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DESpecs 2.0 Autumn 2009
author | Klaus Thoden <kthoden@mpiwg-berlin.mpg.de> |
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date | Thu, 02 May 2013 11:14:40 +0200 |
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<?xml version="1.0"?> <archimedes xmlns:xlink="http://www.w3.org/1999/xlink" > <info> <author>Del Bruno, Raffaelo</author> <title>Ristretto delle cose più notabili della città di Firenze</title> <date>1757</date> <place>Firenze</place> <translator></translator> <lang>it</lang> <cvs_file>l210.xml</cvs_file> <locator></locator> <echodir>/permanent/echo/guide/L210</echodir> </info> <text> <front></front> <body> <chap> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <p id="id2770242" type="head"><s id="id2770210">RISTRETTO <lb></lb> DELLE COSE PIU NOTABILI <lb></lb> <emph type="italics">DELLA CITTA`</emph> <lb></lb> DI FIRENZE <lb></lb> <emph type="italics">SESTA IMPRESSIONE</emph> <lb></lb> A SUA ECCELLENZA IL <expan abbr="Signor">SIG.</expan> CAVALIERE <lb></lb> GAETANO <lb></lb> ANTINORI <lb></lb> PRIORE D'ORVIETO <lb></lb> CONSIGLIERE DI STATO <lb></lb> E DI REGGENZA <lb></lb> E SEGRETARIO DI GUERRA DI <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S.M.I.</expan> <lb></lb> IN TOSCANA.</s></p> <figure id="id2770188"></figure> <p id="id2770185" type="main"><s id="id2770180">IN FIRENZE. MDCCLVII. </s><lb></lb> <s id="id2770183">Nella Stamperia di Franceſco Moücke.</s></p> <p id="id2770170" type="main"><s id="id2770158">Per il Carlieri, all'Inſegna di <expan abbr="San">S.</expan> Luigi.</s><lb></lb> <s id="id2770160"><emph type="italics">Con licenza de' Superiori</emph>.</s></p> </chap> <pb></pb> <pb pagenum="III"></pb> <chap> <figure id="id2770127"></figure> <lb></lb> <p id="id2769934" type="main"><s id="id2770085"><emph type="italics">ECCELLENZA</emph>.</s></p> <p id="id2770116" type="main"><s id="id2770115">ESCE per la ſeſta vol-<lb></lb> ta al pubblico que-<lb></lb> ſto piccol libretto, e il più ſplen-<lb></lb> dido ornamento, che vanta in <lb></lb> <arrow.to.target n="a0"></arrow.to.target> <pb pagenum="IV"></pb> queſta nuova comparſa, è il no-<lb></lb> me glorioſo cui porta in fronte <lb></lb> di VOSTRA ECCELLENZA.</s><s id="id2770072"> Qual <lb></lb> poteva egli trovare o più illu-<lb></lb> ſtre, o più amorevole Protetto-<lb></lb> re?</s><s id="id2770117"> Voi, mercè l'incomparabil <lb></lb> ſaviezza, e l'alta voſtra virtù <lb></lb> preſcelto dall'Auguſto noſtro So-<lb></lb> vrano agl'incarichi più gravi e <lb></lb> più coſpicui della Toſcana, ne ſo-<lb></lb> ſtenete ora il governo tra' rag-<lb></lb> guardevoli Conſiglieri dell'Im-<lb></lb> perial Reggenza; Voi di una <lb></lb> delle più nobili ed antiche Fa-<lb></lb> miglie di queſta Città, accreſce-<lb></lb> te ogni giorno più il luſtro de' <lb></lb> voſtri Antenati; Voi amatore <lb></lb> delle Lettere, e delle belle Ar-<lb></lb> ti, ne promovete ſempre più <lb></lb> <arrow.to.target n="a1"></arrow.to.target> <pb pagenum="V"></pb> gli avanzamenti; Voi finalmen-<lb></lb> te giuſto ſtimatore de' monumen-<lb></lb> ti ſingolari dell'antichità, delle <lb></lb> rarità prezioſe, delle ammirabi-<lb></lb> li magnificenze di cui va ſuper-<lb></lb> ba Firenze, ne procurate con <lb></lb> indicibil ſollecitudine la conſer-<lb></lb> vazione, la perfezione, l'accre-<lb></lb> ſcimento.</s><s id="id2769976"> Degnatevi adunque di <lb></lb> accoglierlo ſotto gli auſpicj va-<lb></lb> levoli della voſtra protezione; <lb></lb> mentre io in atto di offerirvelo <lb></lb> profondamente m' inchino.</s></p> <p id="id2769949" type="foot"><s id="id2769938"><foot.target id="a0"></foot.target>a 2 que-</s></p> <p id="id2769923" type="foot"><s id="id2769922"><foot.target id="a1"></foot.target>gli</s></p> <p id="id2769914" type="main"><s id="id2769912">Di VOSTRA ECCELLENZA <lb></lb> Firenze I. Settembre 1757.</s></p> <p id="id2769899" type="main"><s id="id2769895"><emph type="italics">Umiliſſimo Servidore</emph><lb></lb> Iacopo Carlieri.</s></p> <p id="id2801939" type="foot"><s id="id2802209">a 3</s></p> </chap> <pb></pb> <pb pagenum="VII"></pb> <chap> <figure id="id2770635"></figure> <lb></lb> <p id="id2770427" type="head"><s id="id2795518">IACOPO CARLIERI <lb></lb> AL LETTORE. </s></p> <figure id="id2770802"></figure><lb></lb> <p id="id2786507" type="main"><s id="id409562">C<emph type="italics">Ompariſce per la ſeſta volta al-<lb></lb> la pubblica luce il</emph> Riſtretto <lb></lb> delle coſe più notabili della <lb></lb> Città di Firenze, <emph type="italics">il di cui primo <lb></lb> eſemplare fu compoſto dal Dottor Raf-<lb></lb> faello del Bruno per ornamento della Pa-<lb></lb> tria, e per comodo de' Foreſtieri.</emph></s><s id="id2822529"> <emph type="italics">Egli <lb></lb> traſſe dagli Scrittori più accreditati, e <lb></lb> dalla viva voce de' Profeſſori più pra-<lb></lb> tici quanto ſcriſſe; e ſe nella preſente</emph> <lb></lb> <arrow.to.target n="a2"></arrow.to.target> <pb pagenum="VIII"></pb> <emph type="italics">edizione ſi troverà coſa diſcrepante dal-<lb></lb> le altre; ſovvengavi, benigno Lettore, <lb></lb> che nel variarſi de' tempi, ſi variano <lb></lb> le coſe, onde alcune ſono mutate di po-<lb></lb> ſto, altre accreſciute, altre ſono tutte <lb></lb> nuove, ed altre ancora meglio chiarite, <lb></lb> al che fare non è mancato chi di buon <lb></lb> genio ſi è aſſunto il peſo, per ſervire a <lb></lb> queſta inclita Patria, ed a chi viene a <lb></lb> vederla.</emph></s><s id="id2800558"> <emph type="italics">Vero però è, che nel preſente <lb></lb> accreſcimento non ſi è creduto di poter <lb></lb> ſoddisfare alle richieſte di molti, che <lb></lb> averebbero deſiderato alcune più minute <lb></lb> Notizie, ed una ſcelta delle Inſcrizioni <lb></lb> più ragguardevoli, perchè eſſendoſi pre-<lb></lb> fiſſo il primo Autore, e chi ha conti-<lb></lb> nuato, di non iſcrivere un amplo Trat-<lb></lb> tato, ma di fare un ſemplice Riſtretto <lb></lb> delle coſe più notabili per direzione pu-<lb></lb> ramente de' Foreſtieri, è ſtato creduto, <lb></lb> che altrimenti facendo, ſarebbe un trop-<lb></lb> po deviarſi dal principale iſtituto.</emph></s><s id="id2790082"> <emph type="italics">Che</emph> <lb></lb> <arrow.to.target n="a3"></arrow.to.target> <pb pagenum="IX"></pb> <emph type="italics">per quelli, che amaſſero di meglio infor-<lb></lb> marſi di quanto contiene queſta Città, <lb></lb> copioſa in vero di coſe rare, poſſono ri-<lb></lb> trovarlo, benchè ſparſamente nelle Ope-<lb></lb> re de' due famoſi Borghini: cioè ne' <lb></lb> Trattati di Monſignor Vincenzio, e nel <lb></lb> Ripoſo di Raffaello, nel Mini, nel <lb></lb> Giambullari, nel Bocchi, nelle aggiun-<lb></lb> te del Cinelli, in quanto ne ſcriſſe Fer-<lb></lb> dinando Leopoldo del Migliore nella ſua <lb></lb> Firenze illuſtrata, e in quanto ne ha <lb></lb> pubblicato modernamente il celebre Pa-<lb></lb> dre Richa nelle ſue Notizie ſtoriche del-<lb></lb> le Chieſe, ecc. non tralaſciando eziandio <lb></lb> le Opere di Giorgio Vaſari, di Filippo <lb></lb> Baldinucci, e la ſcelta di Architetture <lb></lb> antiche e moderne della Città di Firen-<lb></lb> ze, di freſco ampliata, e pubblicata; <lb></lb> ſiccome per quello, che riguarda la pie-<lb></lb> tà, e il divin culto il Giamboni nel <lb></lb> Diario ſacro, che eſattamente diſteſe. </emph></s><lb></lb> <s id="id2790088"><emph type="italics">Ma ciò non oſtante credeſi, che ſia ne-<lb></lb> <arrow.to.target n="a4"></arrow.to.target> <pb pagenum="X"></pb> ceſſaria la preſente Operetta, dove ſi <lb></lb> troveranno Notizie non più meſſe in lu-<lb></lb> ce, e quello, che è effetto del tempo, <lb></lb> il molto, che è ſtato aggiunto, e varia-<lb></lb> to, dopo che ſcriſſero i prenominati Au-<lb></lb> tori.</emph></s><s id="id2793480"> <emph type="italics">E perchè ſi è coll'eſperienza rico-<lb></lb> noſciuto, che molti Foreſtieri gradiſcono <lb></lb> di vedere le Fabbriche ſuburbane, e ſpe-<lb></lb> cialmente le Imperiali Ville: a tale effetto <lb></lb> ſi è ſtimato di far coſa grata lo aggin-<lb></lb> gnere per Seconda Parte una ſuccinta Re-<lb></lb> lazione della vicina Campagna.</emph></s><s id="id2798933"> <emph type="italics">Imper-<lb></lb> ciocchè ſe ſi voleſſe ſtendere la curioſità <lb></lb> di alcuno ad oſſervare le Fabbriche del <lb></lb> Territorio Fiorentino, vedrebbe forſe con <lb></lb> maraviglia quanto è magnifico in queſto <lb></lb> genere il genio della Nazione.</emph></s><s id="id2802551"> <emph type="italics">Ed in ciò <lb></lb> fare ci ha recato qualche giovamento il <lb></lb> Compendio, che ne compilò il Cavaliere <lb></lb> Anton Franceſco Marmi, al quale, co-<lb></lb> me nelle coſe della Città ſi è aggiunto <lb></lb> non poco.</emph></s></p> <p id="id2770822" type="foot"><s id="id2770818"><foot.target id="a2"></foot.target><emph type="italics">edi-</emph></s></p> <p id="id2770806" type="foot"><s id="id2770784"><foot.target id="a3"></foot.target><emph type="italics">per</emph></s></p> <p id="id2770671" type="foot"><s id="id2770730"><foot.target id="a4"></foot.target><emph type="italics">ceſ.</emph></s></p> <p id="id2770721" type="foot"><s id="id2770718"><emph type="italics">Si</emph></s></p> <pb pagenum="XI"></pb> <p id="id2770700" type="main"><s id="id2770697"><emph type="italics">Si è poi diviſo in tre ſole giornate <lb></lb> quanto ſi propone a vederſi nella Città, <lb></lb> non perchè non ſi creda, che vi voglia <lb></lb> un tempo maggiore; ma per adattarſi a <lb></lb> quelli, che di paſſaggio quà giungono; <lb></lb> che per altro ognuno può ſpartire ſecon-<lb></lb> do, che gli aggrada, e che eſige la <lb></lb> propria convenienza, in quei giorni, che <lb></lb> vorrà, quanto gradirà di vedere: cono-<lb></lb> ſcendo però noi, che la ſola Imperial <lb></lb> Gallerìa richiede per oſſervarſi più tempo <lb></lb> di quello, che ſi è diviſato per tutta <lb></lb> l'intera Città: appunto come fanno i <lb></lb> Foreſtieri più culti, e che più guſtano il <lb></lb> buono; vivete felice.</emph></s></p> <pb></pb> <figure id="id2770596"></figure> <p id="id2770593" type="main"><s id="id2770590"><emph type="italics">Molte gran coſe in piccol faſcio <lb></lb> ſtringo.</emph></s></p> <p id="id2770575" type="main"><s id="id2770572">Petrarca Trionfo della <expan abbr="Fama">Fam.</expan> <expan abbr="capitolo">cap.</expan> 2. </s></p> <figure id="id2770530"></figure> <lb></lb> </chap> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <pb pagenum="1"></pb> <chap> <figure id="id2770508"></figure> <lb></lb> <p id="id2770393" type="main"><s id="id2770340">DELL'ORIGINE <lb></lb> E <lb></lb> DE' PROGRESSI <lb></lb> <emph type="italics">DELLA CITTA`</emph> <lb></lb> DI FIRENZE. </s></p> <figure id="id2771525"></figure><lb></lb> <p id="id2769965" type="main"><s id="id2770978">L'Origine di queſta noſtra Città per <lb></lb> le diverſe opinioni degli Scrittori <lb></lb> ſi è renduta incerta, e dubbioſa. </s><lb></lb> <s id="id2770980">Stimarono alcuni eſſer ella deriva-<lb></lb> ta da' Soldati di Silla; altri da' Triumvi-<lb></lb> ri; altri da' Popoli Fieſolani.</s><s id="id2802758"> Nè vi man-<lb></lb> cò chi credeſse, Ercole Libico eſserne ſta-<lb></lb> to il Fondatore.</s><s id="id2787262"> Qualunque però di così <lb></lb> varie opinioni ſia la più vera, a me per <lb></lb> ora non è permeſso d'inveſtigarlo.</s><s id="id2772334"> Certo <lb></lb> è, che ſecondo l'autorità di Giulio Fron-<lb></lb> tino, e di altri ſolenni Autori uniti alla <lb></lb> comune ſicura credenza, a Firenze già fon-<lb></lb> <arrow.to.target n="a5"></arrow.to.target> <pb pagenum="2"></pb> data fu dedotta anticamente da' Triumviri <lb></lb> la Colonia de' Romani, popolata non dal-<lb></lb> l'infima plebe, ma da' più ſcelti Soldati <lb></lb> di Ceſare; e che da Floro è annoverata <lb></lb> Firenze fra' piu ſplendidi Municipi d'Ita-<lb></lb> lia.</s><s id="id2770769"> Quindi è, che i Fiorentini nutrirono <lb></lb> in ogni tempo ſpiriti nobili, e generoſi, <lb></lb> e niuna impreſa, benchè difficile, e gran-<lb></lb> de, intentata laſciarono, per acquiſtare a <lb></lb> ſe medeſimi gloria, ed alla Patria orna-<lb></lb> mento, e ſplendore.</s><s id="id2770550"> Scoſso il duro giogo <lb></lb> di eſsere ad altri ſoggetti, dopo la caduta <lb></lb> dell'Imperio Occidentale nel quinto ſeco-<lb></lb> lo, procurarono di vivere in libertà; per <lb></lb> conſervar la quale, non meno, che per di-<lb></lb> latare i confini del proprio dominio, furo-<lb></lb> no forzati ad abbattere l'audacia de' loro <lb></lb> nemici, disfacendo Caſtella, eſpugnando <lb></lb> Città, e riducendo ſotto il loro comando <lb></lb> Popoli interi.</s><s id="id2770414"> Fatti pertanto potenti, non <lb></lb> temerono di ſoſtenere oſtinatiſſime guerre <lb></lb> contra i primi potentati d'Italia, ripor-<lb></lb> tandone bene ſpeſso ſegnalate vittorie, le <lb></lb> quali ſenz' alcun dubbio non ſarebbero cosi <lb></lb> toſto ceſsate, ſe le diſcordie civili non ne <lb></lb> aveſsero il corſo impedito.</s><s id="id2770398"> Queſte furono, <lb></lb> che tolſero a'grandi il Governo, e 'l tra-<lb></lb> mutarono di Ariſtocratico in Popolare, e <lb></lb> di Popolare lo riduſsero a Principato: av-<lb></lb> vegnachè la Repubblica ne' primi tempi, <lb></lb> ſolamente dagli Ottimati ſi governaſse, in-<lb></lb> di dal Popolo; però nobile e potente, e <lb></lb> non già vile, e minuto, ſe non nella ri-<lb></lb> voluzione de' Ciompi dell'anno 1378. che <lb></lb> <arrow.to.target n="a6"></arrow.to.target> <pb pagenum="3"></pb> ebbe corta durata; e dipoi nel ſecolo de-<lb></lb> cimoſeſto per divina diſpoſizione, da Prin-<lb></lb> cipi ottimi, e clementiſſimi cominciò ad <lb></lb> eſser governata.</s><s id="id409442"> Ora ſiccome nel coraggio, <lb></lb> e nel governo furono i Fiorentini ſomiglian-<lb></lb> tiſſimi a' Romani; cosi proccurarono in <lb></lb> ogni altra coſa d'imitarli.</s><s id="id2772318"> Ebbero come <lb></lb> Roma, il Teatro, l'Anfiteatro, il Cam-<lb></lb> pidoglio, il Foro, le Terme, gli Acqui-<lb></lb> dotti, e ſecondo alcuni anche il Tempio <lb></lb> di Marte.</s><s id="id2779200"> Dicono, che coſtumaſsero gli <lb></lb> ſteſſi Giuochi, e l'iſteſse Feſte pubbliche, <lb></lb> e onoraſsero pure come lor tutelare il me-<lb></lb> deſimo Dio Marte.</s><s id="id411312"> Cosi ne' tempi poſte-<lb></lb> riori, quando ebbero la felice ſorte di co-<lb></lb> noſcere, e di abbracciare la Religione Or-<lb></lb> todoſsa, edificarono nobiliſſime Chieſe, ſon-<lb></lb> tuoſi Palazzi, Giardini vaghiſſimi, che <lb></lb> quaſi gareggiano con quei di Roma.</s><s id="id2779048"> Col-<lb></lb> tivarono, come i Romani, in ſommo gra-<lb></lb> do le Armi, e le Lettere.</s><s id="id2779164"> Nelle Armi riu-<lb></lb> ſcirono valoroſiſſimi Soldati, e condottieri <lb></lb> d'Eſerciti di gran nome.</s><s id="id413846"> Sono innumera-<lb></lb> bili quelli, che ne' tempi antichi, e mo-<lb></lb> derni ebbero l'onore d'eſser creati Cava-<lb></lb> lieri da Imperadori, e Monarchi, per ri-<lb></lb> compenſa del loro valore, e ad alcuni non <lb></lb> ſon mancate Sovranità ragguardevoliſſime, <lb></lb> ed anche Regie, e le dignità prime del <lb></lb> Mondo.</s><s id="id2797972"> Moltiſſimi quelli, che nelle Re-<lb></lb> gioni anche più barbare, e più lontane ſi <lb></lb> renderono formidabili, e nel medeſimo <lb></lb> tempo glorioſi.</s><s id="id2794846"> Nè poſſiamo tacere, che <lb></lb> tutto il nuovo Mondo ha il ſuo nome da <lb></lb> <arrow.to.target n="a7"></arrow.to.target> <pb pagenum="4"></pb> un Fiorentino.</s><s id="id2825289"> Ma che diremo noi degli <lb></lb> uomini letterati?</s><s id="id2825292"> Dopo l'invaſione de' Bar-<lb></lb> bari nell'Italia, rimaſero le Scienze, e l'<lb></lb> Arti più nobili ſepolte in una profonda <lb></lb> ignoranza: mercè però de' Fiorentini riſor-<lb></lb> ſero a nuova vita, ripigliando il lor pri-<lb></lb> miero ſplendore.</s><s id="id2770737"> Quindi ſi vedde, quaſi <lb></lb> diſſi, rinata la Poesia, e l'eloquenza Lati-<lb></lb> na, e Greca, e prender vita la letteratu-<lb></lb> ra Toſcana.</s><s id="id2778502"> Rifiorì la Filoſofia di Plato-<lb></lb> ne, e con eſsa ogni altra ſcienza più rag-<lb></lb> guardevole.</s><s id="id2770935"> Le Mattematiche, e le Filoſo-<lb></lb> fie ſormontarono al ſommo grado per mez-<lb></lb> zo del gran Galileo inventore del Teloſco-<lb></lb> pio, Microſcopio, ed altri inſtrumenti, <lb></lb> mercè de' quali ampliò le cognizioni fino <lb></lb> allora limitate della Filoſofia, ed Aſtrono-<lb></lb> mia ancora per via delle nuove ſcoperte <lb></lb> da eſso fatte in cielo; e 'l Jus Civile dal-<lb></lb> l'interpetrazione del noſtro Accurſio inco-<lb></lb> minciò grandemente a riſorgere.</s><s id="id2778952"> Cosi fe-<lb></lb> cero la Pittura, la Scultura, e l'Architet-<lb></lb> tura, nelle quali tant' oltre s'avanzarono <lb></lb> i Fiorentini, che a loro giuſtamente ſi dee <lb></lb> la lode di primi maeſtri, e di reſtauratori <lb></lb> di si bell'Arti.</s><s id="id2770428"> E ſe nell'Armi, e nelle <lb></lb> Lettere grandemente fiorirono, quanto più <lb></lb> ſi ſegnalarono nella pietà, e religione!</s><s id="id2770430"> So-<lb></lb> pra il numero di dugento ſono quei, che <lb></lb> già Cittadini di queſta Patria, ora del Cie-<lb></lb> lo, col titolo di Beati, o di Santi s'ado-<lb></lb> rano ſugli Altari.</s><s id="id2799286"> Più di centocinquanta <lb></lb> Chieſe ſi contano, quarantotto delle qua-<lb></lb> li ſon Parrocchie.</s><s id="id2795458"> Sono circa a ſeſſanta <lb></lb> <arrow.to.target n="a8"></arrow.to.target> <pb pagenum="5"></pb> Monaſterj di Monache tutti dentro della <lb></lb> Città; oltre i molti, che ſono ſuburbani: <lb></lb> ventotto di Religioſi clauſtrali nel recinto <lb></lb> delle mura: molti Conſervatorj di fanciul-<lb></lb> le povere, e d'uomini mendicanti: diver-<lb></lb> ſi Spedali per gl'infermi, e pe' pellegri-<lb></lb> ni: ſopra cento Confraternite di ſecolari; <lb></lb> altre delle quali all'inſtruzione del Cate-<lb></lb> chiſmo; altre al ſovvenimento de' poveri <lb></lb> vergognoſi; altre all'eſercizio di varie o-<lb></lb> pere di miſericordia con gran fervore at-<lb></lb> tendono; ed altre alla ſcarcerazione de' <lb></lb> prigioni.</s><s id="id2805963"> Vi ſono Accademie di gran no-<lb></lb> me, e fra queſte la Sacra Accademia Fio-<lb></lb> rentina, e la tanto famoſa della Cruſca, <lb></lb> regina, e moderatrice della lingua Italia-<lb></lb> na.</s><s id="id2778165"> Quella degli Apatiſti, che per adunarſi <lb></lb> ſempre pubblicamente, e darviſi ad ognu-<lb></lb> no facoltà di recitarvi in qualſivoglia Idio-<lb></lb> ma, è ſtimata il ſeminario de' belli inge-<lb></lb> gni.</s><s id="id2799541"> Vi è ancora la Società Bottanica eret-<lb></lb> ta modernamente a comodo e benefizio di <lb></lb> queſta utile Profeſſione.</s><s id="id2812386"> Finalmente per <lb></lb> rendere una Città in ogni parte compita, <lb></lb> hanno fatto a gara l'Arte, e la Natura; <lb></lb> quella con tanti abbellimenti eſteriori, di <lb></lb> ſtrade ſpazioſe, e ben laſtricate, di ſontuoſi <lb></lb> Edifizj, di tante belle Pitture, e Statue di <lb></lb> cui è ripiena la Città noſtra; queſta col-<lb></lb> l'amenità del ſito, ov'ell'è collocata, e <lb></lb> circondata da fertiliſſimi colli; irrigata dal <lb></lb> Fiume Arno, in luogo d'aria ſottile si, <lb></lb> ma ſalubre, e producitrice di nobiliſſimi <lb></lb> ingegni.</s><s id="id2777741"> Onde non è maraviglia s'ella <lb></lb> <arrow.to.target n="a9"></arrow.to.target> <pb pagenum="6"></pb> meriti il giuſto encomio, che le hanno da-<lb></lb> to gli Scrittori più nobili, di bella, e di <lb></lb> magnifica, di fiore delle Città, e di mae-<lb></lb> ſtra delle Scienze, e dell'Arti, qual nuo-<lb></lb> va Atene in Italia.</s><s id="id2770450"> Ora diaſi comincia-<lb></lb> mento alla Prima Giornata. </s></p> <figure id="id2804459"></figure> <lb></lb> <p id="id2805362" type="foot"><s id="id2805365"><foot.target id="a5"></foot.target>A da-</s></p> <p id="id2779144" type="foot"><s id="id2779147"><foot.target id="a6"></foot.target>eb-</s></p> <p id="id2778229" type="foot"><s id="id2778231"><foot.target id="a7"></foot.target>A 2 un</s></p> <p id="id2778762" type="foot"><s id="id2778764"><foot.target id="a8"></foot.target>Mo-</s></p> <p id="id2788852" type="foot"><s id="id2788854"><foot.target id="a9"></foot.target>A 3 me-</s></p> <p id="id2799313" type="foot"><s id="id2799315">PRI-</s></p> </chap> <pb pagenum="7"></pb> <chap> <figure id="id2778747"></figure> <lb></lb> <p id="id2802917" type="head"><s id="id409895">PRIMA <lb></lb> GIORNATA.</s></p> <p id="id409901" type="main"><s id="id2793348">IN cui partendoſi il Foreſtiero dall'Al-<lb></lb> bergo, potrà viſitare l'inſigne Chie-<lb></lb> ſa Metropolitana, chiamata</s></p> <p id="id2779013" type="main"><s id="id2779015">SANTA MARIA DEL FIORE.</s><s id="id2799295"> Ed avven-<lb></lb> gachè queſta gran Chieſa vinca di pregio <lb></lb> tutte le Fabbriche della Città, fa di me-<lb></lb> ſtiere oſservare in eſsa diſtintamente tutto <lb></lb> ciò, che la rende ſopra d'ogni altra mi-<lb></lb> rabile, e ſingolare.</s><s id="id2796626"> Primieramente s'eſten-<lb></lb> de la ſua lunghezza a braccia dugenſeſsan-<lb></lb> ta; la larghezza delle Tribune a cenſeſsan-<lb></lb> taſei; e quella delle Navate a ſettantuna; <lb></lb> l'altezza dal piano della terra ſino alla ſom-<lb></lb> mità della Croce, a braccia dugentodue; <lb></lb> poichè ſino al piano della Lanterna, ella <lb></lb> è alta cencinquantaquattro braccia; il tem-<lb></lb> pio della Lanterna trentaſei, la Palla quat-<lb></lb> tro, e otto braccia la Croce.</s><s id="id2779042"> Finalmente <lb></lb> tutto il giro di queſto grand'Edifizio aſcen-<lb></lb> <arrow.to.target n="a11"></arrow.to.target> <pb pagenum="8"></pb> de a braccia milledugentottanta.</s><s id="id2789795"> Per di <lb></lb> fuori è tutta incroſtata di marmi con bell'<lb></lb> ordine diviſati.</s><s id="id2778126"> La facciata ancora era quaſi <lb></lb> per metà incroſtata di marmi, adornata di <lb></lb> molte ſtatue, e baſſi rilievi, fatta con di-<lb></lb> ſegno di Giotto; eſsa fu demolita l'anno <lb></lb> 1586. ſenza ſaperſene il motivo, e fu dato <lb></lb> principio ad un'altra di diſegno dell'Ac-<lb></lb> cademia Fiorentina, la quale eſsendo ad <lb></lb> una certa altezza condotta, fu di nuovo <lb></lb> diſfatta l'anno 1688., ed allora con l'oc-<lb></lb> caſione delle Reali Nozze del Gran Princi-<lb></lb> pe Ferdinando di Toſcana colla Gran Prin-<lb></lb> cipeſsa Violante Beatrice di Baviera fu di-<lb></lb> pinta a freſco, come ritrovaſi di preſente. </s><lb></lb> <s id="id2778129">Le ſtatue, che erano nell'antica facciata <lb></lb> Gottica, parte altrove, ed una porzione <lb></lb> dentro la Chieſa in nicchie furono colloca-<lb></lb> te; e tra queſte i quattro Evangeliſti alti <lb></lb> più del naturale fatti da Donatello, i qua-<lb></lb> li oggi ſi veggono nelle Cappelle della Tri-<lb></lb> buna di mezzo.</s><s id="id2772915"> Per ſette gran Porte vi ſi <lb></lb> ha l'ingreſso, tre delle quali nella faccia-<lb></lb> ta, e quattro lateralmente, abbellite di <lb></lb> vaghi lavori, ed intaglj, tra' quali è mol-<lb></lb> to in pregio una Madonna di marmo alta <lb></lb> più del vivo con due Angioli in atto rive-<lb></lb> rente di Giovanni da Piſa, ſopra la Porta <lb></lb> dirimpetto alla Canonica; e la Nunziata <lb></lb> di Moſaico di mano del Ghirlandaio ſopra <lb></lb> la Porta del fianco verſo la via de' Servi. </s><lb></lb> <s id="id2772918">Rileva ſopra queſto Edifizio la gran Cupo-<lb></lb> la di figurà ottagona, la cui bellezza, e <lb></lb> grandezza rende l'occhio di chi la mira <lb></lb> <arrow.to.target n="a12"></arrow.to.target> <pb pagenum="9"></pb> per lo ſtupore attonito; nè per quanto ſe <lb></lb> ne ragioni, ſi giunge mai a lodarne una <lb></lb> parte.</s><s id="id2812403"> Queſta è la Cupola si famoſa, del-<lb></lb> la quale il divin Michelagnolo ebbe a di-<lb></lb> re, poterſi appena imitare, non che ſupe-<lb></lb> rare coll'arte.</s><s id="id2791766"> Finalmente l'Architettura <lb></lb> di tutto queſto compoſto è oltremodo ma-<lb></lb> raviglioſa; imperciocchè in quell'età coſtu-<lb></lb> mandoſi di fabbricare alla Gotica, fu al <lb></lb> certo mirabil coſa, che gl'ingegnoſi Ar-<lb></lb> tefici ſi diſcoſtaſsero da una maniera si bar-<lb></lb> bara, ed all'ottima degli antichi Romani <lb></lb> s'avvicinaſsero.</s><s id="id409408"> Or queſto grande Edifizio <lb></lb> ebbe cominciamento l'anno 1294. o come <lb></lb> altri con maggior ragione vogliono l'anno <lb></lb> 1296. eſsendo prima in queſto luogo una <lb></lb> non piccola Chieſa molto divota, eretta in <lb></lb> onore di Santa Reparata, per ricordanza <lb></lb> dell'inſigne Vittoria ottenutaſi l'anno 407. <lb></lb> nel giorno a lei dedicato, contra Radagaſio <lb></lb> Re de' Goti.</s><s id="id2793339"> Il primo Architetto fu Ar-<lb></lb> nolſo diſcepolo di Cimabue, ſotto la dire-<lb></lb> zione del quale incominciataſi queſta Fab-<lb></lb> brica, in cencinquantaquattr' anni fu da <lb></lb> altri valenti uomini ſuoi ſucceſsori quaſi <lb></lb> all'ultima perfezione condotta.</s><s id="id2781718"> Ma la gran <lb></lb> Cupola fu parto dell'ingegno maraviglioſo <lb></lb> di Filippo di Ser Brunelleſco, Architetto, <lb></lb> che ne' ſuoi tempi non ebbe uguale.</s><s id="id2775452"> La <lb></lb> Lanterna di eſsa fu meſsa ſu da Baccio d'<lb></lb> Agnolo, e la Palla, e la Croce da An-<lb></lb> drea Verrocchio.</s><s id="id2791819"> Ammirata l'eſterior bel-<lb></lb> lezza entreremo in Chieſa, il pavimento <lb></lb> della quale è tutto di marmi di varj colo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a13"></arrow.to.target> <pb pagenum="10"></pb> ri, diviſati con mirabil diſegno.</s><s id="id2770922"> Quello <lb></lb> della Navata di mezzo è di Franceſco da <lb></lb> San Gallo, e quello intorno al Coro è fat-<lb></lb> to col diſegno di Michel'Angelo, ed il <lb></lb> rimanente credeſi di Giuliano di Baccio d'<lb></lb> Agnolo.</s><s id="id2825226"> Quivi prima d'ogni altra coſa, <lb></lb> potrà l'erudito Foreſtiero volger l'occhio <lb></lb> alle varie Iſcrizioni, e memorie, che vi <lb></lb> ſi trovano.</s><s id="id2803093"> A man deſtra evvi il Ritratto <lb></lb> del menzionato Brunelleſco ſcolpito in mar-<lb></lb> mo; a cui ſegue il Ritratto di Giotto re-<lb></lb> ſtauratore della Pittura, con Epitaffi, il <lb></lb> primo di Carlo Aretino, il ſecondo d'A-<lb></lb> gnolo Poliziano.</s><s id="id2779231"> Succedono altre memorie <lb></lb> d'uomini illuſtri, come di Pier da Farne-<lb></lb> ſe Capitano de' Fiorentini, di Fr. Luigi <lb></lb> Marſilj eminente Teologo, del Cardinal <lb></lb> Pietro Corſini, e dopo queſto l'Effigie ſcol-<lb></lb> pita in marmo del gran Marſilio Ficino rin-<lb></lb> novatore della Filoſofia di Platone.</s><s id="id2802089"> Cosi a <lb></lb> mano ſiniſtra ſono dipinte due figure, rap-<lb></lb> preſentanti Niccolò da Tolentino, e Gio-<lb></lb> vanni Acuto; e dirimpetto al Farneſe è <lb></lb> ſituato il Depoſito di Don Pietro di Tole-<lb></lb> do Vicerè di Napoli.</s><s id="id2770969"> Merita anche oſser-<lb></lb> vazione un quadro antico, in cui è dipin-<lb></lb> to il divino Poeta Dante, quivi eſpoſto per <lb></lb> Decreto della Repubblica Fiorentina, qua-<lb></lb> le è l'unica memoria pubblica, che vi ſia <lb></lb> di queſto Maeſtro della Toſcana Poeſia. </s><lb></lb> <s id="id2770973">E' queſta Chieſa diviſa in tre Navate, al-<lb></lb> le quali corriſpondono tre Tribune di for-<lb></lb> ma ottagona, e in ciaſcuna d'eſse ſono <lb></lb> cinque Cappelle.</s><s id="id413862"> Nella Cappella del San-<lb></lb> <arrow.to.target n="a14"></arrow.to.target> <pb pagenum="11"></pb> tiſſimo vi è un Cenacolo con due altri qua-<lb></lb> dri laterali di mano di Bernardino Poccet-<lb></lb> ti, e nella Cappella di San Giuſeppe v'è <lb></lb> il quadro dell'Altare, che rappreſenta l'<lb></lb> immagine di detto Santo, opera di Loren-<lb></lb> zo di Credi.</s><s id="id2825310"> s'innalza ſopra le dette Tri-<lb></lb> bune la gran Cupola, per di dentro tutta <lb></lb> dipinta con maraviglioſa invenzione da Fe-<lb></lb> derigo Zuccheri, e da Giorgio Vaſari. </s><lb></lb> <s id="id2825313">Corriſponde per di ſotto il Coro, diſegno <lb></lb> di Filippo Brunelleſco, eſeguito da Giuliano <lb></lb> di Baccio d'Agnolo, della medeſima forma <lb></lb> d'ordine Ionico, e di marmi di varj colori. </s><lb></lb> <s id="id2825315">Reſta queſto coronato da un belliſſimo fre-<lb></lb> gio, ſoſtenuto da più colonne, l'imbaſa-<lb></lb> mento delle quali è arricchito di baſſirilie-<lb></lb> vi, parte de' quali ſono di Baccio Bandi-<lb></lb> nelli, e parte di Giovanni dell'Opera.</s><s id="id2778486"> In <lb></lb> teſta del medeſimo Coro ſi vede un Criſto <lb></lb> Crocifiſso, di mano di Benedetto da Ma-<lb></lb> iano, Scultore antico e valente.</s><s id="id2788673"> Poſano <lb></lb> ſopra l'Altare tre grandi Statue di mar-<lb></lb> mo, ſcolpite da Baccio Bandinelli, rappre-<lb></lb> ſentanti Iddio Padre in atto di ſedere, ed <lb></lb> a' ſuoi piedi un Criſto morto, ſoſtenuto <lb></lb> da un Angiolo.</s><s id="id2799484"> Due figure in vero belliſ-<lb></lb> ſime, e condotte dal medeſimo Baccio a <lb></lb> maggior perfezione delle prime, rappreſen-<lb></lb> tanti Adamo, ed Eva col Serpente, erano <lb></lb> collocate dietro queſto Altare, in luogo <lb></lb> delle quali ſtate rimoſse, e poſte nella gran <lb></lb> Sala di Palazzo Vecchio, fu meſsa una Pie-<lb></lb> tà di mano del Buonarroti, che, ſebbene <lb></lb> non condotta a fine, moſtra tuttavia l'ec-<lb></lb> <arrow.to.target n="a15"></arrow.to.target> <pb pagenum="12"></pb> cellenza del Profeſsore.</s><s id="id2825278"> Ne' pilaſtri delle <lb></lb> Tribune, come ancora nelle mura delle <lb></lb> navate ſi vedono alcune nicchie, o taber-<lb></lb> nacoli di marmo miſto, entro de' quali <lb></lb> ſono gli Apoſtoli, ſcolpiti in marmo da <lb></lb> Maeſtri eccellentiſſimi, cioè: Il <expan abbr="San">S.</expan> Iacopo <lb></lb> ſcultura di Iacopo Tatti Fiorentino, detto <lb></lb> il Sanſovino, il <expan abbr="San">S.</expan> Matteo di Vincenzio <lb></lb> Roſſi, il <expan abbr="San">S.</expan> Andrea di Andrea Ferrucci, <lb></lb> il <expan abbr="San">S.</expan> Tommaſo di Vincenzio Roſſi, il <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Pietro del Bandinelli, il <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni <lb></lb> Evangeliſta di Benedetto da Rovezzano, il <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Iacopo Minore, e il <expan abbr="San">S.</expan> Filippo di Gio-<lb></lb> vanni dell'Opera.</s><s id="id2783653"> Ha queſta Baſilica due <lb></lb> Organi, che ſono di rariſſima perfezione, <lb></lb> e la Porta di bronzo della Sagreſtia tutta <lb></lb> ſtoriata di ſacre Immagini, inſigne lavoro <lb></lb> di Lorenzo Ghiberti; ed altre opere degne <lb></lb> di ſtima, le quali potrà il Foreſtiero da ſe <lb></lb> medeſimo oſservare.</s><s id="id409613"> Una ſola coſa parmi <lb></lb> neceſſario avvertire, ed è, che ſe per ſor-<lb></lb> te quivi non ſi vedranno in gran copia gli <lb></lb> abbellimenti eſteriori, che a' noſtri tempi <lb></lb> ſi coſtumano, ſi ſcorgerà nondimeno un <lb></lb> bel compoſto, a cui tutte le parti nobil-<lb></lb> mente corriſpondono, ed una maeſtoſa bel-<lb></lb> lezza, che, ſenz' altro ornamento, l'oc-<lb></lb> chio ſommamente diletta.</s><s id="id2778717"> Oltre però il <lb></lb> materiale, degna ſi è queſta Chieſa di ſom-<lb></lb> ma venerazione per le inſigni Reliquie di <lb></lb> tanti Santi, che vi ſi adorano.</s><s id="id2779080"> Sono tra <lb></lb> eſse le più coſpicue, una parte della Cro-<lb></lb> ce, un Chiodo, e una Spina della Coro-<lb></lb> na di Noſtro Signore, ripoſte in Reliquia-<lb></lb> <arrow.to.target n="a16"></arrow.to.target> <pb pagenum="13"></pb> rj di gran pregio.</s><s id="id2769871"> Evvi il Corpo di <expan abbr="San">S.</expan> Za-<lb></lb> nobi Veſcovo Fiorentino, e di molti altri <lb></lb> ſuoi ſucceſsori, e diſcepoli; di <expan abbr="San">S.</expan> Podio, <lb></lb> di <expan abbr="Santo">S.</expan> Stefano nono Pontefice, e de' Santi <lb></lb> Martiri Abdon, e Sennen.</s><s id="id2775114"> Evvi inoltre un <lb></lb> Pollice di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, con alquante ſue <lb></lb> Ceneri; una parte di Braccio di Sant'An-<lb></lb> drea Apoſtolo, ed altre ancora ſenza nu-<lb></lb> mero deſcritte già dall'Arcidiacono Mi-<lb></lb> nerbetti.</s><s id="id2778735"> Ma non minor venerazione le ren-<lb></lb> de il Divin culto, che da tanti ſacri Mi-<lb></lb> niſtri religioſamente s'oſserva.</s><s id="id2822507"> Quaranta-<lb></lb> due Canonici, e fra queſti cinque Digni-<lb></lb> tà; ſeſsanta e più Cappellani; cento Che-<lb></lb> rici Eugeniani, e nelle feſte e ſolennità ac-<lb></lb> creſcendo il numero ſeſsanta altri Cherici <lb></lb> del nuovo Seminario Fiorentino, celebran <lb></lb> quivi continovamente gli Ufizj Divini, <lb></lb> con tal decoro, e ſplendore, che quello <lb></lb> d'ogni altra Cattedrale d'Italia non ſolo <lb></lb> agguaglia, ma ſupera di gran lunga.</s><s id="id2778697"> Ol-<lb></lb> tre di ciò, che queſta Chieſa s'è renduta <lb></lb> celebre per molti, e ſingolari avvenimenti <lb></lb> quivi accaduti ne' ſecoli trapaſsati.</s><s id="id2771682"> Fra <lb></lb> queſti parmi notabile, che quivi Federigo <lb></lb> Terzo Imperatore, inſieme col Re d'Un-<lb></lb> gheria, e il Duca d'Auſtria, creaſse più <lb></lb> Cavalieri a Spron d'Oro, e molti di que-<lb></lb> ſta Patria: che Carlo Ottavo vi ſtabiliſse <lb></lb> concordia co' Fiorentini: che due Sommi <lb></lb> Pontefici Martino V. ed Eugenio IV. ſolen-<lb></lb> nemente vi celebraſsero.</s><s id="id2777596"> Che Pio II. e Leo-<lb></lb> ne X. v' aſſiſteſsero più volte alle ſacre fun-<lb></lb> zioni: ma più d'ogni altro, che quivi ſi <lb></lb> <arrow.to.target n="a17"></arrow.to.target> <pb pagenum="14"></pb> celebraſse l'anno 1439. il Concilio Ecume-<lb></lb> nico Fiorentino, famoſo per l'intervento <lb></lb> del mentovato Eugenio IV. dell'Impera-<lb></lb> tor Paleologo, del Patriarca di Coſtantino-<lb></lb> poli, e di tanti Primati della Grecia; ma <lb></lb> più famoſo per l'unione ſtabilitavi della <lb></lb> Chieſa Greca colla Latina, ſiccome dall'<lb></lb> Inſcrizione in marmo preſſo alla Sagreſtia <lb></lb> ſi può vedere.</s><s id="id2781597"> Per queſte, ed altre cagio-<lb></lb> ni non è maraviglia, ſe queſta Chieſa go-<lb></lb> de inſigni prerogative, tralle quali è mol-<lb></lb> to ſingolare, che tanti Cherici, dopo il <lb></lb> ſervizio di nove anni preſtato alla medeſi-<lb></lb> ma, per Bolla d'Eugenio IV. e per con-<lb></lb> ferma di detta Bolla fatta da <expan abbr="San">S.</expan> Pio V. do-<lb></lb> po il Concilio di Trento, vengano promoſ-<lb></lb> ſi al Sacerdozio, benchè non ſiano provve-<lb></lb> duti di alcun Benefizio, o d'altra rendita <lb></lb> Eccleſiaſtica.</s><s id="id2788167"> Uſcendo di Chieſa trovaſi <lb></lb> appreſso il</s></p> <p id="id2774841" type="foot"><s id="id2774843"><foot.target id="a11"></foot.target>A 4 de</s></p> <p id="id2774849" type="foot"><s id="id2774852"><foot.target id="a12"></foot.target>per</s></p> <p id="id2795470" type="foot"><s id="id2795472"><foot.target id="a13"></foot.target>A 5 ri,</s></p> <p id="id2795478" type="foot"><s id="id2795480"><foot.target id="a14"></foot.target>tiſ-</s></p> <p id="id2795486" type="foot"><s id="id2795489"><foot.target id="a15"></foot.target>A 6 cel-</s></p> <p id="id2772342" type="foot"><s id="id2772344"><foot.target id="a16"></foot.target>rj</s></p> <p id="id2772350" type="foot"><s id="id2772352"><foot.target id="a17"></foot.target>ce-</s></p> <p id="id2772358" type="main"><s id="id2772650">CAMPANILE, la cui circonferenza è cen-<lb></lb> to braccia, e l'altezza cenquarantaquattro. </s><lb></lb> <s id="id2788167">E` in iſola da ogni parte fino da' fonda-<lb></lb> menti, ed è incroſtato tutto di marmi di <lb></lb> diverſi colori, con bel diſegno diſtinti. </s><lb></lb> <s id="id2788169">In quattro nicchie da ogni lato poſano <lb></lb> quattro Statue, delle quali quelle che ri-<lb></lb> guardano la Piazza, e l'altre due ſopra la <lb></lb> Porta ſono di mano di Donatello.</s><s id="id2778052"> Fu con-<lb></lb> dotta queſta gran Torre col diſegno di Giot-<lb></lb> to, ed è si vaga, e si mirabile la ſua ſtrut-<lb></lb> tura, che certamente nel Mondo non ſi <lb></lb> trova l'eguale.</s><s id="id2778065"> Dirimpetto alla Chieſa del <lb></lb> Duomo, è quella di </s></p> <p id="id2784993" type="foot"><s id="id2784995">SAN</s></p> <pb pagenum="15"></pb> <p id="id2778067" type="main"><s id="id2778069">SAN GIOVANNI antico Battiſtero, e non <lb></lb> già come alcuni hanno creduto con inſuſſi-<lb></lb> ſtenti ragioni Tempio di Marte; poichè ta-<lb></lb> le da' più culti eſtimar non ſi può per <lb></lb> gli errori che ravviſanſi nella ſua interna <lb></lb> Architettura.</s><s id="id2778176"> Eſso è di forma ottagona, <lb></lb> ed in queſta guiſa ſi ſolevano in antico fab-<lb></lb> bricare i Tempi per uſo del Batteſimo. </s><lb></lb> <s id="id2778179">Per di fuora è iſolato, ed incroſtato di <lb></lb> varj marmi.</s><s id="id2778192"> Per tre Porte vi ſi ha l'in-<lb></lb> greſſo, l'impoſte delle quali tutte di bron-<lb></lb> zo, ſono di sì maraviglioſa bellezza, e <lb></lb> con tal maeſtría lavorate, che Michelagno-<lb></lb> lo Buonarroti ſoleva dire, che ſarebbero <lb></lb> ſtate bene alle Porte del Paradiſo.</s><s id="id2773760"> Quella, <lb></lb> che riguarda la Chieſa del Duomo, e al-<lb></lb> tresì quella dirimpetto all'Opera, ſono <lb></lb> ambedue condotte da Lorenzo Ghiberti,ma <lb></lb> la terza più antica fu fatta da Andrea Pi-<lb></lb> ſano.</s><s id="id2825338"> Sono effigiate in eſse alcune Storie <lb></lb> del Teſtamento Vecchio, e Nuovo, di <lb></lb> baſsorilievo, fatte con tale eccellenza, <lb></lb> che reſta l'occhio attonito per lo ſtupore. </s><lb></lb> <s id="id2825339">Sopra la Porta principale vi ſono tre Sta-<lb></lb> tue di marmo, che rappreſentano il Batte-<lb></lb> ſimo di Criſto, incominciate dal Sanſovi-<lb></lb> no, e perfezionate da Vincenzio Danti, di <lb></lb> cui ſono l'altre tre Statue di bronzo, rap-<lb></lb> preſentanti la Decollazione di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bati-<lb></lb> ſta ſopra la Porta, che è dirimpetto al <lb></lb> Bigallo.</s><s id="id2785146"> Ma ſopra la Porta verſo l'Opera <lb></lb> ſono maraviglioſe le tre figure di bronzo, <lb></lb> che rappreſentano <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, che di-<lb></lb> ſputa con un Fariſeo, e con un Dottore <lb></lb> <arrow.to.target n="a19"></arrow.to.target> <pb pagenum="16"></pb> della Legge antica, e ſono di mano di <lb></lb> Giovanfranceſco Ruſtici.</s><s id="id2776732"> Poſsono ancora <lb></lb> notarſi le due Colonne di Porfido, poſte <lb></lb> avanti la Porta principale, donate gia da' <lb></lb> Piſani alla Città di Firenze: e le catene, <lb></lb> che pendono, con altre, che ſi veggono <lb></lb> ad alcune Porte della Città, ſono un tro-<lb></lb> feo del valor Fiorentino quando conquiſta-<lb></lb> rono il Porto Piſano, che ſervivano a chiu-<lb></lb> derlo.</s><s id="id2778430"> Entrando in Chieſa ſi vedono ſedici <lb></lb> groſse Colonne di belliſſimo granito, con <lb></lb> Capitelli, e Pilaſtri, ſopra de'quali ricor-<lb></lb> re un terrazzino, che circonda quaſi tutta <lb></lb> la Chieſa.</s><s id="id2788651"> Sotto l'Arco della Tribuna, <lb></lb> ove è ſituato l'Altar maggiore, è ſtata <lb></lb> ultimamente alzata la Statua di marmo del <lb></lb> Precurſore, in atto d'eſser portato alla ce-<lb></lb> leſte Gloria, con più Angioli pur di mar-<lb></lb> mo, opera tutta di Girolamo Ticciati, ce-<lb></lb> lebre Scultore, e Architetto de' noſtri tem-<lb></lb> pi; di cui pure è lo ſpazioſo Presbiterio e-<lb></lb> retto davanti il predetto Altar maggiore, <lb></lb> lavorato di finiſſimi marmi, ed arricchito <lb></lb> di medaglioni, e di Baſſirilievi di marmo. </s><lb></lb> <s id="id2788654">La volta poi è tutta fatta a Moſaico, per <lb></lb> opera d'Andrea Tafi, diſcepolo di Cima-<lb></lb> bue, che in quei tempi ebbe la ſua ſtima. </s><lb></lb> <s id="id2788657">Vi è in oggi, oltre varj ornamenti un Bat-<lb></lb> tiſtero molto vago, e di belliſſimi marmi <lb></lb> adorno, nella nicchia del quale vi è un <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta di marmo fatto da Giuſeppe <lb></lb> Piamontini valente Scultore.</s><s id="id2778154"> Ed è da no-<lb></lb> tarſi, che un magnifico Battiſtero era pri-<lb></lb> ma nel mezzo del Tempio, della forma <lb></lb> <arrow.to.target n="a20"></arrow.to.target> <pb pagenum="17"></pb> ottagona del quale n' è rimaſto il ſegno. </s><lb></lb> <s id="id2778157">Dirimpetto al detto Battiſtero vi è il ſe-<lb></lb> polcro ornato di varie Statue di Baldaſsar <lb></lb> Coſsa, già Papa ſotto nome di Giovanni <lb></lb> Vigeſimoſecondo, o come altri vogliono, <lb></lb> Vigeſimoterzo, morto in Firenze l'anno <lb></lb> 1419. dopo aver rinunziato il Pontificato <lb></lb> avanti al Concilio di Coſtanza.</s><s id="id2821446"> L'intaglio <lb></lb> di queſto Sepolcro è opera di Donatello ce-<lb></lb> lebre Scultore de' ſuoi tempi, di cui pari-<lb></lb> mente è la <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maddalena Penitente <lb></lb> in un bell'Altare fatto modernamente.</s><s id="id2779245"> Fi-<lb></lb> nalmente in queſto Tempio ſono molte Re-<lb></lb> liquie inſigni, e ſpecialmente il Dito indi-<lb></lb> ce di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, e un Braccio di <expan abbr="San">S.</expan> Fi-<lb></lb> lippo Apoſtolo, che ſi tengono in ſomma <lb></lb> venerazione, come altresì molte ſupelletili <lb></lb> ſacre, e argenti d'ineſtimabil valore.</s><s id="id2779270"> U-<lb></lb> ſcendo di Chieſa per la Porta dall'Opera, <lb></lb> ſi trova una Colonna poco diſtante, eret-<lb></lb> ta in quel luogo l'anno di noſtra ſalute <lb></lb> 408. per ricordanza di quell'inſigne mira-<lb></lb> colo, che ſecondo alcuni operò <expan abbr="San">S.</expan> Zanobi <lb></lb> Veſcovo Fiorentino, alloraquando trasferen-<lb></lb> doſi alla Chieſa di <expan abbr="San">S.</expan> Salvatore il ſuo Cor-<lb></lb> po dall'Inſigne Collegiata di <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo, <lb></lb> nel toccar quivi la Bara un Olmo ſecco in-<lb></lb> contanente divenne freſco, e verdeggiante. </s><lb></lb> <s id="id2779274">Si vede addirimpetto il</s></p> <p id="id2785001" type="foot"><s id="id2785004"><foot.target id="a19"></foot.target>del-</s></p> <p id="id2786479" type="foot"><s id="id2786481"><foot.target id="a20"></foot.target>ot-</s></p> <p id="id2786487" type="main"><s id="id2786490">PALAZZO DELl'ARCIVESCOVO, fatto <lb></lb> col diſegno di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Doſi, che ha <lb></lb> la ſua entratura nell'altra ſtrada, ed è oſ-<lb></lb> ſervabile la magnifica Scala, e l'Atrio, <lb></lb> <arrow.to.target n="a21"></arrow.to.target> <pb pagenum="18"></pb> che mette nella gran Sala, dipinto eccel-<lb></lb> lentemente da Pietro Anderlini, a ſpeſe di <lb></lb> <expan abbr="Monsignore">Monſig.</expan> Giuſeppe Maria Martelli, a cui <lb></lb> dobbiamo ancora il riſtoramento di</s></p> <p id="id2771553" type="foot"><s id="id2771555"><foot.target id="a21"></foot.target>che</s></p> <p id="id2809875" type="main"><s id="id2809878">SAN SALVADORE, Chieſa tenuta da una <lb></lb> divotiſſima Congregazione di Sacerdoti uti-<lb></lb> li molto alla diſciplina Eccleſiaſtica, ed è <lb></lb> ornata di Pitture a freſco de' migliori Pro-<lb></lb> feſsori di queſti tempi.</s><s id="id2809894"> Andando per via <lb></lb> de' Martelli, s'incontrano le Abitazioni <lb></lb> de' Martelli, e degli Arnaldi, nella pri-<lb></lb> ma delle quali eravi una Statua di Dona-<lb></lb> tello, la quale al preſente ritrovaſi nel <lb></lb> Palazzo del <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Bali Martelli, ed è credu-<lb></lb> to il più eccellente lavoro del ſuo ſcarpel-<lb></lb> lo; e nella ſeconda vi ſono eſquiſite Pit-<lb></lb> ture, ed Arredi di molto pregio.</s><s id="id2780559"> Indi <lb></lb> trovaſi la Chieſa de' Geſuiti detta</s></p> <p id="id2780565" type="main"><s id="id2780567">SAN GIOVANNINO, dedicata a <expan abbr="San">S.</expan> Gio-<lb></lb> vanni Evangeliſta.</s><s id="id2791785"> Era queſta Chieſa aſsai <lb></lb> piccola, prima che foſse conceduta a' det-<lb></lb> ti Padri; ma intorno all'anno 1580. col-<lb></lb> l'opera, e col diſegno di Bartolommeo <lb></lb> Ammannati, celebre Scultore, e Architet-<lb></lb> to Fiorentino, ſu oltremodo accreſciuta, e <lb></lb> adornata.</s><s id="id2802939"> Imperciocchè quell'Artefice mol-<lb></lb> to pio, e religioſo, a niuna ſpeſa e fatica <lb></lb> perdonò, perchè queſt' opera foſse condot-<lb></lb> ta al ſuo fine.</s><s id="id2802948"> Ammirano gl'intendenti <lb></lb> l'eſquiſitezza dell'Architettura, ed il bel-<lb></lb> l'ordine di tutte le parti di queſto ſacro <lb></lb> Edifizio.</s><s id="id2802960"> Ha la facciata aſsai vaga, tutta <lb></lb> <arrow.to.target n="a22"></arrow.to.target> <pb pagenum="19"></pb> di pietre ſerene, e dentro vi ſono nelle <lb></lb> Cappelle varj ornamenti di ſtucchi, con <lb></lb> belle Tavole; in una delle quali di mano <lb></lb> d'Aleſsandro Allori, detto il Bronzino, <lb></lb> è dipinta la Cananea; in un'altra, che è <lb></lb> la prima a mano deſtra, la tavola dell'<lb></lb> Altare è del Paſſignano, e nella Cappella <lb></lb> degli Ammannati v'è un'altra Tavola di <lb></lb> Aleſsandro Allori, rappreſentante la Sto-<lb></lb> ria de' figli di Zebedeo.</s><s id="id2806417"> l'Altar maggio-<lb></lb> re è ſtato modernamente rinnovato, la di <lb></lb> cui Tavola di un Crocifiſso, è di mano <lb></lb> di eccellente Profeſsore.</s><s id="id2806432"> Vicino a queſta <lb></lb> Chieſa, ed al principio di Via Larga è il <lb></lb> famoſo</s></p> <p id="id2790085" type="foot"><s id="id2790088"><foot.target id="a22"></foot.target>di</s></p> <p id="id2790094" type="main"><s id="id2790096">PALAZZO DE' MEDICI, oggi del Mar-<lb></lb> cheſe Riccardi, fatto già fabbricare da Co-<lb></lb> ſimo Padre della Patria, col diſegno di <lb></lb> Michelozzo.</s><s id="id2790107"> Non può ſpiegarſi abbaſtanza <lb></lb> quanto ſia bello, e magnifico, nè puo <lb></lb> comprenderlo facilmente chi non lo mira. </s><lb></lb> <s id="id2790109">Vedonſi le due facciate tutte di pietre forti <lb></lb> in tre ordini diviſate.</s><s id="id2812420"> Dal piano della ter-<lb></lb> ra fino alle prime fineſtre l'ordine è ruſti-<lb></lb> co, o Toſcano, con bozze aſsai rilevate. </s><lb></lb> <s id="id2812423">Sopra di queſto ſegue il Dorico, a cui ſuc-<lb></lb> cede il Corintio; ma in fronte di sì nobi-<lb></lb> le Edifizio, vedeſi un Cornicione d'incre-<lb></lb> dibil vaghezza, che da pertutto lo circon-<lb></lb> da.</s><s id="id2812446"> Nonmeno vaghe ſono le fineſtre da baſ-<lb></lb> ſo, gli ornamenti delle quali, come al-<lb></lb> tresì il Cornicione, ſi credono fatti col <lb></lb> diſegno del Buonarroti.</s><s id="id2778250"> Entrando per la <lb></lb> <arrow.to.target n="a23"></arrow.to.target> <pb pagenum="20"></pb> porta principale trovaſi la prima Loggia, <lb></lb> nel fregio della quale ſono alcuni tondi, <lb></lb> entrovi figure di marmo di Donatello, e le <lb></lb> pareti tutte furono fatte adornare l'anno <lb></lb> 1719. dal Marcheſe Franceſco Riccardi, di <lb></lb> Baſſirilievi, di Statue, di Buſti, e d'In-<lb></lb> ſcrizioni antiche Greche e Latine, a fog-<lb></lb> gia di Muſeo.</s><s id="id409873"> A man deſtra vi è una Sca-<lb></lb> la molto comoda, e nobile fatta col diſe-<lb></lb> gno di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Foggini Scultore e Ar-<lb></lb> chitetto Fiorentino.</s><s id="id2783335"> E` pure a man ſiniſtra <lb></lb> una Scala belliſſima fatta a chiocciola, che <lb></lb> dal terreno conduce fino alla ſommità del <lb></lb> Palazzo.</s><s id="id2783348"> Penetrando poi nelle ſtanze, quan-<lb></lb> ti ornamenti di pregio vi s'ammirano! </s><lb></lb> <s id="id2783350">Quante prezioſe ſupellettili degne di tanto <lb></lb> Palazzo!</s><s id="id2783353"> Vedraſſi la belliſſima Galleria di-<lb></lb> pinta nella volta a freſco da Luca Giorda-<lb></lb> no famoſo Pittore, e in eſsa una bella, <lb></lb> e copioſa raccolta di Cammei, e d'inta-<lb></lb> glj, di Medaglie, e altre prezioſe anti-<lb></lb> chità; allato alla quale è una copioſa, e <lb></lb> ſcelta Libreria e di manoſcritti, e di libri <lb></lb> impreſſi, parte della quale fu meſsa inſie-<lb></lb> me dal celebre Riccardo Riccardi, e parte <lb></lb> fu già del Senator Marcheſe Vincenzio Cap-<lb></lb> poni, da cui l'ereditarono i preſenti poſ-<lb></lb> ſeſsori, i quali vanno ſempre aumentando-<lb></lb> la.</s><s id="id2806403"> Si mireranno inoltre i nuovi accreſci-<lb></lb> menti di ſervizj baſſi molto comodi; e fi-<lb></lb> nalmente ſi vedrà creſciuta doppiamente la <lb></lb> principal Facciata verſo la Via Larga, <lb></lb> coll'iſteſs'ordine, e Architettura dell'an-<lb></lb> tica.</s><s id="id2783319"> E` famoſo queſto Palazzo, non ſolo <lb></lb> <arrow.to.target n="a24"></arrow.to.target> <pb pagenum="21"></pb> per la ſua bellezza, ma eziandio per eſse-<lb></lb> re ſtato in ogni tempo ricetto di grandiſ-<lb></lb> ſimi perſonaggi, eſsendoviſi trattenuti Som-<lb></lb> mi Pontefici, Imperadori, e Rè, oltre un <lb></lb> novero grande di Principi (di che ſi leg-<lb></lb> ge la memoria in un Cartello di marmo <lb></lb> nel primo Cortile, fatta dal celebre Aba-<lb></lb> te Antommaria Salvini) e per molti av-<lb></lb> venimenti accadutivi, e deſcritti larga-<lb></lb> mente dal Giovio, e da varj Scrittori de' <lb></lb> tempi andati.</s><s id="id2771493"> Dirimpetto a queſto ſi vede il</s></p> <p id="id2771497" type="foot"><s id="id2771500"><foot.target id="a23"></foot.target>per-</s></p> <p id="id2771507" type="foot"><s id="id2771511"><foot.target id="a24"></foot.target>per</s></p> <p id="id2771518" type="main"><s id="id2771521">PALAZZO fatto fabbricare dal Cardinale <lb></lb> Bandino Panciatichi, col diſegno del Ca-<lb></lb> valier Carlo Fontana, e appreſso il</s></p> <p id="id409641" type="main"><s id="id409644">PALAZZO del Marcheſe Pier Luigi Cap-<lb></lb> poni, con bella facciata di Gherardo Sil-<lb></lb> vani, che è ſtato internamente accreſciuto <lb></lb> e rimodernato nel Cortile che è diſegno di <lb></lb> Luigi Orlandi: e di poi s'incontra il</s></p> <p id="id409664" type="main"><s id="id2769804">PALAZZO del Marcheſe Prior Ruberto <lb></lb> Capponi fatto col diſegno di Ferdinando <lb></lb> Ruggieri.</s><s id="id2769813"> Quindi dalla medeſima parte ſi <lb></lb> trova il</s></p> <p id="id2769819" type="main"><s id="id2769822">PALAZZO de' Marcheſi Coppoli eretto con <lb></lb> vago e bel diſegno del Silvani Architetto <lb></lb> Fiorentino, ultimamente accreſciuto e den-<lb></lb> tro e fuori quaſi della metà, dal fu Sena-<lb></lb> tor Cammillo Coppoli.</s><s id="id2771116"> E ſeguitando il <lb></lb> cammino dalla parte oppoſta s'incontra <lb></lb> la <lb></lb> <arrow.to.target n="a25"></arrow.to.target> <pb pagenum="22"></pb> LIBRERIA O BIBLIOTECA MARUCELLIA-<lb></lb> NA ſondata a pubblico vantaggio dal ſu <lb></lb> Franceſco Marucelli, ed aumentata da Mon-<lb></lb> ſignor Franceſco Marucelli, la quale ſta <lb></lb> aperta la mattina ne' giorni di Lunedì, <lb></lb> Mercoledì, e Venerdì, ne' quali non è a-<lb></lb> perta la Biblioteca Magliabechiana.</s><s id="id2771949"> E paſ-<lb></lb> ſeggiando tutta quella bella ſtrada piena <lb></lb> di nobili Abitazioni, ſi giunge alla Piaz-<lb></lb> za, e Chieſa di</s></p> <p id="id2771964" type="foot"><s id="id2771385"><foot.target id="a25"></foot.target>LI-</s></p> <p id="id2771392" type="main"><s id="id2771396">SAN MARCO de' Padri Domenicani del-<lb></lb> l'Oſservanza.</s><s id="id2771403"> Tra gli ornamenti più ſin-<lb></lb> golari vi s'ammirano le belle Tavole, tut-<lb></lb> te di mano d'eccellenti Maeſtri.</s><s id="id2771414"> Nell'en-<lb></lb> trare a man deſtra, vi è una divota Ma-<lb></lb> donna di Piero Cavallini Romano, che per <lb></lb> venerazione ſta coperta.</s><s id="id2825237"> La ſeconda, dov' <lb></lb> è dipinto S. Tommaſo d'Aquino, è di San-<lb></lb> ti di Tito.</s><s id="id2825247"> La terza è del celebre <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Bar-<lb></lb> tolommeo della Porta.</s><s id="id2825253"> Nella quarta ſi ve-<lb></lb> de una Madonna lavorata a Moſaico.</s><s id="id2825260"> E <lb></lb> finalmente la quinta, dov'è <expan abbr="San">S.</expan> Domenico, <lb></lb> è di mano di Matteo Roſselli.</s><s id="id2784942"> Parimente <lb></lb> a man ſiniſtra la prima è del Paggi Lom-<lb></lb> bardo: la ſeconda del Paſſignano: la ter-<lb></lb> za del lodato <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Bartolommeo: e la quar-<lb></lb> ta del Cigoli: dopo la quale ſegue la bel-<lb></lb> liſſima Cappella di <expan abbr="Sant'">S.</expan> Antonino Arciveſco-<lb></lb> vo di Firenze, fatta fabbricare con ſomma <lb></lb> magnificenza da Averardo, e Antonio Sal-<lb></lb> viati.</s><s id="id2772105"> Ella è tutta di marmi nobilmente <lb></lb> lavorati col diſegno di Giovanni Bologna. </s><lb></lb> <s id="id2772107">Tre belle Tavole di Pittori eccellenti ne <lb></lb> <arrow.to.target n="a26"></arrow.to.target> <pb pagenum="23"></pb> adornano vagamente le tre facciate; quel-<lb></lb> la di mezzo è opera d'Aleſsandro Allori, <lb></lb> quella che rappreſenta il Lebbroſo riſanato <lb></lb> <foreign lang="la">in cornu Evangelii</foreign>, è di Franceſco Poppi, <lb></lb> l'altra di Batiſta Naldini.</s><s id="id2778556"> In ciaſcuna di <lb></lb> queſte facciate ſi mirano due belliſſime Sta-<lb></lb> tue di marmo, che in tutto aſcendono al <lb></lb> numero di ſei, di mano del Francavilla, <lb></lb> diſcepolo del mentovato Giovanni Bolo-<lb></lb> gna, ed altrettanti Baſſirilievi di bronzo, <lb></lb> di mano di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Domenico Portigiani, fatti <lb></lb> ſul diſegno del Maeſtro, da cui fu fatta <lb></lb> la Figura di bronzo ſotto l'Altare, che <lb></lb> rappreſenta il Santo giacente ſopra dell'Ur-<lb></lb> na, nella quale ſta ripoſto il di lui ſacro <lb></lb> Corpo.</s><s id="id2813010"> Finalmente corona queſta Cappel-<lb></lb> la una Cupoletta tutta adorna di ſtucchi, <lb></lb> e di vaghe Pitture, di mano del famoſo <lb></lb> Poccetti.</s><s id="id2813025"> Avanti a queſta Cappella ſon di-<lb></lb> pinte due Storie dell'Eſpoſizione, e Tra-<lb></lb> slazione di <expan abbr="Sannt'">S.</expan> Antonino di mano del Paſſi-<lb></lb> gnano.</s><s id="id2778450"> Ella ha meritato d'eſser deſcritta <lb></lb> e pubblicata colla ſtampa dal celebre An-<lb></lb> tiquario Dottore Antonfranceſco Gori.</s><s id="id2778462"> Al-<lb></lb> lato a queſta vi è la Cappella de' Serragli, <lb></lb> ancor eſsa ragguardevole, nonmeno per la <lb></lb> ſtruttura di finiſſimi marmi, de' quali ſino <lb></lb> al pavimento è ricoperta, quanto per varj <lb></lb> ornamenti di Statue, e di Pitture, che <lb></lb> nobilmente l'adornano.</s><s id="id2779276"> La Soffitta è tut-<lb></lb> ta intagliata, e riccamente dorata, collo <lb></lb> sſondo aſsai ben condotto, uſcito dal pen-<lb></lb> nello di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Pucci.</s><s id="id2779291"> Segue dipoi <lb></lb> la Tribuna con un bello Altar maggiore <lb></lb> <arrow.to.target n="a27"></arrow.to.target> <pb pagenum="24"></pb> corredato di ricchiſſimi argenti.</s><s id="id2779310"> E` degno <lb></lb> di memoria, che qui furono ſepolti il Con-<lb></lb> te Giovanni Pico della Mirandola, che <lb></lb> fu chiamato la Fenice degl'ingegni, ed <lb></lb> Agnolo Poliziano uomo letteratiſſimo, e <lb></lb> ſingolare.</s><s id="id2781937"> Non meno però della Chieſa è <lb></lb> ragguardevole il Convento, fatto fabbrica-<lb></lb> re da Coſimo, e Lorenzo de' Medici, col <lb></lb> diſegno di Michelozzo.</s><s id="id2781952"> Nel primo Chioſtro <lb></lb> ſono le lunette tutte dipinte da eccellenti <lb></lb> Maeſtri, e ſpecialmente da Bernardino Poc-<lb></lb> cetti, dal Roſselli, e dal Boſchi.</s><s id="id2779107"> Bella e <lb></lb> copioſa Libreria vi ſi conſerva, ove fra gli <lb></lb> altri, ſono di pregio moltiſſimi Manoſcrit-<lb></lb> ti, alcuni de' quali è fama, che foſsero <lb></lb> già di Niccolò Niccoli, che è da annove-<lb></lb> rarſi fra quelli, da' quali le Lettere Greche <lb></lb> riconoſcono il loro riſorgimento.</s><s id="id2779135"> Fu que-<lb></lb> ſto Convento ſempre tenuto in grande ſti-<lb></lb> ma, non ſolo per l'oſservanza reſtaurata-<lb></lb> vi da <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Girolamo Savonarola, ma ezian-<lb></lb> dio per avervi dimorato moltiſſimi Reli-<lb></lb> gioſi di ſanta vita, in converſazione de' <lb></lb> quali ſoleva Coſimo Padre della Patria ſpeſ-<lb></lb> ſe volte trattenerſi, vedendoviſi ancora le <lb></lb> ſtanze, ove abitava.</s><s id="id2775163"> Dirimpetto a queſta <lb></lb> Chieſa per la Porta laterale è il Palazzo <lb></lb> altrimenti chiamato il</s></p> <p id="id2777436" type="foot"><s id="id2777439"><foot.target id="a26"></foot.target>ador-</s></p> <p id="id2777446" type="foot"><s id="id2777449"><foot.target id="a27"></foot.target>cor-</s></p> <p id="id2777456" type="main"><s id="id2777459">CASINO da <expan abbr="San">S.</expan> Marco, fatto fabbricare <lb></lb> dal Gran Duca Franceſco I. intorno all'<lb></lb> anno 1570. col diſegno del Buontalenti.</s><s id="id2777469"> E` <lb></lb> ſervito ne' tempi andati per abitazione de' <lb></lb> Principi del ſangue, eſsendo provveduto <lb></lb> <arrow.to.target n="a28"></arrow.to.target> <pb pagenum="25"></pb> di tutte le comodità, che a tali Perſonag-<lb></lb> gi ſi convengono; e preſentemente vi ſono <lb></lb> poſte le Compagnie della Guardia a caval-<lb></lb> lo di <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> Imperiale.</s><s id="id2776710"> Accanto a queſto <lb></lb> Caſino è degna di eſſer veduta la</s></p> <p id="id2796640" type="foot"><s id="id2796643"><foot.target id="a28"></foot.target>di</s></p> <p id="id2796650" type="main"><s id="id2796653">COMPAGNIA DI SAN GIOVAN BATISTA, <lb></lb> detta dello Scalzo, per le molte eccellenti <lb></lb> Pitture a freſco d'Andrea Vannucchi, det-<lb></lb> to Andrea del Sarto, e del Franciabigio, <lb></lb> che ne adornano il Cortile.</s><s id="id2796670"> Siccome la Ta-<lb></lb> vola, che rappreſenta San Giovambatiſta <lb></lb> in atto di battezzare il Salvadore nel Gior-<lb></lb> dano, la quale è di mano di Lorenzo di <lb></lb> Credi.</s><s id="id2773774"> Camminando per eſſa ſtrada a ma-<lb></lb> no deſtra ſi trova il</s></p> <p id="id2773782" type="main"><s id="id2773786">GIARDINO de' Semplici, che dal Gran <lb></lb> Duca Coſimo Primo con regia ſpeſa fu fab-<lb></lb> bricato.</s><s id="id2773796"> Belliſſimo è queſto in tutte le ſue <lb></lb> parti, e non minore è la bellezza di eſſo <lb></lb> per le Piante delle più rare, e ſingolari, <lb></lb> che nel Mondo ſi trovino; avvegnachè quel <lb></lb> magnanimo Principe, acciocchè in Firenze <lb></lb> non mancaſte a' Profeſſori di Medicina la <lb></lb> cognizione dell'Erbe, e Piante medicina-<lb></lb> li, da ogni parte più remota le fe venire, <lb></lb> e quivi con ſomma diligenza conſervare. </s><lb></lb> <s id="id2773798">L'Anno 1718. fu traſferita in queſto Giar-<lb></lb> dino, per benigno Reſcritto di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale <lb></lb> l'Accademia di Bottanica nuovamente in-<lb></lb> ſtituita, all'uſo e cuſtodia della quale <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> <lb></lb> Imperiale con ſuo <foreign lang="la">Motu proprio</foreign> ha conce-<lb></lb> duto fin a nuovo ordine queſto Giardino. <lb></lb> Appreſſo vi è la </s></p> <p id="id2787726" type="foot"><s id="id2787729">B</s></p> <pb pagenum="26"></pb> <p id="id2773800" type="main"><s id="id2773803">CAVALLERIZZA, ove ſono i Cavalli di <lb></lb> maneggio di <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> Imperiale, che in gran <lb></lb> numero, ed in un luogo aſſai comodo vi <lb></lb> ſi mantengono.</s><s id="id2778537"> In queſto luogo ancora ſi <lb></lb> apprende dalla Nobiltà Fiorentina, e fore-<lb></lb> ſtiera ſotto la direzione di un Cavallerizzo <lb></lb> ſpeſato da <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> Imperiale l'Arte di ca-<lb></lb> valcare, e di correr la lancia.</s><s id="id2787699"> A queſto <lb></lb> effetto fu dal Gran Principe Ferdinando fat-<lb></lb> to reſtaurare, ed accreſcere un bel loggia-<lb></lb> to, perchè nel tempo del crudo inverno, <lb></lb> o di pioggia, ſi poſſa tuttavia continova-<lb></lb> re un eſercizio si nobile.</s><s id="id2787722"> Contiguo è il</s></p> <p id="id2787736" type="main"><s id="id2788173">SERRAGLIO de' Lioni, dove da molto <lb></lb> tempo in quà ſi ſon ſempre cuſtodite, e <lb></lb> mantenute molte Fiere indomite d'ogni <lb></lb> ſorta, come Lioni, Orſi, Tigri, Pante-<lb></lb> re, Tori ſalvatici, ed altri ſimili; i qua-<lb></lb> li di poi ſi eſercitano nelle Cacce, che <lb></lb> dentro un ampio Cortile, alla preſenza di <lb></lb> molti ſpettatori, ſi ſogliono fare.</s><s id="id2788204"> E rie-<lb></lb> ſce oggi queſto luogo di più maraviglioſa <lb></lb> viſta, per eſſere ſtato notabilmente amplia-<lb></lb> to, ed abbellito in più parti all'uſo mo-<lb></lb> derno, eſſendo per altro antico in Firenze <lb></lb> il coſtume di cuſtodir ſimili animali.</s><s id="id2774870"> Di-<lb></lb> rimpetto a queſto è lo</s></p> <p id="id2774877" type="main"><s id="id2774880">SPEDALE di San Matteo, altrimenti det-<lb></lb> to di Lemmo, poichè intorno all'Anno <lb></lb> 1390. ſu fondato da Lemmo Balducci di <lb></lb> Monte Catini, dove ſon curati molti in-<lb></lb> fermi con gran diligenza, e carità: e per <lb></lb> la via detta del Cocomero ſi trova il </s></p> <pb pagenum="27"></pb> <p id="id2774885" type="main"><s id="id2774888">PALAZZO de' Marcheſi Gerini, ricco di <lb></lb> ſingolari Pitture, ed il</s></p> <p id="id2785183" type="main"><s id="id2785186">PALAZZO de' Baroni Ricaſoli, fabbrica-<lb></lb> to con buona Architettura moderna; ſic-<lb></lb> come il</s></p> <p id="id2785198" type="main"><s id="id2785201">TEATRO per le Opere, appartenente al-<lb></lb> l'antichiſſima Famiglia degli Ughi.</s><s id="id2785209"> E ad-<lb></lb> dirimpetto vi è la</s></p> <p id="id2787947" type="main"><s id="id2787950">ABITAZIONE de' Gondi accreſciuta mo-<lb></lb> dernamente.</s><s id="id2787956"> E andando verſo la via de' <lb></lb> Servi, e quivi vicina la</s></p> <p id="id2787964" type="main"><s id="id2787967">OPERA DEL DUOMO, dove ſi conſerva-<lb></lb> no, oltre i ricchiſſimi Arredi Sacri, mol-<lb></lb> te Statue, e Baſſirilievi di gran pregio, ed <lb></lb> un Archivio di grande importanza.</s><s id="id2787983"> Qui-<lb></lb> vi contiguo è il</s></p> <p id="id2805373" type="main"><s id="id2805377">PALAZZO del Senator Filippo, e Fratel-<lb></lb> li Guadagni, che ha nobile facciata, fat-<lb></lb> ta nello ſcorſo ſecolo con diſegno del Sil-<lb></lb> vani, e comodi, e vaſti appartamenti, <lb></lb> accreſciuti di freſco con una nuova ma-<lb></lb> gnifica ſcala dal Senatore Filippo Guadagni <lb></lb> vivente.</s><s id="id2805404"> Ma nell'entrare in Via de' Servi <lb></lb> a' incontra prima a man dritta la</s></p> <p id="id2805412" type="main"><s id="id2805415">ABITAZIONE de' Naldini fabbricata in <lb></lb> queſti tempi; e dipoi il</s></p> <p id="id2812341" type="main"><s id="id2812345">PALAZZO del Marcheſe Incontri, di mae-<lb></lb> <arrow.to.target n="a30"></arrow.to.target> <pb pagenum="28"></pb> ſtoſa Architettura Toſcana, in faccia al <lb></lb> quale vi ſono i</s></p> <p id="id2812366" type="foot"><s id="id2812370"><foot.target id="a30"></foot.target>B 2 ſtoſa</s></p> <p id="id2812377" type="main"><s id="id2812380">PALAZZI di due rami della Famiglia de' <lb></lb> Pucci; il primo de' quali d'ordine com-<lb></lb> poſito è di Aleſſandro, e Fratelli Pucci, <lb></lb> diſegnato con bella, e vaga Architettura <lb></lb> dal famoſo Paolo Falconieri Cavaliere in-<lb></lb> tendentiſſimo; e l'altro accanto del Mar-<lb></lb> cheſe Emilio Pucci, che ha ſeguitato l'or-<lb></lb> dine del primo.</s><s id="id2772298"> Tenendoſi però per la Via <lb></lb> de' Servi, a man dritta è la Chieſa di</s></p> <p id="id2772307" type="main"><s id="id2772310">SAN MICHELE VISDOMINI, dove abita-<lb></lb> no Monaci Celeſtini.</s><s id="id2796974"> Sono in queſta da <lb></lb> oſſervarſi alcune Tavole molto belle, e <lb></lb> ſpecialmente la Natività di Noſtro Signo-<lb></lb> re di mano dell'Empoli; accanto alla <lb></lb> quale è una Vergine di mano d'Iacopo da <lb></lb> Pontormo aſſai ſtimata; ſiccome due Ta-<lb></lb> vole del Poppi, e una del Paſſignano.</s><s id="id2797000"> Di-<lb></lb> poi volgendo ſi trova il</s></p> <p id="id2797008" type="main"><s id="id2797011">PALAZZO del Senator Marcheſe Loren-<lb></lb> zo, e Fratelli Pucci, che ha nobili appar-<lb></lb> menti, e ſi giugne all'Arciſpedale di</s></p> <p id="id2778075" type="main"><s id="id2778078">SANTA MARIA NUOVA, edificato dalla <lb></lb> nobil Famiglia de' Portinari intorno all'<lb></lb> Anno 1287.</s><s id="id2778087"> La Facciata di queſto nobile <lb></lb> Edifizio, a cui fu dato principio nel ſe-<lb></lb> colo decimoſeſto col diſegno del Buontalen-<lb></lb> ti, è oltremodo mirabile.</s><s id="id2778103"> Reſta nel mez-<lb></lb> zo del Loggiato la Chieſa, nelle pareti <lb></lb> <arrow.to.target n="a31"></arrow.to.target> <pb pagenum="29"></pb> della quale ſi vedono dipinte due Storie da <lb></lb> Lorenzo di Bicci, che rappreſentano la fun-<lb></lb> zione della Sagra, che già ne fece Marti-<lb></lb> no V. Sommo Pontefice.</s><s id="id2782925"> Quattro belliſſi-<lb></lb> me Tavole ne adornano gli Altari.</s><s id="id2782932"> Dalla <lb></lb> deſtra è la prima di mano del Ficherelli, <lb></lb> detto Ripoſo, e la ſeconda del Paggi.</s><s id="id2782942"> A <lb></lb> man ſiniſtra la prima Tavola rappreſenta <lb></lb> un San Lodovico Re di Francia, che gua-<lb></lb> riſce dalle gavine, ed è fattura del Vol-<lb></lb> terrano; e la ſeconda, ov'è dipinta la <lb></lb> Depoſizione di Croce, è opera del Bronzi-<lb></lb> no.</s><s id="id2790341"> All'Altar maggiore fabbricato di mar-<lb></lb> mi Carrareſi, intarſiati di belliſſime pie-<lb></lb> tre, vi è un Ciborio parimente di pietre, <lb></lb> di pregio, e di bellezza non ordinaria. </s><lb></lb> <s id="id2790344">Da un de' lati è lo Spedale degli Uomini, <lb></lb> e dall'altro quel delle Donne, ambedue <lb></lb> fabbricati colla medeſima Architettura.</s><s id="id2790368"> Ed <lb></lb> avvegnache moltiſſimi infermi continova-<lb></lb> mente ci ſi ricevano, grandiſſime, e mol-<lb></lb> te ſono l'abitazioni con bell'ordine diſpo-<lb></lb> ſte, acciò facile rieſca agli Aſtanti il prov-<lb></lb> vedere detti infermi di quanto lorp abbiſo-<lb></lb> gna.</s><s id="id2797670"> In queſto luogo convivono ancora <lb></lb> moltiſſimi Giovani, che da varie parti <lb></lb> concorrono, per apprendere co' veri pre-<lb></lb> cetti la pratica della Medicina e della Chi-<lb></lb> rurgia, ſotto la diſciplina degli ottimi <lb></lb> Profeſſori, che vi ſi ſtipendiano; e pre-<lb></lb> ſtando nel medeſimo tempo il loro ſervi-<lb></lb> zio, ſempre lo rendono più celebre, non <lb></lb> ſolo in Firenze, ma per tutta l'Italia, <lb></lb> uſcendone Maeſtri eccellentiſſimi nell'Arte <lb></lb> <arrow.to.target n="a32"></arrow.to.target> <pb pagenum="30"></pb> loro.</s><s id="id2786119"> Moltiſſimi ancora ſono i ſerventi, <lb></lb> che aſſiſtono notte, e giorno; molti i Me-<lb></lb> dici, che giornalmente intervengono alla <lb></lb> cura di queſt'infermi.</s><s id="id2786134"> Molti gli ſpirituali <lb></lb> e temporali aiuti, che ſi ricevono in que-<lb></lb> ſto luogo, premendo alla Pietà ſingolare <lb></lb> di <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> Imperiale la ſalute del corpo, e <lb></lb> il profitto degli Studenti, ma di lunga <lb></lb> mano aſſai più quella dell'Anima.</s><s id="id2800512"> Non <lb></lb> deveſi pero tralaſciare, come per render <lb></lb> queſto Spedale in tutte le ſue parti rag-<lb></lb> guardevole, è ſtato nuovamente arricchito <lb></lb> di una copioſa Libreria pubblica, ripiena <lb></lb> ſpecialmente di Libri alla Medicina ſpet-<lb></lb> tanti, e di ogni ſorta di erudizione, ſic-<lb></lb> come di un bel Teatro anatomico; il tut-<lb></lb> to fabbricato con ſomma magnificenza, e <lb></lb> ſpeſa non ordinaria.</s><s id="id2772219"> E dirimpetto all'abi-<lb></lb> tazione delle Monache ſerventi lo Spedale, <lb></lb> ſi vede la</s></p> <p id="id2772230" type="foot"><s id="id2772234"><foot.target id="a31"></foot.target>del-</s></p> <p id="id2772241" type="foot"><s id="id2772244"><foot.target id="a32"></foot.target>B 3 lo-</s></p> <p id="id2772251" type="main"><s id="id2772254">ABITAZIONE de' Bargigli fabbricata col <lb></lb> diſegno di Bernardino Ciurini.</s><s id="id2772262"> Ma proſe-<lb></lb> guendo per la via detta di Sant'Egidio <lb></lb> fino al canto di via della Pergola, è de-<lb></lb> gno d'oſſervazione il</s></p> <p id="id2804402" type="main"><s id="id2804405">PALAZZO de' Martellini, grandemente <lb></lb> lodato dal Bocchi, e preſſo a queſto tro-<lb></lb> vaſi la detta Via della Pergola, dov'è la <lb></lb> Chieſa, e Oſpizio di</s></p> <p id="id2804420" type="main"><s id="id2804423">SAN TOMMASO d'AQUINO, in cui ri-<lb></lb> cevonſi tutti i poveri Pellegrini Oltramon-<lb></lb> <arrow.to.target n="a33"></arrow.to.target> <pb pagenum="31"></pb> tani, i quali con Patente del proprio Ve-<lb></lb> ſcovo, portanſi a viſitare i Luoghi Santi <lb></lb> d'Italia.</s><s id="id2781875"> E` grandiſſima la Carità, colla <lb></lb> quale da Perſone nobili, e pie ſon ricevu-<lb></lb> ti, e ſerviti, onde è, che ritornati alla <lb></lb> Patria quei, che vi furono ammeſſi, non <lb></lb> ſi ſaziano di commendarlo.</s><s id="id2781895"> Si eſercitano <lb></lb> ancora in queſto luogo tutte le altre opere <lb></lb> di Miſericordia con ſingolar pietà, ed af-<lb></lb> fetto non ordinario.</s><s id="id2781908"> La Chieſa è tutta in-<lb></lb> croſtata con buon guſto di ſcagliola, che <lb></lb> fa bella moſtra, e maſſimamente le due <lb></lb> Colonne dell'Altare finte di verde antico. </s><lb></lb> <s id="id2781911">La Tavola è di mano di Santi di Tito; e <lb></lb> la volta è tutta vagamente dipinta.</s><s id="id2783674"> Allato <lb></lb> a queſto Oſpizio è il</s></p> <p id="id2783680" type="foot"><s id="id2783684"><foot.target id="a33"></foot.target>tani,</s></p> <p id="id2783691" type="main"><s id="id2783694">TEATRO per le opere, più di prima ab-<lb></lb> bellito, in occaſione delle Nozze del Gran <lb></lb> Principe Ferdinando di Toſcana, colla <lb></lb> Principeſſa Violante Beatrice di Baviera, <lb></lb> e modernamente colla protezione di <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> <lb></lb> Imperiale reſtaurato co' palchetti nuovi di <lb></lb> muraglia dipinti dentro dal Gianrè, e fuo-<lb></lb> ri dallo Stagi, le figure della volta, e <lb></lb> tendone dallo Zocchi, l'Architettura dal <lb></lb> Mannaioni, e gli Scenari nuovi dal Bib-<lb></lb> biena.</s><s id="id2812203"> E proſeguendo per Via della Pergo-<lb></lb> la in quella di Cafaggiuolo, ſi vede la</s></p> <p id="id2812212" type="main"><s id="id2812216">CHIESA, e MONASTERO de' Camaldo-<lb></lb> lenſi.</s><s id="id2812222"> La Chieſa è ſtata rifatta di nuovo. </s><lb></lb> <s id="id2812225">La volta è tutta dipinta a freſco di mano <lb></lb> di Aleſſandro Gherardini.</s><s id="id2772489"> Anche il Mo-<lb></lb> <arrow.to.target n="a34"></arrow.to.target> <pb pagenum="32"></pb> naſtero è ſtato reſtaurato, e nella Libre-<lb></lb> ria, ove ſi conſervano rari <expan abbr="Manoscritti">MSS.</expan>, è uno <lb></lb> sfondo di Luca Giordano.</s><s id="id2772511"> Nell'orto ſi <lb></lb> vede il principio del famoſo Tempio del-<lb></lb> la Famiglia degli Scolari, tanto lodato da <lb></lb> Giorgio Vaſari, Architettura del Brunelle-<lb></lb> ſco.</s><s id="id2772529"> Rimpetto a queſto Monaſtero corri-<lb></lb> ſponde il</s></p> <p id="id2786664" type="foot"><s id="id2786667"><foot.target id="a34"></foot.target>B 4 na-</s></p> <p id="id2786674" type="main"><s id="id2786677">PALAZZO de' Marcheſi Giugni, già de' <lb></lb> Firenzuoli, fatto col diſegno dell'Amman-<lb></lb> nato, edifizio in ogni parte ragguardevo-<lb></lb> le.</s><s id="id2786692"> Ed entrando in via de' Servi, evvi il</s></p> <p id="id2786697" type="main"><s id="id2786700">PALAZZO de' Marcheſi Niccolini, fatto <lb></lb> con buon diſegno; e adorno di molte Sta-<lb></lb> tue antiche, oltre uno ſtudio copioſiſſimo <lb></lb> di Medaglie.</s><s id="id2805215"> E verſo la Nunziata ſi trova <lb></lb> la Chieſa della</s></p> <p id="id2805222" type="main"><s id="id2805226">CONCEZIONE, Congrega di Sacerdoti <lb></lb> nobilitata di fabbrica in queſti tempi.</s><s id="id2805233"> E <lb></lb> quaſi addirimpetto il</s></p> <p id="id2805240" type="main"><s id="id2805243">PALAZZO de' Grifoni molto nobile, e <lb></lb> ſignorile, che i Padroni dicono eſſerne ſta-<lb></lb> to l'Architetto il Buontalenti.</s><s id="id2805254"> Eſſo intro-<lb></lb> duce in una Piazza, che ha preſo il nome <lb></lb> dalla vicina Chieſa della Nunziata.</s><s id="id2798333"> E` que-<lb></lb> ſta da due lati chiuſa da due gran Log-<lb></lb> ge, il diſegno delle quali è del famoſo <lb></lb> Brunelleſco.</s><s id="id2798346"> Nel mezzo di eſſa ſopra una <lb></lb> Baſe di marmo ſi erge un bel Cavallo, ſo-<lb></lb> pra il quale è la Statua di Ferdinando Pri-<lb></lb> <arrow.to.target n="a35"></arrow.to.target> <pb pagenum="33"></pb> mo Gran Duca di Toſcana, gettato in <lb></lb> bronzo da Giovanni Bologna Fiammingo, <lb></lb> celebre Scultore.</s><s id="id2798374"> Sono bensì di Pietro Tac-<lb></lb> ca le due Fontane di bronzo, che adorna-<lb></lb> no la medeſima Piazza.</s><s id="id2780364"> Sotto una di que-<lb></lb> ſte due Logge vi è lo</s></p> <p id="id2780372" type="foot"><s id="id2780375"><foot.target id="a35"></foot.target>mo</s></p> <p id="id2780382" type="main"><s id="id2780385">SPEDALE degl'Innocenti, aſſai celebre <lb></lb> per l'inſigne carità, che vi ſi eſercita di <lb></lb> allevare moltiſſimi fanciulli eſpoſti, che <lb></lb> ſenza un tal aiuto, facilmente perirebbe-<lb></lb> ro.</s><s id="id2780405"> Fu fondato queſto Spedale intorno al-<lb></lb> l'Anno 1420., e ne diede il diſegno il <lb></lb> poc'anzi nominato Brunelleſco.</s><s id="id2780417"> Le ſue <lb></lb> abitazioni ſono aſſai comode, e ben diſpo-<lb></lb> ſte.</s><s id="id2775469"> Nelle due Chieſe, che una è per gli <lb></lb> Uomini, e l'altra per le Donne, molte <lb></lb> belle Pitture ſi trovano; come altresì nel <lb></lb> loggiato di mano di Bernardino Puccetti ſi <lb></lb> vedono alcune Pitture a freſco.</s><s id="id2775489"> E` gover-<lb></lb> nato queſto Spedale da perſone nobili. </s><lb></lb> <s id="id2775499">Preſeggono queſte al governo di moltiſſi-<lb></lb> me Perſone preſſo al numero di tremila, <lb></lb> oltre la ſoprintendenza di altri Spedali ad <lb></lb> eſſo ſubordinati.</s><s id="id2775511"> In faccia poi alla mede-<lb></lb> ſima Piazza ſi trova la Chieſa della San-<lb></lb> tiſſima</s></p> <p id="id2794854" type="main"><s id="id2794857">NUNZIATA; nella deſcrizione della qua-<lb></lb> le mi ſia lecito, che per breve ſpazio di <lb></lb> tempo io mi dilunghi fuor dell'uſato.</s><s id="id2794868"> Era <lb></lb> queſta Chieſa ne' tempi antichi un piccolo <lb></lb> Oratorio poſto fuor di Firenze, in queſto <lb></lb> luogo, che era detto il Cafaggio.</s><s id="id2794882"> Or ta-<lb></lb> <arrow.to.target n="a36"></arrow.to.target> <pb pagenum="34"></pb> le piccolo Oratorio con alcuna parte di <lb></lb> terreno ivi contiguo, fu conceduto a quei <lb></lb> ſette nobili Fiorentini, che abbandonata <lb></lb> la Patria, ſi erano ritirati nell'aſpro Mon-<lb></lb> te Senario, ove menando vita eremitica, <lb></lb> e ſolitaria, avevano fondata la Religione <lb></lb> de' Servi di Maria, ed il motivo fu, ac-<lb></lb> ciò quei buoni Religioſi, che da per tutto <lb></lb> aveano ſparſa la fama della lor ſantità, <lb></lb> più da vicino ſantificaſſero col loro eſem-<lb></lb> pio i loro Concittadini.</s><s id="id2812561"> Ma perchè trop-<lb></lb> po anguſto era quel luogo, in riguardo al-<lb></lb> le molte perſone, che vi erano venute ad <lb></lb> abitare, fu di biſogno fabbricar nuovo <lb></lb> Convento, e nuova Chieſa; al che fare, <lb></lb> la povertà di quei Religioſi baſtante non <lb></lb> era.</s><s id="id2775171"> Perciò ad un'opera sì buona e ſan-<lb></lb> ta, furono dal Sommo Pontefice tutt'i Fe-<lb></lb> deli eſortati, tra' quali ſopra di ogni al-<lb></lb> tro ſi ſegnalo Chiariſſimo Falconieri nobi-<lb></lb> liſſimo Cittadino di queſta Patria, creduto <lb></lb> Padre di Santa Giuliana, e Fratello del <lb></lb> Beato Aleſſio; imperciocchè a niuna ſpe-<lb></lb> ſa, o fatica perdonando, ſomminiſtrò qua-<lb></lb> lunque ſoccorſo più opportuno, perchè tal <lb></lb> opra foſſe al ſuo fine condotta.</s><s id="id2775211"> Terminata <lb></lb> la fabbrica, avvenne quel gran prodigio, <lb></lb> per lo quale è celebre queſta Chieſa per <lb></lb> tutto il Mondo.</s><s id="id2775223"> Avevano quei buoni Pa-<lb></lb> dri dato a dipingere a freſco ad un Pittore <lb></lb> (di cui ancora è incerto il nome; altri <lb></lb> chiamandolo Bartolommeo, altri Giovan-<lb></lb> ni, altri credendolo Pietro Cavallini Ro-<lb></lb> mano) un'Immagine di Noſtra Signora in <lb></lb> <arrow.to.target n="a37"></arrow.to.target> <pb pagenum="35"></pb> atto di eſſere dall'Angiolo Annunziata.</s><s id="id2800618"> Il <lb></lb> buon Pittore, che la figura dell'Angiolo <lb></lb> avea compita, e rimanevagli ſolo ad effi-<lb></lb> giare della gran Vergine il Volto, ſtava <lb></lb> fra ſe ſteſſo dubbioſo, con qual arte poteſ-<lb></lb> ſe eſprimere quell'Aſpetto Divino, che i <lb></lb> Serafini innamora.</s><s id="id2805899"> In queſto mentre fu ſo-<lb></lb> praffatto dal ſonno, da cui ſvegliatoſi, <lb></lb> mirò toſto con ſuo ſtupore colorito il bel <lb></lb> Sembiante della gran Vergine Madre di tal <lb></lb> bellezza, e tanta divozione ſpirante, che <lb></lb> ſolo doveſſe crederſi coſa di Paradiſo.</s><s id="id2805923"> At-<lb></lb> tonito dunque, e ſorpreſo da maraviglia <lb></lb> incredibile, ad alta voce grido più volte: <lb></lb> Miracolo, Miracolo.</s><s id="id2805936"> Il che ſentito da' cir-<lb></lb> coſtanti, e dipoi ſparſoſi per la Città, ca-<lb></lb> gionò ſubitamente un tal concorſo di Po-<lb></lb> polo, che ben toſto ne fu la Chieſa ripie-<lb></lb> na: e perchè niuno di queſto fatto dubitar <lb></lb> poteſſe, operò Iddio per mezzo di queſta <lb></lb> Immagine infiniti miracoli, che tuttavia, <lb></lb> mercè della Divina bontà, vanno creſcen-<lb></lb> do in gran numero.</s><s id="id2783125"> Ora venendo noi al-<lb></lb> la deſcrizione della Chieſa: Vedeſi al pri-<lb></lb> mo ingreſſo un bel Loggiato con belle e <lb></lb> ben proporzionate Colonne, fatto fabbrica-<lb></lb> re dalla Famiglia de' Pucci con diſegno del <lb></lb> Caccini ſcultore.</s><s id="id2783148"> Sotto il Loggiato ſono <lb></lb> tre Porte.</s><s id="id2783154"> Quella a man deſtra conduce <lb></lb> nella Cappella di San Baſtiano dell'iſteſſa <lb></lb> Famiglia Pucci, eretta ancor eſſa con di-<lb></lb> ſegno del ſopradetto Caccini, adorna di <lb></lb> tre belle Tavole, colorite da Maeſtri ec-<lb></lb> cellenti, e ſpecialmente quella di San Ba-<lb></lb> <arrow.to.target n="a38"></arrow.to.target> <pb pagenum="36"></pb> ſtiano di mano di Antonio del Pollaiolo, <lb></lb> ed altresì di alcune Statue di marmo di <lb></lb> mano del Novelli Scultore.</s><s id="id2793518"> Vi ſono anco-<lb></lb> ra molte memorie di uomini illuſtri di que-<lb></lb> ſta nobil Famiglia, e ſpecialmente di Lo-<lb></lb> renzo, Roberto, e Antonio Pucci tre inſi-<lb></lb> gni Cardinali, che viſſero quaſi in un tem-<lb></lb> po medeſimo.</s><s id="id2771150"> L'altra Porta a man ſini-<lb></lb> ſtra conduce in un Ricetto dov'e la Sagre-<lb></lb> ſtia, ed in un Chioſtro aſſai grande e va-<lb></lb> go.</s><s id="id2771165"> In faccia di queſto Chioſtro ſi vede <lb></lb> ſopra la porta, che va in Chieſa, la fa-<lb></lb> moſa Madonna del Sacco, dipinta da An-<lb></lb> drea del Sarto con tutta la perfezione dell'<lb></lb> arte.</s><s id="id2771182"> E` fama ſra gl'intendenti, che que-<lb></lb> ſta ſia la miglior opera, e più perfetta, <lb></lb> che quel famoſo Artefice conduceſſe.</s><s id="id2771194"> E in <lb></lb> vero chiunque attentamente la mira, reſta <lb></lb> fuor di modo attonito per lo ſtupore; ond'è, <lb></lb> che Michel Agnolo Buonarroti, ed il ce-<lb></lb> lebre Tiziano non ſi ſaziavano mai di ri-<lb></lb> mirarla, e di commendarla in eſtremo. </s><lb></lb> <s id="id2771197">L'altre Lunette del medeſimo Chioſtro ſo-<lb></lb> no ancor eſſe dipinte da buoni Artefici.</s><s id="id2798965"> Il <lb></lb> Poccetti, e il Roſſelli grandemente vi fa-<lb></lb> ticarono, e molto ancora il Salimbeni Sa-<lb></lb> neſe.</s><s id="id2798978"> Sono in queſte effigiati i fatti più <lb></lb> ſingolari de' ſette Fondatori, e ne' peduc-<lb></lb> ci delle volte i Ritratti degli Uomini più <lb></lb> inſigni dell'Ordine de' Servi.</s><s id="id2798994"> In queſto <lb></lb> Chioſtro è una gran Cappella in volta, <lb></lb> eretta già dalla Famiglia Macinghi, della <lb></lb> quale reſtano le Armi negli angoli, che <lb></lb> paſſata di poi in quei Religioſi, ſerviva <lb></lb> <arrow.to.target n="a39"></arrow.to.target> <pb pagenum="37"></pb> loro di Capitolo; ma adornata da eſſi mo-<lb></lb> dernamente, ed abbellita di Pitture a fre-<lb></lb> ſco per ogni parte; è ſtata deſtinata al cul-<lb></lb> to delle ſante Immagini de' ſette Beati <lb></lb> Fondatori del loro Ordine, dipinte in Ta-<lb></lb> vole di aſſai antica, e ſemplice maniera; <lb></lb> e perchè ſono oggi le dette Immagini aſſai <lb></lb> ſcolorite dal tempo, a fine di meglio con-<lb></lb> ſervarle, ſono ſtate unite tutte inſieme in <lb></lb> un Quadro, che poſa ſull'Altare, ma <lb></lb> ſpartite una dall'altra da un nuovo orna-<lb></lb> mento riccamente dorato, e coperte di cri-<lb></lb> ſtalli.</s><s id="id2773213"> La terza Porta del loggiato, che è <lb></lb> la principale, nel mezzo, conduce in un <lb></lb> piccol Cortile, o Chioſtro tutto dipinto <lb></lb> da' più rari artefici di quei tempi.</s><s id="id2773228"> Que-<lb></lb> ſti ſono Andrea del Sarto (il ritratto del <lb></lb> quale ſcolpito in marmo coll'iſcrizione <lb></lb> vedeſi a mano ſiniſtra) Aleſſio Baldovinet-<lb></lb> ti, il Roſſo, Iacopo da Pontormo, il <lb></lb> Franciabigio, e Coſimo Roſſellini.</s><s id="id2773251"> d'An-<lb></lb> drea è la Storia de' Magi, la Natività <lb></lb> della Madonna, quella ove ſi porge a ba-<lb></lb> ciare a' circoſtanti la Reliquia di San Fi-<lb></lb> lippo, con tutte l'altre a man ſiniſtra, <lb></lb> che i fatti più ſegnalati di San Filippo Be-<lb></lb> nizi mirabilmente rappreſentano.</s><s id="id2742638"> d'Aleſ-<lb></lb> ſio Baldovinetti è la ſtoria della Natività <lb></lb> del Signore: del Roſſellini è quando San Fi-<lb></lb> lippo ha la viſione di Maria Vergine: del <lb></lb> Roſſo è l'Aſſunzione della Madonna: del <lb></lb> Pontormo la Viſitazione della medeſima: <lb></lb> e del Franciabigio lo Spoſalizio della Ver-<lb></lb> gine con San Giuſeppe.</s><s id="id2742666"> Parimente in que-<lb></lb> <arrow.to.target n="a40"></arrow.to.target> <pb pagenum="38"></pb> ſto Cortile ſi vedono innumerabili Voti, <lb></lb> altri dipinti in tavole, altri eſpreſſi in fi-<lb></lb> gure al naturale.</s><s id="id2801408"> Entrando in Chieſa, ve-<lb></lb> deſi al primo aſpetto la ſoffitta tutta d'in-<lb></lb> tagli dorati ſopra fondo bianco, nel mez-<lb></lb> zo della quale è un gran quadro, rappre-<lb></lb> ſentante l'Aſſunzione della Vergine al Cie-<lb></lb> lo, di mano del Volterrano.</s><s id="id2801431"> Nelle pare-<lb></lb> ti, tra 'l fregio della ſoffitta, e il corni-<lb></lb> cione, ſono dodici quadri dipinti a freſco <lb></lb> dall'Ulivelli, dove ſi rappreſentano alcu-<lb></lb> ni Miracoli più ſingolari, operati per in-<lb></lb> terceſſione di Maria.</s><s id="id2811841"> A man ſiniſtra nell'<lb></lb> entrare in Chieſa ſi trova la Cappella del-<lb></lb> la Santiſſima Nunziata (nel muro della qua-<lb></lb> le è dipinto il di lei Volto miracoloſo) <lb></lb> fatta di marmi vagamente intagliati col di-<lb></lb> ſegno di Michelozzo.</s><s id="id2811864"> Quanto ſia ricca, e <lb></lb> adorna queſta Cappella non ſi può ſpiega-<lb></lb> re abbaſtanza.</s><s id="id2811875"> E` l'Altare d'argento maſ-<lb></lb> ſiccio nobilmente lavorato, il gradino pa-<lb></lb> rimente d'argento, e tutto diviſato di <lb></lb> gioie e pietre prezioſe.</s><s id="id2811891"> In un belliſſimo <lb></lb> Tabernacolo è una teſta del Salvadore mi-<lb></lb> rabilmente dipinta da Andrea del Sarto. </s><lb></lb> <s id="id2811894">Sopra due gran pilaſtri poſa un ricco archi-<lb></lb> trave, o cornicione d'argento, da cui <lb></lb> pende una cortina di lavoro eccellente, <lb></lb> ſotto la quale una mantellina parimente <lb></lb> d'argento, che tien coperta la Sagra Im-<lb></lb> magine.</s><s id="id2781487"> Inoltre tanti e tanti ſono gli or-<lb></lb> namenti di queſta Cappella, che è mala-<lb></lb> gevole il poterli diſtintamente deſcrivere: <lb></lb> perchè i vaſi, i doppieri, le lampane tut-<lb></lb> <arrow.to.target n="a41"></arrow.to.target> <pb pagenum="39"></pb> te d'argento ſono moltiſſime; ſenza nu-<lb></lb> mero ſono i Voti, che vi ſi vedono appe-<lb></lb> ſi; in contraſſegno delle grazie, che dalla <lb></lb> Vergine ſi diſpenſano giornalmente.</s><s id="id2772158"> Con-<lb></lb> tiguo alla detta Cappella, è un Oratorio <lb></lb> di forma quadrata nobilmente arricchito. </s><lb></lb> <s id="id2772160">Ha le pareti incroſtate di pietre prezioſe, <lb></lb> e ſpecialmente d'agate, calcedonj orienta-<lb></lb> li, e diaſpri, che rappreſentano alcuni <lb></lb> ſimboli di Noſtra Signora.</s><s id="id2772183"> Allato a queſta <lb></lb> Cappella vi è quella fatta fabbricare dal <lb></lb> Marcheſe e Senatore Franceſco Feroni, col <lb></lb> diſegno di Giovan Batiſta Foggini tutta in-<lb></lb> croſtata di marmi, e adorna di varie Sta-<lb></lb> tue; la Tavola dell'Altare è dipinta da <lb></lb> Carlo Lotti Pittor Veneziano con ſingolar <lb></lb> diligenza; di mano di Giuſeppe Piamonti-<lb></lb> ni ſono le due Statue rappreſentanti il Pen-<lb></lb> ſiero, e la Fortuna marittima, e di ma-<lb></lb> no dell'Andreozzi ſono l'altre due, che <lb></lb> figurano la Fedeltà, e la Navigazione. </s><lb></lb> <s id="id2772186">Di Carlo Marcellini è il San Domenico, <lb></lb> e del Cateni il San Franceſco, e le Meda-<lb></lb> glie di bronzo dorato ſono di Maſſimilia-<lb></lb> no Soldani Benzi; le due Iſcrizioni, che <lb></lb> ſi vedono ſotto i due Depoſiti, ſono det-<lb></lb> tate dall'erudita penna del celebre Anton <lb></lb> Maria Salvini.</s><s id="id2822688"> Seguitano appreſſo, ben-<lb></lb> chè con ordine aſſai diverſo, altre Cap-<lb></lb> pelle adornate di belle tavole, tralle qua-<lb></lb> li è molto ragguardevole quella del Giudi-<lb></lb> zio d'Aleſſandro Allori, detto il Bronzi-<lb></lb> no; quella della Crocifiſſione dello Strada-<lb></lb> no: e la quarta di Pietro Perugino, o co-<lb></lb> <arrow.to.target n="a42"></arrow.to.target> <pb pagenum="40"></pb> me altri vogliono, dell'Albertinelli.</s><s id="id2797949"> Sic-<lb></lb> come nella Croce della Navata è aſſai va-<lb></lb> ga la Cappella de' Tedaldi, eretta ad ono-<lb></lb> re di San Filippo Benizj, colla Tavola di-<lb></lb> pinta dal Volterrano, e con altre pitture <lb></lb> a freſco dell'Ulivelli.</s><s id="id2824877"> Nel ricetto, che <lb></lb> torna accanto alla Cappella del Santo, e <lb></lb> per cui ſi va alla Sagreſtia, è collocato <lb></lb> un Buſto di terra cotta, rappreſentante <lb></lb> l'effigie di detto Santo in abito della Re-<lb></lb> ligione; e dall'inſcrizione, che vi fu po-<lb></lb> ſta ſotto, intagliata in lavagna, ſi dedu-<lb></lb> ce, che fu egli donato a quei Religioſi <lb></lb> dalla Famiglia de' Guicciardini, ſubentra-<lb></lb> ta già nella Caſa de' Benizj, de' quali era <lb></lb> il Santo, ove ſi era conſervato ab antico <lb></lb> in loro mano fino all'Anno 1592.</s><s id="id2824924"> E da <lb></lb> queſta eſſigie è ſtata forſe ritratta quella <lb></lb> d'argento, la quale ſi eſpone ogni Anno <lb></lb> ſull'Altare nel giorno della ſua Feſta. </s><lb></lb> <s id="id2824927">Ritornando a man deſtra, nella prima <lb></lb> Cappella della Famiglia del Palagio ador-<lb></lb> na di varj marmi, e una tavola dell'Em-<lb></lb> poli, che è ſtimata la miglior opera da <lb></lb> eſſo fatta.</s><s id="id2784759"> Nella ſeconda vi è una Tavola <lb></lb> dipinta da Pier Dandini Profeſſore di mol-<lb></lb> to pregio.</s><s id="id2784769"> Ma la terza Cappella tutta in-<lb></lb> croſtata di marmi con bel diſegno intaglia-<lb></lb> ti, e nobilmente arricchita, fu fatta fab-<lb></lb> bricare dal Marcheſe Fabbrizio Colloredo <lb></lb> del Friuli, col diſegno del Nigetti: la <lb></lb> Tavola è di mano del Vignali, e la Cu-<lb></lb> pola del Volterrano.</s><s id="id2777091"> Ognuna delle ſeguen-<lb></lb> ti Cappelle ha qualche coſa di ſingolare, <lb></lb> <arrow.to.target n="a43"></arrow.to.target> <pb pagenum="41"></pb> ſpecialmente quella de' Bandinelli, prima <lb></lb> de' Pazzi, dov'è di marmo un Criſto <lb></lb> morto, ſoſtenuto da Dio Padre, opera in-<lb></lb> ſigne di Baccio Bandinelli.</s><s id="id2777123"> In faccia a que-<lb></lb> ſta, è in luogo poco oſſervato la Cappella <lb></lb> di Santa Barbera; ove ſi vedono molte me-<lb></lb> morie ſepolcrali di Signori di conto di va-<lb></lb> rie Provincie Oltramontane, tra le quali <lb></lb> v'è il Ritratto dello Stradano Pittore aſſai <lb></lb> celebre in marmo.</s><s id="id2785559"> Al fine della Navata, <lb></lb> ſi trova una Tribuna aſſai grande di figura <lb></lb> rotonda con bella Cupola, e rilevata, fat-<lb></lb> ta col diſegno di Leon Batiſta Alberti no-<lb></lb> bile Fiorentino, a ſpeſe di Lodovico Gon-<lb></lb> zaga ſecondo Marcheſe di Mantova.</s><s id="id2785583"> E in <lb></lb> oggi queſta Tribuna tutta adornata di ſtuc-<lb></lb> chi, come altresi la Cupola, dipinta da <lb></lb> Baldaſſar Franceſchini, detto il Volterra-<lb></lb> no.</s><s id="id2785600"> Ha queſto inſigne Pittore dipinto la <lb></lb> Vergine, quando Aſſunta in Cielo vien <lb></lb> coronata dalla Santiſſima Trinità.</s><s id="id2785612"> Intorno <lb></lb> intorno ha dipinti i Parriarchi, i Profeti, <lb></lb> e i Santi del Teſtamento Vecchio, con al-<lb></lb> cuni altri del Nuovo, che prima della <lb></lb> Vergine erano paſſati alla Gloria, receden-<lb></lb> do in queſto dall'uſo di quaſi tutti i Pit-<lb></lb> tori, che nel dipignere Storie antiche, me-<lb></lb> ſcolano ſpeſſe volte perſone, che viſſero <lb></lb> molti ſecoli dopo.</s><s id="id409816"> Finalmente in queſta <lb></lb> grand'opera è laudabile non meno l'in-<lb></lb> venzione, e il diſegno, che la vaghezza <lb></lb> del colorito.</s><s id="id409830"> Corriſponde alla Cupola il <lb></lb> Coro de' Frati, i quali, oltre al numero <lb></lb> di cento, con ſommo decoro, e con eſqui-<lb></lb> <arrow.to.target n="a44"></arrow.to.target> <pb pagenum="42"></pb> ſitezza di canto, vi celebrano gli Ufizj <lb></lb> Divini.</s><s id="id2787270"> Nove Cappelle ſi trovano intorno <lb></lb> al Coro, molte delle quali ſono adorne di <lb></lb> marmi, e di belliſſime Tavole.</s><s id="id2787282"> Nella ſe-<lb></lb> conda Cappella a man deſtra vi è una Ta-<lb></lb> vola del Bilivelti, nella quale è dipinto <lb></lb> lo Spoſalizio di Santa Caterina.</s><s id="id2787296"> Nella ter-<lb></lb> za la Tavola del Cieco nato è di mano <lb></lb> del Paſſignano.</s><s id="id2787307"> Nella quinta, che fu già <lb></lb> fabbricata a proprie ſpeſe di Giovanni Bo-<lb></lb> logna, oltre l'eſſer tutta incroſtata di pie-<lb></lb> tre ferene, e marmi, ſono di ſtima gran-<lb></lb> de le Statue, i Baſſirilievi di bronzo, e le <lb></lb> tre Tavole, una del Paggi, l'altra del <lb></lb> Ligozzi, e la terza del Paſſignano: Sicco-<lb></lb> me è ammirabile il Crocifiſſo di bronzo, <lb></lb> fatto ſopra un modello dello ſteſſo Giovan-<lb></lb> ni Bologna.</s><s id="id2789058"> Nella ſeſta la Tavola della <lb></lb> Reſurrezione è d'Agnolo Bronzino.</s><s id="id2789065"> Nel-<lb></lb> l'ottava il San Michele di mano del Pi-<lb></lb> gnoni pittor celebre; e nella nona la Na-<lb></lb> tività di Maria Vergine, fatta da Aleſſan-<lb></lb> dro Allori, il cui figliuolo Criſtofano di-<lb></lb> pinſe uno de' quadri laterali, che è tenu-<lb></lb> to in gran pregio.</s><s id="id2789092"> l'Altar maggiore è <lb></lb> molto ricco e magnifico.</s><s id="id2789098"> Ha il Ciborio <lb></lb> grande d'argento, di bellezza, e di pre-<lb></lb> gio conſiderabile; ſiccome un Paliotto pa-<lb></lb> rimente d'argento con figure di baſſorilie-<lb></lb> vo, che ſolamente adopraſi nelle feſte ſo-<lb></lb> lenni, nelle quali, tanti ſono i vaſi, i <lb></lb> doppieri, le ſtatue, e gli ornamenti pre-<lb></lb> zioſi, che vi ſi vedono, che certamente <lb></lb> non hanno pari.</s><s id="id2778623"> Sul piano del Presbiterio <lb></lb> <arrow.to.target n="a45"></arrow.to.target> <pb pagenum="43"></pb> poſano due magnifici Depoſiti di marmo, <lb></lb> uno del Veſcovo Angelo Marzi, colla Sta-<lb></lb> tua al naturale di mano di Franceſco da <lb></lb> Sangallo; e l'altro del Senatore, e poi <lb></lb> Sacerdote Donato dell'Antella inſigne be-<lb></lb> nefattore della Chieſa, ove la ſtatua è di <lb></lb> Giovan Batiſta Foggini, e l'iſcrizione del <lb></lb> Senatore e Auditore Filippo Buonarroti. </s><lb></lb> <s id="id2778627">Queſta Chieſa verſo la fine del paſſato ſe-<lb></lb> colo fu adornata di ſtucchi, e pilaſtri in-<lb></lb> croſtati di marmi con diſegno di Pier Fran-<lb></lb> ceſco Silvani, del quale pure è l'Altar <lb></lb> maggiore e la Soffitta; e i Medaglioni fu-<lb></lb> ron dipinti a freſco da Piero Dandini, per <lb></lb> legato del detto Senatore dell'Antella.</s><s id="id2802596"> In <lb></lb> ſomma ella è in tutte le ſue parti ragguar-<lb></lb> devole, nè vi è Foreſtiero, che non ſi <lb></lb> porti a viſitarla.</s><s id="id2802610"> Il Convento poi è mol-<lb></lb> to comodo e magnifico per lo notabile ac-<lb></lb> creſcimento fattovi ultimamente; ed ivi <lb></lb> pure ſon degne d'eſſer vedute si la Libre-<lb></lb> ria nuovamente fabbricata, perchè, oltre <lb></lb> alla copia de' Libri, vi ſi aggiungono <lb></lb> molti ornamenti, che la rendono ſingola-<lb></lb> re; come anco nel Chioſtro interiore la <lb></lb> Cappella della famoſa Accademia del Diſe-<lb></lb> gno, per la Tavola dell'Altare, che è <lb></lb> del Paſſignano, e per due Quadri a freſco, <lb></lb> che ſono opera di Giorgio Vaſari, e di <lb></lb> Santi di Tito.</s><s id="id2782266"> Partendoſi da queſto San-<lb></lb> tuario per la ſtrada dietro la Chieſa ſi tro-<lb></lb> va il</s></p> <p id="id2782278" type="foot"><s id="id2782281"><foot.target id="a36"></foot.target>B 5 le</s></p> <p id="id2788491" type="foot"><s id="id2788495"><foot.target id="a37"></foot.target>atto</s></p> <p id="id2788502" type="foot"><s id="id2788506"><foot.target id="a38"></foot.target>B 6 ſtiano</s></p> <p id="id2788513" type="foot"><s id="id2788517"><foot.target id="a39"></foot.target>loro</s></p> <p id="id2788524" type="foot"><s id="id2788528"><foot.target id="a40"></foot.target>ſto</s></p> <p id="id2788536" type="foot"><s id="id2788539"><foot.target id="a41"></foot.target>te</s></p> <p id="id2788546" type="foot"><s id="id2788550"><foot.target id="a42"></foot.target>me</s></p> <p id="id2808084" type="foot"><s id="id2808088"><foot.target id="a43"></foot.target>e ſpe-</s></p> <p id="id2808095" type="foot"><s id="id2808099"><foot.target id="a44"></foot.target>ſitezza</s></p> <p id="id2808106" type="foot"><s id="id2808110"><foot.target id="a45"></foot.target>po-</s></p> <p id="id2808117" type="main"><s id="id2808121">PALAZZO del Marcheſe Franceſco Cap-<lb></lb> <arrow.to.target n="a46"></arrow.to.target> <pb pagenum="44"></pb> poni, che è ſtato alzato in queſto ſecolo <lb></lb> col diſegno del Cavalier Carlo Fontana. </s><lb></lb> <s id="id2782270">E` queſto Palazzo uno de' maggiori della <lb></lb> Citta, con facciata molto nobile, e di <lb></lb> lunga diſteſa.</s><s id="id2777506"> Entrati dentro ſi vede la <lb></lb> grande e magniſica Scala aperta, ornata <lb></lb> di ſtatue, e ſtucchi, e colla gran Volta <lb></lb> dipinta da Matteo Bonechi: vi ſono nobi-<lb></lb> liſſimi appartamenti con Pitture, e addob-<lb></lb> bi ricchiſſimi, e d'ottimo guſto.</s><s id="id2777530"> Nella <lb></lb> Sala ſono dipinte dal medeſimo tre Storie <lb></lb> di fatti illuſtri, operati da alcuni de' Cap-<lb></lb> poni, che ſono molto celebri, e ſi può <lb></lb> ſcendere da altra ſcala molto comoda e <lb></lb> bella, che di giù conduce fino alla ſom-<lb></lb> mità del Palazzo, a cui è unito un vaſto <lb></lb> e delizioſo Giardino con un bel Salvatico, <lb></lb> e Uccelliera nobiliſſima.</s><s id="id2803169"> Quaſi in faccia <lb></lb> vi è il</s></p> <p id="id2803176" type="foot"><s id="id2803179"><foot.target id="a46"></foot.target>poni,</s></p> <p id="id2803186" type="main"><s id="id2803190">PALAZZO de' Marcheſi Guadagni aſſai <lb></lb> vago, e di bella Architettura, e fornito <lb></lb> di copioſa Libreria.</s><s id="id2803201"> Nel Ricetto della Sa-<lb></lb> la terrena v'è uno sfondo dipinto a freſco <lb></lb> dal Volterrano, opera ſingolare, che rap-<lb></lb> preſenta San Martino a cavallo.</s><s id="id2803216"> E andan-<lb></lb> do per la ſtrada, che conduce verſo la <lb></lb> Porta a Pinti ſi vede il</s></p> <p id="id2803228" type="main"><s id="id2778797">PALAZZO de' Conti della Gherardeſca, <lb></lb> che fu già di Bartolommeo Scala Storico <lb></lb> Fiorentino, ma creſciuto, ed abbellito <lb></lb> aſſai da queſti Signori, e di contro il </s></p> <p id="id2778830" type="foot"><s id="id2778834">GIAR-</s></p> <pb pagenum="45"></pb> <p id="id2778799" type="main"><s id="id2778803">GIARDINO del Duca Salviati molto de-<lb></lb> liziolo; e poco lontano il</s></p> <p id="id2778841" type="main"><s id="id2778845">GIARDINO de' Padri Geſuiti, appreſſo al-<lb></lb> la lor Caſa, dove fanno il terzo anno di <lb></lb> Noviziato i Padri della Provincia Roma-<lb></lb> na, ed accanto il</s></p> <p id="id409308" type="main"><s id="id409311">PALAZZO de' Marcheſi Ximenes d'Ara-<lb></lb> gona ancor eſſo di buona capacità, e con <lb></lb> delizioſo Giardino, e non molto lungi il <lb></lb> Monaſtero, e Chieſa di</s></p> <p id="id409328" type="main"><s id="id409332">SANTA MARIA MADDALENA DE' PAZZI. </s><lb></lb> <s id="id409336">Nell'ingreſſo di queſta Chieſa ſi vede a <lb></lb> man deſtra la belliſſima Cappella de' Ne-<lb></lb> ri, che ben puo dirſi tale per le Pitture <lb></lb> di Bernardino Poccetti, il quale, ſe in <lb></lb> ogni opera ſua ſi moſtrò ſingolare, in que-<lb></lb> ſta ſpecialmente ſuperò ſe medeſimo.</s><s id="id409361"> Am-<lb></lb> mirano gl'intendenti, ſopra d'ogni altra <lb></lb> coſa, la bella Cupoletta, ove è dipinto il <lb></lb> Paradiſo, perchè in eſſa ſono innumerabili <lb></lb> le figure de' Santi, ma cosi bene, e con tal <lb></lb> arte diſpoſte, che la moltitudine non ge-<lb></lb> nera confuſione, ma reca diletto, e va-<lb></lb> ghezza.</s><s id="id2789462"> All'Altare di detta Cappella è <lb></lb> una Tavola del Paſſignano; e finalmente <lb></lb> non vi manca ornamento, che la poſſa <lb></lb> render più vaga.</s><s id="id2789477"> Paſſando per un Cortile <lb></lb> ſi entra in Chieſa, la Soffitta della quale <lb></lb> è tutta dipinta da Iacopo Chiaviſtelli.</s><s id="id2789489"> Ha <lb></lb> una ſola Navata, ma però ripartita in va-<lb></lb> rie Cappelle, in ciaſcuna delle quali ſi ve-<lb></lb> <arrow.to.target n="a48"></arrow.to.target> <pb pagenum="46"></pb> dono Tavole di Pittori aſſai ragguardevo-<lb></lb> li.</s><s id="id2747536"> Ma di gran lunga ſuperiore in bellez-<lb></lb> za, ed in pregio è la Cappella maggiore, <lb></lb> nella quale ſta ripoſto il Sacro Corpo di <lb></lb> Santa Maria Maddalena de' Pazzi Nobil <lb></lb> Fiorentina.</s><s id="id2747554"> Ella è tutta incroſtata di mar-<lb></lb> mi miſti de' più nobili, e de' più vaghi, <lb></lb> che in tali Edifizj s'adoprano.</s><s id="id2747566"> Sono fra <lb></lb> gli altri ornamenti molto ammirabili, do-<lb></lb> dici Colonne di diaſpro di Sicilia, i capi-<lb></lb> telli, e imbaſamenti delle quali ſon di <lb></lb> bronzo dorato.</s><s id="id2747584"> In alcuni ovati ſi vedono <lb></lb> Baſſirilievi parimente di bronzo, eſprimen-<lb></lb> ti i fatti più ſegnalati della Santa, e que-<lb></lb> ſti ovati ſon retti da alcuni Angioletti di <lb></lb> marmo del Marcellini.</s><s id="id2781333"> Nelle quattro nic-<lb></lb> chie ſono quattro Statue di marmo, che <lb></lb> figurano le quattro Virtù più ſingolari, <lb></lb> che riſplenderono in queſta Vergine.</s><s id="id2781349"> La <lb></lb> Tavola dell'Altar maggiore è di Ciro Fer-<lb></lb> ri, di cui è il diſegno, e l'Architettura <lb></lb> della Cappella.</s><s id="id2781363"> l'altre due Tavole late-<lb></lb> rali ſono di mano di Luca Giordano, e la <lb></lb> Cupola è opera di Piero Dandini, ambe-<lb></lb> due Pittori famoſi.</s><s id="id2781378"> In ſomma non vi è <lb></lb> coſa, che non ſia ragguardevole, e di <lb></lb> gran pregio, avendo fatto a gara, per ab-<lb></lb> bellire queſto Sacrario, l'eſquiſitezza del-<lb></lb> l'opere, e la ricchezza e nobiltà de' ma-<lb></lb> teriali.</s><s id="id2751910"> Il Monaſtero abitato da nobili <lb></lb> Vergini è amplo e magnifico, con un va-<lb></lb> ſto e vago Giardino.</s><s id="id2751921"> Ripigliando il cam-<lb></lb> mino, troviamo il Monaſtero di </s></p> <p id="id2751637" type="foot"><s id="id2751640"><foot.target id="a48"></foot.target>dono</s></p> <p id="id2751647" type="foot"><s id="id2751651">SAN-</s></p> <pb pagenum="47"></pb> <p id="id2751924" type="main"><s id="id2751929">SANTA MARIA DI CANDELI, colla Chie-<lb></lb> ſa tutta rifatta di nuovo di ſtucchi dora-<lb></lb> ti, col diſegno di Giovan Batiſta Foggi-<lb></lb> ni, ove merita di eſſere oſſervata la Ta-<lb></lb> vola dell'Altar maggiore mirabilmente <lb></lb> condotta dal celebre Anton Domenico Gab-<lb></lb> biani, oltre le altre tutte di valenti Pit-<lb></lb> tori.</s><s id="id2751630"> Quindi per la ſtrada detta di Pinti, <lb></lb> è oſſervabile l'ampia</s></p> <p id="id2751658" type="main"><s id="id2751662">ABITAZIONE già de' Caccini, oggi del <lb></lb> Vernaccia, a cui è unito un delizioſo Giar-<lb></lb> dino.</s><s id="id2751673"> E andando avanti s'incontra la</s></p> <p id="id2751678" type="main"><s id="id2751682">ABITAZIONE del Balì Roffia, che ha la <lb></lb> facciata di vago diſegno di Giovan Batiſta <lb></lb> Foggini.</s><s id="id2743776"> E poi per Via di Mezzo ſi giu-<lb></lb> gne alla parrocchiale</s></p> <p id="id2743784" type="main"><s id="id2743788">CHIESA DI Sant'AMBROGIO, dove abi-<lb></lb> tano Monache dell'Ordine di San Benedet-<lb></lb> to.</s><s id="id2743799"> Una delle coſe da oſſervarſi in que-<lb></lb> ſta, è la Cappella del Miracolo, detta <lb></lb> così, perche in eſſa conſervaſi parte del <lb></lb> Sangue congelato di Noſtro Signore, ritro-<lb></lb> vato in un Calice, dove da un Sacerdote <lb></lb> per inavvertenza era ſtato laſciato del Vi-<lb></lb> no conſagrato, che in Sangue ſi vide mi-<lb></lb> racoloſamente convertito, eſſendo ciò ac-<lb></lb> caduto l'Anno di noſtra ſalute 1230.</s><s id="id2743836"> Vi-<lb></lb> cino a queſta Chieſa ſi trovano nove Con-<lb></lb> venti di Monache, ed uno di Religioſi <lb></lb> Clauſtrali dell'Ordine di San Franceſco di <lb></lb> Paola, ma per non iſtraccare il Foreſtiero <lb></lb> <arrow.to.target n="a50"></arrow.to.target> <pb pagenum="48"></pb> colla viſita di queſte Chieſe, benchè in <lb></lb> eſſe ſi poteſſero oſſervare alcune Pitture di <lb></lb> pregio; e ſpecialmente in quella di Mon-<lb></lb> te Domini la Tavola di Santo Stefano del <lb></lb> Cigoli, ſtimata dagl'intendenti una delle <lb></lb> più belle Pitture della Città; in quella <lb></lb> delle Murate, nel cui vaſtiſſimo Monaſtero <lb></lb> fabbricato dall'antica Famiglia de' Benci, <lb></lb> fu già educata Caterina de' Medici Regina <lb></lb> di Francia, alcune Pitture di Fra Filippo <lb></lb> Lippi; ed alcune del Grillandaio in quel-<lb></lb> la di San Iacopo.</s><s id="id2785286"> Appreſſo ſi puo oſſerva-<lb></lb> re la</s></p> <p id="id2785293" type="foot"><s id="id2785297"><foot.target id="a50"></foot.target>col-</s></p> <p id="id2785304" type="main"><s id="id2785308">ABITAZIONE de' Gabburri, ove ſono Pit-<lb></lb> ture, Stampe, e Diſegni ſingolariſſimi, e <lb></lb> per la Via Ghibellina la</s></p> <p id="id2785320" type="main"><s id="id2785324">ABITAZIONE de' Buonarroti, celebre per <lb></lb> eſſere ſtata del Divin Michelagnolo, di <lb></lb> cui conſervano alcune opere, e per la <lb></lb> Galleria fatta da Michelagnolo il giovane <lb></lb> di lui pronipote tanto inſigne letterato, <lb></lb> che l'arricchi di Pitture, e di coſe rariſ-<lb></lb> ſime.</s><s id="id2743164"> Ed in faccia il</s></p> <p id="id2743168" type="main"><s id="id2743172">PALAZZO della Famiglia Del Sera edifi-<lb></lb> cato col diſegno di Piero Giovannozzi.</s><s id="id2743180"> E <lb></lb> poco dopo dall'iſteſſa parte il</s></p> <p id="id2743188" type="main"><s id="id2743191">PALAZZO de' Baldinucci, che nel Cor-<lb></lb> tile ha una fonte colla ſalubre acqua di <lb></lb> Santa Croce.</s><s id="id2743202"> Indi ſi trova il </s></p> <arrow.to.target n="a51"></arrow.to.target> <pb pagenum="49"></pb> <p id="id2743206" type="main"><s id="id2743208">PALAZZO de' Conti Strozzi, che ha <lb></lb> l'ingreſſo principale nella ſtrada detta il <lb></lb> Mercato di</s></p> <p id="id2747325" type="foot"><s id="id2747328"><foot.target id="a51"></foot.target>PA-</s></p> <p id="id2747335" type="main"><s id="id2747339">SAN PIER MAGGIORE, la facciata, e <lb></lb> Loggia della qual Chieſa tutta di pietre <lb></lb> ſerene, è molto vaga, e di belliſſima Ar-<lb></lb> chitettura, ideata da Matteo Nigetti.</s><s id="id2747354"> So-<lb></lb> no in queſta Chieſa molte Tavole di Pit-<lb></lb> tori eccellenti, e ſpecialmente una Nun-<lb></lb> ziata aſſai bella, di mano del Franciabi-<lb></lb> gio, la prima nell'entrare a man deſtra. </s><lb></lb> <s id="id2747358">Nella Cappella Palmieri, è di mano di <lb></lb> Sandro Botticelli la Tavola, dove è dipin-<lb></lb> to il Paradiſo, con numeroſa moltitudine <lb></lb> di Angeli figurati molto in piccolo, e Ma-<lb></lb> ria Vergine coronata dal ſuo Figliuolo. </s><lb></lb> <s id="id2747362">Nella prima Cappella a mano ſiniſtra al <lb></lb> nuovo Altare del Catani, è una Tavola <lb></lb> di Aleſſandro Gherardini.</s><s id="id2763042"> Più di tutte pe-<lb></lb> rò è mirabile la bella Tavola dell'adora-<lb></lb> zione de' Magi fatta dal Cigoli, una del-<lb></lb> le opere migliori di queſt'infigne Pittore. </s><lb></lb> <s id="id2763046">Preſſo a queſta è una delle Cappelle della <lb></lb> Famiglia de' Marcheſi Albizzi, ov'è una <lb></lb> Tavola, rappreſentante il Martirio di San-<lb></lb> ta Lucia, di mano del Volterrano.</s><s id="id2763074"> un'<lb></lb> altra ſimile a quella del Cigoli fu dipinta <lb></lb> dal Paſſignano, ed è accanto alla Sagre-<lb></lb> ſtia, la quale, ſebbene è di gran pregio, <lb></lb> ſtimaſi nondimeno dagl'intendenti inferio-<lb></lb> re alla ſuddetta.</s><s id="id2796549"> Nella Cappella della Fa-<lb></lb> miglia da Filicaia è il Depoſito del famoſo <lb></lb> Senator Vincenzio da Filicaia con un'Iſcri-<lb></lb> <arrow.to.target n="a52"></arrow.to.target> <pb pagenum="50"></pb> zione fatta da Benedetto Averani.</s><s id="id2796574"> Il Cri-<lb></lb> ſto di rilievo che ſi vede in queſta Chieſa <lb></lb> è di Baccio d'Agnolo.</s><s id="id2796585"> Poco diſtante da <lb></lb> queſta Chieſa per il Borgo degli Albizzi <lb></lb> è il</s></p> <p id="id2796596" type="foot"><s id="id2796600"><foot.target id="a52"></foot.target>C zione</s></p> <p id="id2796607" type="main"><s id="id2812589">PALAZZO del Marcheſe Albizzi, e di-<lb></lb> poi il</s></p> <p id="id2812597" type="main"><s id="id2812600">PALAZZO Valori, paſſato già ne' Guic-<lb></lb> ciardini, ed oggi negli Altoviti; nella <lb></lb> facciata del quale ſopra vari Pilaſtri ſi ve-<lb></lb> dono ſcolpiti in marmo i Ritratti di quin-<lb></lb> dici Uomini illuſtri di queſta noſtra Cit-<lb></lb> tà, a foggia de' Termini degli Antichi. </s><lb></lb> <s id="id2812608">Gli uomini illuſtri ſono gli appreſſo, cioè; <lb></lb> nel primo ordine da baſſo l'Accurſio, il <lb></lb> Torrigiano, Marſilio Ficino, Donato Ac-<lb></lb> ciaiuoli, e Pier Vettori: nell'ordine di <lb></lb> mezzo, Amerigo Veſpucci, Leon Bariſta <lb></lb> Alberti, Franceſco Guicciardini, Marcel-<lb></lb> lo Adriani, e Don Vincenzio Borghini: <lb></lb> Nel ſuperiore, Dante, Petrarca, Boccac-<lb></lb> cio, Monſignor Giovanni della Caſa, e <lb></lb> Luigi Alamanni.</s><s id="id412134"> Quivi in mezzo della via <lb></lb> è una laſtra di marmo, poſta in memoria <lb></lb> dell'inſigne miracolo da San Zanobi ope-<lb></lb> rato in queſto luogo, nell'aver riſuſcitato <lb></lb> un Fanciullo.</s><s id="id412153"> Appreſſo ſono le</s></p> <p id="id412156" type="main"><s id="id412160">ABITAZIONI de' Montalvi, e de' Pazzi, <lb></lb> ambedue diſegno dell'Ammannato, e di-<lb></lb> poi vi ſono i </s></p> <p id="id2781412" type="foot"><s id="id2781416">PA-</s></p> <pb pagenum="51"></pb> <p id="id412162" type="main"><s id="id412164">PALAZZI, l'uno dirimpetto all'altro, <lb></lb> ambedue di ſtraordinaria bellezza, e am-<lb></lb> bedue pure della Famiglia degli Strozzi. </s><lb></lb> <s id="id412166">Quello di più antica maniera ſi crede già <lb></lb> alzato col diſegno del Brunelleſco, e fu <lb></lb> per l'avanti della Famiglia de' Pazzi; e <lb></lb> facendo ivi angolo, colla loro Arme in <lb></lb> fronte, ſi appella perciò da remotiſſimo <lb></lb> tempo il Canto de' Pazzi.</s><s id="id2801343"> Il più bello pe-<lb></lb> rò è quello, che per anco non è termina-<lb></lb> to.</s><s id="id2801354"> Fu fabbricato col diſegno dello Sca-<lb></lb> mozzi; nelle Opere del quale pubblica-<lb></lb> te colla ſtampa, vedeſi delineato.</s><s id="id2801365"> Le fi-<lb></lb> neſtre a terreno ſono del Buontalenti, e <lb></lb> del Caccini è il Portone principale.</s><s id="id2801376"> La <lb></lb> Facciata di verſo il Borgo degli Albizzi è <lb></lb> fatta col diſegno del Buontalenti, ed è <lb></lb> così bene inteſa, che i Profeſſori non ceſ-<lb></lb> ſano di lodarla.</s><s id="id2781396"> Il Cortile del medeſimo <lb></lb> Palazzo è fatto con diſegno di Lodovico <lb></lb> Cigoli: dal qual poſto, poco diſtante ſi <lb></lb> trova</s></p> <p id="id2781423" type="main"><s id="id2781427">SANTA MARIA IN CAMPO, ed è queſta <lb></lb> una divotiſſima Chieſa ricca d'Indulgen-<lb></lb> ze, Cattedrale del Veſcovo di Fieſole, <lb></lb> che abita nel Palazzo contiguo, e quan-<lb></lb> tunque nel mezzo della Città, è Diogeſi <lb></lb> Fieſolana: dirìmpetto alla quale per una <lb></lb> piccola ſtrada preſto ſi giunge alla Via <lb></lb> detta dello Studio, poichè in eſſa vi è lo</s></p> <p id="id2775523" type="main"><s id="id2775527">STUDIO FIORENTINO, ove di continovo <lb></lb> leggono pubblicamente varj Profeſſori di <lb></lb> <arrow.to.target n="a54"></arrow.to.target> <pb pagenum="52"></pb> diverſe Scienze, come di Teologia, di <lb></lb> Storia Sacra, e Profana, Giuriſprudenza, <lb></lb> Mattematica, Filoſofia, Umanità, Lin-<lb></lb> gua Greca, Ebrea, e Toſcana.</s><s id="id2775560"> Quivi an-<lb></lb> cora hanno la loro Reſidenza le celebri <lb></lb> Accademie, Fiorentina, della Cruſca, e <lb></lb> degli Apatiſti, a cui confina il</s></p> <p id="id2775576" type="foot"><s id="id2775580"><foot.target id="a54"></foot.target>C 2 di-</s></p> <p id="id2790403" type="main"><s id="id2790406">COLLEGIO de' Padri delle Scuole Pie, <lb></lb> deſtinati ad ammaeſtrare la gioventù nelle <lb></lb> Lettere, e nella Pietà, e poco diſtante ſi <lb></lb> vede un</s></p> <p id="id2790422" type="main"><s id="id2790426">PALAZZO del Duca Salviati molto agia-<lb></lb> to, e comodo.</s><s id="id2790433"> Quindi avanzandoſi col <lb></lb> viaggio verſo della Badia, ſi laſcia da ma-<lb></lb> no deſtra l'</s></p> <p id="id2790445" type="main"><s id="id2790449">ORATORIO DI SAN MARTINO, ove ſo-<lb></lb> gliono congregarſi i Buonuomini.</s><s id="id2790457"> E` ce-<lb></lb> lebre queſt'Oratorio, non ſolo per eſſere <lb></lb> ſtato fondato al tempo di Sant'Antonino <lb></lb> Arciveſcovo di Firenze, ed a ſua perſua-<lb></lb> ſione, e conſiglio, ma eziandio per le <lb></lb> opere inſigni di miſericordia, che di con-<lb></lb> tinuo vi ſi eſercitano.</s><s id="id2783043"> Ed in vero è prodi-<lb></lb> gio mirabile della Provvidenza Divina, <lb></lb> che queſta Caſa ſenza fondo, o ferma ren-<lb></lb> dita annuale, ma ſolamente provveduta di <lb></lb> elemoſine, e di laſciti pii, giornalmente <lb></lb> ſoccorra del neceſſario tante povere Fami-<lb></lb> glie onorate.</s><s id="id2783069"> Laſciaſi a man ſiniſtra la <lb></lb> Chieſa di </s></p> <p id="id2780947" type="foot"><s id="id2780950">SAN</s></p> <pb pagenum="53"></pb> <p id="id2783072" type="main"><s id="id2783074">SAN PROCOLO, dove ſi porrebbero oſſer-<lb></lb> vare alcune Tavole di pregio, e ſpecial-<lb></lb> mente la Nunziata di mano dell'Empoli, <lb></lb> quella dell'Altar Maggiore di Gaetano <lb></lb> Piattoli, in luogo di quella che vi fu una <lb></lb> volta d'Andrea del Caſtagno, la quale è <lb></lb> paſſata nel Refettorio de' Padri di Badia, <lb></lb> ſiccome del medeſimo è quella di <expan abbr="San">S.</expan> Luigi, <lb></lb> e l'altra del Pontormo, dov'è dipinta la <lb></lb> Vergine con Santa Barbera, e Sant'Anto-<lb></lb> nio; qui dirimpetto vi è un altro</s></p> <p id="id2780957" type="main"><s id="id2780961">PALAZZO del Duca Salviati, e di ſua <lb></lb> propria abitazione, che è l'antico del ſuo <lb></lb> proprio Ramo, poichè il primo, di cui <lb></lb> poco ſopra ſi è fatta menzione, lo ha ere-<lb></lb> ditato dal Ramo finito in Roma ſul princi-<lb></lb> pio del corrente ſecolo.</s><s id="id2799011"> In faccia ad eſſo <lb></lb> per la Via detta del Palagio ſi trova la</s></p> <p id="id2799020" type="main"><s id="id2799023">ABITAZIONE de' Baroncini, condotta da <lb></lb> Bernardino Ciurini molto pulitamente.</s><s id="id2799030"> Al-<lb></lb> la fine di queſta ſtrada v'è il</s></p> <p id="id2799038" type="main"><s id="id2799041">PALAZZO del Podeſtà molto vaſto, in <lb></lb> cui ſono le pubbliche Carceri, e nel pro-<lb></lb> ſpetto di queſta ſtrada riſalta la Porta del-<lb></lb> la Chieſa della</s></p> <p id="id2799058" type="main"><s id="id2799062">BADIA FIORENTINA, dove abitano Mo-<lb></lb> naci Caſinenſi dell'Ordine di San Benedet-<lb></lb> to, cosi chiamata per antonomaſia, per <lb></lb> eſſere ſtata la prima Badia di Monaci fon-<lb></lb> data in Firenze.</s><s id="id2742695"> La Conteſſa Willa Ma-<lb></lb> <arrow.to.target n="a56"></arrow.to.target> <pb pagenum="54"></pb> dre, col Conte Ugo Marcheſe di Brandem-<lb></lb> burgo, e Vicario d'Ottone Terzo Impera-<lb></lb> dore in Toſcana, moſſa da inſpirazione di-<lb></lb> vina, a proprie ſpeſe fecela fabbricare, ed <lb></lb> ella, ed il Figliuolo la dotarono di ric-<lb></lb> chiſſime rendite.</s><s id="id2742732"> Onde, in ſegno di gra-<lb></lb> titudine verſo il detto Conte Ugo loro Be-<lb></lb> nefattore, introduſſero poi quei Monaci <lb></lb> da gran tempo addietro, e continovano <lb></lb> tuttavia il coſtume di far celebrare ogni <lb></lb> anno da un Giovane nobile l'Orazione in <lb></lb> ſua lode dopo la Meſſa grande nella matti-<lb></lb> na di Santo Stefano Protomartire, anti-<lb></lb> chiſſimo Contitolare di detta Badia, già <lb></lb> fondata ſotto il principal Titolo di San-<lb></lb> ta Maria.</s><s id="id2796707"> Il ſuo principio fu intorno al <lb></lb> 990. fu poi nell'anno 1285. col diſegno <lb></lb> d'Arnolfo, grandemente reſtaurata, ma <lb></lb> nel paſſato ſecolo, col diſegno di Matteo <lb></lb> Segaloni rinnovata quaſi da' fondamenti, <lb></lb> ſi è renduta vaga oltremodo, quantunque <lb></lb> molto vi reſti da fare, per ridurla alla to-<lb></lb> tal perfezione.</s><s id="id2796739"> Di quella parte però, che <lb></lb> terminata ſi vede, nè coſa più magnifica, <lb></lb> nè meglio inteſa ſi può mai deſiderare. </s><lb></lb> <s id="id2796742">Alla nobiltà dell'Architettura corriſponde <lb></lb> l'eleganza degli ornamenti.</s><s id="id2789523"> Dalle due <lb></lb> parti laterali ſi vedono due Terrazzini di <lb></lb> pietra, con vaghi intagli dorati.</s><s id="id2789533"> Sopra di <lb></lb> quello a man deſtra è ſituato l'Organo, e <lb></lb> ſopra l'altro a ſiniſtra, una Tavola, do-<lb></lb> ve è dipinta Maria Vergine Aſſunta di ma-<lb></lb> no di Giorgio Vaſari, la quale al tempo <lb></lb> del Bocchi era poſta ſull'Altar maggiore.<lb></lb> <arrow.to.target n="ab56"></arrow.to.target> <pb pagenum="55"></pb> E` parimente di molto pregio la Soffitta, <lb></lb> tutta fatta di finiſſimo intaglio.</s><s id="id2788230"> La Tribu-<lb></lb> na, ſotto la quale è il Coro de' Religio-<lb></lb> ſi, é dipinta da Giovanni Ferretti.</s><s id="id2788241"> Le <lb></lb> Tavole delle Cappelle ſono ancor eſſe di <lb></lb> gran bellezza, e valuta.</s><s id="id2788251"> Quella di San Mau-<lb></lb> ro a man deſtra è fatta da Onorio Marinari <lb></lb> Pittore ftimatiſſimo; ſiccome ſon oſſervabi-<lb></lb> li le pitture di tutta la Cappella colorite da <lb></lb> Vincenzio Meucci.</s><s id="id2788269"> Segue l'altra di Gio-<lb></lb> vambatiſta Naldini, ove ſi rappreſenta la <lb></lb> Venuta dello Spirito Santo.</s><s id="id2788280"> A man ſiniſtra, <lb></lb> di mano di Franceſco Salviati ſi vede dipinto <lb></lb> un Criſto, che porta la Croce al Calva-<lb></lb> rio, e nella Cappella dirimpetto a queſta <lb></lb> evvi una Tavola di mano di Fra Filippo, <lb></lb> in cui vedeſi un San Bernardo effigiato con <lb></lb> ſingolar diligenza.</s><s id="id2825378"> Sono eziandio conſide-<lb></lb> rabili tre Sepolcri d'Uomini ſegnalati; il <lb></lb> primo ſi è del mentovato Conte Ugo prin-<lb></lb> cipal benefattore di queſta Chieſa.</s><s id="id2825393"> Furono <lb></lb> ſcolpiti i marmi di queſto Sepolcro da Mi-<lb></lb> no di Fieſole, e riuſcì tutta l'opera di <lb></lb> maraviglioſo artifizio: il ſecondo è del <lb></lb> Cavaliere Bernardo Giugni: e il terzo di <lb></lb> Giannozzo di Agnolo Pandolfini, Cavalie-<lb></lb> re di gran nome in tempo di Repubblica, <lb></lb> la cui Famiglia è padrona della Cappella, <lb></lb> o Tribuna, ſituata preſſo al Veſtibolo di <lb></lb> queſta Chieſa, poco diſtante dalla quale <lb></lb> trovaſi la</s></p> <p id="id2789558" type="foot"><s id="id2789562"><foot.target id="a56"></foot.target>C 3 dre,</s></p> <p id="id2789569" type="foot"><s id="id2789573"><foot.target id="ab56"></foot.target>E` pa-</s></p> <p id="id2788298" type="main"><s id="id2788301">CHIESA NUOVA DE' PADRI DELl'ORA-<lb></lb> TORIO DI SAN FILIPPO NERI, la quale <lb></lb> <arrow.to.target n="a57"></arrow.to.target> <pb pagenum="56"></pb> dee ſervire per Oratorio, quando ſarà fab-<lb></lb> bricata la Chieſa grande.</s><s id="id2788326"> Fu queſta fatta <lb></lb> col diſegno di Gherardo Silvani, e mo-<lb></lb> dernamente è ſtata arricchita di varj orna-<lb></lb> menti di Pittura, e di Scultura di ec-<lb></lb> cellenti Profeſſori, fra' quali è la Tavola <lb></lb> dell'Altar maggiore d'Antonio Puglie-<lb></lb> ſchi, e la Pieta di Aleſſandro Gherardini, <lb></lb> la Cupola di Niccolò Franceſco Lapi, e lo <lb></lb> Sfondo di Giovanni Sagreſtani.</s><s id="id2771434"> La Tavo-<lb></lb> la, che oggi ſi vede all'Altare del San-<lb></lb> to, è di mano di Anton Domenico Gab-<lb></lb> biani, ſtatavi collocata non molti anni <lb></lb> ſono, in luogo di altra, che vi era di <lb></lb> Onorio Marinari, la quale fu adattata al-<lb></lb> l'Altar maggiore della Chieſa di San Fi-<lb></lb> renze ivi contigua, ufiziata da' Padri di <lb></lb> detto Oratorio.</s><s id="id2771468"> I Baſſirilievi di marmo ſo-<lb></lb> no parte di Antonio Montauti, e parte di <lb></lb> Giovacchino Fortini, di cui ſono anche le <lb></lb> Statue.</s><s id="id2771482"> In Sagreſtia è un Quadro molto <lb></lb> ſtimato di Giovan Maria Morandi.</s><s id="id2737222"> La <lb></lb> facciata di queſto Oratorio, che è tutta <lb></lb> lavorata di pietra forte, e adornata di al-<lb></lb> cune Figure di marmo, è ſtata ultimamen-<lb></lb> te condotta a fine col diſegno di Ferdinan-<lb></lb> do Ruggieri.</s><s id="id2737244"> Vedeſi avanti la medeſima il</s></p> <p id="id2737249" type="foot"><s id="id2737253"><foot.target id="a57"></foot.target>C 4 dee</s></p> <p id="id2737260" type="main"><s id="id2737264">PALAZZO de' Gondi, che ha la Facciata <lb></lb> di pietre a bozza molto nobile e ſignori-<lb></lb> le, diſegno di Giuliano da San Gallo, <lb></lb> che nella bella Sala vi fece un Cammino <lb></lb> di baſſirilievi di gran perfezione, che per <lb></lb> quanto non uſino in sì fatti luoghi, meri-<lb></lb> <arrow.to.target n="a58"></arrow.to.target> <pb pagenum="57"></pb> ta di ſtarvi, e di eſſere ammirato e loda-<lb></lb> to non poco..</s><s id="id2780858"> Di dove ſi paſſa alla</s></p> <p id="id2780863" type="foot"><s id="id2780867"><foot.target id="a58"></foot.target>ta</s></p> <p id="id2780874" type="main"><s id="id2780878">PIAZZA DEL GRANO, così chiamata, <lb></lb> atteſochè in un loggiato aſſai comodo, di <lb></lb> Architettura Toſcana, vendeſi il Grano pub-<lb></lb> blicamente, e di qui per la ftrada del <lb></lb> Canto a' Soldani ſi giunge a</s></p> <p id="id2780898" type="main"><s id="id2780902">SAN IACOPO TRA' FOSSI, dove non tro-<lb></lb> veremo già le belle Tavole d'Andrea del <lb></lb> Sarto, che tanto eloquentemente furono ce-<lb></lb> lebrate dal Bocchi, e da varj Scrittori di <lb></lb> primo grido, avvengachè ſono già ſtate <lb></lb> traſportate nel Real Palazzo de' Pitti: tro-<lb></lb> veremo bensì le Copie delle medeſime, una <lb></lb> delle quali è così bella, che ſebben copia, <lb></lb> è nondimeno tenuta in gran pregio; e il <lb></lb> quadro della Soffitta vagamente colorito <lb></lb> dal Gherardini.</s><s id="id2783609"> Da queſta Chíeſa ſi può <lb></lb> andare per due ſtrade alla Piazza, e Chie-<lb></lb> ſa di Santa Croce, che una detta Via de' <lb></lb> Benci, dove è l'antico Palazzo de' Peruz-<lb></lb> zi, ora de' Celleſi, dove abitò l'Impera-<lb></lb> dore Paleologo, quando intervenne al Con-<lb></lb> cilio Fiorentino, e l'altra detta Borgo San-<lb></lb> ta Croce, nella quale ſono buone Fabbri-<lb></lb> che, ed in ſpecie il</s></p> <p id="id2807132" type="main"><s id="id2807136">PALAZZO de' Corſini, che ha molte bel-<lb></lb> le Statue antiche nel Cortile; e quello de' <lb></lb> Dini ricco di Pitture, ſpecialmente di San-<lb></lb> ti di Tito, ed una ſingolariſſima d'Andrea <lb></lb> del Sarto.</s><s id="id2807154"> Giunti in fondo alle quali, ve-<lb></lb> draſſi la Chieſa di <lb></lb> <arrow.to.target n="a59"></arrow.to.target> <pb pagenum="58"></pb> SANTA CROCE de' Frati Minori Conven-<lb></lb> tuali.</s><s id="id2807178"> Entreremo in un Tempio aſſai gran-<lb></lb> de e magnifico, lungo dugenquaranta brac-<lb></lb> cia, e largo ſettanta, per tre porte, e ſu <lb></lb> quella di mezzo oſſerveremo una Statua di <lb></lb> bronzo, opera di Donatello, che rappre-<lb></lb> ſenta San Lodovico Arciveſcovo di Toloſa. </s><lb></lb> <s id="id2807180">Fu queſto Tempio fabbricato intorno all'<lb></lb> Anno 1294. col diſegno d'Arnolfo, che fu <lb></lb> l'Architetto del Duomo, benchè dipoi re-<lb></lb> ſtaurato col diſegno di Giorgio Vaſari.</s><s id="id2825448"> La <lb></lb> maggior parte de' Foreſtieri concorre a <lb></lb> queſta Chieſa, tirata dal deſiderio di ri-<lb></lb> mirare quelle belliſſime Tavole, che l'a-<lb></lb> dornano, nelle quali la Paſſione tutta di <lb></lb> Noſtro Signore, e la ſua Morte, e Reſur-<lb></lb> rezione è ſtata mirabilmente rappreſentata <lb></lb> da' primi Artefici di quei tempi.</s><s id="id2825477"> Ora fa-<lb></lb> cendoci dalla Porta di mezzo, benchè l'or-<lb></lb> dine dell'iſtoria richiedeſſe cominciare d'<lb></lb> altrove, nella prima Tavola, che ſi trova <lb></lb> a man deſtra, allato alla ſuddetta Porta, <lb></lb> è dipinta la Depoſizione di Croce di No-<lb></lb> ſtro Signore, di mano di Franceſco Salvia-<lb></lb> ti; la ſeconda dov'è la Crocifiſſione, è di <lb></lb> Santi di Tito; appreſſo alla quale è il fa-<lb></lb> moſo Sepolcro di Michelagnolo Buonarroti, <lb></lb> Gentiluomo Fiorentino, Poeta, Scultore, <lb></lb> Pittore, ed Architetto di sì gran nome, e <lb></lb> di sì grand'eccellenza, che non vi ha <lb></lb> lingua, che le ſue lodi poſſa baſtevolmen-<lb></lb> te ſpiegare.</s><s id="id2807240"> Vedonſi a piè dell'Urna tre <lb></lb> belle Statue di marmo, che rappreſentano <lb></lb> la Scultura, l'Architettura, e la Pittura <lb></lb> <arrow.to.target n="a60"></arrow.to.target> <pb pagenum="59"></pb> in atto compaſſionevole, e meſto: e ſopra <lb></lb> l'Urna, la teſta, e il buſto di marmo <lb></lb> del Buonarroti.</s><s id="id2825501"> Fu queſt'opera fatta da <lb></lb> tre Maeſtri, cioè Giovanni dell'Opera, <lb></lb> Valerio Cioli, e Batiſta del Cavaliere, <lb></lb> del primo de' quali è la Statua dell'Ar-<lb></lb> chitettura, del ſecondo quella della Scul-<lb></lb> tura, e del terzo quella della Pittura; e <lb></lb> di lui è pure il Ritratto di Michelagnolo. </s><lb></lb> <s id="id2825505">Sono dipoi oſſervabili le memorie del dot-<lb></lb> tiſſimo Antiquario Senator Filippo Buonar-<lb></lb> roti: e del famoſo Bottanico Pietro Miche-<lb></lb> li.</s><s id="id2825543"> Segue la terza Cappella, dov'è dipinto <lb></lb> da Giorgio Vaſari, quando Criſto porta la <lb></lb> Croce al Calvario: la Tavola quarta rap-<lb></lb> preſenta l'<foreign lang="la">Ecce Homo</foreign>, ed è fattura di Ia-<lb></lb> copo di Meglio.</s><s id="id2804470"> Aleſſandro del Barbiere di-<lb></lb> pinſe la quinta, in cui ſi figura la Flagella-<lb></lb> zione alla Colonna; la ſeſta dov'è dipinto <lb></lb> Noſtro Signore quando fa Orazione nell'Or-<lb></lb> to, è opera di Andrea del Minga; appreſ-<lb></lb> ſo la quale è la Cappella de' Cavalcanti, <lb></lb> ove ſi ammira ſcolpita in macigno la Ver-<lb></lb> gine Annunziata dall'Angiolo, fatta con <lb></lb> ſingolare artifizio dal celebre Donatello; <lb></lb> ed allato vi e il Sepolcro di Leonardo Are-<lb></lb> tino, inſigne Scrittore d'Iſtorie.</s><s id="id2804514"> Final-<lb></lb> mente la ſettima Cappella ha una Tavola <lb></lb> già cominciata dal Cigoli, e finita dal Bi-<lb></lb> livelti, in cui ſi rappreſenta l'entrata di <lb></lb> Criſto in Geruſalemme.</s><s id="id2791838"> Nella Croce della <lb></lb> Navata trovaſi la Cappella de' Barberini, <lb></lb> dov'è ſepolto in eſſa Franceſco da Barbe-<lb></lb> rino, Dottore, e Poeta inſigne, ed in eſ-<lb></lb> <arrow.to.target n="a61"></arrow.to.target> <pb pagenum="60"></pb> ſa è una Tavola dipinta dal Naldini, che <lb></lb> rappreſenta quando San Franceſco riceve le <lb></lb> Sacre Stimate; vi è anco la Cappella de' <lb></lb> Calderini allato alla Sagreſtia tutta incro-<lb></lb> ſtata di marmi Carrareſi, e ornata di bel-<lb></lb> le Pitture.</s><s id="id2791885"> Paſſato l'Altar maggiore, in <lb></lb> cui di preſente conſervanſi le Sacre Oſſa <lb></lb> della Beata Umiliana de' Cerchi nobil Ma-<lb></lb> trona Fiorentina, Terziaria del medeſimo <lb></lb> Ordine de' Minori Conventuali, chiara per <lb></lb> ſantità, e per miracoli, viſſuta intorno <lb></lb> agli anni 1240. e l'altre Cappelle di mi-<lb></lb> nor pregio; ſi trova la Cappella, o Tri-<lb></lb> buna de' Niccolini, d'ordine pero diver-<lb></lb> ſo dall'altro, eretta col diſegno dell'Ar-<lb></lb> chitetto <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Doſio.</s><s id="id2804561"> Quanto ſia <lb></lb> bella, e di vaghezza ripiena, non ſi può <lb></lb> ſpiegare abbaſtanza.</s><s id="id2804572"> E` ella tutta incroſta-<lb></lb> ta di marmi Carrareſi, bianchi, e miſti, <lb></lb> ma di sì nobile e diligente lavoro, che <lb></lb> non può l'uomo deſiderarè di vantaggio. </s><lb></lb> <s id="id2804576">Di mano del Francavilla Scultor Fiammin-<lb></lb> go, ſono le cinque Statue di marmo, che <lb></lb> una figura Aron, e l'altra Mosè, e la <lb></lb> terza rappreſenta la Verginità, la quarta <lb></lb> la Prudenza, e la quinta l'Umiltà.</s><s id="id2791911"> Le <lb></lb> due Tavole dipinte ſono di mano di Aleſ-<lb></lb> ſandro Allori, e le Pitture a freſco del Vol-<lb></lb> terrano, con sì gran perfezione condotte, <lb></lb> che queſte fole baſterebbero per eternargli <lb></lb> la fama, non laſciando quella, ove di <lb></lb> mano del Cigoli è dipinto Criſto morto. </s><lb></lb> <s id="id2791915">Alle ſette Cappelle della deſtra Navata, <lb></lb> corriſpondono dalla ſiniſtra altre ſette dell'<lb></lb> <arrow.to.target n="a62"></arrow.to.target> <pb pagenum="61"></pb> iſtefs'ordine, e Architettura.</s><s id="id2791960"> La prima, <lb></lb> pèr non tornare indietro, ma ſeguitare fi-<lb></lb> no all'uſcir di Chieſa, ha una Tavola di <lb></lb> mano del Vaſari, dov'è dipinta la Venu-<lb></lb> ta dello Spirito Santo; nella ſeconda di <lb></lb> mano dello Stradano è figurata l'Aſcenſio-<lb></lb> ne di Criſto al Cielo.</s><s id="id2791987"> Allato a queſto Al-<lb></lb> tare, e dirimpetto al Sepolcro di Leonar-<lb></lb> do Aretino, è quello di Carlo Aretino, <lb></lb> Poeta, e Segretario della Repubblica.</s><s id="id2792002"> Del <lb></lb> mentovato Vaſari è l'Apparizione agli A-<lb></lb> poſtoli nella terza Cappella; nella quarta, <lb></lb> e quinta, di Santi di Tito ſono le due Ta-<lb></lb> vole, che una, quando Gesù è a menſa <lb></lb> co' due Diſcepoli, e l'altra, quando re-<lb></lb> ſuſcita dal Sepolcro; nella ſeſta è di ma-<lb></lb> no di Batiſta Naldini quando Criſto è nel <lb></lb> Sepolcro; e nella ſettima, quando Noſtro <lb></lb> Signore va al Limbo de' Santi Padri, fu <lb></lb> dipinta da Agnolo Allori, chiamato il <lb></lb> Vecchio Bronzino.</s><s id="id2741805"> Rimpetto alla memo-<lb></lb> ria del Senator Buonarroti ſi vede quella <lb></lb> dell'Architetto Aleſſandro Galilei, che è <lb></lb> opera di Girolamo Ticciati, e dipoi ſi tro-<lb></lb> va il Sepolcro del famoſiſſimo Galileo, do-<lb></lb> ve è ancora il celebre Mattematico Vincen-<lb></lb> zio Viviani, che ordinò queſto Depoſito <lb></lb> al ſuo Maeſtro, al che fu dato eſecuzione <lb></lb> l'anno 1737. a ſpeſe della Famiglia Nelli <lb></lb> erede di quella del Viviani.</s><s id="id2741843"> Il diſegno è <lb></lb> di Giulio Foggini; la quadratura di An-<lb></lb> ton Maria Fortini; il Buſto di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bati-<lb></lb> ſta Foggini; l'Aſtronomia di Vincenzio <lb></lb> Foggini; e la Geometrta di Girolamo Tic-<lb></lb> <arrow.to.target n="a63"></arrow.to.target> <pb pagenum="62"></pb> ciati.</s><s id="id2792053"> Oltre a tante Pitture di ſingolare <lb></lb> ſquiſitezza, e perfezione, ſe ne trovano <lb></lb> in queſta Chieſa alcune di Cimabue, e di <lb></lb> Giotto, le quali, quantunque fiano dalle <lb></lb> moderne pitture ſuperate in bellezza, non <lb></lb> è però, che non meritino di eſſer tenute <lb></lb> in grande ſtima, per la venerazione, che <lb></lb> ſi dee a quei due primi Maeſtri, e Reſtau-<lb></lb> ratori della Pittura.</s><s id="id2792089"> E` ancora maraviglio-<lb></lb> ſo il Pergamo, tutto di marmo di Sera-<lb></lb> vezza, e vagamente intagliato da Benedet-<lb></lb> to da Maiano.</s><s id="id2792103"> Sono in eſſo einque Storiet-<lb></lb> te de' fatti più ſingolari di San Franceſco, <lb></lb> ſcolpite in baſſorilievo, ma così bene, e <lb></lb> felicemente, che non hanno prezzo.</s><s id="id2738394"> Ne' <lb></lb> vani, che ſono in mezzo de' beccatelli, <lb></lb> ſi vedono cinque ſtatuette a ſedere di bel-<lb></lb> lezza ſtraordinaria, che rappreſentano la <lb></lb> Fede, la Speranza, la Carità, la Fortez-<lb></lb> za, e la Giuſtizia.</s><s id="id2738415"> Più mirabile però fu <lb></lb> l'artifizio uſato nell'adattar queſto Perga-<lb></lb> mo ad una colonna, nella quale rimane <lb></lb> incaſſato, eſſendochè la medeſima colonna <lb></lb> fia nel mezzo forata, e per una ſcala ac-<lb></lb> conciavi dentro vi ſi aſcenda.</s><s id="id2738439"> Alla gran-<lb></lb> dezza della Chieſa corriſponde il Conven-<lb></lb> to, di moltiſſime comode abitazioni ripie-<lb></lb> no, e continovamente abitato da più di <lb></lb> ſeſſanta Religioſi, tra' quali in ogni tem-<lb></lb> po fiorirono Uomini ſegnalati, non ſolo <lb></lb> in lettere, e in dignità più coſpicue, ma <lb></lb> eziandio in ſantita di coſtumi.</s><s id="id2792132"> Sono in <lb></lb> queſto Convento molte Confraternite di Se-<lb></lb> colari, tra le quali quella detta del Gesù, <lb></lb> <arrow.to.target n="a64"></arrow.to.target> <pb pagenum="63"></pb> compoſta tutta di Nobili, il di cui vaſo è <lb></lb> ſtato dipinto vagamente da Lorenzo del <lb></lb> Moro.</s><s id="id2792163"> In queſta Chieſa, e ne' ſuoi Cimi-<lb></lb> terj è una quantità conſiderabile di Sepol-<lb></lb> ture, e di memorie di Famiglie primarie, <lb></lb> e d'inſigni Soggetti di Firenze, e d'al-<lb></lb> trove.</s><s id="id2806450"> E` fama, che Siſto V. Sommo Pon-<lb></lb> tefice, nel tempo, che fu Religioſo, per <lb></lb> molti anni quivi abitaſſe, leggendo Filoſo-<lb></lb> fia.</s><s id="id2806465"> Gode queſto Convento il Privilegio, <lb></lb> che uno de' ſuoi Religioſi ſoſtenga il cari-<lb></lb> co d'Inquiſitore; Dignità ragguardevole, <lb></lb> ſoſtenuta in Toſcana da' Minori Conven-<lb></lb> tuali, e ſempre da Soggetti di gran valo-<lb></lb> re.</s><s id="id2806489"> Poſſiede queſto Convento una copioſa <lb></lb> Libreria di antichiſſimi Manoſcritti, da cui <lb></lb> gli eruditi hanno cavato molte memorie. </s><lb></lb> <s id="id2806492">Il Noviziato fu fatto edificare con gran ma-<lb></lb> gnificenza a proprie ſpeſe da Coſimo Padre <lb></lb> della Patria, e nel Chioſtro appreſſo alla <lb></lb> Chieſa vi è un Atrio, e una gran Cappel-<lb></lb> la fatta edificare dalla Famiglia de' Paz-<lb></lb> zi; mole di ſingolare Architettura, e ben <lb></lb> degna di chi ne fece il diſegno, che fu il <lb></lb> gran Brunelleſco.</s><s id="id2804075"> Dalla qual Chieſa ſi fa <lb></lb> paſſaggio alla</s></p> <p id="id2804083" type="foot"><s id="id2804087"><foot.target id="a59"></foot.target>C 5</s></p> <p id="id2804094" type="foot"><s id="id2804098"><foot.target id="a60"></foot.target>in</s></p> <p id="id2804104" type="foot"><s id="id2804108"><foot.target id="a61"></foot.target>C 6 ſa</s></p> <p id="id2804116" type="foot"><s id="id2804119"><foot.target id="a62"></foot.target>iſtefs'</s></p> <p id="id2806518" type="foot"><s id="id2806521"><foot.target id="a63"></foot.target>ciati.</s></p> <p id="id2806529" type="foot"><s id="id2806532"><foot.target id="a64"></foot.target>com-</s></p> <p id="id2806540" type="main"><s id="id2806543">PIAZZA contigua, molto ampia, e rego-<lb></lb> lare, e deſtinata principalmente al Giuoco <lb></lb> del Calcio, proprio della Nobiltà Fioren-<lb></lb> tina in tempo di Carnovale.</s><s id="id2806559"> Compariſco-<lb></lb> no fu queſta Piazza (quando accade, che <lb></lb> queſto ſi faccia ſolennemente) cinquanta-<lb></lb> quattro Nobili Giovani riccamente veſtiti, <lb></lb> <arrow.to.target n="a65"></arrow.to.target> <pb pagenum="64"></pb> e in due Squadre diviſi, l'una delle quali <lb></lb> dal colore degli Abiti, e delle Inſegne ſi <lb></lb> diſtingue dall'altra.</s><s id="id2783386"> Capi di queſte ſono <lb></lb> due Alfieri, più degli altri nobilmente ad-<lb></lb> dobbati, e ſerviti da molti Paggi.</s><s id="id2783397"> En-<lb></lb> trando in Campo, preceduti da trombe, <lb></lb> e da tamburi, a coppia a coppia, e con <lb></lb> belliſſima ordinanza, giran dintorno il <lb></lb> Teatro facendo moſtra di lor perſona; indi <lb></lb> l'uno dall'altro diſpartendoſi, ſotto il <lb></lb> proprio Padiglione ſi alloggiano.</s><s id="id2783423"> Intanto <lb></lb> ſi dà il ſegno della Battaglia, e in un <lb></lb> tempo medeſimo vedonſi dall'una, e dal-<lb></lb> l'altra parte ſquadronati, a foggia di E-<lb></lb> ſercito.</s><s id="id2812661"> Unite le Squadre, ſi getta in mez-<lb></lb> zo il Pallone, ed in un ſubito cerca l'una <lb></lb> di ſpingerlo verſo l'altra, e dall'altra <lb></lb> vien riſoſpinto.</s><s id="id2812677"> Quei, che rimangon per <lb></lb> retroguardia, ripigliando il Pallone, proc-<lb></lb> curano con ogni sſorzo di trarlo fuor degli <lb></lb> ſteccati, per la parte ad eſſi contraria, e <lb></lb> quando ciò rieſca loro di poſta, s'intende <lb></lb> vinta la caccia.</s><s id="id2812699"> Ben è vero, che avviſti-<lb></lb> ſene gli Avverſarj, corrono addoſſo all'ini-<lb></lb> mico, e afferratolo per le braccia, impe-<lb></lb> diſcono, che più oltre s'avanzi.</s><s id="id2812715"> Il ſimi-<lb></lb> le fanno quelli, che ſon rimaſti alla difeſa <lb></lb> del poſto, i quali mentre non vengan ſor-<lb></lb> preſi all'improvviſo, ribattono gagliarda-<lb></lb> mente il Pallone: e riſoſpingono indietro <lb></lb> chi tenta inoltrarſi da quella parte.</s><s id="id2780587"> Ora in <lb></lb> queſta battaglia, mirabil coſa è il vede-<lb></lb> re, come ciaſcuno s'ingegni di ſuperare, <lb></lb> e di abbattere il ſuo contrario, urtandolo <lb></lb> <arrow.to.target n="a66"></arrow.to.target> <pb pagenum="65"></pb> per farlo cadere, lottando, e pugnando <lb></lb> ſeco, e varie ſtrattagemme uſando per vin-<lb></lb> cere.</s><s id="id2780622"> Ma più mirabile ſi è il vedere una <lb></lb> ſquadra, che impadronita del campo ni-<lb></lb> mico, e ſu' confini della vittoria, in un <lb></lb> momento riſoſpinta fuggire, e ſpeſſe volte <lb></lb> rimaner ſuperata.</s><s id="id2780026"> In ſomma è Giuoco que-<lb></lb> ſto, dove fa pompa da una parte la va-<lb></lb> ghezza, e ricchezza di belle diviſe, colla <lb></lb> ſplendidezza degli ornamenti, e dall'altra <lb></lb> la robuſtezza, e agilità di chi opera.</s><s id="id2780047"> On-<lb></lb> de non è maraviglia, che vi concorra la <lb></lb> maggior parte della Città, e rechi al pub-<lb></lb> blico allegrezza, e diletto.</s><s id="id2780061"> Prima di uſci-<lb></lb> re da queſta Piazza ſi oſſervi la facciata <lb></lb> della Caſa de' Cocchi, che i Padroni di-<lb></lb> cono aver coſtante tradizione, che ſia di-<lb></lb> ſegno di Baccio d'Agnolo; ſiccome la <lb></lb> Facciata della Caſa dell'Antella, dipinta <lb></lb> dal Paſſignano, e da Giovanni da San Gio-<lb></lb> vanni, ambedue Pittori famoſi, e nella <lb></lb> medeſima Piazza evvi una Fonte, che me-<lb></lb> ſce acqua perfettiſſima, che viene dalla <lb></lb> Collina d'Arcetri, e paſſa il Fiume d'Ar-<lb></lb> no ſul Ponte a Rubaconte.</s><s id="id2808168"> E volgendo a <lb></lb> man deſtra trovaſi poco diſtante la</s></p> <p id="id2808176" type="foot"><s id="id2808179"><foot.target id="a65"></foot.target>e in</s></p> <p id="id2808187" type="foot"><s id="id2808190"><foot.target id="a66"></foot.target>per</s></p> <p id="id2808197" type="main"><s id="id2808201">CHIESA DI SAN SIMONE, la di cui Sof-<lb></lb> fitta tutta d'intaglio indorato fa vaga mo-<lb></lb> ſtra.</s><s id="id2808212"> Nella teſtata ſopra la Porta ſi vede <lb></lb> una Tavola molto bella di Batiſta Naldini, <lb></lb> ov'è dipinta la Depoſizione di Criſto dal-<lb></lb> la Croce.</s><s id="id2771262"> Il San Girolamo, che dall'An-<lb></lb> giolo vien avviſato, è di mano del Mari-<lb></lb> <arrow.to.target n="a67"></arrow.to.target> <pb pagenum="66"></pb> nari.</s><s id="id2771282"> Del Vignali ſono le due Tavole, una <lb></lb> dov'è dipinto un San Bernardo, e l'altra <lb></lb> un San Franceſco.</s><s id="id2771293"> Ali' Altar maggiore ſo-<lb></lb> no di pregio le due Statue di marmo, e il <lb></lb> Ciborio vagamente ſcolpito.</s><s id="id2771304"> Preſſo a que-<lb></lb> ſta Chieſa ſono le Prigioni delle Stinche, <lb></lb> recinte da un'altiſſima, e forte muraglia, <lb></lb> nelle cantonate delle quali vi ſono due Ta-<lb></lb> bernacoli dipinti a freſco da Giovanni <lb></lb> Mannozzi, detto Giovanni da San Giovan-<lb></lb> ni.</s><s id="id2790002"> Ma conſiderando, che la viſita di <lb></lb> tante Chieſe, ed altre coſe notabili averà <lb></lb> non poco defatigato il Foreſtiero, ſi crede <lb></lb> bene dar fine al paſſeggio della prima Gior-<lb></lb> nata.</s></p> <p id="id2790045" type="foot"><s id="id2790049"><foot.target id="a67"></foot.target>nari.</s></p> <figure id="id2790025"></figure> <lb></lb> <p id="id2790056" type="foot"><s id="id2790060">SE-</s></p> </chap> <chap> <pb pagenum="67"></pb> <figure id="id2790039"></figure> <lb></lb> <p id="id2805286" type="head"><s id="id2805289">SECONDA <lb></lb> GIORNATA.</s></p> <p id="id2805296" type="main"><s id="id2805300">LA CHIESA DI SAN LORENZO darà <lb></lb> principio alla ſeconda Giornata. <lb></lb> Giunti dunque alla Piazza, oſſer-<lb></lb> veremo in faccia al Palazzo del <lb></lb> Marcheſe della Stufa una Baſe di marmo, <lb></lb> nel cui Baſſorilievo ſi rappreſenta, quando <lb></lb> a Giovanni de' Medici, valoroſiſſimo Ca-<lb></lb> pitano, e degno Padre del Granduca Coſi-<lb></lb> mo Primo, ſono condotti molti Prigioni <lb></lb> con varie ſpoglie.</s><s id="id2805339"> E` queſta opera del Ca-<lb></lb> valier Bandinelli, di cui pur anco è la Sta-<lb></lb> tua, che ſulla Baſe dovevaſi collocare; la <lb></lb> quale in oggi non ancora finita, nel Salo-<lb></lb> ne del Palazzo Vecchio conſervaſi.</s><s id="id2781523"> Ma ve-<lb></lb> nendo alla Chieſa; prima d'introdurvi il <lb></lb> Foreſtiero, ho giudicato a propoſito il <lb></lb> dargli breve notizia di ciò, che avvenne <lb></lb> nella ſua fondazione, avvengachè ſia mol-<lb></lb> to degno di ricordanza quanto di eſſa la-<lb></lb> ſciarono ſcritto San Paolino, il Baronio, <lb></lb> ed altri gravi Scrittori.</s><s id="id2781553"> Al tempo dell'Im-<lb></lb> <arrow.to.target n="a69"></arrow.to.target> <pb pagenum="68"></pb> perador Teodoſio, Giuliana Vedova Fio-<lb></lb> rentina, non meno illuſtre per lo ſplendo-<lb></lb> re del ſangue, che per l'inſigne Religio-<lb></lb> ne, e Pietà, acceſa di devozione verſo il <lb></lb> glorioſo Martire San Lorenzo, volle colle <lb></lb> proprie ſoſtanze fabbricar queſto Tempio, <lb></lb> dedicandolo ad onore di quel Santo.</s><s id="id2777153"> Ter-<lb></lb> minata appena la Fabbrica, giunſe per <lb></lb> buona ſorte a Firenze il grande Arciveſco-<lb></lb> vo di Milano Sant'Ambrogio; perlochè <lb></lb> venne in penſiero a Giuliana di ricorrere <lb></lb> al Santo Prelato, e inſtantemente pregarlo, <lb></lb> acciò voleſſe conſacrare la nuova Chieſa; <lb></lb> e cio fec'ella ben toſto, e con tanto affet-<lb></lb> to, e con tali, e tante dimoſtrazioni del <lb></lb> ſuo grande zelo, che il Santo Arciveſco-<lb></lb> vo, ammirando la di lei virtù, e gran-<lb></lb> demente commendandola, di buona voglia <lb></lb> condeſceſe alle ſue giuſte dimande.</s><s id="id2777205"> Cele-<lb></lb> broſſi pertanto la Funzione della Sagra l'an-<lb></lb> no del Signore 392., o come altri voglio-<lb></lb> no 393., e fu con tal ſoddisfazione del <lb></lb> Popolo ſolennizzata, che da quel giorno <lb></lb> in poi, per memoria di tal fatto, chia-<lb></lb> moſſi queſta Chieſa, Baſilica Ambroſiana. </s><lb></lb> <s id="id2777207">Quindi ebbe origine la ſingolar venerazio-<lb></lb> ne, che a queſto Tempio portarono gli an-<lb></lb> tichi Veſcovi di Firenze, fra' quali San Za-<lb></lb> nobi più d'ogni altro ſi ſegnalò, eleggen-<lb></lb> do quivi la ſepoltura, dove ſtette lungo <lb></lb> tempo ripoſto prima, che alla Cattedrale <lb></lb> foſſe trasferito il ſuo Corpo.</s><s id="id2786183"> A sì felici <lb></lb> principj corriſpoſero con maggiore avanza-<lb></lb> mento i ſucceſſi di queſta Chieſa.</s><s id="id2786194"> Imper-<lb></lb> <arrow.to.target n="a70"></arrow.to.target> <pb pagenum="69"></pb> perciocchè eſſendo eretta in Collegiata in-<lb></lb> ſigne, e di ampliſſimi privilegj, e ſingo-<lb></lb> lari prerogative arricchita, ha in ogni <lb></lb> tempo tenuto ſopra dell'altre, dopo la <lb></lb> Metropolitana, il primato.</s><s id="id2786226"> Sono in eſſa <lb></lb> diciaſſette Canonici, e trentatre Cappella-<lb></lb> ni, e grandiſſimo numero di Cherici, che <lb></lb> vi celebrano giornalmente i Divini Ufizj <lb></lb> con non minor decoro di quello facciaſi <lb></lb> nella Chieſa Metropolitana; ed a tutti que-<lb></lb> ſti preſiede un Prelato, col titolo di Prio-<lb></lb> re, che per iſpecial Privilegio, in varie <lb></lb> Feſte dell'Anno gode l'uſo de' Pontifica-<lb></lb> li.</s><s id="id2740671"> Paſſando poi ad oſſervare la bellezza di <lb></lb> queſto Tempio, che di vero è grandiſſima, <lb></lb> per la mirabile Architettura, colla quale <lb></lb> fu fabbricato, o piuttoſto vogliam dire <lb></lb> rinnovato (giacchè l'antico Tempio, in-<lb></lb> torno all'anno 1420. rimaſe quaſi affatto <lb></lb> deſolato dal fuoco) vedremo queſto Edifi-<lb></lb> zio, che poſa ſopra un vago pavimento di <lb></lb> marmo in tre Navate diviſo, e ſoſtenuto <lb></lb> da groſſe colonne di macigno, ſopra le <lb></lb> quali poſano gli archi vagamente intaglia-<lb></lb> ti, come altresi il cornicione, e il fregio, <lb></lb> che per tutta la Chieſa ricorrendo, vaga, <lb></lb> e maeſtoſa la rendono.</s><s id="id2812475"> Ella è lunga brac-<lb></lb> cia 144.</s><s id="id2812481"> Sopra la Porta del mezzo ſi vede <lb></lb> l'Arme de' Medici, ſcolpita in pietra col <lb></lb> diſegno del Buonarroti, di cui parimente <lb></lb> è il diſegno del Terrazzino, e Sacrario, <lb></lb> dove ſi conſervano moltiſſime Reliquie in-<lb></lb> ſigni, in prezioſi Reliquiarj d'oro, d'ar-<lb></lb> gento, di criſtallo, e di altre ricche ma-<lb></lb> <arrow.to.target n="a71"></arrow.to.target> <pb pagenum="70"></pb> terie, tempeſtati di gioie.</s><s id="id2812523"> Belliſſimi an-<lb></lb> cora ſono i due Pergami nella Nave di <lb></lb> mezzo, retti ciaſcuno da quattro colonnet-<lb></lb> te di marmo, nelle facce de' quali ſi ve-<lb></lb> dono alcuni Baſſirilievi di bronzo, fatti da <lb></lb> Donatello, con ſingolare artifizio, e ſom-<lb></lb> mamente lodati dagl'intendenti.</s><s id="id2771873"> Anco <lb></lb> nelle Cappelle ſono di pregio alcune Tavo-<lb></lb> le, tralle quali a mano deſtra molto ſi <lb></lb> ſtima la Tavola dov'è dipinta la Natività <lb></lb> del Signore, di mano di Raffaello del <lb></lb> Garbo, e l'altra, che ſegue appreſſo, <lb></lb> fatta dal Roſſo, in cui dipinſe lo Spoſali-<lb></lb> zio di Noſtra Donna.</s><s id="id2771903"> Cosi a man ſiniſtra <lb></lb> ſi vede la bella Tavola del Sogliani, dov' <lb></lb> è dipinto in Croce Sant'Arcadio, e quel-<lb></lb> la dell'Empoli, che rappreſenta il Marti-<lb></lb> rio di San Baſtiano, e quella del Macchiet-<lb></lb> ti, ove è dipinta la Venuta de' Magi, e <lb></lb> quella in chiaro ſcuro di Frate Bartolom-<lb></lb> meo, ove ſi vede eſpreſſo al vivo il ſuo <lb></lb> Ritratto, con altre appreſſo, che per bre-<lb></lb> vita ſi tralaſciano.</s><s id="id2822436"> Più d'ogni altra coſa <lb></lb> però degne ſono d'ammirazione le due Sa-<lb></lb> greſtie, ma ſpecialmente la nuova, detta <lb></lb> altrimenti la Cappella de' Principi, fatta <lb></lb> col diſegno, e Architettura di Michela-<lb></lb> gnolo Buonarroti.</s><s id="id2822458"> Quivi l'arte ſendo <lb></lb> giunta al colmo di ſua perfezione, chiara-<lb></lb> mente dimoſtra, quanto ſublime, e mira-<lb></lb> bile foſſe l'ingegno di queſto divino Arte-<lb></lb> fice, che ſe in ogni opera vinſe i Maeſtri <lb></lb> più celebri, in queſta ſuperò ſe medeſimo. </s><lb></lb> <s id="id2822463">E di vero, chi può lodare abbaſtanza l'ec-<lb></lb> <arrow.to.target n="a72"></arrow.to.target> <pb pagenum="71"></pb> cellenza, la maeſtà, la grazia; e la va-<lb></lb> ghezza di queſta Fabbrica?</s><s id="id2822466"> Tentarono già <lb></lb> molti eruditi Scrittori di deſcrivere diſtin-<lb></lb> tamente le ſue bellezze, ma diedero a di-<lb></lb> vedere, che nelle lodi di Michelagnolo, e <lb></lb> di queſt'opera inſigne, era manchevole; <lb></lb> ed inſufficiente fino l'iſteſſa eloquenza. </s><lb></lb> <s id="id2822469">Siaſi dunque contento il Foreſtiero, che <lb></lb> tralaſciando il diviſare de' ſuoi pregj, ac-<lb></lb> cenni ſolo, che il primo Sepolcro all'en-<lb></lb> trare è di Giuliano de' Medici Duca di <lb></lb> Nemurs, e Fratello di Leone X., ſopra di <lb></lb> cui v'è il ſuo Simulacro di mano del Buo-<lb></lb> narroti, e le due Statue appreſſo, una il <lb></lb> Giorno, l'altra la Notte figurano: e che <lb></lb> nel ſecondo Sepolcro fatte per Lorenzo de' <lb></lb> Medici Duca d'Urbino, e ſopra pure v'è <lb></lb> il ſuo Simulacro della medeſima famoſa <lb></lb> mano, l'altre due Statue rappreſentano il <lb></lb> Crepuſcolo, e l'Aurora.</s><s id="id2778940"> Si vede ancora <lb></lb> di mano di Michelagnolo una Madonna <lb></lb> col bambino in braccio.</s><s id="id2779464"> E perchè fuori <lb></lb> delle ſette Statue di mano del Buonarroti, <lb></lb> ſi vedono due Figure de' Santi Coſimo, e <lb></lb> Damiano, ſappia, che la prima è del <lb></lb> Montorſoli, e la ſeconda di Raffaello da Mon-<lb></lb> telupo, ambedue Scultori eccellenti.</s><s id="id2779487"> Nella <lb></lb> vecchia Sagreſtia, fabbricata col diſegno di <lb></lb> Filippo di Ser Brunelleſco, di cui pur an-<lb></lb> co fu tutta l'Architettura di queſto gran-<lb></lb> de Edifizio, ſi oſſervano i quattro tondi <lb></lb> ne' peducci della Volta di mano di Dona-<lb></lb> tello, le due piccole porte del medeſimo, <lb></lb> in alcune nicchie San Lorenzo, Santo Ste-<lb></lb> <arrow.to.target n="a73"></arrow.to.target> <pb pagenum="72"></pb> fano, San Coſimo, e San Damiano del <lb></lb> medeſimo, e nel doſſale dell'Altare un <lb></lb> Baſſorilievo in bronzo del Brunelleſco. </s><lb></lb> <s id="id277948">Quindi ſi vede un belliſſimo Sepolcro di <lb></lb> porfido, per Piero, e Giovanni figli di <lb></lb> Coſimo Padre della Patria, adornato ne' <lb></lb> lati di fogliami di bronzo, fatti col diſe-<lb></lb> gno d'Andrea Verrocchio.</s><s id="id2772705"> Nè laſceremo <lb></lb> di dire, che la vaga Soffitta, la ricca, e <lb></lb> nobil Cupola dipinta da Vincenzio Meuc-<lb></lb> ci, il Campanile edificato da' fondamen-<lb></lb> ti, ed il riſtoramento della Chieſa ſotter-<lb></lb> ranea, ſono opere fatte in queſti tempi <lb></lb> dalla pietà della Gran Principeſſa Anna <lb></lb> Maria Luiſa de' Medici Elettrice Vedova <lb></lb> Palatino del Reno.</s><s id="id2772739"> Nell'uſcir della por-<lb></lb> ta, onde ſi va nella Canonica, ſi trova <lb></lb> la Statua di Paolo Giovio Veſcovo di No-<lb></lb> cera, e famoſo Scrittore d'Iſtorie, ſcultu-<lb></lb> ra di Franceſco da San Gallo; indi ſalen-<lb></lb> do per una Scala, che guida al Chioſtro <lb></lb> di ſopra, troveremo la celebre, e per <lb></lb> tutto il Mondo tanto rinomata</s></p> <p id="id2772772" type="foot"><s id="id2788558"><foot.target id="a69"></foot.target>pe-</s></p> <p id="id2788564" type="foot"><s id="id2788567"><foot.target id="a70"></foot.target>ciocchè</s></p> <p id="id2788575" type="foot"><s id="id2788578"><foot.target id="a71"></foot.target>te-</s></p> <p id="id2788585" type="foot"><s id="id2788588"><foot.target id="a72"></foot.target>cel-</s></p> <p id="id2788595" type="foot"><s id="id2788598"><foot.target id="a73"></foot.target>fano,</s></p> <p id="id2788606" type="main"><s id="id2788610">LIBRERIA MEDICEO - LAURENZIANA, il <lb></lb> cui vaſo lungo braccia ottanta, largo di-<lb></lb> ciotto e due terzi, e alto quattordici e <lb></lb> mezzo, è cosi nobile e maeſtoſo, e di <lb></lb> si rara e perfetta Architettura, che mol-<lb></lb> ti valent'uomini, come il Brezelio, il Se-<lb></lb> nator Nelli, Ferdinando Ruggieri, e Giu-<lb></lb> ſeppe Ignazio Roſſi l'hanno diſegnato, e <lb></lb> pubblicato colle ſtampe.</s><s id="id2771009"> Fu alzato col di-<lb></lb> ſegno di Michelagnolo, ſervendo ciò per <lb></lb> <arrow.to.target n="a74"></arrow.to.target> <pb pagenum="73"></pb> un degniſſimo encomio.</s><s id="id2771030"> Prima dunque di <lb></lb> penetrare là dentro, trovaſi un bel ricet-<lb></lb> to in forma quadra, nel quale e ſituata la <lb></lb> Scala poſta fu da Giorgio Vaſari e dal Tri-<lb></lb> bolo per ben diciotto volte, e non mai <lb></lb> per un miſterioſo ſilenzio di Michelagnolo <lb></lb> potuta collocarſi nella ſua proporzionata ſi-<lb></lb> tuazione.</s><s id="id2771060"> Bella oltremodo é la Porta, e <lb></lb> belli ancora ſono gli ornamenti delle fine-<lb></lb> ſtre, vaghiſſimo il cornicione, l'architra-<lb></lb> ve; ed il fregio, e tutto inſieme è con si <lb></lb> nobil ſimetrìa diviſato, che reſta l'occhio <lb></lb> di chi lo mira dallo ſtupore, e dal diletto <lb></lb> ſorpreſo.</s><s id="id2771088"> Alla bellezza del materiale cor-<lb></lb> riſponde il pregio, e il valore de' Mano-<lb></lb> ſcritti, che ſopra certi banchi di noce, <lb></lb> quarantaquattro per banda, in gran nume-<lb></lb> ro vi ſi conſervano.</s><s id="id2782001"> Oltre gli altri quat-<lb></lb> tro nuovi ſcaſſali poſti nel Corridore ag-<lb></lb> giunto da <expan abbr="Sua Maestà Cesarea">S. M. C.</expan> FRANCESCO I., ripieni <lb></lb> ancor queſtì di Manoſcritti.</s><s id="id2782015"> Sono queſti <lb></lb> di lingue diverſe, e ſpecialmente Ebrea, <lb></lb> Greca, Latina, Cineſe, Arabica, Cal-<lb></lb> dea, Siriaca, Toſcana, Schiavona, Pro-<lb></lb> venzale, e Franceſe antica, nè ſolo per la <lb></lb> rarità, ma eziandio per l'ornamento di <lb></lb> Pitture e Miniature ſingolariſſimi.</s><s id="id2782043"> Da <lb></lb> queſti, come da rari eſemplari, ſoglio-<lb></lb> no i Letterati, e in ſpecie gli Oltramon-<lb></lb> tani, diligentiſſimi oſſervatori, riſcon-<lb></lb> trare, o emendar quei difetti, che ſpeſſe <lb></lb> volte ſcorrono nelle ſtampe, o che non fu-<lb></lb> rono da altri oſſervati, e pubblicare in-<lb></lb> tereſſanti anecdoti.</s><s id="id2777344"> Or queſti Libri, par-<lb></lb> <arrow.to.target n="a75"></arrow.to.target> <pb pagenum="74"></pb> te da Coſimo Padre della Patria, Lorenzo <lb></lb> ſuo fratello, Piero ſuo figliuolo, e parte <lb></lb> da Lorenzo il Magnifico, da varie par-<lb></lb> ti, e con grandiſſime ſpeſe proccurati, <lb></lb> ſpecialmente dalla Grecia, e dall'Aſia, <lb></lb> furono poſcia ripoſti in queſto luogo da <lb></lb> Clemente VII., che fondò la Libreria, <lb></lb> e che indi nell'anno 1571. fu dal Grandu-<lb></lb> ca Coſimo I. ordinato che ſi teneſſe pub-<lb></lb> blicamente aperta a comune benefizio de' <lb></lb> cittadini.</s><s id="id2777399"> Chi poi bramaſſe ſaperne il nu-<lb></lb> mero, e la lor qualità potrà comodamen-<lb></lb> te appagare il ſuo deſiderio, mediante <lb></lb> l'Indice Generale ſtampato dal <expan abbr="Padre">P.</expan> Mont-<lb></lb> faucon nel Libro <emph type="italics"><foreign lang="la">Bibliotheca Bibliothecarum</foreign></emph>, <lb></lb> non ſenza molti difetti.</s><s id="id413882"> Che pero il Re-<lb></lb> gio Bibliotecario Antommaria Biſcioni ri-<lb></lb> fece e pubblicò nel primo Tomo la recen-<lb></lb> ſione de' dugenquattordici Codici Orientali <lb></lb> colla ſtoria più eſteſa di queſta Libreria, <lb></lb> la quale non avendo potuta terminare a <lb></lb> riguardo della morte, l'ha pero com-<lb></lb> pita adeſſo il <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Dottor Giulianelli.</s><s id="id413914"> L'<lb></lb> erudito viaggiatore informatoſi dalla pe-<lb></lb> rizia del Bibliotecario del Principe trove-<lb></lb> rà ad ogni Pluteo qualche raro Manoſcrit-<lb></lb> to.</s><s id="id413932"> I più ſingolari per l'antichita ſono il <lb></lb> Codice Siriaco al <expan abbr="Pluteo">Plut.</expan> I.</s><s id="id413939"> Quello del Ver-<lb></lb> gilio al <expan abbr="Pluteo">Plut.</expan> XXXIX. al XLII. il Deca-<lb></lb> merone del Boccaccio.</s><s id="id413950"> Quello dell'Oroſio <lb></lb> al LXV.</s><s id="id413956"> Quello del Tacito al LXVIII.</s><s id="id413959"> Per <lb></lb> la vaghezza dell'ornato il <expan abbr="Sant'">S.</expan> Ambrogio, <lb></lb> il Lirano, il Tolomeo, il Giulio Ceſare, <lb></lb> la Vira di Lorenzo de' Medici, Domizio <lb></lb> <arrow.to.target n="a76"></arrow.to.target> <pb pagenum="75"></pb> Calderino, l'Argiropilo, e molti altri. </s><lb></lb> <s id="id413963">Il ſopranominato <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Dottor Giulianelli ha <lb></lb> tradotta in volgare la Storia eſteſa di detta <lb></lb> L breria, da cui potrà aver maggiori no-<lb></lb> tizie il viaggiatore.</s><s id="id2803004"> Da queſto luogo ci <lb></lb> porteremo a viſitare la</s></p> <p id="id2803012" type="foot"><s id="id2803016"><foot.target id="a74"></foot.target>un</s></p> <p id="id2803023" type="foot"><s id="id2803026"><foot.target id="a75"></foot.target>D te</s></p> <p id="id2803034" type="foot"><s id="id2803037"><foot.target id="a76"></foot.target>Cal-</s></p> <p id="id2803045" type="main"><s id="id2803048">CAPPELLA, che deve riuſcire nel Coro, <lb></lb> ma di preſente ha l'ingreſſo dietro la <lb></lb> Chieſa.</s><s id="id2803060"> Or queſta è la Cappella cotanto <lb></lb> celebre, che ſenza ingrandimento iperbo-<lb></lb> lico, vien riputata nel Mondo unica, e <lb></lb> ſingolare.</s><s id="id409679"> E in vero, ſe in altri Edifizj <lb></lb> s'ammira la ſquiſitezza dell'arte, in al-<lb></lb> tri la ricchezza de' materiali, ed in alcu-<lb></lb> ni qualche coſa di ſingolare, in queſta fo-<lb></lb> la Cappella tutte unite concorrono le pre-<lb></lb> rogative più nobili: magnificenza d'Ar-<lb></lb> chitettura, pregio infinito de' materiali, <lb></lb> bellezza incomparabile, e perfezione dell'<lb></lb> arte in ſommo grado.</s><s id="id409714"> Per darne adunque <lb></lb> alcuna breve notizia, diremo, che la cir-<lb></lb> conferenza di tutta queſta maeſtoſa Cap-<lb></lb> pella è braccia cenquarantaquattro, l'al-<lb></lb> tezza della Cupola braccia centoquattro, <lb></lb> e il diametro quarantotto.</s><s id="id409736"> L'incroſtatura <lb></lb> è di diaſpri, agate, calcedoni, lapislaz-<lb></lb> zuli, ed altre pietre prezioſe.</s><s id="id409748"> Belliſſimi <lb></lb> ſono i pilaſtri co' capitelli di bronzo do-<lb></lb> rati.</s><s id="id409758"> Maeſtoſi ſono i Sepolcri di granito <lb></lb> orientale, ſopra ciaſcuno de' quali po-<lb></lb> ſa un guanciale di diaſpro tempeſtato di <lb></lb> gioie, e ſopra quello una corona reale, <lb></lb> ancor eſſa ricca di gemme.</s><s id="id2802117"> In alcune nic-<lb></lb> <arrow.to.target n="a77"></arrow.to.target> <pb pagenum="76"></pb> chie di paragone ſon collocate altrettante <lb></lb> Statue di bronzo dorate, maggiori del na-<lb></lb> turale, che rappreſentano i Regnanti de-<lb></lb> funti.</s><s id="id2802145"> Di vaghiſſime commeſſure vedonſi <lb></lb> effigiate le Armi delle Città ſottopoſte al <lb></lb> Dominio de' noſtri Reali Principi.</s><s id="id2802157"> In <lb></lb> ſomma tali, e tanti ſono gli ornamenti <lb></lb> di pregio, che vi ſi trovano, che umano <lb></lb> penſiero non è baſtevole a immaginarſi una <lb></lb> bellezza sì rara.</s><s id="id2802175"> Fu cominciata la Fabbri-<lb></lb> ca l'anno 1604. al tempo di Ferdinan-<lb></lb> do Primo, e per quanto da molti Maeſtri <lb></lb> giornalmente vi ſi lavori, molto vi reſta <lb></lb> ancora, per renderla in tutto compita, e <lb></lb> allora ſarà in eſſa collocato il prezioſo Ci-<lb></lb> borio, che ſi conſerva in Galleria, e del <lb></lb> quale parleremo a ſuo luogo.</s><s id="id2771584"> Appreſſo la <lb></lb> Cappella è la</s></p> <p id="id2771592" type="foot"><s id="id2771595"><foot.target id="a77"></foot.target>D 2 chie</s></p> <p id="id2771603" type="main"><s id="id2771606">CASA de' Nelli, nella quale eſiſte una <lb></lb> prodigioſa quantità di diſegni d'Architet-<lb></lb> tura di mano de' più eccellenti profeſſori <lb></lb> d'Italia, ſiccome una raccolta di Mano-<lb></lb> ſcritti de' celebri Mattematici Galileo Ga-<lb></lb> lilei, Evangeliſta Torricelli, e Vincenzio <lb></lb> Viviani.</s><s id="id2771634"> Da queſto luogo paſſeremo nella <lb></lb> Via de' Ginori, dov'è il</s></p> <p id="id2771642" type="main"><s id="id2771646">PALAZZO del Marcheſe Ginori, ripieno <lb></lb> di nobili arredi, Pitture, ed altre rarità; <lb></lb> e quello de' Giraldi, che ha una copioſa <lb></lb> e ſcelta Libreria.</s><s id="id2771662"> In eſſa ſtrada riſpondo-<lb></lb> no gli Appartamenti fabbricati dal Mar-<lb></lb> cheſe Riccardi, e uniti al ſuo Palazzo in <lb></lb> <arrow.to.target n="a78"></arrow.to.target> <pb pagenum="77"></pb> Via larga, e da quella ci porteremo nella <lb></lb> Via di San Gallo, oſſervando la vaga <lb></lb> facciata del</s></p> <p id="id2822554" type="foot"><s id="id2822558"><foot.target id="a78"></foot.target>Via</s></p> <p id="id2822565" type="main"><s id="id2822568">PALAZZO de' Marucelli, entro del qua-<lb></lb> le vi ſono cinque grandi Camere dipinte <lb></lb> dal Ricci Pittore Veneziano.</s><s id="id2822580"> In eſſa Via <lb></lb> ſi trovano moltiſſimi Conventi, e Chieſe <lb></lb> di Monache, ciaſcheduna delle quali ha <lb></lb> qualche coſa di ſingolare, e ſpecialmente <lb></lb> quella di Sant'Agata, dov'è la bella Ta-<lb></lb> vola di Aleſſandro Bronzino, nella quale <lb></lb> ſon dipinte le Nozze di Cana Galilea. </s><lb></lb> <s id="id2822582">Noi però tralaſciando per minor briga del <lb></lb> Foreſtiero il ragionare di quelli, nel paſ-<lb></lb> ſare dal Canto de' Preti, oſſerveremo la <lb></lb> nuova, e vaga Fabbrica dello</s></p> <p id="id2822624" type="main"><s id="id2778314">SPEDALE DI GESU` PELLEGRINO, in cui <lb></lb> ſi ricevono ſolamente Religioſi pellegrini; <lb></lb> e dipoi ſeguitando il viaggio, giungere-<lb></lb> mo alla</s></p> <p id="id2778329" type="main"><s id="id2778333">COMPAGNIA DI SAN MARCO nuovamen-<lb></lb> te reſtaurata, e quanto mai dir ſi poſſa, <lb></lb> di varj ornamenti abbellita, avvengachè <lb></lb> moltiſſime ſiano le Pitture, gl'intaglj do-<lb></lb> rati, e l'altre coſe di pregio, che vi ſi <lb></lb> vedono.</s><s id="id2778357"> Unito a queſto Oratorio è uno <lb></lb> Spedale, fabbricato per ricevere i Pelle-<lb></lb> grini Oltramontani, ſimile a quello di <lb></lb> San Tommaſo d'Aquino, ma di più co-<lb></lb> mode abitazioni nobilmente adagiato.</s><s id="id2778377"> Ed <lb></lb> in vero, chi dentro penetra a rimirare <lb></lb> <arrow.to.target n="a79"></arrow.to.target> <pb pagenum="78"></pb> tutte le ſtanze con bell'ordine, e magni-<lb></lb> ficenza diſpoſte, non uno Spedale di pove-<lb></lb> ri Pellegrini, ma un Ricetto di nobiliſſi-<lb></lb> mi Perſonaggi lo crede; perlochè queſto <lb></lb> luogo ragguardevole in ogni parte, non <lb></lb> ha ſenza dubbio, che invidiare agli Speda-<lb></lb> li più celebri dell'Italia.</s><s id="id2812239"> Poco diſtante <lb></lb> da queſto ſeguono lo</s></p> <p id="id2812247" type="foot"><s id="id2812251"><foot.target id="a79"></foot.target>D 3 tut-</s></p> <p id="id2812258" type="main"><s id="id2812262">SPEDALE DEGl'INCURABILI molto ca-<lb></lb> pace, e adattato al biſogno, ed il</s></p> <p id="id2812271" type="main"><s id="id2812275">CONSERVATORIO de' Poveri queſtuanti, <lb></lb> dove debbono raccetrarſi, o tutti, o gran <lb></lb> parte delle perſone dell'uno, e dell'al-<lb></lb> tro ſeſſo, che per vivere neceſſitano del-<lb></lb> l'altrui ſoccorſo; il qual luogo è chia-<lb></lb> mato di Bonifazio dal ſuo Fondatore Bo-<lb></lb> nifazio Lupi nobiliſſimo Parmigiano, gia <lb></lb> Poteſtà di Firenze nel Secolo XIV.</s><s id="id2812308"> Dirim-<lb></lb> petto al quale è il belliſſimo</s></p> <p id="id2812316" type="main"><s id="id2812319">PALAZZO de' Pandolfini, fatto fabbri-<lb></lb> care col diſegno di Raffaello da Urbino da <lb></lb> Monſignor Giannozzo Pandolfini Veſcovo <lb></lb> di Troia.</s><s id="id2781616"> Volgendo per la Via delle Ruo-<lb></lb> te, dove può oſſervarſi la piccola, ma <lb></lb> vaga facciata della Caſa, che per propria <lb></lb> abitazione ſi fabbricò il celebre Pittore San-<lb></lb> ti di Tito.</s><s id="id2781635"> In teſta di eſſa ſi vede il</s></p> <p id="id2781640" type="main"><s id="id2781644">CONSERVATORIO de' Fanciulli Orfani, <lb></lb> e Abbandonati.</s><s id="id2781650"> Ci condurremo per la Via <lb></lb> di San Zanobi alla Via dell'Acqua, dal-<lb></lb> la quale ſi palla a vedere la </s></p> <pb pagenum="79"></pb> <p id="id2781655" type="main"><s id="id2781658">FORTEZZA DA BASSO, detta il Caſtello <lb></lb> San Giovambatiſta, nella quale conſervaſi <lb></lb> una belliſſima, e copioſa Armeria, oltre <lb></lb> le coſe ſingolari, che vi ſi ammirano, e <lb></lb> che da noi con gran ragione ſi tacciono. </s><lb></lb> <s id="id2781660">Faremo ſolamente menzione della nuova <lb></lb> fonditura de' Cannoni, che tanto facilita <lb></lb> la manifattura, e ne aſſicura la riuſcita. </s><lb></lb> <s id="id2781663">Di qui paſſeremo al</s></p> <p id="id2781703" type="main"><s id="id2781707">CASINO del Marcheſe Riccardi in Gual-<lb></lb> fonda, pieno di Statue antiche, e moder-<lb></lb> ne, e di pitture eccellenti, tra le quali <lb></lb> nella Cappella è la Volta a freſco del Vol-<lb></lb> terrano, con un Giardino molto vaſto, e <lb></lb> delizioſo, in cui ſi vede la ſtatua di Pa-<lb></lb> pa Bonifazio VIII., che prima era alla <lb></lb> facciata del Duomo, eretta da' Fiorentini <lb></lb> per la benevolenza che queſto Pontefice <lb></lb> avea dimoſtrata alla loro Nazione.</s><s id="id410350"> All'<lb></lb> uſcir di Gualfonda, voltando a man ſini-<lb></lb> ſtra per la Piazza vecchia di Santa Maria <lb></lb> Novella, e entrando in via dell'Amore, <lb></lb> oſſerveremo la</s></p> <p id="id410368" type="main"><s id="id410371">CASA fatta fabbricare con gli onorifici <lb></lb> donativi di Luigi il grande Re di Fran-<lb></lb> cia, da Vincenzio Viviani primo Matte-<lb></lb> matico del Granduca Coſimo III. ultimo <lb></lb> Scolare del Galileo.</s><s id="id410390"> Nella facciata di que-<lb></lb> ſta Caſa, eretta con diſegno del Senator <lb></lb> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Nelli, alla qual Famiglia di <lb></lb> preſente appartiene, con raro eſempio, ed <lb></lb> in ſegno evidente d'Uomo grato al Mae-<lb></lb> <arrow.to.target n="a80"></arrow.to.target> <pb pagenum="80"></pb> ſtro, ed a' generoſi Benefattori, vedremo <lb></lb> ſopra la porta maggiore, eſpoſta per la <lb></lb> prima volta al pubblico, la viva Effigie <lb></lb> di bronzo in rilievo, gettata da <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Ba-<lb></lb> tiſta Foggini, di queſt' immortale Eroe <lb></lb> Fiorentino: e dall'eſpreſſo ne' Cartelloni <lb></lb> laterali, come da un Compendio di Vita, <lb></lb> ci verrà indicato parte delle notizie de' di <lb></lb> lui ammirandi trovati.</s><s id="id2777267"> Soddisfattici d'a-<lb></lb> ver qui veduto una memoria si bella, tor-<lb></lb> nando ſulla detta Piazza oſſerveremo il</s></p> <p id="id2777280" type="foot"><s id="id2777284"><foot.target id="a80"></foot.target>D 4 ſtro,</s></p> <p id="id2777291" type="main"><s id="id2777295">PALAZZO de' Cerretani, dove è ſtata <lb></lb> fabbricata di nuovo una Galleria di anti-<lb></lb> che Statue, e dipinta vagamente da Vin-<lb></lb> cenzio Meucci; e dipoi per corta ſtrada <lb></lb> paſſeremo al Giardino, e Palazzo de' Gad-<lb></lb> di, ricchiſſimo di Statue ſingolari, di pit-<lb></lb> ture, e di medaglie; ed oſſervando il</s></p> <p id="id2777325" type="main"><s id="id2777329">PALAZZO detto del Mondragone, ed in <lb></lb> appreſſo quello de' Venturi, diſegno del <lb></lb> Buontalenti, giugneremo alla Chieſa di</s></p> <p id="id2772541" type="main"><s id="id2772544">SANTA MARIA NOVELLA de' Padri Do-<lb></lb> menicani, una delle più belle non ſolo di <lb></lb> Firenze, ma quaſi diſſi d'Italia, lodata <lb></lb> da Michelagnolo Buonarroti, che come è <lb></lb> fama fra noi, ſolea chiamarla la Spoſa. </s><lb></lb> <s id="id2772547">Fu queſta fabbricata intorno l'anno del Si-<lb></lb> gnore 1279. col diſegno di Fra Siſto, e di <lb></lb> Fra Riſtoro Converſi di quell'Ordine, e <lb></lb> Fiorentini intendentiſſimi d'Architettura, <lb></lb> e perfezionata circa l'anno 1350., gover-<lb></lb> <arrow.to.target n="a81"></arrow.to.target> <pb pagenum="81"></pb> nando il Convento Fra Iacopo Paſſavanti, <lb></lb> celebre ed eloquente Scrittore.</s><s id="id2772603"> Promoſſe <lb></lb> la gran Fabbrica di queſto Tempio il Bea-<lb></lb> to Giovanni da Salerno, di cui è oſſerva-<lb></lb> bile la bella Statua fatta da Girolamo Tic-<lb></lb> ciati, e collocata nel mezzo del maggior <lb></lb> Chioſtro.</s><s id="id2772625"> Era queſti Diſcepolo di San Do-<lb></lb> menico, mandato dal ſuo Maeſtro a Fi-<lb></lb> renze per fondarvi la Religione, la quale <lb></lb> ben preſto allignatavi, produſſe a queſta <lb></lb> Città molti Uomini inſigni, che l'una, <lb></lb> e l'altra illuſtrarono.</s><s id="id2772371"> Or queſto Tempio <lb></lb> magnifico è diviſo in tre Navate, ſoſtenu-<lb></lb> te da pilaſtri, e colonne, ſulle quali po-<lb></lb> ſano gli archi delle volte, così ben rile-<lb></lb> vate, che oltre la maeſtà, e vaghezza, <lb></lb> rendono molta luce alla Chieſa.</s><s id="id2772395"> Nelle pa-<lb></lb> reti delle Navate ſono le Cappelle tutte <lb></lb> d'un ordine.</s><s id="id2772405"> In ciaſcuna di eſſe è una <lb></lb> Tavola di Pittore eccellente.</s><s id="id2772411"> Incomincian-<lb></lb> do dalla porta del mezzo, la prima a <lb></lb> man deſtra, dov'è dipinta la Vergine <lb></lb> Annunziata dall'Angiolo, è di Santi di <lb></lb> Tito.</s><s id="id2772429"> Segue il Martirio di San Lorenzo <lb></lb> mirabilmente effigiato da Girolamo Mac-<lb></lb> chietti: e dopo queſto, la Natività del <lb></lb> Signore dipinta da Batiſta Naldini, di cui <lb></lb> ſono l'altre due ſeguenti, cioe quella del-<lb></lb> la Purificazione di Maria Vergine, e l'al-<lb></lb> tra della Depoſizione di Croce di Noſtro <lb></lb> Signore.</s><s id="id2772460"> E` anco di Santi di Tito il Laz-<lb></lb> zero reſuſcitato, ſiccome del Ligozzi è la <lb></lb> Tavola di San Raimondo, che riſuſcita <lb></lb> da morte un fanciullo.</s><s id="id2772476"> La Cappella degli <lb></lb> <arrow.to.target n="a82"></arrow.to.target> <pb pagenum="82"></pb> Strozzi dipinta dal Lippi è ſtata di freſco <lb></lb> reſtaurata, e ornata.</s><s id="id2793378"> All'Altar maggiore <lb></lb> belliſſime ſono le pitture del Coro fatte <lb></lb> dal Grillandaio.</s><s id="id2793388"> In ſette Storie da una <lb></lb> parte ſi rappreſenta la vita di Maria Ver-<lb></lb> gine, ed in altre ſette dall'altra, quella <lb></lb> di San Giovan Batiſta, ed in ciaſcuna fu-<lb></lb> rono ritratte da quel Pittore molte perſo-<lb></lb> ne di quei tempi, cosi bene, ed al vivo, <lb></lb> che la natura vien ſuperata dall'arte. </s><lb></lb> <s id="id2793390">Ripigliando l'ordine delle Cappelle, la <lb></lb> ſeconda a man ſiniſtra nell'entrar della <lb></lb> porta, è dipinta la Samaritana, mirabil-<lb></lb> mente effigiata da Aleſſandro Bronzino. </s><lb></lb> <s id="id2793393">Quelle, che ſono appreſſo, ſono ambedue <lb></lb> del Vaſari, Nella prima furono dipinti i <lb></lb> Miſteri del Roſario, e nell'altra la Ri-<lb></lb> ſurrezione di Criſto.</s><s id="id2793448"> In reſta poi della <lb></lb> Croce è la Cappella de' Gaddi, belliſſima <lb></lb> d'Architettura di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Doſi, con <lb></lb> una Tavola di mano d'Agnolo Bronzino, <lb></lb> nella quale ſi rappreſenta quando Criſto <lb></lb> riſuſcita la figliuola dell'Archiſinagogo; <lb></lb> c accanto è la Cappella de' Gondi incro-<lb></lb> ſtata di vari marmi, dov'è il famoſo <lb></lb> Crocifiſſo di legno, ſcolpito con ſingolare <lb></lb> artifizio da Filippo di Ser Brunelleſco, il <lb></lb> quale fu non meno nella Scultura, che <lb></lb> nell'Architettura il più eccellente Maeſtro <lb></lb> di quanti viſſero ne' ſuoi tempi.</s><s id="id2780450"> Ne' due <lb></lb> Tabernacoli di marmo, di architettura di <lb></lb> Pier Franceſco Silvani, l'uno rincontro <lb></lb> all'altro, ſituati alle colonne di mezzo, <lb></lb> ſi vedono due belle Tavole, quella di <lb></lb> <arrow.to.target n="a83"></arrow.to.target> <pb pagenum="83"></pb> San Pier Martire dipinta dal Cigoli, e la <lb></lb> ſeconda dall'Empoli.</s><s id="id2780485"> Ne ſi laſci di ve-<lb></lb> dere la magnifica Sagreſtia, e chi guſta <lb></lb> della pittura, l'antica Tavola di Cima-<lb></lb> bue, che è la più famoſa opera di quel <lb></lb> primo Padre, e riſtoratore di queſt'arte, <lb></lb> la quale è nella Cappella de' Rucellai. </s><lb></lb> <s>Dalla Chieſa paſſeremo nel Convento, <lb></lb> adagiato di comode abitazioni, ed in cui <lb></lb> ſon molte coſe degne d'eſſer vedute da <lb></lb> ciaſchedun Foreſtiero.</s><s id="id2780524"> Primieramente ſi <lb></lb> trova un Chioſtro aſſai grande, le cui Pa-<lb></lb> reti furono dipinte tutte a verde terra di <lb></lb> ſacre Iſtorie da Paolo, detto degli Uccel-<lb></lb> li, Pittore antico.</s><s id="id2779346"> E` quivi ſituata la Cap-<lb></lb> pella della Nazione Spagnuola, gia eretta <lb></lb> dalla Famiglia Guidalotti per Capitolo di <lb></lb> quei Padri, con pitture nelle pareti; e <lb></lb> nella volta di mano di Taddeo Gaddi, e <lb></lb> di Simone Memmi; fatta reſtaurare, ed <lb></lb> abbellire ultimamente dal Padre Maeſtro <lb></lb> Fra Salvadore d'Aſcanio Spagnuolo, Mi-<lb></lb> niſtro del Re Cattolico, il quale avendo <lb></lb> commeſſo alla diligenza di Agoſtino Ve-<lb></lb> racini il ripulimento delle ſuddette antiche <lb></lb> Pitture, le ha queſti ravvivate mirabil-<lb></lb> mente.</s><s id="id2779395"> La Tavola di San Iacopo Apoſto-<lb></lb> lo, Tutelare della Cappella, è di mano <lb></lb> del Bronzino; e il Crocifiſſo di marmo, <lb></lb> collocato oggi ſull'Altare, è opera del <lb></lb> Pierotti.</s><s id="id2779414"> Paſſando al ſecondo Chioſtro, <lb></lb> egli è lungo centodieci braccia, e largo <lb></lb> novanta, e diviſo in cinquanta lunette, <lb></lb> in molte delle quali per mano di Maeſtri <lb></lb> <arrow.to.target n="a84"></arrow.to.target> <pb pagenum="84"></pb> eccellenti, e ſpecialmente di Santi di Ti-<lb></lb> to, e del Poccetti, ſono eſpreſſi in pit-<lb></lb> tura i fatti più ſingolari di San Domenico, <lb></lb> e di Sant'Antonino Arciveſcovo di Firen-<lb></lb> ze, con alcuni Ritratti d'Uomini illuſtri <lb></lb> per Santità, che mentre viſſero, ſantifi-<lb></lb> carono coll'eſempio loro queſto Convento. </s><lb></lb> <s id="id2779416">Vicino al Chioſtro è ſituata la Spezieria, <lb></lb> celebre in molti luoghi d'Italia, avvegna-<lb></lb> chè in eſſa, al pari d'ogni gran Fonde-<lb></lb> ría, ſi fabbrichino medicamenti chimici d'<lb></lb> ogni ſorte, olj, quinteſſenze, e odori di <lb></lb> ſingolar perfezione, come è ben noto a' <lb></lb> Profeſſori di queſt'Arte.</s><s id="id2801989"> Salendo nel Dor-<lb></lb> mentorio nuovamente di pitture abbellito, <lb></lb> colla ſerie di tutt'i Pontefici, e Cardinali <lb></lb> di queſta inſigne Religione, trovaſi la Cap-<lb></lb> pella detta del Papa, dipinta da Iacopo da <lb></lb> Pontormo, e nella quale celebrarono quat-<lb></lb> tro Sommi Pontefici, cioè Martino V. Eu-<lb></lb> genio IV. Pio II. e Leone X.</s><s id="id2801992"> Preſſo a que-<lb></lb> ſta è una copioſa Libreria, dipoi il Novi-<lb></lb> ziato fatto fabbricare dal Padre Aleſſio <lb></lb> Strozzi inſigne Benefattore di queſto Con-<lb></lb> vento.</s><s id="id2802035"> Dal quale uſcendo s'entra in una <lb></lb> gran Piazza, ed in faccia di eſſa è ſituato <lb></lb> lo Spedale di</s></p> <p id="id2802048" type="foot"><s id="id2802051"><foot.target id="a81"></foot.target>nan-</s></p> <p id="id2802059" type="foot"><s id="id2802062"><foot.target id="a82"></foot.target>D 5 Stroz-</s></p> <p id="id2802070" type="foot"><s id="id411320"><foot.target id="a83"></foot.target>San</s></p> <p id="id411326" type="foot"><s id="id411330"><foot.target id="a84"></foot.target>D 6 ec-</s></p> <p id="id411337" type="main"><s id="id411341">SAN PAOLO de' Convaleſcenti, dal qua-<lb></lb> le paſſeremo in Via della Scala, dov'è po-<lb></lb> ſto il bel</s></p> <p id="id411354" type="main"><s id="id411358">PALAZZO, e GIARDINO del Marcheſe Ri-<lb></lb> dolfi, nel quale ſon ſucceduti per eredità i <lb></lb> <arrow.to.target n="a85"></arrow.to.target> <pb pagenum="85"></pb> Canonici nobili Ferrareſi, de' quali eſſen-<lb></lb> doſi eſtinta la famiglia, ſono ſtati ſucceſſori <lb></lb> gli Stiozzi, che lo godono prefentemente; <lb></lb> e da queſto giungeremo ſul Prato, dove <lb></lb> fanno vaga viſta da una parte tutte le Caſe <lb></lb> d'un ordine iſteſſo, e dall'altra il</s></p> <p id="id411401" type="foot"><s id="id411405"><foot.target id="a85"></foot.target>Ca-</s></p> <p id="id411412" type="main"><s id="id411416">CASINO, e PALAZZO de' Principi Corſi-<lb></lb> ni, nell'atrio del quale, che conduce ad <lb></lb> uno ſpazioſo Giardino è ſtata poſta una bel-<lb></lb> la raccolta di antiche inſcrizioni.</s><s id="id411432"> Rimpet-<lb></lb> to a queſto luogo comincia il corſo de' Bar-<lb></lb> beti, il quale va a terminare alla Porta al-<lb></lb> la Croce, per lo ſpazio di due miglia. </s><lb></lb> <s id="id411419">Camminando pel Borgo, arriveremo alla <lb></lb> Chieſa di</s></p> <p id="id411444" type="main"><s id="id411448">OGNISSANTI, dove abitano in gran nu-<lb></lb> mero Frati Minori dell'Oſſervanza di San <lb></lb> Franceſco.</s><s id="id411459"> Ha queſta Chieſa la facciata di <lb></lb> pietre forti, con buon diſegno intagliate, <lb></lb> per opera del Nigetti Architetto.</s><s id="id411470"> Il baſſo-<lb></lb> rilievo di terracotta, ſituato ſopra la porta <lb></lb> di mezzo, è di Luca della Robbia.</s><s id="id411482"> Le Ta-<lb></lb> vole degli Altari in gran numero, ſono tut-<lb></lb> te dipinte da buoni Maeſtri.</s><s id="id411492"> Quelle però, <lb></lb> che ſi tengono in maggiore ſtima, ſono l'<lb></lb> Aſcenſione di mano del Butteri; la Madon-<lb></lb> na col figlio in braccio di mano di Santi <lb></lb> di Tito; e l'altre due del Roſſelli; cioè, <lb></lb> quella di Santa Eliſabetta Regina di Porto-<lb></lb> gallo, e la ſeconda del Martirio di San-<lb></lb> t' Andrea.</s><s id="id411515"> Conſervanſi ancora in queſta <lb></lb> Chieſa molte Reliquie, e fra queſte la Cap-<lb></lb> <arrow.to.target n="a86"></arrow.to.target> <pb pagenum="86"></pb> pa di San Franceſco, tenuta in ſomma ve-<lb></lb> nerazione.</s><s id="id2782380"> Dopo la Chieſa ne viene il Con-<lb></lb> vento, in cui v'è un bel Chioſtro con tut-<lb></lb> te le lunette dipinte a freſco, cinque del-<lb></lb> le quali ſono di Giovanni da San Giovan-<lb></lb> ni; cioè, quella ove San Franceſco mette <lb></lb> in pace gli Aretini, quella in cui riſuſcita <lb></lb> una bambina caduta in una caldaia, quel-<lb></lb> la dove riceve in braccio il Bambino Ge-<lb></lb> sù, quella in cui ſana una cieca, e l'al-<lb></lb> tra ove predica ſopra un albero.</s><s id="id411541"> Quella, <lb></lb> che ſegue è di Giovanni Garzia ſuo ſcola-<lb></lb> re.</s><s id="id411551"> l'altre ſon dipinte dal Ligozzi, e dal <lb></lb> Boſchi.</s><s id="id411558"> Vi ſono in queſta contrada molte <lb></lb> belle abitazioni, e la</s></p> <p id="id411566" type="foot"><s id="id411569"><foot.target id="a86"></foot.target>pa</s></p> <p id="id411576" type="main"><s id="id2782414">CHIESA, e SPEDALE di San Giovanni di <lb></lb> Dio, tenuto da quei Religioſi con ſingolar <lb></lb> pulitezza, e carità.</s><s id="id2782425"> In queſto ſito vi era <lb></lb> la Caſa di Amerigo Veſpucci ritrovatore <lb></lb> del nuovo Mondo.</s><s id="id2782436"> Seguitando la via del <lb></lb> Corſo ſi giunge al</s></p> <p id="id2782443" type="main"><s id="id2782447">PALAZZO de' Ricaſoli fatto col diſegno <lb></lb> di Michelozzo, e le facciate furon dipinte <lb></lb> da Franceſco Pagani, che molta lode ne ri-<lb></lb> portò anche da' profeſſori di grido.</s><s id="id2782463"> Dipoi <lb></lb> ſi arriva al</s></p> <p id="id2782470" type="main"><s id="id2782474">PALAZZO, e LOGGIATO de' Rucellai, <lb></lb> fatti ambedue col diſegno di Leon Batiſta <lb></lb> Alberti.</s><s id="id2802770"> Ma uſcendo alquanto di ſtrada, <lb></lb> a man deſtra ſi trova Parione, dov'è il <lb></lb> <arrow.to.target n="a87"></arrow.to.target> <pb pagenum="87"></pb> PALAZZO de' Priscipi Corſini, in ſua vi-<lb></lb> ſta magnifico, d'Archicettura Toſcana, <lb></lb> fatto per la maggior parte con diſegno di <lb></lb> Pier Franceſco Silvani.</s><s id="id2802804"> Egli è modernamen-<lb></lb> te ſtato accreſciuto di appartamenti doppi, <lb></lb> ſcale, gallerie, ed altre comode abitazio-<lb></lb> ni; onde chi lo vede ha occaſione di am-<lb></lb> mirare una delle maggiori Fabbriche, e più <lb></lb> conſpicue di queſta Città.</s><s id="id2802827"> La Sala maggio-<lb></lb> re è lunga braccia quaranta, e larga venti-<lb></lb> cinque, ed e ornata di varj colonnati, di <lb></lb> ſtatue antiche, e di buſti di marmo di ma-<lb></lb> no d'eccellenti Scultori.</s><s id="id2802845"> La volta è dipin-<lb></lb> ta a maraviglia da Anton Domenico Gab-<lb></lb> biani, e tutto il compoſto non può eſſere <lb></lb> nè più vago, nè più magnifico.</s><s id="id2802860"> Conduce <lb></lb> a queſta Sala, ed al piano nobile del Palaz-<lb></lb> zo una Scala fatta con bel diſegno da An-<lb></lb> ton Ferri, perchè cominciando con due <lb></lb> grandi branche, che ſi uniſcono in un bel <lb></lb> ricetto, va terminando in una, che è ar-<lb></lb> ricchita di nobile Architettura, di pietre e <lb></lb> ſtarue belliſſime.</s><s id="id2802890"> Nel mentovato piano no-<lb></lb> bile vi ſono otto appartamenti liberi, com-<lb></lb> poſti di camere, anticamere, e retroca-<lb></lb> mere, dipinte da più eccellenti Profeſſori, <lb></lb> che hanno fatto a gara nel dimoſtrare l'ec-<lb></lb> cellenza di lor pennello.</s><s id="id2785028"> Sono ancora ar-<lb></lb> ricchiti di ſcale ſegrete, gallerie, gabinet-<lb></lb> ti, ed altri ſervizi; e per comodità de' <lb></lb> medeſimi, evvi una Cappella dipinta tutta <lb></lb> dal Cherardini, colla Tavola dell'Altare <lb></lb> di mano di Carlo Maratta.</s><s id="id2785050"> Il piano terre-<lb></lb> no e altresi dipinto da' migliori Maeſtri.</s></p> <p id="id2785059" type="foot"><s id="id2785063"><foot.target id="a87"></foot.target>PA-</s></p> <p id="id2785070" type="foot"><s id="id2785073">Ri-</s></p> <pb pagenum="88"></pb><p id="id2785080" type="main"><s id="id2785084"> <lb></lb> Ritornando nella medeſima ſtrada del Cor-<lb></lb> ſo, o laſciando a man ſiniſtra la</s></p> <p id="id2785096" type="main"><s id="id2785099">CHIESA DI SAN PAOLINO de' Padri Car-<lb></lb> melitani Scalzi, ridotta alla moderna, di <lb></lb> Architettura aſſai vaga; ſiccome l'altra <lb></lb> Chieſa di</s></p> <p id="id2785115" type="main"><s id="id2785119">SAN PANCRAZIO, nella quale ſi vede un <lb></lb> Sepolcro di marmi, ſimile a quello di No-<lb></lb> ſtro Signore, che ſi trova in Geruſalem-<lb></lb> me, anzi fatto coll'iſteſſe miſure, e diſe-<lb></lb> gno dalla Famiglia Rucellai; e una magnifi-<lb></lb> ca Cappella del Marcheſe Riccardi; per-<lb></lb> verremo al</s></p> <p id="id2788700" type="main"><s id="id2788703">CANTO DE' TORNAQUINCI, dove è la <lb></lb> bella Loggia di queſta Famiglia fatta col <lb></lb> diſegno del Cigoli, e quivi s'incontra il <lb></lb> tanto lodato</s></p> <p id="id2788719" type="main"><s id="id2788723">PALAZZO degli Strozzi fatto fabbricare da <lb></lb> Filippo Strozzi, con ſomma magnificenza. </s><lb></lb> <s id="id2788727">Il primo diſegno di queſta fabbrica fu dato <lb></lb> da Benedetto da Majano, ſebbene poi pro-<lb></lb> ſeguito dal Cronaca, il quale nella parte <lb></lb> interiore mutò ordine d'architettura, av-<lb></lb> vegnachè per di fuori Toſcano, con bozze <lb></lb> di pietra ſorte, di grandezza non ordina-<lb></lb> ria, per di dentro ſia Dorico, e Corintio, <lb></lb> come ſi vede nel Cortile.</s><s id="id2788763"> Rimane queſto <lb></lb> Palazzo da ogni parte iſolato, ed ha nella <lb></lb> ſommità un cornicione di raro artifizio.</s><s id="id2788775"> Le <lb></lb> lumiere, o lanternoni di ferro poſti ſu' can-<lb></lb> <arrow.to.target n="a88"></arrow.to.target> <pb pagenum="89"></pb> ti, furono lavorati dal Caparra, e da chi-<lb></lb> unque li vede ſon grandemente lodati.</s><s id="id2788800"> Par-<lb></lb> tendoſi dalla Via del Corſo, e camminan-<lb></lb> do verſo Arno, troveremo ſulla Piazza di <lb></lb> Santa Trinita una belliſſima</s></p> <p id="id2788815" type="foot"><s id="id2788819"><foot.target id="a88"></foot.target>ti,</s></p> <p id="id2789858" type="main"><s id="id2789862">COLONNA di granito d'ordine Dorico, <lb></lb> quivi eretta l'anno 1564. da Coſimo I. con <lb></lb> avervi fatto collocare ſopra una Statua di <lb></lb> porfido, rappreſentante la Giuſtizia, di <lb></lb> mano di Romolo del Dadda, in memoria <lb></lb> (come ſi crede da molti) dell'avere il <lb></lb> mentovato Granduca ricevuta in queſto luo-<lb></lb> go la nuova della preſa di Siena.</s><s id="id2789893"> Diceſi, <lb></lb> che foſſe l'ultima Colonna levata dalle Ter-<lb></lb> me Antoniane, e donata al Granduca Co-<lb></lb> ſimo I. da Pio IV.</s><s id="id2789908"> Dirimpetto alla Colonna <lb></lb> appariſce di vaga viſta il</s></p> <p id="id2789916" type="main"><s id="id2789919">PALAZZO de' Bartolini, fabbricato col <lb></lb> diſegno di Baccio d'Agnolo; dopo del <lb></lb> quale dall'iſteſſa parte ſi vede il gran</s></p> <p id="id2789932" type="main"><s id="id2789936">PALAZZO degli Spini, oggi diviſo in più <lb></lb> caſe, e incontro ad eſſo la Chieſa de' Mo-<lb></lb> naci Vallombroſani, chiamata</s></p> <p id="id2789949" type="main"><s id="id2789953">SANTA TRINITA, la quale, benchè fab-<lb></lb> bricata in tempo, che la buona Architet-<lb></lb> tura non era per anco riſorta, è tuttavia da' <lb></lb> Profeſſori molto lodata.</s><s id="id2789969"> Sono in eſſa alcu-<lb></lb> ne Tavole di bellezza non ordinaria, e ſpe-<lb></lb> cialmente nella Cappella degli Strozzi Pit-<lb></lb> tura dell'Empoli.</s><s id="id2789984"> E` anco da lodarſi in <lb></lb> <arrow.to.target n="a89"></arrow.to.target> <pb pagenum="90"></pb> queſta Cappella la volta dipinta a freſco da <lb></lb> Bernardino Poccetti, e le due Statue di <lb></lb> mano del Caccini.</s><s id="id2751714"> Sono altreſi ragguar-<lb></lb> devoli le Pitture di Aleſſio Baldovinetti nel <lb></lb> Coro de' Monaci, dove furono effigiati al <lb></lb> naturale molti uomini illuſtri, che in quel <lb></lb> tempo vivevano; ſiccome quelle del Gril-<lb></lb> landaio nella Cappella de' Saſſetti.</s><s id="id2751738"> Anco <lb></lb> la Tavola del Paſſignani, nella quale è di-<lb></lb> pinto un Criſto morto, è degna di molta <lb></lb> lode.</s><s id="id2751752"> Nel Tabernacolo dell'Altar maggio-<lb></lb> re ſi conſerva il Crocifiſſo, che già era nel-<lb></lb> la Chieſa di San Miniato preſſo alla Città, <lb></lb> e di cui ſi favella nella ſeconda parte di <lb></lb> queſto libro.</s><s id="id2751772"> Il Presbiterio avanti il detto <lb></lb> Altare, fu diſegnato dal Buontalenti con <lb></lb> maraviglioſo artifizio, del quale pur anco <lb></lb> è il diſegno della bella Facciata di queſta <lb></lb> Chieſa, tutta di pietre forti.</s><s id="id2751792"> Più d'ogni <lb></lb> altro però s'ammira la Cappella degli U-<lb></lb> ſimbardi, incroſtata di marmi Carrareſi, <lb></lb> e d'altre pietre, con due Sepolcri di dia-<lb></lb> ſpro nero, ſopra de' quali poſano due buſti <lb></lb> di marmo, che ſon ritratti di due Prelati <lb></lb> di quella Caſa, ſcolpiti da Felice Palma, <lb></lb> famoſo artefice de' ſuoi tempi.</s><s id="id2751824"> Del mede-<lb></lb> ſimo Palma è il Crocifiſſo di bronzo poſto <lb></lb> all'Altare in una nicchia di nero diaſpro. </s><lb></lb> <s id="id2751829">Le due Tavole de' lati ſon dipinte da Cri-<lb></lb> ſtofano Allori, e dall'Empoli; e le Lu-<lb></lb> nette a freſco da Giovanni da San Giovanni. </s><lb></lb> <s id="id2751833">Il baſſorilievo di bronzo, dov'è ſcolpito <lb></lb> il Martirio di San Lorenzo, è fattura di <lb></lb> Tiziano Aſpetti da Padova, Maeſtro del <lb></lb> <arrow.to.target n="a90"></arrow.to.target> <pb pagenum="91"></pb> Palma.</s><s id="id2777648"> Laſciando il Ponte a Santa Trini-<lb></lb> ta, del quale ragioneremo nella ſeguente <lb></lb> Giornata, e camminando lung'Arno verſo <lb></lb> il Ponte Vecchio, a man ſiniſtra poco fuo-<lb></lb> ri di ſtrada, viſiteremo la Chieſa de'</s></p> <p id="id2777670" type="foot"><s id="id2777674"><foot.target id="a89"></foot.target>que-</s></p> <p id="id2777681" type="foot"><s id="id2777685"><foot.target id="a90"></foot.target>Pal-</s></p> <p id="id2777692" type="main"><s id="id2777696">SANTI APOSTOLI, una delle più antiche <lb></lb> di Firenze.</s><s id="id2777703"> Quantunque ella non ſia mol-<lb></lb> to grande, è nondimeno di nobile Archi-<lb></lb> tettura, molto commendata dal Buonarro-<lb></lb> ti.</s><s id="id2777717"> Vi è una Tavola dipinta dal Vaſari, <lb></lb> per la Concezione di Maria Vergine.</s><s id="id2777725"> Sono <lb></lb> lodati i due Sepolcri, e ſpecialmente quel-<lb></lb> lo preſſo alla Sagreſtía, lavorato da Bene-<lb></lb> detto da Rovezzano.</s><s id="id2786511"> Anco nella Cappella <lb></lb> del Sagramento ſono di Luca della Robbia <lb></lb> vaghi ornanienti di terra cotta.</s><s id="id2786521"> Proſeguen-<lb></lb> do il cammino ſi vede il</s></p> <p id="id2786529" type="main"><s id="id2786533">PALAZZO gia de' Borgherini, che è diſe-<lb></lb> gno di Baccio d'Agnolo, e nella Sala vi è <lb></lb> un Cammino di pietra ſerena di gran mole, <lb></lb> lavorato a baſſirilievi d'eſquiſito lavoro da <lb></lb> Benedetto da Rovezzano.</s><s id="id2786553"> Dipoi paſſato il <lb></lb> Palazzo degli Acciaíuoli, dopo qualche <lb></lb> tratto di ſtrada ſi giugne alla grande</s></p> <p id="id2786566" type="main"><s id="id2786569">FABBRICA DEGLI UFIZJ, o Magiſtrati <lb></lb> della Città, la quale ordinata dal Gran-<lb></lb> duca Coſimo I. col diſegno di Giorgio Va-<lb></lb> ſari, Pittore, e Architetto Aretino, riu-<lb></lb> ſcì, come ſi vede, belliſſima, e ragguar-<lb></lb> devole in ogni parte.</s><s id="id2786593"> l'Architettura di <lb></lb> tutto queſt'Edifizio è d'ordine Dorico, ab-<lb></lb> <arrow.to.target n="a91"></arrow.to.target> <pb pagenum="92"></pb> bellito di conci, e pietre, lavorate con <lb></lb> pulitezza non ordinaria.</s><s id="id2786616"> Nelle nicchie, che <lb></lb> per di fuori ſi mirano, avea diviſato il Gran-<lb></lb> duca Coſimo di collocare le Statue de' più <lb></lb> illuſtri Cittadini di queſta Patria; ma non <lb></lb> potè adempire il bel diſegno prevenuto dal-<lb></lb> la morte.</s><s id="id2786639"> Sotto il Loggiato, che ſoſtenuto <lb></lb> da colonne, e pilaſtri, gira tutta la Fab-<lb></lb> brica, ſono le reſidenze di varj Magiſtra-<lb></lb> ti, uniti inſieme in queſto luogo per como-<lb></lb> do univerſale, e di quivi con nobile ſcala <lb></lb> fatta modernamente ſi ſale alla pubblica</s></p> <p id="id2788920" type="foot"><s id="id2788924"><foot.target id="a91"></foot.target>bel-</s></p> <p id="id2788931" type="main"><s id="id2788935">LIBRERIA MAGLIABECHIANA fondata a <lb></lb> benefizio pubblico dal celebratiſſimo Anto-<lb></lb> nio Magliabechi, la più copioſa di libri <lb></lb> d'ogni ſorta, che ſia nella Città, e che <lb></lb> molto merita d'eſſer veduta, ed oſſervata. </s><lb></lb> <s id="id2788938">Il primo appartamento ſopra il Loggiato, <lb></lb> ſerve per lo più per Officine, e Botteghe <lb></lb> di quelli artefici, che giornalmente lavo-<lb></lb> rano per l'uſo della Galleria, e Guarda-<lb></lb> roba di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> e ſpezialmente fanno eccel-<lb></lb> lenti quadri e altri lavori in pietre dure, <lb></lb> condotti all'ultima perfezione.</s><s id="id2788983"> Sono i la-<lb></lb> voranti di numero ſeſſanta in circa, e ven-<lb></lb> gon diretti da Mr. Luigi Siries celebre Ora-<lb></lb> fo, e Intagliatore in pietre dure.</s><s id="id2789000"> Il ſecon-<lb></lb> do appartamento, che fu aggiunto qualche <lb></lb> tempo dopo, col diſegno di Bernardo Buon-<lb></lb> talenti, ſerve per la celebre Imperiale</s></p> <p id="id2789016" type="main"><s id="id2789019">GALLERIA, la quale è diviſa in due cor-<lb></lb> ridori, lungo ciaſcuno 210. paſſi, che fra <lb></lb> <arrow.to.target n="a92"></arrow.to.target> <pb pagenum="93"></pb> di loro ſi comunicano, mediante un altro <lb></lb> corridore in faccia alla fabbrica, lungo 70. <lb></lb> paſſi.</s><s id="id2781745"> Di verſo la ſtrada rieſcono i fineſtra-<lb></lb> ti di criſtalli, ſeparati l'uno dall'altro <lb></lb> da varie colonne, e pilaſtri.</s><s id="id2781757"> La volta di <lb></lb> queſti tre corridori e diviſa in tanti ſpazj <lb></lb> quanti ſono i fineſtrati, e detti ſpazj ſono <lb></lb> dipinti a freſco da diverſi Pittori.</s><s id="id2781772"> Nel cor-<lb></lb> ridore deſtro, facendoci dalla Facciata, <lb></lb> ſono dipinte grotteſche di varie invenzio-<lb></lb> ni: e nel ſiniſtro, con figure ſimboliche <lb></lb> ſi rappreſentano le Scienze, e l'Arti più <lb></lb> nobili, intorno alle quali ſono i Ritratti <lb></lb> d'uomini illuſtri di queſta Città, che in <lb></lb> ſommo grado le profeſſarono, e ſi ſtampa <lb></lb> preſentemente in più Tomi un'Opera aſſai <lb></lb> erudita, che ſpiega quanto ſi oſſerva dipin-<lb></lb> to.</s><s id="id2781817"> Or queſta nobile invenzione può ſervi-<lb></lb> re all'intendente Foreſtiero d'una ſuccinta <lb></lb> notizia de' più rari ſoggetti, che fiorirono <lb></lb> in queſta Patria, perche quivi vedrà quali <lb></lb> ſiano ſtati i Filoſofi, e i Mattematici più <lb></lb> rinomati: quali i Poeti, e gli Oratori più <lb></lb> celebri: i Legiſti, e i Medici più ſingo-<lb></lb> lari: gli Scrittori di varia erudizione; gli <lb></lb> Uomini più accreditati nella prudenza, e <lb></lb> nel governo: quei, che ſi ſegnalarono nel-<lb></lb> l'armi: quegli, che negli onori, e digni-<lb></lb> tà più coſpicue: i Santi, e Beati: i Fon-<lb></lb> datori di Religioni: e così ſeguitando in <lb></lb> ciaſcheduna Profeſſione, potrà appagare la <lb></lb> ſua curioſità.</s><s id="id2783178"> Inoltre affiſſi alle pareti di <lb></lb> ciaſchedun corridore ſi vedono moltiſſimi <lb></lb> quadri, in cui ſono i Ritratti d'uomini in <lb></lb> <arrow.to.target n="a93"></arrow.to.target> <pb pagenum="94"></pb> armi. o in lettere ſingolari, e ſpecialmen-<lb></lb> te de' Principi della Real Caſa de' Medici. </s><lb></lb> <s id="id2783190">Appoggiati alle pareti poſano nel piano ſo-<lb></lb> pra baſi moltiſſimi buſti di marmo con te-<lb></lb> ſte antiche tramezzate da Statue intere, con <lb></lb> belliſſima ordinanza diſpoſte, di pregio, e <lb></lb> di bellezza non ordinaria.</s><s id="id2783228"> Tralle teſte è <lb></lb> molto conſiderabile la ſerie degl'Imperado-<lb></lb> ri Romani, cominciando da Giulio Ceſare <lb></lb> ſino a Pupieno, compreſovi <expan abbr="Marco">M.</expan> Agrippa, <lb></lb> l'Antinoo, e l'Albino; tralle Statue è <lb></lb> degna d'oſſervazione, e di ſtima il Bacco <lb></lb> di Michelagnolo, che non ha da invidiare <lb></lb> all'antiche.</s><s id="id2783259"> Molte ancora ſono le Teſte del-<lb></lb> le Donne Auguſte, non meno ſtimabili di <lb></lb> quelle de' Ceſari; ed inoltre ſono ammira-<lb></lb> te dagl'intendenti le due Teſte di Cicero-<lb></lb> ne, e di Seneca, come altresì quella d'A-<lb></lb> leſſandro Magno, ſcolpite con ſingolar mae-<lb></lb> ſtría.</s><s id="id2783287"> Sono ancora degne di particolare at-<lb></lb> tenzione due Statue di bronzo antichiſſime, <lb></lb> e d'eccellente manifattura, delle quali una, <lb></lb> che rappreſenta un Idolo, è di maniera Gre-<lb></lb> ca, e l'altra, che figura un Dittatore, o <lb></lb> altro perſonaggio in atto di parlare al Po-<lb></lb> polo, dimoſtra a caratteri Etruſchi, che <lb></lb> nel lembo della veſte ſi ſcorgono, eſſere <lb></lb> ſtata fatta dagli antichi Etruſchi.</s><s id="id2772801"> Oſſervate <lb></lb> queſte coſe, che ſono eſpoſte alla viſta d'<lb></lb> ognuno, paſſeremo alle ſtanze, dove non <lb></lb> ſi ha l'ingreſſo ſenza ſpecial commiſſione <lb></lb> di chi vi ſopra itende, ed in una di eſſe, <lb></lb> che a riguardo della ſituazione, ſuol eſſere <lb></lb> la prima, troveremo gran numero di pic-<lb></lb> <arrow.to.target n="a94"></arrow.to.target> <pb pagenum="95"></pb> coli quadri di vari eccellenti Pittori, Ido-<lb></lb> letti, e Lucerne di bronzo antiche, e di-<lb></lb> verſe bizzaríe prodotte dalla natura; alcu-<lb></lb> ni lavori di pietre dure, e prezioſe; una <lb></lb> colonna d'alabaſtro orientale, alta quattro <lb></lb> braccia, tutta d'un pezzo, e maeſtrevol-<lb></lb> mente lavorata, ed è queſta la maggiore <lb></lb> delle molte, che ſi vedono in vari luoghi <lb></lb> d'Italia, e nella medeſima Gallería; è fi-<lb></lb> nalmente un Candelabro, o come da noi <lb></lb> ſi chiama, una Lumiera d'Ambra, in cui <lb></lb> ſono diſpoſte varie piccole figurette, e ri-<lb></lb> tratti d'Ambra bianca.</s><s id="id2772892"> Da queſta paſſere-<lb></lb> mo alla ſtanza, che ſeguitando l'ordine <lb></lb> preſo, diremo ſeconda, ove ammireremo <lb></lb> infiniti quadri de' più famoſi Maeſtri nell'<lb></lb> arte.</s><s id="id2772910"> Ve ne ſono tra queſti in gran nume-<lb></lb> ro di Pittori Fiamminghi, fatti con ſom-<lb></lb> ma diligenza, propria di tutti gli Artefici <lb></lb> di queſta Nazione; vi ſono ancora due la-<lb></lb> vori di pietre dure; un Gabinetto e una Ta-<lb></lb> vola più belli, e più perfetti di quei, che <lb></lb> ſopra accennammo: cosi nella terza ſi tro-<lb></lb> vano diverſi ſtrumenti mattematici, lavo-<lb></lb> rati con gran perfezione, e due Globi l'uno <lb></lb> celeſte, e l'altro terreſtre di ſmiſurata gran-<lb></lb> dezza.</s><s id="id410497"> Evvi ancora un pezzo di calamita <lb></lb> orientale di tal forza, che oltre al tenere <lb></lb> attaccate a ſe una dopo l'altra più chiavi, <lb></lb> ſoſtiene 40. libbre di ferro.</s><s id="id410512"> E` parimente <lb></lb> degno di maraviglia un nuovo ſpecchio u-<lb></lb> ſtorio della maggior grandezza, che finora <lb></lb> ſi ſia veduta in aſtro ſimile ſtrumento, col <lb></lb> quale vanno tuttavia facendoſi belliſſime <lb></lb> <arrow.to.target n="a95"></arrow.to.target> <pb pagenum="96"></pb> ſperienze.</s><s id="id410544"> Nella quarta ſi vedono molti <lb></lb> quadri non inferiori di pregio, e di bellez-<lb></lb> za a quelli, che avremo veduto finora, ed <lb></lb> in gran parte della Scuola Fiorentina; ſic-<lb></lb> come alcuni vaſi d'avorio lavorati al tor-<lb></lb> nio, piccolo ſaggio di centinaia di pezzi <lb></lb> che ne poſſeggono queſti Reali Principi. </s><lb></lb> <s id="id410547">Vi ſono ancora alcuni Stipi, o Scrigni pre-<lb></lb> zioſi per la materia, ma più ammirabili <lb></lb> per lo lavoro, ed in uno di queſti ſi oſſer-<lb></lb> va la Vita di Noſtro Signore effigiata in <lb></lb> piccole figure dipinte ſopra pietre prezioſe; <lb></lb> ma quel che rende maggiore ſtupore ſi è, <lb></lb> il veder dentro del medeſimo una macchi-<lb></lb> na mobile di più facce, in una delle quali <lb></lb> vi è un lavoro di pietre commeſſe; nella <lb></lb> ſeconda la Depoſizione dalla Croce del Sal-<lb></lb> vadore in baſſorilievo di cera, tratto dal <lb></lb> modello del Buonarroti; nella terza il Ce-<lb></lb> nacolo mirabilmente eſpreſſo in figurine pic-<lb></lb> cole d'ambra; nella quarta la Crocifiſſio-<lb></lb> ne parimente ſcolpita in ambra; e nella <lb></lb> ſommità di queſto Stipo v'è un Organo, <lb></lb> e un Orivolo, che maggiormente lo rendo-<lb></lb> no maraviglioſo.</s><s id="id2790151"> Vorrebbe adeſſo l'ordi-<lb></lb> ne, e la ſituazione delle ſtanze, che s'en-<lb></lb> traſſe a parlare della Tribuna; ma ſi con-<lb></lb> tenti il Foreſtiero, che ſoſpendendo per <lb></lb> qualche poco di tempo di favellarne, ſi <lb></lb> paſſi ad un'altra ſtanza, che diremo la <lb></lb> quinta.</s><s id="id2790179"> In queſta vedremo una grandiſſima <lb></lb> quantità di finiſſimi vaſi di Porcellana, di <lb></lb> Babbagauro, terra Egizia molto rara, e <lb></lb> due grandiſſime Urne di Bucchero del Cile, <lb></lb> <arrow.to.target n="a96"></arrow.to.target> <pb pagenum="97"></pb> tutte terre, che molto ſi ſtimano in queſti <lb></lb> Paeſi.</s><s id="id2790211"> Nella ſeſta s'ammirano, oltre a 200. <lb></lb> Ritratti di Pittori eccellenti, procurati da <lb></lb> varie parti di Europa, con iſpeſa veramen-<lb></lb> te incredibile, e diligenza non ordinaria. </s><lb></lb> <s id="id2790215">Quello pero, che gli rende maggiormente <lb></lb> ſtimabili ſi è, l'eſſer tutti di propria ma-<lb></lb> no di quegli ſteſſi Maeſtri, di cui rappre-<lb></lb> ſentano al vivo il ſembiante; coſa in vero <lb></lb> rariſſima, e ſingolare, ſe ſi conſidera la dif-<lb></lb> ficultà di porre inſieme un numero sì gran-<lb></lb> de d'originali di queſta ſorta.</s><s id="id2790256"> Evvi anco-<lb></lb> ra la Statua del Cardinale Leopoldo de' Me-<lb></lb> dici in marmo, fatta da <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Fog-<lb></lb> gini, e quivi collocata, per aver egli proc-<lb></lb> curata così bella, e numeroſa raccolta di <lb></lb> Quadri, e lo sfondo di eſſa è dipinto da <lb></lb> Pier Dandini.</s><s id="id2790284"> Dipoi paſſeremo alla ſettima <lb></lb> ſtanza, nella quale vi ſono dieci Scrigni di <lb></lb> Granatiglia, ove ſi conſervano Cammei, <lb></lb> e Medaglie antiche, e moderne, ed alle <lb></lb> pareti diverſi Quadri di eccellenti Pittori, <lb></lb> la maggior parte di conſiderabile grandez-<lb></lb> za, colla volta dipinta da Giovanni Ferret-<lb></lb> ti.</s><s id="id2790315"> Quì pero non finiſcono le maraviglie; <lb></lb> anzi paſſando nella ottava ſtanza che vol-<lb></lb> garmente chiamaſi la Tribuna, maggior-<lb></lb> mente s'accreſcono; avvegnachè ſi trovino <lb></lb> compendiati in eſſa i maggiori pregj della <lb></lb> natura, e dell'arte, i prodigi della Pittu-<lb></lb> ra, e della Scultura, e tuttociò, che di <lb></lb> bello, e di ricco, e di prezioſo può tro-<lb></lb> varſi nel Mondo.</s><s id="id2801493"> Ora cominciando dalle <lb></lb> coſe più rare, e certamente ſono ſenza nu-<lb></lb> <arrow.to.target n="a97"></arrow.to.target> <pb pagenum="98"></pb> mero; vedremo ſei Statue di marmo, le <lb></lb> più perfette, e più belle, al parere degl'<lb></lb> intendenti, di quante mai ſi ſiano vedute <lb></lb> ne' noſtri tempi, come di ciò fanno fede <lb></lb> l'infinite copie di eſſe, che in varie forme <lb></lb> ſi vedono ſparſe nel Mondo, ſervendo a' <lb></lb> Profeſſori, quantunque di primo nome, di <lb></lb> perfetto modello, ed eſemplare alle loro <lb></lb> opere inſigni.</s><s id="id2801546"> Più dell'altre pero ſi tiene <lb></lb> in pregio la belliſſima Statua di Venere, det-<lb></lb> ta volgarmente la Venere de' Medici, che <lb></lb> ne' paſſati ſecoli fu ſenza dubbio la mara-<lb></lb> viglia di Roma, ed ora ſi può dire uno de' <lb></lb> prodigi di queſta Città: che ſe della Vene-<lb></lb> re di Praſitele, celebre Scultore, ſi legge, <lb></lb> che da varie parti del Mondo concorrevano <lb></lb> genti alla Città di Gnido, per ammirare <lb></lb> quella bellezza, che in piccol Tempio col-<lb></lb> locata recava agli ſpettatori venerazione, <lb></lb> e diletto, anco della noſtra Venere, in un <lb></lb> luogo più ſplendido, e più magnifico ſi-<lb></lb> tuata, ſi può dir giuſtamente, eſſer quaſi <lb></lb> innumerabli le perſone, che da ogni parte <lb></lb> concorrono ad ammirare i ſuoi pregj; men-<lb></lb> tre, qual è quel Foreſtiero, che della ſua <lb></lb> bellezza informato, non procuri con ogni <lb></lb> ſtudio vederla, e vedendola non rimanga <lb></lb> di maraviglia ſorpreſo?</s><s id="id2801549"> Dopo aver contem-<lb></lb> plata queſta famoſa Statua, e con eſſa due <lb></lb> altre Veneri, anch'eſſe belliſſime, benchè <lb></lb> di non sì rara eccellenza come la prima, <lb></lb> e inoltre il gruppo de' Lottatori, l'Arro-<lb></lb> tino, ed il Fauno, ci porteremo ad oſſer-<lb></lb> vare una Tavola di pietre, e gioie com-<lb></lb> <arrow.to.target n="a98"></arrow.to.target> <pb pagenum="99"></pb> meſſe, di così bello, e così ricco lavoro, <lb></lb> che l'occhio umano non ſa diſtinguere, ſe <lb></lb> l'eccellenza, e perfezione dell'opera vin-<lb></lb> ca il valor delle gemme, e delle pietre <lb></lb> prezioſe, che nobilmente l'adornano, o <lb></lb> dal valore di eſſe ſia vinta l'eccellenza, <lb></lb> e perfezione dell'opera.</s><s id="id2777796"> Parimente di gio-<lb></lb> ie, e pietre dure è compoſto un Gabinetto, <lb></lb> o Studiolo; ma queſte non ſon lavorate in <lb></lb> piano come la Tavola, ma di rilievo, mo-<lb></lb> ſtrando la lor grandezza, ed eccellenza. </s><lb></lb> <s id="id2777799">E` ſoſtenuto il Gabinetto da quattordici co-<lb></lb> lonne di lapislazzulo, con baſi, e capitel-<lb></lb> li d'oro maſſiccio, incroſtato di perle, e <lb></lb> turchine.</s><s id="id2777831"> Tra una colonna, e l'altra vi <lb></lb> ſono baſſirilievi pur d'oro, e nella parte ſu-<lb></lb> periore belliſſime laſtre de' più perfetti dia-<lb></lb> ſpri, ornati intorno di topazzi, ſmeraldi, <lb></lb> balaſci, acque di mare, zaffiri, criſoliti, <lb></lb> che a ſomiglianza di chiodi, moſtrano di <lb></lb> tener lo Studiolo unito, ma nella parte più <lb></lb> eccelſa, e più nobile di eſſo ſiede, qual <lb></lb> Regina di tutte l'altre gioie, una perla di <lb></lb> ſmiſurata grandezza.</s><s id="id2777872"> Tutto queſto pero non <lb></lb> fa il maggior pregio dello Scrigno, con-<lb></lb> ſervandoſi nelle parti interiori di eſſo, qua-<lb></lb> ſi tremila fra Cammei, ed intagli, la mag-<lb></lb> gior parte antichi, ed in pietre prezioſe, <lb></lb> tutti legati in oro.</s><s id="id2777895"> Queſti però, come co-<lb></lb> ſa tanto rara, ed altrettanto ſottopoſta a <lb></lb> perderſi, non ſi ſanno vedere ſenza ſpecial <lb></lb> permiſſione di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></s><s id="id2777899"> All'intorno poi di <lb></lb> queſta famoſiſſima Tribuna ricorre un pic-<lb></lb> colo palchetto, ſopra di cui poſano figuret-<lb></lb> <arrow.to.target n="a99"></arrow.to.target> <pb pagenum="100"></pb> te di marmo, di bronzo, e di porfido, tut-<lb></lb> te antiche, e della più eccellente maeſtria; <lb></lb> e molti buſti, e teſte di criſtallo di rocca, <lb></lb> di calcidonio, e d'agata, prezioſe per la <lb></lb> materia, e per lo lavoro; ma ſopra tutte <lb></lb> è mirabile una ſcolpita in turchina della <lb></lb> vecchia rocca, rappreſentante l'effigie di <lb></lb> Tiberio Imperadore.</s><s id="id2777963"> Ammirato, che avre-<lb></lb> mo tuttocio, che è ſtato da noi deſcritto, <lb></lb> finora, proſeguiremo a contemplare atten-<lb></lb> tamente i Quadri, che alle pareti ſi vedo-<lb></lb> no appeſi.</s><s id="id2777982"> Sono queſti de' più famoſi Mae-<lb></lb> ſtri nell'arte, e di lor ſapere il migliora-<lb></lb> mento: Raffaello, Tiziano, Andrea del <lb></lb> Sarto, e Paolo Veroneſe ve n'anno il mag-<lb></lb> gior numero; poi ve ne ſono belliſſimi pez-<lb></lb> zi di Michelagnolo, de' Caracci, del Van-<lb></lb> dick, del Rubens, del famoſo Olbino di <lb></lb> Baſilea, del Tintoretto, e tre pezzi del <lb></lb> Gherardoun Olandeſe, che per la loro bel-<lb></lb> lezza hanno meritato di ſtare a fronte col-<lb></lb> l'opere de' più rinomati Maeſtri.</s><s id="id2778027"> In alcu-<lb></lb> ni Armadi ſegreti ſi conſervano molti vaſi <lb></lb> di criſtallo di rocca terſiſſimi, e di ſmiſu-<lb></lb> rata grandezza; Urne di lapislazzuli, ed <lb></lb> altri gran pezzi d'agate, e diaſpri tutti <lb></lb> maeſtrevolmente lavorati, e adornati d'oro <lb></lb> e gioie.</s><s id="id410634"> Queſte, ed altre coſe vedremo nel-<lb></lb> la Tribuna, dalla quale partendoci, non <lb></lb> pero ſazi di rimirare le ſue bellezze, ſare-<lb></lb> mo introdotti nella nona, ed ultima ſtan-<lb></lb> za, chiamata l'Armería ſegreta, dove ſi <lb></lb> conſervano belliſſime armature d'acciaio, <lb></lb> e varj ſtrumenti militari di ſingolare arti-<lb></lb> <arrow.to.target n="a100"></arrow.to.target> <pb pagenum="101"></pb> fizio.</s><s id="id410675"> Vi è ancora una ſtanza ſeparata dal-<lb></lb> l'altre, dove ſi vede il gran Ciborio, che <lb></lb> deve ſervire per la Cappella di San Loren-<lb></lb> zo quando ſarà terminaèa.</s><s id="id410692"> Egli è tutto di <lb></lb> pietre, e gioie commeſſe, delle più rare, <lb></lb> e prezioſe, che ſi poſſano in un tal lavoro <lb></lb> conſiderare.</s><s id="id410707"> Tralaſcio i finiſſimi intaglj, <lb></lb> e i tanti ornamenti di pregio, che vi ſi <lb></lb> trovano, e ſolo ammiro la ſingolar mae-<lb></lb> ſtria, colla quale fu condotta queſt'opera <lb></lb> a quella maraviglioſa bellezza, di cui certo <lb></lb> non può vederſi la maggiore.</s><s id="id410732"> Di ſimil lavo-<lb></lb> ro è la parte anteriore dell'Altare, o voglia-<lb></lb> mo dire il Paliotto, che quivi pur ſi conſer-<lb></lb> va.</s><s id="id410747"> E qui per ora finiſcono le nove ſtanze di <lb></lb> queſta celebre Gallería, non eſſendo per anco <lb></lb> terminate l'altre, eſſendovene alcune di e-<lb></lb> ſquiſita, e bizzarra architettura, che ſi van-<lb></lb> no preparando; in una delle quali ſaranno <lb></lb> ripoſti i bronzi, conſiſtenti in alcune Statue, <lb></lb> e Teſte in gran numero d'Idoletti, e di va-<lb></lb> rj ſtrumenti uſati ne' Sacrifizj de' Gentili, <lb></lb> ed in altri frammenti dell'antichità erudi-<lb></lb> ta, raccolti da varie parti del Mondo con <lb></lb> grandiſſima ſpeſa, e diligenza non ordina-<lb></lb> ria; e in un'altra ſtanza molti, e molti <lb></lb> Libri di ſmiſurata grandezza, dove con <lb></lb> ſommo ſtudio, e particolare aſſiſtenza di <lb></lb> celebri profeſſori, ſi vedono raccolti, ed <lb></lb> a ſuo luogo diſpoſti innumerabili diſegni, <lb></lb> e moltiſſimi penſieri, e capricci, come eſſi <lb></lb> chiamano, de' più rari Artefici de' noſtri <lb></lb> tempi; il tutto per opera del Cardinal Leo-<lb></lb> poldo.</s><s id="id410830"> E qui non ſarà diſcaro al Foreſtie-<lb></lb> <arrow.to.target n="a101"></arrow.to.target> <pb pagenum="102"></pb> ro il ſapere, che promoſſaſi ultimamente <lb></lb> l'opera degl'Intaglj in rame delle Statue, <lb></lb> delle Pitture più ſingolari, delle Medaglie, <lb></lb> e de' Cammei non ſolo di queſta Imperial <lb></lb> Gallería, ma di altre particolari della Cit-<lb></lb> tà, va ella incamminandoſi per mano di <lb></lb> eccellenti Profeſſori in quell'Arte, colla de-<lb></lb> ſcrizione Iſtorica, e Filologica dell'erudi-<lb></lb> tiſſimo Dottore Anton Franceſco Gori, Sa-<lb></lb> cerdote, Teologo, e pubblico Lettore d'I-<lb></lb> ſtoria in queſta Univerſità Fiorentina, idea-<lb></lb> ta diſtribuirſi in più Tomi, col titolo di <lb></lb> Muſeo Fiorentino, ſei de' quali ſono già <lb></lb> dati alla luce per mezzo delle Stampe.</s><s id="id410902"> Di <lb></lb> preſente ſi va continuando il Muſeo della <lb></lb> Gallería per opera e ſtudio del <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Fran-<lb></lb> ceſco Moücke, eſſendo quaſi terminati tut-<lb></lb> ti i Ritratti de' Pittori, la maggior parte <lb></lb> inciſi dal celebre noſtro Carlo Gregori. </s><lb></lb> <s id="id410905">Preſſo alla Galleria ſi può paſſare ad un</s></p> <p id="id410930" type="foot"><s id="id410934"><foot.target id="a92"></foot.target>di</s></p> <p id="id410941" type="foot"><s id="id410945"><foot.target id="a93"></foot.target>ar-</s></p> <p id="id410952" type="foot"><s id="id410955"><foot.target id="a94"></foot.target>co-</s></p> <p id="id410962" type="foot"><s id="id410966"><foot.target id="a95"></foot.target>ſpe-</s></p> <p id="id410973" type="foot"><s id="id410977"><foot.target id="a96"></foot.target>tut-</s></p> <p id="id410984" type="foot"><s id="id410988"><foot.target id="a97"></foot.target>E me-</s></p> <p id="id410996" type="foot"><s id="id410999"><foot.target id="a98"></foot.target>meſ-</s></p> <p id="id411007" type="foot"><s id="id411010"><foot.target id="a99"></foot.target>E 2 te</s></p> <p id="id411018" type="foot"><s id="id411021"><foot.target id="a100"></foot.target>fi-</s></p> <p id="id411029" type="foot"><s id="id411032"><foot.target id="a101"></foot.target>E 3 ro</s></p> <p id="id411040" type="main"><s id="id411044">CORRIDORE coperto, fatto fabbricare dal <lb></lb> Granduca Coſimo I. col diſegno di Gior-<lb></lb> gio Vaſari, o come meglio ha creduto uno <lb></lb> Scrittore moderno, col diſegno del Buonta-<lb></lb> lenti, il quale diede il modello per le ſtan-<lb></lb> ze della Gallería, e ſpecialmente della Tri-<lb></lb> buna.</s><s id="id411071"> E` queſto Corridore ſecento paſſi, e <lb></lb> cominciando dal Palazzo de' Pitti, condu-<lb></lb> ce fino alla Gallería, e al Palazzo Vecchio. </s><lb></lb> <s id="id411075">Dopo avere ammirate le molte coſe, che ab-<lb></lb> biamo finora deſcritte, dando un'occhiata al</s></p> <p id="id411094" type="main"><s id="id411097">PALAZZO iſolato per la Ruota Fiorenti-<lb></lb> <arrow.to.target n="a102"></arrow.to.target> <pb pagenum="103"></pb> na, ed altri Giudici delle cauſe civili, <lb></lb> che ha per tutti appartamento ſeparato con <lb></lb> gran comodo della Giudicatura, proſegui-<lb></lb> remo il cammino verſo la</s></p> <p id="id411128" type="foot"><s id="id411132"><foot.target id="a102"></foot.target>na,</s></p> <p id="id411140" type="main"><s id="id411143">PIAZZA DEL GRANDUCA.</s><s id="id411146"> E perchè mol-<lb></lb> te ſono le coſe da oſſervarſi in queſta Piaz-<lb></lb> za; ci faremo in primo luogo dal</s></p> <p id="id411159" type="main"><s id="id411162">PALAZZO VECCHIO, fabbricato col diſe-<lb></lb> gno d'Arnolfo, quel famoſo Architetto di <lb></lb> varie fabbriche di queſta noſtra Città, e <lb></lb> ſpecialmente della Chieſa del Duomo.</s><s id="id411179"> E <lb></lb> dando prima un'occhiata alla magnificenza <lb></lb> di queſta Fabbrica, oſſerveremo la belliſſi-<lb></lb> ma Torre, o Campanile alto braccia cen-<lb></lb> cinquanta, e ſoſtenuto da quattro colonne <lb></lb> groſſiſſime, le quali tanto più rendono mi-<lb></lb> rabile, e prodigioſo queſto Edifizio.</s><s id="id411206"> Di-<lb></lb> poi nell'ingreſſo, o ringhiera del Palaz-<lb></lb> zo ammireremo a man deſtra nell'entrare <lb></lb> la grande Statua di marmo di mano del <lb></lb> Bandinelli, che rappreſenta quando Ercole <lb></lb> abbatte Cacco.</s><s id="id411228"> Ma ſe bella, e di non po-<lb></lb> ca ſtima è la Statua dell'Ercole, belliſſi-<lb></lb> ma, e di maggior perfezione è quella di <lb></lb> Davidde ſcolpita dal Buonarroti, e ben-<lb></lb> chè fatta negli anni ſuoi giovenili, è dagl'<lb></lb> intendenti per opera ſingolare celebrata.</s><s id="id411252"> E` <lb></lb> il Davidde, come ſi vede, di età florida, <lb></lb> come appunto ce lo deſcrivono le Sagre Sto-<lb></lb> rie, quando del Gigante Golía riportò la <lb></lb> ſegnalata vittoria.</s><s id="id411271"> Spira il ſembiante di <lb></lb> queſto Santo Campione una maeſtoſa bel-<lb></lb> <arrow.to.target n="a103"></arrow.to.target> <pb pagenum="104"></pb> lezza, e nella vaga ſimetria delle ſue mem-<lb></lb> bra, ſi ſcorge tutto quello, che di bello, <lb></lb> e di perfetto può formar nel corpo umano. </s><lb></lb> <s id="id411275">Dopo queſte due Statue, ſi trovano due Fi-<lb></lb> gure, o Termini parimente di marmo, uno <lb></lb> di mano del Bandinelli, l'altro di Vincen-<lb></lb> zio Roſſi ſuo ſcolare, amendue fatti con <lb></lb> grandiſſima diligenza.</s><s id="id411593"> E finalmente entran-<lb></lb> do nel Cortile del Palazzo, vedeſi in mez-<lb></lb> zo una Fontana di Porfido, ſopra la quale <lb></lb> ſcherza un Fanciullo ſcolpito in bronzo, di <lb></lb> mano d'Andrea Verrocchio.</s><s id="id411612"> Era queſto <lb></lb> Cortile anticamente ſoſtenuto da Colonne di <lb></lb> mattone, ma eſſendo quaſi del tutto gua-<lb></lb> ſte, coll'acuto ingegno di Michelozzo Mi-<lb></lb> chelozzi furono ſoſtituite quelle di pietra <lb></lb> forte che lo ſoſtengono di preſente, lavo-<lb></lb> rate con belle grotteſche, ſenza danno ve-<lb></lb> runo della fabbrica.</s><s id="id411643"> Tra le coſe degne di <lb></lb> lode vi è una Statua di Ercole, che uccide <lb></lb> Cacco, di mano di Vincenzio Roſſi da Fie-<lb></lb> ſole, non inferiore a quella del Bandinello <lb></lb> ſuo Maeſtro.</s><s id="id411662"> Salendo al primo appartamen-<lb></lb> to, trovaſi un magnifico Salone di ſtraor-<lb></lb> dinaria grandezza, lungo braccia 90., e <lb></lb> largo braccia trentaſette, la ſoffitta del qua-<lb></lb> le, come altresì le pareti, fon dipinte da <lb></lb> Giorgio Vaſari con ſingolar maeſtría: in <lb></lb> 39. quadri della ſoffitta, con belliſſimi in-<lb></lb> tagli, e ornamenti dorati, ſi rappreſenta-<lb></lb> no l'azioni, e fatti più ſegnalati della no-<lb></lb> ſtra Città, e della Real Caſa de' Medici, <lb></lb> madre fecondiſſima d'uomini illuſtri, e di <lb></lb> celebratiſſimi eroi.</s><s id="id411712"> Nelle pareti ſi vede di-<lb></lb> <arrow.to.target n="a104"></arrow.to.target> <pb pagenum="105"></pb> pinta a freſco la guerra e preſa di Siena, <lb></lb> la Battaglia fieriſſima di Marciano, l'aſſe-<lb></lb> dio di Piſa; ed altre memorabili impreſe. </s><lb></lb> <s id="id411715">Anco negli angoli del predetto Salone, ſi <lb></lb> vedono quattro grandiſſimi quadri dipinti a <lb></lb> olio, due de' quali ſono di mano del Li-<lb></lb> gozzi, e gli altri due del Cigoli, e del <lb></lb> Paſſignano.</s><s id="id411757"> In uno di quei del Ligozzi ſi <lb></lb> rappreſenta quando San Pio V. incorona <lb></lb> Coſimo I. creandolo Granduca di Toſcana, <lb></lb> e ornandolo di Corona e Manto Reale.</s><s id="id411772"> E <lb></lb> nell'altro ſono figurati que' dodici Fioren-<lb></lb> tini, che da vari Potentati del Mondo, in <lb></lb> un medeſimo tempo furono mandati Amba-<lb></lb> ſciadori a Bonifazio VIII. Sommo Pontefi-<lb></lb> ce, de' quali cantò il Verino:</s></p> <p id="id411798" type="foot"><s id="id411802"><foot.target id="a103"></foot.target>E 4 <emph type="italics">lez-</emph></s></p> <p id="id411815" type="foot"><s id="id411819"><foot.target id="a104"></foot.target>pia-</s></p> <p id="id411827" type="main"><s id="id411830"><emph type="italics"><foreign lang="la">Romanæ merito Antiſtes Bonifacius Urbis, <lb></lb> Cum Florentinos diverſis partibus Orbis <lb></lb> Vidiſset Romæ, Regum mandata ferentes, <lb></lb> Terrarum ſemen, tum quinta elementa vocavit</foreign></emph></s></p> <p id="id411852" type="main"><s id="id411856">In quello del Cigoli mirabilmente ſi rap-<lb></lb> preſenta quando Coſimo, ancor giovanetto <lb></lb> di 18. anni, fu eletto Duca di Firenze, e <lb></lb> da tutti i Senatori, che lo eleſſero inchi-<lb></lb> nato per loro Principe, e Sovrano: e final-<lb></lb> mente in quello del Paſſignani ſi dimoſtra <lb></lb> la ſolenne funzione celebrata in Firenze, <lb></lb> quando il medeſimo Coſimo preſe l'Abito <lb></lb> della Religione di Santo Stefano Papa, e <lb></lb> Martire, della quale fu egli primo Fonda-<lb></lb> tore, e Gran Maeſtro.</s><s id="id411899"> Ma che diremo <lb></lb> delle Statue, che vagamente adornano la <lb></lb> gran Sala?</s><s id="id411905"> Sono in faccia di eſſa tre gran-<lb></lb> di Statue di marmo maggiori del naturale, <lb></lb> <arrow.to.target n="a105"></arrow.to.target> <pb pagenum="106"></pb> cioè quella di Leon X. Sommo Pontefice <lb></lb> nella nicchia del mezzo, quella di Giovan-<lb></lb> ni de' Medici Padre di Coſimo a man de-<lb></lb> ſtra, e quella del Duca Aleſſandro a man <lb></lb> ſiniſtra, ſiccome da' lati ſi vede la Statua di <lb></lb> Clemente VII. e a rincontro quella del Gran-<lb></lb> duca Coſimo I., tutte di mano del Cava-<lb></lb> lier Bandinelli.</s><s id="id411955"> Belliſſima ancora, anzi ſo-<lb></lb> pra tutte ammirabile è la Statua della Vit-<lb></lb> toria, che ha ſotto di ſe un prigione, di <lb></lb> mano del Buonarroti, il quale deſtinata l'<lb></lb> avea per lo Sepolcro di Papa Giulio II. ma <lb></lb> non avendola affatto terminata, laſciolla in <lb></lb> Firenze.</s><s id="id411982"> Seguono a queſta i ſei gruppi di <lb></lb> Vincenzio Roſſi, ne' quali ſi rappreſentano <lb></lb> le forze d'Ercole, e ſpecialmente quando <lb></lb> ſoffoga Anteo, quando uccide il Centau-<lb></lb> ro, quando getta Diomede a' Cavalli, che <lb></lb> lo divorino, quando porta il Porco vivo in <lb></lb> iſpalla, quando aiuta ad Atlante reggere il <lb></lb> Cielo, e quando vince la Regina delle A-<lb></lb> mazzoni: Opere tutte degne di lode, e <lb></lb> nelle quali, come ſcrive il Borghini, ſi <lb></lb> veggono belliſſime, e fiere attitudini, e <lb></lb> grandiſſima diligenza nell'arte; e tra que-<lb></lb> ſte Statue fu collocato ultimamente il grup-<lb></lb> po di Adamo e di Eva, col Serpente, di <lb></lb> mano di Baccio Bandinelli, rimoſſo, co-<lb></lb> me addietro ſi diſſe, dal Coro della Me-<lb></lb> tropolitana.</s><s id="id412048"> Da queſta all'altre ſtanze paſ-<lb></lb> ſando del medeſimo appartamento, vedre-<lb></lb> mo molte belle pitture a freſco del mento-<lb></lb> vato Vaſari, col diſegno del quale fu que-<lb></lb> ſto Palazzo in gran parte riordinato.</s><s id="id412068"> Ma <lb></lb> <arrow.to.target n="a106"></arrow.to.target> <pb pagenum="107"></pb> ſalendo agli appartamenti di ſopra, della <lb></lb> ſala chiamata dell'Orivolo, troveremo una <lb></lb> Figura di marmo, che rappreſenta un Da-<lb></lb> vidde di mano di Donatello, ed un'altra <lb></lb> di San <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta ſopra la porta dell'U-<lb></lb> dienza, di mano di Benedetto da Maiano, <lb></lb> amendue grandemente lodate da' Profeſſori. </s><lb></lb> <s id="id412053">Da queſta ſtanza s'entra nella ricchiſſima</s></p> <p id="id412116" type="foot"><s id="id412120"><foot.target id="a105"></foot.target>E 5 cioè</s></p> <p id="id412196" type="foot"><s id="id412200"><foot.target id="a106"></foot.target>ſa-</s></p> <p id="id412208" type="main"><s id="id412211">GUARDAROBA di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> piena di coſe <lb></lb> prezioſe, di vaſi d'oro, e d'argento, e <lb></lb> di ſuppellettili, e ornamenti belliſſimi, nel-<lb></lb> la deſcrizione de' quali molto tempo ſi po-<lb></lb> trebbe impiegare, anzi un intero volume <lb></lb> richiederebbeſi per chi voleſſe ad una ad <lb></lb> una deſcrivere l'innumerabili coſe, che vi <lb></lb> ſi trovano.</s><s id="id412243"> Diremo ſolo, come di coſa al <lb></lb> mio parere più rara, trovarſi in queſto luo-<lb></lb> go le famoſe Pandette di Giuſtiniano, chia-<lb></lb> mate in oggi le Pandette Fiorentine, e ſti-<lb></lb> mate più d'un teſoro da chi riguarda la <lb></lb> rarità, ed eccellenza d'un manoſcritto sì <lb></lb> celebre; ſiccome l'originale della Concor-<lb></lb> dia della Chieſa Latina colla Greca ſeguita <lb></lb> in Firenze nel Concilio Ecumenico l'Anno <lb></lb> 1439. ſottoſcritta dal Pontefice Eugenio IV. <lb></lb> e dall'Imperatore Giovanni Paleologo, e <lb></lb> da tanti illuſtri, e dotti Prelati.</s><s id="id412291"> Ritornan-<lb></lb> do nella medeſima ſtanza, o Sala dell'O-<lb></lb> rivolo, paſſeremo nella</s></p> <p id="id412303" type="main"><s id="id412307">SALA dell'Udienza vecchia, in cui ve-<lb></lb> dremo dipinte a freſco alcune belliſſime Sto-<lb></lb> rie di mano di Franceſco Salviati, che rap-<lb></lb> preſentano alcuni fatti più ſingolari di Fu-<lb></lb> <arrow.to.target n="a107"></arrow.to.target> <pb pagenum="108"></pb> rio Cammillo, quel valoroſo Campione, <lb></lb> che in tante glorioſe impreſe a favor della <lb></lb> Patria ſi ſegnalò.</s><s id="id412345"> E di poi oſſerveremo la</s></p> <p id="id412350" type="foot"><s id="id412354"><foot.target id="a107"></foot.target>E 6 rio</s></p> <p id="id412362" type="main"><s id="id412365">CAPPELLA tutta dipinta dal Grillandaio, <lb></lb> e nella quale conſervanſi molte Reliquie in-<lb></lb> ſigni.</s><s id="id412376"> Vedute queſte, ed altre coſe nel Pa-<lb></lb> lazzo Vecchio, faremo ritorno nella me-<lb></lb> deſima Piazza, per oſſervare in eſſa la bella</s></p> <p id="id412390" type="main"><s id="id412394">LOGGIA, veramente grandioſa, fabbri-<lb></lb> cata col diſegno d'Andrea Orcagna, Pit-<lb></lb> tore, Scultore, e Architetto Fiorentino <lb></lb> nell'età ſua valentiſſimo.</s><s id="id412409"> Sotto gli archi <lb></lb> di queſta loggia ſi vedono tre belle Statue, <lb></lb> ciaſcheduna delle quali merita ſomma lode. </s><lb></lb> <s id="id412412">La prima ſcolpita in bronzo per mano di <lb></lb> Donatello, rappreſenta Giuditta, appiè del-<lb></lb> la quale giace Oloferne immerſo nel ſonno <lb></lb> per l'ubriachezza fuora de' ſenſi.</s><s id="id412438"> Sopra il <lb></lb> volto di queſta Amazzone divina è un in-<lb></lb> inſolito ardire, e tutta piena di coraggio <lb></lb> ſi vede vibrare il colpo, per recidere il ca-<lb></lb> po all'inimico.</s><s id="id412456"> Nella ſeconda Statua, an-<lb></lb> cor eſſa ſcolpita in bronzo da Benvenuto <lb></lb> Cellini, vien figurato un Perſeo, che ha <lb></lb> nella deſtra il ferro, e nella ſiniſtra la te-<lb></lb> ſta di Meduſa reciſa dal buſto, tutta gron-<lb></lb> dante di ſangue, e ſenza ſpirito, giacente <lb></lb> appiè dell'ucciſore.</s><s id="id412485"> E` commendata que-<lb></lb> ſta figura in ogni ſua parte, e ben dimo-<lb></lb> ſtra il valore di Benvenuto, il quale per <lb></lb> avviſo degl'intendenti, così felicemente <lb></lb> conduſſe l'opera, che non un bronzo in-<lb></lb> <arrow.to.target n="a108"></arrow.to.target> <pb pagenum="109"></pb> ſenſibile, ma una figura viva, ed animata <lb></lb> raſſembra.</s><s id="id412522"> Degno ancora di molta lode ſi <lb></lb> è il Baſſorilievo di bronzo, che ſerve di <lb></lb> ornamento alla baſe, nel quale ſi vedono <lb></lb> Andromeda, e Perſeo, con altre figure, <lb></lb> che tutta l'Iſtoria compitamente dimoſtra-<lb></lb> no.</s><s id="id412545"> Nella terza, che è più d'ogni altra ſti-<lb></lb> mabile, e di maggior perfezione, per quel-<lb></lb> lo, che ne dicono i Profeſſori, s'ammira <lb></lb> un gruppo di tre figure di marmo, mira-<lb></lb> bilmente ſcolpite da Giovanni Bologna, è <lb></lb> denotante il Ratto d'una Sabina.</s><s id="id412569"> Nel vec-<lb></lb> chio caduto a terra per l'impeto del ſuo <lb></lb> nemico, vien figurato il Padre della fan-<lb></lb> ciulla, in atto d'impedire la fuga al rapi-<lb></lb> tore, e perciò col volto irato, ed inſieme <lb></lb> dolente, come ad un miſero Padre ſi con-<lb></lb> viene, a cui ſia tolta per forza la propria <lb></lb> figlia.</s><s id="id412600"> Nel giovane di corpo robuſto, d'a-<lb></lb> ſpetto fiero, e ripien di furore, ſi rappre-<lb></lb> ſenta un Soldato Romano, che in occaſio-<lb></lb> ne de' giuochi pubblici nella nuova Città <lb></lb> di Roma celebrati, rapiſce al Padre una <lb></lb> donzella Sabina, che era venuta con molte <lb></lb> compagne alla feſta.</s><s id="id412628"> E nella femmina tene-<lb></lb> ra e delicata, ma piena di timore, e ſpa-<lb></lb> vento, ſi dimoſtra la donzella rapita; non <lb></lb> mancando chi crede anzi, che queſto ammi-<lb></lb> rabil gruppo rappreſenti le tre età, cioè la <lb></lb> gioventù, la virilità, e la vecchiezza.</s><s id="id412652"> E <lb></lb> finalmente in tutte tre le figure ſi riconoſce <lb></lb> una vivezza sì grande, che chiunque fiſſa-<lb></lb> mente le mira, non ſi ſazia di commen-<lb></lb> darle in eſtremo, come già fecero tanti e-<lb></lb> <arrow.to.target n="a109"></arrow.to.target> <pb pagenum="110"></pb> ruditi ingegni, chi in proſa, e chi in ver-<lb></lb> ſi, eſaltando l'eccellenza di queſt'opera <lb></lb> inſigne, alla quale, perchè fuſſe in ogni <lb></lb> parte compiuta, fu aggiunto nella baſe un <lb></lb> Baſſorilievo, fatto con ſomma induſtria, e <lb></lb> diligenza, dove tutta l'Iſtoria del rapi-<lb></lb> mento delle Sabine ſi rappreſenta.</s><s id="id412712"> Cammi-<lb></lb> nando più oltre, ſul canto del Palazzo, e <lb></lb> quaſi in mezzo la Piazza ſi trova la</s></p> <p id="id412724" type="foot"><s id="id412728"><foot.target id="a108"></foot.target>ſen-</s></p> <p id="id412735" type="foot"><s id="id412739"><foot.target id="a109"></foot.target>ru-</s></p> <p id="id412746" type="main"><s id="id412750">FONTANA fatta dal Granduca Coſimo I. <lb></lb> col diſegno, e induſtria dell'Ammannati, <lb></lb> e da Filippo Baldinucci negli eruditi ſuoi <lb></lb> Decennali, deſcritta colle ſeguenti parole. </s><lb></lb> <s id="id412753"><emph type="quote">Appariſce nel mezzo d'un gran vaſo pie-<lb></lb> no di limpidiſſime acque ſgorganti da <lb></lb> molti zampilli, il qual vaſo è figurato <lb></lb> pel Mare, il gran Coloſſo del Nettun-<lb></lb> no, alto dieci braccia, ſituato ſopra un <lb></lb> Carro, tirato da quattro Cavalli mari-<lb></lb> ni, due di marmo bianco, e due di mi-<lb></lb> ſtio, molto belli e vivaci; il Nettunno <lb></lb> ha tra le gambe tre figure di Tritoni, <lb></lb> che inſieme con eſſo poſano ſopra una <lb></lb> gran conca marina in luogo di carro.</emph></s><s id="id412810"><emph type="quote"> Il <lb></lb> vaſo è di otto facce di marmo miſtio, <lb></lb> quattro minori, e quattro maggiori. </emph></s><lb></lb> <s id="id412814"><emph type="quote">Le quattro minori ſon vagamente arric-<lb></lb> chite con figure di fanciulli, ed altre co-<lb></lb> ſe di bronzo, come chiocciole marine, <lb></lb> cornucopie, cartelle, e ſimili.</emph></s><s id="id412837"><emph type="quote"> S'alza-<lb></lb> no ſul piano delle medeſime certi imba-<lb></lb> ſamenti, ſopra ciaſcheduno de' quali po-<lb></lb> ſa una Statua di metallo maggiore del <lb></lb> <arrow.to.target n="a110"></arrow.to.target> <pb pagenum="111"></pb> naturale, e ſono in tutte quattro: due fem-<lb></lb> mine, che rappreſentano Teti, e Dori, <lb></lb> e due maſchi figurati per due Dei mari-<lb></lb> ni.</emph></s><s id="id412878"><emph type="quote"> All'una, e all'altra parte di cia-<lb></lb> ſcheduna di queſte facce minori, ſono due <lb></lb> Satiri di metallo in varie, e belliſſima <lb></lb> attitudini.</emph></s><s id="id412893"><emph type="quote"> Le quattro facce maggiori ſon <lb></lb> tanto più baſſe, quanto baſti per poterſi <lb></lb> da chiccheſſia godere la limpidezza dell'<lb></lb> acqua, la quale ſtraboccando grazioſa-<lb></lb> mente, è ricevuta da alcune belle nic-<lb></lb> chie.</emph></s><s id="id412916"><emph type="quote"> Nel gran vaſo, ed in ſomma in <lb></lb> tutto è così ben diſpoſta, e con tanta <lb></lb> maeſtà ordinata, che è proprio una ma-<lb></lb> raviglia.</emph></s><s id="id412931"> Vicino alla Fontana, ſopra <lb></lb> una gran baſe di marmo, è una belliſſima</s></p> <p id="id412940" type="foot"><s id="id412944"><foot.target id="a110"></foot.target>na-</s></p> <p id="id412951" type="main"><s id="id412955">STATUA di bronzo, di mano di Giovan-<lb></lb> ni Bologna fatta erigere l'anno 1594. dal <lb></lb> Granduca Ferdinando I., alla glorioſa me-<lb></lb> moria di Coſimo ſuo Genitore: adornando <lb></lb> le facciate di queſta Baſe tre Baſſirilievi di <lb></lb> bronzo, in uno de' quali ſi rappreſenta la <lb></lb> Coronazione del mentovato Granduca Coſi-<lb></lb> mo, da eſſo meritata <emph type="italics"><foreign lang="la">Ob Zelum Religionis, <lb></lb> Præcipuumque Juſtitiae ſtudium</foreign></emph>, come ſi leg-<lb></lb> ge nell'Inſerizione.</s><s id="id413001"> Nel ſecondo la glorio-<lb></lb> ſa entrata nella Città di Siena, ubbidien-<lb></lb> te al ſuo comando, dopo la conſeguita Vit-<lb></lb> toria.</s><s id="id413016"> E nel terzo, quando dal Senato Fio-<lb></lb> rentino, eſſendo egli ancor giovanetto, ne <lb></lb> ſu creato Duca di Firenze, laſciando luo-<lb></lb> go nella quarta facciata ad una nobile, <lb></lb> ed altrettanto erudita Iſcrizione del ſeguen-<lb></lb> <arrow.to.target n="a111"></arrow.to.target> <pb pagenum="112"></pb> te tenore.</s></p> <p id="id413050" type="foot"><s id="id413054"><foot.target id="a111"></foot.target>te</s></p> <p id="id413061" type="main"><s id="id413065"><emph type="italics"><emph type="quote"><foreign lang="la">Coſmo Medici Magno Etruria Duci Primo <lb></lb> Pio Felici <lb></lb> Invicto Iuſto Clementi Sacra Militiae Paciſq; <lb></lb> In Etruria Authori. Patri & Principi optimo <lb></lb> Ferdinandus F. Magnus Dux III. erexit <lb></lb> A. M. D. L. XXXXIIII.</foreign></emph></emph></s></p> <p id="id413099" type="main"><s id="id413103">In queſta Piazza è da oſſervarſi preſſo la <lb></lb> Statua Equeſtre di Coſimo la facciata del <lb></lb> Palazzo degli Uguccioni, diſegno maravi-<lb></lb> glioſo per quanto credeſi di Mchelagnolo, <lb></lb> o pure di Andrea Palladio per eſſere ſimile <lb></lb> alla maniera dell'ultimo.</s><s id="id413127"> Appreſſo ſi tro-<lb></lb> va la Chieſa di <expan abbr="San">S.</expan> Romolo, la cui porta ſu <lb></lb> fatta col diſegno del Taſſo.</s><s id="id413138"> Dirimpetto a <lb></lb> Palazzo Vecchio ſi trova pure un'altra <lb></lb> Chieſa dedicata a <expan abbr="Santa">S.</expan> Cecilia, nella quale <lb></lb> alla Cappella dell'Altar maggiore vi ſi <lb></lb> ſcorge eſpreſſo il ritrovamento di eſſa Santa <lb></lb> in due Quadri laterali, opera del Martinel-<lb></lb> li.</s><s id="id413165"> Da queſta Piazza faremo Paſſaggio al-<lb></lb> la vicina Chieſa di</s></p> <p id="id413174" type="main"><s id="id413177">ORSAMMICHELE, la quale acquiſto for-<lb></lb> ma di Chieſa, o ſivvero d'Oratorio, dac-<lb></lb> chè nell'anno 1373. fu deliberato di chiu-<lb></lb> der le Logge, che erano ſotto queſta gran <lb></lb> Fabbrica, in venerazione maggiore di quel-<lb></lb> la Immagine di Maria Santiſſima, che col-<lb></lb> locata è ſull'antico Altare di marmi, che <lb></lb> vi ſi vede, lavorato colla direzione di An-<lb></lb> drea Orcagna.</s><s id="id413213"> E perchè è certiſſimo, che <lb></lb> queſto luogo fu per avanti adoperato per <lb></lb> <arrow.to.target n="a112"></arrow.to.target> <pb pagenum="113"></pb> Piazza, e per Mercato del grano, e delle <lb></lb> biade, che ſi traſportavano ſotto le dette <lb></lb> Logge (lo che dette poi motivo di alzare <lb></lb> quelta gran Torre per comodo di pubblico <lb></lb> Granaio intorno al 1337. col diſegno di Giot-<lb></lb> to, e proſeguito da Taddeo Gaddi) ſono <lb></lb> andati immaginandoſi alcuni, che il nome <lb></lb> di Orſammichele, ſia un volgare traporta-<lb></lb> to da <emph type="italics"><foreign lang="la">Horreum Sancti Michaelis</foreign>;</emph> voce, che <lb></lb> non ſi vede uſata in veruna antica ſcrittu-<lb></lb> ra, che faccia di queſto luogo menzione; <lb></lb> ma ſibbene Orto San Michele, per poſpoſi-<lb></lb> zione accidentale da San Michele in Orto. </s><lb></lb> <s id="id413218">Atteſochè fino dal 1100. era ivi una Chieſa <lb></lb> Parrocchiale, intitolata: San Michele in <lb></lb> Orto, da cui prendeva la poſpoſta deno-<lb></lb> minazione di Orto San Michele tutta quella <lb></lb> aggiacente Contrada.</s><s id="id413306"> In luogo della quale <lb></lb> antica Chieſa, demolita per farvi la ſud-<lb></lb> detta Torre del grano, fu intorno a 110. <lb></lb> anni dopo rifatta dalla parte oppoſta l'al-<lb></lb> tra Chieſa ſotto lo ſteſſo titolo di San Mi-<lb></lb> chele in Orto, oggi detta di San Carlo, <lb></lb> comecchè vi ſi aduna la Confraternita del-<lb></lb> la Nazione Lombarda, la quale milita ſot-<lb></lb> to la protezione di San Carlo Cardinale Bor-<lb></lb> romei.</s><s id="id413344"> In queſta Confraternita ſi vede in-<lb></lb> teriormente ſopra la Porta una Tavola di <lb></lb> Buon Amico Buffalmacco celebre nelle No-<lb></lb> velle del Boccaccio.</s><s id="id413359"> E` queſto grande Edi-<lb></lb> fizio da ogni parte iſolato, e con belliſſi-<lb></lb> ma proporzione, ed ottima Architettura <lb></lb> condotto.</s><s id="id413373"> Ha per di fuori quattordici Nic-<lb></lb> chie, o Tabernacoli, in varie foggie in-<lb></lb> <arrow.to.target n="a113"></arrow.to.target> <pb pagenum="114"></pb> tagliati, ed in cui furono collocate diverſe <lb></lb> Statue, alcune di bronzo, ed alcune di mar-<lb></lb> mo, lavorate da i più rari, ed eccellenti <lb></lb> Maeſtri, che fioriſſero in queſta noſtra Cit-<lb></lb> ta.</s><s id="id413411"> Sono adunque di Lorenzo Ghiberti, <lb></lb> quel celebre Scultore, che lavorò le porte <lb></lb> della Chieſa di San Giovanni, tre Statue <lb></lb> di bronze, cioè il San Matteo Apoſtolo, <lb></lb> il Santo Stefano preſſo la porta principale, <lb></lb> e il San <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta dalla parte oppoſta. </s><lb></lb> <s id="id413417">Baccio da Montelupo fece la bella Statua di <lb></lb> bronzo di San Giovanni Evangeliſta; e Do-<lb></lb> natello ne fece tre di marmo, le quali ſon <lb></lb> tenute in gran pregio, come opere vera-<lb></lb> mente maraviglioſe.</s><s id="id413456"> La prima è il San Pie-<lb></lb> tro Apoſtolo, la ſeconda il San Marco E-<lb></lb> vangeliſta, e la terza il San Giorgio, Sta-<lb></lb> tua, che non ha pari, e che, ſecondo il <lb></lb> parere di tutti i Profeſſori, più ſi può com-<lb></lb> mendare, che imitare.</s><s id="id413480"> Perlochè non è ma-<lb></lb> raviglia, ſe le Repubbliche di Venezia, e <lb></lb> di Genova, ed altri Principi dell'Europa <lb></lb> più volte ne fecero iſtanza, offerendo gran <lb></lb> ſomma di denaro, perchè foſſe loro con-<lb></lb> ceduta.</s><s id="id413502"> Anco Nanni, o Giovanni d'An-<lb></lb> tonio, diſcepolo di Donatello ne fece tre, <lb></lb> cioè i quattro Santi dentro un ſol Taberna-<lb></lb> colo, il San Filippo Apoſtolo, ed il San-<lb></lb> to Eligio Veſcovo, chiamato comunemente <lb></lb> Santo Lò.</s><s id="id413526"> D'Andrea Verrocchio è il San <lb></lb> Tommaſo Apoſtolo, che mette il dito nel <lb></lb> Coſtato di Criſto, opera molto ſtimabile, <lb></lb> allato alla quale è la Statua di San Luca E-<lb></lb> vangeliſta di mano di Giovanni Bologna, <lb></lb> <arrow.to.target n="a114"></arrow.to.target> <pb pagenum="115"></pb> ſcolpita in bronzo con ſingolare artifizio. </s><lb></lb> <s id="id413526">In Chieſa ſi vede un Tabernacolo, o Cap-<lb></lb> pella iſolata, tutta di marmi vagamente in-<lb></lb> tagliati, ed abbellita di baſſirilievi, per <lb></lb> opera, diſegno, e induſtria di Andrea Or-<lb></lb> cagna; e nel predetto Tabernacolo s'ado-<lb></lb> ra un'immagine di Maria Vergine molto <lb></lb> antica, dipinta da Ugolino Saneſe, e te-<lb></lb> nuta ne' tempi andati in ſomma venerazio-<lb></lb> ne, avvegnachè fino al tempo della terri-<lb></lb> bile, e ſpaventoſa peſte del 1348. che in-<lb></lb> fetto la maggior parte del Mondo, incomin-<lb></lb> ciaſſe grandemente a fiorire il di lei culto, <lb></lb> concorrendovi grandiſſimo popolo con lar-<lb></lb> ghe offerte, dalle quali in breviſſimo tem-<lb></lb> po ſi potettero accumulare più di trecento-<lb></lb> mila fiorini d'oro, parte impiegati in ſov-<lb></lb> venimento de' poveri, e parte nell'ador-<lb></lb> nare queſta Chieſa.</s><s id="id413635"> Dietro l'Altare vi è <lb></lb> un baſſorilievo dell'Orcagna, Architetto <lb></lb> del Tabernacolo, ove ha egli eſpreſſo a <lb></lb> maraviglia il ſuo ritratto.</s><s id="id413650"> Sono ancora ſo-<lb></lb> pra l'Altar maggiore tre Statue di marmo, <lb></lb> cioe Sant'Anna, la Santiſſima Vergine, ed <lb></lb> il Bambino Gesù, di mano di Franceſco da <lb></lb> Sangallo; ſiccome ne' pilaſtri alcune belle <lb></lb> pitture moderne, tralaſciando le antiche di <lb></lb> Agnolo Gaddi, e di Iacopo del Caſentino, <lb></lb> da cui fu dipinta la volta.</s><s id="id413681"> Vi è inoltre un <lb></lb> Criſto Crocifiſſo di legno, avanti al quale <lb></lb> il grande Arciveſcovo Santo Antonino ſole-<lb></lb> va da giovanetto giornalmente fare órazio-<lb></lb> ne, quivi apprendendo, più che dalle ſcuo-<lb></lb> le terrene, la vera ſapienza, di cui fu egli <lb></lb> <arrow.to.target n="a115"></arrow.to.target> <pb pagenum="116"></pb> grandemente dotato.</s><s id="id413718"> Nelle ſtanze ſopra la <lb></lb> Chieſa fu dal Granduca Coſimo I. l'anno <lb></lb> 1569. eretto il pubblico e generale Archi-<lb></lb> vio di Firenze, dove ſi conſervano innume-<lb></lb> rabili Scritture, ed iſtrumenti pubblici, <lb></lb> con grandiſſima fedeltà, e diligenza non <lb></lb> ordinaria, eſſendo degno di ſpecial men-<lb></lb> zione il metodo, che vi ſi pratica.</s><s id="id413751"> Tutti <lb></lb> i Notai della Città, e dello Stato hanno <lb></lb> un termine prefiſſo, ſecondo la diſtanza, <lb></lb> dentro del quale ſono obbligati di mandar <lb></lb> quivi una copia autentica di ogni Contrat-<lb></lb> to, che rogano, oltre al porli (come è <lb></lb> comune in tutti i Paeſi) a i lor Protocolli, <lb></lb> e quando muore il Notaio, i ſuoi Proto-<lb></lb> colli ſi pongono in queſto Archivio, e le <lb></lb> copie autentiche ne' vaſti ſaloni ſopra la <lb></lb> fabbrica iſolata di Mercato Nuovo; ſicchè <lb></lb> ognun vede la prudente cautela di eſſer ſem-<lb></lb> pre in due luoghi ſeparati tutti i Contratti. </s><lb></lb> <s id="id413755">Proſeguendo il viaggio per la Via de' Cal-<lb></lb> zaiuoli, detta il Corſo degli Adimari, o <lb></lb> pure per Calimala, chiamata in oggi cor-<lb></lb> rottamente Calimara, luogo un tempo fa-<lb></lb> moſo per l'abbondanza del traffico, o ne-<lb></lb> gozio, che quivi ſi eſercitava, ed anco di <lb></lb> preſente ſi eſercita, arriveremo in</s></p> <p id="id2737291" type="foot"><s id="id2737294"><foot.target id="a112"></foot.target>Piaz-</s></p> <p id="id2737302" type="foot"><s id="id2737306"><foot.target id="a113"></foot.target>ta-</s></p> <p id="id2737313" type="foot"><s id="id2737317"><foot.target id="a114"></foot.target>ſcol-</s></p> <p id="id2737325" type="foot"><s id="id2737328"><foot.target id="a115"></foot.target>gran-</s></p> <p id="id2737336" type="main"><s id="id2737340">MERCATO VECCHIO, che per iſcherzo <lb></lb> chiamaſi il Giardino di Firenze, per le <lb></lb> molte delizie, che in abbondanza vi ſi tro-<lb></lb> vano, e delle quali la Città noſtra al pari <lb></lb> d'ogni altra è copioſa.</s><s id="id2737360"> Quivi ſi è veduta <lb></lb> fino a' noſtri tempi, ſopra una Colonna di <lb></lb> <arrow.to.target n="a116"></arrow.to.target> <pb pagenum="117"></pb> granito una Statua di pietra di mano di <lb></lb> Donatello, rappreſentante la Dovizia; ma <lb></lb> eſſendo divenuta aſſai lacera dal tempo, è <lb></lb> convento rimoverla, e collocarvi altra Sta-<lb></lb> tua ſimile, ſcolpita da <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Fog-<lb></lb> gini; e più oltre una Loggia deſtinata al-<lb></lb> la vendita del peſce, fatta quivi fabbricare <lb></lb> dal Granduca Coſimo I., e dipoi moder-<lb></lb> namente accreſciuta.</s><s id="id2737416"> Vi ſono ancora mol-<lb></lb> te Torri di non ordinaria grandezza, in <lb></lb> gran parte delle quali rieſcono le abitazioni <lb></lb> degli Ebrei, riſtrette ad un luogo chiamato <lb></lb> il</s></p> <p id="id2737435" type="foot"><s id="id2737439"><foot.target id="a116"></foot.target>gra-</s></p> <p id="id2737447" type="main"><s id="id2737450">GHETTO, ove per avanti era un'infame <lb></lb> poſtribolo, di cui fanno menzione gli Scrit-<lb></lb> tori citati dal Baldinucci nella Vita del <lb></lb> Buontalenti.</s><s id="id2737464"> Queſto Ghetto è ſtato amplia-<lb></lb> to con abitazioni aſſai comode.</s><s id="id2737472"> Laſciando <lb></lb> di viſitare alcune Chieſe, che nel riſtretto <lb></lb> di Mercato ſi trovano, giungeremo per la <lb></lb> Via del Corſo al</s></p> <p id="id2737488" type="main"><s id="id2737492">PALAZZO de' Marcheſi Corſi, già de' <lb></lb> Tornabuoni, modernamente accreſciuto, <lb></lb> degno per certo di eſſere oſſervato, princi-<lb></lb> palmente per l'ampia Gallería, che gli <lb></lb> aggiugne comodo, e bellezza: dopo il qua-<lb></lb> le ſi trovano, quello de' Giacomini, la <lb></lb> cui Architettura, opera di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio <lb></lb> Doſi, è ſingolare; quello degli Antinori; <lb></lb> quello de' Paſquali con più altri.</s><s id="id2737531"> Preſſo <lb></lb> ad eſſi è la Chieſa di</s></p> <p id="id2737539" type="main"><s id="id2737543">SAN MICHELE BERTELDE, oggi detta agli <lb></lb> <arrow.to.target n="a117"></arrow.to.target> <pb pagenum="118"></pb> Antinori, dove abitano Padri Teatini, fat-<lb></lb> ta da' fondamenti reſtaurare dal Cardinal <lb></lb> Decano Carlo de' Medici, col diſegno di <lb></lb> Matteo Nigetti Architetto, e di Gherardo <lb></lb> e Pier Franceſco Silvani.</s><s id="id2737575"> Queſta quantun-<lb></lb> que non ſia molto grande, ſi può nondime-<lb></lb> no annoverare tra le più vaghe, e più ador-<lb></lb> ne della noſtra Città.</s><s id="id2737590"> E di vero comincian-<lb></lb> do dalla Facciata di pietre forti, è così no-<lb></lb> bile, e leggiadro il ſuo diſegno e lavoro, <lb></lb> che certamente non può vederſi coſa nè <lb></lb> meglio inteſa, nè più finita di quella.</s><s id="id2737611"> So-<lb></lb> novi due Statue di marmo nelle nicchie, <lb></lb> più grandi del naturale, come altresì quel-<lb></lb> le ſopra la Porta, che ſono aſſai belle. </s><lb></lb> <s id="id2737615">Maggiori pero, e di più vaga apparenza <lb></lb> ſono gl'interiori ornamenti, imperciocchè <lb></lb> diviſati con Architettura d'ordine compo-<lb></lb> ſito, ed arricchiti di pietre ſerene, lavora-<lb></lb> te con ſingolar pulitezza.</s><s id="id2737647"> Procedendo a-<lb></lb> dunqne coll'iſteſs'ordine dell'altre coſe <lb></lb> da noi finora deſcritte, oſſerveremo pri-<lb></lb> mieramente le Cappelle tutte incroſtate di <lb></lb> marmi, e adorne di belle picture a freſco, <lb></lb> e di Tavole molto ſtimate.</s><s id="id2737670"> Nella prima <lb></lb> all'entrare a man deſtra, vedremo la Ta-<lb></lb> vola del Martirio dell'Apoſtolo Sant'An-<lb></lb> drea, di mano del Ruggieri.</s><s id="id2737684"> La ſeconda, <lb></lb> dov'è dipinto l'Arcangiolo San Michele, <lb></lb> è del Vignali.</s><s id="id2737694"> E nella terza Matteo Roſ-<lb></lb> ſellini dipinſe San Gaetano, e Sant'An-<lb></lb> drea Avellino ſuo Compagno, due lumi <lb></lb> chiariſſimi di queſta inſigne Religione.</s><s id="id2737711"> Ac-<lb></lb> canto a queſta Cappella e il Sepolcro coll'<lb></lb> <arrow.to.target n="a118"></arrow.to.target> <pb pagenum="119"></pb> Iſcrizione, e Ritratto dell'Avvocato Ago-<lb></lb> ſtino Coltellini Fondatore della celebre Ac-<lb></lb> cademia degli Apatiſti.</s><s id="id2737739"> In faccia poi della <lb></lb> Croce di mano d'Ottavio Vannini è dipinta <lb></lb> l'adorazione de' Magi; e alla Cappella che <lb></lb> ſegue, di mano del Roſſellini vi e una Ta-<lb></lb> vola della Natività di Noſtro Signore.</s><s id="id2737758"> L'<lb></lb> Altar maggiore, poſto nella Tribuna di <lb></lb> mezzo, trall'altre coſe di pregio, ha un <lb></lb> ricchiſſimo Ciborio d'argento, opera di <lb></lb> Benedetto Petrucci.</s><s id="id2737776"> Bello ancora, e gran-<lb></lb> demente ſtimato è il Criſto di bronzo, di <lb></lb> mano di Franceſco Suſini, e vaga viſta ren-<lb></lb> de la Cupola della Tribuna, dipinta dal <lb></lb> Padre Galletti Religioſo dello ſteſſo Colle-<lb></lb> gio, che ha pur dipinta tutta la volta del-<lb></lb> la Chieſa.</s><s id="id2737803"> Seguitando dall'altra mano, <lb></lb> nella Cappella vicina all'Altar maggiore, <lb></lb> vi è una Tavola dipinta dal mentovato Roſ-<lb></lb> ſellini, e in faccia alla Croce, un'altra <lb></lb> ſimile del Bilivelti di gran bellezza.</s><s id="id2737822"> Quì <lb></lb> non diſpiaccia all'erudito Foreſtiero l'oſ-<lb></lb> ſervare alcune dotte Inſcrizioni ſopra la no-<lb></lb> biliſſima Famiglia de' Bonſi, che eſſendo <lb></lb> da Firenze paſſata in Francia, non ſolo <lb></lb> vi acquiſtò Titoli, e Domini ragguardevo-<lb></lb> li, ma in breve tempo diede alla Chieſa di <lb></lb> Biſiers ſei Veſcovi, e al Vaticano due <lb></lb> Porporati.</s><s id="id2737857"> Nella Cappella di mezzo, Pie-<lb></lb> tro da Cortona dipinſe la bella Tavola del <lb></lb> Martirio di San Lorenzo.</s><s id="id2737868"> Adornano ancora <lb></lb> queſta Chieſa quattordici Statue di marmo, <lb></lb> che dodici rappreſentano gli Apoſtoli, ed <lb></lb> altrettanti Baſſirilievi a piè di queile.</s><s id="id2737884"> Finat-<lb></lb> <arrow.to.target n="a119"></arrow.to.target> <pb pagenum="120"></pb> mente non vi è coſa, che non accreſca va-<lb></lb> ghezza, e non iſpiri maeſta, e decoro. </s><lb></lb> <s id="id2737889">Anco la Libreria, che è nel Collegio, è <lb></lb> degna di eſſer veduta, non ſolo per la copia <lb></lb> de' Libri; ma eziandio per la rarità de' <lb></lb> medeſimi.</s><s id="id2737921"> Nè ſi laſci di vedere la Sagre-<lb></lb> ſtia molto ornata, e pulita.</s><s id="id2737929"> Camminando <lb></lb> verſo il canto de' Carneſecchi, ſopra d'una <lb></lb> gran baſe ſi vede la Statua, chiamata co-<lb></lb> munemente il</s></p> <p id="id2737944" type="foot"><s id="id2737948"><foot.target id="a117"></foot.target>An-</s></p> <p id="id2737955" type="foot"><s id="id2737959"><foot.target id="a118"></foot.target>Iſcri-</s></p> <p id="id2737966" type="foot"><s id="id2737970"><foot.target id="a119"></foot.target>men-</s></p> <p id="id2737978" type="main"><s id="id2737982">CENTAURO, ſcolpita in marmo da Gio-<lb></lb> vanni Bologna, che rappreſenta Ercole in <lb></lb> atto d'uccidere Neſſo Centauro.</s><s id="id2737994"> Bella ſen-<lb></lb> za dubbio, e molte lodata dagl'intenden-<lb></lb> ti è queſta Statua, cavata da un ſol pez-<lb></lb> zo; e chi contempla l'eſpreſſione della for-<lb></lb> za, che fanno amendue queſte figure, Er-<lb></lb> cole per abbattere, e ſuperare il Centau-<lb></lb> ro, e quello per fuggirli di ſotto; come <lb></lb> altresì, chi oſſerva le difficultà ſuperate da <lb></lb> quell'Artefice, nel condurre a fine un la-<lb></lb> voro sì grande, con quella perfezione, che <lb></lb> vi ſi vede, ingenuamente confeſſa, eſſer <lb></lb> queſta non ſolo una delle Opere migliori <lb></lb> di queſto raro Maeſtro; ma eziandio di <lb></lb> quanti dopo di lui ſon viſſuti ne' noſtri <lb></lb> tempi.</s><s id="id2738054"> Da queſto luogo paſſeremo a</s></p> <p id="id2738059" type="main"><s id="id2738062">SANTA MARIA MAGGIORE, dove ſtanno <lb></lb> i Padri Carmelitani della Congregazione di <lb></lb> Mantova, e nella quale vi ſono da oſſerva-<lb></lb> re molte Tavole di pregio.</s><s id="id2738077"> In primo luo-<lb></lb> go è da ſtimarſi grandemente la Tavola di <lb></lb> <arrow.to.target n="a120"></arrow.to.target> <pb pagenum="121"></pb> mano del Cigoli, dov'è dipinto Sant'Al-<lb></lb> berto Carmelitano in atto di liberare dal <lb></lb> naufragio uno, che già pericolava nell'<lb></lb> acqua; ed anco quella del Pugliani, che <lb></lb> rappreſenta la Maddalena Penitente in atto <lb></lb> di comunicarſi.</s><s id="id2738116"> E` anco degna di lode la <lb></lb> Cappella de' Carneſecchi, la volta della <lb></lb> quale fu dipinta da Bernardino Poccetti, e <lb></lb> le due Statue di marmo furono lavorate dal <lb></lb> Caccini: ſiccome quella degli Orlandini, <lb></lb> dov'è la Tavola del Bilivelti, ed alcune <lb></lb> Pitture a freſco di mano del Volterrano. </s><lb></lb> <s id="id2738119">Ragguardevoli ancora ſono le due Tavole, <lb></lb> che appreſſo ſeguono, quella di Santa Ma-<lb></lb> ria Maddalena de' Pazzi di mano d'Ono-<lb></lb> rio Marinari, e l'altra di San Franceſco <lb></lb> dipinta da Matteo Roſſelli.</s><s id="id2738163"> Una ſingolar <lb></lb> memoria era già in queſta Chieſa, oggi <lb></lb> perita, il Monumento, cioè, ſtato fatto <lb></lb> a Salvino di Armato degli Armati nel 1317. <lb></lb> collo ſpecifico titolo d'Inventore degli Oc-<lb></lb> chiali.</s><s id="id2738184"> Nel Chioſtro del Convento ſi vede <lb></lb> in un canto una delle quattro Colonne che <lb></lb> reggevano il Sepolcro di Ser Brunetto Lati-<lb></lb> ni Maeſtro di Dante, la quale ha l'Iſcri-<lb></lb> zione, che lo dimoſtra chiaramente.</s><s id="id2738204"> Preſ-<lb></lb> ſo queſta Chieſa vi è il</s></p> <p id="id2738212" type="foot"><s id="id2738215"><foot.target id="a120"></foot.target>ma-</s></p> <p id="id2738223" type="main"><s id="id2738226">PALAZZO, già de' Gondì, paſſato dipoi <lb></lb> ne' Corſini Orlandini, ed oggi nella Fami-<lb></lb> glia del Beccuto Orlandini, ſtato moder-<lb></lb> namente accreſciuto, e ridotto alla forma, <lb></lb> che di preſente ſi vede.</s><s id="id2738246"> Per di dentro è <lb></lb> così nobilmente adornato, e di comode a-<lb></lb> <arrow.to.target n="a121"></arrow.to.target> <pb pagenum="122"></pb> bitazioni arricchito, che può con ragione <lb></lb> uguagliarſi a' più ſplendidi Palazzi di que-<lb></lb> ſta Città.</s><s id="id2738275"> La Sala non ſolo nella volta, <lb></lb> ma anco nelle pareti e dipinta per mano <lb></lb> di Pietro Dandini.</s><s id="id2738286"> Il Gherardini, il Gab-<lb></lb> biani, ed altri Profeſſori più accreditati <lb></lb> hanno dipinto l'altre ſtanze contigue, che <lb></lb> adornate di ſtucchi, e di prezioſi arredi, <lb></lb> rieſcono vaghe oltremodo.</s><s id="id2738306"> Sulla Piazza di <lb></lb> eſſa Chieſa di Santa Maria Maggiore è ſta-<lb></lb> ta modernamente condotta a fine la Fab-<lb></lb> brica del</s></p> <p id="id2738321" type="foot"><s id="id2738325"><foot.target id="a121"></foot.target>F bi-</s></p> <p id="id2738333" type="main"><s id="id2738337">PALAZZO Strozzi, oggi de' Martini. </s><lb></lb> <s id="id2738339">Non lontana da queſta é la Fabbrica del <lb></lb> nuovo</s></p> <p id="id2738348" type="main"><s id="id2738352">SEMINARIO FIORENTINO, promoſſa, ed <lb></lb> incamminata con buon guſto di Architettura <lb></lb> dalla pia memoria del fu Monſignor Tom-<lb></lb> maſo Buonaventura de' Conti della Ghe-<lb></lb> rardeſca, Arciveſcovo di Firenze, e con-<lb></lb> dotta a buon ſegno, dopo la ſua morte, <lb></lb> con aggiunta di comodi appartamenti per <lb></lb> i Precettori, e per gli Studenti Cherici, <lb></lb> che vi fi allevano.</s><s id="id2740707"> All'ingreſſo della ſe-<lb></lb> conda porta è degno d'eſſer veduto un <lb></lb> belliſſimo Crocifiſſo di Bronzo di Gianbo-<lb></lb> logna, laſciato al Seminario in legato dal <lb></lb> fu Agoſtino Cerretani, Canonico della Me-<lb></lb> tropolitana, in memoria del Canto e del-<lb></lb> le Caſe de' Cerretani, che ſurono quivi, <lb></lb> e rimaſero ſerrate nella nuova Fabbrica di <lb></lb> queſto Seminario.</s><s id="id2740743"> Torna contiguo il <lb></lb> <arrow.to.target n="a122"></arrow.to.target> <pb pagenum="123"></pb> PALAZZO de' Marcheſi Malaſpina, mo-<lb></lb> dernamente abbellito con buon diſegno. </s><lb></lb> <s id="id2740746">E qui per ultimo taremo fine alla ſeconda <lb></lb> Giornata per poter nella ſeguente ultimare <lb></lb> l' incominciato paſſeggio, ed oſſervare le <lb></lb> altre coſe, che ci reſſano da vedere. </s></p> <figure id="id2740784"></figure> <lb></lb> <p id="id2740804" type="foot"><s id="id2740808"><foot.target id="a122"></foot.target>PA-</s></p> <p id="id2740816" type="foot"><s id="id2740819">F 2 TER-</s></p> </chap> <chap> <pb pagenum="124"></pb> <figure id="id2740798"></figure> <lb></lb> <p id="id2740828" type="head"><s id="id2740832">TERZA <lb></lb> GIORNATA.</s></p> <p id="id2740839" type="main"><s id="id2740842">LA Città di Firenze, laſciato da <lb></lb> parte quel che fu ne' tempi della <lb></lb> Gentilità, ebbe dipoi così piccol <lb></lb> recinto d'abitazioni, che il pri-<lb></lb> mo cerchio, cosi chiamato dagli Scritto-<lb></lb> ri, fu ſolamente riſtretto ad alquante con-<lb></lb> trade preſſo a Mercato vecchio: ma cre-<lb></lb> ſcendo gli abitatori in gran numero, e non <lb></lb> potendo capire in un luogo cotanto angu-<lb></lb> ſto, fu coſtretta a dilatare i confini, i <lb></lb> quali in più volte accreſciuti, giunſero fi-<lb></lb> nalmente a quel ſegno, che a' noſtri gior-<lb></lb> ni fi vede.</s><s id="id2740894"> In uno di queſti accreſcimenti <lb></lb> della Città, è fama appreſſo gli Scrittori <lb></lb> antichi, e moderni, eſſerſi dato principio <lb></lb> a fabbricare in quella parte, che riman di <lb></lb> là d'Arno verſo Mezzogiorno, alla quale <lb></lb> dipoi furono aggiunti tutti i Sobborghi già <lb></lb> fuori della Città, ed ora in eſſa compre-<lb></lb> ſi.</s><s id="id2740926"> E perchè foſſe comodo il paſſaggio dal-<lb></lb> <arrow.to.target n="a124"></arrow.to.target> <pb pagenum="125"></pb> l'una parte all'altra, ſurono in varj tem-<lb></lb> pi fabbricati quattro Ponti, i quali dipoi <lb></lb> caduti nella rovinoſa inondazione, che ſe-<lb></lb> guí l'anno 1333. furono fatti reſtaurare <lb></lb> coll'induſtria, e modello di Taddeo Gad-<lb></lb> di, e in altri tempi rinnovati, come di-<lb></lb> remo a ſuo luogo.</s><s id="id2740967"> Di queſta parte adun-<lb></lb> que, che rimane di là d'Arno, ragione-<lb></lb> remo nella preſente Giornata, con quella <lb></lb> ſteſſa brevità, colla quale abbiamo finora <lb></lb> proceduto nelle paſſate.</s><s id="id2740987"> Pertanto partendo-<lb></lb> ci dall'Albergo, c'invieremo verſo il Pon-<lb></lb> te Vecchio, e oſſerveremo la Loggia di</s></p> <p id="id2741000" type="foot"><s id="id2741004"><foot.target id="a124"></foot.target>l'una</s></p> <p id="id2741011" type="main"><s id="id2741015">MERCATO NUOVO, fatta fabbricare dal <lb></lb> Granduca Coſimo I., fin dall'anno 1548. <lb></lb> col diſegno di Bernardo Taſſo Architetto. </s><lb></lb> <s id="id2741018">Il principale intento di queſto magnanimo <lb></lb> Principe fu di provvedere al comodo de' <lb></lb> Mercanti Fiorentini, acciò nelle ore pro-<lb></lb> porzionate, ridotti in queſto luogo, poteſ-<lb></lb> ſero più facilmente i loro negozj conclude-<lb></lb> re.</s><s id="id2741050"> Sopra alle ſcalee di queſta Loggia vi <lb></lb> è un Cignale di bronzo, che getta acqua <lb></lb> per bocca, fatto da Pietro Tacca, ſul mo-<lb></lb> dello di quel di marmo, che ſi conſerva <lb></lb> in Gallería, opera molto ſtimata da' Pro-<lb></lb> feſſori.</s><s id="id2741074"> E ſopra a queſto magnifico Log-<lb></lb> giato evvi l'Archivio delle copie autenti-<lb></lb> che, o piuttoſto primi Originali di tutti i <lb></lb> Contratti, che ſi rogano nello Stato, co-<lb></lb> me ſi è detto in altro luogo.</s><s id="id2741094"> Camminan-<lb></lb> do più oltre, ſi trovano molte Botteghe <lb></lb> d'Arte di ſeta, che fu ſempre eſercitata <lb></lb> <arrow.to.target n="a125"></arrow.to.target> <pb pagenum="126"></pb> in Firenze con ſomma lode, e perfezione; <lb></lb> onde da eſſa ſi ſogliono provvedere molte <lb></lb> Città d'Europa, e una gran parte dell'A-<lb></lb> ſia.</s><s id="id2741130"> Dopo queſte ſi trova la Chieſa, e Con-<lb></lb> vento di</s></p> <p id="id2741138" type="foot"><s id="id2741142"><foot.target id="a125"></foot.target>in</s></p> <p id="id2741149" type="main"><s id="id2741153">SANTO STEFANO, dove abitano Reli-<lb></lb> gioſi Agoſtiniani della Congregazione di <lb></lb> Lecceto.</s><s id="id2741164"> E` queſta Chieſa antica, quantun-<lb></lb> que in oggi ſe ne veda gran parte rinno-<lb></lb> vata dalla nobil Famiglia de' Bartolommei, <lb></lb> ed è adorna di alcune Tavole di qualche <lb></lb> ſtima, che per brevità ſi tralaſciano.</s><s id="id2741184"> De-<lb></lb> ve pero farſi menzione del bel Paliotto al-<lb></lb> l'Altar maggiore di bronzo Corintio, do-<lb></lb> ve in baſſo rilievo fece Pietro Tacca il <lb></lb> Martirio di Santo Steſano Protomartire. </s><lb></lb> <s id="id2741187">Da queſto luogo ſi paſſa al</s></p> <p id="id2741208" type="main"><s id="id2741211">PONTE VECCHIO, quale fu rifabbricato <lb></lb> nel 1345. come ſi legge nel Cartello affiſſo <lb></lb> alla Loggia di eſſo a Ponente, nel muro <lb></lb> che guarda Mezzogiorno, cioè:</s></p> <p id="id2741228" type="main"><s id="id2741232"><emph type="italics"><emph type="quote">Nel trentatre dopo il mille trecento <lb></lb> Il Ponte cadde per diluvio d'acque <lb></lb> Poi dodici anni come al Comun piacque <lb></lb> Riſatto ſu con queſto adornamento.</emph></emph></s></p> <p id="id2741250" type="main"><s id="id2741254">Appiè di eſſo Ponte vi è una</s></p> <p id="id2741259" type="main"><s id="id2741263">STATUA di marmo, di maniera Greca, <lb></lb> aſſai bella, chiamata Aleſſandro Magno; <lb></lb> ſebbene in verità rappreſenta un Aiace gron-<lb></lb> dante di ſangue, e morto per le ferite da-<lb></lb> teſi di ſua mano, eſſendo chiaro nelle Sto-<lb></lb> <arrow.to.target n="a126"></arrow.to.target> <pb pagenum="127"></pb> rie, che il Grande Aleſſandro non mori <lb></lb> di ferite.</s><s id="id2741300"> Da man ſiniſtra ſi trova la Via <lb></lb> de' Bardi, in cuí tra gli altri è il</s></p> <p id="id2741309" type="foot"><s id="id2741313"><foot.target id="a126"></foot.target>rie</s></p> <p id="id2741321" type="main"><s id="id2741324">PALAZZO del Marcheſe Tempi nobilmen-<lb></lb> te adornato, il quale è ſituato appunto in <lb></lb> faccia alla Chieſa di Santa Maria ſopr'Ar-<lb></lb> no, ampliato, & abbellito dentro con ot-<lb></lb> timo guſto.</s><s id="id2741344"> Avanzando più oltre il paſſo <lb></lb> fi giugne al</s></p> <p id="id2741352" type="main"><s id="id2741356">PALAZZO del fu Senatore Conte Ferrante <lb></lb> Capponi, fatto edificare dal famoſo Nic-<lb></lb> colò da Uzano, col diſegno di Lorenzo di <lb></lb> Bicci, entro del quale ſi vede il buſto di <lb></lb> eſſo Niccolò, opera inſigne di Donatel-<lb></lb> lo con iſcrizione adeguata a così potente <lb></lb> Concittadino; ſiccome appiè della Scala un <lb></lb> Leone di porfido, che è creduto opera ſin-<lb></lb> golare degli antichi Etruſchi; e dipoi ſi <lb></lb> paſſa alle</s></p> <p id="id2741397" type="main"><s id="id2741400">ABITAZIONI de' Canigiani, e quindi a <lb></lb> mano deftra alle</s></p> <p id="id2741407" type="main"><s id="id2741411">ABITAZIONI de' Mozzi.</s><s id="id2741414"> Queſte eſſendo <lb></lb> ſtate alzate nell'antico a foggia di Palaz-<lb></lb> zo, o ſia di Torre con merli, moſtrano <lb></lb> quella magnificenza, che fu capace di dar <lb></lb> ricetto nel 1273. al Pontefice Gregorio X. <lb></lb> e dipoi nel 1279. al Cardinale Latino Or-<lb></lb> ſini, Legato del Papa, a fermar la Pace <lb></lb> tra i Guelfi, e i Chibellini.</s><s id="id2741444"> Quindi pro-<lb></lb> ſeguendo il cammino per lo Fondaccio di <lb></lb> <arrow.to.target n="a127"></arrow.to.target> <pb pagenum="128"></pb> San Niccolò, ſi vede ripieno anch'eſſo di <lb></lb> Caſe aſſai comode, e ſignorili; tralle qua-<lb></lb> li è il</s></p> <p id="id2741474" type="foot"><s id="id2741478"><foot.target id="a127"></foot.target>F 4 San</s></p> <p id="id2741486" type="main"><s id="id2741489">PALAZZO de' Gianni, fabbricato all'an-<lb></lb> tica, ma per entro rimodernato aſſai be-<lb></lb> ne, internandoſi con un delizioſo Giardi-<lb></lb> no, e con bella grotta ſulla collina detta <lb></lb> Montecucco, che va ſino alle mura della <lb></lb> Città.</s><s id="id2741513"> Si paſſa poi dal</s></p> <p id="id2741518" type="main"><s id="id2741521">PALAZZO de' Marcheſi Vitelli, alla</s></p> <p id="id2741526" type="main"><s id="id2741530">CHIESA PRIORALE DI SAN NICCOLO', <lb></lb> detto d'Oltrarno, nella cui facciata è col-<lb></lb> locata una Cartella di pietra, con inſcri-<lb></lb> zione inciſa, degna di oſſervazione, con-<lb></lb> tenendo la memoria della deplorabile inon-<lb></lb> dazione, che fece l'acqua d'Arno per le <lb></lb> Campagne adiacenti, e nella Città nell'an-<lb></lb> no 1557. che per eſſere in verſi Latini aſſai <lb></lb> leggiadri, abbiamo giudicato guſtevole il <lb></lb> riportarla, ed è queſta:</s></p> <p id="id2741571" type="main"><s id="id2741575"><emph type="italics"><emph type="quote"><foreign lang="la">Fluctibus undivagis, Pelago, ſimiliſque procellis, <lb></lb> Huc tumidis præceps irruit Arnus aquis,<lb></lb> Proſtravitque ſuæ, ſpumanti gurgite, Floræ <lb></lb> Oppida, agros, fontes, mœnia, Templa, viros.</foreign></emph></emph></s></p> <p id="id2741604" type="main"><s id="id2741608">Preſſo a queſta Chieſa è il</s></p> <p id="id2741613" type="main"><s id="id2741616">PALAZZO de' Serriſtori molto magnifico: <lb></lb> di dove tornando in dietro per i Renai, ſi <lb></lb> vede in faccia il maeſtoſo</s></p> <p id="id2741630" type="main"><s id="id2741633">PALAZZO de' Baroni del Nero, alzato in <lb></lb> <arrow.to.target n="a128"></arrow.to.target> <pb pagenum="129"></pb> parte col diſegno di Tommaſo del Nero; e <lb></lb> accanto ad eſſo il</s></p> <p id="id2741655" type="foot"><s id="id2741658"><foot.target id="a128"></foot.target>de</s></p> <p id="id2741666" type="main"><s id="id2741670">PONTE detto ALLE GRAZIE, per una <lb></lb> Cappella di grandiſſima devozione, che ha <lb></lb> il titolo di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria delle Grazie, e altra-<lb></lb> mente il Ponte a Rubaconte, dal nome di <lb></lb> Meſſer Rubaconte da Mandella Podeſtà di <lb></lb> Firenze, che diè mano a farlo edificare. </s><lb></lb> <s id="id2741674">Si può anche oſſervare ſulla Piazza de i <lb></lb> Mozzi la</s></p> <p id="id2741701" type="main"><s id="id2741705">CHIESA, e Caſa de' Padri Miniſtri degli <lb></lb> Infermi di San Gregorio; e in faccia ad <lb></lb> eſsa Caſa l'</s></p> <p id="id2741716" type="main"><s id="id2741720">ABITAZIONE degli Scarlatti, che è Ar-<lb></lb> chitettura di Alfonſo Parigi.</s><s id="id2741728"> Tornando noi <lb></lb> verſo il Ponte Vecchio, troveremo a man <lb></lb> ſiniſtra la Chieſa di</s></p> <p id="id2741740" type="main"><s id="id2741743">SANTA FELICITA; ſulla di cui Piaz-<lb></lb> za eſiſte una Colonna di granito, ſopra <lb></lb> la quale vi è la Statua di San Pietro Mar-<lb></lb> tire, eretta quivi ad onor ſuo dall'antica <lb></lb> famiglia de' Roſſi, che l'alzò nel Secolo <lb></lb> XIII. per aver eſso in Firenze, colla ſua <lb></lb> predicazione, ed eſempio, fatto gran frut-<lb></lb> to, ed anco in ſegno delle vittorie avuteſi <lb></lb> da' Cattolici contro gli Eretici Manichei, <lb></lb> propriamente padri degli Albigenſi.</s><s id="id2741784"> La <lb></lb> detta Statua del Santo Martire è ſtata non <lb></lb> a molto rifatta in luogo dell'antica, che <lb></lb> vi era, quaſi diſfatta dal tempo; ed è di <lb></lb> <arrow.to.target n="a129"></arrow.to.target> <pb pagenum="130"></pb> mano di Antonio Montauti.</s><s id="id2741879"> Entrando in <lb></lb> Chieſa, troveremo alcuae Tavole dipinte <lb></lb> da eccellenti Maeſtri, di alcune delle qua-<lb></lb> li daremo brevemente notizia.</s><s id="id2741894"> La prima, <lb></lb> che è in molta ſtima, è la Tavola della <lb></lb> Cappella de' Capponi di mano di Jacopo <lb></lb> da Pontormo, che molto vi dipinſe, ed <lb></lb> evvi un Ritratto ſomigliantiſſimo di San <lb></lb> Carlo Borromeo d'eccellente pennello, col-<lb></lb> locato in un ornamento di pietre di gran <lb></lb> pregio, fatto col diſegno del famoſo Vi-<lb></lb> gnola; ſiccome altresì la Tavola di Bernar-<lb></lb> dino Poccetti nella Cappella de' Canigiani. </s><lb></lb> <s id="id2741898">E` anco mirabile un Ritratto d'Aleſsandro <lb></lb> Barbadori nella Cappella già de' Barbado-<lb></lb> ri, ora del Principe di Paleſtrina, di mo-<lb></lb> ſaico, con ammirabile eccellenza condot-<lb></lb> to, nè ſi dubita, che ſia opera del famo-<lb></lb> ſo Marcello Provenzale.</s><s id="id2741956"> Appreſso ſegue la <lb></lb> Cappella de' Cioli, dove di mano del Vol-<lb></lb> terrano è dipinta l'Aſsunzione di Maria <lb></lb> Vergine con le Sante Caterina da Siena, e <lb></lb> Margherita da Cortona.</s><s id="id2741974"> Dipoi quella de' <lb></lb> Guicciardini, ove ſi vede una belliſſima <lb></lb> Tavola di mano di Simone Pignoni, che <lb></lb> rappreſenta un San Luigi Re di Francia, <lb></lb> che ſerve a Menſa alcuni Poveri da eſſo <lb></lb> convitati.</s><s id="id2741996"> Nel Coro vi ſono tre Tavole <lb></lb> di Padronato pure de' <expan abbr="Signori">Sigg.</expan> Guicciardini, <lb></lb> quali ſono degli appreſso autori, cioè: <lb></lb> la Crocifiſſione del Carletti, la Reſurrezio-<lb></lb> ne del Tempeſta, e la Natività di Gherar-<lb></lb> do Vanhonhout Fiammingo, autore ſtato <lb></lb> ſino al preſente occulto.</s><s id="id2742026"> Dietro a queſta <lb></lb> <arrow.to.target n="a130"></arrow.to.target> <pb pagenum="131"></pb> Chieſa, ſopra la Coſta a San Giorgio, re-<lb></lb> ſtano due Conventi, e Chieſe di Mona-<lb></lb> che; una di eſſe intitolata <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo, e <lb></lb> l'altra lo</s></p> <p id="id2742056" type="foot"><s id="id2742060"><foot.target id="a129"></foot.target>F 5 ma-</s></p> <p id="id2742067" type="foot"><s id="id2742071"><foot.target id="a130"></foot.target>Chie-</s></p> <p id="id2742079" type="main"><s id="id2742082">SPIRITO SANTO, che è molto adorna di <lb></lb> ſtucchi dorati; ed in queſta ſi vede all'Al-<lb></lb> tar maggiore la bella Tavola di mano di <lb></lb> Anton Domenico Gabbiani; come altresi la</s></p> <p id="id2742099" type="main"><s id="id2742102">CHIESA de' Padri Agoſtiniani Scalzi mol-<lb></lb> to linda, fatta fabbricare dalla <expan abbr="gloriosa memoria">gl. mem.</expan> <lb></lb> di Madama Criſtina di Lorena, moglie del <lb></lb> Granduca Ferdinando I., e Principeſsa di <lb></lb> gran prudenza, bontà e vita eſemplare.</s><s id="id2742122"> Di <lb></lb> queſte Chieſe però tralaſceremo di farne <lb></lb> menzione, a fine di proſeguire il viaggio <lb></lb> per la via de' Guicciardini, dove ſono il</s></p> <p id="id2742139" type="main"><s id="id2742142">PALAZZO de' Franceſchi, al preſente del <lb></lb> Conte Lorenzi, con diſegno di Anton Fer-<lb></lb> ri, ed il</s></p> <p id="id2742155" type="main"><s id="id2742158">PALAZZO de' Guicciardini, che include <lb></lb> l'antica Abitazione, dove nacque San Fi-<lb></lb> lippo Benizj, del che è la memoria nella <lb></lb> facciata; e ſi giunge al</s></p> <p id="id2742175" type="main"><s id="id2742178">PALAZZO de' Pitti, che è uno de' più <lb></lb> famoſi Edifizj, che ſi veggano in tutta l'<lb></lb> Italia, e fuori, come affermano molti e-<lb></lb> ruditi Scrittori, e maſſimamente Filippo <lb></lb> Baldinucci nella deſcrizione del nuovo mo-<lb></lb> dello, e diſegno, che già fece di queſto <lb></lb> <arrow.to.target n="a131"></arrow.to.target> <pb pagenum="132"></pb> Palazzo il virtuoſiſſimo Paolo Falconieri. </s><lb></lb> <s id="id2742183">Queſto sì maeſtoſo edifizio venne incomin-<lb></lb> ciato col diſegno dì Filippo di Ser Brunel-<lb></lb> leſco a ſpeſe di Luca Pitti Gentiluomo Fio-<lb></lb> rentino, e pero è ſtato detto fino al di <lb></lb> d'oggi de' Pitti; quantunque fino al tem-<lb></lb> po del Granduca Coſimo I., e di Leonora <lb></lb> di Toledo ſua moglie, che lo comprò, di-<lb></lb> veniſse abitazione de' Granduchi Regnanti. </s><lb></lb> <s id="id2742186">Di queſto Edifizio adunque dovendo noi <lb></lb> ragionare, difficilmente potremo in un bre-<lb></lb> ve riſtretto tutte le tue parti deſcrivere, e <lb></lb> ſpecialmente le Statue, e le Pitture inſigni, <lb></lb> che nobilmente l'adornano, e l'altre co-<lb></lb> ſe di pregio, che vi ſi trovano, e lo ren-<lb></lb> dono mirabile, e ſingolare.</s><s id="id2742280"> Primieramente <lb></lb> la Facciata di queſto Palazzo lunga quanto <lb></lb> la Piazza, ed alta a proporzione, è tutta <lb></lb> incroſtata di grandi bozze di pietre forti, <lb></lb> d'ordine ruſtico; ma così ben diviſato, <lb></lb> che vi riſplende una maeſtoſa bellezza.</s><s id="id2742304"> Più <lb></lb> vaga pero rieſce in viſta la Loggia, ed il <lb></lb> Cortile, fatto col diſegno dell'Ammanna-<lb></lb> to, perchè, mutato l'ordine della prima <lb></lb> Architettura, con tale avvedutezza però, <lb></lb> che non diſconveniſse all'Opera già comin-<lb></lb> ciata, ſi vede il primo Appartamento di <lb></lb> forma Dorica, il ſecondo d'ordine Ionico, <lb></lb> ed il terzo di Corintio, tutti e tre ador-<lb></lb> nati di varie Colonne, di belliſſimi Fregi, <lb></lb> e d'un ricchiſſimo Cornicione.</s><s id="id2742348"> In faccia <lb></lb> poi del Cortile, v'è una grotta, dentro <lb></lb> la quale ſi trova una Peſchiera di forma <lb></lb> ovata, con vari zampilli d'acque, le qua-<lb></lb> <arrow.to.target n="a132"></arrow.to.target> <pb pagenum="133"></pb> li pare, che ſcaturiſcano dalla terra, al <lb></lb> cenno di Mosè, ivi rappreſentato in una <lb></lb> grande Statua di porfido.</s><s id="id2742385"> Adornano ancora <lb></lb> la Facciata due altre Pile con ſue Fontane <lb></lb> vagamente intagliate; come altresì due <lb></lb> grandi Statue di marmo, che una rappre-<lb></lb> ſenta Paſquino, che ſoſtiene Aleſsandro, <lb></lb> l'altra Ercole, che ha ſuperato Anteo, <lb></lb> amendue di maniera Greca molto ſtimate. </s><lb></lb> <s id="id2742388">Ma che diremo della Fonte ſopra la grot-<lb></lb> ta, al pari del primo piano di queſto Re-<lb></lb> gio Palazzo?</s><s id="id2742390"> Vedeſi un gran Vivaio, nel <lb></lb> quale ſcherzano alcuni Putti di marmo ſo-<lb></lb> pra Cigni, e nel mezzo di eſso s'alza una <lb></lb> fonte, con una gran tazza di pozzolana, <lb></lb> nella quale verſano in gran copia le acque <lb></lb> da varie bande; perlochè grande è il dilet-<lb></lb> to, che di ſubito arreca queſta Fontana a <lb></lb> chi entra nel mentovato Cortile.</s><s id="id2742454"> Paſſando <lb></lb> poſcia ne' Reali Appartamenti, vedremo <lb></lb> coſe di maraviglia.</s><s id="id2742464"> Sono le Stanze dell'<lb></lb> Appartamento Granducale, e moltiſſime <lb></lb> altre tutte dipinte, e adorne di ſtucchi di <lb></lb> mano de' piu rari Maeſtri, fra' quali il <lb></lb> famoſo Pietro Berrettini da Cortona, più <lb></lb> d'ogni altro s'immortalò.</s><s id="id2742487"> Bene è vero pe-<lb></lb> rò, che s'io voleſſi ad una ad una deſcri-<lb></lb> vere tutte le ſtanze, e l'infinite coſe di <lb></lb> pregio, che vi ſi trovano, non un breve <lb></lb> racconto, ma un intero volume ſi richie-<lb></lb> derebbe.</s><s id="id2742510"> Baſterà ſolo accennare, che i più <lb></lb> ricchi, e prezioſi addobbi, le più ſtimabi-<lb></lb> li Pitture, che in qualunque gran Regia ſi <lb></lb> poſsono deſiderare, quivi ſi trovano in gran-<lb></lb> <arrow.to.target n="a133"></arrow.to.target> <pb pagenum="134"></pb> diſſima copia, come l'iſteſso Foreſtiero po-<lb></lb> trà meglio ocularmente conoſcere, che io <lb></lb> in queſti fogli rappreſentare.</s><s id="id2742549"> Non deeſi <lb></lb> però paſsare ſotto ſilenzio, la copioſa rac-<lb></lb> colta di quadri rariſſimi, e molto meno ſi <lb></lb> dee tacere la numeroſa Librería, che in <lb></lb> queſto Palazzo ſi conſerva, dove non ſolo <lb></lb> i Libri più ſcelti, ma eziandio i mano-<lb></lb> ſcritti più ſingolari abbondano, fra' quali <lb></lb> vi è una rara moltiplicità di Codici Orien-<lb></lb> tali, che ha dato motivo ad un'Opera in-<lb></lb> ſigne ſtampata di freſco, la quale ne fa un <lb></lb> eſatto, e molto erudito Indice.</s><s id="id2742595"> Dal Palaz-<lb></lb> zo faremo paſsaggio al contiguo</s></p> <p id="id2742603" type="foot"><s id="id2742607"><foot.target id="a131"></foot.target>F 6 Pa-</s></p> <p id="id2742751" type="foot"><s id="id2742755"><foot.target id="a132"></foot.target>li</s></p> <p id="id2742762" type="foot"><s id="id2742766"><foot.target id="a133"></foot.target>diſ-</s></p> <p id="id2742773" type="main"><s id="id2742777">GIARDINO DI BOBOLI, il più vago, e <lb></lb> delizioſo di quanti ſiano in queſta noſtra <lb></lb> Città, avvegnachè la magnificenza coll'a-<lb></lb> menità, e l'abbondanza coll'induſtria no-<lb></lb> bilmente in queſto luogo gareggiano.</s><s id="id2742798"> La <lb></lb> ſua circonferenza fino alle mura della Cit-<lb></lb> tà per lunghiſsimo tratto ſi ſtende, nella <lb></lb> quale il colle, e il piano, il domeſtico, <lb></lb> ed il ſalvatico ſcherzano gentilmente.</s><s id="id2742817"> Egli <lb></lb> è diviſato, come ſi vede, in boſchetti, in <lb></lb> prati, in lunghi viali, e fontane.</s><s id="id2742828"> Lo a-<lb></lb> dornano moltiſſime Statue, ed è ripieno di <lb></lb> alberi, di fiori d'ogni ſorta, e d'infini-<lb></lb> te piante d'agrumi.</s><s id="id2742842"> Vedeſi dunque in pri-<lb></lb> mo luogo un Teatro, che riſponde di fac-<lb></lb> cia al Palazzo, circondato da mura in for-<lb></lb> ma di mezzo ovato, nel quale, per i paſ-<lb></lb> ſati tempi, belliſſimi ſpettacoli, e ſeſte ma-<lb></lb> gnifiche ſono ſtate rappreſentate con gran-<lb></lb> <arrow.to.target n="a134"></arrow.to.target> <pb pagenum="135"></pb> de applauſo.</s><s id="id2742880"> Intorno a queſto Teatro reſta <lb></lb> una gran parte del ſalvatico, che lo ren-<lb></lb> de più maeſtoſo; dopo il quale, per lun-<lb></lb> ghi viali tutti coperti di piante, e per un <lb></lb> largo, e ſpazioſo ſtradone, ſi giunge ad <lb></lb> una Fontana iſolata, di cui nè più vaga, <lb></lb> nè più dilettevol coſa ſi può vedere.</s><s id="id2742908"> Ella <lb></lb> è figurata per l'Oceano, e perciò ſopra <lb></lb> una Tazza di Granito, larga dodici brac-<lb></lb> cia per ogni verſo, ſi vede una Statua di <lb></lb> marmo maggiore del naturale, che rappre-<lb></lb> ſenta Nettunno, e a pie di eſſo tre altre <lb></lb> Statue a ſedere, ſignificanti i tre Fiumi <lb></lb> Gange, Nilo, ed Eufrate, che verſano <lb></lb> gran copia d'acqua nella Tazza, da cui <lb></lb> per ſotterranei condotti paſſa ad altre fon-<lb></lb> ti, ed in vari ſcherzi per lo Giardino ſi <lb></lb> ſparge.</s><s id="id2742955"> Or queſta belliſſima opera fu dal <lb></lb> celebre Giovanni Bologna condotta con ta-<lb></lb> le eccellenza, che reſta in dubbio chi la <lb></lb> vede, ſe più debba lodare, o la rara in-<lb></lb> venzione, o la maeſtria del lavoro, tanto <lb></lb> l'una, che l'altra in perfetto grado s'<lb></lb> ammirano.</s><s id="id2742982"> Parimente in un gran vivaio ſi <lb></lb> vede un altro Nettunno ſcolpito in bron-<lb></lb> zo, ſopra vari moſtri marini di marmo, <lb></lb> di mano di Stoldo Lorenzi, opera da quei, <lb></lb> che intendono, molto lodata.</s><s id="id2743000"> Vi ſi trova <lb></lb> ancora una Grotta, ne' quattro angoli del-<lb></lb> la quale, col diſegno, ed invenzione del <lb></lb> Buontalenti, furono collocate quattro Sta-<lb></lb> tue di marmo, di mano di Michelagnolo <lb></lb> Buonarruoti, ma però ſolamente abbozzate, <lb></lb> le quali doveano ſervire pel ſepolcro di Pa-<lb></lb> <arrow.to.target n="a135"></arrow.to.target> <pb pagenum="136"></pb> pa Giulio II. e che dal Nipote di Miche-<lb></lb> lagnolo furono donate al Granduca France-<lb></lb> ſco.</s><s id="id2743049"> Vi ſono inoltre alcune Statue d'altri <lb></lb> famoſi Maeſtri, che rendon più vaga la <lb></lb> Grotta, che adorna di ſpugne lavorate in <lb></lb> varie forme, nella rozzezza di quei mate-<lb></lb> riali dimoſtra una bellezza non ordinaria. </s><lb></lb> <s id="id2743052">Ha la volta tutta dipinta di mano di Ber-<lb></lb> nardino Poccetti, con si leggiadre, e biz-<lb></lb> zarre invenzioni, che in un medeſimo tem-<lb></lb> po reca terrore, e diletto; avvegnachè <lb></lb> quell'ingegnoſo Pittore, aiutato in parte <lb></lb> da una naturale apertura, che reſta nella <lb></lb> volta, finſe, che la medeſima volta ſem-<lb></lb> braſſe di rovinare, e che da quelle feſſure <lb></lb> uſciſſero varj animali, i quali non dipin-<lb></lb> ti, ma veri, e naturali raſſembrano.</s><s id="id2743112"> Del <lb></lb> reſto chi voleſſe deſcrivere tutte le Statue, <lb></lb> che vi ſono ſenza numero (molte delle <lb></lb> quali furono lavorate da mano eccellènte, <lb></lb> come quella di Morgante, e Barbino, ri-<lb></lb> tratti al naturale da Valerio Cioli) e l'al-<lb></lb> tre coſe più ragguardevoli, che adornano <lb></lb> queſto Giardino, non così preſto termine-<lb></lb> rebbe, ma di gran tempo averebbe biſo-<lb></lb> gno, come appunto richiedeſi, a chi de-<lb></lb> ſidera minutamente tutte le coſe oſſervare <lb></lb> di queſto luogo.</s><s id="id2743228"> Dopo avere ammirato il <lb></lb> Regio Palazzo, e Giardino di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> ci <lb></lb> porteremo alla Chieſa di</s></p> <p id="id2743239" type="foot"><s id="id2743243"><foot.target id="a134"></foot.target>de</s></p> <p id="id2743250" type="foot"><s id="id2743254"><foot.target id="a135"></foot.target>pa</s></p> <p id="id2743261" type="main"><s id="id2743265">SAN FELICE IN PIAZZA, oſſervando pri-<lb></lb> ma la Colonna di marmo miſtio di Sera-<lb></lb> vezza, eretta in queſto luogo dal Grandu-<lb></lb> <arrow.to.target n="a136"></arrow.to.target> <pb pagenum="137"></pb> ca Coſimo I., per ricordanza della Vitto-<lb></lb> ria ottenuta nell'inſigne battaglia di Mar-<lb></lb> ciano.</s><s id="id2743298"> In Chieſa poi ſi trovano alcune Ta-<lb></lb> vole di ragguardevoli Pittori.</s><s id="id2743305"> Primiera-<lb></lb> mente alla Cappella Baldocci, la prima a <lb></lb> man ſiniſtra, ſi vede dipinto quando Cri-<lb></lb> ſto libera San Pietro dal naufragio, di ma-<lb></lb> no di Salvador Roſa; e alla Cappella del <lb></lb> Roſario ſi crede di mano dell'Empoli ef-<lb></lb> figiato San Pier Martire, e San Diacinto. </s><lb></lb> <s id="id2743308">Da Giovanni da San Giovanni con belliſſi-<lb></lb> ma maniera fu dipinto San Felice Prete, <lb></lb> Titolare di queſta Chieſa; e all'Altar <lb></lb> maggiore di mano di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Giovanni ſi veg-<lb></lb> gono figurati nella Tavola molti Santi.</s><s id="id2743351"> Co-<lb></lb> sì nelle Cappelle, che ſeguono a man de-<lb></lb> ſtra, v'è una Tavola dipinta da Ridolfo <lb></lb> del Grillandaio, una del Vignali, e una <lb></lb> di Pier di Coſimo.</s><s id="id2743368"> Uſcendo di queſta Chie-<lb></lb> ſa, potrebbeſi proſeguire il cammino ver-<lb></lb> ſo la Porta a San Pier Gattolini, in faccia <lb></lb> alla quale è oſſervabiliſſima la bella Pittu-<lb></lb> ra di Giovanni da San Giovanni; ma ri-<lb></lb> tornando indietro, volgaſi a man ſiniſtra, <lb></lb> dove poco diſtante ritroveremo una Piazza <lb></lb> grande, e ſpazioſa; e in faccia di eſſa la <lb></lb> Chieſa, e il Convento, dove abitano Re-<lb></lb> ligioſi Agoſtiniani, chiamata</s></p> <p id="id2743411" type="foot"><s id="id2743415"><foot.target id="a136"></foot.target>ca</s></p> <p id="id2743422" type="main"><s id="id2743426">SANTO SPIRITO, fabbricata col diſegno <lb></lb> di Filippo di Ser Brunelleſco, quell'inſi-<lb></lb> gne Architetto col modello del quale s'am-<lb></lb> mirano fatte tante belliſſime Fabbriche in <lb></lb> Firenze, ed altrove.</s><s id="id2743446"> E` l'Architettura di <lb></lb> <arrow.to.target n="a137"></arrow.to.target> <pb pagenum="138"></pb> queſto gran Tempio d'ordine Corintio, <lb></lb> con ſomma perfezione condotta, e perciò <lb></lb> vaga, e maeſtoſa appariſce al pari d'ogni <lb></lb> altro Edifizio di queſta noſtra Città.</s><s id="id2743475"> La <lb></lb> ſua lunghezza a cenſeſſanta braccia ſi ſten-<lb></lb> de, e la larghezza a cinquantaquattro. </s><lb></lb> <s id="id2743478">Vien diviſo in tre Navate, ripartite da <lb></lb> belliſſime Colonne di pietra bigia tutte d'<lb></lb> un pezzo, ſopra le quali l'Architrave, il <lb></lb> Fregio, e il Cornicione da pertutto nobil-<lb></lb> mente ricorrono.</s><s id="id2743505"> Con buona ordinanza di-<lb></lb> ſpoſte le Cappelle ſi veggono, e adornate <lb></lb> di belliſſime Tavole, delle quali daremo <lb></lb> ſuccinta notizia.</s><s id="id2743521"> Cominciando a man de-<lb></lb> ſtra vi è una Madonna di marmo, col <lb></lb> Criſto morto in collo, preſane l'imitazio-<lb></lb> ne da quella di Michelagnolo Buonarroti, <lb></lb> che in oggi è poſta in San Pietro di Ro-<lb></lb> ma.</s><s id="id2743542"> Più oltre di mano del Franciabigio <lb></lb> fu colorita la Nunziata, e alla Cappella, <lb></lb> che ſegue, ſi vede dipinto da Giovanni <lb></lb> Stradano il Salvadore del Mondo, che di-<lb></lb> ſcaccia i Profanatori dal Tempio, opera <lb></lb> invero grandemente lodata.</s><s id="id2743565"> Del Paſſignani <lb></lb> è il Martirio di Santo Stefano eſpreſſo mira-<lb></lb> bilmente, e di Pier di Coſimo è la Tavo-<lb></lb> la della Viſitazione con molti Santi, alla <lb></lb> Cappella di Neri Capponi; Sandro Botti-<lb></lb> celli dipinſe i tre Arcangioli; e Aurelio <lb></lb> Lomi l'Adorazione de' Magi.</s><s id="id2743593"> Dopo que-<lb></lb> ſta ſi trova una Tavola alla Cappella de' <lb></lb> Vettori, dipinta da Giotto, a cui tan-<lb></lb> to dee la Pittura, che per ſua mano riſor-<lb></lb> ſe.</s><s id="id2743611"> La Vergine nella ſeguente Cappella fu <lb></lb> <arrow.to.target n="a138"></arrow.to.target> <pb pagenum="139"></pb> dipinta da Ridolfo del Grillandaio: e la <lb></lb> Nunziata dal mentovato Botticelli.</s><s id="id2743631"> Si ve-<lb></lb> de appreſſo la Cappella del Santiſſimo Sa-<lb></lb> gramento, tutta incroſtata di marmi Car-<lb></lb> rareſi, lavorati con bel diſegno, e con <lb></lb> varj ornamenti dal Sanſovino il vecchio. </s><lb></lb> <s id="id2743635">Alla Cappella degli Antinori il Salvatore <lb></lb> condotto al Calvario, è opera del Grillan-<lb></lb> daio.</s><s id="id2743661"> Più oltre ſi vede nella Cappella de' <lb></lb> Cavalcanti, adornata di marmi, la Tavo-<lb></lb> la d'Agnolo Bronzino, dov'è dipinto quan-<lb></lb> do Criſto in forma d'Ortolano appariſce <lb></lb> alla Maddalena: e d'Aleſſandro Allori ſuo <lb></lb> Nipote ſono i Martiri, e l'altra Tavola in <lb></lb> cui è effigiato il Salvadore, quando pro-<lb></lb> nunzia la ſentenza dell'Adultera: e final-<lb></lb> mente, il Criſto ignudo di marmo, che <lb></lb> tien la Croce, fu copiato da Taddeo Lan-<lb></lb> dini, da uno del Buonarroti, che è nella <lb></lb> Chieſa della Minerva di Roma.</s><s id="id2743710"> Che di-<lb></lb> remo poi della Cappella maggiore, quanto <lb></lb> bella per l'Architettura, altrettanto per <lb></lb> la materia magnifica, e ricca?</s><s id="id2743713"> Reſta ella <lb></lb> in mezzo della Tribuna, da ogni parte Iſo-<lb></lb> lata, ed ha la forma d'un piccolo Tem-<lb></lb> pio, imperciocchè ſopra varie beliſſime Co-<lb></lb> lonne s'erge una Cupoletta, ſotto la qua-<lb></lb> le è ſituato l'Altare, lavorato di pietre <lb></lb> dure, e prezioſe, commeſse con ſingolare <lb></lb> artifizio, come altresì il Ciborio dell'iſteſ-<lb></lb> ſo lavoro.</s><s id="id2743757"> Reſta dietro all'Altare il Coro <lb></lb> di figura ottagona, tutto di marmi Car-<lb></lb> rareſi, e ornato di varie Statue di marmo <lb></lb> ſcolpite da Giovanni Caccini, che diè il <lb></lb> <arrow.to.target n="a139"></arrow.to.target> <pb pagenum="140"></pb> modello di tutta queſt'opera, nella quale <lb></lb> dalla nobil Famiglia de' Michelozzi, che <lb></lb> ne fu la fondatrice, grandiſſime ſomme di <lb></lb> denaro furono impiegate.</s><s id="id2743866"> Dalla banda ſi-<lb></lb> niſtra rimane la Sagreſtia con un belliſſi-<lb></lb> mo ricetto avanti, fabbricata col diſegno <lb></lb> del Cronaca, in cui tra gli altri ornamen-<lb></lb> ti, vedremo una bella Tavola di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Fi-<lb></lb> lippo Lippi, dove con vago colorito di-<lb></lb> pinſe la Vergine col Figliuolo in collo, e <lb></lb> con Angioli, e Santi d'attorno.</s><s id="id2743898"> Un'altra <lb></lb> ſe ne trova di mano d'Aleſſandro Allori, <lb></lb> con alcune Pitture a freſco di Bernardino <lb></lb> Poccetti; e in ſomma è queſto luogo degno <lb></lb> di molta lode.</s><s id="id2743916"> Ammirano ancora quei, <lb></lb> che intendono, il Campanile della Chie-<lb></lb> ſa, condotto col modello di Baccio d'A-<lb></lb> gnolo; ſiccome i Chioſtri, ed il Conven-<lb></lb> to, nel quale ſi trovano alcune Pitture di <lb></lb> pregio.</s><s id="id2743938"> Ritornando per l'iſteſſa via, cam-<lb></lb> mineremo verſo il Canto alla Cuculia, che <lb></lb> fa croce a quattro belle, e ſpazioſe con-<lb></lb> trade, e ſpecialmente a quella detta de' <lb></lb> Serragli, dove ſono molti Palazzi; fra' <lb></lb> quali il</s></p> <p id="id2743963" type="foot"><s id="id2743967"><foot.target id="a137"></foot.target>que-</s></p> <p id="id2743975" type="foot"><s id="id2743978"><foot.target id="a138"></foot.target>di-</s></p> <p id="id2743986" type="foot"><s id="id2743989"><foot.target id="a139"></foot.target>mo-</s></p> <p id="id2743997" type="main"><s id="id2744000">PALAZZO DE' CASTELLI aſſai comodo, <lb></lb> e ſignorile; e l'</s></p> <p id="id2744009" type="main"><s id="id2744013">ABITAZIONE degli Antinori, nella qua-<lb></lb> le ſono ben diſpoſte molte Inſcrizioni Etru-<lb></lb> ſche, Romane, e Greche, con altri ſti-<lb></lb> mabili monumenti di antichità in marmi, <lb></lb> e bronzi.</s><s id="id2744032"> E per fianco corriſponde il </s></p> <p id="id2744068" type="foot"><s id="id2744072">PA-</s></p> <pb pagenum="141"></pb> <p id="id2744035" type="main"><s id="id2744038">PALAZZO de' Marcheſi Rinuccini adorna-<lb></lb> to principalmente di lavori di Girolamo <lb></lb> Ticciati, e abbondante di ricchiſſimi arre-<lb></lb> di, con una copioſa Libreria.</s><s id="id2744061"> E` pur di <lb></lb> fianco il</s></p> <p id="id2744079" type="main"><s id="id2744083">PALAZZO del Conte Pecori di vaga ſtrut-<lb></lb> tura.</s><s id="id2744090"> Chi ſi voleſſe alquanto dilungare per <lb></lb> Via Chiara, una della dette quattro ſtra-<lb></lb> de, paſſando dall'</s></p> <p id="id2744102" type="main"><s id="id2744106">ABITAZIONE del Balì del Roſſo, ricca <lb></lb> di pitture ſingolariſſime, con un delizioſo <lb></lb> Giardino; potrebbe viſitare la Chieſa, e <lb></lb> Monaſtero di</s></p> <p id="id2744123" type="main"><s id="id2744127">SANTA CHIARA, dove ſono, fra l'altre, <lb></lb> due Tavole di molta ſtima.</s><s id="id2744135"> La prima di <lb></lb> mano di Pietro Perugino, dov'è un Cri-<lb></lb> ſto morto colle Marie; la ſeconda di ma-<lb></lb> no di Lorenzo di Credi, in cui egli dipin-<lb></lb> ſe la Natività del Signore.</s><s id="id2744154"> Dirimpetto alla <lb></lb> detta Chieſa è quella delle</s></p> <p id="id2744161" type="main"><s id="id2744165">CONVERTITE, dov'è di mano del Poc-<lb></lb> cetti una Natività del Signore, ed una Ta-<lb></lb> vola dipinta da Sandro Botticelli.</s><s id="id2744176"> Ma ſe-<lb></lb> guitando il viaggio incominciato, trove-<lb></lb> remo la Chieſa, ed il Convento dove abi-<lb></lb> tano Frati Carmelitani, detta il</s></p> <p id="id2744192" type="main"><s id="id2744196">CARMINE, di grandezza conſiderabile. </s><lb></lb> <s id="id2744199">Ell'è di ſtruttura antica, benchè nel prin-<lb></lb> cipio del Secolo paſſato foſſe in gran parte <lb></lb> <arrow.to.target n="a141"></arrow.to.target> <pb pagenum="142"></pb> reſtaurata, e di belliſſime Pitture da Ber-<lb></lb> nardino Poccetti arricchita.</s><s id="id2744226"> Vedeſi adunque <lb></lb> nella prima Cappella a man deſtra una Ta-<lb></lb> vola, creduta di mano di Bernardino Mo-<lb></lb> naldi, dove ſi rappreſenta il Funerale ce-<lb></lb> lebrato a Sant'Alberto Carmelitano.</s><s id="id2744245"> A que-<lb></lb> ſta ſegue l'Adorazione de' Magi, figurata <lb></lb> dal Paſſignano: e nella terza rappreſentò <lb></lb> Giorgio Vaſari un Criſto morto in Croce, <lb></lb> appie del quale v'è la Vergine addolora-<lb></lb> ta, e la Maddalena piangente.</s><s id="id2744268"> Di Girola-<lb></lb> mo Macchietti è la Tavola dell'Aſſunzio-<lb></lb> ne di Noſtra Signora con gli Apoſtoli in-<lb></lb> torno al Sepolcro, condotta con ſomma <lb></lb> induſtria: e dopo queſta la Natività del <lb></lb> Signore, è opera degna dell'inſigne pen-<lb></lb> nello di Santi di Tito.</s><s id="id2744295"> In teſta al lato de-<lb></lb> ſtro della crociata ſi trova la Cappella de' <lb></lb> Brancacci, dove di preſente è la devozio-<lb></lb> ne della Madonna del Carmine.</s><s id="id2744310"> Nelle pa-<lb></lb> reti di queſta ſono dipinte a freſco alcune <lb></lb> Storie di San Pietro Apoſtolo, le quali di <lb></lb> vero meritano ſomma lode.</s><s id="id2744325"> Fu comincia-<lb></lb> ta l'opera da Maſolino, e poi condotta a <lb></lb> perfezione da Maſaccio ſuo diſcepolo, il <lb></lb> quale vinſe di gran lunga il Maeſtro; e <lb></lb> fu il primo, che apriſſe la ſtrada alla buo-<lb></lb> na, e moderna maniera di dipignere, le-<lb></lb> vando in parte le durezze, e le altre im-<lb></lb> perfezioni dell'arte, e molto più fatto a-<lb></lb> vrebbe, ſe la morte ſul fiore dell'eta ſua, <lb></lb> che fu d'anni 26. non lo aveſſe tolto al <lb></lb> Mondo.</s><s id="id2744369"> E` queſta Cappella un monumen-<lb></lb> to, che ha dato regola a tale arte nel <lb></lb> <arrow.to.target n="a142"></arrow.to.target> <pb pagenum="143"></pb> Mondo, onde non ſi laſci d'oſſervare. </s><lb></lb> <s id="id2744372">Tralaſciando alcune Tavole antiche, e di <lb></lb> pregio minore, entreremo nel Coro per ri-<lb></lb> mirare un bel Sepolcro di marmi, fatto da <lb></lb> Benedetto da Rovezzano pel magnifico Pier <lb></lb> Soderini, che fu eletto Gonfaloniere perpe-<lb></lb> tuo della Repubblica Fiorentina.</s><s id="id2744412"> Dirimpet-<lb></lb> to alla Cappella Brancacci nel ſiniſtro la-<lb></lb> to della crociata, ſi trova una belliſſima <lb></lb> e ricchiſſima Cappella, fabbricata dalla <lb></lb> Famiglia Corſini, nella quale con ſolenniſ-<lb></lb> ſima pompa fu trasferito il Corpo di <expan abbr="Sant'">S.</expan> An-<lb></lb> drea Corſini degniſſimo rampollo di queſta <lb></lb> Eccellentiſſima Proſapia, che fu Religioſo <lb></lb> di queſto Convento, e dipoi Veſcovo di <lb></lb> Fieſole.</s><s id="id2744453"> E` queſta Cappella tutta incroſtata <lb></lb> di marmi bianchi di Carrara, e di miſtj <lb></lb> di Seravezza, con Pilaſtri, Fregj, e Cor-<lb></lb> nicione d'Architettura compoſita.</s><s id="id2744469"> In fac-<lb></lb> cia, e quaſi ſopra all'Altare, il quale ri-<lb></lb> mane alquanto iſolato, è una Tavola di <lb></lb> marmo bianco, lavorata con grande eccel-<lb></lb> lenza da Giovambatiſta Foggini, che in <lb></lb> queſta, ed in altre opere ſue ha dato ſag-<lb></lb> gio del ſuo vivace intendimento.</s><s id="id2744497"> E` figu-<lb></lb> rato il Santo fra le nuvole, in atto d'eſ-<lb></lb> ſer rapito al Cielo da varj Angioletti, par-<lb></lb> te de' quali poſano ſopra l'Urna, dove è <lb></lb> ripoſto il di lui ſacro Corpo, e parte ſi <lb></lb> ſoſtengono per aria con belle attitudini, <lb></lb> eſprimendo nel volto il giubbilo, che ſen-<lb></lb> tono nel portare quella grand'Anima alla <lb></lb> Gloria celeſtiale.</s><s id="id2744532"> Sopra queſta gran Tavola <lb></lb> fi vede un Dio Padre, parimente ſcolpito <lb></lb> <arrow.to.target n="a143"></arrow.to.target> <pb pagenum="144"></pb> in marmo da Carlo Marcellini Scultore in-<lb></lb> gegnoſo, ed in mezzo all'Urna un Baſſo-<lb></lb> rilievo d'argento d'eccellente lavoro.</s><s id="id2744561"> An-<lb></lb> che nelle due bande laterali ſono due Ta-<lb></lb> vole di marmo, di mano dello ſteſſo Fog-<lb></lb> gini, in una delle quali è figurato il San-<lb></lb> to diſceſo dal Cielo per aſſiſtere all'Eſer-<lb></lb> cito Fiorentino, quando nella famoſa bat-<lb></lb> taglia d'Anghiari meſſe in fuga, e ſupe-<lb></lb> rò l'Eſercito di Filippo Maria Viſconti Du-<lb></lb> ca di Milano, condotto da Niccolò Picci-<lb></lb> nino ſuo Generale: e nell'altra ſi rappre-<lb></lb> ſenta, quando nel celebrare la prima Meſ-<lb></lb> ſa gli comparve la Santiſſima Vergine con <lb></lb> grandiſſimo ſtuolo di Angioli, proferendo <lb></lb> verſo il Santo quelle parole: <foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Servus meus <lb></lb> es tu, quia elegi te, & in te gloriabor.</emph></emph></foreign></s> <lb></lb> <s id="id2744567">che diremo poi della Cupola tutta dipinta <lb></lb> da Luca Giordano?</s><s id="id2744569"> Belliſſima è l'inven-<lb></lb> zione, vago il colorito, e nelle tante fi-<lb></lb> gure, che vi ſi vedono, ſi conoſce l'ec-<lb></lb> cellenza di ſuo pennello, il quale con pre-<lb></lb> ſtezza non ordinaria, ed eguale felicità, <lb></lb> avea prima terminata, e compita perfetta-<lb></lb> mente l'opera, di quel che altri appena <lb></lb> la poteſſero avere abbozzata.</s><s id="id2744663"> Finalmente <lb></lb> non paſſeremo ſotto ſilenzio le memorie, <lb></lb> che quivi ſi trovano degli Uomini illuſtri <lb></lb> di queſta Famiglia, e ſpecialmente de' due <lb></lb> Porporati già defunti, la fama de' quali <lb></lb> ſarà eterna nella memoria de' Poſteri.</s><s id="id2744687"> Il <lb></lb> primo fu Piero Corſini, Veſcovo di Vol-<lb></lb> terra, e poi di Firenze; l'altro fu Neri <lb></lb> Corſini, Veſcovo d'Arezzo, Zio del Som-<lb></lb> <arrow.to.target n="a144"></arrow.to.target> <pb pagenum="145"></pb> mo Pontefice Clemente XII.</s><s id="id2744714"> Nel voltare <lb></lb> verſo la Porta, fi trova alla Cappella de' <lb></lb> Carucci la Tavola dipinta da Batiſta Nal-<lb></lb> dini, in cui vien figurato Criſto, quando <lb></lb> riſuſcita il figliuolo della Vedova di Naim. </s><lb></lb> <s id="id2744718">Dipoi ſegue di mano del Butteri la Storia <lb></lb> del Centurione, che chiede a Criſto la <lb></lb> ſanità pel figliuolo, e l'ottiene.</s><s id="id2744747"> Del men-<lb></lb> tovato Naldini ſono le due Tavole appreſ-<lb></lb> ſo.</s><s id="id2744757"> In una è Criſto, che fa orazione nel-<lb></lb> l'Orto, e nell'altra l'Aſcenſione del me-<lb></lb> deſimo al Cielo, amendue ſtimate grande-<lb></lb> mente, perchè di vero ſon mirabili, ed <lb></lb> in ogni parte perfette.</s><s id="id2744777"> Bella ancora è la <lb></lb> Tavola di Gregorio Pagani, dove ſi rap-<lb></lb> preſenta il ritrovamento della Santa Croce: <lb></lb> come altresì quella della Nunziata di mano <lb></lb> del Poccetti; di cui pur anco ſono gli A-<lb></lb> poſtoli dipinti a freſco nelle pareti della <lb></lb> Chieſa, e negli ſpazj fra l'una, e l'altra <lb></lb> Cappella.</s><s id="id2744806"> Alla bellezza, e grandezza di <lb></lb> queſta Chieſa corriſponde il Convento ca-<lb></lb> paciſſimo di gran numero di Religioſi, che <lb></lb> di continovo vi dimorano.</s><s id="id2744821"> Ha due Chio-<lb></lb> ſtri molto ſpazioſi, in uno de' quali è di-<lb></lb> pinta la vita del gran Profeta Elìa, e di <lb></lb> varj Santi Carmelitani; e nel ſecondo v'è <lb></lb> una lunetta belliſſima del lodato Poccetti, <lb></lb> che rappreſenta il miracoloſo fuoco ſceſo <lb></lb> dal Cielo per avvampare il Sacrifizio of-<lb></lb> ferto da Elia al vero Dio.</s><s id="id2744853"> Alla Chieſa del <lb></lb> Carmine è vicina quella di</s></p> <p id="id2744861" type="foot"><s id="id2744865"><foot.target id="a141"></foot.target>re-</s></p> <p id="id2744872" type="foot"><s id="id2744876"><foot.target id="a142"></foot.target>Mon-</s></p> <p id="id2744884" type="foot"><s id="id2744887"><foot.target id="a143"></foot.target>in</s></p> <p id="id2744895" type="foot"><s id="id2744898"><foot.target id="a144"></foot.target>mo</s></p> <p id="id2744906" type="main"><s id="id2744909">SAN FREDIANO, Chieſa ancor eſſa anti-<lb></lb> <arrow.to.target n="a145"></arrow.to.target> <pb pagenum="146"></pb> ca, e Collegiata di Canonici, e nella qua-<lb></lb> le ſi trovano alcune Tavole di mano di Lo-<lb></lb> renzo di Credi, del Paſſignani, del Lippi, <lb></lb> e d'altri ragguardevoli Maeſtri.</s><s id="id2744940"> Poco di-<lb></lb> ſtante è il</s></p> <p id="id2744947" type="foot"><s id="id2744951"><foot.target id="a145"></foot.target>G ca</s></p> <p id="id2744959" type="main"><s id="id2744962">PALAZZO del Marcheſe Scipione, e Fra-<lb></lb> telli Capponi, dove è anche oſſervabile un <lb></lb> Muſeo copioſo di coſe naturali.</s><s id="id2744975"> Quindi i</s></p> <p id="id2744979" type="main"><s id="id2744983">MONACI CISTERCIENSI, i quali hanno <lb></lb> fabbricato un bel Tempio alla maniera mo-<lb></lb> derna col diſegno del Colonnello Cerru-<lb></lb> ti di Roma, giacchè l'antico era mol-<lb></lb> to anguſto, e ſenza alcun'ornamento. </s><lb></lb> <s id="id2744987">Tutte le Cappelle ſono ornate di ſtucchi, <lb></lb> e di belle e vaghe pitture, di mano del <lb></lb> Dandini, del Gherardini, d'Antonio Fran-<lb></lb> chi, e d'altri valenti Profeſſori.</s><s id="id2745019"> La Cupo-<lb></lb> la è dipinta con ſingolar maeſtria per ma-<lb></lb> no di Anton Domenico Gabbiani eccellente <lb></lb> Pittore, e nel Cortile, o Chioſtro conti-<lb></lb> guo alla Chieſa, è una Statua di marmo <lb></lb> di San Bernardo, di Giuſeppe Piamonti-<lb></lb> ni.</s><s id="id2745044"> In queſto Convento abitavano già le <lb></lb> Monache degli Angioli, che in oggi ſono <lb></lb> nel Monaſtero di Ceſtello in Pinti, ed in <lb></lb> queſto preſe l'Abito, viſſe, e morì San-<lb></lb> ta Maria Maddalena de' Pazzi, la cui Cel-<lb></lb> la tuttavia conſervata, ſi tiene in gran ve-<lb></lb> nerazione.</s><s id="id2745072"> Sulla Piazza di queſta Chieſa <lb></lb> è ſtato dal Granduca Coſimo III. fatto fab-<lb></lb> bricare modernamente col diſegno di Gio-<lb></lb> vambatiſta Foggini un <lb></lb> <arrow.to.target n="a146"></arrow.to.target> <pb pagenum="147"></pb> GRANAIO pubblico, edifizio in vero ma-<lb></lb> gnifico, e comodo per un tal'uſo.</s><s id="id2745106"> Da que-<lb></lb> ſto luogo faremo paſſaggio al</s></p> <p id="id2745114" type="foot"><s id="id2745118"><foot.target id="a146"></foot.target>GRA-</s></p> <p id="id2745125" type="main"><s id="id2745129">PONTE ALLA CARRAIA, e camminando <lb></lb> lung'Arno, la cui viſta è belliſſima per <lb></lb> molti Palazzi, che vi ſi trovano, arrive-<lb></lb> remo al vago, e comodo</s></p> <p id="id2745145" type="main"><s id="id2745149">PONTE A SANTA TRINITA, fatto fabbri-<lb></lb> care dal Granduca Coſimo I., col diſegno <lb></lb> di Bartolommeo Ammannati, Scultore, ed <lb></lb> Architetto Fiorentino, dopo l'inondazio-<lb></lb> ne precipitoſa, che ſeguì l'Anno 1557. <lb></lb> con danno univerſale della Città, e con <lb></lb> rovina totale di queſto Ponte.</s><s id="id2745176"> Or tale in-<lb></lb> duſtria adoprò l'ingegnoſo Architetto in <lb></lb> queſta gran Fabbrica, che al parere degl'<lb></lb> intendenti, è riuſcito il più bello, e più <lb></lb> leggiadro Ponte.</s><s id="id2745195"> Gli fece gli Archi di fi-<lb></lb> gura ovata, acciò ne' fianchi del Ponte <lb></lb> riuſciſſe l'apertura più capace, e più vo-<lb></lb> ta, ed armò le pile di ſaldiſſimi ſcogli <lb></lb> con angoli acuti, perche fendendoſi l'acque <lb></lb> nel taglio degli angoli, poteſſero con mag-<lb></lb> gior velocità, e ſenza punto di reſiſtenza <lb></lb> paſſare.</s><s id="id2745227"> Vi divisò tre ſtrade, quella del <lb></lb> mezzo più baſſa per i cocchi, e cavalli, <lb></lb> e l'altre due per comodo de' paſſeggieri, <lb></lb> che ſenza alcuno impedimento vi poſſono <lb></lb> camminare.</s><s id="id2745246"> E` adorno queſto Ponte di quat-<lb></lb> tro Figure di marmo, che rappreſentano <lb></lb> le quattro Stagioni dell'Anno.</s><s id="id2745257"> Il Verno <lb></lb> nella perſona di un vecchio ignudo, e tre-<lb></lb> <arrow.to.target n="a147"></arrow.to.target> <pb pagenum="148"></pb> mante, è opera di Taddeo Landini.</s><s id="id2745278"> L'Au-<lb></lb> tunno, e la State ſono di mano di Giovan-<lb></lb> ni Caccini, e quella della Primavera fu la-<lb></lb> vorata dal Francavilla Fiammingo.</s><s id="id2745293"> In fac-<lb></lb> cia a queſto Ponte rimane la bella ſtrada, <lb></lb> detta Via Maggio, in cui ſra gli altri ri-<lb></lb> guardevoli, e molto conſiderabile il</s></p> <p id="id2745309" type="foot"><s id="id2745313"><foot.target id="a147"></foot.target>man-</s></p> <p id="id2745321" type="main"><s id="id2745324">PALAZZO degli Zanchini, dove fra l'<lb></lb> altre coſe di pregio vi è una Statua del ſo-<lb></lb> praddetto Francavilla, che rappreſenta Gia-<lb></lb> ſone col Vello d'oro.</s><s id="id2745340"> Volgendo, è da ve-<lb></lb> dere la Chieſa chiamata di</s></p> <p id="id2745348" type="main"><s id="id2745352">SAN IACOPO ſopr'Arno, dove abitano <lb></lb> ora i Padri della Miſſione, che ſebbene an-<lb></lb> tica, è nondimeno di buona Architettura, <lb></lb> e adorna in oggi di ſtucchi, e di nuove Ta-<lb></lb> vole, rieſce molto vaga.</s><s id="id2745372"> Poco diſcoſto evvi <lb></lb> la celebratiſſima Libreria Strozziana, ſom-<lb></lb> mamente copioſa di rariſſimi Manoſcritti, <lb></lb> ſpezialmente riguardanti la Città noſtra; <lb></lb> nè degli ultimi cinque ſecoli vi reſta mol-<lb></lb> to da deſiderare.</s><s id="id2745396"> Vi è altresi quantità di <lb></lb> cartapecore aſſai antiche, e uno ſcelto nu-<lb></lb> mero di libri ſtampati, principalmente d'<lb></lb> Iſtorie.</s><s id="id2745411"> Queſta è poſta nella ſignorile abi-<lb></lb> tazione del tanto benemerito delle buone <lb></lb> Lettere Carlo Tommaſo Strozzi, che non <lb></lb> poco ha aggiunto in queſta Libreria, meſſa <lb></lb> inſieme da' ſuoi illuſtri Antenati.</s><s id="id2745431"> E quì <lb></lb> termineremo la terza, ed ultima Giornata, <lb></lb> ſupponendomi, che il Foreſtiero appieno <lb></lb> ſoddisfatto di quanto ha potuto finora oſ-<lb></lb> <arrow.to.target n="a148"></arrow.to.target> <pb pagenum="149"></pb> ſervare, ſtanco dal viaggio voglia far ri-<lb></lb> torno all'Albergo.</s></p> <p id="id2745464" type="foot"><s id="id2745468"><foot.target id="a148"></foot.target>ſer-</s></p> <p id="id2745475" type="main"><s id="id2745479">Ed eccovi, amico Lettore, un breve, <lb></lb> e ſuccinto racconto delle coſe più notabili <lb></lb> di Firenze in tre giornate diſtìnto, che ſe <lb></lb> di molte notizie le troverete manchevole, <lb></lb> ſovvengavi, che abbiamo nel principio ac-<lb></lb> cennato d'aver noi intrapreſa queſta fatica <lb></lb> ſolamente per uſo, e comodo del Foreſtie-<lb></lb> ro, il quale ne' pochi giorni, che ſi trat-<lb></lb> tiene in queſta Città, proccura ſolo di ve-<lb></lb> dere, e d'intendere le coſe più ragguar-<lb></lb> devoli, e le meno importanti, e più dif-<lb></lb> ficili a vederſi non cura, o non ha tempo <lb></lb> di agiatamente oſſervare. </s></p> <figure id="id2745534"></figure> <lb></lb> <p id="id2745555" type="foot"><s id="id2745559"><foot.target id="a149"></foot.target>F 3 PAR-</s></p> </chap> <chap> <pb pagenum="150"></pb> <figure id="id2745549"></figure> <lb></lb> <p id="id2745568" type="head"><s id="id2745572">PARTE SECONDA <lb></lb> <emph type="italics">CONTENENTE</emph> <lb></lb> LE COSE PIU` NOTABILI <lb></lb> DELLA CAMPAGNA SUBURBANA <lb></lb> DI FIRENZE.</s></p> <figure id="id2745595"></figure><lb></lb> <p id="id2745597" type="main"><s id="id2745601">ALLA vaghezza, e nobiltà delle <lb></lb> Contrade, e Fabbriche, che fi-<lb></lb> nora brevemente ſi ſon fatte oſ-<lb></lb> ſervare al noſtro Foreſtiero den-<lb></lb> tro di Firenze, corriſponde la <lb></lb> circonvicina Campagna, e il Diſtretto, che <lb></lb> piuttoſto una continovazione dell'iſteſſa Cit-<lb></lb> tà ſi potrebbe con ragione chiamare, per <lb></lb> le molte, e così ſpeſſe abitazioni, che da <lb></lb> ogni parte, o ſia nella pianura, o nelle <lb></lb> ameniſſime colline, che con diſcreta diſtan-<lb></lb> za da Tramontana, Levante, e Mezzogior-<lb></lb> no la circondano, alzate ſi vedono; meſco-<lb></lb> <arrow.to.target n="a150"></arrow.to.target> <pb pagenum="151"></pb> late con tanti belli, e maeſtoſi Palazzi, <lb></lb> da' noſtri Cittadini, ove loro Tenute poſ-<lb></lb> ſeggono, edificati: onde il leggiadriſſimo <lb></lb> Arioſto tutto ſtupore, e ſenza veruna iper-<lb></lb> bole, in oſſervandole, cantò:</s></p> <p id="id2745686" type="foot"><s id="id2745690"><foot.target id="a150"></foot.target>la-</s></p> <p id="id2745697" type="main"><s id="id2745701"><emph type="italics"><emph type="quote">A veder pien di tante Ville i Colli, <lb></lb> Par, che 'l terren ve le germogli, come <lb></lb> Vermene germogliar ſuole, e rampolli.</emph></emph></s></p> <p id="id2745717" type="main"><s id="id2745720"><emph type="italics"><emph type="quote">Se dentro a un mur ſotto un medeſmo nome, <lb></lb> Fuſser raccolti i tuoi Palagj ſparſi, <lb></lb> Non ti ſarien da pareggiar due Rome.</emph></emph></s></p> <p id="id2745738" type="main"><s id="id2745741">Or che dir ſi potrebbe in oggi, che dal <lb></lb> tempo dell'Arioſto al preſente ſono tanto <lb></lb> creſciute di numero, ed abbellite le fab-<lb></lb> briche?</s><s id="id2745746"> La coltivazione poi de' terreni è <lb></lb> sì regolata, e linda, che non cede a ve-<lb></lb> runa dell'Europa, a tal che gli Oltramon-<lb></lb> tani non hanno dubitato di credere i noſtri <lb></lb> Poderi altrettanti Giardini, cosí ben colti-<lb></lb> vati ſi vedono, e con tant'ordine fatte in <lb></lb> eſſi le piantate di Viti, Ulivi, Gelſi, e <lb></lb> d'ogni altra qualunque ſorte d'Alberi, e <lb></lb> Frutti, eſſendo ſempre mai ſtata non mi-<lb></lb> nor cura de' noſtri Cittadini in tenere ben <lb></lb> cuſtodite le loro Tenute, di quel che ella <lb></lb> ſia in tutte le più ſerie loro applicazioni; <lb></lb> anzi molti della più fiorita Cittadinanza, <lb></lb> ſi ſon gloriati di laſciare precetti, e rego-<lb></lb> le, che molto utili fino a' noſtri tempi ſi <lb></lb> provano.</s><s id="id2745820"> Un Luigi Alamanni fece in ver-<lb></lb> ſo la ſua Coltivazione Toſcana, e dedicolla <lb></lb> al Re Franceſco I.</s><s id="id2745825"> E Giovanni Vettorio So-<lb></lb> <arrow.to.target n="a151"></arrow.to.target> <pb pagenum="152"></pb> derini, con Bernardo Davanzati, ci diede-<lb></lb> ro profittevoli ammaeſtramenti ſopra la po-<lb></lb> ſta delle Viti.</s><s id="id2745853"> E il dotto Pier Vettori ſo-<lb></lb> pra quella degli Ulivi, come primo Inven-<lb></lb> tore dell'Uovolaie.</s><s id="id2745864"> E l'Agricoltura di <lb></lb> Pier Creſcenzi fu tradotta nella Fiorentina <lb></lb> favella, e il Tetaldi, e l'Adriani, ed <lb></lb> altri fecero parimente opere di Agricoltu-<lb></lb> ra.</s><s id="id2745882"> Ma ritornando al noſtro propoſito, in <lb></lb> queſta Seconda Parte per ſecondare il primo <lb></lb> inſtituto, tratteremo, quanto fi può bre-<lb></lb> vemente, del più ragguardevole, o ſia del-<lb></lb> le Chieſe, o delle Ville, che nel Diſtret-<lb></lb> to di Firenze fi trovano, e che per la fa-<lb></lb> cilità, o brevità della ſtrada, ſuburbane <lb></lb> poſſono chiamarſi; riſerbando a migliore <lb></lb> occaſione di render ragguagliato il noſtro <lb></lb> Foreſtiero, con maggiore eſtenſione di quan-<lb></lb> to può eſſer degno di vederſi nella Campa-<lb></lb> gna Fiorentina: Onde conducendolo fuori <lb></lb> di ciaſcheduna Porta della Città, gli an-<lb></lb> deremo dimoſtrando quel che vi è da oſſer-<lb></lb> varſi per quella parte.</s><s id="id2745944"> Adunque per dar <lb></lb> principio con queſto intrapreſo ordine dalla</s></p> <p id="id2745952" type="foot"><s id="id2745956"><foot.target id="a151"></foot.target>de-</s></p> <p id="id2745963" type="main"><s id="id2745967">PORTA ROMANA, detta volgarmente a <lb></lb> San Pier Gattolini; voltando a mano ſini-<lb></lb> ſtra, alla fine d'uno ſtradone coperto di <lb></lb> Olmi, ſi trova la Chieſa della</s></p> <p id="id2745984" type="main"><s id="id2745987">MADONNA DELLA PACE, di buona Ar-<lb></lb> chitettura, già antico Oratorio delle Mo-<lb></lb> nache di Santa Felicita, le quali, a con-<lb></lb> templazione della Granducheſſa Criſtina, <lb></lb> <arrow.to.target n="a152"></arrow.to.target> <pb pagenum="153"></pb> lo cederono a' Monaci di San Bernardo del-<lb></lb> la Nazione Franzeſe Riformati, detti Fulia-<lb></lb> cenſi, ovvero Foglianti, da lei introdotti <lb></lb> in queſto Stato, fabbricando loro il como-<lb></lb> do Convento, che vi è, e facendovi Log-<lb></lb> giati attorno alla Chieſa, con eſſervi man-<lb></lb> tenuti i Religioſi di tutto il biſognevole <lb></lb> dalla Caſa Reale.</s><s id="id2746046"> In oggi la Chieſa è ſta-<lb></lb> ta del tutto mutata, e ſerrate le due Log-<lb></lb> gie laterali.</s><s id="id2746056"> La Cupoletta dell'Altar mag-<lb></lb> giore è dipinta da Livio Meus Fiammingo, <lb></lb> e il quadro della Soffitta, ove è la Madon-<lb></lb> na con Angioli, e San Bernardo in atto di <lb></lb> adorazione, con altre Figure, fra le qua-<lb></lb> li una rappreſentante la Pace, è di mano <lb></lb> di Luca Giordano, Opera molto ſtimata, <lb></lb> benchè preſentemente alquanto denigrata, <lb></lb> ſiccome la Cupola per fuoco, che abbru-<lb></lb> ciò tutto il Coro.</s><s id="id2746095"> Ritornando alla Porta <lb></lb> ſuddetta della Città, ſi vede quaſi incon-<lb></lb> tro alla medeſima, nella terminazione di <lb></lb> un lungo Viale, la</s></p> <p id="id2746111" type="foot"><s id="id2746115"><foot.target id="a152"></foot.target>lo</s></p> <p id="id2746122" type="main"><s id="id2746126">VILLA IMPERIALE.</s><s id="id2746129"> Ma prima di giun-<lb></lb> gervi, ſi veggono nel ſuo ingreſſo due Vi-<lb></lb> vaj diviſi da un Ponte, e ſopra due piedi-<lb></lb> ſtalli vi ſtanno erette l'Aquile Imperiali, <lb></lb> e nel corpo delle medeſime l'Arme della <lb></lb> Caſa Reale de' Medici, con quella della <lb></lb> Granducheſſa Maria Maddalena, e nell'al-<lb></lb> tre due baſi alzate dalla parte ſuperiore di <lb></lb> detti Vivaj in quella a mano deſtra un Leo-<lb></lb> ne, che con una zampa tiene un globo, <lb></lb> rappreſenta lo Stato Fiorentino, e nella ſi-<lb></lb> <arrow.to.target n="a153"></arrow.to.target> <pb pagenum="154"></pb> niſtra la Lupa, che allatta, figura lo Sta-<lb></lb> to Saneſe.</s><s id="id2746191"> In poca diſtanza vi ſono due <lb></lb> altri Vivaj più grandi, di ſemirotonda fi-<lb></lb> gura, diviſi parimente da un altro Ponte, <lb></lb> nella parte ſuperiore de' quali ſi vedono di <lb></lb> ſpugne, e a grotteſca due figure proſteſe <lb></lb> di proporzione giganteſca, rappreſentanti <lb></lb> i Fiumi dell'Arno, e dell'Arbia, i qua-<lb></lb> li tenendo un vaſo, cade da eſſo l'acqua <lb></lb> nel Vivaio.</s><s id="id2746228"> Vi ſono di pietra tra gli uni <lb></lb> e gli altri Vivaj, ſopra a quattro piediſtal -<lb></lb> li, le Statue di Omero, e di Virgilio, <lb></lb> di Dante, e del Petrarca.</s><s id="id2746243"> Queſto ornato <lb></lb> dà ingreſſo al Viale ſopraddetto a dolce ſa-<lb></lb> lita lungo poco meno d'un miglio, om-<lb></lb> broſo per i Lecci, e Cipreſſi, che dall'una <lb></lb> e l'altra parte con bella ordinanza vi ſono <lb></lb> ſtati poſti; alla fine del quale ſi entra in <lb></lb> un grandiſſimo Prato di figura ſemitonda, <lb></lb> chiuſo da balauſtrate di pietra, con Statue <lb></lb> di ſimil materia, e nell'apertura di mez-<lb></lb> zo, ve ne ſono due di marmo di gran pro-<lb></lb> porzione, che una rappreſenta un Atlante <lb></lb> col Globo ſugli omeri, e l'altra un Gio-<lb></lb> ve con fulmine alla mano.</s><s id="id2746296"> In teſta a det-<lb></lb> to Prato ſi erge l'Imperial Villa di delizie <lb></lb> delle Granducheſſe di Toſcana, ampliata, <lb></lb> e ornata dalla predetta Arciducheſſa Maria <lb></lb> Maddalena, poi dalla Granducheſſa Vitto-<lb></lb> ria accreſciuta da Mezzogiorno di Appar-<lb></lb> tamenti, e di due Saloni, e ripiena d'ogni <lb></lb> ſorta di ricca ſupellettile, di Quadri, ed al-<lb></lb> tre galanteríe, di porcellane, buccheri, <lb></lb> d'Idoletti, e ſimiglianti rarità antiche, <lb></lb> <arrow.to.target n="a154"></arrow.to.target> <pb pagenum="155"></pb> che in diverſi Gabinetti, e Mezzanini con <lb></lb> bell'ordine poſte s'ammirano.</s><s id="id2746354"> Ivi ſono <lb></lb> anneſſi due Giardini con belli ſpartimenti <lb></lb> di fiori, e fontane d'acqua, diviſato l'<lb></lb> uno, e l'altro di piante d'Aranci dome-<lb></lb> ſtici, vi ſono molte antiche, e moderne <lb></lb> Statue.</s><s id="id2746376"> Sopra il detto Palazzo in un Colle <lb></lb> più rilevato in poca diſtanza, ſi vede un <lb></lb> antico Monaſtero di Religioſe dell'Ordine <lb></lb> di San Franceſco, detto di</s></p> <p id="id2746392" type="foot"><s id="id2746396"><foot.target id="a153"></foot.target>G 5 ni-</s></p> <p id="id2746404" type="foot"><s id="id2746408"><foot.target id="a154"></foot.target>che</s></p> <p id="id2746415" type="main"><s id="id2746419">SAN MATTEO IN ARCETRI; il qual Ter-<lb></lb> ritorio produce ottimi, e delicati vini, <lb></lb> detti Verdee, e vi hanno loro delizioſe <lb></lb> Ville i Mannelli, i Cattani, i Guicciar-<lb></lb> dini, i Capponi, i Naldini, ed altri mol-<lb></lb> ti, ſiccome i Delci, i Ricci a Pozzolati-<lb></lb> co, i Tempi al Poggio alla Scaglia; e qui-<lb></lb> vi vicina è la Villa de' Covoni di magnifi-<lb></lb> ca Architettura.</s><s id="id2746454"> De' Nerli è quella preſso <lb></lb> a Santa Margherita a Montici; e nel colle <lb></lb> delle Roſe ſono le Ville degli Antinori, <lb></lb> de' Conti Bardi, de' Grifoni, e d'altri. </s><lb></lb> <s id="id2746458">Tornandoſene il Foreſtiero per la ſtrada Ro-<lb></lb> mana, vedrà in primo luogo a man ſini-<lb></lb> ſtra altro Convento di nobili Religioſe del-<lb></lb> l'Ordine di Sant'Agoſtino, detto volgar-<lb></lb> mente di</s></p> <p id="id2746489" type="main"><s id="id2746493">SAN GAGGIO, ma in proprio ſignificato <lb></lb> San Caio, fondato dalla Famiglia de' Cor-<lb></lb> ſini, ove ſi conſervano più inſigni Reli-<lb></lb> quie.</s><s id="id2746508"> La Tavola dell'Altar maggiore, <lb></lb> ove è il Martirio di Santa Caterina, titola-<lb></lb> <arrow.to.target n="a155"></arrow.to.target> <pb pagenum="156"></pb> re di queſto Monaſtero, è di mano di Lo-<lb></lb> dovico Cigoli.</s><s id="id2746533"> Mezzo miglio avanzandoſi <lb></lb> per la detta ſtrada a mano deſtra, vedeſi <lb></lb> altro Convento di Monache dell'Ordine di <lb></lb> Sant'Agoſtino, detto il</s></p> <p id="id2746549" type="foot"><s id="id2746552"><foot.target id="a155"></foot.target>G 6 re</s></p> <p id="id2746560" type="main"><s id="id2746564">PORTICO, ove è una bella Chieſa, eſ-<lb></lb> ſendo l'oggetto noſtro, che il Foreſtiero <lb></lb> veda la nobil Fabbrica della</s></p> <p id="id2746577" type="main"><s id="id2746580">CERTOSA, fatta col diſegno dell'Orca-<lb></lb> gna, o come vuole il Vaſari, di alcuno <lb></lb> de' ſuoi diſcepoli.</s><s id="id2746592"> Queſta è ſituata in una <lb></lb> Collinetta da ogni parte iſolata.</s><s id="id2746600"> Vi ſi ſale <lb></lb> dalla parte di Mezzogiorno per una Lunga <lb></lb> ſtrada o ſcala fatta a baſtoni, in teſta alla <lb></lb> quale vi è un Portone, che introduce in <lb></lb> un primo Chioſtro, e di quivi in Chieſa, <lb></lb> ove vedeſi un nobile pavimento, e ſoffitta, <lb></lb> e bello Altare, e a man ſiniſtra ſi entra in <lb></lb> altro grandiſſimo Chioſtro, il quale dà in-<lb></lb> troduzione a molte Celle, colle ſue atte-<lb></lb> nenze, ſecondo l'inſtitnto di queſti Eremi-<lb></lb> ti.</s><s id="id2746643"> Nel Chioſtro vi ſono dipinte a freſco <lb></lb> da Iacopo da Pontormo molte Figure del-<lb></lb> la Paſſione.</s><s id="id2746654"> Nella ſtanza del Refettorio, di <lb></lb> mano del medeſimo vi è un Quadro a olio <lb></lb> con Criſto a tavola, con Cleofas, e Luca, <lb></lb> grandi al naturale, eſſendovi fra quei che <lb></lb> ſervono, ſtati ritratti alcuni Converſi; e <lb></lb> ſopra la Porta, che va nel Chioſtro di fuo-<lb></lb> ri, vi è una Pietà con due Angioli, e dal-<lb></lb> la parte di dentro un San Lorenzo di mano <lb></lb> del Bronzino.</s><s id="id2746690"> Nella ſtanza del Capitolo vi <lb></lb> <arrow.to.target n="a156"></arrow.to.target> <pb pagenum="157"></pb> è un Crocifiſſo colla Madonna, e la Mad-<lb></lb> dalena appiè della Croce, e Angioli in aria <lb></lb> di Mariotto Albertinelli Pittore ne' ſuoi <lb></lb> tempi di credito.</s><s id="id2746718"> Vi ſi conſervano ſopra <lb></lb> centoventi Reliquie.</s><s id="id2746725"> Ve ne ſono molte in-<lb></lb> ſigni, una gran parte delle quali furono <lb></lb> donate dal celebre Niccola Acciaiuoli, gran <lb></lb> Siniſcalco de' Regni di Sicilia, e Geruſa-<lb></lb> lemme, avutele egli pure in dono dal Re <lb></lb> d'Aragona, e parte fattele venire di Gre-<lb></lb> cia, come la Teſta di San Silveſtro Papa, <lb></lb> e quella di San Giovan-Griſoſtomo, e parte <lb></lb> del Cranio di San Dioniſio Areopagita.</s><s id="id2746760"> Fu <lb></lb> queſto Niccola il Fondatore della Certoſa, <lb></lb> intorno all'Anno 1364.</s><s id="id2746770"> Accrebbe quella di <lb></lb> Napoli; e in una ſtanza ſotterranea ſono le <lb></lb> Sepolture di Caſa Acciaiuoli, la quale, <lb></lb> lontana di quivi ſette miglia in Valdipeſa <lb></lb> poſſiede una gran Tenura, e un magnifico <lb></lb> Palazzo detto</s></p> <p id="id2746794" type="foot"><s id="id2746798"><foot.target id="a156"></foot.target>è un</s></p> <p id="id2746806" type="main"><s id="id2746810">MONTE GUFONI riccamente addobbato, <lb></lb> e di lunghi Viali, e di un Giardino con <lb></lb> Fontane e ſcherzi d'acqua, ornato, e re-<lb></lb> ſo delizioſo.</s><s id="id2746824"> Nel ritornarſene il Foreſtiero <lb></lb> per l'iſteſſa ſtrada a Firenze, dalla parte <lb></lb> di Tramontana quaſi incontro alla Certoſa, <lb></lb> oſſervi la magnifica Villa, detta Collazzi, <lb></lb> de' Dini, con nobile Architettura di Santi <lb></lb> di Tito, che dipinſe la Tavola della Cap-<lb></lb> pella; ſiccome a man ſiniſtra prima di en-<lb></lb> trare in Città, un bel Palazzo de' Miche-<lb></lb> lozzi, ma molto più il poſto, ove è fab-<lb></lb> bricato, che è ſenza comparazione il mi-<lb></lb> <arrow.to.target n="a157"></arrow.to.target> <pb pagenum="158"></pb> gliore, che ſia all'intorno di Firenze, go-<lb></lb> dendoſi di quivi quaſi tutta la Città, e <lb></lb> nella più pittoreſca veduta, onde è detto <lb></lb> Belloſguardo.</s><s id="id2746890"> Poco lontana è un'altra Vil-<lb></lb> la de' Borgherini, e degli Strozzi un'altra <lb></lb> a San Vito, e nel colle vicino detto di Ma-<lb></lb> rignolle le Ville de' Corſi, de' Capponi, <lb></lb> de' Gianfigliazzi, e di altri; ſiccome preſ-<lb></lb> ſo alle Campora le Ville del Principe di <lb></lb> Forano, e de' Serſelli, e ſcendendo da que-<lb></lb> ſti colli per Belloſguardo, vi è</s></p> <p id="id2746924" type="foot"><s id="id2746927"><foot.target id="a157"></foot.target>glio-</s></p> <p id="id2746935" type="main"><s id="id2746939">SAN FRANCESCO DI PAOLA; ove abita-<lb></lb> no Frati del ſuo Ordine, Chieſa di gran <lb></lb> devozione.</s><s id="id2746950"> Fuor della</s></p> <p id="id2746954" type="main"><s id="id2746957">PORTA A SAN FREDIANO, il Monaſte-<lb></lb> ro, che a man ſiniſtra ſi vede poſto ſo-<lb></lb> pra una Collina, è intitolato San Bartolom-<lb></lb> meo, e vi ſtanno i Monaci di</s></p> <p id="id2746975" type="main"><s id="id2746978">MONTE ULIVETO.</s><s id="id2746981"> La Tavola dell'Al-<lb></lb> tar maggiore, in cui è figurato l'entrare <lb></lb> di Noſtro Signore in Geruſalemme, è di <lb></lb> mano di Santi di Tito, ed è una delle <lb></lb> belle opere, che egli abbia fatto; quella <lb></lb> ove è il Beato Bernardo Tolomei, è di ma-<lb></lb> no del Pignoni, e una ve n'è del Paſſi-<lb></lb> gnano.</s><s id="id2747011"> Delle due Statue di marmo; la <lb></lb> Vergine Veſtale, che tiene in mano un va-<lb></lb> glio per l'acqua Santa, è di mano del <lb></lb> Caccini, e l'altra alla ſiniſtra, che rap-<lb></lb> preſenta Claudia, è di Scultore Fiammin-<lb></lb> go.</s><s id="id2747034"> Nella Cappella de' Capponi, che ſta <lb></lb> <arrow.to.target n="a158"></arrow.to.target> <pb pagenum="159"></pb> ſotto la Chieſa, vi è una Tavola della Ri-<lb></lb> ſurrezione, di mano di Raffaellino del Gar-<lb></lb> bo, ben mantenuta.</s><s id="id2747058"> In vicinanza di det-<lb></lb> to Monaſtero verſo Ponente, ſi vede un <lb></lb> delizioſo Caſino del Duca Strozzi, con un <lb></lb> Salvatico, che ſcende ſino alla ſtrada mae-<lb></lb> ſtra, e dalla parte di Ponente vi è un Mo-<lb></lb> naſtero detto</s></p> <p id="id2747083" type="foot"><s id="id2747087"><foot.target id="a158"></foot.target>ſot-</s></p> <p id="id2747094" type="main"><s id="id2747098">SAN PIERO A MONTICELLI, di Religio-<lb></lb> ſe della Regola di San Benedetto.</s><s id="id2747106"> Dilun-<lb></lb> gandoſi per detta ſtrada, vedonſi in qualche <lb></lb> lontananza a man ſiniſtra, molte belle Vil-<lb></lb> le, fra le quali in ſpecie ſono degne d'eſ-<lb></lb> ſere oſservate quella de' Torrigiani a San <lb></lb> Martino alla Palma, quella de' Capponi, <lb></lb> e l'altra, che diſcoſto cinque miglia in <lb></lb> circa da Firenze ſulla ſiniſtra mano ſta ſi-<lb></lb> tuata in un rilevato poſto, del Marcheſe <lb></lb> Riccardi, detta Caſtel Pulci, che per l'<lb></lb> accreſcimento della nuova magnifica Fab-<lb></lb> brica ſatta dal ſu Marcheſe Coſimo Riccar-<lb></lb> di, è delle più belle e delle maggiori di <lb></lb> Toſcana, alla quale vi ſi va per un lungo <lb></lb> viale di Cipreſſi, che principia dalla ſtra-<lb></lb> da maeſtra.</s><s id="id2747171"> Due miglia ſcoſtandoſi, quaſi <lb></lb> full'Arno ſi vede l'antica</s></p> <p id="id2747179" type="main"><s id="id2747183">BADIA DI SAN SALVADORE DI SETTIMO, <lb></lb> fabbricata, come vuole il Vaſari, col di-<lb></lb> ſegno di Niccola Piſano.</s><s id="id2747194"> Chi la fondaſſe <lb></lb> è incerto, e i noſtri Storici in ciò ſono di-<lb></lb> ſcordanti.</s><s id="id2747205"> Alcuni le danno per Fondatore <lb></lb> il Conte Ugo di Magdeburgo, ed altri un <lb></lb> <arrow.to.target n="a159"></arrow.to.target> <pb pagenum="160"></pb> Conte Lotario, da cui ſi vuole che diſcen-<lb></lb> dano i Contalberti, che poi donarono la <lb></lb> Badia dello Stale nell'Alpi a queſto Mona-<lb></lb> ſtero.</s><s id="id2747236"> In antico è ſtata ufiziata da' Mona-<lb></lb> ci neri di San Benedetto, che godevano <lb></lb> grandiſſimi Privilegj, ed eſenzioni, con-<lb></lb> ceſſi loro dagl'Imperadori Ottone Terzo, <lb></lb> dal Secondo, e Terzo Arrigo; ſimiglianti <lb></lb> n'ebbero da' Pontefici Palquale Secondo, <lb></lb> Leone Nono, Urbano, e Calliſto Secondo, <lb></lb> Gregorio Settimo, Clemente, e Aleſſandro <lb></lb> Terzo.</s><s id="id2747271"> Gregorio Nono confermati loro i <lb></lb> medeſimi Privilegj, l'anno 1236. la det-<lb></lb> te a' Monaci Ciſtercienſi, che vi ſono, <lb></lb> come dimoſtra un'Iſcrizione poſta ſopra la <lb></lb> porta maggiore di queſto Monaſtero, e un'<lb></lb> altra più diſtinta ſe ne vede in marmo a-<lb></lb> vanti la ſtanza del Capitolo.</s><s id="id2747299"> L'Altar mag-<lb></lb> giore è tutto di pietre commeſſe, e vi ſono <lb></lb> due Tavole a Tempera di Domenico Gril-<lb></lb> landaio, e nel Chioſtro alcune Viſioni del <lb></lb> Conte Ugo furono dipinte dal Puglio.</s><s id="id2747318"> E` <lb></lb> memorabile queſta Badia per lo miracolo-<lb></lb> ſo ſucceſſo di San Pietro Igneo, cosi detto <lb></lb> dal fuoco, che ben due volte a piedi ſcal-<lb></lb> zi ſopra una gran pira acceſo, ſenza nocu-<lb></lb> mento alcuno paſſeggiò il Santo, per con-<lb></lb> vincere di Simonia un certo Pietro, Veſco-<lb></lb> vo Fiorentino, e vi ſe ne vede memoria <lb></lb> in un antico marmo; ſiccome fuori della <lb></lb> Porta principale della Chieſa ſe ne vede al-<lb></lb> tra a un Sepolcro pure di marmo, che vien <lb></lb> credura d'Huilla, e Gasdia, queſta Madre <lb></lb> di Ugo, e quella Moglie; ma Niccolò Bac-<lb></lb> <arrow.to.target n="a160"></arrow.to.target> <pb pagenum="161"></pb> cetti Abate Ciſtercienſe nella ſua Storia di <lb></lb> queſta Badia è di parere, che l'una foſſe <lb></lb> Moglie di Bulgario, e Madre di Ugo To-<lb></lb> ſcano, e l'altra Moglie del medeſimo Ugo <lb></lb> Pronipote di Lotario.</s><s id="id2747468"> In queſta Chieſa vi <lb></lb> è in <foreign lang="la">Cornu Evangelii</foreign> la Cappella del Santiſ-<lb></lb> ſimo dipinta tutta a freſco da Giovanni da <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni, e dall'iſteſſa parte alla Cap-<lb></lb> pella, che ne ſuccede v'è una belliſſima <lb></lb> Tavola di mano di Frate Bartolommeo di <lb></lb> San Marco.</s><s id="id2747495"> In detta Chieſa ſi conſerva con <lb></lb> gran venerazione, fra l'altre Reliquie, il <lb></lb> Corpo di San Quintino martirizzato ſotto <lb></lb> l'Imperatore Maſſimiano, e miracoloſa-<lb></lb> mente ſcoperto in detto luogo l'Anno 1157. <lb></lb> in non molta diſtanza dal Monaſtero di Set-<lb></lb> timo, che cosi ſi chiama, quaſi <emph type="italics"><emph type="quote">Septimo <lb></lb> ab Urbe lapide</emph></emph>; prendendo le miglia Ro-<lb></lb> mane antiche.</s><s id="id2747604"> Verſo Ponente ſi vedono ne' <lb></lb> due Poggi di Signa molte e belle Ville, e <lb></lb> così l'una all'altra unite, che ſembra un'<lb></lb> altra Città.</s><s id="id2747619"> Quella di Caſtelletti de' Ca-<lb></lb> valcanti nel Poggio verſo Tramontana, che <lb></lb> vien ſeparato dall'altro Colle pel Fiume <lb></lb> Arno, è la più magnifica, onde ebbe il <lb></lb> nome di Caſtello, ſiccome ancora alcun'<lb></lb> altre.</s><s id="id2747642"> E nel Colle di quà dal Fiume quel-<lb></lb> le de' Pandolfini, che nell'Anno 1494. det-<lb></lb> tero ricetto a Carlo VIII. e ad altri gran <lb></lb> Perſonaggi; quella de' Salviati alle Selve, <lb></lb> e de' Pucci, detta Belloſguardo, perchè re-<lb></lb> ſta ſull'eminenza del Poggio, ed ha una <lb></lb> veduta di Campagna belliſſima, con nobi-<lb></lb> li, e delizioſi dintorni.</s><s id="id2747674"> In detto Poggio <lb></lb> <arrow.to.target n="a161"></arrow.to.target> <pb pagenum="162"></pb> vi ſono due Conventi di Religioſi uno di</s></p> <p id="id2747692" type="foot"><s id="id2747696"><foot.target id="a159"></foot.target>Con-</s></p> <p id="id2747704" type="foot"><s id="id2747707"><foot.target id="a160"></foot.target>cet-</s></p> <p id="id2747715" type="foot"><s id="id2747719"><foot.target id="a161"></foot.target>vi</s></p> <p id="id2747726" type="main"><s id="id2747730">SANTA MARIA DELLE SELVE de' Carme-<lb></lb> litani Riformati, detti della Congregazio-<lb></lb> ne di Mantova.</s><s id="id2747741"> L'altro detto</s></p> <p id="id2747745" type="main"><s id="id2747748">SANTA LUCIA è Chieſa de' Padri della <lb></lb> Riforma di <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco da pochi meſi re-<lb></lb> ſtaurata e abbellita, nella quale vi ſono agli <lb></lb> Altari di belle Tavole.</s><s id="id2747764"> Ma eſſendo noi quí <lb></lb> diſcoſto da Firenze ſopra otto miglia, per <lb></lb> iſtare ſull'iſtituto noſtro, è oramai tem-<lb></lb> po, che per l'iſteſſa ſtrada dal noſtro Fo-<lb></lb> reſtiero facciaſi ritorno a Firenze, per la <lb></lb> quale troverà la Villa del Marcheſe della <lb></lb> Stufa, e oſſerverà vicino alla Porta un'altra <lb></lb> comoda Villa de' Tempi detta Verzaia, con <lb></lb> riſervare in altra Giornata di fargli goder <lb></lb> cio, che è più conſiderabile fuori della</s></p> <p id="id2747806" type="main"><s id="id2747810">PORTA AL PRATO, Veggaſi, uſcendo <lb></lb> prima dalla Porticciuola delle Mulina, a <lb></lb> man ſiniſtra, poſta alla fine del Borgo di <lb></lb> Ogniſſanti, il</s></p> <p id="id2747826" type="main"><s id="id2747830">GIARDINO, detto la Vaga Loggia, di <lb></lb> <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan>, che ſebbene non è terminato, <lb></lb> vi è molta delizia nelle piante d'Agrumi, <lb></lb> sì a boſchetto, quanto in gran vaſi colloca-<lb></lb> te con buon ordine ſopra pilaſtri di un lun-<lb></lb> go foſſo, ove ſcorre l'acqua dell'Arno <lb></lb> contigua, quivi voltata, e incanalata, e <lb></lb> nelle due reſtate veramente ſa una gentil <lb></lb> veduta.</s><s id="id2747864"> Fuor di queſto Giardino, proſe-<lb></lb> <arrow.to.target n="a162"></arrow.to.target> <pb pagenum="163"></pb> guendo il viaggio per la ſtrada lungo la <lb></lb> riva dell'Arno, s'entra in un diritto via-<lb></lb> le di Pini, che porta alle</s></p> <p id="id2747891" type="foot"><s id="id2747894"><foot.target id="a162"></foot.target>guen-</s></p> <p id="id2747902" type="main"><s id="id2747906">CASCINE, Poſſeſſione della Real Caſa di <lb></lb> Toſcana, non più diſcoſta da Firenze di <lb></lb> un miglio, ove ſono ſpazioſe Praterie, e <lb></lb> ameniſſimi Boſchetti con più viali; il qual <lb></lb> luogo è frequentato da' Cittadini, e Popo-<lb></lb> lo noſtro, ſpecialmente nella Primavera, <lb></lb> in cui ſi rende d'incomparabile amenità. </s><lb></lb> <s id="id2747909">Viſtoſi queſto luogo, e ſe n'avrà la curio-<lb></lb> ſità, anche un antico Monaſtero di Mona-<lb></lb> che Ciſtercienſi, detto di</s></p> <p id="id2747948" type="main"><s id="id2747952">SAN DONATO IN POLVEROSA, o a Tor-<lb></lb> ri, poſto in poca diſtanza dalle Caſcine per <lb></lb> la parte di Tramontana; in altra giornata <lb></lb> il Foreſtiero non laſci di arrivare, o per <lb></lb> l'iſteſſa ſtrada, che conduce e imbocca in <lb></lb> quella di Piſtoia, o per dove ella comin-<lb></lb> cia alla Porta mentovata del Prato, lon-<lb></lb> tano da Firenze dieci miglia tutte in pianu-<lb></lb> ra, alla nobile, e magnifica Villa del</s></p> <p id="id2747989" type="main"><s id="id2747993">POGGIO A CAIANO, di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan>, ſitua-<lb></lb> ta a man deſtra ſopra una piccola eminen-<lb></lb> za di terreno, che la ſolleva, e rende go-<lb></lb> dibile la pianura, che per le parti di Le-<lb></lb> vante, Ponente, e Tramontana la circon-<lb></lb> da, e da quella di Mezzogiorno è con buo-<lb></lb> na diſtanza ſtaccata da' Poggi di Carmi-<lb></lb> gnaao, rinomati per la bonta de' vini. </s><lb></lb> <s id="id2747995">Queſta Villa fu principiata per lo Magnifi-<lb></lb> <arrow.to.target n="a163"></arrow.to.target> <pb pagenum="164"></pb> co Lorenzo de' Medici, Padre di Leon X. <lb></lb> il quale la non terminata Fabbrica volle <lb></lb> finire, e ſpezialmente l'ornato, e le Pit-<lb></lb> ture del Salone grande in parte, che poi il <lb></lb> Granduca Franceſco ſece condurre a fine, e <lb></lb> ridurre tutta queſta gran Fabbrica alla per-<lb></lb> fezione, che ella è, ſeguitando il primo <lb></lb> modello di Giuliano da San Gallo.</s><s id="id2748069"> Queſta <lb></lb> Villa, ha in tutte le ſue parti del magnifi-<lb></lb> co.</s><s id="id2748080"> Evvi un Salone con volta a mezza bot-<lb></lb> te, tutta riccamente ſtuccata, o per me-<lb></lb> glio dire, da Giuliano da San Gallo getta-<lb></lb> ta di materie, che veniſſero intagliate, in-<lb></lb> venzione da lui unicamente imparata a Ro-<lb></lb> ma.</s><s id="id2748103"> Tutto il detto Salone è dipinto da An-<lb></lb> drea del Sarto, dal Franciabigio, e da Ia-<lb></lb> copo da Pontormo.</s><s id="id2748114"> L'Iſtoria quando Ce-<lb></lb> ſare è preſentato di varj donativi in Egitto <lb></lb> da molte Nazioni, alludendo queſto fatto <lb></lb> al Magnifico Lorenzo de' Medici, che fu <lb></lb> di rari animali, e tra gli altri di una Gi-<lb></lb> raffa preſentato da Gaitbeio Soldano d'E-<lb></lb> gitto nel 1487. e detta Giraffa è deſcritta <lb></lb> dal Poliziano nelle ſue meſcolanze erudite; <lb></lb> fu laſciata imperfetta detta pittura da An-<lb></lb> drea, e terminolla Aleſſandro Allori.</s><s id="id2748155"> Il <lb></lb> Franciabigio vi dipinſe in altra Facciata, <lb></lb> quando Cicerone, dopo l'eſilio, fu in <lb></lb> Campidoglio chiamato Padre della Patria: <lb></lb> alludendo queſta Storia al ritorno di Coſi-<lb></lb> mo Medici il Vecchio in Firenze.</s><s id="id2748177"> Nell'al-<lb></lb> tra Facciata il Franciabigio medeſimo vi <lb></lb> dipinſe, quando Tito Quinzio Flaminio Con-<lb></lb> ſolo Romano, orando nel Conſiglio degli <lb></lb> <arrow.to.target n="a164"></arrow.to.target> <pb pagenum="165"></pb> Achei, contro l'Oratore degli Etoli, e <lb></lb> del Re Antioco, diſſuaſe la lega, che di-<lb></lb> ſegnavano concludere gli Oratori con gli <lb></lb> Achei medeſimi.</s><s id="id2748218"> Queſto fatto pure allude <lb></lb> alla Dieta di Cremona, in cui il Magnifi-<lb></lb> co Lorenzo de' Medici diſturbò i diſegni de' <lb></lb> Veneziani, bramoſi di condurſi al poſſeſſo <lb></lb> dell'Italia tutta.</s><s id="id2748237"> E Aleſſandro Allori fece <lb></lb> la Pittura, che rappreſenta la Cena di Si-<lb></lb> face Re de' Numidj, fatta a Scipione, do-<lb></lb> po che egli ebbe rotto Aſdrubale in Iſpa-<lb></lb> gna: e queſto pure allude al glorioſo viag-<lb></lb> gio del Magnifico Lorenzo al Re di Napo-<lb></lb> li, da cui fu generoſamente convitato.</s><s id="id274823"> Le <lb></lb> due teſtate, dove ſono gli occhi, che dan-<lb></lb> no lume, furono dipinte da Iacopo da Pon-<lb></lb> tormo, e vi è un Vertunno, co' ſuoi A-<lb></lb> gricoltori, con un pennato in mano bello <lb></lb> e naturale, e l'Iſtoria di Pomona, e Dia-<lb></lb> na con altre Dee, che per eſſer pitture fat-<lb></lb> te a concorrenza de' ſoprannominati Pitto-<lb></lb> ri, ſono delle piu belle, che uſciſſero dal <lb></lb> ſuo pennello.</s><s id="id2748302"> Di queſte ſuddette teſtate del <lb></lb> Salone ſi ha l'ingreſſo in due Gallerie, or-<lb></lb> dinate dal Gran Principe Ferdinando, per <lb></lb> formare per mezzo di queſte riccamente or-<lb></lb> nate, la comunicazione alli quattro Appar-<lb></lb> tamenti, de' quali vien compoſta queſta <lb></lb> Real Villa.</s><s id="id2748329"> Dal detto Salone facendoſi paſ-<lb></lb> ſaggio in un altro di minor proporzione or-<lb></lb> nato a ſtucchi, è ſtata dipinta nella ſua <lb></lb> volta da Anton Domenico Gabbiani, la <lb></lb> Toſcana, che conduce davanti a Giove Co-<lb></lb> ſimo Padre della Patria, rimoſtrando aver <lb></lb> <arrow.to.target n="a165"></arrow.to.target> <pb pagenum="166"></pb> eſſo quietate le civili diſcordie, ſcacciati <lb></lb> dalla Patria i vizj, e introdottavi la Pa-<lb></lb> ce, e le Virtù, e domanda a Giove. che <lb></lb> lo collochi fra gli Eroi; e in molti meda-<lb></lb> glioni attorno vi ſono ritratti i glorioſi <lb></lb> Antenati della Real Caſa de' Medici.</s><s id="id2748388"> La <lb></lb> Tavola della Cappella, che è ſul Prato, <lb></lb> ove è una Pietà, è di Giorgio Vaſari.</s><s id="id2748399"> In <lb></lb> poca diſtanza dal Palazzo vi ſono belliſſi-<lb></lb> me ſtalle, lunghe ciaſcheduna più di cen-<lb></lb> toventi paſſi, e ſopra queſte ſi vede un <lb></lb> Corridore alto, e lungo l'iſteſſo, per lo <lb></lb> quale ſtanno ſcompartite Camere per allog-<lb></lb> gi del ſervizio baſſo.</s><s id="id2748427"> Scendendo il Fore-<lb></lb> ſtiero dalla parte di Tramontana, paſſeg-<lb></lb> gi per gli ameniſſimi viali, che dal Poggio <lb></lb> a Caiano l'uno in un altro mettendo, con-<lb></lb> ducono alle Caſcine, ove vedeſi una Fab-<lb></lb> brica per uſo del Fattore, e del copioſo <lb></lb> Beſtiame, che vi è, grande, e nel ſuo <lb></lb> genere bella, e tutta circondata da un lar-<lb></lb> go foſſo d'acqua corrente.</s><s id="id2748462"> Vi ſono den-<lb></lb> tro a un gran Cortile tutti i comodi neceſ-<lb></lb> ſarj.</s><s id="id2748472"> Quivi ſi fanno copioſe ricolte di ſqui-<lb></lb> ſiti Riſi, co' ſuoi Edifizj per pulirgli.</s><s id="id2748481"> Pro-<lb></lb> ſeguendo verſo Tramontana per i viali co-<lb></lb> perti, che vi ſono, ſi giunge a un luogo <lb></lb> ſopra tutti gli altri delizioſo, e ameno, <lb></lb> detto le Pavoniere, e ſerve in oggi per far <lb></lb> correre i Daini, i quali in un Barco mu-<lb></lb> rato con boſcaglia, e foſſi d'acque, ſon <lb></lb> quivi nutriti in molta copia, conſiſtendo <lb></lb> in più viali lunghi ciaſcheduno circa a otto-<lb></lb> cento paſſi: ed eſſendo il noſtro Foreſtiero <lb></lb> <arrow.to.target n="a166"></arrow.to.target> <pb pagenum="167"></pb> quaſi al termine delle Caſcine, potrà per <lb></lb> gli ſteſſi viali, o per altri far ritorno al <lb></lb> Poggio a Caiano, e rimettendoſi in ſtrada <lb></lb> maeſtra, da eſſe entrare in una a mano de-<lb></lb> ſtra, che conduce ad altra Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> detta</s></p> <p id="id2748554" type="foot"><s id="id2748558"><foot.target id="a163"></foot.target>co</s></p> <p id="id2748565" type="foot"><s id="id2748569"><foot.target id="a164"></foot.target>Achei,</s></p> <p id="id2748577" type="foot"><s id="id2748580"><foot.target id="a165"></foot.target>eſſo</s></p> <p id="id2748588" type="foot"><s id="id2748592"><foot.target id="a166"></foot.target>qua-</s></p> <p id="id2748600" type="main"><s id="id2748603">ARTIMINO, O VILLA FERDINANDA, da <lb></lb> Ferdinando I. di queſto nome, e Terzo <lb></lb> Granduca di Toſcana, che da' fondamenti <lb></lb> la fece fabbricare col diſegno di Bernardo <lb></lb> Buontalenti l'Anno 1594. la quale è beniſ-<lb></lb> ſimo inteſa, si nello ſcompartimento de' <lb></lb> Quartieri nobili, come per quelli della Fa-<lb></lb> miglia.</s><s id="id2748634"> Non vi è Cortile, ma due belli <lb></lb> Saloni Poſti in mezzo da un ricetto, illu-<lb></lb> minati per alti fineſtroni.</s><s id="id2748646"> E` ſituata in un'<lb></lb> ottima eminenza di un Colle volto a Le-<lb></lb> vante, e il divertimento maggiore, che ſi <lb></lb> ritrae in detta villeggiaturz, che per lo <lb></lb> più ſi fa in tempo d'Autunno, ſi è la <lb></lb> Caccia ſpecialmente de' Daini.</s><s id="id2748669"> Quelli di <lb></lb> pelame bianco in un piccolo Barco, detto <lb></lb> la Pineta, di due miglia di giro vi ſi con-<lb></lb> ſervano.</s><s id="id2748682"> Ve n'è un altro di circuito di <lb></lb> ſopra trentadue miglia, detto il Barco Rea-<lb></lb> le, diſtendendoſi dalle falde del Poggio di <lb></lb> Artimino, fino a' Poggi di Vinci nella Val-<lb></lb> dinievole, e vi ſono compreſe dentro di <lb></lb> eſſo, Chieſe Curate, intere Poſſeſſioni, e <lb></lb> Boſcaglie.</s><s id="id2748710"> Viſtoſi dal curioſo Foreſtiero <lb></lb> tutto quello, che ci è parſo bene additar-<lb></lb> gli, potrà tornarſene a Firenze, e in altra <lb></lb> Giornata traſferirſi per la Porta al Prato a <lb></lb> due altre Ville pure di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> poco diſtan-<lb></lb> <arrow.to.target n="a167"></arrow.to.target> <pb pagenum="168"></pb> ti l'una dall'altra: la prima, che ſi tro-<lb></lb> va ſituata in diſcreta eminenza di Monte <lb></lb> Morello è la</s></p> <p id="id2748754" type="foot"><s id="id2748758"><foot.target id="a167"></foot.target>ti</s></p> <p id="id2748765" type="main"><s id="id2748769">PETRAIA, di gratiſſimo ſoggiorno ſpe-<lb></lb> cialmente nel tempo della Primavera; il ſuo <lb></lb> ingreſſo principale è a Tramontana, per un <lb></lb> Prato chiuſo da folti Cipreſſi in difeſa de' <lb></lb> venti: ha nel mezzo un Cortile tutto di-<lb></lb> pinto di fatti Militari; vi ſono nelle due <lb></lb> fiancate due Logge, che introducono ne-<lb></lb> gli appartamenti nobili; queſte ſono dipin-<lb></lb> te con ottimo colorito, e diſegno dal Vol-<lb></lb> terrano, e rappreſentano alcune azioni di <lb></lb> Coſimo I., e di Ferdinando II. Gran Du-<lb></lb> chi.</s><s id="id2748820"> A Mezzogiorno, Levante, e Ponen-<lb></lb> te vi ſono tre altre Porte particolari, che <lb></lb> introducono in uno ſpazioſo ripiano di <lb></lb> Giardino, di dove godeſi come in Teatro, <lb></lb> con tutta quella belliſſima Campagna, la <lb></lb> Città noſtra.</s><s id="id2748844"> Da queſta ſi diſcende in un <lb></lb> altro, ove è un gran Vivaio; e quindi in <lb></lb> un terzo, che termina con un ſalvatico. </s><lb></lb> <s id="id2748847">Da Tramontana ſtendendoſi fino alla Villa <lb></lb> del Cavalier Carlini, e ſeguitando verſo <lb></lb> l'altra Villa di Caſtello, come ſi dirà ſot-<lb></lb> to, vi ſono vigne tutte circondate di mu-<lb></lb> raglia, di ſopra due miglia di circonfe-<lb></lb> renza, con ordine, e ſeparazione di ma-<lb></lb> gliuoli venuti di diverſi Paeſi, anche re-<lb></lb> motiſſimi; e nella ſommità delle medeſi-<lb></lb> me vi è un Caſino di dove ſi gode una bel-<lb></lb> liſſima veduta.</s><s id="id2748898"> In poca diſtanza di quivi <lb></lb> ſul Poggio verſo Ponente, vi è un Con-<lb></lb> <arrow.to.target n="a168"></arrow.to.target> <pb pagenum="169"></pb> vento di Carmelitani della Congregazione <lb></lb> di Mantova, detto</s></p> <p id="id2748922" type="foot"><s id="id2748926"><foot.target id="a168"></foot.target>ven-</s></p> <p id="id2748933" type="main"><s id="id2748937">SANTA LUCIA ALLA CASTELLINA, con <lb></lb> Noviziato, ove è un Quadro di Maria Ver-<lb></lb> gine nel Coro, del ſuddetto Volterrano. </s><lb></lb> <s id="id2748939">Vedutaſi dal Foreſtiero la Petraia, non la-<lb></lb> ſci di vedere ancora</s></p> <p id="id2748958" type="main"><s id="id2748961">CASTELLO, altra Villa, come ſi è det-<lb></lb> to, del Granduca, antica della Famiglia <lb></lb> de' Medici, ma accreſciuta dal Granduca <lb></lb> Coſimo I. dalla parte di Levante, col di-<lb></lb> ſegno di Niccolo, detto il Tribolo.</s><s id="id2748981"> Que-<lb></lb> ſta è poſta alle radici di Monte Morello; <lb></lb> ha davanti uno ſpazioſo Prato, con due <lb></lb> gran Vivai ſpartiti da un Ponte, che cam-<lb></lb> mina a un viale piantato di Cipreſſi, il <lb></lb> quale mette ſulla ſtrada maeſtra di Prato. </s><lb></lb> <s id="id2748985">Nella volta della Loggia a man ſiniſtra <lb></lb> dentro il Cortile alcune Iſtorie degli Dei <lb></lb> antichi; e Arti liberali, lavorate a olio <lb></lb> ſulla calcina ſecca, ſono di mano di Iaco-<lb></lb> po da Pontormo.</s><s id="id2749024"> Per gli Appartamenti vi <lb></lb> ſono diſtribuite belle Suppellettili, e Qua-<lb></lb> dri, e vi è una pittura a freſco di Baldaſ-<lb></lb> ſarre Franceſchini nella volta del ricetto, <lb></lb> ſalite le prime ſcale, di ottimo colorito. </s><lb></lb> <s id="id2749028">Da Tramontana, uſcendo di detto Palaz-<lb></lb> zo, ſi entra in un vaſto e delizioſo Giardi-<lb></lb> no, trovandoſi prima uno ſpazioſiſſimo <lb></lb> Prato.</s><s id="id2749060"> La prima gran Fontana, ove è <lb></lb> l'Ercole di marmo, che ſcoppia Anteo, <lb></lb> dalla cui bocca eſce in gran copia l'acqua, <lb></lb> <arrow.to.target n="a169"></arrow.to.target> <pb pagenum="170"></pb> è di mano di Bartolommeo Ammannati, <lb></lb> eſſendo il reſtante della Fonte diſegno, e <lb></lb> fattura del Tribolo, come di lui ancora è <lb></lb> l'altra Fontana in mezzo al Boſchetto de' <lb></lb> lauri, piena di finiſſimi intagli, e Baſſiri-<lb></lb> lievi; nella cima della quale vi è una Sta-<lb></lb> tuetta di Femmina nuda di bronzo, rap-<lb></lb> preſentante una Venere, dalla cui chioma, <lb></lb> che ſi tien raccolta entro le mani; cade <lb></lb> acqua.</s><s id="id2749123"> Intorno alla detta Fonte vi è un <lb></lb> imbrecciato in forma rotonda tutto chiuſo <lb></lb> da un ſedere di pietra bigia, e per lo mede-<lb></lb> ſimo vi ſono occultate fiſtolette, dalle qua-<lb></lb> li vengono zampilli gentiliſſimi d'acqua. </s><lb></lb> <s id="id2749126">Queſta belliſſima Fontana è cinta d'ogn' <lb></lb> intorno da un ſalvatico di alti e folti Ci-<lb></lb> preſſi, Lauri, e Mortelle, i quali girando <lb></lb> intorno, danno forma di un Laberinto, <lb></lb> facendo però proſpettiva all'altra Fontana <lb></lb> dell'Ercole, e per di ſopra, ad una Por-<lb></lb> ta, ove pure ſono rari zampilli d'acqua; <lb></lb> queſta vien meſſa in mezzo da due bei Pi-<lb></lb> li, o Fontane diſpoſte ne' mezzi tra la det-<lb></lb> ta Porta, e le cantonate.</s><s id="id2749183"> Di quivi ſi fa <lb></lb> paſſaggio in un ampio e deliziolo Giardi-<lb></lb> no, ripieno de' più nobili agrumi, e pian-<lb></lb> te di fiori più pellegrine.</s><s id="id2749199"> Intorno alla det-<lb></lb> ta Porta vi è una Grotta grande, e ric-<lb></lb> chiſſima di ſpugne, e per eſſe adattativi <lb></lb> diverſi uccelli, condotta anch'eſſa dal Tri-<lb></lb> bolo.</s><s id="id2749218"> Vi ſono tre grandiſſime Pile ſcava-<lb></lb> te, e intagliate d'un pezzo ſolo, una nel-<lb></lb> la teſtata, e l'altre due per fianco all'en-<lb></lb> trare; ſopra le quali vi ſono ſcolpiti al <lb></lb> <arrow.to.target n="a170"></arrow.to.target> <pb pagenum="171"></pb> naturale diverſi Animali quadrupedi fieri, <lb></lb> e domeſtici, fino ad un Elefante, un Alce, <lb></lb> un Unicorno, una Giraffa, ed altri mol-<lb></lb> ti intruppati con buona diſpoſizione, e da <lb></lb> alcuni de' medeſimi viene a cadere acqua <lb></lb> nelle ſuddette pile, ove ſono intagli di Pe-<lb></lb> ſci, e nicchi marini.</s><s id="id2749273"> La detta Grotta è <lb></lb> chiuſa da cancellate di ſerro, le quali aper-<lb></lb> te, quando ſi voglia dar l'acqua agli zam-<lb></lb> pilli, che tra le ſpugne di ſopra, nel pa-<lb></lb> vimento, e da' lati vi ſono, ſerranſi con <lb></lb> violenza anch'eſſi per forza d'acqua.</s><s id="id2749298"> Que-<lb></lb> ſta Grotta è in mezzo a due Fontane nel <lb></lb> medefimo muro collocate, che ribattono <lb></lb> all'altre due del Giardino, ove è il Bo-<lb></lb> ſchetto a Laberinto.</s><s id="id2749315"> Dal ſuddetto Giardi-<lb></lb> no ſi ſale a un ſalvatico di Cipreſſi, Lecci, <lb></lb> ed Allori con bell'ordine piantati, e quivi <lb></lb> ſi vede un gran Vivaio, in mezzo al qua-<lb></lb> le vi è un'iſoletta, e in eſſa un Vecchio <lb></lb> tremante figurato il Monte Apennino di <lb></lb> bronzo, fatto dall'Ammannato, dal-<lb></lb> le cui chiome cade acqua; diſegno e lavo-<lb></lb> ro del Tribolo, dal quale ſi vede in un <lb></lb> Pratello fuori del Giardino, dalla parte di <lb></lb> Levante una Quercia molto artificioſa, e <lb></lb> tutta giuochi d'acqua, fatti dal medeſimo. </s><lb></lb> <s id="id2749318">Molto più vi ſarebbe da vederſi in detta <lb></lb> Villa, e Giardini; ma avendo noi forſe <lb></lb> troppo obbligato il Foreſtiero a paſſeggiare <lb></lb> per i medeſimi, rimettendolo ſulla ſtrada <lb></lb> di Firenze, potrà tener quella per ricondur-<lb></lb> vifi, che paſſa ſotto la Villa della Petra-<lb></lb> ia, ove vedrà di paſſaggio due <lb></lb> <arrow.to.target n="a171"></arrow.to.target> <pb pagenum="172"></pb> CONVENTI, uno di Religioſe Camaldo-<lb></lb> lenſi, detto di Boldrone: e pochi paſſi inol-<lb></lb> trandoſi, un altro di Fanciulle Nobili, che <lb></lb> vi s'introducono ſopra i ſette anni per edu-<lb></lb> cazione, alle quali è permeſſo, piacendo <lb></lb> loro, non ſoddisfatte di quell'Inſtituto di <lb></lb> vita, uſcire ſenza pero potervi aver regreſ-<lb></lb> ſo, non facendo mai Voti, come le altre <lb></lb> Religioſe.</s><s id="id2749438"> Queſto luogo era per l'addietro <lb></lb> una Villa detta la Quiete, della Grandu-<lb></lb> cheſſa Criſtina.</s><s id="id2749450"> Pervenne dopo la ſua mor-<lb></lb> te in Donna Eleonora Ramirez di Montal-<lb></lb> vo, che fu la Fondatrice, e Inſtitutrice di <lb></lb> quel vivere Religioſo, ed eſſendo ſtato lun-<lb></lb> go tempo queſto Conſervatorio ſenza pro-<lb></lb> pria Chieſa, valendoſi per un Corridore di <lb></lb> quella del ſopraccennato Convento delle <lb></lb> Camaldolenſi, la Granducheſſa Vittoria, <lb></lb> fecevi la Chieſa, che vi è, con la Fore-<lb></lb> ſteria, Rimeſſe, e Stalle, per renderlo co-<lb></lb> modo alle occaſioni di trattenerviſi, lo cui <lb></lb> eſempio ſeguendo la Principeſſa Anna Ma-<lb></lb> ria Luiſa Elettrice Palatina, lo ha ultima-<lb></lb> mente ampliato di nobile Appartamento, <lb></lb> e arricchito di delizioſo Giardino; e que-<lb></lb> ſto luogo Religioſo ſi domanda ancor col-<lb></lb> l'antico nome <emph type="italics">la Quiete</emph>.</s><s id="id2749525"> Molte altre bel-<lb></lb> le e comode Ville reſterebbero qui da ve-<lb></lb> derſi, ma non ſi tralaſci la tanto delizio-<lb></lb> ſa de' Paſquali al luogo detto <emph type="italics">Quarro</emph>; e <lb></lb> lunga opera ſarebbe a fare una ſemplice ri-<lb></lb> cordanza, tra l'infinite, che ſon diſpoſte <lb></lb> per le pendici de' Poggi di Caſtello, fino <lb></lb> alla Città di Prato, anche delle più rag-<lb></lb> <arrow.to.target n="a172"></arrow.to.target> <pb pagenum="173"></pb> guardevoli, come a Rinieri luogo tra Ca-<lb></lb> ſtello e la Petraia, quella de' Lanfredini, <lb></lb> in oggi del Principe Corſini; a Quinto <lb></lb> quelle de' Torrigiani, Dragomanni, Bar-<lb></lb> tolini, e Guardini, detta la <emph type="italics">Mula</emph>; e del <lb></lb> Marchefe Ginori, nominata;</s></p> <p id="id2749606" type="foot"><s id="id2749609"><foot.target id="a169"></foot.target>H è di</s></p> <p id="id2749617" type="foot"><s id="id2749621"><foot.target id="a170"></foot.target>na-</s></p> <p id="id2749628" type="foot"><s id="id2749632"><foot.target id="a171"></foot.target>H 2 CON-</s></p> <p id="id2749640" type="foot"><s id="id2749643"><foot.target id="a172"></foot.target>guar-</s></p> <p id="id2749651" type="main"><s id="id2749655">DOCCIA, la quale ha delizioſi anneſſi, <lb></lb> ove modernamente dal Marcheſe Senator <lb></lb> Carlo Ginori è ſtata introdotta in poca di-<lb></lb> ſtanza da detta Villa la fabricazione non <lb></lb> ſolo di ogni qualit di Piatterie, Vaſi, ed <lb></lb> altre Terraglie fine per uſo comune; ma di <lb></lb> finiſſime Porcellane d'ogni ſorta con ſingo-<lb></lb> lare induſtria, ed ottima riuſcita, delle <lb></lb> quali ſe ne vede una gran raccolta in una <lb></lb> ſtanza, diſpoſte a forma di Galleria.</s><s id="id2749696"> A Se-<lb></lb> ſto evvi quella del Marcheſe Corſi; a Co-<lb></lb> lonnata quella del Conte del Benino, fab-<lb></lb> bricata dal Senatore Ferrante Capponi, ove <lb></lb> ſi veggono in una vaga Galleria i diſegni <lb></lb> di quella di Verſaglies del Re Criſtianiſſi-<lb></lb> mo: a Querceto, del Balì del Roſſo, e <lb></lb> nella Valle di Marina quella de' Conti Zef-<lb></lb> ferini, che per il vaſto Giardino, per i <lb></lb> molti ſalvatici, e per la ricchezza dell'<lb></lb> acque e degna di eſſer veduta; e in appreſ-<lb></lb> ſo quella del Duca Salviati.</s><s id="id2749744"> Tornando noi <lb></lb> a rimettere in iſtrada il Foreſtiero, attenga-<lb></lb> ſi a mano ſiniſtra, paſſato il Ponte a Ri-<lb></lb> fredi, ed oſſervi le Ville de' Gondi, e de' <lb></lb> Giorgi, de' Panciatichi, e d'altri, e ri-<lb></lb> tornando alla Città per la </s></p> <p id="id2749819" type="foot"><s id="id2749823">H 3 POR-</s></p> <pb pagenum="174"></pb> <p id="id2749746" type="main"><s id="id2749749">PORTA A SAN GALLO, fuori della quale <lb></lb> è ſtato alzato ultimamente un maeſtoſo Ar-<lb></lb> co Trionfale di bella, e vaga architettura <lb></lb> in onore del Noſtro Reale Sovrano FRAN-<lb></lb> CESCO I. ed in occaſione del ſuo ſolenne In-<lb></lb> greſſo in queſta Dominante ſeguito la ſera <lb></lb> del di 20. Gennaio 1739.</s><s id="id2749807"> E camminando <lb></lb> fuori di eſſa Porta, oſſervi dalla parte di <lb></lb> Tramontana la rinomata, ed antica Villa di</s></p> <p id="id2749830" type="main"><s id="id2749834">CAREGGI, cioè Campo Regio, pure di <lb></lb> <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> col diſegno di Michelozzo, fatta <lb></lb> fabbricare da Coſimo Padre della Patria, <lb></lb> Quivi il Magnifico Lorenzo de' Medici, e <lb></lb> Giovanni e Piero ſuoi figli facevano le vir-<lb></lb> tuoſe Accademie con Marſilio Ficino, det-<lb></lb> to il novello Platone, e la ſua anima An-<lb></lb> gelo Poliziano, Pico della Mirandola, l'<lb></lb> Argiropolo, Ermolao Barbaro, lo Scala, <lb></lb> ed altri dotti Uomini dell'età loro.</s><s id="id2749873"> Preſ-<lb></lb> ſo a Firenze a mano ſiniſtra, ſalendo per <lb></lb> un'erta ſtrada da quel Tabernacolo, che <lb></lb> vi è, dipinto da Livio Meus, s'arriva al</s></p> <p id="id2749890" type="main"><s id="id2749893">CONVENTO de' Cappuccini a Montughi, <lb></lb> i quali hanno all'uſo del lor rigido Inſti-<lb></lb> tuto, una bella Chieſa, e un comodo Con-<lb></lb> vento, ed Orto.</s><s id="id2749908"> Quivi pure ſono belle, <lb></lb> e nobili Ville, come quella del Marcheſe <lb></lb> Gerini, Riccardi, Capponi, e de' Corſi, <lb></lb> e quella degli Strozzi, celebre per le tan-<lb></lb> te Inſcrizioni antiche, Greche, e Latine, <lb></lb> che vi ſono.</s><s id="id2749931"> Vi è anco un Convento di Re-<lb></lb> ligioſe detto </s></p> <p id="id2749969" type="foot"><s id="id2749972">SAN-</s></p> <pb pagenum="175"></pb> <p id="id2749935" type="main"><s id="id2749938">SANTA MARTA, che vivono ſotto la Re-<lb></lb> gola del Beato Giovanni da Como, o da <lb></lb> Medda, Fondatore de' Frati Umiliati; fic-<lb></lb> come mettendoſi ſulla ſtrada maeſtra di Bo-<lb></lb> logna, ſi vede altro</s></p> <p id="id2749980" type="main"><s id="id2749984">CONVENTO de' Padri della Madre di Dio <lb></lb> delle Scuole Pie, ove hanno il Noviziato. </s><lb></lb> <s id="id2749987">La Chieſa vagamente ornata, l'abitazio-<lb></lb> ne molto comoda, e la vigna ben coltiva-<lb></lb> ta, e pulita rendono queſto luogo aſſai gra-<lb></lb> dito a chi lo vede.</s><s id="id2750006"> Quindi paſſando da di-<lb></lb> verſe belle Ville, e inoltrandoſi nella ſtra-<lb></lb> da Bologneſe, ſi trova a man deſtra</s></p> <p id="id2750019" type="main"><s id="id2750023">PRATOLINO, Villa di ſomma amenità <lb></lb> nel tempo di State.</s><s id="id2750030"> Queſta gran Fabbri-<lb></lb> ca, col diſegno di Bernardo Buontalenti, <lb></lb> e di Franceſco ſuo Figliuolo, fu da' fon-<lb></lb> damenti per lo Granduca Franceſco I. fat-<lb></lb> ta, e condotta quaſi al finimento, che <lb></lb> ha in oggi; ſiccome lo teſtifica una bella <lb></lb> Inſcrizione, che ſi legge nel mezzo della <lb></lb> volta della gran Sala, del ſeguente tenore:</s></p> <p id="id2750064" type="main"><s id="id2750067"><emph type="italics"><emph type="quote"><foreign lang="la">Fontibus, Vivariis <lb></lb> Xyſtis has Ædes <lb></lb> Franc. Med. Magn. Dux Etruria II. <lb></lb> Exornavit Hilaritatique <lb></lb> Et ſui amicorumque ſuorum <lb></lb> Remiſſioni animi dicavit <lb></lb> Anno <expan abbr="Domini">Dom.</expan> M.D.LXXV.</foreign></emph></emph></s></p> <p id="id2750103" type="main"><s id="id2750106">Per ſcale ſcoperte raddoppiate ſi ſale al <lb></lb> primo, e nobil piano dalla parte di Tra-<lb></lb> montana, le quali mettono in un Terraz-<lb></lb> <arrow.to.target n="a175"></arrow.to.target> <pb pagenum="176"></pb> zino, o ripiano pure ſcoperto, e per una <lb></lb> bella Porta in un amplo Salone in volta a <lb></lb> mezza botte, e poi in un Salotto tutto di-<lb></lb> pinto a freſco, ſiccome il Salone è ornato <lb></lb> in parte di ſtucchi, e di Pitture.</s><s id="id2750149"> Dall'uno <lb></lb> e l'altro ſi ha l'ingreſſo per ogni parte <lb></lb> in più Appartamenti; alcuni dipinti a fre-<lb></lb> ſco d'Architettura, altri abbigliati ricca-<lb></lb> mente di buoni quadri, e ſtudioli, e d'<lb></lb> ogni nobile qualità di ſupellettili.</s><s id="id2750172"> Vi è un <lb></lb> Organo in una di queſte Camere chiamato <lb></lb> <emph type="italics"><foreign lang="la">Hydraulico</foreign></emph>, che ſenza opera di vento da-<lb></lb> togli a mano con mantici ha queſto uficio <lb></lb> dall'acqua con volgere certa chiave.</s><s id="id2750197"> Nel <lb></lb> ſecondo piano vi è un Teatro per Opere aſ-<lb></lb> ſai ſignorile.</s><s id="id2750208"> Ma uſcito il Foreſtiero dal <lb></lb> Palazzo, veda gl'innumerabili ſcherzi, e <lb></lb> giuochi d'acque, e le copioſe Fontane, <lb></lb> Grotte, e altro, che in un tal genere, sì <lb></lb> dalla parte di Mezzogiorno, come da quel-<lb></lb> la di Tramontana, e ſotto il Palazzo, e <lb></lb> per lo Boſco ad ogni piccola diſtanza ſono <lb></lb> collocate.</s><s id="id2750238"> Dirimpetto alla Porta dinanzi <lb></lb> di Tramontana della Villa, vi è uno ſpa-<lb></lb> zioſiſſimo Prato di figura ſemiovale chiuſo <lb></lb> per di ſotto da una gran cancellata di ſer-<lb></lb> ro, tramezzata da pilaſtri incroſtati di grot-<lb></lb> teſco, che fa proſpettiva all'entratura del-<lb></lb> la Villa, e al gran Vivaio, che è nella <lb></lb> ſua ſommità, e ſalendo dolcemente da i <lb></lb> lati è chiuſo, ed ornato da folti Abeti, e <lb></lb> da Statue, e guglie con diſcreta diſtanza <lb></lb> poſte.</s><s id="id2750282"> Il gran Monte Apennino è ſignifica-<lb></lb> to per lo Gigante, che a ſedere di pietra <lb></lb> <arrow.to.target n="a176"></arrow.to.target> <pb pagenum="177"></pb> ruſtica fatto ſi vede, ſopra il Vivaio, ove <lb></lb> in larga copia per una ganaſcia del Dra-<lb></lb> go, che è ſotto il medeſimo Gigante, vi <lb></lb> ſi verſa l'acqua, la qual figura è di tan-<lb></lb> ta mole, che ſe ella foſſe ritta in piedi, <lb></lb> ſarebbe circa a 36. braccia, contenente il <lb></lb> corpo della medeſima una piccola ſtanza <lb></lb> ornata di grotteſca con ſpugne, nicchi, e <lb></lb> madreperle, e con diverſi ſcherzi d'acqua. </s><lb></lb> <s id="id2750285">Dietro all'Apennino vi è un grandiſſimo <lb></lb> Drago volante, che tramanda acqua in <lb></lb> gran copia.</s><s id="id2750348"> E ſotto a queſto uno ſpazio-<lb></lb> ſo terrazzino ſcoperto, dal quale per due <lb></lb> ſcalette ornate di ſpugne, e di ſpilli d'<lb></lb> acqua, ſi ſcende a una Grotta, al piano <lb></lb> del Vivaio.</s><s id="id2750367"> Da queſta parte voltando a <lb></lb> Tramontana ſi vedono tre lunghiſſimi Via-<lb></lb> li, che ſalgono ad un Laberinto di ſtrade <lb></lb> ameniſſime per l'ombra d'Alberi di ver-<lb></lb> zura perpetua.</s><s id="id2750386"> La Fontana di mezzo ha <lb></lb> un Giove, il quale da un de' lati tiene <lb></lb> un'Aquila di marmo nero, e dall'altro <lb></lb> ha in mano un fulmine d'oro, che get-<lb></lb> ta acqua dinanzi, e di dietro, e per di <lb></lb> ſopra continova in ſalita il viale per quaſi <lb></lb> mezzo miglio di più: nell'altre due fonti <lb></lb> vi ſono due ſpugne ben alte di Corſica, <lb></lb> che buttano acqua in gran copia dalle lo-<lb></lb> ro ſommità.</s><s id="id2750423"> Scendendo a mano dritta vi <lb></lb> è la Cappella di figura eſagona, ornata <lb></lb> galantemente di ſtucchi, con cupoletta cir-<lb></lb> condata da loggia, e dentro vi è un Qua-<lb></lb> dro grande, dov'è l'Aſſunzione di Maria <lb></lb> Vergine.</s><s id="id2750446"> A quella mano ſcendendo più a <lb></lb> <arrow.to.target n="a177"></arrow.to.target> <pb pagenum="178"></pb> baſſo ſi trova un Perſeo di marmo miſtio, <lb></lb> poſato ſopra di un monte di ſpugne, ed <lb></lb> una Statua di un Efculapio, e in vicinan-<lb></lb> za un'Orſa con ſuoi Orſacchini, e il tut-<lb></lb> to getta acqua.</s><s id="id2750480"> Finalmente ſi arriva ſulla <lb></lb> ſtrada, che da Firenze a queſta Real Vil-<lb></lb> la conduce, ove ſi vede un capaciſſimo ſer-<lb></lb> vizio di Scuderia, e Quartieri per la Fa-<lb></lb> miglia.</s><s id="id2750498"> Veduti si fatti luoghi dalla parte <lb></lb> di Levante, trovandoſi alle ſcale del Pa-<lb></lb> lazzo, ed entrando per un cancello, che <lb></lb> è quivi di fianco, ſi potranno oſſervare <lb></lb> vari giuochi di palla a corda, pallottole, <lb></lb> e gioſtra.</s><s id="id2750520"> Paſſando poi alla parte di Mez-<lb></lb> zogiorno, ſcendendo per una delle due al-<lb></lb> tre ſcale aperte ovate ſi trovano in gran co-<lb></lb> pia zampilli d'acqua, ſiccome nel piano <lb></lb> di ſotto la Grotta maggiore, detta il Di-<lb></lb> luvio, dagl'innumerabili ſcherzi, e giuo-<lb></lb> chi d'acqua, che per ogni parte ſi veg-<lb></lb> gono.</s><s id="id2750551"> Entrato dentro, all'incontro della <lb></lb> Porta, una Grotta particolare, detta la <lb></lb> Galatea, ſi vede in poſitura di minacciar <lb></lb> rovina, e tutta di madreperle, con un <lb></lb> mare d'acqua con varj ſcogli coperti di <lb></lb> coralli, e di chiocciole marine.</s><s id="id2750573"> Tra eſſi <lb></lb> appariſce un Tritone ſonando una Chioc-<lb></lb> ciola marina, e intanto ſi apre uno ſco-<lb></lb> glio, dal quale n'eſce fuori l'iſteſſa Ga-<lb></lb> latea ſopra una nicchia d'oro tirata da <lb></lb> due Delfini, i quali gettano acqua per boc-<lb></lb> ca, e nel medeſimo tempo eſcono da altri <lb></lb> due luoghi due Conchiglie, che gettano <lb></lb> acqua nel mezzo, e accompagnano alla ri-<lb></lb> <arrow.to.target n="a178"></arrow.to.target> <pb pagenum="179"></pb> va del Mare la detta Galatea.</s><s id="id2750622"> In eſſa Grot-<lb></lb> ta grande da uno de' lati vi ſono due Ta-<lb></lb> volini in nicchie di marmi miſchi, che get-<lb></lb> tano acqua in gran polla, facendo la fi-<lb></lb> gura di un ſanale di vetro.</s><s id="id2750640"> Vedonſi inol-<lb></lb> tre un Corbezzolo, e un Agrifoglio con <lb></lb> varj animali di bronzo in due nicchie ſi-<lb></lb> mili a quelle di ſopra, due altre grandi <lb></lb> di Moſaico d'oro ſono a rincontro alla <lb></lb> Grotta, e vi ſono nicchie, e ſpugne con <lb></lb> due grandiſſimi monti ſimilmente di ſpu-<lb></lb> gne, che gettano grandiſſima copia d'acqua, <lb></lb> e in teſta alle medeſime due Arpie di Mo-<lb></lb> ſaico, che tramandano parimente molt' <lb></lb> acqua.</s><s id="id2750683"> Dall'altro lato di detta Grotta <lb></lb> verſo l'entrata vi ſono due Pile, ſopra le <lb></lb> quali ſtanno altresi due Arpie di bronzo, <lb></lb> che verſano acqua in dette Pile, accanto <lb></lb> alle quali vi è un Fanciullo, che ha una <lb></lb> palla groſſa, che ſembra un Mappamondo, <lb></lb> girato pure dall'acqua, e a piè vi ſono <lb></lb> due Anatre in un pelago, che bevono.</s><s id="id2750714"> In <lb></lb> teſta di detta Grotta vi è il Bagno della <lb></lb> ſtufa, che è una ſtanza di ſtucchi: e den-<lb></lb> tro di eſſa una fineſtra, viene ornata di <lb></lb> ſpecchi, per dar curioſità di mirarſi, ed <lb></lb> in quel mentre, mancando ſotto il pavi-<lb></lb> mento, uno reſta bagnato: vi è un Pilo <lb></lb> di marmo roſſo, con un monte di ſopra, <lb></lb> che fa una pioggia cadente in dette Pile. </s><lb></lb> <s id="id2750716">Dall'altra teſtata addirimpetto, vi ſono <lb></lb> tre ſtanze, che nella prima vi è tutto il <lb></lb> Cielo di pittura a pergola, e d'oro, nel <lb></lb> mezzo di detta vi è una ſpugna di marmo <lb></lb> <arrow.to.target n="a179"></arrow.to.target> <pb pagenum="180"></pb> bianco, fatta da due gocciole d'acqua di <lb></lb> altezza di quattro braccia, coperta di varj <lb></lb> animali, con un ricetto tutto di nicchi, <lb></lb> di chiocciole, e di branche di coralli, <lb></lb> che gettano acqua in grande abbondanza. </s><lb></lb> <s id="id2750719">Accanto a detta ſtanza vi è un Pilo antico <lb></lb> fatto in una nicchia di ſpugne, e ſopra <lb></lb> eſſa evvi un Paſtore, che guarda gli ar-<lb></lb> menti, il quale è in compagnia di più <lb></lb> ſorte di animali.</s><s id="id2750812"> Vi è Europa rapita da <lb></lb> Giove, che tramanda acqua per bocca. </s><lb></lb> <s id="id2750816">Poco diſtante dal Paſtore, ſi vede Nettun-<lb></lb> no portato da due Delfini col ſuo triden-<lb></lb> te, che uſcendo dal Mare verſano acqua, <lb></lb> e bagnano i circoſtanti: e di ſopra ſi ve-<lb></lb> de un Satiro premente un Utre, che getta <lb></lb> acqua in gran copia: in ſomma quivi da <lb></lb> per tutto, per varj zampilli, che fra le <lb></lb> ſpugne di ſopra e di ſotto vi ſono, viene <lb></lb> acqua.</s><s id="id2750853"> Più oltre ſi vede un Tavolino a <lb></lb> otto facce, che in ogni faccia vi è un <lb></lb> ovato incavato a uſo di rinfreſcatoio, e <lb></lb> nel mezzo un tondo ſimile incavato: vi è <lb></lb> un Uomo di pietra, che dà l'acqua alle <lb></lb> mani a uſo di Scalco.</s><s id="id2750878"> S'ammirano per ar-<lb></lb> tifizio d'acqua girar Mulini, camminar <lb></lb> Figurine, voci d'Uccelli, e di più una <lb></lb> Femmina alta più di mezzo braccio, con <lb></lb> un vaſo in mano, che aprendo un cancel-<lb></lb> letto cammina per molti paſſi a un fonte, <lb></lb> ove prende acqua, e quivi è un Paſtore, <lb></lb> che ſuona la cornamuſa, e gira la teſta, <lb></lb> il qual moto viene a dar fiato alla mede-<lb></lb> ſima cornamuſa, e poi fa ritorno per l'<lb></lb> <arrow.to.target n="a180"></arrow.to.target> <pb pagenum="181"></pb> iſteſſa ſtrada; tutto operato dall'acqua; <lb></lb> e queſta Femmina dalla gente è chiamata <lb></lb> la Sammaritana.</s><s id="id2750880"> Dirimpetto alla medeſi-<lb></lb> ma ſi ammira in un grotteſco una Fortez-<lb></lb> za, che da' Soldati di fuora viene attacca-<lb></lb> ta, e da quei di dentro difeſa con canno-<lb></lb> ni, tamburo, ed altri militari attrezzi, <lb></lb> che operano per moto d'acqua.</s><s id="id2750958"> Sotto alla <lb></lb> detta Grotta grande, e ſotto le ſcale del <lb></lb> Palazzo, vi ſono due nicchie con iſtatue, <lb></lb> ſotto a una delle quali vi è una Donnola <lb></lb> ſopra un Serpente col motto: <emph type="italics"><emph type="quote"><foreign lang="la">Amat Vićto-<lb></lb> ria curam</foreign></emph></emph>, Impreſa del Granduca France-<lb></lb> ſco.</s><s id="id2750991"> Sotto l'altra vi ſono alcuni Peſcato-<lb></lb> ri, che ſi muovono, e percuotono alcune <lb></lb> Rane, che ſi tuffano nell'acqua, e nel ri-<lb></lb> tornar fuori bagnano.</s><s id="id2751006"> Uſciti fuori di det-<lb></lb> ta Grotta, ſi vede un gran Prato, che cir-<lb></lb> conda il Palazzo, e ſi ſcende nel Barco, <lb></lb> che è pieno di diverſe Fontane, e ſotto al-<lb></lb> le ſcale, che ſcendono nel Barco, vi è un <lb></lb> Vecchio figurato pel Fiume Mugnone, che <lb></lb> diſtribuiſce l'acqua a tutte quelle Fonti. </s><lb></lb> <s id="id2751009">Più oltre ſotto alle dette ſcale a uſo di <lb></lb> Grotta; vi ſono una Fama con tromba d'<lb></lb> oro, e coll'ali, un Drago, che beve, <lb></lb> e un Contadino, che porge una Tazza; <lb></lb> per occulto artifizio d'acqua la Fama ſuo-<lb></lb> na, dimena l'ali, empieſi la Tazza, il <lb></lb> Contadino l'alza, e il Serpente colla te-<lb></lb> ſta ſi china, vi ſi tuffa, e la beve.</s><s id="id2751066"> A <lb></lb> rincontro della Fama, vi è a uſo di altra <lb></lb> Grotta il Dio Pan, che ſi rizza, ſuona la <lb></lb> zampogna, muove la teſta, e poi ſi ri-<lb></lb> <arrow.to.target n="a181"></arrow.to.target> <pb pagenum="182"></pb> pone giù.</s><s id="id2751094"> Colle ſcale di detta Grotta gran-<lb></lb> de ſpartite in molte, atteſta un lunghiſſi-<lb></lb> mo viale, che ſcende dolcemente, dove <lb></lb> di qua, e di là ſono diſpoſte ſopra muric-<lb></lb> ciuoli di diſtanza in diſtanza, alcune pic-<lb></lb> cole vaſche, o tazzette di pietra, che get-<lb></lb> tano in aria acqua: ſotto alle quali, per <lb></lb> tutto il viale eſcono zampilli, che facendo <lb></lb> arco l'uno coll'altro intrecciandoſi, for-<lb></lb> mano come un pergolato, ſotto al quale <lb></lb> puovviſi, ſenza reſtar bagnato, agiatamen-<lb></lb> te paſſeggiare.</s><s id="id2751143"> In teſta a queſta ſtrada, <lb></lb> tutta boſcata, ſopra un gran Vivaio è una <lb></lb> Statua, che rappreſenta una Lavandaia, o-<lb></lb> perante a forza d'acqua, fattura di Vale-<lb></lb> rio Cioli.</s><s id="id2751162"> Accanto alla detta Lavandaia, <lb></lb> ritornando verſo il Palazzo dalla parte di <lb></lb> Levante, per altra ſtrada coperta di Abe-<lb></lb> ti, e di altri alberi ombroſi, ſi vedono <lb></lb> tre Vivai a uſo di pelaghi, e da un lato <lb></lb> in un boſchetto di Lauri, vi è il Monte <lb></lb> Parnaſo colle nove Muſe, Apollo, e il <lb></lb> Caval Pegaſeo; e qui ſi ſente ſonare un <lb></lb> Organo per artifizio d'acqua, detto <emph type="italics"><foreign lang="la">Hy-<lb></lb> draulico</foreign></emph>: di ſotto al detto Monte alquanto <lb></lb> di lontano vi è una gran Quercia con due <lb></lb> ſcale in giro, per le quali ſi ſale, e ſi ar-<lb></lb> riva in un piano, dov'è una bella fonte. </s><lb></lb> <s id="id2751165">Nel tornarſene verſo il Palazzo, ſi vede <lb></lb> col bizzarro diſegno dell'Ammannato, un <lb></lb> Teatrino in quadro con balauſtri di mar-<lb></lb> mo, nel cui mezzo vi è una Vaſca tonda <lb></lb> con cinque Statue, che tutte buttano acqua. </s><lb></lb> <s id="id2751168">Il Teatro ſteſſo è ornato da quattro tron-<lb></lb> <arrow.to.target n="a182"></arrow.to.target> <pb pagenum="183"></pb> chi di pietra, che fingono alberi rotti, al-<lb></lb> ti circa dieci braccia, e ſopra i medeſimi <lb></lb> vi è un animale di diverſa ſpecie; e a man <lb></lb> dritta inoltrandoſi ſi vede una grandiſſima <lb></lb> gabbia lunga braccia cento, e larga cin-<lb></lb> quanta, tutta di Cavalletti in aria di fer-<lb></lb> ro, dentrovi Allori, Elleri, e altre pian-<lb></lb> te, con una fonte in teſtata della medeſi-<lb></lb> ma; e quivi ſi fa conſerva di più e diver-<lb></lb> ſi uccelletti canori; e ſopra la detta gab-<lb></lb> bia, quaſi incontro al Palazzo per fianco, <lb></lb> vi è un Giardino con iſpartimenti di fiori. </s><lb></lb> <s id="id2751172">Dall'altra parte cominciando a ſalire, ov'è <lb></lb> la Lavandaia, per la ſiniſtra a Ponente <lb></lb> verſo il Palazzo, evvi in terra una Sala-<lb></lb> mandra, che getta acqua in una palude. </s><lb></lb> <s id="id2751176">Vedeſi un Orivolo, che ſuona l'ore per <lb></lb> artifizio d'acqua, e ſopra detto Orivolo <lb></lb> all'altezza di circa otto braccia, vi riſie-<lb></lb> de un Globo, che fa concerto di campa-<lb></lb> nelli, con una girandola ſopra di eſſo, <lb></lb> che va per violenza d'acqua.</s><s id="id2751345"> Più oltre ſi <lb></lb> vede un borro a uſo di tonfani pieni d'<lb></lb> acqua, e dopo queſti ſi vede una piccola <lb></lb> grotticella, con una ſorgente freſchiſſima, <lb></lb> che eſce per una botte di marmo, e da <lb></lb> un fiaſco, che tiene in mano un Satirino <lb></lb> di bronzo.</s><s id="id2751372"> Più oltre avanzandoſi, vi è <lb></lb> una Grotta di figura rotonda, detta di Cu-<lb></lb> pido, per eſſervi la ſua ſtatuetta di bronzo <lb></lb> in teſta alla medeſima, che per ingegnoſo <lb></lb> artifizio ſi volta in giro, e ne tramanda <lb></lb> acqua a' riguardanti.</s><s id="id2751396"> Queſta Grotta è tut-<lb></lb> ta inganni, come lo è il gentileſco Simu-<lb></lb> <arrow.to.target n="a183"></arrow.to.target> <pb pagenum="184"></pb> lacro; perchè quelli, che vi entrano den-<lb></lb> tro, non ſe ne accorgendo, ſi trovano ba-<lb></lb> gnati così nell'entrarvi, che nel ſedervi, <lb></lb> e dalla Cupoletta, che chiude per di ſo-<lb></lb> pra detta Grotta, ſcaturiſce gran copia di <lb></lb> acqua, che ſorge aſſai in alto.</s><s id="id2751438"> A pochi <lb></lb> paſſi trovaſi pure un Teatro in tondo, nel <lb></lb> cui mezzo vi ha una pila di marmo, ſo-<lb></lb> pra della quale vi ſono alcuni Galli, che <lb></lb> gettano acqua in certe nicchie.</s><s id="id2751456"> Si vede an-<lb></lb> cora un Villano nel mezzo di due Statue, <lb></lb> tutto di marmo, il quale vota un barile <lb></lb> in una grand'urna, in cui e iſtoriata di <lb></lb> baſſorilievo la caduta di Fetonte.</s><s id="id2751474"> Ma chi <lb></lb> può mai ridire minutamente le galanterie, <lb></lb> e i giuochi d'acqua, che in queſta Real <lb></lb> Villa, e ameniſſimo Barco, che la circon-<lb></lb> da, ſi ammirano da per tutto?</s><s id="id2751477"> Perlochè <lb></lb> eſortiamo il Foreſtiero a non laſciare di ve-<lb></lb> dere queſto delizioſiſſimo luogo, fuori che <lb></lb> nel Verno, ove non potrebbe avere il go-<lb></lb> dimento dell'acque, nè di un'aria ben <lb></lb> temperata.</s><s id="id2751513"> Di qui rimettendo il medeſimo <lb></lb> nuovamente dal Palazzo alla ſtrada di Fi-<lb></lb> renze, per quella ne faccia ritorno: quan-<lb></lb> do non aveſſe tempo di vedere, tirando <lb></lb> verſo Tramontana, due luoghi di gran de-<lb></lb> vozione, il primo de' quali è il Sacro E-<lb></lb> remo di</s></p> <p id="id2751542" type="foot"><s id="id2751545"><foot.target id="a175"></foot.target>zino,</s></p> <p id="id2751553" type="foot"><s id="id2751557"><foot.target id="a176"></foot.target>ru-</s></p> <p id="id2751564" type="foot"><s id="id2751568"><foot.target id="a177"></foot.target>H 5 baſ-</s></p> <p id="id2751576" type="foot"><s id="id2751580"><foot.target id="a178"></foot.target>va</s></p> <p id="id2751587" type="foot"><s id="id2751591"><foot.target id="a179"></foot.target>H 6 bian-</s></p> <p id="id2751598" type="foot"><s id="id2751602"><foot.target id="a180"></foot.target>iſteſ-</s></p> <p id="id2751610" type="foot"><s id="id2751614"><foot.target id="a181"></foot.target>po-</s></p> <p id="id2751621" type="foot"><s id="id2751830"><foot.target id="a182"></foot.target>chi</s></p> <p id="id2751837" type="foot"><s id="id2751841"><foot.target id="a183"></foot.target>ſa-</s></p> <p id="id2751849" type="main"><s id="id2751852">MONTE SENARIO, ove ebbe miracoloſa-<lb></lb> mente principio da' ſette Beati Romiti No-<lb></lb> bili Fiorentini la Religione de' Servi di Ma-<lb></lb> ria Vergine, l'anno 1233. e quivi <expan abbr="San">S.</expan> Filip-<lb></lb> <arrow.to.target n="a184"></arrow.to.target> <pb pagenum="185"></pb> po Benizj noſtro Cittadino, lungo tempo <lb></lb> ſtette a far penitenza ſull'alto giogo di quel <lb></lb> Monte, veſtito di una folta ſelva di Abe-<lb></lb> ti.</s><s id="id2751894"> In mezzo di eſſa ſta il Convento degli <lb></lb> Eremiti dell'Ordine da eſſo ampliato de' <lb></lb> Servi di Maria Vergine; e vedonſi nel re-<lb></lb> cinto le ſette Grotte de' Beati Fondatori, <lb></lb> e quella del Santo Propagatore, ove fece-<lb></lb> ro lunga dimora; coſe, che muovono lo <lb></lb> ſtupore inſieme, e la divozione.</s><s id="id2751992"> Il ſecon-<lb></lb> do a piè del Monte Senario è l'antico, <lb></lb> e celebre</s></p> <p id="id2752002" type="foot"><s id="id2752006"><foot.target id="a184"></foot.target>po</s></p> <p id="id2752013" type="main"><s id="id2752017">MONASTERO DI BUONSOLLAZZO, tutto <lb></lb> rinnovato dalla Real Munificenza di Coſi-<lb></lb> mo III. ove abitano in oggi Monaci Ci-<lb></lb> ftercienſi della ſtretta Oſſervanza, quivi <lb></lb> riſtabilita da' Monaci fatti venire dal me-<lb></lb> deſimo dalla famoſa Badía della Trappa. </s><lb></lb> <s id="id2752019">Nel ritorno a Firenze, quaſi tre miglia di-<lb></lb> ſcoſto da Pratolino, ſulla mano diritta <lb></lb> fuori della maeſtra ſtrada, vi è un</s></p> <p id="id2752055" type="main"><s id="id2752058">CONVENTO di Cappuccini, detto la Con-<lb></lb> cezione di Maria Vergine, o i Cappucci-<lb></lb> ni di ſopra, a diſtinzione di quelli di Mon-<lb></lb> tughi, che ſi chiamano i Cappuccini di <lb></lb> ſotto.</s><s id="id2752078"> Dalla mano ſiniſtra, più inoltran-<lb></lb> doſi verſo Firenze ſi vede la bella Villa <lb></lb> del Duca Salviati di nuove delizie, ed <lb></lb> ornamenti magnifici arricchita, al Ponte <lb></lb> alla Badía, cosi detto, perchè quaſi in <lb></lb> faccia, paſſato il Ponte di Mugnone, ſi <lb></lb> ſale per una dritta ſtrada alla </s></p> <p id="id2752315" type="foot"><s id="id2752319">BA-</s></p> <pb pagenum="186"></pb> <p id="id2752080" type="main"><s id="id2752082">BADIA DI SAN BARTOLOMMEO, ſervita <lb></lb> lungo tempo per Cattedrale di Fieſole, poi <lb></lb> uſiziata da' Monaci di San Benedetto: ma <lb></lb> eſſendo quaſi dal tempo, e dalle guerre in <lb></lb> poſitura di minacciar rovina, Coſimo de' <lb></lb> Medici Padre della Patria, ſopra quaſi le <lb></lb> rovine di quel Santuario, a proprie ſpeſe, <lb></lb> col diſegno di Filippo di Ser Brunelleſco, <lb></lb> fabbricò una bella Chieſa, e Monaſtero a' <lb></lb> Canonici Lateranenſi, che già vi erano, <lb></lb> a contemplazione di un tal Padre Don Ti-<lb></lb> moteo da Verona eccellente Predicatore di <lb></lb> quell'Ordine, e per meglio godere la ſua <lb></lb> converſazione, vi fece un appartamento <lb></lb> per proprio uſo.</s><s id="id2752175"> Vi è una prezioſa Libre-<lb></lb> ria con Manoſcritti, e Libri da Canto fer-<lb></lb> mo molto ſingolari.</s><s id="id2752186"> Unita alla Chieſa vi <lb></lb> è una Cappella, ove fu martirizzato il San-<lb></lb> to Veſcovo di Fieſole Romolo, e ſi moſtra-<lb></lb> no alcune gocciole di ſangue ſparſo nel ſuo <lb></lb> Martirio; vi è altresi un pozzo, che è una <lb></lb> parte di un antico Cimiterio di Santi Mar-<lb></lb> tiri.</s><s id="id2752213"> In detta Cappella vi ſi conſerva un <lb></lb> miracoloſo Crocifiſſo, il quale ſi dice per <lb></lb> antica tradizione, che fu dato al Santo Ve-<lb></lb> ſcovo Romolo dall'Apoſtolo San Pietro, e <lb></lb> che parlo a San Filippo Benizj con dirgli: <lb></lb> <emph type="italics"><emph type="quote"><foreign lang="la">Vade ad Fratres Matris meæ in Monte Se-<lb></lb> nario</foreign></emph></emph>.</s><s id="id2752246"> Viſtoſi dal Foreſtiero tuttociò, che <lb></lb> di queſto antichiſſimo, e devoto Tempio ſi <lb></lb> è creduto proprio additarli, paſſi a vedere <lb></lb> nel Refettorio di queſti Padri, una pittu-<lb></lb> ra a freſco fatta da Giovanni da San Gio-<lb></lb> vanni, in cui vien rappreſentato Noſtro Si-<lb></lb> <arrow.to.target n="a186"></arrow.to.target> <pb pagenum="187"></pb> gnore a Tavola ſervito da Angioli, molto <lb></lb> curioſa per la ſemplicità, quivi uſata dal <lb></lb> Pittore, per altro eccellentiſſimo.</s><s id="id2752294"> Non di <lb></lb> lungi da queſta inſigne Badía, ſono le ma-<lb></lb> gnifiche Ville de' Palmieri, e de' Marcheſi <lb></lb> Guadagni.</s><s id="id2752308"> E poi tirando a Tramontana, <lb></lb> vi è una</s></p> <p id="id2752326" type="foot"><s id="id2752330"><foot.target id="a186"></foot.target>gno-</s></p> <p id="id2752338" type="main"><s id="id2752342">CHIESETTA, ove ſi conſerva una mira-<lb></lb> coloſiſſima Immagine d'un Crocifiſſo ritro-<lb></lb> vato modernamente; e detto luogo ſi chia-<lb></lb> ma Fonte Lucente, nominato dal Polizia-<lb></lb> no nella Lamia: ed a Levante vi è</s></p> <p id="id2752363" type="main"><s id="id2752367">SAN DOMENICO, Chieſa dell'Ordine ſuo <lb></lb> più ſtetto, ove è Noviziato, e vivono con <lb></lb> grandiſſima eſemplarità molti Religioſi, i <lb></lb> quali hanno un comodo Convento, e que-<lb></lb> ſto fu fondato intorno all'anno 1406. dal <lb></lb> Beato Fra Giovanni Domenici a ſpeſe del-<lb></lb> la nobiliſſima Famiglia degli Agli, e qui-<lb></lb> vi Sant'Antonino fu il primo, che veſtiſ-<lb></lb> ſe l'Abito di San Domenico.</s><s id="id2752404"> Sono in que-<lb></lb> ſta Chieſa alcune Pitture buone tra le an-<lb></lb> tiche, ſi vede quella alla Cappella de' Gad-<lb></lb> di della Coronazione della Madonna di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> <lb></lb> Giovanni Angelico; quella della Natività <lb></lb> di Pietro Perugino; e un'altra del Soglia-<lb></lb> ni; fra le moderne quella della Nunziata <lb></lb> di Iacopo da Empoli, e tutta la volta del-<lb></lb> la Chieſa dipinta da Lorenzo del Moro. </s><lb></lb> <s id="id2752407">Poco ſopra ſalendo il Monte, ſi vede una <lb></lb> bella Villa fabbricata già da Giovanni di <lb></lb> Coſimo de' Medici col diſegno di Miche-<lb></lb> <arrow.to.target n="a187"></arrow.to.target> <pb pagenum="188"></pb> lozzo, la quale è in oggi de' Borgherini; <lb></lb> avendo l'iſteſſo Giovanni fatto col diſe-<lb></lb> gno del medeſimo Michelozzo fabbricare, <lb></lb> poco ſopra alla ſua Villa, una</s></p> <p id="id2752479" type="foot"><s id="id2752482"><foot.target id="a187"></foot.target>loz-</s></p> <p id="id2752490" type="main"><s id="id2752494">CHIESA, E CONVENTO A' FRATI DI <lb></lb> SAN GIROLAMO; i quali ebbero principio <lb></lb> in Firenze da Carlo Conte di Montegra-<lb></lb> nelli circa l'anno 1407. che ha culto di <lb></lb> Beato; ma da Clemente IX. furono ſop-<lb></lb> preſſi, ed è poſſeduto in oggi detto luogo <lb></lb> da' Bardi.</s><s id="id2752520"> In detta Chieſa e degno di oſ-<lb></lb> ſervazione un Sepolcro di Franceſco Ferrucci <lb></lb> Fieſolano, eccellente e ſingolare Scultore <lb></lb> in Porfido, nel quale ſi vede il ſuo Ritrat-<lb></lb> to da lui pure ſcolpito in Porfido.</s><s id="id2752541"> Final-<lb></lb> mente ſi giunge ſopra la cima di Fieſole, <lb></lb> ove è la</s></p> <p id="id2752552" type="main"><s id="id2752555">CATTEDRALE, la Canonica, ed il Palaz-<lb></lb> zo del Veſcovo di Fieſole; e non molto ſi <lb></lb> vede di antico, fuori che alcuni frammen-<lb></lb> ti della Rocca, e delle Mura; avendo l'<lb></lb> anno 1010. i Fiorentini dato il ſacco, co-<lb></lb> ine è noto per le Storie, e demolito tut-<lb></lb> to.</s><s id="id2752582"> La Chieſa fu ſabbricata l'anno 1028. <lb></lb> dal Veſcovo Iacopo Bavaro, di diſegno <lb></lb> Gotico.</s><s id="id2752593"> Nella Tribuna, o Altar maggio-<lb></lb> re, ftata traſportata nella parete a ſiniſtra <lb></lb> entrando in Chieſa, e collocata in un or-<lb></lb> nato di pietra ſerena, vi ſi conſervano le <lb></lb> Reliquie di Santo Romolo in una caſſa di <lb></lb> marmo miſchio, la Teſta del quale, con <lb></lb> un braccio ſi eſpone il dì feſtivo di detto <lb></lb> <arrow.to.target n="a188"></arrow.to.target> <pb pagenum="189"></pb> Santo.</s><s id="id2752634"> Vi ſono le Reliquie ancora di quat-<lb></lb> tro ſuoi compagni martiri: buona parte <lb></lb> della Teſta di San Donato di Scozia Veſco-<lb></lb> vo di Fieſole, e la Cattedra di Sant'An-<lb></lb> drea Corſini, altro Veſcovo di queſto luo-<lb></lb> go, la quale è ſpecie di Reliquia, come <lb></lb> ſtata di già occupata dal Santo nelle ſacre <lb></lb> funzioni Veſcovili.</s><s id="id2752667"> La Tavola all'Altare <lb></lb> di San Tommaſo della Famiglia Guadagni, <lb></lb> è di mano del Volterrano; e l'intero, e <lb></lb> baſſorilievo di marmo alla Cappella di Mon-<lb></lb> ſignor Salutati, e opera di Mino da Fieſo-<lb></lb> le, Scultore bene accreditato de' ſuoi tem-<lb></lb> pi; e quelle all'Altare di mezzo tra le <lb></lb> due ſcale ſono di mano di Andrea Ferrucci <lb></lb> pure da Fieſole.</s><s id="id2752701"> Nella Chieſa di</s></p> <p id="id2752706" type="foot"><s id="id2752710"><foot.target id="a188"></foot.target>San-</s></p> <p id="id2752717" type="main"><s id="id2752721">Sant'ALESSANDRO, che in antico chia-<lb></lb> mavaſi di San Pietro in Geruſalemme, vi <lb></lb> e il Corpo di detto Santo, che fu Veſco-<lb></lb> vo di queſta Città, e martirizzato nel <lb></lb> Bologneſe intorno all'anno 502.</s><s id="id2752741"> Incontro <lb></lb> alla Cattedrale ſi e il</s></p> <p id="id2752749" type="main"><s id="id2752752">PALAZZO del Veſcovo, che è Conte di <lb></lb> Turicchi, ed ha vaſta Diogeſi, e vi è un <lb></lb> molto ben regolato Seminario per i Che-<lb></lb> rici.</s><s id="id2752767"> Sopra il più alto di Fieſole evvi un</s></p> <p id="id2752772" type="main"><s id="id2752776">CONVENTO di Riformati di San France-<lb></lb> ſco aſſai grande, fondato dalla Famiglia <lb></lb> del Palagio, ove anticamente era la Roc-<lb></lb> ca de' Fieſolani.</s><s id="id2752792"> La Tavola della Conce-<lb></lb> zione in detta Chieſa è di mano di Piero <lb></lb> <arrow.to.target n="a189"></arrow.to.target> <pb pagenum="190"></pb> di Coſimo, e ve ne ſono altre buone.</s><s id="id2752813"> Scen-<lb></lb> dendo è la Chieſa di</s></p> <p id="id2752821" type="foot"><s id="id2752824"><foot.target id="a189"></foot.target>di</s></p> <p id="id2752832" type="main"><s id="id2752836">SANTA MARIA PREMERANA, la quale, <lb></lb> ſecondo l'Ammirato, veniva ad eſſere qua-<lb></lb> ſi nel mezzo della Città di Fieſole.</s><s id="id2752847"> Ivi <lb></lb> ſono molte Indulgenze, come lo dimoſtra <lb></lb> una Cartella di marmo.</s><s id="id2752858"> Verſo Levante, <lb></lb> qualche tratto diſcoſto dalla Cattedrale, vi <lb></lb> è un altro</s></p> <p id="id2752870" type="main"><s id="id2752873">CONVENTO di Zoccolanti, detto alla <lb></lb> Doccia, fondato da Giuliano Davanzati <lb></lb> noſtro Cittadino; e tanto in queſto luogo, <lb></lb> che per l'adiacenti Colline non più diſco-<lb></lb> ſte da Firenze di due miglia, vi ſono ſpar-<lb></lb> ſe Ville molto comode, e grandioſe.</s><s id="id2752896"> Pi-<lb></lb> gliando la ſtrada, che conduce alla ſoprad-<lb></lb> detta Badía di Canonici Lateranenſi, ſi <lb></lb> giunge ad altro Convento di Monache, <lb></lb> detto</s></p> <p id="id2752914" type="main"><s id="id2752918">SANTA MARIA DEL FIORE DI LAPO. <lb></lb> le quali vivono ſotto la Regola di Sant'A-<lb></lb> goſtino, ed in antico avevano il loro Con-<lb></lb> vento, dov'è oggi quello de' Riformati a <lb></lb> Fieſole, circa l'anno 1334.</s><s id="id2752937"> Nella loro Chie-<lb></lb> ſa non vi è di conſiderabile, ſe non la <lb></lb> Tavola di mano di Aleſſandro Allori, ove <lb></lb> è la Madonna con alcuni Santi, ed il Pa-<lb></lb> dre Eterno.</s><s id="id2752956"> E di quivi ritornandoſene il <lb></lb> noſtro Foreſtiero in Firenze, come ſtrada <lb></lb> più comoda, traſferiſcaſi in altra giornata <lb></lb> fuori della </s></p> <p id="id2753003" type="foot"><s id="id2753007">POR-</s></p> <pb pagenum="191"></pb> <p id="id2752956" type="main"><s id="id2752959">PORTA A PINTI, ove nella Chieſa di <lb></lb> San Gervagio è una Tavola di Santi di <lb></lb> Tito; e ſi può oſſervare la Villa de' Gua-<lb></lb> dagni di nobile Architettura, con altre <lb></lb> molte.</s><s id="id2752999"> Quindi andando alla</s></p> <p id="id2753015" type="main"><s id="id2753019">PORTA ALLA CROCE.</s><s id="id2753022"> Tutto quel tratto <lb></lb> di pianura, che vi è, paſſeggiando per <lb></lb> la ſtrada diritta, che conduce al Caſenti-<lb></lb> no, e in altri luoghi, è coltivata per la <lb></lb> maggior parte a Orti.</s><s id="id2753040"> La prima Villa ſul-<lb></lb> la ſiniſtra mano è del Marcheſe del Mon-<lb></lb> te: poco più in fu voltando per quella par-<lb></lb> te ſi trova un Convento di Monache detto</s></p> <p id="id2753057" type="main"><s id="id2753061">SAN SALVI, da cui piglia la denomina-<lb></lb> zione l'adiacente pianura.</s><s id="id2753068"> Queſto fu già <lb></lb> uno de' primi Monaſterj de' Vallombroſa-<lb></lb> ni, che lo cederono alle Monache dette di <lb></lb> Faenza l'anno 1529.</s><s id="id2753082"> Nel demolirſi un lo-<lb></lb> ro antico Convento, per piantarvi la For-<lb></lb> tezza di San Giovambatiſta, volgarmente <lb></lb> detta da Baſſo, che vi e al preſente.</s><s id="id2753097"> Nel <lb></lb> Refettorio di eſſo Monaſtero di San Salvi, <lb></lb> dall'immortal pennello di Andrea del Sar-<lb></lb> to, ſi vede dipinto in un arco San Bene-<lb></lb> detto, San Giovan Gualberto, San Salvi <lb></lb> Veſcovo, e San Bernardo degli Uberti Mo-<lb></lb> naco, e Cardinale; e nel mezzo in un <lb></lb> tondo è rappreſentata la Trinità.</s><s id="id2753127"> In faccia <lb></lb> del medeſimo v'è un Cenacolo di noſtro <lb></lb> Signore, che ſi reputa per la miglior pit-<lb></lb> tura, che Andrea faceſſe a' ſuoi giorni; <lb></lb> anzi convenendo rovinare per lo detto aſ-<lb></lb> <arrow.to.target n="a191"></arrow.to.target> <pb pagenum="192"></pb> ſedio con molti altri ſuburbani Conventi, <lb></lb> e Caſamenti, anche la Chieſa di San Sal-<lb></lb> vi, con ſue abitazioni, a contemplazione <lb></lb> di cosi belle Pitture, fu il Refettorio la-<lb></lb> ſciato in piedi; ma per l'introdotta Clau-<lb></lb> ſura di Monache, non ſi poſſono vedere <lb></lb> ſenza ſpecial licenza.</s><s id="id2753185"> Nella Chieſa vi è <lb></lb> una Tavola con Criſto in Croce, e alcuni <lb></lb> Santi di mano di Franceſco Morandini da <lb></lb> Poppi.</s><s id="id2753199"> Meno d'un miglio diſcoſto da San <lb></lb> Salvi ſi trova a piè di quegli ameni Poggi <lb></lb> un altro Convento di Monache detto</s></p> <p id="id2753212" type="foot"><s id="id2753216"><foot.target id="a191"></foot.target>ſe-</s></p> <p id="id2753223" type="main"><s id="id2753227">SAN BALDASSARRE, che vivono ſotto <lb></lb> la Regola di Sant'Agoſtino; e ſalendo <lb></lb> ſulla ſiniſtra, ſe ne trova un altro dell'<lb></lb> Ordine di San Benedetto, intitolato</s></p> <p id="id2753244" type="main"><s id="id2753248">SAN MARTINO A MAIANO, ove è la <lb></lb> Tavola dell'Altar maggiore dipinta dal <lb></lb> Grillandaio, beniſſimo conſervata.</s><s id="id2753259"> Per tut-<lb></lb> to queſto tratto di Pianura, e di Colline <lb></lb> ſi vedono, come negli altri luoghi già de-<lb></lb> ſcritti, belli Caſamenti, e Ville, che vi <lb></lb> poſſeggono i Vitelli, i Gaddi, Albizzi, <lb></lb> Salviati, Bonſi, Cerretani, Franceſchi, ed <lb></lb> i Fiaſchi, e ſopra tutte Gamberaia de' <lb></lb> Capponi, che ha belliſſimi dintorni, e <lb></lb> quelle degli Strozzi, de' Pucci, degl'In-<lb></lb> contri, e d'altri.</s><s id="id2753298"> un'altra molto bel-<lb></lb> la, ma non terminata, vedeſi a Rovez-<lb></lb> zano de' Bartolini; ma chi può mai ridi-<lb></lb> re il numero di tant'altre, che ſi veggo-<lb></lb> no per queſta parte?</s><s id="id2753303"> Onde ci porteremo <lb></lb> col noſtro Foreſtiero fuori della</s></p> <pb pagenum="193"></pb> <p id="id2753307" type="main"><s id="id2753309">PORTA A SAN NICCOLO', paſſato il Fiu-<lb></lb> me, nominata dalla Chieſa Parrocchiale, <lb></lb> che è nel Borgo di dentro.</s><s id="id2753339"> Queſta Pianu-<lb></lb> ra, che ha per limite a mano ſiniſtra il <lb></lb> Fiume Arno, e dalla deſtra alcune Colli-<lb></lb> ne, che formano di eſſa quaſi un ſemicirco-<lb></lb> lo, che fa corona a detta Pianura, la qua-<lb></lb> le è abbondante di ottimi frutti, è nomi-<lb></lb> nata Pian di Ripoli, e tale ſi chiama una</s></p> <p id="id2753369" type="main"><s id="id2753373">BADIA DI SAN BARTOLOMMEO de' Mo-<lb></lb> naci Vallombroſani, che quaſi nel centro <lb></lb> di queſto piano è poſta con un comodo <lb></lb> Monaſtero, ove ſa ſua reſidenza il Genera-<lb></lb> le di quell'Ordire, e fu già Monaſtero di <lb></lb> Donne.</s><s id="id2753396"> Alla deſtra mano, voltando da <lb></lb> una bella Villa de' Marcheſi Niccolini, <lb></lb> già de' Bandini, in non molta diſtanza ſi <lb></lb> vede il Monaſtero, detto il</s></p> <p id="id2753413" type="main"><s id="id2753417">PARADISO.</s><s id="id2753420"> Queſto è un venerabiliſſimo <lb></lb> Convento di Religioſe dell'Ordine di San-<lb></lb> ta Brigida.</s><s id="id2753430"> Non vi è nella Chieſa coſa al-<lb></lb> cuna, che meriti rifleſſione, fuorchè una <lb></lb> Madonna, che ſta in mezzo di Santa Bri-<lb></lb> gida, e di Sant'Antonino, di mano di <lb></lb> Tommaſo da San Frediano, Pittore molto <lb></lb> accreditato de' ſuoi tempi.</s><s id="id2753454"> Un altro Con-<lb></lb> vento detto</s></p> <p id="id2753461" type="main"><s id="id2753464">SANTA MARIA DEL BIGALLO, è diſcoſto <lb></lb> da queſto più di due miglia, ſulla ſtrada <lb></lb> maeſtra d'Arezzo per Levante, che fino al <lb></lb> 1503. ſi mantenne a uſo di Spedale di Pa-<lb></lb> <arrow.to.target n="a192"></arrow.to.target> <pb pagenum="194"></pb> dronato de' Capitani del Bigallo, che da <lb></lb> eſſo preſero eglino un tal nome, e poi ce-<lb></lb> duto fu alle Monache dette di Caſignano, <lb></lb> per la minacciante rovina dell'antico loro <lb></lb> Convento in quel luogo: e militano ſotto <lb></lb> la Regola di San Benedetto con grande oſ-<lb></lb> ſervanza.</s><s id="id2753517"> Per tutto queſto delizioſo Piano, <lb></lb> e adiacenti Colline vi ſono Caſamenti, e <lb></lb> Ville molto belle, in ſpecie quelle de' Pit-<lb></lb> ti, Uſimbardi, Palmieri, Marcheſi da Ca-<lb></lb> ſtiglione, Ganucci, Marcheſi Capponi da <lb></lb> San Frediano, ed altri, che per brevità ſi <lb></lb> tralaſciano di nominare.</s><s id="id2753545"> Ma tirando ſulla <lb></lb> mano diritta per la ſtrada maeſtra del Chian-<lb></lb> ti, ſi vedono le Ville de' Niccolini a Mon-<lb></lb> tauto, e degli Ugolini a San Martino, che <lb></lb> è bella oltremodo, e per l'altra parte le <lb></lb> Ville di Lonchio, e di Belmonte, che fu-<lb></lb> rono del celebre Conte Lorenzo Magalotti, <lb></lb> ora de' Venturi.</s><s id="id2753574"> Poco più di cinque miglia <lb></lb> da Firenze diſcoſto ſi arriva a</s></p> <p id="id2753583" type="foot"><s id="id2753587"><foot.target id="a192"></foot.target>I dro-</s></p> <p id="id2753595" type="main"><s id="id2753598">LAPPEGGI, Villa già del Cardinale Fran-<lb></lb> ceſco Maria de' Medici, e dipoi della Gran <lb></lb> Principeſſa Violante Beatrice di Baviera, <lb></lb> degna di vederſi per i belli Appartamenti, <lb></lb> prezioſi quadri, e ricchi mobili, de' qua-<lb></lb> li è abbondantemente fornita.</s><s id="id2753623"> In una di <lb></lb> quelle ſtanze ſi ammira un copioſiſſimo nu-<lb></lb> mero di vaſellamenti di fina Porcellana, <lb></lb> diſpoſta fra altre galanterie di gran pregio. </s><lb></lb> <s id="id2753626">Dalla parte di Tramontana in poca diſtanza <lb></lb> da Lappeggi, ſopra una bella eminenza vi <lb></lb> è Ligliano, Caſamento per l'Agente, o <lb></lb> <arrow.to.target n="a193"></arrow.to.target> <pb pagenum="195"></pb> Fattore di quella Tenuta, che ha Giardini <lb></lb> molto vaghi.</s><s id="id2753666"> Sopra di uno ſpogliato Pog-<lb></lb> gio tra Mezzogiorno, e Levante, ſi vede la</s></p> <p id="id2753675" type="foot"><s id="id2753679"><foot.target id="a193"></foot.target>Fat-</s></p> <p id="id2753686" type="main"><s id="id2753690">CHIESA DI SANTA MARIA DELl'IMPRU-<lb></lb> META, rinomatiſſima per la miracoloſa Im-<lb></lb> magine di MARIA Vergine, che vi è; e <lb></lb> che portata a proceſſione in tutte le paſſate <lb></lb> calamità nella Città noſtra, ſempre ſi ſo-<lb></lb> no ottenute le domandate grazie.</s><s id="id2753714"> Miraco-<lb></lb> loſiſſimo ſi è il ritrovamento di detta Im-<lb></lb> magine: e qui ci piace di dirlo, quaſi co-<lb></lb> me ce lo riferiſce Franceſco Rondinelli nel-<lb></lb> la Relazione dell'ultimo Contagio di Fi-<lb></lb> renze.</s><s id="id2753737"> Volevano quei Popoli fare una Chie-<lb></lb> ſa in onore della Vergine, e poſta mano <lb></lb> all'opera, rovinava la notte quello, che <lb></lb> lavoravano il giorno.</s><s id="id2753752"> Perlochè accortiſi, <lb></lb> non eſſer volontà di Dio, che ſi edificaſſe <lb></lb> in quel luogo la Chieſa, fatte orazioni, <lb></lb> furono inſpirati a pigliar due Giovenchi <lb></lb> non domi, e appiccato loro al giogo alcu-<lb></lb> ne pietre, riſolverono, che dove ſi fermaſ-<lb></lb> ſero, quivi per avventura ſarebbe ſtato il <lb></lb> luogo eletto da Dio per edificarla.</s><s id="id2753784"> I Gio-<lb></lb> venchi ſtraſcinando le pietre, ſi fermarono <lb></lb> in quel piano, ove è la Chieſa al preſen-<lb></lb> te, ed i circoſtanti allora datiſi a cavare i <lb></lb> fondamenti, mentre che uno di quei ma-<lb></lb> novali lavorava di forza, ſi udì una voce <lb></lb> lamentevole, onde tutti attoniti corſero qui-<lb></lb> vi, e trovarono queſta Immagine di MA-<lb></lb> RIA Vergine col Figliuolo in braccio.</s><s id="id2753820"> Que-<lb></lb> ſta tradizione vien confermata da un mar-<lb></lb> <arrow.to.target n="a194"></arrow.to.target> <pb pagenum="196"></pb> mo di baſſorilievo antichiſſimo, il quale è <lb></lb> ſotto il Tabernacolo della Madonna: dove <lb></lb> è ſcolpito il ritrovamento di eſſa nella ma-<lb></lb> niera raccontata, eſſendo oſcuro il tempo <lb></lb> preciſo, nel quale accadeſſe tal Prodigio. </s><lb></lb> <s id="id2753824">Vi ſono grandi Indulgenze, e Privilegi con-<lb></lb> ceduti da molti Pontefici, e nel giorno di <lb></lb> Santo Luca vi è un gran concorſo di Popo-<lb></lb> lo, e vi ſi fa una groſſa Fiera.</s><s id="id2753874"> E' ufiziata <lb></lb> la detta Chieſa da dieci Cappellani con un <lb></lb> Pievano, che hanno l'obbligazione di dir-<lb></lb> vi quotidianamente il Divino Ufizio, e fu <lb></lb> fondata dall'antica Famiglia de' Buondel-<lb></lb> monti, che ſino al preſente hanno la libe-<lb></lb> ra collazione di quelle Cappellaníe, e l'<lb></lb> elezione del Pievano.</s><s id="id2753903"> La Chieſa è in oggi <lb></lb> tutta mutata, e riccamente adornata, con <lb></lb> Soffitta tutta meſſa a oro, rotta da tre qua-<lb></lb> dri, che ſono ſtati fatti da tre de' più ec-<lb></lb> cellenti Pittori di Firenze.</s><s id="id2753921"> E' degna di eſ-<lb></lb> ſer veduta la Sagreſtia, per la ricchezza <lb></lb> de' ſacri arredi, che ivi ſi conſervano: e <lb></lb> chi voleſſe più minuta informazione di tut-<lb></lb> to ci, che appartiene a queſta Chieſa, e <lb></lb> all'Immagine, che in eſſa ſi venera, e <lb></lb> alla devozione, che ſempre vi hanno avu-<lb></lb> ta i Fiorentini, potrà vederne le Memorie <lb></lb> Iſtoriche, ſtampate da Giuſeppe Manni in <lb></lb> Firenze l'anno 1713.</s><s id="id2753961"> All'interno vi ſono <lb></lb> molti Caſamenti, e per tutto quel tratto di <lb></lb> ſtrada, che dalla ſuddetta Chieſa ricondu-<lb></lb> ce a Firenze.</s><s id="id2753975"> Camminando verſo la</s></p> <p id="id2753980" type="foot"><s id="id2753984"><foot.target id="a194"></foot.target>I 2 mo</s></p> <p id="id2753991" type="main"><s id="id2753995">PORTICELLA DI SAN GIORGIO, vi ſono <lb></lb> <arrow.to.target n="a195"></arrow.to.target> <pb pagenum="197"></pb> Ville molto belle; fra le quali quella a <lb></lb> Mezzomonte de' Principi Corſini, e quel-<lb></lb> la degli Alberti: vi ſono Poſſeſſioni ben <lb></lb> fornite di Uliveti, e Frutti d'ogni ſorte, <lb></lb> e vi producono quei terreni ſquiſiti Vini: <lb></lb> e di ciò baſti al noſtro Foreſtiero d'aver <lb></lb> noi parlato ſommariamente ad oggetto di <lb></lb> non tediarlo, o di non dare a lui impulſo <lb></lb> di vedere quello, che a comparazione de' <lb></lb> luoghi ſoprannominati, ſi rende molto me-<lb></lb> no degno d'eſſer conſiderato.</s><s id="id2754053"> Vogliamo <lb></lb> però, che per l'iſteſſa ſtrada di Lappeg-<lb></lb> gi, ritornato in Firenze, non laſci di paſ-<lb></lb> ſeggiare fuori della</s></p> <p id="id2754069" type="foot"><s id="id2754073"><foot.target id="a195"></foot.target>Vil-</s></p> <p id="id2754080" type="main"><s id="id2754084">PORTICCIUOLA A SAN MINIATO, che è <lb></lb> poco diſtante dalla predetta di <expan abbr="San">S.</expan> Giorgio. </s><lb></lb> <s id="id2754087">Queſta per un'erta ſalita, ove di ſpazio <lb></lb> in ſpazio ſon piantate Croci, nelle quali <lb></lb> ſono eſpreſſe le Stazioni della Via Crucis <lb></lb> per contemplare la Paſſione del Noſtro Sal-<lb></lb> vator Gesù Criſto, conduce a due Chieſe <lb></lb> venerabiliſſime, e ad alcune Ville circon-<lb></lb> vicine.</s><s id="id2754120"> La prima Chieſa in teſta alla ſali-<lb></lb> ta è detta</s></p> <p id="id2754129" type="main"><s id="id2754133">SAN FRANCESCO AL MONTE, già de' <lb></lb> Frati Minori Oſſervanti, ora de' Padri del <lb></lb> Ritiro della Provincia Riformata di Toſca-<lb></lb> na, i quali, levatine tutti gli ornamenti <lb></lb> l'hanno ridotta ad uno ſtato di povera <lb></lb> ſemplicità, propria del loro Inſtituto; la <lb></lb> quale con ottimo diſegno di Simone del <lb></lb> Pollaiuolo fu fatta fabbricare intorno all'<lb></lb> <arrow.to.target n="a196"></arrow.to.target> <pb pagenum="198"></pb> anno 1350. da Caſtello Quarateſi, come ne <lb></lb> fa fede un'Iſcrizione poſta davanti l'Altar <lb></lb> maggiore nel pavimento.</s><s id="id2754185"> Non ha, che <lb></lb> una ſola Navata con ſei Cappelle per par-<lb></lb> te, ed una di fianco all'Altar maggiore <lb></lb> in dentro, con ſuei archi per difuora di <lb></lb> Pietra ruſtica, e ſuo Cornicione, che ri-<lb></lb> corre intorno la Chieſa, e per l'arco mag-<lb></lb> giore della Tribuna.</s><s id="id2754211"> La Tavola della Nun-<lb></lb> ziata è di mano di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Angelico Do-<lb></lb> menicano, e quella della Natività di No-<lb></lb> ſtro Signore è di Giovanni Antonio Soglia-<lb></lb> ni.</s><s id="id2754232"> Sopra la Porta della Sagreſtía la Pietà <lb></lb> di terra cotta è di mano di Luca della <lb></lb> Robbia, e accanto alla Porta maggiore ſi <lb></lb> oſſervi il Buſto di marmo bianco di Mar-<lb></lb> cello Virgilio Segretario della Repubblica <lb></lb> Fiorentina, e gran Letterato, con un bel-<lb></lb> lo Epitaffio.</s><s id="id2754259"> Queſta Chieſa è poſta in tale <lb></lb> eminenza, e vicinanza inſieme della Cit-<lb></lb> tà, che quaſi in pianta di quivi, e con <lb></lb> pittoreſca proſpettiva ſi gode, con una <lb></lb> gran parte de' Villaggi da noi fin quì de-<lb></lb> ſcritti.</s><s id="id2754282"> Dal ſuo Fondatore fu raccomanda-<lb></lb> ta all'Arte de' Mercatanti, e laſciato en-<lb></lb> trate pel ſuo mantenimento.</s><s id="id2754294"> Uſcendo per <lb></lb> la Porta del fianco di detta Chieſa, e cam-<lb></lb> minando pochi paſſi a man ritta per una <lb></lb> Porta della Fortezza, che intorno all'an-<lb></lb> no 1526. con diſegno di Michelagnolo Buo-<lb></lb> narruoti fu fatta, benchè tirata a fine dal <lb></lb> Tribolo, ſi arriva all'altra antichiſſima, <lb></lb> e venerabiliſſima </s></p> <p id="id2754624" type="foot"><s id="id2754628"><foot.target id="a196"></foot.target>I 3 an-</s></p> <p id="id2754636" type="foot"><s id="id2754639">CHIE-</s></p> <pb pagenum="199"></pb> <p id="id2754296" type="main"><s id="id2754298">CHIESA DI SAN MINIATO, poſta ſopra, <lb></lb> e nel mezzo di detta Fortezza, che per <lb></lb> ogni parte tutta ſi gode.</s><s id="id2754346"> Ma prima di de-<lb></lb> ſcrivere com'ella ſta al preſente si eſterior-<lb></lb> mente, che interiormente; ci piace di non <lb></lb> paſſare ſotto ſilenzio alcuna notizia di ſua <lb></lb> grande antichità, e origine.</s><s id="id2754366"> Nella perſe-<lb></lb> cuzione de' Criſtiani ſotto Decio, trovan-<lb></lb> doſi San Miniaro con alcuni compagni a <lb></lb> far penitenza nel Poggio, ove è oggi la ſua <lb></lb> Chieſa, che in quei tempi altro non v'era, <lb></lb> che un piccolo Oratorio dedicato all'Apo-<lb></lb> ſtolo San Pietro, e all'intorno boſcaglia; <lb></lb> il Tiranno con doni, ed offerte d'ingran-<lb></lb> dimento, lo tentò a rimuoverſi dalla Reli-<lb></lb> gione Criſtiana; ma nulla valendo a fran-<lb></lb> gere la coſtante Fede del Santo, dopo di-<lb></lb> verſi martirj, da' quali per alcun tempo <lb></lb> Iddio lo preſervò, gli fece tagliar la teſta <lb></lb> in un luogo detto fino a' noſtri giorni San-<lb></lb> ta Candida, detta dal Candidato de' Mar-<lb></lb> tiri; ma il Santo riducendoſela al buſto, <lb></lb> paſſato l'Arno, e ſalito in quefto Poggio, <lb></lb> rendè nel ſuddetto Oratorio l'Anima a <lb></lb> Dio: quivi fu ſeppellito il ſuo corpo; e <lb></lb> da' Fiorentini, poichè paleſemente diven-<lb></lb> nero Criſtiani, fabbricata una Chieſa al <lb></lb> ſuo Nome.</s><s id="id2754455"> Ma queſta sì nobile, e grande, <lb></lb> che ſi vede al preſente, fu alzata nell'anno <lb></lb> 1013. a' 26. d'Aprile con conſiglio d'Ilde-<lb></lb> brando Veſcovo Fiorentino, e coll'aſſen-<lb></lb> ſo, e perſuaſione di Sant'Arrigo primo Im-<lb></lb> peradore, e ſecondo Re di Germania, e <lb></lb> di Santa Cunegonda ſua moglie, che la do-<lb></lb> <arrow.to.target n="a198"></arrow.to.target> <pb pagenum="200"></pb> tarono di molte tenute, e con ſolenne pom-<lb></lb> pa vi fecero traslatare il Corpo di San Mi-<lb></lb> niato nell'Altare, che è ſotto le volte <lb></lb> della medeſima Chieſa; la quale da' Fio-<lb></lb> rentini fu data in cura a' Conſoli dell'Ar-<lb></lb> te de' Mercatanti.</s><s id="id2754518"> E' ſpartita queſta in tre <lb></lb> navate, e vi ſono due ſcale di pietra ru-<lb></lb> ſtica quaſi al mezzo della Chieſa, per do-<lb></lb> ve ſi ſale al Presbiterio, e Coro, fatto ſul-<lb></lb> l'antica coſtumanza della primitiva Chie-<lb></lb> ſa.</s><s id="id2754542"> Queſto è tutto di marmi, e porfidi <lb></lb> intagliati, e intramezzati; e dietro all'Al-<lb></lb> tare vi ſono cinque fineſtroni ſerrati di tra-<lb></lb> ſparentiſſimo marmo; e nella lunetta ſemi-<lb></lb> rotonda di Moſaico col Padre Eterno, ſi <lb></lb> vede a mano ſiniſtra l'Effigie di San Mi-<lb></lb> niato.</s><s id="id2754570"> Davanti le volte, e ove elle ter-<lb></lb> minano, pure iſolata vi è una Cappella di <lb></lb> marmo, fatta fare da Pietro de' Medici, <lb></lb> ove è un partimento d'ottangoli belliſſi-<lb></lb> mo, lavorato da Luca della Robbia.</s><s id="id2754589"> A <lb></lb> man ſiniſtra la belliſſima Cappella, che ſi <lb></lb> vede dedicata a <expan abbr="San">S.</expan> Iacopo, fu fatta alla <lb></lb> memoria del Cardinale Iacopo di Portogal-<lb></lb> lo, con partimento tutto di marmi, e por-<lb></lb> fidi, come ſono la Cattedra Epiſcopale, e <lb></lb> il Sepolcro, lavorati da Antonio Roſſellini <lb></lb> Scultore di quei tempi rinomatiſſimo, e vi <lb></lb> è queſto Epitaffio:</s></p> <p id="id2754647" type="foot"><s id="id2754651"><foot.target id="a198"></foot.target>I 4 ta-</s></p> <p id="id2754659" type="main"><s id="id2754662"><emph type="italics"><emph type="quote"><foreign lang="la">Regia Stirps Iacobus nomen Luſitana propago <lb></lb> Inſignis forma ſumma pudicitia<lb></lb> Cardineus titulus morum nitor optima vita <lb></lb> Ifta fuere mihi mors iuvenem rapuit.</foreign></emph></emph></s></p> <p id="id2754691" type="main"><s id="id2754694"><emph type="italics"><emph type="quote"><foreign lang="la">Vix. An. XXV. M. XI. D. X. Obiit Anno <lb></lb> Salutis M. CCCC. LIX.</foreign></emph></emph></s></p> <pb pagenum="201"></pb> <p id="id2754696" type="main"><s id="id2754698">Nella volta, che è ſenza ſpigoli, l'iſteſſo <lb></lb> Luca della Robbia fece in quattro tondi <lb></lb> ne' Cantoni i quattro Evangeliſti, e in <lb></lb> quello di mezzo lo Spirito Santo.</s><s id="id2754733"> Di ma-<lb></lb> no d'Antonio del Pollaiuolo è la Tavola a <lb></lb> olio, entrovi <expan abbr="San">S.</expan> Iacopo, <expan abbr="San">S.</expan> Euſtachio, e <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Vincenzio; eſſendo di Pietro ſuo fratel-<lb></lb> lo alcuni Profeti dipinti a olio nel muro <lb></lb> di detta Cappella, ſiccome in un mezzo <lb></lb> tonde la Nunziata.</s><s id="id2754759"> E nella Sagreſtia alcu-<lb></lb> ne azioni di <expan abbr="San">S.</expan> Benedetto dipinte a freſco, <lb></lb> ſono di mano di Spinello Spinelli.</s><s id="id2754771"> Queſta <lb></lb> Chieſa di cui ſi è fatto lungo ragionamen-<lb></lb> to, ſervita di Sepoltura a più Martiri, fu <lb></lb> negli antichi tempi ufiziata da' Monaci di <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Baſilio, poi da quelli di <expan abbr="San">S.</expan> Benedetto <lb></lb> dell'Ordine di Clugnì, o Cluniacenſi, e <lb></lb> fra eſſi ſtette alcun tempo <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualber-<lb></lb> to Fiorentino de' Signori di Petroio (dopo <lb></lb> d'avere magnanimamente perdonato al ne-<lb></lb> mico, che aveva ammazzato Ugo ſuo fra-<lb></lb> tello) riſcontratolo poco ſotto a <expan abbr="San">S.</expan> Minia-<lb></lb> to, ove è una memoria del generoſo fatto <lb></lb> già noto, in un Tabernacolo con Iſcrizio-<lb></lb> ne; e del Crocifiſſo, che chinò la teſta, <lb></lb> il quale era in quei tempi nella ſuddetta <lb></lb> Chieſa, nella mentovata Cappella di mez-<lb></lb> zo; e ora in quella di Santa Trinita den-<lb></lb> tro la Città de' Monaci del ſuo Ordine, <lb></lb> come è ſtato detto in quel luogo.</s><s id="id2754850"> L'an-<lb></lb> no 1373. a' 27. del meſe d'Agoſto ſotto <lb></lb> Gregorio XI, uſciti molto prima i Monaci <lb></lb> Cluniacenſi di detta Chieſa, vennero ad <lb></lb> ufiziarla i Monaci bianchi di Monte Uli-<lb></lb> <arrow.to.target n="a199"></arrow.to.target> <pb pagenum="202"></pb> veto, i quali vi ſtettero fino al 1542. che <lb></lb> di quivi per qualunque motivo ciò foſse, ſi <lb></lb> partirono al tempo del Granduca Coſimo I. <lb></lb> e in detta occaſione levarono le oſſa di <lb></lb> <expan abbr="San">S.</expan> Miniato.</s><s id="id2754899"> Mantengono però i detti Mo-<lb></lb> naci fino in oggi un certo ſpirituale poſ-<lb></lb> ſeſſo, celebrandovi Meſſe in alcuni giorni <lb></lb> dell'Anno, e facendovi altre funzioni ſa-<lb></lb> cre.</s><s id="id2754918"> In ſomma era tale la venerazione ver-<lb></lb> ſo queſto antichiſſimo Tempio di <expan abbr="San">S.</expan> Minia-<lb></lb> to, che <expan abbr="San">S.</expan> Frediano Veſcovo di Lucca ſo-<lb></lb> leva ogni anno col ſuo Clero, nel giorno <lb></lb> feſtivo di quefto Santo Martire, andare a <lb></lb> viſitarlo; e i Veſcovi Fiorentini ebbero per <lb></lb> coſtume in antico, dopo aver preſo il lor <lb></lb> ſolenne poſſeſſo, di far quivi immediata-<lb></lb> mente la Viſita.</s><s id="id2754955"> Quivi fono ſtate moder-<lb></lb> namente fabbricate ſemplici, ma comode <lb></lb> ſtanze per uſo degli Eſercizj ſpirituali di <lb></lb> Sant'Ignazio, ſotto la direzione de' Padri <lb></lb> Geſuiti in vari tempi dell'Anno.</s><s id="id2754976"> E ciò <lb></lb> baſti per iſtruzione al noſtro Foreſtiero, il <lb></lb> quale ſi avverte, che oltre a' nobiliſſimi <lb></lb> Palagi, e ſontuoſe Chieſe, che ſono nel <lb></lb> Contado Fiorentino in maggior diſtanza del-<lb></lb> le qui deſcritte, vi fono i tre famofi San-<lb></lb> tuarj, cioe la Vallombroſa, il Sacro Ere-<lb></lb> mo di Camaldoli, e il Santo Monte del-<lb></lb> l'Alvernia, ove nel primo <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gual-<lb></lb> berto, nel ſecondo <expan abbr="San">S.</expan> Romualdo, lunga <lb></lb> penitenza fecero, e fondarono i loro Ordi-<lb></lb> ni; e nel terzo <expan abbr="San">S.</expan> Francefco riceve da Gesù <lb></lb> Criſto le Sacre Stimate; luoghi tutti tre <lb></lb> di ſingolariſſima devozione.</s></p> <p id="id2755035" type="foot"><s id="id2755038"><foot.target id="a199"></foot.target>I 5 ve-</s></p> <p id="id2755046" type="main"><s id="id2755050"><emph type="italics">IL FINE.</emph></s></p> <pb pagenum="203"></pb> <p id="id2755065" type="head"><s id="id2755068">INDICE</s></p> <p id="id2755072" type="main"><s id="id2755076">delle coſe più notabili, che fono <lb></lb> deſcritte nel preſcnte Riſtretto.</s></p> <p id="id2755085" type="head"><s id="id2755089">A</s></p> <p id="id2755092" type="main"><s id="id2755096"><emph type="italics">ABbandonati. Chieſa, e Conſervatorio. a <lb></lb> carte.</emph> 78.</s></p> <p id="id2755110" type="main"><s id="id2755113"><emph type="italics">Abitazione degli Antinori.</emph> 140.</s></p> <p id="id2755123" type="main"><s id="id2755127"><emph type="italics">Arnaldi.</emph> 18.</s></p> <p id="id2755136" type="main"><s id="id2755140"><emph type="italics">Bargigli.</emph> 30.</s></p> <p id="id2755149" type="main"><s id="id2755153"><emph type="italics">Baroncini.</emph> 53.</s></p> <p id="id2755162" type="main"><s id="id2755166"><emph type="italics">Buonarruoti.</emph> 48.</s></p> <p id="id2755175" type="main"><s id="id2755179"><emph type="italics">Caccini.</emph> 47.</s></p> <p id="id2755188" type="main"><s id="id2755192"><emph type="italics">Canigiani.</emph> 127.</s></p> <p id="id2755201" type="main"><s id="id2755205"><emph type="italics">Gabburri.</emph> 48.</s></p> <p id="id2755214" type="main"><s id="id2755218"><emph type="italics">Gondi.</emph> 27.</s></p> <p id="id2755228" type="main"><s id="id2755231"><emph type="italics">Martelli.</emph> 18.</s></p> <p id="id2755241" type="main"><s id="id2755244"><emph type="italics">Montalvi.</emph> 50.</s></p> <p id="id2755254" type="main"><s id="id2755257"><emph type="italics">Mozzi.</emph> 127.</s></p> <p id="id2755267" type="main"><s id="id2755270"><emph type="italics">Naldini.</emph> 27.</s></p> <p id="id2755280" type="main"><s id="id2755284"><emph type="italics">Nelli.</emph> 76.</s></p> <p id="id2755293" type="main"><s id="id2755297"><emph type="italics">Pazzi.</emph> 50.</s></p> <p id="id2755306" type="main"><s id="id2755310"><emph type="italics">Roffia.</emph> 47.</s></p> <p id="id2755319" type="main"><s id="id2755323"><emph type="italics">Roſso.</emph> 141.</s></p> <p id="id2755332" type="main"><s id="id2755336"><emph type="italics">Scarlatti.</emph> 129.</s></p> <p id="id2755345" type="main"><s id="id2755349"><emph type="italics">Accademia degli Apatiſti.</emph> 52.</s></p> <p id="id2755359" type="main"><s id="id2755363"><emph type="italics">di Bottanica.</emph> 25.</s></p> <p id="id2755372" type="foot"><s id="id2755376">I 6 <emph type="italics">Ac-</emph></s></p> <pb pagenum="204"></pb> <p id="id2755388" type="main"><s id="id2755392"> <emph type="italics">Accademia della Cruſca.</emph> 52.</s></p> <p id="id2755406" type="main"><s id="id2755410"><emph type="italics">Fiorentina.</emph> 52.</s></p> <p id="id2755419" type="main"><s id="id2755423"><emph type="italics"><expan abbr="Sant'">S.</expan> Agata. Chieſa, e Monaſtero.</emph> 77.</s></p> <p id="id2755433" type="main"><s id="id2755437"><emph type="italics"><expan abbr="Sant'">S.</expan> Agoſtino. Chieſa, e Convento.</emph> 131.</s></p> <p id="id2755447" type="main"><s id="id2755451"><emph type="italics"><expan abbr="Sant'">S.</expan> Aleſsandro. Chieſa di Fieſole.</emph> 189.</s></p> <p id="id2755461" type="main"><s id="id2755465"><emph type="italics">Aleſsandro Magno. Statua.</emph> 126.</s></p> <p id="id2755475" type="main"><s id="id2755479"><emph type="italics"><expan abbr="Sant'">S.</expan> Ambrogio. Chieſa. e Monaſtero.</emph> 47.</s></p> <p id="id2755489" type="main"><s id="id2755493"><emph type="italics"><expan abbr="Santi">SS.</expan> Apoſtoli. Chieſa.</emph> 91.</s></p> <p id="id2755503" type="main"><s id="id2755507"><emph type="italics">Archivio Fiorentino.</emph> 116.</s></p> <p id="id2755517" type="main"><s id="id2755520"><emph type="italics">Artimino. Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 167.</s></p> <p id="id2755530" type="head"><s id="id2755534">B</s></p> <p id="id2755537" type="main"><s id="id2755541"><emph type="italics">BAdia di Buonſollazzo. a carte</emph> 185;</s></p> <p id="id2755551" type="main"><s id="id2755555"><emph type="italics">di Fieſole.</emph> 186.</s></p> <p id="id2755565" type="main"><s id="id2755568"><emph type="italics">di Firenze.</emph> 53.</s></p> <p id="id2755578" type="main"><s id="id2755582"><emph type="italics">di Ripoli.</emph> 193.</s></p> <p id="id2755591" type="main"><s id="id2755595"><emph type="italics">di Settimo.</emph> 159.</s></p> <p id="id2755604" type="main"><s id="id2755608"><emph type="italics">S. Baldaſsarre. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 192.</s></p> <p id="id2755618" type="main"><s id="id2755622"><emph type="italics">Barco Reale.</emph> 167.</s></p> <p id="id2755631" type="main"><s id="id2755635"><emph type="italics">Baſe di <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo.</emph> 67.</s></p> <p id="id2755645" type="main"><s id="id2755649"><emph type="italics">Bigallo. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 193.</s></p> <p id="id2755659" type="main"><s id="id2755663"><emph type="italics">Boldrone. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 172.</s></p> <p id="id2755673" type="head"><s id="id2755677">C</s></p> <p id="id2755681" type="main"><s id="id2755684"><emph type="italics">CAmpanile del Duomo,</emph> a carte 14.</s></p> <p id="id2755694" type="main"><s id="id2755698"><emph type="italics">di Palazzo Vecchio.</emph> 103.</s></p> <p id="id2755707" type="main"><s id="id2755711"><emph type="italics">Cappella di Pratolino.</emph> 177.</s></p> <p id="id2755721" type="main"><s id="id2755724"><emph type="italics">de' Sereniſſimi Principi.</emph> 75.</s></p> <p id="id2755734" type="foot"><s id="id2755738"><emph type="italics">Cap-</emph></s></p> <pb pagenum="205"></pb> <p id="id2755749" type="main"><s id="id2755753"> <emph type="italics">Cappella di Palazzo Vecchio.</emph> 108.</s></p> <p id="id2755766" type="main"><s id="id2755770"><emph type="italics">degli Spagnuoli.</emph> 83.</s></p> <p id="id2755780" type="main"><s id="id2755783"><emph type="italics">Cappuccini di Montughi. Chieſa, e Conven-<lb></lb> to.</emph> 174.</s></p> <p id="id2755797" type="main"><s id="id2755800"><emph type="italics">di Sopra. Chieſa, e Convento.</emph> 185.</s></p> <p id="id2755811" type="main"><s id="id2755815"><emph type="italics">Carceri.</emph> 53. 66.</s></p> <p id="id2755824" type="main"><s id="id2755828"><emph type="italics">Careggi. Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 174.</s></p> <p id="id2755837" type="main"><s id="id2755841"><emph type="italics">Carmine. Chieſa, e Convento.</emph> 141.</s></p> <p id="id2755851" type="main"><s id="id2755855"><emph type="italics">Caſa del Viviani Mattematico.</emph> 79.</s></p> <p id="id2755865" type="main"><s id="id2755869"><emph type="italics">Caſcine.</emph> 163.</s></p> <p id="id2755879" type="main"><s id="id2755882"><emph type="italics">Caſino de' Principi Corſini.</emph> 85.</s></p> <p id="id2755892" type="main"><s id="id2755896"><emph type="italics">di S. Marco.</emph> 24.</s></p> <p id="id2755906" type="main"><s id="id2755909"><emph type="italics">del Marcheſe Riccardi.</emph> 79.</s></p> <p id="id2755919" type="main"><s id="id2755923"><emph type="italics">Caſtellina. Convento, e Chieſa.</emph> 169.</s></p> <p id="id2755934" type="main"><s id="id2755937"><emph type="italics">Caſtello. Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 169.</s></p> <p id="id2755947" type="main"><s id="id2755951"><emph type="italics">Cavallerizza.</emph> 26.</s></p> <p id="id2755960" type="main"><s id="id2755964"><emph type="italics">Centauro. Statua.</emph> 120.</s></p> <p id="id2755974" type="main"><s id="id2755978"><emph type="italics">Certoſa. Chieſa, e Convento.</emph> 156.</s></p> <p id="id2755988" type="main"><s id="id2755992"><emph type="italics">Ceſtello. Chieſa, e Convento.</emph> 146.</s></p> <p id="id2756002" type="main"><s id="id2756006"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Chiara. Chieſa, e Monaſtero.</emph> 141.</s></p> <p id="id2756016" type="main"><s id="id2756020"><emph type="italics">Cignale di Mercato Nuovo.</emph> 125.</s></p> <p id="id2756030" type="main"><s id="id2756033"><emph type="italics">Colonna di <expan abbr="San">S.</expan> Felice in Piazza.</emph> 136.</s></p> <p id="id2756043" type="main"><s id="id2756047"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Felicita.</emph> 129.</s></p> <p id="id2756056" type="main"><s id="id2756060"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni.</emph> 17.</s></p> <p id="id2756070" type="main"><s id="id2756073"><emph type="italics">di Mercato vecchio.</emph> 116.</s></p> <p id="id2756083" type="main"><s id="id2756087"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Trinita.</emph> 89.</s></p> <p id="id2756096" type="main"><s id="id2756100"><emph type="italics">Compagnia del Gesù.</emph> 62.</s></p> <p id="id2756109" type="main"><s id="id2756113"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta detta lo Scalzo.</emph> 25.</s></p> <p id="id2756123" type="main"><s id="id2756127"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Marco.</emph> 77.</s></p> <p id="id2756136" type="main"><s id="id2756140"><emph type="italics">Concezione. Congrega.</emph> 32.</s></p> <p id="id2756150" type="main"><s id="id2756154"><emph type="italics">Concilio Fiorentino.</emph> 14.</s></p> <p id="id2756163" type="main"><s id="id2756167"><emph type="italics">Conſervatorio de' Poveri.</emph> 78.</s></p> <p id="id2756177" type="main"><s id="id2756181"><emph type="italics">Convertite. Chieſa, e Monaſtero,</emph> 141.</s></p> <p id="id2756191" type="main"><s id="id2756195"><emph type="italics">Corridore de' Pitti,</emph> 102.</s></p> <p id="id2756204" type="foot"><s id="id2756208"><emph type="italics">S. Cro-</emph></s></p> <pb pagenum="206"></pb> <p id="id2756219" type="main"><s id="id2756223"> <emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Croce. Chieſa, e Convento.</emph> 58.</s></p> <p id="id2756237" type="main"><s id="id2756241"><emph type="italics">Cupola del Duomo.</emph> 8.</s></p> <p id="id2756250" type="head"><s id="id2756254">D</s></p> <p id="id2756257" type="main"><s id="id2756261"><emph type="italics">DOccia. Chieſa, e Convento.</emph> a <expan abbr="carte">cart.</expan> 190.</s></p> <p id="id2756271" type="main"><s id="id2756275"><emph type="italics">Doccia. Villa del Ginori, ove è la fab-<lb></lb> brica delle Porcellane.</emph> 173.</s></p> <p id="id2756289" type="main"><s id="id2756292"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Domenico di Fieſole. Chieſa, e Convento.</emph> <lb></lb> 187.</s></p> <p id="id2756306" type="main"><s id="id2756309"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Donato in Polveroſa. Chieſa, e Monaſte-<lb></lb> ro.</emph> 163.</s></p> <p id="id2756323" type="main"><s id="id2756327"><emph type="italics">Duomo. Metropolitana.</emph> 7.</s></p> <p id="id2756336" type="main"><s id="id2756340"><emph type="italics">di Fieſole.</emph> 188.</s></p> <p id="id2756350" type="head"><s id="id2756354">F</s></p> <p id="id2756357" type="main"><s id="id2756361"><emph type="italics">FAbbrica degli Ufizj.</emph> a carte 91.</s></p> <p id="id2756370" type="main"><s id="id2756374"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Felice in Piazza. Chieſa, e Monaſte-<lb></lb> ro.</emph> 136.</s></p> <p id="id2756388" type="main"><s id="id2756391"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Felicita. Chieſa, e Monaſtero.</emph> 129.</s></p> <p id="id2756402" type="main"><s id="id2756406"><emph type="italics">Fieſole.</emph> 188.</s></p> <p id="id2756415" type="main"><s id="id2756419"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Filippo Neri. Oratorio, e Caſa.</emph> 55.</s></p> <p id="id2756429" type="main"><s id="id2756433"><emph type="italics">Fontana di Piazza del Granduca.</emph> 110.</s></p> <p id="id2756443" type="main"><s id="id2756447"><emph type="italics">Fonte Lucente. Chieſa.</emph> 187.</s></p> <p id="id2756457" type="main"><s id="id2756460"><emph type="italics">Fortezza da Baſso.</emph> 79.</s></p> <p id="id2756470" type="main"><s id="id2756474"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Franceſco di Fieſole. Chieſa, e Conven-<lb></lb> to.</emph> 189.</s></p> <p id="id2756488" type="main"><s id="id2756492"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Franceſco al Monte. Chieſa, e Conven-<lb></lb> to.</emph> 197.</s></p> <p id="id2756505" type="foot"><s id="id2756509"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Fran-</emph></s></p> <pb pagenum="207"></pb> <p id="id2756520" type="main"><s id="id2756524"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Franceſco di Paola. Chieſa, e Conven-<lb></lb> to.</emph> 158.</s></p> <p id="id2756541" type="main"><s id="id2756544"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Frediano. Chieſa, e Monaſtero.</emph> 145.</s></p> <p id="id2756555" type="head"><s id="id2756558">G</s></p> <p id="id2756562" type="main"><s id="id2756566"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> GAggio. Chieſa, e Monaſtero,</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 155.</s></p> <p id="id2756576" type="main"><s id="id2756580"><emph type="italics">Galleria di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 92.</s></p> <p id="id2756590" type="main"><s id="id2756593"><emph type="italics">Ghetto degli Ebrei.</emph> 117.</s></p> <p id="id2756603" type="main"><s id="id2756607"><emph type="italics">Giardino di Boboli.</emph> 134.</s></p> <p id="id2756616" type="main"><s id="id2756620"><emph type="italics">de' Caccini.</emph> 47.</s></p> <p id="id2756629" type="main"><s id="id2756633"><emph type="italics">de' Canonici.</emph> 85.</s></p> <p id="id2756642" type="main"><s id="id2756646"><emph type="italics">de' Capponi.</emph> 44.</s></p> <p id="id2756655" type="main"><s id="id2756659"><emph type="italics">di Caſtello.</emph> 171.</s></p> <p id="id2756669" type="main"><s id="id2756672"><emph type="italics">de' Corſini.</emph> 85.</s></p> <p id="id2756682" type="main"><s id="id2756686"><emph type="italics">de' Gaddi.</emph> 80.</s></p> <p id="id2756695" type="main"><s id="id2756699"><emph type="italics">de' Padri Geſuiti.</emph> 45.</s></p> <p id="id2756709" type="main"><s id="id2756713"><emph type="italics">de' Gianni.</emph> 128.</s></p> <p id="id2756722" type="main"><s id="id2756726"><emph type="italics">dell'Imperiale.</emph> 155.</s></p> <p id="id2756735" type="main"><s id="id2756739"><emph type="italics">delle Quiete.</emph> 172.</s></p> <p id="id2756748" type="main"><s id="id2756752"><emph type="italics">de' Riccardi.</emph> 79.</s></p> <p id="id2756761" type="main"><s id="id2756765"><emph type="italics">del Roſso.</emph> 141.</s></p> <p id="id2756775" type="main"><s id="id2756778"><emph type="italics">de' Salviati.</emph> 45.</s></p> <p id="id2756788" type="main"><s id="id2756792"><emph type="italics">de' Semplici.</emph> 25.</s></p> <p id="id2756801" type="main"><s id="id2756805"><emph type="italics">della Vaga Loggia.</emph> 162.</s></p> <p id="id2756814" type="main"><s id="id2756818"><emph type="italics">de' Ximenes.</emph> 45.</s></p> <p id="id2756827" type="main"><s id="id2756831"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta. Chieſa.</emph> 15.</s></p> <p id="id2756841" type="main"><s id="id2756845"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Giovanni Evangeliſta. Padri Geſuiti.</emph> 18.</s></p> <p id="id2756856" type="main"><s id="id2756859"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Girolamo. Chieſa.</emph> 131. 188.</s></p> <p id="id2756869" type="main"><s id="id2756873"><emph type="italics">Giuoco del Calcio.</emph> 63.</s></p> <p id="id2756882" type="main"><s id="id2756886"><emph type="italics">Granaio pubblico.</emph> 147.</s></p> <p id="id2756896" type="main"><s id="id2756900"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Gregorio. Chieſa, e Caſa.</emph> 129.</s></p> <p id="id2756910" type="main"><s id="id2756914"><emph type="italics">Guardaroba di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 107. </s></p> <pb pagenum="208"></pb> <p id="id2756929" type="head"><s id="id2756933">I</s></p> <p id="id2756936" type="main"><s id="id2756940"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> IAcopo ſopr' Arno. Chieſa.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 148.</s></p> <p id="id2756951" type="main"><s id="id2756954"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Iacopo tra' Foſſi. Chieſa.</emph> 57.</s></p> <p id="id2756965" type="main"><s id="id2756968"><emph type="italics">Imperiale. Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 153.</s></p> <p id="id2756978" type="main"><s id="id2756982"><emph type="italics">Impruneta. Chieſa.</emph> 195.</s></p> <p id="id2756992" type="head"><s id="id2756995">L</s></p> <p id="id2756999" type="main"><s id="id2757003"><emph type="italics">LApo. Chieſa, e Monaſtero.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 190.</s></p> <p id="id2757013" type="main"><s id="id2757017"><emph type="italics">Lappeggi. Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 194.</s></p> <p id="id2757026" type="main"><s id="id2757030"><emph type="italics">Libreria di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 134.</s></p> <p id="id2757040" type="main"><s id="id2757043"><emph type="italics">della Badia di Fieſole.</emph> 186.</s></p> <p id="id2757053" type="main"><s id="id2757057"><emph type="italics">de' Camaldolenſi.</emph> 32.</s></p> <p id="id2757067" type="main"><s id="id2757071"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce.</emph> 63.</s></p> <p id="id2757080" type="main"><s id="id2757084"><emph type="italics">de' Gaddi.</emph> 80.</s></p> <p id="id2757093" type="main"><s id="id2757097"><emph type="italics">de' Giraldi.</emph> 76.</s></p> <p id="id2757106" type="main"><s id="id2757110"><emph type="italics">de' Guadagni.</emph> 44.</s></p> <p id="id2757119" type="main"><s id="id2757123"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo.</emph> 72.</s></p> <p id="id2757132" type="main"><s id="id2757136"><emph type="italics">Magliabechiana.</emph> 92.</s></p> <p id="id2757146" type="main"><s id="id2757149"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Marco.</emph> 24.</s></p> <p id="id2757159" type="main"><s id="id2757162"><emph type="italics">Marucelliana.</emph> 221.</s></p> <p id="id2757172" type="main"><s id="id2757176"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Novella'</emph> 84.</s></p> <p id="id2757185" type="main"><s id="id2757189"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Nuova.</emph> 30.</s></p> <p id="id2757198" type="main"><s id="id2757202"><emph type="italics">della <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Nunziata.</emph> 43.</s></p> <p id="id2757212" type="main"><s id="id2757216"><emph type="italics">de' Riccardi.</emph> 20.</s></p> <p id="id2757225" type="main"><s id="id2757229"><emph type="italics">de' Rinuccini.</emph> 141.</s></p> <p id="id2757238" type="main"><s id="id2757242"><emph type="italics">de' Padri Teatini.</emph> 120.</s></p> <p id="id2757251" type="main"><s id="id2757255"><emph type="italics">degli Strozzi.</emph> 148.</s></p> <p id="id2757264" type="main"><s id="id2757268"><emph type="italics">Loggia, detta de' Lanzi,</emph> 198.</s></p> <p id="id2757278" type="foot"><s id="id2757281"><emph type="italics">Log-</emph></s></p> <pb pagenum="209"></pb> <p id="id2757292" type="main"><s id="id2757296"> <emph type="italics">Loggia de' Tornaquinci.</emph> 88.</s></p> <p id="id2757309" type="main"><s id="id2757313"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo. Chieſa inſigne.</emph> 67.</s></p> <p id="id2757323" type="main"><s id="id2757327"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Lucia, Chieſa, e Monaſtero.</emph> 162. 169.</s></p> <p id="id2757337" type="main"><s id="id2757341"><emph type="italics">Luoghi Pii. Quanti in Firenze.</emph> 5.</s></p> <p id="id2757350" type="head"><s id="id2757354">M</s></p> <p id="id2757358" type="main"><s id="id2757361"><emph type="italics">MAdonna della Pace. Chieſa</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 152. <lb></lb> <emph type="italics">del Sacco.</emph> 36.</s></p> <p id="id2757381" type="main"><s id="id2757385"><emph type="italics">Magiſtrati di Firenze.</emph> 91</s></p> <p id="id2757394" type="main"><s id="id2757398"><emph type="italics">Majano. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 192.</s></p> <p id="id2757408" type="main"><s id="id2757412"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Marco. Convento, e Chieſa.</emph> 22.</s></p> <p id="id2757423" type="main"><s id="id2757426"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria. in Campo. Chieſa.</emph> 51.</s></p> <p id="id2757436" type="main"><s id="id2757440"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria di Candeli. Monaſtero, e Chieſa</emph> 47.</s></p> <p id="id2757451" type="main"><s id="id2757455"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maddalena. Monaſtero, e Chieſa</emph>, 45.</s></p> <p id="id2757465" type="main"><s id="id2757469"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maggiore. Convento, e Chieſa.</emph> 120.</s></p> <p id="id2757480" type="main"><s id="id2757483"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Novella. Convento, e Chieſa.</emph> 80.</s></p> <p id="id2757494" type="main"><s id="id2757498"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Premerana. Chieſa di Fieſole.</emph> 190.</s></p> <p id="id2757508" type="main"><s id="id2757512"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> <expan abbr="Maria">M.</expan> delle Selve. Chieſa, e Convento.</emph> 162.</s></p> <p id="id2757523" type="main"><s id="id2757527"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Marta. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 175.</s></p> <p id="id2757537" type="main"><s id="id2757541"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Martino. Oratorio.</emph> 52.</s></p> <p id="id2757550" type="main"><s id="id2757554"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Matteo in Arcetri. <expan abbr="Monastero">Monaſt.</expan> e Chieſa.</emph> 155.</s></p> <p id="id2757565" type="main"><s id="id2757568"><emph type="italics">Mercato Nuovo.</emph> 125.</s></p> <p id="id2757578" type="main"><s id="id2757582"><emph type="italics">Vecchio.</emph> 116.</s></p> <p id="id2757591" type="main"><s id="id2757595"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Michele Berteldi. Chieſa.</emph> 117.</s></p> <p id="id2757605" type="main"><s id="id2757608"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Michele Visdomini. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 28.</s></p> <p id="id2757619" type="main"><s id="id2757623"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Miniato al Monte. Chieſa.</emph> 199.</s></p> <p id="id2757633" type="main"><s id="id2757637"><emph type="italics">Miracolo di Sant'Ambrogio.</emph> 47.</s></p> <p id="id2757646" type="main"><s id="id2757650"><emph type="italics">Monaci Camaldolenſi.</emph> 31.</s></p> <p id="id2757660" type="main"><s id="id2757664"><emph type="italics">Ciſtercienſi.</emph> 146.</s></p> <p id="id2757674" type="main"><s id="id2757677"><emph type="italics">Monaſterj di Clauſtrali, e Monache quanti.</emph> 5.</s></p> <p id="id2757688" type="main"><s id="id2757691"><emph type="italics">Monte Cucco.</emph> 128.</s></p> <p id="id2757701" type="foot"><s id="id2757704"><emph type="italics">Gufo-</emph></s></p> <pb pagenum="210"></pb> <p id="id2757716" type="main"><s id="id2757720"> <emph type="italics">Monte Gufoni. Villa.</emph> 157.</s></p> <p id="id2757733" type="main"><s id="id2757736"><emph type="italics">Senario. Eremo, e Chieſa.</emph> 184.</s></p> <p id="id2757747" type="main"><s id="id2757750"><emph type="italics">Uliveto. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 158.</s></p> <p id="id2757761" type="main"><s id="id2757764"><emph type="italics">Muſeo Fiorentino.</emph> 102.</s></p> <p id="id2757774" type="head"><s id="id2757778">N</s></p> <p id="id2757782" type="main"><s id="id2757785"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Niccolò oltr'Arno. Chieſa</emph>, a <expan abbr="carte">car.</expan> 128.</s></p> <p id="id2757796" type="main"><s id="id2757800"><emph type="italics"><expan abbr="Santissima">SS.</expan> Nunziata. Chieſa, e Convento.</emph> 33.</s></p> <p id="id2757810" type="head"><s id="id2757814">O</s></p> <p id="id2757817" type="main"><s id="id2757821"><emph type="italics">OGniſsanti. Convento, e Chieſa.</emph> 85.</s></p> <p id="id2757831" type="main"><s id="id2757835"><emph type="italics">Origine di Firenze.</emph> 1.</s></p> <p id="id2757844" type="main"><s id="id2757848"><emph type="italics">Orſan-Micbele. Chieſa.</emph> 112.</s></p> <p id="id2757858" type="main"><s id="id2757862"><emph type="italics">Opera del Duomo.</emph> 27.</s></p> <p id="id2757872" type="head"><s id="id2757875">P</s></p> <p id="id2757879" type="main"><s id="id2757883"><emph type="italics">PAdri delle Scuole Pie. Chieſa.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 52.</s></p> <p id="id2757893" type="main"><s id="id2757897"><emph type="italics">Loro Noviziato al Pellegrino.</emph> 175.</s></p> <p id="id2757906" type="main"><s id="id2757910"><emph type="italics">Palazzo degli Albizi.</emph> 50.</s></p> <p id="id2757920" type="main"><s id="id2757924"><emph type="italics">degli Altoviti.</emph> 50.</s></p> <p id="id2757933" type="main"><s id="id2757937"><emph type="italics">Antinori.</emph> 117.</s></p> <p id="id2757946" type="main"><s id="id2757950"><emph type="italics">Arciveſcovo.</emph> 17.</s></p> <p id="id2757960" type="main"><s id="id2757963"><emph type="italics">Baldinucci.</emph> 48.</s></p> <p id="id2757973" type="main"><s id="id2757976"><emph type="italics">Bartolini.</emph> 89.</s></p> <p id="id2757986" type="main"><s id="id2757989"><emph type="italics">Beccuto Orlandini.</emph> 121.</s></p> <p id="id2757999" type="foot"><s id="id2758003"><emph type="italics">Bor-</emph></s></p> <pb pagenum="211"></pb> <p id="id2758014" type="main"><s id="id2758018"> <emph type="italics">Palazzo Borgherini.</emph> 91.</s></p> <p id="id2758031" type="main"><s id="id2758035"><emph type="italics">Capponi.</emph> 21. 43. 127. 146.</s></p> <p id="id2758044" type="main"><s id="id2758048"><emph type="italics">Caſtelli.</emph> 140.</s></p> <p id="id2758058" type="main"><s id="id2758062"><emph type="italics">Cerretani.</emph> 80.</s></p> <p id="id2758071" type="main"><s id="id2758075"><emph type="italics">Coppoli.</emph> 21.</s></p> <p id="id2758084" type="main"><s id="id2758088"><emph type="italics">Corſi.</emph> 117.</s></p> <p id="id2758097" type="main"><s id="id2758101"><emph type="italics">Corſini.</emph> 57. 85. 87.</s></p> <p id="id2758111" type="main"><s id="id2758114"><emph type="italics">Franceſchi.</emph> 131.</s></p> <p id="id2758124" type="main"><s id="id2758128"><emph type="italics">Gerini.</emph> 27.</s></p> <p id="id2758137" type="main"><s id="id2758141"><emph type="italics">Gherardeſca.</emph> 44.</s></p> <p id="id2758150" type="main"><s id="id2758154"><emph type="italics">Giacomini.</emph> 117.</s></p> <p id="id2758164" type="main"><s id="id2758167"><emph type="italics">Gianni.</emph> 128.</s></p> <p id="id2758177" type="main"><s id="id2758180"><emph type="italics">Ginori.</emph> 76.</s></p> <p id="id2758190" type="main"><s id="id2758193"><emph type="italics">Giugni.</emph> 32.</s></p> <p id="id2758203" type="main"><s id="id2758206"><emph type="italics">Gondi.</emph> 56.</s></p> <p id="id2758216" type="main"><s id="id2758220"><emph type="italics">Grifoni.</emph> 32.</s></p> <p id="id2758229" type="main"><s id="id2758233"><emph type="italics">Guadagni.</emph> 21. 44.</s></p> <p id="id2758242" type="main"><s id="id2758246"><emph type="italics">Guicciardini.</emph> 131.</s></p> <p id="id2758255" type="main"><s id="id2758259"><emph type="italics">Incontri.</emph> 27.</s></p> <p id="id2758268" type="main"><s id="id2758272"><emph type="italics">Malaſpina.</emph> 123.</s></p> <p id="id2758281" type="main"><s id="id2758285"><emph type="italics">Martellini.</emph> 30.</s></p> <p id="id2758294" type="main"><s id="id2758298"><emph type="italics">Martini.</emph> 122.</s></p> <p id="id2758308" type="main"><s id="id2758311"><emph type="italics">Marucelli.</emph> 76.</s></p> <p id="id2758321" type="main"><s id="id2758324"><emph type="italics">Mondragone.</emph> 80.</s></p> <p id="id2758334" type="main"><s id="id2758337"><emph type="italics">Nero.</emph> 128.</s></p> <p id="id2758347" type="main"><s id="id2758350"><emph type="italics">Niccolini.</emph> 32.</s></p> <p id="id2758360" type="main"><s id="id2758364"><emph type="italics">Panciatichi.</emph> 21.</s></p> <p id="id2758373" type="main"><s id="id2758377"><emph type="italics">Pandolfini.</emph> 78.</s></p> <p id="id2758386" type="main"><s id="id2758390"><emph type="italics">Paſquali.</emph> 117.</s></p> <p id="id2758399" type="main"><s id="id2758403"><emph type="italics">Pecori.</emph> 141.</s></p> <p id="id2758412" type="main"><s id="id2758416"><emph type="italics">Pitti.</emph> 131.</s></p> <p id="id2758425" type="main"><s id="id2758429"><emph type="italics">Poteſtà.</emph> 53.</s></p> <p id="id2758439" type="main"><s id="id2758442"><emph type="italics">Pucci.</emph> 28. 28.</s></p> <p id="id2758452" type="main"><s id="id2758456"><emph type="italics">Ricaſoli.</emph> 27. 86.</s></p> <p id="id2758465" type="main"><s id="id2758469"><emph type="italics">Riccardi.</emph> 19. <lb></lb> <pb pagenum="212"></pb> <emph type="italics">Palazzo Ridolfi.</emph> 84.</s></p> <p id="id2758493" type="main"><s id="id2758496"><emph type="italics">Rinuccini.</emph> 141.</s></p> <p id="id2758506" type="main"><s id="id2758510"><emph type="italics">Rucellai.</emph> 86.</s></p> <p id="id2758519" type="main"><s id="id2758523"><emph type="italics">Salviati.</emph> 52. 53.</s></p> <p id="id2758532" type="main"><s id="id2758536"><emph type="italics">Sera.</emph> 48.</s></p> <p id="id2758545" type="main"><s id="id2758549"><emph type="italics">Serriſtori.</emph> 128.</s></p> <p id="id2758558" type="main"><s id="id2758562"><emph type="italics">Spini.</emph> 89.</s></p> <p id="id2758571" type="main"><s id="id2758575"><emph type="italics">Strozzi.</emph> 49. 51. 88.</s></p> <p id="id2758584" type="main"><s id="id2758588"><emph type="italics">Tempi.</emph> 127.</s></p> <p id="id2758598" type="main"><s id="id2758601"><emph type="italics">Valori.</emph> 50.</s></p> <p id="id2758611" type="main"><s id="id2758614"><emph type="italics">Vecchio.</emph> 103.</s></p> <p id="id2758624" type="main"><s id="id2758627"><emph type="italics">Veſcovo di Fieſole.</emph> 189.</s></p> <p id="id2758637" type="main"><s id="id2758641"><emph type="italics">Vitelli.</emph> 128.</s></p> <p id="id2758650" type="main"><s id="id2758654"><emph type="italics">Ximenes.</emph> 45.</s></p> <p id="id2758663" type="main"><s id="id2758667"><emph type="italics">Zanchini.</emph> 148.</s></p> <p id="id2758676" type="main"><s id="id2758680"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Pancrazio. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 88.</s></p> <p id="id2758691" type="main"><s id="id2758694"><emph type="italics">Pandette Fiorentine.</emph> 107.</s></p> <p id="id2758704" type="main"><s id="id2758708"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Paolino Convento, e Chieſa.</emph> 88.</s></p> <p id="id2758718" type="main"><s id="id2758722"><emph type="italics">Paradiſo. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 193.</s></p> <p id="id2758732" type="main"><s id="id2758736"><emph type="italics">Pavoniere.</emph> 166.</s></p> <p id="id2758745" type="main"><s id="id2758749"><emph type="italics">Petraia. Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 168.</s></p> <p id="id2758759" type="main"><s id="id2758762"><emph type="italics">Piazza di Santa Croce.</emph> 63.</s></p> <p id="id2758772" type="main"><s id="id2758776"><emph type="italics">del Granduca</emph> 103.</s></p> <p id="id2758785" type="main"><s id="id2758789"><emph type="italics">del Grano.</emph> 57.</s></p> <p id="id2758798" type="main"><s id="id2758802"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Novella.</emph> 84.</s></p> <p id="id2758812" type="main"><s id="id2758815"><emph type="italics">della Santiſſima Nunziata.</emph> 32.</s></p> <p id="id2758825" type="main"><s id="id2758829"><emph type="italics">de' Pitti.</emph> 132.</s></p> <p id="id2758838" type="main"><s id="id2758842"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Pier Maggiore. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 49.</s></p> <p id="id2758853" type="main"><s id="id2758857"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Piero a Monticelli. Monaſtero, e Chieſa</emph> <lb></lb> 159.</s></p> <p id="id2758870" type="main"><s id="id2758873"><emph type="italics">Poggio a Caiano. Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 163.</s></p> <p id="id2758883" type="main"><s id="id2758887"><emph type="italics">Ponte alla Carraia.</emph> 147.</s></p> <p id="id2758897" type="main"><s id="id2758900"><emph type="italics">alle Grazie.</emph> 129.</s></p> <p id="id2758910" type="main"><s id="id2758913"><emph type="italics">a <expan abbr="Santa">S.</expan> Trinita.</emph> 147.</s></p> <p id="id2758923" type="foot"><s id="id2758926"><emph type="italics">Pon-</emph></s></p> <pb pagenum="213"></pb> <p id="id2758938" type="main"><s id="id2758942"><emph type="italics">Ponte Vecchio.</emph> 126.</s></p> <p id="id2758955" type="main"><s id="id2758958"><emph type="italics">Porta alla Croce.</emph> 191.</s></p> <p id="id2758968" type="main"><s id="id2758972"><emph type="italics">a <expan abbr="San">S.</expan> Frediano.</emph> 158.</s></p> <p id="id2758981" type="main"><s id="id2758985"><emph type="italics">a <expan abbr="San">S.</expan> Gallo.</emph> 174.</s></p> <p id="id2758994" type="main"><s id="id2758998"><emph type="italics">a <expan abbr="San">S.</expan> Niccolò.</emph> 193.</s></p> <p id="id2759007" type="main"><s id="id2759011"><emph type="italics">al Prato.</emph> 162.</s></p> <p id="id2759020" type="main"><s id="id2759024"><emph type="italics">Romana, o ſia di <expan abbr="San">S.</expan> Piero in Gat-<lb></lb> tolino.</emph> 152.</s></p> <p id="id2759037" type="main"><s id="id2759041"><emph type="italics">Porticciola a San Giorgio.</emph> 196.</s></p> <p id="id2759051" type="main"><s id="id2759054"><emph type="italics">a <expan abbr="San">S.</expan> Miniato.</emph> 197.</s></p> <p id="id2759064" type="main"><s id="id2759068"><emph type="italics">delle Mulina.</emph> 162.</s></p> <p id="id2759077" type="main"><s id="id2759081"><emph type="italics">a Pinti.</emph> 191.</s></p> <p id="id2759090" type="main"><s id="id2759094"><emph type="italics">Portico. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 156.</s></p> <p id="id2759104" type="main"><s id="id2759108"><emph type="italics">Pratolino. Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 175.</s></p> <p id="id2759117" type="main"><s id="id2759121"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Procolo. Chieſa.</emph> 53.</s></p> <p id="id2759131" type="head"><s id="id2759135">Q</s></p> <p id="id2759138" type="main"><s id="id2759142"><emph type="italics">QUiete. Conſervatorio, e Chieſa.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 172.</s></p> <p id="id2759152" type="head"><s id="id2759156">R</s></p> <p id="id2759160" type="main"><s id="id2759164"><emph type="italics">RUota Fiorentina.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 102.</s></p> <p id="id2759173" type="head"><s id="id2759177">S</s></p> <p id="id2759180" type="main"><s id="id2759184"><emph type="italics">SAla di Udienza.</emph> 107.</s></p> <p id="id2759194" type="main"><s id="id2759198"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Salvadore. Chieſa.</emph> 13.</s></p> <p id="id2759208" type="foot"><s id="id2759211"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan></emph></s><s id="id2759218"> <emph type="italics">Sal-</emph></s></p> <pb pagenum="214"></pb> <p id="id2759230" type="main"><s id="id2759234"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Salvi. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 191.</s></p> <p id="id2759248" type="main"><s id="id2759252"><emph type="italics">Serraglio de' Leoni.</emph> 26.</s></p> <p id="id2759261" type="main"><s id="id2759265"><emph type="italics">Seminario Fiorentino.</emph> 122.</s></p> <p id="id2759275" type="main"><s id="id2759278"><emph type="italics">Fieſolano.</emph> 189.</s></p> <p id="id2759288" type="main"><s id="id2759292"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Simone. Chieſa.</emph> 65.</s></p> <p id="id2759302" type="main"><s id="id2759305"><emph type="italics">Spedale de' Convaleſcenti.</emph> 84.</s></p> <p id="id2759316" type="main"><s id="id2759319"><emph type="italics">di San Giovanni di Dio.</emph> 86.</s></p> <p id="id2759329" type="main"><s id="id2759333"><emph type="italics">degl'Incurabili.</emph> 78.</s></p> <p id="id2759342" type="main"><s id="id2759346"><emph type="italics">degl'Innocenti.</emph> 33.</s></p> <p id="id2759356" type="main"><s id="id2759359"><emph type="italics">di San Marco per i Pellegrini.</emph> 77.</s></p> <p id="id2759369" type="main"><s id="id2759373"><emph type="italics">di Santa Maria Nuova.</emph> 28.</s></p> <p id="id2759382" type="main"><s id="id2759386"><emph type="italics">di San Matteo.</emph> 26.</s></p> <p id="id2759395" type="main"><s id="id2759399"><emph type="italics">de' Preti.</emph> 77.</s></p> <p id="id2759408" type="main"><s id="id2759412"><emph type="italics">di San Tommaſo d'Aquino.</emph> 30.</s></p> <p id="id2759422" type="main"><s id="id2759426"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan> Spirito. Convento, e Chieſa.</emph> 137.</s></p> <p id="id2759436" type="main"><s id="id2759440"><emph type="italics">Spirito Santo. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 131.</s></p> <p id="id2759451" type="main"><s id="id2759454"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan> Stefano. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 126.</s></p> <p id="id2759465" type="main"><s id="id2759469"><emph type="italics">Studio Fiorentino.</emph> 51.</s></p> <p id="id2759478" type="head"><s id="id2759482">T</s></p> <p id="id2759486" type="main"><s id="id2759489"><emph type="italics">TEatro di Via del Cocomero</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 27.</s></p> <p id="id2759499" type="main"><s id="id2759503"><emph type="italics">di Via della Pergola.</emph> 31.</s></p> <p id="id2759512" type="main"><s id="id2759516"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Trinita. Chieſa.</emph> 89.</s></p> <p id="id2759526" type="foot"><s id="id2759530">INDI-</s></p> <pb pagenum="215"></pb> <p id="id2759544" type="head"><s id="id2759547">TAVOLA</s></p> <p id="id2759551" type="main"><s id="id2759555">Degli Uomini illuſtri nelle loro re-<lb></lb> ſpettive Arti nominati nel pre-<lb></lb> ſente Riſtretto.</s></p> <p id="id2759567" type="head"><s id="id2759571">A</s></p> <p id="id2759575" type="main"><s id="id2759578"><emph type="italics">ALberti Leon Batiſta Architetto.</emph> a carte <lb></lb> 41. 86.</s></p> <p id="id2759592" type="main"><s id="id2759595"><emph type="italics">Albertinelli Mariotto Pittore.</emph> 40. 157.</s></p> <p id="id2759605" type="main"><s id="id2759609"><emph type="italics">Allori Agnolo Pittore.</emph> 42. 61. 82. 139.</s></p> <p id="id2759618" type="main"><s id="id2759622"><emph type="italics">Aleſſandro Pittore detto il Bronzino.</emph> <lb></lb> 19. 23. 29. 39. 42. 60. 77. 82. 83. <lb></lb> 139. 140. 156. 164. 165. 190.</s></p> <p id="id2759639" type="main"><s id="id2759642"><emph type="italics">Criſtofano Pittore.</emph> 42. 90.</s></p> <p id="id2759652" type="main"><s id="id2759656"><emph type="italics">Ammannati Bartolommeo Scultore e Archi-<lb></lb> tetto.</emph> 18. 32. 50. 110. 132. 147. <lb></lb> 170. 171. 182.</s></p> <p id="id2759672" type="main"><s id="id2759676"><emph type="italics">Anderlini Pietro Pittore.</emph> 18.</s></p> <p id="id2759686" type="main"><s id="id2759690"><emph type="italics">Andrea Piſano Scultore.</emph> 15.</s></p> <p id="id2759700" type="main"><s id="id2759704"><emph type="italics">Andreozzi Scultore.</emph> 39.</s></p> <p id="id2759713" type="main"><s id="id2759717"><emph type="italics">Aſpetti Tiziano Scultore.</emph> 90. 100.</s></p> <p id="id2759727" type="main"><s id="id2759731"><emph type="italics">Averani Benedetto.</emph> 50.</s></p> <p id="id2759740" type="head"><s id="id2759744">B</s></p> <p id="id2759748" type="main"><s id="id2759751"><emph type="italics">BAccio d'Agnolo Architette,</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 9. <lb></lb> 50. 65. 89. 91. 140.</s></p> <p id="id2759764" type="foot"><s id="id2759768"><emph type="italics">Baccio</emph></s></p> <pb pagenum="216"></pb> <p id="id2759779" type="main"><s id="id2759783"><emph type="italics">Baccio da Monte Lupo Scultore.</emph> 114.</s></p> <p id="id2759796" type="main"><s id="id2759800"><emph type="italics">Baldovinetti Aleſſio Pittore.</emph> 37. 90.</s></p> <p id="id2759810" type="main"><s id="id2759814"><emph type="italics">Bandinelli Baccio Scultore.</emph> 11. 12. 41. <lb></lb> 67. 103. 104. 106.</s></p> <p id="id2759827" type="main"><s id="id2759830"><emph type="italics">Del Barbiere Aleſsandro Pittore.</emph> 59.</s></p> <p id="id2759841" type="main"><s id="id2759845"><emph type="italics">Bardi Donato di Betto, detto Donatello Scul-<lb></lb> tore.</emph> 8. 14. 17. 18. 20. 58. 59. 70. <lb></lb> 71. 107. 108. 114. 121.</s></p> <p id="id2759862" type="main"><s id="id2759865"><emph type="italics">Barocci Iacopo, detto Vignola Architetto.</emph> <lb></lb> 130.</s></p> <p id="id2759878" type="main"><s id="id2759881"><emph type="italics">Fra Bartolommeo Pittore.</emph> 70. 161.</s></p> <p id="id2759891" type="main"><s id="id2759895"><emph type="italics">Benedetto da Majano Scultore.</emph> 11. 62. <lb></lb> 88. 107.</s></p> <p id="id2759907" type="main"><s id="id2759911"><emph type="italics">Benedetto da Rovezzano Scultore.</emph> 12. <lb></lb> 91. 143.</s></p> <p id="id2759924" type="main"><s id="id2759927"><emph type="italics">Berrettini Pietro da Cortona Pittore.</emph> 119. <lb></lb> 133.</s></p> <p id="id2759940" type="main"><s id="id2759944"><emph type="italics">Di Bicci Lorenzo Pittore.</emph> 29. 127.</s></p> <p id="id2759953" type="main"><s id="id2759957"><emph type="italics">Bilivelti Antonio Pittore.</emph> 42. 59. 119. 121.</s></p> <p id="id2759967" type="main"><s id="id2759971"><emph type="italics">Bonechi Matteo Pittore.</emph> 44.</s></p> <p id="id2759980" type="main"><s id="id2759984"><emph type="italics">Botticelli Sandro Pittore.</emph> 49. 138. 139. <lb></lb> 141.</s></p> <p id="id2759996" type="main"><s id="id2760000"><emph type="italics">Boſchi Fabbrizio Pittore.</emph> 24. 86.</s></p> <p id="id2760010" type="main"><s id="id2760014"><emph type="italics">Buffalmacco Buonamico Pittore.</emph> 113.</s></p> <p id="id2760024" type="main"><s id="id2760027"><emph type="italics">Buonarroti Filippo <expan abbr="Senatore">Senat.</expan> e Auditore.</emph> 43.</s></p> <p id="id2760037" type="main"><s id="id2760041"><emph type="italics">Michelagnolo Pittore, Scultore, Ar-<lb></lb> chitetto, e Poeta.</emph> 10. 11. 19. 48. <lb></lb> 58. 69. 70. 71. 72. 94. 100. 103. 106. <lb></lb> 112. 135. 198.</s></p> <p id="id2760061" type="main"><s id="id2760064"><emph type="italics">Buontalenti Bernardo Architetto.</emph> 24. 28. <lb></lb> 32. 53. 90. 92. 102. 135. 167. 175.</s></p> <p id="id2760078" type="main"><s id="id2760081"><emph type="italics">Franceſco Architetto.</emph> 175.</s></p> <p id="id2760091" type="main"><s id="id2760095"><emph type="italics">Butteri Giammaria Pittore.</emph> 85. 145.</s></p> <p id="id2760105" type="foot"><s id="id2760108"><emph type="italics">Bac-</emph></s></p> <pb pagenum="217"></pb> <p id="id2760126" type="head"><s id="id2760130">C</s></p> <p id="id2760133" type="main"><s id="id2760137"><emph type="italics">CAccini Giovanni Architetto.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 35. <lb></lb> 51. 90. 121. 139. 148. 158.</s></p> <p id="id2760150" type="main"><s id="id2760153"><emph type="italics">Caliari Paolo detto il Veroneſe Pittore.</emph> 100.</s></p> <p id="id2760163" type="main"><s id="id2760167"><emph type="italics">Di Cambio Alfonſo Architetto.</emph> 9. 54. 58. <lb></lb> 103.</s></p> <p id="id2760180" type="main"><s id="id2760184"><emph type="italics">Caparra.... Scultore.</emph> 89.</s></p> <p id="id2760193" type="main"><s id="id2760197"><emph type="italics">Caracci Annibale Pittore.</emph> 100.</s></p> <p id="id2760207" type="main"><s id="id2760210"><emph type="italics">Carletti.... Pittore.</emph> 130.</s></p> <p id="id2760220" type="main"><s id="id2760224"><emph type="italics">Carlo Aretino Scultore.</emph> 10.</s></p> <p id="id2760233" type="main"><s id="id2760237"><emph type="italics">Del Caſtagno Andrea Pittore.</emph> 53.</s></p> <p id="id2760247" type="main"><s id="id2760251"><emph type="italics">Cateni Giovan Cammillo Scultore.</emph> 39.</s></p> <p id="id2760261" type="main"><s id="id2760264"><emph type="italics">Del Cavaliere Batiſta Scultore.</emph> 59.</s></p> <p id="id2760275" type="main"><s id="id2760279"><emph type="italics">Cavallini Pietro Pittore.</emph> 22. 34.</s></p> <p id="id2760288" type="main"><s id="id2760292"><emph type="italics">Cellini Benvenuto Scultore.</emph> 108.</s></p> <p id="id2760302" type="main"><s id="id2760305"><emph type="italics">Cerruti.... Architetto.</emph> 146.</s></p> <p id="id2760315" type="main"><s id="id2760319"><emph type="italics">Chiaviſtelli Jacopo Pittore.</emph> 45.</s></p> <p id="id2760329" type="main"><s id="id2760332"><emph type="italics">Cigoli Lodovico Pittore.</emph> 22. 48. 49. 51. <lb></lb> 59. 60. 83. 88. 105. 121. 156.</s></p> <p id="id2760345" type="main"><s id="id2760349"><emph type="italics">Cimabue Giovanni Pittore.</emph> 62. 83.</s></p> <p id="id2760359" type="main"><s id="id2760362"><emph type="italics">Cioli Valerio Scultore.</emph> 59. 136. 182.</s></p> <p id="id2760372" type="main"><s id="id2760376"><emph type="italics">Ciurini Bernardino Architetto.</emph> 30. 53.</s></p> <p id="id2760385" type="main"><s id="id2760389"><emph type="italics">Di Credi Lorenzo Pittore.</emph> 11. 25. 141. 146.</s></p> <p id="id2760399" type="head"><s id="id2760403">D</s></p> <p id="id2760406" type="main"><s id="id2760410"><emph type="italics">DEl Dadda Romolo Scultore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 89.</s></p> <p id="id2760420" type="main"><s id="id2760423"><emph type="italics">Dandini Pietro Pittore.</emph> 40. 43. 46. 97. <lb></lb> 122. 146.</s></p> <p id="id2760436" type="foot"><s id="id2760440">K <emph type="italics">Danti</emph></s></p> <pb pagenum="218"></pb> <p id="id2760453" type="main"><s id="id2760457"><emph type="italics">Danti Vincenzio Scultore.</emph> 15.</s></p> <p id="id2760470" type="main"><s id="id2760474"><emph type="italics">Doſi <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Architetto.</emph> 17. 60. <lb></lb> 82. 117.</s></p> <p id="id2760486" type="head"><s id="id2760490">E</s></p> <p id="id2760494" type="main"><s id="id2760498"><emph type="italics">EMpoli Pittore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 28. 40. 53. 70. <lb></lb> 83. 89. 90. 136.</s></p> <p id="id2760511" type="head"><s id="id2760514">F</s></p> <p id="id2760518" type="main"><s id="id2760522"><emph type="italics">FAlconieri <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Paolo Architetto.</emph> a <expan abbr="carte">c.</expan> 28.</s></p> <p id="id2760532" type="main"><s id="id2760535"><emph type="italics">Ferretti Giovanni Pittore.</emph> 54. 97.</s></p> <p id="id2760545" type="main"><s id="id2760549"><emph type="italics">Ferri Antonio Architetto.</emph> 87. 131.</s></p> <p id="id2760559" type="main"><s id="id2760562"><emph type="italics">Ciro Pittore.</emph> 46.</s></p> <p id="id2760572" type="main"><s id="id2760576"><emph type="italics">Ferrucci Andrea Scultore.</emph> 12. 189.</s></p> <p id="id2760585" type="main"><s id="id2760589"><emph type="italics">Franceſco Scultore.</emph> 188.</s></p> <p id="id2760599" type="main"><s id="id2760603"><emph type="italics">Ficherelli Pittore detto Ripoſo.</emph> 29.</s></p> <p id="id2760613" type="main"><s id="id2760617"><emph type="italics">Filippo di Ser Brunelleſco Pittore e Architet-<lb></lb> to.</emph> 9. 11. 32. 33. 51. 63. 71. 72. 82. <lb></lb> 132. 137. 186.</s></p> <p id="id2760634" type="main"><s id="id2760638"><emph type="italics">Foggini Giovan Batiſta Scultore e Architetto</emph> <lb></lb> 20. 39. 43. 47. 61. 80. 97. 117. 143. <lb></lb> 144. 146.</s></p> <p id="id2760654" type="main"><s id="id2760658"><emph type="italics">Giulio Architetto.</emph> 61.</s></p> <p id="id2760667" type="main"><s id="id2760671"><emph type="italics">Vincenzio Scultore.</emph> 61.</s></p> <p id="id2760681" type="main"><s id="id2760684"><emph type="italics">Fontana <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Carlo Architetto.</emph> 21. 44.</s></p> <p id="id2760694" type="main"><s id="id2760698"><emph type="italics">Fortini Anton Maria Scultore.</emph> 61.</s></p> <p id="id2760707" type="main"><s id="id2760711"><emph type="italics">Giovacchino Scultore.</emph> 56.</s></p> <p id="id2760721" type="main"><s id="id2760724"><emph type="italics">Francavilla Pietro Scultore.</emph> 23. 60. 146. <lb></lb> 148.</s></p> <p id="id2760737" type="foot"><s id="id2760740"><emph type="italics">Fran-</emph></s></p> <pb pagenum="219"></pb> <p id="id2760752" type="main"><s id="id2760755"><emph type="italics">Franceſchini Baldaſsarre detto il Volterrano</emph> <lb></lb> 29. 38. 40. 41. 44. 49. 60. 79. 121. <lb></lb> 130. 168. 169. 189.</s></p> <p id="id2760776" type="main"><s id="id2760779"><emph type="italics">Franceſco da <expan abbr="San">S.</expan> Gallo Scultore.</emph> 10. 43. <lb></lb> 72. 115.</s></p> <p id="id2760792" type="main"><s id="id2760796"><emph type="italics">Franchi Antonio Pittore.</emph> 146.</s></p> <p id="id2760806" type="main"><s id="id2760810"><emph type="italics">Franciabigio.... Pittore.</emph> 25. 37. 49. <lb></lb> 138. 164.</s></p> <p id="id2760822" type="head"><s id="id2760826">G</s></p> <p id="id2760829" type="main"><s id="id2760833"><emph type="italics">GAbbiani Anton Domenico Pittore.</emph> a <expan abbr="carte">c.</expan> 47. <lb></lb> 56. 87. 122. 131. 146. 165.</s></p> <p id="id2760846" type="main"><s id="id2760850"><emph type="italics">Gaddi Agnolo Pittore.</emph> 115.</s></p> <p id="id2760859" type="main"><s id="id2760863"><emph type="italics">Taddeo Pittore.</emph> 83. 113. 125.</s></p> <p id="id2760873" type="main"><s id="id2760876"><emph type="italics">Galletti <expan abbr="Padre">P.</expan> Filippo <expan abbr="Maria">M.</expan> Teatino Pittore.</emph> 119.</s></p> <p id="id2760886" type="main"><s id="id2760890"><emph type="italics">Galli Bibbiena Antonio Pittore e Archi-<lb></lb> tetto.</emph> 31.</s></p> <p id="id2760904" type="main"><s id="id2760907"><emph type="italics">Del Garbo Raffaello Pittore.</emph> 70. 159.</s></p> <p id="id2760917" type="main"><s id="id2760921"><emph type="italics">Garzia Giovanni Pittore.</emph> 86.</s></p> <p id="id2760930" type="main"><s id="id2760934"><emph type="italics">Gherardini Aleſsandro Pittore.</emph> 31. 49. <lb></lb> 56. 57. 87. 122. 146.</s></p> <p id="id2760947" type="main"><s id="id2760951"><emph type="italics">Gherardoun.... Pittore Olandeſe.</emph> 100.</s></p> <p id="id2760962" type="main"><s id="id2760965"><emph type="italics">Ghiberti Lorenzo Scultore.</emph> 12. 15. 114.</s></p> <p id="id2760975" type="main"><s id="id2760979"><emph type="italics">Gianrè Domenico Pittore.</emph> 31.</s></p> <p id="id2760989" type="main"><s id="id2760992"><emph type="italics">Giordano Luca Pittore.</emph> 20. 32. 46. 144. <lb></lb> 153.</s></p> <p id="id2761005" type="main"><s id="id2761009"><emph type="italics">Giotto Pittore.</emph> 8. 14. 62. 113. 138.</s></p> <p id="id2761019" type="main"><s id="id2761022"><emph type="italics"><expan abbr="Fra">Fr.</expan> Giovanni Pittore.</emph> 136.</s></p> <p id="id2761032" type="main"><s id="id2761036"><emph type="italics"><expan abbr="Fra">Fr.</expan> Giovanni Angelico Pittore.</emph> 187. 198.</s></p> <p id="id2761045" type="main"><s id="id2761049"><emph type="italics">Giovanni d'Antonio detto Nanni Sculto-<lb></lb> re.</emph> 114.</s></p> <p id="id2761063" type="foot"><s id="id2761066">K 2 <emph type="italics">Giovan</emph></s></p> <pb pagenum="220"></pb> <p id="id2761079" type="main"><s id="id2761083"><emph type="italics">Giovan Bologna Scultore.</emph> 22. 33. 109. <lb></lb> 111. 114. 120. 122. 135.</s></p> <p id="id2761099" type="main"><s id="id2761103"><emph type="italics">Giovanni da Piſa Scultore.</emph> 8.</s></p> <p id="id2761113" type="main"><s id="id2761117"><emph type="italics">Giovannozzi Pietro Architetto.</emph> 48.</s></p> <p id="id2761126" type="main"><s id="id2761130"><emph type="italics">Giuliano di Baccio di Agnolo.</emph> 11.</s></p> <p id="id2761140" type="main"><s id="id2761143"><emph type="italics">Giuliano da San Gallo Architetto.</emph> 56. 164.</s></p> <p id="id2761153" type="main"><s id="id2761157"><emph type="italics">Gori Dottore Anton Franceſco.</emph> 102.</s></p> <p id="id2761167" type="main"><s id="id2761171"><emph type="italics">Gregori Carlo Inciſore in Rame.</emph> 102.</s></p> <p id="id2761181" type="main"><s id="id2761185"><emph type="italics">Ghirlandaio Ridolfo Pittore.</emph> 8. 48. 82. 90. <lb></lb> 108. 137. 139. 192.</s></p> <p id="id2761198" type="main"><s id="id2761202"><emph type="italics">Domenico Pittore.</emph> 160.</s></p> <p id="id2761211" type="head"><s id="id2761215">I</s></p> <p id="id2761218" type="main"><s id="id2761222"><emph type="italics">IAcopo del Caſentino Pittore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 115. <lb></lb> 169.</s></p> <p id="id2761235" type="main"><s id="id2761239"><emph type="italics">Iacopo da Empoli Pittore.</emph> 187.</s></p> <p id="id2761248" type="main"><s id="id2761252"><emph type="italics">Iacopo da Pontormo Pittore.</emph> 28. 37. 53. 84. <lb></lb> 130. 156. 164. 165. 169.</s></p> <p id="id2761265" type="head"><s id="id2761269">L</s></p> <p id="id2761273" type="main"><s id="id2761276"><emph type="italics">LAndini Taddeo Scultore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 139. 148.</s></p> <p id="id2761286" type="main"><s id="id2761290"><emph type="italics">Lapi Niccolò Franceſco Pittore.</emph> 56.</s></p> <p id="id2761300" type="main"><s id="id2761304"><emph type="italics">Ligozzi Iacopo Pittore.</emph> 42. 81. 86. 105.</s></p> <p id="id2761314" type="main"><s id="id2761318"><emph type="italics">Lippi Fra Filippo Pittore.</emph> 48. 55. 82. <lb></lb> 140. 146.</s></p> <p id="id2761330" type="main"><s id="id2761334"><emph type="italics">Lomi Aurelio Pittore.</emph> 138.</s></p> <p id="id2761343" type="main"><s id="id2761347"><emph type="italics">Lorenzi Stoldo Scultore.</emph> 135.</s></p> <p id="id2761357" type="main"><s id="id2761360"><emph type="italics">Lotti Carlo Pittore.</emph> 39.</s></p> <p id="id2761370" type="foot"><s id="id2761374"><emph type="italics">Macchie-</emph></s></p> <pb pagenum="221"></pb> <p id="id2761391" type="head"><s id="id2761395">M</s></p> <p id="id2761399" type="main"><s id="id2761402"><emph type="italics">MAcchietti Girolamo Pittore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 70. <lb></lb> 81. 142.</s></p> <p id="id2761415" type="main"><s id="id2761419"><emph type="italics">Mannaioni Giulio Ingegnere e Pittore.</emph> 31.</s></p> <p id="id2761428" type="main"><s id="id2761432"><emph type="italics">Mannozzi Giovanni detto Giovanni da <lb></lb> San Giovanni Pittore.</emph> 65. 66. 86. <lb></lb> 90. 136. 137. 161. 186.</s></p> <p id="id2761448" type="main"><s id="id2761452"><emph type="italics">Maratta Carlo Pittore.</emph> 87.</s></p> <p id="id2761462" type="main"><s id="id2761465"><emph type="italics">Marcellini Carlo Scultore.</emph> 39. 46. 144.</s></p> <p id="id2761475" type="main"><s id="id2761479"><emph type="italics">Marcello Provenzale Pittore.</emph> 130.</s></p> <p id="id2761488" type="main"><s id="id2761492"><emph type="italics">Marinari Onorio Pittore.</emph> 55. 56. 65. 121.</s></p> <p id="id2761502" type="main"><s id="id2761506"><emph type="italics">Martinelli Pittore.</emph> 112.</s></p> <p id="id2761515" type="main"><s id="id2761519"><emph type="italics">Maſaccio Pittore.</emph> 142.</s></p> <p id="id2761529" type="main"><s id="id2761532"><emph type="italics">Maſolino Pittore.</emph> 142.</s></p> <p id="id2761542" type="main"><s id="id2761546"><emph type="italics">Di Meglio Iacopo Pittore.</emph> 59.</s></p> <p id="id2761556" type="main"><s id="id2761559"><emph type="italics">Memmi Simone Pittore.</emph> 83.</s></p> <p id="id2761569" type="main"><s id="id2761573"><emph type="italics">Meucci Vincenzio Pittore.</emph> 55. 72. 80.</s></p> <p id="id2761582" type="main"><s id="id2761586"><emph type="italics">Meus Livio Pittore.</emph> 153. 174.</s></p> <p id="id2761596" type="main"><s id="id2761600"><emph type="italics">Michelozzi Michelozzo Architetto.</emph> 19. 24. <lb></lb> 38. 86. 104. 174. 187. 188.</s></p> <p id="id2761612" type="main"><s id="id2761616"><emph type="italics">Del Minga Andrea Pittore.</emph> 59.</s></p> <p id="id2761626" type="main"><s id="id2761630"><emph type="italics">Mino da Fieſole Scultore.</emph> 55. 189.</s></p> <p id="id2761640" type="main"><s id="id2761643"><emph type="italics">Monaldi Bernardino Pittore.</emph> 142.</s></p> <p id="id2761653" type="main"><s id="id2761657"><emph type="italics">Montauti Antonio Scultore.</emph> 56. 130.</s></p> <p id="id2761666" type="main"><s id="id2761670"><emph type="italics">Montorſoli.... Scultore.</emph> 71.</s></p> <p id="id2761680" type="main"><s id="id2761684"><emph type="italics">Morandi Giovan Maria Pittore.</emph> 56.</s></p> <p id="id2761694" type="main"><s id="id2761697"><emph type="italics">Morandini Franceſco Pittore detto il Pappi.</emph> <lb></lb> 23. 28. 192.</s></p> <p id="id2761710" type="main"><s id="id2761714"><emph type="italics">Del Moro Lorenzo Pittore.</emph> 63. 187.</s></p> <p id="id2761724" type="main"><s id="id2761727"><emph type="italics">Moücke Franceſco.</emph> 102.</s></p> <p id="id2761737" type="foot"><s id="id2761741">K 3 <emph type="italics">Naldi-</emph></s></p> <pb pagenum="222"></pb> <p id="id2761760" type="head"><s id="id2761764">N</s></p> <p id="id2761768" type="main"><s id="id2761771"><emph type="italics">NAldini <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Pittore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 23. <lb></lb> 55. 60. 61. 65. 81. 145.</s></p> <p id="id2761784" type="main"><s id="id2761788"><emph type="italics">Nelli <expan abbr="Senatore">Senat.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta.</emph> 79.</s></p> <p id="id2761798" type="main"><s id="id2761802"><emph type="italics">Del Nero Tommaſo Architetto.</emph> 129.</s></p> <p id="id2761812" type="main"><s id="id2761816"><emph type="italics">Niccola Piſano Architetto.</emph> 159.</s></p> <p id="id2761826" type="main"><s id="id2761830"><emph type="italics">Niccolò detto il Tribolo Scultore.</emph> 169. 170. <lb></lb> 171. 198.</s></p> <p id="id2761843" type="main"><s id="id2761847"><emph type="italics">Nigetti Matteo Architetto.</emph> 40. 49. 85. 118.</s></p> <p id="id2761857" type="main"><s id="id2761860"><emph type="italics">Novelli Antonio Scultore.</emph> 36.</s></p> <p id="id2761870" type="head"><s id="id2761874">O</s></p> <p id="id2761877" type="main"><s id="id2761881"><emph type="italics">OLbino di Baſilea Pittore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 100.</s></p> <p id="id2761891" type="main"><s id="id2761895"><emph type="italics">Dell'Opera Giovanni Scultore.</emph> 11. 12. 59.</s></p> <p id="id2761904" type="main"><s id="id2761908"><emph type="italics">Orcagna Andrea Pittore, Scultore e Archi-<lb></lb> tetto.</emph> 108. 112. 115. 156.</s></p> <p id="id2761922" type="main"><s id="id2761926"><emph type="italics">Orlandi Luigi Architetto.</emph> 21.</s></p> <p id="id2761935" type="head"><s id="id2761939">P</s></p> <p id="id2761943" type="main"><s id="id2761946"><emph type="italics">PAgani Gregorio Pittore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 145.</s></p> <p id="id2761956" type="main"><s id="id2761960"><emph type="italics">Paggi <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Pittore Lombardo.</emph> 22. <lb></lb> 29. 42.</s></p> <p id="id2761973" type="main"><s id="id2761977"><emph type="italics">Pagni Franceſco Pittore.</emph> 86.</s></p> <p id="id2761987" type="main"><s id="id2761990"><emph type="italics">Palladio Andrea Architetto.</emph> 112.</s></p> <p id="id2762000" type="main"><s id="id2762004"><emph type="italics">Palma Felice Scultore.</emph> 90.</s></p> <p id="id2762013" type="foot"><s id="id2762017"><emph type="italics">Paolo</emph></s></p> <pb pagenum="223"></pb> <p id="id2762029" type="main"><s id="id2762032"><emph type="italics">Paolo Veroneſe Pittore.</emph> 100.</s></p> <p id="id2762046" type="main"><s id="id2762050"><emph type="italics">Parigi Alfonſo Architetto.</emph> 129.</s></p> <p id="id2762060" type="main"><s id="id2762064"><emph type="italics">Paſſignani Domenico Pittore.</emph> 19. 22. 23. <lb></lb> 28. 42. 43. 45. 49. 65. 90. 105. <lb></lb> 138. 142. 146. 158.</s></p> <p id="id2762080" type="main"><s id="id2762084"><emph type="italics">Petrucci Benedetto Scultore.</emph> 119.</s></p> <p id="id2762094" type="main"><s id="id2762097"><emph type="italics">Piamontini Giuſeppe Scultore.</emph> 16. 39. 146.</s></p> <p id="id2762107" type="main"><s id="id2762111"><emph type="italics">Piattoli Gaetano Pittore.</emph> 53.</s></p> <p id="id2762121" type="main"><s id="id2762124"><emph type="italics">Piero di Coſimo Pittore.</emph> 137. 138 190.</s></p> <p id="id2762135" type="main"><s id="id2762138"><emph type="italics">Pietro Perugino Pittore.</emph> 39. 141. 187.</s></p> <p id="id2762148" type="main"><s id="id2762152"><emph type="italics">Pierotti.... Scultore.</emph> 83.</s></p> <p id="id2762161" type="main"><s id="id2762165"><emph type="italics">Pignoni Simone Pittore.</emph> 42. 130. 158.</s></p> <p id="id2762175" type="main"><s id="id2762178"><emph type="italics">Poccetti Bernardino Pittore.</emph> 11. 23. 24. <lb></lb> 33. 36. 45. 84. 90. 121. 130. 136. <lb></lb> 140. 141. 142. 145.</s></p> <p id="id2762194" type="main"><s id="id2762198"><emph type="italics">Poliziano Agnolo.</emph> 10.</s></p> <p id="id2762208" type="main"><s id="id2762211"><emph type="italics">Del Pollaiolo Antonio Pittore.</emph> 36. 197. 201.</s></p> <p id="id2762221" type="main"><s id="id2762225"><emph type="italics">Pietro Pittore.</emph> 201.</s></p> <p id="id2762234" type="main"><s id="id2762238"><emph type="italics">Simone detto il Cronaca Scultore e Ar-<lb></lb> chitetto.</emph> 88. 140.</s></p> <p id="id2762251" type="main"><s id="id2762255"><emph type="italics">Della Porta Fra Bartolommeo Pittore.</emph> 22.</s></p> <p id="id2762265" type="main"><s id="id2762269"><emph type="italics">Portigiani Fra Domenico Scultore.</emph> 23.</s></p> <p id="id2762278" type="main"><s id="id2762282"><emph type="italics">Pucci <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Pittore.</emph> 23.</s></p> <p id="id2762292" type="main"><s id="id2762296"><emph type="italics">Pugliani.... Pittore.</emph> 121.</s></p> <p id="id2762305" type="main"><s id="id2762309"><emph type="italics">Puglieſchi Antonio Pittore.</emph> 56.</s></p> <p id="id2762319" type="main"><s id="id2762323"><emph type="italics">Puglio.... Pittore.</emph> 160.</s></p> <p id="id2762332" type="head"><s id="id2762336">R</s></p> <p id="id2762340" type="main"><s id="id2762343"><emph type="italics">RAffaello da Mantelupo Scultore.</emph> a. <expan abbr="carte">c.</expan> 71.</s></p> <p id="id2762353" type="main"><s id="id2762357"><emph type="italics">Raffaello da Urbino Architetto.</emph> 78. 100.</s></p> <p id="id2762367" type="main"><s id="id2762371"><emph type="italics">Ricci Baſtiano Pittore.</emph> 77.</s></p> <p id="id2762381" type="foot"><s id="id2762384"><emph type="italics">Fra</emph></s></p> <pb pagenum="224"></pb> <p id="id2762396" type="main"><s id="id2762399"><emph type="italics">Fra Riſtoro Architetto.</emph> 80.</s></p> <p id="id2762413" type="main"><s id="id2762417"><emph type="italics">Della Robbia Luca Scultore.</emph> 85. 91. 198. <lb></lb> 200. 201.</s></p> <p id="id2762429" type="main"><s id="id2762433"><emph type="italics">Roſa Salvadore Pittore.</emph> 137.</s></p> <p id="id2762443" type="main"><s id="id2762447"><emph type="italics">Roſselli Matteo Pittore.</emph> 22. 24. 36. 85. <lb></lb> 121.</s></p> <p id="id2762460" type="main"><s id="id2762464"><emph type="italics">Roſsellini Antonio Scultore.</emph> 200.</s></p> <p id="id2762474" type="main"><s id="id2762478"><emph type="italics">Coſimo Pittore.</emph> 37.</s></p> <p id="id2762488" type="main"><s id="id2762491"><emph type="italics">Matteo Pittore.</emph> 118. 119.</s></p> <p id="id2762501" type="main"><s id="id2762505"><emph type="italics">Roſſi Vincenzio Scultore.</emph> 12. 104. 106.</s></p> <p id="id2762515" type="main"><s id="id2762518"><emph type="italics">Roſso.... Pittore.</emph> 37. 70.</s></p> <p id="id2762528" type="main"><s id="id2762532"><emph type="italics">Rubens Pietro Paolo Pittore.</emph> 100.</s></p> <p id="id2762542" type="main"><s id="id2762545"><emph type="italics">Ruggieri Ferdinando Architetto.</emph> 21. 56. <lb></lb> 118.</s></p> <p id="id2762558" type="main"><s id="id2762562"><emph type="italics">Ruſtici Giovan Franceſco Scultore.</emph> 16.</s></p> <p id="id2762572" type="head"><s id="id2762576">S</s></p> <p id="id2762580" type="main"><s id="id2762583"><emph type="italics">SAgreſtani Giovanni Pittore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 56.</s></p> <p id="id2762593" type="main"><s id="id2762597"><emph type="italics">Salimbeni Ventura Pittore.</emph> 36.</s></p> <p id="id2762607" type="main"><s id="id2762610"><emph type="italics">Salviati Franceſco Pittore.</emph> 55. 58. 107.</s></p> <p id="id2762621" type="main"><s id="id2762624"><emph type="italics">Salvini Abate Antommaria.</emph> 21. 39.</s></p> <p id="id2762634" type="main"><s id="id2762638"><emph type="italics">Sanſovino Scultore.</emph> 12. 15. 139.</s></p> <p id="id2762648" type="main"><s id="id2762651"><emph type="italics">Santi di Tito Pittore.</emph> 22. 31. 43. 57. 58. <lb></lb> 61. 81. 84. 85. 142. 157. 158. 191.</s></p> <p id="id2762665" type="main"><s id="id2762668"><emph type="italics">Del Sarto Andrea Vannucchi Pittore.</emph> 25. <lb></lb> 36. 37. 38. 57. 100. 164. 191.</s></p> <p id="id2762681" type="main"><s id="id2762685"><emph type="italics">Scamozzi.... Architetto.</emph> 51.</s></p> <p id="id2762695" type="main"><s id="id2762698"><emph type="italics">Segaloni Matteo Architetto.</emph> 54.</s></p> <p id="id2762708" type="main"><s id="id2762712"><emph type="italics">Silvani Gherardo Architetto.</emph> 21. 27. <lb></lb> 56. 118.</s></p> <p id="id2762724" type="main"><s id="id2762728"><emph type="italics">Pier Franceſco.</emph> 43. 82. 87.</s></p> <p id="id2762738" type="foot"><s id="id2762741"><emph type="italics">Fra</emph></s></p> <pb pagenum="225"></pb> <p id="id2762752" type="main"><s id="id2762756"><emph type="italics">Fra Siſto Architetto.</emph> 80.</s></p> <p id="id2762770" type="main"><s id="id2762773"><emph type="italics">Sogliani <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Pittore.</emph> 70. 187. 189.</s></p> <p id="id2762783" type="main"><s id="id2762787"><emph type="italics">Soldani Benzi Maſſimiliano Scultore.</emph> 39.</s></p> <p id="id2762797" type="main"><s id="id2762801"><emph type="italics">Spinello Spinelli Pittore.</emph> 201.</s></p> <p id="id2762810" type="main"><s id="id2762814"><emph type="italics">Staggi.... Pittore.</emph> 31.</s></p> <p id="id2762824" type="main"><s id="id2762828"><emph type="italics">Stradano Giovanni Pittore.</emph> 39. 61. 138.</s></p> <p id="id2762837" type="main"><s id="id2762841"><emph type="italics">Suſini Franceſco Scultore.</emph> 119.</s></p> <p id="id2762851" type="head"><s id="id2762855">T</s></p> <p id="id2762858" type="main"><s id="id2762862"><emph type="italics">TAcca Pietre Scultore.</emph> a <expan abbr="carte">c.</expan> 33. 125. 126.</s></p> <p id="id2762872" type="main"><s id="id2762876"><emph type="italics">Tafi Andrea Scultore.</emph> 16.</s></p> <p id="id2762885" type="main"><s id="id2762889"><emph type="italics">Taſso Bernardo Architetto.</emph> 112. 125.</s></p> <p id="id2762899" type="main"><s id="id2762903"><emph type="italics">Tatti Iacopo, vedi Sanſovino.</emph></s></p> <p id="id2762912" type="main"><s id="id2762915"><emph type="italics">Tempeſta.... Pittore.</emph> 130.</s></p> <p id="id2762926" type="main"><s id="id2762929"><emph type="italics">Ticciati Girolamo Scultore.</emph> 16. 61. 81. 141.</s></p> <p id="id2762939" type="main"><s id="id2762943"><emph type="italics">Tintoretto.... Pittore.</emph> 100.</s></p> <p id="id2762952" type="main"><s id="id2762956"><emph type="italics">Tommaſo da <expan abbr="San">S.</expan> Fridiano Pittore.</emph> 193.</s></p> <p id="id2762967" type="head"><s id="id2762970">V</s></p> <p id="id2762974" type="main"><s id="id2762978"><emph type="italics">VAndick Pittore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 100.</s></p> <p id="id2762987" type="main"><s id="id2762991"><emph type="italics">Vannini Ottavio Pittore.</emph> 119.</s></p> <p id="id2763001" type="main"><s id="id2763004"><emph type="italics">Vannucchi Andrea, vedi del Sarto.</emph></s></p> <p id="id2763013" type="main"><s id="id2763016"><emph type="italics">Vaſari Giorgio Pittore.</emph> 11. 43. 54. 58. <lb></lb> 59. 61. 73. 82. 91. 102. 104. 106. <lb></lb> 142. 166.</s></p> <p id="id2763101" type="main"><s id="id2763105"><emph type="italics">Vanhonhout Gherardo Pittore Fiammin-<lb></lb> go.</emph> 130.</s></p> <p id="id2763118" type="main"><s id="id2763122"><emph type="italics">Uccelli Paolo Pittore.</emph> 83.</s></p> <p id="id2763131" type="foot"><s id="id2763135"><emph type="italics">Vera-</emph></s></p> <pb pagenum="226"></pb> <p id="id2763147" type="main"><s id="id2763150"><emph type="italics">Veracini Agoſtino Pittore.</emph> 83.</s></p> <p id="id2763164" type="main"><s id="id2763168"><emph type="italics">Verrocchio Andrea Architetto.</emph> 9. 72. <lb></lb> 104. 114.</s></p> <p id="id2763180" type="main"><s id="id2763184"><emph type="italics">Ugolino Saneſe Pittore.</emph> 115.</s></p> <p id="id2763194" type="main"><s id="id2763198"><emph type="italics">Vignali.... Pittore.</emph> 40. 66. 118. 137.</s></p> <p id="id2763208" type="main"><s id="id2763211"><emph type="italics">Ulivelli Coſimo Pittore.</emph> 38. 40.</s></p> <p id="id2763222" type="head"><s id="id2763225">Z</s></p> <p id="id2763229" type="main"><s id="id2763233"><emph type="italics">ZOcchi Giuſeppe Pittore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 31.</s></p> <p id="id2763243" type="main"><s id="id2763246"><emph type="italics">Zuccheri Federigo Pittore.</emph> 11.</s></p> <p id="id2763256" type="main"><s id="id2763260">IL FINE.</s></p> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <pb></pb> <figure id="id2763267"></figure> <lb></lb> </chap></body><back></back></text> </archimedes>