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author Klaus Thoden <kthoden@mpiwg-berlin.mpg.de>
date Wed, 29 Nov 2017 16:55:37 +0100
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<pb>
<C>AVVERTIMENTI,
ET ESSAMINI</C>
<C>INTORNO A QVELLE COSE,
CHE RICHIEDONO A VN PERFETTO
BOMBARDIERO,</C>
<C>Co$i circa all'artiglieria, come anco a'fuochi
arteficiati,</C>
<C><I>DI GIROLAMO CATANEO
NOVARESE.</I></C>
<C><I>Da lui in molti, &amp; diuer$i luoghi ampliati,
&amp; di nuoue figure illu$trati.</I></C>
<C>Di nuouo ri$tampati, &amp; con $omma diligenza corretti.</C>
<FIG>
<C><I>Jn Vinegia, Pre$$o Altobello Salicato.</I></C>
<C><I>M D LXXXII.</I></C>
<pb>
<FIG>
<C>ALL'ILLVSTRISS. SIGNORE,</C>
<C>IL S. PAOLO ORSINO,
DIGNISSIMO GOVERNATORE
DI VERONA.</C>
<FIG>
<p><I>DE SIDERANDO io gi&agrave; molto tempo,
Jllustri&szlig;imo Signore, di far nota a V.
Sig. la molta mia diuotione ver$o di lei,
nata dalle $ingolari&szlig;ime, &amp; heroiche
$ue virt&ugrave;, &amp; non hauendo altro modo
di adempire que$to mio de$iderio, mi &egrave; par$o dedicarle
que$ta mia operetta, intitolata E$$amine de' Bombar-
dieri. Et confidatomi nella $ua humanit&agrave;, mi per$ua-
do, che non debba e$$ere ingrato que$to mio dono, ben
che picciol $ia, &amp; mal condecente alla grandezza $ua, la
quale veramente &egrave; tanta, che difficil co$a $arebbe &agrave; i pi&ugrave;
$ublimi ingegni, non che al mio, farle honore conueniente;
n&egrave; qu&igrave; voglio entrar nel campo delle $ue lodi, n&egrave; dir quel-
lo che &agrave; tutto'l mondo &egrave; noti&szlig;imo, &amp; quanto valore ella
habbi dimostrato in diuer$e impre$e militari, come nella
fattion di Carino, terra de Turchi, vicino &agrave; Zara, onde
ella in $egno della vittoria riport&ograve; quattro pezzi d'arti-</I>
<pb>
<I>glieria Turche$ca; &amp; nella guerra della Mirandola, nel-
la quale e$$endo$i riparata nella terra di Quarantola, va
loro$amente $i dife$e dall'impeto del Marche$e di Ma-
rignano, &amp; $imilmente nella guerra di Cor$ica, &amp; in
quella di Siena, &amp; quella di Cales, &amp; altre molte, onde
$empre ha riportato nome di valoro$i$simo Capitano; tal
che meritamente, &amp; ne gli anni adietro appre$$o del Chri
$tiani$simo Re Arrigo &egrave; stata in grandi$sima riputatione,
&amp; hora appre$$o di que$to Sereni$simo Dominio tien gra
do honorati$simo, e$$endo po$ta al gouerno della nobili$si-
ma, &amp; importanti$sima citt&agrave; di Verona. Queste co$e
hora da me tocche per tra$cor$o meriterebbono, per e$$ere
degnamente trattate &amp; celebrate, la eloquenza d'vno
eccellenti$simo Oratore; onde io, come carico mal propor-
tionato alle mie $palle, lo la$cio a chi $i $ente di poterlo
portare, &amp; alla buona gratia di V.S. Jllustri$s. molto
mi raccomando.</I>
<p><I>Di V.S. Illu$tri&szlig;ima</I>
<p><I>Humili&szlig;imo $eruo,</I>
<p><I>Girolamo Cataneo Nouare$e.</I>
<pb>
<FIG>
<C>TAVOLA DI QVELLO,</C>
<C>CHE SI CONTIENE
IN QVESTOPERA</C>
<C>De gli E$amini de Bombardieri, &amp; far fuochi
arteficiati.</C>
<FIG>
<p><I>AVertimenti di Bombardieri. acarte 1</I>
<p><I>Prima e$aminatione, perche $i addimanda i nomi de'
pezzi. 3</I>
<p><I>Seconda e$aminatione del prouare i pezzi.</I> 4
<p><I>Terza e$aminatione per $apere quanta poluere v&agrave; a caricare i
pezzi.</I> 4
<p><I>Quarta e$aminatione, per $apere la poluere, che v&agrave; a caricare le
colobrine, &amp; altri pezzi.</I> 5
<p><I>Quinta e$aminatione per $apere il conto della poluere, che por
tano gli cannoni perieri. 5</I>
<p><I>Se$ta e$aminatione d'vna addimanda fatta da vn Genera'e al
$uo Capo de Bombardieri 6</I>
<p><I>Settima e$aminatione, per $apere quanto pe$a i pezzi, &amp; quan-
te palle e ogni pezzo, &amp; quanto $ono lunghi i pezzi. 7</I>
<p><I>Ottaua e$aminatione, per $apere i pezzi quanto tirano di pon-
to in bianco, &amp; quanto tira alla $ua ma$sima eleuatione.
a carte 8</I>
<p><I>Nona e$aminatione del far le cazze de cannoni d'ogni $orte. 8</I>
<p><I>Decima e$aminatione, per fare li $copatori, ouero nettatori. 11</I>
<p><I>Il modo, come $i debba gouernare il Bombardiero per ma-
re.</I>
<pb>
<p><I>A $apere l'operatione che fa il $alnitro, il $olfo, &amp; il carbone,
nella poluere. 20</I>
<p><I>Modo da far $alnitro di terra. 20</I>
<p><I>Modi di far il $alnitro di fior di muro, cio&egrave; quello che na$ce $o-
pra i muri 21</I>
<p><I>Modo di raffinare il $alnitro a guazzo. 21</I>
<p><I>Modo di raffinare il $alnitro a $ecco. 2</I>2
<p><I>Modo di far poluere gro&szlig;a, cio&egrave; d' artiglieria. 22</I>
<p><I>Modo di far la poluere d'archibugio. 22</I>
<p><I>Modo di far la poluere di $chioppo. 22</I>
<p><I>Modo di far la poluere, che mai non $i gua$ta per vecchiezza,
n&egrave; ancora $i diminui$ce. 23</I>
<p><I>Modo di racconciare poluere gua$ta per la uecchiezza, ouero
per humidit&agrave;, e per altro difetto. 23</I>
<p><I>Modo di racconciare poluere gro$$a d'artiglieria, &amp; ridurla
a poluere d'arcibugio. 23</I>
<p><I>Modo di cono$cere la poluere di pi&ugrave; $orti, per prattica, cio&egrave; a
uederla, &amp; toccarla perragione. 24</I>
<p><I>Modo di fare diuer$e $orti di fuochi artificiati, appartinenti
ad ogni Bombardiero, &amp; altre per$one di qualit&agrave;. 24</I>
<p><I>Modo di fare vna pignatta piena di fuoco arteficiato. 24</I>
<p><I>Modo di fare le trombe. 25</I>
<p><I>Modo di fare mistura di tromba, &amp; l'ordine, che $i tiene nel
caricarla. 25</I>
<p><I>A fare mi$tura lenta per le trombe. 26</I>
<p><I>Altro modo di fare mi$tura per caricare le $udette trombe. 26</I>
<p><I>Altra $orte di mi$tura di trombe. 27</I>
<p><I>Modo di fare palle con vna mistura, che quando $aranno acce$e,
non $i potranno ammorciare, $e non con orina, &amp; cenere. 27</I>
<p><I>Modo di fare palle, che $i accenderanno bagnandole con
acqua. 27</I>
<p><I>Modo di fare palle di fuoco arteficiato, per tirare con l'arti-
glieria, &amp; con le mani, lequali tirate oue $i uoglia $i attac-
caranno. 27</I>
<pb>
<p><I>Modo di fare palle, che arderanno nell'acqua. 27</I>
<p><I>Modo di fare palle di fuoco da tirare di notte fuora d'vna for-
tezza, per vedere gli nemici che fo$$ero venuti $otto quella a
fare qualche danno. 27</I>
<p><I>Altro modo di fare le $udette palle, che faranno $plendore. 27</I>
<p><I>Modo di fare palle di fuoco, lequali arderanno nell'acqua, &amp;
$i potranno tirare con l'artiglieria, &amp; con le mani; lequa-
li non $i potranno ammorzare $e non gettandole in fuoco,
ouero in cenere. 29</I>
<p><I>Modo di fare dardi di fuoco da ardere in qualunque luogo doue
$i tiraranno; &amp; $i potranno tirare con l'artiglieria, con bale
$tra, &amp; ancora con le mani. 29</I>
<p><I>Modo di fare rocchette, che quando $ar&agrave; in aere, mandar&agrave; fuora
fiamme di fuoco, lequali poi al di$cendere pareranno $telle, che
ca$chino dal cielo; nella quale maniera $i compongono anco-
ra $chioppetti di carta. 31</I>
<p><I>Modo di fare compo$itione per fare che le rocchette mandino le
fiamme. 31</I>
<p><I>Modo di fare vn fuoco artificiato a termine. 31</I>
<p><I>Modo di fare mi$tura di fuoco, che $i accender&agrave; con acqua. 32</I>
<p><I>Diuer$e altri $orti di fuochi arte$iciati belli$simi.
fino in fine.</I> 3<I>2</I>
<C><I>IL EINE.</I></C>
<pb n=1>
<C>AVVERTIMENTI,
ET ESSAMINI
INTORNO A' BOMBARDIERI,
ET FVOCHI ARTEFICIATI.</C>
<p>COn$iderando, che chi $i vuole ben $eruire del li-
bro delle Fortezze da me compo$to, &amp; dato in
luce, &amp; di vn'altro di far Battaglie, ch'&egrave; il terzo
della pre$ente opera, egli &egrave; qua$i che nece$$ario
intender$i di poluere, d'artiglieria, di fuochi arteficiati, &amp;
de Bombardieri; come co$e, $enza le quali la militia del tem
po d'hoggi $arebbe di niun ualore; ho ridotto in brieui, &amp;
vtili$$imi auuertimenti quanto intorno a que$to negotio
per e$perienza propria, &amp; per aui$o di alcuni e$perti miei
amici, mi &egrave; paruto e$$er bi$ogno.
<p>Promettendone in breue vn'altro trattato, nel quale di
$criueremo tutto quello, che in que$ta materia $e gli c&otilde;ue-
nir&agrave;, co$i per theorica, come per pratica.
<p>Et prima voglio ricordare al Bombardiero, che egli deb
ba procurare con ogni $ua forza di far$i amico ogn'vno, &amp;
e$$ere a tutti grato. Ma perche a que$ta arte &egrave; molto peri
colo$o il tener $tretta dome$ticheza con ogni $orte di per-
$ona, non deue fidar$i di tutti, che ne potrebbe $eguire la
morte, &amp; danno vniuer$ale della impre$a.
<p>Bi$ogna ancora, che ogni Bombardiero $appia leggere,
$criuere, &amp; hauer buon abbaco, accioche po$$a mi$urare
altezze, profondit&agrave;, &amp; di$tanze: &amp; che s<*>intenda di far le lor
polueri, fuochi arteficiati, ripari, &amp; altre s&igrave; fatte co$e, che
alla guerra $pe$$o accadono. Et che egli habbia gran cuore,
s&igrave; che po$$a ancora farlo ad altrui; n&egrave; $i debbe fidare, ch'alcu
no s'appro$$imi alla $ua artiglieria, accioche non uenga in-
chiodata, o fattole qualche altro danno. Que$to mede$ima-
mente non bi$ogna che $ia crapulone, &amp; dormiglione; ma
<pb>
che$i gouerni con prudenza, &amp; $obriet&agrave;, accioche l'intel-
letto non $ia impedito in modo, che per ci&ograve; perder ne po$-
$a l'honor proprio, &amp; la vittoria vniuer$ale; laquale molte
volte con$i$te ne Bombardieri, &amp; nelle artiglierie.
<p>Poi perche il fumo del falnitro, &amp; del $olfo nuoce al ca-
po, fa di me$tieri, che quando ha d'andare in fattione non
$ia n&egrave; digiuno, n&egrave; troppo pieno.
<p>Ha da $apere ancora, che quando andar&agrave; in fattione, bi$o-
gna hauer ben mente di $aluar $e $te$$o, &amp; di guardar la $ua
poluere dal fuoco: Il perche quando $i vorr&agrave; fare vna batte
ria, deue mettere la poluere in luogo, che n&egrave; a $e, n&egrave; al $uo
compagno po$$a nocere, per cagione che'l v&etilde;to vi porta$$e
fuoco; n&egrave; $opportar che alcuno $e gli acco$ti, acci&ograve; n&otilde; le $ia
dato fuoco a termine, ouero fattole qualch'altro inganno.
<p>Et $empre deue hauere il focile, ouero accialino, che dir
$i voglia, con vna pietra da fuoco, $olfarelli, &amp; candele ap-
pre$$o di $e; si per poter accendere la corda, &ograve; pauero, &ograve;
$toppino, che $i dica, come per molti altri ri$petti.
<p>Per co$a di molta importanza habbia ancora il $uo cor-
no a lato con buon poluerino dentro, per accendere fuoco
a $uoi bi$ogni.
<p>La corda poi $ia di tutta bont&agrave;, ben di$po$ta ad acc&etilde;der$i.
Le quali co$e bi$ogna tener ben guardate, &amp; di e$$e poco
$eruirne altrui, accioche all'opportunit&agrave; proprie, con gran
danno, non manchino.
<p>Habbia appre$$o di $e vna manaretta, &amp; vn'a$cia per mu-
tar li $tili, ouero a$$ili, circa a quali le ruote s'auolgono, quan
do veni$$ero al meno: &amp; per fare, &amp; acconciare molti in-
$tromenti, che bi$ognano all'artiglieria.
<p>Quando egli &egrave; poi per andare in fattione, deue auuertire
alla quantit&agrave; delle palle che hauer&agrave;, per $apere la quantit&agrave;
de barili della poluere, che gli far&agrave; bi$ogno: Et con$iderar
bene, doue $i hauer&agrave; d'andare, &amp; con quanta, &amp; con qual
$trada $i hauer&agrave; da arriuarui, accioche $i po$$a prouedere di
<pb n=2>
opportuna munitione, co$i per l'artiglieria, come per $e $te$
$o. Et $empre hauere appre$$o di $e la $ua lancetta col $uo
$toppino attorno; &amp; che e$$a lancetta habbia i $uoi ferri,
vno per cacciarla in terra, l'altro da ferire, $e bi$ogna$$e.
<p>Condotta &amp; a$$ettata che hauer&agrave; l'artiglieria, piglier&agrave;
l'ha$ta dello $couolo, ouero della cazza, &amp; caccieralla nel
pezzo $ino in fondo, &amp; gi&ugrave; per la lumiera metter&agrave; vno $tile
di ferro, &ograve; di legno, facendo quella lancia punti nello $tile;
il che tutto $i faccia per veder $e alcuna co$a fo$$e dentro,
che nel caricarIa impedir la pote$$e.
<p>Poi quando vorr&agrave; caricarla, non manchi di hauer $em-
pre appre$$o di $e vn compa$$o per mi$urar la longhezza,
&amp; larghezza della canna, accioche $icuramente po$$a adope
rare e$$a artiglieria con non le dar troppo poluere, $i che
vada &agrave; pericolo di romperla, &amp; appre$$o di perder la uita
propria, ouero in non gliene dar tanta che ba$ti a far il col
po, che de$idera di fare. Que$to mede$imo compa$$o &egrave; dibi
$ogno per mi$urar la cazza, &amp; $apere quanta poluere tiene,
accioche con ragione adoperar $i po$$a.
<p>Poi metter&agrave; la mano nel barile della poluere, &amp; guarda-
re s'ella fo$$e humida, ouero bagnata: perche quando &egrave; hu-
mida, $i $uol qua$i colmar la cazza, &amp; quando &egrave; a$ciutta, $i
rade alla gro$$a con la mano, o altra co$a tale. Gli&egrave; ben ve-
ro, che $e la fo$$e totalmente bagnata, bi$ogna proueder$e-
ne della a$ciutta.
<p>Trouata che hauer&agrave; la poluere a $uo modo, far&agrave; con lo
$coppatore ben netto il pezzo di dentro la canna; perche
$pe$$e volte auuiene per non e$$er ben netta e$$a canna, che
mettendoui dentro la poluere, &amp; calcandoui dietro la pal-
la, qualche $caglia potrebbe attaccarui il fuoco, &amp; $i di$cari-
ca$$i. Onde; non tanto il Bombardiero $arebbe pericolo$o,
come ancora altri che gli fo$$ero d'intorno; ouero che per
quella $porchezza, ruggine, o altra co$a, re$tarebbe e$$a can-
na humida, $i che dattole il fuoco, n&otilde; haurebbe quella forza
<pb>
da $pingere la $palla in modo che pote$$e fare il $uo propo-
$to effetto, che li conuerrebbe.
<p>Poi quando fo$$e in fattione, &amp; bi$ogna$$e caricare il $uo
pezzo con pre$tezza, &amp; cha fu$$e venuta almanco, &ograve; perdu
ta la cazza, con lo $coppatore allhora gli&egrave; bi$ogno che fac-
cia dell'acorto Mae$tro; La onde con pre$tezz piglier&agrave;
vna picca, ouero una l&atilde;cia, &amp; da capo li legher&agrave; la berretta,
ouero qualche altro panno, &amp; con quello $coper&agrave; il pezzo.
Poi con le mani metter&agrave; tanta poluere nel pezzo che col
$uo buon giudicio cono$ca e$$ere a ba$tanza; &amp; con quello
$copatore $pinger&agrave; la poluere a $egno, facendo come $i
$uol dire, di nece$$it&agrave; virt&ugrave;; percioche &itilde; que$te co$i fatte oc
correnze qu&atilde;do fu$$e bi$ogno, faria bene pigliar la propria
carne, s'ella fu$$e a ci&ograve; atta, &amp; farne palla, poluere, &amp; re$to.
<p>Vn'altro ricordo voglio dare per caricare il pezzo, qu&atilde;-
do fo$$e venuto almeno la cazza; $i veder&agrave; quante palle di
polpere vanno a caricare il pezzo come mo$tra la quinta e$
$aminatione, e poi mi$urar&agrave; il diametro della bocca della
canna, e tanti diametri come palle, andaranno a caricare il
$uo pezzo; me$$a la poluere nel pezzo al $uo luogo, pigliar&agrave;
vn'ha$ta, &amp; la cacciar&agrave; fin'a rente alla poluere, &amp; tener&agrave; fer-
mo, poi $egnar&agrave; l'ha$ta a rente della bocca del pezzo, poi ve
der&agrave; quanto manca a finire l'anima del pezzo, $e trouera
che manca tanti diametri, come palle di poluere che ua a ca
ricare il pezzo, $tar&agrave; bene, $e $ar&agrave; di pi&ugrave; ne $minuir&agrave;, $e $ara
di meno, ne aggionger&agrave;; &amp; con que$to ordine $i mettera la
poluere con mi$ura $enza cazza nel pezzo.
<p>Qu&atilde;do ander&agrave; poi in camino con l'artiglieria deue $em-
pre procurar di hauere nel carrettone proui$ione per il $uo
viuere, di cui ne gli e$tremi bi$ogni $i po$$a $occorrere. Et
$empre hauera delle manouelle d'au&atilde;taggio, cio&egrave; $tanghet-
te per $pingere l'artiglieria doue &egrave; nece$$ario. Et hauere
diligente cura, che'l carettone $ia ben con$eruato, come
che molte volte e$$i carrettoni peri$cono per il poco gouer
<pb n=3>
no de'Bombardieri. E' di nece$$arij$$ima auuertenza an-
cora, che e$$endo il Bombardiero co'l pezzo giunto per far
impre$a, egli non tenga molto conto del dormire, n&egrave; del
mangiare; di maniera, che per que$to abbandoni l'artiglie-
ria; perche parten do $i potrebbe intrauenirli di molti di$or-
dini, come $arebbe il venirli inchiodato il pezzo, o fattoli
qualche altro male. Ouero che repentinamente bi$ogna$$e
caricare, o fare altra co$a d'importanza, one egli non ritro-
uando $i, qual maggior dishonore, con graue danno dell'im
pre$a $eguir li potrebbe? Si che per que$te &amp; altre cagioni
importanti$$ime, n&egrave; di giorno, n&egrave; di notte non $i deue par-
tire dal $uo pezzo, ouero alloggiamento; accio che d'hora
in hora $ia apparecchiato il debito $uo.
<p>Auuerti$ca ancora andando in camino, ouero doue egli
fo$$e po$to per far qualche fattione, che al pezzo che gli
$ar&agrave; con$egnato, di dietro nel letto $i faccia vna ca$$etta, oue
ro $erraglio di tauole, che e$$o po$$a $tarui collocato d&etilde;tro.
Et que$to &egrave; auuedimento di molta utilit&agrave;; perche quiui ap-
pre$$o alle altre co$e che $ono nece$$arie, potr&agrave; collocar$i
dentro, per $aluar$i dalle archibugiate, &amp; dall'artiglieria del
nemico; $pecialmente quando $enza ripari in quel luoco $i
fo$$e accampato.
<p>Ancora ogni Bombardiero deue $aper per ordine come
$i chiamano tutte le $orti dell'artiglierie, cio&egrave; Mo$chetti da
libra una, Falconetti da tre, da $ei, Sacro da dodici, Canno-
ni da trenta, Cannoni da quaranta, Cannoni da cinquanta,
&amp; co$i di $orte in $orte $correndo, come Colubrine, Canno-
ni perieri, A$pidi, &amp; altre $orti d'artiglierie. Et $ap er per or-
dine con pre$tezza quanta poluere porta cia$cun pezzo, co
me di tutte que$te ultime co$e al $uo luogo diremo. Anco-
ra ha da $apere per ordine, qual $orte di pezzi $i tira con pal
la di piombo; &amp; a che modo $i d&agrave; la proua ad ogni $orte di
artiglieria, &amp; come $i caricano i pezzi in cameradi; &amp; in che
gui$a $i caricano con gli $cartozzi, &amp; pezzi con uide, &amp; pezzi
<pb>
c&otilde; ma$coli, e co$i d'ogni altra $orte deue hauer buona pra
tica, come qui di $otto poneremo.
<p>Ancora ogni Bombardiero deue $aper far $alnitro di ter
reno, &amp; $aperlo finare, &amp; raffinare; &amp; deue $aper fare i car-
boni, s&igrave; per polueri gro$$e, come ancora per le fine. Et deue
$aper fare ogni $orte di poluere; &amp; quella racconciare quan
do fo$$e gua$ta. Et $aper quanto $alnitro pote$$e mancarui;
Et bi$ognando, quanto ne douerbbe aggiungere. Et deue
ancora con$eruare la monitione, che non $i gua$ti, cono$c&etilde;-
do di quante cotture ella $ia, &amp; di que$ta quante ve ne bi$o
gni $econdo la $orte delle polueri, che vole$$e fare. Et $opra
tutto auuertire, che nel pe$tare, ouero macinare, che egli
face$$e, di accommodar$i in luoco, &amp; con ordini, che non vi
$i po$$a attaccar fuoco.
<p>Deue ancora ogni Bombardiero $aper lauorare di legna
me, per acconciare i letti delle artiglierie, ruote, &amp; altre s&igrave;
fatte co$e, &amp; bi$ognando ancora farne de nuoui. Deue in-
tender$i di far ba$tioni, di prender la larghezza d'vn fiume,
gettar ponti per pa$$ar artiglierie, &amp; e$$erciti; far mine, &amp; c&otilde;
tramine, fortificationi, &amp; leuar dife$e al nemico, per e$$ere
vincitore. Delle quali co$e faremo particolar ragiona-
mento.
<p>Et per dar notitia di quanto $i &egrave; prome$$o di $opra, dico,
che prima $i ha da $apere, come $i &egrave; detto, che'l Bombardie
ro $appia perche $i domandino pezzi da una libra, da tre, da
$ei, da dodici, &amp; co$i $correndo di $orte in $orte, s&igrave; di quelli
che tirano palle di ferro, come di quelli che tirano palle di
pietra &amp; di bronzo, ouero di piombo.
<C><I>PRIMA ESSAMINATIONE
de i nomi.</I></C>
<p>Et per $aper perche i pezzi s'addimandino da tre, da $ei,
&amp; $imilmente i Cannoni da 20. da 30. da 40. da 50. da 60. da
<pb n=4>
70, da 80, da 90, &amp; da 100. &amp; pi&ugrave; libre, que$ta &egrave; la cagio-
ne, perche le $ue palle deuono pe$ar tante libre. Il me-
de$imo &egrave; delle Colubrine, &amp; de cannoni perieri, &amp; d'altre
$orti, i quali da que$ti nomi col pe$o della palla, $i cono
$cono.
<C><I>SECONDA ESSAMINATIONE
del prouare i pezzi.</I></C>
<p>Sapera$$i adunque, che quando $i vole$$e prouare qua-
lunque $orte di pezzi, tutti $i haueranno a prouare fuora
de letti loro, perche prouandoli $opra que$ti, ogni co$a an-
darebbe in fraca$$o. Et ancora, e$$endo $opra i letti $uoi, n&otilde;
$i potrebbono leuare a quel grado dell'altezza, che fa bi$o-
gno, &amp; che &egrave; ordinario a leuarli, quando $i prouano. Met-
tan$i adunque $opra il terreno, acconciando a quelli $otto i
$uoi $cagni, di buoni legni gro$$i, &amp; e$$i pezzi appoggino
c&otilde; le cullate a qualche buon muro, o riparo, &amp; tra il muro,
&amp; la cullata del pezzo $i metta vn buon a$$one, per ri$pet-
to che le cullate n&otilde; $i gua$ta$$ero nel ribattere che fa il pez-
zo. Accomodati che $aranno e$$i pezzi, pigliera$$i la pal-
la, la quale deue andar di giu$ta empita, &amp; bene a$$ettata nel
pezzo, $i che non manchi da niuna parte, perche $e que$ta
manca$$e da qualche parte, non $i potrebbe in tutto ueder
la $icurezza di e$$o pezzo, trouato che $i hauer&agrave; la palla pro
portionata, &amp; giu$ta, come $i &egrave; detto, $i dee pe$are, &amp; quel t&atilde;
to che pe$ar&agrave;, tanta poluere $i piglier&agrave; per caricare il $uo c&atilde;
none; auertendo per&ograve;, che la poluere $ia perfetta, &amp; fatta
con tutte le co$e che ui entra<*>o ben purgate, &amp; quella $ia
ben lauorata, &amp; compo$ta; la quale, non e$$endo humida, $i
metter&agrave; nel pezzo, beni$$imo a$$ettandola. Poi $e ui met-
ter&agrave; un bottone di sfilacci, che uada dentro ben $errato ap-
pre$$o la $ua palla. Et co$i con que$t'ordine $i tirer&agrave; tre col-
pi, col qual modo $i prouer&agrave; ogni $orte di pezzi. Ma &egrave; da
<pb>
notare: cominciando da quelli, che la $ua palla pe$i lib ra
una, $ino a dodici, come e$$i pezzi $i prouano con palla di
piombo, &amp; $e gli d&agrave; tanta poluere quanto pe$a e$$a palla.
Et in fattione $i caricano con palla di ferro, dandoli $olam&etilde;
te due terzi di poluere di quello, che pe$a la palla di piom-
bo; che $arebbe tanta poluere; quanto pe$a la $ua palla di fer
ro. Et da 12. $ino a 120. $i prouano con palla di ferro, &amp; a
que$ti $i d&agrave; tanta poluere, quanto pe$a e$$a palla; Et in fat-
tione $i danno i due terzi di poluere, quanto pe$a la palla di
ferro. Eccetto a cannoni perieri, i quali $i prouano con pal-
la di pietra; e a quelli $i d&agrave; di poluere un terzo di quello, che
pe$a la $ua palla; &amp; in fattione il med e$imo. Et alle Colubri-
ne in fattione $i danno i quattro quinti di quello che pe$a
la palla di ferro, &amp; a proua tanto, come pe$a e$$a palla.
<C><I>TERZA ESSAMINATIONE
per $apere quanta poluere v&agrave; a cari-
care i pezzi.</I></C>
<p>Inumeri che $ono $opra alle mi$ure della poluere, cio&egrave;
4, 1. 1.5.1.1. &amp; 6. 1. 1. $ignificano quattro ad a$$o, ad a$$o;
cinque ad a$$o, ad a$$o; $ei ad a$$o, ad a$$o; cio&egrave; $e al Bombar-
diero ueni$$e meno una $orte di poluere, ne po$$a torre di
un'altra $orte, o pi&ugrave; fina, ouero men fina, in quella mede$i-
ma proportione della prima.
<TABLE>
<TR><TD>Vn mo$chetto da li-</TD><TD ALIGN="CENTER">Da 4.1.1.</TD><TD ALIGN="CENTER">Da 5.1.1.</TD><TD ALIGN="CENTER">Da 6.1.1.</TD></TR>
<TR><TD>bra una di palla,</TD><TD></TD><TD></TD><TD></TD></TR>
<TR><TD>vuole di poluere</TD><TD>lib.0.on.8.</TD><TD>lib.0.on.7. e meza</TD><TD>lib.0.on.7.1.nono</TD></TR>
<TR><TD>Vn Falconetto da 3.</TD><TD>lib.2.on.0.</TD><TD>lib.1.on.10.2. quinti</TD><TD>lib.1.on.9.1.terzo</TD></TR>
<TR><TD>Vn Falcone da 6.</TD><TD>lib.4.on.0.</TD><TD>lib.3.on. 8.4. quinti</TD><TD>lib.3.on.6.2.terzi</TD></TR>
<TR><TD>Vn Sacro da 12.</TD><TD>lib.8.on.0.</TD><TD>lib.7.on.5.3. quinti</TD><TD>lib.7.on.1.1. terzo</TD></TR>
<TR><TD>Vn'a$pido da 12.</TD><TD>lib. 8.on.0.</TD><TD>lib.7.on.5.3. quinti</TD><TD>lib.7.on.1.1.terzo</TD></TR>
</TABLE>
<pb n=5>
<C>SEGVITANO I CANNONI.</C>
<TABLE>
<TR><TD>Vn Cannone da</TD><TD ALIGN="CENTER">Da 4.1.1.</TD><TD ALIGN="CENTER">Da 5.1.1.</TD><TD ALIGN="CENTER">Da 6.1.1.</TD></TR>
<TR><TD>20.vuole di pol-</TD><TD></TD><TD></TD><TD></TD></TR>
<TR><TD>uere</TD><TD>lib.13.on.4.</TD><TD>lib.12.on.5. 1.terzo.</TD><TD>lib.11.on.10. 2.noni.</TD></TR>
<TR><TD>Vn cannone da 30.</TD><TD>lib.20.on.</TD><TD>lib.18.on.8.</TD><TD>lib.17.on.9. 1. terzo.</TD></TR>
<TR><TD>Vn cannone da 40.</TD><TD>lib.26.on.8.</TD><TD>lib.24.on.10. 2. terzi.</TD><TD>lib.23.on.7. 5.noni.</TD></TR>
<TR><TD>Vn cannone da 50.</TD><TD>lib.33.on.4.</TD><TD>lib.31.on.1. 1.terzo.</TD><TD>lib.29.on.7. 5.noni.</TD></TR>
<TR><TD>Vn cannone da 60.</TD><TD>lib.40.on.</TD><TD>lib.37.on.4.</TD><TD>lib.35.on.6. 2.terzi.</TD></TR>
<TR><TD>Vn cannone da 70.</TD><TD>lib.46.on.8.</TD><TD>lib.43.on.8.</TD><TD>lib.41.on.5. 7.noni.</TD></TR>
<TR><TD>Vn cannone da 80.</TD><TD>lib.53.on.4.</TD><TD>lib.49.on.9. 1.terzo.</TD><TD>lib.47.on.4. 8.noni.</TD></TR>
<TR><TD>Vn cannone da 90.</TD><TD>lib.60.on.</TD><TD>lib.56.on.</TD><TD>lib.53.on.4.</TD></TR>
<TR><TD>Vn cannone da 100.</TD><TD>lib.66.on.8</TD><TD>lib.62.on.2. 2.terzi.</TD><TD>lib.59.on.3. 1.nono.</TD></TR>
</TABLE>
<p>Et quando li fo$$e addimandato; che $i darebbe di polue
re a tale, &amp; tale pezzo; $e co$i pre$to non $ape$$e far il c&otilde;to,
ri$ponda in que$to modo; Alla proua $i d&agrave; tanta poluere,
quanto pe$a la palla di ferro; in fattione i due terzi della pal
la, cominciando da quelli da 12. $ino a 120.
<p>Poi trou&atilde;do$i un pezzo caricato, &amp; che $i de$idera$$e di
$apere per qu&atilde;te palle faccia uolume e$$a poluere nel pez-
zo. Si dir&agrave; che in fattione in quello da 12. in$ino a cento, $i
trouer&agrave; la poluere far uolume di palle tre; Et alla proua di
palle quattro, &amp; meza, &amp; da 12. in gi&ugrave;, dandogli tanta pol-
uere come pe$a la palla di ferro, $i trouer&agrave; che agguaglier&agrave;
il uolume di palle quattro.
<C><I>QVARTA ESSAMINATIONE
per $apere la poluere che u&agrave; &agrave; caricare
le Colubrine.</I></C>
<TABLE>
<TR><TD>Vna Colubrina</TD><TD></TD><TD></TD><TD></TD></TR>
<TR><TD>che porti lib. 14.</TD><TD ALIGN="CENTER">Da 4.1.1.</TD><TD ALIGN="CENTER">Da 5.1.1.</TD><TD ALIGN="CENTER">Da 6.1.1.</TD></TR>
<TR><TD>di palla, vuole di</TD><TD></TD><TD></TD><TD></TD></TR>
<TR><TD>poluere</TD><TD ALIGN="CENTER">lib.11.on.2.e mez.</TD><TD>lib.10.on.5.</TD><TD>lib.9.on.11.1.nono</TD></TR>
<TR><TD>Vna colubrina da 20.</TD><TD ALIGN="CENTER">lib.16.on.</TD><TD>lib.14.on.11.1.quinto</TD><TD>lib.14.on.2. 2.terzi</TD></TR>
<TR><TD>Vna colubrina da 30.</TD><TD ALIGN="CENTER">lib.24.on.</TD><TD>lib.22.on.4. 4.quinti</TD><TD>lib.21.on.4</TD></TR>
<TR><TD>Vna colubrina da 40.</TD><TD ALIGN="CENTER">lib.32.on.</TD><TD>lib.29.on.10.2.quinti</TD><TD>lib.28.on.5.1.terzo</TD></TR>
<TR><TD>Vna colubrina da 45.</TD><TD ALIGN="CENTER">lib.36.on.</TD><TD>lib.33.on.7. 1.quinto</TD><TD>lib.32.on.</TD></TR>
<TR><TD>Vna colubrina da 50.</TD><TD ALIGN="CENTER">lib.40.on.</TD><TD>lib.37.on.4.</TD><TD>lib.35.on.6. 2.terzi</TD></TR>
<TR><TD>Vna colubrina da 60.</TD><TD ALIGN="CENTER">lib.48.on.</TD><TD>lib.44.on.9. 3. quinti</TD><TD>lib.42.on.8.</TD></TR>
<TR><TD>Vna colubrina da 70.</TD><TD ALIGN="CENTER">lib.56.on.</TD><TD>lib.52.on.5. 1.quinto</TD><TD>lib 49.on.9.1.terzo</TD></TR>
<pb>
<TR><TD>Vna colubrina da 80</TD><TD ALIGN="CENTER">lib.64.on.0</TD><TD>lib.59.on.8 4.quinti</TD><TD>lib.56.on.10. 2.terzi</TD></TR>
<TR><TD>Vna colubrina da 90</TD><TD ALIGN="CENTER">lib.72.on.0</TD><TD>lib.67.on.1 2.quinti</TD><TD>lib.64 on.0</TD></TR>
<TR><TD>Vna colubrina da 100</TD><TD ALIGN="CENTER">lib.80.on.0</TD><TD>lib.74.on.8</TD><TD>lib.71.on.1. 1.terzo</TD></TR>
</TABLE>
<p>Et $e ci fu$$e ancora dimandato quanto $i darebbe di pol
uere a tale, &amp; a tale Colubrina, n&egrave; $apendo co$i pre$to far il
conto, dira$$i, come ancora $i &egrave; detto di $opra, in que$to mo
do, cio&egrave;; In fattione $e le daranno i quattro quinti; &amp; alla
proua, tanto quanto pe$a e$$a balla.
<p>Ma accad&etilde;do che $i uole$$e romper una muraglia c&otilde; pez
zi sforzati, ouero ba$tardi, tirand&ograve; pochi colpi, $e gli potreb
be dar tanta poluere, quanto pe$a la $ua palla di ferro. Il che
tutto per&ograve; que$to $t&agrave; nel giuditio del Bombardiero, il qua-
le ha da $apere, che que$ti pezzi $ono piu lunghi di canna, &amp;
perci&ograve; hanno bi$ogno di maggior fuga a $pingere fuora la
palla. Quando poi $i hauer&agrave; caricato e$$i pezzi co i quattro
quinti di poluere di quello che pe$a la palla, $i trouer&agrave;, che
la poluere far&agrave; uolume di palle tre, &amp; due terzi; &amp; alla pro-
ua $i trouer&agrave; agguagliar il uolume di palle quattro, &amp; meza.
<C><I>QVINTA ESSAMINATIONE
per $apere il conto della poluere, che por-
tano i Cannoni perieri.</I></C>
<p>Prima che di ci&ograve; $i dia la ragione conueniente della pol-
uere; $i ha da $apere che a quella tal $orte di pezzo da 20.
$ino a 100. $e gli d&agrave; un terzo di poluere di quello che pe$a la
$ua palla, &amp; da 100. in s&ugrave; $i caua cinque per cento.
<TABLE>
<TR><TD>Vn cannone periero</TD><TD ALIGN="CENTER">Da 4.1.1.</TD><TD ALIGN="CENTER">Da 5.1.1.</TD><TD ALIGN="CENTER">Da 6.1.1.</TD></TR>
<TR><TD>adunque da 20.</TD><TD></TD><TD></TD><TD></TD></TR>
<TR><TD>vuole di poluere</TD><TD>lib.6. on.8</TD><TD>lib.6.on.2 2.terzi</TD><TD>lib.6.on.0</TD></TR>
<TR><TD>Vn can.periero da 30</TD><TD>lib.10.on.0</TD><TD>lib.9.on.4</TD><TD>lib.8.on.10. 2. terzi</TD></TR>
<TR><TD>Vn can.periero da 40</TD><TD>lib.13.on.4</TD><TD>lib.12.on.5 1.terzo</TD><TD>lib.11.on.10. 2. noni</TD></TR>
<TR><TD>Vn can.periero da 45</TD><TD>lib.15.on.0</TD><TD>lib.14.on.0</TD><TD>lib.13.on.4.</TD></TR>
<TR><TD>Vn can.periero da 50</TD><TD>lib.16.on.8</TD><TD>lib.15.on.6 2.terzi</TD><TD>lib.14.on.9. 7. noni</TD></TR>
<TR><TD>Vn can.periero da 60</TD><TD>lib.20.on.0</TD><TD>lib.18.on.8</TD><TD>lib.17.on.9. 1. terzo</TD></TR>
<TR><TD>Vn can.periero da 70</TD><TD>lib.23.on.4</TD><TD>lib.21.on.9 1.terzo</TD><TD>lib.20.on.9.</TD></TR>
<pb n=6>
<TR><TD>Vn can.periero da 80</TD><TD>lib.26.on.8</TD><TD>lib.24.on.10 2.terzi</TD><TD>lib.23.on.8 4.noni</TD></TR>
<TR><TD>Vn can.periero da 90</TD><TD>lib.30.on.0</TD><TD>lib.28.on.0</TD><TD>lib.26.on.8</TD></TR>
<TR><TD>Vn can.periero da 100</TD><TD>lib.33.on.4</TD><TD>lib.31.on.1 1.terzo</TD><TD>lib.29.on.7 2.terzi</TD></TR>
<TR><TD>Vn can.periero da 150</TD><TD>lib.42.on.6</TD><TD>lib.39.on.8</TD><TD>lib.37.on.9 1.terzo</TD></TR>
<TR><TD>Vn can.periero da 200</TD><TD>lib.56.on.8</TD><TD>lib.52.on.10 2.terzi</TD><TD>lib.50.on.4 4.noni</TD></TR>
<TR><TD>Vn can.periero da 250</TD><TD>lib.70.on.10</TD><TD>lib.66.on.1 2.terzo</TD><TD>lib.62.on.11 5.noni</TD></TR> </TABLE>
<p>Il perche e$$endo addimandato alla $proueduta quanta
poluere $i darebbe a que$ta $orte de $opradetti cannoni pe
rieri, dira$$i. A quelli di libre 20. di palla, fino a libre cento,
$i d&agrave; un terzo di poluere di quello che pe$a la $ua palla. Et
da cento in s&ugrave; $i caua cinque per cento; &amp; ci&ograve; $i fa con que-
$ta ragione; percioche detti pezzi $ono piu corti de gli altri,
&amp; ancora perche $ono piu deboli di metallo; di maniera,
che dandoli piu poluere $i $pezzarebbono. Tra che anco
le $ue palle non pe$ano tanto qu&atilde;to fanno quelle di ferro,
per le quali co$e manco poluere ad e$$i dar conuiene.
<C><I>SESTA ESSAMINATIONE.
Dimanda fatta da un Generale al $uo
Capo de' bombardieri.</I></C>
<p>Capo, che $orte d'artiglieria, &amp; quanta quantit&agrave; ne
bi$ogna, &amp; qu&atilde;te botte al giorno pu&ograve; tirare ogni $orte d'e$-
$i pezzi, &amp; quanta poluere pu&ograve; con$umare cia$cuno pezzo
al giorno; &amp; quanti para de buoi, ouero caualli bi$ogna per
tirare pezzo, per pezzo, &amp; quanta poluere $i metter&agrave; per ba
rile, accioche $ieno facili da maneggiare, &amp; quanti barili di
poluere $i metter&agrave; $opra un carro, &amp; quanti para di buoi an
dar&agrave; a menare un carro di poluere; Ancora dimando, che
altra $orte di monitione bi$ogna al Bombardiero per l'arti-
glieria: Oltra di que$to addimando che $orte d'artiglieria
&egrave; buona per campeggiare alla campagna.
<p>Ri$ponde il Capo al $uo Generale, per la prima diman-
da, e dice; $econdo l'impre$a che $i uuole fare, s'ha da me-
nare tanta quantit&agrave;, &amp; qualit&agrave; d'artiglieria.
<pb>
<p>A vna $ol battaria non gli uorrebbe meno di due, in tre Co
lubrine da libre 60. ouero da libre 50.
<p>Cannoni due, in tre da libre 60. ouero da libre 50.
<p>Quattro in $ei, mezzi cannoni da libre 30.
<p>Sei in otto, quarti de' cannoni da libre 12. per torre le di-
fe$e.
<p>Falconi, ouero Sacri otto, da libre 6. da torre le dife$e.
<p>Falconetti 12. da libre 3. da torre le dife$e.
<p>Vna Colubrina da libre 60. pu&ograve; tirare botte 40. al giorno,
&amp; gli vuole poluere libre 1600. al giorno.
<p>Vna Colubrina da libre 50. pu&ograve; tirare botte 45. al giorno,
&amp; vuole poluere libre 1500. al giorno.
<p>Vna meza Colubrina rinforzada da libre 25. pu&ograve; tirare
botte 60. al giorno, &amp; vuol di poluere libre 1000. al gior
no; auertendo che alle Colubrine in fattione n&otilde; li d&ograve; $e
non i due terzi di poluere di quello che pe$a la palla di
ferro, &amp; non li quattro quinti.
<p>Vn Cannone da libre 60. pu&ograve; tirare al giorno botte 80. &amp;
vuole di poluere libre 3200. al giorno.
<p>Vn cannone da 50. pu&ograve; tirare al giorno botte 90. &amp; vuol di
poluere libre 3000. al giorno.
<p>Vn mezo Cannone da libre 30 pu&ograve; tirare al giorno botte
110. &amp; vuol di poluere al giorno libre 2200.
<p>Vn Sacro, ouero Falcone da libre 6. pu&ograve; tirare al giorno
botte 120 &amp; vuol di poluere libre 720. al giorno.
<p>Vn Falconetto da libre 3. pu&ograve; tirare al giorno botte 140. &amp;
vuol di poluere libre 420, al giorno.
<p>Vna Colubrina da libre 60. vuol para 20. di buoi &ptail; tirarla.
<p>Vna Colubrina da libr. 50. vuol. para 18. di buoi per tirarla.
<p>Vna meza Colubrina rinforzada da libre 25. vuol para 7.
di buoi per tirarla.
<p>Vn Cannone da libre 60. vuol para 10. di buoi per tirarlo.
<p>Vn Cannone da libre 50. vuole para. 9. di buoi per tirarlo.
<p>Vn quarto di Cannone da libre 12. vuole para 4. di buoi
<pb n=7>
per tir arlo.
<p>Vn Falcone da libre 6. vuole para 2. di buoi per tirarlo.
<p>Vn Falconetto da libre 3. vuole un Cauallo per tirarlo.
<p>I Barili delle polueri non uorr ebbono e$$ere piu grandi di
tenuta, di cinque pe$i l'uno di poluere.
<p>I Carri delle polueri, non uorrebono piu di di$doto in ui<*>
ti barili per carro, &amp; uorrebono para 2. di buoi per me-
narlo.
<C><I>LE GOSE BISOGNOSE
per ri$petto.</I></C>
<p>Gorde boni$$ime in quantit&agrave;, per le brene de Caualli, &amp; per
altri ri$petti.
<p>Menali, ouero taglie per leuar un pe$o; Et ancora de gli ar-
gagni.
<p>Tauoloni, &amp; battiponti in quantit&agrave; da pa$$are l'artiglieria
&amp; altr<*>
<p>Poluere gro$$a, &amp; fina in quantit&agrave;, per l'artig lieria, &amp; archi
bugieri, Et ancora del piombo in quantit&agrave;.
<p>Palle in quantit&agrave;, co$i di piombo, come di ferro.
<p>Cazze, &amp; Scouoli in quantit&agrave;, &amp; Pali di ferro, Bozzoladi,
ou&etilde;ro Stopini in quantit&agrave;, per luminare; Rote da ri$pet
to in quantit&agrave;: A$$ili in quantit&agrave;; Cauicchi, Pironi in
quantit&agrave;.
<p>Buoni Ferrari, &amp; Marangoni, con buona quantit&agrave; d'in$tru
menti.
<p>Gua$tatori in quantit&agrave; con falzoni, acette per tagliare le-
gnami, &amp; con badili, picconi, &amp; zapponi; Et ancora $cale
in quantit&agrave;.
<p>Auertimento di gr&atilde;di$$ima importanza al Bombardiero;
di guardar$i di non mettere le $ue artiglierie, quando gli
occorre$$e a fare batteria, $opra il $emplice terreno: per-
che andarebbo a pericolo nel $parare d'e$$e Artiglieri&eacute;,
<pb>
che le ruote riculando $i caccia$$ero nel terreno, &amp; non $i
pote$$ero maneggiare $econdo il bi$ogno in tale attione;
il che potrebbe e$$er cau$a di grandi$$imo danno, o perdi
<*>a al Prencip&egrave; &amp; grandi$$ima uergogna, &amp; di$honore al B&otilde;
bardiero. Et per fuggire tale occa$ione, $i far&agrave; un $uolo di
buoni tauoloni attorno alla gabbiona, o trinciera quel tan
to che occuper&agrave; l'artiglieria preparata per fare la Batteria,
ouero per torre le dife$e al nemico. &amp; quel $uolo $ia fatto
di mo do, che habbia del pendente uer$o e$$a trincera, o
gabbionata; accioche riculando l'artiglieria, po$$a e$$ere
con facilit&agrave; tirata alle $ue cannoniere.
<p>La buona artiglieria da campeggiare $i &egrave; da una libra di
palla, in$ino a 12. come u$aua la gran memoria di Carlo
Quinto Imperatore.
<C><I>Settima e$aminatione.</I></C>
<p>Vn Can&otilde; da 100. pe$a da 660. in 790. pe$i. &egrave; balle 20. in 22.
&amp; &egrave; lungo braccia 10. in 11.
<p>Vn Canon da 60. pe$a da 430. in 460. pe$i, &egrave; balle 17. in 19.
&amp; &egrave; lungo braccia 7. in 8.
<p>Vn Canon da 50. pe$a da 385. in 460. pe$i, &egrave; balle 19. in 20.
&amp; &egrave; lungo braccia 7. e mezo, in 8.
<p>Vn Canon da 30. pe$a da 250. in 285. pe$i, &egrave; balle 21. &amp; &egrave;
lungo braccia 7. in 7. e mezo.
<p>Vn Canon da 20. pe$a da 145. in 156. pe$i, &egrave; balle 22. &amp; &egrave;
lungo braccia 7.
<p>Vna Colubrina da 60. pe$a da 590. in 600. pe$i, &egrave; balle 24.
&amp; &egrave; lunga braccia 10.
<p>Vna Colubrina da 50. pe$a da 445. in 447. pe$i, &egrave; balle 24.
&amp; &egrave; lunga braccia 9. in 9. e mezo.
<p>Vna Colubrina da 20. pe$a da 270. in 278. pe$i, &egrave; balle 29. &amp;
&egrave; lunga braccia 8. in 9.
<p>Vna Colubrina da 14. pe$a da 202. in 205. pe$i, &egrave; balle 33. et
<pb n=8>
&egrave; lunga da braccia 8. e mezo.
<p>Vna Colubrina da 40. pe$a da 516. pe$i, &egrave; balle 34. &amp; &egrave; lunga
braccia 11. e un terzo,
<p>Vn Falcon da 12. $i &egrave; pe$i 110. &egrave; balle 62. &amp; &egrave; lungo braccia
7. e un terzo.
<C><I>Ottaua e$$aminatione.</I></C>
<p>Vn Falcon da libre 9. pu&ograve; tirar di punto in bianco cauezzi
92. &amp; la $ua ma$$ima eleuatione pu&ograve; tirare cauezzi 919.
<p>Vn Sacro da lib. 16. puo tirare di ponto in bianco cauezzi
122. &amp; la $ua ma$$ima eleuatione cauezzi 1222.
<p>Vn Pa$$auolante, ouero meza Colubrina rinforzada da lib.
25. puo tirar di punto in bianco cauezzi 183. &amp; la $ua ma$
$ima eleuatione cauezzi 1833.
<p>Vn Cannone da lib. 60. pu&ograve; tirare di punto in bi&atilde;co cauez
zi. 153. &amp; la $ua ma$$ima eleuatione cauezzi 1528.
<p>Vna Colubrina da lib. 20. pu&ograve; tirare di punto in bianco ca-
uezzi 121. &amp; la $ua ma$$ima eleuatione cauezzi 1210.
<p>Vna Colubrina da lib. 30. pu&ograve; tirare di punto in bianco ca-
uezzi 183. &amp; la $ua ma$$ima eleuatione cauezzi 1833.
<p>Vna Colubrina da lib. 60. pu&ograve; tirare di punto in bianco ca-
uezzi 214. &amp; la $ua ma$sima eleuatione cauezzi 2140.
<p>Vn Miglio $i &egrave; pa$$a 100. ouero cauezzi. 611.
<C><I>Quarta parte d'vn braccio Bre$ciano,
ouero Cremone$e.</I></C>
<FIG>
<pb>
<C><I>SAGOM A PER LI PEZZI.</I></C>
<p>Que$te due linee qui di $otto, AB, &amp; CD, s'hanno a con-
$iderare che $ia una $ola linea; cio&egrave; congiungen do in$ieme
il ponto B, &amp; C, &amp; que$ta linea &egrave; una mi$ura da $apere, to-
gliendo i diametri delle bocche de' pezzi; quante libre
palla vorr&agrave; cia$cun pezzo, da libra una, fino a 120.
<FIG>
<C><I>MODO DI CAVAR IL PONTO
ad ogni$orte di Cannone.</I></C>
<p>Si pigli il diametro della Gioia di dietro, &amp; pr&aelig;$uppo-
nemo che la linea A, B, $ia detto diametro, $i pigli ancora la
mi$ura della bocca, &amp; $i giunga l'una pre$$o l'altra a que$to
modo <FIG> &amp; $i diuidano per met&agrave;, apren-
do il compa$$o a detta mi$ura, &amp; po$cia
<FIG>
metterlo con l'una punta nel fondo
dell'anima, come $i uede qui in figura,
che quel tanto che auanza di $opra della
gioia c&otilde; l'altra p&otilde;ta &egrave; giu$to il $uo punto.
<C><I>NONA ESSAMINATIONE DI FAR LE
cazze de Cunnoni d'ogni $orte, cio&egrave;,
da uno fino a dodici.</I></C>
<p>Le cazze de i pezzi da una libra fino a dodici, vogliono
e$$ere lunghe palle quattro per cia$cheduna; non intenden
do in que$ta mi$ura quella parte; che v&agrave; po$ta $opra il modo
lo, ilqual modolo $i &egrave; quella parte del legno, $opra laquale
s'in chioda e$$a cazza; laquale $i fa in que$to modo. Piglia
vna lama di rame gro$$a, quanto $arebbe meza co$ta<*>di col-
tello commune, &amp; piu &amp; manco $econdo la grandezza, &amp;
piccolezza delle cazze; percioche maggior gro$$ezza ui $i
<pb n=9>
ricerca a quelle de maggiori pezzi; poi $i piglier&agrave; la mi$ura
della larghezza della bocca del pezzo, &amp; cinque di que$te
lai ghezze $i mifurer&atilde;no p lungo della lama che uuoi far la
cazza; quattro ne uanno per conto della parte, che ha da c&otilde;
tener la poluere, &amp; una per quella parte che s'inchioda $ul
legno, il quale di$opra ho chiamato modolo.
<p>Poi tolta la circ&otilde;ferenza, &ograve; larghezza del-
<FIG>
la bocca del pezzo, con l'i$te$$a apertura $i fer
ma il piede mobile del c&otilde;pa$$o in p&utilde;to A, &amp;
c&otilde; l'altro piede $i forma una meza luna in p&utilde;
to B, &amp; punto C, come qui in figura $i uede.
<p>Fatto que$to $i piglia con il compa$$o la detta larghezza, &ograve;
di$tanza delli punti B, &amp; C, &amp; con que$ta apertura $i ferma
l'un piede del c&otilde;pa$$o $opra la lama che $i uuol far la cazza
in punto D. &amp; $i mi$ura tre di dette aperture $ino che fi-
ni$cano in punto E, che &egrave; quel tanto che ha da e$$er larga
quella parte che u&agrave; inchiodata $opra il modolo.
<p>Volendo poi la larghezza della
<FIG>
cazza, cio&egrave; di quella parte ha
da c&otilde;tenir la poluere, $i fa in que
$to modo; $i piglia con il compa$
$o la di$tanza $u detta delli p&utilde;ti B
&amp; C, &amp; c&otilde; detta apertura $i ferma
l'un piede del compa$$o in p&utilde;to
F, &amp; c&otilde; l'altro piede $i v&agrave; in p&utilde;to
G, &amp; in punto H, &amp; que$ta &egrave; la lar
ghezza, cio&egrave; due di$tanze della
detta meza luna B, &amp; C, come qui
in figura $i uede<*>
<p>Fatto que$to, $i rit&otilde;der&agrave; la ci-
ma di e$$a lama, talm&etilde;te, che fac-
cia mezo cerchio; come $i uede di $opra nella figura. On-
de $ar&agrave; nece$$ario darle alquanto di uantaggio nella lun-
<*>ezza, di modo che per que$to ri$petto dell'attondare la
<pb>
cima, $upplica la parte, laquale ha da contener la poluere'
in e$$ere alquanto pin lunga delle quattro larghezze prima
dette; laqual attondatura della cazza $i fa, perche $ia piu atta
a far l'officio $uo, &amp; co$i $i formar&agrave; ogni cazza a qualunque
pezzo, $eruando le dette regole.
<p>Il modolo $i far&agrave; alla giu$ta larghezza del pezzo, tanto
poi leuandone intorno intorno, quanto importa la gro$$ez
<*>a della lama, laquale di$opra habbiamo pre$uppo$to e$$er
gro$$a meza co$ta di coltello; Di modo che di liuello e$-
$a cazza entri nel C&atilde;none. Il che fatto, s'impiantar&agrave; nel mo-
dolo, un'ha$ta di conueniente lunghezza, &amp; gro$$ezza tale,
che $ia leggiera, &amp; forte a ba$tanza.
<C><I>MODOLO PER ACCOMMODARE
$opra la Cazza</I></C>
<FIG>
<p>Et $opra que$to modolo $i uolger&agrave; la detta cazza, facen
dole fare il $uo concauo ben tondo. Auuert&etilde;do che quella
parte che v&agrave; po$ta $opra il modolo, non $opragiunga l'altra,
perche $arebbe d'impedimento nel metterla nel pezzo; la
qual cazza ridotta alla $ua perfettione, $ar&agrave; come que$ta,
che qui in di$egno $i uede.
<C><I>CAZZA ACCOMMODATA
$opra al $uo modolo.</I></C>
<FIG>
<pb n=10>
<C><I>CAZZA INHASTATA
con il $uo modolo.</I></C>
<FIG>
<p>Hauendo dato il modo di fare le cazze per li Mo$chet-
ti, Falconetti, Falconi, Sacri, &amp; A$pidi, che tirano $ino a li-
bre dodici di palla; qui de$criuera$$i anchora il modo per
fare quelle de' Cannoni, le quali $i faranno a quello i$te$-
$o modo, che s'&egrave; detto nel fare quelle di $opra; Eccetto
che que$te uogliono e$$er lunghe alqu&atilde;to piu di palle tre,
cio&egrave; un dito, per ri$petto di quel mezo cerchio che $i fa nel
la cima di detta cazza; non intendendo quello che &egrave; po$to
$opra il modolo. Ma $opra il tutto que$ta uuole e$$er per
larghezza un poco $car$a, talche quando e$$a $i metter&agrave;
nella canna del pezzo, gli habbia a ballar dentro, &amp; quella
$car$ezza, che per largo $e gli leua, uuole e$$ere aggiunta
nella lunghezza, per caricare piu giu$to, &amp; $icuro. Quel-
le delle Colubrine uogliono e$$er lunghe palle tre, &amp; due
terzi; Di larghezza poi $i faranno mede$imamente, co-
me s'&egrave; detto nel far le altre; per&ograve; che tutte le cazze per lar-
ghezza uanno fatte ad un mede$imo modo; &amp; que$te del-
le Colubrine $i fanno piu lunghe, perche i pezzi $ono piu
lunghi.
<p>Re$ta che $i mo$tri, come $i hanno a fare li $cartozzi, per
caricar i Cannoni perieri; i quali $i fanno pigliando la lar-
ghezza della camera del pezzo, (perche que$ti pezzi hanno
una larghezza nel fondo, ouer culatta minore dell'intrata)
<pb>
in que$to modo. Piglia vno $tiletto di ferro, nella cui cima
$ia tanto di rampino che po$$a entrare giu per la lumiera,
ouero fogone, come $arebbe que$to, che qui $otto $i uede
<FIG>
<p>Ilquale cacciato per e$$a lumiera fin'al fondo della came
ra, $i far&agrave; un $egno ad e$$o $tilleto, appre$$o al pezzo, con
vna lima, ouero con qualche altra co$a. Poi $i leuar&agrave; e$$o $ti
letto, talmente che $i faccia intoppar quello rampicino nel
la $uperficie della parte di dentro del Cannone, &amp; quello
$i terr&agrave; $aldo, di nuouo $egnando con la lima alla $uperficie
di fuora uia, come $i fece da prima; &amp; leuato tutto fuori, $i
mi$urer&agrave; da un $egno all'altro; percioche tanto $ar&agrave; la lar-
ghezza della camera. Que$ta mede$ima larghezza ancora
pigliar $i potrebbe ad un'altro modo, fac&etilde;do far eun cocco
ne di legno al torno, che fu$$e piu $tretto da un capo che
dall' altro, &amp; in cima ad vn'ha$ta s'accommoda$$e in que-
$to modo.
<C><I>COCCONE INHASTATO PER
tuore la larghezza della
camera.</I></C>
<FIG>
<p>Et que$to cacciar nel Cannone quel tanto che $i pu&ograve;
nella bocca della camera; &amp; torcendolo due, &ograve; tre uolte, far
si che l'orlo della detta camera faccia $egno intorno ad e$-
$o coccone. Poi tiratolo fuori, $i ueder&agrave; il $egno fatto da det
to orlo; percioche quello $ar&agrave; la larghezza della camera. Et
<pb n=11>
per que$ta via $i veder&agrave; ancora $e e$$a camera $ar&agrave; piu larga
di dietro, che dinanzi, vedendo le due mi$ure $e $ono vgua
li, &ograve; ineguali, cio&egrave; del rampicino, con quella del coccone.
Hauuta che $i hauer&agrave; la larghezza della detta camera, fara$$i
vn modolo di legno ben tondo, di gro$$ezza alquanto mi-
nore di e$$a larghezza della camera, &amp; $opra di quello $i ta-
gliaranno gli $cartozzi tanto larghi, che quando $aranno cu
citi, il detto modolo gli entri d&etilde;tro ben $errato; la lunghez-
za de quali $i far&agrave; tanto, che le po$$a $tar dentro vn terzo di
poluere di quello che pe$a la $ua palla; percioche que$ta &egrave; la
$ua ragione da 29. $ino a 100. &amp; da cento in s&ugrave;, $i caua cin-
que per cento. Al quale $cartoccio $i metter&agrave; da vn capo
vn fondello tondo, &amp; grande quanto $ar&agrave; gro$$o e$$o $car-
toccio, &amp; a que$to modo $ar&agrave; compito.
<C><I>DECIMA ESSAMINATIONE
per fare li Scoppatori, ouero
Nettatori.</I></C>
<p>Pigli$i vn'ha$ta lunga vn pi&egrave;, &amp; mezo, di piu della lun-
ghezza di quel pezzo, che $i hauer&agrave; tolto per fargli il $uo
$coppatore, ouero nettatore, &amp; nella cima di que$t'ha$ta, ui
$i ficcher&agrave; un modolo ben tondo, l&utilde;go intorno a mezo pi&egrave;,
il qual modolo uorrebbe largamente andar nel pezzo; per-
cioche gli v&agrave; po$to $opra vna pelle di ca$trato, c'habbia lun-
go il pelo, &amp; con que$ta pelle coprendo tutto quel modo-
lo, &amp; inchiodandola $opra beni$$imo con le brocche, $ar&agrave;
fatto lo $coppatore, ouero nettatore; intendendo per&ograve;
che ben $errato entri nel cannone.
<FIG>
<p>C&otilde;ueni&etilde;te co$a anco mi pare di dire, come $i fanno li $ti
uadori, ouer calcatori; l'u$o de quali &egrave;, che s'addoprano per
<pb>
calcare la poluere ne pezzi, &amp; per $pingere la palla, e botto
ni, che $i fanno di sfilacci, ouero di $trame, &amp; li $cartocci nel
la camera de cannoni perieri. Pigli$i adunque un'ha$ta lun-
ga intorno a due piedi, di pi&ugrave; della lunghezza della can-
na del pezzo, a cui $i &egrave; propo$to di far lo $tiuadore, &amp; da un
de capi di que$t'a$ta $e gli caccier&agrave; un coccone fatto al tor-
no, gro$$o tanto che po$$a entrare giu$tamente nella canna
del pezzo; lungo quanto $ar&agrave; una uolta &amp; meza la $ua gro$-
$ezza; il quale $tiuadore $ar&agrave; come que$to qui $otto in figu-
ra di$egnato.
<C><I>STIVADORE, OVERO
Calcadore.</I></C>
<FIG>
<C><I>Ilqual modo $erue per farne ad ogni altro qual $i
voglia pezzo.</I></C>
<p>Importante co$a mi pare ancora il trattare del caricar
de pezzi, prima incominciando dalli Cannoni perieri, $i ha
da $apere, che que$ta $orte di cannoni $ono incameradi;
per&ograve; gli &egrave; nece$$ario a caricarli con li $cartocci fatti nel mo
do che $i &egrave; in$egnato a fare: i quali $cartocci uolendoli met
tere nella camera del cannone, fa me$tiero hauere una $caf
fetta fatta nel modo, che qui $i dir&agrave;. Pigli$i un pezzo di le-
gno dolce, lungo quanto $ar&agrave; lo $cartoccio di quel pezzo
che $i &egrave; tolto a fargli la $ua $caffetta, percioche ogni canno-
ne periero vuol hauere la $ua $caffetta; &amp; que$to legno $i fac
<pb n=12>
cia ben tondo, $i che entri giu$tamente nella canna del pez-
zo; poi giu$tamente $i diuida nel mezo per lungo, &amp; una di
quelle parti $i deue cauare nel modo ch&egrave; &egrave; un coppo, &amp; nel
la forma, che que$ta $caffetta compita qui $otto $i uede.
<C><I>SCAFFETTA.</I></C>
<FIG>
<p>Auertendo che e$$a Scaffetta non uuol e$$er piu gro$$o,
n&egrave; pi&ugrave; $ottile quanto &egrave; la gengiua, ouero orlo della camera,
accioche il concauo di e$$a $caffetta uenga a corri$pondere
giu$tamente alla bocca della camera; poi da un de capi di
e$$a $caffetta $i attaccar&agrave; uno $pago, come nel di$egno $i ue-
de, da poterla poi tirar fuora del pezzo. Fatta che $i hauer&agrave;
que$ta $caffetta, $i piglier&agrave; lo $cartoccio, al qual $i dar&agrave; due
taglietti, ouero $e gli far&agrave; un buco dal capo uer$o il fondel-
lo; poi e$$o $cartoccio $i metter&agrave; $opra la $caffetta co'l ta-
glio, ouero buco uoltato in s&ugrave;, talmente che quando e$$o
$cartoccio $ar&agrave; nella camera, quel taglio, ouero buco corri-
$ponda al buco della lumiera, ouero fogone; &amp; e$$o $cartoc-
cio po$to $opra la $caffetta, $i metter&agrave; nella canna del pez-
zo, &amp; $i $pinger&agrave; fino al toccar della bocca della camera del
pezzo, &amp; con lo $tiuadore $i; $pinger&agrave; lo $cartoccio nella ca-
mera; poi $i tirer&agrave; fuora la $caffetta con lo $pago, accommo-
dato come $i &egrave; detto di $opra, &amp; con lo $tiuadore $i calche-
r&agrave; beni$$imo la poluere, cio&egrave; lo $cartoccio nella camera del
pezzo. Fatto che $i hauer&agrave; que$to; uolendo tirare, di $ubito
$i metter&agrave; dentro il coccone, ilqual vuol e$$er fatto di legno
dolce, cio&egrave; di $alice, ouero pioppa, &amp; alquanto pi&ugrave; $ottile
<pb>
dinanzi, che di dietro; &amp; per mettere e$$o coccone nella ca
mera, $i dee hauere un'ha$ta con una punta di ferro, ouero
una picca, per cacciarli $opra il coccone leggiermente, nel
modo che qu&igrave; in di$egno $i vede.
<FIG>
<p>Et a que$to modo e$$o coccone $i $porger&agrave; nella bocca
della camera, &amp; $cuot&etilde;do poi l'ha$ta, la p&utilde;ta la$cier&agrave; il cocco
ne; &amp; co$i e$$a ha$ta $i tirer&agrave; fuora del pezzo, &amp; il coccone
rimaner&agrave; nella bocca della camera, il qual uuol'e$$er calca-
to dentro beni$$imo, &amp; per calcarlo &egrave; nece$$ario hauere un
calcadore come &egrave; que$to, che qu&igrave; $i dir&agrave;, &amp; ueder&agrave; in di$e-
gno. Prima troui$i un'ha$ta di buoni$$imo legno ben duro,
lunga intorno a due piedi, di piu di quello, che $ar&agrave; la c&atilde;na
del cannone periero, &amp; gro$$a qu&atilde;to ba$ti a n&otilde; $i rompere,
&amp; nella cima d'e$$a ha$ta $i accommoder&agrave; in modo d'un cal
cadore, ancora nella detta ha$ta appre$$o la cima un piede
&amp; mezo, $i accomoder&agrave; una girella che $ia tanto alta, che
il calcadore batta nel mezo del coccone; &amp; dall'atro capo
della detta ha$ta, $i metter&atilde;no due pezzi di ha$ta per lo tra-
uer$o, come que$to &egrave;, che in di$egno $i uede.
<FIG>
<C><I>CALCADORE PER CALCARE
il coccone nella camera del can-
non periero.</I></C>
<p>Il quale $i metter&agrave; nella canna del pezzo, due per$o-
<pb n=13>
ne pigliando quei trauer$i con le mani, &amp; co$i percotendo
nel coccone, quella girella far&agrave; piu furio$o il battere, &amp; gui
der&agrave; giu$tamente il calcadore &agrave; battere nel mezo del coc-
cone, &amp; percotendo tanto, quanto e$$o coccone potr&agrave; en-
trare. me$$o che s'haur&agrave; il coccone, vi $i dee mettere vn bot
tone di sfilacci che li vada ben $errato, &amp; dietro &agrave; que$to vi
$i metter&agrave; la $ua palla di pietra, poi vn'altro bottone di sfi-
lacci; Ancora dietro &agrave; que$ta caricatura, vi $i potrebbe met
tere una Ianterna fatta di legname, come que$ta che qui in
di$egno $i uede, ouero fatta nel modo, che $i fanno le ce$te.
<FIG>
<p>Ancora $i potrebbe fare di lametta $ottile, laqual lanter
na fu$$e piena di quadretti di ferro, ouero di pi&otilde;bo, gro$$i
quanto $arrebe vn'ouo ridotto $ul quadro. Mede$ima-
mente $e gli potrebbe mettere delle pietre tonde di que-
$ta gro$$ezza, che co$i $ar&agrave; caricato il cannon periero.
<p>Ma &egrave; da auuertire, che $e per ca$o n&otilde; $i uole$$e tirare e$-
$o cann&otilde; periero di $ubito, n&otilde; $i dee mettere il coccone di
legno, ma $olamente un bottone di sfilacci, che vada in e$$a
camera ben $errato; &amp; con lo $tiuadore calcarlo beni$$imo,
&amp; que$to $i fa &ptail; che accad&etilde;do, che la poluere $i ueni$$e &agrave; ba
gnare, ouero che e$$a per qualche altra co$a $i uole$$e cauar
fuora, e$$endoui il coccone, $arebbe difficili$$imo, &amp; l&utilde;go;
percioche uolendolo cauare; bi$ognarebbe hauere una tri
uella della lunghezza di quel pezzo, &amp; con quella forare il
coccone in piu luoghi, &amp; con uno $carpello di quella mede
<pb>
$ima lunghezza, $carpellarlo, &amp; tagliarlo a poco a poco, la-
qual co$a $arebbe pericolo$i$$ima, &amp; lunga. Gli&egrave; ben uero
che caricando e$$o canon periero $enza coccone, la pala
non haurebbe quella uelocit&agrave;, &amp; non anderebbe co$i lon-
tana come farebbe e$$endoui il coccone.
<p>Il caricar poi de mo$chetti da braga, iquali hanno il buco
da un capo, &amp; dall'altro, $i fa in que$to modo. Prima $i troue
r&agrave; il $uo ma$colo di ferro $opra forcadi parimente di ferro
po$to, &amp; quello s'empir&agrave; di poluere $enza calcarla. Me$$a la
poluere $e gli metter&agrave; un coccone, cacciandolo per forza
con una mazza di legno, fatto que$to $i piglia la palla, met-
tendola nel mo$chetto da capo, doue ua fitto il ma$colo, &amp;
auanti che $i metta la palla, $i pone un poco di sfilacci, oue-
ro $trame nel detto mo$chetto, accioche la palla uolendo
tirare a ba$$o non ca$chi fuora: dop&ograve; me$$a la palla, met-
tera$$i il ma$colo, &amp; per far che'l detto ma$colo $tia ben $er-
rato, &amp; fermo nel mo$chetto, $i metter&agrave; fra'l ma$colo, &amp; la
braga, vn conio di ferro calcandolo con la mazza; &amp; que$to
$i fa accioche quando $e gli d&agrave; il fuoco, il detto ma$colo n&otilde;
e$ca fuora, &amp; vccida il Bombardiero, &amp; a que$to modo cari
cato il detto mo$chetto da braga, $i ha d'auuertire che vo
l&etilde;dolo $caricare s'ine$chi il buco, cio&egrave; il fogone che &egrave; nel
ma$colo, &amp; dia$egli il fuoco.
<p>Dop&ograve; que$ti mo$chetti, habbiam'a dire di quelli da gio
co, iquali vanno ne'letti con le ruote, come vanno i canno
ni, &amp; &ptail; caricarli, $i $coper&agrave; prima bene$$imo con il $uo $cop
patore, &amp; dopo che $ar&agrave; $copato, &amp; nettato, pigli$i la $ua
cazza, &amp; perche que$ta $orte di mo$chetti $i v$a a caricar in
vn tratto, per&ograve; la $ua cazza vuol e$$er lunga palle $ei, $enza
quella che v&agrave; po$ta $opra il modo, &amp; larga quanto le altre,
&amp; c&otilde; &qtilde;$ti in vn tratto $i metter&agrave; d&etilde;tro la poluere che gli fa
r&agrave; bi$ogno'; me$$a la poluere, $ia ordinato, che dall'altro ca
po dell'ha$ta della cazza, $ia lo $tiuadore, ouero calcadore,
&amp; con quello pinga la poluere al $uo luogo; poi c&otilde; $trame,
<pb n=14>
&ograve; sfilacci fara$$i vn bottone di gro$$ezza, che po$$a entra-
re $errato nella c&atilde;na del detto mo$chetto, il qual vada $cop
p&atilde;do $u tutta la poluere che &egrave; nel pezzo, &amp; la tener&agrave; d&etilde;tro
vnita in$ieme, per&ograve; che co$i la palla v$cir&agrave; con maggior fu-
ga. Fatto que$to, $i metter&agrave; la palla, &amp; con lo $tiuadore $i cal
cher&agrave; d&etilde;tro beni$$imo, &amp; dietro la palla $i pu&ograve; mettere vn
puoco di $trame, ouero di sfilacci, acci&ograve; che la palla $tia ap-
pre$$o alla poluere, per&ograve; che v&agrave; c&otilde; maggior fuga, come s'&egrave;
detto nel caricare i mo$chetti da braga. Fatto que$to s'ine
$chi, &amp; metta &agrave; $egno, &ptail; dargli fuoco, qu&atilde;do far&agrave; bi$ogno.
<p>Nella maniera che $i procede in caricare que$ti mo$chet
ti da giuoco, c&otilde; que$ta i$te$$a $i proceder&agrave; c&otilde; ogni $orte di
pezzi, s&igrave; cannoni, &amp; colubrine, come mo$chetti, falconetti,
falconi, $acri, &amp; a$pidi. A tutti que$ti dando due cazze di
poluere, ma n&otilde; colme, eccetto a que$ti mo$chetti da giuo
co, i quali $i caricano in vna fiata; &amp; tutti que$ti $i caricano
con cazza, $coppatore, &amp; $tiuadore; Auuertendo, che i can
noni gro$$i, cio&egrave; da dodici in s&ugrave;, vogliono hauere la cazza,
lo $tiuadore, &amp; lo $coppatore $eparati l'vno dall'altro, pero
che $ono lunghi, &amp; $arebbe difficile, &amp; gran fatica al Bom-
bardiero il maneggiarli. La doue le cazze, $tiuadori, &amp; $cop
patori de'c&atilde;noni piccioli, cio&egrave; da dodici in gi&ugrave;, per e$$ere
corti, $ono pi&ugrave; facili da maneggiare, &amp; perci&ograve; a quelli $i
pu&ograve; mettere la cazza da vn capo dell'ha$ta, &amp; lo $tiuadore
dall'altro capo, ouero $coppatore. Et in que$to modo $i
proceder&agrave; a caricare tutti i pezzi.
<p>Si habbia anchora auertenza, che andando al gouerno
d'vn pezzo, che haue$$e la $ua cazza fatta, che ella n&otilde; fo$$e
fatta da caricare in vn tratto $olo; il pezzo oltra il $uo do-
uere non $i carichi, &amp; co$i venga a creppare, (perche vi $o-
no de Bombardieri, che v$ano di far le cazze per caricare
in vn colpo $olo) perci&ograve; bi$ogna e$$ere auuertito per $uo
vtile, &amp; honore a non errare.
<p>Ma la$ciando a dietro i pezzi di bronzo, dira$$i delle B&otilde;
<pb>
barde di ferro, lequali tutte tirano pietra, &amp; que $te bombar
de vanno inca$$ate in zocchi forti$$imi, &amp; ben accommoda
te con buoni traui; &amp; $i caricano con ma$coli di ferro, iqua-
li vogliono $tare beni$$imo a$$ettati, &agrave; fine che venendo il
tempo di dar &agrave; quelle il fuoco, la bombarda non re$piri il-
che auenendo, ella non farebbe buona operatione; &amp; il $uo
ma$colo v&agrave; pieno di poluere $enza calcarla. Dop&ograve; pieno
che $ar&agrave;, $e le caccier&agrave; vn coccone di legno dolce per forza,
come $i &egrave; detto, &amp; me$$o il coccone nella bombarda, dietro
al ma$colo $ia po$to vn conio di legno forti$$imo, &amp; fitto c&otilde;
vna mazza &agrave; piu potere; ilqual conio $ar&agrave; fra'l letto, &amp; il ma
$colo, ma tra'l ma$colo, &amp; il conio mettera$$i vna pia$tra di
piombo, ouero qualche pezzo di $carpa vecchia (n&otilde; hauen
do per&ograve; piombo) perche que$to tien che'l ma$colo non fa
tanto ribattimento, come farebbe $enza, per ri$petto del le
gno, &amp; auanti che'l ma$colo nella bombarda $ia, ui $i pone
prima vn poco di sfilacci, o di $trame, acci&ograve; che la palla non
po$$a correre fuora, a tal che $i ponga la palla, &amp; appre$$o ad
e$$a $i ponga il ma$colo, dop&ograve; il conio, ben calcandolo, &amp;
battendolo. Fatto que$to metta$i a $egno, &amp; $i tiri quando
occorrer&agrave; il bi$ogno.
<p>Et perche $pe$$e volte accade che bi$ogna tirare in qua<*>
che luogo particolare, caricato, che $ia il pezzo, habbia$i il
piombino, &amp; $i vada auanti del pezzo nella bocca, &amp; nel me
zo $ia me$$o vn legnetto per trauer$o, ben $errato, &amp; giu$to<*>
poi colocara$$i il piombino dauanti la bocca del pezzo, &amp;
fara$$i che'l piombo cada perp&etilde;dicolare nel mezzo di quel-
legnetto; &amp; come $ar&agrave; appiombato, $ia $egnato in cima alla
gioia, con una lima. Poi vada$i nella culatta del pezzo, con
vna $tazoletta, ouero riga di legno, &ograve; di ferro, &amp; metta$i a
trauer$o equidi$t&atilde;te all'orizonte. Fatto que$to, $i far&agrave; calare
il piombino a canto al pezzo, toccando co'l cordoncello la
$tazola, &amp; qu&atilde;do il piombino $ar&agrave; appre$$o al pezzo fara$$i
vn $egno in s&ugrave; la righetta, non mouendola; Al che $i proce-
<pb n=15>
der&agrave; tanto da vna parte, quanto dall'altra, non mouendo la
righetta, &amp; co$i infra quei due $egni trouera$$i il mezo. Tro
uato che $i hauer&agrave; il mezo, non mouendo la righetta per lo
ponto di mezo d'e$$a righetta, fara$$i vn $egno $u la gioia
del pezzo, come fu fatto dau&atilde;ti, &amp; que$to $i dimanda partir
vn pezzo. Fatto que$to, $i ponga lo $tiletto penetrante per
la lumiera del pezzo, tal che tocchi il fondo, &amp; $ia $egnato $u
lo $tiletto agguagliato alla gioia di $oprauia; poi $i ander&agrave;
dauanti ponendo lo $tiletto $ul fondo della bocca. Et doue
fu fatto il $egno con la lima $opra la gioia in mezo a quel $e
gno, $ia po$to vn punto che vada tanto alto, che tenendo lo
$tile $u'l fondo della bocca, quel punto vada a trouar quel $e
gno, che fu fatto con la lima $u lo $tiletto di dietro dal pez-
zo, &amp; come $ar&agrave; me$$o il detto $egno, &egrave; nece$$ario che $ia
ben dritto. Poi ritorni$i di dietro, &amp; $traguardando con vn
occhio per mezo &agrave; quel $egno, che &egrave; $egnato $u la gioia di
dietro per di $opra la cima di quel punto, che fu me$$o
auanti, guardi$i nel $egno doue dar bi$ogna, di maniera, che
quel $egno di dietro alla cima del punto co'l $egno doue $i
vuol dare, $iano diritti ad vna linea, n&egrave; pi&ugrave; alti l'uno dell'al
tro, n&egrave; pi&ugrave; laterali uno dall'altro. Il che $i domanda di pun-
to in bianco. Et $e'l pezzo $ar&agrave; giu$to &agrave; que$to modo, $em-
pre colpeggier&agrave;, l&agrave; doue $ar&agrave; me$$o &agrave; $egno; &amp; que$ta &egrave; la ar
gione de tiri d'ogni $orte di pezzi; &amp; come $ar&agrave; tirato un
colpo, ouero due, &amp; che non fu$$e ben giu$to, $ia po$ta in
di$cretione di chi tira emen dare il pezzo, facendo &ograve; piu al-
to, o pi&ugrave; ba$$o, o per fianco, o da altro lato.
<C><I>IL MODO C'HA DA SERVARE IL BOM-
bardiero, andando per Mare.</I></C>
<p>HAuendo $in qu&igrave; trattato il modo che $i deue tener per
terra, hora $i dir&agrave; come gouernar $i debba per mare.
Egli &egrave; noto, che &agrave; volere andare per mare, $i co$tumano
<pb>
altri modi, che non $i fanno per terra; &amp; prima andando
per capo d'vn Galeone armato, ouero altra naue, &ograve; pure in
qualche Galea gro$$a, &ograve; $ottile, fa bi$ogno prima dar vna
poliza, ouero li$ta al patrone, $u la quale tu habbi fatto il
calculo delle robbe che bi$ognano &agrave; far fuochi arteficiati,
per battaglie, &amp; ancora per fe$te.
<p>Prima $corr&etilde;do i $uoi ordini, che occorrono per fuochi,
dir&agrave; il buon prattico, io ho da far per lo nauiglio t&atilde;te trom
be, &amp; tante pignatte, &amp; tante picche, &amp; tanti verettoni, frec
cie, ouero dardi, &amp; ne $uoi ordini trouer&agrave; le $orti delle mi-
$ture, &amp; co$i per $uo ingegno far&agrave; il conto della quantit&agrave;, &amp;
qualit&agrave; delle robbe, ouero mi$ture, &amp; di$ten der&agrave; a $orte per
$orte le libre, &amp; le oncie, che faranno bi$ogno, s&igrave; di ogli, co
me di c&atilde;phore, &amp; d'ogni altra $orte di robbe, le quali $aran
nece$$arie per conto di far fuochi, &amp; $empre $criuendone
d'auantaggio per cau$a che alla giornata vien delle occa$io
ni da far qualche fe$ta; doue $e $ar&agrave; ben proui$to, potr&agrave; far$i-
honore. Altrimenti $i rimarr&agrave; in vergogna, &amp; oltra di que-
$to fa, che per bu&otilde; ordine tu faccia fare le $ue trombe al tor
no con quel modo che $i ricerca. Dop&ograve; fara$$i far le $ue pi-
gnatte con quell'ordine che $i ricerca, &amp; $empre farai farne
quella quantit&agrave; che potr&agrave; ba$tare per l'honor tuo. Dietro a
que$to, farai fare la di$cretione della quantit&agrave; de gli sforzi
ni, che far&atilde;no bi$ogno per ingegnar le trombe, poi farai vn'
altra de$crittione della quantit&agrave; della cordicella, o sforzi-
na $ottile che vorr&agrave; per cinger picche, &amp; dardi da fuoco, &amp;
per far qualche palla per conto di fe$te, &ograve; qualche altra co-
$a, che $empre ha luogo per beneficio del Bombardiero.
come in ligamenti da fe$te, &amp; d'altri bi$ogni.
<p>Dapoi che $i hauer&agrave; fatto il calculo delle predette co$e,
bi$ogna ancora far vn'altro calculo, ilquale &egrave; il $aper (come
s'&egrave; detto altroue) come $i ha da caricare i cannoni perieri;
perche in que$te naui $i carica con $cartozzi ogni $orte d'ar
tiglieria, cominciando da vna libra $ino a 120.
<pb n=16>
<p>Et per&ograve; $i far&agrave; il conto della quantit&agrave;, e qualit&agrave; delle boc
che della artiglieria, che hauer&agrave; in nauiglio, &amp; far&agrave; il calcu-
lo di quanto fu$tagno an der&agrave; per cia$cuno $cartozzo, dapoi
far&agrave; la di$cretione qu&atilde;ti $cartozzi uorr&agrave; ogni pezzo &ptail; quel
uiaggio, che $i hauer&agrave; da fare, &amp; poi la $omma della qu&atilde;tit&agrave;
delle braccie, che ne uenir&atilde;no. Dopoi farai un'altra de$crit-
tione quanto $pago $ottile uorr&agrave; per cucire detti $cartozzi,
&amp; gi&utilde;geruene dauantaggio per ligar delle rocchette, &amp; $of
fioni, &amp; qualche altra co$a; come $empre accade, &amp; ancora
far una de$crittione della quantit&agrave; della carta, che bi$ogna$-
$e per c&otilde;to di far rocchette, &amp; $offioni per far fe$te, &amp; tutte
le predette co$e metterai in una poliza, ogni co$a per $e, affi
ne di fornir$ene, e qu&atilde;do $i compreranno le robbe, $empre
dauanti metterai fuora la $omma di quello che $aranno co
$tate, per potere ad un bi$ogno mo$trarne il conto a chi uo
le$$e uederlo per con$eruatione dell'honor tuo.
<p>Oltra di que$to, $i far&agrave; una de$crittione della quantit&agrave;
del $alnitro, &amp; $olfo, &amp; altre co$e nece$$arie per far poluere;
perche accadendo farne, e racc&otilde;ciarne, $e per ca$o $i gua$ta$
$e, ouero ti fu$$e ar$a, tu $appia in che modo rihauerne. rifar-
ne, &ograve; altramente ammendare il tuo bi$ogno, $apendo che
tutte le predette co$e $i domandano apparecchi, ri$petti ad
u$o di Bombardieri, &amp; ma$sime in mare, perche non $i tro-
ua ad ogni hora quelle commodit&agrave;, che $i trouano in terra.
<p>Saper&agrave; ancora, che all'huomo di que$ta profe$$ione bi$o
gna e$$er molto auuertito per conto di mettere l'artiglie-
ria in $ul $uo nauiglio, &amp; accomodarla, &amp; $aperla comparti-
re ne pi&ugrave; bi$ogno$i luoghi del nauiglio, &amp; ma$$ime, come
$ono la poppa, &amp; proda.
<p>Ma s'egli ander&agrave; $u le naui armate, $appia che $empre a
poppa uogliono e$$er de pezzi piu gro$$i, &amp; a proda, a meza
naue auanti, &amp; per li fianchi cannoni da 20. &amp; dico che $ot-
to alla prima coperta, &amp; a dietro a meza naue metter&agrave; due
perieri da cento, uno per parte, &amp; di $opra $otto al ca$$aro
<pb>
qualche cannone da 20. accompagnandolo con qualche $a
cro da 12. Et per le balconate mo$chetti da braga, poi in $u
la tolda metter&agrave; falconetti da 3. ouero da 6. accompagnati
da qualche cannone da 20. poi in $u'l baladore mettera piu
mo$chetti da braga che potr&agrave;, acc&otilde;pagnati con qualche fal
cone da 6. poi $opra il ca$$aro acconcier&agrave; falconetti da tre,
$e ne potr&agrave; hauere, $e non de mo$chetti, accompagnati alle
fir$ade da $uoi $acri da 12. ouero falconetti da 6. ma me-
glio $ono due $acri. Poi nella Gabbia grande, &amp; piccio-
la, c&otilde;cier&agrave; de mo$chetti, almeno quattro $u la gr&atilde;de, &amp; due
in $u la picciola. Dopo in c&otilde;pagnia al timone a$$etter&agrave; due
perieri da cento, &amp; due altri per li fianchi, &amp; a proda $opra
la camera nelle $artie, acconcier&agrave; due cannoni da 20. ouero
due meze colubrine. Et co$i da $acente compartir&agrave; le $ue
artiglierie, &amp; $empre cerchi di fornir$ene di piu qu&atilde;tit&agrave; che
potr&agrave;, e piu della gro$$a, che della minuta, &amp; maggiormente
delle colubrine per la $ua pa$$ata, &amp; ancora a proda per gi&utilde;
gere il nemico, $eguitandolo, &amp; a poppa per difen der$i dal
nemico fuggendo, a meza naue per combattere &amp; per i$co
$tar$i, &amp; battere &agrave; fondo il nemico.
<p>Sappia ancora che in vna naue gro$$a, ouer Galeone ar-
mato, potr&agrave; capire que$ta $otto$cricta artiglieria accomo-
dando Ia ne $uoi luoghi, come qui di $otto $i dir&agrave;.
<p>Prima a proda $i potran mettere due cannoni da 50. oue
ro due colubrine, poi $otto tolda metter&agrave; quattro cannoni
per parte, da 50. ouero da 40. &amp; dietro a meza naue vna pe
riera per parte da 100. $otto coperta cannoni tre da 20. per
parte, al timone, due cannoni, ouero colubrine da 50. Gi&ugrave;
in compagnia al timone, potra$$i mettere due B&otilde;barde da
riparo, da adoperare le lanterne di $caglia, per li fianchi po-
tr&agrave; mettere due cannoni da 50. in camera alle $ortite, a pro
da $i metter&agrave; due cannoni da 20. Dopo in $u la tolda, $ei
falconetti da 6. cio&egrave; tre per parte, con due $acri da 12. per
parte; $otto aI ca$$aro metta$i due cannoni per parte da 20.
<pb n=17>
con una meza colubrina, per ogni balconcino un mo$chet-
to da braga, $opra il ca$$aro quattro, ouero cinque falconet
ti da tre per parte, con due $acri alle fir$ade, uno per canto-
ne, di $oprauia piu mo$chetti da braga che potr&agrave;; &amp; a poppa
pur $ul ca$$aro $i metter&agrave; mo$chetti da braga pi&ugrave; che potr&agrave;.
Et quattro per poppe; po$cia in $ul baladore al primo $ola-
ro acconcier&agrave; due falconi da 6. uno per parte, &amp; ad ogni bal
concino un mo$chetto da braga, co$i al $econdo, &amp; al terzo
$olaro. In gabbia del trinchetto per proda due mo$chetti,
&amp; $u la gabbia del trin chetto per proda due mo$chetti da
braga, nella camera del patron per poppa, acconcier&agrave; quat-
tro mo$chetti da braga, ouero due falconetti da tre, &amp; co$i
facendo hauer&agrave; ben guarnito la $ua naue, ouero galeone,
&amp; non ha da rincre$cere la troppa artiglieria gro$$a, o mi-
nuta, &ograve; mezana. Ancora tutti i pezzi uorrebbono e$$ere
$enza uida.
<p>Dapoi che hauer&agrave; eletto tutta quella artiglieria che fa-
r&agrave; bi$ogno, faccia una buona de$crittione delle palle, $econ-
do la $orte de i pezzi, &amp; pigline buona quantit&agrave;, &amp; d'auan-
taggio, accioche non gli ne manchino, perche $arebbe il
nauiglio impacciato. Et que$to $t&agrave; alla buona di$cretione
del Bombardiero, &amp; alla $ua $ufficienza. Dop&ograve; le palle au-
uerti$ca a ma$coli per li mo$chetti da braga, perche due ma-
$coli bi$ognano per cia$cun mo$chetto. De quali $empre
tien$ene un carico mentre $i combatte, &amp; che l'altro $i cari-
ca per non la$ciare mai la naue $enza $peranza, &amp; aiuto di
poter$i difendere.
<p>Fatto que$to di$cor$o, il perito far&agrave; la di$cretione della
poluere, $econdo le $orti de i pezzi che hauer&agrave;, facendo il
c&otilde;to quante libre porta per ogni colpo che tira. Et poi far&agrave;
una di$cretione per ogni pa$$a che face$$e c&otilde; tutta l'artiglie
ria quanti barili di poluere ui anderebbono. Et co$i di$cor
rendo quanti barili di poluere gli bi$ogna$$ero per tutto il
$uo ua$ello, procurer&agrave; di hauerne $empre dieci, &amp; piu al $uo
<pb>
comando per far fuochi, &amp; altre co$e nece$$arie, oltre a
quelli che gli faranno di me$tieri per li pezzi delle artiglie-
rie, a po$ta de quali non far&agrave; con$erua di meno poluere,
che $ia a ba$tanza da tirare 40. ouero 50. colpi per cia$cu-
no di quelli.
<p>Sappia ancora che ad ogni po$ta bi$ognale $ue ritenute
per mettere ogni $orte di pezzi gro$$i, le quali vanno di go-
mene gro$$e, che tengono i pezzi che non $i aretrino quan-
do $iano $parati; &amp; ancora bi$ogna per ogni pezzo gro$$o
vn capo di menallo, con due paranchi da due raggi per $ag-
giar dentro, &amp; fuori li pezzi; &amp; ancora a ricciarli quando &egrave;
marizada, &amp; che le $oprauiene fortuna; &amp; ancora far&agrave; che
habbia qualche a$$ile, &amp; ruote, per cagione di cia$cuna
$orte di pezzi gro$$i; &amp; ancora non i$paragni hauer delle
a$$e a$$ai per mettere $otto l'artiglieria, &amp; per far conij; &amp; an
cora far&agrave; che habbia pironi di ferro per ogni $orte di pezzi,
&amp; chiauette di ferro per piu ri$petti, &amp; ancora delle lancie
per far li $coppoli, &amp; cazze, &amp; $empre d'auantaggio, perche
molte $e ne rompono.
<p>Fatto che hauer&agrave; tutte le co$e precedenti per conto del-
l'artiglieria, far&agrave; che habbia con e$$o lui vna ca$$etta co $uoi
ordini, &amp; forma di rocchette, &amp; aghi da $acco, per cucire gli
$cartozzi, &amp; far altro. I $uoi ordini $aranno martelletti, ma-
nerette, lime di piu $orti, una incudinetta, ra$pe, triuellette,
un bronzino da colla, tenaglie da punte, &amp; da mor$o, qual-
che buolo di ferro per cauar gli $cartozzi, qualche lanzetta
di ferro per cauar le palle fuora de pezzi; anchora habbia
del lapis ro$$o da $egnare, un trappano, una pe$a alla gro$$a,
&amp; $ottile, un bilanzone di rame per pe$ar la poluere, un caz-
zolo diferro da colar pi&otilde;bo, una forma di palle da mo$chet
to, &amp; delle altre per ogni $orte di pezzo, in$ino a dodici $e
potr&agrave;, &amp; ancora hauer&agrave; qualche pa$tiero di corno, ouero di
ferro, per impi&otilde;bare qualche ritenuta, ouero altro; &amp; anco
ra far&agrave; che habbia il $uo accialino in ordine, &amp; un corno, &amp;
<pb n=18>
vn ba$tone intagliato per dar fuoco all'artiglieria, &amp; ancora
bi$ogna vna $eghetta, qualche $carpello, con qualche $gu-
bia, che $empre accade qualche co$a per conto dell'arte; &amp;
ancora bi$ogna hauere vno $quadro, con vn piombino, &amp;
vno, ouer due compa$$i di ferro, &amp; de cerchielli, &amp; delle mi-
$ure, di tutte le bocche che haue$$e $u la naue, per cernire
le palle, per qualche $uo Bombardiero che non fu$$e molto
prattico. Vn mortaretto di bronzo, il pi$tello di ferro co
$uoi buccati, &amp; vn criueletto, $e per ca$o gli bi$ogna$$e raf-
finar poluere. Vno ferrale di corno per molti ri$petti, &amp;
qualche candela, perche vengono delle occa$ioni, che l'huo
mo non $i pen$a. Vna forfice da $arto, vna punta da maran-
gone, qualche pezzo di banda, ouero di rame, &ograve; lama di
ferro, che $empre accade far ogni giorno qualche co$a per
conto dell'arte. Et non $ar&agrave; co$a bia$imata di hauere vna cal
derola di rame, &amp; vna cazza forata per refinare il $alnitro.
Et anche vn calderolo grande di rame, di mezo $ecchio per
mettere il $alnitro a congelare.
<p>Come $ar&agrave; in ordine di tutte le anteditte co$e, &amp; che $ar&agrave;
montato $opra la naue, &amp; cominciato il uiaggio, prima chia
mer&agrave; i Bombardieri, &amp; far&agrave; tor la mi$ura della bocca di
tutti i pezzi, &amp; prima taglier&agrave; tutti gli $cartozzi, quel nu-
mero dandone per cia$cun pezzo che a lui parer&agrave;, &amp; gli da-
r&agrave; a $uoi $colari, &amp; gli far&agrave; cucire; fatto que$to, tutte le rite-
nute metter&agrave; a $uoi pezzi, &amp; comincier&agrave; i $uoi paranchi a
pezzi, con $ette, &amp; conij bene da buon prattico; poi far&agrave; gli
$couoli, &amp; ina$tar le cazze, &amp; altri $eruigij. Dapoi tor-
r&agrave; almeno due gomme vecchie da fare mu$elli, &amp; sfilac-
ci, &amp; co$i far&agrave; fare a $uoi Bombardieri mu$elli, &amp; sfilacci
per mettere ne pezzi; dapoi far&agrave; fare per ogni pezzo il $uo
coccone in bocca, &amp; ancora delle marizzate. Come $aran-
no fatti li $cartozzi, a quelli de cannoni, $egna co'l lapis tre
bocche, cio&egrave; tre palle, &amp; a quelli delle colubrine $egna tre
e meza, &amp; a i $acri, falconi, &amp; falconetti, $egna palle quattro.
<pb>
Et come haur&agrave; fretta impi$ca $ino a quei $egni di poluere
$enza pe$are, che hauer&agrave; il douere, &amp; con $ua commodit&agrave;
empir&agrave; gli $cartocci &agrave; pe$o; dapoi fatto ogni co$a, ander&agrave;
dal $uo Capitano, ouero patrone &agrave; domandargli licentia da
caricare l'artiglieria; &amp; co$i con diligenza $i cargher&agrave; tutta
la gro$$a, &amp; minuta, &amp; $eguir&agrave; il uiaggio.
<p>Detto il modo che $i co$tuma, &amp; quello che bi$ogna $o-
pra un galeone, ouero barza armata, &amp; la quantit&agrave;, &amp; quali-
t&agrave; dell'artiglieria, che portano tai nauigli, &amp; il gouerno del
bombardiero, qu&igrave; di $otto ho da trattare il modo &amp; condi
tione dell'artiglieria, che porta vna galea gro$$a di mercan-
tia in viaggio, &amp; prima.
<p>Qu&atilde;do $ar&agrave; bi$ogno andare capo di una galea gro$$a, pri
ma veder&agrave; l'artiglieria, che far&agrave; bi$ogno per la galea; &amp; $ap-
pia, che &agrave; proda $i mette un cannone da 50. per fianchi due
colubrine, una per fianco $u le arganelle, due falconetti da
tre per lato, uno inzoccado $u le forcadi, &amp; $ul paretolo un
pa$$auolante da 16. inforcade che $ono in Cor$ia, alla poza
uno curtaldo periero da 30. per banda, ouero due cannoni
da 20. uno per fianco, in zardino da poppe un falcone da 6.
dalla parte del fogone, in forcade, poi $otto poppe un $acro
da 12. nel $uo letto, &agrave; carnali due a$pidi da dodici, per $alu
tare, &amp; fare ancora fattioni bi$ognando.
<p>Et quando fo$$e richie$to con que$ti nauigli, &amp; che anda
$e in armata, $tar&agrave; a lui ad accommodar s&ugrave; dell'artiglieria;
ma $appia che &agrave; proda, uicino &agrave; gli occhi $tarebbe molto
bene una periera di bronzo almeno da 100. per sfondrare
nauigli del nemico, &amp; far fraca$$o di gente con le lanterne
che $i adoperano in quelle piene di $caglia, &amp; per fianchi d
buona artiglieria gro$$a, come meglio pare$$e a lui, perch
il pi&ugrave; delle uoltei Capitani $i riportano al con$iglio de lo
ro bombardieri, $i che gli bi$ogna e$$er molto bene auuer
to per re$tar con honore appre$$o al $uo padrone.
<p>Sappia ancora, che in que$ti nauigli armati, nel uiaggi
<pb n=19>
s&etilde;pre ha da portar$i $eco de ri$petti, come s'&egrave; detto &ptail; adie
tro, doue $i parla di naui armate. Ancora habbi $eco un $ac-
chetto di corame, che t&etilde;ga almeno mezo barile di poluere,
perche in quei $i $alua la poluere, per n&otilde; $i portar barili die
tro per lo nauiglio, &amp; co$i far&agrave; ancora $opra le naui armate;
perche qui $otto tratter&ograve; quello, che n&otilde; s'&egrave; detto &ptail; au&atilde;ti.
<p>Poi quando $i ander&agrave; con galee $ottili, $opra quelle a$$et
ter&agrave; in prima a proda in cor$ra un pezzo da 50. ouero una
colubrina, dapoi perilati del pezzo gro$$o, o a proda, acc&otilde;-
moder&agrave; vn'a$pido da dodici, con due falconetti da tre, per
fianco a proda vn falconetto da 3. in forcade, vn per lato, ac
compagnandoli con qualche mo$chetto. al fogon, &amp; al bar
carizzo due bombarde di ferro da riparo a poppa appre$$o
alli $caletti due falconetti da 3. vno per lato, in forcade, $ot-
to poppa quattro archibugi da po$ta per ogni lato in $u le
forcade di ferro, &amp; co$i per poppa acc&otilde;cier&agrave; un falcone da
6. ma non $tarebbe niente male il $aperlo acconciare $otto
al paggior in vna cor$ia, che $i pote$$e a$c&otilde;dere a meza ga-
lea. In cor$ia vn falconetto da 3 inforcade, che po$$a gi-
rar attorno; $opra que$te galee non vanno altre $orti d'arte
glieria, $aluo che $i pu&ograve; $eruire di qualche mo$chetto d'a-
uantaggio.
<p>Et anchora $opra que$te galee debbe colui che de$idera
u$ar que$ta eccell&etilde;te arte, fornir$i di ri$petti, come s'&egrave; detto
per auanti, &amp; oltra di que$to in cambio di ritenute $i f&agrave; in
que$ti nauigli due $tramazzi di gomene nella cor$ia dietro
al pezzo gro$$o, accio che non uada &agrave; ribattere nell'arbore;
del re$to $i fornir&agrave;, come &egrave; $tato detto di $opra, parlando de
gli altri nauigli.
<p>Ho detto ne' precedenti capi l'ordine, che $i ha da tener
$opra le naui armate, &amp; galee gro$$e, &amp; galee $ottili. Ma del
le naui de'mercanti non ho ancora fatto mentione, n&egrave;
eti&atilde;dio dourei farne, $apendo$i da tutti, che $opra quelle, il
piu $i u$ano b&otilde;barde di ferro, &amp; altre co$e, lequali n&otilde; meno
<pb>
fanno bi$ogno in $u que$te $orti di naui, che nelli nauigli
armati. Tuttauia accioche non paia, che io di quelle mi $ia
$cordato a trattare, qui di $otto ho pre$o a ragionarne.
<p>Et per&ograve; dico, che hauendo io fatto noto tutti gli ordini,
che ha da tenere ogni pratico Bombardiero in mare, ho $o
pra ogni altra co$a, ancora per la $alute, &amp; honor $uo, da in-
$egnarli que$to.
<p>Che quando $ar&agrave; per guarnire il $uo nauiglio ($ia di che
$orte $i uoglia) prima andando al magazeno per $cieglierne
l'artiglierie, auuerti$ca a pigliar pezzi $aldi $enza alcuna ma
gagna di dentro, n&egrave; di fuori; &amp; per uederla dentro, metta
$opra un'a$ta una candeletta acce$a, &amp; la cacci nel pezzo, &amp;
uada guardando beni$$imo, &amp; percuota per lo mezo di$o-
prauia, con un martello grande in diuer$i luoghi, &amp; $econ-
do il $uono chiaro, o rauco ch'ella render&agrave;, co$i $appia go
uernar$i.
<p>Quando $ar&agrave; per andare in uiaggio, doue gli parer&agrave;, che
$ia qualche poco di $o$petto, domandar&agrave; licenza al patro-
ne $uo di preparar$i a far de'fuochi, come trombe, pignatte
picche, &amp; $imili co$e, lequali al $uo luogo s'in$egnar&agrave; a fare.
Per&ograve; ander&agrave; co'l trinchetto a terra a far$i una tenda, (oue-
ro ander&agrave; in qualche ca$a uuota,) &amp; co'$uoi ordini far&agrave; le
$ue trombe, &amp; tutto quello che uorra fare, perche tali fuo-
chi non bi$ognano e$$ere fatti $opra i nauigli per ri$petto
di qualche incendio, &amp; per incommodit&agrave; di molte co$e.
<pb n=20>
<C><I>A SAPERE LE OPERATIONI
che fanno il $alnitro, &amp; il $olfo, &amp; il car-
bone nella poluere.</I></C>
<p>IL Solfo, &amp; il $alnitro $ono quelli che menano la
forza, &amp; la gran fuga, &amp; il carbone &egrave; quello che
d&agrave; cau$a di far quella vampa alta; $i che vo-
lendo fare poluere, fa bi$ogno di $apere tut-
te que$te co$e.
<C><I>MODO DA FARE SALNITRO
di terra.</I></C>
<p>Raccolga$i terra in luogo coperto, &amp; che al gu$to morda
la lingua. &amp; che gettando$i nel fuoco, mandi aIcune fauil-
le; laqual terra non $i vuol cauare $otto terra piu di tre dita;
&amp; &egrave; buona ne luoghi doue $i calpe$tra; &amp; fatta ben minuta,
$i metter&agrave; in una tinella, ouero ma$tello, che habbia un bu-
co nel fondo, per loquale habbia a colar l'acqua, ma $ia co-
perto que$to buco c&otilde; un pezzo di coppo, ouero $codella di
terra, che $ar&agrave; meglio. Poi metta $opra la terra co$i minuta
calcata attorno al ma$tello, ma non in mezo, &amp; $i metter&agrave;
$opra dell'acqua chiara pi&atilde; piano vn $ecchio, $ino che la ter
ra $orba quella; poi aggiungera$$ene dell'altra, in$ino che
la terra con que$to ordine $ar&agrave; b&etilde; abbeuerata, &amp; che $opra
uanzi vn palmo, la$ci&atilde;dola co$i vn giorno, &amp; vna notte. Poi
ha da tirar fuora la $pina di $otto al fondo, &amp; la$ciarla colare
a gozza a gozza, $in che n&otilde; gozzi pi&ugrave;, &amp; tornera$$ela ancora
$opra, facendola pa$$are gi&ugrave;, come prima, poi $i $eruar&agrave; da &ptail;
$e, &amp; que$ta $i chiama acqua di piede; po$cia $i far&agrave; pa$$are
dell'altra acqua, laqual $i $eruer&agrave; da per $e, gettando poi via
quella terra, &amp; mettendone dell'altra, &amp; fara$$i pa$$are la pri
ma, &amp; $econda acqua, come s'&egrave; fatto di $opra, facendola pa$
$are tante volte che ella incenda la lingua, &amp; fin che me$$oui
dentro vn'ouo, ella il $o$tegna, perche que$ta &egrave; la $ua vera
<pb>
proua. Pigli$i poi que$t'acqua forti$$ima, &amp; metta$i in vna
caldaia &agrave; bollire, &amp; quando leuar&agrave; il boglio, cala il fuoco, &amp;
leuale la $piuma, &amp; $eruaralla; poi $i torner&agrave; &agrave; far bollire in
fretta, &amp; $econdo che l'acqua v&agrave; calando, ne metterai dell'
altra, &amp; la tenerai $pumata, &amp; $eruaralla $ino che mandi $piu
ma berrettina molto $pe$$a, cio&egrave; dura. Vi$to que$to, torrai
delle goccie della detta acqua con la cazza, con la quale $i
$piuma, &amp; farai la goccia $opra vn ferro, perche s' ella $i con
gela, l'acqua &egrave; cotta, ma non $i congelando, fara$$i bollire
$ino ch'ella fa quel $egno; poi $i leuer&agrave; dal fuoco, $eruando-
la da vna banda, &amp; que$t'acqua s'addimanda la mae$tra.
<p>Pigli$i della prima acqua, facendola bollire come ha-
uerai fatto con l'altra di $opra, $empre $piumando, in$ino
che faccia la $piuma berrettina, laquale s'andarebbe attac-
cando al va$o; &amp; anco metta dentro l'altra berrettina, che
ha fatta dinanzi, &amp; faccia$i bollire in$ieme, $in che fa quel
$egno del congelar$i, ma non troppo tenero; perche non
$arebbe cotto &agrave; $o$$icienza; n&egrave; molto duro, che $arebbe
ar$o; &amp; s' ella fo$$e troppo dura, pongaui alquanto di ac-
qua fre$ca, che torner&agrave; buona, facendole leuare il boglio,
&amp; la$ciala $chiarire in quel va$o, ouero traua$ato per incli-
natione non $coli la feccia, &amp; quello &egrave; il $ale, che fa il $al-
nitro; poi conuiene la$ciarla congelare in luoco humido,
$errato, o$curo, che diuerr&agrave; buono $alnitro, acconcian-
do quel ua$o in maniera, che l'acqua $e n'e$ca fuora, la
quale non $ar&agrave; congelata, &amp; lo la$ciarai colare per due,
ouer tre giorni; poi caua fuora il $alnitro, &amp; quell' acqua
che rimarr&agrave;, $i domanda acqua mae$tra; &amp; que$ta $i $alua,
perche ogni hora che face$$e bi$ogno, $e ne po$$a aggiun-
gere, come s'&egrave; detto di $opra, doue fu in$egnato a far-
la: &amp; co$i ogni volta che $i hauer&agrave; cotto il $alnitro, re-
$ta la mae$tra; &amp; que$to &egrave; l'ordine del fare il $alnitro di
terreno.
<pb n=21>
<C><I>MODO DI FARE IL SALNITRO
di fior di muro, cioe quello che na$ce
$opra i muri.</I></C>
<p>Prima raccoglierai il $alnitro, $coppandolo giu del mu-
ro, &amp; come ne hauerai quella quantit&agrave; che ti pare, torrai del
la calcina viua la quarta parte del $alnitro, la qual $i far&agrave; ben
bollire con acqua, poi leuala dal fuoco, &amp; la$ciala $chiarire,
$colandola poi in vn'altro ua$o. E que$ta $i chiama acqua di
calcina, ouero li$cia; poi metti il $alnitro in un ma$tello, &amp;
gettali $opra que$t'acqua, ouero li$cia, &amp; me$cola molto be-
ne fin tanto che il $alnitro $ia disfatto con l'acqua. Poi $co-
larai que$t'acqua per la $pinetta del ma$tello, come di $opra
fu fatto, &amp; quando l'hauerai colata, la farai bollire in$ino
ch'ella $i congeli, come s'&egrave; detto di $opra, n&otilde; gi&agrave; troppo du
ro, perche $arebbe ar$o, n&egrave; ancora troppo molle, che non $a
rebbe cotto a ba$tanza; &amp; $e fo$$e troppo cotto, aggiunga$i
un poco d'acqua fre$ca, che ritorner&agrave;; poi leuarai dal fuoco,
&amp; farai come dell'altro, tenendolo $piumato con la cazza, &amp;
a que$to modo farai il $alnitro nella c&otilde;cia del primo cotto,
&amp; pu&ograve; $tare $enza piu refinarlo, $aluo che uol&etilde;done far pol
uere, bi$ogna raffinarlo un'altra uolta, &amp; uenir&agrave; a callare al
quanto, ma non molto come fa l'altro, &amp; que$to &egrave; mol-
to buono.
<C><I>MODO DI RAFFINARE IL
Salnitro a guazzo.</I></C>
<p>Pigliane quella quantit&agrave; che ti $ar&agrave; in piacere, &amp; met-
tilo in una caldara ben netta, &amp; mettiui d&etilde;tro della calcina
uiua ben ri$orata, &amp; mettiui poi tanta acqua chiara, ouer li-
$cia, che $ar&agrave; migliore, che $oprauanzi quattro dita, &amp; co$i
faccia bollire in fretta, tenendo $piumato fin che m&atilde;da $piu
ma; &amp; ce$$ando di far $piuma, $i leuar&agrave; dal fuoco; &amp; la$cie-
<pb>
ra$$i a$freddire, &amp; i$chiarire nella caldaia, la qual $i far&agrave; $tare
vn poco pendente, &amp; $e per ca$o non-$i vole$$e $chiarire, $i ri
torner&agrave; al fuoco, &amp; $e li metter&agrave; dentro della cenere, &amp; fare
ancora bollire, ma non troppo, leualo poi dal fuoco, &amp; met-
ti la caldaia come prima, cio&egrave; vn poco pendente, sbroffera$
$i poi con acqua fre$ca, perche quella lo aiuter&agrave; a $chiarire.
Et come $ar&agrave; $chiarito, $i metter&agrave; in vn'altro va$o, vuot&atilde;do-
lo pian piano fuora della caldaia, acci&ograve; che la feccia non va-
da $eco, &amp; quello $ar&agrave; il $ale, &amp; l'altra che vien dietro, &egrave; la fec
cia che era nel $alnitro. Poi la$cialo congelare per due gior
ni, o pi&ugrave;, $econdo la quantit&agrave; che $ar&agrave;; &amp; poi $i cauer&agrave; fuora,
&amp; $i far&agrave; in cannelle, &amp; mettilo a $ciugare al Sole, o al fuoco,
come qui dietro $i dir&agrave;.
<p>Dapoi che hauera$$i votato il $alnitro fuora di quel va$el
lo, nel quale $ar&agrave; congelato, $i piglier&agrave; quell'acqua, che re-
$ter&agrave;, facendola bollire in fretta, $piumando, s'ella far&agrave; $piu-
ma, come fu fatto dell'altro, la$ciandola tanto bollire, che
cacciando dentro vn legnetto, &amp; mettendone con quello
vna goccia $opra ferro, &ograve; pietra, &ograve; altra $imil co$a, ella $i uen
ga a congelare; il qual $egno da te ueduto, lo leuerai dal fuo
co, &amp; procederai come per in&atilde;zi ho detto che $i debba fare,
&amp; $e face$$e di$oprauia una pelle$ina, quella $ia leuata uia c&otilde;
una cazzola, &amp; co$i proced&etilde;do ancora come del primo; ma
que$to $econdo non &egrave; tanto buono, come &egrave; il primo. Et uo
lendo ridurlo a quella finezza fara$$i preci$o di que$to, co-
me di quello fu fatto; ma auertirai, che n&otilde; $ia me$$o manco
acqua di quello che $i &egrave; detto; &ptail;che il $alnitro $i arderebbe
hau&etilde;do poca acqua; &amp; co$i fac&etilde;do $i hauer&agrave; il $alnitro raffi-
nato, il qual $ar&agrave; &ptail;fetto per far poluere buona; ma $i far&agrave; b&etilde;
a$ciugare; acci&ograve; po$$a pa$$are per lo tami$o, ouero $edaccio.
<p>Prenda$i il $alnitro raffinato a guazzo, &amp; metta$i in vna
caldaia, a fuoco di carbone, &amp; il detto $alnitro dar&agrave; un ac-
qua, &amp; comincier&agrave; a fiorire, &amp; disfar$i, ma $i me$$edar&agrave;, ac-
cioche tutto $enta il fuoco, il qual diuerr&agrave; in gui$a di pigno
<pb n=22>
cada; poi leuara$$i dal fuoco quando $ar&agrave; a$ciutto, perche
la$ciandolo al fuoco troppo, tutto andarebbe in bagno, &amp;
perderebbe la po$$anza, perche $i arde, &amp; fa gomma, la on
de non $arebbe in quella perfettione che era prima.
<C><I>MODO DI RAFFINARE
il $alnitro a $ecco.</I></C>
<p>Piglia vn va$o di ferro come $arebbe vna celata ben net-
ta, ouero di rame, mettendola al fuoco col $alnitro dentro,
ben coperto, che non re$piri, &amp; farallo disfare. Disfatto che
$ar&agrave; il $alnitro, metteli dentro vna bragia bene acce$a $enza
fiamma, perche que$ta con$umar&agrave; tutto il gra$lo, ouero $ale
del $alnitro; ma perche a metterui que$ta bragia perde al-
quanto di forza, meglio $arebbe a la$ciarlo raffreddare, che
venir&agrave; tutto a ridur$i in un pezzo. Et a que$to modo $ar&agrave;
raffinato il $alnitro.
<C><I>MODO DI FAR POLVERE GROSSA.
cio&egrave; d'artiglieria.</I></C>
<p>Pigli$i parti quattro di $alnitro, vna di $olfo fino, &amp; una
di carbon dolce, cio&egrave; di $alice, di nocciuola, ouero di qual-
che altro legno dolce: il $olfo uuole e$$er $car$o un'oncia
per libra, piu dell'altre co$e; poi $iano pe$te que$te co$e, cia
$cuna per $e tami$andole, ouer $edacci&atilde;dole, &amp; me$col&atilde;dole
in$ieme, &amp; acci&ograve; che $ia migliore, $i debbe sbroffare c&otilde; ace-
to bianco forti$$imo, humettandola per poterla ancor me-
glio pe$tare. Et que$ta poluere non $i pe$ta tanto come l'al-
tre, perche ella $arebbe troppo gagliarda, dando alle arti-
glierie il $uo douere, mettendole a pericolo di far creppar i
pezzi; ma ella $i pe$ta gro$$am&etilde;te; &amp; qu&atilde;do $ar&agrave; pe$tata a $of
ficienza (ilche $i cono$cer&agrave; co$i, che prendendone un poco
fuori del mortaio, $i r&otilde;per&agrave;, &amp; quando vedera$$i il $olfo mi-
nuto, &amp; che n&otilde; $i vegga il $alnitro, allhora $ar&agrave; pe$ta) e poi cri
<pb>
nellarai c&otilde; vn criuello; &amp; quella che rimaner&agrave; ingranellata,
&amp; che non uorr&agrave; pa$$are per lo criuello, $i tornera a pe$tare,
e co$i fara$$i in$ino ch'ella $ar&agrave; pa$$ata giu tutta per lo criuel
lo, &amp; co$i fac&etilde;do $ar&agrave; fornito di fare la poluere gro$$a, cio&egrave; &ptail;
artiglierie, &amp; co$i $i poner&agrave; ad a$ciugare; $erbandola poi be-
ni$$imo ne barili ben $errata. Et $e per ca$o fo$ti addimanda
to all'improui$ta con che ragione $i fa que$ta $udetta polue
re d'artiglieria, ri$p&otilde;derai come pratico, &amp; dirai di quattro
&amp; a$$o, &amp; a$$o che $ono quatro parti di $alnitro, &amp; vna di $ol
fo, &amp; vna di carboni, calando tuttauia oncia vna per libra al
fol$o. E co$i dir&agrave; di quella de gli archibugi di cinque, &amp; a$-
$o, &amp; a$$o; &amp; di quella di $chioppo di 6, &amp; a$$o, &amp; a$$o, a tutte
calando il $olfo vn'oncia per libra, come s'&egrave; detto.
<C><I>A FAR LA POLVERE
d'archibugio.</I></C>
<p>Que$ta poluere $i fa di cinque, &amp; a$$o, &amp; a$$o, come s'&egrave;
detto di $opra. Piglian$i adunque parti cinque di $alnitro,
vna'di carbone di legno di nocciuola, ouero di rami gioua
ni di $alice, &amp; parte vna di $olfo, calando per&ograve; vn'oncia per
libra ad e$$o $olfo. E pe$ti$i ogni co$a $ottilmente, vna dal-
l'altra $edazzandole due, ouer tre volte; poi incorpora ogni
co$a in$ieme, &amp; tornara$$i a pe$tar beni$$imo, &amp; a $edazzare,
humettandola con aceto forte; &amp; volendo vedere quando
$ar&agrave; a$$ai pe$ta, pigliane vn pezzo fuor di quel mortaio, e ta
glialo con vn col<*>ello; $e ella $ar&agrave; negra come veluto, &amp; che
non $i veda il $alnitro, n&egrave; il $olfo, all'hora $ar&agrave; pe$ta il $uo do
uere, poi $ia granellata con vn criuelletto, la$ciandola a$ciu
gare, e co$i calda $i gouerner&agrave; ne barili.
<C><I>A FARE LA POLVERE
da $chioppo.</I></C>
<p>Que$ta poluere $i fa di $ei, &amp; a$$o, &amp; a$$o, &amp; ancora di $et-
te, che $ar&agrave; migliore, cio&egrave; parti $ei, ouero $ette di $alnitro,
<pb n=23>
vna di carbono, &amp; vn'altra di $olfo meno vn'oncia per libra,
ma per&ograve; il carbone vorrebbe e$$ere di rami di nocciuole,
che non pa$$ino vn'anno. Poi $i pe$ta ogni co$a $eparata
l'vna dall'altra $ottilmente, &amp; $i tami$ano almanco tre vol-
te per lo tami$o $ottile, &amp; di volta in volta, quelle che non
vorranno pa$$are, $i ripe$tano; &amp; qu&atilde;do $aranno pa$$ate tut
te per lo tami$o, $i accompagnar&agrave; ogni co$a in$ieme, &amp; $i fa-
r&agrave; pa$$are giu per detto tami$o; poi $i torner&agrave; nel mortaro, il
qual vuol e$$er di bronzo per farla buona, &amp; pre$to; &amp; que-
$te co$e $i torneranno a pe$tare, &amp; $i humettar&agrave; con l'aceto
forti$$imo, ouero con l'acqua di $alnitro. Et per vedere s'el-
la $ar&agrave; pe$ta a $officienza, $i far&agrave; come $i &egrave; fatto con quella
d'archibugio, &amp; come $ar&agrave; pe$ta, hauerai vn criuelletto mi-
<*>uto, &amp; $otto a quello un tami$o chiaro; &amp; farai che s'inca$-
i l'uno c&otilde; l'altro, &amp; granellarai quella, che and&ograve; pi&ugrave; gi&ugrave; per
<*>o criuelletto, e rimaner&agrave; in $u'l tami$o, &amp; giu per lo tami$o
ander&agrave; la poluere minuta, &amp; quella con un'altro tami$o piu
ninuto $ia tami$ata, &amp; que$to $ar&agrave; il poluerino. la poluere
minuta che $ar&agrave; pa$$ata per lo primo tami$o, &amp; che non ha-
uer&agrave; potuto pa$$are il $econdo piu $ottile; $i torner&agrave; a pe$ta
re in$ieme con quella che non &egrave; pa$$ata giu del criuelletto,
&amp; tornera$$i a farla pa$$are come prima, $ino che ella $ar&agrave;
pa$$ata tutta, poi $ia granellata, e me$$a ad a$ciugare, &amp; co$i
calda ponila ne barili.
<C><I>A FAR POLVERE CHE MAI NON SI
guasta per vecchiezza, n&egrave; ancora $i
diminui$ce.</I></C>
<p>PRENDASI quella quantit&agrave; di poluere che $i vuole,
&amp; pe$ti$i bene, &amp; bagni$i con acqua vita, me$colando la be-
ni$$imo, &amp; facendol&agrave; in palle come $i vuole, $eccandole al
Sole, ouero in luoco caldo, poi $i metta in va$i che $iano b&etilde;
<*>uetriati, &amp; $ar&agrave; co$a perfetti$$ima.
<pb>
<C><I>A RACCONCIARE PO LV ERE GVASTA
per la vecchiezza, ouero per humidit&agrave;,
oper altro difetto.</I></C>
<p>Pigli$i quella quantit&agrave; di poluere gua$ta, &amp; metta$i a $ciu
gare, &amp; quando $ar&agrave; a$ciutta, pigliane qu&atilde;te libre ti piace, &amp;
mettila in vn $acchetto di tela, ouero caneuazzo, ligandolo
ben $tretto. Poi piglia una caldara netta, &amp; mettiui dentro
que$to $acchetto con t&atilde;ta acqua, ouero li$cia chiara, $i che'l
detto $acchetto $tia ben coperto, &amp; d'auantaggio, &amp; lo farai
tanto bollire, che mett&etilde;done una goccia $opra il ferro, oue-
ro pietra, $i c&otilde;geli. Leua poi dal fuoco la caldara, &amp; caua fuo
ra il $acchetto, &amp; la$cialo ben gocciare $opra, &amp; quando $ar&agrave;
$chiarito, uer$a pian piano quell'acqua in un'altro va$o, tal
che il $alnitro uerr&agrave; a congelar$i, &amp; co$i $i proceder&agrave; in$ino
che $i cono$cer&agrave;, che l'acqua mo$tri il $egno del $alnitro.
<C><I>Aracconciar poluere gro$$a d'artiglieria, &amp; ridurla
a poluere d'archibugio.</I></C>
<p>Se ne pigli quella quantit&agrave; che $i vuole, &amp; $i pe$tar&agrave; beni$
$imo in vn mortaro, &amp; per meglio pe$tarla $i humetter&agrave; c&otilde;
acqua di $alnitro, ouero con aceto forti$$imo, &ograve; con acqua
fre$ca; &amp; pe$tata che $i hauer&agrave;; $i tami$er&agrave;. Poi per ogni li-
bra di poluere, $e gli me$colar&agrave; un'oncia di $alnitro raffina-
to a$ciutto, ben pe$to, &amp; tami$ato $ottilmente, &amp; tornera$$i a
pi$tare, &amp; humettare, come $i &egrave; detto; ma non molto, acci&ograve;
che entri il $alnitro; &amp; tanto $i pe$tar&agrave;, che tagliandola co'l
coltello, non $i di$cerna il $alnitro, n&egrave; il $olfo, ma che ella $ia
nera come velluto. Poi $i tami$er&agrave;, &amp; granir&agrave; nel modo che
$i &egrave; detto per inanzi. Poi $i la$ci a$ciugare, &amp; caui$i il polue-
rino. Et in que$ta $ar&agrave; tanto $alnitro, come in quella da
$chioppo; per&ograve; non $ar&agrave; co$i forte, per e$$ere il carbone, &amp;
$olfo gro$si, ma $ar&agrave; buona.
<pb n=24>
<C><I>A CONOSCERE LA POLVERE DI PIV SORTI
per prattica, cio&egrave; a vederla, &amp; a toccarla
per ragione.</I></C>
<p>La ragion vuole, che a uederla, quella che $ar&agrave; piu beret-
tina, $ia migliore. Et a toccarla con le mani, quella che $ar&agrave;
piu a$pra, $ia la migliore. Ma a cono$cerla per ragione fa-
ra$$i un mucchietto di pi&ugrave; $orti di poluere, mettendo cia-
$cun per $e, &amp; $e li dar&agrave; il fuoco; &amp; quella che $ar&agrave; piu pre$ta
da ardere, &amp; che la$ci manco bruttezza, quella per ragione
$ar&agrave; migliore.
<p>A cono$cere quella da $chioppo, $e $ar&agrave; fina, prenda$ene
alquanto, &amp; ponga$i $opra la carta, &amp; datole il fuoco, ella $u
bito ardendo la$cier&agrave; netta la carta, quella $ar&agrave; perfetti$$i-
ma. Et ancora mettendone in $u la palma della mano, &amp;
darli poi il fuoco, $ubito $piri $enza $cottare, $ar&agrave; buona; &amp;
co$i vuole e$$ere quella d'archibugio.
<C><I>MODO DI FARE DIVERSE SORTI
di fuochi artificiati, appartinenti ad ogni Bom-
bardiero, &amp; ad altre per$one
di qualit&agrave;.</I></C>
<p>PERCHE il ragionamento, ch'io intendo di
fare intorno ad e$$i fuochi arti$tciati, pre$uppon
go e$$er tale, che in$egnar debba ai mezzana-
mente introdotti in que$ta profe$$ione, non
$pender&ograve; tempo in in$egnare, come que$ti habbiano ad u$a
re; tra che mi pare, che da $e $i mo$tri il modo di offendere
il $uo nemico. Et per prima voglio dire il modo di fare gli
$toppini, ouero paueri, che $i adoperano per accendere il
fuoco nelle $otto$critte co$e, ch'io intendo di $criuere, cio&egrave;
pignatte, trombe, palle, dardi, rocchette, &amp; altri fuochi a ter-
mine ordinati.
<pb>
<p>Per fare adunque i $udetti $toppini, $i deue pigliar una<*>
gnatta di terra; &amp; in quella $i metta dell'aceto forte, oue<*>
dell'acqua di uita, ilche $ar&agrave; migliore, me$colandoui dent<*>
della poluere gro$$a ben pe$ta; habbian$i poi apparecchia<*>
gli $toppini di bambagio, ouer cotone filato gro$$am&etilde;te, &amp;
que$to filo s'addoppia tante uolte, quanto $i uogliono far
gro$$i detti $toppini, &amp; torcendogli poi alquanto, $i pongo-
no nella detta pignata a bollire, fin tanto che que$ta com-
po$itione $i faccia $pe$$a, &amp; pigli un poco di corpo; perche
all'hora bi$ogna leuar fuora gli $toppini della pignatta $epa
ratamente ad uno ad uno, ma per&ograve; ben caricati di quella mi
$tura, &amp; di$tendendoli tutti $opra una tauola, ouero a caual-
lone di una pertica, $i che uno non tocchi l'altro. $i mettano
po$cia ad a$ciugare beni$$imo al Sole, che $aranno buoni da
fare molti effetti, come leggendo intenderai.
<C><I>MODO DI FARE VNA PIGNATTA
piena di fuoco artificiato.</I></C>
<p>Pigli$i $alnitro oncie cinque, poluere gro$$a oncie quat-
tro, ragia oncie due, $olfo oncie due, &amp; ogni co$a gro$$amen
te pe$tata, me$cola in$ieme, &amp; impa$ta con olio di lino; poi
nella pignatta $i metta la detta mi$tura, calcandola dentro
fin che detta pignatta $ia piena, la$ciandola co$i $tare per un
giorno, poi per la bocca fino nel fondo di detta pignatta, bi
$ogna fare un buco con triuella, ouero altro ferro, &amp; nel dit
to buco $i metter&agrave; una canna aperta da tutti due i capi, o
pur di canna $te$$a, ouero di legno $ottile, della gro$$ezza
del buco, laquale $trettamente ui entri, &amp; que$ta canna $ia
meza piena di poluere gro$$a, &amp; l'altra meza parte di det-
ta mi$tura; poi $i copra la pignatta con tela, ligandogliela
intorno, come nel di$egno $i uede. Ma habbia$i a mente,
che quando que$ta $i uorr&agrave;, o gettare, o $caricare, bi$o-
<pb n=25>
gna tagliare la $ua couetta, &amp; ine<*>carla di buona poluere, co
m<*> $i fa un archibuglo, &amp; darle il fuoco; perche da que$ta
$i ueder<*> co$e d<*>ammiratione; il di$egno della quale, qui
$otto $i mo$tra.
<FIG>
<C><I>MODO DI FAR
le Trombe.</I></C>
<p>Volendo fare una tromba, $i piglia un legno gro$$o,
quanto $arebbe la parte $ottile d'vna gamba di huomo
commune, lungo da quindici in venti oncie, &amp; in que$to
legno $i far&agrave; un buco per lungo il legno; il qual buco de-
ue e$$ere lungo i tre quarti della lungezza di e$$o legno,
&amp; largo tanto, che dentro entrar pote$$e vn'ouo com-
mune di gallina, &verbar;&amp; dall'altro capo di e$$o legno $i fa-
r&agrave; un'altro buco picciolo, tanto che vi po$$a entrare una
ha$ta lunga intorno a un pa$$o, co$i per l'entrar dentro, co-
me per tenere in mano nel $caricarla, guardando per&ograve; di
non fare e$$o buco tanto lungo, che uenga ad arriuare al-
l'altra parte del foro fatto, per metterui la compo$itio.
ne del fuoco; percioche tra l'vno, &amp; l'altro buco, ui uor-
rebbe e$$ere di $pacio almen quattro dita. Fatto que$to, pi-
<pb>
gliera$$i $ilo di ferro, colquale $i ligher&agrave; la detta tromba, in
tre, ouer quattro luoghi per pi&ugrave; $i curezza, accioche n&otilde; crep
pi per la forza del fuoco, come nel di$egno $i uedr&agrave;. Gli&egrave;
uero, che in que$ta tromba $i potrebbe acc&otilde;modare di fuo
rauia de gli $chioppetti lunghi un palmo di mano, che tira$
$ero palle di pi&otilde;bo, caricandoli con poluere da $chioppo fi-
na; in que$to modo, pigli$i que$ti $chioppetti, iquali uoglio
no hauere un poco di coda, che $i uada perd&etilde;do, per poterli
meglio legare $opra la detta tromba, accioche non $altino
indietro quando $i $caricheranno, i quali $chioppetti $i ac-
commoderanno pur di fuorauia, uno da un capo, &amp; un'al-
tro dall'altro capo, &amp; uno nel mezo, &amp; co$i de gli altri, $econ
do che $i uorr&agrave;; guardando per&ograve; di non metterli a filo uno
dietro l'altro, come nel di$egno $i uede. Et tanti $chioppet-
ti, come $i uorr&agrave; mettere, tanti buchi $i faranno nella detta
tromba, con un triuellino, &amp; e$$i $chioppetti $i accommode-
ranno co'l lor buco picciolo, ilquale &egrave; bi$ogno, che $erua
per fogone, all'incontro di e$$i buchi fatti nella tromba, li-
gandoli beni$$imo con filo di ferro, ouero facendo fare a
cia$cuno $chioppetto un cerchietto di ferro, per legarli me
glio $opra la tromba. Et detta tromba, &amp; $chioppetti giace-
ranno nel modo, che nel di$egno $i uede. Et quando $a-
r&agrave; caricata, &amp; che $e le dar&agrave; il fuoco, ardendo la mi$tura del-
la tromba, dar&agrave; mede$imamente il fuoco a quelli $chioppet
ti, &amp; $i $caricheranno.
<FIG>
<C><I>Modo di far mi$tura di tromba, &amp; l'ordine che $i tiene
nel caricarla.</I></C>
<p>E' bi$ogno pigliar poluere gro$$a libra vna, $alnitro
maccato a modo che $ono le granella di peuere, intorno a
<pb n=26>
oncie tre, il che uonir&agrave; fatto beni$$imo $e $i $edaccier&agrave;; per-
che il $ottile che pa$$er&agrave; di $otto, $i metter&agrave; da canto, per far
mi$tura lenta, riten&etilde;do la parte, che $ar&agrave; della $uddeta gro$
$ezza, &amp; in$ieme con alquante granelle di $ale della mede$i
ma gro$$ezza, auuertendo, che bi$ogna che $ia que$ta mi-
$tura alquanto humida, me$colandoui alquanto di fele di
bue. Et per fare che la tromba mandi il fuoco hora lenta-
mente, &amp; hora furio $am&etilde;te, gli &egrave; nece$$ario fare ancora del
la mi$tura lenta, come qu&igrave; $otto $i mo$trer&agrave;.
<C><I>A FAR MESTVRA LENTA
per le trombe.</I></C>
<p>Si piglia poluere gro$$a libre dieci, $alnitro libre $ei, $olfo
libre quattro, ma per&ograve; che il $olfo, &amp; il $alnitro $ian pe$ti di
gro$$o, ouero $tropicciati con le mani, &ograve; d'altra co$a, accio-
che tale $i faccia, &amp; me$col&atilde;do ogni co$a in$ieme, bi$ogna
poi $arne un poco di proua, pigli&atilde;done alqu&atilde;to, &amp; d&atilde;doui
il fuoco $opra vn pezzo di tauola, t&atilde;to aggiungendo, ouero
$minuendo di poluere, qu&atilde;to parer&agrave; che la mi$tura $ia l&etilde;ta
al tuo de$iderio, t&atilde;to che ba$ti. Et quando $i uorr&agrave; caricare
la tromba, &egrave; nece$$ario hauere un modolo di legno, che ua
da giu$tamente in quella, &amp; una mazzola, per calcare di uol
ta in uolta la detta mi$tura nella tromba; &amp; carichera$$i pri-
ma la tr&otilde;ba di mi$tura piu furio$a, di uolume di quattro di-
ta nella tromba; poi pigliera$$i dell'altra mi$tura piu lenta, la
quale non vuol rileuar di uolume, qu&atilde;do $ar&agrave; calcata nella
tromba, pi&ugrave; d'un dito, &amp; dietro a que$ta mi$tura lenta $e ne
metter&agrave; di quella furio$a, tanto che qu&atilde;do $ar&agrave; calcata nel
la tr&otilde;ba, rileui il uolume di quattro dita, come la prima; poi
$e ne metter&agrave; di quella lenta, co$i caricandola uicendeuol-
mente hora d'una $orte, hora dell'altra, $eruando per&ograve; il
$udetto ordine di poruene s&etilde;pre pi&ugrave; della furio$a, che del
la lenta. Ancora $e $i uole$$e fare, che la detta tromba
<pb>
getta$$e alquante gro$$e $pruzzature per maggiorm&etilde;te of
fendere, pigliera$$i del la ra$patura gro$$a di piombo, me$co
lando la con vetro pe$to gro$$um&etilde;te, &amp; di que$ta $e ne met-
rer&agrave; in vna carta, facen dola &agrave; modo di una palla, $enza altro
ligamento, $i che po$$a entrare giu$tamente nella detta tr&otilde;
ba, &amp; quando $i uorr&agrave; tirare $imil palle con le trombe, met
tera$$i inanzi della palla in detta tromba, un poco di polue
re fina, quanto $arebbe vn'oncia &amp; meza, mettendole poi
dietro la palla di carta, con quella ra$patura, &amp; uetro, $i che
vada ben $errata nella tromba, de$tramente acco$tando e$-
$a palla appre$$o alla poluere, $enza calcarla. Et per mezo
della detta palla $i far&agrave; pa$$are vno $toppino di poluere, di
quelli, <*>i quali $i &egrave; in$egnato a fare nel principio di que$ti
fuochi artificiati, il qual $toppino habbia a pa$$are per me-
zo della palla da vna parte all'altra, per mettere il fuoco
nella poluere fina, che $ar&agrave; po$ta inanzi alla palla, &amp; a que-
$to modo $ar&agrave; caricata la detta tromba.
<C><I>Altro modo di far mi$tura per caricare la $udet-
ta tromba.</I></C>
<p>Si habbia poluere gro$$a libre quattro, pece Greca, oue
ro pece Spagnuola libra una, canfora oncie $ei, uetro pe$to
oncie quattro, vernice in grani oncie tre, uernice in polue
re oncie tre, ragia magra oncie due, $alnitro oncie $ei, $olfo
oncie due, argento $olimato oncia una, tutte le quali co$e
$eparatamente $i pe$tino, poi con alquanto di acqua di uita
<*> me$colino, che co$i $ar&agrave; fatta la compo$itione.
<p>Il modo poi di caricare la tromba di que$ta tal mi$tura, $i
<*>che prima metten doui dentro un poco di poluere gro$$a
<*>oi un poco della detta mi$tura, calcandola co'l modolo di
<*>gno, &amp; dietro a que$ta mi$tura, ui $i metter&agrave; un poco di b&atilde;
<*>agio, ouero cotone bagnato c&otilde; olio di ginebro, ouero di
acqua di uita, &amp; appre$$o un poco di arg&etilde;to uiuo; poi un'al
<pb n=27>
tro pugno di poluere non mi$turata appre$$o, mettendoui
della detta mi$tura, &amp; co$i di mano in mano, fac&etilde;do fin che
$ar&agrave; piena la tromba. Poi ui $i far&agrave; nella bocca vna coperta
di carta legata con $pago, &amp; nel mezo di que$ta coperta, $i fa
r&agrave; vn buco picciolo, &ptail; metterui vno $toppino fatto nel mo
do, che $i &egrave; in$egnato a fare nel principio di que$ti fuochi ar
ti$iciati. Et detto $toppino $i accender&agrave;, &amp; con quello $i da-
r&agrave; il fuoco alla mi$tura, quando far&agrave; bi$ogno, acconciandoli
vn poco di corda, per dargli meglio il fuoco.
<C><I>ALTRA SORTE DI MISTVRA
di tromba.</I></C>
<p>Fa$$i ancora vn'altra $orte di mi$tura, in que$to modo,
pigliando $alnitro, fol$o, olio di lino, olio di pinolio, ra-
gia colata, largato, pece Spagnuola, ragia $ecca, parti vgua-
li, &amp; pe$tando quelle che pe$tar $i debbono, ogni co$a in$ie
me me$colando, $ar&agrave; fatta.
<C><I>MODO DI FAR PALLE CON VNA
mi$tura, che quando $aranno acce$e, non $i po-
tranno aminorzare $e non con ori-
na, &amp; cenere.</I></C>
<p>Pigli$i vn'oncia per cia$cuna delle $otto$critte co$e,
cio&egrave; $olfo, orpimento, pece colofonia, pece nuoua, verni-
ce in grani, trementina, gra$$o humano, ma$tice, pece greca,
inc&etilde;$o, olio di lino, &amp; pe$t&atilde;do quelle co$e, che ci&ograve; richieg-
gono, &amp; c&otilde; l'altre compo$te, hauera$$i vna mi$tura, la quale
per buona pezza bollita in va$o di vetro, $ar&agrave; materia da far
palle con bambagia, ouero $toppa, le quali $i potranno fare
gro$$e, &amp; picciole, $econdo che $i uorr&agrave;. Et lequali to$to che
$aranno acce$e, non $i potranno ammorzare, $e non con ori
na, cenere, ouero aceto. Con aui$o per&ograve;, che que$te palle $a
rebbono ancor buone da mettere nelle $oprapo$te tr&otilde;be.
<pb>
<C><I>A FAR PALLE CHE SI ACCENDE RANNO
bagnandole con acqua.</I></C>
<p>Qui bi$ogna calcina viua, $olfo viuo, olio di lino, ouero
in $uo luogo olio di oliua, &amp; $i me$cola ogni co$a in$ieme
facendone palle, le quali con l'a$pettare il tempo di piog-
gia, o con darle manualmente l'acqua, $econdo il bi$ogno,
e'l potere, hauerai da quella fuoco certi$$imo.
<C><I>MODO DI FAR PALLE DI FVOCO
artificiato, per tirare con l'artiglieria, &amp; con le
mani, le quali tirate, oue $i voglia,
s'attaccheranno.</I></C>
<p>Prima $i far&agrave; fare tre ferri ben acuti da tutti due i cap<*>
lunghi quanto $ar&agrave; larga la bocca di quel pezzo, che ha da
tirare la palla; due de quali ferri s'incrocieranno giu$tamen
te nel mezzo, ligandoli con filo di ferro, tanto che e$$i ferri
$tiano fermi; pigli$i poi il terzo ferro, &amp; nel mezo di e$$o
fa che intrauer$i con gli altri due po$ti in croce, talmente
che ad ogni ver$o tirando, s'inficchino. Et &agrave; que$to modo
conci $i legaranno nel mezo con filo di ferro; poi $i hab-
bia vna corda lunga di $toppa, gro$$a vn dito di mano, &amp;
con vn capo di e$$a $i taccher&agrave; nel mezo di quella incrocia
tura, &amp; $e glie la inuolter&agrave; intorno tanto che rileui alla gro$<*>
$ezza d'vn naranzo. Poi $i comincier&agrave; a tirare e$$a corda da<*>
vn ferro all'atro, con te$$ere, &amp; formare con quella alcun<*>
concauit&agrave; a modo di nidi di vccelli, le quali concauit&agrave; s'em<*>
piranno della $otto$critta mi$tura, la quale $i fa in que$t<*>
modo: Piglia $alnitro libra vna, $olfo ammaccato che re$t<*>
gro$$o a modo di peuere oncie otto; poluere gro$$a onci<*>
quattro, me$cola, &amp; $ar&agrave; fatta; dellaqual compo$itione s'er<*>
piranno gli $patij, cio&egrave; concauit&agrave; $opradette, talmente ch<*>
quando e$$i $aranno pieni della detta mi$tura; tutto il co<*>
<pb n=28>
po $ia a modo di vna palla; poi $opra, &amp; intorno quella
mi$tura $i volger&agrave; $trettamente il re$to della corda che $ar&agrave;
auanzata nel fare quelle concauit&agrave;. Et $opra a que$to d'in-
torno a quelli $trettamente $i inuolgeranno due mani di
$pago, nella maniera che $i fanno i gomitoli di filo, &amp; ref-
fe, facendole venir ben dure. Fatto que$to, pigli$i della
$toppa, &amp; bambagia bagnata nella $otto$critta mi$tu-
ra, la qual $i far&agrave; in que$to modo. Piglia $olfo, &amp; orpimen-
to parte una, pece colofonia parte due, pece nauale par-
te una, trementina parte una, ta$$o parte vna, incen$o par-
te meza, oglio di lino parte meza, oglio di pietra un terzo,
vitriolo pe$to parte vna, &amp; tutte que$te co$e me$cola in$ie-
me. Dopo mettile alquanto a bollire in un ua$o di rame,
poi piglia la $toppa, &amp; bambagia, poco, &amp; a$$ai bagnan-
dola in detta mi$tura, $econdo che ti pare$$e e$$er furio$a,
&amp; lenta nell' ardere al tuo bi$ogno; &amp; que$ta $toppa, &amp; bam-
bagia co$i bagnata, $i auuolger&agrave; attorno alla detta palla;
poi s'impegolar&agrave; beni$$imo, auuertendo, che le punte uo-
gliono auanzar fuor della palla almeno due dita, come qui
$otto nel di$egno $i uede, &amp; nel mezo della palla $i far&agrave; un
buco, che pa$$i da una parte all'altra per metterui dentro
uno $toppino, per accenderla quando far&agrave; bi$ogno.
<C><I>PALLA DI FVOCO
artificiato.</I></C>
<FIG>
<pb>
<C><I>MODO DI FAR PALLE CHE
arder anno nell'acqua.</I></C>
<p>Vi bi$ogna prima $olfo libre due, &amp; fara$$i liquefare in
vna pignatta al fuoco; $i che e$$o $olfo re$ti chiaro, &amp; m&etilde;tre
$ar&agrave; ancora caldo, vi $i metter&agrave; dentro vna libra di $alnitro,
&amp; meza di poluere, me$col&atilde;do ogni co$a beni$$imo; &amp; poi
leuata dal fuoco, mettera$$i d&etilde;tro libre due di poluere gro$
$a, la qual mi$tura in vn mortaio $i pe$tar&agrave;, ten&etilde;dola bagna-
ta c&otilde; aceto forte di$tillato. Poi cauarai la detta mi$tura fuor
di quel mortaio, &amp; ne farai palle, coprendole con caneuaz-
zo, &amp; ligandole d'intorno beni$$imo con $pago $ottile; im-
pegolando la coperta, &amp; quando $i vorr&agrave; tirare, ui $i far&agrave; vn
buco per dare a quelle il fuoco. Et co$i $ar&agrave; fatta.
<C><I>A FAR&verbar; PALLE DI FVOCO DA TIRAR
di notte fuora d'vna fortezza, per vedere i nemi-
ci, che fu&szlig;ero venuti $otto quella a fare.
qualche danno.</I></C>
<p>Habbia libre quattro di trementina, libra vna di $alni-
tro, libre quattro di carbone dolce, &amp; pe$ta ogni co$a in$ie-
me, &amp; di nuouo impa$ta con $toppa di lino, poi ne fa palle
quante ti pare, le quali attaccandoui il fuoco, &amp; tirandol<*>
fuora delle mura, arderanno, &amp; faranno tanto $plendore,
che $i potr&agrave; vedere come s'&egrave; detto.
<C><I>ALTRO MODO PER FARE
delle $udette palle, che faranno
$plendore.</I></C>
<p>Piglia oncie due di $alnitro, una di $olfo, due di can-
fora, &amp; un poco di gra$$o humano, &amp; me$cola ogni co$a in-
fieme in una caldaia al fuoco; tenendo bagnata la detta mi-
<pb n=29>
$tura con acqua uita, &amp; quando $ar&agrave; liquefatta habbi&atilde;$i poi
apparecchiate palle gro$$e a voglia tua, &amp; quante $i vuole, o
di legno, o di pietra, o di ferro, &amp; in que$ta mi$tura s'inuolti
no alcune volte, poi $i facciano $eccare, &amp; di nouo riuoltale
in detta mi$tura, &amp; poi ancora voltate, &amp; $eccate a tuo vole-
re, &amp; quando far&agrave; bi$ogno $i accenderanno, &amp; gettara$$i c&otilde;
le mani, o con artiglieria, come ti parer&agrave; e$$er bi$ogno. Con
ricordarti, che quando que$te tali palle $ono a$ciutte, $i ba-
gnano ancora di acqua uita.
<p>Bel modo ancora $arebbe que$to altro di far palle arden
ti, cio&egrave; pigliando vna palla di rame, o banda bianca, o banda
di ferro, la qual fo$$e di dentro vuota, &amp; intorno intorno, far
le quattro, $ei, &amp; qu&atilde;ti $i vuole buchi, &amp; detta palla fo$$e pie
na della mede$ima $opradetta mi$tura, adoperando que$te
tai palle, come delle altre $uddette. Auuertendo che in ca$o
che $i $te$$e per battere una fortezza con l'artiglieria, &amp; che
i difen$ori haue$$ero po$to $acchi di bambagia, lana, &amp; altre
co$e tali, come $i $uol fare attorno alle mura, accioche l'arti
glieria non face$$e tanto danno; con le $udette palle acce$e,
$i potr&agrave; metterui il fuoco dentro, aggi&utilde;g&etilde;do per&ograve; nella c&otilde;-
po$itione que$t' altre co$e, pezze nauale, ragia magra, arg&etilde;to
viuo, ogni co$a me$colata in$ieme con le altre $opradette.
<C><I>A FAR PALLE DI FVOCO, LE QVALI
arderanno nell' acqua, &amp; $i potranno tirare con l'artiglie-
ria, &amp; con le mani; &amp; lequali non $i potranno
ammorzare $e non gettandole in fuo-
co, ouero in cenere.</I></C>
<p>Piglia$i tela di caneuaccia, &amp; faccia$i una $acchetta a mo-
do di una bor$a tonda, laqual $i empi$ca di poluere gro$$a.
Et me$$a la poluere $i ligher&agrave; beni$$imo nella maniera, che
qua di $otto $i uede, facendole poi due, o tre buchi, piu, o
meno, $econdo che $i uorr&agrave;, &amp; que$to $i far&agrave; c&otilde; un p&utilde;tirolo
<pb>
alquanto gro$$etto; cacciandoui dentro de legnetti, laqual
bor$a $i inuolter&agrave; pi&ugrave;, &amp; pi&ugrave; volte nella $otto$crita mi$tura,
facendole alcune ve$ti, ouero coperte, nel modo che $i &egrave; fat
to nella $opradetta palla, &amp; quando la detta mi$tura, che co
prir&agrave; que$ta bor$a, $ar&agrave; a$ciutta, $i caueranno quei legnetti
fuora di quei buchi, i quali $i mettono per far che la mi$tura
che $i d&agrave; $opra ad e$$a bor$a non chiude$$e, quei buchi, poi
$i empiono di poluere fina, per poter dare il fuoco alla det
ta palla quando $i vorr&agrave; tirare, la qual mi$tura &egrave; que$ta. Pi-
glian$i parti cinque di poluere gro$$a; parti tre di $alnitro
raffinato; parti una di $olfo; &amp; una e meza di ragia di pi-
no; meza di canfora; &amp; meza di trementina; &amp; meza di ui-
triolo, non troppo $ottilmente pi$tato; &amp; meza di $al com-
mune; parte meza d'oglio di $a$$o, &amp; d'oglio di lino, parte
vna di acqua vita, me$colando beni$$imo tutte, le quali in
$ieme po$te, &amp; me$colate $ono per compita mi$tura di
que$to bi$ogno.
<FIG>
<C><I>MODO DI FAR DARDI DI FVOCO
da ardere in qualunque luogo doue $i tireranno, &amp; $i
potranno tirare con artiglieria, con ba-
le$tra, &amp; con le mani.</I></C>
<p>Prima $i far&agrave; fare vn dardo di ferro lungo un braccio, e
mezo, piu, &amp; manco, $econdo, che $i vorr&agrave;, con le ale ch<*>e$ca
no fuora della gro$$ezza, cio&egrave; $cartare fuora del mede$imo
<pb n=30>
ferro, &amp; nella cima d'e$$o dardo fara$$i una gro$$ezza nel
modo che ha il palo di ferro. Oltre di que$to, di dietro, oue-
ro dinanzi alle ale del dardo, &amp; appre$$o la detta gro$$ezza,
$i far&agrave; un buco che pa$$i per trauer$o dell'ha$ta, per lo ri$pet
to che qui $otto $i dir&agrave;, &amp; come $i uede.
<C><I>Dardo di ferro.</I></C>
<FIG>
<p>Poi $i far&agrave; fare un cannone di ferro, lungo intorno a un
palmo, &amp; largo quanto $ar&agrave; bi$ogno, t&atilde;to che po$$a entrare
nella bocca del pezzo c'hauer&agrave; da tirare quel dardo, &amp; in
que$to cannone $i caccier&agrave; dentro il $udetto dardo; accom
modando e$$o cannone, o din&atilde;zi, o di dietro alle ale del dar
do, &amp; que$to can none s'impir&agrave; di mi$tura, &amp; per far che n&otilde;
$alta$$e fuora del dardo, quando $i t<*>rer&agrave;, $e gli far&agrave; un buco
nel mezo, cio&egrave; per trauer$o d'e$$o cannone, che corri$p&otilde;da
con quello che $i &egrave; fatto nell'ha$ta del dardo, &amp; cacciera$$i
un chiodo che pa$$i dall' una parte all' altra, percioche co$i $i
fermar&agrave; e$$o cannone che non $i mouer&agrave; dal $uo luoco. An
cora in e$$o cannone $i potr&agrave; accomodare gli $chioppet-
ti, facendogli de' buchi intorno, &amp; cacciandogli dentro e$$i
$chioppetti, facendogli uoltar con la culata all ha$ta del dar
do, &amp; farli auanzare alquanto fuora de' buchi fatti nel c&atilde;no
ne, nel modo che nel di$$egno $i uede, iquali $chioppetti fa-
ranno grandi$$imo effetto, cio&egrave; qu&atilde;do il dardo $ar&agrave; cacia-
to l&agrave; doue $ar&agrave; $tato tratto, &amp; che la compo$itione del can-
none doue $ar&atilde;no po$ti que$ti $chioppetti, torr&agrave; il fuoco,
e$$i $chioppetti $i di$caricher&atilde;no, &amp; ammazzer&atilde;no &qtilde;lli che
ui $aranno intorno, $pecialm&etilde;te qu&atilde;do e$$o dardo $ar&agrave; trat
to d'alto a ba$$o, come $arebbe in $u le Galee. Fatto que$to
<pb>
$i acc&otilde;moder&agrave; appre$$o la mazzoca di e$$o dardo, un $achet
to fatto a modo d'una conocchia, ouero rocca da filare, co
me qui $otto nel di$egno $i uede; &amp; que$to $acchetto s'em-
pir&agrave; di quella mi$tura che $i fece &ptail; mettere in quelle conca
uit&agrave; di palle, che $i &egrave; detto per auanti con quelle p&utilde;te di fer
ro, &amp; e$$a mi$tura vorrebbe e$$er ben calcata nel detto $ac-
chetto, il qual vuol e$$er b&etilde; legato da un capo, &amp; dall'altro.
Et per far che que$to $acchetto non $i moua dal $uo luogo,
cio&egrave; nel tirar il dardo; cacciera$$i un chiodo per trauer$o di
e$$o $acchetto, che pa$$i &ptail; quel buco che $ar&agrave; fatto nell'ha-
$ta del dardo, come $i fece nel c&atilde;none. Acc&otilde;modato che $i
hauer&agrave; l'opera del fuoco, cio&egrave; il c&atilde;none, &amp; il $acchetto; qu&atilde;
do $i uorr&agrave; l&atilde;ciare que$to dardo: prima $i accenda il fuoco
nella compo$itione del cannone, &amp; per far che e$$o fuoco
$i vada ad acc&etilde;dere ancora nel $acchetto, $i acc&otilde;moder&atilde;no
$opra l'ha$ta del dardo, cio&egrave; fra'l cannone, &amp; il $acchetto del
le couerte di canape, concie nel modo che ci acconciano i
$toppini; delle quali couette $i coprir&agrave; tutta l'ha$ta del dar-
do, legandouele $opra beni$$imo con $pago $ottile, auuer-
tendo di fare che e$$e couette $tiano con le cime uer$o il c&atilde;
none, &amp; a que$to modo quando $ar&agrave; acce$o il fuoco nel c&atilde;-
none, $i acc&etilde;der&agrave; poi ancora in que$te couette, lequali por-
teranno nel $acchetto, che $i trouer&agrave; acconcio appre$$o al-
la mazzocca il fuoco, come qui in di$egno $i uede.
<C><I>Dardo di fuoco.</I></C>
<FIG>
<p>Ancora in luogo di que$te couette, ui $i potr&agrave; mettere de
gli $toppini. Et perche que$ti dardi co$i nel maneggiarli, co
me per lo piouere $i gua$tarebbono, &egrave; nece$$ario far $opra
<pb n=31>
quelli una coperta di caneuazzo ben $tretta, legandola be
ni$$imo con $pago, &amp; darli $opra una coperta di colla di car
nuccio ben cotta, fatta con farina; &amp; quando $ar&agrave; $eccata
que$ta colla, $e gli far&agrave; $opra una rete di fil di ferro ben ri-
cotto, che le uada $opra ben $tretta, nella maniera che qua
in di$egno $i uede,
<C><I>Dardo di fuoco.</I></C>
<FIG>
<p>Et quando $i uorranno tirare que$ti dardi $i far&agrave; un bu-
co nella coda del cannone, oue $i caccier&agrave; uno $toppino di
poluere; &amp; al pezzo che'l tirar&agrave; non $i metter&agrave; tanta polue
re, quanto e$$o porta, n&egrave; ancora $e gli metter&agrave; coccone, n&egrave;
$topaccio.
<p><I>MODO DI FAR ROCCHETTE,
che quando $aranno in aere, manderanno fuori fiamme
di fuoco, le quali poi nel di$cendere parer anno $telle, che
ca$chino dal cielo, nella qual maniera $i compongono an-
cora $chioppetti da carta.</I>
<p>Per far adunque que$te rocchette, $i deue hauere la $ua
forma di legno, $opra di cui $i formano i c&atilde;noni di carta
doppia quattro, o cinque volte, &amp; da un capo del cannone
$i legher&agrave; ben $tretto c&otilde; uno $pago, la$ci&atilde;doui per&ograve; un bu-
colinoi &amp; e$$o cannone $i far&agrave; lungo t&atilde;to quanto $ar&agrave; ba$t&atilde;
te a capire le co$e che $i uorranno mettere dentro, &amp; di$o-
pra ad e$$a rocchetta n&otilde; $e le pu&ograve; metter pi&ugrave; pe$o di quello
<pb>
che pe$a e$$a rocchetta. Et qu&atilde;do in que$ta $i metter&agrave; co$a
da far fiamme, &ograve; $chioppetti, bi$ogna metterui dentrodella
poluere fina, accioche e$$a habbia a dar fuoco a gli $toppini
che $aranno nelle fiamme, &amp; $chioppetti.
<C><I>COMPOSITIONE, ET MODO.
per far che le rocchette mandino
le fiamme.</I></C>
<p>Pigli$i libra una di $alnitro raffinato, $olfo citrino oncie
otto, poluere gro$$a oncie quattro, il $olfo, &amp; il $alnitro uor
rebbono e$$er pe$ti gro$$amente quanto granelli di polue-
re gro$$a, &amp; $i me$colano tutte que$te co$e in$ieme con la
mano, poi $i hauer&agrave; $toppa di canape, &amp; fara$$i c&otilde; e$$a delle
code lunghe palmi tre, o piu, &amp; appre$$o al capo piu gro$$o
della coda $i legher&agrave;, &amp; ui s'accommodar&agrave; a modo di un ni
do di uccelli, &amp; $e gli metter&agrave; dentro quanto $aria vn'oncia
della $udetta mi$tura, poi $e le auolger&agrave; intorno il re$to del-
la coda, $i che $i uenga a $tringere la mi$tura a modo di una
palla. Fatto que$to $e le incrocier&agrave; intorno dello $pago, per
lungo, &amp; per trauer$o, $tringendo forte, $i che ella diuenga
dura; &amp; per mezo di que$ta palla $i far&agrave; pa$$are uno $toppi-
no di poluere, per poterle dare il fuoco, &amp; a que$to modo $i
fa mandare le fiamme alle rocchette.
<C><I>MODO DI FARE VNFVOCO
artificiato a termine.</I></C>
<p>Piglia$i orpimento libra una, parte pegola, parte cera<*>
parte $alnitro, parti quattro carbone dolce, &amp; facendo di$-
fare ogni co$a in$ieme c&otilde; acqua, quando il tutto $ar&agrave; disfat
to habbia$<*> apparecchiato vno $toppino longo quel tanto
che $i uuole: ma per&ograve; $appia$i la $ua lunghezza, ilquale $top
pino $i bagner&agrave; in que$ta mi$tura, &amp; fara$$i poi afciugare, &amp;
<pb n=32>
quindi $i acc&etilde;der&agrave; da un capo, la$ciandolo ardere, affine di
prouare quanto t&etilde;po e$$o $toppino $ia per durare. Et ponia
mo che e$$o durato fu$$e la quarta parte d'una hora, uol&etilde;do
acc&etilde;dere il fuoco in qualche luoco, oue la per$ona uorreb-
be hauer termine un'hora, inanzi che'l fuoco ueni$$e a fare
il $uo effetto, $e ne far&agrave; uno $toppino, che $ia lungo quattro
volte tanto, quanto $ar&agrave; $tato quello, che hauer&agrave; durato la
quarta parte di una hora; &amp; $e $i uorr&agrave; termine due hore, $i
far&agrave; lo $toppino otto uolte tanto. Per e$$empio poniamo,
che braccia vinticinque del detto $toppino $ia durato una
hora, quante braccia vi uorr&atilde;no per quattro hore, facendo
il conto, $i trouer&agrave; che hore quattro ne uorranno braccia
cento. Et a que$to modo $i gouerner&agrave;, &amp; fara$$i che'l detto
$toppino habbia a terminare, &amp; metter capo in un $olferi-
no, con buona poluere, ouero con una palla artificiata; per-
che a que$to modo $i acc&etilde;der&agrave; il fuoco, ma $i ti ricorda che
e$$o $toppino uorrebe e$$er $opra una bacchetta, di modo,
che arda a poco a poco, &amp; guardar$i che il fuoco non $i acc&etilde;
da in molti luochi, cio&egrave; non $ia intorchiato tanto $tretto $o-
pra la bacchetta, che acc&etilde;da l'uno con l'altro; altram&etilde;te ne
rimanerebbe ingannato l'artefice di quello. Et con que$to
fuoco $i potrebbe ardere una naue, intendendolo bene.
<C><I>A far mi$tura di fuoco che $i accender&agrave; con acqua.</I></C>
<p>Pigli$i del gloriatto libra una, oglio di ro$$o di ouo
libra una, oglio di $olfo libra una. calcina uiua $ottile bene
$poluerizata libre dieciotto; d'ogni co$a $i far&agrave; pa$ta, &amp; di
que$to $i metter&agrave; doue $i uuole che arda. Et alla prima piog
gia che cader&agrave; dal cielo, il fuoco $i accender&agrave;, &amp; arder&agrave; o-
gni co$a.
<pb>
<C>AGGIVNTA DI DIVER SI FVOCHI
ARTEFICIATI BELLISSIMI.</C>
<C><I>A far una tromba da Battaglia di fuoco arteficiato.</I></C>
<p>Farai fare la tromba di bu&otilde; legno come $arebbe di quar
to di onizzo, di quarto di $alice, di quarto di oliuo, o di quar
to di bedolo; quali $on tutti legni dolci, &amp; $odi: perche facen
dola di altro che non fo$$e co$i andarrebe a pericolo rom-
p&etilde;do$i, oltre che abbruciarebbe tutta in un tratto; d'&atilde;maz-
zar te, &amp; ancora qualche tuo amico a te uicino; laqual trom
ba farai fare al torno di lunghezza di due piedi e mezo in
circa, &amp; per diametro oncie 5. &amp; il buco $ia di larghezza
oncie 2. &amp; detto bucho non uuole intrar dentro $e non due
terzi della lunghezza della tr&otilde;ba; &amp; poi dall'altro capo uuo
le e$$ere anco bu$ato, ma detto buco non bi$ogna piu largo
di una onza e meza, &amp; che non entri d&etilde;tro t&atilde;to che n&otilde; re$ti
almeno tra il buco della tromba, &amp; que$to altro che $eruir&agrave;
per ina$tarla in una a$ta onze quatro di pieno. Di fuora uia
poi l&otilde;tano dalla bocca once tre, far in cauar una co$ta di cor
tello attorno la tromba, &amp; detta in cauatura tenga il $pacio
di once tre; laqual $i fa per poter impennar detta tromba di
bu&otilde; filo di ferro, o di corda forzata, &amp; co$i ogni tre once di
tr&otilde;ba farli altre tre once di detta in cauatura $ino oue tiene
il foro della tr&otilde;ba, come qui $otto $i pu&ograve; uedere in figura.
<C><I>Tromba non impennata.</I></C>
<FIG>
<C><I>Tromba im pennata.</I></C>
<pb n=33>
<C><I>MODO DI FAR MISTVRA
lenta per dette trombe.</I></C>
<TABLE>
<TR><TD>Poluere gro$$a $enza il grano</TD><TD>lib. 6</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Salnitro pe$to come miglio</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 9</TD></TR>
<TR><TD>Solfero pe$to, &amp; $edacciato</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 6</TD></TR>
<TR><TD>Carbon di $alice $eddacciaro.</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 4</TD></TR>
<TR><TD>Vernice pe$ta, &amp; $edacciata.</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 2</TD></TR>
</TABLE>
<p>Tutte que$te co$e $iano me$chiate in$ieme in una c&otilde;ca
di legno, &amp; sbroffate un poco con acqua, tanto che il car-
bone non uoli uia, &amp; co$i $ar&agrave; fatta la mi$tura lenta.
<C><I>A far balle da metter in dette trombe</I></C>
<p>Pigliarai $toppa di Caneuo, &amp; far di quella una fogazet
ta della grandezza della palma della mano, &amp; gro$$a una co
$ta di coltello, &amp; bagnar detta fogazetta in acqua uita beni$
$imo, &amp; poi $truccarla fuori; &amp; nel mezo poi empirla della
$otto$critta mi$tura.
<TABLE>
<TR><TD>Poluere gro$$a $edacciata</TD><TD>lib. 1</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Salnitro $edacciato</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 3</TD></TR>
</TABLE>
<p>Et po$cia empita detta fogaccia, $i riuolger&agrave; beni$$imo in
forma di balla, &amp; ligata beni$$imo con bu&otilde; $pago; poi $i tor
r&agrave; $ei pir&otilde;zini, di legno, &amp; quelli $i caccier&atilde;no nella balla t&atilde;
to ch'entrino fino alla mi$tura, &amp; ch'au&atilde;zino an co fuori del
la palla due dita per uno; Po$cia $i dar&agrave; una coperta alla bal
la di $olfaro colato; auuertendo per&ograve; di non farla tanto gr&atilde;
de, che non po$$i entrar nella tromba commodamente, &amp;
che alm&atilde;co cali della larghezza della bocca la gro$$ezza di
mezo dito, &amp; di dette balle $e ne far&agrave; in buona quantit&agrave;, &amp;
co$i $eruarle da parte fino che $i uorr&atilde;no mettere in opera,
il che uolendo fare, $e li cauar&agrave; fuori i legnetti, &amp; ne buchi
che rimar&atilde;no s'ine$car&atilde;no di buona poluere; acci&ograve; &ptail; quel-
li po $$ano dette balle pre$to, &amp; facilmente pr&etilde;der il fuoco.
<pb>
<C><I>MODO DI CARICAR DETTE TROMBE.</I></C>
<p>Volendo poi caricare detta tromba, prima $i metter&agrave; $ul
fondo poluere gro$$a, me$colata con $caglia di ferro da fa-
bri, come $arebbe oncie vna per ogni libra di poluere; &amp; di
detta poluere mettergline $ino che leui il volume nella tr&otilde;
ba di tre dita in trauer$o, calcandola bene con un'ha$ta a
modo di rocchetta d'aere; poi metterli dietro vna delle $o-
pradette balle ben ine$cata, &amp; dietro detta balla, un buon
piccicone di poluere, poi della mi$tura lenta tanto che e$$en
do calcata rileui uolume di tre dita, dietro poi poluere al-
la quantit&agrave; $udetta, &amp; dietro un'altra balla, con quella poca
poluere, &amp; po$cia la mi$tura lenta come di$opra; &amp; co$i $e-
guitar fino che $ar&agrave; piena, auertendo che le balle, &amp; la polue
re con la limatura u&etilde;ghino a e$$er nella tromba a dirimpet
to oue $ar&agrave; ligata co'l filo di ferro, o corda, come $i &egrave; detto,
&ptail; piu $icurezza: &amp; come $ar&agrave; piena pre$$o a mezo dito all' or
lo, $i torr&agrave; una pezza di tela, &amp; coprira$$i la bocca, &amp; ligarla
beni$$imo in cima, dopoi impegolarla beni$$imo, &amp; co$i an-
cora le imp&etilde;nadure per ri$petto di qualche faliua di fuoco,
ouero humidit&agrave;, che gli haue$$e poi a nocere; po$cia inha-
$tarla beni$$imo in una ha$ta di longhezza di brazzi quat-
tro, impirandola acci&ograve; non po$$a cadere fuori dell'ha$ta, &amp;
con tale ordine $i fa le $udette trombe da battaglia, co$i da
mare, come da terra, alla dife$a di muraglie, &amp; alla te$ta d'v-
na fantaria, per dife$a di qualche s$orzo di Caualleria; &amp; uo
lendo dar il fuoco a detta tromba, r&otilde;pera$si detta tela in ci
ma; &amp; con $topino, o con altro $e li dar&agrave; il fuoco.
<C><I>ALTRO MODO DI CARICAR
dette trombe.</I></C>
<p>Per nn'altro bel modo $i potr&agrave; caricar dette trombe $enza
balle, cio&egrave; con un ua$o fatto a modo d'un coperto di $cat-
tola di boni$$ima latta, di grandezza che largamente entri
<pb n=34>
piano nella tromba, &amp; que$to ua$o $ia pieno di quadretti di
ferro, o di piombo, poi $ia coperto con carta, &amp; ligato che li
quadretti non uadino fuori, detto ua$o $i metter&agrave; nella tr&otilde;
ba dopp&ograve; che $e li hauer&agrave; me$$o t&atilde;ta poluere gro$$a $empli
ce, che rileui calcata il uolume di tre dita, &amp; un picigotto di
poluere fina; poi il va$o $i pona con il fondo uer$o la polue
re, &amp; dietro a quello tanta poluere gro$$a che $ia habile a far
prendere il fuoco alla poluere fina, che hauer&agrave; $otto il fon-
do detto va$o: dietro a que$to $e li pone t&atilde;ta della $otto $cri
tra mi$tura che rileui il uolume di tre in quatro dita, &amp; poi
della poluere $imilmente, &amp; co$i facendo della poluere, &amp;
mi$tura fino che $ar&agrave; piena al modo $udetto, &amp; coperta con
tela, &amp; impegolata, come $i &egrave; detto; auuertendo che il ua$o
$ia $empre a dirimpetto alla ligadura, o imp&etilde;nadura, come
$i &egrave; detto delle palle.
<C><I>Modo di far la mi$tura lenta per caricar detta tromba.</I></C>
<TABLE>
<TR><TD>Poluere gro$$a tami$ata.</TD><TD>lib. 8</TD><TD>on. 6</TD></TR>
<TR><TD>Salnitro tami$ato gro$$amente.</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 6</TD></TR>
<TR><TD>Vernice in grana.</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 2</TD></TR>
<TR><TD>Argento $olimato.</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 2</TD></TR>
<TR><TD>A$$a fetida.</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 2</TD></TR>
<TR><TD>Trementina.</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 3</TD></TR>
</TABLE>
<p>Ancora alle dette trombe $e li potr&agrave; commodar un cer
chio di ferro largo quattro dita, &amp; gro$$o mezo, &amp; in detto
cerchio $e li accommoda due $pade come $i uede qui $otto
in di$$egno; lequali uengono a far il mede$imo effetto che
farebbe uno $pedo.
<FIG>
<CAP>Di$$egno del ua$o $udetto.</CAP>
<pb>
<p>Oltre &agrave; que$to $i pu&ograve; anco acc&otilde;modare nell'ha$ta didette
tr&otilde;be uno $padone, &amp; $i fa &agrave; que$to modo; $i ra$$ega l'ha$ta
alla tr&otilde;ba per l&otilde;go giu$to in mezo, laqual ha$ta uuol e$$er
giu$to alla larghezza, &amp; l&utilde;ghezza della lama, &amp; detto $pado
ne $e li caccia dentro, facendo $eruir detta ha$ta per fodro,
in$erandolo con due bottoni come quelli de i bordoni de
Pelegrini; &amp; que$to $erue che quando $i &egrave; abbrugiata la tr&otilde;
ba, $i pu&ograve; pre$tamente gettarla via, &amp; adoperar detto $pado
ne; ma $imil co$e n&otilde; uanno po$te in mano $e non a per$one
di buona uita, &amp; gagliarde, che po$$ino con quelli menar le
mani alli bi$ogni. Il di$egno della quale &egrave; que$to.
<FIG>
<C><I>A far altra $orte di trombe da far fuoco a un mo-
do continouo.</I></C>
<p>Si far&agrave; la tromba di lama di ferro, gro$$a una co$ta di co<*>
tello, accerchiata c&otilde; tre cerchi di ferro di larghezza di un
onza, beni$$imo in chiodata, &amp; $ia il diametro di detta trom
ba onza 1.e meza, &amp; longa due piedi in circa. &amp; da un capo
$e li caccier&agrave; un coccone che intri dentro almanco mezo
piede, il qual coccone $i far&agrave; l&utilde;go di pi&ugrave; del mezo piede
due o tre onze, che $i far&agrave; au&atilde;zar fuori della tr&otilde;ba, per bu-
$arlo, &amp; inha$tarli l'ha$ta; po$cia s'empir&agrave; detta tromba del-
la $otto $critta mi$tura; &amp; &ptail; ogni due, o tre dita di mi$tura $i
calcar&acirc; beni$$imo, &amp; co$i fara$$i fino che $ar&agrave; piena, la$cian
doli per&ograve; tanto di luogo, che la $i po$$i ine$car di buona pol-
uere, &amp; poi coprira$$i di tela, come $i &egrave; detto dell'altre.
<pb n=35>
<C><I>Mi$tura per la $udetta Tromba.</I></C>
<TABLE>
<TR><TD>Poluere gro$$a $eddazzata</TD><TD>lib. 12</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Salnitro $edazzato gro$$amente</TD><TD>lib. 2</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Solfaro $edazzato</TD><TD>lib. 1</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Carbon di Salice $edazzato.</TD><TD>lib. 1</TD><TD>on. 6</TD></TR>
<TR><TD>A$$a fetida</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 2</TD></TR>
<TR><TD>Verderame</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 1</TD></TR>
<TR><TD>Ar$inico</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 1</TD></TR>
<TR><TD>Vedriolo pe$to</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 1</TD></TR>
<TR><TD>Scaglia di ferro $edazzata</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 1</TD></TR>
</TABLE>
<p>Tutte le $udette co$e $iano beni$$imo in corporate, &amp; hu
midite d'acqua di vita, come $i fa le rocchette da aere, &amp; co
$ar&agrave; fatta.
<C><I>A far pignatte di fuocho arteficiato.</I></C>
<p>Fara$$i far pignatte di terra a modo del $otto$critto di$$e
gno, gr&atilde;de, &amp; piccolo poi $ec&otilde;do il bi$ogno, perche a guer-
re nauali n&otilde; vogliono di pi&ugrave; tenuta che d'vn boccale d'ho-
$taria; ma a dife$a di muraglie $e ne fanno di piu grandezze,
&amp; la maggiore non uuol pi&ugrave; di 6. in 8. boccali, &amp; que$te $i
adoperano per abbrugiar una fa$$inata che fu$$e fatta nelle
fo$$e, &amp; anco per $otterar $otto a una trincera dell'inimico
di notte con darli il fuoco a tempo per fare creppare, &amp; ro
uinar detta trincera, &amp; anco per dar principio a bru$ciar
una mina, non hauendo balle &ptail; far tal effetto, come nell'or
dine delle balle $i dir&agrave;. Il di$egno di detta pignata &egrave; que$to.
<FIG>
<pb>
<p>S'empir&agrave; la $udet<*>ta pignata $ino a mezo di poluere gro$-
$a ben $tiuata, po$cia torra$$i della mi$tura (dellaquale qu&igrave;
di $otto $e ne metter&agrave; di diuer$e $orti tutte boni$$ime, &amp; ap
prouate) &amp; $i impir&agrave; fin in cima, &amp; po$cia con una pezza di
tela $i coprir&agrave; la bocca, &amp; ligara$$i beni$$imo, &amp; con $olfaro
collato $i bagner&agrave; detta coperta &amp; ligatura, a mezo della-
qual pignata di fuorauia $e li ligar&agrave; con $pago $toppini di
corda longhi un dito per longo, quanti parer&agrave;; a quali, vol&etilde;
do gittar la pignata, $e li dar&agrave; il fuoco, che $ubito rotta, que-
$ti $toppini uengono ad accender il fuoco alla mi$tura, &amp;
que$to $i facci per quelli a chi $aranno date le pignate da
gittare, che non haue$$ero animo co$i di darli il fuoco per
la bocca, che &egrave; co$a piu $icura, &amp; piu efficace a far l'effetto
$uo, che non $ono gli $toppini.
<C><I>MISTVRA PER IMPIR DETTE</I></C>
<C><I>pignate.</I></C>
<TABLE>
<TR><TD>Poluere gro$$a tami$ata</TD><TD>lib. 2</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Salnitro tami$ato</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 2</TD></TR>
<TR><TD>Solfaro tami$ato</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 2</TD></TR>
<TR><TD>Vernice in grana</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 2</TD></TR>
<TR><TD>Carbon di $alice tami$ato</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 1</TD></TR>
<TR><TD COLSPAN="3">Acqua di uita per humidirla, &amp; incorporarla.</TD></TR>
</TABLE>
<C><I>ALTRA SORTE DI MISTVRA DA</I></C>
<C><I>dife$a d una muraglia, &amp; boni&szlig;ima da
bru$ciar fa$cinate.</I></C>
<TABLE>
<TR><TD>Poluere gro$$a</TD><TD>lib. 8</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Salnitro</TD><TD>lib. 1</TD><TD>on. 6</TD></TR>
<TR><TD>Solfaro</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 4</TD></TR>
<TR><TD>Vernice liquida</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 2</TD></TR>
<TR><TD>Olio di $a$$o</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 2</TD></TR>
<pb n=36>
<TR><TD>Verderame</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 2</TD></TR>
<TR><TD>Ar$inico</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 2</TD></TR>
<TR><TD>A$$a fetida</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 2</TD></TR>
<TR><TD>Pegola nauale</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 2</TD></TR>
</TABLE>
<p>Tutte que$te $iano beni$$imo mi$chiate in$ieme, perche
quanto pi&ugrave; con diligenza $i mi$turano, tanto meglio riu$ci
$ce ne $uoi effetti.
<C><I>ALTRA SORTE DI MISTVRA.</I></C>
<TABLE>
<TR><TD>Poluere gro$$a</TD><TD>lib. 4</TD><TD>on 0</TD></TR>
<TR><TD>Pece greca</TD><TD>lib. 1</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Vernice in grana</TD><TD>lib. 1</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Solfaro</TD><TD>lib. 1</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Salnitro</TD><TD>lib. 1</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Olio di $a$$o</TD><TD>lib. 1</TD><TD>on. 0</TD></TR>
</TABLE>
<p>Tutte que$te co$e $iano ben pe$te, &amp; $i faccia mi$tura co-
me di $opra.
<C><I>MISTVRA DI ALTRA SORTE.</I></C>
<TABLE>
<TR><TD>Poluere gro$$a</TD><TD>lib. 4</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Pece greca</TD><TD>lib. 1</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Ra$a magra</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 6</TD></TR>
<TR><TD>Solfero</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 6</TD></TR>
<TR><TD>Salnitro</TD><TD>lib. 1</TD><TD>on. 0</TD></TR>
</TABLE>
<p>Et pe$tare, e incorporar come di $opra.
<C><I>ALTRA SORTE PVR DI</I></C>
<C><I>detta mi$tura.</I></C>
<TABLE>
<TR><TD>Poluere gro$$a</TD><TD>lib. 10</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Salnitro</TD><TD>lib. 2</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Vernice in grana</TD><TD>lib. 1</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<pb>
<TR><TD>Pegola Spagna</TD><TD>lib. 1</TD><TD>on. 0</TD></TR>
</TABLE>
<p>Pe$te tutte dette co$e, &amp; humettate con acqua di vita, in
$ieme in corporandole, &amp; empire la pignatta la met &agrave; di pol
uere, &amp; l'altra met&agrave; di que$ta mi$tura che riu$cir&agrave; con gran
$odisfattione.
<p>Si potr&agrave; anco caricare dette pignate di quadretti di fer-
ro, &amp; piombo in que$to modo; piglin$i cera ro$$a, o gialla,
come $i vuole, liquefatta in cazza, o altro, &amp; gettara$$i detta
cera nella pignata, &amp; far che circondi per tutto di dentro
tanto, che re$ti tutta coperta di detta cera, poi $i uuotar&agrave;
fuori l'auanzo, &amp; $i piglier&agrave; quella quantit&agrave; di quadretti, o
balle che $i uuole, &amp; $i gettaranno nella pignata, mi$chian-
dola beni$$imo che detti quadretti $i uengano a taccare at-
torno attorno $opra la cera; fatto que$to $i empir&agrave; la pigna
ta di poluere fina, &amp; poi $i far&agrave; una canna a modo di tr&otilde;ba,
che $ia di tanta gro$$ezza che empi$chi la bocca della pigna
ta; &amp; $ia lunga giu$to all'altezza ancora del corpo di dentro;
&amp; detta canna habbi tre, o quattro buchi nel mezo, poi $i
caccier&agrave; detta canna dentro nella pignata: ma prima $ia
piena della $otto$critta mi$tura.
<TABLE>
<TR><TD>Poluere gro$$a $etazzata</TD><TD>lib. 10</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Solfaro $etazzato</TD><TD>lib. 2</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Vernice in grana</TD><TD>lib. 1</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Salnitro pe$to, &amp; $etazzato</TD><TD>lib. 1</TD><TD>on. 0</TD></TR>
</TABLE>
<p>Dette co$e $ian mi$te in$ieme, &amp; humidite con acqua
commune.
<p>Poi $i coprir&agrave; la pignata di buona tela, &amp; ligata beni$$imo
&amp; co$i ancora legar tutto il corpo della pignata, ilche fatto
s'impegolar&agrave; ancora beni$$imo tutta, che que$ta dar&agrave; mag<*>
<pb n=37>
gior forza, &amp; far&agrave; piu gran ruina; &amp; uolendo$i adoperare bi
$ogna dar il fuoco alla mi$tura della canna, che vi $i &egrave; po$ta
dentro, che quella d&agrave; tempo ard&etilde;do ch'ella $i po$$i gettare
doue $i vuole, $enza pericolo che offenda colui che li de$$e
il fuoco.
<C><I>A FAR BALLE CHE FANNO SPLENDORE,
per tirar fuori d vna fortezza la notte, per $coprir
quello far&agrave; l'inimico.</I></C>
<p>Pigli$i vna balla di ferro che vada larga nel pezzo che
$i vuol adoperare almeno un dito per parte, &amp; $opra
detta balla $e li fabrichi con colla di farina, una coperta di
carta: &amp; a$ciuta che $ia, $i tagli per mezo, partendola quel
tanto $olamente che $i po$$a cauar la balla di ferro, &amp; s'em-
pi$ca detta balla della mi$tura qui de$critta.
<TABLE>
<TR><TD>Poluere gro$$a</TD><TD>lib. 4</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Salnitro</TD><TD>lib. 1</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Pece greca</TD><TD>lib. 1</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Carbone</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 6</TD></TR>
<TR><TD>Olio di lino.</TD><TD>lib. 1</TD><TD>on. 0</TD></TR>
</TABLE>
<p>Tutte dette co$e $iano beni$$imo incorporate, &amp; &etilde;pi$ca$i
la detta balla; come &egrave; detto, &amp; come $ar&agrave; empita, $i copra di
boni$sima tela, &amp; c&otilde; buona colla incolandola, &amp; $i lighi con
boni$$imo $pago forzino, a giudicio che nel $caricare il pez
zo, e$$a non $i rompa; &amp; poi $e gli cacci i $uoi pironzini di le
gno (come delle balle delle trombe $i &egrave; detto) ma che arri-
uino nene fino in mezo alla balla, &amp; ch'au&atilde;zino per poter
li cauare; po$cia $i pigli della $otto$critta mi$tura, cio&egrave;.
<pb>
<TABLE>
<TR><TD>Poluere gro$$a $edazzata</TD><TD>lib. 2</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Trementina</TD><TD>lib. 1</TD><TD>on. 6</TD></TR>
<TR><TD>Solfaro</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 6</TD></TR>
<TR><TD>Salnitro</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 6</TD></TR>
</TABLE>
<p>Olio a $ufficienza, che le dette co$e $i po$$ano incorporar
liquidamente, &amp; farle bollire in detto olio, &amp; $i copra di det
ta mi$tura la balla beni$$imo, &amp; quando $i vorr&agrave; far l'effetto
$i cauino i detti pironcini, &amp; s'ine$chino di poluere fina, ac-
cioche mett&etilde;do$i nel pezzo con la mi$tura d'attorno, &amp; c&otilde;
que$ta ine$catura, $ia piu habile a pigliare il fuoco; dopo car
ghi$i il pezzo di poluere; $tiuandola beni$$imo, &amp; po$cia $i
cazzi la balla nel pezzo, dietro la poluere $enza altro botto-
ne; &amp; dietro ad e$$a $e li metta con la cazza della poluere di
mano in mano bellam&etilde;te, che s'ine$chi tutto il pezzo a mo-
do di mina fino appre$$o la bocca, acci&ograve; $i po$$a darli il fuo-
co dalla bocca, &amp; che detta mina $ia atta a far $caricar il pez
zo. Poi dirizzata la bocca del pezzo, doue $i uuol che la bal-
la facci lume $e li dia il fuoco dalla bocca, che far&agrave; mirabile
effetto, &amp; con que$ta $e ne potr&agrave; $eruire volendo abbrugiar
anco la monitione del nemico; &amp; altre $imili fattioni, come
l'huomo prattico $i pu&ograve; imaginare.
<C><I>A FAR BALLE DI BRONZO DA TIRARE
in uno e$$ercito da romper trincere, &amp; far batterie
doue $ia il terreno molle.</I></C>
<p>Si facci una balla uuota nel mezo tanto che la $ua gro$-
$ezza $ia un mezo dito in trauer$o, &amp; que$ta $i facci di libra
una di $tagno, &amp; tre di rame, &amp; $ia que$ta balla bu$ata anco-
ra da tutti due i capi, di larghezza che vi entri vn dito picco
lo, &amp; s'empi$ca beni$$imo di poluere fina, &amp; $ia ben $tiuata;
<pb n=38>
dopoi $i habbi vna $poletta di lameta di ferro, che pa$$i da
vn canto all'altro della balla, talmente che $ia ben ribattuta
dalli capi della balla, &amp; detta $poletta habbi due, o tre bu$i
nel mezo, &amp; $ia poi empita della $otto$critta mi$tura.
<TABLE>
<TR><TD>Poluere gro$$a</TD><TD>lib. 5</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Salnitro pe$to</TD><TD>lib. 1</TD><TD>on. 0</TD></TR>
<TR><TD>Vernice in grana</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 6</TD></TR>
<TR><TD>Pece Spagna</TD><TD>lib.</TD><TD>on. 6</TD></TR>
<TR><TD>Ogni co$a s'incorpori in$ieme.</TD><TD></TD><TD></TD></TR>
</TABLE>
<p>Et poi s'ine$chi da tutti due i capi della $poletta di polue
re fina; poi bagnar detta balla in trementina, &amp; riuolgerla
nella poluere fina, acci&ograve; po$$i pigliare il fuoco habilmente;
dop&ograve; $i carichi il c&atilde;none, come $i &egrave; fatto di $opra, &amp; $e li dia
il fuoco mede$imamente dalla bocca, che far&agrave; gran mortali
t&agrave; <*>
re, o di batterie, oue $ia molle far&agrave; gr&atilde; rouina nel $uo crepa-
re; Di$$egno della balla di bronzo.
<FIG>
<C><I>ALTRO MODO DI CARICAR
detta balla, cio&egrave; con $chioppi.</I></C>
<p>Si hauer&agrave; $chioppetti di ferro alla longhezza che po$$i-
no capire nella balla, quanti ne potr&agrave; capir la balla, o che pa
<pb>
rera a $ufficienza, &amp; caricati vi $i pongano dentro, e s'impi-
$ca di poluere, &amp; $eruar il tutto come $i &egrave; fatto di $opra che
far&agrave; mirabile danno al nemico, &amp; ancora $i potranno carica
re con quadratti, come &egrave; fatto delle pignatte.
<p>Que$te $orti di palle quantunq; $iano di gran $pe$a, por-
tano per&ograve; con $eco grande offe$a al nemico, il che non auie
ne delle pignarte, le quali $ono pur piu habili da farne gran
quantit&agrave;: ma per&ograve; non ponno $eruire da tirar con l'artiglie
ria come $i f&agrave; delle palle: Ma il prattico Bombardiero co'l
$uo buon giudicio potr&agrave; $empremai imaginar$i diuer$e for
ti di arteficij, che fanno l'i$te$$o effetto, $econdo l'occor<*>ze
&amp; le commodit&agrave; delle co$e, perche e$$endo in luogo doue
non $i pote$$e hauer modo di far pignatte, palle, &ograve; trombe,
potr&agrave; per&ograve; $eruir$i di zocchi, &amp; traui, con bu$arli, &amp; impirli
di $imili fuochi, &amp; ordinarli coperti di terenno doue $ape$-
$e che'l nemico haue$$e da pa$$are, come $arebbe all' a$$alto
d'vna batteria, E $imili fattioni, che dandoli il fuoco a tem-
po, faranno di graui$$imi danni, &amp; $pauento al nemico.
Auuertendo per&ograve; ogn'uno, che di que$ta honorata profe$
$ione $i diletta, di $empre e$perimentar le $ue mi$ture &amp; $uo
chi; perche quantunq; io habbia po$to qui diuer$e mi$ture
tutte approuate da prattici, non dimeno potria per&ograve; auue-
nire, che e$$endo le altrui polueri, $olferi, $alnitri, olij, pego-
le, &amp; ra$e, piu buone, o men buone di que$te e$perimentate,
(come que$to infallibilmente $i vede e$$er vero, che un pae
$e produrr&agrave; di dette robbe piu gra$$e a$$ai di quello fara vn
altro, &amp; anco piu gagliarde, &amp; meno) per&ograve; vengono a fare
diuer$o effetto, &amp; ma$$ime le polueri; per ben che tutte fu$
$ero polueri gro$$e, n&otilde; dimeno vna $ar&agrave; piu gagliarda dell'-
altra a$$ai. Per tanto adunque $empre che vorr&agrave; poner$i a
impre$e import&atilde;ti, doue li c&otilde;corre l'utile del $uo Principe,
la $ua $alute, &amp; honor $uo, facci e$perienza de'$uoi fuochi, &amp;
non manchi anco quantunq; habbi huomini valoro$i, in$e
<pb n=39>
gnarli il modo di $caricarli, &amp; gittarli; perche il darli co$a
da maneggiare, che loro non n'habbino pratica, $i perdo-
no facilmente d'animo, ma$$ime in fuochi artificiati, per-
che non &egrave; co$i bel zuffo d'huomo, che non $pauentino, poi-
che doue entra di que$te $orti di fuochi da battaglia, fan-
no gran danno, &amp; non $i po$$ono ammorzare n&egrave; con cene-
re, n&egrave; con aceto, n&egrave; con altro, e$$endo che $e n'&egrave; fatto pro-
ue innumerabili: &amp; con fatica grande s<*>ammorzano quelli
da far fe$te, &amp; trionfi.
<p>Que$to $ia al pre$ente quanto circa &agrave; ci&ograve; habbiamo a di-
re, promettendoui in breue dar fuori un nuouo trattato, &amp;
regola belli$$ima, per cono$cere la qualit&agrave;, &amp; natura d'ogui
forte di polueri, $alnitri, $olferi, olij, pegole, &amp; ra$e $e $ono ca
lide, frigide, $ecche, o humide, che $ar&agrave; di gran giouamento
a ogn'vno che $i diletta dell'arte del Bombardiero.
<pb>
<p>Parmi ancora di dirui, che e$$endo nata una di$puta fra
alcuni Capitani circa il poter tirar molte uolte un pezzo il
giorno, &amp; n&ograve;; alcuni de quali teneuano openione, che la na
tion France$e fu$$e piu atta a far piu gran numero di colpi
al giorno, che la Italiana, fu chi $i profer$e de'Bombardieri
no$tri di $uperar detta natione in ogni conto di $imile at-
tione, perci&ograve; di ordine dell'Illu$tri$s. Sig. Giordano Or$ino
fu fatto vna batteria in Bre$cia a di 29. Ago$to 1564. con vn
cannone da cinquanta, &amp; fu tirato cento, e orto tiri in cin
que hore, con poluere ingranita a gran Ba$tardo, fatta a ra-
gione di cinque ponti a$$o, a$$o, con 25. libre di poluere per
cadaun tiro, caricando tal poluere in vn tratto $olo; detto
cannone, o pezzo, pe$aua 6634. &amp; non fu mai rinfre$cato,
$aluo, che $i cazzaua li $couoli nelle $ecchie dell'acqua, &amp; $i
$couolaua di dentro; detto pezzo haueua vno paiolo do-
ue le ruote $opra vi ripo$aua, con il letto, ilqual paiolo per
ogni cinque piedi n'haueua vno di $carpa, talmente che'l
pezzo, quando haueua fatto per il tiro la $ua riculata, ri-
tornaua al luogo $uo primo $enza altro aiuto, &amp; per rite-
gno, che non pa$$a$$e piu oltre, vi era per trauer$o vna
piana, &ograve; vn traue, che vogliamo dire. Per ilche con$ide-
ri m&ograve; ogni prattico, $e re$tarono $odisfatti quelli Signo-
ri che de$iauano cono$cere il valore, &amp; $ufficienza Italiana
in que$to effetto.
<C>IL FINE.</C>