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author | Klaus Thoden <kthoden@mpiwg-berlin.mpg.de> |
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date | Wed, 29 Nov 2017 16:55:37 +0100 |
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<pb> <C><R>DISCORSO DI M. ANTONIO BERGA LETTORE FILOSOFO nella vniuer$ità di Turino,</R></C> <C>DELLA GRANDEZZA <R>dell'ACQVA & della TERRA.</R></C> <C>Contra Lopinione dil S. Ale$$ondro Pualamini.</C> <FIG> <C><R>IN TVRINO, appre$$o gli heredi del Beuilacqua, M. D. LXXIX.</R></C> <pb n=3> <C><R>DISCORSO DELLA GRANDEZZA ell'Acqua & della Terra.</R></C> <C>DI M. ANTONIO BERGA,</C> <C><R>Al Sereni$simo Sig. CAROLO EMANVELE, Prencipe di Piemonte, $uo S. colendi$simo.</R></C> <p>S'E doppò duoi milla & più anni Se- renißimo Prencipe, riuocato in dub bio, $e $ia vero, che l'acqua $ia mag giore dellaterra, come Platone, Ari stotile, & Tolomeo banno in$egna- to. Il che non poco ha turbato i piu famo$i filo$ofi dell'et à no$tra, i quali non intendeuano partir$i dalla verità, per molti $ecoli da eßi ritenuta, & conefficaci ragioni diffe$a; poiche intorno a que- $to il $en$o non ci aßicura, ne meno $i po$$a fare cer to fondamento nelle mi$ure de icieli & della ter- ra, dalla Scuola de i mathematici imaginate. Di che ragionando$i nel co$petto di V.A. laquale con l'alto $uo ualore tuttauia inuitai piu eleuati in- gegni, a di$correre intorno le piu graui & o$cure materie di tutte le $cienze & arti liberali: re$tò <pb n=4> $eruit a accennarmi, che $e le farebbe co$a piu che grata, $e della maggioranza dell acqua & della terra $i ri$olue$$e can breuità quel tanto, che piu conforme alla uerità, foße giudicato. Alche cono- $cendo e$$ere ufficio mio di $odisfare, inuocando il fauore di V.A. darò principlo, propon&etilde; do quat- tro capi principali, $enzai qualinon $i può, con uia facile & or dinata, di$correre intorno alla propo$ta qui$tione. <p>Nel primo de iquali, accio che $i leui ogni con- fu$ione, $i dichiarerà in che modo $i debba inten- dere que$ta maggioranza dell'acqua. Nel $econ- do $i proponer anno i. principij & le ragioni d'Ale$- $andro Picolomini, per prouare che la terra $ia dell'acqua maggiore. Nelterzo $i addurrãno le ragioni d'Ari$t. &' da noi ritrouate, per dimo$tra- re, che l'acqua $ia della terra maggiore. Nel quarto capo finalmente $i ri$ponder à a tutte le obiettioni, & $i e$aminar anno diligentemente le ri$po$te dil Picolomini, con le $nppo$itioni o $ia principij dell'iste$$o. <MARG>Cap. <R>1.</R></MARG> <p>Incominciando adunque dal primo capo, due $ono i modi, con i quali $i dice un corpo e$$ere del- l'alrro maggiore, concio$ia co$a che $i poßa $econ- do la profonáita & altezza $ua mi$ur are, o $ia <pb n=5> $econdo il centro della grandezza, o vero $econ- do l'esten$ione maggiore nella $ua ampiezza, $i che occupi piu ampia sfera, come per e$empio par agonando nell'ouo il bianco col ro$$o, $i può vedere: nel primo modo $ono quei corpi maggio- ri, i quali e$$endo $econdo tutte le loro parti ugual mente raccolti & uniti, $e bene occupano minor sfera, hanno nondimeno profondità maggiore, come in una palla $oda & perfettamente roton- da, $i comprende, con che $i stima la terra e$- $ere maggiore dell'acqua, poiche $econdo il cen- tro habbia ottenuto, profondità maggiore, nell'al- tro modo $i stimano e$$ere tutti quei corpi mag- giori, i quali $e bene hanno mancho profondi- tà, occupano non dimeno maggior sfera con la loro circonferenza, il che $i concede dell'aria, paragonato a questoglobo composto dell'acqua & della terra. Et nel uno modo & l'altro, intendia- mo di uedere, $e l'acqua $ia maggiore della terra. Dipoi $arà bene di auertire, ch'intendiamo di comprendere tutta l'uniuer$ità delle acque, come mari, laghi, paludi, $tagni, fiumi, fonti, e tutte l'al tre contenute nelle ui$cere & cauerne della ter- ra: accio che le ragioni dell'una & de ll'altra par ti $iano piu a propo$ito recitate. Di tutta adon- <pb n=6> que l'acqua con la terra me$colata, $e bene non $ia tanto profonda, $econdo le $ue parti diui$e co- me la terra, $i ricerca $e $ia maggiore, ouero mi- nore d'eßa terra. <MARG>Cap. <R>2.</R></MARG> <p>Et il Picolomini intendendo dimostrare, che la terra $ia dell'acqua maggiore, a gui$a di buon loico & mathematico, incomincia da certi $uppo $iti, o $ia principij, nel quarto & quinto capo del $uo trattato, i quali $e fo$$ero reputatiueri, non $i potrebbe in modo alcuno riprouare la $ua opi- nione. <p>Fra i quali il primo e tale, che hauendo$ime$$o auanti a gli occhi una sfera $oda intorno a tre piedi di diametro, la piu fedele che habbia potu- to hauere, con certa mi$ura hauere ritrouato, la $uperficie della terra e$$ere piu ampia che la $u- perficie dell'acqua, benche nelle due quarte au- strali, quella dell'acqua re$ti un poco maggiore, con che nel $econdo afferma, hauere laterra mag- giore profondità che l'acqua, perche $i è ricono- $ciuto nei mari nauigati $ino al pre$ente, che non $i profondano piu di mezo miglio, & la terra a tre milla e cinquecento miglia. A que$to aggion- ge lo terzo nel capo $e$to. e$$ere certo, $e bene $i comprendino tutte l'acque, e$$ere la maggior par- <pb n=7> te della terra $coperta, $e $i mi$urer à non $ola- mente lo $patio, che contiene il mare, ma etiam- dio quello che ì grandißimi laghi con la palude meotide, che gira miglia <R>720.</R> etutti li fiurni con i fonti occupano, poiche le parti piu eminenti, le montagne, i colli habbiano occupato qua$i la terza. parte della faccia della terra, contando le I$ole maritime, lequali $ono in gran numero & di not abile grandezza. con che pa$$ando al $et- timo capo, aggionge il quarto $uppo$ito, che $e be- ne $i conceda, che l'acque $i profonda$$ero $ino al centro della terra, non percio auanz arebbono in maggioranza e$$a terra, poiche $iano $econdo il $emidiametro digr an long a inferiori della ter- ra, come $i proua dal tragheto, che $i troua dal mare Eu$ino alle colonne di Hercole, nel stretto di Gibilterr a. per il che $uppone e$$er minore $econ- do ogni dimen$ione l'acqua della terra. Il quinto $uppo$ito da lui recitato, è tale, che per le noue na uigationi oltra il Mar del Sur, $i è $coperta una noua & gran terra, & ritrouato e$$ere il fal$o, che ilmare Oceano circondi tutta la terra: anzi è piu ueri$imile, che l'acqua re$ti circondata dal- laterra, poiche $ia nece$$ario, che $ia dalla terra come in un ua$o riceuuta: restando la terra $otto <pb n=8> l'acqua per la maggior parte collocata, po$ti adon que auanti que$ti principij, ouero $uppo$iti, ha- uendo prima e$aminato le ragioni & autorit à del la $entenza di Ari$totile da lui recitate, mette auantimolte ragioni, per confutarla, lequali fe- delmenter accont aremo, pa$$ando al. <R>12.</R> capo del $uo trattato, & con facilit à & breuità maggio- re che $arà poßibile. <p>La primier a adonque uien tolta dalla profon- dit à della terra, la quale $enza proportione auan zando quella dell'acqua, poiche $i profonda intor- no a tre millia cinquecento miglia, per il giro che $i troua hauere la terra nella $ua cir conferenza, & l'acqua de i piu profondi marinon arriui a vn miglio, $enz a dubbio $i ha da credere, che l'acqua $ia minore della terra: ouero $i con$ideri l'acqua, $econdo che laterra ricuopre, ò uero $econdo l'e- lemento tutto in$ieme vnito & raccolto, perche non potrà mai occupare maggior sfera della terra, come dalle nuoue nauigationi $iè rico- no$ciuto. <p>La $econda ragione con laquale il mede$imo dimo$tra, è pre$a dalla quãtità de iuapori, i quali $ono materia dell'acqua: eßendo adonque que$ti uaporitirati dal Sole, di gran long a alla terra in- <pb n=9> feriori, neceßario è che l'acqua $ia della terra mi- nore. <p>La terza ragione viene fondata nel flu$$o & reflu$$o, ò $ia e$tò dil mare, perche e$$endo cau$ato non $olamenti dalla Luna, ma etiamdio dal Sole, non potrebbe il Sole que$to fare, $e il mare fo$$e di profondità maggiore: concio$ia co$a che i raggi $uoi non potrebbero tanto auanti penetrare, per il che cento è, che l'acqua resti della terra molto inferiore. <p>La quartaragione dalui addota, è perche ol- tre la profondità, $i vede che la terra $ia più alta & eminente dell'acqua, il che li monti dimo$tra- no e$$endo alcùni dilorotanto alti, che ne pioggia, ne Vento regna nella $ommit à loro, $i come del Olimpo $i narra. <p>La quinta ragione, è tolta dalla natura del luo go, eßendo adonque il luoco continente & il cor- po locato contenuto, $enza dubbio il corpo che $i troua contenere un'altro $arà maggiore, conte- nendo adonque la terr a l'acqua, nece$$ario è, che $ia maggiore, & $econdo le parti più eleuate, piu alta, accioche non $ommergano l'acque tutta la faccia d'e$$a terra. <p>La $esta ragione con che proua il mede$imo, è <pb n=10> tolta dall'abbondanza e maggior quantità della terra, che concorre alla compo$itione dei corpi mi- sti, tanto animati, quanto inanimati, i quali e$$en do dal predominio terreni & $odi, $egno è, che la terra predomini all'acque: con che aggionge, che $iano i mi$ti nella terrain maggior numero, che nell'acqua, $e bene $itrouano animali acquatici dei terreni maggiori. <p>La $ettima ragione, è fondata $opra la di$tan za delle parti del centro, eßendo adonque la ter ra $econdo le $ue parti tanto piane, come rileua- te, più lontana dal centro del Mondo, che quelle dell'acqua, percioche $ia piuri$tretta & unita in- $ieme, & piu $i profondi $econdo il tutto dell'ac- qua, per e$$ere $emplicemente graue, resta dun- que che $ia maggiore. <p>L'ottaua ragione, $uppone della terra & del- l'acqua e$$ere composto un $ol globo, il che e$$en- do uero, $arà di neceßit à l'acqua concentrica con la terra: profondando$i adunque piu la terra, & re$tando nondimeno più rileuata dell'acqua, $en- za dubbiore$tar à maggiore, ancora che $i profon daße $ino al centro della terra. perche l'acqua nel profondar$i $i mouerebbe piramidalmente. Que$te $ono le migliori ragioni c'ho potuto caua- <pb n=11> re dal di$cor$o del Picolomini. <p>Finalmente nel capo decimoterzo, con $cioglie re leragioni di Aristotile, s'ingegna ancora dimo $tr are, che l'acqua $ia maggiore della terra, in che $e habbia con$eguito il $uo intento, giudicaremo nell'ultimocapo di que$to no$tro di$cor$o. Intanto ritorna, riprendendo l'opinione di vn'altro, raccon tata nel capo $eguente per dimo$tr are, che non $ia- no corpi eccentrici l'acqua & la terra, ma con- centrici, il che appreßo di lui è argomento della maggioranza della terra; poiche stima, che il centro della grauezza $ia il centro dell'vni- uer$o, al quale andarebbono tutti gli corpi gra- ui, $e dalla terra nonfo$$ero impediti, & a que- $to uuole che $eguiti in ogni modo, che il centro del la grauezza, $ia vn mede$imo col centro del- la grandezza, ancor che l'acqua circondaße tutta la terra, & resta$$e come l'aria & il fuo- co piu eminente: percioche non hauerebbe al- tro centro della $ua grauezza, che il centro del- l'vniuer$o. con che paßando all'ultimo capo, con longo ragionamento conchiude, eßere $tato nece$- $ario, che fo$$e maggiore la terra de ll'acqua: ac- cioche non re$ta$$e tutta la terra inondata et $om mer$a; & perche l'ombra della terra $ia $olamen <pb n=12> te cau$a delli ecclißi della Luna, per e$$ere opaca, & l'acqua tra$parente: laquale $e per eßere piu alta della terra, foße cagione dell'eccli$$e della Lis na, restarebbe con maggiore & minore opacita eccli$$ata, $econdo le parti di dentro & di fuori; per il che conchiude, eßere la terra maggiore. <MARG>Cap. 3.</MARG> <p>Doppo lequali, lordine da noi proposto uole, che paßiarno alle ragioni, con le quali $i dimo$tr a e$$ere piu uer a la $entenza di Ari$totile, che l'acqua $ia maggiore della térra: ben che per non e$$ere in un globori$tretta habbia minore profondità & nltez za $econdo il centro della grãdezza della terra. <p>La primiera, con laquale intendiamo dimo- strare que$ta uerità, $arà fondata nella $ostan- za della terra, laquale non è ugualmente graue, ne den$a, et bene unita $econdo tutte le $ue parti, per il che era nece$$ario, che foße l'acqua con e$$a lei me$colata, accioche $i pote$$e con giu$to equili- brio fermare nel centro dell'uniuer$o: Onde ch'e$- $endo l'acqua di gran longa men' graue della ter- ra, nece$$ario è, accio che la po$$a equilibr are & $pingendola fermare nel centro del mondo, che in quantità auanzi e$$a terra. <p>La $econda ragione, di cui intendiamo $eruir- $i a questo propo$ito, $ar à questa, Eßendo concen- <pb n=13> trica l'acquacon la terra, & minore, $arà nece$- $ario, formando$i una $uperficie di questo loro glo bo sferica, che il centro della grandezza & del- la grauezza della terra, & dell'acqua, $ia il me- de$imo: il che datuttigli filo$ofi uiene riprouato, poiche l'acqua me$colatacon laterra non re$ti nel $uo proprio & natio luogo collocata. con che $e- guirebbe, che il centro della grauezza non fo$$e nel vniuer$o di$tinto dal centro della grãdezza, il che $idimo$tra e$$ere fal$o. dalle loro de finitio- ni, poiche il centro della grandezza, $i stimi e$- $ere il mezo del firmamento, &'il c&etilde;tro della gra- uezza piu to$to il punto, che $i troua nel mezzo della linea, che diuide il corpo graue in due par- ti ugualmente graui, $i come i piu $aputi filo$ofi nel libro $econdo dil Cielo in$egnano, percbe ap- pre$$o diloro, altro non $ia il centro della grandez za, che il centro cõmune, ugualmenti di$tante dal la circonferenz a $econdo tutte le $ue parti, & il centro dellagraue&zgrave;&zgrave; a non altro, che il mezzo, al quale di$cendano tutti li corpi graui, come al pro- prio fine, il quale $empre pende & inchina a per- pendicolo, uer$o il centro della grãdezza, inqual $iuogliamodo, che resti $o$pe$o il corpo graue; il che la raggion' richiede, accio non $iamo a$tretti fin- <pb n=14> gere un nouo corpo, ilquale $ostenga la terra, che nel centro del uniuer$o ripo$a: il che ancora molti geogra$i confe$$ano apertamente, negando il cen- tro dil mondo e$$ere il centro della terra, accioche non $egua $econdo il $ito de i poli & ordine de gli elementi mutatione alcuna; $i che i corpi graui uolino al in sù, & i leggieri di$cendano al ingiù. il che $e $ia uero, non puo e$$ere $econdo l'uno & l'altro centro l'acqua cõcentrtca con la terra, & per con$eguente $arà poßibile, che $ia della terra maggiore, $e bene $i conceda, che re$ti concentri- ca $econdo <*> centro della grauezza commune: il che piu a propo$ito $arà da noi nel progre$$o di- chiarato. <p>La terza ragione uien pre$a dal ordine del- l'uniuer$o, poiche gli elementi piu nobili habbia- no ottenuto luogo $uperiore, & per con$eguenza maggiore, il che $e $ia uero, poiche il fuoco è del- l'aria maggiore, & l'aria dell'acqua, nell'ordine della nobiltà; nece$$ario è, che l'acqua$ia maggio- re della terra. <p>La quarta ragione è fondata nella proportio- ne $econdo la quantità de gli elementi, di cui fà mentione Ari$totile nel libro primo della meteo- ra, il te$to <R>12.</R> laquale e$$endo decupla, come $i <pb n=15> proua nella generatione loro, $i come il fuoco, che $i produce dell'aria re$ta maggiore, & l'aria del- l'acqua, è ancora nece$$ario, gener ando$i l'acqua nella corrutione della terra, che habbia maggior quantità ch'e$$a terra, per lo che $i $tima eßere il fuoco milecuplo maggiore della terra, & il centa plo de l'acqua, & che l'aria $ia il decuplo de l'ac- qua, & il centuplo della terra: di cui $ia il decu- plo l'acqua, concio$ia co$a che di un pugillo di ter- ra, $e ne facciano dieci d'acqua. Il che uol$e Pla- tone che foße nece$$ario, accioche gli e$tremi ele- menti, il fuoco & la terra, con que $ti duoi mez- zi dell'acqua & dell'aria re$ta$$ero congionti in- $ieme: e$$endo nei corpi $odi poßibile il mezzo uguale nella geometrica proportione. <p>La quinta ragione, è fondata nelli ecclißi del- la Luna, concio$ia co$a che $e fo$$e la terra mag- giore & piu eminente dell'acqua, $arebbe poßibi- le, che il corpo della Luna, $i o$cur a$$e tal uolta $olamente $econdo il centro, restando tutte l'al- tre parti illuminate, e$$endo laterra nella $uper- ficie molto inuguale, & più eleuata nel polo antar tico $otto l'or$e, che nell'artico, il che non e$$endo giamai in tanti ecclißi auuenuto, $ar à $enza dub bio, l'acqua maggiore della terra. <pb n=16> <p>La $e$ta ragione, con la quale il mede$imo $i dimo$tra è que$ta, $e la terra fo$$e maggiore & più eminente dell'acqua, leuata uia l'acqua, $i mouerebbe la terra al $uo luogo, di che con la pruo ua in mano $i mostrà il contrario, poiche il fuoco, tiri à $e l'acqua per l'orificio del va$o ri$oaldato, non tirando doppò $e la terra, $i come Ari$totile al fine de i $uoi libri del Cielo dimo$tra. <p>La $ettima ragione, $arà que$ta, $e la ter- ra fo$$e maggiore dell'acqua, douunque $i ri- troua piu eminente con i monti la terra, $i ritro- uarebbeno l'acque tanto de mari, come de laghi, & fiumi minori, il che ne i mari $ettentrionali $i è ritrouato in contrario, poiche iui in molti luo- ghi $i $iano ritrouati di profondità inconmen$u- ràbile, $i come Holao magno nel libro $econdo al capo x. delle historie Gotiche $criue, per il che $a- rà $enza dubbio nece$$ario, che l'acqua re$ti mag giore della terra. <p>L'ottaua ragione uien fondata nella purità & impurita de gli elementi e$$endo adonque per la maggior purità il fuoco de gli altri maggiore, $arà etiamdio nece$$ario che l'acqua e$$endo ele- mento piu puro della terra, nella quale $i ritro- uano acaue, aere, & fuoco, in$ieme me$colati, che <pb n=17> $ia l'acqua dellà terra maggiore. <p>La nona ragione $egue la quantità della ma- teria, che cia$cuno elemento ha ottenuto nella $ua generatione: hauendo adonque l'acqua piu cop- pia di materia, poiche immediatamente $i puo del l'aria & della terra produrrè, $aràuero che $ia della terra maggiore. <p>La decima ragione, uien tolta dalla genera- tione de gli elementi, i quali $i $tima e$$ere $tati prodotti dalla prima materia & prime qualit à con l'aiuto del Cielo. E$$endo adonque il fuoco per e$$ere piu vicino al Cielo primieramente prodot- to & maggiore de gli altri, la ragion uuole, che l'acqua e$$endo dianci la terra prodotta, etiam- dio $ia della terra maggiore. <p>L'vndecima ragione, resta fondata nella ne- ceßità de l'ordine di questo uniuer$o, concio$ia co$a che per dar lume a que$to Mondo inferiore, nece$$ario fo$$e che gli corpi per$picui & tran$pa- renti auanza$$ero non $olamenti in numero ma in quantità ancora gli opacchi; re$tando adonque l'acqua più trà li per $picui che $rà gli opacchi, do- ueua e$$ere della terra maggiore, acciò la luce me glio pote$$e tutte le parti della terra penetrare. <p>La duodecima ragione, na$ce dal principio <pb n=18> commune di tutte le co$e, il qual' e$$endo il $eme caldo & humido, accio fo$$e bastante in infinito di produrre tante & diuer$e co$e, per e$$ere di na- tura acqueo & aereo: era conueneuole, che l'ac- qua fo$$e maggiore della terra, laquale $i stima eßere inettißima alla generatione. <p>La terzadecima ragione è fondata nella con- formità $econdo le qualità dell'elementi, e$$endo adonque l'acqua conforme a l'aria $econdo la leg- gerezza & humidit à, & l'aria col fuoco $econdo la caldezza & leggerezza. con che il $uperio- re di maggioranza eccede l'inferiore, $ere$ta l'ac qua naturalmente doppo l'aria, re$tarà in ogni modo della terra maggiore. <p>La decimaquartar agione uiene fondata nel- l'attiuita de gli elementi, nella quale $i compren- de que$ta proportione, che oue $i troua attiuita maggiore iui $i ritroua la re$i$tenza minore, il che non procede che dalla quantita della materia con ueneuole a cia$cun' elemento: e$$endo adonque l'acqua di attiuita maggiore della terra. nece$- $ario è, che re$ti a lei nella quantita $uperiore. <p>La decimaquinta ragione na$ce da l'ordine $e condo il $uo dell'uniuer$o: e$$endo adonque later ra il $uo centro, & il Cielo la $ua circonferenza, <pb n=19> la quale auanza di maggioranza il centro che $i stima e$$ere $imile al punto. Se $ia l'acqua piu conforme come l'aria alla circonferenza perche non $ia a$$olut amente graue, nece$$ario $arà, che restimaggiore. <p>La decima$e$ta ragione $arà que$ta. e$$endo co$a chiara che laterra $ia $imile ad una $pong a cauerno$a & porro$a, $e $i premeße bene $econ- do tutte le $ue parti, di gran long a re$tarebbe mi nore: il che non $i puo de l'acqua affermare, per e$$ere più continua & uguale $econdo tutte le $ue parti, onde che naturalmente $arà l'acqua della terra maggiore. <p>La decima$ettima ragione re$ta fondata nella piu perfetta sfericita dell'acqua: percio che ugual mente $i moua al centro & alla circonferenza. il che ricerca che $ia della terra maggiore: $i co- me l'aria col fuoco e$$endo piu perfettamente sfe- rici de l'acqua & della terra, $ono di gran longa maggiori. <p>La decima ottaua ragione $arà tale. Poi che dianci l'ordine dil Chaos & nel diluuio generale bau&etilde;do l'acque $uperato la terra, fi $iano $olamen ti ritir ate ne totalmente con$umate, è neceßa- rio che $iano della terra maggiori. <pb n=20> <p>La decimanona ragione $i puo cauare $eguen do i peripatetici dalla eternità del mondo, per- cioche $e l'acqua già per infiniti $ecoli pa$$ati & à auenire, fo$$e alla terra inferiore, $arebbe or- mai tutta distrutta & con$ummata, e$$endo di minor re$istenza che laterra. il che però nõ è aue nuto, e$$endo la generatione dell'acque piu faci- le & continua che della terra. <p>La uente$ima ragione, è fondata nelle inon- dationi dell'acque, lequali hanno $ommer$o mol te terre, il che pare che $ia argomento della mag gioranza dell'acqua. & che habbia ottenuto po- tenza maggiore della terra. <p>La vente$imaprima ragione, $egue l'eccellen- za & nobiltà de gl'elementi: eßendo adonque il fuoco per la nobiltà & eccellenza $ua $uperio- re all'aria, & l'aria all'acqua, neceßario è, che l'acqua eßendo piu nobile & eccellente della ter- ra, che $ij d'eßa maggiore: & che $ia piu nobile: non $i può dubitare, poiche la terra $ia $imile al- la feccia & piu opacca & impura dell'acqua. <p>A que$te $eguano l'altre dal Picolomini adot- te in fauore della $entenza di Aristotile, nel primiero capo del $uo trattato, lequali $aranno per ordine da noi raccontate, accio al $uo luoco <pb n=21> $iricono$ca, $e l'habbia o bene o male ri$$olte. <p>Viene adonque la primiera ragione pre$a dal- l'auttorità di Tolomeo, nel capo <R>13.</R> del quinto libro dell' Almagesto, con che uuole che il $pacio che s'interpone tra noi & lorbe Lunare, e$$ere per dritta linea trentanoue uolte maggiore ch'il $emidiametro della terra: & douendo que$to $pa- cio e$$ere ripieno, $i come il fuoco auanz a l'aria, & l'ania l'acqua, ragioneuol co$a è, che l'acqua re$timaggiore della terra. <p>L'altr a ragione che $egue uiene fondata nel- la $omiglianza $econdo il tutto & le parti de gli elementi: prouando$i adonque nella generatione dell'acqua, far$ipiu ampia & capace la materia della terra, che non era prima, & quella dell'ac- qua, mut ando$inell'aria, poiche richieda ua$o piu capace, $iamo a$tretti di confe$$are, che $i come l'aria è maggiore dell'acqua, che co$i ella $ia del- la terra maggiore. <p>La terza ragione uien tolta dal $ito de gli ele menti, e$$endo adonque laterra allogiata nel cen tro del mondo, & il fuoco nel piu alto, $egue che l'acqua resti collocata doppo la terra, & contigua all'aria, $econdo le parti che cuoprano la faccia d'e$$a terra; il che e$$endo uero $i come il fuoco <pb n=22> resta dell'aria, & dell'acqua maggiore, ragione- uole è, che l'acqua resti maggiore della terra. <p>La quarta ragione $egue l'opinione d'alcuni fi- lo$ofi, i quali credano che gli animali aquatici $iano non $olamente maggiori ma in piu numero de gli terre $tri, il che $arà argomento che l'acqua $ia della terra maggiore. <p>La quinta uien tolta dalla i$perienza, concio- $ia co$a che nauig ando il Mare uer$o alcuna par- te molto lontana dal porto, di doue $iè $ciolto nel arriuare, $e nella $piaggia $arà qualch'edificio eminente, prima $arà la $ommita di cotal' edi- ficio da nuoi ueduta, che la piu ba$$a parte di quello: doue che per il contrario $e la terra fo$$e piu eleuata che l'acqua, è ugualmente la parte inferiore del edificio o torre, $i mostrarebbe pri- ma, concio$ia co$a che in tal ca$o producendo$i un triangolo con due linee, che u$cire ci imagi- naßimo dal occhio nostro, & alla $omma & all infima parte di quella torre, come in ba$e di det- to triangolo arriua$$ero; e$$endo l'angolo da ba$$o o retto, o maggiore di retto, è con$eguentemente maggiore la linea ch'alla cima arriua, che quella non è, ch'alla piu ba$$a parte uiene, $aria di me $<*>ieri che douendo$i prima uedere quell'oggetto, <pb n=23> ch'è piu uicino prima, parimente la ba$e dellator- re che la $ommita $i di$copri$$e a gli occhi no$tri, come poi con certa figura dimo$tra. auen&etilde;do adon que il contrario, $egno è, che l'acqua $ij piu alta & eminente della terra, à che $egue che $ia maggio- re d'e$$a terra. <p>La $e$ta ragione resta fondata nell'auttorità d' Ari$totile dil primo libro della meteora, al te- $to <R>12.</R> nella quale col mezzo della proportione geometrica $i dimostra e$$ere maggiore l'acqua della terra, $i come il fuoco re$ta dell'aria mag- giore, & l'aria dell'acqua, percioche $ia in pro- portione decupla un elemento dell'altro maggio- re. poiche di dieci pugni di terra $e ne produca- no cento di acqua, $i come uiene ancora dimo$tra to nel $econdo libro della generatione al te$to <R>37.</R> oue par agona li elementi frà loro, non $olamenti $econdo le potenze & uirtù, ma etiamdio $econ- do la grandezza & quantità loro, con che con- chiude apertamente l'acqua e$$ere maggiore della terra. <p>La $ettimar agione, uien tolta dall'auttorità di Strabone & di Plinio, i quali hanno creduto che l'acqua circondi tutta la terra, & che hab- bia potenza $opra e$$a terra, poiche $ommerga <pb n=24> & ingioti$ca molte terre. il che argomento $arà della maggioranza dell'acqua. <p>Que$te $ono le ragioni, con le quali $i difende la $entenza di Ari$totile, che l'acqua $ia mag- giore della terra, il che intendendo noi di $eguire. Et acciò che re$ti la $udetta opinione piu $tabile & ferma, nece$$ario è che dimo$triamo in prima co- me natur almente non resti della terra & de l'ac- qua compo$to un globo concentrico $econdo il cen- tro della magnitudine, dipoiche l'acqua non $o- lamente $ia sferica, ma etiamdio piu ugualmente sferica della terra, & finalmente che $ia piu alta & eminente die$$a terra. <p>Quanto al primo capo adonque $e l'acqua fo$- $e concentrica nel modo $udetto con la terra, & che di e$$a & la terra fo$$e composto un $ol globo, $arebbe nece$$ario, che l'acqua fo$$e continua con la terra, il che uiene riputato fal$o, poiche $ia di natura & $pecie l'acqua diferente dalla terra; hauendo qualit à diuer$a & propria circon $crittione e$$endo contigua alla terra & parte di tutto il globo compo$to d'e$$a & della terra. Con che $eguirebbeno gl'inconuenienti da noi nella ragione dellicentri allegati, i quali e$$endo di mol ta importanza, nece$$ario è di confe$$are, che ue- <pb n=25> ramente de l'acqua & della terra non re$ti for- mato un globo concentrico, $econdo il centro pro prio della grandezza, ma $olamenti $econdo il cen tro della grauezza commune, poiche l'acqua re sta etiam dio $olamenti contigua con e$$a terra & non gia continua. & di circon$crittione $eparata, come la difinitione della parte dil corpo dimo$tra. <p>Dipoiche l'acqua $ia sferica come ancora concede il Picolomini, & piu sferica della terra, facilmente $i proua, poiche l'i$perienza l'in$egna. concio$ia co$a che partendo$i la Naue dal lido, quando $i troua in alto mare, i nauig anti non ve dano piu il $egno fermato nel lido, $tando al piede de l'arbor della Naue, come $e starãno nella cima, di che altro non puo eßere cagione, che la sferici- tà & gonfiamento de l'acqua, come che $ina$con- dia poco a poco la Naue tutta, e$$endo nell'alto mare a quelli, che $tauano riguar dãdola nelli alti $cogli. <p>Dipoi $i proua l'acqua e$$ere sferica dacoloro, i quali nauigando uanno alont anando$i, ò uero approßimando$i alla tramontana, poiche quanto piu uer$o $ettentrione $i auicinano, tanto piu alte proportionat amente nel cerchio meridiano gli ap pari$cano le $telle, da loro uer$o il no$tro polo o$$er <pb n=26> uate, & per il contrario andando uer$o mezzo giorno, $empre piu con la proportione dil camino loro, $i ueggan loro, le dette $telle abba$$ando. Di che ancoraè chiaro argomento il uedere l'ac- qua $opra le foglie mouer$i ugualmenti in figura sferica, poiche $i moua ugualmenti $econdo tutte le $ue parti alcentro & alla circonferenza della $ua magnitudine. di che $i argomenta che $ia piu ugualmente sferica della terra, laquale al cen- tro $olamenti ugualmente $i profonda, $econdo tutte le $ue parti. e$$endo nella e$trema $uperficie molto inuguale. <p>Et finalmente la figura dell'uniuer$o lo richie- de, poiche debbano le parti etiamdio $econdo la figura e$$ere proportionate al tutto. Con che pa$- $aremo à dimostrare con que$ta ragione eßere piu perfettamente sferica l'acqua della terra. perche non $i puo negare, che nell'e$trema $ua $uperficie non $ia piu uguale della terra. poiche londe piu eminente $opra la faccia dil mare, con figura sferica inondano & inalzano il corpo dil mare, come nel nauigare $i proua, con che argomenta- remo e$$ere ancora piu eminente della terra, co- me primieramente dalli ecclißi della Luna ca- gionati dall'ombra delle acque maritime $i puo <pb n=27> dimo$trare, & dal na$condere à nuoi il Sole, $i che paia che $i $ommerga, & atuffi nell'onde nel $u<*> tramontare. A che aggiongano i nostri peripate- tici, che una gleba della terra piu $i profondi d<*> una gleba dell'acqua e$$endo la terra oßolutamen<*> te graue, poiche la terra re$ti atta di di$cender<*> al centro dell'uniuer$o, & l'acqua $olamenti a<*> centro della grauezza: per il che natur almen- te re$ta più eminente l'acqua della terra. Et $e cio non fo$$e, non $i mouerebbe l'acqua alla con- caua parte dell'aria, ne $arebbe dal fuoco tirata<*> non tir ando$i la terra. il che ancora con questa<*> ragione $i puo mostrare, concio$ia co$a che $e piu<*> alta fo$$e la terra dell'acqua, nece$$ario $arebb<*> che vno elemento natur almenti fo$$e luoco nat<*> rale & proprio de due elementi, il che $i troua e$- $ere impoßibile, poiche natur almenti $ia $olame<*> ti luoco di l'uno & violentemente dell'altro: $e adonque $ia uenuto, che resti un globo compost<*> dell'acqua & della terra, non è pero da $timare<*> che tutte le parti dell'acque restino manco emi- nenti di e$$a terra, poiche $ia $tato nece$$ario acci<*> il calore de l'aere & dil fuoco $i contempera$$e co<*> $reddo ecceßiuo de l'acqua che l'acqua fo$$e con- tigua all'aria. onde che dil Mare non $i conce- <pb n=28> da, e$$endo che stando noi $opra un monte mol- to lontano dal mare, benche $iano altri mon- ti dimezzo, $i uegga pero ilmare & non la ter- ra piana. Ne $i puo negare che le neni lequali ancora nella Etiopia $i ritrouano $opra i monti della Luna & le altre ne i pae$i piu freddi non $iano piu eminenti & alte della terra come anco- ra gli uapori acquei, i quali restano $opra tut- ta la faccia della terra contigui alla sfera dell'a- ria. Ne ci debbe incontrario adurre la $uperficie della terra $coperta, et altezza delle montagne, poiche per la $alute de gli animali $ia $tato nece$- $ario alla prouidenza della natura di ritenere con la uirtù & influenza del Cielo & delle stelle l'acque nelle concauita della terra, accio col mo- uimento uer$o l'aria non copri$$ero tutta la terra. con che re$ta la $entenza d' Aristotile più che ue- ra, e$$ere l'acqua maggiore della terra, o $iano gli elementi in qual modo $iuoglia puri, ò uero impu- ri, poiche in questa qui$tione non $i habbia altra con$ideratione de gli elementi di quella, che ri- chiede la natura loro, conueneuole alla generatio ne di tutte le co$e & constitutione dell'uniuer$o. <MARG>Cap. <R>4.</R></MARG> <p>Paßando adonque al quarto capo da noi pro- posto, $arà nece$$ario di e$aminare in prima gli <pb n=29> $uppo$iti, ouero principij del Picolomini. <p>Quanto al primo adonque non concediamo, che $ia uero di tutta l'vniuer$it à dell'acqua, $e be ne $i poßa admettere dell'acque del mare, poiche que$te $ole habbia mi$urato nella $uperficie dil $uo globo. onde che $e re$ta$$ero tutte l'acque uni- te & congregate in$ieme, $arebbono di gran longa $econdo la $uperficie loro maggiori della $uperficie della terra. <p>Quanto al $econdo della profondità delli mari, $e bene $e li conceda delli mediteranei, non $e gli concede però de molti mari $ettentrionali, poiche Holao magno nelle hi$torie gotiche al capo decimo dil $econdo libro affermi, nella Norueggia ritro- uar$i mari & laghi di tanta profondità, che $iano in$candagliabili, poiche hauendo fatto proua di mi$ur arli con tanta coppia de funi, che caric<*>- uano una grandißima naue, gia mai fu poßibile ritrouare il fondo loro. Il che ancora in alc<*>ne ca- riddi de no$tri mari $i ritroua, come che delli abißi dell'acque contenuti nella maggior profondità del la terra $i ha da credere. con che il terzo $uppo- $ito nel quale $iaggiong ano i laghi, le paludi, fiu- mi & fontire$ta di poco mom&etilde;to, poiche ol<*>re tut- te que$t'acque apparenti nella e$trema $uper$icie <pb n=30> della terra molte ne $iano in copia maggiore nelle cauerne & uoragini d'e$$a terra contenute $ino nel centro d'e$$a terra come il Cardano raconta. talmente che nell'inferno $itrouano acque per nu ture il fuoco materiale che iui $i troua d'i loro ua pori. il quarto $uo $uppo$ito benche paia molto piu efficace, non $tringe à fatto, concio$ia co$a che mi- $ur ando la profondità della terra, re$ti in$ieme mi$urata tutta la profondità dell'uniuer $it à del- l'acqua e$$endo uero che l'acqua $i ritroui in tut- te le sfere me$colata con la terra $i che d'eßa & della terra re$ti formato un $ol globo concentrico come il Picolomini uuole: per il che non mi par uero, $e l'acque $i profonda$$ero tãto come la ter ra, che non $arebbeno percio maggiori d'e$$a ter- ra. Et $e pa$$aremo alquinto $uo $uppo$ito, ritro- uaremo e$$ere di poco ualore, poiche non compren da che l'acque de i mari $in'ora cono$ciuti & na- uigati. oltrei quali puo e$$ere $e bene $i $ia $co- perta qualche terra, che $i ritrouarãno altri ma ri depp<*> quella terra & maßime $oito i circoli ar tico & antartico doue $ono li mari profondißimi & gelaticon infinita coppia d'acqua. <p>Restando adonque incerti que$ti $uoi $uppo$i- ti, non ci debbe $opra di loro fare fondamento. <pb n=31> $i che $arà i$pediente, che paßiamo alle ri$po$te portate alle'ragioni & auttorità, co<*> lequali $i di fendeua la $entenza di Ari$totile. <p>Ri$pondendo adonque nel capo nono dil $uo trattato alla prima ragione pre$a dall'auttorità di Tolomeo, negache la sfera dell'aere compren- da tanto $pacio, il che non pùo con uerità nega- re, poiche tre $iano le sfere o $ia regioni dell'aria, delle quali incon$ider atamente nega la terza, nella quale le impreßioni ignee $ogliano produr$i. $i che $arà l'aria $econdo li duo modi dechiarati più grandi di que$to globo poiche occupi & piupro fonda & ampia sfera. per il che resta l'auttorità di Tolomeo nella $ua forza. per dimostrare che l'acqua $ia maggiore della terra. <p>Alla $econdar agione pre$a dalla omogencita dè gli elementi, con che $i coglieua l'acqua e$$ere maggiore della terra, percioche nella generatio- ne de l'acqua di un pugno di terra $i proui pro- dur$iun corpo maggiore, ri$pondendo liber amen- te nega la con$eguenza. po$cia che $econdo la $en tenza de i peripatetici, ancora che in ogni parte loro $ucceßiuamente li quatro elementi $iano ge- nerabili & corrutibili, nondimeno in$ieme $econ- do il tutto non $i poßono generare ne meno cor- <pb n=32> rompere, in che dimostra non ricordar $i delli pre cetti della loica, ne i quali que$to $i tiene per ue- rißimo, che la co$a poßibile $e $i porra e$$ere non $ia in mo do alcuno impoßibile, e$$endo adunque po$- $ibile, che $econdo il tutto gli elementi $i mutino, non $arà impoßibile, che in cotal modo $iano gene rabili & corruttibili, $i come $i stimano attual- menti e$$ere $econdo le loro parti. <p>Alla terza ragione, $e l'acqua per la maggior parte non copri$$e la terra, non $i potrebbe con piu ragione dire che l'aria nella di$po$itione de gli ele menti fo$$e collocata $opra dell'acqua, che $opra della terra. <p>Ri$ponde il Picolomini, che non per e$$ere o mag giore in quantita, l'uno elemento che l'altro, $i conuien loro quel $ito che ritengono nel ordine del vniuer$o, ma $olo per la maggior grauezzao leg gerezza che, per natura è data loro, di maniera che quando bene molto minore il fuoco fo$$e di quel ch'egliè, è l'aria ò la terra molto maggiore, nondimeno punto piu ò meno $aria per natura la forza e l'impeto in eßi, ingire la terra al piu ba$ $o de tutti, e il fuoco piu in alto, ne punto meno l'aria $otto dil fuoco, e l'acqua $opra della terra. che $i facciano nella quantita che hãno al pre$en- <pb n=33> te: nella qual ri$po$ta $e bene $i di$tenda molto, non ha pero po$$uto con$eguire il $uo intento, con- cio$ia co$a che gli elementi habbiano ottenuto due $pecie di luoco, l'uno della grauezza & leggie- rezza loro, & l'altro della capacita, accio non $i ritene$$e il uacuo: onde che la raggione $udetta conchiude efficacemente, ne $i puo $ciogliere con que$ia ri$posta dil Picolomini. <p>Alla quarta ragione tolta dalla moltitudine dell'animali aquatici, nega la con$eguenza, poi che non $ia neceßario $e bene il mare $ia piu fecon do della terra, che re$ti maggiore deßa terra con- cio$ia co$a che in una piccola pe$chiera grandißi- ma coppia di pe$ci $inutri$ca in che $e haue$$e fat to etiamdio mentione della maggior grandezza oltre la moltitudine, hauerebbe dato maggior fe- de alla $udetta ragione. <p>Alla quinta ragione tolta dal nauigare, ri$pon de al fine dilcapo nono, questo non auenire dalla maggioranza dell'acqua, ma $olamenti dalla sfe- ricita $ua, percioche l'acqua $ia sferica in che non mi pare che ri$ponda a pieno, poiche quanto piu l'acqua $arà maggiore, piu to$to & facilmente $i cau$erà $imil'effetto, $i come tuttauia prouiamo nelle terre & nelle Città che hanno monti o colli, <pb n=34> oppo$ti alla veduta nostra. <p>Pa$$ando finalmente al decimo capo. s'ingegna di atterrare l'auttorità d'Ari$totile, fondata nel- la decupla proportione de gli elementi, con dire che non $i debba intendere della quantità de gli elementi, ma $olamenti delle qualità. concio$ia co$a che la quantità $econdo i precetti d'Ari$to- tile non $ia principio attiuo. la cui ri$po$ta quan- to $ia fuori di propo$ito, lo ricono$cerebbe qual $i uoglia mediocre filo$ofo, poiche nel primo della me teora al te$to <R>12.</R> & <R>13.</R> l'indrizzi alla quanti- ta. $e bene per darla meglio ad intendere, u$i del- la mutatione loro $cambieuole, che procede dalle prime qualità attiue & paßiue: con che $i com- prende la materia prima che di prima era $oget- to della terra, riceuere maggior esten$ione et quã- tità, quando nella corruttione di un pugno diter ra uiene à riceuere la forma dell'acqua, percio- che riceua rarità maggiore, $i come riceue den$i- tamaggiore quãdo de l'acqua $i produce la terra: il che $e $ia uero, $i come i migliori interpreti di que$to luoco affermano, non mi po$$o imaginare chi habbia indotto il Picolomini, di attribuire que$ta decupla proportione alle qualità de gli ele- menti, $e bene la quantità $pogliata dalla mate- <pb n=35> ria & dalla forma non $ia principio attiuo, la quale però non ha in que$ta ragione luogo alcuno. Etu$ando Aristotile della geometrica proportio- ne $i può attribuire alla quantita ancora de gli elementi. $i come uiene $critto d'Ari$totile nel li- bro $econdo della generatione al testo <R>37.</R> & piu oltre, doue in$egna e$$ere gli elementi $econdo la quantita frà loro compar abili, $i come $ono $econ do la uirtù & qualità loro. il che l'e$empio che $oggionge l'afferma. con dire che il $en$o giudichi non e$$ere uguale la mole de gli elementi, poiche l'acqua $ia della terra maggiore, $i come l'aria è maggiore dell'acqua, & il fuoco de l'aria: il che $e $aranno in$ieme par agonati etiamdio $econdo le parti dimostra, $ogiungendo e$$ere poßibile, che di uno pugno d'acqua $e ne producano $ei di aria, percioche la prima materia $ia la mi$ura della quantita maggiore & minore, con laquale $i mi$urano l'acqua & l'aria: con che pa$$ando piu auanti, gli par agona ancora $econdo le quali- tà loro. A che uorrei che haue$$e auertito il Pico lomininel $udetto capo. <p>Et perche nel capo undecimo ri$ponde alle auto- rita di Strabone & d'altri delle quali nõ intendia mo $eruir$i, $arà bene che paßiamo alle ri$po$te del <pb n=36> l'vltima ragione con le $opradette allegata. Alla ragione adonque nella quale $i diceua e$$er opi- nione famo$a della maggioranza dell'acqua, ri- $ponde anci e$$ere famo$a, che la terra $ia mag- giore dell'acqua, il che gli concederei<*> uolun- tieri, $e fo$$e piu antica & da piu $aputi huo- miniriceuuta, il che non può eßere, e$$endo <*>o- ua & non ancora da tutti approuata, con che la fine dil pre$ente di$cor$o richiede, che con maggior breuità & diligenza che $ara poßibile. $i ri$pond<*> alle ragioni adotte in fauore della $ua opinione, delle quali la prima era fondata nella maggiore profondità della terra. laquale à mio giudicio non conchiude, $e $ia uero che del- l'acqua & della terra $ia composto un globo con- centrico, $econdo il centro della grauezza & del la grãdezza, il quale altro non $ia come lui uuo- le, che il centro dell'uniuer$o, con che e$$endo l'ac- qua in ogni sfera me$colata con la terra, mi$ur an do questo globo concentrico. nece$$ario $ia che que $<*>a mi$ura $econdo la profondità non $olamenti $ia della terra, ma etiamdio dell'acqua, Et $e pote$- $ero unir$i tutte in$icme l'acque & congelando$i formar un globo $eparato; re$tarebbe $enza dub- bio maggiore <*> globo dell'acqua & piu uguale & <pb n=37> continuo di quello della terra, $econdo tutte le $ue parti: à che $iaggionge, eßere questa mi$ura imaginaria, non e$$endo ancora mi$urata la pro- portione della terra $econdo la quantita che tiene col Cielo & gli altri elementi. & $epure $e le con- cederà, re$tarà commune atutta l'uniner $it à del- l'acqua, laquale è parte de questo globo, $e $ia con centrica $econdo l'uno & l'altro centro, $i come il Picolomini afferma: il che non è uero, $e $ia l'altra parte dique$to globo di $pecie diuer$a dalla terra, onde che hauendo la propria circon$crittione ha- ur a<*>oltre il centro commune della grauezza il proprio della $ua grandezza, $i come $i uede nel le partidil corpo no$tro, lequali oltre il centro com mune di tutto il corpo che Galeno $tma e$$ere l'um bilico, hanno etiãdio il proprio centro della quan tità loro, poiche $ianò parti di$tinte $econdo la pro pria circon$critiione, da che uien tolta la di$i<*>tio ne de cia$cuna parte, non eßendo nel corpo no$tro altro la parte ò $ia capo ò mano, che qùesla par- ticella che ha ottenuto certa & di$tinta. circon- $crittione, come dottamente in$egna Galeno ne i $uoi libri del u$o & ufficio delle partidil corpo h<*> mano: il che non cono$cendo il Picolomini $eguen- do imatbematici baconfi<*>$o il centro prop<*>o del- <pb n=38> la magnitudine delle parti di $pecie & natura dif ferenti col centro commune di tutto il corpo com po$to d'e$$e parti. & co$i auenne à coloro che nel trattare le co$e d'importanza attendano $olamen te alle regole generali. <p>La $econda ragione fondata nella quãtita del li uapori non $i admette, poiche in molti altri mo- di l'acque $iano continuamente generate in que- $lomondo inferiore, come dall'eshalationi terre- ne, dal aere contenuto nelle ui$cere & faccia della terra. come l'Agricola diligentemente narra nel $uo libro dell'acque. A che $i può aggiongere, che della continua corruttione de gli altri elementi di nuouo $ia neceßario che $i producano l'acque, $i come della corruttione dell'acqua gli altri $i pro- ducano, e$$endo nell'uniuer$ità de gli elementi co- me dell'altre co$e corruttibili, la corrutione del vno, la generatione de l'altro, & la generatione del unola corrutionede, l'altroaccio $i perpetui in infinito lageneratione di tutte que$te co$e mortali. <p>La terza ragione fondata nel flu$$o & reflu$- $o dil mare non conchiude, poiche $olamenti com prenda l'acque dilmare, lequali concediamo e$$e- re minori della terra. <p>La quarta ragione pre$a dall'eminenza della <pb n=39> terra, non ba tutta quella forza che il Picolomi- ni $icrede, poiche incio il $en$o c'ingãniper laine- qualità maggiore della $uperficie della terra, di cuiè più ugualmente sferica l'acqua. onde che la terra $e haue$$e sfericità perfetta, non $arebbe in luogo alcuno piu eminente della terra, poiche $ia nece$$ario $econdo la qualità motiua che re$ti contigua all'aria & anco $econdo la freddezza $ua, accio po$$a contemperare il calore dell'aria & dil fuoco, per la con$eruatione ditutte que$te co$e inferiori. A che $iaggionge ancora nella $om- mita delli monti ritrouar$iacque & le neui con- tinue, lequali con gli uapori acquei circondano tuttala $uperficie della terra. talmente che non $ia uero, benche molte acque $i profondino nelle concauita della terra, che la terra $ia piu emi- nente dell'acqua; à che $egue che non $ia della terra minore. <p>La quinta ragione della continenza dil luogo, non è à propo$ito, $e $ia uero che altramenti re$ti- no ne l'ordine dell'uniuer$o collocati gli elementi, $i che lorbe della Luna contenga il fuoco, & il fuo co l'aria, & l'aria l'acqua, & l'acqua la terra, co- me nel <R>4.</R> libro della Fi$ica alte$to <R>6.</R> $iuede. accio non $iamo astretti $otto la terra porre altro corpo <pb n=40> $opra ilqual ripo$i, & di mano in màno un'altro in infinito; il che doi tutti li $ilo$o$i & mathema- tici è stimato impoßibile <*>onde $e bene la terra $ècondo le parti diui$e dell'acqua & con lei me- $colatà $i dice e$$ere il luogo dell'acqua non $arà già $econdo tutta l'vniuer $it à loro. po<*> ch'e$$endo zlcentro dell'uniuer$o indiui$ibile non po$$a e$$er<*> il continente della terra $e bene $ia il termine al quale $i moue & nel quale $i ripo$a. come Ari$to- tile nel fine del libro <R>2.</R>del Cielo in$egna. <p>La $e$tar agione fondata nel dominio della ter ra ne i corpi mi$ti, tanto animati come inanima- ti, non porta $eco neceßità alcuna, poiche que$to non $ia auenuto per e$$ere la terra maggiore, ma $i bene accio li corpi re$tando fermi & $odi $i po- te$$ero con$eruare, concio$ia co$a che con la me- de$ima raggione $arebbe nece$$ario, che il fuoco e$$endo maggiore di tutti gli elementi, che pre- domina$$e nelli corpi naturali, il che pero non è uero. <p>La $ettima ragione fondata nella di$tanza ò $ia profondità $econdo il centro, non stringe mol- to, $e $ia uero che l'acqua per la maggior parte $ia contenuta nelle ui$cere della terra, $i che re- $<*> formato un globo concentrico dell'acqua & <pb n=41> della terra, $econdo il proprio & mede$imo cen- tro. percioche la profondità $arà uguale & com mu&ngrave;e all'acqua & alla terra. pa$$ando$i ancora per l'altezza dell'acque che $i profondano $ino al centro della terra, ilquale è diui$ibile, a differen- za dil centro dell'uniuer$o, ilquale è termine del- li corpi graui, non che luogo continente, poiche $e condo la continenza non po$$a e$$ere uguale ad alcuno corpo. non è adonque que$ta pro$ondità propria della terra, ma di que$to globo concen- trico compo$to dell'acqua aere, fuoco, & della ter- ra: laquàle uenendo diui$a in tre sfere, in qual $i $ia di loro $i ritrouano molt'acque, $i come $i ri- troua aria & fuoco ancora. percioche $econdo la $entenza di Plotino $enza mezo non $i poteua dell'acqua & della terra formar$i un globo. <p>L'ottauar agione con che unole l'acqua e$$ere concentrica con la terra $i anulla con la distin- tione dil centro commune & proprio della gran- dezza, $e bene $i conceda e$$ere l'acqua concen- trica $econdo il centro della grauezza, poiche $ia impoßibile, che natur almente un corpo $ia luo- go de due corpi, non po$$endo$i un luogo $e non uio- lentem&etilde;te attribuir$e a due corpi, $econdola $cuo- <pb n=42> la de peripatetici: non re$tando adonque l'acqua nel $uo luoco naturalmente collocata, non $arà in modo alcuno concentrica con la terra $econ- do il centro della grandezza, Et che non $ia veramente concentrica $i può con l'auttorità di Euclide prouare, poiche $econdo il Picolo- mini re$ta di circonferenza è cerchio minore della terra, concio$ia co$a che per lo theorema $esto del terzo libro di Euclide. il centro de cerchi che frà loro $i toccano, è neceßario che non $ia mede$imo. e$$endo adonque l'acqua sfe- rica $e ben $ia minore della terra, $arà il pro- prio cerchio contenuto $econdo le ragioni dil Pico- lomini dal maggior cerchio della terra, con che non haura il mede$imo centro. il che Aristotile nel fine del $econdo libro dilcielo uuole, poiche non re$ti l'acqua nel $uo natio luogo $i che circondi tutta la circonferenza della terra: onde che non puo $econdo il centro della terra e$$er' concen- trica con e$$a terra. <p>Non conchiudendo adonque le ragioni dil Pi- colomini, $arà bene che abbracciamo la $enten- zad<*> Ari$totile, laquale Plinio, Strabone, Tolo- meo & molti filo$ofi per tanti $ecoli hanno $tima- <pb n=43> ta uera, $e bene non cuopra tutta la faccia del- la terra, ne $i comprenda e$$ere tanto profonda come la terra: con che porrò fine al pre$ente di- $cor$o, conba$ciare humilmente la real mano di V.A.per la felicità di cui pregarò il Sig. Dio no$tro Signore in perpetuo. <C>IL FINE.</C>