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DESpecs 2.0 Autumn 2009
author Klaus Thoden <kthoden@mpiwg-berlin.mpg.de>
date Thu, 02 May 2013 11:14:40 +0200
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     <author>Del Bruno, Raffaelo</author>
     <title>Ristretto delle cose più notabili della città di Firenze</title>
     <date>1733</date>
     <place>Firenze</place>
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     <lang>it</lang>
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<chap>

<pb></pb>
<pb></pb>
<pb></pb>
<pb></pb>
<pb></pb>
<p id="id409359" type="head"><s id="id409351">RISTRETTO <lb></lb>
DELLE COSE <lb></lb>
PIÙ NOTABILI <lb></lb>
<emph type="italics">DELLA CITTÀ</emph> <lb></lb>
DI FIRENZE. </s><lb></lb>
<emph type="italics"><s id="id409353">Quarta Impreſſione.</s></emph> <lb></lb>
<s id="id409355">ALL&#039;ALTEZZA REALE <lb></lb>
<emph type="italics">DEL SERENISSIMO</emph> <lb></lb>
<expan abbr="Giovanni">GIO:</expan> GASTONE I. <lb></lb>
GRANDUCA DI TOSCANA.</s></p>
<figure id="id409822"></figure>

<p id="id409825" type="main"><s id="id409828">IN FIRENZE. MDCCXXXIII. <lb></lb>
Nella Stampería di Bernardo Paperini. </s></p>

<p id="id409839" type="main"><s id="id409842">Per il Carlieri, all&#039;Inſegna di San Luigi. <lb></lb>
<emph type="italics">Con Licenza de&#039; Superiori.</emph></s></p>
</chap>
<pb></pb>

<pb pagenum="III"></pb>

<chap>

<figure id="id409862"></figure>
<p id="id409868" type="head"><s id="id409872"><emph type="italics">ALTEZZA REALE.</emph></s></p>

<p id="id409878" type="main"><s id="id409882">NEll&#039;uſcir per <lb></lb>
la quarta vol-<lb></lb>
ta alle Stampe queſto <emph type="italics">Ri-<lb></lb>
ſtretto delle coſe più notabi-</emph> <lb></lb>
<arrow.to.target n="a0"></arrow.to.target>

<pb pagenum="IV"></pb>

<emph type="italics">li della Città di Firenze,</emph> <lb></lb>
già dato in luce per co-<lb></lb>
modo al Foreſtiero di bre-<lb></lb>
vemente inſtruirſi intorno <lb></lb>
al ſuo più pregevole, faſſi <lb></lb>
a lui incontro la glorioſa <lb></lb>
ſorte di comparir favoreg-<lb></lb>
giato dal feliciſſimo Patro-<lb></lb>
cinio della REALE ALTEZ-<lb></lb>
ZA VOSTRA, ſotto la cui So-<lb></lb>
vrana Reggenza non ha <lb></lb>
Firenze da più gloriarſi, <lb></lb>
che in veder ſempre più <lb></lb>
autenticata la Bellezza, <lb></lb>
della ſua Struttura, e de&#039; <lb></lb>
ſuoi magnifici Ediſizj Sa-<lb></lb>
cri, e Profani, dall&#039;accla-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a1"></arrow.to.target>

<pb pagenum="V"></pb>

mazione di tanti qualifi-<lb></lb>
cati Perſonaggi Eſteri, i <lb></lb>
quali frequentemente ſi <lb></lb>
affrontano a rimirarla, ac-<lb></lb>
colti maſſime con Regia, <lb></lb>
Umanità dalla REAL Pre-<lb></lb>
ſenza della <expan abbr="REALE ALTEZZA">R. A.</expan> VOSTRA, i <lb></lb>
cui Sovrani Glorioſi Ante-<lb></lb>
ceſſori, già noto è al Mon-<lb></lb>
do, che a gran ſegno di ge-<lb></lb>
neroſa Magnificenza con <lb></lb>
rarità di maeſtoſe Fabbri-<lb></lb>
che maraviglioſamente il-<lb></lb>
luſtrarono queſta Auguſta <lb></lb>
Dominante, e che fur di <lb></lb>
nobile eſempio a i Citta-<lb></lb>
dini più opulenti di mag-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a2"></arrow.to.target>

<pb pagenum="VI"></pb>

giormente arricchirla; Lo <lb></lb>
chè, ſervendo a me di te-<lb></lb>
ſtimonianza a far sì, che <lb></lb>
io mi avanzi di buon&#039;a-<lb></lb>
nimo a ſperar dall&#039;<expan abbr="ALTEZZA VOSTRA">A. V.</expan> <lb></lb>
REALE l&#039;autorevole ap-<lb></lb>
provazione dell&#039;argomen-<lb></lb>
to, che contiene l&#039;Opera, <lb></lb>
mi fa cuore altresì a ſup-<lb></lb>
plicare umilmente la REAL <lb></lb>
ALTEZZA VOSTRA di ono-<lb></lb>
rarmi del benigno gradi-<lb></lb>
mento di così piccola of-<lb></lb>
ferta, la quale ricever può <lb></lb>
lo ingrandimento di ſua <lb></lb>
univerſale eſtimazione dal <lb></lb>
pregio, che porta ella in <lb></lb>
<arrow.to.target n="a3"></arrow.to.target>

<pb pagenum="VII"></pb>

fronte, del REAL NOME <lb></lb>
dell&#039;ALTEZZA VOSTRA, a <lb></lb>
cui con profondiſſimo, e <lb></lb>
umiliſſimo oſſequio m&#039;in-<lb></lb>
chino</s></p>
<p id="id410761" type="foot"><s id="id410765"><foot.target id="a0"></foot.target>2 <emph type="italics">li</emph></s></p>

<p id="id410777" type="foot"><s id="id410781"><foot.target id="a1"></foot.target>ma-</s></p>

<p id="id410788" type="foot"><s id="id410792"><foot.target id="a2"></foot.target>3 gio-</s></p>

<p id="id410800" type="foot"><s id="id410803"><foot.target id="a3"></foot.target>fron-</s></p>

<p id="id410811" type="main"><s id="id410814">Di <expan abbr="VOSTRA ALTEZZA">V. A.</expan> REALE</s></p>

<p id="id410818" type="main"><s id="id410822"><emph type="italics">Umiliſſimo Servo, e Suddito</emph> <lb></lb>
CARLO MARIA CARLIERI. </s></p>

<pb></pb>

<figure id="id410838"></figure>

<p id="id410841" type="main"><s id="id410845"><emph type="italics">Molte gran coſe in picciol <lb></lb>
faſcio ſtringo.</emph></s></p>
<p id="id410856" type="main"><s id="id410860">Petr. Trionf. Fam. cap. 2. </s></p>
</chap>

<figure id="id410868"></figure> 

<pb pagenum="IX"></pb>

<chap>

<figure id="id410878"></figure>
<p id="id410884" type="head"><s id="id410888">CARLO MARIA <lb></lb>
CARLIERI <lb></lb>
AL LETTORE.</s></p>

<p id="id410897" type="main"><s id="id410901">IO <emph type="italics">ti preſento per la quar-<lb></lb>
ta volta riſtampato il <lb></lb>
preſente</emph> Riſtretto delle <lb></lb>
coſe più notabili di Fi-<lb></lb>
renze, <emph type="italics">compoſto già dal <lb></lb>
Signor Dottor Raffaello del Bruno, <lb></lb>
Profeſſore di Leggi, e Accademico <lb></lb>
Apatiſta.</emph></s><s id="id410941"> <emph type="italics">Si compiacque egli, per <lb></lb>
ornamento della Patria, e per comodo <lb></lb>
de&#039; Foreſtieri, di compilare queſte no-<lb></lb>
tizie, tratte dagli Scrittori più ac-<lb></lb>
creditati, e dalla viva voce de&#039; Pro-<lb></lb>
feßori più pratici, ma non volle già, <lb></lb>
che foſſe paleſato il ſuo nome, aman-<lb></lb>
do più di rimanere incognito, che di <lb></lb>
comparire ſulle Stampe, con altra in-</emph> <lb></lb>
<arrow.to.target n="a4"></arrow.to.target>

<pb pagenum="X"></pb>

<emph type="italics">ſegna, che della ſua profeſſione.</emph></s><s id="id411000"> <emph type="italics">Io <lb></lb>
però in queſta nuova Edizione, da <lb></lb>
una parte ho voluto ſoddisfare al ſuo <lb></lb>
genio, con tacere il ſuo nome nel Fron-<lb></lb>
teſpizio del Libro; ma dall&#039;altra non <lb></lb>
ho voluto mancare al mio debito di far <lb></lb>
paleſe chi tanto corteſemente ſi com-<lb></lb>
piacque di favorirmi, e però nell a <lb></lb>
preſente Lettera ho giudicato bene il <lb></lb>
darne contezza, ſupponendomi di far <lb></lb>
giuſtizia al ſuo merito, con pubbli-<lb></lb>
carlo per Autore di così belle notizie, <lb></lb>
applaudite dall&#039;univerſale, e ritro-<lb></lb>
vate molto utili da ciaſibeduno.</emph></s></p>
<p id="id411061" type="foot"><s id="id411064"><foot.target id="a4"></foot.target>5 <emph type="italics">ſe-</emph></s></p>

<p id="id411077" type="main"><s id="id411081"><emph type="italics">Se in queſta Quarta impreſſione <lb></lb>
poi ſi troverà coſa diſcrepante dalle <lb></lb>
altre tre, ſovvenga al Lettore, che <lb></lb>
nel variarſi de&#039; tempi ſi variano le <lb></lb>
coſe, onde altre ſi ſon mutate di po-<lb></lb>
ſto, altre accreſciute, ed altre ancora <lb></lb>
meglio chiarite, perlocbè è biſogna-<lb></lb>
to levare, aggiugnere, e dichiarare, <lb></lb>
ciò, che ſi è trovato manchevole. </emph></s><s id="id1563367"><emph type="italics">Ve-<lb></lb>
ro però è, che in queſto nuovo accre-<lb></lb>
ſcimento non ſi è potuto ſoddisfare <lb></lb>
alle richieſte di molti, che averebbo-<lb></lb>
nv deſiderato nel preſente Libro, al-</emph> <lb></lb>
<arrow.to.target n="a5"></arrow.to.target>

<pb pagenum="XI"></pb>

<emph type="italics">cune più minute notizie, ed una ſcel-<lb></lb>
ta d&#039;Inſcrizioni più ragguardevoli, <lb></lb>
percbè eſſendoſi l&#039;Autore prefiſſo di <lb></lb>
non iſcrivere un trattato eſatto, ma <lb></lb>
di ſare un ſemplice riſtretto delle co-<lb></lb>
ſe più notabtli, per direzione pura-<lb></lb>
mente de&#039; Foreſtieri, ha creduto, che <lb></lb>
altrimenti facendo, averebbe deviato <lb></lb>
dal ſuo principale iſtituto.</emph></s><s id="id411189"> <emph type="italics">Oltre che <lb></lb>
non mancando nel preſente Libro le no-<lb></lb>
tizie più neceſſarie, ha ſtimato bene <lb></lb>
di rimetterſi nel reſto a quel tanto, <lb></lb>
che più diffuſamente ſi legge, o nella <lb></lb>
Firenze illuſtrata di Ferdinando Leo-<lb></lb>
poldo del Migliore, o in altre ſomi-<lb></lb>
glianti Opere, delle quali ha dato <lb></lb>
notizia nella ſua Prefazione.</emph></s><s id="id411228"> <emph type="italics">Io poi <lb></lb>
avendo per eſperienza riconoſciuto, che <lb></lb>
la maggior parte de&#039; Foreſtieri gra-<lb></lb>
diſce molto di vedere le vicine Ville, <lb></lb>
e ſpecialmente quelle delle Altezze <lb></lb>
Reali de&#039; Noſtri Principi, ho credu-<lb></lb>
to a propoſito l&#039;aggiugnere al preſen-<lb></lb>
te Riſtretto per Seconda Parte, una <lb></lb>
ſuccinta, ma ben&#039;eſatta relazione del-<lb></lb>
la Suburbana Campagna, e ſuoi luo-<lb></lb>
ghi più ragguardevoli, compoſta dal</emph> <lb></lb>
<arrow.to.target n="a6"></arrow.to.target>

<pb pagenum="XII"></pb>

Signor Cavaliere Anton Franceſco <lb></lb>
Marmi Gentiluomo ſtudioſo d&#039;Anti-<lb></lb>
chità, ed ornato di varia erudizio-<lb></lb>
ne, che pur anco a mia iſtanza com-<lb></lb>
piacqueſi, di faticare nella raccolta <lb></lb>
di queſte notizie, e ſpero con tale ag-<lb></lb>
giunta di aver pienamente ſoddisfat-<lb></lb>
to alla curioſità, di chiccheſſia, ed in <lb></lb>
particolare de&#039; Foreſtieri, per comodo <lb></lb>
de&#039; quali ſi è da me principalmente <lb></lb>
proccurato la Stampa di queſto Li-<lb></lb>
bro; e vivi ſano.</s></p>

<p id="id411351" type="foot"><s id="id411354"><foot.target id="a5"></foot.target><emph type="italics">cune</emph></s></p>

<p id="id411365" type="foot"><s id="id411369"><foot.target id="a6"></foot.target>6 <emph type="italics">Si-</emph></s></p>

<p id="id411382" type="foot"><s id="id411386"><foot.target id="a7"></foot.target>IN-</s></p>

<figure id="id411336"></figure>

<pb pagenum="XIII"></pb>

<p id="id411392" type="head"><s id="id411396">INDICE</s></p>
<p id="id411400" type="head"><s id="id411404">A</s></p>
<p id="id411408" type="index"><s id="id411411">A<emph type="italics">Bbandonati. Chieſa, e Conſervato-<lb></lb>
rio di Fanciulli</emph> a carte 73.</s></p>
<p id="id411426" type="index"><s id="id411430"><emph type="italics">Accademia degli Apatiſti.</emph> 58.</s></p>
<p id="id411440" type="index"><s id="id411444"><emph type="italics">di Bottanica.</emph> 27.</s></p>
<p id="id411453" type="index"><s id="id411457"><emph type="italics">della Cruſca.</emph> 58.</s></p>
<p id="id411466" type="index"><s id="id411470"><emph type="italics">Fiorentina.</emph> 58.</s></p>
<p id="id411479" type="index"><s id="id411483"><emph type="italics"><expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Agata. Chieſa.</emph> 72.</s></p>
<p id="id411493" type="index"><s id="id411497"><emph type="italics">Agnolo Allori Pittore.</emph> 20. 24. 35. 38. <lb></lb>
43. 61. 77. 78. 134. 152.</s></p>
<p id="id411510" type="index"><s id="id411513"><emph type="italics">Agnolo Gaddi Pittore.</emph> 111.</s></p>
<p id="id411523" type="index"><s id="id411527"><emph type="italics"><expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Agoſtino. Chieſa, e Convento.</emph> 126.</s></p>
<p id="id411537" type="index"><s id="id411541"><emph type="italics">Agoſtino Veracini Pittore.</emph> 78.</s></p>
<p id="id411551" type="index"><s id="id411555"><emph type="italics">Albertinello Pittore.</emph> 35.</s></p>
<p id="id411564" type="index"><s id="id411568"><emph type="italics"><expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Aleſſandro. Chieſa di Fieſole.</emph> 150.</s></p>
<p id="id411578" type="index"><s id="id411582"><emph type="italics">Aleſſandro Allori Pittore.</emph> 47. 72. 76. <lb></lb>
134. 135. 160. 161. 191.</s></p>
<p id="id411595" type="index"><s id="id411599"><emph type="italics">Aleſſandro del Barbiere Pittore.</emph> 45.</s></p>
<p id="id411609" type="index"><s id="id411613"><emph type="italics">Aleſſandro Gherardini Pittore.</emph> 24. 40. <lb></lb>
52. 53. 59. 82. 117. 141.</s></p>
<p id="id411627" type="index"><s id="id411630"><emph type="italics">Aleſſandro Magno. Statua.</emph> 121.</s></p>
<p id="id411640" type="index"><s id="id411644"><emph type="italics">Aleſſio Baldovinetti Pittore.</emph> 33. 84.</s></p>
<p id="id411655" type="index"><s id="id411658"><emph type="italics"><expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Ambrogio. Chieſa.</emph> 43.</s></p>
<p id="id411668" type="index"><s id="id411672"><emph type="italics">Andrea del Caſtagno Pittore.</emph> 56.</s></p>
<p id="id411682" type="index"><s id="id411686"><emph type="italics">Andrea Ferrucci Scultore.</emph> 190.</s></p>
<p id="id411696" type="foot"><s id="id411699">7 <emph type="italics">An-</emph></s></p>

<pb pagenum="XIV"></pb>

<p id="id411712" type="index"><s id="id411715"> <lb></lb>
<emph type="italics">Andrea del Minga Pittore.</emph> 45.</s></p>
<p id="id411728" type="index"><s id="id411732"><emph type="italics">Andrea Orcagna Pittore, Scultore, e Ar-<lb></lb>
chitetto.</emph> 104. 108. 110.</s></p>
<p id="id411746" type="index"><s id="id411749"><emph type="italics">Andrea Piſano Scultore.</emph> 17.</s></p>
<p id="id411760" type="index"><s id="id411763"><emph type="italics">Andrea del Sarto Pittore.</emph> 26. 32. 33. <lb></lb>
34. 44. 52. 94. 160. 175. 192.</s></p>
<p id="id411776" type="index"><s id="id411780"><emph type="italics">Andrea Taſi.</emph> 19.</s></p>
<p id="id411789" type="index"><s id="id411793"><emph type="italics">Andrea Verrocchio Scultore.</emph> 68. 100. 110.</s></p>
<p id="id411803" type="index"><s id="id411806"><emph type="italics">Andreozzi Scultore.</emph> 35.</s></p>
<p id="id411816" type="index"><s id="id411820"><emph type="italics">Anton Domenico Gabbiani Pittore.</emph> 43. <lb></lb>
53. 81. 117. 125. 141. 162.</s></p>
<p id="id411833" type="index"><s id="id411836"><emph type="italics">Anton Ferri Architetto.</emph> 81.</s></p>
<p id="id411846" type="index"><s id="id411850"><emph type="italics">Anton Franchi Pittore.</emph> 141.</s></p>
<p id="id411859" type="index"><s id="id411863"><emph type="italics"><expan abbr="Abate">Ab.</expan> Anton Maria Salvini.</emph> 22. 35.</s></p>
<p id="id411873" type="index"><s id="id411876"><emph type="italics">Anton Montauti Scultore.</emph> 53. 124.</s></p>
<p id="id411886" type="index"><s id="id411890"><emph type="italics">Anton del Pollajolo Pittore.</emph> 31. 204.</s></p>
<p id="id411899" type="index"><s id="id411903"><emph type="italics">Anton Puglieſchi Pittore.</emph> 53.</s></p>
<p id="id411913" type="index"><s id="id411917"><emph type="italics">Anton Roſſellini Scultore.</emph> 203.</s></p>
<p id="id411927" type="index"><s id="id411931"><emph type="italics"><expan abbr="Santi">SS.</expan> Apoſtoli. Chieſa.</emph> 85.</s></p>
<p id="id411941" type="index"><s id="id411945"><emph type="italics">Archivio Fiorentino.</emph> 100.</s></p>
<p id="id411954" type="index"><s id="id411958"><emph type="italics">Arnolfo di Cambio Architetto.</emph> 12. 44. 98.</s></p>
<p id="id411968" type="index"><s id="id411971"><emph type="italics">Artimino. Villa di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale.</emph> 163.</s></p>
<p id="id411981" type="index"><s id="id411985"><emph type="italics">Aurelio Lomi Pittore.</emph> 134.</s></p>
<p id="id411994" type="head"><s id="id411998">B</s></p>
<p id="id412002" type="index"><s id="id412006">B<emph type="italics">Accio d&#039;Agnolo Architetto.</emph> 80. 135.</s></p>
<p id="id412017" type="index"><s id="id412020"><emph type="italics">Baccio Bandinelli Scultore.</emph> 13. 37. <lb></lb>
64. 98. 99. 102.</s></p>
<p id="id412033" type="index"><s id="id412037"><emph type="italics">Baccio da Montelupo Scultore.</emph> 110.</s></p>
<p id="id412046" type="foot"><s id="id412050"><emph type="italics">Ba-</emph></s></p>

<pb pagenum="XV"></pb>

<p id="id412062" type="index"><s id="id412065">
<emph type="italics">Badia di Buonſollazzo.</emph> 185.</s></p>
<p id="id412079" type="index"><s id="id412083"><emph type="italics">di Fieſole.</emph> 186.</s></p>
<p id="id412092" type="index"><s id="id412096"><emph type="italics">di Firenze.</emph> 54.</s></p>
<p id="id412105" type="index"><s id="id412109"><emph type="italics">di Ripoli.</emph> 194.</s></p>
<p id="id412118" type="index"><s id="id412122"><emph type="italics">di Settimo.</emph> 155.</s></p>
<p id="id412132" type="index"><s id="id412135"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Baldaſſarre. Monaſtero di Monache.</emph> 193.</s></p>
<p id="id412146" type="index"><s id="id412150"><emph type="italics">Baldaſſarre Franceſchini Pittore.</emph> 34. 36. <lb></lb>
37. 47. 59. 61. 117. 165. 166. 190.</s></p>
<p id="id412163" type="index"><s id="id412167"><emph type="italics">Barco Reale.</emph> 164.</s></p>
<p id="id412176" type="index"><s id="id412180"><emph type="italics">Bartolommeo Ammannati Scultore, e Ar-<lb></lb>
chitetto.</emph> 20. 41. 57. 106. 127. 142. <lb></lb>
166. 168.</s></p>
<p id="id412197" type="index"><s id="id412200"><emph type="italics"><expan abbr="Fra">F.</expan> Bartolommeo della Poſta Pittore.</emph> 23.</s></p>
<p id="id412211" type="index"><s id="id412214"><emph type="italics">Batiſta del Cavaliere Scultore.</emph> 45.</s></p>
<p id="id412225" type="index"><s id="id412229"><emph type="italics">Batiſta Naldini Pittore.</emph> 46. 47. 51. 75. <lb></lb>
140.</s></p>
<p id="id412242" type="index"><s id="id412246"><emph type="italics">Benedetto da Majano Scultore.</emph> 13. 48. <lb></lb>
82. 103.</s></p>
<p id="id412258" type="index"><s id="id412262"><emph type="italics">Benedetto Petrucci.</emph> 114.</s></p>
<p id="id412271" type="index"><s id="id412275"><emph type="italics">Benedetto da Rovezzano Scultore.</emph> 85. 137.</s></p>
<p id="id412285" type="index"><s id="id412289"><emph type="italics">Benvenuto Cellini Scultore.</emph> 104.</s></p>
<p id="id412298" type="index"><s id="id412302"><emph type="italics">Bernardino Monaldi Pittore.</emph> 136.</s></p>
<p id="id412312" type="index"><s id="id412315"><emph type="italics">Bernardino Puccetti Pittore.</emph> 25. 29. 32. <lb></lb>
41. 78. 84. 117. 125. 131. 135. 140.</s></p>
<p id="id412328" type="index"><s id="id412332"><emph type="italics">Bernardo Buontalenti Architetto.</emph> 23. 15. <lb></lb>
57. 61. 84. 97. 139. 163. 172.</s></p>
<p id="id412345" type="index"><s id="id412349"><emph type="italics">Bernardo Taſſo Architetto.</emph> 120.</s></p>
<p id="id412359" type="index"><s id="id412362"><emph type="italics">Bigallo. Monaſtero di Monache.</emph> 195.</s></p>
<p id="id412373" type="index"><s id="id412377"><emph type="italics">Bilivelti Pittore.</emph> 38. 46. 115. 117.</s></p>
<p id="id412386" type="index"><s id="id412390"><emph type="italics">Boldrone. Monaſtero di Monache.</emph> 169.</s></p>
<p id="id412401" type="index"><s id="id412404"><emph type="italics">Boſchi Pittore.</emph> 25.</s></p>
<p id="id412414" type="foot"><s id="id412418">8 <emph type="italics">Bron-</emph></s></p>

<pb pagenum="XVI"></pb>

<p id="id412431" type="index"><s id="id412435">
<emph type="italics">Bronzino Pittore. Vedi Agnolo Allori.</emph></s></p>
<p id="id412447" type="index"><s id="id412450"><emph type="italics">Brunelleſeo. Vedi Filippo.</emph></s></p>
<p id="id412459" type="index"><s id="id412463"><emph type="italics">Buonarroti. Vedi Michelagnolo.</emph></s></p>
<p id="id412471" type="index"><s id="id412474"><emph type="italics">Butteri Pittore.</emph> 80. 140.</s></p>

<p id="id412484" type="head"><s id="id412488">C</s></p>

<p id="id412492" type="index"><s id="id412495">C<emph type="italics">Ampanile del Duomo.</emph> 16.</s></p>
<p id="id412506" type="index"><s id="id412510"><emph type="italics">di Palazzo vecchio.</emph> 98.</s></p>
<p id="id412520" type="index"><s id="id412523"><emph type="italics">Caparra Scultore.</emph> 83.</s></p>
<p id="id412533" type="index"><s id="id412537"><emph type="italics">Cappella di Pratolino.</emph> 175.</s></p>
<p id="id412546" type="index"><s id="id412550"><emph type="italics">de&#039; Sereniſſimi Principi.</emph> 70.</s></p>
<p id="id412560" type="index"><s id="id412564"><emph type="italics">del Marcheſe Riccardi.</emph> 88.</s></p>
<p id="id412574" type="index"><s id="id412578"><emph type="italics">detta delli Spagnueli.</emph> 77.</s></p>
<p id="id412587" type="index"><s id="id412591"><emph type="italics">Cappuccini di Montui. Chieſa, e Con-<lb></lb>
vento.</emph> 171.</s></p>
<p id="id412605" type="index"><s id="id412608"><emph type="italics">di Sopra. Chieſa, e Convento.</emph> 181.</s></p>
<p id="id412619" type="index"><s id="id412622"><emph type="italics">Careggi. Villa di Sua Altezza Reale.</emph> 170.</s></p>
<p id="id412632" type="index"><s id="id412636"><emph type="italics">Caracci Pittore.</emph> 94.</s></p>
<p id="id412646" type="index"><s id="id412649"><emph type="italics">Carlo Fontana Architetto.</emph> 22. 40.</s></p>
<p id="id412659" type="index"><s id="id412663"><emph type="italics">Carlo Lotti Pittore.</emph> 35.</s></p>
<p id="id412672" type="index"><s id="id412676"><emph type="italics">Carlo Maratta Pittore.</emph> 82.</s></p>
<p id="id412686" type="index"><s id="id412689"><emph type="italics">Carlo Marcellini Scultore.</emph> 35. 138.</s></p>
<p id="id412699" type="index"><s id="id412703"><emph type="italics">Carmine. Chieſa, e Convento.</emph> 136.</s></p>
<p id="id412713" type="index"><s id="id412717"><emph type="italics">Caſa del Viviani Mattematico.</emph> 74.</s></p>
<p id="id412727" type="index"><s id="id412731"><emph type="italics">Caſcine.</emph> 158.</s></p>
<p id="id412740" type="index"><s id="id412744"><emph type="italics">Caſe de&#039; Canigiani.</emph> 122.</s></p>
<p id="id412754" type="index"><s id="id412758"><emph type="italics">de&#039; Gianni.</emph> 122.</s></p>
<p id="id412767" type="index"><s id="id412771"><emph type="italics">de&#039; Mozzi.</emph> 122.</s></p>
<p id="id412780" type="index"><s id="id412784"><emph type="italics">Caſino de&#039; Principi Corſini.</emph> 79.</s></p>

<p id="id412794" type="foot"><s id="id412798"><emph type="italics">Ca-</emph></s></p>

<pb pagenum="XVII"></pb>

<p id="id412809" type="index"><s id="id412812">
<emph type="italics">Caſino di San Marco.</emph> 25.</s></p>
<p id="id412826" type="index"><s id="id412830"><emph type="italics">del Marcheſe Riccardi.</emph> 74.</s></p>
<p id="id412840" type="index"><s id="id412844"><emph type="italics">Caſtellina. Chieſa, e Convento.</emph> 165.</s></p>
<p id="id412854" type="index"><s id="id412858"><emph type="italics">Caſtello. Villa di Sua Altezza Reale.</emph> 166.</s></p>
<p id="id412868" type="index"><s id="id412872"><emph type="italics">Centauro. Statua.</emph> 116.</s></p>
<p id="id412882" type="index"><s id="id412885"><emph type="italics">Cerruti Architetto.</emph> 141.</s></p>
<p id="id412895" type="index"><s id="id412899"><emph type="italics">Certoſa. Chieſa, e Convento.</emph> 151.</s></p>
<p id="id412909" type="index"><s id="id412913"><emph type="italics">Ceſtello. Chieſa, e Convento.</emph> 141.</s></p>
<p id="id412923" type="index"><s id="id412927"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Chiara. Monaſtero di Monache.</emph> 136.</s></p>
<p id="id412937" type="index"><s id="id412941"><emph type="italics">Chieſa nuova de&#039; Padri dell&#039;Oratorio.</emph> 53.</s></p>
<p id="id412952" type="index"><s id="id412956"><emph type="italics">Cignale di Mercato nuovo.</emph> 120.</s></p>
<p id="id412965" type="index"><s id="id412969"><emph type="italics">Cigoli Pittore.</emph> 23. 43. 46. 47. 59. 77. <lb></lb>
100. 116. 151.</s></p>
<p id="id412982" type="index"><s id="id412985"><emph type="italics">Cimabue Pittore.</emph> 12. 19. 48.</s></p>
<p id="id412995" type="index"><s id="id412999"><emph type="italics">Ciro Ferri.</emph> 42.</s></p>
<p id="id413008" type="index"><s id="id413012"><emph type="italics">Colonna di San Felice in Piazza.</emph> 132.</s></p>
<p id="id413022" type="index"><s id="id413025"><emph type="italics">di Santa Felicita.</emph> 124.</s></p>
<p id="id413035" type="index"><s id="id413039"><emph type="italics">di San Giovanni.</emph> 19.</s></p>
<p id="id413048" type="index"><s id="id413052"><emph type="italics">di Santa Trinita.</emph> 83.</s></p>
<p id="id413062" type="index"><s id="id413065"><emph type="italics">Compagnía di San Giovan Batiſta dello <lb></lb>
Scalzo.</emph> 26.</s></p>
<p id="id413079" type="index"><s id="id413082"><emph type="italics">di San Marco.</emph> 72.</s></p>
<p id="id413092" type="index"><s id="id413095"><emph type="italics">Concilio Fiorentino.</emph> 16.</s></p>
<p id="id413105" type="index"><s id="id413109"><emph type="italics">Convertite. Monaſtero di Monache.</emph> 136.</s></p>
<p id="id413119" type="index"><s id="id413123"><emph type="italics">Coſimo Roſſellini Pittore.</emph> 33.</s></p>
<p id="id413133" type="index"><s id="id413137"><emph type="italics">Criſtofano Allori Pittore.</emph> 38. 85.</s></p>
<p id="id413147" type="index"><s id="id413151"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Croce. Chieſa, e Convento.</emph> 44.</s></p>
<p id="id413161" type="index"><s id="id413165"><emph type="italics">Cronaca Scultore.</emph> 82. 135.</s></p>
<p id="id413174" type="index"><s id="id413178"><emph type="italics">Cupola del Duomo.</emph> 11.</s></p>
<p id="id413188" type="foot"><s id="id413191"><emph type="italics">Doc-</emph></s></p>

<pb pagenum="XVIII"></pb>

<p id="id413209" type="head"><s id="id413213">D</s></p>

<p id="id413217" type="index"><s id="id413220">D<emph type="italics">Occia. Chieſa, e Convento.</emph> 191.</s></p>
<p id="id413232" type="index"><s id="id413236"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Domenico. Chieſa, e Conven-<lb></lb>
to.</emph> 187.</s></p>
<p id="id413249" type="index"><s id="id413252"><emph type="italics"><expan abbr="Fra">F.</expan> Domenico Portigiani Scultore.</emph> 24.</s></p>
<p id="id413262" type="index"><s id="id413266"><emph type="italics">Donatello Scultore.</emph> 13. 16. 19. 21. 46. <lb></lb>
63. 67. 102. 104. 110. 112.</s></p>
<p id="id413279" type="index"><s id="id413283"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Donato in Polveroſa. Chieſa, e Monaſte-<lb></lb>
ro di Monache.</emph> 158.</s></p>
<p id="id413296" type="index"><s id="id413300"><emph type="italics">Duomo. Chieſa Metropolitana.</emph> 10.</s></p>
<p id="id413310" type="index"><s id="id413314"><emph type="italics">di Fieſole.</emph> 188.</s></p>

<p id="id413324" type="head"><s id="id413327">E</s></p>

<p id="id413331" type="index"><s id="id413335">E<emph type="italics">Mpoli Pittore.</emph> 36. 56. 67. 84. 85. <lb></lb>
132.</s></p>

<p id="id413349" type="head"><s id="id413352">F</s></p>

<p id="id409271" type="index"><s id="id409275">F<emph type="italics">Abbrica degli Uſizj.</emph> 85.</s></p>
<p id="id409285" type="index"><s id="id409288"><emph type="italics">Federigo Zuccheri Pittore.</emph> 15.</s></p>
<p id="id409297" type="index"><s id="id409300"><emph type="italics">Felice Palma Scultore.</emph> 85.</s></p>
<p id="id413633" type="index"><s id="id413637"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Felice in Piazza. Chieſa.</emph> 132.</s></p>
<p id="id413646" type="index"><s id="id413649"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Felicita. Chieſa.</emph> 124.</s></p>
<p id="id413658" type="index"><s id="id413662"><emph type="italics">Ferdinando Ruggieri Architetto.</emph> 53.</s></p>
<p id="id413671" type="index"><s id="id413674"><emph type="italics">Ficherelli Pittore.</emph> 61.</s></p>

<p id="id413683" type="foot"><s id="id413686"><emph type="italics">Fie</emph>-</s></p>

<pb pagenum="XIX"></pb>

<p id="id413698" type="index"><s id="id413701"><emph type="italics">Fieſole a</emph> 188.</s></p>
<p id="id413714" type="index"><s id="id413718"><emph type="italics">Filippo di Ser Brunelleſco Pittore, e Archi-<lb></lb>
tetto.</emph> 12. 28. 57. 68. 77. 126. 132. <lb></lb>
186.</s></p>
<p id="id413734" type="index"><s id="id413738"><emph type="italics"><expan abbr="Fra">F.</expan> Filippo Lippi. Pittore.</emph> 43. 55. 135. 141.</s></p>
<p id="id413748" type="index"><s id="id413751"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Firenze. Chieſa.</emph> 53.</s></p>
<p id="id413761" type="index"><s id="id413765"><emph type="italics">Fondería di Sua Altezza Reale.</emph> 97.</s></p>
<p id="id413775" type="index"><s id="id413778"><emph type="italics">Fontana di Piazza del Granduca.</emph> 106.</s></p>
<p id="id413788" type="index"><s id="id413792"><emph type="italics">Fonte Lucente. Chieſa.</emph> 187.</s></p>
<p id="id413802" type="index"><s id="id413806"><emph type="italics">Fortezza da Baſſo.</emph> 73.</s></p>
<p id="id413816" type="index"><s id="id413819"><emph type="italics">Francavilla Scultore.</emph> 24. 46. 143.</s></p>
<p id="id413829" type="index"><s id="id413833"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Franceſco. Chieſa, e Monaſtero di Mona-<lb></lb>
che.</emph> 44.</s></p>
<p id="id413846" type="index"><s id="id413850"><emph type="italics">Franceſco Buontalenti Architetto.</emph> 172.</s></p>
<p id="id413861" type="index"><s id="id413864"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Franceſco di Fieſole. Chieſa, e Conven-<lb></lb>
to.</emph> 190.</s></p>
<p id="id413878" type="index"><s id="id413882"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Franceſco al Monte. Chieſa, e Conven-<lb></lb>
to.</emph> 200.</s></p>
<p id="id413895" type="index"><s id="id413899"><emph type="italics">Franceſco Morandini Pittore.</emph> 193.</s></p>
<p id="id413909" type="index"><s id="id413913"><emph type="italics">Franceſco Pagni Pittore.</emph> 80.</s></p>
<p id="id413923" type="index"><s id="id413927"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Franceſco di Paola. Chieſa, e Conven-<lb></lb>
to.</emph> 153.</s></p>
<p id="id413940" type="index"><s id="id413944"><emph type="italics">Franceſco Salviati Pittore.</emph> 45. 55. 103.</s></p>
<p id="id413954" type="index"><s id="id413958"><emph type="italics">Franceſco da Sangallo Scultore.</emph> 39. 111.</s></p>
<p id="id2737221" type="index"><s id="id2737224"><emph type="italics">Franceſco Suſini Scultore.</emph> 115.</s></p>
<p id="id2737234" type="index"><s id="id2737238"><emph type="italics">Franciabigio Pittore.</emph> 33. 58. 133. 160. <lb></lb>
161.</s></p>
<p id="id2737251" type="index"><s id="id2737255"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Frediano. Chieſa.</emph> 141.</s></p>

<p id="id2737264" type="foot"><s id="id2737268"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Gag-</emph></s></p>

<pb pagenum="XX"></pb>

<p id="id2737285" type="head"><s id="id2737289">G</s></p>
<p id="id2737293" type="index"><s id="id2737296"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan></emph> G<emph type="italics">Aggio. Chieſa, e Monaſtero di Mo-<lb></lb>
nache.</emph> 151.</s></p>
<p id="id2737316" type="index"><s id="id2737320"><emph type="italics">Galileo Galilei. Sepolcro.</emph> 49. 74.</s></p>
<p id="id2737329" type="index"><s id="id2737333"><emph type="italics">Gallería di Sua Altezza Reale.</emph> 86.</s></p>
<p id="id2737342" type="index"><s id="id2737346"><emph type="italics">Gherardo Silvani.</emph> 53.</s></p>
<p id="id2737356" type="index"><s id="id2737360"><emph type="italics">Gherardoun Olandeſe Pittore.</emph> 94.</s></p>
<p id="id2737370" type="index"><s id="id2737373"><emph type="italics">Ghetto degli Ebrei.</emph> 112.</s></p>
<p id="id2737383" type="index"><s id="id2737387"><emph type="italics">Giardino di Boboli.</emph> 129.</s></p>
<p id="id2737396" type="index"><s id="id2737400"><emph type="italics">de&#039; Canonici.</emph> 79.</s></p>
<p id="id2737409" type="index"><s id="id2737413"><emph type="italics">di Caſtello.</emph> 168.</s></p>
<p id="id2737423" type="index"><s id="id2737426"><emph type="italics">de&#039; Principi Corſini.</emph> 64.</s></p>
<p id="id2737436" type="index"><s id="id2737440"><emph type="italics">de&#039; Padri Geſuiti.</emph> 40.</s></p>
<p id="id2737450" type="index"><s id="id2737454"><emph type="italics">di Santa Maria Nuova.</emph> 62.</s></p>
<p id="id2737463" type="index"><s id="id2737467"><emph type="italics">della Quiete.</emph> 169.</s></p>
<p id="id2737476" type="index"><s id="id2737480"><emph type="italics">del Marcheſe Riccardi.</emph> 74.</s></p>
<p id="id2737490" type="index"><s id="id2737494"><emph type="italics">del Duca Salviati.</emph> 40.</s></p>
<p id="id2737504" type="index"><s id="id2737507"><emph type="italics">de&#039; Semplici.</emph> 27.</s></p>
<p id="id2737517" type="index"><s id="id2737520"><emph type="italics">della Vaga Loggia.</emph> 158.</s></p>
<p id="id2737530" type="index"><s id="id2737534"><emph type="italics">Giordano. Vedi Luca.</emph></s></p>
<p id="id2737542" type="index"><s id="id2737545"><emph type="italics">Giorgio Vaſari Pittore.</emph> 13. 39. 41. 44. <lb></lb>
45. 47. 55. 76. 85. 86. 102. 136. 162.</s></p>
<p id="id2737559" type="index"><s id="id2737563"><emph type="italics">Giotto Pittore.</emph> 12. 17. 48. 134.</s></p>
<p id="id2737573" type="index"><s id="id2737576"><emph type="italics"><expan abbr="Fra">F.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> Angelico Pittore.</emph> 188. 200.</s></p>
<p id="id2737586" type="index"><s id="id2737590"><emph type="italics"><expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> Antonio Pucci Pittore.</emph> 24.</s></p>
<p id="id2737599" type="index"><s id="id2737603"><emph type="italics"><expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> Antonio Sogliani Pittore.</emph> 67. 188. <lb></lb>
200.</s></p>
<p id="id2737616" type="index"><s id="id2737619"><emph type="italics">Giovanni d&#039;Antonio Scultore.</emph> 110.</s></p>
<p id="id2737629" type="foot"><s id="id2737633"><emph type="italics"><expan abbr="Fra">F.</expan> Gio-</emph></s></p>

<pb pagenum="XXI"></pb>

<p id="id2737644" type="index"><s id="id2737648"><emph type="italics"><expan abbr="Fra">F.</expan> Giovanni Pittore.</emph> 132.</s></p>
<p id="id2737661" type="index"><s id="id2737665"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Giovan Batiſta. Chieſa.</emph> 17.</s></p>
<p id="id2737675" type="index"><s id="id2737679"><emph type="italics">Giovan Batiſta Foggini Scultore, e Ar-<lb></lb>
chitetto.</emph> 21. 35. 39. 43. 44. 91. 112. <lb></lb>
142.</s></p>
<p id="id2737695" type="index"><s id="id2737699"><emph type="italics">Giovan Batiſta Marmi Pittore.</emph> 175.</s></p>
<p id="id2737709" type="index"><s id="id2737713"><emph type="italics">Giovan Batiſta Naldini Pittore.</emph> 55.</s></p>
<p id="id2737723" type="index"><s id="id2737727"><emph type="italics">Giovanni Bologna Scultore.</emph> 24. 28. 38. <lb></lb>
105. 107. 110. 116. 130. 138.</s></p>
<p id="id2737740" type="index"><s id="id2737743"><emph type="italics">Giovanni Caccini Architetto.</emph> 57. 84. 117. <lb></lb>
135. 143. 154.</s></p>
<p id="id2737756" type="index"><s id="id2737759"><emph type="italics">Giovan Cammillo Cateni Scultore.</emph> 35.</s></p>
<p id="id2737769" type="index"><s id="id2737773"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Giovanni Evangeliſta. Chieſa de&#039; Padri <lb></lb>
Geſuiti, detta San Giovannino.</emph> 20.</s></p>
<p id="id2737788" type="index"><s id="id2737791"><emph type="italics">Giovan Franceſco Ruſtici Scultore.</emph> 18.</s></p>
<p id="id2737802" type="index"><s id="id2737805"><emph type="italics">Giovanni da San Giovanni Pittore.</emph> 50. <lb></lb>
85. 132. 187.</s></p>
<p id="id2737818" type="index"><s id="id2737822"><emph type="italics">Giovan Maria Morandi Pittore.</emph> 53.</s></p>
<p id="id2737831" type="index"><s id="id2737835"><emph type="italics">Giovanni dell&#039;Opera Scultore.</emph> 13. 45.</s></p>
<p id="id2737845" type="index"><s id="id2737848"><emph type="italics">Giovanni Sagreſtani Pittore.</emph> 53.</s></p>
<p id="id2737859" type="index"><s id="id2737862"><emph type="italics">Giovanni Stradano Pittore.</emph> 35. 47. 76. <lb></lb>
133.</s></p>
<p id="id2737875" type="index"><s id="id2737878"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Girolamo. Chieſa.</emph> 188.</s></p>
<p id="id2737888" type="index"><s id="id2737892"><emph type="italics">Girolamo Macchietti Pittore.</emph> 76. 137.</s></p>
<p id="id2737902" type="index"><s id="id2737905"><emph type="italics">Girolamo Ticciati Scultore.</emph> 18.</s></p>
<p id="id2737915" type="index"><s id="id2737919"><emph type="italics">Giuliano da San Gallo Architetto.</emph> 160.</s></p>
<p id="id2737929" type="index"><s id="id2737932"><emph type="italics">Giuoco del Calcio.</emph> 39.</s></p>
<p id="id2737942" type="index"><s id="id2737946"><emph type="italics">Giuſeppe Piamontini Scultore.</emph> 19. 35. 141.</s></p>
<p id="id2737956" type="index"><s id="id2737960"><emph type="italics">Granaio pubblico.</emph> 142.</s></p>
<p id="id2737969" type="index"><s id="id2737973"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Gregorio. Chieſa.</emph> 124.</s></p>
<p id="id2737983" type="index"><s id="id2737986"><emph type="italics">Gregorio Pagni Pittore.</emph> 140.</s></p>
<p id="id2737996" type="foot"><s id="id2738000"><emph type="italics">Gril-</emph></s></p>

<pb pagenum="XXII"></pb>

<p id="id2738011" type="index"><s id="id2738015"><emph type="italics">Grillandajo.</emph> 11. 43. 76. 84. 125. 132. <lb></lb>
134 156.</s></p>
<p id="id2738031" type="index"><s id="id2738035"><emph type="italics">Guardaroba di Sua Altezza Reale.</emph> 103.</s></p>

<p id="id2738045" type="head"><s id="id2738048">I</s></p>

<p id="id2738052" type="index"><s id="id2738056"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan></emph> J<emph type="italics">Acopo ſopr&#039;Arno. Chieſa.</emph> 145.</s></p>
<p id="id2738072" type="index"><s id="id2738076"><emph type="italics">Jacopo del Caſentino Pittore.</emph> 111.</s></p>
<p id="id2738086" type="index"><s id="id2738090"><emph type="italics">Jacopo Chiaviſtelli Pittore.</emph> 41.</s></p>
<p id="id2738100" type="index"><s id="id2738103"><emph type="italics">Jacopo da Empoli Pittore.</emph> 188.</s></p>
<p id="id2738113" type="index"><s id="id2738117"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Jacopo tra&#039; Foſſi. Chieſa.</emph> 52.</s></p>
<p id="id2738127" type="index"><s id="id2738131"><emph type="italics">Jacopo di Meglio Pittore.</emph> 45.</s></p>
<p id="id2738140" type="index"><s id="id2738144"><emph type="italics">Jacopo da Pontormo Pittore.</emph> 33. 63. 78. <lb></lb>
125. 152. 160. 161. 166.</s></p>
<p id="id2738157" type="index"><s id="id2738161"><emph type="italics">Imperiale. Villa di Sua Altezza Reale.</emph> <lb></lb>
148.</s></p>
<p id="id2738173" type="index"><s id="id2738177"><emph type="italics">Impruneta. Chieſa.</emph> 196.</s></p>

<p id="id2738186" type="head"><s id="id2738190">L</s></p>

<p id="id2738194" type="index"><s id="id2738198">L<emph type="italics">Apo. Chieſa, e Monaſtero di Mona-<lb></lb>
che.</emph> 191.</s></p>
<p id="id2738212" type="index"><s id="id2738216"><emph type="italics">Lappeggio. Villa di Sua Altezza Rea-<lb></lb>
le.</emph> 196.</s></p>
<p id="id2738229" type="index"><s id="id2738233"><emph type="italics">Leonardo Aretino. Sepolcro.</emph> 46.</s></p>
<p id="id2738242" type="index"><s id="id2738246"><emph type="italics">Leon Batiſta Alberti Architetto.</emph> 37. 80.</s></p>
<p id="id2738256" type="index"><s id="id2738260"><emph type="italics">Libreria di Sua Altezza Reale.</emph> 129.</s></p>
<p id="id2738270" type="index"><s id="id2738273"><emph type="italics">della Badía di Fieſole.</emph> 186.</s></p>
<p id="id2738284" type="index"><s id="id2738287"><emph type="italics">de&#039; Camaldolenſi.</emph> 40.</s></p>

<p id="id2738297" type="foot"><s id="id2738301"><emph type="italics">Li-</emph></s></p>

<pb pagenum="XXIII"></pb>

<p id="id2738312" type="index"><s id="id2738316"><emph type="italics">Librería di Santa Croce.</emph> 49.</s></p>
<p id="id2738329" type="index"><s id="id2738333"><emph type="italics">de&#039; Marcheſi Guadagni da Santo Spi-<lb></lb>
rito.</emph> 40.</s></p>
<p id="id2738346" type="index"><s id="id2738350"><emph type="italics">di San Lorenzo.</emph> 69.</s></p>
<p id="id2738359" type="index"><s id="id2738363"><emph type="italics">del Magliabechi.</emph> 52.</s></p>
<p id="id2738372" type="index"><s id="id2738376"><emph type="italics">di San Marco.</emph> 25.</s></p>
<p id="id2738385" type="index"><s id="id2738389"><emph type="italics">di Santa Maria Novella.</emph> 79.</s></p>
<p id="id2738399" type="index"><s id="id2738402"><emph type="italics">di Santa Maria Nuova.</emph> 62.</s></p>
<p id="id2738412" type="index"><s id="id2738416"><emph type="italics">della Nunziata.</emph> 39.</s></p>
<p id="id2738425" type="index"><s id="id2738429"><emph type="italics">del Riccardi.</emph> 22.</s></p>
<p id="id2738438" type="index"><s id="id2738442"><emph type="italics">de&#039; Padri Teatini.</emph> 115.</s></p>
<p id="id2738452" type="index"><s id="id2738455"><emph type="italics">Ligozzi Pittore.</emph> 38. 76. 100.</s></p>
<p id="id2738465" type="index"><s id="id2738469"><emph type="italics">Livio Meus Pittore.</emph> 148.</s></p>
<p id="id2738478" type="index"><s id="id2738482"><emph type="italics">Loggia detta de&#039; Lanzi.</emph> 104.</s></p>
<p id="id2738492" type="index"><s id="id2738495"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo. Chieſa inſigne.</emph> 64.</s></p>
<p id="id2738505" type="index"><s id="id2738509"><emph type="italics">Lorenzo di Bicci Pittore.</emph> 61. 122.</s></p>
<p id="id2738519" type="index"><s id="id2738522"><emph type="italics">Lorenzo di Credi Pittore.</emph> 26. 136. 141.</s></p>
<p id="id2738532" type="index"><s id="id2738536"><emph type="italics">Lorenzo Ghiberti Scultore.</emph> 17. 109.</s></p>
<p id="id2738545" type="index"><s id="id2738549"><emph type="italics">Lorenzo di Moro Pittore.</emph> 188.</s></p>
<p id="id2738559" type="index"><s id="id2738562"><emph type="italics">Luca Giordano Pittore.</emph> 22. 40. 42. 139. <lb></lb>
148.</s></p>
<p id="id2738575" type="index"><s id="id2738579"><emph type="italics">Luca della Robbia.</emph> 80. 85. 160. 200. <lb></lb>
203. 204.</s></p>
<p id="id2738592" type="index"><s id="id2738595"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Lucia. Chieſa, e Convento.</emph> 257.</s></p>
<p id="id2738605" type="index"><s id="id2738609"><emph type="italics">Luoghi Pii, quanti in Firenze.</emph> 8.</s></p>

<p id="id2738618" type="head"><s id="id2738622">M</s></p>

<p id="id2738626" type="index"><s id="id2738630">M<emph type="italics">Adonna della Pace. Chieſa.</emph> 147.</s></p>
<p id="id2738641" type="index"><s id="id2738645"><emph type="italics">del Sacco.</emph> 32.</s></p>
<p id="id2738654" type="index"><s id="id2738658"><emph type="italics">della Toſſa. Chieſa.</emph> 172.</s></p>
<p id="id2738668" type="foot"><s id="id2738672"><emph type="italics">Ma-</emph></s></p>

<pb pagenum="XXIV"></pb>

<p id="id2738683" type="index"><s id="id2738687"><emph type="italics">Magiſtrati di Firenze.</emph> 85.</s></p>
<p id="id2738700" type="index"><s id="id2738704"><emph type="italics">Majano. Chieſa, e Monaſtero di Mona-<lb></lb>
che.</emph> 193.</s></p>
<p id="id2738717" type="index"><s id="id2738721"><emph type="italics">Marcellini Scultore.</emph> 42.</s></p>
<p id="id2738730" type="index"><s id="id2738734"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Marco. Chieſa.</emph> 23.</s></p>
<p id="id2738744" type="index"><s id="id2738748"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria di Candeli. Chieſa.</emph> 43.</s></p>
<p id="id2738758" type="index"><s id="id2738762"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maddalena de&#039; Pazzi. Chieſa.</emph> 41.</s></p>
<p id="id2738772" type="index"><s id="id2738776"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maggiore. Chieſa.</emph> 116.</s></p>
<p id="id2738786" type="index"><s id="id2738790"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Novella. Chieſa.</emph> 75.</s></p>
<p id="id2738800" type="index"><s id="id2738804"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Premerana. Chieſa di Fieſole.</emph> 191.</s></p>
<p id="id2738814" type="index"><s id="id2738818"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria delle Selve. Chieſa, e Convento.</emph> <lb></lb>
157.</s></p>
<p id="id2738831" type="index"><s id="id2738835"><emph type="italics">Mario Balaſſi Pittore.</emph> 115.</s></p>
<p id="id2738845" type="index"><s id="id2738849"><emph type="italics">Mariotto Albertinelli Pittore.</emph> 35. 152.</s></p>
<p id="id2738858" type="index"><s id="id2738862"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Marta. Chieſa, e Monaſtero di Monache.</emph> <lb></lb>
171.</s></p>
<p id="id2738875" type="index"><s id="id2738879"><emph type="italics">Maſaccio Pittore.</emph> 137.</s></p>
<p id="id2738889" type="index"><s id="id2738892"><emph type="italics">Maſolino Pittore.</emph> 137.</s></p>
<p id="id2738902" type="index"><s id="id2738906"><emph type="italics">Maſſimiliano Soldani Benzi.</emph> 35.</s></p>
<p id="id2738916" type="index"><s id="id2738920"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Matteo in Arcetri. Chieſa, e Monaſtero <lb></lb>
di Monache.</emph> 150.</s></p>
<p id="id2738933" type="index"><s id="id2738937"><emph type="italics">Matteo Nigetti Architetto.</emph> 80. 113.</s></p>
<p id="id2738947" type="index"><s id="id2738950"><emph type="italics">Matteo Roſſelli Pittore.</emph> 23. 25. 32. 80.</s></p>
<p id="id2738961" type="index"><s id="id2738965"><emph type="italics">Matteo Roſſellini Pittore.</emph> 114. 115. 117.</s></p>
<p id="id2738975" type="index"><s id="id2738978"><emph type="italics">Mercato nuovo.</emph> 120.</s></p>
<p id="id2738988" type="index"><s id="id2738992"><emph type="italics">Vecchio.</emph> 112.</s></p>
<p id="id2739001" type="index"><s id="id2739005"><emph type="italics">Michelagnolo Buonarroti Poeta, Pittore, <lb></lb>
Scultore, e Architetto.</emph> 14. 17. 21. 32. <lb></lb>
45. 66. 67. 69. 75. 88. 90. 94. 99. <lb></lb>
102. 131. 133. 201.</s></p>
<p id="id2739024" type="index"><s id="id2739028"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Michele Berteldi, o Antinori. Chieſa.</emph> 113.</s></p>
<p id="id2739039" type="foot"><s id="id2739042"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Mi-</emph></s></p>

<pb pagenum="XXV"></pb>

<p id="id2739053" type="index"><s id="id2739057"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Michele Visdomini. Chieſa.</emph> 62.</s></p>
<p id="id2739071" type="index"><s id="id2739075"><emph type="italics">Michelozzo Architetto.</emph> 21. 25. 34. 80. <lb></lb>
170. 188.</s></p>
<p id="id2739087" type="index"><s id="id2739091"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Miniato. Chieſa.</emph> 201.</s></p>
<p id="id2739101" type="index"><s id="id2739105"><emph type="italics">Mino da Fieſole Scultore.</emph> 55. 190.</s></p>
<p id="id2739115" type="index"><s id="id2739118"><emph type="italics">Miracolo di Sant&#039;Ambragio.</emph> 43.</s></p>
<p id="id2739128" type="index"><s id="id2739132"><emph type="italics">Monaci Camaldolenſi. Chieſa.</emph> 40.</s></p>
<p id="id2739142" type="index"><s id="id2739146"><emph type="italics">Ciſtercienſi. Vedi Ceſtello.</emph></s></p>
<p id="id2739154" type="index"><s id="id2739158"><emph type="italics">Monaſterj di Clauſtrali, e di Monache, <lb></lb>
quanti.</emph> 8.</s></p>
<p id="id2739171" type="index"><s id="id2739175"><emph type="italics">Monte Cucco.</emph> 123.</s></p>
<p id="id2739184" type="index"><s id="id2739188"><emph type="italics">Gufoni. Villa.</emph> 153.</s></p>
<p id="id2739197" type="index"><s id="id2739201"><emph type="italics">Senario. Eremo.</emph> 184.</s></p>
<p id="id2739210" type="index"><s id="id2739214"><emph type="italics">Uliveto. Chieſa.</emph> 154.</s></p>
<p id="id2739224" type="index"><s id="id2739228"><emph type="italics">Montorſoli Scultore.</emph> 68.</s></p>
<p id="id2739237" type="index"><s id="id2739241"><emph type="italics">Muſeo Fiorentino.</emph> 97.</s></p>

<p id="id2739251" type="head"><s id="id2739255">N</s></p>

<p id="id2739259" type="index"><s id="id2739262">N<emph type="italics">Aldini. Vedi Batiſta.</emph></s></p>
<p id="id2739272" type="index"><s id="id2739276"><emph type="italics">Niccola Piſano Architetto.</emph> 155.</s></p>
<p id="id2739286" type="index"><s id="id2739290"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Niccolò oltr&#039;Arno. Chieſa.</emph> 127.</s></p>
<p id="id2739300" type="index"><s id="id2739304"><emph type="italics">Nicccolò, detto il Tribolo, Architetto.</emph> 166. <lb></lb>
167. 168.</s></p>
<p id="id2739317" type="index"><s id="id2739321"><emph type="italics">Novelli Scultore.</emph> 31.</s></p>
<p id="id2739330" type="index"><s id="id2739334"><emph type="italics"><expan abbr="Santiſſima">SS.</expan> Nunziata. Chieſa, e Convento.</emph> 29.</s></p>
<p id="id2739345" type="foot"><s id="id2739348"><emph type="italics">Ogniſ-</emph></s></p>

<pb pagenum="XXVI"></pb>

<p id="id2739366" type="head"><s id="id2739370">O</s></p>

<p id="id2739374" type="index"><s id="id2739377">O<emph type="italics">Gniſſanti. Chieſa.</emph> 80.</s></p>
<p id="id2739388" type="index"><s id="id2739392"><emph type="italics">Olbino di Baſilea Pittore.</emph> 94.</s></p>
<p id="id2739402" type="index"><s id="id2739406"><emph type="italics">Onorio Marinari Pittore.</emph> 51. 53. 55. 117.</s></p>
<p id="id2739416" type="index"><s id="id2739420"><emph type="italics">Oratorio di San Martino.</emph> 56.</s></p>
<p id="id2739429" type="index"><s id="id2739433"><emph type="italics">Orcagna. vedi Andrea.</emph></s></p>
<p id="id2739441" type="index"><s id="id2739445"><emph type="italics">Origine di Firenze.</emph> 5.</s></p>
<p id="id2739454" type="index"><s id="id2739458"><emph type="italics">Orſammichele. Chieſa.</emph> 108.</s></p>
<p id="id2739468" type="index"><s id="id2739471"><emph type="italics">Ottavio Vannini Pittore.</emph> 14.</s></p>

<p id="id2739481" type="head"><s id="id2739485">P</s></p>

<p id="id2739489" type="index"><s id="id2739492">P<emph type="italics">Alazzo degli Altoviti.</emph> 58.</s></p>
<p id="id2739503" type="index"><s id="id2739507"><emph type="italics">degli Antinori.</emph> 113.</s></p>
<p id="id2739516" type="index"><s id="id2739520"><emph type="italics">de&#039; Bartolini.</emph> 83.</s></p>
<p id="id2739529" type="index"><s id="id2739533"><emph type="italics">del Beccuto Orlandini.</emph> 117.</s></p>
<p id="id2739543" type="index"><s id="id2739546"><emph type="italics">de&#039; Marcheſi Capponi.</emph> 23. 40. 112.</s></p>
<p id="id2739556" type="index"><s id="id2739560"><emph type="italics">del Marcheſe Corſi.</emph> 113.</s></p>
<p id="id2739570" type="index"><s id="id2739574"><emph type="italics">de&#039; Principi Corſini.</emph> 79. 81.</s></p>
<p id="id2739583" type="index"><s id="id2739587"><emph type="italics">de&#039; Conti della Gherardeſca.</emph></s></p>
<p id="id2739596" type="index"><s id="id2739599"><emph type="italics">de&#039; Giacomini.</emph> 113.</s></p>
<p id="id2739609" type="index"><s id="id2739612"><emph type="italics">del Marcheſe Giugni.</emph> 41.</s></p>
<p id="id2739622" type="index"><s id="id2739626"><emph type="italics">del Marcheſe Guadagni.</emph> 40.</s></p>
<p id="id2739636" type="index"><s id="id2739640"><emph type="italics">del Marcheſe Incontri.</emph> 63.</s></p>
<p id="id2739650" type="index"><s id="id2739653"><emph type="italics">de&#039; Marcheſi Maleſpini.</emph> 118.</s></p>
<p id="id2739663" type="index"><s id="id2739667"><emph type="italics">del Martellini.</emph> 59.</s></p>
<p id="id2739676" type="index"><s id="id2739680"><emph type="italics">del Baron del Nero.</emph> 123.</s></p>
<p id="id2739690" type="foot"><s id="id2739694"><emph type="italics">Pa-</emph></s></p>

<pb pagenum="XXVII"></pb>

<p id="id2739705" type="index"><s id="id2739709">
<emph type="italics">Palazzo del Marcheſe Niccolini.</emph> 40.</s></p>
<p id="id2739723" type="index"><s id="id2739726"><emph type="italics">del Cardinal Panciatichi.</emph> 22.</s></p>
<p id="id2739736" type="index"><s id="id2739740"><emph type="italics">del Senator Pandolſini.</emph> 73.</s></p>
<p id="id2739750" type="index"><s id="id2739754"><emph type="italics">de&#039; Paſquali.</emph> 113.</s></p>
<p id="id2739763" type="index"><s id="id2739767"><emph type="italics">de&#039; Pitti, oggi di S. A. Reale.</emph> 126.</s></p>
<p id="id2739777" type="index"><s id="id2739780"><emph type="italics">del Podeſtà.</emph> 56.</s></p>
<p id="id2739790" type="index"><s id="id2739794"><emph type="italics">del Pucci.</emph> 63.</s></p>
<p id="id2739803" type="index"><s id="id2739807"><emph type="italics">del Marcheſe Riccardi.</emph> 21.</s></p>
<p id="id2739817" type="index"><s id="id2739821"><emph type="italics">del Ridolſi, in oggi de&#039; Canonici.</emph> 64.</s></p>
<p id="id2739831" type="index"><s id="id2739835"><emph type="italics">del Rucellai.</emph> 80.</s></p>
<p id="id2739844" type="index"><s id="id2739848"><emph type="italics">della Ruota Fiorentina.</emph> 52.</s></p>
<p id="id2739857" type="index"><s id="id2739861"><emph type="italics">del Duca Salviati.</emph> 57.</s></p>
<p id="id2739871" type="index"><s id="id2739874"><emph type="italics">dello Scarlatti.</emph> 124.</s></p>
<p id="id2739884" type="index"><s id="id2739888"><emph type="italics">del Cavalier Serriſtori.</emph> 123.</s></p>
<p id="id2739898" type="index"><s id="id2739902"><emph type="italics">degli Spini.</emph> 83.</s></p>
<p id="id2739911" type="index"><s id="id2739915"><emph type="italics">degli Strozzi.</emph> 57. 82. 118.</s></p>
<p id="id2739924" type="index"><s id="id2739928"><emph type="italics">del Marcheſe Tempi.</emph> 121.</s></p>
<p id="id2739938" type="index"><s id="id2739941"><emph type="italics">Vecchio.</emph> 98.</s></p>
<p id="id2739951" type="index"><s id="id2739954"><emph type="italics">del Veſcovo di Fieſole.</emph> 190.</s></p>
<p id="id2739965" type="index"><s id="id2739968"><emph type="italics">degli Zanchini.</emph> 143.</s></p>
<p id="id2739978" type="index"><s id="id2739981"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Pancrazio. Chieſa.</emph> 82.</s></p>
<p id="id2739991" type="index"><s id="id2739995"><emph type="italics">Pandette Fiorentine.</emph> 103.</s></p>
<p id="id2740005" type="index"><s id="id2740008"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Paolino. Chieſa.</emph> 82.</s></p>
<p id="id2740018" type="index"><s id="id2740022"><emph type="italics">Paolo Falconieri Architetto.</emph> 126.</s></p>
<p id="id2740032" type="index"><s id="id2740035"><emph type="italics">Paolo degli Uccelli Pittore.</emph> 77.</s></p>
<p id="id2740045" type="index"><s id="id2740049"><emph type="italics">Paolo Veroneſe Pittore.</emph> 94.</s></p>
<p id="id2740059" type="index"><s id="id2740062"><emph type="italics">Paradiſo. Chieſa, e Monaſtero di Mona-<lb></lb>
che.</emph> 194.</s></p>
<p id="id2740076" type="index"><s id="id2740080"><emph type="italics">Paſſignano Pittore.</emph> 23. 38. 39. 41. 50. <lb></lb>
59. 63. 84. 100. 133. 136. 141. 154.</s></p>
<p id="id2740093" type="index"><s id="id2740097"><emph type="italics">Pavoniere.</emph> 163.</s></p>
<p id="id2740106" type="foot"><s id="id2740110"><emph type="italics">Pe-</emph></s></p>

<pb pagenum="XXVIII"></pb>

<p id="id2740121" type="index"><s id="id2740125">
<emph type="italics">Petraja. Villa di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale.</emph> 164.</s></p>
<p id="id2740138" type="index"><s id="id2740142"><emph type="italics">Piazza di Santa Croce.</emph> 49.</s></p>
<p id="id2740151" type="index"><s id="id2740155"><emph type="italics">del Gran Duca.</emph> 98.</s></p>
<p id="id2740164" type="index"><s id="id2740168"><emph type="italics">del Grano.</emph> 52.</s></p>
<p id="id2740177" type="index"><s id="id2740181"><emph type="italics">di Santa Maria Novella.</emph> 64.</s></p>
<p id="id2740191" type="index"><s id="id2740194"><emph type="italics">de&#039; Mozzi.</emph> 124.</s></p>
<p id="id2740204" type="index"><s id="id2740208"><emph type="italics">della Santiſſima Nunziata.</emph> 28.</s></p>
<p id="id2740218" type="index"><s id="id2740221"><emph type="italics">de&#039; Pitti.</emph> 126.</s></p>
<p id="id2740231" type="index"><s id="id2740234"><emph type="italics">Pierotti Scultore.</emph> 18.</s></p>
<p id="id2740244" type="index"><s id="id2740248"><emph type="italics">Pietro Berrettini Pittore.</emph> 128.</s></p>
<p id="id2740257" type="index"><s id="id2740261"><emph type="italics">Pietro Cavallini Pittore.</emph> 23. 30.</s></p>
<p id="id2740271" type="index"><s id="id2740274"><emph type="italics">Pietro da Cortona Pittore.</emph> 115.</s></p>
<p id="id2740284" type="index"><s id="id2740288"><emph type="italics">Pietro di Coſimo.</emph> 132. 134. 199.</s></p>
<p id="id2740298" type="index"><s id="id2740301"><emph type="italics">Pietro Dandini Pittore.</emph> 36. 39. 42. 117. <lb></lb>
141.</s></p>
<p id="id2740314" type="index"><s id="id2740318"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Pier Maggiore. Chieſa.</emph> 58.</s></p>
<p id="id2740328" type="index"><s id="id2740332"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Pietro a Monticelli Monaſtero di Monache.</emph> <lb></lb>
154.</s></p>
<p id="id2740345" type="index"><s id="id2740348"><emph type="italics">Pietro Perugino Pittore.</emph> 35. 136. 188.</s></p>
<p id="id2740358" type="index"><s id="id2740362"><emph type="italics">Pietro del Pollajolo Pittore.</emph> 204.</s></p>
<p id="id2740371" type="index"><s id="id2740375"><emph type="italics">Pietro Tacca Scultore.</emph> 28. 120.</s></p>
<p id="id2740385" type="index"><s id="id2740388"><emph type="italics">Pittore della Santiſſima Nunziata.</emph> 30.</s></p>
<p id="id2740399" type="index"><s id="id2740403"><emph type="italics">Poggi Pittore.</emph> 23. 38. 61.</s></p>
<p id="id2740412" type="index"><s id="id2740416"><emph type="italics">Poggio a Cajano. Villa di Sua Altezza <lb></lb>
Reale.</emph> 159.</s></p>
<p id="id2740428" type="index"><s id="id2740432"><emph type="italics">Ponte alla Badia.</emph> 185.</s></p>
<p id="id2740442" type="index"><s id="id2740446"><emph type="italics">alla Carraja.</emph> 142.</s></p>
<p id="id2740455" type="index"><s id="id2740459"><emph type="italics">alle Grazie.</emph> 124.</s></p>
<p id="id2740468" type="index"><s id="id2740472"><emph type="italics">a Santa Trinita.</emph> 142.</s></p>
<p id="id2740481" type="index"><s id="id2740485"><emph type="italics">Vecchio.</emph> 121.</s></p>
<p id="id2740494" type="index"><s id="id2740498"><emph type="italics">Pontormo Pittore.</emph> 56.</s></p>
<p id="id2740508" type="foot"><s id="id2740511"><emph type="italics">Pop-</emph></s></p>

<pb pagenum="XXIX"></pb>

<p id="id2740523" type="index"><s id="id2740527">
<emph type="italics">Poppi Pittore.</emph> 63.</s></p>
<p id="id2740540" type="index"><s id="id2740543"><emph type="italics">Porta alla Croce.</emph> 192.</s></p>
<p id="id2740553" type="index"><s id="id2740557"><emph type="italics">a San Frediano.</emph> 153.</s></p>
<p id="id2740566" type="index"><s id="id2740570"><emph type="italics">a San Gallo.</emph> 170.</s></p>
<p id="id2740579" type="index"><s id="id2740583"><emph type="italics">a San Niccolò</emph> 194.</s></p>
<p id="id2740592" type="index"><s id="id2740596"><emph type="italics">al Prato.</emph> 158.</s></p>
<p id="id2740605" type="index"><s id="id2740609"><emph type="italics">Romana.</emph> 147.</s></p>
<p id="id2740618" type="index"><s id="id2740622"><emph type="italics">Porticciuola a San Giorgio.</emph> 199.</s></p>
<p id="id2740632" type="index"><s id="id2740636"><emph type="italics">a San Miniato.</emph> 199.</s></p>
<p id="id2740645" type="index"><s id="id2740649"><emph type="italics">Portico.</emph></s><s id="id2740655"> <emph type="italics">Chieſa, e Monaſtero di Mona-<lb></lb>
che.</emph> 151.</s></p>
<p id="id2740669" type="index"><s id="id2740673"><emph type="italics">Pratolino. Villa di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale.</emph> 172.</s></p>
<p id="id2740683" type="index"><s id="id2740687"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Procolo. Chieſa.</emph> 56.</s></p>
<p id="id2740696" type="index"><s id="id2740700"><emph type="italics">Pugliani Pittore.</emph> 116.</s></p>
<p id="id2740710" type="index"><s id="id2740714"><emph type="italics">Puglio Pittore.</emph> 156.</s></p>

<p id="id2740723" type="head"><s id="id2740727">Q</s></p>

<p id="id2740730" type="index"><s id="id2740734">Q<emph type="italics">Uiete. Chieſa, e Monaſtero di Mo-<lb></lb>
nache.</emph> 169.</s></p>

<p id="id2740748" type="head"><s id="id2740752">R</s></p>

<p id="id2740756" type="index"><s id="id2740760">R<emph type="italics">Affaello del Garbo Pittore.</emph> 66. 154.</s></p>
<p id="id2740771" type="index"><s id="id2740775"><emph type="italics">Raffaello da Montelupo Scultore.</emph> 68.</s></p>
<p id="id2740785" type="index"><s id="id2740789"><emph type="italics">Raffaello da Urbino.</emph> 73. 94.</s></p>
<p id="id2740799" type="index"><s id="id2740802"><emph type="italics"><expan abbr="Fra">F.</expan> Riſtoro Architetto.</emph> 75.</s></p>
<p id="id2740812" type="index"><s id="id2740816"><emph type="italics">Romolo del Dadda Scultore.</emph> 83.</s></p>
<p id="id2740826" type="index"><s id="id2740829"><emph type="italics">Roſſelli.</emph></s><s id="id2740836"> <emph type="italics">Vedi Matteo.</emph></s></p>
<p id="id2740845" type="foot"><s id="id2740849"><emph type="italics">Roſ-</emph></s></p>

<pb pagenum="XXX"></pb>

<p id="id2740860" type="index"><s id="id2740864">
<emph type="italics">Roſſo Pittore.</emph> 33. 67.</s></p>
<p id="id2740877" type="index"><s id="id2740881"><emph type="italics">Rubens Pittore.</emph> 94.</s></p>
<p id="id2740890" type="index"><s id="id2740894"><emph type="italics">Ruggieri Pittore.</emph> 114.</s></p>
<p id="id2740904" type="index"><s id="id2740907"><emph type="italics">Ruota Fiorentina.</emph> 52.</s></p>

<p id="id2740917" type="head"><s id="id2740921">S</s></p>

<p id="id2740925" type="index"><s id="id2740928">S<emph type="italics">Alimbeni Pittore.</emph> 32.</s></p>
<p id="id2740939" type="index"><s id="id2740943"><emph type="italics">Salvador Roſa Pittore.</emph> 132.</s></p>
<p id="id2740953" type="index"><s id="id2740956"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Salvi. Monaſtero di Monache.</emph> 198.</s></p>
<p id="id2740967" type="index"><s id="id2740971"><emph type="italics">Sandro Botticelli Pittore.</emph> 59. 134. 136.</s></p>
<p id="id2740980" type="index"><s id="id2740984"><emph type="italics">Sanſovino Scultore.</emph> 18. 134.</s></p>
<p id="id2740994" type="index"><s id="id2740998"><emph type="italics">Santi di Tito Pittore.</emph> 23. 39. 45. 47. <lb></lb>
60. 76. 78. 80. 137. 154.</s></p>
<p id="id2741010" type="index"><s id="id2741014"><emph type="italics">Scamozzi Architetto.</emph> 57.</s></p>
<p id="id2741024" type="index"><s id="id2741028"><emph type="italics">Scuole Pie. Chieſa, e Convento.</emph> 57. 171.</s></p>
<p id="id2741038" type="index"><s id="id2741042"><emph type="italics">Serraglio de&#039; Leoni.</emph> 27.</s></p>
<p id="id2741051" type="index"><s id="id2741055"><emph type="italics">Seminario Fiorentino.</emph> 118.</s></p>
<p id="id2741065" type="index"><s id="id2741068"><emph type="italics">Fieſolano.</emph> 190.</s></p>
<p id="id2741078" type="index"><s id="id2741082"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Simone. Chieſa.</emph> 51.</s></p>
<p id="id2741092" type="index"><s id="id2741095"><emph type="italics">Simone Memmi Pittore.</emph> 77.</s></p>
<p id="id2741105" type="index"><s id="id2741109"><emph type="italics">Simone Pignoni Pittore.</emph></s></p>
<p id="id2741117" type="index"><s id="id2741120"><emph type="italics">Simone del Pollajolo. Vedi Cronaca.</emph></s></p>
<p id="id2741129" type="index"><s id="id2741132"><emph type="italics"><expan abbr="Fra">F.</expan> Siſto Architetto.</emph> 75.</s></p>
<p id="id2741142" type="index"><s id="id2741146"><emph type="italics">Spedale degli Abbandonati.</emph> 73.</s></p>
<p id="id2741156" type="index"><s id="id2741159"><emph type="italics">di Bonifazio.</emph> 73.</s></p>
<p id="id2741169" type="index"><s id="id2741172"><emph type="italics">de&#039; Convaleſcenti.</emph> 75.</s></p>
<p id="id2741182" type="index"><s id="id2741186"><emph type="italics">degl&#039;Incurabili.</emph> 73.</s></p>
<p id="id2741196" type="index"><s id="id2741199"><emph type="italics">degl&#039;Innocenti.</emph> 28.</s></p>
<p id="id2741209" type="index"><s id="id2741213"><emph type="italics">di San Marco.</emph> 72.</s></p>
<p id="id2741222" type="foot"><s id="id2741226"><emph type="italics">Spe-</emph></s></p>

<pb pagenum="XXXI"></pb>

<p id="id2741237" type="index"><s id="id2741241">
<emph type="italics">Spedale di Santa Maria Nuova.</emph> 60.</s></p>
<p id="id2741254" type="index"><s id="id2741258"><emph type="italics">di San Matteo.</emph> 28.</s></p>
<p id="id2741267" type="index"><s id="id2741271"><emph type="italics">de&#039; Preti.</emph> 72.</s></p>
<p id="id2741280" type="index"><s id="id2741284"><emph type="italics">di San Tommaſo d&#039;Aquino.</emph> 60.</s></p>
<p id="id2741294" type="index"><s id="id2741298"><emph type="italics">Spezieria di Santa Maria Novella.</emph> 78.</s></p>
<p id="id2741308" type="index"><s id="id2741312"><emph type="italics">Spinello Spinelli Pittore.</emph> 204.</s></p>
<p id="id2741321" type="index"><s id="id2741325"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan> Spirito. Chieſa.</emph> 132.</s></p>
<p id="id2741335" type="index"><s id="id2741338"><emph type="italics">Spirito Santo. Chieſa.</emph> 125.</s></p>
<p id="id2741348" type="index"><s id="id2741352"><emph type="italics">Stalle de&#039;Cavalli di Sua Altezza Reale.</emph> 26.</s></p>
<p id="id2741362" type="index"><s id="id2741366"><emph type="italics">Stanzone delle Commedie.</emph> 60.</s></p>
<p id="id2741375" type="index"><s id="id2741379"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan> Stefano. Chieſa.</emph> 121.</s></p>
<p id="id2741389" type="index"><s id="id2741393"><emph type="italics">Stoldo Lorenzi Scultore.</emph> 130.</s></p>
<p id="id2741402" type="index"><s id="id2741406"><emph type="italics">Studio Fiorentino.</emph> 58.</s></p>

<p id="id2741416" type="head"><s id="id2741419">T</s></p>

<p id="id2741423" type="index"><s id="id2741427">T<emph type="italics">Addeo Gaddi Architetto.</emph> 77. 119.</s></p>
<p id="id2741437" type="index"><s id="id2741441"><emph type="italics">Taddeo Landini Scultore.</emph> 134. 143.</s></p>
<p id="id2741451" type="index"><s id="id2741454"><emph type="italics">Tintoretto Pittore.</emph> 94.</s></p>
<p id="id2741464" type="index"><s id="id2741468"><emph type="italics">Tiziano Aſpetti Scultore.</emph> 32. 85. 94.</s></p>
<p id="id2741478" type="index"><s id="id2741482"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Tommaſo d&#039;Aquino Oſpizio.</emph> 60.</s></p>
<p id="id2741492" type="index"><s id="id2741496"><emph type="italics">Tommaſo da San Frediano Pittore.</emph> 195.</s></p>
<p id="id2741506" type="index"><s id="id2741510"><emph type="italics">Tommaſo del Nero Architetto.</emph> 123.</s></p>
<p id="id2741520" type="index"><s id="id2741524"><emph type="italics">Tribolo Scultore. Vedi Niccolò.</emph></s></p>
<p id="id2741532" type="index"><s id="id2741536"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Trinita. Chieſa.</emph> 84.</s></p>
<p id="id2741546" type="foot"><s id="id2741550"><emph type="italics">Va-</emph></s></p>

<pb pagenum="XXXII"></pb>

<p id="id2741567" type="head"><s id="id2741571">V</s></p>

<p id="id2741574" type="index"><s id="id2741578">V<emph type="italics">Alerio Cioli Scultore.</emph> 45. 131.</s></p>
<p id="id2741589" type="index"><s id="id2741592"><emph type="italics">Vandich Pittore.</emph> 94.</s></p>
<p id="id2741602" type="index"><s id="id2741606"><emph type="italics">Venere. Statua.</emph> 92.</s></p>
<p id="id2741615" type="index"><s id="id2741619"><emph type="italics">Ugolino Saneſe Pittore.</emph></s></p>
<p id="id2741627" type="index"><s id="id2741631"><emph type="italics">Vignali Pittore.</emph> 36. 51. 114. 132.</s></p>
<p id="id2741641" type="index"><s id="id2741645"><emph type="italics">Vincenzio Danti Scultore.</emph> 18.</s></p>
<p id="id2741654" type="index"><s id="id2741658"><emph type="italics">Vincenzio Roſſi Scultore.</emph> 99. 100. 102.</s></p>
<p id="id2741668" type="index"><s id="id2741672"><emph type="italics">Vincenzio Viviani Mattematico.</emph> 74.</s></p>
<p id="id2741682" type="index"><s id="id2741685"><emph type="italics">Ulivelli Pittore.</emph> 34. 36.</s></p>
<p id="id2741695" type="index"><s id="id2741699"><emph type="italics">Volterrano. Vedi Baldaſſar Franceſchini.</emph></s></p>
<figure id="id2741710"></figure>

<p id="id2741730" type="foot"><s id="id2741734">IN-</s></p>
</chap>
<chap>
<pb pagenum="1"></pb>

<figure id="id2741724"></figure> <lb></lb>

<p id="id2741743" type="main"><s id="id2741746">INTRODUZIONE <lb></lb>
AL RISTRETTO <lb></lb>
DELLE COSE PIU&#039; NOTABILI <lb></lb>
DELLA CITTÀ<lb></lb>
DI FIRENZE.</s></p>

<p id="id2741762" type="main"><s id="id2741766">E&#039; Comun ſentimento degli Uo-<lb></lb>
mini Savj, che chiunque in-<lb></lb>
traprende lo ſcrivere di quel-<lb></lb>
le coſe, che furono già da, <lb></lb>
eruditi Scrittori, con ſommo <lb></lb>
ſtudio, e ſingolar diligenza, illuſtrate, <lb></lb>
non ſolo il tempo inutilmente conſumi, <lb></lb>
ma più di biaſimo ſia meritevole, che di <lb></lb>
lode: avvengachè, ſe le fatiche di qualſi-<lb></lb>
ſia Profeſſore, non per altra cagione ſi ſo-<lb></lb>
gliono eſporre pubblicamente alla luce, ſe <lb></lb>
non perchè trar ſe ne poſſa giovamento, o <lb></lb>
diletto; qual&#039;utile, o qual diletto puote <lb></lb>
arrecare colui, il quale nè per la novità <lb></lb>
delle coſe, di cui ragiona, nè per la va-<lb></lb>
ghezza, e l&#039;ornamento dello ſtile, o per <lb></lb>
altra coſa degna di lode, in qualche parte <lb></lb>
ragguardevole ſi rende?</s><s id="id1574265"> Se così è, o Let-<lb></lb>
tore, già prevedo la taccia, che ſenza dub-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a9"></arrow.to.target>

<pb pagenum="2"></pb>

bio mi ſarà data, nel pubblicare colle Stam-<lb></lb>
pe queſt&#039;Operetta.</s><s id="id2741859"> Diranno molti, e con <lb></lb>
ragione, che il nuovamente trattare d&#039;un <lb></lb>
argomento già trito, non è ſtato altro, <lb></lb>
che un faticar ſenza frutto.</s><s id="id2741873"> Ed invero, <lb></lb>
che non fecero ſopra il medeſimo ſoggetto <lb></lb>
tanti Scrittori di primo grido?</s><s id="id1574318"> Ne ſcriſſe-<lb></lb>
ro a maraviglia i due Borghini; Vincen-<lb></lb>
zio l&#039;uno ne&#039; ſuoi Trattati, e Raſſaello l&#039;al-<lb></lb>
tro nel ſuo Ripoſo.</s><s id="id2741896"> Il Mini, il Giambul-<lb></lb>
lari, e il Bocchi ne compoſero Volumi in-<lb></lb>
teri, di belliſſime erudizioni ripieni: mol-<lb></lb>
to vi faticò Meſſer Giovanni Cinelli: mol-<lb></lb>
to ne diſſe Ferdinando Leopoldo del Mi-<lb></lb>
gliore: e l&#039;erudito Filippo Baldinucci, <lb></lb>
quante belle notizie non ce ne diede ne&#039; <lb></lb>
ſuoi celebri Decennali?</s><s id="id1574364"> E quante altre ri-<lb></lb>
guardanti la Pietà, e &#039;l Divino culto ce ne <lb></lb>
ſomminiſtrò finalmente nel ſuo Diario ſacro <lb></lb>
il Giamboni?</s><s id="id1574379"> E che dunque ho io mai pre-<lb></lb>
teſo nel comporre, e pubblicare queſto Ri-<lb></lb>
ſtretto?</s><s id="id1574389"> Forſe dir coſe nuove, o con ma-<lb></lb>
niere più belle, di quello fecero i mentovati <lb></lb>
Scrittori?</s><s id="id1574400"> Queſta sarebbe coſa da temera-<lb></lb>
rio, o da uomo, che non abbia fior di giudi-<lb></lb>
zio.</s><s id="id2741964"> Ho ſolamente creduto con queſto bre-<lb></lb>
ve Compendio, d&#039;alleggerir la ſatica al Fo-<lb></lb>
reſtiero, che abbia desío d&#039;informarſi ſuc-<lb></lb>
cintamente delle coſe più ſingolari di que-<lb></lb>
ſta noſtra Città: perchè avvertendo da, <lb></lb>
una parte, quanto diffuſamente ne hanno <lb></lb>
ſcritto gli Autori ſopraccitati, e dall&#039;altra <lb></lb>
<arrow.to.target n="a10"></arrow.to.target>

<pb pagenum="3"></pb>

riflettendo al genio del Foreſtiero, il qua-<lb></lb>
le per lo più ne&#039; pochi giorni, che quì di-<lb></lb>
mora, ſolo deſidera di vedere, e d&#039;inten-<lb></lb>
der le coſe più ragguardevoli, e le meno <lb></lb>
importanti o non cura, o non ha tempo <lb></lb>
d&#039;agiatamente oſſervare; ho ſtimato neceſ-<lb></lb>
ſariſſimo il compendiar brevemente tutto <lb></lb>
quel ch&#039;è di pregio, e di bellezza mag-<lb></lb>
giore in queſta noſtra Città, laſciando in-<lb></lb>
dietro molte coſe o non degne di tanta oſ-<lb></lb>
ſervazione, o che per eſſere in caſe priva-<lb></lb>
te, ſoggiaciono facilmente a mutarſi, e ta-<lb></lb>
lora non ſi poſſono comodamente vedere. <lb></lb>
Reſta ſolo da avvertirvi, o Lettore, d&#039;al-<lb></lb>
cune coſe, e ſpecialmente dell&#039;ordine da <lb></lb>
me tenuto nel diviſar queſt&#039;Opera.</s><s id="id2742069"> Imma-<lb></lb>
ginandomi, che il Foreſtiero giunto a Fi-<lb></lb>
renze incontanente ſi conduca all&#039;Albergo, <lb></lb>
e quivi prenda qualche ripoſo, ho giudica-<lb></lb>
to ben ſatto, prima, ch&#039;ei parta di caſa, <lb></lb>
renderlo alquanto informato d&#039;alcune coſe, <lb></lb>
che più riguardano all&#039;eſſenziale, che al <lb></lb>
materiale d&#039;una Città.</s><s id="id2742100"> E per queſto, ho pre-<lb></lb>
meſſo un breve racconto, o notizia dell&#039;O-<lb></lb>
rigine di Firenze; del ſuo Governo; della <lb></lb>
ſua Religione; e d&#039;altre coſe più ſingolari; <lb></lb>
acciò da queſte, e da quel tanto, che egli <lb></lb>
medeſimo oſſerverà, poſſa formare quel buon <lb></lb>
concetto, e quella ſtima, che merita una <lb></lb>
Città in tutte le ſue parti ragguardevole.</s></p>
<p id="id2742135" type="foot"><s id="id2742138"><foot.target id="a9"></foot.target>A bio</s></p>

<p id="id2742146" type="foot"><s id="id2742150"><foot.target id="a10"></foot.target>ri-</s></p>

<p id="id2742156" type="main"><s id="id2742160">Uſcendo poſcia il Foreſtiero di caſa., <lb></lb>
provveduto prima di buona guida, io l&#039;in-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a11"></arrow.to.target>

<pb pagenum="4"></pb>

troduco a viſitar la Chieſa Metropolitana; <lb></lb>
sì perchè queſta è ſenza dubbio la Fabbri-<lb></lb>
ca più ſingolare della Città, sì ancora, per-<lb></lb>
chè nell&#039;uſcir dall&#039;Albergo, rieſce ſorſe <lb></lb>
più comodo a viſitare.</s><s id="id2742199"> Dalla Chieſa del <lb></lb>
Duomo ſi fa paſſaggio alla vicina di San. <lb></lb>
Giovanni, indi ſeguitando il viaggio, per <lb></lb>
Via de&#039; Martelli, e per Via larga, appoco <lb></lb>
appoco vien introdotto per tutti i luoghi <lb></lb>
più ragguardevoli della Città, con tal or-<lb></lb>
dine però, che quanto meno è poſſibile, <lb></lb>
s&#039;eſca di ſtrada.</s><s id="id2742229"> Perchè poi difficilmente <lb></lb>
può farſi queſto viaggio in una ſola gior-<lb></lb>
nata, quando ſi vogliono conſiderare con <lb></lb>
qualche ſorta d&#039;applicazione, eziandío ſo-<lb></lb>
lamente le coſe più rare, l&#039;ho diſteſo per <lb></lb>
minor briga di ciaſcheduno in tre Giorna-<lb></lb>
te, diſtribuendo ad ognuna tanti luoghi, <lb></lb>
quanti agiatamente ſi poſſano viſitare in, <lb></lb>
un giorno.</s><s id="id2742265"> E ben vero, ch&#039;io non pre-<lb></lb>
tendo per queſto di ſoſtenere, che in due <lb></lb>
Giornate, e forſe in meno, non ſi poſſa <lb></lb>
da un Foreſtiero ſcorrere la Città, e oſſer-<lb></lb>
vare alla rinfuſa le coſe più ſingolari: lo <lb></lb>
che quando ſi voglia fare, non darà ſaſti-<lb></lb>
dio, ch&#039;io m&#039;abbia tutta la viſita in tre <lb></lb>
Giornate diſtinta, potendo per altro il Fo-<lb></lb>
reſtiero, colla ſcorta di queſto Libro, eleg-<lb></lb>
gere que&#039;luoghi, dove il ſuo genio, o la <lb></lb>
curioſità lo traſporta, e tralaſciare indie-<lb></lb>
tro le coſe meno importanti.</s><s id="id2742315"> Ma veniamo <lb></lb>
ormai alle notizie promeſſe.</s></p>
<p id="id2742323" type="foot"><s id="id2742327"><foot.target id="a11"></foot.target>A 2 tro-</s></p>

<p id="id2742334" type="foot"><s id="id2742338">DEL-</s></p>
</chap>

<chap>
<pb pagenum="5"></pb>

<figure id="id2742354"></figure>
<p id="id2742360" type="head"><s id="id2742363">DELL&#039;ORIGINE <lb></lb>
E <lb></lb>
DE&#039; PROGRESSI <lb></lb>
<emph type="italics">DELLA CITTÀ</emph> <lb></lb>
DI FIRENZE.</s></p>

<p id="id2742384" type="main"><s id="id2742388">L&#039;Origine di queſta noſtra Cit-<lb></lb>
tà, per le diverſe opinioni <lb></lb>
degli Scrittori, s&#039;è renduta <lb></lb>
incerta, e dubbiosa.</s><s id="id2742403"> Stimaro-<lb></lb>
no alcuni, eſſer ella derivata <lb></lb>
da&#039; Soldati di Silla; altri da&#039; Triumviri; <lb></lb>
altri da&#039; Popoli Fieſolani.</s><s id="id2742417"> Nè vi mancò chi <lb></lb>
credeſſe, Ercole Libio figliuol d&#039;Oſiri eſ-<lb></lb>
ſerne ſtato il Fondatore.</s><s id="id2742428"> Qualunque però <lb></lb>
di così varie opinioni ſia la più vera, a <lb></lb>
me per ora non è permeſſo d&#039;inveſtigarlo.</s><lb></lb>
<s id="id2742431">Certo è, che Firenze fu Colonia antica de&#039; <lb></lb>
Romani, popolata non dall&#039;infinita Plebe, <lb></lb>
ma da&#039; più ſcelti Cavalieri, e Soldati più <lb></lb>
<arrow.to.target n="a12"></arrow.to.target>

<pb pagenum="6"></pb>
valoroſi di quell&#039;inſigne Città, afferman-<lb></lb>
doci <expan abbr="Marco">M.</expan> Tullio: </s><s id="id1575046"><foreign lang="la"><emph type="quote"><emph type="italics">Hi ſunt homines ex iis Co-<lb></lb>
loniis, quas Feſulis Sylla conſtituit, quas <lb></lb>
ego univerſas Civium eſſe optimorum, &amp; for-<lb></lb>
tiſſimorum virorum ſentio</emph></emph></foreign>.</s><s id="id2742481"> Quindi è, che i <lb></lb>
Fiorentini nutrirono in ogni tempo ſpiriti <lb></lb>
nobili, e generoſi, e niuna impreſa, ben-<lb></lb>
chè difficile, e grande, intentata laſciaro-<lb></lb>
no, per acquiſtare a ſe medeſimi gloria, <lb></lb>
ed alla Patria ornamento, e ſplendore. </s><lb></lb>
<s id="id2742483">Scoſſo quaſi fin da principio il duro giogo <lb></lb>
d&#039;effere ad altri ſoggetti, proccurarono di <lb></lb>
vivere in libertà; per conſervar la quale, <lb></lb>
non meno, che per dilatare i confini del <lb></lb>
proprio dominio, furono forzati ad abbat-<lb></lb>
tere l&#039;audacia de&#039; loro Nemici, disſacendo <lb></lb>
Caſtella, eſpugnando Città, e riducendo <lb></lb>
ſotto il loro Comando Popoli interi.</s><s id="id2742534"> Fat-<lb></lb>
ti pertanto potenti, non temerono di ſo-<lb></lb>
ſtenere oſtinatiſſime guerre contra i primi <lb></lb>
Potentati d&#039;Italia, riportandone bene ſpeſ-<lb></lb>
ſo ſegnalate vittorie, le quali ſenz&#039;alcun <lb></lb>
dubbio non ſarebbero così toſto ceſſate, ſe <lb></lb>
le diſcordie civili non ne aveſſero il corſo <lb></lb>
impedito.</s><s id="id2742566"> Queſte furono, che tolsero a&#039; <lb></lb>
Grandi il Governo, e &#039;l tramutarono d&#039;A-<lb></lb>
riſtocratico in Popolare, e di Popolare lo <lb></lb>
riduſſero a Principato: avvengachè la Re-<lb></lb>
pubblica ne&#039; primi tempi, ſolamente dagli <lb></lb>
Ottimati ſi governaſſe, indi dal Popolo, <lb></lb>
e poſcia per Divina diſpoſizione, e per co-<lb></lb>
mun benefizio, da Principi ottimi, e cle-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a13"></arrow.to.target>

<pb pagenum="7"></pb>

mentiſſimi.</s><s id="id2742611"> Ora ſiccome nel coraggio, e <lb></lb>
nel governo furono i Fiorentini ſomiglian-<lb></lb>
tiſſimi a&#039; Romani loro Progenitori, così <lb></lb>
proccurarono in ogni altra coſa d&#039;imitar-<lb></lb>
li.</s><s id="id2742630"> Ebbero, come Roma, il Teatro, il <lb></lb>
Campidoglio, il Foro, le Terme, gli A-<lb></lb>
quidotti, ed il Tempio di Marte, de&#039; qua-<lb></lb>
li, ſuorchè del Tempio, preſentemente <lb></lb>
appena il nome è rimaſo.</s><s id="id2742650"> Così ne&#039; tempi <lb></lb>
moderni edificarono nobiliſſime Chieſe, ſon-<lb></lb>
tuoſi Palazzi, Giardini vaghiſſimi, che qua-<lb></lb>
ſi diſſi, gareggiano con quei di Roma.</s><s id="id2742666"> Co-<lb></lb>
ſtumarono gl&#039;iſteſſi Giuochi, e l&#039;iſteſſe Fe-<lb></lb>
ſte pubbliche, e riconobbero per Tutelare <lb></lb>
il medeſimo Dio Marte.</s><s id="id2742681"> Coltivarono, co-<lb></lb>
me i Romani, in ſommo grado l&#039;Armi, e <lb></lb>
le Lettere.</s><s id="id2742692"> Nelle armi riuſcirono valoro-<lb></lb>
ſiſſimi Capitani, e Condottieri d&#039;Eſerciti <lb></lb>
di gran nome.</s><s id="id2742703"> Sono innumerabili quelli, <lb></lb>
che ne&#039; tempi antichi, e moderni ebber <lb></lb>
l&#039;onore d&#039;eſſer creati Cavalieri da Sovrani <lb></lb>
Imperatori, e Monarchi, per ricompenſa <lb></lb>
del loro valore.</s><s id="id2742721"> Moltiſſimi quelli, che <lb></lb>
nelle regioni anche più barbare, e più lon-<lb></lb>
tane, ſi renderono ſormidabilì, e nel me-<lb></lb>
deſimo tempo glorioſi.</s><s id="id2742736"> Ma che diremo noi <lb></lb>
degli Uomini letterati?</s><s id="id2742738"> Dopo l&#039;invaſione <lb></lb>
de&#039; Barbari nell&#039;Italia, rimaſero le Scien-<lb></lb>
ze, e l&#039;Arti più nobili ſepolte in una pro-<lb></lb>
ſonda ignoranza.</s><s id="id2742755"> Mercè però de&#039; Fiorenti-<lb></lb>
ni riſorſero a nuova vita, ripigliando il <lb></lb>
lor primiero ſplendore.</s><s id="id2742766"> Quindi ſi vedde, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a14"></arrow.to.target>

<pb pagenum="8"></pb>

quaſi diſſi, rinata la Poesía, e l&#039;Eloquen-<lb></lb>
za Latina, Greca, e Toſcana.</s><s id="id2742787"> Rifiorì la <lb></lb>
Filoſofia di Platone, e con eſſa ogni altra <lb></lb>
Scienza più ragguardevole.</s><s id="id2742798"> Le Mattema-<lb></lb>
ziche ſormontarono al ſommo grado, e <lb></lb>
l&#039;Jus civile dall&#039;interpetrazione del noſtro <lb></lb>
Accurſio, incominciò grandemente a riſor-<lb></lb>
gere.</s><s id="id2742817"> Così fecero la Pittura, la Scultura, <lb></lb>
e l&#039;Architettura; nelle quali tant&#039;oltre <lb></lb>
s&#039;avanzarono i Fiorentini, che a loro giu-<lb></lb>
ſtamente ſi dee la lode di primi Maeſtri, <lb></lb>
e di reſtauratori di sì bell&#039;Arti.</s><s id="id2742836"> Che ſe <lb></lb>
nell&#039;Armi, e nelle Lettere grandemente <lb></lb>
fiorirono, quanto più ſi ſegnalarono nella <lb></lb>
Pietà, e Religione!</s><s id="id2742838"> Sopra il numero di <lb></lb>
dugento ſon quei, che già Cittadini di que-<lb></lb>
ſta Patria, ora del Cielo, col titolo di <lb></lb>
Beati, o di Santi, s&#039;adorano ſugli Altari. </s><lb></lb>
<s id="id2742840">I Luoghi poi di pietà, e divozione edifi-<lb></lb>
cati in Firenze, ſono ſenza numero.</s><s id="id2742871"> Più <lb></lb>
di centocinquanta Chieſe ſi contano, tren-<lb></lb>
taſei delle quali ſon Parrocchie: ſeſſanta <lb></lb>
Monaſterj di Monache tutti dentro della <lb></lb>
Città, oltre quelli, che ſono fuor delle <lb></lb>
Porte: ventotto di Religioſi Clauſtrali; <lb></lb>
molti Confervatorj di Fanciulle povere, e <lb></lb>
d&#039;Uomini mendicanti: ſei Spedali per gl&#039;in-<lb></lb>
fermi: ſedici per i Pellegrini: molti Ora-<lb></lb>
torij: e ſopra cento Conſraternite di Seco-<lb></lb>
lari; altre delle quali alla ſcarcerazione <lb></lb>
de&#039; Prigioni; altre al ſovvenimento de&#039; po-<lb></lb>
veri vergognoſi; ed altre all&#039;eſercizio di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a15"></arrow.to.target>

<pb pagenum="9"></pb>

varie opere di miſericordia con gran fer-<lb></lb>
vore attendono.</s><s id="id2742941"> Finalmente per render una <lb></lb>
Città in ogni parte compita, hanno ſatto <lb></lb>
a gara l&#039;Arte, e la Natura.</s><s id="id2742951"> Quella con <lb></lb>
tanti abbellimenti eſteriori, di ſtrade ſpa-<lb></lb>
zioſe, di ſontuoſi ediſizj, di tante belle <lb></lb>
Pitture, e Statue, di cui è ripiena la no-<lb></lb>
ſtra Città: queſta coll&#039;amenità del ſito, <lb></lb>
ov&#039;ell&#039;è collocata, circondata da fertiliſ-<lb></lb>
ſimi Colli, irrigata dal Fiume Arno, in <lb></lb>
luogo d&#039;aria ſottile sì, ma ſalubre, e pro-<lb></lb>
ducitrice di nobiliſſimi ingegni; onde non <lb></lb>
è maraviglia s&#039;ella meriti il giuſto enco-<lb></lb>
mio, che le hanno dato gli Scrittori più <lb></lb>
nobili, di bella, e di magnifica, di fiore <lb></lb>
delle Città, e di maeſtra dell&#039;Arti.</s><s id="id2743004"> Ora <lb></lb>
diaſi cominciamento alla Prima Giornata.</s></p>
<p id="id2743028" type="foot"><s id="id2743032"><foot.target id="a12"></foot.target>A 3 va-</s></p>

<p id="id2743039" type="foot"><s id="id2743043"><foot.target id="a13"></foot.target>men-</s></p>

<p id="id2743050" type="foot"><s id="id2743054"><foot.target id="a14"></foot.target>A 4 qua-</s></p>

<p id="id2743062" type="foot"><s id="id2743065"><foot.target id="a15"></foot.target>varie</s></p>


<figure id="id2743013"></figure>
<p id="id2743073" type="foot"><s id="id2743076">A 5 PRI-</s></p>

</chap>

<pb pagenum="10"></pb>

<chap>
<p id="id2743085" type="head"><s id="id2743089">PRIMA <lb></lb>
GIORNATA.</s></p>

<p id="id2743095" type="main"><s id="id2743099">IN cui partendosi il Foreſtiero <lb></lb>
dall&#039;Albergo, potrà (come più <lb></lb>
comoda) viſitare l&#039;inſigne Chie-<lb></lb>
ſa Metropolitana, chiamata</s></p>

<p id="id2743116" type="main"><s id="id2743119"><expan abbr="SANTA">S.</expan> MARIA DEL FIORE.</s><s id="id2743122"> Ed avvenga-<lb></lb>
chè queſta gran Chieſa vinca di pregio tut-<lb></lb>
te le Fabbriche della Città, fa di meſtie-<lb></lb>
re oſſervare in eſſa diſtintamente tuttociò, <lb></lb>
che la rende ſopra d&#039;ogni altra mirabile, <lb></lb>
e ſingolare.</s><s id="id2743146"> Primieramente s&#039;eſtende la ſua <lb></lb>
lunghezza a braccia dugentoſeſſanta; la lar-<lb></lb>
ghezza delle Tribune a centoſeſſantaſei; e <lb></lb>
quella delle Navate a ſettantuna; l&#039;altezza <lb></lb>
dal piano della Terra ſino alla ſommità <lb></lb>
della Croce, a braccia dugentodue: poichè <lb></lb>
fino al piano della Lanterna, ell&#039;è alta <lb></lb>
centocinquantaquattro braccia; il Tempio <lb></lb>
della Lanterna trentaſei, la Palla quattro, <lb></lb>
e otto braccia la Croce.</s><s id="id2743185"> Finalmente tutto <lb></lb>
il giro di queſto grand&#039;Edifizio aſcende a <lb></lb>
braccia milledugentottanta.</s><s id="id2743196"> Per di ſuori è <lb></lb>
tutta incroſtata di marmi con bell&#039;ordine <lb></lb>
diviſati.</s><s id="id2743206"> La Facciata fu già in gran parte <lb></lb>
incroſtata pure di marmi, e adorna di bel-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a17"></arrow.to.target>

<pb pagenum="11"></pb>
liſſime Statue, alcune delle quali dentro <lb></lb>
in Chieſa furon dipoi collocate: Vedesi di <lb></lb>
preſente tutta dipinta a freſco; ornamento <lb></lb>
fatto l&#039;Anno 1688. coll&#039;occaſione delle, <lb></lb>
Reali Nozze del Sereniſſimo Gran Princi-<lb></lb>
pe Ferdinando di Toſcana, di <expan abbr="glorioſa memoria">gl. mem.</expan> col-<lb></lb>
la Sereniſſima Gran Principeſſa Violante, <lb></lb>
Beatrice di Baviera, pur di <expan abbr="felice memoria">fel. mem</expan>.</s><s id="id2743256"> Per <lb></lb>
ſette gran Porte vi ſi ha l&#039;ingreſſo, tre <lb></lb>
delle quali nella Facciata, e quattro late-<lb></lb>
ralmente, abbellite di vaghi lavori, ed in-<lb></lb>
tagli, tra&#039; quali è molto in pregio la Nun-<lb></lb>
ziata di Moſaico, di mano del Grindallajo, <lb></lb>
ſopra la Porta del fianco verſo la Via de&#039; <lb></lb>
Servi.</s><s id="id2743287"> Rilieva ſopra queſt&#039;Edifizio la gran <lb></lb>
Cupola di figura ottagona, la cui bellezza, <lb></lb>
e grandezza, rende l&#039;occhio di chi la mi-<lb></lb>
ra per lo ſtupore attonito: nè per quanto <lb></lb>
ſe ne ſcriva, o ragioni, ſi giunge mai a  <lb></lb>
lodarne una ſola parte.</s><s id="id2743310"> Queſta è la Cupola <lb></lb>
sì famoſa, della quale il divin Michelagno-<lb></lb>
lo ebbe a dire, poterſi appena imitare, non <lb></lb>
che ſuperare coll&#039;Arte.</s><s id="id2743326"> Finalmente l&#039;Ar-<lb></lb>
chitettura di tutto queſto compoſto è oltre-<lb></lb>
modo maraviglioſa; imperciocchè in quel-<lb></lb>
l&#039;età coſtumandoſi di fabbricare alla Goti-<lb></lb>
ca, fu al certo mirabil coſa, che gl&#039;inge-<lb></lb>
gnoſi Artefici ſi diſcoſtaſſero da una manie-<lb></lb>
ra sì barbara, ed all&#039;ottima degli antichi <lb></lb>
Romani s&#039;avvicinaſſero.</s><s id="id2743359"> Or queſto grande <lb></lb>
Ediſizio ebbe cominciamento l&#039;Anno 1294. <lb></lb>
o come altri vogliono, il ſuſſeguente, es-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a18"></arrow.to.target>

<pb pagenum="12"></pb>
ſendo prima in queſto luogo una piccola, <lb></lb>
Chieſa molto divota, eretta in onore di <lb></lb>
Santa Reparata, per ricordanza dell&#039;inſi-<lb></lb>
gne vittoria ottenutaſi nel giorno a Lei de-<lb></lb>
dicato, contra Radagaſio Re de&#039; Goti.</s><s id="id2743401"> Il <lb></lb>
primo Architetto fu Maeſtro Arnolſo di <lb></lb>
Cambio diſcepolo di Cimabue, ſotto la, <lb></lb>
direzione del quale incominciataſi queſta <lb></lb>
Fabbrica, in centocinquantaquattr&#039;anni, fu <lb></lb>
da varj Architetti ſuoi ſucceſſori quaſi al-<lb></lb>
l&#039;ultima perfezione condotta.</s><s id="id2743427"> Ma la gran <lb></lb>
Cupola fu parto dell&#039;ingegno maraviglioſo <lb></lb>
di Filippo di Ser Brunelleſco Architetto, <lb></lb>
che ne&#039; ſuoi tempi non ebbe uguale.</s><s id="id2743442"> Am-<lb></lb>
mirata l&#039;eſterior bellezza entreremo in, <lb></lb>
Chieſa, il pavimento della quale è tutto di <lb></lb>
marmi di varj colori diviſati, con mirabil <lb></lb>
diſegno.</s><s id="id2743461"> Quivi prima d&#039;ogni altra coſa, <lb></lb>
potrà l&#039;erudito Foreſtiero, volger l&#039;occhio <lb></lb>
alle varie Inſcrizioni, e memorie, che vi <lb></lb>
ſi ritrovano.</s><s id="id2743476"> A man deſtra evvi il Ritrat-<lb></lb>
to del menzionato Brunelleſco ſcolpito in <lb></lb>
marmo; a cui ſegue il Ritratto di Giotto <lb></lb>
reſtauratore della Pittura, con Epitaffio, <lb></lb>
il primo di Carlo Aretino, il ſecondo d&#039;A-<lb></lb>
gnolo Poliziano.</s><s id="id2743500"> Succedono altre memorie <lb></lb>
d&#039;Uomini illuſtri, come di Pietro Farne-<lb></lb>
ſe Capitano de&#039; Fiorentini, di Fra Luigi <lb></lb>
Marſili eminente Teologo, del Cardinal <lb></lb>
Pietro Corſini, e dopo queſto l&#039;effigie ſcol-<lb></lb>
pita in marmo del gran Marſilio Ficino, <lb></lb>
rinnovatore della Filoſofia di Platone.</s><s id="id2743528"> Così <lb></lb>
<arrow.to.target n="a19"></arrow.to.target>

<pb pagenum="13"></pb>
a mano ſiniſtra ſono dipinte due figure, <lb></lb>
rappreſentanti Niccolò da Tolentino, e Gio-<lb></lb>
vanni Acuto; e dirimpetto al Farneſe è ſi-<lb></lb>
tuato il Depoſito di <expan abbr="Don">D.</expan> Pietro di Toledo V. <lb></lb>
Re di Napoli.</s><s id="id2743560"> E queſta Chieſa diviſa in <lb></lb>
tre navate, alle quali corriſpondono tre Tri-<lb></lb>
bune di forma ottagona, e in ciaſcuna di <lb></lb>
eſſe ſono cinque Cappelle.</s><s id="id2743575"> In quelle della <lb></lb>
Tribuna maggiore, ſervono per Tavole de-<lb></lb>
gli Altari quattro grandi Statue di mar-<lb></lb>
mo, rappreſentanti gli Evangeliſti, di ma-<lb></lb>
no di Donatello.</s><s id="id2743594"> S&#039;innalza ſopra le dette <lb></lb>
Tribune la gran Cupola, per di dentro tut-<lb></lb>
ta dipinta con maraviglioſa invenzione da <lb></lb>
Federigo Zuccheri, e da Giorgio Vaſari. </s><lb></lb>
<s id="id2743596">Corriſponde per di ſotto il Coro della me-<lb></lb>
deſima forma d&#039;ordine Jonico, e di marmi <lb></lb>
di varj colori.</s><s id="id2743621"> Reſta queſto coronato da <lb></lb>
un belliſſimo fregio, ſoſtenuto da più co-<lb></lb>
lonne, l&#039;imbaſamento delle quali è arric-<lb></lb>
chito di baſſirilievi di mano d&#039;eccellenti <lb></lb>
Maeſtri, e ſpecialmente di Giovanni dell&#039;O- <lb></lb>
pera.</s><s id="id2743645"> In teſta del medeſimo Coro ſi vede <lb></lb>
un Criſto Crociſiſſo, di mano di Benedetto <lb></lb>
da Majano, Scultore antico, e valente. </s><lb></lb>
<s id="id2743647">Poſano ſopra l&#039;Altare tre grandi Statue di <lb></lb>
marmo, maggiori del naturale, ſcolpite da <lb></lb>
Baccio Bandinelli, rappreſentanti Iddio Pa-<lb></lb>
dre in atto di ſedere, ed a&#039; ſuoi piedi un <lb></lb>
Criſto morto, ſoſtenuto da un Angiolo. </s><lb></lb>
<s id="id2743649">Due Figure, in vero, belliſſime, e condot-<lb></lb>
te dal medeſimo Baccio a maggior perſezio-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a19b"></arrow.to.target>

<pb pagenum="14"></pb>
ne delle prime, rappreſentanti Adamo, ed <lb></lb>
Eva col Serpente, erano collocate dietro <lb></lb>
queſto Altare, in luogo delle quali, ſtate <lb></lb>
rimoſſe anni addietro, fu poſta una Pietà <lb></lb>
di mano del Buonarroti, che, ſebbene non <lb></lb>
condotta a fine, moſtra tuttavia l&#039;eccel-<lb></lb>
lenza del Profeſſore.</s><s id="id2743766"> E le dette Figure ſi <lb></lb>
veggono oggi collocate nel Real Palazzo <lb></lb>
Vecchio, arricchito di molte altre Statue <lb></lb>
di celebri Scultori, delle quali parleremo <lb></lb>
a ſuo luogo.</s><s id="id2743782"> Ne&#039; Pilaſtri delle Tribune, <lb></lb>
come ancora nelle mura delle navate, ſi <lb></lb>
vedono alcune nicchie, o tabernacoli di <lb></lb>
marmo miſto, entro de&#039; quali ſono gli A-<lb></lb>
poſtoli, ſcolpiti in marmo da Maeſtri ec-<lb></lb>
cellentiſſimi.</s><s id="id2743805"> Ha queſta Baſilica due orga-<lb></lb>
ni, che ſono di rariſſima perfezione, come <lb></lb>
altre coſe degne di ſtima, le quali potrà il <lb></lb>
Foreſtiero da ſe medeſimo oſſervare, che <lb></lb>
per brevità ſi tralaſciano.</s><s id="id2743825"> Una ſol coſa, <lb></lb>
parmi neceſſario avvertire, ed è, che ſe per <lb></lb>
ſorte quivi non ſi vedranno in gran copia <lb></lb>
gli abbellimenti eſteriori, che a&#039; noſtri tem-<lb></lb>
pi ſi coſtumano, ſi ſcorgerà nondimeno un <lb></lb>
bel compoſto, a cui tutte le parti nobil-<lb></lb>
mente corriſpondono, ed una maeſtoſa bel-<lb></lb>
lezza, che ſenz&#039;altro ornamento, l&#039;occhio <lb></lb>
ſommamente diletta.</s><s id="id2743862"> Oltre però il mate-<lb></lb>
riale, degna ſi è queſta Chieſa di ſomma <lb></lb>
venerazione, per l&#039;inſigni Reliquie di tan-<lb></lb>
ti Santi, che vi ſi adorano.</s><s id="id2743878"> Sono tra que-<lb></lb>
ſte le più coſpicue, una parte della Cro-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a20"></arrow.to.target>

<pb pagenum="15"></pb>
ce, un Chiodo, e una Spina della Corona <lb></lb>
di Noſtro Signore, ripoſte in Reliquiarj di <lb></lb>
pregio ineſtimabile.</s><s id="id2743906"> Evvi il Corpo di San <lb></lb>
Zanobj Veſcovo Fiorentino, e di molti al-<lb></lb>
tri ſuoi Succeſſori, e Diſcepoli; di <expan abbr="San">S.</expan> Po-<lb></lb>
dio, di <expan abbr="Santo">S.</expan> Stefano Nono Pontefice, e de&#039; <lb></lb>
Santi Martiri Abdon, e Senen.</s><s id="id2743924"> Evvi inoltre <lb></lb>
un Pollice di <expan abbr="San">S.</expan> Giovan Batiſta, con alquan-<lb></lb>
te ſue Ceneri, una parte di Braccio di <lb></lb>
Sant&#039;Andrea Apoſtolo, ed altre ancora ſen-<lb></lb>
za numero, deſcritte già dall&#039;Arcidiacono <lb></lb>
Minerbetti.</s><s id="id2743947"> Ma non minor venerazione le <lb></lb>
rende il Divin culto, che da tanti ſacri <lb></lb>
Miniſtri religioſamente s&#039;oſſerva.</s><s id="id2743958"> Quaran-<lb></lb>
taquattro Canonici, e fra queſti cinque Di-<lb></lb>
gnità; ſeſſanta, e più Cappellani, e cen-<lb></lb>
toſeſſanta Cherici, coll&#039;aggiunta di buon <lb></lb>
numero di Cherici del nuovo Seminario <lb></lb>
Fiorentino, del quale ne ragioneremo a ſuo <lb></lb>
luogo, celebran quivi continovamente gli <lb></lb>
Ufizj Divini, con tal decoro, e ſplendore, <lb></lb>
che quello d&#039;ogni altra Cattedrale d&#039;Ita-<lb></lb>
lia non ſolo agguaglia, ma ſupera di gran <lb></lb>
lunga.</s><s id="id2744000"> Oltre di ciò, queſta Chieſa s&#039;è ren-<lb></lb>
duta celebre, per molti, e ſingolari avve-<lb></lb>
nimenti quivi accaduti ne&#039; Secoli trapaſſati. </s><lb></lb>
<s id="id2744005">Fra queſti parmi notabile, che quivi un, <lb></lb>
Federigo Terzo Imperatore, inſieme col <lb></lb>
Re d&#039;Unghería, e il Duca d&#039;Auſtria, creaſ-<lb></lb>
ſe più Cavalieri a Spron d&#039;oro, e molti <lb></lb>
di queſta Patria: Che Carlo Ottavo vi ſta-<lb></lb>
biliſſe concordia co&#039; Fiorentini: Che due, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a21"></arrow.to.target>

<pb pagenum="16"></pb>
Sommi Ponteſici Martino V. ed Eugenio III. <lb></lb>
ſolennemente vi celebraſſero: Che Pio II. <lb></lb>
e Leon X. v&#039;aſſiſteſſero più volte alle ſa-<lb></lb>
cre Funzioni: ma più d&#039;ogn&#039;altro, che <lb></lb>
quivi ſi celebraſſe l&#039;anno 1440. il Concilio <lb></lb>
Fiorentino, famoſo per l&#039;intervento del <lb></lb>
mentovato Eugenio IV. dell&#039;Imperator Pa-<lb></lb>
leologo, del Patriarca di Coſtantinopoli, <lb></lb>
e di tanti Primati della Grecia; ma più <lb></lb>
famoſo per l&#039;unione ſtabilitavi della Chie-<lb></lb>
ſa Greca, e Latina, come dall&#039;Inſcrizione <lb></lb>
in marmo preſſo alla Sagreſtia ſi può ve-<lb></lb>
dere.</s><s id="id2744102"> Per queſte, ed altre cagioni, non è <lb></lb>
maraviglia, ſe queſta Chieſa gode inſigni <lb></lb>
prerogative, tralle quali è molto ſingola-<lb></lb>
re, che tanti Cherici, dopo il ſervizio pre-<lb></lb>
ſtato alla medeſima, vengano promoſſi al <lb></lb>
Sacerdozio, benchè non ſiano provveduti <lb></lb>
d&#039;alcun Benefizio, o d&#039;altra rendita Ec-<lb></lb>
cleſiaſtica.</s><s id="id2744135"> Uſcendo di Chieſa trovaſi ap-<lb></lb>
preſſo il</s></p>

<p id="id2743687" type="foot"><s id="id2743691"><foot.target id="a17"></foot.target>liſſi-</s></p>

<p id="id2743698" type="foot"><s id="id2743702"><foot.target id="a18"></foot.target>A 6 ſendo</s></p>

<p id="id2743710" type="foot"><s id="id2743713"><foot.target id="a19"></foot.target>a ma-</s></p>

<p id="id2743721" type="foot"><s id="id2743724"><foot.target id="a19b"></foot.target>ne</s></p>

<p id="id2744143" type="foot"><s id="id2744146"><foot.target id="a20"></foot.target>ce,</s></p>

<p id="id2744154" type="foot"><s id="id2744158"><foot.target id="a21"></foot.target>Som-</s></p>

<p id="id2744165" type="main"><s id="id2744169">CAMPANILE, la cui circonferenza è <lb></lb>
cento braccia, e l&#039;altezza centoquaranta-<lb></lb>
quattro.</s><s id="id2744179"> E&#039; in iſola da ogni parte fino da&#039; <lb></lb>
fondamenti, ed è incroſtato tutto di mar-<lb></lb>
mi di diverſi colori, con bel diſegno di-<lb></lb>
ſtinti.</s><s id="id2744195"> In quattro nicchie da ogni lato po-<lb></lb>
ſano quattro ſtatue, delle quali, quelle, <lb></lb>
che riguardano la piazza, e l&#039;altre due ſo-<lb></lb>
pra la porta ſono di mano di mano di Donatello. </s><lb></lb>
<s id="id2744197">Fu condotta queſta gran Torre col diſegno <lb></lb>
<arrow.to.target n="a22"></arrow.to.target>

<pb pagenum="17"></pb>
di Giotto, ed è sì vaga, e sì mirabile la <lb></lb>
ſua ſtruttura, che certamente nel Mondo <lb></lb>
non ſi trova l&#039;eguale.</s><s id="id2744237"> Dirimpetto alla, <lb></lb>
Chieſa del Duomo, è la Chieſa di</s></p>

<p id="id2744246" type="foot"><s id="id2744249"><foot.target id="a22"></foot.target>di</s></p>

<p id="id2744256" type="main"><s id="id2744260">SAN GIOVANNI.</s><s id="id2744263"> Unica reliquia del-<lb></lb>
l&#039;Antichità di Firenze, avvengachè di quei <lb></lb>
molti Ediſizj, che a ſomiglianza di Roma <lb></lb>
furono fabbricati, niun altro fuori di que-<lb></lb>
ſto ſiaſi conſervato.</s><s id="id2744282"> La Gentilità lo dedi-<lb></lb>
cò a Marte; ma levata l&#039;Idolatria, e ri-<lb></lb>
cevuta la Santa Fede, fu, com&#039;altri han-<lb></lb>
no creduto, prima al Salvadore, indi a, <lb></lb>
San Giovan Batiſta Protettore della Città <lb></lb>
conſagrato.</s><s id="id2744305"> E&#039; queſto Tempio di figura ot-<lb></lb>
tagona, da ogni parte iſolato, e di fuori <lb></lb>
incroſtato di varj marmi.</s><s id="id2744316"> Per tre Porte vi <lb></lb>
ſi ha l&#039;ingreſſo, l&#039;impoſte delle quali tut-<lb></lb>
te di bronzo, ſono di sì maraviglioſa bel-<lb></lb>
lezza, e con tal maeſtría lavorate, che Mi-<lb></lb>
chelagnolo Buonarruoti ſoleva dire, che ſa-<lb></lb>
rebbero ſtate bene alle Porte del Paradiſo. </s><lb></lb>
<s id="id2744318">Quella, che riguarda la Chieſa del Duomo, <lb></lb>
e altreſì quella dirimpetto all&#039;Opera, ſo-<lb></lb>
no ambedue condotte da Lorenzo Ghiber-<lb></lb>
ti, ma la terza più antica fu fatta da An-<lb></lb>
drea Piſano.</s><s id="id2744361"> Sono effigiate in eſſe alcune <lb></lb>
Storie del Teſtamento vecchio, e nuovo, <lb></lb>
di baſſorilievo, fatte con tal&#039;eccellenza, <lb></lb>
che reſta l&#039;occhio attonito per lo ſtupore. </s><lb></lb>
<s id="id2744363">Sopra la Porta principale vi ſono tre Statue <lb></lb>
di marmo, che rappreſentano il Batteſimo <lb></lb>
<arrow.to.target n="a23"></arrow.to.target>

<pb pagenum="18"></pb>
di Criſto, incominciate dal Sanſovino, e <lb></lb>
perfezionate da Vincenzio Danti, di cui <lb></lb>
ſono l&#039;altre tre Statue di bronzo, rappre-<lb></lb>
ſentanti la Decollazione di San Giovanni <lb></lb>
ſopra la Porta, che è dirimpetto al Bigal-<lb></lb>
lo.</s><s id="id2744418"> Ma ſopra la Porta verſo l&#039;Opera ſono <lb></lb>
maraviglioſe le tre Figure di bronzo, che <lb></lb>
rappreſentano San Giovan Batiſta, che di-<lb></lb>
ſputa cou un Fariſeo, e con un Dottore <lb></lb>
della Legge antica, e ſono di mano di Gio-<lb></lb>
van Franceſco Ruſtici.</s><s id="id2744443"> Poſſono ancora no-<lb></lb>
tarſi le due Colonne di Porfido, poſte avan-<lb></lb>
ti la Porta principale, donate già da&#039; Piſa-<lb></lb>
ni alla Città di Firenze.</s><s id="id2744459"> Entrando in, <lb></lb>
Chieſa ſi vedono ſedici groſſe Colonne di <lb></lb>
granito Orientale, con Capitelli, e Pila-<lb></lb>
ſtri, ſopra de&#039; quali ricorre un terrazzino, <lb></lb>
che circonda quaſi tutta la Chieſa.</s><s id="id2744478"> Sotto <lb></lb>
l&#039;Arco della Tribuna, ove è ſituato l&#039;Al-<lb></lb>
tar maggiore, è ſtata ultimamente alzata <lb></lb>
la Statua di marmo del Precurſore <expan abbr="San">S.</expan> Gio-<lb></lb>
van Batiſta, in atto d&#039;eſſer portato dagli <lb></lb>
Angioli alla Celeſte Gloria, con due altri <lb></lb>
Angioli pur di marmo, i quali, con can-<lb></lb>
delabro in mano, ſtanno in piedi a i lati <lb></lb>
della detta Statua; opera tutta di Girola-<lb></lb>
mo Ticciati, celebre Scultore, e Archi-<lb></lb>
tetto de&#039; noſtri tempi.</s><s id="id2744522"> Aggiuntovi uno ſpa-<lb></lb>
zioſo Preſbiterio, eretto davanti il predet-<lb></lb>
to Altar maggiore, lavorato di finiſſimi <lb></lb>
marmi, e arricchito di Medaglioni, e di <lb></lb>
baſſirilievi di marmo, ſatti tutti dal me-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a24"></arrow.to.target>

<pb pagenum="19"></pb>
deſimo Proſeſſore.</s><s id="id2744555"> La volta poi è tutta fat-<lb></lb>
ta a Moſaico, per opera d&#039;Andrea Taſi, <lb></lb>
diſcepolo di Cimabue, antichiſſimo Pittore, <lb></lb>
e per quello riguarda l&#039;età, degno di ſti-<lb></lb>
ma.</s><s id="id2744574"> Vi è in oggi, oltre varj ornamenti, <lb></lb>
un Battiſtero molto vago, e di belliſſimi <lb></lb>
marmi adorno, nella nicchia del quale vi <lb></lb>
è un San Giovan Batiſta di marmo fatto <lb></lb>
da Giuſeppe Piamontini valente Scultore. </s><lb></lb>
<s id="id2744577">Dirimpetto al detto Battiſtero, vi è il Se-<lb></lb>
polcro ornato di varie Statue di Baldaſſar-<lb></lb>
ri Coſſa, già Papa ſotto nome di Giovan-<lb></lb>
ni Vigeſimoſecondo, o, come altri voglio-<lb></lb>
no, Vigeſimoterzo, morto l&#039;anno 1419. <lb></lb>
dopo eſſere ſtato depoſto dal Pontificato nel <lb></lb>
Concillo di Coſtanza.</s><s id="id2744623"> L&#039;intaglio di queſto <lb></lb>
Sepolcro è opera di Donatello celebre, <lb></lb>
Scultore de&#039; ſuoi tempi, il quale per tal <lb></lb>
lavoro n&#039;ebbe mille fiorini.</s><s id="id2744638"> Finalmente in <lb></lb>
queſto Tempio ſono molte Reliquie inſigni, <lb></lb>
e ſpecialmente il dito indice di San Gio-<lb></lb>
van Batiſta, che ſi tiene in ſomma venera-<lb></lb>
zione, come altreſì molte ſuppellettili ſa-<lb></lb>
cre, e argenti d&#039;ineſtimabil valore.</s><s id="id2744662"> Uſcen-<lb></lb>
do di Chieſa per la Porta dall&#039;Opera, ſi <lb></lb>
trova una Colonna, poco diſtante, eretta <lb></lb>
in quel luogo l&#039;anno di noſtra ſalute 408. <lb></lb>
per ricordanza di quell&#039;inſigne miracolo, <lb></lb>
che operò San Zanobj Veſcovo Fiorentino, <lb></lb>
alloraquando trasferendoſi alla Chieſa di <lb></lb>
San Salvadore il ſuo Corpo dall&#039;inſigne <lb></lb>
Collegiata di San Lorenzo, nel toccar qui-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a25"></arrow.to.target>

<pb pagenum="20"></pb>
vi la Bara un olmo ſecco, incontanente <lb></lb>
divenne freſco, e verdeggiante.</s><s id="id2744716"> Cammi-<lb></lb>
nandoſi per Via de&#039; Martelli, trovaſi la, <lb></lb>
Chieſa de&#039; Geſuiti, volgarmente chiamata</s></p>
<p id="id2744729" type="foot"><s id="id2744732"><foot.target id="a23"></foot.target>di</s></p>

<p id="id2744739" type="foot"><s id="id2744743"><foot.target id="a24"></foot.target>de-</s></p>

<p id="id2744750" type="foot"><s id="id2744754"><foot.target id="a25"></foot.target>vi</s></p>

<p id="id2744761" type="main"><s id="id2744764">SAN GIOVANNINO.</s><s id="id2744767"> E&#039; dedicata a san <lb></lb>
Giovanni Evangeliſta.</s><s id="id2744773"> Era queſta Chieſa <lb></lb>
aſſai piccola, prima che foſſe conceduta a&#039; <lb></lb>
detti Padri, ma intorno all&#039;Anno 1580. <lb></lb>
coll&#039;opera, e col diſegno di Bartolommeo <lb></lb>
Ammannati, celebre Scultore, e Architet-<lb></lb>
to Fiorentino, fu oltremodo accreſciuta, e <lb></lb>
adornata.</s><s id="id2744800"> Imperciocchè quell&#039;Artefice mol-<lb></lb>
to pio, e religioſo, a niuna ſpeſa, e fa-<lb></lb>
tica perdonò, perchè queſt&#039;opera foſſe con-<lb></lb>
dotta al ſuo fine.</s><s id="id2744816"> Ammirano gl&#039;intendenti <lb></lb>
l&#039;eſquiſitezza dell&#039;Architettura, ed il <lb></lb>
bell&#039;ordine di tutte le parti di queſto ſa-<lb></lb>
cro Edifizio.</s><s id="id2744830"> Ha la facciata aſſai vaga, tut-<lb></lb>
ta di pietre ſerene, e dentro vi ſono nelle <lb></lb>
Cappelle varj ornamenti di ſtucchi, con, <lb></lb>
belle Tavole; in una delle quali di mano <lb></lb>
d&#039;Aleſſandro Allori, detto il Bronzino, è <lb></lb>
dipinta la Cananea.</s><s id="id2744853"> L&#039;Altar maggiore è <lb></lb>
ſtato modernamente rinnovato con lavoro <lb></lb>
di aſſai buona maniera, la cui Tavola, di <lb></lb>
un Crociſiſſo, è di mano di eccellente <lb></lb>
Proſeſſore.</s><s id="id2744872"> E le due Cappelle, che forma-<lb></lb>
no la Croce della Chieſa, una di Sant&#039;I-<lb></lb>
gnazio, e l&#039;altra di San Franceſco Xave-<lb></lb>
rio, ſono ſtate abbellite ultimamente di <lb></lb>
marmi miſti, con lodevoliſſimo diſegno.</s></p>

<p id="id2744894" type="foot"><s id="id2744898">Vi-</s></p>

<pb pagenum="21"></pb>
<p id="id2744905" type="main"><s id="id2744909"> <lb></lb>
Vicino a queſta Chieſa, ed al principio di <lb></lb>
Via Larga è il famoſo</s></p>

<p id="id2744920" type="main"><s id="id2744924">PALAZZO DE&#039; MEDICI, oggi del Mar-<lb></lb>
cheſe Riccardi, fatto già fabbricare da Co-<lb></lb>
ſimo il Vecchio, Padre della Patria, col <lb></lb>
diſegno di Michelozzo.</s><s id="id2744940"> Non può ſpiegarſi <lb></lb>
abbaſtanza quanto ſia bello, e magnifico, <lb></lb>
nè può comprenderlo facilmente chi non lo <lb></lb>
mira.</s><s id="id2744954"> Vedonſi le due facciate tutte di pie-<lb></lb>
tre forti in tre ordini diviſate.</s><s id="id2744962"> Dal piano <lb></lb>
della terra fino alle prime fineſtre l&#039;ordi-<lb></lb>
ne è ruſtico, o Toſcano, con bozze aſſai <lb></lb>
rilevate.</s><s id="id2744977"> Sopra di queſto ſegue il Dorico, <lb></lb>
a cui ſuccede il Corintio: ma in fronte di <lb></lb>
sì nobile Edifizio, vedeſi un Cornicione <lb></lb>
d&#039;incredibil vaghezza, che da per tutto lo <lb></lb>
circonda.</s><s id="id2744995"> Non meno vaghe ſon le fineſtre <lb></lb>
da baſſo, gli ornamenti delle quali, come <lb></lb>
altresì il Cornicione, ſi credono fatti col <lb></lb>
diſegno del Buonarruoti.</s><s id="id2745011"> Entrando per la <lb></lb>
Porta principale trovaſi la prima Loggia, <lb></lb>
nel ſregio della quale ſono alcuni tondi, <lb></lb>
entrovi Figure di marmo di mano di Do-<lb></lb>
natello, e le Pareti tutte furono fatte ador-<lb></lb>
nate l&#039;Anno 1719. dal Marcheſe Franceſco <lb></lb>
Riccardi, di Baſſirilievi, di Statue, di Bu-<lb></lb>
ſti, e d&#039;Inſcrizioni antiche a foggia di Mu-<lb></lb>
ſeo.</s><s id="id2745046"> A man deſtra vi è una ſcala fabbri-<lb></lb>
cata con magnificenza per certo reale, col <lb></lb>
diſegno di Giovan Batiſta Foggini, ſcul-<lb></lb>
tore, e Architetto Fiorentino.</s><s id="id2745061"> E&#039; pure a <lb></lb>
<arrow.to.target n="a26"></arrow.to.target>

<pb pagenum="22"></pb>
man ſiniſtra una ſcala belliſſima fatta a, <lb></lb>
chiocciola, che dal terreno conduce fino <lb></lb>
alla ſommità del Palazzo.</s><s id="id2745085"> Penetrando poi <lb></lb>
nelle ſtanze, quanti ornamenti di pregio <lb></lb>
vi s&#039;ammirerà!</s><s id="id1578167"> Quante prezioſe ſuppellet-<lb></lb>
tili degne di qualſivoglia gran Regia!</s><s id="id1578175"> Ve-<lb></lb>
draſſi la belliſſima Gallería dipinta da Lu-<lb></lb>
ca Giordano Napoletano celebre Pittore de&#039; <lb></lb>
noftri tempi: allato alla quale una copio-<lb></lb>
ſa, e ſcelta Librería.</s><s id="id2745116"> Si mirerà inoltre i <lb></lb>
nuovi accreſcimenti di ſtalle, e d&#039;altre, <lb></lb>
comodità; e finalmente ſi vedrà creſciuta <lb></lb>
doppiamente la principal Facciata verſo Via <lb></lb>
Larga, coll&#039;iſteſs&#039;ordine, e Architettura <lb></lb>
dell&#039;antica.</s><s id="id2745139"> E&#039; famoſo queſto Palazzo, non <lb></lb>
ſolo per la ſua bellezza, ma eziandío per <lb></lb>
eſſere ſtato in ogni tempo ricetto di gran-<lb></lb>
diſſimi Perſonaggi, eſſendoviſi trattenuti <lb></lb>
Sommi Pontefici, Imperadori, e Re, oltre <lb></lb>
un novero grande di Principi (di che ſi <lb></lb>
legge la memoria in un Cartello di marmo <lb></lb>
nel primo Cortile, fatta dal Celebre Signor <lb></lb>
Abate Anton Maria Salvini, di ſempre ſe-<lb></lb>
lice ricordanza) e per molti avvenimenti <lb></lb>
accadutivi, deſcritti largamente dal Gio-<lb></lb>
vio, e da varj Scrittori de&#039; tempi andati. </s><lb></lb>
<s id="id2745185">Dirimpetto a queſto, ſi vede il</s></p>

<p id="id2745190" type="foot"><s id="id2745194"><foot.target id="a26"></foot.target>man</s></p>

<p id="id2745201" type="main"><s id="id2745205">PALAZZO fatto nuovamente fabbricare <lb></lb>
dal Cardinale Bandino Panciatichi col diſe-<lb></lb>
gno del Cavalier Carlo Fontana, e la Fac-<lb></lb>
ciata della Caſa del Marcheſe Pier Noſeri <lb></lb>
<arrow.to.target n="a27"></arrow.to.target>

<pb pagenum="23"></pb>
Capponi a quello contigua, ſommamente <lb></lb>
lodata dagl&#039;Intendenti dell&#039;Architettura, <lb></lb>
che vien creduta opera di Bernardo Buon-<lb></lb>
talenti.</s><s id="id2745244"> Proſeguendo il viaggio per Via, <lb></lb>
Larga, bella, e ſpazioſa contrada, e nella <lb></lb>
quale ſon molti altri Palazzi, ſi giunge ſi-<lb></lb>
nalmente alla Piazza, e Chieſa di</s></p>
<p id="id2745262" type="foot"><s id="id2745266"><foot.target id="a27"></foot.target>Cap-</s></p>

<p id="id2745273" type="main"><s id="id2745277">SAN MARCO.</s><s id="id2745280"> Fu già queſta de&#039; Monaci <lb></lb>
Salveſtrini, e dipoi, per autorevole inter-<lb></lb>
poſizione di Coſimo Padre della Patria, <lb></lb>
conceduta a&#039; Padri Domenicani dell&#039;Oſſer-<lb></lb>
vanza, intorno all&#039;Anno 1436. dal qual <lb></lb>
tempo fino al dì d&#039;oggi è creſciuta ſempre <lb></lb>
di pregio, e di bellezza.</s><s id="id2745307"> Tra gli ornamen-<lb></lb>
ti più ſingolari, s&#039;ammirano le belle Ta-<lb></lb>
vole, tutte di mano d&#039;eccellenti Maeſtri. </s><lb></lb>
<s id="id2745310">Nell&#039;entrare a man deſtra, vi è una divo-<lb></lb>
ta Madonna di Piero Cavallini Romano, <lb></lb>
che per venerazione ſta coperta.</s><s id="id2745330"> La ſecon-<lb></lb>
da, dov&#039;è dipinto San Tommaſo d&#039;Aqui-<lb></lb>
no, è di Santi di Tito.</s><s id="id2745341"> La terza è del ce-<lb></lb>
lebre Fra Bartolommeo della Porta.</s><s id="id2745348"> Nella <lb></lb>
quarta ſi vede una Madonna lavorata a Mo-<lb></lb>
ſaico.</s><s id="id2745357"> E finalmente la quinta, dov&#039;è San <lb></lb>
Domenico, è di mano di Matteo Roſſelli. </s><lb></lb>
<s id="id2745359">Parimente a man ſiniſtra, la prima è del <lb></lb>
Paggi Lombardo: la ſeconda del Paſſigna-<lb></lb>
no, e la quarta del Cigoli: dopo la quale <lb></lb>
ſegue la belliſſima Cappella di Sant&#039;Anto-<lb></lb>
nino Arciveſcovo di Firenze, fatta fabbri-<lb></lb>
care con ſomma magnificenza da Averar-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a28"></arrow.to.target>

<pb pagenum="24"></pb>
do, e Antonio Salviati, ricchiſſimi Gen-<lb></lb>
tiluomini di queſta Città.</s><s id="id2745407"> Ella è tutta di <lb></lb>
marmi nobilmente lavorati col diſegno di <lb></lb>
Giovanni Bologna.</s><s id="id2745417"> Tre belle Tavole di Pit-<lb></lb>
tori eccellenti, ne adornano vagamente le <lb></lb>
tre Facciate, in ciaſcheduna delle quali ſi <lb></lb>
mirano due belliſſime Statue di marmo, che <lb></lb>
in tutto aſcendono al numero di ſei, di <lb></lb>
mano del Francavilla, diſcepolo del men-<lb></lb>
tovato Giovanni Bologna, ed altrettanti <lb></lb>
Baſſirilievi di bronzo, di mano di Fra Do-<lb></lb>
menico Portigiani, fatti ſul diſegno del <lb></lb>
Maeſtro, da cui fu fatta la Figura di bron-<lb></lb>
zo ſotto l&#039;Altare, che rappreſenta il San-<lb></lb>
to giacente ſopra dell&#039;Urna, nella quale <lb></lb>
ſta ripoſto il Corpo.</s><s id="id2745469"> Finalmente corona <lb></lb>
queſta Cappella una Cupoletta tutta ador-<lb></lb>
na di Stucchi, e di vaghe Pitture di ma-<lb></lb>
no del famoſo Bronzino.</s><s id="id2745484"> Allato a queſta <lb></lb>
v&#039;è la Cappella de&#039; Serragli, ancor eſſa <lb></lb>
ragguardevole, non meno per la ſtruttura <lb></lb>
di finiſſimi marmi, de&#039; quali fino al pavi-<lb></lb>
mento è ricoperta, quanto per varj orna-<lb></lb>
menti di Statue, e di Pitture, che nobil-<lb></lb>
mente l&#039;adornano.</s><s id="id2745511"> La Soffitta è tutta in-<lb></lb>
tagliata, e riccamente dorata, collo sfondo <lb></lb>
aſſai ben condotto, uſcito dal pennello di <lb></lb>
<expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> Antonio Pucci.</s><s id="id2745526"> Segue dipoi la Tri-<lb></lb>
buna, dov&#039;è poſto l&#039;Altar maggiore nuo-<lb></lb>
vamente reſtaurata, e adorna d&#039;una Cu-<lb></lb>
pola dipinta da Aleſſandro Gherardini.</s><s id="id2745541"> Ma <lb></lb>
tralaſciando tanti ornamenti, che l&#039;abbel-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a29"></arrow.to.target>

<pb pagenum="25"></pb>
liſcono, è degno di memoria, che quì ſia <lb></lb>
ſepolto il Conte Giovanni Pico della Mi-<lb></lb>
randola, che fu chiamato la Fenice degli <lb></lb>
ingegni, ed Agnolo Poliziano uomo lette-<lb></lb>
ratiſſimo, e ſingolare.</s><s id="id2745577"> Non meno però del-<lb></lb>
la Chieſa, è ragguardevole il Convento, <lb></lb>
fatto fabbricare da Coſimo, e da Lorenzo <lb></lb>
de&#039; Medici, col diſegno di Michelozzo.</s><s id="id2745593"> Nel <lb></lb>
primo Chioſtro ſono le lunette tutte di-<lb></lb>
pinte da eccellenti Maeſtri, e ſpecialmente <lb></lb>
da Bernardino Poccetti, dal Roſſelli, e dal <lb></lb>
Boſchi.</s><s id="id2745612"> Bella, e copioſa Librería vi ſi con-<lb></lb>
ſerva, ove, fra gli altri, ſono di pregio <lb></lb>
moltiſſimi Manoſcritti, alcuni de&#039; quali è <lb></lb>
fama, che foſſero già di Niccolò Niccoli, <lb></lb>
quegli, da cui le Lettere Greche ricono-<lb></lb>
ſcono il loro riſorgimento.</s><s id="id2745637"> Fu queſto Con-<lb></lb>
vento ſempre tenuto in grande ſtima, non <lb></lb>
ſolo per l&#039;oſſervauza reſtauratavi da Fra <lb></lb>
Girolamo Savonarola, ma eziandío per aver-<lb></lb>
vi dimorato moltiſſimi Religioſi di ſanta <lb></lb>
vita, in converſazione de&#039; quali ſoleva Co-<lb></lb>
ſimo Padre della Patria ſpeſſe volte tratte-<lb></lb>
nerſi, vedendoviſi ancora le ſtanze, ove <lb></lb>
abitava.</s><s id="id2745673"> Dirimpetto a queſta Chieſa per la <lb></lb>
porta laterale è il Palazzo altrimenti chia-<lb></lb>
mato il</s></p>
<p id="id2745685" type="foot"><s id="id2745688"><foot.target id="a28"></foot.target>do,</s></p>

<p id="id2745695" type="foot"><s id="id2745699"><foot.target id="a29"></foot.target>liſco-</s></p>

<p id="id2745706" type="main"><s id="id2745710">CASINO da San Marco, fatto fabbrica-<lb></lb>
re dal Gran Duca Franceſco intorno all&#039;An-<lb></lb>
no 1570. col diſegno del Buontalenti.</s><s id="id2745722"> Am-<lb></lb>
mirano i Proſeſſori la nobile Architettura <lb></lb>
<arrow.to.target n="a30"></arrow.to.target>

<pb pagenum="26"></pb>
di queſto Ediſizio, diviſato in tre ordini <lb></lb>
d&#039;appartamenti aſſai comodi.</s><s id="id2745747"> E&#039; ſervito ne&#039; <lb></lb>
tempi andati per abitazione de&#039; Principi del <lb></lb>
ſangue, eſſendo provveduto di tutti quegli <lb></lb>
ornamenti, e di tutte le comodità, che a <lb></lb>
tali Perſonaggi ſi convengono.</s><s id="id2745766"> Accanto a <lb></lb>
queſto Caſino è degna di eſſer veduta la</s></p>
<p id="id2745774" type="foot"><s id="id2745778"><foot.target id="a30"></foot.target>B di</s></p>

<p id="id2745785" type="main"><s id="id2745789">COMPAGNIA DI SAN GIOVAN BA-<lb></lb>
TISTA, detta dello Scalzo, per le molte <lb></lb>
eccellenti Pitture a freſco d&#039;Andrea del <lb></lb>
Sarto, che ne adornano il Cortile.</s><s id="id2745803"> Sicco-<lb></lb>
me la Tavola, che rappreſenta San Gio-<lb></lb>
vambatiſta in atto di battezzare il Salva-<lb></lb>
dore nel Giordano, la quale è di mano di <lb></lb>
Lorenzo di Credi.</s><s id="id2745822"> Dall&#039;altra parte della <lb></lb>
Chieſa ſono contigue le</s></p>

<p id="id2745829" type="main"><s id="id2745833">STALLE de&#039; Cavalli di maneggio di <lb></lb>
<expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> che in gran numero, ed in un, <lb></lb>
luogo aſſai comodo vi ſi mantengono.</s><s id="id2745844"> In <lb></lb>
queſto luogo ancora, s&#039;apprende dalla No-<lb></lb>
biltà Fiorentina ſotto la direzione d&#039;un <lb></lb>
Cavallerizzo ſpeſato da <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> l&#039;Arte di <lb></lb>
cavalcare, e di correr la lancia.</s><s id="id2745862"> A que-<lb></lb>
ſto effetto fu dal Sereniſſimo Gran Princi-<lb></lb>
pe Ferdinando di <expan abbr="gloriosa memoria">glor. mem.</expan> fatto reſtau-<lb></lb>
rare, ed accreſcere un bel loggiato, per-<lb></lb>
chè nel tempo del crudo inverno, o di <lb></lb>
pioggia, ſi poſſa tuttavia continovare un <lb></lb>
eſercizio sì nobile.</s><s id="id2745890"> Contiguo a queſte, <lb></lb>
Stalle è il </s></p>
<p id="id2745989" type="foot"><s id="id2745992">GIAR-</s></p>

<pb pagenum="27"></pb>
<p id="id1579142" type="main"><s id="id1579146">GIARDINO de&#039; Semplici, che dal Gran <lb></lb>
Duca Coſimo Primo con regia ſpeſa fu fab-<lb></lb>
bricato.</s><s id="id2745916"> Belliſſimo è queſto Giardino in tut-<lb></lb>
te le ſue parti, e non minore è la bellez-<lb></lb>
za di eſſo, per le Piante delle più rare, <lb></lb>
e ſingolari, che nel Mondo ſi trovano: av-<lb></lb>
vengachè quel magnanimo Principe, ac-<lb></lb>
ciocchè in Firenze non mancaſſe a&#039; Profeſ-<lb></lb>
ſori di Medicina la cognizione dell&#039;Erbe, <lb></lb>
e Piante medicinali, da ogni parte più re-<lb></lb>
mota le fe venire, e quivi con ſomma di-<lb></lb>
ligenza conſervare.</s><s id="id2745958"> L&#039;Anno 1718. fu tra-<lb></lb>
sferita in queſto Giardino, per benigno <lb></lb>
reſcritto di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> l&#039;Accademia di Bo-<lb></lb>
tanica nuovamente inſtituita.</s><s id="id2745973"> Ma ritornan-<lb></lb>
do alla Piazza di San Marco ſulla canto-<lb></lb>
nata della Via, che conduce alla Nunzia-<lb></lb>
ta, è il</s></p>

<p id="id2746000" type="main"><s id="id2746003">SERRAGLIO de&#039; Lioni, dove da molto <lb></lb>
tempo in quà ſi ſon ſempre cuſtodite, e <lb></lb>
mantenute molte Fiere indomite d&#039;ogni <lb></lb>
ſorta, come Orſi, Tigri, Pantere, Tori <lb></lb>
ſalvatici, ed altri ſimili; i quali dipoi s&#039;e-<lb></lb>
ſercitano nelle Cacce, che dentro un am-<lb></lb>
pio Cortile, alla preſenza di molti ſpetta-<lb></lb>
tori, ſi ſogliono fare.</s><s id="id2746035"> E rieſce oggi que-<lb></lb>
ſto luogo di più maraviglioſa viſta, per <lb></lb>
eſſere ſtato notabilmente ampliato, ed ab-<lb></lb>
bellito in più parti all&#039;uſo moderno.</s><s id="id2746051"> E&#039; <lb></lb>
antico in Firenze il coſtume di cuſtodir ſi-<lb></lb>
mili Animali in un Serraglio, che per avan-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a32"></arrow.to.target>

<pb pagenum="28"></pb>
ti era dove di preſente è la Zecca.</s><s id="id2746076"> Dirim-<lb></lb>
petto a queſto è lo</s></p>
<p id="id2746083" type="foot"><s id="id2746087"><foot.target id="a32"></foot.target>B 2 ti</s></p>

<p id="id2746095" type="main"><s id="id2746098">SPEDALE di San Matteo, altrimenti di <lb></lb>
Lemmo, fondato intorno all&#039;Anno 1390. <lb></lb>
dove ſon curati molti infermi con molta <lb></lb>
diligenza, e carità.</s><s id="id2746112"> Ma proſeguendo il <lb></lb>
viaggio, ſi giunge ad una Piazza, che ha <lb></lb>
preſo il nome dalla vicina Chieſa della Nun-<lb></lb>
ziata.</s><s id="id2746127"> E&#039; queſta da due lati chiuſa da due <lb></lb>
gran Logge, il diſegno delle quali è del <lb></lb>
famoſo Brunelleſco.</s><s id="id2746138"> Nel mezzo della Piaz-<lb></lb>
za ſopra una baſe di marmo ſi ſcorge un, <lb></lb>
bel Cavallo, e ſopra di eſſo la Statua di <lb></lb>
Ferdinando Primo Gran Duca di Toſcana, <lb></lb>
gettato in bronzo da Giovanni Bologna <lb></lb>
Fiammingo, celebre Scultore de&#039; ſuoi tem-<lb></lb>
pi.</s><s id="id2746164"> La voce, ed opinione del volgo ha fat-<lb></lb>
to credere ad uno Scrittore, che il getto <lb></lb>
foſſe di Pietro Tacca, il che non è vero. </s><lb></lb>
<s id="id2746166">Sono di eſſo benſì le due Fontane di bron-<lb></lb>
zo, che adornano la medeſima Piazza. </s><lb></lb>
<s id="id2746168">Sotto una di queſte due Loggie vi è lo</s></p>

<p id="id2746190" type="main"><s id="id2746194">SPEDALE degli Innocenti, aſſai celebre <lb></lb>
per l&#039;inſigne carità, che vi ſi eſercita di <lb></lb>
allevare moltiſſimi fanciulli eſpoſti, che <lb></lb>
ſenza un tal ajuto, facilmente perirebbero. </s><lb></lb>
<s id="id2746196">Fu fondato queſto Spedale intorno all&#039;An-<lb></lb>
no 1420. e ne diede il diſegno il pocanzi <lb></lb>
nominato Brunelleſco.</s><s id="id2746223"> Le ſue abitazioni <lb></lb>
ſono aſſai comode, e ben diſpoſte.</s><s id="id2746231"> Nelle <lb></lb>
<arrow.to.target n="a33"></arrow.to.target>

<pb pagenum="29"></pb>
due Chieſe, che una è per gli Uomini, e <lb></lb>
l&#039;altra per le Donne, molte belle Pittu-<lb></lb>
re ſi trovano; come altreſì nel loggiato, <lb></lb>
di mano di Bernardino Poccetti ſi vedono <lb></lb>
alcune Pitture a freſco.</s><s id="id2746263"> E&#039; governato que-<lb></lb>
ſto Spedale per lo più da Perſone nobili, <lb></lb>
e di grand&#039;eſperienza, avvengachè, per <lb></lb>
un maneggio cotanto importante, ſingolar <lb></lb>
prudenza, e ſapere non ordinario ſi richie-<lb></lb>
da.</s><s id="id2746286"> Preſiedono queſti al governo di moltiſ-<lb></lb>
ſime Perſone, preſſo al numero di tremila, <lb></lb>
oltre la ſoprintendenza d&#039;altri Spedali ad <lb></lb>
eſſo ſubordinati.</s><s id="id2746303"> In faccia poi alla medeſima <lb></lb>
Piazza ſi trova la Chieſa della Santiſſima</s></p>
<p id="id2746312" type="foot"><s id="id2746315"><foot.target id="a33"></foot.target>due</s></p>

<p id="id2746322" type="main"><s id="id2746326">NUNZIATA; Nella deſcrizione della <lb></lb>
quale mi ſia lecito, che per breve ſpazio <lb></lb>
di tempo mi dilunghi fuor dell&#039;uſato.</s><s id="id2746338"> Era <lb></lb>
queſta Chieſa ne&#039; tempi antichi un piccolo <lb></lb>
Oratorio poſto fuor di Firenze, in un luo-<lb></lb>
go detto il Cafaggio.</s><s id="id2746352"> Or queſto piccolo <lb></lb>
Oratorio con alcuna parte di terreno ivi <lb></lb>
contiguo, fu conceduto a quei ſette nobili <lb></lb>
Fiorentini, che abbandonata la Patria, s&#039;e-<lb></lb>
rano ritirati nell&#039;aſpro Monte Senario, ove <lb></lb>
menando vita eremitica, e ſolitaria, ave-<lb></lb>
vano fondata la Religione de&#039; Servi di Ma-<lb></lb>
ria; ed il motivo fu, acciò quei buoni Re-<lb></lb>
ligioſi, che da per tutto aveano ſparſa la <lb></lb>
fama della lor Santità, più da vicino ſan-<lb></lb>
tificaſſero col loro eſempio i loro Concit-<lb></lb>
tadini.</s><s id="id2746400"> Ma perchè troppo anguſto era quel <lb></lb>
<arrow.to.target n="a34"></arrow.to.target>

<pb pagenum="30"></pb>
luogo, in riguardo alle molte perſone, <lb></lb>
che v&#039;erano venute ad abitare, fu biſogno <lb></lb>
fabbricar nuovo Convento, e nuova Chie-<lb></lb>
ſa; al che fare, la povertà di que&#039; Reli-<lb></lb>
gioſi baſtante non era.</s><s id="id2746434"> Perciò ad un&#039;opera <lb></lb>
sì buona, e ſanta, ſurono dal Sommo Pon-<lb></lb>
tefice tutti i Fedeli eſortati, tra&#039; quali ſo-<lb></lb>
pra d&#039;ogni altro ſi ſegnalò Chiariſſimo Fal-<lb></lb>
conieri nobiliſſimo Cittadino di queſta Pa-<lb></lb>
tria, creduto Padre della Beata Giuliana, <lb></lb>
e Fratello del Beato Aleſſio; imperciocchè <lb></lb>
a niuna ſpeſa, o fatica perdonando, ſom-<lb></lb>
miniſtrò qualunque ſoccorſo più opportu-<lb></lb>
no, perchè tal&#039;opra ſoſſe al ſuo fine con-<lb></lb>
dotta.</s><s id="id2746477"> Terminata la Fabbrica, avvenne quel <lb></lb>
gran prodigio, per lo quale è celebre que-<lb></lb>
ſta Chieſa per tutto il Mondo.</s><s id="id2746489"> Avevano <lb></lb>
quei buon Padri dato a dipingere a freſco <lb></lb>
ad un Pittore (di cui ancora è incerto il <lb></lb>
nome; altri chiamandolo Bartolommeo, al-<lb></lb>
tri Giovanni, altri credendolo Pietro Ca-<lb></lb>
vallini Romano) un&#039;Immagine di Noſtra <lb></lb>
Signora, in atto di eſſere dall&#039;Angiolo <lb></lb>
Annunziata.</s><s id="id2746519"> Il buon Pittore, che la Figu-<lb></lb>
ra dell&#039;Angiolo avea compita, e rimane-<lb></lb>
vagli ſolo ad effigiare della gran Vergine <lb></lb>
il Volto, ſtava fra ſe ſteſſo dubbioſo, con <lb></lb>
qual&#039;arte poteſſe eſprimere quell&#039;Aſpetto <lb></lb>
Divino, che i Serafini innamora.</s><s id="id2746544"> In que-<lb></lb>
ſto mentre fu ſopraffatto dal ſonno, da cui <lb></lb>
ſvegliatoſi, mirò toſto con ſuo ſtupore, co-<lb></lb>
lorito il bel Sembiante della gran Vergine <lb></lb>
<arrow.to.target n="a35"></arrow.to.target>

<pb pagenum="31"></pb>
Madre, di tal bellezza, e tanta divozione <lb></lb>
ſpirante, che ſolo doveffe crederſi coſa di <lb></lb>
Paradiſo.</s><s id="id2746579"> Attonito dunque, e ſorpreſo da <lb></lb>
maraviglia incredibile, ad alta voce gridò <lb></lb>
più volte: Miracolo, Miracolo.</s><s id="id2746591"> Il che ſen-<lb></lb>
tito da&#039; circoſtanti, e dipoi ſparſoſi per la <lb></lb>
Città, cagionò ſubitamente un tal concor-<lb></lb>
ſo di Popolo, che ben toſto ne fu la Chie-<lb></lb>
fa ripiena: e perchè niuno di quefto fatto <lb></lb>
dubitar poteſſe, operò Iddio per mezzo di <lb></lb>
queſta Immagine infiniti miracoli, che tut-<lb></lb>
tavia, mercè della Divina bontà, vanno <lb></lb>
creſcendo in gran numero.</s><s id="id2746627"> Ora venendo <lb></lb>
alla deſcrizione della Chieſa, vedeſi al pri-<lb></lb>
mo ingreſſo un bel Loggiato, con belle, e <lb></lb>
ben proporzionate Colonne, fatto fabbrica-<lb></lb>
re dalla Famiglia de&#039; Pucci.</s><s id="id2746646"> Sotto il Log-<lb></lb>
giato ſono tre Porte.</s><s id="id2746652"> Quella a man deſtra, <lb></lb>
conduce nella Cappella di San Baſtiano del-<lb></lb>
l&#039;iſteſſa Famiglia Pucci, adorna di tre bel-<lb></lb>
le Tavole, colorite da Maeſtri eccellenti, <lb></lb>
e ſpecialmente quella di San Baſtiano di <lb></lb>
mano d&#039;Antonio del Pollajolo, ed altreſì <lb></lb>
d&#039;alcune Statue di marmo di mano del No-<lb></lb>
velli Scultore.</s><s id="id2746684"> Vi ſono ancora molte me-<lb></lb>
morie d&#039;Uomini illuſtri di queſta nobil Fa-<lb></lb>
miglia, e ſpecialmente di Lorenzo, Rober-<lb></lb>
to, e Antonio Pucci tre inſigni Cardinali, <lb></lb>
che viſſero quaſi in un tempo medeſimo. </s><lb></lb>
<s id="id2746686">L&#039;altra Porta a man ſiniſtra conduce in un <lb></lb>
Ricetto, dov&#039;è la Sagreſtía, ed in un, <lb></lb>
Chioſtro aſſai grande, e vago.</s><s id="id2746716"> In faccia, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a36"></arrow.to.target>

<pb pagenum="32"></pb>
di queſto Chioſtro, è ſopra la porta, che <lb></lb>
va in Chieſa la famoſa Madonna del Sac-<lb></lb>
co, dipinta da Andrea del Sarto con tut-<lb></lb>
ta la perfezione dell&#039;arte.</s><s id="id2746745"> E fama fra gli <lb></lb>
intendenti, che queſta ſia la miglior&#039;ope-<lb></lb>
ra, e più perfetta, che quel famoſo Ar-<lb></lb>
tefice conduceſſe.</s><s id="id2746759"> E in vero, chiunque at-<lb></lb>
tentamente la mira, reſta fuor di modo at-<lb></lb>
tonito per lo ſtupore; ond&#039;è, che Michel&#039;-<lb></lb>
Agnolo Buonarruoti, ed il celebre Tiziano <lb></lb>
non ſi ſaziavano mai di rimirarla, e di <lb></lb>
commendarla in eſtremo.</s><s id="id2746783"> L&#039;altre Lunette <lb></lb>
del medeſimo Chioſtro ſono ancor eſſe di-<lb></lb>
pinte da buoni Artefici.</s><s id="id2746793"> Il Poccetti, e il <lb></lb>
Roſſelli grandemente vi faticarono, e mol-<lb></lb>
to ancora il Salimbeni Saneſe.</s><s id="id2746804"> Sono in, <lb></lb>
queſte effigiati li fatti più ſingolari de&#039; ſet-<lb></lb>
te Fondatori, e ne&#039; peducci delle volte i <lb></lb>
Ritratti degli Uomini più inſigni dell&#039;Or-<lb></lb>
dine de&#039; Servi.</s><s id="id2746822"> In queſto Chioſtro è una <lb></lb>
gran Cappella in volta, eretta già dalla Fa-<lb></lb>
miglia Macinghi, della quale reſtano le, <lb></lb>
Armi negli angoli, che paſſata dipoi in, <lb></lb>
quei Religioſi, ſerviva loro di Capito-<lb></lb>
lo; ma, adornata da eſſi modernamente, <lb></lb>
ed abbellita di Pitture a freſco per ogni <lb></lb>
parte, è ſtata deſtinata al culto delle, <lb></lb>
fante Immagini de i ſette Beati Fondato-<lb></lb>
ri del loro Ordine, dipinte in Tavole, <lb></lb>
di aſſai antica, e ſemplice maniera; e per-<lb></lb>
chè ſono oggi le dette Immagini aſſai ſco-<lb></lb>
lorite dal tempo, affine di meglio conſer-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a37"></arrow.to.target>

<pb pagenum="33"></pb>
varle, ſono ſtate unite tutte inſieme in, <lb></lb>
un Quadro, che poſa ſull&#039;Altare, ma ſpar-<lb></lb>
tite una dall&#039;altra da un nuovo ornamento <lb></lb>
riccamente dorato, e coperte di criſtalli. </s><lb></lb>
<s id="id2746914">La terza porta del loggiato, che è la prin-<lb></lb>
cipale, nel mezzo, conduce in un piccol <lb></lb>
Cortile, o Chioſtro, tutto dipinto da&#039; più <lb></lb>
rari Artefici di quei tempi.</s><s id="id2746916"> Queſti ſono <lb></lb>
Andrea del Sarto (il Ritratto del quale, <lb></lb>
ſcolpito in marmo coll&#039;Iſcrizione, vedeſi <lb></lb>
a mano ſiniſtra) Aleſſio Baldovinetti, il <lb></lb>
Roſſo, Jacopo da Pontormo, il Franciabi-<lb></lb>
gio, e Coſimo Roſſellini.</s><s id="id2746939"> D&#039;Andrea è la <lb></lb>
Storia de&#039; Magi, la Natività della Madon-<lb></lb>
na, quella ove ſi porge a baciare a&#039; circo-<lb></lb>
ſtanti la Reliquia di San Filippo, con tut-<lb></lb>
te l&#039;altre a man ſiniſtra, che i fatti più <lb></lb>
ſegnalati di San Filippo Benizj mirabil-<lb></lb>
mente rappreſentano.</s><s id="id2746966"> D&#039;Aleſſio Baldovi-<lb></lb>
netti è la Storia della Natività del Signo-<lb></lb>
re: del Roſſellini è quando San Filippo ha <lb></lb>
la viſione di Maria Vergine: del Roſſo è <lb></lb>
l&#039;Aſſunta della Madonna: del Pontormo la <lb></lb>
Viſitazione della medeſima: e del Francia-<lb></lb>
bigio lo Spoſalizio della Vergine con San <lb></lb>
Giuſeppe.</s><s id="id2746998"> Parimente in queſto Cortile ſi <lb></lb>
vedono innumerabili Voti, altri dipinti in <lb></lb>
Tavole, altri eſpreſſi in Figure al natura-<lb></lb>
le.</s><s id="id2747012"> Entrando in Chieſa, vedeſi al primo <lb></lb>
aſpetto la Soffitta tutta d&#039;intagli dorati ſo-<lb></lb>
pra fondo bianco, nel mezzo della quale è <lb></lb>
un gran Quadro, rappreſentante l&#039;Aſſun-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a38"></arrow.to.target>

<pb pagenum="34"></pb>
zione della Vergine al Cielo, di mano del <lb></lb>
Volterrano.</s><s id="id2747045"> Nelle pareti, tra &#039;l fregio del-<lb></lb>
la ſoffitta, e il cornicione, ſono dodici <lb></lb>
Quadri dipinti a freſco dall&#039;Ulivelli, do-<lb></lb>
ve ſi rappreſentano alcuni Miracoli più ſin-<lb></lb>
golari, operati per interceſſione di Maria. </s><lb></lb>
<s id="id2747047">A man ſiniſtra nell&#039;entrare in Chieſa ſi <lb></lb>
trova la Cappella della Santiſſima Nunzia-<lb></lb>
ta (nel muro della quale è dipinto il di <lb></lb>
lei Volto miracoloſo) fatta di marmi vaga-<lb></lb>
mente intagliati col diſegno di Michelozzo. </s><lb></lb>
<s id="id2747049">Quanto ſia ricca, e adorna queſta Cappel-<lb></lb>
la, non ſi può ſpiegare abbaſtanza.</s><s id="id2747094"> E l&#039;Al-<lb></lb>
tare d&#039;argento maſſiccio nobilmente lavo-<lb></lb>
rato, il gradino, parimente d&#039;argento, è <lb></lb>
tutto diviſato di gioje, e pietre prezioſe. </s><lb></lb>
<s id="id2747120">In un belliſſimo Tabernacolo è una teſta del <lb></lb>
Salvadore, mirabilmente dipinta da Andrea <lb></lb>
del Sarto.</s><s id="id2747121"> Sopra due grandi pilaſtri poſa <lb></lb>
un ricco architrave, o cornicione d&#039;argen-<lb></lb>
to, da cui pende una cortina di lavoro ec-<lb></lb>
cellente, ſotto la quale una mantellina, <lb></lb>
parimente d&#039;argento, che tien coperta la <lb></lb>
Sacra Immagine.</s><s id="id2747143"> Inoltre, tanti, e tanti <lb></lb>
ſon gli ornamenti di queſta Cappella, che <lb></lb>
è malagevole il poterli diſtintamente de-<lb></lb>
ſcrivere: perchè i vafi, i doppieri, le lam-<lb></lb>
pane tutte d&#039;argento, ſon ſenza numero; <lb></lb>
i Voti, che vi ſi vedono appeſi, in con-<lb></lb>
traſſegno delle Grazie, che dalla Vergine <lb></lb>
ſi diſpenſano giornalmente, ſono infiniti. </s><lb></lb>
<s id="id2747145">Contiguo alla detta Cappella, è un Orato-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a39"></arrow.to.target>

<pb pagenum="35"></pb>
rio di forma quadrata nobilmente arricchi-<lb></lb>
to.</s><s id="id2747196"> Ha le pareti incroſtate di pietre pre-<lb></lb>
zioſe, e ſpecialmente d&#039;agate, calcedonj <lb></lb>
orientali, e diaſpri, che rappreſentano al-<lb></lb>
cuni ſimboli di Noſtra Signora.</s><s id="id2747213"> Allato a <lb></lb>
queſta Cappella vi è quella fatta fabbrica-<lb></lb>
re dal Marcheſe, e Senator Franceſco Fe-<lb></lb>
roni, col diſegno di Giovan Batiſta Foggi-<lb></lb>
ni tutta incroſtata di marmi, e adorna di <lb></lb>
varie Statue; la Tavola dell&#039;Altare è di-<lb></lb>
pinta da Carlo Lotti Pittor Veneziano con <lb></lb>
ſingolar diligenza; di mano di Giuſeppe, <lb></lb>
Piamontini ſono le due Statue rappreſen-<lb></lb>
tanti il Penſiero, e la Fortuna marittima, <lb></lb>
e di mano dell&#039;Andreozzi ſono l&#039;altre due, <lb></lb>
che figurano la Fedeltà, e la Navigazione. </s><lb></lb>
<s id="id2747215">Di Carlo Marcellini è il San Domenico, <lb></lb>
e del Cateni il San Franceſco, e le Meda-<lb></lb>
glie di bronzo dorato ſono di Maſſimilia-<lb></lb>
no Soldani Benzi; le due Iſcrizioni, che ſi <lb></lb>
vedono ſotto li due Depoſiti ſono dettate <lb></lb>
dall&#039;erudita penna del celebre Abate An-<lb></lb>
ton Maria Salvini.</s><s id="id2747288"> Seguitano appreſſo, ben-<lb></lb>
chè con ordine aſſai diverſo, altre Cappel-<lb></lb>
le adornate di belle Tavole, tralle quali <lb></lb>
è molto ragguarvevole quella del Giudizio <lb></lb>
d&#039;Aleſſandro Allori, detto il Bronzino; <lb></lb>
quella della Crocifiſſione dello Stradano; e <lb></lb>
la quarta di Pietro Perugino, o, com&#039;al-<lb></lb>
tri vogliono, dell&#039;Albertinelli.</s><s id="id2747320"> Siccome <lb></lb>
nella Croce della Navata, è aſſai vaga la <lb></lb>
Cappella de&#039; Tedaldi, eretta ad onore di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a40"></arrow.to.target>

<pb pagenum="36"></pb>
San Filippo Benizj, colla Tavola dipinta <lb></lb>
dal Volterrano, e con altre Pitture a fre-<lb></lb>
ſco dell&#039;Ulivelli.</s><s id="id2747350"> Nel ricetto, che torna <lb></lb>
alla Cappella del Santo, e per cui ſi va <lb></lb>
alla Sagreſtía, è collocato un Buſto di ter-<lb></lb>
ra cotta, rappreſentante l&#039;Effigie di detto <lb></lb>
Santo in abito della Religione; e dall&#039;In-<lb></lb>
fcrizione, che vi fu poſta ſotto, intaglia-<lb></lb>
ta in lavagna, ſi deduce, che fu egli do-<lb></lb>
nato a quei Religioſi dalla Famiglia de&#039; <lb></lb>
Guicciardini, ſubentrata già nella Caſa de&#039; <lb></lb>
Benizj, de&#039; quali era il Santo, ove ſi era <lb></lb>
conſervato ab antico in loro mano fino <lb></lb>
all&#039;Anno 1592.</s><s id="id2747399"> E da queſta Effigie è ſtata <lb></lb>
forſe ritratta quella di argento, la quale <lb></lb>
ſi eſpone ogni anno ſull&#039;Altare nel gior-<lb></lb>
no della ſua Feſta.</s><s id="id2747414"> Ritornando a man de-<lb></lb>
ſtra, nella prima Cappella della Famiglia <lb></lb>
del Palagio adorna di varj marmi, è una <lb></lb>
Tavola dell&#039;Empoli, che è ſtimata la mi-<lb></lb>
glior&#039;opera da eſſo fatta.</s><s id="id2747434"> Nella ſeconda vi <lb></lb>
è una Tavola dipinta da Pier Dandini, pro-<lb></lb>
feſſore di molto pregio.</s><s id="id2747445"> Ma la terza Cap-<lb></lb>
pella tutta incroſtata di marmi con bel di-<lb></lb>
ſegno intagliati, e nobilmente arricchita, <lb></lb>
fu fatta fabbricare dal Marcheſe Fabrizio <lb></lb>
Colloredo del Friuli: la Tavola è di mano <lb></lb>
del Vignali, e la Cupola del Volterrano. </s><lb></lb>
<s id="id2747447">Ognuna delle ſeguenti Cappelle ha qual-<lb></lb>
che coſa di ſingolare, e ſpecialmente quel-<lb></lb>
la de&#039; Bandinelli, prima de&#039; Pazzi, dov&#039;è <lb></lb>
di marmo un Criſto morto, ſoſtenuto da <lb></lb>
<arrow.to.target n="a41"></arrow.to.target>

<pb pagenum="37"></pb>
Dio Padre, opera inſigne di Baccio Bandi-<lb></lb>
nelli.</s><s id="id2747502"> In faccia a queſta, è in luogo poco <lb></lb>
oſſervato la Cappella di Santa Barbera, ove <lb></lb>
ſi vedono molte memorie ſepolcrali di ſi-<lb></lb>
gnori di conto di varie Provincie Oltra-<lb></lb>
montane.</s><s id="id2747521"> Al fine della Navata, ſi tro-<lb></lb>
va una Tribuna aſſai grande di figura ro-<lb></lb>
tonda con bella Cupola, e rilevata, fat-<lb></lb>
ta col diſegno di Leon Batiſta Alberti <lb></lb>
Gentiluomo Fiorentino, a ſpeſe di Lodovi-<lb></lb>
co Gonzaga, ſecondo Marcheſe di Manto-<lb></lb>
va.</s><s id="id2747549"> E&#039; in oggi queſta Tribuna tutta ador-<lb></lb>
nata di ſtucchi, come altreſì la Cupola, <lb></lb>
dipinta da Baldaſſar Franceſchini, detto il <lb></lb>
Volterrano.</s><s id="id2747564"> Ha queſto inſigne Pittore di-<lb></lb>
pinto la Vergine, quando Aſſunta in Cie-<lb></lb>
lo, vien coronata dalla Santiſſima Trinità. </s><lb></lb>
<s id="id2747566">Intorno intorno ha dipinti i Patriarchi, i <lb></lb>
Profeti, e i Santi del Teſtamento Vecchio, <lb></lb>
con alcuni altri del Nuovo, che prima <lb></lb>
della Vergine erano paſſati alla Gloria, re-<lb></lb>
cedendo in queſto dall&#039;uſo di quaſi tutti i <lb></lb>
Pittori, che nel dipignere Storie antiche, <lb></lb>
meſcolano ſpeſſe volte Perſone, che viſſe-<lb></lb>
ro molti Secoli dopo.</s><s id="id2747607"> Finalmente in que-<lb></lb>
ſta grand&#039;opera è laudabile, non meno l&#039;in-<lb></lb>
venzione, e &#039;l diſegno, che la vaghezza <lb></lb>
del colorito.</s><s id="id2747621"> Corriſponde alla Cupola il <lb></lb>
Coro de&#039; Frati, i quali, oltre al numero <lb></lb>
di cento, con ſommo decoro, e con eſqui-<lb></lb>
fitezza di canto, vi celebrano gli Uſizj Di-<lb></lb>
vini.</s><s id="id2747640"> Nove Cappelle ſi trovano intorno al <lb></lb>
<arrow.to.target n="a42"></arrow.to.target>

<pb pagenum="38"></pb>
Coro, molte delle quali fon adorne di <lb></lb>
marmi, e di belliſſime Tavole.</s><s id="id2747660"> Nella ſe-<lb></lb>
conda Cappella a man deſtra v&#039;è una Ta-<lb></lb>
vola del Bilivelti, nella quale è dipinto <lb></lb>
lo Spoſalizio di Santa Caterina.</s><s id="id2747675"> Nella ter-<lb></lb>
za la Tavola del cieco nato è di mano del <lb></lb>
Paſſignano.</s><s id="id2747686"> Nella quinta, che fu già fab-<lb></lb>
bricata a proprie ſpeſe di Giovanni Bolo-<lb></lb>
gna, oltre l&#039;eſſer tutta incroſtata di pietre <lb></lb>
ſerene, e marmi, ſono di ſtima grande le <lb></lb>
Statue, i Baſſirilievi di bronzo, e le tre <lb></lb>
Tavole, una del Paggi, l&#039;altra del Ligoz-<lb></lb>
zi, e la terza del Paſſignano: Siccome è <lb></lb>
ammirabile il Crocifiſſo di bronzo, fatto <lb></lb>
ſopra un modello dello ſteſſo Giovanni Bo-<lb></lb>
logna.</s><s id="id2747726"> Nella ſefta la Tavola della Reſur-<lb></lb>
rezione, è d&#039;Agnolo Bronzino.</s><s id="id2747734"> Nell&#039;otta-<lb></lb>
va il San Michele di mano del Pignoni Pit-<lb></lb>
tor celebre; e nella nona la Natività di <lb></lb>
Maria Vergine fatta da Aleſſandro Allori, <lb></lb>
il cui figliuolo Criſtofano dipinſe uno de&#039; <lb></lb>
Quadri laterali, che è tenuto in gran pre-<lb></lb>
gio.</s><s id="id2747761"> L&#039;Altar maggiore è molto ricco, e, <lb></lb>
magnifico.</s><s id="id2747768"> Ha il Ciborio grande d&#039;argen-<lb></lb>
to, di bellezza, e di pregio conſiderabile; <lb></lb>
ſiccome un Paliotto parimente d&#039;argento, <lb></lb>
con Figure di baſſorilievo, che ſolamente <lb></lb>
adopraſi nelle Feſte ſolenni, nelle quali, <lb></lb>
tanto ſono i vaſi, i doppieri, le Statue, <lb></lb>
e gli ornamenti prezioſi, che vi ſi vedono, <lb></lb>
che certamente non hanno pari.</s><s id="id2747801"> Sul piano <lb></lb>
del Preſbiterio poſano due magnifici Depo-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a43"></arrow.to.target>

<pb pagenum="39"></pb>
ſiti di marmo, uno del Veſcovo Angelo <lb></lb>
Marzi, colla Statua al naturale di mano di <lb></lb>
Franceſco da Sangallo; e l&#039;altro del Sena-<lb></lb>
tore, e poi Sacerdote Donato dell&#039;Antel-<lb></lb>
la, inſigne Benefattore della Chieſa.</s><s id="id2747837"> La <lb></lb>
Statua è di Giovan Batiſta Foggini, e l&#039;In-<lb></lb>
ſcrizione del Senatore, e Auditore Filippo <lb></lb>
Buonarroti.</s><s id="id2747851"> Queſta Chieſa è ſtata moder-<lb></lb>
namente adornata di ſtucchi, e di Pilaſtri <lb></lb>
incroſtati di marmi, e d&#039;alcuni Medaglioni <lb></lb>
dipinti a freſco di Piero Dandini.</s><s id="id2747867"> In ſom-<lb></lb>
ma ell&#039;è in tutte le ſue parti ragguarde-<lb></lb>
vole, e per queſto ſi è renduta al Mondo <lb></lb>
famoſa, non eſſendovi Foreſtiero, che non <lb></lb>
ſi porti a viſitarla.</s><s id="id2747886"> Il Convento poi, ove <lb></lb>
abitano in gran numero i Religioſi, è mol-<lb></lb>
to comodo, e magnifico, per lo notabile, <lb></lb>
accreſcimento fattovi ultimamente; ed ivi <lb></lb>
pure ſon degne d&#039;eſſer vedute, la Librería <lb></lb>
nuovamente fabbricata, perchè, oltre alla <lb></lb>
copia de&#039; Libri, vi s&#039;aggiungono molti or-<lb></lb>
namenti, che la rendono ſingolare; e nel <lb></lb>
Chioſtro interiore la Cappella della famoſa <lb></lb>
Accademia del Diſegno, per la Tavola del-<lb></lb>
l&#039;Altare, che è del Paſſignano, e per due <lb></lb>
Quadri a freſco, che ſono opera di Gior-<lb></lb>
gio Vaſari, e di Santi di Tito.</s><s id="id2747939"> Partendo-<lb></lb>
ſi da queſto luogo, laſceremo per brevi-<lb></lb>
tà, e minor tedio del Foreſtiero, tutta <lb></lb>
la parte, che reſta dietro alla Chieſa, <lb></lb>
quantunque in eſſa vi ſi poteſſe oſſerva-<lb></lb>
re il</s></p>

<p id="id2747983" type="foot"><s id="id2747987"><foot.target id="a34"></foot.target>B 3 luo-</s></p>

<p id="id2747994" type="foot"><s id="id2747998"><foot.target id="a35"></foot.target>Ma-</s></p>

<p id="id2748005" type="foot"><s id="id2748009"><foot.target id="a36"></foot.target>B 4 di</s></p>

<p id="id2748016" type="foot"><s id="id2748020"><foot.target id="a37"></foot.target>var-</s></p>

<p id="id2748027" type="foot"><s id="id2748031"><foot.target id="a38"></foot.target>B 5 zio-</s></p>

<p id="id2748038" type="foot"><s id="id2748042"><foot.target id="a39"></foot.target>rio</s></p>

<p id="id2748049" type="foot"><s id="id2748052"><foot.target id="a40"></foot.target>B 6 San</s></p>

<p id="id2748060" type="foot"><s id="id2748064"><foot.target id="a41"></foot.target>Dio</s></p>

<p id="id2748070" type="foot"><s id="id2748074"><foot.target id="a42"></foot.target>Co-</s></p>

<p id="id2748081" type="foot"><s id="id2748085"><foot.target id="a43"></foot.target>ſiti</s></p>

<p id="id2748092" type="foot"><s id="id2748096">P A-</s></p>

<pb pagenum="40"></pb>
<p id="id2747950" type="main"><s id="id2747952">PALAZZO de&#039; Marcheſi Guadagni aſſai <lb></lb>
vago, e di bella Architettura, e fornito di <lb></lb>
copioſa Librería, e il</s></p>

<p id="id2748103" type="main"><s id="id2748107">PALAZZO del Marcheſe Scipion Cappo-<lb></lb>
ni di nuova ſtruttura, edificato col diſegno <lb></lb>
del Cavalier Carlo Fontana, ſiccome i due <lb></lb>
Giardini, uno del Marcheſe Salviati, l&#039;altro <lb></lb>
de&#039; Geſuiti; e il</s></p>

<p id="id2748128" type="main"><s id="id2748132">PALAZZO de&#039; Conti della Gherardeſca, <lb></lb>
che fu già di Bartolommeo Scala Storico <lb></lb>
Fiorentino.</s><s id="id2748143"> Pertanto venendo per la Via <lb></lb>
de&#039; Servi, tra molti, v&#039;è aſſai ragguarde-<lb></lb>
vole il</s></p>

<p id="id2748154" type="main"><s id="id2748158">PALAZZO de&#039; Marcheſi Niccolini, fat-<lb></lb>
to con buon diſegno, e adorno di molte <lb></lb>
Statue antiche, oltre uno ſtudio copioſiſſi-<lb></lb>
mo di Medaglie; e volgendo a mezzo di <lb></lb>
detta ſtrada a man ſiniſtra, ci condurre-<lb></lb>
mo alla</s></p>

<p id="id2748182" type="main"><s id="id2748186">CHIESA, E MONASTERO DE&#039; MO-<lb></lb>
NACI CAMALDOLENSI.</s><s id="id2748193"> La Chieſa è <lb></lb>
ſtata rifatta di nuovo non è gran tempo. </s><lb></lb>
<s id="id2748188">La volta è tutta dipinta a freſco di mano <lb></lb>
d&#039;Aleſſandro Gherardini.</s><s id="id2748208"> Anche il Mona-<lb></lb>
ſtero è ſtato reſtaurato, e nella Librería, <lb></lb>
ove ſi conſervano rari <expan abbr="manoscritti">MSS.</expan> è uno sfondo <lb></lb>
di Luca Giordano.</s><s id="id2748223"> Nell&#039;orto ſi vede il <lb></lb>
principio del famoſo Tempio della Fami-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a45"></arrow.to.target>

<pb pagenum="41"></pb>
glia delli Scolari, tanto lodato da Giorgio <lb></lb>
Vaſari.</s><s id="id2748246"> Rimpetto a queſto Monaſtero cor-<lb></lb>
riſponde il</s></p>

<p id="id2748254" type="foot"><s id="id2748258"><foot.target id="a45"></foot.target>glia</s></p>

<p id="id2748265" type="main"><s id="id2748269">PALAZZO de&#039; Giugni, fatto col diſe-<lb></lb>
gno dell&#039;Ammannato, Edifizio in ogni par-<lb></lb>
te ragguardevole.</s><s id="id2748280"> Ma ſeguitando per la <lb></lb>
Via di Cafaggiuolo, uſciremo di ſtrada per <lb></lb>
viſitare la Chieſa di Santa Maria degli An-<lb></lb>
geli, chiamata in oggi</s></p>

<p id="id2748296" type="main"><s id="id2748300">SANTA MARIA MADDALENA DE&#039; <lb></lb>
PAZZI.</s><s id="id2748306"> Nell&#039;ingreſſo di queſta Chieſa ſi <lb></lb>
vede a man deſtra la belliſſima Cappella <lb></lb>
de&#039; Neri, che ben può dirſi tale per le Pit-<lb></lb>
ture di Bernardino Poccetti, il quale, ſe <lb></lb>
in ogni opera ſua ſi moſtrò ſingolare, in <lb></lb>
queſta ſpecialmente ſuperò ſe medeſimo. </s><lb></lb>
<s id="id2748308">Ammirano gl&#039;intendenti, ſopra d&#039;ogni al-<lb></lb>
tra coſa, la bella Cupoletta, ove è dipin-<lb></lb>
to il Paradiſo; perchè in eſſa ſono innu-<lb></lb>
merabili le Figure de&#039; Santi, ma coſì bene, <lb></lb>
e con tal&#039;arte diſpoſte, che la moltitudi-<lb></lb>
ne non genera confuſione, ma reca dilet-<lb></lb>
to, e vaghezza.</s><s id="id2748360"> All&#039;Altare di detta Cap-<lb></lb>
pella è una Tavola del Paſſignano: e final-<lb></lb>
mente non vi manca ornamento, che la <lb></lb>
poſſa render più vaga.</s><s id="id2748375"> Paſſando per un, <lb></lb>
Cortile s&#039;entra in Chieſa, la Soffitta del-<lb></lb>
la quale è tutta dipinta da Jacopo Chiavi-<lb></lb>
ſtelli.</s><s id="id2748390"> Ha una ſola Navata, ma però ri-<lb></lb>
partita in varie Cappelle, in ciaſcheduna <lb></lb>
<arrow.to.target n="a46"></arrow.to.target>

<pb pagenum="42"></pb>
delle quali ſi vedono Tavole di Pittori aſ-<lb></lb>
ſai ragguardevoli.</s><s id="id2748415"> Ma di gran lunga ſu-<lb></lb>
periore in bellezza, ed in pregio è la Cap-<lb></lb>
pella maggiore, nella quale ſta ripoſto il <lb></lb>
Sacro Corpo di Santa Maria Maddalena de&#039; <lb></lb>
Pazzi Nobil Fiorentina.</s><s id="id2748433"> Ella è tutta in-<lb></lb>
croſtata di marmi miſti, de&#039; più nobili, e <lb></lb>
de&#039; più vaghi, che in tali Edifizj s&#039;adopri-<lb></lb>
no.</s><s id="id2748448"> Sono fra gli altri ornamenti molto <lb></lb>
ammirabili, dodici Colonne di diaſpro di <lb></lb>
Sicilia, i capitelli, e imbaſamenti delle, <lb></lb>
quali fon di bronzo dorato.</s><s id="id2748463"> In alcuni ova-<lb></lb>
ti ſi vedono Baſſirilievi parimente di bron-<lb></lb>
zo, eſprimenti i fatti più ſegnalati della <lb></lb>
Santa, e queſti ovati ſon retti da alcuni <lb></lb>
Angioletti di marmo del Marcellini.</s><s id="id2748483"> Nel-<lb></lb>
le quattro nicchie ſono quattro Statue di <lb></lb>
marmo, che figurano le quattro Virtù più <lb></lb>
ſingolari, che riſplenderono in queſta Ver-<lb></lb>
gine.</s><s id="id2748501"> La Tavola dell&#039;Altar maggiore è di <lb></lb>
Ciro Ferri, di cui è il diſegno e l&#039;Archi-<lb></lb>
tettura della Cappella.</s><s id="id2748512"> L&#039;altre due Tavo-<lb></lb>
le laterali, ſono di mano di Luca Gior-<lb></lb>
dano, e la Cupola è opera di Piero Dan-<lb></lb>
dini ambedue Pittori famoſi.</s><s id="id2748528"> In ſomma non <lb></lb>
v&#039;è coſa, che non ſia ragguardevole, e di <lb></lb>
gran pregio, avendo fatto a gara, per ab-<lb></lb>
bellire queſto Sacrario, l&#039;eſquiſitezza del-<lb></lb>
l&#039;opere, e la ricchezza, e nobiltà de&#039; ma-<lb></lb>
teriali.</s><s id="id2748551"> Ripigliando il cammino per la ſtra-<lb></lb>
da già tralaſciata, troviamo in primo luo-<lb></lb>
go il Monaſtero di</s></p>

<p id="id2748616" type="foot"><s id="id2748620">S A N-</s></p>

<pb pagenum="43"></pb>
<p id="id2748553" type="main"><s id="id2748554">SANTA MARIA DI CANDELI, colla <lb></lb>
Chieſa tutta rifatta di nuovo di ſtucchi do-<lb></lb>
rati, col diſegno di Giovan Batiſta Foggi-<lb></lb>
ni, ove merita di eſſere oſſervata la Ta-<lb></lb>
vola dell&#039;Altar maggiore mirabilmente con-<lb></lb>
dotta dal celebre Anton Domenico Gabbia-<lb></lb>
ni, oltre le altre tutte di valenti Pittori. </s><lb></lb>
<s id="id2748625">Quindi paſſeremo alla Parrocchiale</s></p>

<p id="id2748605" type="foot"><s id="id2748608"><foot.target id="a46"></foot.target>del-</s></p>

<p id="id2748627" type="main"><s id="id2748631">CHIESA DI SANT&#039;AMBROGIO, dove <lb></lb>
abitano Monache dell&#039;Ordine di San Be-<lb></lb>
nedetto.</s><s id="id2748641"> Una delle coſe da oſſervarſi in <lb></lb>
queſta Chieſa, è la Cappella del Miracolo, <lb></lb>
detta così, perchè in eſſa conſervaſi parte <lb></lb>
del Sangue congelato di Noſtro Signore ri-<lb></lb>
trovato in un Calice, dove da un Sacer-<lb></lb>
dote, per inavvertenza, era ſtato laſciato <lb></lb>
del vino conſagrato, che in Sangue ſi vi-<lb></lb>
de miracoloſamente convertito, eſſendo ciò <lb></lb>
accaduto l&#039;Anno di noſtra ſalute 1230.</s><s id="id2748679"> Vi-<lb></lb>
cino a queſta Chieſa ſi trovano nove Con-<lb></lb>
venti di Monache, ed uno di Religioſi Clau-<lb></lb>
ſtrali dell&#039;Ordine di San Franceſco di Pao-<lb></lb>
la, ma per non iſtraccare il Foreſtiero col-<lb></lb>
la viſita di queſte Chieſe, benchè in eſſe <lb></lb>
ſi poteſſero oſſervare alcune Pitture di pre-<lb></lb>
gio, e ſpecialmente in quella di Monte, <lb></lb>
Domini la Tavola di Santo Stefano del Ci-<lb></lb>
goli: in quella delle Murate, nel cui Mo-<lb></lb>
naſtero fu già educata Caterina de&#039; Medi-<lb></lb>
ci Regina di Francia, alcune Pitture di <lb></lb>
Fra Filippo Lippi; ed alcune del Grillan-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a48"></arrow.to.target>

<pb pagenum="44"></pb>
dajo in quella di San Jacopo: tornando <lb></lb>
adunque indietro, potrà dare un occhiata <lb></lb>
alla Chieſa delle Monache di</s></p>
<p id="id2748753" type="foot"><s id="id2748757"><foot.target id="a48"></foot.target>dajo</s></p>

<p id="id2748764" type="main"><s id="id2748768">SAN FRANCESCO, rinnovata con gran <lb></lb>
magnificenza dall&#039;<expan abbr="Altezza Reale">A. R.</expan> del Gran Principe <lb></lb>
Ferdinando di Toſcana di <expan abbr="gloriosa memoria">glor. mem.</expan> ſul <lb></lb>
modello fattone da Giovambatiſta Foggini; <lb></lb>
e quivi potrà oſſervare, frall&#039;altre Tavo-<lb></lb>
le, quella dell&#039;Altare ſituato in <foreign lang="la">cornu Epi-<lb></lb>
ſtolæ</foreign>, che è copia d&#039;una delle più mara-<lb></lb>
viglioſe Opere d&#039;Andrea del Sarto.</s><s id="id2748800"> Quin-<lb></lb>
di paſſando alla Chieſa di</s></p>

<p id="id2748807" type="main"><s id="id2748811">SANTA CROCE de&#039; Frati Minori Con-<lb></lb>
ventuali; entreremo in un Tempio aſſai <lb></lb>
grande, e magnifico, lungo dugenquaran-<lb></lb>
ta braccia, e largo braccia ſettanta.</s><s id="id2748827"> Fu <lb></lb>
queſto fabbricato intorno all&#039;Anno 1294. <lb></lb>
col diſegno d&#039;Arnolfo, che fu l&#039;Architet-<lb></lb>
to del Duomo, benchè dipoi reſtaurato <lb></lb>
col diſegno di Giorgio Vaſari.</s><s id="id2748846"> La maggior <lb></lb>
parte de&#039; Foreſtieri concorre a queſta Chie-<lb></lb>
ſa, tirata dalla curioſità di rimirare quel-<lb></lb>
le belliſſime Tavole, che l&#039;adornano, nel-<lb></lb>
le quali la Paſſione tutta di Noſtro Signo-<lb></lb>
re, e la ſua Morte, e Reſurrezione è ſta-<lb></lb>
ta mirabilmente rappreſentata da&#039; primi Ar-<lb></lb>
tefici di quei tempi.</s><s id="id2748878"> Ora facendoci dalla <lb></lb>
Porta di mezzo, benchè l&#039;ordine dell&#039;I-<lb></lb>
ſtoria richiedeſſe cominciare d&#039;altrove, nel-<lb></lb>
la prima Tavola, che ſi trova a man de-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a49"></arrow.to.target>

<pb pagenum="45"></pb>
ftra, allato alla ſuddetta porta, è dipinta <lb></lb>
la depoſizione di Croce di Noſtro Signo-<lb></lb>
re, di mano di Franceſco Salviati; la ſe-<lb></lb>
conda, dov&#039;è la Crocifiſſione, è di Santi <lb></lb>
di Tito; appreſſo alla quale è il famoſo Se-<lb></lb>
polcro di Michelagnolo Buonarroti, Gen-<lb></lb>
tiluomo Fiorentino, Poeta, Scultore, Pit-<lb></lb>
tore, ed Architetto di sì gran nome, e di <lb></lb>
sì grand&#039;eccellenza, che non vi ha lingua, <lb></lb>
che le ſue lodi poſſa baſtevolmente ſpiega-<lb></lb>
re.</s><s id="id2748949"> Vedonſi a piè dell&#039;Urna tre belle Sta-<lb></lb>
tue di marmo, che rappreſentano la Scul-<lb></lb>
tura, l&#039;Architettura, e la Pittura, in at-<lb></lb>
to compaſſionevole, e meſto: e ſopra l&#039;Ur-<lb></lb>
na, la teſta, e il buſto di marmo del Buo-<lb></lb>
narroti.</s><s id="id2748973"> Fu queſt&#039;opera fatta da tre Mae-<lb></lb>
ſtri, cioè Giovanni dell&#039;Opera, Valerio <lb></lb>
Cioli, e Batiſta del Cavaliere, del primo <lb></lb>
de&#039; quali è la Statua dell&#039;Architettura, del <lb></lb>
ſecondo quella della Scultura, e del terzo <lb></lb>
quella della Pittura; e di lui è pure il Ri-<lb></lb>
tratto di Michelagnolo.</s><s id="id2749001"> Segue la terza Cap-<lb></lb>
pella, dov&#039;è dipinto da Giorgio Vaſari, <lb></lb>
quando Criſto porta la Croce al Calvario; <lb></lb>
la Tavola quarta rappreſenta l&#039;Ecce Ho-<lb></lb>
mo, ed è fattura di Jacopo di Meglio. </s><lb></lb>
<s id="id2749004">Aleſſandro del Barbiere dipinſe la quinta, <lb></lb>
in cui ſi figura la Flagellazione alla colon-<lb></lb>
na; la ſeſta dov&#039;è dipinto Noſtro Signore <lb></lb>
quando fa Orazione nell&#039;Orto, è opera di <lb></lb>
Andrea del Minga; appreſſo la quale è la <lb></lb>
Cappella de&#039; Cavalcanti, ove s&#039;ammira ſcol-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a50"></arrow.to.target>

<pb pagenum="46"></pb>
pita in macigno la Vergine Annunziata dal-<lb></lb>
l&#039;Angiolo, fatta con ſingolare artifizio dal <lb></lb>
celebre Donatello; ed allato v&#039;è il Sepol-<lb></lb>
cro di Leonardo Aretino, inſigne Scritto-<lb></lb>
re d&#039;Iſtorie.</s><s id="id2749076"> Finalmente la ſettima Cap-<lb></lb>
pella ha una Tavola già cominciata dal Ci-<lb></lb>
goli, e finita dal Bilivelti, in cui ſi rap-<lb></lb>
preſenta l&#039;entrata di Criſto in Geruſalem-<lb></lb>
me il giorno delle Palme.</s><s id="id2749096"> Nella Croce del-<lb></lb>
la Navata trovaſi la Cappella de&#039; Barberini, <lb></lb>
dov&#039;è ſepolto in eſſa Franceſco da Barbe-<lb></lb>
rino, Dottore, e Poeta inſigne, ed in eſſa <lb></lb>
è una Tavola dipinta dal Naldini, che rap-<lb></lb>
preſenta quando San Franceſco riceve le <lb></lb>
Sacre Stimmate; v&#039;è anco la Cappella de&#039; <lb></lb>
Calderini allato alla Sagreſtia, tutta incro-<lb></lb>
ſtata di marmi carrareſi, e ornata di belle <lb></lb>
Pitture.</s><s id="id2749136"> Paſſato l&#039;Altar maggiore, in cui <lb></lb>
di preſente conſervanſi le Sacre Oſſa della <lb></lb>
Beata Umiliana de&#039; Cerchi Nobil Matrona <lb></lb>
Fiorentina, Terziaria del medeſimo Ord-<lb></lb>
ine de&#039; Minori Conventuali chiara per ſan-<lb></lb>
tità, e per miracoli, viſſuta intorno agli <lb></lb>
anni 1240. e l&#039;altre Cappelle di minor pre-<lb></lb>
gio; ſi trova la Cappella, o Tribuna de&#039; <lb></lb>
Niccolini, d&#039;ordine però diverſo dall&#039;al-<lb></lb>
tro.</s><s id="id2749176"> Quanto ſia bella, e di vaghezza ri-<lb></lb>
piena, non ſi può ſpiegare abbaſtanza.</s><s id="id2749184"> E&#039; <lb></lb>
ella tutta incroſtata di marmi carrareſi, <lb></lb>
bianchi, e miſti, ma di sì nobile, e dili-<lb></lb>
gente lavoro, che non può l&#039;uomo deſide-<lb></lb>
rar di vantaggio.</s><s id="id2749203"> Di mano del Francavil-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a51"></arrow.to.target>

<pb pagenum="47"></pb>
la Scultor Fiammingo, ſono le cinque Sta-<lb></lb>
tue di marmo, che una figura Aaron, e <lb></lb>
l&#039;altra Mosè, e la terza rappreſenta la Ver-<lb></lb>
ginità, la quarta la Prudenza, e la quin-<lb></lb>
ta l&#039;Umiltà.</s><s id="id2749236"> Le due Tavole dipinte ſono <lb></lb>
di mano d&#039;Aleſſandro Allori, e le Pittu-<lb></lb>
re a freſco del Volterrano, con sì gran, <lb></lb>
perfezione condotte, che queſte ſole baſte-<lb></lb>
rebbero per eternargli la fama, laſciando <lb></lb>
quella, ove di mano del Cigoli è dipinto <lb></lb>
Criſto morto.</s><s id="id2749263"> Alle ſette Cappelle della <lb></lb>
deſtra Navata, corriſpondono dalla ſiniſtra <lb></lb>
altre ſette dell&#039;iſteſs&#039;ordine, e Architettu-<lb></lb>
ra.</s><s id="id2749278"> La prima, per non tornare indietro, <lb></lb>
ma ſeguitare fino all&#039;uſcir di Chieſa, ha <lb></lb>
una Tavola di mano del Vaſari, dov&#039;è <lb></lb>
dipinta la Venuta dello Spirito Santo; nel-<lb></lb>
la ſeconda di mano dello Stradano, è fi-<lb></lb>
gurata l&#039;Aſcenſione di Criſto al Cielo.</s><s id="id2749302"> Al-<lb></lb>
lato a queſto Altare, e dirimpetto al Se-<lb></lb>
polcro di Leonardo Aretino, è quello di <lb></lb>
Carlo Aretino, Poeta, e Segretario della <lb></lb>
Repubblica.</s><s id="id2749320"> Del mentovato Vaſari è l&#039;Ap-<lb></lb>
parizione agli Apoſtoli nella terza Cappel-<lb></lb>
la, nella quarta, e quinta, di Santi di <lb></lb>
Tito ſono le due Tavole, che una, quan-<lb></lb>
do Gesù è a menſa con Cleoſas, e Luca, <lb></lb>
e l&#039;altra, quando reſuſcita dal Sepolcro; <lb></lb>
nella ſeſta è di mano di Batiſta Naldini, <lb></lb>
quando Criſto è nel Sepolcro; e nella ſettima <lb></lb>
quando Noſtro Signore va al Limbo de&#039; <lb></lb>
Santi Padri, fu dipinta da Agnolo Allori, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a52"></arrow.to.target>

<pb pagenum="48"></pb>
chiamato il Vecchio Bronzino.</s><s id="id2749374"> Oltre que-<lb></lb>
ſte Pitture di ſingolare ſquiſitezza, e per-<lb></lb>
fezione, ſe ne trovano in queſta Chieſa al-<lb></lb>
cune di Cimabue, e di Giotto, le quali, <lb></lb>
quantunque ſiano dalle moderne Pitture <lb></lb>
ſuperate in bellezza, non è però, che non <lb></lb>
meritino d&#039;eſſer tenute in grande ſtima, <lb></lb>
per la venerazione, che ſi dee a quei due <lb></lb>
primi maeſtri, e reſtauratori della Pittura. </s><lb></lb>
<s id="id2749376">E ancora maraviglioſo il Pergamo, tutto <lb></lb>
di marmo di Seravezza, e vagamente in-<lb></lb>
tagliato da Benedetto da Majano.</s><s id="id2749422"> Sono in <lb></lb>
eſſo cinque Storiette de&#039; fatti più ſingolari <lb></lb>
di San Franceſco, ſcolpite in baſſorilievo, <lb></lb>
ma così bene, e felicemente, che non han-<lb></lb>
no prezzo.</s><s id="id2749440"> Ne&#039; vani, che ſono in mezzo <lb></lb>
de&#039; beccatelli, ſi vedono cinque Statuette <lb></lb>
a ſedere di bellezza ſtraordinaria, che rap-<lb></lb>
preſentano la Fede, la Speranza, la Ca-<lb></lb>
rità, la Fortezza, e la Giuſtizia.</s><s id="id2749460"> Più mi-<lb></lb>
rabile però fu l&#039;artifizio uſato, nell&#039;adat-<lb></lb>
rar queſto Pergamo ad una colonna, nel-<lb></lb>
la quale rimane incaſſato, eſſendochè la <lb></lb>
medeſima colonna ſia nel mezzo forata, e <lb></lb>
per una ſcala acconciavi dentro vi s&#039;aſcen-<lb></lb>
da.</s><s id="id2749488"> Alla grandezza della Chieſa corriſpon-<lb></lb>
de il Convento, di moltiſſime comode abi-<lb></lb>
tazioni ripieno, e continovamente abitato <lb></lb>
da più di cento Religioſi, tra&#039; quali in ogni <lb></lb>
tempo fiorirono Uomini ſegnalati, non ſo-<lb></lb>
lo in lettere, e in dignità più coſpicue, <lb></lb>
ma eziandío in ſantità di coſtumi.</s><s id="id2749516"> In que-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a53"></arrow.to.target>

<pb pagenum="49"></pb>
ſta Chieſa, e ne&#039; ſuoi Cimiterj è una quan-<lb></lb>
tità conſiderabile di Sepolture, e di me-<lb></lb>
morie di Famiglie primarie, e d&#039;inſigni <lb></lb>
ſoggetti di Firenze, e d&#039;altrove, fralle qua-<lb></lb>
li appiè della Tribuna fatta dalla Famiglia <lb></lb>
Alberti, è il Sepolcro del Cardinale di <lb></lb>
queſta Caſa.</s><s id="id2749558"> E&#039; fama, che Sifto V. Som-<lb></lb>
mo Pontefice, nel tempo, che fu Religio-<lb></lb>
ſo, per molt&#039;anni quivi abitaſſe, leggen-<lb></lb>
do Filoſofia.</s><s id="id2749573"> Gode queſto Convento il Pri-<lb></lb>
vilegio, che uno de&#039; ſuoi Religioſi ſoſtenga <lb></lb>
il carico d&#039;Inquiſitore, Dignità ragguarde-<lb></lb>
vole, ſoſtenuta in Toſcana da&#039; Minori Con-<lb></lb>
ventuali, e ſempre da Soggetti di gran va-<lb></lb>
lore.</s><s id="id2749597"> Poſſiede queſto Convento una copio-<lb></lb>
ſa Librería di antichiſſimi Manoſcritti, da <lb></lb>
cui gli eruditi hanno cavato molte memo-<lb></lb>
rie.</s><s id="id2749612"> Preſſo il Noviziato fatto edificare con <lb></lb>
gran magnificenza a proprie ſpeſe da Coſimo <lb></lb>
Padre della Patria, evvi il Depoſito del fa-<lb></lb>
moſiſſimo Galileo Galilei Fiorentino, le cui <lb></lb>
Opere l&#039;hanno renduto celebre per tutto il <lb></lb>
Mondo.</s><s id="id2749636"> Dalla Chieſa ſi fa paſſaggio alla</s></p>
<p id="id2749641" type="foot"><s id="id2749645"><foot.target id="a49"></foot.target>ſtra,</s></p>

<p id="id2749652" type="foot"><s id="id2749656"><foot.target id="a50"></foot.target>pita</s></p>

<p id="id2749663" type="foot"><s id="id2749667"><foot.target id="a51"></foot.target>la</s></p>

<p id="id2749674" type="foot"><s id="id2749677"><foot.target id="a52"></foot.target>chia-</s></p>

<p id="id2749685" type="foot"><s id="id2749688"><foot.target id="a53"></foot.target>fta</s></p>

<p id="id2749695" type="main"><s id="id2749699">PIAZZA contigua, circondata di ſtecco-<lb></lb>
nati, e deſtinata principalmente al Giuo-<lb></lb>
co del Calcio, proprio della Nobiltà Fio-<lb></lb>
rentina in tempo di Carnovale.</s><s id="id2749715"> Compari-<lb></lb>
ſcono ſu queſta Piazza (quando accade, <lb></lb>
che queſto ſi faccia ſolennemente) cinquan-<lb></lb>
taquattro Nobili Giovani riccamente veſti-<lb></lb>
ti, e in due ſquadre diviſi, l&#039;una delle <lb></lb>
<arrow.to.target n="a54"></arrow.to.target>

<pb pagenum="50"></pb>
quali, dal colore degli Abiti, e delle In-<lb></lb>
ſegne ſi diſtingue dall&#039;altra.</s><s id="id2749752"> Capi di que-<lb></lb>
ſte ſono due Alfieri, più degli altri no-<lb></lb>
bilmente addobbati, e ſerviti da molti Pag-<lb></lb>
gi.</s><s id="id2749766"> Entrando in Campo, preceduti da trom-<lb></lb>
be, e da tamburi, a coppia a coppia, e <lb></lb>
con belliſſima ordinanza, giran dintorno il <lb></lb>
Teatro, facendo moſtra di lor perſona; in-<lb></lb>
di l&#039;uno dall&#039;altro diſpartendoſi, ſotto il <lb></lb>
proprio Padiglione s&#039;alloggiano.</s><s id="id2749790"> Intanto <lb></lb>
ſi dà il ſegno della Battaglia, e in un tem-<lb></lb>
po medeſimo, vedonſi dall&#039;una, e dall&#039;al-<lb></lb>
tra parte ſquadronati, a foggia d&#039;Eſerci-<lb></lb>
to.</s><s id="id2749809"> Unite le ſquadre, ſi getta in mezzo il <lb></lb>
Pallone, ed in un ſubito cerca l&#039;una di <lb></lb>
ſpingerlo verſo l&#039;altra, e dall&#039;altra vien <lb></lb>
riſoſpinto.</s><s id="id2749825"> Quei, che rimangon per retro-<lb></lb>
guardia, ripigliando il Pallone, proccura-<lb></lb>
no con ogni sforzo di trarlo ſuor degli ſtec-<lb></lb>
cati, per la parte ad eſſi contraria, e quan-<lb></lb>
do ciò rieſca loro di poſta, s&#039;intende vin-<lb></lb>
ta la caccia.</s><s id="id2749849"> Ben&#039;è vero, che avviſtiſene <lb></lb>
gli avverſarj, corrono addoſſo all&#039;inimi-<lb></lb>
co, e afferratolo per le braccia, impediſco-<lb></lb>
no, che più oltre s&#039;avanzi.</s><s id="id2749865"> Il ſimile fan-<lb></lb>
no quelli, che ſon rimaſti alla difeſa del <lb></lb>
poſto, i quali mentre non vengan ſorpreſi <lb></lb>
all&#039;improvviſo, ribattono gagliardamente <lb></lb>
il Pallone, e riſoſpingono indietro chi ten-<lb></lb>
ta inoltrarſi da quella parte.</s><s id="id2749889"> Ora in que-<lb></lb>
ſta Battaglia, mirabil coſa è il vedere, co-<lb></lb>
me ciaſcuno s&#039;ingegni di ſuperare, e d&#039;ab-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a55"></arrow.to.target>

<pb pagenum="51"></pb>
battere il ſuo contrario, urtandolo per far-<lb></lb>
lo cadere, lottando, e pugnando ſeco, e <lb></lb>
varie ſtrattagemme uſando per vincere.</s><s id="id2749922"> Ma <lb></lb>
più mirabile ſi è il vedere una ſquadra, <lb></lb>
che impadronita del campo nimico, e ſu&#039; <lb></lb>
confini della vittoria, in un momento ri-<lb></lb>
ſoſpinta fuggire, e ſpeſſe volte rimaner <lb></lb>
ſuperata.</s><s id="id2749945"> In ſomma è Giuoco queſto, do-<lb></lb>
ve fa pompa da una patte la vaghezza, e <lb></lb>
ricchezza di belle diviſe, colla ſplendidez-<lb></lb>
za degli ornamenti, e dall&#039;altra la robu-<lb></lb>
ſtezza, e agilità di chi opera.</s><s id="id2749965"> Onde non <lb></lb>
è maraviglia, che vi concorra la maggior <lb></lb>
parte della Città, e rechi al pubblico al-<lb></lb>
legrezza, e diletto.</s><s id="id2749979"> Uſcendo dalla Piazza, <lb></lb>
in cui è degna d&#039;oſſervazione la Facciata <lb></lb>
della caſa dell&#039;Antella, dipinta dal Paſſi-<lb></lb>
gnano, e da Giovanni da San Giovanni, <lb></lb>
ambedue Pittori famoſi, e volgendo a man <lb></lb>
deſtra, trovaſi poco diſtante la</s></p>
<p id="id2750004" type="foot"><s id="id2750007"><foot.target id="a54"></foot.target>C qua-</s></p>

<p id="id2750014" type="foot"><s id="id2750018"><foot.target id="a55"></foot.target>bat-</s></p>

<p id="id2750026" type="main"><s id="id2750029">CHIESA DI SAN SIMONE, la di cui <lb></lb>
Soffitta tutta d&#039;intaglio indorato, fa vaga <lb></lb>
moſtra.</s><s id="id2750039"> Nella teſtata ſopra la porta ſi ve-<lb></lb>
de una Tavola molto bella di Batiſta Nal-<lb></lb>
dini, ov&#039;è dipinta la depoſizione di Cro-<lb></lb>
ce.</s><s id="id2750054"> Il San Girolamo, che dall&#039;Angiolo <lb></lb>
vien avviſato, è di mano del Marinari. </s><lb></lb>
<s id="id2750054">Del Vignali ſono le due Tavole, una dov&#039;è <lb></lb>
dipinto un San Bernardo, e l&#039;altra un San <lb></lb>
Franceſco.</s><s id="id2750072"> All&#039;Altar maggiore ſono di pre-<lb></lb>
gio le due Statue di marmo, e il Ciborio <lb></lb>
<arrow.to.target n="a56"></arrow.to.target>

<pb pagenum="52"></pb>
vagamente ſcolpito.</s><s id="id2750092"> Preſſo a queſta Chieſa <lb></lb>
ſono le prigioni delle Stinche, recinte da <lb></lb>
un&#039;altiſſima, e forte muraglia.</s><s id="id2750104"> Ma rito-<lb></lb>
rnando ſulla Piazza, piglieremo il cammi-<lb></lb>
no verſo la Chieſa di</s></p>

<p id="id2750116" type="foot"><s id="id2750120"><foot.target id="a56"></foot.target>C 2 va-</s></p>

<p id="id2750127" type="main"><s id="id2750131">SAN JACOPO TRA&#039; FOSSI, dove non <lb></lb>
troveremo già le belle Tavole d&#039;Andrea <lb></lb>
del Sarto, che tanto eloquentemente furo-<lb></lb>
no celebrate dal Bocchi, e da varj Scri-<lb></lb>
tori di primo grido, avvengachè ſi ritro-<lb></lb>
vino preſentemente nel Real Palazzo de&#039; <lb></lb>
Pitti: troveremo bensì le copie delle me-<lb></lb>
deſime, una delle quali è così bella, che <lb></lb>
ſebben copia, è nondimeno tenuta in gran <lb></lb>
pregio; e il quadro della Soffitta vagamen-<lb></lb>
te colorito dal Gherardini.</s><s id="id2750174"> Seguitando il <lb></lb>
cammino, e laſciato a man ſiniſtra il Cor-<lb></lb>
ſo de&#039; Tintori, dove abitano ſino al nume-<lb></lb>
ro di cento Corazze, che ſono Guardie a <lb></lb>
cavallo di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> giungeremo alla</s></p>

<p id="id2750194" type="main"><s id="id2750198">PIAZZA DEL GRANO, così chiamata, <lb></lb>
atteſochè in un loggiato aſſai comodo, d&#039;Ar-<lb></lb>
chitettura Toſcana, vendeſi il grano pub-<lb></lb>
blicamente, preſſo al quale è ſituato un</s></p>

<p id="id2750216" type="main"><s id="id2750220">PALAZZO iſolato deſtinato per la Ruo-<lb></lb>
ta Fiorentina; dietro al quale ſi fabbrica <lb></lb>
preſentemente una comoda ſtanza, per col-<lb></lb>
locarvi la copioſa, e ſcelta Librería del <lb></lb>
celebre Antonio Magliabechi, laſciata da <lb></lb>
<arrow.to.target n="a57"></arrow.to.target>

<pb pagenum="53"></pb>
lui a benefizio del Pubblico.</s><s id="id2750253"> Di quì paſ-<lb></lb>
ſeremo alla</s></p>
<p id="id2750260" type="foot"><s id="id2750264"><foot.target id="a57"></foot.target>lui</s></p>

<p id="id2750271" type="main"><s id="id2750275">CHIESA NUOVA DE&#039; PADRI DEL-<lb></lb>
L&#039;ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI, <lb></lb>
la quale dee ſervire per Oratorio, quando <lb></lb>
ſarà fabbricata la Chieſa grande.</s><s id="id2750290"> Fu que-<lb></lb>
ſta fatta col diſegno di Gherardo Silvani, <lb></lb>
e modernamente è ſtata arricchita di varj <lb></lb>
ornamenti di Pittura, e di Scultura di ec-<lb></lb>
cellenti Profeſſori, fra&#039; quali è la Tavola <lb></lb>
dell&#039;Altar maggiore d&#039;Antonio Puglieſchi, <lb></lb>
e la Pietà d&#039;Aleſſandro Gherardini, e lo <lb></lb>
sfondo di Giovanni Sagreſtani.</s><s id="id2750322"> La Tavola, <lb></lb>
che oggi ſi vede all&#039;Altare del Santo, è <lb></lb>
di mano di Anton Domenico Gabbiani, fta-<lb></lb>
tavi collocata, non molti anni ſono, in <lb></lb>
luogo di altra, che vi era di Onorio Ma-<lb></lb>
rinari, la quale fu adattata all&#039;Altar mag-<lb></lb>
giore della Chieſa di San Firenze, ivi con-<lb></lb>
tigua, ufiziata da i Padri di detto Orato-<lb></lb>
rio.</s><s id="id2750356"> I Baſſirilievi di marmo ſono parte di <lb></lb>
Antonio Montauti, e parte di Giovacchino <lb></lb>
Fortini, di cui ſono anche le Statue.</s><s id="id2750368"> In <lb></lb>
Sagreſtía è un Quadro molto ſtimato di <lb></lb>
Giovan Maria Morandi.</s><s id="id2750378"> La Facciata di que-<lb></lb>
ſto Oratorio, che è tutta lavorata di pie-<lb></lb>
tra forte, e adornata di alcune Figure di <lb></lb>
marmo, è ſtata ultimamente condotta a fi-<lb></lb>
ne col diſegno di Ferdinando Ruggieri. </s><lb></lb>
<s id="id2750380">Poco diſtante da queſta Chieſa, e da quel-<lb></lb>
la di Sant&#039;Apollinari, ſi trova la</s></p>

<p id="id2750745" type="foot"><s id="id2750749">C 3 B A-</s></p>

<pb pagenum="54"></pb>
<p id="id2750382" type="main"><s id="id2750384">BADIA FIORENTINA, dove abitano <lb></lb>
Monaci Caſinenſi, dell&#039;Ordine di San Be-<lb></lb>
nedetto, così chiamata per antonomaſia, <lb></lb>
per eſſere ſtata la prima Badia di Monaci <lb></lb>
fondata in Firenze.</s><s id="id2750434"> La Conteſſa Willa Ma-<lb></lb>
dre, col Conte Ugo Marcheſe di Brandem-<lb></lb>
burgo, e Vicario d&#039;Ottone Terzo Imper-<lb></lb>
adore in Toſcana, moſſa da inſpirazione Di-<lb></lb>
vina, a proprie ſpeſe fecela fabbricare, ed <lb></lb>
ella, ed il figliuolo la dotarono di ricchiſ-<lb></lb>
ſime rendite.</s><s id="id2750462"> Onde, in ſegno di gratitu-<lb></lb>
dine verſo il detto Conte Ugo loro Bene-<lb></lb>
fattore, introduſſero poi quei Monaci da <lb></lb>
gran tempo addietro, e continovano tut-<lb></lb>
tavia il coſtume di ſar celebrare ogni anno <lb></lb>
da un Giovane nobile l&#039;Orazione in ſua, <lb></lb>
lode dopo la Meſſa grande nella mattina <lb></lb>
di Santo Steſano Protomartire, antichiſſi-<lb></lb>
mo Contitolare di detta Badía, già fonda-<lb></lb>
ta ſotto il principal Titolo di Santa Maria. </s><lb></lb>
<s id="id2750464">Il ſuo principio fu intorno al 990. fu poi <lb></lb>
nell&#039;anno 1285. col diſegno d&#039;Arnolfo, <lb></lb>
grandemente reſtaurata, ma nel preſente <lb></lb>
Secolo, rinnovata quaſi da&#039; fondamenti, ſi <lb></lb>
è renduta vaga oltremodo, quantunque mol-<lb></lb>
to vi reſti da fabbricare, per ridurla alla <lb></lb>
total perfezione.</s><s id="id2750531"> Di quella parte però, <lb></lb>
che terminata ſi vede, nè coſa più magni-<lb></lb>
fica, nè meglio inteſa ſi può mai deſide-<lb></lb>
rare.</s><s id="id2750546"> Alla nobiltà dell&#039;Architettura corri-<lb></lb>
ſponde l&#039;eleganza degli ornamenti.</s><s id="id2750554"> Dalle <lb></lb>
due parti laterali ſi vedono due Terrazzi-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a59"></arrow.to.target>

<pb pagenum="55"></pb>
ni di pietra, con vaghi intagli dorati.</s><s id="id2750574"> So-<lb></lb>
pra di quello a man deſtra è ſituato l&#039;Or-<lb></lb>
gano, e ſopra l&#039;altro a ſiniſtra, una Ta-<lb></lb>
vola, dov&#039;è dipinta Maria Vergine Aſſun-<lb></lb>
ta, di mano di Giorgio Vaſari, la quale <lb></lb>
al tempo del Bocchi era poſta ſull&#039;Altar <lb></lb>
maggiore.</s><s id="id2750601"> E&#039; parimente di molto pregio la <lb></lb>
Soffitta, tutta fatta di finiſſimo intaglio. </s><lb></lb>
<s id="id2750603">Le Tavole delle Cappelle ſono ancor eſſe <lb></lb>
di gran bellezza, e valuta.</s><s id="id2750616"> Quella di San <lb></lb>
Mauro a man deſtra, è fatta da Onorio <lb></lb>
Marinari Pittore ſtimatiſſimo, molto caro <lb></lb>
a chi ſcrive, per eſſere ſtato ſuo primo <lb></lb>
Maeſtro nel Diſegno.</s><s id="id2750635"> Segue l&#039;altra di Gio-<lb></lb>
vambatiſta Naldini, ove ſi rappreſenta la <lb></lb>
Venuta dello Spirito Santo.</s><s id="id2750645"> A man ſini-<lb></lb>
ſtra, di mano di Franceſco Salviati ſi ve-<lb></lb>
de dipinto un Criſto, che porta la Croce <lb></lb>
al Calvario, e nella Cappella dirimpetto <lb></lb>
a queſta, evvi una Tavola di mano di Fra <lb></lb>
Filippo, in cui vedeſi un San Bernardo ef-<lb></lb>
figiato con ſingolar diligenza.</s><s id="id2750673"> Sono ezian-<lb></lb>
dío conſiderabili tre Sepolcri d&#039;Uomini ſe-<lb></lb>
gnalati; il primo ſi è del mentovato Con-<lb></lb>
te Ugo principal benefattore di queſta Chie-<lb></lb>
ſa.</s><s id="id2750692"> Furono ſcolpiti i marmi di queſto Se-<lb></lb>
polcro da Mino di Fieſole, e riuſcì tutta <lb></lb>
l&#039;opera di maraviglioſo artifizio: il ſecon-<lb></lb>
do è del Cavaliere Bernardo Giugni, e il <lb></lb>
terzo di Giannozzo d&#039;Agnolo Pandolfini, <lb></lb>
Cavaliere di gran nome in tempo di Re-<lb></lb>
pubblica, la cui Famiglia è padrona del-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a60"></arrow.to.target>

<pb pagenum="56"></pb>
la Cappella, o Tribuna, ſituata preſſo al <lb></lb>
Veſtibolo di queſta Chieſa.</s><s id="id2750738"> Rincontro alla <lb></lb>
Badia è l&#039;antico</s></p>

<p id="id2750756" type="foot"><s id="id2750760"><foot.target id="a59"></foot.target>ni</s></p>

<p id="id2750767" type="foot"><s id="id2750771"><foot.target id="a60"></foot.target>C 4 la</s></p>

<p id="id2750778" type="main"><s id="id2750782">PALAZZO DEL PODESTA&#039; molto va-<lb></lb>
ſto, e dove ſono le pubbliche Carceri.</s><s id="id2750784"> Se-<lb></lb>
guitando il viaggio verſo il canto de&#039; Paz-<lb></lb>
zi, da man ſiniſtra ſi laſcia</s></p>

<p id="id2750799" type="main"><s id="id2750803">L&#039;ORATORIO DI SAN MARTINO, <lb></lb>
ove ſogliono congregarſi i Buonomini.</s><s id="id2750810"> E&#039;<lb></lb>
celebre queſt&#039;Oratorio, non ſolo per eſſe-<lb></lb>
re ſtato fondato al tempo di Sant&#039;Antoni-<lb></lb>
no Arciveſcovo di Firenze, e a ſua per-<lb></lb>
ſuaſione, e conſiglio, ma eziandío per l&#039;o-<lb></lb>
pere inſigni di miſericordia, che di conti-<lb></lb>
novo vi ſi eſercitano.</s><s id="id2750837"> Ed in vero è pro-<lb></lb>
digio mirabile della Provvidenza Divina, <lb></lb>
che queſta Caſa ſenza ſondo, o ferma ren-<lb></lb>
dita annuale, ma ſolamente provveduta di <lb></lb>
elemoſine, e di laſciti pii, giornalmente <lb></lb>
provveda del neceſſario tante povere Fa-<lb></lb>
miglie onorate.</s><s id="id2750864"> Laſciaſi ancora a man de-<lb></lb>
ſtra la Chieſa di</s></p>

<p id="id2750872" type="main"><s id="id2750876">SAN PROCOLO, dove ſi potrebbero oſ-<lb></lb>
ſervare alcune Tavole di pregio, e ſpecial-<lb></lb>
mente la Nunziata di mano dell&#039;Empoli, <lb></lb>
quella dell&#039;Altar maggiore d&#039;Andrea del <lb></lb>
Caſtagno, e l&#039;altra del Pontormo, dov&#039;è <lb></lb>
dipinta la Vergine con Santa Barbera, e San-<lb></lb>
t&#039;Antonio.</s><s id="id2750902"> Giunti dunque alla cantonata, <lb></lb>
vedremo due</s></p>
<p id="id2751042" type="foot"><s id="id2751045">PA-</s></p>

<pb pagenum="57"></pb>

<p id="id2751047" type="main"><s id="id2751049">PALAZZI, l&#039;uno dirimpetto all&#039;altro, <lb></lb>
ambedue di ſtraordinaria bellezza, e ambe-<lb></lb>
due pure della Famiglia degli Strozzi.</s><s id="id2750928"> Quel-<lb></lb>
lo di più antica maniera ſi crede già alza-<lb></lb>
to col diſegno del Brunelleſco, e fu per <lb></lb>
l&#039;avanti della Famiglia de&#039; Pazzi; e facen-<lb></lb>
do ivi angolo, colla loro Arme in fronte, <lb></lb>
s&#039;appella perciò da remotiſſimo tempo il <lb></lb>
Canto de&#039; Pazzi.</s><s id="id2750954"> Il più bello però è quel-<lb></lb>
lo, che per anco non è terminato.</s><s id="id2750962"> Fu fab-<lb></lb>
bricato col diſegno dello Scamozzi, nell&#039;O-<lb></lb>
pere del quale pubblicate alla Stampa, ve-<lb></lb>
deſi delineato.</s><s id="id2750976"> Le fineſtre a terreno ſono <lb></lb>
del Buontalenti, e del Caccini è il Porto-<lb></lb>
ne principale.</s><s id="id2750987"> La Facciata di verſo il Bor-<lb></lb>
go degli Albizzi, è fatta col diſegno del <lb></lb>
Buontalenti, ed è così ben&#039;inteſa, che i <lb></lb>
Profeſſori non ceſſano di lodarla.</s><s id="id2751003"> Allato a <lb></lb>
queſta è degna eziandío di lode la Faccia-<lb></lb>
ta del Caſamento della predetta Famiglia <lb></lb>
de&#039; Pazzi, la quale fu alzata col diſegno <lb></lb>
dell&#039;Ammannato.</s><s id="id2751022"> Poco diſtante da queſto <lb></lb>
luogo è un</s></p>

<p id="id2751024" type="main"><s id="id2751026">PALAZZO del Duca Salviati molto agia-<lb></lb>
to, e comodo; e dietro a queſto nella Via, <lb></lb>
detta volgarmente dello Studio, è il</s></p>

<p id="id2751052" type="main"><s id="id2751056">CONVENTO de&#039; Padri delle Scuole Pie, <lb></lb>
deſtinati ad ammaeſtrare la Gioventù nelle <lb></lb>
Lettere, e nella Pietà: e accanto a queſto <lb></lb>
è l&#039;Univerſità di Firenze, detta lo</s></p>

<p id="id2751141" type="foot"><s id="id2751145">C 5 STU-</s></p>

<pb pagenum="58"></pb>

<p id="id2751104" type="main"><s id="id2751105">STUDIO FIORENTINO, ove di conti-<lb></lb>
novo leggono pubblicamente varj Profeſſo-<lb></lb>
ri di diverſe Scienze, come di Teología, <lb></lb>
di Storia Sacra, e Profana, Giuriſpruden-<lb></lb>
za, Mattematica, Filoſofia, Umanità, e <lb></lb>
Lingua Greca, Ebrea, e Toſcana.</s><s id="id2751106"> Quivi <lb></lb>
ancora hanno la loro Reſidenza le celebri <lb></lb>
Accademie Fiorentina, della Cruſca, e de-<lb></lb>
gli Apatiſti.</s><s id="id2751120"> Proſeguendo il cammino per <lb></lb>
la medeſima Via, chiamata Borgo degli Al-<lb></lb>
bizzi, ſi vedono molti Palazzi, quanto bel-<lb></lb>
li di fuora, altrettanto per di dentro ma-<lb></lb>
gnifici, e ſpecialmente il</s></p>

<p id="id2751152" type="main"><s id="id2751156">PALAZZO Valori, paſſato già ne&#039; Guic-<lb></lb>
ciardini, ed oggi negli Altoviti, nella Fac-<lb></lb>
ciata del quale ſopra varj Pilaſtri, ſi ve-<lb></lb>
dono ſcolpiti in marmo i Ritratti di quin-<lb></lb>
dici Uomini illuſtri di queſta noſtra Città. </s><lb></lb>
<s id="id2751158">Quivi in mezzo la via è una laſtra di mar-<lb></lb>
mo, poſta in memoria dell&#039;inſigne miraco-<lb></lb>
lo da San Zanobj operato in queſto luogo, <lb></lb>
con aver riſuſcitato un fanciullo.</s><s id="id2751194"> Alla fi-<lb></lb>
ne poi della ſtrada, trovaſi la Piazza, e <lb></lb>
Chieſa di</s></p>

<p id="id2751205" type="main"><s id="id2751209">SAN PIER MAGGIORE, la Facciata, <lb></lb>
e Loggia della quale tutta di pietre ſere-<lb></lb>
ne, è molto vaga, e di belliſſima Archi-<lb></lb>
tettura.</s><s id="id2751224"> Sono in queſta Chieſa molte Ta-<lb></lb>
vole di Pittori eccellenti, e ſpecialmente <lb></lb>
una Nunziata aſſai bella, di mano del Fran-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a63"></arrow.to.target>

<pb pagenum="59"></pb>
ciabigio, la prima nell&#039;entrare a man de <lb></lb>
ftra.</s><s id="id2751252"> Nella Cappella Palmieri, è di mano <lb></lb>
di Sandro Botticelli la Tavola, dove è di-<lb></lb>
pinto il Paradiſo, con numeroſa moltitu-<lb></lb>
dine di Angeli figurati molto in piccolo, <lb></lb>
e Maria Vergine coronata dal ſuo Figliuo-<lb></lb>
lo.</s><s id="id2751274"> Nella prima Cappella a mano ſiniſtra <lb></lb>
al nuovo Altare del Catani, è una Tavo-<lb></lb>
la di Aleſſandro Gherardini.</s><s id="id2751286"> Più di tutto <lb></lb>
però è mirabile la bella Tavola dell&#039;ado-<lb></lb>
razione de&#039; Magi fatta dal Cigoli, una del-<lb></lb>
l&#039;opere migliori di queſt&#039;inſigne Pittore. </s><lb></lb>
<s id="id2751288">Preſſo a queſta e una delle Cappelle della <lb></lb>
Famiglia de&#039; Marcheſi Albizzi, ov&#039;è una <lb></lb>
Tavola, rappreſentante il Martirio di San-<lb></lb>
ta Lucia, di mano del Volterrano.</s><s id="id2751317"> Un&#039;al-<lb></lb>
tra ſimile a quella del Cigoli, fu dipinta <lb></lb>
dal Paſſignano, ed è accanto alla Sagreſtia, <lb></lb>
la quale, ſebbene è di gran pregio, ſtimaſi <lb></lb>
nondimeno dagl&#039;intendenti inferiore alla <lb></lb>
ſuddetta.</s><s id="id2751340"> Nella Cappella della Famiglia da <lb></lb>
Filicaja è il Depoſito del famoſo Senatore <lb></lb>
Vincenzio da Filicaja con un Iſcrizione <lb></lb>
fatta da Benedetto Averani.</s><s id="id2751354"> Poco diſtante <lb></lb>
da queſta Chieſa, è la Via chiamata di <lb></lb>
Sant&#039;Egidio, dov&#039;è il</s></p>

<p id="id2751367" type="foot"><s id="id2751370"><foot.target id="a63"></foot.target>cia-</s></p>

<p id="id2751378" type="main"><s id="id2751381">PALAZZO de&#039; Martellini, grandemente <lb></lb>
lodato dal Bocchi, e preſſo a queſto trovaſi <lb></lb>
la Via della Pergola, dov&#039;è la Chieſa, e <lb></lb>
Oſpizio di </s></p>

<p id="id2751493" type="foot"><s id="id2751496">C 6 SAN</s></p>

<pb pagenum="60"></pb>

<p id="id1623662" type="main"><s id="id2751422">SAN TOMMASO D&#039;AQUINO, in cui <lb></lb>
ricevonſi tutti i poveri Pellegrini Oltra-<lb></lb>
montani, i quali con patente del proprio <lb></lb>
Veſcovo, portanſi a viſitare i luoghi Santi <lb></lb>
d&#039;Italia.</s><s id="id2751424"> E` grandiſſima la Carità, colla <lb></lb>
quale da perſone nobili, e pie ſon ricevu-<lb></lb>
ti, e ſerviti, onde è, che ritornati alla. <lb></lb>
Patria quei, che vi furono ammeſſi, non <lb></lb>
ſi ſaziano di commendarlo.</s><s id="id2751444"> Si eſercitano <lb></lb>
ancora in queſto luogo tutte l&#039;altre opere <lb></lb>
di Miſericordia con ſingolar pietà, ed af-<lb></lb>
fetto non ordinario.</s><s id="id2751459"> La Chieſa è tutta in-<lb></lb>
croſtata con buon guſto di ſcagliola, che <lb></lb>
fa bella moſtra, e maſſimamente le due co-<lb></lb>
lonne dell&#039;Altare finte di verde antico.</s><s id="id2751475"> La <lb></lb>
Tavola è di mano di Santi di Tito; e la <lb></lb>
volta è tutta vagamente dipinta.</s><s id="id2751485"> Allato a <lb></lb>
queſto Oſpizio è lo</s></p>

<p id="id2751504" type="main"><s id="id2751508">STANZONE, o Teatro per le Comme-<lb></lb>
die, più di prima abbellito, coll&#039;occaſione <lb></lb>
delle Nozze del Sereniſſimo Gran Principe <lb></lb>
Ferdinando di Toſcana, colla Sereniſſima <lb></lb>
Principeſſa Violante Beatrice di Baviera. </s><lb></lb>
<s id="id2751509">Ma rientrando nella Via di Sant&#039;Egidio, <lb></lb>
trovaſi in faccia d&#039;una Piazza contigua l&#039;Ar-<lb></lb>
ciſpedale di</s></p>

<p id="id2751540" type="main"><s id="id2751544">SANTA MARIA NUOVA, edificato <lb></lb>
dalla nobil Famiglia de&#039; Portinari intorno <lb></lb>
all&#039;anno 1287.</s><s id="id2751553"> La Facciata di queſto no-<lb></lb>
bil Edifizio, a cui fu dato principio nel <lb></lb>
<arrow.to.target n="a65"></arrow.to.target>

<pb pagenum="61"></pb>
Secolo paſſato col diſegno del Buontalenti, <lb></lb>
è oltremodo mirabile.</s><s id="id2751578"> Reſta nel mezzo del <lb></lb>
Loggiato la Chieſa, nelle pareti della qua-<lb></lb>
le ſi vedono dipinte due Storie da Loren-<lb></lb>
zo di Bicci, che rappreſentano la funzione <lb></lb>
della Sagra, fattane già da Martino V. Som-<lb></lb>
mo Pontefice.</s><s id="id2751601"> Quattro belliſſime Tavole <lb></lb>
adornano gli Altari di queſto Tempio.</s><s id="id2751608"> Dal-<lb></lb>
la deſtra è la prima di mano del Fiche-<lb></lb>
relli, detto Ripoſo, e la ſeconda del Pag-<lb></lb>
gi.</s><s id="id2751622"> A man ſiniſtra la prima Tavola rap-<lb></lb>
preſenta un San Lodovico Re di Francia, <lb></lb>
che guariſce dalle gavine, ed è fattura del <lb></lb>
Voltetrano; e la ſeconda, ov&#039;è dipinta la <lb></lb>
depoſizione di Croce, è opera del Bronzi-<lb></lb>
no.</s><s id="id2751646"> All&#039;Altar maggiore fabbricato di mar-<lb></lb>
mi carrareſi, intarſiati di belliſſime pietre; <lb></lb>
v&#039;è un Ciborio parimente di pietre, di <lb></lb>
pregio, e di bellezza non ordinaria.</s><s id="id2751662"> Da <lb></lb>
un de&#039; lati è lo Spedale degli Uomini, e <lb></lb>
dall&#039;altro quel delle Donne, ambedue fab-<lb></lb>
bricati colla medeſima Architettura.</s><s id="id2751677"> Ed <lb></lb>
avvengachè moltiſſimi infermi continova-<lb></lb>
mente ci ſi ricevano, grandiſſime, e mol-<lb></lb>
te ſono l&#039;abitazioni con bell&#039;ordine diſpo-<lb></lb>
ſte, acciò facile rieſca agli Aſtanti il prov-<lb></lb>
vedere gl&#039;Infermi di quanto loro abbiſo-<lb></lb>
gna.</s><s id="id2751704"> Sono in queſto luogo ſpeſati moltiſ-<lb></lb>
ſimi Giovani, che da varie parti concorro-<lb></lb>
no, per apprendere co&#039; veri precetti, la, <lb></lb>
pratica della Cirurgía ſotto la diſciplina <lb></lb>
degli ottimi Profeſſori, che vi ſi ſtipen-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a66"></arrow.to.target>

<pb pagenum="62"></pb>
diano; e preſtando nel medeſimo tempo il <lb></lb>
loro ſervizio, ſempre lo rendon più cele-<lb></lb>
bre, non ſolo in Firenze, ma per tutta <lb></lb>
l&#039;Italia, uſcendone Maeſtri eccellentiſſimi <lb></lb>
nell&#039;Arte loro.</s><s id="id2751753"> Moltiſſimi ancora ſono i <lb></lb>
ſerventi, che aſſiſtono notte, e giorno; <lb></lb>
molti i Medici, che giornalmente inter-<lb></lb>
vengono alla cura di queſti infermi.</s><s id="id2751770"> Mol-<lb></lb>
ti gli ſpirituali, e temporali ajuti, che ſi <lb></lb>
ricevono in queſto luogo, premendo alla <lb></lb>
Pietà ſingolare di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> noſtro clementiſ-<lb></lb>
ſimo Signore la ſalute del corpo, e il pro-<lb></lb>
fitto degli Studenti, ma di lunga mano <lb></lb>
aſſai più quella dell&#039;Anima.</s><s id="id2751797"> Non deveſi <lb></lb>
però tralaſciare, come per render queſto <lb></lb>
Spedale in tutte le ſue parti ragguardevo-<lb></lb>
le, è ſtato nuovamente arricchito d&#039;una <lb></lb>
copioſa Librería pubblica, ripiena ſpecial-<lb></lb>
mente di Libri alla Medicina ſpettanti, e <lb></lb>
d&#039;ogni ſorta d&#039;erudizione; ancora d&#039;un. <lb></lb>
Giardino di ſemplici ricco d&#039;erbe, e pian-<lb></lb>
te ſingolari; e parimente d&#039;uno ſpazioſo <lb></lb>
Campoſanto, con altro Spedale anneſſo per <lb></lb>
i Pazzi, il tutto fabbricato con ſomma ma-<lb></lb>
gnificenza, e ſpeſa non ordinaria.</s><s id="id2751845"> Proſe-<lb></lb>
guendo più oltre, ſi trova la Chieſa, e <lb></lb>
Convento di</s></p>

<p id="id2751856" type="foot"><s id="id2751860"><foot.target id="a65"></foot.target>Se-</s></p>

<p id="id2751868" type="foot"><s id="id2751871"><foot.target id="a66"></foot.target>dia-</s></p>

<p id="id2751879" type="main"><s id="id2751882">SAN MICHELE VISDOMINI, dove <lb></lb>
abitano Monaci Celeſtini.</s><s id="id2751889"> Sono in queſta <lb></lb>
da oſſervarſi alcune Tavole molto belle, <lb></lb>
e ſpecialmente la Natività di Noſtro Signo-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a67"></arrow.to.target>

<pb pagenum="63"></pb>
re di mano dell&#039;Empoli; accanto alla qua-<lb></lb>
le è una Vergine di mano di Jacopo da. <lb></lb>
Pontormo aſſai ſtimata; ſiccome due Tavo-<lb></lb>
le del Poppi, e una del Paſſignano.</s><s id="id2751927"> Di-<lb></lb>
rimpetto a queſta Chieſa, ſulle due canto-<lb></lb>
nate verſo la Via de&#039; Calderai, trovan-<lb></lb>
ſi due</s></p>

<p id="id2751943" type="foot"><s id="id2751946"><foot.target id="a67"></foot.target>re</s></p>

<p id="id2751953" type="main"><s id="id2751957">PALAZZI; uno del Marcheſe Incontri <lb></lb>
d&#039;Architettura Toſcana, e l&#039;altro della Fa-<lb></lb>
miglia Pucci d&#039;ordine Compoſito, ambedue <lb></lb>
di belliſſima viſta, e che rendono grande <lb></lb>
ornamento alla noſtra Città.</s><s id="id2751977"> Da queſto <lb></lb>
luogo faremo ritorno all&#039;Albergo, ſuppo-<lb></lb>
nendomi, che dalla viſita di tante Chie-<lb></lb>
ſe, ed altre coſe notabili, già ſtanco il <lb></lb>
Foreſtiero cerchi ripoſo; onde daremo fine <lb></lb>
alla prima Giornata.</s></p>

<figure id="id2752003"></figure>

<p id="id2752018" type="foot"><s id="id2752022">S E-</s></p>--&gt;

</chap>

<chap>
<pb pagenum="64"></pb>

<p id="id2752030" type="head"><s id="id2752034">SECONDA GIORNATA.</s></p>

<p id="id2752038" type="main"><s id="id2752042">LA CHIESA DI SAN LORENZO <lb></lb>
darà principio alla ſeconda Gior-<lb></lb>
nata.</s><s id="id2752052"> Giunti dunque alla Piaz-<lb></lb>
za, oſſerveremo una Baſe di <lb></lb>
marmo, nel cui Baſſorilievo ſi rappreſen-<lb></lb>
ta, quando a Giovanni de&#039; Medici, valo-<lb></lb>
roſiſſimo Capitano, e degno Padre del <lb></lb>
Granduca Coſimo Primo, ſono condotti <lb></lb>
molti prigioni con varie ſpoglie.</s><s id="id2752080"> E que-<lb></lb>
ſta opera del Cavalier Bandinelli, di cui <lb></lb>
pur anco è la Statua, che ſulla Baſe dove-<lb></lb>
vaſi collocare; la quale in oggi non anco-<lb></lb>
ra finita, nel Salone del Palazzo Vecchio <lb></lb>
conſervaſi.</s><s id="id2752102"> Ma venendo alla Chieſa; pri-<lb></lb>
ma d&#039;introdurvi il Foreſtiero, ho giudica-<lb></lb>
to a propoſito il dargli breve notizia di <lb></lb>
ciò, che avvenne nella ſua fondazione, av-<lb></lb>
vengachè ſia molto degno di ricordanza, <lb></lb>
quanto di eſſa laſciarono ſcritto San Pao-<lb></lb>
lino, il Baronio, ed altri gravi Scrittori. </s><lb></lb>
<s id="id2752104">Al tempo dell&#039;Imperador Teodoſio, Giu-<lb></lb>
liana Vedova Fiorentina, non meno illu-<lb></lb>
ſtre per lo ſplendore del ſangue, che per <lb></lb>
l&#039;inſigne Religione, e Pietà, acceſa di de-<lb></lb>
vozione verſo il Glorioſo Martire San Lo-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a69"></arrow.to.target>

<pb pagenum="65"></pb>
renzo, volle colle proprie ſoſtanze fabbri-<lb></lb>
car queſto Tempio, dedicandolo ad onore <lb></lb>
di quel Santo.</s><s id="id2752172"> Terminata appena la Fab-<lb></lb>
brica, giunſe per buona ſorte a Firenze il <lb></lb>
grande Arciveſcovo di Milano Sant&#039;Am-<lb></lb>
brogio; perlochè venne in penſiero a Giu-<lb></lb>
liana di ricorrere al Santo Prelato, e in-<lb></lb>
ſtantemente pregarlo, acciò voleſſe conſe-<lb></lb>
grare la nuova Chieſa; e ciò ſec&#039;ella ben <lb></lb>
toſto, e con tanto aſſetto, e con tali, e <lb></lb>
tante dimoſtrazioni del ſuo grande zelo, <lb></lb>
che il Santo Arciveſcovo, ammirando la <lb></lb>
di lei virtù, e grandemente commendan-<lb></lb>
dola, di buona voglia condeſceſe alle ſue <lb></lb>
giuſte dimande.</s><s id="id2752225"> Celebroſſi pertanto la fun-<lb></lb>
zione della Sagra, e fu con tal ſoddisfazio-<lb></lb>
ne del Popolo ſolennizzata, che da quel <lb></lb>
giorno in poi, per memoria di tal fatto, <lb></lb>
chiamoſſi queſta Chieſa, Baſilica Ambroſia-<lb></lb>
na.</s><s id="id2752248"> Quindi ebbe origine la ſingolar vene-<lb></lb>
razione, che a queſto Tempio portarono <lb></lb>
gli antichi Veſcovi di Firenze, fra i quali <lb></lb>
San Zanobi più d&#039;ogni altro ſi ſegnalò, <lb></lb>
eleggendo quivi la ſepoltura, dove ſtette <lb></lb>
lungo tempo ripoſto, prima che alla Cat-<lb></lb>
tedrale foſſe traſferito il ſuo Corpo.</s><s id="id2752277"> A sì <lb></lb>
felici principj, corriſpoſero con maggiore <lb></lb>
avanzamento i ſucceſſi di queſta Chieſa. </s><lb></lb>
<s id="id2752279">Imperocchè eſſendo eretta in Collegiata in-<lb></lb>
ſigne, e d&#039;ampliſſimi privilegj, e ſingolari <lb></lb>
prerogative arricchita, ha in ogni tempo <lb></lb>
tenuto ſopra dell&#039;altre, dopo la Cattedra-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a70"></arrow.to.target>

<pb pagenum="66"></pb>
le, il primato.</s><s id="id2754502"> Sono in eſſa quattordici <lb></lb>
Canonici, quaranta, e più Cappellani, e <lb></lb>
grandiſſimo numero di Cherici, che vi ce-<lb></lb>
lebrano giornalmente i Divini Uſizj con <lb></lb>
non minor decoro di quello facciaſi nella <lb></lb>
Chieſa Metropolitana; ed a tutti queſti pre-<lb></lb>
ſiede un Prelato, col titolo di Priore, che <lb></lb>
per iſpecial Privilegio, in varie Feſte del-<lb></lb>
l&#039;Anno gode l&#039;uſo de&#039; Pontificali.</s><s id="id2754539"> Paſſan-<lb></lb>
do poi ad oſſervare la bellezza di queſto <lb></lb>
Tempio, che di vero è grandiſſima, per <lb></lb>
la mirabile Architettura, colla quale fu <lb></lb>
fabbricato, o piuttoſto vogliam dir rinno-<lb></lb>
vato (giacchè l&#039;antico Tempio, intorno <lb></lb>
all&#039;anno 1420. rimaſe quaſi aſſatto deſola-<lb></lb>
to dal fuoco) vedremo queſto Edifizio, che <lb></lb>
poſa ſopra un vago pavimento di marmo <lb></lb>
in tre Navate diviſo, e ſoſtenuto da groſ-<lb></lb>
ſe colonne di macigno, ſopra le quali po-<lb></lb>
ſano gli archi vagamente intagliati, come <lb></lb>
altresì il cornicione, e il fregio, che per <lb></lb>
tutta la Chieſa ricorrendo, vaga, e mae-<lb></lb>
ſtoſa la rendono.</s><s id="id2754599"> Sopra la porta del mez-<lb></lb>
zo ſi vede l&#039;Arme de&#039; MEDICI, ſcolpita <lb></lb>
in pietra col diſegno del Buonarroti, di <lb></lb>
cui parimente è il diſegno del Terrazzino, <lb></lb>
e Sacrario, dove conſervanſi moltiſſime Re-<lb></lb>
liquie inſigni, in prezioſi Reliquiarj d&#039;oro, <lb></lb>
d&#039;argento, di criſtallo, e d&#039;altre ricche <lb></lb>
materie, tempeſtati di gioje.</s><s id="id413361"> Belliſſimi an-<lb></lb>
cora ſono i due Pergami nella Nave di <lb></lb>
mezzo, retti ciaſcuno da quattro colonnet-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a71"></arrow.to.target>

<pb pagenum="67"></pb>
te di marmo, nelle facce de&#039; quali ſi vedo-<lb></lb>
no alcuni Baſſirilievi di bronzo, fatti da <lb></lb>
Donatello, con ſingolare artifizio, e ſom-<lb></lb>
mamente lodati dagl&#039;intendenti.</s><s id="id413398"> Anco nel-<lb></lb>
le Cappelle ſono di pregio alcune Tavole, <lb></lb>
tralle quali a man deſtra molto ſi ſtima la <lb></lb>
Tavola, dov&#039;è dipinta la Natività del Si-<lb></lb>
gnore, di mano di Raffaello del Garbo, e <lb></lb>
l&#039;altra, che ſegue appreſſo, fatta dal Roſ-<lb></lb>
ſo, in cui dipinſe lo Spoſalizio di Noſtra <lb></lb>
Donna.</s><s id="id2754648"> Così a man ſiniſtra, ſi vede la bel-<lb></lb>
la Tavola del Sogliani, dov&#039;è dipinto in <lb></lb>
Croce Sant&#039;Arcadio, e quella dell&#039;Empoli, <lb></lb>
che rappreſenta il martirio di San Baſtia-<lb></lb>
no, con altre appreſſo, che per brevità ſi <lb></lb>
tralaſciano.</s><s id="id2754671"> Più d&#039;ogni altra coſa però de-<lb></lb>
gne ſono d&#039;ammirazione le due Sagreſtíe, <lb></lb>
ma ſpecialmente la nuova, detta altrimen-<lb></lb>
ti la Cappella de&#039; Principi, fatta col diſe-<lb></lb>
gno, e Architettura di Michelagnolo Buo-<lb></lb>
narroti.</s><s id="id2754694"> Quivi l&#039;arte ſendo giunta al col-<lb></lb>
mo di ſua perfezione, chiaramente dimo-<lb></lb>
ſtra, quanto ſublime, e mirabile foſſe l&#039;in-<lb></lb>
gegno di queſto divino Artefice, che ſe in <lb></lb>
ogni opera vinſe i Maeſtri più celebri, in <lb></lb>
queſta ſuperò ſe medeſimo.</s><s id="id413431"> E di vero, chi <lb></lb>
può lodare abbaſtanza l&#039;eccellenza, la mae-<lb></lb>
ſtà, la grazia, e la vaghezza di queſta Fab-<lb></lb>
brica?</s><s id="id413433"> Tentarono già molti eruditi Scrit-<lb></lb>
tori di deſcrivere diſtintamente le ſue bel-<lb></lb>
lezze, ma non giungendo ad una minima <lb></lb>
parte, diedero a divedere, che nelle lodi <lb></lb>
<arrow.to.target n="a72"></arrow.to.target>

<pb pagenum="68"></pb>
di Michelagnolo, e di queſt&#039;opera inſigne, <lb></lb>
era manchevole, ed inſuſſiciente ſino l&#039;i-<lb></lb>
ſteſſa eloquenza.</s><s id="id413546"> Siaſi dunque contento il <lb></lb>
Foreſtiero, che tralaſciando il diviſare de&#039; <lb></lb>
ſuoi pregj, accenni ſolo, che il primo Se-<lb></lb>
polcro all&#039;entrare è di Giuliano de&#039; Medi-<lb></lb>
ci Duca di Nemurs, e fratello di Leone X. <lb></lb>
e le due Statue appreſſo, una il Giorno, <lb></lb>
l&#039;altra la Notte figurano: e che nel ſecon-<lb></lb>
do Sepolcro, fatto per Lorenzo de&#039; Medici <lb></lb>
Duca d&#039;Urbino, l&#039;altre due Statue rappre-<lb></lb>
ſentano il Crepuſcolo, e l&#039;Aurora.</s><s id="id413585"> E per-<lb></lb>
chè fuori delle ſette Statue di mano del <lb></lb>
Buonarroti, ſi vedono due Figure de&#039; San-<lb></lb>
ti Coſimo, e Damiano, ſappia, che la pri-<lb></lb>
ma è del Montorſoli, e la ſeconda di Raſ-<lb></lb>
faello da Montelupo, ambedue Scultori ec-<lb></lb>
cellenti.</s><s id="id413612"> Nella vecchia Sagreſtía, fabbrica-<lb></lb>
ta col diſegno di Filippo di Ser Brunelle-<lb></lb>
ſco, di cui pur anco fu tutta l&#039;Architet-<lb></lb>
tura di queſto grande Edifizio, ſi vede un <lb></lb>
belliſſimo Sepolcro di porfido, adornato <lb></lb>
ne&#039; lati, di fogliami di bronzo, fatti col <lb></lb>
diſegno d&#039;Andrea Verrocchio.</s><s id="id2754708"> Nell&#039;uſcir <lb></lb>
della porta, onde ſi va nella Canonica, <lb></lb>
ſi trova la Statua di Paolo Giovio Ve-<lb></lb>
ſcovo di Nocera, e famoſo Scrittore <lb></lb>
d&#039;Iſtorie; indi ſalendo per una ſcala, <lb></lb>
che guida al Chioſtro di ſopra, troveremo <lb></lb>
la celebre, e per tutto il Mondo tanto <lb></lb>
rinomata </s></p>
<p id="id2755006" type="foot"><s id="id2755010"><foot.target id="a69"></foot.target>ren-</s></p>

<p id="id2755017" type="foot"><s id="id2755020"><foot.target id="a70"></foot.target>le,</s></p>

<p id="id2755027" type="foot"><s id="id2755030"><foot.target id="a71"></foot.target>te</s></p>

<p id="id2755037" type="foot"><s id="id2755041"><foot.target id="a72"></foot.target>di</s></p>

<p id="id2755048" type="foot"><s id="id2755051">LI-</s></p>

<pb pagenum="69"></pb>
<p id="id1567656" type="main"><s id="id1567660">LIBRERIA MEDICEO-LAURENZIA-<lb></lb>
NA, il cui vaſo lungo braccia ottanta, e <lb></lb>
largo venti, è così nobile, e maeſtoſo, e <lb></lb>
di sì rara, e perfetta Architettura, che <lb></lb>
lingua umana non ha lode baſtevole per <lb></lb>
commendarla.</s><s id="id2754769"> Baſta il dire, che fu diſe-<lb></lb>
gno di Michelagnolo, ſervendo ciò per un <lb></lb>
degniſſimo encomio.</s><s id="id2754780"> Prima dunque di pe-<lb></lb>
netrare là dentro, trovaſi un bel ricetto <lb></lb>
in forma quadra, nel quale è ſituata la <lb></lb>
ſcala, così ben diviſata, e acconcia, che <lb></lb>
da tre lati di eſſa agiatamente ſi aſcende. </s><lb></lb>
<s id="id2754782">Bella oltremodo è la porta, e belli anco-<lb></lb>
ra ſono gli ornamenti delle fineſtre, va-<lb></lb>
ghiſſimo il cornicione, l&#039;architrave, ed il <lb></lb>
fregio, e tutto inſieme è con sì nobil ſi-<lb></lb>
metría diviſato, che reſta l&#039;occhio di chi <lb></lb>
lo mira dallo ſtupore, e dal diletto ſor-<lb></lb>
preſo.</s><s id="id2754829"> Alla bellezza del materiale corri-<lb></lb>
ſponde il pregio, e il valore de&#039; Mano-<lb></lb>
ſcritti, che ſopra certi banchi di noce, <lb></lb>
quarantacinque per banda, in gran nume-<lb></lb>
ro vi ſi conſervano.</s><s id="id2754849"> Sono queſti di lingue <lb></lb>
diverſe, e ſpecialmente Ebrea, Greca, La-<lb></lb>
tina, Indiana, Arabica, e Caldea, nè ſo-<lb></lb>
lo per la rarità, ma eziandio per l&#039;erudi-<lb></lb>
zione ſingolariſſimi.</s><s id="id2754869"> Da queſti, come da <lb></lb>
rari eſemplari, ſogliono i Letterati, e in <lb></lb>
ſpecie gli Oltramontani, diligentiſſimi oſ-<lb></lb>
ſervatori d&#039;ogni minuzia, riſcontrare, o <lb></lb>
emendar quei difetti, che ſpeſſe volte ſcor-<lb></lb>
rono nelle Stampe, o che non furono da <lb></lb>
<arrow.to.target n="a74"></arrow.to.target>

<pb pagenum="70"></pb>
altri oſſervati.</s><s id="id2754906"> Or queſti Libri parte da <lb></lb>
Coſimo Padre della Patria, e parte da Lo-<lb></lb>
renzo il Magnifico, da varie parti, e con <lb></lb>
grandiſſime ſpeſe proccurati, furono poſcia <lb></lb>
in queſto luogo da Clemente VII. e dal <lb></lb>
Granduca Coſimo Primo ripoſti, ordinati, <lb></lb>
e grandemente accreſciuti.</s><s id="id2754933"> Chi poi bra-<lb></lb>
maſſe ſaperne il numero, e la lor qualità <lb></lb>
potrà comodamente appagare il ſuo deſide-<lb></lb>
rio, mediante l&#039;Indice Generale, compila-<lb></lb>
to con molta accuratezza.</s><s id="id2754952"> Guglielmo Lan-<lb></lb>
gio ne fece uno particolare de&#039; Manoſcrit-<lb></lb>
ti Greci, e Orientali, e Monſignor Luca <lb></lb>
d&#039;Holſtein Bibliotecario della Vaticana, <lb></lb>
de&#039; più rari ne diede il ſuo giudizio, co-<lb></lb>
me ſi può vedere in alcune Schede nella <lb></lb>
Librería dell&#039;eruditiſſimo, e da per tutto <lb></lb>
celebratiſſimo Antonio Magliabechi di <expan abbr="felice memoria">fel. <lb></lb>
mem.</expan> citate già dall&#039;inſigne Cardinale de <lb></lb>
Noris ne&#039; Cenotaſii Piſani, per occaſione <lb></lb>
del Vergilio Mediceo, gioja pregiatiſſima, <lb></lb>
e ornamento di queſta celebre Librería. </s><lb></lb>
<s id="id2754954">Da queſto luogo ci porteremo a viſitare la</s></p>



<p id="id2755058" type="foot"><s id="id2755061"><foot.target id="a74"></foot.target>al-</s></p>

<p id="id2755068" type="main"><s id="id2755071">CAPPELLA, che deve riuſcire nel Co-<lb></lb>
ro, ma di preſente ha l&#039;ingreſſo dietro la <lb></lb>
Chieſa.</s><s id="id2755083"> Or queſta è la Cappella cotanto <lb></lb>
celebre, che ſenza ingrandimento iperbo-<lb></lb>
lico, vien riputata nel Mondo unica, e <lb></lb>
ſingolare.</s><s id="id2755097"> E in vero, ſe in altri Edifizj <lb></lb>
s&#039;ammira la ſquiſitezza dell&#039;arte, in altri <lb></lb>
la ricchezza de&#039; materiali, ed in alcuni <lb></lb>
<arrow.to.target n="a75"></arrow.to.target>

<pb pagenum="71"></pb>
qualche coſa di ſingolare, in queſta ſola <lb></lb>
Cappella tutte unite concorrono le prero-<lb></lb>
gative più nobili: magnificenza d&#039;Archi-<lb></lb>
tettura, pregio infinito de&#039; materiali, bel-<lb></lb>
lezza incomparabile, e perfezione dell&#039;ar-<lb></lb>
te in ſommo grado.</s><s id="id2755142"> Per darne adunque al-<lb></lb>
cuna breve notizia, diremo, che la circon-<lb></lb>
ferenza di tutta queſta maeſtoſa Cappella <lb></lb>
è braccia centoquarantaquattro, l&#039;altezza <lb></lb>
più di novanta, e il diametro quarantot-<lb></lb>
to.</s><s id="id2755165"> L&#039;incroſtatura è di diaſpri, agate, cal-<lb></lb>
cedonj, lapislazzuli, ed altre pietre pre-<lb></lb>
zioſe.</s><s id="id2755177"> Belliſſimi ſono i pilaſtri co&#039; capitel-<lb></lb>
li di bronzo dorati.</s><s id="id2755184"> Maeſtoſi ſono i Se-<lb></lb>
polcri di granito orientale, ſopra ciaſcuno <lb></lb>
de&#039; quali poſa un guancial di diaſpro tem-<lb></lb>
peſtato di gioje, e ſopra quello una coro-<lb></lb>
na reale, ancor eſſa ricca di gemme.</s><s id="id2755204"> In <lb></lb>
alcune nicchie di paragone, ſon collocate <lb></lb>
altrettante Statue di bronzo dorate, mag-<lb></lb>
giori del naturale, che rappreſentano i <lb></lb>
Regnanti defunti.</s><s id="id2755222"> Di vaghiſſime commeſ-<lb></lb>
ſure vedonſi effigiate le Arme delle Città <lb></lb>
ſottopoſte al Dominio de&#039; noſtri Reali Prin-<lb></lb>
cipi.</s><s id="id2755237"> In ſomma tali, e tanti ſono gli or-<lb></lb>
namenti di pregio, che vi ſi trovano, che <lb></lb>
umano penſiero non è baſtevole a immagi-<lb></lb>
narſi una bellezza sì rara.</s><s id="id2755253"> Fu cominciata <lb></lb>
la Fabbrica l&#039;anno 1604. al tempo di Fer-<lb></lb>
dinando Primo, e per quanto da molti <lb></lb>
Maeſtri giornalmente vi ſi lavori, molto <lb></lb>
vi reſta ancora, per renderla in tutto com-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a76"></arrow.to.target>

<pb pagenum="72"></pb>
píta, e allora ſarà in eſſa collocato il pre-<lb></lb>
zioſo Ciborio, che ſi conſerva in Gallería, <lb></lb>
e del quale parleremo a ſuo luogo.</s><s id="id2755294"> Dalla <lb></lb>
Piazza, e Chieſa di San Lorenzo, paſſere-<lb></lb>
mo nella Via de&#039; Ginori, nella quale ri-<lb></lb>
ſpondono gli Appartamenti fabbricati di <lb></lb>
nuovo dal Marcheſe Riccardi, e uniti al <lb></lb>
ſuo Palazzo in Via larga, e da quella ci <lb></lb>
porteremo nella Via di San Gallo, in cui <lb></lb>
ſi trovano moltiſſimi Conventi, e Chieſe <lb></lb>
di Monache, ciaſcheduna delle quali ha <lb></lb>
qualche coſa di ſingolare, e ſpecialmente <lb></lb>
quella di Sant&#039;Agata, dov&#039;è la bella Ta-<lb></lb>
vola d&#039;Aleſſandro Bronzino, nella quale <lb></lb>
ſono ſcolpite le Nozze di Cana Galilea. </s><lb></lb>
<s id="id2755296">Noi però tralaſciando per minor briga del <lb></lb>
Foreſtiero il ragionare di quelli, nel paſ-<lb></lb>
ſare dal canto de&#039; Preti, oſſerveremo la <lb></lb>
nuova, e vaga Fabbrica dello</s></p>
<p id="id2755363" type="foot"><s id="id2755367"><foot.target id="a75"></foot.target>qual-</s></p>

<p id="id2755374" type="foot"><s id="id2755378"><foot.target id="a76"></foot.target>pita,</s></p>

<p id="id2755385" type="main"><s id="id2755389">SPEDALE DI GESU&#039; PELLEGRINO, <lb></lb>
in cui ſi ricevono ſolamente Religioſi pel-<lb></lb>
legrini; e dipoi, ſeguitando il viaggio, <lb></lb>
giungeremo alla</s></p>

<p id="id2755405" type="main"><s id="id2755408">COMPAGNIA DI SAN MARCO nuo-<lb></lb>
vamente reſtaurata, e quanto mai dir ſi <lb></lb>
poſſa, di varj ornamenti abbellita, avven-<lb></lb>
gachè moltiſſime ſiano le pitture, gl&#039;inta-<lb></lb>
gli dorati, e l&#039;altre coſe di pregio, che <lb></lb>
vi ſi vedono.</s><s id="id2755432"> Unito a queſto Oratorio è <lb></lb>
uno Spedale, ſabbricato per ricevere i Pel-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a77"></arrow.to.target>

<pb pagenum="73"></pb>
legrini Oltramontani, ſimile a quello di <lb></lb>
San Tommaſo d&#039;Aquino, ma di più como-<lb></lb>
de abitazioni nobilmente adagiato.</s><s id="id2755461"> Ed in <lb></lb>
vero, chi dentro penetra, a rimirare tutte <lb></lb>
le ſtanze con bell&#039;ordine, e magnificenza <lb></lb>
diſpoſte, non uno Spedale di poveri Pel-<lb></lb>
legrini, ma un Ricetto di nobiliſſimi Per-<lb></lb>
ſonaggi lo crede; perlochè queſto luogo <lb></lb>
ragguardevole in ogni parte, non ha ſen-<lb></lb>
za dubbio, che invidiare agli Spedali più <lb></lb>
celebri dell&#039;Italia.</s><s id="id2755495"> Poco diſtante da que-<lb></lb>
ſto ſeguono due Spedali, ambedue per <lb></lb>
gl&#039;infermi, uno detto degl&#039;Incurabili, <lb></lb>
l&#039;altro di Bonifazio, dirimpetto al quale è <lb></lb>
il belliſſimo</s></p>

<p id="id2755515" type="foot"><s id="id2755519"><foot.target id="a77"></foot.target>legri-</s></p>

<p id="id2755526" type="main"><s id="id2755530">PALAZZO de&#039; Pandolfini, fatto fabbri-<lb></lb>
care col diſegno di Raffaello da Urbino da <lb></lb>
Monſignor Giannozzo Pandolfini Veſcove <lb></lb>
di Troja, e intimo familiare di Leon De-<lb></lb>
cimo.</s><s id="id2755549"> Volgendo per la Via delle Ruote, <lb></lb>
in faccia della quale ſi vede il</s></p>

<p id="id2755557" type="main"><s id="id2755561">CONSERVATORIO de&#039; fanciulli Orfa-<lb></lb>
ni, e abbandonati; ci condurremo per la <lb></lb>
Via di San Zanobj alla Via dell&#039;Acqua, <lb></lb>
dalla quale ſi paſſa con tutta comodità a <lb></lb>
vedere la</s></p>

<p id="id2755580" type="main"><s id="id2755584">FORTEZZA DA BASSO, nella quale <lb></lb>
conſervaſi una belliſſima, e copioſa Ar-<lb></lb>
mería, oltre le coſe ſingolari, che vi s&#039;am-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a78"></arrow.to.target>

<pb pagenum="74"></pb>
mirano, e che da noi con gran ragione ſi <lb></lb>
tacciono.</s><s id="id2755612"> Di quì paſſeremo al</s></p>

<p id="id2755617" type="foot"><s id="id2755620"><foot.target id="a78"></foot.target>D mi-</s></p>

<p id="id2755628" type="main"><s id="id2755632">CASINO del Marcheſe Riccardi in Gual-<lb></lb>
fonda, pieno di Statue antiche, e moder-<lb></lb>
ne, e di pitture eccellenti, con un Giardi-<lb></lb>
no degno di qualſivoglia gran Principe. </s><lb></lb>
<s id="id2755634">All&#039;uſcir di Gualfonda, voltando a man <lb></lb>
ſiniſtra per la Piazza vecchia di Santa Ma-<lb></lb>
ria Novella, e entrando in Via dell&#039;Amo-<lb></lb>
re, oſſerveremo la</s></p>

<p id="id2755665" type="main"><s id="id2755668">CASA fatta fabbricare con gli onorifici <lb></lb>
donativi di Luigi il Grande Re di Fran-<lb></lb>
cia, da Vincenzio Viviani primo Matte-<lb></lb>
matico del Granduca Coſimo III. di <expan abbr="gloriosa memoria">glor. <lb></lb>
mem.</expan> il pio, ed ultimo Scolare di quel <lb></lb>
perſpicaciſſimo Lince, Promotore di nuo-<lb></lb>
ve Scienze, ed Arti utiliſſime, e Reſtau-<lb></lb>
ratore dell&#039;Aſtronomia, della Geografia, <lb></lb>
della Meccanica, e della Filoſofia, Galileo <lb></lb>
Galilei.</s><s id="id2755707"> Nella Facciata di queſta Caſa, <lb></lb>
con raro eſempio, ed in ſegno evidente <lb></lb>
d&#039;uomo grato al Maeſtro, ed a&#039; generoſi <lb></lb>
Benefattori, vedremo ſopra la porta mag-<lb></lb>
giore, eſpoſta per la prima volta al pub-<lb></lb>
blico, la viva Effigie di bronzo in rilievo <lb></lb>
di queſt&#039;immortale Eroe Fiorentino: e dal-<lb></lb>
l&#039;eſpreſſo ne&#039; Cartelloni laterali, come da <lb></lb>
un Compendio di Vita, ci verrà indicato <lb></lb>
parte delle notizie de&#039; di lui ammirandi <lb></lb>
trovati.</s><s id="id2755750"> Soddisfattici d&#039;aver quì veduto una <lb></lb>
<arrow.to.target n="a79"></arrow.to.target>

<pb pagenum="75"></pb>
memoria deſiderata per 50. anni da&#039; Lette-<lb></lb>
rati Foreſtieri, tornando ſu detta Piazza, <lb></lb>
entreremo nella gran Chieſa di</s></p>

<p id="id2755776" type="foot"><s id="id2755780"><foot.target id="a79"></foot.target>me-</s></p>

<p id="id2755787" type="main"><s id="id2755791">SANTA MARIA NOVELLA de&#039; Padri <lb></lb>
Domenicani, una delle più belle non ſolo <lb></lb>
di Firenze, ma quaſi diſſi d&#039;Italia, loda-<lb></lb>
ta da Michelagnolo Buonarroti, che, co-<lb></lb>
me è fama fra noi, ſolea chiamarla la Spo-<lb></lb>
ſa.</s><s id="id2755813"> Fu queſta fabbricata intorno l&#039;anno <lb></lb>
del Signore 1279. col diſegno di Fra Si-<lb></lb>
ſto, e di Fra Riſtoro Converſi di quell&#039;Or-<lb></lb>
dine, e Fiorentini intendentiſſimi d&#039;Archi-<lb></lb>
tettura, e perfezionata circa l&#039;anno 1350. <lb></lb>
governando il Convento Fra Jacopo Paſſa-<lb></lb>
vanti, celebre, ed eloquente Scrittore. </s><lb></lb>
<s id="id2755815">Promoſſe la gran Fabbrica di queſto Tem-<lb></lb>
pio il Beato Giovanni da Salerno, Diſce-<lb></lb>
polo di San Domenico, mandato dal ſuo <lb></lb>
Maeſtro a Firenze, per fondarvi la Reli-<lb></lb>
gione, la quale ben preſto allignatavi, pro-<lb></lb>
duſſe a queſta Città molti Uomini inſigni, <lb></lb>
che l&#039;una, e l&#039;altra illuſtrarono.</s><s id="id2755871"> Or que-<lb></lb>
fto Tempio magnifico è diviſo in tre Na-<lb></lb>
vate, ſoſtenute da pilaſtri, e colonne, ſul-<lb></lb>
le quali poſano gli archi delle volte, così <lb></lb>
ben rilevate, che oltre la maeſtà, e va-<lb></lb>
ghezza, rendono molta luce alla Chieſa. </s><lb></lb>
<s id="id2755873">Nelle pareti delle Navate ſono le Cappel-<lb></lb>
le tutte d&#039;un ordine, ed oppoſte.</s><s id="id2755903"> In cia-<lb></lb>
ſcuna di eſſe è una Tavola di Pittore ec-<lb></lb>
cellente.</s><s id="id2755913"> Incominciando dalla porta del <lb></lb>
<arrow.to.target n="a80"></arrow.to.target>

<pb pagenum="76"></pb>
mezzo, la prima a man deſtra, dov&#039;è di-<lb></lb>
pinta la Vergine Annunziata dall&#039;Angiolo, <lb></lb>
è di Santi di Tito.</s><s id="id2755936"> Segue il Martirio di <lb></lb>
San Lorenzo mirabilmente effigiato da Gi-<lb></lb>
rolamo Macchietti: e dopo queſto, la Na-<lb></lb>
tività del Signore dipinta da Batiſta Nal-<lb></lb>
dini, di cui ſono l&#039;altre due ſeguenti, <lb></lb>
cioè quella della Purificazione di Maria, <lb></lb>
Vergine, e l&#039;altra della Depoſizione di <lb></lb>
Croce di Noſtro Signore.</s><s id="id2755967"> E&#039; anco di Santi <lb></lb>
di Tito il Lazzero riſuſcitato, ſiccome del <lb></lb>
Ligozzi è la Tavola di San Raimondo, che <lb></lb>
riſuſcita da morte un fanciullo.</s><s id="id2755983"> All&#039;Altar <lb></lb>
maggiore belliſſime ſono le pitture del Co-<lb></lb>
ro fatte dal Grillandajo.</s><s id="id2755993"> In ſette Storie da <lb></lb>
una parte ſi rappreſenta la vita di Maria <lb></lb>
Vergine, ed in altre ſette dall&#039;altra, quel-<lb></lb>
la di San Giovan Batiſta, ed in ciaſcuna <lb></lb>
furono ritratte da quel Pittore molte per-<lb></lb>
ſone di quei tempi, così bene, ed al vi-<lb></lb>
vo, che la natura vien ſuperata dall&#039;ar-<lb></lb>
te.</s><s id="id2756024"> Ripigliando l&#039;ordine delle Cappelle, <lb></lb>
la prima da man ſiniſtra nell&#039;entrar della <lb></lb>
porta, ha una Tavola, dove è dipinto <lb></lb>
il Batteſimo di Gesù Criſto di mano del-<lb></lb>
lo Stradano, a cui ſegue la Tavola della <lb></lb>
Samaritana, mirabilmente effigiata da Aleſ-<lb></lb>
ſandro Bronzino.</s><s id="id2756052"> Quelle, che ſono appreſ-<lb></lb>
ſo, ſono ambedue del Vaſari.</s><s id="id2756060"> Nella prima <lb></lb>
furono dipinti i Miſterj del Roſario, e nel-<lb></lb>
l&#039;altra la Riſurrezione di Criſto.</s><s id="id2756071"> In teſta <lb></lb>
poi della Croce è la Cappella de&#039; Gaddi, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a81"></arrow.to.target>

<pb pagenum="77"></pb>
belliſſima d&#039;Architettura, con una Tavola <lb></lb>
di mano d&#039;Agnolo Bronzino, nella quale <lb></lb>
ſi rappreſenta, quando Criſto riſuſcita la <lb></lb>
figliuola dell&#039;Archiſinagogo; e accanto è <lb></lb>
la Cappella de&#039; Gondi incroſtata di varj mar-<lb></lb>
mi, dov&#039;è il famoſo Crocifiſſo di legno, <lb></lb>
ſcolpito con ſingolare artifizio da Filippo <lb></lb>
di Ser Brunelleſco, il quale fu non meno <lb></lb>
nella Scultura, che nell&#039;Architettura il <lb></lb>
più eccellente Maeſtro di quanti viſſero ne&#039; <lb></lb>
ſuoi tempi.</s><s id="id2756131"> Ne&#039; due Tabernacoli di marmo, <lb></lb>
l&#039;uno rincontro all&#039;altro, ſituati alle co-<lb></lb>
lonne di mezzo, ſi vedono due belle Ta-<lb></lb>
vole, quella di San Pier Martire dipinta <lb></lb>
dal Cigoli; e la ſeconda dall&#039;Empoli.</s><s id="id2756150"> Dal-<lb></lb>
la Chieſa paſseremo nel Convento, adagia-<lb></lb>
to di comode abitazioni, ed in cui ſon mol-<lb></lb>
te coſe degne d&#039;eſſer vedute da ciaſchedun <lb></lb>
Foreſtiero.</s><s id="id2756169"> Primieramente ſi trova un Chio-<lb></lb>
ſtro aſſai grande, le cui Pareti furono di-<lb></lb>
pinte tutte a verde terra di ſacre Iſtorie da <lb></lb>
Paolo, detto degli Uccelli, Pittore antico. </s><lb></lb>
<s id="id2756171">E&#039; quivi ſituata la Cappella della Nazione <lb></lb>
Spagnuola, già eretta dalla Famiglia Gui-<lb></lb>
dalotti per Capitolo di quei Padri, con pit-<lb></lb>
ture nelle pareti, e nella volta di mano <lb></lb>
di Taddeo Gaddi, e di Simone Memmi, fat-<lb></lb>
ta reſtaurare, ed abbellire ultimamente dal <lb></lb>
Reverendiſſimo Padre Maeſtro Fra Salvadore <lb></lb>
d&#039;Aſcanio Spagnuolo, figlio del Convento di <lb></lb>
Malaga, Miniſtro Plenipotenziario di Sua <lb></lb>
Maeſtà Cattolica preſſo la Real Corte di To-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a82"></arrow.to.target>

<pb pagenum="78"></pb>
ſcana, il quale avendo commeſſo alla diligen-<lb></lb>
za di Agoſtino Veracini il ripulimento delle <lb></lb>
ſuddette antiche Pitture, le ha egli ravviva-<lb></lb>
te mirabilmente; La Tavola di San Jacopo <lb></lb>
Apoſtolo, Tutelare della Cappella, è di <lb></lb>
mano del Bronzino; e il Crocifiſſo di mar-<lb></lb>
mo, collocato oggi ſull&#039;Altare, per con-<lb></lb>
ceſſione fattane da <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> al predetto Pa-<lb></lb>
dre d&#039;Aſcanio, è opera del Pierotti.</s><s id="id2756273"> Paſ-<lb></lb>
ſando al ſecondo Chioſtro, egli è lungo <lb></lb>
centodieci braccia, e largo novanta, e di-<lb></lb>
viſo in cinquanta lunette, in molte delle <lb></lb>
quali per mano di Maeſtri eccellenti, e ſpe-<lb></lb>
cialmente di Santi di Tito, e del Poccet-<lb></lb>
ti, ſono eſpreſſi in pittura i fatti più ſin-<lb></lb>
golari di San Domenico, e di Sant&#039;Anto-<lb></lb>
nino Arciveſcovo di Firenze, con alcuni <lb></lb>
ritratti d&#039;Uomini illuſtri per Santità, che <lb></lb>
mentre viſſero, ſantificarono coll&#039;eſempio <lb></lb>
loro queſto Convento.</s><s id="id2756322"> Vicino al Chioſtro <lb></lb>
è ſituata la Speziería, celebre in molti luo-<lb></lb>
ghi d&#039;Italia, avvengachè in eſsa, al pari <lb></lb>
d&#039;ogni Real Fondería, ſi fabbrichino me-<lb></lb>
dicamenti chimici d&#039;ogni ſorte, olj, quin-<lb></lb>
teſſenze, e odori di ſingolar perfezione, <lb></lb>
come è ben noto a&#039; Profeſſori di queſt&#039;Ar-<lb></lb>
te.</s><s id="id2756354"> Salendo nel Dormentorio nuovamente <lb></lb>
di pitture abbellito, colla ſerie di tutti i <lb></lb>
Pontefici, e Cardinali di queſta inſigne Re-<lb></lb>
ligione, trovaſi la Cappella detta del Pa-<lb></lb>
pa, dipinta da Jacopo da Pontormo, e nel-<lb></lb>
la quale celebrarono quattro Sommi Pon-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a83"></arrow.to.target>

<pb pagenum="79"></pb>
tefici, cioè, Martino V. Eugenio IV. Pio II. <lb></lb>
e Leone X. Preſſo a queſta è una copioſa <lb></lb>
Librería, degna in vero di quei buoni Re-<lb></lb>
ligioſi, che in ogni tempo riuſcirono Let-<lb></lb>
terati di primo nome; e il Noviziato fab-<lb></lb>
bricato dal Padre Aleſſio Strozzi inſigne <lb></lb>
Benefattore di queſto Convento.</s><s id="id2756417"> Dal qua-<lb></lb>
le uſcendo s&#039;entra in una gran Piazza, in <lb></lb>
mezzo della quale ſi vedono due Guglie, <lb></lb>
e Piramidi di porfido, ſoſtenute da quat-<lb></lb>
tro Tartarughe di bronzo.</s><s id="id2756436"> Sogliono in que-<lb></lb>
ſto luogo come d&#039;ogni altro più comodo, <lb></lb>
rappreſentarſi i tornei, ed ogni anno per <lb></lb>
la vigilia di San Giovan-Batiſta vi ſi cor-<lb></lb>
re il Palio de&#039; Cocchi.</s><s id="id2756454"> In faccia poi della <lb></lb>
Piazza, è Situato lo Spedale di</s></p>

<p id="id2756462" type="foot"><s id="id2756466"><foot.target id="a80"></foot.target>D 2 mez-</s></p>

<p id="id2756474" type="foot"><s id="id2756477"><foot.target id="a81"></foot.target>bel-</s></p>

<p id="id2756485" type="foot"><s id="id2756488"><foot.target id="a82"></foot.target>D 3 ſca-</s></p>

<p id="id2756496" type="foot"><s id="id2756500"><foot.target id="a83"></foot.target>tefici</s></p>

<p id="id2756507" type="main"><s id="id2756511">SAN PAOLO de&#039; Convaleſcenti; dal qua-<lb></lb>
le paſſeremo in Via della Scala, dov&#039;è <lb></lb>
poſto il bel</s></p>

<p id="id2756523" type="main"><s id="id2756527">PALAZZO, E GIARDINO del Mar-<lb></lb>
cheſe Ridolſi, nel quale ſon ſucceduti per <lb></lb>
Eredità i Canonici nobili Ferrareſi; e da <lb></lb>
queſto giungeremo ſul Prato, dove fanno <lb></lb>
vaga viſta da una parte tutte le Caſe d&#039;un <lb></lb>
ordine iſteſſo, e dall&#039;altra il</s></p>

<p id="id2756553" type="main"><s id="id2756556">CASINO, E PALAZZO de&#039; Principi <lb></lb>
Corſini, che vi ha anneſſo uno ſpazioſo <lb></lb>
Giardino.</s><s id="id2756567"> Rimpetto a queſto luogo comin-<lb></lb>
cia il Corſo de&#039; Cavalli, il quale va a ter-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a84"></arrow.to.target>

<pb pagenum="80"></pb>
minare alla Porta alla Croce, per lo ſpa-<lb></lb>
zio di due miglia.</s><s id="id2756592"> Camminando pel Bor-<lb></lb>
go, arriveremo alla Chieſa di</s></p>

<p id="id2756600" type="foot"><s id="id2756604"><foot.target id="a84"></foot.target>D 4 mi-</s></p>

<p id="id2756611" type="main"><s id="id2756615">OGNISSANTI, dove abitano in gran. <lb></lb>
numero Frati Minori dell&#039;Oſſervanza di San <lb></lb>
Franceſco.</s><s id="id2756625"> Ha queſta Chieſa la Facciata di <lb></lb>
pietre ſorti, con buon diſegno intagliate, <lb></lb>
per opera del Nigetti Architetto.</s><s id="id2756637"> Il Baſ-<lb></lb>
ſorilievo di terra cotta, ſituato ſopra la <lb></lb>
porta di mezzo, è di Luca della Robbia. </s><lb></lb>
<s id="id2756639">Le Tavole degli Altari, ſono in gran nu-<lb></lb>
mero, tutte dipinte da buoni Maeſtri.</s><s id="id2756657"> Quel-<lb></lb>
le però, che ſi tengono in maggiore ſtima, <lb></lb>
ſono l&#039;Aſcenſione di mano del Butteri, la <lb></lb>
Madonna col Figlio in braccio di mano di <lb></lb>
Santi di Tito, e l&#039;altre due del Roſſelli, cioè <lb></lb>
quella di Sant&#039;Eliſabetta Regina di Portogal-<lb></lb>
lo, e la ſeconda del Martirio di Sant&#039;An-<lb></lb>
drea.</s><s id="id2756688"> Conſervanſi ancora in queſta Chieſa <lb></lb>
molte Reliquie, e fra queſte la Cappa di San <lb></lb>
Franceſco, tenuta in ſomma venerazione. </s><lb></lb>
<s id="id2756689">Seguitando la via del Corſo ſi giunge al</s></p>

<p id="id2756706" type="main"><s id="id2756709">PALAZZO de&#039; Ricaſoli, fatto col diſe-<lb></lb>
gno di Michelozzo, e le Facciate furon di-<lb></lb>
pinte da Franceſco Pagni, che molta lode <lb></lb>
ne riportò anche da&#039; Profeſſori di grido; e <lb></lb>
poi s&#039;arriva al</s></p>

<p id="id2756730" type="main"><s id="id2756734">PALAZZO, E LOGGIATO de&#039; Rucel-<lb></lb>
lai, fatti ambedue col diſegno di Leon Ba-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a85"></arrow.to.target>

<pb pagenum="81"></pb>
tiſta Alberti.</s><s id="id2756755"> Ma uſcendo alquanto di ſtra-<lb></lb>
da, a man deſtra ſi trova Parione, dove è il</s></p>

<p id="id2756764" type="foot"><s id="id2756768"><foot.target id="a85"></foot.target>tiſta</s></p>

<p id="id2756775" type="main"><s id="id2756779">PALAZZO de&#039; Principi Corſini, in ſua <lb></lb>
viſta magniſico, d&#039;Architettura Toſcana. </s><lb></lb>
<s id="id2756781">Egli è modernamente ſtato accreſciuto di <lb></lb>
appartamenti doppj, ſcale, galleríe, ed al-<lb></lb>
tre comode abitazioni; onde chi lo vede ha <lb></lb>
occaſione d&#039;ammirare una delle maggiori <lb></lb>
Fabbriche, e più coſpicue di queſta Città. </s><lb></lb>
<s id="id2756783">La Sala maggiore è lunga braccia quaran-<lb></lb>
ta, e larga venticinque, ed è ornata di <lb></lb>
varj colonnati, di Statue antiche, e di bu-<lb></lb>
ſti di marmo, di mano d&#039;eccellenti Scul-<lb></lb>
tori.</s><s id="id2756828"> La volta è dipinta a maraviglia da <lb></lb>
Anton Domenico Gabbiani, e tutto il com-<lb></lb>
poſto non può eſſere nè più vago, nè più <lb></lb>
magniſico.</s><s id="id2756843"> Conduce a queſta Sala, ed al <lb></lb>
piano nobile del Palazzo una ſcala fatta <lb></lb>
con bel diſegno da Anton Ferri; perchè <lb></lb>
cominciando con due grandi branche, che <lb></lb>
ſi uniſcono in un bel ricetto, va termi-<lb></lb>
nando in una, che è arricchita di nobile <lb></lb>
architettura, di pietre, e Statue belliſſi-<lb></lb>
me.</s><s id="id2756874"> Nel mentovato piano nobile vi ſono <lb></lb>
otto appartamenti liberi, compoſti di ſala, <lb></lb>
camere, anticamere, e retrocamere, di-<lb></lb>
pinte da più eccellenti Profeſſori, che han-<lb></lb>
no fatto a gara nel dimoſtrare l&#039;eccellen-<lb></lb>
za di lor pennello.</s><s id="id2756898"> Sono ancora arricchiti <lb></lb>
di ſcale ſegrete, galleríe, gabinetti, ed al-<lb></lb>
tri ſervizj; e per comodità de&#039; medeſimi, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a86"></arrow.to.target>

<pb pagenum="82"></pb>
evvi una Cappella dipinta tutta dal Ghe-<lb></lb>
rardini, colla Tavola dell&#039;Altare di mano <lb></lb>
di Carlo Maratta.</s><s id="id2756930"> Il Piano terreno è al-<lb></lb>
tresì dipinto da&#039; migliori Maeſtri, e tali, <lb></lb>
e tanti ſono gli ornamenti, che abbelliſco-<lb></lb>
no queſto Palazzo, che non può davvantag-<lb></lb>
gio deſiderarſi.</s><s id="id2756950"> Ritornando nella medeſi-<lb></lb>
ma ſtrada del Corſo, e laſciando a man ſi-<lb></lb>
niſtra la</s></p>

<p id="id2756962" type="foot"><s id="id2756966"><foot.target id="a86"></foot.target>D 5 evvi</s></p>

<p id="id2756973" type="main"><s id="id2756977">CHIESA DI SAN PAOLINO de&#039; Padri <lb></lb>
Carmelitani Scalzi, ridotta alla moderna, <lb></lb>
d&#039;architettura aſſai vaga; ſiccome l&#039;altra <lb></lb>
Chieſa di</s></p>

<p id="id2756992" type="main"><s id="id2756996">SAN PANCRAZIO, nella quale ſi ve-<lb></lb>
de un Sepolcro di marmi, ſimile a quello <lb></lb>
di Noſtro Signore, che ſi trova in Geru-<lb></lb>
ſalemme, anzi fatto coll&#039;iſteſſe miſure, e <lb></lb>
diſegno dalla Famiglia de&#039; Rucellai; e una <lb></lb>
magnifica Cappella del Marcheſe Riccardi; <lb></lb>
perverremo al canto de&#039; Tornaquinci, do-<lb></lb>
ve è il tanto lodato</s></p>

<p id="id2757030" type="main"><s id="id2757033">PALAZZO degli Strozzi, fatto fabbri-<lb></lb>
care da Filippo Strozzi, con real magnifi-<lb></lb>
cenza.</s><s id="id2757044"> Il primo diſegno di queſta Fabbri-<lb></lb>
ca fu dato da Benedetto da Majano, ſeb-<lb></lb>
bene poi proſeguito dal Cronaca, che nel-<lb></lb>
la parte interiore mutò ordine d&#039;architet-<lb></lb>
tura, avvengachè per di fuori Toſcano, <lb></lb>
con bozze di pietra forte, di grandezza, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a87"></arrow.to.target>

<pb pagenum="83"></pb>
non ordinaria, per di dentro ſia Dorico, <lb></lb>
e Corintio, come ſi vede nel Cortile.</s><s id="id2757086"> Ri-<lb></lb>
mane queſto Palazzo da ogni parte iſola-<lb></lb>
to, ed ha nella ſommità un cornicione di <lb></lb>
raro artiſizio.</s><s id="id2757100"> Le lumiere, o lanternoni <lb></lb>
di ferro poſti ſu&#039; canti, furon lavorati dal <lb></lb>
Caparra, e da chiunque li vede ſon gran-<lb></lb>
demente lodati.</s><s id="id2757115"> Partendoſi dalla Via del <lb></lb>
Corſo, e camminando verſo Arno, trove-<lb></lb>
remo ſulla Piazza di Santa Trinita una bel-<lb></lb>
liſſima</s></p>

<p id="id2757131" type="foot"><s id="id2757134"><foot.target id="a87"></foot.target>non</s></p>

<p id="id2757141" type="main"><s id="id2757145">COLONNA di granito d&#039;ordine Dorico, <lb></lb>
quivi eretta l&#039;anno 1564. da Coſimo Pri-<lb></lb>
mo, con avervi fatto collocare ſopra una <lb></lb>
Statua di porſido, rappreſentante la Giu-<lb></lb>
ſtizia, di mano di Romolo del Dadda, in <lb></lb>
memoria (come ſi crede da molti) dell&#039;a-<lb></lb>
vere il mentovato Granduca ricevuta in, <lb></lb>
queſto luogo la nuova della preſa di Sie-<lb></lb>
na.</s><s id="id2757179"> Diceſi, che foſſe l&#039;ultima Colonna le-<lb></lb>
vata dalle Terme Antoniane, e donata al <lb></lb>
Granduca Coſimo da Pio Quarto.</s><s id="id2757191"> Dirimpet-<lb></lb>
to alla Colonna, appariſce di vaga viſta il</s></p>

<p id="id2757199" type="main"><s id="id2757203">PALAZZO de&#039; Bartolini, fabbricato col <lb></lb>
diſegno di Baccio d&#039;Agnolo; dopo del <lb></lb>
quale dall&#039;iſteſſa parte ſi vede il gran</s></p>

<p id="id2757216" type="main"><s id="id2757219">PALAZZO degli Spini, oggi diviſo in <lb></lb>
più caſe; e incontro ad eſſo la Chieſa de&#039; <lb></lb>
Monaci Vallombroſani, chiamata </s></p>

<p id="id2757471" type="foot"><s id="id2757474">D 6 SAN-</s></p>

<pb pagenum="84"></pb>

<p id="id2757221" type="main"><s id="id2757223">SANTA TRINITA, la quale, benchè <lb></lb>
fabbricata in tempo, che la buona Archi-<lb></lb>
tettura non era per anco riſorta, è tutta-<lb></lb>
via da&#039; Profeſſori molto lodata.</s><s id="id2757257"> Sono in, <lb></lb>
eſſa alcune Tavole di bellezza non ordina-<lb></lb>
ria, e ſpecialmente nella Cappella degli <lb></lb>
Strozzi di mano dell&#039;Empoli.</s><s id="id2757271"> E` anco da <lb></lb>
lodarſi in queſta Cappella la volta dipinta <lb></lb>
a freſco da Bernardino Poccetti, e le due <lb></lb>
Statue di mano del Caccini.</s><s id="id2757285"> Sono altresì <lb></lb>
ragguardevoli le Pitture di Aleſſio Baldo-<lb></lb>
vinetti nel Coro de&#039; Monaci, dove furono <lb></lb>
effigiati al naturale molti Uomini illuſtri, <lb></lb>
che in quel tempo vivevano, ſiccome quel-<lb></lb>
le del Grillandajo nella Cappella de&#039; Saſ-<lb></lb>
ſetti.</s><s id="id2757312"> Anco la Tavola del Paſſignani, nella <lb></lb>
quale è dipinto un Criſto morto, è degna di <lb></lb>
molta lode.</s><s id="id2757323"> Nel Tabernacolo dell&#039;Altar <lb></lb>
maggiore ſi conſerva il Crociſiſſo, che già <lb></lb>
era nella Chieſa di San Miniato preſſo, e <lb></lb>
fuor della Città, e di cui ſi favella nella <lb></lb>
Seconda Parte di queſto Libro.</s><s id="id2757343"> Il Presbi-<lb></lb>
terio avanti il detto Altare, fu diſegnato <lb></lb>
dal Buontalenti, con maraviglioſo artiſi-<lb></lb>
zio, del quale pur anco è il diſegno della <lb></lb>
bella Facciata di queſta Chieſa, tutta di <lb></lb>
pietre forti.</s><s id="id2757365"> Più d&#039;ogni altro però s&#039;am-<lb></lb>
mira la Cappella degli Uſimbardi, incro-<lb></lb>
ſtata di marmi carrareſi, e d&#039;altre pietre, <lb></lb>
con due Sepolcri di diaſpro nero, ſopra, <lb></lb>
de&#039; quali poſano due buſti di marmo, che <lb></lb>
ſon Ritratti di due Prelati di quella Caſa, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a89"></arrow.to.target>

<pb pagenum="85"></pb>
ſcolpiti da Felice Palma, famoſo artefice, <lb></lb>
de&#039; ſuoi tempi.</s><s id="id2757407"> Del medeſimo Palma è il <lb></lb>
Crocifiſſo di bronzo poſto all&#039;Altare in, <lb></lb>
una nicchia di nero diaſpro.</s><s id="id2757419"> Le due Tavo-<lb></lb>
le de&#039; lati ſon dipinte da Criſtofano Allo-<lb></lb>
ri, e dall&#039;Empoli; e le lunette a freſco, <lb></lb>
da Giovanni da San Giovanni.</s><s id="id2757433"> Il Baſſori-<lb></lb>
lievo di bronzo, dov&#039;è ſcolpito il Marti-<lb></lb>
rio di San Lorenzo, è fattura di Tiziano <lb></lb>
Aſpetti da Padova, Maeſtro del Palma. </s><lb></lb>
<s id="id2757436">Laſciando il Ponte a Santa Trinita, del qua-<lb></lb>
le ragioneremo nella ſeguente Giornata, e <lb></lb>
camminando lung&#039;Arno verſo il Ponte Vec-<lb></lb>
chio, a man ſiniſtra poco fuori di ſtrada, <lb></lb>
viſiteremo la Chieſa de&#039;</s></p>

<p id="id2757482" type="foot"><s id="id2757485"><foot.target id="a89"></foot.target>ſcol-</s></p>

<p id="id2757493" type="main"><s id="id2757496">SANTI APOSTOLI, una delle più an-<lb></lb>
tiche di Firenze.</s><s id="id2757503"> Quantunque ella non ſia <lb></lb>
molto grande, è nondimeno di nobile Ar-<lb></lb>
chitettura, molto commendata dal Buonar-<lb></lb>
roti.</s><s id="id2757518"> V&#039; è una Tavola dipinta dal Vaſari, <lb></lb>
per la Concezione di Maria Vergine.</s><s id="id2757525"> So-<lb></lb>
no lodati i due Sepolcri, e ſpecialmente, <lb></lb>
quello preſſo alla Sagreſtía, lavorato da, <lb></lb>
Benedetto da Rovezzano.</s><s id="id2757540"> Anche nella Cap-<lb></lb>
pella del Sagramento ſono di Luca della <lb></lb>
Robbia i vaghi ornamenti di terra cotta. </s><lb></lb>
<s id="id2757542">Proſeguendo il cammino lung&#039;Arno s&#039;ar-<lb></lb>
riva alla gran</s></p>

<p id="id2757559" type="main"><s id="id2757562">FABBRICA DEGLI UFIZJ, o Magiſtra-<lb></lb>
ti della Città, la quale ordinata dal Gran-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a90"></arrow.to.target>

<pb pagenum="86"></pb>
Duca Coſimo Primo col diſegno di Gior-<lb></lb>
gio Vaſari, Pittore, e Architetto Areti-<lb></lb>
no, riuſcì, come ſi vede, belliſſima, e, <lb></lb>
ragguardevole in ogni parte.</s><s id="id2757596"> L&#039;Architet-<lb></lb>
tura di tutto queſt&#039;Ediſizio è d&#039;ordine Do-<lb></lb>
rico, abbellito di conci, e pietre, lavora-<lb></lb>
te con pulitezza non ordinaria.</s><s id="id2757611"> Nelle nic-<lb></lb>
chie, che per di fuori ſi mirano, avea, <lb></lb>
diviſato il Granduca Coſimo di collocare <lb></lb>
le Statue de&#039; più illuſtri Cittadini di que-<lb></lb>
ſta Patria; ma non potè adempire il bel di-<lb></lb>
ſegno prevenuto dalla morte.</s><s id="id2757634"> Sotto il Log-<lb></lb>
giato, che, ſoſtenuto da colonne, e pila-<lb></lb>
ſtri, gira tutta la Fabbrica, ſono le reſi-<lb></lb>
denze di varj Magiſtrati, uniti inſieme in <lb></lb>
queſto luogo per comodo univerſale.</s><s id="id2757654"> Il <lb></lb>
primo appartamento ſopra il Loggiato, ſer-<lb></lb>
ve per lo più per Officine, o Botteghe di <lb></lb>
quegli Artefici, che giornalmente lavor-<lb></lb>
ano per l&#039;uſo della Gallería, o Guardaro-<lb></lb>
ba di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> ed il ſecondo appartamen-<lb></lb>
to, che fu aggiunto qualche tempo dopo, <lb></lb>
ſerve per la celebre Reale</s></p>

<p id="id2757686" type="foot"><s id="id2757690"><foot.target id="a90"></foot.target>Du-</s></p>

<p id="id2757697" type="main"><s id="id2757700">GALLERIA, la quale è diviſa in due <lb></lb>
corridori, lungo ciaſcuno 210. paſſi, e, <lb></lb>
larghi dieci, che fra di loro ſi comunica-<lb></lb>
no, mediante un altro corridore in faccia <lb></lb>
alla Fabbrica, lungo ſettanta paſſi.</s><s id="id2757720"> Di ver-<lb></lb>
ſo la ſtrada rieſcono i fineſtrati di criſtal-<lb></lb>
li, ſeparati l&#039;uno dall&#039;altro da varie co-<lb></lb>
lonne, e pilaſtri.</s><s id="id2757735"> La volta di queſti tre <lb></lb>
<arrow.to.target n="a91"></arrow.to.target>

<pb pagenum="87"></pb>
corridori, è diviſa in tanti ſpazj, quanti <lb></lb>
ſono i fineſtrati, e detti ſpazj ſon dipin-<lb></lb>
ti a freſco da diverſi Pittori.</s><s id="id2757761"> Nel corri-<lb></lb>
dore deſtro, facendoci dalla Facciata, ſon <lb></lb>
dipinte grotteſche, di varie invenzioni: <lb></lb>
e nel ſiniſtro, con figure ſimboliche ſi rap-<lb></lb>
preſentano le Scienze, e l&#039;Arti più nobili, <lb></lb>
intorno alle quali ſono i Ritratti d&#039;Uomi-<lb></lb>
ni illuſtri di queſta Città, che in ſommo <lb></lb>
grado le profeſſarono.</s><s id="id2757794"> Or queſta nobile in-<lb></lb>
venzione può ſervire all&#039;erudito Foreſtie-<lb></lb>
ro d&#039;una ſuccinta notizia de&#039; più rari ſog-<lb></lb>
getti, che fiorirono in queſta Patria, per-<lb></lb>
chè quivi vedrà quali ſiano ſtati i Filoſoſi, <lb></lb>
e Mattematici più rinomati, quali i Poe-<lb></lb>
ti, ed Oratori più celebri: i Legiſti, e, <lb></lb>
Medici più ſingolari: gli Scrittori di varia <lb></lb>
erudizione: gli Uomini più accreditati nel-<lb></lb>
la prudenza, e nel governo: quei, che ſi <lb></lb>
ſegnalarono nell&#039;armi: quegli, che negli <lb></lb>
onori, e dignità più coſpicue: i Santi, e <lb></lb>
Beati: i Fondatori di Religioni, e così ſe-<lb></lb>
guitando in ciaſcheduna profeſſione, potrà <lb></lb>
appagare la ſua curioſità.</s><s id="id2757857"> Inoltre affiſſi <lb></lb>
alle pareti di ciaſchedun corridore ſi ve-<lb></lb>
dono moltiſſimi quadri, in cui ſono i Ri-<lb></lb>
tratti d&#039;Uomini in armi, o in lettere ſin-<lb></lb>
golari, e ſpecialmente de&#039; Principi della, <lb></lb>
Real Caſa.</s><s id="id2757880"> Appoggiati alle pareti poſano <lb></lb>
nel piano ſopra baſi di legno fregiate d&#039;o-<lb></lb>
ro moltiſſimi buſti di marmo con teſte an-<lb></lb>
tiche tramezzate da Statue intere, con <lb></lb>
<arrow.to.target n="a92"></arrow.to.target>

<pb pagenum="88"></pb>
belliſſima ordinanza diſpoſte.</s><s id="id2757910"> I buſti ſono <lb></lb>
centodue, e le Statue ſettantadue, tutte <lb></lb>
di pregio, e di bellezza non ordinaria. </s><lb></lb>
<s id="id2757912">Tralle teſte è molto conſiderabile la ſerie <lb></lb>
degl&#039;Imperadori Romani, cominciando da <lb></lb>
Giulio Ceſare ſino a Pupieno, compreſo-<lb></lb>
vi M. Agrippa, l&#039;Antinoo, e l&#039;Albino, <lb></lb>
e tralle Statue è degna d&#039;oſſervazione, e <lb></lb>
di ſtima il Bacco di Michelagnolo, che, <lb></lb>
non ha da invidiare all&#039;antiche.</s><s id="id2757948"> Molte, <lb></lb>
ancora ſono le Teſte delle Donne Auguſte, <lb></lb>
non meno ſtimabili di quelle de&#039; Ceſari; <lb></lb>
ed inoltre ſono ammirate dagl&#039;Intendenti <lb></lb>
le due teſte di Cicerone, e di Seneca, co-<lb></lb>
me altresì quella d&#039;Aleſſandro Magno, <lb></lb>
ſcolpite con ſingolar maeſtría.</s><s id="id2757975"> Sono an-<lb></lb>
cora degne di particolar attenzione due Sta-<lb></lb>
tue di bronzo antichiſſime, e d&#039;eccellen-<lb></lb>
te manifattura, delle quali una, che rap-<lb></lb>
preſenta un Idolo, è di maniera Greca; e <lb></lb>
l&#039;altra, che figura un Dittatore, o altro <lb></lb>
Perſonaggio in atto di parlare al Popolo, <lb></lb>
dimoſtra a&#039; caratteri Etruſchi, che nel lem-<lb></lb>
bo della veſte ſi ſcorgono, eſſere ſtata ſat-<lb></lb>
ta dagli antichi Toſcani.</s><s id="id2758015"> Oſſervate queſte <lb></lb>
coſe, che ſono eſpoſte alla viſta d&#039;ognu-<lb></lb>
no, paſſeremo alle ſtanze, dove non ſi ha <lb></lb>
l&#039;ingreſſo ſenza ſpecial commiſſione di chi <lb></lb>
vi ſoprantende, ed in una di eſſe, che, a <lb></lb>
riguardo della ſituazione, ſuol&#039;eſſer la pri-<lb></lb>
ma, troveremo gran numero di piccoli <lb></lb>
quadri di varj eccellenti Pittori; Idoletti, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a93"></arrow.to.target>

<pb pagenum="89"></pb>
e Lucerne di bronzo antiche, e diverſe, <lb></lb>
bizzarríe prodotte dalla natura; alcuni la-<lb></lb>
vori di pietre dure, e prezioſe; una co-<lb></lb>
lonna d&#039;alabaſtro orientale alta quattro <lb></lb>
braccia, tutta d&#039;un pezzo, e maeſtrevol-<lb></lb>
mente lavorata, ed è queſta la maggiore <lb></lb>
delle molte, che ſi vedono in varj luoghi <lb></lb>
d&#039;Italia, e in queſta medeſima Galleria; <lb></lb>
e finalmente un Candelabro, o come da <lb></lb>
noi ſi chiama una Lumiera d&#039;Ambra, in <lb></lb>
cui ſono diſpoſte varie piccole Figurette, <lb></lb>
e Ritratti d&#039;ambra bianca.</s><s id="id2758104"> Da queſta paſ-<lb></lb>
ſeremo alla ſtanza, che, ſeguitando l&#039;or-<lb></lb>
dine preſo, diremo ſeconda, ove ammire-<lb></lb>
remo inſiniti Quadri de&#039; più famoſi Maeſtri <lb></lb>
nell&#039;Arte.</s><s id="id2758123"> Ve ne ſono tra queſti in gran <lb></lb>
numero di Pittori Fiamminghi, fatti con <lb></lb>
ſomma diligenza, propria di tutti gli Ar-<lb></lb>
tefici di queſta Nazione; vi ſono ancora <lb></lb>
due lavori di pietre dure; un Gabinetto, <lb></lb>
e una Tavola più belli, e più perfetti di <lb></lb>
quei, che ſopra accennammo: così nella <lb></lb>
terza ſi trovano diverſi ſtrumenti matte-<lb></lb>
matici, lavorati con gran perfezione, e <lb></lb>
due Globi l&#039;uno celeſte, e l&#039;altro terre-<lb></lb>
ſtre di ſmiſurata grandezza.</s><s id="id2758166"> Evvi ancora <lb></lb>
un pezzo di calamita orientale di tal for-<lb></lb>
za, che oltre al tenere attaccate a ſe una <lb></lb>
dopo l&#039;altra più chiavi, ſoſtiene quaranta <lb></lb>
libbre di ſerro.</s><s id="id2758185"> E parimente degno di ma-<lb></lb>
raviglia un nuovo ſpecchio uſtorio della, <lb></lb>
maggior grandezza, che ſinora ſi ſia ve-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a94"></arrow.to.target>

<pb pagenum="90"></pb>
duta in altro ſimile ſtrumento, col quale <lb></lb>
vanno tuttavia facendoſi belliſſime ſperien-<lb></lb>
ze, che forſe un giorno ſi pubblicheranno <lb></lb>
colle Stampe.</s><s id="id2758221"> Nella quarta ſi vedono molti <lb></lb>
quadri non inferiori di pregio, e di bellezza <lb></lb>
a quelli, che avremo veduto finora, ed in <lb></lb>
gran parte della Scuola Fiorentina; ſicco-<lb></lb>
me alcuni vaſi d&#039;avorio lavorati al tornio, <lb></lb>
piccolo ſaggio di centinaja di pezzi, che, <lb></lb>
ne poſſeggono queſti Reali Principi.</s><s id="id2758248"> Vi ſo-<lb></lb>
no ancora alcuni Stipi, o Scrigni prezioſi <lb></lb>
per la materia, ma più ammirabili per lo <lb></lb>
lavoro, ed uno di queſti può collocarſi de-<lb></lb>
gnamente nella camera di qualſivoglia Mo-<lb></lb>
narca, che ſerve a chi vuole d&#039;inginoc-<lb></lb>
chiatojo, ed inſieme dà occaſione di me-<lb></lb>
ditare la Vita di Noſtro Signore quivi ef-<lb></lb>
figiata in piccole figure dipinte ſopra pie-<lb></lb>
tre prezioſe; ma quel che rende maggiore <lb></lb>
ſtupore ſi è, il veder dentro lo Stipo una <lb></lb>
macchina mobile di più facce, in una del-<lb></lb>
le quali vi è un lavoro di pietre commeſ-<lb></lb>
ſe; nella ſeconda la Depoſizione dalla Cro-<lb></lb>
ce del Salvadore in Baſſorilievo di cera, <lb></lb>
tratto dal modello del Buonarroti; nella, <lb></lb>
terza il Cenacolo mirabilmente eſpreſſo in <lb></lb>
figurine piccole d&#039;ambra; nella quarta la <lb></lb>
Crocifiſſione parimente ſcolpita in ambra: <lb></lb>
e nella ſommità di queſto Stipo vi è un <lb></lb>
Organo, e un Oriuolo, che maggiormen-<lb></lb>
te lo rendono maraviglioſo.</s><s id="id2758337"> Vorrebbe a-<lb></lb>
deſſo l&#039;ordine, e la ſituazione delle ſtan-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a95"></arrow.to.target>

<pb pagenum="91"></pb>
ze, che s&#039;entraſſe a parlare della Tribuna; <lb></lb>
ma ſi contenti però il Foreſtiero, che ſo-<lb></lb>
ſpendendo per qualche poco di tempo di <lb></lb>
favellarne, paſſi ad un&#039;altra ſtanza, che. <lb></lb>
diremo la quinta.</s><s id="id2758375"> In queſta vedremo una <lb></lb>
grandiſſima quantità di finiſſimi Vaſi di <lb></lb>
porcellana, di Babbagauro, terra egizia. <lb></lb>
molto rara, e due grandiſſime Urne di buc-<lb></lb>
chero del Cile, tutte terre, che molto ſi <lb></lb>
ſtimano in queſti Paeſi.</s><s id="id2758398"> Nella ſeſta s&#039;am-<lb></lb>
mirano, oltre a dugento Ritratti di Pitto-<lb></lb>
ri eccellenti, proccurati da varie parti di <lb></lb>
Europa, con iſpeſa veramente incredibile, <lb></lb>
e diligenza non ordinaria.</s><s id="id2758416"> Quello però, <lb></lb>
che li rende maggiormente ſtimabili ſi è, <lb></lb>
l&#039;eſſere tutti di propria mano di quegli <lb></lb>
ſteſſi Maeſtri, di cui rappreſentano al vi-<lb></lb>
vo il ſembiante; coſa in vero rariſſima, e <lb></lb>
ſingolare, ſe ſi conſidera la diſſicoltà di <lb></lb>
porre inſieme un numero sì grande d&#039;ori-<lb></lb>
ginali di queſta ſorta.</s><s id="id2758448"> Evvi ancora la Sta-<lb></lb>
tua del Cardinale Leopoldo de&#039; Medici in <lb></lb>
marmo, ſatta da <expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> Batiſta Foggini, e <lb></lb>
quivi collocata, per aver egli proccurata <lb></lb>
così bella, e numeroſa raccolta di quadri. </s><lb></lb>
<s id="id2758450">Quì però non ſiniſcono le maraviglie; an-<lb></lb>
zi paſſando nella ſettima ſtanza, che vol-<lb></lb>
garmente chiamaſi la Tribuna, maggior-<lb></lb>
mente s&#039;accreſcono; avvengachè ſi trovi-<lb></lb>
no compendiati in eſſa i maggiori pregj <lb></lb>
della natura, e dell&#039;arte, i prodigj della <lb></lb>
Pittura, e Scultura, e tuttociò, che di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a96"></arrow.to.target>

<pb pagenum="92"></pb>
bello, e di ricco, e di prezioſo può ritro-<lb></lb>
varſi nel Mondo.</s><s id="id2758513"> Ora cominciando dalle <lb></lb>
coſe più rare, che certamente ſono ſenza <lb></lb>
numero, vedremo ſei Statue di marmo, le <lb></lb>
più perſette, e più belle, al parere degli <lb></lb>
intendenti, di quante mai ſi ſiano vedute <lb></lb>
ne&#039; noſtri tempi, come di ciò ſanno ſede <lb></lb>
l&#039;inſinite copie di eſſe, che in varie for-<lb></lb>
me ſi vedono ſparſe nel Mondo, ſervendo <lb></lb>
a&#039; Proſeſſori, quantunque di primo nome, <lb></lb>
di perſetto modello, ed eſemplare alle lo-<lb></lb>
ro opere inſigni.</s><s id="id2758557"> Più dell&#039;altre però ſi <lb></lb>
tiene in pregio la belliſſima Statua di Ve-<lb></lb>
nere, detta volgarmente la Venere de&#039; Me-<lb></lb>
dici, che ne&#039; paſſati Secoli fu ſenza dubbio <lb></lb>
la maraviglia di Roma, ed ora ſi può dire <lb></lb>
uno de&#039; prodigj di queſta Città: che ſe del-<lb></lb>
la Venere di Praſitele, quel celebre Scul-<lb></lb>
tore ſi legge, che da varie parti del Mon-<lb></lb>
do concorrevano genti alla Città di Gni-<lb></lb>
do, per ammirare quella bellezza, che. <lb></lb>
in piccol Tempio collocata recava agli ſpet-<lb></lb>
tatori venerazione, e diletto; anco della. <lb></lb>
noſtra Venere non inſeriore a quella di <lb></lb>
Praſitele, anzi in un luogo più ſplendido, <lb></lb>
e più magniſico ſituata, ſi può dir giuſta-<lb></lb>
mente, eſſer quaſi innumerabili le perſo-<lb></lb>
ne, che da ogni parte concorrono ad am-<lb></lb>
mirare i ſuoi pregj; mentre, qual&#039;è quel <lb></lb>
Foreſtiero, che della ſua bellezza inſorma-<lb></lb>
to, non proccuri con ogni ſtudio vederla, <lb></lb>
e vedendola non rimanga da maraviglia <lb></lb>
<arrow.to.target n="a97"></arrow.to.target>

<pb pagenum="93"></pb>
ſorpreſo?</s><s id="id1593639"> Dopo aver contemplata queſta <lb></lb>
famoſa Statua, e con eſſa due altre Vene-<lb></lb>
ri, anch&#039;eſſe belliſſime, benchè di non sì <lb></lb>
rara eccellenza come la prima, e inoltre <lb></lb>
il gruppo de&#039; Lottatori, l&#039;Arrotino, ed il <lb></lb>
Fauno, ci porteremo ad oſſervare una Ta-<lb></lb>
vola di pietre, e gioje commeſſe, di così <lb></lb>
bello, e così ricco lavoro, che l&#039;occhio <lb></lb>
umano non ſa diſtinguere, ſe l&#039;eccellen-<lb></lb>
za, e perfezione dell&#039;opera vinca il valor <lb></lb>
delle gemme, e delle pietre prezioſe, che <lb></lb>
nobilmente l&#039;adornano, o dal valor delle <lb></lb>
gemme ſia vinta l&#039;eccellenza, e perſezio-<lb></lb>
ne dell&#039;opera.</s><s id="id2758706"> Parimente di gioje, e pie-<lb></lb>
tre dure è compoſto un Gabinetto, o Stu-<lb></lb>
diolo; ma queſte non ſon lavorate in pia-<lb></lb>
no come la Tavola, ma di rilievo, mo-<lb></lb>
ſtrando la lor grandezza, ed eccellenza. </s><lb></lb>
<s id="id2758708">E ſoſtenuto il Gabinetto da quattordici co-<lb></lb>
lonne di lapiſlazzulo, con baſe, e capitelli <lb></lb>
d&#039;oro maſſiccio, incroſtato di perle, e tur-<lb></lb>
chine.</s><s id="id2758742"> Tra una colonna, e l&#039;altra vi ſo-<lb></lb>
no Baſſirilievi pur d&#039;oro, e nella parte. <lb></lb>
ſuperiore belliſſime laſtre de&#039; più perſetti <lb></lb>
diaſpri, ornati intorno di topazzi, ſme-<lb></lb>
raldi, balaſci, acque di mare, zaſſiri, cri-<lb></lb>
ſoliti, che a ſomiglianza di chiodi, mo-<lb></lb>
ſtrano di tener lo Studiolo unito; ma nel-<lb></lb>
la parte più eccelſa, e più nobile di, eſſo <lb></lb>
ſiede, qual Regina di tutte l&#039;altre gioje, <lb></lb>
una perla di ſmiſurata grandezza.</s><s id="id2758784"> Tutto <lb></lb>
queſto però non fa il maggior pregio del-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a98"></arrow.to.target>

<pb pagenum="94"></pb>
lo Scrigno, conſervandoſi nelle parti in-<lb></lb>
teriori di eſſo, quaſi tremila fra Cammei, <lb></lb>
ed intagli, la maggior parte antichi, e in <lb></lb>
pietre prezioſe, tutti legati in oro.</s><s id="id2758816"> Que-<lb></lb>
ſti però, come coſa tanto rara, ed altret-<lb></lb>
tanto ſottopoſta a perderſi, non ſi ſanno <lb></lb>
vedere ſenza ſpecial permiſſione di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> </s><lb></lb>
<s id="id2758818">All&#039;intorno poi di queſta famoſiſſima Tri-<lb></lb>
buna ricorre un piccolo palchetto, ſopra <lb></lb>
di cui poſano figurette di marmo, di bron-<lb></lb>
zo, e di porſido, tutte antiche, e della <lb></lb>
più eccellente maeſtría; e molti buſti, e <lb></lb>
teſte di criſtallo di rocca, di calcidonio, e <lb></lb>
d&#039;agata, prezioſe e per la materia, e per <lb></lb>
lo lavoro: ma ſopra tutte è mirabile una <lb></lb>
ſcolpita in turchina della vecchia rocca, <lb></lb>
rappreſentante l&#039;eſſigie di Tiberio Impe-<lb></lb>
radore.</s><s id="id2758877"> Ammirato, che avremo tuttociò, <lb></lb>
che è ſtato da noi deſcritto finora, proſe-<lb></lb>
guiremo a contemplare attentamente i qua-<lb></lb>
dri, che alle pareti ſi vedono appeſi.</s><s id="id2758894"> So-<lb></lb>
no queſti de&#039; più famoſi Maeſtri nell&#039;arte, <lb></lb>
e di lor ſapere il miglioramento: Raſſael-<lb></lb>
lo, Tiziano, Andrea del Sarto, e Paolo <lb></lb>
Veroneſe ve n&#039;hanno il maggior numero; <lb></lb>
poi ve ne ſono belliſſimi pezzi di Michel&#039;-<lb></lb>
Agnolo, de&#039; Caracci, del Vandich, del Ru-<lb></lb>
bens, del famoſo Olbino di Baſilea, del <lb></lb>
Tintoretto, e tre pezzi del Gherardoun <lb></lb>
Olandeſe, che per la loro bellezza hanno <lb></lb>
meritato di ſtare a fronte coll&#039;opere de&#039; <lb></lb>
più rinomati Maeſtri.</s><s id="id2758940"> Negli Scrigni di gra-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a99"></arrow.to.target>

<pb pagenum="95"></pb>
natiglia, che vedremo all&#039;intorno, ſi con-<lb></lb>
ſervano le Medaglie antiche, e moderne, <lb></lb>
ed in alcuni armadj ſegreti, molti vaſi di <lb></lb>
criſtallo di rocca terſiſſimi, e di ſmiſura-<lb></lb>
ta grandezza; Urne di lapistazzuli, ed al-<lb></lb>
tri gran pezzi d&#039;agate, e diaſpri tutti mae-<lb></lb>
ſtrevolmente lavorati, e adornati d&#039;oro, <lb></lb>
e di gioje: ma queſti, e le Medaglie non <lb></lb>
ſoglion moſtrarſi ſenza ſpecial permiſſione <lb></lb>
di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R</expan>.</s><s id="id2758942"> Queſte, ed altre coſe vedre-<lb></lb>
mo nella Tribuna, dalla quale partendoci, <lb></lb>
non però ſazj di rimirare le ſue bellezze, <lb></lb>
ſaremo introdotti nell&#039;ottava, ed ultima <lb></lb>
ſtanza, chiamata l&#039;Armería ſegreta, dove <lb></lb>
ſi conſervano belliſſine armature d&#039;acciajo, <lb></lb>
e varj ſtrumenti militari di ſingolare ar-<lb></lb>
tiſizio.</s><s id="id2759023"> Quì potrà l&#039;occhio ſoddisſarſi nel <lb></lb>
rimirare le tante ſorte d&#039;armi, e le biz-<lb></lb>
zarre invenzioni, colle quali furono fab-<lb></lb>
bricate, ravviſando le diverſe maniere, <lb></lb>
ed uſanze di ciaſcheduna Nazione, benchè <lb></lb>
barbara, e ſconoſciuta; e finalmente tut-<lb></lb>
tociò, che di bello, e di perfetto ſi può <lb></lb>
trovare in queſto genere, tutto vedrà com-<lb></lb>
pendiato in queſto luogo, e con belliſſima <lb></lb>
ordinanza diſpoſto.</s><s id="id2759064"> Vi è ancora una ſtan-<lb></lb>
za ſeparata dall&#039;altre, dove ſi conſerva il <lb></lb>
gran Ciborio, che deve ſervire per la Cap-<lb></lb>
pella di San Lorenzo, quando ſarà termi-<lb></lb>
nata.</s><s id="id2759083"> Egli è tutto di pietre, e gioje com-<lb></lb>
meſſe, delle più rare, e prezioſe, che ſi <lb></lb>
poſſano in un tal lavoro conſiderare.</s><s id="id2759096"> Tra-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a100"></arrow.to.target>

<pb pagenum="96"></pb>
laſcio i finiſſimi intagli, e i tanti ornamen-<lb></lb>
ti di pregio, che vi ſi trovano, e ſolo am-<lb></lb>
miro la ſingolar maeſtría, colla quale fu <lb></lb>
condotta queſt&#039;Opera a quella maraviglio-<lb></lb>
ſa bellezza, di cui certo non può vederſi <lb></lb>
la maggiore.</s><s id="id2759132"> Di ſimil lavoro è la parte. <lb></lb>
anteriore dell&#039;Altare, o vogliamo dire il <lb></lb>
Paliotto, che pur anco ſi conſerva nella <lb></lb>
medeſima ſtanza.</s><s id="id2759146"> E quì per ora finiſcono <lb></lb>
le otto ſtanze di queſta celebre Gallería, <lb></lb>
non eſſendo per anco terminate l&#039;altre. <lb></lb>
ſtanze, che ſi vanno preparando; in una <lb></lb>
delle quali ſaranno ripoſti i bronzi, conſi-<lb></lb>
ſtenti in alcune Statue, e Teſte in gran <lb></lb>
numero d&#039;Idoletti, e di varj ſtrumenti <lb></lb>
uſati ne&#039; Sacriſizj de&#039; Gentili, ed in altri <lb></lb>
frammenti dell&#039;antichità erudita, raccolti <lb></lb>
da varie parti del Mondo con grandiſſima <lb></lb>
ſpeſa, e diligenza non ordinaria; e in. <lb></lb>
un&#039;altra ſtanza centoventi Libri di ſmiſu-<lb></lb>
rata grandezza, dove con ſommo ſtudio, <lb></lb>
e particolare aſſiſtenza di celebri Profeſſo-<lb></lb>
ri, ſi vedono raccolti, ed a ſuo luogo di-<lb></lb>
ſpoſti innumerabili diſegni, e moltiſſimi <lb></lb>
penſieri, e capricci, come eſſi chiamano, <lb></lb>
de&#039; più rari Artefici de&#039; noſtri tempi, il <lb></lb>
tutto per opera del Sereniſſimo Cardinal <lb></lb>
Leopoldo di <expan abbr="gloriosa memoria">glor. mem</expan>.</s><s id="id2759230"> E quì non ſarà <lb></lb>
diſcaro al Foreſtiero il ſapere, che, pro-<lb></lb>
moſſaſi ultimamente l&#039;Opera degl&#039;Intagli <lb></lb>
in rame delle Statue, delle Pitture più ſin-<lb></lb>
golari, delle Medaglie, e de&#039; Cammei non <lb></lb>
<arrow.to.target n="a101"></arrow.to.target>

<pb pagenum="97"></pb>
ſolo di queſta Real Gallería, ma di altre <lb></lb>
particolari della Città, va ella incammi-<lb></lb>
nandoſi per mano di eccellenti Profeſſori <lb></lb>
in quell&#039;Arte, colla deſcrizione Iſtorica, <lb></lb>
e Filologica dell&#039;eruditiſſimo Dottore An-<lb></lb>
ton Franceſco Gori, Sacerdote, Teologo, <lb></lb>
e pubblico Lettore d&#039;Iſtoria in queſta Uni-<lb></lb>
verſità Fiorentina, ideata diſtribuirſi in. <lb></lb>
più Tomi, col titolo di Muſeo Fiorenti-<lb></lb>
no, due de&#039; quali ſono già dati alla luce <lb></lb>
per mezzo delle Stampe.</s><s id="id2759304"> Preſſo alla Gal-<lb></lb>
lería ſi trovano le ſtanze della</s></p>

<p id="id2759313" type="foot"><s id="id2759316"><foot.target id="a91"></foot.target>cor-</s></p>

<p id="id2759323" type="foot"><s id="id2759327"><foot.target id="a92"></foot.target>bel-</s></p>

<p id="id2759334" type="foot"><s id="id2759338"><foot.target id="a93"></foot.target>e Lu-</s></p>

<p id="id2759346" type="foot"><s id="id2759349"><foot.target id="a94"></foot.target>duta</s></p>

<p id="id2759357" type="foot"><s id="id2759360"><foot.target id="a95"></foot.target>ze,</s></p>

<p id="id2759368" type="foot"><s id="id2759372"><foot.target id="a96"></foot.target>bel-</s></p>

<p id="id2759379" type="foot"><s id="id2759383"><foot.target id="a97"></foot.target>for-</s></p>

<p id="id2759390" type="foot"><s id="id2759394"><foot.target id="a98"></foot.target>lo</s></p>

<p id="id2759401" type="foot"><s id="id2759404"><foot.target id="a99"></foot.target>na-</s></p>

<p id="id2759411" type="foot"><s id="id2759415"><foot.target id="a100"></foot.target>la-</s></p>

<p id="id2759422" type="foot"><s id="id2759426"><foot.target id="a101"></foot.target>ſolo</s></p>

<p id="id2759434" type="main"><s id="id2759438">FONDERIA di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan> dove ſi ſabbri-<lb></lb>
cano Olj, Balſami, Quinteſſenze, e varie <lb></lb>
ſorte di medicamenti di ſingolar perſezio-<lb></lb>
ne, che ſin da&#039; Principi grandi vengono de-<lb></lb>
ſiderati, benchè non manchi la Real mu-<lb></lb>
niſicenza de&#039; noſtri Sereniſſimi Padroni di <lb></lb>
diſpenſarne giornalmente grandiſſima quan-<lb></lb>
tità.</s><s id="id2759470"> E anco degno d&#039;oſſervazione in que-<lb></lb>
ſto luogo il</s></p>

<p id="id2759478" type="main"><s id="id2759482">CORRIDORE coperto, ſatto ſabbricare <lb></lb>
dal Granduca Coſimo I. col diſegno di Gior-<lb></lb>
gio Vaſari, o come meglio ha creduto uno <lb></lb>
Scrittore moderno, col diſegno del Buon-<lb></lb>
talenti, il quale diede il modello per le <lb></lb>
ſtanze della Gallería, e ſpecialmente della <lb></lb>
Tribuna.</s><s id="id2759509"> E&#039; queſto Corridore ſecento paſ-<lb></lb>
ſi, largo ſei, e alto più d&#039;otto, e co-<lb></lb>
minciando dal Palazzo de&#039; Pitti, conduce <lb></lb>
<arrow.to.target n="a102"></arrow.to.target>

<pb pagenum="98"></pb>
ſino alla Gallería, e al Palazzo Vecchio. </s><lb></lb>
<s id="id2759511">Ha le pareti di dentro adornate di gran-<lb></lb>
diſſimi quadri, dipinti a chiaroſcuro, ne&#039; <lb></lb>
quali ſi rappreſentano l&#039;azioni più glorio-<lb></lb>
ſe di Carlo Quinto Imperadore, di Filip-<lb></lb>
po Secondo Re delle Spagne, d&#039;Enrico <lb></lb>
Quarto Re di Francia, e di Ferdinando Se-<lb></lb>
condo Granduca di Toſcana.</s><s id="id2759562"> Dopo avere <lb></lb>
ammirate le molte coſe, che abbiamo ſino-<lb></lb>
ra deſcritte, proſeguiremo il cammino <lb></lb>
verſo la</s></p>

<p id="id2759577" type="foot"><s id="id2759581"><foot.target id="a102"></foot.target>E ſino</s></p>

<p id="id2759589" type="main"><s id="id2759592">PIAZZA DEL GRANDUCA.</s><s id="id2759595"> E perchè <lb></lb>
molte ſono le coſe da oſſervarſi in queſta. <lb></lb>
Piazza; ci faremo in primo luogo dal</s></p>

<p id="id2759608" type="main"><s id="id2759612">PALAZZO VECCHIO, ſabbricato col <lb></lb>
diſegno d&#039;Arnolſo, quel famoſo Architet-<lb></lb>
to di tante Fabbriche di queſta noſtra Cit-<lb></lb>
tà, e ſpecialmente della Chieſa del Duo-<lb></lb>
mo.</s><s id="id2759631"> E dando prima un&#039;occhiata alla ma-<lb></lb>
gniſicenza di queſta Fabbrica, oſſerveremo <lb></lb>
la belliſſima Torre, o Campanile, alto <lb></lb>
braccia centocinquanta, e ſoſtenuto da quat-<lb></lb>
tro colonne groſſiſſime, le quali tanto più <lb></lb>
rendono mirabile, e prodigioſo queſto Edi-<lb></lb>
ſizio.</s><s id="id2759659"> Dipoi nell&#039;ingreſſo, o Ringhiera del <lb></lb>
Palazzo ammireremo a man deſtra nell&#039;en-<lb></lb>
trare, la grande Statua di marmo di mano <lb></lb>
del Bandinelli, che rappreſenta quando <lb></lb>
Ercole abbatte Cacco.</s><s id="id2759678"> Sono amendue que-<lb></lb>
ſte Figure di gran lunga maggiori del na-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a103"></arrow.to.target>

<pb pagenum="99"></pb>
turale, ma così al vivo eſprimenti, e di <lb></lb>
sì rara bellezza, che non ſi ſaziano i Pro-<lb></lb>
feſſori d&#039;ammirare il loro pregio.</s><s id="id2759707"> E di ve-<lb></lb>
ro, ſe riguardiamo alla Figura dell&#039;Erco-<lb></lb>
le, chi vide mai un altro uomo di corpo <lb></lb>
più robuſto, e più forte, di portamento <lb></lb>
più ſiero, di volto più maeſtoſo, e terri-<lb></lb>
bile?</s><s id="id2759709"> E ſe quella di Cacco ſuperato dal <lb></lb>
ſuo nimico, chi non gli ſcorge nel volto <lb></lb>
un affannoſo timore, ſimile a quello di co-<lb></lb>
lui, che dalla deſtra nimica aſpetti il col-<lb></lb>
po fatale?</s><s id="id2759711"> Ma ſe bella, e di grande ſtima <lb></lb>
è la Statua dell&#039;Ercole, belliſſima, e di <lb></lb>
maggior perſezione è quella di Davidde <lb></lb>
ſcolpita dal Buonarroti, e benchè fatta. <lb></lb>
negli anni ſuoi giovenili, è dagl&#039;intenden-<lb></lb>
ti per opera ſingolare celebrata.</s><s id="id2759769"> E&#039; il Da-<lb></lb>
vidde, come ſi vede, d&#039;età florida, come <lb></lb>
appunto ce lo deſcrivono le Sagre Storie, <lb></lb>
quando del Gigante Golía riportò la ſegna-<lb></lb>
lata vittoria.</s><s id="id2759787"> Spira il ſembiante di queſto <lb></lb>
Santo Campione una maeſtoſa bellezza, e <lb></lb>
nella vaga ſimetría delle ſue membra, ſi <lb></lb>
ſcorge tutto quello, che di bello, e di <lb></lb>
perſetto può ſormar nel corpo umano.</s><s id="id2759808"> Seb-<lb></lb>
bene, qual&#039;è quel corpo umano, in cui ſi <lb></lb>
uniſcano in ſommo grado, come in que-<lb></lb>
ſta Figura, tutte le perſezioni maggiori?</s><lb></lb>
<s id="id2759789">Dopo queſte due Statue, ſi trovano due <lb></lb>
Figure, o Termini parimente di marmo, <lb></lb>
uno di mano del Bandinelli, l&#039;altro di <lb></lb>
Vincenzio Roſſi ſuo Scolare, amendue ſat-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a104"></arrow.to.target>

<pb pagenum="100"></pb>
ti con grandiſſima diligenza.</s><s id="id2759852"> E finalmente <lb></lb>
entrando nel Cortile del Palazzo, vedeſi <lb></lb>
in mezzo una Fontana di porſido, ſopra <lb></lb>
la quale ſcherza un Fanciullo ſcolpito in <lb></lb>
bronzo, di mano d&#039;Andrea Verrocchio. </s><lb></lb>
<s id="id2759854">E&#039; ſoſtenuto queſto Cortile da groſſe Colon-<lb></lb>
ne di pietra ſorte, lavorate con belle grot-<lb></lb>
teſche, e tra le coſe degne di lode vi è <lb></lb>
una Statua di Ercole, che uccide Cacco, <lb></lb>
di mano di Vincenzio Roſſi da Fieſole, <lb></lb>
non inſeriore a quella del Bandinello ſuo <lb></lb>
Maeſtro.</s><s id="id2759898"> Salendo al primo appartamento, <lb></lb>
trovaſi un magniſico Salone, di ſtraordina-<lb></lb>
ria grandezza, la ſoffitta del quale, come <lb></lb>
altresì le pareti, ſon dipinte da Giorgio <lb></lb>
Vaſari con ſingolar maeſtría.</s><s id="id2759918"> In trentano-<lb></lb>
ve quadri della ſoffitta, con belliſſimi in-<lb></lb>
tagli, e ornamenti dorati, ſi rappreſenta-<lb></lb>
no l&#039;azioni, e fatti più ſegnalati della no-<lb></lb>
ſtra Città, e della Real Caſa felicemente. <lb></lb>
Regnante, Madre fecondiſſima d&#039;Uomini <lb></lb>
illuſtri, e di celebratiſſimi Eroi.</s><s id="id2759947"> Nelle pa-<lb></lb>
reti ſi vede dipinta a freſco la guerra, e <lb></lb>
preſa di Siena, la Battaglia fieriſſima di <lb></lb>
Marciano, l&#039;aſſedio di Piſa; ed altre me-<lb></lb>
morabili impreſe.</s><s id="id2759967"> Anco negli angoli del <lb></lb>
predetto Salone, ſi vedono quattro gran-<lb></lb>
diſſimi quadri dipinti a olio, due de&#039; quali <lb></lb>
ſono di mano del Ligozzi, e gli altri due <lb></lb>
del Cigoli, e Paſſignano.</s><s id="id2759986"> In uno di quei <lb></lb>
del Ligozzi ſi rappreſenta quando San Pio <lb></lb>
Quinto incorona Coſimo Primo, creandolo <lb></lb>
<arrow.to.target n="a105"></arrow.to.target>

<pb pagenum="101"></pb>
Granduca di Toſcana, e ornandolo di Co-<lb></lb>
rona, e Manto Reale.</s><s id="id2760014"> E nell&#039;altro ſono <lb></lb>
ſigurati que&#039; dodici Fiorentini, che da varj <lb></lb>
Potentati del Mondo, in un medeſimo tem-<lb></lb>
po furono mandati Ambaſciadori a Boniſa-<lb></lb>
zio VIII. Sommo Ponteſice, de&#039; quali can-<lb></lb>
tò il Verino:</s></p>

<p id="id2760041" type="foot"><s id="id2760045"><foot.target id="a103"></foot.target>tu-</s></p>

<p id="id2760052" type="foot"><s id="id2760056"><foot.target id="a104"></foot.target>E 2 ti</s></p>

<p id="id2760063" type="foot"><s id="id2760067"><foot.target id="a105"></foot.target>Gran-</s></p>

<p id="id2760075" type="main"><s id="id2760079"><foreign lang="la"><emph type="quote"><emph type="italics">Romana merito Antiſtes Boniſacius Urbis, <lb></lb>
Cum Florentinos diverſit partibus Orbis <lb></lb>
Vidiſſet Roma, Regum mandata ferentes, <lb></lb>
Terrarū ſemen, tū quinta elementa vocavit.</emph></emph></foreign></s></p>

<p id="id2760100" type="main"><s id="id2760104">in quello del Cigoli mirabilmente ſi rap-<lb></lb>
preſenta quando Coſimo, ancor giovanet-<lb></lb>
to di diciotto anni, fu eletto Duca di Fi-<lb></lb>
renze, e da tutti i Senatori inchinato per <lb></lb>
loro Principe, e Sovrano: e finalmente. <lb></lb>
in quello del Paſſignani ſi dimoſtra la ſo-<lb></lb>
lenne ſunzione celebrata in Firenze, quan-<lb></lb>
do il medeſimo Coſimo preſe l&#039;Abito del-<lb></lb>
la Religione di Santo Steſano Papa, e Mar-<lb></lb>
tire, della quale fu egli primo Fondatore, <lb></lb>
e Gran Maeſtro.</s><s id="id2760146"> Ma che diremo delle. <lb></lb>
Statue, che vagamente adornano la gran. <lb></lb>
Sala?</s><s id="id2760148"> Sono in faccia di eſſa tre grandi Sta-<lb></lb>
tue di marmo maggiori del naturale, cioè <lb></lb>
quella di Leon X. Sommo Ponteſice nella <lb></lb>
nicchia del mezzo, quella di Giovanni de&#039; <lb></lb>
Medici Padre di Coſimo a man deſtra, e <lb></lb>
quella del Duca Aleſſandro a man ſiniſtra, <lb></lb>
ſiccome da&#039; lati ſi vede la Statua di Cle-<lb></lb>
mente VII. e a rincontro quella del Gran-<lb></lb>
Duca Coſimo Primo, tutte di mano del <lb></lb>
<arrow.to.target n="a106"></arrow.to.target>

<pb pagenum="102"></pb>
Cavalier Bandinelli.</s><s id="id2760202"> Belliſſima ancora, an-<lb></lb>
zi ſopra tutte ammirabile è la Statua del-<lb></lb>
la Vittoria, che ha ſotto di ſe un prigio-<lb></lb>
ne, di mano del Buonarroti, il quale de-<lb></lb>
ſtinata l&#039;avea per lo Sepolcro di Papa Giu-<lb></lb>
lio II. ma non avendola aſſatto terminata, <lb></lb>
laſciolla in Firenze.</s><s id="id2760230"> Seguono a queſta i <lb></lb>
ſei gruppi di mano di Vincenzio Roſſi, <lb></lb>
ne&#039; quali ſi rappreſentano le ſorze d&#039;Erco-<lb></lb>
le, e ſpecialmente quando ſoffoga Anteo, <lb></lb>
quando uccide il Centauro, quando getta <lb></lb>
Diomede a&#039; Cavalli, che lo divorino, quan-<lb></lb>
do porta il Porco vivo in iſpalla, quan-<lb></lb>
do ajuta ad Atlante reggere il Cielo, e <lb></lb>
quando vince la Regina delle Amazzoni: <lb></lb>
Opere tutte degne di lode, e nelle quali, <lb></lb>
come ſcrive il Borghini, ſi veggono bel-<lb></lb>
liſſime, e fiere attitudini, e grandiſſima <lb></lb>
diligenza nell&#039;arte; e tra queſte Statue. <lb></lb>
fu collocato ultimamente il gruppo di A-<lb></lb>
damo, e di Eva, col ſerpente, di mano di <lb></lb>
Baccio Bandinelli, rimoſſo, come addietro <lb></lb>
ſi diſſe, dal Coro della Metropolitana.</s><s id="id2760298"> Da <lb></lb>
queſta all&#039;altre ſtanze paſſando del mede-<lb></lb>
ſimo appartamento, vedremo molte belle <lb></lb>
pitture a freſco del mentovato Vaſari, col <lb></lb>
diſegno del quale fu queſto Palazzo in. <lb></lb>
gran parte riordinato.</s><s id="id2760320"> Ma ſalendo agli ap-<lb></lb>
partamenti di ſopra, della Sala chiamata <lb></lb>
dell&#039;Oriuolo, troveremo una Figura di <lb></lb>
marmo, che rappreſenta un Davidde di <lb></lb>
mano di Donatello, ed un&#039;altra di San <lb></lb>
<arrow.to.target n="a107"></arrow.to.target>

<pb pagenum="103"></pb>
Giovan Batiſta ſopra la porta dell&#039;Udien-<lb></lb>
za, di mano di Benedetto da Majano, <lb></lb>
amendue grandemente lodate da&#039; Proſeſſori. </s><lb></lb>
<s id="id2760322">Da queſta ſtanza s&#039;entra nella ricchiſſima</s></p>

<p id="id2760365" type="foot"><s id="id2760368"><foot.target id="a106"></foot.target>E 3 Ca-</s></p>

<p id="id2760376" type="foot"><s id="id2760380"><foot.target id="a107"></foot.target>Gio-</s></p>

<p id="id2760388" type="main"><s id="id2760391">GUARDAROBA del Granduca, piena <lb></lb>
di coſe prezioſe, di vaſi d&#039;oro, e d&#039;ar-<lb></lb>
gento, e di ſuppellettili, e ornamenti bel-<lb></lb>
liſſimi, nella deſcrizione de&#039; quali molto <lb></lb>
tempo ſi potrebbe impiegare, anzi un in-<lb></lb>
tero Volume richiederebbeſi per chi voleſ-<lb></lb>
ſe ad una ad una deſcrivere l&#039;innumera-<lb></lb>
bili coſe, che vi ſi trovano.</s><s id="id2760424"> Diremo ſolo, <lb></lb>
come di coſa a mio parere più rara, tro-<lb></lb>
varſi in queſto luogo l&#039;originali Pandette <lb></lb>
di Giuſtiniano, chiamate in oggi le Pan-<lb></lb>
dette Fiorentine, e ſtimate più d&#039;un teſo-<lb></lb>
ro da chi riguarda la rarità, ed eccellen-<lb></lb>
za d&#039;un manoſcritto sì celebre.</s><s id="id2760452"> Ritornan-<lb></lb>
do nella medeſima ſtanza, o Sala dell&#039;O-<lb></lb>
riuolo, paſſeremo nella</s></p>

<p id="id2760464" type="main"><s id="id2760467">SALA dell&#039;Udienza vecchia, in cui ve-<lb></lb>
dremo dipinte a freſco alcune belliſſime. <lb></lb>
Storie, di mano di Franceſco Salviati, che <lb></lb>
rappreſentano alcuni fatti più ſingolari di <lb></lb>
Furio Cammillo, quel valoroſo Campione, <lb></lb>
che in tante glorioſe impreſe a favor della <lb></lb>
Patria ſi ſegnalò.</s><s id="id2760495"> E dipoi oſſerveremo la</s></p>

<p id="id2760501" type="main"><s id="id2760504">CAPPELLA tutta dipinta dal Grillan-<lb></lb>
dajo, e nella quale conſervanſi molte Re-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a108"></arrow.to.target>

<pb pagenum="104"></pb>
liquie inſigni.</s><s id="id2760525"> Vedute queſte, ed altre co-<lb></lb>
ſe nel Palazzo Vecchio, faremo ritorno <lb></lb>
nella medeſima Piazza, per oſſervare in. <lb></lb>
eſſa la bella</s></p>

<p id="id2760541" type="foot"><s id="id2760545"><foot.target id="a108"></foot.target>E 4 liquie</s></p>

<p id="id2760553" type="main"><s id="id2760556">LOGGIA, detta comunemente de&#039; Lan-<lb></lb>
zi, fabbricata col diſegno d&#039;Andrea Orca-<lb></lb>
gna, Pittore, Scultore, e Architetto Fio-<lb></lb>
rentino nell&#039;età ſua valentiſſimo.</s><s id="id2760573"> Sotto <lb></lb>
gli archi di queſta Loggia ſi vedono tre <lb></lb>
belle Statue, ciaſcheduna delle quali me-<lb></lb>
rita ſomma lode.</s><s id="id2760587"> La prima ſcolpita in. <lb></lb>
bronzo per mano di Donatello, rappreſen-<lb></lb>
ta Giuditta, a&#039; piè della quale giace Olo-<lb></lb>
ſerne immerſo nel ſonno per l&#039;ubriachez-<lb></lb>
za fuora de&#039; ſenſi.</s><s id="id2760607"> Sopra il volto di queſta <lb></lb>
Amazzone divina è un inſolito ardire, e <lb></lb>
tutta piena di coraggio ſi vede vibrare il <lb></lb>
colpo, per recidere il capo all&#039;Inimico. </s><lb></lb>
<s id="id2760609">Nella ſeconda Statua, ancor eſſa ſcolpita in <lb></lb>
bronzo da Benvenuto Cellini, vien figu-<lb></lb>
rato un Perſeo, che ha nella deſtra il fer-<lb></lb>
ro, e nella ſiniſtra la teſta di Meduſa re-<lb></lb>
ciſa dal buſto, tutta grondante di ſangue, <lb></lb>
e ſenza ſpirito, giacente a&#039; piè dell&#039;ucci-<lb></lb>
ſore.</s><s id="id2760651"> E` commendata queſta Figura in ogni <lb></lb>
ſua parte, e ben dimoſtra il valore di Ben-<lb></lb>
venuto, il quale, per avviſo degl&#039;Inten-<lb></lb>
denti, così ſelicemente conduſſe l&#039;opera, <lb></lb>
che non un bronzo inſenſibile, ma una ſi-<lb></lb>
gura viva, ed animata raſſembra.</s><s id="id2760676"> Degno <lb></lb>
ancora di molta lode ſi è il Baſſorilievo di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a109"></arrow.to.target>

<pb pagenum="105"></pb>
bronzo, che ſerve di ornamento alla baſe, <lb></lb>
nel quale ſi vedono Andromeda, e Perſeo, <lb></lb>
con altre Figure, che tutta l&#039;Iſtoria com-<lb></lb>
piutamente dimoſtrano.</s><s id="id2760708"> Nella terza, che <lb></lb>
è più d&#039;ogni altra ſtimabile, e di mag-<lb></lb>
gior perfezione, per quello, che ne dico-<lb></lb>
no i Profeſſori, s&#039;ammira un gruppo di <lb></lb>
tre figure di marmo, mirabilmente ſcol-<lb></lb>
pite da Giovanni Bologna, e denotanti il <lb></lb>
Ratto d&#039;una Sabina.</s><s id="id2760734"> Nel vecchio caduto <lb></lb>
a terra per l&#039;impeto del ſuo nemico, vien <lb></lb>
figurato il Padre della fanciulla, in atto <lb></lb>
d&#039;impedire la fuga al rapitore, e perciò <lb></lb>
col volto irato, ed inſieme dolente, come <lb></lb>
ad un miſero padre ſi conviene, a cui ſia <lb></lb>
tolta per forza la propria figlia.</s><s id="id2760761"> Nel gio-<lb></lb>
vane di corpo robuſto, d&#039;aſpetto ſiero, e <lb></lb>
ripien di furore, ſi rappreſenta un Solda-<lb></lb>
to Romano, che in occaſione de&#039; giuochi <lb></lb>
pubblici, nella nuova Città di Roma ce-<lb></lb>
lebrati, rapiſce al Padre una Donzella Sa-<lb></lb>
bina, che era venuta con molte compagne <lb></lb>
alla Feſta.</s><s id="id2760792"> E nella femmina tenera, e de-<lb></lb>
licata, ma piena di timore, e ſpavento, <lb></lb>
ſi dimoſtra la Donzella rapita: e finalmen-<lb></lb>
te in tutte tre le Figure ſi riconoſce una <lb></lb>
vivezza sì grande, che chiunque fiſſamen-<lb></lb>
te le mira, non ſi ſazia di commendarle. <lb></lb>
in eſtremo, come già fecero tanti eruditi <lb></lb>
ingegni, chi in proſa, e chi in verſi, eſal-<lb></lb>
tando l&#039;eccellenza di queſt&#039;opera inſigne, <lb></lb>
alla quale, perchè foſſe in ogni parte com-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a110"></arrow.to.target>

<pb pagenum="106"></pb>
piuta, fu aggiunto nella baſe un Baſſori-<lb></lb>
lievo, fatto con ſomma induſtria, e dili-<lb></lb>
genza, dove tutta l&#039;Iſtoria del rapimento <lb></lb>
delle Sabine ſi rappreſenta.</s><s id="id2760860"> Camminando <lb></lb>
più oltre, ſul canto del Palazzo, e quaſi <lb></lb>
in mezzo la Piazza ſi trova la</s></p>

<p id="id2760872" type="foot"><s id="id2760876"><foot.target id="a109"></foot.target>bron-</s></p>

<p id="id2760884" type="foot"><s id="id2760887"><foot.target id="a110"></foot.target>E 5 piuta,</s></p>

<p id="id2760895" type="main"><s id="id2760899">FONTANA ſatta dal Granduca Coſimo <lb></lb>
Primo, col diſegno, e induſtria dell&#039;Am-<lb></lb>
mannati, e da Filippo Baldinucci negli eru-<lb></lb>
diti ſuoi Decennali, deſcritta colle ſeguen-<lb></lb>
ti parole</s><s id="id1596241"><emph type="quote">,, Appariſce nel mezzo d&#039;un. <lb></lb>
,, gran vaſo pieno di limpidiſſime acque <lb></lb>
,, ſgorganti da molti zampilli, il qual vaſo <lb></lb>
,, è figurato pel Mare, il gran Coloſſo <lb></lb>
,, del Nettunno, alto dieci braccia, ſitua-<lb></lb>
,, to ſopra un Carro, tirato da quattro <lb></lb>
,, Cavalli marini, due di marmo bianco, <lb></lb>
,, e due di miſtio, molto belli, e vivaci; <lb></lb>
,, il Nettunno ha tra le gambe tre Figure <lb></lb>
,, di Tritoni, che inſieme con eſſo poſano <lb></lb>
,, ſopra una gran conca marina in luogo <lb></lb>
,, di carro.</emph></s><s id="id2760962"><emph type="quote"> Il vaſo è di otto ſacce di mar-<lb></lb>
,, mo miſtio, quattro minori, e quattro <lb></lb>
,, maggiori.</emph></s><s id="id2760972"><emph type="quote"> Le quattro minori ſon va-<lb></lb>
,, gamente arricchite con Figure di ſan-<lb></lb>
,, ciulli, ed altre coſe di bronzo, come. <lb></lb>
,, chiocciole marine, cornucopie, cartelle, <lb></lb>
,, e ſimili.</emph></s><s id="id2760991"><emph type="quote"> S&#039;alzano ſul piano delle me-<lb></lb>
,, deſime certi imbaſamenti, ſopra ciaſche-<lb></lb>
,, duno de&#039; quali poſa una Statua di metal-<lb></lb>
,, lo maggiore del naturale, e ſono in tut-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a111"></arrow.to.target>

<pb pagenum="107"></pb>
,, te quattro: due femmine, che rappre-<lb></lb>
,, ſentano Teti, e Dori, e due maſchi fi-<lb></lb>
,, gurati per due Dei marini.</emph></s><s id="id2761027"><emph type="quote"> All&#039;una, e <lb></lb>
,, all&#039;altra parte di ciaſcheduna di queſte <lb></lb>
,, faccie minori, ſono due Satiri di metal-<lb></lb>
,, lo, in varie, e belliſſime attitudini.</emph></s><s id="id2761042"><emph type="quote"> Le <lb></lb>
,, quattro ſacce maggiori ſon tanto più <lb></lb>
,, baſſe, quanto baſti per poterſi da chic-<lb></lb>
,, cheſſia godere la limpidezza dell&#039;acqua, <lb></lb>
,, la quale ſtraboccando grazioſamente, è <lb></lb>
,, ricevuta da alcune belle nicchie.</emph></s><s id="id2761065"><emph type="quote"> Nel <lb></lb>
,, gran vaſo, ed in ſomma in tutto è co-<lb></lb>
,, sì ben diſpoſta, e con tanta maeſtà or-<lb></lb>
,, dinata, che è proprio una maraviglia. </emph></s><lb></lb>
<s id="id2761067">Vicino alla Fontana, ſopra una gran Baſe <lb></lb>
di marmo, è una belliſſima</s></p>

<p id="id2761089" type="foot"><s id="id2761093"><foot.target id="a111"></foot.target>te</s></p>

<p id="id2761100" type="main"><s id="id2761104">STATUA di bronzo, di mano di Gio-<lb></lb>
vanni Bologna ſatta erigere l&#039;anno 1594. <lb></lb>
dal Granduca Ferdinando Primo, alla glo-<lb></lb>
rioſa memoria di Coſimo ſuo Genitore: <lb></lb>
adornando le facciate di queſta Baſe tre. <lb></lb>
Baſſirilievi di bronzo, in uno de&#039; quali ſi <lb></lb>
rappreſenta la Coronazione del mentova-<lb></lb>
to Granduca Coſimo, da eſſo meritata <foreign lang="la"><emph type="quote"><emph type="italics">Ob <lb></lb>
Zelum Religionis, pracipuumque Juſtitia Stu-<lb></lb>
dium</emph></emph></foreign>, come ſi legge nell&#039;Inſcrizione.</s><s id="id2761152"> Nel <lb></lb>
ſecondo, la glorioſa entrata nella Città di <lb></lb>
Siena, ubbidiente al ſuo comando, dopo <lb></lb>
la conſeguita Vittoria.</s><s id="id2761167"> E nel terzo, quan-<lb></lb>
do dal Senato Fiorentino, ancor Giovanet-<lb></lb>
to, ne fu creato Duca di Firenze, laſcian-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a112"></arrow.to.target>

<pb pagenum="108"></pb>
do luogo nella quarta facciata ad una no-<lb></lb>
bile, ed erudita Inſcrizione del tenore. <lb></lb>
ſeguente:</s></p>

<p id="id2761200" type="foot"><s id="id2761204"><foot.target id="a112"></foot.target>E 6 do</s></p>

<p id="id2761212" type="main"><s id="id2761215"><foreign lang="la"><emph type="quote"><emph type="italics">Coſmo Medici Magno Etruria Duci Primo <lb></lb>
Pio Felici<lb></lb>
Invicto Iuſto Clementi Sacra Militia Paciſq; <lb></lb>
In Etruria Authori. Patri &amp; Principi optimo <lb></lb>
Ferdinandus F. Magnus Dux III. erexit <lb></lb>
A. M. D. L. XXXXIIII.</emph></emph></foreign></s></p>

<p id="id2761258" type="main"><s id="id2761262">Da queſta Piazza faremo paſſaggio alla vi-<lb></lb>
cina Chieſa di</s></p>

<p id="id2761271" type="main"><s id="id2761274">ORSAMMICHELE, la quale acquiſtò <lb></lb>
forma di Chieſa, o ſivvero d&#039;Oratorio, <lb></lb>
dacchè nell&#039;anno 1373. fu deliberato di <lb></lb>
chiuder le Loggie, che erano ſotto queſta <lb></lb>
gran Fabbrica, in venerazione maggiore <lb></lb>
di quella Immagine di Maria Santiſſima, <lb></lb>
che collocata è ſull&#039;antico Altare di mar-<lb></lb>
mi, che vi ſi vede, lavorato colla dire-<lb></lb>
zione di Andrea Orgagna.</s><s id="id2761310"> E perchè è cer-<lb></lb>
tiſſimo, che queſto luogo fu per avanti <lb></lb>
adoperato per Piazza, e per Mercato del <lb></lb>
grano, e delle biade, che ſi aſportavano <lb></lb>
ſotto le dette Logge (lo che dette poi mo-<lb></lb>
tivo di alzare queſta gran Torre per co-<lb></lb>
modo di pubblico Granajo intorno al 1337. <lb></lb>
col diſegno di Giotto, e proſeguito da <lb></lb>
Taddeo Gaddi) ſono andati immaginando-<lb></lb>
ſi alcuni, che il nome di Orſammichele, <lb></lb>
ſia un volgare traporto da <foreign lang="la"><emph type="italics">Horreum sancti <lb></lb>
Michaëlis;</emph></foreign> Voce, che non ſi vede uſata in <lb></lb>
<arrow.to.target n="a113"></arrow.to.target>

<pb pagenum="109"></pb>
veruna antica Scrittura, che faccia di que-<lb></lb>
ſto luogo menzione; ma ſibbene Orto San <lb></lb>
Michele, per poſpoſizione accidentale da <lb></lb>
San Michele in Orto.</s><s id="id2761389"> Atteſochè fino dal <lb></lb>
1100. era ivi una Chieſa Parrocchiale, <lb></lb>
intitolata: San Michele in Orto, da cui <lb></lb>
prendeva la poſpoſta denominazione di Or-<lb></lb>
to San Michele tutta quella aggiacente Con-<lb></lb>
trada; In luogo della quale antica Chieſa, <lb></lb>
demolíta per farvi la ſuddetta Torre del <lb></lb>
grano, fu intorno a 100. anni dopo rifat-<lb></lb>
ta dalla parte oppoſta l&#039;altra Chieſa ſotto <lb></lb>
lo ſteſſo Titolo di San Michele in Orto, <lb></lb>
oggi detta di San Carlo, comecchè vi ſi <lb></lb>
aduna la Confraternita della Nazione Lom-<lb></lb>
barda, la quale milita ſotto la Protezio-<lb></lb>
ne di San Carlo Cardinale Borromei.</s><s id="id2761444"> E` <lb></lb>
queſto grande Edifizio da ogni parte iſo-<lb></lb>
lato, e con belliſſima proporzione, ed <lb></lb>
ottima Architettura condotto.</s><s id="id2761458"> Ha per di <lb></lb>
fuori quattordici Nicchie, o Tabernaco-<lb></lb>
li, in varie fogge intagliati, ed in cui <lb></lb>
furono collocate diverſe Statue, alcune. <lb></lb>
di bronzo, ed alcune di marmo, lavorate <lb></lb>
da i più rari, ed eccellenti Maeſtri, che <lb></lb>
fioriſſero in queſta noſtra Città.</s><s id="id2761484"> Sono adun-<lb></lb>
que di Lorenzo Ghiberti, quel celebre Scul-<lb></lb>
tore, che lavorò le Porte della Chieſa di <lb></lb>
San Giovanni, tre Statue di bronzo, cioè <lb></lb>
il San Matteo Apoſtolo, il Santo Steſa-<lb></lb>
no preſſo la porta principale, e il San. <lb></lb>
Giovambatiſta dalla parte oppoſta.</s><s id="id2761512"> Baccio <lb></lb>
<arrow.to.target n="a114"></arrow.to.target>

<pb pagenum="110"></pb>
da Montelupo ſece la bella Statua di bron-<lb></lb>
zo di San Giovanni Evangeliſta; e Dona-<lb></lb>
tello ne fece tre di marmo, le quali ſon <lb></lb>
tenute in gran pregio, come opere vera-<lb></lb>
mente maraviglioſe.</s><s id="id2761545"> La prima è il San Pie-<lb></lb>
tro Apoſtolo, la ſeconda il San Marco E-<lb></lb>
vangeliſta, e la terza il San Giorgio, Sta-<lb></lb>
tua, che non ha pari, e che, ſecondo il <lb></lb>
parere di tutti i Profeſſori, più ſi può com-<lb></lb>
mendare, che imitare.</s><s id="id2761568"> Perlochè non è ma-<lb></lb>
raviglia, ſe le Repubbliche di Venezia, <lb></lb>
e di Genova, ed altri Principi dell&#039;Euro-<lb></lb>
pa più volte ne faceſſero iſtanza, offeren-<lb></lb>
do gran ſomma di denaro, perchè foſſe lo-<lb></lb>
ro conceduta.</s><s id="id2761592"> Anco Nanni, o Giovanni <lb></lb>
d&#039;Antonio, diſcepolo di Donatello ne fe-<lb></lb>
ce tre, cioè i Quattro Santi dentro un ſol <lb></lb>
Tabernacolo, il San Filippo Apoſtolo, ed <lb></lb>
il Sant&#039;Eligio Veſcovo, chiamato comu-<lb></lb>
nemente Santo Lò.</s><s id="id2761614"> D&#039;Andrea Verrocchio <lb></lb>
è il San Tommaſo Apoſtolo, che mette il <lb></lb>
dito nel Coſtato di Criſto, opera molto <lb></lb>
ſtimabile; allato alla quale è la Statua di <lb></lb>
San Luca Evangeliſta di mano di Giovan-<lb></lb>
ni Bologna, ſcolpita in bronzo con ſingo-<lb></lb>
lare artiſizio.</s><s id="id2761642"> In Chieſa ſi vede un Taber-<lb></lb>
nacolo, o Cappella iſolata, tutta di mar-<lb></lb>
mi vagamente intagliati, ed abbellita di <lb></lb>
Baſſirilievi, per opera, diſegno, e indu-<lb></lb>
ſtria di Andrea Orcagna; e nel predetto <lb></lb>
Tabernacolo s&#039;adora un&#039;Immagine di Ma-<lb></lb>
ria Vergine molto antica, dipinta da Ugo-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a115"></arrow.to.target>

<pb pagenum="111"></pb>
lino Saneſe, e tenuta ne&#039; tempi andati in <lb></lb>
ſomma venerazione, avvengachè fino al <lb></lb>
tempo della terribile, e ſpaventoſa peſte <lb></lb>
del 1348. che infettò la maggior parte del <lb></lb>
Mondo, incominciaſſe grandemente a fiori-<lb></lb>
re il di lei culto, concorrendovi grandiſ-<lb></lb>
ſimo Popolo con larghe offerte, dalle qua-<lb></lb>
li in breviſſimo tempo ſi poterono accumu-<lb></lb>
lare più di trecentomila fiorini d&#039;oro, par-<lb></lb>
te impiegati in ſovvenimento de&#039; poveri, <lb></lb>
e parte nell&#039;adornar queſta Chieſa.</s><s id="id2761725"> Sono <lb></lb>
ancora ſopra l&#039;Altar maggiore tre Statue <lb></lb>
di marmo, cioè Sant&#039;Anna, la Santiſſima <lb></lb>
Vergine, ed il Bambino Gesù, di mano di <lb></lb>
Franceſco da Sangallo; ſiccome ne&#039; pilaſtri <lb></lb>
alcune belle pitture moderne, tralaſciando <lb></lb>
le antiche di Agnolo Gaddi, e di Jacopo <lb></lb>
del Caſentino, da cui fu dipinta la volta. </s><lb></lb>
<s id="id2761727">Vi è inoltre un Criſto Crocifiſſo di legno, <lb></lb>
avanti al quale il grande Arciveſcovo San-<lb></lb>
to Antonino ſoleva da giovanetto giornal-<lb></lb>
mente fare orazione, quivi apprendendo, <lb></lb>
più che dalle ſcuole terrene, la vera ſa-<lb></lb>
pienza, di cui fu egli grandemente dota-<lb></lb>
to.</s><s id="id2761783"> Nelle ſtanze ſopra la Chieſa fu dal <lb></lb>
Granduca Coſimo Primo eretto il pubbli-<lb></lb>
co, e generale Archivio di Firenze, dove <lb></lb>
ſi conſervano innumerabili Scritture, ed <lb></lb>
Inſtrumenti pubblici, con grandiſſima fe-<lb></lb>
deltà, e diligenza non ordinaria.</s><s id="id2761807"> Proſe-<lb></lb>
guendo il viaggio per la Via de&#039; Calzajuo-<lb></lb>
li, detta il Corſo degli Adimari, o pure <lb></lb>
<arrow.to.target n="a116"></arrow.to.target>

<pb pagenum="112"></pb>
per Calimala, chiamata in oggi corrotta-<lb></lb>
mente Calimara, luogo un tempo famoſo <lb></lb>
per l&#039;abbondanza del traffico, o negozio, <lb></lb>
che quivi ſi eſercitava, ed anco di pre-<lb></lb>
ſente s&#039;eſercita, arriveremo in</s></p>

<p id="id2761849" type="foot"><s id="id2761853"><foot.target id="a113"></foot.target>ve-</s></p>

<p id="id2761860" type="foot"><s id="id2761864"><foot.target id="a114"></foot.target>da</s></p>

<p id="id2761872" type="foot"><s id="id2761875"><foot.target id="a115"></foot.target>lino</s></p>

<p id="id2761883" type="foot"><s id="id2761887"><foot.target id="a116"></foot.target>per</s></p>

<p id="id2761894" type="main"><s id="id2761898">MERCATO VECCHIO, che per iſcher-<lb></lb>
zo chiamaſi il Giardino di Firenze, per le <lb></lb>
molte delizie, che in abbondanza vi ſi tro-<lb></lb>
vano, e delle quali la Città di Firenze al <lb></lb>
pari d&#039;ogni altra è copioſa.</s><s id="id2761918"> Quivi ſi è <lb></lb>
veduta fino a&#039; noſtri tempi, ſopra una Co-<lb></lb>
lonna di granito una Statua di pietra di <lb></lb>
mano di Donatello, rappreſentante la, <lb></lb>
Dovizia; ma, eſſendo divenuta aſſai la-<lb></lb>
cera dal tempo, è convenuto rimuoverla, <lb></lb>
e collocarvi altra Statua ſimile, ſcolpi-<lb></lb>
ta da Giovambatiſta Foggini; e più oltre <lb></lb>
una Loggia, deſtinata alla vendita del pe-<lb></lb>
ſce, fatta quivi fabbricare dal Granduca, <lb></lb>
Coſimo Primo.</s><s id="id2761961"> Vi ſono ancora molte Tor-<lb></lb>
ri di non ordinaria grandezza, in una, <lb></lb>
gran parte delle quali rieſcono le abita-<lb></lb>
zioni degli Ebrei, riſtrette ad un luogo <lb></lb>
chiamato il</s></p>

<p id="id2761981" type="main"><s id="id2761984">GHETTO, ove per avanti era un infa-<lb></lb>
me poſtribolo, di cui fanno menzione gli <lb></lb>
Scrittori citati dal Baldinucci nella Vita, <lb></lb>
del Buontalenti.</s><s id="id2761998"> Queſto Ghetto è ſtato <lb></lb>
modernamente ampliato, con abitazioni aſ-<lb></lb>
ſai comode.</s><s id="id2762009"> Laſciando di viſitar molte <lb></lb>
<arrow.to.target n="a117"></arrow.to.target>

<pb pagenum="113"></pb>
Chieſe, che nel riſtretto di Mercato ſi tro-<lb></lb>
vano, per non tediar maggiormente il <lb></lb>
Foreſtiero in coſe di minore importanza, <lb></lb>
giungeremo per la Via del Corſo, alla, <lb></lb>
Chieſa di</s></p>

<p id="id2762043" type="foot"><s id="id2762046"><foot.target id="a117"></foot.target>Chie-</s></p>

<p id="id2762054" type="main"><s id="id2762058">SAN MICHELE BERTELDE, oggi det-<lb></lb>
ta dagli Antinori, dove abitano Padri Tea-<lb></lb>
tini, oſſervando prima molte belle Fabbri-<lb></lb>
che di Palazzi vicini alla Chieſa, e ſpe-<lb></lb>
cialmente quello de&#039; Tornabuoni, ora de&#039; <lb></lb>
Marcheſi Corſi, quello de&#039; Giacomini, la <lb></lb>
cui Architettura è ſingolare, quello degli <lb></lb>
Antinori, e quello de&#039; Paſquali, con mol-<lb></lb>
ti appreſſo.</s><s id="id2762094"> Or queſta Chieſa, fatta da&#039; <lb></lb>
fondamenti reſtaurare dalla felice memoria <lb></lb>
del Sereniſſimo Cardinale Carlo de&#039; Medici <lb></lb>
Principe religioſiſſimo, già Decano del Sa-<lb></lb>
cro Collegio, col diſegno, e induſtria di <lb></lb>
Matteo Nigetti Architetto, quantunque ella <lb></lb>
non ſia molto grande, ſi può nondimeno <lb></lb>
annoverare tra le più vaghe, e più adorne <lb></lb>
di queſta noſtra Città, per non dire an-<lb></lb>
cor dell&#039;Italia.</s><s id="id2762133"> E di vero, cominciando <lb></lb>
dalla Facciata di pietre ſorti, è così no-<lb></lb>
bile, e leggiadro il ſuo diſegno, e lavo-<lb></lb>
ro, che certamente non può vederſi coſa, <lb></lb>
nè meglio inteſa, nè più finita di quella. </s><lb></lb>
<s id="id2762135">Sonovi due Statue di marmo nelle nicchie, <lb></lb>
più grandi del naturale, come altresì quel-<lb></lb>
le ſopra la porta, che ſono aſſai belle. </s><lb></lb>
<s id="id2762137">Maggiori però, e di più vaga apparenza <lb></lb>
<arrow.to.target n="a118"></arrow.to.target>

<pb pagenum="114"></pb>
ſono gl&#039;interiori ornamenti, imperciocchè <lb></lb>
diviſati con Architettura d&#039;ordine Com-<lb></lb>
poſito, ed arricchiti di pietre ſerene, la-<lb></lb>
vorate con fingolar pulitezza, oltre le Sta-<lb></lb>
tue, e le Pitture di pregio, che vi ſi tro-<lb></lb>
vano, empiono l&#039;occhio di chi gli mira di <lb></lb>
ſtupore, e diletto.</s><s id="id2762207"> Procedendo adunque <lb></lb>
coll&#039;ifteſs&#039;ordine dell&#039;altre coſe da noi <lb></lb>
finora deſcritte, oſſerveremo primieramen-<lb></lb>
te le Cappelle tutte incroſtate di marmi, <lb></lb>
e adorne di belle pitture a freſco, e di <lb></lb>
Tavole molto ſtimate.</s><s id="id2762230"> Nella prima all&#039;en-<lb></lb>
trare a man deſtra, vedremo la Tavola <lb></lb>
del Martirio dell&#039;Apoſtolo Sant&#039;Andrea, <lb></lb>
di mano del Ruggieri.</s><s id="id2762245"> La ſeconda, dov&#039;è <lb></lb>
dipinto l&#039;Arcangiolo San Michele, è del <lb></lb>
Vignali.</s><s id="id2762255"> E nella terza, Matteo Roſſellini <lb></lb>
dipinſe San Gaetano, e Sant&#039;Andrea Avel-<lb></lb>
lino ſuo Compagno, due lumi chiariſſimi <lb></lb>
di queſta inſigne Religione.</s><s id="id2762271"> Accanto a que-<lb></lb>
ſta Cappella è il Sepolcro coll&#039;Iſcrizione, <lb></lb>
e Ritratto dell&#039;Avvocato Agoſtino Coltel-<lb></lb>
lini Fondatore della celebre Accademia de-<lb></lb>
gli Apatiſti.</s><s id="id2762291"> In faccia poi della Croce, <lb></lb>
di mano d&#039;Ottavio Vannini è dipinta l&#039;A-<lb></lb>
dorazione de&#039; Magi; e alla Cappella, che <lb></lb>
ſegue, di mano del Roſſellini v&#039;è una Ta-<lb></lb>
vola della Natività di Noſtro Signore.</s><s id="id2762310"> L&#039;Al-<lb></lb>
tar maggiore, poſto nella Tribuna di mez-<lb></lb>
zo, trall&#039;altre coſe di pregio, ha un ric-<lb></lb>
chiſſimo Ciborio d&#039;argento, opera di Be-<lb></lb>
nedetto Petrucci.</s><s id="id2762329"> Bello ancora, e grande-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a119"></arrow.to.target>

<pb pagenum="115"></pb>
mente ſtimato è il Criſto di bronzo, di <lb></lb>
mano di Franceſco Suſini, e vaga viſta ren-<lb></lb>
de la Cupola della Tribuna, dipinta da un <lb></lb>
Religioſo dello ſteſſo Convento, che ha <lb></lb>
pur dipinta tutta la volta della Chieſa. </s><lb></lb>
<s id="id2762332">Seguitando dall&#039;altra mano, nella Cappel-<lb></lb>
la vicina all&#039;Altar maggiore, vi è una, <lb></lb>
Tavola dipinta dal mentovato Roſſellini, <lb></lb>
e in faccia alla Croce, un&#039;altra ſimile del <lb></lb>
Bilivelti di gran bellezza.</s><s id="id2762382"> Quì non di-<lb></lb>
ſpiaccia all&#039;erudito Foreſtiero l&#039;oſſervare <lb></lb>
alcune dotte Inſcrizioni ſopra la nobiliſſi-<lb></lb>
ma Famiglia de&#039; Bonſi, che da Firenze paſ-<lb></lb>
ſata in Francia, non ſolo v&#039;acquiſtò titoli, <lb></lb>
e Dominj ragguardevoli, ma in breve tem-<lb></lb>
po diede alla Chieſa di Biſiers ſei Veſco-<lb></lb>
vi, e al Vaticano due Porporati.</s><s id="id2762415"> Nella, <lb></lb>
Cappella, che ſegue, l&#039;Aſſunzione di Ma-<lb></lb>
ria Vergine in Cielo fu dipinta da Mario <lb></lb>
Balaſſi; e nell&#039;altra, che è appreſſo, Pie-<lb></lb>
tro da Cortona quel celebre Pittore de&#039; no-<lb></lb>
ſtri tempi, dipinſe la bella Tavola del <lb></lb>
Martirio di San Lorenzo.</s><s id="id2762441"> Adornano anco-<lb></lb>
ra queſta Chieſa quattordici Statue di mar-<lb></lb>
mo, che 12. rappreſentano gli Apoſtoli, <lb></lb>
ed altrettanti Baſſirilievi a piè di quelle. </s><lb></lb>
<s id="id2762443">Finalmente non v&#039;è coſa, che non accreſca <lb></lb>
vaghezza, e non iſpiri maeſtà, e decoro. </s><lb></lb>
<s id="id2762445">Anco la Librería, che è nel Convento, è <lb></lb>
degna d&#039;eſſer veduta, non ſolo per la co-<lb></lb>
pia de&#039; Libri, ma eziandio per la rarità <lb></lb>
de&#039; medeſimi.</s><s id="id2762481"> Camminando verſo il canto <lb></lb>
<arrow.to.target n="a120"></arrow.to.target>

<pb pagenum="116"></pb>
de&#039; Carneſecchi, ſopra d&#039;una gran baſe ſi <lb></lb>
vede la Statua, chiamata comunemente il</s></p>

<p id="id2762504" type="foot"><s id="id2762507"><foot.target id="a118"></foot.target>ſo-</s></p>

<p id="id2762515" type="foot"><s id="id2762519"><foot.target id="a119"></foot.target>men-</s></p>

<p id="id2762526" type="foot"><s id="id2762530"><foot.target id="a120"></foot.target>de&#039;</s></p>

<p id="id2762538" type="main"><s id="id2762541">CENTAURO, ſcolpita in marmo da, <lb></lb>
Giovanni Bologna, che rappreſenta Erco-<lb></lb>
le in atto d&#039;uccidere Neſſo Centauro.</s><s id="id2762553"> Bel-<lb></lb>
la ſenza dubbio, e molto lodata dagl&#039;in-<lb></lb>
tendenti è queſta Statua, cavata da un, <lb></lb>
ſol pezzo; e chi contempla l&#039;eſpreſſione <lb></lb>
della forza, che fanno amendue queſte Fi-<lb></lb>
gure, Ercole per abbattere, e ſuperare il <lb></lb>
Centauro, e quello per ſuggirli di ſot-<lb></lb>
to: come altresì, chi oſſerva le difficoltà <lb></lb>
ſuperate da quell&#039;Arteſice, nel condurre a <lb></lb>
fine un lavoro sì grande, con quella per-<lb></lb>
fezione, che vi ſi vede, ingenuamente con-<lb></lb>
feſſa, eſſer queſta non ſolo una delle Ope-<lb></lb>
re migliori di queſto raro Maeſtro, ma, <lb></lb>
eziandío di quanti dopo di lui ſon viſſu-<lb></lb>
ti ne&#039; noſtri tempi.</s><s id="id2762614"> Da queſto luogo ſare-<lb></lb>
mo ritorno all&#039;Albergo, viſitando prima <lb></lb>
la Chieſa di</s></p>

<p id="id2762626" type="main"><s id="id2762630">SANTA MARIA MAGGIORE, dove, <lb></lb>
ſtanno i Padri Carmelitani della Congrega-<lb></lb>
zione di Mantova, e nella quale vi ſono <lb></lb>
da oſſervare molte Tavole di pregio.</s><s id="id2762646"> In, <lb></lb>
primo luogo è da ſtimarſi grandemente la <lb></lb>
Tavola di mano del Cigoli, dov&#039;è dipin-<lb></lb>
to Sant&#039;Alberto Carmelitano in atto di <lb></lb>
liberare dal naufragio uno, che già peri-<lb></lb>
colava nell&#039;acqua; ed anco quella del Pu-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a121"></arrow.to.target>

<pb pagenum="117"></pb>
gliani, che rappreſenta la Maddalena pe-<lb></lb>
nitente in atto di comunicarſi.</s><s id="id2762686"> E` anco de-<lb></lb>
gna di lode la Cappella de&#039; Carneſecchi, <lb></lb>
la volta della quale fu dipinta da Bernar-<lb></lb>
dino Poccetti, e le due Statue di marmo <lb></lb>
furono lavorate dal Caccini: ſiccome quel-<lb></lb>
la degli Orlandini, dov&#039;è la Tavola del <lb></lb>
Bilivelti, ed alcune Pitture a freſco di ma-<lb></lb>
no del Volterrano.</s><s id="id2762716"> Ragguardevoli ancora <lb></lb>
ſono le due Tavole, che appreſſo ſeguono, <lb></lb>
quello di Santa Maria Maddalena de&#039; Pazzi <lb></lb>
di mano di Onorio Marinari, e l&#039;altra di <lb></lb>
San Franceſco dipinta da Matteo Roſſelli-<lb></lb>
ni.</s><s id="id2762738"> Una ſingolare memoria era già in que-<lb></lb>
ſta Chieſa, oggi perita, il Monumento, cioè, <lb></lb>
ſtato fatto a Salvino di Armato degli Ar-<lb></lb>
mati nel 1317. collo ſpecifico titolo d&#039;In-<lb></lb>
ventore degli Occhiali.</s><s id="id2762757"> Preſſo queſta Chie-<lb></lb>
ſa vi è il</s></p>

<p id="id2762765" type="foot"><s id="id2762769"><foot.target id="a121"></foot.target>glia-</s></p>

<p id="id2762777" type="main"><s id="id2762780">PALAZZO, già de&#039; Gondi, paſſato di-<lb></lb>
poi ne&#039; Corſini Orlandini, ed oggi nella <lb></lb>
Famiglia del Beccuto Orlandini, ſtato mo-<lb></lb>
dernamente accreſciuto, e ridotto alla, <lb></lb>
ſorma, che di preſente ſi vede.</s><s id="id2762800"> Per di <lb></lb>
dentro è così nobilmente adornato, e di <lb></lb>
comode abitazioni arricchito, che può con <lb></lb>
ragione uguagliarſi a&#039; più ſplendidi Palaz-<lb></lb>
zi di queſta Città.</s><s id="id2762819"> La Sala non ſolo nel-<lb></lb>
la volta, ma anco nelle pareti è dipinta <lb></lb>
per mano di Pietro Dandini.</s><s id="id2762830"> Il Gherar-<lb></lb>
dini, il Gabbiani, ed altri Profeſſori più <lb></lb>
<arrow.to.target n="a122"></arrow.to.target>

<pb pagenum="118"></pb>
accreditati hanno dipinto l&#039;altre ſtanze <lb></lb>
contigue, che adornate di ſtucchi, e di <lb></lb>
prezioſi arredi, rieſcono vaghe oltremodo. </s><lb></lb>
<s id="id2762832">Sulla Piazza di eſſa Chieſa di Santa Maria <lb></lb>
Maggiore è ſtata modernamente condotta, <lb></lb>
a fine la Fabbrica del</s></p>

<p id="id2762872" type="foot"><s id="id2762876"><foot.target id="a122"></foot.target>ac-</s></p>

<p id="id2762883" type="main"><s id="id2762887">PALAZZO del Marcheſe Roſſo d&#039;Ora-<lb></lb>
zio Strozzi, con aſſai leggiadra ſimetría; <lb></lb>
non lontana da queſta è la Fabbrica del <lb></lb>
nuovo</s></p>

<p id="id2762903" type="main"><s id="id2762907">SEMINARIO FIORENTINO, promoſ-<lb></lb>
ſa, ed incamminata con buon guſto di Ar-<lb></lb>
chitettura dalla pia <expan abbr="memoria">mem.</expan> del fu Monſignor <lb></lb>
Tommaſo Buonaventura de&#039; Conti della <lb></lb>
Gherardeſca, Arciveſcovo di Firenze, e <lb></lb>
condotta a buon ſegno, dopo la ſua mor-<lb></lb>
te, con aggiunta di comodi appartamenti <lb></lb>
per i Precettori, e per gli Studenti Che-<lb></lb>
rici, che vi concorrono.</s><s id="id2762944"> Alla quale torna <lb></lb>
contiguo il</s></p>

<p id="id2762951" type="main"><s id="id2762955">PALAZZO de&#039; Marcheſi Maleſpini, mo-<lb></lb>
dernamente abbellito con buon diſegno. </s><lb></lb>
<s id="id2762957">E quì per ultimo faremo fine alla Secon-<lb></lb>
da Giornata per poter meglio nella ſeguen-<lb></lb>
te ſoddisfare la noſtra curioſità intorno alle <lb></lb>
altre coſe, che reſtano da vedere. </s></p>
<figure id="id2762982"></figure> <lb></lb>

<p id="id2762998" type="foot"><s id="id2763001">TER-</s></p>
</chap>

<chap>

<pb pagenum="119"></pb>

<p id="id2763010" type="main"><s id="id2763014">TERZA <lb></lb>
GIORNATA.</s></p>

<p id="id2763021" type="main"><s id="id2763025">LA Città di Firenze ne&#039; primi tem-<lb></lb>
pi della ſua fondazione ebbe co-<lb></lb>
sì piccol recinto d&#039;abitazioni, <lb></lb>
che il primo cerchio, così chia-<lb></lb>
mato dagli Scrittori, fu ſolamente riſtret-<lb></lb>
to ad alcune poche contrade preſſo a Mer-<lb></lb>
cato vecchio: ma creſcendo gli abitatori <lb></lb>
in gran numero, e non potendo capire <lb></lb>
in un luogo cotanto anguſto, fu coſtretta <lb></lb>
a dilatare i confini, i quali in più volte <lb></lb>
accreſciuti, giunſero finalmente a quel ſe-<lb></lb>
gno, che a&#039; noſtri giorni ſi vede.</s><s id="id2763073"> In uno <lb></lb>
di queſti accreſcimenti della Città, è fama <lb></lb>
appreſſo gli Scrittori antichi, e moderni, <lb></lb>
eſſerſi dato principio a fabbricare in quel-<lb></lb>
la parte, che riman di là d&#039;Arno verſo <lb></lb>
Ponente, alla quale dipoi furono aggiunti <lb></lb>
tutti i Sobborghi già fuori della Città, ed <lb></lb>
ora in eſſa compreſi.</s><s id="id2763104"> E perchè foſſe co-<lb></lb>
modo il paſſaggio dall&#039;una parte all&#039;altra, <lb></lb>
furono in varj tempi fabbricati quattro Pon-<lb></lb>
ti, quali dipoi caduti nella rovinoſa inon-<lb></lb>
dazione, che ſeguì l&#039;anno 1333. furono <lb></lb>
fatti reſtaurare coll&#039;induſtria, e modello <lb></lb>
di Taddeo Gaddi, e in altri tempi rinno-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a124"></arrow.to.target>

<pb pagenum="120"></pb>
vati, come diremo a ſuo luogo.</s><s id="id2763147"> Di que-<lb></lb>
ſta parte adunque, che rimane di là d&#039;Ar-<lb></lb>
no, ragioneremo nella preſente Giornata, <lb></lb>
con quella ſteſſa brevità, colla quale ab-<lb></lb>
biamo ſinora proceduto nelle paſſate.</s><s id="id2763167"> Per-<lb></lb>
tanto, partendoci dall&#039;Albergo, c&#039;invie-<lb></lb>
remo verſo il Ponte Vecchio, e oſſerve-<lb></lb>
remo la Loggia di</s></p>

<p id="id2763182" type="foot"><s id="id2763186"><foot.target id="a124"></foot.target>vati,</s></p>

<p id="id2763194" type="main"><s id="id2763197">MERCATO NUOVO, fatta fabbricare <lb></lb>
dal Granduca Coſimo Primo, ſin dall&#039;an-<lb></lb>
no 1548. col diſegno di Bernardo Taſſo <lb></lb>
Architetto.</s><s id="id2763212"> Il principale intento di queſto <lb></lb>
magnanimo Principe, fu di provvedere al <lb></lb>
comodo de&#039; Mercanti Fiorentini, acciò nelle <lb></lb>
ore proporzionate, ridotti in queſto luo-<lb></lb>
go, poteſſero più facilmente i loro negozj <lb></lb>
concludere.</s><s id="id2763234"> In oggi però ſull&#039;ora di mez-<lb></lb>
zo giorno, vi ſi raguna la maggior parte <lb></lb>
della Nobiltà Fiorentina, come ſi ſuol fa-<lb></lb>
re nelle Città principali d&#039;Italia.</s><s id="id2763251"> Sopra <lb></lb>
alle ſcalee di queſta Loggia v&#039;è un Ci-<lb></lb>
gnale di bronzo, che getta acqua per boc-<lb></lb>
ca, fatto da Pietro Tacca, ſul modello di <lb></lb>
quel di marmo, che ſi conſerva in Galle-<lb></lb>
ría, opera molto ſtimata da&#039;Profeſſori.</s><s id="id2763274"> Cam-<lb></lb>
minando più oltre, ſi trovano molte botte-<lb></lb>
ghe d&#039;Arte di ſeta, che fu ſempre eſerci-<lb></lb>
tata in Firenze con ſomma lode, e perfezio-<lb></lb>
ne, onde da eſſa ſi ſogliono provvedere quaſi <lb></lb>
tutte le Città d&#039;Europa, e una gran parte <lb></lb>
dell&#039;Aſia.</s><s id="id2763302"> Dopo queſte ſi trovala Chieſa, e <lb></lb>
Convento di </s></p>

<p id="id2763356" type="foot"><s id="id2763360">SAN-</s></p>

<pb pagenum="121"></pb>

<p id="id2763304" type="main"><s id="id2763306">SANTO STEFANO, dove abitano Reli-<lb></lb>
gioſi Agoſtiniani della Congregazione dì <lb></lb>
Lecceto.</s><s id="id2763329"> E&#039; queſta Chieſa antica, quantun-<lb></lb>
que in oggi ſi veda in gran parte reſtau-<lb></lb>
rata dalla nobil Famiglia de&#039; Bartolommei, <lb></lb>
ed è adorna di alcune Tavole di qualche <lb></lb>
ſtima, che per brevità ſi tralaſciano.</s><s id="id2763348"> Da <lb></lb>
queſto luogo ſi paſſa al</s></p>

<p id="id2763367" type="main"><s id="id2763371">PONTE VECCHIO, ſtimato il più for-<lb></lb>
te, e il più gagliardo d&#039;ogni altro Ponte; <lb></lb>
ſopra del quale ſi vedono da ambedue le <lb></lb>
parti fabbricate molte Botteghe, per uſo <lb></lb>
d&#039;Orefice.</s><s id="id2763390"> A piè di queſto Ponte a man, <lb></lb>
deſtra, nel luogo ſteſſo, dov&#039;era prima la <lb></lb>
Statua di Marte, che nel Tempìo, oggi det-<lb></lb>
to di San Giovanni, era da&#039; Gentili adora-<lb></lb>
ta, vi è una</s></p>

<p id="id2763411" type="main"><s id="id2763415">STATUA di marmo, di maniera gre-<lb></lb>
ca, aſſai bella, chiamata Aleſſandro Ma-<lb></lb>
gno; ſebbene in verità rappreſenta un Aja-<lb></lb>
ce grondante di ſangue, e morto per le <lb></lb>
ferite dateſi di ſua mano, eſſendo chiaro <lb></lb>
nelle Storie, che il grande Aleſſandro, <lb></lb>
non dal ſerro, ma dal veleno rimaſe ucci-<lb></lb>
ſo.</s><s id="id2763447"> Da man ſiniſtra ſi trova la Via de&#039; <lb></lb>
Bardi, in cui tra gli altri è il</s></p>

<p id="id2763456" type="main"><s id="id2763460">PALAZZO del Marcheſe Tempi nobil-<lb></lb>
mente adornato, il quale è ſituato appun-<lb></lb>
to in faccia all&#039;antica Chieſa di Santa Ma-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a126"></arrow.to.target>

<pb pagenum="122"></pb>
ria ſopr&#039;Arno, ampliato, ed abbellito fuo-<lb></lb>
ri, e dentro con ottimo guſto; avanzando <lb></lb>
più oltre il paſſo ſi giugne al</s></p>

<p id="id2763496" type="foot"><s id="id2763499"><foot.target id="a126"></foot.target>F ria</s></p>

<p id="id2763507" type="main"><s id="id2763511">PALAZZO, che fu già di Niccolò da, <lb></lb>
Uzano, ora del Senator Conte Ferrante <lb></lb>
Capponi, fatto col diſegno di Lorenzo di <lb></lb>
Bicci, e dipoi alle</s></p>

<p id="id2763526" type="main"><s id="id2763530">CASE de&#039; Canigiani; e quindi a mano <lb></lb>
deſtra alle</s></p>

<p id="id2763538" type="main"><s id="id2763542">CASE de&#039; Mozzi, eſſendo ſtate alzate <lb></lb>
nell&#039;antico a foggia di Palazzo, o ſia di <lb></lb>
Torre con merli, moſtrano quell&#039;antica <lb></lb>
magnificenza, che fu capace di dar ricetto <lb></lb>
nel 1273. al Sommo Pontefice Gregorio X. <lb></lb>
e dipoi nel 1279. al Cardinale Fra Latino <lb></lb>
di Oſtia, e Velletri, Legato del Papa, a <lb></lb>
fermar là pace tra i Guelfi, e i Ghibelli-<lb></lb>
ni: e proſeguendo il cammino per lo Fon-<lb></lb>
daccio, detto di San Niccolò, ſi vede ri-<lb></lb>
pieno anch&#039;eſſo di Caſe aſſai comode, e <lb></lb>
ſignorili, tra le quali è la</s></p>

<p id="id2763590" type="main"><s id="id2763594">CASA de&#039; Gianni, che oltre all&#039;eſſere <lb></lb>
ſtata anch&#039;ella alzata a foggia di Torre <lb></lb>
merlata, ed appellata perciò in alcune an-<lb></lb>
tiche Scritture il Palazzo de&#039; Gianni, ſi <lb></lb>
eſtende per entro con edifizio rimodernato <lb></lb>
con aſſai buon guſto di Architettura, in-<lb></lb>
ternandoſi con un delizioſo Giardino, ed <lb></lb>
<arrow.to.target n="a127"></arrow.to.target>

<pb pagenum="123"></pb>
altro ſpazioſo Terreno a cultura, il quale <lb></lb>
va coſteggiando, col nome di Montecucco, <lb></lb>
fino alle mura della Città.</s><s id="id2763645"> Si arriva poi <lb></lb>
da queſti Caſamenti alla</s></p>

<p id="id2763652" type="foot"><s id="id2763656"><foot.target id="a127"></foot.target>al-</s></p>

<p id="id2763663" type="main"><s id="id2763667">CHIESA PRIORALE DI SAN NICCO-<lb></lb>
LO&#039;, detto d&#039;Oltrarno, nella cui Facciata è <lb></lb>
collocata una Cartella di pietra, con In-<lb></lb>
ſcrizione inciſa, aſſai degna di oſſervazio-<lb></lb>
ne; contenendo ella la memoria della de-<lb></lb>
plorabile inondazione, che fece l&#039;acqua <lb></lb>
d&#039;Arno per le Campagne adjacenti, e, <lb></lb>
nella Città nell&#039;anno 1557. che per eſſere <lb></lb>
in verſi Latini aſſai leggiadri, abbiamo <lb></lb>
giudicato guſtevole il riportarla, ed è <lb></lb>
queſta:</s></p>

<p id="id2763711" type="main"><s id="id2763715"><foreign lang="la"><emph type="quote"><emph type="italics">Fluctibus undivagis, Pelago ſimiliſque <lb></lb>
procellis,<lb></lb>
Hue tumidis praceps irruit Arnus aquis, <lb></lb>
Proſtravitque ſua, ſpumanti gurgite, Flora <lb></lb>
Oppida, agros, fontes, mania, Tem-<lb></lb>
pla, viros.</emph></emph></foreign></s></p>

<p id="id2763750" type="main"><s id="id2763754">preſſo a queſta Chieſa è il</s></p>

<p id="id2763759" type="main"><s id="id2763763">PALAZZO de&#039; Serriſtori molto magnifi-<lb></lb>
co: di dove tornando indietro per li Re-<lb></lb>
nai, ſi vede in faccia il maeſtoſo</s></p>

<p id="id2763776" type="main"><s id="id2763780">PALAZZO de&#039; Baroni del Nero, alzato <lb></lb>
in parte col diſegno di Tommaſo del Ne-<lb></lb>
ro, e accanto ad eſſo il </s></p>

<p id="id2763831" type="foot"><s id="id2763835">F 2 PON-</s></p>

<pb pagenum="124"></pb>
<p id="id1599615" type="main"><s id="id1599619">PONTE detto ALLE GRAZIE, per una <lb></lb>
Cappella di grandiſſima devozione, che ha <lb></lb>
il titolo di Santa Maria delle Grazie, e al-<lb></lb>
tramente il Ponte a Rubaconte, dal nome <lb></lb>
di Meſſer Rubaconte da Mandello Podeſtà <lb></lb>
di Firenze, che lo fece edificare.</s><s id="id2763823"> Si può <lb></lb>
anche oſſervare ſulla Piazza de&#039; Mozzi il</s></p>

<p id="id2763843" type="main"><s id="id2763846">MONASTERO de&#039; Padri Miniſtri degl&#039;In-<lb></lb>
ſermi di San Gregorio; e in faccia ad eſſo il</s></p>

<p id="id2763856" type="main"><s id="id2763860">PALAZZETTO dello Scarlatti.</s><s id="id2763863"> Tornan-<lb></lb>
do poi verſo il Ponte Vecchio, troveremo <lb></lb>
a man ſiniſtra la Chieſa di</s></p>

<p id="id2763875" type="main"><s id="id2763878">SANTA FELICITA; e ſi potrà oſſer-<lb></lb>
vare ſulla Piazza una Colonna di granito, <lb></lb>
ſopra la quale vi è la Statua di San Pie-<lb></lb>
tro Martire, eretta quivi ad onor ſuo, per <lb></lb>
avere in Firenze, colla ſua predicazione, <lb></lb>
ed eſempio, fatto gran frutto; ed anco in <lb></lb>
ſegno delle vittorie avuteſi da&#039; Cattolici <lb></lb>
contro gli Eretici Manichei, propriamente <lb></lb>
Padri degli Albigenſi.</s><s id="id2763914"> La detta Statua del <lb></lb>
Santo Martire è ſtata freſcamente rifatta <lb></lb>
in luogo dell&#039;antica, che vi era, quaſi di-<lb></lb>
sfatta dal tempo; ed è di mano di Anto-<lb></lb>
nio Montauti.</s><s id="id2763933"> Entrando in Chieſa, tro-<lb></lb>
veremo alcune Tavole dipinte da eccellen-<lb></lb>
ti Maeſtri, di alcune delle quali daremo <lb></lb>
brevemente notizia.</s><s id="id2763948"> La prima, che è in <lb></lb>
molta ſtima, è la Tavola della Cappella, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a129"></arrow.to.target>

<pb pagenum="125"></pb>
de&#039; Capponi, di mano di Jacopo da Pontor-<lb></lb>
mo, come altresì quella di Bernardino Poc-<lb></lb>
cetti nella Cappella de&#039; Canigiani.</s><s id="id2763976"> Belle, <lb></lb>
ancora ſono le due Tavole vicino al Sepol-<lb></lb>
cro del Cardinale de&#039; Roſſi, fatte da Ridol-<lb></lb>
fo del Grillandajo, e da Michele ſuo fi-<lb></lb>
gliuolo.</s><s id="id2763995"> E&#039; anco mirabile un Ritratto d&#039;A-<lb></lb>
leſſandro Barbadori nella croce della Nava-<lb></lb>
ta a man ſiniſtra, di Moſaico, ma con tale <lb></lb>
eccellenza condotto, che da molti vien, <lb></lb>
creduto dipinto in tela, ed è una delle, <lb></lb>
più bell&#039;opere, che fino al giorno d&#039;oggi <lb></lb>
in tal genere ſi ſiano vedute.</s><s id="id2764023"> Inoltre alla <lb></lb>
Cappella de&#039; Guicciardini ſi vede una bel-<lb></lb>
liſſima Tavola di mano di Simone Pignoni <lb></lb>
Pittore ſtimatiſſimo, il quale con mirabile <lb></lb>
invenzione, e colorito aſſai vago, ha rap-<lb></lb>
preſentato un San Luigi Re di Francia, <lb></lb>
che ſerve a Menſa alcuni Poveri da eſſo <lb></lb>
convitati.</s><s id="id2764054"> Dietro a queſta Chieſa, ſopra <lb></lb>
la Coſta a San Giorgio, reſtano due Con-<lb></lb>
venti, e Chieſe di Monache, una delle, <lb></lb>
quali intitolata prima in San Giorgio, cam-<lb></lb>
mina da tempo in poi ſotto il Venerabile <lb></lb>
titolo dello</s></p>

<p id="id2764078" type="foot"><s id="id2764082"><foot.target id="a129"></foot.target>de&#039;</s></p>

<p id="id2764089" type="main"><s id="id2764093">SPIRITO SANTO, è ſtata riccamente, <lb></lb>
adornata di ſtucchi dorati; ed in eſſa ſi ve-<lb></lb>
de all&#039;Altar maggiore un belliſſimo qua-<lb></lb>
dro di mano di Anton Domenico Gabbia-<lb></lb>
ni; come altresì il </s></p>

<p id="id2764159" type="foot"><s id="id2764163">F 3 CON-</s></p>

<pb pagenum="126"></pb>
<p id="id2764095" type="main"><s id="id2764097">CONVENTO, e CHIESA de&#039; Padri Ago-<lb></lb>
ſtiniani Scalzi, fatto fabbricare dalla gl. mem. <lb></lb>
di Madama Criſtina di Lorena, moglie del <lb></lb>
Granduca Ferdinando Primo, e Principeſſa <lb></lb>
di ſingolar prudenza, e di bontà di vita, <lb></lb>
eſemplare.</s><s id="id2764146"> Di queſte Chieſe però tralaſce-<lb></lb>
remo di far più diſtinta menzione, per <lb></lb>
proſeguire il viaggio verſo la Piazza, e</s></p>

<p id="id2764171" type="main"><s id="id2764175">PALAZZO DE&#039; PITTI, uno de&#039; più <lb></lb>
maeſtoſi Edifizj, che ſi veggano in tutta, <lb></lb>
l&#039;Italia, e fuori, come affermano molti <lb></lb>
eruditi Scrittori, e maſſimamente Filippo <lb></lb>
Baldinucci nella deſcrizione del nuovo mo-<lb></lb>
dello, e diſegno, che già fece di queſto <lb></lb>
Palazzo il virtuoſiſſimo Paolo Falconieri <lb></lb>
primo Gentiluomo della Camera del Gran-<lb></lb>
duca di Toſcana.</s><s id="id2764210"> Di queſto adunque sì <lb></lb>
maeſtoſo Edifizio, incominciato col diſegno <lb></lb>
di Filippo di Ser Brunelleſco, a ſpeſe di <lb></lb>
Luca Pitti Gentiluomo Fiorentino, e per-<lb></lb>
ciò detto fino al di d&#039;oggi de&#039; Pitti (quan-<lb></lb>
tunque fino al tempo del Granduca Coſimo <lb></lb>
Primo, e di Leonora di Toledo ſua mo-<lb></lb>
glie, che lo comprò, diveniſſe abitazione <lb></lb>
de&#039; Granduchi Regnanti) di queſto Edifizio <lb></lb>
dico, dovendo noi ragionare, difficilmen- <lb></lb>
te potremo in un breve riſtretto tutte le <lb></lb>
ſue parti deſcrivere, imperciocchè, non <lb></lb>
la grandezza della mole, in cui ben ſap-<lb></lb>
piamo trovarſene in Italia, e fuori, mol-<lb></lb>
tiſſimi eguali, e ſorſe ancora maggiori, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a131"></arrow.to.target>

<pb pagenum="127"></pb>
ma l&#039;eſquiſitezza dell&#039;Architettura, le, <lb></lb>
Statue, e le Pitture inſigni, che nobil-<lb></lb>
mente l&#039;adornano, e l&#039;altre coſe di pre-<lb></lb>
gio, che vi ſi trovano, lo rendono ſopra <lb></lb>
d&#039;ogni altro, mirabile, e ſingolare.</s><s id="id2764303"> Pri-<lb></lb>
mieramente la Facciata di queſto Palazzo <lb></lb>
lunga quanto la Piazza, ed alta a propor-<lb></lb>
zione, è tutta incroſtata di grandi bozze <lb></lb>
di pietre forti, d&#039;ordine ruſtico; ma così <lb></lb>
ben diviſato, che vi riſplende una maeſto-<lb></lb>
ſa bellezza.</s><s id="id2764331"> Più vaga però rieſce in viſta <lb></lb>
la Loggia, ed il Cortile, fatto col diſegno <lb></lb>
dell&#039;Ammannato, perchè, mutato l&#039;ordi-<lb></lb>
ne della prima Architettura, con tale av-<lb></lb>
vedutezza però, che non diſconveniſſe, <lb></lb>
all&#039;Opera già cominciata, ſi vede il pri-<lb></lb>
mo appartamento di forma Dorica, il ſe-<lb></lb>
condo d&#039;ordine Jonico, ed il terzo di Co-<lb></lb>
rintio, tutti e tre adornati di varie Co-<lb></lb>
lonne, di belliſſimi Fregi, e d&#039;un ricchiſ-<lb></lb>
ſimo Cornicione.</s><s id="id2764376"> In faccia poi del Corti-<lb></lb>
le, v&#039;è una grotta, dentro la quale ſi <lb></lb>
trova una Peſchiera, di forma ovata, con <lb></lb>
varj zampilli d&#039;acque, le quali pare, che <lb></lb>
ſcaturiſcano dalla terra, al cenno di Mosè, <lb></lb>
ivi rappreſentato in una grande Statua di <lb></lb>
porfido.</s><s id="id2764402"> Adornano ancora la Facciata due <lb></lb>
altre Pile, con ſue Fontane vagamente in-<lb></lb>
tagliate; come altresì due grandi Statue, <lb></lb>
di marmo, che una rappreſenta Paſquino, <lb></lb>
che ſoſtiene Aleſſandro, l&#039;altra Ercole, <lb></lb>
che ha ſuperato Anteo, amendue di ma-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a132"></arrow.to.target>

<pb pagenum="128"></pb>
niera Greca molto ſtimate.</s><s id="id2764440"> Ma che diremo <lb></lb>
della Fonte ſopra la grotta, al pari del <lb></lb>
primo piano di queſto Regio Palazzo?</s><s id="id2764442"> Ve-<lb></lb>
deſi un gran Vivajo, nel quale ſcherzano <lb></lb>
alcuni bambini di marmo ſopra Cigni, e <lb></lb>
nel mezzo di eſſo s&#039;alza una fonte, con, <lb></lb>
una gran tazza di pozzolana, nella quale <lb></lb>
verſano in gran copia le acque da varie, <lb></lb>
bande; perlochè grande è il diletto, che <lb></lb>
arreca queſta Fontana a chi di ſubito entra <lb></lb>
nel mentovato Cortile.</s><s id="id2764481"> Paſſando poſcia ne&#039; <lb></lb>
Reali Appartamenti, vedremo coſe di ma-<lb></lb>
raviglia.</s><s id="id2764492"> Sono le Stanze del GRANDUCA <lb></lb>
Regnante, e molte ancora degli altri <lb></lb>
PRINCIPI, tutte dipinte, e adorne di <lb></lb>
ſtucchi, di mano de&#039; più rari Maeſtri de&#039; <lb></lb>
noſtri tempi, fra&#039; quali il famoſo Pietro <lb></lb>
Berrettini da Cortona, più d&#039;ogni altro <lb></lb>
s&#039;immortalò.</s><s id="id2764517"> Bene è vero però, che, <lb></lb>
s&#039;io voleſſi ad una ad una deſcrivere tut-<lb></lb>
te le ſtanze, e l&#039;infinite coſe di pregio, <lb></lb>
che vi ſi trovano, troppo lungo, e pro-<lb></lb>
liſſo riuſcirei, e non un breve racconto, <lb></lb>
ma un intero Volume ſi richiederebbe.</s><s id="id2764542"> Ba-<lb></lb>
ſterà ſolo accennare, che i più ricchi, e <lb></lb>
prezioſi addobbi, le più ſtimabili Pitture, <lb></lb>
che in qualunque gran Regia ſi poſſono de-<lb></lb>
ſiderare, quivi ſi trovano in grandiſſima, <lb></lb>
copia, come l&#039;ifteſſo Foreſtiero potrà me-<lb></lb>
glio ocularmente conoſcere, che io in que-<lb></lb>
ſti ſogli rappreſentare.</s><s id="id2764575"> Non deeſi però paſ-<lb></lb>
ſare ſotto ſilenzio, la copioſa raccolta di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a133"></arrow.to.target>

<pb pagenum="129"></pb>
quadri rariſſimi, fatta già dalla ſel. mem. <lb></lb>
del Sereniſſimo Cardinal Leopoldo: e mol-<lb></lb>
to meno ſi dee tacere la numeroſa Libre-<lb></lb>
ría, che in queſto Palazzo ſi conſerva, do-<lb></lb>
ve non ſolo i Libri più ſcelti, ma eziandío <lb></lb>
i manoſcritti più ſingolari abbondano.</s><s id="id2764618"> Di <lb></lb>
queſta Librería ſuole aver cura un Sogget-<lb></lb>
to qualificato, e di grande erudizione, co-<lb></lb>
me è appunto quello, che di preſente vi <lb></lb>
aſſiſte.</s><s id="id2764636"> Dal Palazzo ſaremo paſſaggio al <lb></lb>
contiguo</s></p>

<p id="id2764644" type="foot"><s id="id2764648"><foot.target id="a131"></foot.target>ma</s></p>

<p id="id2764655" type="foot"><s id="id2764659"><foot.target id="a132"></foot.target>F 4 nie-</s></p>

<p id="id2764666" type="foot"><s id="id2764670"><foot.target id="a133"></foot.target>qua-</s></p>

<p id="id2764678" type="main"><s id="id2764682">GIARDINO DI BOBOLI, il più vago, <lb></lb>
e delizioſo di quanti ſiano in queſta noſtra <lb></lb>
Città; avvengachè la magnificenza coll&#039;a-<lb></lb>
menità, e l&#039;abbondanza coll&#039;induſtria no-<lb></lb>
bilmente in queſto luogo gareggino.</s><s id="id2764702"> La <lb></lb>
ſua circonferenza fino alle mura della Cit-<lb></lb>
tà per lunghiſſimo tratto ſi ſtende, nella <lb></lb>
quale il colle, e il piano, il domeſtico, <lb></lb>
ed il ſalvatico ſcherzano gentilmente.</s><s id="id2764722"> Egli <lb></lb>
è diviſato, come ſi vede, in boſchetti, in <lb></lb>
prati, in lunghi viali, e fontane.</s><s id="id2764732"> Lo ador-<lb></lb>
nano moltiſſime Statue, ed è ripieno d&#039;al-<lb></lb>
beri, di fiori d&#039;ogni ſorta, e d&#039;infinite <lb></lb>
piante d&#039;agrumi.</s><s id="id2764747"> Vedeſi dunque in primo <lb></lb>
luogo un Teatro, che riſponde di faccia al <lb></lb>
Palazzo; è circondato da mura in forma, <lb></lb>
di mezzo ovato, nel quale, per i paſſati <lb></lb>
tempi, belliſſimi ſpettacoli, e ſeſte magni-<lb></lb>
fiche ſono ſtate rappreſentate con grande <lb></lb>
applauſo.</s><s id="id2764775"> Intorno a queſto Teatro reſta <lb></lb>
<arrow.to.target n="a134"></arrow.to.target>

<pb pagenum="130"></pb>
una gran parte del ſalvatico, che lo rende <lb></lb>
più maeſtoſo; dopo il quale, per lunghi <lb></lb>
viali tutti coperti di piante, e per un, <lb></lb>
largo, e ſpazioſo Stradone, ſi giunge ad <lb></lb>
una Fontana iſolata, di cui nè più vaga, <lb></lb>
nè più dilettevol coſa ſi può vedere.</s><s id="id2764813"> Ella <lb></lb>
è figurata per l&#039;Oceano, e perciò ſopra la <lb></lb>
Tazza di granito, larga dodici braccia per <lb></lb>
ogni verſo, ſi vede una Statua di marmo <lb></lb>
maggiore del naturale, che rappreſenta, <lb></lb>
Nettunno, da&#039; Poeti favoleggiato per Dio <lb></lb>
del Mare, ed a&#039; piè di eſſo tre altre Sta-<lb></lb>
tue a ſedere, ſignificanti i tre Fiumi più <lb></lb>
celebri, il Gange, il Nilo, e l&#039;Eufrate, <lb></lb>
che verſano gran copia d&#039;acqua nella Taz-<lb></lb>
za, da cui, per ſotterranei condotti, paſſa <lb></lb>
ad altre fonti, ed in varj ſcherzi per lo <lb></lb>
Giardino ſi ſparge.</s><s id="id2764863"> Or queſta belliſſima, <lb></lb>
opera fu dal celebre Giovanni Bologna con-<lb></lb>
dotta con tale eccellenza, che reſta in dub-<lb></lb>
bio chi la vede, ſe più debba lodare o la <lb></lb>
rara invenzione, o la maeſtría del lavoro, <lb></lb>
tanto l&#039;una, che l&#039;altra, in perfetto gra-<lb></lb>
do s&#039;ammirano.</s><s id="id2764891"> Parimente in un gran Vi-<lb></lb>
vajo ſi vede un altro Nettunno ſcolpito in <lb></lb>
bronzo, ſopra varj moſtri marini di mar-<lb></lb>
mo, di mano di Stoldo Lorenzi, opera, <lb></lb>
da quei, che intendono, molto lodata.</s><s id="id2764910"> Vi <lb></lb>
ſi trova ancora una Grotta, ne&#039; quattro an-<lb></lb>
goli della quale, col diſegno, ed inven-<lb></lb>
zione del Buontalenti, furono collocate <lb></lb>
quattro Statue di marmo, dí mano di Mi-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a135"></arrow.to.target>

<pb pagenum="131"></pb>
chelagnolo Buonarroti, ma però ſolamen-<lb></lb>
te abbozzate, le quali doveano ſervire pel <lb></lb>
Sepolcro di Papa Giulio II. e che dal Ni-<lb></lb>
pote di Michelagnolo, furono donate al <lb></lb>
Granduca Franceſco.</s><s id="id2764957"> Vi ſono inoltre alcu-<lb></lb>
ne Statue d&#039;altri famoſi Maeſtri, che ren-<lb></lb>
don più vaga la Grotta, che adorna di ſpu-<lb></lb>
gne lavorate in varie forme, nella rozzez-<lb></lb>
za di quei materiali dimoſtra una bellezza <lb></lb>
non ordinaria.</s><s id="id2764980"> Ha la volta tutta dipinta, <lb></lb>
di mano di Bernardino Poccetti, con sì <lb></lb>
leggiadre, e bizzarre invenzioni, che in. <lb></lb>
un medeſimo tempo reca terrore, e dilet-<lb></lb>
to; avvengachè quell&#039;ingegnoſo Pittore, <lb></lb>
ajutato in parte da una naturale apertura, <lb></lb>
che reſta nella volta, finſe, che la mede-<lb></lb>
ſima volta ſembraſſe di rovinare, e che da <lb></lb>
quelle feſſure uſciſſero varj animali, i quali <lb></lb>
non dipinti, ma veri, e naturali raſsem-<lb></lb>
brano.</s><s id="id2765023"> Del reſto, chi voleſſe deſcrivere <lb></lb>
tutte le Statue, che vi ſono ſenza numero <lb></lb>
(molte delle quali furono lavorate da ma-<lb></lb>
no eccellente, come quella di Morgante, <lb></lb>
e Barbino, ritratti al naturale da Valerio <lb></lb>
Cioli) e l&#039;altre coſe più ragguardevoli, <lb></lb>
che adornano queſto Giardino, non così <lb></lb>
preſto terminerebbe, ma di gran tempo <lb></lb>
averebbe biſogno, come appunto richiede-<lb></lb>
ſi, a chi deſidera minutamente tutte le <lb></lb>
coſe oſſervare di queſto luogo.</s><s id="id2765066"> Dopo avere <lb></lb>
ammirato il Regio Palazzo, e Giardino de&#039; <lb></lb>
Pitti, ci porteremo alla Chieſa di </s></p>

<p id="id2765239" type="foot"><s id="id2765243">F 6 SAN</s></p>

<pb pagenum="132"></pb>
<p id="id1638846" type="main"><s id="id2765107">SAN FELICE IN PIAZZA, oſſervando <lb></lb>
prima la Colonna di marmo miſtio di Se-<lb></lb>
ravezza, eretta in queſto luogo dal Gran-<lb></lb>
Duca Coſimo Primo, per ricordanza della <lb></lb>
vittoria ottenuta nell&#039;inſigne Battaglia di <lb></lb>
Marciano.</s><s id="id2765109"> In Chieſa poi ſi trovano alcune <lb></lb>
Tavole di ragguardevoli Pittori.</s><s id="id2765117"> Primie-<lb></lb>
ramente alla Cappella Baldocci, la prima <lb></lb>
a man ſiniſtra, ſi vede dipinto quando Cri-<lb></lb>
ſto libera San Pietro dal nauſragio, di ma-<lb></lb>
no di Salvador Roſa; e alla Cappella del <lb></lb>
Roſario ſi crede di mano dell&#039;Empoli eſſi-<lb></lb>
giato il San Pietro Martire, e San Diacin-<lb></lb>
to.</s><s id="id2765147"> Da Giovanni da San Giovanni con bel-<lb></lb>
liſſima maniera fu dipinto San Felice Pre-<lb></lb>
te, Titolare di queſta Chieſa; e all&#039;Altar <lb></lb>
maggiore di mano di Fra Giovanni ſi veg-<lb></lb>
gono figurati nella Tavola molti Santi. </s><lb></lb>
<s id="id2765149">Così nelle Cappelle, che ſeguono a man. <lb></lb>
deſtra, v&#039;è una Tavola dipinta da Ridolſo <lb></lb>
del Grillandajo, una del Vignali, e una <lb></lb>
di Pier di Coſimo.</s><s id="id2765182"> Uſcendo di queſta Chie-<lb></lb>
ſa, in vece di proſeguire il cammino ver-<lb></lb>
ſo la Porta di San Pier Gattolini, ritor-<lb></lb>
nando indietro volgeremo a man ſiniſtra, <lb></lb>
dove poco diſtante, ritroveremo una Piaz-<lb></lb>
za grande, e ſpazioſa, e in ſaccia di eſſa <lb></lb>
la Chieſa, e il Convento, dove abitano <lb></lb>
Religioſi Agoſtiniani, chiamata</s></p>
<p id="id2765216" type="foot"><s id="id2765220"><foot.target id="a134"></foot.target>F 5 nua</s></p>

<p id="id2765228" type="foot"><s id="id2765231"><foot.target id="a135"></foot.target>che-</s></p>

<p id="id2765250" type="main"><s id="id2765254">SANTO SPIRITO, e fabbricata col di-<lb></lb>
ſegno di Filippo di Ser Brunelleſco, quell&#039;in-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a137"></arrow.to.target>

<pb pagenum="133"></pb>
ſigne Architetto, col modello del quale <lb></lb>
s&#039;ammirano fatte tante belliſſime Fabbriche <lb></lb>
in Firenze, ed altrove.</s><s id="id2765284"> E&#039; l&#039;Architettura <lb></lb>
di queſto gran Tempio d&#039;ordine Corintio, <lb></lb>
con ſomma perfezione condotta, e perciò <lb></lb>
vaga, e maeſtoſa appariſce al pari d&#039;ogni <lb></lb>
altro Ediſizio di queſta noſtra Città.</s><s id="id2765304"> La <lb></lb>
ſua lunghezza a centoſeſſanta braccia ſi <lb></lb>
ſtende, e la larghezza a cinquantaquattro. </s><lb></lb>
<s id="id2765286">Vien diviſo in tre Navate, ripartite da bel-<lb></lb>
liſſime Colonne di pietra bigia tutte d&#039;un <lb></lb>
pezzo, ſopra le quali, l&#039;Architrave, il <lb></lb>
Fregio, e il Cornicione, da per tutto no-<lb></lb>
bilmente ricorrono.</s><s id="id2765335"> Con buona ordinan-<lb></lb>
za diſpoſte le Cappelle ſi veggono, ador-<lb></lb>
nate di belliſſime Tavole, delle quali da-<lb></lb>
remo ſuccinta notizia, per mantenere. <lb></lb>
quell&#039;ordine fin da principio intrapreſo. </s><lb></lb>
<s id="id2765337">Cominciando a man deſtra vi è una Ma-<lb></lb>
donna di marmo, col Criſto morto in. <lb></lb>
collo, preſane l&#039;imitazione da quella di <lb></lb>
Michelagnolo Buonarroti, che in oggi è <lb></lb>
poſta in San Pietro di Roma.</s><s id="id2765375"> Più oltre <lb></lb>
di mano del Franciabigia fu colorita la. <lb></lb>
Nunziata, e alla Cappella, che ſegue, ſi <lb></lb>
vede dipinto da Giovanni Stradano il Sal-<lb></lb>
vadore del Mondo, che diſcaccia dal Tem-<lb></lb>
pio quei, che in eſſo vendevano, e com-<lb></lb>
pravano, opera invero grandemente loda-<lb></lb>
ta, perchè in tutte le ſue parti perfetta. </s><lb></lb>
<s id="id2765377">Del Paſſignani è il Martirio di Santo Ste-<lb></lb>
fano, eſpreſſo mirabilmente, e di Pier di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a138"></arrow.to.target>

<pb pagenum="134"></pb>
Coſimo è la Tavola della Viſitazione con <lb></lb>
molti Santi, alla Cappella di Neri Cappo-<lb></lb>
ni.</s><s id="id2765436"> Sandro Botticelli dipinſe i tre Arcan-<lb></lb>
gioli; e Aurelio Lomi l&#039;Adorazione de&#039; <lb></lb>
Magi.</s><s id="id2765446"> Dopo queſta ſi trova una Tavola <lb></lb>
alla Cappella de&#039; Vettori, dipinta da Giot-<lb></lb>
to, a cui tanto dee la Pittura, che per <lb></lb>
ſua mano riſorſe.</s><s id="id2765461"> La Vergine nella ſe-<lb></lb>
guente Cappella, fu dipinta da Ridolfo del <lb></lb>
Grillandajo: e la Nunziata dal mentovato <lb></lb>
Botticelli.</s><s id="id2765474"> Si vede appreſſo la Cappella del <lb></lb>
Santiſſimo Sagramento, tutta incroſtata di <lb></lb>
marmi carrareſi, lavorati con bel diſegno, <lb></lb>
e con varj ornamenti dal Sanſovino il Vec-<lb></lb>
chio.</s><s id="id2765494"> Più oltre ſi vede nella Cappella de&#039; <lb></lb>
Cavalcanti, adornata di marmi, la Tavola <lb></lb>
d&#039;Agnolo Bronzino, dov&#039;è dipinto quan-<lb></lb>
do Criſto in forma d&#039;Ortolano appariſce <lb></lb>
alla Maddalena: e d&#039;Aleſſandro Allori ſuo <lb></lb>
nipote ſono i Martiri, e l&#039;altra Tavola, <lb></lb>
in cui ſi vede eſſigiato il Salvadore, quan-<lb></lb>
do pronunzia la ſentenza contro l&#039;adulte-<lb></lb>
ra: e finalmente, il Criſto ignudo di mar-<lb></lb>
mo, che tien la Croce, fu copiato da Tad-<lb></lb>
deo Landini, da uno del Buonarroti, che <lb></lb>
è nella Chieſa della Minerva di Roma. </s><lb></lb>
<s id="id2765496">Che diremo poi della Cappella maggiore, <lb></lb>
quanto bella per l&#039;Architettura, altrettan-<lb></lb>
to per la materia e magnifica, e ricca? </s><lb></lb>
<s id="id2765498">Reſta ella in mezzo della Tribuna, da ogni <lb></lb>
parte iſolata, ed ha la forma d&#039;un picco-<lb></lb>
lo Tempio, imperciocchè ſopra varie bel-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a139"></arrow.to.target>

<pb pagenum="135"></pb>
liſſime Colonne, s&#039;erge una Cupoletta, <lb></lb>
ſotto la quale è ſituato l&#039;Altare, lavora-<lb></lb>
to di pietre dure, e prezioſe, commeſſe <lb></lb>
con ſingolare artiſizio, come altresì il Ci-<lb></lb>
borio dell&#039;iſteſſo lavoro.</s><s id="id2765596"> Reſta dietro all&#039;Al-<lb></lb>
tare il Coro di figura ottagona, tutto di <lb></lb>
marmi carrareſi, e ornato di varie Statue <lb></lb>
di marmo, ſcolpite da Giovanni Caccini, <lb></lb>
che diè il modello di tutta queſt&#039;opera, <lb></lb>
nella quale dalla nobil Famiglia de&#039; Miche-<lb></lb>
lozzi, che ne fu la fondatrice, grandiſſime <lb></lb>
ſomme di denaro furono impiegate.</s><s id="id2765628"> Dalla <lb></lb>
banda ſiniſtra rimane la Sagreſtía, fabbri-<lb></lb>
cata col diſegno del Cronaca, in cui tra-<lb></lb>
gli altri ornamenti, vedremo una bella <lb></lb>
Tavola di Fra Filippo Lippi, dove con. <lb></lb>
vago colorito dipinſe la Vergine col Fi-<lb></lb>
gliuolo in collo, con Angioli, e Santi <lb></lb>
d&#039;attorno.</s><s id="id2765656"> Un&#039;altra ſe ne trova di mano <lb></lb>
di Aleſſandro Allori, con alcune Pitture <lb></lb>
a freſco di Bernardino Poccetti, e in ſom-<lb></lb>
ma è queſto luogo degno di molta lode. </s><lb></lb>
<s id="id2765658">Ammirano ancora quei, che intendono, il <lb></lb>
Campanile della Chieſa, perfezionato col <lb></lb>
modello di Baccio d&#039;Agnolo; ſiccome i <lb></lb>
Chioſtri, ed il Convento, nel quale ſi tro-<lb></lb>
va alcune Pitture di pregio.</s><s id="id2765692"> Ritornando <lb></lb>
per l&#039;iſteſſa via, cammineremo verſo il <lb></lb>
Canto alla Cuculia, che fa croce a quat-<lb></lb>
tro belle, e ſpazioſe contrade, e ſpecial-<lb></lb>
mente a quella de&#039; Serragli, dove ſono mol-<lb></lb>
ti Palazzi.</s><s id="id2765714"> Chi ſi voleſſe alquanto dilun-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a140"></arrow.to.target>

<pb pagenum="136"></pb>
gare per Via Chiara, una delle dette quat-<lb></lb>
tro ſtrade, potrebbe viſitare la Chieſa, e <lb></lb>
Monaſtero di</s></p>

<p id="id2765740" type="foot"><s id="id2765744"><foot.target id="a137"></foot.target>ſigne</s></p>

<p id="id2765752" type="foot"><s id="id2765756"><foot.target id="a138"></foot.target>Co-</s></p>

<p id="id2765763" type="foot"><s id="id2765767"><foot.target id="a139"></foot.target>liſſime</s></p>

<p id="id2765775" type="foot"><s id="id2765778"><foot.target id="a140"></foot.target>gare</s></p>

<p id="id2765786" type="main"><s id="id2765790">SANTA CHIARA, dove ſono fra l&#039;al-<lb></lb>
tre, due Tavole di molta ſtima.</s><s id="id2765798"> La prima <lb></lb>
ſi è di mano di Pietro Perugino, dove è <lb></lb>
un Criſto morto colle Marie; la ſeconda <lb></lb>
è di mano di Lorenzo di Credi, in cui <lb></lb>
egli dipinſe la Natività del Signore.</s><s id="id2765817"> Di-<lb></lb>
rimpetto alla detta Chieſa è quella delle</s></p>

<p id="id2765826" type="main"><s id="id2765829">CONVERTITE, dov&#039;è di mano del <lb></lb>
Poccetti una Natività del Signore, ed una <lb></lb>
Tavola dipinta da Sandro Botticelli.</s><s id="id2765841"> Ma <lb></lb>
ſeguitando il viaggio incominciato, trove-<lb></lb>
remo la Chieſa, ed il Convento, dove <lb></lb>
abitano Frati Carmelitani, detta il</s></p>

<p id="id2765856" type="main"><s id="id2765860">CARMINE, di grandezza poco inferio-<lb></lb>
re a quella di Santa Croce.</s><s id="id2765866"> Ell&#039;è di ſtrut-<lb></lb>
tura piuttoſto antica, benchè nel Secolo <lb></lb>
paſſato foſſe in gran parte reſtaurata, e di <lb></lb>
belliſſime Pitture arricchita.</s><s id="id2765882"> Vedeſi adun-<lb></lb>
que nella prima Cappella a man deſtra una <lb></lb>
Tavola di mano, come ſi crede, di Ber-<lb></lb>
nardino Monaldi, dove ſi rappreſenta il <lb></lb>
Funerale celebrato a Sant&#039;Alberto Carme-<lb></lb>
litano.</s><s id="id2765904">A queſta ſegue l&#039;Adorazione de&#039; <lb></lb>
Magi, figurata dal Paſſignano: e nella ter-<lb></lb>
za rappreſentò Giorgio Vaſari un Criſto <lb></lb>
morto in Croce, appiè della quale v&#039;è la <lb></lb>
<arrow.to.target n="a141"></arrow.to.target>

<pb pagenum="137"></pb>
Vergine addolorata, e la Maddalena pian-<lb></lb>
gente.</s><s id="id2765938"> Di Girolamo Macchietti è la Tavo-<lb></lb>
la dell&#039;Aſſunzione di Noſtra Signora con <lb></lb>
gli Apoſtoli dintorno al Sepolcro, condot-<lb></lb>
ta con ſomma induſtria: e dopo queſta la <lb></lb>
Natività del Signore, è opera degna dell&#039;in-<lb></lb>
ſigne pennello di Santi di Tito.</s><s id="id2765962"> In teſta <lb></lb>
del lato deſtro della croce ſi trova la Cap-<lb></lb>
pella de&#039; Brancacci, dove di preſente è <lb></lb>
la devozione della Madonna del Carmine. </s><lb></lb>
<s id="id2765964">Nelle pareti di queſta ſono dipinte a ſreſco <lb></lb>
alcune Storie di San Pietro Apoſtolo, le <lb></lb>
quali di vero meritano ſomma lode.</s><s id="id2765990"> Fu <lb></lb>
cominciata l&#039;opera da Maſolino, e poi con-<lb></lb>
dotta a perfezione da Maſaccio ſuo diſce-<lb></lb>
polo, il quale vinſe di gran lunga il Mae-<lb></lb>
ſtro; e fu il primo, che apriſſe la ſtrada <lb></lb>
alla buona, e moderna maniera del dipi-<lb></lb>
gnere, levando in parte le durezze, e le <lb></lb>
altre imperfezioni dell&#039;arte, e molto più <lb></lb>
fatto avrebbe, ſe la morte ſul fiore dell&#039;età <lb></lb>
ſua, che fu d&#039;anni 26. non l&#039;aveſſe tolto <lb></lb>
dal Mondo.</s><s id="id2766032"> Tralaſciando alcune Tavole <lb></lb>
antiche, e di pregio minore, entreremo <lb></lb>
nel Coro per rimirare un bel Sepolcro di <lb></lb>
marmi, fatto da Benedetto da Rovezzano <lb></lb>
pel magnifico Pier Soderini, che fu eletto <lb></lb>
per lo ſuo gran merito Gonfaloniere per-<lb></lb>
petuo della Repubblica Fiorentina.</s><s id="id2766057"> Dirim-<lb></lb>
petto alla Cappella Brancacci nel ſiniſtro <lb></lb>
lato della croce, ſi trova una belliſſima, <lb></lb>
e ricchiſſima Cappella, nuovamente fab-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a142"></arrow.to.target>

<pb pagenum="138"></pb>
bricata dalla Famiglia Corſini, nella quale <lb></lb>
già ſono più anni, che con ſolenniſſima <lb></lb>
pompa, ed apparati ſuperbi, fu trasferito <lb></lb>
il Corpo di Sant&#039;Andrea Corſini degniſſi-<lb></lb>
mo rampollo di queſta oggi Eccellentiſſima <lb></lb>
Proſapia, che fu Religioſo di queſto Con-<lb></lb>
vento, e dipoi Veſcovo di Fieſole.</s><s id="id2766112"> E&#039; que-<lb></lb>
ſta Cappella tutta incroſtata di marmi bian-<lb></lb>
chi di Carrara, e di miſtj di Seravezza, <lb></lb>
con Pilaſtri, Fregj, e Cornicione d&#039;Ar-<lb></lb>
chitettura compoſita.</s><s id="id2766131"> In ſaccia, e quaſi ſo-<lb></lb>
pra l&#039;Altare (il quale però rimane alquan-<lb></lb>
to iſolato) v&#039;è una Tavola di marmo bian-<lb></lb>
co, lavorata con grande eccellenza da Gio-<lb></lb>
vambatiſta Foggini, che in queſta, ed in <lb></lb>
altre opere ſue, ha dato ſaggio del ſuo <lb></lb>
vivace intendimento.</s><s id="id2766158"> E&#039; figurato il Santo <lb></lb>
fra le nuvole, in atto d&#039;eſſer rapito al <lb></lb>
Cielo da varj Angioletti, parte de&#039; quali <lb></lb>
poſano ſopra l&#039;Urna, dove è ripoſto il di <lb></lb>
lui Corpo, e parte ſi ſoſtengono per aria <lb></lb>
con belle attitudini, eſprimendo nel volto <lb></lb>
il giubbilo, che ſentono nel portare quel-<lb></lb>
la grand&#039;Anima alla Gloria celeſtiale.</s><s id="id2766191"> So-<lb></lb>
pra queſta gran Tavola ſi vede un Dio Pa-<lb></lb>
dre, parimente ſcolpito in marmo da Car-<lb></lb>
lo Marcellini Scultore ingegnoſo, ed in. <lb></lb>
mezzo all&#039;Urna un Baſſorilievo d&#039;argento <lb></lb>
d&#039;eccellente lavoro.</s><s id="id2766212"> Anche nelle due ban-<lb></lb>
de laterali ſono due Tavole di marmo, di <lb></lb>
mano dello ſteſſo Foggini, in una delle. <lb></lb>
quali è figurato il Santo diſceſo dal Cielo <lb></lb>
<arrow.to.target n="a143"></arrow.to.target>

<pb pagenum="139"></pb>
per aſſiſtere all&#039;Eſercito Fiorentino, quan-<lb></lb>
do nella famoſa Battaglia d&#039;Anghiari meſſe <lb></lb>
in fuga, e ſuperò l&#039;Eſercito di Filippo <lb></lb>
Maria Viſconti Duca di Milano, condotto <lb></lb>
da Niccolò Piccinino ſuo Generale: e nel-<lb></lb>
l&#039;altra ſi rappreſenta, quando nel cele-<lb></lb>
brare la prima Meſſa gli comparve la San-<lb></lb>
tiſſima Vergine con grandiſſimo ſtuolo di <lb></lb>
Angioli, proferendo verſo il Santo quelle <lb></lb>
parole: </s><s id="id1602371"><foreign lang="la"><emph type="italics">Servus meus es tu, quia elegi te, <lb></lb>
&amp; in te gloriabor.</emph></foreign></s><s id="id1602384"> Che diremo poi della <lb></lb>
Cupola tutta dipinta da Luca Giordano <lb></lb>
Pittore famoſo?</s><s id="id2766322"> Belliſſima è l&#039;invenzione, <lb></lb>
vago il colorito, e nelle tante Figure, <lb></lb>
che vi ſi vedono, ſi conoſce l&#039;eccellenza <lb></lb>
di ſuo pennello, il quale con preſtezza non <lb></lb>
ordinaria, ed eguale felicità, aveva prima <lb></lb>
terminata, e compita perfettamente l&#039;ope-<lb></lb>
ra, di quel che altri l&#039;abbiano appena ab-<lb></lb>
bozzata.</s><s id="id2766325"> Finalmente non paſſeremo ſotto <lb></lb>
ſilenzio le memorie, che quivi ſi trova-<lb></lb>
no degli Uomini illuſtri di queſta Fami-<lb></lb>
glia, e ſpecialmente de&#039; due Porporati già <lb></lb>
defunti, la fama de&#039; quali ſarà eterna nel-<lb></lb>
la memoria de&#039; poſteri.</s><s id="id2766349"> Il primo fu Pie-<lb></lb>
ro Corſini Auditore del Sacro Palazzo, <lb></lb>
Veſcovo di Volterra, e poi di Firenze, <lb></lb>
aſſunto alla Porpora da Urbano Quinto <lb></lb>
Sommo Pontefice; fu Legato in Germa-<lb></lb>
nia, dove conchiuſe la Pace ſra l&#039;Impera-<lb></lb>
dore Carlo Quarto il Re d&#039;Unghería, e <lb></lb>
il Duca d&#039;Auſtria, e dopo molte ſatiche, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a144"></arrow.to.target>

<pb pagenum="140"></pb>
morì in Avignone l&#039;anno 1405.</s><s id="id2766395"> Il ſecon-<lb></lb>
do fu Neri Corſini, poc&#039;anni ſono deſun-<lb></lb>
to, che dopo di avere ſoſtenuto molte Ca-<lb></lb>
riche, e ſpecialmente di Teſoriere della <lb></lb>
Camera, fu da Aleſſandro VII. eletto Car-<lb></lb>
dinale, e dipoi fatto Veſcovo d&#039;Arezzo. </s><lb></lb>
<s id="id2766397">Nel voltare della croce verſo la porta, ſi-<lb></lb>
trova alla Cappella de&#039; Carucci la Tavola <lb></lb>
dipinta da Batiſta Naldini, in cui vien fi-<lb></lb>
gurato Criſto, quando riſuſcita il ſigliuolo <lb></lb>
della Vedova di Naim.</s><s id="id2766438"> Dipoi ſegue di ma-<lb></lb>
no del Butteri la Storia del Centurione, <lb></lb>
che chiede a Criſto la ſanità pel ſigliuolo, <lb></lb>
e l&#039;ottiene.</s><s id="id2766452"> Del mentovato Naldini ſono <lb></lb>
le due Tavole appreſſo.</s><s id="id2766459"> In una è Criſto, <lb></lb>
che fa orazione nell&#039;Orto, e nell&#039;altra <lb></lb>
l&#039;Aſcenſione del medeſimo al Cielo, amen-<lb></lb>
due ſtimate grandemente, perchè di vero ſo-<lb></lb>
no mirabili, ed in ogni parte perſette.</s><s id="id2766479"> Bella <lb></lb>
ancora è la Tavola di Gregorio Pagni, do-<lb></lb>
ve ſi rappreſenta il ritrovamento della San-<lb></lb>
ta Croce: come altresì quella della Nun-<lb></lb>
ziata di mano del Poccetti, di cui pur an-<lb></lb>
co ſono gli Apoſtoli dipinti a ſreſco nelle <lb></lb>
pareti della Chieſa, e nelli ſpazj fra l&#039;u-<lb></lb>
na, e l&#039;altra Cappella.</s><s id="id2766510"> E queſto è quanto <lb></lb>
potremo oſſervare in queſta Chieſa, alla <lb></lb>
bellezza, e grandezza della quale, corri-<lb></lb>
ſponde il Convento capaciſſimo di gran. <lb></lb>
numero di Religioſi, che di continovo vi <lb></lb>
dimorano.</s><s id="id2766533"> Ha due Chioſtri molto ſpazioſi, <lb></lb>
in uno de&#039; quali è dipinta la vita del gran <lb></lb>
<arrow.to.target n="a145"></arrow.to.target>

<pb pagenum="141"></pb>
Profeta Elía, e di varj Santi Carmelita-<lb></lb>
ni.</s><s id="id2766558"> Alla Chieſa del Carmine è vicina <lb></lb>
quella di</s></p>

<p id="id2766566" type="foot"><s id="id2766569"><foot.target id="a141"></foot.target>Ver-</s></p>

<p id="id2766577" type="foot"><s id="id2766581"><foot.target id="a142"></foot.target>bri-</s></p>

<p id="id2766588" type="foot"><s id="id2766592"><foot.target id="a143"></foot.target>per</s></p>

<p id="id2766600" type="foot"><s id="id2766603"><foot.target id="a144"></foot.target>morì</s></p>

<p id="id2766611" type="foot"><s id="id2766615"><foot.target id="a145"></foot.target>Pro-</s></p>

<p id="id2766622" type="main"><s id="id2766626">SAN FREDIANO, Chieſa ancor eſſa. <lb></lb>
antica, e Collegiata di Canonici, e nella <lb></lb>
quale ſi trovano alcune Tavole di mano di <lb></lb>
Lorenzo di Credi, del Paſſignani, e del <lb></lb>
Lippi, e d&#039;altri ragguardevoli Maeſtri. </s><lb></lb>
<s id="id2766649">Poco diſtante ſono li</s></p>

<p id="id2766651" type="main"><s id="id2766654">MONACI CISTERCIENSI, i quali han-<lb></lb>
no fabbricato un bel Tempio alla maniera <lb></lb>
moderna col diſegno del Colonnello Cer-<lb></lb>
ruti di Roma, giacchè l&#039;antico era molto <lb></lb>
anguſto, e ſenza alcuno ornamento.</s><s id="id2766674"> Tut-<lb></lb>
te le Cappelle ſono ornate di ſtucchi, e di <lb></lb>
belle, e vaghe Pitture, di mano del Dan-<lb></lb>
dini, del Gherardini, d&#039;Antonio Franchi, <lb></lb>
e d&#039;altri valenti Profeſſori.</s><s id="id2766692"> La Cupola è <lb></lb>
dipinta con ſingolar maeſtría, per mano <lb></lb>
di Anton Domenico Gabbiani eccellente <lb></lb>
Pittore, e nel Cortile, o Chioſtro conti-<lb></lb>
guo alla Chieſa, è una Statua di marmo <lb></lb>
di San Bernardo, di Giuſeppe Piamonti-<lb></lb>
ni.</s><s id="id2766718"> Nel Convento di queſti Padri abitava-<lb></lb>
no già le Monache degli Angioli, che in <lb></lb>
oggi ſono nel Convento di Ceſtello in. <lb></lb>
Pinti, ed in queſto preſe l&#039;Abito, viſſe, <lb></lb>
e morì Santa Maria Maddalena de&#039; Pazzi, <lb></lb>
la cui Cella tuttavia conſervata, ſi tiene <lb></lb>
in ſomma venerazione.</s><s id="id2766747"> Sulla piazza di que-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a146"></arrow.to.target>

<pb pagenum="142"></pb>
ſta Chieſa è ſtato dal Granduca Coſimo <lb></lb>
Terzo di <expan abbr="felice memoria">fel. mem.</expan> ſatto fabbricare moder-<lb></lb>
namente col diſegno di Giovambatiſta Fog-<lb></lb>
gini un</s></p>
<p id="id2766776" type="foot"><s id="id2766780"><foot.target id="a146"></foot.target>ſta</s></p>

<p id="id2766788" type="main"><s id="id2766792">GRANAJO pubblico, ediſizio in vero <lb></lb>
magnifico, e comodo per un tal&#039;uſo.</s><s id="id2766800"> Da <lb></lb>
queſto luogo faremo paſſaggio al</s></p>

<p id="id2766807" type="main"><s id="id2766811">PONTE ALLA CARRAJA, e cammi-<lb></lb>
nando lung&#039;Arno, la cui viſta è belliſſima <lb></lb>
per molti Palazzi, che vi ſi trovano, ar-<lb></lb>
riveremo al</s></p>

<p id="id2766827" type="main"><s id="id2766831">PONTE A SANTA TRINITA, fatto fab-<lb></lb>
bricare dal Sereniſſimo Granduca Coſimo <lb></lb>
Primo, col diſegno di Bartolommeo Am-<lb></lb>
mannati, Scultore, ed Architetto Fiorenti-<lb></lb>
no, dopo l&#039;inondazione precipitoſa, che <lb></lb>
ſeguì l&#039;Anno 1557. con danno univerſale <lb></lb>
della Città, e con rovina totale di queſto <lb></lb>
Ponte.</s><s id="id2766862"> Or tale induſtria adoprò l&#039;inge-<lb></lb>
gnoſo Architetto in queſta gran Fabbrica, <lb></lb>
che al parere degl&#039;Intendenti, è riuſcito <lb></lb>
il più bello, e più leggiadro Ponte, non <lb></lb>
ſolo di Firenze, ma eziandío di quanti ſe <lb></lb>
ne vedano nella Toſcana.</s><s id="id2766886"> Gli ſece gli Ar-<lb></lb>
chi di figura ovata, acciò ne&#039; fianchi del <lb></lb>
Ponte riuſciſſe l&#039;apertura più capace, e <lb></lb>
più vota, ed armò le pile di ſaldiſſimi ſco-<lb></lb>
gli con angoli acuti, perchè fendendoſi <lb></lb>
l&#039;acque nel taglio degli angoli, poteſſero <lb></lb>
<arrow.to.target n="a147"></arrow.to.target>

<pb pagenum="143"></pb>
con maggior velocità, e ſenza punto di <lb></lb>
reſiſtenza paſſare.</s><s id="id2766929"> Vi divisò tre ſtrade, <lb></lb>
quella del mezzo più baſſa per li Cocchj, <lb></lb>
e Cavalli, e l&#039;altre due per comodo de&#039; <lb></lb>
paſſeggieri, che ſenza alcuno impedimento <lb></lb>
vi poſſono camminare.</s><s id="id2766948"> E&#039; adorno queſto <lb></lb>
Ponte di quattro Figure di marmo, che <lb></lb>
rappreſentano le quattro Stagioni dell&#039;An-<lb></lb>
no.</s><s id="id2766961"> Il Verno nella perſona di un vecchio <lb></lb>
ignudo, e tremante, è opera di Taddeo <lb></lb>
Landini.</s><s id="id2766972"> L&#039;Autunno, e la State, ſono di <lb></lb>
mano di Giovanni Caccini, e quella del-<lb></lb>
la Primavera fu lavorata dal Francavilla <lb></lb>
Fiammingo.</s><s id="id2766986"> In faccia di queſto Ponte ri-<lb></lb>
mane la bella ſtrada, detta Via Maggio, <lb></lb>
in cui fra gli altri belliſſimi, è molto con-<lb></lb>
ſiderabile il</s></p>

<p id="id2767003" type="foot"><s id="id2767007"><foot.target id="a147"></foot.target>con</s></p>

<p id="id2767014" type="main"><s id="id2767018">PALAZZO degli Zanchini, dove fra l&#039;al-<lb></lb>
tre coſe di pregio vi è una Statua del ſo-<lb></lb>
praddetto Francavilla, che rappreſenta Gia-<lb></lb>
ſone col vello d&#039;oro.</s><s id="id2767034"> E&#039; anco da vedere <lb></lb>
la Chieſa chiamata di</s></p>

<p id="id2767041" type="main"><s id="id2767045">SAN JACOPO ſopr&#039;Arno, dove abita-<lb></lb>
vano già Canonici Regolari di San Salva-<lb></lb>
dore, ed ora i Padri della Miſſione, che <lb></lb>
ſebbene antica, è nondimeno di buona Ar-<lb></lb>
chitettura, e adorna in oggi di ſtucchi, e <lb></lb>
di nuove Tavole, rieſce molto vaga.</s><s id="id2767070"> E <lb></lb>
quì termineremo la terza, ed ultima Gior-<lb></lb>
nata, ſupponendomi, che il Foreſtiero ap-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a148"></arrow.to.target>

<pb pagenum="144"></pb>
pieno ſoddisſatto di quanto ha potuto ſino-<lb></lb>
ra oſſervare, ſtanco dal viaggio voglia far <lb></lb>
ritorno all&#039;Albergo.</s></p>

<p id="id2767103" type="foot"><s id="id2767107"><foot.target id="a148"></foot.target>pieno</s></p>

<p id="id2767114" type="main"><s id="id2767118">Ed eccovi, amico Lettore, un breve, <lb></lb>
e ſuccinto racconto delle coſe più notabili <lb></lb>
di Firenze in tre Giornate diſtinte, che <lb></lb>
ſe di molte notizie lo troverete manche-<lb></lb>
vole, ſovvengavi ciò, che abbiamo nella <lb></lb>
Prefazione accennato, cioè d&#039;aver noi in-<lb></lb>
trapreſa queſta fatica ſolamente per uſo, <lb></lb>
e comodo del Foreſtiero, il quale ne&#039; po-<lb></lb>
chi giorni, che ſi trattiene in queſta Cit-<lb></lb>
tà, proccura ſolo di vedere, e d&#039;intende-<lb></lb>
re le coſe più ragguardevoli, e le meno <lb></lb>
importanti, e più diſſicili a vederſi, non <lb></lb>
cura, o non ha tempo di agiatamente oſ-<lb></lb>
ſervare. </s></p>
<figure id="id2767178"></figure> <lb></lb>

<p id="id2767199" type="foot"><s id="id2767202">PAR-</s></p>

</chap>

<chap>
<pb pagenum="145"></pb>

<figure id="id2767193"></figure> <lb></lb>

<p id="id2767211" type="head"><s id="id2767215">PARTE SECONDA <lb></lb>
<emph type="italics">CONTENENTE</emph> <lb></lb>
LE COSE PIÙ NOTABILI <lb></lb>
DELLA CAMPAGNA SUBURBANA <lb></lb>
DI FIRENZE.</s></p>

<p id="id2767237" type="main"><s id="id2767241">ALla vaghezza, e nobiltà delle <lb></lb>
Contrade, e Fabbriche, che <lb></lb>
finora brevemente ſi ſon fatte <lb></lb>
oſſervare al noſtro Foreſtiero <lb></lb>
dentro di Firenze, corriſpon-<lb></lb>
de la circonvicina Campagna, e il ſuo di-<lb></lb>
ſtretto; che piuttoſto una continovazione <lb></lb>
dell&#039;iſteſſa Città ſi potrebbe con ragione <lb></lb>
chiamare, per le molte, e così ſpeſſe abi-<lb></lb>
tazioni, che da ogni parte, o ſia nella pia-<lb></lb>
nura, o nelle ameniſſime colline, che con <lb></lb>
diſcreta diſtanza da Tramontana, Levante, <lb></lb>
e Mezzogiorno la circondano, alzate ſi ve-<lb></lb>
dono; meſcolate con tanti belli, e mae-<lb></lb>
ſtoſi Palazzi, da&#039; noſtri Cittadini, ove lo-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a150"></arrow.to.target>

<pb pagenum="146"></pb>
ro Tenute poſſeggono, ediſicati: onde il <lb></lb>
leggiadriſſimo Arioſto tutto ſtupore, e ſen-<lb></lb>
za veruna iperbole, in oſſervandole, così <lb></lb>
cantò:</s></p>

<p id="id2767329" type="foot"><s id="id2767333"><foot.target id="a150"></foot.target>G ro</s></p>

<p id="id2767341" type="main"><s id="id2767344"><emph type="quote"><emph type="italics">A veder pien di tante Ville, e Colli, <lb></lb>
Par, che&#039;l terren ve le germogli, come <lb></lb>
Vermene germogliar ſuole, e rampolli.</emph></emph></s></p>
<p id="id2767360" type="main"><s id="id2767364"><emph type="quote"><emph type="italics">Se dentro a un mur ſotto un medeſmo nome, <lb></lb>
Fußer raccolti i tuoi Palagj ſparſi, <lb></lb>
Non ti ſarien da pareggiar due Rome.</emph></emph></s></p>

<p id="id2767381" type="main"><s id="id2767385">La coltivazione poi de&#039; terreni è sì gentile, <lb></lb>
e pulita, che non cede ad alcuna dell&#039;Eu-<lb></lb>
ropa, tanti Giardini ſono ſtati ſpeſſe vol-<lb></lb>
te creduti i noſtri Poderi dagli Oltramon-<lb></lb>
tani; così ben coltivati ſi veggono, e con <lb></lb>
tant&#039;ordine, e delicatezza fatte le pianta-<lb></lb>
te delle Viti, degli Ulivi, de&#039; Gelſi, e de&#039; <lb></lb>
Frutti, che belli, e ſaporiti in gran copia <lb></lb>
ſi guſtano; eſſendo ſempre mai ſtata non <lb></lb>
minor cura de&#039; noſtri Cittadini in tenere <lb></lb>
ben cuſtodite le loro Tenute, di quel che <lb></lb>
ella ſia in tutte le più ſerie loro applica-<lb></lb>
zioni; anzi molti della più ſiorita Citta-<lb></lb>
dinanza, ſi ſon gloriati di laſciare precet-<lb></lb>
ti, e regole, che molto utili fino a&#039; noſtri <lb></lb>
tempi ſi provano.</s><s id="id2767452"> Un Luigi Alamanni non <lb></lb>
fece in verſo la ſua Coltivazione Toſcana, <lb></lb>
e dedicolla al Re Franceſco Primo?</s><s id="id2767454"> E Gio-<lb></lb>
vanni Vettorio Soderini, con Bernardo <lb></lb>
Davanzati, non ci dettero proſittevoli am-<lb></lb>
maeſtramenti ſopra la poſta delle Viti?</s><s id="id2767456"> E <lb></lb>
il dotto Pier Vettori ſopra quella degli <lb></lb>
<arrow.to.target n="a151"></arrow.to.target>

<pb pagenum="147"></pb>
Ulivi?</s><s id="id2767458"> E l&#039;Agricoltura di Pier Creſcenzi <lb></lb>
non fu ella tradotta nella Fiorentina Fa-<lb></lb>
vella, e da Baſtiano de&#039; Roſſi Accademico <lb></lb>
della Cruſca, poi ricorretta, e ridotta? </s><lb></lb>
<s id="id2767460">Ritornando al noſtro propoſito, in queſta <lb></lb>
Seconda Parte: per ſecondare il primo in-<lb></lb>
ſtituto, tratteremo, quanto ſi può breve-<lb></lb>
mente, del più ragguardevole, o ſia del-<lb></lb>
le Chieſe, o delle Ville, che nel diſtret-<lb></lb>
to di Firenze ſi trovano, e che per la fa-<lb></lb>
cilità, o brevità della ſtrada, ſuburbane <lb></lb>
poſſono chiamarſi; riſerbando noi a miglio-<lb></lb>
re occaſione di render ragguagliato il no-<lb></lb>
ſtro Foreſtiero, con maggiore eſtenſione di <lb></lb>
quanto può eſſer degno di vederſi nella <lb></lb>
Campagna Fiorentina.</s><s id="id2767556"> Onde conducendolo <lb></lb>
fuori di ciaſcheduna Porta della Città, gli <lb></lb>
anderemo dimoſtrando quel che vi è da oſ-<lb></lb>
ſervarſi per quella parte; e per dar prin-<lb></lb>
cipio con queſto intrapreſo ordine dalla</s></p>

<p id="id2767577" type="foot"><s id="id2767581"><foot.target id="a151"></foot.target>Uli-</s></p>

<p id="id2767589" type="main"><s id="id2767592">PORTA ROMANA, detta volgarmente <lb></lb>
a San Pier Gattolini.</s><s id="id2767599"> Voltando a mano ſi-<lb></lb>
niſtra, alla fine d&#039;uno ſtradone coperto di <lb></lb>
Olmi, ſi trova la Chieſa della</s></p>

<p id="id2767612" type="main"><s id="id2767615">MADONNA DELLA PACE, di buona <lb></lb>
Architettura, già antico Oratorio delle <lb></lb>
Monache di Santa Felicita, le quali, a con-<lb></lb>
templazione della Sereniſſima Madama Cri-<lb></lb>
ſtina di Lorena, Moglie del Sereniſſimo <lb></lb>
Granduca Ferdinando Primo, lo cederono <lb></lb>
<arrow.to.target n="a152"></arrow.to.target>

<pb pagenum="148"></pb>
a&#039; Monaci di San Bernardo della Nazione <lb></lb>
Franceſe Riſormati, detti Fuliacenſi, ov-<lb></lb>
vero Foglianti, che <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> col conſenſo del <lb></lb>
Sereniſſimo Granduca Coſimo Secondo, <lb></lb>
c&#039;introduſſe, e fabbricò loro il piccolo, <lb></lb>
ma comodo Convento, che vi è, riduſſe <lb></lb>
il ſopraddetto Oratorìo in miglior forma, <lb></lb>
facendovi Loggiati attorno alla Chieſa, <lb></lb>
con eſſervi mantenuti i Religioſi di tutto <lb></lb>
il biſognevole dalla Reale Caſa.</s><s id="id2767689"> In oggi <lb></lb>
la Chieſa è ſtata del tutto mutata, e ſer-<lb></lb>
rate le due Logge laterali.</s><s id="id2767699"> La Cupoletta <lb></lb>
dell&#039;Altar maggiore è dipinta da Livio <lb></lb>
Meus Fiammingo, e il quadro della ſoſ-<lb></lb>
ſitta, ove è la Madonna con Angioli, e <lb></lb>
San Bernardo in atto d&#039;adorazione, con. <lb></lb>
altre Figure, fra le quali una rappreſen-<lb></lb>
tante la Pace, è di mano di Luca Gior-<lb></lb>
dano da Napoli, Opera molto ſtimata, ben-<lb></lb>
chè preſentemente alquanto denigrata, ſic-<lb></lb>
come la Cupola per ſuoco, che abbruciò <lb></lb>
tutto il Coro.</s><s id="id2767742"> Ritornando alla Porta ſud-<lb></lb>
detta della Città, ſi vede quaſi incontro <lb></lb>
alla medeſima, nella terminazione di un <lb></lb>
lungo ſtradone la</s></p>

<p id="id2767758" type="foot"><s id="id2767762"><foot.target id="a152"></foot.target>G 2 a&#039; Mo-</s></p>

<p id="id2767770" type="main"><s id="id2767773">VILLA IMPERIALE.</s><s id="id2767776"> Ma prima di giun-<lb></lb>
gervi, ſi veggono nel ſuo ingreſſo due Vi-<lb></lb>
vaj diviſi da un Ponte, e ſopra due pie-<lb></lb>
diſtalli vi ſtanno erette l&#039;Aquile Imperia-<lb></lb>
li, e nel corpo delle medeſime, vi è l&#039;Ar-<lb></lb>
me della Caſa Reale, e quella di Madama <lb></lb>
<arrow.to.target n="a153"></arrow.to.target>

<pb pagenum="149"></pb>
Maria Maddalena d&#039;Auſtria, e nell&#039;altre <lb></lb>
due baſe alzate dalla parte ſuperiore di <lb></lb>
detti Vivaj in quella a mano deſtra un. <lb></lb>
Leone, che con una zampa tiene un Glo-<lb></lb>
bo, rappreſenta lo Stato Fiorentino, e. <lb></lb>
nella ſiniſtra la Lupa, che allatta, figura <lb></lb>
lo Stato Saneſe.</s><s id="id2767839"> In poca diſtanza vi ſono <lb></lb>
due altri Vivaj più grandi, di ſemiroton-<lb></lb>
da figura, perchè ſono altreſì diviſi da un <lb></lb>
altro Ponte, nella parte ſuperiore de&#039; quali <lb></lb>
ſi vedono di ſpugne, e a grotteſca due. <lb></lb>
Figure proſtreſe di proporzione giganteſca, <lb></lb>
rappreſentanti i Fiumi dell&#039;Arno, e del-<lb></lb>
l&#039;Arbia, i quali tenendo un vaſo, cade da <lb></lb>
eſſo l&#039;acqua nel Vivajo.</s><s id="id2767877"> Vi ſono di pietra <lb></lb>
tra gli uni, e gli altri Vivaj ſopra quat-<lb></lb>
tro piediſtalli, le Statue di Omero, e di <lb></lb>
Virgilio, di Dante, e del Petrarca.</s><s id="id2767891"> Que-<lb></lb>
ſto ornato dà ingreſſo allo ſtradone ſoprad-<lb></lb>
detto a dolce ſalita lungo poco meno d&#039;un <lb></lb>
miglio, ombroſo per i Lecci, Cipreſſi, ed <lb></lb>
altri Alberi di verzura perpetua, che <lb></lb>
dall&#039;una all&#039;altra parte con bella, e arti-<lb></lb>
ficioſa ordinanza vi ſono ſtati poſti; alla <lb></lb>
fine del quale ſi entra in un grandiſſimo <lb></lb>
Prato di figura ſemitonda, chiuſo da ba-<lb></lb>
lauſtrate di pietra, con Iſtatue di ſimil <lb></lb>
materia, e nell&#039;apertura di mezzo, ve ne <lb></lb>
ſono due di gran proporzione di marmo: <lb></lb>
una rappreſenta un Atlante col Globo ſu-<lb></lb>
gli omeri, e l&#039;altra un Giove con ful-<lb></lb>
mine alla mano.</s><s id="id2767950"> In teſta a detto Prato ſi <lb></lb>
<arrow.to.target n="a154"></arrow.to.target>

<pb pagenum="150"></pb>
erge l&#039;Imperiale Villa di delizie delle. <lb></lb>
Granducheſſe di Toſcana, ampliata, e or-<lb></lb>
nata dalla predetta Madama Arciducheſſa <lb></lb>
Maria Maddalena moglie del Granduca. <lb></lb>
Coſimo Secondo, poi dalla Granducheſſa <lb></lb>
Vittoria accreſciuta da Mezzogiorno di ap-<lb></lb>
partamenti, e di due Saloni, e ripiena. <lb></lb>
d&#039;ogni ſorta di ricca ſuppellettile di Qua-<lb></lb>
dri, ed altre galanteríe, di porcellane, <lb></lb>
buccheri, d&#039;Idoletti, e ſimiglianti rarità <lb></lb>
antiche, che in diverſi Gabinetti, e Mez-<lb></lb>
zanini con bell&#039;ordine poſte s&#039;ammirano. </s><lb></lb>
<s id="id2767950">Ivi ſono anneſſi due Giardini con belli ſpar-<lb></lb>
timenti di ſiori, e ſontane d&#039;acqua, divi-<lb></lb>
ſato l&#039;uno, e l&#039;altro di piante d&#039;Aranci <lb></lb>
domeſtici, che rendono odoroſa freſcura <lb></lb>
nel tempo d&#039;Eſtate; vi ſono molte anti-<lb></lb>
che, e moderne Statue.</s><s id="id2768035"> Sopra il detto <lb></lb>
Palazzo in un Colle più rilevato in poca <lb></lb>
diſtanza, ſi vede un antico Monaſtero di <lb></lb>
Religioſe dell&#039;Ordine di San Franceſco, <lb></lb>
detto di</s></p>

<p id="id2768055" type="foot"><s id="id2768058"><foot.target id="a153"></foot.target>Ma-</s></p>

<p id="id2768066" type="foot"><s id="id2768069"><foot.target id="a154"></foot.target>G 3 erge</s></p>

<p id="id2768077" type="main"><s id="id2768081">SAN MATTEO IN ARCETRI, il qual <lb></lb>
Territorio produce ottimi, e delicati vi-<lb></lb>
ni, detti Verdee, oltre ogni ſorta di ſrut-<lb></lb>
te più rare; e vi hanno loro delizioſiſſime <lb></lb>
Ville, i Mannelli, i Lanſredini, i Tad-<lb></lb>
dei, i Rinuccini, i Bartolommei, i Guic-<lb></lb>
ciardini, i Delci, i Marzimedici, e i Ric-<lb></lb>
ci a Pozzolatico, i Tempi al Poggio alla <lb></lb>
Scaglia, e i Nerli quella sì magniſica preſſo <lb></lb>
<arrow.to.target n="a155"></arrow.to.target>

<pb pagenum="151"></pb>
Santa Margherita a Montici.</s><s id="id2768130"> Tornandoſe-<lb></lb>
ne il Foreſtiero per l&#039;i ſteſſo ſtradone già <lb></lb>
detto, e mettendoſi ſulla ſtrada Romana, <lb></lb>
vedrà in primo luogo a man ſiniſtra al-<lb></lb>
tro Convento di nobili Religioſe dell&#039;Or-<lb></lb>
dine di Sant&#039;Agoſtino, detto volgarmen-<lb></lb>
te di</s></p>

<p id="id2768158" type="foot"><s id="id2768162"><foot.target id="a155"></foot.target>a San-</s></p>

<p id="id2768170" type="main"><s id="id2768173">SAN GAGGIO, ma in proprio ſignifi-<lb></lb>
cato San Cajo, fondato dalla Famiglia de&#039; <lb></lb>
Corſini, ove ſi conſervano più inſigni Re-<lb></lb>
liquie.</s><s id="id2768188"> La Tavola dell&#039;Altar maggiore, <lb></lb>
ove è il Martirio di Santa Caterina d&#039;A-<lb></lb>
leſſandria, Titolare di queſto Monaſtero, <lb></lb>
è di mano di Lodovico Cigoli.</s><s id="id2768204"> Mezzo mi-<lb></lb>
glio avanzandoſi per la detta ſtrada a ma-<lb></lb>
no deſtra, vedeſi altro Convento di Mo-<lb></lb>
nache dell&#039;Ordine di Sant&#039;Agoſtino, detto il</s></p>

<p id="id2768220" type="main"><s id="id2768224">PORTICO, ove non è coſa di conſide-<lb></lb>
razione da oſſervarſi, eſſendo l&#039;oggetto <lb></lb>
noſtro, che il Foreſtiero veda la nobil Fab-<lb></lb>
brica della</s></p>

<p id="id2768241" type="main"><s id="id2768245">CERTOSA, fatta col diſegno dell&#039;Or-<lb></lb>
gagna, o come vuole il Vaſari, di alcuno <lb></lb>
de&#039; ſuoi Diſcepoli.</s><s id="id2768256"> Queſta è ſituata in una <lb></lb>
Collinetta da ogni parte iſolata.</s><s id="id2768264"> Vi ſi ſa-<lb></lb>
le a Mezzogiorno per una lunga ſtrada, <lb></lb>
o ſcala fatta a baſtoni, in teſta alla quale <lb></lb>
vi è un Portone, che introduce in un pri-<lb></lb>
mo Chioſtro, e di quivi in Chieſa, ove <lb></lb>
<arrow.to.target n="a156"></arrow.to.target>

<pb pagenum="152"></pb>
vedeſi un nobile pavimento, e ſoffitta, e <lb></lb>
bello Altare, e a man ſiniſtra ſi entra in <lb></lb>
altro grandiſſimo Chioſtro, il quale dà in-<lb></lb>
troduzione a molte Celle, colle ſue atte-<lb></lb>
nenze, ſecondo l&#039;inſtituto di queſti Ere-<lb></lb>
miti.</s><s id="id2768318"> Nel Chioſtro vi ſono dipinte a fre-<lb></lb>
ſco da Jacopo da Pontormo molte Figure <lb></lb>
della Paſſione.</s><s id="id2768329"> Nella ſtanza del Refetto-<lb></lb>
rio, di mano del medeſimo, vi è un. <lb></lb>
Quadro a olio con Criſto a tavola, con <lb></lb>
Cleofas, e Luca, grandi al naturale, eſ-<lb></lb>
ſendovi fra quei, che ſervono ritratti al-<lb></lb>
cuni Converſi, e ſopra la porta, che va <lb></lb>
nel Chioſtro di fuori, vi è una Pietà con <lb></lb>
due Angioli, e dalla parte di dentro un <lb></lb>
San Lorenzo di mano del Bronzino.</s><s id="id2768364"> Nel-<lb></lb>
la ſtanza del Capitolo vi è un Crocifiſſo <lb></lb>
colla Madonna, e la Maddalena appiè della <lb></lb>
Croce, e Angioli in aria di Mariotto Al-<lb></lb>
bertinelli Pittore ne&#039; ſuoi tempi di credi-<lb></lb>
to.</s><s id="id2768387"> Vi ſi conſervano ſopra centoventi Re-<lb></lb>
liquie.</s><s id="id2768394"> Ve ne ſono molte inſigni, una. <lb></lb>
gran parte delle quali furono donate dal-<lb></lb>
l&#039;inſigne Niccola Acciajoli, gran Siniſcal-<lb></lb>
co de&#039; Regni di Sicilia, e Geruſalemme, <lb></lb>
avutele egli pure in dono dal Re d&#039;Ara-<lb></lb>
gona, e parte fattele venire di Grecia, co-<lb></lb>
me la Teſta di San Silveſtro Papa, e quella <lb></lb>
di San Giovan-Griſoſtomo, e parte del <lb></lb>
Cranio di San Dioniſio Areopagita.</s><s id="id2768432"> Fu que-<lb></lb>
ſto Niccola il Fondatore della Certoſa, in-<lb></lb>
torno all&#039;Anno 1364. accrebbe quella di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a157"></arrow.to.target>

<pb pagenum="153"></pb>
Napoli, e in una ſtanza ſotterranea ſono <lb></lb>
le ſepolture di Caſa Acciajoli, la quale, <lb></lb>
lontano di quivi ſette miglia in Valdipeſa <lb></lb>
poſſiede una gran Tenuta, e un magnifico <lb></lb>
Palazzo detto</s></p>

<p id="id2768472" type="foot"><s id="id2768476"><foot.target id="a156"></foot.target>G 4 ve-</s></p>

<p id="id2768483" type="foot"><s id="id2768487"><foot.target id="a157"></foot.target>Na-</s></p>

<p id="id2768494" type="main"><s id="id2768498">MONTE GUFONI riccamente addobba-<lb></lb>
to, e di lunghi viali, e di un bel Giar-<lb></lb>
dino con Fontane, e ſcherzi d&#039;acqua, or-<lb></lb>
nato, e reſo delizioſo.</s><s id="id2768514"> Nel ritornarſene <lb></lb>
il Foreſtiero per l&#039;iſteſſa ſtrada a Firenze, <lb></lb>
dalla parte di Tramontana quaſi incontro <lb></lb>
alla Certoſa, oſſervi la magnifica Villa, <lb></lb>
detta Collazi, de&#039; Dini, ſiccome a man <lb></lb>
ſiniſtra, prima di entrare in Città, un bel <lb></lb>
Palazzo de&#039; Signori Michelozzi, ma inolto <lb></lb>
più il poſto, ove è fabbricato, che è ſenza <lb></lb>
comparazione il più bello, che ſia all&#039;in-<lb></lb>
torno di Firenze, godendoſi di quivi quaſi <lb></lb>
tutta la Città, e nella più pittoreſca vedu-<lb></lb>
ta, onde è detto Belloſguardo.</s><s id="id2768564"> Poco lon-<lb></lb>
tana è un&#039;altra Villa de&#039; Signori Borghe-<lb></lb>
rini, e de&#039; Signori Strozzi altra a San Vi-<lb></lb>
to, ſotto alla qual Villa, ſcendendo alla <lb></lb>
metà di quel poggio, vi è</s></p>

<p id="id2768584" type="main"><s id="id2768588">SAN FRANCESCO DI PAOLA, ove <lb></lb>
abitano Frati del ſuo Ordine, Chieſa di <lb></lb>
gran devozione.</s><s id="id2768598"> Fuor della</s></p>

<p id="id2768602" type="main"><s id="id2768605">PORTA A SAN FREDIANO, il Mo-<lb></lb>
naſtero, che a man ſiniſtra ſi vede poſto <lb></lb>
<arrow.to.target n="a158"></arrow.to.target>

<pb pagenum="154"></pb>
ſopra una bella Collina, è titolato San <lb></lb>
Bartolommeo, e vi ſtanno i Monaci bian-<lb></lb>
chi di</s></p>

<p id="id2768635" type="foot"><s id="id2768639"><foot.target id="a158"></foot.target>G 5 fo-</s></p>

<p id="id2768647" type="main"><s id="id2768651">MONTE ULIVETO.</s><s id="id2768653"> La Tavola dell&#039;Al-<lb></lb>
tar maggiore, in cui è figurato l&#039;entrare <lb></lb>
di Noſtro Signore in Geruſalemme, è di <lb></lb>
mano di Santi di Tito, ed è una delle bel-<lb></lb>
le opere, che egli abbia fatto; quella ove <lb></lb>
è il Beato Bernardo Tolomei, è di mano <lb></lb>
del Pignoni, e una ve n&#039;è del Paſſigna-<lb></lb>
no.</s><s id="id2768684"> Delle due statue di marmo; la Ver-<lb></lb>
gine Veſtale, che tiene in mano un vaglio <lb></lb>
per l&#039;Acqua ſanta, è di mano del Cacci-<lb></lb>
ni, e l&#039;altra alla ſiniſtra, che rappreſenta <lb></lb>
Claudia, è di Scultore Fiammingo.</s><s id="id2768704"> Nella <lb></lb>
Cappella de&#039; Capponi, che ſta ſotto la <lb></lb>
Chieſa, vi è una Tavola della Riſurrezio-<lb></lb>
ne, di mano di Raffaellino del Garbo, <lb></lb>
ben mantenuta.</s><s id="id2768721"> In vicinanza di detto Mo-<lb></lb>
naſtero verſo Ponente, ſi vede un deli-<lb></lb>
zioſo Caſino del Signor Duca Strozzi, con <lb></lb>
un Salvatico, che ſcende fino alla ſtrada <lb></lb>
maeſtra, e dalla parte di Ponente vi è un <lb></lb>
Monaſtero detto</s></p>

<p id="id2768746" type="main"><s id="id2768750">SAN PIETRO A MONTICELLI, di <lb></lb>
Religioſe della Regola di San Benedetto. </s><lb></lb>
<s id="id2768752">Dilungandoſi per detta ſtrada, vedonſi in <lb></lb>
qualche lontananza a man ſiniſtra, ſpecial-<lb></lb>
mente di belle Ville de&#039; noſtri Gentiluomi-<lb></lb>
ni, ma fra le molte oſſerviſi quella de&#039; <lb></lb>
<arrow.to.target n="a159"></arrow.to.target>

<pb pagenum="155"></pb>
Torrigiani a San Martino alla Palma, de&#039; <lb></lb>
Capponi, e l&#039;altra, che diſcoſto cinque mi-<lb></lb>
glia in circa da Firenze ſulla ſiniſtra mano <lb></lb>
ſta ſituata in un rilevato poſto, del Mar-<lb></lb>
cheſe Riccardi, detta Caſtel Pulci, alla <lb></lb>
quale l&#039;uomo vi ſi conduce per un lungo <lb></lb>
Viale di Cipreſſi, che principia dalla mae-<lb></lb>
ſtra ſtrada.</s><s id="id2768816"> Due miglia ſcoſtandoſi, quaſi <lb></lb>
ſull&#039;Arno ſi vede l&#039;antica</s></p>

<p id="id2768825" type="foot"><s id="id2768829"><foot.target id="a159"></foot.target>Tor-</s></p>

<p id="id2768836" type="main"><s id="id2768840">BADIA DI SAN SALVADORE DI <lb></lb>
SETTIMO, fabbricata, come vuole il Va-<lb></lb>
ſari, col diſegno di Niccola Piſano.</s><s id="id2768851"> Chi <lb></lb>
la ſondaſſe è incerto, e i noſtri Storici in <lb></lb>
ciò ſono diſcordanti.</s><s id="id2768862"> Alcuni le danno per <lb></lb>
Fondatore il Conte Ugo di Magdeburgo, <lb></lb>
ed altri un Conte Lotario, da cui ſi vuo-<lb></lb>
le, che diſcendano i Contalberti, che poi <lb></lb>
donarono la Badía dello Stale nell&#039;Alpi a <lb></lb>
queſto Monaſtero.</s><s id="id2768884"> In antico è ſtata ufi-<lb></lb>
ziata da&#039; Monaci neri di San Benedetto, <lb></lb>
che godevano grandiſſimi privilegj, ed e-<lb></lb>
ſenzioni, conceſſigli dagl&#039;Imperadori Ot-<lb></lb>
tone Terzo, dal Secondo, e Terzo Arri-<lb></lb>
go; ſimiglianti n&#039;ebbero da&#039; Pontefici Pa-<lb></lb>
ſquale Secondo, Leone Nono, Urbano, e <lb></lb>
Caliſto Secondo, Gregorio Settimo, Cle-<lb></lb>
mente, e Aleſſandro Terzo.</s><s id="id2768920"> Gregorio No-<lb></lb>
no confermati loro i medeſimi Privilegi, <lb></lb>
l&#039;Anno 1236. la dette a&#039; Monaci Ciſter-<lb></lb>
cienſi, che vi ſono fino al preſente, come <lb></lb>
dimoſtra un&#039;Iſcrizione poſta ſopra la Porta <lb></lb>
<arrow.to.target n="a160"></arrow.to.target>

<pb pagenum="156"></pb>
maggiore di queſto Monaſtero, e un&#039;altra <lb></lb>
più diſtinta ſe ne vede in marmo avanti <lb></lb>
la ſtanza del Capitolo.</s><s id="id2768962"> L&#039;Altar maggiore <lb></lb>
è tutto di pietre commeſſe, e vi ſono due <lb></lb>
Tavole a tempera di Domenico Grillan-<lb></lb>
dajo, e nel Chioſtro alcune Viſioni del <lb></lb>
Conte Ugo furono dipinte dal Puglio.</s><s id="id2768981"> E&#039; <lb></lb>
memorabile queſta Badía per lo miracoloſo <lb></lb>
ſucceſſo di San Pietro Igneo, così detto <lb></lb>
dal fuoco, che ben due volte a piedi ſcalzi <lb></lb>
ſopra una gran pira acceſo, ſenza nocu-<lb></lb>
mento alcuno paſſeggiò il Santo, per con-<lb></lb>
vincere di ſimonía un certo Pietro Veſco-<lb></lb>
vo Fiorentino, e vi ſe ne vede memoria <lb></lb>
in un antico marmo: ſiccome fuori della <lb></lb>
Porta principale della Chieſa ſe ne vede <lb></lb>
altra a un Sepolcro pure di marmo, che <lb></lb>
vien creduta d&#039;Huilla, e Gaſdia, queſta <lb></lb>
Madre di Ugo, e quella Moglie; ma Nic-<lb></lb>
colò Baccetti Abate Ciſtercienſe nella ſua <lb></lb>
Storia di queſta Badía è di parere, che <lb></lb>
l&#039;una foſſe Moglie di Bulgario, e Madre <lb></lb>
di Ugo Toſcano, e l&#039;altra Moglie del me-<lb></lb>
deſimo Ugo Pronipote di Lotario.</s><s id="id2769053"> In det-<lb></lb>
ta Chieſa ſi conſerva con gran venerazio-<lb></lb>
ne, fra l&#039;altre Reliquie, il Corpo di San <lb></lb>
Quintino ſotto l&#039;Imperadore Maſſimiano <lb></lb>
martirizzato, e miracoloſamente ſcoperto <lb></lb>
in detto luogo l&#039;Anno 1157. in non mol-<lb></lb>
ta diſtanza dal Monaſtero di Settimo, che <lb></lb>
così ſi chiama (<foreign lang="la"><emph type="italics">quaſi ſeptimo ab Urbe lapi-<lb></lb>
de;</emph></foreign> prendendo le miglia Romane antiche.) </s><lb></lb>
<arrow.to.target n="a161"></arrow.to.target>

<pb pagenum="157"></pb>
<s id="id2769118">Verſo Ponente ſi vedono nelli due Poggi <lb></lb>
di Signa molte, e belle Ville, e così l&#039;u-<lb></lb>
na all&#039;altra unite, che ſembra un&#039;altra <lb></lb>
Città.</s><s id="id2769120"> Quella di Caſtelletti de&#039; Cavalcanti <lb></lb>
nel Poggio verſo Tramontana, che vien <lb></lb>
ſeparato dall&#039;altro Colle pel Fiume Arno, <lb></lb>
è la più magnifica, onde ebbe il nome di <lb></lb>
Caſtello, ſiccome ancora alcun&#039;altre.</s><s id="id2769140"> E <lb></lb>
nel Colle di quà dal Fiume quelle del Se-<lb></lb>
nator Cammillo Pandolfini, che nell&#039;anno <lb></lb>
1494. dettero ricetto a Carlo Ottavo, e <lb></lb>
ad altri gran Perſonaggi; quella de&#039; Sal-<lb></lb>
viati, e de&#039; Pucci, detta Belloſguardo, <lb></lb>
perchè reſta ſull&#039;eminenza del Poggio, ed <lb></lb>
ha una veduta di Campagna belliſſima, <lb></lb>
ove vi ſono giuochi di acque, e viali ſpa-<lb></lb>
zioſi, che a queſta nobil Villa per ogni <lb></lb>
parte conducono.</s><s id="id2769182"> In detto Poggio vi ſono <lb></lb>
due Conventi di Religioſi, uno di</s></p>

<p id="id2769190" type="foot"><s id="id2769194"><foot.target id="a160"></foot.target>G 6 mag.</s></p>

<p id="id2769202" type="foot"><s id="id2769206"><foot.target id="a161"></foot.target>Ver-</s></p>

<p id="id2769213" type="main"><s id="id2769217">SANTA MARIA DELLE SELVE de&#039; <lb></lb>
Carmelitani Riformati, detti della Con-<lb></lb>
gregazione di Mantova.</s><s id="id2769227"> L&#039;altro detto</s></p>

<p id="id2769231" type="main"><s id="id2769235">SANTA LUCIA è de&#039; Padri della Ri-<lb></lb>
forma di San Franceſco.</s><s id="id2769243"> Ma eſſendo noi <lb></lb>
quì diſcoſto da Firenze ſopra otto miglia, <lb></lb>
per iſtare ſulle regole dell&#039;iſtituto noſtro, <lb></lb>
è oramai tempo, che per l&#039;iſteſſa ſtrada dal <lb></lb>
noſtro Foreſtiero facciaſi ritorno a Firenze, <lb></lb>
riſerbando in altra Giornata di fargli gode-<lb></lb>
re ciò, che è più conſiderabile fuori della </s></p>

<p id="id2769300" type="foot"><s id="id2769304">POR-</s></p>

<pb pagenum="158"></pb>
<p id="id1605892" type="main"><s id="id1605896">PORTA AL PRATO.</s><s id="id2769285"> Veggaſi, uſcen-<lb></lb>
do prima dalla Porticciuola delle Mulina, <lb></lb>
a man ſiniſtra, poſta alla fine del Borgo <lb></lb>
d&#039;Ogniſſanti, il</s></p>

<p id="id2769312" type="main"><s id="id2769316">GIARDINO, detto la Vaga Loggia, del <lb></lb>
Granduca, che ſebbene non è terminato, <lb></lb>
vi è molta delizia nelle belle piante di A-<lb></lb>
grumi, sì a boſchetto, quanto in gran vaſi <lb></lb>
collocate con bell&#039;ordine ſopra pilaſtri di <lb></lb>
un lungo foſſo, ove ſcorre l&#039;acqua dell&#039;Ar-<lb></lb>
no contigua, quivi voltata, e incanalata, <lb></lb>
e nelle due teſtate veramente fa una gentil <lb></lb>
veduta.</s><s id="id2769351"> Fuor di queſto Giardino, proſe-<lb></lb>
guendo il viaggio per la ſtrada lungo la ri-<lb></lb>
va dell&#039;Arno, s&#039;entra in un diritto ſtrado-<lb></lb>
ne coperto d&#039;Alberi, e di Pini, che porta alle</s></p>

<p id="id2769368" type="main"><s id="id2769372">CASCINE, poſſeſſione della Real Caſa <lb></lb>
di Toſcana, non più diſcoſto da Firenze <lb></lb>
d&#039;un miglio, ove ſono ſpazioſe Prateríe, <lb></lb>
e ameniſſimi Boſchetti con più viali; il <lb></lb>
qual luogo, ſopra ogni altro ſuburbano, <lb></lb>
è frequentato da&#039; Cittadini, e Popolo no-<lb></lb>
ſtro, ſpecialmente nella Primavera, in cui <lb></lb>
ſi rende d&#039;incomparabile amenità.</s><s id="id2769405"> Viſtoſi <lb></lb>
queſto luogo, e ſe n&#039;averà la curioſità, <lb></lb>
anche un antico Monaſtero di Monache <lb></lb>
Ciſtercienſi, detto di</s></p>

<p id="id2769421" type="main"><s id="id2769425">SAN DONATO IN POLVEROSA, o a <lb></lb>
Torri, poſto in poca diſtanza dalle Caſci-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a163"></arrow.to.target>

<pb pagenum="159"></pb>
ne per la parte di Tramontana; in altra <lb></lb>
Giornata il Foreſtiero non laſci d&#039;arrivare <lb></lb>
o per l&#039;iſteſſa ſtrada, che conduce, e im-<lb></lb>
bocca in quella di Piſtoja, o per dove el-<lb></lb>
la comincia alla Porta mentovata del Pra-<lb></lb>
to, lontano da Firenze dieci miglia tut-<lb></lb>
te in pianura, alla nobile, e magnifica. <lb></lb>
Villa del</s></p>

<p id="id2769474" type="foot"><s id="id2769477"><foot.target id="a163"></foot.target>ne</s></p>

<p id="id2769485" type="main"><s id="id2769488">POGGIO A CAJANO, del Granduca, <lb></lb>
ſituata a mano deſtra ſopra una piccola <lb></lb>
eminenza di terreno, che la ſolleva, e, <lb></lb>
rende godibile alla Pianura, da cui per <lb></lb>
la parte di Levante, Ponente, e Tramon-<lb></lb>
tana vien circondata, e da quella di Mez-<lb></lb>
zogiorno, e con buona diſtanza ſtaccata <lb></lb>
da&#039; Poggi di Carmignano, rinomati per la <lb></lb>
bontà de&#039; vini.</s><s id="id2769523"> Queſta Villa ſu principia-<lb></lb>
ta per lo Magnifico Lorenzo de&#039; Medici, <lb></lb>
Padre di Giovanni, che ſu Leon X. che <lb></lb>
la non terminata Fabbrica volle finire, e <lb></lb>
ſpecialmente l&#039;ornato, e le pitture del Sa-<lb></lb>
lone grande in parte, che poi il Granduca <lb></lb>
Franceſco fece condurre a fine, e ridurre <lb></lb>
tutta queſta gran Fabbrica alla perfezione, <lb></lb>
che ella è, ſeguitando il primo modello <lb></lb>
di Giuliano da San Gallo.</s><s id="id2769560"> Queſta Villa, <lb></lb>
ſebbene non è vaſta, ha in tutte le ſue, <lb></lb>
parti del magnifico.</s><s id="id2769571"> Ella è circondata da <lb></lb>
un gran Prato, ed è ſerrato di muraglia <lb></lb>
forte, ſopra la quale vi paſſeggia un Ter-<lb></lb>
razzino ſcoperto, che da principio dal pri-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a164"></arrow.to.target>

<pb pagenum="160"></pb>
mo piano, dove ſono gli Appartamenti no-<lb></lb>
bili, e in queſti vi ſi ſale da ſcale dop-<lb></lb>
pie a baſtoni, le quali introducono in un <lb></lb>
Terrazzino a balauſtri, che d&#039;ogni intor-<lb></lb>
no alla Villa, con Portici ſotto da paſſeg-<lb></lb>
giarvi al coperto, e queſto introduce in. <lb></lb>
una Loggetta anch&#039;eſſa aperta con volta a <lb></lb>
mezza botte, ornata a roſoni di terra cot-<lb></lb>
ta, all&#039;uſo di Luca della Robbia.</s><s id="id2769635"> Da det-<lb></lb>
ta Loggetta s&#039;entra in un ricetto, e da <lb></lb>
queſto nel gran Salone preaccennato, la <lb></lb>
cui volta è a mezza botte, come dichiamo <lb></lb>
noi, tutta riccamente ſtuccata, o per me-<lb></lb>
glio dire, da Giuliano da San Gallo get-<lb></lb>
tata di materie, che veniſſero intagliate, <lb></lb>
invenzione da lui unicamente imparata a <lb></lb>
Roma.</s><s id="id2769668"> Tutto il detto Salone è dipinto da <lb></lb>
Andrea del Sarto, dal Franciabigio, e da <lb></lb>
Jacopo da Pontormo.</s><s id="id2769678"> L&#039;Iſtoria, quando <lb></lb>
Ceſare è preſentato in Egitto da molte. <lb></lb>
Nazioni di varj donativi: alludendo que-<lb></lb>
ſto fatto al Magnifico Lorenzo de&#039; Medici, <lb></lb>
che ſu di rari animali, e tra gli altri di <lb></lb>
una Giraffa, detta in Latino <foreign lang="la"><emph type="italics">Camaloparda-<lb></lb>
lis</emph></foreign>, preſentato da Gaitbeio Soldano d&#039;E-<lb></lb>
gitto nel 1487. e detta Giraffa è deſcritta <lb></lb>
dal Poliziano nelle ſue meſcolanze erudi-<lb></lb>
te; fu laſciata imperfetta detta pittura da <lb></lb>
Andrea, e terminolla Aleſſandro Allori. </s><lb></lb>
<s id="id2769680">Il Franciabigio vi dipinſe in altra Faccia-<lb></lb>
ta, quando Cicerone, dopo l&#039;eſilio, ſu in <lb></lb>
Campidoglio chiamato Padre della Patria; <lb></lb>
<arrow.to.target n="a165"></arrow.to.target>

<pb pagenum="161"></pb>
alludendo queſta Storia al ritorno di Co-<lb></lb>
ſimo Medici il Vecchio in Firenze.</s><s id="id2769758"> Nel-<lb></lb>
l&#039;altra Facciata il Franciabigio medeſimo <lb></lb>
vi dipinſe, quando Tito Quinto Flaminio <lb></lb>
Conſolo Romano, orando nel Conſiglio de-<lb></lb>
gli Achei, contro l&#039;Oratore degli Etoli, <lb></lb>
e del Re Antioco, diſſuaſe la lega, che <lb></lb>
diſegnavano concludere gli Oratori con gli <lb></lb>
Achei medeſimi.</s><s id="id2769788"> Queſto fatto pure allude <lb></lb>
alla Dieta di Cremona, in cui il Magnifi-<lb></lb>
co Lorenzo de&#039; Medici diſturbò i diſegni <lb></lb>
de&#039; Veneziani, bramoſi di condurſi al poſ-<lb></lb>
ſeſſo dell&#039;Italia tutta.</s><s id="id2769808"> E Aleſſandro Allo-<lb></lb>
ri, fece la pittura, che rappreſenta la Ce-<lb></lb>
na di Siface Re de&#039; Numidi, fatta a Sci-<lb></lb>
pione, dopo che egli ebbe rotto Aſdru-<lb></lb>
bale in Iſpagna: E queſto pure allude al <lb></lb>
glorioſo viaggio del Magnifico Lorenzo al <lb></lb>
Re di Napoli, da cui fu generoſamente, <lb></lb>
convitato.</s><s id="id2769840"> Le due teſtate, dove ſono gli <lb></lb>
occhi, che danno lume, furono dipinte da <lb></lb>
Jacopo da Pontormo, e vi è un Vertun-<lb></lb>
no, co&#039; ſuoi Agricoltori, con un pennato <lb></lb>
in mano bello, e naturale, e l&#039;Iſtoria di <lb></lb>
Pomona, e Diana con altre Dee, che per <lb></lb>
eſſer pitture fatte a concorrenza de&#039; ſo-<lb></lb>
prannominati Pittori, ſono delle più belle, <lb></lb>
che uſciſſero dal ſuo pennello.</s><s id="id2769875"> Da queſte <lb></lb>
ſuddette teſtate del Salone ſi ha l&#039;ingreſ-<lb></lb>
ſo in due Galleríe, ordinate dal Sereniſſi-<lb></lb>
mo Gran Principe Ferdinando, di glorioſa <lb></lb>
memoria, di raro, e delicato guſto sì nella <lb></lb>
<arrow.to.target n="a166"></arrow.to.target>

<pb pagenum="162"></pb>
Architettura, come in ogni altro genere <lb></lb>
di virtudi, degne d&#039;un Principe ſuo pari: <lb></lb>
per formare, per mezzo di queſte Galle-<lb></lb>
ríe riccamente ornate, la comunicazione <lb></lb>
alli quattro Appartamenti, de&#039; quali vien <lb></lb>
compoſta queſta Real Villa.</s><s id="id2769928"> Dal detto Sa-<lb></lb>
lone facendoſi paſſaggio in un altro di mi-<lb></lb>
nor proporzione ornato a ſtucchi, è ſtata <lb></lb>
dipinta nella ſua volta da Anton Domeni-<lb></lb>
co Gabbiani, Pittor Fiorentino, la Toſca-<lb></lb>
na, che conduce davanti a Giove Coſimo <lb></lb>
Padre della Patria, rimoſtrando aver&#039;eſſo <lb></lb>
quietate le civili diſcordie, ſcacciati dalla <lb></lb>
Patria i Vizj, e introdottavi la Pace e le <lb></lb>
Virtù, e domanda a Giove, che lo collo-<lb></lb>
chi fra gli Eroi; e in molti medaglioni <lb></lb>
attorno vi ſono ritratti i glorioſi Antenati <lb></lb>
della Real Caſa Medici.</s><s id="id2769979"> La Tavola della <lb></lb>
Cappella, che è ſul Prato, ove è una Pietà, <lb></lb>
è di Giorgio Vaſari.</s><s id="id2769990"> In poca diſtanza dal <lb></lb>
Palazzo vi ſono belliſſime ſtalle, lunghe <lb></lb>
ciaſcheduna più di centoventi paſſi, e ſo-<lb></lb>
pra queſte ſi vede un Corridore alto, e, <lb></lb>
lungo l&#039;iſteſſo, per lo quale ſtanno ſcom-<lb></lb>
partite Camere per alloggi de&#039; ſervitori <lb></lb>
dell&#039;<expan abbr="Altezza">A.</expan> Sua Scendendo il Foreſtiero dalla <lb></lb>
parte di Tramontana, paſſeggi per gli ame-<lb></lb>
niſſimi viali, che dal Poggio a Cajano l&#039;u-<lb></lb>
no in un altro mettendo, conducono alle <lb></lb>
Caſcine, ove vedeſi una Fabbrica per uſo <lb></lb>
del Fattore, e del copioſo Beſtiame, che <lb></lb>
vi è, grande, e nel ſuo genere bella, e <lb></lb>
<arrow.to.target n="a167"></arrow.to.target>

<pb pagenum="163"></pb>
tutta circondata da un largo foſſo d&#039;acqua <lb></lb>
corrente.</s><s id="id2770061"> Vi ſono dentro a un gran Cor-<lb></lb>
tile tutti i comodi, che a quella azienda <lb></lb>
ſon neceſſarj, e nel mezzo del medeſimo <lb></lb>
un bel Vivajo, per abbeverare il Beſtia-<lb></lb>
me.</s><s id="id2770079"> Quivi ſi fanno copioſe ricolte di ſqui-<lb></lb>
ſiti riſi, co&#039; ſuoi Edifizj per pulirgli.</s><s id="id2770087"> Pro-<lb></lb>
ſeguendo verſo Tramontana per i viali co-<lb></lb>
perti, che vi ſono, ſi giunge a un luogo <lb></lb>
ſopra tutti gli altri delizioſo, e ameno, <lb></lb>
detto le Pavoniere, e ſerve in oggi per <lb></lb>
far correre i Daini, i quali in un Bar-<lb></lb>
co murato con boſcaglia, e foſſi d&#039;acque, <lb></lb>
ſon quivi nutriti in molta copia, conſi-<lb></lb>
ſtendo in più viali lunghi ciaſcheduno cir-<lb></lb>
ca a ottocento paſſi: ed eſſendo il noſtro <lb></lb>
Foreſtiero quaſi al termine delle Caſcine, <lb></lb>
potrà per gli ſteſſi viali, o per altri far <lb></lb>
ritorno al Poggio a Cajano, e rimetten-<lb></lb>
doſi in ſtrada maeſtra, da eſſe entrare in. <lb></lb>
una a mano deſtra, che lo condurrà (aven-<lb></lb>
done la curioſità) ad un&#039;altra Villa del <lb></lb>
Granduca, detta</s></p>

<p id="id2770158" type="foot"><s id="id2770162"><foot.target id="a164"></foot.target>mo</s></p>

<p id="id2770169" type="foot"><s id="id2770173"><foot.target id="a165"></foot.target>allu-</s></p>

<p id="id2770180" type="foot"><s id="id2770184"><foot.target id="a166"></foot.target>Ar-</s></p>

<p id="id2770192" type="foot"><s id="id2770195"><foot.target id="a167"></foot.target>tut-</s></p>

<p id="id2770203" type="main"><s id="id2770207">ARTIMINO, O VILLA FERDINAN-<lb></lb>
DA, dal Sereniſſimo Ferdinando Primo di <lb></lb>
queſto Nome, e Terzo Granduca di To-<lb></lb>
ſcana, che da&#039; fondamenti la fece fabbri-<lb></lb>
care col diſegno di Bernardo Buontalenti <lb></lb>
l&#039;Anno 1594. in quel tempo rinomatiſſi-<lb></lb>
mo Architettore; la quale è beniſſimo in-<lb></lb>
teſa, sì nello ſcompartimento de&#039; Quartie-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a168"></arrow.to.target>

<pb pagenum="164"></pb>
ri nobili, come per quelli della Famiglia. </s><lb></lb>
<s id="id2770209">Non vi è Cortile, ma due belli Saloni po-<lb></lb>
ſti in mezzo da un ricetto, illuminati per <lb></lb>
alti fineſtroni.</s><s id="id2770264"> E ſituata in un&#039;ottima emi-<lb></lb>
nenza di un Colle volto a Levante, e il <lb></lb>
divertimento maggiore, che ſi ritrae dal-<lb></lb>
l&#039;<expan abbr="Altezza Serenissima Reale">A. S. R.</expan> in detta villeggiatura, che per <lb></lb>
lo più ſi fa in tempo d&#039;Autunno, ſi è la <lb></lb>
Caccia ſpecialmente de&#039; Daini.</s><s id="id2770287"> Quelli di <lb></lb>
pelame bianco in un piccolo Barco, detto <lb></lb>
la Pineta, di due miglia di giro vi ſi con-<lb></lb>
ſervano.</s><s id="id2770300"> Ve n&#039;è un altro di circuito di <lb></lb>
ſopra trentadue miglia, detto il Barco Rea-<lb></lb>
le, diſtendendoſi dalle falde del Poggio <lb></lb>
d&#039;Artimino, fino a&#039; Poggi di Vinci nella <lb></lb>
Valdinievole, e vi ſono compreſe dentro <lb></lb>
di eſſo, Chieſe Curate, intere Poſſeſſioni, <lb></lb>
e boſcaglie.</s><s id="id2770327"> Viſtoſi dal curioſo Foreſtiero <lb></lb>
tutto quello, che ci è parſo bene, anche <lb></lb>
per ſemplice notizia ſua, additargli, po-<lb></lb>
trà tornarſene a Firenze, e in altra Gior-<lb></lb>
nata traſferirſi per la Porta al Prato a due <lb></lb>
altre Ville pure del Granduca, poco di-<lb></lb>
ſtanti l&#039;una dall&#039;altra: la prima, che ſi <lb></lb>
trova ſituata in diſcreta eminenza di Mon-<lb></lb>
te Morello è la</s></p>

<p id="id2770365" type="foot"><s id="id2770369"><foot.target id="a168"></foot.target>ri</s></p>

<p id="id2770376" type="main"><s id="id2770380">PETRAJA, di gratiſſimo ſoggiorno ſpe-<lb></lb>
cialmente nella Primavera.</s><s id="id2770387"> Il ſuo ingreſſo <lb></lb>
principale è a Tramontana, per un prato <lb></lb>
chiuſo da folti Cipreſſi in difeſa de&#039; venti: <lb></lb>
ha nel mezzo un Cortile tutto dipinto di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a169"></arrow.to.target>

<pb pagenum="165"></pb>
fatti Militari; vi ſono nelle due fiancate <lb></lb>
due logge, che introducono negli Appar-<lb></lb>
tamenti nobili: queſte ſono dipinte con <lb></lb>
ottimo colorito, e diſegno da Baldaſſar <lb></lb>
Franceſchini di Volterra, detto il Volter-<lb></lb>
rano, e rappreſentano alcune azioni di Co-<lb></lb>
ſimo Primo, e di Ferdinando Secondo Gran <lb></lb>
Duchi.</s><s id="id2770444"> A Mezzogiorno, Levante, e Po-<lb></lb>
nente, vi ſono tre altre porte particolari, <lb></lb>
che introducono in uno ſpazioſo Ripiano <lb></lb>
di Giardino, di dove godeſi come in Tea-<lb></lb>
tro, con tutta quella belliſſima Campagna, <lb></lb>
la Città noſtra.</s><s id="id2770468"> Da queſta ſi diſcende in <lb></lb>
un altro, ove è un gran Vivajo; e quindi <lb></lb>
in un terzo, che termina con un ſalvatico. </s><lb></lb>
<s id="id2770468">Da Tramontana ſtendendoſi fino alla Villa <lb></lb>
del Cavalier Carlini, e ſeguitando verſo <lb></lb>
l&#039;altra Villa di Caſtello, come ſi dirà <lb></lb>
ſotto, vi ſono Vigne tutte circondate di <lb></lb>
muraglia, di ſopra due miglia di circon-<lb></lb>
ferenza, con ordine, e ſeparazione di ma-<lb></lb>
gliuoli di diverſi Paeſi, anche remotiſſimi, <lb></lb>
venuti, e nella ſommità delle medeſime vi <lb></lb>
è un Caſino, di dove ſi gode una belliſſi-<lb></lb>
ma veduta.</s><s id="id2770520"> In poca diſtanza di quivi ſul <lb></lb>
Poggio verſo Ponente, vi è un Convento <lb></lb>
di Carmelitani della Congregazione di Man-<lb></lb>
tova, detto</s></p>

<p id="id2770536" type="foot"><s id="id2770540"><foot.target id="a169"></foot.target>fat-</s></p>

<p id="id2770548" type="main"><s id="id2770552">SANTA LUCIA ALLA CASTELLI-<lb></lb>
NA, con Noviziato, ove è un Quadro di <lb></lb>
Maria Vergine nel Coro, del ſuddetto Vol-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a170"></arrow.to.target>

<pb pagenum="166"></pb>
terrano.</s><s id="id2770576"> Viſtoſi dal Foreſtiero la Petraja, <lb></lb>
non laſci di vedere ancora</s></p>

<p id="id2770585" type="foot"><s id="id2770589"><foot.target id="a170"></foot.target>tel-</s></p>

<p id="id2770596" type="main"><s id="id2770600">CASTELLO, altra Villa, come ſi è det-<lb></lb>
to, del Granduca, antica della Famiglia <lb></lb>
de&#039; Medici, ma accreſciuta dal Granduca <lb></lb>
Coſimo, dalla parte di Levante, col diſe-<lb></lb>
gno di Niccolò, detto il Tribolo.</s><s id="id2770620"> Queſta <lb></lb>
è poſta alle radici di Monte Morello; ha <lb></lb>
davanti uno ſpazioſo Prato, con due gran <lb></lb>
Vivai ſpartiti da un Ponte, che cammina <lb></lb>
a un viale piantato di Cipreſſi, che mette <lb></lb>
ſulla ſtrada maeſtra di Prato.</s><s id="id2770643"> Nella volta <lb></lb>
della Loggia a man ſiniſtra dentro il Cor-<lb></lb>
tile alcune Iſtorie degli Dei antichi, e Arti <lb></lb>
liberali, lavorate a olio ſulla calcina ſec-<lb></lb>
ca, ſono di mano di Jacopo da Pontor-<lb></lb>
mo.</s><s id="id2770666"> Per gli Appartamenti vi ſono diſtri-<lb></lb>
buite belle Suppellettili, e Quadri, e vi <lb></lb>
è una pittura a freſco di Baldaſſare Fran-<lb></lb>
ceſchini nella volta del ricetto, ſalite le <lb></lb>
prime ſcale, di un ottimo colorito.</s><s id="id2770686"> Da <lb></lb>
Tramontana, uſcendo di detto Palazzo, ſi <lb></lb>
entra in un vaſto, e delizioſo Giardino, <lb></lb>
trovandoſi prima uno ſpazioſiſſimo Prato. </s><lb></lb>
<s id="id2770688">La prima gran Fontana, ove è l&#039;Ercole <lb></lb>
di marmo, che ſcoppia Anteo, dalla cui <lb></lb>
bocca eſce in gran copia l&#039;acqua, è di ma-<lb></lb>
no di Bartolommeo Ammannati, eſſendo il <lb></lb>
reſtante della fonte diſegno, e fattura del <lb></lb>
Tribolo, ſiccome è altresì l&#039;altra Fontana <lb></lb>
in mezzo al Boſchetto de&#039; lauri, piena di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a171"></arrow.to.target>

<pb pagenum="167"></pb>
finiſſimi intagli, e Baſſirilievi, nella cima <lb></lb>
della quale, vi è una Statuetta di Femmi-<lb></lb>
na nuda di bronzo, rappreſantante una. <lb></lb>
Venere, dalla cui chioma, che ſi tien rac-<lb></lb>
colta entro le mani, cade acqua.</s><s id="id2770761"> Intorno <lb></lb>
alla detta Fonte vi è un imbrecciato in <lb></lb>
forma rotonda tutto chiuſo da un ſedere <lb></lb>
di pietra bigia, e per lo medeſimo vi ſo-<lb></lb>
no occultate ſiſtolette, dalle quali vengo-<lb></lb>
no zampilli gentiliſſimi d&#039;acqua.</s><s id="id2770784"> Queſta <lb></lb>
belliſſima Fontana è cinta d&#039;ogni intorno <lb></lb>
da un ſalvatico di alti, e folti Cipreſſi, <lb></lb>
Lauri, e Mortelle, i quali girando intor-<lb></lb>
no, danno forma di un laberinto, facendo <lb></lb>
però proſpettiva all&#039;altra Fontana dell&#039;Er-<lb></lb>
cole, e per di ſopra, ad una porta, ove <lb></lb>
pure ſono rari zampilli d&#039;acqua; queſta <lb></lb>
vien meſſa in mezzo da due bei Pili, o <lb></lb>
Fontane diſpoſte ne&#039; mezzi tra la detta <lb></lb>
porta, e le cantonate.</s><s id="id2770828"> Di quivi ſi fa paſ-<lb></lb>
ſaggio in un amplo, e delizioſo Giardi-<lb></lb>
no, ripieno de&#039; più nobili agrumi, e pian-<lb></lb>
te di fiori più pellegrine.</s><s id="id2770843"> Intorno alla <lb></lb>
detta porta, vi è una Grotta grande, e <lb></lb>
ricchiſſima di ſpugne, e per eſſe adattati-<lb></lb>
vi diverſi uccelli, condotta anch&#039;eſſa dal <lb></lb>
Tribolo.</s><s id="id2770861"> Vi ſono tre grandiſſime pile ſca-<lb></lb>
vate, e intagliate d&#039;un pezzo ſolo, una <lb></lb>
nella teſtata, e l&#039;altre due per fianco all&#039;en-<lb></lb>
trare; fopra le quali, vi ſono ſcolpiti al <lb></lb>
naturale diverſi animali quadrupedi fieri, <lb></lb>
e domeſtici, fino a un Elefante, un Alce, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a172"></arrow.to.target>

<pb pagenum="168"></pb>
un Unicorno, una Giraffa, e altri molti <lb></lb>
fieri, e domeſtici intruppati, con buona <lb></lb>
diſpoſizione, e da alcuni di queſti cade, <lb></lb>
acqua ne&#039; ſuddetti pili, ove ſono intagli <lb></lb>
di peſci, e nicchi marini.</s><s id="id2770916"> La detta Grot-<lb></lb>
ta è chiuſa da cancellati di ſerro, i quali <lb></lb>
aperti, quando ſi voglia dar l&#039;acqua agli <lb></lb>
zampilli, che tra le ſpugne di ſopra, nel <lb></lb>
pavimento, e da i lati vi ſono, ſerranſi <lb></lb>
con violenza anch&#039;eſſi per forza d&#039;acqua. </s><lb></lb>
<s id="id2770918">Queſta Grotta è in mezzo a due Fontane <lb></lb>
nel medeſimo muro collocate, che ribat-<lb></lb>
tono all&#039;altre due del Giardino, ove è il <lb></lb>
Boſchetto a Laberinto.</s><s id="id2770956"> Dal ſuddetto Giar-<lb></lb>
dino ſi ſale a un ſalvatico di Cipreſſi, Lec-<lb></lb>
ci, e Allóri con bell&#039;ordine piantati, e <lb></lb>
quivi ſi vede un gran Vivajo, in mezzo <lb></lb>
al quale vi è un&#039;iſoletta, e in eſſa un Vec-<lb></lb>
chio tremante figurato il Monte Apenni-<lb></lb>
no di bronzo, fatto dall&#039;Ammannato, dal-<lb></lb>
le cui chiome cade acqua; diſegno, e la-<lb></lb>
voro del Tribolo, dal quale ſi vede in un <lb></lb>
Pratello fuori del Giardino, dalla parte <lb></lb>
di Levante una Quercia molto artificioſa, <lb></lb>
e tutta giuochi d&#039;acqua, fatti dal medeſi-<lb></lb>
mo.</s><s id="id2771007"> Molto più vi ſarebbe da vederſi in <lb></lb>
detta Villa, e Giardini, ma avendo noi <lb></lb>
forſe troppo obbligato il Foreſtiero a paſ-<lb></lb>
ſeggiare per i medeſimi, rimettendolo ſulla <lb></lb>
ſtrada di Firenze, potrà tener quella per ri-<lb></lb>
condurviſi, che paſſa ſotto la Villa della <lb></lb>
Petraja, ove vedrà di paſſaggio due </s></p>
<p id="id2771266" type="foot"><s id="id2771270"><foot.target id="a171"></foot.target>finiſ-</s></p>

<p id="id2771278" type="foot"><s id="id2771281"><foot.target id="a172"></foot.target>un</s></p>

<p id="id2771289" type="foot"><s id="id2771292">CON-</s></p>

<pb pagenum="169"></pb>
<p id="id1607886" type="main"><s id="id1607890">CONVENTI, uno di Religioſe Camal-<lb></lb>
dolenſi, detto Boldrone: e pochi paſſi inol-<lb></lb>
trandoſi, un altro di Fanciulle nobili, che <lb></lb>
vi s&#039;introducono ſopra i ſette anni per edu-<lb></lb>
cazione, alle quali è permeſſo, piacendo <lb></lb>
loro, non ſoddisfatte di quell&#039;Inſtituto di <lb></lb>
vita, uſcire ſenza però potervi aver re-<lb></lb>
greſſo, non facendo mai Voti, come l&#039;al-<lb></lb>
tre Religioſe.</s><s id="id2771083"> Queſto luogo era per l&#039;ad-<lb></lb>
dietro una Villa detta la Quiete, della <lb></lb>
Sereniſſima Granducheſſa Maria Creſtina di <lb></lb>
Lorena, moglie del Granduca Ferdinando <lb></lb>
Primo.</s><s id="id2771100"> Pervenne dopo la ſua morte in <lb></lb>
Donna Eleonora Ramirez di Montalvo, <lb></lb>
che ſu la Fondatrice, e Inſtitutrice di quel <lb></lb>
vivere religioſo, ed eſſendo ſtato lungo <lb></lb>
tempo queſto Conſervatorio ſenza propria <lb></lb>
Chieſa, valendoſi per un Corridore di quel-<lb></lb>
la del ſopraccennato Convento delle Ca-<lb></lb>
maldolenſi, la Sereniſſima Granducheſſa <lb></lb>
Vittoria, fecevi la Chieſa, che vi è, con <lb></lb>
la Foreſteria, Rimeſſe, e Stalle; per ren-<lb></lb>
derlo comodo alle occaſioni di trattenerviſi; <lb></lb>
lo cui eſempio ſeguendo la Sereniſs. Princi-<lb></lb>
peſſa Anna Elettrice Palatina, lo ha ultima-<lb></lb>
mente ampliato di nobile appartamento, e <lb></lb>
arricchito di delizioſo Giardino, e queſto <lb></lb>
luogo Religioſo, ſi domanda ancor coll&#039;an-<lb></lb>
tico nome la Quiete.</s><s id="id2771173"> Molte altre belle, e <lb></lb>
comode Ville reſterebbero quì da vederſi, <lb></lb>
ma lunga opera ſarebbe a fare una ſempli-<lb></lb>
ce ricordanza, tra l&#039;infinite, che ſon di-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a174"></arrow.to.target>

<pb pagenum="170"></pb>
ſpoſte per le pendici de&#039; poggi di Caſtello, <lb></lb>
fino alla Città di Prato, anche delle più <lb></lb>
ragguardevoli, come a Rinieri, luogo tra <lb></lb>
Caſtello, e la Petraja, quella de&#039; Lanfre-<lb></lb>
dini, in oggi del Marcheſe Corſini: a Quin-<lb></lb>
to quelle de&#039; Torrigiani, Dragomanni, Bar-<lb></lb>
tolini, e Ginori, e l&#039;antica Villa de&#039; Guar-<lb></lb>
dini detta la Mula, a Seſto quella del Mar-<lb></lb>
cheſe Corſi, così celebre, e magnifica; a <lb></lb>
Colonnata quella del Conte del Benino, e <lb></lb>
del Roſſo, e nella Valle di Marina quella <lb></lb>
del Duca Salviati.</s><s id="id2771246"> Tornando noi a rimet-<lb></lb>
tere in ſtrada il Foreſtiero, come aviamo <lb></lb>
di ſopra detto, tenga quella, che è a ma-<lb></lb>
no ſiniſtra paſſato il Ponte a Rifredi, la <lb></lb>
quale conduce per la</s></p>

<p id="id2771300" type="foot"><s id="id2771304"><foot.target id="a174"></foot.target>H ſpo-</s></p>

<p id="id2771312" type="main"><s id="id2771315">PORTA A SAN GALLO in Firenze: <lb></lb>
camminando per eſſa oſſervi dalla parte di <lb></lb>
Tramontana la rinomata, e antica Villa di</s></p>

<p id="id2771327" type="main"><s id="id2771331">CAREGGI, cioè Campo Regio, pur <lb></lb>
dell&#039;Altezza Reale del Granduca col diſe-<lb></lb>
gno di Michelozzo, fatta fabbricare da Co-<lb></lb>
ſimo Padre della Patria.</s><s id="id2771347"> Quivi il Magni-<lb></lb>
fico Lorenzo de&#039; Medici, Giovanni, e Pie-<lb></lb>
ro ſuoi figli facevano le virtuoſe Accade-<lb></lb>
mie con Marſilio Ficino, detto il Novel-<lb></lb>
lo Platone, e la ſua anima Angelo Po-<lb></lb>
liziano, Pico della Mirandola, l&#039;Argiro-<lb></lb>
polo, Ermolao Barbaro, lo Scala, ed altri <lb></lb>
dotti Uomini dell&#039;età loro.</s><s id="id2771378"> Preſſo a Fi-<lb></lb>
renze a mano ſiniſtra, ſalendo per un&#039;er-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a175"></arrow.to.target>

<pb pagenum="171"></pb>
ta ſtrada da quel Tabernacolo, che vi è, <lb></lb>
s&#039;arriva al</s></p>

<p id="id2771404" type="foot"><s id="id2771407"><foot.target id="a175"></foot.target>ta</s></p>

<p id="id2771415" type="main"><s id="id2771418">CONVENTO de&#039; Cappuccini, i quali <lb></lb>
hanno all&#039;uſo del lor rigido Inſtituto, <lb></lb>
una bella Chieſa, comodo Convento, e, <lb></lb>
Orto.</s><s id="id2771433"> Quivi pure ſono belle, e nobili Vil-<lb></lb>
le, come quella de i Marcheſi Gerini, Ric-<lb></lb>
cardi, Capponi, e Corſi, e quella degli <lb></lb>
Strozzi, celebre per le tante Inſcrizioni an-<lb></lb>
tiche Greche, e Latine, che vi ſono; di-<lb></lb>
ſtribuite pochi anni ſono con buon ordine <lb></lb>
ſotto il Loggiato del Cortile, ove prima <lb></lb>
erano allo ſcoperto.</s><s id="id2771465"> Vi è anco un Con-<lb></lb>
vento di Religioſe detto</s></p>

<p id="id2771473" type="main"><s id="id2771477">SANTA MARTA, che vivono ſotto la <lb></lb>
Regola del Beato Giovanni da Como, o <lb></lb>
da Medda, Fondatore de&#039; Monaci Umilia-<lb></lb>
ti: ſiccome mettendoſi ſulla ſtrada maeſtra <lb></lb>
di Bologna, ſi vede altro</s></p>

<p id="id2771498" type="main"><s id="id2771502">CONVENTO de&#039; Padri della Madre di <lb></lb>
Dio delle Scuole Pie, ove hanno il Novi-<lb></lb>
ziato.</s><s id="id2771512"> Ma perciocchè obblighiamo il Fore-<lb></lb>
ſtiero a trasferirſi nuovamente per queſta <lb></lb>
parte di Tramontana alla Villa magnifica, <lb></lb>
e delizioſa di Pratolino del Sereniſſimo <lb></lb>
Granduca, quì in tal congiuntura accen-<lb></lb>
neranſi per ſemplice ſua notizia alcuni al-<lb></lb>
tri luoghi all&#039;intorno di Fieſole, e delle, <lb></lb>
aggiacenti Colline.</s><s id="id2771543"> Per la Porta dunque a <lb></lb>
San Gallo, così nominata da una Chieſa <lb></lb>
<arrow.to.target n="a176"></arrow.to.target>

<pb pagenum="172"></pb>
di queſto titolo, e Convento de&#039; Padri Ago-<lb></lb>
ſtiniani, che prima dell&#039;aſſedio di Firenze <lb></lb>
del 1530. era in eſſere, e per lo detto <lb></lb>
accidente rovinata, poſta dove è in oggi <lb></lb>
una piccola Chieſa a mano dritta fuori del-<lb></lb>
la Città, nominata la Madonna della Toſ-<lb></lb>
ſa, facendo il Foreſtiero la ſtrada di Bo-<lb></lb>
logna per quaſi ſei miglia alla dritta vedrà <lb></lb>
poco diſcoſto dalla medeſima ſtrada</s></p>

<p id="id2771600" type="foot"><s id="id2771604"><foot.target id="a176"></foot.target>H 2 di</s></p>

<p id="id2771611" type="main"><s id="id2771615">PRATOLINO, Villa di ſomma ameni-<lb></lb>
tà nel tempo di State, ove fra le freſcu-<lb></lb>
re d&#039;una boſcaglia d&#039;Abeti, e di altri Al-<lb></lb>
beri ombroſi, e delle copioſe acque, che <lb></lb>
in tante, e maraviglioſe Fontane ſi veg-<lb></lb>
gono ſgorgare, ſi ſchermiſce l&#039;uomo in. <lb></lb>
quella cocente ſtagione dalla tedioſità del <lb></lb>
caldo.</s><s id="id2771647"> Queſta gran Fabbrica, col diſegno <lb></lb>
di Bernardo Buontalenti, e di Meſſer Fran-<lb></lb>
ceſco ſuo figliuolo, fu da i fondamenti per <lb></lb>
lo Granduca Franceſco Primo fatta, e con-<lb></lb>
dotta al finimento quaſi che ella è in oggi; <lb></lb>
ſiccome lo teſtifica una nobile, e bella In-<lb></lb>
ſcrizione, che ſi legge nel mezzo della vol-<lb></lb>
ta della gran Sala, del ſeguente tenore</s></p>

<p id="id2771682" type="main"><s id="id2771686"><foreign lang="la"><emph type="quote"><emph type="italics">Fontibus, Vivariis <lb></lb>
Xyſtis bas Edes <lb></lb>
Franc. Med. Mag. Dux Etruria II. <lb></lb>
Exornavit Hilaritatiq; <lb></lb>
Et ſui amicorumq; ſuorum <lb></lb>
Remiſſioni animi dicavit <lb></lb>
Anno Dom. MD.LXXV.</emph></emph></foreign></s></p>

<p id="id2771714" type="foot"><s id="id2771718">Per</s></p>

<pb pagenum="173"></pb>

<p id="id2771725" type="main"><s id="id2771729">
Per ſcale ſcoperte raddoppiate ſi ſale al <lb></lb>
primo, e nobil piano dalla parte di Tra-<lb></lb>
montana, le quali mettono in un Terraz-<lb></lb>
zino, o ripiano pure ſcoperto, e per una <lb></lb>
bella porta in un amplo Salone in volta <lb></lb>
di mezza botte, e poi in un Salotto tutto <lb></lb>
dipinto a freſco, ſiccome il Salone ornato <lb></lb>
in parte di ſtucchi, e pitture.</s><s id="id2771762"> Dall&#039;uno, <lb></lb>
e l&#039;altro ſi ha l&#039;ingreſſo per ogni parte <lb></lb>
in più, e belle Camere; alcune dipinte a <lb></lb>
freſco d&#039;Architettura, altre abbigliate ric-<lb></lb>
camente di buoni quadri, ſtudioli, e d&#039;o-<lb></lb>
gni nobile qualità di Suppellettili.</s><s id="id2771786"> Vi è <lb></lb>
un Organo in una di quelle Camere chia-<lb></lb>
mato dagli antichi <foreign lang="la"><emph type="italics">Hydraulico</emph></foreign>, che ſenza <lb></lb>
opera di vento datogli a mano con manti-<lb></lb>
ci, ha queſto uficio dall&#039;acqua, col vol-<lb></lb>
gere certa chiave.</s><s id="id2771815"> Nel ſecondo piano vi è <lb></lb>
un Teatro per Commedie aſſai sfogato, e <lb></lb>
grande.</s><s id="id2771826"> Ma uſcito il Foreſtiero dal Palaz-<lb></lb>
zo, veda gl&#039;innumerabili ſcherzi, e giuo. <lb></lb>
chi d&#039;acque, e le copioſe Fontane, Grot-<lb></lb>
te, e altro, che in un tal genere, sì dal-<lb></lb>
la parte di Mezzogiorno, come da quella <lb></lb>
di Tramontana, e ſotto il Palazzo, e per <lb></lb>
lo Boſco ad ogni poca diſtanza ſono collo-<lb></lb>
cate: e perchè da Franceſco de&#039; Vieri no-<lb></lb>
ſtro Cittadino in vita del Granduca Fran-<lb></lb>
ceſco ne fu fatta una bella deſcrizione; ci <lb></lb>
è paruto bene valerci noi quì delle ſue <lb></lb>
notizie, in quella parte, che da&#039;Sereniſſi-<lb></lb>
mi Granduchi, Succeſſori di Franceſco fi-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a177"></arrow.to.target>

<pb pagenum="174"></pb>
no da quel tempo, non ſono ſtate varia-<lb></lb>
te, o per altro accidente perdute, e de-<lb></lb>
molite le Fontane di queſta Villa; e in ogni <lb></lb>
accreſcimento, o variazione delle medeſi-<lb></lb>
me, ci diſcoſtiamo dal predetto Autore, <lb></lb>
che non contento d&#039;una materiale relazio-<lb></lb>
ne, volle dottamente, ſu&#039; medeſimi pen-<lb></lb>
ſieri filoſofando, cavarne frutti di morali-<lb></lb>
tà; i quali eſprimere inteſe ſempremai <lb></lb>
con le ſue favole la miſterioſa Gentilità. </s><lb></lb>
<s id="id2771828">Dirimpetto dunque alla porta dinanzi di <lb></lb>
Tramontana della Villa, vi è uno ſpazio-<lb></lb>
ſiſſimo Prato di figura ſemiovale chiuſo per <lb></lb>
di ſotto da una gran cancellata di ferro, <lb></lb>
tramezzata da ſei pilaſtri incroſtati di grot-<lb></lb>
teſco, che fa proſpettiva all&#039;entratura del-<lb></lb>
la Villa, e al gran Vivajo, che è nella <lb></lb>
ſua ſommità: ſalendo dolcemente da i lati <lb></lb>
è chiuſo, o per meglio dire ornato da <lb></lb>
folti Abeti, e da Statue, e Aguglie con <lb></lb>
diſcreta diſtanza poſte.</s><s id="id2771976"> Il gran Monte A-<lb></lb>
pennino è ſignificato per lo Gigante, che <lb></lb>
a ſedere di pietra ruſtica fatto ſi vede, ſo-<lb></lb>
pra il Vivajo, ove in larga copia per una <lb></lb>
ganaſcia del Drago, che è ſotto il mede-<lb></lb>
ſimo Gigante, ſi verſa l&#039;acqua nel Viva-<lb></lb>
jo, la qual figura è di tanta mole, che <lb></lb>
ſe ella foſſe ritta in piedi, ſarebbe circa a <lb></lb>
trentaſei braccia, ed è tutta vota, eſſen-<lb></lb>
dovi nel corpo della medeſima, una pic-<lb></lb>
cola ſtanza ornata di grotteſca con ſpu-<lb></lb>
gne, nicchi, e madreperle, e con diverſi <lb></lb>
<arrow.to.target n="a178"></arrow.to.target>

<pb pagenum="175"></pb>
ſcherzi d&#039;acqua.</s><s id="id2772038"> Dietro all&#039;Apennino vi <lb></lb>
è un grandiſſimo Drago volante, che de-<lb></lb>
ve vomitare acqua in gran copia; e ſotto <lb></lb>
a queſto ſi vede uno ſpazioſo terrazzino <lb></lb>
ſcoperto, dal quale per due ſcalette or-<lb></lb>
nate di ſpugne, e con ſpilli d&#039;acqua, ſi <lb></lb>
ſcende a una Grotta, al piano del Vivajo: <lb></lb>
con più giuochi d&#039;acqua.</s><s id="id2772069"> Da queſta par-<lb></lb>
te voltandoſi a Tramontana ſi vedono tre <lb></lb>
lunghiſſimi Viali, che ſalgono ad un La-<lb></lb>
berinto di ſtrade ameniſſime per l&#039;ombra <lb></lb>
degli Abeti, ed altri Alberi di verzura <lb></lb>
perpetua.</s><s id="id2772091"> La Fontana di mezzo ha un Gio-<lb></lb>
ve, il quale da un de&#039; lati tiene un&#039;Aqui-<lb></lb>
la di marmo nero, e dall&#039;altro lato ha <lb></lb>
in mano un fulmine d&#039;oro, che getta acqua <lb></lb>
dinanzi, e di dietro; e per di ſopra con-<lb></lb>
tinova in ſalita il viale per quali mezzo <lb></lb>
miglio di più, facendoviſi di preſente un <lb></lb>
cancello di ſerro, per dargli veduta in drit-<lb></lb>
tura del viale di ſotto: nell&#039;altre due fon-<lb></lb>
ti vi ſono due ſpugne ben&#039;alte di Corſi-<lb></lb>
ca, che buttano acqua in gran copia dal-<lb></lb>
le loro ſommità.</s><s id="id2772139"> Scendendo a mano drit-<lb></lb>
ta quaſi incontro per fianco al Monte A-<lb></lb>
pennino dentro il Boſco, vi è la Cappel-<lb></lb>
la in ſeangolo, ornata galantemente di <lb></lb>
ſtucchi, con cupoletta circondata da log-<lb></lb>
gia, e dentro vi è un Quadro grande per <lb></lb>
Tavola dell&#039;Aſſunta di Maria Vergine, <lb></lb>
copiata da Giovambatiſta Marmi dall&#039;ori-<lb></lb>
ginale d&#039;Andrea del Sarto, che è nel Pa-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a179"></arrow.to.target>

<pb pagenum="176"></pb>
lazzo de&#039; Pitti.</s><s id="id2772188"> A quella mano ſcendendo <lb></lb>
più a baſſo vi è un Perſeo di marmo mi-<lb></lb>
ſchio, che getta acqua per bocca, ed è <lb></lb>
poſato ſopra d&#039;un monte di ſpugne: vi è <lb></lb>
una Statua d&#039;un Eſculapio, che tiene in <lb></lb>
mano una ſerpe, che getta acqua, e in <lb></lb>
vicinanza un&#039;Orſa con ſuoi orſacchini, che <lb></lb>
getta pure acqua per bocca.</s><s id="id2772220"> Finalmente ſi <lb></lb>
arriva ſulla ſtrada, che da Firenze a que-<lb></lb>
ſta Real Villa conduce, ove ſi vedono ca-<lb></lb>
paciſſime ſtalle, rimeſſe, e quartieri per la <lb></lb>
Famiglia, e Servitù di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale.</s><s id="id2772240"> Ritor-<lb></lb>
natoſene il Foreſtiero dalla viſita de&#039; ſud-<lb></lb>
detti luoghi, potrà vedere dalla parte di <lb></lb>
Levante, trovandoſi alle ſcale del Palaz-<lb></lb>
zo, entrando per un cancello, che è qui-<lb></lb>
vi di fianco, col giuoco della palla a cor-<lb></lb>
da, e col pallottolajo, un altro alla Te-<lb></lb>
deſca, detto della Gioſtra; correndo in gi-<lb></lb>
ro due a ſedere, e due a cavallo, che col-<lb></lb>
la lancia in mano corrono l&#039;anello, che <lb></lb>
dalle due parti laterali ſta appeſo.</s><s id="id2772284"> Paſſan-<lb></lb>
doſi poi alla parte di Mezzogiorno per lo <lb></lb>
mezzo del Salone, e Salotto, ſi ſcende <lb></lb>
per due altre ſcale aperte aovate, per le <lb></lb>
quali ſonovi in gran copia occultati zam-<lb></lb>
pilli d&#039;acqua, ſiccome nel piano di ſotto <lb></lb>
ove è la Grotta maggiore, detta il Dilu-<lb></lb>
vio, dalli innumerabili ſcherzi, e giuochi <lb></lb>
d&#039;acqua, che con proprio riſico dal Fore-<lb></lb>
ſtiero quivi per ogni parte ſi veggono.</s><s id="id2772324"> Ent-<lb></lb>
rato queſti dentro, all&#039;incontro della por-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a180"></arrow.to.target>

<pb pagenum="177"></pb>
ta, vedrà una Grotta particolare, detta <lb></lb>
la Galatea, fatta in poſitura di minacciar <lb></lb>
rovina, e tutta di madreperle, con un <lb></lb>
mare d&#039;acqua con varj ſcogli coperti di <lb></lb>
coralli, e di marine chiocciole.</s><s id="id2772360"> Tra detti <lb></lb>
ſcogli appariſce un Tritone ſonando una <lb></lb>
Chiocciola marina, e in detto tempo ſi <lb></lb>
apre uno ſcoglio, dal quale n&#039;eſce fuori <lb></lb>
l&#039;iſteſſa Galatea ſopra una nicchia d&#039;oro <lb></lb>
tirata da due Delfini, i quali gettano acqua <lb></lb>
per bocca, e nel medeſimo tempo eſcono <lb></lb>
da altri due luoghi, due Conchiglie, che <lb></lb>
gettano acqua nel mezzo, e accompagnano <lb></lb>
alla riva del Mare la detta Galatea.</s><s id="id2772398"> Nel-<lb></lb>
la detta grotta grande da uno de&#039; lati vi <lb></lb>
ſono due Tavolini in nicchie di marmi mi-<lb></lb>
ſchi con pittura, e quelle nicchie ſono or-<lb></lb>
nate di varj nicchietti, e ſpugne marine. </s><lb></lb>
<s id="id2772400">I detti Tavolini gettano acqua in gran <lb></lb>
polla, facendo la figura d&#039;un fanale di <lb></lb>
vetro.</s><s id="id2772426"> Vedonſi in queſta Grotta più oltre <lb></lb>
un Corbezzolo, e un Agrifoglio con varj <lb></lb>
animali di bronzo in due nicchie ſimili a <lb></lb>
quelle di ſopra, due altre grandi di Mo-<lb></lb>
ſaico d&#039;oro ſono a rincontro alla detta.<lb></lb>
Grotta, e vi ſono nicchie, e ſpugne con <lb></lb>
due grandiſſimi monti ſimilmente di ſpu-<lb></lb>
gne, che gettano grandiſſima copia d&#039;acqua, <lb></lb>
e in teſta alle medeſime, vi ſono due Ar-<lb></lb>
píe di Moſaico, che buttano molt&#039;acqua <lb></lb>
bagnando chi ſta a vedere.</s><s id="id2772470"> Dall&#039;altro la-<lb></lb>
to di detta Grotta grande verſo l&#039;entrata <lb></lb>
<arrow.to.target n="a181"></arrow.to.target>

<pb pagenum="178"></pb>
vi ſono due pile, ſopra le quali ſtanno al-<lb></lb>
tresì due Arpíe di bronzo, che gettano <lb></lb>
acqua in dette pile, accanto alle quali vi <lb></lb>
è un fanciullo, che ha una palla groſſa, <lb></lb>
che ſembra un Mappamondo, girato pure <lb></lb>
dall&#039;acqua, e a piè vi ſono due Anatre <lb></lb>
in un pelago d&#039;acqua, che beono.</s><s id="id2772515"> In te-<lb></lb>
ſta di detta Grotta grande vi è il Bagno <lb></lb>
della ſtufa, che è una ſtanza di ſtucchi: <lb></lb>
e dentro di eſſa ſotto una fineſtra, viene <lb></lb>
ornata di ſpecchi, per dar curioſità al Fo-<lb></lb>
reſtiero di mirarſi; ed in quel mentre, <lb></lb>
mancandogli ſotto il pavimento, reſta il <lb></lb>
medeſimo bagnato con chi ſeco vi andaſ-<lb></lb>
ſe.</s><s id="id2772551"> Di più vi è un Pilo di marmo roſſo, <lb></lb>
con un Monte di ſopra, che ſa una pioggia <lb></lb>
cadente in dette pile.</s><s id="id2772562"> Sonovi molti Coral-<lb></lb>
li, Chiocciole, e Madreperle, con molti <lb></lb>
animali ſopravi.</s><s id="id2772572"> Dall&#039;altra teſtata addirim-<lb></lb>
petto, vi ſono tre ſtanze, che nella prima <lb></lb>
vi è tutto il Cielo di pittura a pergola, <lb></lb>
e d&#039;oro; e le facce, e ſpartimenti ſon <lb></lb>
fornite di bianche ſpugne; nel mezzo di <lb></lb>
detta ſtanza, vi è una ſpugna di marmo <lb></lb>
bianco, fatta da due gocciole d&#039;acqua di <lb></lb>
altezza di quattro braccia, coperta di varj <lb></lb>
animali, con un ricetto tutto di nicchi, <lb></lb>
di chiocciole, e di branche di Coralli, <lb></lb>
che gettano acqua in grande abbondanza. </s><lb></lb>
<s id="id2772574">Il Pavimento è tutto di terra dipinta a <lb></lb>
quadrucci, e così è nella ſopraddetta ſtu-<lb></lb>
fa.</s><s id="id2772624"> Accanto a detta ſtanza vi è un pilo <lb></lb>
<arrow.to.target n="a182"></arrow.to.target>

<pb pagenum="179"></pb>
antico, fatto in una nicchia di ſpugne, e <lb></lb>
ſopra eſſa vi è un Paſtore, che guarda gli <lb></lb>
armenti, il quale è in compagnía di più <lb></lb>
ſorte d&#039;animali.</s><s id="id2772655"> Vi è Europa rapita da <lb></lb>
Giove, che getta acqua per bocca.</s><s id="id2772662"> Poco <lb></lb>
diſtante dal Paſtore, ſi vede Nettunno por-<lb></lb>
tato da due Delfini col ſuo tridente, che <lb></lb>
uſcendo dal Mare gettano acqua, e bagna-<lb></lb>
no i circoſtanti: e di ſopra ſi vede un Sa-<lb></lb>
tiro premente un Utre, che butta acqua <lb></lb>
in gran copia: ed è accompagnato da due <lb></lb>
Satirini, che ſputano acqua; in ſomma <lb></lb>
quivi da per tutto, per varj zampilli, che <lb></lb>
fra le ſpugne di ſopra, e di ſotto vi ſono, <lb></lb>
viene acqua.</s><s id="id2772704"> Più oltre ſi vede un Tavoli-<lb></lb>
no a otto facce, che in ogni faccia vi è <lb></lb>
un ovato incavato a uſo di rinfreſcatojo, <lb></lb>
e nel mezzo un tondo ſimile incavato: vi <lb></lb>
è un Uomo di pietra, che dà l&#039;acqua al-<lb></lb>
le mani a uſo di Scalco.</s><s id="id2772728"> S&#039;ammirano per <lb></lb>
artifizio d&#039;acqua girar Molini, camminar <lb></lb>
figurine in una proſpettiva di Paeſe, che <lb></lb>
vi è, voci d&#039;uccelli, e di più maraviglia <lb></lb>
una femmina alta più di mezzo braccio, <lb></lb>
con un vaſo in mano, che aprendo un <lb></lb>
cancelletto cammina per molti paſſi a un <lb></lb>
fonte, ove prende acqua, e quivi è un Pa-<lb></lb>
ſtore, che ſuona la cornamuſa, e gira la <lb></lb>
teſta, il qual moto viene a dar fiato alla <lb></lb>
medeſima cornamuſa, e poi fa ritorno per <lb></lb>
l&#039;iſteſſa ſtrada; tutto operato dall&#039;acqua; <lb></lb>
e queſta Femmina dalla gente è chiamata <lb></lb>
<arrow.to.target n="a183"></arrow.to.target>

<pb pagenum="180"></pb>
la Samaritana.</s><s id="id2772792"> Dirimpetto alla medeſima <lb></lb>
ſi ammira in un grotteſco una Fortezza, <lb></lb>
che da&#039; Soldati di ſuora viene attaccata, <lb></lb>
e da quei di dentro difeſa con cannoni, <lb></lb>
tamburo, ed altri militari attrezzi, che <lb></lb>
operan per moto d&#039;acqua.</s><s id="id2772814"> Vi ſono alcuni <lb></lb>
ſoldati, che facendo ſortita, bagnano chi <lb></lb>
ſta a vedere.</s><s id="id2772825"> Sotto alla detta Grotta gran-<lb></lb>
de, e ſotto le ſcale del Palazzo, vi ſono <lb></lb>
due nicchie con iſtatue, ſotto a una delle <lb></lb>
quali, vi è una Donnola ſopra un ſerpen-<lb></lb>
te col motto: <foreign lang="la"><emph type="italics">Amat Victoriam auram</emph></foreign>; Im-<lb></lb>
preſa del Sereniſſimo Granduca Franceſco. </s><lb></lb>
<s id="id2772827">Sotto l&#039;altra vi ſono alcuni Peſcatori, che <lb></lb>
ſi muovono, e percuotono alcune Rane, <lb></lb>
che ſi tuſſano nell&#039;acqua, e nel ritornar <lb></lb>
fuori bagnano.</s><s id="id2772872"> Uſciti fuori di detta Grot-<lb></lb>
ta, ſi vede un gran Prato, che circonda il <lb></lb>
Palazzo con muricciuoli da ſedere, e ſi <lb></lb>
ſcende nel Barco, che è pieno di diverſe <lb></lb>
Fontane, e ſotto a dette ſcale, che ſcen-<lb></lb>
dono nel Barco, vi è in teſta un vecchio <lb></lb>
figurato pel Fiume Mugnone, che diſtri-<lb></lb>
buiſce l&#039;acqua a tutte quelle Fonti.</s><s id="id2772905"> Più <lb></lb>
oltre ſotto alle dette ſcale a uſo di grot-<lb></lb>
ta, vi ſono una Fama con tromba d&#039;oro, <lb></lb>
e coll&#039;ali, un Drago, che beve, e un <lb></lb>
Contadino, che porge una tazza; per oc-<lb></lb>
culto artifizio d&#039;acqua, la Fama ſuona, di-<lb></lb>
mena l&#039;ali, empieſi la Tazza, il Contadi-<lb></lb>
no l&#039;alza, e il Serpente colla teſta ſi chi-<lb></lb>
na, vi ſi tuſſa, e la beve.</s><s id="id2772941"> A rincontro <lb></lb>
<arrow.to.target n="a184"></arrow.to.target>

<pb pagenum="181"></pb>
della Fama, v&#039;è a uſo d&#039;altra Grotta il <lb></lb>
Dio Pan, che ſuona la zampogna compo-<lb></lb>
ſta di ſette canne; queſti ſi rizza, ſuona, <lb></lb>
e muove la teſta, e poi reſta, e ſi ripo-<lb></lb>
ne giù: evvi ancora la Siringa, che ſi con-<lb></lb>
verte in canne.</s><s id="id2772978"> Colle ſcale di detta Grot-<lb></lb>
ta grande, ſpartita in molte, come avia-<lb></lb>
mo detto, atteſta un lunghiſſimo viale, <lb></lb>
che ſcende dolcemente, dove di quà, e di <lb></lb>
là ſono diſpoſte, ſopra muricciuoli di di-<lb></lb>
ſtanza in diſtanza, alcune piccole vaſche, <lb></lb>
o tazzette di pietra, che gettano in aria <lb></lb>
acqua: ſotto alle quali, per tutto il detto <lb></lb>
viale, eſcono zampilli d&#039;acqua, che fa-<lb></lb>
cendo arco, l&#039;uno coll&#039;altro intreccian-<lb></lb>
doſi, formano come un pergolato, ſotto al <lb></lb>
quale puovviſi, ſenza reſtar bagnato, agia-<lb></lb>
tamente paſſeggiare.</s><s id="id2773031"> In teſta a queſta ſtra-<lb></lb>
da, tutta boſcata, ſopra un gran Vivajo <lb></lb>
è una Statua, che rappreſenta una Lavan-<lb></lb>
daja, la quale ſpremendo un panno bian-<lb></lb>
co n&#039;eſce acqua, e allato vi è un Fanciul-<lb></lb>
lino in atto d&#039;orinare, fattura di Valerio <lb></lb>
Cioli.</s><s id="id2773057"> Accanto alla detta Lavandaja, ri-<lb></lb>
tornando verſo il Palazzo dalla parte di <lb></lb>
Levante, per altra ſtrada coperta di Abe-<lb></lb>
ti, e d&#039;altri alberi ombroſi, ſi vedono tre <lb></lb>
Vivaj a uſo di pelaghi; e da un lato in <lb></lb>
un boſchetto di Lauri, v&#039;è il Monte Par-<lb></lb>
naſo colle nove Muſe, Apollo, e il Caval <lb></lb>
Pegaſeo; e quì ſi ſente ſonare un Organo <lb></lb>
ner artifizio d&#039;acqua, dagli antichi pur <lb></lb>
<arrow.to.target n="a185"></arrow.to.target>

<pb pagenum="182"></pb>
detto <foreign lang="la"><emph type="italics">Hydraulico</emph></foreign>: di ſotto al detto Monte <lb></lb>
alquanto di lontano v&#039;è una gran Quercia <lb></lb>
con due ſcale in giro, per le quali ſi ſa-<lb></lb>
le, e ſi arriva in un piano, dov&#039;è una <lb></lb>
bella fonte.</s><s id="id2773130"> Nel tornarſene verſo il Palaz-<lb></lb>
zo, ſi vede col bizzarro diſegno dell&#039;Am-<lb></lb>
mannato, un Teatretto in quadro con ba-<lb></lb>
lauſtri di marmo, nel cui mezzo vi è una <lb></lb>
Vaſca tonda con cinque Statue, che tutte <lb></lb>
buttano acqua.</s><s id="id2773153"> Quella di mezzo è un <lb></lb>
Contadino in atto di potare, e il tronco <lb></lb>
geme acqua in molta copia.</s><s id="id2773163"> Il Teatro ſteſ-<lb></lb>
ſo è ornato da quattro tronchi di pietra, <lb></lb>
che fingono alberi rotti, alti circa dieci <lb></lb>
braccia, e ſopra a i medeſimi vi è un ani-<lb></lb>
male di diverſa ſpecie: e a man dritta <lb></lb>
inoltrandoſi ſi vede una grandiſſima gabbia <lb></lb>
lunga braccia cento, e larga cinquanta, <lb></lb>
tutta di Cavalletti in aria di ſerro, den-<lb></lb>
trovi Allori, Elleri, e altre piante, con <lb></lb>
una fonte in teſtata della medeſima; e qui-<lb></lb>
vi ſi ſa conſerva di più, e diverſi uccel-<lb></lb>
letti canori.</s><s id="id2773209"> E ſopra la detta gran gabbia, <lb></lb>
quaſi incontro al Palazzo per fianco, vi è <lb></lb>
un Giardino, con iſcompartimenti di fio-<lb></lb>
ri.</s><s id="id2773224"> Dall&#039;altra parte, cominciando a ſali-<lb></lb>
re, ov&#039;è la Lavandaja, per la ſiniſtra a <lb></lb>
Ponente verſo il Palazzo, v&#039;è in terra una <lb></lb>
Salamandra, che getta acqua in una palu-<lb></lb>
de.</s><s id="id2773244"> Evvi un Orivolo, che ſuona l&#039;ore per <lb></lb>
artifizio d&#039;acqua; e ſopra detto Orivolo <lb></lb>
all&#039;altezza di circa otto braccia, vi riſie-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a186"></arrow.to.target>

<pb pagenum="183"></pb>
de un Globo, che fa concerto di campa-<lb></lb>
nelli, con una girandola ſopra di eſſo, che <lb></lb>
va per violenza d&#039;acqua.</s><s id="id2773278"> Più oltre ſi ve-<lb></lb>
de un Borro a uſo di Tonfani pieni d&#039;ac-<lb></lb>
qua, dentro del quale vi ſono peſci di <lb></lb>
diverſe ſpecie, e dopo queſti ſi vede una <lb></lb>
piccola Grotticella, con una ſorgente d&#039;ac-<lb></lb>
qua freſchiſſima, che eſce per una botte <lb></lb>
di marmo, e da un fiaſco, che tiene in <lb></lb>
mano un Satirino di bronzo.</s><s id="id2773309"> Queſt&#039;acqua <lb></lb>
è di qualità buona per bevere, e dandoſe-<lb></lb>
ne a guſtare a i Foreſtieri, queſti intanto <lb></lb>
vengono bagnati da zampilli d&#039;acqua, che <lb></lb>
ſortiſcono di dentro alla Grotticella, e di <lb></lb>
fuori.</s><s id="id2773332"> Più oltre avanzandoſi, vi è una <lb></lb>
Grotta di figura rotonda, detta di Cupi-<lb></lb>
do, per eſſervi la ſua Statuetta di bronzo <lb></lb>
in teſta alla medeſima, che per ingegno-<lb></lb>
ſo artifizio d&#039;acqua ſi volta in giro, e tra-<lb></lb>
manda acqua a&#039; riguardanti.</s><s id="id2773356"> Queſta Grotta <lb></lb>
è tutta inganni, come lo è il gentileſco <lb></lb>
Simulacro; perchè quelli, che v&#039;entrano <lb></lb>
dentro, non ſe ne accorgendo, ſi trovano <lb></lb>
bagnati così nell&#039;entrarvi, che nel ſeder-<lb></lb>
vi: e dalla Cupoletta, che chiude per di <lb></lb>
ſopra detta Grotta, ſcaturiſce gran copia <lb></lb>
d&#039;acqua, che ſorge aſſai in alto.</s><s id="id2773387"> A pochi <lb></lb>
paſſi trovaſi pure un Teatro in tondo, nel <lb></lb>
cui mezzo vi è una pila di marmo retta <lb></lb>
da piediſtalli, ſopra della quale vi ſono <lb></lb>
alcuni Galli, che gettano acqua in certe <lb></lb>
nicchie, e i Foreſtieri quivi pure reſtano <lb></lb>
<arrow.to.target n="a187"></arrow.to.target>

<pb pagenum="184"></pb>
bagnati.</s><s id="id2773423"> Si vede ancora, nel paſſeggiare <lb></lb>
per alcune viottole, un tondo circondato <lb></lb>
d&#039;Allori, e altre verzure, con ſgabelli <lb></lb>
di pietra per ripoſo del Foreſtiero; ed ivi <lb></lb>
vedeſi un Villano, nel mezzo di due Sta-<lb></lb>
tue, tutto di marmo, il quale vota un ba-<lb></lb>
rile in una grand&#039;urna, in cui è iſtoriata <lb></lb>
di baſſorilievo la caduta di Fetonte.</s><s id="id2773455"> Ma <lb></lb>
chi può mai ridire minutamente le galan-<lb></lb>
teríe, e i giuochi d&#039;acqua, che in queſta <lb></lb>
Real Villa, e ameniſſimo Barco, che la <lb></lb>
circonda, s&#039;ammirano da per tutto?</s><s id="id2773457"> Per-<lb></lb>
lochè eſortiamo il Foreſtiero a non laſci-<lb></lb>
are di vedere queſto delizioſiſſimo luogo, <lb></lb>
fuori che nel Verno, ove non potrebbe <lb></lb>
avere il godimento dell&#039;acque, nè di un&#039;a-<lb></lb>
ria ben temperata.</s><s id="id2773494"> Onde accorgendoci noi <lb></lb>
d&#039;eſſerci fuori del noſtro inſtituto troppo <lb></lb>
diffuſi: rimettendo il Foreſtiero nuovamen-<lb></lb>
te dal Palazzo alla ſtrada di Firenze, per <lb></lb>
quella ne faccia ritorno: quando non gli <lb></lb>
piaccia di vedere, tirando verſo Tramon-<lb></lb>
tana due luoghi di gran devozione (al che <lb></lb>
l&#039;eſortiamo) il primo de&#039; quali è il Sa-<lb></lb>
cro Eremo di</s></p>

<p id="id2773529" type="foot"><s id="id2773533"><foot.target id="a177"></foot.target>H 3 no</s></p>

<p id="id2773541" type="foot"><s id="id2773544"><foot.target id="a178"></foot.target>ſcher-</s></p>

<p id="id2773552" type="foot"><s id="id2773556"><foot.target id="a179"></foot.target>H 4 laz-</s></p>

<p id="id2773564" type="foot"><s id="id2773567"><foot.target id="a180"></foot.target>ta,</s></p>

<p id="id2773575" type="foot"><s id="id2773579"><foot.target id="a181"></foot.target>H 5 vi</s></p>

<p id="id2773587" type="foot"><s id="id2773590"><foot.target id="a182"></foot.target>an-</s></p>

<p id="id2773598" type="foot"><s id="id2773601"><foot.target id="a183"></foot.target>H 6 la</s></p>

<p id="id2773609" type="foot"><s id="id2773613"><foot.target id="a184"></foot.target>della</s></p>

<p id="id2773621" type="foot"><s id="id2773624"><foot.target id="a185"></foot.target>det-</s></p>

<p id="id2773632" type="foot"><s id="id2773636"><foot.target id="a186"></foot.target>de</s></p>

<p id="id2773643" type="foot"><s id="id2773647"><foot.target id="a187"></foot.target>ba-</s></p>

<p id="id2773654" type="main"><s id="id2773658">MONTE SENARIO, ove ebbe miraco-<lb></lb>
loſamente principio da&#039; ſette Beati Romiti <lb></lb>
Nobili Fiorentini la Religione de&#039; Servi di <lb></lb>
Maria Vergine, l&#039;anno 1233. e quivi San <lb></lb>
Filippo Benizj noſtro Cittadino, lungo tem-<lb></lb>
po ſtette a far penitenza ſull&#039;alto giogo di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a188"></arrow.to.target>

<pb pagenum="185"></pb>
quel monte, veſtito d&#039;una folta ſelva di <lb></lb>
Abeti.</s><s id="id2773698"> In mezzo di eſſa, ſta il Convento <lb></lb>
delli Eremiti dell&#039;Ordine da eſſo amplia-<lb></lb>
to de&#039; Servi di Maria Vergine, e vedeſi <lb></lb>
la Grotta propria dell&#039;orare, che indeſeſ-<lb></lb>
ſamente faceva il Santo, unito alla rigoro-<lb></lb>
ſa mortificazione del corpo, e vi è una <lb></lb>
fonte di acqua freddiſſima, che ſcaturì al <lb></lb>
tempo del Santo per ſuo riſtoro, bevuta <lb></lb>
per divozione.</s><s id="id2773734"> Il ſecondo a piè del Monte <lb></lb>
Senario è l&#039;antico, e celebre</s></p>

<p id="id2773743" type="foot"><s id="id2773747"><foot.target id="a188"></foot.target>quel</s></p>

<p id="id2773755" type="main"><s id="id2773758">MONASTERO DI BUONSOLLAZZO, <lb></lb>
tutto rinnovato dalla Real Munificenza di <lb></lb>
Coſimo III. di <expan abbr="gloriosa memoria">gl. mem.</expan> ove abitano in <lb></lb>
oggi Monaci Ciſtercienſi della ſtretta Oſ-<lb></lb>
ſervanza quivi riſtabilita da&#039; Monaci fatti <lb></lb>
venire dal Medeſimo dalla famoſa Badía <lb></lb>
della Trappa.</s><s id="id2773784"> Nel ritorno a Firenze, qua-<lb></lb>
ſi tre miglia diſcoſto da Pratolino, ſulla <lb></lb>
mano dritta fuori della maeſtra ſtrada, vi <lb></lb>
è un</s></p>

<p id="id2773800" type="main"><s id="id2773804">CONVENTO di Cappuccini della Con-<lb></lb>
cezione di Maria Vergine, detti Cappuc-<lb></lb>
cini di ſopra, a diſtinzione di quelli di <lb></lb>
Monte Ughi, che ſi chiamano i Cappucci-<lb></lb>
ni di ſotto.</s><s id="id2773824"> Dalla mano ſiniſtra, più inol-<lb></lb>
trandoſi verſo Firenze, ſi vede la bella <lb></lb>
Villa del Duca Salviati di nuove delizie, <lb></lb>
ed ornamenti magnifici arricchita, al Pon-<lb></lb>
te alla Badía, così detto, perchè quaſi in <lb></lb>
<arrow.to.target n="a189"></arrow.to.target>

<pb pagenum="186"></pb>
faccia, paſſato il Ponte di Mugnone, ſi <lb></lb>
ſale per una diritta ſtrada alla</s></p>

<p id="id2773862" type="foot"><s id="id2773866"><foot.target id="a189"></foot.target>fac-</s></p>

<p id="id2773874" type="main"><s id="id2773878">BADIA DI SAN BARTOLOMMEO, <lb></lb>
ſervita lungo tempo per Cattedrale di Fie-<lb></lb>
ſole, poi ufiziata da&#039; Monaci di San Bene-<lb></lb>
detto: ma eſſendo quaſi dal tempo, e dal-<lb></lb>
le guerre queſto antichiſſimo Tempio in <lb></lb>
poſitura di minacciar rovina, Coſimo de&#039; <lb></lb>
Medici Padre della Patria, ſopra quaſi le <lb></lb>
rovine di quel Santuario, a proprie ſpeſe, <lb></lb>
col diſegno di Filippo di Ser Brunelleſco, <lb></lb>
fabbricò una bella Chieſa, e Monaſtero a&#039; <lb></lb>
Canonici Lateranenſi, che già vi erano; <lb></lb>
a contemplazione di un tal Padre Don Ti-<lb></lb>
moteo da Verona eccellente Predicatore di <lb></lb>
quell&#039;Ordine; che per godere meglio la <lb></lb>
di lui converſazione, vi fece un apparta-<lb></lb>
mento per ſuo uſo.</s><s id="id2773941"> Vi è una prezioſa Li-<lb></lb>
brería di Manoſcritti, nella quale il ſud-<lb></lb>
detto pio, e magnanimo Signore ſpeſe cir-<lb></lb>
ca ſettemila ducati, e altri tremila gli co-<lb></lb>
ſtarono più Libri da Canto fermo, di fi-<lb></lb>
niſſime miniature ornati; e dette loro di <lb></lb>
buone entrate: avendo in detta Fabbrica <lb></lb>
ſpeſo centomila ſcudi.</s><s id="id2773973"> Unita alla Chieſa, <lb></lb>
vi è una Cappella, ove fu martirizzato il <lb></lb>
Santo Veſcovo di Fieſole Romolo, e ſi <lb></lb>
moſtrano alcune gocciole di ſangue ſparſo <lb></lb>
nel ſuo martirio; vi è altresì un pozzo, <lb></lb>
nel quale è tradizione preſſo quei Canoni-<lb></lb>
ci, che foſſe gettato un guanto, e poſcia <lb></lb>
<arrow.to.target n="a190"></arrow.to.target>

<pb pagenum="187"></pb>
con tuoni, e lampi tratto fuori pieno di <lb></lb>
ſangue.</s><s id="id2774017"> In detta Cappella vi ſi conſerva <lb></lb>
un miracoloſo Crocifiſſo, il quale pure per <lb></lb>
antica tradizione fu dato al Santo Veſco-<lb></lb>
vo Romolo dall&#039;Apoſtolo San Pietro; e che <lb></lb>
parlò a San Filippo Benizj con dirgli: </s><s id="id1611161"><foreign lang="la"><emph type="quote"><emph type="italics">Va-<lb></lb>
de ad Fratres Matris mea in Monte Sena-<lb></lb>
rio.</emph></emph></foreign></s><s id="id1611181"> Viſtoſi dal Foreſtiero tuttociò, che <lb></lb>
di queſto antichiſſimo Tempio, e per ſua <lb></lb>
devozione, ci è piaciuto il dirgli; paſſi a <lb></lb>
vedere nel Refettorio di queſti Padri, una <lb></lb>
pittura a freſco fatta da Giovanni Mannoz-<lb></lb>
zi, detto Giovanni da San Giovanni, in <lb></lb>
cui vien rappreſentato Noſtro Signore a <lb></lb>
Tavola ſervito da Angioli, e Angele mol-<lb></lb>
to curioſa, per la ſemplicità, quivi uſa-<lb></lb>
ta dal Pittore per altro eccellentiſſimo. </s><lb></lb>
<s id="id2774019">Sopra la detta Badia tirando a Tramonta-<lb></lb>
na, vi è una</s></p>

<p id="id2774098" type="foot"><s id="id2774102"><foot.target id="a190"></foot.target>con</s></p>

<p id="id2774109" type="main"><s id="id2774113">CHIESETTA, ove ſi conſerva una mi-<lb></lb>
racoloſiſſima Immagine d&#039;un Crocifiſſo ri-<lb></lb>
trovato modernamente, e detto luogo ſi <lb></lb>
chiama Fonte Lucente, nominato dal Po-<lb></lb>
liziano nella Lamia: e a Levante vi è</s></p>

<p id="id2774135" type="main"><s id="id2774139">SAN DOMENICO, Chieſa dell&#039;Ordine <lb></lb>
ſuo più ſtretto, ove è Noviziato; e vivo-<lb></lb>
no con grandiſſima eſemplarità molti Re-<lb></lb>
ligioſi, i quali hanno un comodo Conven-<lb></lb>
to; e queſto fu fondato intorno all&#039;anno <lb></lb>
1406. dal Beato Fra Giovanni Domenici <lb></lb>
<arrow.to.target n="a191"></arrow.to.target>

<pb pagenum="188"></pb>
a ſpeſe della nobiliſſima Famiglia degli A-<lb></lb>
gli, e quivi Sant&#039;Antonino fu il primo, <lb></lb>
che veſtiſſe l&#039;Abito di San Domenico.</s><s id="id2774184"> So-<lb></lb>
no in queſta Chieſa alcune pitture buone: <lb></lb>
tra le antiche, ſi vede quella alla Cappel-<lb></lb>
la de&#039; Gaddi della Coronazione della Ma-<lb></lb>
donna di Fra Giovanni Angelico; quella <lb></lb>
della Natività di Pietro Perugino; un&#039;al-<lb></lb>
tra del Sogliani: fra le moderne quella <lb></lb>
della Nunziata di Jacopo da Empoli, e <lb></lb>
tutta la volta della Chieſa dipinta da Lo-<lb></lb>
renzo del Moro.</s><s id="id2774221"> Poco ſopra ſalendo il <lb></lb>
Monte, ſi vede una bella Villa fabbricata <lb></lb>
già da Giovanni di Coſimo de&#039; Medici col <lb></lb>
diſegno di Michelozzo, la quale è in oggi <lb></lb>
de&#039; Signori del Sera, avendo l&#039;iſteſſo Gio-<lb></lb>
vanni fatto col diſegno del medeſimo Mi-<lb></lb>
chelozzo fabbricare, poco ſopra alla ſua <lb></lb>
Villa, una</s></p>

<p id="id2774254" type="foot"><s id="id2774257"><foot.target id="a191"></foot.target>a ſpe-</s></p>

<p id="id2774265" type="main"><s id="id2774269">CHIESA, E CONVENTO A&#039; FRATI <lb></lb>
DI SAN GIROLAMO; i quali ebbero <lb></lb>
principio in Firenze da Carlo Conte di <lb></lb>
Montegranelli circa l&#039;anno 1407. ma da <lb></lb>
Clemente Nono furono ſoppreſſi: ed è poſ-<lb></lb>
ſeduto in oggi detto luogo da&#039; Signori Bar-<lb></lb>
di.</s><s id="id2774293"> Finalmente ſi giunge ſopra la cima di <lb></lb>
Fieſole, ove è la</s></p>

<p id="id2774302" type="main"><s id="id2774306">CATTEDRALE, la Canonica, e il Pa-<lb></lb>
lazzo del Veſcovo, e poc&#039;altro ſi vede di <lb></lb>
antico, fuori che l&#039;Oratorio di Santa Ma-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a192"></arrow.to.target>

<pb pagenum="189"></pb>
ria Primerana, e alcuni frammenti della <lb></lb>
Rocca, e delle Mura; avendo l&#039;anno 1010. <lb></lb>
i Fiorentini dato il ſacco, come è noto per <lb></lb>
le Storie, e demolito tutto.</s><s id="id2774342"> La Chieſa è <lb></lb>
dedicata a Santo Romolo ſuo primo Veſco-<lb></lb>
vo, e ſu fabbricata l&#039;anno 1028. dal Ve-<lb></lb>
ſcovo Jacopo Bavaro, è di diſegno Gotico. </s><lb></lb>
<s id="id2774344">Nella Tribuna, o Altar Maggiore, tutto <lb></lb>
ornato di marmi da Monſignor Franceſco <lb></lb>
Cattani da Diacceto, vi ſi conſervano le <lb></lb>
Reliquie di Santo Romolo in una Caſſa di <lb></lb>
marmo miſchio; la Teſta del quale, con <lb></lb>
un braccio ſi eſpone il dì feſtivo di detto <lb></lb>
Santo.</s><s id="id2774385"> Vi ſono le Reliquie ancora di quat-<lb></lb>
tro ſuoi compagni martiri: buona parte <lb></lb>
della Teſta di San Donato di Scozia Veſco-<lb></lb>
vo di Fieſole, e la Cattedra di Sant&#039;An-<lb></lb>
drea Corſini altro Veſcovo di queſto luo-<lb></lb>
go, la quale, portando ſeco ſpecie di Re-<lb></lb>
liquia, comecchè già occupata dal Santo <lb></lb>
nelle ſacre Funzioni Veſcovili, è in pro-<lb></lb>
cinto di eſſer rimoſſa dal Coro di eſſa Cat-<lb></lb>
tedrale, ove è ſituata in mezzo alle Proſpe-<lb></lb>
re, e di traſportarſi, e collocarſi alla pub-<lb></lb>
blica viſta in una delle Pareti della Chie-<lb></lb>
ſa, entro ad una incavatura, fatta nella <lb></lb>
muraglia, a contemplazione eziandío della <lb></lb>
Santità del Regnante Sommo Pontefice <lb></lb>
Clemente XII. della ſteſſa Nobile Agnazio-<lb></lb>
ne del Santo Veſcovo, alla cui opera, ed <lb></lb>
ornamento ivi fatto di ricchi pietrami a <lb></lb>
foggia di Altare, e dorature, e Criſtalli, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a193"></arrow.to.target>

<pb pagenum="190"></pb>
ha contribuito non poco la pietà del pre-<lb></lb>
fato Sommo Pontefice.</s><s id="id2774480"> La Tavola all&#039;Al-<lb></lb>
tare di San Tommaſo della Famiglia Gua-<lb></lb>
dagni, è di mano di Baldaſſar Franceſchi-<lb></lb>
ni, detto il Volterrano; e l&#039;intero, e <lb></lb>
baſſorilievo di marmo alla Cappella di Mon-<lb></lb>
ſignor Salviati, è opera di un Mini di Fie-<lb></lb>
ſole Scultore bene accreditato de&#039; ſuoi tem-<lb></lb>
pi; e quelle all&#039;Altare di mezzo tra le <lb></lb>
due ſcale ſono di mano di Andrea Fer-<lb></lb>
rucci pure da Fieſole.</s><s id="id2774519"> Nella Chieſa di</s></p>

<p id="id2774523" type="foot"><s id="id2774527"><foot.target id="a192"></foot.target>ria</s></p>

<p id="id2774534" type="foot"><s id="id2774538"><foot.target id="a193"></foot.target>ha</s></p>

<p id="id2774546" type="main"><s id="id2774549">SANT&#039;ALESSANDRO, che in antico <lb></lb>
chiamavaſi di San Pietro in Geruſalemme, <lb></lb>
vi è il Corpo di detto Santo, che fu Ve-<lb></lb>
ſcovo pur di Fieſole, e martirizzato ſul <lb></lb>
Bologneſe intorno all&#039;anno 502.</s><s id="id2774569"> Incontro <lb></lb>
alla Cattedrale è il</s></p>

<p id="id2774576" type="main"><s id="id2774580">PALAZZO del Veſcovo, che è Conte <lb></lb>
di Turicchio, e ha una gran Diogeſi, e <lb></lb>
vi è il Seminario per i Chierici.</s><s id="id2774592"> Sopra al <lb></lb>
più alto di Fieſole, vi è un</s></p>

<p id="id2774600" type="main"><s id="id2774603">CONVENTO di Riformati di San Fran-<lb></lb>
ceſco aſſai grande, fondato dalla Famiglia <lb></lb>
del Palagio, ove anticamente era la Rocca <lb></lb>
de&#039; Fieſolani.</s><s id="id2774618"> La Tavola della Concezione <lb></lb>
in detta Chieſa è di mano di Pietro di Co-<lb></lb>
ſimo: e ve ne ſono altre buone.</s><s id="id2774629"> La Chie-<lb></lb>
ſa di</s></p>

<p id="id2774692" type="foot"><s id="id2774696">SAN-</s></p>

<pb pagenum="191"></pb>

<p id="id1649596" type="main"><s id="id2774631">SANTA MARIA PREMERANA, ſe-<lb></lb>
condo Scipione Ammirato, veniva a eſſe-<lb></lb>
re quaſi nel mezzo della Città di Fieſole, <lb></lb>
e ſi crede così nominata per eſſere ſtata <lb></lb>
mandata dalli Apoſtoli un&#039;Immagine di <lb></lb>
Noſtra Donna, che per eſſer la prima ve-<lb></lb>
duta in Toſcana, deſſe ſimil cognome a que-<lb></lb>
ſta Chieſa, ove ſono molte Indulgenze, <lb></lb>
come lo dimoſtra una Cartella di marmo. </s><lb></lb>
<s id="id2774633">Verſo Levante, qualche tratto diſcoſto dal-<lb></lb>
la Cattedrale, v&#039;è un altro</s></p>

<p id="id2774703" type="main"><s id="id2774707">CONVENTO di Zoccolanti, detto alla <lb></lb>
Doccia, fondato da Giuliano Davanzati <lb></lb>
noſtro Cittadino, e tanto in queſto luogo, <lb></lb>
che per l&#039;aggiacenti Colline non più di-<lb></lb>
ſcoſte da Firenze di due miglia, vi ſono <lb></lb>
ſparſe Ville molto comode, e grandioſe. </s><lb></lb>
<s id="id2774709">Pigliando la ſtrada, che conduce alla ſo-<lb></lb>
praddetta Badía di Canonici Lateranenſi, <lb></lb>
ſi giunge ad altro Convento di Monache, <lb></lb>
detto</s></p>

<p id="id2774748" type="main"><s id="id2774751">SANTA MARIA DEL FIORE DI LA-<lb></lb>
PO, che vivono ſotto la Regola di Santo <lb></lb>
Agoſtino, le quali in antico avevano lo-<lb></lb>
ro Convento, dov&#039;è oggi quello de&#039; Ri-<lb></lb>
formati a Fieſole, e di queſto ne fu Fon-<lb></lb>
datore Lapo da Fieſole, circa l&#039;anno 1334. </s><lb></lb>
<s id="id2774753">Nella loro Chieſa non vi è di conſidera-<lb></lb>
bile, che la Tavola. di mano d&#039;Aleſſandro <lb></lb>
Allori, ove è la Madonna, con alcuni San-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a195"></arrow.to.target>

<pb pagenum="192"></pb>
ti, e il Padre Eterno.</s><s id="id2774801"> E di quivi ritor-<lb></lb>
nandoſene il noſtro Foreſtiero in Firenze, <lb></lb>
come ſtrada più comoda, trasferiſcaſi in <lb></lb>
altra giornata fuori della</s></p>

<p id="id2774817" type="foot"><s id="id2774821"><foot.target id="a195"></foot.target>ti,</s></p>

<p id="id2774829" type="main"><s id="id2774833">PORTA ALLA CROCE.</s><s id="id2774836"> Tutto quel <lb></lb>
tratto di Pianura, che vi è, paſſeggiando <lb></lb>
per la ſtrada diritta, che conduce al Ca-<lb></lb>
ſentino, e in altri luoghi, è coltivata per <lb></lb>
la maggior parte a Orti; la prima Villa <lb></lb>
ſulla ſiniſtra mano è del Marcheſe del Mon-<lb></lb>
te: poco più in fu voltando per quella <lb></lb>
parte ſi trova un bel Convento di Mona-<lb></lb>
che detto</s></p>

<p id="id2774871" type="main"><s id="id2774875">SAN SALVI, da cui piglia la denomi-<lb></lb>
nazione detta pianura.</s><s id="id2774882"> Queſto fu già uno <lb></lb>
de&#039; primi Monaſterj de&#039; Vallombroſani, che <lb></lb>
lo cederono alle Monache dette di Faenza <lb></lb>
l&#039;anno 1529.</s><s id="id2774896"> Per la demolizione d&#039;un lo-<lb></lb>
ro antico Convento, per piantarvi la For-<lb></lb>
tezza di San Giovambatiſta, volgarmente <lb></lb>
detta da Baſſo, che vi è al preſente.</s><s id="id2774913"> Nel <lb></lb>
Refettorio di eſſo Monaſtero di San Salvi <lb></lb>
dall&#039;immortal pennello di Andrea del Sar-<lb></lb>
to ſi vede dipinto in un arco San Bene-<lb></lb>
detto, San Giovan Gualberto, San Salvi <lb></lb>
Veſcovo, e San Bernardo degli Uberti Mo-<lb></lb>
naco, e Cardinale; e nel mezzo in un ton-<lb></lb>
do rappreſentata la Trinità: in facciata <lb></lb>
del medeſimo vi è un Cenacolo di Noſtro <lb></lb>
Signore, che ſi reputa per la miglior pit-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a196"></arrow.to.target>

<pb pagenum="193"></pb>
tura, che Andrea faceſſe a&#039; ſuoi giorni, e <lb></lb>
convenendo rovinare per lo detto aſſedio, <lb></lb>
con molti altri ſuburbani Conventi, e Ca-<lb></lb>
ſamenti, anche la Chieſa di San Salvi, <lb></lb>
con quelle abitazioni, fu, a contempla-<lb></lb>
zione di così belle pitture, laſciato in. <lb></lb>
piedi detto Refettorio; ma per l&#039;introdot-<lb></lb>
ta Clauſura di Monache, non ſi poſſono <lb></lb>
vedere ſenza ſpecial licenza.</s><s id="id2774998"> Nella Chie-<lb></lb>
ſa vi è una Tavola con Criſto in Croce, <lb></lb>
e alcuni Santi di mano di Franceſco Mo-<lb></lb>
randini da Poppi.</s><s id="id2775012"> Meno d&#039;un miglio di-<lb></lb>
ſcoſto da San Salvi ſi trova a piè di que-<lb></lb>
gli ameni Poggi un altro Convento di Mo-<lb></lb>
nache detto</s></p>

<p id="id2775028" type="foot"><s id="id2775032"><foot.target id="a196"></foot.target>tura,</s></p>

<p id="id2775039" type="main"><s id="id2775043">SAN BALDASSARRE, che vivono ſot-<lb></lb>
to la Regola di Sant&#039;Agoſtino, e ſalendo <lb></lb>
ſulla ſiniſtra, ſe ne trova un altro dell&#039;Or-<lb></lb>
dine di San Benedetto, intitolato</s></p>

<p id="id2775060" type="main"><s id="id2775064">SAN MARTINO A MAJANO, ove è <lb></lb>
la Tavola dell&#039;Altar maggiore dipinta dal <lb></lb>
Grillandajo, beniſſimo conſervata.</s><s id="id2775075"> Per tut-<lb></lb>
to queſto tratto di pianura, e di Colline <lb></lb>
ſi vedono, come negli altri luoghi già <lb></lb>
deſcritti, belli Caſamenti, e Ville, che vi <lb></lb>
poſſeggono i Vitelli, Gaddi, Guadagni, <lb></lb>
Celleſi, del Sera, Dini, degli Albizzi, e <lb></lb>
i Palmieri quella ſceſo il Monte di Fieſole <lb></lb>
detta i Treviſi, sì magniſica: quelle de&#039; <lb></lb>
Salviati, Ginori, Gherardini, Bonſi, Cer-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a197"></arrow.to.target>

<pb pagenum="194"></pb>
retani, Franceſchi, e Fiaſchi.</s><s id="id2775125"> Un&#039;altra <lb></lb>
molto bella, ma non terminata, vedeſi a <lb></lb>
Rovezzano de&#039; Bartolini: ma chi può mai <lb></lb>
ridire il numero di tant&#039;altre, che ſi veg-<lb></lb>
gono per queſta parte?</s><s id="id2775127"> Onde paſſeremo <lb></lb>
col noſtro Foreſtiero ſuori della</s></p>

<p id="id2775150" type="foot"><s id="id2775154"><foot.target id="a197"></foot.target>I re-</s></p>

<p id="id2775161" type="main"><s id="id2775165">PORTA A SAN NICCOLO paſſato il <lb></lb>
Fiume, nominata dalla Chieſa Parrocchia-<lb></lb>
le, che è nel Borgo di dentro, già Col-<lb></lb>
legiata, ora Prioría.</s><s id="id2775181"> Queſta Pianura, che <lb></lb>
ha per limito a mano ſiniſtra il Fiume <lb></lb>
Arno, e dalla deſtra alcune Colline, che <lb></lb>
formano di eſſa quaſi un ſemicircolo, che <lb></lb>
è tutto beniſſimo collocato, e ferace di <lb></lb>
ottimi, e copioſi frutti d&#039;ogni qualità, è <lb></lb>
nominato Ripoli, e tale ſi chiama una</s></p>

<p id="id2775211" type="main"><s id="id2775214">BADIA DI SAN BARTOLOMMEO <lb></lb>
de&#039; Monaci Vallombroſani, che quaſi nel <lb></lb>
centro di queſto Piano è poſta con un co-<lb></lb>
modo Convento, e quivi fa ſua reſiden-<lb></lb>
za il Generale de&#039; tempi di quell&#039;Ordine, <lb></lb>
il qual Convento circa al 718. fu da un <lb></lb>
certo Adovaldo Longobardo di gran na-<lb></lb>
ſcita fondato, e già fu Monaſtero di don-<lb></lb>
ne.</s><s id="id2775247"> Alla deſtra mano voltando da una bella <lb></lb>
Villa de&#039; Marcheſi Niccolini, già de&#039; Ban-<lb></lb>
dini, in non molta diſtanza ſi vede il</s></p>

<p id="id2775261" type="main"><s id="id2775265">PARADISO. Queſto è un Venerabiliſ-<lb></lb>
ſimo Convento di Religioſe Nobili dell&#039;Or-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a198"></arrow.to.target>

<pb pagenum="195"></pb>
dine di Santa Brigida Regina di Svezia. </s><lb></lb>
<s id="id2775267">Non vi è nella Chieſa coſa, che meriti ri-<lb></lb>
fleſſione, oltre una Madonna, che ſta in. <lb></lb>
mezzo di Santa Brigida, e di Sant&#039;Anto-<lb></lb>
nino, di mano di Tommaſo da San Fre-<lb></lb>
diano, Pittore molto accreditato de&#039; ſuoi <lb></lb>
tempi.</s><s id="id2775310"> Nella quarta Domenica di Quare-<lb></lb>
ſima vi ſono molte Indulgenze, e concor-<lb></lb>
ſo di Popolo.</s><s id="id2775321"> Un altro Convento detto</s></p>

<p id="id2775325" type="foot"><s id="id2775329"><foot.target id="a198"></foot.target>dine</s></p>

<p id="id2775337" type="main"><s id="id2775340">SANTA MARIA DEL BIGALLO, è <lb></lb>
diſcoſto da queſto più di due miglia, ſul-<lb></lb>
la ſtrada maeſtra d&#039;Arezzo per Levante, <lb></lb>
che fino al 1503. ſi mantenne a uſo di <lb></lb>
Spedale di Padronato de&#039; Capitani del Bi-<lb></lb>
gallo, che da eſſo preſero eglino un tal <lb></lb>
nome, e poi ceduto fu alle Monache det-<lb></lb>
te di Caſignano, per la minacciante rovi-<lb></lb>
na dell&#039;antico loro Convento in quel luo-<lb></lb>
go; e militano ſotto la Regola di San Be-<lb></lb>
nedetto con grande oſſervanza.</s><s id="id2775386"> Per tutto <lb></lb>
queſto delizioſiſſimo Piano, e aggiacenti <lb></lb>
Colline vi ſono Caſamenti, e Ville mol-<lb></lb>
to belle, in ſpecie quella de&#039; Pitti, Uſim-<lb></lb>
bardi, Palmieri, Marcheſi da Caſtiglione, <lb></lb>
Ganucci, Marcheſi Capponi da San Fre-<lb></lb>
diano, ed altri, che per brevità ſi trala-<lb></lb>
ſciano di diſtinguere.</s><s id="id2775417"> Ma tirando ſulla <lb></lb>
mano dritta per la ſtrada maeſtra del <lb></lb>
Chianti, ſi vede la Villa degli Aleſſan-<lb></lb>
drini, e per quella parte le Ville di Lon-<lb></lb>
chio, e di Belmonte, che ſurono del ce-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a199"></arrow.to.target>

<pb pagenum="196"></pb>
lebre Conte Lorenzo Magalotti, ora de&#039; <lb></lb>
Venturi.</s><s id="id2775453"> L&#039;ultima già era de&#039; Barberini, <lb></lb>
e vi è ancora in eſſere (benchè percoſſo <lb></lb>
da un fulmine) vigoroſo, e bello un Ci-<lb></lb>
preſſo, che quivi piantò in ſua gioventù <lb></lb>
Urbano VIII. perciò detto il Cipreſſo del <lb></lb>
Papa.</s><s id="id2775477"> Poco più di cinque miglia da Firen-<lb></lb>
ze diſcoſto, ſi arriva a</s></p>

<p id="id2775485" type="foot"><s id="id2775489"><foot.target id="a199"></foot.target>I 2 lebre</s></p>

<p id="id2775497" type="main"><s id="id2775501">LAPPEGGIO, Villa già del Sereniſſi-<lb></lb>
mo Cardinale Franceſco Maria de&#039; Medici, <lb></lb>
e dipoi della Sereniſſima Violante Beatri-<lb></lb>
ce di Baviera, Gran Principeſſa di Toſca-<lb></lb>
na, di ſempre glorioſa rammemoranza, <lb></lb>
degna di vederſi, per i belli Appartamen-<lb></lb>
ti, prezioſi Quadri, e ricchi Mobili, de&#039; <lb></lb>
quali detto Palazzo è abbondantemente <lb></lb>
fornito.</s><s id="id2775536"> In una di quelle ſtanze, ſi am-<lb></lb>
mira un copioſiſſimo numero di vaſella-<lb></lb>
menti di fina porcellana, diſpoſta con al-<lb></lb>
tre galanteríe di gran pregio.</s><s id="id2775552"> Dalla par-<lb></lb>
te di Tramontana, in poca diſtanza da. <lb></lb>
Lappeggio, ſopra una bella eminenza vi <lb></lb>
è Ligliano Caſamento per l&#039;Agente, o <lb></lb>
Fattore di quella Tenuta.</s><s id="id2775570"> Sopra d&#039;uno <lb></lb>
ſpogliato poggio tra Mezzogiorno, e Le-<lb></lb>
vante, diſcoſto tre miglia in circa da que-<lb></lb>
ſta Villa, ſi vede la</s></p>

<p id="id2775586" type="main"><s id="id2775590">CHIESA DI SANTA MARIA DEL-<lb></lb>
L&#039;IMPRUNETA, rinomatiſſima per la, <lb></lb>
miracoloſa Immagine di Maria Vergine, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a200"></arrow.to.target>

<pb pagenum="197"></pb>
che vi è; e che portata a proceſſione in <lb></lb>
tutte le traſcorſe calamità nella Città no-<lb></lb>
ſtra, ſempre ſi ſono riportate le doman-<lb></lb>
date grazie.</s><s id="id2775627"> Miracoloſiſſimo ſi è il ritro-<lb></lb>
vamento di detta Immagine: e quì ci pia-<lb></lb>
ce di dirlo quaſi come ce lo riſeriſce. <lb></lb>
Franceſco Rondinelli nella Relazione del-<lb></lb>
l&#039;ultimo Contagio di Firenze.</s><s id="id2775647"> Volevano <lb></lb>
quei Popoli fare una Chieſa in onore del-<lb></lb>
la Vergine, e poſto mano all&#039;opera, ro-<lb></lb>
vinava la notte quello, che lavoravano il <lb></lb>
giorno.</s><s id="id2775664"> Perlochè accortiſi, non eſſer vo-<lb></lb>
lontà di Dio, che ſi ediſicaſſe in quel luo-<lb></lb>
go la Chieſa, fatte orazioni, furono in-<lb></lb>
ſpirati a pigliare due Giovenchi non do- <lb></lb>
mi, e appiccato loro al giogo alcune pie-<lb></lb>
tre, riſolverono, che dove ſi ſermaſſero, <lb></lb>
quivi per avventura ſarebbe ſtato il luo-<lb></lb>
go eletto da Iddio per ediſicarla.</s><s id="id2775697"> I Gio-<lb></lb>
venchi ſtraſcinando le pietre, ſi fermaro-<lb></lb>
no in quel Piano, ove è la Chieſa al pre-<lb></lb>
ſente, e i circoſtanti allora datiſi a cava-<lb></lb>
re i fondamenti, mentre che uno di quei <lb></lb>
manovali lavorava di forza, ſi udì una vo-<lb></lb>
ce lamentevole, onde tutti attoniti corſe-<lb></lb>
ro quivi, e trovarono queſta Immagine di <lb></lb>
Maria Vergine, la quale ſi crede per mol-<lb></lb>
ti, che ſia di terra cotta col Figliuolo <lb></lb>
in braccio, con uno ſcalſitto nella fronte, ca-<lb></lb>
gionatogli dalla percoſſa di quello, che ca-<lb></lb>
vava i fondamenti, al qual colpo ſi ſentì <lb></lb>
la voce lamentevole.</s><s id="id2775753"> Queſta tradizione.</s></p>

<p id="id2775758" type="foot"><s id="id2775762"><foot.target id="a200"></foot.target>che</s></p>

<p id="id2775769" type="foot"><s id="id2775773">I 3 vien</s></p>

<pb pagenum="198"></pb>
<p id="id2775780" type="main"><s id="id2775784">
vien confermata da un marmo di baſſori-<lb></lb>
lievo antichiſſimo, il quale è ſotto il Ta-<lb></lb>
bernacolo della Madonna: dove è ſcolpito <lb></lb>
il ritrovamento di Eſſa nella maniera rac-<lb></lb>
contata, eſſendo oſcuro il tempo preciſo, <lb></lb>
nel quale egli accadeſſe con tal prodigio. </s><lb></lb>
<s id="id2775786">Vi ſono grandi Indulgenze, e Privilegj <lb></lb>
conceſſi da molti Ponteſici, e nel giorno <lb></lb>
di Santo Luca vi è un gran concorſo di <lb></lb>
Popolo, e vi ſi fa una groſſa Fiera.</s><s id="id2775828"> E&#039; <lb></lb>
uſiziata la detta Chieſa da dieci Cappella-<lb></lb>
ni con un Pievano, che hanno l&#039;obbliga-<lb></lb>
zione di dirvi quotidianamente il divino <lb></lb>
Uſizio, e fu ſondata dall&#039;antica Famiglia <lb></lb>
de&#039; Buondelmonti; che fino al preſente. <lb></lb>
hanno la libera Collazione di quelle Cap-<lb></lb>
pellaníe, e l&#039;Elezione del Pievano.</s><s id="id2775859"> La. <lb></lb>
Chieſa è in oggi tutta mutata, e ricca-<lb></lb>
mente adornata, con Soſſitta tutta meſſa <lb></lb>
a oro, rotta da tre Quadri, che ſono ſta-<lb></lb>
ti fatti da tre de&#039; più eccellenti Pittori, <lb></lb>
che abbia Firenze.</s><s id="id2775881"> E&#039; degna di eſſer ve-<lb></lb>
duta la Sagreſtía, per la ricchezza de&#039; ſa-<lb></lb>
cri Arredi, che ivi ſi conſervano: e chi <lb></lb>
voleſſe più minuta informazione di tutto-<lb></lb>
ciò, che a queſta Chieſa, e all&#039;Immagi-<lb></lb>
ne, che in eſſa ſi venera, e alla devozio-<lb></lb>
ne, che ſempre vi hanno avuta i Fioren-<lb></lb>
tini, appartiene, potrà vederne le Memo-<lb></lb>
rie Iſtoriche, ſtampate da Giuſeppe Man-<lb></lb>
ni in Firenze l&#039;anno 1713.</s><s id="id2775922"> All&#039;intorno <lb></lb>
vi ſono molti Caſamenti, e per tutto quel <lb></lb>
<arrow.to.target n="a201"></arrow.to.target>

<pb pagenum="199"></pb>
tratto di ſtrada, che dalla ſuddetta Chie-<lb></lb>
ſa riconduce a Firenze, per la</s></p>

<p id="id2775948" type="foot"><s id="id2775952"><foot.target id="a201"></foot.target>tratto</s></p>

<p id="id2775959" type="main"><s id="id2775963">PORTICELLA DI SAN GIORGIO, vi <lb></lb>
ſono Ville molto belle; fra le quali quel-<lb></lb>
la a Mezzomonte dell&#039;Eminentiſſimo Car-<lb></lb>
dinal Principe Neri Corſini, Nipote di Sua <lb></lb>
Santità, de&#039; Niccolini, e Alberti, vi ſono <lb></lb>
poſſeſſioni ben fornite di Uliveti, e frut-<lb></lb>
ti d&#039;ogni ſorte, e vi producono quei ter-<lb></lb>
reni ſquiſiti Vini; e di ciò baſti al no-<lb></lb>
ſtro Foreſtiero d&#039;aver noi parlato ſomma-<lb></lb>
riamente ad oggetto di non tediarlo, o di <lb></lb>
non dare a lui impulſo di vedere quel <lb></lb>
che a comparazione de&#039; luoghi ſoprann-<lb></lb>
ominati, ſi rende molto meno degno d&#039;eſ-<lb></lb>
ſer conſiderato dall&#039;iſteſſo.</s><s id="id2776020"> Vogliamo pe-<lb></lb>
rò, che per l&#039;iſteſſa ſtrada di Lappeggio <lb></lb>
ritornato in Firenze, non laſci di uſcire <lb></lb>
ſuor della</s></p>

<p id="id2776036" type="main"><s id="id2776039">PORTICCIUOLA A SAN MINIATO, <lb></lb>
che è quaſi incontro alla Chieſa di San <lb></lb>
Niccolò.</s><s id="id2776049"> Queſta per un&#039;erta ſalita, ove <lb></lb>
di ſpazio in ſpazio ſon piantate Croci, e <lb></lb>
nell&#039;iſteſſe è eſpreſſo in ognuna qualche <lb></lb>
ſatto della Paſſione del Noſtro Salvator <lb></lb>
Gesù Criſto, conduce a due Chieſe vene-<lb></lb>
rabiliſſime, e ad alcune Ville circonvici-<lb></lb>
ne.</s><s id="id2776077"> La prima Chieſa in teſta alla ſalita è <lb></lb>
detta</s></p>

<p id="id2776293" type="foot"><s id="id2776297">I 4 SAN</s></p>

<pb pagenum="200"></pb>
<p id="id2776079" type="main"><s id="id2776081">SAN FRANCESCO AL MONTE, già de&#039; <lb></lb>
Frati Minori Oſſervanti, ora de&#039; Padri del <lb></lb>
Ritiro della Provincia Riformata di Toſca-<lb></lb>
na, i quali, levatine tutti gli ornamenti, <lb></lb>
l&#039;hanno ridotta ad uno ſtato di povera. <lb></lb>
ſemplicità propria del loro Inſtituto; la <lb></lb>
quale con ottimo diſegno di Simone del <lb></lb>
Pollajolo, fu fatta fabbricare intorno al-<lb></lb>
l&#039;anno 1350. da Caſtello Quarateſi, co-<lb></lb>
me ne fa fede un&#039;Inſcrizione poſta davan-<lb></lb>
ti l&#039;Altar maggiore nel pavimento.</s><s id="id2776137"> Non <lb></lb>
ha, che una ſola Navata con ſei Cappel-<lb></lb>
le per parte, e una di fianco all&#039;Altar <lb></lb>
maggiore in dentro, con ſuoi archi per di <lb></lb>
fuora di pietra ruſtica, e ſuo Cornicione, <lb></lb>
che ricorre inſorno la Chieſa, e per l&#039;ar-<lb></lb>
co maggiore della Tribuna.</s><s id="id2776164"> La Tavola <lb></lb>
della Nunziata è di mano di Fra Giovan-<lb></lb>
ni Angelico Domenicano, e quella della <lb></lb>
Natività di Noſtro Signore è di Giovanni <lb></lb>
Antonio Sogliani.</s><s id="id2776181"> Sopra la Porta della. <lb></lb>
Sagreſtía la Pietà di terra cotta è di ma-<lb></lb>
no di Luca della Robbia, e accanto alla. <lb></lb>
Porta maggiore ſi oſſervi il Buſto di mar-<lb></lb>
mo bianco di Marcello Virgilio Segretario <lb></lb>
della Repubblica Fiorentina, e gran Let-<lb></lb>
terato, con un bello Epitaſſio.</s><s id="id2776208"> Queſta <lb></lb>
Chieſa è poſta in tale eminenza, e vici-<lb></lb>
nanza inſieme della Città, che quaſi in. <lb></lb>
pianta di quivi, e con pittoreſca proſpet-<lb></lb>
tiva ſi gode, con una gran parte de&#039; Vil-<lb></lb>
laggi da noi ſin quì deſcritti; a ſegno che <lb></lb>
<arrow.to.target n="a203"></arrow.to.target>

<pb pagenum="201"></pb>
l&#039;occhio, che ne reſta incantato, con dif-<lb></lb>
ficoltà da una sì bella veduta ſe ne ritrae. </s><lb></lb>
<s id="id1651424">Dal ſuo Fondatore fu raccomandata all&#039;Ar-<lb></lb>
te de&#039; Mercatanti, e laſciato entrate pel <lb></lb>
ſuo mantenimento.</s><s id="id2776261"> Uſcendo per la Porta <lb></lb>
del fianco di detta Chieſa, e camminando <lb></lb>
pochi paſſi a man ritta per una Porta del-<lb></lb>
la Fortezza, che intorno all&#039;anno 1526. <lb></lb>
con diſegno di Michelagonolo Buonarro-<lb></lb>
ti fu fatta, poi tirata a fine dal Tribolo, <lb></lb>
ſi arriva all&#039;altra antichiſſima, e venera-<lb></lb>
biliſſima</s></p>

<p id="id2776304" type="foot"><s id="id2776308"><foot.target id="a203"></foot.target>l&#039;oc-</s></p>

<p id="id2776316" type="main"><s id="id2776320">CHIESA DI SAN MINIATO, poſta. <lb></lb>
ſopra, e nel mezzo di detta Fortezza, che <lb></lb>
per ogni parte tutta ſi gode, e vede.</s><s id="id2776332"> Ma <lb></lb>
prima di deſcrivere com&#039;ella ſta al pre-<lb></lb>
ſente e eſteriormente, e interiormente; <lb></lb>
ci piace di non paſſare ſotto ſilenzio alcu-<lb></lb>
na notizia di ſua grande antichità, e ori-<lb></lb>
gine.</s><s id="id2776354"> Scrive Giovanni Villani, e con eſſo <lb></lb>
tutti i noſtri Storici, che trovandoſi De-<lb></lb>
cio Imperadore in Firenze, come Camera <lb></lb>
d&#039;Imperio, fiero perſecutore de&#039; Criſtia-<lb></lb>
ni; avuta notizia, che San Miniato con <lb></lb>
alcuni compagni ſtava facendo penitenza <lb></lb>
nel Poggio, ove è oggi la ſua Chieſa, <lb></lb>
che in quei tempi altro non v&#039;era, che. <lb></lb>
un piccolo Oratorio dedicato all&#039;Apoſtolo <lb></lb>
San Pietro, e all&#039;intorno boſcaglia; l&#039;Im-<lb></lb>
peradore con doni, e offerte d&#039;ingrandi-<lb></lb>
mento, lo tentaſſe a rimuoverſi dalla Re-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a204"></arrow.to.target>

<pb pagenum="202"></pb>
ligione Criſtiana; ma nulla valendo a fran-<lb></lb>
gere la coſtante fede del Santo, dopo di-<lb></lb>
verſi martirj, da&#039; quali per alcun tempo <lb></lb>
lo preſervò, gli faceſſe tagliare la teſta <lb></lb>
in un luogo detto fino a&#039; noſtri giorni San-<lb></lb>
ta Candida, detta dal Candidato de&#039; Mar-<lb></lb>
tiri; ma il Santo riducendoſela al buſto, <lb></lb>
paſſato l&#039;Arno, e ſalito ſul poggio, ren-<lb></lb>
deſſe nel ſuddetto Oratorio l&#039;anima a Id-<lb></lb>
dio: quivi foſſe ſeppellito il ſuo Corpo; <lb></lb>
e da&#039; Fiorentini, poichè paleſemente diven-<lb></lb>
nero Criſtiani, fabbricata foſſe una Chie-<lb></lb>
ſa al ſuo nome.</s><s id="id2776466"> Ma quella sì nobile, e <lb></lb>
grande, che ſi vede al preſente, fu alza-<lb></lb>
ta nel 1013. a&#039; 26. di Aprile con conſi-<lb></lb>
glio d&#039;Ildebrando Veſcovo Fiorentino, e <lb></lb>
coll&#039;aſſenſo, e perſuaſione di Sant&#039;Arri-<lb></lb>
go Primo Imperadore, e Secondo Re di <lb></lb>
Germania, e di Santa Cunegonda ſua mo-<lb></lb>
glie, che la dotarono di molte tenute, e <lb></lb>
con ſolenne pompa vi fecero translatare il <lb></lb>
Corpo di San Miniato nell&#039;Altare, che è <lb></lb>
ſotto le volte della medeſima Chieſa; la <lb></lb>
quale da&#039; Fiorentini fu data in cura a&#039;Con-<lb></lb>
ſoli dell&#039;Arte de&#039; Mercatanti.</s><s id="id2776518"> E&#039; ſpartita <lb></lb>
queſta in tre Navate, e vi ſono due ſca-<lb></lb>
le di pietra ruſtica quaſi al mezzo della <lb></lb>
Chieſa, per dove ſi ſale al Presbiterio, e <lb></lb>
Coro, fatto full&#039;antica coſtumanza della <lb></lb>
primitiva Chieſa.</s><s id="id2776540"> Queſto è tutto di mar-<lb></lb>
mi, e porfidi intagliati, e intramezzati; <lb></lb>
e dietro all&#039;Altare vi ſono cinque fine-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a205"></arrow.to.target>

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ſtroni ſerrati di traſparentiſſimo marmo, <lb></lb>
di color doriccio miſchio, e venato; e. <lb></lb>
nella lunetta ſemirotonda di Moſaico col <lb></lb>
Padre Eterno; ſi vede a mano ſiniſtra l&#039;ef-<lb></lb>
figie di San Miniato con queſta Inſcrizio-<lb></lb>
ne di Lettere Gotiche: <emph type="italics">Sanctus Miniatus <lb></lb>
Rex Erminia</emph>, cioè dell&#039;Armenia; la qual <lb></lb>
coſa aſſeriſce il ſuddetto Giovanni Villa-<lb></lb>
ni, e qualunque altro, che delle coſe no-<lb></lb>
ſtre ſulle ſue aſſerzioni ragionare ha vo-<lb></lb>
luto; mentre nè gli antichi, nè i moder-<lb></lb>
ni Martirologj, nè altri accurati Storici <lb></lb>
ci dicono, che San Miniato foſſe Re d&#039;Ar-<lb></lb>
menia: Ma Sant&#039;Antonino nella ſua Cro-<lb></lb>
nica, Vincenzio Borghini, e molti altri <lb></lb>
aſſeriſcono, che foſſe nobil Fiorentino, o <lb></lb>
al più della Toſcana; l&#039;appuramento del-<lb></lb>
le quali notizie, non eſſendo quì noſtro <lb></lb>
oggetto di eſaminare, proſeguiremo la nar-<lb></lb>
rativa della ſuddetta Chieſa, per cui ab-<lb></lb>
biamo una particolar devozione.</s><s id="id2776654"> Davanti <lb></lb>
le volte, e ove elle terminano, pure iſo-<lb></lb>
lata vi è una Cappella di marmo, fatta fa-<lb></lb>
re da Pietro de&#039; Medici, ove è un parti-<lb></lb>
mento d&#039;ottangoli belliſſimo, lavorato da <lb></lb>
Luca della Robbia.</s><s id="id2776676"> A man ſiniſtra la bel-<lb></lb>
liſſima Cappella, che ſi vede dedicata a <lb></lb>
San Jacopo, fu fatta dal Cardinale Jaco-<lb></lb>
po di Portogallo, con partimento tutto <lb></lb>
di marmi, e porfidi, come ſono la Cat-<lb></lb>
tedra Epiſcopale, e il Sepolcro, lavora-<lb></lb>
ti da Anton Roſſellini Scultore di quei <lb></lb>
<arrow.to.target n="a206"></arrow.to.target>

<pb pagenum="204"></pb>
tempi rinomatiſſimo, e vi è queſto Epi-<lb></lb>
taſſio:</s></p>

<p id="id2776722" type="foot"><s id="id2776726"><foot.target id="a204"></foot.target>li-</s></p>

<p id="id2776733" type="foot"><s id="id2776737"><foot.target id="a205"></foot.target>ſtro-</s></p>

<p id="id2776744" type="foot"><s id="id2776748"><foot.target id="a206"></foot.target>tem-</s></p>

<p id="id2776756" type="main"><s id="id2776760"><foreign lang="la"><emph type="quote"><emph type="italics">Regia Stirps Jacobus nomen Luſitana propage <lb></lb>
Inſignis forma ſumma pudicitia<lb></lb>
Cardineus titulus morum nitor optima vita <lb></lb>
Iſta fuere mihi mors juvenem rapuit.</emph></emph></foreign></s></p>
<p id="id2776788" type="main"><s id="id2776792"><foreign lang="la"><emph type="quote"><emph type="italics">Vix. An. XXV. M. XI. D. X. Obiit Anno <lb></lb>
Salutis M. CCCC. LIX.</emph></emph></foreign></s></p>

<p id="id2776803" type="main"><s id="id2776807">Nella volta, che è ſenza ſpigoli, l&#039;iſteſ-<lb></lb>
ſo Luca della Robbia fece in quattro ton-<lb></lb>
di ne&#039;cantoni i quattro Evangeliſti, e in <lb></lb>
quello di mezzo lo Spirito Santo.</s><s id="id2776824"> Di ma-<lb></lb>
no d&#039;Antonio del Pollajolo è la Tavola <lb></lb>
a olio, entrovi San Jacopo, Sant&#039;Euſta-<lb></lb>
chio, e San Vincenzio; eſſendo di Pietro <lb></lb>
ſuo fratello alcuni Proſeti dipinti a olio <lb></lb>
nel muro di detta Cappella, ſiccome in. <lb></lb>
un mezzo tondo la Nunziata.</s><s id="id2776850"> E nella Sa-<lb></lb>
greſtía alcune azioni di San Benedetto di-<lb></lb>
pinte a freſco, ſono di mano di Spinello <lb></lb>
Spinelli.</s><s id="id2776864"> Queſta Chieſa, di cui è piaciu-<lb></lb>
to fare lungo ragionamento, ſervita di Se-<lb></lb>
poltura a più Martiri, fu negli antichi <lb></lb>
tempi uſiziata da&#039; Monaci di San Baſilio, <lb></lb>
poi da quelli di San Benedetto dell&#039;Ordi-<lb></lb>
ne di Clugnì, o Cluniacenſi, e ſra eſſi <lb></lb>
ſtette alcun tempo San Giovan Gualberto <lb></lb>
Fiorentino de&#039; Signori di Petrojo, dopo <lb></lb>
d&#039;avere magnanimamente perdonato al ne-<lb></lb>
mico, che aveva ammazzato Ugo ſuo fra-<lb></lb>
tello, riſcontrato poco ſotto a San Mi-<lb></lb>
niato; ove è una memoria del prodigioſo <lb></lb>
<arrow.to.target n="a207"></arrow.to.target>

<pb pagenum="205"></pb>
fatto già noto, in un Tabernacolo con. <lb></lb>
Iſcrizione; e del Crociſiſſo, che chinò la <lb></lb>
teſta, il quale era in quei tempi nella <lb></lb>
ſuddetta Chieſa, nella mentovata Cappel-<lb></lb>
la di mezzo; e ora in quella di Santa <lb></lb>
Trinita dentro la Città de&#039; Monaci del ſuo <lb></lb>
Ordine, come è ſtato detto in quel luo-<lb></lb>
go.</s><s id="id2776953"> L&#039;anno 1373. a&#039; 27. d&#039;Agoſto ſotto <lb></lb>
Gregorio XI. uſciti molto prima i Mona-<lb></lb>
ci Cluniacenſi di detta Chieſa, vennero <lb></lb>
ad ufiziarla i Monaci bianchi di Monte <lb></lb>
Uliveto, i quali vi ſtettero ſino al 1542. <lb></lb>
che di quivi per geloſia forſe della For-<lb></lb>
tezza, o per qualunque altro motivo, ſi <lb></lb>
partirono al tempo del Granduca Coſimo <lb></lb>
Primo, e in detta occaſione levarono l&#039;oſ-<lb></lb>
ſa di San Miniato.</s><s id="id2776994"> Mantengono però i <lb></lb>
detti Monaci fino in oggi un certo ſpiri-<lb></lb>
tuale poſſeſſo; celebrandovi Meſſe in al-<lb></lb>
cuni giorni dell&#039;anno, e facendovi altre <lb></lb>
funzioni ſacre.</s><s id="id2777014"> In ſomma era tale la ve-<lb></lb>
nerazione verſo queſto antichiſſimo Tem-<lb></lb>
pio di San Miniato, che San Frediano Ve-<lb></lb>
ſcovo di Lucca ſoleva ogni anno col ſuo <lb></lb>
Clero, nel giorno feſtivo di queſto Santo <lb></lb>
Martire, andare a viſitarlo; e i Veſcovi <lb></lb>
Fiorentini ebbero per coſtume in antico <lb></lb>
dopo aver preſo il lor ſolenne poſſeſſo, <lb></lb>
di ſar quivi immediatamente la viſita. </s><lb></lb>
<s id="id2777016">Quivi ſono ſtate modernamente fabbricate <lb></lb>
ſemplici, ma comode ſtanze per uſo di <lb></lb>
chiunque voglia di tempo in tempo riti-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a208"></arrow.to.target>

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rarviſi a fare gli Eſercizj di Sant&#039;Igna-<lb></lb>
zio, ſotto la direzione de&#039; Padri Geſuiti <lb></lb>
in varj tempi dell&#039;anno deſtinati a queſto <lb></lb>
effetto.</s><s id="id2777088"> E ciò baſti per inſtruzione, e de-<lb></lb>
vozione inſieme al noſtro Foreſtiero di que-<lb></lb>
ſte due Chieſe; ove ne&#039; Venerdì di Mar-<lb></lb>
zo ſpecialmente, gran Popolo concorre <lb></lb>
all&#039;acquiſto delle molte Indulgenze, che <lb></lb>
vi ſono; particolarmente dopo che i Pa-<lb></lb>
dri del Ritiro vi hanno inſtituita la De-<lb></lb>
vozione detta la <emph type="italics">Via Crucis</emph>. E noi altre-<lb></lb>
sì farem termine al noſtro compendioſo <lb></lb>
ragionamento, ſopra le Chieſe ufiziate da&#039; <lb></lb>
Clauſtrali, delle quali aviamo voluto far <lb></lb>
menzione, a riſerva di poc&#039;altre, così <lb></lb>
delle Ville, che ſuburbane poſſon chia-<lb></lb>
marſi: perchè lunghiſſima Opera ſarebbe. <lb></lb>
ſtata di voler noi partitamente di tutte <lb></lb>
queſte, e di quelle, che per la Campagna <lb></lb>
Fiorentina ſi veggiono, ragionare: riſer-<lb></lb>
bandoci dell&#039;une, e dell&#039;altre ſcrivere un <lb></lb>
giorno più individualmente, e non in com-<lb></lb>
pendio, come ci ſiamo preſcritti al pre-<lb></lb>
ſente, per minor tedio del Foreſtiero no-<lb></lb>
ſtro.</s><s id="id2777185"> Vogliamo però, che egli ſappia eſ-<lb></lb>
ſerci in maggior lontananza della noſtra <lb></lb>
Città luoghi delizioſi, e belli; o ſiano <lb></lb>
Palazzi del Granduca, e de&#039; noſtri Gen-<lb></lb>
tiluomini, o ſiano Chieſe ragguardevoli <lb></lb>
degne di eſſer vedute: e che la ſola rela-<lb></lb>
zione di tre grandi Santuarj poſti nel Ca-<lb></lb>
ſentino, che ſono la Vallombroſa, il ſa-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a209"></arrow.to.target>

<pb pagenum="207"></pb>
cro Eremo di Camaldoli, e il Santo Mon-<lb></lb>
te dell&#039;Alvernia, ove nel primo San Gio-<lb></lb>
van Gualberto, nel ſecondo San Romual-<lb></lb>
do, lunga penitenza fecero, e fondarono <lb></lb>
loro Ordine Religioſo, e nel terzo San <lb></lb>
Franceſco ricevè da Gesù Criſto le Sagre <lb></lb>
Stimmate; richiederebbe un Libro quanto <lb></lb>
queſto, che per ſua inſtruzione compilato <lb></lb>
abbiamo.</s></p>

<p id="id2777263" type="foot"><s id="id2777267"><foot.target id="a207"></foot.target>fatto</s></p>

<p id="id2777274" type="foot"><s id="id2777278"><foot.target id="a208"></foot.target>rar-</s></p>

<p id="id2777286" type="foot"><s id="id2777290"><foot.target id="a209"></foot.target>cro</s></p>

<p id="id2777297" type="main"><s id="id2777301">IL FINE.</s></p>
<figure id="id2777306"></figure> <lb></lb>
</chap>
<pb></pb>
<chap>
<p id="id2777314" type="head"><s id="id2777318">APPROVAZIONI.</s></p>
<p id="id2777322" type="main"><s id="id2777326">Si riſtampi.</s></p>
<p id="id2777330" type="main"><s id="id2777334"><emph type="italics">Orazio Mazzei <expan abbr="Vicario Generale">Vic. Gener.</expan></emph></s></p>
<p id="id2777350" type="main"><s id="id2777353">Si riſtampi.</s></p>
<p id="id2777358" type="main"><s id="id2777361"><emph type="italics">Il Vicario Generale del <expan abbr="Santo">S.</expan> Ufizio <lb></lb>
di Firenze.</emph></s></p>
<p id="id2777373" type="main"><s id="id2777377">Si riſtampi.</s></p>
<p id="id2777381" type="main"><s id="id2777385"><emph type="italics">Filippo Buonarroti <expan abbr="Senatore Auditore">Sen. Audit.</expan> <lb></lb>
di <expan abbr="Sua Altezza Reale">S. A. R.</expan></emph></s></p>
</chap>
<pb></pb>
<pb></pb>
<pb></pb>
<pb></pb>
<pb></pb>
</body><back></back></text>
</archimedes>