardo della <lb></lb>
Nazione Franzeſe Riſormati, detti Fulia-<lb></lb>
cenſi, ovvero Foglianti, da lei introdotti <lb></lb>
in queſto Stato, fabbricando loro il como-<lb></lb>
do Convento, che vi è facendovi Log-<lb></lb>
giati attorno alla Chieſa, con eſſervi man-<lb></lb>
tenuti i Religioſi di tutto il biſognevole <lb></lb>
dalla Caſa Reale.</s><s id="id2749254"> In oggi la Chieſa è ſta-<lb></lb>
ta del tutto mutata, e ſerrate le due Log-<lb></lb>
gie laterali.</s><s id="id2749264"> La Cupoletta dell&#039;Altar mag-<lb></lb>
giore è dipinta da Livio Meus Fiammin-<lb></lb>
go, e il quadro della Soffitta, ove è la Ma-<lb></lb>
donna con Angioli, e San Bernardo in ar-<lb></lb>
to di adorazione, con alter Figure, fra le <lb></lb>
quali una rappreſentante la Pace, è di <lb></lb>
mano di Luca Giordano, Opera molto ſti-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a232"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(242)"></pb>
mata, benchè preſentemente alquanto de-<lb></lb>
nigrata, ſiccome la Cupola, per fuoco <lb></lb>
che abbruciò tutto il Coro; tornado al-<lb></lb>
la Porta della Città, ſi vede quaſi incon-<lb></lb>
tro, la</s></p>

<p id="id2749323" type="foot"><s id="id2749327"><foot.target id="a232"></foot.target>Q mata,</s></p>

<p id="id2749334" type="main"><s id="id2749338">VILLA IMPERIALE.</s><s id="id2749341"> Al primo ingreſſo di <lb></lb>
un lungo viale ſonovi due Vivaj diviſi da <lb></lb>
un Ponte, e ſopra due piediſtalli vi ſtanno <lb></lb>
erette l&#039;Aquile Imperiali, e nel corpo <lb></lb>
delle medeſime l&#039;Arme della Caſa Reale <lb></lb>
de&#039; Medici, con quella della Granducheſſa <lb></lb>
Maria Maddalena, e in altre due baſi, in <lb></lb>
quella a mano deſtra un Leone, che con <lb></lb>
una zampa tiene un globo, e rappreſenta <lb></lb>
lo Stato Fiorentino, e nella ſiniſtra la Lu-<lb></lb>
pa, che allatta, figura lo Stato Saneſe.</s><s id="id2749386"> In <lb></lb>
poca diſtanza vi ſono due altri Vivaj più <lb></lb>
grandi, di ſemirotonda figura, diviſi pari-<lb></lb>
mente da un altro Ponte, nella parte ſu-<lb></lb>
periore de&#039; quali ſi vedono di ſpugne, e a <lb></lb>
grotteſca due figure proſteſe di proporzio-<lb></lb>
ne giganteſca, rappreſentanti i Fiumi dell&#039;<lb></lb>
Arno, e dell&#039;Arbia, i quali da un vaſo, <lb></lb>
verſano acqua nel Vivaio.</s><s id="id2749422"> Vi ſono tra gli <lb></lb>
<arrow.to.target n="a233"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(243)"></pb>
uni e gli altri Vivaj, ſopra a quattro pie-<lb></lb>
diſtalli, le Statue di Omero, di Virgilio, <lb></lb>
di Dante, e del Petrarca.</s><s id="id2749447"> Queſto ornato <lb></lb>
dà ingreſſo al Viale ſopraddetto, che dol-<lb></lb>
cemente ſalendo per poco men di un mi-<lb></lb>
glio, ombrato da Lecci, e Cipreſſi poſti <lb></lb>
in bella ordinanza, conduce ad un grandiſ-<lb></lb>
ſimo Prato di figura ſemitonda, chiuſo da <lb></lb>
balauſtrate di pietra, con Statue ove nell&#039;<lb></lb>
a pertura di mezzo, ne ſono due di marmo <lb></lb>
di gran proporzione, che una rappreſenta <lb></lb>
un Atlante col Globo ſugli omeri, e l&#039;al-<lb></lb>
tra un Giove con fulmine alla mano de-<lb></lb>
gne di ſtima.</s><s id="id2749495"> In teſta a detto Prato ſi er-<lb></lb>
ge l&#039;Imperial Villa di delizie delle Gran-<lb></lb>
ducheſſe di Toſcana, ampliata, e ornata <lb></lb>
dalla predetta Arciducheſſa Maria Madda-<lb></lb>
lena, poi dalla Granducheſſa Vittoria ac-<lb></lb>
creſciuta da Mezzogiorno di Appartamen-<lb></lb>
ti, e di due Saloni, e ripiena d&#039;ogni ſor-<lb></lb>
ta di ricca ſupellettile, di Quadri, e d&#039;al-<lb></lb>
tre galanterìe di porcellane, buccheri, I-<lb></lb>
doletti, e ſimiglianti rarità antiche, che <lb></lb>
in diverſi Gabinetti, e Mezzanini con bell&#039;<lb></lb>
ordine poſte s&#039;ammirano.</s><s id="id2749545"> Ivi ſono an-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a234"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(244)"></pb>
neſſi due Giardini con belli ſpartimenti di <lb></lb>
fiori, e fontane d&#039;acqua, diviſato l&#039;uno, <lb></lb>
e l&#039;altro di piante d&#039;Aranci domeſtici; vi <lb></lb>
ſono molte antiche, e moderne Statue <lb></lb>
tralle quali un Adone ferito di Michelan-<lb></lb>
gelo di ſtraordinaria bellezza.</s><s id="id2749583"> Sopra il <lb></lb>
detto Palazzo in un Colle più rilevato in <lb></lb>
poca diſtanza, ſi vede un antico Mona-<lb></lb>
ſtero di Religioſe dell&#039;Ordine di San Fran-<lb></lb>
ceſco, detto di</s></p>

<p id="id2749603" type="foot"><s id="id2749607"><foot.target id="a233"></foot.target>uni</s></p>

<p id="id2749614" type="foot"><s id="id2749618"><foot.target id="a234"></foot.target>Q 2 neſ-</s></p>

<p id="id2749626" type="main"><s id="id2749630">SAN MATTEO IN ARCETRI; il qual Ter-<lb></lb>
ritorio produce ottimi, e delicati vini, <lb></lb>
detti verdee, e vi hanno loro delizioſe <lb></lb>
Ville i Mannelli, Cattani, i Guicciardi-<lb></lb>
ni, i Capponi, i Naldini, ed altri molti, <lb></lb>
ſiccome i Delci, i Ricci a Pozzolatico, i <lb></lb>
Tempi al Poggio alla Scaglia; la Villa de&#039; <lb></lb>
Covoni di magnifica Architettura, de&#039; Ner-<lb></lb>
li preſſo Santa Margherita a Montici; nel <lb></lb>
colle delle Roſe ſono le Ville degli Anti-<lb></lb>
nori, de&#039; Conti Bardi, de&#039; Grifoni, e d&#039;<lb></lb>
altri.</s><s id="id2749675"> Tornando per la ſtrada Romana, ſi <lb></lb>
vedrà in primo luogo a man ſiniſtra altro <lb></lb>
Convento di nobili Religioſe dell&#039;Ordine di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a235"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(245)"></pb>
Sant&#039;Agoſtino, detto volgarmente di</s></p>

<p id="id2749702" type="foot"><s id="id2749706"><foot.target id="a235"></foot.target>San-</s></p>

<p id="id2749713" type="main"><s id="id2749717">SAN GAGGIO, ma in proprio ſignificato <lb></lb>
San Caio, fondato dalla Famiglia de&#039; Cor-<lb></lb>
ſini, ove ſi conſervano più inſigni Reli-<lb></lb>
quie.</s><s id="id2749733"> La Tavola dell&#039;Altar maggiore <lb></lb>
rappreſentante Santa Caterina, titolare <lb></lb>
di queſto Monaſtero in atto di diſputare <lb></lb>
con i Dottori, è di mano di Lodovico <lb></lb>
Cigoli.</s><s id="id2749751"> Avanzandoſi per la detta ſtrada a <lb></lb>
mano deſtra, vedeſi altro Convento di Mo-<lb></lb>
nache dell&#039;Ordine di Sant&#039;Agoſtino, detto <lb></lb>
il PORTICO, ove è una Chieſa ben orna-<lb></lb>
ta; da queſta in una diſcreta lontananza <lb></lb>
trovaſi la</s></p>

<p id="id2749776" type="main"><s id="id2749780">CERTOSA, fatta col diſegno dell&#039;Orca-<lb></lb>
gna, o come vuole il Vaſari, di alcuno <lb></lb>
de&#039; ſuoi diſcepoli.</s><s id="id2749791"> A queſta ſi ſale dalla <lb></lb>
parte di Mezzogiorno per una lunga ſtrada, <lb></lb>
o ſcala fatta a baſtoni, in teſta alla quale <lb></lb>
vi è un Portone, che introduce in un pri-<lb></lb>
mo Chioſtro, e di quivi in Chieſa, ove <lb></lb>
vedeſi oltre più eccellenti pitture un no-<lb></lb>
bile pavimento di marmi, e ſoffitta, e <lb></lb>
<arrow.to.target n="a236"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(246)"></pb>
bello Altare, e a man ſiniſtra ſi entra in <lb></lb>
altro grandiſſimo Chioſtro, il quale dà in-<lb></lb>
troduzione a molte celle, colle ſue atte-<lb></lb>
nenze, ſecondo l&#039;inſtituto di queſti Eremi-<lb></lb>
ti.</s><s id="id2749850"> Nel Chioſtro vi ſono dipinte a freſco <lb></lb>
da Iacopo da Pontormo molte Figure del-<lb></lb>
la Paſſione.</s><s id="id2749861"> Nella ſtanza del Refettorio, di <lb></lb>
mano del medeſimo vi è un Quadro a olio <lb></lb>
con Criſto a tavola, con Cleofas, e Luca, <lb></lb>
grandi al naturale, eſſendovi fra quei che <lb></lb>
ſervono. ſtati ritratti alcuni Converſi; e <lb></lb>
ſopra la Porta, che va nel Chioſtro di fuo-<lb></lb>
ri, vi è una Pietà con due Angioli, e dal-<lb></lb>
la parte di dentro San Lorenzo, di mano <lb></lb>
del Bronzino.</s><s id="id2749897"> Nella ſtanza del Capitolo vi <lb></lb>
è il Crocifiſſo colla Madonna, e la Madda-<lb></lb>
lena appiè della Croce, e Angioli in aria, <lb></lb>
di Mariotto Albertinelli pittore ne&#039; ſuoi <lb></lb>
tempi di credito, come ancora molto vi <lb></lb>
dipinſe Bernardino Poccetti, e Rutilio Ma-<lb></lb>
netti Seneſe.</s><s id="id2749924"> Vi ſi conſervano ſopra cen-<lb></lb>
toventi Reliquie.</s><s id="id2749931"> Ve ne ſono molte inſi-<lb></lb>
gni, una gran parte delle quali furono do-<lb></lb>
nate dal celebre Niccola Acciaioli, gran <lb></lb>
Siniſcalco de&#039; Regni di Sicilia, e Geruſa-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a237"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(247)"></pb>
lemme, avutele egli pure in dono dal Re <lb></lb>
d&#039;Aragona, e parte fattele venire di Gre-<lb></lb>
cia, come la Teſta di San Silveſtro Papa, <lb></lb>
e quella di San Giovan - Griſoſtomo, e par-<lb></lb>
te del Cranio di San Dioniſio Areopagita. </s><lb></lb>
<s id="id2749941">Fu queſto Niccola il Fondatore della Cer-<lb></lb>
toſa, intorno all&#039;Anno 1364., ed accreb-<lb></lb>
be quella di Napoli; in una ſtanza ſotter-<lb></lb>
ranea ſono le Sepolture di Caſa Acciaio-<lb></lb>
li, la quale, lontana di quivi ſette miglia <lb></lb>
in Valdipeſa poſſiede, una gran Tenuta, e <lb></lb>
un magnifico Palazzo detto</s></p>

<p id="id2750006" type="foot"><s id="id2750010"><foot.target id="a236"></foot.target>Q 3 bel-</s></p>

<p id="id2750017" type="foot"><s id="id2750021"><foot.target id="a237"></foot.target>lem-</s></p>

<p id="id2750029" type="main"><s id="id2750033">MONTE GUFONI riccamente addobbato, <lb></lb>
e di lunghi Viali, e di un Giardino con <lb></lb>
Fontane e ſcherzi d&#039;acqua ornato, e re-<lb></lb>
ſo delizioſo.</s><s id="id2750047"> Nel ritornar per l&#039;iſteſſa ſtra-<lb></lb>
da a Firenze, dalla parte di tramontana <lb></lb>
quaſi incontro alla Certoſa, oſſerviſi la ma-<lb></lb>
gnifica Villa, detta Collazzi, de&#039; Dini, con <lb></lb>
nobile Architettura di Santi di Tito, che <lb></lb>
dipinſe la Tavola della Cappella; ſiccome <lb></lb>
a man ſiniſtra prima di entrare in Città, <lb></lb>
un bel Palazzo de&#039; Michelozzi, ma molto <lb></lb>
più il poſto, ove è fabbricato, che è ſenza <lb></lb>
<arrow.to.target n="a238"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(248)"></pb>
comparazione il migliore, che ſia all&#039;in-<lb></lb>
torno di Firenze, godendoſi di quivi quaſi <lb></lb>
tutta la Città, e nella più pittoreſca vedu-<lb></lb>
ta, onde è detto Belloſguardo: quivi il <lb></lb>
Guicciardini ſcriſſe le noſtre Storie.</s><s id="id2750112"> Poco <lb></lb>
lontana è un&#039;altra Villa de&#039; Borgherini, e <lb></lb>
degli Strozzi un&#039;altra a San Vito; e nel <lb></lb>
colle vicino detto di Marignolle le Ville <lb></lb>
de&#039; Corſi, de&#039; Capponi, de&#039; Gianfigliazzi, <lb></lb>
e di altri; ſiccome preſſo alle Campora le <lb></lb>
Ville del Principe di Forano, e de&#039; Serſel-<lb></lb>
li, e ſcendendo da queſti colli per Bello-<lb></lb>
ſguardo, vi è</s></p>

<p id="id2750147" type="foot"><s id="id2750151"><foot.target id="a238"></foot.target>Q 4 com-</s></p>

<p id="id2750159" type="main"><s id="id2750163">SAN FRANCESCO DI PAOLA, ove abitano <lb></lb>
Frati del ſuo Ordine; Chieſa di gran devo-<lb></lb>
zione, ſu la di cui Piazza è eretta la Sta-<lb></lb>
tua di detto Santo di marmo, lavorata dal <lb></lb>
Piamontini.</s><s id="id2750181"> Fuor della</s></p>

<p id="id2750185" type="main"><s id="id2750188">PORTA A SAN FREDIANO, il Monaſte-<lb></lb>
ro, che a man ſiniſtra ſi vede poſto ſopra <lb></lb>
una Collina, è intitolato San Bartolom-<lb></lb>
meo, e vi ſtanno i Monaci di </s></p>

<p id="id2750307" type="foot"><s id="id2750311">MON-</s></p>

<pb pagenum="(249)"></pb>
<p id="id2750198" type="main"><s id="id2750200">MONTE ULIVETO.</s><s id="id2750218"> La Tavola dell&#039;Altar <lb></lb>
maggiore, in cui è figurato l&#039;entrare di <lb></lb>
Noſtro Signore in Geruſalemme, è di ma-<lb></lb>
no di Santi di Tito, ed è una delle belle <lb></lb>
opere, che egli abbia fatto; quella ove è <lb></lb>
il Beato Bernardo Tolomei, è di mano del <lb></lb>
Pignoni, ed una ve n&#039;è del Paſſignano. </s><lb></lb>
<s id="id2750228">Delle due Statue di marmo, la Vergine <lb></lb>
Veſtale, che tiene in mano un vaglio per <lb></lb>
l&#039;acqua Santa, è di mano del Caccini, e <lb></lb>
l&#039;altra alla ſiniſtra, che rappreſenta Clau-<lb></lb>
dia, è di Scultore Fiammingo.</s><s id="id2750265"> Nella Cap-<lb></lb>
pella de&#039; Capponi, che ſta ſotto la Chie-<lb></lb>
ſa, vi è una Tavola della Riſurrezione, <lb></lb>
di mano di Raffaellino del Garbo, ben <lb></lb>
mantenuta.</s><s id="id2750283"> In vicinanza di detto Mona-<lb></lb>
ſtero verſo Ponente, ſi vede un delizioſo <lb></lb>
Caſino del Duca Strozzi, con un Salvati-<lb></lb>
co, che ſcende ſino alla ſtrada maeſtra, e <lb></lb>
dalla parte di Ponente vi è un Monaſtero <lb></lb>
detto</s></p>

<p id="id2750319" type="main"><s id="id2750323">SAN PIERO A MONTICELLI, di Religioſe <lb></lb>
della Regola di San Benedetto.</s><s id="id2750330"> Dilungan-<lb></lb>
doſi per detta ſtrada, vedonſi in qualche <lb></lb>
<arrow.to.target n="a240"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(250)"></pb>
lontananza a man ſiniſtra, molte belle Vil-<lb></lb>
le, fra le quali in ſpecie ſono degne d&#039;eſ-<lb></lb>
ſere oſſervate quella de&#039; Torrigiani a San <lb></lb>
Martino alla Palma, quella de&#039; Capponi, <lb></lb>
e l&#039;altra, che diſcoſto cinque miglia in <lb></lb>
circa da Firenze ſulla ſiniſtra mano ſta ſi-<lb></lb>
tuata in un rilevato poſto, del Marcheſe <lb></lb>
Riccardi, detta Caſtel Pulci, che per l&#039;<lb></lb>
accreſcimento della nuova magnifica Fab-<lb></lb>
brica fatta dal fu Marcheſe Coſimo Riccar-<lb></lb>
di, è delle più belle e delle maggiori di <lb></lb>
Toſcana, alla quale vi ſi và per un lungo <lb></lb>
viale di Cipreſſi, che principia dalla ſtra-<lb></lb>
da maeſtra.</s><s id="id2750404"> Due miglia ſcoſtandoſi, quaſi <lb></lb>
ſull&#039;Arno ſi vede l&#039;antica</s></p>

<p id="id2750413" type="foot"><s id="id2750416"><foot.target id="a240"></foot.target>lon-</s></p>

<p id="id2750424" type="main"><s id="id2750428">BADIA DI SAN SALVADORE DI SETTIMO, <lb></lb>
fabbricata, come vuole il Vaſari, col di-<lb></lb>
ſegno di Niccola Piſano.</s><s id="id2750439"> Chi la fondaſſe <lb></lb>
è incerto, e i noſtri Storici in ciò ſono di-<lb></lb>
ſcordanti.</s><s id="id2750450"> Alcuni le danno per Fondatore <lb></lb>
il Conte Ugo di Magdeburgo, ed altri un <lb></lb>
Conte Lotario, da cui ſi vuole che diſcen-<lb></lb>
dano i Contalberti, che poi donarono la <lb></lb>
Badia dello Stale nell&#039;Alpi a queſto Mo-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a241"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(251)"></pb>
naſtero.</s><s id="id2750481"> In antico è ſtata ufiziata da&#039; Mo-<lb></lb>
naci neri di <expan abbr="San">S.</expan> Benedetto, che godevano <lb></lb>
grandiſſimi Privilegj, ed eſenzioni conceſ-<lb></lb>
ſe loro dagli Imperadori Ottone Terzo, e <lb></lb>
dal Secondo, e Terzo Arrigo; ſimiglianti <lb></lb>
n&#039;ebbero da&#039; Pontefici Paſquale Secondo, <lb></lb>
Leone Nono, Urbano, e Calliſto Secon-<lb></lb>
do, Gregorio Settimo, Clemente, e A-<lb></lb>
leſſandro Terzo.</s><s id="id2750516"> Gregorio Nono confer-<lb></lb>
mati loro i medeſimi Privilegj, l&#039;anno <lb></lb>
1236. la dette a&#039; Monaci Ciſtercienſi, che <lb></lb>
vi ſono, come da un&#039;Iſcrizione poſta ſo-<lb></lb>
pra la porta maggiore di queſto Monaſte-<lb></lb>
ro, e da un&#039;altra più diſtinta che ſi vede <lb></lb>
in marmo avanti la ſtanza del Capitolo, <lb></lb>
ſi riconoſce.</s><s id="id2750549"> L&#039;Altar maggiore è tutto di <lb></lb>
pietre commeſſe, e vi ſono due Tavole a <lb></lb>
Tempera di Domenico Grillandaio, e nel <lb></lb>
Chioſtro alcune Viſioni del Conte Ugo fu-<lb></lb>
rono dipinte dal Puglio.</s><s id="id2750567"> E&#039; memorabile <lb></lb>
queſta Badia per lo miracoloſo ſucceſſo <lb></lb>
di San Pietro Igneo, così detto dal fuoco, <lb></lb>
che ben due volte a piedi ſcalzi nel mezzo <lb></lb>
a due gran Cataſte acceſe, ſenza nocu-<lb></lb>
mento alcuno paſſeggiò, per difender la <lb></lb>
<arrow.to.target n="a242"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(252)"></pb>
Romana Chieſa, contro Pietro Veſcovo <lb></lb>
Fiorentino, e la Setta Simoniaca, e ſeguì <lb></lb>
nel tempo che vi furon chiamati i Mona-<lb></lb>
ci di Valombroſa col Santo lor Fondatore <lb></lb>
a farvi una riforma: e di sì illuſtre mira-<lb></lb>
colo ſe ne vede la memoria in un antico <lb></lb>
marmo; ſiccome fuori della Porta prin-<lb></lb>
cipale della Chieſa ſe ne vede altra in un <lb></lb>
Sepolcro pure di marmo, che vien cre-<lb></lb>
duto d&#039;Huilla, e Gasdia, queſta Madre <lb></lb>
di Ugo, e quella Moglie; ma Niccolò <lb></lb>
Baccetti Abate Ciſtercienſe nella ſua Sto-<lb></lb>
ria di queſta Badia è di parere, che l&#039;u-<lb></lb>
na foſſe Moglie di Bulgario, e Madre di <lb></lb>
Ugo Toſcano, e l&#039;altra Moglie del mede-<lb></lb>
ſimo Ugo Pronipote di Lotario.</s><s id="id2750666"> In queſta <lb></lb>
Chieſa vi è in <foreign lang="la">Cornu Evangelii</foreign> la Cappel-<lb></lb>
la del Santiſſimo dipinta tutta a freſco da <lb></lb>
Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni, e dall&#039;iſteſſa <lb></lb>
parte, alla Cappella, che ne ſuccede, v&#039;è <lb></lb>
una belliſſima Tavola di mano di Fra <lb></lb>
Bartolommeo di San Marco.</s><s id="id2750693"> In detta Chie-<lb></lb>
ſa ſi conſerva con gran venerazione, fra l&#039;<lb></lb>
altre Reliquie, il Corpo di San Quintino <lb></lb>
martirizzato ſotto l&#039;Imperatore Maſſimia-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a243"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(253)"></pb>
no, in non molta diſtanza dal Monaſtero <lb></lb>
di Settimo, che così ſi chiama, quaſi <foreign lang="la"><emph type="italics">Se-<lb></lb>
ptimo ab Urbe lapide.</emph></foreign></s><s id="id2750751"> Verſo Ponente ſi ve-<lb></lb>
dono ne&#039; due Poggi di Signa molte e belle <lb></lb>
Ville: quella de&#039; Cavalcanti nel Poggio ver-<lb></lb>
ſo Tramontana, è la più magnifica, onde <lb></lb>
ebbe il nome di Caſtello; nel Colle di quà <lb></lb>
dal Fiume quella de&#039; Pandolfini, che nell&#039;<lb></lb>
Anno 1494. dettero ricetto a Carlo VIII. <lb></lb>
e ad altri gran Perſonaggi; quella de&#039; Sal-<lb></lb>
viati alle Selve, e de&#039; Pucci, detta Bello-<lb></lb>
ſguardo.</s><s id="id2750771"> In detto Poggio vi ſono due Con-<lb></lb>
venti di Religioſi uno di</s></p>

<p id="id2750780" type="foot"><s id="id2750784"><foot.target id="a241"></foot.target>na-</s></p>

<p id="id2750791" type="foot"><s id="id2750795"><foot.target id="a242"></foot.target>Ro-</s></p>

<p id="id2750802" type="foot"><s id="id2750806"><foot.target id="a243"></foot.target>no</s></p>

<p id="id2750813" type="main"><s id="id2750817">SANTA MARIA DELLE SELVE de&#039; Carmeli-<lb></lb>
tani Riformati, detti della Congregazione <lb></lb>
di Mantova.</s><s id="id2750827"> L&#039;altro detto SANTA LUCIA, è <lb></lb>
Chieſa de&#039; Padri della Riforma di <expan abbr="San">S.</expan> Fran-<lb></lb>
ceſco reſtaurata e abbellita; tornando per <lb></lb>
l&#039;iſteſſa ſtrada a Firenze, ſi troverà la Vil-<lb></lb>
la del Marcheſe della Stufa, e vicino alla <lb></lb>
Porta un&#039;altra comoda Villa de&#039; Tempi <lb></lb>
detta Verzaia.</s><s id="id2750854"> E fuori della</s></p>

<p id="id2750858" type="main"><s id="id2750862">PORTA AL PRATO.</s><s id="id2750865"> Veggaſi, uſcendo pri-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a244"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(254)"></pb>
ma dalla Porticciuola delle Mulina, a man <lb></lb>
ſiniſtra, poſta alla fine del Borgo di Ogniſ-<lb></lb>
ſanti, il</s></p>

<p id="id2750891" type="foot"><s id="id2750894"><foot.target id="a244"></foot.target>ma</s></p>

<p id="id2750902" type="main"><s id="id2750905">GIARDINO, detto la Vaga Loggia, di <lb></lb>
<expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan>, che ſebbene non è terminato, vi <lb></lb>
è molta delizia nelle piante d&#039;Agrumi, sì <lb></lb>
a boſchetto, quanto in gran vaſi collocate <lb></lb>
con buon ordine ſopra i pilaſtri di un lungo <lb></lb>
foſſo, ove ſcorre l&#039;acqua dell&#039;Arno con-<lb></lb>
tiguo, quivi voltata, e incanalata.</s><s id="id2750933"> Fuor <lb></lb>
di queſto Giardino, proſeguendo per la <lb></lb>
ſtrada lungo la riva dell&#039;Arno, s&#039;entra in <lb></lb>
un diritto viale di Pini, che porta alle CA-<lb></lb>
SCINE, Poſſeſſione della Real Caſa di To-<lb></lb>
ſcana, non più diſcoſta da Firenze di un <lb></lb>
miglio, ove ſono ſpazioſe Praterie, e a-<lb></lb>
meniſſimi Boſchetti con più viali.</s><s id="id2750966"> Vedutoſi <lb></lb>
queſto luogo, può oſſervarſi anche un an-<lb></lb>
tico Monaſtero di Monache Ciſtercienſi, <lb></lb>
detto di SAN DONATO IN POLVEROSA, o a <lb></lb>
Torri, poſto in poca diſtanza dalle Caſci-<lb></lb>
ne per la parte di Tramontana; fuori di <lb></lb>
queſta porta è anche la Villa del </s></p>

<p id="id2751518" type="foot"><s id="id2751522">POG-</s></p>

<pb pagenum="(255)"></pb>
<p id="id2751014" type="main"><s id="id2751019">POGGIO A CAIANO, di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan>, ſituata <lb></lb>
a man deſtra ſopra una piccola eminenza <lb></lb>
di terreno, che la ſolleva, e rende godibi-<lb></lb>
le la pianura, che per le parti di Levante, <lb></lb>
Ponente, e Tramontana la circonda, e da <lb></lb>
quella di Mezzogiorno è con buona diſtan-<lb></lb>
za ſtaccata da&#039; Poggi di Carmignano, rino-<lb></lb>
mati per la bontà de&#039; vini.</s><s id="id2751034"> Queſta Villa <lb></lb>
fu principiata per lo Magnifico Lorenzo <lb></lb>
de&#039; Medici, Padre di Leon X. il quale la <lb></lb>
non terminata Fabbrica volle finire, e ſpe-<lb></lb>
cialmente l&#039;ornato, e le Pitture del Salone <lb></lb>
grande in parte, che poi il Granduca <lb></lb>
Franceſco fece condurre a fine, e ridurre <lb></lb>
tutta queſta gran Fabbrica alla perfezione, <lb></lb>
che ella è, ſeguitando il primo modello di <lb></lb>
Giuliano da San Gallo.</s><s id="id2751070"> Queſta Villa ha <lb></lb>
in tutte le ſue parti del magnifico.</s><s id="id2751077"> Evvi <lb></lb>
un Salone con volta a mezza botte, tutta <lb></lb>
riccamente ſtuccata, o per meglio dire, <lb></lb>
da Giuliano da San Gallo gettata di mate-<lb></lb>
rie, che veniſſero intagliate, invenzione da <lb></lb>
lui unicamente imparata a Roma.</s><s id="id2751099"> Tutto <lb></lb>
il detto Salone è dipinto da Andrea del <lb></lb>
Sarto, dal Franciabigio, e da Iacopo da <lb></lb>
<arrow.to.target n="a246"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(256)"></pb>
Pontormo.</s><s id="id2751122"> L&#039;Iſtoria, quando Ceſare è pre-<lb></lb>
ſentato di varj donativi in Egitto da molte <lb></lb>
Nazioni, alludendo queſto fatto al Magni-<lb></lb>
fico Lorenzo de&#039; Medici, che fu di rari a-<lb></lb>
nimali, e tra gli altri di una Giraffa pre-<lb></lb>
ſentato da Gaitbeio Soldano d&#039;Egitto nel <lb></lb>
1487. e detta Giraffa è deſcritta dal Poli-<lb></lb>
ziano nelle ſue meſcolanze erudite, fu la-<lb></lb>
ſciata imperfetta da Andrea del Sarto, <lb></lb>
e terminolla Aleſſandro Allori.</s><s id="id2751163"> Il Fran-<lb></lb>
ciabigio vi dipinſe in altra Facciata, quan-<lb></lb>
do Cicerone, dopo l&#039;eſilio, fu in Campi-<lb></lb>
doglio chiamato Padre della Patria: allu-<lb></lb>
dendo queſta Storia al ritorno in Firenze <lb></lb>
di Coſimo Medici il Vecchio.</s><s id="id2751186"> Nell&#039;altra <lb></lb>
Facciata il Franciabigio medeſimo vi dipin-<lb></lb>
ſe, quando Tito Quinzio Flaminio Conſo-<lb></lb>
lo Romano, orando nel Conſiglio degli A-<lb></lb>
chei, contro l&#039;Oratore degli Etoli, e del <lb></lb>
Re Antioco, diſſuaſe la lega, che diſegna-<lb></lb>
vano concludere gli Oratori con gli Achei <lb></lb>
medeſimi.</s><s id="id2751215"> Queſto fatto pure allude alla <lb></lb>
Dieta di Cremona, in cui il Magnifico <lb></lb>
Lorenzo de&#039; Medici diſturbò i diſegni de&#039; <lb></lb>
Veneziani, bramoſi di condurſi al poſſeſſo <lb></lb>
<arrow.to.target n="a247"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(257)"></pb>
dell&#039;Italia tutta.</s><s id="id2751244"> Ed Aleſſandro Allori fece <lb></lb>
la Pittura, che rappreſenta la Cena di Si-<lb></lb>
face Re de&#039; Numidj, fatta a Scipione, do-<lb></lb>
po che egli ebbe rotto Aſdrubale in Iſpa-<lb></lb>
gna: e queſto pure allude al glorioſo viag-<lb></lb>
gio del Magnifico Lorenzo al Re di Napo-<lb></lb>
li, da cui fu generoſamente convitato.</s><s id="id2751273"> Le <lb></lb>
due teſtate, dove ſono gli occhi, che dan-<lb></lb>
no lume, furono dipinte da Iacopo da <lb></lb>
Pontormo, e vi è un Vertunno, co&#039; ſuoi <lb></lb>
Agricoltori, con un pennato in mano bel-<lb></lb>
lo e naturale, e l&#039;Iſtoria di Pomona, e <lb></lb>
Diana con altre Dee, che per eſſer pittu-<lb></lb>
re fatte a concorrenza de&#039; ſoprannominati <lb></lb>
Pittori, ſono delle più belle, che uſciſſero <lb></lb>
dal ſuo pennello.</s><s id="id2751312"> Da queſte ſuddette teſta-<lb></lb>
te del Salone ſi ha l&#039;ingreſſo in due Galle-<lb></lb>
rie, ordinate dal Gran Principe Ferdinan-<lb></lb>
do, per formare per mezzo di queſte ric-<lb></lb>
camente ornate, la comunicazione alli <lb></lb>
quattro Appartamenti, de&#039; quali vien com-<lb></lb>
poſta queſta Real Villa.</s><s id="id2751339"> Dal detto Salone <lb></lb>
facendoſi paſſaggio in un altro di minor <lb></lb>
proporzione ornato a ſtucchi, ſi trova di-<lb></lb>
pinta nella ſua volta da Anton Domenico <lb></lb>
<arrow.to.target n="a248"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(258)"></pb>
Gabbiani, la Toſcana, che conduce da-<lb></lb>
vanti a Giove Coſimo Padre della Patria, <lb></lb>
moſtrando d&#039;aver eſſo quietate le diſcor-<lb></lb>
die, fugati i Vizj, e introdotta la Pace, <lb></lb>
opera in vero degna di ſomma ſtima.</s><s id="id2751384"> Ol-<lb></lb>
tre varie eccellenti pitture che ornano le <lb></lb>
ſtanze di queſto Palazzo in una delle qua-<lb></lb>
li, vi è una prezioſa raccolta di piccoli <lb></lb>
quadri fattavi dal Gran Principe Ferdi-<lb></lb>
nando, conſiſtente in un ſol pezzo per au-<lb></lb>
tore, de&#039; primi pittori del Mondo, sì an-<lb></lb>
tichi che moderni.</s><s id="id2751414"> La Tavola della Cap-<lb></lb>
pella, che è ſul Prato, ove è una Pietà, <lb></lb>
è di Giorgio Vaſari.</s><s id="id2751426"> In poca diſtanza <lb></lb>
dal Palazzo vi ſono belliſſime ſtalle, lun-<lb></lb>
ghe ciaſcheduna più di centoventi paſſi, <lb></lb>
e ſopra queſte le Camere per alloggio del <lb></lb>
ſervizio baſſo.</s><s id="id2751445"> Poco diſtante vedeſi una <lb></lb>
Fabbrica per uſo del Fattore, e del co-<lb></lb>
pioſo Beſtiame, per la Caſcina nel ſuo <lb></lb>
genere bella, e tutta circondata da un lar-<lb></lb>
go foſſo d&#039;acqua corrente.</s><s id="id2751465"> Quivi ſi fan-<lb></lb>
no copioſe ricolte di ſquiſiti Riſi, ove ſono <lb></lb>
Edifizj per pulirgli.</s><s id="id2751475"> Proſeguendo verſo Tra-<lb></lb>
montana, ſi giunge ad un luogo ameno, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a249"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(259)"></pb>
detto le Pavoniere, e ſerve in oggi per far <lb></lb>
correre i Daini, i quali in un Barco mu-<lb></lb>
rato con boſcaglia, e foſſi d&#039;acque conſer-<lb></lb>
vanſi, e rimettendoſi sù la ſtrada mae-<lb></lb>
ſtra, a mano dritta trovaſi altra Villa di <lb></lb>
<expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> detta</s></p>

<p id="id2751530" type="foot"><s id="id2751533"><foot.target id="a246"></foot.target>Pon-</s></p>

<p id="id2751541" type="foot"><s id="id2751545"><foot.target id="a247"></foot.target>del-</s></p>

<p id="id2751553" type="foot"><s id="id2751556"><foot.target id="a248"></foot.target>R Gab-</s></p>

<p id="id2751564" type="foot"><s id="id2751568"><foot.target id="a249"></foot.target>det-</s></p>

<p id="id2751576" type="main"><s id="id2751579">ARTIMINO, O VILLA FERDINANDA, da <lb></lb>
Ferdinando I. di queſto nome, e Terzo <lb></lb>
Granduca di Toſcana, che da&#039; fondamen-<lb></lb>
ti la fece fabbricare col diſegno di Bernar-<lb></lb>
do Buontalenti l&#039;Anno 1594. la quale è <lb></lb>
beniſsimo inteſa, sì nello ſcompartimento <lb></lb>
de&#039; Quartieri nobili, come per quelli della <lb></lb>
Famiglia.</s><s id="id2751610"> Non vi è Cortile, ma due bei <lb></lb>
Saloni poſti in mezzo da un ricetto, illu-<lb></lb>
minati per alti fineſtroni.</s><s id="id2751621"> E&#039; ſituate nell&#039;<lb></lb>
ottima eminenza di un Colle volto a Le-<lb></lb>
vante; il divertimento maggiore, che ſi ri-<lb></lb>
trae in detta villeggiatura, ſi è la Caccia <lb></lb>
ſpecialmente de&#039; Daini.</s><s id="id2751710"> Quelli di pelame <lb></lb>
bianco in un piccolo Barco, detto la Pi-<lb></lb>
neta, di due miglia di giro vi ſi conſerva-<lb></lb>
no.</s><s id="id2751724"> Ve n&#039;è un altro di circuito di ſopra <lb></lb>
trentadue miglia, detto il Barco Reale, di-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a250"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(260)"></pb>
ſtendendoſi dalle falde del Poggio di Arti-<lb></lb>
mino, fino a&#039; Poggi di Vinci nella Valdi-<lb></lb>
nievole.</s><s id="id2751753"> Due altre Ville pure di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> <lb></lb>
poco diſtanti l&#039;una dall&#039;altra, ſono fuo-<lb></lb>
ri di queſta Porta; una detta la</s></p>

<p id="id2751971" type="foot"><s id="id2751975"><foot.target id="a250"></foot.target>R 2 ſten-</s></p>

<p id="id2751983" type="main"><s id="id2751986">PETRAIA, di gratiſsimo ſoggiorno ſpecial-<lb></lb>
mente nel tempo della Primavera: il ſuo in-<lb></lb>
greſſo principale è a Tramontana, per un <lb></lb>
Prato chiuſo da folti Cipreſsi in difeſa de&#039; <lb></lb>
venti: ha nel mezzo un Cortile tutto di-<lb></lb>
pinto di fatti Militari; vi ſono nelle due <lb></lb>
fiancate due Logge, che introducono negli <lb></lb>
appartamenti nobili; queſte ſono dipinte <lb></lb>
con ottimo colorito, e diſegno da Bal-<lb></lb>
daſſarre Franceſchini detto il Volterra-<lb></lb>
no, e rappreſentano alcune azioni di Co-<lb></lb>
ſimo I., e di Ferdinando II.</s><s id="id2752035"> Gran Du-<lb></lb>
chi, opere certamente degne di sì ſubli-<lb></lb>
me Artefice: ſono poi da vederſi gli appar-<lb></lb>
tamenti di queſto Palazzo arricchiti di buo-<lb></lb>
niſsimi Quadri tra&#039; quali più d&#039;ogni altro <lb></lb>
è da ammirarſi nella Cappella, la ſtimatiſ-<lb></lb>
ſima Tavola d&#039;Andrea del Sarto.</s><s id="id2752063"> A Mez-<lb></lb>
zogiorno, Levante, e Ponente vi ſono tre <lb></lb>
<arrow.to.target n="a251"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(261)"></pb>
altre Porte particolari, che introducono in <lb></lb>
uno ſpazioſo ripiano di Giardino, di dove <lb></lb>
godeſi come in Teatro, con tutta quella <lb></lb>
belliſsima Campagna, la Città noſtra.</s><s id="id2752096"> Da <lb></lb>
queſta, in poca diſtanza ſul Poggio verſo <lb></lb>
Ponente, è un Convento di Carmelitani <lb></lb>
della Congregazione di Mantova, detto</s></p>

<p id="id2752112" type="foot"><s id="id2752116"><foot.target id="a251"></foot.target>al-</s></p>

<p id="id2752123" type="main"><s id="id2752127">SANTA LUCIA ALLA CASTELLINA, con <lb></lb>
Noviziato, ove è un Quadro di Maria Ver-<lb></lb>
gine nel Coro, del medeſimo Volterrano. </s><lb></lb>
<s id="id2752137">Vedutaſi la Petraia, potrà viſitarſi</s></p>

<p id="id2752144" type="main"><s id="id2752147">CASTELLO, altra Villa, come ſi è detto, <lb></lb>
antica della Famiglia de&#039; Medici, accreſciu-<lb></lb>
ta dal Granduca Coſimo I. dalla parte di <lb></lb>
Levante, col diſegno di Niccolò, detto il <lb></lb>
Tribolo.</s><s id="id2752167"> Queſta è poſta alle radici di Mon-<lb></lb>
te Morello; ha davanti uno ſpazioſo Pra-<lb></lb>
to, con due gran Vivai ſpartiti da un Pon-<lb></lb>
te, che introduce ad un viale piantato di Ci-<lb></lb>
preſsi, il quale mette ſulla ſtrada maeſtra <lb></lb>
di Prato.</s><s id="id2752191"> Nella volta della Loggia a man <lb></lb>
ſiniſtra dentro il Cortile, alcune Iſtorie de-<lb></lb>
gli Dei antichi, e Arti liberali, lavorate a <lb></lb>
<arrow.to.target n="a252"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(262)"></pb>
olio ſulla calcina ſecca, ſono di mano di <lb></lb>
Iacopo da Pontormo.</s><s id="id2752219"> Per gli Apparta-<lb></lb>
menti vi ſono diſtribuite belle Supellettili, <lb></lb>
e Quadri, e vi è una pittura a freſco di <lb></lb>
Baldaſſarre Franceſchini nella volta del ri-<lb></lb>
cetto, ſalite le prime ſcale, di ottimo co-<lb></lb>
lorito.</s><s id="id2752243"> Da Tramontana, uſcendo di detto <lb></lb>
Palazzo, ſi entra in un vaſto e delizioſo <lb></lb>
Giardino.</s><s id="id2752254"> La prima gran Fontana, ove è <lb></lb>
l&#039;Ercole di marmo, che ſcoppia Anteo, <lb></lb>
dalla cui bocca eſce in gran copia l&#039;acqua, <lb></lb>
è di mano di Bartolommeo Ammannati, <lb></lb>
eſſendo il reſtante della Fonte diſegno, e <lb></lb>
fattura del Tribolo, come di lui ancora è <lb></lb>
l&#039;altra Fontana in mezzo al Boſchetto de&#039; <lb></lb>
lauri, piena di finiſsimi intagli, e Baſsiri-<lb></lb>
lievi, nella cima della quale vi è una Sta-<lb></lb>
tuetta di Femmina nuda di bronzo, rap-<lb></lb>
preſentante una Venere, dalla cui chioma, <lb></lb>
che ſi tien raccolta entro le mani, cade <lb></lb>
acqua.</s><s id="id2752306"> Intorno alla detta Fonte vi ſono <lb></lb>
occulte ſiſtolette, dalle quali vengono zam-<lb></lb>
pilli gentiliſsimi d&#039;acqua.</s><s id="id2752318"> Queſta belliſsima <lb></lb>
Fontana è cinta d&#039;ogn&#039;intorno da un bel <lb></lb>
ſalvatico, che fa proſpettiva all&#039;altra Fon-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a253"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(263)"></pb>
tana dell&#039;Ercole, e per di ſopra, ad una <lb></lb>
Porta, ove pure ſono rari zampilli d&#039;ac-<lb></lb>
qua; Intorno alla detta Porta vi è una <lb></lb>
Grotta grande, e ricchiſsima di ſpugne, <lb></lb>
condotta anch&#039; eſſa dal Tribolo.</s><s id="id2752360"> Vi ſono <lb></lb>
tre grandiſsime Pile ſcavate, e intagliate d&#039;<lb></lb>
un pezzo ſolo, una nella teſtata, e l&#039;altre <lb></lb>
due per fianco all&#039;entrare, ſopra le quali <lb></lb>
vi ſono ſcolpiti al naturale diverſi Anima-<lb></lb>
li quadrupedi con buona diſpoſizione, e <lb></lb>
da alcuni de&#039; medeſimi cade acqua nelle <lb></lb>
ſuddette pile, ove ſono intaglj di Peſci, e <lb></lb>
nicchi marini.</s><s id="id2752396"> La detta Grotta è chiuſa <lb></lb>
da cancellate di ferro, le quali aperte, <lb></lb>
quando ſi voglia dar l&#039;acqua agli zampil-<lb></lb>
li, che tra le ſpugne di ſopra, nel pavi-<lb></lb>
mento, e da&#039; lati vi ſono, ſerranſi con <lb></lb>
violenza anch&#039;eſſe per forza d&#039;acqua.</s><s id="id2752420"> Que-<lb></lb>
ſta Grotta è in mezzo a due Fontane nel <lb></lb>
medeſimo muro collocate, che ribattono <lb></lb>
all&#039;altre due del Giardino, ove è il Bo-<lb></lb>
ſchetto a Laberinto.</s><s id="id2752438"> Dal ſuddetto Giardi-<lb></lb>
no ſi ſale ad un gran Vivaio, in mezzo <lb></lb>
al quale vi è in un Vecchio di bronzo fi-<lb></lb>
gurato il Monte Apennino, fatto dall&#039;Am-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a254"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(264)"></pb>
mannato, dalle cui chiome cade acqua: <lb></lb>
diſegno e lavoro del Tribolo, del quale è <lb></lb>
a Levante una Quercia molto artificioſa, <lb></lb>
e tutta giuochi d&#039;acqua, che è ben de-<lb></lb>
gna di vederſi.</s><s id="id2752483"> Ma prima di rimetterſi <lb></lb>
ſulla ſtrada per tornare in Firenze non re-<lb></lb>
chi noia il ſalire, voltando a man deſtra <lb></lb>
della detta Real Villa, per una breviſſima <lb></lb>
ſtrada che conduce alla Villa de GRAZI-<lb></lb>
NI, ove con grandiſſimo piacere potrà oſ-<lb></lb>
ſervarſi il Cortile della medeſima tutto di-<lb></lb>
pinto a freſco da Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovan-<lb></lb>
ni, in queſto vago lavoro ſi ammirerà la <lb></lb>
vivacità, ed il guſto di queſto sì illuſtre <lb></lb>
Maeſtro, e quindi ripigliando il cammino <lb></lb>
potrà tener la ſtrada che paſſa ſotto la <lb></lb>
Villa della Petraia, ove vedrà di paſſag-<lb></lb>
gio due</s></p>

<p id="id2752541" type="foot"><s id="id2752544"><foot.target id="a252"></foot.target>R 3 olio</s></p>

<p id="id2752552" type="foot"><s id="id2752556"><foot.target id="a253"></foot.target>ta-</s></p>

<p id="id2752564" type="foot"><s id="id2752567"><foot.target id="a254"></foot.target>R 4 man-</s></p>

<p id="id2752575" type="main"><s id="id2752579">CONVENTI, uno di Religioſe Camaldo-<lb></lb>
lenſi, detto di Boldrone: e pochi paſſi i-<lb></lb>
noltrandoſi, un altro detto delle Signore <lb></lb>
delle Quiete, ove ſono Fanciulle Nobili, <lb></lb>
che vi s&#039;introducono ſopra i ſette anni <lb></lb>
per educazione, alle quali è permeſſo, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a255"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(265)"></pb>
non ſoddisfatte di quell&#039;Inſtituto di vita, <lb></lb>
uſcire ſenza però potervi aver regreſſo, <lb></lb>
non facendo mai Voti, come le altre Re-<lb></lb>
ligioſe.</s><s id="id2752630"> Queſto luogo era per l&#039;addietro <lb></lb>
una Villa detta la Quiete, della Grandu-<lb></lb>
cheſſa Criſtina.</s><s id="id2752641"> Pervenne in Donna Eleo-<lb></lb>
nora Ramirez di Montalvo, che fu la <lb></lb>
Fondatrice, e Inſtitutrice di quel vivere <lb></lb>
Religioſo, la Granducheſſa Vittoria, fece-<lb></lb>
vi la Chieſa, che vi è, con la Foreſteria, <lb></lb>
Rimeſſe, e Stalle, per renderlo comodo <lb></lb>
alle occaſioni di trattenerviſi, lo cui eſem-<lb></lb>
pio ſeguendo la Principeſſa Anna Maria <lb></lb>
Luiſa Elettrice Palatina, lo ha ultima-<lb></lb>
mente ampliato di nobile Appartamento, <lb></lb>
e arricchito di delizioſo Giardino; molte <lb></lb>
altre belle Ville ſono in queſti contorni, <lb></lb>
come de&#039; Paſquali a Quarto, a Rinieri luogo <lb></lb>
tra Caſtello e la Petraia, quella de&#039; Lanfredi-<lb></lb>
ni, in oggi del Principe Corſini; a Quin-<lb></lb>
to quelle de&#039; Torrigiani, Dragomanni, <lb></lb>
Bartolini, e Guardini, detta la <emph type="italics">Mula</emph>; e <lb></lb>
del Marcheſe Ginori, nominata;</s></p>

<p id="id2752720" type="foot"><s id="id2752724"><foot.target id="a255"></foot.target>non</s></p>

<p id="id2752732" type="main"><s id="id2752735">DOCCIA, la quale ha delizioſi anneſſi, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a256"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(266)"></pb>
ove dal Marcheſe Senator Carlo Ginori è <lb></lb>
ſtata introdotta, in poca diſtanza da detta <lb></lb>
Villa, la fabbricazione non ſolo di ogni qua-<lb></lb>
lità di Piatterie, Vaſi, ed altre Terraglie <lb></lb>
per uſo comune, ma di finiſſime Por-<lb></lb>
cellane d&#039;ogni ſorta con ſingolare induſtria, <lb></lb>
ed ottima riuſcita, delle quali ſe ne vede <lb></lb>
una gran raccolta in una ſtanza, diſpoſta <lb></lb>
a forma di Galleria, accreſciuta notabil-<lb></lb>
mente dal Senatore Marcheſe Lorenzo fi-<lb></lb>
glio.</s><s id="id2752795"> Inoltre a Seſto evvi quella del Mar-<lb></lb>
cheſe Corſi; a Colonnata quella del Con-<lb></lb>
te del Benino, fabbricata dal Senatore Fer-<lb></lb>
rante Capponi, ove ſi veggono in una va-<lb></lb>
ga Galleria i cartoni eccellentemente colo-<lb></lb>
riti d&#039;una ſtanza d&#039;arazzi di quella di Ver-<lb></lb>
ſaglies del Re Criſtianiſſimo: a Querceto, <lb></lb>
del Balì del Roſſo, e nella Valle di Marina <lb></lb>
quella de&#039; Conti Zefferini detta Travalle, <lb></lb>
ora poſſeduta dalla Signora Marcheſa In-<lb></lb>
contri ultima di quella Caſa, che per il <lb></lb>
vaſto Giardino, per i molti ſalvatici, e <lb></lb>
per la ricchezza dell&#039;acque è degna di eſ-<lb></lb>
ſer veduta; e in appreſſo quella del Duca <lb></lb>
Salviati.</s><s id="id2752855"> Verſo il Ponte a Riſredi, ſi veg-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a257"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(267)"></pb>
gono le Ville de&#039; Gondi, de&#039; Giorgi, de&#039; <lb></lb>
Panciatichi, e d&#039;altri, e ritornando alla <lb></lb>
Città per la</s></p>

<p id="id2752880" type="foot"><s id="id2752883"><foot.target id="a256"></foot.target>ove</s></p>

<p id="id2752891" type="foot"><s id="id2752894"><foot.target id="a257"></foot.target>gono</s></p>

<p id="id2752902" type="main"><s id="id2752906">PORTA A SAN GALLO, fuori della quale <lb></lb>
fu alzato un maeſtoſo Arco Trionfale di <lb></lb>
bella, e vaga architettura in onore del No-<lb></lb>
ſtro Imperial Sovrano FRANCESCO I. ed in <lb></lb>
occaſione del ſuo ſolenne Ingreſſo in queſta <lb></lb>
Dominante ſeguito la ſera del dì 20. Gen-<lb></lb>
naio 1739. col diſegno di Monſieur Gia-<lb></lb>
dot.</s><s id="id2752940"> Le Statue laterali ſono di diverſi, la <lb></lb>
Statua equeſtre è di Vincenzio Foggini, <lb></lb>
i Baſſirilievi ſono di Franceſco Janſens <lb></lb>
Fiammingo.</s><s id="id2752955"> E camminando fuori di eſſa <lb></lb>
Porta, ſi oſſervi il Tabernacolo ſulla ſtra-<lb></lb>
da, dipinto da <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Vanni, preſ-<lb></lb>
ſo al</s></p>

<p id="id2752974" type="main"><s id="id2752978">CONVENTO de&#039; Cappuccini a Montughi, <lb></lb>
i quali hanno all&#039;uſo del lor rigido Inſti-<lb></lb>
tuto, una bella Chieſa, e un comodo Con-<lb></lb>
vento, ed Orto.</s><s id="id2752993"> Quivi pure ſono belle, <lb></lb>
e nobili Ville, come quella del Marcheſe <lb></lb>
Gerini, Riccardi, Capponi, e de&#039; Corſi, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a258"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(268)"></pb>
e quella degli Strozzi, celebre per le tan-<lb></lb>
te Inſcrizioni antiche, Greche, e Latine, <lb></lb>
che vi ſono.</s><s id="id2753026"> Vi è anco un Convento di <lb></lb>
Religioſe, detto</s></p>

<p id="id2753034" type="foot"><s id="id2753038"><foot.target id="a258"></foot.target>e quel-</s></p>

<p id="id2753045" type="main"><s id="id2753049">SANTA MARTA, che vivono ſotto la Re-<lb></lb>
gola del Beato Giovanni da Como, o da <lb></lb>
Medda, Fondatore de&#039; Frati Umiliati, nel-<lb></lb>
la di cui Chieſa all&#039;Altar maggiore, vi è <lb></lb>
una belliſſima Tavola di Batiſta Naldini, o-<lb></lb>
ve ha eſpreſſa la Reſurrezione di Lazaro, <lb></lb>
e nella volta vi è dipinta a freſco da Bene-<lb></lb>
detto Luti la Santa Famiglia in Egitto. </s><lb></lb>
<s id="id2753059">Siccome mettendoſi ſulla ſtrada maeſtra di <lb></lb>
Bologna, ſi vede altro</s></p>

<p id="id2753090" type="main"><s id="id2753094">CONVENTO de&#039; Padri della Madre di <lb></lb>
Dio delle Scuole Pie, ove hanno il No-<lb></lb>
viziato.</s><s id="id2753104"> La Chieſa è vagamente ornata, l&#039;<lb></lb>
abitazione molto comoda.</s><s id="id2753111"> All&#039;Altar mag-<lb></lb>
giore di detta Chieſa, vi è di mano di <lb></lb>
Giambatiſta Cipriani una bella tavola, o-<lb></lb>
ve ha eſpreſſo un miracolo del Beato Giu-<lb></lb>
ſeppe Calaſanzio loro Fondatore.</s><s id="id2753131"> Quindi <lb></lb>
paſſando da diverſe belle Ville, e inol-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a259"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(269)"></pb>
trandoſi fuori della ſtrada Bologneſe, ſi <lb></lb>
trova</s></p>

<p id="id2753156" type="foot"><s id="id2753160"><foot.target id="a259"></foot.target>tran-</s></p>

<p id="id2753167" type="main"><s id="id2753171">CAREGGI, cioè Campo Regio, di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. <lb></lb>
I.</expan> col diſegno di Michelozzo, fatta fab-<lb></lb>
bricare da Coſimo Padre della Patria.</s><s id="id2753183"> Qui-<lb></lb>
vi il Magnifico Lorenzo de&#039; Medici, e Gio-<lb></lb>
vanni e Piero ſuoi figli facevano le virtuo-<lb></lb>
ſe Accademie con Marſilio Ficino, detto <lb></lb>
il novello Platone, ed Angelo Poliziano, <lb></lb>
Pico della Mirandola, l&#039;Argiropolo, Er-<lb></lb>
molao Barbaro, lo Scala, ed altri dotti <lb></lb>
Uomini dell&#039;età loro.</s><s id="id2753213"> E tornando ſulla <lb></lb>
ſtrada maeſtra trovaſi</s></p>

<p id="id2753221" type="main"><s id="id2753225">PRATOLINO, Villa di ſomma amenità <lb></lb>
nel tempo di State.</s><s id="id2753232"> Queſta gran Fabbri-<lb></lb>
ca, col diſegno di Bernardo Buontalenti, <lb></lb>
e di Franceſco ſuo Figliuolo, fu da&#039; fon-<lb></lb>
damenti per lo Granduca Franceſco I. fat-<lb></lb>
ta, e condotta quaſi al finimento, che ha <lb></lb>
in oggi; ſiccome lo teſtifica una bella <lb></lb>
Inſcrizione, che ſi legge nel mezzo <lb></lb>
della volta della gran Sala, del ſeguente <lb></lb>
tenore: </s></p>

<p id="id2753313" type="foot"><s id="id2753317"><emph type="italics">Fon-</emph></s></p>

<pb pagenum="(270)"></pb>
<p id="id2753242" type="main"><s id="id2753247"><foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Fontibus, Vivariis <lb></lb>
Xyſtis has ædes <lb></lb>
Franc. Med. Magn. Dux Etruriae Il. <lb></lb>
Exornavit Hilaritatique <lb></lb>
Et ſui amicorumque ſuorum <lb></lb>
Remiſſioni animi dicavit <lb></lb>
Anno Dom. M. D. LXXV.</emph></emph></foreign></s></p>

<p id="id2753328" type="main"><s id="id2753332">Per ſcale ſcoperte raddoppiate ſi ſale al <lb></lb>
primo, e nobil piano dalla parte di Tra-<lb></lb>
montana, che per un Terrazzino, o ri-<lb></lb>
piano pure ſcoperto, introducono in un <lb></lb>
amplo Salone in volta a mezza botte, ed <lb></lb>
ornato in parte di ſtucchi, e di Pitture, <lb></lb>
ed in un Salotto tutto dipinto a freſco dai <lb></lb>
quali ſi ha l&#039;ingreſſo per ogni parte in <lb></lb>
più Appartamenti, alcuni dipinti a freſco <lb></lb>
d&#039;Architettura, altri abbigliati riccamen-<lb></lb>
te di buoni quadri, e ſtudioli, e d&#039;ogni <lb></lb>
nobile qualità di ſupellettili.</s><s id="id2753381"> Vi è in una <lb></lb>
di queſte Camere un Organo HYDRAULICO, <lb></lb>
che ſenza opera di mantici ha l&#039;ufizio del <lb></lb>
Vento per mezzo dell&#039;Acqua.</s><s id="id2753395"> Nel ſe-<lb></lb>
condo Piano vi è il Teatro per l&#039;opere <lb></lb>
molto ſignorile.</s><s id="id2753406"> Innumerabili poi ſono i <lb></lb>
lavori di Spugne marine, le Fontane, le <lb></lb>
<arrow.to.target n="a261"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(271)"></pb>
Grotte, le Statue, fra le quali molte Co-<lb></lb>
loſſali, e che in mille ſcherzoſe maniere <lb></lb>
verſano acqua, molte altre sì fatte delizie <lb></lb>
per l&#039;ampio, e ben diſpoſto Salvatico, e <lb></lb>
per i Giardini ſono ſparſe, e ſotto il Pa-<lb></lb>
lazzo medeſimo, che troppo lungo ſareb-<lb></lb>
be il volerle minutamente deſcrivere per <lb></lb>
darne una giuſta, e adequata idea a chi <lb></lb>
perſonalmente non ſi porta ad ammirarle. </s><lb></lb>
<s id="id2753426">Per il che meglio ſarà che ocularmente ſi <lb></lb>
oſſervino da chi deſidera averne la perfet-<lb></lb>
ta cognizione, come agevolmente potrà <lb></lb>
farſi principalmente nei tempi eſtivi, e di <lb></lb>
Primavera.</s><s id="id2753480"> Due Eremi di gran devozione <lb></lb>
ſi trovano in queſte parti, il primo detto</s></p>

<p id="id2753489" type="foot"><s id="id2753492"><foot.target id="a261"></foot.target>Grot-</s></p>

<p id="id2753500" type="main"><s id="id2753504">MONTE SENARIO, ove ebbe miracoloſa-<lb></lb>
mente principio da&#039; ſette Beati Romiti No-<lb></lb>
bili Fiorentini la Religione de&#039; Servi di Ma-<lb></lb>
ria Vergine, l&#039;anno 1233. e quivi <expan abbr="San">S.</expan> Filip-<lb></lb>
po Benizj noſtro Cittadino, lungo tempo <lb></lb>
ſtette a far penitenza ſull&#039;alto giogo di <lb></lb>
quel Monte, veſtito di una folta ſelva di <lb></lb>
Abeti.</s><s id="id2753535"> In mezzo di eſſa ſta il Convento <lb></lb>
degli Eremiti dell&#039;Ordine da eſſo ampliato <lb></lb>
<arrow.to.target n="a262"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(272)"></pb>
de&#039; Servi di Maria Vergine; e vedonſi nel <lb></lb>
recinto le ſette Grotte de&#039; Beati Fondato-<lb></lb>
ri, e quella del Santo Propagatore, ove <lb></lb>
fecero lunga dimora; coſe, che muovono <lb></lb>
lo ſtupore inſieme, e la divozione.</s><s id="id2753573"> In <lb></lb>
queſto Santuario non mancano da vederſi va-<lb></lb>
rie buone pitture, ma ſopra di ogn&#039;altra <lb></lb>
vi ſi ammira nella volta della Chieſa il <lb></lb>
belliſſimo sfondo, nel quale il Gabbiani <lb></lb>
rappreſentò Maria Santiſſima in Gloria con <lb></lb>
molti Angeli, che porge l&#039;abito ai ſette <lb></lb>
Beati Fondatori.</s><s id="id2753604"> Il ſecondo a piè del Mon-<lb></lb>
te Senario è l&#039;antico, e celebre</s></p>

<p id="id2753613" type="foot"><s id="id2753616"><foot.target id="a262"></foot.target>de&#039;</s></p>

<p id="id2753624" type="main"><s id="id2753628">MONASTERO DI BUONSOLLAZZO, tutto rin-<lb></lb>
novato dalla Real Munificenza di Coſimo <lb></lb>
III. ove abitano in oggi Monaci Ciſter-<lb></lb>
cienſi della ſtretta Oſſervanza, quivi riſta-<lb></lb>
bilita da&#039; Monaci fatti venire dal medeſi-<lb></lb>
mo, dalla famoſa Badìa Trappa.</s><s id="id2753652"> Nel <lb></lb>
ritorno a Firenze, quaſi tre miglia diſco-<lb></lb>
ſto da Pratolino, ſulla mano diritta fuori <lb></lb>
della maeſtra ſtrada, vi è un</s></p>

<p id="id2753668" type="main"><s id="id2753672">CONVENTO di Cappuccini, detto la Con-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a263"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(273)"></pb>
cezione di Maria Vergine, o i Cappuc-<lb></lb>
cini di ſopra, a diſtinzione di quelli di <lb></lb>
Montughi, che ſi chiamano i Cappuccini di <lb></lb>
ſotto.</s><s id="id2753701"> Dalla mano ſiniſtra, più inoltrando-<lb></lb>
ſi verſo Firenze ſi vede la bella Villa del <lb></lb>
Duca Salviati di nuove delizie, ed orna-<lb></lb>
menti magnifici arricchita, al Ponte alla <lb></lb>
Badia, così detto, perchè quaſi in ſaccia, <lb></lb>
paſſato il Ponte di Mugnone, ſi ſale per <lb></lb>
una dritta ſtrada alla</s></p>

<p id="id2753730" type="foot"><s id="id2753734"><foot.target id="a263"></foot.target>ce-</s></p>

<p id="id2753742" type="main"><s id="id2753745">BADIA DI SAN BARTOLOMMEO, ſervita <lb></lb>
lungo tempo per Cattedrale di Fieſole, <lb></lb>
poi ufiziata da&#039; Monaci di San Benedetto: <lb></lb>
ma eſſendo quaſi dal tempo, e dalle guer-<lb></lb>
re in poſitura di minacciar rovina, Coſimo <lb></lb>
de&#039; Medici Padre della Patria, ſopra quaſi <lb></lb>
le rovine di quel Santuario, a proprie ſpe-<lb></lb>
ſe, col diſegno di Filippo di Ser Brunelle-<lb></lb>
ſco, fabbricò una bella Chieſa, e Mona-<lb></lb>
ſtero a&#039; Canonici Lateranenſi, che già vi <lb></lb>
erano, a contemplazione di un tal Padre <lb></lb>
Don Timoteo da Verona eccellente Predi-<lb></lb>
catore di quell&#039;Ordine, e per meglio go-<lb></lb>
dere la ſua converſazione, vi fece un ap-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a264"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(274)"></pb>
partamento per proprio uſo.</s><s id="id2753815"> Vi è una <lb></lb>
prezioſa Libreria con Manoſcritti, e Libri <lb></lb>
da Canto fermo molto ſingolari.</s><s id="id2753826"> Unita al-<lb></lb>
la Chieſa vi è una Cappella, ove fu mar-<lb></lb>
tirizzato il Santo Veſcovo di Fieſole Ro-<lb></lb>
molo, e ſi moſtrano alcune gocciole di ſan-<lb></lb>
gue ſparſo nel ſuo Martirio; vi è altresì <lb></lb>
un pozzo, che è una parte di un antico <lb></lb>
Cimitero di Santi Martiri.</s><s id="id2753854"> In detta Cap-<lb></lb>
pella vi ſi conſerva un miracoloſo Crocifiſ-<lb></lb>
ſo, il quale ſi dice per antica tradizione, <lb></lb>
che fu dato al Santo Veſcovo Romolo dall&#039;<lb></lb>
Apoſtolo San Pietro, e che parlò a San <lb></lb>
Filippo Benizj con dirgli; <foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Vade ad Fratres <lb></lb>
Matris meæ in Monte Senario.</emph></emph></foreign> Nel Refetto-<lb></lb>
rio di queſti Padri è una pittura a freſco <lb></lb>
fatta da Giovanni da San Giovanni, in cui <lb></lb>
vien rappreſentato Noſtro Signore a Tavo-<lb></lb>
la ſervito da Angioli, molto curioſa per <lb></lb>
la ſemplicità quivi uſata dal Pittore, per <lb></lb>
altro eccellentiſsimo.</s><s id="id2753911"> Non lungi da que-<lb></lb>
ſta inſigne Badia, ſono le magnifiche Vil-<lb></lb>
le de&#039; Palmieri, e de&#039; Marcheſi Guadagni. </s><lb></lb>
<s id="id2753919">Volgendo a Tramontana, vi è una </s></p>

<p id="id2753955" type="foot"><s id="id2753958"><foot.target id="a264"></foot.target>S par-</s></p>

<p id="id2753966" type="foot"><s id="id2753970">CHIE-</s></p>

<pb pagenum="(275)"></pb>
<p id="id2753923" type="main"><s id="id2753926">CHIESETTA, ove ſi conſerva una mira-<lb></lb>
coloſiſsima Immagine d&#039;un Crocifiſſo, luo-<lb></lb>
go detto Fonte Lucente, nominato dal Po-<lb></lb>
liziano nella Lamia: ed a Levante vi è</s></p>

<p id="id2753978" type="main"><s id="id2753981">SAN DOMENICO, Chieſa dell&#039;ordine ſuo <lb></lb>
più ſtretto, ove è Noviziato, e vivono con <lb></lb>
grandiſsima eſemplarità molti Religioſi, i <lb></lb>
quali hanno un comodo Convento fonda-<lb></lb>
to intorno all&#039;Anno 1406. dal Beato Fra <lb></lb>
Giovanni Domenici a ſpeſe della nobiliſsi-<lb></lb>
ma Famiglia degli Agli, e quivi Sant&#039;An-<lb></lb>
tonino fu il primo, che veſtiſſe l&#039;Abito di <lb></lb>
San Domenico.</s><s id="id2754018"> Sono in queſta Chieſa al-<lb></lb>
cune Pitture buone: tra le antiche, ſi ve-<lb></lb>
de quella alla Cappella de&#039; Gaddi, della <lb></lb>
Coronazione della Madonna, di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Giovan-<lb></lb>
ni Angelico; quella della Natività, di Pie-<lb></lb>
tro Perugino; e un&#039;altra del Sogliani; fra <lb></lb>
le moderne, quella della Nunziata di Iaco-<lb></lb>
po da Empoli, e tutta la volta della Chie-<lb></lb>
ſa dipinta da Lorenzo del Moro.</s><s id="id2754053"> Poco ſo-<lb></lb>
pra ſalendo il Monte, ſi vede una bella <lb></lb>
Villa fabbricata già da Giovanni di Coſi-<lb></lb>
mo di&#039; Medici col diſegno di Michelozzo, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a266"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(276)"></pb>
la quale è in oggi de&#039; Borgherini; avendo <lb></lb>
l&#039;iſteſſo Giovanni fatto col diſegno del <lb></lb>
medeſimo Michelozzo fabbricare, poco <lb></lb>
ſopra alla ſua Villa, una</s></p>

<p id="id2754096" type="foot"><s id="id2754099"><foot.target id="a266"></foot.target>S 2 la</s></p>

<p id="id2754107" type="main"><s id="id2754110">CHIESA, E CONVENTO A&#039; FRATI DI SAN <lb></lb>
GIROLAMO; i quali ebbero principio in <lb></lb>
Firenze da Carlo Conte di Montegranelli <lb></lb>
circa l&#039;anno 1407. che ha culto di Beato; <lb></lb>
e poi da Clemente IX. furono ſoppreſſi; <lb></lb>
è poſſeduto in oggi detto luogo da&#039; Bardi. </s><lb></lb>
<s id="id2754120">In detta Chieſa è degno di oſſervazione <lb></lb>
un Sepolcro in porfido di Franceſco Fer-<lb></lb>
rucci Fieſolano, eccellente, e ſingolare Scul-<lb></lb>
tore, nel quale ſi vede il ſuo Ritratto da <lb></lb>
lui pure ſcolpito in Porfido.</s><s id="id2754153"> Finalmente <lb></lb>
ſi giunge ſopra la cima di Fieſole, ove è la</s></p>

<p id="id2754161" type="main"><s id="id2754165">CATTEDRALE, la Canonica, ed il Palaz-<lb></lb>
zo del Veſcovo di Fieſole; non molto vi ſi <lb></lb>
vede di antico, fuori che alcuni frammen-<lb></lb>
ti della Rocca, e delle Mura; avendo l&#039;<lb></lb>
anno 1010. i Fiorentini dato il ſacco, co-<lb></lb>
me è noto per le Storie, e demolito tut-<lb></lb>
to.</s><s id="id2754192"> La Chieſa fu fabbricata l&#039;anno 1028.<lb></lb>
<arrow.to.target n="ab266"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(277)"></pb>
dal Veſcovo Iacopo Bavaro, di diſegno <lb></lb>
Gotico.</s><s id="id2754221"> Nella Tribuna, o Altar maggio-<lb></lb>
re, vi ſi conſervano le Reliquie di Santo <lb></lb>
Romolo in una caſſa di marmo miſtio, <lb></lb>
la Teſta del qual Santo con un braccio, ſi <lb></lb>
eſpone il dì feſtivo del medeſimo.</s><s id="id2754231"> Vi ſono <lb></lb>
le Reliquie ancora di quattro ſuoi compa-<lb></lb>
gni martiri: buona parte della Teſta di <lb></lb>
San Donato di Scozia Veſcovo di Fieſole, <lb></lb>
e la Cattedra di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Andrea Corſini, altro <lb></lb>
Veſcovo di queſto luogo, la quale è ſpe-<lb></lb>
cie di Reliquia, come ſtata già occupata <lb></lb>
dal Santo nelle ſacre funzioni Veſcovili, <lb></lb>
che è traſportata nella parete ſiniſtra in un <lb></lb>
ornato di Pietra ſerena.</s><s id="id2754279"> La Tavola rap-<lb></lb>
preſentante il martirio di San Tommaſo <lb></lb>
Apoſtolo alla Cappella della Famiglia Gua-<lb></lb>
dagni, è di mano del Volterrano; e l&#039;in-<lb></lb>
tero, e baſſorilievo di marmo alla Cappel-<lb></lb>
la di Monſignor Salutati, è opera di Mino <lb></lb>
da Fieſole, Scultore bene accreditato de&#039; <lb></lb>
ſuoi tempi; e quelle all&#039;Altare di mezzo <lb></lb>
tra le due ſcale ſono di mano di Andrea <lb></lb>
Ferrucci pure da Fieſole.</s><s id="id2754319"> Nella Chieſa di</s></p>

<p id="id2754197" type="foot"><s id="id2754201"><foot.target id="ab266"></foot.target>dal</s></p>

<p id="id2754360" type="foot"><s id="id2754364"><foot.target id="a267"></foot.target>S 3 SANT&#039;</s></p>

<pb pagenum="(278)"></pb>
<p id="id2754329" type="main"><s id="id2754333">SANT&#039;ALESSANDRO, che in antico chia-<lb></lb>
mavaſi di San Pietro in Geruſalemme, vi <lb></lb>
è il Corpo di detto Santo, che fu Veſco-<lb></lb>
vo di queſta Città, e martirizzato nel Bo-<lb></lb>
logneſe intorno all&#039;anno 502.</s><s id="id2754353"> Incontro al-<lb></lb>
la Cattedrale vi è il</s></p>

<p id="id2754372" type="main"><s id="id2754376">PALAZZO del Veſcovo, che è Conte di <lb></lb>
Turicchi, ed ha vaſta Diogeſi, e vi è un <lb></lb>
molto ben regolato Seminario per i Che-<lb></lb>
rici.</s><s id="id2754390"> Sopra il più alto di Fieſole evvi un</s></p>

<p id="id2754396" type="main"><s id="id2754399">CONVENTO di Riformati di San France-<lb></lb>
ſco aſſai grande, fondato dalla Famiglia <lb></lb>
del Palagio, ove anticamente era la Roc-<lb></lb>
ca de&#039; Fieſolani.</s><s id="id2754415"> La Tavola della conce-<lb></lb>
zione in detta Chieſa è di mano di Piero <lb></lb>
di Coſimo, e ve ne ſono altre buone.</s><s id="id2754427"> Scen-<lb></lb>
dendo, è la Chieſa di</s></p>

<p id="id2754434" type="main"><s id="id2754438">SANTA MARIA PREMERANA, la quale, <lb></lb>
ſecondo l&#039;Ammirato, veniva ad eſſere qua-<lb></lb>
ſi nel mezzo della Città di Fieſole.</s><s id="id2754450"> Ivi <lb></lb>
ſono molte Indulgenze, come dimoſtra una <lb></lb>
Cartella di marmo.</s><s id="id2754459"> Verſo Levante, qual-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a268"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(279)"></pb>
che tratto diſcoſto dalla Cattedrale, vi è <lb></lb>
un altro</s></p>

<p id="id2754481" type="foot"><s id="id2754485"><foot.target id="a268"></foot.target>che</s></p>

<p id="id2754492" type="main"><s id="id2754496">CONVENTO di Zoccolanti, detto alla <lb></lb>
Doccia, fondato da Giuliano Davanzati <lb></lb>
noſtro Cittadino; e tanto in queſto luogo, <lb></lb>
che per l&#039;adiacenti Colline non più diſco-<lb></lb>
ſte da Firenze di due miglia, vi ſono ſpar-<lb></lb>
ſe Ville molto comode, e grandioſe.</s><s id="id2754520"> Pi-<lb></lb>
gliando la ſtrada, che conduce alla ſoprad-<lb></lb>
detta Badia dei Canonici Lateranenſi, ſi <lb></lb>
giunge ad altro Convento di Monache, <lb></lb>
detto</s></p>

<p id="id2754538" type="main"><s id="id2754542">SANTA MARIA DEL FIORE DI LAPO, le <lb></lb>
quali ſono ſotto la Regola di Sant&#039;Ago-<lb></lb>
ſtino, ed in antico circa l&#039;anno 1334. a-<lb></lb>
vevano il loro Convento, dov&#039;è oggi <lb></lb>
quello de&#039; Riformati a Fieſole.</s><s id="id2754562"> Nella loro <lb></lb>
Chieſa vi è di conſiderabile, la Tavola di <lb></lb>
mano di Aleſſandro Allori, ove è la Ma-<lb></lb>
donna con alcuni Santi, ed il Padre Eter-<lb></lb>
no.</s><s id="id2754580"> E di quivi ritornando verſo Firenze, <lb></lb>
ſi troverà fuori della </s></p>

<p id="id2754610" type="foot"><s id="id2754613">S 4 POR-</s></p>

<pb pagenum="(280)"></pb>
<p id="id2754590" type="main"><s id="id2754593">PORTA A PINTI, nella Chieſa di San <lb></lb>
Gervaſio una bella Tavola di Santi di Ti-<lb></lb>
to, e fuori della</s></p>

<p id="id2754621" type="main"><s id="id2754625">PORTA ALLA CROCE.</s><s id="id2754628"> La prima Villa ſulla <lb></lb>
ſiniſtra mano è del Marcheſe del Monte, <lb></lb>
poco più in sù per queſta ſtrada del Ca-<lb></lb>
ſentino voltando a ſiniſtra, ſi trova un <lb></lb>
Convento di Monache detto</s></p>

<p id="id2754648" type="main"><s id="id2754652">SAN SALVI, da cui piglia la denomina-<lb></lb>
zione l&#039;adiacente pianura.</s><s id="id2754659"> Queſto fu già <lb></lb>
uno de&#039; primi Monaſteri de&#039; Vallombroſa-<lb></lb>
ni, che lo cederono alle Monache dette di <lb></lb>
Faenza l&#039;anno 1529.</s><s id="id2754672"> Nel demolirſi un lo-<lb></lb>
ro antico Convento, per piantarvi la For-<lb></lb>
tezza di San Giovambatiſta, volgarmente <lb></lb>
detta da Baſſo, che vi è al preſente.</s><s id="id2754688"> Nel <lb></lb>
Refettorio di eſſo Monaſtero di San Salvi, <lb></lb>
dall&#039;immortal pennello di Andrea del Sar-<lb></lb>
to, ſi vede dipinto in un arco San Bene-<lb></lb>
detto, San Giovan Gualberto, San Salvi <lb></lb>
Veſcovo, e San Bernardo degli Uberti <lb></lb>
Monaco, e Cardinale; e nel mezzo in un <lb></lb>
tondo è rappreſentata la Trinità.</s><s id="id2754718"> In fac-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a270"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(281)"></pb>
cia del medeſimo v&#039;è un Cenacolo di no-<lb></lb>
ſtri Signore, che ſi reputa delle migliori <lb></lb>
pitture di Andrea.</s><s id="id2754743"> Tanto che convenen-<lb></lb>
do rovinare per lo detto aſſedio con mol-<lb></lb>
ti altri ſuburbani Conventi, e Caſamenti, <lb></lb>
anche la Chieſa di San Salvi, con ſue abi-<lb></lb>
tazioni, a contemplazione di così belle <lb></lb>
Pitture, fu il Refettorio laſciato in piedi; <lb></lb>
ma per l&#039;introdotta Clauſura di Monache, <lb></lb>
non ſi poſſono vedere ſenza ſpecial licen-<lb></lb>
za.</s><s id="id2754778"> Nella Chieſa vi è una Tavola con <lb></lb>
Criſto in Croce, e alcuni Santi di mano <lb></lb>
di Franceſco Morandini da Poppi, e quel-<lb></lb>
la di <expan abbr="Santa">S.</expan> Umiltà, del Paſſignano.</s><s id="id2754794"> Meno d&#039;<lb></lb>
un miglio diſcoſto da San Salvi, ſi trova a <lb></lb>
piè di quegli ameni Poggi un altro Con-<lb></lb>
vento di Monache detto</s></p>

<p id="id2754810" type="foot"><s id="id2754814"><foot.target id="a270"></foot.target>cia</s></p>

<p id="id2754821" type="main"><s id="id2754825">SAN BALDASSARRE, le quali vivono ſotto <lb></lb>
la Regola di Sant&#039;Agoſtino; e ſalendo ſulla <lb></lb>
ſiniſtra, ſe ne trova un altro dell&#039;Ordine <lb></lb>
di San Benedetto, intitolato</s></p>

<p id="id2754842" type="main"><s id="id2754846">SAN MARTINO A MAIANO, ove è la Ta-<lb></lb>
vola dell&#039;Altar Maggiore dipinta dal Gril-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a271"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(282)"></pb>
landaio, beniſſimo conſervata.</s><s id="id2754867"> Per tutto <lb></lb>
queſto tratto di Pianura, e di Colline ſi <lb></lb>
vedono, come negl&#039;altri luoghi già de-<lb></lb>
ſcritti, belli Caſamenti, e Ville, che vi <lb></lb>
poſſeggono i Vitelli, Gaddi, Albizzi, <lb></lb>
Salviati, Bonſi, Cerretani, Franceſchi, ed i <lb></lb>
Fiaſchi, e ſopra tutte Gamberaia de&#039; Cap-<lb></lb>
poni, che ha belliſſimi dintorni, e quelle <lb></lb>
degli Strozzi, de&#039; Pucci, degl&#039;Incontri, <lb></lb>
e d&#039;altri.</s><s id="id2754906"> Un altra molto bella, ma non <lb></lb>
terminata, vedeſi a Rovezzano de&#039; Bartoli-<lb></lb>
ni; fuori della</s></p>

<p id="id2754917" type="foot"><s id="id2754921"><foot.target id="a271"></foot.target>lan-</s></p>

<p id="id2754929" type="main"><s id="id2754932">PORTA A SAN NICCOLÒ, paſſato il Fiu-<lb></lb>
me, è una Pianura, abbondante di ottimi <lb></lb>
frutti, nominata Pian di Ripoli, e tale ſi <lb></lb>
chiama una</s></p>

<p id="id2754949" type="main"><s id="id2754952">BADIA DI SAN BARTOLOMMEO de&#039; Monaci <lb></lb>
Vallombroſani, che quaſi nel centro di <lb></lb>
queſto piano è poſta con un comodo Mo-<lb></lb>
naſtero, ove fa ſua reſidenza il Generale <lb></lb>
di quell&#039;Ordine, e fu già Monaſtero di <lb></lb>
Donne.</s><s id="id2754975"> Alla deſtra mano, votando da <lb></lb>
una bella Villa de&#039; Marcheſi Niccolini, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a272"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(283)"></pb>
già de&#039; Bandini, in non molta diſtanza ſi <lb></lb>
vede il Monaſtero, detto il</s></p>

<p id="id2755002" type="foot"><s id="id2755006"><foot.target id="a272"></foot.target>già</s></p>

<p id="id2755014" type="main"><s id="id2755017">PARADISO, venerabiliſſimo Convento di <lb></lb>
Religioſe dell&#039;Ordine di Santa Brigida.</s><s id="id2755026"> Vi <lb></lb>
è nella Chieſa una Madonna, che ſta in <lb></lb>
mezzo di Santa Brigida, e di Sant&#039;Anto-<lb></lb>
nio, di mano di Tommaſo da <expan abbr="San">S.</expan> Fridia-<lb></lb>
no, Pittore molto accreditato de&#039; ſuoi tem-<lb></lb>
pi.</s><s id="id2755048"> Un altro Convento detto</s></p>

<p id="id2755052" type="main"><s id="id2755056">SANTA MARIA DEL BIGALLO, è diſcoſto <lb></lb>
da queſto più di due miglia, ſuila ſtrada <lb></lb>
maeſtra d&#039;Arezzo per Levante, che fino al <lb></lb>
1503. ſi mantenne a uſo di Spedale, di Pa-<lb></lb>
dronato de&#039; Capitani del Bigallo, che da <lb></lb>
eſſo preſero eglino un tal nome, e poi ce-<lb></lb>
duto fu alle Monache dette di Caſignano, <lb></lb>
per la minacciante rovina dell&#039;antico loro <lb></lb>
Convento in quel luogo: militano eſſe ſotto <lb></lb>
la Regola di San Benedetto con grande oſ-<lb></lb>
ſervanza.</s><s id="id2755100"> Per tutto queſto delizioſo Piano, <lb></lb>
e adiacenti Colline vi ſono Caſamenti, e <lb></lb>
Ville molto belle, in ſpecie quelle de&#039; Pit-<lb></lb>
ti, Uſimbardi, Palmieri, Marcheſi da Ca-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a273"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(284)"></pb>
ſtiglione, Ganucci, Marcheſi Capponi da <lb></lb>
San Frediano, ed altri.</s><s id="id2755133"> Tirando ſulla ma-<lb></lb>
no diritta per la ſtrada maeſtra del Chian-<lb></lb>
ti, fi vedono le Ville de&#039; Niccolini a Mon-<lb></lb>
tauto, degli Ugolini a San Martino, che è <lb></lb>
bella oltremodo, e per l&#039;altra parte le <lb></lb>
Ville di Lonchio, e di Belmonte, che <lb></lb>
furono del celebre Conte Lorenzo Maga-<lb></lb>
lotti, ora de&#039; Venturi.</s><s id="id2755163"> Poco più di cin-<lb></lb>
que miglia da Firenze diſcoſto ſi arriva a</s></p>

<p id="id2755172" type="foot"><s id="id2755175"><foot.target id="a273"></foot.target>ſti-</s></p>

<p id="id2755183" type="main"><s id="id2755187">LAPPEGGI, Villa già del Cardinale Fran-<lb></lb>
ceſco Maria de&#039; Medici, e dipoi della <lb></lb>
Gran Principeſſa Violante Beatrice di Ba-<lb></lb>
viera, degna di vederſi per i belli Appar-<lb></lb>
tamenti, prezioſi quadri, e ricchi mobili, <lb></lb>
de&#039; quali è abbondantemente fornita.</s><s id="id2755212"> In una <lb></lb>
di quelle ſtanze ſi ammira un copioſiſſimo <lb></lb>
numero di vaſellamenti di fina Porcella-<lb></lb>
na, diſpoſta fra altre galanterie di gran <lb></lb>
pregio.</s><s id="id2755230"> Dalla parte di Tramontana in po-<lb></lb>
ca diſtanza da Lappeggi, ſopra una bella <lb></lb>
eminenza vi è Ligliano, Caſamento per l&#039;<lb></lb>
Agente, o Fattore di quella Tenuta, che <lb></lb>
ha Giardini molto vaghi; Poco diſtante è <lb></lb>
<arrow.to.target n="a274"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(285)"></pb>
la celebre Villa de&#039; Vecchietti detta il ri-<lb></lb>
poſo.</s><s id="id2755266"> Sopra di uno ſpogliato Poggio tra <lb></lb>
Mezzogiorno, e Levante, ſi vede la</s></p>

<p id="id2755275" type="foot"><s id="id2755279"><foot.target id="a274"></foot.target>la</s></p>

<p id="id2755286" type="main"><s id="id2755290">CHIESA DI SANTA MARIA DELL&#039;IMPRU-<lb></lb>
NETA, rinomatiſſima per la miracoloſa Im-<lb></lb>
magine di MARIA Vergine, che vi è; e <lb></lb>
che portata a proceſſione in tutte le paſſa-<lb></lb>
te calamità nella Città noſtra, ſempre ſi <lb></lb>
ſono ottenute le domandate grazie.</s><s id="id2755315"> Mira-<lb></lb>
coloſiſſimo ſi è il ritrovamento di detta Im-<lb></lb>
magine: e qui ci piace di dirlo, quaſi co-<lb></lb>
me ce lo riferiſce Franceſco Rondinelli nel-<lb></lb>
la Relazione dell&#039;ultimo Contagio di Fi-<lb></lb>
renze.</s><s id="id2755337"> Volevano quei Popoli fare una Chie-<lb></lb>
ſa in onore della Vergine, e poſta mano <lb></lb>
all&#039;opera, rovinava la notte quello, che <lb></lb>
lavoravano il giorno.</s><s id="id2755352"> Perlochè accortiſi, <lb></lb>
non eſſer volontà di Dio, che ſi edificaſſe <lb></lb>
in quel luogo la Chieſa, fatte orazioni, fu-<lb></lb>
rono inſpirati a pigliar due Giovenchi non <lb></lb>
domi, e appiccato loro al giogo alcune <lb></lb>
pietre, riſolverono, che dove ſi fermaſſe-<lb></lb>
ro, quivi per avventura ſarebbe ſtato il <lb></lb>
luogo eletto da Dio per edificarla.</s><s id="id2755384"> I Gio-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a275"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(286)"></pb>
venchi ſtraſcinando le pietre, ſi fermarono <lb></lb>
in quel piano, ove è la Chieſa al preſen-<lb></lb>
te: i circoſtanti allora datiſi a cavare i <lb></lb>
fondamenti, mentre che uno di quei ma-<lb></lb>
novali lavorava di forza, udirono una voce <lb></lb>
lamentevole, onde tutti attoniti corſero <lb></lb>
quivi, e trovarono queſta Immagine di MA-<lb></lb>
RIA Vergine col Figliuolo in braccio.</s><s id="id2755428"> Que-<lb></lb>
ſta tradizione vien confermata da un mar-<lb></lb>
mo di baſſorilievo antichiſſimo, il quale è <lb></lb>
ſotto il Tabernacolo della Madonna: dove <lb></lb>
è ſcolpito il ritrovamento di eſſa nella ma-<lb></lb>
niera raccontata.</s><s id="id2755452"> Vi ſono grandi Indulgen-<lb></lb>
ze, e Privilegi conceduti da molti Pontefi-<lb></lb>
ci, e nel giorno di Santo Luca vi è un <lb></lb>
gran concorſo di Popolo, e vi ſi fa una <lb></lb>
groſſa Fiera.</s><s id="id2755471"> E` uſiziata la detta Chieſa da <lb></lb>
dieci Cappellani con un Pievano, che han-<lb></lb>
no l&#039;obbligazione di dirvi quotidianamen-<lb></lb>
te il Divino Uſizio: fu fondata dall&#039;an-<lb></lb>
tica Famiglia de&#039; Buondelmonti, che fino <lb></lb>
a preſente gode la libera collazione di <lb></lb>
quelle Cappellanie, e l&#039;elezione del Pieva-<lb></lb>
no.</s><s id="id2755501"> La Chieſa e in oggi tutta mutata, e <lb></lb>
riccamente adornata, con Soffitta tutta <lb></lb>
<arrow.to.target n="a276"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(287)"></pb>
dorata, con tre sfondi dipinti da tre <lb></lb>
eccellenti Pittori di Firenze, tra i quali <lb></lb>
quello di mezzo è conſiderato eſſere il più <lb></lb>
inſigne lavoro di Antonio Puglieſchi.</s><s id="id2755533"> Il <lb></lb>
primo degli altri due è opera di Tomma-<lb></lb>
ſo Redi, e l&#039;ultimo di <expan abbr="Giovanni">G.</expan> Cammillo Sa-<lb></lb>
greſtani.</s><s id="id2755548"> Sopra tutte le buone Tavole, che <lb></lb>
vi ſi vedono è oſſervabile la Vocazione di <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
Pietro, belliſſimo lavoro di Iacopo da Empo-<lb></lb>
li.</s><s id="id2755562"> E&#039; degna di eſſer veduta la Sagreſtia, <lb></lb>
per la ricchezza de&#039; ſacri arredi, che ivi <lb></lb>
ſi conſervano: e chi voleſſe più minuta in-<lb></lb>
formazione di tutto ciò, che appartiene a <lb></lb>
queſta Chieſa potrà vederne le Memorie I-<lb></lb>
ſtoriche, ſtampate da Giuſeppe Manni in <lb></lb>
Firenze l&#039;anno 1713.</s><s id="id2755591"> Fuori della</s></p>

<p id="id2755595" type="foot"><s id="id2755599"><foot.target id="a275"></foot.target>ven-</s></p>

<p id="id2755606" type="foot"><s id="id2755610"><foot.target id="a276"></foot.target>do-</s></p>

<p id="id2755617" type="main"><s id="id2755621">PORTICELLA DI SAN GIORGIO, vi ſono <lb></lb>
Ville molto belle; fra le quali a Mez-<lb></lb>
zomonte quella de&#039; Conti Alberti, e quel-<lb></lb>
la de&#039; Principi Corſini, nella quale ſono <lb></lb>
due sfondi degni di grande ſtima, uno è <lb></lb>
rariſſima opera dell&#039;Albano, e l&#039;altro di <lb></lb>
Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni.</s><s id="id2755649"> Sono in queſte <lb></lb>
Colline Poſſeſſioni ben fornite di Uliveti, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a277"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(288)"></pb>
e Frutti d&#039;ogni ſorte, e vi producono <lb></lb>
quei terreni ſquiſiti Vini: fuori della</s></p>

<p id="id2755676" type="foot"><s id="id2755680"><foot.target id="a277"></foot.target>e Frut-</s></p>

<p id="id2755688" type="main"><s id="id2755691">PORTICCIUOLA A SAN MINIATO, che è <lb></lb>
poco diſtante dalla predetta di San Gior-<lb></lb>
gio, un erta ſalita, conduce a due Chieſe <lb></lb>
venerabiliſsime, e ad alcune Ville circonvi-<lb></lb>
cine.</s><s id="id2755711"> La prima Chieſa in teſta alla ſalita è <lb></lb>
detta</s></p>

<p id="id2755719" type="main"><s id="id2755722">SAN FRANCESCO AL MONTE, già de&#039; Fra-<lb></lb>
ti Minori Oſſervanti, ora de&#039; Padri del Ri-<lb></lb>
tiro della Provincia Riformata di Toſca-<lb></lb>
na, i quali, levatine tutti gli ornamenti, l&#039;<lb></lb>
hanno ridotta ad uno ſtato di povera ſem-<lb></lb>
plicità, propria del loro Inſtituto.</s><s id="id2755747"> Queſta <lb></lb>
con ottimo diſegno di Simone del Pol-<lb></lb>
laiolo fu fatta fabbricar intorno all&#039;anno <lb></lb>
1350. da Caſtello Quarateſi, come ne fa fe-<lb></lb>
de un&#039;Iſcrizione poſta davanti l&#039;Altar mag-<lb></lb>
giore nel pavimento.</s><s id="id2755769"> Non ha, che una ſo-<lb></lb>
la Navata con ſei Cappelle per parte, ed <lb></lb>
una di fianco all&#039;Altar maggiore in dentro, <lb></lb>
con ſuoi archi per diſuora di Pietra ruſti-<lb></lb>
ca, e ſuo Cornicione, che ricorre intorno <lb></lb>
<arrow.to.target n="a278"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(289)"></pb>
la Chieſa, e per l&#039;arco maggiore della <lb></lb>
Tribuna.</s><s id="id2755805"> La Tavola della Nunziata è di <lb></lb>
mano di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Angelico Domenicano, <lb></lb>
e quella della Natività di Noſtro Signore <lb></lb>
è di Giovanni Antonio Sogliani.</s><s id="id2755823"> Oltre di-<lb></lb>
verſe Tavole di buoni Autori moderni che <lb></lb>
vi ſono.</s><s id="id2755834"> Sopra la Porta della Sagreſtìa la <lb></lb>
Pietà di terra cotta è di mano di Luca <lb></lb>
della Robbia: accanto alla Porta mag-<lb></lb>
giore ſi oſſervi il Buſto di marmo bianco <lb></lb>
di Marcello Virgilio Segretario della Re-<lb></lb>
pubblica Fiorentina, e gran Letterato, con <lb></lb>
un bello epitaffio.</s><s id="id2755860"> Queſta Chieſa è poſta <lb></lb>
in tale eminenza, e vicinanza inſieme al-<lb></lb>
la Città, che quaſi in pianta di quivi, e <lb></lb>
con pittoreſca proſpettiva ſi gode, con una <lb></lb>
gran parte de&#039; Villaggi da noi fin quì de-<lb></lb>
ſcritti.</s><s id="id2755884"> Dal ſuo Fondatore fu raccomandata <lb></lb>
all&#039;Arte de&#039; Mercatanti, e laſciato entra-<lb></lb>
te pel ſuo mantenimento.</s><s id="id2755895"> Uſcendo per la <lb></lb>
Porta del fianco di detta Chieſa, e cammi-<lb></lb>
nando pochi paſsi a man dritta per una Por-<lb></lb>
ta della Fortezza, che intorno all&#039;anno <lb></lb>
1526. con diſegno di Michelagnolo Buonar-<lb></lb>
ruoti fu fatta, benchè tirata a fine dal Tri-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a279"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(290)"></pb>
bolo, ſi arriva all&#039;altra antichiſsima, e ve-<lb></lb>
nerabiliſsima</s></p>

<p id="id2755937" type="foot"><s id="id2755941"><foot.target id="a278"></foot.target>la</s></p>

<p id="id2755948" type="foot"><s id="id2755952"><foot.target id="a279"></foot.target>T bo-</s></p>

<p id="id2755960" type="main"><s id="id2755964">CHIESA DI SAN MINIATO, poſta ſopra, <lb></lb>
e nel mezzo di detta Fortezza, che per <lb></lb>
ogni parte tutta ſi gode.</s><s id="id2755975"> Ma prima di de-<lb></lb>
ſcrivere com&#039;ella ſta al preſente, sì eſterior-<lb></lb>
mente, che interiormente, ci piace di non <lb></lb>
paſſare ſotto ſilenzio alcuna notizia di ſua <lb></lb>
grande antichità, e origine.</s><s id="id2755994"> Nella perſe-<lb></lb>
cuzione de&#039; Criſtiani ſotto Decio, trovan-<lb></lb>
doſi San Miniato con alcuni compagni a <lb></lb>
far penitenza nel Poggio, ove è oggi la ſua <lb></lb>
Chieſa, che in quei tempi altro non v&#039;era, <lb></lb>
che un piccolo Oratorio dedicato all&#039;Apo-<lb></lb>
ſtolo San Pietro, e all&#039;intorno boſcaglia, <lb></lb>
il Tiranno con doni, ed offerte d&#039;ingran-<lb></lb>
dimento condottolo in Firenze, lo tentò a <lb></lb>
rimuoverſi dalla Religione Criſtiana, ma <lb></lb>
nulla valendo a frangere la coſtante Fede <lb></lb>
del Santo, dopo diverſi martirj, da&#039; quali <lb></lb>
per alcun tempo Iddio lo preſervó, gli fe-<lb></lb>
ce tagliar la teſta in un luogo detto fino a&#039; <lb></lb>
noſtri giorni Santa Candida, detta dal Can-<lb></lb>
didato de&#039; Martiri; ma il Santo preſala nel-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a280"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(291)"></pb>
le mani paſsò l&#039;Arno, e ſalito in queſto <lb></lb>
Poggio, rendè nel ſuddetto Oratorio l&#039;A-<lb></lb>
nima a Dio: quivi fu ſeppellito il ſuo cor-<lb></lb>
po, e da&#039; Fiorentini, poichè paleſemente <lb></lb>
divennero Criſtiani, fabbricata una Chieſa <lb></lb>
al ſuo Nome.</s><s id="id2756095"> Ma queſta sì nobile, e gran-<lb></lb>
de, che ſi vede al preſente, fu alzata nell&#039;<lb></lb>
anno 1013. a&#039; 26. d&#039;Aprile con conſiglio <lb></lb>
d&#039;Ildebrando Veſcovo Fiorentino, e coll&#039;<lb></lb>
aſſenſo, e perſuaſione di Sant&#039;Arrigo pri-<lb></lb>
mo Imperadore, e ſecondo Re di Germa-<lb></lb>
nia, e di Santa Cunegonda ſua moglie, che <lb></lb>
la dotarono di molte tenute, e con ſolen-<lb></lb>
ne pompa vi fecero traslatare il Corpo di <lb></lb>
San Miniato nell&#039;Altare, che è ſotto le <lb></lb>
volte della medeſima Chieſa; la quale da&#039; <lb></lb>
Fiorentini fu data in cura a&#039; Conſoli dell&#039;<lb></lb>
Arte de&#039; Mercatanti.</s><s id="id2756147"> E&#039; ſpartita queſta in <lb></lb>
tre navate, e vi ſono due ſcale di marmo <lb></lb>
quaſi al mezzo della Chieſa, per dove ſi <lb></lb>
ſale al Presbiterio, e Coro, fatto ſull&#039;an-<lb></lb>
tica coſtumanza della primitiva Chieſa. </s><lb></lb>
<s id="id2756157">Queſto è tutto dimarmi, e porfidi intaglia-<lb></lb>
ti, e intramezzati; dietro all&#039;Altare vi ſo-<lb></lb>
no cinque fineſtroni ſerrati di traſparentiſ-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a281"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(292)"></pb>
ſimo marmo, nella lunetta ſemirotonda <lb></lb>
di Moſaico col Padre Eterno, ſi vede a ma-<lb></lb>
no ſiniſtra l&#039;Effigie di <expan abbr="San">S.</expan> Miniato.</s><s id="id2756203"> Davan-<lb></lb>
ti le volte, e ove elle terminano, pure iſo-<lb></lb>
lata, vi è una Cappella di marmo, fatta fa-<lb></lb>
re da Pietro de&#039; Medici, ove è un parti-<lb></lb>
mento d&#039;ottangoli belliſſimo, lavorato da <lb></lb>
Luca della Robbia.</s><s id="id2756226"> A man ſiniſtra la bel-<lb></lb>
liſſima Cappella, che ſi vede dedicate a <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
Iacopo, degna per ogni ſua parte d&#039;ammi-<lb></lb>
razione, fu fatta alla memoria del Cardina-<lb></lb>
le Iacopo di Portogallo, con partimento <lb></lb>
tutto di marmi, e porfidi, come ſono la <lb></lb>
Cattedra Epiſcopale, e il Sepolcro, lavo-<lb></lb>
rati da Antonio Roſſellini Scultore di quei <lb></lb>
tempi rinomatiſſimo, e vi è queſto Epitaf-<lb></lb>
fio:</s></p>

<p id="id2756266" type="foot"><s id="id2756270"><foot.target id="a280"></foot.target>le</s></p>

<p id="id2756277" type="foot"><s id="id2756281"><foot.target id="a281"></foot.target>T 2 ſimo</s></p>

<p id="id2756289" type="main"><s id="id2756292"><foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Regia Stirps Iacobus nomen Luſitana propago <lb></lb>
Inſignis forma ſumma pudicitia<lb></lb>
Cardineus titulus morum nitor optima vita <lb></lb>
Iſta fuere mihi mors iuvenem rapuit<lb></lb>
Vix. An. XXV. M. XI. D. X. Obiit Anno <lb></lb>
Salutis M. CCCC. LIX.</emph></emph></foreign></s></p>

<p id="id2756336" type="main"><s id="id2756340">Nella volta, che è ſenza ſpigoli, l&#039;iſteſſo <lb></lb>
Luca della Robbia fece in quattro tondi ne&#039; <lb></lb>
<arrow.to.target n="a282"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(293)"></pb>
Cantoni i quattro Evangeliſti, e in quello <lb></lb>
di mezzo lo Spirito Santo.</s><s id="id2756365"> Di mano d&#039;An-<lb></lb>
tonio del Pollaiuolo è la Tavola a olio, <lb></lb>
entrovi <expan abbr="San">S.</expan> Iacopo, <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Euſtachio, e San <lb></lb>
Vincenzio; di Pietro ſuo fratello, alcu-<lb></lb>
ni Profeti dipinti a olio nel muro di detta <lb></lb>
Cappella, ſiccome in un mezzo tondo la <lb></lb>
Nunziata; nella Sagreſtia alcune azioni di <lb></lb>
San Benedetto dipinte a freſco, ſono di <lb></lb>
mano di Spinello Spinelli.</s><s id="id2756400"> Queſta Chieſa di <lb></lb>
cui ſi è fatto lungo ragionamento, ſervita <lb></lb>
di Sepoltura a più Martiri, fu negli anti-<lb></lb>
chi tempi ufiziata da&#039; Monaci di <expan abbr="San">S.</expan> Baſilio, <lb></lb>
poi da quelli di <expan abbr="San">S.</expan> Benedetto dell&#039;Ordine <lb></lb>
di Clugnì, o Cluniacenſi, e fra eſſi ſtette <lb></lb>
alcun tempo <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto Fiorenti-<lb></lb>
no de&#039; Signori di Petroio dopo d&#039;avere <lb></lb>
magnanimamente perdonato all&#039;inimico, <lb></lb>
ucciſore di Ugo ſuo fratello, quale riſcon-<lb></lb>
trò poco ſotto a San Miniato, ove è una <lb></lb>
memoria del generoſo fatto già noto, in un <lb></lb>
Tabernacolo con Iſcrizione; Il Crocifiſſo, <lb></lb>
che chinò la teſta, il quale era in quei tempi <lb></lb>
nella ſuddetta Chieſa, nella mentovata Cap-<lb></lb>
pella di mezzo, è ora in quella di Santa <lb></lb>
<arrow.to.target n="a283"></arrow.to.target>

<pb pagenum="(294)"></pb>
Trinita de&#039; Monaci del ſuo Ordine dentro <lb></lb>
la Città, come è ſtato detto in quel luogo. </s><lb></lb>
<s id="id2756430">L&#039;anno 1373. a&#039; 27. del meſe d&#039;Agoſto <lb></lb>
ſotto Gregorio XI., uſciti molto prima i <lb></lb>
Monaci Cluniacenſi di detta Chieſa, ven-<lb></lb>
nero ad uſiziarla i Monaci bianchi di Monte <lb></lb>
Uliveto, i quali vi ſtettero fino al 1542. <lb></lb>
che di quivi ſi partirono al tempo del Gran-<lb></lb>
duca Coſimo I. e in detta occaſione le-<lb></lb>
varono le oſſa di San Miniato.</s><s id="id2756518"> Quì ſo-<lb></lb>
no ſtate modernamente fabbricate ſempli-<lb></lb>
ci, ma comode ſtanze per uſo degli Eſerci-<lb></lb>
zj ſpirituali di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan>Ignazio, che ſi fanno, ſotto <lb></lb>
la direzione de&#039; Padri Geſuiti, in varj tempi <lb></lb>
dell&#039;Anno.</s><s id="id2756541"> In maggior diſtanza da Firen-<lb></lb>
ze ſon pure i tre famoſi Santuarj, cioè la <lb></lb>
Vallombroſa, il Sacro Eremo di Camal-<lb></lb>
doli, e il Santo Monte dell&#039;Alvernia, ove <lb></lb>
nel primo San <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto, nel ſe-<lb></lb>
condo San Romualdo lunga penitenza fe-<lb></lb>
cero, e fondarono i loro Ordini; e nel <lb></lb>
terzo San Franceſco ricevè da Gesù Cri-<lb></lb>
ſto le Sacre Stimate; luoghi in vero di <lb></lb>
ſingolariſſima devozione.</s></p>

<p id="id2756584" type="foot"><s id="id2756587"><foot.target id="a282"></foot.target>Can-</s></p>

<p id="id2756595" type="foot"><s id="id2756599"><foot.target id="a283"></foot.target>T 3 Tri-</s></p>

<p id="id2756607" type="foot"><s id="id2756610">IN-</s></p>

<pb pagenum="(295)"></pb><p id="id2756618" type="main"><s id="id2756621"></s></p>

</chap>

<chap>

<p id="id2756624" type="head"><s id="id2756628">INDICE</s></p>

<p id="id2756632" type="main"><s id="id2756635">Delle coſe più notabili, deſcritte nel <lb></lb>
preſente Libretto.</s></p>

<p id="id2756644" type="head"><s id="id2756648">A</s></p>

<p id="id2756651" type="main"><s id="id2756655">A<emph type="italics">Bbandonati Caſa, e <lb></lb>
<expan abbr="Conſervatorio">Conſervat.</expan></emph> 123.</s></p>
<p id="id2756669" type="main"><s id="id2756673"><emph type="italics">Abitazione degli Anti-<lb></lb>
nori</emph> 226.</s></p>
<p id="id2756686" type="main"><s id="id2756689"><emph type="italics">Antella</emph> 98.</s></p>
<p id="id2756699" type="main"><s id="id2756702"><emph type="italics">Arnaldi</emph> 27.</s></p>
<p id="id2756712" type="main"><s id="id2756715"><emph type="italics">Bargigli</emph> 46.</s></p>
<p id="id2756725" type="main"><s id="id2756728"><emph type="italics">Baroncini</emph> 100.</s></p>
<p id="id2756738" type="main"><s id="id2756742"><emph type="italics">Buonarroti</emph> 75.</s></p>
<p id="id2756751" type="main"><s id="id2756755"><emph type="italics">Canigiani</emph> 197.</s></p>
<p id="id2756764" type="main"><s id="id2756768"><emph type="italics">Cocchi</emph> 98.</s></p>
<p id="id2756777" type="main"><s id="id2756781"><emph type="italics">Gondi</emph> 103.</s></p>
<p id="id2756790" type="main"><s id="id2756794"><emph type="italics">Martelli</emph> 27.</s></p>
<p id="id2756803" type="main"><s id="id2756807"><emph type="italics">Montalvi</emph> 80.</s></p>
<p id="id2756816" type="main"><s id="id2756820"><emph type="italics">Mozzi</emph> 197.</s></p>
<p id="id2756829" type="main"><s id="id2756833"><emph type="italics">Naldini</emph> 103.</s></p>
<p id="id2756842" type="main"><s id="id2756846"><emph type="italics">Nelli</emph> 118.</s></p>
<p id="id2756855" type="main"><s id="id2756859"><emph type="italics">Pazzi</emph> 80.</s></p>
<p id="id2756868" type="main"><s id="id2756872"><emph type="italics">Roffia</emph> 73.</s></p>
<p id="id2756882" type="main"><s id="id2756885"><emph type="italics">Roſſo</emph> 216.</s></p>
<p id="id2756895" type="main"><s id="id2756898"><emph type="italics">Scarlatti</emph> 201.</s></p>
<p id="id2756908" type="main"><s id="id2756911"><emph type="italics">Vernaccia</emph> 73.</s></p>
<p id="id2756921" type="main"><s id="id2756924"><emph type="italics">Accademia degli Apa-<lb></lb>
tiſti</emph> 102.</s></p>
<p id="id2756937" type="main"><s id="id2756941"><emph type="italics">di Bottanica</emph> 40.</s></p>
<p id="id2756950" type="main"><s id="id2756954"><emph type="italics">della Cruſca</emph> 102.</s></p>
<p id="id2756964" type="main"><s id="id2756967"><emph type="italics">del Diſegno</emph> 65.</s></p>
<p id="id2756977" type="main"><s id="id2756981"><emph type="italics">Fiorentina</emph> 102.</s></p>
<p id="id2756990" type="main"><s id="id2756994"><emph type="italics"><expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Agata Chieſa, e Mo-<lb></lb>
naſtero</emph> 122.</s></p>
<p id="id2757007" type="main"><s id="id2757011"><emph type="italics"><expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Agoſtino Chieſa, e <lb></lb>
Convento</emph> 201.</s></p>
<p id="id2757024" type="main"><s id="id2757027"><emph type="italics"><expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Aleſſandro Chieſa</emph> <lb></lb>
278.</s></p>
<p id="id2757040" type="main"><s id="id2757043"><emph type="italics">Aleſſandro Magno Sta-<lb></lb>
tua</emph> 196.</s></p>
<p id="id2757056" type="main"><s id="id2757060"><emph type="italics"><expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Ambrogio Chieſa, a <lb></lb>
Monaſtero.</emph> 73.</s></p>
<p id="id2757073" type="main"><s id="id2757077"><emph type="italics">Annalena Monaſtero, e <lb></lb>
Chieſa</emph> 213.</s></p>
<p id="id2757090" type="main"><s id="id2757094"><emph type="italics"><expan abbr="Santissima">SS.</expan> Annunziata</emph> 52.</s></p>
<p id="id2757103" type="main"><s id="id2757107"><emph type="italics"><expan abbr="Santi">SS</expan> Apoſtoli Chieſa</emph> 152.</s></p>
<p id="id2757117" type="main"><s id="id2757121"><emph type="italics"><expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Appollonia Monaſte- <lb></lb>
ro, e Chieſa</emph> 119.</s></p>

<p id="id2757134" type="foot"><s id="id2757138">T 4 <emph type="italics">Ar-</emph></s></p>

<pb pagenum="(296)"></pb><p id="id2757150" type="main"><s id="id2757154"><emph type="italics">Archivio Fiorentino</emph> 185</s></p>
<p id="id2757167" type="main"><s id="id2757171"><emph type="italics">Armilla di Tolomeo</emph> 130.</s></p>
<p id="id2757180" type="main"><s id="id2757184"><emph type="italics">Artimino, Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. <lb></lb>
M. I.</expan></emph> 259.</s></p>

<p id="id2757197" type="head"><s id="id2757200">B</s></p>

<p id="id2757204" type="main"><s id="id2757208"><emph type="italics">Badia di Buonſollazzo</emph> <lb></lb>
272.</s></p>
<p id="id2757220" type="main"><s id="id2757224"><emph type="italics">di Fieſole</emph> 273.</s></p>
<p id="id2757233" type="main"><s id="id2757237"><emph type="italics">di Firenze</emph> 81.</s></p>
<p id="id2757246" type="main"><s id="id2757250"><emph type="italics">di Ripoli</emph> 282.</s></p>
<p id="id2757259" type="main"><s id="id2757263"><emph type="italics">di Settimo</emph> 250.</s></p>
<p id="id2757272" type="main"><s id="id2757276"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Baldaſſar, Monaſte- <lb></lb>
ro, e Chieſa</emph> 281.</s></p>
<p id="id2757289" type="main"><s id="id2757293"><emph type="italics">Barco Reale</emph> 259.</s></p>
<p id="id2757302" type="main"><s id="id2757306"><emph type="italics">Baſe di <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo</emph> 104.</s></p>
<p id="id2757316" type="main"><s id="id2757320"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Baſilio</emph> 118.</s></p>
<p id="id2757329" type="main"><s id="id2757333"><emph type="italics">Bernabiti</emph> 216.</s></p>
<p id="id2757342" type="main"><s id="id2757346"><emph type="italics">Bigallo, Monaſtero, e <lb></lb>
Chieſa</emph> 283.</s></p>
<p id="id2757359" type="main"><s id="id2757363"><emph type="italics">Boldrone, Monaſtero, e <lb></lb>
Chieſa</emph> 264.</s></p>

<p id="id2757376" type="head"><s id="id2757380">C</s></p>

<p id="id2757384" type="main"><s id="id2757387"><emph type="italics">Camaldolenſi, Chieſa</emph> 48.</s></p>
<p id="id2757397" type="main"><s id="id2757401"><emph type="italics">Campanile del Duomo</emph> <lb></lb>
22.</s></p>
<p id="id2757413" type="main"><s id="id2757417"><emph type="italics">di Palazzo Vecchio</emph> <lb></lb>
169.</s></p>
<p id="id2757429" type="main"><s id="id2757432"><emph type="italics">Calza, Chieſa</emph> 214.</s></p>
<p id="id2757442" type="main"><s id="id2757446"><emph type="italics">Cappella de&#039; Principi in <lb></lb>
<expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo</emph> 116.</s></p>
<p id="id2757458" type="main"><s id="id2757462"><emph type="italics">di Palazzo Vecchio</emph> <lb></lb>
175.</s></p>
<p id="id2757474" type="main"><s id="id2757478"><emph type="italics">degli Spagnoli</emph> 131.</s></p>
<p id="id2757487" type="main"><s id="id2757491"><emph type="italics">Cappuccini di Montu-<lb></lb>
ghi</emph> 267.</s></p>
<p id="id2757503" type="main"><s id="id2757507"><emph type="italics">della Concezione, det-<lb></lb>
ti di ſopra</emph> 272.</s></p>
<p id="id2757520" type="main"><s id="id2757524"><emph type="italics">Carceri</emph> 100.</s></p>
<p id="id2757533" type="main"><s id="id2757537"><emph type="italics">Careggi, Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. <lb></lb>
I.</expan></emph> 269.</s></p>
<p id="id2757549" type="main"><s id="id2757553"><emph type="italics">Carmine, Chieſa, e Con-<lb></lb>
vento</emph> 217.</s></p>
<p id="id2757566" type="main"><s id="id2757569"><emph type="italics">Caſa del Viviani Mat-<lb></lb>
tematico</emph> 124.</s></p>
<p id="id2757582" type="main"><s id="id2757586"><emph type="italics">Caſcine di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 254.</s></p>
<p id="id2757596" type="main"><s id="id2757599"><emph type="italics">Caſino dei Principi Cor-<lb></lb>
ſini</emph> 136.</s></p>
<p id="id2757612" type="main"><s id="id2757616"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Marco</emph> 39.</s></p>
<p id="id2757625" type="main"><s id="id2757629"><emph type="italics">del Marcheſe Riccar-<lb></lb>
di</emph> 124.</s></p>
<p id="id2757641" type="main"><s id="id2757645"><emph type="italics">de&#039; Nobili</emph> 149.</s></p>
<p id="id2757654" type="main"><s id="id2757658"><emph type="italics">Caſtellina, Convento, e <lb></lb>
Chieſa</emph> 261.</s></p>
<p id="id2757671" type="main"><s id="id2757675"><emph type="italics">Caſtello, Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. <lb></lb>
I.</expan></emph> 261.</s></p>
<p id="id2757688" type="main"><s id="id2757691"><emph type="italics">Cavallerizza</emph> 40.</s></p>

<p id="id2757701" type="foot"><s id="id2757704"><emph type="italics">Ca-</emph></s></p>

<pb pagenum="(297)"></pb>
<p id="id2757715" type="main"><s id="id2757719"><emph type="italics">Cavallo della Nunziata</emph> <lb></lb>
50.</s></p>
<p id="id2757735" type="main"><s id="id2757738"><emph type="italics">di Piazza</emph> 179.</s></p>
<p id="id2757748" type="main"><s id="id2757752"><emph type="italics">Centauro ſtatua</emph> 190.</s></p>
<p id="id2757761" type="main"><s id="id2757765"><emph type="italics">del Ceppo Chieſa</emph> 123.</s></p>
<p id="id2757775" type="main"><s id="id2757779"><emph type="italics">Certoſa, Chieſa, e Con-<lb></lb>
vento</emph> 245.</s></p>
<p id="id2757792" type="main"><s id="id2757795"><emph type="italics">Ceſtello, Chieſa, e Con-<lb></lb>
vento</emph> 223.</s></p>
<p id="id2757808" type="main"><s id="id2757812"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Chiara, Chieſa, e <lb></lb>
Monaſtero</emph> 215.</s></p>
<p id="id2757825" type="main"><s id="id2757829"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Clemente, Chieſa, e <lb></lb>
Monaſtero</emph> 123.</s></p>
<p id="id2757842" type="main"><s id="id2757846"><emph type="italics">Cinghiale di Mercato <lb></lb>
nuovo</emph> 186.</s></p>
<p id="id2757858" type="main"><s id="id2757862"><emph type="italics">Colonna di <expan abbr="San">S.</expan> Felice in <lb></lb>
Piazza</emph> 232.</s></p>
<p id="id2757875" type="main"><s id="id2757878"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Felicita</emph> 203.</s></p>
<p id="id2757888" type="main"><s id="id2757891"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni</emph> 26.</s></p>
<p id="id2757901" type="main"><s id="id2757904"><emph type="italics">di Mercato Veccbio</emph> <lb></lb>
195.</s></p>
<p id="id2757916" type="main"><s id="id2757920"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Trinita</emph> 145.</s></p>
<p id="id2757930" type="main"><s id="id2757933"><emph type="italics">Compagnia del Gesù</emph> 94.</s></p>
<p id="id2757943" type="main"><s id="id2757947"><emph type="italics">di S<expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta <lb></lb>
detta lo Scalzo</emph> <lb></lb>
39.</s></p>
<p id="id2757962" type="main"><s id="id2757966"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Marco</emph> 120.</s></p>
<p id="id2757975" type="main"><s id="id2757979"><emph type="italics">Concezione Congrega</emph> 50.</s></p>
<p id="id2757989" type="main"><s id="id2757992"><emph type="italics">Concilio Fiorentino</emph> 132. <lb></lb>
175.</s></p>
<p id="id2758005" type="main"><s id="id2758008"><emph type="italics">Conſervatorio deì Pove-<lb></lb>
ri</emph> 121.</s></p>
<p id="id2758021" type="main"><s id="id2758025"><emph type="italics">Convertite, Chieſa, e <lb></lb>
Monaſtero</emph> 215.</s></p>
<p id="id2758038" type="main"><s id="id2758042"><emph type="italics">Corridore de&#039; Pitti</emph> 168.</s></p>
<p id="id2758051" type="main"><s id="id2758055"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Croce, Convento, e <lb></lb>
Chieſa</emph> 87.</s></p>
<p id="id2758068" type="main"><s id="id2758071"><emph type="italics">Cupola del Duomo</emph> 13.</s></p>

<p id="id2758081" type="head"><s id="id2758085">D</s></p>

<p id="id2758088" type="main"><s id="id2758092"><emph type="italics">Doccia, Chieſa, e Con-<lb></lb>
vento</emph> 279.</s></p>
<p id="id2758105" type="main"><s id="id2758109"><emph type="italics">Doccia, Villa Ginori</emph> <lb></lb>
265.</s></p>
<p id="id2758121" type="main"><s id="id2758124"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Domenico di Fieſole, <lb></lb>
Chieſa, e Conv.</emph> 275.</s></p>
<p id="id2758138" type="main"><s id="id2758142"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Donato in Polveroſa, <lb></lb>
Chieſa, e <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan></emph>254.</s></p>
<p id="id2758155" type="main"><s id="id2758159"><emph type="italics">Duomo, Metropolitana</emph> <lb></lb>
11.</s></p>
<p id="id2758171" type="main"><s id="id2758175"><emph type="italics">di Fieſole</emph> 276.</s></p>

<p id="id2758184" type="head"><s id="id2758188">F</s></p>

<p id="id2758192" type="main"><s id="id2758195"><emph type="italics">Fabbrica degli Ufizj</emph> <lb></lb>
155.</s></p>
<p id="id2758207" type="main"><s id="id2758211"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Felice in Piazza, <lb></lb>
Chieſa e <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan></emph> 232.</s></p>
<p id="id2758224" type="main"><s id="id2758228"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Felicita, Chieſa, e <lb></lb>
Monaſtero</emph> 203.</s></p>

<p id="id2758241" type="foot"><s id="id2758245"><emph type="italics">Fie-</emph></s></p>

<pb pagenum="(298)"></pb>
<p id="id2758256" type="main"><s id="id2758260"><emph type="italics">Fieſole Città</emph> 276.</s></p>
<p id="id2758273" type="main"><s id="id2758277"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Filippo Neri, Ora-<lb></lb>
torio, e Caſa</emph> 84.</s></p>
<p id="id2758290" type="main"><s id="id2758294"><emph type="italics">Fontana di Piazza del <lb></lb>
Gran Duca</emph> 178.</s></p>
<p id="id2758306" type="main"><s id="id2758310"><emph type="italics">Fonte Lucente Chieſa</emph> <lb></lb>
275.</s></p>
<p id="id2758322" type="main"><s id="id2758326"><emph type="italics">Fortezza da Baſſo</emph> 124.</s></p>
<p id="id2758336" type="main"><s id="id2758339"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Franceſco di Fieſole, <lb></lb>
Chieſa, e <expan abbr="Convento">Conv.</expan></emph> 278.</s></p>
<p id="id2758353" type="main"><s id="id2758357"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Franceſco al Monte, <lb></lb>
Chieſa, e <expan abbr="Convento">Conv.</expan>.</emph> 288.</s></p>
<p id="id2758370" type="main"><s id="id2758374"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Franceſco di Paola, <lb></lb>
Chieſa, e <expan abbr="Convento">Conv.</expan></emph> 248.</s></p>
<p id="id2758387" type="main"><s id="id2758391"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Frediano, Chieſa, e <lb></lb>
Monaſtero</emph> 223.</s></p>

<p id="id2758404" type="head"><s id="id2758408">G</s></p>

<p id="id2758412" type="main"><s id="id2758415"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Gaggio, Chieſa, e <lb></lb>
Monaſtero</emph> 245.</s></p>
<p id="id2758428" type="main"><s id="id2758432"><emph type="italics">Gallevia di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 157.</s></p>
<p id="id2758442" type="main"><s id="id2758446"><emph type="italics">Ghetto degli Ebrei</emph> 194.</s></p>
<p id="id2758455" type="main"><s id="id2758459"><emph type="italics">Giardino di Boboli</emph> 210.</s></p>
<p id="id2758468" type="main"><s id="id2758472"><emph type="italics">de&#039; Capponi</emph> 67.</s></p>
<p id="id2758482" type="main"><s id="id2758485"><emph type="italics">di Caſtello</emph> 262.</s></p>
<p id="id2758495" type="main"><s id="id2758499"><emph type="italics">de&#039; Corſini</emph> 136.</s></p>
<p id="id2758508" type="main"><s id="id2758512"><emph type="italics">de&#039; Gaddi</emph> 126.</s></p>
<p id="id2758521" type="main"><s id="id2758525"><emph type="italics">de&#039; <expan abbr="Padri">PP.</expan> Geſuiti</emph> 68.</s></p>
<p id="id2758535" type="main"><s id="id2758539"><emph type="italics">de&#039; Gianni</emph> 198.</s></p>
<p id="id2758548" type="main"><s id="id2758552"><emph type="italics">dell&#039;Imperiale 244</emph></s></p>
<p id="id2758560" type="main"><s id="id2758563"><emph type="italics">delle Quiete</emph> 265.</s></p>
<p id="id2758573" type="main"><s id="id2758576"><emph type="italics">de&#039; Riccardi</emph> 124.</s></p>
<p id="id2758586" type="main"><s id="id2758590"><emph type="italics">del Roſſo</emph> 216.</s></p>
<p id="id2758599" type="main"><s id="id2758603"><emph type="italics">de&#039; Salviati</emph> 68.</s></p>
<p id="id2758612" type="main"><s id="id2758616"><emph type="italics">de&#039; Semplici</emph> 39.</s></p>
<p id="id2758625" type="main"><s id="id2758629"><emph type="italics">degli Stiozzi Ri-<lb></lb>
dolſi</emph> 136.</s></p>
<p id="id2758642" type="main"><s id="id2758645"><emph type="italics">della Vaga Loggia</emph> <lb></lb>
254.</s></p>
<p id="id2758657" type="main"><s id="id2758661"><emph type="italics">del Vernaccia</emph> 73.</s></p>
<p id="id2758670" type="main"><s id="id2758674"><emph type="italics">de&#039; Ximenes</emph> 68.</s></p>
<p id="id2758684" type="main"><s id="id2758687"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Chieſa</emph> <lb></lb>
22.</s></p>
<p id="id2758700" type="main"><s id="id2758703"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Evangeliſta, Ge-<lb></lb>
ſuiti</emph> 27.</s></p>
<p id="id2758716" type="main"><s id="id2758720"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Girolamo Chieſa</emph> 202.</s></p>
<p id="id2758730" type="main"><s id="id2758734"><emph type="italics">Giuoco del Calcio</emph> 96.</s></p>
<p id="id2758743" type="main"><s id="id2758747"><emph type="italics">Granajo pubblico</emph> 225.</s></p>
<p id="id2758756" type="main"><s id="id2758760"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Gregorio, Chieſa, e <lb></lb>
Caſa</emph> 200.</s></p>
<p id="id2758773" type="main"><s id="id2758777"><emph type="italics">Guardaroba di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> <lb></lb>
174.</s></p>

<p id="id2758789" type="head"><s id="id2758793">I</s></p>

<p id="id2758796" type="main"><s id="id2758800"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Iacopo ſopr&#039;Arno <lb></lb>
Chieſa</emph> 235.</s></p>
<p id="id2758813" type="main"><s id="id2758817"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Iacopo tra&#039; Foſſi Chie-<lb></lb>
ſa</emph> 86.</s></p>

<p id="id2758830" type="foot"><s id="id2758833"><emph type="italics">Im-</emph></s></p>

<pb pagenum="(299)"></pb>
<p id="id2758844" type="main"><s id="id2758848"><emph type="italics">Imperiale Villa di <expan abbr="Sua Maestà Cesarea">S. <lb></lb>
M. C.</expan></emph> 242.</s></p>
<p id="id2758864" type="main"><s id="id2758868"><emph type="italics">Impruneta Chieſa</emph> 285.</s></p>

<p id="id2758878" type="head"><s id="id2758881">L</s></p>

<p id="id2758885" type="main"><s id="id2758889"><emph type="italics">Lapo Chieſa, e Mona-<lb></lb>
ſtero</emph> 279.</s></p>
<p id="id2758901" type="main"><s id="id2758905"><emph type="italics">Lappeggi, Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. <lb></lb>
M. I.</expan></emph> 284.</s></p>
<p id="id2758918" type="main"><s id="id2758921"><emph type="italics">Libreria di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 209.</s></p>
<p id="id2758931" type="main"><s id="id2758935"><emph type="italics">della Badia di Fie-<lb></lb>
ſole</emph> 274.</s></p>
<p id="id2758947" type="main"><s id="id2758951"><emph type="italics">de&#039; Camaldolenſi</emph> 49</s></p>
<p id="id2758960" type="main"><s id="id2758964"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce</emph> 95.</s></p>
<p id="id2758974" type="main"><s id="id2758977"><emph type="italics">de&#039; Giraldi</emph> 118.</s></p>
<p id="id2758987" type="main"><s id="id2758990"><emph type="italics">de&#039; Guadagni</emph> 68.</s></p>
<p id="id2759000" type="main"><s id="id2759004"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo</emph> 113.</s></p>
<p id="id2759013" type="main"><s id="id2759017"><emph type="italics">del Magliabechi</emph> <lb></lb>
156.</s></p>
<p id="id2759028" type="main"><s id="id2759032"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Marco</emph> 38.</s></p>
<p id="id2759041" type="main"><s id="id2759045"><emph type="italics">del Marucelli</emph> 34.</s></p>
<p id="id2759054" type="main"><s id="id2759058"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Novel-<lb></lb>
la</emph> 133.</s></p>
<p id="id2759071" type="main"><s id="id2759075"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Nuo-<lb></lb>
va</emph> 45.</s></p>
<p id="id2759154" type="main"><s id="id2759158"><emph type="italics">della <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Annun-<lb></lb>
ziata</emph> 65.</s></p>
<p id="id2759171" type="main"><s id="id2759174"><emph type="italics">de&#039; Riccardi</emph> 32.</s></p>
<p id="id2759184" type="main"><s id="id2759187"><emph type="italics">de&#039; Rinuccini</emph> 226.</s></p>
<p id="id2759197" type="main"><s id="id2759200"><emph type="italics">Libreria de&#039; <expan abbr="Padri">PP.</expan> Teati-<lb></lb>
ni</emph> 190.</s></p>
<p id="id2759214" type="main"><s id="id2759217"><emph type="italics">degli Strozzi</emph> 236.</s></p>
<p id="id2759227" type="main"><s id="id2759230"><emph type="italics">Loggia detta de&#039; Lanzi</emph> <lb></lb>
175.</s></p>
<p id="id2759242" type="main"><s id="id2759246"><emph type="italics">de&#039; Tornaquinci</emph> 144.</s></p>
<p id="id2759255" type="main"><s id="id2759259"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo Collegiata <lb></lb>
Imp. Baſilica</emph> 104.</s></p>
<p id="id2759272" type="main"><s id="id2759276"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Lucia, Chieſa, e <lb></lb>
Monaſtero</emph> 261.</s></p>
<p id="id2759288" type="main"><s id="id2759292"><emph type="italics">Luogbi Pii quanti in <lb></lb>
Firenze</emph> 9.</s></p>

<p id="id2759304" type="head"><s id="id2759308">M</s></p>

<p id="id2759312" type="main"><s id="id2759315"><emph type="italics">Madonna della Pace <lb></lb>
Chieſa</emph> 241.</s></p>
<p id="id2759328" type="main"><s id="id2759332"><emph type="italics">del Sacco</emph> 65.</s></p>
<p id="id2759341" type="main"><s id="id2759345"><emph type="italics">Magiſtrati di <expan abbr="Firenze">Fir.</expan></emph> 155.</s></p>
<p id="id2759355" type="main"><s id="id2759358"><emph type="italics">Majano, Monaſtero, e <lb></lb>
Chieſa</emph> 281.</s></p>
<p id="id2759372" type="main"><s id="id2759375"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Marco. Convento, e <lb></lb>
Chieſa</emph> 34.</s></p>
<p id="id2759388" type="main"><s id="id2759392"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria in Campo Chie-<lb></lb>
ſa</emph> 102.</s></p>
<p id="id2759405" type="main"><s id="id2759408"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria di Candeli, <lb></lb>
<expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan> e Chieſa</emph> 72.</s></p>
<p id="id2759421" type="main"><s id="id2759425"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria del Fiore</emph> 11.</s></p>
<p id="id2759435" type="main"><s id="id2759438"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maddalena, <lb></lb>
<expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan> e Chieſa</emph> 69.</s></p>

<p id="id2759451" type="foot"><s id="id2759455"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Ma-</emph></s></p>

<pb pagenum="(300)"></pb>
<p id="id2759467" type="main"><s id="id2759470"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maggiore, <lb></lb>
<expan abbr="Convento">Conv.</expan> e Chieſa</emph> 191.</s></p>
<p id="id2759487" type="main"><s id="id2759491"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Novella, Con-<lb></lb>
vento, e Chieſa</emph> 126.</s></p>
<p id="id2759504" type="main"><s id="id2759508"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Primerana, <lb></lb>
Chieſa</emph> 278.</s></p>
<p id="id2759520" type="main"><s id="id2759524"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria delle Selve, <lb></lb>
Chieſa, e <expan abbr="Convento">Conv.</expan></emph> 253.</s></p>
<p id="id2759537" type="main"><s id="id2759541"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria ſopr&#039;Arno <lb></lb>
Chieſa</emph> 197.</s></p>
<p id="id2759554" type="main"><s id="id2759558"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Marta, Monaſtero, e <lb></lb>
Chieſa</emph> 268.</s></p>
<p id="id2759571" type="main"><s id="id2759574"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Martino Oratorio</emph> <lb></lb>
101.</s></p>
<p id="id2759586" type="main"><s id="id2759590"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Matteo in Arcetri, <lb></lb>
<expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan> e Chieſa</emph> 244.</s></p>
<p id="id2759603" type="main"><s id="id2759607"><emph type="italics">Mercato nuovo</emph> 186.</s></p>
<p id="id2759616" type="main"><s id="id2759620"><emph type="italics">Mercato vecchio</emph> 195.</s></p>
<p id="id2759629" type="main"><s id="id2759633"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Michel Bertelde Chie-<lb></lb>
ſa</emph> 187.</s></p>
<p id="id2759646" type="main"><s id="id2759650"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Michel Viſdomini, <lb></lb>
<expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan> e Chieſa</emph> 43.</s></p>
<p id="id2759663" type="main"><s id="id2759667"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Miniato al Monte <lb></lb>
Chieſa</emph> 290.</s></p>
<p id="id2759679" type="main"><s id="id2759683"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Monaca <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan></emph> 217.</s></p>
<p id="id2759693" type="main"><s id="id2759697"><emph type="italics">Monaci Camaldolenſi</emph> 48</s></p>
<p id="id2759706" type="main"><s id="id2759710"><emph type="italics">Monaci Ciſtercienſi</emph> 223.</s></p>
<p id="id2759720" type="main"><s id="id2759723"><emph type="italics">Monaſteri di Clauſtra-<lb></lb>
li, e Monache, quan-<lb></lb>
ti.</emph> 9.</s></p>
<p id="id2759740" type="main"><s id="id2759743"><emph type="italics">Monte Cucco</emph> 198.</s></p>
<p id="id2759753" type="main"><s id="id2759756"><emph type="italics">Monte Gufoni Villa</emph> 247</s></p>
<p id="id2759766" type="main"><s id="id2759770"><emph type="italics">Monte Senario Eremo, <lb></lb>
e Chieſa</emph> 271.</s></p>
<p id="id2759782" type="main"><s id="id2759786"><emph type="italics">Monte Uliveto, Mona-<lb></lb>
ſtero, e Chieſa</emph> 249.</s></p>
<p id="id2759799" type="main"><s id="id2759803"><emph type="italics">Muſeo Fiorentino</emph> 168.</s></p>

<p id="id2759813" type="head"><s id="id2759817">N</s></p>

<p id="id2759820" type="main"><s id="id2759824"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Niccolo oltr&#039;Arno <lb></lb>
Chieſa</emph> 198.</s></p>
<p id="id2759837" type="main"><s id="id2759840"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Niccolò, Monaſtero, <lb></lb>
e Chieſa</emph> 41.</s></p>

<p id="id2759854" type="head"><s id="id2759857">O</s></p>

<p id="id2759861" type="main"><s id="id2759865"><emph type="italics">Ogniſſanti Convento, e <lb></lb>
Chieſa</emph> 136.</s></p>
<p id="id2759878" type="main"><s id="id2759882"><emph type="italics">Origine di Firenze</emph> 5.</s></p>
<p id="id2759891" type="main"><s id="id2759895"><emph type="italics">Orſanmichele Oratorio</emph> <lb></lb>
181.</s></p>
<p id="id2759907" type="main"><s id="id2759911"><emph type="italics">Opera del Duomo</emph> 103.</s></p>

<p id="id2759920" type="head"><s id="id2759924">P</s></p>

<p id="id2759927" type="main"><s id="id2759931"><emph type="italics">Padri delle Scuole Pie</emph> <lb></lb>
102.</s></p>
<p id="id2759943" type="main"><s id="id2759947"><emph type="italics">Loro Noviziato al <lb></lb>
Pellegrino</emph> 268.</s></p>
<p id="id2759959" type="main"><s id="id2759963"><emph type="italics">Palazzo degli Alberti</emph> <lb></lb>
200.</s></p>

<p id="id2759975" type="foot"><s id="id2759979"><emph type="italics">Pa-</emph></s></p>

<pb pagenum="(301)"></pb>
<p id="id2759990" type="main"><s id="id2759993"><emph type="italics">Palazzo degli Aleſſan-<lb></lb>
dri</emph> 79.</s></p>
<p id="id2760010" type="main"><s id="id2760014"><emph type="italics">Albizzi</emph> 79.</s></p>
<p id="id2760023" type="main"><s id="id2760027"><emph type="italics">Altoviti</emph> 79.</s></p>
<p id="id2760036" type="main"><s id="id2760040"><emph type="italics">Antinori</emph> 187. 266.</s></p>
<p id="id2760049" type="main"><s id="id2760053"><emph type="italics">Arciveſcovo</emph> 26.</s></p>
<p id="id2760062" type="main"><s id="id2760066"><emph type="italics">Bagnani</emph> 146.</s></p>
<p id="id2760076" type="main"><s id="id2760079"><emph type="italics">Baldinucci</emph> 75.</s></p>
<p id="id2760089" type="main"><s id="id2760092"><emph type="italics">Bartolini</emph> 145.</s></p>
<p id="id2760102" type="main"><s id="id2760105"><emph type="italics">Beccuto Orlandini</emph> <lb></lb>
193.</s></p>
<p id="id2760117" type="main"><s id="id2760121"><emph type="italics">Borgherini</emph> 153.</s></p>
<p id="id2760130" type="main"><s id="id2760134"><emph type="italics">Capponi</emph> 33. 67. <lb></lb>
197. 226.</s></p>
<p id="id2760146" type="main"><s id="id2760150"><emph type="italics">Caſtelli</emph> 226.</s></p>
<p id="id2760160" type="main"><s id="id2760163"><emph type="italics">Cerretani</emph> 125.</s></p>
<p id="id2760173" type="main"><s id="id2760176"><emph type="italics">Coppoli</emph> 33.</s></p>
<p id="id2760186" type="main"><s id="id2760190"><emph type="italics">Corſi</emph> 186.</s></p>
<p id="id2760199" type="main"><s id="id2760203"><emph type="italics">Corſini</emph> 87. 136. <lb></lb>
150.</s></p>
<p id="id2760215" type="main"><s id="id2760219"><emph type="italics">Franceſchi</emph> 206.</s></p>
<p id="id2760229" type="main"><s id="id2760232"><emph type="italics">Feroni</emph> 235.</s></p>
<p id="id2760242" type="main"><s id="id2760245"><emph type="italics">Gerini</emph> 42.</s></p>
<p id="id2760255" type="main"><s id="id2760258"><emph type="italics">Gherardeſca</emph> 68.</s></p>
<p id="id2760268" type="main"><s id="id2760272"><emph type="italics">Giacomini</emph> 187.</s></p>
<p id="id2760281" type="main"><s id="id2760285"><emph type="italics">Gianni</emph> 198.</s></p>
<p id="id2760294" type="main"><s id="id2760298"><emph type="italics">Ginori</emph> 118.</s></p>
<p id="id2760307" type="main"><s id="id2760311"><emph type="italics">Giraldi</emph> 118.</s></p>
<p id="id2760320" type="main"><s id="id2760324"><emph type="italics">Giugni</emph> 49.</s></p>
<p id="id2760333" type="main"><s id="id2760337"><emph type="italics">Palazzo de&#039; Gondi</emph> 86.</s></p>
<p id="id2760347" type="main"><s id="id2760350"><emph type="italics">Grifoni</emph> 50.</s></p>
<p id="id2760360" type="main"><s id="id2760364"><emph type="italics">Guadagni</emph> 67. 103.</s></p>
<p id="id2760373" type="main"><s id="id2760377"><emph type="italics">Guicciardini</emph> 206.</s></p>
<p id="id2760386" type="main"><s id="id2760390"><emph type="italics">Incontri</emph> 42.</s></p>
<p id="id2760399" type="main"><s id="id2760403"><emph type="italics">Lorenzi</emph> 206.</s></p>
<p id="id2760412" type="main"><s id="id2760416"><emph type="italics">Malaſpina</emph> 193.</s></p>
<p id="id2760425" type="main"><s id="id2760429"><emph type="italics">Martellini</emph> 47.</s></p>
<p id="id2760438" type="main"><s id="id2760442"><emph type="italics">Martini</emph> 193.</s></p>
<p id="id2760452" type="main"><s id="id2760455"><emph type="italics">Marucelli</emph> 119.</s></p>
<p id="id2760465" type="main"><s id="id2760468"><emph type="italics">Medici</emph> 238.</s></p>
<p id="id2760478" type="main"><s id="id2760481"><emph type="italics">Mandragone</emph> 126.</s></p>
<p id="id2760491" type="main"><s id="id2760494"><emph type="italics">Nero</emph> 200.</s></p>
<p id="id2760504" type="main"><s id="id2760508"><emph type="italics">Niccolini</emph> 50.</s></p>
<p id="id2760517" type="main"><s id="id2760521"><emph type="italics">Panciatichi</emph> 33.</s></p>
<p id="id2760530" type="main"><s id="id2760534"><emph type="italics">Pandolfini</emph> 121.</s></p>
<p id="id2760543" type="main"><s id="id2760547"><emph type="italics">Paſquali</emph> 187.</s></p>
<p id="id2760556" type="main"><s id="id2760560"><emph type="italics">Pecori</emph> 226.</s></p>
<p id="id2760569" type="main"><s id="id2760573"><emph type="italics">Pitti Abitazione <lb></lb>
Reale</emph> 206.</s></p>
<p id="id2760586" type="main"><s id="id2760589"><emph type="italics">Poteſtà, detto il <lb></lb>
Bargello</emph> 100.</s></p>
<p id="id2760602" type="main"><s id="id2760606"><emph type="italics">Pucci</emph> 42. 43.</s></p>
<p id="id2760615" type="main"><s id="id2760619"><emph type="italics">Ricaſoli</emph> 42. 141.</s></p>
<p id="id2760628" type="main"><s id="id2760632"><emph type="italics">Riccardi</emph> 30.</s></p>
<p id="id2760641" type="main"><s id="id2760645"><emph type="italics">Ridolfi</emph> 135.</s></p>
<p id="id2760654" type="main"><s id="id2760658"><emph type="italics">Rinuccini</emph> 226.</s></p>
<p id="id2760668" type="main"><s id="id2760671"><emph type="italics">Rucellai</emph> 141.</s></p>
<p id="id2760681" type="main"><s id="id2760684"><emph type="italics">Salviati</emph> 100. 102.</s></p>

<p id="id2760694" type="foot"><s id="id2760697"><emph type="italics">Pa-</emph></s></p>

<pb pagenum="(302)"></pb>
<p id="id2760709" type="main"><s id="id2760712"><emph type="italics">Palazzo del Sera</emph> 75,</s></p>
<p id="id2760726" type="main"><s id="id2760729"><emph type="italics">Serriſtori</emph> 200.</s></p>
<p id="id2760739" type="main"><s id="id2760743"><emph type="italics">Spini</emph> 146.</s></p>
<p id="id2760752" type="main"><s id="id2760756"><emph type="italics">Strozzi</emph> 76. 80. <lb></lb>
144.</s></p>
<p id="id2760768" type="main"><s id="id2760772"><emph type="italics">Tempi</emph> 197.</s></p>
<p id="id2760781" type="main"><s id="id2760785"><emph type="italics">Turco Roſſelli</emph> 153.</s></p>
<p id="id2760794" type="main"><s id="id2760798"><emph type="italics">Valori</emph> 79.</s></p>
<p id="id2760808" type="main"><s id="id2760811"><emph type="italics">Vecchio</emph> 169.</s></p>
<p id="id2760821" type="main"><s id="id2760824"><emph type="italics">Ughi</emph> 33.</s></p>
<p id="id2760834" type="main"><s id="id2760837"><emph type="italics">Uguccioni</emph> 180.</s></p>
<p id="id2760847" type="main"><s id="id2760850"><emph type="italics">Veſcovo di Fieſo-<lb></lb>
le</emph> 278.</s></p>
<p id="id2760863" type="main"><s id="id2760866"><emph type="italics">Vitelli</emph> 198.</s></p>
<p id="id2760876" type="main"><s id="id2760880"><emph type="italics">Ximenes</emph> 68.</s></p>
<p id="id2760887" type="main"><s id="id2760891"><emph type="italics">Zanchini</emph> 235.</s></p>
<p id="id2760904" type="main"><s id="id2760908"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Pancrazio, Monaſte-<lb></lb>
ro, e Chieſa</emph> 141.</s></p>
<p id="id2760925" type="main"><s id="id2760928"><emph type="italics">Pandette <expan abbr="Fiorentine">Fiorent.</expan></emph> 174.</s></p>
<p id="id2760942" type="main"><s id="id2760946"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Paolino, Convento, <lb></lb>
e Chieſa</emph> 134.</s></p>
<p id="id2760962" type="main"><s id="id2760966"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Paolo de&#039; Convale-<lb></lb>
ſcenti Spedale</emph> 133.</s></p>
<p id="id2760983" type="main"><s id="id2760987"><emph type="italics">Paradiſo, Monaſtero, <lb></lb>
e Chieſa</emph> 283.</s></p> 
<p id="id2761004" type="main"><s id="id2761007"><emph type="italics">Pavoniere</emph> 259.</s></p>
<p id="id2761020" type="main"><s id="id2761024"><emph type="italics">Petraia, Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. <lb></lb>
I.</expan></emph> 260.</s></p>
<p id="id2761040" type="main"><s id="id2761044"><emph type="italics">Piazza di <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce</emph> 96.</s></p>
<p id="id2761057" type="main"><s id="id2761061"><emph type="italics">Piazza del Granduca</emph> <lb></lb>
169.</s></p>
<p id="id2761076" type="main"><s id="id2761080"><emph type="italics">del Grano</emph> 86.</s></p>
<p id="id2761093" type="main"><s id="id2761097"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria No-<lb></lb>
vella</emph> 133.</s></p>
<p id="id2761113" type="main"><s id="id2761117"><emph type="italics">della <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Nunzia-<lb></lb>
ta</emph> 50.</s></p>
<p id="id2761133" type="main"><s id="id2761137"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Pier Maggiore, Mo-<lb></lb>
naſtero, e Chieſa</emph> 76.</s></p>
<p id="id2761154" type="main"><s id="id2761157"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Piero a Monticelli, <lb></lb>
<expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan> e Chieſa</emph> 249.</s></p>
<p id="id2761174" type="main"><s id="id2761178"><emph type="italics">Poggio a Caiano Villa <lb></lb>
di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 255.</s></p>
<p id="id2761194" type="main"><s id="id2761198"><emph type="italics">Ponte alla Carraja</emph> 226.</s></p>
<p id="id2761211" type="main"><s id="id2761215"><emph type="italics">alle Grazie</emph> 200.</s></p>
<p id="id2761228" type="main"><s id="id2761232"><emph type="italics">a <expan abbr="Santa">S.</expan> Trinita</emph> 236.</s></p>
<p id="id2761245" type="main"><s id="id2761248"><emph type="italics">Vecchio</emph> 196.</s></p>
<p id="id2761261" type="main"><s id="id2761265"><emph type="italics">Porta alla Croce</emph> 280.</s></p>
<p id="id2761278" type="main"><s id="id2761282"><emph type="italics">a <expan abbr="San">S.</expan> Frediano</emph> 248.</s></p>
<p id="id2761295" type="main"><s id="id2761299"><emph type="italics">a <expan abbr="San">S.</expan> Gallo</emph> 267.</s></p>
<p id="id2761312" type="main"><s id="id2761316"><emph type="italics">a <expan abbr="San">S.</expan> Niccolò 282.</emph></s></p>
<p id="id2761328" type="main"><s id="id2761332"><emph type="italics">al Prato</emph> 253.</s></p>
<p id="id2761348" type="main"><s id="id2761352"><emph type="italics">Romana, o ſia <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
Piero in Gatto-<lb></lb>
lino</emph> 241.</s></p>
<p id="id2761377" type="main"><s id="id2761380"><emph type="italics">Porticciola a <expan abbr="San">S.</expan> Gior-<lb></lb>
gio</emph> 287.</s></p>
<p id="id2761400" type="main"><s id="id2761404"><emph type="italics">a <expan abbr="San">S.</expan> Miniato</emph> 288.</s></p>
<p id="id2761420" type="main"><s id="id2761424"><emph type="italics">alle Mulina</emph> 254.</s></p>

<p id="id2761441" type="foot"><s id="id2761445"><emph type="italics">Por-</emph></s></p>

<pb pagenum="(303)"></pb>
<p id="id2761464" type="main"><s id="id2761467"> <emph type="italics">Porticciola a Pinti</emph> 280.</s></p>
<p id="id2761488" type="main"><s id="id2761492"><emph type="italics">
Chieſa</emph> 245.</s></p>
<p id="id2761512" type="main"><s id="id2761516"><emph type="italics">Pratolino, Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. <lb></lb>
M. I.</expan></emph> 269.</s></p>
<p id="id2761536" type="main"><s id="id2761540"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Procolo Chieſa</emph> 101.</s></p>

<p id="id2761557" type="head"><s id="id2761561">Q</s></p>

<p id="id2761572" type="main"><s id="id2761576"><emph type="italics">Quiete, Conſervatorio, <lb></lb>
e Chieſa</emph> 264.</s></p>

<p id="id2761596" type="head"><s id="id2761600">R</s></p>

<p id="id2761611" type="main"><s id="id2761615"><emph type="italics">Ruota Fiorentina</emph> 169.</s></p>

<p id="id2761632" type="head"><s id="id2761636">S</s></p>

<p id="id2761647" type="main"><s id="id2761650"><emph type="italics">Sala di Udienza</emph> 175.</s></p>
<p id="id2761667" type="main"><s id="id2761671"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Salvadore Chieſa</emph> 27.</s></p>
<p id="id2761688" type="main"><s id="id2761692"><emph type="italics">Statua equeſtre</emph> 179.</s></p>
<p id="id2761709" type="main"><s id="id2761713"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Salvi, Monaſtero, e <lb></lb>
Chieſa</emph> 280.</s></p>
<p id="id2761802" type="main"><s id="id2761806"><emph type="italics">Serraglio dei Leoni</emph> 41.</s></p>
<p id="id2761823" type="main"><s id="id2761827"><emph type="italics">Seminario Fiorentino</emph> <lb></lb>
194.</s></p>
<p id="id2761846" type="main"><s id="id2761850"><emph type="italics">Fieſolano</emph> 278.</s></p>
<p id="id2761867" type="main"><s id="id2761871"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Simone Chieſa</emph> 98.</s></p>
<p id="id2761888" type="main"><s id="id2761892"><emph type="italics">Spedale de Convaleſcen-<lb></lb>
ti</emph> 133.</s></p>
<p id="id2761912" type="main"><s id="id2761916"><emph type="italics">di San <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> di Dio</emph> <lb></lb>
141.</s></p>
<p id="id2761935" type="main"><s id="id2761939"><emph type="italics">Spedale degli Incurabili</emph> <lb></lb>
121.</s></p>
<p id="id2761958" type="main"><s id="id2761962"><emph type="italics">degli Innocenti</emph> 51.</s></p>
<p id="id2761979" type="main"><s id="id2761982"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Marco per i <lb></lb>
Pellegrini</emph> 120.</s></p>
<p id="id2762412" type="main"><s id="id2762416"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Nuo-<lb></lb>
va</emph> 43.</s></p>
<p id="id2762435" type="main"><s id="id2762439"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Matteo</emph> 41.</s></p>
<p id="id2762456" type="main"><s id="id2762460"><emph type="italics">de&#039; Preti</emph> 120.</s></p>
<p id="id2762476" type="main"><s id="id2762480"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Tommaſo d&#039;A-<lb></lb>
qnino</emph> 47.</s></p>
<p id="id2762500" type="main"><s id="id2762504"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan> Spirito Convento, e <lb></lb>
Chieſa</emph> 227.</s></p>
<p id="id2762524" type="main"><s id="id2762528"><emph type="italics">Spirito Santo, Monaſte-<lb></lb>
ro, e Chieſa</emph> 202.</s></p>
<p id="id2762549" type="main"><s id="id2762552"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan> Stefano, Monaſtero, <lb></lb>
e hieſa</emph> 153.</s></p>
<p id="id2762573" type="main"><s id="id2762577"><emph type="italics">Scuderie di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> <lb></lb>
177.</s></p>
<p id="id2762596" type="main"><s id="id2762600"><emph type="italics">Studio Fiorentino</emph> 102.</s></p>

<p id="id2762754" type="head"><s id="id2762757">T</s></p>

<p id="id2762768" type="main"><s id="id2762772"><emph type="italics">Teatro di Via del Co-<lb></lb>
comero</emph> 42.</s></p>
<p id="id2762792" type="main"><s id="id2762796"><emph type="italics">di Via della Pergo-<lb></lb>
la</emph> 48.</s></p>
<p id="id2762816" type="main"><s id="id2762820"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Trinita Chieſa</emph> 146.</s></p>

<p id="id2762837" type="foot"><s id="id2762841"><emph type="italics">IN-</emph></s></p>

<pb></pb>

<pb pagenum="(305)"></pb>
<p id="id2762857" type="head"><s id="id2762860">INDICE ALFABETICO</s></p>

<p id="id2762872" type="main"><s id="id2762876">Degli Autori contenuti nel preſente Libretto.</s></p>

<p id="id2762889" type="main"><s id="id2762892">Le marche appoſte ſignificano come <lb></lb>
appreſſo</s></p>

<p id="id2762908" type="main"><s id="id2762912">A. Architetto.</s></p>
<p id="id2762923" type="main"><s id="id2762927">P. Pittore.</s></p>
<p id="id2762938" type="main"><s id="id2762942">S. Scultore.</s></p>
<p id="id2762954" type="main"><s id="id2762957">* Vivente.</s></p>

<p id="id2762969" type="head"><s id="id2762972">A</s></p>

<p id="id2762984" type="main"><s id="id2762987">A<emph type="italics">Lbano.</emph> P. 287.</s></p>
<p id="id2763005" type="main"><s id="id2763009"><emph type="italics">Alberti Leon Bati-<lb></lb>
ſta</emph> A. 61. 141. 143.</s></p>
<p id="id2763098" type="main"><s id="id2763101"><emph type="italics">Albertinelli Mariotto.</emph> <lb></lb>
P. 46. 58. 246.</s></p>
<p id="id2763121" type="main"><s id="id2763125"><emph type="italics">Allori Agnolo.</emph> P. 60. <lb></lb>
93. 111. 129. 147. <lb></lb>
230.</s></p>
<p id="id2763148" type="main"><s id="id2763151"><emph type="italics">Allori Aleſſandro, det-<lb></lb>
to il Bronzino.</emph> P. <lb></lb>
29. 35. 44. 46. 49. <lb></lb>
58. 60. 75. 91. 122. <lb></lb>
129. 130. 132. 199. <lb></lb>
229. 232. 246. 257. <lb></lb>
279.</s></p>
<p id="id2763187" type="main"><s id="id2763191"><emph type="italics">Allori Criſtofano.</emph> P. <lb></lb>
60. 148.</s></p>
<p id="id2763211" type="main"><s id="id2763215"><emph type="italics">Ammannato Bartolom-<lb></lb>
meo.</emph> S. A. 18. 28. 30. <lb></lb>
50. 178. 207. 237. <lb></lb>
262. 263.</s></p>
<p id="id2764606" type="main"><s id="id2764610"><emph type="italics">Anderlini Pietro.</emph> P. 26.</s></p>
<p id="id2764627" type="main"><s id="id2764631"><emph type="italics">Andrea Piſano.</emph> S. 23.</s></p>
<p id="id2764648" type="main"><s id="id2764652"><emph type="italics">Andreozzi.</emph> S. 188.</s></p>
<p id="id2765146" type="main"><s id="id2765150"><emph type="italics">Arnolfo di Lapo.</emph> A. 14. <lb></lb>
82. 88. 169.</s></p>
<p id="id2765170" type="main"><s id="id2765174"><emph type="italics">Aſpetti Tiziano.</emph> S. 148.</s></p>
<p id="id2765191" type="main"><s id="id2765195"><emph type="italics">Averani Benedetto</emph> 79.</s></p>

<p id="id2765212" type="head"><s id="id2765216">B</s></p>

<p id="id2765227" type="main"><s id="id2765230"><emph type="italics">Balaſſi Mario.</emph> P. 78.</s></p>
<p id="id2765248" type="main"><s id="id2765251"><emph type="italics">Balatri.</emph> A. 134.</s></p>
<p id="id2765268" type="main"><s id="id2765272"><emph type="italics">Baccio d&#039;Agnolo.</emph> A. 14. <lb></lb>
98. 145. 153. 252.</s></p>

<p id="id2765361" type="foot"><s id="id2765364">V <emph type="italics">Bac-</emph></s></p>

<pb pagenum="(306)"></pb>
<p id="id2765384" type="main"><s id="id2765388">
<emph type="italics">Baccio da Montelupo.</emph> <lb></lb>
S. 76. 183.</s></p>
<p id="id2765411" type="main"><s id="id2765415"><emph type="italics">Bachiacca Franceſco.</emph> P. <lb></lb>
112.</s></p>
<p id="id2765431" type="main"><s id="id2765435"><emph type="italics">Baldovinetti Aleſſio.</emph> P. <lb></lb>
55.</s></p>
<p id="id2765452" type="main"><s id="id2765456"><emph type="italics">Balducci <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 16. <lb></lb>
120. 132.</s></p>
<p id="id2765471" type="main"><s id="id2765475"><emph type="italics">Baldi Lazzaro.</emph> P. 138.</s></p>
<p id="id2766990" type="main"><s id="id2766994"><emph type="italics">Bandinelli Baccio.</emph> S. <lb></lb>
18. 19. 63. 170. <lb></lb>
173.</s></p>
<p id="id2767013" type="main"><s id="id2767017"><emph type="italics">Baratta <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> S. 228.</s></p>
<p id="id2767030" type="main"><s id="id2767034">del <emph type="italics">Barbiere Aleſſandro <lb></lb>
Fei.</emph> P. 89. 143. 199.</s></p>
<p id="id2767051" type="main"><s id="id2767259"><emph type="italics">Bardi Donato di Betto <lb></lb>
detto Donatello.</emph> S. <lb></lb>
12. 16. 17. 22. 25. <lb></lb>
27. 31. 88. 90. 92. <lb></lb>
107. 110. 174. 176. <lb></lb>
183. 197.</s></p>
<p id="id2767288" type="main"><s id="id2767292"><emph type="italics">Barocci Iacopo, detto <lb></lb>
Vignola.</emph> A. 204.</s></p>
<p id="id2767308" type="main"><s id="id2767311"><emph type="italics">Berrettini Pietro da <lb></lb>
Cortona.</emph> P. 189. 208.</s></p>
<p id="id2767806" type="main"><s id="id2767809"><emph type="italics">Bermoſer <expan abbr="Baldaſsarre">Baldaſs.</expan> Fiam <lb></lb>
mingo.</emph> S. 140. 187. <lb></lb>
215.</s></p>
<p id="id2767829" type="main"><s id="id2767832"><emph type="italics">* Betti Sigiſmondo</emph> 142.</s></p>
<p id="id2767846" type="main"><s id="id2767850"><emph type="italics">* Bettini Antonio.</emph> P. <lb></lb>
201. 222.</s></p>
<p id="id2767866" type="main"><s id="id2767870"><emph type="italics">Bianchi Franceſco.</emph> P. <lb></lb>
123. 154.</s></p>
<p id="id2767886" type="main"><s id="id2767890"><emph type="italics">Bibbiena <expan abbr="vedi">v.</expan> Galli.</emph></s></p>
<p id="id2767901" type="main"><s id="id2767905">di <emph type="italics">Bicci Lorenzo.</emph> P. <lb></lb>
41. 43. 149. 197.</s></p>
<p id="id2767922" type="main"><s id="id2767926"><emph type="italics">Biliverti Giovanni.</emph> P. <lb></lb>
61. 90. 189. 192.</s></p>
<p id="id2767943" type="main"><s id="id2767946"><emph type="italics">Bimbacci Atanaſio.</emph> P. <lb></lb>
70</s></p>
<p id="id2767962" type="main"><s id="id2767966"><emph type="italics">Bizzelli <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 29.122.</s></p>
<p id="id2767979" type="main"><s id="id2767983">del <emph type="italics">Brina Franceſco.</emph> P. <lb></lb>
143.</s></p>
<p id="id2768001" type="main"><s id="id2768005"><emph type="italics">Bonechi Matteo.</emph> P. 67. <lb></lb>
85. 128. 138. 224. <lb></lb>
235.</s></p>
<p id="id2768297" type="main"><s id="id2768301"><emph type="italics">Botti Romualdo.</emph> P. 213.</s></p>
<p id="id2768314" type="main"><s id="id2768318"><emph type="italics">Botticelli Sandro.</emph> P. 70. <lb></lb>
76. 137. 229.</s></p>
<p id="id2768334" type="main"><s id="id2768338"><emph type="italics">Boſchi Franceſco.</emph> P. <lb></lb>
74.</s></p>
<p id="id2769924" type="main"><s id="id2769928"><emph type="italics">Boſchi Fabbrizio.</emph> P. 28. <lb></lb>
37. 78. 122. 139. 141. <lb></lb>
148. 205. 224.</s></p>
<p id="id2769947" type="main"><s id="id2769951"><emph type="italics">Boſcoli Andrea.</emph> P. 73. <lb></lb>
153.</s></p>
<p id="id2769968" type="main"><s id="id2769971"><emph type="italics">Boſcoli Maſo.</emph> S. 130.</s></p>
<p id="id2769985" type="main"><s id="id2769989"><emph type="italics">Broccetti.</emph> S. 141.</s></p>

<p id="id2770002" type="foot"><s id="id2770005"><emph type="italics">Buo-</emph></s></p>

<pb pagenum="(307)"></pb>
<p id="id2770021" type="main"><s id="id2770024"> <emph type="italics">Buonarroti Filippo Se-<lb></lb>
natore, e Auditore.</emph> <lb></lb>
62. 89.</s></p>
<p id="id2770047" type="main"><s id="id2770051"><emph type="italics">Buonarroti Michelagno-<lb></lb>
lo.</emph> P. S. A. 15. 31. <lb></lb>
88. 107. 109. 113. <lb></lb>
119. 158. 170. 173. <lb></lb>
180. 210. 244. 289.</s></p>
<p id="id2770077" type="main"><s id="id2770080"><emph type="italics">Buontalenti Bernardo.</emph> <lb></lb>
S. P. A. 39. 43. 50. <lb></lb>
70. 81. 146. 148. 168. <lb></lb>
210. 259. 269.</s></p>
<p id="id2770102" type="main"><s id="id2770106"><emph type="italics">Buffalmacco Buonamico.</emph> <lb></lb>
P. 182.</s></p>
<p id="id2770122" type="main"><s id="id2770125"><emph type="italics">Bugiardini Giuliano.</emph> P. <lb></lb>
128.</s></p>
<p id="id2770142" type="main"><s id="id2770145"><emph type="italics">Buglioni Benedetto.</emph> S. <lb></lb>
142.</s></p>
<p id="id2770161" type="main"><s id="id2770165"><emph type="italics">Brunelleſco Filippo.</emph> S. <lb></lb>
A. 14. 17. 49. 50. <lb></lb>
51. 81. 95. 106. 111. <lb></lb>
129. 133. 206. 227. <lb></lb>
273.</s></p>
<p id="id2770191" type="main"><s id="id2770673"><emph type="italics">Butteri <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Maria.</emph> P. <lb></lb>
221.</s></p>
<p id="id2770688" type="main"><s id="id2770692"><emph type="italics">Butteri Lodovico.</emph> P. <lb></lb>
137.</s></p>

<p id="id2770708" type="head"><s id="id2770712">C</s></p>

<p id="id2770719" type="main"><s id="id2770723"><emph type="italics">Caccini <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> S. A. 54. <lb></lb>
81. 149. 152. 191. <lb></lb>
231. 237. 249.</s></p>
<p id="id2770947" type="main"><s id="id2770951"><emph type="italics">Caliari v. Paolo Vero-<lb></lb>
neſe.</emph></s></p>
<p id="id2770966" type="main"><s id="id2770969"><emph type="italics">* Campiglia <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Dome-<lb></lb>
nico.</emph> P. 28.</s></p>
<p id="id2770986" type="main"><s id="id2770990"><emph type="italics">Caparra</emph> 145.</s></p>
<p id="id2771003" type="main"><s id="id2771006"><emph type="italics">Caracci.</emph> P. 166.</s></p>
<p id="id2771019" type="main"><s id="id2771023"><emph type="italics">Carletti Lorenzo.</emph> P. <lb></lb>
204.</s></p>
<p id="id2771039" type="main"><s id="id2771043"><emph type="italics">Carlo Aretino.</emph> 15.</s></p>
<p id="id2771056" type="main"><s id="id2771060">del <emph type="italics">Caſentino Iacopo.</emph> <lb></lb>
P. 185.</s></p>
<p id="id2771076" type="main"><s id="id2771080"><emph type="italics">Caſini <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 236.</s></p>
<p id="id2771093" type="main"><s id="id2771097">del <emph type="italics">Caſtagno Andrea.</emph> <lb></lb>
P. 15. 138.</s></p>
<p id="id2771114" type="main"><s id="id2771118">del <emph type="italics">Cavagliere Batiſta.</emph> <lb></lb>
S. 89.</s></p>
<p id="id2771136" type="main"><s id="id2771139"><emph type="italics">Cavallini Pietro.</emph> P. 34. <lb></lb>
53. 119. 142.</s></p>
<p id="id2771155" type="main"><s id="id2771159"><emph type="italics">Cateni Gio Cammillo.</emph> <lb></lb>
S. 30. 58.</s></p>
<p id="id2771175" type="main"><s id="id2771179"><emph type="italics">Cecco Bravo Montelati-<lb></lb>
ci.</emph> P. 99.</s></p>
<p id="id2771195" type="main"><s id="id2771199"><emph type="italics">Cellini Benvenuto S.</emph> <lb></lb>
116.</s></p>

<p id="id2771215" type="foot"><s id="id2771219">V 2 <emph type="italics">Cel-</emph></s></p>

<pb pagenum="(308)"></pb>
<p id="id2771235" type="main"><s id="id2771239"><emph type="italics">Cennini Cennino P.</emph> <lb></lb>
121.</s></p>
<p id="id2771258" type="main"><s id="id2771262"><emph type="italics">Cennini Bartolommeo S.</emph> <lb></lb>
139.</s></p>
<p id="id2771278" type="main"><s id="id2771282"><emph type="italics">Cerruti Colonnello A.</emph> <lb></lb>
223.</s></p>
<p id="id2771297" type="main"><s id="id2771301"><emph type="italics">Cbiaviſtelli Iacopo P. <lb></lb>
A.</emph> 69. 234.</s></p>
<p id="id2771317" type="main"><s id="id2771321">del <emph type="italics">Chiaro Pier <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb>
A.</emph> 123.</s></p>
<p id="id2771338" type="main"><s id="id2771342"><emph type="italics">Ciabilli Gio. P.</emph> 225.</s></p>
<p id="id2771356" type="main"><s id="id2771359"><emph type="italics">Ciceri P.</emph> 138.</s></p>
<p id="id2771372" type="main"><s id="id2771376"><emph type="italics">Cigoli Lodovico P.</emph> 36. <lb></lb>
74. 77. 81. 92. 130. <lb></lb>
132. 144. 171. 191. <lb></lb>
204. 245.</s></p>
<p id="id2771398" type="main"><s id="id2771402"><emph type="italics">Cimabue <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> P.</emph> 93. <lb></lb>
128.</s></p>
<p id="id2771418" type="main"><s id="id2771422"><emph type="italics">Cinganelli Michelagno-<lb></lb>
lo P.</emph> 204.</s></p>
<p id="id2771438" type="main"><s id="id2771442"><emph type="italics">Cinqui <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> P.</emph> 138.</s></p>
<p id="id2771455" type="main"><s id="id2771459"><emph type="italics">Ciocchi P.</emph> 235.</s></p>
<p id="id2771472" type="main"><s id="id2771475"><emph type="italics">Cioli Valerio S.</emph> 89.</s></p>
<p id="id2771489" type="main"><s id="id2771492"><emph type="italics">* Cipriani <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta <lb></lb>
P.</emph> 72. 268.</s></p>
<p id="id2771509" type="main"><s id="id2771512"><emph type="italics">Ciurini Bernardino A.</emph> <lb></lb>
47. 100.</s></p>
<p id="id2771528" type="main"><s id="id2771532"><emph type="italics">Coltellini Avvocato</emph> 188.</s></p>
<p id="id2771545" type="main"><s id="id2771549"><emph type="italics">Comodi Andrea S.</emph> 74.</s></p>
<p id="id2771562" type="main"><s id="id2771566"><emph type="italics">Conti Franceſco P.</emph> 78. <lb></lb>
111. 235.</s></p>
<p id="id2771582" type="main"><s id="id2771586"><emph type="italics">Cronaca A.</emph> 74. 144. <lb></lb>
232.</s></p>
<p id="id2771602" type="main"><s id="id2771606">di <emph type="italics">Credi Lorenzo P.</emph> 17. <lb></lb>
39. 70. 78. 185. 215. <lb></lb>
223.</s></p>
<p id="id2771626" type="main"><s id="id2771630"><emph type="italics">Curradi <expan abbr="Cavaaliere">Cav.</expan> Franceſco <lb></lb>
P.</emph> 28. 29. 71. 78. <lb></lb>
99. 119. 135. 146. <lb></lb>
181. 200. 201. 224.</s></p>
<p id="id2771653" type="main"><s id="id2771656"><emph type="italics">Curradi Raffaello S.</emph> <lb></lb>
119.</s></p>

<p id="id2771672" type="head"><s id="id2771676">D</s></p>

<p id="id2771683" type="main"><s id="id2771687">del <emph type="italics">Dadda Romolo S.</emph> <lb></lb>
145.</s></p>
<p id="id2771840" type="main"><s id="id2771844"><emph type="italics">Dandini Piero P.</emph> 49. 64. <lb></lb>
71. 119. 123. 128. <lb></lb>
134. 138. 139. 162. <lb></lb>
191. 193. 204. 213. <lb></lb>
225. 235.</s></p>
<p id="id2771870" type="main"><s id="id2771873"><emph type="italics">Dandini Vincenzio P.</emph> <lb></lb>
74. 137. 138. 205.</s></p>
<p id="id2771889" type="main"><s id="id2771893"><emph type="italics">Dandini Ottaviano P.</emph> <lb></lb>
28. 108.</s></p>
<p id="id2771909" type="main"><s id="id2771912"><emph type="italics">Dandini Ceſare P.</emph> 59.</s></p>
<p id="id2771926" type="main"><s id="id2771930"><emph type="italics">Danti Vincenzio S.</emph> 23.</s></p>

<p id="id2771943" type="foot"><s id="id2771947"><emph type="italics">Dan-</emph></s></p>

<pb pagenum="(309)"></pb>
<p id="id2771962" type="main"><s id="id2771966"> 
<emph type="italics">Danti Ignazio</emph> 131.</s></p>
<p id="id2772051" type="main"><s id="id2772054"><emph type="italics">Davanzati <expan abbr="Don">D.</expan> Aleſſan-<lb></lb>
dro P.</emph> 149.</s></p>
<p id="id2772071" type="main"><s id="id2772075"><emph type="italics">Davanzati Giuliano</emph> 149. <lb></lb>
279.</s></p>
<p id="id2772091" type="main"><s id="id2772095"><emph type="italics">Donatello v. Bardi.</emph></s></p>
<p id="id2772106" type="main"><s id="id2772110"><emph type="italics">Donnini Antonio P.</emph> 61.</s></p>
<p id="id2772124" type="main"><s id="id2772127"><emph type="italics">Donnini Agnolo P.</emph> 122.</s></p>
<p id="id2772141" type="main"><s id="id2772144"><emph type="italics">Doſi <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio A.</emph> <lb></lb>
26. 91. 152. 187.</s></p>

<p id="id2772161" type="head"><s id="id2772164">E</s></p>

<p id="id2772172" type="main"><s id="id2772175">da <emph type="italics">Empoli Iacopo P.</emph> <lb></lb>
43. 64. 101. 111. <lb></lb>
130. 148. 149. 197. <lb></lb>
199. 239. 275. 287.</s></p>

<p id="id2772199" type="head"><s id="id2772202">F</s></p>

<p id="id2772210" type="main"><s id="id2772214">da <emph type="italics">Fabriano Gentile P.</emph> <lb></lb>
199.</s></p>
<p id="id2772230" type="main"><s id="id2772234"><emph type="italics">Falconieri <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Paolo <lb></lb>
A.</emph> 42. 206.</s></p>
<p id="id2772250" type="main"><s id="id2772254"><emph type="italics">Fedeli Ortenzia P.</emph> 122.</s></p>
<p id="id2772267" type="main"><s id="id2772271"><emph type="italics">Fei Aleſſandro <expan abbr="vedi">v.</expan> del <lb></lb>
Barbiere.</emph></s></p>
<p id="id2772286" type="main"><s id="id2772290"><emph type="italics">* Ferretti Gio. P.</emph> 17. <lb></lb>
27. 83. 134. 138. <lb></lb>
163.</s></p>
<p id="id2772309" type="main"><s id="id2772312"><emph type="italics">Ferri Antonio A.</emph> 150. <lb></lb>
206. 213.</s></p>
<p id="id2772329" type="main"><s id="id2772332"><emph type="italics">Ferri Ciro P.</emph> 71. 208.</s></p>
<p id="id2772345" type="main"><s id="id2772349"><emph type="italics">Ferrucci Andrea S.</emph> 19.</s></p>
<p id="id2772362" type="main"><s id="id2772366"><emph type="italics">Ferrucci Niccodemo P.</emph> <lb></lb>
77. 98. 99. 121. 122. <lb></lb>
137.</s></p>
<p id="id2772385" type="main"><s id="id2772389"><emph type="italics">Ferrucci Franceſco S.</emph> <lb></lb>
276.</s></p>
<p id="id2772405" type="main"><s id="id2772408"><emph type="italics">Ficherelli detto Felice <lb></lb>
ripoſo P.</emph> 44. 229.</s></p>
<p id="id2772425" type="main"><s id="id2772429"><emph type="italics">Fidani Orazio P.</emph> 79.</s></p>
<p id="id2772442" type="main"><s id="id2772446">da <emph type="italics">Fieſole Andrea Fer-<lb></lb>
roni S.</emph> 130. 139. <lb></lb>
204.</s></p>
<p id="id2772466" type="main"><s id="id2772470"><emph type="italics">Filarete Simone S.</emph> 118.</s></p>
<p id="id2772483" type="main"><s id="id2772487"><emph type="italics">Foggini <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta S. <lb></lb>
A.</emph> 31. 58. 62. 72. <lb></lb>
73. 93. 125. 162. <lb></lb>
195. 202. 220. 225.</s></p>
<p id="id2772510" type="main"><s id="id2772513"><emph type="italics">Foggini Giulio A.</emph> 93.</s></p>
<p id="id2772527" type="main"><s id="id2772530"><emph type="italics">Foggini Vincenzio S.</emph> <lb></lb>
93. 267.</s></p>
<p id="id2772546" type="main"><s id="id2772550"><emph type="italics">Fontana <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Carlo A.</emph> <lb></lb>
33. 67.</s></p>
<p id="id2772566" type="main"><s id="id2772569"><emph type="italics">Fortini Anton Maria <lb></lb>
S.</emph> 93.</s></p>
<p id="id2772585" type="main"><s id="id2772589"><emph type="italics">Fortini Giovacchino S.</emph> <lb></lb>
85.</s></p>
<p id="id2772604" type="foot"><s id="id2772608">V 3 <emph type="italics">Fran-</emph></s></p>

<pb pagenum="(310)"></pb>
<p id="id2772625" type="main"><s id="id2772629"><emph type="italics">Francavilla Pietro S.</emph> <lb></lb>
35. 91. 235. 237.</s></p>
<p id="id2772648" type="main"><s id="id2772652"><emph type="italics">Franceſchini Baldaſſar-<lb></lb>
re detto il Volterra-<lb></lb>
no P.</emph> 44. 56. 59. 61. <lb></lb>
64. 68. 77. 91. 124. <lb></lb>
192. 205. 260. 261. <lb></lb>
262. 277.</s></p>
<p id="id2772681" type="main"><s id="id2772685"><emph type="italics">Franchi Antonio P.</emph> 225.</s></p>
<p id="id2772698" type="main"><s id="id2772702"><emph type="italics">Franciabigio P.</emph> 39. 55. <lb></lb>
76. 215. 228. 256.</s></p>

<p id="id2772718" type="head"><s id="id2772722">G</s></p>

<p id="id2772729" type="main"><s id="id2772733"><emph type="italics">Gabbiani Anton Dome-<lb></lb>
nico P.</emph> 37. 42. 72. <lb></lb>
77. 85. 150. 153. <lb></lb>
193. 202. 209. 213. <lb></lb>
224. 258. 272.</s></p>
<p id="id2772758" type="main"><s id="id2772762"><emph type="italics">Gabbiani Gaetano P.</emph> <lb></lb>
229.</s></p>
<p id="id2772778" type="main"><s id="id2772782"><emph type="italics">Gaddi Agnolo P.</emph> 185. <lb></lb>
219.</s></p>
<p id="id2772797" type="main"><s id="id2772801"><emph type="italics">Gaddi Taddeo P.</emph> 131. <lb></lb>
181. 196.</s></p>
<p id="id2772817" type="main"><s id="id2772821"><emph type="italics">Galilei Galileo</emph> 9.</s></p>
<p id="id2772833" type="main"><s id="id2772837">da <emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Gallo Giuliano S.</emph> <lb></lb>
86. 255.</s></p>
<p id="id2772854" type="main"><s id="id2772858">da <emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Gallo Franceſco</emph> <lb></lb>
S. 15. 62. 22. 185.</s></p>
<p id="id2772875" type="main"><s id="id2772879"><emph type="italics">Galletti Padre Filippo <lb></lb>
Maria Teatino P.</emph> <lb></lb>
189. 190.</s></p>
<p id="id2772898" type="main"><s id="id2772902"><emph type="italics">Galli Bibbiena Antonio <lb></lb>
P. A.</emph> 48.</s></p>
<p id="id2772918" type="main"><s id="id2772921"><emph type="italics">Galeotti Sebaſtiano P.</emph> <lb></lb>
235.</s></p>
<p id="id2773074" type="main"><s id="id2773078"><emph type="italics">Gamberucci Coſimo P.</emph> <lb></lb>
49. 76. 139. 149. <lb></lb>
152.</s></p>
<p id="id2773097" type="main"><s id="id2773100"><emph type="italics">Gandi P.</emph> 235.</s></p>
<p id="id2773114" type="main"><s id="id2773117">del <emph type="italics">Garbo Raffaellino P.</emph> <lb></lb>
72. 76. 249.</s></p>
<p id="id2773135" type="main"><s id="id2773138"><emph type="italics">Gargiolli Franceſco dc. <lb></lb>
Settignano S.</emph> 139.</s></p>
<p id="id2773155" type="main"><s id="id2773159"><emph type="italics">Gherardini Aleſſandro <lb></lb>
P.</emph> 49. 79. 85. 87. <lb></lb>
193. 202. 217. 224. <lb></lb>
228.</s></p>
<p id="id2773181" type="main"><s id="id2773185"><emph type="italics">* Gherardini Tommaſo P.</emph> <lb></lb>
135. 143. 215.</s></p>
<p id="id2773201" type="main"><s id="id2773205"><emph type="italics">Gherardoun Olandeſe P.</emph> <lb></lb>
166.</s></p>
<p id="id2773221" type="main"><s id="id2773224"><emph type="italics">Ghiberti Lorenzo S.</emph> 16. <lb></lb>
17. 23. 183.</s></p>
<p id="id2773240" type="main"><s id="id2773244"><emph type="italics">Ghirlandaio Ridolfo <lb></lb>
P.</emph> 128. 144. 202. <lb></lb>
214. 223. 230. 233. <lb></lb>
281.</s></p>

<p id="id2773266" type="foot"><s id="id2773270"><emph type="italics">Ghir-</emph></s></p>

<pb pagenum="(311)"></pb>
<p id="id2773285" type="main"><s id="id2773289">
<emph type="italics">Ghirlandaio Domenico <lb></lb>
P.</emph> 70. 137. 147. 251.</s></p>
<p id="id2773308" type="main"><s id="id2773312"><emph type="italics">Ghirlandaio Benedetto <lb></lb>
P.</emph> 230.</s></p>
<p id="id2773328" type="main"><s id="id2773332"><emph type="italics">Giadot A.</emph> 267.</s></p>
<p id="id2773550" type="main"><s id="id2773553"><emph type="italics">Gianre Domenico P.</emph> 48.</s></p>
<p id="id2773567" type="main"><s id="id2773570"><emph type="italics">Giordano Luca P.</emph> 31. <lb></lb>
71. 208. 220. 241.</s></p>
<p id="id2773587" type="main"><s id="id2773591"><emph type="italics">Giotto P. A.</emph> 12. 15. <lb></lb>
22. 93. 181. 229.</s></p>
<p id="id2773607" type="main"><s id="id2773610">Fra <emph type="italics"><expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Domenicano, o <lb></lb>
<expan abbr="Beato">B.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Angelico P.</emph> <lb></lb>
72. 129. 233. 275. <lb></lb>
289.</s></p>
<p id="id2773634" type="main"><s id="id2773638"><emph type="italics"><expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> d&#039;Antonio detto <lb></lb>
Nanni S.</emph> 184.</s></p>
<p id="id2773654" type="main"><s id="id2773658"><emph type="italics"><expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bologna S.</emph> 35. 51. <lb></lb>
60. 177. 179. 184. <lb></lb>
190. 194. 212.</s></p>
<p id="id2773676" type="main"><s id="id2773680"><emph type="italics"><expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> da Piſa S.</emph> 13.</s></p>
<p id="id2773694" type="main"><s id="id2773698"><emph type="italics">Giovannozzi Piero A.</emph> <lb></lb>
75.</s></p>
<p id="id2773713" type="main"><s id="id2773717"><emph type="italics"><expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> da <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <expan abbr="vedi">v.</expan> Man-<lb></lb>
nozzi.</emph></s></p>
<p id="id2773732" type="main"><s id="id2773736"><emph type="italics">Giuſti Antonio P.</emph> 191.</s></p>
<p id="id2773749" type="main"><s id="id2773753"><emph type="italics">Giuliano di Baccio d&#039;<lb></lb>
Agnolo P.</emph> 15. 17.</s></p>
<p id="id2773769" type="main"><s id="id2773773"><emph type="italics">Gonnelli detto il Cieco <lb></lb>
da Gambaſſi S.</emph> 154.</s></p>
<p id="id2773790" type="main"><s id="id2773793"><emph type="italics">Gori <expan abbr="Don">D.</expan> Anton Fran-<lb></lb>
ceſco</emph> 36. 168.</s></p>
<p id="id2773810" type="main"><s id="id2773814"><emph type="italics">Grazia <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> P.</emph> 140.</s></p>
<p id="id2773827" type="main"><s id="id2773830"><emph type="italics">* Gricci Giuſeppe P.</emph>215.</s></p>
<p id="id2773844" type="main"><s id="id2773848"><emph type="italics">Granacci Franceſco P.</emph> <lb></lb>
78.</s></p>
<p id="id2773864" type="main"><s id="id2773867"><emph type="italics">Gregori Carlo Inciſore</emph> <lb></lb>
168.</s></p>
<p id="id2774020" type="main"><s id="id2774024"><emph type="italics">* Griſoni Giuſeppe P.</emph> <lb></lb>
49. 63.</s></p>

<p id="id2774040" type="head"><s id="id2774043">H</s></p>

<p id="id2774051" type="main"><s id="id2774054"><emph type="italics">* Hugford Ignazio En-<lb></lb>
rico P.</emph> 135. 147. <lb></lb>
149. 189. 205. 214. <lb></lb>
216. 236.</s></p>

<p id="id2774077" type="head"><s id="id2774080">I</s></p>

<p id="id2774088" type="main"><s id="id2774091"><emph type="italics">Fra Iacopo Carmelita-<lb></lb>
no P.</emph> 135.</s></p>
<p id="id2774108" type="main"><s id="id2774112"><emph type="italics">* Ianſens <expan abbr="Francesco">Franc.</expan> Fiam-<lb></lb>
mingo S.</emph> 267.</s></p>

<p id="id2774128" type="head"><s id="id2774132">L</s></p>

<p id="id2774139" type="main"><s id="id2774143"><emph type="italics">Landini Taddeo S.</emph> 231. <lb></lb>
237.</s></p>
<p id="id2774637" type="main"><s id="id2774641"><emph type="italics">Lapi Niccolò Franceſco <lb></lb>
P.</emph> 85. 108. 154.</s></p>
<p id="id2774657" type="main"><s id="id2774661"><emph type="italics">Ligozzi Giacomo P.</emph> 29.</s></p>

<p id="id2774674" type="foot"><s id="id2774678"><emph type="italics">V 4 60.</emph></s></p>

<pb pagenum="(312)"></pb>
<p id="id2774689" type="main"><s id="id2774693">
60. 92. 127. 138. <lb></lb>
140. 171.</s></p>
<p id="id2774706" type="main"><s id="id2774710"><emph type="italics">Lippi Fra Filippo P.</emph> <lb></lb>
74. 83. 111. 128. <lb></lb>
153. 214. 228. 232.</s></p>
<p id="id2774729" type="main"><s id="id2774733"><emph type="italics">Lippi Lorenzo P.</emph> 223.</s></p>
<p id="id2774746" type="main"><s id="id2774750"><emph type="italics">Lomi Aurelio Piſano P.</emph> <lb></lb>
54. 218. 229.</s></p>
<p id="id2774766" type="main"><s id="id2774769"><emph type="italics">Lorenzi Stoldo S.</emph> 212.</s></p>
<p id="id2774783" type="main"><s id="id2774786"><emph type="italics">Lotti Carlo P.</emph> 58.</s></p>
<p id="id2774800" type="main"><s id="id2774803"><emph type="italics">Don Lorenzo Camal-<lb></lb>
dolenſe P.</emph> 147.</s></p>
<p id="id2774820" type="main"><s id="id2774824"><emph type="italics">Luti Benedetto P.</emph> 268.</s></p>

<p id="id2774837" type="head"><s id="id2774841">M</s></p>

<p id="id2774848" type="main"><s id="id2774852"><emph type="italics">Macchietti Girolamo P.</emph> <lb></lb>
29. 110. 122. 127. <lb></lb>
218.</s></p>
<p id="id2774871" type="main"><s id="id2774874">da <emph type="italics">Maiano Benedetto S.</emph> <lb></lb>
18. 94. 128. 144. <lb></lb>
149. 174.</s></p>
<p id="id2774894" type="main"><s id="id2774898"><emph type="italics">* Mannaioni Giulio A. <lb></lb>
P.</emph> 48. 215.</s></p>
<p id="id2774914" type="main"><s id="id2774918"><emph type="italics">Mannozzi <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> da <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb>
<expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> P.</emph> 46. 90. 98. <lb></lb>
100. 139. 140. 148. <lb></lb>
208. 215. 233. 252. <lb></lb>
264. 274. 287.</s></p>
<p id="id2774943" type="main"><s id="id2774946"><emph type="italics">Manetti Rutilio P.</emph> <lb></lb>
230. 246.</s></p>
<p id="id2774962" type="main"><s id="id2774966"><emph type="italics">Maratta Carlo P.</emph> 151.</s></p>
<p id="id2774979" type="main"><s id="id2774983"><emph type="italics">Marcellini Carlo S.</emph> 58. <lb></lb>
71. 220. 224</s></p>
<p id="id2774999" type="main"><s id="id2775003"><emph type="italics">Marcello Provenzale P.</emph> <lb></lb>
205.</s></p>
<p id="id2775015" type="main"><s id="id2775019"><emph type="italics">Marinari Onorio P.</emph> <lb></lb>
83 99 192.</s></p>
<p id="id2775031" type="main"><s id="id2775034"><emph type="italics">Martinelli P.</emph> 181.</s></p>
<p id="id2775044" type="main"><s id="id2775047"><emph type="italics">Marucelli Valerio P.</emph> 78.</s></p>
<p id="id2775057" type="main"><s id="id2775061"><emph type="italics">Marucelli Stefano P.</emph> <lb></lb>
153.</s></p>
<p id="id2775073" type="main"><s id="id2775076"><emph type="italics">Marcheſini Pietro P.</emph> <lb></lb>
112. 135. 139. 216.</s></p>
<p id="id2775089" type="main"><s id="id2775093"><emph type="italics">Maſaccio P.</emph>?4. 218.</s></p>
<p id="id2775102" type="main"><s id="id2775106"><emph type="italics">Maſcagni Arſenio P.</emph> 30</s></p>
<p id="id2775116" type="main"><s id="id2775120"><emph type="italics">Maſolino P.</emph> 218.</s></p>
<p id="id2775129" type="main"><s id="id2775133"><emph type="italics">Mazza Taddeo P.</emph> 147.</s></p>
<p id="id2775142" type="main"><s id="id2775146"><emph type="italics">Mazzanti <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> P.</emph> 203.</s></p>
<p id="id2775156" type="main"><s id="id2775159">di <emph type="italics">Meglio lacopo P.</emph> <lb></lb>
89. 130. 199.</s></p>
<p id="id2775173" type="main"><s id="id2775176"><emph type="italics">Memmi Simone P.</emph> 131.</s></p>
<p id="id2775186" type="main"><s id="id2775189"><emph type="italics">* Meucci Vincenzio P.</emph> <lb></lb>
26. 27 59 63. 83. <lb></lb>
112. 125. 134. 138. <lb></lb>
192.</s></p>
<p id="id2775208" type="main"><s id="id2775211"><emph type="italics">Meus Livio P.</emph> 241.</s></p>
<p id="id2775221" type="main"><s id="id2775224"><emph type="italics">Michelozzi Michelozzo <lb></lb>
A.</emph> 30. 37. 56. 141.</s></p>

<p id="id2775237" type="foot"><s id="id2775240">170.</s></p>

<pb pagenum="(313)"></pb>
<p id="id2775385" type="main"><s id="id2775388"> <lb></lb>
170. 269. 275.</s></p>
<p id="id2775395" type="main"><s id="id2775399">del <emph type="italics">Minga Andrea P.</emph> <lb></lb>
90. 143.</s></p>
<p id="id2775412" type="main"><s id="id2775416"><emph type="italics">Mino da Fieſole S.</emph> 84. <lb></lb>
277.</s></p>
<p id="id2775428" type="main"><s id="id2775432"><emph type="italics">Mochi Orazio S.</emph> 99.</s></p>
<p id="id2775441" type="main"><s id="id2775445"><emph type="italics">Monaldi Bernardino P.</emph> <lb></lb>
217.</s></p>
<p id="id2775457" type="main"><s id="id2775461"><emph type="italics">Montauti Antonio S.</emph> <lb></lb>
85. 203. 225.</s></p>
<p id="id2775473" type="main"><s id="id2775477"><emph type="italics">Montorſoli S.</emph> 110.</s></p>
<p id="id2775486" type="main"><s id="id2775490"><emph type="italics">Morandi <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Maria <lb></lb>
P.</emph> 85.</s></p>
<p id="id2775502" type="main"><s id="id2775506"><emph type="italics">Morandini Franceſco <expan abbr="detto">d.</expan> <lb></lb>
il Poppi P.</emph> 35. 199. <lb></lb>
281.</s></p>
<p id="id2775521" type="main"><s id="id2775525">del <emph type="italics">Moro Lorenzo P.</emph> <lb></lb>
95. 138. 275.</s></p>
<p id="id2775538" type="main"><s id="id2775542"><emph type="italics">Moroſino <expan abbr="Francesco">Franc.</expan></emph> 155.</s></p>
<p id="id2775552" type="main"><s id="id2775556"><emph type="italics">Moücke Franceſco</emph> 168.</s></p>

<p id="id2775566" type="head"><s id="id2775569">N</s></p>

<p id="id2775573" type="main"><s id="id2775577"><emph type="italics">Naldini Batiſta P.</emph> <lb></lb>
35. 83. 90. 92. 98. <lb></lb>
127. 132. 199. 221. <lb></lb>
268.</s></p>
<p id="id2775663" type="main"><s id="id2775667"><emph type="italics">Nannetti Niccolò P.</emph> 61.</s></p>
<p id="id2775677" type="main"><s id="id2775681"><emph type="italics">Nanni di Baccio Bigio <lb></lb>
S.</emph> 227.</s></p>
<p id="id2775693" type="main"><s id="id2775696"><emph type="italics">Naſini <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Giuſcppe <lb></lb>
P.</emph> 108. 231.</s></p>
<p id="id2775709" type="main"><s id="id2775712"><emph type="italics">Nelli Senator <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Ba-<lb></lb>
tiſta A.</emph> 113.</s></p>
<p id="id2775794" type="main"><s id="id2775797">del<emph type="italics">Nero Tommaſo A.</emph>200</s></p>
<p id="id2775808" type="main"><s id="id2775812"><emph type="italics">Niccola Piſano A.</emph> 250.</s></p>
<p id="id2775822" type="main"><s id="id2775825"><emph type="italics">Nigetti Matteo A.</emph> 64. <lb></lb>
76. 136. 187.</s></p>
<p id="id2775838" type="main"><s id="id2775842"><emph type="italics">Novelli Antonio S.</emph> 55. <lb></lb>
136.</s></p>

<p id="id2775854" type="head"><s id="id2775858">O</s></p>

<p id="id2775861" type="main"><s id="id2775865"><emph type="italics">Olbino di Baſilea P.</emph> <lb></lb>
166.</s></p>
<p id="id2775877" type="main"><s id="id2775881">dell&#039;<emph type="italics">Opera <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> S.</emph> 18. <lb></lb>
19. 89. 129. 134.</s></p>
<p id="id2775894" type="main"><s id="id2775897"><emph type="italics">Orcagna Andrea P. S. <lb></lb>
A.</emph> 16. 129. 175. 181. <lb></lb>
184. 185. 245.</s></p>
<p id="id2775912" type="main"><s id="id2775916"><emph type="italics">Orlandi Luigi A.</emph> 33.</s></p>

<p id="id2775926" type="head"><s id="id2775930">P</s></p>

<p id="id2775933" type="main"><s id="id2775937"><emph type="italics">* Pacini Santi P.</emph> 143. <lb></lb>
214.</s></p>
<p id="id2775949" type="main"><s id="id2775953">del <emph type="italics">Pace Ranieri P.</emph> <lb></lb>
138.</s></p>
<p id="id2775966" type="main"><s id="id2775970"><emph type="italics">Pagani Gregorio P.</emph>222.</s></p>
<p id="id2775980" type="main"><s id="id2775984"><emph type="italics">Paggi <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Lom-<lb></lb>
bardo P.</emph> 37. 44. 49. <lb></lb>
54. 60.</s></p>

<p id="id2775999" type="foot"><s id="id2776003"><emph type="italics">Pa-</emph></s></p>

<pb pagenum="(314)"></pb>
<p id="id2776014" type="main"><s id="id2776018">
<emph type="italics">Palladio Andrea</emph> A. <lb></lb>
180.</s></p>
<p id="id2776034" type="main"><s id="id2776037"><emph type="italics">Palma Felice</emph> S. 148.</s></p>
<p id="id2776047" type="main"><s id="id2776050"><emph type="italics">* Paoletti Gaſpero</emph> A. <lb></lb>
42.</s></p>
<p id="id2776063" type="main"><s id="id2776067"><emph type="italics">Paolo Veroneſe</emph> P. 166.</s></p>
<p id="id2776076" type="main"><s id="id2776080"><emph type="italics">Parigi Alfonſo</emph> A. <lb></lb>
201.</s></p>
<p id="id2776093" type="main"><s id="id2776096"><emph type="italics">Paſſignani Domenico</emph> P. <lb></lb>
29. 36. 37. 43. 60. <lb></lb>
65. 69. 73. 90. 98. <lb></lb>
119. 146. 171. 192. <lb></lb>
202. 217. 222. 223. <lb></lb>
228. 249.</s></p>
<p id="id2776121" type="main"><s id="id2776125"><emph type="italics">Perini Giuſeppe</emph> P. 148. <lb></lb>
149.</s></p>
<p id="id2776138" type="main"><s id="id2776141"><emph type="italics">Peſtrini Domenico</emph> P. <lb></lb>
147.</s></p>
<p id="id2776154" type="main"><s id="id2776158"><emph type="italics">Petrucci Benedetto</emph> S. <lb></lb>
189. 230.</s></p>
<p id="id2776170" type="main"><s id="id2776174"><emph type="italics">Petrucci Franceſco</emph> P. <lb></lb>
201.</s></p>
<p id="id2776187" type="main"><s id="id2776190"><emph type="italics">Piamontini Giuſeppe</emph> S. <lb></lb>
25. 58. 225. 248.</s></p>
<p id="id2776203" type="main"><s id="id2776207"><emph type="italics">* Piattoli Gaetano</emph> P. <lb></lb>
101.</s></p>
<p id="id2776219" type="main"><s id="id2776223"><emph type="italics">Piero di Coſimo</emph> P. 223. <lb></lb>
233. 278.</s></p>
<p id="id2776236" type="main"><s id="id2776240"><emph type="italics">Pietro Perugino</emph> P. 58. <lb></lb>
60. 77. 214. 215. <lb></lb>
275.</s></p>
<p id="id2776255" type="main"><s id="id2776258"><emph type="italics">Pieratti <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta</emph> <lb></lb>
A. 122.</s></p>
<p id="id2776339" type="main"><s id="id2776343"><emph type="italics">Pierotti</emph> S. 132.</s></p>
<p id="id2776352" type="main"><s id="id2776356"><emph type="italics">Pignoni Simone</emph> P. 60. <lb></lb>
205. 249.</s></p>
<p id="id2776368" type="main"><s id="id2776372"><emph type="italics">Pinzani</emph> P. 85. 138. <lb></lb>
139.</s></p>
<p id="id2776384" type="main"><s id="id2776387"><emph type="italics">Piſelli Piſello</emph> P. 78.</s></p>
<p id="id2776397" type="main"><s id="id2776401"><emph type="italics">Poccetti Bernardino</emph> P. <lb></lb>
16. 36. 37. 38. 49. <lb></lb>
51. 55. 60. 69. 119. <lb></lb>
123. 126. 132. 149. <lb></lb>
191. 205. 208. 211. <lb></lb>
215. 217. 221. 222. <lb></lb>
232.</s></p>
<p id="id2776429" type="main"><s id="id2776432"><emph type="italics">Pontormo Iacopo</emph> P. 43. <lb></lb>
55. 70. 101. 123. <lb></lb>
133. 203. 246. 257. <lb></lb>
262.</s></p>
<p id="id2776451" type="main"><s id="id2776454"><emph type="italics">Poggini Domenico</emph> S. <lb></lb>
143.</s></p>
<p id="id2776467" type="main"><s id="id2776471"><emph type="italics">Poliziano Agnolo</emph> 15. <lb></lb>
37.</s></p>
<p id="id2776552" type="main"><s id="id2776555">del <emph type="italics">Pollaiolo Antonio</emph> <lb></lb>
P. 55. 293.</s></p>
<p id="id2776569" type="main"><s id="id2776573">del <emph type="italics">Pollaiolo Simone</emph> <lb></lb>
A. 288.</s></p>

<p id="id2776586" type="foot"><s id="id2776590">del</s></p>

<pb pagenum="(315)"></pb>
<p id="id2776597" type="main"><s id="id2776601">
del <emph type="italics">Pollaiolo Pietro</emph> P. <lb></lb>
293.</s></p>
<p id="id2776617" type="main"><s id="id2776621"><emph type="italics">Pomarancio</emph> P. 44.</s></p>
<p id="id2776630" type="main"><s id="id2776634"><emph type="italics">Poppi <expan abbr="vedi">v.</expan> Morandini <lb></lb>
Franceſco.</emph></s></p>
<p id="id2776645" type="main"><s id="id2776649">della <emph type="italics">Porta Fra Bar-<lb></lb>
tolommeo</emph> P. 34. 38. <lb></lb>
84. 252.</s></p>
<p id="id2776664" type="main"><s id="id2776668">della <emph type="italics">Porta Baccio</emph> P. <lb></lb>
46.</s></p>
<p id="id2776682" type="main"><s id="id2776686"><emph type="italics">Portelli Carlo</emph> P. 69. <lb></lb>
204.</s></p>
<p id="id2776698" type="main"><s id="id2776702"><emph type="italics">Portigiani Fra Dome-<lb></lb>
nico</emph> S. 36.</s></p>
<p id="id2776714" type="main"><s id="id2776718"><emph type="italics">Pucci <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio</emph> P. <lb></lb>
37. 85.</s></p>
<p id="id2776738" type="main"><s id="id2776742"><emph type="italics">Pugliani</emph> P. 137. 191.</s></p>
<p id="id2776751" type="main"><s id="id2776755"><emph type="italics">Puglieſcbi Antonio</emph> P. <lb></lb>
29. 49. 63. 85. 151. <lb></lb>
213. 224. 235. 287.</s></p>
<p id="id2776771" type="main"><s id="id2776775"><emph type="italics">Puligo</emph> P. 123. 251.</s></p>

<p id="id2776784" type="head"><s id="id2776788">R</s></p>

<p id="id2776791" type="main"><s id="id2776795"><emph type="italics">Raffaello da Urbino</emph> P. <lb></lb>
121. 166.</s></p>
<p id="id2776807" type="main"><s id="id2776811"><emph type="italics">Raffaello da Montelu-<lb></lb>
po</emph> S. 110. 119.</s></p>
<p id="id2776823" type="main"><s id="id2776827"><emph type="italics">Redi Tommaſo</emph> P. 85. <lb></lb>
202. 287.</s></p>
<p id="id2776840" type="main"><s id="id2776843"><emph type="italics">Ricci Baſtiano</emph> P. 119.</s></p>
<p id="id2776853" type="main"><s id="id2776857">Fra <emph type="italics">Riſtoro</emph> A. 126</s></p>
<p id="id2776868" type="main"><s id="id2776872">della <emph type="italics">Robbia Luca</emph> S. <lb></lb>
136. 152. 223. 289. <lb></lb>
292.</s></p>
<p id="id2777025" type="main"><s id="id2777029">della <emph type="italics">Robbia Andrea</emph> S. <lb></lb>
134.</s></p>
<p id="id2777042" type="main"><s id="id2777046"><emph type="italics">Romanelli Gaetano</emph> P. <lb></lb>
130.</s></p>
<p id="id2777058" type="main"><s id="id2777062"><emph type="italics">* Romei Giuſeppe</emph> P.191.</s></p>
<p id="id2777072" type="main"><s id="id2777076"><emph type="italics">Roncagli Cavaliere</emph> P. <lb></lb>
152.</s></p>
<p id="id2777088" type="main"><s id="id2777092"><emph type="italics">Roſa Salvatore</emph> P. 234.</s></p>
<p id="id2777102" type="main"><s id="id2777105"><emph type="italics">Roſſelli Matteo</emph> P. 35. <lb></lb>
64. 78. 90. 120. <lb></lb>
122. 137. 140. 149. <lb></lb>
154. 183. 188. 189. <lb></lb>
192. 234.</s></p>
<p id="id2777127" type="main"><s id="id2777131"><emph type="italics">Roſſellini Antonio</emph> S. <lb></lb>
292.</s></p>
<p id="id2777144" type="main"><s id="id2777147"><emph type="italics">Roſſelli Coſimo</emph> P. 55. <lb></lb>
72 108.</s></p>
<p id="id2777160" type="main"><s id="id2777164"><emph type="italics">Roſſi Vincenzio</emph> S. 19. <lb></lb>
170. 173. 188.</s></p>
<p id="id2777176" type="main"><s id="id2777180"><emph type="italics">Roſſo</emph> P. 55. 107.</s></p>
<p id="id2777189" type="main"><s id="id2777193">da <emph type="italics">Rovezzano Benedet-<lb></lb>
to</emph> S. 19. 152. 153. <lb></lb>
219.</s></p>
<p id="id2777210" type="main"><s id="id2777213"><emph type="italics">Rubens Pietro Paolo</emph> P. <lb></lb>
166.</s></p>

<p id="id2777226" type="foot"><s id="id2777230"><emph type="italics">Rug-</emph></s></p>

<pb pagenum="(316)"></pb>
<p id="id2777241" type="main"><s id="id2777245">
<emph type="italics">Ruggieri Ferdinando</emph> A. <lb></lb>
33. 85. 203.</s></p>
<p id="id2777261" type="main"><s id="id2777264"><emph type="italics">Ruggieri</emph> P. 188.</s></p>
<p id="id2777274" type="main"><s id="id2777278"><emph type="italics">Ruſtici <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Franco</emph> S. <lb></lb>
24.</s></p>

<p id="id2777290" type="head"><s id="id2777294">S</s></p>

<p id="id2777298" type="main"><s id="id2777301"><emph type="italics">Sagreſtani <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 85. <lb></lb>
224. 229. 287.</s></p>
<p id="id2777314" type="main"><s id="id2777318"><emph type="italics">Salimbeni Ventura</emph> P. <lb></lb>
66.</s></p>
<p id="id2777330" type="main"><s id="id2777334"><emph type="italics">Salviati Frasceſco</emph> P. <lb></lb>
88. 175.</s></p>
<p id="id2777346" type="main"><s id="id2777350"><emph type="italics">Salvini <expan abbr="Abate">Ab.</expan> <expan abbr="Anton">Ant.</expan> Maria</emph> <lb></lb>
32. 58.</s></p>
<p id="id2777635" type="main"><s id="id2777639"><emph type="italics">Sanſovino</emph> S. 19. 230.</s></p>
<p id="id2777649" type="main"><s id="id2777652"><emph type="italics">Santi di Tito</emph> P. 29. <lb></lb>
34. 48. 65. 72. 88. <lb></lb>
92. 123. 127. 132. <lb></lb>
137. 142. 155. 218. <lb></lb>
248. 249. 280.</s></p>
<p id="id2777674" type="main"><s id="id2777678">del <emph type="italics">Sarto Andrea Van-<lb></lb>
nucchi</emph> P. 39. 55. 57. <lb></lb>
65. 86. 255. 260. <lb></lb>
281.</s></p>
<p id="id2777698" type="main"><s id="id2777770"><emph type="italics">Scamozzi</emph> A. 81.</s></p>
<p id="id2777779" type="main"><s id="id2777783"><emph type="italics">Sciamant Giuſeppe</emph> P. <lb></lb>
59.</s></p>
<p id="id2777796" type="main"><s id="id2777799"><emph type="italics">Segaloni Matteo</emph> A. 82.</s></p>
<p id="id2777809" type="main"><s id="id2777812">da <emph type="italics">Settignano Deſide-<lb></lb>
rio</emph> S. 108. 127. 149.</s></p>
<p id="id2777827" type="main"><s id="id2777830">da <emph type="italics">Settignano Gregorio</emph> <lb></lb>
S. 77.</s></p>
<p id="id2777844" type="main"><s id="id2777847"><emph type="italics">Silvani Gherardo</emph> A. <lb></lb>
33. 63. 77. 84. 103. <lb></lb>
119. 187.</s></p>
<p id="id2777863" type="main"><s id="id2777866"><emph type="italics">Silvani Pier Franceſco</emph> <lb></lb>
A. 64. 130. 150. 187. <lb></lb>
219.</s></p>
<p id="id2777882" type="main"><s id="id2777886">Fra <emph type="italics">Siſto</emph> A. 126.</s></p>
<p id="id2777896" type="main"><s id="id2777900"><emph type="italics">Soderini Mauro</emph> P. 17. <lb></lb>
27. 155.</s></p>
<p id="id2777912" type="main"><s id="id2777916"><emph type="italics">Sogliani <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio</emph> <lb></lb>
P. 112. 275. 289.</s></p>
<p id="id2777928" type="main"><s id="id2777932"><emph type="italics">Soggi Niccolò</emph> P. 122.</s></p>
<p id="id2777942" type="main"><s id="id2777945"><emph type="italics">Soldani Benzi Maſſimi-<lb></lb>
liano</emph> S. 58.</s></p>
<p id="id2777958" type="main"><s id="id2777962"><emph type="italics">Spinello Spinelli</emph> P. 293.</s></p>
<p id="id2777972" type="main"><s id="id2778453"><emph type="italics">* Stagi Domenico</emph> P. 48. <lb></lb>
216.</s></p>
<p id="id2778466" type="main"><s id="id2778470"><emph type="italics">Starnina Gherardo</emph> P. <lb></lb>
221.</s></p>
<p id="id2778482" type="main"><s id="id2778486"><emph type="italics">Stradano <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 58. <lb></lb>
63. 92. 228.</s></p>
<p id="id2778498" type="main"><s id="id2778502"><emph type="italics">Suſini Franceſco</emph> S. <lb></lb>
189.</s></p>
<p id="id2778514" type="foot"><s id="id2778518">T</s></p>

<pb pagenum="(317)"></pb>

<p id="id2778531" type="head"><s id="id2778535">T</s></p>

<p id="id2778539" type="main"><s id="id2778542"><emph type="italics">Tacca Ferdinando</emph> A. <lb></lb>
147. 154.</s></p>
<p id="id2778555" type="main"><s id="id2778559"><emph type="italics">Tacca Pietro</emph> S. 186.</s></p>
<p id="id2778568" type="main"><s id="id2778572"><emph type="italics">Taſi Andrea</emph> S. 25.</s></p>
<p id="id2778581" type="main"><s id="id2778585"><emph type="italics">Taſſo Bernardo</emph> A. 180. <lb></lb>
186.</s></p>
<p id="id2779349" type="main"><s id="id2779352"><emph type="italics">Tatti Iacopo <expan abbr="Vedi">V.</expan> Sanſo-<lb></lb>
vino.</emph></s></p>
<p id="id2779364" type="main"><s id="id2779367"><emph type="italics">Tempeſti Antonio</emph> P. <lb></lb>
204.</s></p>
<p id="id2779380" type="main"><s id="id2779384"><emph type="italics">Tiarini</emph> P. 37.</s></p>
<p id="id2779393" type="main"><s id="id2779397"><emph type="italics">Ticciati Girolamo</emph> S. 24. <lb></lb>
93. 127. 226. 234.</s></p>
<p id="id2779410" type="main"><s id="id2779413"><emph type="italics">Tintoretto</emph> P. 166.</s></p>
<p id="id2779423" type="main"><s id="id2779426"><emph type="italics">Tiziano</emph> P. 166.</s></p>
<p id="id2779436" type="main"><s id="id2779439"><emph type="italics">Tommaſo da <expan abbr="San">S.</expan> Friano</emph> <lb></lb>
P. 76. 140. 146. 153. <lb></lb>
283.</s></p>
<p id="id2779455" type="main"><s id="id2779458"><emph type="italics">Traballeſi Bartolommeo</emph> <lb></lb>
P. 140.</s></p>
<p id="id2779471" type="main"><s id="id2779474"><emph type="italics">* Traballeſi Giuliano</emph> P. <lb></lb>
142.</s></p>
<p id="id2779487" type="main"><s id="id2779491"><emph type="italics">Tribolo Niccolò</emph> S. 113. <lb></lb>
261. 262. 264.</s></p>

<p id="id2779504" type="head"><s id="id2779507">V</s></p>

<p id="id2779511" type="main"><s id="id2779515"><emph type="italics">Vandik</emph> P. 166.</s></p>
<p id="id2779524" type="main"><s id="id2779528"><emph type="italics">Vanni <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta</emph> P. <lb></lb>
99. 201. 267.</s></p>
<p id="id2779540" type="main"><s id="id2779544"><emph type="italics">Vannini Ottavio</emph> P. 188. <lb></lb>
191. 233.</s></p>
<p id="id2779556" type="main"><s id="id2779560"><emph type="italics">Vannuccbi Andrea <expan abbr="vedi">v.</expan> <lb></lb>
del Starto</emph></s></p>
<p id="id2779571" type="main"><s id="id2779575"><emph type="italics">Vanhonthourt Gherardo <lb></lb>
Fiammingo</emph> P. 204.</s></p>
<p id="id2779587" type="main"><s id="id2779591"><emph type="italics">Vaſari Giorgio</emph> P. A. <lb></lb>
17. 65. 83. 89. 92. <lb></lb>
113. 130. 132. 152. <lb></lb>
155. 168. 171. 217. <lb></lb>
258.</s></p>
<p id="id2779612" type="main"><s id="id2779616"><emph type="italics">Uccelli Paolo</emph> P. 16. <lb></lb>
131.</s></p>
<p id="id2779628" type="main"><s id="id2779632"><emph type="italics">Veli Benedetto</emph> P. 138.</s></p>
<p id="id2779641" type="main"><s id="id2779645"><emph type="italics">Vellani Ferdinando</emph> P. <lb></lb>
204.</s></p>
<p id="id2779657" type="main"><s id="id2779661"><emph type="italics">Veracini Agoſtino</emph> P. <lb></lb>
30. 107. 120. 136.</s></p>
<p id="id2779674" type="main"><s id="id2779678"><emph type="italics">Verrocchio Andrea</emph> A. <lb></lb>
74. 111. 170. 184.</s></p>
<p id="id2779759" type="main"><s id="id2779762"><emph type="italics">Veſpucci Amerigo</emph> 141.</s></p>
<p id="id2779772" type="main"><s id="id2779776"><emph type="italics">Ugolino Saneſe</emph> P. <lb></lb>
184.</s></p>
<p id="id2779788" type="main"><s id="id2779792"><emph type="italics">Vignali Iacopo</emph> P. 61. <lb></lb>
64. 99. 119. 128. <lb></lb>
149. 188. 201. 202. <lb></lb>
229. 233. 236.</s></p>

<p id="id2779810" type="foot"><s id="id2779814"><emph type="italics">Vi-</emph></s></p>

<pb pagenum="(318)"></pb>
<p id="id2779825" type="main"><s id="id2779829">
<emph type="italics">Vignoli <expan abbr="vedi">v.</expan> Barocci Ia-<lb></lb>
copo.</emph></s></p>
<p id="id2779844" type="main"><s id="id2779847"><emph type="italics">Ulivelli Coſimo</emph> P. 56. <lb></lb>
64. 217. 222.</s></p>
<p id="id2779860" type="main"><s id="id2779864"><emph type="italics">Viviani Vincenzio Mat-<lb></lb>
tematico</emph> 125.</s></p>

<p id="id2779876" type="head"><s id="id2779880">Z</s></p>

<p id="id2779884" type="main"><s id="id2779888"><emph type="italics">* Zocchi Giuſeppe</emph> P. 48. <lb></lb>
215. 216.</s></p>
<p id="id2779900" type="main"><s id="id2779904"><emph type="italics">Zuccheri Federigo</emph> P. 17</s></p>
<p id="id2779914" type="main"><s id="id2779917"><emph type="italics">Zuccheri Taddeo</emph> P. 44. <lb></lb>
</s></p></chap>

<pb></pb>
<pb></pb>
<pb></pb>
<pb></pb>
<pb></pb>

</body><back></back></text>
</archimedes>