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author | Klaus Thoden <kthoden@mpiwg-berlin.mpg.de> |
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date | Wed, 29 Nov 2017 16:55:37 +0100 |
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<?xml version="1.0"?> <archimedes xmlns:xlink="http://www.w3.org/1999/xlink" > <info> <author>Gaetano Cambiagi</author> <title>L'antiquario fiorentino o sia guida per osservar con metodo le cose notabili della citta' di Firenze</title> <date>1771</date> <place>Firenze</place> <translator></translator> <lang>it</lang> <cvs_file>l220.xml</cvs_file> <locator></locator> <echodir>/permanent/echo/guide/L220</echodir> </info> <text> <front></front> <body> <chap> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <p id="id2753954" type="head"><s id="id2753961">L'ANTIQUARIO <lb></lb> FIORENTINO <lb></lb> O <emph type="italics">S</emph>IA <lb></lb> GUIDA <lb></lb> PER OSSERVAR CON METODO <lb></lb> LE COSE NOTABILI <lb></lb> DELLA CITTA' <lb></lb> DI FIRENZE. </s></p> <p id="id2753971" type="main"><s id="id2753977"><emph type="italics">SECONDA EDIZIONE</emph> <lb></lb> CORRETTA, E DI COPIOSE NOTIZIE ACCRESCIUTA.</s></p> <p id="id2753907" type="main"><s id="id2753903">IN FIRENZE L'ANNO MDCCLXXI. <lb></lb> NELLA STAMPERIA GRANDUCALE. <lb></lb> </s></p> <p id="id2753892" type="main"><s id="id2753888">CON LICENZA DE' SUPERIORI. </s></p> </chap> <pb></pb> <chap> <pb pagenum="(3)"></pb> <p id="id2753861" type="main"><s id="id2753872">AMICO LETTORE.</s></p> <p id="id2753868" type="main"><s id="id2753862"><emph type="italics">MIo intendimento non è, amico Lettore, <lb></lb> di darti in queſto Libretto coſa del tut-<lb></lb> to nuova, o che non ſia mai uſcita alla luce, <lb></lb> ma ſoltanto in queſta ſeconda riſtampa ho <lb></lb> inteſo di aggiugnere una più eſatta, e cir-<lb></lb> conſcritta notizia di quelle molte coſe, che <lb></lb> fin quì erano ſtate omeße, e che ſono eſpoſte <lb></lb> alla pubblica viſta, o ſieno Pitture a freſco, <lb></lb> oppure a olio, Sculture, Architetture, ed al-<lb></lb> tro, che o per la ſua bellezza, o per l'anti-<lb></lb> chità, o per il poſto ove ſon ſituate, tanto nei <lb></lb> Palazzi, quanto nelle pubbliche Chieſe, meri-<lb></lb> tano oſſervazione, o delle quali dall'erudite <lb></lb> Foreſtiero può facilmente farſiricerca, nell'at-<lb></lb> to, che con la guida di queſto Libretto ſi por-<lb></lb> ta a conoſcere, e ad oßervare in Perſona ſu i <lb></lb> ſuoi veri luoghi, le più pregevoli bellezze di <lb></lb> queſta noſtra Città: Di tutte queſte opere per-<lb></lb> tanto, mi ſono ſtudiato di dirtene i veri au-<lb></lb> tori ſecondo le memorie che ſono ſtate ſcritte da <lb></lb> coloro, che diffuſamente hanno parlato della <lb></lb> noſtra Città, e ſecondo il ſentimento dei più <lb></lb> accreditati Maeſtri.</emph></s><s id="id2753776"> <emph type="italics">Ed acciocchè ti rieſca più <lb></lb> comoda l'oßervazione delle Fabbriche, e dei</emph> <lb></lb> <arrow.to.target n="a0"></arrow.to.target> <pb pagenum="(4)"></pb> <emph type="italics">lavori, che quì ſi deſcrivono, ho procurato di <lb></lb> dare a queſto medeſimo Libro un ordine più re-<lb></lb> golare, e ſpecialmente nelle maggiori Chieſe, <lb></lb> coſicchè ad una ſola ſcorſa per le medeſime, ſi <lb></lb> abbia ſotto degli occhi una ſemplice sì, ma <lb></lb> chiara notizia di ciò che è più paleſe, o più <lb></lb> degno di oſſervazione.</emph></s><s id="id2753723"> <emph type="italics">Diſſi ſemplice Notizia, <lb></lb> perchè tale è l'idea di queſto Libro, giacchè <lb></lb> l'erudito Foreſtiero, che più minutamente deſi-<lb></lb> deraße d'eſſere informato, potrà facilmente <lb></lb> reſtar contento, indirizzandoſi a conſultar le <lb></lb> voluminoſe Opere di tanti Autori, che ne han-<lb></lb> no ſcritto anche in queſti ultimi tempi, come <lb></lb> diffuſamente dimoſtrano le copioſe e diligenti <lb></lb> Lezioni del Padre Giuſeppe Richa della Com-<lb></lb> pagnia di Gesù.</emph></s><s id="id2753677"> <emph type="italics">Deſidero, che queſte mie pic-<lb></lb> cole fatiche incontrino il tuo gradimento, e <lb></lb> vivi felice.</emph></s></p> <p id="id2753644" type="foot"><s id="id2753640"><foot.target id="a0"></foot.target>A 2 <emph type="italics">la-</emph></s></p> </chap> <chap> <p id="id2753629" type="foot"><s id="id2753626">DELL'</s></p> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <pb pagenum="(5)"></pb> <p id="id2823086" type="main"><s id="id2802209">DELL'ORIGINE <lb></lb> E <lb></lb> DE' PROGRESSI <lb></lb> DELLA CITTA' <lb></lb> DI FIRENZE. <lb></lb> </s></p> <p id="id2753799" type="main"><s id="id2754197">Firenze, Colonia antichiſſima dei Romani, <lb></lb> qualunque ſiaſi l'opinione de' diverſi <lb></lb> Scrittori che voglia ſeguitarſi, certo è, che <lb></lb> non dall'infima Plebe, ma da' più ſcelti Ca-<lb></lb> valieri, e da' più valoroſi Soldati dell'inſi-<lb></lb> gne Città di Roma ebbe principio.</s><s id="id2753651"> Poichè <lb></lb> altri vollero, che ella derivaſſe da' ſeguaci <lb></lb> di Silla; altri da' Triumviri; altri da' Popoli <lb></lb> Fieſolani, non mancando chi abbia creduto, <lb></lb> che Ercole Libico ne ſia ſtato il fondatore. </s><lb></lb> <s id="id2753661">Ed in vero, ſecondo l'autorità di Giulio <lb></lb> Frontino, e di altri ſolenni Autori uniti alla <lb></lb> comune ſicura credenza, a Firenze già fonda-<lb></lb> ta fu dedotta anticamente da' Triumviri la <lb></lb> <arrow.to.target n="a1"></arrow.to.target> <pb pagenum="(6)"></pb> Colonia de' Romani, popolata non dall'infi-<lb></lb> ma plebe, ma da' più ſcelti Soldati di Ceſa-<lb></lb> re; e che da Floro è annoverata Firenze fra' <lb></lb> più ſplendidi Municipi d'Italia.</s><s id="id2796961"> Quindi è, <lb></lb> che i Fiorentini nutrirono in ogni tempo <lb></lb> ſpiriti nobili, e generoſi, e niuna impreſa, <lb></lb> benchè difficile, e grande, intentata laſcia-<lb></lb> rono, per acquiſtare a ſe medeſimi gloria, <lb></lb> ed alla Patria ornamento, e ſplendore.</s><s id="id2796966"> Scoſ-<lb></lb> ſo il duro giogo di eſſere ad altri ſoggetti, <lb></lb> dopo la caduta dell'Imperio Occidentale nel <lb></lb> quinto ſecolo, procurarono di vivere in li-<lb></lb> bertà; per conſervar la quale, non meno, <lb></lb> che per dilatare i confini del proprio domi-<lb></lb> nio, furono forzati ad abbattere l'audacia <lb></lb> de' loro nemici, diſfacendo Caſtella, eſpu-<lb></lb> gnando Città, e riducendo ſotto il loro co-<lb></lb> mando Popoli interi.</s><s id="id2779139"> Fatti pertanto poten-<lb></lb> ti, non temerono di ſoſtenere oſtinatiſſime <lb></lb> guerre contra i primi potentati d'Italia, ri-<lb></lb> portandone bene ſpeſſo ſegnalate vittorie, le <lb></lb> quali ſenz' alcun dubbio non ſarebbero così <lb></lb> toſto ceſſate, ſe non ne aveſſero il glorioſo <lb></lb> corſo impedito le diſcordie civili.</s><s id="id2754583"> Queſte <lb></lb> furono, che tolſero a' Grandi il Governo, <lb></lb> e 'l tramutarono di Ariſtocratico in Popola-<lb></lb> re, e di Popolare lo riduſſero a Principato: <lb></lb> avvegnachè la Repubblica ne' primi tempi, <lb></lb> <arrow.to.target n="a2"></arrow.to.target> <pb pagenum="(7)"></pb> ſolamente dagli Ottimati ſi governaſſe, indi <lb></lb> dal nobile, e potente Popolo (fuorichè nel-<lb></lb> la rivoluzione de' Ciompi dell'anno 1378. <lb></lb> quando il popolo vile, e minuto, per bre-<lb></lb> viſſimo tempo preſe il comando); e fi-<lb></lb> nalmente nel ſecolo decimoſeſto per divi-<lb></lb> na diſpoſizione, da Principi ottimi, e cle-<lb></lb> mentiſſimi cominciò ad eſſer governata.</s><s id="id2754488"> Ora <lb></lb> ſiccome nel coraggio, e governo furono i <lb></lb> Fiorentini ſomigliantiſſimi a' Romani; così <lb></lb> procurarono in ogni altra coſa d'imitarli. </s><lb></lb> <s id="id2754498">Ebbero come Roma il Teatro, l'Anfitea-<lb></lb> tro, il Campidoglio, il Foro, le Terme, gli <lb></lb> Acquedotti, e ſecondo alcuni, anche il Tem-<lb></lb> pio di Marte.</s><s id="id2754434"> Dicono, che coſtumaſſero gli <lb></lb> ſteſſi Giuochi, e l'iſteſſe Feſte pubbliche, e <lb></lb> onoraſſero pure come lor tutelare il mede-<lb></lb> ſimo Dio Marte.</s><s id="id2754393"> Così ne' tempi poſteriori, <lb></lb> quando ebbero la felice ſorte di conoſcere, <lb></lb> e di abbracciare la Religione Ortodoſſa, edi-<lb></lb> ficarono nobiliſſime Chieſe, ſontuoſi Palaz-<lb></lb> zi, Giardini vaghiſſimi, che quaſi gareggia-<lb></lb> no con quei di Roma.</s><s id="id2754363"> Coltivarono, come i <lb></lb> Romani, in ſommo grado le Armi, e le <lb></lb> Lettere.</s><s id="id2754328"> Nelle Armi riuſcirono valoroſiſſimi <lb></lb> Soldati, e condottieri d'Eſerciti di gran no-<lb></lb> me.</s><s id="id2754293"> Sono innumerabili quelli, che ne' tem-<lb></lb> pi antichi, e moderni ebbero l'onore d'eſ-<lb></lb> <arrow.to.target n="a3"></arrow.to.target> <pb pagenum="(8)"></pb> ſer creati Cavalieri da Imperadori, e Mo-<lb></lb> narchi, per ricompenſa del loro valore, ed <lb></lb> a taluni non ſon mancate ſovranità rag-<lb></lb> guardevoliſſime, e Regie, e le dignità pri-<lb></lb> me del Mondo.</s><s id="id2754254"> Moltiſſimi quelli, che nel-<lb></lb> le Regioni anche più barbare, e più lontane <lb></lb> ſi renderono formidabili; e nel medeſimo <lb></lb> tempo glorioſi.</s><s id="id2754030"> Al nuovo Mondo da ſe di-<lb></lb> ſcoperto, diede il ſuo nome un Fiorenti-<lb></lb> no.</s><s id="id2768465"> Ma che diremo noi degli uomini let-<lb></lb> terati?</s><s id="id2768469"> Dopo l'invaſione de' Barbari nell'<lb></lb> Italia, rimaſero le Scienze, e le Arti più <lb></lb> nobili ſepolte in una profonda ignoranza: <lb></lb> mercè però de' Fiorentini riſorſero a nuo-<lb></lb> va vita, ripigliando il lor primiero ſplen-<lb></lb> dore.</s><s id="id2753682"> Quindi ſi vedde, quaſi diſſi, rinata la <lb></lb> Poeſia, e l'eloquenza Latina, e Greca, e <lb></lb> prender vita la letteratura Toſcana.</s><s id="id409485"> Rifiorì <lb></lb> la Filoſofia di Platone, e con eſſa ogni altra <lb></lb> ſcienza più ragguardevole.</s><s id="id2769398"> Le Mattemati-<lb></lb> che, e le Filoſofie ſormontarono al ſommo <lb></lb> grado per mezzo del gran Galileo invento-<lb></lb> re del Teleſcopio, Microſcopio, ed altri in-<lb></lb> ſtrumenti, mercè de' quali ampliò le cogni-<lb></lb> zioni fino allora limitate della Filoſofia, ed <lb></lb> Aſtronomia anco per via delle nuove ſco-<lb></lb> perte da eſſo fatte in Cielo; e l'<foreign lang="la">Jus Civile</foreign> <lb></lb> dall'interpetrazione del noſtro Accurſio in-<lb></lb> <arrow.to.target n="a4"></arrow.to.target> <pb pagenum="(9)"></pb> cominciò grandemente a riſorgere.</s><s id="id2779205"> Così fe-<lb></lb> cero la Pittura, la Scultura, e l'Architet-<lb></lb> tura, nelle quali tant'oltre s'avanzarono i <lb></lb> Fiorentini, che a loro giuſtamente ſi dee la <lb></lb> lode di primi maeſtri, e di reſtauratori di <lb></lb> sì belle Arti.</s><s id="id2760677"> E ſe nelle Armi, e nelle Let-<lb></lb> tere grandemente fiorirono, quanto più ſi <lb></lb> ſegnalarono nella pietà, e religione!</s><s id="id2760687"> Sopra <lb></lb> il numero di dugento ſono quei, che già Cit-<lb></lb> tadini di queſta Patria, ora del Cielo col ti-<lb></lb> tolo di Beati, o di Santi s'adorano ſu gli <lb></lb> Altari.</s><s id="id2759795"> Più di centocinquanta Chieſe ſi con-<lb></lb> tano, quarantadue delle quali ſon Parroc-<lb></lb> chie.</s><s id="id2754309"> Circa a ſeſſanta Monaſteri di Mona-<lb></lb> che tutti dentro della Città; oltre i mol-<lb></lb> ti, che ſono ſuburbani: ventotto di Religioſi <lb></lb> clauſtrali nel recinto delle mura: molti Con-<lb></lb> ſervatorj di fanciulle povere, e d'uomini <lb></lb> mendicanti: diverſi Spedali per gl'infermi, <lb></lb> e pe' pellegrini: ſopra cento Confraternite <lb></lb> di ſecolari: alcune delle quali all'iſtruzione <lb></lb> del Catechiſmo; altre al ſovvenimento de' <lb></lb> poveri vergognoſi; altre all'eſercizio di va-<lb></lb> rie opere di miſericordia con gran fervore <lb></lb> attendono; ed altre alla ſcarcerazione de' <lb></lb> prigioni.</s><s id="id2757255"> Vi ſono Accademie di gran nome, <lb></lb> e fra queſte la Sacra Accademia Fiorentina, <lb></lb> e la tanto famoſa della Cruſca, regina, e <lb></lb> <arrow.to.target n="a5"></arrow.to.target> <pb pagenum="(10)"></pb> moderatrice della lingua Italiana.</s><s id="id2756652"> Quella <lb></lb> degli Apatiſti, che per adunarſi ſempre pub-<lb></lb> blicamente, e darviſi ad ognuno facoltà di <lb></lb> recitarvi in qualſivoglia Idioma, è ſtimata <lb></lb> il ſeminario de' belli ingegni.</s><s id="id2756246"> L'Accademia <lb></lb> del Diſegno, che fu fondata fin dall'anno <lb></lb> 1350. e che è ſtata la prima di tutte l'altre, <lb></lb> che molti anni dopo ſono ſtate erette per <lb></lb> l'Italia, e in altre parti dell'Europa.</s><s id="id2755912"> Vi è <lb></lb> ancora la Società Bottanica eretta moder-<lb></lb> namente a comodo e benefizio di queſta uti-<lb></lb> le Profeſſione; come pure quella de' Geor-<lb></lb> gofili, tendente a migliorare ſempre più <lb></lb> l'Agricoltura; Quelle degli Ingegnoſi, e <lb></lb> degli Armonici, che ſi eſercitano in virtuo-<lb></lb> ſe adunanze di canto, ſuono, ed erudite <lb></lb> compoſizioni.</s><s id="id2755280"> Finalmente per rendere una <lb></lb> Città in ogni parte compita, hanno fatto a <lb></lb> gara l'Arte, e la Natura; quella con tanti <lb></lb> abbellimenti eſteriori, e di ſtrade ſpazioſe, e <lb></lb> ben laſtricate, e di ſontuoſi Edifizj, di tante <lb></lb> belle Pitture, e Statue di cui è ripiena la <lb></lb> Città noſtra; queſta coll'amenità del ſito, <lb></lb> ov'ell'è collocata, e circondata da fertiliſ-<lb></lb> ſimi colli; irrigata dal Fiume Arno, in luogo <lb></lb> d'aria ſottile sì, ma ſalubre, e produttrice <lb></lb> di nobiliſſimi ingegni.</s><s id="id2754569"> Onde non è maravi-<lb></lb> glia s'ella meriti il giuſto encomio, che le <lb></lb> <arrow.to.target n="a6"></arrow.to.target> <pb pagenum="(11)"></pb> hanno dato gli Scrittori più nobili, di bella, <lb></lb> e di magnifica, di ſiore delle Città, e di <lb></lb> maeſtra delle Scienze, e delle Arti, qual <lb></lb> nuova Atene in Italia.</s><s id="id2754441"> Ora per oſſervar <lb></lb> brevemente, con una ſemplice ſcorſa per <lb></lb> queſta Città, il bello della medeſima, diaſi <lb></lb> cominciamento dall'inſigne Chieſa Metro-<lb></lb> politana, detta</s></p> <p id="id2754353" type="foot"><s id="id2754313"><foot.target id="a1"></foot.target>A 3 Co-</s></p> <p id="id2754260" type="foot"><s id="id2754262"><foot.target id="a2"></foot.target>ſo-</s></p> <p id="id2754173" type="foot"><s id="id2754161"><foot.target id="a3"></foot.target>ſer</s></p> <p id="id2754156" type="foot"><s id="id2754142"><foot.target id="a4"></foot.target>co-</s></p> <p id="id2754090" type="foot"><s id="id2754092"><foot.target id="a5"></foot.target>mo-</s></p> <p id="id2753820" type="foot"><s id="id2760670"><foot.target id="a6"></foot.target>han-</s></p> <p id="id2760582" type="main"><s id="id2756469">SANTA MARIA DEL FIORE.</s><s id="id2755610"> Ed avvegna-<lb></lb> chè queſta gran Chieſa vinca di pregio tutte <lb></lb> le Fabbriche della Città, fa di meſtiere oſſer-<lb></lb> vare in eſſa diſtintamente tutto ciò, che la <lb></lb> rende ſopra d'ogni altra ammirabile, e ſin-<lb></lb> golare.</s><s id="id2785810"> Primieramente s'eſtende la ſua lun-<lb></lb> ghezza a braccia dugentoſeſſanta; la larghez-<lb></lb> za delle Tribune a centoſeſſantaſei; e quella <lb></lb> delle Navate a ſettantuna; l'altezza dal pia-<lb></lb> no della terra ſino alla ſommità della Croce, <lb></lb> a braccia dugentodue; poichè ſino al piano <lb></lb> della Lanterna, ell'è alta centociquantaquat-<lb></lb> tro braccia; il tempio della Lanterna tren-<lb></lb> taſei, la Palla quattro, e otto braccia la <lb></lb> Croce.</s><s id="id2759209"> Finalmente tutto il giro di queſto <lb></lb> grand'edifizio aſcende a braccia milledugen-<lb></lb> tottanta.</s><s id="id2756695"> Per di fuori è tutta incroſtata di <lb></lb> marmi con bell'ordine diviſati.</s><s id="id2755479"> La facciata <lb></lb> ancora era quaſi per metà incroſtata di mar-<lb></lb> <arrow.to.target n="a7"></arrow.to.target> <pb pagenum="(12)"></pb> mi, adornata di molte ſtatue, baſſirilievi, <lb></lb> fatta con diſegno di Giotto; eſſa fu demoli-<lb></lb> ta l'anno 1586. ſenza ſaperſene il motivo, <lb></lb> e fu dato principio ad un altra di diſegno <lb></lb> diverſo, la quale eſſendo ad una certa altez-<lb></lb> condotta, fu di nuovo disfatta l'anno 1688. <lb></lb> ed allora con l'occaſione delle Reali Nozze <lb></lb> del Gran Principe Ferdinando di Toſcana col-<lb></lb> la Gran Principeſſa Violante Beatrice di Ba-<lb></lb> viera, fu dipinta a freſco, come ritrovaſi di <lb></lb> preſente.</s><s id="id2754166"> Le ſtatue, che erano nell'antica <lb></lb> facciata Gottica, parte altrove, ed una por-<lb></lb> zione dentro la Chieſa in nicchie furono <lb></lb> collocate; e tra queſte i quattro Evangeliſti <lb></lb> alti più del naturale, fatti da Donatello, i <lb></lb> quali oggi ſi veggono nelle Cappelle della <lb></lb> Tribuna di mezzo.</s><s id="id2763998"> Per ſette gran Porte vi <lb></lb> ſi ha l'ingreſſo, tre delle quali nella faccia-<lb></lb> ta, e quattro lateralmente, abbellite di va-<lb></lb> ghi lavori, ed intagli, tra' quali è molto in <lb></lb> pregio una Madonna di marmo alta più del <lb></lb> vivo con due Angioli in atto riverente, di <lb></lb> Giovanni da Piſa, ſopra la Porta dirimpetto <lb></lb> alla Canonica; e la Nunziata di Moſaico di <lb></lb> mano del Ghirlandaio ſopra la Porta del <lb></lb> fianco verſo la via de' Servi.</s><s id="id2754603"> Rileva ſopra <lb></lb> queſto Edifizio la gran Cupola di figura ot-<lb></lb> tagona, la cui bellezza, e grandezza rende <lb></lb> <arrow.to.target n="a8"></arrow.to.target> <pb pagenum="(13)"></pb> l'occhio di chi la mira per lo ſtupore attoni-<lb></lb> to; nè per quanto ſe ne ragioni, ſi giunge <lb></lb> mai a lodarne una parte.</s><s id="id2760241"> Queſta è la Cupo-<lb></lb> la sì famoſa, della quale il divin Michela-<lb></lb> gnolo ebbe a dire, poterſi appena imitare, <lb></lb> non che ſuperare con l'arte.</s><s id="id2754483"> Finalmente <lb></lb> l'Architettura di tutto queſto compoſto è <lb></lb> oltremodo maraviglioſa; imperciocchè in <lb></lb> quell'età coſtumandoſi di fabbricare alla Go-<lb></lb> tica, fu al certo mirabil coſa, che gl'in-<lb></lb> gegnoſi Artefici ſi diſcoſtaſſero da una ma-<lb></lb> niera sì barbara, ed all'ottima degli anti-<lb></lb> chi Romani s'avvicinaſſero.</s><s id="id2778951"> Or queſto gran-<lb></lb> de Edifizio ebbe cominciamento l'<expan abbr="anno">an.</expan> 1294. <lb></lb> o come altri con maggior ragione vogliono <lb></lb> l'anno 1296. eſſendo prima in queſto luogo <lb></lb> una non piccola Chieſa molto divota, eret-<lb></lb> ta in onore di <expan abbr="Santa">S.</expan> Reparata, per ricordanza <lb></lb> dell'inſigne vittoria ottenutaſi l'anno 407. <lb></lb> nel giorno a lei dedicato, contro Radagaſio <lb></lb> Re de' Goti.</s><s id="id2754592"> Il primo Architetto fu Arnolfo <lb></lb> di Lapo, diſcepolo di Cimabue, ſotto la di-<lb></lb> rezione del quale incominciataſi queſta Fab-<lb></lb> brica, in centociquantaquattr'anni fu da al-<lb></lb> tri valenti uomini ſuoi ſucceſſori quaſi all'<lb></lb> ultima perfezione condotta.</s><s id="id2754332"> Ma la gran Cu-<lb></lb> pola fu parto dell'ingegno maraviglioſo di <lb></lb> Filippo di Ser Brunelleſco Architetto, che <lb></lb> <arrow.to.target n="a9"></arrow.to.target> <pb pagenum="(14)"></pb> ne' ſuoi tempi non ebbe uguale.</s><s id="id2754070"> La Lan-<lb></lb> terna di eſſa di diſegno del medeſimo, tut-<lb></lb> ta di marmo maſſiccio, mirabilmente inta-<lb></lb> gliata fu meſſa fu da Baccio d'Agnolo, e <lb></lb> <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonino allora Arciveſcovo di Firenze <lb></lb> ſalì con tutto il Clero a porvi la prima pie-<lb></lb> tra nell'anno 1438.</s><s id="id2789843"> La Palla, e la Croce <lb></lb> fu poſta fu da Andrea Verrocchio.</s><s id="id409778"> Ammira-<lb></lb> ta l'eſterior bellezza, entreremo in Chieſa, <lb></lb> il pavimento della quale è tutto di marmi <lb></lb> di varj colori, diviſati con mirabil diſegno. </s><lb></lb> <s id="id409788">Quello della Navata di mezzo è di France-<lb></lb> ſco da San Gallo, e quello intorno al Coro <lb></lb> è fatto col diſegno di Michelagnolo, ed il <lb></lb> rimanente credeſi di Giuliano di Baccio d'A-<lb></lb> gnolo.</s><s id="id2760567"> Quivi prima d'ogni altra coſa, potrà <lb></lb> l'erudito Foreſtiero volger l'occhio alle va-<lb></lb> rie Inſcrizioni, e memorie, che vi ſi trova-<lb></lb> no.</s><s id="id2759832"> A man deſtra evvi il Ritratto del men-<lb></lb> zionato Brunelleſco ſcolpito in marmo: a cui <lb></lb> ſegue il Ritratto di Giotto reſtauratore del-<lb></lb> la Pittura, con Epitaffi, il primo di Carlo <lb></lb> Aretino, il ſecondo d'Agnolo Poliziano. </s><lb></lb> <s id="id2759842">Succedono altre memorie d'uomini illuſtri, <lb></lb> come di Pier da Farneſe Capitano de' Fio-<lb></lb> rentini, di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Luigi Marſilj eminente Teo-<lb></lb> logo, del Cardinal Pietro Corſini, e dopo <lb></lb> queſto l'Effigie ſcolpita in marmo del gran <lb></lb> <arrow.to.target n="a10"></arrow.to.target> <pb pagenum="(15)"></pb> Marſilio Ficino rinnovatore della Filoſofia <lb></lb> di Platone.</s><s id="id2809912"> Così a mano ſiniſtra ſono dipin-<lb></lb> te due figure, rappreſentanti Niccolò da To-<lb></lb> lentino, che è di Andrea del Caſtagno, e <lb></lb> Giovanni Acuto, che è opera celebratiſſima <lb></lb> di Paolo Uccello; e dirimpetto al Farneſe <lb></lb> è ſituato il Depoſito di Don Pietro di To-<lb></lb> ledo Vicerè di Napoli.</s><s id="id2754556"> Merita anche oſſer-<lb></lb> vazione un quadro antico dell'Orcagna, in <lb></lb> cui è dipinto il Divino Poeta Dante, quivi <lb></lb> eſpoſto per Decreto della Repubblica Fio-<lb></lb> rentina, quale è l'unica memoria pubblica, <lb></lb> che vi ſia di queſto gran Maeſtro della To-<lb></lb> ſcana Poeſia.</s><s id="id2754101"> E` queſta Chieſa diviſa in tre <lb></lb> Navate, alle quali corriſpondono tre Tribu-<lb></lb> ne di forma ottagona, e in ciaſcuna d'eſſe <lb></lb> ſono cinque Cappelle.</s><s id="id2754088"> Nella Tribuna di <lb></lb> mezzo ſi oſſervano nelle quattro Cappelle <lb></lb> laterali i quattro Evangeliſti di mano di Do-<lb></lb> natello accennati di ſopra, e nella Cappel-<lb></lb> la di mezzo il Cenacolo, di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Balducci, <lb></lb> e gli altri due quadri laterali di Bernardino <lb></lb> Poccetti.</s><s id="id2754098"> Queſta Cappella modernamente <lb></lb> adornata di Balauſtri, e dell'Altare di mar-<lb></lb> mi di varj colori, è dedicata a <expan abbr="San">S.</expan> Zanobi <lb></lb> Veſcovo Fiorentino, le di cui ſacre Ceneri <lb></lb> ſi conſervano ſotto l'altare nella belliſſima <lb></lb> Caſſa di bronzo, che può oſſervarſi da tutte <lb></lb> <arrow.to.target n="a11"></arrow.to.target> <pb pagenum="(16)"></pb> le parti, mirabilmente lavorata da Lorenzo <lb></lb> Ghiberti.</s><s id="id2742679"> Paſſando all'altra Tribuna detta <lb></lb> della <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce, ſi oſſerverà prima la Porta <lb></lb> della Sagreſtia di bronzo, opera del Ghi-<lb></lb> berti, e dentro alla medeſima Sagreſtia i Put-<lb></lb> ti, che l'adornano con varj feſtoni di mano <lb></lb> di Donatello, e l'arco piano fatto di Pietre <lb></lb> commeſſe, opera certamente ſingolare, e <lb></lb> prodigio dell'Architettura.</s><s id="id2790465"> In detta Tribu-<lb></lb> na può vederſi l'Immagine di <expan abbr="San">S.</expan> Giuſeppe <lb></lb> nella Cappella ad Eſſo dedicata di mano di <lb></lb> Lorenzo di Credi, e i due Quadri laterali, <lb></lb> che l'adornano, dei quali il Tranſito è di <lb></lb> Mauro Soderini, e lo Spoſalizio di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Fer-<lb></lb> retti.</s><s id="id2754217"> S'inalza ſopra le dette Tribune la gran <lb></lb> Cupola, per di dentro tutta dipinta con ma-<lb></lb> raviglioſa invenzione da Federigo Zuccheri, <lb></lb> e da Giorgio Vaſari.</s><s id="id2801455"> Corriſponde per di ſot-<lb></lb> to il Coro, diſegno di Filippo Brunelleſco, <lb></lb> eſeguito da Giuliano di Baccio d'Agnolo, <lb></lb> della medeſima forma d'ordine Jonico, e <lb></lb> di marmi di varj colori.</s><s id="id409896"> Reſta queſto co-<lb></lb> ronato da un belliſſimo fregio, ſoſtenuto da <lb></lb> più colonne, l'imbaſamento delle quali è <lb></lb> arricchito di baſſirilievi, parte de' quali ſo-<lb></lb> no di Baccio Bandinelli, e parte di Giovan-<lb></lb> ni dell'Opera.</s><s id="id2801949"> In teſta del medeſimo Coro <lb></lb> ſi vede un Criſto Crocifiſſo, di mano di Be-<lb></lb> <arrow.to.target n="a12"></arrow.to.target> <pb pagenum="(17)"></pb> nedetto da Maiano, Scultore antico, e va-<lb></lb> lente.</s><s id="id2785819"> Poſano ſopra l'Altare tre grandi Sta-<lb></lb> tue di marmo, ſcolpite da Baccio Bandinel-<lb></lb> li, rappreſentanti Iddio Padre in atto di ſe-<lb></lb> dere, ed a' ſuoi piedi il Criſto morto ſoſte-<lb></lb> nuto da un Angiolo.</s><s id="id2767558"> Dietro a queſto Altare <lb></lb> vedeſi una Pietà di mano del Buonarroti, <lb></lb> che ſebbene non condotta a fine, moſtra <lb></lb> tuttavia l'eccellenza del Profeſſore.</s><s id="id2799278"> Queſto <lb></lb> ſtimabiliſſimo gruppo ci fu collocato per or-<lb></lb> dine di Coſimo III. in luogo di due belliſſi-<lb></lb> me Statue di marmo rappreſentanti Adamo, <lb></lb> ed Eva, di mano di Baccio Bandinelli, che <lb></lb> di quivi le fece traſportare nel Salone del <lb></lb> Palazzo Vecchio, ove ſi ammirano tra tante <lb></lb> altre opere che vi ſono, de' più inſigni Scul-<lb></lb> tori.</s><s id="id2760156"> Ne' pilaſtri delle Tribune, come anco-<lb></lb> ra nelle mura delle Navate ſi vedono alcu-<lb></lb> ne nicchie, o tabernacoli di marmo miſto, <lb></lb> fatti col diſegno di Bartolommeo Ammanna-<lb></lb> ti, entro de' quali ſono gli Apoſtoli, ſcolpiti <lb></lb> in marmo da maeſtri eccellentiſſimi, cioè: Il <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Iacopo, ſcultura di Iacopo Tatti Fioren-<lb></lb> tino, detto il Sanſovino, il <expan abbr="San">S.</expan> Matteo, di <lb></lb> Vincenzio Roſſi, il <expan abbr="Sant'">S.</expan> Andrea, di Andrea <lb></lb> Ferrucci, il <expan abbr="San">S.</expan> Tommaſo, di Vincenzio Roſſi, <lb></lb> il <expan abbr="San">S.</expan> Pietro, del Bandinelli, il <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Evan-<lb></lb> geliſta, di Benedetto da Rovezzano, il <expan abbr="San">S.</expan> Ia-<lb></lb> <arrow.to.target n="a13"></arrow.to.target> <pb pagenum="(18)"></pb> copo Minore, e il San Filippo, di Gio-<lb></lb> vanni dell'Opera.</s><s id="id2758588"> Ha queſta Baſilica due <lb></lb> Organi, che ſono di rariſſima perfezione, ed <lb></lb> altre opere degne di ſtima, le quali potrà <lb></lb> il Foreſtiero da ſe medeſimo oſſervare.</s><s id="id2776813"> Una <lb></lb> ſola coſa parmi neceſſario avvertire, ed è, <lb></lb> che ſe per ſorte quivi non ſi vedranno in <lb></lb> gran copia gli abbellimenti eſteriori, che <lb></lb> a' noſtri tempi ſi coſtumano, ſi ſcorgerà non-<lb></lb> dimeno un bel compoſto, a cui tutte le par-<lb></lb> ti nobilmente corriſpondono, ed una mae-<lb></lb> ſtoſa bellezza, che ſenz'altro ornamento, <lb></lb> l'occhio ſommamente diletta.</s><s id="id2773546"> Oltre però il <lb></lb> materiale, degna ſi è queſta Chieſa di ſom-<lb></lb> ma venerazione per le inſigni Reliquie di <lb></lb> tanti Santi, che vi ſi adorano.</s><s id="id2802895"> Sono tra eſſe <lb></lb> le più coſpicue, una parte della <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce, <lb></lb> un Chiodo, ed una Spina della Corona di <lb></lb> Noſtro Signore, ripoſte in Reliquiario d'oro <lb></lb> maſſiccio tutto lavorato, ed intarſiato di <lb></lb> perle, gioie, e pietre prezioſiſſime.</s><s id="id2755131"> Evvi il <lb></lb> Corpo di <expan abbr="San">S.</expan> Zanobi Veſcovo Fiorentino, e <lb></lb> di molti altri ſuoi ſucceſſori, e diſcepoli; <lb></lb> di <expan abbr="San">S.</expan> Podio, di <expan abbr="Santo">S.</expan> Stefano IX. Ponteſice, e <lb></lb> de' Santi Martiri Abdon, e Sennen.</s><s id="id2755806"> Evvi <lb></lb> inoltre un Pollice di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, con al-<lb></lb> quante ſue Ceneri; una parte di Braccio di <lb></lb> <expan abbr="Sant'">S.</expan> Andrea Apoſtolo, ed altre ancora ſenza <lb></lb> <arrow.to.target n="a14"></arrow.to.target> <pb pagenum="(19)"></pb> numero, deſcritte già dall'Arcidiacono Mi-<lb></lb> nerbetti.</s><s id="id2755900"> Ma non minor venerazione le ren-<lb></lb> de il Divin culto, che da tanti ſacri Mini-<lb></lb> ſtri religioſamente s'oſſerva.</s><s id="id2755909"> Quarantadue <lb></lb> Canonici, e fra queſti, cinque Dignità, ſeſ-<lb></lb> ſanta e più Cappellani; cento Cherici Euge-<lb></lb> niani, e nelle feſte, e ſolennità accreſcen-<lb></lb> do il numero ſeſſanta altri Cherici del Se-<lb></lb> minario Fiorentino, celebran quivi conti-<lb></lb> nuamente gli Ufizj Divini con tal decoro, e <lb></lb> ſplendore, che quello d'ogni altra Catte-<lb></lb> drale d'Italia non ſolo agguaglia, ma ſupe-<lb></lb> ra di gran lunga.</s><s id="id2798376"> Oltre di ciò, che queſta <lb></lb> Chieſa s'è renduta celebre per molti, e ſin-<lb></lb> golari avvenimenti quivi accaduti ne' ſecoli <lb></lb> trapaſſati.</s><s id="id2764141"> Fra queſti parmi notabile, che <lb></lb> quivi Federigo III. Imperatore, inſieme col <lb></lb> Re d'Ungheria, e il Duca d'Auſtria, creaſ-<lb></lb> ſe più Cavalieri a Spron d'Oro, e molti di <lb></lb> queſta Patria: che Carlo Ottavo vi ſtabiliſ-<lb></lb> ſe concordia co' Fiorentini: che due Sommi <lb></lb> Pontefici Martino V. ed Eugenio IV. ſolen-<lb></lb> nemente vi celebraſſero.</s><s id="id2775506"> Che Pio II. e Leo-<lb></lb> ne X. v' aſſiſteſſero più volte alle ſacre fun-<lb></lb> zioni; ma più di ogn'altro, che quivi ſi ce-<lb></lb> lebraſſe l'anno 1439. il Concilio Ecumenico <lb></lb> Fiorentino, famoſo per l'intervento del <lb></lb> mentovato Eugenio IV. dell'Imperator Pa-<lb></lb> <arrow.to.target n="a15"></arrow.to.target> <pb pagenum="(20)"></pb> leologo, del Patriarca di Coſtantinopoli, e <lb></lb> di tanti Primati della Grecia; e più ancora <lb></lb> per l'unione ſtabilitavi della Chieſa Greca <lb></lb> colla Latina, come ben dall'Inſcrizione in <lb></lb> marmo preſſo alla Sagreſtia ſi può vedere. </s><lb></lb> <s id="id2775526">Per queſte, ed altre cagioni non è maravi-<lb></lb> glia, ſe queſta Chieſa gode inſigni prerogati-<lb></lb> ve, tralle quali è molto ſingolare, che tanti <lb></lb> Cherici, dopo il ſervizio di nove anni pre-<lb></lb> ſtato alla medeſima, per Bolla d'Eugenio IV. <lb></lb> e per conferma di detta Bolla fatta da San <lb></lb> Pio V. dopo il Concilio di Trento, vengano <lb></lb> promoſſi al Sacerdozio, benchè non ſiano <lb></lb> provveduti di alcun benefizio, o d'altra ren-<lb></lb> dita Eccleſiaſtica.</s><s id="id2769356"> In ultimo è da ſaperſi, <lb></lb> che nelle due Cappelle, che ſono dai lati <lb></lb> della porta principale ſi conſervano in gran <lb></lb> venerazione due antichiſſime Immagini una <lb></lb> della S<expan abbr="Santissima">S.</expan> Trinità alla deſtra, e l'altra di Ma-<lb></lb> ria Santiſſima, che è in un tabernacolo al <lb></lb> lato manco della porta, e che ſi venerava <lb></lb> nell'anticha Chieſa di <expan abbr="Santa">S.</expan> Reparata: la qual <lb></lb> Santa vi è dipinta tra le altre, nel quadro, <lb></lb> che contorna il detto Tabernacolo.</s><s id="id2778776"> Il Mu-<lb></lb> ſaico ſopra la detta porta è di Gaddo Gad-<lb></lb> di.</s><s id="id2755503"> Le ſtatue poi, che ſono ſulle baſe, ſono <lb></lb> i modelli di eccellenti Scultori, cioè: <expan abbr="San">S.</expan> Mi <lb></lb> niato, e <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonino Arciveſcovo, ſono di <lb></lb> <arrow.to.target n="a16"></arrow.to.target> <pb pagenum="(21)"></pb> Batiſta Lorenzi, <expan abbr="San">S.</expan> Zanobi, e <expan abbr="San">S.</expan> Podio del <lb></lb> Francavilla, <expan abbr="Sant'">S.</expan> Andrea Corſini d'Antonio d'<lb></lb> Anibale, e di Giovanni Caccini è il <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb> Gualberto.</s><s id="id2771908"> La Naſcita di Gesù Bambino di <lb></lb> Gregorio Pagani, e la Nunziata di Federi-<lb></lb> go Zuccheri, che ſtavano dai lati entrando <lb></lb> in Chieſa, ſono al preſente nella Cappella <lb></lb> di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonio.</s><s id="id2771025"> La Viſitazione di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Eliſa-<lb></lb> betta di Batiſta Naldini, e l'Adorazione <lb></lb> de' Magi, furono collocate in quella della <lb></lb> <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce.</s><s id="id2781658"> Sopra la Porta laterale dalla par-<lb></lb> te del Càmpanile vi è il Martirio di <expan abbr="Santa">S.</expan> Re-<lb></lb> parata di mano del Paſſignano, e ſopra l'al-<lb></lb> tra dalla parte oppoſta fu rappreſentato il <lb></lb> Concilio Fiorentino dal <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta <lb></lb> Paggi.</s><s id="id2791961"> Uſcendo di Chieſa trovaſi appreſſo il</s></p> <p id="id2791966" type="foot"><s id="id2767729"><foot.target id="a7"></foot.target>mi,</s></p> <p id="id2767735" type="foot"><s id="id2767737"><foot.target id="a8"></foot.target>l'oc-</s></p> <p id="id2823044" type="foot"><s id="id2823047"><foot.target id="a9"></foot.target>ne'</s></p> <p id="id2823053" type="foot"><s id="id2823055"><foot.target id="a10"></foot.target>Mar-</s></p> <p id="id2755791" type="foot"><s id="id2755793"><foot.target id="a11"></foot.target>le</s></p> <p id="id2755799" type="foot"><s id="id2755802"><foot.target id="a12"></foot.target>ne-</s></p> <p id="id2764125" type="foot"><s id="id2764128"><foot.target id="a13"></foot.target>B co-</s></p> <p id="id2764134" type="foot"><s id="id2759577"><foot.target id="a14"></foot.target>nu-</s></p> <p id="id2759583" type="foot"><s id="id2759586"><foot.target id="a15"></foot.target>B 2 leo-</s></p> <p id="id2814620" type="foot"><s id="id2814623"><foot.target id="a16"></foot.target>Ba-</s></p> <p id="id2814629" type="main"><s id="id2814631">CAMPANILE, la cui circonferenza è cento <lb></lb> braccia, e l'altezza centoquarantaquattro. </s><lb></lb> <s id="id2814641">E` in iſola da ogni parte fino da' fondamenti, <lb></lb> ed è incroſtato tutto di marmi di diverſi <lb></lb> colori, con bel diſegno diſtinti.</s><s id="id2796817"> In quattro <lb></lb> nicchie da ogni lato poſano quattro Statue, <lb></lb> delle quali quelle che riguardano la Piaz-<lb></lb> za, e l'altre due ſopra la porta ſono di <lb></lb> mano di Donatello.</s><s id="id2766971"> Fu condotta queſta gran <lb></lb> Torre col diſegno di Giotto, ed è sì vaga, <lb></lb> e sì mirabile la ſua ſtruttura, che certa-<lb></lb> <arrow.to.target n="a17"></arrow.to.target> <pb pagenum="(22)"></pb> mente nel mondo non ſi trova l'uguale; ac-<lb></lb> canto al medeſimo è la Scuola de' Chierici, <lb></lb> e la celebre, ed eſemplariſſima Compagnia <lb></lb> della Miſericordia.</s><s id="id2769786"> Dirimpetto alla Chieſa <lb></lb> del Duomo, è quella di</s></p> <p id="id2769794" type="foot"><s id="id2769796"><foot.target id="a17"></foot.target>B 3 men-</s></p> <p id="id2767432" type="main"><s id="id2767434">SAN GIOVANNI antico Battiſtero, e non <lb></lb> già, come alcuni hanno creduto con inſuſſi-<lb></lb> ſtenti ragioni, Tempio di Marte; poichè ta-<lb></lb> le da' più culti eſtimar non ſi può per gli <lb></lb> errori, che ravviſanſi nella ſua interna Ar-<lb></lb> chitettura.</s><s id="id2780720"> Eſſo è di forma ottagona, ed in <lb></lb> queſta guiſa ſi ſolevano in antico fabbrica-<lb></lb> re i Tempi per uſo del Batteſimo.</s><s id="id2787511"> Per di fuo-<lb></lb> ri è iſolato, ed incroſtato di vari marmi. </s><lb></lb> <s id="id2787521">Per tre Porte vi ſi ha l'ingreſſo, l'impoſte <lb></lb> delle quali tutte di bronzo, ſono di sì ma-<lb></lb> raviglioſa bellezza, e con tal maeſtria la-<lb></lb> vorate, che Michelagnolo Buonarroti ſoleva <lb></lb> dire, diſcorrendo di quelle di Lorenzo Ghi-<lb></lb> berti, che ſarebbero ſtate bene alle Porte <lb></lb> del Paradiſo, e ſono quella che riguarda la <lb></lb> Chieſa del Duomo, e quella dirimpetto all'<lb></lb> Opera; ma la terza più antica fu fatta da <lb></lb> Andrea Piſano.</s><s id="id2781372"> Sono effigiate in eſſe al-<lb></lb> cune Storie del Teſtamento Vecchio, e <lb></lb> Nuovo, di baſſorilievo, fatte con tale ec-<lb></lb> cellenza, che reſta l'occhio attonito per lo <lb></lb> <arrow.to.target n="a18"></arrow.to.target> <pb pagenum="(23)"></pb> ſtupore.</s><s id="id2764095"> Sopra la Porta principale vi ſono <lb></lb> tre Statue di marmo, che rappreſentano il <lb></lb> Batteſimo di Criſto, incominciate dal San-<lb></lb> ſovino, e perfezionate da Vincenzio Danti, <lb></lb> di cui ſono l'altre tre Statue di bronzo, rap-<lb></lb> preſentanti la Decollazione di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bati-<lb></lb> ſta, ſopra la Porta, che è dirimpetto al Bi-<lb></lb> gallo.</s><s id="id2800840"> Ma ſopra quella verſo l'Opera ſono <lb></lb> maraviglioſe le tre figure di bronzo, che <lb></lb> rappreſentano <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, che diſputa <lb></lb> con un Fariſeo, e con un Dottore della Leg-<lb></lb> ge antica, e ſono di mano di Giovanfrance-<lb></lb> ſco Ruſtici.</s><s id="id2781391"> Poſſono ancora notarſi le due <lb></lb> Colonne di Porfido, poſte avanti la Porta <lb></lb> principale, donate già da' Piſani alla Città <lb></lb> di Firenze: e le catene, che pendono, con <lb></lb> altre, che ſi veggono ad alcune Porte della <lb></lb> Città, e in altri luoghi, ſono un trofeo del <lb></lb> valor Fiorentino quando conquiſtarono il <lb></lb> Porto Piſano, che con queſte chiudevaſi. </s><lb></lb> <s id="id2781405">Entrando in Chieſa ſi vedono ſedici groſſe <lb></lb> Colonne di belliſſimo granito, con Capitel-<lb></lb> li, e Pilaſtri, ſopra de' quali ricorre un ter-<lb></lb> razzino, che circonda quaſi tutta la Chie-<lb></lb> ſa.</s><s id="id2763074"> Sotto l'Arco della Tribuna, ove è ſitua-<lb></lb> to l'Altar maggiore, è ſtata modernamen-<lb></lb> te alzata la Statua di marmo del <expan abbr="Santa">S.</expan> Pre-<lb></lb> curſore, in atto d'eſſer portato alla celeſte <lb></lb> <arrow.to.target n="a19"></arrow.to.target> <pb pagenum="(24)"></pb> Gloria, con più Angioli pur di marmo, o-<lb></lb> pera tutta di Girolamo Ticciati, celebre Scul-<lb></lb> tore, e Architetto, di cui pure è lo ſpa-<lb></lb> zioſo Presbiterio eretto davanti il predetto <lb></lb> Altar maggiore, lavorato di finiſſimi mar-<lb></lb> mi, ed arricchito di medaglioni, e di baſſi-<lb></lb> rilievi di marmo.</s><s id="id2759593"> La volta poi è tutta fat-<lb></lb> ta a moſaico, per opera d'Andrea Tafi, <lb></lb> diſcepolo di Cimabue, che in quei tempi <lb></lb> ebbe la ſua ſtima.</s><s id="id2759607"> Oltre i varj ornamen-<lb></lb> ti vi è un Battiſtero molto vago, e di bel-<lb></lb> liſſimi marmi adorno, nella nicchia del qua-<lb></lb> le vedeſi un <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta di marmo fat-<lb></lb> to da Giuſeppe Piamontini valente Sculto-<lb></lb> re.</s><s id="id2780290"> Ed è da notarſi, che un magnifico Bat-<lb></lb> tiſtero era prima nel mezzo del Tempio, <lb></lb> della forma ottagona, del quale n'è rima-<lb></lb> ſto il ſegno.</s><s id="id2780304"> Dirimpetto al detto Battiſte-<lb></lb> ro vi è il ſepolcro, ornato di varie Statue, <lb></lb> di Baldaſſar Coſſa, già Papa ſotto nome di <lb></lb> Giovanni Vigeſimoſecondo, o come altri <lb></lb> vogliono Vigeſimoterzo, morto in Firenze <lb></lb> l'anno 1419. dopo aver rinunziato il Pon-<lb></lb> tificato avanti al Concilio di Coſtanza.</s><s id="id2753585"> L'<lb></lb> intaglio di queſto Sepolcro è opera di Do-<lb></lb> natello celebre Scultore de' ſuoi tempi, di <lb></lb> cui parimente è la <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maddalena Pe-<lb></lb> nitente in un bell'Altare fatto moderna-<lb></lb> <arrow.to.target n="a20"></arrow.to.target> <pb pagenum="(25)"></pb> mente.</s><s id="id2781492"> Finalmente in queſto Tempio ſono <lb></lb> molte Reliquie inſigni, e ſpecialmente il <lb></lb> Dito indice di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, e un brac-<lb></lb> cio di <expan abbr="San">S.</expan> Filippo Apoſtolo, che ſi tengono <lb></lb> in ſoma venerazione, come altresì molte <lb></lb> ſupellettili ſacre, e argenti d'ineſtimabil <lb></lb> valore.</s><s id="id2766377"> Uſcendo di Chieſa per la Porta dall'<lb></lb> Opera, ſi trova una Colonna poco diſtan-<lb></lb> te, eretta in quel luogo l'anno di noſtra <lb></lb> ſalute 408. per ricordanza di quell'inſigne <lb></lb> miracolo, che ſeguì, alloraquando trasfe-<lb></lb> rendoſi alla Chieſa di San Salvatore il Cor-<lb></lb> po di San Zanobi Veſcovo Fiorentino dall'<lb></lb> Inſigne Collegiata di <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo, nel toc-<lb></lb> car quivi la Bara, un Olmo ſecco inconta-<lb></lb> nente divenne freſco, e verdeggiante.</s><s id="id2769636"> Si <lb></lb> vede addirimpetto il</s></p> <p id="id2769642" type="foot"><s id="id2769645"><foot.target id="a18"></foot.target>ſtu-</s></p> <p id="id2759468" type="foot"><s id="id2759470"><foot.target id="a19"></foot.target>B 4 glo-</s></p> <p id="id2759476" type="foot"><s id="id2759478"><foot.target id="a20"></foot.target>men-</s></p> <p id="id2777581" type="main"><s id="id2777583">PALAZZO DELL'ARCIVESCOVO, fatto col di-<lb></lb> ſegno di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Doſi, che ha la ſua <lb></lb> entratura nell'altra ſtrada, ed è oſſervabi-<lb></lb> le la magnifica Scala, e l'Atrio, che met-<lb></lb> te nella gran Sala, dipinto eccellentemen-<lb></lb> te da Pietro Anderlini, con lo sfondo, bel-<lb></lb> liſſima opera di Vincenzio Meucci, a ſpe-<lb></lb> ſe di <expan abbr="Monſignore">Monſig.</expan> Giuſeppe Maria Martelli, a <lb></lb> cui dobbiamo ancora il riſtoramento di </s></p> <arrow.to.target n="a21"></arrow.to.target> <pb pagenum="(26)"></pb> <p id="id2777593" type="main"><s id="id2777588">SAN SALVADORE, Chieſa tenuta da una <lb></lb> divotiſſima Congregazione di Sacerdoti uti-<lb></lb> li molto alla diſciplina Eccleſiaſtica, ed è <lb></lb> tutta dipinta a freſco da diverſi celebri <lb></lb> Profeſſori moderni, avendovi colorita la <lb></lb> Cupola, e la Natività, che ſerve di Ta-<lb></lb> vola all'Altar maggiore Giovanni Ferretti, <lb></lb> con i due Apoſtoli di chiaro ſcuro.</s><s id="id2782669"> La de-<lb></lb> poſizione della Croce è di Mauro Soderini, <lb></lb> e la Reſurrezione oppoſta con lo sfondo <lb></lb> della volta è di Vincenzio Meucci.</s><s id="id2770386"> In fac-<lb></lb> cia a queſta reſta la Chieſa parrocchiale di <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Ruffillo, ſopra la di cui porta ve-<lb></lb> deſi un Padre Eterno di Luca della Robbia, <lb></lb> e dentro vi è all'Altare a mano deſtra di <lb></lb> mano del Pontormo una pittura a freſco <lb></lb> eſprimente Maria <expan abbr="Santissima">SS.</expan> col <expan abbr="Santo">S.</expan> Bambino, e <lb></lb> alcuni Santi.</s><s id="id2782733"> Poi di quì andando per Via <lb></lb> de' Martelli, s'incontrano le Abitazioni de' <lb></lb> Martelli, e degli Arnaldi, nella prima del-<lb></lb> le quail eravi una Statua di Donatello, la <lb></lb> quale al preſente ritrovaſi nel Palazzo del <lb></lb> <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Balì Martelli, ed è creduto il più ec-<lb></lb> cellente lavoro del ſuo ſcarpello; e nella <lb></lb> ſeconda vi ſono eſquiſite Pitture.</s><s id="id2760100"> Indi tro-<lb></lb> vaſi la Chieſa de' Geſuiti detta</s></p> <p id="id2760106" type="foot"><s id="id2760108"><foot.target id="a21"></foot.target>SAN</s></p> <p id="id2761008" type="main"><s id="id2761010">SAN GIOVANNINO, dedicata a San Gio-<lb></lb> <arrow.to.target n="a22"></arrow.to.target> <pb pagenum="(27)"></pb> vanni Evangeliſta.</s><s id="id2761022"> Era queſta Chieſa aſſai <lb></lb> piccola, prima che foſſe conceduta a' detti <lb></lb> Padri; ma intorno all'anno 1580. coll'o-<lb></lb> pera, e col diſegno di Bartolommeo Am-<lb></lb> mannati, celebre Scultore, ed Architetto <lb></lb> Fiorentino, fu oltremodo accreſciuta, e a-<lb></lb> dornata.</s><s id="id2775137"> Imperciocchè quell'Artefice mol-<lb></lb> to pio, e religioſo, a niuna ſpeſa e fatica <lb></lb> perdonò, perchè queſt'opera foſſe condot-<lb></lb> ta al ſuo fine.</s><s id="id2775151"> Ammirano gl'intendenti l'<lb></lb> eſquiſitezza dell'Architettura, e il bell'or-<lb></lb> dine di tutte le parti di queſto ſacro Edi-<lb></lb> fizio.</s><s id="id2758636"> Ha la facciata aſſai vaga, tutta di <lb></lb> pietre ſerene, e dentro vi ſono nelle Cap-<lb></lb> pelle varj ornamenti di ſtucchi, con belle <lb></lb> Tavole; nella prima a man deſtra il San <lb></lb> Franceſco Borgia è di Fabbrizio Boſchi, la <lb></lb> ſeconda Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Luigi Gonzaga, e <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Stanislao, è Opera di Ottaviano Dandini; <lb></lb> la terza di <expan abbr="San">S.</expan> Niccolò di Bari, di <expan abbr="Giovanni">Gio</expan> Do-<lb></lb> menico Campiglia.</s><s id="id2763842"> Quindi ſeguita la Cap-<lb></lb> pella di <expan abbr="San">S.</expan> Franeeſco Xaverio ricca di no-<lb></lb> biliſſimi marmi, dove il Cavalier <expan abbr="Fra">F.</expan> Fran-<lb></lb> ceſco Curradi ha con ſtraordinaia eccellen-<lb></lb> za rappreſentato il detto Santo nell'atto di <lb></lb> predicare agl'Infedeli.</s><s id="id2769064"> Ne ſegue la Cap-<lb></lb> pella maggiore, la di cui Tavola ove è <lb></lb> eſpreſſo il <expan abbr="Santissimo">SS.</expan> Crocifiſſo è di mano di Gi-<lb></lb> <arrow.to.target n="a23"></arrow.to.target> <pb pagenum="(28)"></pb> rolamo Macchietti, dei due laterali il San <lb></lb> Girolamo è di Giacomo Ligozzi, e la <expan abbr="Sant'">S.</expan> <lb></lb> Elena del Bizzelli.</s><s id="id2766688"> Dietro alla detta Cap-<lb></lb> pella, paſſando per la Sagreſtia, vi ſono <lb></lb> collocate tre Tavole, che una di Anton <lb></lb> Puglieſchi, ove è il Tranſito di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">G.</expan> Fran-<lb></lb> ceſco Regis della Compagnia di Gesù, e <lb></lb> ſopra le due porte ſono di ſtraordinaria bel-<lb></lb> lezza il portar della Croce, opera di Do-<lb></lb> menico Paſſignano, e la Natività di Santi <lb></lb> di Tito, che può dirſi delle migliori in ge-<lb></lb> nere di colorito di sì eccellente autore. </s><lb></lb> <s id="id2766698">Tornando in Chieſa trovaſi la nobil Cap-<lb></lb> pella di Sant'Ignazio tutta incroſtata <lb></lb> di marmi, ove è di mano del Puglieſchi <lb></lb> la bella Tavola di detto Santo Fondatore; <lb></lb> Ne ſeguono tre altre Cappelle, nella pri-<lb></lb> ma delle quali ov'è l'Immacolata Conce-<lb></lb> zione è di mano del mentovato Curradi, <lb></lb> nella ſeconda ſta collocata un inſigne Ta-<lb></lb> vola di Aleſſandro Allori, ove ha rappreſen-<lb></lb> tato <expan abbr="Nostro Signore">N. S.</expan> con alcuni Apoſtoli in atto di <lb></lb> eſaudire la Cananea, ed è da notarſi che <lb></lb> quel Vecchio, che ſi appoggia al baſtone, <lb></lb> figurato per <expan abbr="San">S.</expan> Bartolommeo, è il Ritratto <lb></lb> del medeſimo inſigne benefattore e Archi-<lb></lb> tetto Bartolommeo Ammannati, che la fe-<lb></lb> ce fare.</s><s id="id2769266"> Nella terza ed ultima vi è la Ta-<lb></lb> <arrow.to.target n="a24"></arrow.to.target> <pb pagenum="(29)"></pb> vola degli Angeli dipinta da Giacomo Ligoz-<lb></lb> zi.</s><s id="id2781572"> Gli Apoſtoli delle Nicchie ſono di Cam-<lb></lb> millo Cateni, e lo sfondo nella ſoffitta è <lb></lb> ultima opera di Agoſtino Veracini.</s><s id="id2781583"> Vicino <lb></lb> a queſta Chieſa, ed al principio di Via Lar-<lb></lb> ga è il famoſo</s></p> <p id="id2782209" type="foot"><s id="id2782211"><foot.target id="a22"></foot.target>van-</s></p> <p id="id2782217" type="foot"><s id="id2782220"><foot.target id="a23"></foot.target>ro-</s></p> <p id="id2782226" type="foot"><s id="id2782228"><foot.target id="a24"></foot.target>vo-</s></p> <p id="id2759215" type="main"><s id="id2759217">PALAZZO DE' MEDICI, oggi del Marcheſe <lb></lb> Riccardi, fatto già fabbricare da Coſimo <lb></lb> Padre della Patria, col diſegno di Miche-<lb></lb> lozzo.</s><s id="id2759232"> Non può ſpiegarſi abbaſtanza quan-<lb></lb> to ſia bello, e magnifico, nè può compren-<lb></lb> derlo facilmente chi non lo mira.</s><s id="id2772909"> Vedonſi <lb></lb> le due facciate tutte di pietre forti in tre <lb></lb> ordini diviſate.</s><s id="id2772916"> Dal piano della terra fino <lb></lb> alle prime fineſtre, l'ordine è ruſtico, o <lb></lb> Toſcano, con bozze aſſai rilevate.</s><s id="id2772925"> Sopra <lb></lb> di queſto ſegue il Dorico, a cui ſuccede <lb></lb> il Corintio; e in fronte di sì nobile Edifi-<lb></lb> zio, vedeſi un Cornicione d'incredibil va-<lb></lb> ghezza, che da pertutto lo circonda.</s><s id="id2761336"> Non <lb></lb> meno vaghe ſono le fineſtre da baſſo, gli <lb></lb> ornamenti delle quali, come altresì il <lb></lb> Cornicione, ſi credono fatti col diſegno <lb></lb> del Buonarroti.</s><s id="id2760649"> Entrando per la porta <lb></lb> principale trovaſi la prima Loggia, nel <lb></lb> fregio della quale ſono alcuni tondi entro-<lb></lb> vi figure di marmo di Donatello, e le pare-<lb></lb> <arrow.to.target n="a25"></arrow.to.target> <pb pagenum="(30)"></pb> ti tutte furono fatte adornare l'anno 1719. <lb></lb> dal Marcheſe Franceſco Riccardi, di baſſi-<lb></lb> rilievi, di Statue, di Buſti, e d'Inſcrizio-<lb></lb> ni antiche Greche, e Latine, a foggia di <lb></lb> Muſeo.</s><s id="id2759821"> A man deſtra vi è una ſcala mol-<lb></lb> to comoda, e nobile fatta col diſegno di <lb></lb> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Foggini Scultore e Architetto <lb></lb> Fiorentino.</s><s id="id2763044"> E` pure a man ſiniſtra una Sca-<lb></lb> la belliſſima fatta a chiocciola, che dal ter-<lb></lb> reno conduce fino alla ſommità del Palazzo. </s><lb></lb> <s id="id2763054">Penetrando poi nelle ſtanze, quanti orna-<lb></lb> menti di pregio vi s'ammirano!</s><s id="id2763059"> Quante pre-<lb></lb> zioſe ſupellettili degne di tanto Palazzo; <lb></lb> Vedraſſi la belliſſima Galleria dipinta nella <lb></lb> volta a freſco da Luca Giordano famoſo Pit-<lb></lb> tore, e in eſſa giù abbaſſo nella parete ef-<lb></lb> figiati ſopra grandioſi Criſtalli i quattro e-<lb></lb> lementi inſigne opera di <expan abbr="Anton">Ant.</expan> Domenico <lb></lb> Gabbiani, tra i quali in nobiliſſimi armarii <lb></lb> ſi conſerva una bella, e copioſa raccolta di <lb></lb> Cammei, e d'intagli, di Medaglie, e di <lb></lb> altre prezioſe antichità; allato alla quale è <lb></lb> una copioſa, e ſcelta Libreria di manoſcrit-<lb></lb> ti, e di libri impreſſi, parte della quale fu <lb></lb> meſſa inſieme dal celebre Riccardo Riccar-<lb></lb> di, e parte fu già del Senatore Marcheſe <lb></lb> Vincenzio Capponi, da cui l'ereditarono <lb></lb> i preſenti poſſeſſori, i quali vanno ſempre <lb></lb> <arrow.to.target n="a26"></arrow.to.target> <pb pagenum="(31)"></pb> aumentandola.</s><s id="id2757764"> Si mireranno inoltre i nuo-<lb></lb> vi accreſcimenti di ſervizi baſſi molto co-<lb></lb> modi, e finalmente ſi vedrà creſciuta dop-<lb></lb> piamente la principal Facciata verſo la Via <lb></lb> Larga, coll'iſteſſo ordine, e Architettura <lb></lb> dell'antica.</s><s id="id2768702"> E' famoſo queſto Palazzo, non <lb></lb> ſolo per la ſua bellezza, ma eziandio per <lb></lb> eſſere ſtato in ogni tempo ricetto di gran-<lb></lb> diſſimi perſonaggi, eſſendoviſi trattenuti i <lb></lb> Sommi Pontefici, Imperadori, e Rè, ol-<lb></lb> tre un novero grande di Principi (di che <lb></lb> ſi legge la memoria in un Cartello di mar-<lb></lb> mo nel primo Cortile, fatta dal celebre <lb></lb> Abate Antonmaria Salvini) e per molti av-<lb></lb> venimenti accaduti, e deſcritti largamente <lb></lb> dal Giovio, e da varj Scrittori de' tempi <lb></lb> andati.</s><s id="id2768153"> Dirimpetto a queſto ſi vede il</s></p> <p id="id2769371" type="foot"><s id="id2769374"><foot.target id="a25"></foot.target>ti</s></p> <p id="id2769380" type="foot"><s id="id2769382"><foot.target id="a26"></foot.target>au-</s></p> <p id="id2769388" type="main"><s id="id2769390">PALAZZO fatto fabbricare dal Cardinale <lb></lb> Bandino Panciatichi, col diſegno del Cava-<lb></lb> lier Carlo Fontana, e appreſſo il</s></p> <p id="id2781966" type="main"><s id="id2781968">PALAZZO del Marcheſe <expan abrr="Generale">Gener.</expan> Gino Cap-<lb></lb> poni, con bella facciata di Gherardo Sil-<lb></lb> vani, che è ſtato internamente accreſciuto, <lb></lb> e rimodernato nel Cortile col diſegno di <lb></lb> Luigi Orlandi.</s><s id="id2788561"> In faccia a queſto vedeſi un <lb></lb> altro antico Palazzo dei Medici, ora degli </s></p> <arrow.to.target n="a27"></arrow.to.target> <pb pagenum="(32)"></pb> <p id="id2788571" type="main"><s id="id2788577">UGHI, o ſieno Avocati protettori dell'<lb></lb> Arciveſcovado Fiorentino, ove ſecondo al-<lb></lb> cuni, ſeguì l'ucciſione del Duca Aleſſandro <lb></lb> de' Medici, tanto celebre nella noſtra Sto-<lb></lb> ria; quaſi dirimpetto vedeſi il</s></p> <p id="id2765604" type="foot"><s id="id2765606"><foot.target id="a27"></foot.target>UGHI,</s></p> <p id="id2765612" type="main"><s id="id2765615">PALAZZO del Marcheſe Prior Ruberto <lb></lb> Capponi, fatto col diſegno di Ferdinando <lb></lb> Ruggieri.</s><s id="id2787239"> Quindi dalla medeſima parte ſi <lb></lb> trova il</s></p> <p id="id2787245" type="main"><s id="id2787247">PALAZZO de' Marcheſi Coppoli eretto con <lb></lb> vago e bel diſegno del Silvani Architetto <lb></lb> Fiorentino, ultimamente accreſciuto, e den-<lb></lb> tro e fuori quaſi della metà, dal fu Senator <lb></lb> Cammillo Coppoli.</s><s id="id2801644"> E ſeguitando il cam-<lb></lb> mino, dalla parte oppoſta s'incontra la</s></p> <p id="id2801652" type="main"><s id="id2801654">LIBRERIA O BIBLIOTECA MARUCELLIANA <lb></lb> fondata a pubblico vantaggio dal fu <expan abbr="Abate">A<expan abbr="Beato">B.</expan></expan> Fran-<lb></lb> ceſco Marucelli, ed aumentata da Monſi-<lb></lb> gnor Aleſſandro Marucelli, la quale ſtà aper-<lb></lb> ta la mattina, ne' giorni di Lunedì, Mercole-<lb></lb> dì, e Venerdì, ne' quali non è aperta la Bi-<lb></lb> blioteca Magliabechiana, e paſſeggiando tut-<lb></lb> ta queſta bella ſtrada piena di nobili abita-<lb></lb> zioni, ſi giunge alla Piazza, e Chieſa di </s></p> <p id="id2774696" type="foot"><s id="id2756030">SAN</s></p> <pb pagenum="(33)"></pb> <p id="id2801674" type="main"><s id="id2801679">SAN MARCO de' Padri Domenicani dell'<lb></lb> Oſſervanza.</s><s id="id2788271"> Tra gli ornamenti più ſingola-<lb></lb> ri vi s'ammirano le belle Tavole, tutte di <lb></lb> mano d'eccellenti Maeſtri.</s><s id="id2788280"> Nell'entrare a <lb></lb> man deſtra, vi è una divota Madonna di <lb></lb> Piero Cavallini Romano, che per venera-<lb></lb> zione ſta coperta.</s><s id="id2788360"> La ſeconda, dov'è di-<lb></lb> pinto <expan abbr="San">S.</expan> Tommaſo d'Aquino, è di Santi di <lb></lb> Tito.</s><s id="id2788370"> La terza è del celebre <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Bartolom-<lb></lb> meo di <expan abbr="San">S.</expan> Marco di cui nel Convento nella <lb></lb> ſola Cappella del Giovanato eſiſtono molti <lb></lb> pezzi oltre la Tavola dell'Altare.</s><s id="id2759050"> Nella quar-<lb></lb> ta ſi vede antichiſſima Madonna lavorata a <lb></lb> Moſaico.</s><s id="id2759059"> Volendo di quì entrare nella Sagre-<lb></lb> ſtia vedeſi nell'ingreſſo una belliſſima Statua <lb></lb> di marmo rappreſentante Criſto riſorto collo-<lb></lb> cata in una nicchia, opera di Antonio No-<lb></lb> velli, e del Conti ſono li due baſſirilievi che <lb></lb> ſono dai lati.</s><s id="id2738389"> Di quì paſſata la prima porta <lb></lb> vedraſſi ſopra di eſſa una delle più belle Tavo-<lb></lb> le del Beato <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></s><s id="id2738398"> Angelico che ſtava antica-<lb></lb> mente all'Altar Maggiore.</s><s id="id2738404"> Il ritratto di que-<lb></lb> ſto Beato ſtà appeſo nella Cella che quì abita-<lb></lb> va <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonino con altri quattordici ritrat-<lb></lb> ti di Beati Religioſi che oltre i Venerabili <lb></lb> ſenza numero hanno ſantificato queſto Con-<lb></lb> vento e edificata la noſtra Città.</s><s id="id2773051"> Finalmen-<lb></lb> te tornando in Chieſa, la Tavola della quin-<lb></lb> <arrow.to.target n="a29"></arrow.to.target> <pb pagenum="(34)"></pb> ta Cappella dov'è l'immagine di <expan abbr="San">S.</expan> Dome-<lb></lb> nico, è di mano di Matteo Roſſelli.</s><s id="id2773386"> Segue <lb></lb> dipoi la Tribuna con un bello Altar mag-<lb></lb> giore corredato di ricchiſſimi argenti, par-<lb></lb> ticolarmente nelle feſte ſolenni.</s><s id="id2773398"> Allato a <lb></lb> queſta vi è la Cappella de' Serragli, ancor <lb></lb> eſſa ragguardevole, non meno per la ſtrut-<lb></lb> tura di finiſſimi marmi, de' quali fino al <lb></lb> pavimento è ricoperta, quanto per varj or-<lb></lb> namenti di Statue, e di Pitture, che no-<lb></lb> bilmente l'adornano.</s><s id="id2772810"> La Tavola dell'Alta-<lb></lb> re rappreſentante l'ultima Cena è opera di <lb></lb> Santi di Tito, la Storia della Manna è del <lb></lb> Paſſignano; di Iacopo da Empoli, è il Sa-<lb></lb> griſizio di Abramo.</s><s id="id2776530"> Il ſaziar delle Turbe nel <lb></lb> Deſerto, e la Cena d'Emaus ſono del <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> <lb></lb> Curradi; e <expan abbr="San">S.</expan> Paolo che riſuſcita un Fanciul-<lb></lb> lo, è del Biliverti.</s><s id="id2810201"> La Volta è di Bernardino <lb></lb> Poccetti, e ancora i Santi dipinti a freſco tra-<lb></lb> mezzo a detti quadri in otto nicchie, nell'<lb></lb> altre quattro vi ſono gli Evangeliſti di mar-<lb></lb> mo, che due ſono di Lodovico Salvetti, e <lb></lb> due del Pieratti.</s><s id="id2774672"> Dopo la quale ſegue la <lb></lb> belliſſima Cappella di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonino Arcive-<lb></lb> ſcovo di Firenze; fatta fabbricare con ſom-<lb></lb> ma magnificenza da Averardo, e Antonio <lb></lb> Salviati.</s><s id="id2774688"> Ella è tutta di marmi nobilmente <lb></lb> lavorati col diſegno di Giovanni Bologna.</s></p> <p id="id2756036" type="foot"><s id="id2756039"><foot.target id="a29"></foot.target>C ta</s></p> <p id="id2756045" type="foot"><s id="id2756047">Tre</s></p> <pb pagenum="(35)"></pb> <p id="id2756053" type="main"><s id="id2774262">Tre belle Tavole di Pittori eccellenti ne <lb></lb> adornano vagamente le tre facciate; quel-<lb></lb> la di mezzo è opera d'Aleſſandro Allori; <lb></lb> quella che rappreſenta il Lebbroſo riſanato <lb></lb> in <foreign lang="la">cornu Evangelii</foreign>, è di Franceſco Poppi, <lb></lb> l'altra di Batiſta Naldini.</s><s id="id2774287"> In ciaſcuna di <lb></lb> queſte facciate ſi ammirano due belliſſime <lb></lb> Statue di marmo, che in tutto aſcendono <lb></lb> al numero di ſei, di mano del Francavilla, <lb></lb> diſcepolo del mentovato Giovanni Bologna, <lb></lb> ed altrettanti Baſſirilievi di bronzo, di ma-<lb></lb> no di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Domenico Portigiani, fatti ſul di-<lb></lb> ſegno del medeſimo Giovanni Bologna ſuo <lb></lb> Maeſtro, da cui fu fatta la figura di bron-<lb></lb> zo, che è in Sagreſtia rappreſentante il <lb></lb> Santo giacente.</s><s id="id2779761"> Nell'Urna ſotto l'Altare <lb></lb> ſta ripoſte il di lui ſacro Corpo.</s><s id="id2779767"> Finalmen-<lb></lb> te corona queſta Cappella una Cupoletta <lb></lb> tutta adorna di ſtucchi, e di vaghe Pittu-<lb></lb> re, di mano del famoſo Poccetti.</s><s id="id2755045"> Avanti <lb></lb> a queſta Cappella fon dipinte due Storie <lb></lb> dell'Eſpoſizione, e Traslazione di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Anto-<lb></lb> nino di mano del Paſſignano.</s><s id="id2755056"> Ella ha me-<lb></lb> ritato d'eſſer deſcritta e pubblicata col-<lb></lb> la ſtampa dal fu celebre Antiquario Dotto-<lb></lb> re Anton Franceſco Gori.</s><s id="id2828496"> Ne ſegue al-<lb></lb> la prima Cappella, tornando verſo la <lb></lb> Porta, una belliſſima Tavola di Lodovi-<lb></lb> <arrow.to.target n="a30"></arrow.to.target> <pb pagenum="(36)"></pb> co Cigoli, ove ha dipinto l'Imperatore Era-<lb></lb> clio, che depoſto l'Imperiale ammanto, <lb></lb> e conſtituito in abito di Penitenza, ſcalzo <lb></lb> ne' piedi, porta ſopra le ſue ſpalle quella <lb></lb> ſteſſa Croce, ove il noſtro Salvatore con la <lb></lb> ſua morte compì la redenzione del genere <lb></lb> umano.</s><s id="id2757749"> Nella ſeguente Cappella, eravi una <lb></lb> ſtupenda Tavola di Fra Bartolommeo, ma <lb></lb> il Principe Ferdinando, che la volle avere, <lb></lb> ne fece fare altrettanto belliſſima copia al <lb></lb> Gabbiani, che certamente ſi ſcambia dal <lb></lb> medeſimo originale.</s><s id="id2769296"> Nella terza di mano <lb></lb> del Paſſignano vi è eſpreſſo <expan abbr="San">S.</expan> Vincenzio <lb></lb> Ferreri predicante al Popolo.</s><s id="id2769305"> Nella quarta <lb></lb> vicino alla porta vi è la Tavola dipinta dal <lb></lb> Cavalier Paggi Genoveſe, rappreſentante <lb></lb> la Transfigurazione ſul Tabor.</s><s id="id2775117"> La Soffitta è <lb></lb> tutta intagliata, e riccamente dorata, con <lb></lb> lo sfondo aſſai ben condotto, uſcito dal <lb></lb> pennello di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></s><s id="id2775129"> Antonio Pucci.</s><s id="id2775131"> E` degno <lb></lb> di memoria, che quì furono ſepolti il Con-<lb></lb> te Giovanni Pico della Mirandola, che fu <lb></lb> chiamato la Fenice degl'ingegni, ed Agno-<lb></lb> lo Poliziano uomo letteratiſſimo, e ſingola-<lb></lb> re.</s><s id="id2821408"> Non meno però della Chieſa è ragguar-<lb></lb> devole il Convento, fatto fabbricare da Co-<lb></lb> ſimo, e Lorenzo de' Medici, col diſegno di <lb></lb> Michelozzo.</s><s id="id2757401"> Nel primo Chioſtro ſono le <lb></lb> <arrow.to.target n="a31"></arrow.to.target> <pb pagenum="(37)"></pb> lunette tutte dipinte da eccellenti Maeſtri, <lb></lb> e ſpecialmente da Bernardino Poccetti, dal <lb></lb> Roſſelli, dal Tiarini, e dal Boſchi, e alcu-<lb></lb> ne venerabiliſſime immagini del <expan abbr="Beato">B.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> An-<lb></lb> gelico inſigne Pittore che come ſi è detto <lb></lb> abitava in queſto Convento, dentro al qua-<lb></lb> le ſi vedono moltiſſime opere di ſua ma-<lb></lb> no; oltre la magnifica pianta dell'Ordine <lb></lb> Domenicano dipinta da Eſſo ſulla parete <lb></lb> del Capitolo che reſta tra li due Chioſtri, <lb></lb> nel quale vi ha effigiato gran numero di <lb></lb> Ritratti di Uomini illuſtri del detto Ordi-<lb></lb> ne, tanto in ſantità, che in dottrina.</s><s id="id2828295"> Poi <lb></lb> nel ſecondo non meno vaſto del primo vi <lb></lb> ha dipinto le Lunette di tutta una navata <lb></lb> Aleſſandro Gherardini.</s><s id="id2828307"> Di altre due Coſimo <lb></lb> Ulivelli, e di una dalla parte dell'ingreſſo <lb></lb> Aleſſandro Loni, e Sebaſtiano Galeotti.</s><s id="id2782043"> E` <lb></lb> molto deſiderabile da vederſi la Cappella del <lb></lb> Noviziato la di cui Tavola di ſtraordinaria <lb></lb> bellezza è opera di <expan abbr="Fra">F.</expan> Bartolommeo nella <lb></lb> quale vi ha eſpreſſa la Preſentazione di Ge-<lb></lb> sù Bambino, vi è inoltre tra l'altre buone <lb></lb> pitture, una celebre immagine di Maria <expan abbr="Santissima">SS.</expan> <lb></lb> di mano di Carlo Dolci.</s><s id="id2759711"> In queſto inſigne <lb></lb> Convento bella e copioſa Libreria vi ſi con-<lb></lb> ſerva, ove fra gli altri, ſono di pregio <lb></lb> moltiſſimi Manoſcritti fatti quivi colloca-<lb></lb> <arrow.to.target n="a32"></arrow.to.target> <pb pagenum="(38)"></pb> re a pubblico benefizio da Coſimo de' Me-<lb></lb> dici Padre della Patria, ed alcuni de' quali <lb></lb> è fama, che foſſero già di Niccolò Niccoli, <lb></lb> che è da annoverarſi fra quelli, da' quali le <lb></lb> Lettere Greche riconoſcono il loro riſorgi-<lb></lb> mento.</s><s id="id2755023"> Vicino all'Orto in fondo al quale <lb></lb> è da ammirarſi una Cappella tutta dipinta <lb></lb> da Bernardino Poccetti, è ſituata la Spezie-<lb></lb> ria, celebre per la fabbricazione che vi ſi <lb></lb> fa dell'Eſſenze di ogni ſorte, acque, ed altri <lb></lb> lavori di Fonderia, ove ſi potrà con pia-<lb></lb> cere oſſervare ancora de' belliſſimi quadri.</s><s id="id2755193"> Fu <lb></lb> queſto Convento ſempre tenuto in grande <lb></lb> ſtima, non ſolo per l'oſſervanza reſtaura-<lb></lb> tavi da <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Girolamo Savonarola, ma ezian-<lb></lb> dio per avervi dimorato moltiſſimi Reli-<lb></lb> gioſi di ſanta vita, in converſazione de' <lb></lb> quali ſoleva Coſimo Padre della Patria ſpeſ-<lb></lb> ſe volte trattenerſi vedendoviſi ancora le <lb></lb> ſtanze, ove abitava.</s><s id="id2774252"> Dirimpetto a queſta <lb></lb> Chieſa per la Porta laterale, è il Palazzo <lb></lb> altrimenti chiamato il</s></p> <p id="id2761663" type="foot"><s id="id2761665"><foot.target id="a30"></foot.target>C 2 co</s></p> <p id="id2761671" type="foot"><s id="id2761674"><foot.target id="a31"></foot.target>lu-</s></p> <p id="id2761680" type="foot"><s id="id2761682"><foot.target id="a32"></foot.target>C 3 re</s></p> <p id="id2757367" type="main"><s id="id2757369">CASINO DA <expan abbr="San">S.</expan> MARCO, fatto fabbricare <lb></lb> dal Gran Duca Franceſco I. intorno all'an-<lb></lb> no 1570. col diſegno del Buontalenti.</s><s id="id2757380"> E' <lb></lb> ſervito ne' tempi andati per abitazione de' <lb></lb> Principi del ſangue, eſſendo provveduto di <lb></lb> <arrow.to.target n="a33"></arrow.to.target> <pb pagenum="(39)"></pb> tutte le comodità, che a tali Perſonaggi ſi <lb></lb> convengono; e preſentemente vi ſono po-<lb></lb> ſte le Compagnie della Guardia Nobile di <lb></lb> <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale.</s><s id="id2756124"> Accanto a queſto Caſino è <lb></lb> degno d'eſſer veduto il Chioſtro della</s></p> <p id="id2756132" type="foot"><s id="id2756134"><foot.target id="a33"></foot.target>tut-</s></p> <p id="id2747326" type="main"><s id="id2747328">COMPAGNIA DI SAN GIOVAN BATISTA, <lb></lb> detta dello Scalzo, per le molte eccellenti <lb></lb> Pitture a freſco rappreſentanti la vita di <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta di mano di Andrea del Sar-<lb></lb> to, tra le quali due che ſono dipinte dal <lb></lb> Francabigio, rappreſentano la partenza del <lb></lb> detto Santo Fanciullo da' Genitori, e l'in-<lb></lb> contro del medeſimo con Gesù nel ritorno <lb></lb> d'Egitto.</s><s id="id2777608"> Queſt'opera ſi vede intagliata <lb></lb> da Teodoro Cruger con fronteſpizio, e ri-<lb></lb> tratto dell'Autore.</s><s id="id2777617"> Di mano di Lorenzo <lb></lb> di Credi all'Altare della Compagnia vi è <lb></lb> la Tavola rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta in <lb></lb> atto di battezzare il Salvatore.</s><s id="id2777631"> Camminan-<lb></lb> do per eſſa ſtrada e voltando a man deſtra <lb></lb> nel Maglio ſi trova il Convento e</s></p> <p id="id2769079" type="main"><s id="id2769081">CHIESA delle Nobili Religioſe DI SAN <lb></lb> DOMENICO, nella quale al primo Altare a <lb></lb> man dritta vi è una Tavola dipinta da An-<lb></lb> drea Verrocchio celebre Scultore Maeſtro <lb></lb> di Leonardo da Vinci che ve lo fece lavo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a34"></arrow.to.target> <pb pagenum="(40)"></pb> rare da giovanetto in qualche parte della <lb></lb> medeſima, dopo ne vien l'Altare di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb> di mano del Puglieſchi reſtata imperfetta al-<lb></lb> la morte del medeſimo.</s><s id="id2768063"> La Tavola dell'Al-<lb></lb> tar Maggiore è di Lazzaro Baldi: ne ſegue <lb></lb> la <expan abbr="Sacra">S.</expan> Famiglia di mano del Bonechi.</s><s id="id2788459"> In ul-<lb></lb> timo il <expan abbr="Sant'">S.</expan> Euſtachio opera del <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Cur-<lb></lb> radi.</s><s id="id2788469"> Intorno alla Chieſa vi ſono tredici lu-<lb></lb> nette dipinte parte dal Soderini, alcune del <lb></lb> Ferretti, e parte del Meucci.</s><s id="id2788480"> In faccia a <lb></lb> queſta Chieſa trovaſi il</s></p> <p id="id2788487" type="foot"><s id="id2756438"><foot.target id="a34"></foot.target>C 4 ra-</s></p> <p id="id2756444" type="main"><s id="id2756448">GIARDINO de' Semplici, che dal Grandu-<lb></lb> ca Coſimo Primo con regia ſpeſa fu fabbri-<lb></lb> cato.</s><s id="id2756457"> Belliſſimo è queſto in tutte le ſue parti, <lb></lb> e non minore è il pregio di eſſo per le Pian-<lb></lb> te delle più rare, e ſingolari, che nel mon-<lb></lb> do ſi trovino; avvengachè quel magnanimo <lb></lb> Principe, acciocchè in Firenze non mancaſ-<lb></lb> ſe a' Profeſſori di Medicina la cognizione <lb></lb> dell'Erbe, e Piante Medicinali, da ogni par-<lb></lb> te più remota le fè venire, e quivi con <lb></lb> ſomma diligenza conſervare.</s><s id="id2777903"> L'Anno 1718. <lb></lb> fu trasferita in queſto Giardino, per beni-<lb></lb> gno Reſcritto di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale l'Accademia <lb></lb> di Bottanica nuovamente inſtituita all'uſo <lb></lb> e cuſtodia della quale con ſuo Motuproprio <lb></lb> conceſſe ſin a nuovo ordine queſto Giardi-<lb></lb> no.</s><s id="id2755159"> Appreſſo vi è la </s></p> <p id="id2758626" type="foot"><s id="id2758630">CA-</s></p> <pb pagenum="(41)"></pb> <p id="id2755165" type="main"><s id="id2755169">CAVALLERIZZA, ove ſono i Cavalli di ma-<lb></lb> neggio di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale, che in gran nume-<lb></lb> ro, ed in un luogo aſſai comodo vi ſi man-<lb></lb> tengono.</s><s id="id2757238"> In queſto luogo ancora ſi appren-<lb></lb> de dalla Nobiltà Fiorentina, e foreſtiera, <lb></lb> ſotto la direzione di un Cavallerizzo ſpe-<lb></lb> ſato dal medeſimo Noſtro Sovrano, l'Arte <lb></lb> di cavalcare, e di correr la lancia.</s><s id="id2758601"> A que-<lb></lb> ſto effetto fu dal Gran Principe Ferdinan-<lb></lb> do fatto reſtaurare, ed accreſcere un bel <lb></lb> loggiato, perchè nel tempo del crudo in-<lb></lb> verno, o di pioggia ſi poſſa tuttavia conti-<lb></lb> novare un eſercizio sì nobile.</s><s id="id2758623"> Contiguo è il</s></p> <p id="id2742644" type="main"><s id="id2742648">SERRAGLIO de' Lioni, dove da molto tem-<lb></lb> po in quà ſi ſon ſempre cuſtodite, e man-<lb></lb> tenute molte Fiere indomite d'ogni ſorta, <lb></lb> come Lioni, Orſi, Tigri, Pantere, Tori ſal-<lb></lb> vatici, ed altri ſimili; i quali dipoi ſi eſer-<lb></lb> citano nelle Cacce, che dentro un ampio <lb></lb> moderno Cortile, alla preſenza di molti ſpet-<lb></lb> tatori ſi ſogliono fare.</s><s id="id2754897"> Dirimpetto a queſto è lo</s></p> <p id="id2754902" type="main"><s id="id2754905">SPEDALE di San Matteo, altrimenti detto <lb></lb> di Lemmo, poichè intorno all'Anno 1390. <lb></lb> fu fondato da Lemmo Balducci di Monte <lb></lb> Catini, dove ſon curati molti infermi con <lb></lb> gran diligenza, e carità.</s><s id="id2756927"> Nella di cui Chie-<lb></lb> <arrow.to.target n="a36"></arrow.to.target> <pb pagenum="(42)"></pb> ſa oltre a quello del Fondatore vi ſon al-<lb></lb> tri depoſiti riguardevoli.</s><s id="id2756946"> Vedonſi in eſſa due <lb></lb> Tavole degne di ſtima che una dell'Empoli <lb></lb> rappreſentante l'Aſſunzione di Maria <expan abbr="Santissima">SS.</expan> e <lb></lb> l'altra il Martirio di <expan abbr="Santa">S.</expan> Barbera di mano di <lb></lb> Lodovico Buti.</s><s id="id2760127"> Vicina è la</s></p> <p id="id2760131" type="foot"><s id="id2760134"><foot.target id="a36"></foot.target>ſa</s></p> <p id="id2760141" type="main"><s id="id2760144">CHIESA, E MONASTERO DI <expan abbr="San">S.</expan> NICCOLÒ, <lb></lb> fatto fabbricare dal detto Lemmo.</s><s id="id2793485"> Sopra la <lb></lb> porta ſi vede un antica Lunetta dipinta da <lb></lb> Lorenzo di Bicci, rappreſentante il detto <lb></lb> Santo.</s><s id="id2793498"> Trovaſi per via del Cocomero il</s></p> <p id="id2793503" type="main"><s id="id2793507">PALAZZO de' Marcheſi Gerini, ricco di ſin-<lb></lb> golari Pitture, accreſciuto, e rimodernato <lb></lb> magnificamente con diſegno di Gaſpero Pao-<lb></lb> letti.</s><s id="id2787631"> Ed il Palazzo de' Baroni Ricaſoli, fab-<lb></lb> bricato con buona Architettura moderna; <lb></lb> ſiccome il</s></p> <p id="id2787642" type="main"><s id="id2787646">TEATRO per le Opere, appartenente all'<lb></lb> antichiſſima Famiglia degl'Ughi, in oggi rin-<lb></lb> novato dai fondamenti, al quale vicini ſono i</s></p> <p id="id2770572" type="main"><s id="id2770575">PALAZZI di due rami della Famiglia de' <lb></lb> Pucci; il primo de' quali d'ordine compo-<lb></lb> ſito è del Senatore Aleſſandro Pucci, di-<lb></lb> ſegnato con bella, e vaga Architettura del <lb></lb> <arrow.to.target n="a37"></arrow.to.target> <pb pagenum="(43)"></pb> famoſo Paolo Falconieri Cavaliere intenden-<lb></lb> tiſſimo; e l'altro accanto del Marcheſe Ro-<lb></lb> berto Pucci, che ha ſeguitato l'ordine del <lb></lb> primo.</s><s id="id2770546"> Dirimpetto vedeſi il</s></p> <p id="id2770550" type="foot"><s id="id2770553"><foot.target id="a37"></foot.target>fa-</s></p> <p id="id2770560" type="main"><s id="id2770564">PALAZZO di <expan abbr="Sua Eccellenza">S. E.</expan> il Sig Marcheſe Incon-<lb></lb> tri, di maeſtoſa Architettura Toſcana, do-<lb></lb> ve nel dipinger quella Galleria cadde, e mo-<lb></lb> rì il celebre Anton Domenico Gabbiani de-<lb></lb> gno di eterna memoria, in faccia al quale vi è</s></p> <p id="id2760180" type="main"><s id="id2760184">SAN MICHELE VISDOMINI, dove abitano <lb></lb> Monaci Celeſtini.</s><s id="id2760190"> Sono in queſta Chieſa da <lb></lb> oſſervarſi alcune Tavole molto belle, e ſpe-<lb></lb> cialmente la Natività di Noſtro Signore dell'<lb></lb> Empoli, accanto alla quale è una Vergine <lb></lb> di mano d'Iacopo da Pontormo aſſai ſtima-<lb></lb> ta; ſiccome due Tavole del Poppi, e una <lb></lb> belliſſima del Paſſignano, rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> che predica alle Turbe.</s><s id="id2747383"> Dipoi volgen-<lb></lb> do ſi trova il</s></p> <p id="id411409" type="main"><s id="id411412">PALAZZO di altra Famiglia dei Marcheſi <lb></lb> Pucci, che ha nobili appartameti, e ſi giu-<lb></lb> gne all'Arciſpedale di</s></p> <p id="id411425" type="main"><s id="id411428">SANTA MARIA NUOVA, edificato dalla no-<lb></lb> bil Famiglia de' Portinari intorno all'anno <lb></lb> <arrow.to.target n="a38"></arrow.to.target> <pb pagenum="(44)"></pb> 1287.</s><s id="id2788220"> La Facciata di queſto nobile Edifi-<lb></lb> zio, a cui fu dato principio nel ſecolo de-<lb></lb> cimoſeſto col diſegno del Buontalenti, è <lb></lb> oltremodo mirabile.</s><s id="id2788234"> Reſta nel mezzo del <lb></lb> Loggiato la Chieſa, nelle pareti della qua-<lb></lb> le ſi vedono dipinte due ſtorie da Lorenzo <lb></lb> di Bicci, che rappreſentano la funzione del-<lb></lb> la Sagra, che già ne fece Martino V. Som-<lb></lb> mo Pontefice.</s><s id="id2760333"> Le altre Lunette ſono del <lb></lb> Pomarancio, e la Pittura che è in fondo <lb></lb> al Loggiato, è di Taddeo Zuccheri.</s><s id="id2760345"> Quat-<lb></lb> tro belliſſime Tavole adornano gli Altari del-<lb></lb> la detta Chieſa.</s><s id="id2760354"> A deſtra, la prima è di mano <lb></lb> di Felice Ficherelli, detto Felice Ripoſo, <lb></lb> e la ſeconda del Paggi.</s><s id="id2768833"> A man ſiniſtra la <lb></lb> prima Tavola rappreſenta San Lodovico Re <lb></lb> di Francia, che guariſce dalle gavine, ed <lb></lb> è fattura del Volterrano; e la ſeconda, ov' <lb></lb> è dipinta la Depoſizione di Croce, è ope-<lb></lb> ra del Bronzino.</s><s id="id2768855"> All'Altar maggiore fab-<lb></lb> bricato di marmi Carrareſi, intarſiati di <lb></lb> belliſſime pietre, vi è un Ciborio parimen-<lb></lb> te di pietre pregiabili, e di bellezza <lb></lb> non ordinaria.</s><s id="id2822531"> Da un lato della Chieſa è <lb></lb> lo Spedale degli Uomini, e dall'altro quel-<lb></lb> lo delle Donne, fabbricati colla medeſima <lb></lb> Architettura.</s><s id="id2822546"> Ed avvegnachè moltiſſimi in-<lb></lb> fermi continovamente ci ſi ricevano, gran-<lb></lb> <arrow.to.target n="a39"></arrow.to.target> <pb pagenum="(45)"></pb> diſſime, e molte ſono l'abitazioni con bell'<lb></lb> ordine diſpoſte, acciò facile rieſca agli Aſtan-<lb></lb> ti il provvedere detti infermi di quanto lo-<lb></lb> ro abbiſogna.</s><s id="id2777863"> In queſto luogo convivono <lb></lb> ancora moltiſſimi Giovani, che da varie <lb></lb> parti concorrono, per apprendere co' veri <lb></lb> precetti la pratica della Medicina e della <lb></lb> Chirurgia, ſotto la diſciplina degli ottimi <lb></lb> Profeſſori, che vi ſi ſtipendiano; e preſtan-<lb></lb> do nel medeſimo tempo il loro ſervizio, <lb></lb> ſempre lo rendono più celebre, non ſolo <lb></lb> in Firenze, ma per tutta l'Italia, uſcen-<lb></lb> done Maeſtri eccellentiſſimi nell'Arte loro. </s><lb></lb> <s id="id2777873">Moltiſſimi ancora ſono i ſerventi, che aſſi-<lb></lb> ſtono notte, e giorno; Molti i Medici, che <lb></lb> giornalmente intervengono alla cura di queſti <lb></lb> infermi; Molti gli ſpirituali e temporali aiu-<lb></lb> ti, che ſi ricevono in queſto luogo, premen-<lb></lb> do alla Pietà ſingolare di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale la <lb></lb> ſalute del corpo, ed il profitto degli Stu-<lb></lb> denti, ma di lunga mano aſſai più quella <lb></lb> dell'Anima.</s><s id="id2781148"> Non deveſi però tralaſciare, <lb></lb> come per render queſto Spedale in tutte le <lb></lb> ſue parti ragguardevole, è ſtato nuovamen-<lb></lb> te arricchito di una copioſa Libreria pubbli-<lb></lb> ca, ripiena ſpecialmente di Libri alla Me-<lb></lb> dicina ſpettanti, e di ogni ſorta di erudizio-<lb></lb> ne, ſiccome di un bel Teatro anatomico; <lb></lb> <arrow.to.target n="a40"></arrow.to.target> <pb pagenum="(46)"></pb> il tutto fabbricato con ſomma magnificenza, <lb></lb> e ſpeſa non ordinaria.</s><s id="id2777128"> Nell'ingreſſo che <lb></lb> conduce al cortile chiamato ancora il Cam-<lb></lb> poſanto, vi è da oſſervare oltre una lapida <lb></lb> ſepolcrale antichiſſima, fermata nella Pare-<lb></lb> te a mano deſtra, ove è la figura di Ma-<lb></lb> donna Teſſa, prima fondatrice di queſto Spe-<lb></lb> dale, un Tabernacolo dipinto a freſco, rap-<lb></lb> preſentante la Carità, opera inſigne di Gio-<lb></lb> vanni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni; oltre ciò a man-<lb></lb> ſiniſtra ſotto la piccola loggetta vi è rappre-<lb></lb> ſentato da Baccio della Porta il Giudizio fi-<lb></lb> nale, quale laſciato dal pittore imperfetto, <lb></lb> nel veſtir l'abito Domenicano, fu termina-<lb></lb> to da Mariotto Albertinelli.</s><s id="id2759355"> In fondo al <lb></lb> detto Campoſanto vedeſi la Samaritana al <lb></lb> Pozzo, opera a freſco di Aleſſandro Bronzi-<lb></lb> no.</s><s id="id2760206"> In faccia allo Spedale vi è il Conven-<lb></lb> to delle Monache ſerventi al medeſimo, e <lb></lb> nella loro Chieſa è ſommamente ammirabile <lb></lb> la grande, e ſtupenda Tavola del detto <lb></lb> Bronzino, ove è la Vergine col Bambino, <expan abbr="Santa">S.</expan> <lb></lb> Eliſabetta, e diverſi Santi.</s><s id="id2760230"> Dietro a queſto <lb></lb> Convento ſi vede l'</s></p> <p id="id2759672" type="foot"><s id="id2759675"><foot.target id="a38"></foot.target>1287.</s></p> <p id="id2759682" type="foot"><s id="id2759685"><foot.target id="a39"></foot.target>diſ-</s></p> <p id="id2759692" type="foot"><s id="id2759696"><foot.target id="a40"></foot.target>il</s></p> <p id="id2759623" type="main"><s id="id2759626">ABITAZIONE de' Bargigli fabbricata col di-<lb></lb> ſegno di Bernardino Ciurini.</s><s id="id2759633"> Ma di qui paſ-<lb></lb> ſando per la via detta di Sant' Egidio, ver-<lb></lb> <arrow.to.target n="a41"></arrow.to.target> <pb pagenum="(47)"></pb> ſo al canto di via della Pergola, è degno <lb></lb> d'oſſervazione il</s></p> <p id="id2787465" type="foot"><s id="id2787468"><foot.target id="a41"></foot.target>ſo</s></p> <p id="id2787475" type="main"><s id="id2787478">PALAZZO de' Martellini, grandemente lo-<lb></lb> dato dal Bocchi.</s><s id="id2787485"> Preſſo a queſto trovaſi la <lb></lb> detta Via della Pergola, dov'è la Chieſa, <lb></lb> e Oſpizio di</s></p> <p id="id2787497" type="main"><s id="id2787500">SAN TOMMASO D' AQUINO, ove ſi eſerci-<lb></lb> tano tutte le opere di Miſericordia con ſin-<lb></lb> golar pietà, ed affetto non ordinario.</s><s id="id2777094"> La <lb></lb> Chieſa è tutta incroſtata con buon guſto di <lb></lb> ſcagliola, che fa bella moſtra, e maſſima-<lb></lb> mente le due colonne dell'Altare finte di <lb></lb> verde antico.</s><s id="id2777110"> La Tavola è di mano di San-<lb></lb> ti di Tito; e la volta è tutta vagamente di-<lb></lb> pinta.</s><s id="id2789651"> Allato a queſto Oſpizio è il</s></p> <p id="id2789656" type="main"><s id="id2789660">TEATRO per le opere, più di prima ab-<lb></lb> bellito, in occaſione delle Nozze del Gran <lb></lb> Principe Ferdinando di Toſcana, colla Prin-<lb></lb> cipeſſa Violante Beatrice di Baviera, e mo-<lb></lb> dernamente rinnovato con diſegno del Man-<lb></lb> naioni, co'palchetti nuovi di muraglia di-<lb></lb> pinti dentro dal Giarrè, e fuori dallo Sta-<lb></lb> gi, le figure della volta, e tendone dallo <lb></lb> Zocchi, e gli Scenarj nuovi dal Bibbiena. </s><lb></lb> <s id="id2789670">E proſeguendo per Via della Pergola in <lb></lb> quella di Cafaggiolo, ſi vede il </s></p> <p id="id2756683" type="foot"><s id="id2756687">Mo-</s></p> <pb pagenum="(48)"></pb> <p id="id2789680" type="main"><s id="id2789685">MONASTERO, E CHIESA de' Camaldolenſi, <lb></lb> detta comunemente DEGLI ANGELI, ſtata di <lb></lb> nuovo rifatta con tal diſegno, che la Chie-<lb></lb> ſa comune ed eſterna è diviſa dall'interna <lb></lb> per uſo de' Religioſi, mediante una Can-<lb></lb> cellata di ferri lavorati a diſegno con otti-<lb></lb> mo guſto.</s><s id="id2756900"> La volta dunque di queſta Chie-<lb></lb> ſa interna è tutta dipinta a freſco di mano <lb></lb> di Aleſſandro Gherardini, ed ha cinque Ta-<lb></lb> vole degne di ſtima, la prima delle quali <lb></lb> a man deſtra eſprimente la Reſurrezione di <lb></lb> Lazzaro, è di Bernardino Poccetti, di cui <lb></lb> è la Cupoletta, e alcune figure a freſco; <lb></lb> la ſeconda, che reſta dentro nella Chieſa <lb></lb> è del Cavalier Paggi, ove ha figurato la <lb></lb> Santa Famiglia, che ritorna d'Egitto; la <lb></lb> terza è opera del Gamberucci, rappreſen-<lb></lb> tante la Decollazione di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta.</s><s id="id2754881"> All'<lb></lb> Altar maggiore vi è d'Aleſſandro Allori l'<lb></lb> Incoronazione di Maria; e in ultimo ve-<lb></lb> deſi il Tranſito di <expan abbr="San">S.</expan> Romualdo di mano di <lb></lb> Giuſeppe Griſoni.</s><s id="id2759942"> Anche il Monaſtero è <lb></lb> ſtato reſtaurato, e nella Libreria, ove ſi <lb></lb> conſervano rari <expan abbr="Manoscritti">MSS.</expan>, è uno sfondo di An-<lb></lb> tonio Puglieſchi, e le due Iſtorie di Pietro <lb></lb> Dandini.</s><s id="id2759961"> Nell'orto ſi vede il principio del <lb></lb> famoſo Tempio della Famiglia degli Scola-<lb></lb> ri, tanto lodato da Giorgio Vaſari, Archi-<lb></lb> <arrow.to.target n="a43"></arrow.to.target> <pb pagenum="(49)"></pb> tettura del Brunelleſco.</s><s id="id2756676"> Rimpetto a que-<lb></lb> ſto Monaſtero corriſponde il</s></p> <p id="id2828321" type="foot"><s id="id2828323"><foot.target id="a43"></foot.target>tet-</s></p> <p id="id2828330" type="main"><s id="id2828334">PALAZZO de' Marcheſi Giugni, già de' Fi-<lb></lb> renzuoli, fatto col diſegno dell'Ammanna-<lb></lb> to, edifizio in ogni parte ragguardevole. </s><lb></lb> <s id="id2828344">Ed entrando in via de' Servi, evvi il</s></p> <p id="id2828350" type="main"><s id="id2828353">PALAZZO de' Marcheſi Niccolini, fatto con <lb></lb> buon diſegno; e adorno di molte Statue an-<lb></lb> tiche, oltre uno ſtudio copioſiſſimo di Me-<lb></lb> daglie, e buona Libreria.</s><s id="id2755625"> E verſo la Nunziata <lb></lb> ſi trova la Chieſa della</s></p> <p id="id2755634" type="main"><s id="id2755637">CONCEZIONE, Congrega di Sacerdoti no-<lb></lb> bilitata di fabbrica in queſti tempi.</s><s id="id2755645"> Quaſi <lb></lb> addirimpetto è il</s></p> <p id="id2761690" type="main"><s id="id2761693">PALAZZO de' Grifoni molto nobile, e ſi-<lb></lb> gnorile, che eſſi dicono eſſerne ſtato l'Ar-<lb></lb> chitetto il Buontalenti.</s><s id="id2761704"> Queſto fa angolo ad <lb></lb> una Piazza, che ha preſo il nome dalla vi-<lb></lb> cina Chieſa della Nunziata.</s><s id="id2761715"> Ella vedeſi dai <lb></lb> lati chiuſa da due gran Logge, il diſegno <lb></lb> delle quali è del famoſo Brunelleſco.</s><s id="id2828523"> Nel <lb></lb> mezzo di eſſa ſopra una Baſe di marmo ſi <lb></lb> erge un bel Cavallo, ſopra il quale è la <lb></lb> Statua di Ferdinando Primo Gran Duca di <lb></lb> <arrow.to.target n="a44"></arrow.to.target> <pb pagenum="(50)"></pb> Toſcana, gettato in bronzo da Giovanni Bo-<lb></lb> logna Fiammingo, celebre Scultore.</s><s id="id2828554"> Sono <lb></lb> del medeſimo le due Fontane di bronzo, <lb></lb> che adornano la medeſima Piazza.</s><s id="id2774636"> Sotto la <lb></lb> ſiniſtra di queſte Logge vi è lo</s></p> <p id="id2774642" type="foot"><s id="id2774646"><foot.target id="a44"></foot.target>D To-</s></p> <p id="id2774653" type="main"><s id="id2774656">SPEDALE degl'Innocenti, aſſai celebre per <lb></lb> l'inſigne carità, che vi ſi eſercita di alle-<lb></lb> vare moltiſſimi Fanciulli eſpoſti, che ſenza <lb></lb> un tale aiuto, facilmente perirebbero.</s><s id="id2766555"> Fu <lb></lb> fondato queſto Spedale intorno all'Anno <lb></lb> 1420. e ne diede il diſegno il poc'anzi no-<lb></lb> minato Brunelleſco.</s><s id="id2766569"> Le ſue abitazioni ſono <lb></lb> aſſai comode, e ben diſpoſte.</s><s id="id2766576"> Nelle due <lb></lb> Chieſe, che una è per gli Uomini, e l'al-<lb></lb> tra per le Donne, molte belle Pitture ſi <lb></lb> trovano; come altresì nel loggiato di ma-<lb></lb> no di Bernardino Poccetti ſi vedono alcune <lb></lb> Pitture a freſco del più eccellente guſto. </s><lb></lb> <s id="id2766586">E' governato queſto Spedale da Perſone no-<lb></lb> bili, con la ſoprintendenza di altri Spedali <lb></lb> ad eſſo ſubordinati.</s><s id="id2754831"> In faccia poi alla mede-<lb></lb> ſima Piazza ſi trova la Chieſa della Santiſſima</s></p> <p id="id2754841" type="main"><s id="id2754844">ANNUNZIATA, nella deſcrizione della qua-<lb></lb> le mi ſia lecito, che per breve ſpazio di <lb></lb> tempo io mi dilunghi fuor dell'uſato.</s><s id="id2821433"> Era <lb></lb> queſta Chieſa ne' tempi antichi un piccolo <lb></lb> <arrow.to.target n="a45"></arrow.to.target> <pb pagenum="(51)"></pb> Oratorio poſto fuor di Firenze, in queſto <lb></lb> luogo, che era detto il Cafaggio.</s><s id="id2821456"> Or tal <lb></lb> piccolo Oratorio con alcuna parte di terre-<lb></lb> no ivi contiguo, fu conceduto a quei ſet-<lb></lb> te nobili Fiorentini, che abbandonata la Pa-<lb></lb> tria, ſi erano ritirati nell'aſpro Monte Se-<lb></lb> nario, ove menando vita eremitica, e ſoli-<lb></lb> taria, fondarono la Religione de' Servi di <lb></lb> Maria, ed il motivo fu, acciò quei buoni <lb></lb> Religioſi, che da per tutto avevano ſparſa <lb></lb> la fama della lor ſantità, più da vicino ſan-<lb></lb> tificaſſero col loro eſempio i loro Concit-<lb></lb> tadini.</s><s id="id2738412"> Ma perchè troppo anguſto era quel <lb></lb> luogo, in riguardo alle molte perſone, che <lb></lb> vi erano venute ad abitare, fu di biſogno <lb></lb> fabbricar nuovo Convento, e nuova Chie-<lb></lb> ſa; al che fare, la povertà di quei Reli-<lb></lb> gioſi baſtante non era.</s><s id="id2738436"> Perciò ad un ope-<lb></lb> ra sì buona e ſanta, furono dal Sommo Pon-<lb></lb> tefice tutt'i Fedeli eſortati, tra' quali ſopra <lb></lb> di ogni altro ſi ſegnalò il Chiariſſimo Fal-<lb></lb> conieri nobiliſſimo Cittadino di queſta Pa-<lb></lb> tria, creduto Padre di Santa Giuliana, e <lb></lb> Fratello del Beato Aleſſio; imperciocchè a <lb></lb> niuna ſpeſa, o fatica perdonando, ſommini-<lb></lb> ſtrò qualunque ſoccorſo più opportuno, per-<lb></lb> chè tal opra foſſe al ſuo fine condotta.</s><s id="id2769433"> Termi-<lb></lb> nata la fabbrica, avvenne quel gran pro-<lb></lb> <arrow.to.target n="a46"></arrow.to.target> <pb pagenum="(52)"></pb> digio, per lo quale è celebre queſta Chie-<lb></lb> ſa per tutto il Mondo.</s><s id="id2778741"> Avevano quei buo-<lb></lb> ni Padri dato a dipingere a freſco ad un <lb></lb> Pittore (di cui ancora è incerto il nome; <lb></lb> altri chiamandolo Bartolommeo, altri Gio-<lb></lb> vanni) un'Immagine di Noſtra Signora in <lb></lb> atto di eſſere dall'Angiolo Annunziata.</s><s id="id2770897"> Il <lb></lb> buon Pittore, che la figura dell'Angiolo <lb></lb> avea compita, e rimanevagli ſolo ad effigia-<lb></lb> re della gran Vergine il Volto, ſtava fra <lb></lb> ſe ſteſſo dubbioſo, con qual arte poteſſe <lb></lb> eſprimere quell'Aſpetto Divino, che i Se-<lb></lb> rafini innamora.</s><s id="id2770922"> In queſto mentre fu ſo-<lb></lb> praffatto dal ſonno, da cui ſvegliatoſi, mi-<lb></lb> rò toſto con ſuo ſtupore colorito il Sem-<lb></lb> biante della gran Vergine Madre, di tal <lb></lb> bellezza e tanta divozione ſpirante, che ſo-<lb></lb> lo doveſſe crederſi coſa di Paradiſo.</s><s id="id2767456"> Atto-<lb></lb> nito dunque, e ſorpreſo da maraviglia in-<lb></lb> credibile, ad alta voce gridò più volte: <lb></lb> <emph type="quote">Miracolo, Miracolo.</emph></s><s id="id2767469"> Il che ſentito da' cir-<lb></lb> coſtanti, e dipoi ſparſoſi per la Città, ca-<lb></lb> gionò ſubitamente un tal concorſo di Po-<lb></lb> polo, che ben toſto ne fu la Chieſa ripie-<lb></lb> na; e perchè niuno di queſto fatto dubitar <lb></lb> poteſſe, operò Iddio per mezzo di queſta <lb></lb> Immagine infiniti miracoli, che tuttavia, <lb></lb> mercè della Divina bontà, vanno ſeguitan-<lb></lb> <arrow.to.target n="a47"></arrow.to.target> <pb pagenum="(53)"></pb> do in gran numero.</s><s id="id2801623"> Ora venendo noi alla <lb></lb> deſcrizione della Chieſa: Vedeſi al primo <lb></lb> ingreſſo un bel Loggiato con belle e ben <lb></lb> proporzionate Colonne, fatto fabbricare dal-<lb></lb> la Famiglia de' Pucci con diſegno del Cac-<lb></lb> cini Scultore.</s><s id="id2811846"> Sotto il Loggiato ſono tre <lb></lb> Porte.</s><s id="id2811852"> Quella a man deſtra conduce nella <lb></lb> Cappella di San Baſtiano dell'iſteſſa Fami-<lb></lb> glia Pucci, eretta ancor eſſa con diſegno <lb></lb> del ſopraddetto Caccini, adorna di tre bel-<lb></lb> le Tavole, colorite da Maeſtri eccellenti, <lb></lb> che una d'Aurelio Lomi Piſano, l'altra del <lb></lb> Paggi, e ſpecialmente quella di San Ba-<lb></lb> ſtiano di mano di Antonio del Pollaiolo, <lb></lb> ed altresì di alcune Statue di marmo di <lb></lb> mano del Novelli Scultore, e della Tribu-<lb></lb> na dipinta dal Poccetti.</s><s id="id2810248"> Vi ſono ancora mol-<lb></lb> te memorie di uomini illuſtri di queſta no-<lb></lb> bil Famiglia, e ſpecialmente di Lorenzo, <lb></lb> Roberto, e Antonio Pucci, tre inſigni Car-<lb></lb> dinali, che viſſero quaſi in un tempo me-<lb></lb> deſimo.</s><s id="id2764218"> Dalla Porta laterale di queſta Cap-<lb></lb> pella ſi paſſa in un Cortile, o Chioſtro tut-<lb></lb> to dipinto da' più rari artefici di quei tem-<lb></lb> pi.</s><s id="id2764231"> Queſti ſono Andrea del Sarto [il ri-<lb></lb> tratto del quale ſcolpito in marmo coll'<lb></lb> iſcrizione vedeſi a mano ſiniſtra] Aleſſio Bal-<lb></lb> dovinetti, il Roſſo, Iacopo da Pontor-<lb></lb> <arrow.to.target n="a48"></arrow.to.target> <pb pagenum="(54)"></pb> mo, il Franciabigio, e Coſimo Roſſelli. </s><lb></lb> <s id="id2764241">D'Andrea è la Storia de' Magi, la Natività <lb></lb> della Madonna, quella ove ſi porge a ba-<lb></lb> ciare a' circoſtanti la Reliquia di San Filip-<lb></lb> po, con tutte l'altre a manſiniſtra, che i <lb></lb> fatti più ſegnalati di San Filippo Benizj mi-<lb></lb> rabilmente rappreſentano.</s><s id="id2779811"> D'Aleſſio Baldo-<lb></lb> vinetti è la ſtoria della Natività del Signo-<lb></lb> re: del Roſſelli è quando San Filippo ha <lb></lb> la viſione di Maria Vergine: del Roſſo è <lb></lb> l'Aſſunzione della Madonna: del Pontor-<lb></lb> mo la Viſitazione della medeſima: e del <lb></lb> Franciabigio lo Spoſalizio della Vergine con <lb></lb> San Giuſeppe.</s><s id="id2760620"> Parimente in queſto Corti-<lb></lb> le ſi vedono innumerabili Voti, altri dipin-<lb></lb> ti in tavole, altri eſpreſſi in figure al na-<lb></lb> turale, che ampiamente denotano le innu-<lb></lb> merabili grazie, che vengono compartite <lb></lb> ai Fedeli per mezzo di queſta miracoloſa <lb></lb> Immagine.</s><s id="id2798345"> Entrando in Chieſa, vedeſi al <lb></lb> primo aſpetto la ſoffitta tutta d'intaglio do-<lb></lb> rati ſopra fondo bianco, nel mezzo della <lb></lb> quale è un gran quadro, rappreſentante <lb></lb> l'Aſſunzione della Vergine al Cielo, di <lb></lb> mano del Volterrano.</s><s id="id2798368"> Nelle pareti, tra'l <lb></lb> fregio della ſoffitta, e il cornicione, ſo-<lb></lb> no dodici quadri dipinti a freſco dall'<lb></lb> Ulivelli, dove ſi rappreſentano alcuni Mi-<lb></lb> <arrow.to.target n="a49"></arrow.to.target> <pb pagenum="(55)"></pb> racoli più ſingolari, operati per interceſ-<lb></lb> ſione di Maria.</s><s id="id2773360"> A man ſiniſtra nell'entra-<lb></lb> re in Chieſa ſi trova la Cappella della San-<lb></lb> tiſſima Nunziata [nel muro della quale è <lb></lb> dipinto il di lei Volto miracoloſo] fat-<lb></lb> ta di marmi vagamente intagliati col di-<lb></lb> ſegno di Michelozzo.</s><s id="id2777441"> Quanto ſia ricca, e <lb></lb> adorna queſta Cappella non ſi può ſpiega-<lb></lb> re abbaſtanza.</s><s id="id2777452"> E' l'Altare d'argento maſ-<lb></lb> ſiccio nobilmente lavorato, il gradino pa-<lb></lb> rimente d'argento, e tutto diviſato di gio-<lb></lb> ie e pietre prezioſe.</s><s id="id2777467"> In un belliſſimo Ta-<lb></lb> bernacolo è una teſta del Salvatore mira-<lb></lb> bilmente dipinta da Andrea del Sarto.</s><s id="id2787200"> So-<lb></lb> pra due gran pilaſtri poſa un ricco archi-<lb></lb> trave, o cornicione d'argento, da cui pen-<lb></lb> de una cortina di lavoro eccellente, ſotto <lb></lb> la quale una mantellina parimente d'argen-<lb></lb> to, che tien coperta la Sagra Immagine. </s><lb></lb> <s id="id2787209">Inoltre tanti e tanti ſono gli ornamenti di <lb></lb> queſta Cappella, che è malagevole il po-<lb></lb> terli diſtintamente deſcrivere: perchè i va-<lb></lb> ſi, i doppieri, le lampane tutte d'argen-<lb></lb> to ſono moltiſſime; ſenza numero ſono i <lb></lb> Voti, che vi ſi vedono appeſi in contraſ-<lb></lb> ſegno delle grazie, che dalla Vergine ſi di-<lb></lb> ſpenſano giornalmente.</s><s id="id2759396"> Contiguo alla det-<lb></lb> ta Cappella è un Oratorio di forma qua-<lb></lb> <arrow.to.target n="a50"></arrow.to.target> <pb pagenum="(56)"></pb> drata nobilmente arricchito; ha le pareti <lb></lb> incroſtrate di pietre prezioſe, e ſpecial-<lb></lb> mente d'agate, calcedonj orientali, e dia-<lb></lb> ſpri, che rappreſentano alcuni ſimboli di <lb></lb> Noſtra Signora.</s><s id="id2768976"> Allato a queſta Cappella <lb></lb> vi è quella fatta fabbricare dal Marcheſe <lb></lb> e Senatore Franceſco Feroni, col diſegno <lb></lb> di Giovan Batiſta Foggini tutta incroſtata <lb></lb> di marmi, e adorna di varie Statue; la <lb></lb> Tavola dell'Altare è dipinta da Carlo Lot-<lb></lb> ti Pittor Veneziano con ſingolar diligenza; <lb></lb> di mano di Giuſeppe Piamontini ſono le <lb></lb> due Statue rappreſentanti il Penſiero, e <lb></lb> la Fortuna Marittima, e di mano dell'<lb></lb> Andreozzi ſono l'altre due, che figurano <lb></lb> la Fedeltà, e la Navigazione.</s><s id="id2757287"> Di Carlo <lb></lb> Marcellini è il San Domenico, e del Ca-<lb></lb> teni il San Franceſco, e le Medaglie di <lb></lb> bronzo dorato ſono di Maſſimiliano Solda-<lb></lb> ni Benzi; le due Inſcrizioni, che ſi vedo-<lb></lb> no ſotto i due Depoſiti, ſono dettate dall'<lb></lb> erudite penna del celebre Anton Maria <lb></lb> Salvini.</s><s id="id2791371"> Seguitano appreſſo, benchè con <lb></lb> ordine aſſai diverſo, altre Cappelle ador-<lb></lb> nate di belle Tavole, tralle quali è molto <lb></lb> ragguardevole quella del Giudizio d'Aleſ-<lb></lb> ſandro Allori, detto il Bronzino; quella <lb></lb> della Crocifiſſione dello Stradano: la quar-<lb></lb> <arrow.to.target n="a51"></arrow.to.target> <pb pagenum="(57)"></pb> ta di Pietro Perugino, o come altri voglio-<lb></lb> no, dell'Albertinelli.</s><s id="id2778291"> La quinta ſotto l'or-<lb></lb> gano con l'Aſſunta, di mano di Ceſare Dan-<lb></lb> dini, e voltando alla Crociata, vi è la Cap-<lb></lb> pella con lunette, e ſoffitta dipinta a freſco <lb></lb> di ſtraordinario guſto, e perfezione da Bal-<lb></lb> daſſarre Franceſchini detto il Volterrano, <lb></lb> ed all'Altare vedeſi in un antica, e bella Ta-<lb></lb> vola dipinto San Zanobi, e altri due Santi <lb></lb> Veſcovi; ſegue la Cappella del Crocifiſſo <lb></lb> dipinta d'architettura da Giuſeppe Cha-<lb></lb> mant Loreneſe, col ſottoinsù di Vincenzio <lb></lb> Meucci; ſotto l'Altare conſervaſi il Corpo <lb></lb> di <expan abbr="San">S.</expan> Florenzio martire.</s><s id="id2787688"> E' poi aſſai vaga <lb></lb> la Cappella de' Tedaldi, eretta ad onore di <lb></lb> San Filippo Benizj, colla Tavola dipinta <lb></lb> dal Volterrano, e con alter pitture a fre-<lb></lb> ſco dell'Ulivelli.</s><s id="id2759420"> Nel ricetto, che torna <lb></lb> accanto a queſta Cappella, e per cui ſi và <lb></lb> alla Sagreſtia, è collocato un Buſto di ter-<lb></lb> ra cotta, rappreſentante l'effigie di detto <lb></lb> Santo in abito della Religione; e dall'in-<lb></lb> ſcrizione, che vi fu poſta ſotto, intagliata <lb></lb> in lavagna, ſi deduce, che fu egli donato <lb></lb> a quei Religioſi dalla Famiglia de' Guicciar-<lb></lb> dini, ſubentrata già nella Caſa de' Benizj, <lb></lb> de' quali era il Santo, ove ſi era conſer-<lb></lb> vato <foreign lang="la">ab antiquo</foreign> in loro mano ſino all'An-<lb></lb> <arrow.to.target n="a52"></arrow.to.target> <pb pagenum="(58)"></pb> no 1592.</s><s id="id2782460"> E da queſta effigie è ſtata forſe <lb></lb> ritratta quella d'argento, la quale ſi eſpo-<lb></lb> ne ogn'anno nel giorno di tal Feſta.</s><s id="id2782472"> En-<lb></lb> trando nella Tribuna maggiore, vedeſi al <lb></lb> primo Altare la Natività di <expan abbr="Maria Vergine">M. V.</expan> fatta da <lb></lb> Aleſſandro Allori, il di cui figlio Criſtofano <lb></lb> dipinſe il quadro laterale, che è quello di <lb></lb> ſotto <foreign lang="la">in cornu Epiſtolae</foreign>, tenuto in gran <lb></lb> pregio, gli altri poi ſono del Paſſignano, <lb></lb> e la volta è del Poccetti.</s><s id="id413856"> Nella ſeconda è il <lb></lb> San Michele di mano del Pignoni pittor <lb></lb> celebre.</s><s id="id413865"> Nella terza la Tavola di Pietro <lb></lb> Perugino, ove è la Vergine con alcuni San-<lb></lb> ti.</s><s id="id2758180"> Nella quarta la Reſurrezzione di Criſto <lb></lb> d'Agnolo Bronzino.</s><s id="id2758187"> La quinta Cappella <lb></lb> poi che fu già a proprie ſpeſe fabbricata da <lb></lb> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bologna, oltre l'eſſer tutta incroſtata <lb></lb> di pietre ſerene, e marmi, è ſtimabilmente <lb></lb> arricchita di Statue, Baſſirilievi di Bronzo, <lb></lb> e di tre Tavole, la prima delle quali <foreign lang="la">in cor-<lb></lb> nu Epiſtolae</foreign> è del Paſſignano, ove dipinſe <lb></lb> la Reſurrezione, la ſeconda del Ligozzi, ove <lb></lb> eſpreſſe la Pietà, e la terza della Naſcita è <lb></lb> opera del Paggi.</s><s id="id2769318"> Il Crocifiſſo è ammirabile, <lb></lb> fatto col modello dell'iſteſſo <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bologna. </s><lb></lb> <s id="id2769326">Paſſando alla feſta Cappella, la Tavola de' <lb></lb> Beati è di Niccolò Nannetti.</s><s id="id2769337"> Nella ſettima è <lb></lb> del Paſſignano l'illuminazione del Cieco na-<lb></lb> <arrow.to.target n="a53"></arrow.to.target> <pb pagenum="(59)"></pb> to.</s><s id="id2762714"> Nell'ottava Cappella ornata di marmi <lb></lb> vi è di mano di Giovanni Biliverti lo Spoſali-<lb></lb> zio di <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina, e le pitture delle pareti, <lb></lb> e della Volta ſono del Vignali.</s><s id="id2762729"> Nell'ultima <lb></lb> e nona Cappella evvi <expan abbr="Sant'">S.</expan> Anna con Maria, e <lb></lb> Gesù Bambino, e dai lati <expan abbr="San">S.</expan> Filippo Benizi, e <lb></lb> <expan abbr="Santa">S.</expan> Giuliana Falconieri, fattura d'Antonio <lb></lb> Donnini.</s><s id="id2762746"> La gran Tribuna di figura rotonda <lb></lb> con bella Cupola, e rilevata, fu fatta col di-<lb></lb> ſegno di Leon Batiſta Alberti nobile Fioren-<lb></lb> tino, a ſpeſe di Lodovico Gonzaga ſecondo <lb></lb> Marcheſe di Mantova, adornata nobilmente <lb></lb> di ſtucchi, e dipinta poi da Baldaſſar France-<lb></lb> ſchini, detto il Volterrano in età ſenile.</s><s id="id2775952"> Ha <lb></lb> queſto inſigne Pittore dipinto la Vergine, <lb></lb> quando Aſſunta in Cielo vien coronata dal-<lb></lb> la Santiſſima Trinità; Intorno intorno ha di-<lb></lb> pinti i Patriarchi, i Profeti, e i Santi del <lb></lb> Teſtamento Vecchio, con alcuni altri del <lb></lb> Nuovo, che prima della Vergine erano <lb></lb> paſſati alla Gloria.</s><s id="id2765428"> Finalmente in queſta <lb></lb> grand'opera è laudabile non meno l'inven-<lb></lb> zione, e il diſegno, che la vaghezza del co-<lb></lb> lorito.</s><s id="id2765442"> Corriſponde alla Cupola il Coro de' <lb></lb> Frati, i quali oltre al numero di cento, con <lb></lb> ſommo decoro, e con eſquiſitezza di canto, <lb></lb> vi celebrano gl'Uſizi Divini.</s><s id="id2779145"> L'Altar mag-<lb></lb> giore è molto ricco e magnifico, ha il Cibo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a54"></arrow.to.target> <pb pagenum="(60)"></pb> rio grande d'argento, di bellezza, e di pre-<lb></lb> gio conſiderabile; ſiccome un Paliotto pari-<lb></lb> mente d'argento con figure di baſſorilievo, <lb></lb> che ſolamente adopraſi nelle feſte ſolenni, <lb></lb> nelle quali, tanti ſono i vaſi, i doppieri, le <lb></lb> ſtatue, e gli ornamenti prezioſi che vi ſi ve-<lb></lb> dono, che certamente non hanno pari.</s><s id="id2761351"> Sul <lb></lb> piano del Presbiterio poſano due Magnifici <lb></lb> Depoſiti di marmo, uno del Veſcovo An-<lb></lb> gelo Marzimedici, colla Statua al natura-<lb></lb> le di mano di Franceſco da Sangallo; e l'<lb></lb> altro del Senatore, e poi Sacerdote Donato <lb></lb> dell'Antella inſigne Benefattore della Chie-<lb></lb> ſa, ove la ſtatua è di Giovanbatiſta Foggini, <lb></lb> e l'inſcrizione del Senatore e Auditore Fi-<lb></lb> lippo Buonarroti.</s><s id="id2782236"> Sceſo il Presbiterio nella <lb></lb> teſtate della Croce, vien la Cappella di San-<lb></lb> ta Giuliana Falconieri, ove ſi conſerva il <lb></lb> prezioſo ſuo corpo, è dedicata alla <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Con-<lb></lb> cezione, e al preſente nobilmente rimo-<lb></lb> dernata è arricchita di finiſſimi marmi.</s><s id="id2782262"> La <lb></lb> Tavola dell'Altare è di Vincenzio Meuc-<lb></lb> ci, di cui altresì è lo sfondo; le due late-<lb></lb> rali ſono di Giuſeppe Griſoni, del quale <lb></lb> è ancora la Santa Barbera, che ſi vede nel-<lb></lb> la Cappella a mano deſtra, appartenente al-<lb></lb> la nazione Tedeſca, e Fiamminga, ove ſono <lb></lb> due ritratti, che uno di Giovanni Stradano <lb></lb> <arrow.to.target n="a55"></arrow.to.target> <pb pagenum="(61)"></pb> celebre Pittore, e l'altro di Lorenzo Pal-<lb></lb> mieri.</s><s id="id2787737"> In faccia a queſta, vi è la Cappella <lb></lb> del Bandinelli Scultore eccellentiſſimo, di <lb></lb> cui vi è il ritratto, e la ſua ſepoltura.</s><s id="id2767644"> Tor-<lb></lb> nando verſo la Porta vi è ſotto l'organo (il <lb></lb> di cui tendone è del Puglieſchi) una piccola <lb></lb> Cappella fatta col diſegno del Silvani, dove <lb></lb> all'Altare ſi trova una belliſſima copia ca-<lb></lb> vata dall'originale del Frate, eſiſtente nel <lb></lb> Palazzo de' Pitti, e lateralmente le figure <lb></lb> di due Profeti, che fur traſportati nella Gal-<lb></lb> lería, pure del medeſimo Autore.</s><s id="id2767679"> Ne viene <lb></lb> la Cappella de' Peruzzi, la di cui Tavola è <lb></lb> dell'Ulivelli, rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> Pellegrino <lb></lb> Lazioſi di queſto Ordine.</s><s id="id2767953"> Nella ſeguente, <lb></lb> non vi è di oſſervabile altro che le pareti, <lb></lb> dipinte dal medeſimo Ulivelli.</s><s id="id2767965"> La Cappella <lb></lb> che ne ſuccede, tutta ornata di marmi bian-<lb></lb> chi, e miſti, fu fatta col diſegno di Matteo <lb></lb> Nigetti; La tavola rappreſentante il marti-<lb></lb> rio di Santa Lucia, è di Iacopo Vignali, e <lb></lb> la Cupola è pregiatiſſimo lavoro del Vol-<lb></lb> terrano.</s><s id="id2763960"> Nell'altra appreſſo, vi è la Tavo-<lb></lb> la di Pietro Dandini, rappreſentante un fat-<lb></lb> to del Beato Giovacchino Piccolomini del <lb></lb> medeſimo Ordine.</s><s id="id2763975"> Nell'ultima finalmente <lb></lb> ſi trova una Tavola di mano di Iacopo da <lb></lb> Empoli, che vi ha dipinto Maria Santiſſima <lb></lb> <arrow.to.target n="a56"></arrow.to.target> <pb pagenum="(62)"></pb> col Bambino, e a' piedi <expan abbr="San">S.</expan> Niccolò, e altri <lb></lb> Santi, e le pareti ſono di Matteo Roſſelli. </s><lb></lb> <s id="id2763985">Queſta Chieſa verſo la fine del paſſato ſeco-<lb></lb> lo fu adornata di ſtucchi, e pilaſtri incroſta-<lb></lb> ti di nobiliſſimi marmi con diſegno di Pier <lb></lb> Franceſco Silvani, del quale pure è l'Altar <lb></lb> maggiore, e la ſoffitta; i Medaglioni furon <lb></lb> dipinti a freſco da Piero Dandini, per legato <lb></lb> del detto Senatore dell'Antella.</s><s id="id2755956"> In ſom-<lb></lb> ma ella è in tutte le ſue parti ragguar-<lb></lb> devole, nè vi è Foreſtiero, che non ſi porti <lb></lb> a viſitarla.</s><s id="id2754775"> Il Convento poi è molto como-<lb></lb> do e magnifico per lo notabile accreſcimen-<lb></lb> to fattovi ultimamente; ed ivi pure ſon <lb></lb> degne d'eſſer vedute, sì la Libreria nuova-<lb></lb> mente fabbricata, perchè, oltre alla copia <lb></lb> de' Libri, vi ſi aggiungono molti ornamen-<lb></lb> ti, che la rendono ſingolare; come anche <lb></lb> nel Chioſtro interiore la Cappella della fa-<lb></lb> moſa Accademia del diſegno, per la Tavo-<lb></lb> la dell'Altare, che è d'Agnolo Bronzino, <lb></lb> e per due Quadri a freſco, cioè il <expan abbr="San">S.</expan> Luca <lb></lb> Opera di Giorgio Vaſari, e l'altro di San-<lb></lb> ti di Tito con dodici Statue attorno tutte di <lb></lb> Scultori Accademici aſſai valenti.</s><s id="id2774451"> Entrando <lb></lb> ora dall'altra lateral porta nel Chioſtro aſ-<lb></lb> ſai grande e vago, ſi vede ſopra la porta, <lb></lb> che va in Chieſa, la famoſa Madonna del <lb></lb> <arrow.to.target n="a57"></arrow.to.target> <pb pagenum="(63)"></pb> Sacco, dipinta da Andrea del Sarto con tut-<lb></lb> ta la perfezione dell'arte.</s><s id="id2772595"> E' fama fra gl'<lb></lb> intendenti, che queſta ſia la miglior opera, <lb></lb> e più perfetta, che quel famoſo Artefice <lb></lb> conduceſſe.</s><s id="id2772609"> E in vero chiunque attentamen-<lb></lb> te la mira, reſta fuor di modo attonito per <lb></lb> lo ſtupore; ond'è, che Michel'Agnolo Buo-<lb></lb> narroti, ed il celebre Tiziano non ſi ſazia-<lb></lb> vano mai di rimirarla, e di commendarla in <lb></lb> eſtremo.</s><s id="id409381"> L'altre Lunette del medeſimo Chio-<lb></lb> ſtro ſono ancor eſſe dipinte da eccellentiſ-<lb></lb> ſimi Artefici, e ſpecialmente da Bernardino <lb></lb> Poccetti, di cui ſono, non ſolo tutte quelle <lb></lb> delle due Navate, che fanno angolo alla già <lb></lb> detta di Andrea del Sarto, ma ancora nelle <lb></lb> altre due, ove cinque ſe ne ammirano di <lb></lb> Ventura Salimbeni, tre di Matteo Roſſel-<lb></lb> li, e due di Fra Arſenio Maſcagni.</s><s id="id2770329"> Sono <lb></lb> in queſte effigiati i fatti più ſingolari de' <lb></lb> fette Fondatori, e ne' peducci delle volte i <lb></lb> Ritratti degli Uomini più inſigni dell'Ordi-<lb></lb> ne de' Servi.</s><s id="id2770347"> In queſto Chioſtro è una gran <lb></lb> Cappella in volta, eretta gia dalla Fami-<lb></lb> glia Macinghi, della quale reſtano le Armi <lb></lb> negli angoli, che paſſata dipoi in quei Re-<lb></lb> ligioſi, ſerviva loro di Capitolo; ma ador-<lb></lb> nata da eſſi modernamente, ed abbellita di <lb></lb> Pitture a freſco per ogni parte, è ſtata de-<lb></lb> <arrow.to.target n="a58"></arrow.to.target> <pb pagenum="(64)"></pb> ſtinata al culto delle ſante Immagini de' <lb></lb> ſette Beati Fondatori del loro Ordine, di-<lb></lb> pinte in Tavole di aſſai antica, e ſemplice <lb></lb> maniera; e perchè ſono oggi le dette Im-<lb></lb> magini aſſai ſcolorite dal tempo, a fine di <lb></lb> meglio conſervarle, ſono ſtate unite tutte <lb></lb> inſieme in un Quadro, che poſa ſull'Alta-<lb></lb> re, ma ſpartite una dall'altra da un nuo-<lb></lb> vo ornamento riccamente dorato, e coper-<lb></lb> te di criſtalli.</s><s id="id2756152"> Partendoſi da queſto Santua-<lb></lb> rio e entrando allato alla Loggia in verſo <lb></lb> Via della Colonna trovaſi ſubito la Compa-<lb></lb> gnia del Nicchio di bel diſegno e ſpazioſa <lb></lb> al di cui Altare ſta collocata una belliſſi-<lb></lb> ma Tavola di Lorenzo Lippi rappreſentan-<lb></lb> te il Martirio dell'Apoſtolo <expan abbr="San">S.</expan> Iacopo.</s><s id="id2756181"> E pro-<lb></lb> ſeguendo per la detta Strada ſi trova la Chie-<lb></lb> ſa delle Religioſe di <expan abbr="San">S.</expan> Domenico dette degl'</s></p> <p id="id2769010" type="foot"><s id="id2769013"><foot.target id="a45"></foot.target>Ora-</s></p> <p id="id2769020" type="foot"><s id="id2769024"><foot.target id="a46"></foot.target>D 2 di-</s></p> <p id="id2769031" type="foot"><s id="id2769035"><foot.target id="a47"></foot.target>do</s></p> <p id="id2769042" type="foot"><s id="id2802554"><foot.target id="a48"></foot.target>D 3 mo,</s></p> <p id="id2802561" type="foot"><s id="id2802565"><foot.target id="a49"></foot.target>ra-</s></p> <p id="id2802572" type="foot"><s id="id2802576"><foot.target id="a50"></foot.target>D 4 drata</s></p> <p id="id2802583" type="foot"><s id="id2802587"><foot.target id="a51"></foot.target>ta</s></p> <p id="id2802594" type="foot"><s id="id2756770"><foot.target id="a52"></foot.target>no</s></p> <p id="id2756777" type="foot"><s id="id2756781"><foot.target id="a53"></foot.target>to.</s></p> <p id="id2756788" type="foot"><s id="id2756792"><foot.target id="a54"></foot.target>rio</s></p> <p id="id2756799" type="foot"><s id="id2756803"><foot.target id="a55"></foot.target>ce-</s></p> <p id="id2756810" type="foot"><s id="id2767684"><foot.target id="a56"></foot.target>col</s></p> <p id="id2767690" type="foot"><s id="id2767694"><foot.target id="a57"></foot.target>Sac-</s></p> <p id="id2767702" type="foot"><s id="id2767705"><foot.target id="a58"></foot.target>ſti-</s></p> <p id="id2767713" type="main"><s id="id2767716">ANGIOLINI, nella quale entrando trova-<lb></lb> ſi in mezzo alla pila dell'acqua ſanta un <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta di bronzo fatto con modello <lb></lb> di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bologna, ſi vedono ſotto il Coro <lb></lb> cinque Lunette dipinte dal <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Curradi; <lb></lb> Vi ſono ancora due Altari, ove in quello <lb></lb> a man deſtra ſta collocata la bella Tavola <lb></lb> di <expan abbr="San">S.</expan> Domenico opera di Matteo Roſſelli. </s><lb></lb> <s id="id2767726">In faccia a queſto vi è l'Altare della Ma-<lb></lb> <arrow.to.target n="a59"></arrow.to.target> <pb pagenum="(65)"></pb> donna con gli Arcangeli <expan abbr="San">S.</expan> Michele, e <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Gabriele del medeſimo Curradi.</s><s id="id2762024"> All'Altar <lb></lb> Maggiore vedeſi la Preſentazione di Maria <lb></lb> al Tempio, eccellente lavoro dal Puligo.</s><s id="id2762034"> Di-<lb></lb> quì partendoſi, e voltando a ſiniſtra ſul pri-<lb></lb> mo canto ſi vede il Convento delle Mona-<lb></lb> che della</s></p> <p id="id2762049" type="foot"><s id="id2762053"><foot.target id="a59"></foot.target>don-</s></p> <p id="id2762060" type="main"><s id="id2807081">CROCETTA dell'Ordine di <expan abbr="San">S.</expan> Domenico. </s><lb></lb> <s id="id2807088">La Chieſa di queſte nobili Religioſe fu al-<lb></lb> quanto accreſciuta e ornate nel 1757. col <lb></lb> diſegno di Luigi Orlandi, la Tribuna è dipin-<lb></lb> ta da Vincenzio Meucci.</s><s id="id2807099"> Al deſtro Altare <lb></lb> ſta in grandiſſima Venerazione l'antica Im-<lb></lb> magine di Maria <expan abbr="Santissima">SS.</expan> avanti alla quale fa-<lb></lb> ceva i ſuoi fiduciali ricorſi la Venerabile Suor <lb></lb> Domenica dal Paradiſo Fondatrice, e Inſti-<lb></lb> tutrice di queſto sì illuſtre Monaſtero, e ne <lb></lb> riportava dalla gran Madre d'Iddio prodi-<lb></lb> gioſi ſoccorſi: gli Angeli dipinti nella Ta-<lb></lb> vola attorno al ſacro Tabernacolo fon ope-<lb></lb> ra di Giovanni Balducci.</s><s id="id2762494"> In faccia a que-<lb></lb> ſto Altare vi è qnello della Crocifiſſione di <lb></lb> Criſto di mano di Franceſco Poppi.</s><s id="id2762505"> All'Al-<lb></lb> tar Maggiore dal medeſimo <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Balducci <lb></lb> fu dipinta l'invenzione della <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce.</s><s id="id2762517"> In <lb></lb> queſto Convento vi è il ſacro Depoſito del-<lb></lb> la <expan abbr="Venerabile">Ven.</expan> Fondatrice mirabilmente incorrotto.</s></p> <p id="id2758764" type="foot"><s id="id2758768">E In</s></p> <pb pagenum="(66)"></pb> <p id="id2758775" type="main"><s id="id2758779">In faccia a queſto Convento vedeſi il Pa-<lb></lb> lazzo o Caſino della fu Real Caſa de' Medici <lb></lb> con un nobil Giardino; infondo al quale è <lb></lb> una pittura ſtimatiſſima di Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Giovanni, rappreſentante la fuga in Egit-<lb></lb> to.</s><s id="id2759845"> Fin dal principio del paſſato Secolo a-<lb></lb> bitava in eſſo Caſino la Principeſſa <expan abbr="Maria">M.</expan> Mad-<lb></lb> dalena Figlia di Ferdinando I. col deſide-<lb></lb> rio di godere la ſanta converſazione di <lb></lb> quelle pie Religioſe; perciò con un ca-<lb></lb> valcavia lo fece unire al Convento, qua-<lb></lb> le fu anche accreſciuto di abitazioni per <lb></lb> la medeſima Principeſſa, che volle anco-<lb></lb> ra conviver con Eſſe, ed alla ſua morte <lb></lb> eſſervi ſeppellita.</s><s id="id2759886"> In detto Caſino [che con <lb></lb> un lungo corritoio va a un coretto che rie-<lb></lb> ſce nella Chieſa della <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Nunziata] vi <lb></lb> hanno a tal effetto in più tempi, abitato <lb></lb> altre Principeſſe della Sereniſſima Caſa. </s><lb></lb> <s id="id2759896">Non mancano in queſta Chieſa più Corpi <lb></lb> Santi e molte inſigni Reliquie.</s><s id="id2754680"> Di quì per <lb></lb> la breve traverſa, che ſi preſenta, entre-<lb></lb> remo in Via del Mandorlo ove ſta ſituato <lb></lb> il Convento delle Monache della Pietà dell'<lb></lb> Ordine di <expan abbr="San">S.</expan> Domenico.</s><s id="id2777383"> Di quì ſeguitan-<lb></lb> do, troveremo verſo la fine della Strada <lb></lb> la Caſa del celebre Pittore Federigo Zuc-<lb></lb> cheri, fatta con ſuo diſegno fabbricare per <lb></lb> <arrow.to.target n="a60"></arrow.to.target> <pb pagenum="(67)"></pb> propria abitazione, con una facciata di boz-<lb></lb> ze veramente bizzarra, e pittoreſca.</s><s id="id2777416"> Vol-<lb></lb> tando a deſtra vedeſi il</s></p> <p id="id2777424" type="foot"><s id="id2778386"><foot.target id="a60"></foot.target>pro-</s></p> <p id="id2778394" type="main"><s id="id2778397">PALAZZO del Marcheſe Franceſco Cappo-<lb></lb> ni, che è ſtato alzato in queſto ſecolo col <lb></lb> diſegno del Cavalier Carlo Fontana.</s><s id="id2778410"> E` <lb></lb> queſto Palazzo uno de' maggiori della Cit-<lb></lb> tà, con facciata molto nobile, e di lunga <lb></lb> diſteſa.</s><s id="id2778424"> Entrati dentro ſi vede la grande e <lb></lb> magnifica Scala aperta, ornata di ſtatue, <lb></lb> e ſtucchi, e colla gran Volta dipinta da <lb></lb> Matteo Bonechi: Vi ſono nobiliſſimi appar-<lb></lb> tamenti con Pitture, e addobbi ricchiſſimi, <lb></lb> e d'ottimo guſto.</s><s id="id2781617"> Nella Sala ſono dipin-<lb></lb> te dal medeſimo tre Storie di fatti illuſtri, <lb></lb> operati da alcuni de' Capponi, che ſono <lb></lb> molto celebri, e ſi può ſcendere da altra <lb></lb> ſcala molto comoda e bella, che di giù <lb></lb> conduce fino alla ſommità del Palazzo, a <lb></lb> cui è unito un vaſto, e delizioſo Giardino <lb></lb> con nn bel Salvatico e Uccelliera nobiliſ-<lb></lb> ſima.</s><s id="id2765464"> Quaſi in faccia vi è il</s></p> <p id="id2765469" type="main"><s id="id2765473">PALAZZO de' Marcheſi Guadagni aſſai va-<lb></lb> go, e di bella Architettura, e fornito di <lb></lb> copioſa Libreria, e di vari buſti antichi, e <lb></lb> rare ſculture.</s><s id="id2765488"> Nell'ingreſſo del quale ſi <lb></lb> <arrow.to.target n="a61"></arrow.to.target> <pb pagenum="(68)"></pb> ammira lo ſtupendo Sfondo del Volterrano, <lb></lb> rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> Martino a cavallo, che <lb></lb> dà la metà del ſuo mantello al Povero, <lb></lb> opera a freſco in ogni genere inſuperabile. </s><lb></lb> <s id="id2765498">Di quì tornando indietro trovaſi la</s></p> <p id="id2796996" type="foot"><s id="id2796999"><foot.target id="a61"></foot.target>E 2 am-</s></p> <p id="id2797006" type="main"><s id="id2797010">COMPAGNIA DELLA <expan abbr="Santissima">SS.</expan> ANNUNZIATA la qua-<lb></lb> le oltre una Loggetta riquadrata ricca di pit-<lb></lb> ture a freſco di Bernardino Poccetti ed altri <lb></lb> eccellenti Pittori, ha un belliſſimo Quadro <lb></lb> all'Altare d'Aleſſandro Allori, e varie lu-<lb></lb> nette degl'iſteſſi Autori in giro alla Chie-<lb></lb> ſa.</s><s id="id2768665"> Di quì eſcendo trovaſi la cantonata di <lb></lb> Via della Crocetta nella quale voltando ve-<lb></lb> deſi a ſiniſtra un Tabernacolo di gran ſti-<lb></lb> ma opera del Francabigio, ma molto gua-<lb></lb> ſto dal tempo, e del medeſimo è la Tavo-<lb></lb> la della Compagnia di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giobbe">Giob</expan> li appreſſo. <lb></lb> In breve diſtanza, per la detta Via, ſta la <lb></lb> Compagnia degl'Orefici, ove al loro Al-<lb></lb> tare è collocata una belliſſima Tavola rap-<lb></lb> preſentante <expan abbr="San">S.</expan> Eligio Orefice, che moſtra <lb></lb> al Re Clodoveo nella propria officina il <lb></lb> ſuo lavoro, da Eſſo ordinatogli, opera ſin-<lb></lb> golariſſima di Iacopo da Empoli.</s><s id="id2756083"> Accanto <lb></lb> alla detta Compagnia vi è l'Accademia del <lb></lb> diſegno, ſopra la di cui porta vi è l'Ar-<lb></lb> me di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> In eſſa, cioè nella ſtanza <lb></lb> <arrow.to.target n="a62"></arrow.to.target> <pb pagenum="(69)"></pb> del nudo ſta collocato uno ſtupendo torſo <lb></lb> del Buonarroti.</s><s id="id409642"> Paſſato queſta ne ſegue il <lb></lb> Convento delle <expan abbr="Reverende">Rev.</expan> Mantellate dell'Or-<lb></lb> dine de' Servi, nella di cui piccola Chieſa <lb></lb> vi è all'Altare il quadro di Santa Giulia-<lb></lb> na Falconieri Fondatrice delle medeſime di-<lb></lb> pinto da Mr. Anticus Pittore Olandeſe, e <lb></lb> l'Architettura della Soffittà é del Pintucci. </s><lb></lb> <s id="id409652">Seguitando per detta Strada, prenderemo <lb></lb> a man ſiniſtra verſo la Porta a Pinti preſ-<lb></lb> ſo alla quale vedeſi il bel</s></p> <p id="id2799521" type="foot"><s id="id2799524"><foot.target id="a62"></foot.target>del</s></p> <p id="id2799531" type="main"><s id="id2799534">PALAZZO E GIARDINO de' Conti della Ghe-<lb></lb> rardeſca, che fu già di Bartolommeo Scala <lb></lb> Storico Fiorentino, ma creſciuto, ed ab-<lb></lb> bellito aſſai da queſti Signori, è arrichito <lb></lb> di nobili ſuppellettili e Pitture.</s><s id="id2763784"> Di contro <lb></lb> a queſto è il</s></p> <p id="id2763791" type="main"><s id="id2763794">GIARDINO del Duca Salviati molto deli-<lb></lb> zioſo; e poco lontano tornando indietro ſi <lb></lb> trova il</s></p> <p id="id2763806" type="main"><s id="id2763809">COLLEGIO de' Padri Geſuiti, dove fanno <lb></lb> il terzo anno di Noviziato i Padri della <lb></lb> Provincia Romana, nella loro Chieſa li due <lb></lb> Quadri laterali, cioè <expan abbr="Sant'">S.</expan> Ignazio, e <expan abbr="San">S.</expan> Fran-<lb></lb> ceſco Saverio ſono del Prete Franceſeo Bo-<lb></lb> ſchi, ſeguita il </s></p> <arrow.to.target n="a63"></arrow.to.target> <pb pagenum="(70)"></pb> <p id="id2763819" type="main"><s id="id2763822">PALAZZO de' Marcheſi Ximenes d'Arago-<lb></lb> na ancor eſſo di buona capacità, e con de-<lb></lb> lizioſo Giardino, ora in gran parte abbel-<lb></lb> lito, e rimodernato.</s><s id="id2791799"> Accanto a queſto è un <lb></lb> piccolo Convento di Nobili Religioſe Sil-<lb></lb> veſtrine, nella di cui piccola Chieſa vi è <lb></lb> all'Altar Maggiore un quadro rappreſentan-<lb></lb> te <expan abbr="San">S.</expan> Silveſtro Papa che adora Maria <expan abbr="Santissima">SS.</expan> in <lb></lb> gloria dipinto per mano del Venerabile Sa-<lb></lb> cerdote Prete Franceſco Boſchi in tempo <lb></lb> che vi fu Confeſſore ed era anco Pittore <lb></lb> eccellente.</s><s id="id412166"> Non molto lungi per queſta Via <lb></lb> trovaſi il celebre Monaſtero e Chieſa di</s></p> <p id="id412176" type="foot"><s id="id412179"><foot.target id="a63"></foot.target>E 3 PA-</s></p> <p id="id412186" type="main"><s id="id412189">SANTA MARIA MADDALENA DE' PAZZI. </s><lb></lb> <s id="id412192">Nell'ingreſſo di queſta Chieſa ſi vede a man <lb></lb> deſtra la belliſſima Cappella de' Neri, che <lb></lb> ben può dirſi tale per le Pitture di Bernar-<lb></lb> dino Poccetti, il quale, ſe in ogni opera <lb></lb> ſua ſi moſtrò ſingolare, in queſta ſpecial-<lb></lb> mente ſuperò ſe medeſimo.</s><s id="id2828041"> Ammirano gl'<lb></lb> intendenti, ſopra d'ogni altra coſa, la bel-<lb></lb> la Cupoletta, ove è dipinto il Paradiſo, <lb></lb> perchè in eſſa ſono innumerabili le figure <lb></lb> de' Santi, ma così bene, e con tal arte di-<lb></lb> ſpoſte, che la moltitudine non genera con-<lb></lb> fuſione, ma reca diletto, e vaghezza.</s><s id="id2799296"> All'<lb></lb> Altare di detta Cappella è una Tavola del <lb></lb> <arrow.to.target n="a64"></arrow.to.target> <pb pagenum="(71)"></pb> Paſſignano; e finalmente non vi manca or-<lb></lb> namento, che la poſſa render più vaga. </s><lb></lb> <s id="id2799305">Paſſando per un Cortile ſi entra in Chieſa, <lb></lb> la Soffitta della quale è tutta dipinta da Ia-<lb></lb> copo Chiaviſtelli.</s><s id="id2799332"> Ha una ſola Navata, <lb></lb> ma però ripartita in varie Cappelle, in <lb></lb> ciaſcuna delle quali ſi vedono Tavole di <lb></lb> Pittori aſſai ragguardevoli, delle quali la <lb></lb> prima a mano deſtra è opera vaſta e am-<lb></lb> mirabile di Carlo Portelli da Loro, rap-<lb></lb> preſentante <expan abbr="San">S.</expan> Romolo, che vien condotto <lb></lb> al martirio.</s><s id="id2790356"> Nella ſeconda vi è la Viſita-<lb></lb> zione di <expan abbr="Santa">S.</expan> Eliſabetta di Domenico Ghir-<lb></lb> landaio.</s><s id="id2790367"> Nella terza è di mano di Loren-<lb></lb> zo di Credi, eſpreſſa Maria Santiſſima, <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Giuliano, e <expan abbr="San">S.</expan> Niccolò.</s><s id="id2790379"> Nella quarta di Ia-<lb></lb> copo da Pontormo è la Vergine col Bambi-<lb></lb> no Gesù, <expan abbr="San">S.</expan> Bernardo e altri Santi.</s><s id="id2788040"> Sopra <lb></lb> la quinta Cappella in una gran tela è rap-<lb></lb> preſentato San Luigi Gonzaga in gloria, <lb></lb> da Atanaſio Bimbacci.</s><s id="id2788054"> All'Altare della Ma-<lb></lb> donna evvi la Nunziata, fatta da Sandro <lb></lb> Botticelli.</s><s id="id2788063"> All'ultimo Altare è un Crocifiſ-<lb></lb> ſo ſcolpito in legno, opera ſtimabile di Ber-<lb></lb> nardo Bontalenti.</s><s id="id2788074"> Quindi ne ſegue la Cap-<lb></lb> pella maggiore, ricchiſſima in vero, e de-<lb></lb> gna in ogni ſua parte di tutta l'ammira-<lb></lb> zione, nella quale ſta ripoſto il Sacro Cor-<lb></lb> <arrow.to.target n="a65"></arrow.to.target> <pb pagenum="(72)"></pb> po di Santa Maria Maddalena de' Pazzi No-<lb></lb> bil Fiorentina.</s><s id="id2759998"> Ella è tutta incroſtata di <lb></lb> marmi miſti de' più nobili, e de' più vaghi, <lb></lb> che in tali Edifizj s'adoprino.</s><s id="id2760010"> Sono fra gli <lb></lb> altri ornamenti molto ammirabili, dodici <lb></lb> Colonne di diaſpro di Sicilia, i capitelli, <lb></lb> e imbaſamenti delle quali ſon di bronzo do-<lb></lb> rato.</s><s id="id2800783"> In alcuni ovati ſi vedono Baſſirilievi <lb></lb> parimente di bronzo, eſprimenti i fatti più <lb></lb> ſegnalati della Santa, e queſti ovati ſon <lb></lb> retti da alcuni Angioletti di marmo, del <lb></lb> Marcellini.</s><s id="id2800800"> Nelle quattro nicchie ſono quat-<lb></lb> tro Statue di marmo, che figurano le quat-<lb></lb> tro Virtù ſingolari, che riſplenderono <lb></lb> in queſta Vergine.</s><s id="id2800816"> La Tavola dell'Altar <lb></lb> maggiore è di Ciro Ferri, di cui è il diſe-<lb></lb> gno, e l'Architettura della Cappella.</s><s id="id2786458"> L'al-<lb></lb> tre due Tavole laterali ſono di mano di <lb></lb> Luca Giordano, e la Cupola è opera di Pie-<lb></lb> ro Dandini, ambedue Pittori famoſi.</s><s id="id2786472"> In ſom-<lb></lb> ma non vi è coſa, che non ſia ragguar-<lb></lb> devole, e di gran pregio, avendo fatto a <lb></lb> gara, per abbellire queſto Sacrario, l'e-<lb></lb> ſquiſitezza dell'opere, e la ricchezza e no-<lb></lb> biltà de' materiali.</s><s id="id2786494"> Tornando ora in verſo <lb></lb> la porta, nella prima Cappella vi è una <lb></lb> Tavola del Cavalier Curradi, ove ha di-<lb></lb> pinto <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maddalena de' Pazzi, che <lb></lb> <arrow.to.target n="a66"></arrow.to.target> <pb pagenum="(73)"></pb> riceve il velo da Maria <expan abbr="Santissima">SS.</expan> e dall'uno, e <lb></lb> dall'altro lato, due virtù rappreſentanti la <lb></lb> Carità, e la Verginità della Santa.</s><s id="id2766938"> Il ten-<lb></lb> done dell'Organo, in cui vedeſi la detta <lb></lb> Santa comunicata per mano di Noſtro Si-<lb></lb> gnore, è opera di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Cipriani. </s><lb></lb> <s id="id2766952">Nella ſeconda vi è la Beata Vergine, con <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Pietro e <expan abbr="San">S.</expan> Giacomo Apoſtoli.</s><s id="id2766964"> Nella ter-<lb></lb> za una Statua di legno colorito, rappre-<lb></lb> ſentante <expan abbr="San">S.</expan> Baſtiano, e dai lati, due Santi, <lb></lb> di Raffaellino del Garbo.</s><s id="id2764692"> Nella quarta vi <lb></lb> è di Santi di Tito l'orazione nell'Orto. </s><lb></lb> <s id="id2764705">Nella quinta dal Beato Giovanni Angelico <lb></lb> con mirabile diligenza è dipinta l'incoro-<lb></lb> nazione di Maria.</s><s id="id2764709"> Nell'ultima, di Coſimo <lb></lb> Roſſelli è la Madonna, <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maddale-<lb></lb> na Penitente, e <expan abbr="San">S.</expan> Bernardo.</s><s id="id2764719"> Il Monaſtero <lb></lb> abitato da nobili Vergini è amplo e magni-<lb></lb> fico, con un vaſto e vago Giardino.</s><s id="id2785758"> Ripi-<lb></lb> gliando il cammino, troviamo il Monaſte-<lb></lb> ro di</s></p> <p id="id2785766" type="foot"><s id="id2785769"><foot.target id="a64"></foot.target>Paf-</s></p> <p id="id2785777" type="foot"><s id="id2785780"><foot.target id="a65"></foot.target>E 4 po</s></p> <p id="id2785788" type="foot"><s id="id2785791"><foot.target id="a66"></foot.target>ri-</s></p> <p id="id2785798" type="main"><s id="id2785802">SANTA MARIA DI CANDELI, colla Chie-<lb></lb> ſa tutta rifatta di nuovo di ſtucchi dorati, <lb></lb> col diſegno di Giovan Batiſta Foggini, ove <lb></lb> merita di eſſere ſingolarmente oſſervata la <lb></lb> Tavola dell'Altar maggiore rappreſentante <lb></lb> l'Aſſunzione di Maria <expan abbr="Santissima">SS.</expan> mirabilmente con-<lb></lb> <arrow.to.target n="a67"></arrow.to.target> <pb pagenum="(74)"></pb> dotta dal celebre Anton Domenico Gabbia-<lb></lb> ni; oltre le altre tutte di valenti Pittori, <lb></lb> la prima delle quali a mano deſtra è di Fran-<lb></lb> ceſco Botti.</s><s id="id2756759"> La ſeconda del Croeifiſſo d'<lb></lb> Aleſſandro Gherardini.</s><s id="id2814567"> A ſiniſtra la prima <lb></lb> ov'è il Tranſito di <expan abbr="Santa">S.</expan> Giuſeppe è di Tom-<lb></lb> maſo Redi; la ſeconda di Franceſco Sode-<lb></lb> rini.</s><s id="id2814581"> Quindi per la ſtrada detta di Pinti, è <lb></lb> oſſervabile l'ampia</s></p> <p id="id2814590" type="foot"><s id="id2814593"><foot.target id="a67"></foot.target>dot-</s></p> <p id="id2814601" type="main"><s id="id2814604">ABITAZIONE già de' Caccini, oggi del Ver-<lb></lb> naccia, a cui è unito un delizioſo Giardi-<lb></lb> no, e andando avanti s'incontra l'</s></p> <p id="id2769511" type="main"><s id="id2769514">ABITAZIONE del Balì Roffia, che ha la <lb></lb> facciata di vago diſegno, di Giovan Bati-<lb></lb> ſta Foggini, rimpetto alla quale è l'abita-<lb></lb> zione de' Paoli, ora de' Mormorai fatta <lb></lb> col diſegno del Sadler.</s><s id="id2769534"> E poi per Via di <lb></lb> Mezzo ſi giugne alla Parrocchial</s></p> <p id="id2769542" type="main"><s id="id2769546">CHIESA DI SANT' AMBROGIO, dove abita-<lb></lb> no Monache dell'Ordine di <expan abbr="San">S.</expan> Benedetto. <lb></lb> Una delle coſe da oſſervarſi in queſta, è la <lb></lb> Cappella del Miracolo, detta così, perchè in <lb></lb> eſſa conſervaſi parte del Sagramentato San-<lb></lb> gue di Noſtro Signore, ritrovato in un Ca-<lb></lb> lice, dove da un Sacerdote per inavver-<lb></lb> <arrow.to.target n="a68"></arrow.to.target> <pb pagenum="(75)"></pb> tenza era ſtato laſciato del Vino conſagra-<lb></lb> to, che in Sangue convertito, miracoloſa-<lb></lb> mente comparve anche agli occhi dei riguar-<lb></lb> danti, eſſendo ciò accaduto l'Anno di no-<lb></lb> ſtra ſalute 1230.</s><s id="id2768028"> Vi ſono in queſta Chieſa <lb></lb> alcune Tavole degne di ſtima.</s><s id="id2775381"> Quella al-<lb></lb> la Cappella del Roſario è del Paſſignano; <lb></lb> l'altra della Viſitazione è opera d'Andrea <lb></lb> Boſcoli.</s><s id="id2775396"> Nella Sagreſtia è di gran pregio <lb></lb> l'incoronazione della Madonna, degno la-<lb></lb> voro di Fra Filippo Lippi.</s><s id="id2775407"> Accanto al pul-<lb></lb> pito è di Franceſco Boſchi il <expan abbr="San">S.</expan> Benedet-<lb></lb> to con due Sante genufleſſe.</s><s id="id2775418"> Il <expan abbr="San">S.</expan> Baſtia-<lb></lb> no di rilievo è d'Andrea Comodi, che vi <lb></lb> è ſepolto.</s><s id="id2775429"> Di Maſaccio è la piccola Tavo-<lb></lb> la a tempera, rappreſentante <expan abbr="Sant'">S.</expan> Anna con <lb></lb> Maria, e il Bambino.</s><s id="id2760882"> In ultimo quella del-<lb></lb> la <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Nunziata, è di mano di Vincenzio <lb></lb> Dandini.</s><s id="id2760894"> Vi è ancora ſepolto in queſta Chie-<lb></lb> ſa il celebre antico Architetto detto il Cro-<lb></lb> naca, che ereſſe in queſta Città sì magni-<lb></lb> fiche Fabbriche; ſiccome nella Sepoltura de' <lb></lb> Cioni giace Andrea del Verrocchio egregio <lb></lb> Scultore, e maeſtro di Leonardo da Vinci. </s><lb></lb> <s id="id2760905">Paſſato queſta Chieſa in poca diſtanza tro-<lb></lb> vaſi il Convento delle Nobili Religioſe di</s></p> <p id="id2753472" type="foot"><s id="id2753475"><foot.target id="a68"></foot.target>ten-</s></p> <p id="id2753483" type="main"><s id="id2753486">SANTA TERESA di ſtrettiſſima oſſervanza, <lb></lb> <arrow.to.target n="a69"></arrow.to.target> <pb pagenum="(76)"></pb> la di cui Chieſa fu edificata col diſegno <lb></lb> di Giovanni Coccapani in forma eſagona, <lb></lb> con ſua cupoletta ben inteſa nelle propor-<lb></lb> zioni, e nei lumi.</s><s id="id2753515"> Entrando in eſſa trovaſi <lb></lb> a man deſtra una Cappella con Tavola del <lb></lb> Vignali rappreſentante <expan abbr="Santa">S.</expan> Franceſca Roma-<lb></lb> na: più oltre evvi la Cappella di <expan abbr="San">S.</expan> Gio-<lb></lb> vanni della Croce, con Tavola di Pier Dan-<lb></lb> dini: A man ſiniſtra vi è la Tavola del Cro-<lb></lb> cifiſſo dipinta da Iacopo Confortini.</s><s id="id2759103"> Segue <lb></lb> la Cappella della Madonna di Savona, fat-<lb></lb> ta in baſſo rilievo, che da Genova nel 1630. <lb></lb> portaron ſeco le Fondatrici.</s><s id="id2759118"> Ne viene l'<lb></lb> Altar maggiore, ove il <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan></s><s id="id2759123"> Curradi di-<lb></lb> pinſe Santa Tereſa, che da Maria <expan abbr="Santissima">SS.</expan> gli <lb></lb> vien preſentato il <expan abbr="Santo">S.</expan> Bambino.</s><s id="id2781994"> E` da ſaperſi, <lb></lb> che nel ſotterraneo di queſta Chieſa, oltre <lb></lb> le venerabili oſſa di molte Religioſe mor-<lb></lb> te in odore di ſantità, vi ſi conſerva il corpo <lb></lb> della <expan abbr="Sereniſsima">Sereniſs.</expan> Violante di Baviera Gran Prin-<lb></lb> cipeſſa di Toſcana, ſeppellitavi, giuſta la ſua <lb></lb> volontà, ai 30. di Maggio 1731. la quale <lb></lb> dopo la morte del Gran Principe Ferdinan-<lb></lb> do ſuo Conſorte, faceva più volte fra l'<lb></lb> anno, tra quelle pie Religioſe, i ſuoi de-<lb></lb> voti ritiri, con grandiſſima edificazione del-<lb></lb> le medeſime.</s><s id="id2766507"> Di quì tornando indietro, <lb></lb> proſeguiremo verſo Via Ghibellina, ove tro-<lb></lb> veremo l'</s></p> <p id="id2755074" type="foot"><s id="id2755078"><foot.target id="a69"></foot.target>la</s></p> <p id="id2755085" type="foot"><s id="id2755088">ABI-</s></p> <pb pagenum="(77)"></pb> <p id="id2766517" type="main"><s id="id2766522">ABITAZIONE de' Buonarroti, celebre per <lb></lb> eſſere ſtata del Divin Michelagnolo, di cui <lb></lb> conſervano alcune opere, e per la Galleria <lb></lb> fatta fare da Michelagnolo il giovane di lui <lb></lb> pronipote tanto inſigne letterato, che l'ar-<lb></lb> ricchì di Pitture, e di coſe rariſſime.</s><s id="id2766549"> Ed <lb></lb> in faccia il</s></p> <p id="id2755096" type="main"><s id="id2755099">PALAZZO della Famiglia del Sera edifica-<lb></lb> to col diſegno di Piero Giovannozzi.</s><s id="id2755107"> E po-<lb></lb> co dopo dall'iſteſſa parte la</s></p> <p id="id2755115" type="main"><s id="id2755119">CASA del <expan abbr="Dottore">Dott.</expan> Giovanni Targioni Toz-<lb></lb> zetti, il quale ha raccolto un abbondan-<lb></lb> tiſſimo Muſeo di Iſtoria naturale, e di-<lb></lb> poi il</s></p> <p id="id2780740" type="main"><s id="id2780743">PALAZZO de' Baldinucci, che nel Cortile <lb></lb> ha una fonte colla ſalubre acqua di Santa <lb></lb> Croce.</s><s id="id2780754"> Indi ſi trova il</s></p> <p id="id2780758" type="main"><s id="id2780762">PALAZZO de' Conti Strozzi, che ha l'in-<lb></lb> greſſo principale nella ſtrada detta il Mer-<lb></lb> cato di</s></p> <p id="id2809857" type="main"><s id="id2809860">SAN PIER MAGGIORE, la facciata, e Log-<lb></lb> gia della qual Chieſa tutta di pietre ſere-<lb></lb> ne, è molto vaga, e di belliſſima Archi-<lb></lb> <arrow.to.target n="a71"></arrow.to.target> <pb pagenum="(78)"></pb> tettura, ideata da Matteo Nigetti.</s><s id="id2809885"> Sono <lb></lb> in queſta Chieſa molte Tavole di Pittori <lb></lb> eccellenti, e ſpecialmente nella prima Cap-<lb></lb> pella entrando a man deſtra è una Nun-<lb></lb> ziata aſſai bella, di mano del Francabigio. </s><lb></lb> <s id="id2809895">Nella ſeconda è una Tavola di Raffaellino <lb></lb> del Garbo, eſprimente Maria <expan abbr="Santissima">SS.</expan> col Bam-<lb></lb> bino, <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco, e <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto. </s><lb></lb> <s id="id2809905">Nella terza ſi vede <expan abbr="San">S.</expan> Pietro, che riſana lo <lb></lb> Storpiato alla porta del Tempio, opera di <lb></lb> Coſimo Gamberucci.</s><s id="id2811261"> Nella quarta Tomma-<lb></lb> ſo da <expan abbr="San">S.</expan> Friano dipinſe la Viſitazione di <expan abbr="Sant'">S.</expan> <lb></lb> Eliſabetta; nella quinta ſta collocata in gran <lb></lb> venerazione un'immagine del Crocifiſſo, che <lb></lb> ſecondo il Borghini è di Baccio da Mon-<lb></lb> telupo.</s><s id="id2811284"> In teſta della Crociata alla Cap-<lb></lb> pella Palmieri è di Sandro Botticelli la <lb></lb> Tavola dove è dipinto il Paradiſo, con mol-<lb></lb> titudine di Angeli.</s><s id="id2771645"> Volendo poi brevemen-<lb></lb> te uſcir dalla vicina porta, vedraſſi un Ta-<lb></lb> bernacolo degno di grande ſtima, dipinto a <lb></lb> freſco da Pietro Perugino, rappreſentante <lb></lb> il divin Padre col ſuo unigenito morto nel-<lb></lb> le braccia ma dall'ingiurie del tempo aſ-<lb></lb> ſai danneggiato.</s><s id="id2771671"> Rientrando in Chieſa ſi <lb></lb> trova la nobil Cappella degli Albizzi, la di <lb></lb> cui Tavola rappreſenta il martirio di <expan abbr="Santa">S.</expan> Ce-<lb></lb> cilia, opera del Volterrano.</s><s id="id2787890"> Nella volta di <lb></lb> <arrow.to.target n="a72"></arrow.to.target> <pb pagenum="(79)"></pb> queſta Cappella adorna di ſtucchi meſſi a <lb></lb> oro, è degno di ſomma ammirazione un <lb></lb> piccolo sfondo di mano di Anton Domeni-<lb></lb> co Gabbiani, ove ha eſpreſſa l'Aſcenſione <lb></lb> di Criſto al Cielo, la di cui figura con sì <lb></lb> rigoroſo ſcorto fa conoſcere agli intenden-<lb></lb> ti il profondo ſapere dell'Autore.</s><s id="id2787933"> Nella ſe-<lb></lb> guente è aſſai degna di ſtima la Tavola di <lb></lb> Lodovico Cigoli, rappreſentante l'adora-<lb></lb> zione de' Magi.</s><s id="id2805218"> Ne ſegue la Cappella mag-<lb></lb> giore, fatta col diſegno di Gherardo Sil-<lb></lb> vani.</s><s id="id2805228"> Il Ciborio di marmo è opera di Gre-<lb></lb> gorio da Settignano.</s><s id="id2805235"> In Coro le Pitture ſo-<lb></lb> pra l'Organo ſono di Niccodemo Ferrucci. </s><lb></lb> <s id="id2805245">Sotto il Cornicione a man dritta dipinſe Fab-<lb></lb> brizio Boſchi i <expan abbr="Santi">SS.</expan> Apoſtoli Pietro, e Pao-<lb></lb> lo, quando ſeparanſi per andare al marti-<lb></lb> rio.</s><s id="id2805261"> Dalla ſiniſtra fu rappreſentata da Mat-<lb></lb> teo Roſſelli la conſegna delle chiavi fatta <lb></lb> da Criſto a San Pietro.</s><s id="id2795459"> Seguitando l'ordi-<lb></lb> ne delle Cappelle, trovaſi nella prima la Ta-<lb></lb> vola di Valerio Marucelli Piſano, che vi ha <lb></lb> anch'eſſo eſpreſſa l'adorazione dei Magi. </s><lb></lb> <s id="id2795469">Nella ſeconda per la quale s'entra in Sa-<lb></lb> greſtia, vi è all'Altare una Tavola di Pi-<lb></lb> ſello Piſelli, di mano del quale Autore è an-<lb></lb> che la ſuſſeguente.</s><s id="id2795492"> Nella quarta, è una <lb></lb> Tavola del <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Curradi, rappreſentante <lb></lb> <arrow.to.target n="a73"></arrow.to.target> <pb pagenum="(80)"></pb> San Giuſeppe col Bambino Gesù.</s><s id="id2771040"> Nella <lb></lb> quinta vedeſi dipinta l'Aſſunzione di Maria <lb></lb> con San Tommaſo Apoſtolo, opera degna <lb></lb> di molta ſtima di Franceſco Granacci. </s><lb></lb> <s id="id2771054">Nella ſeſta vi è un Quadro, ove Mario <lb></lb> Balaſſi ha effigiato il buon Ladrone.</s><s id="id2771064"> Nella <lb></lb> ſettima vi è dipinto da Franceſeo Conti <lb></lb> <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonino che reſuſcita una fanciulla. <lb></lb> Nell'ottava il Criſto con diverſi Santi è di <lb></lb> Lorenzo di Credi.</s><s id="id2771918"> La nona ha una Tavo-<lb></lb> la di un buon autore antico, di cui non <lb></lb> è certo il nome.</s><s id="id2771928"> Ripoſa nella ſeguente <lb></lb> il corpo del Beato <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> da Veſpignano. <lb></lb> Vedeſi nell'altra una Tavola parimente an-<lb></lb> tica di cui è incognito l'autore.</s><s id="id2771943"> Nell'ul-<lb></lb> tima evvi una Tavola di Aleſſandro Ghe-<lb></lb> rardini.</s><s id="id2771953"> Nei pilaſtri delle Navate ſono di-<lb></lb> pinti i <expan abbr="Santi">SS.</expan> Apoſtoli, parte de Paſſignano, <lb></lb> e parte a Orazio Eidani.</s><s id="id2801952"> E' oſſervabile il <lb></lb> Depoſito del famoſo Senator Vincenzio da <lb></lb> Filicaia nella ſua Cappella a man ſiniſtra <lb></lb> con l'inſcrizione di Benedetto Averani. </s><lb></lb> <s id="id2801962">Poco diſtante da queſta Chieſa per il Bor-<lb></lb> go degli Albizzi trovaſi il</s></p> <p id="id2801977" type="foot"><s id="id2801980"><foot.target id="a71"></foot.target>tet-</s></p> <p id="id2801987" type="foot"><s id="id2801991"><foot.target id="a72"></foot.target>que-</s></p> <p id="id2801998" type="foot"><s id="id2802002"><foot.target id="a73"></foot.target>San</s></p> <p id="id2769200" type="main"><s id="id2769203">PALAZZO degl'Aleſſandri, modernamen-<lb></lb> te accreſciuto ſull'antico diſegno, e deco-<lb></lb> rato di nobili, e ricchi appartamenti.</s><s id="id2769215"> Po-<lb></lb> <arrow.to.target n="a74"></arrow.to.target> <pb pagenum="(81)"></pb> co diſtante dalla parte oppoſta vedeſi il</s></p> <p id="id2769233" type="foot"><s id="id2769237"><foot.target id="a74"></foot.target>co</s></p> <p id="id2769244" type="main"><s id="id2776746">PALAZZO del Marcheſe Albizzi, e dipoi il</s></p> <p id="id2776752" type="main"><s id="id2776755">PALAZZO Valori, paſſato già ne' Guicciar-<lb></lb> dini, ed oggi negli Altoviti; nella faccia-<lb></lb> ta del quale ſopra varj Pilaſtri ſi vedono <lb></lb> ſcolpiti in marmo i Ritratti di quindici Uo-<lb></lb> mini illuſtri di queſta noſtra Città, a foggia <lb></lb> de' Termini degli Antichi.</s><s id="id2776779"> Gli uomini illu-<lb></lb> ſtri ſono gli appreſſo, cioè; nel primo or-<lb></lb> dine da baſſo l'Accurſio, il Torrigiano, <lb></lb> Marſilio Ficino, Donato Acciaiuoli, e Pier <lb></lb> Vettori: nell'ordine di mezzo, Amerigo <lb></lb> Veſpucci, Leon Batiſta Alberti, Franceſco <lb></lb> Guicciardini, Marcello Adriani, e Don Vin-<lb></lb> cenzio Borghini: Nel ſuperiore, Dante, Pe-<lb></lb> trarca, Boccaccio, <expan abbr="Monſignore">Monſig.</expan> <expan abbr="Giovanni">Giov.</expan> della Ca-<lb></lb> ſa, e Luigi Alamanni, Quivi in mezzo della <lb></lb> via è una laſtra di marmo, poſta in memo-<lb></lb> ria dell'inſigne miracolo di San Zanobi <lb></lb> operato in queſto luogo, nell'aver riſuſci-<lb></lb> tato un Fanciullo.</s><s id="id2781944"> Appreſſo ſono le</s></p> <p id="id2781949" type="main"><s id="id2781952">ABITAZIONI de' Montalvi, e de' Pazzi, <lb></lb> ambedue diſegno dell'Ammannato, e dipoi <lb></lb> vi ſono i </s></p> <p id="id2759756" type="foot"><s id="id2759760">F PA-</s></p> <pb pagenum="(82)"></pb> <p id="id2779234" type="main"><s id="id2779238">PALAZZI, l'un dirimpetto all'altro, ambe-<lb></lb> due di ſtraordinaria bellezza, e ambedue pu-<lb></lb> re della Famiglia degli Strozzi.</s><s id="id2779244"> Quello di <lb></lb> più antica maniera ſi crede gia alzato col di-<lb></lb> ſegno del Brunelleſco, ora acquiſtato, e re-<lb></lb> ſtaurato dalla Famiglia Quarateſi, e fu per <lb></lb> l'avanti della Famiglia de' Pazzi, e facen-<lb></lb> do ivi angolo, colla loro Arme in fronte, <lb></lb> ſi appella perciò da remotiſſimo tempo il <lb></lb> Canto de' Pazzi.</s><s id="id2757985"> Il più bello però è quel-<lb></lb> lo, che per anco non è terminato.</s><s id="id2757992"> Fu fab-<lb></lb> bricato col diſegno dello Scamozzi; nelle <lb></lb> Opere del quale pubblicate colla ſtampa, ve-<lb></lb> deſi delineato.</s><s id="id2758006"> Le fineſtre a terreno ſono <lb></lb> del Buontalenti, e del Caccini è il Porto-<lb></lb> ne principale.</s><s id="id2758017"> La facciata di verſo il Bor-<lb></lb> go degli Albizzi è fatto col diſegno del <lb></lb> Buontalenti, ed è così bene inteſa, che i <lb></lb> Profeſſori non ceſſano di lodarla.</s><s id="id2758032"> Il Corti-<lb></lb> le del medeſimo Palazzo è fatto con diſe-<lb></lb> gno di Lodovico Cigoli, dal qual poſto, <lb></lb> poco diſtante ſi trova la</s></p> <p id="id2759767" type="main"><s id="id2759771">BADIA FIORENTINA, dove abitano Mona-<lb></lb> ci Caſſinenſi dell'Ordine di <expan abbr="San">S.</expan>Benedetto, così <lb></lb> chiamata per antonomaſia, per eſſere ſtata <lb></lb> la prima Badia di Monaci fondata in Firenze. </s><lb></lb> <s id="id2759781">La Conteſſa Willa Madre, col Conte Ugo <lb></lb> Marcheſe di Brandemburgo, e Vicario d'Ot-<lb></lb> <arrow.to.target n="a76"></arrow.to.target> <pb pagenum="(83)"></pb> tone Terzo Imperadore in Toſcana, moſſa da <lb></lb> inſpirazione divina, a proprie ſpeſe fecela <lb></lb> fabbricare, ed ella, ed il Figliuolo la do-<lb></lb> tarono di ricchiſſime rendite.</s><s id="id2791657"> Onde, in ſe-<lb></lb> gno di gratitudine verſo il detto Conte Ugo <lb></lb> loro Benefattore, introduſſero poi quei Mo-<lb></lb> naci da gran tempo addietro, e continova-<lb></lb> no tuttavia il coſtume di far celebrare ogni <lb></lb> anno da un Giovane nobile l'Orazione in <lb></lb> ſua lode dopo la Meſſa grande nella mattina <lb></lb> di <expan abbr="Santo">S.</expan> Stefano Protomartire, antichiſſimo Con-<lb></lb> titolare di detta Badia, già fondata ſotto il <lb></lb> principal Titolo di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria.</s><s id="id2777525"> Il ſuo princi-<lb></lb> pio fu intorno al 990. fu poi nell'anno 1285. <lb></lb> col diſegno d'Arnolfo, grandemente reſtau-<lb></lb> rata, ma nel paſſato ſecolo, col diſegno di <lb></lb> Matteo Segaloni rinnovata quaſi da' fonda-<lb></lb> menti, ſi è renduta vaga oltremodo, quan-<lb></lb> tunque molto vi reſti da fare, per ridurla <lb></lb> alla total perfezione, di quella parte però, <lb></lb> che terminata ſi vede, nè coſa più magnifi-<lb></lb> ca, nè meglio inteſa ſi può mai deſiderare. </s><lb></lb> <s id="id2777535">Alla nobiltà dell'Architettura corriſponde <lb></lb> l'eleganza degli ornamenti.</s><s id="id2807137"> Dalle due parti <lb></lb> laterali ſi vedono due Terrazzini di pietra, <lb></lb> con vaghi intagli dorati.</s><s id="id2807147"> Sopra di quello a <lb></lb> man deſtra è ſituato l'Organo, e ſopra l'al-<lb></lb> tro a ſiniſtra, una Tavola, dove è dipinta <lb></lb> <arrow.to.target n="a77"></arrow.to.target> <pb pagenum="(84)"></pb> Maria Vergine Aſſunta, di mano di Giorgio <lb></lb> Vaſari, la quale al tempo del Bocchi era <lb></lb> poſta ſull'Altar maggiore.</s><s id="id2826870"> E` parimente di <lb></lb> molto pregio la Soffitta, tutta fatta di fi-<lb></lb> niſſimo intaglio.</s><s id="id2826880"> La Tribuna, ſotto la quale <lb></lb> è il Coro de' Religioſi, è dipinta da Giovan-<lb></lb> ni Ferretti, e parimente è pittura del me-<lb></lb> deſimo il Martirio di <expan abbr="Santo">S.</expan> Stefano ſopra l'Alta-<lb></lb> re Maggiore.</s><s id="id2826900"> Le Tavole delle Cappelle ſono <lb></lb> ancor eſſe di gran bellezza, e valuta.</s><s id="id2826908"> Quel-<lb></lb> la di <expan abbr="San">S.</expan> Mauro a man deſtra è fatta da Ono-<lb></lb> rio Marinari Pittor ſtimatiſſimo; ſiccome ſo-<lb></lb> no oſſervabili le pitture di tutta la Cappella <lb></lb> colorite da Vincenzio Meucci.</s><s id="id2786050"> Segue l'al-<lb></lb> tra di Batiſta Naldini, ove ſi rappreſenta la <lb></lb> Venuta dello Spirito Santo.</s><s id="id2786060"> A man ſiniſtra <lb></lb> di mano del medeſimo ſi vede dipinto un <lb></lb> Criſto, che porta la Croce al Calvario, e <lb></lb> nella Cappella dirimpetto a queſta evvi una <lb></lb> Tavola di mano di Filippo Lippi, in cui ve-<lb></lb> deſi <expan abbr="San">S.</expan> Bernardo effigiato con ſingolar dili-<lb></lb> genza.</s><s id="id2786087"> Sono eziandio conſiderabili tre Se-<lb></lb> polcri d'Uomini ſegnalati; il primo ſi è del <lb></lb> mentovato Conte Ugo principal benefatto-<lb></lb> re di queſta Chieſa.</s><s id="id2796553"> Furono ſcolpiti i marmi <lb></lb> di queſto Sepolcro da Mino da Fieſole, e <lb></lb> riuſci tutta l'opera di maraviglioſo artifizio: <lb></lb> il ſecondo è del Cavaliere Bernardo Giugni: <lb></lb> <arrow.to.target n="a78"></arrow.to.target> <pb pagenum="(85)"></pb> e il terzo di Giannozzo di Agnolo Pandolfi-<lb></lb> ni Cavaliere di gran nome in tempo di Re-<lb></lb> pubblica, la cui Famiglia è padrona della <lb></lb> Cappella, o Tribuna, ſituata preſſo al Veſti-<lb></lb> bolo di queſta Chieſa, prima di uſcire dalla <lb></lb> quale ſi deve oſſervare in Sagreſtia il gran <lb></lb> quadro, che prima ſtava poſto interiormen-<lb></lb> te ſopra la porta, di mano di Fra Bartolom-<lb></lb> meo Domenicano.</s><s id="id2756973"> E poco diſtante da que-<lb></lb> ſta Chieſa trovaſi la</s></p> <p id="id2756982" type="foot"><s id="id2756985"><foot.target id="a76"></foot.target>to-</s></p> <p id="id2756992" type="foot"><s id="id2756995"><foot.target id="a77"></foot.target>F 2 Ma-</s></p> <p id="id2757003" type="foot"><s id="id2757006"><foot.target id="a78"></foot.target>e il</s></p> <p id="id2800503" type="main"><s id="id2800506">CHIESA NUOVA DE' PADRI DELL'ORATORIO <lb></lb> DI <expan abbr="San">S.</expan> FILIPPO NERI, la quale dee ſervire per <lb></lb> Oratorio, quando ſarà fabbricata la Chieſa <lb></lb> grande.</s><s id="id2800521"> Fu queſta fatta col diſegno di Ghe-<lb></lb> rardo Silvani, e modernamente è ſtata ar-<lb></lb> ricchita di varj ornamenti di Pittura, e di <lb></lb> Scultura di eccellenti Profeſſori.</s><s id="id2800537"> Vedeſi alla <lb></lb> prima Cappella <expan abbr="Santa">S.</expan> Franceſca Romana, co-<lb></lb> municata da <expan abbr="San">S.</expan> Pietro Apoſtolo, opera del <lb></lb> Pinzani.</s><s id="id2800551"> Nella ſeconda di mano di Aleſ-<lb></lb> ſandro Gherardini è il Gesù morto, con <lb></lb> la Vergine addolorata.</s><s id="id2768079"> Nella terza la Sa-<lb></lb> cra Famiglia, dipinta da Tommaſo Redi. </s><lb></lb> <s id="id2768089">All'Altar maggiore vi è una Tavola di An-<lb></lb> ton Puglieſchi, e la Tribuna di Niccolò <lb></lb> Ladi.</s><s id="id2768097"> Segue la Tavola del Crocifiſſo, di <lb></lb> Matteo Bonechi.</s><s id="id2768104"> La Tavola poi, che oggi ſi <lb></lb> <arrow.to.target n="a79"></arrow.to.target> <pb pagenum="(86)"></pb> vede all'Altar di <expan abbr="San">S.</expan> Filippo, è di mano del <lb></lb> celebre Anton Domenico Gabbiani.</s><s id="id2768125"> L'ulti-<lb></lb> ma è di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Pucci, rappreſentante <lb></lb> la Preſentazione di Maria al Tempio.</s><s id="id2769943"> Lo <lb></lb> Sfondo in mezzo alla bella Soffitta è del <lb></lb> detto Bonechi.</s><s id="id2769953"> La Tela che copre l'Organo <lb></lb> è del Soderini.</s><s id="id2769959"> I Baſſirilievi di marmo, ſono <lb></lb> parte di Antonio Montauti, e parte di Gio-<lb></lb> vacchino Fortini, di cui ſono anche le Sta-<lb></lb> tue.</s><s id="id2769974"> In Sagreſtia è un Quadro molto ſtima-<lb></lb> to di Giovan Maria Morandi.</s><s id="id2769981"> La facciata di <lb></lb> queſto Oratorio, che è tutta lavorata di <lb></lb> pietra forte adornata di alcune figure di <lb></lb> marmo, è ſtata modernamente condotta a <lb></lb> fine col diſegno di Ferdinando Ruggieri. </s><lb></lb> <s id="id2769991">Vedeſi avanti la medeſima il</s></p> <p id="id2763248" type="foot"><s id="id2763251"><foot.target id="a79"></foot.target>F 3 ve-</s></p> <p id="id2763258" type="main"><s id="id2763262">PALAZZO de' Gondi, che ha la Facciata di <lb></lb> pietre a bozza molto nobile, e ſignorile, <lb></lb> diſegno di Giuliano da <expan abbr="San">S.</expan> Gallo, che nella <lb></lb> bella Sala vi fece un Cammino di baſſirilie-<lb></lb> vi di gran perfezione, che per quanto non <lb></lb> uſino oggi in ſimili luoghi, merita di ſtarvi, <lb></lb> e di eſſere ammirato, e lodato non poco. </s><lb></lb> <s id="id2763272">Di dove ſi paſſa alla</s></p> <p id="id2756200" type="main"><s id="id2756204">PIAZZA DEL GRANO, così chiamata, atte-<lb></lb> ſochè in un loggiato aſſai comodo, di Ar-<lb></lb> <arrow.to.target n="a80"></arrow.to.target> <pb pagenum="(87)"></pb> chitettura Toſcana, vendeſi il grano pubbli-<lb></lb> camente, e di quì proſeguendo, e al primo <lb></lb> canto volgendo a man ſiniſtra, trovaſi l'an-<lb></lb> tichiſſima</s></p> <p id="id2756239" type="foot"><s id="id2756243"><foot.target id="a80"></foot.target>chi-</s></p> <p id="id2787838" type="main"><s id="id2787842">CHIESA PARROCCHIALE DI <expan abbr="San">S.</expan> REMIGIO, <lb></lb> qual'è a tre navate, con archi di ſeſto acu-<lb></lb> to.</s><s id="id2787853"> La <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Nunziata, che è al primo Altare <lb></lb> a man deſtra, è di Franceſco Moroſini, al <lb></lb> ſecondo lo Spoſalizio della Madonna di Do-<lb></lb> menico Martinelli, al terzo vi è dal Sagre-<lb></lb> ſtani dipinta Maria Santiſſima, e alcuni San-<lb></lb> ti.</s><s id="id2787879"> Paſſato l'Altar maggiore trovaſi la Cap-<lb></lb> pella della Concezione con la Tavola dell'<lb></lb> Empoli; ne fegue l'Altare di <expan abbr="San">S.</expan> Leonardo <lb></lb> dipintovi dal detto Moroſini, del quale di-<lb></lb> ceſi, che ſia anco il Martirio di <expan abbr="San">S.</expan> Sebaſtia-<lb></lb> no, paſſato l'Altare del <expan abbr="Santissimo">SS.</expan> Crocifiſſo.</s><s id="id2798962"> Di <lb></lb> quì partendo, prendaſi per il medeſimo vi-<lb></lb> colo, e voltando a ſiniſtra verſo il canto a' <lb></lb> Soldani, ſi trova la Chieſa, e Convento de' <lb></lb> Padri Agoſtiniani di</s></p> <p id="id2798983" type="main"><s id="id2798986"><expan abbr="San">S.</expan> IACOPO TRA' FOSSI, dove non trove-<lb></lb> remo già le belle Tavole d'Andrea del Sar-<lb></lb> to, che tanto eloquentemente furono cele-<lb></lb> brate dal Bocchi, e da varj Scrittori di pri-<lb></lb> mo grido, avvegnachè furono già le medeſi-<lb></lb> <arrow.to.target n="a81"></arrow.to.target> <pb pagenum="(88)"></pb> me traſportate nel Real Palazzo, eſſendovi <lb></lb> ſolo reſtata di eſſo quella, che da giovane <lb></lb> dipinſe, ove rappreſentò l'apparizione di <lb></lb> Criſto in forma di Ortolano alla Maddalena: <lb></lb> troveremo bensì le Copie delle medeſime, <lb></lb> una delle quali, ove ſono eſpreſſi ſei diverſi <lb></lb> Santi, è così bella, che ſebben copia, è non-<lb></lb> dimeno tenuta in gran pregio; il quadro <lb></lb> della Soffitta è vagamente colorito dal Ghe-<lb></lb> rardini.</s><s id="id2802905"> Da queſta Chieſa ſi può andare per <lb></lb> due ſtrade alla Piazza, e Chieſa di <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce, <lb></lb> che una detta Via de' Benci, dov'è l'anti-<lb></lb> co Palazzo de' Peruzzi, poi de' Celleſi, do-<lb></lb> ve abitò l'Imperadore Paleologo, quando <lb></lb> intervenne al Concilio Fiorentino, e l'altra <lb></lb> detta Borgo <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce, nella quale ſono <lb></lb> buone Fabbriche, ed in ſpecie il</s></p> <p id="id2802939" type="foot"><s id="id2802943"><foot.target id="a81"></foot.target>F 4 me</s></p> <p id="id2802950" type="main"><s id="id2802954">PALAZZO de' Corſini, che ha molte belle <lb></lb> Statue antiche nel Cortile; e quello de' Di-<lb></lb> ni ricco di Pitture, ſpecialmente di Santi <lb></lb> di Tito, ed una ſingolariſſima d'Andrea del <lb></lb> Sarto.</s><s id="id2755236"> Vi ſono le abitazioni de' Diacceti, <lb></lb> ove ſono molte Pitture di Giorgio Vaſari. </s><lb></lb> <s id="id2755246">I Palazzi degli Spinelli, dei Conti Bardi, <lb></lb> e de' Morelli.</s><s id="id2755250"> Giunti in fondo alle quali, <lb></lb> vedraſſi la Chieſa di </s></p> <p id="id2797701" type="foot"><s id="id2788283">SAN-</s></p> <pb pagenum="(89)"></pb> <p id="id2755260" type="main"><s id="id2755263">SANTA CROCE de' Frati Minori Conven-<lb></lb> tuali.</s><s id="id2755273"> In queſto Tempio aſſai grande e magni-<lb></lb> fico, lungo dugentoquaranta braccia, e lar-<lb></lb> go ſettanta, s'entra per tre porte di faccia, <lb></lb> e ſu quella di mezzo oſſerveremo una Sta-<lb></lb> tua di bronzo, opera di Donatello, che rap-<lb></lb> preſenta <expan abbr="San">S.</expan> Lodovico Arciveſcovo di Toloſa, <lb></lb> Fu queſto Tempio fabbricato intorno all'an-<lb></lb> no 1294. col diſegno di Arnolfo, che fu l'<lb></lb> Architetto del Duomo, benchè dipoi reſtau-<lb></lb> rato col diſegno di Giorgio Vaſari.</s><s id="id2775281"> La mag-<lb></lb> gior parte de' Foreſtieri concorre a queſta <lb></lb> Chieſa, tirata dal deſiderio di rimirare quel-<lb></lb> le belliſſime Tavole, che l'adornano, nelle <lb></lb> quali la Paſſione tutta di Noſtro Signore, e <lb></lb> la ſua Morte, e Reſurrezione è ſtata mirabil-<lb></lb> mente rappreſentata da' primi Artefici di <lb></lb> quei tempi.</s><s id="id2773561"> Ora facendoci dalla Porta di <lb></lb> mezzo, benchè l'ordine dell'iſtoria richie-<lb></lb> deſſe cominciare d'altrove, nella prima Ta-<lb></lb> vola, che ſi trova a man deſtra, allato alla <lb></lb> ſuddetta Porta è dipinta la Depoſizione di <lb></lb> Croce di Noſtro Signore, di mano di Fran-<lb></lb> ceſco Salviati; la ſeconda dov'è la Crocifiſ-<lb></lb> ſione è di Santi di Tito; appreſſo alla qua-<lb></lb> le è il famoſo Sepolcro di Michelagnolo <lb></lb> Buonarroti Gentiluomo Fiorentino, Sculto-<lb></lb> re, Pittore, ed Architetto di sì gran nome, <lb></lb> <arrow.to.target n="a83"></arrow.to.target> <pb pagenum="(90)"></pb> e di sì grand'eccellenza, che non vi ha <lb></lb> lingua, che le ſue lodi poſſa baſtevolmente <lb></lb> ſpiegare; egli fu ancora nella Poeſia di ſqui-<lb></lb> ſitiſſimo guſto.</s><s id="id2780334"> Vedonſi a piè dell'Urna tre <lb></lb> belle Statue di marmo, che rappreſentano <lb></lb> la Scultura, l'Architettura, e la Pittura in <lb></lb> atto compaſſionevole, e meſto: e ſopra l'Ur-<lb></lb> na, la teſta, ed il buſto di marmo del Buo-<lb></lb> narroti.</s><s id="id2780357"> Fu queſt'opera fatta da tre maeſtri, <lb></lb> cioè Giovanni dell'Opera, Valerio Cioli, e <lb></lb> Batiſta del Cavaliere, del primo de' quali è <lb></lb> la Statua dell'Architettura, del ſecondo <lb></lb> quella della Scultura, e del terzo quella <lb></lb> della Pittura; e di lui è pure il Ritratto di <lb></lb> Michelagnolo.</s><s id="id2769586"> Sono dipoi oſſervabili le me-<lb></lb> morie del dottiſſimo Antiquario Senator Fi-<lb></lb> lippo Buonarroti: e del famoſo Bottanico Pie-<lb></lb> tro Micheli.</s><s id="id2769601"> Segue la terza Cappella, dov'è <lb></lb> dipinto da Giorgio Vaſari, Criſto quando <lb></lb> porta la Croce al Calvario: la quarta Ta-<lb></lb> vola rappreſenta l'<foreign lang="la">Ecce Homo</foreign>, ed è fattura <lb></lb> di Iacopo di Meglio.</s><s id="id2769621"> Aleſſandro del Barbie-<lb></lb> re dipinſe la quinta, in cui ſi figura la Fla-<lb></lb> gellazione alla Colonna; la ſeſta dov'è di-<lb></lb> pinto Noſtro Signore quando fa Orazione <lb></lb> nell'Orto, è opera di Andrea del Minga; <lb></lb> appreſſo la quale è la Cappella de' Caval-<lb></lb> canti, ove ſi ammira ſcolpita in macigno la <lb></lb> <arrow.to.target n="a84"></arrow.to.target> <pb pagenum="(91)"></pb> Vergine Annunziata dall'Angiolo, fatta con <lb></lb> ſingolare artifizio dal celebre Donatello; ed <lb></lb> allato vi è il Sepolcro di Leonardo Aretino, <lb></lb> inſigne Scrittore d'Iſtorie, il tutto egregia-<lb></lb> mente ſcolpito da Bernardo Roſſellino, di-<lb></lb> ſcepolo di Donatello: la Madonna però, che <lb></lb> ſopra vi ſi vede è d'Andrea Verrocchio. </s><lb></lb> <s id="id2769641">Finalmente la ſettima Cappella ha una Ta-<lb></lb> vola già cominciata dal Cigoli, e finita dal <lb></lb> Biliverti, in cui ſi rappreſenta l'entrata di <lb></lb> Criſto in Geruſalemme.</s><s id="id2781004"> Nella Croce della <lb></lb> Navata trovaſi la Cappella de' Barberini, <lb></lb> dov'è ſepolto in eſſa Franceſco da Barberi-<lb></lb> no, Dottore, e Poeta inſigne, ed in eſſa è <lb></lb> una Tavola dipinta dal Naldini, che rappre-<lb></lb> ſenta quando San Franceſco riceve le Sacre <lb></lb> Stimate; paſſata queſta, viene la Cappella <lb></lb> de' Caſtellani, ov'è un Sepolcro di parago-<lb></lb> ne del Cavalier Vanni; la Volta è dello Star-<lb></lb> nina, e la Tavola all'Altare rappreſentante <lb></lb> la Naſcita di Gesù, è di Giuliano Bugiardi-<lb></lb> ni.</s><s id="id2755833"> Poſcia in teſta alla Crociata vedeſi la <lb></lb> Cappella de' Baroncelli, ove oltre le anti-<lb></lb> che pitture delle pareti, vi ſi conſerva an-<lb></lb> cora ſull'Altare la ſtimatiſſima Tavola di <lb></lb> Giotto, ove ha dipinto l'Incoronazione di <lb></lb> Maria Santiſſima, e vi ſi legge il ſuo nome, <lb></lb> e l'anno in cui la dipinſe.</s><s id="id2755861"> Di quivi entran-<lb></lb> <arrow.to.target n="a85"></arrow.to.target> <pb pagenum="(92)"></pb> do nella Sagreſtia piacerà il vedere negli <lb></lb> armarj della medeſima 26. Storiette del det-<lb></lb> to Giotto, belliſſime, e ben conſervate: la <lb></lb> metà eſprimenti diverſi fatti della Vita di <lb></lb> Criſto, e altrettanti della Vita di <expan abbr="San">S.</expan> Fran-<lb></lb> ceſco.</s><s id="id2802170"> La Tavola all'Altare con tutte le, <lb></lb> Pitture nelle pareti è opera di Taddeo Gad-<lb></lb> di.</s><s id="id2802180"> Eſcendo dalla Sagreſtia, e tornando in <lb></lb> Chieſa, vi è da oſſervare la Cappella de' <lb></lb> Calderini tutta incroſtata di marmi Carra-<lb></lb> reſi, e ornata di belle Pitture; la prima del-<lb></lb> le quali in <foreign lang="la">cornu Evangelii</foreign> rappreſentante <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo, che diſtribuiſce le limoſine, è <lb></lb> del Paſſignano.</s><s id="id2767755"> La Tavola dell'Altare, con <lb></lb> l'altro laterale è di Matteo Roſſelli, e le <lb></lb> Pitture a freſco di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni. <lb></lb> Paſſate queſte cinque Cappelle, tre delle <lb></lb> quali vedevanſi una volta dipinte da Giot-<lb></lb> to, ſi giugne all'Altar maggiore,in cui di <lb></lb> preſente conſervanſi le Sacre Oſſa della <lb></lb> Beata Umiliana de' Cerchi nobil Matrona <lb></lb> Fiorentina, Terziaria del medeſimo Ordine <lb></lb> de' Minori Conventuali, chiara per ſantità, e <lb></lb> per miracoli, viſſuta intorno agli anni 1240. <lb></lb> e dietro al quale nella parete del Coro è <lb></lb> di mano di Taddeo Gaddi dipinta l'iſtoria <lb></lb> dell'Invenzione della <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce; e paſſate <lb></lb> cinque altre Cappelle di minor pregio, ſi <lb></lb> <arrow.to.target n="a86"></arrow.to.target> <pb pagenum="(93)"></pb> trova la nobiliſſima, e magnifica Cappella, <lb></lb> o Tribuna de' Niccolini, d'ordine però di-<lb></lb> verſo dall'altro, eretta col diſegno dell'Ar-<lb></lb> chitetto <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Doſio.</s><s id="id2801432"> Quanto ſia bel-<lb></lb> la, e di vaghezza ripiena, non ſi può ſpie-<lb></lb> gare abbaſtanza.</s><s id="id2801443"> E` ella tutta incroſtata di <lb></lb> marmi Carrareſi, bianchi, e miſti; ma di sì <lb></lb> nobile e diligente lavoro, che non può l'uo-<lb></lb> mo deſiderare di vantaggio.</s><s id="id2784745"> Di mano del <lb></lb> Francavilla Scultor Fiammingo ſono le cin-<lb></lb> que Statue di marmo, che una figura Aron, <lb></lb> e l'altra Mosè, e la terza rappreſenta la <lb></lb> Verginità, la quarta la Prudenza, e la quin-<lb></lb> ta l'Umiltà.</s><s id="id2784766"> Le due Tavole dipinte ſono di <lb></lb> mano di Aleſſandro Allori, e le Pitture a <lb></lb> freſco del Volterrano, con sì gran perfezio-<lb></lb> ne condotte, che queſte ſole baſterebbero <lb></lb> per eternargli la fama, non laſciando quella <lb></lb> lodatiſſima Tavola di Giacomo Ligozzi Ve-<lb></lb> roneſe, ove ha rappreſentato il martirio di <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo.</s><s id="id2804401"> Dopo di avere oſſervato il ce-<lb></lb> lebre Crocifiſſo di Donatello, che è nella <lb></lb> Cappella in teſta alla Crociata, paſſeremo <lb></lb> ove di mano del Cigoli è dipinto Criſto <lb></lb> morto, opera ſtupendiſſima, e quindi ſegui-<lb></lb> tando fino ad uſcir di Chieſa, per le altre <lb></lb> ſette dell'iſteſs'ordine, e Architettura delle <lb></lb> prime, trovaſi una Tavola di mano del Va-<lb></lb> <arrow.to.target n="a87"></arrow.to.target> <pb pagenum="(94)"></pb> ſari, dov'è dipinto la Venuta dello Spirito <lb></lb> Santo.</s><s id="id2765287"> Allato a queſto Altare, e dirimpetto <lb></lb> al Sepolcro di Leonardo Aretino, è quello di <lb></lb> Carlo Marzuppini Aretino, Poeta, e Segre-<lb></lb> tario della Repubblica, ſtupendo lavoro di <lb></lb> Deſiderio da Settignano, che quaſi ſupera-<lb></lb> va di perfezione il ſuo Maeſtro Donatello, <lb></lb> nella ſua verde età in cui fu tolto dal mon-<lb></lb> do.</s><s id="id2765319"> Quindi paſſata la porta laterale, che <lb></lb> reſta ſotto l'Organo, è una Cappella irre-<lb></lb> golare detta della Concezione, dipinta da <lb></lb> Giotto, d'Ius Patronato della Compagnia <lb></lb> della Concezione eretta nel 1579. la qua-<lb></lb> le mantiene di tutto queſta Cappella, che <lb></lb> fu adornata, come ſi vede nel 1592. col diſe-<lb></lb> gno di Filippo Baglioni Architetto, con ſpeſa <lb></lb> di ſc. 613.</s><s id="id2803378"> Ne ſegue l'Aſcenſione di Gesù <lb></lb> Criſto al Cielo, opera di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Stradano.</s><s id="id2803388"> Dopo <lb></lb> di queſta trovaſi il <expan abbr="San">S.</expan> Tommaſo, che tocca <lb></lb> la Piaga al riſorto Maeſtro, ed è ſtimatiſſi-<lb></lb> mo lavoro del mentovato Vaſari.</s><s id="id2803404"> Degne di <lb></lb> ſomma ſtima ſono le due Tavole ſeguenti, <lb></lb> ambedue di Santi di Tito, ove nella prima <lb></lb> ha rappreſentato noſtro Signore, che ſi pa-<lb></lb> leſa a' due diſcepoli nella Cena d'Emaus, <lb></lb> e nell'altra con ammirabile invenzione, e <lb></lb> diſegno, ha eſpreſſa la di lui glorioſa Reſur-<lb></lb> rezione.</s><s id="id2769108"> Finalmente l'ultima di queſta Na-<lb></lb> <arrow.to.target n="a88"></arrow.to.target> <pb pagenum="(95)"></pb> vata è di Batiſta Naldini, ove ha effigiato <lb></lb> con molta eſpreſſione Criſto, che vien dalla <lb></lb> Croce condotto al Sepolcro.</s><s id="id2769133"> Quindi paſſata <lb></lb> la prima porta vedeſi nella diſceſa al Limbo <lb></lb> de' Santi Padri prodigioſamente eſpreſſa da <lb></lb> Agnolo Bronzino, a quale altiſſima perfe-<lb></lb> zione arrivaſſe con l'arte in un così ammi-<lb></lb> rabile lavoro.</s><s id="id2769157"> Nè debbo tralaſciare una Pie-<lb></lb> tà del medeſimo Bronzino nel terzo pilaſtro <lb></lb> a mano manca, ſiccome alla colonna dirim-<lb></lb> petto una Vergine di marmo in baſſorilievo <lb></lb> del Roſſellino, e in ultimo i due Crocifiſſi <lb></lb> ſopra due porte della interiore facciata, <lb></lb> che uno è di Cimabue, e l'altro di Mar-<lb></lb> gheritone Aretino.</s><s id="id2797936"> Rimpetto alla memoria <lb></lb> del Senator Buonarroti ſi vede quella dell'<lb></lb> Architetto Aleſſandro Galilei, che è opera <lb></lb> di Girolamo Ticciati, e dipoi ſi trova il <lb></lb> Sepolcro del famoſiſſimo Galileo, dove è <lb></lb> ancora il celebre Mattematico Vincenzio Vi-<lb></lb> viani, che ordinò queſto Depoſito al ſuo <lb></lb> Maeſtro, al che fu dato eſecuzione l'anno <lb></lb> 1737. a ſpeſe della Famiglia Nelli erede di <lb></lb> quella del Viviani.</s><s id="id2822426"> Il diſegno è di Giulio <lb></lb> Foggini; la quadratura di Anton Maria For-<lb></lb> tini; il Buſto di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Foggini; l'Aſtro-<lb></lb> nomia di Vincenzio Foggini ſuo figlio; e la <lb></lb> Geometria di Girolamo Ticciati.</s><s id="id2822446"> Oltre a <lb></lb> <pb pagenum="(96)"></pb> tante Pitture di ſingolare ſquiſitezza, e per-<lb></lb> fezione, di già deſcritte, ſe ne trovano in <lb></lb> queſta Chieſa, e nel Convento alcune di Ci-<lb></lb> mabue, e di Giotto, le quali, quantunque <lb></lb> ſiano dalle moderne pitture ſuperate in bel-<lb></lb> lezza, non è però, che non meritino di eſ-<lb></lb> ſer tenute in grande ſtima, per la venerazio-<lb></lb> ne, che ſi dee a quei due primi Maeſtri, e <lb></lb> Reſtauratori della Pittura.</s><s id="id2768416"> E` ancora mara-<lb></lb> viglioſo il Pergamo, tutto di marmo di Se-<lb></lb> ravezza, e vagamente intagliato da Bene-<lb></lb> detto da Maiano.</s><s id="id2768430"> Sono in eſſo cinque Sto-<lb></lb> riette de' fatti più ſingolari di <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco, <lb></lb> ſcolpite in baſſorilievo, ma così bene, e fe-<lb></lb> licemente, che non hanno prezzo.</s><s id="id2768446"> Ne' va-<lb></lb> ni, e che ſono in mezzo de' Beccatelli, ſi <lb></lb> vedono cinque ſtatuette a ſedere di bellez-<lb></lb> za ſtraordinaria, che rappreſentano la Fede, <lb></lb> la Speranza, la Carità, la Fortezza, e la <lb></lb> Giuſtizia.</s><s id="id2779903"> Più ammirabile però fu l'artifizio <lb></lb> uſato nell'adattar queſto Pergamo ad una <lb></lb> colonna, nella quale rimane incaſſato, eſ-<lb></lb> ſendochè la medeſima colonna ſia nel mez-<lb></lb> zo forata, e per una ſcala acconciavi den-<lb></lb> tro vi ſi aſcenda.</s><s id="id2779927"> Alla grandezza della Chie-<lb></lb> ſa corriſponde il Convento, di moltiſſime <lb></lb> comode abitazioni ripieno, e continuamente <lb></lb> abitato da più di ſeſſanta Religioſi, tra' qua-<lb></lb> <arrow.to.target n="a89"></arrow.to.target> <pb pagenum="(97)"></pb> li in ogni tempo fiorirono Uomini ſegnala-<lb></lb> ti, non ſolo in lettere, e in dignità più con-<lb></lb> ſpicue, ma eziandio in ſantità di coſtumi. </s><lb></lb> <s id="id2785156">In queſta Chieſa, e ne' ſuoi Cimiterj è una <lb></lb> quantità conſiderabile di Sepolture, e di <lb></lb> memorie di Famiglie primarie, e d'inſigni <lb></lb> Soggetti di Firenze, e d'altrove.</s><s id="id2785176"> E` fama, <lb></lb> che Siſto V. Sommo Pontefice, nel tempo, <lb></lb> che fu Religioſo, per molti anni quivi abi-<lb></lb> taſſe, leggendo Filoſofia.</s><s id="id2785191"> Gode queſto Con-<lb></lb> vento il Privilegio, che uno de' ſuoi Religio-<lb></lb> ſi abbia il carico d'Inquiſitore, Dignità rag-<lb></lb> guardevole, ſoſtenuta in Toſcana da' Minori <lb></lb> Conventuali, e ſempre da ſoggetti di gran <lb></lb> valore.</s><s id="id2797649"> La Libreria di antichiſſimi Manoſcrit-<lb></lb> ti, che poſſedeva queſto Convento, è ſtata <lb></lb> di quivi traſportata nell'Inſigne Libreria di <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo.</s><s id="id2797664"> Il Noviziato fu fatto edificare <lb></lb> con gran magnificenza a proprie ſpeſe da <lb></lb> Coſimo Padre della Patria, e nel Chioſtro <lb></lb> appreſſo alla Chieſa vi è un Atrio, e una <lb></lb> gran Cappella fatta edificare dalla Famiglia <lb></lb> de' Pazzi; mole di ſingolare Architettura, <lb></lb> e ben degna di chi ne fece il diſegno, che <lb></lb> fu il gran Brunelleſco.</s><s id="id2797674"> Dalla qual Chieſa <lb></lb> ſi fa paſſaggio alla</s></p> <p id="id2788291" type="foot"><s id="id2788294"><foot.target id="a83"></foot.target>e di</s></p> <p id="id2788302" type="foot"><s id="id2788306"><foot.target id="a84"></foot.target>Ver-</s></p> <p id="id2788313" type="foot"><s id="id2788317"><foot.target id="a85"></foot.target>do</s></p> <p id="id2788324" type="foot"><s id="id2788327"><foot.target id="a86"></foot.target>tro-</s></p> <p id="id2788335" type="foot"><s id="id2788338"><foot.target id="a87"></foot.target>ſari,</s></p> <p id="id2767328" type="foot"><s id="id2767332"><foot.target id="a88"></foot.target>va-</s></p> <p id="id2767339" type="foot"><s id="id2767343"><foot.target id="a89"></foot.target>li</s></p> <p id="id2767350" type="main"><s id="id2767353">PIAZZA contigua, molto ampia, e regola-<lb></lb> <arrow.to.target n="a90"></arrow.to.target> <pb pagenum="(98)"></pb> re, deſtinata principalmente al Giuoco del <lb></lb> Calcio, proprio della Nobiltà Fiorentina in <lb></lb> tempo di Carnevale.</s><s id="id2767378"> Compariſcono ſu que-<lb></lb> ſta piazza (quando accade, che queſto ſi fac-<lb></lb> cia ſolennemente) cinquantaquattro Nobili <lb></lb> Giovani riccamente veſtiti, e in due Squadre <lb></lb> diviſi, l'una delle quali dal colore degli Abi-<lb></lb> ti, e delle Inſegne ſi diſtingue dall'altra. </s><lb></lb> <s id="id2767388">Capi di queſte ſono due Alfieri, più degli al-<lb></lb> tri nobilmente addobbati, e ſerviti da molti <lb></lb> Paggi.</s><s id="id2764905"> Entrando in Campo, preceduti da <lb></lb> trombe, e da tamburi, a coppia a coppia, e <lb></lb> con belliſſima ordinanza, giran d'intorno il <lb></lb> Teatro facendo moſtra di lor perſona; indi <lb></lb> l'uno dall'altro diſpartendoſi, ſotto il pro-<lb></lb> prio Padiglione ſi alloggiano.</s><s id="id2764929"> Intanto ſi dà il <lb></lb> ſegno della Battaglia, e in un tempo medeſi-<lb></lb> mo vedonſi dall'una, e dall'altra parte ſqua-<lb></lb> dronati, a foggia di eſercito.</s><s id="id2777028"> Unite le Squa-<lb></lb> dre, ſi getta in mezzo di pochi per parte <lb></lb> di eſſi a ciò deſtinati il Pallone, ed in un ſubi-<lb></lb> to a forza di calci, da cui prende il nome <lb></lb> queſto Giuoco, cerca l'una di ſpingerlo verſo <lb></lb> l'altra, e dall'altra vien riſoſpinto.</s><s id="id2777052"> Quei, <lb></lb> che rimangon per retroguardia, ripigliando <lb></lb> il Pallone, procurano con ogni sforzo di trar-<lb></lb> lo fuor degli ſteccati, per la parte ad eſſi con-<lb></lb> traria, e quando ciò rieſca loro di poſta, <lb></lb> <arrow.to.target n="a91"></arrow.to.target> <pb pagenum="(99)"></pb> s'intende vinta la caccia.</s><s id="id2764156"> Ben è vero, che <lb></lb> avviſtiſene gli avverſarj, corrono addoſſo all'<lb></lb> inimico, e afferratolo per le braccia, impe-<lb></lb> diſcono, che più oltre s'avanzi.</s><s id="id2764172"> Il ſimile fan-<lb></lb> no quelli, che ſon rimaſti alla difeſa del po-<lb></lb> ſto, i quali mentre non vengan ſorpreſi all'<lb></lb> improvviſo, ribattono gagliardamente il Pal-<lb></lb> lone, e riſoſpingono indietro chi tenta inol-<lb></lb> trarſi da quella parte.</s><s id="id2764196"> Ora in queſta batta-<lb></lb> glia, mirabil coſa è il vedere, come ciaſcu-<lb></lb> no s'ingegni di ſuperare, e di abbattere il <lb></lb> ſuo contrario, urtandolo per farlo cadere, <lb></lb> lottando, e pugnando ſeco, e varj ſtratta-<lb></lb> gemmi uſando per vincere.</s><s id="id2747541"> Ma più mirabile <lb></lb> ſi è il vedere una ſquadra, che impadronita <lb></lb> del campo nimico, e ſu' confini della vitto-<lb></lb> ria, in un momento riſoſpinta fugga, e ſpeſſe <lb></lb> volte rimanga ſuperata.</s><s id="id2747561"> In ſomma è Giuoco <lb></lb> queſto, dove fa pompa da una parte la va-<lb></lb> ghezza, e ricchezza di belle diviſe, colla <lb></lb> ſplendidezza degli ornamenti, e dall'altra <lb></lb> la robuſtezza, e agilità di chi opera.</s><s id="id2747581"> Onde <lb></lb> non è maraviglia, ſe vi concorreva la mag-<lb></lb> gior parte della Città, e moltiſſimi Foreſtie-<lb></lb> ri da ogni parte, recando al pubblico alle-<lb></lb> grezza, e diletto.</s><s id="id2790070"> Prima di uſcire da queſta <lb></lb> Piazza ſi oſſervi la facciata della Caſa de' <lb></lb> Cocchi, che i Padroni dicono aver coſtante <lb></lb> <arrow.to.target n="a92"></arrow.to.target> <pb pagenum="(100)"></pb> tradizione, che ſia diſegno di Baccio d'Agno-<lb></lb> lo.</s><s id="id2790099"> Ma ſingolarmente è ammirabile la fac-<lb></lb> ciata della Caſa del fu Niccolò dell'Antella, <lb></lb> Senatore, e Luogotenente pel Granduca nell'<lb></lb> Accademia del Diſegno; a richieſta del qua-<lb></lb> le nel 1619. fu dipinta, e perfezionata nel <lb></lb> breviſſimo tempo di venti giorni, da i più <lb></lb> valoroſi Artefici, che molti allora fiorivano <lb></lb> nella Città.</s><s id="id2755311"> Queſti furono il Paſſignano, <lb></lb> Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni, Matteo Roſſelli, <lb></lb> Ottavio Vannini, Fabbrizio Boſchi, Nicco-<lb></lb> demo Ferrucci, Filippo Tarchiani, e altri ſi-<lb></lb> mili, fino al numero di 15. tutti Pittori ec-<lb></lb> cellenti.</s><s id="id2755335"> Le antiche Pitture poi, che ſono <lb></lb> nella facciata del Convento accanto alla <lb></lb> Chieſa, ſono di Lorenzo di Bicci, grande i-<lb></lb> mitatore della maniera di Giotto.</s><s id="id2755348"> Da queſta <lb></lb> Piazza volgendo dietro la Chieſa trovaſi uni-<lb></lb> ta alla medeſima la nobile Confraternita del <lb></lb> Gesù, molto ſpazioſa, e vagamente dipinta <lb></lb> d'Architettura, e figure dal celebre Loren-<lb></lb> zo del Moro, e la Cupola, e i laterali da <lb></lb> Vincenzio Meucci.</s><s id="id2758499"> Di qui ſeguitando il <lb></lb> cammino ſi trova il Convento, e Chieſa di <lb></lb> Religioſe Franceſcane di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Eliſabetta di Ca-<lb></lb> pitolo: quindi la nuova, e vaga abitazione, e <lb></lb> giardino del Senator Rucellai; rimpetto alla <lb></lb> qual ne ſegue l'eſemplariſſima Compagnia <lb></lb> <arrow.to.target n="a93"></arrow.to.target> <pb pagenum="(101)"></pb> de' Neri, quali con gran carità s'impiegano <lb></lb> a confortare, e ad accompagnare i Condan-<lb></lb> nati alla morte.</s><s id="id2758543"> Lì appreſſo ſi trova la Chieſa <lb></lb> della Compagnia di</s></p> <p id="id2758551" type="foot"><s id="id2767487"><foot.target id="a90"></foot.target>G re,</s></p> <p id="id2767494" type="foot"><s id="id2767497"><foot.target id="a91"></foot.target>s'in-</s></p> <p id="id2767504" type="foot"><s id="id2767508"><foot.target id="a92"></foot.target>G 2 tra-</s></p> <p id="id2767516" type="foot"><s id="id2767519"><foot.target id="a93"></foot.target>de'</s></p> <p id="id2767526" type="main"><s id="id2767530"><expan abbr="San">S.</expan> GIUSEPPE, e Convento de' Religioſi di <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco di Paola, fatta col diſegno di <lb></lb> Baccio d'Agnolo, e modernamente abbelli-<lb></lb> ta al di fuori di facciata, e ornata di dentro <lb></lb> colla Soffitta, e Tribuna, per mano di Sigiſ-<lb></lb> mondo Betti, e di Pietro Anderlini.</s><s id="id2755966"> Vedeſi <lb></lb> ad un Altare la Naſcita del Bambin Gesù, <lb></lb> opera aſſai ſtimata di Santi di Tito.</s><s id="id2755977"> Vi è la <lb></lb> Cappella di <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco tutta dipinta da <lb></lb> Atanaſio Bimbacci.</s><s id="id2755988"> In alto alle pareti quat-<lb></lb> tro quadri di Franceſco Bianchi, eſprimenti <lb></lb> fatti miracoloſi del Santo.</s><s id="id2755999"> Allato a queſta <lb></lb> Chieſa vi è il Convento delle nobili Reli-<lb></lb> gioſe Franceſcane dette di</s></p> <p id="id2756012" type="main"><s id="id2756015">MONTICELLI.</s><s id="id2756018"> L'Altar maggiore è fatto <lb></lb> col diſegno di Pier Franceſco Silvani, la Ta-<lb></lb> vola del medeſimo è dipinta da Vincenzio <lb></lb> Meucci, come pure la Soffitta, con l'or-<lb></lb> nato di Architettura di Mr. Chamant Lorene-<lb></lb> ſe, e da una banda la <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Concezione, e <lb></lb> dall'altra la Natività di Criſto, eſpreſſe am-<lb></lb> bedue da Carlo Portelli da Loro, Pittore aſ-<lb></lb> <arrow.to.target n="a94"></arrow.to.target> <pb pagenum="(102)"></pb> ſai valente.</s><s id="id2763486"> Alla parete poi vicino alla Por-<lb></lb> ta vi è il Sepolcro, ornato di ricchi marmi, <lb></lb> e Statue, di Guido Magalotti, oltre varie <lb></lb> Inſcrizioni, e Sepolcri di perſone degne di <lb></lb> memoria.</s><s id="id2772385"> Di quì proſeguendo la ſtrada, <lb></lb> trovaſi il Convento, e la Chieſa delle</s></p> <p id="id2772394" type="foot"><s id="id2772398"><foot.target id="a94"></foot.target>G 3 ſai</s></p> <p id="id2772405" type="main"><s id="id2772409">CAPPUCINE, il tutto fabbricato nel 1722. <lb></lb> col diſegno di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Filippo Ciocchi.</s><s id="id2772419"> In que-<lb></lb> ſta devota, e vaga Chieſa, oltre l'Altar <lb></lb> maggiore, ove ſta collocata l'Immagine in <lb></lb> grande del <expan abbr="Santissimo">SS.</expan> Crocifiſſo, vi ſono due Al-<lb></lb> tari, che in uno vi è eſpreſſo la <expan abbr="Sacra">S.</expan> Famiglia, <lb></lb> dipinta da Ottaviano Dandini, e nell'altro <lb></lb> la <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Concezione, <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco, e <expan abbr="Santa">S.</expan> Chia-<lb></lb> ra, da Agoſtino Veracini.</s><s id="id2766793"> Incontro a queſta <lb></lb> Chieſa ve n'è un altra, anch'eſſa di Nobili <lb></lb> Religioſe Franceſcane, detta di</s></p> <p id="id2766806" type="main"><s id="id2766809">MONTE DOMINI, nella quale ſerve il ve-<lb></lb> dere la Tavola, che ſta collocata ad un <lb></lb> Altare a mano manca, dov è eſpreſſa la <lb></lb> Lapidazione di <expan abbr="Santo">S.</expan> Stefano, per conſiderarſi <lb></lb> dagl'intendenti per un vero eſemplare del-<lb></lb> la Pittura in ogni prerogativa dell'arte, e <lb></lb> dove il <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Lodovico Cigoli ſi è maggior-<lb></lb> mente meritato il titolo del Coreggio dei <lb></lb> Fiorentini.</s><s id="id2766846"> In faccia a queſta evvi una Ta-<lb></lb> vola d'Aleſſandro Allori, rappreſentante <lb></lb> <arrow.to.target n="a95"></arrow.to.target> <pb pagenum="(103)"></pb> Maria <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Annunziata dall'Angelo.</s><s id="id2760521"> Alla fi-<lb></lb> ne della Strada voltando a man deſtra ve-<lb></lb> deſi in poca diſtanza il Convento delle Mo-<lb></lb> nache Geſuate dette le</s></p> <p id="id2760537" type="foot"><s id="id2760540"><foot.target id="a95"></foot.target>Ma-</s></p> <p id="id2760547" type="main"><s id="id2760551">POVERINE nella qual Chieſa non mancano <lb></lb> da ammirarſi due pregiabiliſſime opere, una <lb></lb> di Pittura all'Altar maggiore, che è di Pie-<lb></lb> tro Perugino, quale vi ha rappreſentato il <expan abbr="Santissimo">SS.</expan> <lb></lb> Crocifiſſo con Maria <expan abbr="Santissima">SS.</expan> addolorata, e <expan abbr="San">S.</expan> Gi-<lb></lb> rolamo, e l'altra di Scultura eſprimente il <lb></lb> <expan abbr="Santo">S.</expan> Preſepio, nel qual belliſſimo lavoro An-<lb></lb> drea della Robbia, al parere degli intenden-<lb></lb> ti, ha ſuperato ſe ſteſſo.</s><s id="id2809138"> Di quì uſcendo, <lb></lb> e voltato il primo canto, per una breve <lb></lb> Stradella ſi entra in via delle Caſine, per <lb></lb> la quale giunti in via Ghibellina, e voltan-<lb></lb> do a mano ſiniſtra vedeſi quaſi in faccia il <lb></lb> Monaſtero delle nobili Religioſe dell'Or-<lb></lb> dine di <expan abbr="San">S.</expan> Domenico detto le</s></p> <p id="id2809166" type="main"><s id="id2809170">MURATE, La loro Chieſa è ſenza facciata <lb></lb> ed ha l'ingreſſo per due porte laterali.</s><s id="id2827474"> Al <lb></lb> maggior Altare evvi una lodatiſſima Tavo-<lb></lb> la di <expan abbr="Fra">F.</expan> Filippo Lippi con il Miſtero dell'<lb></lb> Annunziazione di Maria <expan abbr="Santissima">SS.</expan></s><s id="id2827488"> La Soffitta, e le <lb></lb> Storiette, che ſon in giro alla Chieſa, ſo-<lb></lb> no di Simone Fervi, Della Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Car-<lb></lb> lo non è noto l'Autore; vien poi l'Altare <lb></lb> <arrow.to.target n="a96"></arrow.to.target> <pb pagenum="(104)"></pb> del <expan abbr="Santissimo">SS.</expan></s><s id="id2827516"> Crocifiſſo, qual'è lavoro di Bac-<lb></lb> cio da Monte Lupo, Vi è in queſto Con-<lb></lb> vento un inſigne Teſoro di Sante Reliquie, <lb></lb> ed ha avuto l'onore d'eſſervi ſtata educa-<lb></lb> ta Caterina de Medici Regina di Francia. </s><lb></lb> <s id="id2789950">Paſſato il Convento vi è un piccolo Oratorio <lb></lb> col pietrame della facciata d'Architettura di <lb></lb> Michel'Agnolo Buonarroti.</s><s id="id2789936"> Tornando in <lb></lb> dietro pochi paſſi incontro a queſto, vi è <lb></lb> il Convento delle Nobili Religioſe di</s></p> <p id="id2789949" type="foot"><s id="id2789952"><foot.target id="a96"></foot.target>G 4 del</s></p> <p id="id2789960" type="main"><s id="id2789963">SAN JACOPO Nella di cui Chieſa è in gran <lb></lb> venerazione un Antichiſſimo e Miracoloſo <lb></lb> Crocifiſſo; All'Altar Maggiore ſta collocata <lb></lb> una bella Tavola di Ridolfo del Ghirlan-<lb></lb> daio, che vi ha effigiato Maria <expan abbr="Santissima">SS.</expan> col <lb></lb> <expan abbr="Santo">S.</expan> Bambino, <expan abbr="San">S.</expan> Iacopo, <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco, <expan abbr="San">S.</expan> Lo-<lb></lb> renzo, e <expan abbr="Santa">S.</expan> Chiara.</s><s id="id409312"> Ad un Altare a ſini-<lb></lb> ſtra ha dipinto la Tavola il Naſini di Siena. </s><lb></lb> <s id="id409322">Di qui uſciti e proſeguendo il Cammino, <lb></lb> troveraſſi entrando alla ſeconda cantonata a <lb></lb> mano ſiniſtra il Convento delle Religioſe di</s></p> <p id="id409334" type="main"><s id="id409338"><expan abbr="San">S.</expan> FRANCESCO, la qual Chieſa fu edificata <lb></lb> da fondamenti, e correlata di qualunqne Sa-<lb></lb> cro Ornamento dalla Munificenza del Gran <lb></lb> Principe Ferdinando ſul principio di queſto <lb></lb> Secolo, unicamente per ricompenſa a quel-<lb></lb> le Religioſe per aver prontamente ceduto <lb></lb> <arrow.to.target n="a97"></arrow.to.target> <pb pagenum="(105)"></pb> al ſuo Real genio per la Pittura, una bel-<lb></lb> liſſima Tavola di Andrea del Sarto, che eſ-<lb></lb> ſe nell'antica loro Chieſuola poſſedeva-<lb></lb> no; Che però il detto Quadro fin d'allo-<lb></lb> ra vedeſi collocato nelle ſtanze del Pa-<lb></lb> lazzo Reale, eſprimente Maria <expan abbr="Santissima">SS.</expan> col <lb></lb> Santo Bambino ſopra una baſe, e da i la-<lb></lb> ti <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco, e <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni Evangeliſta, <lb></lb> opera in tutto ſtupenda, di cui gliene laſciò <lb></lb> la bella Copia all'Altare a man deſtra fat-<lb></lb> ta per mano di Franceſco Petrucci eccellen-<lb></lb> te Copiſta.</s><s id="id2812434"> In faccia a queſta vi è la Ta-<lb></lb> vola di <expan abbr="San">S.</expan> Carlo, che la diede a fare al <lb></lb> Celebre Sebaſtiano Ricci Veneziano, Il Sac-<lb></lb> coni poi fece la <expan abbr="Santa">S.</expan> Concezione per l'Al-<lb></lb> tar Maggiore.</s><s id="id2810814"> Il vago diſegno di queſta <lb></lb> Chieſa, tutta adorna di Stucchi meſſi a <lb></lb> oro, è di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Foggini.</s><s id="id2810828"> Sortendo <lb></lb> dalla medeſima, e ritornando a ſiniſtra, giun-<lb></lb> ti al ſecondo canto vedremo il Convento <lb></lb> delle Nobili Religioſe Benedettine di</s></p> <p id="id2810845" type="foot"><s id="id2810848"><foot.target id="a97"></foot.target>al</s></p> <p id="id2810856" type="main"><s id="id2810859"><expan abbr="Santa">S.</expan> VERDIANA, nella qual Chieſa all'Al-<lb></lb> tare a mano deſtra vi è la Tavola di Nicco-<lb></lb> demo Ferrucci, che vi ha dipinto <expan abbr="San">S.</expan> Carlo a <lb></lb> piè di un Crocifiſſo, che vi è di rilievo; in <lb></lb> faccia a queſto vedeſi un Criſto Orante nell'<lb></lb> Orto opera dell'iſteſſo Ferrucci.</s><s id="id2776959"> Al maggior <lb></lb> Altare vi è di mano di Pietro Dandini Maria <lb></lb> <arrow.to.target n="a98"></arrow.to.target> <pb pagenum="(106)"></pb> <expan abbr="Santissima">SS.</expan> in gloria, e ſotto <expan abbr="San">S.</expan> Michel Arcange-<lb></lb> lo, <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, e cinque altri Santi, e <lb></lb> ſotto il Coro delle Monache Tommaſo Re-<lb></lb> di ha dipinti in cinque Lunette alcuni fatti <lb></lb> principali di <expan abbr="Santa">S.</expan> Verdiana.</s><s id="id2776996"> Eſciti di queſta <lb></lb> Chieſa proſeguiremo direttamente il cam-<lb></lb> mino fino al canto di via Pandolfini, e lì <lb></lb> voltando a man ſiniſtra, ci troveremo alla <lb></lb> Chieſa Parrocchiale di</s></p> <p id="id2793336" type="foot"><s id="id2793340"><foot.target id="a98"></foot.target>S<expan abbr="Santa">S.</expan></s></p> <p id="id2793347" type="main"><s id="id2793350">SAN SIMONE, ſopra la Porta della quale ve-<lb></lb> deſi una lunetta dov'è molto ben colorita la <lb></lb> Vergine co' Santi Apoſtoli Simone e Giuda, <lb></lb> opera di Niccodemo Ferrucci.</s><s id="id2793366"> La ſoffitta in-<lb></lb> terna tutta d'Intaglio dorato fà vaga moſtra. </s><lb></lb> <s id="id2793376">Nella teſtata ſopra la Porta ſi vede un opera <lb></lb> molto bella di Batiſta Naldini, ov'è dipinto <lb></lb> la depoſizione di Criſto dalla Croce.</s><s id="id2793387"> Nella <lb></lb> prima Cappella a man dritta è il martirio di <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo, dipinto da Giovanbatiſta Vanni. </s><lb></lb> <s id="id2751900">Nella ſeconda vi è un Immagine intagliata <lb></lb> in legno del <expan abbr="Santissimo">SS.</expan>> Crocifiſſo.</s><s id="id2751904"> La terza ha una <lb></lb> antica pittura rappreſentante la Vergine.</s><s id="id2751912"> Vi <lb></lb> è poi nella quarta una belliſſima Tavola di <lb></lb> Onorio Marinari, ove ha eſpreſſo <expan abbr="San">S.</expan> Girola-<lb></lb> mo meditante il finale Giudizio; non meno <lb></lb> è da lodarſi quella di Giacomo Vignali, col-<lb></lb> locata nel quinto Altare, ove effigiò San <lb></lb> Bernardo, al quale Criſto ſtaccatoſi dalla <lb></lb> <arrow.to.target n="a99"></arrow.to.target> <pb pagenum="(107)"></pb> Croce, e inchinato fa vedere una gran pia-<lb></lb> ga nelle ſpalle.</s><s id="id2751956"> Le Statue di marmo laterali <lb></lb> all'altar Maggiore ſono d'Orazio Mochi, <lb></lb> e li due Apoſtoli ſopra l'arco di Niccode-<lb></lb> mo Ferrucci.</s><s id="id2743782"> Tornando in verſo la Porta <lb></lb> vi è di mano del medeſimo Vignali la Tavo-<lb></lb> la di <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco rappreſentato in deliquio. </s><lb></lb> <s id="id2743792">Segue l'Altare di <expan abbr="Santa">S.</expan> Carlo, e dopo queſto, <lb></lb> quello della Concezione, la di cui Tavola <lb></lb> è dell'iſteſſo Ferrucci, dipoi quello dell'Aſ-<lb></lb> ſunta, dipinta dal Cavalier Curradi.</s><s id="id2743810"> In ul-<lb></lb> timo è la Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Niccolò, opera aſſai <lb></lb> buona di Franceſco Montelatici, detto vol-<lb></lb> garmente Cecco bravo.</s><s id="id2743824"> Preſſo a queſta Chie-<lb></lb> ſa ſono le Prigioni delle Stinche, recinte da <lb></lb> un altiſſima, e forte muraglia; nelle canto-<lb></lb> nate della quale vi ſono due Tabernacoli di-<lb></lb> pinti a freſco da Giovanni Mannozzi, detto <lb></lb> Giovanni da San Giovanni uno de' quali è <lb></lb> quaſi affatto perito per l'umidità della Mu-<lb></lb> raglia; Ma l'altro, ove vedeſi noſtro Signo-<lb></lb> re, che benedice le mani dei pii Limoſinie-<lb></lb> ri, che ſoccorrono i Carcerati, tra quali è <lb></lb> vivamente eſpreſſo ii ſuo proprio ritratto ri-<lb></lb> guardante verſo la ſtrada, non ſolo è ben con-<lb></lb> ſervato, ma fa ben conoſcere agl'intenden-<lb></lb> ti il ſommo merito di tal Autore.</s><s id="id2770510"> Di qua <lb></lb> per la via del Palagio trovaſi il </s></p> <p id="id2793290" type="foot"><s id="id2793294"><foot.target id="a99"></foot.target>Cro-</s></p> <p id="id2793302" type="foot"><s id="id2793305">PA-</s></p> <pb pagenum="(108)"></pb> <p id="id2793272" type="main"><s id="id2793274">PALAZZO del Duca Salviati, e di ſua abi-<lb></lb> tazione, che è l'antico del ſuo proprio ramo, <lb></lb> poichè l'altro, di cui ſi farà menzione, lo <lb></lb> ha ereditato dal Ramo finito in Roma ſul <lb></lb> principio del corrente ſecolo.</s><s id="id2793282"> In faccia ad <lb></lb> eſſo per la Via detta del Palagio ſi trova l'</s></p> <p id="id2793313" type="main"><s id="id2793316">ABITAZIONE de' Baroncini, condotta da <lb></lb> Bernardino Ciurini molto pulitamente.</s><s id="id2793323"> Al-<lb></lb> la fine di queſta ſtrada v'è il</s></p> <p id="id2793331" type="main"><s id="id2751626">PALAZZO del Poteſtà molto vaſto in cui <lb></lb> ſono le pubbliche Carceri, e per la proſſima <lb></lb> traverſa, che è di fianco al Palazzo del Sal-<lb></lb> viati, trovaſi la Chieſa di</s></p> <p id="id2751644" type="main"><s id="id2751647">SAN PROCOLO, dove ſi potrebbero oſſer-<lb></lb> vare alcune Tavole di pregio, e ſpecialmen-<lb></lb> te la Nunziata di mano dell'Empoli, quella <lb></lb> dell'Altar maggiore di Gaetano Piattoli, <lb></lb> in luogo di quella che vi fu una volta d'<lb></lb> Andrea del Caſtagno, la quale è paſſata nel <lb></lb> Refettorio de' Padri di Badia, ſiccome del <lb></lb> medeſimo, quella di <expan abbr="San">S.</expan> Luigi, e l'altra del <lb></lb> Pontormo, dov'è dipinta la Vergine con <lb></lb> Santa Barbera, e Sant'Antonio.</s><s id="id2751686"> E pro-<lb></lb> ſeguendo lateralmente a queſta Chie-<lb></lb> ſa, paſſata la Porta principale della <lb></lb> <arrow.to.target n="a101"></arrow.to.target> <pb pagenum="(109)"></pb> Chieſa, e Monaſtero di Badia, vedeſi l'</s></p> <p id="id2757042" type="foot"><s id="id2757045"><foot.target id="a101"></foot.target>Chie-</s></p> <p id="id2757053" type="main"><s id="id2757057">ORATORIO DI SAN MARTINO, ove ſogliono <lb></lb> congregarſi i Buonomini.</s><s id="id2757065"> E celebre queſt' <lb></lb> Oratorio, non ſolo per eſſere ſtato fondato al <lb></lb> tempo di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonino Arciveſcovo di Firen-<lb></lb> ze a ſua perſuaſione, e conſiglio; ma ezian-<lb></lb> dio per le opere inſigni di miſericordia, che <lb></lb> di continuo vi ſi eſercitano.</s><s id="id2757893"> Ed in vero è <lb></lb> prodigio mirabile della Provvidenza Divina, <lb></lb> che queſta Caſa ſenza fondo, o ferma rendi-<lb></lb> ta annuale; ma ſolamente provveduta di ele-<lb></lb> moſine, e di laſciti pii, giornalmente ſoc-<lb></lb> corra del neceſſario tante povere Famiglie <lb></lb> onorate,</s><s id="id2757918"> Poco diſtante è il</s></p> <p id="id2757921" type="main"><s id="id2757925">COLLEGIO de' Padri delle Scuole Pie, de-<lb></lb> ſtinato ad ammaeſtrare la gioventù nelle Let-<lb></lb> tere, e nella Pietà; alla dicui Chieſa non <lb></lb> mancano alcune Pitture degne di oſſerva-<lb></lb> zione.</s><s id="id2757944"> E principiando dalla prima a mano de-<lb></lb> ſtra dalla Santa Famiglia dipinta da Matteo <lb></lb> Bonechi, ne ſegue la Cappella dedicata al <lb></lb> Santo Fondatore, ove ſta collocata la bel-<lb></lb> liſſima Tavola di Anton Franchi Luccheſe da <lb></lb> cui fu effigiato il medeſimo <expan abbr="Santo">S.</expan> davanti a Maria <lb></lb> <expan abbr="Santissima">SS.</expan> e al Santo Bambino.</s><s id="id2761609"> All'antico Altar mag-<lb></lb> giore, oltre la Miracoloſa Immagine di Ma-<lb></lb> <arrow.to.target n="a102"></arrow.to.target> <pb pagenum="(110)"></pb> ria <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Annonziata, che ſta coperta, vi era <lb></lb> ſopra una Tavola con un Dio Padre, opera <lb></lb> di Franceſco Mati; e ſotto la Menſa il <lb></lb> Corpo di <expan abbr="San">S.</expan> Clemente Martire.</s><s id="id2761645"> Ritornando <lb></lb> in verſo la Porta, evvi la Cappella del Pa-<lb></lb> ralitico davanti a Criſto dipintovi dal <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> <lb></lb> Curradi.</s><s id="id2751762"> Lo sfondo è di Lorenzo del Mo-<lb></lb> ro, e di diverſi valenti Pittori ſono gli otto <lb></lb> medaglioni eſprimenti fatti Miracoloſi del <lb></lb> medeſimo Santo Fondatore Giuſeppe da Ca-<lb></lb> laſanzio, e che ricorrono ſotto del Corni-<lb></lb> cione in giro della Chieſa; in Sagreſtia vi <lb></lb> è una Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Rocco dell'Allori.</s><s id="id2751791"> Eſſendo <lb></lb> ultimamente ſtata conceſſa a queſti Padri l'<lb></lb> antica Chieſa Parrocchiale ora ſoppreſſa di <lb></lb> <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Alberighi, che reſtava appun-<lb></lb> to dietro alla loro Chieſa l'hanno incor-<lb></lb> porata tutta aſſieme, avendo aſſai amplia-<lb></lb> to e abbellito la medeſima.</s><s id="id2751819"> Con la Caſa <lb></lb> di queſto Collegio fa angolo il</s></p> <p id="id2765144" type="foot"><s id="id2765147"><foot.target id="a102"></foot.target>ria</s></p> <p id="id2765154" type="main"><s id="id2765158">PALAZZO gia del Duca Salviati oggi del <lb></lb> <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Ricciardi molto agiato, e comodo. </s><lb></lb> <s id="id2765168">Quindi prima d'avanzarſi per altra parte può <lb></lb> vederſi in faccia a queſto Palazzo paſſato <lb></lb> l'arco che attraverſa il vicolo, la Chieſa Par-<lb></lb> rocchiale di </s></p> <p id="id2794902" type="foot"><s id="id2804465">SAN-</s></p> <pb pagenum="(111)"></pb> <p id="id2765178" type="main"><s id="id2765180">SANTA MARGHERITA nella quale vedeſi a <lb></lb> man deſtra al primo Altare il ritrovamento <lb></lb> della Santa Croce opera di Niccodemo Fer-<lb></lb> rucci.</s><s id="id2794839"> In faccia a queſta ha dipinto Coſimo <lb></lb> Gamberucci una Tavola che ſerve di orna-<lb></lb> mento a un antichiſſima Immagine di Santa <lb></lb> Margherita ove ha eſpreſſe varie perſone in-<lb></lb> ferme che ricorrono al di lei Patrocinio.</s><s id="id2794857"> All'<lb></lb> Altar maggiore vi è di mano di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bati-<lb></lb> ſta Marmi <expan abbr="Santa">S.</expan> Margherita in gloria, e li due <lb></lb> laterali ſono di Franceſco Conti.</s><s id="id2794875"> Al detto Al-<lb></lb> tare ſtava anticamente una Tavola di Spi-<lb></lb> nello Aretino che vedeſi collocata ſopra la <lb></lb> Porta.</s><s id="id2794889"> Di quì ripigliando il viaggio per la <lb></lb> ſtrada poſta in mezzo da queſte due Fabbri-<lb></lb> che, detta Via dello ſtudio, trovaſi lo</s></p> <p id="id2804473" type="main"><s id="id2804476">STUDIO FIORENTINO ove di continovo <lb></lb> leggono pubblicamente varj Profeſſori di di-<lb></lb> verſe Scienze, come di Teologia, di Storia <lb></lb> Sacra, e Profana, Giuriſprudenza, Matte-<lb></lb> matica, Filoſofia, Umanità, Lingua Greca, <lb></lb> Ebrea, e Toſcana.</s><s id="id2804500"> Quivi ancora hanno la lo-<lb></lb> ro Reſidenza le celebri Accademie, Fioren-<lb></lb> tina, della Cruſca, e degli Apatiſti.</s><s id="id2804512"> Di quì <lb></lb> per corta ſtrada ſi giunge a</s></p> <p id="id2804520" type="main"><s id="id2804524">SANTA MARIA IN CAMPO, divotiſſima Chie-<lb></lb> <arrow.to.target n="a104"></arrow.to.target> <pb pagenum="(112)"></pb> ſa ricca d'Indulgenze, Reſidenza del Veſco-<lb></lb> vo di Fieſole, che abita nel Palazzo conti-<lb></lb> guo; e quantunque ſia nel mezzo della Cit-<lb></lb> tà è Dioceſi Fieſolana: vicino è il</s></p> <p id="id2810292" type="foot"><s id="id2810296"><foot.target id="a104"></foot.target>ſa</s></p> <p id="id2810303" type="main"><s id="id2810307">PALAZZO del Senator Filippo, e Fratelli <lb></lb> Guadagni, che ha nobile facciata fatta nel-<lb></lb> lo ſcorſo ſecolo col diſegno del Silvani, con <lb></lb> commodi, e vaſti appartamenti, accreſciuti <lb></lb> di freſco con una nuova magnifica ſcala dal <lb></lb> fu Senatore Filippo Guadagni, dopo è</s></p> <p id="id2801322" type="main"><s id="id2801325">L'OPERA DEL DUOMO, dove ſi conſerva-<lb></lb> no, oltre i ricchiſſimi Arredi Sacri, molte <lb></lb> Statue, e Baſſirilievi di gran pregio, ed un <lb></lb> Archivio di grande importanza.</s><s id="id2801341"> Quivi con-<lb></lb> tigua vedeſi l'</s></p> <p id="id2801349" type="main"><s id="id2801353">ABITAZIONE de' Naldini fabbricata in qne-<lb></lb> ſti tempi; e dipoi l'</s></p> <p id="id2801362" type="main"><s id="id2801365">ABITAZIONE de' Gondi accreſciuta moder-<lb></lb> namente.</s><s id="id2801372"> E ſeguitando per la piazza, vol-<lb></lb> tando potra giungerſi alla</s></p> <p id="id2801381" type="main"><s id="id2801385">CHIESA Inſigne Collegiata, e Real Ba-<lb></lb> ſilica DI SAN LORENZO, dove giunti alla <lb></lb> Piazza oſſerveremo in faccia al Palazzo del <lb></lb> <arrow.to.target n="a105"></arrow.to.target> <pb pagenum="(113)"></pb> Marcheſe della Stufa una baſe di marmo, <lb></lb> nel cui baſſorilievo ſi rappreſenta, quando a <lb></lb> Giovanni de' Medici valoroſiſſimo Capitano, <lb></lb> e degno Padre del Granduca Coſimo Primo <lb></lb> ſono condotti molti Prigioni con varie ſpo-<lb></lb> glie.</s><s id="id2790433"> E` queſta opera del Cavalier Bandinel-<lb></lb> li, di cui pur anco è la Statua, che ſulla Ba-<lb></lb> ſe dovevaſi collocare, la quale in oggi non <lb></lb> ancora finita, nel Salone del Palazzo Vec-<lb></lb> chio conſervaſi.</s><s id="id2790454"> Ma venendo alla Chieſa, <lb></lb> giudico a propoſito il dar breve notizia di ciò <lb></lb> che avvenne nella ſua fondazione, eſſendo <lb></lb> molto degno di ricordanza quanto di eſſa la-<lb></lb> ſciarono ſcritto San Paolino, il Baronio, ed <lb></lb> altri gravi Scrittori.</s><s id="id2776903"> Al tempo dell'Impera-<lb></lb> tor Teodoſio, Giuliana Vedova Fiorentina, <lb></lb> non meno illuſtre per lo ſplendore del ſan-<lb></lb> gue, che per l'inſigne Religione, e Pietà, <lb></lb> acceſa di devozione verſo il glorioſo Marti-<lb></lb> re San Lorenzo, volle colle proprie ſoſtan-<lb></lb> ze fabbricar queſto Tempio, e dedicarlo a <lb></lb> queſto Santo.</s><s id="id2776935"> Terminata appena la Fabbri-<lb></lb> ca, giunſe per buona ſorte a Firenze il gran-<lb></lb> de Arciveſcovo di Milano Sant'Ambrogio, <lb></lb> perlochè venne in penſiero a Giuliana di ri-<lb></lb> correre al Santo Prelato, e inſtantemente <lb></lb> pregarlo acciò voleſſe conſacrare la nuova <lb></lb> Chieſa; e ciò ſec'ella ben toſto, e con tanto <lb></lb> <arrow.to.target n="a106"></arrow.to.target> <pb pagenum="(114)"></pb> affetto, e con tali, e tante dimoſtrazioni del <lb></lb> ſuo grande zelo, che il Santo Arciveſcovo, <lb></lb> ammirando la di lei virtù, e grandemente <lb></lb> commendandola, di buona voglia condeſceſe <lb></lb> alle giuſte dimande della medeſima.</s><s id="id2780412"> Cele-<lb></lb> broſſi pertanto la Funzione della Sagra l'an-<lb></lb> no del Signore 392. o come altri vogliono <lb></lb> 393. e fu con tal ſoddisfazione del Popolo <lb></lb> ſolennizzata, che da quel giorno in poi, per <lb></lb> memoria di tal fatto chiamoſſi queſta Chieſa <lb></lb> Baſilica Ambroſiana.</s><s id="id2811911"> Quindi ebbe origine la <lb></lb> ſingolar venerazione, che a queſto Tempio <lb></lb> portarono gli antichi Veſcovi di Firenze, fra' <lb></lb> quali San Zanobi più d'ogni altro ſi ſegnalò, <lb></lb> eleggendo quivi la ſua ſepoltura, ove ſtette <lb></lb> lungo tempo ripoſto prima, che alla Catte-<lb></lb> drale foſſe trasferito il Corpo di lui.</s><s id="id2811939"> A sì fe-<lb></lb> lici principj corriſpoſero con maggiore avan-<lb></lb> zamenti i ſucceſſi di queſta Chieſa.</s><s id="id2811951"> Imper-<lb></lb> ciocchè eſſendo eretta in Collegiata inſigne <lb></lb> e di ampliſſimi privilegi, e ſingolari prero-<lb></lb> gative arricchita, ha in ogni tempo tenuto <lb></lb> ſopra dell'altre, dopo la Metropolitana, il <lb></lb> primato.</s><s id="id2778960"> Sono in eſſa diciaſſette Canonici, <lb></lb> e trentatre Cappellani, e grandiſſimo nume-<lb></lb> ro di Cherici, che vi celebrano giornalmen-<lb></lb> te i Divini Uſizj con non minor decoro di <lb></lb> quello facciaſi nella Chieſa Metropolitana; <lb></lb> <arrow.to.target n="a107"></arrow.to.target> <pb pagenum="(115)"></pb> ed a tutti queſti preſiede un Prelato, col ti-<lb></lb> tolo di Priore, che per iſpecial Privilegio, <lb></lb> in varie Feſte dell'Anno gode l'uſo de' Pon-<lb></lb> tificali.</s><s id="id2779007"> Paſſando poi ad oſſervare la bellezza <lb></lb> di queſto Tempio, che di vero è grandiſſi-<lb></lb> ma, per la mirabile Architettura di Filippo <lb></lb> Brunelleſco, colla quale fu fabbricato, o <lb></lb> piuttoſto vogliam dire rinnovato a ſpeſe del <lb></lb> Magnifico, e Piiſſimo Coſimo de Medici Pa-<lb></lb> dre della Patria (giacchè l'antico Tempio, <lb></lb> intorno all'anno 1420. rimaſe quaſi affatto <lb></lb> deſolato dal fuoco) vedremo queſto Edifizio <lb></lb> con un vago pavimento di marmo diviſo in <lb></lb> tre Navate, e ſoſtenuto da groſſe Colonne di <lb></lb> macigno, ſopra le quali poſano gli archi va-<lb></lb> gamente intagliati, come altresì il cornicio-<lb></lb> ne, e il fregio che per tutta la Chieſa ricor-<lb></lb> rendo, vaga, e maeſtoſa la rendono.</s><s id="id2780958"> Ella è <lb></lb> lunga braccia 144.</s><s id="id2780964"> Sopra la Porta del mezzo <lb></lb> ſi vede l'Arme de Medici, ſcolpita in pietra <lb></lb> col diſegno del Buonarroti, di cui parimente <lb></lb> è il diſegno del Terrazzino, e Sacrario, dove <lb></lb> ſi conſervano moltiſſime Reliquie inſigni in <lb></lb> prezioſi Reliquiarj d'oro, d'argento, di cri-<lb></lb> ſtallo, e di altre ricche materie, tempeſta-<lb></lb> ti di gioie.</s><s id="id2786529"> Belliſſimi ancora ſono due Per-<lb></lb> gami nella Nave di mezzo, retti ciaſcuno <lb></lb> da quattro colonnette di diverſi marmi, nel-<lb></lb> <arrow.to.target n="a108"></arrow.to.target> <pb pagenum="(116)"></pb> le facce de' quali ſi vedono alcuni Baſſirilie-<lb></lb> vi di bronzo, fatti da Donatello, con ſingola-<lb></lb> re artifizio, e ſommamente lodati dagl'in-<lb></lb> tendenti.</s><s id="id2786567"> Anco nelle Cappelle ſono di pre-<lb></lb> gio alcune Tavole, tralle quali a mano de-<lb></lb> ſtra la prima rappreſentante la Viſitazione di <lb></lb> <expan abbr="Sant'">S.</expan> Eliſabetta, di mano di Agoſtino Veracini. </s><lb></lb> <s id="id2786577">La ſeconda lodatiſſima opera del Roſſo, nel-<lb></lb> la quale ha eſpreſſo lo Spoſalizio di Maria <lb></lb> Vergine.</s><s id="id2783046"> La terza che rappreſenta <expan abbr="San">S.</expan> Loren-<lb></lb> zo, è opera di Niccolò Lapi.</s><s id="id2783052"> Nella quarta vi <lb></lb> è l'Aſſunzione di Maria di antico, ed inco-<lb></lb> gnito autore.</s><s id="id2783062"> Nella quinta ſi vede dipinto <lb></lb> da Ottaviano Dandini un Crocifiſſo, con San <lb></lb> Franceſco, San Girolamo, e la Maddalena <lb></lb> a piè della Croce.</s><s id="id2783077"> Nella ſeſta San Girola-<lb></lb> mo nel Deſerto, opera del Cavalier Giuſep-<lb></lb> pe Naſini.</s><s id="id2783088"> Terminata la navata, ſi offerva <lb></lb> nella prima Cappella una Tavola rappreſen-<lb></lb> tante un Preſepe, creduto di Coſimo Roſ-<lb></lb> ſelli.</s><s id="id2779282"> La Cappella che rimane nella teſta-<lb></lb> ta della Croce ha il Tabernacolo di mar-<lb></lb> mo, ove conſervaſi il <expan abbr="Santissimo">SS.</expan> Sacramento, Di-<lb></lb> ſegno, e Scultura diligentiſſima di Deſide-<lb></lb> rio da Settignano, con figure di baſſo, e alto <lb></lb> rilievo, ſopra cui ſi vede un ammirabile Ge-<lb></lb> sù Bambino di marmo bianco opera del me-<lb></lb> deſimo.</s><s id="id2779318"> Queſto Tabernacolo è meſſo in mez-<lb></lb> <arrow.to.target n="a109"></arrow.to.target> <pb pagenum="(117)"></pb> zo da bell'adornamento di colonne d'or-<lb></lb> dine corintio con ſuo architrave, fregio, e <lb></lb> fronteſpizio di marmi miſti, Più d'ogn'al-<lb></lb> tra coſa però degna è di ſomma ammirazio-<lb></lb> ne la Sagreſtia nuova, detta altrimenti la <lb></lb> Cappella de' Principi, fatta col diſegno, e <lb></lb> Architettura di Michelagnolo Buonarroti. </s><lb></lb> <s id="id2779328">Quivi l'arte ſendo giunta al colmo di ſua <lb></lb> perfezione, chiaramente dimoſtra, quanto ſu-<lb></lb> blime, e mirabile foſſe l'ingegno di queſto <lb></lb> Divino Artefice, che ſe in ogni opera vin-<lb></lb> ſe i Maeſtri più celebri, in queſta ſuperò ſe <lb></lb> medeſimo, e di vero, chi può lodare ab-<lb></lb> baſtanza l'eccellenza, la maeſtà, la grazia, <lb></lb> e la vaghezza di queſta Fabbrica?</s><s id="id2779338"> Tentaro-<lb></lb> do già molti eruditi Scrittori di deſcrivere <lb></lb> diſtintamente le ſue bellezze, ma diedero a <lb></lb> divedere, che nelle lodi di Michelagnolo, <lb></lb> e di queſt'opera inſigne, era manchevole, <lb></lb> ed inſufficiente fino l'iſteſſa eloquenza.</s><s id="id2809936"> Siaſi <lb></lb> dunque contento il Foreſtiero, che trala-<lb></lb> ſciando il diviſare de' ſuoi pregi, accenni <lb></lb> ſolo, che il primo Sepolcro all'entrare è di <lb></lb> Giuliano de' Medici Duca di Nemurs, e Fra-<lb></lb> tello di Leone X., ſopra di cui v' è il Si-<lb></lb> mulacro di mano del Buonarroti, e le due <lb></lb> Statue appreſſo, che una il Giorno, l'altra <lb></lb> la Notte figurano, e che nel ſecondo Sepol-<lb></lb> <arrow.to.target n="a110"></arrow.to.target> <pb pagenum="(118)"></pb> cro fatto per Lorenzo de' Medici Duca d'<lb></lb> Urbino, ſopra cui pure è il Simulacro della <lb></lb> medeſima famoſa mano, e l'altre due Sta-<lb></lb> tue rappreſentanti il Crepuſcolo, e l'Au-<lb></lb> rora.</s><s id="id2822980"> Si vede ancora di mano di Michela-<lb></lb> gnolo una Madonna col bambino in braccio. </s><lb></lb> <s id="id2822985">E perchè fuori delle ſette Statue di mano del <lb></lb> Buonarroti, ſi vedono due Figure de' Santi <lb></lb> Coſimo, e Damiano, ſappiaſi, che la prima è <lb></lb> del Montorſoli, e la ſeconda di Raffaello <lb></lb> da Montelupo, ambedue Scultori eccellen-<lb></lb> ti.</s><s id="id2823009"> Di qui eſcendo, paſſata la prima Cappel-<lb></lb> la, è ammirabile nella ſeconda la Tavola <lb></lb> dell'adorazione de' Magi opera di Girolamo <lb></lb> Macchietti, e proſeguendo oſſerveremo d'<lb></lb> avanti al maggior Altare i tre Tondi con <lb></lb> grata di Bronzo i quali uniti a Lapida di <lb></lb> Porfido di Serpentino, e di altri Marmi con <lb></lb> l'arme de' Medici ne' quattro lati, che for-<lb></lb> mano il nobile Sepolcro a Coſimo <foreign lang="la"><emph type="italics">Pater Pa-<lb></lb> triae</emph></foreign>.</s><s id="id2810008"> Paſſate le due ſuſſeguenti Cappelle del-<lb></lb> la Crociata s'entra nella vecchia Sagreſtia, <lb></lb> fabbricata col diſegno pur di Filippo di Ser <lb></lb> Brunelleſco, ſi oſſervano i quattro tondi ne' <lb></lb> peducci della Volta di mano di Donatello, le <lb></lb> due piccole porte, in alcune nicchie San Lo-<lb></lb> renzo, Santo Stefano, San Coſimo, e San <lb></lb> Damiano del medeſimo, e nel doſſale dell'<lb></lb> <arrow.to.target n="a111"></arrow.to.target> <pb pagenum="(119)"></pb> Altare un Baſſorilievo in bronzo del Bru-<lb></lb> nelleſco.</s><s id="id2810058"> Quindi ſi vede un belliſſimo Se-<lb></lb> polcro di porfido, per Piero, e Giovanni fi-<lb></lb> gli di Coſimo Padre della Patria, adornato <lb></lb> ue' lati di fogliami di bronzo, fatti col di-<lb></lb> ſegno d'Andrea Verrocchio.</s><s id="id2814652"> Corriſponde <lb></lb> queſto in una Cappella dedicata alle glorie <lb></lb> di Maria Vergine Santiſſima la di cui Imma-<lb></lb> gine antica reſta coperta, e circondata da <lb></lb> una Tavola dipinta da Franceſco Conti con <lb></lb> i Santi Lorenzo, Zanobi, ed Ambrogio.</s><s id="id2814675"> Con-<lb></lb> tigua a queſta vi è una Cappella con la Ta-<lb></lb> vola rappreſentante la Nunziata di <expan abbr="Fra">F.</expan> Filip-<lb></lb> po Lippi, e di quì tornando verſo la Por-<lb></lb> ta ammiraſi nella parete dipinto a freſco il <lb></lb> martirio di <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo con ſommo ſtudio eſe-<lb></lb> guito da Agnolo Bronzino.</s><s id="id2814701"> Paſſata la Por-<lb></lb> ta laterale trovaſi di mano dell'Empoli il <lb></lb> martirio di <expan abbr="San">S.</expan> Baſtiano, appreſſo a queſta ſi <lb></lb> vede effigiato <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonio Abate.</s><s id="id2776557"> Ne ſegue <lb></lb> altra Cappella con un Immagine di Criſto <lb></lb> Crocifiſſo, dopo la quale trovaſi un'antichiſ-<lb></lb> ſima Pittura rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> Leonardo con <lb></lb> altri Santi, dopo la quale trovaſi effigiato il <lb></lb> martirio di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Arcadio, e Compagni opera <lb></lb> degna di ſomma ſtima di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio So-<lb></lb> gliani, ammirabile è il gradino di queſt'Al-<lb></lb> tare lavorato con indicibil diligenza da Fran-<lb></lb> <arrow.to.target n="a112"></arrow.to.target> <pb pagenum="(120)"></pb> ceſco Bachiacca.</s><s id="id2781405"> E finalmente trovaſi la con-<lb></lb> verſione di <expan abbr="San">S.</expan> Matteo dipinta da Pietro Mar-<lb></lb> cheſini.</s><s id="id2781414"> Nè laſceremo di dire, che la vaga <lb></lb> ſoffitta, la ricca, e nobil Cupola dipinta da <lb></lb> Vincenzio Meucci, il Campanile edificato <lb></lb> da fondamenti, ed il riſtoramento della Chie-<lb></lb> ſa ſotterranea, ſono opere fatte dalla pietà <lb></lb> della Gran Principeſſa Anna Maria Luiſa de' <lb></lb> Medici Elettrice Vedova Palatina del Re-<lb></lb> no.</s><s id="id2781446"> Nell'uſcir della Porta, onde ſi và nella <lb></lb> Canonica, ſi trova la Statua di Paolo Giovio <lb></lb> Veſcovo di Nocera, e famoſo Scrittore d'<lb></lb> Iſtorie, Scultura di Franceſco da San Gallo, <lb></lb> indi ſalendo per una Scala, che guida al <lb></lb> Chioſtro di ſopra, troveremo la celebre, e <lb></lb> per tutto il Mondo tanto rinomata</s></p> <p id="id2780846" type="foot"><s id="id2780850"><foot.target id="a105"></foot.target>Mar-</s></p> <p id="id2780857" type="foot"><s id="id2780861"><foot.target id="a106"></foot.target>H af-</s></p> <p id="id2780869" type="foot"><s id="id2780873"><foot.target id="a107"></foot.target>ed</s></p> <p id="id2780880" type="foot"><s id="id2780884"><foot.target id="a108"></foot.target>H 2 le</s></p> <p id="id2780891" type="foot"><s id="id2780895"><foot.target id="a109"></foot.target>zo</s></p> <p id="id2780902" type="foot"><s id="id2780906"><foot.target id="a110"></foot.target>H 3 cro</s></p> <p id="id2737225" type="foot"><s id="id2737229"><foot.target id="a111"></foot.target>Al-</s></p> <p id="id2737236" type="foot"><s id="id2737240"><foot.target id="a112"></foot.target>H 3 ce-</s></p> <p id="id2737248" type="main"><s id="id2737252">LIBRERIA MEDICEO-LAURENZIANA, il cui <lb></lb> vaſo lungo braccia ottanta, largo diciotto <lb></lb> e due terzi, alto quattordici e mezzo, è <lb></lb> così nobile e maeſtoſo, e di sì rara e per-<lb></lb> fetta Architettura, che molti valent'uomi-<lb></lb> ni, come il Brezelio, il Senator Nelli, <lb></lb> Ferdinando Ruggieri, e Giuſeppe Ignazio <lb></lb> Roſſi l'hanno diſegnato, e pubblicato col-<lb></lb> le ſtampe.</s><s id="id2737287"> Fu alzato col diſegno di Miche-<lb></lb> lagnolo, ſervendo cio per un degniſſimo en-<lb></lb> comio.</s><s id="id2787406"> Prima dunque di penetrare là den-<lb></lb> tro, trovaſi un bel ricetto in forma qua-<lb></lb> <arrow.to.target n="a113"></arrow.to.target> <pb pagenum="(121)"></pb> dra, nel quale è ſituate la Scala poſta ſu da <lb></lb> Giorgio Vaſari e dal Tribolo per ben diciot-<lb></lb> to volte, e non mai per un miſterioſo ſilen-<lb></lb> zio di Michelagnolo potuta collocarſi nella <lb></lb> ſua proporzionata ſituazione.</s><s id="id2787445"> Bella oltremo-<lb></lb> do è la Porta, e belli ancora ſono gli orna-<lb></lb> menti delle fineſtre, vaghiſſimo il cornicio-<lb></lb> ne, l'architrave; ed il fregio, e tutto in-<lb></lb> ſieme è con sì nobil ſimetrìa diviſato, che <lb></lb> reſta l'occhio di chi lo mira dallo ſtupore, <lb></lb> e dal diletto ſorpreſo.</s><s id="id2786383"> Alla bellezza del ma-<lb></lb> teriale corriſponde il pregio, ed il valore <lb></lb> de' Manoſcritti, che ſopra certi banchi di <lb></lb> noce, quarantaquattro per banda, in gran <lb></lb> numero vi ſi conſervano; Oltre gli altri <lb></lb> quattro nuovi ſcaffali poſti nel Corridore <lb></lb> aggiunto da <expan abbr="Sua Maestà Cesarea">S. M. C.</expan> FRANCESCO I., ripie-<lb></lb> ni pur di Manoſcritti.</s><s id="id2786414"> Sono queſti di lin-<lb></lb> gue diverſe, e ſpecialmente Ebrea, Greca, <lb></lb> Latina, Cineſe, Arabica, Caldea, Siriaca, <lb></lb> Toſcana, Schiavona, Provenzale, e Fran-<lb></lb> ceſe antica, nè ſolo per la rarità, ma ezian-<lb></lb> dio per l'ornamento di Pitture e Miniatu-<lb></lb> re ſingolariſſimi.</s><s id="id2783576"> Da queſti, come da rari <lb></lb> eſemplari, ſogliono i Letterati, e in ſpecie <lb></lb> gli Oltramontani, diligentiſſimi oſſervatori, <lb></lb> riſcontrare, o emendar quei difetti, che <lb></lb> ſpeſſe volte ſcorrono nelle ſtampe, o che <lb></lb> <arrow.to.target n="a114"></arrow.to.target> <pb pagenum="(122)"></pb> non furono da altri oſſervati, e pubblica-<lb></lb> re intereſſanti anecdoti.</s><s id="id2783614"> Or queſti Libri, <lb></lb> parte da Coſimo Padre della Patria, Loren-<lb></lb> zo ſuo fratello, Piero ſuo figliuolo, e par-<lb></lb> te da Lorenzo il Magnifico da varie parti, <lb></lb> e con grandiſſime ſpeſe procurati, ſpecial-<lb></lb> mente dalla Grecia, e dall'Aſia, furono <lb></lb> poſcia ripoſti in queſto luogo da Clemente <lb></lb> VII., che fondò la Libreria, nella quale, <lb></lb> l'anno 1571. fu dal Granduca Coſimo I. or-<lb></lb> dinato che ſi deſſe pubblico ingreſſo a co-<lb></lb> mune benefizio de' Cittadini.</s><s id="id2760824"> In queſti ul-<lb></lb> timi tempi è ſtata queſta Libreria accre-<lb></lb> ſciuta di molti ottimi, e rariſſimi Mano-<lb></lb> ſcritti, cioè dall'Imperator Franceſco I. di <lb></lb> alcuni più rari della celebre Libreria Gad-<lb></lb> diana, e di altri di quella del fù Canonico <lb></lb> Biſcioni: Per ordine di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> noſtro Re-<lb></lb> gnante Sovrano vi furono traſportati tutti <lb></lb> i Codici manoſcritti che eſiſtevano nel Con-<lb></lb> vento dei Padri di <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce, ed ultima-<lb></lb> mente ci ha fatti unire tutti i Codici Orien-<lb></lb> tali, che eſiſtevano nel ſuo Real Palazzo. </s><lb></lb> <s id="id2760834">Chi poi bramaſſe ſapere il numero, e la <lb></lb> qualità de' Libri, potrà comodamente appa-<lb></lb> gare il ſuo deſiderio, mediante gl'Indici ſtam-<lb></lb> pati dal <expan abbr="Padre">P.</expan> Montfaucon, e ciò che meglio <lb></lb> poi dai Regj Bibliotecarj Anton Maria Biſcio-<lb></lb> <arrow.to.target n="a115"></arrow.to.target> <pb pagenum="(123)"></pb> ni, e Dottor Gíulianelli è ſtato ſcritto, non <lb></lb> tralaſciando il proſeguimento fatto dall Eru-<lb></lb> ditiſſimo <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Canonico Angiolo Bandini lo-<lb></lb> ro ſucceſſore, che ha lavorato, e tuttora <lb></lb> ſta lavorando per dar compito un tal indi-<lb></lb> ce.</s><s id="id2786633"> L'erudito viaggiatore informatoſi dal-<lb></lb> la perizia del Bibliotecario Regio troverà <lb></lb> ad ogni Pluteo qualche raro Manoſcritto. </s><lb></lb> <s id="id2786639">I più ſingolari per l'antichità ſono il Co-<lb></lb> dice Siriaco al <expan abbr="Pluteo">Plut.</expan> I.</s><s id="id2786642"> Quello del Vergilio <lb></lb> al<expan abbr="Pluteo">Plut.</expan> XXXIX.</s><s id="id2765220"> Al XLII. il Decamerone <lb></lb> del Boccaccio.</s><s id="id2765226"> Quello dell'Oroſio al LXV.</s><lb></lb> <s id="id2765228">Quello del Tacito al LXVIII.</s><s id="id2765233"> Per la va-<lb></lb> ghezza dell'ornato il <expan abbr="Sant'">S.</expan> Ambrogio, il Li-<lb></lb> rano, il Tolomeo, il Giulio Ceſare, la Vi-<lb></lb> ra di Lorenzo de' Medici, Domizio Calde-<lb></lb> rino, l'Argiropilo, e molti altri.</s><s id="id2765252"> Da que-<lb></lb> ſto luogo ci porteremo a viſitare la</s></p> <p id="id2765260" type="foot"><s id="id2765264"><foot.target id="a113"></foot.target>dra</s></p> <p id="id2765271" type="foot"><s id="id2765275"><foot.target id="a114"></foot.target>non</s></p> <p id="id2786651" type="foot"><s id="id2786655"><foot.target id="a115"></foot.target>ni,</s></p> <p id="id2786663" type="main"><s id="id2786666">CAPPELLA, che deve riuſcire nel Coro, <lb></lb> ma di preſente ha l'ingreſſo dietro la Chie-<lb></lb> ſa.</s><s id="id2786678"> Or queſta è la Cappella cotanto cele-<lb></lb> bre, che ſenza ingrandimento iperbolico, <lb></lb> vien riputata nel Mondo unica, e ſingola-<lb></lb> re.</s><s id="id2786693"> E in vero, ſe in altri Edifizj s'ammi-<lb></lb> ra la ſquiſitezza dell'arte, in altri la ric-<lb></lb> chezza de' materiali, ed in alcuni qualche <lb></lb> coſa di ſingolare, in queſta fola Cappella <lb></lb> <arrow.to.target n="a116"></arrow.to.target> <pb pagenum="(124)"></pb> tutte unite concorrono le prerogative più <lb></lb> nobili: magnificenza d'Architettura, pre-<lb></lb> gio infinito de' materiali, bellezza incompa-<lb></lb> rabile, e perfezione dell'arte in ſommo gra-<lb></lb> do.</s><s id="id2773633"> Per darne adunque alcuna breve noti-<lb></lb> zia, diremo, che la circonferenza di tutta <lb></lb> queſta maeſtoſa Cappella è braccia centoqua-<lb></lb> rantaquattro, l'altezza della Cupola braccia <lb></lb> centoquattro, e il diametro quarantotto.</s><s id="id2773651"> L'<lb></lb> incroſtatura è di diaſpri, agate, calcedonj, <lb></lb> lapislazzuli, ed altre pietre prezioſe.</s><s id="id2773662"> Bel-<lb></lb> liſſimi ſono i pilaſtri co' capitelli di bronzo <lb></lb> dorati.</s><s id="id2773672"> Maeſtoſi ſono i Sepolcri di granito <lb></lb> orientale, ſopra ciaſcuno de' quali poſa un <lb></lb> guanciale di diaſpro tempeſtato di gioie, e <lb></lb> ſopra quello una corona reale, ancor eſſa <lb></lb> ricca di gemme.</s><s id="id2787962"> In alcune nicchie di pa-<lb></lb> ragone ſon collocate altrettante Statue di <lb></lb> bronzo dorate, maggiori del naturale, che <lb></lb> rappreſentano i Sovrani Defunti.</s><s id="id2787977"> Di vaghiſ-<lb></lb> ſime commeſſure vedonſi effigiate le Armi <lb></lb> delle Città ſottopoſte al Dominio de' noſtri <lb></lb> Reali Sovrani.</s><s id="id2787991"> In ſomma tali, e tanti ſono <lb></lb> gli ornamenti di pregio, che vi ſi trovano, <lb></lb> che umano penſiero non è baſtevole a im-<lb></lb> maginarſi una bellezza sì rara.</s><s id="id2788007"> Fu comin-<lb></lb> ciata la Fabbrica l'anno 1604. al tempo di <lb></lb> Ferdinando Primo; e per quanto da molti <lb></lb> <arrow.to.target n="a117"></arrow.to.target> <pb pagenum="(125)"></pb> Maeſtri giornalmente vi ſi lavoraſſe, molto <lb></lb> vi reſta ancora, per renderla in tutto compi-<lb></lb> ta, e allora ſarà in eſſa collocato il pre-<lb></lb> zioſo Ciborio, che ſi conſerva in Galleria, <lb></lb> e del quale parleremo a ſuo luogo.</s><s id="id2828600"> Nel ſot-<lb></lb> teraneo di queſta Cappella evvi un Croci-<lb></lb> fiſſo di Marmo di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bologna.</s><s id="id2828613"> Appreſſo <lb></lb> la Cappella è la</s></p> <p id="id2828621" type="foot"><s id="id2828625"><foot.target id="a116"></foot.target>tutte</s></p> <p id="id2823104" type="foot"><s id="id2823108"><foot.target id="a117"></foot.target>Mac-</s></p> <p id="id2823115" type="main"><s id="id2823119">CASA de' Nelli, nella quale eſiſteva una <lb></lb> prodigioſa quantità di diſegni d'Architettu-<lb></lb> ra di mano de' più eccellenti profeſſori d'<lb></lb> Italia, ſiccome una raccolta di Manoſcrit-<lb></lb> ti de' celebri Mattematici Galileo Galilei, <lb></lb> Evangeliſta Torricelli, e Vincenzio Vivia-<lb></lb> ni, trasferita inoggi nella Caſa detta dei <lb></lb> Cartelloni, già abitazione del celebre Vin-<lb></lb> cenzio Viviani ſopraddetto.</s><s id="id2823156"> Da queſto luo-<lb></lb> go paſſeremo nella Via de' Ginori, dov'è il</s></p> <p id="id2823164" type="main"><s id="id2786101">PALAZZO del Marcheſe Ginori, ripieno di <lb></lb> nobili arredi, Pitture, ed altre rarità; e <lb></lb> quello de' Giraldi, che ha una copioſa e <lb></lb> ſcelta Libreria.</s><s id="id2786115"> Di qui ci porteremo nella <lb></lb> Via di San Gallo, oſſervando in primo <lb></lb> luogo</s></p> <p id="id2786126" type="main"><s id="id2786130">LA CHIESA DI <expan abbr="San">S.</expan> BASILIO antico Mona-<lb></lb> <arrow.to.target n="a118"></arrow.to.target> <pb pagenum="(126)"></pb> ſtero dei Monaci Baſiliani, oggi ufiziata dai <lb></lb> Preti e rimodernata.</s><s id="id2786151"> Sono in queſta Chieſa <lb></lb> oſſervabili a mano dritta un Crocifiſſo ſcol-<lb></lb> pito in legno da Simone fratello di Dona-<lb></lb> tello.</s><s id="id2823169"> Segue una Tavola rappreſentante <expan abbr="Sant'">S.</expan> <lb></lb> Antonio, del <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Curradi, e la Tavola <lb></lb> all'Altar maggiore, del Paſſignano ove ha <lb></lb> dipinto il miracolo di <expan abbr="San">S.</expan> Baſilio, che diſcio-<lb></lb> glie il patto da un Giovane contratto col <lb></lb> Demonio.</s><s id="id2823193"> La <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina è opera del Vi-<lb></lb> gnali, ed appreſſo evvi una Nunziata di-<lb></lb> pinta dal Cavallini, eſcendo da queſta Chie-<lb></lb> ſa trovaſi in poca diſtanza dal Canto alla <lb></lb> Macine il Monaſtero e la Chieſa delle Re-<lb></lb> ligioſe Franceſcane di</s></p> <p id="id2823218" type="foot"><s id="id2823222"><foot.target id="a118"></foot.target>ſte-</s></p> <p id="id2823230" type="main"><s id="id2823233"><expan abbr="Sant'">S.</expan> ORSOLA, nella quale fu dipinta da <lb></lb> Matteo Roſſelli all'Altar Maggiore la ta-<lb></lb> vola della Concezione, e al deſtro Altare <lb></lb> da Filippo Tarchiani il Batteſimo di Gesù <lb></lb> Criſto e in faccia ad eſſo il Martirio di <lb></lb> <expan abbr="Sant'">S.</expan> Orſola da Bartolommeo Silveſtrini.</s><s id="id2770966"> Lo <lb></lb> sfondo nella ſoffitta è di Sebaſtiano Galeot-<lb></lb> ti, e la lunetta ſulla maggior Cappella e <lb></lb> del Caſcetti.</s><s id="id2770981"> Di qui ſeguitando la ſtrada <lb></lb> in verſo la Fortezza da baſſo trovaſi la Chie-<lb></lb> ſa e Convento delle Religioſe Carmelita-<lb></lb> ne di </s></p> <p id="id2767047" type="foot"><s id="id2767050"><expan abbr="San">S.</expan></s><s id="id2741798"> BAR-</s></p> <pb pagenum="(127)"></pb> <p id="id2770991" type="main"><s id="id2770995"><expan abbr="San">S.</expan> BARNABA ſopra la porta di detta <lb></lb> Chieſa evvi una Vergine col Santo Bam-<lb></lb> bino di Luca della Robbia, qual Celebre <lb></lb> Autore qui appreſſo teneva ſua abitazione. </s><lb></lb> <s id="id2770999">Entrando in queſta Chieſa vedeſi al mag-<lb></lb> gior Altare ſotto vaga tribuna ornata di ſtuc-<lb></lb> chi, una tavola di Mariotto Albertinelli, <lb></lb> eſpreſſavi Maria Santiſſima col Bambino <lb></lb> Gesù, <expan abbr="San">S.</expan> Barnaba, e quattro altri Santi.</s><s id="id2767015"> Vi <lb></lb> ſono nel Corpo della Chieſa due Altari per <lb></lb> parte uniformi, al primo de' quali ſi vene-<lb></lb> ra una prodigioſa Immagine del Crocifiſſo <lb></lb> dipinta dal Beato Giovanni Angelico.</s><s id="id2767033"> Di <lb></lb> qui tornando al Canto alla Macine.</s><s id="id2767039"> Poco <lb></lb> diſtante trovaſi il</s></p> <p id="id2741802" type="main"><s id="id2741806">PALAZZO de' Marucelli di vaghiſſima archi-<lb></lb> tettura di Gherardo Silvani ove ſono am-<lb></lb> mirabili le due Arpie ſoſtenenti il Terraz-<lb></lb> zino opera di Raffaello Curradi: Entro vi <lb></lb> fon cinque gran Camere dipinte da Seba-<lb></lb> ſtiano Ricci Pittor Veneziano e molti Qua-<lb></lb> dri di celebri Profeſſori.</s><s id="id2741833"> Di faccia a que-<lb></lb> ſto Palazzo vedeſi il</s></p> <p id="id2741841" type="main"><s id="id2741845">MONASTERO DI <expan abbr="Santa">S.</expan> APPOLLONIA la qual <lb></lb> Chieſa, e Porta della medeſima fu fatta col <lb></lb> diſegno di Michelagnolo.</s><s id="id2741856"> Alle due Cappelle <lb></lb> <arrow.to.target n="a120"></arrow.to.target> <pb pagenum="(128)"></pb> laterali la Tavola della <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Trinità fu co-<lb></lb> lorita da Pier Dandini, ed il Crocifiſſo di <lb></lb> rilievo è di Raffaello da Montelupo; Nella <lb></lb> Tribuna oſſervaſi la volta dipinta da Bernar-<lb></lb> dino Poccetti ſotto della quale la Tavola è di <lb></lb> Agoſtino Veracini.</s><s id="id2780469"> Non è da tralaſciarſi di <lb></lb> oſſervare ſopra le grate del Coro delle Mo-<lb></lb> nache la gran Tela eſprimente Criſto mi-<lb></lb> niſtrato dagli Angeli nel deſerto opera di <lb></lb> Matteo Roſſelli.</s><s id="id2780488"> E proſeguendo verſo la <lb></lb> Porta ſi trova a mano deſtra lo</s></p> <p id="id2780497" type="foot"><s id="id2761387"><foot.target id="a120"></foot.target>late-</s></p> <p id="id2761395" type="main"><s id="id2761398">SPEDALE DI GESU' PELLEGRINO detto la <lb></lb> Congrega maggiore, nella cui Chieſa ſonovi <lb></lb> tre Tavole a olio molto eccellenti di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb> Balducci, come pur ſono del medeſimo tut-<lb></lb> te le Pareti dipinte a freſco con non minor <lb></lb> maeſtria: In queſto Spedale vi ſi ricevon ſo-<lb></lb> lo l Pellegrini Eccleſiaſtici.</s><s id="id2761426"> Dirimpetto a <lb></lb> queſto vi è un Monaſtero di Nobili Reli-<lb></lb> gioſe di</s></p> <p id="id2761437" type="main"><s id="id2761441"><expan abbr="Santa">S.</expan> CATERINA dell'Ordine di <expan abbr="San">S.</expan> Domeni-<lb></lb> co nella di cui Chieſa che ha l'ingreſſo <lb></lb> ſulla Piazza di <expan abbr="San">S.</expan> Marco, all'Altar Mag-<lb></lb> giore vedeſi lo Spoſalizio di detta Santa, <lb></lb> e a due laterali le Tavole ſon dipinte da <lb></lb> Suor Plautilla Nelli valente pittrice e reli-<lb></lb> <arrow.to.target n="a121"></arrow.to.target> <pb pagenum="(129)"></pb> gioſa di queſto Monaſtero, nel quale Ca-<lb></lb> terina de' Medici Regina di Francia nella <lb></lb> ſua fanciullezza vi fu tenuta in ſerbo.</s><s id="id2800603"> Se-<lb></lb> guitando per via <expan abbr="San">S.</expan> Gallo ſi trova la</s></p> <p id="id2800611" type="foot"><s id="id2800615"><foot.target id="a121"></foot.target>gioſa</s></p> <p id="id2800622" type="main"><s id="id2800626">COMPAGNIA DI SAN MARCO detta il Me-<lb></lb> lani quanto mai dir ſi poſſa, di vari orna-<lb></lb> menti abbellita, avvegnachè moltiſſime ſia-<lb></lb> no le Pitture, gl'intagli dorati, e l'altre <lb></lb> coſe di pregio, che vi ſi vedono.</s><s id="id2791432"> Due pic-<lb></lb> cole Tavole agli Altari dell'atrio ſono di <lb></lb> Pietro Dandini, di cui nell'ingreſſo vedonſi <lb></lb> a freſco alcune lunette, e all'Altar Mag-<lb></lb> giore fatto ultimamente di nobili marmi la <lb></lb> preſentazione di Gesù Bambino al Tempio. </s><lb></lb> <s id="id2791442">Nella Sagreſtia vi ſon alcune ſtoriette del <lb></lb> <expan abbr="Beato">B.</expan> <expan abbr="Giovanni">G.</expan> Angelico, e di Franceſco Poppi di-<lb></lb> pinte a freſco ſotto il Coro laterali alla <lb></lb> porta ſotto li due miracoli di <expan abbr="San">S.</expan> Zanobi. </s><lb></lb> <s>Unito a queſto Oratorio è uno Spedale, <lb></lb> fabbricato per ricevere i Pellegrini Oltra-<lb></lb> montani, ſimile a quello di <expan abbr="San">S.</expan> Tommaſo d'<lb></lb> Aquino: ma di più comode abitazioni no-<lb></lb> bilmente adagiato, ad un nobil refettorio <lb></lb> con molte ſacre Immagini d'eccellenti Pit-<lb></lb> tori moderni.</s><s id="id2780166"> Poco diſtante da queſto tro-<lb></lb> vaſi la Chieſa delle nobili Religioſe di </s></p> <p id="id2800892" type="foot"><s id="id2800896">I <expan abbr="San">S.</expan> GIO-</s></p> <pb pagenum="(130)"></pb> <p id="id2780169" type="main"><s id="id2780173"><expan abbr="San">S.</expan> GIOVANNINO de' Cavalieri di Malta aſ-<lb></lb> ſai vaga, e ſpazioſa diviſa in tre navate.</s><s id="id2780191"> La <lb></lb> prima Cappella, che Incontraſi a man dritta, <lb></lb> ha una devota Immagine del Crocifiſſo trasla-<lb></lb> tato dall'antica loro Chieſa, e Convento <lb></lb> che avevano dalla Porta Romana.</s><s id="id2780210"> Nella <lb></lb> ſeconda vi è eſpreſſa da Santi di Tito la <lb></lb> Natività di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, la terza è de-<lb></lb> dicate alla Preſentazione di Maria.</s><s id="id2742683"> Nella <lb></lb> teſtata della Navata vedeſi la ſua incorona-<lb></lb> zione, che è antica pittura dell'Orcagna. </s><lb></lb> <s id="id2742693">All'Altar Maggiore dipinſe Pietro Dandini <lb></lb> la Decollazione di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta con due <lb></lb> ovati, che in uno <expan abbr="Sant'">S.</expan> Agoſtino, e nell'al-<lb></lb> tro Santa Maria Maddalena de' Pazzi, di <lb></lb> mano d'Aleſſandro Gherardini, di cui ſono <lb></lb> ancora le pitture a freſco della tribuna, e <lb></lb> della ſoffitta della Chieſa ornata da Rinal-<lb></lb> do Botti.</s><s id="id2742728"> Ne ſeguita la Naſcita di Gesù <lb></lb> Criſto del Ghirlandaio.</s><s id="id2742735"> Dopo ne viene una <lb></lb> Nonziata della Scuola di Giotto.</s><s id="id2742742"> Vi è in <lb></lb> fine la Cappella della Beata Ubaldeſca Re-<lb></lb> ligoſa di queſt'Ordine Geroſolimitano.</s><s id="id2800847"> E <lb></lb> da ſaperſi che in queſto eſemplariſſimo Mo-<lb></lb> naſtero vi fu educata per più di ſei anni <lb></lb> fino dalla ſua puerizia la Glorioſiſsima San-<lb></lb> ta Maria Maddalena de' Pazzi noſtra Con-<lb></lb> cittadina.</s><s id="id2800870"> Di qui eſcendo trovaſi lo </s></p> <p id="id2800903" type="foot"><s id="id2800907">SPE-</s></p> <pb pagenum="(131)"></pb> <p id="id2800880" type="main"><s id="id2800883">SPEDALE DEGL'INCURABILI molto capa-<lb></lb> ce, e adattato al biſogno, ed il</s></p> <p id="id2742753" type="main"><s id="id2742757">PALAZZO de' Pandolfini, fatto fabbricare <lb></lb> col diſegno di Raffaello da Urbino, da <lb></lb> <expan abbr="Monſignore">Monſig.</expan> Giannozzo Pandolfini Veſcovo di <lb></lb> Troia; Ne ſegue la Chieſa e Convento del-<lb></lb> le Monache di <expan abbr="Santa">S.</expan> Lucia dello ſtretto Ordi-<lb></lb> ne di <expan abbr="San">S.</expan> Domenico.</s><s id="id2742783"> Quindi la Chieſa e Con-<lb></lb> vento.</s><s id="id2742789"> Di San Luca già ſoppreſſo, e in-<lb></lb> corporato nello</s></p> <p id="id2742797" type="main"><s id="id2742801">SPEDALE DI BONIFAZIO, o Conſervato-<lb></lb> rio de' Poveri queſtuanti, dove ſi raccetta-<lb></lb> no in gran parte perſone dell'uno, e dell'<lb></lb> altro ſeſſo, che per vivere neceſſitano dell'<lb></lb> altrui ſoccorſo; il qual luogo è chiamato di <lb></lb> Bonifazio, dal ſuo Fondatore Bonifazio Lupi <lb></lb> nobiliſſimo Parmigiano, già Poteſtà di Firenze <lb></lb> nel Secolo XIV. nella di cui Loggia ſopra <lb></lb> una Porta, la lunetta rappreſentante <expan abbr="Santa">S.</expan> Ca-<lb></lb> terina, è di Nicodemo Ferrucci.</s><s id="id2740658"> La Ma-<lb></lb> donna con alcuni Santi, è di Cennino Cen-<lb></lb> nini diſcepolo di Taddeo Gaddi.</s><s id="id2740670"> La <expan abbr="Santissima">SS.</expan> <lb></lb> Trinità, e la pittura allato alla Porta del-<lb></lb> lo Spedale ſono di Agnolo Donnini.</s><s id="id2740681"> La re-<lb></lb> ſtaurazione della Chieſa antica fu fatta col <lb></lb> diſegno di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Pieratti.</s><s id="id2740695"> In eſſa la <lb></lb> <arrow.to.target n="a124"></arrow.to.target> <pb pagenum="(132)"></pb> Madonna del Roſario, è di Niccodemo Fer-<lb></lb> rucci, di faccia a queſta vi è il Martirio <lb></lb> di <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina di Fabrizio Boſchi.</s><s id="id2757670"> Il <expan abbr="San">S.</expan> Mi-<lb></lb> chele è di Mario Balaſſi.</s><s id="id2757677"> L'Annunziazione <lb></lb> è opera di Niccolò Soggi Diſcepolo di Pie-<lb></lb> tro Perugino.</s><s id="id2757687"> All'Altar maggiore ſi vede <lb></lb> una Tavola di Matteo Roſſelli nella qualc <lb></lb> ha effigiato <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maddalena dei Pazzi. </s><lb></lb> <s id="id2757697">Proſeguendo verſo la Porta trovaſi il Mo-<lb></lb> naſtero di</s></p> <p id="id2757706" type="foot"><s id="id2757710"><foot.target id="a124"></foot.target>I 2 Ma-</s></p> <p id="id2757718" type="main"><s id="id2760253"><expan abbr="San">S.</expan> MINIATO detto del Ceppo anco eſſo <lb></lb> incorporato allo Spedale nella cui Chieſa va-<lb></lb> ghiſſima vedeſi al maggiore Altare l'Aſſun-<lb></lb> zione di Maria opera di Pier Dandini.</s><s id="id2760269"> A <lb></lb> man dritta vi è il Martirio di <expan abbr="San">S.</expan> Miniato di <lb></lb> Franceſco Bianchi.</s><s id="id2760279"> E ſotto il Coro delle <lb></lb> Monache ha dipinto Bernardino Poccetti. </s><lb></lb> <s id="id2760289">E rivolgendo per via delle Ruote, dove <lb></lb> può oſſervarſi ful Canto la piccola, ma va-<lb></lb> ga facciata della Caſa, che per propria <lb></lb> abitazione ſi fabbricò il celebre Pittore Santi <lb></lb> di Tito; e full'altro canto di Via <expan abbr="San">S.</expan> Za-<lb></lb> noni un belliſſimo Tabernacolo di Domeni-<lb></lb> co Puligo diſcepolo di Andrea del Sarto: <lb></lb> vedremo in teſta di queſta ſtrada il</s></p> <p id="id2757581" type="main"><s id="id2757585">CONSERVATORIO de' Fanciulli Orfani, e <lb></lb> <arrow.to.target n="a125"></arrow.to.target> <pb pagenum="(133)"></pb> Abbandonati, e ritornando per la Via <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Gallo trovaſi la Chieſa delle Religioſe di</s></p> <p id="id2757607" type="foot"><s id="id2757611"><foot.target id="a125"></foot.target>Abban-</s></p> <p id="id2757618" type="main"><s id="id2757622"><expan abbr="Sant'">S.</expan> AGATA nella quale è ammirabile la bel-<lb></lb> liſſima Tavola di Aleſſandro Allori eſpri-<lb></lb> mente le Nozze di Cana Galilea come an-<lb></lb> cora tutta la Tribuna di detto Altar mag-<lb></lb> giore.</s><s id="id2757642"> I due laterali ſono di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bizzelli. </s><lb></lb> <s id="id2757645">La Tavola dalla banda dell'Epiſtola è di <lb></lb> Girolamo Macchietti, e le lunette intorno <lb></lb> alla Chieſa eſprimenti il Martirio di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Aga-<lb></lb> ta ſono di Suor Ortenzia Fedeli.</s><s id="id2767582"> Poco di-<lb></lb> ſtante trovaſi il Monaſtero e Chieſa delle <lb></lb> Nobili Religioſe dette di</s></p> <p id="id2767594" type="main"><s id="id2767597">CHIARITO, dal <expan abbr="Beato">B.</expan> Chiarito che ne fu il <lb></lb> fondatore.</s><s id="id2767603"> Si venera in queſta Chieſa una <lb></lb> miracoloſiſſima Immagine del Crocifiſſo la-<lb></lb> ſciatovi nel 1399. dalla Compagnia de' Bian-<lb></lb> chi, e ne' due Altari uno in faccia all'al-<lb></lb> tro vl ſono due belle Tavole di Giovanni <lb></lb> Stradano rappreſentante una <expan abbr="San">S.</expan> Tommaſo Apo-<lb></lb> poſtolo che riceve la Cintola da Maria <lb></lb> Santiſſima, e l'altra l'orazione nell'Orto? </s><lb></lb> <s id="id2767613">Di qui paſſeremo alla</s></p> <p id="id2768475" type="main"><s id="id2768478">CHIESA DELLE NOBILI RELIGIOSE DI <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> CLEMENTE ove Santi di Tito dipinſe la Ta-<lb></lb> <arrow.to.target n="a126"></arrow.to.target> <pb pagenum="(134)"></pb> vola dell'Altar maggiore, quella del <expan abbr="Sant'">S.</expan> <lb></lb> Agoſtino a mano dritta è di Iacopo da Pon-<lb></lb> tormo.</s><s id="id2768505"> E di qui oſſervata l'antica Pittura <lb></lb> di Michele di Ridolfo del Ghirlandaio ſopra <lb></lb> la Porta a <expan abbr="San">S.</expan> Gallo, e ſeguitando il cam-<lb></lb> mino per la ſtrada a mano ſiniſtra entro al-<lb></lb> le mura ſi trova il</s></p> <p id="id2768527" type="foot"><s id="id2768530"><foot.target id="a126"></foot.target>I 3 vola</s></p> <p id="id2793405" type="main"><s id="id2793408">CASTEL <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta volgarmente det-<lb></lb> to la Fortezza da Baſſo; nella quale con-<lb></lb> ſervaſi una belliſſima e copioſa armerìa, ol-<lb></lb> tre alle coſe ſingolari che vi ſi ammirano, <lb></lb> che da noi con gran ragione ſi tacciono, <lb></lb> con far ſolo menzione della nuova fon-<lb></lb> ditura di Cannoni e Campane che vi ſi <lb></lb> eſercita, e che tanto facilita la manifattu-<lb></lb> ra, e ne aſſicura.</s><s id="id2793448"> Di qui paſſeremo al</s></p> <p id="id2793452" type="main"><s id="id2793456">CASINO del Marcheſe Riccardi in Gual-<lb></lb> fonda, pieno di Statue antiche e moderne, <lb></lb> e di pitture eccellenti, tra le quali nel-<lb></lb> la Cappella è la Volta a freſco del Vol-<lb></lb> terrano, con un Giardino molto vaſto, e <lb></lb> delizioſo, in cui ſi vede la ſtatua di Papa <lb></lb> Bonifazio VIII., che prima era alla fac-<lb></lb> ciata del Duomo, eretta da' Fiorentini per <lb></lb> la benevolenza che queſto Pontefice avea <lb></lb> dimoſtrata alla loro Nazione.</s><s id="id2763390"> Eſcendo del <lb></lb> <arrow.to.target n="a127"></arrow.to.target> <pb pagenum="(135)"></pb> Caſino del Marcheſe Riccardi e voltando <lb></lb> in Via Nuova, ſi vede alla metà di eſſa <lb></lb> un Tabernacolo con pittura di Giovanni da <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni: proſeguendo poi in faccia <lb></lb> alla medeſima ſtrada ſi trova la Chieſa e <lb></lb> Convento delle Monache di</s></p> <p id="id2763427" type="foot"><s id="id2763430"><foot.target id="a127"></foot.target>Caſi-</s></p> <p id="id2775435" type="main"><s id="id2775439"><expan abbr="San">S.</expan> GIULIANO; fuori di eſſa vedeſi un Ta-<lb></lb> bernacolo la di cui pittura che ſta co-<lb></lb> perta di vetro, è opera di Andrea del <lb></lb> Caſtagno.</s><s id="id2775454"> In Chieſa poi entrando a man <lb></lb> deſtra vedeſi l'Altare del Santiſſimo Croci-<lb></lb> fiſſo opera aſſai ſtimabile di Mariotto Al-<lb></lb> bertinelli, di cui è ancora la Tavola all'<lb></lb> Altar maggiore.</s><s id="id2775474"> Il quadro poi dell'altro <lb></lb> Altare a ſiniſtra rappreſentante la Naſcita <lb></lb> del Santo Bambino è di Iacopo da Em-<lb></lb> poli, e ſeguitando la ſtrada trovaſi la <lb></lb> Chieſa di</s></p> <p id="id2775494" type="main"><s id="id2775497"><expan abbr="Sant'">S.</expan> ONOFRIO delle Religioſe Franceſcane <lb></lb> dette di Fuligno, dove oltre una bella Tavola <lb></lb> dell'Aſſunzione che ſi vede all'Altar mag-<lb></lb> gior a man dritta quella di Iacopo Ligozzi <lb></lb> rappreſentante l'Adorazione de' Magj vi <lb></lb> è dirimpetto da ammirare il belliſſimo <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Franceſco in atto di ricevere le Stimate <lb></lb> dipinto con la più viva eſpreſſione da Lo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a128"></arrow.to.target> <pb pagenum="(136)"></pb> dovico Cigoli, opera in vero ſtimatiſſima <lb></lb> di sì eccellente artefice.</s><s id="id2762570"> La Volta è pit-<lb></lb> tura del <expan abbr="Padre">P.</expan> Galletti Teatino.</s><s id="id2762576"> Poco diſtante <lb></lb> da queſta Chieſa andando verſo la Fortez-<lb></lb> za ſi trova il Convento de' Canonici Re-<lb></lb> glari di</s></p> <p id="id2762592" type="foot"><s id="id2755536"><foot.target id="a128"></foot.target>I 4 dovi-</s></p> <p id="id2755543" type="main"><s id="id2755547"><expan abbr="Sant'">S.</expan> ANTONIO, e nella loro Chieſa al <lb></lb> primo Altare a man dritta vi è la Ta-<lb></lb> vola di <expan abbr="San">S.</expan> Luigi Re di Francia opera di <lb></lb> Livio Mehus.</s><s id="id2755562"> Il quadro di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonio viene <lb></lb> da Niccolò Mignard, e ritornando indie-<lb></lb> tro per la medeſima ſtrada, ſi giugne alla <lb></lb> Chieſa di</s></p> <p id="id2755577" type="main"><s id="id2755581"><expan abbr="San">S.</expan> IACOPO in Campo Corbolini, Com-<lb></lb> menda de' Cavalieri di Malta, ove ol-<lb></lb> tre a vari Depoſiti di inſigni meliti in <lb></lb> valore e pietà di detto ſacro ordine, ve-<lb></lb> deſi in una Cappella la Tavola eſprimente <lb></lb> la Decollazione di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, opera di <lb></lb> Filippo Palladini, e ſopra la Porta principale <lb></lb> un belliſſimo putto a freſco di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Da <expan abbr="San">S.</expan> Gio-<lb></lb> vanni, che ſoſtiene l'arme della Famiglia <lb></lb> dell'Antella.</s><s id="id2781517"> Di qui eſcendo, e voltando <lb></lb> a man deſtra in Via dell'Amore, trovaſi <lb></lb> la Chieſa delle</s></p> <p id="id2781529" type="main"><s id="id2781532">MONTALVE: la Nunziata che vi è all'<lb></lb> <arrow.to.target n="a129"></arrow.to.target> <pb pagenum="(137)"></pb> Altar maggiore è dipinta da Alfonſo Boſchi, <lb></lb> e i quadri de' due Altari a mezzo la Chie-<lb></lb> ſa ſono del Prete Michele Lepri.</s><s id="id2781558"> Qui ap-<lb></lb> preſſo oſſerveremo la Caſa fatta fabbricare <lb></lb> con gli onorifici donativi di Luigi il gran-<lb></lb> de Re di Francia da Vincenzio Viviani <lb></lb> primo Mattematico del Granduca Coſimo <lb></lb> III. ultimo Scolare del Galileo.</s><s id="id2790005"> Nella fac-<lb></lb> ciata di queſta Caſa, eretta con diſegno <lb></lb> del Senator <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Nelli, alla qual <lb></lb> Famiglia di preſente appartiene, con raro <lb></lb> eſempio, ed in ſegno evidente d'Uomo <lb></lb> grato al Maeſtro, ed a' generoſi Bene-<lb></lb> fattori, vedremo ſopra la porta maggiore, <lb></lb> eſpoſta al pubblico la viva Effigie di bron-<lb></lb> zo in rilievo, gettata da <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Fog-<lb></lb> gini, di queſt'immortale Eroe Fiorentino, <lb></lb> e dall'eſpreſſo ne' Cartelloni laterali, come <lb></lb> da un Compendio di Vita, ci verrà indi-<lb></lb> cato parte delle notizie de' di lui ammi-<lb></lb> randi ritrovati.</s><s id="id2788620"> Soddisfattici d'aver quì <lb></lb> veduto una memoria sì bella, entrando ſulla <lb></lb> Piazza Vecchia di Santa Maria Novella oſ-<lb></lb> ſerveremo a man deſtra il</s></p> <p id="id2788637" type="foot"><s id="id2788640"><foot.target id="a129"></foot.target>Altar</s></p> <p id="id2788648" type="main"><s id="id2788652">PALAZZO de' Cerretani, dove è ſtata fab-<lb></lb> bricata una Galleria di antiche Statue, e <lb></lb> dipinta vagamente da Vincenzio Meucci, <lb></lb> <arrow.to.target n="a130"></arrow.to.target> <pb pagenum="(138)"></pb> ed è anche ricca di inſigni pitture de' più ec-<lb></lb> cellenti maeſtri poſſeduta in oggi dalla Mar-<lb></lb> cheſa Caſſandra Capponi ſuperſtite di tal <lb></lb> Famiglia; e dipoi per corta ſtrada paſſere-<lb></lb> mo al Giardino, e Palazzo de' Gaddi, ric-<lb></lb> chiſſimo di Statue ſingolari, di pitture, e <lb></lb> di medaglie; ed oſſervando il Palazzo det-<lb></lb> to del Mandragone, ed in appreſſo quello <lb></lb> de' Venturi, diſegno del Bontalenti ove è <lb></lb> una ſala nobilmente dipinta da Bernardino <lb></lb> Pocetti, giugneremo alla Chieſa di</s></p> <p id="id2805311" type="foot"><s id="id2805315"><foot.target id="a130"></foot.target>ed</s></p> <p id="id2805322" type="main"><s id="id2805326">SANTA MARIA NOVELLA de' Padri Dome-<lb></lb> nicani, una delle più belle non ſolo di Fi-<lb></lb> renze, ma quaſi diſſi d'Italia, lodata da <lb></lb> Michelagnolo Bonarroti, che come è fama <lb></lb> fra noi, ſolea chiamarla la Spoſa.</s><s id="id2805347"> Fu que-<lb></lb> ſta fabbricata preſſo l'anno del Signore 1279. <lb></lb> col diſegno di Fra Siſto, e Fra Riſtoro, <lb></lb> Converſi di quell'ordine, e Fiorentini, in-<lb></lb> tendentiſſimi d'Architettura, e perfeziona-<lb></lb> ta circa l'anno 1350., governando il Con-<lb></lb> vento Fra Iacopo Paſſavanti celebre ed elo-<lb></lb> quente Scrittore.</s><s id="id2756601"> Promoſſe la gran Fabbri-<lb></lb> ca di queſto Tempio il Beato Giovanni da <lb></lb> Salerno diſcepolo di San Domenico, di cui <lb></lb> è oſſervabile la bella Statua fatta da Gi-<lb></lb> rolamo Ticciati, e collocata nel mezzo <lb></lb> <arrow.to.target n="a131"></arrow.to.target> <pb pagenum="(139)"></pb> del maggior Chioſtro.</s><s id="id2756633"> Or queſto Tempio <lb></lb> magnifico è diviſo in tre Navate, ſoſte-<lb></lb> nute da pilaſtri, e colonne, ſulle quali <lb></lb> poſano gli archi delle volte, così ben <lb></lb> rilevate, che oltre la maeſtà, e vaghez-<lb></lb> za, rendono molta luce alla Chieſa.</s><s id="id2778797"> Nel-<lb></lb> le pareti delle Navate ſono le Cappel-<lb></lb> le tutte di un ordine.</s><s id="id2778806"> In ciaſcuna di eſſe <lb></lb> è una Tavola di Pitture eccellenti.</s><s id="id2778813"> Inco-<lb></lb> minciando dalla porta del mezzo, la pri-<lb></lb> ma a man deſtra, dove la Vergine Annun-<lb></lb> ziata dall'Angiolo, è dipinta da Santi di <lb></lb> Tito.</s><s id="id2778831"> Segue il Martirio di San Lorenzo mi-<lb></lb> rabilmente effigiato da Girolamo Macchiet-<lb></lb> ti: e dopo queſto, la Natività del Signore <lb></lb> dipinta da Batiſta Naldini, di cui ſono l'<lb></lb> altre due ſeguenti, cioè quella della Puri-<lb></lb> ſicazione di Maria Vergine, e l'altra del-<lb></lb> la Depoſizione di Croce di Noſtro Signore. </s><lb></lb> <s id="id2778841">E' anco di Santi di Tito il Lazzaro riſuſci-<lb></lb> tato, dopo della qual Cappella vedeſi il <lb></lb> belliſſimo Sepolcro della <expan abbr="Beata">B.</expan> Villana de' Bot-<lb></lb> ti. ſcolpito di mano di Deſiderio da Setti-<lb></lb> gnano.</s><s id="id2754944"> Del Ligozzi poi è la Tavola di San <lb></lb> Raimondo, che riſuſcita da morte un fan-<lb></lb> ciullo.</s><s id="id2754955"> Salita una ſcala in teſta alla Cro-<lb></lb> ciata ſi ammira una ſtupenda Tavola rap-<lb></lb> preſentante il Martirio di <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina ope-<lb></lb> <arrow.to.target n="a132"></arrow.to.target> <pb pagenum="(140)"></pb> ra di Giuliano Bugiardini.</s><s id="id2754979"> In queſta Cap-<lb></lb> pella oſſervaſi un antichiſſima Immagine di <lb></lb> Maria Vergine la prima opera di Cimabue <lb></lb> data al pubblico ſtata gran tempo all'Al-<lb></lb> tar maggiore di queſta Chieſa; nella quale <lb></lb> cominciò il ravvivamento della Pittura.</s><s id="id2759135"> Ne <lb></lb> ſegue proſſima a queſta la Cappella di <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Domenico ove la Tavola è di Iacopo Vi-<lb></lb> gnali, lo sfondo è di Piero Dandini, come <lb></lb> ancora una delle due Lunette; l'altra rap-<lb></lb> preſentante la Pietà, è del Paſſignano, i <lb></lb> due gran quadri laterali ſono del Bonechi. </s><lb></lb> <s id="id2759155">L'altra Cappella tutta dipinta a freſco è <lb></lb> di Filippo Lippi; e la Madonna di marmo <lb></lb> bianco poſta ſopra il Sepolcro di paragone <lb></lb> dietro l'Altare, è opera di Benedetto da <lb></lb> Maiano.</s><s id="id2759181"> Dietro all'altar maggiore belliſſi-<lb></lb> me ſono le pitture del Coro fatte dal Gril-<lb></lb> landaio.</s><s id="id2759192"> In ſette Storie da una parte ſi rap-<lb></lb> preſenta la vita di Maria Vergine, ed in <lb></lb> altre ſette dall'altra, quella di <expan abbr="San">S.</expan> Giovan <lb></lb> Batiſta, ed in ciaſcuna furono ritratte da <lb></lb> quel Pittore molte perſone di quei tempi, <lb></lb> così bene, ed al vivo, che la natura vien <lb></lb> ſuperata dall'arte.</s><s id="id2787761"> Le pitture, tanto d'avan-<lb></lb> ti, che di dietro di queſt'Altare ſono di <lb></lb> mano del predetto Grillandaio.</s><s id="id2787772"> Nella pri-<lb></lb> ma Cappella, proſeguendo il giro della <lb></lb> <arrow.to.target n="a133"></arrow.to.target> <pb pagenum="(141)"></pb> Chieſa, ammiraſi il celebre Crocifiſſo di <lb></lb> Filippo di Ser Brunelleſco.</s><s id="id2787797"> Nella ſeconda <lb></lb> fatta con diſegno di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Doſio <lb></lb> tutta lavorata di ricchi marmi oſſervaſi la <lb></lb> Tavola di Agnolo Bronzino, di cui pure è <lb></lb> la Pittura della volta; i Baſſirilievi di mar-<lb></lb> mo, che ſono nelle pareti ſopra i depoſiti <lb></lb> ſono di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> dell'Opera.</s><s id="id2788384"> Saliti per una pic-<lb></lb> cola ſcala alla terza Cappella, tutta dipin-<lb></lb> ta a freſco da Andrea, e Bernardo Orca-<lb></lb> gna fratelli, ſi vede ancora la Tavola del-<lb></lb> l'Altare di mano del detto Andrea.</s><s id="id2788403"> Ed oſ-<lb></lb> ſervando nella contigua Sagreſtia oltre i <lb></lb> diverſi grazioſi ornamenti, le Pitture del <lb></lb> Beato <expan abbr="Giovanni">Gio</expan> Angelico e di altri buoni auto-<lb></lb> ri moderni, rientreremo nella Navata dove <lb></lb> al primo Altare trovaſi la Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Gia-<lb></lb> cinto lavorata da Aleſſandro Bronzino, al <lb></lb> ſecondo vi è una <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina di rilievo del-<lb></lb> la quale non è noto l'Autore.</s><s id="id2788438"> Potranno quì <lb></lb> oſſervarſi i due Tabernacoli poſti ai Pilaſtri <lb></lb> fattì con diſegno di Pier Franceſeo Silva-<lb></lb> ni, e le due Tavole una del Cigoli rappre-<lb></lb> ſentante <expan abbr="San">S.</expan> Pier Martire, e l'altra dell'Em-<lb></lb> poli.</s><s id="id2760932"> Ne ſegue poi nell'ordine delle Cappel-<lb></lb> le due Tavole del Vaſari, la prima rappre-<lb></lb> ſentante Criſto riſorto, l'altra la Madon-<lb></lb> na del Roſario, appreſſo a queſta la belliſ-<lb></lb> <arrow.to.target n="a134"></arrow.to.target> <pb pagenum="(142)"></pb> ſima Tavola della Sammaritana opera d'Aleſ-<lb></lb> ſandro Bronzino, ne vien poi il Sepolcro <lb></lb> d'Antonio Strozzi fatto da Andrea da Fie-<lb></lb> ſole, ma la Madonna, e gli Angioli ſono <lb></lb> di Maſo Boſcoli.</s><s id="id2760979"> In ultimo della Navata, <lb></lb> alla Cappella de Ricci, la Tavola di <expan abbr="Santa">S.</expan> Ca-<lb></lb> terina della ſteſſa Famiglia è di mano di <lb></lb> Gaetano Romanelli.</s><s id="id2760993"> E finalmente tralle due <lb></lb> porte è effigiato <expan abbr="San">S.</expan> Vincenzio Ferreri, dal <lb></lb> Pittore Iacopo di Meglio.</s><s id="id2763286"> Uſcito di Chie-<lb></lb> ſa il Foreſtiero e conſierando l'antichiſſima <lb></lb> facciata fatta fabbricare da Orazio Rucel-<lb></lb> lai; vedrà l'Armilla di Tolomeo per oſſer-<lb></lb> var l'ingreſſo del Sole nel primo punto d'<lb></lb> Ariete fattavi collocare dal Gran-Duca Co-<lb></lb> ſimo I., dall'altra parte uno Gnomone per <lb></lb> comodo degli Studenti d'Aſtronomia, ope-<lb></lb> ra di <expan abbr="Fra">F.</expan> Ignazio Danti dello ſteſſo ordine. </s><lb></lb> <s id="id2763296">Dalla Chieſa paſſeremo nel Convento, ada-<lb></lb> giato di comode abitazioni, in cui ſon <lb></lb> molte coſe degne d'eſſer vedute da ciaſche-<lb></lb> dun Foreſtiero.</s><s id="id2763339"> Primieramente ſi trova un <lb></lb> Chioſtro aſſai grande, le cui Pareti lungo <lb></lb> la Chieſa furono dipinte a verde terra di <lb></lb> ſacre Iſtorie da Paolo, detto degli Uccelli, <lb></lb> Pittore antico, e da altri alquanto a lui <lb></lb> anteriori, tutto il rimanente del Chioſtro. </s><lb></lb> <s id="id2763349">E quivi ſitata la Cappella della Nazione <lb></lb> <arrow.to.target n="a135"></arrow.to.target> <pb pagenum="(143)"></pb> Spagnola, già eretta dalla Famiglia Guida-<lb></lb> lotti per Capitolo di quei Padri, con pit-<lb></lb> ture nelle pareti, e nella volta di mano di <lb></lb> Taddeo Gaddi, e di Simone Memmi, fatta <lb></lb> reſtaurare, ed abbellire dal Padre Maeſtro Fra <lb></lb> Salvadore d'Aſcanio Spagnolo, ſtato Mi-<lb></lb> niſtro del Re Cattolico.</s><s id="id2761975"> La Tavola di San <lb></lb> Iacopo Apoſtolo, Tutelare della Cappella, <lb></lb> è di mano del Bronzino; e il Crocifiſſo di <lb></lb> marmo, collocato oggi ſull'Altare, è ope-<lb></lb> ra del Pierotti.</s><s id="id2761994"> Paſſando al ſecondo Chio-<lb></lb> ſtro, che è lungo centodieci braccia, e lar-<lb></lb> go novanta, lo vedremo diviſo in cinquan-<lb></lb> ta lunette, lavorate da Maeſtri eccellenti, <lb></lb> e ſpecialmente da Santi di Tito, dal Poc-<lb></lb> cetti, dal Cigoli, dal Vaſari, da Batiſta Nal-<lb></lb> dini, dal Balducci; e da varj altri celebri <lb></lb> Profeſſori di quel tempo.</s><s id="id2778879"> Ivi ſono eſpreſſi <lb></lb> i fatti più ſingolari di San Domenico, e di <lb></lb> Sant'Antonino Arciveſcovo di Firenze, con <lb></lb> alcuni Ritratti d'Uomini illuſtri per Santi-<lb></lb> tà, che mentre viſſero, ſantificarono coll'<lb></lb> eſempio loro queſto Convento,</s><s id="id2778889"> E` qui da <lb></lb> oſſervarſi la gran Parete verſo Ponente, con <lb></lb> le Armi in pietra della Chieſa Romana, e <lb></lb> della Repubblica Fiorentina, per eſſer que-<lb></lb> ſto uno de' Lati del grande Stanzone ſer-<lb></lb> vito al General Concilio celebrato in Fi-<lb></lb> <arrow.to.target n="a136"></arrow.to.target> <pb pagenum="(144)"></pb> renze con la preſenza di Eugenio IV.. e <lb></lb> dell'Imperator Paleologo ec., nel quale ſe-<lb></lb> guì l'unione della Chieſa Greca con la La-<lb></lb> tina.</s><s id="id2764595"> Vicino al Chioſtro è ſituata la Spe-<lb></lb> zieria, celebre in molti luoghi d'Italia, av-<lb></lb> vegnachè in eſſa, al pari d'ogni gran Fon-<lb></lb> derìa, ſi fabbrichino medicamenti chimici d'<lb></lb> ogni ſorte, olj, quinteſſenze, e odori di ſin-<lb></lb> golar perfezione, come è ben noto a' Pro-<lb></lb> feſſori di queſt'Arte.</s><s id="id2764625"> Salendo nel Dormen-<lb></lb> torio nuovamente di pitture abbellito, col-<lb></lb> la ſerie di tutt'i Pontefici, e Cardinali di <lb></lb> queſta inſigne Religione, trovaſi la Cap-<lb></lb> pella detta del Papa, dipinta da Iacopo da <lb></lb> Pontormo, e nella quale celebrarono quat-<lb></lb> tro Sommi Pontefici, cioè Martino V. Eu-<lb></lb> genio IV. Pio II. e Leone X.</s><s id="id2764635"> Preſſo a que-<lb></lb> ſta è una copioſa Libreria, dipoi il Novi-<lb></lb> ziato fatto fabbricare dal Padre Aleſſio Stroz-<lb></lb> zi inſigne Benefattore di queſto Convento. </s><lb></lb> <s id="id2764645">Dal quale uſcendo s'entra in una gran Piaz-<lb></lb> za con due Piramidi rette ſopra le loro Baſi <lb></lb> da quattro groſſe Teſtuggini di bronzo In <lb></lb> queſta Piazza diviſa da dette due Piramidi, <lb></lb> ben diſtanti l'una dall'altra, e ridotta per <lb></lb> il giorno avanti alla Feſta di <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni <lb></lb> Protettor di Firenze, con ben ordinate pal-<lb></lb> chi per l'immenſo popolo a foggia di un <lb></lb> <arrow.to.target n="a137"></arrow.to.target> <pb pagenum="(145)"></pb> vaſtiſſimo Teatro, vi ſi corre in giro per <lb></lb> ben tre volte il Palio dei Cocchi all'uſo <lb></lb> degli antichi Romani.</s><s id="id2759535"> In teſta alla quale <lb></lb> ſta collocato di contro alla Chieſa il palco <lb></lb> nobilmente apparato per il Sovrano e Sua <lb></lb> Real Famiglia con altro appreſſo per le ca-<lb></lb> riche di Corte, Feſta per vrità nobiliſſima, <lb></lb> iſtituita da Coſimo I. nel 1563.</s></p> <p id="id2759559" type="foot"><s id="id2759563"><foot.target id="a131"></foot.target>del</s></p> <p id="id2759570" type="foot"><s id="id411320"><foot.target id="a132"></foot.target>ra</s></p> <p id="id411328" type="foot"><s id="id411331"><foot.target id="a133"></foot.target>Chie-</s></p> <p id="id411339" type="foot"><s id="id411343"><foot.target id="a134"></foot.target>ſima</s></p> <p id="id411351" type="foot"><s id="id411354"><foot.target id="a135"></foot.target>Spa-</s></p> <p id="id411362" type="foot"><s id="id411366"><foot.target id="a136"></foot.target>renze</s></p> <p id="id411374" type="foot"><s id="id411377"><foot.target id="a137"></foot.target>vaſtiſ-</s></p> <p id="id411385" type="main"><s id="id411389">Accanto alla Porteria del Convento vi è <lb></lb> la Compagnia detta della Scala, nella qua-<lb></lb> le ſono varie buone pitture, nel di cui <lb></lb> atrio ſingolarmente vi ſi ammira a mano <lb></lb> deſtra la Tavola del Crocifiſſo, belliſſimo <lb></lb> lavoro di Lorenzo Lippi; e a ſiniſtra quel-<lb></lb> la di Orazio Fodani, rappreſentante il Gio-<lb></lb> vane Tobbia quando guariſce dalla cecità <lb></lb> il ſuo Genitore.</s><s id="id2759260"> Sulla detta Piazza in fac-<lb></lb> cia alla Chieſa è ſituato lo Spedale di</s></p> <p id="id2759269" type="main"><s id="id2759273">SAN PAOLO de' Convaleſcenti così detto <lb></lb> per la Carità che vi ſi eſercita di ricettare <lb></lb> per tre paſti i poveri freſchi di male.</s><s id="id2759285"> Il <lb></lb> diſegno della Loggia diceſi fatto dal Bru-<lb></lb> nelleſco, i Tondi nei peducci, e la Lunet-<lb></lb> ta ſopra la porta della Chieſa, ſon d'An-<lb></lb> drea della Robbia Nipote di Luca.</s><s id="id2759304"> Il bu-<lb></lb> ſto del Gran-Duca Ferdinando I. di mar-<lb></lb> mo collocate nel mezzo, e di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> dell'<lb></lb> <arrow.to.target n="a138"></arrow.to.target> <pb pagenum="(146)"></pb> Opera.</s><s id="id2772819"> Paſſato queſto Spedale trovaſi la <lb></lb> Chieſa delle Religioſe dette le Stabilite, e <lb></lb> voltando a man ſiniſtra ſi trova quella de' <lb></lb> Padri Carmelitani Scalzi di</s></p> <p id="id2772835" type="foot"><s id="id2772839"><foot.target id="a138"></foot.target>K Ope-</s></p> <p id="id2772847" type="main"><s id="id2772851"><expan abbr="San">S.</expan> PAOLINO, d'antichiſſima, che ella era <lb></lb> fu ridotta alla moderna; con architettura <lb></lb> aſſai vaga nell'anno 1669. con diſegno del <lb></lb> Balatri.</s><s id="id2772865"> Ella ha una ſola Navata, con tre <lb></lb> Cappelle per banda sfondate, e due gran <lb></lb> Cappelle in faccia l'una all'altra che fanno <lb></lb> Crociata, e pongono in mezzo un ampia <lb></lb> Tribuna, e Coro con l'Altare in iſola. </s><lb></lb> <s id="id2772875">Sulla porta al di dentro ſtà appeſa una Ta-<lb></lb> vola, ove è effigiata <expan abbr="Santa">S.</expan> Tereſa di mano di <lb></lb> Piero Dandini: nella prima Cappella a man <lb></lb> dritta vi è <expan abbr="Santa">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, copia da Raf-<lb></lb> faello d'Urbino, nella ſeconda un antica <lb></lb> Immagìne della Santiſſima Annunziata.</s><s id="id2765516"> Se-<lb></lb> gue il magnifico Altare del Tranſito di <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Giuſeppe di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Ferretti; dai lati, il Me-<lb></lb> daglione, ove è lo Spoſalizio della Madon-<lb></lb> na fu opera di Vincenzio Meucci, e l'al-<lb></lb> tro ov'è il ripoſo della <expan abbr="Sacra">S.</expan> Famiglia che <lb></lb> va in Egitto, fu lavorato da Ignazio Enrico <lb></lb> Hugford.</s><s id="id2765548"> All'Altar maggiore evvi un bel <lb></lb> Crocifiſſo di rilievo, e nella teſtate del Co-<lb></lb> ro il rapimento di <expan abbr="San">S.</expan> Paolo, opera del Ca-<lb></lb> <arrow.to.target n="a139"></arrow.to.target> <pb pagenum="(147)"></pb> valier Curradi.</s><s id="id2765572"> Dai lati, la converſione, <lb></lb> e decollazione del Santo è di <expan abbr="Fra">F.</expan> Iacopo <lb></lb> Carmelitano.</s><s id="id2765583"> Seguita la nobil Cappella di <lb></lb> <expan abbr="Santa">S.</expan> Tereſa il di cui quadro all'altare è del-<lb></lb> lo ſteſſo Curradi, nei Medaglioni dai lati, <lb></lb> il Marcheſini in uno effigiò la Santa, nell'<lb></lb> altro il detto Ignazio Hugford eſpreſſe <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Giovanni della Croce.</s><s id="id2758832"> Alla proſſima Cap-<lb></lb> pella di <expan abbr="San">S.</expan> Giovacchino, la Tavola del det-<lb></lb> to Santo è del medeſimo Marcheſini.</s><s id="id2758839"> È neil'<lb></lb> ultima, è modernamente fatta da Tommaſo <lb></lb> Gherardini l'Orazione nell'Orto.</s><s id="id2758852"> Di qui <lb></lb> proſeguendo per la ſtrada di Palazzuolo <lb></lb> trovaſi la</s></p> <p id="id2758862" type="foot"><s id="id2758866"><foot.target id="a139"></foot.target>valier</s></p> <p id="id2758874" type="main"><s id="id2758877">CONGREGAZIONE di <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco della <lb></lb> Dottrina Criſtiana detta de' Bacchettoni fon-<lb></lb> data dal Venerabile Ipolito Galantini Fioren-<lb></lb> tino con tanto ſpirituale vantaggio di queſta <lb></lb> Città.</s><s id="id2758897"> Queſto magnifico Oratorio e degno <lb></lb> di vederſi anco per l'eccellenti pitture che <lb></lb> ne adornano quella vaſta ſoffitta, ove han <lb></lb> gareggiato cinque illuſtri Pittori nei diverſi <lb></lb> ſpartimenti, che la compongano.</s><s id="id2768567"> E primie-<lb></lb> ramente <expan abbr="Giovanni">G.</expan> da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni Baldaſſar Vol-<lb></lb> terraneo, Fabbrizio Boſchi Cecco Bravo; <lb></lb> e Pietro Liberi da Padova, a cui toccò a <lb></lb> far la Fama Volante, con l'arme Grandu-<lb></lb> <arrow.to.target n="a140"></arrow.to.target> <pb pagenum="(148)"></pb> cale de' Medici, la cui generoſa Pietà nel-<lb></lb> la creazione di queſto Santo Luogo ha da-<lb></lb> to tutta la mano.</s><s id="id2768608"> Modernamente poi fu-<lb></lb> rono ornate le pareti di queſta Chieſa con <lb></lb> l'architettura di Rinaldo Botti. e le figu-<lb></lb> re di Niccolò Manetti.</s><s id="id2768623"> L'atrio dalla mede-<lb></lb> ſima fu fatto di pianta dalla Granducheſſa <lb></lb> Maria Maddalena d'Auſtria, la di cui ar-<lb></lb> me vedeſi nella ſoffitta di detto Atrio, le <lb></lb> Tavole che vi ſono a due Altari furon di-<lb></lb> pinte da Pietro Dandini.</s><s id="id413887"> Nell'eſcire di <lb></lb> queſta Chieſa, e prendendo la più vicina <lb></lb> ſtradella che ſi preſenta, entreremo in Via <lb></lb> della Scala, ove trovaſi il nobil Convento <lb></lb> e Chieſa della Concezione detta del</s></p> <p id="id413908" type="foot"><s id="id413912"><foot.target id="a140"></foot.target>K 2 cale</s></p> <p id="id413919" type="main"><s id="id413923">MONASTER NUOVO; nel quale fu incor-<lb></lb> porato il celebre Salone del Concilio Fio-<lb></lb> rentino.</s><s id="id413934"> All'Altar maggiore la Tavola de' <lb></lb> Magi è di Franceſco Conti, e la gran lu-<lb></lb> netta che vi è ſopra e opera aſſai lode-<lb></lb> vole d'Antonio Franchi.</s><s id="id413948"> Aurelio Lomi all'<lb></lb> Altare a man deſtra dipinſe la Pietà, e le <lb></lb> figure che adornano a ſiniſtra il Tabernaco-<lb></lb> lo della Madonna ſono del Paſſignano,</s><s id="id413958"> Tro-<lb></lb> vaſi poco diſtante il</s></p> <p id="id2758662" type="main"><s id="id2758665">PALAZZO, E GIARDINO del Marcheſe Ri-<lb></lb> <arrow.to.target n="a141"></arrow.to.target> <pb pagenum="(149)"></pb> dolfi, nel quale ſuccederono per eredità i <lb></lb> Canonici nobili Ferrareſi, de' quali, eſtin-<lb></lb> ta la famiglia; ſono ſtati ſucceſſori, gli <lb></lb> Stiozzi, che lo godono con il carico del <lb></lb> Cognome; queſto è ripieno di belliſſimi <lb></lb> Quadri, con un nobile, e vaſto Giardino, <lb></lb> ov'è di Antonio Novelli una Statua Coloſ-<lb></lb> ſale, oltre i vaſti. e comodi appartamen-<lb></lb> ti.</s><s id="id2758715"> Da queſto ſeguitando per queſta ampliſ-<lb></lb> ſima ſtrada troveremo a ſiniſtra il nobile <lb></lb> Monaſtero di Religioſe Camaldolenſi det-<lb></lb> ta di</s></p> <p id="id2758731" type="foot"><s id="id2758735"><foot.target id="a141"></foot.target>dolfi,</s></p> <p id="id2758743" type="main"><s id="id2758746"><expan abbr="San">S.</expan> MARTINO la di cui piccola, ma va-<lb></lb> ghiſſima Chieſa ornata nobilmente di ſtuc-<lb></lb> chi ha due Cappelle laterali che in una <lb></lb> della Nunziata e l'altra del Batteſimo di <lb></lb> <expan abbr="Sant'">S.</expan> Agoſtino le di cui Tavole ſon dipinte da <lb></lb> Batiſta Gidoni, e quella dell'Altar mag-<lb></lb> giore a opera del Ferretti con l'adorazio-<lb></lb> ne de' Magj.</s><s id="id2768888"> Di quì proſeguendo il cam-<lb></lb> mino ſi trova altro nobile Monaſtero e Chie-<lb></lb> ſa di</s></p> <p id="id2768900" type="main"><s id="id2768904"><expan abbr="San">S.</expan> IACOPO di Ripoli di Religioſe dell'<lb></lb> Ordine di <expan abbr="San">S.</expan> Domenico; ove ſulla porta <lb></lb> della Chieſa vedeſi un bel lavoro di Luca <lb></lb> della Robbia, e dentro parimente ven ha <lb></lb> <arrow.to.target n="a142"></arrow.to.target> <pb pagenum="(150)"></pb> altri due ſopra le due laterali Cappelle, in <lb></lb> cui ſtan collocate belliſſime Tavole di Do-<lb></lb> menico del Ghirlandaio.</s><s id="id2768941"> Poco più oltre ſi <lb></lb> giugne alle mura della Città, da dove con <lb></lb> breve tratto ſi giugne alla Porta al Prato; <lb></lb> e in quel luogo vaſtiſſimo fan vaga viſta, <lb></lb> da una parte, tutte le Caſe d'un ordi-<lb></lb> ne ſteſſo, e dall'altra il</s></p> <p id="id2756346" type="foot"><s id="id2756349"><foot.target id="a142"></foot.target>K 3 al-</s></p> <p id="id2756357" type="main"><s id="id2756361">CASINO E PALAZZO de' Principi Corſini, <lb></lb> nell'atrio del quale, che conduce ad uno <lb></lb> ſpazioſo Giardino è ſtata poſta uua bella rac-<lb></lb> colta di antiche inſcrizioni.</s><s id="id2756377"> Il detto Caſino <lb></lb> è ſituato in mezzo a due Chieſe di Reli-<lb></lb> gioſe, che la prima, venendo dalla porta, <lb></lb> è Santa Maria, e l'altra, <expan abbr="Sant'">S.</expan> Anna.</s><s id="id2756392"> Nella <lb></lb> prima è oſſervabile e degna di ſtima all'<lb></lb> Altar maggiore la Tavola de' Magi, che è <lb></lb> di Girolamo Macchietti; e oltre a quella <lb></lb> vi è una Pietà di Santi di Tito; e il Bat-<lb></lb> teſimo di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Agoſtino belliſſimo lavoro del <lb></lb> <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Curradi.</s><s id="id2756421"> Nella ſeconda aſſai abbelli-<lb></lb> ta modernamente da che vi ſu introdotta <lb></lb> la devozione di Maria Santiſſima del Buon <lb></lb> Conſiglio, la di cui Immagine veneraſi al <lb></lb> deſtro Altare.</s><s id="id2787537"> Vedeſi alla maggior Cappel-<lb></lb> la una Tavola degna di ſtima di mano del <lb></lb> Pontormo, la ſoffitta è dipinta da Vincen-<lb></lb> <arrow.to.target n="a143"></arrow.to.target> <pb pagenum="(151)"></pb> zio Meucci, e l'architettura da Giuſeppe <lb></lb> del Moro.</s><s id="id2787565"> Di quì entrando in Borgo Ogniſ-<lb></lb> ſanti vedremo a ſiniſtra una piccola traver-<lb></lb> ſa, che mette alla Chieſa Parrocchiale di <lb></lb> <expan abbr="Santa">S.</expan> Lucia; ove all'Altar maggiore è una <lb></lb> Tavola del Ghirlandaio.</s><s id="id2787584"> Due altre a tem-<lb></lb> pera del Puglieſchi, e una antica Santiſſi-<lb></lb> ma Immagine della Nunziata in gran de-<lb></lb> vozione.</s><s id="id2787599"> Di qui rimettendoſi in ſtrada pel <lb></lb> detto Borgo, giugneremo alla Chieſa di</s></p> <p id="id2787608" type="foot"><s id="id2787612"><foot.target id="a143"></foot.target>zio</s></p> <p id="id2766596" type="main"><s id="id2766600">OGNISSANTI, dove abitano in gran nu-<lb></lb> mero Frati Minori dell'Oſſervanza di San <lb></lb> Franceſco.</s><s id="id2766611"> Ha queſta Chieſa la facciata di <lb></lb> pietre ſorti, con buon diſegno intagliate, <lb></lb> per opera del Nigetti Architetto.</s><s id="id2766622"> Il baſſo <lb></lb> rilievo di terracotta, ſituato ſopra la por-<lb></lb> ta di mezzo, è di Luca della Robbia,</s><s id="id2766632"> La <lb></lb> prima Tavola, che ſi trova entrando pei <lb></lb> la Porta principale è di Vincenzio Dandina <lb></lb> Fiorentino, valente diſcepolo di Pietro da <lb></lb> Cortona.</s><s id="id2766649"> Nella ſeguente, lungo la Navata <lb></lb> vi e da Lodovico Butteri eſpreſſo con mol-<lb></lb> to ſtudio e bellezza l'Aſcenſione di Criſto. </s><lb></lb> <s id="id2766659">Dopo a queſta vi è da Matteo Roſſelli effi-<lb></lb> giata Santa Liſabetta Regina di Portogallo. </s><lb></lb> <s id="id2766666">Ne ſegue la Madonna col Bambin Gesù, e <lb></lb> altri Santi di mano di Santi di Tito.</s><s id="id2766678"> Tra <lb></lb> <arrow.to.target n="a144"></arrow.to.target> <pb pagenum="(152)"></pb> queſta, e la ſeguente Cappella, vi è dipinto <lb></lb> a freſco da Sandro Botticelli <expan abbr="Sant'">S.</expan> Agoſtino. </s><lb></lb> <s id="id2766688">E` da ſaperſi, che queſta pittura, nel 1566. <lb></lb> con l'altra di <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo che ſta dall'al-<lb></lb> tra parte, furono ſegate dal muro del tra-<lb></lb> mezzo, che vi era in queſta Chieſa all'u-<lb></lb> ſo antico, e inſerite con gran diligenza nel-<lb></lb> le pareti ove al preſente ſi vedono; ma l'<lb></lb> altra di <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo è di Domenico del <lb></lb> Ghirlandaio, degne ambedue di grande ſti-<lb></lb> ma.</s><s id="id2768772"> Ne vien dopo, la Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Fran-<lb></lb> ceſco, che è di mano di Niccodemo Fer-<lb></lb> rucci.</s><s id="id2768783"> Dipoi quella della <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Concezione, <lb></lb> lavoro di Vincenzio Dandini.</s><s id="id2768792"> Accanto a <lb></lb> queſta il Pugliani eſpreſſe il Beato Salva-<lb></lb> tore de Orta, che riſana infermi.</s><s id="id2768803"> Vol-<lb></lb> tando verſo la crociata, il <expan abbr="San">S.</expan> Diego è di <lb></lb> Iacopo Ligozzi.</s><s id="id2768813"> All'altro Altare vi è <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Pietro d'Alcantara, e <expan abbr="Santa">S.</expan> Tereſa di mano <lb></lb> di Lazzaro Baldi, i quadri laterali, del <lb></lb> Meucci, e la tribuna di Matteo Bonechi. </s><lb></lb> <s id="id2768823">In teſta alla Crociata, la Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Ber-<lb></lb> nardino e <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni da Capiſtrano è lo-<lb></lb> devoliſſima opera di Vincenzio Dandini. </s><lb></lb> <s id="id2768827">I laterali credono d'Andrea del Caſtagno, <lb></lb> la Tribuna con i due ovati, di Giovanni <lb></lb> Ferretti, e l'architettura di Lorenzo del <lb></lb> Moro.</s><s id="id2756507"> Nella prima Cappella che ſegue vi <lb></lb> <arrow.to.target n="a145"></arrow.to.target> <pb pagenum="(153)"></pb> è la Tavola di <expan abbr="Santa">S.</expan> Liſaberta dipinta da Giu-<lb></lb> ſeppe Pinzani con la Cupolina di Ranieri del <lb></lb> Pace, e dell'iſteſſo Pinzani è la <expan abbr="Santa">S.</expan> Roſa, <lb></lb> che ſi vede nella ſeguente; l'altre pitture <lb></lb> furono eſeguite da Giovanni Cinqui.</s><s id="id2756542"> La <lb></lb> Tavola poi che ſta appeſa ſopra l'arco <lb></lb> è di Benedetto Veli.</s><s id="id2756552"> Nell'altra, la Tavola <lb></lb> di <expan abbr="San">S.</expan> Paſquale, è dipinta da Pietro Dan-<lb></lb> dini, e i laterali dal Ciceri.</s><s id="id2756563"> E` poi da am-<lb></lb> mirarſi la maggior Cappella molto arric-<lb></lb> chita di nobiliſſimi marmi, e la Cupola e <lb></lb> i peducci del celebre pennello di Giovan-<lb></lb> ni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni; a queſto Altare iſolato <lb></lb> vedeſi un paliotto di pietre dure iſtoriato <lb></lb> con alcuni fatti di <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco, ſopra di <lb></lb> eſſo vi è eretto un Crocifiſſo di bronzo, <lb></lb> opera di Bartolommeo Cennini diſcepolo <lb></lb> del Tacca; gli Angeli di marmo ſopra le <lb></lb> porte del Coro, ſono di Andrea Ferroni di <lb></lb> Fieſole, i quattro Santi della Religione <lb></lb> nelle Nicchie, ſono di Franceſco Gargiolli <lb></lb> da Settignano.</s><s id="id2776464"> I due quadri laterali, che <lb></lb> in uno <expan abbr="Santa">S.</expan> Chiara, è opera di Coſimo Gam-<lb></lb> berucci, e nell'altro <expan abbr="Santa">S.</expan> Bonaventura, e di <lb></lb> Fabbrizio Boſchi.</s><s id="id2776478"> La facciata del Coro di-<lb></lb> pinta a freſco, è lavoro del Pinzani, che <lb></lb> vi ha eſpreſſo Criſto che caccia i Profana-<lb></lb> tori dal Tempio.</s><s id="id2776493"> Paſſata la Cappella mag-<lb></lb> <arrow.to.target n="a146"></arrow.to.target> <pb pagenum="(154)"></pb> giore, trovaſi da Pier Dandini effigiato <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Giovanni da Capiſtrano, del quale ſon pure <lb></lb> i due laterali.</s><s id="id409795"> In faccia alla porta della <lb></lb> Sagreſtia, è la Cappella di <expan abbr="Santa">S.</expan> Margherita <lb></lb> da Cortona, ov'è la detta Santa dipinta <lb></lb> da Pietro Marcheſini.</s><s id="id409810"> Ritornando nella Na-<lb></lb> vata trovaſi la prima Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Bernar-<lb></lb> dino da Siena, opera di Fabbrizio Boſchi: <lb></lb> nella ſeconda Cappella vi è un Crocifiſſo <lb></lb> di legno, del quale non è noto l'artefice. </s><lb></lb> <s id="id409820">La ſtatua, che ne ſuccede di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonio <lb></lb> da Padova, e di Baldaſſarre Fiammingo. </s><lb></lb> <s id="id409826">Nella quarta Cappella è l'Affunta, di Tom-<lb></lb> maſo da <expan abbr="San">S.</expan> Friano.</s><s id="id409846"> Segue il Martirio di <expan abbr="Sant'">S.</expan> <lb></lb> Andrea opera degna di ſomma lode di ma-<lb></lb> no di Matteo Roſſelli.</s><s id="id409856"> La Tavola della <lb></lb> Nunziata è lavoro di Bartolommeo Trabal-<lb></lb> leſi.</s><s id="id409867"> La ſoffitta è ſtata fatta ultimamente, <lb></lb> il dì cui sfondo fu dipinto dal <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Giu-<lb></lb> ſeppe Romai, e l'ornato d'Architettura <lb></lb> del <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Giuſeppe Renucci.</s><s id="id409883"> Conſervanſi an-<lb></lb> cora in queſta Chieſa molte Reliquie, e fra <lb></lb> queſte la Tonaca di San Franceſco, tenu-<lb></lb> ta in ſomma venerazione.</s><s id="id2779048"> Dopo la Chieſa <lb></lb> ne viene il Convento, in cui v'è un bel-<lb></lb> liſſimo Chioſtro con tutte le lunette dipin-<lb></lb> te a freſco, cinque delle quali ſono di <lb></lb> Giovanni da San Giovanni; cioè quella <lb></lb> <arrow.to.target n="a147"></arrow.to.target> <pb pagenum="(155)"></pb> ove San Franceſco mette in pace gli Are-<lb></lb> tini, quella in cui riſuſcita una bambina <lb></lb> caduta in una caldaia, quella in cui ſana <lb></lb> una cieca, e l'altra ove predica ſopra un <lb></lb> albero.</s><s id="id2779096"> Ne ſegue una di Giovanni Garzia <lb></lb> ſuo ſcolare, e figliolo.</s><s id="id2779104"> Ma cominciando a <lb></lb> ſiniſtra dalla porta del Convento per due <lb></lb> intere navate ſono tutte diligentiſſimo ed am-<lb></lb> mirabil lavoro di Iacopo Ligozzi della bel-<lb></lb> lezza delle quali lunette per il colorito ſi-<lb></lb> nitezza ed eſpreſſione, niuno può averne <lb></lb> idea ſenza vederle, e fino all'angolo che <lb></lb> mette alla Sagreſtia fanno di ſua mano fino <lb></lb> al numero di 17 Nella Navata poi lungo <lb></lb> la Chieſa ſon ſtate tutte eſeguite da Fab-<lb></lb> brizio Boſchi anch'eſſo eccellente Pittore il <lb></lb> di cui Nipote Franceſco ha con ſomma ec-<lb></lb> cellenza effigiati ne' peducci delle Volte <lb></lb> gli Uomini illuſtri dell'ordine Serafico.</s><s id="id2757813"> Vi <lb></lb> fono in queſta contrada molte belle abita-<lb></lb> aioni, e la</s></p> <p id="id2757823" type="foot"><s id="id2757827"><foot.target id="a144"></foot.target>K 4 que-</s></p> <p id="id2757834" type="foot"><s id="id2757838"><foot.target id="a145"></foot.target>è la</s></p> <p id="id2757846" type="foot"><s id="id2757850"><foot.target id="a146"></foot.target>gio-</s></p> <p id="id2757857" type="foot"><s id="id2757861"><foot.target id="a147"></foot.target>ove</s></p> <p id="id2757868" type="main"><s id="id2757872">CHIESA, E SPEDALE di San Giovanni di <lb></lb> Dio, tenuto de quei Religioſi con ſingolar <lb></lb> pulitezza; e Carità.</s><s id="id2757883"> In queſto ſtato vi era <lb></lb> la Caſa di Amerigo Veſpucci ritrovatore <lb></lb> del nuovo Mondo.</s><s id="id2763855"> Seguitando la via del <lb></lb> Corſo a giunge al </s></p> <p id="id2763883" type="foot"><s id="id2763886">PA-</s></p> <pb pagenum="(156)"></pb> <p id="id2763859" type="main"><s id="id2763865">PALAZZO de' Ricaſoli fatto col diſegno <lb></lb> di Michelozzo.</s><s id="id2763878"> Dipoi ſi arriva al</s></p> <p id="id2763894" type="main"><s id="id2763897">PALAZZO, E LOGGIA de' Rucellai, fatti <lb></lb> ambedue col diſegno di Leon Batiſta Al-<lb></lb> berti.</s><s id="id2763908"> Ma uſcendo alquanto di ſtrada a <lb></lb> man finiſtra ſi trova la Chieſa di</s></p> <p id="id2763917" type="main"><s id="id2763920"><expan abbr="San">S.</expan> PANCRAZIO de' Monaci Valombroſani, <lb></lb> nella quale entrando a man dritta ſi vede <lb></lb> una magnifica Cappella della famiglia Ric-<lb></lb> cardi fatta col diſegno del Broccetti, ov'è <lb></lb> a divotiſſima Immagine di Maria Vergine <lb></lb> Annunziata dipinta a freſco dal Pio Pitto-<lb></lb> re Pietro Cavallini.</s><s id="id2772928"> Nella moderna reſtau-<lb></lb> razione di queſta Chieſa la detta Cappella <lb></lb> rimane nell'atrio, paſſato il quale, dopo <lb></lb> la prima Cappella dov'è un devoto Croci-<lb></lb> fiſſo, ſi trova la bella Tavola del Paſſignano <lb></lb> rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto, che perdo-<lb></lb> na all'inimico; ne ſegue la terza Cappella <lb></lb> nella quale ſi vede lavorata da Benedetto Bu-<lb></lb> glioni allievo del Verrocchio, una Pietà con <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni, e le Marie, e nelle pareti late-<lb></lb> rali in due Nicchie <expan abbr="Santa">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto, e <expan abbr="Santa">S.</expan> <lb></lb> Verdiana,</s><s id="id2772938"> Saliti nella Crociata ſi vede dipin-<lb></lb> to a freſco Geſù moſtrato al Popolo dipinto <lb></lb> ultimamente da Giuliano Traballeſi.</s><s id="id2772992"> All'Al-<lb></lb> <arrow.to.target n="a149"></arrow.to.target> <pb pagenum="(157)"></pb> tare in teſta della Crociata s'ammira la bel-<lb></lb> liſſima Tavola di Santi di Tito rappreſentante <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta che predica alle Turbe.</s><s id="id2773020"> Paſſata <lb></lb> l'altra Cappella dei Minerbetti trovaſi l'Al-<lb></lb> tar maggiore poſto in iſola, dietro al quale <lb></lb> è il Coro dei Religioſi.</s><s id="id2755381"> La Tribuna è dipinta <lb></lb> da Sigiſmondo Betti.</s><s id="id2755387"> Paſſata la Cappella del <lb></lb> Santiſſimo in teſta all'altra parte della Cro-<lb></lb> ciata vi è una Tavola di Andrea del Minga <lb></lb> rappreſentante Maria Vergine Aſſunta, con <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo, e <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina Vergine, e Mar-<lb></lb> tire.</s><s id="id2755410"> Nella parete laterale vi è dipint'a fre-<lb></lb> ſco modernamente da Tommaſo Gherardini <lb></lb> una Madonna a piè della Croce.</s><s id="id2755422"> Seguitan-<lb></lb> do poi verſo la porta al primo Altare paſ-<lb></lb> ſata la porta di fianco, trovaſi la Tavo-<lb></lb> la di <expan abbr="San">S.</expan> Sebaſtiano dipinta da Aleſſan-<lb></lb> dro del Barbiere.</s><s id="id2755440"> Al ſecondo ſi vede di ma-<lb></lb> no di Franceſco del Brina una Tavola dov'<lb></lb> è dipinto <expan abbr="San">S.</expan> Bernardo degli Uberti, <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb> Gualberto, ed altri Santi; al terzo altare è <lb></lb> di mano di Santi Pacini <expan abbr="San">S.</expan> Atto Veſcovo di <lb></lb> Piſtoja, che riceve in abito Pontificale da <lb></lb> due pellegrini la Reliquia di <expan abbr="San">S.</expan> Iacopo Apo-<lb></lb> ſtolo protettore di quella Città.</s><s id="id2755473"> Le ſtatue, <lb></lb> che ſono lateralmente all'arco, ſono ſcolpite <lb></lb> da Domenico Poggini, rientrando ora nell'<lb></lb> atrio, ſi trova la Cappella Rucellai, nella <lb></lb> <arrow.to.target n="a150"></arrow.to.target> <pb pagenum="(158)"></pb> quale ſi vede il <expan abbr="Santo">S.</expan> Sepolcro fatto fare da Gio-<lb></lb> vanni Rucellai col diſegno di Leon Batiſta <lb></lb> Alberti, eſattamente eſeguito, con le miſu-<lb></lb> re preſe in Geruſalemme dal Sepolcro di No-<lb></lb> ſtro Signore.</s><s id="id409710"> Eravi in antico al maggior Al-<lb></lb> tare una Gran Tavola di Taddeo Gaddi con <lb></lb> molti ſpartimenti di Santi e ſtoriette diverſe <lb></lb> quali diviſe in tanti quadretti ſtanno moder-<lb></lb> namente diſtribuiti nell'appartamento del <expan abbr="Padre">P.</expan> <lb></lb> Abate di quel Monaſtero.</s><s id="id409734"> Reſta ora da am-<lb></lb> mirare per ultimo tra le due porte la belliſ-<lb></lb> ſima Tavola di Michele di Ridolfo del Gril-<lb></lb> landaio, ove con ottimo guſto, e fatica ha <lb></lb> eſpreſſo i diecimila Martiri ai quali è dedi-<lb></lb> cato queſto Altare.</s><s id="id409757"> Da queſta Chieſa ritor-<lb></lb> nando verſo il corſo incontraſi il</s></p> <p id="id409766" type="foot"><s id="id409770"><foot.target id="a149"></foot.target>tare</s></p> <p id="id2781157" type="foot"><s id="id2781161"><foot.target id="a150"></foot.target>quale</s></p> <p id="id2781168" type="main"><s id="id2781172">CANTO DE' TORNAQUINICI, dove è la bel-<lb></lb> la Loggia di queſta Famiglia fatta col diſe-<lb></lb> gno del Cigoli, oggi anneſſa al Palazzo dei <lb></lb> Marcheſi Corſi dai quali fu reſtaurata, e qui-<lb></lb> vi s'incontra il tanto lodato</s></p> <p id="id2781194" type="main"><s id="id2781198">PALAZZO degli Strozzi fatto fabbricare da <lb></lb> Filippo Strozzi, con ſomma magnificenza.</s><s id="id2781205"> Il <lb></lb> primo diſegno di queſta fabbrica fu dato da <lb></lb> Benedetto da Majano, ſebbene poi proſegui-<lb></lb> to dal Cronaca, il quale nella parte interio-<lb></lb> <arrow.to.target n="a151"></arrow.to.target> <pb pagenum="(159)"></pb> re mutò ordine di Architettura, avvegnachè <lb></lb> per di fuori Toſcano, con bozze di pietra for-<lb></lb> te, di grandezza non ordinaria, per di dentro <lb></lb> ſia Dorico, e Corintio, come ſi vede nel Cor-<lb></lb> tile.</s><s id="id2781250"> Rimane queſto Palazzo da ogni parte <lb></lb> iſolato, ed ha nella ſommità un cornicione <lb></lb> di raro artifizio.</s><s id="id2768278"> Le lumiere, o lanternoni di <lb></lb> ferro poſti ſu' canti, furono lavorati dal Ca-<lb></lb> parra, e da chiunque li vede ſon grandemente <lb></lb> lodati.</s><s id="id2768292"> Dietro a queſto Palazzo, ſulla Piaz-<lb></lb> za detta delle Cipolle, vi è l'antichiſſima Chie-<lb></lb> ſa Parrocchiale di</s></p> <p id="id2768305" type="foot"><s id="id2768309"><foot.target id="a151"></foot.target>re</s></p> <p id="id2768316" type="main"><s id="id2768320"><expan abbr="Santa">S.</expan> MARIA UGHI, ſulla principal Porta del <lb></lb> quale, Domenico del Ghirlandaio vi effigiò <lb></lb> Maria <expan abbr="Santissima">SS.</expan> col Santo Bambino e due Ange-<lb></lb> li, e a un Altare a mano deſtra il piiſſimo Pie-<lb></lb> tro Cavallini Romano vi dipinſe ſul muro la <lb></lb> <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Nunziata.</s><s id="id2768347"> Poco diſtante da queſta Chieſa <lb></lb> vi è la Prioria di</s></p> <p id="id2768355" type="main"><s id="id2768359"><expan abbr="San">S.</expan> MINIATO FRA LE TORRI, anch'eſſa <lb></lb> delle più antiche della Città: ſulla porta <lb></lb> vedeſi una bella Vergine di Luca della Rob-<lb></lb> bia, e accanto nella facciata vi fu dipinto <lb></lb> da Antonio del Pollaiolo un <expan abbr="San">S.</expan> Criſtofano a <lb></lb> chiaro ſcuro di 10. braccia d'altezza, in <lb></lb> oggi tutto trasfigurato dagl'Imbiancatori; <lb></lb> ma nella ſua origine era un diſegno ſi per-<lb></lb> <arrow.to.target n="a152"></arrow.to.target> <pb pagenum="(160)"></pb> fetto, e così bene inteſo nel ſuo penſare, <lb></lb> che leggeſi eſſer ſtato ſin ricopiato dal gran <lb></lb> Michelagnolo nella ſua gioventù.</s><s id="id2766425"> All'Al-<lb></lb> tar Maggiore vi è <expan abbr="San">S.</expan> Miniato, e compa-<lb></lb> gni, opera aſſai ſtimata di Andrea del Ca-<lb></lb> ſtagno.</s><s id="id2766440"> Intorno alla Chieſa ricorre un fregio <lb></lb> con diverſe iſtorie a chiaro ſcuro del Marti-<lb></lb> rio di detto Santo, di mano di Vincenzio <lb></lb> Sgrilli.</s><s id="id2766454"> Di quì ritornando per la medeſima <lb></lb> ſtrada, e andando per porta roſſa; vedremo <lb></lb> ſulla Piazza di <expan abbr="Santa">S.</expan> Trinita, una belliſſima.</s></p> <p id="id2766468" type="foot"><s id="id2766472"><foot.target id="a152"></foot.target>fetto,</s></p> <p id="id2766480" type="main"><s id="id2766483">COLONNA di granito d'ordine Dorco, qui-<lb></lb> vi eretta l'anno 1564. da Coſimo I. con avervi <lb></lb> fatto collocare ſopra, una Statua di porfido <lb></lb> rappreſentante la Giuſtizia, di mano di Ro-<lb></lb> molo del Tadda di caſa Ferrucci in memoria <lb></lb> (come ſi crede da molti) dell'avere il men-<lb></lb> tovato Granduca ricevuta in queſto luogo la <lb></lb> nuova della preſa di Siena.</s><s id="id2762616"> Diceſi, che foſ-<lb></lb> ſe l'ultima Colonna levata dalle Terme An-<lb></lb> toniane, e donata al Granduca Coſimo I. da <lb></lb> Pio IV.</s><s id="id2762630"> Dirimpetto alla Colonna appariſce di <lb></lb> vaga viſta il</s></p> <p id="id2762638" type="main"><s id="id2762642">PALAZZO de' Bartolini, fabbricato col di-<lb></lb> ſegno di Baccio d'Agnolo; dopo del quale <lb></lb> dall'iſteſſa parte ſi vede il gran <lb></lb> <arrow.to.target n="a153"></arrow.to.target> <pb pagenum="(161)"></pb> PALAZZO degli Spini, poi diviſo in più ca-<lb></lb> ſe, ed una parte abitato già da Bagnani, ed <lb></lb> ora fino dal 1. di Gennaio 1770. con appro-<lb></lb> vazione e protezione di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> vi fu trasfe-<lb></lb> rita l'Accademia degl'Studii, e Arti Ca-<lb></lb> vallereſche per la nobile gioventù, che ſtava <lb></lb> collocata qui in faccia ſopra al Caſino de No-<lb></lb> bili.</s><s id="id2762697"> Vedeſi incontro ad eſſo la Chieſa de' <lb></lb> Monaci Vallombroſani, chiamata</s></p> <p id="id2781262" type="foot"><s id="id2781266"><foot.target id="a153"></foot.target>PA-</s></p> <p id="id2781273" type="main"><s id="id2781277">SANTA TRINITA la facciata della quale fu <lb></lb> fatta con diſegno di Bernardo Buontalenti <lb></lb> nel 1593.</s><s id="id2781287"> Nel mezzo ſulla porta maggiore <lb></lb> avvi un baſſo rilievo rappreſentante la San-<lb></lb> tiſſima Trinità, ed allato alla porta laterale <lb></lb> a mano manca <expan abbr="Sant'">S.</expan> Aleſſio in una nicchia, bel-<lb></lb> liſſime opere di Giovanni Caccini.</s><s id="id2781308"> Entrando <lb></lb> per la porta maggiore trovaſi a mano deſtra <lb></lb> effigiato da Tommaſo da <expan abbr="San">S.</expan> Friano <expan abbr="San">S.</expan> Dioni-<lb></lb> ſio Areopagita, che medita la Reſurrezione <lb></lb> di Criſto.</s><s id="id2781327"> Nella prima Cappella della Nava-<lb></lb> ta evvi un Crocifiſſo antico, creduto dei <lb></lb> Bianchi.</s><s id="id2781337"> Nella ſeconda ſi vede effigiato <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta predicante alle turbe, opera <lb></lb> di <expan abbr="Fra">F.</expan> Franceſco Curradi.</s><s id="id2781352"> Nella terza è del <lb></lb> Paſſignano il Criſto morto retto dall'Eter-<lb></lb> no Padre, ed a baſſo ſon <expan abbr="San">S.</expan> Luca, <expan abbr="San">S,</expan> <lb></lb> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></s><s id="id2760696"> Batiſta, ed altri Santi.</s><s id="id2760700"> Nell'altre due <lb></lb> <arrow.to.target n="a154"></arrow.to.target> <pb pagenum="(162)"></pb> ſeguenti Cappelle ſonovi due Tavole antiche <lb></lb> di <expan abbr="Don">D.</expan> Lorenzo Monaco Camaldolenſe.</s><s id="id2760720"> Segue <lb></lb> la Sagreſtia dentro alla quale oltre varj qua-<lb></lb> dri antichi degni di molta ſtima, vi è all'Al-<lb></lb> tare la Naſcita di Gesù Bambino, che è tra le <lb></lb> più ſingolari opere di Domenico Ghirlandaio. </s><lb></lb> <s id="id2760730">Preſſo alla porta di eſſa ſta appeſa una Tavola <lb></lb> di Agnolo Bronzino, nella quale dipinſe una <lb></lb> Pietà.</s><s id="id2760752"> Ne ſegue poi la famoſa Cappella dei <lb></lb> Saſſetti tutta dipinta a freſco dal predetto <lb></lb> Domenico Ghirlandajo; ove ſtava a queſt'Al-<lb></lb> tare la predetta Tavola della Natività che è <lb></lb> in Sagreſtia, e che ne moderni tempi fu ri-<lb></lb> meſſa per collocarvi un tal quale gruppo <lb></lb> di marmo di queſta Pietà di Vettorio Bar-<lb></lb> bieri, per donativo del detto Autore fatta <lb></lb> a quella Cappella; appreſſo è la Cappella <lb></lb> di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto alle pareti della quale <lb></lb> ſono due Tavole, ove è in una <expan abbr="San">S.</expan> Pietro Igneo <lb></lb> che paſſa per il fuoco, opera di Taddeo Maz-<lb></lb> za, nell'altra Domenico Peſtrini da Piſtoja co-<lb></lb> lorì la moltiplicazione di Pane, e Vino fatta <lb></lb> da <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto, la Concezione ſopra <lb></lb> l'Altare è di Ignazio Hugford.</s><s id="id2758353"> Supplendo <lb></lb> per Tavola un bel Tabernacolo in cui ſi con-<lb></lb> ſerva una Maſcella del Santo.</s><s id="id2758364"> Contiguo a <lb></lb> queſta Cappella è l'Altar maggiore ſopra <lb></lb> del quale ſi venera l'Immagine del Crociſiſ-<lb></lb> <arrow.to.target n="a155"></arrow.to.target> <pb pagenum="(163)"></pb> ſo, che s'inchinò a <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto, collo-<lb></lb> cata maeſtoſamente col diſegno di Ferdinan-<lb></lb> do Tacca, il Presbiterio fu diſegnato con ma-<lb></lb> raviglioſo artifizio del Buontalenti.</s><s id="id2758404"> Paſſan-<lb></lb> do all'altra parte trovaſi la Cappella degli <lb></lb> Uſimbardi tutta ncroſtata di marmi carrareſi, <lb></lb> e pregiatiſſime Pietre di diverſi colori, con <lb></lb> due ſepolcri di diaſpro nero, ſopra dei quali <lb></lb> ſon ritratti al naturale due Veſcovidi quella <lb></lb> famiglia lavorati da Felice Palma.</s><s id="id2758433"> Nell'Al-<lb></lb> tare in una Nicchia di Diaſpro nero vedeſi un <lb></lb> Crocifiſſo di Bronzo del ſopraddetto Palma. </s><lb></lb> <s id="id2758439">Sono di grande ſtima le due Tavole nelle pa-<lb></lb> reti, il <expan abbr="San">S.</expan> Pietro Naufragante è eccellentiſ-<lb></lb> ſimo lavoro di Criſtofano Allori; l'altra quan-<lb></lb> do riceve le chiavi da Criſto, fu colorita da <lb></lb> Iacopo d'Empoli.</s><s id="id2768180"> Le Lunette a freſco ſo-<lb></lb> pra di effe ſono di Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni, e <lb></lb> la Tribuna è di Fabbrizio Boſchi.</s><s id="id2768192"> Il Paliot-<lb></lb> to, o d'avanti dell'Altrare ove è eſpreſſo in <lb></lb> alto rilievo di bronzo il Martirio di <expan abbr="San">S.</expan> Lo-<lb></lb> renzo è opera di ſomma ſtima di Tiziano A-<lb></lb> ſpetti Padovano.</s><s id="id2768211"> Al proſſimo Altare è una <lb></lb> Pietà di Giuſeppe Perini, di cui lateralmente <lb></lb> è il quadro di <expan abbr="Santa">S.</expan> Geltrude; di faccia al quale <lb></lb> è <expan abbr="Sant'">S.</expan> Ildefonſo, che riceve una Pianeta dalle <lb></lb> mani di Maria Vergine, lavoro di Ignazio <lb></lb> Hugford.</s><s id="id2768234"> Segue la Cappellina dipinta a fre-<lb></lb> <arrow.to.target n="a156"></arrow.to.target> <pb pagenum="(164)"></pb> ſco da Bernardino Poccetti.</s><s id="id2768251"> Rientrando nel-<lb></lb> la Navata la prima Tavola è del Perini, la <lb></lb> ſeconda di Lorenzo Bicci.</s><s id="id2768262"> La terza è una <lb></lb> copia di <expan abbr="Don">D.</expan> Aleſſandro Davanzati, da Paolo <lb></lb> Veroneſe, ed in queſta Cappella è da no-<lb></lb> tarſi il Sepolcro di Giuliano Davanzati.</s><s id="id2758231"> Nel-<lb></lb> la quarta, da una banda il portar della Croce <lb></lb> è del Vignali, dall'altra l'orazione all'orto <lb></lb> è del Roſſelli.</s><s id="id2758245"> Alla ſeguente Cappella orna-<lb></lb> ta di marmi e colonne è la Nunziata dell'<lb></lb> Empoli, le due ſtatue ſono di Giovanni Cac-<lb></lb> cini, la morte di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Aleſſio è di Coſimo Gam-<lb></lb> berucci, ed il Martirio di <expan abbr="Santa">S.</expan> Lucia è di Pom-<lb></lb> peo Caccini.</s><s id="id2758268"> La Cupola di Bernardino Poc-<lb></lb> cetti.</s><s id="id2758275"> Fra le due Porte la Statua di <expan abbr="Santa">S.</expan> Mad-<lb></lb> dalena, fu principiata da Deſiderio da Setti-<lb></lb> gnano, e terminata da Benedetto da Maiano. </s><lb></lb> <s id="id2758285">Di quì proſeguendo verſo il Fiume trovaſi a <lb></lb> mano dritta il</s></p> <p id="id2758295" type="foot"><s id="id2758298"><foot.target id="a154"></foot.target>L ſe-</s></p> <p id="id2758306" type="foot"><s id="id2758310"><foot.target id="a155"></foot.target>ſo,</s></p> <p id="id2758318" type="foot"><s id="id2758321"><foot.target id="a156"></foot.target>L 2 ſco</s></p> <p id="id2758329" type="main"><s id="id2777635">CASINO DEI NOBILI, ove ſotto gli auſpicj <lb></lb> del già Auguſtiſſimo Noſtro Sovrano FRAN-<lb></lb> CESCO I. Imperatore furono rinnovati, e ri-<lb></lb> ſtabiliti i regolamenti di quell'inſtituto, e <lb></lb> erette le Scuole, e ſcelti Maeſtri i più ac-<lb></lb> creditati per inſtruire la Nobil Gloventù <lb></lb> nelle arti Cavallereſche, ma ora, come po-<lb></lb> co addietro dicemmo, fu queſta nobile Acca-<lb></lb> <arrow.to.target n="a157"></arrow.to.target> <pb pagenum="(165)"></pb> demia translatata quì dicontro nel Palazzo <lb></lb> Bagnani.</s><s id="id2777686"> Da queſta parte lung'Arno trovaſi il</s></p> <p id="id2777691" type="foot"><s id="id2777695"><foot.target id="a157"></foot.target>de-</s></p> <p id="id2777702" type="main"><s id="id2777706">PALAZZO de' Principi Corſini, in ſua viſta <lb></lb> magnifico da qualunque faccia ſi oſſervi, d'<lb></lb> Architettura Toſcana, fatto per la maggior <lb></lb> parte con diſegno di Pier Franceſco Silvani. </s><lb></lb> <s id="id2777716">Egli è ſtato accreſciuto di appartamenti dop-<lb></lb> pi, ſcale, gallerie, ed altre comode abita-<lb></lb> zioni; onde chi lo vede ha occaſione di am-<lb></lb> mirare una delle maggiori Fabbriche, e più <lb></lb> conſpicue di queſta Città.</s><s id="id2777744"> La Sala maggio-<lb></lb> re è lunga braccia quaranta, e larga venti-<lb></lb> cinque, ed è ornata di varj colonnati, di <lb></lb> ſtatue antiche, e di buſti di marmo, di ma-<lb></lb> no d'eccellenti Scultori.</s><s id="id2791854"> La ſoffitta è ope-<lb></lb> ra degna di ſomma ſtima di Anton Dome-<lb></lb> nico Gabbiani, e tutto il compoſto non può <lb></lb> eſſere nè più vago, nè più magnifico.</s><s id="id2791869"> Con-<lb></lb> duce a queſta Sala, ed al piano nobile del <lb></lb> Palazzo una Scala fatta con bel diſegno da <lb></lb> Anton Ferri, perchè cominciando con due <lb></lb> grandi branche, che ſi uniſcano in un bel <lb></lb> ricetto, ov'è la Statua ſedente del Papa Cle-<lb></lb> mente XII. Corſini, va a terminare in una, <lb></lb> che è arricchita di nobile Architettura, di <lb></lb> pietre e ſtatue belliſſime.</s><s id="id2791907"> Nel mentovato pia-<lb></lb> no nobile vi ſono otto appartamenti liberi, <lb></lb> <arrow.to.target n="a158"></arrow.to.target> <pb pagenum="(166)"></pb> compoſti di camere, anticamere, e retroca-<lb></lb> mere, dipinte da più valenti Profeſſori, e <lb></lb> ſingolarmeute dal medeſimo Gabbiani, e dal <lb></lb> Gherardini, Dandini, e Puglieſchi.</s><s id="id2791941"> Sono an-<lb></lb> cora arricchiti di ſcale ſegrete, gallerie, ga-<lb></lb> binetti, ed altri ſervizj; e per comodità de' <lb></lb> medeſimi, evvi una Cappella dipinta tutta <lb></lb> dal Gherardini, colla Tavola dell'Altare, di <lb></lb> mano di Carlo Maratta.</s><s id="id2760392"> Il piano terreno <lb></lb> è altresì dipinto da' migliori Maeſtri d'Ar-<lb></lb> chitettura.</s><s id="id2760401"> Oltre i prezioſi mobili, molti, <lb></lb> ed ammirabili ſono i quadri antichi, e mo-<lb></lb> derni de' più illuſtri maeſtri, che per orna-<lb></lb> mento di queſta nobiliſſima abitazione ſi <lb></lb> conſervano, tanto che non è poſſibile di <lb></lb> lodarne uno ſenza far torto ad infiniti altri. </s><lb></lb> <s id="id2760411">Di quì tornando indietro, troveremo la</s></p> <p id="id2760431" type="foot"><s id="id2760435"><foot.target id="a158"></foot.target>L 3 com-</s></p> <p id="id2760443" type="main"><s id="id2760446">CHIESA DEI SANTI APOSTOLI una delle più <lb></lb> antiche di Firenze nella quale entran o ſi tro-<lb></lb> va a mano deſtra nella prima Cappella una <lb></lb> Tavola di mano del Gamberucci, rappreſen-<lb></lb> tante <expan abbr="San">S.</expan> Martino, che diſpenſa limoſine. </s><lb></lb> <s id="id2760456">Nella ſeconda il Cavalier Roncalli dalle Po-<lb></lb> marance vi ha dipinto <expan abbr="San">S.</expan> Pietro, che alla por-<lb></lb> ta del Tempio riſana lo ſtorpiato.</s><s id="id2760480"> Alla <lb></lb> terza vi è la celebre Tavola della Conce-<lb></lb> zione, opera elegantiſſima, e degna di ſom-<lb></lb> <arrow.to.target n="a159"></arrow.to.target> <pb pagenum="(167)"></pb> ma ſtima di Giorgio Vaſari.</s><s id="id2796843"> Nella ſeguente <lb></lb> vi è un antico quadro rappreſentante la San-<lb></lb> tiſſima Nunziata.</s><s id="id2796854"> Paſſata la quinta Cappella <lb></lb> di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonio Abate, trovaſi il depoſito di <lb></lb> Oddo degli Altoviti, ammirabile per la fi-<lb></lb> nezza de' fogliami, feſtoni, e rilievi in mar-<lb></lb> mo, opera di Benedetto da Rovezzano, e <lb></lb> quindi la Sagreſtia, e l'altare appreſſo ov'è <lb></lb> una antichiſſima immagine di Maria, ne vie-<lb></lb> ne la Cappella maggiore rinnovata col di-<lb></lb> ſegno di Antonio Doſio.</s><s id="id2796890"> Li due buſti laterali <lb></lb> in marmo, ſono di Giovanni Caccini.</s><s id="id2796898"> Segui-<lb></lb> ta dopo queſta la Cappella degli Acciaioli do-<lb></lb> ve ſono lavori aſſai belli di Luca della Rob-<lb></lb> bia.</s><s id="id2796912"> Dopo a queſta, e un altro altare ap-<lb></lb> preſſo, trovanſi cinque cappelle sfondate, e <lb></lb> nella prima vi è dipìnto da Tommaſo da <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Friano la Natività di Criſto, nella ſeconda <lb></lb> vi è di Stefano Marucelli <expan abbr="San">S.</expan> Michel Arcan-<lb></lb> gelo quando abbatte Lucifero.</s><s id="id2796936"> Ne ſuccede <lb></lb> la Cappella della Centuria di <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco di <lb></lb> Sales, ove ſi ammira il Santo Veſcovo da bel-<lb></lb> liſſime figure d'Angeli innalzato alla Gloria, <lb></lb> opera del celebre Anton Domenico Gabbia-<lb></lb> ni.</s><s id="id2769808"> Appreſſo alla quale vedeſi di mano d'<lb></lb> Andrea Boſcoli la Crocifiſſione di Criſto. </s><lb></lb> <s id="id2769811">Nell'ultima è un antica immagine di Maria; <lb></lb> <arrow.to.target n="a160"></arrow.to.target> <pb pagenum="(168)"></pb> di Fra Filippo Lippi.</s><s id="id2769834"> E proſeguendo il cam-<lb></lb> mino ſi vede il</s></p> <p id="id2769842" type="foot"><s id="id2769846"><foot.target id="a159"></foot.target>ma</s></p> <p id="id2769853" type="foot"><s id="id2769857"><foot.target id="a160"></foot.target>L 4 di</s></p> <p id="id2769865" type="main"><s id="id2769868">PALAZZO già della Famiglia Borgherini, <lb></lb> ora dei Turco Roſſelli, che è diſegno di Bac-<lb></lb> cio d'Agnolo, e nella Sala vi è un Cammi-<lb></lb> no di pietra ſerena di gran mole, lavorato <lb></lb> a baſſirilievi d'eſquiſito lavoro da Benedet-<lb></lb> to da Rovezzano.</s><s id="id2769893"> Dipoi paſſato il Palazzo <lb></lb> degli Acciaiuoli; ſi giunge alla</s></p> <p id="id2769901" type="main"><s id="id2769905">CHIESA DI <expan abbr="Santo">S.</expan> STEFANO, che circa all'anno <lb></lb> 1640. fu con grandiſſima ſpeſa reſtaurata dai <lb></lb> Marcheſi Bartolommei, che ne godono il Pa-<lb></lb> dronato.</s><s id="id2769920"> Vedonſi nella Facciata le veſtigie <lb></lb> della prima opera a freſco di Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Giovanni.</s><s id="id2769930"> Entrati in Chieſa, a mano deſtra <lb></lb> paſſato l'Altare di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Andrea, trovaſi la Ta-<lb></lb> vola con <expan abbr="San">S.</expan> Bartolommeo, opera di Franceſco <lb></lb> Bianchi.</s><s id="id2779970"> Ne ſegue l'Altare di <expan abbr="San">S.</expan> Leonardo, <lb></lb> e quindi la Cappella di <expan abbr="San">S.</expan> Niccola, ove Mat-<lb></lb> teo Roſſelli ha con maeſtria rappreſentato il <lb></lb> detto Santo in Gloria.</s><s id="id2779986"> Niccolò Lapi dipinſe <lb></lb> a freſco la Santiſſima Vergine, e <expan abbr="San">S.</expan> Giovan-<lb></lb> ni, che ſi vedono nel proſſimo Altare.</s><s id="id2779998"> Paſſa-<lb></lb> ta poi la piccola Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco, è <lb></lb> nella facciata una ſtatua di legno colorito <lb></lb> rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> Tommaſo da Villanuova.</s></p> <p id="id2780015" type="foot"><s id="id2780019">In</s></p> <pb pagenum="(169)"></pb> <p id="id2780026" type="main"><s id="id2780030"> <lb></lb> In una Nicchia del Coro vedeſi la Statua di <lb></lb> <expan abbr="Santo">S.</expan> Stefano fatta dal Gonnelli detto il Cieco <lb></lb> da Gambaſſi.</s><s id="id2780043"> E' poi da notarſi all'Altare mag-<lb></lb> giore il celebre Paliotto di Bronzo nel quale <lb></lb> con moltiſſime, e ben diſpoſte Figure di alto, <lb></lb> e baſſo rilievo, Ferdinando Tacca effigiò il <lb></lb> Martirio di detto Santo; Dono fatto a que-<lb></lb> ſta Chieſa di Girolamo Bartolommei.</s><s id="id2780067"> Paſſa-<lb></lb> te poi le due Tavole del Batteſimo di Cri-<lb></lb> ſto, e della Vergine Annunziata, ammirere-<lb></lb> mo all'Altare della Madonna della Cintola <lb></lb> la belliſſima opera di Santi di Tito ove effi-<lb></lb> giò Maria Vergine, <expan abbr="Sant'">S.</expan> Agoſtino, ed altri di-<lb></lb> verſi Santi di queſt'Ordine.</s><s id="id2777912"> Trovaſi nella ſuſ-<lb></lb> ſeguente da Mauro Soderini eſpreſſo il Mira-<lb></lb> colo di <expan abbr="San">S.</expan> Zanobi: E paſſato l'Altare del San-<lb></lb> tiſſimo vedeſi la caduta di <expan abbr="San">S.</expan> Paolo di mano <lb></lb> di Franceſco Moroſino, dopo di che la Tavo-<lb></lb> la di <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina, e di <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> Fa-<lb></lb> condo.</s><s id="id2777940"> Poco diſtante da queſto luogo oſſer-<lb></lb> veremo la</s></p> <p id="id2777948" type="main"><s id="id2777952">FABBRICA DEGLI UFIZJ, o Magiſtrati della <lb></lb> Città, la quale ordinata dal Granduca Co-<lb></lb> ſimo I. col diſegno di Giorgio Vaſari, Pit-<lb></lb> tore, e Architetto Aretino, riuſcì, come ſi <lb></lb> vede, belliſſima, e ragguardevole in ogni <lb></lb> parte.</s><s id="id2777976"> L'Architettura di tutto queſt' Edifi-<lb></lb> zio è d'ordine Dorico abbellito di cornici, <lb></lb> <arrow.to.target n="a161"></arrow.to.target> <pb pagenum="(170)"></pb> e pietre, lavorate con pulitezza non ordi-<lb></lb> naria.</s><s id="id2778001"> Nelle nicchie, che per di fuori ſi mi-<lb></lb> rano, avea diviſato il Granduca Coſimo di <lb></lb> collocare le Statue de' più illuſtri Cittadini <lb></lb> di queſta Patria; ma non potè adempire il <lb></lb> bel diſegno prevenuto dalla morte.</s><s id="id2778021"> Sotto il <lb></lb> Loggiato, che ſoſtenuto da colonne, e pila-<lb></lb> ſtri, gira tutta la fabbrica vi è al primo in-<lb></lb> greſſo un antichiſſima Chieſa intitolata <expan abbr="San">S.</expan> Pie-<lb></lb> tro Scheraggio, nella quale la Tavola della <lb></lb> Preſentazione di Criſto è di mano del Pop-<lb></lb> pi, quella della Vergine col Santo Bambino, <lb></lb> è di Toto del Nunziata, e un altra è di <expan abbr="Don">D.</expan> <lb></lb> Lorenzo.</s><s id="id2774508"> Vi ſono in ſeguito ſotto queſta no-<lb></lb> biliſſima Loggia le reſidenze di vari Magiſtra-<lb></lb> ti, uniti in queſto luogo per comodo univer-<lb></lb> ſale, e di quivi ancora con nobile ſcala fat-<lb></lb> ta modernamente ſi ſale alla pubblica</s></p> <p id="id2774531" type="foot"><s id="id2774534"><foot.target id="a161"></foot.target>e pie-</s></p> <p id="id2774542" type="main"><s id="id2774545">LIBRERIA MAGLIABECHIANA fondata a be-<lb></lb> nefizio pubblico dal celebratiſſimo Antonio <lb></lb> Magliabechi, aumentata dal <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> <expan abbr="Antonio">Ant.</expan> Fran-<lb></lb> ceſco Marmi; Dipoi dall'Auguſtiſſimo Impe-<lb></lb> ratore Franceſco I. accreſciuta colle Libre-<lb></lb> rie Gaddi, e Biſcioni, ed ultimamente dal <lb></lb> Regnante Noſtro Real Sovrano vi è ſtata <lb></lb> fatta unire la Libreria Mediceo-Lotarin-<lb></lb> gica del ſuo Palazzo, con farvi accreſcere <lb></lb> <arrow.to.target n="a162"></arrow.to.target> <pb pagenum="(171)"></pb> ſtanze per collocarvii Manoſcritti, e Libri <lb></lb> del Secolo XV., talmentechè ora è divenu-<lb></lb> ta la più copioſa di Libri d'ogni ſorta che <lb></lb> ſia nella Città, ed una delle più celebri dell'<lb></lb> Italia, e che molto merita di eſſer veduta, <lb></lb> ed oſſervata.</s></p> <p id="id2774621" type="foot"><s id="id2774625"><foot.target id="a162"></foot.target>ſtanze</s></p> <p id="id2776614" type="main"><s id="id2776617">Per altra ſcala ſotto la loggia lunga <lb></lb> ſi ſale al primo appartamento ſopra il Log-<lb></lb> giato, che ſerve per lo più per Officine, e <lb></lb> Botteghe di quelli artefici, che giornalmen-<lb></lb> te lavorano per l'uſo della Galleria, e Guar-<lb></lb> daroba di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan>, e ſpezialmente fanno ec-<lb></lb> cellenti quadri, e altri lavori in pietre dure <lb></lb> condotti all'ultima perfezione.</s><s id="id2776650"> Sono i la-<lb></lb> voranti di numero ſeſſanta in circa, e ven-<lb></lb> gon diretti dal <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Coſimo Siries, Figlio del <lb></lb> già Luigi inſigne Orafo, e intagliatore in <lb></lb> pietre dure.</s><s id="id2776669"> Il ſecondo appartamento, che <lb></lb> fu aggiunto qualche tempo dopo, col diſe-<lb></lb> gno di Bernardo Buontalenti, ſerve per la <lb></lb> celebre Real</s></p> <p id="id2776685" type="main"><s id="id2776689">GALLERIA, la quale è diviſa in due corri-<lb></lb> dori, lungo ciaſcuno 210. paſſi, che fra di lo-<lb></lb> ro ſi comunicano, mediante un altro corri-<lb></lb> dore in faccia alla fabbrica lungo 70. paſſi, </s><lb></lb> <s id="id2776699">Si veggono i Fineſtroni tutti di criſtalli, ſe-<lb></lb> parati l'un dall'altro da varie colonne, e pi-<lb></lb> <arrow.to.target n="a163"></arrow.to.target> <pb pagenum="(172)"></pb> laſtri.</s><s id="id2776728"> La ſtoia di queſti tre corridori è divi-<lb></lb> ſa in tanti ſpazj quanti ſono i ſineſtrati, e det-<lb></lb> ti ſpazj ſono dipinti a freſco da diverſi Pitto-<lb></lb> ri.</s><s id="id2776744"> Nel corridore deſtro, facendoci dalla Fac-<lb></lb> ciata, ſono dipinte grotteſche di varie inven-<lb></lb> zioni, e nel ſiniſtro, con figure ſimboliche ſi <lb></lb> rappreſentano le Scienze, e l'Arti più nobi-<lb></lb> li, intorno alle quali ſono i Ritratti d'uomi-<lb></lb> ni illuſtri di queſta Città, che in ſommo gra-<lb></lb> do le profeſſarono, quivi ſi vedono i Filo-<lb></lb> ſofi, e Mattematici più rinomati, i Poeti, e <lb></lb> gli Oratori più celebri, i Legiſti, e i Medici <lb></lb> più ſingolari: gli Scrittori di varia erudizio-<lb></lb> ne: gli Uomini più accreditati nella pruden-<lb></lb> za, e nel governo: quei, che ſi ſegnalarono <lb></lb> nell'armi, negli onori, e nelle dignità più <lb></lb> coſpicue, i Santi, i Beati, i Fondatori di Reli-<lb></lb> gioni: e cosi ſeguitando in ogni genere, potrà <lb></lb> appagarſi la curioſità.</s><s id="id2761523"> Inoltre affiſſi alle pareti <lb></lb> di ciaſchedun corridore ſi vedono moltiſſimi <lb></lb> quadri, in cui ſono i Ritratti d'uomini in ar-<lb></lb> mi, o in lettere ſingolari, e ſpecialmente de' <lb></lb> Principi della Real Caſa de' Medici.</s><s id="id2761543"> Appog-<lb></lb> giati alle pareti poſano nel piano ſopra baſi, <lb></lb> moltiſſimi buſti di marmo, con teſte antiche <lb></lb> tramezzate da Statue intere, con belliſſima <lb></lb> ordinanza diſpoſte, di pregio; e di bellezza <lb></lb> non ordinaria.</s><s id="id2761567"> Tralle teſte è molto conſide-<lb></lb> <arrow.to.target n="a164"></arrow.to.target> <pb pagenum="(173)"></pb> rabile la ſerie degli Imperadori Romani, co-<lb></lb> minciando da Giulio Ceſare ſino a Pupieno <lb></lb> compreſo <expan abbr="Marco">M.</expan> Agrippa, l'Antinoo, e l'Al-<lb></lb> bino; tralle Statue è degna d'oſſervazione, <lb></lb> e di ſtima quella del Bacco di Michelagno-<lb></lb> lo, che non ha da invidiare all'antiche.</s><s id="id2828372"> Mol-<lb></lb> te ancora ſono le Teſte delle Donne Auguſte, <lb></lb> non meno ſtimabili di quelle de' Ceſari; ed <lb></lb> inoltre le Teſte di Cicerone, di Seneca, e <lb></lb> quella d'Aleſſandro Magno ſcolpite con ſin-<lb></lb> golar maeſtria.</s><s id="id2828395"> Sono ancora degne di parti-<lb></lb> calore attenzione due Statue di bronzo an-<lb></lb> tichiſſime, e d'eccellente manifattura, del-<lb></lb> le quali una, che rappreſenta un Idolo, è di <lb></lb> maniera Greca, e l'altra, che figura un Dit-<lb></lb> tatore, o altro perſonaggio in atto di parla-<lb></lb> re al Popolo, dimoſtra a' caratteri etruſchi, <lb></lb> che nel lembo della veſte ſi ſcorgono, eſſe-<lb></lb> re ſtata fatta dagli antichi Etruſchi.</s><s id="id2828433"> Oſſer-<lb></lb> vate queſte coſe, che ſono eſpoſte alla vi-<lb></lb> ſta d'ognuno, paſſeremo alle ſtanze, dove <lb></lb> non ſi ha l'ingreſſo ſenza ſpecial commiſ-<lb></lb> ſione di chi vi ſoprintende, ed in una di <lb></lb> eſſe, che a riguardo della ſituazione, ſuol <lb></lb> eſſere la prima, troveremo gran numero di <lb></lb> piccoli quadri di varj eccellenti Pittori, Ido-<lb></lb> letti, e Lucerne di bronzo antiche, e diverſe <lb></lb> bizzarrie prodotte dalla natura; alcuni lavo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a165"></arrow.to.target> <pb pagenum="(174)"></pb> ri di pietre dure, e prezioſe; una colonna d'<lb></lb> alabaſtro orientale, alta quattro braccia, <lb></lb> tutta d'un pezzo, e maeſtrevolmente lavo-<lb></lb> rata, è queſta la maggiore delle molte, <lb></lb> che ſi vedono in varj luoghi d'Italia, e nel-<lb></lb> la medeſima Galleria; e finalmente un Can-<lb></lb> delabro, o come da noi ſi chiama, una <lb></lb> Lumiera d'Ambra, in cui ſono diſpoſte va-<lb></lb> rie piccole figurette, e ritratti d'Am-<lb></lb> bra bianca.</s><s id="id2769681"> Da queſta paſſeremo alla ſtan-<lb></lb> za, che ſeguitando l'ordine preſo, di-<lb></lb> remo ſeconda, ove ammireremo infini-<lb></lb> ti quadri de' più famoſi Maeſtri nell'ar-<lb></lb> te.</s><s id="id2769700"> Ve ne ſono tra queſti in gran numero <lb></lb> di Pittori Fiamminghi, fatti con ſomma di-<lb></lb> ligenza, propria di tutti gli Artefici di que-<lb></lb> ſta Nazione; vi ſono ancora dei lavori di <lb></lb> pietre dure; un Gabinetto ed una Tavola di <lb></lb> ſomma perfezione.</s><s id="id2769724"> Nella terza ſi trovano di-<lb></lb> verſi ſtrumenti mattematici, lavorati eccel-<lb></lb> lentemente, e due Globi l'uno celeſte, e <lb></lb> l'altro terreſtre di ſmiſurata grandezza.</s><s id="id2769740"> Ev-<lb></lb> vi ancora un pezzo di calamita orientale di <lb></lb> tal forza, che oltre al tenere attaccate a ſe <lb></lb> una dopo l'altra più chiavi, ſoſtiene 40. lib-<lb></lb> bre di ferro.</s><s id="id2769758"> E' parimente degno di mara-<lb></lb> viglia uno ſpecchio uſtorio della maggior <lb></lb> grandezza, che ſinora ſi ſia veduta in altro <lb></lb> <arrow.to.target n="a166"></arrow.to.target> <pb pagenum="(175)"></pb> ſimile ſtrumento.</s><s id="id2772447"> Nella quarta ſi vedono <lb></lb> molti quadri non inferiori di pregio, e di <lb></lb> bellezza a quelli, veduti ſinora, ed in gran <lb></lb> parte della Scuola Fiorentina; ſiccome al-<lb></lb> cuni vaſi d'avorio lavorati al tornio, picco-<lb></lb> lo ſaggio di centinaia di pezzi che ne poſ-<lb></lb> ſeggono queſti Reali Principi.</s><s id="id2772474"> Vi ſono an-<lb></lb> cora alcuni Stipi, o Scrigni prezioſi per la <lb></lb> materia, ma più ammirabili per lo lavoro, <lb></lb> in uno di queſti ſi oſſerva la Vita di Noſtro <lb></lb> Signore effigiata in piccole figure dipinte ſo-<lb></lb> pra pietre prezioſe; ciò che rende maggio-<lb></lb> re ammirazione è il veder dentro al mede-<lb></lb> ſimo una macchina mobile di più facce, in <lb></lb> una delle quali, è un lavoro di pietre com-<lb></lb> meſſe; nella ſeconda la Depoſizione dalla <lb></lb> Croce lavorata in baſſorilievo di cera, trat-<lb></lb> to dal modello del Buonarroti; nella terza <lb></lb> il Cenacolo mirabilmente eſpreſſo in figurine <lb></lb> piccole d'ambra; nella quarta la Crocifiſ-<lb></lb> ſione parimente ſcolpita in ambra; nella ſom-<lb></lb> mità di queſto Stipo, è un Organo, e un <lb></lb> Orivolo, che maggiormente lo rendono ma-<lb></lb> raviglioſo.</s><s id="id2772548"> Vorrebbe adeſſo l'ordine, e la ſi-<lb></lb> tuazione delle ſtanze, che ſi parlaſſe della <lb></lb> Tribuna; ma ſoſpendendo per qualche po-<lb></lb> co di favellarne, ſi paſſi ad un'altra ſtan-<lb></lb> za, che diremo la quinta.</s><s id="id2772568"> In queſta vedre-<lb></lb> <arrow.to.target n="a167"></arrow.to.target> <pb pagenum="(176)"></pb> mo una grandiſſima quantità di finiſſimi va-<lb></lb> ſi di Porcellana, di Babbagauro, terra Egi-<lb></lb> zia molto rara, e due grandiſſime Urne di <lb></lb> Bucchero del Cile, tutte terre, che molto <lb></lb> ſi ſtimano in queſti paeſi.</s><s id="id2791512"> Nella ſeſta s'am-<lb></lb> mirano, oltre a 200. Ritratti di Pittori ec-<lb></lb> cellenti, compreſi i principali Maeſtri, che <lb></lb> ſiano ſtati al Mondo in queſti tre ultimi Se-<lb></lb> coli, procurati da varie parti d'Europa, con <lb></lb> ſpeſa veramente incredibile, e diligenza non <lb></lb> ordinaria, tutti di propria mano di quegli <lb></lb> ſteſſi Maeſtri, di cui rappreſentano al vivo <lb></lb> il ſembiante, coſa in vero rariſſima, e ſin-<lb></lb> golare, la Statua del Cardinale Leopoldo de' <lb></lb> Medici in marmo, fatta da <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Fog-<lb></lb> gini, quivi collocata, per aver egli procu-<lb></lb> rata così bella, e numeroſa raccolta di Qua-<lb></lb> dri; e lo sfondo dipinto da Pier Dandini.</s><s id="id2791573"> Nel-<lb></lb> la ſettima ſtanza, vi ſono dieci Scrigni di Gra-<lb></lb> natiglia, ove ſi conſervano Cammei, e Me-<lb></lb> daglie antiche, e moderne, ed alle pareti di-<lb></lb> verſi Quadri di eccellenti Pittori, la mag-<lb></lb> gior parte di conſiderabile grandezza, col-<lb></lb> la volta dipinta da Giovanni Ferretti.</s><s id="id2791600"> Quì <lb></lb> però non finiſcono le maraviglie, anzi paſ-<lb></lb> ſando nella ottava ſtanza che volgarmente <lb></lb> chiamaſi la Tribuna, maggiormente s'accre-<lb></lb> ſcono, avvengachè ſi trovino compendiati in-<lb></lb> <arrow.to.target n="a168"></arrow.to.target> <pb pagenum="(177)"></pb> eſſa i maggiori pregj della natura, e dell'arte, <lb></lb> i prodigj della Pittura, della Scultura, e tutto <lb></lb> ciò, che di bello, di ricco, e di prezioſo può <lb></lb> trovarſi nel Mondo.</s><s id="id2810078"> Vedremo quì ſei Sta-<lb></lb> tue di marmo, le più perfette, e le più bel-<lb></lb> le, di quante mai ſi ſiano vedute ne' noſtri <lb></lb> tempi, come ne fanno fede l'infinite copie <lb></lb> di eſſe, che ſi vedono ſparſe nel Mondo, ſer-<lb></lb> vendo a' Profeſſori, quantunque di primo no-<lb></lb> me, di perfetto modello, ed eſemplare alle <lb></lb> loro opere inſigni.</s><s id="id2810110"> Più dell'altre però ſi tie-<lb></lb> ne in pregio la belliſſima Statua di Venere <lb></lb> detta volgarmente la Venere de' Medici, che <lb></lb> ne' paſſati ſecoli fu ſenza dubbio la maravi-<lb></lb> glia di Roma, ed ora ſi può dire uno de' pro-<lb></lb> digj di queſta Città: che ſe della Venere di <lb></lb> Praſitele, celebre Scultore, ſi legge, che da <lb></lb> varie parti del Mondo concorrevano genti al-<lb></lb> la Città di Gnido, per ammirare quella bel-<lb></lb> lezza, che in piccol Tempio collocata, <lb></lb> recava agli ſpettatori venerazione, e di-<lb></lb> letto; anco della noſtra Venere, in un luo-<lb></lb> go più ſplendido, e più magnifico ſituata, ſi <lb></lb> può dir giuſtamente, eſſer quaſi innumera-<lb></lb> bili le perſone, che da ogni parte concorro-<lb></lb> no ad ammirare i ſuoi pregj; mentre, qual <lb></lb> è quel Foreſtiero, che della ſua bellezza in-<lb></lb> formato non procuri con ogni ſtudio di ve-<lb></lb> <arrow.to.target n="a169"></arrow.to.target> <pb pagenum="(178)"></pb> derla, e vedendola non rimanga da mara-<lb></lb> viglia ſorpreſo?</s><s id="id2810130"> Dopo aver contemplata que-<lb></lb> ſta famoſa Statua, e con eſſa due altre Ve-<lb></lb> neri, anch'eſſe belliſſime, e inoltre il grup-<lb></lb> po de' Lottatori, l'Arrotino, ed il Fauno, <lb></lb> ci porteremo ad oſſervare una Tavola di pie-<lb></lb> tre, e gioie commeſſe, di così bello, e co-<lb></lb> si ricco lavoro, che l'occhio umano non sà <lb></lb> diſtinguere, ſe l'eccellenza, e perfezione <lb></lb> dell'opera vinca il valor delle gemme, e <lb></lb> delle pietre prezioſe, che nobilmente l'ador-<lb></lb> nano, o dal valore di eſſe ſia vinta l'eccel-<lb></lb> lenza, e perfezione dell'opera; Parimente <lb></lb> di gioje, e pietre dure è compoſto un Ga-<lb></lb> binetto, o Studiolo; queſte ſon lavorate di <lb></lb> rilievo, moſtrando la lor grandezza, ed eccel-<lb></lb> lenza; E`ſoftenuto il Gabinetto da quattor-<lb></lb> dici colonne di lapislazzulo, con baſi, e ca-<lb></lb> pitelli d'oro maſſiccio, intarſiato di perle, <lb></lb> e turchine.</s><s id="id2764813"> Tra una colonna, e l'altra vi <lb></lb> ſono baſſirilievi pur d'oro, e nella parte ſu-<lb></lb> periore belliſſime laſtre de' più perfetti dia-<lb></lb> ſpri, ornati intorno di topazzi, ſmeraldi, ba-<lb></lb> laſci, acque di mare, zaffiri, criſoliti, che a <lb></lb> ſomiglianza di chiodi, moſtrano di tener lo <lb></lb> Studiolo unito, ma nella parte più eccelſa, <lb></lb> e più nobile di eſſo ſiede, qual Regina di <lb></lb> tutte l'altre gioie, una perla di ſmiſurata <lb></lb> <arrow.to.target n="a170"></arrow.to.target> <pb pagenum="(179)"></pb> grandezza.</s><s id="id2764864"> Tutto queſto però non ſa il mag-<lb></lb> gior pregio dello ſcrigno, conſervandoſi nel-<lb></lb> le parti interiori di eſſo, quaſi tremila fra <lb></lb> Cammei, ed intagli, la maggior parte anti-<lb></lb> chi, ed in pietre prezioſe, tutti legati in oro; <lb></lb> Queſti, come coſa tanto rara, ed altrettan-<lb></lb> to ſottopoſta a perderſi, non ſi fanno vedere <lb></lb> ſenza ſpecial permiſſione di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan></s><s id="id2764874"> All'in-<lb></lb> torno poi di queſta famoſiſſima Tribuna ri-<lb></lb> corre un piccolo palchetto, ſopra di cui po-<lb></lb> ſano figurette di marmo di bronzo, e di por-<lb></lb> fido, tutte antiche, e della più eccellente <lb></lb> maeſtria; e molti buſti, e teſte di criſtallo <lb></lb> di rocca, di calcidonio, e d'agata, prezioſe <lb></lb> per la materia, e per lo lavoro; ma ſopra <lb></lb> tutte è mirabile una ſcolpita in turchina del-<lb></lb> la vecchia rocca, rappreſentante l'effigie di <lb></lb> Tiberio Imperadore.</s><s id="id2767878"> Ammirato, che avre-<lb></lb> mo tuttociò, che è ſtato da noi in abboz-<lb></lb> zo deſcritto, proſeguiremo a contemplare at-<lb></lb> tentamente i quadri, che alle pareti ſi ve-<lb></lb> dono appeſi.</s><s id="id2767897"> Sono queſti de' più famoſi Mae-<lb></lb> ſtri nell'arte: Raffaello, Tiziano, Andrea <lb></lb> del Sarto, e Paolo Veroneſe ve n'anno il <lb></lb> maggior numero; ve ne ſono belliſſimi pezzi <lb></lb> di Michelagnolo, de' Caracci, del Vandick, <lb></lb> del Rubens, del famoſo Olbino di Baſilea, <lb></lb> del Tintoretto, e tre pezzi del Gherardoun <lb></lb> <arrow.to.target n="a171"></arrow.to.target> <pb pagenum="(180)"></pb> Olandeſe; che per la loro bellezza han-<lb></lb> no meritato di ſtare a fronte coll'opere de' <lb></lb> più rinomati Maeſtri.</s><s id="id2772658"> In alcuni Armadj ſe-<lb></lb> greti ſi conſervano molti vaſi di criſtallo di <lb></lb> rocca terſiſſimi, e di notabil grandezza; Ur-<lb></lb> ne di lapislazzuli, ed altri gran pezzi di aga-<lb></lb> te, e diaſpri tutti maeſtrevolmente lavorati, <lb></lb> e adornati d'oro e di gioie.</s><s id="id2772681"> Nella nona, ed <lb></lb> ultima ſtanza, chiamata l'Armerìa ſegreta, <lb></lb> conſervanſi belliſſime armature d'acciaio, e <lb></lb> varj ſtrumenti militari di ſingolare artifizio. </s><lb></lb> <s id="id2772691">Vi è ancora una ſtanza ſeparata dall'altre, <lb></lb> dove ſi vede il gran Ciborio, che deve ſer-<lb></lb> vire per la Cappella di San Lorenzo quando <lb></lb> ſarà terminata.</s><s id="id2772713"> Egli è tutto di pietre, e gioie <lb></lb> commeſſe, delle più rare, e prezioſe, che ſi <lb></lb> poſſano in un tal lavoro conſiderare.</s><s id="id2772725"> Singo-<lb></lb> lare è la maeſtrìa, colla quale fu condotta <lb></lb> queſt'opera a quella maraviglioſa bellezza. </s><lb></lb> <s id="id2772735">Di ſimil lavoro è la parte anteriore dell'Al-<lb></lb> tare, o vogliam dire il Paliotto, che quivi <lb></lb> pur ſi conſerva.</s><s id="id2772748"> Queſte per ora ſono le no-<lb></lb> ve ſtanze di queſta celebre Gallerìa, in al-<lb></lb> tre poi ſono diſpoſti i bronzi, conſiſtenti in <lb></lb> Statue, e Teſte in gran numero d'Idoletti, <lb></lb> e di varj ſtrumenti uſati ne' Sacriſizj de' Gen-<lb></lb> tili, ed in altri frammenti dell'antichità eru-<lb></lb> dita, raccolti da varie parti del Mondo con <lb></lb> <arrow.to.target n="a172"></arrow.to.target> <pb pagenum="(181)"></pb> grandiſſima ſpeſa, e diligenza non ordinaria; <lb></lb> e circa 130. gran Volumi dove ſono diſpoſti <lb></lb> innumerabili diſegni, e moltiſſimi penſieri, <lb></lb> e capricci, de' più rari Artefici, il tutto rac-<lb></lb> colto per opera del Cardinal Leopoldo.</s><s id="id2758926"> E <lb></lb> quì non ſarà diſcaro il ſapere, che pro-<lb></lb> moſſaſi l'Opera del Muſeo Fiorentino, che <lb></lb> contiene inciſe in rame, Statue, Meda-<lb></lb> glie, Cammei, e Gemme le più ſingolari, di <lb></lb> queſta <expan abbr="Reale">R.</expan> Gallerìa intagliate, deſcritte dal <lb></lb> già eruditiſſimo Dottore Antonio France-<lb></lb> ſco Gori, e continovata, per quello riguarda <lb></lb> le notizie de Profeſſori contenuti nella ſtanza <lb></lb> de' Pittori dipinti di lor propria mano, dal <lb></lb> fu Franceſco Moiicke, eſſendo la maggior <lb></lb> parte inciſi dal noſtro celebre Carlo Gregori. </s><lb></lb> <s id="id2758936">Preſſo alla Gallerìa ſi può oſſervare un</s></p> <p id="id2758980" type="foot"><s id="id2758984"><foot.target id="a163"></foot.target>la-</s></p> <p id="id2758991" type="foot"><s id="id2758995"><foot.target id="a164"></foot.target>ra-</s></p> <p id="id2759002" type="foot"><s id="id2759006"><foot.target id="a165"></foot.target>ri</s></p> <p id="id2759013" type="foot"><s id="id2759017"><foot.target id="a166"></foot.target>ſi-</s></p> <p id="id2759025" type="foot"><s id="id2759028"><foot.target id="a167"></foot.target>mo</s></p> <p id="id2759036" type="foot"><s id="id2759040"><foot.target id="a168"></foot.target>eſſa</s></p> <p id="id2799343" type="foot"><s id="id2799347"><foot.target id="a169"></foot.target>M der-</s></p> <p id="id2799355" type="foot"><s id="id2799358"><foot.target id="a170"></foot.target>gran-</s></p> <p id="id2799366" type="foot"><s id="id2799370"><foot.target id="a171"></foot.target>M 2 Olan-</s></p> <p id="id2799378" type="foot"><s id="id2799381"><foot.target id="a172"></foot.target>gran-</s></p> <p id="id2799389" type="main"><s id="id2799393">CORRIDORE coperto, fatto fabbricare dal <lb></lb> Granduca Coſimo I. col diſegno di Giorgio <lb></lb> Vaſari.</s><s id="id2799403"> Queſto Corridore che comincia dal <lb></lb> Palazzo Reale, e conduce fino alla Gal-<lb></lb> leria, ed al Palazzo Vecchio è lungo ſeicen-<lb></lb> to paſſi.</s><s id="id2799419"> Di quì dando un' occhiata al</s></p> <p id="id2799424" type="main"><s id="id2799427">PALAZZO iſolato per la Ruota Fiorentina, <lb></lb> ed altri Giudici delle cauſe civili, che ha <lb></lb> per tutti appartamento ſeparato con gran <lb></lb> comodo della Giudicatura, e proſeguendo <lb></lb> <arrow.to.target n="a173"></arrow.to.target> <pb pagenum="(182)"></pb> il cammino verſo la PIAZZA DEL GRANDU-<lb></lb> CA, oſſerveremo in primo luogo il</s></p> <p id="id2799463" type="foot"><s id="id2799467"><foot.target id="a173"></foot.target>M 3 il</s></p> <p id="id2799474" type="main"><s id="id2799478">PALAZZO VECCHIO, fabbricato col diſe-<lb></lb> gno d'Arnolfo, quel famoſo Architetto di <lb></lb> varie fabbriche di queſta noſtra Città, e <lb></lb> ſpecialmente della Chieſa del Duomo.</s><s id="id2790132"> E <lb></lb> dando un occhiata alla magnificenza di queſta <lb></lb> Fabbrica, alla belliſſima Torre, o Campani-<lb></lb> le alto braccia cento cinquanta, ſoſtenuto <lb></lb> da quattro colonne groſſiſſime, le quali tan-<lb></lb> to più rendono mirabile, e prodigioſo que-<lb></lb> ſto Edifizio; ammireremo nell'ingreſſo, o <lb></lb> ringhiera del Palazzo a man deſtra la Sta-<lb></lb> ruta giganteſca di marmo, opera del Bandi-<lb></lb> nelli, che rappreſenta quando Ercole ab-<lb></lb> batte Cacco; Ma ſe bella, e di non poca <lb></lb> ſtima è la Statua dell'Ercole, belliſſima, e <lb></lb> di maggior perfezione è quella di Davidde <lb></lb> ſcolpita dal Buonarroti, la quale benchè <lb></lb> ſia fatta negli anni ſuoi giovenili, è dagl'<lb></lb> intendenti per opera ſingolare celebrata. </s><lb></lb> <s id="id2790152">Due Figure, o Termini di marmo parimen-<lb></lb> te ſi vedono, uno di mano del Bandinelli, <lb></lb> l'altro di Vincenzio Roſſi ſuo ſcolare, fat-<lb></lb> ti con grandiſſima diligenza.</s><s id="id2790215"> Entrando nel <lb></lb> Cortile, vedeſi in mezzo una Fontana di <lb></lb> Porfido, ſopra la quale ſcherza un Fanciullo <lb></lb> <arrow.to.target n="a174"></arrow.to.target> <pb pagenum="(183)"></pb> ſcolpito in bronzo, di mano d'Andrea Ver-<lb></lb> rocchio.</s><s id="id2790243"> Era queſto Cortile anticamente <lb></lb> ſoſtenuto da Colonne di mattone, ma eſ-<lb></lb> ſendo quaſi del tutto guaſte, coll'acuto <lb></lb> ingegno di Michelozzo Michelozzi furono <lb></lb> ſoſtituite quelle di pietra forte che lo ſo-<lb></lb> ſtengono dì preſente, lavorate con belle <lb></lb> grotteſche, ſenza danno veruno della fab-<lb></lb> brica.</s><s id="id2790274"> Tra le coſe degne di lode vi è una <lb></lb> Statua di Ercole, che uccide Cacco, di <lb></lb> mano di Vincenzio Roſſi da Fieſole, non <lb></lb> inferiore a quella del Bandinello ſuo Mae-<lb></lb> ſtro.</s><s id="id2790292"> Salendo al primo appartamento, tro-<lb></lb> vaſi un magnifico Salone di ſtraordinaria <lb></lb> grandezza, lungo braccia xc., e largo brac-<lb></lb> cia trentaſette, la ſoffitta del quale, come <lb></lb> altresì le pareti, ſono dipinte da Giorgio <lb></lb> Vaſari con ſingolar maeſtrìa.</s><s id="id2790317"> In XXXIX. qua-<lb></lb> dri della Soffitta, con belliſſimi intaglii, e <lb></lb> ornamenti dorati, ſi rappreſentano l'azio-<lb></lb> ni, e fatti più ſegnalati della noſtra Città, <lb></lb> e della Real Caſa de' Medici, madre fecon-<lb></lb> diſſima d'uomini illuſtri, e di celebratiſſimi <lb></lb> Eroi.</s><s id="id410336"> Nelle pareti ſi vede dipinta a freſco <lb></lb> la guerra, e preſa di Siena, la Battaglia <lb></lb> fieriſſima di Marciano, l'aſſedio di Piſa, ed <lb></lb> altre memorabili impreſe.</s><s id="id410352"> Anco negli an-<lb></lb> goli del predetto Salone, ſi vedono quat-<lb></lb> <arrow.to.target n="a175"></arrow.to.target> <pb pagenum="(184)"></pb> tro grandiſſimi quadri dipinti a olio, due <lb></lb> de' quali ſono di mano del Ligozzi, e gli <lb></lb> altri due del Cigoli, e del Paſſignano in <lb></lb> uno di quei del Ligozzi, ſi rappreſenta <lb></lb> quando San Pio V. incorona Coſimo I. <lb></lb> creandolo Granduca di Toſcana, e ornan-<lb></lb> dolo di Corona e Manto Reale; E nell'<lb></lb> altro ſono figurati quei dodici Fiorenti-<lb></lb> ni, che da varj Potentati del Mondo, in <lb></lb> un medeſimo tempo furono mandati Am-<lb></lb> baſciadori a Bonifazio VIII. Sommo Ponte-<lb></lb> fice, de' quali cantò il Verino:</s></p> <p id="id410421" type="foot"><s id="id410424"><foot.target id="a174"></foot.target>ſcol-</s></p> <p id="id410432" type="foot"><s id="id410436"><foot.target id="a175"></foot.target>M 4 tro</s></p> <p id="id410444" type="main"><s id="id410447"><foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Romanæ merito Antiſtes Bonifacius Urbis, <lb></lb> Cum Florentinos diverſis partibus Orbis <lb></lb> Vidißet Romæ, Regum mandata ferentes, <lb></lb> Terrarum ſemen, tum quinta elementa vo-<lb></lb> cavit.</emph></emph></foreign></s></p> <p id="id410472" type="main"><s id="id410475">In quello del Cigoli mirabilmente ſi rap-<lb></lb> preſenta quando Coſimo ancor giovanetto <lb></lb> di 18. anni, fu eletto Duca di Firenze, e <lb></lb> da tutti i Senatori, che lo eleſſero inchina-<lb></lb> to per loro Principe, e Sovrano: e final-<lb></lb> mente in quello del Paſſignani ſi dimoſtra la <lb></lb> ſolenne funzione celebrata in Firenze, quan-<lb></lb> do il medeſimo Coſimo preſe l'Abito della <lb></lb> Religione di Santo Stefano Papa, e Marti-<lb></lb> re, della quale fu il primo Fondatore, e <lb></lb> <arrow.to.target n="a176"></arrow.to.target> <pb pagenum="(185)"></pb> Gran Maeſtro.</s><s id="id410529"> Ma che diremo delle Sta-<lb></lb> tue, che vagamente adornano la gran Sala? </s><lb></lb> <s id="id410533">Sono in faccia di eſſa tre grandi Statue di <lb></lb> marmo maggiori del naturale, cioè quella <lb></lb> di Leon X. Sommo Pontefice nella nicchia <lb></lb> del mezzo, quella di Giovanni de' Medici <lb></lb> Padre di Coſimo a man deſtra, e quella del <lb></lb> Duca Aleſſandro a man ſiniſtra, ſiccome da' <lb></lb> lati ſi vede la Statua di Clemente VII. e <lb></lb> dicontro quella del Granduca Coſimo I., <lb></lb> tutte di mano del Cavalier Bandinelli.</s><s id="id410573"> Bel-<lb></lb> liſſima ancora, anzi ſopra tutte ammirabile <lb></lb> è la Statua della Vittoria, che ha ſotto di <lb></lb> ſe un prigione, di mano del Buonarroti, il <lb></lb> quale deſtinata l'avea per lo Sepolcro di <lb></lb> Papa Giulio II. ma non avendola affatto <lb></lb> terminata, laſciolla in Firenze.</s><s id="id410600"> Seguono a <lb></lb> queſta i ſei gruppi di Vincenzio Roſſi, ne' <lb></lb> quali ſi rappreſentano le forze d'Ercole, <lb></lb> cioè quando ſoffoga Anteo, quando uccide <lb></lb> il Centauro, quando getta Diomede a' Ca-<lb></lb> valli che lo divorino, quando porta il Por-<lb></lb> co vivo in ſpalla, quando aiuta ad Atlan-<lb></lb> te reggere il Cielo, e quando vince la Re-<lb></lb> gina delle Amazzoni: Opere tutte degne di <lb></lb> lode, e nelle quali, come ſcrive il Borghi-<lb></lb> ni, ſi veggono belliſſime, e fiere attitudi-<lb></lb> ni, e grandiſſima diligenza nell'arte; e tra <lb></lb> <arrow.to.target n="a177"></arrow.to.target> <pb pagenum="(186)"></pb> queſte Statue fu collocato circa l'anno 1720. <lb></lb> il gruppo di Adamo ed Eva, col Serpente, <lb></lb> di mano di Baccio Bandinelli, rimoſſo, co-<lb></lb> me addietro ſi diſſe, dal Coro della Me-<lb></lb> tropolitana.</s><s id="id410678"> Da queſta all'altre ſtanze paſ-<lb></lb> ſando del medeſimo appartamento, vedre-<lb></lb> mo molte belle pitture a freſco del mento-<lb></lb> vato Vaſari, col diſegno del quale fu que-<lb></lb> ſto Palazzo in gran parte riordinato.</s><s id="id410698"> Ma <lb></lb> ſalendo agli appartamenti di ſopra, nella <lb></lb> Sala chiamata dell'Orivolo, troveremo una <lb></lb> Figura di marmo, che rappreſenta un Da-<lb></lb> vidde di mano di Donatello, ed un'altra <lb></lb> di San <expan abbr="Giovanni">Gio-</expan> Batiſta ſopra la porta dell'<lb></lb> Udienza, di mano di Benedetto da Maia-<lb></lb> no, amendue grandemente lodate da Pro-<lb></lb> feſſori.</s><s id="id410732"> Da queſta ſtanza s'entra nella ric-<lb></lb> chiſſima</s></p> <p id="id410740" type="foot"><s id="id410744"><foot.target id="a176"></foot.target>Gran</s></p> <p id="id410751" type="foot"><s id="id410755"><foot.target id="a177"></foot.target>que-</s></p> <p id="id410763" type="main"><s id="id410767">GUARDAROBA di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> piena di coſe <lb></lb> prezioſe, di vaſi d'oro, e d'argento, e di <lb></lb> ſuppellettili, e ornamenti belliſſimi, nella <lb></lb> deſcrizione de' quali un intero volume ri-<lb></lb> chiederebbeſi per deſcrivere l'innumerabili <lb></lb> coſe, che vi ſi trovano.</s><s id="id410792"> Diremo ſolo, co-<lb></lb> me di coſa rara, trovarſi in queſto luogo <lb></lb> le famoſe Pandette di Giuſtiniano, chiama-<lb></lb> te in oggi le Pandette Fiorentine, e ſtima-<lb></lb> <arrow.to.target n="a178"></arrow.to.target> <pb pagenum="(187)"></pb> te più d'un teſoro da chi riguarda la ra-<lb></lb> rità, ed eccellenza d'un manoſcritto sì <lb></lb> celebre; ſiccome l'originale della Concor-<lb></lb> dia della Chieſa Latina colla Greca ſegui-<lb></lb> ta in Firenze nel Concilio Ecumenico l'<lb></lb> Anno 1439. ſottoſcritta dal Pontefice Eu-<lb></lb> genio IV. e dall'Imperatore Giovanni Pa-<lb></lb> leologo, e da tanti illuſtri, e dotti Prela-<lb></lb> ti.</s><s id="id410852"> Nella Sala dell'Udienza vecchia, ve-<lb></lb> dremo dipinte a freſco belliſſime Storie di <lb></lb> mano di Franceſco Salviati, che rappreſen-<lb></lb> tano alcuni fatti più ſingolari di Furio Cam-<lb></lb> millo, valoroſo Campione, che in tante <lb></lb> glorioſe impreſe a favor della Patria ſi ſe-<lb></lb> gnalò.</s><s id="id410881"> E di poi oſſerveremo la Capella tut-<lb></lb> ta dipinta dal Grillandaio, e nella quale <lb></lb> conſervanſi molte Reliquie inſigni.</s><s id="id410893"> Vedute <lb></lb> queſte, ed altre coſe nel Palazzo Vecchio, <lb></lb> faremo ritorno nella medeſima Piazza, per <lb></lb> oſſervare in eſſa la bella</s></p> <p id="id410909" type="foot"><s id="id410913"><foot.target id="a178"></foot.target>te</s></p> <p id="id410920" type="main"><s id="id410924">LOGGIA veramente grandioſa, ſotto la qua-<lb></lb> le riceve ogn'anno gl'Omaggi <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> per la <lb></lb> Feſta di <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni, fabbricata col diſegno <lb></lb> d'Andrea Orcagna, Pittore, Scultore, e Ar-<lb></lb> chitetto Fiorentino nell'età ſua valentiſſimo. </s><lb></lb> <s id="id410934">Sotto gli archi di queſta Loggia ſi vedono tre <lb></lb> belle Statue, ciaſcheduna delle quali merita <lb></lb> <arrow.to.target n="a179"></arrow.to.target> <pb pagenum="(188)"></pb> ſomma lode.</s><s id="id410966"> La prima ſcolpita in bronzo <lb></lb> per mano di Donatello, rappreſenta Giu-<lb></lb> ditta, appiè della quale giace Oloferne im-<lb></lb> merſo nel ſonno, ſopra cui queſta Amaz-<lb></lb> zone divina ſi vede vibrare il colpo, per <lb></lb> recidere il capo all'inimico.</s><s id="id410990"> Nella ſecon-<lb></lb> da da Statua, ancor eſſa ſcolpita in bronzo da <lb></lb> Benvenuto Cellini, vien figurato un Perſeo, <lb></lb> che ha nella deſtra il ferro, e nella ſiniſtra <lb></lb> la teſta di Meduſa reciſa dal Buſto, tutta <lb></lb> grondante di ſangue, e ſenza ſpirito, gia-<lb></lb> cente appiè dell'ucciſore.</s><s id="id411018"> E' commendata <lb></lb> queſta figura in ogni ſua parte, e ben di-<lb></lb> moſtra il valore di Benvenuto, il quale, <lb></lb> così felicemente conduſſe l'opera, che non <lb></lb> un bronzo inſenſibile, ma una figura viva, <lb></lb> ed animata raſſembra.</s><s id="id411042"> Degno ancora di <lb></lb> molta lode ſi è il Baſſorilievo pure di bron-<lb></lb> zo, che ſerve di ornamento alla baſe, nel <lb></lb> quale ſi vedono Andromeda, e Perſeo, con <lb></lb> altre figure, che tutta l'Iſtoria compitamen-<lb></lb> te dimoſtrano.</s><s id="id411065"> Nella terza, che è più d'<lb></lb> ogni altra ſtimabile, e di maggior perfezio-<lb></lb> ne, s'ammira un gruppo di tre figure di <lb></lb> marmo, mirabilmente ſcolpite da Giovanni <lb></lb> Bologna, denotante il Ratto d'una Sabi-<lb></lb> na.</s><s id="id411087"> Nel vecchio caduto a terra per l'im-<lb></lb> peto del ſuo nemico, vien figurato il Pa-<lb></lb> <arrow.to.target n="a180"></arrow.to.target> <pb pagenum="(189)"></pb> dre della fanciulla, in atto d'impedire la <lb></lb> fuga al rapitore.</s><s id="id411111"> Nel giovane di corpo ro-<lb></lb> buſto, ſi rappreſenta un Soldato Romano, <lb></lb> che in occaſione de' giuochi pubblici nella <lb></lb> nuova Città di Roma celebrati, rapiſce al <lb></lb> Padre una Donzella Sabina, e nella fem-<lb></lb> mina tenera, e delicata, ſi dimoſtra la Don-<lb></lb> zella rapita; vedendoſi nell'iſteſſo tempo <lb></lb> in queſto ammirabil gruppo rappreſentante <lb></lb> le tre età, cioè la gioventù, la virilità, e <lb></lb> la vecchiezza.</s><s id="id411152"> E finalmente in tutte le tre <lb></lb> figure ſi riconoſce una vivezza si grande, <lb></lb> che chiunque fiſſamente le mira, non ſi <lb></lb> ſazia di commendarle in eſtremo; nella baſe <lb></lb> è un Baſſorilievo, fatto con ſomma indu-<lb></lb> ſtria, e diligenza, dove tutta l'Iſtoria del <lb></lb> rapimento delle Sabine ſi rappreſenta; die-<lb></lb> tro a queſta Loggia vi è la fabbrica delle <lb></lb> nuove Scuderìe di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> nel luogo ove <lb></lb> erano ſituati i quartieri de Lanzi.</s><s id="id411192"> Sul canto <lb></lb> del Palazzo, e quaſi in mezzo la Piazza ſi <lb></lb> trova la</s></p> <p id="id411203" type="foot"><s id="id411206"><foot.target id="a179"></foot.target>ſom-</s></p> <p id="id411214" type="foot"><s id="id411218"><foot.target id="a180"></foot.target>dre</s></p> <p id="id411225" type="main"><s id="id411229">FONTANA fatta fare dal Granduca Coſi-<lb></lb> mo I. col diſegno, e induſtria dell'Amman-<lb></lb> nati, che da Filippo Baldinucci negli eruditi <lb></lb> ſuoi Decennali, vien deſcritta colle ſe-<lb></lb> guenti parole.</s></p> <p id="id411249" type="foot"><s id="id411253">Ap-</s></p> <pb pagenum="(190)"></pb> <p id="id411260" type="main"><s id="id411264"><emph type="quote">Appariſce nel mezzo d'un gran vaſo pie-<lb></lb> no di limpidiſſime acque ſgorganti da mol-<lb></lb> ti zampilli, il qual vaſo è figurato pel <lb></lb> Mare, il gran Coloſſo del Nettunno, al-<lb></lb> to dieci braccia, ſituato ſopra un Car-<lb></lb> ro, tirato da quattro Cavalli marini, due <lb></lb> di marmo bianco, e due di miſtio, mol-<lb></lb> to belli e vivaci; il Nettunno ha tra le <lb></lb> gambe tre figure di Tritoni, che inſieme <lb></lb> con eſſo poſano ſopra una gran conca ma-<lb></lb> rina in luogo di Carro.</emph></s><s id="id411446"><emph type="quote"> Il vaſo è di ot-<lb></lb> to facce di marmo miſtio, quattro mi-<lb></lb> nori, e quattro maggiori.</emph></s><s id="id411456"><emph type="quote"> Le quattro mi-<lb></lb> nori ſon vagamente arricchite con figu-<lb></lb> re di fanciulli, ed altre coſe di bronzo, <lb></lb> come chiocciole marine, cornucopie, car-<lb></lb> telle, e ſimili; s'inalzano ſul piano delle <lb></lb> medeſime certi imbaſamenti, ſopra ciaſche-<lb></lb> duno de' quali poſa una Statua di metallo <lb></lb> maggiore del naturale, e ſono in tutte <lb></lb> quattro: due femmine, che rappreſenta-<lb></lb> no Teti, e Dori, e due maſchi figurati <lb></lb> per due Dei marini.</emph></s><s id="id411501"><emph type="quote"> All'una, e all'altra <lb></lb> parte di ciaſcheduna di queſte facce mi-<lb></lb> nori, ſono due Satiri di metallo in varie, <lb></lb> e belliſſime attitudini.</emph></s><s id="id411516"><emph type="quote"> Le quattro facce <lb></lb> maggiori ſon tanto più baſſe, quanto baſti <lb></lb> per poterſi da chiccheſſia godere la lim-<lb></lb> <arrow.to.target n="a181"></arrow.to.target> <pb pagenum="(191)"></pb> pidezza dell'acqua, la quale traboccan-<lb></lb> do grazioſamente, è ricevuta da alcune <lb></lb> belle nicchie, e nel gran vaſo; ed in ſom-<lb></lb> ma in tutto è così ben diſpoſto, e con <lb></lb> tanta maeſtà ordinato, che è proprio una <lb></lb> maraviglia,,.</emph></s><s id="id411561"> Vicino alla Fontana, ſopra <lb></lb> una gran baſe di marmo, è una belliſſima</s></p> <p id="id411570" type="foot"><s id="id411573"><foot.target id="a181"></foot.target>pidez-</s></p> <p id="id411581" type="main"><s id="id411585">STATUA equeſtre di bronzo, di mano di <lb></lb> Giovanni Bologna fatta erigere l'anno 1594. <lb></lb> dal Granduca Ferdinando I., alla glorioſa <lb></lb> memoria di Coſimo ſuo Genitore: adornando <lb></lb> le facciate di queſta Baſe tre Baſſirilievi di <lb></lb> bronzo dell'iſteſſo autore, in uno de' quali <lb></lb> ſi rappreſenta la Coronazione del mentova-<lb></lb> to Granduca Coſimo, da eſſo meritata <foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Ob <lb></lb> zelum Religionis, præcipuumque Iuſtitiæ ſtu-<lb></lb> dium,</emph></emph></foreign> come ſi legge nell'Inſcrizione.</s><s id="id411632"> Nel <lb></lb> ſecondo la glorioſa entrata nella Città di <lb></lb> Siena, ubbidiente al ſuo comando, dopo <lb></lb> la conſeguita Vittoria.</s><s id="id411647"> E nel terzo, quan-<lb></lb> do dal Senato Fiorentino, eſſendo egli an-<lb></lb> cor giovanetto, ne fu creato Duca di Fi-<lb></lb> renze, laſciando luogo nella quarta faccia-<lb></lb> ta ad una nobile, ed altrettanto erudita <lb></lb> Inſcrizione del ſeguente tenore.</s></p> <p id="id411671" type="foot"><s id="id411675"><emph type="italics">Coſmo</emph></s></p> <pb pagenum="(192)"></pb> <p id="id411686" type="main"><s id="id411690"><foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Coſmo Medici Magno Etruriæ Duci Primo <lb></lb> Pio Felici<lb></lb> Invicto Iuſto Clementi Sacræ Militiae Paciſq. <lb></lb> In Etruria Authori Patri & Principi optimo, <lb></lb> Ferdinandus F. Magnus Dux III. erexit <lb></lb> A. M. D. L. XXXXIIII.</emph></emph></foreign></s></p> <p id="id411729" type="main"><s id="id411732">In queſta Piazza è da oſſervarſi preſſo la <lb></lb> Statua Equeſtre di Coſimo la facciata del <lb></lb> Palazzo degli Uguccioni che ſerve oggi <lb></lb> per i Miniſtri dell'<expan abbr="Amminiſtrazione">Amminiſtraz.</expan> <expan abbr="Generale">Gen.</expan>, diſe-<lb></lb> gno maraviglioſo per quanto credeſi di Mi-<lb></lb> chelagnolo, oppure di Andrea Palladio per <lb></lb> eſſere ſimile alla maniera dell'ultimo.</s><s id="id411761"> Ap-<lb></lb> preſſo ſi trova la Chieſa di <expan abbr="San">S.</expan> Romolo, la <lb></lb> cui porta fu fatta col diſegno del Taſſo. </s><lb></lb> <s id="id411771">Vedeſi all'Altar maggiore l'antica Tavola <lb></lb> fatta da Neri di Bicci, e in fondo a ſini-<lb></lb> ſtra entrando vi è in gran devozione una <lb></lb> Vergine col <expan abbr="Santo">S.</expan> Bambino dipinta ſul muro <lb></lb> opera di Angiolo Gaddi, che diede il diſe-<lb></lb> gno alla Chieſa, e vi è paſſata la porta <lb></lb> laterale una bella Tavola del Pignoni rap-<lb></lb> preſentante la Madonna del Roſario.</s><s id="id411806"> Di-<lb></lb> rimpetto al Palazzo Vecchio ſi trova pure <lb></lb> un'altra Chieſa dedicata a <expan abbr="Santa">S.</expan> Cecilia, nella <lb></lb> quale alla Cappella dell'Altar maggiore <lb></lb> (la di cui Tavola è del <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan>Curradi) vi <lb></lb> <arrow.to.target n="a182"></arrow.to.target> <pb pagenum="(193)"></pb> ſi ſcorge eſpreſſo il ritrovamento di eſſa <lb></lb> Santa ſiccome ne' due Quadri laterali; ope-<lb></lb> ra del Martinelli.</s><s id="id411848"> La Tavola a man deſtra <lb></lb> è di Bonaventura Gandi, ſtimatiſſima poi <lb></lb> è quella a ſiniſtra rappreſentante il portar <lb></lb> della Croce, che è di mano del Roſſo, ſo-<lb></lb> pra la porta vi è un antichiſſima Tavola di <lb></lb> Cimabue.</s><s id="id411871"> Da queſta Piazza faremo paſſag-<lb></lb> gio alla vicina Chieſa di</s></p> <p id="id411880" type="foot"><s id="id411884"><foot.target id="a182"></foot.target>ſi ſcor-</s></p> <p id="id411891" type="main"><s id="id411895">ORSANMICHELE, la quale acquiſtò forma <lb></lb> di Chieſa, o ſivvero d'Oratorio, dacchè <lb></lb> fu deliberato di chiuder le Logge, che <lb></lb> erano ſotto queſta gran fabbrica, in ve-<lb></lb> nerazione maggiore di quella Immagine di <lb></lb> Maria Santiſſima, che collocata è ſull'an-<lb></lb> tico Altare di marmi, che vi ſi vede, la-<lb></lb> vorato colla direzione di Andrea Orcagna. </s><lb></lb> <s id="id411905">E perchè è certiſſimo, che queſto luogo fu <lb></lb> per avanti adoperato per Piazza, e per <lb></lb> Mercato del grano, e delle biade, che ſi <lb></lb> traſportavano ſotto le dette Logge (lo che <lb></lb> dette poi motivo di alzare queſta gran Tor-<lb></lb> re per comodo di pubblico Granaio intorno <lb></lb> al 1337. col diſegno di Giotto, e proſegui-<lb></lb> to da Taddeo Gaddi) ſono andati imma-<lb></lb> ginandoſi alcuni, che il nome di Orſanmi-<lb></lb> chele, ſia un volgare traportato da <foreign lang="la"><emph type="italics">Horreum</emph> <lb></lb> <arrow.to.target n="a183"></arrow.to.target> <pb pagenum="(194)"></pb> <emph type="italics">Sancti Michaelis</emph></foreign>; voce, che non ſi vede <lb></lb> uſata in veruna antica ſcrittura, che faccia <lb></lb> di queſto luogo menzione; ma ſibbene Orto <lb></lb> San Michele, per poſpoſizione accidentale <lb></lb> da San Michele in Orto.</s><s id="id412009"> Atteſochè fino <lb></lb> dal 1100. era ivi una Chieſa Parrocchiale, <lb></lb> intitolata San Michele in Orto, da cui <lb></lb> prendeva la poſpoſta denominazione di Or-<lb></lb> to San Michele tutta quella adiacente <lb></lb> Contrada.</s><s id="id412030"> In luogo della quale antica <lb></lb> Chieſa, demolita per farvi la ſuddetta Tor-<lb></lb> re del grano, fu intorno a 110. anni dopo <lb></lb> rifatta dalla Parte oppoſta l'altra Chieſa <lb></lb> ſotto lo ſteſſo titolo di San Michele in Or-<lb></lb> to, oggi detta di San Carlo, comecchè vi <lb></lb> ſi aduna la Confraternita della Nazione <lb></lb> Lombarda, la quale milita ſotto la prote-<lb></lb> zione di San Carlo Cardinale Borromei.</s><s id="id412064"> In <lb></lb> detta Confraternita ſi vede interiormente <lb></lb> ſopra la Porta una Tavola di Buon-Amico <lb></lb> Buffalmacco celebre nelle Novelle del Boc-<lb></lb> caccio, che altri con più ragione vogliono <lb></lb> che ſia di Taddeo Gaddi, ed all'Altar Mag-<lb></lb> giore la Tavola, che rappreſenta il detto <lb></lb> Santo Cardinale, di Matteo Roſſelli.</s><s id="id412096"> Que-<lb></lb> ſto grande Ediſizio dunque da ogni parte <lb></lb> iſolato, e con belliſſima proporzione, ed <lb></lb> ottima Architettura condotto, ha per di <lb></lb> <arrow.to.target n="a184"></arrow.to.target> <pb pagenum="(195)"></pb> fuori quattordici Nicchie, o Tabernacoli, <lb></lb> in varie foggie intagliati, ed in cui furono <lb></lb> collocate diverſe Statue, alcune di bronzo, <lb></lb> ed alcune di Marmo, lavorate dai più rari, <lb></lb> ed eccellenti Maeſtri, che fioriſſero in que-<lb></lb> ſta noſtra Città.</s><s id="id412212"> Sono adunque di Lorenzo <lb></lb> Ghiberti il San Matteo Apoſtolo, il San-<lb></lb> to Stefano preſſo la porta principale, e il <lb></lb> San <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta dalla parte oppoſta.</s><s id="id412230"> Bac-<lb></lb> cio da Montelupo fece la bella Statua di <lb></lb> bronzo di <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni Evangeliſta, e Do-<lb></lb> natello ne fece tre di marmo le quali ſon <lb></lb> tenute in gran pregio, come opere vera-<lb></lb> mente maraviglioſe.</s><s id="id412252"> La prima è il San Pie-<lb></lb> tro Apoſtolo, la ſeconda il San Marco Evan-<lb></lb> geliſta, e la terza il San Giorgio, Statua, <lb></lb> che non ha pari, e che, ſecondo il parere <lb></lb> di tutti i Profeſſori, più ſi può commenda-<lb></lb> re, che imitare.</s><s id="id412276"> Perlochè non è maraviglia, <lb></lb> ſe le Repubbliche di Venezia, e di Geno-<lb></lb> va, ed altri Principi dell'Europa più vol-<lb></lb> te ne fecero iſtanza, offerendo gran ſomma <lb></lb> di Denaro, perche foſſe loro conceduta. </s><lb></lb> <s id="id412286">Anche Nanni, o Giovanni d'Antonio, diſce-<lb></lb> polo di Donatello ne fece tre, cioè i quat-<lb></lb> tro Santi dentro un ſol Tabernacolo, il San <lb></lb> Filippo Apoſtolo, ed il Santo Eligio Veſco-<lb></lb> vo, chiamato comunemente Santo Lò.</s><s id="id412317"> D' <lb></lb> <arrow.to.target n="a185"></arrow.to.target> <pb pagenum="(196)"></pb> Andrea Verrocchio è il San Tommaſo Apo-<lb></lb> ſtolo, che mette il dito nel Coſtato di Cri-<lb></lb> ſto, opera molto ſtimabile, allato alla quale <lb></lb> è la Statua di <expan abbr="San">S.</expan> Luca Evangeliſta di mano <lb></lb> di Giovanni Bologna, ſcolpita in bronzo <lb></lb> con ſingolare artifizio.</s><s id="id412355"> In Chieſa ſi vede <lb></lb> un Tabernacolo, o Cappella iſolata, tutta <lb></lb> di marmi vagamente intagliati, ed abbel-<lb></lb> lita di Baſſirilievi, per opera, diſegno, e <lb></lb> induſtria di Andrea Orcagna; e nel predet-<lb></lb> to Tabernacolo s'adora un'immagine di Ma-<lb></lb> ria Vergine molto antica, dipinta da Ugo-<lb></lb> lino Saneſe, e tenuta ne' tempi andati in <lb></lb> ſomma venerazione, avvegnachè fino al <lb></lb> tempo della terribile, e ſpaventoſa peſte del <lb></lb> 1348. che infettò la maggior parte del Mon-<lb></lb> do, incominciaſſe grandemente a fiorire il <lb></lb> di lei culto, concorrendoyi grandiſſimo po-<lb></lb> polo con larghe offerte, delle quali in bre-<lb></lb> viſſimo tempo ſi potettero accumulare più <lb></lb> di trecento mila fiorini d'oro, parte impie-<lb></lb> gati in ſovvenimento de poveri, e parte <lb></lb> nell'adornare queſta Chieſa.</s><s id="id412429"> Dietro l'Al-<lb></lb> tare vi è un baſſoriſievo dell'Orcagna, Ar-<lb></lb> chitetto del Tabernacolo, ove ha egli eſpreſ-<lb></lb> ſo a maraviglia il ſuo ritratto.</s><s id="id412444"> Sono ancora <lb></lb> ſopra l'Altar maggiore tre Statue di marmo, <lb></lb> cioè Sant'Anna, la Santiſſima Vergine, ed <lb></lb> <arrow.to.target n="a186"></arrow.to.target> <pb pagenum="(197)"></pb> il Bambino Gesù di mano di Franceſco da <lb></lb> Sangallo; ſiccome ne' pilaſtri alcune belle <lb></lb> pitture antiche, cioè di Lorenzo Credi, d'<lb></lb> Agnolo Gaddi, e di Iacopo del Caſentino, <lb></lb> da cui fu dipinta la volta, alla quale nel <lb></lb> 1770. in occaſione di rimodernare queſta Chie-<lb></lb> ſa, ora divenuta Parrocchia, con ſommo <lb></lb> diſpiacimento dei Dilettanti delle Belle <lb></lb> Arti, fu dato di bianco; Vi è in oltre un <lb></lb> Criſto Crocifiſſo di legno, avanti al quale <lb></lb> il grande Arciveſcovo Santo Antonino ſo-<lb></lb> leva da giovanetto giornalmenre fare ora-<lb></lb> zione.</s><s id="id412518"> Nelle ſtanze ſopra la Chieſa fu dal <lb></lb> Granduca Coſimo I. l'anno 1569 eretto il <lb></lb> pubblico e generale Archivio di Firenze, <lb></lb> dove ſi conſervano innumerabili Scritture, <lb></lb> ed iſtrumenti pubblici, con grandiſſima fe-<lb></lb> deltà, e diligenza non ordinaria.</s><s id="id412542"> E comec-<lb></lb> chè, mediante l'eſecuzione dei belliſſimi <lb></lb> regolamenti di queſto Archivio, tutti gli <lb></lb> iſtrumenti ſono duplicati, le copie autenti-<lb></lb> che ſi traslatano ne' vaſti ſaloni ſopra la <lb></lb> fabbrica iſolate, detta la Loggia di Mer-<lb></lb> cato Nuovo, poco diſtante, fatta fabbricare <lb></lb> dal Granduca Coſimo I. l'anno 1548. per <lb></lb> comodo di trattare i negozzi della Seta, <lb></lb> con diſegno di Bernardo Taſſo, in uno dei <lb></lb> lati della quale ſopra la ſcalinata, ſi vede <lb></lb> <arrow.to.target n="a187"></arrow.to.target> <pb pagenum="(198)"></pb> lavorato in bronzo un Cinghiale, che verſa <lb></lb> di continuo acqua per comodo pubblico, <lb></lb> opera di Pietro Tacca, tratta dall'antico <lb></lb> sì celebre della Real Galleria.</s><s id="id412612"> Queſta log-<lb></lb> gia all'intorno ha le Botteghe, che ſervo-<lb></lb> no al traffico di Seta, e il Magiſtrato di <lb></lb> detta Arte, ed evvi appreſſo la Chieſa Par-<lb></lb> rocchiale di <expan abbr="San">S.</expan> Biagio, che reſta unita al <lb></lb> Monte Comune e alla Camera del Com-<lb></lb> mercio.</s><s id="id412638"> Di quì paſſando per la via detta <lb></lb> Porta Roſſa, e tornando alla Loggia de' <lb></lb> Tornaquinci, troveremo il</s></p> <p id="id412650" type="foot"><s id="id412654"><foot.target id="a183"></foot.target>N</s></p> <p id="id412662" type="foot"><s id="id412665"><foot.target id="a184"></foot.target>fuo-</s></p> <p id="id412673" type="foot"><s id="id412677"><foot.target id="a185"></foot.target>N 2 An-</s></p> <p id="id412684" type="foot"><s id="id412688"><foot.target id="a186"></foot.target>il</s></p> <p id="id412696" type="foot"><s id="id412699"><foot.target id="a187"></foot.target>N 3 la-</s></p> <p id="id412707" type="main"><s id="id412711">PALAZZO de' Marcheſi Corſi, già de' Tor-<lb></lb> nabuoni, modernamente accreſciuto, degno <lb></lb> per certo di eſſere oſſervato, principalmente <lb></lb> per l'ampia Galleria, che gli aggiunge co-<lb></lb> modo, e bellezza, in faccia al quale ſi trova <lb></lb> quello de' Viviani, dopo quello de' Giacomi-<lb></lb> ni, la cui Architettura, opera di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> An-<lb></lb> tonio Doſi, è ſingolare; quello del Marche-<lb></lb> ſe Albergotti abbellito di ottimo guſto, e <lb></lb> dipinto in gran parte da Diacinto Fab-<lb></lb> broni, quello degli Antinori; quello de' <lb></lb> Paſquali con più altri, dai quali è circon-<lb></lb> data la Chieſa di</s></p> <p id="id412767" type="main"><s id="id412771">SAN MICHELE BERTELDI, oggi detta agli <lb></lb> Antinori, dove abitano Padri Teatini, fatta <lb></lb> <arrow.to.target n="a188"></arrow.to.target> <pb pagenum="(199)"></pb> da' fondamenti reſtaurare dal Cardinal Deca-<lb></lb> no <expan abbr="Giovanni">G.</expan> Carlo de' Medici, col diſegno di Mat-<lb></lb> teo Nigetti Architetto, e di Gherardo e Pier <lb></lb> Franceſco Silvani.</s><s id="id412803"> Queſta, ſi può annoverare <lb></lb> tra le più vaghe, e più adorne della noſtra <lb></lb> Città.</s><s id="id412814"> Ed in vero ha la Facciata di pietre <lb></lb> forti, e così nobile, e leggiadro è il ſuo diſe-<lb></lb> gno e lavoro, che certamente non può ve-<lb></lb> derſi coſa nè meglio inteſa, nè più finita di <lb></lb> quella.</s><s id="id412833"> Sonovi quattro belliſſime Statue di <lb></lb> marmo, due delle quali ſopra la porta, ſono <lb></lb> di Baldaſſar Bermoſer Fiammingo, del qua-<lb></lb> le è ancor il San Gaetano nella deſtra nic-<lb></lb> chia, nell'altra il <expan abbr="Sant'">S.</expan> Andrea Avellino è <lb></lb> opera dell'Andreozzi; i maggiori però, e di <lb></lb> più vaga apparenza ſono gl'interiori orna-<lb></lb> menti, imperciocchè diviſati con Architettu-<lb></lb> ra d'ordine compoſito, ed arricchiti di pie-<lb></lb> tre ſerene, lavorate con ſingolar pulitezza. </s><lb></lb> <s id="id412853">Oſſerveremo primieramente le Cappelle tut-<lb></lb> te incroſtate di marmi, e adorne di belle pit-<lb></lb> ture a freſco, e di Tavole molto ſtimate. </s><lb></lb> <s id="id412863">Nella prima all'entrare a man deſtra, vedre-<lb></lb> mo la Tavola del Martirio dell'Apoſtolo <expan abbr="Sant'">S.</expan> <lb></lb> Andrea, di mano del Ruggieri del quale ſono <lb></lb> ancora la volta dipinta a freſco e i laterali, <lb></lb> e i due baſſirilievi di <expan abbr="Giovanni">G.</expan> Batiſta Foggini.</s><s id="id412910"> La <lb></lb> ſeconda, dov'è dipinto l'Arcangiolo San Mi-<lb></lb> <arrow.to.target n="a189"></arrow.to.target> <pb pagenum="(200)"></pb> chele, è del Vignali come altresì i laterali <lb></lb> e la volta di Michel Colonna, e di Agoſti-<lb></lb> no Metelli.</s><s id="id412938"> E nella terza, Matteo Roſ-<lb></lb> ſelli dipinſe <expan abbr="San">S.</expan> Gaetano, ed un Beato ſuo <lb></lb> Compagno.</s><s id="id412948"> Nell'arco la <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Trinità è del <lb></lb> Coccapani; dai lati ſopra le porte ſonovi col-<lb></lb> locate due ritratti in ovato, che uno del <lb></lb> Cardinal Franceſco, e l'altro dell'Ariveſco-<lb></lb> vo Giuſeppe Maria Martelli, lavorati in <lb></lb> Roma mirabilmente a moſaico, e retti con <lb></lb> molta grazia da due putti di marmo fatti <lb></lb> dal celebre Franceſco Ianſens Scultore Fiam-<lb></lb> mingo aſſai valente.</s><s id="id412987"> Accanto a queſta Cap-<lb></lb> pella è il Sepolcro, coll'Inſcrizione, e Ri-<lb></lb> tratto dell'Avvocato Agoſtino Coltellini Fon-<lb></lb> datore della celebre Accademia degli Apa-<lb></lb> tiſti.</s><s id="id413006"> In faccia poi della Croce, di mano <lb></lb> d'Ottavio Vannini è dipinta l'adorazione <lb></lb> de' Magi; e ſotto un nobil Sepolcro di mar-<lb></lb> mo miſtio della Caſa Bonſi, e alla Cappel-<lb></lb> la che ſegue, vi è del detto Roſſelli una <lb></lb> belliſſima Tavola della Natività di Noſtro <lb></lb> Signore, e nei laterali la Nunziata, e la <lb></lb> Viſitazione ſono di Fabrizio Boſchi.</s><s id="id413039"> L'Al-<lb></lb> tar maggiore, poſto nella Tribuna di mez-<lb></lb> zo, trall'altre coſe di pregio, ha un ricchiſ-<lb></lb> ſimo Ciborio d'argento, opera di Benedet-<lb></lb> to Petrucci.</s><s id="id413058"> Bello ancora, e grandemente <lb></lb> <arrow.to.target n="a190"></arrow.to.target> <pb pagenum="(201)"></pb> ſtimato è il Criſto di Bronzo, di mano di <lb></lb> Franceſco Suſini, e vaga viſta rende la Cu-<lb></lb> pola della Tribuna dipinta dal Padre Gal-<lb></lb> letti Religioſo dello ſteſſo Collegio, che ha <lb></lb> pur dipinta tutta la volta della Chieſa.</s><s id="id413092"> Se-<lb></lb> guitando dall'altra mano, nella Cappella <lb></lb> vicina all'Altar maggiore, vi è una Tavo-<lb></lb> la di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Elena dipinta dal mentovato Roſ-<lb></lb> ſelli, e da' lati il quadro dalla parte del <lb></lb> Vangelo è del Biliverti, e l'altro del Vi-<lb></lb> gnali di cui pure ſono le tre lunette in alto, <lb></lb> e in faccia alla Croce è un'altra ſimile del <lb></lb> Bilivelti di gran bellezza.</s><s id="id413126"> Quì non diſpiaccia <lb></lb> all'erudito l'oſſervare alcune dotte Inſcri-<lb></lb> zioni ſopra la nobiliſſima Famiglia de' Bonſi, <lb></lb> che eſſendo da Firenze paſſata in Francia, <lb></lb> non ſolo vi acquiſtò Titoli, e Dominj rag-<lb></lb> guardevoli, ma in breve tempo diede alla <lb></lb> Chieſa di Biſiers ſei Veſcovi, e al Vatica-<lb></lb> no due Porporati.</s><s id="id413158"> Nell'altra Cappella di <expan abbr="Sant'">S.</expan> <lb></lb> Andrea Avellino, colorì la Tavola rappre-<lb></lb> ſentante il detto Santo in atto di eſſer col-<lb></lb> pito dall'accidente apopletico Ignazio Hug-<lb></lb> ford.</s><s id="id413176"> I laterali ſono di Franceſco, e di Al-<lb></lb> fonſo Boſchi, e la volta di Lorenzo Lippi. </s><lb></lb> <s id="id413179">Nella Cappella di mezzo, Pietro da Cor-<lb></lb> tona dipinſe la bella Tavola del Martirio <lb></lb> di <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo, la volta è dipinta dal Me-<lb></lb> <arrow.to.target n="a191"></arrow.to.target> <pb pagenum="(202)"></pb> telli, e Colonna; e dai lati, Iacopo da Em-<lb></lb> poli fece il <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco col Santo Bambi-<lb></lb> no, e Matteo Roſſelli <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo che diſpen-<lb></lb> ſa limoſine ai poveri.</s><s id="id413224"> Nell'ultima il Padre <lb></lb> Galletti Teatino effigiò Maria Vergine col <lb></lb> Bambino Gesù, e due venerabili Veſcovi, <lb></lb> e i laterali ſono, uno del <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Curradi, e <lb></lb> l'altro di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Vanni.</s><s id="id413248"> Adornano an-<lb></lb> cor queſta Chieſa quattordici Statue di mar-<lb></lb> mo, che dodici rappreſentano gli Apo-<lb></lb> ſtoli, con altrettanti Baſſirilievi a piè di <lb></lb> quelle, e tutte ſono d'Eccellenti Scultori, <lb></lb> due del Caccini, ſei ſono d'Antonio No-<lb></lb> velli, il <expan abbr="San">S.</expan> Pietro e <expan abbr="San">S.</expan> Paolo di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta <lb></lb> Foggini; per l'alter quattro vi furono im-<lb></lb> piegati il Piamontini, il Pettiroſſi, il For-<lb></lb> tini, e il Cateni.</s><s id="id413291"> Finalmente la Libreria, <lb></lb> che è nel Collegio, per la copia de' Libri, <lb></lb> e la rarità de' medeſimi, e la Sagreſtia mol-<lb></lb> to ornata, e pulita, meritano di eſſer ve-<lb></lb> dute.</s><s id="id413310"> Camminando verſo il canto de' Car-<lb></lb> neſecchi, ſopra d'una gran baſe ſi vede la <lb></lb> Statua, chiamata comunemente il</s></p> <p id="id413322" type="foot"><s id="id413326"><foot.target id="a188"></foot.target>da'</s></p> <p id="id413333" type="foot"><s id="id413337"><foot.target id="a189"></foot.target>N 4 chele</s></p> <p id="id413345" type="foot"><s id="id413349"><foot.target id="a190"></foot.target>ſtima-</s></p> <p id="id413356" type="foot"><s id="id413360"><foot.target id="a191"></foot.target>tel-</s></p> <p id="id413368" type="main"><s id="id413372">CENTAURO, ſcolpita in marmo da Gio-<lb></lb> vanni Bologna, che rappreſenta Ercole in <lb></lb> atto d'uccidere Neſſo Centauro.</s><s id="id413383"> Queſta Sta-<lb></lb> tua, cavata da un ſol pezzo, a chi contem-<lb></lb> <arrow.to.target n="a192"></arrow.to.target> <pb pagenum="(203)"></pb> pla la forza, che fanno amendue queſte fi-<lb></lb> gure, Ercole per abbattere, e ſuperare il <lb></lb> Centauro, e quello per fuggirli di ſotto, e <lb></lb> le difficoltà ſuperate dall'Artefice, nel con-<lb></lb> durre un lavoro sì grande, con quella per-<lb></lb> fezione, che vi ſi vede, ingenuamente con-<lb></lb> feſſa, eſſer queſta non ſolo una delle Opere <lb></lb> migliori di queſto raro Maeſtro; ma ezian-<lb></lb> dio di quanti dopo di lui ſon viſſuti ne' no-<lb></lb> ſtri tempi.</s><s id="id413442"> Da queſto luogo paſſeremo a</s></p> <p id="id413446" type="foot"><s id="id413450"><foot.target id="a192"></foot.target>pla</s></p> <p id="id413457" type="main"><s id="id413461">SANTA MARTA MAGGIORE, dei Carmelitani <lb></lb> della Congregazione di Mantova, dove in <lb></lb> primo luogo è da ſtimarſi grandemente la <lb></lb> Tavola di mano del Cigoli, nella quale è <lb></lb> dipinto Sant'Alberto Carmelitano in atto <lb></lb> di liberare dal naufragio uno, che già pe-<lb></lb> ricolava nell'acqua; ed anco quella del Pu-<lb></lb> gliani, che rappreſenta la Maddalena Peni-<lb></lb> tente in atto di comunicarſi.</s><s id="id413496"> Segue il <lb></lb> Martirio di San Biagio d'Ottavio Vannino, <lb></lb> ed i laterali ſono d'Antonio Giuſti.</s><s id="id413506"> Degna <lb></lb> di lode è la Cappella de' Carneſecchi, la <lb></lb> volta della quale fu dipinta da Bernardino <lb></lb> Poccetti, e le due Statue di marmo furono <lb></lb> lavorate dal Caccini.</s><s id="id413523"> La Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> Fran-<lb></lb> ceſco in atto di ricever le Stimate, è del-<lb></lb> le belle opere di Piero Dandini.</s><s id="id413534"> Nella quin-<lb></lb> <arrow.to.target n="a193"></arrow.to.target> <pb pagenum="(204)"></pb> ta Cappella adoraſi un Crocifiſſo di rilievo, <lb></lb> con alcuni Santi.</s><s id="id413554"> La pittura a freſco nella <lb></lb> volta è di Giuſeppe Romei.</s><s id="id413561"> Paſſato l'Al-<lb></lb> tar maggiore, la proſſima è la Cappella che <lb></lb> è deſtinata per il Santiſſimo Sagramento, <lb></lb> allato alla quale è la Cappella degli Orlan-<lb></lb> dini, nella di cui volta il Volterrano ma-<lb></lb> raviglioſamente rappreſentò il Ratto di Elía, <lb></lb> con belliſſime figure, tramezzate da Stuc-<lb></lb> chi dorati, opera ſtupenda, e degna di tut-<lb></lb> te le ſtime degli Intendenti.</s><s id="id413598"> La Tavola è <lb></lb> bel lavoro del Biliverti.</s><s id="id413605"> Ragguardevoli an-<lb></lb> cora ſono le due Tavole, che appreſſo ſe-<lb></lb> guono; quella di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maddalena de' <lb></lb> Pazzi di mano d'Onorio Marinari, e l'al-<lb></lb> tra di San Franceſco dipinta da Matteo Roſ-<lb></lb> ſelli, ſopra le quali Vincenzio Meucci di-<lb></lb> pinſe li due sfondi che vi ſi veggono.</s><s id="id413633"> De-<lb></lb> gna di grande ſtima è la Tavola del Paſſi-<lb></lb> gnano, ove ha rappreſentata la venuta del-<lb></lb> lo Spirito Santo.</s><s id="id413647"> Una ſingolar memoria era <lb></lb> già in queſta Chieſa, oggi perita, cioè il <lb></lb> Monumento, ſtato fatto a Salvino di Arma-<lb></lb> to degli Armati nel 1317. collo ſpecifico <lb></lb> titolo d'Inventore degli Occhiali.</s><s id="id413666"> Nel Chio-<lb></lb> ſtro del Convento ſi vede in un canto, una <lb></lb> delle quattro Colonne che reggevano il Se-<lb></lb> polcro di Ser Brunetto Latini Maeſtro di <lb></lb> <arrow.to.target n="a194"></arrow.to.target> <pb pagenum="(205)"></pb> Dante, la quale ha l'Inſcrizione, che lo <lb></lb> dimoſtra chiaramente.</s><s id="id413699"> Non molto diſtante <lb></lb> da queſta è la Chieſa di <expan abbr="San">S.</expan> Donato de Vec-<lb></lb> chietti, ove l'Altar maggiore fu rimoder-<lb></lb> nato con diſegno di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bologna, e San-<lb></lb> ti di Tito vi dipinſe la Venuta de Re Magi. </s><lb></lb> <s id="id413720">La ſoffitta col Santo Titolare in gloria è di <lb></lb> Niccolò, e l'ornato di Rinaldo Botti.</s><s id="id413730"> Di <lb></lb> quì retrocedendo pochi paſſi trovaſi il</s></p> <p id="id413739" type="foot"><s id="id413742"><foot.target id="a193"></foot.target>ta</s></p> <p id="id413750" type="foot"><s id="id413753"><foot.target id="a194"></foot.target>Dan-</s></p> <p id="id413761" type="main"><s id="id413765">PALAZZO, già de' Gondi, paſſato di poi <lb></lb> ne' Corſini Orlandini, ed oggi nella Famigia <lb></lb> del Beccuto Orlandini, ſtato modernamen-<lb></lb> te accreſciuto, e ridotto alla forma, che <lb></lb> di preſente ſi vede.</s><s id="id413785"> Per di dentro è così <lb></lb> nobilmente adornato, e di comode abita-<lb></lb> zioni arricchito, che può con ragione an-<lb></lb> noverarſi tra i più ſplendidi Palazzi di que-<lb></lb> ſta Città.</s><s id="id413805"> La Sala nella volta, e nelle pa-<lb></lb> reti è dipinta per mano di Pietro Dandini. </s><lb></lb> <s id="id413808">Il Gabbiani ſingolarmente arricchì un nobil <lb></lb> Salotto con un elegantiſſimo sfondo.</s><s id="id413821"> Il <lb></lb> Gherardini, ed altri Profeſſori i più accre-<lb></lb> ditati hanno dipinto l'altre ſtanze conti-<lb></lb> gue, che adornate di ſtucchi, e di prezioſi <lb></lb> arredi, rieſcono vaghe oltremodo.</s><s id="id2737296"> Sulla <lb></lb> Piazza di eſſa Chieſa di Santa Maria Mag-<lb></lb> giore è ſituato il </s></p> <p id="id2737339" type="foot"><s id="id2737343">PA-</s></p> <pb pagenum="(206)"></pb> <p type="main"><s>PALAZZO STROZZI, oggi de' Martini.</s><s id="id2737320"> Non <lb></lb> lontano da queſto è il Palazzo de' Marcheſi <lb></lb> Malaſpina, modernamente abbellito con <lb></lb> buon diſegno.</s><s id="id2737334"> Proſſima è la fabbrica del</s></p> <p id="id2737350" type="main"><s id="id2737354">SEMINARIO FIORENTINO, promoſſa, ed <lb></lb> incamminata con buon guſto d'Architettu-<lb></lb> ra dalla pia memoria del fu Monſignore <lb></lb> Tommaſo Bonaventura de' Conti della Ghe-<lb></lb> rardeſca, Arciveſcovo di Firenze, e con-<lb></lb> dotta a buon ſegno, dopo la ſua morte, con <lb></lb> aggiunta di comodi appartamenti per i Pre-<lb></lb> cettori, e per gli Studenti Cherici, che vi <lb></lb> ſi allevano.</s><s id="id2737389"> All'ingreſſo della ſeconda por-<lb></lb> ta è degno d'eſſer veduto un belliſſimo Cro-<lb></lb> cifiſſo di bronzo di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bologna, laſciato <lb></lb> al Seminario in legato dal fu Agoſtino Cer-<lb></lb> retani Canonico della Metropolitana, in <lb></lb> memoria del Canto e delle Caſe de' Cer-<lb></lb> retani, che furono quivi, e rimaſero ſer-<lb></lb> rate nella nuova Fabbrica di queſto Semi-<lb></lb> nario.</s><s id="id2737427"> Tornano vicine le abitazioni degli <lb></lb> Ebrei dette il</s></p> <p id="id2737434" type="main"><s id="id2737438">GHETTO, ove per avanti era un'infame <lb></lb> poſtribolo, di cui fanno menzione gli Scrit-<lb></lb> tori citati dal Baldinucci nella Vita del <lb></lb> Buontalenti.</s><s id="id2737452"> Queſto Ghetto è ſtato amplia-<lb></lb> <arrow.to.target n="a196"></arrow.to.target> <pb pagenum="(207)"></pb> to con abitazioni aſſai comode.</s><s id="id2737470"> Appreſſo è il</s></p> <p id="id2737474" type="foot"><s id="id2737478"><foot.target id="a196"></foot.target>to</s></p> <p id="id2737485" type="main"><s id="id2737489">MERCATO VECCHIO, che per iſcherzo <lb></lb> chiamaſi il Giardino di Firenze, atteſe le <lb></lb> molte delizie, che in abbondanza vi ſi tro-<lb></lb> vano, e delle quali la Città noſtra al pari <lb></lb> d'ogni altra è copioſa.</s><s id="id2737493"> Sono nel recinto di <lb></lb> queſta Piazza, oltre un gran Tabernacolo <lb></lb> con un'antica Immagine di Maria Santiſſi-<lb></lb> ma dipinta da Iacopo da Caſentino, tre an-<lb></lb> tichiſſime Chieſe, tra le quali la Prioria <lb></lb> di <expan abbr="San">S.</expan> Tommaſo, che è la Parrocchiale, con <lb></lb> loggetta d'avanti, e cancello, ha la Tavola <lb></lb> del maggior Altare di mano dell'Empoli, <lb></lb> ai due laterali vi è, in un il Crocifiſſo, <lb></lb> e nell'altro un Quadro di maniera greca <lb></lb> de' più antichi, che ſiano nella Città.</s><s id="id2737550"> L'<lb></lb> altra che le reſta in faccia è Santa Maria <lb></lb> in Campidoglio Parrocchia ſoppreſſa, ed <lb></lb> ora data ai Fratelli della Compagnia di <expan abbr="Santa">S.</expan> <lb></lb> Maria Maddalena de' Pazzi, e dall'altra <lb></lb> Parte lungo il corſo è <expan abbr="San">S.</expan> Pietro Buoncon-<lb></lb> ſiglio.</s></p> <p id="id2737576" type="main"><s id="id2737579">Quivi ſi vedeva ſopra una Colonna di gra-<lb></lb> nito una Statua di pietra di mano di Dona-<lb></lb> tello, rappreſentante la Dovizia; ma eſſendo <lb></lb> divenuta aſſai lacera dal tempo vi è ſtata col-<lb></lb> locata altra Statua ſimile, ſcolpita da <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb> <arrow.to.target n="a197"></arrow.to.target> <pb pagenum="(208)"></pb> Batiſta Foggini; più oltre è una Loggia de-<lb></lb> ſtinata alla vendita del peſce, fatta quivi <lb></lb> fabbricare dal Granduca Coſimo I. e dipoi <lb></lb> modernamente accreſciuta.</s><s id="id2737627"> In piccola di-<lb></lb> ſtanza dal Mercato, vi è due altre anti-<lb></lb> chiſsime Chieſe, che da una parte, una <lb></lb> dedicata a <expan abbr="San">S.</expan> Leone Papa, e dall'altra <expan abbr="Sant'">S.</expan> <lb></lb> Andrea, che è Parrocchiale oggi rimoderna-<lb></lb> ta.</s><s id="id2737649"> Come ancora altre tre ſimili in Via dei <lb></lb> Calzaioli; cioè <expan abbr="San">S.</expan> Criſtofano, San Barto-<lb></lb> lommeo, e <expan abbr="San">S.</expan> Donnino.</s></p> <p id="id2737662" type="foot"><s id="id2737665"><foot.target id="a197"></foot.target>Bati-</s></p> <p id="id2737673" type="main"><s id="id2737677">E ſiccome la Città di Firenze, ebbe co-<lb></lb> sì piccol recinto d'abitazioni, che il primo <lb></lb> cerchio, fu ſolamente riſtretto ad alquante <lb></lb> contrade preſſo a Mercato Vecchio ſon tutte <lb></lb> piccole Chieſe,che però creſcendo gli abitato-<lb></lb> ri in gran numero, nè potendo capire in un <lb></lb> luogo cotanto anguſto, fu coſtretta a dilatar <lb></lb> i conſini, anche in quella parte, che riman <lb></lb> di là d'Arno verſo Mezzogiorno, alla quale <lb></lb> perchè foſſe comodo il paſſaggio furono in <lb></lb> varj tempi fabbricati quattro Ponti, i quali <lb></lb> dipoi caduti nella rovinoſa inondazione, che <lb></lb> ſeguì l'anno 1333. furono fatti reſtaurare <lb></lb> coll'induſtria, e modello di Taddeo Gaddi, <lb></lb> e in altri tempi rinnovati, come diremo a <lb></lb> ſuo luogo; così di queſta parte, che rimane <lb></lb> <arrow.to.target n="a198"></arrow.to.target> <pb pagenum="(209)"></pb> di là d'Arno, ragioneremo, con quella ſteſ-<lb></lb> ſa brevità, colla quale abbiamo ſinora pro-<lb></lb> ceduto.</s><s id="id2737766"> Pertanto inviandoci verſo il</s></p> <p id="id2737771" type="foot"><s id="id2737775"><foot.target id="a198"></foot.target>di</s></p> <p id="id2737782" type="main"><s id="id2737786">PONTE VECCHIO, rifabbricato nel 1345. <lb></lb> come nel Cartello affiſſo alla Loggia di eſſo <lb></lb> a Ponente, nel Muro che guarda Mezzo-<lb></lb> giorno ſi legge.</s></p> <p id="id2737802" type="main"><s id="id2737806"><emph type="italics"><emph type="quote">Nel trentatre dopo il mille trecento <lb></lb> Il Ponte cadde per diluvio d'acqae <lb></lb> Poi dodici anni come al Comun piacque <lb></lb> Rifatto fu con queßo adornamento.</emph></emph></s></p> <p id="id2737824" type="main"><s id="id2737828">Appiè di eſſo Ponte oſſerveremo una</s></p> <p id="id2737833" type="main"><s id="id2737837">STATUA di marmo, Greca, aſſai bella <lb></lb> chiamata Aleſſandro Magno; ſebbene alcun' <lb></lb> lo credino Ajace.</s><s id="id2737848"> A man ſiniſtra ſi trova <lb></lb> la Via de' Bardi, in cui ſono le Caſe dei <lb></lb> Mannelli, de Girolami, de Maſetti, de Fe-<lb></lb> derighi, e dipoi il</s></p> <p id="id2737865" type="main"><s id="id2737868">PALAZZO del Marcheſe Tempi nobilmente <lb></lb> adornato, ed ampliato dentro, con ottimo <lb></lb> guſto, che è poſto appunto in faccia alla <lb></lb> Chieſa di</s></p> <p id="id2737884" type="main"><s id="id2737888">SANTA MARIA SOPR'ARNO, nella qua-<lb></lb> le è una bella Tavola dell'Empoli, rap-<lb></lb> <arrow.to.target n="a199"></arrow.to.target> <pb pagenum="(210)"></pb> preſentante un miracolo di Maria Vergine, <lb></lb> ed all'Altar maggiore una Nunziata anti-<lb></lb> ca, e di gran bellezza.</s><s id="id2737917"> Avanzando più ol-<lb></lb> tre il paſſo ſi giunge al</s></p> <p id="id2737925" type="foot"><s id="id2737929"><foot.target id="a199"></foot.target>O pre-</s></p> <p id="id2737936" type="main"><s id="id2737940">PALAZZO del fu Senator Conte Ferrante <lb></lb> Capponi, fatto edificare dal famoſo Niccolò <lb></lb> da Uzzano, col diſegno di Lorenzo di Bic-<lb></lb> ci, entro del quale ſi vede il buſto di eſſo <lb></lb> Niccolò, opera inſigne di Donatello, con <lb></lb> inſcrizione adeguata a così potente Con-<lb></lb> cittadino; ſiccome appiè della ſcala un Leone <lb></lb> di porfido, che è creduto opera ſingolare <lb></lb> degli antichi Etruſchi; e dipoi ſi trova l'<lb></lb> abitazione de' Canigiani, e dipoi la Chieſa di <lb></lb> <expan abbr="Santa">S.</expan> Lucia de Magnoli, e quindi a mano de-<lb></lb> ſtra la Caſa de' Mozzi, la quale eſſendo <lb></lb> ſtata alzata nell'antico a foggia di Palazzo, <lb></lb> o ſia di Torre con merli, moſtra quella ma-<lb></lb> gniſicenza, che fu capace di dar ricetto <lb></lb> nel 1273. al Pontefice Gregorio X. e dipoi <lb></lb> nel 1279. al Cardinale Latino Malabranca, <lb></lb> Legato del Papa, ſpedito dal Pontefice Nic-<lb></lb> cola III. Orſini ſuo Zio per fermar la Pa-<lb></lb> ce tra Guelſi, e i Ghibellini.</s><s id="id2738025"> Quindi <lb></lb> proſeguendo il cammino per lo Fondaccio <lb></lb> di San Niccolò, che ſi vede ripieno anch' <lb></lb> eſſo di Caſe aſſai comode, e ſignorili, tral-<lb></lb> le quali è il </s></p> <p id="id2738081" type="foot"><s id="id2738085">PA-</s></p> <pb pagenum="(211)"></pb> <p id="id2738035" type="main"><s id="id2738037">PALAZZO de' Gianni, fabbricato all'anti-<lb></lb> ca, ma per entro rimodernato aſſai bene, <lb></lb> internandoſi con un delizioſo Giardino, e <lb></lb> con bella grotta ſulla collina detta Monte-<lb></lb> cucco.</s><s id="id2738073"> Si paſſa dal Palazzo de' Marcheſi <lb></lb> Vitelli, e dei Marzimedici alla</s></p> <p id="id2738092" type="main"><s id="id2738096">CHIESA PRIORALE DI SAN NICCOLÒ, det-<lb></lb> ta d'Oltrarno, nella cui facciata è collo-<lb></lb> cata una Cartella di pietra, con inſcrizio-<lb></lb> ne inciſa, degna di oſſervazione, contenen-<lb></lb> do la memoria della deplorabile inondazio-<lb></lb> ne, che fece l'acqua d'Arno nella Città <lb></lb> nell'Anno 1557. nei ſeguenti verſi latini</s></p> <p id="id2738127" type="main"><s id="id2738130"><foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Fluctibus undivagis, Pelago, ſimiliſque <lb></lb> procellis, <lb></lb> Huc tumidis præceps irruit Arnus aquis,<lb></lb> Proſtravitque ſuæ, ſpumanti gurgite, Floræ <lb></lb> Oppida, agros, fontes, moenia Tem-<lb></lb> pla, viros,</emph></emph></foreign></s></p> <p id="id2738165" type="main"><s id="id2738168">Entrando in queſta Chieſa troveremo a mano <lb></lb> deſtra di Aleſſandro Allori l'Abramo in <lb></lb> atto di ſacrificare il Figlio.</s><s id="id2738181"> Nella ſeconda <lb></lb> Cappella, di Batiſta Naldini la Preſentazio-<lb></lb> ne al Tempio.</s><s id="id2738191"> Accanto al Pulpito, da Ia-<lb></lb> copo di Meglio dipinta la Venuta dello Spi-<lb></lb> rito Santo, e dal Poppi colorito lo Spoſa-<lb></lb> lizio di Maria Vergine alla Cappella de <lb></lb> <arrow.to.target n="a201"></arrow.to.target> <pb pagenum="(212)"></pb> Bianchi.</s><s id="id2738219"> All'Altar maggiore vedeſi la Ta-<lb></lb> vola dipinta da Gentile da Fabriano.</s><s id="id2738226"> Nella <lb></lb> contigua Cappella il <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni Predican-<lb></lb> te è dell'Empoli.</s><s id="id2738236"> La Nunziata che è alla <lb></lb> Cappella de' Guardini è opera di Aleſſan-<lb></lb> dro Fei detto del Barbiere.</s><s id="id2738247"> Alla Cappella <lb></lb> poi de' Naſi trovaſi altra Tavola del Poppi <lb></lb> nella quale è effigiato il Figlio della Vedo-<lb></lb> va di Naim reſuſcitato da Criſto.</s><s id="id2738262"> Ne ſegue <lb></lb> poi all'Altar de' Parenti il Martirio di <lb></lb> <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina, di Aleſſandro Allori.</s><s id="id2738273"> Accanto <lb></lb> a queſta è la Cappella de' Paolini ai quali <lb></lb> dipinſe l'Empoli Iddio Padre con diverſi San-<lb></lb> ti.</s><s id="id2738287"> E finalmente alla Cappella oggi dei Mar-<lb></lb> zimedici è del Curradi il San Niccolò che <lb></lb> reſuſcita un Bambino.</s><s id="id2738299"> In queſta Chieſa fu <lb></lb> ſepolto il tanto celebre Bernardo Buonta-<lb></lb> lenti.</s><s id="id2738309"> E preſſo ad eſſa è il</s></p> <p id="id2738314" type="foot"><s id="id2738317"><foot.target id="a201"></foot.target>O 2 Bian-</s></p> <p id="id2738325" type="main"><s id="id2738329">PALAZZO de' Serriſtori molto magnifico.</s><s id="id2738333"> Di <lb></lb> faccia a queſto vedeſi il Palazzo de' Baroni <lb></lb> del Nero, alzato col diſegno di Baccio d'<lb></lb> Agnolo, e dalla parte di dietro con quel-<lb></lb> lo di Tommaſo del Nero, proſſimo è il</s></p> <p id="id2738354" type="main"><s id="id2738358">PONTE DETTO ALLE GRAZIE per una Cap-<lb></lb> pella di grandiſſima devozione detta <expan abbr="Santa">S.</expan> Ma-<lb></lb> ria delle Grazie, di padronato dei Signori <lb></lb> <arrow.to.target n="a202"></arrow.to.target> <pb pagenum="(213)"></pb> Alberti, dei quali è il Palazzo oppoſto, di <lb></lb> freſco rifatto, ed ampliato ſommamente. </s><lb></lb> <s id="id2738368">Chiamaſi anche il Ponte a Rubaconte dal <lb></lb> nome di Meſſer Rubaconte da Mandella Po-<lb></lb> teſtà di Firenze, che diè mano a farlo edi-<lb></lb> ficare.</s><s id="id2740724"> Si può anche oſſervare ſulla Piazza <lb></lb> dei Mozzi la</s></p> <p id="id2740732" type="foot"><s id="id2740736"><foot.target id="a202"></foot.target>Al-</s></p> <p id="id2740743" type="main"><s id="id2740747">CASA, E CHIESA de' Padri Miniſtri degli <lb></lb> Infermi detti di San Gregorio, ove all'Al-<lb></lb> tar maggiore è la Tavola rappreſentante San <lb></lb> Gregorio Papa del Cavalier Curradi.</s><s id="id2740763"> E <lb></lb> lateralmente il Santo Fondatore è opera <lb></lb> di Antonio Bettini.</s><s id="id2740772"> In faccia ad eſſa Caſa <lb></lb> vi è ancora l'</s></p> <p id="id2740780" type="main"><s id="id2740784">ABITAZIONE de Rondinelli già Scarlatti, <lb></lb> Architettura di Alfonſo Parigi.</s><s id="id2740792"> Tornando <lb></lb> poi verſo il Ponte Vecchio, e ſalendo, tro-<lb></lb> veremo a man ſiniſtra la Chieſa di</s></p> <p id="id2740804" type="main"><s id="id2740808"><expan abbr="Sant'">S.</expan> AGOSTINO de' Padri Scalzi molto lin-<lb></lb> da, fatta fabbricare dalla <expan abbr="gloriosa memoria">gl. mem.</expan> di Ma-<lb></lb> dama Criſtina di Lorena moglie del Gran-<lb></lb> duca Ferdinando I., Principeſſa di gran pru-<lb></lb> denza, bontà, e vita eſemplare.</s><s id="id2740829"> Nella ſe-<lb></lb> conda Cappella a man dritta, il <expan abbr="San">S.</expan> Niccola <lb></lb> da Tolentino, è opera di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Vanni-<lb></lb> <arrow.to.target n="a203"></arrow.to.target> <pb pagenum="(214)"></pb> ni.</s><s id="id2740855"> All'Altar Maggiore, di nobili marmi <lb></lb> arricchito vedeſi la Tavola di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Agoſtino <lb></lb> di mano di Franceſco Petrucci; è di Iaco-<lb></lb> po Vignali il <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco di Paola nella ſe-<lb></lb> conda Cappella a man ſiniſtra.</s><s id="id2740875"> Di quì dato <lb></lb> uno ſguardo alla delizioſa veduta della ſot-<lb></lb> topoſta Città, e dell'adiacenti Colline, paſ-<lb></lb> ſeremo allo</s></p> <p id="id2740891" type="foot"><s id="id2740895"><foot.target id="a203"></foot.target>O 3 ni.</s></p> <p id="id2740902" type="main"><s id="id2740906">SPIRITO SANTO Chieſa molto adorna di <lb></lb> ſtucchi dorati, lavorata con diſegno di <lb></lb> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Foggini, a mano deſtra tro-<lb></lb> vaſi di Tommaſo Redi una Tavola rappre-<lb></lb> ſentante <expan abbr="San">S.</expan> Benedetto, che reſuſcita un fan-<lb></lb> ciullo.</s><s id="id2740933"> Segue la Tavola di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto <lb></lb> in atto di perdonare al nemico, opera del <lb></lb> Paſſignano.</s><s id="id2740945"> La Tavola della depoſizione di <lb></lb> Croce, e lo sfondo è di Aleſſandro Ghe-<lb></lb> rardini.</s><s id="id2740956"> La Madonna con <expan abbr="San">S.</expan> Domenico è <lb></lb> di Iacopo Vignali; corona la vaghezza, e <lb></lb> prezioſità di queſta Chieſa all'Altar mag-<lb></lb> giore la Venuta dello Spirito Santo, ce-<lb></lb> lebratiſſima opera di mano di Anton Do-<lb></lb> menico Gabbiani; di quì paſſando alla Chie-<lb></lb> ſa di</s></p> <p id="id2740984" type="main"><s id="id2740987"><expan abbr="San">S.</expan> GIROLAMO, ſi trovano due antiche Ta-<lb></lb> vole, in una delle quali Ridolfo del Ghirlan-<lb></lb> <arrow.to.target n="a204"></arrow.to.target> <pb pagenum="(215)"></pb> daio dipinſe <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo in penitenza, e nell'<lb></lb> altra che è a dirimpetto, il medeſimo eſpreſ-<lb></lb> ſe il miſtero dell'Annunziazione.</s><s id="id2741018"> I tondi <lb></lb> che ſtanno ſopra di ambedue ſono dello ſteſ-<lb></lb> ſo pennello.</s><s id="id2741029"> Al maggiore Altare vedeſi l'<lb></lb> Immaculata Concezione con alcuni Santi del-<lb></lb> l'Ordine Franceſcano, opera del Cavalier <lb></lb> Mazzanti di Orvieto.</s><s id="id2741044"> Di quì ſcendendo, <lb></lb> ſi trova la Chieſa di</s></p> <p id="id2741052" type="foot"><s id="id2741056"><foot.target id="a204"></foot.target>daio</s></p> <p id="id2741063" type="main"><s id="id2741067">SANTA FELICITA, ſulla dì cui Piazza eſi-<lb></lb> ſte una Colonna di granito, ſopra la quale <lb></lb> vi è la Statua di San Pietro Martire, eret-<lb></lb> ta quivi ad onor ſuo dall'antica famiglia <lb></lb> de' Roſſi nel Secolo XIII. per aver eſſo in <lb></lb> Firenze, colla ſua predicazione, ed eſem-<lb></lb> pio, fatto gran frutto, ed anco in ſegno <lb></lb> delle vittorie avuteſi da' Cattolici contro gli <lb></lb> Eretici Manichei, propriamente Padri degli <lb></lb> Albigenſi.</s><s id="id2741107"> La detta Statua del Santo Mar-<lb></lb> tire poſta in luogo dell'antica, che vi era, <lb></lb> quaſi disfatta dal tempo è di mano di An-<lb></lb> tonio Montauti.</s><s id="id2741123"> Entrando nella Chieſa, ri-<lb></lb> fatta modernamente col diſegno di Ferdi-<lb></lb> nando Ruggieri, troveremo a man deſtra <lb></lb> la Tavola della Cappella de' Capponi, di <lb></lb> mano di Iacopo da Pontormo, come altresì <lb></lb> i tondi de' quattro Evangeliſti che ſono nel-<lb></lb> <arrow.to.target n="a205"></arrow.to.target> <pb pagenum="(216)"></pb> la tribuna, e l'Annunziazione di Maria che <lb></lb> è nella parete, ed evvi un Ritratto ſomi-<lb></lb> gliantiſſimo dí San Carlo Borromeo d'eccel-<lb></lb> lente pennello, collocato in un ornamento <lb></lb> di pietre di gran pregio, fatto col diſegno <lb></lb> del famoſo Vignola.</s><s id="id2741179"> Dopo di eſſa viene la <lb></lb> Cappella de Nerli, ove ſi vede l'antica <lb></lb> Tavola di <expan abbr="Santa">S.</expan> Felicita con li ſette figliuo-<lb></lb> li martiri, dipinta da Neri di Bicci l'<lb></lb> anno 1468., Ne ſegue la Cappella di <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Gregorio Papa, dipinta da Ferdinando <lb></lb> Vellani da Modena.</s><s id="id2741205"> Contiguo a que-<lb></lb> ſta, è l'Altare del Crocifiſſo ſcultura ſti-<lb></lb> mabile d'Andrea da Fieſole.</s><s id="id2741216"> La Cappel-<lb></lb> la maggiore era già fatta col diſegno del Ci-<lb></lb> goli, che fu unita con la nuova fabbrica, <lb></lb> adorna con tre Tavole degne di ſtima, e <lb></lb> ſpecialmente quella della naſcita di Criſto <lb></lb> che è opera di Gherardo Vanhonthourt Fiam-<lb></lb> mingo, la Crocifiſſione è di Lorenzo Carlet-<lb></lb> ti, e la Reſurrezione di Antonio Tempe-<lb></lb> ſti.</s><s id="id2741251"> Le pitture della volta, e pareti ſono di <lb></lb> Michelagnolo Cinganelli.</s><s id="id2741258"> Dopo queſta alla <lb></lb> prima Cappella della Crociata, è di mano <lb></lb> di Pietro Dandini lo Spoſalizio della Madon <lb></lb> na, e alla ſeconda Carlo Portelli dipinſe la <lb></lb> Trinità con alcuni Santi, Tavola, che ſtava <lb></lb> a un piccolo Altare dell'antica Chieſa, poi <lb></lb> <arrow.to.target n="a206"></arrow.to.target> <pb pagenum="(217)"></pb> da Ignazio Hugford notabilmente da ogni <lb></lb> parte ingrandita.</s><s id="id2741268"> Appreſſo ſegue l'Altare <lb></lb> della Comunione, nobilmente arricchito di <lb></lb> marmi, e più della ſtimatiſſima Tavola del <lb></lb> Volterrano, ove ha dipinto l'Aſſunzione di <lb></lb> Maria, e genufleſſe <expan abbr="Santa">S.</expan> Margherita da <lb></lb> Cortona, e <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maddalena de' Pazzi, <lb></lb> e in un pilaſtro vi è di Moſaico un belliſ-<lb></lb> ſimo ritratto di Aleſſandro Barbadori, ope-<lb></lb> ra di Marcello Provenzale.</s><s id="id2741332"> Sceſo il Presbi-<lb></lb> terio, ſotto l'organo, ſi trova la Cappella <lb></lb> di Santa Berta de Bardi con una bella Ta-<lb></lb> vola di Vincenzio Dandini, che tenne il ce-<lb></lb> lebre Gabbiani al naturale per il volto del-<lb></lb> la detta Santa mentre era allora ſuo Scola-<lb></lb> re e Giovanetto.</s><s id="id2741359"> Belliſſima poi è la Ta-<lb></lb> vola di <expan abbr="San">S.</expan> Luigi Re di Francia che ne ſuc-<lb></lb> cede, opera di Simone Pignoni.</s><s id="id2741370"> Dopo la <lb></lb> quale è di mano di Ignazio Hugford quella <lb></lb> dell'Arcangelo Raffaelle in atto di far ren-<lb></lb> der la viſta al buon Vecchio Tobbia per <lb></lb> mezzo del ſuo figliuolo.</s><s id="id2741389"> Vi è poi il Marti-<lb></lb> rio di <expan abbr="San">S.</expan> Baſtiano degno lavoro di Fabbrizio <lb></lb> Boſchi.</s><s id="id2741400"> Si trova in ultimo la Cappella de <lb></lb> Canigiani con tavola e pareti di mano di <lb></lb> Bernardino Poccetti.</s><s id="id2741410"> La qual Cappella con <lb></lb> l'altra dalla parte oppoſta che reſtano ſot-<lb></lb> to al Coretto di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> che dal Real Pa-<lb></lb> <arrow.to.target n="a207"></arrow.to.target> <pb pagenum="(218)"></pb> lazzo viene in alcuni tempi ad aſſiſtere al-<lb></lb> le Sacre Funzioni per via del corritoio che <lb></lb> reſta ſopra la loggia, nella parete della qua-<lb></lb> le a ſiniſtra vedeſi collocata la memoria d'<lb></lb> Arcangela Palladina celebre Pittrice, e Mu-<lb></lb> ſica col di lei ritratto in marmo, Scultura <lb></lb> di Agoſtino Bugiardini.</s><s id="id2741459"> E quella a mano de-<lb></lb> ſtra del <expan abbr="Cardinale">Card.</expan> de' Roſſi Nipote di Leone X. <lb></lb> col di lui ritratto ed epigrafe <expan abbr="eccetera">ec.</expan> dopo aver <lb></lb> oſſervate molte antichiſſime Iſcrizioni affiſ-<lb></lb> ſe nella parete entro il Cortile del Con-<lb></lb> vento ritrovate ſottoterra nel rifacimento <lb></lb> della Chieſa, di quì proſeguendo verſo la <lb></lb> via Guicciardini trovaſi il</s></p> <p id="id2741492" type="foot"><s id="id2741496"><foot.target id="a205"></foot.target>O 4 la</s></p> <p id="id2741503" type="foot"><s id="id2741507"><foot.target id="a206"></foot.target>da</s></p> <p id="id2741514" type="foot"><s id="id2741518"><foot.target id="a207"></foot.target>laz-</s></p> <p id="id2741526" type="main"><s id="id2741530">PALAZZO già de' Franceſchi, al preſente del <lb></lb> Conte Lorenzi, fatto con diſegno di Anton <lb></lb> Ferri, internamente molto ornato di Pitture, <lb></lb> quindi il Palazzo de' GUICCIARDINI, che <lb></lb> include l'antica Abitazione, dove nacque <lb></lb> San Filippo Benizj, del che è la memoria <lb></lb> nella facciata; ed in appreſſo ſi giunge al</s></p> <p id="id2741558" type="main"><s id="id2741562">PALAZZO di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan>, che è uno de' più fa-<lb></lb> moſi Edifizj, che ſi veggano in tutta l'Ita-<lb></lb> lia, e fuori, come affermano molti eruditi <lb></lb> Scrittori, e maſſimamente Filippo Baldinuc-<lb></lb> ci nella deſcrizione del nuovo modello, e <lb></lb> <arrow.to.target n="a208"></arrow.to.target> <pb pagenum="(219)"></pb> diſegno, che già fece di queſto Palazzo il <lb></lb> virtuoſiſſimo Paolo Falconieri.</s><s id="id2741601"> Queſto sì mae-<lb></lb> ſtoſo edifizio venne incominciato col diſe-<lb></lb> gno di Filippo di Ser Brunelleſco a ſpeſe <lb></lb> di Luca Pitti Gentiluomo Fiorentino, e <lb></lb> però è ſtato detto fino al dì d'oggi de' Pit-<lb></lb> ti; quantunque fino dal tempo del Granduca <lb></lb> Coſimo I., e di Leonora di Toledo ſua mo-<lb></lb> glie, che lo comprò, diveniſſe abitazione <lb></lb> de' Granduchi Regnanti.</s><s id="id2741635"> Di queſto Edifizio <lb></lb> adunque dovendo noi ragionare, difficilmen-<lb></lb> te potremo in un breve riſtretto tutte le ſue <lb></lb> parti deſcrivere, e ſpecialmente le Statue, <lb></lb> e le Pitture inſigni, che nobilmente l'<lb></lb> adornano, e l'altre coſe di pregio, che vi <lb></lb> ſi trovano, e lo rendono mirabile, e ſingo-<lb></lb> lare.</s><s id="id2741667"> Primieramente la Facciata di queſto <lb></lb> Palazzo lunga braccia 250. in circa, ed alta <lb></lb> a proporzione, è tutta incroſtata di grandi <lb></lb> bozze di pietre forti, d'ordine ruſtico, ma <lb></lb> così ben diviſato, che vi riſplende una mae-<lb></lb> ſtoſa bellezza.</s><s id="id2741691">Più vaga però rieſce in viſta <lb></lb> la Loggia, ed il Cortile, fatto col diſegno <lb></lb> dell'Ammannato, perchè mutato l'ordine <lb></lb> della prima Architettura, con tale avvedu-<lb></lb> tezza però, che non diſconveniſſe all'Ope-<lb></lb> ra già cominciata, ſi vede il primo Appar-<lb></lb> tamento di forma Dorica, il ſecondo d'or-<lb></lb> <arrow.to.target n="a209"></arrow.to.target> <pb pagenum="(220)"></pb> dine Ionico, ed il terzo di Corintio, tutti <lb></lb> e tre adornati di varie Colonne, di belliſſimi <lb></lb> Fregi, e d'un ricchiſſimo Cornicione.</s><s id="id2741742"> In fac-<lb></lb> cia poi del Cortile, v'è una grotta, dentro <lb></lb> la quale ſi trova una Peſchiera di forma <lb></lb> ovata, con vari zampilli d'acque, le quali <lb></lb> pare che ſcaturiſcano dalla terra al cen-<lb></lb> no di Mosè ivi rappreſentato in una gran-<lb></lb> de Statua di porfido.</s><s id="id2741768"> Adornano ancora la <lb></lb> Facciata due altre Pile con ſue Fontane va-<lb></lb> gamente intagliate; come altresì due gran-<lb></lb> di Statue di marmo, che una rappreſenta <lb></lb> Paſquino, che ſoſtiene Aleſſandro, l'altra <lb></lb> Ercole, che ha ſuperato Anteo, amendue di <lb></lb> maniera Greca molto ſtimate.</s><s id="id2741864"> Vedeſi una <lb></lb> Fonte ſopra la grotta, al pari del primo pia-<lb></lb> no di queſto Regio Palazzo, ed un gran Vi-<lb></lb> vaio, nel quale ſcherzano alcuni Putti di <lb></lb> marmo ſopra Cigni, e nel mezzo di eſſo una <lb></lb> gran tazza, nella quale verſano in copia le <lb></lb> acque da varie bande, perlochè non poco <lb></lb> è il diletto, che di ſubito arreca queſta Fon-<lb></lb> tana a chi entra nel mentovato Cortile.</s><s id="id2741901"> Paſ-<lb></lb> ſando poſcia ne' Reali Appartamenti, vedre-<lb></lb> mo coſe di maraviglia.</s><s id="id2741911"> Sono le Stanze dell'<lb></lb> Appartamento Granducale, e molte altre, <lb></lb> tutte adorne di ſtucchi dorati, e gran par-<lb></lb> te ſono dipinte di mano dei più rari, ed ec-<lb></lb> <arrow.to.target n="a210"></arrow.to.target> <pb pagenum="221)"></pb> cellenti Maeſtri, fra i quali principalmente <lb></lb> s'annovera Pietro da Cortona, Ciro Ferri, <lb></lb> Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni, il Volterrano, Ber-<lb></lb> nardino Poccetti, Giordano, il Gabbiani, ed <lb></lb> altri.</s><s id="id2741955"> Bene è vero però, che s'io voleſſi ad <lb></lb> una ad una deſcrivere tutte le ſtanze, e l'<lb></lb> infinite coſe di pregio, che vi ſi trovano, <lb></lb> non un breve racconto, ma un intero vo-<lb></lb> lume ſi richiederebbe.</s><s id="id2741975"> Baſterà ſolo accen-<lb></lb> nare, che i più ricchi prezioſi addobbi, le <lb></lb> più ſtimabili Pitture, che in qualunque gran <lb></lb> Regia ſi poſſono deſiderare, quì ſi trovano <lb></lb> in grandiſſima copia, come potrà meglio <lb></lb> ocularmente conoſcerſi dalla ſceltiſſima, e <lb></lb> copioſa quantità di quadri dei più ſingola-<lb></lb> ri, e più rinomati Autori del Mondo.</s><s id="id2742009"> Dal <lb></lb> Palazzo faremo paſſaggio al contiguo</s></p> <p id="id2742017" type="foot"><s id="id2742021"><foot.target id="a208"></foot.target>di-</s></p> <p id="id2742028" type="foot"><s id="id2742032"><foot.target id="a209"></foot.target>di</s></p> <p id="id2742039" type="foot"><s id="id2742043"><foot.target id="a210"></foot.target>cel-</s></p> <p id="id2742051" type="main"><s id="id2742054">GIARDINO DI BOBOLI, il più vago, e de-<lb></lb> lizioſo di quanti ſiano in queſta noſtra Cit-<lb></lb> tà, avvegnachè la magnificenza coll'ame-<lb></lb> nita, l'abbondanza coll'induſtria, nobil-<lb></lb> mente in queſto luogo gareggiano.</s><s id="id2742076"> La ſua <lb></lb> circonferenza fino alle mura della Città per <lb></lb> lunghiſſimo tratto ſi ſtende, nella quale il <lb></lb> colle, e il piano, il domeſtico, e il ſalvatico <lb></lb> ſcherzano gentilmente.</s><s id="id2742095"> Egli è diviſato, co-<lb></lb> me ſi vede, in boſchetti, in prati, in lun-<lb></lb> <arrow.to.target n="a211"></arrow.to.target> <pb pagenum="(222)"></pb> ghi viali, e fontane.</s><s id="id2742116"> Lo adornano moltiſſi-<lb></lb> me Statue, ed è ripieno di alberi, di fiori <lb></lb> d'ogni ſorta, e d'infinite piante d'agrumi. </s><lb></lb> <s id="id2742105">Vedeſi dunque in faccia alla gran porta che <lb></lb> mette in eſſo in primo luogo una grotta, <lb></lb> ne' quattro angoli della quale, col diſegno, <lb></lb> ed invenzione del Buontalenti, furono col-<lb></lb> locate quattro Satue di marmo, di mano <lb></lb> di Michelagnolo Buonarroti, ma però ſo-<lb></lb> lamente abbozzate, le quali doveano ſer-<lb></lb> vire pel ſepolcro di Papa Giulio II. e che <lb></lb> dal Nipote di Michelagnolo furono donate <lb></lb> al Granduca Franceſco.</s><s id="id2742115"> Vi ſono in oltre al-<lb></lb> cune Statue d'altri famoſi Maeſtri, che <lb></lb> rendon più vaga la Grotta, che adornata <lb></lb> di ſpugne lavorate in varie forme, nella roz-<lb></lb> zezza di quei materiali dimoſtra una bellez-<lb></lb> za non ordinaria.</s><s id="id2742188"> Ha la volta tutta dipin-<lb></lb> ta di mano di Bernardino Poccetti, con sì <lb></lb> leggiadre, e bizzarre invenzioni, che in <lb></lb> un medeſimo tempo reca terrore, e diletto <lb></lb> avvegnachè quell'ingegnoſo Pittore, aiu-<lb></lb> tato in parte da una naturale apertura, che <lb></lb> reſta nella volta, finſe, che la medeſima <lb></lb> volta ſembraſſe di rovinare, e che da quel-<lb></lb> le feſſure uſciſſero varj animali, i quali non <lb></lb> dipinti, ma veri, e naturali raſſembrano. </s><lb></lb> <s id="id2742198">Quindi ſi ſale ad un Teatro, che riſponde <lb></lb> <arrow.to.target n="a212"></arrow.to.target> <pb pagenum="(223)"></pb> di faccia al Palazzo, circondato da mura <lb></lb> in forma di mezzo ovato, nel quale, per i <lb></lb> paſſati tempi, belliſſimi ſpettacoli, e feſte <lb></lb> magnifiche ſono ſtate rappreſentate con gran-<lb></lb> de applauſo.</s><s id="id2742261"> In faccia a queſto per un ampio <lb></lb> ſtradone ſi ſale ad un altro belliſſimo Tea-<lb></lb> tro Boſchereccio avente un gran Vivaio, <lb></lb> nel mezzo al quale ſopra varj moſtri Ma-<lb></lb> rini di marmo fatti da Stoldo Lorenzi, ve-<lb></lb> deſi un Nettuno di Bronzo opera molto lo-<lb></lb> data dagli intendenti, dopo di queſto per <lb></lb> lunghi viali tutti coperti di piante, e per <lb></lb> un largo, e ſpazioſo ſtradone ornato di bel-<lb></lb> le Statue, ſi giunge ad una Fontana iſolata, <lb></lb> di cui nè più vaga, nè più dilettevol coſa <lb></lb> ſi può vedere.</s><s id="id2742310"> Sopra una Tazza di Grani-<lb></lb> to, larga dodici braccia per ogni verſo ca-<lb></lb> vata da un ſolo pezzo, ſi vede una Statua <lb></lb> di marmo Giganteſca figurata per l'Ocea-<lb></lb> no, a piè della quale tre altre Statue a ſe-<lb></lb> dere, ſignificanti i tre Fiumi Gange, Nilo, <lb></lb> ed Eufrate, che verſano gran copia d'ac-<lb></lb> qua nella Tazza, da cui per ſotterranei con-<lb></lb> dotti paſſa ad altre fonti, ed in vari ſcher-<lb></lb> zi per lo Giardino ſi ſparge.</s><s id="id2742352"> Or queſta bel-<lb></lb> liſſima opera, fu dal celebre Giovanni Bo-<lb></lb> logna condotta con tale eccellenza, che re-<lb></lb> ſta in dubbio chi la vede, ſe più debba lo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a213"></arrow.to.target> <pb pagenum="(224)"></pb> dare, o la rara invenzione, o la maeſtria <lb></lb> del lavoro, tanto l'una, che l'altra in per-<lb></lb> fetto grado s'ammirano.</s><s id="id2742389"> Del reſto chi de-<lb></lb> ſideraſſe avere una deſcrizione di tutte le <lb></lb> Statue, che ſono ſenza numero ſparſe per <lb></lb> lo Giardino, molte delle quali furono la-<lb></lb> vorate da maeſtri eccellenti e l'altre coſe <lb></lb> più ragguardevoli, che lo adornano, potrà <lb></lb> leggere le notizie di queſto, raccolte da <lb></lb> Gaetano Cambiagi in un libretto ſtampato <lb></lb> a parte.</s><s id="id2742425"> Ma dopo avere ammirato il Regio <lb></lb> Palazzo, e Giardino di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan></s></p> <p id="id2742433" type="foot"><s id="id2742436"><foot.target id="a211"></foot.target>ghi</s></p> <p id="id2742444" type="foot"><s id="id2742447"><foot.target id="a212"></foot.target>di</s></p> <p id="id2742455" type="foot"><s id="id2742458"><foot.target id="a213"></foot.target>da-</s></p> <p id="id2742466" type="main"><s id="id2742470">Prima di uſcire da queſto ſi potrebbe ve-<lb></lb> dere il Muſeo del <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Menabuoni già <lb></lb> Menabuoj, il quale ivi hà la ſua abitazio-<lb></lb> ne, poco diſtante dalla Grotta deſcritta. </s><lb></lb> <s id="id2742480">Tutta la ſerie delle coſe, che vi ſi vedono, <lb></lb> fu raccolta da Eſſo in Parigi, mentre colà <lb></lb> dimorava.</s></p> <p id="id2742502" type="main"><s id="id2742505">Nell'ingreſſo vedeſi una numeroſa raccol-<lb></lb> ta d'Animali dipinti da M. Oudry.</s></p> <p id="id2742514" type="main"><s id="id2742518">Si entra dipoi nella ſtanza dell'Alcova <lb></lb> ove è da ammirarſi il famoſo Quadro di <lb></lb> Domenico Feti nominato nella raccolta di <lb></lb> M. Crozat, ove vedeſi inciſo, ſotto il ti-<lb></lb> tolo della Malinconia.</s></p> <p id="id2742538" type="main"><s id="id2742542">Da queſta ſi paſſa in quella di mezzo <lb></lb> ove ſono molti Quadri originali, fra' quali <lb></lb> <arrow.to.target n="a214"></arrow.to.target> <pb pagenum="(225)"></pb> una Carità di Pietro Perugino, un Quadro <lb></lb> iſtorico, e allegorico del Tiziano, una <expan abbr="Sacra">S.</expan> <lb></lb> Famiglia di Raffaello, due Quadri di Iaco-<lb></lb> po Baſſano, de' quali uno rappreſenta il Di-<lb></lb> luvio univerſale, e l'altro l'annunzio a' <lb></lb> Paſtori, un altra Carità di Giorgio Vaſari, <lb></lb> un Ritratto d'un Guerriero dipinto dal <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> <lb></lb> <expan abbr="Antonio">Ant.</expan> Moro l'anno 1561. la Tentazione di <lb></lb> <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonio d'Annibal Caracci; un Fanciul-<lb></lb> lo, che dorme di Guido Reni, il Ritratto <lb></lb> di M. Iouvenet dipinto da ſe ſteſſo, e un <lb></lb> gran Medaglione di marmo, che rappreſen-<lb></lb> ta al naturale Luigi XIV. nell'età ſua virile.</s></p> <p id="id2742822" type="foot"><s id="id2742825"><foot.target id="a214"></foot.target>nna</s></p> <p id="id2742832" type="main"><s id="id2742836">Da queſta ſtanza ſi entra per l'arco in <lb></lb> quella della Lanterna, detta volgarmente <lb></lb> la Gallerìa, dovizioſamente ripiena di Scul-<lb></lb> ture in marmo, argento, bronzo, ed avo-<lb></lb> rio, fra le quali vi ſi vede una ſerie di bu-<lb></lb> ſti; tra gli antichi Giulio Ceſare, Nerva, <lb></lb> e Didio Giuliano, e tra i moderni Enri-<lb></lb> co II. Enrico IV. Maria de' Medici, Cro-<lb></lb> muelo, e Carlo V. Imperatore.</s><s id="id2742878"> Fra i Grup-<lb></lb> pi un Laoconte antico, un Trionfo di Bac-<lb></lb> co, e una Lotta di Femmine, oltre un bel-<lb></lb> liſſimo Morfeo, e un numero grande d'Ido-<lb></lb> letti antichi, e Lucerne di perfetta conſer-<lb></lb> vazione, e di una patina ſorprendente.</s></p> <p id="id2742903" type="main"><s id="id2742907">La raccolta di Bronzi Cineſi, e Giappo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a215"></arrow.to.target> <pb pagenum="(226)"></pb> neſi, che non ſi vede in neſſuna parte d'<lb></lb> Italia, è aſſai numeroſa, oltre una quanti-<lb></lb> tà di Vernici antiche, e Carte de' medeſi-<lb></lb> mi Paeſi.</s></p> <p id="id2742938" type="foot"><s id="id2742942"><foot.target id="a215"></foot.target>P neſi,</s></p> <p id="id2742950" type="main"><s id="id2742953">Si oſſervi ancora un' altro gran Medaglio-<lb></lb> ne di bronzo, che rappreſenta il ſuddetto <lb></lb> Luigi il Grande nell'eſerga del quale ſi leg-<lb></lb> ge,</s> <s id="id2742963"><foreign lang="la"><emph type="italics">A.</emph> <emph type="italics">Benoiſt fecit ad vivum</emph> 1705.</foreign></s></p> <p id="id2742985" type="main"><s id="id2742988">Nel mezzo di detta ſtanza trionfa ſopra <lb></lb> una Colonnetta di granito orientale la Sta-<lb></lb> tua del famoſo Duca d'Alba ſcolpita in fi-<lb></lb> niſſimo argento, d'un braccio d'altezza, e <lb></lb> creduta da alcuni del celebre Benvenuto <lb></lb> Cellini.</s></p> <p id="id2743013" type="main"><s id="id2743016">Fra le ſerie di marmi antichi ſi oſſervi <lb></lb> un Buſto giganteſco di Giano Bicipite, va-<lb></lb> rj baſſi rilievi, tavole votive, e lapide ſe-<lb></lb> polcrali, e fra moderni due teſte di Fan-<lb></lb> ciulli, che una è creduta del Buonarroti, <lb></lb> e l'altra di Saraſin.</s></p> <p id="id2743042" type="main"><s id="id2743046">In detto Muſeo trovaſi pure una raccol-<lb></lb> ta di <expan abbr="Manoscritti">MSS.</expan> antichi con miniature, un nu-<lb></lb> mero aſſai grande di diſegni, fra' quali 496. <lb></lb> Ritratti d'Uomini illuſtri, e quantità di <lb></lb> Stampe, e Medaglie tanto antiche che mo-<lb></lb> derne, fra le quali una ſerie di bronzo, <lb></lb> che rappreſenta il Secolo di Luigi XIV. <lb></lb> in 350. pezzi.</s></p> <p id="id2743079" type="foot"><s id="id2743083">ta</s></p> <pb pagenum="(227)"></pb><p id="id2743090" type="main"><s id="id2743094"> <lb></lb> Uſcendo poi dalla Porta detta di ANNA-<lb></lb> LENA, trovaſi ſotto tal nome il</s></p> <p id="id2743105" type="main"><s id="id2743109">NOBILE MONASTERO di Religioſe dell'<lb></lb> <expan abbr="Ordine">Ord.</expan> di <expan abbr="San">S.</expan> Domenico, nella cui Chieſa, che <lb></lb> fu modernamente reſtaurata col diſegno d'<lb></lb> Antonio Ferri, vedeſi la ſoffitta arricchita <lb></lb> di un nobiliſſimo sfondo di mano di Anton <lb></lb> Domenico Gabbiani, adorno d'architettura <lb></lb> da Romualdo Botti, ed il piccolo sfondo <lb></lb> entrando, ſotto il coro delle Monache, <lb></lb> opera d'Antonio Puglieſchi, e la tribuna <lb></lb> della Cappella Maggiore dipinta da Pietro <lb></lb> Dandini.</s><s id="id2743151"> Vi ſono due Cappelle per parte, <lb></lb> di ordine compoſito con colonne di pietra <lb></lb> ſerena, in una delle quali vi è un antica <lb></lb> Immagine di rilievo del Crocifiſſo in mol-<lb></lb> ta venerazione, e nelle altre tre, ſi vedo-<lb></lb> no pregiatiſſime tavole antiche una delle <lb></lb> quali, che è di Fra Filippo Lippi, rappre-<lb></lb> ſenta la naſcita del Bambino Gesù; In fac-<lb></lb> cia a queſta il <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo orante nel de-<lb></lb> ſerto, è di mano del Bronzino, e nell'al-<lb></lb> tra, della ſcuola del detto Lippi, vi è eſ-<lb></lb> preſſa l'Annunziazione di Maria.</s><s id="id2743270"> Di quì <lb></lb> eſcendo, e paſſata la Chieſa Parrocchiale <lb></lb> di <expan abbr="San">S.</expan> Piero in Gattolino detta volgarmen-<lb></lb> te Serumido proſeguendo verſo la Porta Ro-<lb></lb> <arrow.to.target n="a216"></arrow.to.target> <pb pagenum="(228)"></pb> mana, e in viſta della medeſima trovaſi proſ-<lb></lb> ſimo alla Porta ſuddetta l'antico Oratorio <lb></lb> di <expan abbr="San">S.</expan> Giuſto, poi di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, detto la</s></p> <p id="id2743312" type="foot"><s id="id2743316"><foot.target id="a216"></foot.target>P 2 ma-</s></p> <p id="id2743323" type="main"><s id="id2743327">CALZA, Chieſa antichiſſima ſtata abitata <lb></lb> prima da Religioſe Geroſolimitane, ed in <lb></lb> ultimo tenuta dai Geſuati, quali ſoppreſſi, <lb></lb> è ridotta prebenda abbaziale.</s><s id="id2743344"> In queſta <lb></lb> Chieſa, oltre la bella tavola, del Ghirlan-<lb></lb> daio, ſono un Criſto in Croce, ed una Pie-<lb></lb> tà, opere eccellenti di Pietro Perugino, <lb></lb> ſiccome un Orazione all'Orto dello ſteſſo, <lb></lb> che dalla Chieſa è ſtata trasferita nel Coro <lb></lb> dove è l'<foreign lang="la">Ecce Homo</foreign> di Santi Pacini, e <lb></lb> una Vergine addolorata d'Ignazio Hugford, <lb></lb> del quale ancora è la tavolina di Gesù Buon <lb></lb> Paſtore, che ſta all'Altare di una Cappella <lb></lb> de' Preti che fanno gli Eſercizj Spirituali. </s><lb></lb> <s id="id2743354">Eſſendo d'antico Convento, di preſente <lb></lb> Caſa di Eſercizj dei <expan abbr="Reverendi">Rev.</expan> Sacerdoti della Con-<lb></lb> gregazione di Gesù Salvatore, è ſtato da <lb></lb> eſſi con la detta Chieſa rimodernato, e que-<lb></lb> ſto rifatto quaſi dai fondamenti.</s><s id="id2743412"> Vedeſi nel <lb></lb> Refettorio ora tutto dipinto dal Gherardini, <lb></lb> Zocchi, Gricci, e Mannaioni, un Cenacolo <lb></lb> a freſco di mano del Francabigio, molto <lb></lb> ſtimato dagli Intendenti.</s><s id="id2743430"> E prima di torna-<lb></lb> re in dietro per la ſtrada di Boſſi, è da oſ-<lb></lb> <arrow.to.target n="a217"></arrow.to.target> <pb pagenum="(229)"></pb> ſervarſi in faccia alla Porta, una ſingolariſ-<lb></lb> ſima opera di Giovanni da San Giovanni, <lb></lb> ove ha in una Femmina veſtita di regio am-<lb></lb> manto effigiata Firenze, con attorno altre <lb></lb> femmine che ſimboleggiano le Città provin-<lb></lb> ciali in atto di render tributo alla loro Re-<lb></lb> gina; e proſeguendo il detto viaggio trovaſi</s></p> <p id="id2743477" type="foot"><s id="id2743481"><foot.target id="a217"></foot.target>ſer-</s></p> <p id="id2743489" type="main"><s id="id2743492">SANTA CHIARA, dove ſono, fra l'altre, <lb></lb> due Tavole di molta ſtima.</s><s id="id2743500"> Il Criſto mor-<lb></lb> to di Pietro Perugino; e di Lorenzo di Cre-<lb></lb> di la Natività del Signore.</s><s id="id2743512"> Dirimpetto al-<lb></lb> la detta Chieſa è quella delle CONVERTITE, <lb></lb> dov'è di mano del Poccetti la Natività del <lb></lb> Signore, e la depoſizione dalla Croce ſic-<lb></lb> come il <expan abbr="San">S.</expan> Michel Arcangelo nella Sagre-<lb></lb> ſtia; il Crocifiſſo all'Altar maggiore, è la-<lb></lb> voro di Baldaſſar Vermoſſer Fiammingo; in <lb></lb> eſcir dalla Chieſa laſceremo a man ſiniſtra <lb></lb> per brevità la Chieſa delle Religioſe della <lb></lb> Nunziatina, e del Conſervatorio delle Men-<lb></lb> dicanti.</s><s id="id2743556"> E ſeguitando il viaggio incomin-<lb></lb> ciato, troveremo l'</s></p> <p id="id2743564" type="main"><s id="id2743568">ABITAZIONE del Balì del Roſſo, ricca di <lb></lb> pitture ſingolariſſime, con un delizioſo Giar-<lb></lb> dino, di quì proſeguiremo verſo il canto <lb></lb> alla Cuculia ove è ſituato il Collegio de' </s></p> <p id="id2743682" type="foot"><s id="id2743686">P 3 PA-</s></p> <pb pagenum="(230)"></pb> <p id="id2743578" type="main"><s id="id2743580">PADRI BERNABITI,che vi tengono pub-<lb></lb> bliche Scuole.</s><s id="id2743601"> La loro Chieſa è tutta va-<lb></lb> gamente dipinta d'architettura dallo Sta-<lb></lb> gi, lo sfondo nella ſoffitta, da Sigiſmondo <lb></lb> Betti, e da Giuſeppe Zocchi la tribuna del-<lb></lb> la Cappella maggiore, al di cui Altare la <lb></lb> Tavola rappreſentante <expan abbr="San">S.</expan> Carlo titolare di <lb></lb> queſta Chieſa, viene da Andrea Comodi. </s><lb></lb> <s id="id2743611">Quella a mano deſtra, entrando, ove è ef-<lb></lb> figiato San Giovanni Nepomuceno, è ope-<lb></lb> ra d'Ignazio Hugford, di cui pure ſono li <lb></lb> due medaglioni rappreſentanti il martirio, <lb></lb> e la morte del detto Santo, come ancor <lb></lb> l'Angelo Cuſtode in un piccolo ovato ſul <lb></lb> grado dell'Altare; in faccia a queſto, Pie-<lb></lb> tro Marcheſini ha dipinto il Beato Aleſſan-<lb></lb> dro Sauli, li due medaglioni ſono del pre-<lb></lb> detto Giuſeppe Zocchi.</s><s id="id2743670"> Di quì paſſando di-<lb></lb> rettamente il detto canto, trovaſi la Chie-<lb></lb> ſa delle nobili</s></p> <p id="id2743694" type="main"><s id="id2743697">RELIGIOSE di <expan abbr="Santa">S.</expan> Monaca dell'Ordine di <lb></lb> <expan abbr="Sant'">S.</expan> Agoſtino, al di cui Altar maggiore evvi <lb></lb> una belliſſima tavola d'Aleſſandro Gherar-<lb></lb> dini, rappreſentante Maria Santiſſima che <lb></lb> porge il Bambino Gesù alla detta Santa.</s><s id="id2743717"> Lo <lb></lb> sfondo nella volta è di mano dell'Ulivelli.</s></p> <p id="id2743726" type="foot"><s id="id2743729">Di</s></p> <pb pagenum="(231)"></pb> <p id="id2743737" type="main"><s id="id2743740">Di quì proſeguendo ſi trova la Chieſa dei <lb></lb> Padri Carmelitani detta il</s></p> <p id="id2743751" type="main"><s id="id2743755">CARMINE, queſto vaſtiſſimo nobiliſſimo <lb></lb> Tempio il più ricco d'eccellenti Pitture, <lb></lb> che foſſe in queſta noſtra Città, ſi a freſco <lb></lb> ſulle pareti, che a olio nelle tavole di <lb></lb> cgniuna delle numeroſe Cappelle, fu con <lb></lb> doloroſa perdita diſtrutto dal fuoco nella <lb></lb> notte del dì 28. Gennaio di queſto Anno <lb></lb> 1771. quando appunto era ſtata compita nel <lb></lb> corſo di cinque Anni una vaſta ſoffitta ric-<lb></lb> ca d'intaglio di legname, contenente tre <lb></lb> sfondi aſſai grandioſi dipinti dai Signori <expan abbr="Giovanni">G.</expan> <lb></lb> Ferretti, Gieſualdo Ferri, e Filippo Burci. </s><lb></lb> <s id="id2743775">Chi poi voleſſe la deſcrizione delle pregia-<lb></lb> tiſſime Tavole, che rendevano sì adorna <lb></lb> queſta nobiliſſima Chieſa, la troverà nel <lb></lb> Borghini, nel Bocchi, nel Padre Richa, e <lb></lb> nella prima edizione di queſto noſtro Anti-<lb></lb> quario: altre a vari Srittori, che ne trat-<lb></lb> tano.</s></p> <p id="id2743905" type="main"><s id="id2743909">Un piccol numero di dette Tavole non <lb></lb> principali reſtaron ſalve dal fuoco poichè <lb></lb> trovavanſi ripoſte nella Sagreſtia, e non <lb></lb> come tutte l'altre, che ſtavano ammaſſate <lb></lb> in alcune Cappelle della Crociata.</s><s id="id2743928"> Quì ſol-<lb></lb> tanto potremo aggiungnere la deſcrizione <lb></lb> <arrow.to.target n="a219"></arrow.to.target> <pb pagenum="(232)"></pb> di quel che in tale Incendio reſtò ſufficien-<lb></lb> temente godibile.</s><s id="id2743952"> E in primo luogo della <lb></lb> nobile e magnifica Cappella dall'eccellentiſ-<lb></lb> ſima Caſa Corſini, ove era attualmnnte il <lb></lb> Corpo incorrotto di <expan abbr="San'a">S.</expan> Andrea già Priore di <lb></lb> quel Convento, poi Veſcovo di Fieſole, e <lb></lb> Antenato di sì illuſtre Proſapia, quale reſtò <lb></lb> illeſo tra l'Incendio, tanto che la mattina <lb></lb> durante il fuoco pure ebbero campo i Re-<lb></lb> ligioſi di traslatarlo nel loro Convento.</s><s id="id2743989"> La <lb></lb> qual Cappella, non oſtante le altiſſime fiam-<lb></lb> me, che vi furono, per il molto legname, <lb></lb> oltre a due delle migliori tavole di Chie-<lb></lb> ſa che vi eran ripoſte, non reſtò tanto dan-<lb></lb> neggiata da non poterſi rimettere nella ſua <lb></lb> primiera bellezza, queſta Cappella adun-<lb></lb> que fu condotta con diſegno di Pier Fran-<lb></lb> ceſco Silvani, tutta incroſtata di marmi bian-<lb></lb> chi di Carrara, e di miſti di Seravezza, con <lb></lb> Pilaſtri, Fregj, e Cornicione d'Architettu-<lb></lb> ra compoſita.</s><s id="id2744037"> In faccia, e quaſi ſopra all'<lb></lb> Altare, il quale rimane alquanto iſolato, è <lb></lb> una Tavola di marmo bianco, lavorata con <lb></lb> grande eccellenza, di alto rilievo da <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <lb></lb> Batiſta Foggini, ove è figurato il Santo fra <lb></lb> le nuvole, in atto d'eſſer rapito al Cielo <lb></lb> da varj Angioletti.</s><s id="id2744064"> Sopra a queſta ſi vede <lb></lb> Iddio Padre, parimente ſcolpito in marmo <lb></lb> <arrow.to.target n="a220"></arrow.to.target> <pb pagenum="(233)"></pb> da Carlo Marcellini Scultore ingegnoſo, ed <lb></lb> in mezzo all'Urna ove ſtà ripoſto il Sacro <lb></lb> Corpo, un Baſſorilievo d'argento d'eccel-<lb></lb> lente lavoro.</s><s id="id2744097"> Anche nelle due bande late-<lb></lb> rali ſono due Tavole di marmo di mano del-<lb></lb> lo ſteſſo Foggini, in una è figurato il San-<lb></lb> to diſceſo dal Cielo per aſſiſtere all'Eſer-<lb></lb> cito Fiorentino, quando nella famoſa bat-<lb></lb> taglia d'Anghiari meſſe in fuga, e ſuperò <lb></lb> l'Eſercito di Filippo Maria Viſconti Duca <lb></lb> di Milano, condotto da Niccolò Piccinino <lb></lb> ſuo Generale: e nell'altra ſi rappreſenta, <lb></lb> quando nel celebrare la prima Meſſa gli <lb></lb> comparve la Santiſſima Vergine con gran-<lb></lb> diſſimo ſtuolo di Angioli, proferendo verſo <lb></lb> il Santo quelle parole: </s><s id="id2744117"><foreign lang="la"><emph type="italics">Servus meus es tu, <lb></lb> quia elegi te, & in te gloriabor</emph>.</foreign></s><s id="id2744161"> La Cupola <lb></lb> è tutta dipinta da Luca Giordano.</s><s id="id2744168"> Belliſſi-<lb></lb> ma è l'invenzione, vago il colorito, e nel-<lb></lb> le tante figure, che vi ſi vedono, ſi co-<lb></lb> noſce l'eccellenza del veloce pennello di <lb></lb> queſto Autore.</s><s id="id2744187"> Non paſſeremo ſotto ſilen-<lb></lb> zio le memorie, che quivi ſi trovano degli <lb></lb> Uomini Illuſtri di queſta Famiglia, e ſpe-<lb></lb> cialmente de' due Porporati, il primo Piero <lb></lb> Corſini, Veſcovo di Volterra, e poi di Fi-<lb></lb> renze, e l'altro Neri Corſini, Veſcovo d'<lb></lb> Arezzo, Zio del Sommo Pontefice Clemen-<lb></lb> <arrow.to.target n="a221"></arrow.to.target> <pb pagenum="(234)"></pb> te XII.</s><s id="id2744228"> Eſcendo da queſta Cappella a ma-<lb></lb> no deſtra, trovaſi quella della Comunione, <lb></lb> dove Gherardo Starnina antico, ed eccel-<lb></lb> lente Pittore ha eſpreſſi varj fatti della Vi-<lb></lb> ta di <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni ſufficientemente conſer-<lb></lb> vata, come ancora le pitture di Angiolo <lb></lb> Gaddi che ſono ſulle pareti del Coro, ben-<lb></lb> chè affummicate pur ſi ravviſano; come lo <lb></lb> erano quelle di Giotto nella Cappella dei <lb></lb> Signori Manetti, ma per la nuova fabbri-<lb></lb> ca ſon atterrate, ſi godano ancora quelle di <lb></lb> Maſolino da Panicale nella Capella Bran-<lb></lb> cacci, e di Maſaccio ſuo Diſcepolo, che <lb></lb> vinſe di gran lunga il Maeſtro, e fu il pri-<lb></lb> mo che apriſſe la ſtrada alla buona manie-<lb></lb> ra, e alla perfezione dell'arte da cui l'han-<lb></lb> no appreſa i più ſublimi Maeſtri, i quali <lb></lb> tutti ſtudiarono dall'opere di Lui nella det-<lb></lb> ta Cappella, cioè Leonardo da Vinci, Fra <lb></lb> Bartolommeo di <expan abbr="San">S.</expan> Marco, Michelagnolo, <lb></lb> Andrea del Sarto, Raffaello d'Urbino e tan-<lb></lb> ti altri: come leggeſi nel Vaſari <expan abbr="eccetera">ec</expan>.</s><s id="id2744318"> Alla <lb></lb> bellezza, e grandezza di queſta Chieſa cor-<lb></lb> riſponde il Convento capaciſſimo di gran <lb></lb> numero di Religioſi, che di continovo vi di-<lb></lb> morano.</s><s id="id2744337"> Ha due Chioſtri molto ſpazioſi, <lb></lb> in uno de' quali è dipinta dal Bettini e dall'<lb></lb> Ulivelli la vita del gran Profeta Elía, e di <lb></lb> <arrow.to.target n="a222"></arrow.to.target> <pb pagenum="(235)"></pb> varj Santi Carmelitani; e nel ſecondo v'è <lb></lb> una lunetta belliſſima del Poccetti, che rap-<lb></lb> preſenta il miracoloſo fuoco ſceſo dal Cielo <lb></lb> per avvampare il Sacrifizio offerto da Elía <lb></lb> al vero Dio.</s><s id="id2744379"> Eſcendo da queſto Clauſtro, <lb></lb> in fondo alla ſtrada, che ſi vede a mano <lb></lb> ſiniſtra, ſi trova il Monaſtero delle Religio-<lb></lb> ſe di <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco di Sales, nella di cui <lb></lb> Chieſa aſſai moderna ſi vede all'Altar mag-<lb></lb> giore la Tavola del detto Santo dipinta da <lb></lb> Ignazio Hugford, e le due laterali che ſo-<lb></lb> no di Giuſeppe Griſoni.</s><s id="id2744411"> Alla Chieſa del <lb></lb> Carmine è vicina quella di</s></p> <p id="id2744420" type="foot"><s id="id2744423"><foot.target id="a219"></foot.target>P 4 di</s></p> <p id="id2744431" type="foot"><s id="id2744435"><foot.target id="a220"></foot.target>da</s></p> <p id="id2744442" type="foot"><s id="id2744446"><foot.target id="a221"></foot.target>te</s></p> <p id="id2744453" type="foot"><s id="id2744457"><foot.target id="a222"></foot.target>varj</s></p> <p id="id2744465" type="main"><s id="id2744468">SAN FREDIANO ancor eſſa antica, e Col-<lb></lb> legiata di Canonici, nella quale ſi trovano <lb></lb> alcune Tavole di mano di ragguardevoli Mae-<lb></lb> ſtri,, tra le quali, la prima a mano dritta <lb></lb> pregiabile, è quella, nella quale Pier di Co-<lb></lb> ſimo ha rappreſentato Maria Santiſſima col <lb></lb> Bambino Gesù, che ſpoſa <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina, dopo <lb></lb> di Domenico Paſſignano, quella di Criſto, <lb></lb> che riſana il Paralitico.</s><s id="id2744506"> Segue del Ghirlan-<lb></lb> daio una Pietà con San Girolamo e San Fre-<lb></lb> diano, con un bel fregio di Cherubini di <lb></lb> Luca della Robbia.</s><s id="id2744520"> Belliſſima è poi dall'al-<lb></lb> tra parte la Tavola di Lorenzo Lippi, dove <lb></lb> con ottimo guſto ha dipinto il martirio di <lb></lb> <arrow.to.target n="a223"></arrow.to.target> <pb pagenum="(236)"></pb> <expan abbr="Sant'">S.</expan> Andrea; Ne ſeguita l'altra del Crocifiſ-<lb></lb> ſo, opera di Lorenzo di Credi, ove vi ſono <lb></lb> eſpreſſi altri Santi, e San Lorenzo ſulla gra-<lb></lb> ticola.</s><s id="id2744557"> Poco diſtante è il Monaſtero di Ce-<lb></lb> ſtello dei</s></p> <p id="id2744566" type="foot"><s id="id2744569"><foot.target id="a223"></foot.target><expan abbr="Sant'">S.</expan></s></p> <p id="id2744577" type="main"><s id="id2744580">MONACI CISTERCIENSI, i quali hanno fab-<lb></lb> bricato un bel Tempio alla maniera mo-<lb></lb> derna col diſegno del Colonnello Cerruti <lb></lb> di Roma, giacchè l'antico era molto an-<lb></lb> guſto, e ſenza alcun ornamento.</s><s id="id2744601"> Tutte le <lb></lb> Cappelle ſono decorare di ſtucchi dal Mar-<lb></lb> cellini.</s><s id="id2744610"> Ed entrando dalla porta principa-<lb></lb> le, cominciado dalla prima a mano deſtra, <lb></lb> dedicata <expan abbr="Santa">S.</expan> <expan abbr="Maria">M.</expan> Maddalena de' Pazzi, è o-<lb></lb> pera di Giovanni Sagreſtani.</s><s id="id2744626"> La ſeconda del <lb></lb> Crocifiſſo è tutta di mano d'Antonio Pu-<lb></lb> glieſchi.</s><s id="id2744637"> La terza ove è nella Tavola eſ-<lb></lb> preſſa la Natività di Maria, con tutto il <lb></lb> rimanente, è vago e ben inteſo lavoro d'<lb></lb> Aleſſandro Gherardini.</s><s id="id2744652"> Il quadro in teſta <lb></lb> alla crociata col martirio di San Pietro, <lb></lb> viene da Guido Reni.</s><s id="id2744662"> L'altro in faccia di <lb></lb> San Bernardo d'avanti a Maria Santiſſima <lb></lb> è di mano di Fabbrizio Boſchi.</s><s id="id2744673"> La Tavola <lb></lb> poi che è ſituata nel Coro è del Cavalier <lb></lb> Curradi.</s><s id="id2744683"> La Cupola è ſtupendo lavoro d'<lb></lb> Anton Domenico Gabbiani, dal di cui ſin-<lb></lb> <arrow.to.target n="a224"></arrow.to.target> <pb pagenum="(237)"></pb> golar pennello non eſſendo ſtati eſeguiti i <lb></lb> peducci della medeſima, furono più anni <lb></lb> dopo la ſua morte dipinti da Matteo Bo-<lb></lb> nechi.</s><s id="id2744716"> Reſtano le altre tre Cappelle tor-<lb></lb> nando verſo la porta, e principiando da <lb></lb> quella della Comunione, quale è di San <lb></lb> Bernardo, che nella Tavola vedeſi celebran-<lb></lb> te all'Altare per la liberazione dell'Anime <lb></lb> del Purgatorio, con tutto il reſtante che fu lo-<lb></lb> devolmente eſeguito da Pietro Dandini.</s><s id="id2744744"> Va-<lb></lb> ghiſſima poi è la ſeguente, tutta opera d'<lb></lb> Antonio Franchi, nella cui Tavola con ſom-<lb></lb> a diligenza, e decoro ha eſpreſſo il Bat-<lb></lb> teſimo di Criſto al Giordano: l'ultima Cap-<lb></lb> pella è dipinta da Giovanni Ciabilli, nella <lb></lb> quale rappreſentò all'Altare il martirio di <lb></lb> <expan abbr="Sant'">S.</expan> Anaſtaſio.</s><s id="id2744776"> Nel primo Chioſtro di queſto <lb></lb> Monaſtero vi è eretta la Statua di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria <lb></lb> Maddalena de' Pazzi lavoro di Antonio Mon-<lb></lb> tauti, e di Giuſeppe Piamontini è quella <lb></lb> di San Bernardo nel ſecondo Chioſtro.</s><s id="id2744797"> In <lb></lb> queſto Convento abitavano già le Monache <lb></lb> degli Angioli, che in oggi ſono nel Mo-<lb></lb> naſtero di Pinti, ed in queſto preſe l'Abito, <lb></lb> viſſe, e morì Santa Maria Maddalena de' <lb></lb> Pazzi, la cui Cella tuttavia conſervata, <lb></lb> ſi tiene in gran venerazione.</s><s id="id2744824"> Sulla Piazza <lb></lb> di queſta Chieſa fù dal Granduca Coſimo <lb></lb> <arrow.to.target n="a225"></arrow.to.target> <pb pagenum="(238)"></pb> III. fatto fabbricare col diſegno di Giovam-<lb></lb> batiſta Foggini un</s></p> <p id="id2744850" type="foot"><s id="id2744854"><foot.target id="a224"></foot.target>go-</s></p> <p id="id2744861" type="foot"><s id="id2744865"><foot.target id="a225"></foot.target>III.</s></p> <p id="id2744872" type="main"><s id="id2744876">GRANAIO pubblico, edifizio in vero ma-<lb></lb> gnifico, e comodo per un tal uſo.</s><s id="id2744884"> Da que-<lb></lb> ſto luogo faremo paſſaggio al Palazzo del <lb></lb> Cavaliere Vincenzio, e Fratelli Capponi do-<lb></lb> ve è anche oſſervabile un Muſeo copioſo <lb></lb> di coſe naturali.</s><s id="id2744903"> Quindi al</s></p> <p id="id2744907" type="main"><s id="id2744911">PONTE ALLA CARRAIA, e camminando <lb></lb> verſo il Fondaccio di <expan abbr="Santo">S.</expan> Spirito, s'incontra <lb></lb> in primo luogo il Palazzo del Conte Pecori <lb></lb> di vaga ſtruttura; al quale è contiguo il <lb></lb> Palazzo de' Marcheſi Rinuccini adornato <lb></lb> principalmente di lavori di Girolamo Tic-<lb></lb> ciati, e abbondante di ricchiſſimi arredi, <lb></lb> con una copioſa Libreria, ripieno di mol-<lb></lb> te, ed eccellenti pitture.</s><s id="id2744947"> E ritornando per <lb></lb> via de' Serragli, trovaſi il Palazzo de' Ca-<lb></lb> ſtelli aſſai comodo, e ſignorile; acquiſtato ora <lb></lb> dal Marcheſe Feroni che lo va facendo <lb></lb> ſempre più abbellire e l'</s></p> <p id="id2744968" type="main"><s id="id2744971">ABITAZIONE degli Antinori, nella quale <lb></lb> vi ſono ben diſpoſte molte Inſcrizioni Etru-<lb></lb> ſche, Romane, e Greche, con altri ſtima-<lb></lb> bili monumenti di antichità in marmi, e <lb></lb> <arrow.to.target n="a226"></arrow.to.target> <pb pagenum="(239)"></pb> bronzi.</s><s id="id2744999"> Dietro alla quale in poca diſtanza <lb></lb> trovaſi la Piazza, e Chieſa di</s></p> <p id="id2745008" type="foot"><s id="id2745012"><foot.target id="a226"></foot.target>bronzi</s></p> <p id="id2745020" type="main"><s id="id2745023">SANTO SPIRITO, fabbricata col diſegno <lb></lb> di Filippo di Ser Brunelleſco, quell'inſigne <lb></lb> Architetto, col modello del quale s'ammi-<lb></lb> rano fatte tante belliſſime Fabbriche in Fi-<lb></lb> renze, ed altrove.</s><s id="id2745044"> E' l'Architettura di que-<lb></lb> ſto gran Tempio d'ordine Corintio, con <lb></lb> ſomma perfezione condotta, e perciò va-<lb></lb> ga, e maeſtoſa appariſce al pari d'ogni <lb></lb> altro Edifizio di queſta noſtra Città.</s><s id="id2745064"> La <lb></lb> ſua lunghezza a cento ſeſſanta braccia <lb></lb> ſi ſtende, e la larghezza a cinquanta-<lb></lb> quattro.</s><s id="id2745078"> Vien diviſo in tre Navate, ri-<lb></lb> partite da belliſſime Colonne di pietra bi-<lb></lb> gia tutte d'un pezzo, ſopra le quali l'Ar-<lb></lb> chitrave, il Fregio, e il Cornicione da per-<lb></lb> tutto nobilmente ricorrono.</s><s id="id2745097"> Con buona or-<lb></lb> dinanza diſpoſte XXXVIII. Cappelle ſi veg-<lb></lb> gono, e adornate di belliſſime Tavole.</s><s id="id2745112"> A <lb></lb> man deſtra vi è una antica Tavola, che <lb></lb> credeſi di un bravo allievo del Franciabigio, <lb></lb> dopo a queſta evvi un ammirabile copia <lb></lb> in marmo del Gesù morto in grembo alla <lb></lb> Madre di Michelangiolo, che ſtà in San <lb></lb> Pietro di Roma, e che fece Nanni di Bac-<lb></lb> cio Bigio ſuo Diſcepolo, in modo, che tan-<lb></lb> <arrow.to.target n="a227"></arrow.to.target> <pb pagenum="(240)"></pb> to è il veder queſta che l'originale.</s><s id="id2745157"> Ne vie-<lb></lb> ne l'Altare di San Niccola, la di cui figura <lb></lb> in legno che ſtà coperta, ſi dice del Sanſo-<lb></lb> vino, e ne' lati della Cappella vi ſon due <lb></lb> Angioli di mano del Franciabigio.</s><s id="id2745176"> Appreſ-<lb></lb> ſo ne viene la belliſſima Tavola dello Stra-<lb></lb> dano, ove ha dipinto Criſto, che ſcaccia <lb></lb> i profanatori dal Tempio.</s><s id="id2745191"> La Tavola di <expan abbr="Sant'">S.</expan> <lb></lb> Agoſtino, che ne ſuccede, è degno lavoro <lb></lb> d'Aleſſandro Gherardini.</s><s id="id2745201"> Quindi trovaſi di <lb></lb> Domenico Paſſignano la lapidazione di <expan abbr="Santo">S.</expan> <lb></lb> Stefano.</s><s id="id2745212"> Nell'ultima Cappella di queſta na-<lb></lb> vata vedeſi egregiamente ſcolpito in marmo <lb></lb> l'Arcangelo Raffaello, e Tobbia con bel <lb></lb> finimento di paeſe, tutto lavoro del cele-<lb></lb> bre Giovanni Baratta.</s><s id="id2745230"> Voltando nella tra-<lb></lb> verſa a man deſtra, le due Tavole, che ſi <lb></lb> trovano, ſono di Fra Filippo Lippi.</s><s id="id2745242"> Quindi <lb></lb> paſſato il ricco Altare della Madonna del-<lb></lb> la Cintola, e quello appreſſo, ove ſi con-<lb></lb> ſerva il Crocifiſſo de' Bianchi, trovaſi in al-<lb></lb> tra Tavola di Fra Filippo, dipintavi la Ver-<lb></lb> gine col Bambino, e <expan abbr="Santa">S.</expan> Caterina.</s><s id="id2745265"> Ne ſe-<lb></lb> guita l'apparizione della Vergine a San Ber-<lb></lb> nardo, che vi fu lavorata da Pietro Peru-<lb></lb> gino ma trasferito l'originale in Caſa Cap-<lb></lb> poni da <expan abbr="San">S.</expan> Friano, vi ſi vede una perfettiſ-<lb></lb> ſima copia, che ingannerebbe chiunque, fat-<lb></lb> <arrow.to.target n="a228"></arrow.to.target> <pb pagenum="(241)"></pb> ta per mano di Felice Ripoſo; da cui pur <lb></lb> fon fatti dai lati <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco, e <expan abbr="Sant'">S.</expan> Anto-<lb></lb> nio da Padova.</s><s id="id2745310"> Inoltre vengono due Cap-<lb></lb> pelle rimodernate, che in una dipinſe il Sa-<lb></lb> greſtani lo Spoſalizio della Madonna, e nell'<lb></lb> altra Gaetano Gabbiani il San Niccolò, <lb></lb> che reſuſcita i tre fanciulli ucciſi da un oſte. </s><lb></lb> <s id="id2745320">Voltando poi dietro al Coro vi ſono altre <lb></lb> otto Cappelle, nella prima è di Aurelio <lb></lb> Lomi Piſano la Viſita de' Magi con belle <lb></lb> ſtoriette nel grado dell'Altare: E appreſſo <lb></lb> vi è la Vergine con alcuni Santi, di mano <lb></lb> di Giotto; contigua a queſta viene una Ta-<lb></lb> vola di Sandro Botticelli; appreſſo alla qua-<lb></lb> le vedeſi la belliſſima Tavola de' Martiri <lb></lb> fatta con grande ſtudio da Aleſſandro Al-<lb></lb> lori, di cui pure al ſeguente Altare è ſopra <lb></lb> di ogni altra ammirabile quella dell'Adul-<lb></lb> tera preſentata a Criſto, che per verità non <lb></lb> può lodarſi a baſtanza.</s><s id="id2745386"> Vien poi di mano <lb></lb> del Vignali la Beata Chiara da Montefalco <lb></lb> nell'atto di ricever la Comunione per mano <lb></lb> di Noſtro Signore, ne ſeguono altre due <lb></lb> Cappelle, con piccole Tavole antiche, dopo <lb></lb> le quali voltando all'altra Tribuna, e paſ-<lb></lb> ſate le altre tre ſuſſeguenti Cappelle, è da <lb></lb> oſſervarſi all'Altar del Sacramento l'archi-<lb></lb> tettura, le piccole Statue, i Baſſirilievi, <lb></lb> <arrow.to.target n="a229"></arrow.to.target> <pb pagenum="(242)"></pb> tutto di eſquiſito diſegno, lavorato in mar-<lb></lb> mo dal celebre Andrea Tatti detto il San-<lb></lb> ſovino, quindi dopo altre tre Cappelle tro-<lb></lb> vaſi di mano di Benedetto del Grillandaio <lb></lb> il portar della Croce.</s><s id="id2745450"> E rientrando nella <lb></lb> Navata, alla prima Cappella ornata di pre-<lb></lb> zioſi marmi, vedeſi la bella Tavola di Agno-<lb></lb> lo Bronzino, ove ha figurata l'apparizione <lb></lb> di Criſto alla Maddalena, e più oltre nella <lb></lb> ſeconda trovaſi proveniente dal Roſſo, la <lb></lb> Vergine, il San Baſtiano, ed altri Santi, <lb></lb> l'originale di cui trasferito nel Palazzo <lb></lb> Reale, fu quì poſta la belliſſima copia, che <lb></lb> ſi vede di mano del Petrucci; E paſſato l'<lb></lb> organo, di Ridolfo del Grillandaio è la <lb></lb> bella Tavola di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Anna, con la Vergine, <lb></lb> e varj Santi, dopo la quale da Rutilio Ma-<lb></lb> netti ſi trova effigiato <expan abbr="San">S.</expan> Tommaſo da Vil-<lb></lb> lanuova, che diſpenſa limoſine ai Poveri: <lb></lb> ne ſegue la Tavola del Beato Giovanni da <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Facondo del Cavalier Naſini.</s><s id="id2745518"> Nella pe-<lb></lb> nultima Cappella è ammirabile un eſattiſ-<lb></lb> ſima copia di Taddeo Landini del Criſto ab-<lb></lb> bracciato alla Croce, il di cui originale, <lb></lb> di mano di Michelangiolo Buonarroti, ſtà in <lb></lb> Roma nella Chieſa della Minerva; all'ulti-<lb></lb> mo Altare ſinalmeute vi è la Reſurrezione <lb></lb> di Criſto, che credeſi della ſcuola del Fran-<lb></lb> <arrow.to.target n="a230"></arrow.to.target> <pb pagenum="(243)"></pb> ciabigio.</s><s id="id2745563"> Che diremo poi della Cappella <lb></lb> maggiore, quanto bella per l'Architettura, <lb></lb> altrettanto per la materia magnifica, e ric-<lb></lb> ca?</s><s id="id2745573"> Reſta ella in mezzo della Tribuna, da <lb></lb> ogni parte iſolata, ed ha la forma d'un <lb></lb> piccolo Tempio, imperciocchè ſopra varie <lb></lb> belliſſime Colonne s'erge una Cupoletta, <lb></lb> ſotto la quale è ſituato l'Altare lavorato <lb></lb> di pietre dure, e prezioſe, commeſſe con <lb></lb> ſingolare artifizio, come altresì il Ciborio <lb></lb> dell'iſteſſo lavoro.</s><s id="id2745606"> Reſta dietro all'Altare <lb></lb> il Coro di figura ottagona, tutto di marmi <lb></lb> carrareſi, e ornato di varie Statue di marmo <lb></lb> ſcolpite da Giovanni Caccini, che diè il <lb></lb> modello di tutta queſt'opera, nella quale <lb></lb> dalla nobil Famiglia de' Michelozzi, che <lb></lb> ne fu la Fondatrice, grandiſſime ſomme di <lb></lb> denaro furono impiegate.</s><s id="id2745637"> Dalla banda ſini-<lb></lb> ſtra rimane la Sagreſtia con un belliſſimo <lb></lb> ricetto avanti, fabbricata col diſegno del <lb></lb> Cronaca, in cui tra gli altri ornamenti, ve-<lb></lb> dremo una bella Tavola di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Filippo Lip-<lb></lb> pi, dove con vago colorito dipinſe la Ver-<lb></lb> gine col Figliuolo in collo, e con Angioli, <lb></lb> e Santi d'attorno.</s><s id="id2745668"> Un' altra ſe ne trova di <lb></lb> mano di Aleſſandro Allori, con alcune Pit-<lb></lb> ture a freſco di Bernardino Poccetti.</s><s id="id2745680"> Am-<lb></lb> miraſi il Campanile della Chieſa, condotto <lb></lb> <arrow.to.target n="a231"></arrow.to.target> <pb pagenum="(244)"></pb> col modello di Baccio di Agnolo: Siccome <lb></lb> i Chioſtri, ed il Convento, nel quale ſi <lb></lb> trovano alcune Pitture di pregio.</s><s id="id2745707"> Ritornan-<lb></lb> do per la piazza, cammineremo verſo la <lb></lb> Chieſa di</s></p> <p id="id2745718" type="foot"><s id="id2745722"><foot.target id="a227"></foot.target>to</s></p> <p id="id2745729" type="foot"><s id="id2745733"><foot.target id="a228"></foot.target>ta</s></p> <p id="id2745740" type="foot"><s id="id2745744"><foot.target id="a229"></foot.target>Q tutto</s></p> <p id="id2745752" type="foot"><s id="id2745756"><foot.target id="a230"></foot.target>cia-</s></p> <p id="id2745764" type="foot"><s id="id2745767"><foot.target id="a231"></foot.target>Q 2 col</s></p> <p id="id2745775" type="main"><s id="id2745779">SAN FELICE IN PIAZZA, oſſervando pri-<lb></lb> ma la Colonna di marmo miſtio di Seravez-<lb></lb> za, eretta in queſto luogo dal Granduca Co-<lb></lb> ſimo I., per ricordanza della Vittoria otte-<lb></lb> nuta nell'inſigne battaglia di Marciano.</s><s id="id2745800"> Tro-<lb></lb> veremo in Chieſa a man deſtra la ſeconda Ta-<lb></lb> vola degna d'oſſervazione, fatta da Pier di <lb></lb> Coſimo, che rappreſenta <expan abbr="San">S.</expan> Rocco, e <expan abbr="Santa">S.</expan> <lb></lb> Caterina, dopo la quale ne ſuccede l'Altar <lb></lb> di <expan abbr="San">S.</expan> Domenico, e altri Santi dipinti da <lb></lb> Iacopo Vignali.</s><s id="id2745826"> Molto bella è quella che <lb></lb> ne ſegue, paſſata la porta del fianco, ove <lb></lb> Ottavio Vannino vi ha eſpreſſo <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonio <lb></lb> Abate, che miracoloſamente riſana alcuni <lb></lb> Infermi, vi è una Tavola con varj Santi, <lb></lb> che diceſi di Mario Balaſſi, dopo la quale <lb></lb> oſſervata all'Altar maggiore la Venerabil <lb></lb> Pittura di mano del Beato <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Angelico <lb></lb> Domenicano, e laſciate le due Cappelle <lb></lb> laterali, potrà fermarſi ad ammirar la ra-<lb></lb> riſſima pittura a freſco di Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Giovanni, fatta a Giulio Parigi celebre Ar-<lb></lb> <arrow.to.target n="a232"></arrow.to.target> <pb pagenum="(245)"></pb> chitetto.</s><s id="id2745890"> In queſta a maraviglia è dipinto <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Felice Prete in atto di ſoccorrere <expan abbr="San">S.</expan> Maſ-<lb></lb> ſimo Veſcovo di Nola, moribondo per il <lb></lb> freddo, e per la fame; con premergli in <lb></lb> bocca un grappolo d'uva, ivi miracoloſa-<lb></lb> mente trovato ſopra la neve.</s><s id="id2745913"> Seguitando <lb></lb> verſo la porta vedeſi una Tavola, con alcuni <lb></lb> Santi d'avanti alla Vergine, di Ridolfo del <lb></lb> Ghirlandaio, dopo la quale ne viene una <lb></lb> belliſſima di Iacopo da Empoli, che vi ha <lb></lb> dipinta Maria Santiſſima del Roſario, e ge-<lb></lb> nufleſſi <expan abbr="San">S.</expan> Pier Martire, e <expan abbr="San">S.</expan> Diacinto.</s><s id="id2745940"> Ne <lb></lb> ſegue la Vocazione di <expan abbr="San">S.</expan> Matteo Apoſtolo, <lb></lb> opera del Roſſelli, dopo la quale, è degna <lb></lb> di ſtima la Tavola di Salvator Roſa, nella <lb></lb> quale ha figurato in tempo notturno Criſto <lb></lb> ſull'onde del mare, che porge la mano a <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Pietro naufragante.</s><s id="id2745967"> In ultimo trovaſi il <lb></lb> Martirio di <expan abbr="Santa">S.</expan> Cecilia, la cui Tavola fu <lb></lb> dipinta al proprio Altare da Iacopo Chia-<lb></lb> viſtelli, celebre ſpecialmente nell'Architet-<lb></lb> tura, e che è quì ſepolto.</s><s id="id2745986"> Contiguo a que-<lb></lb> ſta Cappella è di mano del Ticciati il De-<lb></lb> poſito del Celebre Pittore Antonio Dome-<lb></lb> nico Gabbiani, ſiccome dalla parte oppoſta <lb></lb> ſi vede ancora quello di Giuſeppe Piamon-<lb></lb> tini Scultore di gran merito.</s><s id="id2746009"> E pur ſepolto <lb></lb> in queſta Chieſa Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni, <lb></lb> <arrow.to.target n="a233"></arrow.to.target> <pb pagenum="(246)"></pb> la di cui lapida ſi legge vicina alla di lui <lb></lb> opera; come pure Antonio Franchi, e Lo-<lb></lb> renzo del Moro Pittori eccellenti.</s><s id="id2746038"> E pro-<lb></lb> ſeguendo il cammino per Via Maggio, oltre <lb></lb> le molte decoroſe Fabbriche trovaſi il</s></p> <p id="id2746050" type="foot"><s id="id2746054"><foot.target id="a232"></foot.target>chi-</s></p> <p id="id2746062" type="foot"><s id="id2746066"><foot.target id="a233"></foot.target>Q 3 la</s></p> <p id="id2746073" type="main"><s id="id2746077">PALAZZO degli Zanchini, abitato da' <expan abbr="Signori">Sigg.</expan> <lb></lb> Feroni, dove fra l'altre coſe di pregio eſiſte <lb></lb> una Statua del Francavilla, che rappreſen-<lb></lb> ta Giaſone col Vello d'oro.</s><s id="id2746093"> Volgendo, è <lb></lb> da vedere la Chieſa chiamata di</s></p> <p id="id2746101" type="main"><s id="id2746104">SAN IACOPO ſopr' Arno, dove abitano ora <lb></lb> i Padri della Miſſione, che ſebbene antica, <lb></lb> è nondimeno di buona Architettura, poi <lb></lb> rimodernata di ſtucchi, e di Tavole.</s><s id="id2746121"> La pri-<lb></lb> ma delle quali a man deſtra è di Sebaſtiano <lb></lb> Galeotti, ove è <expan abbr="San">S.</expan> Gennaro Veſcovo, la ſe-<lb></lb> conda rappreſentante il <expan abbr="Santissmo">SS.</expan> Crocifiſſo è di <lb></lb> mano di Agnolo Bronzino, la quale è ſta-<lb></lb> ta ultimamente donata dalla pietà del <lb></lb> <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Aleſſandro Buonaccorſi, la terza di <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Vincenzio de Paoli, è opera di An-<lb></lb> tonio Puglieſchi, la quarta della Tri-<lb></lb> nità è del medeſimo Conti, e in ultimo di <lb></lb> faccia alla Navata, è di mano del Grandi <lb></lb> l'Aſſunzione di Maria.</s><s id="id2746173"> Nella Tavola dell'<lb></lb> Altar maggiore, Pier Dandini ha figurato <lb></lb> <arrow.to.target n="a234"></arrow.to.target> <pb pagenum="(247)"></pb> Criſto, che elegge <expan abbr="San">S.</expan> Iacopo all'Apoſtolato: <lb></lb> la Tribuna con gli due Tondi laterali, ſono <lb></lb> lavoro di Matteo Bonechi.</s><s id="id2746201"> Vi è poi l'altra <lb></lb> Cappella in faccia all'altra Navata, nella <lb></lb> quale il Ciocchi ha eſpreſſo la tentazione <lb></lb> di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonio.</s><s id="id2746215"> Quindi ſi trova la Sagreſtia <lb></lb> adorna di alcune pregiatiſſime Tavole an-<lb></lb> tiche: dopo la quale ne viene la Cappella <lb></lb> di <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco, il di cui quadro è dei mi-<lb></lb> gliori parti del pennello d'Agoſtino Vera-<lb></lb> cini.</s><s id="id2746237"> Dopo di queſta è degna di ſtima quella <lb></lb> di <expan abbr="San">S.</expan> Niccolò Veſcovo di mano di Iacopo <lb></lb> Vignali.</s><s id="id2746248"> Ne ſeguita la Cappella della San-<lb></lb> tiſſima Nunziata, la cui Tavola è lavoro di <lb></lb> Ignazio Hugford: In ultimo trovaſi il Mar-<lb></lb> tirio di <expan abbr="Santa">S.</expan> Cecilia dipinto da Giovanni Caſini. </s><lb></lb> <s id="id2746258">Poco diſcoſto da queſta Chieſa evvi la ce-<lb></lb> lebratiſſima Libreria Strozziana, copioſa di <lb></lb> rariſſimi Manoſcritti, ſpezialmente riguar-<lb></lb> danti la Città noſtra, ove è altresì quantità <lb></lb> di Cartapecore aſſai antiche, uno ſcelto <lb></lb> numero di libri ſtampati, principalmente d'<lb></lb> Iſtorie.</s><s id="id2746294"> Queſta è poſta nella ſingolare abi-<lb></lb> tazione degli Strozzi, che in ogni tempo <lb></lb> hanno fatte delle notabili aggiunte alla ſin-<lb></lb> golar collezione de' loro illuſtri antenati. </s><lb></lb> <s id="id2746299">Proſſimo trovaſi il </s></p> <p id="id2746474" type="foot"><s id="id2746478"><foot.target id="a234"></foot.target>Criſto</s></p> <p id="id2746486" type="foot"><s id="id2746489">Q 4 PONTE</s></p> <pb pagenum="(248)"></pb> <p id="id2746341" type="main"><s id="id2746344">PONTE A SANTA TRINITA, fatto fabbri-<lb></lb> care dal Granduca Coſimo I., col diſegno <lb></lb> di Bartolommeo Ammannati, ſcultore, ed <lb></lb> Architetto Fiorentino, dopo l'inondazione <lb></lb> precipitoſa, che ſeguì l'Anno 1557. con <lb></lb> danno univerſale della Città, e con rovina <lb></lb> totale di queſto Ponte.</s><s id="id2746351"> Or tale induſtria <lb></lb> adoprò l'ingegnoſo Architetto in queſta gran <lb></lb> Fabbrica, che pel parere degl'intendenti, <lb></lb> è riuſcito il più bello, e più leggiadro Pon-<lb></lb> te, che dar ſi poſſa.</s><s id="id2746370"> Gli fece gli Ar-<lb></lb> chi di figura ovata, acciò ne' fianchi del <lb></lb> Ponte riuſciſſe l'apertura più capace, e <lb></lb> più vota, ed armò le pile di ſaldiſſimi ſcogli <lb></lb> con angoli acuti, perchè fendendoſi l'ac-<lb></lb> que nel taglio degli angoli, poteſſero con <lb></lb> maggior velocità, e ſenza punto di reſiſten-<lb></lb> za paſſare.</s><s id="id2746402"> E' adorno queſto Ponte di quat-<lb></lb> tro Figure di marmo, che rappreſenrano le <lb></lb> quattro Stagioni dell'Anno.</s><s id="id2746414"> Il Verno, nella <lb></lb> perſona di un vecchio ignudo, e tremante, <lb></lb> è opera di Taddeo Landini.</s><s id="id2746424"> L'Autunno, e <lb></lb> la State ſono di mano di Giovanni Cacci-<lb></lb> ni, e quella della Primavera fu lavorata dal <lb></lb> Francavilla Fiammingo.</s><s id="id2746438"> Belliſſimo, e deli-<lb></lb> zioſo poi è il paſſeggio di queſta porzione <lb></lb> di Fiume, tanto dalla deſtra che dalla ſini-<lb></lb> ſtra riva, in fine della quale, e preſſo al <lb></lb> <arrow.to.target n="a236"></arrow.to.target> <pb pagenum="(249)"></pb> già diviſato Ponte alla Carraia, oltre le <lb></lb> altre belle fabbriche vedeſi il Palazzo dei</s></p> <p id="id2746497" type="foot"><s id="id2746501"><foot.target id="a236"></foot.target>già</s></p> <p id="id2746509" type="main"><s id="id2746512">MEDICI, modernamente rifatto ed ac-<lb></lb> creſciuto, benchè ancora non del tut-<lb></lb> to perfezionato.</s><s id="id2746523"> E luſingandomi di aver <lb></lb> con la promeſſa brevità ſoddisfatto a quan-<lb></lb> to ſi era da me in principio promeſſo, quì <lb></lb> dongo fine perciò che riguarda l'interno del-<lb></lb> la Città.</s></p> <p id="id2746544" type="main"><s id="id2746548">VIDI FUOR DI FIRENZE UN ALTRA ROMA</s></p> <p id="id2746553" type="main"><s id="id2746556">Alla vaghezza, e nobiltà delle Contrade, <lb></lb> e Fabbriche, che finora brevemente ſi ſono <lb></lb> oſſervate dentro di Firenze, corriſponde la <lb></lb> circonvicina Campagna, e il Diſtretto, che <lb></lb> piuttoſto una continovazione dell'iſteſſa Cit-<lb></lb> tà ſi potrebbe con ragione chiamare, per le <lb></lb> molte, e così ſpeſſe abitazioni, che da ogni <lb></lb> parte, o ſia nella pianura, o nelle ameniſ-<lb></lb> ſime colline, che con diſcreta diſtanza da <lb></lb> Tramontana, Levante, e Mezzogiorno la <lb></lb> circondano, meſcolate con tanti belli, e <lb></lb> maeſtoſi Palazzi, da' noſtri Cittadini, ove le <lb></lb> loro Tenute poſſeggono, edificati; onde il <lb></lb> leggiadriſſimo Arioſto tutto ſtupore, e ſenza <lb></lb> veruna iperbole, oſſervandole, cantò: </s></p> <p id="id2746647" type="foot"><s id="id2746650"><emph type="italics">A</emph></s></p> <pb pagenum="(250)"></pb> <p id="id2746576" type="main"><s id="id2746579"><emph type="italics"><emph type="quote">A veder pien di tante Ville i Colli, <lb></lb> Par, che' l terren ve le germogli, come <lb></lb> Vermene germogliar ſuole e rampolli.</emph></emph></s></p> <p id="id2746662" type="main"><s id="id2746665"><emph type="italics"><emph type="quote">Se dentro a un mur ſotto un medeſmo nome, <lb></lb> Fußer raccolti i tuoi Palagi ſparſi, <lb></lb> Non ti ſarien da pareggiar due Rome.</emph></emph></s></p> <p id="id2746682" type="main"><s id="id2746686">Or che dir ſi potrebbe in oggi, che dal tem-<lb></lb> po dell'Arioſto al preſente ſono tanto cre-<lb></lb> ſciute di numero, ed abbellite le fabbriche? </s><lb></lb> <s id="id2746696">La coltivazione poi de' terreni è sì regola-<lb></lb> ta, e linda, che non cede a veruna dell'<lb></lb> Europa, a tal che gli Oltramontani non han-<lb></lb> no dubitato di credere i noſtri Poderi al-<lb></lb> trettanti Giardini, così ben coltivati ſi ve-<lb></lb> dono, e con tant'ordine fatte in eſſi le <lb></lb> piantate di Viti, Ulivi, Gelſi, e d'ogni al-<lb></lb> tra qualunque ſorte d'Alberi, e Frutti, eſ-<lb></lb> ſendo ſempre mai ſtata non minor cura de' <lb></lb> Cittadini in tenere bene cuſtodite le loro <lb></lb> Tenute, di quel che ella ſia in tutte le più <lb></lb> ſerie loro applicazioni; anzi molti della più <lb></lb> fiorita Cittadinanza, ſi fon gloriati di laſcia-<lb></lb> re precetti, e regole, che molto utili ſino <lb></lb> a' noſtri tempi ſi provano.</s><s id="id2746762"> Un Luigi Ala-<lb></lb> manni fece in verſi la ſua Coltivazione To-<lb></lb> ſcana, e dedicolla al Re Franceſco I. e <lb></lb> Giovanni Vettorio Soderini, con Bernardo <lb></lb> Davanzati, ci diedero profittevoli ammae-<lb></lb> <arrow.to.target n="a238"></arrow.to.target> <pb pagenum="(251)"></pb> ſtramenti ſopra la poſta delle Viti.</s><s id="id2746795"> E il <lb></lb> dotto Pier Vettori ſopra quella degli Ulivi, <lb></lb> come primo Inventore dell'Uovolaie.</s><s id="id2746805"> E l'<lb></lb> Agricoltura di Pier Creſcenzi fu tradotta <lb></lb> nella Fiorentina favella, e il Tedaldi, e l'<lb></lb> Adriani, ed altri fecero parimente opere <lb></lb> di Agricoltura.</s><s id="id2746822"> Ma ritornando al noſtro pro-<lb></lb> poſito, in queſta Seconda Parte, trattere-<lb></lb> mo, quanto ſi può brevemente, del più <lb></lb> ragguardevole, o ſia delle Chieſe, o delle <lb></lb> Ville, che nel Diſtretto di Firenze ſi tro-<lb></lb> vano, e che per la facilità, o brevità della <lb></lb> ſtrada, ſuburbane poſſono chiamarſi; onde <lb></lb> uſcendo fuori della</s></p> <p id="id2746856" type="foot"><s id="id2746860"><foot.target id="a238"></foot.target>ſtra-</s></p> <p id="id2746868" type="main"><s id="id2746872">PORTA ROMANA, detta volgarmente a <lb></lb> San Pier Gattolini; voltando a mano ſini-<lb></lb> ſtra, alla fine d'uno ſtradone coperto di <lb></lb> Olmi, ſi trova la Chieſa della</s></p> <p id="id2746888" type="main"><s id="id2746892">MADONNA DELLA PACE, di buona Archi-<lb></lb> tettura, già antico Oratorio delle Monache <lb></lb> di Santa Felicita, le quali, a contemplazio-<lb></lb> ne della Granducheſſa Criſtina, lo cedero-<lb></lb> no a' Monaci di San Bernardo della Nazio-<lb></lb> ne Franceſe Riſormati, detti Fuliacenſi, ov-<lb></lb> vero Foglianti, da Lei introdotti in queſto <lb></lb> Stato, fabbricando loro il comodo Conven-<lb></lb> <arrow.to.target n="a239"></arrow.to.target> <pb pagenum="(252)"></pb> to, che vi è, facendovi Loggiati attorno <lb></lb> alla Chieſa, con eſſervi mantenuti i Reli-<lb></lb> gioſi di tutto il biſognevole dalla Caſa Rea-<lb></lb> le.</s><s id="id2746951"> In oggi la Chieſa è ſtata del tutto mu-<lb></lb> tata, e ſerrate le due Loggie laterali.</s><s id="id2746960"> La <lb></lb> Cupoletta dell'Altar maggiore è dipinta da <lb></lb> Livio Mehus Fiammingo, e il quadro della <lb></lb> Soffitta, ove è la Madonna con Angioli, <lb></lb> e San Bernardo in atto di adorazione, con <lb></lb> altre Figure, fra le quali una rappreſentan-<lb></lb> te la Pace, è di mano di Luca Giordano, <lb></lb> Opera molto ſtimata, benchè preſentemen-<lb></lb> te alquanto denigrata, ma più la Cupola, <lb></lb> per fuoco, che abbruciò tutto il Coro; tor-<lb></lb> nando alla Porta della Città, ſi vede quaſi <lb></lb> incontro, la</s></p> <p id="id2747007" type="foot"><s id="id2747011"><foot.target id="a239"></foot.target>to,</s></p> <p id="id2747018" type="main"><s id="id2747022">VILLA IMPERIALE.</s><s id="id2747025"> Al primo ingreſſo di <lb></lb> un lungo viale vi erano due Vivaj diviſi da <lb></lb> un Ponte, quali furono rinterrati, e ridot-<lb></lb> ti a prato e ſopra a due piediſtalli vi ftan-<lb></lb> no erette l'Aquile Imperiali, e nel corpo <lb></lb> delle medeſime l'Arme della Caſa Reale <lb></lb> de' Medici. con quella della Granducheſſa <lb></lb> Maria Maddalena, e in altre due baſi, in <lb></lb> quella a mano deſtra un Leone, che con <lb></lb> una zampa tiene un globo, e rappreſenta <lb></lb> lo Stato Fiorentino, e nella ſiniſtra la Lu-<lb></lb> <arrow.to.target n="a240"></arrow.to.target> <pb pagenum="(253)"></pb> pa, che allatta, figura lo Stato Seneſe.</s><s id="id2747084"> In <lb></lb> poca diſtanza vi ſono due altri Vivaj più <lb></lb> grandi, di ſemirotonda figura, diviſi pari-<lb></lb> mente da un altro Ponte, nella parte ſu-<lb></lb> periore de' quali ſi vedono di ſpugne, e a <lb></lb> grotteſca due figure proſteſe di Proporzione <lb></lb> giganteſca, rappreſentanti i Fiumi dell'<lb></lb> Arno, e dell'Arbia, i quali da un vaſo, <lb></lb> verſano acqua nel Vivaio.</s><s id="id2747120"> Vi ſono tra gli <lb></lb> uni e gli altri Vivaj, ſopra a quatrro pie-<lb></lb> diſtalli, le State di Omero, di Virgilio, di <lb></lb> Dante, e del Petrarca.</s><s id="id2747135"> Queſto ornato dà <lb></lb> ingreſſo al Viale ſopraddetto, che dolce-<lb></lb> mente ſalendo per poco men di un miglio, <lb></lb> ombrato da Lecci, e Cipreſſi poſti in bella <lb></lb> ordinanza, conduce ad un grandiſſimo Pra-<lb></lb> to di figura ſemitonda, chiuſo da balauſtra-<lb></lb> te di pietra, con Statue ove nell'apertura <lb></lb> di mezzo, ne ſono due di marmo di gran <lb></lb> proporzione, che una rappreſenta un Atlan-<lb></lb> te col Globo ſugli omeri, e l'altra un Giove <lb></lb> con fulmine alla mano degne di ſtima.</s><s id="id2747179"> In <lb></lb> teſta a detto Prato ſi erge l'Imperial Villa <lb></lb> di delizie delle Granducheſſe di Toſcana, <lb></lb> ampliata, o ornata dalla predetta Arcidu-<lb></lb> cheſſa Maria Maddalena, poi dalla Gran-<lb></lb> ducheſſa Vittoria accreſciuta da Mezzogior-<lb></lb> no di Appartamenti, e preſentemente da <lb></lb> <arrow.to.target n="a241"></arrow.to.target> <pb pagenum="(254)"></pb> <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> <expan abbr="Arciduca">Arcid.</expan> Leopoldo e ſtata magnifi-<lb></lb> camente ampliata dalla parte del Giardino <lb></lb> e del Prato, ſtato formato due ſuperbi Ap-<lb></lb> partamenti che il primo al piano del Giar-<lb></lb> dino tutto pitturato da i più celebri Pitto-<lb></lb> ri del noſtro tempo rappreſentando le me-<lb></lb> deſime, la Storia degl'Imperatori Romani <lb></lb> principiando dalla fondazione di Roma, e <lb></lb> l'altro ſuperiore è ſtato ornato di vaghiſ-<lb></lb> ſimi ſtucchi, lavorati con la maggior bra-<lb></lb> vura e ſottigliezza dell'Arte, come ancora <lb></lb> è ſtato fabbricato contiguo a detta Villa la <lb></lb> Cucina Reale, la quale per la ſua magni-<lb></lb> ficenza, e per tutti i comodi che ſono ſtati <lb></lb> ricavati nella medeſima non è ſtata fabbricata <lb></lb> fino ad ora l'eguale.</s><s id="id2747285"> Queſta Villa ha due Sa-<lb></lb> loni, ed è ripiena d'ogni ſorta di ricca ſupel-<lb></lb> lettile, di Quadri, e d'altre galanteríe di <lb></lb> porcellane, buccheri, Idoletti, e ſimiglianti <lb></lb> rarità antiche, che in diverſi Gabinetti, e <lb></lb> Mezzanini con bell'ordine poſte s'ammira-<lb></lb> no.</s><s id="id2747313"> Ivi ſono anneſſi due Giardini con belli <lb></lb> ſpartimenti di fiori, e fontane d'acqua, di-<lb></lb> viſato l'uno, e l'altro di piante d'Aranci <lb></lb> domeſtici; vi ſono molte antiche, e mo-<lb></lb> derne Statue, tralle quali un Adone ferito <lb></lb> di Michelangelo di ſtraordinaria bellezza. </s><lb></lb> <s id="id2747323">Sopra il detto Palazzo in un Colle più ri-<lb></lb> <arrow.to.target n="a242"></arrow.to.target> <pb pagenum="(255)"></pb> levato in poca diſtanza, ſi vede un antico <lb></lb> Monaſtero di Religioſe dell'Ordine di San <lb></lb> Franceſeo, detto di</s></p> <p id="id2747433" type="foot"><s id="id2747436"><foot.target id="a240"></foot.target>pa,</s></p> <p id="id2747444" type="foot"><s id="id2747448"><foot.target id="a241"></foot.target><expan abbr="Santa">S.</expan></s><s id="id2747454"> A. R.</s></p> <p id="id2747458" type="foot"><s id="id2747462"><foot.target id="a242"></foot.target>le-</s></p> <p id="id2747469" type="main"><s id="id2747473">SAN MATTEO IN ARCETRI; il qual Ter-<lb></lb> ritorio produce ottimi, e delicati vini, detti <lb></lb> Verdee, e vi hanno le loro delizioſe Ville i <lb></lb> Mannelli, i Cattani, i Guicciardini, i Cap-<lb></lb> poni, i Naldini, ed altri molti, ſiccome i <lb></lb> Delci, i Ricci a Pozzolatico, i Tempi al <lb></lb> Poggio alla Scaglia; la Villa de' Covoni di <lb></lb> magnifica Architettura, de' Nerli preſſo <expan abbr="Santa">S.</expan> <lb></lb> Margherita a Montici; nel Colle delle Roſe <lb></lb> ſono le Ville degli Antinori, de' Conti Bardi, <lb></lb> de' Grifoni, e d'altri.</s><s id="id2747516"> Tornando per la Strada <lb></lb> Romana ſi vedrà in primo luogo a man <lb></lb> ſiniſtra altro Convento di nobili Religioſe <lb></lb> dell'Ordine di Sant'Agoſtino, detto volgar-<lb></lb> mente di</s></p> <p id="id2747604" type="main"><s id="id2747608">SAN GAGGIO, ma in proprio ſignificato <lb></lb> San Caio, fondato dalla Famiglia de' Corſini, <lb></lb> ove ſi conſervano più inſigni Reliquie.</s><s id="id2747621"> La <lb></lb> Tavola dell'Altar maggiore rappreſentante <lb></lb> Santa Caterina, titolare di queſto Mona-<lb></lb> ſtero in atto di diſputare con i Dottori, è <lb></lb> di mano di Lodovico Cigoli.</s><s id="id2747639"> Avanzandoſi <lb></lb> per la detta ſtrada a man deſtra, vedeſi al-<lb></lb> <arrow.to.target n="a243"></arrow.to.target> <pb pagenum="(256)"></pb> tro Convento di Monache dell'Ordine di <lb></lb> Sant'Agoſtino, detto il PORTICO, ove è <lb></lb> una Chieſa ben ornata; da queſta in una <lb></lb> diſcreta lontananza trovaſi la</s></p> <p id="id2747673" type="foot"><s id="id2747677"><foot.target id="a243"></foot.target>tro</s></p> <p id="id2747684" type="main"><s id="id2747688">CERTOSA, fatta col diſegno dell'Orca-<lb></lb> gna, o come vuole il Vaſari, di alcuno <lb></lb> de' ſuoi Diſcepoli.</s><s id="id2747700"> A queſta ſi ſale dalla <lb></lb> parte di Mezzogiorno per una lunga ſtrada, <lb></lb> o ſcala fatta a baſtoni, in teſta alla quale <lb></lb> vi è un Portone, che introduce in un pri-<lb></lb> mo Chioſtro, e di quivi in Chieſa, ove ve-<lb></lb> deſi oltre più eccellenti pitture un nobile <lb></lb> pavimento di marmi, e ſoffitta, e bello Al-<lb></lb> tare, e a man ſiniſtra ſi entra in un altro <lb></lb> grandiſſimo Chioſtro, il quale dà introdu-<lb></lb> zione a molte Celle, colle ſue attenenze, <lb></lb> ſecondo l'inſtituto di queſti Eremiti.</s><s id="id2747747"> Nel <lb></lb> Chioſtro vi ſono dipinte a freſco da Iacopo <lb></lb> da Pontormo molte Figure della Paſſione. </s><lb></lb> <s id="id2747720">Nella ſtanza del Refettorio, di mano del <lb></lb> medeſimo vi è un Quadro a olio con Criſto <lb></lb> a tavola, con Cleofas, e Luca, grandi al <lb></lb> naturale, eſſendovi fra quei che ſervono, <lb></lb> ſtati ritratti alcuni Converſi; e ſopra la <lb></lb> Porta, che va nel Chioſtro di fuori, vi è <lb></lb> una Pietà con due Angioli, e dalla parte <lb></lb> di dentro San Lorenzo, di mano del Bron-<lb></lb> <arrow.to.target n="a244"></arrow.to.target> <pb pagenum="(257)"></pb> zino.</s><s id="id2747804"> Nella ſtanza del Capitolo vi è il Cro-<lb></lb> cifiſſo colla Madonna, e la Maddalena ap-<lb></lb> piè della Croce, e Angioli in aria, di Ma-<lb></lb> riotto Albertinelli pittore ne' ſuoi tempi di <lb></lb> credito, come ancora molto vi dipinſe Ber-<lb></lb> nardino Poccetti, e Rutilio Manetti Seneſe. </s><lb></lb> <s id="id2747814">Vi ſi conſervano ſopra centoventi Reliquie. </s><lb></lb> <s id="id2747820">Ve ne ſono molte inſigni, una gran parte <lb></lb> delle quali furono donate dal celebre Nic-<lb></lb> cola Acciaioli Gran Siniſcalco de Regni <lb></lb> di Sicilia, e Geruſalemme, avutele egli pu-<lb></lb> re in dono dal Re d'Aragona, e parte fat-<lb></lb> tele venire di Grecia, come la Teſta dl San <lb></lb> Silveſtro Papa, e quelle di San Giovan-Gri-<lb></lb> ſoſtomo, e parte del Cranio di San Dioniſio <lb></lb> Areopagita.</s><s id="id2747870"> Fu queſto Niccola il Fondatore <lb></lb> della Certoſa, intorno all'Anno 1364., ed <lb></lb> accrebbe quella di Napoli; in una ſtanza <lb></lb> ſotterranea ſono le Sepolture di Caſa Ac-<lb></lb> ciaioli, la quale lontana di quivi ſette mi-<lb></lb> glia in Valdipeſa poſſiede, una gran Tenu-<lb></lb> ta, e un magnifico Palazzo detto</s></p> <p id="id2747899" type="foot"><s id="id2747903"><foot.target id="a244"></foot.target>zi-</s></p> <p id="id2747910" type="main"><s id="id2747914">MONTE GUFONI riccamente addobbato, e <lb></lb> di lunghi Viali, e di un Giardino con Fon-<lb></lb> tane e ſcherzi d'acqua ornato, e reſo de-<lb></lb> lizioſo.</s><s id="id2747929"> Nel ritornar per l'iſteſſa ſtrada a <lb></lb> Firenze, dalla parte di tramontana quaſi in-<lb></lb> <arrow.to.target n="a245"></arrow.to.target> <pb pagenum="(258)"></pb> contro alla Certoſa, oſſerviſi la magnifica <lb></lb> Villa, detta Collazzi, de' Dini, con nobile <lb></lb> Architettura di Santi di Tito, che dipinſe <lb></lb> la Tavola della Cappella; ſiccome a man <lb></lb> ſiniſtra prima di entrare in Città, un bel <lb></lb> Palazzo de' Michelozzi, ma molto più il <lb></lb> poſto, ove è fabbricato, che è ſenza com-<lb></lb> parazione il migliore, che ſia all'intorno <lb></lb> di Firenze, godendoſi di quivi quaſi tutta <lb></lb> la Città, e nella più pittoreſca veduta, onde <lb></lb> è detto Belloſguardo: quivi il Guicciardini <lb></lb> ſcriſſe le noſtre Storie.</s><s id="id2747997"> Poco lontana è una <lb></lb> Villa de' Borgherini, e degli Strozzi un'al-<lb></lb> tra a San Vito, dietro alla qual Chieſa in <lb></lb> poca diſtanza godeſi dalla Villa de'Franceſchi <lb></lb> la più bella e ſorprendente veduta della <lb></lb> noſtra Città anco aſſai ſuperiore alla già <lb></lb> detta; Nel colle poi vicino detto di Mari-<lb></lb> gnolle ſono le ville de' Corſi, de' Capponi, <lb></lb> de' Gianſigliazzi, e di altri; ſiccome preſſo <lb></lb> alle Campora quelle del Principe di Forano, <lb></lb> e de' Serſelli, e ſcendendo da queſti colli <lb></lb> per Bello ſguardo, vi è</s></p> <p id="id2748047" type="foot"><s id="id2748051"><foot.target id="a245"></foot.target>R con-</s></p> <p id="id2748059" type="main"><s id="id2748063">SAN FRANCESCO DI PAOLA, ove abitano <lb></lb> Frati del ſuo Ordine; Chieſa di gran devo-<lb></lb> zione, e bene adorna di nuove pitture sù <lb></lb> la di cui Piazza è eretta la Statua di det-<lb></lb> <arrow.to.target n="a246"></arrow.to.target> <pb pagenum="(259)"></pb> to Santo di marmo, lavorata dal Piamon-<lb></lb> tini.</s><s id="id2748095"> Fuor della</s></p> <p id="id2748099" type="foot"><s id="id2748103"><foot.target id="a246"></foot.target>to</s></p> <p id="id2748110" type="main"><s id="id2748114">PORTA A SAN FREDIANO, il Monaſtero <lb></lb> che a man ſiniſtra ſi vede poſto ſopra una <lb></lb> Collina, è intitolato <expan abbr="San">S.</expan> Bartolommeo, e vi <lb></lb> ſtanno i Monaci di</s></p> <p id="id2748131" type="main"><s id="id2748135">MONTE ULIVETO: La Tavola dell'Altar <lb></lb> maggiore, in cui è figurato l'entrare di <lb></lb> Noſtro Signore in Geruſalemme, è di mano <lb></lb> di Santi di Tito, ed è una delle belle ope-<lb></lb> re, che egli abbia fatto; quella ove è il <lb></lb> Beato Bernardo Tolomei, è di mano del <lb></lb> Pignoni, ed una ve n'è del Paſſignano.</s><s id="id2748163"> Delle <lb></lb> due Statue di marmo, la Vergine Veſtale, <lb></lb> che tiene in mano un vaglio per l'acqua <lb></lb> Santa, è di mano del Caccini, e l'altra alla <lb></lb> ſiniſtra, che rappreſenta Claudia, è di Scul-<lb></lb> tore Fiammingo.</s><s id="id2748184"> Nella Cappella de' Cap-<lb></lb> poni, che ſta ſotto la Chieſa, vi è una <lb></lb> Tavola della Reſurrezione, di mano di Raf-<lb></lb> faellino del Garbo, ben mantenuta.</s><s id="id2748200"> In vi-<lb></lb> cinanza di detto Monaſtero verſo Ponente, <lb></lb> ſi vede un delizioſo Caſino del Duca Stroz-<lb></lb> zi, con un Salvatico, che ſcende ſino alla <lb></lb> ſtrada maeſtra, e dalla Parte di Ponente vi <lb></lb> è un Monaſtero detto </s></p> <p id="id2748310" type="foot"><s id="id2748314">R 2 SAN</s></p> <pb pagenum="(260)"></pb> <p id="id2748220" type="main"><s id="id2748222">SAN PIERO A MONTICELLI, di Religioſe <lb></lb> della Regola di San Benedetto.</s><s id="id2748241"> Dilungan-<lb></lb> doſi per detta ſtrada, vedonſi in qualche lon-<lb></lb> tananza a man ſiniſtra, molte belle Ville, <lb></lb> fra le quali in ſpecie ſono degne d'eſſere <lb></lb> oſſervate quella de' Torrigiani a San Mar-<lb></lb> tino alla Palma, quella de Capponi, e l'<lb></lb> altra, che diſcoſto cinque miglia in circa <lb></lb> da Firenze ſulla ſiniſtra mano ſta ſituata in <lb></lb> un rilevato poſto, del Marcheſe Riccardi, <lb></lb> detta Caſtel Pulci, che per l'accreſcimento <lb></lb> della nuova magnifica Fabbrica fatta dal <lb></lb> fu Marcheſe Coſimo Riccardi, è delle più <lb></lb> belle e delle maggiori di Toſcana, alla quale <lb></lb> vi ſi và per un lungo viale di Cipreſſi, che <lb></lb> principia dalla ſtrada maeſtra.</s><s id="id2748302"> Due miglia <lb></lb> ſcoſtandoſi, quaſi ſull'Arno ſi vede l'antica</s></p> <p id="id2748322" type="main"><s id="id2748325">BADIA DI SAN SALVADORE DI SETTIMO, <lb></lb> fabbricata, come vuole il Vaſari, col diſe-<lb></lb> gno di Niccola Piſano.</s><s id="id2748337"> Chi la fondaſſe è <lb></lb> incerto, e i noſtri Storici in ciò ſono di-<lb></lb> ſcordanti.</s><s id="id2748348"> Alcuni le danno per Fondatore il <lb></lb> Conte Ugo di Magdeburgo, ed altri un Con-<lb></lb> te Lotario, da cui ſi vuole che diſcendano <lb></lb> i Contalberti, che poi donarono la Badia <lb></lb> dello Stale nell'Alpi a queſto Monaſtero. </s><lb></lb> <s id="id2748358">In antico è ſtata ufiziata da' Monaci neri di <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Benedetto, che godevano grandiſſimi Pri-<lb></lb> <arrow.to.target n="a248"></arrow.to.target> <pb pagenum="(261)"></pb> vilegj, ed eſenzioni conceſſe loro dagli Im-<lb></lb> peradori Ottone Terzo, e dal Secondo, e <lb></lb> Terzo Arrigo; ſimiglianti n'ebbero da' Pon-<lb></lb> teſici Paſquale Secondo.</s><s id="id2748401"> Leone Nono, Ur-<lb></lb> bano, e Calliſto Secondo, Gregorio Setti-<lb></lb> mo, Clemente, e Aleſſandro Terzo.</s><s id="id2748412"> Gre-<lb></lb> gorio Nono confermati loro i medeſimi Pri-<lb></lb> vilegj, l'anno 1236. la dette a' Monaci Ci-<lb></lb> ſtercienſi, che vi ſono, come da un'Iſcri-<lb></lb> zione poſta ſopra la porta maggiore di que-<lb></lb> ſto Monaſtero, e da un'altra più diſtinta <lb></lb> che ſi vede in marmo avanti la ſtanza del <lb></lb> Capitolo, ſi riconoſce.</s><s id="id2748422"> L'Altar maggiore <lb></lb> è tutto di pietre commeſſe, e vi ſono due <lb></lb> Tavole a tempera di Domenico Grillandaio, <lb></lb> e nel Chioſtro alcune Viſioni del Conte <lb></lb> Ugo ſurono dipinte dal Puligo.</s><s id="id2748460"> E' mirabile <lb></lb> queſta Badia per lo miracoloſo ſucceſſo di <lb></lb> San Pietro Igneo Nobil Fiorentino di Caſa <lb></lb> Aldobrandini Monaco di Vallombroſa, così <lb></lb> detto dal fuoco, che ben due volte a pie-<lb></lb> di ſcalzi nel mezzo a due gran Cataſte ac-<lb></lb> ceſe, ſenza nocumento alcuno paſſeggiò, <lb></lb> per difender la Romana Chieſa, contro Pie-<lb></lb> tro Veſcovo Fiorentino, e la Setta Simo-<lb></lb> niaca, e ſeguì nel tempo che vi furon chia-<lb></lb> mati i Monaci Valombroſani col Santo lor <lb></lb> Fondatore a farvi una riforma: e di sì illu-<lb></lb> <arrow.to.target n="a249"></arrow.to.target> <pb pagenum="(262)"></pb> ſtre miracolo ſe ne vede la memoria in un <lb></lb> antico marmo; ſiccome fuori della porta <lb></lb> principale della Chieſa ſe ne vede altra in <lb></lb> un Sepolcro pure di marmo, che vien cre-<lb></lb> duto d'Huilla, e Gasdia, queſta Madre di <lb></lb> Ugo, e quella Moglie; ma Niccolò Baccet-<lb></lb> ti Abate Ciſtercienſe nella ſua Storia di <lb></lb> queſta Badia è di parere, che l'una foſſe <lb></lb> Moglie di Bulgario, e Madre di Ugo To-<lb></lb> ſcano, e l'altra Moglie del medeſimo Ugo <lb></lb> Pronipote di Lotario.</s><s id="id2748565"> In queſta Chieſa vi <lb></lb> è in <foreign lang="la">Cornu Evangelii</foreign> la Cappella del San-<lb></lb> tiſſimo dipinta tutta a freſco da Giovanni <lb></lb> da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni, e dall'iſteſſa parte alla <lb></lb> Cappella, che ne ſuccede, v'è una belliſ-<lb></lb> ſima Tavola di mano di Fra Bartolommeo <lb></lb> di <expan abbr="San">S.</expan> Marco.</s><s id="id2748592"> In detta Chieſa ſi conſerva <lb></lb> con gran venerazione, fra l'altre Reliquie, <lb></lb> il Corpo di San Quintino martirizzato ſotto <lb></lb> l'Imperatore Maſſimiano, in non molta di-<lb></lb> ſtanza dal Monaſtero di Settimo, che cosi <lb></lb> ſi chiama, quaſi <foreign lang="la"><emph type="italics">Septimo ab Urbe lapide</emph></foreign>. Ver-<lb></lb> ſo Ponente ſi vedono ne' due Poggi di Signa <lb></lb> molte e belle Ville: quella de' Cavalcanti <lb></lb> nel Poggio verſo Tramontana, è la più ma-<lb></lb> gnifica, onde ebbe il nome di Caſtello; nel <lb></lb> Colle di quà dal Fiume quella de' Pandol-<lb></lb> fini, che nell'Anno 1494. dettero ricetto <lb></lb> <arrow.to.target n="a250"></arrow.to.target> <pb pagenum="(263)"></pb> a Carlo VIII. e ad altri gran Perſonaggi; <lb></lb> quella de' Salviati alle Selve, e de' Pucci, <lb></lb> detta Belloſguardo.</s><s id="id2748666"> In detto Poggio vi ſo-<lb></lb> no due Conventi di Religioſi uno di</s></p> <p id="id2748675" type="foot"><s id="id2748679"><foot.target id="a248"></foot.target>vi-</s></p> <p id="id2748686" type="foot"><s id="id2748690"><foot.target id="a249"></foot.target>R 3 ſftre</s></p> <p id="id2748698" type="foot"><s id="id2748702"><foot.target id="a250"></foot.target>a Car-</s></p> <p id="id2748709" type="main"><s id="id2748713">SANTA MARIA DELLE SELVE de' Carmeli-<lb></lb> tani Riformati, detti della Congregazione <lb></lb> di Mantova.</s><s id="id2748723"> L'altro detto SANTA LUCIA, <lb></lb> è Chieſa de' Padri della Riforma di <expan abbr="San">S.</expan> Fran-<lb></lb> ceſco reſtaurata e abbellita; tornando per <lb></lb> l'iſteſſa Strada a Firenze, ſi troverà la Vil-<lb></lb> la del Marcheſe della Stufa, e vicino alla <lb></lb> Porta un' altra comoda Villa de' Tempi det-<lb></lb> ta Verzaia.</s><s id="id2748750"> E fuori della</s></p> <p id="id2748754" type="main"><s id="id2748758">PORTA AL PRATO, Veggaſi, uſcendo pri-<lb></lb> ma dalla Porticciuola delle Mulina, a man <lb></lb> ſiniſtra, poſta alla fine del Borgo di Ogniſ-<lb></lb> ſanti, il</s></p> <p id="id2748774" type="main"><s id="id2748778">GIARDINO, detto la Vaga Loggia, di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> <lb></lb> che ſebbene non è terminato, vi è molta <lb></lb> delizia nelle piante d'Agrumi, sì a boſchet-<lb></lb> to, quanto in gran vaſi collocate con buon <lb></lb> ordine ſopra i pilaſtri di un lungo foſſo, <lb></lb> ove ſcorre l'acqua dell'Arno contiguo, <lb></lb> quivi voltata, e incanalata.</s><s id="id2748805"> Fuor di que-<lb></lb> ſto Giardino, proſeguendo per la ſtrada lun-<lb></lb> <arrow.to.target n="a251"></arrow.to.target> <pb pagenum="(264)"></pb> go la riva dell'Arno, s'entra in un dirit-<lb></lb> to viale di Pini, che porta alle CASCINE, <lb></lb> Poſſeſſione della Real Caſa di Toſcana, <lb></lb> non più diſcoſta da Firenze di un miglio, <lb></lb> ove ſono ſpazioſe Praterie, e ameniſſimi <lb></lb> Boſchetti con più viali.</s><s id="id2748847"> Vedutoſi queſto <lb></lb> luogo, può oſſervarſi anche un antico Mo-<lb></lb> naſtero di Monache Ciſtercienſi, detto di <lb></lb> SAN DONATO IN POLVEROSA, o a Torri, <lb></lb> poſto in poca diſtanza dalle Caſcine per la <lb></lb> parte di Tramontana; fuori di queſta porta <lb></lb> è anche la Villa del</s></p> <p id="id2748875" type="foot"><s id="id2748879"><foot.target id="a251"></foot.target>R 4 go</s></p> <p id="id2748887" type="main"><s id="id2748891">POGGIO A CAIANO, di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> ſituata a <lb></lb> man deſtra ſopra una piccola eminenza di <lb></lb> terreno, che la ſolleva, e rende godibile <lb></lb> la pianura, che per le parti di Levante, <lb></lb> Ponente, e Tramontana la circonda, e da <lb></lb> quella di Mezzogiorno è con buona diſtan-<lb></lb> za ſtaccata da' Poggi di Carmignano, rino-<lb></lb> mati per la bontà de' vini.</s><s id="id2748922"> Queſta Villa fu <lb></lb> principiata per lo Magnifico Lorenzo de' <lb></lb> Medici, Padre di Leon X. il quale la non <lb></lb> terminata Fabbrica volle finire, e ſpecial-<lb></lb> ente l'ornato, e le Pitture del Salone gran-<lb></lb> de in parte, che poi il Granduca France-<lb></lb> ſco fece condurre a fine, e ridurre tutta <lb></lb> queſta gran Fabbrica alla perfezione, che <lb></lb> <arrow.to.target n="a252"></arrow.to.target> <pb pagenum="(265)"></pb> ella è, ſeguitando il primo modello di Giu-<lb></lb> liano da San Gallo.</s><s id="id2748970"> Queſta Villa ha in tut-<lb></lb> te le ſue parti del magnifico.</s><s id="id2748977"> Evvi un Sa-<lb></lb> lone con volta a mezza botte, tutta ric-<lb></lb> camente ſtuccata, o per meglio dire, da <lb></lb> Giuliano da San Gallo gettata di materie, <lb></lb> che veniſſero intagliate, invenzione da lui <lb></lb> unicamente imparata a Roma.</s><s id="id2748999"> Tutto il det-<lb></lb> to Salone è dipinto da Andrea del Sarto, <lb></lb> dal Franciabigio, e da Iacopo da Pontor-<lb></lb> mo.</s><s id="id2749014"> L'. Iſtoria, quando Ceſare è preſentato <lb></lb> di varj donativi in Egitto da molte Nazio-<lb></lb> ni, alludendo queſto fatto al Magnifico Lo-<lb></lb> renzo de' Medici, che fu di rari animali, <lb></lb> e tra gli altri di una Giraffa preſentato da <lb></lb> Gaitbeio Soldano d'Egitto nel 1487. e det-<lb></lb> ta Giraffa è deſcritta dal Poliziano nelle ſue <lb></lb> meſcolanze erudite, fu laſciata imperfetta <lb></lb> da Andrea del Sarto, e terminolla Aleſſan-<lb></lb> dro Allori.</s><s id="id2749056"> Il Franciabigio vi dipinſe in al-<lb></lb> tra Facciata, quando Cicerone, dopo l'e-<lb></lb> ſilio, fu in Campidoglio chiamato Padre <lb></lb> della Patria: alludendo queſta Storia al ri-<lb></lb> torno in Firenze di Coſimo Medici il Vec-<lb></lb> chio.</s><s id="id2749079"> Nell'altra Facciata il Franciabigio <lb></lb> medeſimo vi dipinſe, quando Tito Quinzio <lb></lb> Flaminio Conſolo Romano, orando nel Con-<lb></lb> ſiglio degli Achei, contro l'Oratore degli <lb></lb> <arrow.to.target n="a253"></arrow.to.target> <pb pagenum="(266)"></pb> Etoli, e del Re Antioco, diſſuaſe la lega, <lb></lb> che diſegnavano concludere gli Oratori con <lb></lb> gii Achei medeſimi.</s><s id="id2749117"> Queſto fatto pure al-<lb></lb> lude alla Dieta di Cremona, in cui il Ma-<lb></lb> gnifico Lorenzo de' Medici diſturbò i diſe-<lb></lb> gni de' Veneziani, bramoſi di condurſi al <lb></lb> poſſeſſo dell'Italia tutta.</s><s id="id2749137"> Ed Aleſſandro Al-<lb></lb> lori fece la Pittura, che rappreſenta la Ce-<lb></lb> na di Siface Re de' Numidj, fatta a Sci-<lb></lb> pione, dopo che egli ebbe rotto Aſdruba-<lb></lb> le in Iſpagna: e queſto pure allude al glo-<lb></lb> rioſo viaggio del Magnifico Lorenzo al Re <lb></lb> di Napoli, da cui fu generoſamente con-<lb></lb> vitato.</s><s id="id2749168"> Le due teſtate, dove ſono gli oc-<lb></lb> chi, che danno lume, furono dipinte da Ia-<lb></lb> copo da Pontormo, e vi è un Vertunno, <lb></lb> co' ſuoi Agricoltori, con un pennato in ma-<lb></lb> no bello e naturale, e l'Iſtoria di Pomona, <lb></lb> e Diana con alter Dee, che per eſſer pit-<lb></lb> ture fatte a concorrenza de' ſoprannominati <lb></lb> Pittori, ſono delle più belle, che uſciſſero <lb></lb> dal ſuo pennello.</s><s id="id2749205"> Da queſte ſuddette teſta-<lb></lb> te del Salone ſi ha l'ingreſſo in due Galle-<lb></lb> rie, ordinate dal Gran Principe Ferdinan-<lb></lb> do, per formare per mezzo di queſte ricca-<lb></lb> mente ornate, la comunicazione alli quat-<lb></lb> tro Appartamenti, de' quali vien compoſta <lb></lb> queſta Real Villa.</s><s id="id2749233"> Dal detto Salone facen-<lb></lb> <arrow.to.target n="a254"></arrow.to.target> <pb pagenum="(267)"></pb> doſi paſſaggio in un altro di minor propor-<lb></lb> zione ornato a ſtucchi, ſi trova dipinta nel-<lb></lb> la ſua volta da Anton Domenico Gabbiani, <lb></lb> la Toſcana, che conduce davanti a Giove <lb></lb> Coſimo Padre della Patria, moſtrando d'a-<lb></lb> ver eſſo quietate le diſcordie, fugati i vi-<lb></lb> zi, e introdotta la pace, opera in vero de-<lb></lb> gna di ſomma ſtima.</s><s id="id2749280"> Oltre varie eccellen-<lb></lb> ti pitture che ornano le ſtanze di queſto <lb></lb> Palazzo in una delle quali vi è una pre-<lb></lb> zioſa raccolta di piccoli quadri fattavi dal <lb></lb> Gran Principe Ferdinando, conſiſtente in <lb></lb> un ſol pezzo per autore, de' primi pittori <lb></lb> del Mondo, sì antichi che moderni, La Ta-<lb></lb> vola della Cappella, che è ſul Prato, ove <lb></lb> è una Pietà, è di Giorgio Vaſari.</s><s id="id2749316"> In poca <lb></lb> diſtanza dal Palazzo vi ſono belliſſime ſtal-<lb></lb> le, lunghe ciaſcheduna più di centoventi <lb></lb> paſſi, e ſopra queſte le Camere per allog-<lb></lb> gio del ſervizio baſſo.</s><s id="id2749335"> Poco diſtante vedeſi <lb></lb> una Fabbrica per uſo del Fattore, e del co-<lb></lb> pioſo Beſtiame, per la Caſcina nel ſuo ge-<lb></lb> nere bella, e tutta circondata da un largo <lb></lb> foſſo di acqua corrente.</s><s id="id2749354"> Quivi ſi fanno co-<lb></lb> pioſe ricolte di ſquiſiti Riſi, ove ſono Edi-<lb></lb> fizj per pulirgli.</s><s id="id2749365"> Proſeguendo verſo Tramon-<lb></lb> tana, ſi giunge ad un luogo ameno, detto <lb></lb> le Pavoniere, e ſerve in oggi per far cor-<lb></lb> <arrow.to.target n="a255"></arrow.to.target> <pb pagenum="(268)"></pb> rere i Daini, i quali in un Barco murato <lb></lb> con boſcaglia, e foſſi d'acque conſervanſi, <lb></lb> e rimettendoſi sù la ſtrada maeſtra, a ma-<lb></lb> no dritta trovaſi altra Villa di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> detta</s></p> <p id="id2749405" type="foot"><s id="id2749408"><foot.target id="a252"></foot.target>el-</s></p> <p id="id2749416" type="foot"><s id="id2749419"><foot.target id="a253"></foot.target>Eto-</s></p> <p id="id2749427" type="foot"><s id="id2749431"><foot.target id="a254"></foot.target>doſi</s></p> <p id="id2749439" type="foot"><s id="id2749442"><foot.target id="a255"></foot.target>re-</s></p> <p id="id2749450" type="main"><s id="id2749453">ARTIMINO, O VILLA FERDINANDA, da <lb></lb> Ferdinando I. di queſto nome, e Terzo Gran-<lb></lb> duca di Toſcana, che da' fondamenti la fe-<lb></lb> ce fabbricare col diſegno di Bernardo Buon-<lb></lb> talenti l'Anno 1594. la quale è beniſſimo <lb></lb> inteſa, sì nello ſcompartimento de' Quar-<lb></lb> tieri nobili, come per quelli della Fami-<lb></lb> glia.</s><s id="id2749484"> Non vi è Cortile, ma due bei Salo-<lb></lb> ni poſti in mezzo da un ricetto, illumina-<lb></lb> ti per alti fineſtroni.</s><s id="id2749496"> E' ſituata nell'otti-<lb></lb> ma eminenza di un Colle volto a Levan-<lb></lb> te; il divertimento maggiore, che ſi ritrae <lb></lb> in detta villeggiatura, ſi è la Caccia ſpe-<lb></lb> cialmente de' Daini.</s><s id="id2749516"> Quelli di pelame bian-<lb></lb> co in un piccolo Barco detto la Pineta, di <lb></lb> due miglia di giro vi ſi conſervano.</s><s id="id2749527"> Ve n' <lb></lb> è un altro di circuito di ſopra trentadue mi-<lb></lb> glia, detto il Barco Reale diſtendendoſi dal-<lb></lb> le falde del Poggio di Artimino, fino a' <lb></lb> Poggi di Vinci nella Valdinievole.</s><s id="id2749545"> Due al-<lb></lb> tre Ville pure di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> poco diſtanti l'<lb></lb> una dall'altra, ſono fuori di queſta Porta; <lb></lb> una detta la </s></p> <p id="id2749684" type="foot"><s id="id2749688">PA-</s></p> <pb pagenum="(269)"></pb> <p id="id2749555" type="main"><s id="id2749557">PETRAIA, di gratiſſimo ſoggiorno ſpecial-<lb></lb> mente nel tempo della Primavera: il ſuo in-<lb></lb> greſſo principale è a Tramontana, per un <lb></lb> Prato chiuſo da folti Cipreſſi in difeſa de' <lb></lb> venti: ha nel mezzo un Cortile tutto di-<lb></lb> pinto di fatti Militari; vi ſono nelle due <lb></lb> fiancate due Logge, che introducono negli <lb></lb> apparramenti nobili; queſte ſono dipinte con <lb></lb> ottimo colorito, e diſegno da Baldaſſarre <lb></lb> Franceſchini detto il Volterrano, e rappre-<lb></lb> ſentano alcune azioni di Coſimo I. e di Fer-<lb></lb> dinando II. Gran Duchi, opere certamen-<lb></lb> te degne di sì ſublime Artefice: ſono poi <lb></lb> da vederſi gli appartamenti di queſto Pa-<lb></lb> lazzo arricchiti di buoniſſimi Quadri tra' <lb></lb> quali più d'ogni altro è da ammirarſi nel-<lb></lb> la Cappella, la ſtimatiſſima Tavola d'An-<lb></lb> drea del Sarto.</s><s id="id2749646"> A Mezzogiorno, Levante, <lb></lb> e Ponente vi ſono tre altre Porte partico-<lb></lb> lari, che introducono in uno ſpazioſo ripia-<lb></lb> no di Giardino, di dove godeſi come in Tea-<lb></lb> tro, con tutta quella belliſſima Campagna, <lb></lb> la Città noſtra.</s><s id="id2749669"> Da queſta, in poca diſtan-<lb></lb> za ſul Poggio verſo Ponente, è un Con-<lb></lb> vento di Carmelitani della Congregazione <lb></lb> di Mantova, detto</s></p> <p id="id2749695" type="main"><s id="id2749699">SANTA LUCIA ALLA CASTELLINA, con No-<lb></lb> <arrow.to.target n="a257"></arrow.to.target> <pb pagenum="(270)"></pb> viziato, ove è un Quadro di Maria Vergi-<lb></lb> ne nel Coro, del medeſimo Volterrano. </s><lb></lb> <s id="id2749710">Vedutaſi la Petraia, potrà viſitarſi</s></p> <p id="id2749726" type="foot"><s id="id2749730"><foot.target id="a257"></foot.target>vi-</s></p> <p id="id2749738" type="main"><s id="id2749741">CASTELLO, altra Villa, come ſi è detto, <lb></lb> antica della Famiglia de' Medici, accreſciu-<lb></lb> ta dal Granduca Coſimo I. dalla parte di <lb></lb> Levante, col diſegno di Niccolò, detto il <lb></lb> Tribolo.</s><s id="id2749761"> Queſta è poſta alle radici di Mon-<lb></lb> te Morello; ha davanti uno ſpazioſo Prato, <lb></lb> con due gran Vivai ſpartiti da un Ponte, <lb></lb> che introduce ad un viale piantato di Ci-<lb></lb> preſſi, il quale mette ſulla ſtrada maeſtra <lb></lb> di Prato.</s><s id="id2749785"> Nella volta della Loggia a man ſi-<lb></lb> niſtra dentro il Cortile, alcune Iſtorie degli <lb></lb> Dei antichi, e Arti liberali, lavorate a olio <lb></lb> ſulla calcina ſecca, ſono di mano di Iaco-<lb></lb> po da Pontormo, ma aſſai guaſte dal tem-<lb></lb> po.</s><s id="id2749808"> Per gli Appartamenti vi ſono diſtribui-<lb></lb> te belle ſupellettili, e molte prezioſe pit-<lb></lb> ture, e vi è a freſco di Baldaſſarre Fran-<lb></lb> ceſchini nella volta del ricetto, ſalite le <lb></lb> prime ſcale uno sfondo di ottimo colorito, <lb></lb> e di ſomma perfezione in ogni prerogativa <lb></lb> dell'arte.</s><s id="id2749836"> Da Tramontana, uſcendo di det-<lb></lb> to Palazzo, ſi entra in un vaſto e delizioſo <lb></lb> Giardino.</s><s id="id2749847"> La prima gran Fontana, ove è <lb></lb> l'Ercole di marmo, che ſcoppia Anteo, dal-<lb></lb> <arrow.to.target n="a258"></arrow.to.target> <pb pagenum="(271)"></pb> la cui bocca eſce in gran copia l'acqua, è <lb></lb> di mano di Bartolommeo Ammannati, eſ-<lb></lb> ſendo il reſtante della Fonte diſegno, e fat-<lb></lb> tura del Tribolo, come di lui ancora è l'<lb></lb> altra Fontana in mezzo al Boſchetto de' lau-<lb></lb> ri, piena di finiſſimi intagli, e baſſirilievi, <lb></lb> nella cima della quale vi è una Statuetta <lb></lb> di Femmina nuda di bronzo, rappreſentan-<lb></lb> te una Venere, dalla cui chioma, che ſi <lb></lb> tien raccolta entro le mani, cade acqua. </s><lb></lb> <s id="id2749877">Intorno alla detta Fonte vi ſono occulte fi-<lb></lb> ſtolette, dalle quali vengono zampilli gen-<lb></lb> tiliſſimi d'acqua.</s><s id="id2749918"> Queſta belliſſima Fonta-<lb></lb> na è cinta d'ogn'intorno da un bel ſalva-<lb></lb> tico, che fa proſpettiva all'altra Fontana <lb></lb> dell'Ercole, e per di ſopra, ad una Porta, <lb></lb> ove pure ſono varii zampilli d'acqua.</s><s id="id2749939"> In-<lb></lb> torno alla detta Porta vi è una Grotta gran-<lb></lb> de, e ricchiſſima di ſpugne, condotta anch' <lb></lb> eſſa dal Tribolo.</s><s id="id2749954"> Vi ſono tre grandiſſime Pi-<lb></lb> le ſcavate, e intagliate d'un pezzo ſolo, <lb></lb> una nella teſtata, e l'altre due per fian-<lb></lb> co all'entrare, ſopra le quali vi ſono ſcol-<lb></lb> piti al naturale diverſi Animali quadrupedi <lb></lb> con buona diſpoſizione, e da alcuni de' me-<lb></lb> deſimi cade acqua nelle ſuddette pile, ove <lb></lb> ſono intaglj di Peſci, e nicchi marini.</s><s id="id2749987"> La <lb></lb> detta Grotta è chiuſa da cancellate di fer-<lb></lb> <arrow.to.target n="a259"></arrow.to.target> <pb pagenum="(272)"></pb> ro, le quali aperte, quando ſi voglia dar <lb></lb> l'acqua agli zampilli, che tra le ſpugne di <lb></lb> ſopra, nel pavimento, e da' lati vi ſono, <lb></lb> ſerranſi con violenza anch'eſſe per forza d'<lb></lb> acqua.</s><s id="id2750024"> Queſta Grotta è in mezzo a due <lb></lb> Fontane nel medeſimo muro collocate, che <lb></lb> ribattono all'alter due del Giardino, ove è <lb></lb> il Boſchetto a Laberinto.</s><s id="id2750040"> Dal ſuddetto <lb></lb> Giardino ſi ſale ad un gran Vivaio, in mez-<lb></lb> zo al quale vi è in un Vecchio di bronzo <lb></lb> figurato il Monte Apennino, fatto dall'Am-<lb></lb> mannato, dalle cui chiome cade acqua: <lb></lb> diſegno e lavoro del Tribolo, del quale è a <lb></lb> Levante una Quercia molto artificioſa, e <lb></lb> tutta giuochi d'acqua, che è ben degna <lb></lb> di vederſi.</s><s id="id2750075"> Ma prima di rimetterſi ſulla ſtra-<lb></lb> da per tornare in Firenze non rechi noia <lb></lb> il ſalire, voltando a man deſtra della det-<lb></lb> ta Real Villa, per una breviſſima ſtrada che <lb></lb> conduce alla Villa de GRAZINI, ove con <lb></lb> grandiſſimo piacere potrà oſſervarſi il Cor-<lb></lb> tile della medeſima tutto dipinto a freſco <lb></lb> da Giovanni da <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni, in queſto va-<lb></lb> go lavoro ſi ammirerà la vivacità, ed il gu-<lb></lb> ſto di queſto sì illuſtre Maeſtro, e quindi <lb></lb> ripigliando il cammino potrà tener la ſtra-<lb></lb> da che paſſa ſotto la Villa della Petraia, <lb></lb> ove vedrà di paſſaggio due </s></p> <p id="id2750469" type="foot"><s id="id2750473"><foot.target id="a258"></foot.target>la</s></p> <p id="id2750480" type="foot"><s id="id2750484"><foot.target id="a259"></foot.target>ro,</s></p> <p id="id2750492" type="foot"><s id="id2750496">CON-</s></p> <pb pagenum="(273)"></pb> <p id="id2750166" type="main"><s id="id2750169">CONVENTI, uno di Religioſe Camaldo-<lb></lb> lenſi, detto di Boldrone: e pochi paſſi inol-<lb></lb> trandoſi, un altro detto delle Signore del-<lb></lb> la Quiete, ove ſono Fanciulle Nobili, che <lb></lb> vi s'introducono ſopra i ſette anni per edu-<lb></lb> cazione, alle quali è permeſſo, non ſoddis-<lb></lb> fatte di quell'Inſtituto di vita, uſcire ſen-<lb></lb> za però potervi aver regreſſo, non facendo <lb></lb> mai Voti, come le altre Religioſe.</s><s id="id2750176"> Queſto <lb></lb> luogo era per l'addietro una Villa detta la <lb></lb> Quiete, della Granducheſſa Criſtina.</s><s id="id2750187"> Per-<lb></lb> venne in Donna Eleonora Ramirez di Mon-<lb></lb> talvo, che fu la Fondatrice, e Inſtitutrice <lb></lb> di quel vivere Religioſo, la Granducheſſa <lb></lb> Vittoria, fecevi la Chieſa, che vi è, con <lb></lb> la Foreſteria, Rimeſſe, e Stalle, per ren-<lb></lb> derlo comodo alle occaſioni di trattenervi-<lb></lb> ſi, lo cui eſempio ſeguendo la Principeſſa <lb></lb> Anna Maria Luiſa Elettrice Palatina, lo ha <lb></lb> ultimamente ampliate di nobile Apparta-<lb></lb> mento, e arricchito di delizioſo Giardino; <lb></lb> molte altre belle Ville ſono in queſti con-<lb></lb> torni, come de' Paſquali a Quarto, a Ri-<lb></lb> nieri luogo tra Caſtello e la Petraia, quel-<lb></lb> la de' Lanfredini, in oggi del Principe Cor-<lb></lb> ſini; a Quinto quelle de Torrigiani, Drago-<lb></lb> manni, Bartolini, e Guardini, detta la <emph type="italics">Mu-<lb></lb> la</emph>; e del Marcheſe Ginori, nominata; </s></p> <arrow.to.target n="a261"></arrow.to.target> <pb pagenum="(274)"></pb> <p id="id2750304" type="main"><s id="id2750308">DOCCIA, la quale ha delizioſi anneſſi, ove <lb></lb> dal fu Marcheſe Senator Carlo Ginori è ſta-<lb></lb> ta introdotta, in poca diſtanza da detta Vil-<lb></lb> la, la fabbricazione non ſolo di ogni qua-<lb></lb> lità di Piatterie, Vaſi, ed altre Terraglie <lb></lb> per uſo comune, ma di finiſſime Porcella-<lb></lb> ne d'ogni ſorta con ſingolare induſtria, ed <lb></lb> ottima riuſcita, delle quali ſe ne vede una <lb></lb> gran raccolta in una ſtanza, diſpoſta a for-<lb></lb> ma di Galleria, accreſciuta notabilmente <lb></lb> dal Senator Marcheſe Lorenzo Figlio.</s><s id="id2750324"> Inol-<lb></lb> tre a Seſto evvi quella del Marcheſe Corſi; <lb></lb> a Colonnata quella del Conte del Benino, <lb></lb> fabbricata dal Senatore Ferrante Capponi, <lb></lb> ove ſi veggono in una vaga Galleria i car-<lb></lb> toni eccellentemente coloriti d'una ſtanza <lb></lb> d'arazzi di quella di Verſaglies del Re Cri-<lb></lb> ſtianiſſimo: a Querceto, del Balì del Roſ-<lb></lb> ſo, e nella Valle di Marina quella de' Con-<lb></lb> ti Zefferini detta Travalle, ora poſſeduta <lb></lb> dalla Signora Marcheſa Incontri ultima di <lb></lb> quella Caſa, che per il vaſto Giardino, per <lb></lb> i molti ſalvatici, e per la ricchezza dell'<lb></lb> acque è degna di eſſer veduta; e in appreſ-<lb></lb> ſo quella del Duca Salviati.</s><s id="id2750384"> Verſo il Pon-<lb></lb> te a Rifredi, ſi veggono le Ville de' Gon-<lb></lb> di, de' Giorgi, de' Panciatichi, e d'altri, <lb></lb> e ritornando alla Città per la </s></p> <p id="id2750503" type="foot"><s id="id2750507"><foot.target id="a261"></foot.target>S Doc-</s></p> <p id="id2750515" type="foot"><s id="id2750519">POR-</s></p> <pb pagenum="(275)"></pb> <p id="id2750423" type="main"><s id="id2750426">PORTA A SAN GALLO, fuori della quale <lb></lb> fu alzato un maeſtoſo Arco Trionfale di bel-<lb></lb> la, e vaga architettura in onore del già No-<lb></lb> ſtro Imperial Sovrano FRANCESCO I. ed in <lb></lb> occaſione del ſuo ſolenne Ingreſſo in queſta <lb></lb> Dominante ſeguito la ſera del dì 20. Gen-<lb></lb> naio 1739. col diſegno di Monſieur Giadot. </s><lb></lb> <s id="id2750433">Le Statue laterali ſono di diverſi, la Statua <lb></lb> equeſtre è di Vincenzio Foggini, i Baſſiri-<lb></lb> lievi ſono di Franceſco Janſens Fiammingo. </s><lb></lb> <s id="id2750439">E camminando fuori di eſſa Porta, ſi oſſer-<lb></lb> vi il Tabernacolo ſulla ſtrada, dipinto da <lb></lb> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Vanni, preſſo al</s></p> <p id="id2750526" type="main"><s id="id2750530">CONVENTO de' Cappuccini a Montughi, <lb></lb> i quali hanno all'uſo del lor rigido Inſtitu-<lb></lb> to, una bella Chieſa, e un comodo Con-<lb></lb> vento, ed Orto.</s><s id="id2750545"> Quivi pure ſono belle, e <lb></lb> nobili Ville, come quella del Marcheſe Ge-<lb></lb> rini, Riccardi, Capponi, e de' Corſi, e quel-<lb></lb> la degli Strozzi, celebre per le tante In-<lb></lb> ſcrizioni antiche, Greche, e Latine, che <lb></lb> vi ſono.</s><s id="id2750568"> Vi è anco un Convento di Reli-<lb></lb> gioſe, detto</s></p> <p id="id2750577" type="main"><s id="id2750580">SANTA MARTA, che vivono ſotto la Re-<lb></lb> gola del Beato Giovanni da Como, o da <lb></lb> Medda, Fondatore de' Frati Umiliati, nella <lb></lb> <arrow.to.target n="a263"></arrow.to.target> <pb pagenum="(276)"></pb> di cui Chieſa all'Altar maggiore, vi è una <lb></lb> belliſſima Tavola di Batiſta Naldini, ove ha <lb></lb> eſpreſſa la Reſurrezione di Lazaro, e nel-<lb></lb> la volta vi è dipinta a freſco da Benedet-<lb></lb> to Luti in ſua gioventù la Santa Famiglia <lb></lb> in Egitto.</s><s id="id2750625"> Siccome mettendoſi ſulla ſtrada <lb></lb> maeſtra di Bologna, ſi vede altro</s></p> <p id="id2750634" type="foot"><s id="id2750638"><foot.target id="a263"></foot.target>S 2 di</s></p> <p id="id2750645" type="main"><s id="id2750649">CONVENTO de' Padri della Madre di Dio <lb></lb> delle Scuole Pie, ove hanno il Noviziato. </s><lb></lb> <s id="id2750659">La Chieſa è vagamente ornata, l'abitazio-<lb></lb> ne molto comoda.</s><s id="id2750663"> All'Altar maggiore di <lb></lb> detta Chieſa, vi è di mano di Giambatiſta <lb></lb> Cipriani una bella tavola, ove ha eſpreſſo <lb></lb> un miracolo di San Giuſeppe Calaſanzio lo-<lb></lb> ro Fondatore.</s><s id="id2750682"> Quindi paſſando da diverſe <lb></lb> belle Ville, e inoltrandoſi fuori della ſtra-<lb></lb> da Bologneſe, ſi trova</s></p> <p id="id2750694" type="main"><s id="id2750698">CAREGGI, cioè Campo Regio, di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> <lb></lb> col diſegno di Michelozzo, fatta fabbrica-<lb></lb> re da Coſimo Padre della Patria.</s><s id="id2750710"> Quivi il <lb></lb> magnifico Lorenzo de' Medici, e Giovanni <lb></lb> e Piero ſuoi figli facevano le virtuoſe Ac-<lb></lb> cademie con Marſilio Ficino, detto il no-<lb></lb> vello Platone, ed Angelo Poliziano, Pico <lb></lb> della Mirandola, l'Argiropolo, Ermolao <lb></lb> Barbaro, lo Scala, ed altri dotti Uomini <lb></lb> <arrow.to.target n="a264"></arrow.to.target> <pb pagenum="(277)"></pb> dell'età loro.</s><s id="id2750748"> E tornando ſulla ſtrada mae-<lb></lb> ſtra trovaſi</s></p> <p id="id2750756" type="foot"><s id="id2750760"><foot.target id="a264"></foot.target>dell'</s></p> <p id="id2750767" type="main"><s id="id2750771">PRATOLINO, Villa di ſomma amenità nel <lb></lb> tempo di State.</s><s id="id2750778"> Queſta gran Fabbrica, col <lb></lb> diſegno di Bernardo Buontalenti, e di Fran-<lb></lb> ceſco ſuo Figliuolo, fu da' fondamenti per <lb></lb> lo Granduca Franceſco I. fatta, e condot-<lb></lb> ta quaſi al finimento, che ha in oggi; ſic-<lb></lb> come lo teſtifica una bella Inſcrizione, che <lb></lb> ſi legge nel mezzo della volta della gran <lb></lb> Sala, del ſeguente tenore:</s></p> <p id="id2750812" type="main"><s id="id2750816"><foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Fontibus, Vivariis <lb></lb> Xyſtis has Ædes <lb></lb> Franc. Med. Magn. Dux Etruriae II. <lb></lb> Exornavit Hilaritatique <lb></lb> Et ſui amicorumque ſuorum <lb></lb> Remiſsioni animi dicavit <lb></lb> Anno Dom. M. D. LXXV.</emph></emph></foreign></s></p> <p id="id2750851" type="main"><s id="id2750855">Per ſcale ſcoperte raddoppiate ſi ſale al pri-<lb></lb> mo, e nobil piano dalla parte di Tramon-<lb></lb> tana, che per un Terrazzino, o ripiano pu-<lb></lb> re ſcoperto, introducono in un amplo Sa-<lb></lb> lone in volta a mezza botte, ed ornato in <lb></lb> parte di ſtucchi, e di pitture, ed in un Sa-<lb></lb> lotto tutto dipinto a freſco dai quali ſi ha <lb></lb> l'ingreſſo per ogni parte in più Apparta-<lb></lb> menti, alcuni dipinti a freſco d'Architettu-<lb></lb> <arrow.to.target n="a265"></arrow.to.target> <pb pagenum="(278)"></pb> ra, altri abbigliati riccamente di buoni qua-<lb></lb> dri, e ſtudioli, e d'ogni nobile qualità di <lb></lb> ſupellettili.</s><s id="id2750914"> Vi è in una di queſte Camere <lb></lb> un Organo HYDRAULICO, che ſenza opera <lb></lb> di mantici ha l'ufizio del Vento per mez-<lb></lb> zo dell'Acqua.</s><s id="id2750930"> Nel ſecondo Piano vi è il <lb></lb> Teatro per l'opere molto ſignorile.</s><s id="id2750937"> Innu-<lb></lb> merabili poi ſono i lavori di Spugne mari-<lb></lb> ne, le Fontane, le Grotte, le Statue, fra <lb></lb> le quali molte Coloſſali, e che in mille <lb></lb> ſcherzoſe maniere verſano acqua, molte al-<lb></lb> tre sì fatte delizie per l'ampio, e ben di-<lb></lb> ſpoſto Salvatico, e per i Giardini ſono ſpar-<lb></lb> ſe, e ſotto il Palazzo medeſimo, che trop-<lb></lb> po lungo ſarebbe il volerle minutamente <lb></lb> deſcrivere per darne una giuſta, e adequa-<lb></lb> ta idea a chi perſonalmente non ſi porta ad <lb></lb> ammirarle.</s><s id="id2750984"> Per il che meglio ſarà che ocu-<lb></lb> larmente ſi oſſervino da chi deſidera aver-<lb></lb> ne la perfetta cognizione, come agevol-<lb></lb> mente potrà farſi principalmente nei tem-<lb></lb> pi eſtivi, e di Primavera.</s><s id="id2751004"> Due Eremi di <lb></lb> gran devozione ſi trovano in queſte parti, <lb></lb> il primo detto</s></p> <p id="id2751016" type="foot"><s id="id2751019"><foot.target id="a265"></foot.target>S 3 ra,</s></p> <p id="id2751027" type="main"><s id="id2751031">MONTE SENARIO, ove ebbe miracoloſa-<lb></lb> mente principio da' ſette Beati Romiti No-<lb></lb> bili Fiorentini la Religione de' Servi di Ma-<lb></lb> <arrow.to.target n="a266"></arrow.to.target> <pb pagenum="(279)"></pb> ria Vergine, l'anno 1233. e quivi <expan abbr="San">S.</expan> Filippo <lb></lb> Benizj noſtro Cittadino, lungo tempo ſtet-<lb></lb> te a far penitenza ſull'alto giogo di quel <lb></lb> Monte, veſtito di una folta ſelva di Abeti. </s><lb></lb> <s id="id2751077">In mezzo di eſſa ſta il Convento degli E-<lb></lb> remiti dell'Ordine da eſſo ampliato de' Ser-<lb></lb> vi di Maria Vergine; e vedonſi nel recinto <lb></lb> le ſette Grotte de' Beati Fondatori, e quel-<lb></lb> la del Santo Propagatore, ove fecero lunga <lb></lb> dimora; coſe, che muovono lo ſtupore in-<lb></lb> ſieme, e la divozione.</s><s id="id2751097"> In queſto Santuario <lb></lb> non mancano da vederſi varie buone pittu-<lb></lb> re, ma ſopra di ogn'altra vi ſi ammira nel-<lb></lb> la volta della Chieſa il belliſſimo sfondo, <lb></lb> nel quale il Gabbiani rappreſentò Maria San-<lb></lb> tiſſima in Gloria con molti Angeli, che <lb></lb> porge l'abito ai ſette Beati Fondatori.</s><s id="id2751126"> Il <lb></lb> ſeconde a piè del Monte Senario e l'anti-<lb></lb> co, e celebre</s></p> <p id="id2751137" type="foot"><s id="id2751141"><foot.target id="a266"></foot.target>ria</s></p> <p id="id2751148" type="main"><s id="id2751152">MONASTERO DI BUONSOLLAZZO, tutto rin-<lb></lb> novato dalla Real Munificenza di Coſimo III. <lb></lb> ove abitano in oggi Monaci Ciſtercienſi del-<lb></lb> la ſtretta Oſſervanza, quivi riſtabilita da' <lb></lb> Monaci fatti venire dal medeſimo, dalla <lb></lb> famoſa Badia della Trappa.</s><s id="id2751176"> Nel ritorno a <lb></lb> Firenze, quaſi tre miglia diſcoſto da Prato-<lb></lb> lino, ſulla mano diritta fuori della maeſtra <lb></lb> ſtrada vi è un </s></p> <p id="id2751250" type="foot"><s id="id2751253">S 4 CON-</s></p> <pb pagenum="(280)"></pb> <p id="id2751211" type="main"><s id="id2751214">CONVENTO di Cappuccini, detto la Con-<lb></lb> cezione di Maria Vergine, o i Cappucci-<lb></lb> ni di ſopra, a diſtinzione di quelli di Mon-<lb></lb> tughi, che ſi chiamano i Cappuccini di ſot-<lb></lb> to.</s><s id="id2751221"> Dalla mano ſiniſtra, più inoltrandoſi <lb></lb> verſo Firenze ſi vede la bella Villa del Du-<lb></lb> ca Salviati di nuove delizie, ed ornamenti <lb></lb> magnifici arricchita, al Ponte alla Badia, <lb></lb> così detto, perchè quaſi in faccia, paſſato <lb></lb> il Ponte di Mugnone, ſi ſale per una dirit-<lb></lb> ta ſtrada alla</s></p> <p id="id2751261" type="main"><s id="id2751265">BADIA DI SAN BARTOLOMMEO, ſervita lun-<lb></lb> go tempo per Cattedrale di Fieſole, poi <lb></lb> ufiziata da' Monaci di San Benedetto: ma <lb></lb> eſſendo quaſi dal tempo, e dalle guerre in <lb></lb> poſitura di minacciar rovina, Coſimo de' <lb></lb> Medici Padre della Patria, ſopra quaſi le <lb></lb> rovine di quel Santuario, a proprie ſpeſe, <lb></lb> col diſegno di Filippo di Ser Brunelleſco, <lb></lb> fabbricò una bella Chieſa, e Monaſtero a' <lb></lb> Canonici Lateranenſi, che già vi erano, a <lb></lb> contemplazione di un tal Padre Don Timo-<lb></lb> teo da Verona eccellente Predicatore di <lb></lb> quell'Ordine, e per meglio godere la ſua <lb></lb> eonverſazione, vi fece un appartamento per <lb></lb> proprio uſo.</s><s id="id2751325"> Vi é una prezioſa Libreria con <lb></lb> Manoſcritti, e Libri da Canto fermo mol-<lb></lb> <arrow.to.target n="a268"></arrow.to.target> <pb pagenum="(281)"></pb> to ſingolari.</s><s id="id2751346"> Unita alla Chieſa vi è una <lb></lb> Cappella, ove fu martirizzato il Santo Ve-<lb></lb> ſcovo di Fieſole Romolo, e ſi moſtrano al-<lb></lb> cune gocciole di ſangue ſparſo nel ſuo Mar-<lb></lb> tirio; vi è altresì un pozzo, che è una par-<lb></lb> te di un antico Cimitero di Santi Martiri. </s><lb></lb> <s id="id2751356">In detta Cappella vi ſi conſerva un mira-<lb></lb> coloſo Crocifiſſo, il quale ſi dice per anti-<lb></lb> ca tradizione, che fu dato al Santo Veſco-<lb></lb> vo Romolo dall'Apoſtolo San Pietro, e che <lb></lb> parlò a San Filippo Benizj con dirgli: </s><s id="id2751366"><foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Va-<lb></lb> dæ ad Fratres Matris meæ in Monte Senario.</emph></emph></foreign></s><lb></lb> <s id="id2751369">Nel Refettorio di queſti Padri è una pittu-<lb></lb> ra a freſco fatta da Giovanni da San Gio-<lb></lb> vanni, in cui vien rappreſentato Noſtro Si-<lb></lb> gnore a Tavola ſervito da Angioli, molto <lb></lb> curioſa per la ſemplicità quivi uſata dal Pit-<lb></lb> tore, per altro eccellentiſſimo.</s><s id="id2751426"> Non lungi <lb></lb> da queſta inſigne Badia, ſono le magnifiche <lb></lb> Ville de' Palmieri, e de' Marcheſi Guada-<lb></lb> gni.</s><s id="id2751440"> Volgendo a Tramontana, vi è una</s></p> <p id="id2751445" type="foot"><s id="id2751449"><foot.target id="a268"></foot.target>to</s></p> <p id="id2751456" type="main"><s id="id2751460">CHIESETTA, ove ſi conſerva una miraco-<lb></lb> loſiſſima Immagine d'un Crocifiſſo, luogo <lb></lb> detto Fonte Lucente, nominato dal Polizia-<lb></lb> no nella Lamia; ed a Levante vi è</s></p> <p id="id2751478" type="main"><s id="id2751481">SAN DOMENICO, Chieſa dell'ordine ſuo <lb></lb> <arrow.to.target n="a269"></arrow.to.target> <pb pagenum="(282)"></pb> più ſtretto, ove è Noviziato, e vivono con <lb></lb> grandiſſima eſemplarità molti Religioſi, i <lb></lb> quali hanno un comodo Convento fondato <lb></lb> intorno all'Anno 1406. dal Beato Fra Gio-<lb></lb> vanni Domenici a ſpeſe della nobiliſſima <lb></lb> Famiglia degli Agli, e quivi <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonino <lb></lb> fu il primo, che veſtiſſe l'Abito di <expan abbr="San">S.</expan> Do-<lb></lb> menico.</s><s id="id2751526"> Sono in queſta Chieſa alcune Pit-<lb></lb> ture buone: tra le antiche, ſi vede quella <lb></lb> alla Cappella de' Gaddi, della Coronazione <lb></lb> della Madonna, di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Giovanni Angelico; <lb></lb> quella della Natività, di Pietro Perugino; <lb></lb> e un' altra del Sogliani; fra le moderne, <lb></lb> quella della Nunziata di Iacopo da Empo-<lb></lb> li, e tutta la volta della Chieſa dipinta da <lb></lb> Lorenzo del Moro.</s><s id="id2751560"> Poco ſopra ſalendo il <lb></lb> Monte, ſi vede una bella Villa fabbricata <lb></lb> già da Giovanni di Coſimo de' Medici col <lb></lb> diſegno di Michelozzo, la quale è in oggi <lb></lb> de' Borgherini; avendo l'iſteſſo Giovanni fat-<lb></lb> to col diſegno del medeſimo Michelozzo <lb></lb> fabbricare, poco ſopra alla ſua Villa, una</s></p> <p id="id2751590" type="foot"><s id="id2751594"><foot.target id="a269"></foot.target>più</s></p> <p id="id2751601" type="main"><s id="id2751605">CHIESA, E CONVENTO A' FRATI DI SAN <lb></lb> GIROLAMO; i quali ebbero principio in Fi-<lb></lb> renze da Carlo Conte di Montegranelli cir-<lb></lb> ca l'anno 1407. che ha culto di Beato; e <lb></lb> poi da Clemente IX. furono ſoppreſſi; è <lb></lb> <arrow.to.target n="a270"></arrow.to.target> <pb pagenum="(283)"></pb> poſſeduto in oggi detto luogo da' Bardi.</s><s id="id2751706"> In <lb></lb> detta Chieſa è degno di oſſervazione un Se-<lb></lb> polcro in porfido di Franceſco Ferrucci Fie-<lb></lb> ſolano, eccellente, e ſingolare Scultore, <lb></lb> nel quale ſi vede il ſuo Ritratto da lui pu-<lb></lb> re ſcolpito in Porfido.</s><s id="id2751730"> Finalmente ſi giun-<lb></lb> ge ſopra la cima di Fieſole, ove è la</s></p> <p id="id2751739" type="foot"><s id="id2751743"><foot.target id="a270"></foot.target>poſ-</s></p> <p id="id2751750" type="main"><s id="id2751754">CATTEDRALE, la Canonica, ed il Palaz-<lb></lb> zo del Veſcovo di Fieſole; non molto vi ſi <lb></lb> vede di antico, fuori che alcuni frammenti <lb></lb> della Rocca, e delle Mura, avendo l'an-<lb></lb> no 1010. i Fiorentini dato il ſacco, come <lb></lb> è noto per le Storie, e demolito tutto.</s><s id="id2751847"> La <lb></lb> Chieſa fu fabbricata l'anno 1028. dal Ve-<lb></lb> ſcovo Iacopo Bavaro, di diſegno Gotico. </s><lb></lb> <s id="id2751857">Nella Tribuna, o Altar maggiore, vi ſi con-<lb></lb> ſervano le Reliquie di Santo Romolo in una <lb></lb> caſſa di marmo miſtio, la Teſta del qual San-<lb></lb> to con un braccio, ſi eſpone il dì feſtivo <lb></lb> del medeſimo.</s><s id="id2751878"> Vi ſono le Reliquie ancora <lb></lb> di quattro ſuoi compagni martiri: buona <lb></lb> parte della Teſta di San Donato di Scozia <lb></lb> Veſcovo di Fieſole, e la Cattedra di <expan abbr="Sant'">S.</expan> An-<lb></lb> drea Corſini altro Veſcovo di queſto luo-<lb></lb> go, la quale è ſpecie di Reliquia, come <lb></lb> ſtata già occupata dal Santo nelle ſacre <lb></lb> funzioni Veſcovili, che è traſportata nella <lb></lb> <arrow.to.target n="a271"></arrow.to.target> <pb pagenum="(284)"></pb> parete ſiniſtra in un ornato di Pietra ſere-<lb></lb> na.</s><s id="id2751997"> La Tavola rappreſentante il martirio <lb></lb> di San Tommaſo Apoſtolo alla Cappella <lb></lb> della Famiglia Guadagni, è di mano del Vol-<lb></lb> terrano; e l'intero, e baſſorilievo di mar-<lb></lb> mo alla Cappella di Monſignor Salutati, è <lb></lb> opera di Mino da Fieſole, Scultore be-<lb></lb> ne accreditato de' ſuoi tempi; e quelle <lb></lb> all'Altare di mezzo tra le due ſcale ſono <lb></lb> di mano di Andrea Ferrucci pure da Fie-<lb></lb> ſole.</s><s id="id2752038"> Nella Chieſa di</s></p> <p id="id2752043" type="foot"><s id="id2752046"><foot.target id="a271"></foot.target>pa-</s></p> <p id="id2752053" type="main"><s id="id2752057">SANT'ALESSANDRO, che in antico chia-<lb></lb> mavaſi di San Pietro in Geruſalemme, vi è <lb></lb> il Corpo di detto Santo, che fu Veſcovo <lb></lb> di queſta Città, e martirizzato nel Bolo-<lb></lb> gneſe intorno all'anno 502.</s><s id="id2752076"> Incontro alla <lb></lb> Cattedrale vi è il</s></p> <p id="id2752084" type="main"><s id="id2752088">PALAZZO del Veſcovo, che è Conte di <lb></lb> Turicchi, ed ha vaſta Diogeſi, e vi è un <lb></lb> molto ben regolato Seminario per i Cheri-<lb></lb> ci.</s><s id="id2752102"> Sopra il più alto di Fieſole evvi un</s></p> <p id="id2752108" type="main"><s id="id2752111">CONVENTO di Riformati di San France-<lb></lb> ſco aſſai grande, fondato dalla Famiglia del <lb></lb> Palagio, ove anticamente era la Rocca de' <lb></lb> Fieſolani.</s><s id="id2752126"> La Tavola della Concezione in <lb></lb> <arrow.to.target n="a272"></arrow.to.target> <pb pagenum="(285)"></pb> detta Chieſa è di mano di Piero di Coſimo, <lb></lb> e ve ne ſono altre buone.</s><s id="id2752147"> Scendendo, è la <lb></lb> Chieſa di</s></p> <p id="id2752154" type="foot"><s id="id2752158"><foot.target id="a272"></foot.target>det-</s></p> <p id="id2752166" type="main"><s id="id2752170">SANTA MARIA PRIMERANA, ove eſiſte un' <lb></lb> antichiſſima Immagine di Maria, che è tra-<lb></lb> dizione ſia una delle prime Immagini del-<lb></lb> la Toſcana, e che perciò ſi chiami Prime-<lb></lb> rana la qual Chieſa, ſecondo l'Ammirato, <lb></lb> veniva ad eſſere quaſi nel mezzo della Cit-<lb></lb> tà di Fieſole.</s><s id="id2752198"> Ivi ſono molte Indulgenze.</s><lb></lb> <s id="id2752199">Verſo Levante, qualche tratto diſcoſto <lb></lb> dalla Cattedrale, vi è un altro</s></p> <p id="id2752211" type="main"><s id="id2752215">CONVENTO di Zoccolanti, detto alla Doc-<lb></lb> cia, fondato da Giuliano Davanzati noſtro <lb></lb> Cittadino; e tanto in queſto luogo, che per <lb></lb> l'adiacenti Colline non più diſcoſte da Fi-<lb></lb> renze di due miglia, vi ſono ſparſe Ville <lb></lb> molto comode, e grandioſe.</s><s id="id2752240"> Pigliando la <lb></lb> ſtrada, che conduce alla ſopraddetta Badia <lb></lb> dei Canonici Lateranenſi, ſi giunge ad altro <lb></lb> Convento di Monache, detto</s></p> <p id="id2752255" type="main"><s id="id2752259">SANTA MARIA DEL FIORE DI LAPO, le <lb></lb> quali ſono ſotto la Regola di Sant'Agoſti-<lb></lb> no, ed in antico circa l'anno 1334. aveva-<lb></lb> no il loro Convento, dov'è oggi quello <lb></lb> <arrow.to.target n="a273"></arrow.to.target> <pb pagenum="(286)"></pb> de' Riformati a Fieſole.</s><s id="id2752289"> Nella loro Chieſa <lb></lb> vi è di conſiderabile, la Tavola di mano di <lb></lb> Aleſſandro Allori, ove è la Madonna con <lb></lb> alcuni Santi, e il Padre Eterno.</s><s id="id2752304"> E di quivi <lb></lb> ritornando verſo Firenze, ſi troverà fuori della</s></p> <p id="id2752312" type="foot"><s id="id2752316"><foot.target id="a273"></foot.target>de'</s></p> <p id="id2752323" type="main"><s id="id2752327">PORTA A PINTI, nella Chieſa di <expan abbr="San">S.</expan> Ger-<lb></lb> vaſio una bella Tavola di Santi di Tito, <lb></lb> e fuori della</s></p> <p id="id2752339" type="main"><s id="id2752343">PORTA ALLA CROCE.</s><s id="id2752346"> La prima Villa ſul-<lb></lb> la ſiniſtra mano è del Marcheſe del Monte, <lb></lb> poco più in sù per queſta ſtrada del Caſen-<lb></lb> tino voltando a ſiniſtra, ſi trova un Con-<lb></lb> vento di Monache detto</s></p> <p id="id2752367" type="main"><s id="id2752371">SAN SALVI, da cui piglia la denomina-<lb></lb> zione l'adiacente pianura.</s><s id="id2752378"> Queſto fu già <lb></lb> uno de' primi Monaſteri de' Vallombroſani, <lb></lb> che lo cederono alle Monache dette di <lb></lb> Faenza l'anno 1529.</s><s id="id2752391"> Nel demolirſi un lo-<lb></lb> ro antico Convento, per piantarvi la For-<lb></lb> tezza di San Giovambatiſta, volgarmente <lb></lb> detta da Baſſo, che vi è al preſente.</s><s id="id2752407"> Nel <lb></lb> Refettorio di eſſo Monaſtero di San Salvi, <lb></lb> dall'immortal pennello di Andrea del Sar-<lb></lb> to, ſi vede dipinto in un arco San Bene-<lb></lb> detto, San Giovan Gualberto, San Salvi <lb></lb> <arrow.to.target n="a274"></arrow.to.target> <pb pagenum="(287)"></pb> Veſcovo, e San Bernardo degli Uberti Mo-<lb></lb> naco, e Cardinale; e nel mezzo in un ton-<lb></lb> do è rappreſentata la Trinità.</s><s id="id2752448"> In faccia <lb></lb> del medeſimo v'è un Cenacolo di no-<lb></lb> ſtro Signore, che ſi reputa delle migliori <lb></lb> pitture di Andrea di cui ſe ne vede la ſtam-<lb></lb> pa inciſa da Teodoro Cruger.</s><s id="id2752467"> Tanto che <lb></lb> convenendo rovinare per lo detto aſſedio <lb></lb> con molti altri ſuburbani Conventi, e Ca-<lb></lb> ſamenti, anche la Chieſa di San Salvi, con <lb></lb> ſue abitazioni, a contemplazione di così <lb></lb> belle Pitture, fu il Refettorio laſciato in <lb></lb> piedi; ma per l'introdotta Clauſura di Mo-<lb></lb> nache, non ſi poſſono vedere ſenza ſpecial <lb></lb> licenza.</s><s id="id2752502"> Nella Chieſa vi è una Tavola con <lb></lb> Criſto in Croce, e alcuni Santi di mano <lb></lb> di Franceſco Morandini da Poppi, e quel-<lb></lb> la di <expan abbr="Santa">S.</expan> Umiltà del Paſſignano.</s><s id="id2752518"> Meno d'un <lb></lb> miglio diſcoſto da San Salvi, ſi trova a piè <lb></lb> di quegli ameni Poggi un altro Convento <lb></lb> di Monache detto</s></p> <p id="id2752533" type="foot"><s id="id2752537"><foot.target id="a274"></foot.target>Ve-</s></p> <p id="id2752611" type="main"><s id="id2752615">SAN BALDASSARRE, le quali vivono ſot-<lb></lb> to la Regola di Sant'Agoſtino; e fàlendo <lb></lb> ſulla ſiniſtra, ſe ne trova un altro dell'Or-<lb></lb> dine di San Benedetto, intitolato</s></p> <p id="id2752632" type="main"><s id="id2752636">SAN MARTINO A MAIANO, ove è la Ta-<lb></lb> <arrow.to.target n="a275"></arrow.to.target> <pb pagenum="(288)"></pb> vola dell'Altar Maggiore dipinta dal Gril-<lb></lb> landaio, beniſſimo conſervata.</s><s id="id2752658"> Per tutto que-<lb></lb> ſto tratto di Pianura, e di Colline ſi ve-<lb></lb> dono, come negl'alrri luoghi già deſcritti, <lb></lb> belli Caſamenti, e Ville, che vi poſſeggo-<lb></lb> no i Vitelli, Gaddi, Albizzi, Salviati, Bon-<lb></lb> ſi, Cerretani, Franceſchi, ed i Fiaſchj, e <lb></lb> ſopra tutte Gamberaia de' Capponi, che ha <lb></lb> belliſſimi dintorni, e quelle degli Strozzi, <lb></lb> de' Pucci, degl'Incontri, e d'altri.</s><s id="id2752695"> Un al-<lb></lb> tra molto bella, ma non terminata, vedeſi <lb></lb> a Rovezzano de' Bartolini; fuori della</s></p> <p id="id2752706" type="foot"><s id="id2752710"><foot.target id="a275"></foot.target>vo-</s></p> <p id="id2752717" type="main"><s id="id2752721">PORTA A SAN NICCOLò, paſſato il Fiu-<lb></lb> me, è una Pianura, abbondante di ottimi <lb></lb> frutti, nominata Pian di Ripoli, e tale ſi <lb></lb> chiama una</s></p> <p id="id2752738" type="main"><s id="id2752741">BADIA DI SAN BARTOLOMMEO de' Monaci <lb></lb> Vallombroſani, che quaſi nel centro di <lb></lb> queſto piano è poſta con un comodo Mo-<lb></lb> naſtero, ove fa ſua reſidenza il Generale <lb></lb> di quell'Ordine, e fu già Monaſtero di Don-<lb></lb> ne.</s><s id="id2752764"> Alla deſtra mano, voltando da una bel-<lb></lb> la Villa de' Marcheſi Niccolini, già de' Ban-<lb></lb> dini, in non molta diſtanza ſi vede il Mo-<lb></lb> naſtero detto il </s></p> <p id="id2752824" type="foot"><s id="id2752828">PA-</s></p> <pb pagenum="(289)"></pb> <p id="id2752788" type="main"><s id="id2752790">PARADISO, venerabiliſſimo Convento di <lb></lb> Religioſe dell'Ordine di Santa Brigida.</s><s id="id2752798"> Vi <lb></lb> è nella Chieſa una Madonna, che ſta in mez-<lb></lb> zo di Santa Brigida, e di Sant'Antonio, di <lb></lb> mano di Tommaſo da <expan abbr="San">S.</expan> Fridiano, Pittore <lb></lb> molto accreditato de' ſuoi tempi.</s><s id="id2752817"> Un al-<lb></lb> tro Convento detto</s></p> <p id="id2752835" type="main"><s id="id2752839">SANTA MARIA DEL BIGALLO, è diſcoſto <lb></lb> da queſto più di due miglia, ſulla ſtrada <lb></lb> maeſtra d'Arezzo per Levante, che fino al <lb></lb> 1503. ſi mantenne a uſo di Spedale, di Pa-<lb></lb> dronato de' Capitani del Bigallo, che da eſ-<lb></lb> ſo preſero eglino un tal nome, e poi ce-<lb></lb> duto fu alle Monache dette di Caſignano, <lb></lb> per la minacciante rovina dell'antico loro <lb></lb> Convento in quel luogo: militano eſſe ſot-<lb></lb> to la Regola di San Benedetto con grande <lb></lb> oſſervanza.</s><s id="id2752883"> Per tutto queſto delizioſo Pia-<lb></lb> no, e adiacenti Colline vi ſono Caſamenti, <lb></lb> e Ville molto belle, in ſpecie quelle de' <lb></lb> Pitti, Uſimbardi, Palmieri, Marcheſi da Ca-<lb></lb> ſtiglione, Ganucci, Marcheſi Capponi da <lb></lb> San Frediano, ed altri.</s><s id="id2752907"> Tirando ſulla ma-<lb></lb> no diritta per la ſtrada maeſtra del Chian-<lb></lb> ti, ſi vedono le Ville de' Niccolini a Mon-<lb></lb> tauto, degli Ugolini a San Martino, che è <lb></lb> bella oltremodo, e per l'altra parte le <lb></lb> <arrow.to.target n="a277"></arrow.to.target> <pb pagenum="(290)"></pb> Ville di Lonchio, e di Belmonte, che fu-<lb></lb> rono del celebre Conte Lorenzo Magalot-<lb></lb> ti, ora de' Venturi.</s><s id="id2752947"> Poco più di cinque mi-<lb></lb> glia da Firenze diſcoſto ſi arriva a</s></p> <p id="id2752956" type="foot"><s id="id2752960"><foot.target id="a277"></foot.target>T Vil-</s></p> <p id="id2752967" type="main"><s id="id2752971">LAPPEGGI, Villa già del Cardinale Fran-<lb></lb> ceſco Maria de' Medici, e dipoi della Gran <lb></lb> Principeſſa Violante Beatrice di Baviera, <lb></lb> degna di vederſi per i belli Appartamenti, <lb></lb> prezioſi quadri, e ricchi mobili, de' quali è <lb></lb> abbondantemente fornita.</s><s id="id2752995"> In una di quelle <lb></lb> ſtanze ſi ammira un copioſiſſimo numero di <lb></lb> vaſellamenti di fina Porcellana, diſpoſta fra <lb></lb> altre galanterie di gran pregio.</s><s id="id2753010"> Dalla par-<lb></lb> te di Tramontana in poca diſtanza da Lap-<lb></lb> peggi, ſopra una bella eminenza vi è Li-<lb></lb> gliano, Caſamento per l'Agente, o Fatto-<lb></lb> re di quella Tenuta, che ha Giardini mol-<lb></lb> to vaghi; Poco diſtante è la celebre Villa <lb></lb> de' Vecchietti detta il Ripoſo.</s><s id="id2753038"> Sopra di uno <lb></lb> ſpogliato Poggio tra Mezzogiorno, e Le-<lb></lb> vante, ſi vede la</s></p> <p id="id2753049" type="main"><s id="id2753053">CHIESA DI SANTA MARIA DELL'IMPRU-<lb></lb> NETA, rinomatiſſima per la miracoloſa Im-<lb></lb> magine di MARIA Vergine, che vi è; e che <lb></lb> portata a proceſſione in tutte le paſſate ca-<lb></lb> lamità nella Città noſtra, ſempre ſi ſono <lb></lb> <arrow.to.target n="a278"></arrow.to.target> <pb pagenum="(291)"></pb> ottenute le domandate grazie.</s><s id="id2753087"> Miracoloſiſ-<lb></lb> ſimo ſi è il ritrovamento di detta Immagi-<lb></lb> ne; e qui ci piace di dirlo, quaſi come ce <lb></lb> lo riferiſce Franceſco Rondinelli nella Re-<lb></lb> lazione dell'ultimo Contagio di Firenze. </s><lb></lb> <s id="id2753097">Volevano quei Popoli fare una Chieſa in <lb></lb> onore della Vergine, e poſta mano all'ope-<lb></lb> ra, rovinava la notte quello, che lavora-<lb></lb> vano il giorno.</s><s id="id2753122"> Perlochè accortiſi, non eſ-<lb></lb> ſer volontà di Dio, che ſi edificaſſe in quel <lb></lb> luogo la Chieſa, fatte orazioni, furono in-<lb></lb> ſpirati a pigliar due Giovenchi non domi, <lb></lb> e appiccato loro al giogo alcune pietre, ri-<lb></lb> ſolverono, che dove ſi fermaſſero, quivi <lb></lb> per avventura ſarebbe ſtato il luogo eletto <lb></lb> da Dio per edificarla.</s><s id="id2753154"> I Giovenchi ſtraſci-<lb></lb> nando le pietre, ſi fermarono in quel pia-<lb></lb> no, ove è la Chieſa al preſente: i circo-<lb></lb> ſtanti allora datiſi a cavare i fondamenti, <lb></lb> mentre che uno di quei manovali lavorava <lb></lb> di forza, udirono una voce lamentevole, <lb></lb> onde tutti attoniti corſero quivi, e trova-<lb></lb> rono queſta Immagine di MARIA Vergine <lb></lb> col Figliuolo in braccio.</s><s id="id2753189"> Queſta tradizio-<lb></lb> ne vien confermata da un marmo di baſſo <lb></lb> rilievo antichiſſimo, il quale è ſotto il Ta-<lb></lb> bernacolo della Madonna: dove è ſcolpito <lb></lb> il ritrovamento di eſſa nella maniera rac-<lb></lb> <arrow.to.target n="a279"></arrow.to.target> <pb pagenum="(292)"></pb> contata.</s><s id="id2753222"> Vi ſono grandi Indulgenze, e Pri-<lb></lb> vilegi conceduti da molti Pontefici, e nel <lb></lb> giorno di Santo Luca vi è un gran concor-<lb></lb> ſo di Popolo, e vi ſi fa una groſſa Fiera. </s><lb></lb> <s id="id2753232">E' ufiziata la detta Chieſa da dieci Cappel-<lb></lb> lani con un Pievano, che hanno l'obbliga-<lb></lb> zione di dirvi quotidianamente il Divino <lb></lb> Uſizio: fu ſondata dall'antica Famiglia de' <lb></lb> Buondelmonti, che fino al preſente gode la <lb></lb> libera collazione di quelle Cappellanie, e <lb></lb> l'elezione del Pievano.</s><s id="id2753264"> La Chieſa è in og-<lb></lb> gi tutta mutata, e riccamente adornata, <lb></lb> con Soffitta tutta dorata, con tre sfondi di-<lb></lb> pinti da tre eccellenti Pittori di Firenze, <lb></lb> tra i quali quello di mezzo è conſiderato eſ-<lb></lb> ſere il più inſigne lavoro di Antonio Pu-<lb></lb> glieſchi.</s><s id="id2753290"> Il primo degli altri due è opera <lb></lb> di Tommaſo Redi, e l'ultimo di <expan abbr="Giovanni">G.</expan> Cam-<lb></lb> millo Sagreſtani.</s><s id="id2753301"> Sopra tutte le buone Ta-<lb></lb> vole, che vi ſi vedono è oſſervabile la Vo-<lb></lb> cazione di <expan abbr="San">S.</expan> Pietro, belliſſimo lavoro di <lb></lb> Iacopo da Empoli.</s><s id="id2753316"> E' degna di eſſer vedu-<lb></lb> ta la Sagreſtia, per la ricchezza de' ſacri <lb></lb> arredi, che ivi ſi conſervano: e chi voleſ-<lb></lb> ſe più minuta informazione di tutto ciò, <lb></lb> che appartiene a queſta Chieſa potrà veder-<lb></lb> ne le Memorie Iſtoriche del Pievano Ca-<lb></lb> ſotti, ſtampate da Giuſeppe Manni in Fi-<lb></lb> renze l'anno 1713.</s><s id="id2753349"> Fuori della </s></p> <p id="id2753406" type="foot"><s id="id2753409"><foot.target id="a278"></foot.target>ot-</s></p> <p id="id2753417" type="foot"><s id="id2753420"><foot.target id="a279"></foot.target>T 2 con-</s></p> <p id="id2753428" type="foot"><s id="id2753432">POR-</s></p> <pb pagenum="(293)"></pb> <p id="id2753359" type="main"><s id="id2753360">PORTICELLA DI SAN GIORGIO, vi ſono <lb></lb> Ville molto belle; fra le quali a Mezzo-<lb></lb> monte quella de' Conti Alberti, e quella <lb></lb> de' Principi Corſini, nella quale ſono due <lb></lb> sfondi degni di grande ſtima, uno è rariſſi-<lb></lb> ma opera dell'Albano, e l'altro di Gio-<lb></lb> vanni da San Giovanni.</s><s id="id2753388"> Sono in queſte Col-<lb></lb> line Poſſeſſioni ben fornite d'Uliveti, e Frut-<lb></lb> ti d'ogni ſorte, e vi producono quei terre-<lb></lb> ni ſquiſiti vini: fuori della</s></p> <p id="id2753440" type="main"><s id="id2753443">PORTICCIUOLA A SAN MINIATO, che è po-<lb></lb> co diſtante dalla predetta di San Giorgio, <lb></lb> un erta ſalita, conduce a due Chieſe ve-<lb></lb> nerabiliſſime, e ad alcune Ville circonvici-<lb></lb> ne.</s><s id="id2753463"> La prima Chieſa in teſta alla ſalita è <lb></lb> detta</s></p> <p id="id2754700" type="main"><s id="id2754704">SAN FRANCESCO AL MONTE, già de' Fra-<lb></lb> ti Minori Oſſervanti, ora de' Padri del Ri-<lb></lb> tiro della Provincia Riformata di Toſcana, <lb></lb> i quali, levatine tutti gli ornamenti, l'han-<lb></lb> no ridotta ad uno ſtato di povera ſemplici-<lb></lb> tà, propria del loro Inſtituto.</s><s id="id2754728"> Queſta con <lb></lb> ottimo diſegno di Simone del Pollaiolo fu <lb></lb> fatta fabbricare intorno all'anno 1350. da <lb></lb> Caſtello Quarateſi, come ne fa ſede un' <lb></lb> Iſcrizione poſta davanti l'Altar maggiore <lb></lb> <arrow.to.target n="a281"></arrow.to.target> <pb pagenum="(294)"></pb> nel pavimento.</s><s id="id2754760"> Non ha, che una ſola Na-<lb></lb> vata con ſei Cappelle per parte, ed una <lb></lb> di fianco all'Altar maggiore in dentro, con <lb></lb> ſuoi archi per diſuora di Pietra ruſtica, e <lb></lb> ſuo Cornicione, che ricorre intorno la Chie-<lb></lb> ſa, e per l'arco maggiore della Tribuna. </s><lb></lb> <s id="id2754770">La Tavola della Nunziata è di mano del <lb></lb> <expan abbr="Beato">B.</expan> <expan abbr="Fra">Fr.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Angelico Domenicano, e quel-<lb></lb> la della Nativita di Noſtro Signore è di Gio-<lb></lb> vanni Antonio Sogliani.</s><s id="id2755690"> Oltre diverſe Ta-<lb></lb> vole di buoni Autori moderni che vi ſono. </s><lb></lb> <s id="id2755695">Sopra la Porta della Sagreſtia la Pietà di <lb></lb> terra cotta è di mano di Luca della Rob-<lb></lb> bia: accanto alla Porta maggiore ſi oſſervi <lb></lb> il Buſto di marmo bianco di Marcello Vir-<lb></lb> gilio Segretario della Repubblica Fiorenti-<lb></lb> na, e gran Letterato, con un bello epitaf-<lb></lb> fio.</s><s id="id2755725"> Queſta Chieſa è poſta in tale eminen-<lb></lb> za, e vicinanza inſieme alla Città, che di <lb></lb> quivi con pittoreſca proſpettiva ſi gode <lb></lb> una gran parte de' Villaggi da noi ſin quì <lb></lb> deſcritti.</s><s id="id2755745"> Dal ſuo Fondatore fu raccoman-<lb></lb> data all'Arte de Mercatanti, e laſciato en-<lb></lb> trate pel ſuo mantenimento.</s><s id="id2755757"> Uſcendo per <lb></lb> la Porta del fianco di detta Chieſa, e cam-<lb></lb> minando pochi paſſi a man dritta per una <lb></lb> Porta della Fortezza, che intorno all'an-<lb></lb> no 1526. con diſegno di Michelagnolo Buo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a282"></arrow.to.target> <pb pagenum="(295)"></pb> narroti fu fatta, benchè tirata a fine dal <lb></lb> Tribolo, di cui è lavoro la belliſſima ſtatua <lb></lb> di macigno non finita rappreſentante una <lb></lb> Vittoria che ſta appoggiata accanto alla <lb></lb> detta Porta.</s><s id="id2756830"> Queſta per la gran maniera, <lb></lb> e intelligenza profonda che vi ſi vede è ſta-<lb></lb> ta creduta da molti eſſer opera di Miche-<lb></lb> lagnolo ma è del Tribolo, come afferma il <lb></lb> Vaſari nella vita del medeſimo.</s><s id="id2756850"> Di quì <lb></lb> ſi arrvia all'altra antichiſſima, e venera-<lb></lb> biliſſima</s></p> <p id="id2756862" type="foot"><s id="id2756865"><foot.target id="a281"></foot.target>T 3 nel</s></p> <p id="id2756873" type="foot"><s id="id2756877"><foot.target id="a282"></foot.target>nar-</s></p> <p id="id2757090" type="main"><s id="id2757093">CHIESA DI SAN MINIATO, poſta ſopra, <lb></lb> e nel mezzo di detta Fortezza, che per <lb></lb> ogni parte tutta ſi gode.</s><s id="id2757104"> Ma prima di de-<lb></lb> ſcrivere com'ella ſta al preſente, sì eſterior-<lb></lb> mente, che interiormente, ci piace di non <lb></lb> paſſare ſotto ſilenzio alcuna notizia di ſua <lb></lb> grande antichità, e origine.</s><s id="id2757124"> Nella perſecu-<lb></lb> zione de' Criſtiani ſotto Decio, trovandoſi <lb></lb> San Miniato con alcuni compagni a far pe-<lb></lb> nitenza nel Poggio, ove è oggi la ſua Chie-<lb></lb> ſa, che in quei tempi altro non v'era, che <lb></lb> un piccolo Oratorio dedicato all'Apoſtolo <lb></lb> San Pietro, e all'intorno boſcaglia, il Ti-<lb></lb> ranno con doni, ed offerte d'ingrandimen-<lb></lb> to condottolo in Firenze, lo tentò a ri-<lb></lb> muoverſi dalla Religione Criſtiana, ma nul-<lb></lb> <arrow.to.target n="a283"></arrow.to.target> <pb pagenum="(296)"></pb> la valendo a frangere la coſtante Fede del <lb></lb> Santo, dopo diverſi martirj, da' quali pei <lb></lb> alcun tempo Iddio lo preſervò, gli fece ta-<lb></lb> gliar la teſta in un luogo detto fino a' no-<lb></lb> ſtri giorni Santa Candida, detta dal Candi-<lb></lb> dato de' Martiri; ma il Santo preſala nelle <lb></lb> mani paſsò l'Arno, e ſalito in queſto Pog-<lb></lb> gio, rendè nel ſuddetto Oratorio l'Anima <lb></lb> a Dio: quivi fu ſeppellito il ſuo corpo, e <lb></lb> da' Fiorentini, poichè paleſemente divenne-<lb></lb> ro Criſtiani, fabbricata una Chieſa al ſuo <lb></lb> Nome.</s><s id="id2757430"> Ma queſta sì nobile, e grande, che <lb></lb> ſi vede al preſente, fu alzata nell'anno <lb></lb> 1013. a' 26. d'Aprile con conſiglio d'Ilde-<lb></lb> brando Veſcovo Fiorentino, e coll'aſſenſo, <lb></lb> e perſuaſione di Sant'Arrigo primo Impe-<lb></lb> ratore, e ſecondo Re di Germania, e di <lb></lb> Santa Cunegonda ſua moglie, che la dota-<lb></lb> rono di molte tenute, e con ſolenne pom-<lb></lb> pa vi fecero traslatare il Corpo di San Mi-<lb></lb> niato nell'Altare, che è ſotto le volte del-<lb></lb> la medeſima Chieſa; la quale da' Fiorenti-<lb></lb> ni fu data in cura a' Conſoli dell'Arte de' <lb></lb> Mercatanti.</s><s id="id2757483"> E' ſpartita queſta in tre nava-<lb></lb> te, e vi ſono due ſcale di marmo quaſi al <lb></lb> mezzo della Chieſa, per dove ſi ſale al <lb></lb> Presbiterio, e Coro, fatto ſull'antica co-<lb></lb> ſtumanza della primitiva Chieſa.</s><s id="id2757503"> Queſto è <lb></lb> <arrow.to.target n="a284"></arrow.to.target> <pb pagenum="(297)"></pb> tutto di marmi, e porfidi intagliati, e ín-<lb></lb> tramezzati; dietro all'Altare vi ſono cin-<lb></lb> que fineſtroni ſerrati di traſparentiſſimo mar-<lb></lb> mo, nella lunetta ſemirotonda di Moſaico <lb></lb> col Padre Eterno, ſi vede a mano ſiniſtra <lb></lb> l'Effigie di <expan abbr="San">S.</expan> Miniato.</s><s id="id2757540"> Davanti le volte, <lb></lb> e ove elle terminano, pure iſolate, vi è <lb></lb> una Cappella di marmo, fatta fare da Pie-<lb></lb> tro de' Medici, ove è un partimento d'ot-<lb></lb> tangoli belliſſimo, lavorato da Luca della <lb></lb> Robbia.</s><s id="id2758041"> A man ſiniſtra la belliſſima Cap-<lb></lb> pella, che ſi vede dedicata a <expan abbr="San">S.</expan> Iacopo, <lb></lb> degna per ogni ſua parte d'ammirazione, <lb></lb> fu fatta alla memoria del Cardinale Iaco-<lb></lb> po di Portogallo, con partimento tutto di <lb></lb> marmi, e porfidi, come ſono la Cattedra <lb></lb> Epiſcopale, e il Sepolcro di lui con tutta <lb></lb> la figura giacente, e ſopra Maria <expan abbr="Santissima">SS.</expan> col <lb></lb> <expan abbr="Santo">S.</expan> Bambino e Angeli, lavorati da Antonio <lb></lb> Roſſellini Scultore di quei tempi rinomatiſſi-<lb></lb> mo, e vi è queſto Epitaſſio:</s></p> <p id="id2758086" type="foot"><s id="id2758089"><foot.target id="a283"></foot.target>T 4 la</s></p> <p id="id2758097" type="foot"><s id="id2758101"><foot.target id="a284"></foot.target>tut-</s></p> <p id="id2758109" type="main"><s id="id2758112"><foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Regia Stirps Iacobus nomen Luſitana propago <lb></lb> Inſignis forma ſumma pudicitia<lb></lb> Cardineus titulus morum nitor optima vita <lb></lb> Iſta fuere mihi mors iuvenem rapuit<lb></lb> Vix. An. XXV. M. XI. D. X. Obiit Anne <lb></lb> Salutis M. CCCC. LIX.</emph></emph></foreign></s></p> <p id="id2758156" type="foot"><s id="id2758160">Nel-</s></p> <pb pagenum="(298)"></pb><p id="id2758168" type="main"><s id="id2758171"> <lb></lb> Nella volta, che è ſenza ſpigoli, l'iſteſſo <lb></lb> Luca della Robbia fece in quattro tondi <lb></lb> ne' Cantoni i quattro Evangeliſti, e in quel-<lb></lb> lo di mezzo lo Spirito Santo.</s><s id="id2760032"> Di mano d'<lb></lb> Antonio del Pollaiuolo è la Tavola a olio, <lb></lb> entrovi <expan abbr="San">S.</expan> Iacopo, <expan abbr="Sant'">S.</expan> Euſtachio, e San Vin-<lb></lb> cenzio; di Pietro ſuo fratello, alcuni Pro-<lb></lb> feti dipinti a olio nel muro di detta Cap-<lb></lb> pella, ſiccome in un mezzo tondo la Nun-<lb></lb> ziata; nella Sagreſtia alcune azioni di San <lb></lb> Benedetto dipinte a freſco, ſono di mano <lb></lb> di Spinello Spinelli.</s><s id="id2760068"> Queſta Chieſa di cui <lb></lb> ſi è fatto lungo ragionamento, ſervita di <lb></lb> Sepoltura a più Martiri, fu negli antichi <lb></lb> tempi ufiziata da' Monaci di <expan abbr="San">S.</expan> Baſilio, poi <lb></lb> da quelli di <expan abbr="San">S.</expan> Benedetto dell'Ordine di <lb></lb> Clugnì, o Cluniacenſi, e fra eſſi ſtette al-<lb></lb> cun tempo <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto Fiorentino de' <lb></lb> Signori di Petroio dopo d'avere magnani-<lb></lb> mamente perdonato all'inimico, ucciſore <lb></lb> di Ugo ſuo Fratello, quale riſcontrò poco <lb></lb> ſotto a San Miniato, ove è una memoria <lb></lb> del generoſo fatto già noto, in un Taber-<lb></lb> nacolo con Iſcrizione; Il Crocifiſſo, che chi-<lb></lb> nò la teſta, il quale era in quei tempi nel-<lb></lb> la ſuddetta Chieſa, nella mentovata Cap-<lb></lb> pella di mezzo, è ora in quella di Santa <lb></lb> Trinita de' Monaci del ſuo Ordine dentro <lb></lb> <arrow.to.target n="a285"></arrow.to.target> <pb pagenum="(299)"></pb> la Città, come è ſtato detto in quel luogo. </s><lb></lb> <s id="id2761133">L'anno 1373. a' 27. del Meſe d'Agoſto ſot-<lb></lb> to Gregorio XI. uſciti molto prima i Mo-<lb></lb> naci Cluniacenſi di detta Chieſa, vennero <lb></lb> ad ufiziarla i Monaci bianchi di Monte U-<lb></lb> liveto, i quali vi ſtettero fino al 1542. che <lb></lb> di quivi ſi partirono al tempo del Grandu-<lb></lb> ca Coſimo I. e in detta occaſione levaro-<lb></lb> no le oſſa di San Miniato.</s><s id="id2761143"> Qui ſono ſtate <lb></lb> modernamente fabbricate ſemplici, ma co-<lb></lb> mode ſtanze per uſo degli Eſercizi ſpiritua-<lb></lb> li di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Ignazio, che ſi fanno, ſotto la di-<lb></lb> rezione de' Padri Geſuiti, in varj tempi dell'<lb></lb> Anno.</s><s id="id2761167"> In maggior diſtanza da Firenze ſon <lb></lb> pure i tre famoſi Santuarj, cioè la Vallom-<lb></lb> broſa, il Sacro Eremo di Camaldoli, e il <lb></lb> Santo Monte dell'Alvernia, ove nel primo <lb></lb> San <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualberto, nel ſecondo San Ro-<lb></lb> mualdo lunga penitenza fecero, e fondaro-<lb></lb> uo i loro Ordini; e nel terzo San France-<lb></lb> ſco ricevè da Gesù Criſto le Sacre Stimate; <lb></lb> luoghi in vero di ſingolariſſima devozione.</s></p> <p id="id2761207" type="foot"><s id="id2761211"><foot.target id="a285"></foot.target>la</s></p> <p id="id2761218" type="main"><s id="id2761222">In ultimo ſi fa noto, che tanto la Chie-<lb></lb> ſa delle Murate deſcritta in queſto libretto <lb></lb> a <expan abbr="carte">c.</expan> 103. che quella di <expan abbr="San">S.</expan> Baſilio a <expan abbr="carte">c.</expan> 129. <lb></lb> ſono ſtate ultimamente rimodernate, e no-<lb></lb> tabilmente abbellite di ſtucchi, e pitture. </s><lb></lb> <arrow.to.target n="a286"></arrow.to.target> <pb pagenum="(300)"></pb> <s id="id2761242">Come ancora, che in occaſione, che i <expan abbr="Reverendi">RR.</expan> <lb></lb> <expan abbr="Padri">PP.</expan> di <expan abbr="Santa">S.</expan> Filippo Neri han dato mano alla fab-<lb></lb> brica dell'Oratorio nel luogo appunto dove <lb></lb> era l'antica Chieſa di <expan abbr="San">S.</expan> Firenze, con variar <lb></lb> la prima idea, quale avevamo accennata a <lb></lb> <expan abbr="carte">c.</expan> 85. eſſendoſi dovuti fare varj ſcavi della <lb></lb> profondità di circa braccia dieci, ſi ſon <lb></lb> trovate varie Medaglie, e Frammenti di <lb></lb> bronzo, e molti di marmo; ma quel che <lb></lb> è più importante e intereſſantiſſimo per l'<lb></lb> antica Iſtoria di Firenze, (e che corrobo-<lb></lb> ra il parere del quale era avanti il <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> <lb></lb> Menabuoni già Menabuoj, che nei contor-<lb></lb> ni dell'Anfiteatro Fiorentino ſia ſtato un <lb></lb> Tempio dedicato alla Dea Iſide,) ſono ſta-<lb></lb> te diſotterrate varie Tavole Votive, alcu-<lb></lb> ne delle quali portano chiaramente il no-<lb></lb> me di quella falſa Deità, leggendoſi ſingo-<lb></lb> larmente in fronte <foreign lang="la">ISIDI REGINAE</foreign>, fra <lb></lb> le quali ve n'è una, ove è fatta menzio-<lb></lb> ne degli Imperatori Severo, e Antonino, <lb></lb> e queſta è delle meno antiche.</s></p> <p id="id2761751" type="foot"><s id="id2761754"><foot.target id="a286"></foot.target>Co-</s></p> <p id="id2761761" type="main"><s id="id2761765">Fanno ancora teſtimonianza di queſto pre-<lb></lb> teſo Tempio i varj frammenti di Statue, Co-<lb></lb> lonne, Baſi, Capitelli, Architravi, Muraglie, <lb></lb> e gran quantità di rottami, che gli uni <lb></lb> poſſono avere riveſtito, e altri ſervito di <lb></lb> pavimento al detto Tempio gran parte de' <lb></lb> <arrow.to.target n="a287"></arrow.to.target> <pb pagenum="(301)"></pb> quali con due Leoni antichi di marmo, che <lb></lb> ſervivano di menſole alla porta della di-<lb></lb> ſtrutta Chieſa di <expan abbr="San">S.</expan> Firenze Vecchio ſi poſſa-<lb></lb> no inoggi vedere nel deſcritto Muſeo del det-<lb></lb> to <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Menabuoni, da' quali ſiccome ſono <lb></lb> tutti delle iſteſſe qualità di marmi, e dell'<lb></lb> iſteſſa Architettura non ſarà impoſſibile de-<lb></lb> durne la grandezza, e la ſtruttura del Tempio <lb></lb> d'Iſide, che ha eſiſtito in quei contorni, al <lb></lb> quale aſſolutamente appartengono le ſurrife-<lb></lb> rite Tavole Votive, giacchè ſono ſtate trova-<lb></lb> te in un meſcolate co' medeſimi frammenti di <lb></lb> marmo in varie foſſe, ſorſe così gettate alla <lb></lb> rinfuſa dallo zelo de' primi Criſtiani, la qual <lb></lb> Fabbrica compita, che ſia, ed ampliatane <lb></lb> la Piazza, non può ammeno di aggiunger <lb></lb> vaghezza alla noſtra Città.</s><s id="id2761874"> Oltre alla nuo-<lb></lb> va Chieſa del Carmine, che và avanzandoſi <lb></lb> a gran paſſi.</s><s id="id2761884"> In queſto Anno ſono ſtati pu-<lb></lb> re collocati di nuovo i due Leoni di Pietra <lb></lb> ſopra la Porta di Palazzo Vecchio, opera <lb></lb> di Giovanni Nobili Scultore abiliſſimo, <lb></lb> giacchè quelli Antichi, che vi erano, e che <lb></lb> al dire di Matteo Villani, e di Scipione <lb></lb> Ammirato furono fatti l'Anno 1353. ugual-<lb></lb> mente di Pietra, e dorati, eſſendo quaſi del <lb></lb> tutto laceri furono buttati giù a pezzi, e <lb></lb> ſolamente mediante la diligenza uſata dal <lb></lb> <arrow.to.target n="a288"></arrow.to.target> <pb pagenum="(302)"></pb> <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan></s><s id="id2762074"> Menabuoni ſi è ſalvata la teſta di uno <lb></lb> di eſſi, che per non perderne la memoria <lb></lb> ha fatta collocare ſopra la porta d'una di <lb></lb> lui Caſa ſulla Coſta di ſopra col ſeguente <lb></lb> Diſtico fatta dal celebre Poeta l'Abate Gio-<lb></lb> vacchino Salvioni.</s></p> <p id="id2762098" type="foot"><s id="id2762102"><foot.target id="a287"></foot.target>qua-</s></p> <p id="id2762110" type="foot"><s id="id2762114"><foot.target id="a288"></foot.target><expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan></s></p> <p id="id2762121" type="main"><s id="id2762125"><foreign lang="la"><emph type="quote"><emph type="italics">Hic</emph> LEO <emph type="italics">qui</emph> VETEREM CUSTOS <emph type="italics">adſtabat ad</emph> <lb></lb> AULAM.</emph></foreign></s></p> <p id="id2762150" type="main"><s id="id2762154"><foreign lang="la"><emph type="quote"><emph type="italics">Hinc memores</emph> ROBUR FLORA SUPERBA TUUM.</emph></foreign></s></p> <p id="id2762164" type="main"><s id="id2762167">Nel Palazzo del <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> D'Ambra ſono oſ-<lb></lb> ſervabili due volte, che una rappreſenta il <lb></lb> ritorno da una caccia, e l'altra il convito <lb></lb> degli Dei opera molto lodata di mano di <lb></lb> Tommaſo Gherardini.</s></p> <p id="id2762189" type="main"><s id="id2762193">Ci reſta a chieder ſcuſa al benigno Let-<lb></lb> tore di alcuni errori, che per varij impe-<lb></lb> dimenti avuti nel corſo di queſta ſtampa ci <lb></lb> ſono accaduti; onde potrà alla meglio cor-<lb></lb> reggerli dall'Indice, che in ſine ne aggiun-<lb></lb> ghiamo.</s></p> <p id="id2762218" type="foot"><s id="id2762222">IN-</s></p> </chap> <chap> <pb pagenum="(303)"></pb> <p id="id2762235" type="head"><s id="id2762239">INDICE</s></p> <p id="id2762243" type="main"><s id="id2762247">Delle coſe più notabili, deſcritte nel <lb></lb> preſente Libretto.</s></p> <p id="id2762255" type="head"><s id="id2762259">A</s></p> <p id="id2762263" type="main"><s id="id2762266"><emph type="italics">ABlandonati Caſa, <lb></lb> e <expan abbr="Conſervatorio">Conſervat.</expan></emph> 132.</s></p> <p id="id2762280" type="main"><s id="id2762283"><emph type="italics">Accademia degli Apa-<lb></lb> tiſti</emph> 111.</s></p> <p id="id2762296" type="main"><s id="id2762300"><emph type="italics">di Bottanica</emph> 40.</s></p> <p id="id2762309" type="main"><s id="id2762313"><emph type="italics">della Cruſca</emph> 111.</s></p> <p id="id2762322" type="main"><s id="id2762326"><emph type="italics">del Diſegno</emph> 62. 63.</s></p> <p id="id2762336" type="main"><s id="id2762340"><emph type="italics">Fiorentina</emph> 111.</s></p> <p id="id2762349" type="main"><s id="id2762353"><expan abbr="Sant'">S.</expan> <emph type="italics">Agata Chieſa, e Mo-<lb></lb> naſtero</emph> 133.</s></p> <p id="id2762367" type="main"><s id="id2762371"><expan abbr="Sant'">S.</expan> <emph type="italics">Agoſtino Chieſa, e <lb></lb> Convento</emph> 213.</s></p> <p id="id2762384" type="main"><s id="id2762388"><expan abbr="Sant'">S.</expan> <emph type="italics">Aleſſandro di Fieſo-<lb></lb> le Chieſa</emph> 284.</s></p> <p id="id2762403" type="main"><s id="id2762406"><emph type="italics">Aleſſandro Magno Sta-<lb></lb> tua</emph> 209.</s></p> <p id="id2762419" type="main"><s id="id2762423"><expan abbr="Sant'">S.</expan> <emph type="italics">Ambrogio Chieſa, e <lb></lb> Monaſtero</emph> 74.</s></p> <p id="id2762437" type="main"><s id="id2762441"><expan abbr="Sant'">S.</expan> <emph type="italics">Andrea Chieſa</emph> 208.</s></p> <p id="id2762452" type="main"><s id="id2762455"><emph type="italics">Angeli Chieſa</emph> 48.</s></p> <p id="id2762465" type="main"><s id="id2762469"><emph type="italics">Angiolini Chieſa, e Mo-<lb></lb> naſtero</emph> 64.</s></p> <p id="id2762755" type="main"><s id="id2762759"><expan abbr="Sant'">S.</expan> <emph type="italics">Anna Monaſtero</emph> 150.</s></p> <p id="id2762769" type="main"><s id="id2762773"><emph type="italics">Annalena Monaſtero, e <lb></lb> Chieſa</emph> 227.</s></p> <p id="id2762786" type="main"><s id="id2762790"><expan abbr="Santissima">SS.</expan> <emph type="italics">Annunziata</emph> 50.</s></p> <p id="id2762801" type="main"><s id="id2762804"><expan abbr="Sant'">S.</expan> <emph type="italics">Antonio Chieſa</emph> 136.</s></p> <p id="id2762815" type="main"><s id="id2762819"><expan abbr="Santi">SS.</expan> <emph type="italics">Apoſtoli Chieſa</emph> 166.</s></p> <p id="id2762830" type="main"><s id="id2762834"><expan abbr="Santa'">S.</expan> <emph type="italics">Appollonia Monaſte-<lb></lb> ro, e Chieſa</emph> 127.</s></p> <p id="id2762848" type="main"><s id="id2762852"><emph type="italics">Archivio <expan abbr="Fiorentino">Fiorent.</expan></emph> 197.</s></p> <p id="id2762862" type="main"><s id="id2762865"><emph type="italics">Armilla di Tolomeo</emph> 142</s></p> <p id="id2762875" type="main"><s id="id2762879"><emph type="italics">Artimino, Villa di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S.<lb></lb> A. R.</expan> </emph> 268.</s></p> <p id="id2762891" type="head"><s id="id2762895">B</s></p> <p id="id2762898" type="main"><s id="id2762902"><emph type="italics">Dei Bacchettoni Com-<lb></lb> pagnia</emph> 147.</s></p> <p id="id2762915" type="main"><s id="id2762919"><emph type="italics">Badia di Bonſollazzo</emph> <lb></lb> 279.</s></p> <p id="id2762931" type="main"><s id="id2762935"><emph type="italics">di Fieſole</emph> 280.</s></p> <p id="id2762944" type="main"><s id="id2762948"><emph type="italics">di Firenze</emph> 82.</s></p> <p id="id2762957" type="main"><s id="id2762961"><emph type="italics">di Ripoli</emph> 288.</s></p> <p id="id2762970" type="main"><s id="id2762974"><emph type="italics">di Settimo</emph> 260.</s></p> <p id="id2762983" type="main"><s id="id2762987"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Baldaſſar, Monaſte-<lb></lb> ro, e Chieſa</emph> 287.</s></p> <p id="id2763002" type="main"><s id="id2763005"><emph type="italics">Barco Reale</emph> 268.</s></p> <p id="id2763015" type="main"><s id="id2763018"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Barnaba Monaſtero</emph> <lb></lb> 127.</s></p> <p id="id2763100" type="main"><s id="id2763104"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics"><expan abbr="Bartolommeo">Bartolom.</expan> Chieſa</emph> 208.</s></p> <p id="id2763115" type="foot"><s id="id2763119"><emph type="italics">Ba-</emph></s></p> <pb pagenum="(304)"></pb> <p id="id2763130" type="main"><s id="id2763134"> <emph type="italics">Baſe di <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo</emph> 113.</s></p> <p id="id2763147" type="main"><s id="id2763151"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Baſilio</emph> 125.</s></p> <p id="id2763162" type="main"><s id="id2763165"><emph type="italics">Bernabiti</emph> 230.</s></p> <p id="id2763175" type="main"><s id="id2763178"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Biagio Chieſa</emph> 198.</s></p> <p id="id2763189" type="main"><s id="id2763193"><emph type="italics">Bigallo, Monaſtero e <lb></lb> Chieſa</emph> 289.</s></p> <p id="id2763206" type="main"><s id="id2763210"><emph type="italics">Boldrone, Monaſtero, e <lb></lb> Chieſa</emph> 273.</s></p> <p id="id2763223" type="head"><s id="id2763227">C</s></p> <p id="id2763504" type="main"><s id="id2763507"><emph type="italics">Calza, Chieſa</emph> 228.</s></p> <p id="id2763516" type="main"><s id="id2763520"><emph type="italics">Camaldolenſi, Chieſa</emph> <lb></lb> 48.</s></p> <p id="id2763532" type="main"><s id="id2763536"><emph type="italics">Campanile del Duomo</emph> <lb></lb> 21.</s></p> <p id="id2763548" type="main"><s id="id2763552"><emph type="italics">di Palazzo Vecchio</emph> <lb></lb> 182.</s></p> <p id="id2763564" type="main"><s id="id2763568"><emph type="italics">Cappella de' Principi in <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo</emph> 123.</s></p> <p id="id2763580" type="main"><s id="id2763584"><emph type="italics">di Palazzo Vecchio</emph> <lb></lb> 187.</s></p> <p id="id2763596" type="main"><s id="id2763600"><emph type="italics">degli Spagnoli</emph> 142.</s></p> <p id="id2763609" type="main"><s id="id2763613"><emph type="italics">Cappuccine</emph> 102.</s></p> <p id="id2763622" type="main"><s id="id2763626"><emph type="italics">Cappuccini di Montu-<lb></lb> ghi</emph> 275.</s></p> <p id="id2763638" type="main"><s id="id2763642"><emph type="italics">della Concezione, <lb></lb> detti di <expan abbr="ſopra">ſop.</expan></emph> 280.</s></p> <p id="id2763655" type="main"><s id="id2763658"><emph type="italics">Carceri</emph> 108.</s></p> <p id="id2763668" type="main"><s id="id2763672"><emph type="italics">Careggi Villa di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan></emph> <lb></lb> 276.</s></p> <p id="id2763684" type="main"><s id="id2763687"><emph type="italics">Carmine, Chieſa, e Con-<lb></lb> vento</emph> 231. 301.</s></p> <p id="id2763700" type="main"><s id="id2763704"><emph type="italics">Caſa del Viviani Mat-<lb></lb> tematico</emph> 137.</s></p> <p id="id2763717" type="main"><s id="id2763720"><emph type="italics">Caſa di Federigo Zuc <lb></lb> cheri</emph> 66.</s></p> <p id="id2763733" type="main"><s id="id2763737"><emph type="italics">del <expan abbr="Dottore">Dott.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Tar-<lb></lb> gioni</emph> 77.</s></p> <p id="id2763749" type="main"><s id="id2763753"><emph type="italics">Caſcine di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> </emph>264.</s></p> <p id="id2763763" type="main"><s id="id2763767"><emph type="italics">Caſino dei Principi Cor-<lb></lb> ſini</emph> 150.</s></p> <p id="id2764257" type="main"><s id="id2764261"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Marco</emph> 38.</s></p> <p id="id2764270" type="main"><s id="id2764274"><emph type="italics">del Marcheſe Ric-<lb></lb> cardi</emph> 134.</s></p> <p id="id2764287" type="main"><s id="id2764290"><emph type="italics">de' Nobili</emph> 161. 164.</s></p> <p id="id2764300" type="main"><s id="id2764304"><emph type="italics">di Via della Cro-<lb></lb> cetta</emph> 66.</s></p> <p id="id2764316" type="main"><s id="id2764320"><emph type="italics">Caſtellina, Convento, e <lb></lb> Chieſa</emph> 269.</s></p> <p id="id2764333" type="main"><s id="id2764337"><emph type="italics">Caſtello, Villa di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan></emph> <lb></lb> 270.</s></p> <p id="id2764349" type="main"><s id="id2764353"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Caterina <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan></emph>128.</s></p> <p id="id2764364" type="main"><s id="id2764368"><emph type="italics">Cavallerizza</emph> 41.</s></p> <p id="id2764377" type="main"><s id="id2764381"><emph type="italics">Cavallo della <expan abbr="Santissima">SS.</expan> An-<lb></lb> nunziata</emph> 49.</s></p> <p id="id2764394" type="main"><s id="id2764397"><emph type="italics">di Piazza</emph> 191.</s></p> <p id="id2764407" type="main"><s id="id2764410"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Cecilia Chieſa</emph> 192.</s></p> <p id="id2764421" type="main"><s id="id2764425"><emph type="italics">Centauro ſtatua</emph> 202.</s></p> <p id="id2764435" type="main"><s id="id2764439"><emph type="italics">del Ceppo Chieſa</emph> 132.</s></p> <p id="id2764448" type="main"><s id="id2764452"><emph type="italics">Certoſa, Chieſa, e Con-<lb></lb> vento</emph> 256.</s></p> <p id="id2764465" type="main"><s id="id2764469"><emph type="italics">Ceſtello, Chieſa, e Con-<lb></lb> vento</emph> 236.</s></p> <p id="id2764482" type="main"><s id="id2764486"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Chiara, Chieſa, e <lb></lb> Monaſtero</emph> 229.</s></p> <p id="id2764500" type="main"><s id="id2764503"><emph type="italics">Chiarito Monaſtero</emph> 133</s></p> <p id="id2764513" type="main"><s id="id2764517"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Clemente, Chieſa, e <lb></lb> Monaſtero</emph> 133.</s></p> <p id="id2764531" type="foot"><s id="id2764535"><emph type="italics">Cin-</emph></s></p> <pb pagenum="(305)"></pb> <p id="id2764546" type="main"><s id="id2764550"><emph type="italics">Cinghiale di Mercato <lb></lb> nuovo</emph> 198.</s></p> <p id="id2764566" type="main"><s id="id2764570"><emph type="italics">Colonna di <expan abbr="San">S.</expan> Felice in <lb></lb> Piazza</emph> 244.</s></p> <p id="id2764582" type="main"><s id="id2764586"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Felicita</emph> 215.</s></p> <p id="id2764937" type="main"><s id="id2764940"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni</emph> 25.</s></p> <p id="id2764949" type="main"><s id="id2764953"><emph type="italics">di Mercato Vecchio</emph> <lb></lb> 207.</s></p> <p id="id2764965" type="main"><s id="id2764969"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Trinita</emph> 160.</s></p> <p id="id2764978" type="main"><s id="id2764982"><emph type="italics">Compagnia del Gesù</emph> <lb></lb> 100.</s></p> <p id="id2764994" type="main"><s id="id2764998"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta <lb></lb> <expan abbr="detto">d.</expan> lo Scalzo</emph> 39.</s></p> <p id="id2765011" type="main"><s id="id2765014"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Marco</emph> 129.</s></p> <p id="id2765024" type="main"><s id="id2765027"><emph type="italics">della Miſericordia</emph> <lb></lb> 22.</s></p> <p id="id2765040" type="main"><s id="id2765043"><emph type="italics">del Nicchio</emph> 64.</s></p> <p id="id2765053" type="main"><s id="id2765056"><emph type="italics">della <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Annun-<lb></lb> ziata</emph> 68.</s></p> <p id="id2765069" type="main"><s id="id2765073"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giobbe">Giob</expan></emph> 68.</s></p> <p id="id2765082" type="main"><s id="id2765086"><emph type="italics">Concezione Congrega</emph> <lb></lb> 49.</s></p> <p id="id2765098" type="main"><s id="id2765102"><emph type="italics">Concilio <expan abbr="Fiorentino">Fior</expan></emph> 143. 187.</s></p> <p id="id2765111" type="main"><s id="id2765115"><emph type="italics">Conſervatorio degl'Ab-<lb></lb> bandonati</emph> 132.</s></p> <p id="id2765128" type="main"><s id="id2765131"><emph type="italics">dei Poveri</emph> 131.</s></p> <p id="id2765619" type="main"><s id="id2765623"><emph type="italics">Convertite Chieſa, e <lb></lb> Monaſtero</emph> 229.</s></p> <p id="id2765636" type="main"><s id="id2765639"><emph type="italics">Corridore de' Pitti</emph> 181.</s></p> <p id="id2765649" type="main"><s id="id2765653"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Criſtofano Chieſa</emph> 208</s></p> <p id="id2765664" type="main"><s id="id2765667"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Croce, Convento, e <lb></lb> Chieſa</emph> 89.</s></p> <p id="id2765681" type="main"><s id="id2765685"><emph type="italics">Crocetta Monaſtero</emph> 65.</s></p> <p id="id2765695" type="main"><s id="id2765699"><emph type="italics">Cupola del Duomo</emph> 12.</s></p> <p id="id2765708" type="head"><s id="id2765712">D</s></p> <p id="id2765716" type="main"><s id="id2765719"><emph type="italics">Doccia, Chieſa, e Con-<lb></lb> vento</emph> 285.</s></p> <p id="id2765732" type="main"><s id="id2765736"><emph type="italics">Doccia Villa Ginori</emph> <lb></lb> 274.</s></p> <p id="id2765748" type="main"><s id="id2765752"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Domenico del Maglio</emph> <lb></lb> 39.</s></p> <p id="id2765765" type="main"><s id="id2765769"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Domenico di Fieſo-<lb></lb> le, Chieſa, e Conven-<lb></lb> to</emph> 281.</s></p> <p id="id2765786" type="main"><s id="id2765790"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Donato in Polvero-<lb></lb> ſa, Chieſa e Mona-<lb></lb> ſtero</emph> 264.</s></p> <p id="id2765807" type="main"><s id="id2765810"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Donato de' Vecchiet-<lb></lb> ti Chieſa</emph> 205.</s></p> <p id="id2765825" type="main"><s id="id2765828"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Donnino</emph> 208.</s></p> <p id="id2765839" type="main"><s id="id2765843"><emph type="italics">Duomo di Firenze</emph> 11.</s></p> <p id="id2765852" type="main"><s id="id2765856"><emph type="italics">di Fieſole</emph> 283.</s></p> <p id="id2765866" type="head"><s id="id2765869">E</s></p> <p id="id2765873" type="main"><s id="id2765877"><expan abbr="Sant'">S.</expan> <emph type="italics">Eliſabetta di Capi-<lb></lb> tolo</emph> 100.</s></p> <p id="id2765890" type="head"><s id="id2765894">F</s></p> <p id="id2765898" type="main"><s id="id2765902"><emph type="italics">Fabbrica degli Ufizj</emph> <lb></lb> 169</s></p> <p id="id2765914" type="main"><s id="id2765917"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Felice in Piazza, <lb></lb> Chieſa, e <expan abbr="Monaſtero">Monaſt</expan></emph> 244.</s></p> <p id="id2765931" type="main"><s id="id2765935"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Felicita Chieſa, e <lb></lb> Monaſtero</emph> 215.</s></p> <p id="id2765949" type="main"><s id="id2765953"><emph type="italics">Fieſole Città</emph> 283.</s></p> <p id="id2765963" type="main"><s id="id2765966"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Filippo Neri, Ora-<lb></lb> torio, e Caſa</emph> 85.</s></p> <p id="id2765981" type="foot"><s id="id2765984">V <emph type="italics">Fon-</emph></s></p> <pb pagenum="(306)"></pb> <p id="id2765997" type="main"><s id="id2766001"><emph type="italics">Fontana di Piazza del <lb></lb> Gran-Duca</emph> 189.</s></p> <p id="id2766017" type="main"><s id="id2766021"><emph type="italics">Fonte Lucente Chieſa</emph> <lb></lb> 281.</s></p> <p id="id2766033" type="main"><s id="id2766037"><emph type="italics">Fortezza da Baſſo</emph> 134.</s></p> <p id="id2766046" type="main"><s id="id2766050"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Franceſco Monaſte-<lb></lb> ro</emph> 104</s></p> <p id="id2766064" type="main"><s id="id2766067"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Franceſco di Sales del <lb></lb> Conventino</emph> 235.</s></p> <p id="id2766082" type="main"><s id="id2766085"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Franceſco di Fieſo-<lb></lb> le, Chieſa, e Conven-<lb></lb> to</emph> 284.</s></p> <p id="id2766102" type="main"><s id="id2766106"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Franceſco al Monte, <lb></lb> Chieſa, e <expan abbr="Convento">Conv.</expan></emph> 293.</s></p> <p id="id2766120" type="main"><s id="id2766124"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Franceſco di Paola, <lb></lb> Chieſa, e <expan abbr="Convento">Conv.</expan></emph> 258.</s></p> <p id="id2766139" type="main"><s id="id2766142"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Frediano, Chieſa, e <lb></lb> Monaſtero</emph> 235.</s></p> <p id="id2766156" type="head"><s id="id2766160">G</s></p> <p id="id2766164" type="main"><s id="id2766168"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Gaggio, Chieſa, e <lb></lb> Monaſtero</emph> 255.</s></p> <p id="id2766182" type="main"><s id="id2766185"><emph type="italics">Galleria di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> </emph> 171</s></p> <p id="id2766195" type="main"><s id="id2766199"><emph type="italics">Ghetto degli Fbrei</emph> 206.</s></p> <p id="id2766208" type="main"><s id="id2766212"><emph type="italics">Giardino di Boboli</emph> 221.</s></p> <p id="id2766222" type="main"><s id="id2766225"><emph type="italics">de' Capponi</emph> 67.</s></p> <p id="id2766235" type="main"><s id="id2766239"><emph type="italics">di Caſtello</emph> 270.</s></p> <p id="id2766248" type="main"><s id="id2766252"><emph type="italics">de' Corſini</emph> 150.</s></p> <p id="id2766262" type="main"><s id="id2766265"><emph type="italics">de' Gaddi</emph> 138.</s></p> <p id="id2766275" type="main"><s id="id2766278"><emph type="italics">de' Gherardeſca</emph> 69</s></p> <p id="id2766288" type="main"><s id="id2766292"><emph type="italics">de' Gianni</emph> 211.</s></p> <p id="id2766301" type="main"><s id="id2766305"><emph type="italics">dell'Imperiale</emph> 252.</s></p> <p id="id2766314" type="main"><s id="id2766318"><emph type="italics">delle Quiete</emph> 273.</s></p> <p id="id2766327" type="main"><s id="id2766331"><emph type="italics">de' Riccardi</emph> 134.</s></p> <p id="id2766340" type="main"><s id="id2766344"><emph type="italics">Giardino del Roſſo</emph> 229.</s></p> <p id="id2766354" type="main"><s id="id2766357"><emph type="italics">de' Salviati</emph> 69.</s></p> <p id="id2766367" type="main"><s id="id2766712"><emph type="italics">de' Semplici</emph> 40.</s></p> <p id="id2766721" type="main"><s id="id2766725"><emph type="italics">degli Stiozzi Ri-<lb></lb> dolſi</emph> 148.</s></p> <p id="id2766738" type="main"><s id="id2766741"><emph type="italics">della Vaga Loggia</emph> <lb></lb> 263.</s></p> <p id="id2766753" type="main"><s id="id2766757"><emph type="italics">del Vernaccia</emph> 74.</s></p> <p id="id2766766" type="main"><s id="id2766770"><emph type="italics">de' Ximenes</emph> 70.</s></p> <p id="id2766849" type="main"><s id="id2766852"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics"><expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <expan abbr="Batista">Bat</expan> Chieſa</emph> 22.</s></p> <p id="id2766863" type="main"><s id="id2766866"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics"><expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Evangeliſta, de' <lb></lb> Geſuiti</emph> 26</s></p> <p id="id2766880" type="main"><s id="id2766884"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Girolamo Chieſa</emph> 214.</s></p> <p id="id2766895" type="main"><s id="id2766899"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Giuliano Monaſtero</emph> <lb></lb> 135.</s></p> <p id="id2766912" type="main"><s id="id2767053"><emph type="italics">Giuoco del Calcio</emph> 98.</s></p> <p id="id2767062" type="main"><s id="id2767066"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Giuſeppe Chieſa</emph> 101.</s></p> <p id="id2767077" type="main"><s id="id2767081"><emph type="italics">Granajo pubblico</emph> 238.</s></p> <p id="id2767091" type="main"><s id="id2767094"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Gregorio, Chieſa, e <lb></lb> Caſa</emph> 213.</s></p> <p id="id2767108" type="main"><s id="id2767112"><emph type="italics">Guardaroba di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> </emph> <lb></lb> 186.</s></p> <p id="id2767124" type="head"><s id="id2767128">I</s></p> <p id="id2767131" type="main"><s id="id2767135"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Iacopo ſopr'Arno <lb></lb> Chieſa</emph> 246</s></p> <p id="id2767149" type="main"><s id="id2767153"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Iacopo tra' Foſſi Chie-<lb></lb> ſa</emph> 87.</s></p> <p id="id2767167" type="main"><s id="id2767171"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Iacopo <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan></emph> 104.</s></p> <p id="id2767182" type="main"><s id="id2767185"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Iacopo in Campo Cor-<lb></lb> bolini</emph> 136.</s></p> <p id="id2767199" type="main"><s id="id2767203">S <emph type="italics">Iacopo di Ripoli</emph> 149.</s></p> <p id="id2767214" type="main"><s id="id2767218"><emph type="italics">Imperiale Villa di</emph> SUA <lb></lb> ALTEZZA REALE 252.</s></p> <p id="id2767230" type="foot"><s id="id2767234"><emph type="italics">Im-</emph></s></p> <pb pagenum="(307)"></pb><p id="id2767245" type="main"><s id="id2767249"> <lb></lb> <emph type="italics">Impruneta Chieſa</emph> 290.</s></p> <p id="id2767262" type="head"><s id="id2767266">L</s></p> <p id="id2767270" type="main"><s id="id2767273"><emph type="italics">Lapo Chieſa, e Mona-<lb></lb> ſtero</emph> 285.</s></p> <p id="id2767286" type="main"><s id="id2767290"><emph type="italics">Lappeggi, Villa di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. <lb></lb> A. R.</expan></emph> 290.</s></p> <p id="id2767302" type="main"><s id="id2767306"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Leone Chieſa</emph> 208.</s></p> <p id="id2767317" type="main"><s id="id2767320"><emph type="italics">Libreria dell. Badia di <lb></lb> Fieſole</emph> 280.</s></p> <p id="id2769450" type="main"><s id="id2769453"><emph type="italics">de' Camaldolenſi</emph> 48.</s></p> <p id="id2769463" type="main"><s id="id2769467"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce</emph> 97.</s></p> <p id="id2769476" type="main"><s id="id2769480"><emph type="italics">de' Giraldi</emph> 125.</s></p> <p id="id2769489" type="main"><s id="id2769493"><emph type="italics">de' Guadagni</emph> 67.</s></p> <p id="id2769502" type="main"><s id="id2769506"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S</expan> Lorenzo</emph> 120.</s></p> <p id="id2769993" type="main"><s id="id2769997"><emph type="italics">del Magliabechi</emph> <lb></lb> 171.</s></p> <p id="id2770009" type="main"><s id="id2770012"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S</expan> Marco</emph> 37.</s></p> <p id="id2770022" type="main"><s id="id2770026"><emph type="italics">del Marucelli</emph> 32.</s></p> <p id="id2770035" type="main"><s id="id2770039"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria No-<lb></lb> vella</emph> 144.</s></p> <p id="id2770051" type="main"><s id="id2770055"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Nuo-<lb></lb> va</emph> 45.</s></p> <p id="id2770067" type="main"><s id="id2770071"><emph type="italics">della <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Annun-<lb></lb> ziata</emph> 62.</s></p> <p id="id2770084" type="main"><s id="id2770087"><emph type="italics">de' Riccardi</emph> 30.</s></p> <p id="id2770097" type="main"><s id="id2770100"><emph type="italics">de' Rinuccini</emph> 238.</s></p> <p id="id2770110" type="main"><s id="id2770114"><emph type="italics">de' Padri Teatini</emph> <lb></lb> 202.</s></p> <p id="id2770126" type="main"><s id="id2770129"><emph type="italics">degli Strozzi</emph> 247.</s></p> <p id="id2770139" type="main"><s id="id2770142"><emph type="italics">Loggia detta de' Lanzi</emph> <lb></lb> 187.</s></p> <p id="id2770154" type="main"><s id="id2770158"><emph type="italics">de' Tornaquinci</emph> 158</s></p> <p id="id2770168" type="main"><s id="id2770171"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Lorenzo Collegiata <lb></lb> Real Baſilica</emph> 112.</s></p> <p id="id2770185" type="main"><s id="id2770189"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Luca Monaſtero</emph> 131.</s></p> <p id="id2770200" type="main"><s id="id2770203"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Lucia ſul Prato</emph> 151.</s></p> <p id="id2770214" type="main"><s id="id2770218"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Lucia, Chieſa, e <lb></lb> Monaſtero</emph> 131. 269.</s></p> <p id="id2770232" type="main"><s id="id2770236"><emph type="italics">Luoghi Pii quanti in <lb></lb> Firenze</emph> 9.</s></p> <p id="id2770248" type="head"><s id="id2770252">M</s></p> <p id="id2770255" type="main"><s id="id2770259"><emph type="italics">Madonna della Pace <lb></lb> Chieſa</emph> 251.</s></p> <p id="id2770272" type="main"><s id="id2770276"><emph type="italics">de' Ricci</emph> 109.</s></p> <p id="id2770285" type="main"><s id="id2770289"><emph type="italics">del Sacco</emph> 63.</s></p> <p id="id2770298" type="main"><s id="id2770302"><emph type="italics">Magiſtrati di <expan abbr="Firenze">Fir</expan></emph> 169.</s></p> <p id="id2770312" type="main"><s id="id2770315"><emph type="italics">Majano, Monaſtero, e <lb></lb> Chieſa</emph> 287</s></p> <p id="id2770397" type="main"><s id="id2770400"><emph type="italics">Mantellate <expan abbr="Convento">Convent.</expan></emph> 69</s></p> <p id="id2770409" type="main"><s id="id2770413"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Marco Convento, e <lb></lb> Chieſa</emph> 33.</s></p> <p id="id2770427" type="main"><s id="id2770431"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Margherita Chieſa</emph> <lb></lb> 111.</s></p> <p id="id2770444" type="main"><s id="id2770448"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Maria in Campido-<lb></lb> glio</emph> 207.</s></p> <p id="id2770462" type="main"><s id="id2770602"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Maria ſul Prato</emph> 150.</s></p> <p id="id2770613" type="main"><s id="id2770617"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Maria in Campo Chie-<lb></lb> ſa</emph> 111.</s></p> <p id="id2770631" type="main"><s id="id2770634"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Maria di Candeli, <lb></lb> <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan> e Chieſa</emph> 73.</s></p> <p id="id2770648" type="main"><s id="id2770652"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Maria del Fiore</emph> 11.</s></p> <p id="id2770663" type="main"><s id="id2770666"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Maria Maddalena, <lb></lb> <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan> e Chieſa</emph> 70.</s></p> <p id="id2770681" type="main"><s id="id2770684"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Maria Maggiore. <lb></lb> <expan abrr="Convento">Conv.</expan> e Chieſa</emph> 203.</s></p> <p id="id2770698" type="main"><s id="id2770702"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Maria Novella, Con-</emph> <lb></lb> <arrow.to.target n="a289"></arrow.to.target> <pb pagenum="(308)"></pb> <emph type="italics">vento, e Chieſa</emph> 138.</s></p> <p id="id2770732" type="foot"><s id="id2770736"><foot.target id="a289"></foot.target>V 2 <emph type="italics">ven-</emph></s></p> <p id="id2770749" type="main"><s id="id2770753"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Maria Primerana, <lb></lb> Chieſa</emph> 285.</s></p> <p id="id2770767" type="main"><s id="id2770770"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Maria delle Selve, <lb></lb> Chieſa, e <expan abrr="Convento">Conv</expan></emph> 263.</s></p> <p id="id2770785" type="main"><s id="id2770788"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Maria ſopr'Arno <lb></lb> Chieſa</emph> 209.</s></p> <p id="id2770802" type="main"><s id="id2770806"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Maria Ughi</emph> 159.</s></p> <p id="id2770817" type="main"><s id="id2770820"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Marta Monaſtero, e <lb></lb> Chieſa</emph> 275.</s></p> <p id="id2770835" type="main"><s id="id2770838"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Martino Monaſtero</emph> <lb></lb> 149.</s></p> <p id="id2770852" type="main"><s id="id2770856"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Martino <expan abbr="Oratorio">Orat.</expan></emph> 109.</s></p> <p id="id2770866" type="main"><s id="id2770870"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Matteo in Arcetri, <lb></lb> <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan> e Chieſa</emph> 255.</s></p> <p id="id2771089" type="main"><s id="id2771092"><emph type="italics">Mendicanti Conſerva-<lb></lb> torio</emph> 229.</s></p> <p id="id2771105" type="main"><s id="id2771109"><emph type="italics">Mercato nuovo</emph> 197.</s></p> <p id="id2771118" type="main"><s id="id2771122"><emph type="italics">Mercato vecchio</emph> 207.</s></p> <p id="id2771131" type="main"><s id="id2771135"><expan abbr="San">S.</expan><emph type="italics">Michele Berteldi Chie-<lb></lb> ſa</emph> 198.</s></p> <p id="id2771149" type="main"><s id="id2771153"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Michele Viſdomini, <lb></lb> <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan> e Chieſa</emph> 43.</s></p> <p id="id2771167" type="main"><s id="id2771171"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Miniato al Monte <lb></lb> Chieſa</emph> 295.</s></p> <p id="id2771185" type="main"><s id="id2771188"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Miniato del Ceppo <lb></lb> Chieſa</emph> 132</s></p> <p id="id2771202" type="main"><s id="id2771206"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Miniato fra le Tor-<lb></lb> ri</emph> 159.</s></p> <p id="id2771220" type="main"><s id="id2771223"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Monaca <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan></emph> 230.</s></p> <p id="id2771234" type="main"><s id="id2771238"><emph type="italics">Monaci Camaldolenſi</emph> <lb></lb> 48</s></p> <p id="id2771250" type="main"><s id="id2771253"><emph type="italics">Monaci Ciſtercenſi</emph> 236.</s></p> <p id="id2771263" type="main"><s id="id2771267"><emph type="italics">Monaſteri di Clauſtra-<lb></lb> li, e Monache, quan-<lb></lb> ti</emph> 9.</s></p> <p id="id2771283" type="main"><s id="id2771287"><emph type="italics">Monaſter nuovo</emph> 148.</s></p> <p id="id2771296" type="main"><s id="id2771300"><emph type="italics">Montalve <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan></emph> 136.</s></p> <p id="id2771310" type="main"><s id="id2771314"><emph type="italics">Monte Cucco</emph> 211.</s></p> <p id="id2771323" type="main"><s id="id2771327"><emph type="italics">Monte Gufoni Villa</emph> 257</s></p> <p id="id2771336" type="main"><s id="id2771340"><emph type="italics">Monte Senario Eremo, <lb></lb> e Chieſa</emph> 278.</s></p> <p id="id2771353" type="main"><s id="id2771356"><emph type="italics">Monte Uliveto, Mona-<lb></lb> ſtero, e Chieſa</emph> 259.</s></p> <p id="id2771370" type="main"><s id="id2771373"><emph type="italics">Monte Domini Mona-<lb></lb> ſtero</emph> 102.</s></p> <p id="id2771386" type="main"><s id="id2771390"><emph type="italics">Monticelli <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan></emph> 101.</s></p> <p id="id2771400" type="main"><s id="id2771403"><emph type="italics">Murate Monaſtero</emph> 103.</s></p> <p id="id2771413" type="main"><s id="id2771417"><emph type="italics">Muſeo Fiorentino</emph> 181.</s></p> <p id="id2771427" type="head"><s id="id2771431">N.</s></p> <p id="id2771434" type="main"><s id="id2771438"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Niccolò oltr'Arno <lb></lb> Chieſa</emph> 211.</s></p> <p id="id2771452" type="main"><s id="id2771456"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Niccolò, Monaſtero <lb></lb> e Chieſa</emph> 42.</s></p> <p id="id2771470" type="main"><s id="id2771474"><emph type="italics">Nunziatina Monaſtero</emph> <lb></lb> 229.</s></p> <p id="id2771486" type="head"><s id="id2771490">O</s></p> <p id="id2771493" type="main"><s id="id2771497"><emph type="italics">Ogniſſanti Convento, e <lb></lb> Chieſa</emph> 151.</s></p> <p id="id2771510" type="main"><s id="id2771514"><expan abbr="Sant'">S.</expan> <emph type="italics">Onofrio di Fuligno <lb></lb> Monaſtero</emph> 135.</s></p> <p id="id2771528" type="main"><s id="id2771532"><emph type="italics">Origine di Firenze</emph> 5.</s></p> <p id="id2771541" type="main"><s id="id2771545"><emph type="italics">Orſanmichele Oratorio</emph> <lb></lb> 193.</s></p> <p id="id2771557" type="main"><s id="id2771561"><expan abbr="Sant'">S.</expan> <emph type="italics">Orſola <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan></emph> 126.</s></p> <p id="id2771572" type="main"><s id="id2771575"><emph type="italics">Opera del Duomo</emph> 112.</s></p> <p id="id2771585" type="foot"><s id="id2771588"><emph type="italics">PP.</emph></s></p> <pb pagenum="(309)"></pb> <p id="id2771606" type="head"><s id="id2771609">P</s></p> <p id="id2771613" type="main"><s id="id2771617"><emph type="italics"><expan abbr="Padri">PP.</expan> delle Scuole Pie</emph> 109</s></p> <p id="id2771695" type="main"><s id="id2771698"><emph type="italics">Loro Noviziato al <lb></lb> Pellegrino</emph> 276.</s></p> <p id="id2771711" type="main"><s id="id2771714"><emph type="italics">Palazzo di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S A. R.</expan></emph> 218</s></p> <p id="id2771724" type="main"><s id="id2771728"><emph type="italics">degli Alberti</emph> 198. <lb></lb> 213.</s></p> <p id="id2771740" type="main"><s id="id2771744"><emph type="italics">degl'Aleſſandri</emph> 80.</s></p> <p id="id2771754" type="main"><s id="id2771757"><emph type="italics">Albizzi</emph> 81.</s></p> <p id="id2771767" type="main"><s id="id2771770"><emph type="italics">Altoviti</emph> 81.</s></p> <p id="id2771780" type="main"><s id="id2771783"><emph type="italics">D'Ambra</emph> 302.</s></p> <p id="id2771793" type="main"><s id="id2771796"><emph type="italics">Antella</emph> 26.</s></p> <p id="id2771806" type="main"><s id="id2771810"><emph type="italics">Antinori</emph> 198. 238.</s></p> <p id="id2771819" type="main"><s id="id2771823"><emph type="italics">Arciveſcovo</emph> 25.</s></p> <p id="id2771832" type="main"><s id="id2771836"><emph type="italics">Arnaldi</emph> 26.</s></p> <p id="id2771845" type="main"><s id="id2771849"><emph type="italics">Bagnani</emph> 161.</s></p> <p id="id2771858" type="main"><s id="id2771862"><emph type="italics">Baldinucci</emph> 17.</s></p> <p id="id2771871" type="main"><s id="id2771875"><emph type="italics">Bargilli</emph> 46.</s></p> <p id="id2771884" type="main"><s id="id2771888"><emph type="italics">Baroncini</emph> 108.</s></p> <p id="id2771898" type="main"><s id="id2771970"><emph type="italics">Bartolini</emph> 160.</s></p> <p id="id2771979" type="main"><s id="id2771983"><emph type="italics">Beccuto Orlandini</emph> <lb></lb> 205.</s></p> <p id="id2771995" type="main"><s id="id2771999"><emph type="italics">Borgherini</emph> 168.</s></p> <p id="id2772008" type="main"><s id="id2772012"><emph type="italics">Buonarroti</emph> 77.</s></p> <p id="id2772021" type="main"><s id="id2772025"><emph type="italics">Canigiani</emph> 210.</s></p> <p id="id2772034" type="main"><s id="id2772038"><emph type="italics">Capponi</emph> 31. 32. 67. <lb></lb> 210. 238.</s></p> <p id="id2772050" type="main"><s id="id2772054"><emph type="italics">Caſtelli ora de' Fe-<lb></lb> roni</emph> 238.</s></p> <p id="id2772066" type="main"><s id="id2772070"><emph type="italics">Cerretani</emph> 137.</s></p> <p id="id2772079" type="main"><s id="id2772083"><emph type="italics">Cocchi</emph> 99.</s></p> <p id="id2772092" type="main"><s id="id2772096"><emph type="italics">Coppoli</emph> 32.</s></p> <p id="id2772106" type="main"><s id="id2772109"><emph type="italics">Corſi</emph> 198.</s></p> <p id="id2772119" type="main"><s id="id2772122"><emph type="italics">Palazzo de' Corſini</emph> 3 <lb></lb> 150. 165.</s></p> <p id="id2772135" type="main"><s id="id2772138"><emph type="italics">Franceſchi</emph> 218.</s></p> <p id="id2772148" type="main"><s id="id2772152"><emph type="italics">Feroni</emph> 246.</s></p> <p id="id2772161" type="main"><s id="id2772165"><emph type="italics">Gerini</emph> 42.</s></p> <p id="id2772174" type="main"><s id="id2772178"><emph type="italics">Gherardeſca</emph> 69.</s></p> <p id="id2772187" type="main"><s id="id2772191"><emph type="italics">Giacomini</emph> 198.</s></p> <p id="id2772200" type="main"><s id="id2772204"><emph type="italics">Gianni</emph> 211.</s></p> <p id="id2772214" type="main"><s id="id2772217"><emph type="italics">Ginori</emph> 125.</s></p> <p id="id2772227" type="main"><s id="id2772230"><emph type="italics">Giraldi</emph> 125.</s></p> <p id="id2772240" type="main"><s id="id2772243"><emph type="italics">Giugni</emph> 49.</s></p> <p id="id2772253" type="main"><s id="id2772256"><emph type="italics">Gondi</emph> 86. 112.</s></p> <p id="id2772266" type="main"><s id="id2772270"><emph type="italics">Grifoni</emph> 49.</s></p> <p id="id2772279" type="main"><s id="id2772283"><emph type="italics">Guadagni</emph> 67. 112.</s></p> <p id="id2772292" type="main"><s id="id2772296"><emph type="italics">Gnicciardini</emph> 218.</s></p> <p id="id2772305" type="main"><s id="id2772309"><emph type="italics">Incontri</emph> 42.</s></p> <p id="id2772318" type="main"><s id="id2772322"><emph type="italics">Lorenzi</emph> 218.</s></p> <p id="id2772331" type="main"><s id="id2772335"><emph type="italics">Malaſpina</emph> 206.</s></p> <p id="id2772344" type="main"><s id="id2772348"><emph type="italics">Martelli</emph> 26.</s></p> <p id="id2772358" type="main"><s id="id2772361"><emph type="italics">Martellini</emph> 47.</s></p> <p id="id2772371" type="main"><s id="id2772374"><emph type="italics">Martini</emph> 206.</s></p> <p id="id2773066" type="main"><s id="id2773070"><emph type="italics">Marucelli</emph> 127.</s></p> <p id="id2773079" type="main"><s id="id2773083"><emph type="italics">Medici</emph> 249.</s></p> <p id="id2773092" type="main"><s id="id2773096"><emph type="italics">Mandragone</emph> 138.</s></p> <p id="id2773105" type="main"><s id="id2773109"><emph type="italics">Montalvi</emph> 31.</s></p> <p id="id2773118" type="main"><s id="id2773122"><emph type="italics">Mozzi</emph> 210.</s></p> <p id="id2773132" type="main"><s id="id2773135"><emph type="italics">Naldini</emph> 112.</s></p> <p id="id2773145" type="main"><s id="id2773148"><emph type="italics">Nelli</emph> 125. 137.</s></p> <p id="id2773158" type="main"><s id="id2773161"><emph type="italics">del Nero</emph> 212.</s></p> <p id="id2773171" type="main"><s id="id2773174"><emph type="italics">Niccolini</emph> 49</s></p> <p id="id2773183" type="main"><s id="id2773187"><emph type="italics">Panciatichi</emph> 31.</s></p> <p id="id2773196" type="main"><s id="id2773200"><emph type="italics">Pandolfini</emph> 131.</s></p> <p id="id2773210" type="main"><s id="id2773213"><emph type="italics">Paſquali</emph> 198.</s></p> <p id="id2773223" type="main"><s id="id2773227"><emph type="italics">Pazzi</emph> 81.</s></p> <p id="id2773236" type="foot"><s id="id2773240">V 3 <emph type="italics">Pa-</emph></s></p> <pb pagenum="(310)"></pb> <p id="id2773253" type="main"><s id="id2773256"><emph type="italics">Palazzo de' Pecori</emph> 238</s></p> <p id="id2773270" type="main"><s id="id2773273"><emph type="italics">Poteſtà, detto il <lb></lb> Bargello</emph> 108.</s></p> <p id="id2773286" type="main"><s id="id2773290"><emph type="italics">Pucci</emph> 42. 45.</s></p> <p id="id2773299" type="main"><s id="id2773303"><emph type="italics">Ricaſoli</emph> 42. 156.</s></p> <p id="id2773312" type="main"><s id="id2773316"><emph type="italics">Riccardi</emph> 29.</s></p> <p id="id2773326" type="main"><s id="id2773329"><emph type="italics">Ricciardi</emph> 110.</s></p> <p id="id2773407" type="main"><s id="id2773411"><emph type="italics">Ridolſi</emph> 148.</s></p> <p id="id2773420" type="main"><s id="id2773424"><emph type="italics">Rinuccini</emph> 238.</s></p> <p id="id2773433" type="main"><s id="id2773437"><emph type="italics">Roffia</emph> 74.</s></p> <p id="id2773446" type="main"><s id="id2773450"><emph type="italics">Roſſo</emph> 229.</s></p> <p id="id2773459" type="main"><s id="id2773463"><emph type="italics">Rucellai</emph> 100. 156.</s></p> <p id="id2773472" type="main"><s id="id2773476"><emph type="italics">Salviati</emph> 108.</s></p> <p id="id2773486" type="main"><s id="id2773489"><emph type="italics">Scarlatti</emph> 213.</s></p> <p id="id2773499" type="main"><s id="id2773502"><emph type="italics">del Sera</emph> 77.</s></p> <p id="id2773512" type="main"><s id="id2773515"><emph type="italics">Serriſtori</emph> 212.</s></p> <p id="id2773525" type="main"><s id="id2773529"><emph type="italics">Spini</emph> 161.</s></p> <p id="id2773676" type="main"><s id="id2773678"><emph type="italics">Strozzi</emph> 77. 82. 158.</s></p> <p id="id2773688" type="main"><s id="id2773691"><emph type="italics">Tempi</emph> 209.</s></p> <p id="id2773701" type="main"><s id="id2773704"><emph type="italics">Turco Roſſelli</emph> 168.</s></p> <p id="id2773714" type="main"><s id="id2773718"><emph type="italics">Valori</emph> 81.</s></p> <p id="id2773727" type="main"><s id="id2773731"><emph type="italics">Vecchio</emph> 182.</s></p> <p id="id2773740" type="main"><s id="id2773744"><emph type="italics">Vernaccia</emph> 74.</s></p> <p id="id2773754" type="main"><s id="id2773757"><emph type="italics">Ugbi</emph> 32.</s></p> <p id="id2773767" type="main"><s id="id2773770"><emph type="italics">Uguccioni</emph> 192.</s></p> <p id="id2773780" type="main"><s id="id2773783"><emph type="italics">Veſcovo di Fieſole</emph> <lb></lb> 284.</s></p> <p id="id2773796" type="main"><s id="id2773799"><emph type="italics">Vitelli</emph> 211.</s></p> <p id="id2773809" type="main"><s id="id2773812"><emph type="italics">Viviani</emph> 198.</s></p> <p id="id2773822" type="main"><s id="id2773826"><emph type="italics">Ximenes</emph> 70.</s></p> <p id="id2773835" type="main"><s id="id2773839"><emph type="italics">Zanchini</emph> 246.</s></p> <p id="id2773848" type="main"><s id="id2773852"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Pancrazio Monaſte-<lb></lb> ro, e Chieſa</emph> 156.</s></p> <p id="id2773866" type="main"><s id="id2773870"><emph type="italics">Pandette <expan abbr="Fiorentine">Fiorent.</expan></emph> 186.</s></p> <p id="id2773879" type="main"><s id="id2773883"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Paolino, Convento, <lb></lb> e Chieſa</emph> 146.</s></p> <p id="id2773897" type="main"><s id="id2773900"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Paolo de' Convale-<lb></lb> ſcenti Spedale</emph> 145.</s></p> <p id="id2773915" type="main"><s id="id2773919"><emph type="italics">Paradiſo Monaſtero, e <lb></lb> Chieſa</emph> 289.</s></p> <p id="id2773932" type="main"><s id="id2773936"><emph type="italics">Pavoniere</emph> 267.</s></p> <p id="id2773945" type="main"><s id="id2773949"><emph type="italics">Petraia, Villa di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. <lb></lb> R.</expan></emph> 269.</s></p> <p id="id2773961" type="main"><s id="id2773964"><emph type="italics">Piazza di <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce</emph> 97.</s></p> <p id="id2773974" type="main"><s id="id2773978"><emph type="italics">del Granduca</emph> 182.</s></p> <p id="id2773987" type="main"><s id="id2773991"><emph type="italics">del Grano</emph> 86.</s></p> <p id="id2774000" type="main"><s id="id2774004"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria No-<lb></lb> vella</emph> 145.</s></p> <p id="id2774016" type="main"><s id="id2774020"><emph type="italics">della <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Nanzia-<lb></lb> ta</emph> 49.</s></p> <p id="id2774032" type="main"><s id="id2774036"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Pier Maggiore, Mo-<lb></lb> naſtero, e Chieſa</emph> 77.</s></p> <p id="id2774051" type="main"><s id="id2774054"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Pier Buonconſiglio</emph> <lb></lb> 207.</s></p> <p id="id2774068" type="main"><s id="id2774072"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Piero a Monticelli. <lb></lb> <expan abbr="Monaſtero">Monaſt</expan> e Chieſa</emph> 260.</s></p> <p id="id2774086" type="main"><s id="id2774089"><emph type="italics">Poggio a Caiano Villa <lb></lb> di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S A R.</expan></emph> 264.</s></p> <p id="id2774102" type="main"><s id="id2774106"><emph type="italics">Ponte alla Carraja</emph> 238.</s></p> <p id="id2774115" type="main"><s id="id2774119"><emph type="italics">alle Grazie</emph> 212.</s></p> <p id="id2774128" type="main"><s id="id2774132"><emph type="italics">a <expan abbr="Santa">S.</expan> Trinita</emph> 248.</s></p> <p id="id2774141" type="main"><s id="id2774145"><emph type="italics">Vecchio</emph> 209.</s></p> <p id="id2774154" type="main"><s id="id2774158"><emph type="italics">Porta alla Croce</emph> 286.</s></p> <p id="id2774168" type="main"><s id="id2774171"><emph type="italics">a <expan abbr="San">S</expan> Frediano</emph> 259.</s></p> <p id="id2774181" type="main"><s id="id2774184"><emph type="italics">a <expan abbr="San">S.</expan> Gallo</emph> 275.</s></p> <p id="id2774194" type="main"><s id="id2774198"><emph type="italics">a <expan abbr="San">S.</expan> Niccolò</emph> 288.</s></p> <p id="id2774207" type="main"><s id="id2774211"><emph type="italics">al Prato</emph> 263.</s></p> <p id="id2774289" type="main"><s id="id2774292"><emph type="italics">Romana o ſia <expan abbr="Santa">S.</expan></emph></s></p> <p id="id2774301" type="foot"><s id="id2774304"><emph type="italics">Pie-</emph></s></p> <pb pagenum="(311)"></pb> <p id="id2774316" type="main"><s id="id2774320"><emph type="italics">Piero in Gatto-<lb></lb> lino</emph> 251.</s></p> <p id="id2774336" type="main"><s id="id2774340"><emph type="italics">Porticciola a <expan abbr="San">S.</expan> Gior-<lb></lb> gio</emph> 293.</s></p> <p id="id2774352" type="main"><s id="id2774356"><emph type="italics">a <expan abbr="San">S.</expan> Miniato</emph> 293.</s></p> <p id="id2774365" type="main"><s id="id2774369"><emph type="italics">alle Mulina</emph> 263.</s></p> <p id="id2774378" type="main"><s id="id2774382"><emph type="italics">a Pinti</emph> 286.</s></p> <p id="id2774392" type="main"><s id="id2774395"><emph type="italics">Portico Monaſtero, e <lb></lb> Chieſa</emph> 256.</s></p> <p id="id2774408" type="main"><s id="id2774412"><emph type="italics">Poverine Monaſter</emph> 103.</s></p> <p id="id2774422" type="main"><s id="id2774699"><emph type="italics">Pratolino, Villa di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. <lb></lb> A. R.</expan></emph> 277.</s></p> <p id="id2774711" type="main"><s id="id2774715"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Procolo Chieſa</emph> 108.</s></p> <p id="id2774726" type="head"><s id="id2774729">Q</s></p> <p id="id2774733" type="main"><s id="id2774737"><emph type="italics">Quiete, Conſervato-<lb></lb> rio, e Chieſa</emph> 273.</s></p> <p id="id2774750" type="head"><s id="id2774754">R</s></p> <p id="id2774757" type="main"><s id="id2774761"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Remigio</emph> 87.</s></p> <p id="id2774772" type="main"><s id="id2774775"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Ruffillo</emph> 26.</s></p> <p id="id2774786" type="main"><s id="id2774790"><emph type="italics">Ruota Fiorentina</emph> 181.</s></p> <p id="id2774799" type="head"><s id="id2774803">S</s></p> <p id="id2774806" type="main"><s id="id2774810"><emph type="italics">Sala di Udienza</emph> 187</s></p> <p id="id2774820" type="main"><s id="id2774823"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Salvadore Chieſa</emph> 26.</s></p> <p id="id2774834" type="main"><s id="id2774838"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Silveſtro <expan abbr="Monaſtero">Monaſt</expan></emph> 70.</s></p> <p id="id2774849" type="main"><s id="id2774853"><emph type="italics">Stabilite <expan abbr="Monaſtero">Monaſt.</expan></emph> 146.</s></p> <p id="id2774863" type="main"><s id="id2774866"><emph type="italics">Statua equeſtre</emph> 191.</s></p> <p id="id2774876" type="main"><s id="id2774880"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Salvi, Monaſtero, e <lb></lb> Chieſa</emph> 682.</s></p> <p id="id2774894" type="main"><s id="id2774898"><emph type="italics">Serraglio dei Leoni</emph> 41.</s></p> <p id="id2774908" type="main"><s id="id2774911"><emph type="italics">Seminario <expan abbr="Fiorentino">Fiorent</expan></emph> 206.</s></p> <p id="id2774921" type="main"><s id="id2774925"><emph type="italics">Fieſolano</emph> 284.</s></p> <p id="id2774934" type="main"><s id="id2774938"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Simone Chieſa</emph> 106.</s></p> <p id="id2774949" type="main"><s id="id2774952"><emph type="italics">Spedale de Convaleſcen-<lb></lb> ti</emph> 145</s></p> <p id="id2774965" type="main"><s id="id2774969"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> di Dio</emph> <lb></lb> 155.</s></p> <p id="id2774981" type="main"><s id="id2774984"><emph type="italics">di Bonifazio</emph> 131</s></p> <p id="id2774994" type="main"><s id="id2774998"><emph type="italics">degli Incurahili</emph> <lb></lb> 131.</s></p> <p id="id2775010" type="main"><s id="id2775013"><emph type="italics">degl'Innocenti</emph> 50.</s></p> <p id="id2775023" type="main"><s id="id2775026"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Marco per i <lb></lb> Pellegrini</emph> 129.</s></p> <p id="id2775039" type="main"><s id="id2775042"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Nuo <lb></lb> va</emph> 43.</s></p> <p id="id2775054" type="main"><s id="id2775058"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Matteo</emph> 41.</s></p> <p id="id2775068" type="main"><s id="id2775071"><emph type="italics">de' Preti</emph> 128.</s></p> <p id="id2775081" type="main"><s id="id2775084"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Tommaſo d'<lb></lb> Aquino</emph> 47.</s></p> <p id="id2775097" type="main"><s id="id2775101"><expan abbr="Santo">S.</expan> <emph type="italics">Spirito Convento, e <lb></lb> Chieſa</emph> 239.</s></p> <p id="id2775183" type="main"><s id="id2775186"><emph type="italics">Spirito-Santo, Mona-<lb></lb> ſtero, e Chieſa</emph> 214.</s></p> <p id="id2775200" type="main"><s id="id2775203"><expan abbr="Santo">S.</expan> <emph type="italics">Stefano Monaſtero, <lb></lb> e Chieſa</emph> 168.</s></p> <p id="id2775217" type="main"><s id="id2775221"><emph type="italics">Scuderìe di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan></emph> 189</s></p> <p id="id2775231" type="main"><s id="id2775235"><emph type="italics">Studio Fiorentino</emph> 111.</s></p> <p id="id2775313" type="head"><s id="id2775316">T</s></p> <p id="id2775320" type="main"><s id="id2775324"><emph type="italics">Targioni Tozzetti Mu-<lb></lb> ſeo</emph> 77.</s></p> <p id="id2775337" type="main"><s id="id2775341"><emph type="italics">Teatro di Via del Co-<lb></lb> comero</emph> 42.</s></p> <p id="id2775353" type="foot"><s id="id2775357">V 4 <emph type="italics">Tea-</emph></s></p> <pb pagenum="(312)"></pb> <p id="id2775370" type="main"><s id="id2775374"><emph type="italics">Teatro di Via della <lb></lb> Pergola</emph> 47.</s></p> <p id="id2775527" type="main"><s id="id2775530">S <emph type="italics">Tereſa Monaſtero</emph> 75.</s></p> <p id="id2775541" type="main"><s id="id2775545"><expan abbr="San">S.</expan> <emph type="italics">Tommaſo Chieſa</emph> 207.</s></p> <p id="id2775556" type="main"><s id="id2775560"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Trinita Chieſa</emph> 161.</s></p> <p id="id2775571" type="head"><s id="id2775574">V</s></p> <p id="id2775578" type="main"><s id="id2775582"><expan abbr="Santa">S.</expan> <emph type="italics">Verdiana Monaſtero</emph> <lb></lb> 105. </s></p> <figure id="id2775597"></figure> <lb></lb> <p id="id2775612" type="foot"><s id="id2775615">IN-</s></p> <pb pagenum="(313)"></pb> <p id="id2775623" type="head"><s id="id2775626">INDICE ALFABETICO</s></p> <p id="id2775631" type="main"><s id="id2775634">Degli Autori contenuti nel preſente Libretto. <lb></lb> <figure id="id2775641"></figure></s></p> <p id="id2775644" type="main"><s id="id2775647">Le marche appoſte ſignificano come <lb></lb> appreſſo:</s></p> <p id="id2775655" type="main"><s id="id2775659">A. Architetto. </s></p> <p id="id2775663" type="main"><s id="id2775667">P. Pittore.</s></p> <p id="id2775665" type="main"><s id="id2775659">S. Scultore.</s></p> <p id="id2775667" type="main"><s id="id2775667">* Vivente.</s></p> <p id="id2775671" type="head"><s id="id2775675">A</s></p> <p id="id2775679" type="main"><s id="id2775682"><emph type="italics">ALbano</emph> P. 293.</s></p> <p id="id2775692" type="main"><s id="id2775696"><emph type="italics">Alberti Leon Ba-<lb></lb> tiſta</emph> A. 59. 155. 158.</s></p> <p id="id2775708" type="main"><s id="id2775712"><emph type="italics">Albertinelli Mariotto.</emph> <lb></lb> P. 46. 57. 127. 135. <lb></lb> 257.</s></p> <p id="id2775727" type="main"><s id="id2775731"><emph type="italics">Allori Agnolo.</emph> P. 58. <lb></lb> 62. 95. 119. 141. 162. <lb></lb> 242. 246.</s></p> <p id="id2775746" type="main"><s id="id2775750"><emph type="italics">Allori <expan abbr="Aleſſandro">Aleſſand.</expan> detto il <lb></lb> Bronzino</emph> P. 28. 35. <lb></lb> 44. 46. 48. 56. 58. <lb></lb> 68. 75. 93. 102. 133. <lb></lb> 141. 142. 143. 211. <lb></lb> 212. 227. 241. 243 <lb></lb> 256. 265. 266. 286.</s></p> <p id="id2775778" type="main"><s id="id2775782"><emph type="italics">Allori Criſtofano.</emph> P. <lb></lb> 58. 163.</s></p> <p id="id2775795" type="main"><s id="id2775798"><emph type="italics">Ammannato Bartolom-<lb></lb> meo</emph> S. A. 17. 27. 28. <lb></lb> 49. 81. 189. 219. 248. <lb></lb> 271. 272</s></p> <p id="id2775817" type="main"><s id="id2775821"><emph type="italics">Anderlini Pietro.</emph> P. 25. <lb></lb> 101.</s></p> <p id="id2775833" type="main"><s id="id2775837"><emph type="italics">Andrea Piſano</emph> S. 22.</s></p> <p id="id2775847" type="main"><s id="id2775850"><emph type="italics">Andreozzi.</emph> S. 56. 199.</s></p> <p id="id2775860" type="main"><s id="id2775863"><emph type="italics">D'Annibale Antonio.</emph> <lb></lb> S. 21.</s></p> <p id="id2775875" type="main"><s id="id2775879"><emph type="italics">Anticus.</emph> P. 69.</s></p> <p id="id2775888" type="main"><s id="id2775892"><emph type="italics">Arnolfo di Lapo.</emph> A. 13. <lb></lb> 83. 89. 182.</s></p> <p id="id2775905" type="main"><s id="id2775908"><emph type="italics">Aſpetti Tiziano.</emph> S. 163.</s></p> <p id="id2775918" type="foot"><s id="id2775922">V 5 <emph type="italics">Ave-</emph></s></p> <pb pagenum="(314)"></pb> <p id="id2776004" type="main"><s id="id2776007"><emph type="italics">Averani Benedetto</emph> 80.</s></p> <p id="id2776020" type="head"><s id="id2776024">B</s></p> <p id="id2776028" type="main"><s id="id2776032"><emph type="italics">Baccio d'Agnolo.</emph> A. 14. <lb></lb> 100. 101. 160. 168. <lb></lb> 212. 244.</s></p> <p id="id2776047" type="main"><s id="id2776051"><emph type="italics">Baccio da Montelupo.</emph> <lb></lb> S. 78 104. 195.</s></p> <p id="id2776063" type="main"><s id="id2776067"><emph type="italics">Bachiacca Franceſco.</emph> <lb></lb> P. 120.</s></p> <p id="id2776079" type="main"><s id="id2776083"><emph type="italics">Baglioni Filippo.</emph> A. 94.</s></p> <p id="id2776092" type="main"><s id="id2776096"><emph type="italics">Balaſſi Mario.</emph> P. 80. <lb></lb> 132. 244.</s></p> <p id="id2776109" type="main"><s id="id2776112"><emph type="italics">Balatri.</emph> A. 146.</s></p> <p id="id2776122" type="main"><s id="id2776126"><emph type="italics">Baldovinetti Aleſſio.</emph> P. <lb></lb> 53.</s></p> <p id="id2776138" type="main"><s id="id2776142"><emph type="italics">Baldi Lazzaro.</emph> P. 40. <lb></lb> 152.</s></p> <p id="id2776154" type="main"><s id="id2776158"><emph type="italics">Balducci <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 15. 65. <lb></lb> 128. 143.</s></p> <p id="id2776170" type="main"><s id="id2776174"><emph type="italics">Bandinelli Baccio.</emph> S. <lb></lb> 16. 17. 61. 113. 182. <lb></lb> 185. 186.</s></p> <p id="id2776189" type="main"><s id="id2776193"><emph type="italics">Baratta <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> S. 240.</s></p> <p id="id2776202" type="main"><s id="id2776206"><emph type="italics">Barbieri Vettorio</emph> S. 162.</s></p> <p id="id2776216" type="main"><s id="id2776220"><emph type="italics">del Barbiere Aleſſandro <lb></lb> Fei.</emph> P. 90. 157. 212.</s></p> <p id="id2776233" type="main"><s id="id2776236"><emph type="italics">Bardi Donato di Bet-<lb></lb> to detto Donatello.</emph> <lb></lb> S. 12. 15. 16. 21. 24. <lb></lb> 26. 39 89. 91. 93. <lb></lb> 116. 118. 186. 188. <lb></lb> 195. 210.</s></p> <p id="id2776261" type="main"><s id="id2776265"><emph type="italics">Bardi Simone.</emph> S. 126.</s></p> <p id="id2776274" type="main"><s id="id2776278"><emph type="italics">Barocci Iacopo, detto <lb></lb> Vignola.</emph> A 216.</s></p> <p id="id2776290" type="main"><s id="id2776294"><expan abbr="Fra">Fr.</expan> <emph type="italics">Bartolommeo di <expan abbr="San">S.</expan> <lb></lb> Marco</emph> 33. 37. 85. <lb></lb> 262.</s></p> <p id="id2776311" type="main"><s id="id2776314"><emph type="italics">Baſſano <expan abbr="Iacopo">Iac.</expan></emph> P. 225.</s></p> <p id="id2776324" type="main"><s id="id2776328"><emph type="italics">Benoiſt.</emph> S. 226.</s></p> <p id="id2776337" type="main"><s id="id2776341"><emph type="italics">Bermoſer <expan abbr="Baldaſsar">Baldaſs.</expan> Fiammingo.</emph> <lb></lb> S. 154. 199. <lb></lb> 215.</s></p> <p id="id2776356" type="main"><s id="id2776360"><emph type="italics">Berrettini Pietro da <lb></lb> Cortona.</emph> P. 201. 221.</s></p> <p id="id2776373" type="main"><s id="id2776376"><emph type="italics">Betti Sigiſmondo</emph> 101. <lb></lb> 157. 230.</s></p> <p id="id2776389" type="main"><s id="id2776393"><emph type="italics">Bettini Antonio.</emph> P. 213. <lb></lb> 234.</s></p> <p id="id2776816" type="main"><s id="id2776818"><emph type="italics">Bianchi Franceſco.</emph> P. <lb></lb> 101. 132. 168.</s></p> <p id="id2776831" type="main"><s id="id2776835"><emph type="italics">Bibbiena <expan abbr="vedi">v.</expan> Galli.</emph></s></p> <p id="id2776843" type="main"><s id="id2776846"><emph type="italics">di Bicci Lorenzo.</emph> P. 42. <lb></lb> 44. 100. 164. 210.</s></p> <p id="id2776859" type="main"><s id="id2776863"><emph type="italics">di Bicci Neri.</emph> P. 192 <lb></lb> 216.</s></p> <p id="id2776875" type="main"><s id="id2776879"><emph type="italics">Biliverti Giovanni.</emph> P. <lb></lb> 34. 59. 91. 201. 204.</s></p> <p id="id2777164" type="main"><s id="id2777168"><emph type="italics">Bimbacci Atanaſio.</emph> P. <lb></lb> 71. 101.</s></p> <p id="id2777181" type="main"><s id="id2777184"><emph type="italics">Bizzelli <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 28. 133.</s></p> <p id="id2777194" type="main"><s id="id2777197"><emph type="italics">Bologna <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <expan abbr="vedi">v.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph></s></p> <p id="id2777205" type="main"><s id="id2777209"><emph type="italics">Boſchi Alfonſo.</emph> P. 137. <lb></lb> 201.</s></p> <p id="id2777222" type="main"><s id="id2777226"><emph type="italics">Boſchi Franceſco.</emph> P. <lb></lb> 69. 70. 75. 101.</s></p> <p id="id2777238" type="foot"><s id="id2777242"><emph type="italics">Bo-</emph></s></p> <pb pagenum="(315)"></pb> <p id="id2777253" type="main"><s id="id2777257"><emph type="italics">Boſchi Fabbrizio,</emph> P. <lb></lb> 27. 37. 39. 100. 132. <lb></lb> 147. 153. 155. 153. <lb></lb> 163. 155. 200. 217. <lb></lb> 236.</s></p> <p id="id2777282" type="main"><s id="id2777286"><emph type="italics">Boſcoli Andrea.</emph> P. 75. <lb></lb> 167.</s></p> <p id="id2777299" type="main"><s id="id2777303"><emph type="italics">Boſcoli Maſo.</emph> S. 142.</s></p> <p id="id2777312" type="main"><s id="id2777316"><emph type="italics">del Brina Franceſco.</emph> <lb></lb> P. 157.</s></p> <p id="id2777328" type="main"><s id="id2777332"><emph type="italics">Botti Franceſco.</emph> P. 74.</s></p> <p id="id2777342" type="main"><s id="id2777346"><emph type="italics">Botti Rinaldo</emph> 130. 148. <lb></lb> 205.</s></p> <p id="id2777358" type="main"><s id="id2777772"><emph type="italics">Botti Romualdo.</emph> P. 213. <lb></lb> 227.</s></p> <p id="id2777784" type="main"><s id="id2777788"><emph type="italics">Botticelli Sandro.</emph> P. 71 <lb></lb> 78. 152. 241.</s></p> <p id="id2777800" type="main"><s id="id2777804"><emph type="italics">Bronzino <expan abbr="vedi">v.</expan> Allori</emph></s></p> <p id="id2777812" type="main"><s id="id2777816"><emph type="italics">Broccett.</emph> S. 156.</s></p> <p id="id2777825" type="main"><s id="id2777829"><emph type="italics">Brunelleſco Filippo.</emph> S. <lb></lb> A. 13. 16. 49. 50. 51. <lb></lb> 82. 97. 115. 118. 119. <lb></lb> 141. 145. 219. 239.</s></p> <p id="id2778053" type="main"><s id="id2778056"><emph type="italics">Brunelleſco Filippo.</emph> S. <lb></lb> A. 13 16. 49. 50. 51. <lb></lb> 82. 97. 115. 118. 119. <lb></lb> 141. 145. 219. 239. <lb></lb> 280.</s></p> <p id="id2778078" type="main"><s id="id2778082"><emph type="italics">Buffalmacco Buonami-<lb></lb> co,</emph> P. 194.</s></p> <p id="id2778095" type="main"><s id="id2778098"><emph type="italics">Bugiardini Agoſtino.</emph> <lb></lb> P. 218.</s></p> <p id="id2778111" type="main"><s id="id2778114"><emph type="italics">Bugiardini Giuliano.</emph> P. <lb></lb> 91. 140.</s></p> <p id="id2778127" type="main"><s id="id2778130"><emph type="italics">Buglioni Benedetto.</emph> S. <lb></lb> 156.</s></p> <p id="id2778143" type="main"><s id="id2778147"><emph type="italics">Buonarruoti Filippo Se-<lb></lb> natore, e Auditore</emph> <lb></lb> 60. 90.</s></p> <p id="id2778162" type="main"><s id="id2778166"><emph type="italics">Buonarruoti Michela-<lb></lb> gnolo.</emph> P. S. A. 14. 17. <lb></lb> 29. 69. 88. 104. 115. <lb></lb> 117 120. 127. 179. <lb></lb> 182. 185. 192. 212. <lb></lb> 254. 295.</s></p> <p id="id2778191" type="main"><s id="id2778195"><emph type="italics">Buontalenti Bernardo</emph> <lb></lb> S. P. A. 38. 44. 49. 71. <lb></lb> 82. 138. 161. 163. 171. <lb></lb> 222. 268. 277.</s></p> <p id="id2778213" type="main"><s id="id2778216"><emph type="italics">Burci Filippo.</emph> P. 231.</s></p> <p id="id2778226" type="main"><s id="id2778230"><emph type="italics">Buti Lodovico</emph> 42.</s></p> <p id="id2778239" type="main"><s id="id2778243"><emph type="italics">Butteri Lodovico.</emph> P. <lb></lb> 151.</s></p> <p id="id2778323" type="head"><s id="id2778327">C</s></p> <p id="id2778330" type="main"><s id="id2778334"><emph type="italics">Caccini Pompeo.</emph> P. 164.</s></p> <p id="id2778343" type="main"><s id="id2778347"><emph type="italics">Caccini <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> S. A. 21. <lb></lb> 53. 82. 161. 164. 167. <lb></lb> 202. 203. 243. 248. <lb></lb> 259.</s></p> <p id="id2778365" type="main"><s id="id2778369"><emph type="italics">Caliari <expan abbr="vedi">v.</expan> Paolo Vero-<lb></lb> neſe.</emph></s></p> <p id="id2778380" type="main"><s id="id2778453">* <emph type="italics">Cambiagi Gaetano</emph> 224.</s></p> <p id="id2778464" type="main"><s id="id2778468"><emph type="italics">Campiglia <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Dome-<lb></lb> nico.</emph> P. 27.</s></p> <p id="id2778480" type="main"><s id="id2778484"><emph type="italics">Caparra</emph> 159.</s></p> <p id="id2778493" type="main"><s id="id2778497"><emph type="italics">Caracci.</emph> P. 179. 225.</s></p> <p id="id2778506" type="foot"><s id="id2778510">V 6 <emph type="italics">Car-</emph></s></p> <pb pagenum="(316)"></pb> <p id="id2778523" type="main"><s id="id2778527"><emph type="italics">Carlotti Lorenzo.</emph> P. <lb></lb> 216.</s></p> <p id="id2778543" type="main"><s id="id2778547"><emph type="italics">Carlo Aretino</emph> 14.</s></p> <p id="id2778556" type="main"><s id="id2778560"><emph type="italics">del Caſentino Iacopo</emph> <lb></lb> P. 197. 207.</s></p> <p id="id2778572" type="main"><s id="id2778576"><emph type="italics">Caſcetti.</emph> P 126.</s></p> <p id="id2778585" type="main"><s id="id2778589"><emph type="italics">Caſini <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 247.</s></p> <p id="id2778599" type="main"><s id="id2778602"><emph type="italics">del Caſtagno Andrea.</emph> <lb></lb> P. 15. 108. 135. 152. <lb></lb> 160.</s></p> <p id="id2778618" type="main"><s id="id2778621"><emph type="italics">del Cavaliere Batiſta.</emph> <lb></lb> S. 90</s></p> <p id="id2778634" type="main"><s id="id2778638"><emph type="italics">Cavallini Pietro.</emph> P. 33. <lb></lb> 126. 156. 159.</s></p> <p id="id2778650" type="main"><s id="id2778654"><emph type="italics">Cateni <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Cammillo.</emph> <lb></lb> S. 29. 56. 202.</s></p> <p id="id2778666" type="main"><s id="id2778670"><emph type="italics">Cecco Bravo Montela-<lb></lb> tici.</emph> P. 107 147.</s></p> <p id="id2778682" type="main"><s id="id2778686"><emph type="italics">Cellini Benvenuto.</emph> S. <lb></lb> 188. 226.</s></p> <p id="id2778699" type="main"><s id="id2778702"><emph type="italics">Cennini Cennino.</emph> P. <lb></lb> 131.</s></p> <p id="id2778715" type="main"><s id="id2778718"><emph type="italics">Cennini Bartolommeo.</emph> <lb></lb> S. 153.</s></p> <p id="id2779345" type="main"><s id="id2779349"><emph type="italics">Cerruti Colonnello.</emph> A. <lb></lb> 236</s></p> <p id="id2779361" type="main"><s id="id2779365"><emph type="italics">Chamant Giuſeppe.</emph> P. <lb></lb> 57. 101.</s></p> <p id="id2779377" type="main"><s id="id2779381"><emph type="italics">Chiaviſtelli Iacopo.</emph> P. <lb></lb> A. 71. 245.</s></p> <p id="id2779394" type="main"><s id="id2779398"><emph type="italics">Ciabilli <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 237.</s></p> <p id="id2779407" type="main"><s id="id2779411"><emph type="italics">Ciceri</emph> P. 153.</s></p> <p id="id2779420" type="main"><s id="id2779424"><emph type="italics">Cigoli Lodovico.</emph> P. 36. <lb></lb> 79. 82. 91 93. 102. <lb></lb> 136. 141. 143. 158. <lb></lb> 184. 203. 216. 255.</s></p> <p id="id2779442" type="main"><s id="id2779446"><emph type="italics">Cimabue <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 95. 96. <lb></lb> 140. 193.</s></p> <p id="id2779458" type="main"><s id="id2779462"><emph type="italics">Cinganelli Michelagno-<lb></lb> lo.</emph> P. 216.</s></p> <p id="id2779475" type="main"><s id="id2779479"><emph type="italics">Cinqui <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 153.</s></p> <p id="id2779488" type="main"><s id="id2779492"><emph type="italics">Ciocchi.</emph> P. 247.</s></p> <p id="id2779501" type="main"><s id="id2779505"><emph type="italics">Ciocchi <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Fil.</emph> A. <lb></lb> 102.</s></p> <p id="id2779517" type="main"><s id="id2779521"><emph type="italics">Cioli Valerio.</emph> S. 90.</s></p> <p id="id2779530" type="main"><s id="id2779534">*<emph type="italics">Cipriani <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta</emph> <lb></lb> P. 73. 276.</s></p> <p id="id2779547" type="main"><s id="id2779551"><emph type="italics">Ciurini Bernardino.</emph> A. <lb></lb> 46. 108.</s></p> <p id="id2779564" type="main"><s id="id2779567"><emph type="italics">Coccapani <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> A. 76.</s></p> <p id="id2779577" type="main"><s id="id2779580"><emph type="italics">Coccapani.</emph> P. 200.</s></p> <p id="id2779590" type="main"><s id="id2779593"><emph type="italics">Colonna Michele</emph> P. 200. <lb></lb> 202.</s></p> <p id="id2779606" type="main"><s id="id2779609"><emph type="italics">Coltellini <expan abbr="Avvocato">Avvoc.</expan></emph> 188.</s></p> <p id="id2779619" type="main"><s id="id2779623"><emph type="italics">Comodi Andrea.</emph> S. 75. <lb></lb> 230.</s></p> <p id="id2779635" type="main"><s id="id2779638"><emph type="italics">Confortini Iacopo</emph> 76.</s></p> <p id="id2779648" type="main"><s id="id2779652"><emph type="italics">Conti Franceſco.</emph> P. 80. <lb></lb> 111. 148. 119. 246.</s></p> <p id="id2779665" type="main"><s id="id2779668">di <emph type="italics">Credi Lorenzo.</emph> P. 16. <lb></lb> 39. 71. 80. 197. 219. <lb></lb> 236.</s></p> <p id="id2779685" type="main"><s id="id2779689"><emph type="italics">Cronaca</emph> A. 75. 158. <lb></lb> 243.</s></p> <p id="id2779701" type="main"><s id="id2779704"><emph type="italics">Curradi <expan abbr="Cavalier">Cav</expan> Franceſco</emph> <lb></lb> P. 27. 28. 34. 40. 64. <lb></lb> 65. 72. 76. 79. 107. <lb></lb> 110. 147. 150. 161.</s></p> <p id="id2779723" type="foot"><s id="id2779727">192.</s></p> <pb pagenum="(317)"></pb> <p id="id2779735" type="main"><s id="id2779738">192. 202. 212. 213. <lb></lb> 236.</s></p> <p id="id2779748" type="main"><s id="id2779820"><emph type="italics">Curradi Raffaello.</emph> S <lb></lb> 127.</s></p> <p id="id2779832" type="head"><s id="id2779836">D</s></p> <p id="id2779839" type="main"><s id="id2779843"><emph type="italics">del Dadda Romolo. <expan abbr="vedi">v.</expan> <lb></lb> Ferrucci.</emph></s></p> <p id="id2779854" type="main"><s id="id2779858"><emph type="italics">Dandini Piero.</emph> P. 48. <lb></lb> 61. 62 72. 76. 105. <lb></lb> 128. 129. 130. 132. <lb></lb> 140. 146. 148. 153. <lb></lb> 154. 176. 203. 205. <lb></lb> 216. 227. 237 246.</s></p> <p id="id2779882" type="main"><s id="id2780091"><emph type="italics">Dandini Vincenzio.</emph> P. <lb></lb> 75. 151. 152. 217.</s></p> <p id="id2780104" type="main"><s id="id2780107"><emph type="italics">Dandini Ottaviano.</emph> P. <lb></lb> 27. 116.</s></p> <p id="id2780120" type="main"><s id="id2780124"><emph type="italics">Dandini Ceſare.</emph> P. 57.</s></p> <p id="id2780133" type="main"><s id="id2780137"><emph type="italics">Danti Vincenzio</emph> S. 23.</s></p> <p id="id2780146" type="main"><s id="id2780150"><emph type="italics">Danti Ignazio</emph> 142.</s></p> <p id="id2780501" type="main"><s id="id2780504"><emph type="italics">Davanzati <expan abbr="Don">D.</expan> Aleſsan-<lb></lb> dro.</emph> P. 164.</s></p> <p id="id2780517" type="main"><s id="id2780521"><emph type="italics">Davanzati Giuliano</emph> <lb></lb> 164. 285.</s></p> <p id="id2780533" type="main"><s id="id2780537"><emph type="italics">Dolci Carlo</emph> 37.</s></p> <p id="id2780546" type="main"><s id="id2780550"><emph type="italics">Donatello <expan abbr="vedi">v.</expan> Bardi.</emph></s></p> <p id="id2780558" type="main"><s id="id2780561"><emph type="italics">Donnini Antonio</emph> P. 59.</s></p> <p id="id2780571" type="main"><s id="id2780575"><emph type="italics">Donnini Agnolo</emph> P. 131.</s></p> <p id="id2780584" type="main"><s id="id2780588"><emph type="italics">Doſi <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio.</emph> A. <lb></lb> 25. 93. 141. 167. 198.</s></p> <p id="id2780601" type="head"><s id="id2780604">E</s></p> <p id="id2780608" type="main"><s id="id2780612"><emph type="italics">da Empoli Iacopo.</emph> P. <lb></lb> 34. 42. 61. 68. 87. <lb></lb> 108. 119. 135. 141. <lb></lb> 163. 164. 202. 207. <lb></lb> 209. 212. 245. 282. <lb></lb> 292.</s></p> <p id="id2780636" type="head"><s id="id2780640">F</s></p> <p id="id2780644" type="main"><s id="id2780647"><emph type="italics">Fabbroni Diacinto.</emph> P <lb></lb> 198.</s></p> <p id="id2780659" type="main"><s id="id2780663"><emph type="italics">da Fabriano Gentile</emph> P. <lb></lb> 212.</s></p> <p id="id2780676" type="main"><s id="id2780679"><emph type="italics">Falconieri <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Paolo</emph> <lb></lb> A. 43. 219.</s></p> <p id="id2780691" type="main"><s id="id2780695"><emph type="italics">Fedeli Ortenzia</emph> P. 133.</s></p> <p id="id2780704" type="main"><s id="id2780777"><emph type="italics">Fei Aleſsandro <expan abbr="vedi">v.</expan> del <lb></lb> Barbiere.</emph></s></p> <p id="id2780788" type="main"><s id="id2780791">* <emph type="italics">Ferretti <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 16. 26. <lb></lb> 40. 84. 146. 149. 152. <lb></lb> 176. 231.</s></p> <p id="id2780808" type="main"><s id="id2780812"><emph type="italics">Ferri Antonio</emph> A. 165. <lb></lb> 218. 227.</s></p> <p id="id2780824" type="main"><s id="id2780827"><emph type="italics">Ferri Ciro.</emph> P. 72. 221.</s></p> <p id="id2780837" type="main"><s id="id2780840"><emph type="italics">Ferri Geſualdo.</emph> P. 231.</s></p> <p id="id2781055" type="main"><s id="id2781059"><emph type="italics">Ferri Simone.</emph> P. 103.</s></p> <p id="id2781068" type="main"><s id="id2781072"><emph type="italics">Ferroni Andrea</emph> S. 153.</s></p> <p id="id2781082" type="main"><s id="id2781085"><emph type="italics">Ferrucci Romolo</emph> 160.</s></p> <p id="id2781095" type="main"><s id="id2781098"><emph type="italics">Ferrucci Andrea.</emph> S. 17. <lb></lb> 284.</s></p> <p id="id2781111" type="main"><s id="id2781662"><emph type="italics">Ferrucci Niccodemo.</emph> P.</s></p> <p id="id2781670" type="foot"><s id="id2781674">79.</s></p> <pb pagenum="(318)"></pb> <p id="id2781681" type="main"><s id="id2781685">79. 100. 105. 106. <lb></lb> 107. 111 131. 132. <lb></lb> 152.</s></p> <p id="id2781697" type="main"><s id="id2781701"><emph type="italics">Ferrucci Franceſco.</emph> S. <lb></lb> 283.</s></p> <p id="id2781714" type="main"><s id="id2781717"><emph type="italics">Feti Domenico.</emph> P. 224.</s></p> <p id="id2781727" type="main"><s id="id2781730"><emph type="italics">Ficherelli detto Felice <lb></lb> ripoſo</emph> P. 44. 241.</s></p> <p id="id2781743" type="main"><s id="id2781747"><emph type="italics">Fidani Orazio.</emph> P. 80. <lb></lb> 145.</s></p> <p id="id2781759" type="main"><s id="id2781763"><emph type="italics">da Fieſole Andrea Fer-<lb></lb> roni.</emph> S. 142. 153. 216.</s></p> <p id="id2781776" type="main"><s id="id2781780"><emph type="italics">Filarete Simone</emph> S. 118.</s></p> <p id="id2781789" type="main"><s id="id2781793"><emph type="italics">Foggini <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta</emph> S. <lb></lb> A. 30. 56. 60. 73. 74. <lb></lb> 95. 105. 137. 199. 202. <lb></lb> 208. 214. 232. 233. <lb></lb> 238.</s></p> <p id="id2781814" type="main"><s id="id2781818"><emph type="italics">Foggini Giulio.</emph> A. 95.</s></p> <p id="id2781828" type="main"><s id="id2781832"><emph type="italics">Foggini Vincenzio.</emph> S. <lb></lb> 195. 275.</s></p> <p id="id2781844" type="main"><s id="id2781848"><emph type="italics">Fontana <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Carlo</emph> A <lb></lb> 31. 67.</s></p> <p id="id2781860" type="main"><s id="id2781863"><emph type="italics">Fortini Anton Maria</emph> <lb></lb> S. 95. 202.</s></p> <p id="id2782080" type="main"><s id="id2782084"><emph type="italics">Fortini Giovacchino.</emph> S. <lb></lb> 86.</s></p> <p id="id2782096" type="main"><s id="id2782100"><emph type="italics">Francabigio</emph> P. 39. 54. <lb></lb> 68. 78. 228. 239. 240. <lb></lb> 242. 265.</s></p> <p id="id2782115" type="main"><s id="id2782119"><emph type="italics">Francavilla Pietro.</emph> S. <lb></lb> 21. 35. 93. 246. 248.</s></p> <p id="id2782131" type="main"><s id="id2782135"><emph type="italics">Franceſchini Baldaſſar-<lb></lb> re detto il Volterra-<lb></lb> no.</emph> P. 44. 54. 57. 59 <lb></lb> 61. 68. 78. 93. 134. <lb></lb> 147. 204. 217. 221. <lb></lb> 269. 270. 284.</s></p> <p id="id2782161" type="main"><s id="id2782164"><emph type="italics">Franchi Antonio</emph> P.109. <lb></lb> 148. 237.</s></p> <p id="id2782176" type="head"><s id="id2782180">G</s></p> <p id="id2782184" type="main"><s id="id2782188"><emph type="italics">Gabbiani Anton Dome-<lb></lb> nico.</emph> P. 30. 36. 43. <lb></lb> 74. 79. 86. 165. 166. <lb></lb> 167. 205. 214. 221. <lb></lb> 227. 236. 267. 279.</s></p> <p id="id2782278" type="main"><s id="id2782282"><emph type="italics">Gabbiani Gaetano.</emph> P. <lb></lb> 241.</s></p> <p id="id2782294" type="main"><s id="id2782298"><emph type="italics">Gaddi Agnolo.</emph> P. 192. <lb></lb> 197. 234.</s></p> <p id="id2782310" type="main"><s id="id2782314"><emph type="italics">Gaddi Gaddo</emph> 20. 208.</s></p> <p id="id2782323" type="main"><s id="id2782327"><emph type="italics">Gaddi Taddeo</emph> P 92. <lb></lb> 143. 158. 193 194</s></p> <p id="id2782339" type="main"><s id="id2782343"><emph type="italics">Galeotti Sebaſtiano</emph> P. <lb></lb> 37. 126. 246.</s></p> <p id="id2782356" type="main"><s id="id2782359"><emph type="italics">Galilei Galileo.</emph> 8.</s></p> <p id="id2782368" type="main"><s id="id2782372"><emph type="italics">Galletti Padre Filippo. <lb></lb> Maria Teatino</emph> P. 136 <lb></lb> 201. 202.</s></p> <p id="id2782387" type="main"><s id="id2782391"><emph type="italics">Galli Bibbiena Anto-<lb></lb> nio.</emph> P. A. 47.</s></p> <p id="id2782404" type="main"><s id="id2782408"><emph type="italics">Gamherucci Coſimo.</emph> P. <lb></lb> 48. 78. 111. 153. 164. <lb></lb> 166.</s></p> <p id="id2782491" type="main"><s id="id2782495"><emph type="italics">Gandi Bonaventura.</emph> P. <lb></lb> 193. 246.</s></p> <p id="id2782507" type="foot"><s id="id2782511"><emph type="italics">del</emph></s></p> <pb pagenum="(319)"></pb> <p id="id2782522" type="main"><s id="id2782526"><emph type="italics">del Garbo Raffaellino</emph> <lb></lb> P. 73. 78. 259.</s></p> <p id="id2782542" type="main"><s id="id2782546"><emph type="italics">Gargiolli Franceſco da <lb></lb> Settignano.</emph> S. 153.</s></p> <p id="id2782558" type="main"><s id="id2782562"><emph type="italics">Garzia <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 155.</s></p> <p id="id2782572" type="main"><s id="id2782575"><emph type="italics">Gherardini Aleſsandro</emph> <lb></lb> P. 37. 48. 74. 80. 85. <lb></lb> 88. 130. 166. 205. 214. <lb></lb> 230. 236. 240.</s></p> <p id="id2782594" type="main"><s id="id2782597">* <emph type="italics">Gherardini Tommaſo.</emph> <lb></lb> P. 147. 157. 228.</s></p> <p id="id2782611" type="main"><s id="id2782615"><emph type="italics">Gherardoun Olandeſe.</emph> <lb></lb> P. 179.</s></p> <p id="id2782764" type="main"><s id="id2782767"><emph type="italics">Ghiberti Lorenzo.</emph> S. 16 <lb></lb> 22. 195.</s></p> <p id="id2782780" type="main"><s id="id2782784"><emph type="italics">Ghirlandaio Ridolfo.</emph> P. <lb></lb> 104. 130. 134. 140. <lb></lb> 162. 187. 214. 228. <lb></lb> 235. 242. 245.</s></p> <p id="id2782802" type="main"><s id="id2782806"><emph type="italics">Ghirlandaio Michele.</emph> P. <lb></lb> 158.</s></p> <p id="id2782818" type="main"><s id="id2782822"><emph type="italics">Ghirlandaio Domenico.</emph> <lb></lb> P. 12. 71. 150. 151. <lb></lb> 152. 159. 261. 288.</s></p> <p id="id2782837" type="main"><s id="id2782841"><emph type="italics">Ghirlandaio Benedetto</emph> <lb></lb> P. 242.</s></p> <p id="id2782853" type="main"><s id="id2782857"><emph type="italics">Giadot</emph> A. 275.</s></p> <p id="id2782866" type="main"><s id="id2782870"><emph type="italics">Gianre Domenico</emph> P. 47.</s></p> <p id="id2782879" type="main"><s id="id2782883"><emph type="italics">Gidoni Batiſta.</emph> P. 149.</s></p> <p id="id2782893" type="main"><s id="id2782897"><emph type="italics">Giordano Luca</emph> P. 30. <lb></lb> 72. 221. 233. 252.</s></p> <p id="id2782909" type="main"><s id="id2782913"><emph type="italics">Giotto</emph> P. A. 12. 15. <lb></lb> 21. 91. 92. 94. 96. <lb></lb> 193. 241.</s></p> <p id="id2782928" type="main"><s id="id2782932"><emph type="italics">Fra <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Domenicano,o</emph> <lb></lb> <expan abbr="Beato">B.</expan> <emph type="italics"><expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Angelico.</emph> P. <lb></lb> 33. 37. 73. 129 127. <lb></lb> 141. 244. 282. 294.</s></p> <p id="id2782957" type="main"><s id="id2782961"><emph type="italics"><expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> d'Antonio detto <lb></lb> Nanni</emph> S. 195.</s></p> <p id="id2782973" type="main"><s id="id2782977"><emph type="italics"><expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bologna</emph> S. 34. 50 <lb></lb> 58. 125. 188. 191. <lb></lb> 196. 202. 205. 206. <lb></lb> 223.</s></p> <p id="id2782995" type="main"><s id="id2782999"><emph type="italics"><expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> da Piſa.</emph> S. 12.</s></p> <p id="id2783008" type="main"><s id="id2783012"><emph type="italics">Giovannozzi Piero.</emph> A. <lb></lb> 77.</s></p> <p id="id2783025" type="main"><s id="id2783097"><emph type="italics"><expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> da <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> v. Man-<lb></lb> nozzi.</emph></s></p> <p id="id2783108" type="main"><s id="id2783112"><emph type="italics">Giuliano di Baccio d'<lb></lb> Agnolo.</emph> P. 14.16.</s></p> <p id="id2783124" type="main"><s id="id2783128"><emph type="italics">Giuſti Antonio.</emph> P. 203.</s></p> <p id="id2783138" type="main"><s id="id2783142"><emph type="italics">Gonnelli detto il Cieco <lb></lb> da Gambaſsi.</emph> S. 169</s></p> <p id="id2783154" type="main"><s id="id2783158"><emph type="italics">Gori <expan abbr="Don">D.</expan> Anton France-<lb></lb> ſco</emph> 35. 181.</s></p> <p id="id2783171" type="main"><s id="id2783174"><emph type="italics">Granacci Franceſco.</emph> P. <lb></lb> 80.</s></p> <p id="id2783187" type="main"><s id="id2783191"><emph type="italics">Grazia <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 155.</s></p> <p id="id2783200" type="main"><s id="id2783204"><emph type="italics">Gregori Carlo Inciſore</emph> <lb></lb> 151.</s></p> <p id="id2783216" type="main"><s id="id2783220">* <emph type="italics">Gricci <expan abbr="Giuſeppe">Giuſ.</expan></emph> P. 228.</s></p> <p id="id2783231" type="main"><s id="id2783234">* <emph type="italics">Grifoni Giuſeppe.</emph> P. <lb></lb> 48. 60. 235.</s></p> <p id="id2783248" type="head"><s id="id2783252">H</s></p> <p id="id2783256" type="main"><s id="id2783259">* <emph type="italics">Hugford Ignazio En-<lb></lb> rico.</emph> P. 146. 162.</s></p> <p id="id2783273" type="foot"><s id="id2783277">163.</s></p> <pb pagenum="(320)"></pb> <p id="id2783285" type="main"><s id="id2783288">163. 201. 217. 228. <lb></lb> 230. 235. 247.</s></p> <p id="id2783298" type="head"><s id="id2783302">I</s></p> <p id="id2783305" type="main"><s id="id2783309"><emph type="italics">Fra Iacopo Carmelita-<lb></lb> no.</emph> P. 147.</s></p> <p id="id2783322" type="main"><s id="id2783325">* <emph type="italics">Ianſens <expan abbr="Franceſco">Franc.</expan> Fiam-<lb></lb> mingo.</emph> S. 200. 275.</s></p> <p id="id2783339" type="main"><s id="id2783343"><emph type="italics">Iouvenet.</emph> P. 225.</s></p> <p id="id2783352" type="head"><s id="id2783356">L</s></p> <p id="id2783360" type="main"><s id="id2783363"><emph type="italics">Landini Taddeo</emph> S. 242 <lb></lb> 248.</s></p> <p id="id2783375" type="main"><s id="id2783379"><emph type="italics">Lapi Niccolò Franceſco</emph> <lb></lb> P. 85. 116. 168.</s></p> <p id="id2783392" type="main"><s id="id2783396"><emph type="italics">Lepri Michele.</emph> P. 137.</s></p> <p id="id2783405" type="main"><s id="id2783409"><emph type="italics">Liberi Pietro.</emph> P. 147.</s></p> <p id="id2783418" type="main"><s id="id2783422"><emph type="italics">Ligozzi Giacomo</emph> P. 28. <lb></lb> 29. 58. 93. 135. 139. <lb></lb> 152. 155. 184.</s></p> <p id="id2783437" type="main"><s id="id2783441"><emph type="italics">Lippi Fra Filippo.</emph> P. <lb></lb> 75. 84. 103. 119. 140. <lb></lb> 168. 227. 240. 243.</s></p> <p id="id2783456" type="main"><s id="id2783460"><emph type="italics">Lippi Lorenzo.</emph> P. 64. <lb></lb> 145. 201. 235.</s></p> <p id="id2783472" type="main"><s id="id2783476"><emph type="italics">Lomi Aurelio Piſano.</emph> <lb></lb> P. 53 148. 241.</s></p> <p id="id2783489" type="main"><s id="id2783492"><emph type="italics">Loni Aleſsandro</emph> 37.</s></p> <p id="id2783502" type="main"><s id="id2783506"><emph type="italics">Lorenzi Batiſta</emph> 21.</s></p> <p id="id2783516" type="main"><s id="id2783520"><emph type="italics">Lorenzi Stoldo</emph> S. 223.</s></p> <p id="id2783529" type="main"><s id="id2783533"><emph type="italics">Lotti Carlo.</emph> P. 56.</s></p> <p id="id2783542" type="main"><s id="id2783546"><emph type="italics">Don Lorenzo Camal-<lb></lb> dolenſe.</emph> P. 162. 170.</s></p> <p id="id2783559" type="main"><s id="id2783562"><emph type="italics">Luti Benedetto.</emph> P. 276.</s></p> <p id="id2783641" type="head"><s id="id2783644">M</s></p> <p id="id2783648" type="main"><s id="id2783651"><emph type="italics">Macchietti Girolamo.</emph> <lb></lb> P. 28. 118. 133. 139.. <lb></lb> 150.</s></p> <p id="id2783666" type="main"><s id="id2783670"><emph type="italics">da Maiano Benedetto.</emph> <lb></lb> S. 17. 96. 140. 158. <lb></lb> 164. 186.</s></p> <p id="id2783685" type="main"><s id="id2783689"><emph type="italics">Manetti Niccolò</emph> P.148.</s></p> <p id="id2783699" type="main"><s id="id2783703"><emph type="italics">Manetti Rutilio</emph> P. 242 <lb></lb> 257</s></p> <p id="id2783715" type="main"><s id="id2783718">* <emph type="italics">Mannaioni Giulio</emph> A. <lb></lb> P 47. 228.</s></p> <p id="id2783732" type="main"><s id="id2783736"><emph type="italics">Mannozzi <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> da <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> <lb></lb> P. 46. 66. 92. 100. <lb></lb> 107. 135. 136. 147. <lb></lb> 153. 154. 163. 168. <lb></lb> 221 229. 244. 262. <lb></lb> 272. 281. 293.</s></p> <p id="id2783760" type="main"><s id="id2783764"><emph type="italics">Maratta Carlo.</emph> P. 166.</s></p> <p id="id2783773" type="main"><s id="id2783777"><emph type="italics">Marcello Provenzale.</emph> <lb></lb> 217.</s></p> <p id="id2783789" type="main"><s id="id2783793"><emph type="italics">Marcellini Carlo</emph> S. 56 <lb></lb> 72. 233. 236.</s></p> <p id="id2783805" type="main"><s id="id2783809"><emph type="italics">Marcheſini Pietro.</emph> P. <lb></lb> 120. 147. 154. 230.</s></p> <p id="id2783822" type="main"><s id="id2783825"><emph type="italics">Margheritone Aretino.</emph> <lb></lb> P. 95.</s></p> <p id="id2783837" type="main"><s id="id2783841"><emph type="italics">Marmi <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <expan abbr="Batiſta">Bat.</expan></emph> P.111.</s></p> <p id="id2783850" type="main"><s id="id2783854"><emph type="italics">Marinari Onorio</emph> P. 84. <lb></lb> 106. 204.</s></p> <p id="id2783866" type="foot"><s id="id2783870"><emph type="italics">Mar-</emph></s></p> <pb pagenum="(321)"></pb> <p id="id2783882" type="main"><s id="id2783885"><emph type="italics">Martinelli Domenico</emph> <lb></lb> P. 87.</s></p> <p id="id2783901" type="main"><s id="id2783905"><emph type="italics">Martinelli</emph> P. 193.</s></p> <p id="id2783914" type="main"><s id="id2783918"><emph type="italics">Marucelli Stefano.</emph> P. <lb></lb> 167.</s></p> <p id="id2783930" type="main"><s id="id2783934"><emph type="italics">Marucelli Valerio</emph> P.79.</s></p> <p id="id2783943" type="main"><s id="id2783947"><emph type="italics">Maſolino</emph> P. 234.</s></p> <p id="id2783957" type="main"><s id="id2783960"><emph type="italics">Maſaccio</emph> P. 75. 234.</s></p> <p id="id2783970" type="main"><s id="id2783974"><emph type="italics">Maſcagni Arſenio</emph> P. 13</s></p> <p id="id2783984" type="main"><s id="id2783988"><emph type="italics">Mati <expan abbr="Franceſco">Franc.</expan></emph> P.110.</s></p> <p id="id2783997" type="main"><s id="id2784001"><emph type="italics">Mazza Taddeo</emph> P. 162.</s></p> <p id="id2784010" type="main"><s id="id2784014"><emph type="italics">Mazzanti <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan></emph> P. 215.</s></p> <p id="id2784023" type="main"><s id="id2784027"><emph type="italics">di Meglio Iacopo</emph> P. 90. <lb></lb> 142. 211.</s></p> <p id="id2784039" type="main"><s id="id2784043"><emph type="italics">Memmi Simone</emph> P. 143.</s></p> <p id="id2784052" type="main"><s id="id2784056"><emph type="italics">Menabuoni <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan></emph> 224.</s></p> <p id="id2784065" type="main"><s id="id2784069"><emph type="italics">Metelli Agoſtino</emph> P. 200. <lb></lb> 201.</s></p> <p id="id2784082" type="main"><s id="id2784085"><emph type="italics">Meucci Vincenzio.</emph> P. <lb></lb> 25. 26. 40. 57. 60. 65. <lb></lb> 84. 100. 101. 120. <lb></lb> 137. 146. 153. 152, <lb></lb> 204.</s></p> <p id="id2784107" type="main"><s id="id2784111"><emph type="italics">Mehus Livio</emph> P. 136. 252.</s></p> <p id="id2784120" type="main"><s id="id2784124"><emph type="italics">Michelozzi Michelozzo</emph> <lb></lb> A. 29. 36. 55. 156. <lb></lb> 183. 276. 282.</s></p> <p id="id2784139" type="main"><s id="id2784143"><emph type="italics">Mignard Niccolò</emph> P. 136.</s></p> <p id="id2784152" type="main"><s id="id2784156"><emph type="italics">del Minga Andrea.</emph> P. <lb></lb> 90. 157.</s></p> <p id="id2784169" type="main"><s id="id2784172"><emph type="italics">Mino da Fieſole.</emph> S. 84. <lb></lb> 285.</s></p> <p id="id2784185" type="main"><s id="id2784189"><emph type="italics">Mochi Orazio.</emph> S. 107.</s></p> <p id="id2784198" type="main"><s id="id2784202"><emph type="italics">Montauti Antonio.</emph> S. <lb></lb> 86. 215. 237.</s></p> <p id="id2784214" type="main"><s id="id2784218"><emph type="italics">Montelatici Franceſco</emph> <lb></lb> P. 107.</s></p> <p id="id2784230" type="main"><s id="id2784234"><emph type="italics">Montorſoli.</emph> S. 118.</s></p> <p id="id2784244" type="main"><s id="id2784247"><emph type="italics">Morandi <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Maria.</emph> <lb></lb> P. 86.</s></p> <p id="id2784259" type="main"><s id="id2784263"><emph type="italics">Morandini Franceſco <expan abbr="detto">d.</expan> <lb></lb> il Poppi.</emph> P. 35. 43. <lb></lb> 65. 129. 170. 211. 212. <lb></lb> 287</s></p> <p id="id2784282" type="main"><s id="id2784286"><emph type="italics">del Moro Lorenzo.</emph> P. <lb></lb> 100. 110. 151. 152. <lb></lb> 282.</s></p> <p id="id2784301" type="main"><s id="id2784305"><emph type="italics">Moro <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> <expan abbr="Antonio">Ant.</expan></emph> P.225.</s></p> <p id="id2784314" type="main"><s id="id2784318"><emph type="italics">Moroſino Franceſco</emph> 87. <lb></lb> 169.</s></p> <p id="id2784330" type="main"><s id="id2784334"><emph type="italics">Moücke Franceſco.</emph> 181.</s></p> <p id="id2784344" type="head"><s id="id2784348">N</s></p> <p id="id2784351" type="main"><s id="id2784355"><emph type="italics">Naldini Batiſta.</emph> P. 22. <lb></lb> 35. 84. 91. 95. 106. <lb></lb> 139. 143. 211. 276.</s></p> <p id="id2784371" type="main"><s id="id2784375"><emph type="italics">Nannetti Niccolò</emph> P. 58.</s></p> <p id="id2784385" type="main"><s id="id2784388"><emph type="italics">Nanni di Baccio Bigio</emph> <lb></lb> S 239.</s></p> <p id="id2784400" type="main"><s id="id2784404"><emph type="italics">Naſini <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Giuſeppe.</emph> <lb></lb> P. 104. 116 242.</s></p> <p id="id2784417" type="main"><s id="id2784421"><emph type="italics">Nelli Senator <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Ba-<lb></lb> tiſta.</emph> A 137.</s></p> <p id="id2784434" type="main"><s id="id2784437"><emph type="italics">Nelli Suor Plautilla.</emph> <lb></lb> P. 128.</s></p> <p id="id2784449" type="main"><s id="id2784453"><emph type="italics">del Nero Tommaſo</emph> P. <lb></lb> 212.</s></p> <p id="id2784466" type="main"><s id="id2784470"><emph type="italics">Niccola Piſano.</emph> A 161.</s></p> <p id="id2784480" type="foot"><s id="id2784483">Ni-</s></p> <pb pagenum="(322)"></pb> <p id="id2784491" type="main"><s id="id2784494"><emph type="italics">Nigetti Matteo</emph> A. 61. <lb></lb> 78. 151. 199.</s></p> <p id="id2784510" type="main"><s id="id2784514"><emph type="italics">del Nonziata Toto,</emph> P. <lb></lb> 170.</s></p> <p id="id2784526" type="main"><s id="id2784530"><emph type="italics">Novelli Antonio.</emph> S. 33. <lb></lb> 53. 149. 202.</s></p> <p id="id2784542" type="head"><s id="id2784546">O</s></p> <p id="id2784550" type="main"><s id="id2784554"><emph type="italics">Olbino di Baſilea.</emph> P. <lb></lb> 179.</s></p> <p id="id2784566" type="main"><s id="id2784570"><emph type="italics">dell'Opera <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> S. 16. <lb></lb> 18. 90. 141. 145.</s></p> <p id="id2784583" type="main"><s id="id2784586"><emph type="italics">Orcagna Andrea.</emph> P. S. <lb></lb> A. 15. 130. 141. 187. <lb></lb> 193. 196. 256.</s></p> <p id="id2784602" type="main"><s id="id2784606"><emph type="italics">Orlandi Luigi.</emph> A. <lb></lb> 51. 65.</s></p> <p id="id2784618" type="main"><s id="id2784621"><emph type="italics">Oudry</emph> M. P. 224.</s></p> <p id="id2784631" type="head"><s id="id2784634">P</s></p> <p id="id2784638" type="main"><s id="id2784642"><emph type="italics">del Pace Ranieri.</emph> P. <lb></lb> 152.</s></p> <p id="id2784654" type="main"><s id="id2784658"><emph type="italics">Pacini Santi.</emph> P 157. <lb></lb> 228.</s></p> <p id="id2784670" type="main"><s id="id2784674"><emph type="italics">Pagani Gregorio</emph> P. 21.</s></p> <p id="id2784683" type="main"><s id="id2784687"><emph type="italics">Paggi <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <expan abrr="Batiſta">Bat.</expan> Lom-<lb></lb> bardo.</emph> P. 21. 44. 48. <lb></lb> 53. 58.</s></p> <p id="id2784703" type="main"><s id="id2784706"><emph type="italics">Paggi <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Genoveſe</emph> 36.</s></p> <p id="id2784716" type="main"><s id="id2784720"><emph type="italics">Palladini <expan abbr="Filippo">Filip.</expan></emph> P. 136.</s></p> <p id="id2784730" type="main"><s id="id2784802"><emph type="italics">Palladio Andrea.</emph> A. <lb></lb> 192.</s></p> <p id="id2784814" type="main"><s id="id2784818"><emph type="italics">Palma Felice</emph> S. 163.</s></p> <p id="id2784827" type="main"><s id="id2784831"><emph type="italics">Paoletti Gaſpero.</emph> A. <lb></lb> 42.</s></p> <p id="id2784844" type="main"><s id="id2784847"><emph type="italics">Paolo Veroneſe</emph> P. 179.</s></p> <p id="id2784857" type="main"><s id="id2784861"><emph type="italics">Parigi Alfonſo.</emph> A 213.</s></p> <p id="id2784871" type="main"><s id="id2784874"><emph type="italics">Paſſign.ini Domenico</emph> P. <lb></lb> 21. 28. 34. 35. 36. <lb></lb> 43. 58. 71. 75 80. 92. <lb></lb> 100. 126. 140. 148. <lb></lb> 156. 161. 184. 204. <lb></lb> 214. 235. 240. 259. <lb></lb> 287.</s></p> <p id="id2784902" type="main"><s id="id2784906"><emph type="italics">Perini Giuſeppe.</emph> P.163. <lb></lb> 164.</s></p> <p id="id2784919" type="main"><s id="id2784922"><emph type="italics">Perugino Pietro</emph> P. 57. <lb></lb> 58. 78. 103. 225. 228. <lb></lb> 229. 240. 282.</s></p> <p id="id2784938" type="main"><s id="id2784941"><emph type="italics">Peſtrini Domenico.</emph> P. <lb></lb> 162.</s></p> <p id="id2784954" type="main"><s id="id2784958"><emph type="italics">Pettiroſſi</emph> S. 202.</s></p> <p id="id2784967" type="main"><s id="id2784971"><emph type="italics">Petrucci Benedetto.</emph> S. <lb></lb> 100. 242.</s></p> <p id="id2784984" type="main"><s id="id2784987"><emph type="italics">Petrucci Franceſco.</emph> P. <lb></lb> 105. 114.</s></p> <p id="id2785000" type="main"><s id="id2785004"><emph type="italics">Piamontini Giuſeppe</emph> S. <lb></lb> 24. 56. 202. 237. 259.</s></p> <p id="id2785017" type="main"><s id="id2785020">* <emph type="italics">Piattoli Gaetano.</emph> P. <lb></lb> 108.</s></p> <p id="id2785034" type="main"><s id="id2785038"><emph type="italics">Piero di Coſimo</emph> P. 235. <lb></lb> 244. 285.</s></p> <p id="id2785050" type="main"><s id="id2785054"><emph type="italics">Pieratti <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta.</emph> <lb></lb> A 34. 131.</s></p> <p id="id2785067" type="main"><s id="id2785070"><emph type="italics">Pierotti</emph> S. 143.</s></p> <p id="id2785080" type="main"><s id="id2785083"><emph type="italics">Pignoni Simone</emph> P. 58. <lb></lb> 192. 217. 259.</s></p> <p id="id2785096" type="foot"><s id="id2785099"><emph type="italics">Pin-</emph></s></p> <pb pagenum="(323)"></pb> <p id="id2785111" type="main"><s id="id2785114"><emph type="italics">Pintucci</emph> P. 69.</s></p> <p id="id2785127" type="main"><s id="id2785131"><emph type="italics">Pinzani Giuſeppe.</emph> P. <lb></lb> 85. 153.</s></p> <p id="id2785212" type="main"><s id="id2785216"><emph type="italics">da Piſa <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> S. 12.</s></p> <p id="id2785225" type="main"><s id="id2785229"><emph type="italics">Piſelli Piſello</emph> P. 79.</s></p> <p id="id2785239" type="main"><s id="id2785243"><emph type="italics">Poccetti Bernardino</emph> P. <lb></lb> 15. 34. 35. 37. 38. <lb></lb> 48. 50. 53. 58. 63. 68. <lb></lb> 70. 128. 132. 138. <lb></lb> 143.164. 203. 217. <lb></lb> 221. 222. 229. 235. <lb></lb> 243. 257.</s></p> <p id="id2785270" type="main"><s id="id2785274"><emph type="italics">Poggini Domenico.</emph> S <lb></lb> 157.</s></p> <p id="id2785286" type="main"><s id="id2785290"><emph type="italics">Poliziano Agnolo</emph> 14. <lb></lb> 36.</s></p> <p id="id2785302" type="main"><s id="id2785306"><emph type="italics">del Pollaiolo Antonio.</emph> <lb></lb> P. 53. 159. 298.</s></p> <p id="id2785318" type="main"><s id="id2785322"><emph type="italics">del Pollaiolo Simone.</emph> <lb></lb> A. 293.</s></p> <p id="id2785334" type="main"><s id="id2785338"><emph type="italics">del Pollaiolo Pietro</emph> P. <lb></lb> 298.</s></p> <p id="id2785350" type="main"><s id="id2785354"><emph type="italics">Pomarancio</emph> P. 44.</s></p> <p id="id2785363" type="main"><s id="id2785367"><emph type="italics">da Pontormo Iacopo</emph> 26. <lb></lb> 43. 53. 71. 108. 134. <lb></lb> 144. 150. 215. 256. <lb></lb> 265. 266 270.</s></p> <p id="id2785385" type="main"><s id="id2785389"><emph type="italics">Poppi <expan abbr="vedi">v.</expan> Morandini <lb></lb> Franceſco.</emph></s></p> <p id="id2785400" type="main"><s id="id2785404"><emph type="italics">della Porta <expan abbr="vedi">v.</expan> Fra Bar-<lb></lb> tolommeo di <expan abbr="San">S.</expan> Marco</emph></s></p> <p id="id2785416" type="main"><s id="id2785419"><emph type="italics">della Porta Baccio.</emph> P. <lb></lb> 46.</s></p> <p id="id2785432" type="main"><s id="id2785435"><emph type="italics">Portelli Carlo.</emph> P. 71. <lb></lb> 101. 216.</s></p> <p id="id2785448" type="main"><s id="id2785452"><emph type="italics">Portigini Fra Dome-<lb></lb> nico</emph> S. 35.</s></p> <p id="id2785464" type="main"><s id="id2785468"><emph type="italics">Pucci <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio.</emph> P. <lb></lb> 36. 86.</s></p> <p id="id2785480" type="main"><s id="id2785484"><emph type="italics">Pugliani</emph> P. 152. 203.</s></p> <p id="id2785493" type="main"><s id="id2785497"><emph type="italics">Puglieſchi Antonio.</emph> P. <lb></lb> 28. 40. 48. 61. 85. 151. <lb></lb> 166. 227. 236. 246. <lb></lb> 292.</s></p> <p id="id2785516" type="main"><s id="id2785520"><emph type="italics">Puligo Domenico.</emph> P. <lb></lb> 132. 261.</s></p> <p id="id2785532" type="head"><s id="id2785536">R</s></p> <p id="id2785539" type="main"><s id="id2785543"><emph type="italics">Raffaello da Urbino.</emph>P. <lb></lb> 131 179. 225.</s></p> <p id="id2785555" type="main"><s id="id2785559"><emph type="italics">Raffaello da Montelu-<lb></lb> po.</emph> S. 118. 1 8</s></p> <p id="id2785572" type="main"><s id="id2785575"><emph type="italics">Redi Tommaſo</emph> P 74. <lb></lb> 85. 106. 214. 292.</s></p> <p id="id2785588" type="main"><s id="id2785592"><emph type="italics">Reni Guido.</emph> P. 225. 236</s></p> <p id="id2785601" type="main"><s id="id2785605"><emph type="italics">Renucci Giuſeppe.</emph> P. <lb></lb> 154.</s></p> <p id="id2785617" type="main"><s id="id2785621"><emph type="italics">Ricci Baſtiano.</emph> P. 105. <lb></lb> 127.</s></p> <p id="id2785634" type="main"><s id="id2785638"><emph type="italics">Fra Riſtoro</emph> A. 138.</s></p> <p id="id2785647" type="main"><s id="id2785651"><emph type="italics">della Robbia Luca.</emph> S. <lb></lb> 26. 127. 149. 151 159. <lb></lb> 167. 235. 294. 297. <lb></lb> 298.</s></p> <p id="id2785669" type="main"><s id="id2785673"><emph type="italics">della Robbia Andrea</emph> S. <lb></lb> 103. 145.</s></p> <p id="id2785686" type="main"><s id="id2785689"><emph type="italics">Romanelli Gaetano</emph> P. <lb></lb> 142.</s></p> <p id="id2785702" type="foot"><s id="id2785705"><emph type="italics">Ro</emph></s></p> <pb pagenum="(324)"></pb> <p id="id2785716" type="main"><s id="id2785720"><emph type="italics">Romei Giuſeppe.</emph> P. 154. <lb></lb> 204.</s></p> <p id="id2785736" type="main"><s id="id2785740"><emph type="italics">Roncagli Cavaliere.</emph> P, <lb></lb> 166.</s></p> <p id="id2785753" type="main"><s id="id2785756"><emph type="italics">Roſa Salvatore.</emph> P. 245.</s></p> <p id="id2785834" type="main"><s id="id2785838"><emph type="italics">Roſſelli Coſimo.</emph> P. 54. <lb></lb> 73. 116.</s></p> <p id="id2785851" type="main"><s id="id2785855"><emph type="italics">Roſſelli Matteo.</emph> P. 34. <lb></lb> 37. 62. 63. 64 79. 92. <lb></lb> 100. 126. 128. 132. <lb></lb> 151. 154. 164. 168. <lb></lb> 200. 201. 202. 204. <lb></lb> 245.</s></p> <p id="id2785880" type="main"><s id="id2785883"><emph type="italics">Roſſellini Antonio.</emph> S. <lb></lb> 297.</s></p> <p id="id2785896" type="main"><s id="id2785900"><emph type="italics">Roſſellino Bernardo.</emph> S. <lb></lb> 91. 95.</s></p> <p id="id2785912" type="main"><s id="id2785916"><emph type="italics">Roſſi Vincenzio.</emph> S. 17 <lb></lb> 182 183 185.</s></p> <p id="id2785929" type="main"><s id="id2785932"><emph type="italics">Roſſo</emph> P. 53- 116. 193.</s></p> <p id="id2785942" type="main"><s id="id2785946"><emph type="italics">da Rovezzano Benedet-<lb></lb> to.</emph> S. 17 167. 168.</s></p> <p id="id2785959" type="main"><s id="id2785962"><emph type="italics">Rubens Pietro Paolo</emph> P. <lb></lb> 179.</s></p> <p id="id2785975" type="main"><s id="id2785979"><emph type="italics">Ruggieri Ferdinando</emph> A. <lb></lb> 32. 86. 215.</s></p> <p id="id2785991" type="main"><s id="id2785995"><emph type="italics">Ruggieri.</emph> P. 199.</s></p> <p id="id2786004" type="main"><s id="id2786008"><emph type="italics">Ruſtici <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Franco.</emph> S. <lb></lb> 23.</s></p> <p id="id2786020" type="head"><s id="id2786024">S</s></p> <p id="id2786028" type="main"><s id="id2786168"><emph type="italics">Sacconi</emph> P. 105.</s></p> <p id="id2786177" type="main"><s id="id2786181"><emph type="italics">Sadler</emph> A. 74.</s></p> <p id="id2786190" type="main"><s id="id2786194"><emph type="italics">Sagreſtani <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 87. <lb></lb> 213. 241. 292.</s></p> <p id="id2786207" type="main"><s id="id2786211"><emph type="italics">Salimbeni Ventura.</emph> P. <lb></lb> 63.</s></p> <p id="id2786223" type="main"><s id="id2786227"><emph type="italics">Salvetti Lodovico</emph> S. 34.</s></p> <p id="id2786236" type="main"><s id="id2786240"><emph type="italics">Salviati Franceſco.</emph> P. <lb></lb> 89. 187.</s></p> <p id="id2786253" type="main"><s id="id2786256"><emph type="italics">Salvini <expan abbr="Abate">A</expan> <expan abbr="Beato">B.</expan> <expan abbr="Antonio">Ant</expan> Maria</emph> <lb></lb> 31. 56.</s></p> <p id="id2786268" type="main"><s id="id2786272"><emph type="italics">da San Gallo Franceſco</emph> <lb></lb> 14. 60. 120. 197.</s></p> <p id="id2786285" type="main"><s id="id2786288"><emph type="italics">Giuliano</emph> A, 86. 265.</s></p> <p id="id2786298" type="main"><s id="id2786302"><emph type="italics">Sanſovino</emph> 8. 17. 23. 240. <lb></lb> 242.</s></p> <p id="id2786314" type="main"><s id="id2786318"><emph type="italics">Santi di Tito.</emph> P. 28. <lb></lb> 33 34 47. 62. 73. 88. <lb></lb> 89. 94 101. 130. 132. <lb></lb> 133. 139 143. 150. <lb></lb> 151. 157. 169. 205. <lb></lb> 258. 259. 288.</s></p> <p id="id2786342" type="main"><s id="id2786346"><emph type="italics">del Sarto Andrea Van-<lb></lb> nucchi.</emph> P 39. 53. 55. <lb></lb> 63. 87 88. 105. 179. <lb></lb> 265 269 286.</s></p> <p id="id2786365" type="main"><s id="id2786368"><emph type="italics">Scamozzi.</emph> A. 812.</s></p> <p id="id2786719" type="main"><s id="id2786723"><emph type="italics">Segaloni Matteo</emph> A.83.</s></p> <p id="id2786732" type="main"><s id="id2786736"><emph type="italics">da Settignano Deſiderio</emph> <lb></lb> S. 94. 116. 139. 164.</s></p> <p id="id2786749" type="main"><s id="id2786753"><emph type="italics">da Settignano Gregorio</emph> <lb></lb> S. 79</s></p> <p id="id2786765" type="main"><s id="id2786768"><emph type="italics">Sgrilli Vincenzio</emph> P.160.</s></p> <p id="id2786778" type="main"><s id="id2786782"><emph type="italics">Silvani Gherardo</emph> A. 31. <lb></lb> 32. 61. 79. 85. 101. <lb></lb> 112. 127. 199.</s></p> <p id="id2786797" type="foot"><s id="id2786801"><emph type="italics">Silva-</emph></s></p> <pb pagenum="(325)"></pb> <p id="id2786812" type="main"><s id="id2786816"><emph type="italics">Silvani Pier Franceſco</emph> <lb></lb> A. 62. 141. 199. 165. <lb></lb> 232.</s></p> <p id="id2786835" type="main"><s id="id2786839"><emph type="italics">Silveſtrini Bartolom-<lb></lb> meo.</emph> P. 126.</s></p> <p id="id2786851" type="main"><s id="id2786855">* <emph type="italics">Siries Coſimo</emph> 171.</s></p> <p id="id2786866" type="main"><s id="id2786870"><emph type="italics">Fra Siſto</emph> A. 138.</s></p> <p id="id2786879" type="main"><s id="id2786883"><emph type="italics">Soderini Franceſco</emph> 74. <lb></lb> 86.</s></p> <p id="id2786896" type="main"><s id="id2786899"><emph type="italics">Soderini Mauro.</emph> P. 16. <lb></lb> 26. 40. 169.</s></p> <p id="id2786912" type="main"><s id="id2786916"><emph type="italics">Sogliani <expan abbr="Giovanni">Giov.</expan> Antonio</emph> <lb></lb> P. 119. 282. 294.</s></p> <p id="id2786928" type="main"><s id="id2786932"><emph type="italics">Soggi Niccolò</emph> P. 132.</s></p> <p id="id2786941" type="main"><s id="id2786945"><emph type="italics">Soldani Benzi Maſſimi-<lb></lb> liano.</emph> S 56.</s></p> <p id="id2786958" type="main"><s id="id2786962"><emph type="italics">Spinello Spinelli.</emph> P. <lb></lb> 298.</s></p> <p id="id2786974" type="main"><s id="id2786978"><emph type="italics">Spinello Aretino</emph> P. 111</s></p> <p id="id2786988" type="main"><s id="id2786991">* <emph type="italics">Stagi Domenico</emph> P.147. <lb></lb> 230.</s></p> <p id="id2787005" type="main"><s id="id2787008"><emph type="italics">Starnina Gherardo.</emph> P. <lb></lb> 91. 234.</s></p> <p id="id2787021" type="main"><s id="id2787024"><emph type="italics">Stradano <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan></emph> P. 56. 60. <lb></lb> 94. 233. 240.</s></p> <p id="id2787037" type="main"><s id="id2787040"><emph type="italics">Suſini Franceſco.</emph> S. 201</s></p> <p id="id2787050" type="head"><s id="id2787054">T</s></p> <p id="id2787058" type="main"><s id="id2787061"><emph type="italics">Tacca Ferdinando.</emph> A. <lb></lb> 163. 169.</s></p> <p id="id2787074" type="main"><s id="id2787077"><emph type="italics">Tacca Pietro.</emph> S. 198.</s></p> <p id="id2787087" type="main"><s id="id2787090"><emph type="italics">Tarchiani Filippo.</emph> P. <lb></lb> 100. 126.</s></p> <p id="id2787103" type="main"><s id="id2787107"><emph type="italics">Taſi Andrea.</emph> S. 24.</s></p> <p id="id2787116" type="main"><s id="id2787120"><emph type="italics">Taſſo Bernardo.</emph> A.192. <lb></lb> 197.</s></p> <p id="id2787133" type="main"><s id="id2787136"><emph type="italics">Tatti Iacopo <expan abbr="Vedi">V.</expan> Sanſo-<lb></lb> vino.</emph></s></p> <p id="id2787148" type="main"><s id="id2787151"><emph type="italics">Tempeſti Antonio.</emph> P. <lb></lb> 216.</s></p> <p id="id2787164" type="main"><s id="id2787168"><emph type="italics">Tiarini.</emph> P 37</s></p> <p id="id2787177" type="main"><s id="id2787181"><emph type="italics">Ticciati Girolamo.</emph> S. <lb></lb> 24. 95 138. 238. 245.</s></p> <p id="id2787262" type="main"><s id="id2787265"><emph type="italics">Tintoretto.</emph> P. 179.</s></p> <p id="id2787275" type="main"><s id="id2787278"><emph type="italics">Tiziano.</emph> P. 179. 225.</s></p> <p id="id2787288" type="main"><s id="id2787291"><emph type="italics">Tommaſo da <expan abbr="San">S.</expan> Friano</emph> <lb></lb> P. 78. 154. 161. 167. <lb></lb> 289.</s></p> <p id="id2787307" type="main"><s id="id2787310"><emph type="italics">Traballeſi Bartolom-<lb></lb> meo.</emph> P. 154.</s></p> <p id="id2787323" type="main"><s id="id2787327">* <emph type="italics">Traballeſi Giuliano</emph> P. <lb></lb> 156.</s></p> <p id="id2787341" type="main"><s id="id2787344"><emph type="italics">Tribolo Niccolò</emph> S. 121. <lb></lb> 270. 271. 272. 295.</s></p> <p id="id2787357" type="head"><s id="id2787361">V</s></p> <p id="id2787365" type="main"><s id="id2787368"><emph type="italics">Vandik</emph> P. 179.</s></p> <p id="id2787378" type="main"><s id="id2787382"><emph type="italics">Vanni <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta.</emph> P. <lb></lb> 91. 106. 202. 275.</s></p> <p id="id2787394" type="main"><s id="id2788081"><emph type="italics">Vannini <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> <expan abbr="Batiſta">Bat.</expan></emph> P. <lb></lb> 213.</s></p> <p id="id2788094" type="main"><s id="id2788097"><emph type="italics">Vannini Ottavio</emph> P. 100 <lb></lb> 200. 203. 244.</s></p> <p id="id2788109" type="main"><s id="id2788113"><emph type="italics">Vannucchi Andrea <expan abbr="vedi">v.</expan> <lb></lb> del Sarto</emph></s></p> <p id="id2788124" type="main"><s id="id2788128"><emph type="italics">Vanhouthour Gherardo</emph> <lb></lb> <arrow.to.target n="a291"></arrow.to.target> <pb pagenum="(326)"></pb> <emph type="italics">Fiammingo</emph> P. 216.</s></p> <p id="id2788156" type="foot"><s id="id2788160"><foot.target id="a291"></foot.target><emph type="italics">Fiam-</emph></s></p> <p id="id2788171" type="main"><s id="id2788175"><emph type="italics">Vaſari Giorgio.</emph> P. A. <lb></lb> 16. 62. 88. 89 90. 93. <lb></lb> 94. 121. 141. 143 167. <lb></lb> 169. 181. 183. 186. <lb></lb> 225. 267.</s></p> <p id="id2788197" type="main"><s id="id2788201"><emph type="italics">Uccelli Paolo</emph> P. 15. <lb></lb> 142.</s></p> <p id="id2788213" type="main"><s id="id2788490"><emph type="italics">Veli Benedetto</emph> P. 153.</s></p> <p id="id2788499" type="main"><s id="id2788503"><emph type="italics">Vellani Ferdinando</emph> P. <lb></lb> 216.</s></p> <p id="id2788515" type="main"><s id="id2788519"><emph type="italics">Veracini Agoſtino.</emph> P. <lb></lb> 29. 102. 116 128. 247.</s></p> <p id="id2788532" type="main"><s id="id2788535"><emph type="italics">Vermoſſer Baldaſſar</emph> S. <lb></lb> 229.</s></p> <p id="id2788548" type="main"><s id="id2788552"><emph type="italics">Verrocchio Andrea</emph> A. <lb></lb> 14. 39. 75. 91. 119. <lb></lb> 183, 196.</s></p> <p id="id2788704" type="main"><s id="id2788708"><emph type="italics">Veſpucci Amerigo</emph> 155.</s></p> <p id="id2788718" type="main"><s id="id2788721"><emph type="italics">Ugolino Saneſe</emph> P. 196.</s></p> <p id="id2788731" type="main"><s id="id2788735"><emph type="italics">Vignali Iacopo.</emph> P. 59. <lb></lb> 61. 76. 106 107. 126. <lb></lb> 140. 164. 200 201. <lb></lb> 214. 241. 244. 247.</s></p> <p id="id2788753" type="main"><s id="id2788757"><emph type="italics">Vignoli <expan abbr="vedi">v.</expan> Barocci Ia-<lb></lb> copo.</emph></s></p> <p id="id2788768" type="main"><s id="id2788772"><emph type="italics">da Vinci Leonardo</emph> 39. <lb></lb> 75.</s></p> <p id="id2788784" type="main"><s id="id2788788"><emph type="italics">Ulivelli Coſimo.</emph> P. 37. <lb></lb> 54. 57 61. 230 234.</s></p> <p id="id2788801" type="main"><s id="id2788805"><emph type="italics">Viviani Vincenzio Mat-<lb></lb> tematico</emph> 137.</s></p> <p id="id2788817" type="main"><s id="id2788821"><emph type="italics">Volterrano <expan abbr="vedi">v.</expan> France-<lb></lb> ſchini.</emph></s></p> <p id="id2788833" type="head"><s id="id2788836">Z</s></p> <p id="id2788840" type="main"><s id="id2788844"><emph type="italics">Zocchi Giuſeppe</emph> P. 47. <lb></lb> 228. 230.</s></p> <p id="id2788856" type="main"><s id="id2788860"><emph type="italics">Zuccheri Federigo.</emph> P. <lb></lb> 16. 21. 66.</s></p> <p id="id2788872" type="main"><s id="id2788876"><emph type="italics">Zuccheri Taddeo.</emph> P. 44</s></p> <p id="id2788886" type="main"><s id="id2788890">IL FINE, </s></p> <p id="id2788911" type="foot"><s id="id2788915"><emph type="italics">Erro-</emph></s></p> <pb pagenum="(327)"></pb> <p id="id2788920" type="main"><s id="id2788922"><emph type="italics">Errori. Correzioni.</emph></s></p> <p id="id2788927" type="main"><s id="id2788930">Pag.</s></p> <p id="id2788934" type="main"><s id="id2788938">35 v. 20 Poccetti Alleſſandro Allori</s></p> <p id="id2788943" type="main"><s id="id2788947">78. v. 27. <expan abbr="Santa">S.</expan> Cecilia <expan abbr="Santa">S.</expan> Lucia</s></p> <p id="id2788951" type="main"><s id="id2788955">129. v. 18 ſotto ſono</s></p> <p id="id2788959" type="main"><s id="id2788963">136. v. 15. Meliti Militi</s></p> <p id="id2788970" type="main"><s id="id2788974">147. v. 25. Volterraneo Volterrano</s></p> <p id="id2788981" type="main"><s id="id2788985">148. v. 6. Manetti Nannetti</s></p> <p id="id2788992" type="main"><s id="id2788995">151. v. 19. Dandina Dandini</s></p> <p id="id2789002" type="main"><s id="id2789006">151. v. 22. Butteri Buti</s></p> <p id="id2789013" type="main"><s id="id2789017">154. v. 20. Romai Romei</s></p> <p id="id2789024" type="main"><s id="id2789027">155. v. 24. Stato Luogo</s></p> <p id="id2789034" type="main"><s id="id2789038">156. v. 11. a divotiſſima la divotiſſima</s></p> <p id="id2789043" type="main"><s id="id2789047">159. v. 13. del della</s></p> <p id="id2789051" type="main"><s id="id2789055">160. v. 1. penſare poſare</s></p> <p id="id2789060" type="main"><s id="id2789063">160. v. 12. doreo dorico</s></p> <p id="id2789068" type="main"><s id="id2789071">162. v. 14. rimeſſa rimoſſa</s></p> <p id="id2789076" type="main"><s id="id2789080">162. v. 15. di queſta d'una</s></p> <p id="id2789085" type="main"><s id="id2789088">205. v. 8. di Niccolò di Niccolò Nannetti</s></p> <p id="id2789094" type="main"><s id="id2789098">231. v. 20. altre oltre</s></p> <p id="id2789102" type="main"><s id="id2789106">231. v. 20. Svittovi Scrittori</s></p> <p id="id2789113" type="main"><s id="id2789116">242. v. 2. Tatti Taddi</s></p> <p id="id2789123" type="main"><s id="id2789127">245. v. 19. <expan abbr="Santa">S.</expan> Cecilia <expan abbr="Santa">S.</expan> Lucia</s></p> <p id="id2789131" type="main"><s id="id2789135">246. v. 23. del medeſimo di Franceſco</s></p> <p id="id2789140" type="main"><s id="id2789144">246. v. 24. Grandi Gandi</s></p> <p id="id2789150" type="main"><s id="id2789154">249. v. 8. dongo pongo</s></p> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <figure id="id2789162"></figure> <lb></lb> </chap></body><back></back></text> </archimedes>