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DESpecs 2.0 Autumn 2009
author | Klaus Thoden <kthoden@mpiwg-berlin.mpg.de> |
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date | Thu, 02 May 2013 11:14:40 +0200 |
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<?xml version="1.0"?> <archimedes xmlns:xlink="http://www.w3.org/1999/xlink" > <info> <author>Del Bruno, Raffaelo</author> <title>Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di Firenze</title> <date>1745</date> <place>Firenze</place> <translator></translator> <lang>it</lang> <cvs_file>l209.xml</cvs_file> <locator></locator> <echodir>/permanent/echo/guide/L209</echodir> </info> <text> <front></front> <body> <chap> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <p id="id2777891" type="head"><s id="id2777897">RISTRETTO <lb></lb> DELLE COSE <lb></lb> PIU' NOTABILI <lb></lb> <emph type="italics">DELLA CITTA'</emph> <lb></lb> DI FIRENZE <lb></lb> <emph type="italics">Quinta Impreſſione.</emph></s><lb></lb> <s id="id2777899">ALL'ECCELLENZA DEL SIGNORE <lb></lb> MARCO DI BEAUVAU <lb></lb> PRINCIPE DI CRAON,<lb></lb> E DEL SACRO ROMANO IMPERIO, GRANDE DI <lb></lb> SPAGNA DI PRIMA CLASSE, CAVALIERE DELl'<lb></lb> INSIGNE ORDINE DEL TOSON D'ORO, CON-<lb></lb> SIGLIERE DI STATO DI S. M. LA REGINA <lb></lb> D'UNGHERIA, E DI BOEMIA, CAVALLERIZZO <lb></lb> MAGGIORE DI S. ALTEZZA REALE, E <lb></lb> PRESIDENTE DEL SUO CONSIGLIO DI <lb></lb> REGGENZA IN TOSCANA, <expan abbr="eccetera">ec.</expan> <expan abbr="eccetera">ec.</expan> <expan abbr="eccetera">ec.</expan></s></p> <figure id="id2777819"></figure> <p id="id2777816" type="main"><s id="id2777813">IN FIRENZE. MDCCXLV.</s></p> <p id="id2777808" type="main"><s id="id2777800">Nella Stamperia di Bernardo Paperini.</s></p> <p id="id2777798" type="main"><s id="id2777791">Per il Carlieri, all'Inſegna di San Luigi. <lb></lb> <emph type="italics">Con Licenza de' Superiori.</emph></s></p> </chap> <pb></pb> <pb pagenum="(III)"></pb> <chap> <figure id="id2777770"></figure> <lb></lb> <p id="id2777721" type="main"><s id="id2777725"><emph type="italics">ECCELLENZA.</emph></s></p> <p id="id2777680" type="main"><s id="id2777681">NEll'uſcire per <lb></lb> la quinta volta alle Stampe <lb></lb> queſto <emph type="italics">Riſtretto delle coſe più <lb></lb> notabili della Città di Firen-</emph> <lb></lb> <arrow.to.target n="a0"></arrow.to.target> <pb pagenum="(IV)"></pb> <emph type="italics">ze</emph>, ſen viene più faſtoſo a <lb></lb> fare la ſua comparſa, non <lb></lb> tanto per le aggiunte, ed <lb></lb> emendazioni, di cui ora ſi <lb></lb> trova corredato; ma più che <lb></lb> mai per la Protezione onde <lb></lb> egli viene arricchito.</s><s id="id2777596"> Sic-<lb></lb> come un Cavaliere di una <lb></lb> delle principali noſtre Fa-<lb></lb> miglie, quanto Letterato, <lb></lb> altrettanto amatore della <lb></lb> Iſtoria noſtra, e della Pa-<lb></lb> tria, ſi è preſo la cura di <lb></lb> ridurlo in tutte le ſue parti <lb></lb> ed accreſcerlo, a talchè ſi <lb></lb> può dire Opera quaſi che <lb></lb> rinnovata dalle precedenti <lb></lb> edizioni.</s><s id="id2777613"> Così ho ſtima-<lb></lb> to di dare ad eſſo Libro il <lb></lb> <arrow.to.target n="a1"></arrow.to.target> <pb pagenum="(V)"></pb> maggior pregio, che ave-<lb></lb> re poteſſe, quale è quello <lb></lb> del portare in fronte il <lb></lb> glorioſo NOME dell'EC-<lb></lb> CELLENZA VOSTRA.</s><s id="id2777536"> Si degni <lb></lb> Ella adunque di riguardar-<lb></lb> lo con occhio amorevole; <lb></lb> mentre così facendo, io mi <lb></lb> aſſicuro, che incontrerà il <lb></lb> pubblico gradimento, lo <lb></lb> che implorando, reſto con <lb></lb> profondo oſſequio<lb></lb> <lb></lb> DI VOSTRA ECCELLENZA</s></p> <p id="id2777541" type="foot"><s id="id2792652"><foot.target id="a0"></foot.target>2 <emph type="italics">ze</emph>,</s></p> <p id="id2778188" type="foot"><s id="id2778165"><foot.target id="a1"></foot.target>mag-</s></p> <p id="id2777552" type="main"><s id="id2778001">Firenze I. Settembre 1745.</s></p> <p id="id2778657" type="main"><s id="id409478"><emph type="italics">Umiliſſimo Servitore</emph></s></p> <p id="id2778721" type="main"><s id="id2778718">JACOPO CARLIERI </s></p> <p id="id2778671" type="foot"><s id="id2778668">3</s></p> </chap> <pb></pb> <pb pagenum="(VII)"></pb> <chap> <figure id="id2778694"></figure> <lb></lb> <p id="id2778654" type="head"><s id="id2778651">JACOPO CARLIERI <lb></lb> AL LETTORE.</s></p> <p id="id2778625" type="main"><s id="id2778622">C<emph type="italics">Ompariſce per la quinta <lb></lb> volta alla pubblica lu-<lb></lb> ce il</emph> Riſtretto delle, <lb></lb> coſe più notabili del-<lb></lb> la Città di Firenze, <emph type="italics">il di cui pri-<lb></lb> mo Eſemplare fu compoſto dal <lb></lb> Dottor Raſſaello del Bruno per <lb></lb> ornamento della Patria, e per co-<lb></lb> modo de' Foreſtieri.</emph></s><s id="id2778536"> <emph type="italics">Egli traſſe <lb></lb> dagli Scrittori più accreditati, e <lb></lb> dalla viva voce de' Profeſſori più <lb></lb> pratici quanto ſcriſſe, e ſe nella</emph> <lb></lb> <arrow.to.target n="a3"></arrow.to.target> <pb pagenum="(VIII)"></pb> preſente Edizione ſi troverà coſa <lb></lb> diſcrepante dalle altre, ſovvenga-<lb></lb> ti, Benigno Lettore, che nel va-<lb></lb> riarſi de' tempi, ſi variano le coſe, <lb></lb> onde alcune ſono mutate di poſto, <lb></lb> altre accreſciute, altre ſono tutte <lb></lb> nuove, ed altre ancora meglio <lb></lb> chiarite, al che fare, non è man-<lb></lb> cato chi di buon genio ſi è aſſunto <lb></lb> il peſo, per ſervire a queſt' inclita <lb></lb> Patria, ed a chi viene a vederla. </s><lb></lb> <s id="id2778539">Vero però è, che nel preſente ac-<lb></lb> creſcimento non ſi è creduto di <lb></lb> poter ſoddisfare alle richieſte di <lb></lb> molti, che avrebbero deſiderato <lb></lb> alcune più minute Notizie, ed una <lb></lb> ſcelta delle Inſcrizioni più rag-<lb></lb> guardevoli, perchè eſſendoſi pre-<lb></lb> fiſſo il primo Autore, e chi ha <lb></lb> continuato, di non iſcrivere un <lb></lb> amplo Trattato, ma di fare un <lb></lb> ſemplice Riſtretto delle coſe più <lb></lb> notabili per direzione puramente<lb></lb> <arrow.to.target n="a4"></arrow.to.target> <pb pagenum="(IX)"></pb> <emph type="italics">de' Foreſtieri, è ſtato creduto, che <lb></lb> altrimenti facendo, ſarebbe un <lb></lb> troppo deviarſi dal principale iſti-<lb></lb> tuto.</emph></s><s id="id2778208"> <emph type="italics">Che per quelli, che amaſſe-<lb></lb> ro d' informarſi meglio di quanto <lb></lb> contiene queſta Città, copioſa in <lb></lb> vero di coſe rare, poſſono ritro-<lb></lb> varlo, benchè ſparſamente nelle <lb></lb> Opere de' due famoſi Borghini, <lb></lb> cioè ne' Trattati di Monſignore <lb></lb> Vincenzio, e nel Ripoſo di Raf-<lb></lb> faello, nel Mini, nel Giambullari, <lb></lb> nel Bocchi, nelle aggiunte del Ci-<lb></lb> nelli, ed in quanto ne ſcriſſe Fer-<lb></lb> dinando Leopoldo del Migliore nel-<lb></lb> la ſua Firenze illuſtrata; non tra-<lb></lb> laſciando eziandio le Opere di <lb></lb> Giorgio Vaſari, e di Filippo Bel-<lb></lb> dinucci, ſiccome per quello, che <lb></lb> riguarda la Pietà, e il Divin Culto <lb></lb> il Giamboni nel Diario Sacro, che <lb></lb> eſattamente diſteſe.</emph></s><s id="id2778041"> <emph type="italics">Ma ciò non <lb></lb> oſtante credeſi, che ſia neceſſaria <lb></lb> <arrow.to.target n="a5"></arrow.to.target> <pb pagenum="(X)"></pb> la preſente Operetta, dove ſi tro-<lb></lb> veranno Notizie non più meſſe in <lb></lb> luce, e quello, che è eſſetto del <lb></lb> tempo, il molto, che è ſtato ag-<lb></lb> giunto, e variato dopo, che ſcriſ-<lb></lb> ſero i prenominati Autori.</emph></s><s id="id2778734"> <emph type="italics">E per-<lb></lb> chè ſi è coll'eſperienza riconoſciuto, <lb></lb> che molti Foreſtieri gradiſcono di <lb></lb> vedere le Fabbriche ſuburbane, e <lb></lb> ſpecialmente le Ville de' noſtri Rea-<lb></lb> li Sovrani, ſi è ſtimato di far coſa <lb></lb> grata lo aggiugnere per Seconda <lb></lb> Parte una ſuccinta Relazione del-<lb></lb> la vicina Campagna.</emph></s><s id="id2778602"> <emph type="italics">Imperciocchè <lb></lb> ſe ſi voleſſe ſtendere la curioſità <lb></lb> di alcuno ad oſſervare le Fabbri-<lb></lb> che del Territorio Fiorentino, ve-<lb></lb> drebbe forſe con maraviglia quan-<lb></lb> to è magnifica in queſto genere il <lb></lb> genio della Nazione.</emph></s><s id="id2778560"> <emph type="italics">Ed in ciò <lb></lb> fare ci ha recato qualche giova-<lb></lb> mento il Compendio, che ne com-<lb></lb> pilò il Cavaliere Anton Franceſco</emph> <lb></lb> <arrow.to.target n="a6"></arrow.to.target> <pb pagenum="(XI)"></pb> <emph type="italics">Marmi, al quale, come nelle coſe <lb></lb> della Città ſi è aggiunto non poco.</emph></s></p> <p id="id2778593" type="foot"><s id="id2778541"><foot.target id="a3"></foot.target><emph type="italics">pre-</emph></s></p> <p id="id2778425" type="foot"><s id="id2778427"><foot.target id="a4"></foot.target><emph type="italics">de'</emph></s></p> <p id="id2778473" type="foot"><s id="id2778476"><foot.target id="a5"></foot.target><emph type="italics">la</emph></s></p> <p id="id2778008" type="foot"><s id="id2778010"><foot.target id="a6"></foot.target><emph type="italics">Mar-</emph></s></p> <p id="id2822609" type="main"><s id="id409638"><emph type="italics">Si è poi diviſo in tre ſole Gior-<lb></lb> nate quanto ſi propone a vederſi <lb></lb> nella Città, non perchè non ſi cre-<lb></lb> da, che vi voglia un tempo mag-<lb></lb> giore, ma per adattarſi a quel-<lb></lb> li, che di paſſaggio quà giungono; <lb></lb> che per altro ognuno può ſparti-<lb></lb> re ſecondo, che gli aggrada, o che <lb></lb> eſige la propria convenienza in <lb></lb> quei giorni, che vorrà, quanto <lb></lb> gradirà di vedere, conoſcendo però <lb></lb> noi, che la ſola Reale Galleria ri-<lb></lb> chiede per oſſervarſi più tempo di <lb></lb> quello, che ſi è diviſato per tutta <lb></lb> l'intera Città: appunto come fan-<lb></lb> no i Foreſtieri più culti, e che <lb></lb> più guſtan il buono; e vivi felice.</emph></s></p> <figure id="id2778049"></figure> <lb></lb> <pb></pb> <figure id="id2778033"></figure> <p id="id2778035" type="main"><s id="id2778152"><emph type="italics">Molte gran coſe in picciol <lb></lb> faſcio ſtringo.</emph></s></p> <p id="id2793201" type="main"><s id="id2793203">Petr. Triomf. Fam. cap. a. </s></p> <figure id="id2742678"></figure> <lb></lb> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <pb pagenum="1"></pb> <figure id="id2799136"></figure> <lb></lb> </chap> <chap> <p id="id2778633" type="head"><s id="id2778745">DELl'ORIGINE, <lb></lb> <emph type="italics">E</emph> <lb></lb> DE' PROGRESSI <lb></lb> <emph type="italics">DELLA CITTA'</emph> <lb></lb> DI FIRENZE.</s></p> <figure id="id409837"></figure><lb></lb> <p id="id409839" type="main"><s id="id409841">l'Origine di queſta noſtra Città <lb></lb> per le diverſe opinioni degli <lb></lb> Scrittori ſi è renduta incer-<lb></lb> ta, e dubbioſa.</s><s id="id2778259"> Stimarono al-<lb></lb> cuni, eſſer ella derivata da' <lb></lb> Soldati di Silla; altri da' Triumviri; al-<lb></lb> tri da' Popoli Fieſolani.</s><s id="id2802559"> Nè vi mancò chi <lb></lb> credeſſe, Ercole Libico eſſerne ſtato il Fon-<lb></lb> datore.</s><s id="id2789041"> Qualunque però di così varie opi-<lb></lb> nioni ſia la più vera, a me per ora non <lb></lb> è permeſſo d'inveſtigarlo.</s><s id="id409435"> Certo è, che ſe-<lb></lb> condo l'autorità di Giulio Frontino, e di <lb></lb> altri ſolenni Autori uniti alla comune ſi-<lb></lb> cura credenza, Firenze fu Colonia antica <lb></lb> de' Romani dedotta da' Triumviri, popolata <lb></lb> <arrow.to.target n="a7"></arrow.to.target> <pb pagenum="2"></pb> non dall'inſima plebe, ma da' più ſcelti Ca-<lb></lb> valieri, e Soldati più valoroſi di quella Ca-<lb></lb> pitale del Mondo, affermandoci Marco Tul-<lb></lb> lio: <foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Hi ſunt homines ex iis Coloniis, quas <lb></lb> Feſulis Sylla conſtituit, quas ego univerſas <lb></lb> Civium eſſe optimorum, & fortiſſimorum ſen-<lb></lb> tio.</emph></emph></foreign> E dalle antiche Inſcrizioni, che eſi-<lb></lb> ſtono nella Real Galleria, e nella Villa <lb></lb> d' Arcetri de' Capponi di Via de' Bardi, <lb></lb> appariſce, che era aſſegnata a i Fiorentini <lb></lb> la Tribù Scaptia.</s><s id="id2778279"> Quindi è, che i Fioren-<lb></lb> tini nutrirono in ogni tempo ſpiriti nobili, <lb></lb> e generoſi, e niuna impreſa, benchè diſſi-<lb></lb> cile, e grande, intentata laſciarono, per <lb></lb> acquiſtare a ſe medeſimi gloria, ed alla Pa-<lb></lb> tria ornamento, e ſplendore.</s><s id="id2799274"> Scoſſo il du-<lb></lb> ro giogo di eſſere ad altri ſoggetti, dopo la <lb></lb> caduta dell'Imperio Occidentale nel quin-<lb></lb> to ſecolo, proccurarono di vivere in liber-<lb></lb> tà; per conſervar la quale, non meno, che <lb></lb> per dilatare i confini del proprio dominio, <lb></lb> furono forzati ad abbattere l'audacia de' lo-<lb></lb> ro Nemici, disfacendo Caſtella, eſpugnan-<lb></lb> do Città, e riducendo ſotto il loro coman-<lb></lb> do Popoli interi.</s><s id="id2778774"> Fatti pertanto potenti, <lb></lb> non temerono di ſoſtenere oſtinatiſſime, <lb></lb> guerre contra i primi Potentati d' Italia, <lb></lb> riportandone bene ſpeſſo ſegnalate vittorie, <lb></lb> le quali ſenz' alcun dubbio non ſarebbero <lb></lb> così toſto ceſſate, ſe le diſcordie civili non <lb></lb> ne aveſſero il corſo impedito.</s><s id="id2822427"> Queſte fu-<lb></lb> rono, che tolſero a' Grandi il Governo, e'l <lb></lb> <arrow.to.target n="a8"></arrow.to.target> <pb pagenum="3"></pb> tramutarono di Ariſtocratico in Popola-<lb></lb> re, e di Popolare lo riduſſero a Principa-<lb></lb> to: avvegnachè la Repubblica ne' primi tem-<lb></lb> pi, ſolamente dagli Ottimati ſi governaſſe, <lb></lb> indi dal Popolo, però nobile, e potente, e <lb></lb> non già vile, e minuto, ſe non nella rivo-<lb></lb> luzione de' Ciompi del 1378. che ebbe cor-<lb></lb> ta durata; e dipoi nel ſecolo decimoſeſto <lb></lb> per divina diſpoſizione, da Principi ottimi, <lb></lb> e clementiſſimi cominciò ad eſſer governa-<lb></lb> ta.</s><s id="id2778798"> Ora ſiccome nel coraggio, e nel gover-<lb></lb> no furono i Fiorentini ſomigliantiſſimi a i <lb></lb> Romani loro Progenitori, così proccuraro-<lb></lb> no in ogni altra coſa d' imitarli.</s><s id="id2797961"> Ebbero, <lb></lb> come Roma, il Teatro, l'Anfiteatro, il <lb></lb> Campidoglio, il Foro, le Terme, gli Acqui-<lb></lb> dotti, ed il Tempio di Marte, con molti <lb></lb> altri dedicati alle falſe Deità de' Gentili, <lb></lb> de' quali ve ne ſono molti veſtigj, e ſpe-<lb></lb> zialmente del Tempio di Marte.</s><s id="id2778978"> Coſtuma-<lb></lb> rono gli ſteſſi Giuochi, e l'iſteſſe Feſte pub-<lb></lb> bliche, e ne riconobbero per tutelare il <lb></lb> medeſimo Dio Marte.</s><s id="id2778856"> Così ne' tempi po-<lb></lb> ſteriori, quando ebbero la felice ſorte di co-<lb></lb> noſcere, e di abbracciare la Religione Or-<lb></lb> todoſſa, edificarono nobiliſſime Chieſe, <lb></lb> ſontuoſi Palazzi, Giardini vaghiſſimi, che <lb></lb> quaſi gareggiano con quei di Roma.</s><s id="id2801946"> Col-<lb></lb> tivarono, come i Romani, in ſommo grado <lb></lb> le Armi, e le Lettere.</s><s id="id2804448"> Nelle Armi riuſci-<lb></lb> rono valoroſiſſimi Soldati, e Condottieri <lb></lb> d' Eſerciti di gran nome.</s><s id="id2804458"> Sono innumera-<lb></lb> <arrow.to.target n="a9"></arrow.to.target> <pb pagenum="4"></pb> bili quelli, che ne' tempi antichi, e moder-<lb></lb> ni ebbero l'onore d'eſſer creati Cavalieri <lb></lb> da Imperadori, e Monarchi, per ricompenſa <lb></lb> del loro valore, e ad alcuni non ſon man-<lb></lb> cate Sovranità ragguardevoliſſime, ed anche <lb></lb> Regie, e le Dignità prime del Mondo. </s><lb></lb> <s id="id2804460">Moltiſſimi quelli, che nelle Regioni anche <lb></lb> più barbare, e più lontane ſi renderono <lb></lb> formidabili, e nel medeſimo tempo glorioſi. </s><lb></lb> <s id="id2804462">Nè poſſiamo tacere, che tutto il nuovo <lb></lb> Mondo ha il ſuo nome da un Fiorentino. </s><lb></lb> <s id="id2804464">Ma che diremo noi degli Uomini Letterati ? </s><lb></lb> <s id="id2804466">Dopo l'invaſione de' Barbari nell'Italia, ri-<lb></lb> maſero le Scienze, e l'Arti più nobili ſe-<lb></lb> polte in una profonda ignoranza: mercè <lb></lb> però de' Fiorentini riſorſero a nuova vita, <lb></lb> ripigliando il lor primiero ſplendore.</s><s id="id2779190"> Quin-<lb></lb> di ſi vedde, quaſi diſſi, rinata la Poesía, <lb></lb> e l'Eloquenza Latina, e Greca, e pren-<lb></lb> der vita la Letteratura Toſcana.</s><s id="id2779030"> Rifiorì la <lb></lb> Filoſofia di Platone, e con eſſa ogni altra <lb></lb> Scienza più ragguardevole.</s><s id="id2779040"> Le Mattemati-<lb></lb> che ſormontarono al ſommo grado col gran <lb></lb> Galileo, e l'Jus Civile dall'interpetrazione <lb></lb> del noſtro Accurſio incominciò grandemente <lb></lb> a riſorgere.</s><s id="id2778961"> Così fecero la Pittura, la Scul-<lb></lb> tura, e l'Architettura; nelle quali tant' ol-<lb></lb> tre s' avanzarono i Fiorentini, che a loro <lb></lb> giuſtamente ſi dee la lode di primi Maeſtri, <lb></lb> e di Reſtauratori di sì bell'Arti.</s><s id="id2805365"> E ſe, <lb></lb> nell'Armi, e nelle Lettere grandemente <lb></lb> fiorirono, quanto più ſi ſegnalarono nella <lb></lb> <arrow.to.target n="a10"></arrow.to.target> <pb pagenum="5"></pb> Pietà, e Religione !</s><s id="id2805367"> Sopra il numero di du-<lb></lb> gento ſon quei, che già Cittadini di queſta <lb></lb> Patria, ora del Cielo, col titolo di Beati, <lb></lb> o di Santi s' adorano ſugli Altari.</s><s id="id2791822"> Più di <lb></lb> centocinquanta Chieſe ſi contano, quaran-<lb></lb> tanove delle quali ſon Parrocchie.</s><s id="id2795499"> Seſſanta <lb></lb> Monaſterj di Monache tutti dentro della <lb></lb> Città, oltre i molti, che ſono ſuburbani: <lb></lb> ventotto di Religioſi Clauſtrali nel recinto <lb></lb> delle mura: molti Conſervatorj di Fanciul-<lb></lb> le povere, e d' Uomini mendicanti: ſei Spe-<lb></lb> dali per gl'infermi: ſedici per i Pellegrini: e <lb></lb> ſopra cento Confraternite di Secolari; Altre <lb></lb> delle quali all'inſtituzione del Catechiſmo: <lb></lb> altre al ſovvenimento de' Poveri vergogno-<lb></lb> ſi; altre all'eſercizio di varie opere di mi-<lb></lb> ſericordia con gran fervore attendono, ed <lb></lb> altre alla ſcarcerazione de' Prigioni.</s><s id="id2797649"> Vi <lb></lb> ſono Accademie di gran nome, e fra que-<lb></lb> ſte la Sacra Accademia Fiorentina, e la <lb></lb> tanto famoſa della Cruſca, Regina, e mode-<lb></lb> ratrice della Lingua Italiana.</s><s id="id2809912"> Quella de-<lb></lb> gli Apatiſti, che per adunarſi ſempre pub-<lb></lb> blicamente, e darviſi ad ognuno facoltà di <lb></lb> recitarvi in qualſivoglia Idioma è ſtimata il <lb></lb> Seminario de' belli ingegni.</s><s id="id2812387"> Vi è ancora la <lb></lb> Società Bottanica eretta modernamente a <lb></lb> comodo, e benefizio di queſta utile Pro-<lb></lb> feſſione.</s><s id="id2812400"> Finalmente per render una Città <lb></lb> in ogni parte compita, hanno fatto a gara <lb></lb> l'Arte, e la Natura: quella con tanti ab-<lb></lb> bellimenti eſteriori, di ſtrade ſpazioſe, e <lb></lb> <arrow.to.target n="a11"></arrow.to.target> <pb pagenum="6"></pb> ben laſtricate, di ſontuoſi Edifizj, di tante <lb></lb> belle Pitture, e Statue, di cui è ripiena la <lb></lb> Città noſtra: queſta coll'amenità del ſito, <lb></lb> ov' ell'è collocata, e circondata da ferti-<lb></lb> liſſimi Colli, irrigata dal Fiume Arno, in <lb></lb> luogo d' aria ſottile sì, ma ſalubre, e pro-<lb></lb> ducitrice di nobiliſſimi ingegni; Onde non <lb></lb> è maraviglia s' ella meriti il giuſto encomio, <lb></lb> che le hanno dato gli Scrittori più nobili, <lb></lb> di bella, e di magnifica, di ſiore delle Cit-<lb></lb> tà, e di maeſtra delle Scienze, e dell'Ar-<lb></lb> ti, qual nuova Atene in Italia.</s><s id="id413882"> Ora diafi <lb></lb> cominciamento alla Prima Giornata.</s></p> <p id="id2821440" type="foot"><s id="id2821443"><foot.target id="a7"></foot.target>A non</s></p> <p id="id2821449" type="foot"><s id="id2821451"><foot.target id="a8"></foot.target>tra-</s></p> <p id="id2821457" type="foot"><s id="id2821459"><foot.target id="a9"></foot.target>A 2 bili</s></p> <p id="id2793380" type="foot"><s id="id2793383"><foot.target id="a10"></foot.target>Pietà,</s></p> <p id="id2793389" type="foot"><s id="id2793391"><foot.target id="a11"></foot.target>A 3 ben</s></p> <figure id="id413890"></figure> <lb></lb> <p id="id2793397" type="foot"><s id="id2793399">PRI-</s></p> </chap> <chap> <pb pagenum="7"></pb> <figure id="id2821434"></figure> <lb></lb> <p id="id2788628" type="head"><s id="id2788631">PRIMA <lb></lb> GIORNATA.</s></p> <p id="id2788637" type="main"><s id="id2788639">IN cui partendoſi il Foreſtiero dal-<lb></lb> l'Albergo, potrà viſitare l'in-<lb></lb> ſigne Chieſa Metropolitana, chia-<lb></lb> mata</s></p> <p id="id2799482" type="main"><s id="id2799484">SANTA MARIA DEL FIORE.</s><s id="id2799486"> Ed av-<lb></lb> vengachè queſta gran Chieſa vinca di pregio <lb></lb> tutte le Fabbriche della Città, fa di meſtiere <lb></lb> oſſervare in eſſa diſtintamente tutto ciò, che <lb></lb> la rende ſopra d' ogni altra mirabile, e ſin-<lb></lb> golare.</s><s id="id2790060"> Primieramente s' eſtende la ſua lun-<lb></lb> ghezza a braccia dugenſeſſanta; la larghez-<lb></lb> za delle Tribune a cenſeſſantaſei; e quel-<lb></lb> la delle Navate a ſettantuna; l'altezza dal <lb></lb> piano della terra fino alla ſommità della <lb></lb> Croce, a braccia dugentodue: poichè fino <lb></lb> al piano della Lanterna, ell'è alta cen-<lb></lb> cinquantaquattro braccia; il Tempio della <lb></lb> Lanterna trentaſei, la Palla quattro, e <lb></lb> otto braccia la Croce.</s><s id="id413853"> Finalmente tutto il <lb></lb> giro di queſto grand' Edifizio aſcende a brac-<lb></lb> cia milledugentottanta.</s><s id="id413862"> Per di fuori è tut-<lb></lb> <arrow.to.target n="a13"></arrow.to.target> <pb pagenum="8"></pb> ta incroſtata di marmi con bell'ordine di-<lb></lb> viſati.</s><s id="id2779316"> La Facciata fu già in gran parte in-<lb></lb> croſtata pure di marmi, e adorna di belliſ-<lb></lb> ſime Statue, alcune delle quali dentro in <lb></lb> Chieſa furon dipoi collocate; ma vedeſi di <lb></lb> preſente tutta dipinta a freſco; ornamento <lb></lb> fatto l'Anno 1688. coll'occaſione delle Reali <lb></lb> Nozze del Gran Principe Ferdinando di To-<lb></lb> ſcana colla Gran Principeſſa Violante Bea-<lb></lb> trice di Baviera.</s><s id="id2796623"> Per ſette gran Porte vi ſi ha <lb></lb> l'ingreſſo, tre delle quali nella Facciata, e <lb></lb> quattro lateralmente, abbellite di vaghi la-<lb></lb> vori, ed intagli, tra' quali è molto in pregio <lb></lb> la Nunziata di Moſaico di mano del Grindal-<lb></lb> lajo ſopra la Porta del fianco verſo la Via <lb></lb> de' Servi.</s><s id="id409276"> Rileva ſopra queſt' Edifizio la <lb></lb> gran Cupola di figura ottagona, la cui bel-<lb></lb> lezza, e grandezza rende l'occhio di chi <lb></lb> la mira per lo ſtupore attonito; nè per <lb></lb> quanto ſe ne ragioni, ſi giunge mai a lo-<lb></lb> darne una parte.</s><s id="id409298"> Queſta è la Cupola sì <lb></lb> famoſa, della quale il divin Michelagno-<lb></lb> lo ebbe a dire, poterſi appena imitare, non <lb></lb> che ſuperare coll'arte.</s><s id="id2802915"> Finalmente l'Ar-<lb></lb> chitettura di tutto queſto compoſto è oltre-<lb></lb> modo maraviglioſa; imperciocchè in quel-<lb></lb> l'età coſtumandoſi di fabbricare alla Goti-<lb></lb> ca, fu al certo mirabil coſa, che gl'inge-<lb></lb> gnoſi Artefici ſi diſcoſtaſſero da una manie-<lb></lb> ra sì barbara, ed all'ottima degli antichi <lb></lb> Romani s'avvicinaſſero.</s><s id="id2812418"> Or queſto grande <lb></lb> Edifizio ebbe cominciamento l'Anno 1294. <arrow.to.target n="ab13"></arrow.to.target> <pb pagenum="9"></pb> o come altri vogliono, il ſuſſeguente, eſ-<lb></lb> ſendo prima in queſto luogo una piccola. <lb></lb> Chieſa molto divota, eretta in onore di <lb></lb> Santa Reparata, per ricordanza dell'inſigne <lb></lb> Vittoria ottenutaſi l'Anno 407. nel giorno <lb></lb> a lei dedicato, contra Radagaſio Re de' Goti. </s><lb></lb> <s id="id2812421">Il primo Architetto fu Arnolfo diſcepolo <lb></lb> di Cimabue, ſotto la direzione del quale <lb></lb> incominciataſi queſta Fabbrica, in cencin-<lb></lb> quantaquattr' anni fu da altri valenti Uomini <lb></lb> ſuoi ſucceſſori quaſi all'ultima perfezione <lb></lb> condotta.</s><s id="id2799296"> Ma la gran Cupola fu parto del-<lb></lb> l'ingegno maraviglioſo di Filippo di Ser <lb></lb> Brunelleſco, Architetto, che ne'ſuoi tempi <lb></lb> non ebbe uguale.</s><s id="id2799311"> Ammirata l'eſterior bel-<lb></lb> lezza entreremo in Chieſa, il pavimento <lb></lb> della quale è tutto di marmi di varj colo-<lb></lb> ri, diviſati con mirabil diſegno.</s><s id="id2799325"> Quivi pri-<lb></lb> ma d'ogni altra coſa, potrà l'erudito Fo-<lb></lb> reſtiero volger l'occhio alle varie Inſcri-<lb></lb> zioni, e memorie, che vi ſi trovano.</s><s id="id2779160"> A <lb></lb> man deſtra evvi il Ritratto del menzionato <lb></lb> Brunelleſco ſcolpito in marmo; a cui ſegue <lb></lb> il Ritratto di Giotto reſtauratore della Pit-<lb></lb> tura, con Epitaſſi, il primo di Carlo Are-<lb></lb> tino, il ſecondo d' Agnolo Poliziano.</s><s id="id2779047"> Suc-<lb></lb> cedono altre memorie d' Uomini illuſtri, <lb></lb> come di Pier da Farneſe Capitano de' Fio-<lb></lb> rentini, di Fra Luigi Marſilj eminente. <lb></lb> Teologo, del Cardinal Pietro Corſini, e dopo <lb></lb> queſto l'Eſſigie ſcolpita in marmo del gran <lb></lb> Marſilio Ficino rinnovatore della Filoſofia <lb></lb> <arrow.to.target n="a14"></arrow.to.target> <pb pagenum="10"></pb> di Platone.</s><s id="id2778991"> Così a mano ſiniſtra ſono di-<lb></lb> pinte due figure, rappreſentanti Niccolò da <lb></lb> Tolentino, e Giovanni Acuto; e dirimpet-<lb></lb> to al Farneſe è ſituato il Depoſito di Don <lb></lb> Pietro di Toledo Vicerè di Napoli.</s><s id="id2779012"> E que-<lb></lb> ſta Chieſa diviſa in tre Navate, alle quali <lb></lb> corriſpondono tre Tribune di forma ottago-<lb></lb> na, e in ciaſcuna di eſſe ſono cinque Cap-<lb></lb> pelle.</s><s id="id2821398"> In quelle della Tribuna maggiore, <lb></lb> ſervono per Tavole degli Altari quattro <lb></lb> grandi Statue di marmo, rappreſentanti gli <lb></lb> Evangeliſti, di mano di Donatello.</s><s id="id2821413"> S'in-<lb></lb> nalza ſopra le dette Tribune la gran Cupo-<lb></lb> la, per di dentro tutta dipinta con mara-<lb></lb> viglioſa invenzione da Federigo Zuccheri, <lb></lb> e da Giorgio Vaſari.</s><s id="id2799509"> Corriſponde per di <lb></lb> ſotto il Coro della medeſima forma d' or-<lb></lb> dine Jonico, e di marmi di varj colori. </s><lb></lb> <s id="id2799511">Reſta queſto coronato da un belliſſimo fre-<lb></lb> gio, ſoſtenuto da più colonne, l'imbaſa-<lb></lb> mento delle quali è arricchito di baſſirilie-<lb></lb> vi di mano d' eccellenti Maeſtri, e ſpecial-<lb></lb> mente di Giovanni dell'Opera.</s><s id="id2799538"> In teſta del <lb></lb> medeſimo Coro ſi vede un Criſto Crocifiſſo, di <lb></lb> mano di Benedetto da Majano, Scultore anti-<lb></lb> co, e valente.</s><s id="id2790093"> Poſano ſopra l'Altare tre gran-<lb></lb> di Statue di marmo, ſcolpite da Baccio Ban-<lb></lb> dinelli, rappreſentanti Iddio Padre in atto <lb></lb> di ſedere, ed a'ſuoi piedi un Criſto mor-<lb></lb> to, ſoſtenuto da un Angiolo.</s><s id="id2790113"> Due Figure, <lb></lb> in vero belliſſime, e condotte dal medeſi-<lb></lb> mo Baccio a maggior perfezione delle pri-<lb></lb> <arrow.to.target n="a15"></arrow.to.target> <pb pagenum="11"></pb> me, rappreſentanti Adamo, ed Eva col Ser-<lb></lb> pente, erano collocate dietro queſto Alta-<lb></lb> re, in luogo delle quali ſtate rimoſſe, e <lb></lb> poſte nella gran Sala del Palazzo Vecchio, <lb></lb> fu meſſa una Pietà di mano del Buonarro-<lb></lb> ti, che, ſebbene non condotta a fine, mo-<lb></lb> ſtra tuttavia l'eccellenza del Profeſſore. </s><lb></lb> <s id="id2790115">Ne' pilaſtri delle Tribune, come ancora, <lb></lb> nelle mura delle navate ſi vedono alcune <lb></lb> nicchie, o tabernacoli di marmo miſto, en-<lb></lb> tro de'quali ſono gli Apoſtoli, ſcolpiti in <lb></lb> marmo da Maeſtri eccellentiſſimi.</s><s id="id2793352"> Ha que-<lb></lb> ſta Baſilica due Organi, che ſono di rariſ-<lb></lb> ſima perfezione, e la Porta di bronzo del-<lb></lb> la Sagreſtia tutta ſtoriata di ſacre Im-<lb></lb> magini, inſigne lavoro di Lorenzo Ghi-<lb></lb> berti; ed altre opere degne di ſtima, le <lb></lb> quali potrà il Foreſtiero da ſe medeſimo oſ-<lb></lb> ſervare.</s><s id="id2790117"> Una ſola coſa parmi neceſſario av-<lb></lb> vertire, ed è, che ſe per ſorte quivi non <lb></lb> ſi vedranno in gran copia gli abbellimenti <lb></lb> eſteriori, che a' noſtri tempi ſi coſtumano, <lb></lb> ſi ſcorgerà nondimeno un bel compoſto, a <lb></lb> cui tutte le parti nobilmente corriſpondono, <lb></lb> ed una maeſtoſa bellezza, che ſenz' altro <lb></lb> ornamento, l'occhio ſommamente diletta. </s><lb></lb> <s id="id2790119">Oltre però il materiale, degna ſi è queſta <lb></lb> Chieſa di ſomma venerazione, per le inſi-<lb></lb> gni Reliquie di tanti Santi, che vi ſi ado-<lb></lb> rano.</s><s id="id2779106"> Sono tra eſſe le più coſpicue, una <lb></lb> parte della Croce, un Chiodo, e una Spi-<lb></lb> na della Corona di Noſtro Signore, ripoſte <lb></lb> <arrow.to.target n="a16"></arrow.to.target> <pb pagenum="12"></pb> in Reliquiarj di gran pregio.</s><s id="id409379"> Evvi il Cor-<lb></lb> po di San Zanobi Veſcovo Fiorentino, e di <lb></lb> molti altri ſuoi Succeſſori, e Diſcepoli; di <lb></lb> San Podio, di S. Stefano Nono Pontefice, e <lb></lb> de' Santi Martiri Abdon, e Senen.</s><s id="id409395"> Evvi <lb></lb> inoltre un Pollice di S. Giovan Batiſta, con <lb></lb> alquante ſue Ceneri, una parte di Braccio <lb></lb> di Sant'Andrea Apoſtolo, ed altre ancora <lb></lb> ſenza numero deſcritte già dall'Arcidiaco-<lb></lb> no Minerbetti.</s><s id="id2789922"> Ma non minor venerazione <lb></lb> le rende il Divin culto, che da tanti ſacri <lb></lb> Miniſtri religioſamente s' oſſerva.</s><s id="id2789932"> Quaran-<lb></lb> taquattro Canonici, e fia queſti cinque Di-<lb></lb> gnità; ſeſſanta, e più Cappellani; e cenſeſ-<lb></lb> ſanta Cherici, coll'aggiunta di buon nume-<lb></lb> ro di altri Cherici del nuovo Seminario Fio-<lb></lb> rentino, celebran quivi continovamente gli <lb></lb> Ufizj Divini, con tal decoro, e ſplendore, <lb></lb> che quello d' ogni altra Cattedrale d' Ita-<lb></lb> lia non ſolo agguaglia, ma ſupera di gran <lb></lb> lunga.</s><s id="id2822515"> Oltre di ciò, queſta Chieſa s' è ren-<lb></lb> duta celebre per molti, e ſingolari avve-<lb></lb> nimenti quivi accaduti ne' ſecoli trapaſſati. </s><lb></lb> <s id="id2822517">Fra queſti parmi notabile, che quivi un Fede-<lb></lb> rigo Terzo Imperadore, inſieme col Re di <lb></lb> Ungheria, e il Duca d' Auſtria, creaſſe <lb></lb> più Cavalieri a Spron d' oro, e molti di <lb></lb> queſta Patria: che Carlo Ottavo vi ſtabi-<lb></lb> liſſe concordia co' Fiorentini: che due Som-<lb></lb> mi Pontefici Martino V. ed Eugenio IV. <lb></lb> ſolennemente vi celebraſſero: Che Pio II. <lb></lb> e Leon X. v' aſſiſteſſero più volte alle ſa-<lb></lb> <arrow.to.target n="a17"></arrow.to.target> <pb pagenum="13"></pb> cre Funzioni: ma più d' ogni altro, che <lb></lb> quivi ſi celebraſſe l'anno 1439. il Concilio <lb></lb> Ecumenico Fiorentino, famoſo per l'inter-<lb></lb> vento del mentovato Eugenio IV. dell'Im-<lb></lb> perador Paleologo, del Patriarca di Coſtan-<lb></lb> tinopoli, e di tanti Primati della Grecia; <lb></lb> ma più famoſo per l'unione ſtabilitavi del-<lb></lb> la Chieſa Greca colla Latina, ſiccome dall'<lb></lb> Inſcrizione in marmo preſſo alla Sagreſtia, <lb></lb> ſi può vedere.</s><s id="id2788849"> Per queſte, ed altre cagio-<lb></lb> ni non è maraviglia, ſe queſta Chieſa gode <lb></lb> inſigni prerogative, tralle quali è molto ſin-<lb></lb> golare, che tanti Cherici, dopo il ſervizio <lb></lb> preſtato alla medeſima, vengano promoſſi al <lb></lb> Sacerdozio, benchè non ſiano provveduti di <lb></lb> alcun Benefizio, o d' altra rendita Eccleſia-<lb></lb> ſtica.</s><s id="id409857"> Uſcendo di Chieſa trovaſi appreſſo il</s></p> <p id="id2812424" type="foot"><s id="id2812426"><foot.target id="a13"></foot.target>A 4 ta</s></p> <p id="id2812432" type="foot"><s id="id2812434"><foot.target id="ab13"></foot.target>o co-</s></p> <p id="id409863" type="foot"><s id="id409865"><foot.target id="a14"></foot.target>A 5 di</s></p> <p id="id409871" type="foot"><s id="id409874"><foot.target id="a15"></foot.target>me</s></p> <p id="id409880" type="foot"><s id="id409882"><foot.target id="a16"></foot.target>A 6 in</s></p> <p id="id409790" type="foot"><s id="id409792"><foot.target id="a17"></foot.target>cre</s></p> <p id="id409798" type="main"><s id="id409801">CAMPANILE, la cui circonferenza è <lb></lb> cento braccia, e l'altezza cenquaranta-<lb></lb> quattro.</s><s id="id409811"> E` in iſola da ogni parte ſino da' <lb></lb> fondamenti, ed è incroſtato tutto di mar-<lb></lb> mi di diverſi colori, con bel diſegno di-<lb></lb> ſtinti.</s><s id="id409826"> In quattro nicchie da ogni lato po-<lb></lb> ſano quattro Statue, delle quali quelle, <lb></lb> che riguardano la Piazza, e l'altre due ſo-<lb></lb> pra la Porta ſono di mano di Donatello. </s><lb></lb> <s id="id409828">Fu condotta queſta gran Torre col diſegno <lb></lb> di Giotto, ed è sì vaga, e sì mirabile la <lb></lb> ſua ſtruttura, che certamente nel Mondo <lb></lb> non ſi trova l'eguale.</s><s id="id2809881"> Dirimpetto alla. <lb></lb> Chieſa del Duomo, è quella di <lb></lb> <arrow.to.target n="a18"></arrow.to.target> <pb pagenum="14"></pb> SAN GIOVANNI, unica reliquia, per <lb></lb> quanto ſi dice, dell'antichità di Firenze, <lb></lb> avvengachè di quei molti Edifizj, che a ſo-<lb></lb> miglianza di Roma furono fabbricati, niun <lb></lb> altro fuori di queſto ſiaſi conſervato.</s><s id="id2779232"> La <lb></lb> Gentilità lo dedicò a Marte; ma levata <lb></lb> l'Idolatría, e ricevuta la Santa Fede, fu, <lb></lb> com' altri hanno creduto, prima al Salva-<lb></lb> dore, indi a San Giovan Batiſta Protettore <lb></lb> della Città conſagrato.</s><s id="id2779255"> E' queſto Tempio <lb></lb> di figura ottagona, da ogni parte iſolato, <lb></lb> e di fuori incroſtato di varj marmi.</s><s id="id2795451"> Per tre <lb></lb> Porte vi ſi ha l'ingreſſo, l'impoſte delle <lb></lb> quali tutte di bronzo, ſono di sì maravi-<lb></lb> glioſa bellezza, e con tal maeſtría lavorate, <lb></lb> che Michelagnolo Buonarroti ſoleva dire, <lb></lb> che ſarebbero ſtate bene alle Porte del Pa-<lb></lb> radiſo.</s><s id="id2795477"> Quella, che riguarda la Chieſa del <lb></lb> Duomo, e altresì quella dirimpetto all'Ope-<lb></lb> ra, ſono ambedue condotte da Lorenzo Ghi-<lb></lb> berti, ma la terza più antica fu fatta da An-<lb></lb> drea Piſano.</s><s id="id2791765"> Sono eſſigiate in eſſe alcune <lb></lb> Storie del Teſtamento Vecchio, e Nuovo, <lb></lb> di baſſorilievo, fatte con tal eccellenza, <lb></lb> che reſta l'occhio attonito per lo ſtupore. </s><lb></lb> <s id="id2791767">Sopra la Porta principale vi ſono tre Statue <lb></lb> di marmo, che rappreſentano il Batteſimo <lb></lb> di Criſto, incominciate dal Sanſovino, e <lb></lb> perfezionate da Vincenzio Danti, di cui <lb></lb> ſono l'altre tre Statue di bronzo, rappre-<lb></lb> ſentanti la Decollazione di San Giovanni <lb></lb> ſopra la Porta, che è dirimpetto al Bigal-<lb></lb> <arrow.to.target n="a19"></arrow.to.target> <pb pagenum="15"></pb> lo.</s><s id="id2804406"> Ma ſopra la Porta verſo l'Opera ſono <lb></lb> maraviglioſe le tre Figure di bronzo, che <lb></lb> rappreſentano San Giovan Batiſta, che di-<lb></lb> ſputa con un Fariſeo, e con un Dottore <lb></lb> della Legge antica, e ſono di mano di Gio-<lb></lb> van Franceſco Ruſtici.</s><s id="id2804430"> Poſſono ancora no-<lb></lb> tarſi le due Colonne di Porfido, poſte avan-<lb></lb> ti la Porta principale, donate già da' Piſa-<lb></lb> ni alla Città di Firenze: e le catene, che <lb></lb> pendono, con altre, che ſi veggono ad alcune <lb></lb> Porte della Città, ſono un trofeo del valor <lb></lb> Fiorentino quando conquiſtarono il Porto Pi-<lb></lb> ſano, che ſervivano a chiuderlo.</s><s id="id2793512"> Entrando <lb></lb> in Chieſa ſi vedono ſedici groſſe Colonne <lb></lb> di belliſſimo graníto, con Capitelli, e Pi-<lb></lb> laſtri, ſopra de' quali ricorre un terrazzi-<lb></lb> no, che circonda quaſi tutta la Chieſa. </s><lb></lb> <s id="id2793514">Sotto l'Arco della Tribuna, ove è ſituato <lb></lb> l'Altar maggiore, è ſtata ultimamente al-<lb></lb> zata la Statua di marmo del Precurſore, in <lb></lb> atto d' eſſer portato alla Celeſte Gloria, con <lb></lb> più Angioli pur di marmo, opera tutta di <lb></lb> Girolamo Ticciati, celebre Scultore, e Ar-<lb></lb> chitetto de' noſtri tempi; di cui pure è lo <lb></lb> ſpazioſo Presbiterio eretto davanti il pre-<lb></lb> detto Altar maggiore, lavorato di finiſſimi <lb></lb> marmi, e arricchito di Medaglioni, e di <lb></lb> Baſſirilievi di marmo.</s><s id="id2805249"> La volta poi è tut-<lb></lb> ta fatta a Moſaico, per opera d' Andrea <lb></lb> Taſi, diſcepolo di Cimabue, che in quei <lb></lb> tempi ebbe la ſua ſtima.</s><s id="id2805375"> Vi è in og-<lb></lb> gi, oltre varj ornamenti, un Battiſtero <lb></lb> <arrow.to.target n="a20"></arrow.to.target> <pb pagenum="16"></pb> molto vago, e di belliſſimi marmi adorno, <lb></lb> nella nicchia del quale vi è un San Giovan <lb></lb> Batiſta di marmo fatto da Giuſeppe Piamon-<lb></lb> tini valente Scultore.</s><s id="id2805404"> Ed è da notarſi, che <lb></lb> un magnifico Battiſtero era prima nel mez-<lb></lb> zo del Tempio, della forma ottagona del <lb></lb> quale n' è rimaſto il ſegno.</s><s id="id2777361"> Dirimpetto <lb></lb> al detto Battiſtero, vi è il Sepolcro ornato <lb></lb> di varie Statue di Baldaſſar Coſſa, già Papa <lb></lb> ſotto nome di Giovanni Vigeſimoſecondo, <lb></lb> o come altri vogliono, Vigeſimoterzo, <lb></lb> morto in Firenze l'anno 1419. dopo aver <lb></lb> rinunziato il Pontificato avanti al Concilio <lb></lb> di Coſtanza.</s><s id="id2777387"> L'intaglio di queſto Sepolcro <lb></lb> è opera di Donatello celebre Scultore de' <lb></lb> ſuoi tempi, di cui parimente è la Santa Maria <lb></lb> Maddalena Penitente in un bello Altare, <lb></lb> fatto modernamente.</s><s id="id2777405"> Finalmente in queſto <lb></lb> Tempio ſono molte Reliquie inſigni, e ſpe-<lb></lb> cialmente il Dito indice di San Giovan Ba-<lb></lb> tiſta, e un Braccio di San Filippo Apoſto-<lb></lb> lo, che ſi tengono in ſomma venerazione, <lb></lb> come altresì molte ſuppellettili ſacre, e <lb></lb> argenti d' ineſtimabil valore.</s><s id="id2822665"> Uſcendo di <lb></lb> Chieſa per la Porta dall'Opera, ſi trova <lb></lb> una Colonna, poco diſtante, eretta in quel <lb></lb> luogo l'Anno di noſtra ſalute 408. per ri-<lb></lb> cordanza di quell'inſigne miracolo, che <lb></lb> operò San Zanobi Veſcovo Fiorentino, al-<lb></lb> loraquando trasferendoſi alla Chieſa di San <lb></lb> Salvadore il ſuo Corpo dall'inſigne Colle-<lb></lb> giata di San Lorenzo, nel toccar quivi la <lb></lb> <arrow.to.target n="a21"></arrow.to.target> <pb pagenum="17"></pb> Bara un olmo ſecco, incontanente divenne <lb></lb> freſco, e verdeggiante.</s><s id="id2798361"> Si vede addirim-<lb></lb> petto il</s></p> <p id="id2798367" type="foot"><s id="id2798369"><foot.target id="a18"></foot.target>SAN.</s></p> <p id="id2798375" type="foot"><s id="id2798378"><foot.target id="a19"></foot.target>lo.</s></p> <p id="id2798384" type="foot"><s id="id2821802"><foot.target id="a20"></foot.target>molto</s></p> <p id="id2821808" type="foot"><s id="id2821811"><foot.target id="a21"></foot.target>Bara</s></p> <p id="id2821817" type="main"><s id="id2821819">PALAZZO DELL'ARCIVESCOVO, fat-<lb></lb> to col diſegno di <expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> Antonio Doſi, che <lb></lb> ha la ſua entratura nell'altra ſtrada, ed <lb></lb> è oſſervabile la magnifica Scala, e l'Atrio, <lb></lb> che mette nella gran Sala, dipinto eccel-<lb></lb> lentemente da Pietro Anderlini, a ſpeſe <lb></lb> di Monſignor Giuſeppe Maria Martelli, a <lb></lb> cui dobbiamo ancora il riſtoramento di</s></p> <p id="id2801955" type="main"><s id="id2801957">SAN SALVADORE, Chieſa tenuta da <lb></lb> una divotiſſima Congregazione di Sacerdoti <lb></lb> molto utili alla diſciplina Eccleſiaſtica, ed <lb></lb> è ornata di Pitture de' migliori Profeſſori <lb></lb> a freſco di queſti tempi.</s><s id="id2801978"> Andando per via <lb></lb> de' Martelli, s' incontrano le Abitazioni <lb></lb> de' Martelli, e degli Arnaldi, nella prima <lb></lb> delle quali vi ha una Statua di Donatello <lb></lb> creduto il più eccellente lavoro del ſuo <lb></lb> ſcarpello; e nella ſeconda vi ſono eſquiſi-<lb></lb> te Pitture, ed Arredi di molto pregio.</s><s id="id2801998"> In-<lb></lb> di trovaſi la Chieſa de' Geſuiti detta</s></p> <p id="id2797910" type="main"><s id="id2797913">SAN GIOVANNINO, dedicata a San <lb></lb> Giovanni Evangeliſta.</s><s id="id2797919"> Era queſta Chieſa <lb></lb> aſſai piccola, prima che foſſe conceduta a' <lb></lb> detti Padri; ma intorno all'Anno 1580. <lb></lb> coll'opera, e col diſegno di Bartolommeo <lb></lb> Ammannati, celebre Scultore, e Architet-<lb></lb> <arrow.to.target n="a22"></arrow.to.target> <pb pagenum="18"></pb> to Fiorentino, fu oltremodo accreſciuta, e <lb></lb> adornata.</s><s id="id2797950"> Imperciocchè quell'Artefice mol-<lb></lb> to pio, e religioſo, a niuna ſpeſa, e fati-<lb></lb> ca perdonò, perchè queſt' opera foſſe con-<lb></lb> dotta al ſuo fine.</s><s id="id2800593"> Ammirano gl'intendenti <lb></lb> l'eſquiſitezza dell'Architettura, ed il bel-<lb></lb> l'ordine di tutte le parti di queſto ſacro <lb></lb> Edifizio.</s><s id="id2800606"> Ha la facciata aſſai vaga, tutta <lb></lb> di pietre ſerene, e dentro vi ſono nelle <lb></lb> Cappelle varj ornamenti di ſtucchi, con, <lb></lb> belle Tavole; in una delle quali di mano <lb></lb> d' Aleſſandro Allori, detto il Bronzino, è <lb></lb> dipinta la Cananea.</s><s id="id2800627"> l'Altar maggiore è <lb></lb> ſtato modernamente rinnovato, la cui Tavo-<lb></lb> la, di un Crocifiſſo, è di mano di eccellen-<lb></lb> te Profeſſore.</s><s id="id2800436"> Vicino a queſta Chieſa, ed <lb></lb> al principio di Via Larga è il famoſo</s></p> <p id="id2800445" type="foot"><s id="id2800447"><foot.target id="a22"></foot.target>to</s></p> <p id="id2800453" type="main"><s id="id2800456">PALAZZO DE' MEDICI, oggi del Mar-<lb></lb> cheſe Riccardi, fatto già fabbricare da. <lb></lb> Coſimo Padre della Patria, col diſegno <lb></lb> di Michelozzo.</s><s id="id2800470"> Non può ſpiegarſi abba-<lb></lb> ſtanza quanto ſia bello, e magnifico, nè <lb></lb> può comprenderlo ſacilmente chi non lo <lb></lb> mira.</s><s id="id2800485"> Vedonſi le due facciate tutte di pie-<lb></lb> tre forti in tre ordini diviſate.</s><s id="id2800302"> Dal piano <lb></lb> della terra fino alle prime fineſtre l'ordi-<lb></lb> ne è ruſtico, o Toſcano, con bozze aſſai <lb></lb> rilevate.</s><s id="id2800316"> Sopra di queſto ſegue il Dorico, <lb></lb> a cui ſuccede il Corintio: ma in fronte di <lb></lb> sì nobile Edifizio, vedeſi un Cornicione <lb></lb> d'incredibil vaghezza, che da per tutto lo <lb></lb> <arrow.to.target n="a23"></arrow.to.target> <pb pagenum="19"></pb> circonda.</s><s id="id2800340"> Non meno vaghe ſon le fineſtre <lb></lb> da baſſo, gli ornamenti delle quali, come <lb></lb> altresì il Cornicione, ſi credono fatti col <lb></lb> diſegno del Buonarroti.</s><s id="id2790272"> Entrando per la <lb></lb> Porta principale trovaſi la prima Loggia, <lb></lb> nel fregio della quale ſono alcuni tondi, <lb></lb> entrovi Figure di marmo di mano di Dona-<lb></lb> tello, e le pareti tutte furono fatte ador-<lb></lb> nare l'Anno 1719. dal Marcheſe Franceſco <lb></lb> Riccardi, di baſſirilievi, di Statue, di Buſti, <lb></lb> e d' Inſcrizioni antiche a foggia di Muſeo. </s><lb></lb> <s id="id2790272">A man deſtra vi è una ſcala molto como-<lb></lb> da, e nobile fatta col diſegno di Giovan <lb></lb> Batiſta Foggini Scultore, e Architetto Fio-<lb></lb> rentino.</s><s id="id2798951"> E` pure a man ſiniſtra una ſcala <lb></lb> belliſſima fatta a chiocciola, che dal terreno <lb></lb> conduce ſino alla ſommità, del Palazzo.</s><s id="id2798964"> Pe-<lb></lb> netrando poi nelle ſtanze, quanti ornamenti <lb></lb> di pregio vi s' ammireranno !</s><s id="id2798966"> Quante prezio-<lb></lb> ſe ſuppellettili degne di tanto Palazzo !</s><s id="id2798968"> Ve-<lb></lb> draffi la belliſſima Gallería dipinta da Lu-<lb></lb> ca Giordano celebre Pittore de' noſtri tempi: <lb></lb> allato alla quale una copioſa, e ſcelta Li-<lb></lb> brería, che fu già del Senator Marcheſe <lb></lb> Vincenzio Capponi, da cui l'ereditarono i <lb></lb> preſenti Poſſeſſori, i quali vanno ſempre au-<lb></lb> mentandola.</s><s id="id2794856"> Si mireranno inoltre i nuovi ac-<lb></lb> creſcimenti di ſervizj baſſi molto comodi; e <lb></lb> finalmente ſi vedrà creſciuta doppiamente, <lb></lb> la principal Facciata verſo Via Larga, col-<lb></lb> l'iſteſs' ordine, e Architettura dell'antica. </s><lb></lb> <s id="id2794858">E' ſamoſo queſto Palazzo, non ſolo per la <lb></lb> <arrow.to.target n="a24"></arrow.to.target> <pb pagenum="20"></pb> ſua bellezza, ma eziandío per eſſere ſtato <lb></lb> in ogni tempo ricetto di grandiſſimi Per-<lb></lb> ſonaggi, eſſendoviſi trattenuti Sommi Pon-<lb></lb> tefici, Imperadori, e Re, oltre un novero <lb></lb> grande di Principi ( di che ſi legge la me-<lb></lb> moria in un Cartello di marmo nel primo <lb></lb> Cortile, fatta dal celebre Abate Anton <lb></lb> Maria Salvini ) e per molti avvenimenti <lb></lb> accadutivi, e deſcritti largamente dal Gio-<lb></lb> vio, e da varj Scrittori de' tempi andati. </s><lb></lb> <s id="id2794860">Dirimpetto a queſto, ſi vede il</s></p> <p id="id2778826" type="foot"><s id="id2778829"><foot.target id="a23"></foot.target>circon-</s></p> <p id="id2778836" type="foot"><s id="id2778839"><foot.target id="a24"></foot.target>ſua</s></p> <p id="id2778846" type="main"><s id="id2778850">PALAZZO fatto fabbricare dal Cardinale <lb></lb> Bandino Panciatichi col diſegno del Cava-<lb></lb> lier Carlo Fontana, e appreſſo il</s></p> <p id="id411328" type="main"><s id="id411332">PALAZZO del Marcheſe Pier Luigi Cap-<lb></lb> poni, con bella facciata di Gherardo Sil-<lb></lb> vani, e che è ſtato internamente accreſciu-<lb></lb> to: e dipoi s' incontra il</s></p> <p id="id411348" type="main"><s id="id411351">PALAZZO del Marcheſe Prior Ruberto <lb></lb> Capponi fatto col diſegno di Ferdinando <lb></lb> Ruggieri.</s><s id="id411361"> E paſſeggiata tutta quella bella <lb></lb> ſtrada piena di nobili Abitazioni, ſi giun-<lb></lb> ge alla Piazza, e Chieſa di</s></p> <p id="id2801391" type="main"><s id="id2801394">SAN MARCO de' Padri Domenicani del-<lb></lb> l'Oſſervanza.</s><s id="id2801401"> Tra gli ornamenti più ſingo-<lb></lb> lari vi s' ammirano le belle Tavole, tutte <lb></lb> di mano d' eccellenti Maeſtri.</s><s id="id2801412"> Nell'entrare <lb></lb> a man deſtra, vi è una divota Madonna di <lb></lb> <arrow.to.target n="a25"></arrow.to.target> <pb pagenum="21"></pb> Piero Cavallini Romano, che per venera-<lb></lb> zione ſta coperta.</s><s id="id2801435"> La ſeconda, dov' è di-<lb></lb> pinto San Tommaſo d' Aquino, è di Santi <lb></lb> di Tito.</s><s id="id2797660"> La terza è del celebre Fra Barto-<lb></lb> lommeo della Porta.</s><s id="id2797665"> Nella quarta ſi vede <lb></lb> una Madonna lavorata a Moſaico.</s><s id="id2797672"> E final-<lb></lb> mente la quinta, dov' è San Domenico, è <lb></lb> di mano di Matteo Roſſelli.</s><s id="id2797682"> Parimente a <lb></lb> man ſiniſtra, la prima è del Paggi Lom-<lb></lb> bardo: la ſeconda del Paſſignano: e la quar-<lb></lb> ta del Cigoli: dopo la quale ſegue la bel-<lb></lb> liſſima Cappella di Sant'Antonino Arcive-<lb></lb> ſcovo di Firenze, fatta fabbricare con ſom-<lb></lb> ma magnificenza da Averardo, e Antonio <lb></lb> Salviati.</s><s id="id2797711"> Ella è tutta di marmi nobilmen-<lb></lb> te lavorati col diſegno di Giovanni Bolo-<lb></lb> gna.</s><s id="id2802778"> Tre belle Tavole di Pittori eccellen-<lb></lb> ti ne adornano vagamente le tre facciate, <lb></lb> in ciaſcheduna delle quali ſi mirano due, <lb></lb> belliſſime Statue di marmo, che in tutto <lb></lb> aſcendono al numero di ſei, di mano del <lb></lb> Francavilla diſcepolo del mentovato Gio-<lb></lb> vanni Bologna, ed altrettanti Baſſirilievi <lb></lb> di bronzo, di mano di Fra Domenico Por-<lb></lb> tigiani, fatti ſul diſegno del Maeſtro, da <lb></lb> cui fu fatta la Figura di bronzo ſotto l'Al-<lb></lb> tare, che rappreſenta il Santo giacente ſo-<lb></lb> pra dell'Urna, nella quale ſta ripoſto il <lb></lb> di lui ſacro Corpo.</s><s id="id2789051"> Finalmente corona que-<lb></lb> ſta Cappella una Cupoletta tutta adorna <lb></lb> di ſtucchi, e di vaghe Pitture di mano del <lb></lb> famoſo Bronzino.</s><s id="id2789067"> Queſta inſigne Cappel-<lb></lb> <arrow.to.target n="a26"></arrow.to.target> <pb pagenum="22"></pb> la ha meritato d' eſſer deſcritta, e pubbli-<lb></lb> cata colla ſtampa dal celebre Antiquario <lb></lb> Dottor Anton Franceſco Gori.</s><s id="id2789091"> Allato a <lb></lb> queſta vi è la Cappella de' Serragli, ancor <lb></lb> eſſa ragguardevole, non meno per la ſtrut-<lb></lb> tura di finiſſimi marmi, de' quali ſino al <lb></lb> pavimento è ricoperta, quanto per varj or-<lb></lb> namenti di Statue, e di Pitture, che no-<lb></lb> bilmente l'adornano.</s><s id="id2802578"> La Soffitta è tutta in-<lb></lb> tagliata, e riccamente dorata, collo sfondo <lb></lb> aſſai ben condotto, uſcito dal pennello di <lb></lb> <expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> Antonio Pucci.</s><s id="id2802592"> Segue dipoi la Tribu-<lb></lb> na con un bello Altar maggiore corredato <lb></lb> di ricchiſſimi argenti.</s><s id="id2802602"> E' degno di memo-<lb></lb> ria, che quì furono ſepolti il Conte Giovanni <lb></lb> Pico della Mirandola, che fu chiamato la <lb></lb> Fenice degl'ingegni, ed Agnolo Poliziano <lb></lb> uomo letteratiſſimo, e ſingolare.</s><s id="id2800789"> Non me-<lb></lb> no però della Chieſa è ragguardevole il <lb></lb> Convento, fatto fabbricare da Coſimo, e <lb></lb> da Lorenzo de' Medici, col diſegno di Mi-<lb></lb> chelozzo.</s><s id="id2800806"> Nel primo Chioſtro ſono le lu-<lb></lb> nette tutte dipinte da eccellenti Maeſtri, <lb></lb> e ſpecialmente da Bernardino Poccetti, dal <lb></lb> Roſſelli, e dal Boſchi.</s><s id="id2800822"> Bella, e copioſa Li-<lb></lb> breria vi ſi conſerva, ove, fra gli altri, <lb></lb> ſono di pregio moltiſſimi Manoſcritti, al-<lb></lb> cuni de' quali è fama, che foſſero già di <lb></lb> Niccolò Niccoli, che è da annoverarſi fra <lb></lb> quelli, da' quali le Lettere Greche ricono-<lb></lb> ſcono il loro riſorgimento.</s><s id="id2797722"> Fu queſto Con-<lb></lb> vento ſempre tenuto in grande ſtima, non <lb></lb> <arrow.to.target n="a27"></arrow.to.target> <pb pagenum="23"></pb> ſolo per l'oſſervanza reſtauratavi da Fra <lb></lb> Girolamo Savonarola, ma eziandio per aver-<lb></lb> vi dimorato moltiſſimi Religioſi di ſanta, <lb></lb> vita, in converſazione de' quali ſoleva Coſi-<lb></lb> mo Padre della Patria ſpeſſe volte trattenerſi, <lb></lb> vedendoviſi ancora le ſtanze, ove abitava. </s><lb></lb> <s id="id2797724">Dirimpetto a queſta Chieſa per la Porta la-<lb></lb> terale è il Palazzo altrimenti chiamato il</s></p> <p id="id2802973" type="foot"><s id="id2802977"><foot.target id="a25"></foot.target>Piero</s></p> <p id="id2802984" type="foot"><s id="id2802987"><foot.target id="a26"></foot.target>la</s></p> <p id="id2802994" type="foot"><s id="id2802997"><foot.target id="a27"></foot.target>ſolo</s></p> <p id="id2803004" type="main"><s id="id2803007">CASINO da San Marco, fatto fabbrica-<lb></lb> re dal Gran Duca Franceſco I. intorno al-<lb></lb> l'Anno 1570. col diſegno del Buontalenti. </s><lb></lb> <s id="id2742626">E` ſervito ne' tempi andati per abitazione <lb></lb> de' Principi del Sangue, eſſendo provveduto <lb></lb> di tutte le comodità, che a tali Perſonag-<lb></lb> gi ſi convengono; e preſentemente vi ſono <lb></lb> poſte le Compagnie della Guardia a caval-<lb></lb> lo di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale.</s><s id="id2742628"> Accanto a queſto Ca-<lb></lb> ſino è degna di eſſer veduta la</s></p> <p id="id2742635" type="main"><s id="id2742639">COMPAGNIA DI SAN GIOVAN BA-<lb></lb> TISTA, detta dello Scalzo, per le molte <lb></lb> eccellenti Pitture a freſco d' Andrea del <lb></lb> Sarto, che ne adornano il Cortile.</s><s id="id2742653"> Sicco-<lb></lb> me la Tavola, che rappreſenta San Gio-<lb></lb> vambatiſta in atto di battezzare il Salva-<lb></lb> dore nel Giordano, la quale è di mano di <lb></lb> Lorenzo di Credi.</s><s id="id2798124"> Camminando per eſſa <lb></lb> ſtrada a mano deſtra ſi trova il</s></p> <p id="id2798132" type="main"><s id="id2798135">GIARDINO de' Semplici, che dal Gran <lb></lb> Duca Coſimo Primo con regia ſpeſa fu fab-<lb></lb> <arrow.to.target n="a28"></arrow.to.target> <pb pagenum="24"></pb> bricato.</s><s id="id2798154"> Belliſſimo è queſto in tutte le ſue <lb></lb> parti, e non minore è la bellezza di eſſo <lb></lb> per le Piante delle più rare, e ſingolari, <lb></lb> che nel Mondo ſi trovino: avvengachè quel <lb></lb> magnanimo Principe, acciocchè in Firenze <lb></lb> non mancaſſe a' Profeſſori di Medicina la <lb></lb> cognizione dell'Erbe, e Piante medicinali, <lb></lb> da ogni parte più remota le fe venire, e <lb></lb> quivi con ſomma diligenza conſervare. </s><lb></lb> <s id="id2798156">l'Anno 1718. fu trasferita in queſto Giar-<lb></lb> dino, per benigno Reſcritto di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale <lb></lb> l'Accademia di Bottanica nuovamente in-<lb></lb> ſtituita.</s><s id="id2793232"> Appreſſo vi è la</s></p> <p id="id2793236" type="foot"><s id="id2793239"><foot.target id="a28"></foot.target>bri-</s></p> <p id="id2793246" type="main"><s id="id2793249">CAVALLERIZZA, ove ſono i Cavalli <lb></lb> di maneggio di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale, che in gran nu-<lb></lb> mero, ed in un luogo aſſai comodo vi ſi <lb></lb> mantengono.</s><s id="id2793264"> In queſto luogo ancora ſi ap-<lb></lb> prende dalla Nobiltà Fiorentina, e fore-<lb></lb> ſtiera ſotto la direzione di un Cavallerizzo <lb></lb> ſpeſato da <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale l'Arte di cavalcare, e <lb></lb> di correr la lancia.</s><s id="id2821213"> A queſto effetto fu dal <lb></lb> Gran Principe Ferdinando fatto reſtaurare, <lb></lb> ed accreſcere un bel loggiato, perchè nel <lb></lb> tempo del crudo inverno, o di pioggia, ſi <lb></lb> poſſa tuttavia continovare un eſercizio si <lb></lb> nobile.</s><s id="id2821236"> Contiguo è il</s></p> <p id="id2821240" type="main"><s id="id2821243">SERRAGLIO de' Lioni, dove da molto <lb></lb> tempo in quà ſi ſon ſempre cuſtodite, e <lb></lb> mantenute molte Fiere indomite d' ogni <lb></lb> ſorta, come Lioni, Orſi, Tigri, Pantere, <lb></lb> <arrow.to.target n="a29"></arrow.to.target> <pb pagenum="25"></pb> Tori ſalvatici, ed altri ſimili; i quali di-<lb></lb> poi ſi eſercitano nelle Cacce, che dentro <lb></lb> un ampio Cortile, alla preſenza di molti <lb></lb> ſpettatori, ſi ſogliono fare.</s><s id="id2796238"> E rieſce oggi <lb></lb> queſto luogo di più maraviglioſa viſta, per <lb></lb> eſſere ſtato notabilmente ampliato, ed ab-<lb></lb> bellito in più parti all'uſo moderno, eſſen-<lb></lb> do per altro antico in Firenze il coſtume <lb></lb> di cuſtodir ſimili animali.</s><s id="id2796262"> Dirimpetto a <lb></lb> queſto è lo</s></p> <p id="id2796268" type="foot"><s id="id2800490"><foot.target id="a29"></foot.target>Tori</s></p> <p id="id2800496" type="main"><s id="id2800500">SPEDALE di San Matteo, altrimenti di <lb></lb> Lemmo, cioè di Guglielmo Balducci, fon-<lb></lb> dato intorno all'Anno 1390. dove ſon cu-<lb></lb> rati molti infermi con gran diligenza, e <lb></lb> carità: e per la via detta del Cocomero ſi <lb></lb> trova il</s></p> <p id="id2800522" type="main"><s id="id2800526">PALAZZO de' Marcheſi Gerini, ricco <lb></lb> di ſingolari Pitture, ed il</s></p> <p id="id2800534" type="main"><s id="id2800538">PALAZZO de' Baroni Ricaſoli, fabbri-<lb></lb> cato con buona Architettura moderna; ſic-<lb></lb> come il</s></p> <p id="id2741802" type="main"><s id="id2741805">TEATRO per le Opere, appartenente al-<lb></lb> l'antichiſſima Famiglia degli Ughi.</s><s id="id2741813"> E ad-<lb></lb> dirimpetio vi è la</s></p> <p id="id2741819" type="main"><s id="id2741823">ABITAZIONE de' Gondi accreſciuta, <lb></lb> modernamente.</s><s id="id2741829"> E andando verſo la via <lb></lb> de' Servi, è quivi vicina la <lb></lb> <p id="id2803171" type="foot"><s id="id2803175">B OPE-</s></p> <pb pagenum="26"></pb> OPERA DEL DUOMO, dove ſi con-<lb></lb> ſervano, oltre i ricchiſſimi Arredi Sacri, <lb></lb> molte Statue, e Baſſirilievi di gran pregio, <lb></lb> ed un Archivio di grande importanza.</s><s id="id2741860"> Qui-<lb></lb> vi contiguo è il</s></p> <p id="id2803182" type="main"><s id="id2803185">PALAZZO del Senator Filippo, e Fratelli <lb></lb> Guadagni, che ha nobile facciata, e comodi, <lb></lb> e vaſti appartamenti.</s><s id="id2803194"> Ma nelll'entrare in <lb></lb> Via de'Servi s' incontra prima a man dritta la</s></p> <p id="id2803201" type="main"><s id="id2803204">ABITAZIONE de'Naldini fabbricata in <lb></lb> queſti tempi; e dipoi il</s></p> <p id="id2803212" type="main"><s id="id2803216">PALAZZO del Marcheſe Incontri, di <lb></lb> maeſtoſa Architettura Toſcana, in faccia al <lb></lb> quale vi ſono i</s></p> <p id="id2794362" type="main"><s id="id2794365">PALAZZI di due rami della Famiglia <lb></lb> de' Pucci; il primo de' quali d' ordine com-<lb></lb> poſito è di Aleſſandro, e Fratelli Pucci, <lb></lb> diſegnato con bella, e vaga Architettura <lb></lb> dal famoſo Paolo Falconieri Cavaliere in-<lb></lb> tendentiſſimo; e l'altro accanto del Mar-<lb></lb> cheſe Emilio Pucci, che ha ſeguitato l'or-<lb></lb> dine del primo.</s><s id="id2794396"> Tenendoſi però per la Via <lb></lb> de' Servi, a man dritta è la Chieſa di</s></p> <p id="id2794405" type="main"><s id="id2794408">SAN MICHELE VISDOMINI, dove, <lb></lb> abitano Monaci Celeſtini.</s><s id="id2794414"> Sono in queſta <lb></lb> da oſſervarſi alcune Tavole molto belle, e <lb></lb> <arrow.to.target n="a31"></arrow.to.target> <pb pagenum="27"></pb> ſpecialmente la Natività di Noſtro Signore <lb></lb> di mano dell'Empoli; accanto alla quale è <lb></lb> una Vergine di mano di Jacopo da Pontormo <lb></lb> aſſai ſtimata; ſiccome due Tavole del Poppi, e <lb></lb> una del Paſſignano.</s><s id="id2789475"> Dipoi volgendo ſi trova il</s></p> <p id="id2789479" type="foot"><s id="id2789483"><foot.target id="a31"></foot.target>ſpe-</s></p> <p id="id2789490" type="main"><s id="id2789493">PALAZZO del Senator Marcheſe Loren-<lb></lb> zo, e Fratelli Pucci, che ha nobili apparta-<lb></lb> menti, e ſi giugne all'Arciſpedale di</s></p> <p id="id2803717" type="main"><s id="id2803720">SANTA MARIA NUOVA, edificato <lb></lb> dalla nobil Famiglia de' Portinari intorno <lb></lb> all'Anno 1287.</s><s id="id2803728"> La Facciata di queſto no-<lb></lb> bil Edifizio, a cui fu dato principio nel <lb></lb> ſecolo decimoſeſto col diſegno del Buon-<lb></lb> talenti, è oltremodo mirabile.</s><s id="id2803741"> Reſta nel <lb></lb> mezzo del Loggiato la Chieſa, nelle pareti <lb></lb> della quale ſi vedono dipinte due Storie <lb></lb> da Lorenzo di Bicci, che rappreſentano la <lb></lb> funzione della Sagra, che già ne fece Mar-<lb></lb> tino V. Sommo Pontefice.</s><s id="id2803761"> Quattro belliſ-<lb></lb> ſime Tavole ne adornano gli Altari.</s><s id="id2803768"> Dal-<lb></lb> la deſtra è la prima di mano del Ficherelli, <lb></lb> detto Ripoſo, e la ſeconda del Paggi.</s><s id="id2788488"> A <lb></lb> man ſiniſtra la prima Tavola rappreſenta, <lb></lb> un San Lodovico Re di Francia, che gua-<lb></lb> riſce dalle gavine, ed è fattura del Vol-<lb></lb> terrano; e la ſeconda, ov' è d pinta la De-<lb></lb> poſizione di Croce, è opera del Bronzino. </s><lb></lb> <s id="id2788490">All'Altar maggiore fabbricato di marmi <lb></lb> Carrareſi, intarſiati di belliſſime pietre, vi <lb></lb> è un Ciborio parimente di pietre, di pre-<lb></lb> <arrow.to.target n="a32"></arrow.to.target> <pb pagenum="28"></pb> gio, e di bellezza non ordinaria.</s><s id="id2788534"> Da un <lb></lb> de' lati è lo Spedale degli Uomini, e dal-<lb></lb> l'altro quel delle Donne, ambedue fabbri-<lb></lb> cati colla medeſima Architettura.</s><s id="id2788548"> Ed av-<lb></lb> vengachè moltiſſimi infermi continovamen-<lb></lb> te ci ſi ricevano, grandiſſime, e molte <lb></lb> ſono l'abitazioni con bell'ordine diſpoſte, <lb></lb> acciò facile rieſca agli Aſtanti il provve-<lb></lb> dere gl'Infermi di quanto loro abbiſogna </s><lb></lb> <s id="id2788550">Sono in queſto luogo ſpeſati moltiſſimi Gio-<lb></lb> vani, che da varie parti concorrono, per <lb></lb> apprendere co' veri precetti, la pratica, <lb></lb> della Chirurgia ſotto la diſciplina degli <lb></lb> ottimi Profeſſori, che vi ſi ſtipendiano; e <lb></lb> preſtando nel medeſimo tempo il loro ſer-<lb></lb> vizio, ſempre lo rendono più celebre, non <lb></lb> ſolo in Firenze, ma per tutta l'Italia, <lb></lb> uſcendone Maeſtri eccellentiſſimi nell'Arte <lb></lb> loro.</s><s id="id2800289"> Moltiſſimi ancora ſono i ſerventi, <lb></lb> che aſſiſtono notte, e giorno; molti i Me-<lb></lb> dici, che giornalmente intervengono alla <lb></lb> cura di queſt' Infermi.</s><s id="id2793964"> Molti gli ſpirituali <lb></lb> e temporali ajuti, che ſi ricevono in que-<lb></lb> ſto luogo, premendo alla Pietà ſingolare <lb></lb> di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale la ſalute del corpo, e il <lb></lb> profitto degli Studenti, ma di lunga mano <lb></lb> aſſai più quella dell'Anima.</s><s id="id2793986"> Non deveſi <lb></lb> però tralaſciare, come per render queſto <lb></lb> Spedale in tutte le ſue parti ragguardevo-<lb></lb> le, è ſtato nuovamente arricchito di una <lb></lb> copioſa Librería pubblica, ripiena ſpecial-<lb></lb> mente di Libri alla Medicina ſpettanti, e <lb></lb> <arrow.to.target n="a33"></arrow.to.target> <pb pagenum="29"></pb> di ogni ſorta di erudizione; e ancora di un <lb></lb> Giardino di ſemplici ricco d' erbe, e pian-<lb></lb> te ſingolari, e parimente d' uno ſpazioſo <lb></lb> Campoſanto, con altro Spedale anneſſo per <lb></lb> i Pazzi, ſiccome di un bel Teatro anato-<lb></lb> mico; il tutto fabbricato con ſomma ma-<lb></lb> gnificenza, e ſpeſa non ordinaria.</s><s id="id2792891"> E di-<lb></lb> rimpetto all'abitazione delle Monache ſer-<lb></lb> venti lo Spedale, ſi vede la</s></p> <p id="id2792902" type="foot"><s id="id2792905"><foot.target id="a32"></foot.target>B 1 gio,</s></p> <p id="id2792912" type="foot"><s id="id2792916"><foot.target id="a33"></foot.target>di</s></p> <p id="id2792923" type="main"><s id="id2796545">ABITAZIONE de' Bargigli fabbricata col <lb></lb> diſegno di Bernardino Ciurini.</s><s id="id2796552"> Ma proſe-<lb></lb> guendo per la via detta di Sant'Egidio <lb></lb> fino al canto di via della Pergola, è de-<lb></lb> gno d'oſſervazione il</s></p> <p id="id2796567" type="main"><s id="id2796570">PALAZZO de' Martellini, grandemente <lb></lb> lodato dal Bocchi, e preſſo a queſto tro-<lb></lb> vaſi la detta Via della Pergola, dov' è la <lb></lb> Chieſa, e Oſpizio di</s></p> <p id="id2796585" type="main"><s id="id2796588">SAN TOMMASO D' AQUINO, in cui <lb></lb> ricevonſi tutti i poveri Pellegrini Oltra-<lb></lb> montani, i quali con Patente del proprio <lb></lb> Veſcovo, portanſi a viſitare i Luoghi Santi <lb></lb> d' Italia.</s><s id="id2796606"> E' grandiſſima la Carità, colla <lb></lb> quale da Perſone nobili, e pie ſon ricevu-<lb></lb> ti, e ſerviti, onde è, che ritornati alla. <lb></lb> Patria quei, che vi furono ammeſſi, non <lb></lb> ſi ſaziano di commendarlo.</s><s id="id2792673"> Si eſercitano <lb></lb> ancora in queſto luogo tutte le altre opere <lb></lb> di Miſericordia con ſingolare pietà, ed af-<lb></lb> <arrow.to.target n="a34"></arrow.to.target> <pb pagenum="30"></pb> fetto non ordinario.</s><s id="id2792697"> La Chieſa è tutta in-<lb></lb> croſtata con buon guſto di ſcagliola, che <lb></lb> ſa bella moſtra, e maſſimamente le due Co-<lb></lb> lonne dell'Altare finte di verde antico.</s><s id="id2792712"> La <lb></lb> Tavola è di mano di Santi di Tito; e la <lb></lb> volta è tutta vagamente dipinta.</s><s id="id409310"> Allato a <lb></lb> queſto Oſpizio è il</s></p> <p id="id409317" type="foot"><s id="id409321"><foot.target id="a34"></foot.target>B 3 fetto</s></p> <p id="id409328" type="main"><s id="id409332">TEATRO per le opere, più di prima <lb></lb> abbellito, in occaſione delle Nozze del <lb></lb> Gran Principe Ferdinando di Toſcana, col-<lb></lb> la Principeſſa Violante Beatrice di Bavie-<lb></lb> ra.</s><s id="id409351"> E proſeguendo per Via della Pergola <lb></lb> in quella di Caſaggiuolo, ſi vede la</s></p> <p id="id409360" type="main"><s id="id409364">CHIESA, e MONASTERO de' Camal-<lb></lb> dolenſi.</s><s id="id409371"> La Chieſa è ſtata riſatta di nuo-<lb></lb> vo.</s><s id="id2747533"> La volta è tutta dipinta a freſco di <lb></lb> mano di Aleſſandro Gherardini.</s><s id="id2747541"> Anche il <lb></lb> Monaſtero è ſtato reſtaurato, e nella Li-<lb></lb> brería, ove ſi conſervano rari <expan abbr="manoscritti">MSS.</expan> è uno <lb></lb> sfondo di Luca Giordano.</s><s id="id2747556"> Nell'orto ſi ve-<lb></lb> de il principio del famoſo Tempio della <lb></lb> Famiglia degli Scolari, tanto lodato da Gior-<lb></lb> gio Vaſari, Architettura del Brunelleſco. </s><lb></lb> <s id="id2747558">Rimpetto a queſto Monaſtero corriſponde il</s></p> <p id="id2747577" type="main"><s id="id2747581">PALAZZO de' Marcheſi Giugni, fatto col <lb></lb> diſegno dell'Ammannato, edifizio in ogni <lb></lb> parte ragguardevole.</s><s id="id2747592"> Ed entrando in Via <lb></lb> de'Servi, evvi il </s></p> <p id="id2751935" type="foot"><s id="id2751939">PA-</s></p> <pb pagenum="31"></pb> <p id="id2751941" type="main"><s id="id2751943">PALAZZO de' Marcheſi Niccolini, fat-<lb></lb> to con buon diſegno, e adorno di molte. <lb></lb> Statue antiche, oltre uno ſtudio copioſiſ-<lb></lb> ſimo di Medaglie.</s><s id="id2751927"> E verſo la Nunziata ſi <lb></lb> trova la Chieſa della</s></p> <p id="id2751946" type="main"><s id="id2751950">CONCEZIONE, Congrega di Sacerdoti <lb></lb> nobilitata di fabbrica in queſti tempi.</s><s id="id2751957"> E <lb></lb> quaſi addirimpetto il</s></p> <p id="id2751625" type="main"><s id="id2751629">PALAZZO de' Grifoni molto nobile, e <lb></lb> ſignorile, che i Padroni dicono eſſerne ſtato <lb></lb> l'Architetto il Buontalenti.</s><s id="id2751640"> Eſſo introdu-<lb></lb> ce in una Piazza, che ha preſo il nome <lb></lb> dalla vicina Chieſa della Nunziata.</s><s id="id2751651"> E' queſta <lb></lb> da due lati chiuſa da due gran Logge, il di-<lb></lb> ſegno delle quali è del famoſo Brunellefco. </s><lb></lb> <s id="id2751653">Nel mezzo di eſſa ſopra una Baſe di mar-<lb></lb> mo ſi erge un bel Cavallo, ſopra il quale è <lb></lb> la Statua di Ferdinando Primo Gran Duca <lb></lb> di Toſcana, gettato in Bronzo da Giovan-<lb></lb> ni Bologna Fiammingo, celebre Scultore. <lb></lb> de' ſuoi tempi.</s><s id="id2751686"> Sono bensì di Pietro Tacca <lb></lb> le due Fontane di bronzo, che adornano <lb></lb> la medeſima Piazza.</s><s id="id2743779"> Sotto una di queſte due <lb></lb> Logge vi è lo</s></p> <p id="id2743787" type="main"><s id="id2743791">SPEDALE degl'Innocenti, aſſai celebre <lb></lb> per l'inſigne carità, che vi ſi eſercita di <lb></lb> allevare moltiſſimi fanciulli eſpoſti, che <lb></lb> ſenza un tal ajuto, facilmente perirebbero.</s></p> <p id="id2743809" type="foot"><s id="id2743813">B 4 Fu</s></p> <pb pagenum="32"></pb> <p id="id2743820" type="main"><s id="id2743824"> <lb></lb> Fu fondato queſto Spedale intorno all'An-<lb></lb> no 1420. e ne diede il diſegno il poc' anzi <lb></lb> nominato Brunelleſco.</s><s id="id2743838"> Le ſue abitazioni <lb></lb> ſono aſſai comode, e ben diſpoſte.</s><s id="id2751767"> Nelle <lb></lb> due Chieſe, che una è per gli Uomini, e <lb></lb> l'altra per le Donne, molte belle Pitture <lb></lb> ſi trovano; come altresì nel loggiato di <lb></lb> mano di Bernardino Poccetti ſi vedono al-<lb></lb> cune Pitture a freſco.</s><s id="id2751789"> E' governato queſto <lb></lb> Spedale da perſone nobili.</s><s id="id2751796"> Preſeggono que-<lb></lb> ſte al governo di moltiſſime Perſone preſſo <lb></lb> al numero di tremila, oltre la ſoprinten-<lb></lb> denza di altri Spedali ad eſſo ſubordinati. </s><lb></lb> <s id="id2751798">In faccia poi alla medeſima Piazza ſi tro-<lb></lb> va la Chieſa della Santiſſima</s></p> <p id="id2751821" type="main"><s id="id2751825">NUNZIATA; nella deſcrizione della. <lb></lb> quale mi ſia lecito, che per breve ſpazio <lb></lb> di tempo io mi dilunghi fuor dell'uſato.</s><s id="id2747334"> Era <lb></lb> queſta Chieſa ne' tempi antichi un piccolo <lb></lb> Oratorio poſto fuor di Firenze, in queſto <lb></lb> luogo, che era detto il Cafaggio.</s><s id="id2747348"> Or ta-<lb></lb> le piccolo Oratorio con alcuna parte di <lb></lb> terreno ivi contiguo, fu conceduto a quei <lb></lb> ſette nobili Fiorentini, che abbandonata la <lb></lb> Patria, ſi erano ritirati nell'aſpro Monte <lb></lb> Senario, ove menando vita eremitica, e ſo-<lb></lb> litaria, avevano fondata la Religione de i <lb></lb> Servi di Maria, ed il motivo fu, acciò <lb></lb> quei buoni Religioſi, che da per tutto avea-<lb></lb> no ſparta la fama della lor Santità, più da <lb></lb> vicino ſantificaſſero col loro eſempio i loro <lb></lb> <arrow.to.target n="a36"></arrow.to.target> <pb pagenum="33"></pb> Concittadini.</s><s id="id2763039"> Ma perchè troppo anguſto era <lb></lb> quel luogo, in riguardo alle molte perſo-<lb></lb> ne, che vi erano venute ad abitare, fu di <lb></lb> biſogno fabbricar nuovo Convento, e nuova <lb></lb> Chieſa; al che fare la povertà di quei Re-<lb></lb> ligioſi baſtante non era.</s><s id="id2763062"> Perciò ad un' ope-<lb></lb> ra sì buona, e ſanta, furono dal Sommo <lb></lb> Pontefice tutti i Fedeli eſortati, tra' quali <lb></lb> ſopra di ogni altro ſi ſegnalò Chiariſſimo <lb></lb> Falconieri nobiliſſimo Cittadino di queſta <lb></lb> Patria, creduto Padre di Santa Giuliana, <lb></lb> e Fratello del Beato Aleſſio; imperciocchè <lb></lb> a niuna ſpeſa, o fatica perdonando, ſom-<lb></lb> miniſtrò qualunque ſoccorſo più opportuno, <lb></lb> perchè tal opra foſſe al ſuo fine condotta. </s><lb></lb> <s id="id2763064">Terminata la Fabbrica, avvenne quel gran <lb></lb> prodigio, per lo quale è celebre queſta Chie-<lb></lb> ſa per tutto il Mondo.</s><s id="id2743182"> Avevano quei buoni <lb></lb> Padri dato a dipingere a freſco ad un Pit-<lb></lb> tore ( di cui ancora è incerto il nome; al-<lb></lb> tri chiamandolo Bartolommeo, altri Gio-<lb></lb> vanni, altri credendolo Pietro Cavallini Ro-<lb></lb> mano ) un' Immagine di Noſtra Signora in <lb></lb> atto di eſſere dall'Angiolo Annunziata.</s><s id="id2743209"> Il <lb></lb> buon Pittore, che la Figura dell'Angiolo <lb></lb> avea compita, e rimanevagli ſolo ad effi-<lb></lb> giare della gran Vergine il Volto, ſtava <lb></lb> fra ſe ſteſſo dubbioſo, con qual arte poteſ-<lb></lb> ſe eſprimere quell'Aſpetto Divino, che i <lb></lb> Serafini innamora.</s><s id="id2804473"> In queſto mentre fu ſo-<lb></lb> praſſatto dal ſonno, da cui ſvegliatoſi, mi-<lb></lb> rò toſto con ſuo ſtupore, colorito il bel <lb></lb> <arrow.to.target n="a37"></arrow.to.target> <pb pagenum="34"></pb> Sembiante della gran Vergine Madre di tal <lb></lb> bellezza, e tanta divozione ſpirante, che <lb></lb> ſolo doveſſe crederſi coſa di Paradiſo.</s><s id="id2804507"> At-<lb></lb> tonito dunque, e ſorpreſo da maraviglia <lb></lb> incredibile, ad alta voce gridò più volte: <lb></lb> <emph type="quote">Miracolo, Miracolo.</emph></s><s id="id2804521"> Il che ſentito da' cir-<lb></lb> coſtanti, e dipoi ſparſoſi per la Città, ca-<lb></lb> gionò ſubitamente un tal concorſo di Popo-<lb></lb> lo, che ben toſto ne fu la Chieſa ripiena; <lb></lb> e perchè niuno di queſto fatto dubitar po-<lb></lb> teſſe, operò Iddio per mezzo di queſta Im-<lb></lb> magine infiniti miracoli, che tuttavia, mer-<lb></lb> cè della Divina bontà, vanno creſcendo in <lb></lb> gran numero.</s><s id="id2793568"> Ora venendo noi alla deſcrizio-<lb></lb> ne della Chieſa: Vedeſi al primo ingreſſo <lb></lb> un bel Loggiato con belle, e ben propor-<lb></lb> zionate Colonne, fatto fabbricare dalla Fa-<lb></lb> miglia de' Pucci.</s><s id="id2793586"> Sotto il Loggiato ſono <lb></lb> tre Porte.</s><s id="id2793592"> Quella a man deſtra conduce <lb></lb> nella Cappella di San Baſtiano dell'iſteſſa <lb></lb> Famiglia Pucci, adorna di tre belle Tavo-<lb></lb> le, colorite da Maeſtri eccellenti, e ſpe-<lb></lb> cialmente quella di San Baſtiano di mano <lb></lb> di Antonio del Pollajolo, ed altresì di al-<lb></lb> cune Statue di marmo di mano del Novelli <lb></lb> Scultore.</s><s id="id2783042"> Vi ſono ancora molte memorie di <lb></lb> Uomini illuſtri di queſta nobil Famiglia, <lb></lb> e ſpecialmente di Lorenzo, Roberto, e An-<lb></lb> tonio Pucci tre inſigni Cardinali, che viſ-<lb></lb> ſero quaſi in un tempo medeſimo.</s><s id="id2783062"> l'altra <lb></lb> Porta a man ſiniſtra conduce in un Ricetto, <lb></lb> dov'è la Sagreſtia, ed in un Chioſtro aſſai <lb></lb> <arrow.to.target n="a38"></arrow.to.target> <pb pagenum="35"></pb> grande, e vago.</s><s id="id2783086"> In faccia di queſto Chioſtro <lb></lb> ſi vede ſopra la perta, che va in Chieſa, la <lb></lb> famoſa Madonna del Sacco, dipinta da An-<lb></lb> drea del Sarto con tutta la perfezione del-<lb></lb> l'arte.</s><s id="id2780922"> E' fama fra gl'intendenti, che que-<lb></lb> ſta ſia la miglior opera, e più perfetta, che <lb></lb> quel famoſo Artefice conduceſſe.</s><s id="id2780924"> E in vero <lb></lb> chiunque attentamente la mira, reſta fuor <lb></lb> di modo attonito per lo ſtupore; ond' è, <lb></lb> che Michel Agnolo Buonarruoti, ed il ce-<lb></lb> lebre Tiziano non ſi ſaziavano mai di ri-<lb></lb> mirarla, e di commendarla in eſtremo.</s><s id="id2780955"> L'al-<lb></lb> tre Lunette del medeſimo Chioſtro ſono an-<lb></lb> cora eſſe dipinte da buoni Artefici.</s><s id="id2780966"> Il Poc-<lb></lb> cetti, e il Roſſelli grandemente vi faticaro-<lb></lb> no, e molto ancora il Salimbeni Saneſe. </s><lb></lb> <s id="id2780968">Sono in queſte eſſigiati i fatti più fingolari <lb></lb> de' ſette Fondatori, e ne' peducci delle vol-<lb></lb> te i Ritratti degli Uomini più inſigni del-<lb></lb> l'Ordine de' Servi.</s><s id="id2804550"> In queſto Chioſtro è <lb></lb> una gran Cappella in volta, eretta già dal-<lb></lb> la Famiglia Macinghi, della quale reſtano <lb></lb> le Armi negli angoli, che paſſata dipoi in <lb></lb> quei Religioſi, ſerviva loro di Capitolo; <lb></lb> ma adornata da eſſi modernamente, ed ab-<lb></lb> bellita di Pitture a freſco per ogni parte; <lb></lb> è ſtata deſtinata al culto delle ſante Imma-<lb></lb> gini de i ſette Beati Fondatori del lor Or-<lb></lb> dine, dipinte in Tavole di aſſai antica, e <lb></lb> ſemplice maniera; e perchè ſono oggi le <lb></lb> dette Immagini aſſai ſcolorite dal tempo, <lb></lb> affine di meglio conſervarle, ſono ſtate uni-<lb></lb> <arrow.to.target n="a39"></arrow.to.target> <pb pagenum="36"></pb> te tutte inſieme in un Quadro, che poſa <lb></lb> ſull'Altare, ma ſpartite una dall'altra da <lb></lb> un nuovo ornamento riccamente dorato, e <lb></lb> coperte di criſtalli.</s><s id="id2803811"> La terza Porta del log-<lb></lb> giato, che è la principale, nel mezzo, <lb></lb> conduce in un piccol Cortile, o Chioſtro <lb></lb> tutto dipinto da' più rari Artefici di quei <lb></lb> tempi.</s><s id="id2803829"> Queſti ſono Andrea del Sarto ( il <lb></lb> Ritratto del quale ſcolpito in marmo col-<lb></lb> l'Iſcrizione vedeſi a mano ſiniſtra ) Aleſ-<lb></lb> ſio Baldovinetti, il Roſſo, Jacopo da Pon-<lb></lb> tormo, il Franciabigio, e Coſimo Roſſelli-<lb></lb> ni.</s><s id="id2804604"> D' Andrea è la Storia de' Magi, la Na-<lb></lb> tività della Madonna, quella ove ſi porge <lb></lb> a baciare a' circoſtanti la Reliquia di San <lb></lb> Filippo, con tutte l'altre a man ſiniſtra, <lb></lb> che i fatti più ſegnalati di San Filippo Be-<lb></lb> nizj mirabilmente rappreſentano.</s><s id="id2804629"> D' Aleſ-<lb></lb> ſio Baldovinetti è la Storia della Natività <lb></lb> del Signore: del Roſſellini è quando San <lb></lb> Filippo ha la viſione di Maria Vergine: <lb></lb> del Roſſo è l'Aſſunzione della Madonna: <lb></lb> del Pontormo la Viſitazione della medeſi-<lb></lb> ma: e del Franciabigio lo Spoſalizio della <lb></lb> Vergine con San Giuſeppe.</s><s id="id2804661"> Parimente in <lb></lb> queſto Cortile ſi vedono innumerabili Vo-<lb></lb> ti, altri dipinti in Tavole, altri eſpreſſi <lb></lb> in Figure al naturale.</s><s id="id2794435"> Entrando in Chie-<lb></lb> ſa, vedeſi al primo aſpetto la Soſſitta tutta <lb></lb> d' intagli dorati ſopra ſondo bianco, nel <lb></lb> mezzo della quale è un gran Quadro, rap-<lb></lb> preſentante l'Aſſunzione della Vergine al <lb></lb> <arrow.to.target n="a40"></arrow.to.target> <pb pagenum="37"></pb> Cielo, di mano del Volterrano.</s><s id="id2794468"> Nelle pa-<lb></lb> reti, tra 'l fregio della Soſſitta, e il Cor-<lb></lb> nicione, ſono dodici Quadri dipinti a freſco <lb></lb> dall'Ulivelli, dove ſi rappreſentano alcuni <lb></lb> Miracoli più ſingolari, operati per inter-<lb></lb> ceſſione di Maria.</s><s id="id2794491"> A man ſiniſtra nell'en-<lb></lb> trare in Chieſa ſi trova la Cappella della <lb></lb> Santiſſima Nunziata ( nel muro della quale <lb></lb> è dipinto il di lei Volto miracoloſo ) fat-<lb></lb> ta di marmi vagamente intagliati col diſe-<lb></lb> gno di Michelozzo.</s><s id="id2804688"> Quanto ſia ricca, e <lb></lb> adorna queſta Cappella non ſi può ſpiega-<lb></lb> re abbaſtanza.</s><s id="id2804699"> E l'Altare d' argento maſ-<lb></lb> ſiccio nobilmente lavorato, il gradino, pa-<lb></lb> rimente d' argento, e tutto diviſato di gioje, <lb></lb> e pietre prezioſe.</s><s id="id2804715"> In un belliſſimo Taber-<lb></lb> nacolo è una teſta del Salvadore mirabil-<lb></lb> mente dipinta da Andrea del Sarto.</s><s id="id2804726"> Sopra <lb></lb> due grandi pilaſtri poſa un ricco architra-<lb></lb> ve, o cornicione d' argento, da cui pende <lb></lb> una cortina di lavoro eccellente, ſotto la <lb></lb> quale una mantellina parimente d' argento, <lb></lb> che tien coperta la Sagra Immagine.</s><s id="id2737232"> Inol-<lb></lb> tre tanti, e tanti ſono gli ornamenti di <lb></lb> queſta Cappella, che è malagevole il po-<lb></lb> terli diſtintamente deſcrivere: perchè i va-<lb></lb> ſi, i doppieri, le lampane tutte d' argento <lb></lb> ſono moltiſſime; ſenza numero ſono i Vo-<lb></lb> ti, che vi ſi vedono appeſi; in contraſſe-<lb></lb> gno delle grazie, che dalla Vergine ſi di-<lb></lb> ſpenſano giornalmente.</s><s id="id2737268"> Contiguo alla det-<lb></lb> ta Cappella, è un Oratorio di forma qua-<lb></lb> <arrow.to.target n="a41"></arrow.to.target> <pb pagenum="38"></pb> drata nobilmente arricchito.</s><s id="id2807126"> Ha le pareti <lb></lb> incroſtate di pietre prezioſe, e ſpecialmen-<lb></lb> te d' agate, calcedonj orientali, e diaſpri, <lb></lb> che rappreſentano alcuni ſimboli di Noſtra <lb></lb> Signora.</s><s id="id2807144"> Allato a queſta Cappella vi è <lb></lb> quella fatta fabbricare dal Marcheſe, e Se-<lb></lb> nator Franceſco Feroni, col diſegno di Gio-<lb></lb> van Batiſta Foggini tutta incroſtata di mar-<lb></lb> mi, e adorna di varie Statue; la Tavola <lb></lb> dell'Altare è dipinta da Carlo Lotti Pit-<lb></lb> tore Veneziano con ſingolar diligenza; di <lb></lb> mano di Giuſeppe Piamontini ſono le due <lb></lb> Statue rappreſentanti il Penſiero, e la For-<lb></lb> tuna marittima, e di mano dell'Andreozzi <lb></lb> ſono l'altre due; che figurano la Fedeltà, <lb></lb> e la Navigazione.</s><s id="id2807192"> Di Carlo Marcellini è <lb></lb> il San Domenico, e del Cateni il San Fran-<lb></lb> ceſco, e le Medaglie di bronzo dorato ſo-<lb></lb> no di Maſſimiliano Soldani Benzi; le due <lb></lb> Iſcrizioni, che ſi vedono ſotto i due De-<lb></lb> poſiti, ſono dettate dall'erudita penna <lb></lb> del celebre Anton Maria Salvini.</s><s id="id2783599"> Segui-<lb></lb> tano appreſſo, benchè con ordine aſſai di-<lb></lb> verſo, altre Cappelle adornate di belle Ta-<lb></lb> vole, tralle quali è molto ragguardevole <lb></lb> quella del Giudizio d' Aleſſandro Allori, <lb></lb> detto il Bronzino; quella della Crocifiſſio-<lb></lb> ne dello Stradano; e la quarta di Pietro <lb></lb> Perugino, o come altri vogliono, dell'Al-<lb></lb> bertinelli.</s><s id="id2783634"> Siccome nella Croce della Nava-<lb></lb> ta è aſſai vaga la Cappella de' Tedaldi, <lb></lb> eretta ad onore di San Filippo Benizj, col-<lb></lb> <arrow.to.target n="a42"></arrow.to.target> <pb pagenum="39"></pb> la Tavola dipinta dal Volterrano, e con <lb></lb> altre Pitture a freſco dell'Ulivelli.</s><s id="id2782026"> Nel <lb></lb> ricetto, che torna accanto alla Cappella <lb></lb> del Santo, e per cui ſi va alla Sagreſtia, <lb></lb> è collocato un Buſto di terra cotta, rap-<lb></lb> preſentante l'Effigie di detto Santo in abi-<lb></lb> to della Religione; e dall'Inſcrizione, che <lb></lb> vi fu poſta ſotto, intagliata in lavagna, ſi <lb></lb> deduce, che fu egli donato a quei Religio-<lb></lb> ſi dalla Famiglia de' Guicciardini, ſuben-<lb></lb> trata già nella Caſa de' Benizj, de' quali <lb></lb> era il Santo, ove ſi era conſervato ab an-<lb></lb> tico in loro mano fino all'Anno 1592. </s><lb></lb> <s id="id2782028">E da queſta Eſſigie è ſtata forſe ritratta <lb></lb> quella d' argento, la quale ſi eſpone ogni <lb></lb> Anno ſull'Altare nel giorno della ſua Fe-<lb></lb> ſta.</s><s id="id2781545"> Ritornando a man deſtra, nella prima <lb></lb> Cappella della Famiglia del Palagio ador-<lb></lb> na di varj marmi, è una Tavola dell'Em-<lb></lb> poli, che è ſtimata la miglior opera da. <lb></lb> eſſo fatta.</s><s id="id2781565"> Nella ſeconda vi è una Tavo-<lb></lb> la dipinta da Pier Dandini Profeſſore di mol-<lb></lb> to pregio.</s><s id="id2781576"> Ma la terza Cappella tutta in-<lb></lb> croſtata di marmi con bei diſegno intaglia-<lb></lb> ti, e nobilmente arricchita, fu fatta fabbri-<lb></lb> care dal Marcheſe Fabbrizio Colloredo del <lb></lb> Friuli: la Tavola è di mano del Vignali, <lb></lb> e la Cupola del Volterrtano.</s><s id="id2780849"> Ognuna del-<lb></lb> le ſeguenti Cappelle ha qualche coſa di <lb></lb> ſingolare, e ſpecialmente quella de' Bandi-<lb></lb> nelli, prima de' Pazzi, dov' è di marmo <lb></lb> un Criſto morto, ſoſtenuto da Dio Padre, <lb></lb> <arrow.to.target n="a43"></arrow.to.target> <pb pagenum="40"></pb> opera inſigne di Baccio Bandinelli.</s><s id="id2780882"> In fac-<lb></lb> cia a queſta, è in luogo poco oſſervato la <lb></lb> Cappella di Santa Barbera, ove ſi vedono <lb></lb> molte memorie ſepolcrali di Signori di con-<lb></lb> to di varie Provincie Oltramontane.</s><s id="id2780901"> Al fi-<lb></lb> ne della Navata, ſi trova una Tribuna aſ-<lb></lb> ſai grande di figura rotonda con bella Cu-<lb></lb> pola, e rilevata, fatta col diſegno di Leon <lb></lb> Batiſta Alberti nobile Fiorentino, a ſpeſe <lb></lb> di Lodovico Gonzaga ſecondo Marcheſe. <lb></lb> di Mantova.</s><s id="id2796701"> E' in oggi queſta Tribuna. <lb></lb> tutta adornata di ſtucchi, come altresì la <lb></lb> Cupola, dipinta da Baldaſſar Franceſchini, <lb></lb> detto il Volterrano.</s><s id="id2796715"> Ha queſto inſigne. <lb></lb> Pittore dipinto la Vergine, quando Aſſun-<lb></lb> ta in Cielo vien coronata dalla ſantiſſima <lb></lb> Trinità.</s><s id="id2796730"> Intorno intorno ha dipinti i Pa-<lb></lb> triarchi, i Profeti, e i Santi del Teſta-<lb></lb> mento Vecchio, con alcuni altri del Nuo-<lb></lb> vo, che prima della Vergine erano paſſati <lb></lb> alla Gloria, recedendo in queſto dall'uſo <lb></lb> di quaſi tutti i Pittori, che nel dipignere <lb></lb> Storie antiche, meſcolano ſpeſſe volte Per-<lb></lb> ſone, che viſſero molti Secoli dopo.</s><s id="id2793623"> Final-<lb></lb> mente in queſta grand' opera è laudabile <lb></lb> non meno l'invenzione, e il diſegno, che <lb></lb> la vaghezza del colorito.</s><s id="id2793638"> Corriſponde al-<lb></lb> la Cupola il Coro de' Frati, i quali, ol-<lb></lb> tre al numero di cento, con ſommo deco-<lb></lb> ro, e con eſquiſitezza di canto, vi celebra-<lb></lb> no gli Ufizj Divini.</s><s id="id2793657"> Nove Cappelle ſi tro-<lb></lb> vano intorno al Coro, molte delle quali <lb></lb> <arrow.to.target n="a44"></arrow.to.target> <pb pagenum="41"></pb> ſono adorne di marmi, e di belliſſime Ta-<lb></lb> vole.</s><s id="id2805424"> Nella ſeconda Cappella a man deſtra <lb></lb> vi è una Tavola del Bilivelti, nella qua-<lb></lb> le è dipinto lo Spoſalizio di Santa Cateri-<lb></lb> na.</s><s id="id2805437"> Nella terza la Tavola del Cieco nato <lb></lb> è di mano del Paſſignano.</s><s id="id2805444"> Nella quinta, <lb></lb> che fu già fabbricata a proprie ſpeſe di <lb></lb> Giovanni Bologna, oltre l'eſſer tutta in-<lb></lb> croſtata di pietre ſerene, e marmi, ſono <lb></lb> di ſtima grande le Statue, i Baſſirilievi di <lb></lb> bronzo, e le tre Tavole, una del Paggi, <lb></lb> l'altra del Ligozzi, e la terza del Paſſi-<lb></lb> gnano: Siccome è ammirabile il Crocifiſſo <lb></lb> di bronzo, fatto ſopra un modello dello <lb></lb> fteſſo Giovanni Bologna.</s><s id="id2805483"> Nella feſta la. <lb></lb> Tavola della Reſurrezione è d' Agnolo <lb></lb> Bronzino.</s><s id="id2793685"> Nell'ottava il San Michele di <lb></lb> mano del Pignoni Pittore celebre; e nella <lb></lb> nona la Natività di Maria Vergine, fatta <lb></lb> da Aleſſandro Allori, il cui figliuolo Cri-<lb></lb> ſtofano dipinſe uno de' Quadri laterali, che <lb></lb> è tenuto in gran pregio.</s><s id="id2793706"> l'Altar maggio-<lb></lb> re è molto ricco, e magnifico.</s><s id="id2793713"> Ha il Ci-<lb></lb> borio grande d' argento, di bellezza, e di <lb></lb> pregio conſiderabile; ſiccome un Paliotto <lb></lb> parimente d'argento con Figure di baſſori-<lb></lb> lievo, che folamente adopraſi nelle Feſte <lb></lb> ſolenni, nelle quali, tanti ſono i vaſi, i <lb></lb> doppieri, le Statue, e gli ornamenti pre-<lb></lb> zioſi, che vi ſi vedono, che certamente. <lb></lb> non hanno pari.</s><s id="id2805492"> Sul piano del Presbiterio <lb></lb> poſano due magnifici Depoſiti di marmo, <lb></lb> <arrow.to.target n="a45"></arrow.to.target> <pb pagenum="42"></pb> uno del Veſcovo Angelo Marzi, colla Sta-<lb></lb> tua al naturale di mano di Franceſco da <lb></lb> Sangallo; e l'altro del Senatore, e poi Sa-<lb></lb> cerdote Donato dell'Antella inſigne Bene-<lb></lb> fattore della Chieſa, ove la Statua è di Gio-<lb></lb> van Batiſta Foggini, e l'Iſcrizione del Se-<lb></lb> natore, e Auditore Filippo Buonarroti. </s><lb></lb> <s id="id2805494">Queſta Chieſa è ſtata modernamente ador-<lb></lb> nata di ſtucchi, e di Pilaſtri incroſtati di <lb></lb> marmi, e di alcuni Medaglioni dipinti a <lb></lb> freſco da Piero Dandini, per legato del <lb></lb> detto Senatore dell'Antella.</s><s id="id2738382"> In ſomma el-<lb></lb> la è in tutte le ſue parti ragguardevole, <lb></lb> nè vi è Foreſtiero, che non ſi porti a vi-<lb></lb> ſitarla.</s><s id="id2738396"> Il Convento poi è molto comodo, <lb></lb> e magnifico per lo notabile accreſcimento <lb></lb> fattovi ultimamente; ed ivi pure ſon de-<lb></lb> gne d' eſſer vedute sì la Librería nuovamen-<lb></lb> te fabbricata, perchè, oltre alla copia de' Li-<lb></lb> bri, vi ſi aggiungono molti ornamenti, che <lb></lb> la rendono fingolare; come anco nel Chio-<lb></lb> ſtro interiore la Cappella della famoſa Ac-<lb></lb> cademia del Diſegno, per la Tavola dell'Al-<lb></lb> tare, che è del Paſſignano, e per due Qua-<lb></lb> dri a freſco, che ſono opera di Giorgio Va-<lb></lb> ſari, e di Santi di Tito.</s><s id="id2738446"> Partendoſi da que-<lb></lb> ſto Santuario per la ſtrada dietro la Chie-<lb></lb> ſa ſi trova il</s></p> <p id="id2801606" type="foot"><s id="id2801610"><foot.target id="a36"></foot.target>Con-</s></p> <p id="id2801617" type="foot"><s id="id2801621"><foot.target id="a37"></foot.target>B 5 Sem-</s></p> <p id="id2801628" type="foot"><s id="id2801632"><foot.target id="a38"></foot.target>gran-</s></p> <p id="id2801639" type="foot"><s id="id2801643"><foot.target id="a39"></foot.target>B 6 te</s></p> <p id="id2801650" type="foot"><s id="id2801654"><foot.target id="a40"></foot.target>Cie-</s></p> <p id="id2801662" type="foot"><s id="id2791836"><foot.target id="a41"></foot.target>drata</s></p> <p id="id2791844" type="foot"><s id="id2791848"><foot.target id="a42"></foot.target>la</s></p> <p id="id2791854" type="foot"><s id="id2791858"><foot.target id="a43"></foot.target>opera</s></p> <p id="id2791866" type="foot"><s id="id2791869"><foot.target id="a44"></foot.target>ſono</s></p> <p id="id2791877" type="foot"><s id="id2791880"><foot.target id="a45"></foot.target>uno</s></p> <p id="id2791888" type="main"><s id="id2791891">PALAZZO del Marcheſe Franceſco Cap-<lb></lb> poni, che è ſtato alzato in queſto ſecolo <lb></lb> col diſegno del Cavalier Carlo Fontana.</s></p> <p id="id2793272" type="foot"><s id="id2793275">E'</s></p> <pb pagenum="43"></pb> <p id="id2793282" type="main"><s id="id2793286"> <lb></lb> E' queſto Palazzo uno de' maggiori della <lb></lb> Città, con facciata molto nobile, e di lun-<lb></lb> ga diſteſa.</s><s id="id2793300"> Entrati dentro ſi vede la gran-<lb></lb> de, e magnifica Scala aperta, ornata di <lb></lb> Statue, e ſtucchi, e colla gran Volta di-<lb></lb> pinta da Matteo Bonechi: vi ſono nobiliſ-<lb></lb> ſimi appartamenti con Pitture, e addobbi <lb></lb> ricchiſſimi, e d' ottimo guſto.</s><s id="id2793323"> Nella Sala <lb></lb> ſono dipinte dal medeſimo tre Storie di fatti <lb></lb> illuſtri, operati da alcuni de' Capponi, che <lb></lb> ſono molto celebri, e ſi può ſcendere da <lb></lb> altra Scala molto comoda, e bella, che di <lb></lb> giù conduce fino alla ſommità del Palazzo, <lb></lb> a cui è unito un vaſto, e delizioſo Giardino <lb></lb> con un bel Salvatico, e Uccelliera nobi-<lb></lb> liſſima.</s><s id="id2780047"> Quaſi in faccia vi è il</s></p> <p id="id2780051" type="main"><s id="id2780055">PALAZZO de' Marcheſi Guadagni aſſai <lb></lb> vago, e di bella Architettura, e fornito di <lb></lb> copioſa Librería.</s><s id="id2780066"> E andando per la ſtrada, <lb></lb> che conduce verſo la Porta a Pinti ſi vede il</s></p> <p id="id2780075" type="main"><s id="id2780079">PALAZZO de' Conti della Gberardeſca, <lb></lb> che fu già di Bartolommeo Scala Storico <lb></lb> Fiorentino, ma creſciuto, ed abbellito aſſai <lb></lb> da queſti Signori, e di contro il</s></p> <p id="id2803240" type="main"><s id="id2803244">GIARDINO del Duca Salviati molto <lb></lb> delizioſo; e poco lontano il</s></p> <p id="id2803252" type="main"><s id="id2803256">GIARDINO de' Padri Geſuiti, appreſſo <lb></lb> alla lor Caſa, dove fanno il terzo Anno di <lb></lb> <arrow.to.target n="a46"></arrow.to.target> <pb pagenum="44"></pb> Noviziato i Padri della Provincia Roma-<lb></lb> na, ed accanto il</s></p> <p id="id2803281" type="foot"><s id="id2803285"><foot.target id="a46"></foot.target>No-</s></p> <p id="id2803292" type="main"><s id="id2803296">PALAZZO de' Marcheſi Ximenes d' Ara-<lb></lb> gona ancor eſſo di buona capacità, e con <lb></lb> delizioſo Giardino, e non molto lungi il <lb></lb> Monaſtero, e Chieſa di</s></p> <p id="id2822444" type="main"><s id="id2822447">SANTA MARIA MADDALENA DE' <lb></lb> PAZZI.</s><s id="id2822452"> Nell'ingreſſo di queſta Chieſa ſi <lb></lb> vede a man deſtra la belliſſima Cappella <lb></lb> de' Neri, che ben può dirſi tale per le Pit-<lb></lb> ture di Bernardino Poccetti, il quale, ſe <lb></lb> in ogni opera ſua ſi moſtrò ſingolare, in <lb></lb> queſta ſpecialmente ſuperò ſe medeſimo. </s><lb></lb> <s id="id2822454">Ammirano gl'intendenti, ſopra d' ogni al-<lb></lb> tra coſa, la bella Cupoletta, ove è dipin-<lb></lb> to il Paradiſo, perchè in eſſa ſono innu-<lb></lb> merabili le Figure de' Santi, ma così bene, <lb></lb> e con tal arte diſpoſte, che la moltitudine <lb></lb> non genera confuſione, ma reca diletto, e <lb></lb> vaghezza.</s><s id="id2778875"> All'Altare di detta Cappella è <lb></lb> una Tavola del Paſſignano; e finalmente <lb></lb> non vi manca ornamento, che la poſſa ren-<lb></lb> der più vaga.</s><s id="id2778890"> Paſſando per un Cortile ſi <lb></lb> entra in Chieſa, la Soſſitta della quale è <lb></lb> tutta dipinta da Jacopo Chiaviſtelli.</s><s id="id2778902"> Ha <lb></lb> una ſola Navata, ma però ripartita in va-<lb></lb> rie Cappelle, in ciaſcuna delle quali ſi ve-<lb></lb> dono Tavole di Pittori aſſai ragguardevoli. </s><lb></lb> <s id="id2778904">Ma di gran lunga ſuperiore in bellezza, ed <lb></lb> in pregio è la Cappella maggiore, nella <lb></lb> <arrow.to.target n="a47"></arrow.to.target> <pb pagenum="45"></pb> quale ſta ripoſto il Sacro Corpo di Santa <lb></lb> Maria Maddalena de' Pazzi Nobil Fiorenti-<lb></lb> na.</s><s id="id2802116"> Ella è tutta incroſtata di marmi miſti <lb></lb> de' più nobili, e de' più vaghi, che in tali <lb></lb> Ediſizj s' adoprano.</s><s id="id2802128"> Sono fra gli altri or-<lb></lb> namenti molto ammirabili, dodici Colon-<lb></lb> ne di diaſpro di Sicilia, i capitelli, e im-<lb></lb> baſamenti delle quali ſon di bronzo dora-<lb></lb> to.</s><s id="id2802147"> In alcuni ovati ſi vedono Baſſirilievi <lb></lb> parimente di bronzo, eſprimenti i fatti più <lb></lb> ſegnalati della Santa, e queſti ovati ſon <lb></lb> retti da alcuni Angioletti di marmo del <lb></lb> Marcellini.</s><s id="id2802166"> Nelle quattro nicchie ſono quat-<lb></lb> tro Statue di marmo, che figurano le quat-<lb></lb> tro Virtù più ſingolari, che riſplenderono <lb></lb> in queſta Vergine.</s><s id="id2802182"> La Tavola dell'Altar <lb></lb> maggiore è di Ciro Ferri, di cui è il di-<lb></lb> ſegno, e l'Architettura della Cappella. </s><lb></lb> <s id="id2802184">l'altre due Tavole laterali, ſono di ma-<lb></lb> no di Luca Giordano, e la Cupola è ope-<lb></lb> ra di Piero Dandini ambedue Pittori fa-<lb></lb> moſi.</s><s id="id409686"> In ſomma non vi è coſa, che non <lb></lb> ſia ragguardevole, e di gran pregio, aven-<lb></lb> do fatto a gara, per abbellire queſto Sa-<lb></lb> crario, l'eſquiſitezza dell'opere, e la ric-<lb></lb> chezza, e nobiltà de' materiali.</s><s id="id409706"> Il Monaſtero <lb></lb> abitato da nobili Vergini è ampio, e magnifico <lb></lb> con un vaſto, e vago Giardino.</s><s id="id409717"> Ripiglian-<lb></lb> do il cammino, troviamo il Monaſtero di</s></p> <p id="id409726" type="foot"><s id="id409729"><foot.target id="a47"></foot.target>quale</s></p> <p id="id409736" type="main"><s id="id409740">SANTA MARIA DI CANDELI, colla <lb></lb> Chieſa tutta rifatta di nuovo di ſtucchi do-<lb></lb> <arrow.to.target n="a48"></arrow.to.target> <pb pagenum="46"></pb> rati, col diſegno di Giovan Batiſta Foggi-<lb></lb> ni, ove merita di eſſere oſſervata la Tavo-<lb></lb> la dell'Altar maggiore mirabilmente con-<lb></lb> dotta dal celebre Anton Domenico Gabbia-<lb></lb> ni, oltre le altre tutte di valenti Pittori. </s><lb></lb> <s id="id409742">Quindi per la ſtrada detta di Pinti, è oſ-<lb></lb> ſervabile l'ampia</s></p> <p id="id2778343" type="foot"><s id="id2778347"><foot.target id="a48"></foot.target>rati,</s></p> <p id="id2778354" type="main"><s id="id2778358">ABITAZIONE già de' Caccini, oggi del. <lb></lb> Vernaccia, a cui è unito un delizioſo Giar-<lb></lb> dino.</s><s id="id2778369"> E andando avanti s' incontra la</s></p> <p id="id2778374" type="main"><s id="id2778377">ABITAZIONE del Balì Roſſia, che ha <lb></lb> la facciata di vago diſegno di Giovan Ba-<lb></lb> tiſta Foggini.</s><s id="id2778389"> E poi per Via di Mezzo ſi <lb></lb> giugne alla Parrocchiale</s></p> <p id="id2778396" type="main"><s id="id2778400">CHIESA DI Sant'AMBROGIO, dove <lb></lb> abitano Monache dell'Ordine di San Bene-<lb></lb> detto.</s><s id="id2778410"> Una delle coſe da oſſervarſi in <lb></lb> queſta, è la Cappella del Miracolo, detta <lb></lb> così, perchè in eſſa conſervaſi parte del <lb></lb> Sangue congelato di Noſtro Signore, ritro-<lb></lb> vato in un Calice, dove da un Sacerdote <lb></lb> per inavvertenza, era ſtato laſciato del <lb></lb> Vino conſagrato, che in Sangue ſi vide mi-<lb></lb> racoloſamente convertito, eſſendo ciò ac-<lb></lb> caduto l'Anno di noſtra ſalute 1230.</s><s id="id2797010"> Vi-<lb></lb> cino a queſta Chieſa ſi trovano nove Con-<lb></lb> venti di Monache, ed uno di Religioſi Clau-<lb></lb> ſtrali dell'Ordine di San Franceſco di Pao-<lb></lb> la, ma per non iſtraccare il Foreſtiero col-<lb></lb> <arrow.to.target n="a49"></arrow.to.target> <pb pagenum="47"></pb> la viſita di queſte Chieſe, benchè in eſſe <lb></lb> ſi poteſſero oſſervare alcune Pitture di pre-<lb></lb> gio, e ſpecialmente in quella di Monte. <lb></lb> Domini la Tavola di Santo Stefano del Ci-<lb></lb> goli, ſtimata dagl'intendenti una delle più <lb></lb> belle Pitture della Città; in quella delle <lb></lb> Murate, nel cui vaſtiſſimo Monaſtero fab-<lb></lb> bricato dall'antica Famiglia de' Benci, fu <lb></lb> già educata Caterina de' Medici Regina di <lb></lb> Francia, alcune Pitture di Fra Filippo Lip-<lb></lb> pi; ed alcune del Grillandajo in quella di <lb></lb> San Jacopo.</s><s id="id2799004"> Appreſſo ſi può oſſervare la</s></p> <p id="id2799009" type="foot"><s id="id2799013"><foot.target id="a49"></foot.target>la</s></p> <p id="id2799020" type="main"><s id="id2799024">ABITAZIONE de' Gabburri, ove ſono <lb></lb> Pitture, e Stampe, e diſegni ſingolariſſi-<lb></lb> mi, e per la Via Ghibellina la</s></p> <p id="id2799036" type="main"><s id="id2799040">ABITAZIONE de' Buonarroti, celebre <lb></lb> per eſſere ſtata del Divino Michelagnolo, <lb></lb> di cui conſervano alcune opere, e per la <lb></lb> Galleria fatta da Michelagnolo il Giovane <lb></lb> di lui pronipote tanto inſigne letterato, <lb></lb> che l'arricchì di Pitture, e di coſe rariſ-<lb></lb> ſime.</s><s id="id2799067"> Ed in faccia il</s></p> <p id="id2799071" type="main"><s id="id2799075">PALAZZO della Famiglia Del Sera edi-<lb></lb> ficato col diſegno di Piero Giovannozzi.</s><s id="id2799083"> E <lb></lb> poco dopo dall'iſteſſa parte il</s></p> <p id="id2799090" type="main"><s id="id2799094">PALAZZO de' Baldinucci, che nel Cor-<lb></lb> tile ha una fonte colla ſalubre Acqua di <lb></lb> Santa Croce.</s><s id="id2799105"> Indi ſi trova il </s></p> <p id="id2802622" type="foot"><s id="id2802626">PA-</s></p> <pb pagenum="48"></pb> <p id="id2799107" type="main"><s id="id2799109">PALAZZO de' Conti Strozzi, che ha <lb></lb> l'ingreſſo principale nella ſtrada detta il <lb></lb> Mercato di</s></p> <p id="id2802632" type="main"><s id="id2802636">SAN PIER MAGGIORE, la facciata, <lb></lb> e Loggia della qual Chieſa tutta di pietre <lb></lb> ſerene, è molto vaga, e di belliſſima Archi-<lb></lb> tettura.</s><s id="id2802651"> Sono in queſta Chieſa molte Ta-<lb></lb> vole di Pittori eccellenti, e ſpecialmente <lb></lb> una Nunziata aſſai bella, di mano del Fran-<lb></lb> ciabigio, la prima nell'entrare a man de-<lb></lb> ſtra.</s><s id="id2802670"> Nella Cappella Palmieri, è di mano <lb></lb> di Sandro Botticelli la Tavola, dove è di-<lb></lb> pinto il Paradiſo, con numeroſa moltitu-<lb></lb> dine di Angeli figurati molto in piccolo, <lb></lb> e Maria Vergine coronata dal ſuo Figliuo-<lb></lb> lo, Nella prima Cappella a mano finiſtra <lb></lb> al nuovo Altare del Catani, è una Tavo-<lb></lb> la di Aleſſandro Gherardini.</s><s id="id2802702"> Più di tutte <lb></lb> però è mirabile la bella Tavola dell'ado-<lb></lb> razione de' Magi fatta dal Cigoli, una del-<lb></lb> le opere migliori di queſt' inſigne Pittore. </s><lb></lb> <s id="id2802704">Preſſo a queſta è una delle Cappelle della <lb></lb> Famiglia de' Marcheſi Albizzi, ov' è una <lb></lb> Tavola, rappreſentante il Martirio di San-<lb></lb> ta Lucia, di mano del Volterrano.</s><s id="id2802734"> Un' al-<lb></lb> tra ſimile a quella del Cigoli, fu dipinta <lb></lb> dal Paſſignano, ed è accanto alla Sagreſtia, <lb></lb> la quale, ſebbene è di gran pregio, ſtimaſi <lb></lb> nondimeno dagl'intendenti inferiore alla <lb></lb> ſuddetta.</s><s id="id2799139"> Nella Cappella della Famiglia da <lb></lb> <arrow.to.target n="a51"></arrow.to.target> <pb pagenum="49"></pb> Filicaja è il Depoſito del famoſo Senator <lb></lb> Vincenzio da Filicaja con un' Isſcrizione <lb></lb> fatta da Benedetto Averani.</s><s id="id2799164"> Poco diſtante <lb></lb> da queſta Chieſa per il Borgo degli Albiz-<lb></lb> zi è il</s></p> <p id="id2799175" type="foot"><s id="id2799179"><foot.target id="a51"></foot.target>Fili-</s></p> <p id="id2799186" type="main"><s id="id2799190">PALAZZO del Marcheſe Albizzi, e di-<lb></lb> poi il</s></p> <p id="id2799198" type="main"><s id="id2799202">PALAZZO Valori, paſſato già ne' Guic-<lb></lb> ciardini, ed oggi negli Altoviti, nella fac-<lb></lb> ciata del quale ſopra varj Pilaſtri ſi ve-<lb></lb> dono ſcolpiti in marmo i Ritratti di quin-<lb></lb> dici Uomini illuſtri di queſta noſtra Città. </s><lb></lb> <s id="id2799204">Quivi in mezzo la via è una laſtra di mar-<lb></lb> mo, poſta in memoria dell'inſigne miraco-<lb></lb> lo da San Zanobi operato in queſto luogo, <lb></lb> nell'aver riſuſcitato un Fanciullo.</s><s id="id2799239"> Appreſ-<lb></lb> ſo ſono le</s></p> <p id="id2799247" type="main"><s id="id2799250">ABITAZIONI de' Montalvi, e de' Pazzi, <lb></lb> eſſendo la ſeconda diſegno dell'Ammannato. <lb></lb> E dipoi vi ſono i</s></p> <p id="id2799263" type="main"><s id="id2799266">PALAZZI, l'uno dirimpetto all'altro, <lb></lb> ambedue di ſtraordinaria bellezza, e ambe-<lb></lb> due pure della Famiglia degli Strozzi.</s><s id="id2790131"> Quel-<lb></lb> lo di più antica maniera ſi crede già alza-<lb></lb> to col diſegno del Brunelleſco, e fu per <lb></lb> l'avanti della Famiglia de' Pazzi; e facen-<lb></lb> do ivi angolo, colla loro Arme in fronte, <lb></lb> ſi appella perciò da remotiſſimo tempo il <lb></lb> <arrow.to.target n="a52"></arrow.to.target> <pb pagenum="50"></pb> Canto de' Pazzi.</s><s id="id2790166"> Il più bello però è quel-<lb></lb> lo, che per anco non è terminato.</s><s id="id2790174"> Fu fab-<lb></lb> bricato col diſegno dello Scamozzi, nelle <lb></lb> Opere del quale pubblicate alla Stampa, ve-<lb></lb> deſi delineato.</s><s id="id2790188"> Le fineſtre a terreno ſono <lb></lb> del Buontalenti, e del Caccini è il Porto-<lb></lb> ne principale.</s><s id="id2790199"> La Facciata di verſo il Bor-<lb></lb> go degli Albizzi è fatta col diſegno del <lb></lb> Buontalenti, ed è così bene inteſa, che i <lb></lb> Profeſſori non ceſſano di lodarla: dal qual <lb></lb> poſto, poco diſtante ſi trova</s></p> <p id="id2790221" type="foot"><s id="id2790225"><foot.target id="a52"></foot.target>C Can-</s></p> <p id="id2790232" type="main"><s id="id2790236">SANTA MARIA IN CAMPO, ed è <lb></lb> queſta una divotiſſima Chieſa ricca d' In-<lb></lb> dulgenze, Cattedrale del Veſcovo di Fie-<lb></lb> ſole, che abita nel Palazzo contiguo, e <lb></lb> quantunque nel mezzo della Città, è Dio-<lb></lb> geſi Fieſolana: dirimpetto alla quale per <lb></lb> una piccola Strada preſto ſi giunge al-<lb></lb> la Via detta dello Studio, poichè in eſſa <lb></lb> vi è lo</s></p> <p id="id2799354" type="main"><s id="id2799357">STUDIO FIORENTINO, ove di conti-<lb></lb> novo leggono pubblicamente varj Profeſſo-<lb></lb> ri di diverſe Scienze, come di Teología, <lb></lb> di Storia Sacra, e Profana, Giuriſpruden-<lb></lb> za, Mattematica, Filoſofia, Umanità, e <lb></lb> Lingua Greca, Ebrea, e Toſcana.</s><s id="id2799381"> Quivi <lb></lb> ancora hanno la loro Reſidenza le celebri <lb></lb> Accademie Fiorentina, della Cruſca, e de-<lb></lb> gli Apatiſti, a cui confina il </s></p> <arrow.to.target n="a53"></arrow.to.target> <pb pagenum="51"></pb> <p id="id2799383" type="main"><s id="id2799385">COLLEGIO de' Padri delle Scuole Pie, <lb></lb> deſtinati ad ammaeſtrare la Gioventù nelle <lb></lb> Lettere, e nella Pietà, e poco diſtante ſi <lb></lb> vede un</s></p> <p id="id2799422" type="foot"><s id="id2799426"><foot.target id="a53"></foot.target>COLLE-</s></p> <p id="id2799433" type="main"><s id="id2799437">PALAZZO del Duca Salviati molto agia-<lb></lb> to, e comodo.</s><s id="id2799444"> Quindi avanzandoſi col viag-<lb></lb> gio verſo della Badia, ſi laſcia da mano <lb></lb> deſtra l'</s></p> <p id="id2799456" type="main"><s id="id2799459">ORATORIO DI SAN MARTINO, ove <lb></lb> ſogliono congregarſi i Buonuomini.</s><s id="id2799466"> E' ce-<lb></lb> lebre queſt' Oratorio, non ſolo per eſſe-<lb></lb> re ſtato fondato al tempo di Sant'Antoni-<lb></lb> no Arciveſcovo di Firenze, ed a ſua per-<lb></lb> fuaſione, e conſiglio, ma eziandro per le <lb></lb> opere inſigni di miſericordia, che di conti-<lb></lb> novo vi ſi eſercitano.</s><s id="id2798198"> Ed in vero è pro-<lb></lb> digio mirabile della Provvidenza Divina, <lb></lb> che queſta Caſa ſenza fondo, o ferma ren-<lb></lb> dita annuale, ma ſolamente provveduta di <lb></lb> elemoſine, e di laſciti pii, giornalmente <lb></lb> ſoccorra del neceſſario tante povere Fami-<lb></lb> glie onorate.</s><s id="id2798224"> Laſciaſi a man ſiniſtra la. <lb></lb> Chieſa di</s></p> <p id="id2798232" type="main"><s id="id2798236">SAN PROCOLO, dove ſi potrebbero <lb></lb> offervare alcune Tavole di pregio, e ſpe-<lb></lb> cialmente la Nunziata di mano dell'Empo-<lb></lb> li, quella dell'Altar maggiore d' Andrea <lb></lb> del Caſtagno, e l'altra del Pontormo, do-<lb></lb> v' è dipinta la Vergine con Santa Barbera, <lb></lb> <arrow.to.target n="a54"></arrow.to.target> <pb pagenum="52"></pb> e Sant'Antonio; qui dirimpetto vi è un <lb></lb> altro</s></p> <p id="id2798277" type="foot"><s id="id2798281"><foot.target id="a54"></foot.target>C 2 e Sant'</s></p> <p id="id2798288" type="main"><s id="id2798292">PALAZZO del Duca Salviati, e di ſua <lb></lb> propria abitazione, che è l'antico del ſuo <lb></lb> proprio Ramo, poichè il primo, di cui po-<lb></lb> co ſopra ſi è fatta menzione, lo ha eredi-<lb></lb> tato dal Ramo finito in Roma ſul principio <lb></lb> del corrente ſecolo.</s><s id="id2798316"> In faccia ad eſſo per <lb></lb> la Via detta del Palagio ſi trova la</s></p> <p id="id410464" type="main"><s id="id410468">ABITAZIONE de' Baroncini, condotta <lb></lb> da Bernardino Ciurini molto pulitamente, <lb></lb> di dove ſi vede il</s></p> <p id="id410479" type="main"><s id="id410483">PALAZZO del Podeſtà molto vaſto, in <lb></lb> cui ſono le pubbliche Carceri, e nel pro-<lb></lb> ſpetto di queſta ſtrada riſalta la Porta del-<lb></lb> la Chieſa della</s></p> <p id="id410500" type="main"><s id="id410504">BADIA FIORENTINA, dove abitano <lb></lb> Monaci Caſinenſi dell'Ordine di San Be-<lb></lb> nedetto, così chiamata per antonomaſia, <lb></lb> per eſſere ſtata la prima Badia di Monaci <lb></lb> fondata in Firenze.</s><s id="id410522"> La Conteſſa Willa Ma-<lb></lb> dre, col Conte Ugo Marcheſe di Brandem-<lb></lb> burgo, e Vicario d' Ottone Terzo Impera-<lb></lb> dore in Toſcana, moſſa da inſpirazione Di-<lb></lb> vina, a proprie ſpeſe fecela fabbricare, ed <lb></lb> ella, ed il Figliuolo la dotarono di ricchiſ-<lb></lb> ſime rendite.</s><s id="id410550"> Onde, in ſegno di gratitu-<lb></lb> dine verſo il detto Conte Ugo loro Bene-<lb></lb> <arrow.to.target n="a55"></arrow.to.target> <pb pagenum="53"></pb> fattore, introduſſero poi quei Monaci da <lb></lb> gran tempo addietro, e continovano tutta-<lb></lb> via il coſtume di far celebrare ogni anno <lb></lb> da un Giovane nobile l'Orazione in ſua, <lb></lb> lode dopo la Meſſa grande nella mattina <lb></lb> di Santo Steſano Protomartire, antichiſſi-<lb></lb> mo Contitolare di detta Badía, già fonda-<lb></lb> ta ſotto il principal Titolo di Santa Maria. </s><lb></lb> <s id="id410552">Il ſuo principio fu intorno al 990. fu poi <lb></lb> nell'anno 1285. col diſegno d' Arnolſo, <lb></lb> grandemente reſtaurata, ma nel paſſato ſe-<lb></lb> colo, col diſegno di Matteo Segaloni rin-<lb></lb> novata quaſi da' fondamenti, ſi è renduta <lb></lb> vaga oltremodo, quantunque molto vi re-<lb></lb> ſti da fare, per ridurla alla total perfe-<lb></lb> zione.</s><s id="id410633"> Di quella parte però, che termina-<lb></lb> ta ſi vede, nè coſa più magnifica, nè me-<lb></lb> glìo inteſa ſi può mai deſiderare.</s><s id="id410646"> Alla no-<lb></lb> biltà dell'Architettura corriſponde l'ele-<lb></lb> ganza degli ornamenti.</s><s id="id410656"> Dalle due parti la-<lb></lb> terali ſi vedono due Terrazzini di pietra, <lb></lb> con vaghi intagli dorati.</s><s id="id410667"> Sopra di quello <lb></lb> a man deſtra è ſituato l'Organo, e ſopra <lb></lb> l'altro a ſiniſtra, una Tavola, dov' è di-<lb></lb> pinta Maria Vergine Aſſunta di mano di <lb></lb> Giorgio Vaſari, la quale al tempo del Boc-<lb></lb> chi era poſta ſull'Altar maggiore.</s><s id="id410691"> E' pa-<lb></lb> rimente di molto pregio la Soffitta, tutta <lb></lb> fatta di finiſſimo intaglio.</s><s id="id410701"> La Tribuna, ſot-<lb></lb> to la quale è il Coro de' Religioſi, è dipin-<lb></lb> ta da Giovanni Ferretti.</s><s id="id410712"> Le Tavole delle <lb></lb> Cappelle ſono ancor eſſe di gran bellezza, <lb></lb> <arrow.to.target n="a56"></arrow.to.target> <pb pagenum="54"></pb> e valuta.</s><s id="id410732"> Quella di San Mauro a man de-<lb></lb> ſtra, è fatta da Onorio Marinari Pittore ſti-<lb></lb> matiſſimo, molto caro a chi ſcrive, per eſ-<lb></lb> ſere ſtato ſuo primo Maeſtro nel Diſegno. </s><lb></lb> <s id="id410734">Segue l'altra di Giovambatiſta Naldini, <lb></lb> ove ſi rappreſenta la Venuta dello Spirito <lb></lb> Santo.</s><s id="id410759"> A man ſiniſtra, di mano di Fran-<lb></lb> ceſco Salviati ſi vede dipinto un Criſto, <lb></lb> che porta la Croce al Calvario, e nella. <lb></lb> Cappella dirimpetto a queſta, evvi una Ta-<lb></lb> vola di mano di Fra Filippo, in cui vede il <lb></lb> un San Bernardo eſſigiato con ſingolar di-<lb></lb> ligenza.</s><s id="id410785"> Sono eziandio conſiderabili tre Se-<lb></lb> polcri d' Uomini ſegnalati; il primo ſi è <lb></lb> del mentovato Conte Ugo principal bene-<lb></lb> fattore di queſta Chieſa.</s><s id="id410801"> Furono ſcolpiti i <lb></lb> marmi di queſto Sepolcro da Mino di Fie-<lb></lb> ſole, e riuſcì tutta l'opera di maraviglio-<lb></lb> ſo artifizio: il ſecondo è del Cavaliere Ber-<lb></lb> nardo Giugni, e il terzo di Giannozzo di <lb></lb> Agnolo Pandolfini, Cavaliere di gran nome <lb></lb> in tempo di Repubblica, la cui Famiglia è <lb></lb> padrona della Cappella, o Tribuna, ſitua-<lb></lb> ta preſſo al Veſtibolo di queſta Chieſa, po-<lb></lb> co diſtante dalla quale trovaſi quella di <lb></lb> Sant'Apollinare, ed in appreſſo la</s></p> <p id="id410846" type="foot"><s id="id410849"><foot.target id="a55"></foot.target>fatto-</s></p> <p id="id410857" type="foot"><s id="id410860"><foot.target id="a56"></foot.target>C 3 e va-</s></p> <p id="id410868" type="main"><s id="id410872">CHIESA NUOVA DE' PADRI DEL- <lb></lb> L'ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI, <lb></lb> la quale dee ſervire per Oratorio, quando <lb></lb> ſarà fabbricata la Chieſa grande.</s><s id="id410886"> Fu que-<lb></lb> ſta fatta col diſegno di Gherardo Silvani, <lb></lb> <arrow.to.target n="a57"></arrow.to.target> <pb pagenum="55"></pb> e modernamente è ſtata arricchita di varj <lb></lb> ornamenti di Pittura, e di Scultura di ec-<lb></lb> cellenti Profeſſori, fra' quali è la Tavola <lb></lb> dell'Altar maggiore d' Antonio Puglieſchi, <lb></lb> e la Pietà di Aleſſandro Gherardini, la Cu-<lb></lb> pola di Niccolò Maria Lapi, e lo Sfondo <lb></lb> di Giovanni Sagreſtani.</s><s id="id410932"> La Tavola, che <lb></lb> oggi ſi vede all'Altare del Santo, è di ma-<lb></lb> no di Anton Domenico Gabbiani, ſtatavi <lb></lb> collocata non molti anni ſono, in luogo <lb></lb> di altra, che vi era di Onorio Marinari, <lb></lb> la quale fu adattata all'Altar maggiore del-<lb></lb> la Chieſa di San Firenze, ivi contigua, uſi-<lb></lb> ziata da i Padri di detto Oratorio.</s><s id="id410962"> I Baſ-<lb></lb> ſirilievi di marmo ſono parte di Antonio <lb></lb> Montauti, e parte di Giovacchino Fortini, <lb></lb> di cui ſono anche le Statue.</s><s id="id410976"> In Sagreſtía <lb></lb> è un Quadro molto ſtimato di Giovan Ma-<lb></lb> ria Morandi.</s><s id="id410986"> La facciata di queſto Oratorio, <lb></lb> che è tutta lavorata di pietra forte, e ador-<lb></lb> nata di alcune Figure di marmo, è ſtata ulti-<lb></lb> mamente condotta a fine col diſegno di Ferdi-<lb></lb> nando Ruggieri.</s><s id="id411007"> Vedeſi avanti la medeſima il</s></p> <p id="id411011" type="foot"><s id="id411015"><foot.target id="a57"></foot.target>e mo-</s></p> <p id="id411022" type="main"><s id="id411026">PALAZZO de' Gondi, che ha la Faccia-<lb></lb> ta di pietre a bozza molto nobile, e ſigno-<lb></lb> rile, diſegno di Giuliano da San Gallo, <lb></lb> che nella bella Sala vi fece un Cammino di <lb></lb> baſſirilievi di gran perfezione, che per quan-<lb></lb> to non uſino in sì fatti luoghi, merita di <lb></lb> ſtarvi, e di eſſere ammirato, e lodato non <lb></lb> poco.</s><s id="id411057"> Di dove ſi paſſa alla </s></p> <arrow.to.target n="a58"></arrow.to.target> <pb pagenum="56"></pb> <p id="id411059" type="main"><s id="id411061">PIAZZA DEL GRANO, così chiamata, <lb></lb> atteſochè in un loggiato aſſai comodo, di <lb></lb> Architettura Toſcana, vendeſi il Grano <lb></lb> pubblicamente, e di quì per la ſtrada del <lb></lb> Canto a' Soldani ſi giunge a</s></p> <p id="id411092" type="foot"><s id="id411096"><foot.target id="a58"></foot.target>C 4 PIAZ-</s></p> <p id="id411103" type="main"><s id="id411107">SAN JACOPO TRA' FOSSI, dove non <lb></lb> troveremo già le belle Tavole d' Andrea <lb></lb> del Sarto, che tanto eloquentemente furo-<lb></lb> no celebrate dal Bocchi, e da varj Scritto-<lb></lb> ri di primo grido, avvengachè ſono già <lb></lb> ſtate traſportate nel Real Palazzo de' Pitti: <lb></lb> troveremo bensì le Copie delle medeſime, <lb></lb> una delle quali è così bella, che ſebben <lb></lb> copia, è nondimeno tenuta in gran pregio; <lb></lb> e il quadro della Soſſitta vagamente colo-<lb></lb> rito dal Gherardini.</s><s id="id411151"> Da queſta Chieſa ſi <lb></lb> può andare per due ſtrade alla Piazza, e <lb></lb> Chieſa di Santa Croce, che una detta Via <lb></lb> de' Benci, dove è l'antico Palazzo de' Pe-<lb></lb> ruzzi, ora de' Celleſi, dove abitò l'Impe-<lb></lb> radore Paleologo, quando intervenne al <lb></lb> Concilio Fiorentino, e l'altra detta Borgo <lb></lb> Santa Croce, nella quale ſono buone Fab-<lb></lb> briche, ed in ſpecie il</s></p> <p id="id411187" type="main"><s id="id411191">PALAZZO de' Corſini, che ha molte <lb></lb> belle Statue antiche nel Cortile, e quello <lb></lb> de' Dini ricco di Pitture, ſpecialmente di <lb></lb> Santi di Tuo, ed una ſingolariſſima d' An-<lb></lb> drea del Sarto.</s><s id="id411209"> Giunti in fondo alle quali, <lb></lb> vedraſſi la Chieſa di </s></p> <arrow.to.target n="a59"></arrow.to.target> <pb pagenum="57"></pb> <p id="id411211" type="main"><s id="id411213">SANTA CROCE de' Frati Minori Con-<lb></lb> ventuali.</s><s id="id411232"> Entreremo in un Tempio aſſai <lb></lb> grande, e magnifico, lungo dugenquaran-<lb></lb> ta braccia e largo ſettanta.</s><s id="id411244"> Fu queſto fab-<lb></lb> bricato intorno all'Anno 1294. col diſegno <lb></lb> d' Arnolfo, che fu l'Architetto del Duo-<lb></lb> mo, benchè dipoi reſtaurato col diſegno di <lb></lb> Giorgio Vaſari.</s><s id="id411263"> La maggior parte de' Fo-<lb></lb> reſtieri concorre a queſta Chieſa, tirata dal-<lb></lb> la curioſità di rimirare quelle belliſſime <lb></lb> Tavole, che l'adornano, nelle quali la <lb></lb> Paſſione tutta di Noſtro Signore, e la ſua <lb></lb> Morte, e Reſurrezione è ſtata mirabilmen-<lb></lb> te rappreſentata da' primi Artefici di quei <lb></lb> tempi.</s><s id="id411294"> Ora facendoci dalla Porta di mezzo, <lb></lb> benchè l'ordine dell'Iſtoria richiedeſſe co-<lb></lb> minciare d' altrove, nella prima Tavola, <lb></lb> che ſi trova a man deſtra, allato alla ſud-<lb></lb> detta Porta, è dipinta la Depoſizione di <lb></lb> Croce di Noſtro Signore, di mano di Fran-<lb></lb> ceſco Salviati; la ſeconda dov' è la Croci-<lb></lb> fiſſione, è di Santi di Tito; appreſſo alla <lb></lb> quale è il famoſo Sepolcro di Michelagnolo <lb></lb> Buonarroti, Gentiluomo Fiorentino, Poe-<lb></lb> ta, Scultore, Pittore, ed Architetto di sì <lb></lb> gran nome, e di sì grand' eccellenza, che <lb></lb> non vi ha lingua, che le ſue lodi poſſa. <lb></lb> baſtevolmente ſpiegare.</s><s id="id411419"> Vedonſi a piè del-<lb></lb> l'Urna tre belle Statue di marmo, che <lb></lb> rappreſentano la Scultura, l'Architettu-<lb></lb> ra, e la Pittura in atto compaſſionevo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a60"></arrow.to.target> <pb pagenum="58"></pb> le, e meſto: e ſopra l'Urna, la teſta, <lb></lb> e il buſto di marmo del Buonarroti.</s><s id="id411452"> Fu <lb></lb> queſt' opera fatta da tre Maeſtri, cioè Gio-<lb></lb> vanni dell'Opera, Valerio Cioli, e Ba-<lb></lb> tiſta del Cavaliere, del primo de' quali è <lb></lb> la Statua dell'Architettura, del ſecondo <lb></lb> quella della Scultura, e del terzo quella <lb></lb> della Pittura; e di lui è pure il Ritratto <lb></lb> di Michelagnolo.</s><s id="id411483"> Sono dipoi oſſervabili le <lb></lb> memorie del dottiſſimo Antiquario Senator <lb></lb> Filippo Buonarroti, e del famoſo Bottani-<lb></lb> co Pietro Micheli.</s><s id="id411498"> Segue la terza Cappel-<lb></lb> la, dov' è dipinto da Giorgio Vaſari, quan-<lb></lb> do Criſto porta la Croce al Calvario; la <lb></lb> Tavola quarta rappreſenta l'Ecce Homo, <lb></lb> ed è fattura di Jacopo di Meglio.</s><s id="id411518"> Aleſſan-<lb></lb> dro del Barbiere dipinſe la quinta, in cui <lb></lb> ſi figura la Flagellazione alla Colonna; la <lb></lb> ſeſta dov' è dipinto Noſtro Signore quando <lb></lb> fa Orazione nell'Orto, è opera di Andrea <lb></lb> del Minga; appreſſo la quale è la Cappel-<lb></lb> la de' Cavalcanti, ove ſi ammira ſcolpita <lb></lb> in macigno la Vergine Annunziata dall'An-<lb></lb> giolo, fatta con ſingolare artifizio dal ce-<lb></lb> lebre Donatello; ed allato vi è il Sepolcro <lb></lb> di Leonardo Aretino, inſigne Scrittore. <lb></lb> d' Iſtorie.</s><s id="id411566"> Finalmente la ſettima Cappella <lb></lb> ha una Tavola già cominciata dal Cigoli, <lb></lb> e finita dal Bilivelti, in cui ſi rappreſen-<lb></lb> ta l'entrata di Criſto in Geruſalemme.</s><s id="id411582"> Nel-<lb></lb> la Croce della Navata trovaſi la Cappella <lb></lb> de' Barberini, dov' è ſepolto in eſſa Fran-<lb></lb> <arrow.to.target n="a61"></arrow.to.target> <pb pagenum="59"></pb> ceſco da Barberino, Dottore, e Poeta in-<lb></lb> ſigne, ed in eſſa è una Tavola dipinta dal <lb></lb> Naldini, che rappreſenta quando San Fran-<lb></lb> ceſco riceve le Sacre Stimate; vi è anco la <lb></lb> Cappella de' Calderini allato alla Sagreſtía <lb></lb> tutta incroſtata di marmi Carrareſi, e or-<lb></lb> nata di belle Pitture.</s><s id="id411632"> Paſſato l'Altar mag-<lb></lb> giore, in cui di preſente conſervanſi le Sa-<lb></lb> cre Oſſa della Beata Umiliana de' Cerchi <lb></lb> nobil Matrona Fiorentina, Terziaria del <lb></lb> medeſimo Ordine de' Minori Conventuali, <lb></lb> chiara per ſantità, e per miracoli, viſſuta <lb></lb> intorno agli anni 1240, e l'altre Cappelle <lb></lb> di minor pregio; ſi trova la Cappella, o <lb></lb> Tribuna de' Niccolini, d' ordine però di-<lb></lb> verſo dall'altro.</s><s id="id411671"> Quanto ſia bella, e di <lb></lb> vaghezza ripiena, non ſi può ſpiegare ab-<lb></lb> baſtanza.</s><s id="id411682"> E' ella tutta incroſtata di marmi <lb></lb> Carrareſi, bianchi, e miſti, ma di sì no-<lb></lb> bile, e diligente lavoro, che non può l'uo-<lb></lb> mo deſiderare di vantaggio.</s><s id="id411698"> Di mano del <lb></lb> Francavilla Scultor Fiammingo, ſono le <lb></lb> cinque Statue di marmo, che una figura <lb></lb> Aron, e l'altra Mosè, e la terza rappre-<lb></lb> ſenta la Verginità, la quarta la Prudenza, <lb></lb> e la quinta l'Umiltà.</s><s id="id411721"> Le due Tavole di-<lb></lb> pinte ſono di mano di Aleſſandro Allori, <lb></lb> e le Pitture a freſco del Volterrano, con <lb></lb> sì gran perfezione condotte, che queſte ſo-<lb></lb> le baſterebbero per eternargli la fama, non <lb></lb> laſciando quella, ove di mano del Cigoli <lb></lb> è dipinto Criſto morto.</s><s id="id411749"> Alle ſette Cap-<lb></lb> <arrow.to.target n="a62"></arrow.to.target> <pb pagenum="60"></pb> pelle della deſtra Navata, corriſpondono <lb></lb> dalla ſiniſtra altre ſette dell'iſteſs' ordine, <lb></lb> e Architettura.</s><s id="id2796660"> La prima, per non torna-<lb></lb> re indietro, ma ſeguitare fino all'uſcir di <lb></lb> Chieſa, ha una Tavola di mano del Vaſa-<lb></lb> ri, dov' è dipinta la Venuta dello Spirito <lb></lb> Santo; nella ſeconda di mano dello Stra-<lb></lb> dano è figurata l'Aſcenſione di Criſto al <lb></lb> Cielo.</s><s id="id412040"> Allato a queſto Altare, e dirimpet-<lb></lb> to al Sepolcro di Leonardo Aretino, è quel-<lb></lb> lo di Carlo Aretino, Poeta, e Segretario <lb></lb> della Repubblica.</s><s id="id412053"> Del mentovato Vaſari è <lb></lb> l'Apparizione agli Apoſtoli nella terza Cap-<lb></lb> pella, nella quarta, e quinta, di Santi di <lb></lb> Tito ſono le due Tavole, che una, quan-<lb></lb> do Gesù è a menſa co' due Diſcepoli, e <lb></lb> l'altra, quando reſuſcita dal Sepolcro; nel-<lb></lb> la ſeſta è di mano di Batiſta Naldini quan-<lb></lb> do Criſto è nel Sepolcro; e nella ſettima, <lb></lb> quando Noſtro Signore va al Limbo de i <lb></lb> Santi Padri, fu dipinta da Agnolo Allori, <lb></lb> chiamato il Vecchio Bronzino.</s><s id="id412097"> Rimpetto <lb></lb> alla memoria del Senator Buonarroti ſi ve-<lb></lb> de quella dell'Architetto Aleſſandro Gali-<lb></lb> lei, che è opera di Girolamo Ticciati, e <lb></lb> dipoi ſi trova il Sepolcro del famoſiſſimo <lb></lb> Galileo, dove è ancora il celebre Matte-<lb></lb> matico Vincenzio Viviani, che ordinò que-<lb></lb> ſto Depoſito al ſuo Maeſtro: Il diſegno è <lb></lb> di Giulio Foggini; la quadratura di An-<lb></lb> ton Maria Fortini; il Buſto di <expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> Batiſta <lb></lb> Foggini; l'Aftronomia di Vincenzio Foggi-<lb></lb> <arrow.to.target n="a63"></arrow.to.target> <pb pagenum="61"></pb> ni; e la Geometria di Girolamo Ticciati. </s> <s id="id412099">Oltre a tante Pitture di ſingolare ſquiſi-<lb></lb> tezza, e perfezione, ſe ne trovano in que-<lb></lb> ſta Chieſa alcune di Cimabue, e di Giotto, <lb></lb> le quali, quantunque ſiano dalle moderne <lb></lb> Pitture ſuperate in bellezza, non è però, <lb></lb> che non meritino di eſſer tenute in grande <lb></lb> ſtima, per la venerazione, che ſi dee a <lb></lb> quei due primi Maeſtri, e Reſtauratori del-<lb></lb> la Pittura.</s><s id="id412190"> E ancora maraviglioſo il Per-<lb></lb> gamo, tutto di marmo di Seravezza, e va-<lb></lb> gamente intagliato da Benedetto da Maja-<lb></lb> no.</s><s id="id412204"> Sono in eſſo cinque Storiette de' fatti <lb></lb> più ſingolari di San Franceſco, ſcolpite in <lb></lb> baſſorilievo, ma così bene, e felicemente, <lb></lb> che non hanno prezzo.</s><s id="id412220"> Ne' vani, che ſo-<lb></lb> no in mezzo de'beccatelli, ſi vedono cin-<lb></lb> que Statuette a ſedere di bellezza ſtraordi-<lb></lb> naria, che rappreſentano la Fede, la Spe-<lb></lb> ranza, la Carità, la Fortezza, e la Giu-<lb></lb> ſtizia.</s><s id="id412243"> Più mirabile però fu l'artifizio uſa-<lb></lb> to nell'adattar queſto Pergamo ad una co-<lb></lb> lonna, nella quale rimane incaſſato, eſſen-<lb></lb> dochè la medeſima colonna ſia nel mezzo <lb></lb> forata, e per una ſcala acconciavi dentro <lb></lb> vi ſi aſcenda.</s><s id="id412268"> Alla grandezza della Chieſa <lb></lb> corriſponde il Convento, di moltiſſime co-<lb></lb> mode abitazioni ripieno, e continovamen-<lb></lb> te abitato da più di ſeſſanta Religioſi, tra i <lb></lb> quali in ogni tempo fiorirono Uomini ſe-<lb></lb> gnalati, non ſolo in lettere, e in dignità <lb></lb> più coſpicue, ma eziandio in ſantità di co-<lb></lb> <arrow.to.target n="a64"></arrow.to.target> <pb pagenum="62"></pb> ſtumi.</s><s id="id412309"> Sono in queſto Convento molte Con-<lb></lb> fraternite di Secolari, tra le quali quella <lb></lb> detta del Gesù, compoſta tutta di Nobili, il di <lb></lb> cui vaſo è ſtato dipinto vagamente da Loren-<lb></lb> zo del Moro.</s><s id="id412328"> In queſta Chieſa, e ne' ſuoi Ci-<lb></lb> miterj è una quantità conſiderabile di Se-<lb></lb> polture, e di memorie di Famiglie prima-<lb></lb> rie, e d' inſigni Soggetti di Firenze, e d' al-<lb></lb> trove.</s><s id="id412347"> E' fama, che Siſto V. Sommo Pon-<lb></lb> tefice, nel tempo, che fu Religioſo, per <lb></lb> molti anni quivi abitaſſe, leggendo Filoſo-<lb></lb> fia.</s><s id="id412361"> Gode queſto Convento il Privilegio, <lb></lb> che uno de' ſuoi Religioſi ſoſtenga il carico <lb></lb> d' Inquiſitore; Dignità ragguardevole, ſo-<lb></lb> ſtenuta in Toſcana da' Minori Conventua-<lb></lb> li, e ſempre da Soggetti di gran valore. </s><lb></lb> <s id="id412363">Poſſiede queſto Convento una copioſa Li-<lb></lb> brería di antichiſſimi Manoſcritti, da cui <lb></lb> gli eruditi hanno cavato molte memorie. </s><lb></lb> <s id="id412365">Il Noviziato fu fatto edificare con gran ma-<lb></lb> gnificenza a proprie ſpeſe da Coſimo Pa-<lb></lb> dre della Patria, e nel Chioſtro appreſſo <lb></lb> alla Chieſa vi è un Atrio, e una gran Cap-<lb></lb> pella fatta edificare dalla Famiglia de' Pazzi; <lb></lb> mole di ſingolare Architettura, e ben de-<lb></lb> gna di chi ne fece il diſegno, che fu il gran <lb></lb> Brunelleſco.</s><s id="id412426"> Dalla qual Chieſa ſi fa paſſag-<lb></lb> gio alla</s></p> <p id="id412434" type="foot"><s id="id412437"><foot.target id="a59"></foot.target>SAN-</s></p> <p id="id412444" type="foot"><s id="id412447"><foot.target id="a60"></foot.target>C 5 le,</s></p> <p id="id412454" type="foot"><s id="id412458"><foot.target id="a61"></foot.target>ceſco</s></p> <p id="id412464" type="foot"><s id="id412468"><foot.target id="a62"></foot.target>C 6 pelle</s></p> <p id="id412475" type="foot"><s id="id412478"><foot.target id="a63"></foot.target>ni;</s></p> <p id="id412485" type="foot"><s id="id412488"><foot.target id="a64"></foot.target>ſtumi.</s></p> <p id="id412495" type="main"><s id="id412499">PIAZZA contigua, molto ampia, e rego-<lb></lb> lare, e deſtinata principalmente al Giuoco <lb></lb> del Calcio, proprio della Nobiltà Fioren-<lb></lb> <arrow.to.target n="a65"></arrow.to.target> <pb pagenum="63"></pb> tina in tempo di Carnovale.</s><s id="id412524"> Compariſco-<lb></lb> no ſu queſta Piazza ( quando accade, che <lb></lb> queſto ſi faccia ſolennemente ) cinquanta-<lb></lb> quattro Nobili Giovani riccamente veſtiti, <lb></lb> e in due Squadre diviſi, l'una delle quali <lb></lb> dal colore degli Abiti, e delle Inſegne ſi <lb></lb> diſtingue dall'altra.</s><s id="id412551"> Capi di queſte ſono <lb></lb> due Alfieri, più degli altri nobilmente ad-<lb></lb> dobbati, e ſerviti da molti Paggi.</s><s id="id412562"> Entran-<lb></lb> do in Campo, preceduti da trombe, e da <lb></lb> tamburi, a coppia a coppia, e con belliſſi-<lb></lb> ma ordinanza, giran dintorno il Teatro, <lb></lb> facendo moſtra di lor perſona; indi l'uno <lb></lb> dall'altro diſpartendoſi, ſotto il proprio <lb></lb> Padiglione ſi alloggiano.</s><s id="id412589"> Intanto ſi dà il <lb></lb> ſegno della Battaglia, e in un tempo me-<lb></lb> deſimo vedonſi dall'una, e dall'altra parte <lb></lb> ſquadronati, a foggia di Eſercito.</s><s id="id412604"> Unite <lb></lb> le Squadre, ſi getta in mezzo il Pallone, <lb></lb> ed in un ſubito cerca l'una di ſpingerlo <lb></lb> verſo l'altra, e dall'altra vien riſoſpinto. </s><lb></lb> <s id="id412606">Quei, che rimangon per retroguardia, ri-<lb></lb> pigliando il Pallone, proccurano con ogni <lb></lb> sforzo di trarlo fuor degli ſteccati, per la <lb></lb> parte ad eſſi contraria, e quando ciò rieſca <lb></lb> loro di poſta, s' intende vinta la caccia. </s><lb></lb> <s id="id412608">Ben è vero, che avviſtiſene gli Avverſarj, <lb></lb> corrono addoſſo all'inimico, e aſſerratolo <lb></lb> per le braccia, impediſcono, che più oltre <lb></lb> s' avanzi.</s><s id="id412656"> Il ſimile ſanno quelli, che ſon <lb></lb> rimaſti alla diſeſa del poſto, i quali men-<lb></lb> tre non vengan ſorpreſi all'improvviſo, <lb></lb> <arrow.to.target n="a66"></arrow.to.target> <pb pagenum="64"></pb> ribattono gagliardamente il Pallone, e ri-<lb></lb> ſoſpingono indietro chi tenta inoltrarſi da <lb></lb> quella parte.</s><s id="id412688"> Ora in queſta Battaglia, mi-<lb></lb> rabil coſa è il vedere, come ciaſcuno s' in-<lb></lb> gegni di ſuperare, e di abbattere il ſuo <lb></lb> contrario, urtandolo per farlo cadere, lot-<lb></lb> tando, e pugnando ſeco, e varie ſtratta-<lb></lb> gemme uſando per vincere.</s><s id="id412712"> Ma più mira-<lb></lb> bile ſi è il vedere una ſquadra, che impa-<lb></lb> dronita del campo nimico, e ſu' confini <lb></lb> della vittoria, in un momento riſoſpinta <lb></lb> fuggire, e ſpeſſe volte rimaner ſuperata. </s><lb></lb> <s id="id412714">In ſomma è Giuoco queſto, dove fa pom-<lb></lb> pa da una parte la vaghezza, e ricchezza <lb></lb> di belle diviſe, colla ſplendidezza degli <lb></lb> ornamenti, e dall'altra la robuſtezza, e <lb></lb> agilità di chi opera.</s><s id="id412751"> Onde non è maravi-<lb></lb> glia, che vi concorra la maggior parte. <lb></lb> della Città, e rechi al pubblico allegrez-<lb></lb> za, e diletto.</s><s id="id412765"> Prima di uſcire da queſta <lb></lb> Piazza ſi oſſervi la facciata della Caſa de' <lb></lb> Cocchi, che i Padroni dicono aver coſtan-<lb></lb> te tradizione, che ſia diſegno di Michel <lb></lb> Agnolo Buonarroti, ſiccome la Facciata del-<lb></lb> la Caſa dell'Antella, dipinta dal Paſſigna-<lb></lb> no, e da Giovanni da San Giovanni, am-<lb></lb> bedue Pittori famoſi, e nella medeſima Piaz-<lb></lb> za evvi una Fonte, che meſce acqua per-<lb></lb> fettiſſima, che viene dalla Collina d' Arce-<lb></lb> tri, e paſſa il Fiume d' Arno ful Ponte a <lb></lb> Rubaconte.</s><s id="id412813"> E volgendo a man deſtra tro-<lb></lb> vaſi poco diſtante la </s></p> <arrow.to.target n="a67"></arrow.to.target> <pb pagenum="65"></pb> <p id="id412815" type="main"><s id="id412817">CHIESA DI SAN SIMONE, la di cui <lb></lb> Soſſitta tutta d' intaglio indorato fa vaga <lb></lb> moſtra.</s><s id="id412840"> Nella teſtata ſopra la Porta ſi ve-<lb></lb> de una Tavola molto bella di Batiſta Nal-<lb></lb> dini, ov' è dipinta la Depoſizione di Criſto <lb></lb> dalla Croce.</s><s id="id412855"> Il San Girolamo, che dall'An-<lb></lb> giolo vien avviſato, è di mano del Mari-<lb></lb> nari.</s><s id="id412865"> Del Vignali ſono le due Tavole, una <lb></lb> dov' è dipinto un San Bernardo, e l'altra <lb></lb> un San Franceſco.</s><s id="id412877"> All'Altar maggiore ſo-<lb></lb> no di pregio le due Statue di marmo, e <lb></lb> il Ciborio vagamente ſcolpito.</s><s id="id412887"> Preſſo a que-<lb></lb> ſta Chieſa ſono le Prigioni delle Stinche, <lb></lb> recinte da un' altiſſima, e forte muraglia. </s><lb></lb> <s id="id412889">Ma conſiderando, che la viſita di tante. <lb></lb> Chieſe, ed altre coſe notabili averà non <lb></lb> poco defatigato il Foreſtiero, ſi crede be-<lb></lb> ne dar fine al paſſeggio della prima Gior-<lb></lb> nata. </s></p> <p id="id412941" type="foot"><s id="id412944"><foot.target id="a65"></foot.target>tina</s></p> <p id="id412951" type="foot"><s id="id412955"><foot.target id="a66"></foot.target>ribat-</s></p> <p id="id412962" type="foot"><s id="id412965"><foot.target id="a67"></foot.target>CHIE-</s></p> <figure id="id412921"></figure> <lb></lb> <p id="id412972" type="foot"><s id="id412975">SECON-</s></p> </chap> <chap> <pb pagenum="66"></pb> <figure id="id412935"></figure> <lb></lb> <p id="id412983" type="head"><s id="id412987">SECONDA <lb></lb> GIORNATA.</s></p> <p id="id412993" type="main"><s id="id412996">LA CHIESA DI SAN LORENZO <lb></lb> darà principio alla ſeconda Gior-<lb></lb> nata.</s><s id="id413005"> Giunti dunque alla Piaz-<lb></lb> za, oſſerveremo in faccia al Pa-<lb></lb> lazzo del Marchele della Stuſa una Baſe di <lb></lb> marmo, nel cui Baſſorilievo ſi rappreſen-<lb></lb> ta, quando a Giovanni de' Medici, valo-<lb></lb> roſiſſimo Capitano, e degno Padre del <lb></lb> Granduca Coſimo Primo, ſono condotti <lb></lb> molti Prigioni con varie ſpoglie.</s><s id="id413038"> E' que-<lb></lb> ſta opera del Cavaliere Bandinelli, di cui <lb></lb> pur anco è la Statua, che ſulla Baſe dove-<lb></lb> vaſi collocare; la quale in oggi non anco-<lb></lb> ra finita, nel Salone del Palazzo Vecchio <lb></lb> conſervaſi.</s><s id="id413060"> Ma venendo alla Chieſa; pri-<lb></lb> ma d' introdurvi il Foreſtiero, ho giudica-<lb></lb> to a propoſito il darglt breve notizia di <lb></lb> ciò, che avvenne nella ſua fondazione, av-<lb></lb> vengachè ſia molto degno di ricordanza. <lb></lb> quanto di eſſa laſciarono ſcritto San Pao-<lb></lb> lino, il Baronio, ed altri gravi Scrittori. </s><lb></lb> <s id="id413062">Al tempo dell'Imperador Teodoſio, Giu-<lb></lb> liana Vedova Fiorentina, non meno illu-<lb></lb> <arrow.to.target n="a69"></arrow.to.target> <pb pagenum="67"></pb> ſtre per lo ſplendore del ſangue, che per <lb></lb> l'inſigne Religione, e Pietà, acceſa di de-<lb></lb> vozione verſo il glorioſo Martire San Lo-<lb></lb> renzo, volle colle proprie ſoſtanze fabbri-<lb></lb> car queſto Tempio, dedicandolo ad onore <lb></lb> di quel Santo.</s><s id="id413130"> Terminata appena la Fab-<lb></lb> brica, giunſe per buona ſorte a Firenze il <lb></lb> grande Arciveſcovo di Milano Sant'Am-<lb></lb> brogio; perlochè venne in penſiero a Giu-<lb></lb> liana di ricorrere al Santo Prelato, e in-<lb></lb> ſtantemente pregarlo, acciò voleſſe conſe-<lb></lb> grare la nuova Chieſa; e ciò fec' ella ben <lb></lb> toſto, e con tanto aſſetto, e con tali, e <lb></lb> tante dimoſtrazioni del ſuo grande zelo, <lb></lb> che il Santo Arciveſcovo, ammirando la <lb></lb> di lei virtù, e grandemente commendan-<lb></lb> dola, di buona voglia condeſceſe alle ſue <lb></lb> giuſte dimande.</s><s id="id413183"> Celebroſſi pertanto la Fun-<lb></lb> zione della Sagra, e fu con tal ſoddisfazio-<lb></lb> ne del Popolo ſolennizzata, che da quel <lb></lb> giorno in poi, per memoria di tal fatto, <lb></lb> chiamoſſi queſta Chieſa, Baſilica Ambroſia-<lb></lb> na.</s><s id="id413205"> Quindi ebbe origine la ſingolar vene-<lb></lb> razione, che a queſto Tempio portarono <lb></lb> gli antichi Veſcovi di Firenze, fra i quali <lb></lb> San Zanobi più d' ogni altro ſi ſegnalò, <lb></lb> eleggendo quivi la ſepoltura, dove ſtette <lb></lb> lungo tempo ripoſto, prima che alla Cat-<lb></lb> tedrale foſſe trasferito il ſuo Corpo.</s><s id="id413234"> A sì <lb></lb> felici principi, corriſpoſero con maggiore <lb></lb> avanzamento i ſucceſſi di queſta Chieſa. </s><lb></lb> <s id="id413236">Imperciocchè eſſendo eretta in Collegiata <lb></lb> <arrow.to.target n="a70"></arrow.to.target> <pb pagenum="68"></pb> inſigne, e di ampliſſimi privilegi, e ſingo-<lb></lb> lari prerogative arricchita, ha in ogni tem-<lb></lb> po tenuto ſopra dell'altre, dopo la Me-<lb></lb> tropolitana, il primato.</s><s id="id413274"> Sono in eſſa quat-<lb></lb> tordici Canonici, quaranta, e più Cappel-<lb></lb> lani, e grandiſſimo numero di Cherici, che <lb></lb> vi celebrano giornalmente i Divini Ufizj <lb></lb> con non minor decoro di quello facciaſi <lb></lb> nella Chieſa Metropolitana; ed a tutti que-<lb></lb> ſti preſiede un Prelato, col titolo di Prio-<lb></lb> re, che per iſpecial Privilegio, in varie <lb></lb> Feſte dell'Anno gode l'uſo de' Pontificali. </s><lb></lb> <s id="id413276">Paſſando poi ad oſſervare la bellezza di <lb></lb> queſto Tempio, che di vero è grandiſſima, <lb></lb> per la mirabile Architettura, colla quale <lb></lb> fu fabbricato, o piuttoſto vogliam dir rin-<lb></lb> novato ( giacchè l'antico Tempio, intorno <lb></lb> all'anno 1420. rimaſe quaſi aſſatto deſola-<lb></lb> to dal fuoco ) vedremo queſto Edifizio, che <lb></lb> poſa ſopra un vago pavimento di marmo <lb></lb> in tre Navate diviſo, e ſoſtenuto da groſ-<lb></lb> ſe colonne di macigno, ſopra le quali po-<lb></lb> ſano gli archi vagamente intagliati, come <lb></lb> altresì il cornicione, e il fregio, che per <lb></lb> tutta la Chieſa ricorrendo, vaga, e mae-<lb></lb> ſtoſa la rendono.</s><s id="id411772"> Sopra la Porta del mez-<lb></lb> zo ſi vede l'Arme de' Medici, ſcolpita in <lb></lb> pietra col diſegno del Buonarroti, di cui <lb></lb> parimente è il diſegno del Terrazzino, e <lb></lb> Sacrario, dove ſi conſervano moltiſſime Re-<lb></lb> liquie inſigni, in prezioſi Reliquiarj d' oro, <lb></lb> d' argento, di criſtallo, e di altre ricche <lb></lb> <arrow.to.target n="a71"></arrow.to.target> <pb pagenum="69"></pb> materie, tempeſtati di gioje.</s><s id="id411814"> Belliſſimi an-<lb></lb> cora ſono i due Pergami nella Nave di <lb></lb> mezzo, retti ciaſcuno da quattro colonnet-<lb></lb> te di marmo, nelle facce de' quali ſi vedo-<lb></lb> no alcuni Baſſirilievi di bronzo, fatti da <lb></lb> Donatello, con ſingolare artifizio, e ſom-<lb></lb> mamente lodati dagl'intendenti.</s><s id="id411842"> Anco nel-<lb></lb> le Cappelle ſono di pregio alcune Tavole, <lb></lb> tralle quali a man deſtra molto ſi ftima la <lb></lb> Tavola, dov' è dipinta la Natività del Si-<lb></lb> gnore, di mano di Raſſaello del Garbo, e <lb></lb> l'altra, che ſegue appreſſo, fatta dal Roſ-<lb></lb> ſo, in cui dipinſe lo Spoſalizio di Noſtra <lb></lb> Donna.</s><s id="id411872"> Così a man ſiniſtra ſi vede la bel-<lb></lb> la Tavola del Sogliani, dov' è dipinto in <lb></lb> Croce Sant'Arcadio, e quella dell'Empoli, <lb></lb> che rappreſenta il Martirio di San Baſtia-<lb></lb> no, con altre appreſſo, che per brevità ſi <lb></lb> tralaſciano.</s><s id="id411896"> Più d'ogni altra coſa però de-<lb></lb> gne ſono d'ammirazione le due Sagreſtie, <lb></lb> ma ſpecialmente la nuova, detta altrimen-<lb></lb> ti la Cappella de' Principi, fatta col diſe-<lb></lb> gno, e Architettura di Michelagnolo Buo-<lb></lb> narroti.</s><s id="id411919"> Quivi l'arte fendo giuota al col-<lb></lb> mo di ſua perfezione, chiaramente dimo-<lb></lb> ſtra, quanto ſublime, e mirabile foſſe l'in-<lb></lb> gegno di queſto divino Artefice, che ſe in <lb></lb> ogni opera vinſe i Maeſtri più celebri, in <lb></lb> queſta ſuperò ſe medeſimo.</s><s id="id411943"> E di vero, chi <lb></lb> può lodare abbaſtanza l'eccellenza, la mae-<lb></lb> ſtà, la grazia, e la vaghezza di queſta Fab-<lb></lb> brica?</s><s id="id411945"> Tentarono già molti eruditi Scritto-<lb></lb> <arrow.to.target n="a72"></arrow.to.target> <pb pagenum="70"></pb> ri di deſcrivere diſtintamente le ſue bel-<lb></lb> lezze, ma diedero a divedere, che nelle <lb></lb> lodi di Michelagnolo, e di queſt' opera in-<lb></lb> ſigne, era manchevole, ed inſuſſiciente ſi-<lb></lb> no l'iſteſſa eloquenza.</s><s id="id411988"> Siaſi dunque con-<lb></lb> tento il Foreſtiero, che tralaſciando il di-<lb></lb> vifare de' ſuoi pregj, accenni ſolo, che il <lb></lb> primo Sepolcro all'entrare è di Giuliano <lb></lb> de' Medici Duca di Nemurs, e Fratello di <lb></lb> Leone X. e le due Statue appreſſo, una il <lb></lb> Giorno, l'altra la Notte figurano: e che nel <lb></lb> ſecondo Sepolcro fatto per Lorenzo de' Medi-<lb></lb> ci Duca d' Urbino, l'altre due Statue rappre-<lb></lb> ſentano il Crepuſcolo, e l'Aurora.</s><s id="id412028"> E per-<lb></lb> chè fuori delle ſette Statue di mano del <lb></lb> Buonarroti, ſi vedono due Figure de' San-<lb></lb> ti Coſimo, e Damiano, ſappia, che la pri-<lb></lb> ma è del Montorſoli, e la ſeconda di Raf-<lb></lb> faello da Montelupo, ambedue Scultori ec-<lb></lb> cellenti.</s><s id="id413309"> Nella vecchia Sagreſtía, fabbrica-<lb></lb> ta col diſegno di Filippo di Ser Brunelle-<lb></lb> ſco, di cui pur anco fu tutta l'Architet-<lb></lb> tura di queſto grande Ediſizio, ſi vede un <lb></lb> belliſſimo Sepolcro di porfido, per Piero, <lb></lb> e Giovanni ſigli di Coſimo Padre della Pa-<lb></lb> tria, adornato ne' lati di fogliami di bron-<lb></lb> zo, fatti col diſegno d' Andrea Verrocchio. </s><lb></lb> <s id="id413311">Nè laſceremo di dire, che la vaga Soffitta, <lb></lb> la ricca, e nobil Cupola dipinta da Vin-<lb></lb> cenzio Meucci, il Campanile edificato da i <lb></lb> fondamenti, ed il riſtoramento della Chie-<lb></lb> ſa ſotterranea, ſono opere fatte in queſti <lb></lb> <arrow.to.target n="a73"></arrow.to.target> <pb pagenum="71"></pb> tempi dalla pietà della Gran Principeſſa. <lb></lb> Anna Maria Luiſa de' Medici Elettrice Ve-<lb></lb> dova Palatina del Reno.</s><s id="id413384"> Nell'uſcir della <lb></lb> Porta, onde ſi va nella Canonica, ſi trova <lb></lb> la Statua di Paolo Giovio Veſcovo di No-<lb></lb> cera, e famoſo Scrittore d' Iſtorie; indi ſa-<lb></lb> lendo per una Scala, che guida al Chio-<lb></lb> ſtro di ſopra, troveremo la celebre, e per <lb></lb> tutto il Mondo tanto rinomata</s></p> <p id="id413413" type="foot"><s id="id413416"><foot.target id="a69"></foot.target>ſtre</s></p> <p id="id413423" type="foot"><s id="id413426"><foot.target id="a70"></foot.target>inſi-</s></p> <p id="id413433" type="foot"><s id="id413437"><foot.target id="a71"></foot.target>mate-</s></p> <p id="id413444" type="foot"><s id="id413447"><foot.target id="a72"></foot.target>ri</s></p> <p id="id413454" type="foot"><s id="id413458"><foot.target id="a73"></foot.target>tempi</s></p> <p id="id413465" type="main"><s id="id413469">LIBRERIA MEDICEO LAURENZIA-<lb></lb> NA, il cui vaſo lungo braccia ottanta, e <lb></lb> largo venti, è così nobile, e maeſtoſo, e <lb></lb> di sì rara, e perfetta Architettura, che.<lb></lb> lingua umana non ha lode baſtevole per <lb></lb> commendarla.</s><s id="id413492"> Baſta il dire, che fu diſegno <lb></lb> di Michelagnolo, ſervendo ciò per un de-<lb></lb> gniſſimo encomio.</s><s id="id413504"> Prima dunque di pene-<lb></lb> trare là dentro, trovaſi un bel ricetto in <lb></lb> forma quadra, nel quale è ſituata la Scala <lb></lb> così ben diviſata, e acconcia, che da tre <lb></lb> lati di eſſa agiatamente ſi aſcende.</s><s id="id413524"> Bella.<lb></lb> oltremodo è la Porta, e belli ancora ſono <lb></lb> gli ornamenti delle fineſtre, vaghiſſimo il <lb></lb> cornicione, l'architrave, ed il fregio, e <lb></lb> tutto inſieme è con sì nobil ſimetría divi-<lb></lb> ſato, che reſta l'occhio di chi lo mira dal-<lb></lb> lo ſtupore, e dal diletto ſorpreſo.</s><s id="id413551"> Alla <lb></lb> bellezza del materiale corriſponde il pre-<lb></lb> gio, e il valore de' Manoſcritti, che ſopra <lb></lb> certi banchi di noce, quarantacinque per <lb></lb> banda, in gran numero vi ſi conſervano.</s><lb></lb> <arrow.to.target n="a74"></arrow.to.target> <pb pagenum="72"></pb> <s id="id413586">Sono queſti di lingue diverſe, e ſpecial-<lb></lb> mente Ebrea, Greca, Latina, Indiana, <lb></lb> Arabica, e Caldea, nè ſolo per la rarità, <lb></lb> ma eziandio per l'erudizione ſingolariſſimi. </s><lb></lb> <s id="id413589">Da queſti, come da rari eſemplari, ſoglio-<lb></lb> no i Letterati, e in ſpecie gli Oltramon-<lb></lb> tani, diligentiſſimi oſſervatori, riſcontra-<lb></lb> re, o emendar quei difetti, che ſpeſſe vol-<lb></lb> te ſcorrono nelle Stampe, o che non fu-<lb></lb> rono da altri oſſervati.</s><s id="id413630"> Or queſti Libri <lb></lb> parte da Coſimo Padre della Patria, e par-<lb></lb> te da Lorenzo il Magnifico, da varie par-<lb></lb> ti, e con grandiſſime ſpeſe proccurati, fu-<lb></lb> rono poſcia in queſto luogo da Clemente <lb></lb> VII. e dal Granduca Coſimo Primo ripoſti, <lb></lb> ordinati, e grandemente accreſciuti.</s><s id="id413658"> Chi <lb></lb> poi bramaſſe ſaperne il numero, e la lor <lb></lb> qualità potrà comodamente appagare il ſuo <lb></lb> deſiderio, mediante l'Indice Generale, com-<lb></lb> pilato con molta accuratezza.</s><s id="id413677"> Guglielmo <lb></lb> Langio ne fece uno particolare de' Mano-<lb></lb> ſcritti Greci, e Orientali; e Monſignor Lu-<lb></lb> ca d' Holſtein Bibliotecario della Vaticana, <lb></lb> de' più rari ne diede il ſuo giudizio, come <lb></lb> ſi può vedere in alcune Schede nella Libre-<lb></lb> ría dell'eruditiſſimo, e da per tutto cele-<lb></lb> bratiſſimo Antonio Magliabechi, citate già <lb></lb> dall'inſigne Cardinale de Noris ne' Ceno-<lb></lb> taſii Piſani, per occaſione del Vergilio Me-<lb></lb> diceo, gioja pregiatiſſima, e ornamento di <lb></lb> queſta celebre Librería.</s><s id="id413727"> Da queſto luogo ci <lb></lb> porteremo a viſitare la </s></p> <p id="id413571" type="foot"><s id="id413575"><foot.target id="a74"></foot.target>Sono</s></p> <p id="id2737339" type="foot"><s id="id2737343">CAP-</s></p> <pb pagenum="73"></pb> <p id="id413729" type="main"><s id="id413731">CAPPELLA, che deve riuſcire nel Co-<lb></lb> ro, ma di preſente ha l'ingreſſo dietro la <lb></lb> Chieſa.</s><s id="id413754"> Or queſta è la Cappella cotanto <lb></lb> celebre, che ſenza ingrandimento iperbo-<lb></lb> lico, vien riputata nel Mondo unica, e <lb></lb> ſingolare.</s><s id="id413769"> E in vero, ſe in altri Edifizj <lb></lb> s' ammira la ſquiſitezza dell'arte, in altri <lb></lb> la ricchezza de' materiali, ed in alcuni <lb></lb> qualche coſa di ſingolare, in queſta ſola. <lb></lb> Cappella tutte unite concorrono le prero-<lb></lb> gative più nobili: magnificenza d' Archi-<lb></lb> tettura, pregio infinito de' materiali, bel-<lb></lb> lezza incomparabile, e perſezione dell'ar-<lb></lb> te in ſommo grado.</s><s id="id413805"> Per darne adunque al-<lb></lb> cuna breve notizia, diremo, che la circon-<lb></lb> ferenza di tutta queſta maeſtoſa Cappella <lb></lb> è braccia cenquarantaquattro, l'altezza più <lb></lb> di novanta, e il diametro quarantotto. </s><lb></lb> <s id="id413807">l'incroſtatura è di diaſpri, agate, calcedo-<lb></lb> nj, lapislazzuli, ed altre pietre prezioſe. </s><lb></lb> <s id="id413809">Belliſſimi ſono i pilaſtri co' capitelli di bron-<lb></lb> zo dorati.</s><s id="id413910"> Maeſtoſi ſono i Sepolcri di gra-<lb></lb> nito orientale, ſopra ciaſcuno de' quali po-<lb></lb> ſa un guanciale di diaſpro tempeſtato di <lb></lb> gioje, e ſopra quello una corona reale, an-<lb></lb> cor eſſa ricca di gemme.</s><s id="id413930"> In alcune nicchie <lb></lb> di paragone ſon collocate altrettante Sta-<lb></lb> tue di bronzo dorate, maggiori del natu-<lb></lb> rale, che rappreſentano i Regnanti deſunti. </s><lb></lb> <s id="id413932">Di vaghiſſime commeſſure vedonſi eſſigiate <lb></lb> le Armi delle Città ſottopoſte al Dominio <lb></lb> de' noſtri Reali Principi.</s><s id="id413958"> In ſomma tali, e <lb></lb> <arrow.to.target n="a75"></arrow.to.target> <pb pagenum="74"></pb> tanti ſono gli ornamenti di pregio, che vi <lb></lb> ſi trovano, che umano penſiero non è ba-<lb></lb> ſtevole a immaginarſi una bellezza sì rara. </s><lb></lb> <s id="id413960">Fu cominciata la Fabbrica l'anno 1604. al <lb></lb> tempo di Ferdinando Primo, e per quanto <lb></lb> da molti Maeſtri giornalmente vi ſi lavori, <lb></lb> molto vi reſta ancora, per renderla in tut-<lb></lb> to compita, e allora ſarà in eſſa collocato <lb></lb> il prezioſo Ciborio, che ſi conſerva in Gal-<lb></lb> lería, e del quale parleremo a ſuo luogo. </s><lb></lb> <s id="id413962">Dalla Piazza, e Chieſa di San Lorenzo paſ-<lb></lb> ſeremo nella Via de' Ginori, dov' è il</s></p> <p id="id2737350" type="foot"><s id="id2737354"><foot.target id="a75"></foot.target>D tanti</s></p> <p id="id2737361" type="main"><s id="id2737365">PALAZZO del Marcheſe Ginori, ripie-<lb></lb> no di nobili arredi, Pitture, ed altre rari-<lb></lb> tà, e quello de' Giraldi, che ha una copio-<lb></lb> ſa, e ſcelta Librería.</s><s id="id2737381"> In eſſa ſtrada riſpon-<lb></lb> dono gli Appartamenti fabbricati dal Mar-<lb></lb> cheſe Riccardi, e uniti al ſuo Palazzo in <lb></lb> Via larga, e da quella ci porteremo nella. <lb></lb> Via di San Gallo, oſſervando la vaga fac-<lb></lb> ciata del</s></p> <p id="id2737405" type="main"><s id="id2737408">PALAZZO de' Marucelli, entro del qua-<lb></lb> le vi ſono cinque grandi Camere dipinte <lb></lb> dal Ricci Pittore Veneziano.</s><s id="id2737420"> In eſſa Via ſi <lb></lb> trovano moltiſſimi Conventi, e Chieſe di <lb></lb> Monache, ciaſcheduna delle quali ha qual-<lb></lb> che coſa di ſingolare, e ſpecialmente quel-<lb></lb> la di Sant'Agata, dov' è la bella Tavola di <lb></lb> Aleſſandro Bronzino, nella quale ſono ſcol-<lb></lb> pite le Nozze di Cana Galilea.</s><s id="id2737448"> Noi però <lb></lb> <arrow.to.target n="a76"></arrow.to.target> <pb pagenum="75"></pb> tralaſciando per minor briga del Foreſtiero <lb></lb> il ragionare di quelli, nel paſſare dal Can. <lb></lb> to de' Preti, oſſerveremo la nuova, e va-<lb></lb> ga Fabbrica dello</s></p> <p id="id2737477" type="foot"><s id="id2737481"><foot.target id="a76"></foot.target>tra-</s></p> <p id="id2737488" type="main"><s id="id2737492">SPEDALE DI GESU PELLEGRINO, <lb></lb> in cui ſi ricevono ſolamente Religioſi pel-<lb></lb> legrini; e dipoi ſeguitando il viaggio, giun-<lb></lb> geremo alla</s></p> <p id="id2737508" type="main"><s id="id2737512">COMPAGNIA DI SAN MARCO nuo-<lb></lb> vamente reſtaurata, e quanto mai dir ſi poſ-<lb></lb> ſa, di vari ornamenti abbellita, avvenga-<lb></lb> chè moltiſſime ſiano le Pitture, gl'intagli <lb></lb> dorati, e l'altre coſe di pregio, che vi ſi <lb></lb> vedono.</s><s id="id2737536"> Unito a queſto Oratorio è uno <lb></lb> Spedale, fabbricato per ricevere i Pelle-<lb></lb> grini Oltramontani, ſimile a quello di San <lb></lb> Tommaſo d' Aquino, ma di più comode <lb></lb> abitazioni nobilmente adagiato.</s><s id="id2737555"> Ed in ve-<lb></lb> ro, chi dentro penetra a rimirare tutte le <lb></lb> ſtanze con bell'ordine, e magnificenza di-<lb></lb> ſpoſte, non uno Spedale di poveri Pelle-<lb></lb> grini, ma un Ricetto di nobiliſſimi Perſo-<lb></lb> naggi lo crede; perlochè queſto luogo rag-<lb></lb> guardevole in ogni parte, non ha ſenza <lb></lb> dubbio, che invidiare agli Spedali più ce-<lb></lb> lebri dell'Italia.</s><s id="id2737590"> Poco diſtante da queſto <lb></lb> ſeguono lo</s></p> <p id="id2737598" type="main"><s id="id2737601">SPEDALE DEGl'INCURABILI mol-<lb></lb> to capace, e adattato al biſogno, ed il <lb></lb> <arrow.to.target n="a77"></arrow.to.target> <pb pagenum="76"></pb> CONSERVATORIO de'Poveri queſtuanti, <lb></lb> dove debbono raccettarſi, o tutti, o gran <lb></lb> parte delle perſone dell'uno, e dell'altro ſeſ-<lb></lb> ſo, che per vivere neceſſitano dell'altrui ſoc-<lb></lb> corſo; il qual luogo è chiamato di Bonifazio <lb></lb> dal ſuo Fondatore Bonifazio Lupi nobiliſſimo <lb></lb> Parmigiano, già Podeſtà di Firenze nel Se-<lb></lb> colo XIV.</s><s id="id2737651"> Dirimpetto al quale è il belliſſimo</s></p> <p id="id2737656" type="foot"><s id="id2737660"><foot.target id="a77"></foot.target>D 2 CON-</s></p> <p id="id2737667" type="main"><s id="id2737671">PALAZZO de' Pandolſini, fatto fabbri-<lb></lb> care col diſegno di Raſſaello da Urbino da <lb></lb> Monſignor Giannozzo Pandolſini Veſcovo <lb></lb> di Troja.</s><s id="id2737686"> Volgendo per la Via delle Ruo-<lb></lb> te, dove può oſſervarſi la piccola, ma va-<lb></lb> ga facciata della Caſa, che per propria abi-<lb></lb> tazione ſi fabbricò il celebre Pittore Santi <lb></lb> di Tito.</s><s id="id2737706"> In teſta di eſſa ſi vede il</s></p> <p id="id2737711" type="main"><s id="id2737715">CONSERVATORIO de' Fanciulli Orfani, <lb></lb> e Abbandonati.</s><s id="id2737721"> Ci condurremo per la Via <lb></lb> di San Zanobi alla Via dell'Acqua, dalla <lb></lb> quale ſi paſſa a vedere la</s></p> <p id="id2737733" type="main"><s id="id2737736">FORTEZZA DA BASSO, detta il Ca-<lb></lb> ſtello San Giovambatiſta, nella quale con-<lb></lb> ſervaſi una belliſſima, e copioſa Armeria, <lb></lb> oltre le coſe ſingolari, che vi ſi ammirano, <lb></lb> e che da noi con gran ragione ſi tacciono. </s><lb></lb> <s id="id2737738">Faremo ſolamente menzione della nuova <lb></lb> fonditura de' Cannoni, che tanto facilita la <lb></lb> manifattura, e ne aſſicura la riuſcita.</s><s id="id2737769"> Di <lb></lb> quì paſſeremo al <lb></lb> <arrow.to.target n="a78"></arrow.to.target> <pb pagenum="77"></pb> CASINO del Marcheſe Riccardi in Gual-<lb></lb> fonda, pieno di Statue antiche, e moder-<lb></lb> ne, e di pitture eccellenti, con un Giar-<lb></lb> dino molto vaſto, e delizioſo.</s><s id="id2737801"> All'uſcir <lb></lb> di Gualfonda, voltando a man ſiniſtra per <lb></lb> la Piazza vecchia di Santa Maria Novella, <lb></lb> e entrando in Via dell'Amore, oſſervere-<lb></lb> mo la</s></p> <p id="id2737820" type="foot"><s id="id2737823"><foot.target id="a78"></foot.target>CASI-</s></p> <p id="id2737831" type="main"><s id="id2737834">CASA fatta fabbricare con gli onorifici <lb></lb> donativi di Luigi il Grande Re di Francia, <lb></lb> da Vincenzio Viviani primo Mattematico <lb></lb> del Granduca Coſimo III. ultimo Scolare <lb></lb> del Galileo.</s><s id="id2737851"> Nella facciata di queſta Caſa, <lb></lb> con raro eſempio, ed in ſegno evidente <lb></lb> d' Uomo grato al Maeſtro, ed a' generoſi <lb></lb> Benefattori, vedremo ſopra la porta mag-<lb></lb> giore, eſpoſta per la prima volta al pub-<lb></lb> blico, la viva Eſſigie di bronzo in rilievo <lb></lb> di queſt' immortale Eroe Fiorentino; e dal-<lb></lb> l'eſpreſſo ne' Cartelloni laterali, come da <lb></lb> un Compendio di Vita, ci verrà indicato <lb></lb> parte delle notizie de' di lui ammirandi tro-<lb></lb> vati.</s><s id="id2737896"> Soddisfattici d' aver qui veduto una <lb></lb> memoria sì bella, tornando ſu detta Piaz-<lb></lb> ze oſſerveremo il</s></p> <p id="id2737908" type="main"><s id="id2737911">PALAZZO de' Cerretani, dove è ſtata <lb></lb> fabbricata di nuovo una Galleria di antiche <lb></lb> Statue, e dipinta vagamente da Vincenzio <lb></lb> Meucci: e dipoi per corta ſtrada paſſeremo al <lb></lb> <arrow.to.target n="a79"></arrow.to.target> <pb pagenum="78"></pb> Giardino, e Palazzo de' Gaddi, ricchiſſimo <lb></lb> di Statue ſingolari, di pitture, di meda-<lb></lb> glie, e di ſcelta Librería; ed oſſervando il</s></p> <p id="id2737950" type="foot"><s id="id2737953"><foot.target id="a79"></foot.target>D 3 Giar-</s></p> <p id="id2737961" type="main"><s id="id2737964">PALAZZO detto del Mondragone, ed <lb></lb> in appreſſo quello de' Venturi, diſegno del <lb></lb> Buontalenti, giugneremo alla Piazza di</s></p> <p id="id2737977" type="main"><s id="id2737980">SANTA MARIA NOVELLA de' Padri <lb></lb> Domenicani, una delle più belle non ſolo <lb></lb> di Firenze, ma quaſi diſſi d' Italia, lodata <lb></lb> da Michelagnolo Buonarroti, che come è <lb></lb> fama fra noi, ſolea chiamarla la Spoſa.</s><s id="id2738000"> Fu <lb></lb> queſta fabbricata intorno l'anno del Signo-<lb></lb> re 1279. col diſegno di Fra Siſto, e di Fra <lb></lb> Riſtoro Converſi di quell'Ordine, e Fio-<lb></lb> rentini intendentiſſimi d'Architettura, e per-<lb></lb> fezionata circa l'anno 1350. governando il <lb></lb> Convento Fra Jacopo Paſſavanti, celebre, <lb></lb> ed eloquente Scrittore.</s><s id="id2738031"> Promoſſe la gran <lb></lb> Fabbrica di queſto Tempio il Beato Gio-<lb></lb> vanni da Salerno, di cui è oſſervabile la <lb></lb> bella Statua fatta da Girolamo Ticciati, e <lb></lb> collocata nel mezzo del maggior Chioſtro. </s><lb></lb> <s id="id2738033">Era queſti Diſcepolo di San Domenico, <lb></lb> mandato dal ſuo Maeſtro a Firenze per <lb></lb> fondarvi la Religione, la quale ben preſto <lb></lb> allignatavi, produſſe a queſta Città molti <lb></lb> Uomini inſigni, che l'una, e l'altra illu-<lb></lb> ſtrarono.</s><s id="id2738074"> Or queſto Tempio magnifico è di-<lb></lb> viſo in tre Navate, ſoſtenute da pilaſtri, <lb></lb> e colonne, ſulle quali poſano gli archi del-<lb></lb> <arrow.to.target n="a80"></arrow.to.target> <pb pagenum="79"></pb> le volte, così ben rilevate, che oltre la <lb></lb> maeſtà, e vaghezza, rendono molta luce <lb></lb> alla Chieſa.</s><s id="id2738107"> Nelle pareti delle Navate ſo-<lb></lb> no le Cappelle tutte d' un ordine.</s><s id="id2738115"> In cia-<lb></lb> ſcuna di eſſe è una Tavola di Pittore ec-<lb></lb> cellente.</s><s id="id2738125"> Incominciando dalla porta del <lb></lb> mezzo, la prima a man deſtra, dov' è di-<lb></lb> pinta la Vergine Annunziata dall'Angiolo, <lb></lb> è di Santi di Tito.</s><s id="id2738138"> Segue il Martirio di <lb></lb> San Lorenzo mirabilmente eſſigiato da Gi-<lb></lb> rolamo Macchietti: e dopo queſto, la Na-<lb></lb> tività del Signore dipinta da Batiſta Nal-<lb></lb> dini, di cui ſono l'altre due ſeguenti, <lb></lb> cioè quella della Purificazione di Maria. <lb></lb> Vergine, e l'altra della Depoſizione di <lb></lb> Croce di Noſtro Signore.</s><s id="id2738170"> E' anco di Santi <lb></lb> di Tito il Lazzero reſuſcitato, ſiccome del <lb></lb> Ligozzi è la Tavola di San Raimondo, che <lb></lb> riſuſcita da morte un fanciullo.</s><s id="id2738185"> All'Al-<lb></lb> tar maggiore belliſſime ſono le pitture del <lb></lb> Coro fatte dal Grillandajo.</s><s id="id2738196"> In ſette Storie <lb></lb> da una parte ſi rappreſenta la vita di Maria <lb></lb> Vergine, ed in altre ſette dall'altra, quel-<lb></lb> la di San Giovan Batiſta, ed in ciaſcuna <lb></lb> furono ritratte da quel Pittore molte per-<lb></lb> ſone di quei tempi, così bene, ed al vi-<lb></lb> vo, che la natura vien ſuperata dall'arte. </s><lb></lb> <s id="id2738198">Ripigliando l'ordine delle Cappelle, la ſe-<lb></lb> conda a man ſiniſtra nell'entrar della por-<lb></lb> ta, è dipinta la Samaritana, mirabilmente <lb></lb> eſſigiata da Aleſtandro Bronzino.</s><s id="id2738242"> Quelle, <lb></lb> che ſono appreſſo, ſono ambedue del Va-<lb></lb> <arrow.to.target n="a81"></arrow.to.target> <pb pagenum="80"></pb> ſari.</s><s id="id2738261"> Nella prima furono dipinti i Miſterj <lb></lb> del Roſario, e nell'altra la Riſurrezione <lb></lb> di Criſto.</s><s id="id2738272"> In teſta poi della Croce è la <lb></lb> Cappella de' Gaddi, belliſſima d' Architet-<lb></lb> tura di <expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> Antonio Doſi, con una Tavo-<lb></lb> la di mano di Agnolo Bronzino, nella qua-<lb></lb> le ſi rappreſenta quando Criſto riſuſcita la <lb></lb> figliuola dell'Archiſinagogo; e accanto è <lb></lb> la Cappella de' Gondi incroſtata di varj mar-<lb></lb> mi, dov'è il famoſo Crocifiſſo di legno, <lb></lb> ſcolpito con ſingolare artifizio da Filippo <lb></lb> di Ser Brunelleſco, il quale fu non meno <lb></lb> nella Scultura, che nell'Architettura il <lb></lb> più eccellente Maeſtro di quanti viſſero ne' <lb></lb> ſuoi tempi.</s><s id="id2738325"> Ne' due Tabernacoli di marmo, <lb></lb> l'uno rincontro all'altro, ſituati alle co-<lb></lb> lonne di mezzo, ſi vedono due belle Ta-<lb></lb> vole, quella di San Pier Martire dipinta <lb></lb> dal Cigoli, e la ſeconda dall'Empoli.</s><s id="id2738344"> Nè <lb></lb> ſi laſci di vedere la magnifica Sagreſtia, <lb></lb> e chi guſta della pittura, l'antica Tavola <lb></lb> di Cimabue, che è la più famoſa opera di <lb></lb> quel primo Padre, e riſtoratore di queſt' ar-<lb></lb> te, la quale è nella Cappella de' Rucellai. </s><lb></lb> <s id="id2738346">Dalla Chieſa paſſeremo nel Convento, ada-<lb></lb> giato di comode abitazioni, ed in cui ſon <lb></lb> molte coſe degne d'eſſer vedute da ciaſche-<lb></lb> dun Foreſtiero.</s><s id="id2740706"> Primieramente ſi trova un <lb></lb> Chioſtro aſſai grande, le cui Pareti furono <lb></lb> dipinte tutte a verde terra di ſacre Iſtorie <lb></lb> da Paolo, detto degli Uccelli, Pittore an-<lb></lb> tico.</s><s id="id2740725"> E' quivi ſituata la Cappella della Na-<lb></lb> <arrow.to.target n="a82"></arrow.to.target> <pb pagenum="81"></pb> zione Spagnuola, già eretta dalla Famiglia <lb></lb> Guidalotti per Capitolo di quei Padri, con <lb></lb> pitture nelle pareti, e nella volta di ma-<lb></lb> no di Taddeo Gaddi, e di Simone Memmi; <lb></lb> fatta reſtaurare, ed abbellire ultimamente <lb></lb> dal Padre Maeſtro Fra Salvadore d' Aſcanio <lb></lb> Spagnuolo, Miniſtro del Re Cattolico, il <lb></lb> quale avendo commeſſo alla diligenza di <lb></lb> Agoſtino Veracini il ripulimento delle ſud-<lb></lb> dette antiche Pitture, le ha queſti ravviva-<lb></lb> te mirabilmente.</s><s id="id2740782"> La Tavola di San Jacopo <lb></lb> Apoſtolo, Tutelare della Cappella, è di <lb></lb> mano del Bronzino; e il Crocifiſſo di mar-<lb></lb> mo, collocato oggi ſull'Altare, è opera <lb></lb> del Pierotti.</s><s id="id2740800"> Paſſando al ſecondo Chioſtro, <lb></lb> egli è lungo centodieci braccia, e largo <lb></lb> novanta, e diviſo in cinquanta lunette, in <lb></lb> molte delle quali per mano di Maeſtri ec-<lb></lb> cellenti, e ſpecialmente di Santi di Tito, <lb></lb> e del Poccetti, ſono eſpreſſi in pittura i <lb></lb> fatti più ſingolari di San Domenico, e di <lb></lb> Sant'Antonino Arciveſcovo di Firenze, con <lb></lb> alcuni Ritratti d' Uomini illuſtri per San-<lb></lb> tità, che mentre viſſero, ſantificarono col-<lb></lb> l'eſempio loro queſto Convento.</s><s id="id2740845"> Vicino al <lb></lb> Chioſtro è ſituata la Speziería, celebre in <lb></lb> molti luoghi d' Italia, avvengachè in eſſa, <lb></lb> al pari d' ogni Real Fondería, ſi fabbrichi-<lb></lb> no medicamenti chimici d' ogni ſorte, olj, <lb></lb> quinteſſenze, e odori di ſingolar perfezio-<lb></lb> ne, come è ben noto a' Profeſſori di queſt' <lb></lb> Arte.</s><s id="id2740877"> Salendo nel Dormentorio nuovamen-<lb></lb> <arrow.to.target n="a83"></arrow.to.target> <pb pagenum="82"></pb> te di pitture abbellito, colla ſerie di tutti <lb></lb> i Pontefici, e Cardinali di queſta inſigne <lb></lb> Religione, trovaſi la Cappella detta del <lb></lb> Papa, dipinta da Jacopo da Pontormo, e <lb></lb> nella quale celebrarono quattro Sommi Pon-<lb></lb> tefici, cioè Martino V. Eugenio IV. Pio II. <lb></lb> e Leone X.</s><s id="id2740879"> Preſſo a queſta è una copioſa <lb></lb> Librería, dipoi il Noviziato fatto fabbrica-<lb></lb> re dal Padre Aleſſio Strozzi inſigne Benefat-<lb></lb> tore di queſto Convento.</s><s id="id2740931"> Dal quale uſcen-<lb></lb> do s' entra in una gran Piazza, ed in fac-<lb></lb> cia di eſſa è ſituato lo Spedale di</s></p> <p id="id2740944" type="foot"><s id="id2740948"><foot.target id="a80"></foot.target>le</s></p> <p id="id2740955" type="foot"><s id="id2740959"><foot.target id="a81"></foot.target>D 4 ſari.</s></p> <p id="id2740966" type="foot"><s id="id2740970"><foot.target id="a82"></foot.target>zione</s></p> <p id="id2740977" type="foot"><s id="id2740981"><foot.target id="a83"></foot.target>D 5 te</s></p> <p id="id2740988" type="main"><s id="id2740992">SAN PAOLO de' Convaleſcenti; dal <lb></lb> quale paſſeremo in Via della Scala, dov' è <lb></lb> poſto il bel</s></p> <p id="id2741005" type="main"><s id="id2741008">PALAZZO, E GIARDINO del Marche-<lb></lb> ſe Ridolſi, nel quale ſon ſucceduti per Ere-<lb></lb> dità i Canonici nobili Ferrareſi, e da que-<lb></lb> ſto giungeremo ſul Prato, dove fanno va-<lb></lb> ga viſta da una parte tutte le Caſe d' un <lb></lb> ordine iſteſſo, e dall'altra il</s></p> <p id="id2741034" type="main"><s id="id2741038">CASINO, E PALAZZO de' Principi <lb></lb> Corſini, nell'atrio del quale, che conduce <lb></lb> ad uno ſpazioſo Giardino è ſtata poſta una <lb></lb> bella raccolta di antiche inſcrizioni.</s><s id="id2741055"> Rim-<lb></lb> petto a queſto luogo comincia il Corſo de' <lb></lb> Barberi, il quale va a terminare alla Porta <lb></lb> alla Croce, per lo ſpazio di due miglia. <lb></lb> Camminando pel Borgo, arriveremo alla <lb></lb> Chieſa di </s></p> <p id="id2741179" type="foot"><s id="id2741183">OGNIS-</s></p> <pb pagenum="83"></pb> <p id="id2741057" type="main"><s id="id2741059">OGNISSANTI, dove abitano in gran <lb></lb> numero Frati Minori dell'Oſſervanza di <lb></lb> San Franceſco.</s><s id="id2741096"> Ha queſta Chieſa la faccia-<lb></lb> ta di pietre ſorti, con buon diſegno inta-<lb></lb> gliate, per opera del Nigetti Architetto. </s><lb></lb> <s id="id2741098">Il baſſorilievo di terra cotta, ſituato ſopra <lb></lb> la porta di mezzo, è di Luca della Rob-<lb></lb> bia.</s><s id="id2741118"> Le Tavole degli Altari in gran nume-<lb></lb> ro, ſono tutte dipinte da buoni Maeſtri. </s><lb></lb> <s id="id2741120">Quelle però, che ſi tengono in maggio-<lb></lb> re ſtima, ſono l'Aſcenſione di mano del <lb></lb> Butteri, la Madonna col Figlio in braccio <lb></lb> di mano di Santi di Tito, e l'altre due <lb></lb> del Roſſelli, cioè quella di Santa Eliſa-<lb></lb> betta Regina di Portogallo, e la ſecon-<lb></lb> da del Martirio di Sant'Andrea.</s><s id="id2741153"> Conſer-<lb></lb> vanſi ancora in queſta Chieſa molte Reli-<lb></lb> quie, e fra queſte la Cappa di San Fran-<lb></lb> ceſco, tenuta in ſomma venerazione.</s><s id="id2741168"> Vi <lb></lb> ſono in queſta contrada molte belle abita-<lb></lb> zioni, e la</s></p> <p id="id2741190" type="main"><s id="id2741194">CHIESA, e SPEDALE di San Giovan-<lb></lb> ni di Dio, tenuto da quei Religioſi con <lb></lb> ſingolar pulitezza, e carità.</s><s id="id2741206"> In queſto ſito <lb></lb> vi era la Caſa di Amerigo Veſpucci ritro-<lb></lb> vatore del nuovo Mondo.</s><s id="id2741217"> Seguitando la <lb></lb> via del Corſo ſi giunge al</s></p> <p id="id2741224" type="main"><s id="id2741228">PALAZZO de' Ricaſoli, fatto col diſe-<lb></lb> gno di Michelozzo, e le facciate furon di-<lb></lb> <arrow.to.target n="a85"></arrow.to.target> <pb pagenum="84"></pb> pinte da Franceſco Pagni, che molta lode <lb></lb> ne riportò anche da' Profeſſori di grido. </s><lb></lb> <s id="id2741230">Dipoi ſi arriva al</s></p> <p id="id2741258" type="foot"><s id="id2741262"><foot.target id="a85"></foot.target>D 6 pin-</s></p> <p id="id2741270" type="main"><s id="id2741273">PALAZZO, e LOGGIATO de' Rucel-<lb></lb> lai, fatti ambedue col diſegno di Leon Ba-<lb></lb> tiſta Alberti.</s><s id="id2741285"> Ma uſcendo alquanto di ſtra-<lb></lb> da, a man deſtra ſi trova Parione, dov' è il</s></p> <p id="id2741294" type="main"><s id="id2741298">PALAZZO de' Principi Corſini, in ſua <lb></lb> viſta magnifico, d' Architettura Toſcana. </s><lb></lb> <s id="id2741300">Egli è modernamente ſtato accreſciuto di <lb></lb> appartamenti doppj, ſcale, galleríe, ed al-<lb></lb> tre comode abitazioni; onde chi lo vede ha <lb></lb> occaſione di ammirare una delle maggiori <lb></lb> Fabbriche, e più coſpicue di queſta Città. </s><lb></lb> <s id="id2741302">La Sala maggiore è lunga braccia quaran-<lb></lb> ta, e larga venticinque, ed è ornata di <lb></lb> varj colonnati, di Statue antiche, e di bu-<lb></lb> ſti di marmo, di mano d' eccellenti Scul-<lb></lb> tori.</s><s id="id2741346"> La volta è dipinta a maraviglia da <lb></lb> Anton Domenico Gabbiani, e tutto il com-<lb></lb> poſto non può eſſere nè più vago, nè più <lb></lb> magnifico.</s><s id="id2741361"> Conduce a queſta Sala, ed al <lb></lb> piano nobile del Palazzo una ſcala fatta <lb></lb> con bel diſegno da Anton Ferri, perchè <lb></lb> cominciando con due grandi branche, che <lb></lb> ſi uniſcono in un bel ricetto, va termi-<lb></lb> nando in una, che è arricchita di nobile <lb></lb> Architettura, di pietre, e Statue belliſſi-<lb></lb> me.</s><s id="id2741393"> Nel mentovato piano nobile vi ſono <lb></lb> otto appartamenti liberi, compoſti di ca-<lb></lb> <arrow.to.target n="a86"></arrow.to.target> <pb pagenum="85"></pb> mere, anticamere, e retrocamere, dipin-<lb></lb> te da più eccellenti Profeſſori, che han-<lb></lb> no fatto a gara nel dimoſtrare l'eccellen-<lb></lb> za di lor pennello.</s><s id="id2741425"> Sono ancora arricchiti <lb></lb> di ſcale ſegrete, galleríe, gabinetti, ed al-<lb></lb> tri ſervizj; e per comodità de' medeſimi, <lb></lb> evvi una Cappella dipinta tutta dal Ghe-<lb></lb> rardini, colla Tavola dell'Altare di mano <lb></lb> di Carlo Maratta.</s><s id="id2741447"> Il Piano terreno è al-<lb></lb> tresì dipinto da' migliori Maeſtri.</s><s id="id2741455"> Ritor-<lb></lb> nando nella medeſima ſtrada del Corſo, e <lb></lb> laſciando a man ſiniſtra la</s></p> <p id="id2741467" type="foot"><s id="id2741471"><foot.target id="a86"></foot.target>me-</s></p> <p id="id2741478" type="main"><s id="id2741481">CHIESA DI SAN PAOLINO de' Padri <lb></lb> Carmelitani Scalzi, ridotta alla moderna, <lb></lb> d' Architettura aſſai vaga; ſiccome l'altra <lb></lb> Chieſa di</s></p> <p id="id2741497" type="main"><s id="id2741500">SAN PANCRAZIO, nella quale ſi ve-<lb></lb> de un Sepolcro di marmi, ſimile a quello <lb></lb> di Noſtro Signore, che ſi trova in Geru-<lb></lb> ſalemme, anzi fatto coll'iſteſſe miſure, e <lb></lb> diſegno dalla Famiglia de' Rucellai; e una <lb></lb> magnifica Cappella del Marcheſe Riccardi; <lb></lb> perverremo al</s></p> <p id="id2741529" type="main"><s id="id2741533">CANTO DE' TORNAQUINCI, dove è <lb></lb> la bella Loggia di queſta Famiglia fatta col <lb></lb> diſegno del Cigoli, e quivi s' incontra il <lb></lb> tanto lodato</s></p> <p id="id2741549" type="main"><s id="id2741553">PALAZZO degli Strozzi, fatto fabbrica-<lb></lb> re da Filippo Strozzi, con ſomma magnifi-<lb></lb> <arrow.to.target n="a87"></arrow.to.target> <pb pagenum="86"></pb> cenza.</s><s id="id2741573"> Il primo diſegno di queſta Fabbri-<lb></lb> ca fu dato da Benedetto da Majano, ſebbe-<lb></lb> ne poi proſeguito dal Cronaca, il quale nel-<lb></lb> la parte interiore mutò ordine d' architet-<lb></lb> tura, avvengachè per di fuori Toſcano, <lb></lb> con bozze di pietra forte, di grandezza <lb></lb> non ordinaria, per di dentro ſia Dorico, <lb></lb> e Corintio, come ſi vede nel Cortile.</s><s id="id2741605"> Ri-<lb></lb> mane queſto Palazzo da ogni parte iſola-<lb></lb> to, ed ha nella ſommità un cornicione <lb></lb> di raro artifizio.</s><s id="id2741619"> Le lumiere, o lanternoni <lb></lb> di ferro poſti ſu' canti, furon lavorati dal <lb></lb> Caparra, e da chiunque li vede ſon gran-<lb></lb> demente lodati.</s><s id="id2741634"> Partendoſi dalla Via del <lb></lb> Corſo, e camminando verſo Arno, tro-<lb></lb> veremo ſulla Piazza di Santa Trinita una <lb></lb> belliſſima</s></p> <p id="id2741650" type="foot"><s id="id2741653"><foot.target id="a87"></foot.target>cenza.</s></p> <p id="id2741661" type="main"><s id="id2741664">COLONNA di granito d' ordine Dorico, <lb></lb> quivi eretta l'anno 1564. da Coſimo Pri-<lb></lb> mo, con avervi fatto collocare ſopra una <lb></lb> Statua di porfido, rappreſentante la Giu-<lb></lb> ſtizia, di mano di Romolo del Dadda, in <lb></lb> memoria ( come ſi crede da molti ) del-<lb></lb> l'avere il mentovato Granduca ricevuta in <lb></lb> queſto luogo la nuova della preſa di Sie-<lb></lb> na.</s><s id="id2741699"> Diceſi, che foſſe l'ultima Colonna le-<lb></lb> vata dalle Terme Antoniane, e donata al <lb></lb> Granduca Coſimo I. da Pio Quarto.</s><s id="id2741710"> Dirim-<lb></lb> petto alla Colonna appariſce di vaga vi-<lb></lb> ſta il </s></p> <p id="id2741743" type="foot"><s id="id2741746">PA-</s></p> <pb pagenum="87"></pb> <p id="id2741712" type="main"><s id="id2741714">PALAZZO de' Bartolini, fabbricato col <lb></lb> diſegno di Baccio d' Agnolo; dopo del qua-<lb></lb> le dall'iſteſſa parte ſi vede il gran</s></p> <p id="id2741753" type="main"><s id="id2741757">PALAZZO degli Spini, oggi diviſo in <lb></lb> più caſe, e incontro ad eſſo la Chieſa de' <lb></lb> Monaci Vallombroſani, chiamata</s></p> <p id="id2741770" type="main"><s id="id2741774">SANTA TRINITA, la quale, benchè <lb></lb> fabbricata in tempo, che la buona Archi-<lb></lb> tettura non era per anco riſorta, è tutta-<lb></lb> via da' Profeſſori molto lodata.</s><s id="id2741790"> Sono in eſſa <lb></lb> alcune Tavole di bellezza non ordinaria, <lb></lb> e ſpecialmente nella Cappella degli Strozzi <lb></lb> Pittura dell'Empoli.</s><s id="id2741873"> E' anco da lodarſi <lb></lb> in queſta Cappella la volta dipinta a fre-<lb></lb> ſco da Bernardino Poccetti, e le due Sta-<lb></lb> tue di mano del Caccini.</s><s id="id2741887"> Sono altresì rag-<lb></lb> guardevoli le Pitture di Aleſſio Baldovi-<lb></lb> netti nel Coro de' Monaci, dove furono ef-<lb></lb> figiati al naturale molti Uomini illuſtri, <lb></lb> che in quel tempo vivevano, ſiccome quel-<lb></lb> le del Grillandajo nella Cappella de' Saſ-<lb></lb> ſetti.</s><s id="id2741914"> Anco la Tavola del Paſſignani, nella <lb></lb> quale è dipinto un Criſto morto, è degna <lb></lb> di molta lode.</s><s id="id2741926"> Nel Tabernacolo dell'Al-<lb></lb> tar maggiore ſi conſerva il Crocifiſſo, che <lb></lb> già era nella Chieſa di San Miniato preſ-<lb></lb> ſo alla Città, e di cui ſi favella nella. <lb></lb> Seconda Parte di queſto Libro.</s><s id="id2741946"> Il Presbi-<lb></lb> terio avanti il detto Altare, fu diſegnato <lb></lb> <arrow.to.target n="a89"></arrow.to.target> <pb pagenum="88"></pb> dal Buontalenti con maraviglioſo artifi-<lb></lb> zio, del quale pur anco è il diſegno della <lb></lb> bella Facciata di queſta Chieſa, tutta di <lb></lb> pietre forti.</s><s id="id2741977"> Più d' ogni altro però s' am-<lb></lb> mira la Cappella degli Uſimbardi, incro-<lb></lb> ſtata di marmi Carrareſi, e d' altre pietre, <lb></lb> con due Sepolcri di diaſpro nero, ſopra <lb></lb> de' quali poſano due buſti di marmo, che <lb></lb> ſon Ritratti di due Prelati di quella Caſa, <lb></lb> ſcolpiti da Felice Palma, famoſo artefice <lb></lb> de' ſuoi tempi.</s><s id="id2742009"> Del medeſimo Palma è il <lb></lb> Crocifiſſo di bronzo poſto all'Altare in <lb></lb> una nicchia di nero diaſpro.</s><s id="id2742021"> Le due Tavo-<lb></lb> le de' lati ſon dipinte da Criſtoſano Allo-<lb></lb> ri, e dall'Empoli; e le Lunette a freſco <lb></lb> da Giovanni da San Giovanni.</s><s id="id2742036"> Il baſſori-<lb></lb> lievo di bronzo, dov' è ſcolpito il Marti-<lb></lb> rio di San Lorenzo, è fattura di Tiziano <lb></lb> Aſpetti da Padova, Maeſtro del Palma. </s><lb></lb> <s id="id2742038">Laſciando il Ponte a Santa Trinita, del <lb></lb> quale ragioneremo nella ſeguente Giornata, <lb></lb> e camminando lung' Arno verſo il Ponte <lb></lb> Vecchio, a man ſiniſtra poco fuori di ſtra-<lb></lb> da, viſiteremo la Chieſa de'</s></p> <p id="id2742074" type="foot"><s id="id2742077"><foot.target id="a89"></foot.target>dal</s></p> <p id="id2742084" type="main"><s id="id2742088">SANTI APOSTOLI, una delle più an-<lb></lb> tiche di Firenze.</s><s id="id2742094"> Quantunque ella non ſia <lb></lb> molto grande, è nondimeno di nobile Ar-<lb></lb> chitettura, molto commendata dal Buonar-<lb></lb> roti.</s><s id="id2742109"> Vi è una Tavola dipinta dal Vaſari, <lb></lb> per la Concezione di Maria Vergine.</s><s id="id2742116"> So-<lb></lb> no lodati i due Sepolcri, e ſpecialmente <lb></lb> <arrow.to.target n="a90"></arrow.to.target> <pb pagenum="89"></pb> quello preſſo alla Sagreſtía, lavorato da <lb></lb> Benedetto da Rovezzano.</s><s id="id2742140"> Anche nella Cap-<lb></lb> pella del Sagramento ſono di Luca della <lb></lb> Robbia vaghi ornamenti di terra cotta. </s><lb></lb> <s id="id2742140">Proſeguendo il cammino ſi vede il</s></p> <p id="id2742156" type="foot"><s id="id2742160"><foot.target id="a90"></foot.target>quel-</s></p> <p id="id2742167" type="main"><s id="id2742171">PALAZZO de' Borgherini, che è diſe-<lb></lb> gno di Baccio d' Agnolo, e nella Sala vi <lb></lb> è un Cammino di pietra ſerena di gran <lb></lb> mole, lavorato a baſſirilievi d' eſquiſito la-<lb></lb> voro da Benedetto da Rovezzano.</s><s id="id2742190"> Dipoi <lb></lb> paſſato il Palazzo degli Acciajuoli, dopo <lb></lb> qualche tratto di ſtrada ſi giugne alla <lb></lb> grande</s></p> <p id="id2742205" type="main"><s id="id2742209">FABBRICA DEGLI UFIZJ, o Magi-<lb></lb> ſtrati della Città, la quale ordinata dal <lb></lb> Granduca Coſimo Primo col diſegno di Gior-<lb></lb> gio Vaſari, Pittore, e Architetto Areti-<lb></lb> no, riuſcì, come ſi vede, belliſſima, e rag-<lb></lb> guardevole in ogni parte.</s><s id="id2742232"> l'Architettura <lb></lb> di tutto queſt' Edifizio è d' ordine Dori-<lb></lb> co, abbellito di conci, e pietre, lavora-<lb></lb> te con pulitezza non ordinaria.</s><s id="id2742247"> Nelle nic-<lb></lb> chie, che per di fuori ſi mirano, avea <lb></lb> diviſato il Granduca Coſimo di collocare <lb></lb> le Statue de' più illuſtri Cittadini di que-<lb></lb> ſta Patria; ma non potè adempire il bel di-<lb></lb> ſegno prevenuto dalla morte.</s><s id="id2742271"> Sotto il Log-<lb></lb> giato, che ſoſtenuto da colonne, e pila-<lb></lb> ſtri, gira tutta la Fabbrica, ſono le reſi-<lb></lb> denze di varj Magiſtrati, uniti inſieme in <lb></lb> <arrow.to.target n="a91"></arrow.to.target> <pb pagenum="90"></pb> queſto luogo per comodo univerſale, e di <lb></lb> quivi con nobile ſcala fatta modernamen-<lb></lb> te ſi ſale alla pubblica</s></p> <p id="id2742309" type="foot"><s id="id2742313"><foot.target id="a91"></foot.target>que-</s></p> <p id="id2742320" type="main"><s id="id2742324">LIBRERIA MAGLIABECHIANA fon-<lb></lb> data a benefizio pubblico dal celebratiſ-<lb></lb> ſimo Antonio Magliabechi, la più copioſa <lb></lb> di Libri d' ogni ſorta, che ſia nella Città, <lb></lb> e che molto merita d' eſſer veduta, ed oſſer-<lb></lb> vata.</s><s id="id2742347"> Il primo appartamento ſopra il Log-<lb></lb> giato, ſerve per lo più per Officine, e Bot-<lb></lb> teghe di quegli Artefici, che giornalmente <lb></lb> lavorano per l'uſo della Galleria, e Guar-<lb></lb> daroba di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale, ed il ſecondo appar-<lb></lb> tamento, che fu aggiunto qualche tempo <lb></lb> dopo, col diſegno di Bernardo Buontalenti, <lb></lb> ſerve per la celebre Reale</s></p> <p id="id2742379" type="main"><s id="id2742383">GALLERIA, la quale è diviſa in due <lb></lb> corridori, lungo ciaſcuno 210. paſſi, che <lb></lb> fra di loro ſi comunicano, mediante un <lb></lb> altro corridore in faccia alla Fabbrica, lun-<lb></lb> go ſettanta paſſi.</s><s id="id2742403"> Di verſo la ſtrada rieſco-<lb></lb> no i fineſtrati di criſtalli, ſeparati l'uno <lb></lb> dall'altro da varie colonne, e pilaſtri.</s><s id="id2742415"> La <lb></lb> volta di queſti tre corridori, è diviſa in <lb></lb> tanti ſpazj, quanti ſono i fineſtrati, e det-<lb></lb> ti ſpazj ſon dipinti a freſco da diverſi <lb></lb> Pittori.</s><s id="id2742434"> Nel corridore deſtro, facendoci <lb></lb> dalla Facciata, ſon dipinte grotteſche di <lb></lb> varie invenzioni: e nel ſiniſtro, con figu-<lb></lb> <arrow.to.target n="a92"></arrow.to.target> <pb pagenum="91"></pb> re ſimboliche ſi rappreſentano le Scienze, e <lb></lb> l'Arti più nobili, intorno alle quali ſono <lb></lb> i Ritratti d' Uomini illuſtri di queſta Città, <lb></lb> che in ſommo grado le profeſſarono, e ſi <lb></lb> ſtampa preſentemente in più Tomi un Opera <lb></lb> aſſai erudita, che ſpiega quanto ſi oſſerva di-<lb></lb> pinto.</s><s id="id2742484"> Or queſta nobile invenzione può ſer-<lb></lb> vire all'erudito Foreſtiero d' una ſuccinta <lb></lb> notizia de' più rari Soggetti, che fiorirono <lb></lb> in queſta Patria, perchè quivi vedrà quali <lb></lb> ſiano ſtati i Filoſofi, e i Mattematici più ri-<lb></lb> nomati: quali i Poeti, e gli Oratori più ce-<lb></lb> lebri: i Legiſti, e i Medici più ſingolari: gli <lb></lb> Scrittori di varia erudizione: gli Uomini <lb></lb> più accreditati nella prudenza, e nel go-<lb></lb> verno: quei, che ſi ſegnalarono nell'armi: <lb></lb> quegli, che negli onori, e dignità più co-<lb></lb> ſpicue: i Santi, e Beati: i Fondatori di <lb></lb> Religioni, e così ſeguitando in ciaſcheduna <lb></lb> Profeſſione, potrà appagare la ſua curio-<lb></lb> ſità.</s><s id="id2742547"> Inoltre affiſſi alle pareti di ciaſchedun <lb></lb> corridore ſi vedono moltiſſimi quadri, in <lb></lb> cui ſono i Ritratti d' Uomini in armi, o in <lb></lb> lettere ſingolari, e ſpecialmente de' Principi <lb></lb> della Real Caſa de'Medici.</s><s id="id2742568"> Appoggiati alle <lb></lb> pareti poſano nel piano ſopra baſi moltiſſimi <lb></lb> buſti di marmo con teſte antiche tramez-<lb></lb> zate da Statue intere, con belliſſima ordi-<lb></lb> nanza diſpoſte, di pregio, e di bellezza non <lb></lb> ordinaria.</s><s id="id2742570"> Tralle teſte è molto conſidera-<lb></lb> bile la ſerie degl'Imperadori Romani, co-<lb></lb> minciando da Giulio Ceſare ſino a Pupieno, <lb></lb> <arrow.to.target n="a93"></arrow.to.target> <pb pagenum="92"></pb> compreſovi M. Agrippa, l'Antinoo, e l'Al-<lb></lb> bino; e tralle Statue è degna d' oſſervazione, <lb></lb> e di ſtima il Bacco di Michelagnolo, che <lb></lb> non ha da invidiare all'antiche.</s><s id="id2742695"> Molte an-<lb></lb> cora ſono le Teſte delle Donne Auguſte, <lb></lb> non meno ſtimabili di quelle de' Ceſari; <lb></lb> ed inoltre ſono ammirate dagl'Intendenti <lb></lb> le due teſte di Cicerone, e di Seneca, co-<lb></lb> me altresì quella d' Aleſſandro Magno, <lb></lb> ſcolpite con ſingolar maeſtría.</s><s id="id2742723"> Sono anco-<lb></lb> ra degne di particolar attenzione due Sta-<lb></lb> tue di bronzo antichiſſime, e d' eccellen-<lb></lb> te manifattura, delle quali una, che rap-<lb></lb> preſenta un Idolo, è di maniera Greca, e <lb></lb> l'altra, che figura un Dittatore, o altro <lb></lb> Perſonaggio in atto di parlare al Popolo, di-<lb></lb> moſtra a caratteri Etruſchi, che nel lem-<lb></lb> bo della veſte ſi ſcorgono, eſſere ſtata fat-<lb></lb> ta dagli antichi Etruſchi.</s><s id="id2742762"> Oſſervate queſte <lb></lb> coſe, che ſono eſpoſte alla viſta d' ognu-<lb></lb> no, paſſeremo alle ſtanze, dove non ſi ha <lb></lb> l'ingreſſo ſenza ſpecial commiſſione di chi <lb></lb> vi ſoprantende, ed in una di eſſe, che a <lb></lb> riguardo della ſituazione, ſuol eſſer la pri-<lb></lb> ma, troveremo gran numero di piccoli <lb></lb> quadri di varj eccellenti Pittori, Idoletti, <lb></lb> e Lucerne di bronzo antiche, e diverſe, <lb></lb> bizzarrie prodotte dalla natura; alcuni la-<lb></lb> vori di pietre dure, e prezioſe; una co-<lb></lb> lonna d' alabaſtro orientale, alta quattro <lb></lb> braccia, tutta d' un pezzo, e maeſtrevol-<lb></lb> mente lavorata, ed è queſta la maggiore <lb></lb> <arrow.to.target n="a94"></arrow.to.target> <pb pagenum="93"></pb> delle molte, che ſi vedono in vari luo-<lb></lb> ghi d' Italia, e nella medeſima Gallería; <lb></lb> e finalmente un Candelabro, o come da <lb></lb> noi ſi chiama, una Lumiera d' Ambra, in <lb></lb> cui ſono diſpoſte varie piccole Figurette, <lb></lb> e Ritratti d' ambra bianca.</s><s id="id2742851"> Da queſta paſ-<lb></lb> ſeremo alla ſtanza, che ſeguitando l'or-<lb></lb> dine preſo, diremo ſeconda, ove ammire-<lb></lb> remo infiniti Quadri de' più famoſi Maeſtri <lb></lb> nell'Arte.</s><s id="id2742870"> Ve ne ſono tra queſti in gran <lb></lb> numero di Pittori Fiamminghi, fatti con <lb></lb> ſomma diligenza, propria di tutti gli Ar-<lb></lb> tefici di queſta Nazione; vi ſono ancora, <lb></lb> due lavori di pietre dure; un Gabinetto, <lb></lb> e una Tavola più belli, e più perfetti di <lb></lb> quei, che ſopra accennammo: così nella <lb></lb> terza ſi trovano diverſi ſtrumenti matte-<lb></lb> matici, lavorati con gran perfezione, e <lb></lb> due Globi l'uno celeſte, e l'altro terre-<lb></lb> ſtre di ſmiſurata grandezza.</s><s id="id2742913"> Evvi ancora <lb></lb> un pezzo di calamita orientale di tal for-<lb></lb> za, che oltre al tenere attaccate a ſe una <lb></lb> dopo l'altra più chiavi, ſoſtiene quaranta <lb></lb> libbre di ſerro.</s><s id="id2742931"> E` parimente degno di ma-<lb></lb> raviglia un nuovo ſpecchio uſtorio della mag-<lb></lb> gior grandezza, che ſinora ſi ſia veduta in <lb></lb> altro ſimile ſtrumento, col quale vanno tut-<lb></lb> tavia facendoſi belliſſime ſperienze.</s><s id="id2742952"> Nella <lb></lb> quarta ſi vedono molti quadri non inferiori di <lb></lb> pregio, e di bellezza a quelli, che avremo ve-<lb></lb> duto finora, ed in gran parte della Scuola <lb></lb> Fiorentina; ſiccome alcuni vaſi d' avorio la-<lb></lb> <arrow.to.target n="a95"></arrow.to.target> <pb pagenum="94"></pb> vorati al tornio, piccolo ſaggio di centinaja <lb></lb> di pezzi, che ne poſſeggono queſti Reali Prin-<lb></lb> cipi.</s><s id="id2742993"> Vi ſono ancora alcuni Stipi, o Scrigni <lb></lb> prezioſi per la materia, ma più ammirabili per <lb></lb> lo lavoro, ed in uno di queſti ſi oſſerva <lb></lb> la Vita di Noſtro Signore effigiata in pic-<lb></lb> cole figure dipinte ſopra pietre prezioſe; <lb></lb> ma quel che rende maggiore ſtupore ſi è, <lb></lb> il veder dentro del medeſimo una macchi-<lb></lb> na mobile di più facce, in una delle quali <lb></lb> vi è un lavoro di pietre commeſſe; nella <lb></lb> ſeconda la Depoſizione dalla Croce del Sal-<lb></lb> vadore in Baſſorilievo di cera, tratto dal <lb></lb> modello del Buonarroti; nella terza il Ce-<lb></lb> nacolo mirabilmente eſpreſſo in figurine, <lb></lb> piccole d' ambra; nella quarta la Crocifiſ-<lb></lb> ſione parimente ſcolpita in ambra; e nella <lb></lb> ſommità di queſto Stipo v' è un Organo, <lb></lb> e un Oriuolo, che maggiormente lo ren-<lb></lb> dono maraviglioſo.</s><s id="id2743067"> Vorrebbe adeſſo l'or-<lb></lb> dine, e la ſituazione delle ſtanze, che s' <lb></lb> entraſſe a parlare della Tribuna; ma ſi <lb></lb> contenti il Foreſtiero, che ſoſpendendo <lb></lb> per qualche poco di tempo di favellarne, <lb></lb> ſi paſſi ad un' altra ſtanza, che diremo la <lb></lb> quinta.</s><s id="id2743094"> In queſta vedremo una grandiſſima <lb></lb> quantità di finiſſimi Vaſi di Porcellana, <lb></lb> di Babbagauro, terra Egizia molto rara, e <lb></lb> due grandiſſime Urne di bucchero del Cile, <lb></lb> tutte terre, che molto ſi ſtimano in queſti <lb></lb> Paeſi.</s><s id="id2743117"> Nella ſeſta s' ammirano, oltre a du-<lb></lb> gento Ritratti di Pittori eccellenti, procu-<lb></lb> <arrow.to.target n="a96"></arrow.to.target> <pb pagenum="95"></pb> rati da varie parti di Europa, con iſpeſa <lb></lb> veramente incredibile, e diligenza non or-<lb></lb> dinaria.</s><s id="id2743146"> Quello però, che li rende mag-<lb></lb> giormente ſtimabili ſi è, l'eſſere tutti di <lb></lb> propria mano di quegli ſteſſi Maeſtri, di cui <lb></lb> rappreſentano al vivo il ſembiante; coſa in <lb></lb> vero rariſſima, e ſingolare, ſe ſi conſidera <lb></lb> la diſſicoltà di porre inſieme un numero sì <lb></lb> grande d' originali di queſta ſorta.</s><s id="id2743244"> Evvi an-<lb></lb> cora la Statua del Cardinale Leopoldo de' <lb></lb> Medici in marmo, fatta da <expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> Batiſta <lb></lb> Foggini, e quivi collocata, per aver egli <lb></lb> proccurata così bella, e numeroſa raccolta <lb></lb> di Quadri, e lo sfondo di eſſa è dipinto da <lb></lb> Pier Dandini.</s><s id="id2743269"> Dipoi paſſeremo alla ſetti-<lb></lb> ma ſtanza, nella quale vi ſono dieci <lb></lb> Scrigni di granatiglia, ove ſi conſerva-<lb></lb> no Cammei, e Medaglie antiche, e mo-<lb></lb> derne, ed alle pareti diverſi Quadri di ec-<lb></lb> cellenti Pittori, la maggior parte di conſi-<lb></lb> derabile grandezza, colla volta dipinta. <lb></lb> da Giovanni Ferretti.</s><s id="id2743300"> Qui però non fini-<lb></lb> ſcono le maraviglie; anzi paſſando nella <lb></lb> ottava ſtanza, che volgarmente chiamaſi <lb></lb> la Tribuna, maggiormente s' accreſcono; <lb></lb> avvengachè ſi trovino compendiati in eſſa i <lb></lb> maggiori pregj della natura, e dell'arte, <lb></lb> i prodigj della Pittura, e della Scultura, e <lb></lb> tuttociò, che di bello, e di ricco, e di pre-<lb></lb> zioſo può ritrovarſi nel Mondo.</s><s id="id2743336"> Ora co-<lb></lb> minciando dalle coſe più rare, che certa-<lb></lb> mente ſono ſenza numero, vedremo ſei <lb></lb> <arrow.to.target n="a97"></arrow.to.target> <pb pagenum="96"></pb> Statue di marmo, le più perfette, e più <lb></lb> belle, al parere degli intendenti, di quan-<lb></lb> te mai ſi ſiano vedute ne' noſtri tempi, <lb></lb> come di ciò fanno fede l'infinite copie di <lb></lb> eſſe, che in varie forme ſi vedono ſparſe <lb></lb> nel Mondo, ſervendo a' Profeſſori, quan-<lb></lb> tunque di primo nome, di perfetto model-<lb></lb> lo, ed eſemplare alle loro opere inſigni. </s><lb></lb> <s id="id2743339">Più dell'altre però ſi tiene in pregio la <lb></lb> belliſſima Statua di Venere, detta volgar-<lb></lb> mente la Venere de' Medici, che ne' paſſa-<lb></lb> ti ſecoli fu ſenza dubbio la maraviglia di <lb></lb> Roma, ed ora ſi può dire uuo de' prodigj <lb></lb> di queſta Città: che ſe della Venere di Pra-<lb></lb> ſitele, celebre Scultore ſi legge, che. <lb></lb> da varie parti del Mondo concorrevano <lb></lb> genti alla Città di Gnido, per ammirare <lb></lb> quella bellezza, che in piccol Tempio col-<lb></lb> locata recava agli ſpettatori venerazione, <lb></lb> e diletto; anco della noſtra Venere, in. <lb></lb> un luogo più ſplendido, e più magnifico <lb></lb> ſituata, ſi può dir giuſtamente, eſſer quaſi <lb></lb> innumerabili le perſone, che da ogni par-<lb></lb> te concorrono ad ammirare i ſuoi pregi; <lb></lb> mentre, qual è quel Foreſtiero, che della <lb></lb> ſua bellezza informato, non proccuri con <lb></lb> ogni ſtudio vederla, e vedendola non ri-<lb></lb> manga di maraviglia ſorpreſo?</s><s id="id2743341"> Dopo aver <lb></lb> contemplata queſta famoſa Statua, e con <lb></lb> eſſa due altre Veneri, anch' eſſe belliſſime, <lb></lb> benchè di non sì rara eccellenza come la <lb></lb> prima, e inoltre il gruppo de' Lottatori, <lb></lb> <arrow.to.target n="a98"></arrow.to.target> <pb pagenum="97"></pb> l'Arrotino, ed il Fauno, ci porteremo ad <lb></lb> oſſervare una Tavola di pietre, e gioje. <lb></lb> commeſſe, di così bello, e così ricco lavo-<lb></lb> ro, che l'occhio umano non ſa diſtingue-<lb></lb> re, ſe l'eccellenza, e perfezione dell'ope-<lb></lb> ra vinca il valor delle gemme, e delle pie-<lb></lb> tre prezioſe, che nobilmente l'adorna-<lb></lb> no, o dal valore di eſſe ſia vinta l'ec-<lb></lb> cellenza, e perfezione dell'opera.</s><s id="id2743601"> Pari-<lb></lb> mente di gioje, e pietre dure è compoſto <lb></lb> un Gabinetto, o Studiolo; ma queſte non <lb></lb> ſon lavorate in piano come la Tavola, ma <lb></lb> di rilievo, moſtrando la lor grandezza, ed <lb></lb> eccellenza.</s><s id="id2743623"> E' ſoſtenuto il Gabinetto da. <lb></lb> quattordici colonne di lapislazzulo, con ba-<lb></lb> ſi, e capitelli d' oro maſſiccio, incroſtato <lb></lb> di perle, e turchine.</s><s id="id2743639"> Tra una colonna, e <lb></lb> l'altra vi ſono Baſſirilievi pur d' oro, e <lb></lb> nella parte ſuperiore belliſſime laſtre de' più <lb></lb> perfetti diaſpri, ornati intorno di topazzi, <lb></lb> ſmeraldi, balaſci, acque di mare, zaſſiri, <lb></lb> criſoliti, che a ſomiglianza di chiodi, mo-<lb></lb> ſtrano di tener lo Studiolo unito, ma nel-<lb></lb> la parte più eccelſa, e più nobile di eſſo <lb></lb> ſiede, qual Regina di tutte l'altre gioje, <lb></lb> una perla di ſmiſurata grandezza.</s><s id="id2743681"> Tutto <lb></lb> queſto però non fa il maggior pregio del-<lb></lb> lo Scrigno, conſervandoſi nelle parti in-<lb></lb> teriori di eſſo, quaſi tremila ſra Cammei, <lb></lb> ed intagli, la maggior parte antichi; e in <lb></lb> pietre prezioſe, tutti legati in oro.</s><s id="id2743704"> Que-<lb></lb> ſti però, come coſa tanto rara, ed altret-<lb></lb> <arrow.to.target n="a99"></arrow.to.target> <pb pagenum="98"></pb> tanto ſottopoſta a perderſi, non ſi fanno ve-<lb></lb> dere ſenza ſpecial permiſſione di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale. </s><lb></lb> <s id="id2743706">All'intorno poi di queſta famoſiſſima Tri-<lb></lb> buna ricorre un piccolo palchetto, ſopra <lb></lb> di cui poſano Figurette di marmo, di bron-<lb></lb> zo, e di porfido, tutte antiche, e della. <lb></lb> più eccellente maeſtría; e molti buſti, e <lb></lb> teſte di criſtallo di rocca, di calcidonio, e <lb></lb> d' agata, prezioſe e per la materia, e per <lb></lb> lo lavoro: ma ſopra tutte è mirabile una <lb></lb> ſcolpita in turchina della vecchia rocca, <lb></lb> rappreſentante l'eſſigie di Tiberio Impera-<lb></lb> dore.</s><s id="id2743842"> Ammirato, che avremo tuttociò, che <lb></lb> è ſtato da noi deſcritto finora, proſeguire-<lb></lb> mo a contemplare attentamente i Quadri, <lb></lb> che alle pareti ſi vedono appeſi.</s><s id="id2743857"> Sono que-<lb></lb> ſti de' più famoſi Maeſtri nell'arte, e di lor <lb></lb> ſapere il miglioramento: Raffaello, Tizia-<lb></lb> no, Andrea del Sarto, e Paolo Veroneſe <lb></lb> ve n' hanno il maggior numero; poi ve ne <lb></lb> ſono belliſſimi pezzi di Michelagnolo, de' Ca-<lb></lb> racci, del Vandick, del Rubens, del famo-<lb></lb> ſo Olbino di Baſilea, del Tintoretto, e tre <lb></lb> pezzi del Gherardoun Olandeſe, che per <lb></lb> la loro bellezza hanno meritato di ſtare a <lb></lb> fronte coll'opere de' più rinomati Maeſtri. </s><lb></lb> <s id="id2743859">In alcuni Armadj ſegreti ſi conſervano mol-<lb></lb> ti vaſi di criſtallo di rocca terſiſſimi, e di <lb></lb> ſmiſurata grandezza; Urne di lapislazzuli, <lb></lb> ed altri gran pezzi d' agate, e diaſpri tut-<lb></lb> ti maeſtrevolmente lavorati, e adornati d' <lb></lb> oro, e gioje: Queſte, ed altre coſe vedre-<lb></lb> <arrow.to.target n="a100"></arrow.to.target> <pb pagenum="99"></pb> mo nella Tribuna, dalla quale partendoci, <lb></lb> non però ſazj di rimirare le ſue bellezze, <lb></lb> ſaremo introdotti nella nona, ed ultima <lb></lb> ſtanza, chiamata l'Armería ſegreta, dove <lb></lb> ſi conſervano belliſſime armature d'acciajo, <lb></lb> e varj ſtrumenti militari di ſingolare ar-<lb></lb> tifizio.</s><s id="id2743964"> Vi è ancora una ſtanza ſeparata. <lb></lb> dall'altre, dove ſi vede il gran Ciborio, <lb></lb> che deve ſervire per la Cappella di San <lb></lb> Lorenzo, quando ſarà terminata.</s><s id="id2743980"> Egli è <lb></lb> tutto di pietre, e gioje commeſſe, delle <lb></lb> più rare, e prezioſe, che ſi poſſano in un <lb></lb> tal lavoro conſiderare.</s><s id="id2743996"> Tralaſcio i finiſſimi <lb></lb> intagli, e i tanti ornamenti di pregio, che <lb></lb> vi ſi trovano, e ſolo ammiro la ſingolar mae-<lb></lb> ſtría, colla quale fu condotta queſt' Opera <lb></lb> a quella maraviglioſa bellezza, di cui certo <lb></lb> non può vederſi la maggiore.</s><s id="id2744019"> Di ſimil la-<lb></lb> voro è la parte anteriore dell'Altare, o <lb></lb> vogliamo dire il Palìotto, che quivi pur <lb></lb> anco ſi conſerva.</s><s id="id2744034"> E quì per ora finiſcono <lb></lb> le nove ſtanze di queſta celebre Gallería, <lb></lb> non eſſendo per anco terminate l'altre, eſ-<lb></lb> ſendovene alcune di eſquiſita, e bizzarra <lb></lb> architettura, che ſi vanno preparando; in <lb></lb> una delle quali ſaranno ripoſti i bronzi, <lb></lb> conſiſtenti in alcune Statue, e Teſte in <lb></lb> gran numero d' Idoletti, e di varj ſtrumenti <lb></lb> uſzti ne' Sacriſizj de' Gentili, ed in altri <lb></lb> frammenti dell'antichità erudita, raccolti <lb></lb> da varie parti del Mondo con grandiſſima <lb></lb> ſpeſa, e diligenza non ordinaria; e in un' <lb></lb> <arrow.to.target n="a101"></arrow.to.target> <pb pagenum="100"></pb> altra ſtanza molti, e molti Libri di ſmiſu-<lb></lb> rata grandezza, dove con ſommo ſtudio, <lb></lb> e particolare aſſiſtenza di celebri Profeſſo-<lb></lb> ri, ſi vedono raccolti, ed a ſuo luogo di-<lb></lb> ſpoſti innumerabili diſegni, e moltiſſimi <lb></lb> penſieri, e capricci, come eſſi chiamano, <lb></lb> de' più rari Artefici de' noſtri tempi, il <lb></lb> tutto per opera del Cardinal Leopoldo.</s><s id="id2744128"> E <lb></lb> quì non ſarà diſcaro al Foreſtiero il ſapere, <lb></lb> che, promoſſaſi ultimamente l'Opera de-<lb></lb> gl'Intagli in rame delle Statue, delle Pit-<lb></lb> ture più ſingolari, delle Medaglie, e de i <lb></lb> Cammei non ſolo di queſta Real Gallería, <lb></lb> ma di altre particolari della Città, va ella <lb></lb> incamminandoſi per mano di eccellenti Pro-<lb></lb> feſſori in quell'Arte, colla deſcrizione Iſto-<lb></lb> rica, e Filologica dell'eruditiſſimo Dottore <lb></lb> Anton Franceſco Gori, Sacerdote, Teologo, <lb></lb> e pubblico Lettore d' Iſtoria in queſta Uni-<lb></lb> verſità Fiorentina, ideata diſtribuirſi in. <lb></lb> più Tomi, col titolo di Muſeo Fiorentino, <lb></lb> ſei de' quali ſono già dati alla luce per <lb></lb> mezzo delle Stampe.</s><s id="id2744193"> Preſſo alla Gallería <lb></lb> ſi può paſſare ad un</s></p> <p id="id2744202" type="foot"><s id="id2744205"><foot.target id="a92"></foot.target>re</s></p> <p id="id2744212" type="foot"><s id="id2744216"><foot.target id="a93"></foot.target>com-</s></p> <p id="id2744223" type="foot"><s id="id2744227"><foot.target id="a94"></foot.target>del-</s></p> <p id="id2744234" type="foot"><s id="id2744238"><foot.target id="a95"></foot.target>vora-</s></p> <p id="id2744245" type="foot"><s id="id2744249"><foot.target id="a96"></foot.target>rati</s></p> <p id="id2744256" type="foot"><s id="id2744260"><foot.target id="a97"></foot.target>Sta-</s></p> <p id="id2744267" type="foot"><s id="id2744271"><foot.target id="a98"></foot.target>l'Arro-</s></p> <p id="id2744278" type="foot"><s id="id2744282"><foot.target id="a99"></foot.target>E tanto</s></p> <p id="id2744290" type="foot"><s id="id2744293"><foot.target id="a100"></foot.target>mo</s></p> <p id="id2744301" type="foot"><s id="id2744304"><foot.target id="a101"></foot.target>E 2 altra</s></p> <p id="id2744312" type="main"><s id="id2744316">CORRIDORE coperto, fatto fabbricare <lb></lb> dal Granduca Coſimo I. col diſegno di Gior-<lb></lb> gio Vaſari, o come meglio ha creduto uno <lb></lb> Scrittore moderno, col diſegno del Buon-<lb></lb> talenti, il quale diede il modello per le <lb></lb> ſtanze della Gallería, e ſpecialmente della <lb></lb> Tribuna.</s><s id="id2744342"> E' queſto Corridore ſecento paſſi, <lb></lb> <arrow.to.target n="a102"></arrow.to.target> <pb pagenum="101"></pb> e cominciando dal Palazzo de' Pitti, con-<lb></lb> duce ſino alla Gallería, e al Palazzo Vec-<lb></lb> chio.</s><s id="id2744367"> Dopo avere ammirate le molte coſe, <lb></lb> che abbiamo finora deſcritte, dando un' <lb></lb> occhiata al</s></p> <p id="id2744379" type="foot"><s id="id2744382"><foot.target id="a102"></foot.target>e co-</s></p> <p id="id2744390" type="main"><s id="id2744394">PALAZZO iſolato per la Ruota Fioren-<lb></lb> tina, ed altri Giudici delle cauſe civili, <lb></lb> che ha per tutti appartamento ſeparato con <lb></lb> gran comodo della Giudicatura, proſegui-<lb></lb> remo il cammino verſo la</s></p> <p id="id2744415" type="main"><s id="id2744419">PIAZZA DEL GRANDUCA.</s><s id="id2744422"> E perchè <lb></lb> molte ſono le coſe da oſſervarſi in queſta <lb></lb> Piazza; ci faremo in primo luogo dal</s></p> <p id="id2744434" type="main"><s id="id2744438">PALAZZO VECCHIO, fabbricato col <lb></lb> diſegno d' Arnolfo, quel famoſo Architet-<lb></lb> to di varie Fabbriche di queſta noſtra Cit-<lb></lb> tà, e ſpecialmente della Chieſa del Duo-<lb></lb> mo.</s><s id="id2744456"> E dando prima un' occhiata alla ma-<lb></lb> gnificenza di queſta Fabbrica, oſſerveremo <lb></lb> la belliſſima Torre, o Campanile, alto brac-<lb></lb> cia cencinquanta, e ſoſtenuto da quattro <lb></lb> colonne groſſiſſime, le quali tanto più ren-<lb></lb> dono mirabile, e prodigioſo queſto Edifi-<lb></lb> zio.</s><s id="id2744484"> Dipoi nell'ingreſſo, e Ringhiera del <lb></lb> Palazzo ammireremo a man deſtra nell'en-<lb></lb> trare, la grande Statua di marmo di mano <lb></lb> del Bandinelli, che rappreſenta quando Er-<lb></lb> cole abbatte Cacco.</s><s id="id2744503"> Ma ſe bella, e di non <lb></lb> poca ſtima è la Statua dell'Ercole, belliſ-<lb></lb> <arrow.to.target n="a103"></arrow.to.target> <pb pagenum="102"></pb> ſima, e di maggior perfezione è quella di <lb></lb> Davidde ſcolpita dal Buonarroti, e benchè <lb></lb> fatta negli anni ſuoi giovenili, è dagl'in-<lb></lb> tendenti per opera ſingolare celebrata.</s><s id="id2744538"> E' il <lb></lb> Davidde, come ſi vede, di età florida, co-<lb></lb> me appunto ce lo deſcrivono le Sagre Sto-<lb></lb> rie, quando del Gigante Golía riportò la <lb></lb> ſegnalata vittoria.</s><s id="id2744556"> Spira il ſembiante di que-<lb></lb> ſto Santo Campione una maeſtoſa bellezza, <lb></lb> e nella vaga ſimetría delle ſue membra, ſi <lb></lb> ſcorge tutto quello, che di bello, e di per-<lb></lb> fetto può formar nel corpo umano.</s><s id="id2744577"> Dopo <lb></lb> queſte due Statue, ſi trovano due Figure, <lb></lb> o Termini parimente di marmo, uno di <lb></lb> mano del Bandinelli, l'altro di Vincenzio <lb></lb> Roſſi ſuo Scolare, amendue fatti con gran-<lb></lb> diſſima diligenza.</s><s id="id2744598"> E finalmente entrando <lb></lb> nel Cortile del Palazzo, vedeſi in mezzo <lb></lb> una Fontana di porſido, ſopra la quale, <lb></lb> ſcherza un Fanciullo ſcolpito in bronzo, <lb></lb> di mano d' Andrea Verrocchio.</s><s id="id2744617"> E' ſoſtenu-<lb></lb> to queſto Cortile da groſſe Colonne di pie-<lb></lb> tra forte, lavorate con belle grotteſche, e <lb></lb> tra le coſe degne di lode vi è una Sta-<lb></lb> tua di Ercole, che uccide Cacco, di mano <lb></lb> di Vincenzio Roſſi da Fieſole, non inferio-<lb></lb> re a quella del Bandinello ſuo Maeſtro. <lb></lb> Salendo al primo appartamento, trovaſi un <lb></lb> magnifico Salone di ſtraordinaria grandez-<lb></lb> za, la ſoſſitta del quale, come altresì le <lb></lb> pareti, ſon dipinte da Giorgio Vaſari con <lb></lb> ſingolar maeſtria.</s><s id="id2744665"> In trentanove quadri del-<lb></lb> <arrow.to.target n="a104"></arrow.to.target> <pb pagenum="103"></pb> la ſoſſitta, con belliſſimi intagli, e orna-<lb></lb> menti dorati, ſi rappreſentano l'azioni, e <lb></lb> fatti più ſegnalati della noſtra Città, e del-<lb></lb> la Real Caſa de' Medici, Madre fecondiſſi-<lb></lb> ma d' Uomini illuſtri, e di celebratiſſimi <lb></lb> Eroi.</s><s id="id2744702"> Nelle pareti ſi vede dipinta a freſco <lb></lb> la guerra, e preſa di Siena, la Battaglia <lb></lb> fieriſſima di Marciano, l'aſſedio di Piſa; <lb></lb> ed altre memorabili impreſe.</s><s id="id2744719"> Anco negli <lb></lb> angoli del predetto Salone, ſi vedono quat-<lb></lb> tro grandiſſimi quadri dipinti a olio, due <lb></lb> de' quali ſono di mano del Ligozzi, e gli al-<lb></lb> tri due del Cigoli, e del Paſſignano.</s><s id="id2744739"> In uno <lb></lb> di quei del Ligozzi ſi rappreſenta quando <lb></lb> San Pio Quinto incorona Coſimo Primo, <lb></lb> creandolo Granduca di Toſcana, e ornan-<lb></lb> dolo di Corona, e Manto Reale.</s><s id="id2744757"> E nell'al-<lb></lb> tro ſono figurati que' dodici Fiorentini, <lb></lb> che da varj Potentati del Mondo, in un <lb></lb> medeſimo tempo furono mandati Ambaſcia-<lb></lb> dori a Boniſazio VIII. Sommo Pontefice, <lb></lb> de' quali cantò il Verino:</s></p> <p id="id2744783" type="foot"><s id="id2744787"><foot.target id="a103"></foot.target>E 3 ſima,</s></p> <p id="id2744795" type="foot"><s id="id2744798"><foot.target id="a104"></foot.target>la</s></p> <p id="id2744806" type="main"><s id="id2744810"><foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Romana merito Antiſtes Boniſacius Urbis, <lb></lb> Cum Florentinos diverſis partibus Orbis <lb></lb> Vidiſſet Roma, Regum mandata ferentes, <lb></lb> Terrarū ſemen, tū quinta elementa vocavit,</emph></emph></foreign></s></p> <p id="id2744831" type="main"><s id="id2744835">in quello del Cigoli mirabilmente ſi rap-<lb></lb> preſenta quando Coſimo, ancor giovanetto <lb></lb> di diciotto anni, fu eletto Duca di Firenze, <lb></lb> e da tutti i Senatori, che lo eleſſero inchi-<lb></lb> nato per loro Principe, e Sovrano: e final-<lb></lb> mente in quello del Paſſignani ſi dimoſtra <lb></lb> <arrow.to.target n="a105"></arrow.to.target> <pb pagenum="104"></pb> la ſolenne Funzione celebrata in Firenze, <lb></lb> quando il medeſimo Coſimo preſe l'Abito <lb></lb> della Religione di Santo Stefano Papa, e <lb></lb> Martire, della quale fu egli primo Fonda-<lb></lb> tore, e Gran Maeſtro.</s><s id="id2744888"> Ma che diremo delle <lb></lb> Statue, che vagamente adornano la gran. <lb></lb> Sala ? </s><s id="id2744890">Sono in faccia di eſſa tre grandi Sta-<lb></lb> tue di marmo maggiori del naturale, cioè <lb></lb> quella di Leon X. Sommo Pontefice nella <lb></lb> nicchia del mezzo, quella di Giovanni de' <lb></lb> Medici Padre di Coſimo a man deſtra, e <lb></lb> quella del Duca Aleſſandro a man ſiniſtra, <lb></lb> ſiccome da' lati ſi vede la Statua di Cle-<lb></lb> mente VII. e a rincontro quella del Gran-<lb></lb> Duca Coſimo Primo, tutte di mano del <lb></lb> Cavalier Bandinelli.</s><s id="id2744934"> Belliſſima ancora, an-<lb></lb> zi ſopra tutte ammirabile è la Statua del-<lb></lb> la Vittoria, che ha ſotto di ſe un prigio-<lb></lb> ne, di mano del Buonarroti, il quale de-<lb></lb> ſtinata l'avea per lo Sepolcro di Papa Giu-<lb></lb> lio II. ma non avendola affatto terminata, <lb></lb> laſciolla in Firenze.</s><s id="id2744962"> Seguono a queſta i <lb></lb> ſei gruppi di mano di Vincenzio Roſſi, <lb></lb> ne' quali ſi rappreſentano le forze d' Erco-<lb></lb> le, e ſpecialmente quando ſoffoga Anteo, <lb></lb> quando uccide il Centauro, quando getta <lb></lb> Diomede a'Cavalli, che lo divorino, quan-<lb></lb> do porta il Porco vivo in iſpalla, quan-<lb></lb> do ajuta ad Atlante reggere il Cielo, e <lb></lb> quando vince la Regina delle Amazzoni: <lb></lb> Opere tutte degne di lode, e nelle quali, <lb></lb> come ſcrive il Borghini, ſi veggono bel-<lb></lb> <arrow.to.target n="a106"></arrow.to.target> <pb pagenum="105"></pb> liſſime, e fiere attitudini, e grandiſſima <lb></lb> diligenza nell'arte; e tra queſte Statue fu <lb></lb> collocato ultimamente il gruppo di Ada-<lb></lb> mo, e di Eva, col Serpente, di mano di <lb></lb> Baccio Bandinelli, rimoſſo, come addietro <lb></lb> ſi diſſe, dal Coro della Metropolitana.</s><s id="id2745038"> Da <lb></lb> queſta all'altre ſtanze paſſando del mede-<lb></lb> ſimo appartamento, vedremo molte belle <lb></lb> pitture a freſco del mentovato Vaſari, col <lb></lb> diſegno del quale fu queſto Palazzo in, <lb></lb> gran parte riordinato.</s><s id="id2745060"> Ma ſalendo agli ap-<lb></lb> partamenti di ſopra, della Sala chiamata <lb></lb> dell'Oriuolo, troveremo una Figura di <lb></lb> marmo, che rappreſenta un Davidde di <lb></lb> mano di Donatello, ed un' altra di San <lb></lb> Giovan Batiſta ſopra la porta dell'Udien-<lb></lb> za, di mano di Benedetto da Majano, <lb></lb> amendue grandemente lodate da' Profeſſori. </s><lb></lb> <s id="id2745062">Da queſta ſtanza s' entra nella ricchiſſima</s></p> <p id="id2745096" type="foot"><s id="id2745099"><foot.target id="a105"></foot.target>E 4 la</s></p> <p id="id2745107" type="foot"><s id="id2745111"><foot.target id="a106"></foot.target>liſſi-</s></p> <p id="id2745119" type="main"><s id="id2745123">GUARDAROBA del Granduca, piena <lb></lb> di coſe prezioſe, di vaſi d' oro, e d' ar-<lb></lb> gento, e di ſuppellettili, e ornamenti bel-<lb></lb> liſſimi, nella deſcrizione de' quali molto <lb></lb> tempo ſi potrebbe impiegare, anzi un in-<lb></lb> tero Volume richiederebbeſi per chi voleſ-<lb></lb> ſe ad una ad una deſcrivere l'innumera-<lb></lb> bili coſe, che vi ſi trovano.</s><s id="id2745156"> Diremo ſolo, <lb></lb> come di coſa al mio parere più rara, tro-<lb></lb> varſi in queſto luogo le famoſe Pandette <lb></lb> di Giuſtiniano, chiamate in oggi le Pan-<lb></lb> dette Fiorentine, e ſtimate più d' un teſo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a107"></arrow.to.target> <pb pagenum="106"></pb> ro da chi riguarda la rarità, ed eccellen-<lb></lb> za d' un Manoſcritto sì celebre; ſiccome l'<lb></lb> originale della Concordia della Chieſa La-<lb></lb> tina colla Greca ſeguita in Firenze nel Con-<lb></lb> cilio Ecumenico l'Anno 1439. ſottoſcritta <lb></lb> dal Pontefice Eugenio IV. e dall'Impera-<lb></lb> dore Giovanni Paleologo, e da tanti illu-<lb></lb> ſtri, e dotti Prelati.</s><s id="id2745218"> Ritornando nella me-<lb></lb> deſima ſtanza, o Sala dell'Oriuolo, paſ-<lb></lb> ſeremo nella</s></p> <p id="id2745230" type="foot"><s id="id2745233"><foot.target id="a107"></foot.target>E 5 ro</s></p> <p id="id2745241" type="main"><s id="id2745245">SALA dell'Udienza vecchia, in cui ve-<lb></lb> dremo dipinte a freſco alcune belliſſime, <lb></lb> Storie, di mano di Franceſco Salviati, che <lb></lb> rappreſentano alcuni fatti più ſingolari di <lb></lb> Furio Cammillo, quel valoroſo Campione, <lb></lb> che in tante glorioſe impreſe a favor della <lb></lb> Patria ſi ſegnalò.</s><s id="id2745273"> E dipoi oſſerveremo la</s></p> <p id="id2745278" type="main"><s id="id2745282">CAPPELLA tutta dipinta dal Grillan-<lb></lb> dajo, e nella quale conſervanſi molte Re-<lb></lb> liquie inſigni.</s><s id="id2745293"> Vedute queſte, ed altre co-<lb></lb> ſe nel Palazzo Vecchio, ſaremo ritorno nel-<lb></lb> la medeſima Piazza, per oſſervare in eſſa <lb></lb> la bella</s></p> <p id="id2745309" type="main"><s id="id2745313">LOGGIA, veramente grandioſa, fabbri-<lb></lb> cata col diſegno d' Andrea Orcagna, Pitto-<lb></lb> re, Scultore, e Architetto Fiorentino nel-<lb></lb> l'età ſua valentiſſimo.</s><s id="id2745329"> Sotto gli archi di <lb></lb> queſta Loggia ſi vedono tre belle Statue, <lb></lb> ciaſcheduna delle quali merita ſomma lode.</s> <arrow.to.target n="ab107"></arrow.to.target> <pb pagenum="107"></pb> <s id="id2745356">La prima ſcolpita in bronzo per mano di <lb></lb> Donatello, rappreſenta Giuditta, appiè del-<lb></lb> la quale giace Oloferne immerſo nel ſon-<lb></lb> no per l'ubriachezza ſuora de' ſenſi.</s><s id="id2745375"> Sopra <lb></lb> il volto di queſta Amazzone divina è un <lb></lb> inſolito ardire, e tutta piena di coraggio <lb></lb> ſi vede vibrare il colpo, per recidere il <lb></lb> capo all'inimico.</s><s id="id2745393"> Nella ſeconda Statua, <lb></lb> ancor eſſa ſcolpita in bronzo da Benvenuto <lb></lb> Cellini, vien figurato un Perſeo, che ha <lb></lb> nella deſtra il ſerro, e nella ſiniſtra la te-<lb></lb> ſta di Meduſa reciſa dal buſto, tutta gron-<lb></lb> dante di ſangue, e ſenza ſpirito, giacente <lb></lb> appiè dell'ucciſore.</s><s id="id2745422"> E' commendata queſta <lb></lb> Figura in ogni ſua parte, e ben dimoſtra <lb></lb> il valore di Benvenuto, il quale per avvi-<lb></lb> ſo degl'intendenti, così felicemente con-<lb></lb> duſſe l'opera, che non un bronzo inſen-<lb></lb> ſibile, ma una figura viva, ed animata raſ-<lb></lb> ſembra.</s><s id="id2745449"> Degno ancora di molta lode ſi è <lb></lb> il Baſſorilievo di bronzo, che ſerve di or-<lb></lb> namento alla baſe, nel quale ſi vedono <lb></lb> Andromeda, e Perſeo, con altre Figure, <lb></lb> che tutta l'Iſtoria compitamente dimoſtra-<lb></lb> no.</s><s id="id2745473"> Nella terza, che è più d' ogni altra, <lb></lb> ſtimabile, e di maggior perfezione, per <lb></lb> quello, che ne dicono i Profeſſori, s' am-<lb></lb> mira un gruppo di tre figure di marmo, <lb></lb> mirabilmente ſcolpite da Giovanni Bologna, <lb></lb> e denotanti il Ratto d' una Sabina.</s><s id="id2745497"> Nel vec-<lb></lb> chio caduto a terra per l'impeto del ſuo <lb></lb> nemico, vien figurato il Padre della fan-<lb></lb> <arrow.to.target n="a108"></arrow.to.target> <pb pagenum="108"></pb> ciulla, in atto d' impedire la fuga al ra-<lb></lb> pitore, e perciò col volto irato, ed inſie-<lb></lb> me dolente, come ad un miſero Padre ſi <lb></lb> conviene, a cui ſia tolta per forza la pro-<lb></lb> pria figlia.</s><s id="id2745537"> Nel giovane di corpo robuſto, <lb></lb> d' aſpetto ſiero, e ripien di furore, ſi rap-<lb></lb> preſenta un Soldato Romano, che in occa-<lb></lb> ſione de' giuochi pubblici nella nuova Cit-<lb></lb> tà di Roma celebrati, rapiſce al Padre una <lb></lb> Donzella Sabina, che era venuta con mol-<lb></lb> te compagne alla Feſta.</s><s id="id2745566"> E nella femmina <lb></lb> tenera, e delicata, ma piena di timore, e <lb></lb> ſpavento, ſi dimoſtra la Donzella rapita, <lb></lb> non mancando chi crede anzi, che queſto <lb></lb> ammirabil gruppo rappreſenti le tre età, <lb></lb> cioè la gioventù, la virilità, e la vecchiez-<lb></lb> za.</s><s id="id2745591"> E finalmente in tutte tre le Figure ſi <lb></lb> riconoſce una vivezza sì grande, che chiun-<lb></lb> que fiſſamente le mira, non ſi ſazia di <lb></lb> commendarle in eſtremo, come gia fecero <lb></lb> tanti eruditi ingegni, chi in proſa, e chi <lb></lb> in verſi, eſaltando l'eccellenza di queſt' ope-<lb></lb> ra inſigne, alla quale, perchè foſſe in ogni <lb></lb> parte compiuta, fu aggiunto nella baſe un <lb></lb> Baſſorilievo, fatto con ſomma induſtria, e <lb></lb> diligenza, dove tutta l'Iſtoria del rapi-<lb></lb> mento delle Sabine ſi rappreſenta.</s><s id="id2745638"> Cammi-<lb></lb> nando più oltre, ſul canto del Palazzo, e <lb></lb> quaſi in mezzo la Piazza ſi trova la</s></p> <p id="id2745341" type="foot"><s id="id2745345"><foot.target id="ab107"></foot.target>La</s></p> <p id="id2745650" type="foot"><s id="id2745654"><foot.target id="a108"></foot.target>E 6 ciulla</s></p> <p id="id2745661" type="main"><s id="id2745665">FONTANA fatta dal Granduca Coſimo <lb></lb> Primo, col diſegno, e induſtria dell'Am-<lb></lb> <arrow.to.target n="a109"></arrow.to.target> <pb pagenum="109"></pb> mannati, e da Filippo Baldinucci negli eru-<lb></lb> diti ſuoi Decennali, deſcritta colle ſeguen-<lb></lb> ti parole <emph type="quote">,, Appariſce nel mezzo d' un, <lb></lb> gran vaſo pieno di limpidiſſime acque <lb></lb> ſgorganti da molti zampilli, il qual vaſo <lb></lb> è figurato pel Mare, il gran Coloſſo <lb></lb> del Nettunno, alto dieci braccia, ſitua-<lb></lb> to ſopra un Carro, tirato da quattro <lb></lb> Cavalli marini, due di marmo bianco, <lb></lb> e due di miſtio, molto belli, e vivaci; <lb></lb> il Nettunno ha tra le gambe tre Figure <lb></lb> di Tritoni, che inſieme con eſſo poſano <lb></lb> ſopra una gran conca marina in luogo <lb></lb> di carro.</emph></s><s id="id2745738"><emph type="quote"> Il vaſo è di otto facce di mar-<lb></lb> mo miſtio, quattro minori, e quattro <lb></lb> maggiori.</emph></s><s id="id2745748"><emph type="quote"> Le quattro minori ſon va-<lb></lb> gamente arricchite con Figure di fan-<lb></lb> ciulli, ed altre coſe di bronzo, come <lb></lb> chiocciole marine, cornucopie, cartelle, <lb></lb> e ſimili.</emph></s><s id="id2745766"><emph type="quote"> S' alzano ſul piano delle me-<lb></lb> deſime certi imbaſamenti, ſopra ciaſche-<lb></lb> duno de' quali poſa una Statua di metal-<lb></lb> lo maggiore del naturale, e ſono in tut-<lb></lb> te quattro: due femmine, che rappre-<lb></lb> ſentano Teti, e Dori, e due maſchi fi-<lb></lb> gurati per due Dei marini.</emph></s><s id="id2745794"><emph type="quote"> All'una, e <lb></lb> all'altra parte di ciaſcheduna di queſte <lb></lb> faccie minori, ſono due Satiri di metal-<lb></lb> lo in varie, e belliſſime attitudini.</emph></s><s id="id2745809"><emph type="quote"> Le <lb></lb> quattro facce maggiori ſon tanto più <lb></lb> baſſe, quanto baſti per poterſi da chic-<lb></lb> cheſſia godere la limpidezza dell'acqua, <lb></lb> <arrow.to.target n="a110"></arrow.to.target> <pb pagenum="110"></pb> la quale ſtraboccando grazioſamente, è <lb></lb> ricevuta da alcune belle nicchie.</emph></s><s id="id2745842"><emph type="quote"> Nel <lb></lb> gran vaſo, ed in ſomma in tutto è co-<lb></lb> sì ben diſpoſta, e con tanta maeſtà or-<lb></lb> dinata, che è proprio una maraviglia. </emph></s><lb></lb> <s id="id2745844">Vicino alla Fontana, ſopra una gran Baſe <lb></lb> di marmo, è una belliſſima</s></p> <p id="id2745866" type="foot"><s id="id2745870"><foot.target id="a109"></foot.target>man-</s></p> <p id="id2745877" type="foot"><s id="id2745881"><foot.target id="a110"></foot.target>la</s></p> <p id="id2745888" type="main"><s id="id2745892">STATUA di bronzo, di mano di Gio-<lb></lb> vanni Bologna fatta erigere l'anno 1594. <lb></lb> dal Granduca Ferdinando Primo, alla glo-<lb></lb> rioſa memoria di Coſimo ſuo Genitore: <lb></lb> adornando le facciate di queſta Baſe tre <lb></lb> Baſſirilievi di bronzo, in uno de' quali ſi <lb></lb> rappreſenta la Coronazione del mentova-<lb></lb> to Granduca Coſimo, da eſſo meritata<emph type="italics"><foreign lang="la"> Ob <lb></lb> Zelum Religionis, pracipuumque Juſtitia Stu-<lb></lb> dium</foreign></emph>, come ſi legge nell'Inſcrizione.</s><s id="id2745939"> Nel <lb></lb> ſecondo, la glorioſa entrata nella Città di <lb></lb> Siena, ubbidiente al ſuo comando, dopo <lb></lb> la conſeguita Vittoria.</s><s id="id2745954"> E nel terzo, quan-<lb></lb> do dal Senato Fiorentino, ancor Giovanet-<lb></lb> to, ne fu creato Duca di Firenze, laſcian-<lb></lb> do luogo nella quarta facciata ad una no-<lb></lb> bile, ed erudita Iſcrizione del tenore ſe-<lb></lb> guente:</s></p> <p id="id2745978" type="main"><s id="id2745982"><emph type="italics"><foreign lang="la">Coſmo Medici Magno Etrurie Duci Prime <lb></lb> Pio Felici<lb></lb> Inviſto Iuſto Clementi Sacra Militia Paciſq; <lb></lb> In Etruria Authori. Patri & Principi optimo <lb></lb> Ferdinandus F. Magnus Dux III. erexit <lb></lb> A. M. D. L. XXXXIIII.</foreign></emph></s></p> <p id="id2746025" type="foot"><s id="id2746028">Da</s></p> <pb pagenum="111"></pb> <p id="id2746036" type="main"><s id="id2746039"> <lb></lb> Da queſſa Piazza faremo paſſaggio alla vi-<lb></lb> cina Chieſa di</s></p> <p id="id2746051" type="main"><s id="id2746054">ORSAMMICHELE, la quale acquiſtò <lb></lb> forma di Chieſa, o ſivvero d' Oratorio, <lb></lb> dacchè nell'anno 1373. fu deliberato di <lb></lb> chiuder le Logge, che erano ſotto queſta <lb></lb> gran Fabbrica, in venerazione maggiore <lb></lb> di quella Immagine di Maria Santiſſima, <lb></lb> che collocata è ſull'antico Altare di mar-<lb></lb> mi, che vi ſi vede, lavorato colla dire- <lb></lb> zione di Andrea Orcagna.</s><s id="id2746090"> E perchè è cer-<lb></lb> tiſſimo, che queſto luogo fu per avanti <lb></lb> adoperato per Piazza, e per Mercato del <lb></lb> grano, e delle biade, che ſi aſportavano <lb></lb> ſotto le dette Logge ( lo che dette poi mo-<lb></lb> tivo di alzare queſta gran Torre per co-<lb></lb> modo di pubblico Granajo intorno al 1337. <lb></lb> col diſegno di Giotto, e proſeguito da. <lb></lb> Taddeo Gaddi ) ſono andati immaginando-<lb></lb> ſi alcuni, che il nome di Orſammichele, <lb></lb> ſia un voigare traporto da <foreign lang="la">Horreum Sancti <lb></lb> Michaëlin</foreign>; voce, che non ſi vede uſata in <lb></lb> vecuna antica Scrittura, che ſaccia di que-<lb></lb> ſto luogo; menzione; ma ſibbene Orto San <lb></lb> Michele, per poſpoſizione accidentale da <lb></lb> San Michele in Orto.</s><s id="id2746152"> Atteſochè ſino dal <lb></lb> 1100. era ivi una Chieſa Parrocchiale, <lb></lb> intitolata: San Michele in Orto, da cui <lb></lb> prendeva la poſpoſta denominazione di Or-<lb></lb> to San Michele tutta quella aggiacente Con-<lb></lb> trada; In luogo della quale antica Chieſa, <lb></lb> <arrow.to.target n="a111"></arrow.to.target> <pb pagenum="112"></pb> demolita per farvi la ſuddetta Torre del <lb></lb> grano, fu intorno a 110. anni dopo riſat-<lb></lb> ta dalla parte oppoſta l'altra Chieſa ſotto <lb></lb> lo ſteſſo Titolo di San Michele in Orto, <lb></lb> oggi detta di San Carlo, comecchè vi ſi <lb></lb> aduna la Confraternita della Nazione Lom-<lb></lb> barda, la quale milita ſotto la protezio-<lb></lb> ne di San Carlo Cardinale Borromei.</s><s id="id2746218"> E' <lb></lb> queſto grande Ediſizio da ogni parte iſo-<lb></lb> lato, e con belliſſima proporzione, ed ot-<lb></lb> tima Architettura condotto.</s><s id="id2746232"> Ha per di <lb></lb> fuori quattordici Nicchie, o Tabernaco-<lb></lb> li, in varie fogge intagliati, ed in cui <lb></lb> furono collocate diverſe Statue, alcune, <lb></lb> di bronzo, ed alcune di marmo, lavorate <lb></lb> da i più rari, ed eccellenti Maeſtri, che <lb></lb> fioriſſero in queſta noſtra Città.</s><s id="id2746258"> Sono adun-<lb></lb> que di Lorenzo Ghiberti, quel celebre scul-<lb></lb> tore, che lavorò le Porte della Chieſa di <lb></lb> San Giovanni, tre Statue di bronzo, cioè <lb></lb> il San Matteo Apoſtolo, il Santo Stefa-<lb></lb> no preſſo la Porta principale, e il San, <lb></lb> Giovambatiſta dalla parte oppoſta.</s><s id="id2746286"> Baccio <lb></lb> da Montelupo fece la bella Statua di bron-<lb></lb> zo di San Giovanni Evangeliſta; e Dona-<lb></lb> tello ne fece tre di marmo, le quali ſon <lb></lb> tenute in gran pregio, come opere vera-<lb></lb> mente maraviglioſe.</s><s id="id2746309"> La prima è il San Pie-<lb></lb> tro Apoſtolo, la ſeconda il San Marco Evan-<lb></lb> geliſta, e la terza il San Giorgio, Sta-<lb></lb> tua, che non ha pari, e che, ſecondo il <lb></lb> parere di tutti i Profeſſori, più ſi può com-<lb></lb> <arrow.to.target n="a112"></arrow.to.target> <pb pagenum="113"></pb> mendare, che imitare.</s><s id="id2746342"> Perlochè non è ma-<lb></lb> raviglia, ſe le Repubbliche di Venezia, <lb></lb> e di Genova, ed altri Principi dell'Euro-<lb></lb> pa più volte ne ſecero iſtanza, offeren-<lb></lb> do gran ſomma di denaro, perchè foſſe lo-<lb></lb> ro conceduta.</s><s id="id2746365"> Anco Nanni, o Giovanni <lb></lb> d' Antonio, diſcepolo di Donatello ne fe-<lb></lb> ce tre, cioè i quattro Santi dentro un ſol <lb></lb> Tabernacolo, il San Filippo Apoſtolo, ed <lb></lb> il Sant'Eligio Veſcovo chiamato comune-<lb></lb> mente Santo Lò.</s><s id="id2746388"> D' Andrea Verrocchio è <lb></lb> il San Tommaſo Apoſtolo, che mette il <lb></lb> dito nel Coſtato di Criſto, opera molto <lb></lb> ſtimabile; allato alla quale è la Statua di <lb></lb> San Luca Evangeliſta di mano di Giovan-<lb></lb> ni Bologna, ſcolpita in bronzo con ſingo-<lb></lb> lare artifizio.</s><s id="id2746416"> In Chieſa ſi vede un Taber-<lb></lb> nacolo, o Cappella iſolata, tutta di mar-<lb></lb> mi vagamente intagliati, ed abbellita di <lb></lb> baſſirilievi, per opera, diſegno, e indu-<lb></lb> ſtria di Andrea Orcagna; e nel predetto <lb></lb> Tabernacolo s' adora un' Immagine di Ma-<lb></lb> ria Vergine molto antica, dipinta da Ugo-<lb></lb> lino Saneſe, e tenuta ne' tempi andati in <lb></lb> ſomma venerazione, avvengachè ſino al <lb></lb> tempo della terribile, e ſpaventoſa Peſte <lb></lb> del 1348. che inſettò la maggior parte del <lb></lb> Mondo, incominciaſſe grandemente a fiori-<lb></lb> re il di lei culto, concorrendovi grandiſ-<lb></lb> ſimo Popolo con larghe oſſerte, dalle qua-<lb></lb> li in breviſſimo tempo ſi potettero accumu-<lb></lb> lare più di trecentomila ſiorini d' oro, par-<lb></lb> <arrow.to.target n="a113"></arrow.to.target> <pb pagenum="114"></pb> te impiegati in ſovvenimento de' poveri, <lb></lb> e parte nell'adornar queſta Chieſa.</s><s id="id2746500"> Sono <lb></lb> ancora ſopra l'Altar maggiore tre Statue <lb></lb> di marmo, cioè Sant'Anna, la Santiſſima <lb></lb> Vergine, ed il Bambino Gesù, di mano di <lb></lb> Franceſco da Sangallo; ſiccome ne' pilaſtri <lb></lb> alcune belle pitture moderne, tralaſciando <lb></lb> le antiche di Agnolo Gaddi, e di Jacopo <lb></lb> del Caſentino, da cui fu dipinta la volta.</s><lb></lb> <s id="id2746502">Vi è inoltre un Criſto Crocifiſſo di legno, <lb></lb> avanti al quale il grande Arciveſcovo San-<lb></lb> to Antonino ſoleva da giovanetto giornal-<lb></lb> mente fare orazione, quivi apprendendo, <lb></lb> più che dalle ſcuole terrene, la vera ſa-<lb></lb> pienza, di cui fu egli grandemente dota-<lb></lb> to.</s><s id="id2746558"> Nelle ſtanze ſopra la Chieſa fu dal <lb></lb> Granduca Coſimo Primo l'anno 1569. eret-<lb></lb> to il pubblico, e generale Archivio di Fi-<lb></lb> renze, dove ſi conſervano innumerabili Scrit-<lb></lb> ture, ed Inſtrumenti pubblici, con gran-<lb></lb> diſſima fedeltà, e diligenza non ordinaria, <lb></lb> eſſendo degno di ſpecial menzione il meto-<lb></lb> do, che vi ſi pratica.</s><s id="id2746591"> Tutti i Notaj della <lb></lb> Città, e dello Stato hanno un termine pre-<lb></lb> fiſſo, ſecondo la diſtanza, dentro del quale <lb></lb> ſono obbligati di mandar quivi una copia <lb></lb> autentica di ogni Contratto, che rogano, <lb></lb> oltre al porli ( come è comune in tutti i <lb></lb> Paeſi ) a i loro Protocolli, e quando muo-<lb></lb> re il Notajo, i ſuoi Protocolli ſi pongono <lb></lb> in queſto Archivio, e le copie autentiche <lb></lb> ne i vaſti ſaloni ſopra la fabbrica iſolata <lb></lb> <arrow.to.target n="a114"></arrow.to.target> <pb pagenum="115"></pb> di Mercato Nuovo, ſicchè ognun vede la <lb></lb> prudente cautela di eſſer ſempre in due <lb></lb> luoghi ſeparati tutti i Contratti.</s><s id="id2746653"> Proſe-<lb></lb> guendo il viaggio per la Via de' Calzajuo-<lb></lb> li, detta il Corſo degli Adimari, o pure <lb></lb> per Calimala, chiamata in oggi corrotta-<lb></lb> mente Calimara, luogo un tempo famoſo <lb></lb> per l'abbondanza del traſſico, o negozio, <lb></lb> che quivi ſi eſercitava, ed anco di preſente <lb></lb> ſi eſercita, arriveremo in</s></p> <p id="id2746686" type="foot"><s id="id2746690"><foot.target id="a111"></foot.target>de-</s></p> <p id="id2746697" type="foot"><s id="id2746701"><foot.target id="a112"></foot.target>men-</s></p> <p id="id2746709" type="foot"><s id="id2746712"><foot.target id="a113"></foot.target>te</s></p> <p id="id2746720" type="foot"><s id="id2746723"><foot.target id="a114"></foot.target>di</s></p> <p id="id2746731" type="main"><s id="id2746734">MERCATO VECCHIO, che per iſcher-<lb></lb> zo chiamaſi il Giardino di Firenze, per le <lb></lb> molte delizie, che in abbondanza vi ſi tro-<lb></lb> vano, e delle quali la Città noſtra al <lb></lb> pari d' ogni altra è copioſa.</s><s id="id2746755"> Quivi ſi è <lb></lb> veduta ſino a' noſtri tempi, ſopra una Co-<lb></lb> lonna di granito una Statua di pietra di <lb></lb> mano di Donatello, rappreſentante la. <lb></lb> Dovizia; ma eſſendo divenuta aſſaì la-<lb></lb> cera dal tempo, è convenuto rimoverla, <lb></lb> e collocarvi altra Statua ſimile, ſcolpi-<lb></lb> ta da Giovambatiſta Foggini; e più oltre <lb></lb> una Loggia, deſtinata alla vendita del pe-<lb></lb> ſce, fatta quivi fabbricare dal Granduca <lb></lb> Coſimo Primo, e dipoi modernamente ac-<lb></lb> creſciuta.</s><s id="id2746802"> Vi ſono ancora molte Torri di <lb></lb> non ordinaria grandezza, in gran parte, <lb></lb> delle quali rieſcono le abitazioni degli Ebrei, <lb></lb> riſtrette ad un luogo chiamato il</s></p> <p id="id2746819" type="main"><s id="id2746823">GHETTO, ove per avanti era un' infa-<lb></lb> me poſtribolo, di cui fanno menzione gli <lb></lb> <arrow.to.target n="a115"></arrow.to.target> <pb pagenum="116"></pb> Scrittori citati dal Baldinucci nella Vita, <lb></lb> del Buontalenti.</s><s id="id2746846"> Queſto Ghetto è ſtato <lb></lb> ampliato con abitazioni aſſai comode.</s><s id="id2746854"> La-<lb></lb> ſciando di viſitare alcune Chieſe, che nel <lb></lb> riſtretto di Mercato ſi trovano, giungeremo <lb></lb> per la Via del Corſo al</s></p> <p id="id2746870" type="foot"><s id="id2746874"><foot.target id="a115"></foot.target>Scrit-</s></p> <p id="id2746882" type="main"><s id="id2746886">PALAZZO de' Marcheſi Corſi, già de' <lb></lb> Tornabuoni, modernamente accreſciuto, de-<lb></lb> gno per certo di eſſere oſſervato, princi-<lb></lb> palmente per l'ampia Gallería, che gli ag-<lb></lb> giugne comodo, e bellezza: dopo il quale ſi <lb></lb> trovano quello de' Giacomini, la cui Archi-<lb></lb> tettura, opera di <expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> Antonio Doſi, è ſingo-<lb></lb> lare; quello degli Antinori; quello de'Paſqua-<lb></lb> li con più altri.</s><s id="id2746923"> Preſſo ad eſſi è la Chieſa di</s></p> <p id="id2746928" type="main"><s id="id2746932">SAN MICHELE BERTELDE, oggi det-<lb></lb> ta agli Antinori, dove abitano Padri Tea-<lb></lb> tini, fatta da' fondamenti reſtaurare dal <lb></lb> Cardinal Decano Carlo de' Medici, col di-<lb></lb> ſegno di Matteo Nigetti Architetto.</s><s id="id2746952"> Queſta, <lb></lb> quantunque non ſia molto grande, ſi può <lb></lb> nondimeno annoverare tra le più vaghe, <lb></lb> e più adorne della noſtra Città.</s><s id="id2746967"> E di ve-<lb></lb> ro, cominciando dalla Facciata di pietre, <lb></lb> forti, è così nobile, e leggiadro il ſuo di-<lb></lb> ſegno, e lavoro, che certamente non può <lb></lb> vederſi coſa nè meglio inteſa, nè più fi-<lb></lb> nita di quella.</s><s id="id2746990"> Sonovi due Statue di mar-<lb></lb> mo nelle nicchie, più grandi del naturale, <lb></lb> come altresì quelle ſopra la Porta, che ſo-<lb></lb> no aſſai belle.</s><s id="id2747005"> Maggiori però, e di più <lb></lb> <arrow.to.target n="a116"></arrow.to.target> <pb pagenum="117"></pb> vaga apparenza ſono gl'interiori ornamen-<lb></lb> ti, imperciocchè diviſati con Architettura <lb></lb> d' ordine compoſito, ed arricchiti di pietre <lb></lb> ſerene, lavorate con ſingolar pulitezza. </s><lb></lb> <s id="id2747007">Procedendo adunque coll'iſteſs' ordine del-<lb></lb> l'altre coſe da noi ſinora deſcritte, oſſer-<lb></lb> veremo primieramente le Cappelle tutte in-<lb></lb> croſtate di marmi, e adorne di belle pitture <lb></lb> a freſco, e di Tavole molto ſtimate.</s><s id="id2747056"> Nella <lb></lb> prima all'entrare a man deſtra, vedremo la <lb></lb> Tavola del Martirio dell'Apoſtolo Sant'An-<lb></lb> drea, di mano del Ruggieri.</s><s id="id2747071"> La ſeconda, <lb></lb> dov' è dipinto l'Arcangiolo San Michele, è <lb></lb> del Vignali.</s><s id="id2747081"> E nella terza, Matteo Roſſel-<lb></lb> lini dipinſe San Gaetano, e Sant'Andrea <lb></lb> Avellino ſuo Compagno, due lumi chiariſ-<lb></lb> ſimi di queſta inſigne Religione.</s><s id="id2747097"> Accanto <lb></lb> a queſta Cappella è il Sepolcro coll'Iſcri-<lb></lb> zione, e Ritratto dell'Avvocato Agoſtino <lb></lb> Coltellini Fondatore della celebre Accade-<lb></lb> mia degli Apatiſti.</s><s id="id2747115"> In faccia poi della Cro-<lb></lb> ce, di mano d' Ottavio Vannini è dipinta <lb></lb> l'Adorazione de' Magi; e alla Cappella, <lb></lb> che ſegue, di mano del Roſſellini vi è una <lb></lb> Tavola della Natività di Noſtro Signore. </s><lb></lb> <s id="id2747117">l'Altar maggiore, poſto nella Tribuna di <lb></lb> mezzo, trall'altre coſe di pregio, ha un <lb></lb> ricchiſſimo Ciborio d' argento, opera di Be-<lb></lb> nedetto Petrucci.</s><s id="id2747151"> Bello ancora, e grande-<lb></lb> mente ſtimato è il Criſto di bronzo, di <lb></lb> mano di Franceſco Suſini, e vaga viſta <lb></lb> rende la Cupola della Tribuna, dipinta dal <lb></lb> <arrow.to.target n="a117"></arrow.to.target> <pb pagenum="118"></pb> Padre Galletti Religioſo dello ſteſſo Colle-<lb></lb> gio, che ha pur dipinta tutta la volta del-<lb></lb> la Chieſa.</s><s id="id2747188"> Seguitando dall'altra mano, nel-<lb></lb> la Cappella vicina all'Altar maggiore, vi <lb></lb> è una Tavola dipinta dal mentovato Roſ-<lb></lb> ſellini, e in faccia alla Croce, un' altra ſi-<lb></lb> mile del Bilivelti di gran bellezza.</s><s id="id2747207"> Qui <lb></lb> non diſpiaccia all'erudito Foreſtriro l'oſ-<lb></lb> ſervare alcune dotte Inſcrizioni ſopra la <lb></lb> nobiliſſima Famiglia de' Bonſi, che da Fi-<lb></lb> renze paſſata in Francia, non ſolo vi acqui-<lb></lb> ſtò Titoli, e Dominj ragguardevoli, ma in <lb></lb> breve tempo diede alla Chieſa di Biſiers <lb></lb> ſei Veſcovi, e al Vaticano due Porporati. </s><lb></lb> <s id="id2747190">Nella Cappella di mezzo, Pietro da Cor-<lb></lb> tona dipinſe la bella Tavola del Martirio <lb></lb> di San Lorenzo.</s><s id="id2747250"> Adornano ancora queſta <lb></lb> Chieſa quattordici Statue di marmo, che, <lb></lb> dodici rappreſentano gli Apoſtoli, ed al-<lb></lb> trettanti Baſſirilievi a piè di quelle.</s><s id="id2747266"> Final-<lb></lb> mente non vi è coſa, che non accreſca <lb></lb> vaghezza, e non iſpiri maeſtà, e decoro. </s><lb></lb> <s id="id2747268">Anco la Librería, che è nel Collegio, è <lb></lb> degna di eſſer veduta, non ſolo per la <lb></lb> copia de' Libri, ma eziandío per la rarità <lb></lb> de' medeſimi.</s><s id="id2747294"> Nè ſi laſci di veder la Sa-<lb></lb> greſtía molto ornata, e pulita.</s><s id="id2747302"> Camminan-<lb></lb> do verſo il canto de' Carneſecchi, ſopra <lb></lb> d' una gran baſe ſi vede la Statua, chia-<lb></lb> mata comunemente il <lb></lb> <arrow.to.target n="a118"></arrow.to.target> <pb pagenum="119"></pb> CENTAURO, ſcolpita in marmo da. <lb></lb> Giovanni Bologna, che rappreſenta Erco-<lb></lb> le in atto d' uccidere Neſſo Centauro.</s><s id="id2747406"> Bel-<lb></lb> la ſenza dubbio, e molto lodata dagl'in-<lb></lb> tendenti è queſta Statua, cavata da un, <lb></lb> ſol pezzo; e chi contempla l'eſpreſſione <lb></lb> della forza, che fanno amendue queſte Fi-<lb></lb> gure, Ercole per abbattere, e ſuperare il <lb></lb> Centauro, e quello per fuggirli di ſot-<lb></lb> to; come altresì, chi offerva le difficoltà <lb></lb> ſuperate da quell'Artefice, nel condurre a <lb></lb> fine un lavoro sì grande, con quella per-<lb></lb> fezione, che vi ſi vede, ingenuamente con-<lb></lb> feſſa, eſſer queſta non ſolo una delle Ope-<lb></lb> re migliori di queſto raro Maeſtro, ma <lb></lb> eziandío di quanti dopo di lui ſon viſſu-<lb></lb> ti ne' noſtri tempi.</s><s id="id2747467"> Da queſto luogo paſ-<lb></lb> ſeremo a</s></p> <p id="id2747474" type="foot"><s id="id2747478"><foot.target id="a116"></foot.target>vaga</s></p> <p id="id2747486" type="foot"><s id="id2747490"><foot.target id="a117"></foot.target>Padre</s></p> <p id="id2747497" type="foot"><s id="id2747501"><foot.target id="a118"></foot.target>CEN-</s></p> <p id="id2747509" type="main"><s id="id2747513">SANTA MARIA MAGGIORE, dove <lb></lb> ſtanno i Padri Carmelitani della Congrega-<lb></lb> zione di Mantova, e nella quale vi ſono <lb></lb> da oſſervare molte Tavole di pregio.</s><s id="id2747596"> In <lb></lb> primo luogo è da ſtimarſi grandemente la <lb></lb> Tavola di mano del Cigoli, dov' è dipin-<lb></lb> to Sant'Alberto Carmelitano in atto di <lb></lb> liberare dal naufragio uno, che già peri-<lb></lb> colava nell'acqua; ed anco quella del Pu-<lb></lb> gliani, che rappreſenta la Maddalena Pe-<lb></lb> nitente in atto di comunicarſi.</s><s id="id2747627"> E' anco de-<lb></lb> gna di lode la Cappella de' Carneſecchi, <lb></lb> <arrow.to.target n="a119"></arrow.to.target> <pb pagenum="120"></pb> la volta della quale fu dipinta da Bernar-<lb></lb> dino Poccetti, e le due Statue di marmo <lb></lb> furono lavorate dal Caccini: ſiccome quel-<lb></lb> la degli Orlandini, dov'è la Tavola del <lb></lb> Bilivelti, ed alcune Pitture a freſco di ma-<lb></lb> no del Volterrano.</s><s id="id2747667"> Ragguardevoli ancora <lb></lb> ſono le due Tavole, che appreſſo ſeguono, <lb></lb> quella di Santa Maria Maddalena de' Pazzi <lb></lb> di mano di Onorio Marinari, e l'altra di <lb></lb> San Franceſco dipinta da Matteo Roſſelli-<lb></lb> ni.</s><s id="id2747688"> Una ſingolare memoria era già in que-<lb></lb> ſta Chieſa, oggi perita, il Monumento, <lb></lb> cioè, ſtato fatto a Salvino di Armato de-<lb></lb> gli Armati nel 1317. collo ſpecifico titolo <lb></lb> d' Inventore degli Occhiali.</s><s id="id2747708"> Preſſo queſta <lb></lb> Chieſa vi è il</s></p> <p id="id2747716" type="foot"><s id="id2747720"><foot.target id="a119"></foot.target>la</s></p> <p id="id2747727" type="main"><s id="id2747731">PALAZZO, già de'Gondi, paſſato di-<lb></lb> poi ne' Corſini Orlandini, ed oggi nella <lb></lb> Famiglia del Beccuto Orlandini, ſtato mo-<lb></lb> dernamente accreſciuto, e ridotto alla, <lb></lb> forma, che di preſente ſi vede.</s><s id="id2747751"> Per di <lb></lb> dentro è così nobilmente adornato, e di <lb></lb> comode abitazioni arricchito, che può con <lb></lb> ragione uguagliarſi a' più ſplendidi Palaz-<lb></lb> zi di queſta Città.</s><s id="id2747770"> La Sala non ſolo nella <lb></lb> volta, ma anco nelle pareti è dipinta <lb></lb> per mano di Pietro Dandini.</s><s id="id2747781"> Il Gherar-<lb></lb> dini, il Gabbiani, ed altri Profeſſori più <lb></lb> accreditati hanno dipinto l'altre ſtanze <lb></lb> contigue, che adornate di ſtucchi, e di <lb></lb> prezioſi arredi, rieſcono vaghe oltremodo.</s><lb></lb> <arrow.to.target n="ab119"></arrow.to.target> <pb pagenum="121"></pb> <s id="id2747817">Sulla Piazza di eſſa Chieſa di Santa Maria <lb></lb> Maggiore è ſtata modernamente condotta <lb></lb> a fine la Fabbrica del</s></p> <p id="id2747802" type="foot"><s id="id2747806"><foot.target id="ab119"></foot.target>Sulla</s></p> <p id="id2747832" type="main"><s id="id2747836">PALAZZO Strozzi, oggi de' Martini.</s><s id="id2747839"> Non <lb></lb> lontana da queſta è la Fabbrica del nuovo</s></p> <p id="id2747847" type="main"><s id="id2747851">SEMINARIO FIORENTINO, promoſſa, <lb></lb> ed incamminata con buon guſto di Archi-<lb></lb> tettura dalla pia memoria del fu Monſignor <lb></lb> Tommaſo Buonaventuta de' Conti della, <lb></lb> Gherardeſca, Arciveſcovo di Firenze, e <lb></lb> condotta a buon ſegno, dopo la ſua mor-<lb></lb> te, con aggiunta di comodi appartamenti <lb></lb> per i Precettori, e per gli Studenti Che-<lb></lb> rici, che vi ſi allevano.</s><s id="id2747886"> Alla quale torna <lb></lb> contiguo il</s></p> <p id="id2747894" type="main"><s id="id2747897">PALAZZO de' Marcheſi Malaſpina, mo-<lb></lb> dernamente abbellito con buon diſegno. </s><lb></lb> <s id="id2747899">E quì per ultimo faremo fine alla Secon-<lb></lb> da Giornata per poter nella ſeguente ulti-<lb></lb> mare l'incominciato paſſeggio, ed oſſerva-<lb></lb> re le altre coſe, che ci reſtano da vedere. </s></p> <figure id="id2747925"></figure> <lb></lb> <p id="id2747945" type="foot"><s id="id2747949">F TER-</s></p> </chap> <pb pagenum="122"></pb> <chap> <figure id="id2747939"></figure> <lb></lb> <p id="id2747958" type="head"><s id="id2747962">TERZA <lb></lb> GIORNATA.</s></p> <p id="id2747969" type="main"><s id="id2747972">LA Città di Firenze, laſciato da <lb></lb> parte quel che fu ne' tempi del-<lb></lb> la Gentilità, ebbe dipoi così pic-<lb></lb> col recinto d' abitazioni, che il <lb></lb> primo cerchio, così chiamato dagli Scritto-<lb></lb> ri, fu ſolamente riſtretto ad alquante con-<lb></lb> trade preſſo a Mercato vecchio: ma cre-<lb></lb> ſcendo gli abitatori in gran numero, e non <lb></lb> potendo capire in un luogo cotanto angu-<lb></lb> ſto, fu coſtretta a dilatare i confini, i quali <lb></lb> in più volte accreſciuti, giunſero finalmen-<lb></lb> te a quel ſegno, che a' noſtri giorni ſi ve-<lb></lb> de.</s><s id="id2748024"> In uno di queſti accreſcimenti della <lb></lb> Città, è fama appreſſo gli Scrittori antichi, <lb></lb> e moderni, eſſerſi dato principio a fabbri-<lb></lb> care in quella parte, che riman di là d' Ar-<lb></lb> no verſo Mezzogiorno, alla quale dipoi <lb></lb> furono aggiunti tutti i Sobborghi già fuo-<lb></lb> ri della Città, ed ora in eſſa compreſi.</s><s id="id2748054"> E <lb></lb> perchè foſſe comodo il paſſaggio dall'una <lb></lb> parte all'altra, furono in varj tempi fab-<lb></lb> bricati quattro Ponti, i quali dipoi caduti <lb></lb> <arrow.to.target n="a121"></arrow.to.target> <pb pagenum="123"></pb> nella rovinoſa inondazione, che ſeguì l'an-<lb></lb> no 1333. furono fatti reſtaurare coll'indu-<lb></lb> ſtria, e modello di Taddeo Gaddi, e in <lb></lb> altri tempi rinnovati, come diremo a ſuo <lb></lb> luogo.</s><s id="id2748098"> Di queſta parte adunque, che ri-<lb></lb> mane di là d' Arno, ragioneremo nella pre-<lb></lb> ſente Giornata, con quella ſteſſa brevità, <lb></lb> colla quale abbiamo finora proceduto nelle <lb></lb> paſſate.</s><s id="id2748117"> Pertanto partendoci dall'Albergo, <lb></lb> c' invieremo verſo il Ponte Vecchio, e oſ-<lb></lb> ſerveremo la Loggia di</s></p> <p id="id2748130" type="foot"><s id="id2748133"><foot.target id="a121"></foot.target>nella</s></p> <p id="id2748141" type="main"><s id="id2748145">MERCATO NUOVO, fatta fabbricare <lb></lb> dal Granduca Coſimo Primo, fin dall'an-<lb></lb> no 1548. col diſegno di Bernardo Taſſo <lb></lb> Architetto.</s><s id="id2748159"> Il principale intento di queſto <lb></lb> magnanimo Principe fu di provvedere al <lb></lb> comodo de' Mercanti Fiorentini, acciò nelle <lb></lb> ore proporzionate, ridotti in queſto luo-<lb></lb> go, poteſſero più facilmente i loro negozj <lb></lb> concludere.</s><s id="id2748182"> Sopra alle ſcalee di queſta Log-<lb></lb> gia vi è un Cignale di bronzo, che getta <lb></lb> acqua per bocca, fatto da Pietro Tacca, <lb></lb> ſul modello di quel di marmo, che ſi con-<lb></lb> ſerva in Gallería, opera molto ſtimata da' <lb></lb> Proſeſſori.</s><s id="id2748205"> E ſopra a queſto magniſico Log-<lb></lb> giato evvi l'Archivio delle copie autenti-<lb></lb> che, o piuttoſto primi Originali di tutti i <lb></lb> Contratti, che ſi rogano nello Stato, co-<lb></lb> me ſi è detto in altro luogo.</s><s id="id2748225"> Camminan-<lb></lb> do più oltre, ſi trovano molte Botteghe <lb></lb> d' Arte di ſeta, che fu ſempre eſercitata <lb></lb> <arrow.to.target n="a122"></arrow.to.target> <pb pagenum="124"></pb> in Firenze con ſomma lode, e perfezione; <lb></lb> onde da eſſa ſi ſogliono provvedere molte <lb></lb> Città d' Europa, e una gran parte dell'Aſia. </s><lb></lb> <s id="id2748227">Dopo queſte ſi trova la Chieſa, e Con-<lb></lb> vento di</s></p> <p id="id2748267" type="foot"><s id="id2748271"><foot.target id="a122"></foot.target>F 2 in</s></p> <p id="id2748279" type="main"><s id="id2748282">SANTO STEFANO, dove abitano Reli-<lb></lb> gioſi Agoſtiniani della Congregazione di <lb></lb> Lecceto.</s><s id="id2748293"> E' queſta Chieſa antica, quantun-<lb></lb> que in oggi ſe ne veda gran parte rinno-<lb></lb> vata dalla nobil Famiglia de' Bartolommei, <lb></lb> ed è adorna di alcune Tavole di qualche <lb></lb> ſtima, che per brevità ſi tralaſciano.</s><s id="id2748313"> De-<lb></lb> ve però farſi menzione del bel Paliotto al-<lb></lb> l'Altar Maggiore di bronzo Corintio, dove <lb></lb> in baſſo rilievo fece Pietro Tacca il Martirio <lb></lb> di Santo Steſano Protomartire.</s><s id="id2748331"> Da queſto <lb></lb> luogo ſi paſſa al</s></p> <p id="id2748339" type="main"><s id="id2748343">PONTE VECCHIO, ſtimato il più for-<lb></lb> te, e il più gagliardo d' ogni altro Ponte; <lb></lb> ſopra del quale ſi vedono da ambedue le <lb></lb> parti fabbricate molte Botteghe, per uſo <lb></lb> d' Orefice.</s><s id="id2748362"> A piè di queſto Ponte a man <lb></lb> deſtra, nel luogo ſteſſo, dov'era prima la <lb></lb> Statua di Marte, che nel Tempio, oggi <lb></lb> detto di San Giovanni, fu creduto eſſere, <lb></lb> ſtata da' Gentili adorata, vi è una</s></p> <p id="id2748382" type="main"><s id="id2748386">STATUA di marmo, di maniera gre-<lb></lb> ca, aſſai bella, chiamata Aleſſandro Ma-<lb></lb> gno; ſebbene in verità rappreſenta un Aja-<lb></lb> <arrow.to.target n="a123"></arrow.to.target> <pb pagenum="125"></pb> ce grondante di ſangue, e morto per le <lb></lb> ferite dateſi di ſua mano, eſſendo chiaro <lb></lb> nelle Storie, che il Grande Aleſſandro <lb></lb> non morì di ferite.</s><s id="id2748425"> Da man ſiniſtra ſi trova <lb></lb> la Via de' Bardi, in cui tra gli altri è il</s></p> <p id="id2748434" type="foot"><s id="id2748437"><foot.target id="a123"></foot.target>ce</s></p> <p id="id2748445" type="main"><s id="id2748448">PALAZZO del Marcheſe Tempi nobil-<lb></lb> mente adornato, il quale è ſituato appun-<lb></lb> to in faccia alla Chieſa di Santa Maria <lb></lb> ſopr' Arno, ampliato, ed abbellito den-<lb></lb> tro con ottimo guſto.</s><s id="id2748468"> Avanzando più oltre <lb></lb> il paſſo ſi giugne al</s></p> <p id="id2748476" type="main"><s id="id2748480">PALAZZO del Senator Conte Ferrante <lb></lb> Capponi, fatto edificare dal famoſo Nic-<lb></lb> colò da Uzano, col diſegno di Lorenzo di <lb></lb> Bicci, entro del quale ſi vede il buſto di <lb></lb> eſſo Niccolò opera inſigne di Donatello <lb></lb> con inſcrizione adequata a sì potente Citta-<lb></lb> dino; ſiccome appiè della Scala un Leone <lb></lb> di porfido, che è creduto opera ſingolare <lb></lb> degli antichi Etruſchi; e dipoi ſi paſſa alle</s></p> <p id="id2748518" type="main"><s id="id2748522">ABITAZIONI de' Canigiani; e quindi a <lb></lb> mano deſtra alle</s></p> <p id="id2748530" type="main"><s id="id2748534">ABITAZIONI de' Mozzi.</s><s id="id2748537"> Queſte eſſendo <lb></lb> ſtate alzate nell'antico a foggia di Palazzo, <lb></lb> o ſia di Torre con merli, moſtrano quella <lb></lb> magnificenza, che fu capace di dar ricet-<lb></lb> to nel 1273. al Pontefice Gregorio X. e <lb></lb> dipoi nel 1279. al Cardinale Latino Orſi-<lb></lb> <arrow.to.target n="a124"></arrow.to.target> <pb pagenum="126"></pb> ni, Legato del Papa, a fermar la Pace tra i <lb></lb> Guelfi, e i Ghibellini.</s><s id="id2748576"> Quindi proſeguendo <lb></lb> il cammino per lo Fondaccio di San Nic-<lb></lb> colò, ſi vede ripieno anch'eſſo di Caſe aſ-<lb></lb> ſai comode, e ſignorili; tra le quali è il</s></p> <p id="id2748594" type="foot"><s id="id2748598"><foot.target id="a124"></foot.target>F 3 ni,</s></p> <p id="id2748605" type="main"><s id="id2748609">PALAZZO de' Gianni, fabbricato all'an-<lb></lb> tica, ma per entro rimodernato aſſai bene, <lb></lb> internandoſi con un delizioſo Giardino, e <lb></lb> con bella grotta ſulla collina detta Mon-<lb></lb> tecucco, che và ſino alle mura della Città. </s><lb></lb> <s id="id2748611">Si paſſa poi dal</s></p> <p id="id2748635" type="main"><s id="id2748639">PALAZZO de' Marcheſi Vitelli, alla</s></p> <p id="id2748644" type="main"><s id="id2748647">CHIESA PRIORALE DI SAN NICCO-<lb></lb> LO', detto d'Oltrarno, nella cui facciata <lb></lb> è collocata una Cartella di pietra, con in-<lb></lb> ſcrizione inciſa, degna di oſſervazione, <lb></lb> contenendo la memoria della deplorabile, <lb></lb> inondazione, che fece l'acqua d' Arno per <lb></lb> le Campagne adjacenti, e nella Città nel-<lb></lb> l'anno 1557. che per eſſere in verſi Latini <lb></lb> aſſai leggiadri, abbiamo giudicato guſte-<lb></lb> vole il riportarla, ed è queſta:</s></p> <p id="id2748687" type="main"><s id="id2748691"><emph type="italics"><foreign lang="la">Flućtibus undivagis, Pelago ſimiliſque <lb></lb> procellis,<lb></lb> Huc tumidis praceps irruis Arnus aquis, <lb></lb> Proſtravitque ſue, ſpumanti gurgite, Flora <lb></lb> Oppida, agros, fontes, mænia, Tem-<lb></lb> pla, viros.</foreign></emph></s></p> <p id="id2748726" type="main"><s id="id2748730">Preſſo a queſta Chieſa è il </s></p> <p id="id2748757" type="foot"><s id="id2748761">PA-</s></p> <pb pagenum="127"></pb> <p type="main"><s id="2748763">PALAZZO de' Serriſtori molto magnifi-<lb></lb> co: di dove tornando indietro per i Re-<lb></lb> nai, ſi vede in faccia il maeſtoſo</s></p> <p id="id2748768" type="main"><s id="id2748772">PALAZZO de' Baroni del Nero, alzato <lb></lb> in parte col diſegno di Tommaſo del Ne-<lb></lb> ro; e accanto ad eſſo il</s></p> <p id="id2748784" type="main"><s id="id2748788">PONTE detto ALLE GRAZIE, per una <lb></lb> Cappella di grandiſſima devozione, che ha <lb></lb> il titolo di Santa Maria delle Grazie, e al-<lb></lb> tramente il Ponte a Rubaconte, dal nome <lb></lb> di Meſſer Rubaconte da Mandella Podeſtà <lb></lb> di Firenze, che diè mano a farlo edificare. </s><lb></lb> <s id="id2748790">Si può anche oſſervare ſulla Piazza de i <lb></lb> Mozzi la</s></p> <p id="id2748819" type="main"><s id="id2748823">CHIESA, e Caſa de' Padri Miniſtri de-<lb></lb> gl'Infermi di San Gregorio; e in faccia ad <lb></lb> eſſa Caſa l'</s></p> <p id="id2748835" type="main"><s id="id2748839">ABITAZIONE degli Scarlatti, che è Ar-<lb></lb> chitettura di Alfonſo Parigi.</s><s id="id2748847"> Tornando poi <lb></lb> verſo il Ponte Vecchio, troveremo a man <lb></lb> ſiniſtra la Chieſa di</s></p> <p id="id2748859" type="main"><s id="id2748862">SANTA FELICITA; e ſi potrà oſſerva-<lb></lb> re ſulla Piazza una Colonna di graníto, ſo-<lb></lb> pra la quale vi è la Statua di San Pietro <lb></lb> Martire, eretta quivi ad onor ſuo dall'an-<lb></lb> tica Famiglia de' Roſſi, che l'alzò nel Se-<lb></lb> <arrow.to.target n="a126"></arrow.to.target> <pb pagenum="128"></pb> colo XIII. per aver' eſſo in Firenze, colla ſua <lb></lb> predicazione, ed eſempio, fatto gran frut-<lb></lb> to, ed anco in ſegno delle vittorie avuteſi <lb></lb> da' Cattolici contro gli Eretici Manichei, <lb></lb> propriamente padri degli Albigenſi.</s><s id="id2748914"> La, <lb></lb> detta Statua del Santo Martire è ſtata non <lb></lb> ha molto rifatta in luogo dell'antica, che <lb></lb> vi era, quaſi disfatta dal tempo; ed è di <lb></lb> mano di Antonio Montauti.</s><s id="id2748931"> Entrando in <lb></lb> Chieſa, troveremo alcune Tavole dipinte <lb></lb> da eccellenti Maeſtri, di alcune delle quali <lb></lb> daremo brevemente notizia.</s><s id="id2748945"> La prima, che <lb></lb> è in molta ſtima, è la Tavola della Cap-<lb></lb> pella de' Capponi di mano di Jacopo da <lb></lb> Pontormo, che molto vi dipinſe, ed evvi <lb></lb> un Ritratto ſomigliantiſſimo di San Carlo <lb></lb> Borromeo d' eccellente pennello, collocato <lb></lb> in un ornamento di pietre di gran pregio, <lb></lb> fatto col diſegno del famoſo Vignola; ſicco-<lb></lb> me altresì la Tavola di Bernardino Poccetti <lb></lb> nella Cappella de'Canigiani.</s><s id="id2748982"> E' anco mi-<lb></lb> rabile un Ritratto d' Aleſſandro Barbadori <lb></lb> nella Cappella già de' Barbadori, ora del <lb></lb> Principe di Paleſtrina, di moſaico, con am-<lb></lb> mirabile eccellenza condotto, nè ſi dubita, <lb></lb> che ſia opera del famoſo Marcello Proven-<lb></lb> zale; Appreſſo ſegue la Cappella de' Cioli, <lb></lb> dove di mano del Volterrano è dipinta l'<lb></lb> Aſſunzione di Maria Vergine con le Sante <lb></lb> Caterina da Siena, e Margherita da Cor-<lb></lb> tona.</s><s id="id2749026"> Dipoi quella de' Guicciardini, ove ſi <lb></lb> vede una belliſſima Tavola di mano di Si-<lb></lb> <arrow.to.target n="a127"></arrow.to.target> <pb pagenum="129"></pb> mone Pignoni, che rappreſenta un San Luigi <lb></lb> Re di Francia, che ſerve a Menſa alcuni <lb></lb> Poveri da eſſo convitati.</s><s id="id2749056"> Dietro a queſta <lb></lb> Chieſa; ſopra la Coſta a San Giorgio, re-<lb></lb> ſtano due Conventi, e Chieſe di Mona-<lb></lb> che; una delle quali intitolata lo</s></p> <p id="id2749072" type="foot"><s id="id2749076"><foot.target id="a126"></foot.target>F 4 colo</s></p> <p id="id2749084" type="foot"><s id="id2749088"><foot.target id="a127"></foot.target>mone</s></p> <p id="id2749095" type="main"><s id="id2749099">SPIRITO SANTO, è ſtata riccamente <lb></lb> adornata di ſtucchi dorati; ed in eſſa ſi ve-<lb></lb> de all'Altar maggiore un belliſſimo qua-<lb></lb> dro di mano di Anton Domenico Gabbia-<lb></lb> ni; come altresì la</s></p> <p id="id2749120" type="main"><s id="id2749124">CHIESA de' Padri Agoſtiniani Scalzi mol-<lb></lb> to linda, e pulita, fatta fabbricare dalla <expan abbr="gloriosa memoria">gl. <lb></lb> mem.</expan> di Madama Criſtina di Lorena, mo-<lb></lb> glie del Granduca Ferdinando Primo, e <lb></lb> Principeſſa di fingolar prudenza, e di bontà <lb></lb> di vita eſemplare.</s><s id="id2749146"> Di queſte Chieſe però <lb></lb> tralaſceremo di far più diſtinta menzione, <lb></lb> affine di proſeguire il viaggio per la via <lb></lb> de' Guiccardini, dove ſono il</s></p> <p id="id2749164" type="main"><s id="id2749167">PALAZZO de' Franceſchi con diſegno di <lb></lb> Anton Ferri, ed il</s></p> <p id="id2749176" type="main"><s id="id2749179">PALAZZO de' Guicciardini, che include <lb></lb> l'antica Abitazione, dove nacque San Fi-<lb></lb> lippo Benizi, del che è la memoria nella <lb></lb> facciata; e ſi giugne al</s></p> <p id="id2749196" type="main"><s id="id2749199">PALAZZO de' Pitti, che uno de' più <lb></lb> maeſtoſi Ediſizj, che ſi veggano in tutta <lb></lb> <arrow.to.target n="a128"></arrow.to.target> <pb pagenum="130"></pb> l'Italia, e fuori, come affermano molti <lb></lb> eruditi Scrittori, e maſſimamente Filippo <lb></lb> Baldinucci nella deſcrizione del nuovo mo-<lb></lb> dello, e diſegno, che già fece di queſto <lb></lb> Palazzo il virtuoſiſſimo Paolo Falconieri. </s><lb></lb> <s>Queſto sì maeſtoſo Edifizio venne inco-<lb></lb> minciato col diſegno di Filippo di Ser Bru-<lb></lb> nelleſco a ſpeſe di Luca Pitti Gentiluomo <lb></lb> Fiorentino, e perciò è ſtato detto ſino al <lb></lb> dì d' oggi de' Pitti; quantunque ſino al <lb></lb> tempo del Granduca Coſimo Primo, e di <lb></lb> Leonora di Toledo ſua moglie, che lo com-<lb></lb> prò, diveniſſe abitazione de' Granduchi Re-<lb></lb> gnanti.</s><s id="id2749274"> Di queſto Edifizio adunque dovendo <lb></lb> noi ragionare, diſſicilmente potremo in un <lb></lb> breve riſtretto tutte le ſue parti deſcrivere, <lb></lb> e ſpecialmente le Statue, e le Pitture inſi-<lb></lb> gni, che nobilmente l'adornano, e l'altre <lb></lb> coſe di pregio, che vi ſi trovano, e lo ren-<lb></lb> dono mirabile, e ſingolare.</s><s id="id2749302"> Primieramente <lb></lb> la Facciata di queſto Palazzo lunga quanto <lb></lb> la Piazza, ed alta a proporzione, è tutta <lb></lb> incroſtata di grandi bozze di pietre ſorti, <lb></lb> d' ordine ruſtico; ma così ben diviſato, <lb></lb> che vi riſplende una maeſtoſa bellezza. </s><lb></lb> <s id="id2749304">Più vaga però rieſce in viſta la Loggia, ed <lb></lb> il Cortile, fatto col diſegno dell'Amman-<lb></lb> nato, perchè, mutato l'ordine della prima <lb></lb> Architettura, con tale avvedutezza però, <lb></lb> che non diſconveniſſe all'Opera già comin-<lb></lb> ciatà, ſi vede il primo Appartamento di <lb></lb> forma Dorica, il ſecondo d' ordine Jonico, <lb></lb> <arrow.to.target n="a129"></arrow.to.target> <pb pagenum="131"></pb> ed il terzo di Corintio, tutti e tre adornati <lb></lb> di varie Colonne, di belliſſimi Fregj, e d' un <lb></lb> ricchiſſimo Cornicione.</s><s id="id2749377"> In faccia poi del <lb></lb> Cortile, v' è una grotta, dentro la quale ſi <lb></lb> trova una Peſchiera di forma ovata, con <lb></lb> varj zampilli d' acque, le quali pare, che <lb></lb> ſcaturiſcano dalla terra, al cenno di Mosè, <lb></lb> ivi rappreſentato in una grande Statua di <lb></lb> porfido.</s><s id="id2749403"> Adornano ancora la Facciata due <lb></lb> altre Pile, con ſue Fontane vagamente in-<lb></lb> tagliate; come altresì due grandi Statue <lb></lb> di marmo, che una rappreſenta Paſquino, <lb></lb> che ſoſtiene Aleſſandro, l'altra Ercole, <lb></lb> che ha ſuperato Anteo, amendue di ma-<lb></lb> niera Greca molto ſtimate.</s><s id="id2749431"> Ma che diremo <lb></lb> della Fonte ſopra la grotta, al pari del <lb></lb> primo piano di queſto Regio Palazzo ?</s><s id="id2749433"> Ve-<lb></lb> deſi un gran Vivajo, nel quale ſcherza-<lb></lb> no alcuni Putti di marmo ſopra Cigni, e <lb></lb> nel mezzo di eſſo s' alza una fonte, con <lb></lb> una gran tazza di pozzolana, nella quale <lb></lb> verſano in gran copia le acque da varie <lb></lb> bande; perlochè grande è il diletto, che <lb></lb> di ſubito arreca queſta Fontana a chi entra <lb></lb> nel mentovato Cortile.</s><s id="id2749473"> Paſſando poſcia ne' <lb></lb> Reali Appartamenti, vedremo coſe di ma-<lb></lb> raviglia.</s><s id="id2749484"> Sono le Stanze dell'Appartamen-<lb></lb> to Granducale, e moltiſſime altre tutte di-<lb></lb> pinte, e adorne di ſtucchi di mano de' più <lb></lb> rari Maeſtri, fra' quali il famoſo Pietro <lb></lb> Berrettini da Cortona, più d'ogni altro <lb></lb> s' immortalò.</s><s id="id2749508"> Bene è vero però, che.<lb></lb> <arrow.to.target n="ab129"></arrow.to.target> <pb pagenum="132"></pb> s' io voleſſi ad una ad una deſcrivere tut-<lb></lb> te le ſtanze, e l'inſinite coſe di pregio, <lb></lb> che vi ſi trovano, non un breve racconto, <lb></lb> ma un intero Volume ſi richiederebbe.</s><s id="id2749570"> Ba-<lb></lb> ſterà ſolo accennare, che i più ricchi, e <lb></lb> prezioſi addobbi, le più ſtimabili Pitture, <lb></lb> che in qualunque gran Regia ſi poſſono de-<lb></lb> ſiderare, quivi ſi trovano in grandiſſima <lb></lb> copia, come l'iſteſſo Foreſtiero potrà me-<lb></lb> glio ocularmente conoſcere, che io in que-<lb></lb> ſti ſogli rappreſentare.</s><s id="id2749602"> Non deeſi però paſ-<lb></lb> ſare ſotto ſilenzio, la copioſa raccolta di <lb></lb> Quadri rariſſimi, e molto meno ſi dee ta-<lb></lb> cere la numeroſa Librería, che in queſto <lb></lb> Palazzo ſi conſerva, dove non ſolo i Libri <lb></lb> più ſcelti, ma eziandío i manoſcritti più <lb></lb> ſingolari abbondano, ſra' quali vi è una rara <lb></lb> moltiplicità di Codici Orientali, che ha <lb></lb> dato motivo ad un' Opera inſigne ſtampata <lb></lb> di freſco, la quale ne fa un eſatto, e mol-<lb></lb> to erudito Indice.</s><s id="id2749648"> Dal Palazzo ſaremo paſ-<lb></lb> ſaggio al contiguo</s></p> <p id="id2749513" type="foot"><s id="id2749516"><foot.target id="a128"></foot.target>F 5 l'Ita-</s></p> <p id="id2749524" type="foot"><s id="id2749528"><foot.target id="a129"></foot.target>ed</s></p> <p id="id2749535" type="foot"><s id="id2749539"><foot.target id="ab129"></foot.target>F 6 s' io</s></p> <p id="id2749656" type="main"><s id="id2749659">GIARDINO DI BOBOLI, il più vago, <lb></lb> e delizioſo di quanti ſiano in queſta noſtra <lb></lb> Città, avvengachè la magniſicenza coll'ame-<lb></lb> nità, e l'abbondanza coll'induſtria nobil-<lb></lb> mente in queſto luogo gareggiano.</s><s id="id2749680"> La ſua <lb></lb> circonſerenza ſino alle mura della Città <lb></lb> per lunghiſſimo tratto ſi ſtende, nella qua-<lb></lb> le il colle, e il piano, il domeſtico, ed il <lb></lb> ſalvatico ſcherzano gentilmente.</s><s id="id2749700"> Egli è <lb></lb> <arrow.to.target n="a130"></arrow.to.target> <pb pagenum="133"></pb> diviſato, come ſi vede, in boſchetti, in <lb></lb> prati, in lunghi viali, e fontane.</s><s id="id2749720"> Lo ador-<lb></lb> nano moltiſſime Statue, ed è ripieno d' al-<lb></lb> beri, di ſiori d' ogni ſorta, e d' inſinite <lb></lb> piante d' agrumi.</s><s id="id2749735"> Vedeſi dunque in primo <lb></lb> luogo un Teatro, che riſponde di faccia <lb></lb> al Palazzo, circondato da mura in forma <lb></lb> di mezzo ovato, nel quale, per i paſſati <lb></lb> tempi, belliſſimi ſpettacoli, e feſte magni-<lb></lb> ſiche ſono ſtate rappreſentate con grande <lb></lb> applauſo.</s><s id="id2749762"> Intorno a queſto Teatro reſta <lb></lb> una gran parte del ſalvatico, che lo rende <lb></lb> più maeſtoſo; dopo il quale, per lunghi <lb></lb> viali tutti coperti di piante, e per un lar-<lb></lb> go, e ſpazioſo Stradone, ſi giunge ad una <lb></lb> Fontana iſolata, di cui nè più vaga, nè <lb></lb> più dilettevol coſa ſi può vedere.</s><s id="id2749791"> Ella è <lb></lb> figurata per l'Oceano, e perciò ſopra una <lb></lb> Tazza di granito, larga dodici braccia per <lb></lb> ogni verſo, ſi vede una Statua di marmo <lb></lb> maggiore del naturale, che rappreſenta Net-<lb></lb> tunno, e a piè di eſſo tre altre Statue a ſe-<lb></lb> dere, figniſicanti i tre Fiumi Gange, Nilo, <lb></lb> ed Euſrate, che verſano gran copia d' acqua <lb></lb> nella Tazza, da cui per ſotterranei condotti <lb></lb> paſſa ad altre ſonti, ed in varj ſcherzi per <lb></lb> lo Giardino ſi ſparge.</s><s id="id2749835"> Or queſta belliſſima <lb></lb> opera fu dal celebre Giovanni Bologna con-<lb></lb> dotta con tale eccellenza, che reſta in dub-<lb></lb> bio chi la vede, ſe più debba lodare, o la <lb></lb> rara invenzione, o la maeſtría del lavoro, <lb></lb> tanto l'una, che l'altra in perſetto gra-<lb></lb> <arrow.to.target n="a131"></arrow.to.target> <pb pagenum="134"></pb> do s' ammirano.</s><s id="id2749873"> Parimente in un gran Vi-<lb></lb> vajo ſi vede un altro Nettunno ſcolpito in <lb></lb> bronzo, ſopra varj moſtri marini di mar-<lb></lb> mo, di mano di Stoldo Lorenzi, opera <lb></lb> da quei, che intendono, molto lodata.</s><s id="id2749892"> Vi <lb></lb> ſi trova ancora una Grotta, ne' quattro an-<lb></lb> goli della quale, col diſegno, ed inven-<lb></lb> zione del Buontalenti, ſurono collocate. <lb></lb> quattro Statue di marmo, di mano di Mi-<lb></lb> chelagnolo Buonarroti, ma però ſolamen-<lb></lb> te abbozzate, le quali doveano ſervire pel <lb></lb> Sepolcro di Papa Giulio II. e che dal Ni-<lb></lb> pote di Michelagnolo, furono donate al <lb></lb> Granduca Franceſco.</s><s id="id2749931"> Vi ſono inoltre alcu-<lb></lb> ne Statue d' altri famoſi Maeſtri, che ren-<lb></lb> don più vaga la Grotta, che adorna di ſpu-<lb></lb> gne lavorate in varie forme, nella rozzez-<lb></lb> za di quei materiali dimoſtra una bellezza <lb></lb> non ordinaria.</s><s id="id2749954"> Ha la volta tutta dipinta, <lb></lb> di mano di Bernardino Poccetti, con sì <lb></lb> leggiadre, e bizzarre invenzioni, che in <lb></lb> un medeſimo tempo reca terrore, e dilet-<lb></lb> to; avvengachè quell'ingegnoſo Pittore, <lb></lb> ajutato in parte da una naturale apertura, <lb></lb> che reſta nella volta, finſe, che la mede-<lb></lb> ſima volta ſembraſſe di rovinare, e che da <lb></lb> quelle ſeſſure uſciſſero varj animali, i quali <lb></lb> non dipinti, ma veri, e naturali raſſem-<lb></lb> brano.</s><s id="id2749996"> Del reſto, chi voleſſe deſcrivere <lb></lb> tutte le Statue, che vi ſono ſenza numero <lb></lb> ( molte delle quali ſurono lavorate da ma-<lb></lb> no eccellente, come quella di Morgante, <lb></lb> <arrow.to.target n="a132"></arrow.to.target> <pb pagenum="135"></pb> e Barbino, ritratti al naturale da Valerio <lb></lb> Cioli ) e l'altre coſe più ragguardevoli, <lb></lb> che adornano queſto Giardino, non così <lb></lb> preſto terminerebbe, ma di gran tempo <lb></lb> averebbe biſogno, come appunto richiede-<lb></lb> ſi, a chi deſidera minutamente tutte le <lb></lb> coſe oſſervare di queſto luogo.</s><s id="id2750050"> Dopo avere <lb></lb> ammirato il Regio Palazzo, e Giardino di <lb></lb> <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale, ci porteremo alla Chieſa di</s></p> <p id="id2750061" type="foot"><s id="id2750065"><foot.target id="a130"></foot.target>divi-</s></p> <p id="id2750073" type="foot"><s id="id2750076"><foot.target id="a131"></foot.target>do</s></p> <p id="id2750084" type="foot"><s id="id2750088"><foot.target id="a132"></foot.target>e Bar-</s></p> <p id="id2750095" type="main"><s id="id2750099">SAN FELICE IN PIAZZA, oſſervando <lb></lb> prima la Colonna di marmo miſtio di Se-<lb></lb> ravezza, eretta in queſto luogo dal Gran-<lb></lb> Duca Coſimo Primo, per ricordanza della <lb></lb> Vittoria ottenuta nell'inſigne Battaglia di <lb></lb> Marciano.</s><s id="id2750122"> In Chieſa poi ſi trovano alcune <lb></lb> Tavole di ragguardevoli Pittori.</s><s id="id2750130"> Primie-<lb></lb> ramente alla Cappella Baldocci, la prima <lb></lb> a man ſiniſtra, ſi vede dipinto quando Cri-<lb></lb> ſto libera San Pietro dal naufragio, di ma-<lb></lb> no di Salvador Roſa; e alla Cappella del <lb></lb> Roſario ſi crede di mano dell'Empoli effi-<lb></lb> giato San Pier Martire, e San Diacin-<lb></lb> to.</s><s id="id2750160"> Da Giovanni da San Giovanni con bel-<lb></lb> liſſima maniera fu dipinto San Felice Pre-<lb></lb> te, Titolare di queſta Chieſa; e all'Altar <lb></lb> maggiore di mano di Fra Giovanni ſi veg-<lb></lb> gono figurati nella Tavola molti Santi. </s><lb></lb> <s id="id2750162">Così nelle Cappelle, che ſeguono a man <lb></lb> deſtra, v' è una Tavola dipinta da Ridolfo <lb></lb> del Grillandajo, una del Vignali, e una <lb></lb> di Pier di Coſimo.</s><s id="id2750195"> Uſcendo di queſta Chie-<lb></lb> <arrow.to.target n="a133"></arrow.to.target> <pb pagenum="136"></pb> ſa, potrebbeſi proſeguite il cammino ver-<lb></lb> ſo la Porta a San Pier Gattolini, in fac-<lb></lb> cia alla quale è oſſervabiliſſima la bella pit-<lb></lb> tura di Giovanni da San Giovanni; ma ri-<lb></lb> tornando indietro, volgaſi a man ſiniſtra, <lb></lb> dove poco diſtante ritroveremo una Piaz-<lb></lb> za grande, e ſpazioſa; e in faccia di eſſa <lb></lb> la Chieſa, e il Convento, dove abitano <lb></lb> Religioſi Agoſtiniani, chiamata</s></p> <p id="id2750248" type="foot"><s id="id2750251"><foot.target id="a133"></foot.target>ſa,</s></p> <p id="id2750259" type="main"><s id="id2750263">SANTO SPIRITO; fabbricata col diſe-<lb></lb> gno di Filippo di Ser Brunelleſco, quel-<lb></lb> l'inſigne Architetto, col modello del quale <lb></lb> s' ammirano fatte tante belliſſime Fabbriche <lb></lb> in Firenze, ed altrove.</s><s id="id2750283"> E' l'Architettura <lb></lb> di queſto gran Tempio d' ordine Corintio, <lb></lb> con ſomma perſezione condotta, e perciò <lb></lb> vaga, e maeſtoſa appariſce al pari d' ogni <lb></lb> altro Ediſizio di queſta noſtra Città.</s><s id="id2750303"> La <lb></lb> ſua lunghezza a cenſeſſanta braccia ſi ſten-<lb></lb> de, e la larghezza a cinquantaquattro.</s><s id="id2750313"> Vien <lb></lb> diviſo in tre Navate, ripartite da belliſſi-<lb></lb> me Colonne di pietra bigia tutte d' un pez-<lb></lb> zo, ſopra le quali l'Architrave, il Fre-<lb></lb> gio, e il Cornicione da per tutto nobil-<lb></lb> mente ricorrono.</s><s id="id2750336"> Con buona ordinanza di-<lb></lb> ſpoſte le Cappelle ſi veggono, e adornate di <lb></lb> belliſſime Tavole, delle quali daremo ſuc-<lb></lb> cinta notizia.</s><s id="id2750351"> Cominciando a man deſtra <lb></lb> vi è una Madonna di marmo, col Criſto <lb></lb> morto in collo, preſane l'imitazione da <lb></lb> quella di Michelagnolo Buonarroti, che in <lb></lb> <arrow.to.target n="a134"></arrow.to.target> <pb pagenum="137"></pb> oggi è poſta in San Pietro di Roma.</s><s id="id2750380"> Più <lb></lb> oltre di mano del Franciabigio fu colorita <lb></lb> la Nunziata, e alla Cappella, che ſegue, ſi <lb></lb> vede dipinto da Giovanni Stradano il Sal-<lb></lb> vadore del Mondo, che diſcaccia i Proſana-<lb></lb> tori dal Tempio, opera invero grandemente <lb></lb> lodata.</s><s id="id2750405"> Del Paſſignani è il Martirio di Santo <lb></lb> Steſano eſpreſſo mirabilmente, e di Pier di <lb></lb> Coſimo è la Tavola della Viſitazione con <lb></lb> molti Santi, alla Cappella di Neri Cappo-<lb></lb> ni.</s><s id="id2750424"> Sandro Botticelli dipinſe i tre Arcan-<lb></lb> gioli; e Aurelio Lomi l'Adorazione de' <lb></lb> Magi.</s><s id="id2750435"> Dopo queſta ſi trova una Tavola al-<lb></lb> la Cappella de' Vettori, dipinta da Giot-<lb></lb> to, a cui tanto dee la Pittura, che per <lb></lb> ſua mano riſorſe.</s><s id="id2750449"> La Vergine nella ſe-<lb></lb> guente Cappella fu dipiota da Ridolſo del <lb></lb> Grillandajo: e la Nunziata dal mentovato <lb></lb> Botticelli.</s><s id="id2750463"> Si vede appreſſo la Cappella del <lb></lb> Santiſſimo Sagramento, tutta incroſtata di <lb></lb> marmi Carrareſi, lavorati con bel diſegno, e <lb></lb> con varj ornamenti dal Sanſovino il Vecchio. </s><lb></lb> <s id="id2750465">Alla Cappella degli Antinori il Salvatore <lb></lb> condotto al Calvario, è opera del Grillan-<lb></lb> dajo.</s><s id="id2750490"> Più oltre ſi vede nella Cappella de' <lb></lb> Cavalcanti, adornata di marmi, la Tavola <lb></lb> d' Agnolo Bronzino, dov' è dipinto quan-<lb></lb> do Criſto in ſorma d' Ortolano appariſce <lb></lb> alla Maddalena: e d' Aleſſandro Allori ſuo <lb></lb> nipote ſono i Martiri, e l'altra Tavo-<lb></lb> la, in cui è eſſigiato il Salvadore, quan-<lb></lb> do pronunzia la ſentenza dell'Adultera: <lb></lb> <arrow.to.target n="a135"></arrow.to.target> <pb pagenum="138"></pb> e finalmente, il Criſto ignudo di marmo, <lb></lb> che tien la Croce, fu copiato da Taddeo <lb></lb> Landini, da uno del Buonarroti, che è <lb></lb> nella Chieſa della Minerva di Roma.</s><s id="id2750548"> Che <lb></lb> diremo poi della Cappella maggiore, quan-<lb></lb> to bella per l'Architettura, altrettanto <lb></lb> per la materia magniſica, e ricca ?</s><s id="id2750550"> Re-<lb></lb> ſta ella in mezzo della Tribuna, da ogni <lb></lb> parte iſolata, ed ha la forma d' un picco-<lb></lb> lo Tempio, imperciocchè ſopra varie bel-<lb></lb> liſſime Colonne s' erge una Cupoletta, <lb></lb> ſotto la quale è ſituato l'Altare, lavora-<lb></lb> to di pietre dure, e prezioſe, commeſſe <lb></lb> con ſingolare artiſizio, come altresì il Ci-<lb></lb> borio dell'iſteſſo lavoro.</s><s id="id2750596"> Reſta dietro all'<lb></lb> Altare il Coro di figura ottagona, tutto di <lb></lb> marmi carrareſi, e ornato di varie Statue <lb></lb> di marmo ſcolpite da Giovanni Caccini, <lb></lb> che diè il modello di tutta queſt' opera, <lb></lb> nella quale dalla nobil Famiglia de' Miche-<lb></lb> lozzi, che ne fu la fondatrice, grandiſſime <lb></lb> ſomme di denaro furono impiegate.</s><s id="id2750628"> Dal-<lb></lb> la banda ſiniſtra rimane la Sagreſtía con <lb></lb> un belliſſimo ricetto avanti, fabbricata <lb></lb> col diſegno del Cronaca, in cui tra gli <lb></lb> altri ornamenti, vedremo una bella Ta-<lb></lb> vola di Fra Filippo Lippi, dove con. <lb></lb> vago colorino dipinſe la Vergine col Fi-<lb></lb> gliuolo in collo, e con Angioli, e Santi <lb></lb> d' attorno.</s><s id="id2750661"> Un' altra ſe ne trova di mano <lb></lb> di Aleſſandro Allori, con alcune Pitture <lb></lb> a freſco di Bernardino Poccetti, e in ſom-<lb></lb> <arrow.to.target n="a136"></arrow.to.target> <pb pagenum="139"></pb> ma è queſto luogo degno di molta lode. </s><lb></lb> <s id="id2750663">Ammirano ancora quei, che intendono, il <lb></lb> Campanile della Chieſa, condotto col mo-<lb></lb> dello di Baccio d' Agnolo; ſiccome i Chio-<lb></lb> ſtri, ed il Convento, nel quale ſi trova-<lb></lb> no alcune Pitture di pregio.</s><s id="id2750705"> Ritornando <lb></lb> per l'iſteſſa via, cammineremo verſo il <lb></lb> Canto alla Cuculia, che ſa croce a quat-<lb></lb> tro belle, e ſpazioſe contrade, e ſpecial-<lb></lb> mente a quella detta de' Serragli, dove <lb></lb> ſono molti Palazzi; fra' quali il</s></p> <p id="id2750729" type="foot"><s id="id2750733"><foot.target id="a134"></foot.target>oggi</s></p> <p id="id2750740" type="foot"><s id="id2750744"><foot.target id="a135"></foot.target>e final-</s></p> <p id="id2750752" type="foot"><s id="id2750756"><foot.target id="a136"></foot.target>ma</s></p> <p id="id2750763" type="main"><s id="id2750767">PALAZZO de' Caſtelli aſſai comodo, e <lb></lb> ſignorile: e l'</s></p> <p id="id2750775" type="main"><s id="id2750779">ABITAZIONE degli Antinori, nella. <lb></lb> quale ſono ben diſpoſte molte Inſcrizioni <lb></lb> Etruſche, Romane, e Greche, con altri <lb></lb> ſtimabili Monumenti di antichità in mar-<lb></lb> mi, e bronzi.</s><s id="id2750798"> E per ſianco corriſponde il</s></p> <p id="id2750803" type="main"><s id="id2750807">PALAZZO de' Marcheſi Rinuccini ador-<lb></lb> nato principalmente di lavori di Girolamo <lb></lb> Ticciati, e abbondante di ricchiſſimi arre-<lb></lb> di, con una copioſa Librería.</s><s id="id2750822"> E' pur di fian-<lb></lb> co il</s></p> <p id="id2750829" type="main"><s id="id2750833">PALAZZO del Conte Pecori di vaga <lb></lb> ſtruttura.</s><s id="id2750840"> Chi ſi voleſſe alquanto dilun-<lb></lb> gare per Via Chiara, una delle dette quat-<lb></lb> tro ſtrade, paſſando dall'<lb></lb> <arrow.to.target n="a137"></arrow.to.target> <pb pagenum="140"></pb> ABITAZIONE del Balì del Roſſo, ricca <lb></lb> di pitture ſingolariſſime, con un delizioſo <lb></lb> Giardino; potrebbe viſitare la Chieſa, e <lb></lb> Monaſtero di</s></p> <p id="id2750879" type="foot"><s id="id2750883"><foot.target id="a137"></foot.target>ABI-</s></p> <p id="id2750890" type="main"><s id="id2750894">SANTA CHIARA, dove ſono, ſra l'al-<lb></lb> tre, due Tavole di molta ſtima: La pri-<lb></lb> ma di mano di Pietro Perugino, dove è <lb></lb> un Criſto morto colle Marie; la ſeconda <lb></lb> di mano di Lorenzo di Credi, in cui egli <lb></lb> dipinſe la Natività del Signore.</s><s id="id2750918"> Dirim-<lb></lb> petto alla detta Chieſa è quella delle</s></p> <p id="id2750926" type="main"><s id="id2750930">CONVERTITE, dov' è di mano del <lb></lb> Poccetti una Natività del Signore, ed una <lb></lb> Tavola dipinta da Sandro Botticelli.</s><s id="id2750941"> Ma <lb></lb> ſeguitando il viaggio incominciato, trove-<lb></lb> remo la Chieſa, ed il Convento dove abi-<lb></lb> tano Frati Carmelitani, detta il</s></p> <p id="id2750957" type="main"><s id="id2750961">CARMINE, di grandezza conſiderabile. <lb></lb> Ell'è di ſtruttura antica, benchè nel princi-<lb></lb> pio del Secolo paſſato foſſe in gran parte <lb></lb> reſtaurata, e di belliſſime Pitture da Ber-<lb></lb> nardino Poccetti arricchita.</s><s id="id2750980"> Vedeſi adun-<lb></lb> que nella prima Cappella a man deſtra una <lb></lb> Tavola, creduta di mano di Bernardino <lb></lb> Monaldi, dove ſi rappreſenta il Funera-<lb></lb> le celebrato a Sant'Alberto Carmelita-<lb></lb> no.</s><s id="id2751002"> A queſta ſegue l'Adorazione de' Ma-<lb></lb> gi, figurata dal Paſſignano; e nella ter-<lb></lb> <arrow.to.target n="a138"></arrow.to.target> <pb pagenum="141"></pb> za rappreſentò Giorgio Vaſari un Criſto <lb></lb> morto in Croce, appiè del quale v' è la <lb></lb> Vergine Addolorata, e la Maddalena pian-<lb></lb> gente.</s><s id="id2751036"> Di Girolamo Macchietti è la Tavo-<lb></lb> la dell'Aſſunzione di Noſtra Signora con <lb></lb> gli Apoſtoli intorno al Sepolcro, condot-<lb></lb> ta con ſomma induſtria: e dopo queſta la <lb></lb> Natività del Signore, è opera degna dell'<lb></lb> inſigne pennello di Santi di Tito.</s><s id="id2751060"> In teſta <lb></lb> al lato deſtro della crociata ſi trova la Cap-<lb></lb> pella de' Brancacci, dove di preſente è <lb></lb> la devozione della Madonna del Carmine. </s><lb></lb> <s id="id2751062">Nelle pareti di queſta ſono dipinte a freſco <lb></lb> alcune Storie di San Pietro Apoſtolo, le <lb></lb> quali di vero meritano ſomma lode.</s><s id="id2751088"> Fu <lb></lb> cominciata l'opera da Maſolino, e poi con-<lb></lb> dotta a perſezione da Maſaccio fuo diſce-<lb></lb> polo, il quale vinſe di gran lunga il Mae-<lb></lb> ſtro; e fu il primo, che apriſſe la ſtrada <lb></lb> alla buona, e moderna maniera del dipi-<lb></lb> gnere, levando in parte le durezze, e le <lb></lb> altre imperfezioni dell'arte, e molto più <lb></lb> fatto avrebbe, ſe la morte ſul fiore dell'età <lb></lb> ſua, che fu di anni 26 non l'aveſſe tolto <lb></lb> dal Mondo.</s><s id="id2751130"> E' queſta Cappella un monu-<lb></lb> mento, che ha dato regola a tale arte nel <lb></lb> Mondo, onde non ſi laſci d' oſſervare. </s><lb></lb> <s id="id2751132">Tralaſciando alcune Tavole antiche, e di <lb></lb> pregio minore, entreremo nel Coro per <lb></lb> rimirare un bel Sepolcro di marmi, fat-<lb></lb> to da Benedetto da Rovezzano pel magni-<lb></lb> fico Pier Soderini, che fu eletto Gon-<lb></lb> <arrow.to.target n="a139"></arrow.to.target> <pb pagenum="142"></pb> faloniere perpetuo della Repubblica Fioren-<lb></lb> tina.</s><s id="id2751178"> Dirimpetto alla Cappella Brancacci <lb></lb> nel ſiniſtro lato della crociata, ſi trova una <lb></lb> belliſſima, e ricchiſſima Cappella, fabbri-<lb></lb> cata dalla Famiglia Corſini, nella quale con <lb></lb> ſolenniſſima pompa fu trasferito il Corpo <lb></lb> di Sant'Andrea Corſini degniſſimo Rampol-<lb></lb> lo di queſta Eccellentiſſima Proſapia, che <lb></lb> fu Religioſo di queſto Convento, e dipoi <lb></lb> Veſcovo di Fieſole.</s><s id="id2751215"> E' queſta Cappella tutta <lb></lb> incroſtata di marmi bianchi di Carrara, e <lb></lb> di miſtj di Seravezza, con Pilaſtri, Fregj, <lb></lb> e Cornicione d' Architettura compoſita.</s><s id="id2751231"> In <lb></lb> faccia, e quaſi ſopra l'Altare, il quale <lb></lb> rimane alquanto iſolato, è una Tavola di <lb></lb> marmo bianco lavorata con grande eccellenza <lb></lb> da Giovambatiſta Foggini, che in queſta, ed <lb></lb> in altre opere ſue ha dato ſaggio del ſuo <lb></lb> vivace intendimento.</s><s id="id2751256"> E' figurato il Santo <lb></lb> fra le nuvole, in atto d' eſſer rapito al Cie-<lb></lb> lo da varj Angioletti, parte de' quali poſa-<lb></lb> no ſopra l'Urna, dove è ripoſto il di lui <lb></lb> ſacro Corpo, e parte ſi ſoſtengono per aria <lb></lb> con belle attitudini, eſprimendo nel volto <lb></lb> il giubbilo, che ſentono nel portare quel-<lb></lb> la grand' Anima alla Gloria celeſtiale.</s><s id="id2751289"> So-<lb></lb> pra queſta gran Tavola ſi vede un Dio Pa-<lb></lb> dre, parimente ſcolpito in marmo da Car-<lb></lb> lo Marcellini Scultore ingegnoſo, ed in. <lb></lb> mezzo all'Urna un Baſſorilievo d' argento <lb></lb> d' eccellente lavoro.</s><s id="id2751312"> Anche nelle due ban-<lb></lb> de laterali ſono due Tavole di marmo, di <lb></lb> <arrow.to.target n="a140"></arrow.to.target> <pb pagenum="143"></pb> mano dello ſteſſo Foggini, in una delle. <lb></lb> quali è figurato il Santo diſceſo dal Cielo <lb></lb> per aſſiſtere all'Eſercito Fiorentino, quan-<lb></lb> do nella famoſa Battaglia d' Anghiari meſſe <lb></lb> in fuga, e ſuperò l'Eſercito di Filippo <lb></lb> Maria Viſconti Duca di Milano, condotto <lb></lb> da Niccolò Piccinino ſuo Generale: e nel-<lb></lb> l'altra ſi rappreſenta, quando nel cele-<lb></lb> brare la prima Meſſa gli comparve la San-<lb></lb> tiſſima Vergine con grandiſſimo ſtuolo di <lb></lb> Angioli, proſerendo verſo il Santo quelle <lb></lb> parole: <emph type="italics"><emph type="quote"><foreign lang="la">Servus meus es tu, quia elegi te, <lb></lb> & in te gloriabor.</foreign></emph></emph></s><s id="id2751389"> Che diremo poi della Cu-<lb></lb> pola tutta dipinta da Luca Giordano ?</s><s id="id2751391"> Bel-<lb></lb> liſſima è l'invenzione, vago il colorito, e <lb></lb> nelle tante Figure, che vi ſi vedono, ſi <lb></lb> conoſce l'eccellenza di ſuo pennello, il <lb></lb> quale con preſtezza non ordinaria, ed egua-<lb></lb> le ſelicità, aveva prima terminata, e com-<lb></lb> pita perſettamente l'opera, di quel che al-<lb></lb> tri appena la poteſſero avere abbozzata.</s><s id="id2751427"> Fi-<lb></lb> nalmente non paſſeremo ſotto ſilenzio le me-<lb></lb> morie, che quivi ſi trovano degli Uomini <lb></lb> illuſtri di queſta Famiglia, e ſpecialmente <lb></lb> de' due Porporati già deſunti, la ſama de' <lb></lb> quali ſarà eterna nella memoria de' Poſteri. </s><lb></lb> <s id="id2751429">Il primo fu Piero Corſini, Veſcovo di Vol-<lb></lb> terra, e poi di Firenze, l'altro fu Neri <lb></lb> Corſini, Veſcovo d' Arezzo, Zio del Som-<lb></lb> mo Ponteſice Clemente XII.</s><s id="id2751431"> Nel voltare <lb></lb> verſo la Porta, ſi trova alla Cappella de' <lb></lb> Carucci la Tavola dipinta da Batiſta Nal-<lb></lb> <arrow.to.target n="a141"></arrow.to.target> <pb pagenum="144"></pb> dini, in cui vien figurato Criſto, quan-<lb></lb> do riſuſcita il figliuolo della Vedova di <lb></lb> Naim.</s><s id="id2751496"> Dipoi ſegue di mano del Butteri <lb></lb> la Storia del Centurione, che chiede a <lb></lb> Criſto la ſanità pel figliuolo, e l'ottiene. </s><lb></lb> <s id="id2751498">Del mentovato Naldini ſono le due Tavole <lb></lb> appreſſo.</s><s id="id2751515"> In una è Criſto, che fa orazione <lb></lb> nell'Orto, e nell'altra l'Aſcenſione del <lb></lb> medeſimo al Cielo, amendue ſtimate gran-<lb></lb> demente, perchè di vero ſono mirabili, <lb></lb> ed in ogni parte perſette.</s><s id="id2751535"> Bella ancora è <lb></lb> la Tavola di Gregorio Pagni, dove ſi rap-<lb></lb> preſenta il ritrovamento della Santa Croce: <lb></lb> come altresì quella della Nunziata di mano <lb></lb> del Poccetti, di cui pur anco ſono gli Apo-<lb></lb> ſtoli dipinti a freſco nelle pareti della Chie-<lb></lb> ſa, e nelli ſpazj fra l'una, e l'altra Cap-<lb></lb> pella.</s><s id="id2751567"> Alla bellezza, e grandezza di que-<lb></lb> ſta Chieſa, corriſponde il Convento capa-<lb></lb> ciſſimo di gran numero di Religioſi, che <lb></lb> di continovo vi dimorano.</s><s id="id2751582"> Ha due Chio-<lb></lb> ſtri molto ſpazioſi, in uno de' quali è di-<lb></lb> pinta la vita del gran Proſeta Elía, e di <lb></lb> varj Santi Carmelitani.</s><s id="id2751597"> Alla Chieſa del <lb></lb> Carmine è vicina quella di</s></p> <p id="id2751605" type="foot"><s id="id2751608"><foot.target id="a138"></foot.target>za</s></p> <p id="id2751616" type="foot"><s id="id2751620"><foot.target id="a139"></foot.target>falo-</s></p> <p id="id2751696" type="foot"><s id="id2751699"><foot.target id="a140"></foot.target>mano</s></p> <p id="id2751707" type="foot"><s id="id2751711"><foot.target id="a141"></foot.target>dini</s></p> <p id="id2751719" type="main"><s id="id2751722">SAN FREDIANO, Chieſa ancor eſſa. <lb></lb> antica, e Collegiata di Canonici, e nella <lb></lb> quale ſi trovano alcune Tavole di mano di <lb></lb> Lorenzo di Credi, del Paſſignani, del Lippi, <lb></lb> e d' altri ragguardevoli Maeſtri.</s><s id="id2751742"> Poco di-<lb></lb> ſtante è il <lb></lb> <arrow.to.target n="a142"></arrow.to.target> <pb pagenum="145"></pb> PALAZZO del Marcheſe Scipione, e Fra-<lb></lb> telli Capponi, dove è anche oſſervabile un <lb></lb> Muſeo copioſo di coſe naturali.</s><s id="id2751839"> Quindi i</s></p> <p id="id2751843" type="foot"><s id="id2751846"><foot.target id="a142"></foot.target>PA-</s></p> <p id="id2751854" type="main"><s id="id2751857">MONACI CISTERCIENSI, i quali han-<lb></lb> no fabbricato un bel Tempio alla maniera <lb></lb> moderna col diſegno del Colonnello Cer-<lb></lb> ruti di Roma, giacchè l'antico era molto <lb></lb> anguſto, e ſenza alcun' ornamento.</s><s id="id2751877"> Tut-<lb></lb> te le Cappelle ſono ornate di ſtucchi, e di <lb></lb> belle, e vaghe Pitture, di mano del Dan-<lb></lb> dini, del Gherardini, d' Antonio Franchi, <lb></lb> e d' altri valenti Profeſſori.</s><s id="id2751895"> La Cupola è <lb></lb> dipinta con ſingolar maeſtria per mano <lb></lb> di Anton Domenico Gabbiani eccellente Pit-<lb></lb> tore, e nel Cortile, o Chioſtro conti-<lb></lb> guo alla Chieſa, è una Statua di marmo di <lb></lb> San Bernardo, di Giuſeppe Piamontini. </s><lb></lb> <s id="id2751897">In queſto Convento abitavano già le Mo-<lb></lb> nache degli Angioli, che in oggi ſono <lb></lb> nel Monaſtero di Ceſtello in Pinti, ed in <lb></lb> queſto preſe l'Abito, viſſe, e morì San-<lb></lb> ta Maria Maddalena de' Pazzi, la cui Cel-<lb></lb> la tuttavia conſervata, ſi tiene in gran. <lb></lb> venerazione.</s><s id="id2752015"> Sulla Piazza di queſta Chieſa <lb></lb> è ſtato dal Granduca Coſimo Terzo, fatto <lb></lb> fabbricare modernamente col diſegno di <lb></lb> Giovambatiſta Foggini un</s></p> <p id="id2752032" type="main"><s id="id2752036">GRANAJO pubblico, ediſizio in vero <lb></lb> magniſico, e comodo per un tal uſo.</s><s id="id2752044"> Da <lb></lb> queſto luogo faremo paſſaggio al <lb></lb> <arrow.to.target n="a143"></arrow.to.target> <pb pagenum="146"></pb> PONTE ALLA CARRAJA, e cammi-<lb></lb> nando lung' Arno, la cui viſta è belliſſima <lb></lb> per molti Palazzi, che vi ſi trovano, ar-<lb></lb> riveremo al vago, e comodo</s></p> <p id="id2752077" type="foot"><s id="id2752081"><foot.target id="a143"></foot.target>G PON-</s></p> <p id="id2752088" type="main"><s id="id2752092">PONTE A SANTA TRINITA, fatto <lb></lb> fabbricare dal Granduca Coſimo Primo, col <lb></lb> diſegno di Bartolommeo Ammannati, Scul-<lb></lb> tore, ed Architetto Fiorentino, dopo l'inon-<lb></lb> dazione precipitoſa, che ſeguì l'Anno 1557. <lb></lb> con danno univerſale della Città, e con <lb></lb> rovina totale di queſto Ponte.</s><s id="id2752120"> Or tale in-<lb></lb> duſtria adoprò l'ingegnoſo Architetto in <lb></lb> queſta gran Fabbrica, che al parere degl'in-<lb></lb> tendenti, è riuſcito il più bello, e più leg-<lb></lb> giadro Ponte.</s><s id="id2752139"> Gli fece gli Archi di figura <lb></lb> ovata, acciò ne' fianchi del Ponte riutciſſe <lb></lb> l'apertura più capace, e più vota, ed armò <lb></lb> le pile di ſaldiſſimi ſcogli con angoli acuti, <lb></lb> perchè fendendoſi l'acque nel taglio degli <lb></lb> angoli, poteſſero con maggior velocità, e <lb></lb> ſenza punto di reſiſtenza paſſare.</s><s id="id2752168"> Vi divisò <lb></lb> tre ſtrade, quella del mezzo più baſſa per i <lb></lb> Cocchi, e Cavalli, e l'altre due per comodo <lb></lb> de' Paſſeggieri, che ſenza alcuno impedimen-<lb></lb> to vi poſſono camminare.</s><s id="id2752187"> E' adorno queſto <lb></lb> Ponte di quattro Figure di marmo, che <lb></lb> rappreſentano le quattro Stagioni dell'An-<lb></lb> no.</s><s id="id2752200"> Il Verno nella perſona di un Vecchio <lb></lb> ignudo, e tremante, è opera di Taddeo <lb></lb> Landini.</s><s id="id2752211"> l'Autunno, e la State, ſono di <lb></lb> <arrow.to.target n="a144"></arrow.to.target> <pb pagenum="147"></pb> mano di Giovanni Caccini, e quella del-<lb></lb> la Primavera fu lavorata dal Francavilla <lb></lb> Fiammingo.</s><s id="id2752235"> In faccia a queſto Ponte ri-<lb></lb> mane la bella ſtrada, detta Via Maggio, <lb></lb> in cui fra gli altri riguardevoli, è molto <lb></lb> conſiderabile il</s></p> <p id="id2752252" type="foot"><s id="id2752256"><foot.target id="a144"></foot.target>mano</s></p> <p id="id2752264" type="main"><s id="id2752267">PALAZZO degli Zanchini, dove ſra <lb></lb> l'altre coſe di pregio vi è una Statua del <lb></lb> ſopraddetto Francavilla, che rappreſenta <lb></lb> Giaſone col Vello d' oro.</s><s id="id2752283"> Volgendo, è da <lb></lb> vedere la Chieſa chiamata di</s></p> <p id="id2752291" type="main"><s id="id2752295">SAN JACOPO ſopr' Arno, dove abitano <lb></lb> ora i Padri della Miſſione, che ſebbene an-<lb></lb> tica, è nondimeno di buona Architettura, <lb></lb> e adorna in oggi di ſtucchi, e di nuove Ta-<lb></lb> vole, rieſce molto vaga.</s><s id="id2752316"> Poco diſcoſto <lb></lb> evvi la celebratiſſima Librería Strozziana, <lb></lb> ſommamente copioſa di rariſſimi Manoſcrit-<lb></lb> ti, ſpezialmente riguardanti la Città no-<lb></lb> ſtra; nè deglt ultimi cinque ſecoli vi reſta <lb></lb> molto da deſiderate.</s><s id="id2752340"> Vi è altresì quantità <lb></lb> di cartapecore aſſai antiche, e uno ſcelto <lb></lb> numero di Libri ſtampati, principalmente <lb></lb> d' Iſtorie.</s><s id="id2752354"> Queſta è poſta nella ſignorile <lb></lb> Abitazione del tanto benemerito delle buo-<lb></lb> ne Lettere Carlo Tommaſo Strozzi, che <lb></lb> non poco ha aggiunto in queſta Librería <lb></lb> meſſa inſieme da' ſuoi illuſtri Antenati.</s><s id="id2752374"> E <lb></lb> qui termineremo la terza, ed ultima Gior-<lb></lb> nata, ſupponendomi, che il Foreſtiero ap-<lb></lb> <arrow.to.target n="a145"></arrow.to.target> <pb pagenum="148"></pb> pieno ſoddisfatto di quanto ha potuto finora <lb></lb> oſſervare, ſtanco dal viaggio voglia far ri-<lb></lb> torno all'Albergo.</s></p> <p id="id2752407" type="foot"><s id="id2752411"><foot.target id="a145"></foot.target>G 2 pieno</s></p> <p id="id2752419" type="main"><s id="id2752423">Ed eccovi, amico Lettore, un breve, <lb></lb> e ſuccinto racconto delle coſe più notabili <lb></lb> di Firenze in tre Giornate diſtinto, che <lb></lb> ſe di molte notizie lo troverete manche-<lb></lb> vole, ſovvengavi, che abbiamo nel prin-<lb></lb> cipio accennato d' aver noi intrapreſa que-<lb></lb> ſta fatica ſolamente per uſo, e comodo del <lb></lb> Foreſtiero, il quale ne' pochi giorni, che <lb></lb> ſi trattiene in queſta Città, proccura ſolo <lb></lb> di vedere, e d' intendere le coſe più rag-<lb></lb> guardevoli, e le meno importanti, e più <lb></lb> diſſicili a vederſi non cura, o non ha tem-<lb></lb> po di agiatamente oſſervare. </s></p> <figure id="id2752479"></figure> <lb></lb> <p id="id2752499" type="foot"><s id="id2752503">PAR-</s></p> </chap> <pb pagenum="149"></pb> <chap> <figure id="id2752493"></figure> <lb></lb> <p id="id2752512" type="head"><s id="id2752515">PARTE SECONDA <lb></lb> <emph type="italics">CONTENENTE</emph> <lb></lb> LE COSE PIÙ NOTABILI <lb></lb> DELLA CAMPAGNA SUBURBANA <lb></lb> DI FIRENZE.</s></p> <p id="id2752538" type="main"><s id="id2752541">ALLA vaghezza, e nobiltà delle <lb></lb> Contrade, e Fabbriche, che <lb></lb> finora brevemente ſi ſon fatte <lb></lb> oſſervare al noſtro Foreſtiero <lb></lb> dentro di Firenze, corriſpon-<lb></lb> de la circonvicina Campagna, e il ſuo Di-<lb></lb> ſtretto, che piuttoſto una continovazione <lb></lb> dell'iſteſſa Città ſi potrebbe con ragione <lb></lb> chiamare, per le molte, e così ſpeſſe abi-<lb></lb> tazioni, che da ogni parte, o ſia nella pia-<lb></lb> nura, o nelle ameniſſime colline, che con <lb></lb> diſcreta diſtanza da Tramontana, Levante, <lb></lb> e Mezzogiorno la circondano, alzate ſi ve-<lb></lb> dono; meſcolate con tanti belli, e mae-<lb></lb> <arrow.to.target n="a147"></arrow.to.target> <pb pagenum="150"></pb> ſtoſi Palazzi, da' noſtri Cittadini, ove lo-<lb></lb> ro Tenute poſſeggono, edificati: onde il <lb></lb> leggiadriſſimo Arioſto tutto ſtupore, e ſen-<lb></lb> za veruna iperbole, in oſſervandole, cantò:</s></p> <p id="id2752626" type="foot"><s id="id2752630"><foot.target id="a147"></foot.target>G 3 ſtoſi</s></p> <p id="id2752638" type="main"><s id="id2752642"><emph type="italics"><emph type="quote">A veder pien di tante Ville, e Colli, <lb></lb> Par, che 'l terren ve le germogli, come <lb></lb> Vermene germogliar ſuole, e rampolli.</emph></emph></s></p> <p id="id2752657" type="main"><s id="id2752661"><emph type="italics"><emph type="quote">Se dentro a un mur ſotto un medeſmo nome, <lb></lb> Fuſſer raccolti i tuoi Palagj ſparſi, <lb></lb> Non ti ſarien da pareggiar due Rome.</emph></emph></s></p> <p id="id2752678" type="main"><s id="id2752682">Or che dirſi potrebbe in oggi, che dal <lb></lb> tempo dell'Arioſto al preſente ſono tanto <lb></lb> creſciute di numero, ed abbellite le Fab-<lb></lb> briche ?</s><s id="id2752684"> La coltivazione poi de' terreni è <lb></lb> sì regolata, e linda, che non cede a veru-<lb></lb> na dell'Europa, a tal che gli Oltramontani <lb></lb> non hanno dubitato di credere i noſtri Po-<lb></lb> deri altrettanti Giardini; così ben coltiva-<lb></lb> ti ſi vedono, e con tant' ordine fatte in <lb></lb> eſſi le piantate di Viti, Ulivi, Gelſi, e <lb></lb> d' ogni altra qualunque ſorte d' Alberi, e <lb></lb> Frutti, eſſendo ſempre mai ſtata non mi-<lb></lb> nor cura de' noſtri Cittadini in tenere ben <lb></lb> cuſtodite le loro Tenute, di quel che ella <lb></lb> ſia in tutte le più ſerie loro applicazioni; <lb></lb> anzi molti della più fiorita Cittadinanza, <lb></lb> ſi ſon gloriati di laſciare precetti, e rego-<lb></lb> le, che molto utili ſino a' noſtri tempi ſi <lb></lb> provano.</s><s id="id2752760"> Un Luigi Alamanni fece in ver-<lb></lb> ſo la ſua Coltivazione Toſcana, e dedi-<lb></lb> colla al Re Franceſco Primo.</s><s id="id2752771"> E Giovanni <lb></lb> <arrow.to.target n="a148"></arrow.to.target> <pb pagenum="151"></pb> Vettorio Soderini, con Bernardo Davan-<lb></lb> zati, ci diedero proſittevoli ammaeſtra-<lb></lb> menti ſopra la poſta delle Viti.</s><s id="id2752796"> E il dot-<lb></lb> to Pier Vettori ſopra quella degli Ulivi, <lb></lb> come primo Inventore dell'Uovolaje.</s><s id="id2752807"> E l'<lb></lb> Agricoltura di Pier Creſcenzi fu tradotta <lb></lb> nella Fiorentina favella, e il Tedaldi, e l'<lb></lb> Adriani, ed altri fecero parimente opere di <lb></lb> Agricoltura.</s><s id="id2752823"> Ma ritornando al noſtro pro-<lb></lb> poſito, in queſta Seconda Parte per ſecondare <lb></lb> il primo inſtituto, tratteremo, quanto ſi può <lb></lb> brevemente, del più ragguardevole, o ſia <lb></lb> delle Chieſe, o delle Ville, che nel Diſtretto <lb></lb> di Firenze ſi trovano, e che per la facili-<lb></lb> tà, o brevità della ſtrada, ſuburbane poſſono <lb></lb> chiamarſi; riſerbando a migliore occaſione <lb></lb> di render ragguagliato il noſtro Foreſtiero, <lb></lb> con maggiore eſtenſione di quanto può eſ-<lb></lb> ſer degno di vederſi nella Campagna Fio-<lb></lb> rentina: Onde conducendolo fuori di cia-<lb></lb> ſcheduna Porta della Città, gli anderemo <lb></lb> dimoſtrando quel che vi è da oſſervarſi per <lb></lb> quella parte.</s><s id="id2752886"> Adunque per dar principio <lb></lb> con queſto intrapreſo ordine dalla</s></p> <p id="id2752894" type="foot"><s id="id2752897"><foot.target id="a148"></foot.target>Vetto-</s></p> <p id="id2752905" type="main"><s id="id2752909">PORTA ROMANA, detta volgarmente <lb></lb> a San Pier Gattolini; voltando a mano ſi-<lb></lb> niſtra, alla fine d' uno ſtradone coperto di <lb></lb> Olmi, ſi trova la Chieſa della</s></p> <p id="id2752926" type="main"><s id="id2752930">MADONNA DELLA PACE, di buona <lb></lb> Architettura, già antico Oratorio delle.</s></p> <arrow.to.target n="ab148"></arrow.to.target> <pb pagenum="152"></pb> <p id="id2752949" type="main"><s id="id2752953"> <lb></lb> Monache di Santa Felicita, le quali, a con-<lb></lb> templazione della Granducheſſa Criſtina, lo <lb></lb> cederono a' Monaci di San Bernardo della <lb></lb> Nazione Franzeſe Riformati, detti Fulia-<lb></lb> cenſi, ovvero Foglianti, da lei introdotti <lb></lb> in queſto Stato, fabbricando loro il como-<lb></lb> do Convento, che vi è, e facendovi Loggia-<lb></lb> ti attorno alla Chieſa, con eſſervi mante-<lb></lb> nuti i Religioſi di tutto il biſognevole dal-<lb></lb> la Caſa Reale.</s><s id="id2752996"> In oggi la Chieſa è ſtata <lb></lb> del tutto mutata, e ſerrate le due Logge <lb></lb> laterali.</s><s id="id2753007"> La Cupoletta dell'Altar maggio-<lb></lb> re è dipinta da Livio Meus Fiammingo, e <lb></lb> il quadro della Soſſitta, ove è la Madonna <lb></lb> con Angioli, e San Bernardo in atto di <lb></lb> adorazione, con altre Figure, fra le quali <lb></lb> una rappreſentante la Pace, è di mano di <lb></lb> Luca Giordano, Opera molto ſtimata, ben-<lb></lb> chè preſentemente alquanto denigrata, ſic-<lb></lb> come la Cupola per fuoco, che abbruciò <lb></lb> tutto il Coro.</s><s id="id2753045"> Ritornando alla Porta ſud-<lb></lb> detta della Città, ſi vede quaſi incontro <lb></lb> alla medeſima, nella terminazione di un <lb></lb> lungo Viale, la</s></p> <p id="id2752938" type="foot"><s id="id2752942"><foot.target id="ab148"></foot.target>G 4 Mo-</s></p> <p id="id2753061" type="main"><s id="id2753065">VILLA IMPERIALE.</s><s id="id2753068"> Ma prima di giun-<lb></lb> gervi, ſi veggono nel ſuo ingreſſo due Vi-<lb></lb> vaj diviſi da un Ponte, e ſopra due pie-<lb></lb> diſtalli vi ſtanno erette l'Aquile Imperia-<lb></lb> li, e nel corpo delle medeſime l'Arme del-<lb></lb> la Caſa Reale de' Medici, con quella della <lb></lb> Granducheſſa Maria Maddalena, e nell'al-<lb></lb> <arrow.to.target n="a149"></arrow.to.target> <pb pagenum="153"></pb> tre due baſi alzate dalla parte ſuperiore di <lb></lb> detti Vivaj in quella a mano deſtra un. <lb></lb> Leone, che con una zampa tiene un Glo-<lb></lb> bo, rappreſenta lo Stato Fiorentino, e. <lb></lb> nella ſiniſtra la Lupa, che allatta, figura <lb></lb> lo Stato Saneſe.</s><s id="id2753131"> In poca diſtanza vi ſono <lb></lb> due altri Vivaj più grandi, di ſemiro-<lb></lb> tonda ſigura, diviſi parimente da un al-<lb></lb> tro Ponte, nella parte ſuperiore de' quali <lb></lb> ſi vedono di ſpugne, e a grotteſca due. <lb></lb> Figure proſteſe di proporzione giganteſca, <lb></lb> rappreſentanti i Fiumi dell'Arno, e del-<lb></lb> l'Arbia, i quali tenendo un vaſo, cade da <lb></lb> eſſo l'acqua nel Vivajo.</s><s id="id2753168"> Vi ſono di pietra <lb></lb> tra gli uni, e gli altri Vivaj ſopra quattro <lb></lb> piediſtalli, le Statue di Omero, e di Virgi-<lb></lb> lio, di Dante, e del Petrarca.</s><s id="id2753183"> Queſto orna-<lb></lb> to dà ingreſſo al Viale ſopraddetto a dolce <lb></lb> ſalita lungo poco meno d' un miglio, om-<lb></lb> broſo per i Lecci, e Cipreſſi, che dall'una <lb></lb> all'altra parte con bella ordinanza vi ſono <lb></lb> ſtati poſti; alla fine del quale ſi entra in un <lb></lb> grandiſſimo Prato di ſigura ſemitonda, chiu-<lb></lb> ſo da balauſtrate di pietra, con Iſtatue di <lb></lb> ſimil materia, e nell'apertura di mezzo, <lb></lb> ve ne ſono due di gran proporzione di <lb></lb> marmo, una rappreſentante un Atlante col <lb></lb> Globo ſugli omeri, e l'altra un Giove. <lb></lb> con ſulmine alla mano.</s><s id="id2753237"> In teſta a detto <lb></lb> Prato ſi erge l'Imperiale Villa di delizie <lb></lb> delle Granducheſſe di Toſcana, ampliata, <lb></lb> e ornata dalla predetta Arciducheſſa Maria <lb></lb> <arrow.to.target n="a150"></arrow.to.target> <pb pagenum="154"></pb> Maddalena, poi dalla Granducheſſa Vitto-<lb></lb> ria accreſciuta da Mezzogiorno di Appar-<lb></lb> tamenti, e di due Saloni, e ripiena d' ogni <lb></lb> ſorta di ricca ſuppellettile di Quadri, ed <lb></lb> altre galanteríe, di porcellane, buccheri, <lb></lb> d' Idoletti, e ſimiglianti rarità antiche, <lb></lb> che in diverſi Gabinetti, e Mezzanini con <lb></lb> bell'ordine poſte s' ammirano.</s><s id="id2753295"> Ivi ſono an-<lb></lb> neſſi due Giardini con belli ſpartimenti di <lb></lb> ſiori, e fontane d' acqua, diviſato l'uno, <lb></lb> e l'altro di piante d' Aranci domeſtici, <lb></lb> vi ſono molte antiche, e moderne Sta-<lb></lb> tue.</s><s id="id2753318"> Sopra il detto Palazzo in un Colle più <lb></lb> rilevato in poca diſtanza, ſi vede un an-<lb></lb> tico Monaſtero di Religioſe dell'Ordine di <lb></lb> San Franceſco, detto di</s></p> <p id="id2753335" type="foot"><s id="id2753339"><foot.target id="a149"></foot.target>tre</s></p> <p id="id2753346" type="foot"><s id="id2753350"><foot.target id="a150"></foot.target>G 5 Mad-</s></p> <p id="id2753358" type="main"><s id="id2753361">SAN MATTEO IN ARCETRI; il qual <lb></lb> Territorio produce ottimi, e delicati vi-<lb></lb> ni, detti Verdee, e vi hanno loro deli-<lb></lb> zioſe Ville i Mannelli, i Cattani, i Guic-<lb></lb> ciardini, i Capponi, i Naldini, ed altri mol-<lb></lb> ti, ſiccome i Delci, i Ricci a Pozzolatico, <lb></lb> i Tempi al Poggio alla Scaglia, e quivi vi-<lb></lb> cina è la Villa de' Covoni di magniſica Ar-<lb></lb> chitettura.</s><s id="id2753397"> De' Nerli è quella preſſo a San-<lb></lb> ta Margherita a Montici; e nel colle delle <lb></lb> Roſe ſono le Ville degli Antinori, de' Conti <lb></lb> Bardi, de' Grifoni, e d' altri.</s><s id="id2753412"> Tornando-<lb></lb> ſene il Foreſtiero per la ſtrada Romana, <lb></lb> vedrà in primo luogo a man ſiniſtra al-<lb></lb> tro Convento di nobili Religioſe dell'Or-<lb></lb> <arrow.to.target n="a151"></arrow.to.target> <pb pagenum="155"></pb> dine di Sant'Agoſtino, detto volgarmen-<lb></lb> te di</s></p> <p id="id2753446" type="foot"><s id="id2753450"><foot.target id="a151"></foot.target>dine</s></p> <p id="id2753457" type="main"><s id="id2753461">SAN GAGGIO, ma in proprio ſigniſi-<lb></lb> cato San Cajo, fondato dalla Famiglia de' <lb></lb> Corſini, ove ſi conſervano più inſigni Re-<lb></lb> liquie.</s><s id="id2753476"> La Tavola dell'Altar maggiore, <lb></lb> ove è il Martirio di Santa Caterina, tito-<lb></lb> lare di queſto Monaſtero, è di mano di Lo-<lb></lb> dovico Cigoli.</s><s id="id2753490"> Mezzo miglio avanzandoſi <lb></lb> per la detta ſtrada a mano deſtra, vedeſi <lb></lb> altro Convento di Monache dell'Ordine di <lb></lb> Sant'Agoſtino, detto il</s></p> <p id="id2753506" type="main"><s id="id2753510">PORTICO, ove è una bella Chieſa, eſ-<lb></lb> ſendo l'oggetto noſtro, che il Foreſtiero ve-<lb></lb> da la nobil Fabbrica della</s></p> <p id="id2753523" type="main"><s id="id2753526">CERTOSA, fatta col diſegno dell'Or-<lb></lb> cagna, o come vuole il Vaſari, di alcuno <lb></lb> de' ſuoi Diſcepoli.</s><s id="id2753538"> Queſta è ſituata in una <lb></lb> Collinetta da ogni parte iſolata.</s><s id="id2753545"> Vi ſi ſa-<lb></lb> le a Mezzogiorno per una lunga ſtrada, <lb></lb> o ſcala fatta a baſtoni, in teſta alla quale <lb></lb> vi è un Portone, che introduce in un pri-<lb></lb> mo Chioſtro, e di quivi in Chieſa, ove <lb></lb> vedeſi un nobile pavimento, e ſoffitta, e <lb></lb> bello Altare, e a man ſiniſtra ſi entra in <lb></lb> altro grandiſſimo Chioſtro, il quale dà in-<lb></lb> troduzione a molte Celle, colle ſue atte-<lb></lb> nenze, ſecondo l'inſtituto di queſti Ere-<lb></lb> miti.</s><s id="id2753590"> Nel Chioſtro vi ſono dipinte a ſre-<lb></lb> <arrow.to.target n="a152"></arrow.to.target> <pb pagenum="156"></pb> ſco da Jacopo da Pontormo molte Figure <lb></lb> della Paſſione.</s><s id="id2753611"> Nella ſtanza del Reſetto-<lb></lb> rio, di mano del medeſimo vi è un. <lb></lb> Quadro a olio con Criſto a tavola, con <lb></lb> Cleofas, e Luca, grandi al naturale, eſ-<lb></lb> ſendovi fra quei che ſervono, ſtati ritratti <lb></lb> alcuni Converſi, e ſopra la Porta, che va <lb></lb> nel Chioſtro di fuori, vi è una Pietà con <lb></lb> due Angioli, e dalla parte di dentro un <lb></lb> San Lorenzo di mano del Bronzino.</s><s id="id2753646"> Nel-<lb></lb> la ſtanza del Capitolo vi è un Crociſiſſo <lb></lb> colla Madonna, e la Maddalena appiè della <lb></lb> Croce, e Angioli in aria di Mariotto Al-<lb></lb> bertinelli Pittore ne' ſuoi tempi di credi-<lb></lb> to.</s><s id="id2753669"> Vi ſi conſervano ſopra centoventi Re-<lb></lb> liquie.</s><s id="id2753676"> Ve ne ſono molte inſigni, una gran <lb></lb> parte delle quali furono donate dal cele-<lb></lb> bre Niccola Acciajoli, gran Siniſcalco de' <lb></lb> Regni di Sicilia, e Geruſalemme, avutele <lb></lb> egli pure in dono dal Re d' Aragona, e <lb></lb> parte fattele venire di Grecia, come la Te-<lb></lb> ſta di San Silveſtro Papa, e quella di San <lb></lb> Giovan-Griſoſtomo, e parte del Cranio di <lb></lb> San Dioniſio Areopagita.</s><s id="id2753711"> Fu queſto Nic-<lb></lb> cola il Fondatore della Certoſa, intorno <lb></lb> all'Anno 1364.</s><s id="id2753722"> Accrebbe quella di Napoli; <lb></lb> e in una ſtanza ſotterranea ſono le Sepol-<lb></lb> ture di Caſa Acciajoli, la quale, lonta-<lb></lb> no di quivi ſette miglia in Valdipeſa poſ-<lb></lb> ſiede una gran Tenuta, e un magniſico <lb></lb> Palazzo detto </s></p> <p id="id2753859" type="foot"><s id="id2753862"><foot.target id="a152"></foot.target>G 6 ſco</s></p> <p id="id2753870" type="foot"><s id="id2753874">MON-</s></p> <pb pagenum="157"></pb> <p id="id2753724" type="main"><s id="id2753726">MONTE GUFONI riccamente addobba-<lb></lb> to, e di lunghi viali, e di un Giardino <lb></lb> con Fontane, e ſcherzi d' acqua, ornato, <lb></lb> e reſo delizioſo.</s><s id="id2753769"> Nel ritornarſene il Fore-<lb></lb> ſtiero per l'iſteſſa ſtrada a Firenze, dalla <lb></lb> parte di Tramontana quaſi incontro alla Cer-<lb></lb> toſa, oſſervi la magniſica Villa, detta Col-<lb></lb> lazzi, de' Dini, con nobile Architettura di <lb></lb> Santi di Tito, che dipinſe la Tavola della <lb></lb> Cappella, ſiccome a man ſiniſtra prima di <lb></lb> entrare in Città, un bel Palazzo de' Mi-<lb></lb> chelozzi, ma molto più il poſto, ove è fab-<lb></lb> bricato, che è ſenza comparazione il mi-<lb></lb> gliore, che ſia all intorno di Firenze, go-<lb></lb> dendoſi di quivi quaſi tutta la Città, e nel-<lb></lb> la più pittoreſca veduta, onde è detto Bel-<lb></lb> loſguardo.</s><s id="id2753826"> Poco lontana è un altra Villa de' <lb></lb> Borgherini, e degli Strozzi un' altra a San <lb></lb> Vito, e nel colle vicino detto di Marignol-<lb></lb> le le Ville de' Corſi, de' Capponi, de' Gian-<lb></lb> figliazzi, e di altri, ſiccome preſſo alle. <lb></lb> Campora le Ville del Principe di Forano, <lb></lb> e de' Serſelli, e ſcendendo da queſti colli <lb></lb> per Belloſguardo, vi è</s></p> <p id="id2753882" type="main"><s id="id2753886">SAN FRANCESCO DI PAOLA, ove <lb></lb> abitano Frati del ſuo Ordine, Chieſa di <lb></lb> gran devozione.</s><s id="id2753896"> Fuor della</s></p> <p id="id2753900" type="main"><s id="id2753904">PORTA A SAN FREDIANO, il Mona-<lb></lb> ſtero, che a man ſiniſtra ſi vede poſto ſo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a154"></arrow.to.target> <pb pagenum="158"></pb> pra una Collina, è intitolato San Barto-<lb></lb> lommeo, e vi ſtanno i Monaci di</s></p> <p id="id2753931" type="foot"><s id="id2753935"><foot.target id="a154"></foot.target>pra</s></p> <p id="id2753942" type="main"><s id="id2753946">MONTE ULIVETO.</s><s id="id2753948"> La Tavola dell'Al-<lb></lb> tar maggiore, in cui è figurato l'entrare <lb></lb> di Noſtro Signore in Geruſalemme, è di <lb></lb> mano di Santi di Tito, ed è una delle bel-<lb></lb> le opere, che egli abbia fatto; quella ove <lb></lb> è il Beato Bernardo Tolomei, è di mano <lb></lb> del Pignoni, e una ve n' è del Paſſignano. </s><lb></lb> <s id="id2753948">Delle due Statue di marmo; la Vergine. <lb></lb> Veſtale, che tiene in mano un vaglio per <lb></lb> l'Acqua Santa, è di mano del Caccini, e <lb></lb> l'altra alla ſiniſtra, che rappreſenta Clau-<lb></lb> dia, è di Scultore Fiammingo.</s><s id="id2753996"> Nella Cap-<lb></lb> pella de' Capponi, che ſta ſotto la Chieſa, <lb></lb> vi è una Tavola della Riſurrezione, di ma-<lb></lb> no di Raſſaellino del Garbo, ben mantenuta. </s><lb></lb> <s id="id2753999">In vicinanza di detto Monaſtero verſo Po-<lb></lb> nente, ſi vede un delizioſo Caſino del Du-<lb></lb> ca Strozzi, con un Salvatico, che ſcende <lb></lb> fino alla ſtrada maeſtra, e dalla parte di <lb></lb> Ponente vi è un Monaſtero detto</s></p> <p id="id2754034" type="main"><s id="id2754037">SAN PIERO A MONTICELLI, di Re-<lb></lb> ligioſe della Regola di San Benedetto.</s><s id="id2754045"> Di-<lb></lb> lungandoſi per detta ſtrada, vedonſi in. <lb></lb> qualche lontananza a man ſiniſtra, molte <lb></lb> belle Ville; fra le quali in ſpecie ſono de-<lb></lb> gne di eſſere oſſervate quella de' Torrigia-<lb></lb> ni a San Martino alla Palma, quella de' <lb></lb> Capponi, e l'altra, che diſcoſto cinque mi-<lb></lb> <arrow.to.target n="a155"></arrow.to.target> <pb pagenum="159"></pb> glia in circa da Firenze ſulla ſiniſtra mano <lb></lb> ſta ſituata in un rilevato poſto, del Mar-<lb></lb> cheſe Riccardi, detta Caſtel Pulci, alla <lb></lb> quale vi ſi va per un lungo Viale di Ci-<lb></lb> preſſi, che principia dalla ſtrada maeſtra. </s><lb></lb> <s id="id2754047">Due miglia ſcoſtandoſi, quaſi ſull'Arno <lb></lb> ſi vede l'antica</s></p> <p id="id2754113" type="foot"><s id="id2754116"><foot.target id="a155"></foot.target>glia</s></p> <p id="id2754124" type="main"><s id="id2754128">BADIA DI SAN SALVADORE DI <lb></lb> SETTIMO, fabbricata, come vuole il Va-<lb></lb> ſari, col diſegno di Niccola Piſano.</s><s id="id2754139"> Chi <lb></lb> la fondaſſe è incerto, e i noſtri Storici in <lb></lb> ciò ſono diſcordanti.</s><s id="id2754150"> Alcuni le danno per <lb></lb> Fondatore il Conte Ugo di Magdeburgo, <lb></lb> ed altri un Conte Lotario, da cui ſi vuole <lb></lb> che diſcendano i Contalberti, che poi do-<lb></lb> narono la Badía dello Stale nell'Alpi a que-<lb></lb> ſto Monaſtero.</s><s id="id2754172"> In antico è ſtata ufiziata <lb></lb> da' Monaci neri di San Benedetto. che go-<lb></lb> devano grandiſſimi Privilegj, ed eſenzioni, <lb></lb> conceſſi loro dagl'Imperadori Ottone Ter-<lb></lb> zo, dal Secondo, e terzo Arrigo; ſimi-<lb></lb> glianti n' ebbero da' Ponteſici Paſquale Se-<lb></lb> condo, Leone Nono, Urbano, e Caliſto <lb></lb> Secondo, Gregorio Settimo, Clemente, e <lb></lb> Aleſſandro Terzo.</s><s id="id2754208"> Gregorio Nono confer-<lb></lb> mati loro i medeſimi Privilegj, l'Anno <lb></lb> 1236. la dette a' Monaci Ciſtercienſi, che <lb></lb> vi ſono, come dimoſtra un' Iſcrizione poſta <lb></lb> ſopra la Porta maggiore di queſto mona-<lb></lb> ſtero, e un' altra più diſtinta ſe ne vede <lb></lb> in marmo avanti la ſtanza del Capitolo.<lb></lb> <arrow.to.target n="ab155"></arrow.to.target> <pb pagenum="160"></pb> l'Altar maggiore è tutto di pietre com-<lb></lb> meſſe, e vi ſono due Tavole a tempera <lb></lb> di Domenico Grillandajo, e nel Chioſtro <lb></lb> alcune Viſioni del Conte Ugo ſurono di-<lb></lb> pinte dal Puglio.</s><s id="id2754210"> E' memorabile queſta. <lb></lb> Badía per lo miracoloſo ſucceſſo di San Pie-<lb></lb> tro Igneo, così detto dal fuoco, che ben <lb></lb> due volte a piedi ſcalzi ſopra una gran <lb></lb> pira acceſo, ſenza nocumento alcuno paſ-<lb></lb> ſeggiò il Santo, per convincere di Simonía <lb></lb> un certo Pietro Veſcovo Fiorentino, e vi <lb></lb> ſe ne vede memoria in un antico marmo: <lb></lb> ſiccome fuori della Porta principale della <lb></lb> Chieſa ſe ne vede altra a un Sepolcro pure <lb></lb> di marmo, che vien creduta d' Huilla, e <lb></lb> Gasdia, queſta Madre di Ugo, e quella Mo-<lb></lb> glie; Ma Niccolò Baccetti Abate Ciſtercien-<lb></lb> ſe nella ſua Storia di queſta Badía è di pa-<lb></lb> rere, che l'una foſſe Moglie di Bulgario, <lb></lb> e Madre di Ugo Toſcano, e l'altra Moglie <lb></lb> del medeſimo Ugo Pronipote di Lotario. </s><lb></lb> <s id="id2754212">In detta Chieſa ſi conſerva con gran vene-<lb></lb> razione, fra l'altre Reliquie, il Corpo di <lb></lb> San Quintino martirizzato ſotto l'Impera-<lb></lb> dore Maſſimiano, e miracoloſamente ſco-<lb></lb> perto in detto luogo l'Anno 1157. in non <lb></lb> molta diſtanza dal Monaſtero di Settimo, <lb></lb> che così ſi chiama, quaſi <emph type="italics"><foreign lang="la">Septimo ab Urbe la-<lb></lb> pide</foreign></emph>; prendendo le miglia Romane antiche. </s><lb></lb> <s id="id2754215">Verſo Ponente ſi vedono ne' due Poggi di <lb></lb> Signa molte, e belle Ville, e così l'una <lb></lb> all'altra unite, che ſembra un' altra Città.<lb></lb> <arrow.to.target n="ac155"></arrow.to.target> <pb pagenum="161"></pb> Quella di Caſtelletti de' Cavalcanti nel Pog-<lb></lb> gio verſo Tramontana, che vien ſeparato <lb></lb> dall'altro Colle pel Fiume Arno, è la più <lb></lb> magniſica, onde ebbe il nome di Caſtello, <lb></lb> ſiccome ancora alcun' altre.</s><s id="id2754432"> E nel Colle di <lb></lb> quà dal Fiume quelle de' Pandolfini, che <lb></lb> nell'anno 1494 dettero ricetto a Carlo <lb></lb> Ottavo, e ad altri gran Perſonaggi; quella <lb></lb> de' Salviati alle Selve, e de' Pucci, detta <lb></lb> Belloſguardo, perchè reſta ſull'eminenza <lb></lb> del Poggio, ed ha una veduta di Campa-<lb></lb> gna belliſſima, con nobili, e delizioſi din-<lb></lb> torni.</s><s id="id2754466"> In detto Poggio vi ſono due Con-<lb></lb> venti di Religioſi, uno di</s></p> <p id="id2754238" type="foot"><s id="id2754242"><foot.target id="ab155"></foot.target>l'Al-</s></p> <p id="id2754394" type="foot"><s id="id2754398"><foot.target id="ac155"></foot.target>Quella</s></p> <p id="id2754474" type="main"><s id="id2754478">SANTA MARIA DELLE SELVE de' <lb></lb> Carmelitani Riformati, detti della Congre-<lb></lb> gazione di Mantova.</s><s id="id2754488"> l'altro detto</s></p> <p id="id2754492" type="main"><s id="id2754496">SANTA LUCIA è de' Padri della Riſor-<lb></lb> ma di San Franceſco.</s><s id="id2754503"> Ma eſſendo noi quì <lb></lb> diſcoſto da Firenze ſopra otto miglia, per <lb></lb> iſtare ſull'iſtituto noſtro, è oramai tem-<lb></lb> po, che per l'iſteſſa ſtrada dal noſtro Fo-<lb></lb> reſtiero facciaſi ritorno a Firenze, oſſervan-<lb></lb> do vicino alla Porta la comoda Villa de' <lb></lb> Tempi detta Verzaja, con riſervare in al-<lb></lb> tra Giornata di fargli godere ciò, che è più <lb></lb> conſiderabile fuori della</s></p> <p id="id2754541" type="main"><s id="id2754545">PORTA AL PRATO.</s><s id="id2754547"> Veggaſi, uſcendo <lb></lb> prima dalla Porticciuola delle Mulina, a <lb></lb> <arrow.to.target n="a156"></arrow.to.target> <pb pagenum="162"></pb> man ſiniſtra, poſta alla ſine del Borgo di <lb></lb> Ogniſſanti, il</s></p> <p id="id2754573" type="foot"><s id="id2754577"><foot.target id="a156"></foot.target>man</s></p> <p id="id2754584" type="main"><s id="id2754588">GIARDINO, detto la Vaga Loggia, del <lb></lb> Granduca, che ſebbene non è terminato, <lb></lb> vi è molta delizia nelle piante di Agrumi, <lb></lb> sì a boſchetto, quanto in gran vaſi collo-<lb></lb> cate con buon ordine ſopra pilaſtri di un <lb></lb> lungo foſſo, ove ſcorre l'acqua dell'Arno <lb></lb> contigua, quivi voltata, e incanalata, e <lb></lb> nelle due teſtate veramente fa una gentil <lb></lb> veduta.</s><s id="id2754622"> Fuor di queſto Giardino, proſe-<lb></lb> guendo il viaggio per la ſtrada lungo la <lb></lb> riva dell'Arno, s' entra in un diritto via-<lb></lb> le di Pini, che porta alle</s></p> <p id="id2754639" type="main"><s id="id2754643">CASCINE, Poſſeſſione della Real Caſa <lb></lb> di Toſcana, non più diſcoſta da Firenze di <lb></lb> un miglio, ove ſono ſpazioſe Prateríe, e <lb></lb> ameniſſimi Boſchetti con più viali; il qual <lb></lb> luogo, è frequentato da' Cittadini, e Po-<lb></lb> polo noſtro, ſpecialmente nella Primavera, <lb></lb> in cui ſi rende d'incomparabile amenità.</s><s id="id2754672"> Vi-<lb></lb> ſtoſi queſto luogo, e ſe n' avrà la curioſità, <lb></lb> anche un antico Monaſtero di Monache Ci-<lb></lb> ſtercienſi, detto di</s></p> <p id="id2754689" type="main"><s id="id2754692">SAN DONATO IN POLVEROSA, o a <lb></lb> Torri, poſto in poca diſtanza dalle Caſci-<lb></lb> ne per la parte di Tramontana; in altra <lb></lb> Giornata il Foreſtiero non laſci di arriva-<lb></lb> <arrow.to.target n="a157"></arrow.to.target> <pb pagenum="163"></pb> re, o per l'iſteſſa ſtrada, che conduce, e <lb></lb> imbocca in quella di Piſtoja, o per dove <lb></lb> ella comincia alla Porta mentovata del Pra-<lb></lb> to, lontano da Firenze dieci miglia tutte <lb></lb> in pianura, alla nobile, e magniſica Vil-<lb></lb> la del</s></p> <p id="id2754741" type="foot"><s id="id2754745"><foot.target id="a157"></foot.target>re,</s></p> <p id="id2754753" type="main"><s id="id2754757">POGGIO A CAJANO, del Granduca, <lb></lb> ſituata a man deſtra ſopra una piccola emi-<lb></lb> nenza di terreno, che la ſolleva, e rende <lb></lb> godibile la Pianura, che per le parti di Le-<lb></lb> vante, Ponente, e Tramontana la circonda, <lb></lb> e da quella di Mezzogiorno è con buona di-<lb></lb> ſtanza ſtaccata da' Poggi di Carmignano, <lb></lb> rinomati per la bontà de' vini.</s><s id="id2754788"> Queſta Vil-<lb></lb> la fu principiata per lo Magniſico Loren-<lb></lb> zo de' Medici, Padre di Leon X. il quale <lb></lb> la non terminata Fabbrica volle finire, e <lb></lb> ſpezialmente l'ornato, e le Pitture del Sa-<lb></lb> lone grande in parte, che poi il Granduca <lb></lb> Franceſco fece condurre a ſine, e ridurre <lb></lb> tutta queſta gran Fabbrica alla perſezione, <lb></lb> che ella è, ſeguitando il primo modello <lb></lb> di Giuliano da San Gallo.</s><s id="id2754826"> Queſta Villa, <lb></lb> ha in tutte le ſue parti del magniſico.</s><s id="id2754834"> Ev-<lb></lb> vi un Salone con volta a mezza botte, <lb></lb> tutta riccamente ſtuccata, o per meglio di-<lb></lb> re, da Giuliano da San Gallo gettata di <lb></lb> materie, che veniſſero intagliate, inven-<lb></lb> zione da lui unicamente imparata a Roma. </s><lb></lb> <s>Tutto il detto Salone è dipinto da Andrea <lb></lb> del Sarto, dal Franciabigio, e da Jacopo <lb></lb> <arrow.to.target n="a158"></arrow.to.target> <pb pagenum="164"></pb> da Pontormo.</s><s id="id2754875"> l'Iſtoria quando Ceſare è <lb></lb> preſentato di varj donativi in Egitto da <lb></lb> molte Nazioni, alludendo queſto fatto al <lb></lb> Magniſico Lorenzo de' Medici, che fu di ra-<lb></lb> ri animali, e tra gli altri di una Giraſſa. <lb></lb> preſentato da Gaitbeio Soldano d' Egitto <lb></lb> nel 1487. e detta Giraſſa è deſcritta dal <lb></lb> Poliziano nelle ſue meſcolanze erudite; <lb></lb> fu laſciata imperſetta detta pittura da. <lb></lb> Andrea, e terminolla Aleſſandro Allori. </s><lb></lb> <s id="id2754878">Il Franciabigio vi dipinſe in altra Faccia-<lb></lb> ta, quando Cicerone, dopo l'eſilio, fu in <lb></lb> Campidoglio chiamato Padre della Patria: <lb></lb> alludendo queſta Storia al ritorno di Co-<lb></lb> ſimo Medici il Vecchio in Firenze.</s><s id="id2754936"> Nel-<lb></lb> l'altra Facciata il Franciabigio medeſimo <lb></lb> vi dipinſe, quando Tito Quinzio Flaminio <lb></lb> Conſolo Romano, orando nel Conſiglio de-<lb></lb> gli Achei, contro l'Oratore degli Etoli, <lb></lb> e del Re Antioco, diſſuaſe la lega, che <lb></lb> diſegnavano concludere gli Oratori con gli <lb></lb> Achei medeſimi.</s><s id="id2754966"> Queſto fatto pure allude <lb></lb> alla Dieta di Cremona, in cui il Magniſi-<lb></lb> co Lorenzo de' Medici diſturbò i diſegni <lb></lb> de' Veneziani, bramoſi di condurſi al poſ-<lb></lb> ſeſſo dell'Italia tutta.</s><s id="id2754986"> E Aleſſandro Allo-<lb></lb> ri, fece la pittura, che rappreſenta la Ce-<lb></lb> na di Siface Re de' Numidj, fatta a Sci-<lb></lb> pione, dopo che egli ebbe rotto Aſdru-<lb></lb> bale in Iſpagna; e queſto pure allude al <lb></lb> glorioſo viaggio del Magniſico Lorenzo al <lb></lb> Re di Napoli, da cui fu generoſamente. <arrow.to.target n="ab158"></arrow.to.target> <pb pagenum="165"></pb> convitato.</s><s id="id2755047"> Le due teſtate, dove ſono gli <lb></lb> occhi, che danno lume, ſurono dipinte da <lb></lb> Jacopo da Pontormo, e vi è un Vertunno, co' <lb></lb> ſuoi Agricoltori, con un pennato in mano <lb></lb> bello, e naturale, e l'Iſtoria di Pomona, <lb></lb> e Diana con altre Dee, che per eſſer Pit-<lb></lb> ture fatte a concorrenza de' ſoprannomina-<lb></lb> ti Pittori, ſono delle più belle, che uſciſ-<lb></lb> ſero dal ſuo pennello.</s><s id="id2755084"> Da queſte ſuddette <lb></lb> teſtate del Salone ſi ha l'ingreſſo in due <lb></lb> Galleríe, ordinate dal Gran Principe Fer-<lb></lb> dinando, per formare per mezzo di queſte <lb></lb> riccamente ornate, la comunicazione alli <lb></lb> quattro Appartamenti, de' quali vien com-<lb></lb> poſta queſta Real Villa.</s><s id="id2755111"> Dal detto Salone <lb></lb> facendoſi paſſaggio in un altro di minor <lb></lb> proporzione ornato a ſtucchi, è ſtata dipin-<lb></lb> ta nella ſua volta da Anton Domenico Gab-<lb></lb> biani, la Toſcana, che conduce davanti a <lb></lb> Giove Coſimo Padre della Patria, rimo-<lb></lb> ſtrando aver eſſo quietate le civili diſcor-<lb></lb> die, ſcacciati dalla Patria i Vizj, e intro-<lb></lb> dottavi la Pace, e le Virtù, e domanda a <lb></lb> Giove, che lo collochi fra gli Eroi; e in <lb></lb> molti medaglioni attorno vi ſono ritratti i <lb></lb> glorioſi Antenati della Real Caſa de' Me-<lb></lb> dici.</s><s id="id2755162"> La Tavola della Cappella, che è ſul <lb></lb> Prato, ove è una Pietà, è di Giorgio Va-<lb></lb> ſari.</s><s id="id2755174"> In poca diſtanza dal Palazzo vi ſono <lb></lb> belliſſime ſtalle, lunghe ciaſcheduna più di <lb></lb> centoventi paſſi, e ſopra queſte ſi vede un <lb></lb> Corridore alto, e lungo l'iſteſſo, per lo <lb></lb> <arrow.to.target n="a159"></arrow.to.target> <pb pagenum="166"></pb> quale ſtanno ſcompartite Camere per allog-<lb></lb> gi del Servizio baſſo.</s><s id="id2755208"> Scendendo il Fore-<lb></lb> ſtiero dalla parte di Tramontana, paſſeggi <lb></lb> per gli ameniſſimi viali, che dal Poggio a <lb></lb> Cajano l'uno in un altro mettendo, con-<lb></lb> ducono alle Caſcine, ove vedeſi una Fab-<lb></lb> brica per uſo del Fattore, e del copioſo <lb></lb> Beſtiame, che vi è, grande, e nel ſuo ge-<lb></lb> nere bella, e tutta circondata da un largo <lb></lb> foſſo d' acqua corrente.</s><s id="id2755244"> Vi ſono dentro a <lb></lb> un gran Cortile tutti i comodi neceſſarj. </s><lb></lb> <s id="id2755246">Quivi ſi fanno copioſe ricolte di ſquiſiti Ri-<lb></lb> ſi, co' ſuoi Ediſizj per pulirgli.</s><s id="id2755260"> Proſeguen-<lb></lb> do verſo Tramontana per i viali coperti, <lb></lb> che vi ſono, ſi giunge a un luogo ſopra <lb></lb> tutti gli altri delizioſo, e ameno, detto le <lb></lb> Pavoniere, e ſerve in oggi per far corre-<lb></lb> re i Daini, i quali in un Barco murato con <lb></lb> boſcaglia, e foſſi d' acque, ſon quivi nu-<lb></lb> triti in molta copia, conſiſtendo in più <lb></lb> viali lunghi ciaſcheduno circa a ottocento <lb></lb> paſſi: ed eſſendo il noſtro Foreſtiero quaſi <lb></lb> al termine delle Caſcine, potrà per gli <lb></lb> ſteſſi viali, o per altri far ritorno al Pog-<lb></lb> gio a Cajano, e rimettendoſi in ſtrada mae-<lb></lb> ſtra, da eſſe entrare in una a mano deſtra, <lb></lb> che lo condurrà ( avendone la curioſità ) <lb></lb> ad un' altra Villa del Granduca, detta</s></p> <p id="id2755016" type="foot"><s id="id2755019"><foot.target id="a158"></foot.target>da</s></p> <p id="id2755027" type="foot"><s id="id2755030"><foot.target id="ab158"></foot.target>con-</s></p> <p id="id2755326" type="foot"><s id="id2755330"><foot.target id="a159"></foot.target>quale</s></p> <p id="id2755338" type="main"><s id="id2755341">ARTIMINO, o VILLA FERDINAN-<lb></lb> DA, da Ferdinando Primo di queſto no-<lb></lb> me, e Terzo Granduca di Toſcana, che da' <lb></lb> <arrow.to.target n="a160"></arrow.to.target> <pb pagenum="167"></pb> fondamenti la fece fabbricare col diſegno di <lb></lb> Bernardo Buontalenti l'Anno 1594. la qua-<lb></lb> le è beniſſimo inteſa, sì nello ſcomparti-<lb></lb> mento de' Quartieri nobili, come per quel-<lb></lb> li della Famiglia.</s><s id="id2755383"> Non vi è Cortile, ma <lb></lb> due belli Saloni poſti in mezzo da un ri-<lb></lb> cetto, illuminati per alti fineſtroni.</s><s id="id2755395"> E' ſi-<lb></lb> tuata in un' ottima eminenza di un Colle <lb></lb> volto a Levante, e il divertimento mag-<lb></lb> giore, che ſi ritrae in detta villeggratura, <lb></lb> che per lo più ſi fa in tempo d' Autunno, ſi <lb></lb> è la Caccia ſpecialmente de' Daini.</s><s id="id2755418"> Quelli <lb></lb> di pelame bianco in un piccolo Barco, detto <lb></lb> la Pineta, di due miglia di giro vi ſi con-<lb></lb> ſervano.</s><s id="id2755432"> Ve n' è un altro di circuito di <lb></lb> ſopra trentadue m glia, detto il Barco Rea-<lb></lb> le, diſtendendoſi dalle ſalde del Poggio <lb></lb> d' Artimino, ſino a' Poggi di Vinci nella <lb></lb> Valdinievole, e vi ſono compreſe dentro <lb></lb> di eſſo, Chieſe Curate, intere Poſſeſſioni, <lb></lb> e Boſcaglie.</s><s id="id2755460"> Viſtoſi dal curioſo Foreſtiero <lb></lb> tutto quello che ci è parſo bene additargli, <lb></lb> potrà tornarſene a Firenze, e in altra Gior-<lb></lb> nata trasferirſi per la Porta al Prato a due <lb></lb> altre Ville pure del Granduca, poco di-<lb></lb> ſtanti l'una dall'altra: la prima, che ſi <lb></lb> trova ſituata in diſcreta eminenza di Mon-<lb></lb> te Morello è la</s></p> <p id="id2755494" type="foot"><s id="id2755497"><foot.target id="a160"></foot.target>fon-</s></p> <p id="id2755505" type="main"><s id="id2755509">PETRAJA, di gratiſſimo ſoggiorno ſpe-<lb></lb> cialmente nella Primavera.</s><s id="id2755516"> Il ſuo ingreſſo <lb></lb> principale è a Tramontana, per un Prato <lb></lb> <arrow.to.target n="a161"></arrow.to.target> <pb pagenum="168"></pb> chiuſo da folti Cipreſſi in difeſa de' venti: <lb></lb> ha nel mezzo un Cortile tutto dipinto di <lb></lb> fatti Militari; vi ſono nelle due fiancate <lb></lb> due Logge, che introducono negli Appar-<lb></lb> tamenti nobili: queſte ſono d pinte con ot-<lb></lb> timo colorito, e diſegno dal Volterrano, <lb></lb> e rappreſentano alcune azioni di Coſimo <lb></lb> Primo, e di Ferdinando Secondo Gran Du-<lb></lb> chi.</s><s id="id2755569"> A Mezzogiorno, Levante, e Ponente <lb></lb> vi ſono tre altre Porte particolari, che in-<lb></lb> troducono in uno ſpazioſo Ripiano di Giar-<lb></lb> dino, di dove godeſi come in Teatro, con <lb></lb> tutta quella belliſſima Campagna, la Città <lb></lb> noſtra.</s><s id="id2755592"> Da queſta ſi diſcende in un altro, <lb></lb> ove è un gran Vivajo; e quindi in un <lb></lb> terzo, che termina con un ſalvatico.</s><s id="id2755605"> Da <lb></lb> Tramontana ſtendendoſi fino alla Villa del <lb></lb> Cavalier Carlini, e ſeguitando verſo l'al-<lb></lb> tra Villa di Caſtello, come ſi dirà ſotto, <lb></lb> vi ſono Vigne tutte circondate di muraglia, <lb></lb> di ſopra due miglia di circonſerenza, con <lb></lb> ordine, e ſeparazione di magliuoli venuti <lb></lb> di diverſi Paeſi, anche remotiſſimi, e nel-<lb></lb> la ſommità delle medeſime vi è un Caſino <lb></lb> di dove ſi gode una belliſſima veduta.</s><s id="id2755645"> In <lb></lb> poca diſtanza di quivi ſul Poggio verſo Po- <lb></lb> nente, vi è un Convento di Carmelitani <lb></lb> della Congregazione di Mantova, detto</s></p> <p id="id2755662" type="foot"><s id="id2755665"><foot.target id="a161"></foot.target>chiu-</s></p> <p id="id2755673" type="main"><s id="id2755676">SANTA LUCIA ALLA CASTELLI-<lb></lb> NA, con Noviziato, ove è un Quadro di <lb></lb> Maria Vergine nel Coro, del ſuddetto Vol-<lb></lb> <arrow.to.target n="a162"></arrow.to.target> <pb pagenum="169"></pb> terrano.</s><s id="id2755701"> Vedutaſi dal Foreſtiero la Petraja, <lb></lb> non laſci di vedere ancora</s></p> <p id="id2755710" type="foot"><s id="id2755713"><foot.target id="a162"></foot.target>terra-</s></p> <p id="id2755721" type="main"><s id="id2755725">CASTELLO, altra Villa, come ſi è det-<lb></lb> to, del Granduca, antica della Famiglia <lb></lb> de' Medici, ma accreſciuta dal Granduca <lb></lb> Coſimo I. dalla parte di Levante, col diſe-<lb></lb> gno di Niccolò, detto il Tribolo.</s><s id="id2755745"> Queſta <lb></lb> è poſta alle radici di Monte Morello; ha <lb></lb> davanti uno ſpazioſo Prato, con due gran <lb></lb> Vivai ſpartiti da un Ponte, che cammina <lb></lb> a un viale piantato di Cipreſſi, il qual mette <lb></lb> ſulla ſtrada maeſtra di Prato.</s><s id="id2755768"> Nella volta <lb></lb> della Loggia a man ſiniſtra dentro il Cor-<lb></lb> tile alcune Iſtorie degli Dei antichi, e Arti <lb></lb> liberali, lavorate a olio ſulla calcina ſec-<lb></lb> ca, ſono di mano di Jacopo da Pontor-<lb></lb> mo.</s><s id="id2755791"> Per gli Appartamenti vi ſono diſtri-<lb></lb> buite belle Suppellettili, e Quadri, e vi <lb></lb> è una pittura a freſco di Baldaſſarre Fran-<lb></lb> ceſchini nella volta del ricetto, ſalite le <lb></lb> prime ſcale, di ottimo colorito.</s><s id="id2755811"> Da Tra-<lb></lb> montana, uſcendo di detto Palazzo, ſi en-<lb></lb> tra in un vaſto, e delizioſo Giardino, <lb></lb> trovandoſi prima uno ſpazioſiſſimo Prato. </s><lb></lb> <s id="id2755814">La prima gran Fontana, ove è l'Ercole <lb></lb> di marmo, che ſcoppia Anteo, dalla cui <lb></lb> bocca eſce in gran copia l'acqua, è di ma-<lb></lb> no di Bartolommeo Ammannati, eſſendo il <lb></lb> reſtante della Fonte diſegno, e fattura del <lb></lb> Tribolo, come di lui ancora è l'altra Fonta-<lb></lb> na in mezzo al Boſchetto de' lauri, piena di <lb></lb> <arrow.to.target n="a163"></arrow.to.target> <pb pagenum="170"></pb> finiſſimi intagli, e Baſſirilievi, nella cima <lb></lb> della quale vi è una Statuetta di Femmi-<lb></lb> na nuda di bronzo, rappreſentante una. <lb></lb> Venere, dalla cui chioma, che ſi tien rac-<lb></lb> colta entro le mani, cade acqua.</s><s id="id2755888"> Intorno <lb></lb> alla detta Fonte vi è un imbrecciato in <lb></lb> forma rotonda tutto chiuſo da un ſedere <lb></lb> di pietra bigia, e per lo medeſimo vi ſo-<lb></lb> no occultate ſiſtolette, dalle quali vengo-<lb></lb> no zampilli gentiliſſimi d' acqua.</s><s id="id2755911"> Queſta <lb></lb> belliſſima Fontana è cinta d' ogn' intorno <lb></lb> da un ſalvatico di alti, e ſolti Cipreſſi, <lb></lb> Lauri, e Mortelle, i quali girando intor-<lb></lb> no, danno forma di un Laberinto, facendo <lb></lb> però proſpettiva all'altra Fontana dell'Er-<lb></lb> cole, e per di ſopra, ad una Porta, ove <lb></lb> pure ſono rari zampilli d' acqua; queſta <lb></lb> vien meſſa in mezzo da due bei Pili, o <lb></lb> Fontane diſpoſte ne' mezzi tra la detta <lb></lb> Porta, e le cantonate.</s><s id="id2755954"> Di quivi ſi fa paſ-<lb></lb> ſaggio in un amplo, e delizioſo Giardi-<lb></lb> no, ripieno de' più nobili agrumi, e pian-<lb></lb> te di fiori più pellegrine.</s><s id="id2755969"> Intorno alla <lb></lb> detta Porta vi è una Grotta grande, e <lb></lb> ricchiſſima di ſpugne, e per eſſe adattati-<lb></lb> vi diverſi uccelli, condotta anch' eſſa dal <lb></lb> Tribolo.</s><s id="id2755987"> Vi ſono tre grandiſſime Pile ſca-<lb></lb> vate, e intagliate d' un pezzo ſolo, una <lb></lb> nella teſtata, e l'altre due per ſianco all'en-<lb></lb> trare; ſopra le quali vi ſono ſcolpiti al <lb></lb> naturale diverſi Animali quadrupedi fieri, <lb></lb> e domeſtici, fino ad un Eleſante, un Alce, <lb></lb> <arrow.to.target n="a164"></arrow.to.target> <pb pagenum="171"></pb> un Unicorno, una Giraſſa, ed altri mol-<lb></lb> ti intruppati con buona diſpoſizione, e <lb></lb> da alcuni de' medeſimi viene a cadere <lb></lb> acqua nelle ſuddette pile, ove ſono intagli <lb></lb> di Peſci, e nicchi marini.</s><s id="id2756043"> La detta Grot-<lb></lb> ta è chiuſa da cancellate di ſerro, le quali <lb></lb> aperte, quando ſi voglia dar l'acqua agli <lb></lb> zampilli, che tra le ſpugne di ſopra, nel <lb></lb> pavimento, e da i lati vi ſono, ſerranſi <lb></lb> con violenza anch' eſſi per forza d' acqua. </s><lb></lb> <s id="id2756046">Queſta Grotta è in mezzo a due Fontane <lb></lb> nel medeſimo muro collocate, che ribat-<lb></lb> tono all'altre due del Giardino, ove è il <lb></lb> Boſchetto a Laberinto.</s><s id="id2756083"> Dal ſuddetto Giar-<lb></lb> dino ſi ſale a un ſalvatico di Cipreſſi, Lec-<lb></lb> ci, ed Allori con bell'ordine piantati, e <lb></lb> quivi ſi vede un gran Vivajo, in mezzo <lb></lb> al quale vi è un' iſoletta, e in eſſa un Vec-<lb></lb> chio tremante figurato il Monte Apenni-<lb></lb> no di bronzo, fatto dall'Ammannato, dal-<lb></lb> le cui chiome cade acqua; diſegno, e la-<lb></lb> voro del Tribolo, dal quale ſi vede in un <lb></lb> Pratello fuori del Giardino, dalla parte <lb></lb> di Levante una Quercia molto artificioſa, <lb></lb> e tutta giuochi d' acqua, fatti dal medeſi-<lb></lb> mo.</s><s id="id2756134"> Molto più vi ſarebbe da vederſi in <lb></lb> detta Villa, e Giardini; ma avendo noi <lb></lb> forſe troppo obbligato il Foreſtiero a paſ-<lb></lb> ſeggiare per i medeſimi, rimettendolo ſul-<lb></lb> la ſtrada di Firenze, potrà tener quella per <lb></lb> ricondurviſi, che paſſa ſotto la Villa della <lb></lb> Petraja, ove vedrà di paſſaggio due <lb></lb> <arrow.to.target n="a165"></arrow.to.target> <pb pagenum="172"></pb> CONVENTI, uno di Religioſe Camaldo-<lb></lb> lenſi, detto di Boldrone: e pochi paſſi inol-<lb></lb> trandoſi, un altro di Fanciulle Nobili, che <lb></lb> vi s' introducono ſopra i ſette Anni per <lb></lb> educazione, alle quali è permeſſo, piacen-<lb></lb> do loro, non ſoddisfatte di quell'Inſtitu-<lb></lb> to di vita, uſcire ſenza però potervi aver <lb></lb> regreſſo, non facendo mai Voti, come le <lb></lb> altre Religioſe.</s><s id="id2756211"> Queſto luogo era per l'<lb></lb> addietro una Villa detta la Quiete, della <lb></lb> Granducheſſa Criſtina.</s><s id="id2756221"> Pervenne dopo la <lb></lb> ſua morte in Donna Eleonora Ramirez di <lb></lb> Monſalvo, che fu la Fondatrice, e Inſtitu-<lb></lb> trice di quel vivere Religioſo, ed eſſendo <lb></lb> ſtato lungo tempo queſto Conſervatorio ſen-<lb></lb> za propria Chieſa, valendoſi per un Cor-<lb></lb> ridore di quella del ſopraccennato Conven-<lb></lb> to delle Camaldolenſi, la Granducheſſa <lb></lb> Vittoria, fecevi la Chieſa, che vi è, con la <lb></lb> Foreſtería, Rimeſſe, e Stalle, per renderlo <lb></lb> comodo alle occaſioni di trattenerviſi, lo <lb></lb> cui eſempio ſeguendo la Principeſſa Anna <lb></lb> Maria Luiſa Elettrice Palatina, lo ha ulti-<lb></lb> mamente ampliato di nobile Appartamento, <lb></lb> e arricchito di delizioſo Giardino, e que-<lb></lb> ſto luogo Religioſo ſi domanda ancor col-<lb></lb> l'antico nome <emph type="italics">la Quiete</emph>.</s><s id="id2756296"> Molte altre bel-<lb></lb> le, e comode Ville reſterebbero quì da ve-<lb></lb> derſi, ma non ſi tralaſci la tanto delizio-<lb></lb> ſa de' Paſquali al luogo detto <emph type="italics">Quarto</emph>, e <lb></lb> lunga opera ſarebbe a fare una ſemplice <lb></lb> ricordanza, tra l'infinite, che fon diſpo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a166"></arrow.to.target> <pb pagenum="173"></pb> ſte per le pendici de' Poggi di Caſtello, <lb></lb> fino alla Città di Prato, anche delle più <lb></lb> ragguardevoli, come a Rinieri, luogo tra <lb></lb> Caſtello, e la Petraja, quella de' Lanſredi-<lb></lb> ni, in oggi del Principe Corſini: a Quin-<lb></lb> to quelle de' Torrigiani, Dragomanni, Barto-<lb></lb> lini, e Guardini, detta <emph type="italics">la Mula</emph>; e del Mar-<lb></lb> cheſe Ginori a Doccia, la quale ha delizioſi <lb></lb> anneſſi, e modernamente dal Marcheſe <expan abbr="Senatore">Senat.</expan> <lb></lb> Carlo Ginori vi è ſtata introdotta in poca <lb></lb> diſtanza da detta Villa la Fabbricazione non <lb></lb> ſolo di ogni qualità di Piatterie, Vaſi, ed <lb></lb> altre Terraglie fine per uſo comune; ma <lb></lb> di finiſſime Porcellane d' ogni ſorta con <lb></lb> ſingolare induſtria, ed ottima riuſcita.</s><s id="id2756406"> A <lb></lb> Seſto evvi quella del Marcheſe Corſi, così <lb></lb> celebre, e magnifica; a Colonnata quella <lb></lb> del Conte del Benino, fabbricata dal famoſo <lb></lb> Miniſtro Senatore Ferrante Capponi, ove <lb></lb> fra tante ſingolari coſe ſi veggono in una <lb></lb> vaga Galleria i diſegni di quella di Verſa-<lb></lb> glies del Re Criſtianiſſimo: a Querceto, del <lb></lb> Balì del Roſſo, e nella Valle di Marina quel-<lb></lb> la de' Conti Zeſſerini, che per il vaſto Giar-<lb></lb> dino, per i molti Salvatici, e per la ricchez-<lb></lb> za dell'acque è degna di eſſer veduta; e in <lb></lb> appreſſo quella del Duca Salviati.</s><s id="id2756458"> Tornan-<lb></lb> do noi a rimettere in iſtrada il Foreſtiero, <lb></lb> attengaſi a mano ſiniſtra, paſſato il Ponte a <lb></lb> Riſredi, ed oſſervi le Ville de' Gondi, de i <lb></lb> Giorgi, de' Panciatichi, e d' altri, e ritor-<lb></lb> nando alla Città per la <lb></lb> <arrow.to.target n="a167"></arrow.to.target> <pb pagenum="174"></pb> PORTA A SAN GALLO, fuori della <lb></lb> quale è ſtato alzato ultimamente un mae-<lb></lb> ſtoſo Arco Trionfale di bella, e vaga archi-<lb></lb> tettura in onore del Noſtro Reale Sovrano <lb></lb> FRANCESCO I. ed in occaſione del ſuo ſo-<lb></lb> lenne Ingreſſo in queſta Dominante ſeguito <lb></lb> la ſera del dì 20. Gennajo 1739.</s><s id="id2756523"> E cammi-<lb></lb> nando fuori di eſſa Porta, oſſervi dalla parte di <lb></lb> Tramontana la rinomata, ed antica Villa di</s></p> <p id="id2756535" type="foot"><s id="id2756539"><foot.target id="a163"></foot.target>H finiſ-</s></p> <p id="id2756547" type="foot"><s id="id2756551"><foot.target id="a164"></foot.target>un</s></p> <p id="id2756558" type="foot"><s id="id2756562"><foot.target id="a165"></foot.target>H 2 CON-</s></p> <p id="id2756569" type="foot"><s id="id2756573"><foot.target id="a166"></foot.target>ſte</s></p> <p id="id2756581" type="foot"><s id="id2756585"><foot.target id="a167"></foot.target>H 3 POR-</s></p> <p id="id2756592" type="main"><s id="id2756596">CAREGGI, cioè Campo Regio, pur del <lb></lb> Granduca col diſegno di Michelozzo, fatta <lb></lb> fabbricare da Coſimo Padre della Patria. </s><lb></lb> <s id="id2756599">Quivi il Magnifico Lorenzo de' Medici, e <lb></lb> Giovanni, e Piero ſuoi ſigli facevano le <lb></lb> virtuoſe Accademie con Marſilio Ficino, <lb></lb> detto il novello Platone, e la ſua Anima <lb></lb> Angelo Poliziano, Pico della Mirandola, <lb></lb> l'Argiropolo, Ermolao Barbaro, lo Scala, <lb></lb> ed altri dotti Uomini dell'età loro.</s><s id="id2756635"> Preſſo <lb></lb> a Firenze a mano ſiniſtra, ſalendo per un' <lb></lb> erta ſtrada da quel Tabernacolo, che vi è <lb></lb> dipinto da Livio Meus, s' arriva al</s></p> <p id="id2756652" type="main"><s id="id2756655">CONVENTO de' Cappuccini a Montughi, <lb></lb> i quali hanno all'uſo del lor rigido Inſtituto, <lb></lb> una bella Chieſa, e un comodo Convento, ed <lb></lb> Orto.</s><s id="id2756670"> Quivi pure ſono belle, e nobili Vil-<lb></lb> le, come quella de i Marcheſi Gerini, Ric-<lb></lb> cardi, Capponi, e de' Corſi, e quella degli <lb></lb> Strozzi, celebre per le tante Inſcrizioni an-<lb></lb> tiche Greche, e Latine, che vi ſono.</s><s id="id2756691"> Vi è <lb></lb> anco un Convento di Religioſe detto </s></p> <p id="id2756728" type="foot"><s id="id2756732">SANTA</s></p> <pb pagenum="175"></pb> <p type="main"><s>SANTA MARTA, che vivono ſotto la <lb></lb> Regola del Beato Giovanni da Como, o <lb></lb> da Medda, Fondatore de' Frati Umilia-<lb></lb> ti: ſiccome mettendoſi ſulla ſtrada maeſtra <lb></lb> di Bologna, ſi vede altro</s></p> <p id="id2756740" type="main"><s id="id2756743">CONVENTO de' Padri della Madre di <lb></lb> Dio delle Scuole Pie, ove hanno il Novi-<lb></lb> ziato.</s><s id="id2756754"> La Chieſa vagamente ornata, l'abi-<lb></lb> tazione molto comoda, e la Vigna ben col-<lb></lb> tivata, e pulita rendono queſto luogo aſſai <lb></lb> gradito a chi lo vede.</s><s id="id2756768"> Quindi paſſando da <lb></lb> diverſe belle Ville, e inoltrandoſi nella <lb></lb> ſtrada Bologneſe, ſi trova a man deſtra</s></p> <p id="id2756781" type="main"><s id="id2756785">PRATOLINO, Villa di ſomma amenità <lb></lb> nel tempo di State.</s><s id="id2756792"> Queſta gran Fabbrica, <lb></lb> col diſegno di Bernardo Buontalenti, e di <lb></lb> Franceſco ſuo figliuolo, fu da ì fondamenti <lb></lb> per lo Granduca Franceſco Primo fatta, e <lb></lb> condotta quaſi al finimento, che ha in <lb></lb> oggi; ſiccome lo teſtifica una nobile, e <lb></lb> bella Inſcrizione, che ſi legge nel mezzo <lb></lb> della volta della gran Sala, del ſeguente <lb></lb> tenore</s></p> <p id="id2756829" type="main"><s id="id2756833"><emph type="italics"><emph type="quote"><foreign lang="la">Fontibus, Vivariis <lb></lb> Xyſtis bas Ædes <lb></lb> Franc. Med. Magn. Dux Etruria II. <lb></lb> Exornavit Hilaritatique <lb></lb> Et ſui amicorumqe ſuorum <lb></lb> Remiſſioni animi dicavit <lb></lb> Anno Dom. M. D. LXXV.</foreign></emph></emph></s></p> <p id="id2756868" type="foot"><s id="id2756872">H 4 Per</s></p> <pb pagenum="176"></pb> <p id="id2756880" type="main"><s id="id2756883"> Per ſcale ſcoperte raddoppiate ſi ſale al <lb></lb> primo, e nobil piano dalla parte di Tra-<lb></lb> montana, le quali mettono in un Terraz-<lb></lb> zino, o ripiano pure ſcoperto, e per una <lb></lb> bella Porta in un amplo Salone in volta <lb></lb> a mezza botte, e poi in un Salotto tutto <lb></lb> dipinto a freſco, ſiccome il Salone è ornato <lb></lb> in parte di Stucchi, e di Pitture.</s><s id="id2756917"> Dall'uno, <lb></lb> e l'altro ſi ha l'ingreſſo per ogni parte <lb></lb> in più Appartamenti; alcuni dipinti a fre-<lb></lb> ſco d' Architettura, altri abbigliati ricca-<lb></lb> mente di buoni quadri, e ſtudioli, e d' ogni <lb></lb> nobile qualità di Suppellettili.</s><s id="id2756941"> Vi è un <lb></lb> Organo in una di quelle Camere chiamato <lb></lb> <emph type="italics">Hydraulico</emph>, che ſenza opera di vento dato-<lb></lb> gli a mano con mantici, ha queſto uſicio <lb></lb> dall'acqua, col volgere certa chiave.</s><s id="id2756965"> Nel <lb></lb> ſecondo piano vi è un Teatro per Opere <lb></lb> aſſai ſignorile.</s><s id="id2756975"> Ma uſcito il Foreſtiero dal <lb></lb> Palazzo, veda gl'innumerabili ſcherzi, e <lb></lb> giuochi d' acque, e le copioſe Fontane, <lb></lb> Grotte, e altro, che in un tal genere, sì <lb></lb> dalla parte di Mezzogiorno, come da quel-<lb></lb> la di Tramontana, e ſotto il Palazzo, e <lb></lb> per lo Boſco ad ogni piccola diſtanza ſono <lb></lb> collocate.</s><s id="id2757006"> Dirimpetto alla Porta dinanzi di <lb></lb> Tramontana della Villa, vi è uno ſpazio-<lb></lb> ſiſſimo Prato di figura ſemiovale chiuſo per <lb></lb> di ſotto da una gran cancellata di ſerro, <lb></lb> tramezzata da pilaſtri incroſtati di grotte-<lb></lb> ſco, che ſa proſpettiva all'entratura della <lb></lb> Villa, e al gran Vivajo, che è nella ſua <lb></lb> <arrow.to.target n="a169"></arrow.to.target> <pb pagenum="177"></pb> ſommità, e ſalendo dolcemente da i lati è <lb></lb> chiuſo, ed ornato da folti Abeti, e da <lb></lb> Statue, e guglie con diſcreta diſtanza po-<lb></lb> ſte.</s><s id="id2757061"> Il gran Monte Apennino è ſignificato <lb></lb> per lo Gigante, che a ſedere di pietra ru-<lb></lb> ſtica fatto ſi vede, ſopra il Vivajo, ove <lb></lb> in larga copia per una ganaſcia del Drago, <lb></lb> che è ſotto il medeſimo Gigante, vi ſi ver-<lb></lb> ſa l'acqua, la qual Figura è di tanta mo-<lb></lb> le, che ſe ella foſſe ritta in piedi, ſarebbe <lb></lb> circa a trentaſei braccia, contenente il <lb></lb> corpo della medeſima una piccola ſtanza <lb></lb> ornata di grotteſca con ſpugne, nicchi, e <lb></lb> madreperle, e con diverſi ſcherzi d' acqua. </s><lb></lb> <s id="id2757064">Dietro all'Apennino vi è un grandiſſimo <lb></lb> Drago volante, che tramanda acqua in gran <lb></lb> copia.</s><s id="id2757117"> E' ſotto a queſto uno ſpazioſo ter-<lb></lb> razzino ſcoperto, dal quale per due ſcalette <lb></lb> ornate di ſpugne, e di ſpilli d' acqua, ſi <lb></lb> ſcende a una Grotta, al piano del Vivajo. </s><lb></lb> <s id="id2757120">Da queſta parte voltando a Tramontana ſi <lb></lb> vedono tre lunghiſſimi Viali, che ſalgono <lb></lb> ad un Laberinto di ſtrade ameniſſime per <lb></lb> l'ombra di Alberi di verzura perpetua. </s><lb></lb> <s id="id2757123">La Fontana di mezzo ha un Giove, il qua-<lb></lb> le da un de'lati tiene un' Aquila di marmo <lb></lb> nero, e dall'altro ha in mano un fulmine <lb></lb> d' oro, che getta acqua dinanzi, e di die-<lb></lb> tro, e per di ſopra continova in ſalita il <lb></lb> viale per quaſi mezzo miglio di più: nell'<lb></lb> altre due fonti vi ſono due ſpugne ben al-<lb></lb> te di Corſica, che buttano acqua in gran <lb></lb> <arrow.to.target n="a170"></arrow.to.target> <pb pagenum="178"></pb> copia dalle loro ſommità.</s><s id="id2757195"> Scendendo a ma-<lb></lb> no dritta vi è la Cappella di figura eſago-<lb></lb> na, ornata galantemente di ſtucchi, con <lb></lb> cupoletta circondata da loggia, e dentro vi <lb></lb> è un Quadro grande, dov' è l'Aſſunzione <lb></lb> di Maria Vergine.</s><s id="id2757217"> A quella mano ſcen-<lb></lb> dendo più a baſſo ſi trova un Perſeo di <lb></lb> marmo miſtio, poſato ſopra di un monte <lb></lb> di ſpugne, ed una Statua di un Eſculapio, <lb></lb> e in vicinanza un' Orſa con ſuoi Orſacchini, <lb></lb> e il tutto getta acqua.</s><s id="id2757240"> Finalmente ſi arri-<lb></lb> va ſulla ſtrada, che da Firenze a queſta <lb></lb> Real Villa conduce, ove ſi vede un capa-<lb></lb> ciſſimo ſervizio di Scuderia, e Quartieri per <lb></lb> la Famiglia.</s><s id="id2757259"> Veduti sì fatti luoghi dalla <lb></lb> parte di Levante, trovandoſi alle ſcale del <lb></lb> Palazzo, ed entrando per un cancello, che <lb></lb> è quivi di fianco, ſi potranno oſſervare varj <lb></lb> giuochi di palla a corda, pallottole, e gioſtra. </s><lb></lb> <s id="id2757262">Paſſando poi alla parte di Mezzogiorno, ſcen-<lb></lb> dendo per una delle due altre ſcale aperte <lb></lb> ovate ſi trovano in gran copia zampilli d' <lb></lb> acqua, ſiccome nel piano di ſotto la Grotta <lb></lb> maggiore, detta il Diluvio, dagl'innume-<lb></lb> rabili ſcherzi, e giuochi d' acqua, che per <lb></lb> ogni parte ſi veggono.</s><s id="id2757309"> Entrato dentro, al-<lb></lb> l'incontro della Porta, una Grotta partico-<lb></lb> lare, detta la Galatea, ſi vede in poſitura di <lb></lb> minacciar rovina, e tutta di madreperle, con <lb></lb> un mare d' acqua con varj ſcogli coperti di <lb></lb> coralli, e di chiocciole marine.</s><s id="id2757332"> Tra eſſi ap-<lb></lb> pariſce un Tritone ſonando una Chiocciola <lb></lb> <arrow.to.target n="a171"></arrow.to.target> <pb pagenum="179"></pb> marina, e intanto ſi apre uno ſcoglio, dal <lb></lb> quale n' eſce fuori l'iſteſſa Galatea ſopra <lb></lb> una nicchia d' oro tirata da due Delfini, <lb></lb> i quali gettano acqua per bocca, e nel me-<lb></lb> deſimo tempo eſcono da altri due luoghi <lb></lb> due Conchiglie, che gettano acqua nel mez-<lb></lb> zo, e accompagnano alla riva del Mare la <lb></lb> detta Galatea.</s><s id="id2757380"> In eſſa Grotta grande da <lb></lb> uno de' lati vi ſono due Tavolini in nicchie <lb></lb> di marmi miſchi, che gettano acqua in <lb></lb> gran polla, facendo la figura di un ſanale <lb></lb> di vetro.</s><s id="id2757399"> Vedonſi inoltre un Corbezzolo, <lb></lb> e un Agrifoglio con varj Animali di bron-<lb></lb> zo in due nicchie ſimili a quelle di ſopra, <lb></lb> due altre grandi di Moſaico d' oro ſono a <lb></lb> rincontro alla Grotta, e vi ſono nicchie, <lb></lb> e ſpugne con due grandiſſimi monti ſimil-<lb></lb> mente di ſpugne, che gettano grandiſſima <lb></lb> copia d' acqua, e in teſta alle medeſime, <lb></lb> due Arpíe di Moſaico, che tramandano pari-<lb></lb> mente molt' acqua.</s><s id="id2757439"> Dall'altro lato di det-<lb></lb> ta Grotta verſo l'entrata vi ſono due Pi-<lb></lb> le, ſopra le quali ſtanno altresì due Arpíe <lb></lb> di bronzo, che verſano acqua in dette Pi-<lb></lb> le, accanto alle quali vi è un Fanciullo, <lb></lb> che ha una palla groſſa, che ſembra un <lb></lb> Mappamondo, girato pure dall'acqua, e <lb></lb> a piè vi ſono due Anatre in un pelago, <lb></lb> che bevono.</s><s id="id2757473"> In teſta di detta Grotta vi è <lb></lb> il Bagno della ſtufa, che è una ſtanza di <lb></lb> ſtucchi: e dentro di eſſa una fineſtra, vie-<lb></lb> ne ornata di ſpecchi, per dar curioſità di <lb></lb> <arrow.to.target n="a172"></arrow.to.target> <pb pagenum="180"></pb> mirarſi; ed in quel mentre, mancando ſot-<lb></lb> to il pavimento, uno reſta bagnato: vi è <lb></lb> un Pilo di marmo roſſo, con un Monte di ſo-<lb></lb> pra, che fa una pioggia cadente in dette <lb></lb> Pile.</s><s id="id2757520"> Dall'altra teſtata addirimpetto, vi <lb></lb> ſono tre ſtanze, che nella prima vi è tut-<lb></lb> to il Cielo di pittura a pergola, e d' oro, <lb></lb> nel mezzo di detta vi è una ſpugna di mar-<lb></lb> mo bianco, fatta da due gocciole d' acqua <lb></lb> di altezza di quattro braccia, coperta di <lb></lb> varj animali, con un ricetto tutto di nic-<lb></lb> chi, di chiocciole, e di branche di coralli, <lb></lb> che gettano acqua in grande abbondanza. </s><lb></lb> <s id="id2757523">Accanto a detta ſtanza vi è un Pilo antico <lb></lb> fatto in una nicchia di ſpugne, e ſopra eſſa <lb></lb> evvi un Paſtore, che guarda gli armenti, <lb></lb> il quale è in compagnía di più ſorte di <lb></lb> animali.</s><s id="id2757573"> Vi è Europa rapita da Giove, <lb></lb> che tramanda acqua per bocca.</s><s id="id2757580"> Poco diſtan-<lb></lb> te dal Paſtore, ſi vede Nettunno portato <lb></lb> da due Delfini col ſuo tridente, che uſcen-<lb></lb> do dal Mare verſano acqua, e bagnano i <lb></lb> circoſtanti: e di ſopra ſi vede un Satiro <lb></lb> premente un Utre, che getta acqua in gran <lb></lb> copia: in ſomma quivi da per tutto, per <lb></lb> varj zampilli, che fra le ſpugne di ſopra <lb></lb> e di ſotto vi ſono, viene acqua.</s><s id="id2757616"> Più oltre <lb></lb> ſi vede un Tavolino a otto facce, che in <lb></lb> ogni faccia vi è un ovato incavato a uſo <lb></lb> di rinſreſcatojo, e nel mezzo un tondo ſi-<lb></lb> mile incavato: vi è un Uomo di pietra, <lb></lb> che dà l'acqua alle mani a uſo di Scalco. <arrow.to.target n="ab172"></arrow.to.target> <pb pagenum="181"></pb> S' ammirano per artifizio d' acqua girar Mu-<lb></lb> lini, camminar Figurine, voci d' uccelli, e <lb></lb> di più una Femmina alta più di mezzo brac-<lb></lb> cio, con un vaſo in mano, che aprendo <lb></lb> un cancelletto cammina per molti paſſi a <lb></lb> un fonte, ove prende acqua, e quivi è un <lb></lb> Paſtore, che ſuona la cornamuſa, e gira <lb></lb> la teſta, il qual moto viene a dar fiato al-<lb></lb> la medeſima cornamuſa, e poi fa ritorno <lb></lb> per l'iſteſſa ſtrada; tutto operato dall'acqua, <lb></lb> e queſta Femmina dalla gente è chiamata <lb></lb> la Samaritana.</s><s id="id2757753"> Dirimpetto alla medeſima ſi <lb></lb> ammira in un grotteſco una Fortezza, che <lb></lb> da' Soldati di fuora viene attaccata, e da <lb></lb> quei di dentro difeſa con cannoni, tambu-<lb></lb> ro, ed altri militari attrezzi, che operan <lb></lb> per moto d'acqua.</s><s id="id2757775"> Sotto alla detta Grotta <lb></lb> grande, e ſotto le ſcale del Palazzo, vi <lb></lb> ſono due nicchie con iſtatue, ſotto a una <lb></lb> delle quali vi è una Donnola ſopra un <lb></lb> Serpente col motto; <emph type="italics"><emph type="quote"><foreign lang="la">Amat Vićtoria curam</foreign></emph></emph>, <lb></lb> Impreſa del Granduca Franceſco.</s><s id="id2757805"> Sotto l'<lb></lb> altra vi ſono alcuni Peſcatori, che ſi muo-<lb></lb> vono, e percuotono alcune Rane, che ſi <lb></lb> tuſſano nell'acqua, e nel ritornar fuori <lb></lb> bagnano.</s><s id="id2757823"> Uſciti fuori di detta Grotta, ſi <lb></lb> vede un gran Prato, che circonda il Pa-<lb></lb> lazzo, e ſi ſcende nel Barco, che è pieno <lb></lb> di diverſe Fontane, e ſotto alle ſcale, che <lb></lb> ſcendono nel Barco, vi è un Vecchio figu-<lb></lb> rato pel Fiume Mugnone, che diſtribuiſce <lb></lb> l'acqua a tutte quelle Fonti.</s><s id="id2757852"> Più oltre <lb></lb> <arrow.to.target n="a173"></arrow.to.target> <pb pagenum="182"></pb> ſotto alle dette ſcale a uſo di grotta, vi <lb></lb> ſono una Fama con tromba d' oro, e col-<lb></lb> l'ali, un Drago, che beve, e un Contadi-<lb></lb> no, che porge una Tazza; per occulto ar-<lb></lb> tifizio d' acqua la Fama ſuona, dimena <lb></lb> l'ali, empieſi la Tazza, il Contadino l'al-<lb></lb> za, e il Serpente colla teſta ſi china, vi ſi <lb></lb> tuſſa, e la beve.</s><s id="id2757898"> A rincontro della Fama, <lb></lb> vi è a uſo di altra Grotta il Dio Pan, che <lb></lb> ſi rizza, ſuona la zampogna, muove la <lb></lb> teſta, e poi ſi ripone giù.</s><s id="id2757913"> Colle ſcale di <lb></lb> detta Grotta grande ſpartite in molte, at-<lb></lb> teſta un lunghiſſimo viale, che ſcende dol-<lb></lb> cemente, dove di quà, e di là ſono diſpo-<lb></lb> ſte ſopra muricciuoli di diſtanza in diſtan-<lb></lb> za, alcune piccole vaſche, o tazzette di <lb></lb> pietra, che gettano in aria acqua: ſotto <lb></lb> alle quali, per tutto il viale eſcono zam-<lb></lb> pilli, che facendo arco l'uno coll'altro <lb></lb> intrecciandoſi, formano come un pergola-<lb></lb> to, ſotto al quale puovviſi, ſenza reſtar <lb></lb> bagnato, agiatamente paſſeggiare.</s><s id="id2757962"> In reſta <lb></lb> a queſta ſtrada, tutta boſcata, ſopra un <lb></lb> gran Vivajo è una Statua, che rappreſenta <lb></lb> una Lavandaja, operante a forza d' acqua, <lb></lb> fattura di Valerio Cioli.</s><s id="id2757980"> Accanto alla det-<lb></lb> ta Lavandaja, ritornando verſo il Palazzo <lb></lb> dalla parte di Levante, per altra ſtrada co-<lb></lb> perta di Abeti, e di altri alberi ombroſi, ſi <lb></lb> vedono tre Vivaj a uſo di pelaghi, e da un <lb></lb> lato in un boſchetto di Lauri, vi è il Mon-<lb></lb> te Parnaſo colle nove Muſe, Apollo, e il <lb></lb> <arrow.to.target n="a174"></arrow.to.target> <pb pagenum="183"></pb> Caval Pegaſeo; e quì ſi ſente ſonare un <lb></lb> Organo per artifizio d' acqua, detto <emph type="italics">Hydrau-<lb></lb> lico</emph>: di ſotto al detto Monte alquanto di <lb></lb> lontano vi è una gran Quercia con due <lb></lb> ſcale in giro, per le quali ſi ſale, e ſi ar-<lb></lb> riva in un piano, dov' è una bella fonte. </s><lb></lb> <s id="id2757983">Nel tornarſene verſo il Palazzo, ſi vede <lb></lb> col bizzarro diſegno dell'Ammannato, un <lb></lb> Teatrino in quadro con balauſtri di marmo, <lb></lb> nel cui mezzo vi è una Vaſca tonda con <lb></lb> cinque Statue, che tutte buttano acqua.</s><s id="id2758070"> Il <lb></lb> Teatro ſteſſo è ornato da quattro tronchi <lb></lb> di pietra, che fingono alberi rotti, alti <lb></lb> circa dieci braccia, e ſopra i medeſimi vi <lb></lb> è un animale di diverſa ſpecie, e a man <lb></lb> dritta inoltrandoſi ſi vede una grandiſſima <lb></lb> gabbia lunga braccia cento, e larga cinquan-<lb></lb> ta, tutta di Cavalletti in aria di ſerro, <lb></lb> dentrovi Altori, Elleri, e altre Piante, <lb></lb> con una fonte in teſtata della medeſima; e <lb></lb> quivi ſi fa conſerva di più, e diverſi uc-<lb></lb> celletti canori: e ſopra la detta gabbia, <lb></lb> quaſi incontro al Palazzo per fianco, vi è <lb></lb> un Giardino con iſpartimenti di fiori.</s><s id="id2758125"> Dal-<lb></lb> l'altra parte, commciando a ſalire, ov' è <lb></lb> la Lavandaja, per la ſiniſtra a Ponente ver-<lb></lb> ſo il Palazzo, evvi in terra una Salaman-<lb></lb> dra, che getta acqua in una palude.</s><s id="id2758144"> Ve-<lb></lb> deſi un Orivolo, che ſuona l'ore per arti-<lb></lb> fizio d' acqua, e ſopra detto Orivolo all'<lb></lb> altezza di circa otto braccia, vi riſiede un <lb></lb> Globo, che ſa concerto di campanelli, con <lb></lb> <arrow.to.target n="a175"></arrow.to.target> <pb pagenum="184"></pb> una girandola ſopra di eſſo, che va per <lb></lb> violenza d' acqua.</s><s id="id2758181"> Più oltre ſi vede un bor-<lb></lb> ro a uſo di tonfani pieni d' acqua, e do-<lb></lb> po queſti ſi vede una piccola grotticella, <lb></lb> con una ſorgente freſchiſſima, che eſce per <lb></lb> una botte di marmo, e da un fiaſco, che <lb></lb> tiene in mano un Satirino di bronzo.</s><s id="id2758205"> Più <lb></lb> oltre avanzandoſi, vi è una Grotta di figu-<lb></lb> ra rotonda, detta di Cupido, per eſſervi la <lb></lb> ſua Statuetta di bronzo in teſta alla mede-<lb></lb> ſima, che per ingegnoſo artifizio ſi volta <lb></lb> in giro, e ne tramanda acqua a' riguardan-<lb></lb> ti.</s><s id="id2758232"> Queſta Grotta è tutta inganni, come <lb></lb> lo è il gentileſco Simulacro; perchè quelli, <lb></lb> che vi entrano dentro, non ſe ne accor-<lb></lb> gendo, ſi trovano bagnati così nell'entrar-<lb></lb> vi, che nel ſedervi, e dalla Cupoletta, <lb></lb> che chiude per di ſopra detta Grotta, ſca-<lb></lb> turiſce gran copia d' acqua, che ſorge aſſai <lb></lb> in alto.</s><s id="id2758265"> A pochi patſi trovaſi pure un Tea-<lb></lb> tro in tondo, nel cui mezzo vi ha una pila <lb></lb> di marmo, ſopra della quale vi ſono alcu-<lb></lb> ni Galli, che gettano acqua in certe nic-<lb></lb> chie.</s><s id="id2758283"> Si vede ancora un Villano nel mez-<lb></lb> zo di due Statue, tutto di marmo, il qua-<lb></lb> le vota un barile in una grand' urna, in <lb></lb> cui è iſtoriata di baſſorilievo la caduta di <lb></lb> Fetonte.</s><s id="id2758302"> Ma chi può mai ridire minuta-<lb></lb> mente le galanterie, e i giuochi d' acqua, <lb></lb> che in queſta Real Villa, e ameniſſimo <lb></lb> Barco, che la circonda, ſi ammirano da <lb></lb> per tutto ?</s><s id="id2758305"> Perlochè eſortiamo il Foreſtiero <lb></lb> <arrow.to.target n="a176"></arrow.to.target> <pb pagenum="185"></pb> a non laſciare di vedere queſto delizioſiſſi-<lb></lb> mo luogo, fuori che nel Verno, ove non <lb></lb> potrebbe avere il godimento dell'acque, nè <lb></lb> di un' aria ben temperata.</s><s id="id2758346"> Di qui rimettendo <lb></lb> il medeſimo nuovamente dal Palazzo alla <lb></lb> ſtrada di Firenze, per quella ne faccia ritor-<lb></lb> no: quando non aveſſe tempo di vedere, ti-<lb></lb> rando verſo Tramontana, due luoghi di <lb></lb> gran devozione, il primo de' quali è il Sacro <lb></lb> Eremo di</s></p> <p id="id2757641" type="foot"><s id="id2757644"><foot.target id="a169"></foot.target>ſom-</s></p> <p id="id2757652" type="foot"><s id="id2757656"><foot.target id="a170"></foot.target>H 5 copia</s></p> <p id="id2757664" type="foot"><s id="id2757667"><foot.target id="a171"></foot.target>mari-</s></p> <p id="id2757675" type="foot"><s id="id2757679"><foot.target id="a172"></foot.target>H 6 mi-</s></p> <p id="id2757687" type="foot"><s id="id2757690"><foot.target id="ab172"></foot.target>S' am-</s></p> <p id="id2758375" type="foot"><s id="id2758378"><foot.target id="a173"></foot.target>ſotto</s></p> <p id="id2758386" type="foot"><s id="id2758390"><foot.target id="a174"></foot.target>Caval</s></p> <p id="id2758398" type="foot"><s id="id2758401"><foot.target id="a175"></foot.target>una</s></p> <p id="id2758409" type="foot"><s id="id2758412"><foot.target id="a176"></foot.target>a non</s></p> <p id="id2758420" type="main"><s id="id2758424">MONTE SENARIO, ove ebbe miracolo-<lb></lb> ſamente principio da' ſette Beati Romiti No-<lb></lb> bili Fiorentini la Religione de' Servi di <lb></lb> Maria Vergine, l'Anno 1233. e quivi San <lb></lb> Filippo Benizj noſtro Cittadino, lungo <lb></lb> tempo ſtette a far penitenza ſull'alto gio-<lb></lb> go di quel Monte, veſtito di una folta ſel-<lb></lb> va di Abeti.</s><s id="id2758455"> In mezzo di eſſa ſta il Con-<lb></lb> vento delli Eremiti dell'Ordine da eſſo am-<lb></lb> pliato de' Servi di Maria Vergine; e ve-<lb></lb> donſi nel recinto le ſette Grotte de' Beati <lb></lb> Fondatori, e quella del Santo Propagato-<lb></lb> re, ove fecero lunga dimora coſe, che <lb></lb> muovono lo ſtupore inſieme, e la devo-<lb></lb> zione.</s><s id="id2758487"> Il ſecondo a piè del Monte Senario <lb></lb> è l'antico, e celebre</s></p> <p id="id2758496" type="main"><s id="id2758499">MONASTERO DI BUONSOLLAZZO, <lb></lb> tutto rinnovato dalla Real Munificenza di <lb></lb> Coſimo III. ove abitano in oggi Monaci <lb></lb> Ciſtercienſi della Stretta Oſſervanza, quivi <lb></lb> <arrow.to.target n="a177"></arrow.to.target> <pb pagenum="186"></pb> riſtabilita da' Monaci fatti venire dal me-<lb></lb> deſimo dalla famoſa Badía della Trappa. </s><lb></lb> <s id="id2758503">Nel ritorno a Firenze, quaſi tre miglia di-<lb></lb> ſcoſto da Pratolino, ſulla mano dritta fuo-<lb></lb> ri della maeſtra ſtrada, vi è un</s></p> <p id="id2758545" type="foot"><s id="id2758549"><foot.target id="a177"></foot.target>riſta-</s></p> <p id="id2758557" type="main"><s id="id2758561">CONVENTO di Cappuccini, detto la <lb></lb> Concezione di Maria Vergine, o i Cappuc-<lb></lb> cini di ſopra, a diſtinzione di quelli di <lb></lb> Montughi, che ſi chiamano i Cappuccini di <lb></lb> ſotto.</s><s id="id2758579"> Dalla mano ſiniſtra, più inoltran-<lb></lb> doſi verſo Firenze, ſi vede la bella Villa <lb></lb> del Duca Salviati di nuove delizie, ed or-<lb></lb> namenti magnifici arricchita, al Ponte alla <lb></lb> Badía, così detto, perchè quaſi in faccia, <lb></lb> paſſato il Ponte di Mugnone, ſi ſale per <lb></lb> una dritta ſtrada alla</s></p> <p id="id2758609" type="main"><s id="id2758612">BADIA DI SAN BARTOLOMMEO, <lb></lb> ſervita lungo tempo per Cattedrale di Fieſo-<lb></lb> le; poi ufiziata da' Monaci di San Benedetto: <lb></lb> ma eſſendo quaſi dal tempo, e dalle guerre <lb></lb> in poſitura di minacciar rovina, Coſimo de' <lb></lb> Medici Padre della Patria, ſopra quaſi le <lb></lb> rovine di quel Santuario, a proprie ſpeſe, <lb></lb> col diſegno di Filippo di Ser Brunelleſco, <lb></lb> fabbricò una bella Chieſa, e Monaſtero a i <lb></lb> Canonici Lateranenſi, che già vi erano, a <lb></lb> contemplazione di un tal Padre Don Ti-<lb></lb> moreo da Verona eccellente Predicatore di <lb></lb> quell'Ordine, e per meglio godere la fua<lb></lb> converſazione, vi fece un appartamento <lb></lb> per proprio uſo.</s><s id="id2758676"> Vi è una prezioſa Libreria <lb></lb> <arrow.to.target n="a178"></arrow.to.target> <pb pagenum="187"></pb> con Manoſcritti, e Libri da Canto fer-<lb></lb> mo molto ſingolari.</s><s id="id2758697"> Unita alla Chieſa vi <lb></lb> è una Cappella, ove fu martirizzato il San-<lb></lb> to Veſcovo di Fieſole Romolo, e ſi moſtra-<lb></lb> no alcune gocciole di ſangue ſparſo nel ſuo <lb></lb> Martirio; vi è altresì un pozzo, che è una <lb></lb> parte di un antico Cimiterio di Santi Mar-<lb></lb> tiri.</s><s id="id2758724"> In detta Cappella vi ſi conſerva un <lb></lb> miracoloſo Crocifiſſo, il quale ſi dice per an-<lb></lb> tica tradizione, che fu dato al Santo Veſco-<lb></lb> vo Romolo dall'Apoſtolo San Pietro; e che <lb></lb> parlò a San Filippo Benizj con dirgli: <emph type="italics"><emph type="quote"><foreign lang="la">Va-<lb></lb> de ad Fratres Matris mea in Monte Senario.</foreign></emph></emph> <lb></lb> Viſtoſi dal Foreſtiero tuttociò, che di que-<lb></lb> ſto antichiſſimo, e devoto Tempio ſi è cre-<lb></lb> duto proprio additarli; paſſi a vedere, <lb></lb> nel Refettorio di queſti Padri, una pittu-<lb></lb> ra a freſco fatta da Giovanni da San Gio-<lb></lb> vanni, in cui vien rappreſentato Noſtro <lb></lb> Signore a Tavola ſervito da Angioli, mol-<lb></lb> to curioſa per la ſemplicità, quivi uſata <lb></lb> dal Pittore, per altro eccellentiſſimo.</s><s id="id2758793"> Non <lb></lb> di lungi da queſta inſigne Badia, ſono le <lb></lb> magniſiche Ville de' Palmieri, e de' Mar-<lb></lb> cheſi Guadagni.</s><s id="id2758808"> E poi tirando a Tramon-<lb></lb> tana, vi è una</s></p> <p id="id2758816" type="foot"><s id="id2758819"><foot.target id="a178"></foot.target>con</s></p> <p id="id2758827" type="main"><s id="id2758830">CHIESETTA, ove ſi conſerva una mi-<lb></lb> racoloſiſſima Immagine d' un Crocifiſſo ri-<lb></lb> trovato modernamente, e detto luogo ſi <lb></lb> chiama Fonte Lucente, nominato dal Po-<lb></lb> liziano nella Lamia: ed a Levante vi è <lb></lb> <arrow.to.target n="a179"></arrow.to.target> <pb pagenum="188"></pb> SAN DOMENICO, Chieſa dell'Ordine <lb></lb> ſuo più ſtretto, ove è Noviziato; e vivo-<lb></lb> no con grandiſſima eſemplarità molti Re-<lb></lb> ligioſi, i quali hanno un comodo Conven-<lb></lb> to; e queſto fu fondato intorno all'anno <lb></lb> 1406. dal Beato Fra Giovanni Domenici a <lb></lb> ſpeſe della nobiliſſima Famiglia degli Agli, <lb></lb> e quivi Sant'Antonino fu il primo, che <lb></lb> veſtiſſe l'Abito di San Domenico.</s><s id="id2758897"> So-<lb></lb> no in queſta Chieſa alcune Pitture buone: <lb></lb> tra le antiche, ſi vede quella alla Cappel-<lb></lb> la de' Gaddi della Coronazione della Ma-<lb></lb> donna di Fra Giovanni Angelico; quella <lb></lb> della Natività di Pietro Perugino; e un' al-<lb></lb> tra del Sogliani: fra le moderne quella <lb></lb> della Nunziata di Jacopo da Empoli, e <lb></lb> tutta la volta della Chieſa dipinta da Lo-<lb></lb> renzo del Moro.</s><s id="id2758934"> Poco ſopra ſalendo il <lb></lb> Monte, ſi vede una bella Villa fabbricata <lb></lb> già da Giovanni di Coſimo de' Medici col <lb></lb> diſegno di Michelozzo, la quale è in oggi <lb></lb> de' Borgherini, avendo l'iſteſſo Giovan-<lb></lb> ni fatto col diſegno del medeſimo Miche-<lb></lb> lozzo fabbricare, poco ſopra alla ſua Vil-<lb></lb> la, una</s></p> <p id="id2758966" type="foot"><s id="id2758970"><foot.target id="a179"></foot.target>SAN</s></p> <p id="id2758977" type="main"><s id="id2758981">CHIESA, E CONVENTO A' FRATI <lb></lb> DI SAN GIROLAMO; i quali ebbero <lb></lb> principio in Firenze da Carlo Conte di <lb></lb> Montegranelli circa l'anno 1407. che ha <lb></lb> culto di Beato, ma da Clemente Nono furono <lb></lb> <arrow.to.target n="a180"></arrow.to.target> <pb pagenum="189"></pb> ſoppreſſi, ed è poſſeduto in oggi detto luo-<lb></lb> go da' Bardi.</s><s id="id2759014"> Finalmente ſi giunge ſopra <lb></lb> la cima di Fieſole, ove è la</s></p> <p id="id2759023" type="foot"><s id="id2759027"><foot.target id="a180"></foot.target>ſop-</s></p> <p id="id2759034" type="main"><s id="id2759038">CATTEDRALE, la Canonica, e il Palazzo <lb></lb> del Veſcovo di Fieſole; e non molto ſi vede <lb></lb> di antico, fuori che alcuni frammenti della <lb></lb> Rocca, e delle Mura; avendo l'anno 1010. <lb></lb> i Fiorentini dato il ſacco, come è noto per <lb></lb> le Storie, e demolito tutto.</s><s id="id2759060"> La Chieſa fu <lb></lb> fabbricata l'anno 1028. dal Veſcovo Jaco-<lb></lb> po Bavaro, di diſegno Gotico.</s><s id="id2759071"> Nella Tri-<lb></lb> buna, o Altar Maggiore, ſtata traſportata <lb></lb> nella parete a ſiniſtra entrando in Chieſa, <lb></lb> e collocata in un ornato di pietra ſerena, <lb></lb> vi ſi conſervano le Reliquie di Santo Ro-<lb></lb> molo in una Caſſa di marmo miſchio; la <lb></lb> Teſta del quale, con un Braccio ſi eſpone <lb></lb> il dì feſtivo di detto Santo.</s><s id="id2759103"> Vi ſono le Re-<lb></lb> liquie ancora di quattro ſuoi Compagni mar-<lb></lb> tiri: buona parte della Teſta di San Donato <lb></lb> di Scozia Veſcovo di Fieſole, e la Cattedra <lb></lb> di Sant'Andrea Corſini altro Veſcovo di <lb></lb> queſto luogo, la quale è ſpecie di Reli-<lb></lb> quia, come ſtata di già occupata dal San-<lb></lb> to nelle ſacre Funzioni Veſcovili.</s><s id="id2759135"> La Ta-<lb></lb> vola all'Altare di San Tommaſo della Fa-<lb></lb> miglia Guadagni, è di mano del Volter-<lb></lb> rano; e l'intero, e baſſo rilievo di marmo <lb></lb> alla Cappella di Monſignor Salviati, è ope-<lb></lb> ra di Mino da Fieſole Scultore bene ac-<lb></lb> creditato de' ſuoi tempi; e quelle all'Altare <lb></lb> <arrow.to.target n="a181"></arrow.to.target> <pb pagenum="190"></pb> di mezzo tra le due ſcale ſono di mano di <lb></lb> Andrea Ferrucci pure da Fieſole.</s><s id="id2759182"> Nella <lb></lb> Chieſa di</s></p> <p id="id2759189" type="foot"><s id="id2759193"><foot.target id="a181"></foot.target>di</s></p> <p id="id2759200" type="main"><s id="id2759204">Sant'ALESSANDRO, che in antico <lb></lb> chiamavaſi di San Pietro in Geruſalemme, <lb></lb> vi è il Corpo di detto Santo, che fu Ve-<lb></lb> ſcovo di queſta Città, e martirizzato nel <lb></lb> Bologneſe intorno all'anno 502.</s><s id="id2759223"> Incontro <lb></lb> alla Cattedrale ſi è il</s></p> <p id="id2759231" type="main"><s id="id2759235">PALAZZO del Veſcovo, che è Conte di <lb></lb> Turicchi, ed ha vaſta Diogeſi, e vi è un <lb></lb> molto ben regolato Seminario per i Che-<lb></lb> rici.</s><s id="id2759250"> Sopra al più alto di Fieſole, evvi un</s></p> <p id="id2759255" type="main"><s id="id2759259">CONVENTO di Riformati di San Fran-<lb></lb> ceſco aſſai grande, fondato dalla Famiglia <lb></lb> del Palagio, ove anticamente era la Rocca <lb></lb> de' Fieſolani.</s><s id="id2759274"> La Tavola della Concezione <lb></lb> in detta Chieſa è di mano di Piero di Coſi-<lb></lb> mo, e ve ne ſono altre buone.</s><s id="id2759285"> Scendendo è <lb></lb> la Chieſa di</s></p> <p id="id2759292" type="main"><s id="id2759296">SANTA MARIA PREMERANA, la qua-<lb></lb> le, ſecondo l'Ammirato, veniva ad eſſere quaſi <lb></lb> nel mezzo della Città di Fieſole.</s><s id="id2759308"> Ivi ſono <lb></lb> molte Indulgenze, come lo dimoſtra una <lb></lb> Cartella di marmo.</s><s id="id2759318"> Verſo Levante, qual-<lb></lb> che tratto diſcoſto dalla Cattedrale, vi è <lb></lb> un altro </s></p> <p id="id2759379" type="foot"><s id="id2759383">CON-</s></p> <pb pagenum="191"></pb> <p id="id2759320" type="main"><s id="id2759322">CONVENTO di Zoccolanti, detto alla <lb></lb> Doccia, ſondato da Giuliano Davanzati no-<lb></lb> ſtro Cittadino; e tanto in queſto luogo, <lb></lb> che per l'adjacenti Colline non più diſcoſte <lb></lb> da Firenze di due miglia, vi ſono ſparſe <lb></lb> Ville molto comode, e grandioſe.</s><s id="id2759363"> Piglian-<lb></lb> do la ſtrada, che conduce alla ſopraddetta <lb></lb> Badía di Canonici Lateranenſi, ſi giunge <lb></lb> ad altro Convento di Monache, detto</s></p> <p id="id2759390" type="main"><s id="id2759394">SANTA MARIA DEL FIORE DI <lb></lb> LAPO, le quali vivono ſotto la Regola di <lb></lb> Santo Agoſtino, ed in antico avevano il lo-<lb></lb> ro Convento, dov' è oggi quello de' Rifor-<lb></lb> mati a Fieſole, e di queſto ne fu Fondatore <lb></lb> un tal Lapo da Fieſole, circa l'Anno 1334. </s><lb></lb> <s id="id2759396">Nella loro Chieſa non vi è di conſiderabile, <lb></lb> ſe non la Tavola di mano di Aleſſandro <lb></lb> Allori, ove è la Madonna con alcuni San-<lb></lb> ti, ed il Padre Eterno.</s><s id="id2759434"> E di quivi ritor-<lb></lb> nandoſene il noſtro Foreſtiero in Firenze, <lb></lb> come ſtrada più comoda, trasferiſcaſi in al-<lb></lb> tra giornata fuori della</s></p> <p id="id2759450" type="main"><s id="id2759454">PORTA A PINTI, ove nella Chieſa di <lb></lb> San Cervagio è una Tavola di Santi di <lb></lb> Tito; e ſi può oſſervare la Villa de' Guada-<lb></lb> gni di nobile Architettura, con altre mol-<lb></lb> te.</s><s id="id2759473"> Quindi andando alla</s></p> <p id="id2759478" type="main"><s id="id2759481">PORTA ALLA CROCE.</s><s id="id2759484"> Tutto quel <lb></lb> tratto di Pianura, che vi è, paſſeggiando <lb></lb> <arrow.to.target n="a183"></arrow.to.target> <pb pagenum="192"></pb> per la ſtrada diritta, che conduce al Caſen-<lb></lb> tino, e in altri luoghi, è coltivata per la <lb></lb> maggior parte a Orti.</s><s id="id2759513"> La prima Villa ſul-<lb></lb> la ſiniſtra mano è del Marcheſe del Monte: <lb></lb> poco più in ſu voltando per quella parte <lb></lb> ſi trova un Convento di Monache detto</s></p> <p id="id2759530" type="foot"><s id="id2759534"><foot.target id="a183"></foot.target>per</s></p> <p id="id2759541" type="main"><s id="id2759545">SAN SALVI, da cui piglia la denomina-<lb></lb> zione l'adiacente pianura.</s><s id="id2759552"> Queſto fu già uno <lb></lb> de' primi Monaſterj de' Vallombroſani, che <lb></lb> lo cederono alle Monache dette di Faen-<lb></lb> za l'Anno 1529.</s><s id="id2759567"> Nel demolirſi un lo-<lb></lb> ro antico Convento, per piantarvi la For-<lb></lb> tezza di San Giovambatiſta, volgarmente <lb></lb> detta da Baſſo, che vi è al preſente.</s><s id="id2759582"> Nel <lb></lb> Refettorio di eſſo Monaſtero di San Salvi, <lb></lb> dall'immortal pennello di Andrea del Sar-<lb></lb> to, ſi vede dipinto in un arco San Bene-<lb></lb> detto, San Giovan Gualberto, San Salvi <lb></lb> Veſcovo, e San Bernardo degli Uberti Mo-<lb></lb> naco, e Cardinale; e nel mezzo in un ton-<lb></lb> do è rappreſentata la Trinità.</s><s id="id2759613"> In faccia <lb></lb> del medeſimo vi è un Cenacolo di Noſtro <lb></lb> Signore, che ſi reputa per la miglior pit-<lb></lb> tura, che Andrea faceſſe a' ſuoi giorni; anzi <lb></lb> convenendo rovinare per lo detto aſſedio <lb></lb> con molti altri ſuburbani Conventi, e Ca-<lb></lb> ſamenti, anche la Chieſa di San Salvi, <lb></lb> con ſue abitazioni, a contemplazione di <lb></lb> così belle Pitture, fu il Refettorio laſciato <lb></lb> in piedi; ma per l'introdotta Clauſura di <lb></lb> Monache, non ſi poſſono vedere ſenza ſpe-<lb></lb> <arrow.to.target n="a184"></arrow.to.target> <pb pagenum="193"></pb> cial licenza.</s><s id="id2759671"> Nella Chieſa vi è una Tavola <lb></lb> con Criſto in Croce, e alcuni Santi di ma-<lb></lb> no di Franceſco Morandini da Poppi.</s><s id="id2759683"> Meno <lb></lb> d' un miglio diſcoſto da San Salvi ſi trova <lb></lb> a piè di quegli ameni Poggi un altro Con-<lb></lb> vento di Monache detto</s></p> <p id="id2759699" type="foot"><s id="id2759702"><foot.target id="a184"></foot.target>cial</s></p> <p id="id2759710" type="main"><s id="id2759714">SAN BALDASSARRE, che vivono ſot-<lb></lb> to la Regola di Sant'Agoſtino; e ſalendo <lb></lb> ſulla ſiniſtra, ſe ne trova un altro dell'Or-<lb></lb> dine di San Benedetto, intitolato</s></p> <p id="id2759731" type="main"><s id="id2759734">SAN MARTINO A MAJANO, ove è <lb></lb> la Tavola dell'Altar Maggiore dipinta dal <lb></lb> Grillandajo, beniſſimo conſervata.</s><s id="id2759746"> Per tut-<lb></lb> to queſto tratto di Pianura, e di Colline <lb></lb> ſi vedono, come negli altri luoghi già <lb></lb> deſcritti, belli Caſamenti, e Ville, che vi <lb></lb> poſſeggo o i Vitelli, i Gaddi, Albizzi, Sal-<lb></lb> viati, Bonſi, Cerretani, Franceſchi, ed i <lb></lb> Fiaſchi, e ſopra tutte Gamberaja de' Cap-<lb></lb> poni, che ha belliſſimi dintorni. e quel-<lb></lb> le degli Strozzi, de' Pucci, degl'Incontri, <lb></lb> e d' altri.</s><s id="id2759785"> Un' altra molto bella, ma non <lb></lb> terminata, vedeſi a Rovezzano de' Bartolini: <lb></lb> ma chi può mai ridire il numero di tant' al-<lb></lb> tre, che ſi veggono per queſta parte ?</s><s id="id2759787"> Onde <lb></lb> ci porteremo col noſtro Foreſtiero fuori della</s></p> <p id="id2759807" type="main"><s id="id2759810">PORTA A SAN NICCOLO', paſſato il <lb></lb> Fiume, nominata dalla Chieſa Parrocchia-<lb></lb> le, che è nel borgo di dentro.</s><s id="id2759822"> Queſta Pia-<lb></lb> <arrow.to.target n="a185"></arrow.to.target> <pb pagenum="194"></pb> nura, che ha per limite a mano ſiniſtra il <lb></lb> Fiume Arno, e dalla deſtra alcune Colline, <lb></lb> che formano di eſſa quaſi un ſemicircolo, <lb></lb> che fa corona alla Pianura, la quale è ab-<lb></lb> bondante di ottimi frutti, è nominata Pian <lb></lb> di Ripoli, e tale ſi chiama una</s></p> <p id="id2759861" type="foot"><s id="id2759865"><foot.target id="a185"></foot.target>I nura,</s></p> <p id="id2759873" type="main"><s id="id2759877">BADIA DI SAN BARTOLOMMEO <lb></lb> de' Monaci Vallombroſani, che quaſi nel <lb></lb> centro di queſto Piano è poſta con un co-<lb></lb> modo Monaſtero, ove fa ſua reſidenza il <lb></lb> Generale di quell'Ordine, e fu già Mo-<lb></lb> naſtero di Donne.</s><s id="id2759900"> Alla deſtra mano, vol-<lb></lb> tando da una bella Villa de' Marcheſi Nic-<lb></lb> colini, già de' Bandini, in non molta di-<lb></lb> ſtanza ſi vede il Monaſtero, detto il</s></p> <p id="id2759917" type="main"><s id="id2759920">PARADISO.</s><s id="id2759923"> Queſto è un venerabiliſſimo <lb></lb> Convento di Religioſe dell'Ordine di Santa <lb></lb> Brigida.</s><s id="id2759934"> Non vi è nella Chieſa coſa alcuna, <lb></lb> che meriti riſleſſione, ſuorchè una Madon-<lb></lb> na, che ſta in mezzo di Santa Brigida, e di <lb></lb> Sant'Antonino, di mano di Tommaſo da <lb></lb> San Frediano, Pittore molto accreditato <lb></lb> de' ſuoi tempi.</s><s id="id2759958"> Un altro Convento detto</s></p> <p id="id2759962" type="main"><s id="id2759966">SANTA MARIA DEL BIGALLO, è <lb></lb> diſcoſto da queſto più di due miglia, ſulla <lb></lb> ſtrada maeſtra d' Arezzo per Levante, che <lb></lb> fino al 1503. ſi mantenne a uſo di Speda-<lb></lb> le di Padronato de' Capitani del Bigallo, <lb></lb> che da eſſo preſero eglino un tal nome, e <lb></lb> <arrow.to.target n="a186"></arrow.to.target> <pb pagenum="195"></pb> poi ceduto fu alle Monache dette di Caſi-<lb></lb> gnano, per la minacciante rovina dell'an-<lb></lb> tico loro Convento in quel luogo; e mili-<lb></lb> tano ſotto la Regola di San Benedetto con <lb></lb> grande oſſervanza.</s><s id="id2760019"> Per tutto queſto deli-<lb></lb> zioſiſſimo Piano, e adjacenti Colline vi ſo-<lb></lb> no Caſamenti, e Ville molto belle, in ſpe-<lb></lb> cie quelle de' Pitti, Uſimbardi, Palmieri, <lb></lb> Marcheſi da Caſtiglione, Ganucci, Marcheſi <lb></lb> Capponi da San Frediano, ed altri, che <lb></lb> per brevità ſi tralaſciano di nominare.</s><s id="id2760048"> Ma <lb></lb> tirando ſulla mano dritta per la ſtrada mae-<lb></lb> ſtra del Chianti, ſi vedono le Ville de' Nic-<lb></lb> colini a Montauto, e degli Ugolini a San <lb></lb> Martino, che è bella oltremodo, e per l'al-<lb></lb> tra parte le Ville di Lonchio, e di Belmon-<lb></lb> te, che furono del celebre Conte Lorenzo <lb></lb> Magalotti, ora de' Venturi.</s><s id="id2760078"> Poco più di cin-<lb></lb> que miglia da Firenze diſcoſto ſi arriva a</s></p> <p id="id2760086" type="foot"><s id="id2760090"><foot.target id="a186"></foot.target>poi</s></p> <p id="id2760098" type="main"><s id="id2760101">LAPPEGGI, Villa già del Cardinale <lb></lb> Franceſco Maria de' Medici, e dipoi della <lb></lb> Gran Principeſſa Violante Beatrice di Ba-<lb></lb> viera, degna di vederſi per i belli Ap-<lb></lb> partamenti, prezioſi Quadri, e ricchi Mo-<lb></lb> bili, de' quali è abbondantemente fornita. </s><lb></lb> <s id="id2760104">In una di quelle ſtanze ſi ammira un co-<lb></lb> pioſiſſimo numero di vaſellamenti di fina <lb></lb> Porcellana, diſpoſta fra altre galanterie <lb></lb> di gran pregio.</s><s id="id2760141"> Dalla parte di Tramonta-<lb></lb> na in poca diſtanza da Lappeggi, ſopra una <lb></lb> bella eminenza vi è Ligliano, Caſamento <lb></lb> <arrow.to.target n="a187"></arrow.to.target> <pb pagenum="196"></pb> per l'Agente, o Fattore di quella Tenuta, <lb></lb> che ha Giardini molto vaghi.</s><s id="id2760169"> Sopra di uno <lb></lb> ſpogliato Poggio tra Mezzogiorno, e Le-<lb></lb> vante, ſi vede la</s></p> <p id="id2760181" type="foot"><s id="id2760185"><foot.target id="a187"></foot.target>I 2 per</s></p> <p id="id2760192" type="main"><s id="id2760196">CHIESA DI SANTA MARIA DEL-<lb></lb> l'IMPRUNETA, rinomatiſſima per la <lb></lb> miracoloſa Immagine di MARIA Vergine, <lb></lb> che vi è; e che portata a proceſſione in <lb></lb> tutte le paſſate calamità nella Città no-<lb></lb> ſtra, ſempre ſi ſono riportate le doman-<lb></lb> date Grazie.</s><s id="id2760223"> Miracoloſiſſimo ſi è il ritro-<lb></lb> vamento di detta Immagine: e quì ci pia-<lb></lb> ce di dirlo, quaſi come ce lo riferiſce <lb></lb> Franceſco Rondinelli nella Relazione del-<lb></lb> l'ultimo Contagio di Firenze.</s><s id="id2760242"> Volevano <lb></lb> quei Popoli fare una Chieſa in onore del-<lb></lb> la Vergine, e poſto mano all'opera, ro-<lb></lb> vinava la notte quello, che lavoravano il <lb></lb> giorno.</s><s id="id2760260"> Perlochè accortiſi, non eſſer vo-<lb></lb> lontà di Dio, che ſi edificaſſe in quel luo-<lb></lb> go la Chieſa, fatte orazioni, furono in-<lb></lb> ſpirati a pigliare due Giovenchi non do-<lb></lb> mi, e appiccato loro al giogo alcune pie-<lb></lb> tre, riſolverono, che dove ſi fermaſſero, <lb></lb> quivi per avventura ſarebbe ſtato il luo-<lb></lb> go eletto da Dio per edificarla.</s><s id="id2760292"> I Gio-<lb></lb> venchi ſtraſcinando le pietre, ſi fermaro-<lb></lb> no in quel Piano, ove è la Chieſa al pre-<lb></lb> ſente, ed i circoſtanti allora datiſi a cava-<lb></lb> re i fondamenti, mentre che uno di quei <lb></lb> manovali lavorava di forza, ſi udì una vo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a188"></arrow.to.target> <pb pagenum="197"></pb> ce lamentevole, onde tutti attoniti corſe-<lb></lb> ro quivi, e trovarono queſta Immagine di <lb></lb> MARIA Vergine col Figliuolo in braccio. </s><lb></lb> <s id="id2760295">Queſta tradizione vien confermata da un <lb></lb> marmo di baſſorilievo antichiſſimo, il quale <lb></lb> è ſotto il Tabernacolo della Madonna: do-<lb></lb> ve è ſcolpito il ritrovamento di Eſſa nella <lb></lb> maniera raccontata, eſſendo oſcuro il tempo <lb></lb> preciſo, nel quale accadeſſe tal Prodigio. </s><lb></lb> <s id="id2760297">Vi ſono grandi Indulgenze, e Privilegj <lb></lb> conceduti da molti Pontefici, e nel giorno <lb></lb> di Santo Luca vi è un gran concorſo di <lb></lb> Popolo, e vi ſi fa una groſſa Fiera.</s><s id="id2760379"> E' <lb></lb> ufiziata la detta Chieſa da dieci Cappella-<lb></lb> ni con un Pievano, che hanno l'obbliga-<lb></lb> zione di dirvi quotidianamente il Divino <lb></lb> Ufizio, e fu fondata dall'antica Famiglia <lb></lb> de' Buondelmonti; che fino al preſente <lb></lb> hanno la libera collazione di quelle Cap-<lb></lb> pellaníe, e l'elezione del Pievano.</s><s id="id2760410"> La <lb></lb> Chieſa è in oggi tutta mutata, e ricca-<lb></lb> mente adornata, con Soſſitta tutta meſſa <lb></lb> a oro, rotta da tre Quadri, che ſono ſta-<lb></lb> ti fatti da tre de' più eccellenti Pittori, <lb></lb> di Firenze.</s><s id="id2760432"> E' degna di eſſer veduta la Sa-<lb></lb> greſtía, per la ricchezza de' ſacri Arredi, <lb></lb> che ivi ſi conſervano: e chi voleſſe più <lb></lb> minuta informazione di tuttociò, che ap-<lb></lb> partiene a queſta Chieſa, e all'Immagi-<lb></lb> ne, che in eſſa ſi venera, e alla devozio-<lb></lb> ne, che ſempre vi hanno avuta i Fioren-<lb></lb> tini, potrà vederne le Memorie Iſtoriche, <lb></lb> <arrow.to.target n="a189"></arrow.to.target> <pb pagenum="198"></pb> ſtampate da Giuſeppe Manni in Firenze l'<lb></lb> anno 1713.</s><s id="id2760483"> All'intorno vi ſono molti Ca-<lb></lb> ſamenti, e per tutto quel tratto di ſtrada, <lb></lb> che dalla ſuddetta Chieſa riconduce a Fi-<lb></lb> renze, per la</s></p> <p id="id2760499" type="foot"><s id="id2760503"><foot.target id="a188"></foot.target>ce</s></p> <p id="id2760510" type="foot"><s id="id2760514"><foot.target id="a189"></foot.target>I 3 ftam-</s></p> <p id="id2760522" type="main"><s id="id2760525">PORTICELLA DI SAN GIORGIO, vi <lb></lb> ſono Ville molto belle; fra le quali quella <lb></lb> a Mezzomonte de' Principi Corſini, e quel-<lb></lb> la degli Alberti: vi ſono Poſſeſſioni ben for-<lb></lb> nite di Uliveti, e Frutti d' ogni ſorte, e vi <lb></lb> producono quei terreni ſquiſiti Vini: e di <lb></lb> ciò baſti al noſtro Foreſtiero d' aver noi par-<lb></lb> lato ſommariamente ad oggetto di non te-<lb></lb> diarlo, o di non dare a lui impulſo di ve-<lb></lb> dere quello, che a comparazione de'luoghi <lb></lb> ſoprannominati, ſi rende molto meno de-<lb></lb> gno d' eſſer conſiderato.</s><s id="id2760573"> Vogliamo però, <lb></lb> che per l'iſteſſa ſtrada di Lappeggi, ritor-<lb></lb> nato in Firenze, non laſci di uſcire fuori <lb></lb> della</s></p> <p id="id2760589" type="main"><s id="id2760593">PORTICCIUOLA A SAN MINIATO, <lb></lb> che è quaſi incontro alla Chieſa di San <lb></lb> Niccolò.</s><s id="id2760603"> Queſta per un' erta ſalita, ove <lb></lb> di ſpazio in ſpazio ſon piantate Croci, ed <lb></lb> è eſpreſſo in ognuna di eſſe le Stazioni della <lb></lb> Via Crucis per contemplare la Paſſione del <lb></lb> Noſtro Salvator Gesù Criſto, conduce a due <lb></lb> Chieſe venerabiliſſime, e ad alcune Ville <lb></lb> circonvicine.</s><s id="id2760631"> La prima Chieſa in teſta alla <lb></lb> ſalita è detta </s></p> <arrow.to.target n="a190"></arrow.to.target> <pb pagenum="199"></pb> <p id="id2760634" type="main"><s id="id2760637">SAN FRANCESCO AL MONTE, già <lb></lb> de' Frati Minori Oſſervanti, ora de' Padri <lb></lb> del Ritiro della Provincia Riformata di To-<lb></lb> ſcana, i quali, levatine tutti gli ornamen-<lb></lb> ti, l'hanno ridotta ad uno ſtato di povera <lb></lb> ſemplicità, propria del loro Inſtituto; la <lb></lb> quale con ottimo diſegno di Simone del <lb></lb> Pollajuolo fu fatta fabbricare intorno al-<lb></lb> l'anno 1350. da Caſtello Quarateſi, co-<lb></lb> me ne fa fede un' Iſcrizione poſta davan-<lb></lb> ti l'Altar Maggiore nel pavimento.</s><s id="id2760694"> Non <lb></lb> ha, che una ſola Navata con ſei Cappel-<lb></lb> le per parte, ed una di fianco all'Altar <lb></lb> Maggiore in dentro, con ſuoi archi per di <lb></lb> fuora di Pietra ruſtica, e ſuo Cornicione, <lb></lb> che ricorre intorno la Chieſa, e per l'ar-<lb></lb> co maggiore della Tribuna.</s><s id="id2760720"> La Tavola <lb></lb> della Nunziata è di mano di Fra Giovan-<lb></lb> ni Angelico Domenicano, e quella della <lb></lb> Natività di Noſtro Signore è di Giovanni <lb></lb> Antonio Sogliani.</s><s id="id2760737"> Sopra la Porta della <lb></lb> Sagreſtía la Pietà di terra cotta è di ma-<lb></lb> no di Luca della Robbia, e accanto alla <lb></lb> Porta maggiore ſi oſſervi il Buſto di mar-<lb></lb> mo bianco di Marcello Virgilio Segretario <lb></lb> della Repubblica Fiorentina, e gran Let-<lb></lb> terato, con un bello Epitaſſio.</s><s id="id2760739"> Queſta <lb></lb> Chieſa è poſta in tale eminenza, e vici-<lb></lb> nanza inſieme della Città, che quaſi in <lb></lb> pianta di quivi, e con pittoreſca proſpet-<lb></lb> tiva ſi gode, con una gran parte de' Vil-<lb></lb> <arrow.to.target n="a191"></arrow.to.target> <pb pagenum="200"></pb> laggi da noi fin quì deſcritti.</s><s id="id2760794"> Dal ſuo Fon-<lb></lb> datore fu raccomandata all'Arte de' Mer-<lb></lb> catanti, e laſciato Entrate pel ſuo mante-<lb></lb> nimento.</s><s id="id2760808"> Uſcendo per la Porta del fianco <lb></lb> di detta Chieſa, e camminando pochi paſſi <lb></lb> a man ritta per una Porta della Fortezza, <lb></lb> che intorno all'anno 1526. con diſegno di <lb></lb> Michelagnolo Buonarroti fu fatta, benchè ti-<lb></lb> rata a fine dal Tribolo, ſi arriva all'altra <lb></lb> antichiſſima, e venerabiliſſima</s></p> <p id="id2760838" type="foot"><s id="id2760841"><foot.target id="a190"></foot.target>SAN</s></p> <p id="id2760849" type="foot"><s id="id2760852"><foot.target id="a191"></foot.target>I 4 laggi</s></p> <p id="id2760860" type="main"><s id="id2760864">CHIESA DI SAN MINIATO, poſta <lb></lb> ſopra, e nel mezzo di detta Fortezza, che <lb></lb> per ogni parte tutta ſi gode.</s><s id="id2760875"> Ma prima <lb></lb> di deſcrivere com' ella ſta al preſente sì <lb></lb> eſteriormente, che interiormente; ci pia-<lb></lb> ce di non paſſare ſotto ſilenzio alcuna no-<lb></lb> tizia di ſua grande antichità, e origi-<lb></lb> ne.</s><s id="id2760898"> Nella perſecuzione de' Criſtiani ſotto <lb></lb> Decio, trovandoſi San Miniato con alcuni <lb></lb> Compagni a far penitenza nel Poggio, ove <lb></lb> è oggi la ſua Chieſa, che in quei rempi <lb></lb> altro non v' era, che un piccolo Oratorio <lb></lb> dedicato all'Apoſtolo San Pietro, e all'in-<lb></lb> torno boſcaglia; il tiranno con doni, ed <lb></lb> oſſerte d' ingrandimento. lo tentò a rimuo-<lb></lb> verſi dalla Religione Criſtiana; ma nulla <lb></lb> valendo a frangere la coſtante Fede del San-<lb></lb> to, dopo diverſi martirj, da' quali per al-<lb></lb> cun tempo Iddio lo preſervò, gli fece ta-<lb></lb> gliare la teſta in un luogo detto fino a' no-<lb></lb> ſtri giorni Santa Candida, detta dal Can-<lb></lb> <arrow.to.target n="a192"></arrow.to.target> <pb pagenum="201"></pb> didato de' Martiri; ma il Santo riducendo-<lb></lb> ſela al buſto, paſſato l'Arno, e ſalito in <lb></lb> queſto poggio, rendè nel ſuddetto Ora-<lb></lb> torio l'Anima a Dio: quivi fu ſeppellito <lb></lb> il ſuo Corpo; e da' Fiorentini, poichè pa-<lb></lb> leſemente divennero Criſtiani, fabbricata <lb></lb> una Chieſa al ſuo Nome.</s><s id="id2760994"> Ma queſta sì no-<lb></lb> bile, e grande, che ſi vede al preſente, <lb></lb> fu alzata nel 1013. a' 26. di Aprile con <lb></lb> conſiglio d'Ildebrando Veſcovo Fiorentino, <lb></lb> e coll'aſſenſo, e perſuaſione di Sant'Ar-<lb></lb> rigo Primo Imperadore, e Secondo Re di <lb></lb> Germania, e di Santa Cunegonda ſua mo-<lb></lb> glie, che la dotarono di molte tenute, e <lb></lb> con ſolenne pompa vi fecero traslatare il <lb></lb> Corpo di San Miniato nell'Altare, che è <lb></lb> ſotto le volte della medeſima Chieſa; la <lb></lb> quale da' Fiorentini fu data in cura a' Con-<lb></lb> ſoli dell'Arte de' Mercatanti.</s><s id="id2761045"> E' ſpartita <lb></lb> queſta in tre Navate, e vi ſono due ſca-<lb></lb> le di pietra ruſtica quaſi al mezzo della <lb></lb> Chieſa, per dove ſi ſale al Presbiterio, e <lb></lb> Coro, fatto ſull'antica coſtumanza della <lb></lb> primitiva Chiesa.</s><s id="id2761068"> Queſto è tutto di mar-<lb></lb> mi, e porfidi intagliati, e intramezzati; <lb></lb> e dietro all'Altare vi ſono cinque fine- <lb></lb> ſtroni ſerrati di traſparentiſſimo marmo; e <lb></lb> nella lunetta ſemirotonda di Moſaico col <lb></lb> Padre Eterno, ſi vede a mano ſiniſtra l'Ef-<lb></lb> figie di San Miniato.</s><s id="id2761095"> Davanti le volte, e <lb></lb> ove elle terminano, pure iſolata vi è una <lb></lb> Cappella di marmo, fatta fare da Pietro <lb></lb> <arrow.to.target n="a193"></arrow.to.target> <pb pagenum="202"></pb> de' Medici, ove è un partimento d' ottan-<lb></lb> goli belliſſimo, lavorato da Luca della Rob-<lb></lb> bia.</s><s id="id2761126"> A man ſiniſtra la belliſſima Cappella, <lb></lb> che ſi vede dedicata a San Jacopo, fu fatta <lb></lb> alla memoria del Cardinale Jacopo di Por-<lb></lb> togallo, con partimento tutto di marmi, <lb></lb> e porfidi, come ſono la Cattedra Epiſco-<lb></lb> pale, e il Sepolcro, lavorati da Anton Roſ-<lb></lb> ſellini Scultore di quei tempi rinomatiſſimo, <lb></lb> e vi è queſto Epitaſſio:</s></p> <p id="id2761160" type="foot"><s id="id2761163"><foot.target id="a192"></foot.target>dida-</s></p> <p id="id2761171" type="foot"><s id="id2761175"><foot.target id="a193"></foot.target>I 5 de' Me-</s></p> <p id="id2761183" type="main"><s id="id2761186"><emph type="italics"><emph type="quote"><foreign lang="la">Regia Stirps Jacobus nomen Luſitana propago <lb></lb> Inſignis forma ſumma pudicitia<lb></lb> Cardineus titulus morum nitor optima vita <lb></lb> Iſta fuere mihi mors juvenem rapuit.<lb></lb> Vix. An. XXV. M. XI. D. X. Obiit Anno <lb></lb> Salutis M. CCCC. LIX.</foreign></emph></emph></s></p> <p id="id2761238" type="main"><s id="id2761242">Nella volta, che è ſenza ſpigoli, l'iſteſ-<lb></lb> ſo Luca della Robbia fece in quattro ton-<lb></lb> di ne' Cantoni i quattro Evangeliſti, e in <lb></lb> quello di mezzo lo Spirito Santo.</s><s id="id2761258"> Di ma-<lb></lb> no d' Antonio del Pollajolo è la Tavola <lb></lb> a olio, entrovi San Jacopo, Sant'Euſta-<lb></lb> chio, e San Vincenzio; eſſendo di Pietro <lb></lb> ſuo fratello alcuni Profeti dipinti a olio <lb></lb> nel muro di detta Cappella, ſiccome in <lb></lb> un mezzo tondo la Nunziata.</s><s id="id2761285"> E nella Sa-<lb></lb> greſtía alcune azioni di San Benedetto di <lb></lb> pinte a freſco, ſono di mano di Spinello <lb></lb> Spinelli.</s><s id="id2761299"> Queſta Chieſa, di cui ſi è fatto <lb></lb> lungo ragionamento, ſervita di Sepoltura <lb></lb> a più Martiri, fu negli antichi tempi ufi-<lb></lb> <arrow.to.target n="a194"></arrow.to.target> <pb pagenum="203"></pb> ziata da' Monaci di San Baſilio, poi da quel-<lb></lb> li di San Benedetto dell'Ordine di Clugnì, <lb></lb> o Cluniacenſi, e fra eſſi ſtette alcun tempo <lb></lb> San Giovan Gualberto Fiorentino de' Si-<lb></lb> gnori di Petrojo ( dopo d' avere magnani-<lb></lb> mamente perdonato al Nemico, che aveva <lb></lb> ammazzato Ugo ſuo fratello ) riſcontratolo <lb></lb> poco ſotto a San Miniato; ove è una me-<lb></lb> moria del generoſo fatto già noto, in un <lb></lb> Tabernacolo con Iſcrizione; e del Croci-<lb></lb> fiſſo, che chinò la teſta, il quale era in <lb></lb> quei tempi nella ſuddetta Chieſa, nella men-<lb></lb> tovata Cappella di mezzo; e ora in quella <lb></lb> di Santa Trinita dentro la Città de' Monaci <lb></lb> del ſuo Ordine, come è ſtato detto in quel <lb></lb> luogo.</s><s id="id2761385"> l'anno 1373. a' 27. d' Agoſto ſotto <lb></lb> Gregorio XI. uſciti molto prima i Mona-<lb></lb> ci Cluniacenſi di detta Chieſa, vennero <lb></lb> ad ufiziarla i Monaci bianchi di Monte <lb></lb> Uliveto, i quali vi ſtettero fino al 1542. che <lb></lb> di quivi per qualunque motivo ciò foſſe, ſi <lb></lb> partirono al tempo del Granduca Coſimo <lb></lb> Primo, e in detta occaſione levarono l'Oſ-<lb></lb> ſa di San Miniato.</s><s id="id2761422"> Mantengono però i <lb></lb> detti Monaci fino in oggi un certo ſpiri-<lb></lb> tuale Poſſeſſo; celebrandovi Meſſe in al-<lb></lb> cuni giorni dell'Anno, e facendovi altre <lb></lb> Funzioni ſacre.</s><s id="id2761441"> In ſomma era tale la ve-<lb></lb> nerazione verſo queſto antichiſſimo Tem-<lb></lb> pio di San Miniato, che San Frediano Ve-<lb></lb> ſcovo di Lucca ſoleva ogni Anno col ſuo <lb></lb> Clero, nel giorno feſtivo di queſto Santo <lb></lb> <arrow.to.target n="a195"></arrow.to.target> <pb pagenum="204"></pb> Martire, andare a viſitarlo; e i Veſcovi <lb></lb> Fiorentini ebbero per coſtume in antico, <lb></lb> dopo aver preſo il lor ſolenne Poſſeſſo, <lb></lb> di far quivi immediatamente la Viſita. </s><lb></lb> <s id="id2761445">Quivi ſono ſtate modernamente fabbricate <lb></lb> ſemplici, ma comode ſtanze per uſo degli <lb></lb> Eſercizj ſpirituali di Sant'Ignazio, ſotto <lb></lb> la direzione de' Padri Geſuiti in varj tempi <lb></lb> dell'Anno.</s><s id="id2761507"> E ciò baſti per inſtruzione al <lb></lb> noſtro Foreſtiero, il quale ſi avverte, che <lb></lb> oltre ai nobiliſſimi Palagj, e ſontuoſe Chie-<lb></lb> ſe, che ſono nel Contado Fiorentino in <lb></lb> maggior diſtanza delle quì deſcritte, vi ſo-<lb></lb> no i tre famoſi Santuarj, cioè la Vallombro-<lb></lb> ſa, il Sacro Eremo di Camaldoli, e il San-<lb></lb> to Monte dell'Alvernia, ove nel primo <lb></lb> San Giovan Gualberto, nel ſecondo San <lb></lb> Romualdo, lunga penitenza fecero, e ſon-<lb></lb> darono i loro Ordinj; e nel terzo San Fran-<lb></lb> ceſco ricevè da Gesù Criſto le Sagre Sti-<lb></lb> mate, luoghi tutti tre di ſingolariſſima de-<lb></lb> vozione.</s></p> <p id="id2761565" type="foot"><s id="id2761568"><foot.target id="a194"></foot.target>Ziata</s></p> <p id="id2761576" type="foot"><s id="id2761580"><foot.target id="a195"></foot.target>I 6 Mar-</s></p> <p id="id2761588" type="main"><s id="id2761591">IL FINE.</s></p> <figure id="id2761596"></figure> <lb></lb> <p id="id2761611" type="foot"><s id="id2761614">INDI-</s></p> </chap> <pb pagenum="205"></pb> <chap> <p id="id2761622" type="head"><s id="id2761626">INDICE</s></p> <p id="id2761630" type="main"><s id="id2761634"><emph type="italics">Delle coſe più notabili, che ſono de-<lb></lb> ſcritte nel preſente Riſtretto.</emph></s></p> <p id="id2761647" type="head"><s id="id2761650">A</s></p> <p id="id2761654" type="main"><s id="id2761658">A<emph type="italics">Bbandonati. Chieſa, e Conſervatorio.</emph> a <lb></lb> carte 76.</s></p> <p id="id2761679" type="main"><s id="id2761683"><emph type="italics">Abitazione degli Antinori.</emph> 139.</s></p> <p id="id2761692" type="main"><s id="id2761696">----- <emph type="italics">Arnaldi.</emph> 17.</s></p> <p id="id2761707" type="main"><s id="id2761711">----- <emph type="italics">Bargilli.</emph> 29.</s></p> <p id="id2761722" type="main"><s id="id2761726">----- <emph type="italics">Baroncini.</emph> 52.</s></p> <p id="id2761736" type="main"><s id="id2761740">----- <emph type="italics">Buonarroti.</emph> 47.</s></p> <p id="id2761751" type="main"><s id="id2761755">----- <emph type="italics">Caccini.</emph> 46.</s></p> <p id="id2761766" type="main"><s id="id2761770">----- <emph type="italics">Canigiani.</emph> 125.</s></p> <p id="id2761780" type="main"><s id="id2761784">----- <emph type="italics">Gabburri.</emph> 47.</s></p> <p id="id2761795" type="main"><s id="id2761799">----- <emph type="italics">Gondi.</emph> 25.</s></p> <p id="id2761810" type="main"><s id="id2761814">----- <emph type="italics">Martelli.</emph> 17.</s></p> <p id="id2761824" type="main"><s id="id2761828">----- <emph type="italics">Montalvi.</emph> 49.</s></p> <p id="id2761839" type="main"><s id="id2761843">----- <emph type="italics">Mozzi.</emph> 125.</s></p> <p id="id2761854" type="main"><s id="id2761858">----- <emph type="italics">Naldini.</emph> 26.</s></p> <p id="id2761869" type="main"><s id="id2761872">----- <emph type="italics">Pazzi.</emph> 49.</s></p> <p id="id2761883" type="main"><s id="id2761887">----- <emph type="italics">Roſſi.</emph> 46.</s></p> <p id="id2761898" type="main"><s id="id2761902">----- <emph type="italics">Roſſo.</emph> 140.</s></p> <p id="id2761913" type="main"><s id="id2761917">----- <emph type="italics">Scarlatti.</emph> 127.</s></p> <p id="id2761928" type="main"><s id="id2761932"><emph type="italics">Accademia degli Apatiſti.</emph> 50.</s></p> <p id="id2761942" type="main"><s id="id2761945">-----<emph type="italics">di Bottanica.</emph> 23.</s></p> <p id="id2761956" type="main"><s id="id2761960">-----<emph type="italics">della Cruſca.</emph> 50.</s></p> <p id="id2761971" type="foot"><s id="id2761975"><emph type="italics">Acea</emph></s></p> <pb pagenum="206"></pb> <p id="id2761986" type="main"><s id="id2761990"><emph type="italics">Accademia Fiorentina.</emph> 50.</s></p> <p id="id2762003" type="main"><s id="id2762007"><emph type="italics"><expan abbr="Sant'">S.</expan> Agata. Chieſa, e Monaſtero.</emph> 74.</s></p> <p id="id2762017" type="main"><s id="id2762021"><emph type="italics"><expan abbr="Sant'">S.</expan> Agoſtino. Chieſa, e Convento.</emph> 129.</s></p> <p id="id2762031" type="main"><s id="id2762035"><emph type="italics"><expan abbr="Sant'">S.</expan> Aleſſandro. Chieſa di Fieſole.</emph> 189.</s></p> <p id="id2762060" type="main"><s id="id2762064"><emph type="italics">Aleſſandro Magno. Statua.</emph> 124.</s></p> <p id="id2762082" type="main"><s id="id2762085"><emph type="italics"><expan abbr="Sant'">S.</expan> Ambrogio. Chieſa, e Monaſtero.</emph> 46.</s></p> <p id="id2762111" type="main"><s id="id2762114"><emph type="italics"><expan abbr="Santi">SS.</expan> Apoſtoli. Chieſa.</emph> 88.</s></p> <p id="id2762139" type="main"><s id="id2762143"><emph type="italics">Archivio Fiorentino.</emph> 114.</s></p> <p id="id2762153" type="main"><s id="id2762156"><emph type="italics">Artimino. Villa di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale.</emph> 166.</s></p> <p id="id2762174" type="head"><s id="id2762177">B</s></p> <p id="id2762181" type="main"><s id="id2762185">B<emph type="italics">Adia di Buonſollazzo.</emph> a carte 185.</s></p> <p id="id2762196" type="main"><s id="id2762200">----- <emph type="italics">di Fieſole.</emph> 186.</s></p> <p id="id2762211" type="main"><s id="id2762214">----- <emph type="italics">di Firenze.</emph> 52.</s></p> <p id="id2762225" type="main"><s id="id2762229">----- <emph type="italics">di Ripoli.</emph> 193.</s></p> <p id="id2762240" type="main"><s id="id2762244">----- <emph type="italics">di Settimo.</emph> 159.</s></p> <p id="id2762255" type="main"><s id="id2762258"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Baldaſſarre. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 192.</s></p> <p id="id2762269" type="main"><s id="id2762273"><emph type="italics">Barco Reale.</emph> 167.</s></p> <p id="id2762282" type="main"><s id="id2762286"><emph type="italics">Bigallo. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 194.</s></p> <p id="id2762304" type="main"><s id="id2762308"><emph type="italics">Boldrone. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 172.</s></p> <p id="id2762325" type="head"><s id="id2762329">C</s></p> <p id="id2762333" type="main"><s id="id2762336">C<emph type="italics">Ampanile del Duomo.</emph> a carte 13.</s></p> <p id="id2762347" type="main"><s id="id2762351">----- <emph type="italics">di Palazzo Veccbio.</emph> 101.</s></p> <p id="id2762362" type="main"><s id="id2762366"><emph type="italics">Cappella di Pratolino.</emph> 177.</s></p> <p id="id2762376" type="main"><s id="id2762379">----- <emph type="italics">de' Sereniſſimi Principi.</emph> 73.</s></p> <p id="id2762391" type="foot"><s id="id2762395"><emph type="italics">Cap-</emph></s></p> <pb pagenum="207"></pb> <p id="id2762406" type="main"><s id="id2762410"><emph type="italics">Cappella degli Spagnuoli.</emph> 80.</s></p> <p id="id2762423" type="main"><s id="id2762426"><emph type="italics">Cappuccini di Montughi. Chieſa, e Con-<lb></lb> vento.</emph> 174.</s></p> <p id="id2762440" type="main"><s id="id2762444">-----<emph type="italics">di Sopra. Chieſa, e Convento.</emph> 185.</s></p> <p id="id2762456" type="main"><s id="id2762459"><emph type="italics">Careggi. Villa di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale.</emph> 173.</s></p> <p id="id2762469" type="main"><s id="id2762473"><emph type="italics">Carmine. Chieſa, e Convento.</emph> 140.</s></p> <p id="id2762483" type="main"><s id="id2762487"><emph type="italics">Caſa del Viviani Mattematico.</emph> 77.</s></p> <p id="id2762497" type="main"><s id="id2762501"><emph type="italics">Caſcine.</emph> 162.</s></p> <p id="id2762511" type="main"><s id="id2762514"><emph type="italics">Caſino de' Principi Corſini.</emph> 82.</s></p> <p id="id2762524" type="main"><s id="id2762528">----- <emph type="italics">di San Marco.</emph> 23.</s></p> <p id="id2762539" type="main"><s id="id2762543">----- <emph type="italics">del Marcheſe Riccardi.</emph> 77.</s></p> <p id="id2762555" type="main"><s id="id2762558"><emph type="italics">Caſtellina. Convento, e Chieſa.</emph> 168.</s></p> <p id="id2762569" type="main"><s id="id2762572"><emph type="italics">Caſtello. Villa di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale.</emph> 169.</s></p> <p id="id2762583" type="main"><s id="id2762587"><emph type="italics">Cavallerizza.</emph> 24.</s></p> <p id="id2762596" type="main"><s id="id2762600"><emph type="italics">Centauro. Statua.</emph> 119.</s></p> <p id="id2762609" type="main"><s id="id2762613"><emph type="italics">Certoſa. Chieſa, e Convento.</emph> 155.</s></p> <p id="id2762623" type="main"><s id="id2762627"><emph type="italics">Ceſtello. Chieſa, e Convento.</emph> 145.</s></p> <p id="id2762638" type="main"><s id="id2762641"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Chiara. Chieſa, e Monaſtero.</emph> 140.</s></p> <p id="id2762652" type="main"><s id="id2762655"><emph type="italics">Cignale di Mercato Nuovo.</emph> 123.</s></p> <p id="id2762665" type="main"><s id="id2762669"><emph type="italics">Colonna di San Felice in Piazza.</emph> 135.</s></p> <p id="id2762679" type="main"><s id="id2762682">----- <emph type="italics">di Santa Felicita.</emph> 127.</s></p> <p id="id2762694" type="main"><s id="id2762697">----- <emph type="italics">di San Giovanni.</emph> 16.</s></p> <p id="id2762708" type="main"><s id="id2762712">----- <emph type="italics">Di Santa Trinita.</emph> 86.</s></p> <p id="id2762723" type="main"><s id="id2762727"><emph type="italics">Compagnia di San Giovan Batiſta detta <lb></lb> dello Scalzo.</emph> 23.</s></p> <p id="id2762740" type="main"><s id="id2762744">-----<emph type="italics">di San Marco.</emph> 75.</s></p> <p id="id2762755" type="main"><s id="id2762759"><emph type="italics">Concezione. Congrega.</emph> 31.</s></p> <p id="id2762768" type="main"><s id="id2762772"><emph type="italics">Concilio Fiorentino.</emph> 13.</s></p> <p id="id2762782" type="main"><s id="id2762785"><emph type="italics">Conſervatorio de' Poveri.</emph> 76.</s></p> <p id="id2762796" type="main"><s id="id2762799"><emph type="italics">Convertite. Chieſa, e Monaſtero.</emph> 140.</s></p> <p id="id2762810" type="main"><s id="id2762813"><emph type="italics">Corridore de' Pitti.</emph> 100.</s></p> <p id="id2762823" type="main"><s id="id2762827"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Croce. Chieſa, e Convento.</emph> 57.</s></p> <p id="id2762837" type="main"><s id="id2762841"><emph type="italics">Cupola del Duomo.</emph> 8.</s></p> <p id="id2762850" type="foot"><s id="id2762854"><emph type="italics">Doccia</emph></s></p> <pb pagenum="208"></pb> <p id="id2762871" type="head"><s id="id2762875">D</s></p> <p id="id2762879" type="main"><s id="id2762882">D<emph type="italics">Occia. Chieſa, e Convento.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 190.</s></p> <p id="id2762894" type="main"><s id="id2762898"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Domenico di Fieſole. Chieſa, e Conven-<lb></lb> to.</emph> 187.</s></p> <p id="id2762911" type="main"><s id="id2762915"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Donato in Polveroſa. Chieſa, e Monaſte-<lb></lb> ro.</emph> 162.</s></p> <p id="id2762928" type="main"><s id="id2762932"><emph type="italics">Duomo. Metropolitana.</emph> 7.</s></p> <p id="id2762942" type="main"><s id="id2762946">-----<emph type="italics">di Fieſole.</emph> 188.</s></p> <p id="id2762957" type="head"><s id="id2762960">F</s></p> <p id="id2762964" type="main"><s id="id2762968">F<emph type="italics">Abbrica degli Uſizj.</emph> a carte 89.</s></p> <p id="id2762979" type="main"><s id="id2762983"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Felice in Piazza. Chieſa, e Monaſtero.</emph> 135.</s></p> <p id="id2762993" type="main"><s id="id2762997"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Felicita. Chieſa, e Monaſtero.</emph> 127.</s></p> <p id="id2763007" type="main"><s id="id2763011"><emph type="italics">Fieſole.</emph> 188.</s></p> <p id="id2763021" type="main"><s id="id2763093"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Filippo Neri. Oratorio, e Caſa.</emph> 54.</s></p> <p id="id2763103" type="main"><s id="id2763107"><emph type="italics">Fontana di Piazza del Granduca.</emph> 108.</s></p> <p id="id2763117" type="main"><s id="id2763121"><emph type="italics">Fonte Lucente. Chieſa.</emph> 187.</s></p> <p id="id2763131" type="main"><s id="id2763135"><emph type="italics">Fortezza da Baſſo.</emph> 76.</s></p> <p id="id2763144" type="main"><s id="id2763148"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan> Franceſco di Fieſole. Chieſa, e Conven-<lb></lb> to.</emph> 190.</s></p> <p id="id2763162" type="main"><s id="id2763166"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Franceſco al Monte. Chieſa, e Conven-<lb></lb> to.</emph> 198.</s></p> <p id="id2763179" type="main"><s id="id2763183"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Franceſco di Paola. Chieſa, e Conven-<lb></lb> to.</emph> 190.</s></p> <p id="id2763196" type="main"><s id="id2763200"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Frediano. Chieſa, e Monaſtero.</emph> 144.</s></p> <p id="id2763210" type="foot"><s id="id2763214"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Gaggio</emph></s></p> <pb pagenum="209"></pb> <p id="id2763231" type="head"><s id="id2763235">G</s></p> <p id="id2763239" type="main"><s id="id2763242"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan></emph> G<emph type="italics">Aggio. Chieſa, e Monaſtero.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 155.</s></p> <p id="id2763259" type="main"><s id="id2763262"><emph type="italics">Galleria di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale.</emph> 90.</s></p> <p id="id2763272" type="main"><s id="id2763276"><emph type="italics">Ghetto degli Ebrei.</emph> 115.</s></p> <p id="id2763285" type="main"><s id="id2763289"><emph type="italics">Giardino di Boboli.</emph> 132.</s></p> <p id="id2763299" type="main"><s id="id2763302">-----<emph type="italics">de' Caccini.</emph> 46.</s></p> <p id="id2763313" type="main"><s id="id2763317">-----<emph type="italics">de' Canonici.</emph> 82.</s></p> <p id="id2763328" type="main"><s id="id2763332">-----<emph type="italics">de' Capponi.</emph> 43.</s></p> <p id="id2763343" type="main"><s id="id2763346">-----<emph type="italics">di Caſtello.</emph> 171.</s></p> <p id="id2763358" type="main"><s id="id2763361">-----<emph type="italics">de' Corſini.</emph> 82.</s></p> <p id="id2763373" type="main"><s id="id2763376">-----<emph type="italics">de' Gaddi.</emph> 78.</s></p> <p id="id2763387" type="main"><s id="id2763391">-----<emph type="italics">de' Padri Geſuiti.</emph> 43.</s></p> <p id="id2763402" type="main"><s id="id2763406">-----<emph type="italics">de' Gianni.</emph> 126.</s></p> <p id="id2763417" type="main"><s id="id2763421">-----<emph type="italics">dell'Imperiale.</emph> 154.</s></p> <p id="id2763432" type="main"><s id="id2763436">-----<emph type="italics">di Santa Maria Nuova.</emph> 29.</s></p> <p id="id2763447" type="main"><s id="id2763451">-----<emph type="italics">delle Quiete.</emph> 172.</s></p> <p id="id2763462" type="main"><s id="id2763466">-----<emph type="italics">de' Riccardi.</emph> 77.</s></p> <p id="id2763476" type="main"><s id="id2763480">-----<emph type="italics">del Roſſo.</emph> 140.</s></p> <p id="id2763491" type="main"><s id="id2763495">-----<emph type="italics">de' Salviati.</emph> 43.</s></p> <p id="id2763506" type="main"><s id="id2763510">-----<emph type="italics">de' Semplici.</emph> 23.</s></p> <p id="id2763521" type="main"><s id="id2763524">-----<emph type="italics">della Vaga Loggia.</emph> 162.</s></p> <p id="id2763536" type="main"><s id="id2763539">-----<emph type="italics">de' Ximenes.</emph> 44.</s></p> <p id="id2763550" type="main"><s id="id2763554"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Giovan Batiſta. Chieſa.</emph> 14.</s></p> <p id="id2763564" type="main"><s id="id2763568"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Giovanni Evangeliſta. Padri Geſuiti.</emph> 17.</s></p> <p id="id2763579" type="main"><s id="id2763582"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Girolamo. Chieſa.</emph> 188.</s></p> <p id="id2763592" type="main"><s id="id2763596"><emph type="italics">Gioco del Calcio.</emph> 62.</s></p> <p id="id2763606" type="main"><s id="id2763609"><emph type="italics">Granajo Pubblico.</emph> 145.</s></p> <p id="id2763619" type="main"><s id="id2763623"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Gregorio. Chieſa, e Caſa.</emph> 124.</s></p> <p id="id2763633" type="main"><s id="id2763637"><emph type="italics">Guardaroba di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale.</emph> 105.</s></p> <p id="id2763646" type="foot"><s id="id2763650"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Jacopo</emph></s></p> <pb pagenum="210"></pb> <p id="id2763668" type="head"><s id="id2763671">I</s></p> <p id="id2763675" type="main"><s id="id2763679"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan></emph> J<emph type="italics">Acopo ſopr'Arno. Chieſa.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 147.</s></p> <p id="id2763695" type="main"><s id="id2763699"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Jacopo tra' Foſſi. Chieſa.</emph> 56.</s></p> <p id="id2763709" type="main"><s id="id2763713"><emph type="italics">Imperiale. Villa di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale.</emph> 152.</s></p> <p id="id2763723" type="main"><s id="id2763726"><emph type="italics">Impruneta.</emph></s><s id="id2763733"> <emph type="italics">Chieſa.</emph> 195.</s></p> <p id="id2763744" type="head"><s id="id2763748">L</s></p> <p id="id2763751" type="main"><s id="id2763755">L<emph type="italics">Apo. Chieſa, e Monaſtero.</emph> a carte 191.</s></p> <p id="id2763774" type="main"><s id="id2763778"><emph type="italics">Lappeggi. Villa di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale.</emph> 195.</s></p> <p id="id2763795" type="main"><s id="id2763799"><emph type="italics">Libreria di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale.</emph> 132.</s></p> <p id="id2763808" type="main"><s id="id2763812">-----<emph type="italics">della Badia di Fieſole.</emph> 186.</s></p> <p id="id2763824" type="main"><s id="id2763828">-----<emph type="italics">de' Camaldolenſi.</emph> 30.</s></p> <p id="id2763839" type="main"><s id="id2763843">-----<emph type="italics">di Santa Croce.</emph> 62.</s></p> <p id="id2763854" type="main"><s id="id2763858">-----<emph type="italics">de' Gaddi.</emph> 78.</s></p> <p id="id2763869" type="main"><s id="id2763872">-----<emph type="italics">de' Giraldi.</emph> 74.</s></p> <p id="id2763883" type="main"><s id="id2763887">-----<emph type="italics">de' Guadagni.</emph> 43.</s></p> <p id="id2763898" type="main"><s id="id2763902">-----<emph type="italics">di San Lorenzo.</emph> 71.</s></p> <p id="id2763913" type="main"><s id="id2763917">-----<emph type="italics">Magliabechiana.</emph> 90.</s></p> <p id="id2763928" type="main"><s id="id2763932">-----<emph type="italics">di San Marco.</emph> 22.</s></p> <p id="id2763942" type="main"><s id="id2763946">-----<emph type="italics">di Santa Maria Novella.</emph> 82.</s></p> <p id="id2763957" type="main"><s id="id2763961">-----<emph type="italics">di Santa Maria Nuova.</emph> 28.</s></p> <p id="id2763972" type="main"><s id="id2763976">-----<emph type="italics">della Santiſſima Nunziata.</emph> 42.</s></p> <p id="id2763988" type="main"><s id="id2763992">-----<emph type="italics">de' Riccardi.</emph> 19.</s></p> <p id="id2764002" type="main"><s id="id2764006">-----<emph type="italics">de' Rinuccini.</emph> 139.</s></p> <p id="id2764017" type="main"><s id="id2764021">-----<emph type="italics">de' Padri Teatini.</emph> 116.</s></p> <p id="id2764032" type="foot"><s id="id2764036"><emph type="italics">Libre-</emph></s></p> <pb pagenum="211"></pb> <p id="id2764047" type="main"><s id="id2764051"><emph type="italics">Libreria delli Strozzi.</emph> 147.</s></p> <p id="id2764064" type="main"><s id="id2764068"><emph type="italics">Loggia, detta de' Lanzi.</emph> 106.</s></p> <p id="id2764078" type="main"><s id="id2764081">-----<emph type="italics">de' Tornaquinci.</emph> 85.</s></p> <p id="id2764092" type="main"><s id="id2764096"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo. Chieſa inſigne.</emph> 66.</s></p> <p id="id2764106" type="main"><s id="id2764110"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Lucia. Chieſa, e Monaſtero.</emph> 161.</s></p> <p id="id2764120" type="main"><s id="id2764124"><emph type="italics">Luoghi Pii. Quanti in Firenze.</emph> 5.</s></p> <p id="id2764134" type="head"><s id="id2764137">M</s></p> <p id="id2764141" type="main"><s id="id2764145">M<emph type="italics">Adonna della Pace. Chieſa.</emph> 151.</s></p> <p id="id2764156" type="main"><s id="id2764160">-----<emph type="italics">Del Sacco.</emph> 35.</s></p> <p id="id2764171" type="main"><s id="id2764174"><emph type="italics">Magiſtrati di Firenze.</emph> 89.</s></p> <p id="id2764185" type="main"><s id="id2764188"><emph type="italics">Majano. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 193.</s></p> <p id="id2764199" type="main"><s id="id2764202"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Marco. Convento, e Chieſa.</emph> 20.</s></p> <p id="id2764213" type="main"><s id="id2764217"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria in Campo. Chieſa.</emph> 50.</s></p> <p id="id2764227" type="main"><s id="id2764230"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria di Candeli. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 45.</s></p> <p id="id2764241" type="main"><s id="id2764245"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maddalena. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 44.</s></p> <p id="id2764256" type="main"><s id="id2764259"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maggiore. Convento, e Chieſa.</emph> 119.</s></p> <p id="id2764270" type="main"><s id="id2764274"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Novella. Convento, e Chieſa.</emph> 78.</s></p> <p id="id2764284" type="main"><s id="id2764288"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Premerana. Chieſa di Fieſole.</emph> 190.</s></p> <p id="id2764299" type="main"><s id="id2764302"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> <expan abbr="Maria">M.</expan> delle Selve. Chieſa, e Convento.</emph> 161.</s></p> <p id="id2764313" type="main"><s id="id2764317"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Marta. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 174.</s></p> <p id="id2764327" type="main"><s id="id2764331"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Martino. Oratorio.</emph> 51.</s></p> <p id="id2764341" type="main"><s id="id2764344"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Matteo in Arcetri. <expan abbr="Monastero">Monaſt.</expan> e Chieſa.</emph> 154.</s></p> <p id="id2764355" type="main"><s id="id2764359"><emph type="italics">Mercato Nuovo.</emph> 123.</s></p> <p id="id2764368" type="main"><s id="id2764372">-----<emph type="italics">Vecchio.</emph> 115.</s></p> <p id="id2764383" type="main"><s id="id2764386"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan> Michele Berteldi. Chieſa.</emph> 116.</s></p> <p id="id2764397" type="main"><s id="id2764400"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan> Michele Virdomini. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 26.</s></p> <p id="id2764411" type="main"><s id="id2764415"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan> Miniato al Monte. Chieſa.</emph> 200.</s></p> <p id="id2764425" type="main"><s id="id2764429"><emph type="italics">Miracolo di Sant'Ambrogio.</emph> 46.</s></p> <p id="id2764438" type="foot"><s id="id2764442"><emph type="italics">Monaci</emph></s></p> <pb pagenum="212"></pb> <p id="id2764453" type="main"><s id="id2764457"><emph type="italics">Monaci Camaldolenſi.</emph> 30.</s></p> <p id="id2764471" type="main"><s id="id2764474">-----<emph type="italics">Ciſtercienſi.</emph> 145.</s></p> <p id="id2764486" type="main"><s id="id2764490"><emph type="italics">Monaſterj di Clauſtrali,e Monacbe quanti.</emph> 5.</s></p> <p id="id2764500" type="main"><s id="id2764504"><emph type="italics">Monte Cucco.</emph> 126.</s></p> <p id="id2764513" type="main"><s id="id2764517">-----<emph type="italics">Gufoni. Villa.</emph> 157.</s></p> <p id="id2764528" type="main"><s id="id2764532">-----<emph type="italics">Senario. Eremo, e Chieſa.</emph> 185.</s></p> <p id="id2764543" type="main"><s id="id2764547">-----<emph type="italics">Uliveto. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 158.</s></p> <p id="id2764559" type="main"><s id="id2764563"><emph type="italics">Muſeo Fiorentino.</emph> 100.</s></p> <p id="id2764573" type="head"><s id="id2764576">N</s></p> <p id="id2764580" type="main"><s id="id2764584"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan></emph> N<emph type="italics">Iccolò oltr' Arno.</emph></s><s id="id2764597"> <emph type="italics">Chieſa.</emph> a <expan abbr="carte">car</expan> 126.</s></p> <p id="id2764608" type="main"><s id="id2764612"><emph type="italics"><expan abbr="Santissima">SS.</expan> Nunziata. Chieſa, e Convento.</emph> 32.</s></p> <p id="id2764622" type="head"><s id="id2764626">O</s></p> <p id="id2764629" type="main"><s id="id2764633">O<emph type="italics">Gniſſanti. Convento, e Chieſa.</emph> 83.</s></p> <p id="id2764645" type="main"><s id="id2764648"><emph type="italics">Origine di Firenze.</emph> 1.</s></p> <p id="id2764658" type="main"><s id="id2764661"><emph type="italics">Orſan-Michele. Chieſa.</emph> 111.</s></p> <p id="id2764671" type="main"><s id="id2764675"><emph type="italics">Opera del Duomo.</emph> 26.</s></p> <p id="id2764685" type="head"><s id="id2764688">P</s></p> <p id="id2764692" type="main"><s id="id2764696">P<emph type="italics">Adri delle Squole Pie.</emph></s><s id="id2764704"> <emph type="italics">Chieſa.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 51.</s></p> <p id="id2764715" type="main"><s id="id2764718">-----<emph type="italics">Loro Noviziato al Pellegrino.</emph> 175.</s></p> <p id="id2764730" type="main"><s id="id2764733"><emph type="italics">Palazzi degli Albizi.</emph> 49.</s></p> <p id="id2764743" type="foot"><s id="id2764747"><emph type="italics">Palazzo</emph></s></p> <pb pagenum="213"></pb> <p id="id2764758" type="main"><s id="id2764762"><emph type="italics">Palazzo dell'Altoviti.</emph> 49.</s></p> <p id="id2764775" type="main"><s id="id2764779">-----<emph type="italics">Antinori.</emph> 116.</s></p> <p id="id2764790" type="main"><s id="id2764793">-----<emph type="italics">Arciveſcovo.</emph> 17.</s></p> <p id="id2764805" type="main"><s id="id2764808">-----<emph type="italics">Baldinucci</emph> 47.</s></p> <p id="id2764819" type="main"><s id="id2764823">-----<emph type="italics">Bartolini.</emph> 87.</s></p> <p id="id2764834" type="main"><s id="id2764838">-----<emph type="italics">Beccuto Orlandini.</emph> 120.</s></p> <p id="id2764849" type="main"><s id="id2764853">-----<emph type="italics">Borgherini.</emph> 89.</s></p> <p id="id2764864" type="main"><s id="id2764867">-----<emph type="italics">Capponi.</emph> 20. 20. 42. 125.</s></p> <p id="id2764879" type="main"><s id="id2764882">-----<emph type="italics">Caſtelli.</emph> 139.</s></p> <p id="id2764894" type="main"><s id="id2764897">-----<emph type="italics">Cerretani.</emph> 77.</s></p> <p id="id2764908" type="main"><s id="id2764912">-----<emph type="italics">Corſi.</emph> 115.</s></p> <p id="id2764923" type="main"><s id="id2764927">-----<emph type="italics">Corſini.</emph> 56. 84.</s></p> <p id="id2764938" type="main"><s id="id2764942">-----<emph type="italics">Franceſchi.</emph> 129.</s></p> <p id="id2764953" type="main"><s id="id2764957">-----<emph type="italics">Gerini.</emph> 25.</s></p> <p id="id2764968" type="main"><s id="id2764971">-----<emph type="italics">Gherardeſca.</emph> 43.</s></p> <p id="id2764983" type="main"><s id="id2764986">-----<emph type="italics">Giacomini.</emph> 116.</s></p> <p id="id2764997" type="main"><s id="id2765001">-----<emph type="italics">Gianni.</emph> 126.</s></p> <p id="id2765012" type="main"><s id="id2765016">-----<emph type="italics">Ginori.</emph> 74.</s></p> <p id="id2765027" type="main"><s id="id2765030">-----<emph type="italics">Giugni.</emph> 30.</s></p> <p id="id2765041" type="main"><s id="id2765045">-----<emph type="italics">Gondi.</emph> 55.</s></p> <p id="id2765056" type="main"><s id="id2765060">-----<emph type="italics">Grifoni.</emph> 31.</s></p> <p id="id2765071" type="main"><s id="id2765074">-----<emph type="italics">Guadagni.</emph> 26. 43.</s></p> <p id="id2765085" type="main"><s id="id2765089">-----<emph type="italics">Guicciardini.</emph> 129.</s></p> <p id="id2765100" type="main"><s id="id2765104">-----<emph type="italics">Incontri.</emph> 26.</s></p> <p id="id2765115" type="main"><s id="id2765118">-----<emph type="italics">Malaſpina.</emph> 121.</s></p> <p id="id2765130" type="main"><s id="id2765133">-----<emph type="italics">Martellini.</emph> 29.</s></p> <p id="id2765144" type="main"><s id="id2765148">-----<emph type="italics">Marucelli.</emph> 74.</s></p> <p id="id2765159" type="main"><s id="id2765163">-----<emph type="italics">Mondragone.</emph> 78.</s></p> <p id="id2765174" type="main"><s id="id2765177">-----<emph type="italics">Nero.</emph> 127.</s></p> <p id="id2765188" type="main"><s id="id2765192">-----<emph type="italics">Niccolini.</emph> 31.</s></p> <p id="id2765203" type="main"><s id="id2765207">-----<emph type="italics">Panciatichi.</emph> 20.</s></p> <p id="id2765218" type="main"><s id="id2765221">-----<emph type="italics">Pandolſini.</emph> 76.</s></p> <p id="id2765232" type="foot"><s id="id2765236"><emph type="italics">Palazzo</emph></s></p> <pb pagenum="214"></pb> <p id="id2765248" type="main"><s id="id2765251"><emph type="italics">Palazzo de' Paſquali.</emph> 116.</s></p> <p id="id2765265" type="main"><s id="id2765269">-----<emph type="italics">Pecori.</emph> 139.</s></p> <p id="id2765280" type="main"><s id="id2765283">-----<emph type="italics">Pitti.</emph> 129.</s></p> <p id="id2765294" type="main"><s id="id2765298">-----<emph type="italics">Poteſtà.</emph> 52.</s></p> <p id="id2765309" type="main"><s id="id2765313">-----<emph type="italics">Pucci.</emph> 26. 27.</s></p> <p id="id2765324" type="main"><s id="id2765328">-----<emph type="italics">Ricaſoli.</emph> 25. 83.</s></p> <p id="id2765339" type="main"><s id="id2765342">-----<emph type="italics">Riccardi.</emph> 18.</s></p> <p id="id2765353" type="main"><s id="id2765357">-----<emph type="italics">Ridolfi.</emph> 82.</s></p> <p id="id2765368" type="main"><s id="id2765372">-----<emph type="italics">Rinuccini.</emph> 139.</s></p> <p id="id2765383" type="main"><s id="id2765387">-----<emph type="italics">Rucellai.</emph> 84</s></p> <p id="id2765397" type="main"><s id="id2765401">-----<emph type="italics">Salviati.</emph> 51. 52.</s></p> <p id="id2765412" type="main"><s id="id2765416">-----<emph type="italics">Sera.</emph> 47.</s></p> <p id="id2765427" type="main"><s id="id2765430">-----<emph type="italics">Serriſtori.</emph> 127.</s></p> <p id="id2765442" type="main"><s id="id2765445">-----<emph type="italics">Spini.</emph> 87.</s></p> <p id="id2765456" type="main"><s id="id2765460">-----<emph type="italics">Strozzi.</emph> 48. 49. 85. 121.</s></p> <p id="id2765471" type="main"><s id="id2765475">-----<emph type="italics">Tempi.</emph> 125.</s></p> <p id="id2765486" type="main"><s id="id2765490">-----<emph type="italics">Vecchio.</emph> 101.</s></p> <p id="id2765500" type="main"><s id="id2765504">-----<emph type="italics">Veſcovo di Fieſole.</emph> 190.</s></p> <p id="id2765516" type="main"><s id="id2765519">-----<emph type="italics">Vitelli.</emph> 126.</s></p> <p id="id2765530" type="main"><s id="id2765534">-----<emph type="italics">Ximenes.</emph> 44.</s></p> <p id="id2765545" type="main"><s id="id2765549">-----<emph type="italics">Zanchini.</emph> 147.</s></p> <p id="id2765560" type="main"><s id="id2765563"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan> Pancrazio. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 85.</s></p> <p id="id2765589" type="main"><s id="id2765592"><emph type="italics">Pandette Fiorentine.</emph> 105.</s></p> <p id="id2765602" type="main"><s id="id2765606"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Paolino Convento, e Chieſa.</emph> 85.</s></p> <p id="id2765616" type="main"><s id="id2765620"><emph type="italics">Paradiſo. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 194.</s></p> <p id="id2765630" type="main"><s id="id2765634"><emph type="italics">Pavoniere</emph> 166.</s></p> <p id="id2765643" type="main"><s id="id2765647"><emph type="italics">Petraja. Villa di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale.</emph> 167.</s></p> <p id="id2765657" type="main"><s id="id2765660"><emph type="italics">Piazza di Santa Croce.</emph> 62.</s></p> <p id="id2765670" type="main"><s id="id2765674">-----<emph type="italics">del Granduca.</emph> 101.</s></p> <p id="id2765685" type="main"><s id="id2765688">-----<emph type="italics">del Grano.</emph> 56.</s></p> <p id="id2765699" type="main"><s id="id2765703">-----<emph type="italics">di Santa Maria Novella.</emph> 78.</s></p> <p id="id2765714" type="main"><s id="id2765718">-----<emph type="italics">della Santiſſima Nunziata.</emph> 32.</s></p> <p id="id2765730" type="foot"><s id="id2765733"><emph type="italics">Piazza</emph></s></p> <pb pagenum="215"></pb> <p id="id2765745" type="main"><s id="id2765749"><emph type="italics">Piazza de' Pitti.</emph> 129.</s></p> <p id="id2765762" type="main"><s id="id2765766"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan> Pier Maggiore. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 48.</s></p> <p id="id2765776" type="main"><s id="id2765780"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan> Piero a Monticelli. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 158.</s></p> <p id="id2765805" type="main"><s id="id2765809"><emph type="italics">Poggio a Cajano. Villa di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale.</emph> 163.</s></p> <p id="id2765826" type="main"><s id="id2765830"><emph type="italics">Ponte alla Carraja.</emph> 146.</s></p> <p id="id2765840" type="main"><s id="id2765844">-----<emph type="italics">alle Grazie.</emph> 127.</s></p> <p id="id2765854" type="main"><s id="id2765858">-----<emph type="italics">a Santa Trinita.</emph> 146.</s></p> <p id="id2765869" type="main"><s id="id2765873">-----<emph type="italics">Vecchio.</emph> 124.</s></p> <p id="id2765884" type="main"><s id="id2765888"><emph type="italics">Porta alla Croce.</emph> 191.</s></p> <p id="id2765897" type="main"><s id="id2765901">-----<emph type="italics">a San Frediano.</emph> 157.</s></p> <p id="id2765912" type="main"><s id="id2765916">-----<emph type="italics">a San Gallo.</emph> 173.</s></p> <p id="id2765927" type="main"><s id="id2765931">-----<emph type="italics">a San Niccolò.</emph> 193.</s></p> <p id="id2765942" type="main"><s id="id2765946">-----<emph type="italics">al Prato.</emph> 161.</s></p> <p id="id2765957" type="main"><s id="id2765961">-----<emph type="italics">Romana, ſia di <expan abbr="Santo">S.</expan> Piero in <expan abbr="Gattolini">Gattol.</expan></emph> 151.</s></p> <p id="id2765973" type="main"><s id="id2765976"><emph type="italics">Porticciola a San Giorgio.</emph> 197.</s></p> <p id="id2765986" type="main"><s id="id2765990">-----<emph type="italics">a San Miniato.</emph> 198.</s></p> <p id="id2766001" type="main"><s id="id2766004">-----<emph type="italics">delle Mulina.</emph> 161.</s></p> <p id="id2766015" type="main"><s id="id2766019">-----<emph type="italics">a Pinti.</emph> 191.</s></p> <p id="id2766030" type="main"><s id="id2766034"><emph type="italics">Portico. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 155.</s></p> <p id="id2766052" type="main"><s id="id2766055"><emph type="italics">Pratolino. Villa di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale.</emph> 175.</s></p> <p id="id2766073" type="main"><s id="id2766076"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Procolo.</emph></s><s id="id2766090"> <emph type="italics">Chieſa.</emph> 51.</s></p> <p id="id2766101" type="head"><s id="id2766105">Q</s></p> <p id="id2766108" type="main"><s id="id2766112">Q<emph type="italics">Uiete. Conſervatorio, e Chieſa.</emph> a <expan abbr="carte">c.</expan> 172.</s></p> <p id="id2766131" type="head"><s id="id2766135">R</s></p> <p id="id2766139" type="main"><s id="id2766142">R<emph type="italics">Uota Fiorentina.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 101.</s></p> <p id="id2766153" type="foot"><s id="id2766157"><emph type="italics">San Salvi</emph></s></p> <pb pagenum="216"></pb> <p id="id2766174" type="head"><s id="id2766178">S</s></p> <p id="id2766182" type="main"><s id="id2766186"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan></emph> S<emph type="italics">Alvi. Monaſtero, e Chieſa.</emph> a carte 191.</s></p> <p id="id2766210" type="main"><s id="id2766213"><emph type="italics">Serraglio de' Leoni.</emph> 24.</s></p> <p id="id2766223" type="main"><s id="id2766227"><emph type="italics">Seminario Fiorentino.</emph> 121.</s></p> <p id="id2766236" type="main"><s id="id2766240">-----<emph type="italics">Fieſolano.</emph> 190.</s></p> <p id="id2766251" type="main"><s id="id2766255"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Simone. Chieſa.</emph> 65.</s></p> <p id="id2766280" type="main"><s id="id2766283"><emph type="italics">Spedale de' Convaleſcenti.</emph> 82.</s></p> <p id="id2766293" type="main"><s id="id2766297">-----<emph type="italics">di San Giovanni di Dio.</emph> 83.</s></p> <p id="id2766308" type="main"><s id="id2766312">-----<emph type="italics">degl'Incurabili.</emph> 75.</s></p> <p id="id2766323" type="main"><s id="id2766327">-----<emph type="italics">degl'Innocenti.</emph> 31.</s></p> <p id="id2766338" type="main"><s id="id2766342">-----<emph type="italics">di San Marco per i Pellegrini.</emph> 75.</s></p> <p id="id2766353" type="main"><s id="id2766357">-----<emph type="italics">di Santa Maria Nuova.</emph> 27.</s></p> <p id="id2766368" type="main"><s id="id2766372">-----<emph type="italics">di San Matteo.</emph> 25.</s></p> <p id="id2766383" type="main"><s id="id2766386">-----<emph type="italics">de' Preti.</emph> 75.</s></p> <p id="id2766397" type="main"><s id="id2766401">-----<emph type="italics">di San Tommaſo d' Aquino.</emph> 29.</s></p> <p id="id2766413" type="main"><s id="id2766417"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan> Spirito. Convento, e Chieſa.</emph> 136.</s></p> <p id="id2766442" type="main"><s id="id2766445"><emph type="italics">Spirito Santo. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 129.</s></p> <p id="id2766463" type="main"><s id="id2766467"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan> Stefano. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 124.</s></p> <p id="id2766492" type="head"><s id="id2766496">T</s></p> <p id="id2766499" type="main"><s id="id2766503">T<emph type="italics">Eatro di Via del Cocomero.</emph> a carte 25.</s></p> <p id="id2766514" type="main"><s id="id2766518">-----<emph type="italics">di Via deila Pergola.</emph> 30.</s></p> <p id="id2766529" type="main"><s id="id2766533"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Trinita. Chieſa.</emph> 87.</s></p> <p id="id2766557" type="foot"><s id="id2766561">INDI-</s></p> <pb pagenum="217"></pb> <p id="id2766575" type="head"><s id="id2766579">TAVOLA</s></p> <p id="id2766583" type="main"><s id="id2766586"><emph type="italics">Degli Uomini illuſtri nelle loro reſpet-<lb></lb> tive Arti nominati nel preſente <lb></lb> Riſtretto.</emph></s></p> <p id="id2766602" type="head"><s id="id2766606">A</s></p> <p id="id2766610" type="main"><s id="id2766613">A<emph type="italics">Lberti Leon Batiſta, Architetto.</emph> a carte <lb></lb> 40. 84.</s></p> <p id="id2766628" type="main"><s id="id2766632"><emph type="italics">Albertinelli Mariotto, Pittore.</emph> 38. 156.</s></p> <p id="id2766641" type="main"><s id="id2766645"><emph type="italics">Allori Agnolo, Pittore.</emph> 60. 80. 137.</s></p> <p id="id2766655" type="main"><s id="id2766658">-----<emph type="italics">Aleßandro, Pittore, detto il Bronzino.</emph> <lb></lb> 18. 21. 27. 38. 41. 59. 74. 79. 81. <lb></lb> 137. 138. 156. 164. 191.</s></p> <p id="id2766677" type="main"><s id="id2766680">-----<emph type="italics">Criſtofano, Pittore.</emph> 41. 48.</s></p> <p id="id2766692" type="main"><s id="id2766696"><emph type="italics">Ammannati Bartolommeo, Scultore, e Archi-<lb></lb> tetto.</emph> 17. 30. 49. 108. 130. 146. 169. <lb></lb> 171. 182.</s></p> <p id="id2766712" type="main"><s id="id2766716"><emph type="italics">Anderlini Pietro, Pittore.</emph> 17.</s></p> <p id="id2766726" type="main"><s id="id2766730"><emph type="italics">Andrea Piſano, Scultore.</emph> 14.</s></p> <p id="id2766740" type="main"><s id="id2766743"><emph type="italics">Andreozzi.... Scultore.</emph> 38.</s></p> <p id="id2766753" type="main"><s id="id2766757"><emph type="italics">Aſpetti Tiziano, Scultore.</emph> 88. 98.</s></p> <p id="id2766767" type="main"><s id="id2766771"><emph type="italics">Averani Benedetto.</emph> 49.</s></p> <p id="id2766780" type="head"><s id="id2766784">B</s></p> <p id="id2766788" type="main"><s id="id2766791">B<emph type="italics">Accio d' Agnolo, Architetto.</emph> a carte 37 <lb></lb> 89. 139.</s></p> <p id="id2766805" type="foot"><s id="id2766809">K <emph type="italics">Baccio</emph></s></p> <pb pagenum="218"></pb> <p id="id2766822" type="main"><s id="id2766825"><emph type="italics">Baccio da Monte Lupo, Scultore.</emph> 112.</s></p> <p id="id2766839" type="main"><s id="id2766843"><emph type="italics">Baldovinetti Aleſſio, Pittore.</emph> 36. 87.</s></p> <p id="id2766853" type="main"><s id="id2766857"><emph type="italics">Bandinelli Baccio, Scultore.</emph> 10. 40. 66. 101. <lb></lb> 102. 104. 105. 111.</s></p> <p id="id2766870" type="main"><s id="id2766874"><emph type="italics">Del Barbiere Aleſſandro, Pittore.</emph> 58.</s></p> <p id="id2766884" type="main"><s id="id2766888"><emph type="italics">Bardi Donato di Betto, detto Donatello, Scul-<lb></lb> tore.</emph> 10. 13. 16. 17. 19. 58. 69. 105. <lb></lb> 107. 125.</s></p> <p id="id2766905" type="main"><s id="id2766908"><emph type="italics">Barocci Jacopo, detto Vignola, Architetto.</emph> 128.</s></p> <p id="id2766918" type="main"><s id="id2766922"><emph type="italics">Benedetto da Majano, Scultore.</emph> 10. 61. 86. 105.</s></p> <p id="id2766932" type="main"><s id="id2766936"><emph type="italics">Benedetto da Rovezzano Scultore.</emph> 89 89. 141.</s></p> <p id="id2766946" type="main"><s id="id2766949"><emph type="italics">Berrettini Pietro da Cortona, Pittore.</emph> 118. 131.</s></p> <p id="id2766959" type="main"><s id="id2766963"><emph type="italics">Di Bicci Lorenzo, Pittore.</emph> 27. 125.</s></p> <p id="id2766972" type="main"><s id="id2766976"><emph type="italics">Bilivelti Antonio, Pittore.</emph> 41. 58. 118. 120.</s></p> <p id="id2766986" type="main"><s id="id2766990"><emph type="italics">Bonechi Matteo, Pittore.</emph> 43.</s></p> <p id="id2766999" type="main"><s id="id2767003"><emph type="italics">Botticelli Sandro, Pittore.</emph> 48. 137. 137. 140.</s></p> <p id="id2767013" type="main"><s id="id2767017"><emph type="italics">Boſchi Fabbrizio, Pittore.</emph> 22.</s></p> <p id="id2767027" type="main"><s id="id2767031"><emph type="italics">Buonarroti Filippo, <expan abbr="Senatore">Senat.</expan> e Auditore.</emph> 42.</s></p> <p id="id2767040" type="main"><s id="id2767044">-----<emph type="italics">Michelagnolo, Pittore, Scultore, Architet-<lb></lb> to, e Poeta.</emph> 11. 19. 64. 68. 69. 71. 92. <lb></lb> 98. 102. 134. 199.</s></p> <p id="id2767063" type="main"><s id="id2767066"><emph type="italics">Buontalenti Bernardo, Architetto.</emph> 23. 27. 31. <lb></lb> 50. 88. 90. 100. 134. 167. 175.</s></p> <p id="id2767080" type="main"><s id="id2767083">-----<emph type="italics">Franceſco, Architetto.</emph> 175.</s></p> <p id="id2767095" type="main"><s id="id2767099"><emph type="italics">Butteri <expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> Maria, Pittore.</emph> 83. 144.</s></p> <p id="id2767108" type="head"><s id="id2767112">C</s></p> <p id="id2767116" type="main"><s id="id2767119">C<emph type="italics">Accini Giovanni, Architetto,</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 50. 87. <lb></lb> 120. 138. 147. 158.</s></p> <p id="id2767134" type="main"><s id="id2767137"><emph type="italics">Caliari Paolo, detto il Veroneſe, Pittore.</emph> 92.</s></p> <p id="id2767148" type="foot"><s id="id2767152"><emph type="italics">Di</emph></s></p> <pb pagenum="219"></pb> <p id="id2767162" type="main"><s id="id2767166"><emph type="italics">Di Cambio Arnolfo, Architetto.</emph> 9. 53. 57. 101.</s></p> <p id="id2767180" type="main"><s id="id2767184"><emph type="italics">Cararra.... Scultore.</emph> 86.</s></p> <p id="id2767193" type="main"><s id="id2767197"><emph type="italics">Caracci Annibale, Pittore.</emph> 98.</s></p> <p id="id2767207" type="main"><s id="id2767210"><emph type="italics">Carlo Aretino, Scultore.</emph> 9.</s></p> <p id="id2767220" type="main"><s id="id2767223"><emph type="italics">Del Caſtagno Andrea, Pittore.</emph> 51.</s></p> <p id="id2767234" type="main"><s id="id2767237"><emph type="italics">Cateni Giovan Cammillo, Scultore.</emph> 38.</s></p> <p id="id2767247" type="main"><s id="id2767251"><emph type="italics">Del Cavaliere Batiſta, Scultore.</emph> 58.</s></p> <p id="id2767262" type="main"><s id="id2767265"><emph type="italics">Cavallini Pietro, Pittore.</emph> 21. 33.</s></p> <p id="id2767275" type="main"><s id="id2767279"><emph type="italics">Cellini Benvenuto, Scultore.</emph> 107.</s></p> <p id="id2767288" type="main"><s id="id2767292"><emph type="italics">Cerruti.... Architetto.</emph> 145.</s></p> <p id="id2767302" type="main"><s id="id2767305"><emph type="italics">Chiaviſtelli Jacopo, Pittore.</emph> 44.</s></p> <p id="id2767316" type="main"><s id="id2767319"><emph type="italics">Cigoli Lodovico, Pittore.</emph> 21. 47. 48. 58. 59. <lb></lb> 80. 85. 103. 119. 155.</s></p> <p id="id2767332" type="main"><s id="id2767336"><emph type="italics">Cimabue Giovanni, Pittore.</emph> 61. 80.</s></p> <p id="id2767346" type="main"><s id="id2767349"><emph type="italics">Cioli Valerio, Scultore.</emph> 58. 135. 182.</s></p> <p id="id2767359" type="main"><s id="id2767363"><emph type="italics">Ciurini Bernardino, Architetto.</emph> 19. 52.</s></p> <p id="id2767373" type="main"><s id="id2767376"><emph type="italics">Di Credi Lorenzo, Pittore.</emph> 23. 140. 144.</s></p> <p id="id2767386" type="head"><s id="id2767390">D</s></p> <p id="id2767393" type="main"><s id="id2767397">D<emph type="italics">El Dadda Romolo, Scultore.</emph> 86.</s></p> <p id="id2767408" type="main"><s id="id2767412"><emph type="italics">Dandini Pietro, Pittore.</emph> a carte 39. 42. 45. <lb></lb> 95. 120. 145.</s></p> <p id="id2767424" type="main"><s id="id2767428"><emph type="italics">Danti Vincenzio, Scultore.</emph> 14.</s></p> <p id="id2767438" type="main"><s id="id2767441"><emph type="italics">Doſi <expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> Antonio, Architetto.</emph> 17. 80. 116.</s></p> <p id="id2767452" type="head"><s id="id2767455">E</s></p> <p id="id2767459" type="main"><s id="id2767463">E<emph type="italics">Mpoli, Pittore.</emph> a carte 27. 39. 51. 69. <lb></lb> 80. 87. 88. 135.</s></p> <p id="id2767477" type="foot"><s id="id2767481">K 2 <emph type="italics">Fal-</emph></s></p> <pb pagenum="220"></pb> <p id="id2767500" type="head"><s id="id2767504">F</s></p> <p id="id2767507" type="main"><s id="id2767511">F<emph type="italics">Alconieri <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Paolo, Architetto.</emph> a <expan abbr="carte">car</expan> 26.</s></p> <p id="id2767522" type="main"><s id="id2767526"><emph type="italics">Ferretti Giovanni, Pittore.</emph> 53. 95.</s></p> <p id="id2767535" type="main"><s id="id2767539"><emph type="italics">Ferri Antonio, Architetto.</emph> 84. 129.</s></p> <p id="id2767549" type="main"><s id="id2767552"><emph type="italics">Ciro Pittore.</emph> 45.</s></p> <p id="id2767562" type="main"><s id="id2767566"><emph type="italics">Ferrucci Andrea, Scultore.</emph> 189.</s></p> <p id="id2767575" type="main"><s id="id2767579"><emph type="italics">Ficherelli, Pittore, detto Ripoſo.</emph> 27.</s></p> <p id="id2767589" type="main"><s id="id2767593"><emph type="italics">Filippo di Ser Brunelleſco, Pittore, e Archi-<lb></lb> tetto.</emph> 9. 30. 31. 32. 49. 62. 70. 80. <lb></lb> 130. 136. 186.</s></p> <p id="id2767610" type="main"><s id="id2767614"><emph type="italics">Foggini Giovan Batiſta, Scultore, e Architet-<lb></lb> to.</emph> 19. 38. 42. 46. 46. 60. 95. 115. <lb></lb> 142. 143. 145.</s></p> <p id="id2767631" type="main"><s id="id2767635">-----<emph type="italics">Giulio, Architetto.</emph> 60.</s></p> <p id="id2767646" type="main"><s id="id2767650">-----<emph type="italics">Vincenzio, Scultore</emph> 60.</s></p> <p id="id2767661" type="main"><s id="id2767664"><emph type="italics">Fontana Cavalier Carlo, Architetto.</emph> 20. 42.</s></p> <p id="id2767674" type="main"><s id="id2767678"><emph type="italics">Fortini Anton Maria, Scultore.</emph> 60.</s></p> <p id="id2767688" type="main"><s id="id2767692">-----<emph type="italics">Giovacchino, Scultore.</emph> 55.</s></p> <p id="id2767703" type="main"><s id="id2767707"><emph type="italics">Francavilla Pietro, Scultore.</emph> 21. 59. 147. 147.</s></p> <p id="id2767716" type="main"><s id="id2767720"><emph type="italics">Franceſchini Baldaſſarre, detto il Volterrano.</emph> <lb></lb> 27. 37. 39. 39. 40. 48. 59. 120. 128. <lb></lb> 168. 168. 169. 189.</s></p> <p id="id2767737" type="main"><s id="id2767741"><emph type="italics">Franceſco da San Gallo, Scultore.</emph> 42. 114.</s></p> <p id="id2767751" type="main"><s id="id2767755"><emph type="italics">Franchi Antonio, Pittore</emph> 145.</s></p> <p id="id2767765" type="main"><s id="id2767768"><emph type="italics">Franciabigio, Pittore.</emph> 36. 48. 137. 163.</s></p> <p id="id2767778" type="head"><s id="id2767782">G</s></p> <p id="id2767786" type="main"><s id="id2767789">G<emph type="italics">Abbiani Anton Domenico, Pittore.</emph> a carte <lb></lb> 46. 55. 84. 120. 129. 145. 165.</s></p> <p id="id2767804" type="foot"><s id="id2767807"><emph type="italics">Gaddi</emph></s></p> <pb pagenum="221"></pb> <p id="id2767819" type="main"><s id="id2767823"><emph type="italics">Gaddi Agnolo, Pittore.</emph> 114.</s></p> <p id="id2767836" type="main"><s id="id2767840">-----<emph type="italics">Taddeo Pittore.</emph> 81. 111. 123.</s></p> <p id="id2767851" type="main"><s id="id2767854"><emph type="italics">Galletti P. Ailippo M. Teatino, Pittore.</emph> 118.</s></p> <p id="id2767864" type="main"><s id="id2767868"><emph type="italics">Del Garbo Raſſaello, Pittore.</emph> 69. 158.</s></p> <p id="id2767878" type="main"><s id="id2767882"><emph type="italics">Gherardini Aleſſandro, Pittore.</emph> 30. 48. 55. <lb></lb> 56. 85. 120. 145.</s></p> <p id="id2767896" type="main"><s id="id2767899"><emph type="italics">Gherardoun.... Pittore Olandeſe.</emph> 98.</s></p> <p id="id2767910" type="main"><s id="id2767914"><emph type="italics">Ghiberti Lorenzo, Scultore.</emph> 11. 14. 112.</s></p> <p id="id2767923" type="main"><s id="id2767927"><emph type="italics">Giordano Luca, Pittore.</emph> 19. 30. 45. 143. 152.</s></p> <p id="id2767937" type="main"><s id="id2767940"><emph type="italics">Giotto, Pittore.</emph> 13. 61. 111. 137.</s></p> <p id="id2767950" type="main"><s id="id2767954"><emph type="italics"><expan abbr="Fra">F.</expan> Giovanni.... Pittore</emph> 135.</s></p> <p id="id2767964" type="main"><s id="id2767967"><emph type="italics"><expan abbr="Fra">F.</expan> Giovanni Angelico, Pittore.</emph> 188. 199.</s></p> <p id="id2767977" type="main"><s id="id2767981"><emph type="italics">Giovanni di Antonio, detto Nanni, Sculto-<lb></lb> re.</emph> 113.</s></p> <p id="id2767994" type="main"><s id="id2767998"><emph type="italics">Giovan Bologna, Scultore.</emph> 21. 31. 107. <lb></lb> 110. 113. 119. 133.</s></p> <p id="id2768011" type="main"><s id="id2768015"><emph type="italics">Giovanni da San Giovanni, Pittore.</emph> 64 88. <lb></lb> 135. 136. 187.</s></p> <p id="id2768027" type="main"><s id="id2768031"><emph type="italics">Giovannozzi Piero, Architetto.</emph> 47.</s></p> <p id="id2768041" type="main"><s id="id2768045"><emph type="italics">Giuliano da San Gallo, Architetto.</emph> 55. 163.</s></p> <p id="id2768054" type="main"><s id="id2768058"><emph type="italics">Gori Dottor Anton Franceſco.</emph> 100.</s></p> <p id="id2768068" type="main"><s id="id2768072"><emph type="italics">Grillandajo Ridolfo, Pittore.</emph> 8. 47. 79. 87. <lb></lb> 106. 135. 137. 137. 160. 193.</s></p> <p id="id2768085" type="head"><s id="id2768089">I</s></p> <p id="id2768092" type="main"><s id="id2768096">J<emph type="italics">Acopo del Caſentino, Pittore.</emph> a carte 114.</s></p> <p id="id2768108" type="main"><s id="id2768111"><emph type="italics">Jacopo da Empoli, Pittore.</emph> 188.</s></p> <p id="id2768121" type="main"><s id="id2768125"><emph type="italics">Jacopo da Pontormo, Pittore.</emph> 27. 36. 51. 82. <lb></lb> 128. 156. 164. 165. 169.</s></p> <p id="id2768138" type="foot"><s id="id2768141">K 3 <emph type="italics">Lan-</emph></s></p> <pb pagenum="222"></pb> <p id="id2768154" type="main"><s id="id2768158">L</s></p> <p id="id2768168" type="main"><s id="id2768172">L<emph type="italics">Andini Taddeo, Scultore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 138. 146.</s></p> <p id="id2768183" type="main"><s id="id2768186"><emph type="italics">Lapi Niccolò Franceſco, Pittore.</emph> 55.</s></p> <p id="id2768197" type="main"><s id="id2768201"><emph type="italics">Ligozzi Jacopo, Pittore.</emph> 41. 79. 103.</s></p> <p id="id2768210" type="main"><s id="id2768214"><emph type="italics">Lippi Fra Filippo, Pittore</emph> 47. 54. 138. 144.</s></p> <p id="id2768224" type="main"><s id="id2768228"><emph type="italics">Lomi Aurelio, Pittore.</emph> 137.</s></p> <p id="id2768237" type="main"><s id="id2768241"><emph type="italics">Lorenzi Stoldo, Scultore.</emph> 134.</s></p> <p id="id2768250" type="main"><s id="id2768254"><emph type="italics">Lotti Carlo, Pittore.</emph> 38.</s></p> <p id="id2768264" type="head"><s id="id2768268">M</s></p> <p id="id2768271" type="main"><s id="id2768275">M<emph type="italics">Acchietti Girolamo, Pittore.</emph> 79. 141.</s></p> <p id="id2768286" type="main"><s id="id2768289"><emph type="italics">Maratta Carlo, Pittore.</emph> 85.</s></p> <p id="id2768299" type="main"><s id="id2768303"><emph type="italics">Marcellini Carlo, Scultore.</emph> 38. 45. 142.</s></p> <p id="id2768312" type="main"><s id="id2768316"><emph type="italics">Marcello Provenzale, Pittore.</emph> 128.</s></p> <p id="id2768326" type="main"><s id="id2768329"><emph type="italics">Marinari Onorio, Pittore.</emph> 54. 55. 65. 120.</s></p> <p id="id2768339" type="main"><s id="id2768343"><emph type="italics">Maſaccio. Pittore.</emph> 141.</s></p> <p id="id2768353" type="main"><s id="id2768357"><emph type="italics">Maſolino, Pittore.</emph> 141.</s></p> <p id="id2768366" type="main"><s id="id2768370"><emph type="italics">Di Meglio Jacopo, Pittore.</emph> 58.</s></p> <p id="id2768380" type="main"><s id="id2768384"><emph type="italics">Memmi Simone, Pittore.</emph> 81.</s></p> <p id="id2768393" type="main"><s id="id2768397"><emph type="italics">Meucci Vincenzio, Pittore.</emph> 70. 77.</s></p> <p id="id2768406" type="main"><s id="id2768410"><emph type="italics">Meus Livio, Pittore.</emph> 152. 174.</s></p> <p id="id2768420" type="main"><s id="id2768424"><emph type="italics">Michelozzo, Architetto.</emph> 18. 37. 83. 173. 188.</s></p> <p id="id2768433" type="main"><s id="id2768437"><emph type="italics">Del Minga Andrea, Pittore.</emph> 58.</s></p> <p id="id2768447" type="main"><s id="id2768450"><emph type="italics">Mino da Fieſole, Scultore.</emph> 54. 189.</s></p> <p id="id2768461" type="main"><s id="id2768464"><emph type="italics">Monaldi Bernardino, Pittore.</emph> 140.</s></p> <p id="id2768474" type="main"><s id="id2768478"><emph type="italics">Montauti Antonio, Scultore.</emph> 55. 128.</s></p> <p id="id2768487" type="main"><s id="id2768491"><emph type="italics">Montorſoli..... Scultore.</emph> 70.</s></p> <p id="id2768501" type="foot"><s id="id2768505"><emph type="italics">Moran-</emph></s></p> <pb pagenum="223"></pb> <p id="id2768517" type="main"><s id="id2768520"><emph type="italics">Morandi Giovan Maria, Pittore.</emph> 55.</s></p> <p id="id2768534" type="main"><s id="id2768538"><emph type="italics">Morandini Franceſco, Pittore, detto il Poppi.</emph> <lb></lb> 27. 192</s></p> <p id="id2768551" type="main"><s id="id2768555"><emph type="italics">Del Moro Lorenzo, Pittore.</emph> 62. 188.</s></p> <p id="id2768564" type="head"><s id="id2768568">N</s></p> <p id="id2768572" type="main"><s id="id2768575">N<emph type="italics">Aldini Giovan Batiſta, Pittore.</emph> a carte <lb></lb> 54. 59. 60. 65. 79. 143. 144.</s></p> <p id="id2768590" type="main"><s id="id2768594"><emph type="italics">Del Nero Tommaſo, Architetto.</emph> 127.</s></p> <p id="id2768604" type="main"><s id="id2768608"><emph type="italics">Niccola Piſano, Architetto.</emph> 154.</s></p> <p id="id2768618" type="main"><s id="id2768622"><emph type="italics">Niccolò detto il Tribolo, Scultore.</emph> 169. 169. <lb></lb> 170. 171. 199.</s></p> <p id="id2768635" type="main"><s id="id2768639"><emph type="italics">Nigetti Matteo, Architetto.</emph> 83. 116.</s></p> <p id="id2768648" type="main"><s id="id2768652"><emph type="italics">Novelli Antonio, Scultore.</emph> 34.</s></p> <p id="id2768662" type="head"><s id="id2768665">O</s></p> <p id="id2768669" type="main"><s id="id2768673">O<emph type="italics">Lbino di Baſilea, Pittore.</emph> a carte 98.</s></p> <p id="id2768684" type="main"><s id="id2768688"><emph type="italics">Dell'Opera Giovanni, Scultore.</emph> 10. 58.</s></p> <p id="id2768698" type="main"><s id="id2768701"><emph type="italics">Orcagna Andrea, Pittore, Scultore, e Archi-<lb></lb> tetto.</emph> 106. 111. 113. 155.</s></p> <p id="id2768715" type="head"><s id="id2768719">P</s></p> <p id="id2768722" type="main"><s id="id2768726">P<emph type="italics">Aggi <expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> Batiſta, Pittore Lombardo.</emph> a car-<lb></lb> te 21. 27. 41.</s></p> <p id="id2768741" type="main"><s id="id2768745"><emph type="italics">Pagani Gregorio, Pittore.</emph> 144.</s></p> <p id="id2768754" type="main"><s id="id2768758"><emph type="italics">Pagni Franceſco, Pittore.</emph> 84.</s></p> <p id="id2768768" type="main"><s id="id2768772"><emph type="italics">Palma Felice, Scultore.</emph> 88.</s></p> <p id="id2768781" type="main"><s id="id2768785"><emph type="italics">Parigi Alfonſo, Architetto.</emph> 127.</s></p> <p id="id2768795" type="foot"><s id="id2768799"><emph type="italics">Paſſi-</emph></s></p> <pb pagenum="224"></pb> <p id="id2768811" type="main"><s id="id2768814"><emph type="italics">Paſſignani Domenico, Pittore.</emph> 21. 27. 41. 41. <lb></lb> 42. 44. 48. 64. 87. 103. 137. 140. <lb></lb> 144. 158.</s></p> <p id="id2768835" type="main"><s id="id2768839"><emph type="italics">Petrucci Benedetto, Scultore.</emph> 117.</s></p> <p id="id2768848" type="main"><s id="id2768852"><emph type="italics">Piamontini Giuſeppe, Scultore.</emph> 16. 38. 145.</s></p> <p id="id2768862" type="main"><s id="id2768866"><emph type="italics">Piero di Coſimo, Pittore.</emph> 135. 137. 190.</s></p> <p id="id2768876" type="main"><s id="id2768880"><emph type="italics">Pierotti..... Scultore.</emph> 81.</s></p> <p id="id2768890" type="main"><s id="id2768893"><emph type="italics">Pietro Perugino, Pittore.</emph> 38. 140. 188.</s></p> <p id="id2768903" type="main"><s id="id2768907"><emph type="italics">Pignoni Simone, Pittore.</emph> 41. 129. 158.</s></p> <p id="id2768916" type="main"><s id="id2768920"><emph type="italics">Poccetti Bernardino, Pittore.</emph> 22. 32. 35. 44. <lb></lb> 81. 87. 120. 128. 134. 138. 140. <lb></lb> 140. 144.</s></p> <p id="id2768936" type="main"><s id="id2768940"><emph type="italics">Poliziano Agnolo.</emph> 9.</s></p> <p id="id2768949" type="main"><s id="id2768953"><emph type="italics">Del Pollajolo Antonio, Pittore.</emph> 34.</s></p> <p id="id2768962" type="main"><s id="id2768966"><emph type="italics">Simone, detto il Cronaca, Scultore.</emph> 86. <lb></lb> 138. 198. 202.</s></p> <p id="id2768979" type="main"><s id="id2768983"><emph type="italics">Della Porta Fra Bartolommeo, Pittore.</emph> 21.</s></p> <p id="id2768992" type="main"><s id="id2768996"><emph type="italics">Portigiani Fra Domenico, Scultore.</emph> 21.</s></p> <p id="id2769006" type="main"><s id="id2769010"><emph type="italics">Pucci <expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> Antonio, Pittore.</emph> 22.</s></p> <p id="id2769019" type="main"><s id="id2769023"><emph type="italics">Pugliani.... Pittore.</emph> 119.</s></p> <p id="id2769033" type="main"><s id="id2769036"><emph type="italics">Puglieſchi Antonio, Pittore.</emph> 55.</s></p> <p id="id2769047" type="main"><s id="id2769050"><emph type="italics">Puglio.... Pittore.</emph> 160.</s></p> <p id="id2769060" type="head"><s id="id2769064">R</s></p> <p id="id2769067" type="main"><s id="id2769071">R<emph type="italics">Aſſaello da Montelupo, Scultore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 70.</s></p> <p id="id2769083" type="main"><s id="id2769086"><emph type="italics">Raſſaello da Urbino, Architetto.</emph> 76. 98.</s></p> <p id="id2769097" type="main"><s id="id2769100"><emph type="italics">Ricci Baſtiano, Pittore.</emph> 74.</s></p> <p id="id2769111" type="main"><s id="id2769114"><emph type="italics">F. Riſtoro, Architetto.</emph> 78.</s></p> <p id="id2769124" type="main"><s id="id2769128"><emph type="italics">Della Robbia Luca, Scultore.</emph> 83. 89. 199. <lb></lb> 201. 202.</s></p> <p id="id2769141" type="foot"><s id="id2769144"><emph type="italics">Roſa</emph></s></p> <pb pagenum="225"></pb> <p id="id2769156" type="main"><s id="id2769160"><emph type="italics">Roſa Salvadore, Pittore.</emph> 135.</s></p> <p id="id2769173" type="main"><s id="id2769177"><emph type="italics">Roſſelli Matteo, Pittore.</emph> 21. 22. 35. 83. 117.</s></p> <p id="id2769187" type="main"><s id="id2769191"><emph type="italics">Roſſellini Antonio, Scultore.</emph> 201.</s></p> <p id="id2769202" type="main"><s id="id2769205"><emph type="italics">Matteo, Pittore</emph> 36. 117. 118. 120.</s></p> <p id="id2769215" type="main"><s id="id2769219"><emph type="italics">Roſſi Vincenzio, Scultore.</emph> 102. 102. 104.</s></p> <p id="id2769229" type="main"><s id="id2769233"><emph type="italics">Roſſo.... Pittore.</emph> 36. 69.</s></p> <p id="id2769243" type="main"><s id="id2769247"><emph type="italics">Rubens Pietro Paolo, Pittore.</emph> 98.</s></p> <p id="id2769256" type="main"><s id="id2769260"><emph type="italics">Ruggieri Ferdinando, Architetto.</emph> 20. 55. 117.</s></p> <p id="id2769270" type="main"><s id="id2769274"><emph type="italics">Ruſtici Giovan Franceſco, Scultore.</emph> 15.</s></p> <p id="id2769284" type="head"><s id="id2769288">S</s></p> <p id="id2769291" type="main"><s id="id2769295">S<emph type="italics">Agreſtani Giovanni, Pittore.</emph> a carte 55.</s></p> <p id="id2769306" type="main"><s id="id2769310"><emph type="italics">Salimbeni Ventura, Pittore.</emph> 35.</s></p> <p id="id2769320" type="main"><s id="id2769324"><emph type="italics">Salviati Franceſco, Pittore.</emph> 54. 57. 106.</s></p> <p id="id2769334" type="main"><s id="id2769337"><emph type="italics">Salvini, Abate Anton Maria.</emph> 20. 38.</s></p> <p id="id2769347" type="main"><s id="id2769351"><emph type="italics">Sanſovino, Scultore.</emph> 14. 137.</s></p> <p id="id2769361" type="main"><s id="id2769364"><emph type="italics">Santi di Tito, Pittore.</emph> 21. 30. 42. 56. 57. <lb></lb> 60. 79. 79. 81. 83. 141. 157. 158. 191.</s></p> <p id="id2769378" type="main"><s id="id2769381"><emph type="italics">Del Sarto Andrea, Pittore.</emph> 23. 35. 36. 37. <lb></lb> 56. 98. 163. 192.</s></p> <p id="id2769394" type="main"><s id="id2769398"><emph type="italics">Scamozzi.... Architetto.</emph> 50.</s></p> <p id="id2769408" type="main"><s id="id2769411"><emph type="italics">Segaloni Matteo, Architetto.</emph> 53.</s></p> <p id="id2769421" type="main"><s id="id2769425"><emph type="italics">Silvani Gherardo, Architetto.</emph> 20. 54.</s></p> <p id="id2769434" type="main"><s id="id2769438"><emph type="italics"><expan abbr="Fra">F.</expan> Siſto, Architetto.</emph> 78.</s></p> <p id="id2769448" type="main"><s id="id2769452"><emph type="italics">Sogliani <expan abbr="Giovanni">Gio:</expan> Antonio, Pittore.</emph> 69. 188. 199.</s></p> <p id="id2769462" type="main"><s id="id2769465"><emph type="italics">Soldani Benzi Maſſimiliano, Scultore.</emph> 38.</s></p> <p id="id2769476" type="main"><s id="id2769480"><emph type="italics">Spinelli Spinello, Pittore.</emph> 202</s></p> <p id="id2769489" type="main"><s id="id2769493"><emph type="italics">Stradano Giovanni, Pittore.</emph> 38. 60. 137.</s></p> <p id="id2769503" type="main"><s id="id2769506"><emph type="italics">Suſini Franceſco, Scultore.</emph> 117.</s></p> <p id="id2769517" type="foot"><s id="id2769520"><emph type="italics">Tacca</emph></s></p> <pb pagenum="226"></pb> <p id="id2769538" type="head"><s id="id2769542">T</s></p> <p id="id2769545" type="main"><s id="id2769549">T<emph type="italics">Acca Pietro, Scultore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 31. 123. 124.</s></p> <p id="id2769560" type="main"><s id="id2769564"><emph type="italics">Taſi Andrea, Scultore.</emph> 15.</s></p> <p id="id2769574" type="main"><s id="id2769578"><emph type="italics">Taſſo Bernardo, Architetto.</emph> 123.</s></p> <p id="id2769588" type="main"><s id="id2769592"><emph type="italics">Ticciati Girolamo, Scultore.</emph> 15. 60. 61. 78. 139.</s></p> <p id="id2769601" type="main"><s id="id2769605"><emph type="italics">Tintoretto.... Pittore.</emph> 98.</s></p> <p id="id2769615" type="main"><s id="id2769618"><emph type="italics">Tommaſo da San Fridiano, Pittore.</emph> 194.</s></p> <p id="id2769629" type="head"><s id="id2769633">V</s></p> <p id="id2769636" type="main"><s id="id2769640">V<emph type="italics">Andich, Pittore.</emph> a carte 98.</s></p> <p id="id2769651" type="main"><s id="id2769654"><emph type="italics">Vannini Ottavio, Pittore.</emph> 117.</s></p> <p id="id2769664" type="main"><s id="id2769668"><emph type="italics">Vaſari Giorgio, Pittore.</emph> 10. 42. 53. 57. 58. <lb></lb> 60. 60. 79. 88. 89. 100. 102. 105. <lb></lb> 141. 165.</s></p> <p id="id2769684" type="main"><s id="id2769688"><emph type="italics">Uccelli Paolo, Pittore.</emph> 80.</s></p> <p id="id2769698" type="main"><s id="id2769701"><emph type="italics">Veracini Agoſtino, Pittore.</emph> 81.</s></p> <p id="id2769712" type="main"><s id="id2769715"><emph type="italics">Verrocchio Andrea, Architetto.</emph> 70. 102. 113.</s></p> <p id="id2769725" type="main"><s id="id2769729"><emph type="italics">Ugolino Saneſe, Pittore.</emph> 113.</s></p> <p id="id2769739" type="main"><s id="id2769743"><emph type="italics">Vignali.... Pittore.</emph> 39. 65. 117. 135.</s></p> <p id="id2769753" type="main"><s id="id2769756"><emph type="italics">Ulivelli Coſimo, Pittore.</emph> 37. 39.</s></p> <p id="id2769766" type="head"><s id="id2769770">Z</s></p> <p id="id2769774" type="main"><s id="id2769778">Z<emph type="italics">Uccheri Federigo, Pittore.</emph> a carte 10. <lb></lb></s></p> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <figure id="id2769792"></figure> <lb></lb> </chap></body><back></back></text> </archimedes>