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DESpecs 2.0 Autumn 2009
author Klaus Thoden <kthoden@mpiwg-berlin.mpg.de>
date Thu, 02 May 2013 11:14:40 +0200
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     <author>Del Bruno, Raffaelo</author>
     <title>Ristretto delle cose più notabili della città di Firenze</title>
     <date>1757</date>
     <place>Firenze</place>
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     <lang>it</lang>
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<pb></pb>
<pb></pb>
<pb></pb>
<pb></pb>
<pb></pb>

<p id="id2770242" type="head"><s id="id2770210">RISTRETTO <lb></lb>
DELLE COSE PIU NOTABILI <lb></lb>
<emph type="italics">DELLA CITTA`</emph> <lb></lb>
DI FIRENZE <lb></lb>
<emph type="italics">SESTA IMPRESSIONE</emph> <lb></lb>
A SUA ECCELLENZA IL <expan abbr="Signor">SIG.</expan> CAVALIERE <lb></lb>
GAETANO <lb></lb>
ANTINORI <lb></lb>
PRIORE D&#039;ORVIETO <lb></lb>
CONSIGLIERE DI STATO <lb></lb>
E DI REGGENZA <lb></lb>
E SEGRETARIO DI GUERRA DI <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S.M.I.</expan> <lb></lb>
IN TOSCANA.</s></p>

<figure id="id2770188"></figure>

<p id="id2770185" type="main"><s id="id2770180">IN FIRENZE. MDCCLVII. </s><lb></lb>
<s id="id2770183">Nella Stamperia di Franceſco Moücke.</s></p>

<p id="id2770170" type="main"><s id="id2770158">Per il Carlieri, all&#039;Inſegna di <expan abbr="San">S.</expan> Luigi.</s><lb></lb>
<s id="id2770160"><emph type="italics">Con licenza de&#039; Superiori</emph>.</s></p>
</chap>
<pb></pb>

<pb pagenum="III"></pb>

<chap>

<figure id="id2770127"></figure> <lb></lb>
<p id="id2769934" type="main"><s id="id2770085"><emph type="italics">ECCELLENZA</emph>.</s></p>
<p id="id2770116" type="main"><s id="id2770115">ESCE per la ſeſta vol-<lb></lb>
ta al pubblico que-<lb></lb>
ſto piccol libretto, e il più ſplen-<lb></lb>
dido ornamento, che vanta in <lb></lb>
<arrow.to.target n="a0"></arrow.to.target>

<pb pagenum="IV"></pb>
queſta nuova comparſa, è il no-<lb></lb>
me glorioſo cui porta in fronte <lb></lb>
di VOSTRA ECCELLENZA.</s><s id="id2770072"> Qual <lb></lb>
poteva egli trovare o più illu-<lb></lb>
ſtre, o più amorevole Protetto-<lb></lb>
re?</s><s id="id2770117"> Voi, mercè l&#039;incomparabil <lb></lb>
ſaviezza, e l&#039;alta voſtra virtù <lb></lb>
preſcelto dall&#039;Auguſto noſtro So-<lb></lb>
vrano agl&#039;incarichi più gravi e <lb></lb>
più coſpicui della Toſcana, ne ſo-<lb></lb>
ſtenete ora il governo tra&#039; rag-<lb></lb>
guardevoli Conſiglieri dell&#039;Im-<lb></lb>
perial Reggenza; Voi di una <lb></lb>
delle più nobili ed antiche Fa-<lb></lb>
miglie di queſta Città, accreſce-<lb></lb>
te ogni giorno più il luſtro de&#039; <lb></lb>
voſtri Antenati; Voi amatore <lb></lb>
delle Lettere, e delle belle Ar-<lb></lb>
ti, ne promovete ſempre più <lb></lb>
<arrow.to.target n="a1"></arrow.to.target>

<pb pagenum="V"></pb>
gli avanzamenti; Voi finalmen-<lb></lb>
te giuſto ſtimatore de&#039; monumen-<lb></lb>
ti ſingolari dell&#039;antichità, delle <lb></lb>
rarità prezioſe, delle ammirabi-<lb></lb>
li magnificenze di cui va ſuper-<lb></lb>
ba Firenze, ne procurate con <lb></lb>
indicibil ſollecitudine la conſer-<lb></lb>
vazione, la perfezione, l&#039;accre-<lb></lb>
ſcimento.</s><s id="id2769976"> Degnatevi adunque di <lb></lb>
accoglierlo ſotto gli auſpicj va-<lb></lb>
levoli della voſtra protezione; <lb></lb>
mentre io in atto di offerirvelo <lb></lb>
profondamente m&#039; inchino.</s></p>

<p id="id2769949" type="foot"><s id="id2769938"><foot.target id="a0"></foot.target>a 2 que-</s></p>

<p id="id2769923" type="foot"><s id="id2769922"><foot.target id="a1"></foot.target>gli</s></p>

<p id="id2769914" type="main"><s id="id2769912">Di VOSTRA ECCELLENZA <lb></lb>
Firenze I. Settembre 1757.</s></p>
<p id="id2769899" type="main"><s id="id2769895"><emph type="italics">Umiliſſimo Servidore</emph><lb></lb>
Iacopo Carlieri.</s></p>

<p id="id2801939" type="foot"><s id="id2802209">a 3</s></p>
</chap>
<pb></pb>

<pb pagenum="VII"></pb>

<chap>

<figure id="id2770635"></figure> <lb></lb>

<p id="id2770427" type="head"><s id="id2795518">IACOPO CARLIERI <lb></lb>
AL LETTORE. </s></p>
<figure id="id2770802"></figure><lb></lb>
<p id="id2786507" type="main"><s id="id409562">C<emph type="italics">Ompariſce per la ſeſta volta al-<lb></lb>
la pubblica luce il</emph> Riſtretto <lb></lb>
delle coſe più notabili della <lb></lb>
Città di Firenze, <emph type="italics">il di cui primo <lb></lb>
eſemplare fu compoſto dal Dottor Raf-<lb></lb>
faello del Bruno per ornamento della Pa-<lb></lb>
tria, e per comodo de&#039; Foreſtieri.</emph></s><s id="id2822529"> <emph type="italics">Egli <lb></lb>
traſſe dagli Scrittori più accreditati, e <lb></lb>
dalla viva voce de&#039; Profeſſori più pra-<lb></lb>
tici quanto ſcriſſe; e ſe nella preſente</emph> <lb></lb>
<arrow.to.target n="a2"></arrow.to.target>

<pb pagenum="VIII"></pb>
<emph type="italics">edizione ſi troverà coſa diſcrepante dal-<lb></lb>
le altre; ſovvengavi, benigno Lettore, <lb></lb>
che nel variarſi de&#039; tempi, ſi variano <lb></lb>
le coſe, onde alcune ſono mutate di po-<lb></lb>
ſto, altre accreſciute, altre ſono tutte <lb></lb>
nuove, ed altre ancora meglio chiarite, <lb></lb>
al che fare non è mancato chi di buon <lb></lb>
genio ſi è aſſunto il peſo, per ſervire a <lb></lb>
queſta inclita Patria, ed a chi viene a <lb></lb>
vederla.</emph></s><s id="id2800558"> <emph type="italics">Vero però è, che nel preſente <lb></lb>
accreſcimento non ſi è creduto di poter <lb></lb>
ſoddisfare alle richieſte di molti, che <lb></lb>
averebbero deſiderato alcune più minute <lb></lb>
Notizie, ed una ſcelta delle Inſcrizioni <lb></lb>
più ragguardevoli, perchè eſſendoſi pre-<lb></lb>
fiſſo il primo Autore, e chi ha conti-<lb></lb>
nuato, di non iſcrivere un amplo Trat-<lb></lb>
tato, ma di fare un ſemplice Riſtretto <lb></lb>
delle coſe più notabili per direzione pu-<lb></lb>
ramente de&#039; Foreſtieri, è ſtato creduto, <lb></lb>
che altrimenti facendo, ſarebbe un trop-<lb></lb>
po deviarſi dal principale iſtituto.</emph></s><s id="id2790082"> <emph type="italics">Che</emph> <lb></lb>
<arrow.to.target n="a3"></arrow.to.target>

<pb pagenum="IX"></pb>
<emph type="italics">per quelli, che amaſſero di meglio infor-<lb></lb>
marſi di quanto contiene queſta Città, <lb></lb>
copioſa in vero di coſe rare, poſſono ri-<lb></lb>
trovarlo, benchè ſparſamente nelle Ope-<lb></lb>
re de&#039; due famoſi Borghini: cioè ne&#039; <lb></lb>
Trattati di Monſignor Vincenzio, e nel <lb></lb>
Ripoſo di Raffaello, nel Mini, nel <lb></lb>
Giambullari, nel Bocchi, nelle aggiun-<lb></lb>
te del Cinelli, in quanto ne ſcriſſe Fer-<lb></lb>
dinando Leopoldo del Migliore nella ſua <lb></lb>
Firenze illuſtrata, e in quanto ne ha <lb></lb>
pubblicato modernamente il celebre Pa-<lb></lb>
dre Richa nelle ſue Notizie ſtoriche del-<lb></lb>
le Chieſe, ecc. non tralaſciando eziandio <lb></lb>
le Opere di Giorgio Vaſari, di Filippo <lb></lb>
Baldinucci, e la ſcelta di Architetture <lb></lb>
antiche e moderne della Città di Firen-<lb></lb>
ze, di freſco ampliata, e pubblicata; <lb></lb>
ſiccome per quello, che riguarda la pie-<lb></lb>
tà, e il divin culto il Giamboni nel <lb></lb>
Diario ſacro, che eſattamente diſteſe. </emph></s><lb></lb>
<s id="id2790088"><emph type="italics">Ma ciò non oſtante credeſi, che ſia ne-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a4"></arrow.to.target>

<pb pagenum="X"></pb>
ceſſaria la preſente Operetta, dove ſi <lb></lb>
troveranno Notizie non più meſſe in lu-<lb></lb>
ce, e quello, che è effetto del tempo, <lb></lb>
il molto, che è ſtato aggiunto, e varia-<lb></lb>
to, dopo che ſcriſſero i prenominati Au-<lb></lb>
tori.</emph></s><s id="id2793480"> <emph type="italics">E perchè ſi è coll&#039;eſperienza rico-<lb></lb>
noſciuto, che molti Foreſtieri gradiſcono <lb></lb>
di vedere le Fabbriche ſuburbane, e ſpe-<lb></lb>
cialmente le Imperiali Ville: a tale effetto <lb></lb>
ſi è ſtimato di far coſa grata lo aggin-<lb></lb>
gnere per Seconda Parte una ſuccinta Re-<lb></lb>
lazione della vicina Campagna.</emph></s><s id="id2798933"> <emph type="italics">Imper-<lb></lb>
ciocchè ſe ſi voleſſe ſtendere la curioſità <lb></lb>
di alcuno ad oſſervare le Fabbriche del <lb></lb>
Territorio Fiorentino, vedrebbe forſe con <lb></lb>
maraviglia quanto è magnifico in queſto <lb></lb>
genere il genio della Nazione.</emph></s><s id="id2802551"> <emph type="italics">Ed in ciò <lb></lb>
fare ci ha recato qualche giovamento il <lb></lb>
Compendio, che ne compilò il Cavaliere <lb></lb>
Anton Franceſco Marmi, al quale, co-<lb></lb>
me nelle coſe della Città ſi è aggiunto <lb></lb>
non poco.</emph></s></p>

<p id="id2770822" type="foot"><s id="id2770818"><foot.target id="a2"></foot.target><emph type="italics">edi-</emph></s></p>

<p id="id2770806" type="foot"><s id="id2770784"><foot.target id="a3"></foot.target><emph type="italics">per</emph></s></p>

<p id="id2770671" type="foot"><s id="id2770730"><foot.target id="a4"></foot.target><emph type="italics">ceſ.</emph></s></p>

<p id="id2770721" type="foot"><s id="id2770718"><emph type="italics">Si</emph></s></p>

<pb pagenum="XI"></pb>
<p id="id2770700" type="main"><s id="id2770697"><emph type="italics">Si è poi diviſo in tre ſole giornate <lb></lb>
quanto ſi propone a vederſi nella Città, <lb></lb>
non perchè non ſi creda, che vi voglia <lb></lb>
un tempo maggiore; ma per adattarſi a <lb></lb>
quelli, che di paſſaggio quà giungono; <lb></lb>
che per altro ognuno può ſpartire ſecon-<lb></lb>
do, che gli aggrada, e che eſige la <lb></lb>
propria convenienza, in quei giorni, che <lb></lb>
vorrà, quanto gradirà di vedere: cono-<lb></lb>
ſcendo però noi, che la ſola Imperial <lb></lb>
Gallerìa richiede per oſſervarſi più tempo <lb></lb>
di quello, che ſi è diviſato per tutta <lb></lb>
l&#039;intera Città: appunto come fanno i <lb></lb>
Foreſtieri più culti, e che più guſtano il <lb></lb>
buono; vivete felice.</emph></s></p>

<pb></pb>

<figure id="id2770596"></figure>

<p id="id2770593" type="main"><s id="id2770590"><emph type="italics">Molte gran coſe in piccol faſcio <lb></lb>
ſtringo.</emph></s></p>
<p id="id2770575" type="main"><s id="id2770572">Petrarca Trionfo della <expan abbr="Fama">Fam.</expan> <expan abbr="capitolo">cap.</expan> 2. </s></p>
<figure id="id2770530"></figure> <lb></lb>
</chap>

<pb></pb>
<pb></pb>
<pb></pb>

<pb pagenum="1"></pb>
<chap>
<figure id="id2770508"></figure> <lb></lb>
<p id="id2770393" type="main"><s id="id2770340">DELL&#039;ORIGINE <lb></lb>
E <lb></lb>
DE&#039; PROGRESSI <lb></lb>
<emph type="italics">DELLA CITTA`</emph> <lb></lb>
DI FIRENZE. </s></p>
<figure id="id2771525"></figure><lb></lb>
<p id="id2769965" type="main"><s id="id2770978">L&#039;Origine di queſta noſtra Città per <lb></lb>
le diverſe opinioni degli Scrittori <lb></lb>
ſi è renduta incerta, e dubbioſa. </s><lb></lb>
<s id="id2770980">Stimarono alcuni eſſer ella deriva-<lb></lb>
ta da&#039; Soldati di Silla; altri da&#039; Triumvi-<lb></lb>
ri; altri da&#039; Popoli Fieſolani.</s><s id="id2802758"> Nè vi man-<lb></lb>
cò chi credeſse, Ercole Libico eſserne ſta-<lb></lb>
to il Fondatore.</s><s id="id2787262"> Qualunque però di così <lb></lb>
varie opinioni ſia la più vera, a me per <lb></lb>
ora non è permeſso d&#039;inveſtigarlo.</s><s id="id2772334"> Certo <lb></lb>
è, che ſecondo l&#039;autorità di Giulio Fron-<lb></lb>
tino, e di altri ſolenni Autori uniti alla <lb></lb>
comune ſicura credenza, a Firenze già fon-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a5"></arrow.to.target>

<pb pagenum="2"></pb>
data fu dedotta anticamente da&#039; Triumviri <lb></lb>
la Colonia de&#039; Romani, popolata non dal-<lb></lb>
l&#039;infima plebe, ma da&#039; più ſcelti Soldati <lb></lb>
di Ceſare; e che da Floro è annoverata <lb></lb>
Firenze fra&#039; piu ſplendidi Municipi d&#039;Ita-<lb></lb>
lia.</s><s id="id2770769"> Quindi è, che i Fiorentini nutrirono <lb></lb>
in ogni tempo ſpiriti nobili, e generoſi, <lb></lb>
e niuna impreſa, benchè difficile, e gran-<lb></lb>
de, intentata laſciarono, per acquiſtare a <lb></lb>
ſe medeſimi gloria, ed alla Patria orna-<lb></lb>
mento, e ſplendore.</s><s id="id2770550"> Scoſso il duro giogo <lb></lb>
di eſsere ad altri ſoggetti, dopo la caduta <lb></lb>
dell&#039;Imperio Occidentale nel quinto ſeco-<lb></lb>
lo, procurarono di vivere in libertà; per <lb></lb>
conſervar la quale, non meno, che per di-<lb></lb>
latare i confini del proprio dominio, furo-<lb></lb>
no forzati ad abbattere l&#039;audacia de&#039; loro <lb></lb>
nemici, disfacendo Caſtella, eſpugnando <lb></lb>
Città, e riducendo ſotto il loro comando <lb></lb>
Popoli interi.</s><s id="id2770414"> Fatti pertanto potenti, non <lb></lb>
temerono di ſoſtenere oſtinatiſſime guerre <lb></lb>
contra i primi potentati d&#039;Italia, ripor-<lb></lb>
tandone bene ſpeſso ſegnalate vittorie, le <lb></lb>
quali ſenz&#039; alcun dubbio non ſarebbero cosi <lb></lb>
toſto ceſsate, ſe le diſcordie civili non ne <lb></lb>
aveſsero il corſo impedito.</s><s id="id2770398"> Queſte furono, <lb></lb>
che tolſero a&#039;grandi il Governo, e &#039;l tra-<lb></lb>
mutarono di Ariſtocratico in Popolare, e <lb></lb>
di Popolare lo riduſsero a Principato: av-<lb></lb>
vegnachè la Repubblica ne&#039; primi tempi, <lb></lb>
ſolamente dagli Ottimati ſi governaſse, in-<lb></lb>
di dal Popolo; però nobile e potente, e <lb></lb>
non già vile, e minuto, ſe non nella ri-<lb></lb>
voluzione de&#039; Ciompi dell&#039;anno 1378. che <lb></lb>
<arrow.to.target n="a6"></arrow.to.target>

<pb pagenum="3"></pb>
ebbe corta durata; e dipoi nel ſecolo de-<lb></lb>
cimoſeſto per divina diſpoſizione, da Prin-<lb></lb>
cipi ottimi, e clementiſſimi cominciò ad <lb></lb>
eſser governata.</s><s id="id409442"> Ora ſiccome nel coraggio, <lb></lb>
e nel governo furono i Fiorentini ſomiglian-<lb></lb>
tiſſimi a&#039; Romani; cosi proccurarono in <lb></lb>
ogni altra coſa d&#039;imitarli.</s><s id="id2772318"> Ebbero come <lb></lb>
Roma, il Teatro, l&#039;Anfiteatro, il Cam-<lb></lb>
pidoglio, il Foro, le Terme, gli Acqui-<lb></lb>
dotti, e ſecondo alcuni anche il Tempio <lb></lb>
di Marte.</s><s id="id2779200"> Dicono, che coſtumaſsero gli <lb></lb>
ſteſſi Giuochi, e l&#039;iſteſse Feſte pubbliche, <lb></lb>
e onoraſsero pure come lor tutelare il me-<lb></lb>
deſimo Dio Marte.</s><s id="id411312"> Cosi ne&#039; tempi poſte-<lb></lb>
riori, quando ebbero la felice ſorte di co-<lb></lb>
noſcere, e di abbracciare la Religione Or-<lb></lb>
todoſsa, edificarono nobiliſſime Chieſe, ſon-<lb></lb>
tuoſi Palazzi, Giardini vaghiſſimi, che <lb></lb>
quaſi gareggiano con quei di Roma.</s><s id="id2779048"> Col-<lb></lb>
tivarono, come i Romani, in ſommo gra-<lb></lb>
do le Armi, e le Lettere.</s><s id="id2779164"> Nelle Armi riu-<lb></lb>
ſcirono valoroſiſſimi Soldati, e condottieri <lb></lb>
d&#039;Eſerciti di gran nome.</s><s id="id413846"> Sono innumera-<lb></lb>
bili quelli, che ne&#039; tempi antichi, e mo-<lb></lb>
derni ebbero l&#039;onore d&#039;eſser creati Cava-<lb></lb>
lieri da Imperadori, e Monarchi, per ri-<lb></lb>
compenſa del loro valore, e ad alcuni non <lb></lb>
ſon mancate Sovranità ragguardevoliſſime, <lb></lb>
ed anche Regie, e le dignità prime del <lb></lb>
Mondo.</s><s id="id2797972"> Moltiſſimi quelli, che nelle Re-<lb></lb>
gioni anche più barbare, e più lontane ſi <lb></lb>
renderono formidabili, e nel medeſimo <lb></lb>
tempo glorioſi.</s><s id="id2794846"> Nè poſſiamo tacere, che <lb></lb>
tutto il nuovo Mondo ha il ſuo nome da <lb></lb>
<arrow.to.target n="a7"></arrow.to.target>

<pb pagenum="4"></pb>
un Fiorentino.</s><s id="id2825289"> Ma che diremo noi degli <lb></lb>
uomini letterati?</s><s id="id2825292"> Dopo l&#039;invaſione de&#039; Bar-<lb></lb>
bari nell&#039;Italia, rimaſero le Scienze, e l&#039;<lb></lb>
Arti più nobili ſepolte in una profonda <lb></lb>
ignoranza: mercè però de&#039; Fiorentini riſor-<lb></lb>
ſero a nuova vita, ripigliando il lor pri-<lb></lb>
miero ſplendore.</s><s id="id2770737"> Quindi ſi vedde, quaſi <lb></lb>
diſſi, rinata la Poesia, e l&#039;eloquenza Lati-<lb></lb>
na, e Greca, e prender vita la letteratu-<lb></lb>
ra Toſcana.</s><s id="id2778502"> Rifiorì la Filoſofia di Plato-<lb></lb>
ne, e con eſsa ogni altra ſcienza più rag-<lb></lb>
guardevole.</s><s id="id2770935"> Le Mattematiche, e le Filoſo-<lb></lb>
fie ſormontarono al ſommo grado per mez-<lb></lb>
zo del gran Galileo inventore del Teloſco-<lb></lb>
pio, Microſcopio, ed altri inſtrumenti, <lb></lb>
mercè de&#039; quali ampliò le cognizioni fino <lb></lb>
allora limitate della Filoſofia, ed Aſtrono-<lb></lb>
mia ancora per via delle nuove ſcoperte <lb></lb>
da eſso fatte in cielo; e &#039;l Jus Civile dal-<lb></lb>
l&#039;interpetrazione del noſtro Accurſio inco-<lb></lb>
minciò grandemente a riſorgere.</s><s id="id2778952"> Cosi fe-<lb></lb>
cero la Pittura, la Scultura, e l&#039;Architet-<lb></lb>
tura, nelle quali tant&#039; oltre s&#039;avanzarono <lb></lb>
i Fiorentini, che a loro giuſtamente ſi dee <lb></lb>
la lode di primi maeſtri, e di reſtauratori <lb></lb>
di si bell&#039;Arti.</s><s id="id2770428"> E ſe nell&#039;Armi, e nelle <lb></lb>
Lettere grandemente fiorirono, quanto più <lb></lb>
ſi ſegnalarono nella pietà, e religione!</s><s id="id2770430"> So-<lb></lb>
pra il numero di dugento ſono quei, che <lb></lb>
già Cittadini di queſta Patria, ora del Cie-<lb></lb>
lo, col titolo di Beati, o di Santi s&#039;ado-<lb></lb>
rano ſugli Altari.</s><s id="id2799286"> Più di centocinquanta <lb></lb>
Chieſe ſi contano, quarantotto delle qua-<lb></lb>
li ſon Parrocchie.</s><s id="id2795458"> Sono circa a ſeſſanta <lb></lb>
<arrow.to.target n="a8"></arrow.to.target>

<pb pagenum="5"></pb>
Monaſterj di Monache tutti dentro della <lb></lb>
Città; oltre i molti, che ſono ſuburbani: <lb></lb>
ventotto di Religioſi clauſtrali nel recinto <lb></lb>
delle mura: molti Conſervatorj di fanciul-<lb></lb>
le povere, e d&#039;uomini mendicanti: diver-<lb></lb>
ſi Spedali per gl&#039;infermi, e pe&#039; pellegri-<lb></lb>
ni: ſopra cento Confraternite di ſecolari; <lb></lb>
altre delle quali all&#039;inſtruzione del Cate-<lb></lb>
chiſmo; altre al ſovvenimento de&#039; poveri <lb></lb>
vergognoſi; altre all&#039;eſercizio di varie o-<lb></lb>
pere di miſericordia con gran fervore at-<lb></lb>
tendono; ed altre alla ſcarcerazione de&#039; <lb></lb>
prigioni.</s><s id="id2805963"> Vi ſono Accademie di gran no-<lb></lb>
me, e fra queſte la Sacra Accademia Fio-<lb></lb>
rentina, e la tanto famoſa della Cruſca, <lb></lb>
regina, e moderatrice della lingua Italia-<lb></lb>
na.</s><s id="id2778165"> Quella degli Apatiſti, che per adunarſi <lb></lb>
ſempre pubblicamente, e darviſi ad ognu-<lb></lb>
no facoltà di recitarvi in qualſivoglia Idio-<lb></lb>
ma, è ſtimata il ſeminario de&#039; belli inge-<lb></lb>
gni.</s><s id="id2799541"> Vi è ancora la Società Bottanica eret-<lb></lb>
ta modernamente a comodo e benefizio di <lb></lb>
queſta utile Profeſſione.</s><s id="id2812386"> Finalmente per <lb></lb>
rendere una Città in ogni parte compita, <lb></lb>
hanno fatto a gara l&#039;Arte, e la Natura; <lb></lb>
quella con tanti abbellimenti eſteriori, di <lb></lb>
ſtrade ſpazioſe, e ben laſtricate, di ſontuoſi <lb></lb>
Edifizj, di tante belle Pitture, e Statue di <lb></lb>
cui è ripiena la Città noſtra; queſta col-<lb></lb>
l&#039;amenità del ſito, ov&#039;ell&#039;è collocata, e <lb></lb>
circondata da fertiliſſimi colli; irrigata dal <lb></lb>
Fiume Arno, in luogo d&#039;aria ſottile si, <lb></lb>
ma ſalubre, e producitrice di nobiliſſimi <lb></lb>
ingegni.</s><s id="id2777741"> Onde non è maraviglia s&#039;ella <lb></lb>
<arrow.to.target n="a9"></arrow.to.target>

<pb pagenum="6"></pb>
meriti il giuſto encomio, che le hanno da-<lb></lb>
to gli Scrittori più nobili, di bella, e di <lb></lb>
magnifica, di fiore delle Città, e di mae-<lb></lb>
ſtra delle Scienze, e dell&#039;Arti, qual nuo-<lb></lb>
va Atene in Italia.</s><s id="id2770450"> Ora diaſi comincia-<lb></lb>
mento alla Prima Giornata. </s></p>
<figure id="id2804459"></figure> <lb></lb>

<p id="id2805362" type="foot"><s id="id2805365"><foot.target id="a5"></foot.target>A da-</s></p>

<p id="id2779144" type="foot"><s id="id2779147"><foot.target id="a6"></foot.target>eb-</s></p>

<p id="id2778229" type="foot"><s id="id2778231"><foot.target id="a7"></foot.target>A 2 un</s></p>

<p id="id2778762" type="foot"><s id="id2778764"><foot.target id="a8"></foot.target>Mo-</s></p>

<p id="id2788852" type="foot"><s id="id2788854"><foot.target id="a9"></foot.target>A 3 me-</s></p>

<p id="id2799313" type="foot"><s id="id2799315">PRI-</s></p>
</chap>

<pb pagenum="7"></pb>

<chap>

<figure id="id2778747"></figure> <lb></lb>
<p id="id2802917" type="head"><s id="id409895">PRIMA <lb></lb>
GIORNATA.</s></p>
<p id="id409901" type="main"><s id="id2793348">IN cui partendoſi il Foreſtiero dall&#039;Al-<lb></lb>
bergo, potrà viſitare l&#039;inſigne Chie-<lb></lb>
ſa Metropolitana, chiamata</s></p>

<p id="id2779013" type="main"><s id="id2779015">SANTA MARIA DEL FIORE.</s><s id="id2799295"> Ed avven-<lb></lb>
gachè queſta gran Chieſa vinca di pregio <lb></lb>
tutte le Fabbriche della Città, fa di me-<lb></lb>
ſtiere oſservare in eſsa diſtintamente tutto <lb></lb>
ciò, che la rende ſopra d&#039;ogni altra mi-<lb></lb>
rabile, e ſingolare.</s><s id="id2796626"> Primieramente s&#039;eſten-<lb></lb>
de la ſua lunghezza a braccia dugenſeſsan-<lb></lb>
ta; la larghezza delle Tribune a cenſeſsan-<lb></lb>
taſei; e quella delle Navate a ſettantuna; <lb></lb>
l&#039;altezza dal piano della terra ſino alla ſom-<lb></lb>
mità della Croce, a braccia dugentodue; <lb></lb>
poichè ſino al piano della Lanterna, ella <lb></lb>
è alta cencinquantaquattro braccia; il tem-<lb></lb>
pio della Lanterna trentaſei, la Palla quat-<lb></lb>
tro, e otto braccia la Croce.</s><s id="id2779042"> Finalmente <lb></lb>
tutto il giro di queſto grand&#039;Edifizio aſcen-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a11"></arrow.to.target>

<pb pagenum="8"></pb>
de a braccia milledugentottanta.</s><s id="id2789795"> Per di <lb></lb>
fuori è tutta incroſtata di marmi con bell&#039;<lb></lb>
ordine diviſati.</s><s id="id2778126"> La facciata ancora era quaſi <lb></lb>
per metà incroſtata di marmi, adornata di <lb></lb>
molte ſtatue, e baſſi rilievi, fatta con di-<lb></lb>
ſegno di Giotto; eſsa fu demolita l&#039;anno <lb></lb>
1586. ſenza ſaperſene il motivo, e fu dato <lb></lb>
principio ad un&#039;altra di diſegno dell&#039;Ac-<lb></lb>
cademia Fiorentina, la quale eſsendo ad <lb></lb>
una certa altezza condotta, fu di nuovo <lb></lb>
diſfatta l&#039;anno 1688., ed allora con l&#039;oc-<lb></lb>
caſione delle Reali Nozze del Gran Princi-<lb></lb>
pe Ferdinando di Toſcana colla Gran Prin-<lb></lb>
cipeſsa Violante Beatrice di Baviera fu di-<lb></lb>
pinta a freſco, come ritrovaſi di preſente. </s><lb></lb>
<s id="id2778129">Le ſtatue, che erano nell&#039;antica facciata <lb></lb>
Gottica, parte altrove, ed una porzione <lb></lb>
dentro la Chieſa in nicchie furono colloca-<lb></lb>
te; e tra queſte i quattro Evangeliſti alti <lb></lb>
più del naturale fatti da Donatello, i qua-<lb></lb>
li oggi ſi veggono nelle Cappelle della Tri-<lb></lb>
buna di mezzo.</s><s id="id2772915"> Per ſette gran Porte vi ſi <lb></lb>
ha l&#039;ingreſso, tre delle quali nella faccia-<lb></lb>
ta, e quattro lateralmente, abbellite di <lb></lb>
vaghi lavori, ed intaglj, tra&#039; quali è mol-<lb></lb>
to in pregio una Madonna di marmo alta <lb></lb>
più del vivo con due Angioli in atto rive-<lb></lb>
rente di Giovanni da Piſa, ſopra la Porta <lb></lb>
dirimpetto alla Canonica; e la Nunziata <lb></lb>
di Moſaico di mano del Ghirlandaio ſopra <lb></lb>
la Porta del fianco verſo la via de&#039; Servi. </s><lb></lb>
<s id="id2772918">Rileva ſopra queſto Edifizio la gran Cupo-<lb></lb>
la di figurà ottagona, la cui bellezza, e <lb></lb>
grandezza rende l&#039;occhio di chi la mira <lb></lb>
<arrow.to.target n="a12"></arrow.to.target>

<pb pagenum="9"></pb>
per lo ſtupore attonito; nè per quanto ſe <lb></lb>
ne ragioni, ſi giunge mai a lodarne una <lb></lb>
parte.</s><s id="id2812403"> Queſta è la Cupola si famoſa, del-<lb></lb>
la quale il divin Michelagnolo ebbe a di-<lb></lb>
re, poterſi appena imitare, non che ſupe-<lb></lb>
rare coll&#039;arte.</s><s id="id2791766"> Finalmente l&#039;Architettura <lb></lb>
di tutto queſto compoſto è oltremodo ma-<lb></lb>
raviglioſa; imperciocchè in quell&#039;età coſtu-<lb></lb>
mandoſi di fabbricare alla Gotica, fu al <lb></lb>
certo mirabil coſa, che gl&#039;ingegnoſi Ar-<lb></lb>
tefici ſi diſcoſtaſsero da una maniera si bar-<lb></lb>
bara, ed all&#039;ottima degli antichi Romani <lb></lb>
s&#039;avvicinaſsero.</s><s id="id409408"> Or queſto grande Edifizio <lb></lb>
ebbe cominciamento l&#039;anno 1294. o come <lb></lb>
altri con maggior ragione vogliono l&#039;anno <lb></lb>
1296. eſsendo prima in queſto luogo una <lb></lb>
non piccola Chieſa molto divota, eretta in <lb></lb>
onore di Santa Reparata, per ricordanza <lb></lb>
dell&#039;inſigne Vittoria ottenutaſi l&#039;anno 407. <lb></lb>
nel giorno a lei dedicato, contra Radagaſio <lb></lb>
Re de&#039; Goti.</s><s id="id2793339"> Il primo Architetto fu Ar-<lb></lb>
nolſo diſcepolo di Cimabue, ſotto la dire-<lb></lb>
zione del quale incominciataſi queſta Fab-<lb></lb>
brica, in cencinquantaquattr&#039; anni fu da <lb></lb>
altri valenti uomini ſuoi ſucceſsori quaſi <lb></lb>
all&#039;ultima perfezione condotta.</s><s id="id2781718"> Ma la gran <lb></lb>
Cupola fu parto dell&#039;ingegno maraviglioſo <lb></lb>
di Filippo di Ser Brunelleſco, Architetto, <lb></lb>
che ne&#039; ſuoi tempi non ebbe uguale.</s><s id="id2775452"> La <lb></lb>
Lanterna di eſsa fu meſsa ſu da Baccio d&#039;<lb></lb>
Agnolo, e la Palla, e la Croce da An-<lb></lb>
drea Verrocchio.</s><s id="id2791819"> Ammirata l&#039;eſterior bel-<lb></lb>
lezza entreremo in Chieſa, il pavimento <lb></lb>
della quale è tutto di marmi di varj colo-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a13"></arrow.to.target>

<pb pagenum="10"></pb>
ri, diviſati con mirabil diſegno.</s><s id="id2770922"> Quello <lb></lb>
della Navata di mezzo è di Franceſco da <lb></lb>
San Gallo, e quello intorno al Coro è fat-<lb></lb>
to col diſegno di Michel&#039;Angelo, ed il <lb></lb>
rimanente credeſi di Giuliano di Baccio d&#039;<lb></lb>
Agnolo.</s><s id="id2825226"> Quivi prima d&#039;ogni altra coſa, <lb></lb>
potrà l&#039;erudito Foreſtiero volger l&#039;occhio <lb></lb>
alle varie Iſcrizioni, e memorie, che vi <lb></lb>
ſi trovano.</s><s id="id2803093"> A man deſtra evvi il Ritratto <lb></lb>
del menzionato Brunelleſco ſcolpito in mar-<lb></lb>
mo; a cui ſegue il Ritratto di Giotto re-<lb></lb>
ſtauratore della Pittura, con Epitaffi, il <lb></lb>
primo di Carlo Aretino, il ſecondo d&#039;A-<lb></lb>
gnolo Poliziano.</s><s id="id2779231"> Succedono altre memorie <lb></lb>
d&#039;uomini illuſtri, come di Pier da Farne-<lb></lb>
ſe Capitano de&#039; Fiorentini, di Fr. Luigi <lb></lb>
Marſilj eminente Teologo, del Cardinal <lb></lb>
Pietro Corſini, e dopo queſto l&#039;Effigie ſcol-<lb></lb>
pita in marmo del gran Marſilio Ficino rin-<lb></lb>
novatore della Filoſofia di Platone.</s><s id="id2802089"> Cosi a <lb></lb>
mano ſiniſtra ſono dipinte due figure, rap-<lb></lb>
preſentanti Niccolò da Tolentino, e Gio-<lb></lb>
vanni Acuto; e dirimpetto al Farneſe è <lb></lb>
ſituato il Depoſito di Don Pietro di Tole-<lb></lb>
do Vicerè di Napoli.</s><s id="id2770969"> Merita anche oſser-<lb></lb>
vazione un quadro antico, in cui è dipin-<lb></lb>
to il divino Poeta Dante, quivi eſpoſto per <lb></lb>
Decreto della Repubblica Fiorentina, qua-<lb></lb>
le è l&#039;unica memoria pubblica, che vi ſia <lb></lb>
di queſto Maeſtro della Toſcana Poeſia. </s><lb></lb>
<s id="id2770973">E&#039; queſta Chieſa diviſa in tre Navate, al-<lb></lb>
le quali corriſpondono tre Tribune di for-<lb></lb>
ma ottagona, e in ciaſcuna d&#039;eſse ſono <lb></lb>
cinque Cappelle.</s><s id="id413862"> Nella Cappella del San-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a14"></arrow.to.target>

<pb pagenum="11"></pb>
tiſſimo vi è un Cenacolo con due altri qua-<lb></lb>
dri laterali di mano di Bernardino Poccet-<lb></lb>
ti, e nella Cappella di San Giuſeppe v&#039;è <lb></lb>
il quadro dell&#039;Altare, che rappreſenta l&#039;<lb></lb>
immagine di detto Santo, opera di Loren-<lb></lb>
zo di Credi.</s><s id="id2825310"> s&#039;innalza ſopra le dette Tri-<lb></lb>
bune la gran Cupola, per di dentro tutta <lb></lb>
dipinta con maraviglioſa invenzione da Fe-<lb></lb>
derigo Zuccheri, e da Giorgio Vaſari. </s><lb></lb>
<s id="id2825313">Corriſponde per di ſotto il Coro, diſegno <lb></lb>
di Filippo Brunelleſco, eſeguito da Giuliano <lb></lb>
di Baccio d&#039;Agnolo, della medeſima forma <lb></lb>
d&#039;ordine Ionico, e di marmi di varj colori. </s><lb></lb>
<s id="id2825315">Reſta queſto coronato da un belliſſimo fre-<lb></lb>
gio, ſoſtenuto da più colonne, l&#039;imbaſa-<lb></lb>
mento delle quali è arricchito di baſſirilie-<lb></lb>
vi, parte de&#039; quali ſono di Baccio Bandi-<lb></lb>
nelli, e parte di Giovanni dell&#039;Opera.</s><s id="id2778486"> In <lb></lb>
teſta del medeſimo Coro ſi vede un Criſto <lb></lb>
Crocifiſso, di mano di Benedetto da Ma-<lb></lb>
iano, Scultore antico e valente.</s><s id="id2788673"> Poſano <lb></lb>
ſopra l&#039;Altare tre grandi Statue di mar-<lb></lb>
mo, ſcolpite da Baccio Bandinelli, rappre-<lb></lb>
ſentanti Iddio Padre in atto di ſedere, ed <lb></lb>
a&#039; ſuoi piedi un Criſto morto, ſoſtenuto <lb></lb>
da un Angiolo.</s><s id="id2799484"> Due figure in vero belliſ-<lb></lb>
ſime, e condotte dal medeſimo Baccio a <lb></lb>
maggior perfezione delle prime, rappreſen-<lb></lb>
tanti Adamo, ed Eva col Serpente, erano <lb></lb>
collocate dietro queſto Altare, in luogo <lb></lb>
delle quali ſtate rimoſse, e poſte nella gran <lb></lb>
Sala di Palazzo Vecchio, fu meſsa una Pie-<lb></lb>
tà di mano del Buonarroti, che, ſebbene <lb></lb>
non condotta a fine, moſtra tuttavia l&#039;ec-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a15"></arrow.to.target>

<pb pagenum="12"></pb>
cellenza del Profeſsore.</s><s id="id2825278"> Ne&#039; pilaſtri delle <lb></lb>
Tribune, come ancora nelle mura delle <lb></lb>
navate ſi vedono alcune nicchie, o taber-<lb></lb>
nacoli di marmo miſto, entro de&#039; quali <lb></lb>
ſono gli Apoſtoli, ſcolpiti in marmo da <lb></lb>
Maeſtri eccellentiſſimi, cioè: Il <expan abbr="San">S.</expan> Iacopo <lb></lb>
ſcultura di Iacopo Tatti Fiorentino, detto <lb></lb>
il Sanſovino, il <expan abbr="San">S.</expan> Matteo di Vincenzio <lb></lb>
Roſſi, il <expan abbr="San">S.</expan> Andrea di Andrea Ferrucci, <lb></lb>
il <expan abbr="San">S.</expan> Tommaſo di Vincenzio Roſſi, il <lb></lb>
<expan abbr="San">S.</expan> Pietro del Bandinelli, il <expan abbr="San">S.</expan> Giovanni <lb></lb>
Evangeliſta di Benedetto da Rovezzano, il <lb></lb>
<expan abbr="San">S.</expan> Iacopo Minore, e il <expan abbr="San">S.</expan> Filippo di Gio-<lb></lb>
vanni dell&#039;Opera.</s><s id="id2783653"> Ha queſta Baſilica due <lb></lb>
Organi, che ſono di rariſſima perfezione, <lb></lb>
e la Porta di bronzo della Sagreſtia tutta <lb></lb>
ſtoriata di ſacre Immagini, inſigne lavoro <lb></lb>
di Lorenzo Ghiberti; ed altre opere degne <lb></lb>
di ſtima, le quali potrà il Foreſtiero da ſe <lb></lb>
medeſimo oſservare.</s><s id="id409613"> Una ſola coſa parmi <lb></lb>
neceſſario avvertire, ed è, che ſe per ſor-<lb></lb>
te quivi non ſi vedranno in gran copia gli <lb></lb>
abbellimenti eſteriori, che a&#039; noſtri tempi <lb></lb>
ſi coſtumano, ſi ſcorgerà nondimeno un <lb></lb>
bel compoſto, a cui tutte le parti nobil-<lb></lb>
mente corriſpondono, ed una maeſtoſa bel-<lb></lb>
lezza, che, ſenz&#039; altro ornamento, l&#039;oc-<lb></lb>
chio ſommamente diletta.</s><s id="id2778717"> Oltre però il <lb></lb>
materiale, degna ſi è queſta Chieſa di ſom-<lb></lb>
ma venerazione per le inſigni Reliquie di <lb></lb>
tanti Santi, che vi ſi adorano.</s><s id="id2779080"> Sono tra <lb></lb>
eſse le più coſpicue, una parte della Cro-<lb></lb>
ce, un Chiodo, e una Spina della Coro-<lb></lb>
na di Noſtro Signore, ripoſte in Reliquia-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a16"></arrow.to.target>

<pb pagenum="13"></pb>
rj di gran pregio.</s><s id="id2769871"> Evvi il Corpo di <expan abbr="San">S.</expan> Za-<lb></lb>
nobi Veſcovo Fiorentino, e di molti altri <lb></lb>
ſuoi ſucceſsori, e diſcepoli; di <expan abbr="San">S.</expan> Podio, <lb></lb>
di <expan abbr="Santo">S.</expan> Stefano nono Pontefice, e de&#039; Santi <lb></lb>
Martiri Abdon, e Sennen.</s><s id="id2775114"> Evvi inoltre un <lb></lb>
Pollice di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, con alquante ſue <lb></lb>
Ceneri; una parte di Braccio di Sant&#039;An-<lb></lb>
drea Apoſtolo, ed altre ancora ſenza nu-<lb></lb>
mero deſcritte già dall&#039;Arcidiacono Mi-<lb></lb>
nerbetti.</s><s id="id2778735"> Ma non minor venerazione le ren-<lb></lb>
de il Divin culto, che da tanti ſacri Mi-<lb></lb>
niſtri religioſamente s&#039;oſserva.</s><s id="id2822507"> Quaranta-<lb></lb>
due Canonici, e fra queſti cinque Digni-<lb></lb>
tà; ſeſsanta e più Cappellani; cento Che-<lb></lb>
rici Eugeniani, e nelle feſte e ſolennità ac-<lb></lb>
creſcendo il numero ſeſsanta altri Cherici <lb></lb>
del nuovo Seminario Fiorentino, celebran <lb></lb>
quivi continovamente gli Ufizj Divini, <lb></lb>
con tal decoro, e ſplendore, che quello <lb></lb>
d&#039;ogni altra Cattedrale d&#039;Italia non ſolo <lb></lb>
agguaglia, ma ſupera di gran lunga.</s><s id="id2778697"> Ol-<lb></lb>
tre di ciò, che queſta Chieſa s&#039;è renduta <lb></lb>
celebre per molti, e ſingolari avvenimenti <lb></lb>
quivi accaduti ne&#039; ſecoli trapaſsati.</s><s id="id2771682"> Fra <lb></lb>
queſti parmi notabile, che quivi Federigo <lb></lb>
Terzo Imperatore, inſieme col Re d&#039;Un-<lb></lb>
gheria, e il Duca d&#039;Auſtria, creaſse più <lb></lb>
Cavalieri a Spron d&#039;Oro, e molti di que-<lb></lb>
ſta Patria: che Carlo Ottavo vi ſtabiliſse <lb></lb>
concordia co&#039; Fiorentini: che due Sommi <lb></lb>
Pontefici Martino V. ed Eugenio IV. ſolen-<lb></lb>
nemente vi celebraſsero.</s><s id="id2777596"> Che Pio II. e Leo-<lb></lb>
ne X. v&#039; aſſiſteſsero più volte alle ſacre fun-<lb></lb>
zioni: ma più d&#039;ogni altro, che quivi ſi <lb></lb>
<arrow.to.target n="a17"></arrow.to.target>

<pb pagenum="14"></pb>
celebraſse l&#039;anno 1439. il Concilio Ecume-<lb></lb>
nico Fiorentino, famoſo per l&#039;intervento <lb></lb>
del mentovato Eugenio IV. dell&#039;Impera-<lb></lb>
tor Paleologo, del Patriarca di Coſtantino-<lb></lb>
poli, e di tanti Primati della Grecia; ma <lb></lb>
più famoſo per l&#039;unione ſtabilitavi della <lb></lb>
Chieſa Greca colla Latina, ſiccome dall&#039;<lb></lb>
Inſcrizione in marmo preſſo alla Sagreſtia <lb></lb>
ſi può vedere.</s><s id="id2781597"> Per queſte, ed altre cagio-<lb></lb>
ni non è maraviglia, ſe queſta Chieſa go-<lb></lb>
de inſigni prerogative, tralle quali è mol-<lb></lb>
to ſingolare, che tanti Cherici, dopo il <lb></lb>
ſervizio di nove anni preſtato alla medeſi-<lb></lb>
ma, per Bolla d&#039;Eugenio IV. e per con-<lb></lb>
ferma di detta Bolla fatta da <expan abbr="San">S.</expan> Pio V. do-<lb></lb>
po il Concilio di Trento, vengano promoſ-<lb></lb>
ſi al Sacerdozio, benchè non ſiano provve-<lb></lb>
duti di alcun Benefizio, o d&#039;altra rendita <lb></lb>
Eccleſiaſtica.</s><s id="id2788167"> Uſcendo di Chieſa trovaſi <lb></lb>
appreſso il</s></p>

<p id="id2774841" type="foot"><s id="id2774843"><foot.target id="a11"></foot.target>A 4 de</s></p>

<p id="id2774849" type="foot"><s id="id2774852"><foot.target id="a12"></foot.target>per</s></p>

<p id="id2795470" type="foot"><s id="id2795472"><foot.target id="a13"></foot.target>A 5 ri,</s></p>

<p id="id2795478" type="foot"><s id="id2795480"><foot.target id="a14"></foot.target>tiſ-</s></p>

<p id="id2795486" type="foot"><s id="id2795489"><foot.target id="a15"></foot.target>A 6 cel-</s></p>

<p id="id2772342" type="foot"><s id="id2772344"><foot.target id="a16"></foot.target>rj</s></p>

<p id="id2772350" type="foot"><s id="id2772352"><foot.target id="a17"></foot.target>ce-</s></p>

<p id="id2772358" type="main"><s id="id2772650">CAMPANILE, la cui circonferenza è cen-<lb></lb>
to braccia, e l&#039;altezza cenquarantaquattro. </s><lb></lb>
<s id="id2788167">E` in iſola da ogni parte fino da&#039; fonda-<lb></lb>
menti, ed è incroſtato tutto di marmi di <lb></lb>
diverſi colori, con bel diſegno diſtinti. </s><lb></lb>
<s id="id2788169">In quattro nicchie da ogni lato poſano <lb></lb>
quattro Statue, delle quali quelle che ri-<lb></lb>
guardano la Piazza, e l&#039;altre due ſopra la <lb></lb>
Porta ſono di mano di Donatello.</s><s id="id2778052"> Fu con-<lb></lb>
dotta queſta gran Torre col diſegno di Giot-<lb></lb>
to, ed è si vaga, e si mirabile la ſua ſtrut-<lb></lb>
tura, che certamente nel Mondo non ſi <lb></lb>
trova l&#039;eguale.</s><s id="id2778065"> Dirimpetto alla Chieſa del <lb></lb>
Duomo, è quella di </s></p>

<p id="id2784993" type="foot"><s id="id2784995">SAN</s></p>

<pb pagenum="15"></pb>
<p id="id2778067" type="main"><s id="id2778069">SAN GIOVANNI antico Battiſtero, e non <lb></lb>
già come alcuni hanno creduto con inſuſſi-<lb></lb>
ſtenti ragioni Tempio di Marte; poichè ta-<lb></lb>
le da&#039; più culti eſtimar non ſi può per <lb></lb>
gli errori che ravviſanſi nella ſua interna <lb></lb>
Architettura.</s><s id="id2778176"> Eſso è di forma ottagona, <lb></lb>
ed in queſta guiſa ſi ſolevano in antico fab-<lb></lb>
bricare i Tempi per uſo del Batteſimo. </s><lb></lb>
<s id="id2778179">Per di fuora è iſolato, ed incroſtato di <lb></lb>
varj marmi.</s><s id="id2778192"> Per tre Porte vi ſi ha l&#039;in-<lb></lb>
greſſo, l&#039;impoſte delle quali tutte di bron-<lb></lb>
zo, ſono di sì maraviglioſa bellezza, e <lb></lb>
con tal maeſtría lavorate, che Michelagno-<lb></lb>
lo Buonarroti ſoleva dire, che ſarebbero <lb></lb>
ſtate bene alle Porte del Paradiſo.</s><s id="id2773760"> Quella, <lb></lb>
che riguarda la Chieſa del Duomo, e al-<lb></lb>
tresì quella dirimpetto all&#039;Opera, ſono <lb></lb>
ambedue condotte da Lorenzo Ghiberti,ma <lb></lb>
la terza più antica fu fatta da Andrea Pi-<lb></lb>
ſano.</s><s id="id2825338"> Sono effigiate in eſse alcune Storie <lb></lb>
del Teſtamento Vecchio, e Nuovo, di <lb></lb>
baſsorilievo, fatte con tale eccellenza, <lb></lb>
che reſta l&#039;occhio attonito per lo ſtupore. </s><lb></lb>
<s id="id2825339">Sopra la Porta principale vi ſono tre Sta-<lb></lb>
tue di marmo, che rappreſentano il Batte-<lb></lb>
ſimo di Criſto, incominciate dal Sanſovi-<lb></lb>
no, e perfezionate da Vincenzio Danti, di <lb></lb>
cui ſono l&#039;altre tre Statue di bronzo, rap-<lb></lb>
preſentanti la Decollazione di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bati-<lb></lb>
ſta ſopra la Porta, che è dirimpetto al <lb></lb>
Bigallo.</s><s id="id2785146"> Ma ſopra la Porta verſo l&#039;Opera <lb></lb>
ſono maraviglioſe le tre figure di bronzo, <lb></lb>
che rappreſentano <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, che di-<lb></lb>
ſputa con un Fariſeo, e con un Dottore <lb></lb>
<arrow.to.target n="a19"></arrow.to.target>

<pb pagenum="16"></pb>
della Legge antica, e ſono di mano di <lb></lb>
Giovanfranceſco Ruſtici.</s><s id="id2776732"> Poſsono ancora <lb></lb>
notarſi le due Colonne di Porfido, poſte <lb></lb>
avanti la Porta principale, donate gia da&#039; <lb></lb>
Piſani alla Città di Firenze: e le catene, <lb></lb>
che pendono, con altre, che ſi veggono <lb></lb>
ad alcune Porte della Città, ſono un tro-<lb></lb>
feo del valor Fiorentino quando conquiſta-<lb></lb>
rono il Porto Piſano, che ſervivano a chiu-<lb></lb>
derlo.</s><s id="id2778430"> Entrando in Chieſa ſi vedono ſedici <lb></lb>
groſse Colonne di belliſſimo granito, con <lb></lb>
Capitelli, e Pilaſtri, ſopra de&#039;quali ricor-<lb></lb>
re un terrazzino, che circonda quaſi tutta <lb></lb>
la Chieſa.</s><s id="id2788651"> Sotto l&#039;Arco della Tribuna, <lb></lb>
ove è ſituato l&#039;Altar maggiore, è ſtata <lb></lb>
ultimamente alzata la Statua di marmo del <lb></lb>
Precurſore, in atto d&#039;eſser portato alla ce-<lb></lb>
leſte Gloria, con più Angioli pur di mar-<lb></lb>
mo, opera tutta di Girolamo Ticciati, ce-<lb></lb>
lebre Scultore, e Architetto de&#039; noſtri tem-<lb></lb>
pi; di cui pure è lo ſpazioſo Presbiterio e-<lb></lb>
retto davanti il predetto Altar maggiore, <lb></lb>
lavorato di finiſſimi marmi, ed arricchito <lb></lb>
di medaglioni, e di Baſſirilievi di marmo. </s><lb></lb>
<s id="id2788654">La volta poi è tutta fatta a Moſaico, per <lb></lb>
opera d&#039;Andrea Tafi, diſcepolo di Cima-<lb></lb>
bue, che in quei tempi ebbe la ſua ſtima. </s><lb></lb>
<s id="id2788657">Vi è in oggi, oltre varj ornamenti un Bat-<lb></lb>
tiſtero molto vago, e di belliſſimi marmi <lb></lb>
adorno, nella nicchia del quale vi è un <lb></lb>
<expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta di marmo fatto da Giuſeppe <lb></lb>
Piamontini valente Scultore.</s><s id="id2778154"> Ed è da no-<lb></lb>
tarſi, che un magnifico Battiſtero era pri-<lb></lb>
ma nel mezzo del Tempio, della forma <lb></lb>
<arrow.to.target n="a20"></arrow.to.target>

<pb pagenum="17"></pb>
ottagona del quale n&#039; è rimaſto il ſegno. </s><lb></lb>
<s id="id2778157">Dirimpetto al detto Battiſtero vi è il ſe-<lb></lb>
polcro ornato di varie Statue di Baldaſsar <lb></lb>
Coſsa, già Papa ſotto nome di Giovanni <lb></lb>
Vigeſimoſecondo, o come altri vogliono, <lb></lb>
Vigeſimoterzo, morto in Firenze l&#039;anno <lb></lb>
1419. dopo aver rinunziato il Pontificato <lb></lb>
avanti al Concilio di Coſtanza.</s><s id="id2821446"> L&#039;intaglio <lb></lb>
di queſto Sepolcro è opera di Donatello ce-<lb></lb>
lebre Scultore de&#039; ſuoi tempi, di cui pari-<lb></lb>
mente è la <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maddalena Penitente <lb></lb>
in un bell&#039;Altare fatto modernamente.</s><s id="id2779245"> Fi-<lb></lb>
nalmente in queſto Tempio ſono molte Re-<lb></lb>
liquie inſigni, e ſpecialmente il Dito indi-<lb></lb>
ce di <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta, e un Braccio di <expan abbr="San">S.</expan> Fi-<lb></lb>
lippo Apoſtolo, che ſi tengono in ſomma <lb></lb>
venerazione, come altresì molte ſupelletili <lb></lb>
ſacre, e argenti d&#039;ineſtimabil valore.</s><s id="id2779270"> U-<lb></lb>
ſcendo di Chieſa per la Porta dall&#039;Opera, <lb></lb>
ſi trova una Colonna poco diſtante, eret-<lb></lb>
ta in quel luogo l&#039;anno di noſtra ſalute <lb></lb>
408. per ricordanza di quell&#039;inſigne mira-<lb></lb>
colo, che ſecondo alcuni operò <expan abbr="San">S.</expan> Zanobi <lb></lb>
Veſcovo Fiorentino, alloraquando trasferen-<lb></lb>
doſi alla Chieſa di <expan abbr="San">S.</expan> Salvatore il ſuo Cor-<lb></lb>
po dall&#039;Inſigne Collegiata di <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo, <lb></lb>
nel toccar quivi la Bara un Olmo ſecco in-<lb></lb>
contanente divenne freſco, e verdeggiante. </s><lb></lb>
<s id="id2779274">Si vede addirimpetto il</s></p>

<p id="id2785001" type="foot"><s id="id2785004"><foot.target id="a19"></foot.target>del-</s></p>

<p id="id2786479" type="foot"><s id="id2786481"><foot.target id="a20"></foot.target>ot-</s></p>

<p id="id2786487" type="main"><s id="id2786490">PALAZZO DELl&#039;ARCIVESCOVO, fatto <lb></lb>
col diſegno di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Doſi, che ha <lb></lb>
la ſua entratura nell&#039;altra ſtrada, ed è oſ-<lb></lb>
ſervabile la magnifica Scala, e l&#039;Atrio, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a21"></arrow.to.target>

<pb pagenum="18"></pb>
che mette nella gran Sala, dipinto eccel-<lb></lb>
lentemente da Pietro Anderlini, a ſpeſe di <lb></lb>
<expan abbr="Monsignore">Monſig.</expan> Giuſeppe Maria Martelli, a cui <lb></lb>
dobbiamo ancora il riſtoramento di</s></p>

<p id="id2771553" type="foot"><s id="id2771555"><foot.target id="a21"></foot.target>che</s></p>

<p id="id2809875" type="main"><s id="id2809878">SAN SALVADORE, Chieſa tenuta da una <lb></lb>
divotiſſima Congregazione di Sacerdoti uti-<lb></lb>
li molto alla diſciplina Eccleſiaſtica, ed è <lb></lb>
ornata di Pitture a freſco de&#039; migliori Pro-<lb></lb>
feſsori di queſti tempi.</s><s id="id2809894"> Andando per via <lb></lb>
de&#039; Martelli, s&#039;incontrano le Abitazioni <lb></lb>
de&#039; Martelli, e degli Arnaldi, nella pri-<lb></lb>
ma delle quali eravi una Statua di Dona-<lb></lb>
tello, la quale al preſente ritrovaſi nel <lb></lb>
Palazzo del <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Bali Martelli, ed è credu-<lb></lb>
to il più eccellente lavoro del ſuo ſcarpel-<lb></lb>
lo; e nella ſeconda vi ſono eſquiſite Pit-<lb></lb>
ture, ed Arredi di molto pregio.</s><s id="id2780559"> Indi <lb></lb>
trovaſi la Chieſa de&#039; Geſuiti detta</s></p>

<p id="id2780565" type="main"><s id="id2780567">SAN GIOVANNINO, dedicata a <expan abbr="San">S.</expan> Gio-<lb></lb>
vanni Evangeliſta.</s><s id="id2791785"> Era queſta Chieſa aſsai <lb></lb>
piccola, prima che foſse conceduta a&#039; det-<lb></lb>
ti Padri; ma intorno all&#039;anno 1580. col-<lb></lb>
l&#039;opera, e col diſegno di Bartolommeo <lb></lb>
Ammannati, celebre Scultore, e Architet-<lb></lb>
to Fiorentino, ſu oltremodo accreſciuta, e <lb></lb>
adornata.</s><s id="id2802939"> Imperciocchè quell&#039;Artefice mol-<lb></lb>
to pio, e religioſo, a niuna ſpeſa e fatica <lb></lb>
perdonò, perchè queſt&#039; opera foſse condot-<lb></lb>
ta al ſuo fine.</s><s id="id2802948"> Ammirano gl&#039;intendenti <lb></lb>
l&#039;eſquiſitezza dell&#039;Architettura, ed il bel-<lb></lb>
l&#039;ordine di tutte le parti di queſto ſacro <lb></lb>
Edifizio.</s><s id="id2802960"> Ha la facciata aſsai vaga, tutta <lb></lb>
<arrow.to.target n="a22"></arrow.to.target>

<pb pagenum="19"></pb>
di pietre ſerene, e dentro vi ſono nelle <lb></lb>
Cappelle varj ornamenti di ſtucchi, con <lb></lb>
belle Tavole; in una delle quali di mano <lb></lb>
d&#039;Aleſsandro Allori, detto il Bronzino, <lb></lb>
è dipinta la Cananea; in un&#039;altra, che è <lb></lb>
la prima a mano deſtra, la tavola dell&#039;<lb></lb>
Altare è del Paſſignano, e nella Cappella <lb></lb>
degli Ammannati v&#039;è un&#039;altra Tavola di <lb></lb>
Aleſsandro Allori, rappreſentante la Sto-<lb></lb>
ria de&#039; figli di Zebedeo.</s><s id="id2806417"> l&#039;Altar maggio-<lb></lb>
re è ſtato modernamente rinnovato, la di <lb></lb>
cui Tavola di un Crocifiſso, è di mano <lb></lb>
di eccellente Profeſsore.</s><s id="id2806432"> Vicino a queſta <lb></lb>
Chieſa, ed al principio di Via Larga è il <lb></lb>
famoſo</s></p>

<p id="id2790085" type="foot"><s id="id2790088"><foot.target id="a22"></foot.target>di</s></p>

<p id="id2790094" type="main"><s id="id2790096">PALAZZO DE&#039; MEDICI, oggi del Mar-<lb></lb>
cheſe Riccardi, fatto già fabbricare da Co-<lb></lb>
ſimo Padre della Patria, col diſegno di <lb></lb>
Michelozzo.</s><s id="id2790107"> Non può ſpiegarſi abbaſtanza <lb></lb>
quanto ſia bello, e magnifico, nè puo <lb></lb>
comprenderlo facilmente chi non lo mira. </s><lb></lb>
<s id="id2790109">Vedonſi le due facciate tutte di pietre forti <lb></lb>
in tre ordini diviſate.</s><s id="id2812420"> Dal piano della ter-<lb></lb>
ra fino alle prime fineſtre l&#039;ordine è ruſti-<lb></lb>
co, o Toſcano, con bozze aſsai rilevate. </s><lb></lb>
<s id="id2812423">Sopra di queſto ſegue il Dorico, a cui ſuc-<lb></lb>
cede il Corintio; ma in fronte di sì nobi-<lb></lb>
le Edifizio, vedeſi un Cornicione d&#039;incre-<lb></lb>
dibil vaghezza, che da pertutto lo circon-<lb></lb>
da.</s><s id="id2812446"> Nonmeno vaghe ſono le fineſtre da baſ-<lb></lb>
ſo, gli ornamenti delle quali, come al-<lb></lb>
tresì il Cornicione, ſi credono fatti col <lb></lb>
diſegno del Buonarroti.</s><s id="id2778250"> Entrando per la <lb></lb>
<arrow.to.target n="a23"></arrow.to.target>

<pb pagenum="20"></pb>
porta principale trovaſi la prima Loggia, <lb></lb>
nel fregio della quale ſono alcuni tondi, <lb></lb>
entrovi figure di marmo di Donatello, e le <lb></lb>
pareti tutte furono fatte adornare l&#039;anno <lb></lb>
1719. dal Marcheſe Franceſco Riccardi, di <lb></lb>
Baſſirilievi, di Statue, di Buſti, e d&#039;In-<lb></lb>
ſcrizioni antiche Greche e Latine, a fog-<lb></lb>
gia di Muſeo.</s><s id="id409873"> A man deſtra vi è una Sca-<lb></lb>
la molto comoda, e nobile fatta col diſe-<lb></lb>
gno di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Foggini Scultore e Ar-<lb></lb>
chitetto Fiorentino.</s><s id="id2783335"> E` pure a man ſiniſtra <lb></lb>
una Scala belliſſima fatta a chiocciola, che <lb></lb>
dal terreno conduce fino alla ſommità del <lb></lb>
Palazzo.</s><s id="id2783348"> Penetrando poi nelle ſtanze, quan-<lb></lb>
ti ornamenti di pregio vi s&#039;ammirano! </s><lb></lb>
<s id="id2783350">Quante prezioſe ſupellettili degne di tanto <lb></lb>
Palazzo!</s><s id="id2783353"> Vedraſſi la belliſſima Galleria di-<lb></lb>
pinta nella volta a freſco da Luca Giorda-<lb></lb>
no famoſo Pittore, e in eſsa una bella, <lb></lb>
e copioſa raccolta di Cammei, e d&#039;inta-<lb></lb>
glj, di Medaglie, e altre prezioſe anti-<lb></lb>
chità; allato alla quale è una copioſa, e <lb></lb>
ſcelta Libreria e di manoſcritti, e di libri <lb></lb>
impreſſi, parte della quale fu meſsa inſie-<lb></lb>
me dal celebre Riccardo Riccardi, e parte <lb></lb>
fu già del Senator Marcheſe Vincenzio Cap-<lb></lb>
poni, da cui l&#039;ereditarono i preſenti poſ-<lb></lb>
ſeſsori, i quali vanno ſempre aumentando-<lb></lb>
la.</s><s id="id2806403"> Si mireranno inoltre i nuovi accreſci-<lb></lb>
menti di ſervizj baſſi molto comodi; e fi-<lb></lb>
nalmente ſi vedrà creſciuta doppiamente la <lb></lb>
principal Facciata verſo la Via Larga, <lb></lb>
coll&#039;iſteſs&#039;ordine, e Architettura dell&#039;an-<lb></lb>
tica.</s><s id="id2783319"> E` famoſo queſto Palazzo, non ſolo <lb></lb>
<arrow.to.target n="a24"></arrow.to.target>

<pb pagenum="21"></pb>
per la ſua bellezza, ma eziandio per eſse-<lb></lb>
re ſtato in ogni tempo ricetto di grandiſ-<lb></lb>
ſimi perſonaggi, eſsendoviſi trattenuti Som-<lb></lb>
mi Pontefici, Imperadori, e Rè, oltre un <lb></lb>
novero grande di Principi (di che ſi leg-<lb></lb>
ge la memoria in un Cartello di marmo <lb></lb>
nel primo Cortile, fatta dal celebre Aba-<lb></lb>
te Antommaria Salvini) e per molti av-<lb></lb>
venimenti accadutivi, e deſcritti larga-<lb></lb>
mente dal Giovio, e da varj Scrittori de&#039; <lb></lb>
tempi andati.</s><s id="id2771493"> Dirimpetto a queſto ſi vede il</s></p>

<p id="id2771497" type="foot"><s id="id2771500"><foot.target id="a23"></foot.target>per-</s></p>

<p id="id2771507" type="foot"><s id="id2771511"><foot.target id="a24"></foot.target>per</s></p>

<p id="id2771518" type="main"><s id="id2771521">PALAZZO fatto fabbricare dal Cardinale <lb></lb>
Bandino Panciatichi, col diſegno del Ca-<lb></lb>
valier Carlo Fontana, e appreſso il</s></p>

<p id="id409641" type="main"><s id="id409644">PALAZZO del Marcheſe Pier Luigi Cap-<lb></lb>
poni, con bella facciata di Gherardo Sil-<lb></lb>
vani, che è ſtato internamente accreſciuto <lb></lb>
e rimodernato nel Cortile che è diſegno di <lb></lb>
Luigi Orlandi: e di poi s&#039;incontra il</s></p>

<p id="id409664" type="main"><s id="id2769804">PALAZZO del Marcheſe Prior Ruberto <lb></lb>
Capponi fatto col diſegno di Ferdinando <lb></lb>
Ruggieri.</s><s id="id2769813"> Quindi dalla medeſima parte ſi <lb></lb>
trova il</s></p>

<p id="id2769819" type="main"><s id="id2769822">PALAZZO de&#039; Marcheſi Coppoli eretto con <lb></lb>
vago e bel diſegno del Silvani Architetto <lb></lb>
Fiorentino, ultimamente accreſciuto e den-<lb></lb>
tro e fuori quaſi della metà, dal fu Sena-<lb></lb>
tor Cammillo Coppoli.</s><s id="id2771116"> E ſeguitando il <lb></lb>
cammino dalla parte oppoſta s&#039;incontra <lb></lb>
la <lb></lb>
<arrow.to.target n="a25"></arrow.to.target>

<pb pagenum="22"></pb>
LIBRERIA O BIBLIOTECA MARUCELLIA-<lb></lb>
NA ſondata a pubblico vantaggio dal ſu <lb></lb>
Franceſco Marucelli, ed aumentata da Mon-<lb></lb>
ſignor Franceſco Marucelli, la quale ſta <lb></lb>
aperta la mattina ne&#039; giorni di Lunedì, <lb></lb>
Mercoledì, e Venerdì, ne&#039; quali non è a-<lb></lb>
perta la Biblioteca Magliabechiana.</s><s id="id2771949"> E paſ-<lb></lb>
ſeggiando tutta quella bella ſtrada piena <lb></lb>
di nobili Abitazioni, ſi giunge alla Piaz-<lb></lb>
za, e Chieſa di</s></p>

<p id="id2771964" type="foot"><s id="id2771385"><foot.target id="a25"></foot.target>LI-</s></p>

<p id="id2771392" type="main"><s id="id2771396">SAN MARCO de&#039; Padri Domenicani del-<lb></lb>
l&#039;Oſservanza.</s><s id="id2771403"> Tra gli ornamenti più ſin-<lb></lb>
golari vi s&#039;ammirano le belle Tavole, tut-<lb></lb>
te di mano d&#039;eccellenti Maeſtri.</s><s id="id2771414"> Nell&#039;en-<lb></lb>
trare a man deſtra, vi è una divota Ma-<lb></lb>
donna di Piero Cavallini Romano, che per <lb></lb>
venerazione ſta coperta.</s><s id="id2825237"> La ſeconda, dov&#039; <lb></lb>
è dipinto S. Tommaſo d&#039;Aquino, è di San-<lb></lb>
ti di Tito.</s><s id="id2825247"> La terza è del celebre <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Bar-<lb></lb>
tolommeo della Porta.</s><s id="id2825253"> Nella quarta ſi ve-<lb></lb>
de una Madonna lavorata a Moſaico.</s><s id="id2825260"> E <lb></lb>
finalmente la quinta, dov&#039;è <expan abbr="San">S.</expan> Domenico, <lb></lb>
è di mano di Matteo Roſselli.</s><s id="id2784942"> Parimente <lb></lb>
a man ſiniſtra la prima è del Paggi Lom-<lb></lb>
bardo: la ſeconda del Paſſignano: la ter-<lb></lb>
za del lodato <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Bartolommeo: e la quar-<lb></lb>
ta del Cigoli: dopo la quale ſegue la bel-<lb></lb>
liſſima Cappella di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Antonino Arciveſco-<lb></lb>
vo di Firenze, fatta fabbricare con ſomma <lb></lb>
magnificenza da Averardo, e Antonio Sal-<lb></lb>
viati.</s><s id="id2772105"> Ella è tutta di marmi nobilmente <lb></lb>
lavorati col diſegno di Giovanni Bologna. </s><lb></lb>
<s id="id2772107">Tre belle Tavole di Pittori eccellenti ne <lb></lb>
<arrow.to.target n="a26"></arrow.to.target>

<pb pagenum="23"></pb>
adornano vagamente le tre facciate; quel-<lb></lb>
la di mezzo è opera d&#039;Aleſsandro Allori, <lb></lb>
quella che rappreſenta il Lebbroſo riſanato <lb></lb>
<foreign lang="la">in cornu Evangelii</foreign>, è di Franceſco Poppi, <lb></lb>
l&#039;altra di Batiſta Naldini.</s><s id="id2778556"> In ciaſcuna di <lb></lb>
queſte facciate ſi mirano due belliſſime Sta-<lb></lb>
tue di marmo, che in tutto aſcendono al <lb></lb>
numero di ſei, di mano del Francavilla, <lb></lb>
diſcepolo del mentovato Giovanni Bolo-<lb></lb>
gna, ed altrettanti Baſſirilievi di bronzo, <lb></lb>
di mano di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Domenico Portigiani, fatti <lb></lb>
ſul diſegno del Maeſtro, da cui fu fatta <lb></lb>
la Figura di bronzo ſotto l&#039;Altare, che <lb></lb>
rappreſenta il Santo giacente ſopra dell&#039;Ur-<lb></lb>
na, nella quale ſta ripoſto il di lui ſacro <lb></lb>
Corpo.</s><s id="id2813010"> Finalmente corona queſta Cappel-<lb></lb>
la una Cupoletta tutta adorna di ſtucchi, <lb></lb>
e di vaghe Pitture, di mano del famoſo <lb></lb>
Poccetti.</s><s id="id2813025"> Avanti a queſta Cappella ſon di-<lb></lb>
pinte due Storie dell&#039;Eſpoſizione, e Tra-<lb></lb>
slazione di <expan abbr="Sannt&#039;">S.</expan> Antonino di mano del Paſſi-<lb></lb>
gnano.</s><s id="id2778450"> Ella ha meritato d&#039;eſser deſcritta <lb></lb>
e pubblicata colla ſtampa dal celebre An-<lb></lb>
tiquario Dottore Antonfranceſco Gori.</s><s id="id2778462"> Al-<lb></lb>
lato a queſta vi è la Cappella de&#039; Serragli, <lb></lb>
ancor eſsa ragguardevole, nonmeno per la <lb></lb>
ſtruttura di finiſſimi marmi, de&#039; quali ſino <lb></lb>
al pavimento è ricoperta, quanto per varj <lb></lb>
ornamenti di Statue, e di Pitture, che <lb></lb>
nobilmente l&#039;adornano.</s><s id="id2779276"> La Soffitta è tut-<lb></lb>
ta intagliata, e riccamente dorata, collo <lb></lb>
sſondo aſsai ben condotto, uſcito dal pen-<lb></lb>
nello di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Pucci.</s><s id="id2779291"> Segue dipoi <lb></lb>
la Tribuna con un bello Altar maggiore <lb></lb>
<arrow.to.target n="a27"></arrow.to.target>

<pb pagenum="24"></pb>
corredato di ricchiſſimi argenti.</s><s id="id2779310"> E` degno <lb></lb>
di memoria, che qui furono ſepolti il Con-<lb></lb>
te Giovanni Pico della Mirandola, che <lb></lb>
fu chiamato la Fenice degl&#039;ingegni, ed <lb></lb>
Agnolo Poliziano uomo letteratiſſimo, e <lb></lb>
ſingolare.</s><s id="id2781937"> Non meno però della Chieſa è <lb></lb>
ragguardevole il Convento, fatto fabbrica-<lb></lb>
re da Coſimo, e Lorenzo de&#039; Medici, col <lb></lb>
diſegno di Michelozzo.</s><s id="id2781952"> Nel primo Chioſtro <lb></lb>
ſono le lunette tutte dipinte da eccellenti <lb></lb>
Maeſtri, e ſpecialmente da Bernardino Poc-<lb></lb>
cetti, dal Roſselli, e dal Boſchi.</s><s id="id2779107"> Bella e <lb></lb>
copioſa Libreria vi ſi conſerva, ove fra gli <lb></lb>
altri, ſono di pregio moltiſſimi Manoſcrit-<lb></lb>
ti, alcuni de&#039; quali è fama, che foſsero <lb></lb>
già di Niccolò Niccoli, che è da annove-<lb></lb>
rarſi fra quelli, da&#039; quali le Lettere Greche <lb></lb>
riconoſcono il loro riſorgimento.</s><s id="id2779135"> Fu que-<lb></lb>
ſto Convento ſempre tenuto in grande ſti-<lb></lb>
ma, non ſolo per l&#039;oſservanza reſtaurata-<lb></lb>
vi da <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Girolamo Savonarola, ma ezian-<lb></lb>
dio per avervi dimorato moltiſſimi Reli-<lb></lb>
gioſi di ſanta vita, in converſazione de&#039; <lb></lb>
quali ſoleva Coſimo Padre della Patria ſpeſ-<lb></lb>
ſe volte trattenerſi, vedendoviſi ancora le <lb></lb>
ſtanze, ove abitava.</s><s id="id2775163"> Dirimpetto a queſta <lb></lb>
Chieſa per la Porta laterale è il Palazzo <lb></lb>
altrimenti chiamato il</s></p>

<p id="id2777436" type="foot"><s id="id2777439"><foot.target id="a26"></foot.target>ador-</s></p>

<p id="id2777446" type="foot"><s id="id2777449"><foot.target id="a27"></foot.target>cor-</s></p>

<p id="id2777456" type="main"><s id="id2777459">CASINO da <expan abbr="San">S.</expan> Marco, fatto fabbricare <lb></lb>
dal Gran Duca Franceſco I. intorno all&#039;<lb></lb>
anno 1570. col diſegno del Buontalenti.</s><s id="id2777469"> E` <lb></lb>
ſervito ne&#039; tempi andati per abitazione de&#039; <lb></lb>
Principi del ſangue, eſsendo provveduto <lb></lb>
<arrow.to.target n="a28"></arrow.to.target>

<pb pagenum="25"></pb>
di tutte le comodità, che a tali Perſonag-<lb></lb>
gi ſi convengono; e preſentemente vi ſono <lb></lb>
poſte le Compagnie della Guardia a caval-<lb></lb>
lo di <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> Imperiale.</s><s id="id2776710"> Accanto a queſto <lb></lb>
Caſino è degna di eſſer veduta la</s></p>

<p id="id2796640" type="foot"><s id="id2796643"><foot.target id="a28"></foot.target>di</s></p>

<p id="id2796650" type="main"><s id="id2796653">COMPAGNIA DI SAN GIOVAN BATISTA, <lb></lb>
detta dello Scalzo, per le molte eccellenti <lb></lb>
Pitture a freſco d&#039;Andrea Vannucchi, det-<lb></lb>
to Andrea del Sarto, e del Franciabigio, <lb></lb>
che ne adornano il Cortile.</s><s id="id2796670"> Siccome la Ta-<lb></lb>
vola, che rappreſenta San Giovambatiſta <lb></lb>
in atto di battezzare il Salvadore nel Gior-<lb></lb>
dano, la quale è di mano di Lorenzo di <lb></lb>
Credi.</s><s id="id2773774"> Camminando per eſſa ſtrada a ma-<lb></lb>
no deſtra ſi trova il</s></p>

<p id="id2773782" type="main"><s id="id2773786">GIARDINO de&#039; Semplici, che dal Gran <lb></lb>
Duca Coſimo Primo con regia ſpeſa fu fab-<lb></lb>
bricato.</s><s id="id2773796"> Belliſſimo è queſto in tutte le ſue <lb></lb>
parti, e non minore è la bellezza di eſſo <lb></lb>
per le Piante delle più rare, e ſingolari, <lb></lb>
che nel Mondo ſi trovino; avvegnachè quel <lb></lb>
magnanimo Principe, acciocchè in Firenze <lb></lb>
non mancaſte a&#039; Profeſſori di Medicina la <lb></lb>
cognizione dell&#039;Erbe, e Piante medicina-<lb></lb>
li, da ogni parte più remota le fe venire, <lb></lb>
e quivi con ſomma diligenza conſervare. </s><lb></lb>
<s id="id2773798">L&#039;Anno 1718. fu traſferita in queſto Giar-<lb></lb>
dino, per benigno Reſcritto di <expan abbr="Sua Altezza">S. A.</expan> Reale <lb></lb>
l&#039;Accademia di Bottanica nuovamente in-<lb></lb>
ſtituita, all&#039;uſo e cuſtodia della quale <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> <lb></lb>
Imperiale con ſuo <foreign lang="la">Motu proprio</foreign> ha conce-<lb></lb>
duto fin a nuovo ordine queſto Giardino. <lb></lb>
Appreſſo vi è la </s></p>
<p id="id2787726" type="foot"><s id="id2787729">B</s></p>

<pb pagenum="26"></pb>
<p id="id2773800" type="main"><s id="id2773803">CAVALLERIZZA, ove ſono i Cavalli di <lb></lb>
maneggio di <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> Imperiale, che in gran <lb></lb>
numero, ed in un luogo aſſai comodo vi <lb></lb>
ſi mantengono.</s><s id="id2778537"> In queſto luogo ancora ſi <lb></lb>
apprende dalla Nobiltà Fiorentina, e fore-<lb></lb>
ſtiera ſotto la direzione di un Cavallerizzo <lb></lb>
ſpeſato da <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> Imperiale l&#039;Arte di ca-<lb></lb>
valcare, e di correr la lancia.</s><s id="id2787699"> A queſto <lb></lb>
effetto fu dal Gran Principe Ferdinando fat-<lb></lb>
to reſtaurare, ed accreſcere un bel loggia-<lb></lb>
to, perchè nel tempo del crudo inverno, <lb></lb>
o di pioggia, ſi poſſa tuttavia continova-<lb></lb>
re un eſercizio si nobile.</s><s id="id2787722"> Contiguo è il</s></p>

<p id="id2787736" type="main"><s id="id2788173">SERRAGLIO de&#039; Lioni, dove da molto <lb></lb>
tempo in quà ſi ſon ſempre cuſtodite, e <lb></lb>
mantenute molte Fiere indomite d&#039;ogni <lb></lb>
ſorta, come Lioni, Orſi, Tigri, Pante-<lb></lb>
re, Tori ſalvatici, ed altri ſimili; i qua-<lb></lb>
li di poi ſi eſercitano nelle Cacce, che <lb></lb>
dentro un ampio Cortile, alla preſenza di <lb></lb>
molti ſpettatori, ſi ſogliono fare.</s><s id="id2788204"> E rie-<lb></lb>
ſce oggi queſto luogo di più maraviglioſa <lb></lb>
viſta, per eſſere ſtato notabilmente amplia-<lb></lb>
to, ed abbellito in più parti all&#039;uſo mo-<lb></lb>
derno, eſſendo per altro antico in Firenze <lb></lb>
il coſtume di cuſtodir ſimili animali.</s><s id="id2774870"> Di-<lb></lb>
rimpetto a queſto è lo</s></p>

<p id="id2774877" type="main"><s id="id2774880">SPEDALE di San Matteo, altrimenti det-<lb></lb>
to di Lemmo, poichè intorno all&#039;Anno <lb></lb>
1390. ſu fondato da Lemmo Balducci di <lb></lb>
Monte Catini, dove ſon curati molti in-<lb></lb>
fermi con gran diligenza, e carità: e per <lb></lb>
la via detta del Cocomero ſi trova il </s></p>
<pb pagenum="27"></pb>

<p id="id2774885" type="main"><s id="id2774888">PALAZZO de&#039; Marcheſi Gerini, ricco di <lb></lb>
ſingolari Pitture, ed il</s></p>

<p id="id2785183" type="main"><s id="id2785186">PALAZZO de&#039; Baroni Ricaſoli, fabbrica-<lb></lb>
to con buona Architettura moderna; ſic-<lb></lb>
come il</s></p>

<p id="id2785198" type="main"><s id="id2785201">TEATRO per le Opere, appartenente al-<lb></lb>
l&#039;antichiſſima Famiglia degli Ughi.</s><s id="id2785209"> E ad-<lb></lb>
dirimpetto vi è la</s></p>

<p id="id2787947" type="main"><s id="id2787950">ABITAZIONE de&#039; Gondi accreſciuta mo-<lb></lb>
dernamente.</s><s id="id2787956"> E andando verſo la via de&#039; <lb></lb>
Servi, e quivi vicina la</s></p>

<p id="id2787964" type="main"><s id="id2787967">OPERA DEL DUOMO, dove ſi conſerva-<lb></lb>
no, oltre i ricchiſſimi Arredi Sacri, mol-<lb></lb>
te Statue, e Baſſirilievi di gran pregio, ed <lb></lb>
un Archivio di grande importanza.</s><s id="id2787983"> Qui-<lb></lb>
vi contiguo è il</s></p>

<p id="id2805373" type="main"><s id="id2805377">PALAZZO del Senator Filippo, e Fratel-<lb></lb>
li Guadagni, che ha nobile facciata, fat-<lb></lb>
ta nello ſcorſo ſecolo con diſegno del Sil-<lb></lb>
vani, e comodi, e vaſti appartamenti, <lb></lb>
accreſciuti di freſco con una nuova ma-<lb></lb>
gnifica ſcala dal Senatore Filippo Guadagni <lb></lb>
vivente.</s><s id="id2805404"> Ma nell&#039;entrare in Via de&#039; Servi <lb></lb>
a&#039; incontra prima a man dritta la</s></p>

<p id="id2805412" type="main"><s id="id2805415">ABITAZIONE de&#039; Naldini fabbricata in <lb></lb>
queſti tempi; e dipoi il</s></p>

<p id="id2812341" type="main"><s id="id2812345">PALAZZO del Marcheſe Incontri, di mae-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a30"></arrow.to.target>

<pb pagenum="28"></pb>
ſtoſa Architettura Toſcana, in faccia al <lb></lb>
quale vi ſono i</s></p>

<p id="id2812366" type="foot"><s id="id2812370"><foot.target id="a30"></foot.target>B 2 ſtoſa</s></p>

<p id="id2812377" type="main"><s id="id2812380">PALAZZI di due rami della Famiglia de&#039; <lb></lb>
Pucci; il primo de&#039; quali d&#039;ordine com-<lb></lb>
poſito è di Aleſſandro, e Fratelli Pucci, <lb></lb>
diſegnato con bella, e vaga Architettura <lb></lb>
dal famoſo Paolo Falconieri Cavaliere in-<lb></lb>
tendentiſſimo; e l&#039;altro accanto del Mar-<lb></lb>
cheſe Emilio Pucci, che ha ſeguitato l&#039;or-<lb></lb>
dine del primo.</s><s id="id2772298"> Tenendoſi però per la Via <lb></lb>
de&#039; Servi, a man dritta è la Chieſa di</s></p>

<p id="id2772307" type="main"><s id="id2772310">SAN MICHELE VISDOMINI, dove abita-<lb></lb>
no Monaci Celeſtini.</s><s id="id2796974"> Sono in queſta da <lb></lb>
oſſervarſi alcune Tavole molto belle, e <lb></lb>
ſpecialmente la Natività di Noſtro Signo-<lb></lb>
re di mano dell&#039;Empoli; accanto alla <lb></lb>
quale è una Vergine di mano d&#039;Iacopo da <lb></lb>
Pontormo aſſai ſtimata; ſiccome due Ta-<lb></lb>
vole del Poppi, e una del Paſſignano.</s><s id="id2797000"> Di-<lb></lb>
poi volgendo ſi trova il</s></p>

<p id="id2797008" type="main"><s id="id2797011">PALAZZO del Senator Marcheſe Loren-<lb></lb>
zo, e Fratelli Pucci, che ha nobili appar-<lb></lb>
menti, e ſi giugne all&#039;Arciſpedale di</s></p>

<p id="id2778075" type="main"><s id="id2778078">SANTA MARIA NUOVA, edificato dalla <lb></lb>
nobil Famiglia de&#039; Portinari intorno all&#039;<lb></lb>
Anno 1287.</s><s id="id2778087"> La Facciata di queſto nobile <lb></lb>
Edifizio, a cui fu dato principio nel ſe-<lb></lb>
colo decimoſeſto col diſegno del Buontalen-<lb></lb>
ti, è oltremodo mirabile.</s><s id="id2778103"> Reſta nel mez-<lb></lb>
zo del Loggiato la Chieſa, nelle pareti <lb></lb>
<arrow.to.target n="a31"></arrow.to.target>

<pb pagenum="29"></pb>
della quale ſi vedono dipinte due Storie da <lb></lb>
Lorenzo di Bicci, che rappreſentano la fun-<lb></lb>
zione della Sagra, che già ne fece Marti-<lb></lb>
no V. Sommo Pontefice.</s><s id="id2782925"> Quattro belliſſi-<lb></lb>
me Tavole ne adornano gli Altari.</s><s id="id2782932"> Dalla <lb></lb>
deſtra è la prima di mano del Ficherelli, <lb></lb>
detto Ripoſo, e la ſeconda del Paggi.</s><s id="id2782942"> A <lb></lb>
man ſiniſtra la prima Tavola rappreſenta <lb></lb>
un San Lodovico Re di Francia, che gua-<lb></lb>
riſce dalle gavine, ed è fattura del Vol-<lb></lb>
terrano; e la ſeconda, ov&#039;è dipinta la <lb></lb>
Depoſizione di Croce, è opera del Bronzi-<lb></lb>
no.</s><s id="id2790341"> All&#039;Altar maggiore fabbricato di mar-<lb></lb>
mi Carrareſi, intarſiati di belliſſime pie-<lb></lb>
tre, vi è un Ciborio parimente di pietre, <lb></lb>
di pregio, e di bellezza non ordinaria. </s><lb></lb>
<s id="id2790344">Da un de&#039; lati è lo Spedale degli Uomini, <lb></lb>
e dall&#039;altro quel delle Donne, ambedue <lb></lb>
fabbricati colla medeſima Architettura.</s><s id="id2790368"> Ed <lb></lb>
avvegnache moltiſſimi infermi continova-<lb></lb>
mente ci ſi ricevano, grandiſſime, e mol-<lb></lb>
te ſono l&#039;abitazioni con bell&#039;ordine diſpo-<lb></lb>
ſte, acciò facile rieſca agli Aſtanti il prov-<lb></lb>
vedere detti infermi di quanto lorp abbiſo-<lb></lb>
gna.</s><s id="id2797670"> In queſto luogo convivono ancora <lb></lb>
moltiſſimi Giovani, che da varie parti <lb></lb>
concorrono, per apprendere co&#039; veri pre-<lb></lb>
cetti la pratica della Medicina e della Chi-<lb></lb>
rurgia, ſotto la diſciplina degli ottimi <lb></lb>
Profeſſori, che vi ſi ſtipendiano; e pre-<lb></lb>
ſtando nel medeſimo tempo il loro ſervi-<lb></lb>
zio, ſempre lo rendono più celebre, non <lb></lb>
ſolo in Firenze, ma per tutta l&#039;Italia, <lb></lb>
uſcendone Maeſtri eccellentiſſimi nell&#039;Arte <lb></lb>
<arrow.to.target n="a32"></arrow.to.target>

<pb pagenum="30"></pb>
loro.</s><s id="id2786119"> Moltiſſimi ancora ſono i ſerventi, <lb></lb>
che aſſiſtono notte, e giorno; molti i Me-<lb></lb>
dici, che giornalmente intervengono alla <lb></lb>
cura di queſt&#039;infermi.</s><s id="id2786134"> Molti gli ſpirituali <lb></lb>
e temporali aiuti, che ſi ricevono in que-<lb></lb>
ſto luogo, premendo alla Pietà ſingolare <lb></lb>
di <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> Imperiale la ſalute del corpo, e <lb></lb>
il profitto degli Studenti, ma di lunga <lb></lb>
mano aſſai più quella dell&#039;Anima.</s><s id="id2800512"> Non <lb></lb>
deveſi pero tralaſciare, come per render <lb></lb>
queſto Spedale in tutte le ſue parti rag-<lb></lb>
guardevole, è ſtato nuovamente arricchito <lb></lb>
di una copioſa Libreria pubblica, ripiena <lb></lb>
ſpecialmente di Libri alla Medicina ſpet-<lb></lb>
tanti, e di ogni ſorta di erudizione, ſic-<lb></lb>
come di un bel Teatro anatomico; il tut-<lb></lb>
to fabbricato con ſomma magnificenza, e <lb></lb>
ſpeſa non ordinaria.</s><s id="id2772219"> E dirimpetto all&#039;abi-<lb></lb>
tazione delle Monache ſerventi lo Spedale, <lb></lb>
ſi vede la</s></p>

<p id="id2772230" type="foot"><s id="id2772234"><foot.target id="a31"></foot.target>del-</s></p>

<p id="id2772241" type="foot"><s id="id2772244"><foot.target id="a32"></foot.target>B 3 lo-</s></p>

<p id="id2772251" type="main"><s id="id2772254">ABITAZIONE de&#039; Bargigli fabbricata col <lb></lb>
diſegno di Bernardino Ciurini.</s><s id="id2772262"> Ma proſe-<lb></lb>
guendo per la via detta di Sant&#039;Egidio <lb></lb>
fino al canto di via della Pergola, è de-<lb></lb>
gno d&#039;oſſervazione il</s></p>

<p id="id2804402" type="main"><s id="id2804405">PALAZZO de&#039; Martellini, grandemente <lb></lb>
lodato dal Bocchi, e preſſo a queſto tro-<lb></lb>
vaſi la detta Via della Pergola, dov&#039;è la <lb></lb>
Chieſa, e Oſpizio di</s></p>

<p id="id2804420" type="main"><s id="id2804423">SAN TOMMASO d&#039;AQUINO, in cui ri-<lb></lb>
cevonſi tutti i poveri Pellegrini Oltramon-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a33"></arrow.to.target>

<pb pagenum="31"></pb>
tani, i quali con Patente del proprio Ve-<lb></lb>
ſcovo, portanſi a viſitare i Luoghi Santi <lb></lb>
d&#039;Italia.</s><s id="id2781875"> E` grandiſſima la Carità, colla <lb></lb>
quale da Perſone nobili, e pie ſon ricevu-<lb></lb>
ti, e ſerviti, onde è, che ritornati alla <lb></lb>
Patria quei, che vi furono ammeſſi, non <lb></lb>
ſi ſaziano di commendarlo.</s><s id="id2781895"> Si eſercitano <lb></lb>
ancora in queſto luogo tutte le altre opere <lb></lb>
di Miſericordia con ſingolar pietà, ed af-<lb></lb>
fetto non ordinario.</s><s id="id2781908"> La Chieſa è tutta in-<lb></lb>
croſtata con buon guſto di ſcagliola, che <lb></lb>
fa bella moſtra, e maſſimamente le due <lb></lb>
Colonne dell&#039;Altare finte di verde antico. </s><lb></lb>
<s id="id2781911">La Tavola è di mano di Santi di Tito; e <lb></lb>
la volta è tutta vagamente dipinta.</s><s id="id2783674"> Allato <lb></lb>
a queſto Oſpizio è il</s></p>

<p id="id2783680" type="foot"><s id="id2783684"><foot.target id="a33"></foot.target>tani,</s></p>

<p id="id2783691" type="main"><s id="id2783694">TEATRO per le opere, più di prima ab-<lb></lb>
bellito, in occaſione delle Nozze del Gran <lb></lb>
Principe Ferdinando di Toſcana, colla <lb></lb>
Principeſſa Violante Beatrice di Baviera, <lb></lb>
e modernamente colla protezione di <expan abbr="Sua Maestà">S. M.</expan> <lb></lb>
Imperiale reſtaurato co&#039; palchetti nuovi di <lb></lb>
muraglia dipinti dentro dal Gianrè, e fuo-<lb></lb>
ri dallo Stagi, le figure della volta, e <lb></lb>
tendone dallo Zocchi, l&#039;Architettura dal <lb></lb>
Mannaioni, e gli Scenari nuovi dal Bib-<lb></lb>
biena.</s><s id="id2812203"> E proſeguendo per Via della Pergo-<lb></lb>
la in quella di Cafaggiuolo, ſi vede la</s></p>

<p id="id2812212" type="main"><s id="id2812216">CHIESA, e MONASTERO de&#039; Camaldo-<lb></lb>
lenſi.</s><s id="id2812222"> La Chieſa è ſtata rifatta di nuovo. </s><lb></lb>
<s id="id2812225">La volta è tutta dipinta a freſco di mano <lb></lb>
di Aleſſandro Gherardini.</s><s id="id2772489"> Anche il Mo-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a34"></arrow.to.target>

<pb pagenum="32"></pb>
naſtero è ſtato reſtaurato, e nella Libre-<lb></lb>
ria, ove ſi conſervano rari <expan abbr="Manoscritti">MSS.</expan>, è uno <lb></lb>
sfondo di Luca Giordano.</s><s id="id2772511"> Nell&#039;orto ſi <lb></lb>
vede il principio del famoſo Tempio del-<lb></lb>
la Famiglia degli Scolari, tanto lodato da <lb></lb>
Giorgio Vaſari, Architettura del Brunelle-<lb></lb>
ſco.</s><s id="id2772529"> Rimpetto a queſto Monaſtero corri-<lb></lb>
ſponde il</s></p>

<p id="id2786664" type="foot"><s id="id2786667"><foot.target id="a34"></foot.target>B 4 na-</s></p>

<p id="id2786674" type="main"><s id="id2786677">PALAZZO de&#039; Marcheſi Giugni, già de&#039; <lb></lb>
Firenzuoli, fatto col diſegno dell&#039;Amman-<lb></lb>
nato, edifizio in ogni parte ragguardevo-<lb></lb>
le.</s><s id="id2786692"> Ed entrando in via de&#039; Servi, evvi il</s></p>

<p id="id2786697" type="main"><s id="id2786700">PALAZZO de&#039; Marcheſi Niccolini, fatto <lb></lb>
con buon diſegno; e adorno di molte Sta-<lb></lb>
tue antiche, oltre uno ſtudio copioſiſſimo <lb></lb>
di Medaglie.</s><s id="id2805215"> E verſo la Nunziata ſi trova <lb></lb>
la Chieſa della</s></p>

<p id="id2805222" type="main"><s id="id2805226">CONCEZIONE, Congrega di Sacerdoti <lb></lb>
nobilitata di fabbrica in queſti tempi.</s><s id="id2805233"> E <lb></lb>
quaſi addirimpetto il</s></p>

<p id="id2805240" type="main"><s id="id2805243">PALAZZO de&#039; Grifoni molto nobile, e <lb></lb>
ſignorile, che i Padroni dicono eſſerne ſta-<lb></lb>
to l&#039;Architetto il Buontalenti.</s><s id="id2805254"> Eſſo intro-<lb></lb>
duce in una Piazza, che ha preſo il nome <lb></lb>
dalla vicina Chieſa della Nunziata.</s><s id="id2798333"> E` que-<lb></lb>
ſta da due lati chiuſa da due gran Log-<lb></lb>
ge, il diſegno delle quali è del famoſo <lb></lb>
Brunelleſco.</s><s id="id2798346"> Nel mezzo di eſſa ſopra una <lb></lb>
Baſe di marmo ſi erge un bel Cavallo, ſo-<lb></lb>
pra il quale è la Statua di Ferdinando Pri-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a35"></arrow.to.target>

<pb pagenum="33"></pb>
mo Gran Duca di Toſcana, gettato in <lb></lb>
bronzo da Giovanni Bologna Fiammingo, <lb></lb>
celebre Scultore.</s><s id="id2798374"> Sono bensì di Pietro Tac-<lb></lb>
ca le due Fontane di bronzo, che adorna-<lb></lb>
no la medeſima Piazza.</s><s id="id2780364"> Sotto una di que-<lb></lb>
ſte due Logge vi è lo</s></p>

<p id="id2780372" type="foot"><s id="id2780375"><foot.target id="a35"></foot.target>mo</s></p>

<p id="id2780382" type="main"><s id="id2780385">SPEDALE degl&#039;Innocenti, aſſai celebre <lb></lb>
per l&#039;inſigne carità, che vi ſi eſercita di <lb></lb>
allevare moltiſſimi fanciulli eſpoſti, che <lb></lb>
ſenza un tal aiuto, facilmente perirebbe-<lb></lb>
ro.</s><s id="id2780405"> Fu fondato queſto Spedale intorno al-<lb></lb>
l&#039;Anno 1420., e ne diede il diſegno il <lb></lb>
poc&#039;anzi nominato Brunelleſco.</s><s id="id2780417"> Le ſue <lb></lb>
abitazioni ſono aſſai comode, e ben diſpo-<lb></lb>
ſte.</s><s id="id2775469"> Nelle due Chieſe, che una è per gli <lb></lb>
Uomini, e l&#039;altra per le Donne, molte <lb></lb>
belle Pitture ſi trovano; come altresì nel <lb></lb>
loggiato di mano di Bernardino Puccetti ſi <lb></lb>
vedono alcune Pitture a freſco.</s><s id="id2775489"> E` gover-<lb></lb>
nato queſto Spedale da perſone nobili. </s><lb></lb>
<s id="id2775499">Preſeggono queſte al governo di moltiſſi-<lb></lb>
me Perſone preſſo al numero di tremila, <lb></lb>
oltre la ſoprintendenza di altri Spedali ad <lb></lb>
eſſo ſubordinati.</s><s id="id2775511"> In faccia poi alla mede-<lb></lb>
ſima Piazza ſi trova la Chieſa della San-<lb></lb>
tiſſima</s></p>

<p id="id2794854" type="main"><s id="id2794857">NUNZIATA; nella deſcrizione della qua-<lb></lb>
le mi ſia lecito, che per breve ſpazio di <lb></lb>
tempo io mi dilunghi fuor dell&#039;uſato.</s><s id="id2794868"> Era <lb></lb>
queſta Chieſa ne&#039; tempi antichi un piccolo <lb></lb>
Oratorio poſto fuor di Firenze, in queſto <lb></lb>
luogo, che era detto il Cafaggio.</s><s id="id2794882"> Or ta-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a36"></arrow.to.target>

<pb pagenum="34"></pb>
le piccolo Oratorio con alcuna parte di <lb></lb>
terreno ivi contiguo, fu conceduto a quei <lb></lb>
ſette nobili Fiorentini, che abbandonata <lb></lb>
la Patria, ſi erano ritirati nell&#039;aſpro Mon-<lb></lb>
te Senario, ove menando vita eremitica, <lb></lb>
e ſolitaria, avevano fondata la Religione <lb></lb>
de&#039; Servi di Maria, ed il motivo fu, ac-<lb></lb>
ciò quei buoni Religioſi, che da per tutto <lb></lb>
aveano ſparſa la fama della lor ſantità, <lb></lb>
più da vicino ſantificaſſero col loro eſem-<lb></lb>
pio i loro Concittadini.</s><s id="id2812561"> Ma perchè trop-<lb></lb>
po anguſto era quel luogo, in riguardo al-<lb></lb>
le molte perſone, che vi erano venute ad <lb></lb>
abitare, fu di biſogno fabbricar nuovo <lb></lb>
Convento, e nuova Chieſa; al che fare, <lb></lb>
la povertà di quei Religioſi baſtante non <lb></lb>
era.</s><s id="id2775171"> Perciò ad un&#039;opera sì buona e ſan-<lb></lb>
ta, furono dal Sommo Pontefice tutt&#039;i Fe-<lb></lb>
deli eſortati, tra&#039; quali ſopra di ogni al-<lb></lb>
tro ſi ſegnalo Chiariſſimo Falconieri nobi-<lb></lb>
liſſimo Cittadino di queſta Patria, creduto <lb></lb>
Padre di Santa Giuliana, e Fratello del <lb></lb>
Beato Aleſſio; imperciocchè a niuna ſpe-<lb></lb>
ſa, o fatica perdonando, ſomminiſtrò qua-<lb></lb>
lunque ſoccorſo più opportuno, perchè tal <lb></lb>
opra foſſe al ſuo fine condotta.</s><s id="id2775211"> Terminata <lb></lb>
la fabbrica, avvenne quel gran prodigio, <lb></lb>
per lo quale è celebre queſta Chieſa per <lb></lb>
tutto il Mondo.</s><s id="id2775223"> Avevano quei buoni Pa-<lb></lb>
dri dato a dipingere a freſco ad un Pittore <lb></lb>
(di cui ancora è incerto il nome; altri <lb></lb>
chiamandolo Bartolommeo, altri Giovan-<lb></lb>
ni, altri credendolo Pietro Cavallini Ro-<lb></lb>
mano) un&#039;Immagine di Noſtra Signora in <lb></lb>
<arrow.to.target n="a37"></arrow.to.target>

<pb pagenum="35"></pb>
atto di eſſere dall&#039;Angiolo Annunziata.</s><s id="id2800618"> Il <lb></lb>
buon Pittore, che la figura dell&#039;Angiolo <lb></lb>
avea compita, e rimanevagli ſolo ad effi-<lb></lb>
giare della gran Vergine il Volto, ſtava <lb></lb>
fra ſe ſteſſo dubbioſo, con qual arte poteſ-<lb></lb>
ſe eſprimere quell&#039;Aſpetto Divino, che i <lb></lb>
Serafini innamora.</s><s id="id2805899"> In queſto mentre fu ſo-<lb></lb>
praffatto dal ſonno, da cui ſvegliatoſi, <lb></lb>
mirò toſto con ſuo ſtupore colorito il bel <lb></lb>
Sembiante della gran Vergine Madre di tal <lb></lb>
bellezza, e tanta divozione ſpirante, che <lb></lb>
ſolo doveſſe crederſi coſa di Paradiſo.</s><s id="id2805923"> At-<lb></lb>
tonito dunque, e ſorpreſo da maraviglia <lb></lb>
incredibile, ad alta voce grido più volte: <lb></lb>
Miracolo, Miracolo.</s><s id="id2805936"> Il che ſentito da&#039; cir-<lb></lb>
coſtanti, e dipoi ſparſoſi per la Città, ca-<lb></lb>
gionò ſubitamente un tal concorſo di Po-<lb></lb>
polo, che ben toſto ne fu la Chieſa ripie-<lb></lb>
na: e perchè niuno di queſto fatto dubitar <lb></lb>
poteſſe, operò Iddio per mezzo di queſta <lb></lb>
Immagine infiniti miracoli, che tuttavia, <lb></lb>
mercè della Divina bontà, vanno creſcen-<lb></lb>
do in gran numero.</s><s id="id2783125"> Ora venendo noi al-<lb></lb>
la deſcrizione della Chieſa: Vedeſi al pri-<lb></lb>
mo ingreſſo un bel Loggiato con belle e <lb></lb>
ben proporzionate Colonne, fatto fabbrica-<lb></lb>
re dalla Famiglia de&#039; Pucci con diſegno del <lb></lb>
Caccini ſcultore.</s><s id="id2783148"> Sotto il Loggiato ſono <lb></lb>
tre Porte.</s><s id="id2783154"> Quella a man deſtra conduce <lb></lb>
nella Cappella di San Baſtiano dell&#039;iſteſſa <lb></lb>
Famiglia Pucci, eretta ancor eſſa con di-<lb></lb>
ſegno del ſopradetto Caccini, adorna di <lb></lb>
tre belle Tavole, colorite da Maeſtri ec-<lb></lb>
cellenti, e ſpecialmente quella di San Ba-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a38"></arrow.to.target>

<pb pagenum="36"></pb>
ſtiano di mano di Antonio del Pollaiolo, <lb></lb>
ed altresì di alcune Statue di marmo di <lb></lb>
mano del Novelli Scultore.</s><s id="id2793518"> Vi ſono anco-<lb></lb>
ra molte memorie di uomini illuſtri di que-<lb></lb>
ſta nobil Famiglia, e ſpecialmente di Lo-<lb></lb>
renzo, Roberto, e Antonio Pucci tre inſi-<lb></lb>
gni Cardinali, che viſſero quaſi in un tem-<lb></lb>
po medeſimo.</s><s id="id2771150"> L&#039;altra Porta a man ſini-<lb></lb>
ſtra conduce in un Ricetto dov&#039;e la Sagre-<lb></lb>
ſtia, ed in un Chioſtro aſſai grande e va-<lb></lb>
go.</s><s id="id2771165"> In faccia di queſto Chioſtro ſi vede <lb></lb>
ſopra la porta, che va in Chieſa, la fa-<lb></lb>
moſa Madonna del Sacco, dipinta da An-<lb></lb>
drea del Sarto con tutta la perfezione dell&#039;<lb></lb>
arte.</s><s id="id2771182"> E` fama ſra gl&#039;intendenti, che que-<lb></lb>
ſta ſia la miglior opera, e più perfetta, <lb></lb>
che quel famoſo Artefice conduceſſe.</s><s id="id2771194"> E in <lb></lb>
vero chiunque attentamente la mira, reſta <lb></lb>
fuor di modo attonito per lo ſtupore; ond&#039;è, <lb></lb>
che Michel Agnolo Buonarroti, ed il ce-<lb></lb>
lebre Tiziano non ſi ſaziavano mai di ri-<lb></lb>
mirarla, e di commendarla in eſtremo. </s><lb></lb>
<s id="id2771197">L&#039;altre Lunette del medeſimo Chioſtro ſo-<lb></lb>
no ancor eſſe dipinte da buoni Artefici.</s><s id="id2798965"> Il <lb></lb>
Poccetti, e il Roſſelli grandemente vi fa-<lb></lb>
ticarono, e molto ancora il Salimbeni Sa-<lb></lb>
neſe.</s><s id="id2798978"> Sono in queſte effigiati i fatti più <lb></lb>
ſingolari de&#039; ſette Fondatori, e ne&#039; peduc-<lb></lb>
ci delle volte i Ritratti degli Uomini più <lb></lb>
inſigni dell&#039;Ordine de&#039; Servi.</s><s id="id2798994"> In queſto <lb></lb>
Chioſtro è una gran Cappella in volta, <lb></lb>
eretta già dalla Famiglia Macinghi, della <lb></lb>
quale reſtano le Armi negli angoli, che <lb></lb>
paſſata di poi in quei Religioſi, ſerviva <lb></lb>
<arrow.to.target n="a39"></arrow.to.target>

<pb pagenum="37"></pb>
loro di Capitolo; ma adornata da eſſi mo-<lb></lb>
dernamente, ed abbellita di Pitture a fre-<lb></lb>
ſco per ogni parte; è ſtata deſtinata al cul-<lb></lb>
to delle ſante Immagini de&#039; ſette Beati <lb></lb>
Fondatori del loro Ordine, dipinte in Ta-<lb></lb>
vole di aſſai antica, e ſemplice maniera; <lb></lb>
e perchè ſono oggi le dette Immagini aſſai <lb></lb>
ſcolorite dal tempo, a fine di meglio con-<lb></lb>
ſervarle, ſono ſtate unite tutte inſieme in <lb></lb>
un Quadro, che poſa ſull&#039;Altare, ma <lb></lb>
ſpartite una dall&#039;altra da un nuovo orna-<lb></lb>
mento riccamente dorato, e coperte di cri-<lb></lb>
ſtalli.</s><s id="id2773213"> La terza Porta del loggiato, che è <lb></lb>
la principale, nel mezzo, conduce in un <lb></lb>
piccol Cortile, o Chioſtro tutto dipinto <lb></lb>
da&#039; più rari artefici di quei tempi.</s><s id="id2773228"> Que-<lb></lb>
ſti ſono Andrea del Sarto (il ritratto del <lb></lb>
quale ſcolpito in marmo coll&#039;iſcrizione <lb></lb>
vedeſi a mano ſiniſtra) Aleſſio Baldovinet-<lb></lb>
ti, il Roſſo, Iacopo da Pontormo, il <lb></lb>
Franciabigio, e Coſimo Roſſellini.</s><s id="id2773251"> d&#039;An-<lb></lb>
drea è la Storia de&#039; Magi, la Natività <lb></lb>
della Madonna, quella ove ſi porge a ba-<lb></lb>
ciare a&#039; circoſtanti la Reliquia di San Fi-<lb></lb>
lippo, con tutte l&#039;altre a man ſiniſtra, <lb></lb>
che i fatti più ſegnalati di San Filippo Be-<lb></lb>
nizi mirabilmente rappreſentano.</s><s id="id2742638"> d&#039;Aleſ-<lb></lb>
ſio Baldovinetti è la ſtoria della Natività <lb></lb>
del Signore: del Roſſellini è quando San Fi-<lb></lb>
lippo ha la viſione di Maria Vergine: del <lb></lb>
Roſſo è l&#039;Aſſunzione della Madonna: del <lb></lb>
Pontormo la Viſitazione della medeſima: <lb></lb>
e del Franciabigio lo Spoſalizio della Ver-<lb></lb>
gine con San Giuſeppe.</s><s id="id2742666"> Parimente in que-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a40"></arrow.to.target>

<pb pagenum="38"></pb>
ſto Cortile ſi vedono innumerabili Voti, <lb></lb>
altri dipinti in tavole, altri eſpreſſi in fi-<lb></lb>
gure al naturale.</s><s id="id2801408"> Entrando in Chieſa, ve-<lb></lb>
deſi al primo aſpetto la ſoffitta tutta d&#039;in-<lb></lb>
tagli dorati ſopra fondo bianco, nel mez-<lb></lb>
zo della quale è un gran quadro, rappre-<lb></lb>
ſentante l&#039;Aſſunzione della Vergine al Cie-<lb></lb>
lo, di mano del Volterrano.</s><s id="id2801431"> Nelle pare-<lb></lb>
ti, tra &#039;l fregio della ſoffitta, e il corni-<lb></lb>
cione, ſono dodici quadri dipinti a freſco <lb></lb>
dall&#039;Ulivelli, dove ſi rappreſentano alcu-<lb></lb>
ni Miracoli più ſingolari, operati per in-<lb></lb>
terceſſione di Maria.</s><s id="id2811841"> A man ſiniſtra nell&#039;<lb></lb>
entrare in Chieſa ſi trova la Cappella del-<lb></lb>
la Santiſſima Nunziata (nel muro della qua-<lb></lb>
le è dipinto il di lei Volto miracoloſo) <lb></lb>
fatta di marmi vagamente intagliati col di-<lb></lb>
ſegno di Michelozzo.</s><s id="id2811864"> Quanto ſia ricca, e <lb></lb>
adorna queſta Cappella non ſi può ſpiega-<lb></lb>
re abbaſtanza.</s><s id="id2811875"> E` l&#039;Altare d&#039;argento maſ-<lb></lb>
ſiccio nobilmente lavorato, il gradino pa-<lb></lb>
rimente d&#039;argento, e tutto diviſato di <lb></lb>
gioie e pietre prezioſe.</s><s id="id2811891"> In un belliſſimo <lb></lb>
Tabernacolo è una teſta del Salvadore mi-<lb></lb>
rabilmente dipinta da Andrea del Sarto. </s><lb></lb>
<s id="id2811894">Sopra due gran pilaſtri poſa un ricco archi-<lb></lb>
trave, o cornicione d&#039;argento, da cui <lb></lb>
pende una cortina di lavoro eccellente, <lb></lb>
ſotto la quale una mantellina parimente <lb></lb>
d&#039;argento, che tien coperta la Sagra Im-<lb></lb>
magine.</s><s id="id2781487"> Inoltre tanti e tanti ſono gli or-<lb></lb>
namenti di queſta Cappella, che è mala-<lb></lb>
gevole il poterli diſtintamente deſcrivere: <lb></lb>
perchè i vaſi, i doppieri, le lampane tut-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a41"></arrow.to.target>

<pb pagenum="39"></pb>
te d&#039;argento ſono moltiſſime; ſenza nu-<lb></lb>
mero ſono i Voti, che vi ſi vedono appe-<lb></lb>
ſi; in contraſſegno delle grazie, che dalla <lb></lb>
Vergine ſi diſpenſano giornalmente.</s><s id="id2772158"> Con-<lb></lb>
tiguo alla detta Cappella, è un Oratorio <lb></lb>
di forma quadrata nobilmente arricchito. </s><lb></lb>
<s id="id2772160">Ha le pareti incroſtate di pietre prezioſe, <lb></lb>
e ſpecialmente d&#039;agate, calcedonj orienta-<lb></lb>
li, e diaſpri, che rappreſentano alcuni <lb></lb>
ſimboli di Noſtra Signora.</s><s id="id2772183"> Allato a queſta <lb></lb>
Cappella vi è quella fatta fabbricare dal <lb></lb>
Marcheſe e Senatore Franceſco Feroni, col <lb></lb>
diſegno di Giovan Batiſta Foggini tutta in-<lb></lb>
croſtata di marmi, e adorna di varie Sta-<lb></lb>
tue; la Tavola dell&#039;Altare è dipinta da <lb></lb>
Carlo Lotti Pittor Veneziano con ſingolar <lb></lb>
diligenza; di mano di Giuſeppe Piamonti-<lb></lb>
ni ſono le due Statue rappreſentanti il Pen-<lb></lb>
ſiero, e la Fortuna marittima, e di ma-<lb></lb>
no dell&#039;Andreozzi ſono l&#039;altre due, che <lb></lb>
figurano la Fedeltà, e la Navigazione. </s><lb></lb>
<s id="id2772186">Di Carlo Marcellini è il San Domenico, <lb></lb>
e del Cateni il San Franceſco, e le Meda-<lb></lb>
glie di bronzo dorato ſono di Maſſimilia-<lb></lb>
no Soldani Benzi; le due Iſcrizioni, che <lb></lb>
ſi vedono ſotto i due Depoſiti, ſono det-<lb></lb>
tate dall&#039;erudita penna del celebre Anton <lb></lb>
Maria Salvini.</s><s id="id2822688"> Seguitano appreſſo, ben-<lb></lb>
chè con ordine aſſai diverſo, altre Cap-<lb></lb>
pelle adornate di belle tavole, tralle qua-<lb></lb>
li è molto ragguardevole quella del Giudi-<lb></lb>
zio d&#039;Aleſſandro Allori, detto il Bronzi-<lb></lb>
no; quella della Crocifiſſione dello Strada-<lb></lb>
no: e la quarta di Pietro Perugino, o co-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a42"></arrow.to.target>

<pb pagenum="40"></pb>
me altri vogliono, dell&#039;Albertinelli.</s><s id="id2797949"> Sic-<lb></lb>
come nella Croce della Navata è aſſai va-<lb></lb>
ga la Cappella de&#039; Tedaldi, eretta ad ono-<lb></lb>
re di San Filippo Benizj, colla Tavola di-<lb></lb>
pinta dal Volterrano, e con altre pitture <lb></lb>
a freſco dell&#039;Ulivelli.</s><s id="id2824877"> Nel ricetto, che <lb></lb>
torna accanto alla Cappella del Santo, e <lb></lb>
per cui ſi va alla Sagreſtia, è collocato <lb></lb>
un Buſto di terra cotta, rappreſentante <lb></lb>
l&#039;effigie di detto Santo in abito della Re-<lb></lb>
ligione; e dall&#039;inſcrizione, che vi fu po-<lb></lb>
ſta ſotto, intagliata in lavagna, ſi dedu-<lb></lb>
ce, che fu egli donato a quei Religioſi <lb></lb>
dalla Famiglia de&#039; Guicciardini, ſubentra-<lb></lb>
ta già nella Caſa de&#039; Benizj, de&#039; quali era <lb></lb>
il Santo, ove ſi era conſervato ab antico <lb></lb>
in loro mano fino all&#039;Anno 1592.</s><s id="id2824924"> E da <lb></lb>
queſta eſſigie è ſtata forſe ritratta quella <lb></lb>
d&#039;argento, la quale ſi eſpone ogni Anno <lb></lb>
ſull&#039;Altare nel giorno della ſua Feſta. </s><lb></lb>
<s id="id2824927">Ritornando a man deſtra, nella prima <lb></lb>
Cappella della Famiglia del Palagio ador-<lb></lb>
na di varj marmi, e una tavola dell&#039;Em-<lb></lb>
poli, che è ſtimata la miglior opera da <lb></lb>
eſſo fatta.</s><s id="id2784759"> Nella ſeconda vi è una Tavola <lb></lb>
dipinta da Pier Dandini Profeſſore di mol-<lb></lb>
to pregio.</s><s id="id2784769"> Ma la terza Cappella tutta in-<lb></lb>
croſtata di marmi con bel diſegno intaglia-<lb></lb>
ti, e nobilmente arricchita, fu fatta fab-<lb></lb>
bricare dal Marcheſe Fabbrizio Colloredo <lb></lb>
del Friuli, col diſegno del Nigetti: la <lb></lb>
Tavola è di mano del Vignali, e la Cu-<lb></lb>
pola del Volterrano.</s><s id="id2777091"> Ognuna delle ſeguen-<lb></lb>
ti Cappelle ha qualche coſa di ſingolare, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a43"></arrow.to.target>

<pb pagenum="41"></pb>
ſpecialmente quella de&#039; Bandinelli, prima <lb></lb>
de&#039; Pazzi, dov&#039;è di marmo un Criſto <lb></lb>
morto, ſoſtenuto da Dio Padre, opera in-<lb></lb>
ſigne di Baccio Bandinelli.</s><s id="id2777123"> In faccia a que-<lb></lb>
ſta, è in luogo poco oſſervato la Cappella <lb></lb>
di Santa Barbera; ove ſi vedono molte me-<lb></lb>
morie ſepolcrali di Signori di conto di va-<lb></lb>
rie Provincie Oltramontane, tra le quali <lb></lb>
v&#039;è il Ritratto dello Stradano Pittore aſſai <lb></lb>
celebre in marmo.</s><s id="id2785559"> Al fine della Navata, <lb></lb>
ſi trova una Tribuna aſſai grande di figura <lb></lb>
rotonda con bella Cupola, e rilevata, fat-<lb></lb>
ta col diſegno di Leon Batiſta Alberti no-<lb></lb>
bile Fiorentino, a ſpeſe di Lodovico Gon-<lb></lb>
zaga ſecondo Marcheſe di Mantova.</s><s id="id2785583"> E in <lb></lb>
oggi queſta Tribuna tutta adornata di ſtuc-<lb></lb>
chi, come altresi la Cupola, dipinta da <lb></lb>
Baldaſſar Franceſchini, detto il Volterra-<lb></lb>
no.</s><s id="id2785600"> Ha queſto inſigne Pittore dipinto la <lb></lb>
Vergine, quando Aſſunta in Cielo vien <lb></lb>
coronata dalla Santiſſima Trinità.</s><s id="id2785612"> Intorno <lb></lb>
intorno ha dipinti i Parriarchi, i Profeti, <lb></lb>
e i Santi del Teſtamento Vecchio, con al-<lb></lb>
cuni altri del Nuovo, che prima della <lb></lb>
Vergine erano paſſati alla Gloria, receden-<lb></lb>
do in queſto dall&#039;uſo di quaſi tutti i Pit-<lb></lb>
tori, che nel dipignere Storie antiche, me-<lb></lb>
ſcolano ſpeſſe volte perſone, che viſſero <lb></lb>
molti ſecoli dopo.</s><s id="id409816"> Finalmente in queſta <lb></lb>
grand&#039;opera è laudabile non meno l&#039;in-<lb></lb>
venzione, e il diſegno, che la vaghezza <lb></lb>
del colorito.</s><s id="id409830"> Corriſponde alla Cupola il <lb></lb>
Coro de&#039; Frati, i quali, oltre al numero <lb></lb>
di cento, con ſommo decoro, e con eſqui-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a44"></arrow.to.target>

<pb pagenum="42"></pb>
ſitezza di canto, vi celebrano gli Ufizj <lb></lb>
Divini.</s><s id="id2787270"> Nove Cappelle ſi trovano intorno <lb></lb>
al Coro, molte delle quali ſono adorne di <lb></lb>
marmi, e di belliſſime Tavole.</s><s id="id2787282"> Nella ſe-<lb></lb>
conda Cappella a man deſtra vi è una Ta-<lb></lb>
vola del Bilivelti, nella quale è dipinto <lb></lb>
lo Spoſalizio di Santa Caterina.</s><s id="id2787296"> Nella ter-<lb></lb>
za la Tavola del Cieco nato è di mano <lb></lb>
del Paſſignano.</s><s id="id2787307"> Nella quinta, che fu già <lb></lb>
fabbricata a proprie ſpeſe di Giovanni Bo-<lb></lb>
logna, oltre l&#039;eſſer tutta incroſtata di pie-<lb></lb>
tre ferene, e marmi, ſono di ſtima gran-<lb></lb>
de le Statue, i Baſſirilievi di bronzo, e le <lb></lb>
tre Tavole, una del Paggi, l&#039;altra del <lb></lb>
Ligozzi, e la terza del Paſſignano: Sicco-<lb></lb>
me è ammirabile il Crocifiſſo di bronzo, <lb></lb>
fatto ſopra un modello dello ſteſſo Giovan-<lb></lb>
ni Bologna.</s><s id="id2789058"> Nella ſeſta la Tavola della <lb></lb>
Reſurrezione è d&#039;Agnolo Bronzino.</s><s id="id2789065"> Nel-<lb></lb>
l&#039;ottava il San Michele di mano del Pi-<lb></lb>
gnoni pittor celebre; e nella nona la Na-<lb></lb>
tività di Maria Vergine, fatta da Aleſſan-<lb></lb>
dro Allori, il cui figliuolo Criſtofano di-<lb></lb>
pinſe uno de&#039; quadri laterali, che è tenu-<lb></lb>
to in gran pregio.</s><s id="id2789092"> l&#039;Altar maggiore è <lb></lb>
molto ricco e magnifico.</s><s id="id2789098"> Ha il Ciborio <lb></lb>
grande d&#039;argento, di bellezza, e di pre-<lb></lb>
gio conſiderabile; ſiccome un Paliotto pa-<lb></lb>
rimente d&#039;argento con figure di baſſorilie-<lb></lb>
vo, che ſolamente adopraſi nelle feſte ſo-<lb></lb>
lenni, nelle quali, tanti ſono i vaſi, i <lb></lb>
doppieri, le ſtatue, e gli ornamenti pre-<lb></lb>
zioſi, che vi ſi vedono, che certamente <lb></lb>
non hanno pari.</s><s id="id2778623"> Sul piano del Presbiterio <lb></lb>
<arrow.to.target n="a45"></arrow.to.target>

<pb pagenum="43"></pb>
poſano due magnifici Depoſiti di marmo, <lb></lb>
uno del Veſcovo Angelo Marzi, colla Sta-<lb></lb>
tua al naturale di mano di Franceſco da <lb></lb>
Sangallo; e l&#039;altro del Senatore, e poi <lb></lb>
Sacerdote Donato dell&#039;Antella inſigne be-<lb></lb>
nefattore della Chieſa, ove la ſtatua è di <lb></lb>
Giovan Batiſta Foggini, e l&#039;iſcrizione del <lb></lb>
Senatore e Auditore Filippo Buonarroti. </s><lb></lb>
<s id="id2778627">Queſta Chieſa verſo la fine del paſſato ſe-<lb></lb>
colo fu adornata di ſtucchi, e pilaſtri in-<lb></lb>
croſtati di marmi con diſegno di Pier Fran-<lb></lb>
ceſco Silvani, del quale pure è l&#039;Altar <lb></lb>
maggiore e la Soffitta; e i Medaglioni fu-<lb></lb>
ron dipinti a freſco da Piero Dandini, per <lb></lb>
legato del detto Senatore dell&#039;Antella.</s><s id="id2802596"> In <lb></lb>
ſomma ella è in tutte le ſue parti ragguar-<lb></lb>
devole, nè vi è Foreſtiero, che non ſi <lb></lb>
porti a viſitarla.</s><s id="id2802610"> Il Convento poi è mol-<lb></lb>
to comodo e magnifico per lo notabile ac-<lb></lb>
creſcimento fattovi ultimamente; ed ivi <lb></lb>
pure ſon degne d&#039;eſſer vedute si la Libre-<lb></lb>
ria nuovamente fabbricata, perchè, oltre <lb></lb>
alla copia de&#039; Libri, vi ſi aggiungono <lb></lb>
molti ornamenti, che la rendono ſingola-<lb></lb>
re; come anco nel Chioſtro interiore la <lb></lb>
Cappella della famoſa Accademia del Diſe-<lb></lb>
gno, per la Tavola dell&#039;Altare, che è <lb></lb>
del Paſſignano, e per due Quadri a freſco, <lb></lb>
che ſono opera di Giorgio Vaſari, e di <lb></lb>
Santi di Tito.</s><s id="id2782266"> Partendoſi da queſto San-<lb></lb>
tuario per la ſtrada dietro la Chieſa ſi tro-<lb></lb>
va il</s></p>

<p id="id2782278" type="foot"><s id="id2782281"><foot.target id="a36"></foot.target>B 5 le</s></p>

<p id="id2788491" type="foot"><s id="id2788495"><foot.target id="a37"></foot.target>atto</s></p>

<p id="id2788502" type="foot"><s id="id2788506"><foot.target id="a38"></foot.target>B 6 ſtiano</s></p>

<p id="id2788513" type="foot"><s id="id2788517"><foot.target id="a39"></foot.target>loro</s></p>

<p id="id2788524" type="foot"><s id="id2788528"><foot.target id="a40"></foot.target>ſto</s></p>

<p id="id2788536" type="foot"><s id="id2788539"><foot.target id="a41"></foot.target>te</s></p>

<p id="id2788546" type="foot"><s id="id2788550"><foot.target id="a42"></foot.target>me</s></p>

<p id="id2808084" type="foot"><s id="id2808088"><foot.target id="a43"></foot.target>e ſpe-</s></p>

<p id="id2808095" type="foot"><s id="id2808099"><foot.target id="a44"></foot.target>ſitezza</s></p>

<p id="id2808106" type="foot"><s id="id2808110"><foot.target id="a45"></foot.target>po-</s></p>

<p id="id2808117" type="main"><s id="id2808121">PALAZZO del Marcheſe Franceſco Cap-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a46"></arrow.to.target>

<pb pagenum="44"></pb>
poni, che è ſtato alzato in queſto ſecolo <lb></lb>
col diſegno del Cavalier Carlo Fontana. </s><lb></lb>
<s id="id2782270">E` queſto Palazzo uno de&#039; maggiori della <lb></lb>
Citta, con facciata molto nobile, e di <lb></lb>
lunga diſteſa.</s><s id="id2777506"> Entrati dentro ſi vede la <lb></lb>
grande e magniſica Scala aperta, ornata <lb></lb>
di ſtatue, e ſtucchi, e colla gran Volta <lb></lb>
dipinta da Matteo Bonechi: vi ſono nobi-<lb></lb>
liſſimi appartamenti con Pitture, e addob-<lb></lb>
bi ricchiſſimi, e d&#039;ottimo guſto.</s><s id="id2777530"> Nella <lb></lb>
Sala ſono dipinte dal medeſimo tre Storie <lb></lb>
di fatti illuſtri, operati da alcuni de&#039; Cap-<lb></lb>
poni, che ſono molto celebri, e ſi può <lb></lb>
ſcendere da altra ſcala molto comoda e <lb></lb>
bella, che di giù conduce fino alla ſom-<lb></lb>
mità del Palazzo, a cui è unito un vaſto <lb></lb>
e delizioſo Giardino con un bel Salvatico, <lb></lb>
e Uccelliera nobiliſſima.</s><s id="id2803169"> Quaſi in faccia <lb></lb>
vi è il</s></p>

<p id="id2803176" type="foot"><s id="id2803179"><foot.target id="a46"></foot.target>poni,</s></p>

<p id="id2803186" type="main"><s id="id2803190">PALAZZO de&#039; Marcheſi Guadagni aſſai <lb></lb>
vago, e di bella Architettura, e fornito <lb></lb>
di copioſa Libreria.</s><s id="id2803201"> Nel Ricetto della Sa-<lb></lb>
la terrena v&#039;è uno sfondo dipinto a freſco <lb></lb>
dal Volterrano, opera ſingolare, che rap-<lb></lb>
preſenta San Martino a cavallo.</s><s id="id2803216"> E andan-<lb></lb>
do per la ſtrada, che conduce verſo la <lb></lb>
Porta a Pinti ſi vede il</s></p>

<p id="id2803228" type="main"><s id="id2778797">PALAZZO de&#039; Conti della Gherardeſca, <lb></lb>
che fu già di Bartolommeo Scala Storico <lb></lb>
Fiorentino, ma creſciuto, ed abbellito <lb></lb>
aſſai da queſti Signori, e di contro il </s></p>

<p id="id2778830" type="foot"><s id="id2778834">GIAR-</s></p>

<pb pagenum="45"></pb>
<p id="id2778799" type="main"><s id="id2778803">GIARDINO del Duca Salviati molto de-<lb></lb>
liziolo; e poco lontano il</s></p>

<p id="id2778841" type="main"><s id="id2778845">GIARDINO de&#039; Padri Geſuiti, appreſſo al-<lb></lb>
la lor Caſa, dove fanno il terzo anno di <lb></lb>
Noviziato i Padri della Provincia Roma-<lb></lb>
na, ed accanto il</s></p>

<p id="id409308" type="main"><s id="id409311">PALAZZO de&#039; Marcheſi Ximenes d&#039;Ara-<lb></lb>
gona ancor eſſo di buona capacità, e con <lb></lb>
delizioſo Giardino, e non molto lungi il <lb></lb>
Monaſtero, e Chieſa di</s></p>

<p id="id409328" type="main"><s id="id409332">SANTA MARIA MADDALENA DE&#039; PAZZI. </s><lb></lb>
<s id="id409336">Nell&#039;ingreſſo di queſta Chieſa ſi vede a <lb></lb>
man deſtra la belliſſima Cappella de&#039; Ne-<lb></lb>
ri, che ben puo dirſi tale per le Pitture <lb></lb>
di Bernardino Poccetti, il quale, ſe in <lb></lb>
ogni opera ſua ſi moſtrò ſingolare, in que-<lb></lb>
ſta ſpecialmente ſuperò ſe medeſimo.</s><s id="id409361"> Am-<lb></lb>
mirano gl&#039;intendenti, ſopra d&#039;ogni altra <lb></lb>
coſa, la bella Cupoletta, ove è dipinto il <lb></lb>
Paradiſo, perchè in eſſa ſono innumerabili <lb></lb>
le figure de&#039; Santi, ma cosi bene, e con tal <lb></lb>
arte diſpoſte, che la moltitudine non ge-<lb></lb>
nera confuſione, ma reca diletto, e va-<lb></lb>
ghezza.</s><s id="id2789462"> All&#039;Altare di detta Cappella è <lb></lb>
una Tavola del Paſſignano; e finalmente <lb></lb>
non vi manca ornamento, che la poſſa <lb></lb>
render più vaga.</s><s id="id2789477"> Paſſando per un Cortile <lb></lb>
ſi entra in Chieſa, la Soffitta della quale <lb></lb>
è tutta dipinta da Iacopo Chiaviſtelli.</s><s id="id2789489"> Ha <lb></lb>
una ſola Navata, ma però ripartita in va-<lb></lb>
rie Cappelle, in ciaſcuna delle quali ſi ve-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a48"></arrow.to.target>

<pb pagenum="46"></pb>
dono Tavole di Pittori aſſai ragguardevo-<lb></lb>
li.</s><s id="id2747536"> Ma di gran lunga ſuperiore in bellez-<lb></lb>
za, ed in pregio è la Cappella maggiore, <lb></lb>
nella quale ſta ripoſto il Sacro Corpo di <lb></lb>
Santa Maria Maddalena de&#039; Pazzi Nobil <lb></lb>
Fiorentina.</s><s id="id2747554"> Ella è tutta incroſtata di mar-<lb></lb>
mi miſti de&#039; più nobili, e de&#039; più vaghi, <lb></lb>
che in tali Edifizj s&#039;adoprano.</s><s id="id2747566"> Sono fra <lb></lb>
gli altri ornamenti molto ammirabili, do-<lb></lb>
dici Colonne di diaſpro di Sicilia, i capi-<lb></lb>
telli, e imbaſamenti delle quali ſon di <lb></lb>
bronzo dorato.</s><s id="id2747584"> In alcuni ovati ſi vedono <lb></lb>
Baſſirilievi parimente di bronzo, eſprimen-<lb></lb>
ti i fatti più ſegnalati della Santa, e que-<lb></lb>
ſti ovati ſon retti da alcuni Angioletti di <lb></lb>
marmo del Marcellini.</s><s id="id2781333"> Nelle quattro nic-<lb></lb>
chie ſono quattro Statue di marmo, che <lb></lb>
figurano le quattro Virtù più ſingolari, <lb></lb>
che riſplenderono in queſta Vergine.</s><s id="id2781349"> La <lb></lb>
Tavola dell&#039;Altar maggiore è di Ciro Fer-<lb></lb>
ri, di cui è il diſegno, e l&#039;Architettura <lb></lb>
della Cappella.</s><s id="id2781363"> l&#039;altre due Tavole late-<lb></lb>
rali ſono di mano di Luca Giordano, e la <lb></lb>
Cupola è opera di Piero Dandini, ambe-<lb></lb>
due Pittori famoſi.</s><s id="id2781378"> In ſomma non vi è <lb></lb>
coſa, che non ſia ragguardevole, e di <lb></lb>
gran pregio, avendo fatto a gara, per ab-<lb></lb>
bellire queſto Sacrario, l&#039;eſquiſitezza del-<lb></lb>
l&#039;opere, e la ricchezza e nobiltà de&#039; ma-<lb></lb>
teriali.</s><s id="id2751910"> Il Monaſtero abitato da nobili <lb></lb>
Vergini è amplo e magnifico, con un va-<lb></lb>
ſto e vago Giardino.</s><s id="id2751921"> Ripigliando il cam-<lb></lb>
mino, troviamo il Monaſtero di </s></p>
<p id="id2751637" type="foot"><s id="id2751640"><foot.target id="a48"></foot.target>dono</s></p>

<p id="id2751647" type="foot"><s id="id2751651">SAN-</s></p>

<pb pagenum="47"></pb>
<p id="id2751924" type="main"><s id="id2751929">SANTA MARIA DI CANDELI, colla Chie-<lb></lb>
ſa tutta rifatta di nuovo di ſtucchi dora-<lb></lb>
ti, col diſegno di Giovan Batiſta Foggi-<lb></lb>
ni, ove merita di eſſere oſſervata la Ta-<lb></lb>
vola dell&#039;Altar maggiore mirabilmente <lb></lb>
condotta dal celebre Anton Domenico Gab-<lb></lb>
biani, oltre le altre tutte di valenti Pit-<lb></lb>
tori.</s><s id="id2751630"> Quindi per la ſtrada detta di Pinti, <lb></lb>
è oſſervabile l&#039;ampia</s></p>

<p id="id2751658" type="main"><s id="id2751662">ABITAZIONE già de&#039; Caccini, oggi del <lb></lb>
Vernaccia, a cui è unito un delizioſo Giar-<lb></lb>
dino.</s><s id="id2751673"> E andando avanti s&#039;incontra la</s></p>

<p id="id2751678" type="main"><s id="id2751682">ABITAZIONE del Balì Roffia, che ha la <lb></lb>
facciata di vago diſegno di Giovan Batiſta <lb></lb>
Foggini.</s><s id="id2743776"> E poi per Via di Mezzo ſi giu-<lb></lb>
gne alla parrocchiale</s></p>

<p id="id2743784" type="main"><s id="id2743788">CHIESA DI Sant&#039;AMBROGIO, dove abi-<lb></lb>
tano Monache dell&#039;Ordine di San Benedet-<lb></lb>
to.</s><s id="id2743799"> Una delle coſe da oſſervarſi in que-<lb></lb>
ſta, è la Cappella del Miracolo, detta <lb></lb>
così, perche in eſſa conſervaſi parte del <lb></lb>
Sangue congelato di Noſtro Signore, ritro-<lb></lb>
vato in un Calice, dove da un Sacerdote <lb></lb>
per inavvertenza era ſtato laſciato del Vi-<lb></lb>
no conſagrato, che in Sangue ſi vide mi-<lb></lb>
racoloſamente convertito, eſſendo ciò ac-<lb></lb>
caduto l&#039;Anno di noſtra ſalute 1230.</s><s id="id2743836"> Vi-<lb></lb>
cino a queſta Chieſa ſi trovano nove Con-<lb></lb>
venti di Monache, ed uno di Religioſi <lb></lb>
Clauſtrali dell&#039;Ordine di San Franceſco di <lb></lb>
Paola, ma per non iſtraccare il Foreſtiero <lb></lb>
<arrow.to.target n="a50"></arrow.to.target>

<pb pagenum="48"></pb>
colla viſita di queſte Chieſe, benchè in <lb></lb>
eſſe ſi poteſſero oſſervare alcune Pitture di <lb></lb>
pregio; e ſpecialmente in quella di Mon-<lb></lb>
te Domini la Tavola di Santo Stefano del <lb></lb>
Cigoli, ſtimata dagl&#039;intendenti una delle <lb></lb>
più belle Pitture della Città; in quella <lb></lb>
delle Murate, nel cui vaſtiſſimo Monaſtero <lb></lb>
fabbricato dall&#039;antica Famiglia de&#039; Benci, <lb></lb>
fu già educata Caterina de&#039; Medici Regina <lb></lb>
di Francia, alcune Pitture di Fra Filippo <lb></lb>
Lippi; ed alcune del Grillandaio in quel-<lb></lb>
la di San Iacopo.</s><s id="id2785286"> Appreſſo ſi puo oſſerva-<lb></lb>
re la</s></p>

<p id="id2785293" type="foot"><s id="id2785297"><foot.target id="a50"></foot.target>col-</s></p>

<p id="id2785304" type="main"><s id="id2785308">ABITAZIONE de&#039; Gabburri, ove ſono Pit-<lb></lb>
ture, Stampe, e Diſegni ſingolariſſimi, e <lb></lb>
per la Via Ghibellina la</s></p>

<p id="id2785320" type="main"><s id="id2785324">ABITAZIONE de&#039; Buonarroti, celebre per <lb></lb>
eſſere ſtata del Divin Michelagnolo, di <lb></lb>
cui conſervano alcune opere, e per la <lb></lb>
Galleria fatta da Michelagnolo il giovane <lb></lb>
di lui pronipote tanto inſigne letterato, <lb></lb>
che l&#039;arricchi di Pitture, e di coſe rariſ-<lb></lb>
ſime.</s><s id="id2743164"> Ed in faccia il</s></p>

<p id="id2743168" type="main"><s id="id2743172">PALAZZO della Famiglia Del Sera edifi-<lb></lb>
cato col diſegno di Piero Giovannozzi.</s><s id="id2743180"> E <lb></lb>
poco dopo dall&#039;iſteſſa parte il</s></p>

<p id="id2743188" type="main"><s id="id2743191">PALAZZO de&#039; Baldinucci, che nel Cor-<lb></lb>
tile ha una fonte colla ſalubre acqua di <lb></lb>
Santa Croce.</s><s id="id2743202"> Indi ſi trova il </s></p>
<arrow.to.target n="a51"></arrow.to.target>

<pb pagenum="49"></pb>
<p id="id2743206" type="main"><s id="id2743208">PALAZZO de&#039; Conti Strozzi, che ha <lb></lb>
l&#039;ingreſſo principale nella ſtrada detta il <lb></lb>
Mercato di</s></p>

<p id="id2747325" type="foot"><s id="id2747328"><foot.target id="a51"></foot.target>PA-</s></p>

<p id="id2747335" type="main"><s id="id2747339">SAN PIER MAGGIORE, la facciata, e <lb></lb>
Loggia della qual Chieſa tutta di pietre <lb></lb>
ſerene, è molto vaga, e di belliſſima Ar-<lb></lb>
chitettura, ideata da Matteo Nigetti.</s><s id="id2747354"> So-<lb></lb>
no in queſta Chieſa molte Tavole di Pit-<lb></lb>
tori eccellenti, e ſpecialmente una Nun-<lb></lb>
ziata aſſai bella, di mano del Franciabi-<lb></lb>
gio, la prima nell&#039;entrare a man deſtra. </s><lb></lb>
<s id="id2747358">Nella Cappella Palmieri, è di mano di <lb></lb>
Sandro Botticelli la Tavola, dove è dipin-<lb></lb>
to il Paradiſo, con numeroſa moltitudine <lb></lb>
di Angeli figurati molto in piccolo, e Ma-<lb></lb>
ria Vergine coronata dal ſuo Figliuolo. </s><lb></lb>
<s id="id2747362">Nella prima Cappella a mano ſiniſtra al <lb></lb>
nuovo Altare del Catani, è una Tavola <lb></lb>
di Aleſſandro Gherardini.</s><s id="id2763042"> Più di tutte pe-<lb></lb>
rò è mirabile la bella Tavola dell&#039;adora-<lb></lb>
zione de&#039; Magi fatta dal Cigoli, una del-<lb></lb>
le opere migliori di queſt&#039;infigne Pittore. </s><lb></lb>
<s id="id2763046">Preſſo a queſta è una delle Cappelle della <lb></lb>
Famiglia de&#039; Marcheſi Albizzi, ov&#039;è una <lb></lb>
Tavola, rappreſentante il Martirio di San-<lb></lb>
ta Lucia, di mano del Volterrano.</s><s id="id2763074"> un&#039;<lb></lb>
altra ſimile a quella del Cigoli fu dipinta <lb></lb>
dal Paſſignano, ed è accanto alla Sagre-<lb></lb>
ſtia, la quale, ſebbene è di gran pregio, <lb></lb>
ſtimaſi nondimeno dagl&#039;intendenti inferio-<lb></lb>
re alla ſuddetta.</s><s id="id2796549"> Nella Cappella della Fa-<lb></lb>
miglia da Filicaia è il Depoſito del famoſo <lb></lb>
Senator Vincenzio da Filicaia con un&#039;Iſcri-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a52"></arrow.to.target>

<pb pagenum="50"></pb>
zione fatta da Benedetto Averani.</s><s id="id2796574"> Il Cri-<lb></lb>
ſto di rilievo che ſi vede in queſta Chieſa <lb></lb>
è di Baccio d&#039;Agnolo.</s><s id="id2796585"> Poco diſtante da <lb></lb>
queſta Chieſa per il Borgo degli Albizzi <lb></lb>
è il</s></p>

<p id="id2796596" type="foot"><s id="id2796600"><foot.target id="a52"></foot.target>C zione</s></p>

<p id="id2796607" type="main"><s id="id2812589">PALAZZO del Marcheſe Albizzi, e di-<lb></lb>
poi il</s></p>

<p id="id2812597" type="main"><s id="id2812600">PALAZZO Valori, paſſato già ne&#039; Guic-<lb></lb>
ciardini, ed oggi negli Altoviti; nella <lb></lb>
facciata del quale ſopra vari Pilaſtri ſi ve-<lb></lb>
dono ſcolpiti in marmo i Ritratti di quin-<lb></lb>
dici Uomini illuſtri di queſta noſtra Cit-<lb></lb>
tà, a foggia de&#039; Termini degli Antichi. </s><lb></lb>
<s id="id2812608">Gli uomini illuſtri ſono gli appreſſo, cioè; <lb></lb>
nel primo ordine da baſſo l&#039;Accurſio, il <lb></lb>
Torrigiano, Marſilio Ficino, Donato Ac-<lb></lb>
ciaiuoli, e Pier Vettori: nell&#039;ordine di <lb></lb>
mezzo, Amerigo Veſpucci, Leon Bariſta <lb></lb>
Alberti, Franceſco Guicciardini, Marcel-<lb></lb>
lo Adriani, e Don Vincenzio Borghini: <lb></lb>
Nel ſuperiore, Dante, Petrarca, Boccac-<lb></lb>
cio, Monſignor Giovanni della Caſa, e <lb></lb>
Luigi Alamanni.</s><s id="id412134"> Quivi in mezzo della via <lb></lb>
è una laſtra di marmo, poſta in memoria <lb></lb>
dell&#039;inſigne miracolo da San Zanobi ope-<lb></lb>
rato in queſto luogo, nell&#039;aver riſuſcitato <lb></lb>
un Fanciullo.</s><s id="id412153"> Appreſſo ſono le</s></p>

<p id="id412156" type="main"><s id="id412160">ABITAZIONI de&#039; Montalvi, e de&#039; Pazzi, <lb></lb>
ambedue diſegno dell&#039;Ammannato, e di-<lb></lb>
poi vi ſono i </s></p>

<p id="id2781412" type="foot"><s id="id2781416">PA-</s></p>

<pb pagenum="51"></pb>
<p id="id412162" type="main"><s id="id412164">PALAZZI, l&#039;uno dirimpetto all&#039;altro, <lb></lb>
ambedue di ſtraordinaria bellezza, e am-<lb></lb>
bedue pure della Famiglia degli Strozzi. </s><lb></lb>
<s id="id412166">Quello di più antica maniera ſi crede già <lb></lb>
alzato col diſegno del Brunelleſco, e fu <lb></lb>
per l&#039;avanti della Famiglia de&#039; Pazzi; e <lb></lb>
facendo ivi angolo, colla loro Arme in <lb></lb>
fronte, ſi appella perciò da remotiſſimo <lb></lb>
tempo il Canto de&#039; Pazzi.</s><s id="id2801343"> Il più bello pe-<lb></lb>
rò è quello, che per anco non è termina-<lb></lb>
to.</s><s id="id2801354"> Fu fabbricato col diſegno dello Sca-<lb></lb>
mozzi; nelle Opere del quale pubblica-<lb></lb>
te colla ſtampa, vedeſi delineato.</s><s id="id2801365"> Le fi-<lb></lb>
neſtre a terreno ſono del Buontalenti, e <lb></lb>
del Caccini è il Portone principale.</s><s id="id2801376"> La <lb></lb>
Facciata di verſo il Borgo degli Albizzi è <lb></lb>
fatta col diſegno del Buontalenti, ed è <lb></lb>
così bene inteſa, che i Profeſſori non ceſ-<lb></lb>
ſano di lodarla.</s><s id="id2781396"> Il Cortile del medeſimo <lb></lb>
Palazzo è fatto con diſegno di Lodovico <lb></lb>
Cigoli: dal qual poſto, poco diſtante ſi <lb></lb>
trova</s></p>

<p id="id2781423" type="main"><s id="id2781427">SANTA MARIA IN CAMPO, ed è queſta <lb></lb>
una divotiſſima Chieſa ricca d&#039;Indulgen-<lb></lb>
ze, Cattedrale del Veſcovo di Fieſole, <lb></lb>
che abita nel Palazzo contiguo, e quan-<lb></lb>
tunque nel mezzo della Città, è Diogeſi <lb></lb>
Fieſolana: dirìmpetto alla quale per una <lb></lb>
piccola ſtrada preſto ſi giunge alla Via <lb></lb>
detta dello Studio, poichè in eſſa vi è lo</s></p>

<p id="id2775523" type="main"><s id="id2775527">STUDIO FIORENTINO, ove di continovo <lb></lb>
leggono pubblicamente varj Profeſſori di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a54"></arrow.to.target>

<pb pagenum="52"></pb>
diverſe Scienze, come di Teologia, di <lb></lb>
Storia Sacra, e Profana, Giuriſprudenza, <lb></lb>
Mattematica, Filoſofia, Umanità, Lin-<lb></lb>
gua Greca, Ebrea, e Toſcana.</s><s id="id2775560"> Quivi an-<lb></lb>
cora hanno la loro Reſidenza le celebri <lb></lb>
Accademie, Fiorentina, della Cruſca, e <lb></lb>
degli Apatiſti, a cui confina il</s></p>

<p id="id2775576" type="foot"><s id="id2775580"><foot.target id="a54"></foot.target>C 2 di-</s></p>

<p id="id2790403" type="main"><s id="id2790406">COLLEGIO de&#039; Padri delle Scuole Pie, <lb></lb>
deſtinati ad ammaeſtrare la gioventù nelle <lb></lb>
Lettere, e nella Pietà, e poco diſtante ſi <lb></lb>
vede un</s></p>

<p id="id2790422" type="main"><s id="id2790426">PALAZZO del Duca Salviati molto agia-<lb></lb>
to, e comodo.</s><s id="id2790433"> Quindi avanzandoſi col <lb></lb>
viaggio verſo della Badia, ſi laſcia da ma-<lb></lb>
no deſtra l&#039;</s></p>

<p id="id2790445" type="main"><s id="id2790449">ORATORIO DI SAN MARTINO, ove ſo-<lb></lb>
gliono congregarſi i Buonuomini.</s><s id="id2790457"> E` ce-<lb></lb>
lebre queſt&#039;Oratorio, non ſolo per eſſere <lb></lb>
ſtato fondato al tempo di Sant&#039;Antonino <lb></lb>
Arciveſcovo di Firenze, ed a ſua perſua-<lb></lb>
ſione, e conſiglio, ma eziandio per le <lb></lb>
opere inſigni di miſericordia, che di con-<lb></lb>
tinuo vi ſi eſercitano.</s><s id="id2783043"> Ed in vero è prodi-<lb></lb>
gio mirabile della Provvidenza Divina, <lb></lb>
che queſta Caſa ſenza fondo, o ferma ren-<lb></lb>
dita annuale, ma ſolamente provveduta di <lb></lb>
elemoſine, e di laſciti pii, giornalmente <lb></lb>
ſoccorra del neceſſario tante povere Fami-<lb></lb>
glie onorate.</s><s id="id2783069"> Laſciaſi a man ſiniſtra la <lb></lb>
Chieſa di </s></p>

<p id="id2780947" type="foot"><s id="id2780950">SAN</s></p>

<pb pagenum="53"></pb>
<p id="id2783072" type="main"><s id="id2783074">SAN PROCOLO, dove ſi porrebbero oſſer-<lb></lb>
vare alcune Tavole di pregio, e ſpecial-<lb></lb>
mente la Nunziata di mano dell&#039;Empoli, <lb></lb>
quella dell&#039;Altar Maggiore di Gaetano <lb></lb>
Piattoli, in luogo di quella che vi fu una <lb></lb>
volta d&#039;Andrea del Caſtagno, la quale è <lb></lb>
paſſata nel Refettorio de&#039; Padri di Badia, <lb></lb>
ſiccome del medeſimo è quella di <expan abbr="San">S.</expan> Luigi, <lb></lb>
e l&#039;altra del Pontormo, dov&#039;è dipinta la <lb></lb>
Vergine con Santa Barbera, e Sant&#039;Anto-<lb></lb>
nio; qui dirimpetto vi è un altro</s></p>

<p id="id2780957" type="main"><s id="id2780961">PALAZZO del Duca Salviati, e di ſua <lb></lb>
propria abitazione, che è l&#039;antico del ſuo <lb></lb>
proprio Ramo, poichè il primo, di cui <lb></lb>
poco ſopra ſi è fatta menzione, lo ha ere-<lb></lb>
ditato dal Ramo finito in Roma ſul princi-<lb></lb>
pio del corrente ſecolo.</s><s id="id2799011"> In faccia ad eſſo <lb></lb>
per la Via detta del Palagio ſi trova la</s></p>

<p id="id2799020" type="main"><s id="id2799023">ABITAZIONE de&#039; Baroncini, condotta da <lb></lb>
Bernardino Ciurini molto pulitamente.</s><s id="id2799030"> Al-<lb></lb>
la fine di queſta ſtrada v&#039;è il</s></p>

<p id="id2799038" type="main"><s id="id2799041">PALAZZO del Podeſtà molto vaſto, in <lb></lb>
cui ſono le pubbliche Carceri, e nel pro-<lb></lb>
ſpetto di queſta ſtrada riſalta la Porta del-<lb></lb>
la Chieſa della</s></p>

<p id="id2799058" type="main"><s id="id2799062">BADIA FIORENTINA, dove abitano Mo-<lb></lb>
naci Caſinenſi dell&#039;Ordine di San Benedet-<lb></lb>
to, cosi chiamata per antonomaſia, per <lb></lb>
eſſere ſtata la prima Badia di Monaci fon-<lb></lb>
data in Firenze.</s><s id="id2742695"> La Conteſſa Willa Ma-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a56"></arrow.to.target>

<pb pagenum="54"></pb>
dre, col Conte Ugo Marcheſe di Brandem-<lb></lb>
burgo, e Vicario d&#039;Ottone Terzo Impera-<lb></lb>
dore in Toſcana, moſſa da inſpirazione di-<lb></lb>
vina, a proprie ſpeſe fecela fabbricare, ed <lb></lb>
ella, ed il Figliuolo la dotarono di ric-<lb></lb>
chiſſime rendite.</s><s id="id2742732"> Onde, in ſegno di gra-<lb></lb>
titudine verſo il detto Conte Ugo loro Be-<lb></lb>
nefattore, introduſſero poi quei Monaci <lb></lb>
da gran tempo addietro, e continovano <lb></lb>
tuttavia il coſtume di far celebrare ogni <lb></lb>
anno da un Giovane nobile l&#039;Orazione in <lb></lb>
ſua lode dopo la Meſſa grande nella matti-<lb></lb>
na di Santo Stefano Protomartire, anti-<lb></lb>
chiſſimo Contitolare di detta Badia, già <lb></lb>
fondata ſotto il principal Titolo di San-<lb></lb>
ta Maria.</s><s id="id2796707"> Il ſuo principio fu intorno al <lb></lb>
990. fu poi nell&#039;anno 1285. col diſegno <lb></lb>
d&#039;Arnolfo, grandemente reſtaurata, ma <lb></lb>
nel paſſato ſecolo, col diſegno di Matteo <lb></lb>
Segaloni rinnovata quaſi da&#039; fondamenti, <lb></lb>
ſi è renduta vaga oltremodo, quantunque <lb></lb>
molto vi reſti da fare, per ridurla alla to-<lb></lb>
tal perfezione.</s><s id="id2796739"> Di quella parte però, che <lb></lb>
terminata ſi vede, nè coſa più magnifica, <lb></lb>
nè meglio inteſa ſi può mai deſiderare. </s><lb></lb>
<s id="id2796742">Alla nobiltà dell&#039;Architettura corriſponde <lb></lb>
l&#039;eleganza degli ornamenti.</s><s id="id2789523"> Dalle due <lb></lb>
parti laterali ſi vedono due Terrazzini di <lb></lb>
pietra, con vaghi intagli dorati.</s><s id="id2789533"> Sopra di <lb></lb>
quello a man deſtra è ſituato l&#039;Organo, e <lb></lb>
ſopra l&#039;altro a ſiniſtra, una Tavola, do-<lb></lb>
ve è dipinta Maria Vergine Aſſunta di ma-<lb></lb>
no di Giorgio Vaſari, la quale al tempo <lb></lb>
del Bocchi era poſta ſull&#039;Altar maggiore.<lb></lb>
<arrow.to.target n="ab56"></arrow.to.target>

<pb pagenum="55"></pb>
E` parimente di molto pregio la Soffitta, <lb></lb>
tutta fatta di finiſſimo intaglio.</s><s id="id2788230"> La Tribu-<lb></lb>
na, ſotto la quale è il Coro de&#039; Religio-<lb></lb>
ſi, é dipinta da Giovanni Ferretti.</s><s id="id2788241"> Le <lb></lb>
Tavole delle Cappelle ſono ancor eſſe di <lb></lb>
gran bellezza, e valuta.</s><s id="id2788251"> Quella di San Mau-<lb></lb>
ro a man deſtra è fatta da Onorio Marinari <lb></lb>
Pittore ftimatiſſimo; ſiccome ſon oſſervabi-<lb></lb>
li le pitture di tutta la Cappella colorite da <lb></lb>
Vincenzio Meucci.</s><s id="id2788269"> Segue l&#039;altra di Gio-<lb></lb>
vambatiſta Naldini, ove ſi rappreſenta la <lb></lb>
Venuta dello Spirito Santo.</s><s id="id2788280"> A man ſiniſtra, <lb></lb>
di mano di Franceſco Salviati ſi vede dipinto <lb></lb>
un Criſto, che porta la Croce al Calva-<lb></lb>
rio, e nella Cappella dirimpetto a queſta <lb></lb>
evvi una Tavola di mano di Fra Filippo, <lb></lb>
in cui vedeſi un San Bernardo effigiato con <lb></lb>
ſingolar diligenza.</s><s id="id2825378"> Sono eziandio conſide-<lb></lb>
rabili tre Sepolcri d&#039;Uomini ſegnalati; il <lb></lb>
primo ſi è del mentovato Conte Ugo prin-<lb></lb>
cipal benefattore di queſta Chieſa.</s><s id="id2825393"> Furono <lb></lb>
ſcolpiti i marmi di queſto Sepolcro da Mi-<lb></lb>
no di Fieſole, e riuſcì tutta l&#039;opera di <lb></lb>
maraviglioſo artifizio: il ſecondo è del <lb></lb>
Cavaliere Bernardo Giugni: e il terzo di <lb></lb>
Giannozzo di Agnolo Pandolfini, Cavalie-<lb></lb>
re di gran nome in tempo di Repubblica, <lb></lb>
la cui Famiglia è padrona della Cappella, <lb></lb>
o Tribuna, ſituata preſſo al Veſtibolo di <lb></lb>
queſta Chieſa, poco diſtante dalla quale <lb></lb>
trovaſi la</s></p>

<p id="id2789558" type="foot"><s id="id2789562"><foot.target id="a56"></foot.target>C 3 dre,</s></p>

<p id="id2789569" type="foot"><s id="id2789573"><foot.target id="ab56"></foot.target>E` pa-</s></p>

<p id="id2788298" type="main"><s id="id2788301">CHIESA NUOVA DE&#039; PADRI DELl&#039;ORA-<lb></lb>
TORIO DI SAN FILIPPO NERI, la quale <lb></lb>
<arrow.to.target n="a57"></arrow.to.target>

<pb pagenum="56"></pb>
dee ſervire per Oratorio, quando ſarà fab-<lb></lb>
bricata la Chieſa grande.</s><s id="id2788326"> Fu queſta fatta <lb></lb>
col diſegno di Gherardo Silvani, e mo-<lb></lb>
dernamente è ſtata arricchita di varj orna-<lb></lb>
menti di Pittura, e di Scultura di ec-<lb></lb>
cellenti Profeſſori, fra&#039; quali è la Tavola <lb></lb>
dell&#039;Altar maggiore d&#039;Antonio Puglie-<lb></lb>
ſchi, e la Pieta di Aleſſandro Gherardini, <lb></lb>
la Cupola di Niccolò Franceſco Lapi, e lo <lb></lb>
Sfondo di Giovanni Sagreſtani.</s><s id="id2771434"> La Tavo-<lb></lb>
la, che oggi ſi vede all&#039;Altare del San-<lb></lb>
to, è di mano di Anton Domenico Gab-<lb></lb>
biani, ſtatavi collocata non molti anni <lb></lb>
ſono, in luogo di altra, che vi era di <lb></lb>
Onorio Marinari, la quale fu adattata al-<lb></lb>
l&#039;Altar maggiore della Chieſa di San Fi-<lb></lb>
renze ivi contigua, ufiziata da&#039; Padri di <lb></lb>
detto Oratorio.</s><s id="id2771468"> I Baſſirilievi di marmo ſo-<lb></lb>
no parte di Antonio Montauti, e parte di <lb></lb>
Giovacchino Fortini, di cui ſono anche le <lb></lb>
Statue.</s><s id="id2771482"> In Sagreſtia è un Quadro molto <lb></lb>
ſtimato di Giovan Maria Morandi.</s><s id="id2737222"> La <lb></lb>
facciata di queſto Oratorio, che è tutta <lb></lb>
lavorata di pietra forte, e adornata di al-<lb></lb>
cune Figure di marmo, è ſtata ultimamen-<lb></lb>
te condotta a fine col diſegno di Ferdinan-<lb></lb>
do Ruggieri.</s><s id="id2737244"> Vedeſi avanti la medeſima il</s></p>

<p id="id2737249" type="foot"><s id="id2737253"><foot.target id="a57"></foot.target>C 4 dee</s></p>

<p id="id2737260" type="main"><s id="id2737264">PALAZZO de&#039; Gondi, che ha la Facciata <lb></lb>
di pietre a bozza molto nobile e ſignori-<lb></lb>
le, diſegno di Giuliano da San Gallo, <lb></lb>
che nella bella Sala vi fece un Cammino <lb></lb>
di baſſirilievi di gran perfezione, che per <lb></lb>
quanto non uſino in sì fatti luoghi, meri-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a58"></arrow.to.target>

<pb pagenum="57"></pb>
ta di ſtarvi, e di eſſere ammirato e loda-<lb></lb>
to non poco..</s><s id="id2780858"> Di dove ſi paſſa alla</s></p>

<p id="id2780863" type="foot"><s id="id2780867"><foot.target id="a58"></foot.target>ta</s></p>

<p id="id2780874" type="main"><s id="id2780878">PIAZZA DEL GRANO, così chiamata, <lb></lb>
atteſochè in un loggiato aſſai comodo, di <lb></lb>
Architettura Toſcana, vendeſi il Grano pub-<lb></lb>
blicamente, e di qui per la ftrada del <lb></lb>
Canto a&#039; Soldani ſi giunge a</s></p>

<p id="id2780898" type="main"><s id="id2780902">SAN IACOPO TRA&#039; FOSSI, dove non tro-<lb></lb>
veremo già le belle Tavole d&#039;Andrea del <lb></lb>
Sarto, che tanto eloquentemente furono ce-<lb></lb>
lebrate dal Bocchi, e da varj Scrittori di <lb></lb>
primo grido, avvengachè ſono già ſtate <lb></lb>
traſportate nel Real Palazzo de&#039; Pitti: tro-<lb></lb>
veremo bensì le Copie delle medeſime, una <lb></lb>
delle quali è così bella, che ſebben copia, <lb></lb>
è nondimeno tenuta in gran pregio; e il <lb></lb>
quadro della Soffitta vagamente colorito <lb></lb>
dal Gherardini.</s><s id="id2783609"> Da queſta Chíeſa ſi può <lb></lb>
andare per due ſtrade alla Piazza, e Chie-<lb></lb>
ſa di Santa Croce, che una detta Via de&#039; <lb></lb>
Benci, dove è l&#039;antico Palazzo de&#039; Peruz-<lb></lb>
zi, ora de&#039; Celleſi, dove abitò l&#039;Impera-<lb></lb>
dore Paleologo, quando intervenne al Con-<lb></lb>
cilio Fiorentino, e l&#039;altra detta Borgo San-<lb></lb>
ta Croce, nella quale ſono buone Fabbri-<lb></lb>
che, ed in ſpecie il</s></p>

<p id="id2807132" type="main"><s id="id2807136">PALAZZO de&#039; Corſini, che ha molte bel-<lb></lb>
le Statue antiche nel Cortile; e quello de&#039; <lb></lb>
Dini ricco di Pitture, ſpecialmente di San-<lb></lb>
ti di Tito, ed una ſingolariſſima d&#039;Andrea <lb></lb>
del Sarto.</s><s id="id2807154"> Giunti in fondo alle quali, ve-<lb></lb>
draſſi la Chieſa di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a59"></arrow.to.target>

<pb pagenum="58"></pb>
SANTA CROCE de&#039; Frati Minori Conven-<lb></lb>
tuali.</s><s id="id2807178"> Entreremo in un Tempio aſſai gran-<lb></lb>
de e magnifico, lungo dugenquaranta brac-<lb></lb>
cia, e largo ſettanta, per tre porte, e ſu <lb></lb>
quella di mezzo oſſerveremo una Statua di <lb></lb>
bronzo, opera di Donatello, che rappre-<lb></lb>
ſenta San Lodovico Arciveſcovo di Toloſa. </s><lb></lb>
<s id="id2807180">Fu queſto Tempio fabbricato intorno all&#039;<lb></lb>
Anno 1294. col diſegno d&#039;Arnolfo, che fu <lb></lb>
l&#039;Architetto del Duomo, benchè dipoi re-<lb></lb>
ſtaurato col diſegno di Giorgio Vaſari.</s><s id="id2825448"> La <lb></lb>
maggior parte de&#039; Foreſtieri concorre a <lb></lb>
queſta Chieſa, tirata dal deſiderio di ri-<lb></lb>
mirare quelle belliſſime Tavole, che l&#039;a-<lb></lb>
dornano, nelle quali la Paſſione tutta di <lb></lb>
Noſtro Signore, e la ſua Morte, e Reſur-<lb></lb>
rezione è ſtata mirabilmente rappreſentata <lb></lb>
da&#039; primi Artefici di quei tempi.</s><s id="id2825477"> Ora fa-<lb></lb>
cendoci dalla Porta di mezzo, benchè l&#039;or-<lb></lb>
dine dell&#039;iſtoria richiedeſſe cominciare d&#039;<lb></lb>
altrove, nella prima Tavola, che ſi trova <lb></lb>
a man deſtra, allato alla ſuddetta Porta, <lb></lb>
è dipinta la Depoſizione di Croce di No-<lb></lb>
ſtro Signore, di mano di Franceſco Salvia-<lb></lb>
ti; la ſeconda dov&#039;è la Crocifiſſione, è di <lb></lb>
Santi di Tito; appreſſo alla quale è il fa-<lb></lb>
moſo Sepolcro di Michelagnolo Buonarroti, <lb></lb>
Gentiluomo Fiorentino, Poeta, Scultore, <lb></lb>
Pittore, ed Architetto di sì gran nome, e <lb></lb>
di sì grand&#039;eccellenza, che non vi ha <lb></lb>
lingua, che le ſue lodi poſſa baſtevolmen-<lb></lb>
te ſpiegare.</s><s id="id2807240"> Vedonſi a piè dell&#039;Urna tre <lb></lb>
belle Statue di marmo, che rappreſentano <lb></lb>
la Scultura, l&#039;Architettura, e la Pittura <lb></lb>
<arrow.to.target n="a60"></arrow.to.target>

<pb pagenum="59"></pb>
in atto compaſſionevole, e meſto: e ſopra <lb></lb>
l&#039;Urna, la teſta, e il buſto di marmo <lb></lb>
del Buonarroti.</s><s id="id2825501"> Fu queſt&#039;opera fatta da <lb></lb>
tre Maeſtri, cioè Giovanni dell&#039;Opera, <lb></lb>
Valerio Cioli, e Batiſta del Cavaliere, <lb></lb>
del primo de&#039; quali è la Statua dell&#039;Ar-<lb></lb>
chitettura, del ſecondo quella della Scul-<lb></lb>
tura, e del terzo quella della Pittura; e <lb></lb>
di lui è pure il Ritratto di Michelagnolo. </s><lb></lb>
<s id="id2825505">Sono dipoi oſſervabili le memorie del dot-<lb></lb>
tiſſimo Antiquario Senator Filippo Buonar-<lb></lb>
roti: e del famoſo Bottanico Pietro Miche-<lb></lb>
li.</s><s id="id2825543"> Segue la terza Cappella, dov&#039;è dipinto <lb></lb>
da Giorgio Vaſari, quando Criſto porta la <lb></lb>
Croce al Calvario: la Tavola quarta rap-<lb></lb>
preſenta l&#039;<foreign lang="la">Ecce Homo</foreign>, ed è fattura di Ia-<lb></lb>
copo di Meglio.</s><s id="id2804470"> Aleſſandro del Barbiere di-<lb></lb>
pinſe la quinta, in cui ſi figura la Flagella-<lb></lb>
zione alla Colonna; la ſeſta dov&#039;è dipinto <lb></lb>
Noſtro Signore quando fa Orazione nell&#039;Or-<lb></lb>
to, è opera di Andrea del Minga; appreſ-<lb></lb>
ſo la quale è la Cappella de&#039; Cavalcanti, <lb></lb>
ove ſi ammira ſcolpita in macigno la Ver-<lb></lb>
gine Annunziata dall&#039;Angiolo, fatta con <lb></lb>
ſingolare artifizio dal celebre Donatello; <lb></lb>
ed allato vi e il Sepolcro di Leonardo Are-<lb></lb>
tino, inſigne Scrittore d&#039;Iſtorie.</s><s id="id2804514"> Final-<lb></lb>
mente la ſettima Cappella ha una Tavola <lb></lb>
già cominciata dal Cigoli, e finita dal Bi-<lb></lb>
livelti, in cui ſi rappreſenta l&#039;entrata di <lb></lb>
Criſto in Geruſalemme.</s><s id="id2791838"> Nella Croce della <lb></lb>
Navata trovaſi la Cappella de&#039; Barberini, <lb></lb>
dov&#039;è ſepolto in eſſa Franceſco da Barbe-<lb></lb>
rino, Dottore, e Poeta inſigne, ed in eſ-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a61"></arrow.to.target>

<pb pagenum="60"></pb>
ſa è una Tavola dipinta dal Naldini, che <lb></lb>
rappreſenta quando San Franceſco riceve le <lb></lb>
Sacre Stimate; vi è anco la Cappella de&#039; <lb></lb>
Calderini allato alla Sagreſtia tutta incro-<lb></lb>
ſtata di marmi Carrareſi, e ornata di bel-<lb></lb>
le Pitture.</s><s id="id2791885"> Paſſato l&#039;Altar maggiore, in <lb></lb>
cui di preſente conſervanſi le Sacre Oſſa <lb></lb>
della Beata Umiliana de&#039; Cerchi nobil Ma-<lb></lb>
trona Fiorentina, Terziaria del medeſimo <lb></lb>
Ordine de&#039; Minori Conventuali, chiara per <lb></lb>
ſantità, e per miracoli, viſſuta intorno <lb></lb>
agli anni 1240. e l&#039;altre Cappelle di mi-<lb></lb>
nor pregio; ſi trova la Cappella, o Tri-<lb></lb>
buna de&#039; Niccolini, d&#039;ordine pero diver-<lb></lb>
ſo dall&#039;altro, eretta col diſegno dell&#039;Ar-<lb></lb>
chitetto <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Doſio.</s><s id="id2804561"> Quanto ſia <lb></lb>
bella, e di vaghezza ripiena, non ſi può <lb></lb>
ſpiegare abbaſtanza.</s><s id="id2804572"> E` ella tutta incroſta-<lb></lb>
ta di marmi Carrareſi, bianchi, e miſti, <lb></lb>
ma di sì nobile e diligente lavoro, che <lb></lb>
non può l&#039;uomo deſiderarè di vantaggio. </s><lb></lb>
<s id="id2804576">Di mano del Francavilla Scultor Fiammin-<lb></lb>
go, ſono le cinque Statue di marmo, che <lb></lb>
una figura Aron, e l&#039;altra Mosè, e la <lb></lb>
terza rappreſenta la Verginità, la quarta <lb></lb>
la Prudenza, e la quinta l&#039;Umiltà.</s><s id="id2791911"> Le <lb></lb>
due Tavole dipinte ſono di mano di Aleſ-<lb></lb>
ſandro Allori, e le Pitture a freſco del Vol-<lb></lb>
terrano, con sì gran perfezione condotte, <lb></lb>
che queſte fole baſterebbero per eternargli <lb></lb>
la fama, non laſciando quella, ove di <lb></lb>
mano del Cigoli è dipinto Criſto morto. </s><lb></lb>
<s id="id2791915">Alle ſette Cappelle della deſtra Navata, <lb></lb>
corriſpondono dalla ſiniſtra altre ſette dell&#039;<lb></lb>
<arrow.to.target n="a62"></arrow.to.target>

<pb pagenum="61"></pb>
iſtefs&#039;ordine, e Architettura.</s><s id="id2791960"> La prima, <lb></lb>
pèr non tornare indietro, ma ſeguitare fi-<lb></lb>
no all&#039;uſcir di Chieſa, ha una Tavola di <lb></lb>
mano del Vaſari, dov&#039;è dipinta la Venu-<lb></lb>
ta dello Spirito Santo; nella ſeconda di <lb></lb>
mano dello Stradano è figurata l&#039;Aſcenſio-<lb></lb>
ne di Criſto al Cielo.</s><s id="id2791987"> Allato a queſto Al-<lb></lb>
tare, e dirimpetto al Sepolcro di Leonar-<lb></lb>
do Aretino, è quello di Carlo Aretino, <lb></lb>
Poeta, e Segretario della Repubblica.</s><s id="id2792002"> Del <lb></lb>
mentovato Vaſari è l&#039;Apparizione agli A-<lb></lb>
poſtoli nella terza Cappella; nella quarta, <lb></lb>
e quinta, di Santi di Tito ſono le due Ta-<lb></lb>
vole, che una, quando Gesù è a menſa <lb></lb>
co&#039; due Diſcepoli, e l&#039;altra, quando re-<lb></lb>
ſuſcita dal Sepolcro; nella ſeſta è di ma-<lb></lb>
no di Batiſta Naldini quando Criſto è nel <lb></lb>
Sepolcro; e nella ſettima, quando Noſtro <lb></lb>
Signore va al Limbo de&#039; Santi Padri, fu <lb></lb>
dipinta da Agnolo Allori, chiamato il <lb></lb>
Vecchio Bronzino.</s><s id="id2741805"> Rimpetto alla memo-<lb></lb>
ria del Senator Buonarroti ſi vede quella <lb></lb>
dell&#039;Architetto Aleſſandro Galilei, che è <lb></lb>
opera di Girolamo Ticciati, e dipoi ſi tro-<lb></lb>
va il Sepolcro del famoſiſſimo Galileo, do-<lb></lb>
ve è ancora il celebre Mattematico Vincen-<lb></lb>
zio Viviani, che ordinò queſto Depoſito <lb></lb>
al ſuo Maeſtro, al che fu dato eſecuzione <lb></lb>
l&#039;anno 1737. a ſpeſe della Famiglia Nelli <lb></lb>
erede di quella del Viviani.</s><s id="id2741843"> Il diſegno è <lb></lb>
di Giulio Foggini; la quadratura di An-<lb></lb>
ton Maria Fortini; il Buſto di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Bati-<lb></lb>
ſta Foggini; l&#039;Aſtronomia di Vincenzio <lb></lb>
Foggini; e la Geometrta di Girolamo Tic-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a63"></arrow.to.target>

<pb pagenum="62"></pb>
ciati.</s><s id="id2792053"> Oltre a tante Pitture di ſingolare <lb></lb>
ſquiſitezza, e perfezione, ſe ne trovano <lb></lb>
in queſta Chieſa alcune di Cimabue, e di <lb></lb>
Giotto, le quali, quantunque fiano dalle <lb></lb>
moderne pitture ſuperate in bellezza, non <lb></lb>
è però, che non meritino di eſſer tenute <lb></lb>
in grande ſtima, per la venerazione, che <lb></lb>
ſi dee a quei due primi Maeſtri, e Reſtau-<lb></lb>
ratori della Pittura.</s><s id="id2792089"> E` ancora maraviglio-<lb></lb>
ſo il Pergamo, tutto di marmo di Sera-<lb></lb>
vezza, e vagamente intagliato da Benedet-<lb></lb>
to da Maiano.</s><s id="id2792103"> Sono in eſſo einque Storiet-<lb></lb>
te de&#039; fatti più ſingolari di San Franceſco, <lb></lb>
ſcolpite in baſſorilievo, ma così bene, e <lb></lb>
felicemente, che non hanno prezzo.</s><s id="id2738394"> Ne&#039; <lb></lb>
vani, che ſono in mezzo de&#039; beccatelli, <lb></lb>
ſi vedono cinque ſtatuette a ſedere di bel-<lb></lb>
lezza ſtraordinaria, che rappreſentano la <lb></lb>
Fede, la Speranza, la Carità, la Fortez-<lb></lb>
za, e la Giuſtizia.</s><s id="id2738415"> Più mirabile però fu <lb></lb>
l&#039;artifizio uſato nell&#039;adattar queſto Perga-<lb></lb>
mo ad una colonna, nella quale rimane <lb></lb>
incaſſato, eſſendochè la medeſima colonna <lb></lb>
fia nel mezzo forata, e per una ſcala ac-<lb></lb>
conciavi dentro vi ſi aſcenda.</s><s id="id2738439"> Alla gran-<lb></lb>
dezza della Chieſa corriſponde il Conven-<lb></lb>
to, di moltiſſime comode abitazioni ripie-<lb></lb>
no, e continovamente abitato da più di <lb></lb>
ſeſſanta Religioſi, tra&#039; quali in ogni tem-<lb></lb>
po fiorirono Uomini ſegnalati, non ſolo <lb></lb>
in lettere, e in dignità più coſpicue, ma <lb></lb>
eziandio in ſantita di coſtumi.</s><s id="id2792132"> Sono in <lb></lb>
queſto Convento molte Confraternite di Se-<lb></lb>
colari, tra le quali quella detta del Gesù, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a64"></arrow.to.target>

<pb pagenum="63"></pb>
compoſta tutta di Nobili, il di cui vaſo è <lb></lb>
ſtato dipinto vagamente da Lorenzo del <lb></lb>
Moro.</s><s id="id2792163"> In queſta Chieſa, e ne&#039; ſuoi Cimi-<lb></lb>
terj è una quantità conſiderabile di Sepol-<lb></lb>
ture, e di memorie di Famiglie primarie, <lb></lb>
e d&#039;inſigni Soggetti di Firenze, e d&#039;al-<lb></lb>
trove.</s><s id="id2806450"> E` fama, che Siſto V. Sommo Pon-<lb></lb>
tefice, nel tempo, che fu Religioſo, per <lb></lb>
molti anni quivi abitaſſe, leggendo Filoſo-<lb></lb>
fia.</s><s id="id2806465"> Gode queſto Convento il Privilegio, <lb></lb>
che uno de&#039; ſuoi Religioſi ſoſtenga il cari-<lb></lb>
co d&#039;Inquiſitore; Dignità ragguardevole, <lb></lb>
ſoſtenuta in Toſcana da&#039; Minori Conven-<lb></lb>
tuali, e ſempre da Soggetti di gran valo-<lb></lb>
re.</s><s id="id2806489"> Poſſiede queſto Convento una copioſa <lb></lb>
Libreria di antichiſſimi Manoſcritti, da cui <lb></lb>
gli eruditi hanno cavato molte memorie. </s><lb></lb>
<s id="id2806492">Il Noviziato fu fatto edificare con gran ma-<lb></lb>
gnificenza a proprie ſpeſe da Coſimo Padre <lb></lb>
della Patria, e nel Chioſtro appreſſo alla <lb></lb>
Chieſa vi è un Atrio, e una gran Cappel-<lb></lb>
la fatta edificare dalla Famiglia de&#039; Paz-<lb></lb>
zi; mole di ſingolare Architettura, e ben <lb></lb>
degna di chi ne fece il diſegno, che fu il <lb></lb>
gran Brunelleſco.</s><s id="id2804075"> Dalla qual Chieſa ſi fa <lb></lb>
paſſaggio alla</s></p>

<p id="id2804083" type="foot"><s id="id2804087"><foot.target id="a59"></foot.target>C 5</s></p>

<p id="id2804094" type="foot"><s id="id2804098"><foot.target id="a60"></foot.target>in</s></p>

<p id="id2804104" type="foot"><s id="id2804108"><foot.target id="a61"></foot.target>C 6 ſa</s></p>

<p id="id2804116" type="foot"><s id="id2804119"><foot.target id="a62"></foot.target>iſtefs&#039;</s></p>

<p id="id2806518" type="foot"><s id="id2806521"><foot.target id="a63"></foot.target>ciati.</s></p>

<p id="id2806529" type="foot"><s id="id2806532"><foot.target id="a64"></foot.target>com-</s></p>

<p id="id2806540" type="main"><s id="id2806543">PIAZZA contigua, molto ampia, e rego-<lb></lb>
lare, e deſtinata principalmente al Giuoco <lb></lb>
del Calcio, proprio della Nobiltà Fioren-<lb></lb>
tina in tempo di Carnovale.</s><s id="id2806559"> Compariſco-<lb></lb>
no fu queſta Piazza (quando accade, che <lb></lb>
queſto ſi faccia ſolennemente) cinquanta-<lb></lb>
quattro Nobili Giovani riccamente veſtiti, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a65"></arrow.to.target>

<pb pagenum="64"></pb>
e in due Squadre diviſi, l&#039;una delle quali <lb></lb>
dal colore degli Abiti, e delle Inſegne ſi <lb></lb>
diſtingue dall&#039;altra.</s><s id="id2783386"> Capi di queſte ſono <lb></lb>
due Alfieri, più degli altri nobilmente ad-<lb></lb>
dobbati, e ſerviti da molti Paggi.</s><s id="id2783397"> En-<lb></lb>
trando in Campo, preceduti da trombe, <lb></lb>
e da tamburi, a coppia a coppia, e con <lb></lb>
belliſſima ordinanza, giran dintorno il <lb></lb>
Teatro facendo moſtra di lor perſona; indi <lb></lb>
l&#039;uno dall&#039;altro diſpartendoſi, ſotto il <lb></lb>
proprio Padiglione ſi alloggiano.</s><s id="id2783423"> Intanto <lb></lb>
ſi dà il ſegno della Battaglia, e in un <lb></lb>
tempo medeſimo vedonſi dall&#039;una, e dal-<lb></lb>
l&#039;altra parte ſquadronati, a foggia di E-<lb></lb>
ſercito.</s><s id="id2812661"> Unite le Squadre, ſi getta in mez-<lb></lb>
zo il Pallone, ed in un ſubito cerca l&#039;una <lb></lb>
di ſpingerlo verſo l&#039;altra, e dall&#039;altra <lb></lb>
vien riſoſpinto.</s><s id="id2812677"> Quei, che rimangon per <lb></lb>
retroguardia, ripigliando il Pallone, proc-<lb></lb>
curano con ogni sſorzo di trarlo fuor degli <lb></lb>
ſteccati, per la parte ad eſſi contraria, e <lb></lb>
quando ciò rieſca loro di poſta, s&#039;intende <lb></lb>
vinta la caccia.</s><s id="id2812699"> Ben è vero, che avviſti-<lb></lb>
ſene gli Avverſarj, corrono addoſſo all&#039;ini-<lb></lb>
mico, e afferratolo per le braccia, impe-<lb></lb>
diſcono, che più oltre s&#039;avanzi.</s><s id="id2812715"> Il ſimi-<lb></lb>
le fanno quelli, che ſon rimaſti alla difeſa <lb></lb>
del poſto, i quali mentre non vengan ſor-<lb></lb>
preſi all&#039;improvviſo, ribattono gagliarda-<lb></lb>
mente il Pallone: e riſoſpingono indietro <lb></lb>
chi tenta inoltrarſi da quella parte.</s><s id="id2780587"> Ora in <lb></lb>
queſta battaglia, mirabil coſa è il vede-<lb></lb>
re, come ciaſcuno s&#039;ingegni di ſuperare, <lb></lb>
e di abbattere il ſuo contrario, urtandolo <lb></lb>
<arrow.to.target n="a66"></arrow.to.target>

<pb pagenum="65"></pb>
per farlo cadere, lottando, e pugnando <lb></lb>
ſeco, e varie ſtrattagemme uſando per vin-<lb></lb>
cere.</s><s id="id2780622"> Ma più mirabile ſi è il vedere una <lb></lb>
ſquadra, che impadronita del campo ni-<lb></lb>
mico, e ſu&#039; confini della vittoria, in un <lb></lb>
momento riſoſpinta fuggire, e ſpeſſe volte <lb></lb>
rimaner ſuperata.</s><s id="id2780026"> In ſomma è Giuoco que-<lb></lb>
ſto, dove fa pompa da una parte la va-<lb></lb>
ghezza, e ricchezza di belle diviſe, colla <lb></lb>
ſplendidezza degli ornamenti, e dall&#039;altra <lb></lb>
la robuſtezza, e agilità di chi opera.</s><s id="id2780047"> On-<lb></lb>
de non è maraviglia, che vi concorra la <lb></lb>
maggior parte della Città, e rechi al pub-<lb></lb>
blico allegrezza, e diletto.</s><s id="id2780061"> Prima di uſci-<lb></lb>
re da queſta Piazza ſi oſſervi la facciata <lb></lb>
della Caſa de&#039; Cocchi, che i Padroni di-<lb></lb>
cono aver coſtante tradizione, che ſia di-<lb></lb>
ſegno di Baccio d&#039;Agnolo; ſiccome la <lb></lb>
Facciata della Caſa dell&#039;Antella, dipinta <lb></lb>
dal Paſſignano, e da Giovanni da San Gio-<lb></lb>
vanni, ambedue Pittori famoſi, e nella <lb></lb>
medeſima Piazza evvi una Fonte, che me-<lb></lb>
ſce acqua perfettiſſima, che viene dalla <lb></lb>
Collina d&#039;Arcetri, e paſſa il Fiume d&#039;Ar-<lb></lb>
no ſul Ponte a Rubaconte.</s><s id="id2808168"> E volgendo a <lb></lb>
man deſtra trovaſi poco diſtante la</s></p>

<p id="id2808176" type="foot"><s id="id2808179"><foot.target id="a65"></foot.target>e in</s></p>

<p id="id2808187" type="foot"><s id="id2808190"><foot.target id="a66"></foot.target>per</s></p>

<p id="id2808197" type="main"><s id="id2808201">CHIESA DI SAN SIMONE, la di cui Sof-<lb></lb>
fitta tutta d&#039;intaglio indorato fa vaga mo-<lb></lb>
ſtra.</s><s id="id2808212"> Nella teſtata ſopra la Porta ſi vede <lb></lb>
una Tavola molto bella di Batiſta Naldini, <lb></lb>
ov&#039;è dipinta la Depoſizione di Criſto dal-<lb></lb>
la Croce.</s><s id="id2771262"> Il San Girolamo, che dall&#039;An-<lb></lb>
giolo vien avviſato, è di mano del Mari-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a67"></arrow.to.target>

<pb pagenum="66"></pb>
nari.</s><s id="id2771282"> Del Vignali ſono le due Tavole, una <lb></lb>
dov&#039;è dipinto un San Bernardo, e l&#039;altra <lb></lb>
un San Franceſco.</s><s id="id2771293"> Ali&#039; Altar maggiore ſo-<lb></lb>
no di pregio le due Statue di marmo, e il <lb></lb>
Ciborio vagamente ſcolpito.</s><s id="id2771304"> Preſſo a que-<lb></lb>
ſta Chieſa ſono le Prigioni delle Stinche, <lb></lb>
recinte da un&#039;altiſſima, e forte muraglia, <lb></lb>
nelle cantonate delle quali vi ſono due Ta-<lb></lb>
bernacoli dipinti a freſco da Giovanni <lb></lb>
Mannozzi, detto Giovanni da San Giovan-<lb></lb>
ni.</s><s id="id2790002"> Ma conſiderando, che la viſita di <lb></lb>
tante Chieſe, ed altre coſe notabili averà <lb></lb>
non poco defatigato il Foreſtiero, ſi crede <lb></lb>
bene dar fine al paſſeggio della prima Gior-<lb></lb>
nata.</s></p>

<p id="id2790045" type="foot"><s id="id2790049"><foot.target id="a67"></foot.target>nari.</s></p>

<figure id="id2790025"></figure> <lb></lb>

<p id="id2790056" type="foot"><s id="id2790060">SE-</s></p>

</chap>

<chap>

<pb pagenum="67"></pb>

<figure id="id2790039"></figure> <lb></lb>

<p id="id2805286" type="head"><s id="id2805289">SECONDA <lb></lb>
GIORNATA.</s></p>

<p id="id2805296" type="main"><s id="id2805300">LA CHIESA DI SAN LORENZO darà <lb></lb>
principio alla ſeconda Giornata. <lb></lb>
Giunti dunque alla Piazza, oſſer-<lb></lb>
veremo in faccia al Palazzo del <lb></lb>
Marcheſe della Stufa una Baſe di marmo, <lb></lb>
nel cui Baſſorilievo ſi rappreſenta, quando <lb></lb>
a Giovanni de&#039; Medici, valoroſiſſimo Ca-<lb></lb>
pitano, e degno Padre del Granduca Coſi-<lb></lb>
mo Primo, ſono condotti molti Prigioni <lb></lb>
con varie ſpoglie.</s><s id="id2805339"> E` queſta opera del Ca-<lb></lb>
valier Bandinelli, di cui pur anco è la Sta-<lb></lb>
tua, che ſulla Baſe dovevaſi collocare; la <lb></lb>
quale in oggi non ancora finita, nel Salo-<lb></lb>
ne del Palazzo Vecchio conſervaſi.</s><s id="id2781523"> Ma ve-<lb></lb>
nendo alla Chieſa; prima d&#039;introdurvi il <lb></lb>
Foreſtiero, ho giudicato a propoſito il <lb></lb>
dargli breve notizia di ciò, che avvenne <lb></lb>
nella ſua fondazione, avvengachè ſia mol-<lb></lb>
to degno di ricordanza quanto di eſſa la-<lb></lb>
ſciarono ſcritto San Paolino, il Baronio, <lb></lb>
ed altri gravi Scrittori.</s><s id="id2781553"> Al tempo dell&#039;Im-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a69"></arrow.to.target>

<pb pagenum="68"></pb>
perador Teodoſio, Giuliana Vedova Fio-<lb></lb>
rentina, non meno illuſtre per lo ſplendo-<lb></lb>
re del ſangue, che per l&#039;inſigne Religio-<lb></lb>
ne, e Pietà, acceſa di devozione verſo il <lb></lb>
glorioſo Martire San Lorenzo, volle colle <lb></lb>
proprie ſoſtanze fabbricar queſto Tempio, <lb></lb>
dedicandolo ad onore di quel Santo.</s><s id="id2777153"> Ter-<lb></lb>
minata appena la Fabbrica, giunſe per <lb></lb>
buona ſorte a Firenze il grande Arciveſco-<lb></lb>
vo di Milano Sant&#039;Ambrogio; perlochè <lb></lb>
venne in penſiero a Giuliana di ricorrere <lb></lb>
al Santo Prelato, e inſtantemente pregarlo, <lb></lb>
acciò voleſſe conſacrare la nuova Chieſa; <lb></lb>
e cio fec&#039;ella ben toſto, e con tanto affet-<lb></lb>
to, e con tali, e tante dimoſtrazioni del <lb></lb>
ſuo grande zelo, che il Santo Arciveſco-<lb></lb>
vo, ammirando la di lei virtù, e gran-<lb></lb>
demente commendandola, di buona voglia <lb></lb>
condeſceſe alle ſue giuſte dimande.</s><s id="id2777205"> Cele-<lb></lb>
broſſi pertanto la Funzione della Sagra l&#039;an-<lb></lb>
no del Signore 392., o come altri voglio-<lb></lb>
no 393., e fu con tal ſoddisfazione del <lb></lb>
Popolo ſolennizzata, che da quel giorno <lb></lb>
in poi, per memoria di tal fatto, chia-<lb></lb>
moſſi queſta Chieſa, Baſilica Ambroſiana. </s><lb></lb>
<s id="id2777207">Quindi ebbe origine la ſingolar venerazio-<lb></lb>
ne, che a queſto Tempio portarono gli an-<lb></lb>
tichi Veſcovi di Firenze, fra&#039; quali San Za-<lb></lb>
nobi più d&#039;ogni altro ſi ſegnalò, eleggen-<lb></lb>
do quivi la ſepoltura, dove ſtette lungo <lb></lb>
tempo ripoſto prima, che alla Cattedrale <lb></lb>
foſſe trasferito il ſuo Corpo.</s><s id="id2786183"> A sì felici <lb></lb>
principj corriſpoſero con maggiore avanza-<lb></lb>
mento i ſucceſſi di queſta Chieſa.</s><s id="id2786194"> Imper-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a70"></arrow.to.target>

<pb pagenum="69"></pb>
perciocchè eſſendo eretta in Collegiata in-<lb></lb>
ſigne, e di ampliſſimi privilegj, e ſingo-<lb></lb>
lari prerogative arricchita, ha in ogni <lb></lb>
tempo tenuto ſopra dell&#039;altre, dopo la <lb></lb>
Metropolitana, il primato.</s><s id="id2786226"> Sono in eſſa <lb></lb>
diciaſſette Canonici, e trentatre Cappella-<lb></lb>
ni, e grandiſſimo numero di Cherici, che <lb></lb>
vi celebrano giornalmente i Divini Ufizj <lb></lb>
con non minor decoro di quello facciaſi <lb></lb>
nella Chieſa Metropolitana; ed a tutti que-<lb></lb>
ſti preſiede un Prelato, col titolo di Prio-<lb></lb>
re, che per iſpecial Privilegio, in varie <lb></lb>
Feſte dell&#039;Anno gode l&#039;uſo de&#039; Pontifica-<lb></lb>
li.</s><s id="id2740671"> Paſſando poi ad oſſervare la bellezza di <lb></lb>
queſto Tempio, che di vero è grandiſſima, <lb></lb>
per la mirabile Architettura, colla quale <lb></lb>
fu fabbricato, o piuttoſto vogliam dire <lb></lb>
rinnovato (giacchè l&#039;antico Tempio, in-<lb></lb>
torno all&#039;anno 1420. rimaſe quaſi affatto <lb></lb>
deſolato dal fuoco) vedremo queſto Edifi-<lb></lb>
zio, che poſa ſopra un vago pavimento di <lb></lb>
marmo in tre Navate diviſo, e ſoſtenuto <lb></lb>
da groſſe colonne di macigno, ſopra le <lb></lb>
quali poſano gli archi vagamente intaglia-<lb></lb>
ti, come altresi il cornicione, e il fregio, <lb></lb>
che per tutta la Chieſa ricorrendo, vaga, <lb></lb>
e maeſtoſa la rendono.</s><s id="id2812475"> Ella è lunga brac-<lb></lb>
cia 144.</s><s id="id2812481"> Sopra la Porta del mezzo ſi vede <lb></lb>
l&#039;Arme de&#039; Medici, ſcolpita in pietra col <lb></lb>
diſegno del Buonarroti, di cui parimente <lb></lb>
è il diſegno del Terrazzino, e Sacrario, <lb></lb>
dove ſi conſervano moltiſſime Reliquie in-<lb></lb>
ſigni, in prezioſi Reliquiarj d&#039;oro, d&#039;ar-<lb></lb>
gento, di criſtallo, e di altre ricche ma-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a71"></arrow.to.target>

<pb pagenum="70"></pb>
terie, tempeſtati di gioie.</s><s id="id2812523"> Belliſſimi an-<lb></lb>
cora ſono i due Pergami nella Nave di <lb></lb>
mezzo, retti ciaſcuno da quattro colonnet-<lb></lb>
te di marmo, nelle facce de&#039; quali ſi ve-<lb></lb>
dono alcuni Baſſirilievi di bronzo, fatti da <lb></lb>
Donatello, con ſingolare artifizio, e ſom-<lb></lb>
mamente lodati dagl&#039;intendenti.</s><s id="id2771873"> Anco <lb></lb>
nelle Cappelle ſono di pregio alcune Tavo-<lb></lb>
le, tralle quali a mano deſtra molto ſi <lb></lb>
ſtima la Tavola dov&#039;è dipinta la Natività <lb></lb>
del Signore, di mano di Raffaello del <lb></lb>
Garbo, e l&#039;altra, che ſegue appreſſo, <lb></lb>
fatta dal Roſſo, in cui dipinſe lo Spoſali-<lb></lb>
zio di Noſtra Donna.</s><s id="id2771903"> Cosi a man ſiniſtra <lb></lb>
ſi vede la bella Tavola del Sogliani, dov&#039; <lb></lb>
è dipinto in Croce Sant&#039;Arcadio, e quel-<lb></lb>
la dell&#039;Empoli, che rappreſenta il Marti-<lb></lb>
rio di San Baſtiano, e quella del Macchiet-<lb></lb>
ti, ove è dipinta la Venuta de&#039; Magi, e <lb></lb>
quella in chiaro ſcuro di Frate Bartolom-<lb></lb>
meo, ove ſi vede eſpreſſo al vivo il ſuo <lb></lb>
Ritratto, con altre appreſſo, che per bre-<lb></lb>
vita ſi tralaſciano.</s><s id="id2822436"> Più d&#039;ogni altra coſa <lb></lb>
però degne ſono d&#039;ammirazione le due Sa-<lb></lb>
greſtie, ma ſpecialmente la nuova, detta <lb></lb>
altrimenti la Cappella de&#039; Principi, fatta <lb></lb>
col diſegno, e Architettura di Michela-<lb></lb>
gnolo Buonarroti.</s><s id="id2822458"> Quivi l&#039;arte ſendo <lb></lb>
giunta al colmo di ſua perfezione, chiara-<lb></lb>
mente dimoſtra, quanto ſublime, e mira-<lb></lb>
bile foſſe l&#039;ingegno di queſto divino Arte-<lb></lb>
fice, che ſe in ogni opera vinſe i Maeſtri <lb></lb>
più celebri, in queſta ſuperò ſe medeſimo. </s><lb></lb>
<s id="id2822463">E di vero, chi può lodare abbaſtanza l&#039;ec-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a72"></arrow.to.target>

<pb pagenum="71"></pb>
cellenza, la maeſtà, la grazia; e la va-<lb></lb>
ghezza di queſta Fabbrica?</s><s id="id2822466"> Tentarono già <lb></lb>
molti eruditi Scrittori di deſcrivere diſtin-<lb></lb>
tamente le ſue bellezze, ma diedero a di-<lb></lb>
vedere, che nelle lodi di Michelagnolo, e <lb></lb>
di queſt&#039;opera inſigne, era manchevole; <lb></lb>
ed inſufficiente fino l&#039;iſteſſa eloquenza. </s><lb></lb>
<s id="id2822469">Siaſi dunque contento il Foreſtiero, che <lb></lb>
tralaſciando il diviſare de&#039; ſuoi pregj, ac-<lb></lb>
cenni ſolo, che il primo Sepolcro all&#039;en-<lb></lb>
trare è di Giuliano de&#039; Medici Duca di <lb></lb>
Nemurs, e Fratello di Leone X., ſopra di <lb></lb>
cui v&#039;è il ſuo Simulacro di mano del Buo-<lb></lb>
narroti, e le due Statue appreſſo, una il <lb></lb>
Giorno, l&#039;altra la Notte figurano: e che <lb></lb>
nel ſecondo Sepolcro fatte per Lorenzo de&#039; <lb></lb>
Medici Duca d&#039;Urbino, e ſopra pure v&#039;è <lb></lb>
il ſuo Simulacro della medeſima famoſa <lb></lb>
mano, l&#039;altre due Statue rappreſentano il <lb></lb>
Crepuſcolo, e l&#039;Aurora.</s><s id="id2778940"> Si vede ancora <lb></lb>
di mano di Michelagnolo una Madonna <lb></lb>
col bambino in braccio.</s><s id="id2779464"> E perchè fuori <lb></lb>
delle ſette Statue di mano del Buonarroti, <lb></lb>
ſi vedono due Figure de&#039; Santi Coſimo, e <lb></lb>
Damiano, ſappia, che la prima è del <lb></lb>
Montorſoli, e la ſeconda di Raffaello da Mon-<lb></lb>
telupo, ambedue Scultori eccellenti.</s><s id="id2779487"> Nella <lb></lb>
vecchia Sagreſtia, fabbricata col diſegno di <lb></lb>
Filippo di Ser Brunelleſco, di cui pur an-<lb></lb>
co fu tutta l&#039;Architettura di queſto gran-<lb></lb>
de Edifizio, ſi oſſervano i quattro tondi <lb></lb>
ne&#039; peducci della Volta di mano di Dona-<lb></lb>
tello, le due piccole porte del medeſimo, <lb></lb>
in alcune nicchie San Lorenzo, Santo Ste-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a73"></arrow.to.target>

<pb pagenum="72"></pb>
fano, San Coſimo, e San Damiano del <lb></lb>
medeſimo, e nel doſſale dell&#039;Altare un <lb></lb>
Baſſorilievo in bronzo del Brunelleſco. </s><lb></lb>
<s id="id277948">Quindi ſi vede un belliſſimo Sepolcro di <lb></lb>
porfido, per Piero, e Giovanni figli di <lb></lb>
Coſimo Padre della Patria, adornato ne&#039; <lb></lb>
lati di fogliami di bronzo, fatti col diſe-<lb></lb>
gno d&#039;Andrea Verrocchio.</s><s id="id2772705"> Nè laſceremo <lb></lb>
di dire, che la vaga Soffitta, la ricca, e <lb></lb>
nobil Cupola dipinta da Vincenzio Meuc-<lb></lb>
ci, il Campanile edificato da&#039; fondamen-<lb></lb>
ti, ed il riſtoramento della Chieſa ſotter-<lb></lb>
ranea, ſono opere fatte in queſti tempi <lb></lb>
dalla pietà della Gran Principeſſa Anna <lb></lb>
Maria Luiſa de&#039; Medici Elettrice Vedova <lb></lb>
Palatino del Reno.</s><s id="id2772739"> Nell&#039;uſcir della por-<lb></lb>
ta, onde ſi va nella Canonica, ſi trova <lb></lb>
la Statua di Paolo Giovio Veſcovo di No-<lb></lb>
cera, e famoſo Scrittore d&#039;Iſtorie, ſcultu-<lb></lb>
ra di Franceſco da San Gallo; indi ſalen-<lb></lb>
do per una Scala, che guida al Chioſtro <lb></lb>
di ſopra, troveremo la celebre, e per <lb></lb>
tutto il Mondo tanto rinomata</s></p>

<p id="id2772772" type="foot"><s id="id2788558"><foot.target id="a69"></foot.target>pe-</s></p>

<p id="id2788564" type="foot"><s id="id2788567"><foot.target id="a70"></foot.target>ciocchè</s></p>

<p id="id2788575" type="foot"><s id="id2788578"><foot.target id="a71"></foot.target>te-</s></p>

<p id="id2788585" type="foot"><s id="id2788588"><foot.target id="a72"></foot.target>cel-</s></p>

<p id="id2788595" type="foot"><s id="id2788598"><foot.target id="a73"></foot.target>fano,</s></p>

<p id="id2788606" type="main"><s id="id2788610">LIBRERIA MEDICEO - LAURENZIANA, il <lb></lb>
cui vaſo lungo braccia ottanta, largo di-<lb></lb>
ciotto e due terzi, e alto quattordici e <lb></lb>
mezzo, è cosi nobile e maeſtoſo, e di <lb></lb>
si rara e perfetta Architettura, che mol-<lb></lb>
ti valent&#039;uomini, come il Brezelio, il Se-<lb></lb>
nator Nelli, Ferdinando Ruggieri, e Giu-<lb></lb>
ſeppe Ignazio Roſſi l&#039;hanno diſegnato, e <lb></lb>
pubblicato colle ſtampe.</s><s id="id2771009"> Fu alzato col di-<lb></lb>
ſegno di Michelagnolo, ſervendo ciò per <lb></lb>
<arrow.to.target n="a74"></arrow.to.target>

<pb pagenum="73"></pb>
un degniſſimo encomio.</s><s id="id2771030"> Prima dunque di <lb></lb>
penetrare là dentro, trovaſi un bel ricet-<lb></lb>
to in forma quadra, nel quale e ſituata la <lb></lb>
Scala poſta fu da Giorgio Vaſari e dal Tri-<lb></lb>
bolo per ben diciotto volte, e non mai <lb></lb>
per un miſterioſo ſilenzio di Michelagnolo <lb></lb>
potuta collocarſi nella ſua proporzionata ſi-<lb></lb>
tuazione.</s><s id="id2771060"> Bella oltremodo é la Porta, e <lb></lb>
belli ancora ſono gli ornamenti delle fine-<lb></lb>
ſtre, vaghiſſimo il cornicione, l&#039;architra-<lb></lb>
ve; ed il fregio, e tutto inſieme è con si <lb></lb>
nobil ſimetrìa diviſato, che reſta l&#039;occhio <lb></lb>
di chi lo mira dallo ſtupore, e dal diletto <lb></lb>
ſorpreſo.</s><s id="id2771088"> Alla bellezza del materiale cor-<lb></lb>
riſponde il pregio, e il valore de&#039; Mano-<lb></lb>
ſcritti, che ſopra certi banchi di noce, <lb></lb>
quarantaquattro per banda, in gran nume-<lb></lb>
ro vi ſi conſervano.</s><s id="id2782001"> Oltre gli altri quat-<lb></lb>
tro nuovi ſcaſſali poſti nel Corridore ag-<lb></lb>
giunto da <expan abbr="Sua Maestà Cesarea">S. M. C.</expan> FRANCESCO I., ripieni <lb></lb>
ancor queſtì di Manoſcritti.</s><s id="id2782015"> Sono queſti <lb></lb>
di lingue diverſe, e ſpecialmente Ebrea, <lb></lb>
Greca, Latina, Cineſe, Arabica, Cal-<lb></lb>
dea, Siriaca, Toſcana, Schiavona, Pro-<lb></lb>
venzale, e Franceſe antica, nè ſolo per la <lb></lb>
rarità, ma eziandio per l&#039;ornamento di <lb></lb>
Pitture e Miniature ſingolariſſimi.</s><s id="id2782043"> Da <lb></lb>
queſti, come da rari eſemplari, ſoglio-<lb></lb>
no i Letterati, e in ſpecie gli Oltramon-<lb></lb>
tani, diligentiſſimi oſſervatori, riſcon-<lb></lb>
trare, o emendar quei difetti, che ſpeſſe <lb></lb>
volte ſcorrono nelle ſtampe, o che non fu-<lb></lb>
rono da altri oſſervati, e pubblicare in-<lb></lb>
tereſſanti anecdoti.</s><s id="id2777344"> Or queſti Libri, par-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a75"></arrow.to.target>

<pb pagenum="74"></pb>
te da Coſimo Padre della Patria, Lorenzo <lb></lb>
ſuo fratello, Piero ſuo figliuolo, e parte <lb></lb>
da Lorenzo il Magnifico, da varie par-<lb></lb>
ti, e con grandiſſime ſpeſe proccurati, <lb></lb>
ſpecialmente dalla Grecia, e dall&#039;Aſia, <lb></lb>
furono poſcia ripoſti in queſto luogo da <lb></lb>
Clemente VII., che fondò la Libreria, <lb></lb>
e che indi nell&#039;anno 1571. fu dal Grandu-<lb></lb>
ca Coſimo I. ordinato che ſi teneſſe pub-<lb></lb>
blicamente aperta a comune benefizio de&#039; <lb></lb>
cittadini.</s><s id="id2777399"> Chi poi bramaſſe ſaperne il nu-<lb></lb>
mero, e la lor qualità potrà comodamen-<lb></lb>
te appagare il ſuo deſiderio, mediante <lb></lb>
l&#039;Indice Generale ſtampato dal <expan abbr="Padre">P.</expan> Mont-<lb></lb>
faucon nel Libro <emph type="italics"><foreign lang="la">Bibliotheca Bibliothecarum</foreign></emph>, <lb></lb>
non ſenza molti difetti.</s><s id="id413882"> Che pero il Re-<lb></lb>
gio Bibliotecario Antommaria Biſcioni ri-<lb></lb>
fece e pubblicò nel primo Tomo la recen-<lb></lb>
ſione de&#039; dugenquattordici Codici Orientali <lb></lb>
colla ſtoria più eſteſa di queſta Libreria, <lb></lb>
la quale non avendo potuta terminare a <lb></lb>
riguardo della morte, l&#039;ha pero com-<lb></lb>
pita adeſſo il <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Dottor Giulianelli.</s><s id="id413914"> L&#039;<lb></lb>
erudito viaggiatore informatoſi dalla pe-<lb></lb>
rizia del Bibliotecario del Principe trove-<lb></lb>
rà ad ogni Pluteo qualche raro Manoſcrit-<lb></lb>
to.</s><s id="id413932"> I più ſingolari per l&#039;antichita ſono il <lb></lb>
Codice Siriaco al <expan abbr="Pluteo">Plut.</expan> I.</s><s id="id413939"> Quello del Ver-<lb></lb>
gilio al <expan abbr="Pluteo">Plut.</expan> XXXIX. al XLII. il Deca-<lb></lb>
merone del Boccaccio.</s><s id="id413950"> Quello dell&#039;Oroſio <lb></lb>
al LXV.</s><s id="id413956"> Quello del Tacito al LXVIII.</s><s id="id413959"> Per <lb></lb>
la vaghezza dell&#039;ornato il <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Ambrogio, <lb></lb>
il Lirano, il Tolomeo, il Giulio Ceſare, <lb></lb>
la Vira di Lorenzo de&#039; Medici, Domizio <lb></lb>
<arrow.to.target n="a76"></arrow.to.target>

<pb pagenum="75"></pb>
Calderino, l&#039;Argiropilo, e molti altri. </s><lb></lb>
<s id="id413963">Il ſopranominato <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Dottor Giulianelli ha <lb></lb>
tradotta in volgare la Storia eſteſa di detta <lb></lb>
L breria, da cui potrà aver maggiori no-<lb></lb>
tizie il viaggiatore.</s><s id="id2803004"> Da queſto luogo ci <lb></lb>
porteremo a viſitare la</s></p>

<p id="id2803012" type="foot"><s id="id2803016"><foot.target id="a74"></foot.target>un</s></p>

<p id="id2803023" type="foot"><s id="id2803026"><foot.target id="a75"></foot.target>D te</s></p>

<p id="id2803034" type="foot"><s id="id2803037"><foot.target id="a76"></foot.target>Cal-</s></p>

<p id="id2803045" type="main"><s id="id2803048">CAPPELLA, che deve riuſcire nel Coro, <lb></lb>
ma di preſente ha l&#039;ingreſſo dietro la <lb></lb>
Chieſa.</s><s id="id2803060"> Or queſta è la Cappella cotanto <lb></lb>
celebre, che ſenza ingrandimento iperbo-<lb></lb>
lico, vien riputata nel Mondo unica, e <lb></lb>
ſingolare.</s><s id="id409679"> E in vero, ſe in altri Edifizj <lb></lb>
s&#039;ammira la ſquiſitezza dell&#039;arte, in al-<lb></lb>
tri la ricchezza de&#039; materiali, ed in alcu-<lb></lb>
ni qualche coſa di ſingolare, in queſta fo-<lb></lb>
la Cappella tutte unite concorrono le pre-<lb></lb>
rogative più nobili: magnificenza d&#039;Ar-<lb></lb>
chitettura, pregio infinito de&#039; materiali, <lb></lb>
bellezza incomparabile, e perfezione dell&#039;<lb></lb>
arte in ſommo grado.</s><s id="id409714"> Per darne adunque <lb></lb>
alcuna breve notizia, diremo, che la cir-<lb></lb>
conferenza di tutta queſta maeſtoſa Cap-<lb></lb>
pella è braccia cenquarantaquattro, l&#039;al-<lb></lb>
tezza della Cupola braccia centoquattro, <lb></lb>
e il diametro quarantotto.</s><s id="id409736"> L&#039;incroſtatura <lb></lb>
è di diaſpri, agate, calcedoni, lapislaz-<lb></lb>
zuli, ed altre pietre prezioſe.</s><s id="id409748"> Belliſſimi <lb></lb>
ſono i pilaſtri co&#039; capitelli di bronzo do-<lb></lb>
rati.</s><s id="id409758"> Maeſtoſi ſono i Sepolcri di granito <lb></lb>
orientale, ſopra ciaſcuno de&#039; quali po-<lb></lb>
ſa un guanciale di diaſpro tempeſtato di <lb></lb>
gioie, e ſopra quello una corona reale, <lb></lb>
ancor eſſa ricca di gemme.</s><s id="id2802117"> In alcune nic-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a77"></arrow.to.target>

<pb pagenum="76"></pb>
chie di paragone ſon collocate altrettante <lb></lb>
Statue di bronzo dorate, maggiori del na-<lb></lb>
turale, che rappreſentano i Regnanti de-<lb></lb>
funti.</s><s id="id2802145"> Di vaghiſſime commeſſure vedonſi <lb></lb>
effigiate le Armi delle Città ſottopoſte al <lb></lb>
Dominio de&#039; noſtri Reali Principi.</s><s id="id2802157"> In <lb></lb>
ſomma tali, e tanti ſono gli ornamenti <lb></lb>
di pregio, che vi ſi trovano, che umano <lb></lb>
penſiero non è baſtevole a immaginarſi una <lb></lb>
bellezza sì rara.</s><s id="id2802175"> Fu cominciata la Fabbri-<lb></lb>
ca l&#039;anno 1604. al tempo di Ferdinan-<lb></lb>
do Primo, e per quanto da molti Maeſtri <lb></lb>
giornalmente vi ſi lavori, molto vi reſta <lb></lb>
ancora, per renderla in tutto compita, e <lb></lb>
allora ſarà in eſſa collocato il prezioſo Ci-<lb></lb>
borio, che ſi conſerva in Galleria, e del <lb></lb>
quale parleremo a ſuo luogo.</s><s id="id2771584"> Appreſſo la <lb></lb>
Cappella è la</s></p>

<p id="id2771592" type="foot"><s id="id2771595"><foot.target id="a77"></foot.target>D 2 chie</s></p>

<p id="id2771603" type="main"><s id="id2771606">CASA de&#039; Nelli, nella quale eſiſte una <lb></lb>
prodigioſa quantità di diſegni d&#039;Architet-<lb></lb>
tura di mano de&#039; più eccellenti profeſſori <lb></lb>
d&#039;Italia, ſiccome una raccolta di Mano-<lb></lb>
ſcritti de&#039; celebri Mattematici Galileo Ga-<lb></lb>
lilei, Evangeliſta Torricelli, e Vincenzio <lb></lb>
Viviani.</s><s id="id2771634"> Da queſto luogo paſſeremo nella <lb></lb>
Via de&#039; Ginori, dov&#039;è il</s></p>

<p id="id2771642" type="main"><s id="id2771646">PALAZZO del Marcheſe Ginori, ripieno <lb></lb>
di nobili arredi, Pitture, ed altre rarità; <lb></lb>
e quello de&#039; Giraldi, che ha una copioſa <lb></lb>
e ſcelta Libreria.</s><s id="id2771662"> In eſſa ſtrada riſpondo-<lb></lb>
no gli Appartamenti fabbricati dal Mar-<lb></lb>
cheſe Riccardi, e uniti al ſuo Palazzo in <lb></lb>
<arrow.to.target n="a78"></arrow.to.target>

<pb pagenum="77"></pb>
Via larga, e da quella ci porteremo nella <lb></lb>
Via di San Gallo, oſſervando la vaga <lb></lb>
facciata del</s></p>

<p id="id2822554" type="foot"><s id="id2822558"><foot.target id="a78"></foot.target>Via</s></p>

<p id="id2822565" type="main"><s id="id2822568">PALAZZO de&#039; Marucelli, entro del qua-<lb></lb>
le vi ſono cinque grandi Camere dipinte <lb></lb>
dal Ricci Pittore Veneziano.</s><s id="id2822580"> In eſſa Via <lb></lb>
ſi trovano moltiſſimi Conventi, e Chieſe <lb></lb>
di Monache, ciaſcheduna delle quali ha <lb></lb>
qualche coſa di ſingolare, e ſpecialmente <lb></lb>
quella di Sant&#039;Agata, dov&#039;è la bella Ta-<lb></lb>
vola di Aleſſandro Bronzino, nella quale <lb></lb>
ſon dipinte le Nozze di Cana Galilea. </s><lb></lb>
<s id="id2822582">Noi però tralaſciando per minor briga del <lb></lb>
Foreſtiero il ragionare di quelli, nel paſ-<lb></lb>
ſare dal Canto de&#039; Preti, oſſerveremo la <lb></lb>
nuova, e vaga Fabbrica dello</s></p>

<p id="id2822624" type="main"><s id="id2778314">SPEDALE DI GESU` PELLEGRINO, in cui <lb></lb>
ſi ricevono ſolamente Religioſi pellegrini; <lb></lb>
e dipoi ſeguitando il viaggio, giungere-<lb></lb>
mo alla</s></p>

<p id="id2778329" type="main"><s id="id2778333">COMPAGNIA DI SAN MARCO nuovamen-<lb></lb>
te reſtaurata, e quanto mai dir ſi poſſa, <lb></lb>
di varj ornamenti abbellita, avvengachè <lb></lb>
moltiſſime ſiano le Pitture, gl&#039;intaglj do-<lb></lb>
rati, e l&#039;altre coſe di pregio, che vi ſi <lb></lb>
vedono.</s><s id="id2778357"> Unito a queſto Oratorio è uno <lb></lb>
Spedale, fabbricato per ricevere i Pelle-<lb></lb>
grini Oltramontani, ſimile a quello di <lb></lb>
San Tommaſo d&#039;Aquino, ma di più co-<lb></lb>
mode abitazioni nobilmente adagiato.</s><s id="id2778377"> Ed <lb></lb>
in vero, chi dentro penetra a rimirare <lb></lb>
<arrow.to.target n="a79"></arrow.to.target>

<pb pagenum="78"></pb>
tutte le ſtanze con bell&#039;ordine, e magni-<lb></lb>
ficenza diſpoſte, non uno Spedale di pove-<lb></lb>
ri Pellegrini, ma un Ricetto di nobiliſſi-<lb></lb>
mi Perſonaggi lo crede; perlochè queſto <lb></lb>
luogo ragguardevole in ogni parte, non <lb></lb>
ha ſenza dubbio, che invidiare agli Speda-<lb></lb>
li più celebri dell&#039;Italia.</s><s id="id2812239"> Poco diſtante <lb></lb>
da queſto ſeguono lo</s></p>

<p id="id2812247" type="foot"><s id="id2812251"><foot.target id="a79"></foot.target>D 3 tut-</s></p>

<p id="id2812258" type="main"><s id="id2812262">SPEDALE DEGl&#039;INCURABILI molto ca-<lb></lb>
pace, e adattato al biſogno, ed il</s></p>

<p id="id2812271" type="main"><s id="id2812275">CONSERVATORIO de&#039; Poveri queſtuanti, <lb></lb>
dove debbono raccetrarſi, o tutti, o gran <lb></lb>
parte delle perſone dell&#039;uno, e dell&#039;al-<lb></lb>
tro ſeſſo, che per vivere neceſſitano del-<lb></lb>
l&#039;altrui ſoccorſo; il qual luogo è chia-<lb></lb>
mato di Bonifazio dal ſuo Fondatore Bo-<lb></lb>
nifazio Lupi nobiliſſimo Parmigiano, gia <lb></lb>
Poteſtà di Firenze nel Secolo XIV.</s><s id="id2812308"> Dirim-<lb></lb>
petto al quale è il belliſſimo</s></p>

<p id="id2812316" type="main"><s id="id2812319">PALAZZO de&#039; Pandolfini, fatto fabbri-<lb></lb>
care col diſegno di Raffaello da Urbino da <lb></lb>
Monſignor Giannozzo Pandolfini Veſcovo <lb></lb>
di Troia.</s><s id="id2781616"> Volgendo per la Via delle Ruo-<lb></lb>
te, dove può oſſervarſi la piccola, ma <lb></lb>
vaga facciata della Caſa, che per propria <lb></lb>
abitazione ſi fabbricò il celebre Pittore San-<lb></lb>
ti di Tito.</s><s id="id2781635"> In teſta di eſſa ſi vede il</s></p>

<p id="id2781640" type="main"><s id="id2781644">CONSERVATORIO de&#039; Fanciulli Orfani, <lb></lb>
e Abbandonati.</s><s id="id2781650"> Ci condurremo per la Via <lb></lb>
di San Zanobi alla Via dell&#039;Acqua, dal-<lb></lb>
la quale ſi palla a vedere la </s></p>

<pb pagenum="79"></pb>

<p id="id2781655" type="main"><s id="id2781658">FORTEZZA DA BASSO, detta il Caſtello <lb></lb>
San Giovambatiſta, nella quale conſervaſi <lb></lb>
una belliſſima, e copioſa Armeria, oltre <lb></lb>
le coſe ſingolari, che vi ſi ammirano, e <lb></lb>
che da noi con gran ragione ſi tacciono. </s><lb></lb>
<s id="id2781660">Faremo ſolamente menzione della nuova <lb></lb>
fonditura de&#039; Cannoni, che tanto facilita <lb></lb>
la manifattura, e ne aſſicura la riuſcita. </s><lb></lb>
<s id="id2781663">Di qui paſſeremo al</s></p>

<p id="id2781703" type="main"><s id="id2781707">CASINO del Marcheſe Riccardi in Gual-<lb></lb>
fonda, pieno di Statue antiche, e moder-<lb></lb>
ne, e di pitture eccellenti, tra le quali <lb></lb>
nella Cappella è la Volta a freſco del Vol-<lb></lb>
terrano, con un Giardino molto vaſto, e <lb></lb>
delizioſo, in cui ſi vede la ſtatua di Pa-<lb></lb>
pa Bonifazio VIII., che prima era alla <lb></lb>
facciata del Duomo, eretta da&#039; Fiorentini <lb></lb>
per la benevolenza che queſto Pontefice <lb></lb>
avea dimoſtrata alla loro Nazione.</s><s id="id410350"> All&#039;<lb></lb>
uſcir di Gualfonda, voltando a man ſini-<lb></lb>
ſtra per la Piazza vecchia di Santa Maria <lb></lb>
Novella, e entrando in via dell&#039;Amore, <lb></lb>
oſſerveremo la</s></p>

<p id="id410368" type="main"><s id="id410371">CASA fatta fabbricare con gli onorifici <lb></lb>
donativi di Luigi il grande Re di Fran-<lb></lb>
cia, da Vincenzio Viviani primo Matte-<lb></lb>
matico del Granduca Coſimo III. ultimo <lb></lb>
Scolare del Galileo.</s><s id="id410390"> Nella facciata di que-<lb></lb>
ſta Caſa, eretta con diſegno del Senator <lb></lb>
<expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Nelli, alla qual Famiglia di <lb></lb>
preſente appartiene, con raro eſempio, ed <lb></lb>
in ſegno evidente d&#039;Uomo grato al Mae-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a80"></arrow.to.target>

<pb pagenum="80"></pb>
ſtro, ed a&#039; generoſi Benefattori, vedremo <lb></lb>
ſopra la porta maggiore, eſpoſta per la <lb></lb>
prima volta al pubblico, la viva Effigie <lb></lb>
di bronzo in rilievo, gettata da <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Ba-<lb></lb>
tiſta Foggini, di queſt&#039; immortale Eroe <lb></lb>
Fiorentino: e dall&#039;eſpreſſo ne&#039; Cartelloni <lb></lb>
laterali, come da un Compendio di Vita, <lb></lb>
ci verrà indicato parte delle notizie de&#039; di <lb></lb>
lui ammirandi trovati.</s><s id="id2777267"> Soddisfattici d&#039;a-<lb></lb>
ver qui veduto una memoria si bella, tor-<lb></lb>
nando ſulla detta Piazza oſſerveremo il</s></p>

<p id="id2777280" type="foot"><s id="id2777284"><foot.target id="a80"></foot.target>D 4 ſtro,</s></p>

<p id="id2777291" type="main"><s id="id2777295">PALAZZO de&#039; Cerretani, dove è ſtata <lb></lb>
fabbricata di nuovo una Galleria di anti-<lb></lb>
che Statue, e dipinta vagamente da Vin-<lb></lb>
cenzio Meucci; e dipoi per corta ſtrada <lb></lb>
paſſeremo al Giardino, e Palazzo de&#039; Gad-<lb></lb>
di, ricchiſſimo di Statue ſingolari, di pit-<lb></lb>
ture, e di medaglie; ed oſſervando il</s></p>

<p id="id2777325" type="main"><s id="id2777329">PALAZZO detto del Mondragone, ed in <lb></lb>
appreſſo quello de&#039; Venturi, diſegno del <lb></lb>
Buontalenti, giugneremo alla Chieſa di</s></p>

<p id="id2772541" type="main"><s id="id2772544">SANTA MARIA NOVELLA de&#039; Padri Do-<lb></lb>
menicani, una delle più belle non ſolo di <lb></lb>
Firenze, ma quaſi diſſi d&#039;Italia, lodata <lb></lb>
da Michelagnolo Buonarroti, che come è <lb></lb>
fama fra noi, ſolea chiamarla la Spoſa. </s><lb></lb>
<s id="id2772547">Fu queſta fabbricata intorno l&#039;anno del Si-<lb></lb>
gnore 1279. col diſegno di Fra Siſto, e di <lb></lb>
Fra Riſtoro Converſi di quell&#039;Ordine, e <lb></lb>
Fiorentini intendentiſſimi d&#039;Architettura, <lb></lb>
e perfezionata circa l&#039;anno 1350., gover-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a81"></arrow.to.target>

<pb pagenum="81"></pb>
nando il Convento Fra Iacopo Paſſavanti, <lb></lb>
celebre ed eloquente Scrittore.</s><s id="id2772603"> Promoſſe <lb></lb>
la gran Fabbrica di queſto Tempio il Bea-<lb></lb>
to Giovanni da Salerno, di cui è oſſerva-<lb></lb>
bile la bella Statua fatta da Girolamo Tic-<lb></lb>
ciati, e collocata nel mezzo del maggior <lb></lb>
Chioſtro.</s><s id="id2772625"> Era queſti Diſcepolo di San Do-<lb></lb>
menico, mandato dal ſuo Maeſtro a Fi-<lb></lb>
renze per fondarvi la Religione, la quale <lb></lb>
ben preſto allignatavi, produſſe a queſta <lb></lb>
Città molti Uomini inſigni, che l&#039;una, <lb></lb>
e l&#039;altra illuſtrarono.</s><s id="id2772371"> Or queſto Tempio <lb></lb>
magnifico è diviſo in tre Navate, ſoſtenu-<lb></lb>
te da pilaſtri, e colonne, ſulle quali po-<lb></lb>
ſano gli archi delle volte, così ben rile-<lb></lb>
vate, che oltre la maeſtà, e vaghezza, <lb></lb>
rendono molta luce alla Chieſa.</s><s id="id2772395"> Nelle pa-<lb></lb>
reti delle Navate ſono le Cappelle tutte <lb></lb>
d&#039;un ordine.</s><s id="id2772405"> In ciaſcuna di eſſe è una <lb></lb>
Tavola di Pittore eccellente.</s><s id="id2772411"> Incomincian-<lb></lb>
do dalla porta del mezzo, la prima a <lb></lb>
man deſtra, dov&#039;è dipinta la Vergine <lb></lb>
Annunziata dall&#039;Angiolo, è di Santi di <lb></lb>
Tito.</s><s id="id2772429"> Segue il Martirio di San Lorenzo <lb></lb>
mirabilmente effigiato da Girolamo Mac-<lb></lb>
chietti: e dopo queſto, la Natività del <lb></lb>
Signore dipinta da Batiſta Naldini, di cui <lb></lb>
ſono l&#039;altre due ſeguenti, cioe quella del-<lb></lb>
la Purificazione di Maria Vergine, e l&#039;al-<lb></lb>
tra della Depoſizione di Croce di Noſtro <lb></lb>
Signore.</s><s id="id2772460"> E` anco di Santi di Tito il Laz-<lb></lb>
zero reſuſcitato, ſiccome del Ligozzi è la <lb></lb>
Tavola di San Raimondo, che riſuſcita <lb></lb>
da morte un fanciullo.</s><s id="id2772476"> La Cappella degli <lb></lb>
<arrow.to.target n="a82"></arrow.to.target>

<pb pagenum="82"></pb>
Strozzi dipinta dal Lippi è ſtata di freſco <lb></lb>
reſtaurata, e ornata.</s><s id="id2793378"> All&#039;Altar maggiore <lb></lb>
belliſſime ſono le pitture del Coro fatte <lb></lb>
dal Grillandaio.</s><s id="id2793388"> In ſette Storie da una <lb></lb>
parte ſi rappreſenta la vita di Maria Ver-<lb></lb>
gine, ed in altre ſette dall&#039;altra, quella <lb></lb>
di San Giovan Batiſta, ed in ciaſcuna fu-<lb></lb>
rono ritratte da quel Pittore molte perſo-<lb></lb>
ne di quei tempi, cosi bene, ed al vivo, <lb></lb>
che la natura vien ſuperata dall&#039;arte. </s><lb></lb>
<s id="id2793390">Ripigliando l&#039;ordine delle Cappelle, la <lb></lb>
ſeconda a man ſiniſtra nell&#039;entrar della <lb></lb>
porta, è dipinta la Samaritana, mirabil-<lb></lb>
mente effigiata da Aleſſandro Bronzino. </s><lb></lb>
<s id="id2793393">Quelle, che ſono appreſſo, ſono ambedue <lb></lb>
del Vaſari, Nella prima furono dipinti i <lb></lb>
Miſteri del Roſario, e nell&#039;altra la Ri-<lb></lb>
ſurrezione di Criſto.</s><s id="id2793448"> In reſta poi della <lb></lb>
Croce è la Cappella de&#039; Gaddi, belliſſima <lb></lb>
d&#039;Architettura di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Doſi, con <lb></lb>
una Tavola di mano d&#039;Agnolo Bronzino, <lb></lb>
nella quale ſi rappreſenta quando Criſto <lb></lb>
riſuſcita la figliuola dell&#039;Archiſinagogo; <lb></lb>
c accanto è la Cappella de&#039; Gondi incro-<lb></lb>
ſtata di vari marmi, dov&#039;è il famoſo <lb></lb>
Crocifiſſo di legno, ſcolpito con ſingolare <lb></lb>
artifizio da Filippo di Ser Brunelleſco, il <lb></lb>
quale fu non meno nella Scultura, che <lb></lb>
nell&#039;Architettura il più eccellente Maeſtro <lb></lb>
di quanti viſſero ne&#039; ſuoi tempi.</s><s id="id2780450"> Ne&#039; due <lb></lb>
Tabernacoli di marmo, di architettura di <lb></lb>
Pier Franceſco Silvani, l&#039;uno rincontro <lb></lb>
all&#039;altro, ſituati alle colonne di mezzo, <lb></lb>
ſi vedono due belle Tavole, quella di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a83"></arrow.to.target>

<pb pagenum="83"></pb>
San Pier Martire dipinta dal Cigoli, e la <lb></lb>
ſeconda dall&#039;Empoli.</s><s id="id2780485"> Ne ſi laſci di ve-<lb></lb>
dere la magnifica Sagreſtia, e chi guſta <lb></lb>
della pittura, l&#039;antica Tavola di Cima-<lb></lb>
bue, che è la più famoſa opera di quel <lb></lb>
primo Padre, e riſtoratore di queſt&#039;arte, <lb></lb>
la quale è nella Cappella de&#039; Rucellai. </s><lb></lb>
<s>Dalla Chieſa paſſeremo nel Convento, <lb></lb>
adagiato di comode abitazioni, ed in cui <lb></lb>
ſon molte coſe degne d&#039;eſſer vedute da <lb></lb>
ciaſchedun Foreſtiero.</s><s id="id2780524"> Primieramente ſi <lb></lb>
trova un Chioſtro aſſai grande, le cui Pa-<lb></lb>
reti furono dipinte tutte a verde terra di <lb></lb>
ſacre Iſtorie da Paolo, detto degli Uccel-<lb></lb>
li, Pittore antico.</s><s id="id2779346"> E` quivi ſituata la Cap-<lb></lb>
pella della Nazione Spagnuola, gia eretta <lb></lb>
dalla Famiglia Guidalotti per Capitolo di <lb></lb>
quei Padri, con pitture nelle pareti; e <lb></lb>
nella volta di mano di Taddeo Gaddi, e <lb></lb>
di Simone Memmi; fatta reſtaurare, ed <lb></lb>
abbellire ultimamente dal Padre Maeſtro <lb></lb>
Fra Salvadore d&#039;Aſcanio Spagnuolo, Mi-<lb></lb>
niſtro del Re Cattolico, il quale avendo <lb></lb>
commeſſo alla diligenza di Agoſtino Ve-<lb></lb>
racini il ripulimento delle ſuddette antiche <lb></lb>
Pitture, le ha queſti ravvivate mirabil-<lb></lb>
mente.</s><s id="id2779395"> La Tavola di San Iacopo Apoſto-<lb></lb>
lo, Tutelare della Cappella, è di mano <lb></lb>
del Bronzino; e il Crocifiſſo di marmo, <lb></lb>
collocato oggi ſull&#039;Altare, è opera del <lb></lb>
Pierotti.</s><s id="id2779414"> Paſſando al ſecondo Chioſtro, <lb></lb>
egli è lungo centodieci braccia, e largo <lb></lb>
novanta, e diviſo in cinquanta lunette, <lb></lb>
in molte delle quali per mano di Maeſtri <lb></lb>
<arrow.to.target n="a84"></arrow.to.target>

<pb pagenum="84"></pb>
eccellenti, e ſpecialmente di Santi di Ti-<lb></lb>
to, e del Poccetti, ſono eſpreſſi in pit-<lb></lb>
tura i fatti più ſingolari di San Domenico, <lb></lb>
e di Sant&#039;Antonino Arciveſcovo di Firen-<lb></lb>
ze, con alcuni Ritratti d&#039;Uomini illuſtri <lb></lb>
per Santità, che mentre viſſero, ſantifi-<lb></lb>
carono coll&#039;eſempio loro queſto Convento. </s><lb></lb>
<s id="id2779416">Vicino al Chioſtro è ſituata la Spezieria, <lb></lb>
celebre in molti luoghi d&#039;Italia, avvegna-<lb></lb>
chè in eſſa, al pari d&#039;ogni gran Fonde-<lb></lb>
ría, ſi fabbrichino medicamenti chimici d&#039;<lb></lb>
ogni ſorte, olj, quinteſſenze, e odori di <lb></lb>
ſingolar perfezione, come è ben noto a&#039; <lb></lb>
Profeſſori di queſt&#039;Arte.</s><s id="id2801989"> Salendo nel Dor-<lb></lb>
mentorio nuovamente di pitture abbellito, <lb></lb>
colla ſerie di tutt&#039;i Pontefici, e Cardinali <lb></lb>
di queſta inſigne Religione, trovaſi la Cap-<lb></lb>
pella detta del Papa, dipinta da Iacopo da <lb></lb>
Pontormo, e nella quale celebrarono quat-<lb></lb>
tro Sommi Pontefici, cioè Martino V. Eu-<lb></lb>
genio IV. Pio II. e Leone X.</s><s id="id2801992"> Preſſo a que-<lb></lb>
ſta è una copioſa Libreria, dipoi il Novi-<lb></lb>
ziato fatto fabbricare dal Padre Aleſſio <lb></lb>
Strozzi inſigne Benefattore di queſto Con-<lb></lb>
vento.</s><s id="id2802035"> Dal quale uſcendo s&#039;entra in una <lb></lb>
gran Piazza, ed in faccia di eſſa è ſituato <lb></lb>
lo Spedale di</s></p>

<p id="id2802048" type="foot"><s id="id2802051"><foot.target id="a81"></foot.target>nan-</s></p>

<p id="id2802059" type="foot"><s id="id2802062"><foot.target id="a82"></foot.target>D 5 Stroz-</s></p>

<p id="id2802070" type="foot"><s id="id411320"><foot.target id="a83"></foot.target>San</s></p>

<p id="id411326" type="foot"><s id="id411330"><foot.target id="a84"></foot.target>D 6 ec-</s></p>

<p id="id411337" type="main"><s id="id411341">SAN PAOLO de&#039; Convaleſcenti, dal qua-<lb></lb>
le paſſeremo in Via della Scala, dov&#039;è po-<lb></lb>
ſto il bel</s></p>

<p id="id411354" type="main"><s id="id411358">PALAZZO, e GIARDINO del Marcheſe Ri-<lb></lb>
dolfi, nel quale ſon ſucceduti per eredità i <lb></lb>
<arrow.to.target n="a85"></arrow.to.target>

<pb pagenum="85"></pb>
Canonici nobili Ferrareſi, de&#039; quali eſſen-<lb></lb>
doſi eſtinta la famiglia, ſono ſtati ſucceſſori <lb></lb>
gli Stiozzi, che lo godono prefentemente; <lb></lb>
e da queſto giungeremo ſul Prato, dove <lb></lb>
fanno vaga viſta da una parte tutte le Caſe <lb></lb>
d&#039;un ordine iſteſſo, e dall&#039;altra il</s></p>

<p id="id411401" type="foot"><s id="id411405"><foot.target id="a85"></foot.target>Ca-</s></p>

<p id="id411412" type="main"><s id="id411416">CASINO, e PALAZZO de&#039; Principi Corſi-<lb></lb>
ni, nell&#039;atrio del quale, che conduce ad <lb></lb>
uno ſpazioſo Giardino è ſtata poſta una bel-<lb></lb>
la raccolta di antiche inſcrizioni.</s><s id="id411432"> Rimpet-<lb></lb>
to a queſto luogo comincia il corſo de&#039; Bar-<lb></lb>
beti, il quale va a terminare alla Porta al-<lb></lb>
la Croce, per lo ſpazio di due miglia. </s><lb></lb>
<s id="id411419">Camminando pel Borgo, arriveremo alla <lb></lb>
Chieſa di</s></p>

<p id="id411444" type="main"><s id="id411448">OGNISSANTI, dove abitano in gran nu-<lb></lb>
mero Frati Minori dell&#039;Oſſervanza di San <lb></lb>
Franceſco.</s><s id="id411459"> Ha queſta Chieſa la facciata di <lb></lb>
pietre forti, con buon diſegno intagliate, <lb></lb>
per opera del Nigetti Architetto.</s><s id="id411470"> Il baſſo-<lb></lb>
rilievo di terracotta, ſituato ſopra la porta <lb></lb>
di mezzo, è di Luca della Robbia.</s><s id="id411482"> Le Ta-<lb></lb>
vole degli Altari in gran numero, ſono tut-<lb></lb>
te dipinte da buoni Maeſtri.</s><s id="id411492"> Quelle però, <lb></lb>
che ſi tengono in maggiore ſtima, ſono l&#039;<lb></lb>
Aſcenſione di mano del Butteri; la Madon-<lb></lb>
na col figlio in braccio di mano di Santi <lb></lb>
di Tito; e l&#039;altre due del Roſſelli; cioè, <lb></lb>
quella di Santa Eliſabetta Regina di Porto-<lb></lb>
gallo, e la ſeconda del Martirio di San-<lb></lb>
t&#039; Andrea.</s><s id="id411515"> Conſervanſi ancora in queſta <lb></lb>
Chieſa molte Reliquie, e fra queſte la Cap-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a86"></arrow.to.target>

<pb pagenum="86"></pb>
pa di San Franceſco, tenuta in ſomma ve-<lb></lb>
nerazione.</s><s id="id2782380"> Dopo la Chieſa ne viene il Con-<lb></lb>
vento, in cui v&#039;è un bel Chioſtro con tut-<lb></lb>
te le lunette dipinte a freſco, cinque del-<lb></lb>
le quali ſono di Giovanni da San Giovan-<lb></lb>
ni; cioè, quella ove San Franceſco mette <lb></lb>
in pace gli Aretini, quella in cui riſuſcita <lb></lb>
una bambina caduta in una caldaia, quel-<lb></lb>
la dove riceve in braccio il Bambino Ge-<lb></lb>
sù, quella in cui ſana una cieca, e l&#039;al-<lb></lb>
tra ove predica ſopra un albero.</s><s id="id411541"> Quella, <lb></lb>
che ſegue è di Giovanni Garzia ſuo ſcola-<lb></lb>
re.</s><s id="id411551"> l&#039;altre ſon dipinte dal Ligozzi, e dal <lb></lb>
Boſchi.</s><s id="id411558"> Vi ſono in queſta contrada molte <lb></lb>
belle abitazioni, e la</s></p>

<p id="id411566" type="foot"><s id="id411569"><foot.target id="a86"></foot.target>pa</s></p>

<p id="id411576" type="main"><s id="id2782414">CHIESA, e SPEDALE di San Giovanni di <lb></lb>
Dio, tenuto da quei Religioſi con ſingolar <lb></lb>
pulitezza, e carità.</s><s id="id2782425"> In queſto ſito vi era <lb></lb>
la Caſa di Amerigo Veſpucci ritrovatore <lb></lb>
del nuovo Mondo.</s><s id="id2782436"> Seguitando la via del <lb></lb>
Corſo ſi giunge al</s></p>

<p id="id2782443" type="main"><s id="id2782447">PALAZZO de&#039; Ricaſoli fatto col diſegno <lb></lb>
di Michelozzo, e le facciate furon dipinte <lb></lb>
da Franceſco Pagani, che molta lode ne ri-<lb></lb>
portò anche da&#039; profeſſori di grido.</s><s id="id2782463"> Dipoi <lb></lb>
ſi arriva al</s></p>

<p id="id2782470" type="main"><s id="id2782474">PALAZZO, e LOGGIATO de&#039; Rucellai, <lb></lb>
fatti ambedue col diſegno di Leon Batiſta <lb></lb>
Alberti.</s><s id="id2802770"> Ma uſcendo alquanto di ſtrada, <lb></lb>
a man deſtra ſi trova Parione, dov&#039;è il <lb></lb>
<arrow.to.target n="a87"></arrow.to.target>

<pb pagenum="87"></pb>
PALAZZO de&#039; Priscipi Corſini, in ſua vi-<lb></lb>
ſta magnifico, d&#039;Archicettura Toſcana, <lb></lb>
fatto per la maggior parte con diſegno di <lb></lb>
Pier Franceſco Silvani.</s><s id="id2802804"> Egli è modernamen-<lb></lb>
te ſtato accreſciuto di appartamenti doppi, <lb></lb>
ſcale, gallerie, ed altre comode abitazio-<lb></lb>
ni; onde chi lo vede ha occaſione di am-<lb></lb>
mirare una delle maggiori Fabbriche, e più <lb></lb>
conſpicue di queſta Città.</s><s id="id2802827"> La Sala maggio-<lb></lb>
re è lunga braccia quaranta, e larga venti-<lb></lb>
cinque, ed e ornata di varj colonnati, di <lb></lb>
ſtatue antiche, e di buſti di marmo di ma-<lb></lb>
no d&#039;eccellenti Scultori.</s><s id="id2802845"> La volta è dipin-<lb></lb>
ta a maraviglia da Anton Domenico Gab-<lb></lb>
biani, e tutto il compoſto non può eſſere <lb></lb>
nè più vago, nè più magnifico.</s><s id="id2802860"> Conduce <lb></lb>
a queſta Sala, ed al piano nobile del Palaz-<lb></lb>
zo una Scala fatta con bel diſegno da An-<lb></lb>
ton Ferri, perchè cominciando con due <lb></lb>
grandi branche, che ſi uniſcono in un bel <lb></lb>
ricetto, va terminando in una, che è ar-<lb></lb>
ricchita di nobile Architettura, di pietre e <lb></lb>
ſtarue belliſſime.</s><s id="id2802890"> Nel mentovato piano no-<lb></lb>
bile vi ſono otto appartamenti liberi, com-<lb></lb>
poſti di camere, anticamere, e retroca-<lb></lb>
mere, dipinte da più eccellenti Profeſſori, <lb></lb>
che hanno fatto a gara nel dimoſtrare l&#039;ec-<lb></lb>
cellenza di lor pennello.</s><s id="id2785028"> Sono ancora ar-<lb></lb>
ricchiti di ſcale ſegrete, gallerie, gabinet-<lb></lb>
ti, ed altri ſervizi; e per comodità de&#039; <lb></lb>
medeſimi, evvi una Cappella dipinta tutta <lb></lb>
dal Cherardini, colla Tavola dell&#039;Altare <lb></lb>
di mano di Carlo Maratta.</s><s id="id2785050"> Il piano terre-<lb></lb>
no e altresi dipinto da&#039; migliori Maeſtri.</s></p>

<p id="id2785059" type="foot"><s id="id2785063"><foot.target id="a87"></foot.target>PA-</s></p>

<p id="id2785070" type="foot"><s id="id2785073">Ri-</s></p>

<pb pagenum="88"></pb><p id="id2785080" type="main"><s id="id2785084"> <lb></lb>
Ritornando nella medeſima ſtrada del Cor-<lb></lb>
ſo, o laſciando a man ſiniſtra la</s></p>

<p id="id2785096" type="main"><s id="id2785099">CHIESA DI SAN PAOLINO de&#039; Padri Car-<lb></lb>
melitani Scalzi, ridotta alla moderna, di <lb></lb>
Architettura aſſai vaga; ſiccome l&#039;altra <lb></lb>
Chieſa di</s></p>

<p id="id2785115" type="main"><s id="id2785119">SAN PANCRAZIO, nella quale ſi vede un <lb></lb>
Sepolcro di marmi, ſimile a quello di No-<lb></lb>
ſtro Signore, che ſi trova in Geruſalem-<lb></lb>
me, anzi fatto coll&#039;iſteſſe miſure, e diſe-<lb></lb>
gno dalla Famiglia Rucellai; e una magnifi-<lb></lb>
ca Cappella del Marcheſe Riccardi; per-<lb></lb>
verremo al</s></p>

<p id="id2788700" type="main"><s id="id2788703">CANTO DE&#039; TORNAQUINCI, dove è la <lb></lb>
bella Loggia di queſta Famiglia fatta col <lb></lb>
diſegno del Cigoli, e quivi s&#039;incontra il <lb></lb>
tanto lodato</s></p>

<p id="id2788719" type="main"><s id="id2788723">PALAZZO degli Strozzi fatto fabbricare da <lb></lb>
Filippo Strozzi, con ſomma magnificenza. </s><lb></lb>
<s id="id2788727">Il primo diſegno di queſta fabbrica fu dato <lb></lb>
da Benedetto da Majano, ſebbene poi pro-<lb></lb>
ſeguito dal Cronaca, il quale nella parte <lb></lb>
interiore mutò ordine d&#039;architettura, av-<lb></lb>
vegnachè per di fuori Toſcano, con bozze <lb></lb>
di pietra ſorte, di grandezza non ordina-<lb></lb>
ria, per di dentro ſia Dorico, e Corintio, <lb></lb>
come ſi vede nel Cortile.</s><s id="id2788763"> Rimane queſto <lb></lb>
Palazzo da ogni parte iſolato, ed ha nella <lb></lb>
ſommità un cornicione di raro artifizio.</s><s id="id2788775"> Le <lb></lb>
lumiere, o lanternoni di ferro poſti ſu&#039; can-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a88"></arrow.to.target>

<pb pagenum="89"></pb>
ti, furono lavorati dal Caparra, e da chi-<lb></lb>
unque li vede ſon grandemente lodati.</s><s id="id2788800"> Par-<lb></lb>
tendoſi dalla Via del Corſo, e camminan-<lb></lb>
do verſo Arno, troveremo ſulla Piazza di <lb></lb>
Santa Trinita una belliſſima</s></p>

<p id="id2788815" type="foot"><s id="id2788819"><foot.target id="a88"></foot.target>ti,</s></p>

<p id="id2789858" type="main"><s id="id2789862">COLONNA di granito d&#039;ordine Dorico, <lb></lb>
quivi eretta l&#039;anno 1564. da Coſimo I. con <lb></lb>
avervi fatto collocare ſopra una Statua di <lb></lb>
porfido, rappreſentante la Giuſtizia, di <lb></lb>
mano di Romolo del Dadda, in memoria <lb></lb>
(come ſi crede da molti) dell&#039;avere il <lb></lb>
mentovato Granduca ricevuta in queſto luo-<lb></lb>
go la nuova della preſa di Siena.</s><s id="id2789893"> Diceſi, <lb></lb>
che foſſe l&#039;ultima Colonna levata dalle Ter-<lb></lb>
me Antoniane, e donata al Granduca Co-<lb></lb>
ſimo I. da Pio IV.</s><s id="id2789908"> Dirimpetto alla Colonna <lb></lb>
appariſce di vaga viſta il</s></p>

<p id="id2789916" type="main"><s id="id2789919">PALAZZO de&#039; Bartolini, fabbricato col <lb></lb>
diſegno di Baccio d&#039;Agnolo; dopo del <lb></lb>
quale dall&#039;iſteſſa parte ſi vede il gran</s></p>

<p id="id2789932" type="main"><s id="id2789936">PALAZZO degli Spini, oggi diviſo in più <lb></lb>
caſe, e incontro ad eſſo la Chieſa de&#039; Mo-<lb></lb>
naci Vallombroſani, chiamata</s></p>

<p id="id2789949" type="main"><s id="id2789953">SANTA TRINITA, la quale, benchè fab-<lb></lb>
bricata in tempo, che la buona Architet-<lb></lb>
tura non era per anco riſorta, è tuttavia da&#039; <lb></lb>
Profeſſori molto lodata.</s><s id="id2789969"> Sono in eſſa alcu-<lb></lb>
ne Tavole di bellezza non ordinaria, e ſpe-<lb></lb>
cialmente nella Cappella degli Strozzi Pit-<lb></lb>
tura dell&#039;Empoli.</s><s id="id2789984"> E` anco da lodarſi in <lb></lb>
<arrow.to.target n="a89"></arrow.to.target>

<pb pagenum="90"></pb>
queſta Cappella la volta dipinta a freſco da <lb></lb>
Bernardino Poccetti, e le due Statue di <lb></lb>
mano del Caccini.</s><s id="id2751714"> Sono altreſi ragguar-<lb></lb>
devoli le Pitture di Aleſſio Baldovinetti nel <lb></lb>
Coro de&#039; Monaci, dove furono effigiati al <lb></lb>
naturale molti uomini illuſtri, che in quel <lb></lb>
tempo vivevano; ſiccome quelle del Gril-<lb></lb>
landaio nella Cappella de&#039; Saſſetti.</s><s id="id2751738"> Anco <lb></lb>
la Tavola del Paſſignani, nella quale è di-<lb></lb>
pinto un Criſto morto, è degna di molta <lb></lb>
lode.</s><s id="id2751752"> Nel Tabernacolo dell&#039;Altar maggio-<lb></lb>
re ſi conſerva il Crocifiſſo, che già era nel-<lb></lb>
la Chieſa di San Miniato preſſo alla Città, <lb></lb>
e di cui ſi favella nella ſeconda parte di <lb></lb>
queſto libro.</s><s id="id2751772"> Il Presbiterio avanti il detto <lb></lb>
Altare, fu diſegnato dal Buontalenti con <lb></lb>
maraviglioſo artifizio, del quale pur anco <lb></lb>
è il diſegno della bella Facciata di queſta <lb></lb>
Chieſa, tutta di pietre forti.</s><s id="id2751792"> Più d&#039;ogni <lb></lb>
altro però s&#039;ammira la Cappella degli U-<lb></lb>
ſimbardi, incroſtata di marmi Carrareſi, <lb></lb>
e d&#039;altre pietre, con due Sepolcri di dia-<lb></lb>
ſpro nero, ſopra de&#039; quali poſano due buſti <lb></lb>
di marmo, che ſon ritratti di due Prelati <lb></lb>
di quella Caſa, ſcolpiti da Felice Palma, <lb></lb>
famoſo artefice de&#039; ſuoi tempi.</s><s id="id2751824"> Del mede-<lb></lb>
ſimo Palma è il Crocifiſſo di bronzo poſto <lb></lb>
all&#039;Altare in una nicchia di nero diaſpro. </s><lb></lb>
<s id="id2751829">Le due Tavole de&#039; lati ſon dipinte da Cri-<lb></lb>
ſtofano Allori, e dall&#039;Empoli; e le Lu-<lb></lb>
nette a freſco da Giovanni da San Giovanni. </s><lb></lb>
<s id="id2751833">Il baſſorilievo di bronzo, dov&#039;è ſcolpito <lb></lb>
il Martirio di San Lorenzo, è fattura di <lb></lb>
Tiziano Aſpetti da Padova, Maeſtro del <lb></lb>
<arrow.to.target n="a90"></arrow.to.target>

<pb pagenum="91"></pb>
Palma.</s><s id="id2777648"> Laſciando il Ponte a Santa Trini-<lb></lb>
ta, del quale ragioneremo nella ſeguente <lb></lb>
Giornata, e camminando lung&#039;Arno verſo <lb></lb>
il Ponte Vecchio, a man ſiniſtra poco fuo-<lb></lb>
ri di ſtrada, viſiteremo la Chieſa de&#039;</s></p>

<p id="id2777670" type="foot"><s id="id2777674"><foot.target id="a89"></foot.target>que-</s></p>

<p id="id2777681" type="foot"><s id="id2777685"><foot.target id="a90"></foot.target>Pal-</s></p>

<p id="id2777692" type="main"><s id="id2777696">SANTI APOSTOLI, una delle più antiche <lb></lb>
di Firenze.</s><s id="id2777703"> Quantunque ella non ſia mol-<lb></lb>
to grande, è nondimeno di nobile Archi-<lb></lb>
tettura, molto commendata dal Buonarro-<lb></lb>
ti.</s><s id="id2777717"> Vi è una Tavola dipinta dal Vaſari, <lb></lb>
per la Concezione di Maria Vergine.</s><s id="id2777725"> Sono <lb></lb>
lodati i due Sepolcri, e ſpecialmente quel-<lb></lb>
lo preſſo alla Sagreſtía, lavorato da Bene-<lb></lb>
detto da Rovezzano.</s><s id="id2786511"> Anco nella Cappella <lb></lb>
del Sagramento ſono di Luca della Robbia <lb></lb>
vaghi ornanienti di terra cotta.</s><s id="id2786521"> Proſeguen-<lb></lb>
do il cammino ſi vede il</s></p>

<p id="id2786529" type="main"><s id="id2786533">PALAZZO gia de&#039; Borgherini, che è diſe-<lb></lb>
gno di Baccio d&#039;Agnolo, e nella Sala vi è <lb></lb>
un Cammino di pietra ſerena di gran mole, <lb></lb>
lavorato a baſſirilievi d&#039;eſquiſito lavoro da <lb></lb>
Benedetto da Rovezzano.</s><s id="id2786553"> Dipoi paſſato il <lb></lb>
Palazzo degli Acciaíuoli, dopo qualche <lb></lb>
tratto di ſtrada ſi giugne alla grande</s></p>

<p id="id2786566" type="main"><s id="id2786569">FABBRICA DEGLI UFIZJ, o Magiſtrati <lb></lb>
della Città, la quale ordinata dal Gran-<lb></lb>
duca Coſimo I. col diſegno di Giorgio Va-<lb></lb>
ſari, Pittore, e Architetto Aretino, riu-<lb></lb>
ſcì, come ſi vede, belliſſima, e ragguar-<lb></lb>
devole in ogni parte.</s><s id="id2786593"> l&#039;Architettura di <lb></lb>
tutto queſt&#039;Edifizio è d&#039;ordine Dorico, ab-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a91"></arrow.to.target>

<pb pagenum="92"></pb>
bellito di conci, e pietre, lavorate con <lb></lb>
pulitezza non ordinaria.</s><s id="id2786616"> Nelle nicchie, che <lb></lb>
per di fuori ſi mirano, avea diviſato il Gran-<lb></lb>
duca Coſimo di collocare le Statue de&#039; più <lb></lb>
illuſtri Cittadini di queſta Patria; ma non <lb></lb>
potè adempire il bel diſegno prevenuto dal-<lb></lb>
la morte.</s><s id="id2786639"> Sotto il Loggiato, che ſoſtenuto <lb></lb>
da colonne, e pilaſtri, gira tutta la Fab-<lb></lb>
brica, ſono le reſidenze di varj Magiſtra-<lb></lb>
ti, uniti inſieme in queſto luogo per como-<lb></lb>
do univerſale, e di quivi con nobile ſcala <lb></lb>
fatta modernamente ſi ſale alla pubblica</s></p>
<p id="id2788920" type="foot"><s id="id2788924"><foot.target id="a91"></foot.target>bel-</s></p>

<p id="id2788931" type="main"><s id="id2788935">LIBRERIA MAGLIABECHIANA fondata a <lb></lb>
benefizio pubblico dal celebratiſſimo Anto-<lb></lb>
nio Magliabechi, la più copioſa di libri <lb></lb>
d&#039;ogni ſorta, che ſia nella Città, e che <lb></lb>
molto merita d&#039;eſſer veduta, ed oſſervata. </s><lb></lb>
<s id="id2788938">Il primo appartamento ſopra il Loggiato, <lb></lb>
ſerve per lo più per Officine, e Botteghe <lb></lb>
di quelli artefici, che giornalmente lavo-<lb></lb>
rano per l&#039;uſo della Galleria, e Guarda-<lb></lb>
roba di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> e ſpezialmente fanno eccel-<lb></lb>
lenti quadri e altri lavori in pietre dure, <lb></lb>
condotti all&#039;ultima perfezione.</s><s id="id2788983"> Sono i la-<lb></lb>
voranti di numero ſeſſanta in circa, e ven-<lb></lb>
gon diretti da Mr. Luigi Siries celebre Ora-<lb></lb>
fo, e Intagliatore in pietre dure.</s><s id="id2789000"> Il ſecon-<lb></lb>
do appartamento, che fu aggiunto qualche <lb></lb>
tempo dopo, col diſegno di Bernardo Buon-<lb></lb>
talenti, ſerve per la celebre Imperiale</s></p>

<p id="id2789016" type="main"><s id="id2789019">GALLERIA, la quale è diviſa in due cor-<lb></lb>
ridori, lungo ciaſcuno 210. paſſi, che fra <lb></lb>
<arrow.to.target n="a92"></arrow.to.target>

<pb pagenum="93"></pb>
di loro ſi comunicano, mediante un altro <lb></lb>
corridore in faccia alla fabbrica, lungo 70. <lb></lb>
paſſi.</s><s id="id2781745"> Di verſo la ſtrada rieſcono i fineſtra-<lb></lb>
ti di criſtalli, ſeparati l&#039;uno dall&#039;altro <lb></lb>
da varie colonne, e pilaſtri.</s><s id="id2781757"> La volta di <lb></lb>
queſti tre corridori e diviſa in tanti ſpazj <lb></lb>
quanti ſono i fineſtrati, e detti ſpazj ſono <lb></lb>
dipinti a freſco da diverſi Pittori.</s><s id="id2781772"> Nel cor-<lb></lb>
ridore deſtro, facendoci dalla Facciata, <lb></lb>
ſono dipinte grotteſche di varie invenzio-<lb></lb>
ni: e nel ſiniſtro, con figure ſimboliche <lb></lb>
ſi rappreſentano le Scienze, e l&#039;Arti più <lb></lb>
nobili, intorno alle quali ſono i Ritratti <lb></lb>
d&#039;uomini illuſtri di queſta Città, che in <lb></lb>
ſommo grado le profeſſarono, e ſi ſtampa <lb></lb>
preſentemente in più Tomi un&#039;Opera aſſai <lb></lb>
erudita, che ſpiega quanto ſi oſſerva dipin-<lb></lb>
to.</s><s id="id2781817"> Or queſta nobile invenzione può ſervi-<lb></lb>
re all&#039;intendente Foreſtiero d&#039;una ſuccinta <lb></lb>
notizia de&#039; più rari ſoggetti, che fiorirono <lb></lb>
in queſta Patria, perche quivi vedrà quali <lb></lb>
ſiano ſtati i Filoſofi, e i Mattematici più <lb></lb>
rinomati: quali i Poeti, e gli Oratori più <lb></lb>
celebri: i Legiſti, e i Medici più ſingo-<lb></lb>
lari: gli Scrittori di varia erudizione; gli <lb></lb>
Uomini più accreditati nella prudenza, e <lb></lb>
nel governo: quei, che ſi ſegnalarono nel-<lb></lb>
l&#039;armi: quegli, che negli onori, e digni-<lb></lb>
tà più coſpicue: i Santi, e Beati: i Fon-<lb></lb>
datori di Religioni: e così ſeguitando in <lb></lb>
ciaſcheduna Profeſſione, potrà appagare la <lb></lb>
ſua curioſità.</s><s id="id2783178"> Inoltre affiſſi alle pareti di <lb></lb>
ciaſchedun corridore ſi vedono moltiſſimi <lb></lb>
quadri, in cui ſono i Ritratti d&#039;uomini in <lb></lb>
<arrow.to.target n="a93"></arrow.to.target>

<pb pagenum="94"></pb>
armi. o in lettere ſingolari, e ſpecialmen-<lb></lb>
te de&#039; Principi della Real Caſa de&#039; Medici. </s><lb></lb>
<s id="id2783190">Appoggiati alle pareti poſano nel piano ſo-<lb></lb>
pra baſi moltiſſimi buſti di marmo con te-<lb></lb>
ſte antiche tramezzate da Statue intere, con <lb></lb>
belliſſima ordinanza diſpoſte, di pregio, e <lb></lb>
di bellezza non ordinaria.</s><s id="id2783228"> Tralle teſte è <lb></lb>
molto conſiderabile la ſerie degl&#039;Imperado-<lb></lb>
ri Romani, cominciando da Giulio Ceſare <lb></lb>
ſino a Pupieno, compreſovi <expan abbr="Marco">M.</expan> Agrippa, <lb></lb>
l&#039;Antinoo, e l&#039;Albino; tralle Statue è <lb></lb>
degna d&#039;oſſervazione, e di ſtima il Bacco <lb></lb>
di Michelagnolo, che non ha da invidiare <lb></lb>
all&#039;antiche.</s><s id="id2783259"> Molte ancora ſono le Teſte del-<lb></lb>
le Donne Auguſte, non meno ſtimabili di <lb></lb>
quelle de&#039; Ceſari; ed inoltre ſono ammira-<lb></lb>
te dagl&#039;intendenti le due Teſte di Cicero-<lb></lb>
ne, e di Seneca, come altresì quella d&#039;A-<lb></lb>
leſſandro Magno, ſcolpite con ſingolar mae-<lb></lb>
ſtría.</s><s id="id2783287"> Sono ancora degne di particolare at-<lb></lb>
tenzione due Statue di bronzo antichiſſime, <lb></lb>
e d&#039;eccellente manifattura, delle quali una, <lb></lb>
che rappreſenta un Idolo, è di maniera Gre-<lb></lb>
ca, e l&#039;altra, che figura un Dittatore, o <lb></lb>
altro perſonaggio in atto di parlare al Po-<lb></lb>
polo, dimoſtra a caratteri Etruſchi, che <lb></lb>
nel lembo della veſte ſi ſcorgono, eſſere <lb></lb>
ſtata fatta dagli antichi Etruſchi.</s><s id="id2772801"> Oſſervate <lb></lb>
queſte coſe, che ſono eſpoſte alla viſta d&#039;<lb></lb>
ognuno, paſſeremo alle ſtanze, dove non <lb></lb>
ſi ha l&#039;ingreſſo ſenza ſpecial commiſſione <lb></lb>
di chi vi ſopra itende, ed in una di eſſe, <lb></lb>
che a riguardo della ſituazione, ſuol eſſere <lb></lb>
la prima, troveremo gran numero di pic-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a94"></arrow.to.target>

<pb pagenum="95"></pb>
coli quadri di vari eccellenti Pittori, Ido-<lb></lb>
letti, e Lucerne di bronzo antiche, e di-<lb></lb>
verſe bizzaríe prodotte dalla natura; alcu-<lb></lb>
ni lavori di pietre dure, e prezioſe; una <lb></lb>
colonna d&#039;alabaſtro orientale, alta quattro <lb></lb>
braccia, tutta d&#039;un pezzo, e maeſtrevol-<lb></lb>
mente lavorata, ed è queſta la maggiore <lb></lb>
delle molte, che ſi vedono in vari luoghi <lb></lb>
d&#039;Italia, e nella medeſima Gallería; è fi-<lb></lb>
nalmente un Candelabro, o come da noi <lb></lb>
ſi chiama, una Lumiera d&#039;Ambra, in cui <lb></lb>
ſono diſpoſte varie piccole figurette, e ri-<lb></lb>
tratti d&#039;Ambra bianca.</s><s id="id2772892"> Da queſta paſſere-<lb></lb>
mo alla ſtanza, che ſeguitando l&#039;ordine <lb></lb>
preſo, diremo ſeconda, ove ammireremo <lb></lb>
infiniti quadri de&#039; più famoſi Maeſtri nell&#039;<lb></lb>
arte.</s><s id="id2772910"> Ve ne ſono tra queſti in gran nume-<lb></lb>
ro di Pittori Fiamminghi, fatti con ſom-<lb></lb>
ma diligenza, propria di tutti gli Artefici <lb></lb>
di queſta Nazione; vi ſono ancora due la-<lb></lb>
vori di pietre dure; un Gabinetto e una Ta-<lb></lb>
vola più belli, e più perfetti di quei, che <lb></lb>
ſopra accennammo: cosi nella terza ſi tro-<lb></lb>
vano diverſi ſtrumenti mattematici, lavo-<lb></lb>
rati con gran perfezione, e due Globi l&#039;uno <lb></lb>
celeſte, e l&#039;altro terreſtre di ſmiſurata gran-<lb></lb>
dezza.</s><s id="id410497"> Evvi ancora un pezzo di calamita <lb></lb>
orientale di tal forza, che oltre al tenere <lb></lb>
attaccate a ſe una dopo l&#039;altra più chiavi, <lb></lb>
ſoſtiene 40. libbre di ferro.</s><s id="id410512"> E` parimente <lb></lb>
degno di maraviglia un nuovo ſpecchio u-<lb></lb>
ſtorio della maggior grandezza, che finora <lb></lb>
ſi ſia veduta in aſtro ſimile ſtrumento, col <lb></lb>
quale vanno tuttavia facendoſi belliſſime <lb></lb>
<arrow.to.target n="a95"></arrow.to.target>

<pb pagenum="96"></pb>
ſperienze.</s><s id="id410544"> Nella quarta ſi vedono molti <lb></lb>
quadri non inferiori di pregio, e di bellez-<lb></lb>
za a quelli, che avremo veduto finora, ed <lb></lb>
in gran parte della Scuola Fiorentina; ſic-<lb></lb>
come alcuni vaſi d&#039;avorio lavorati al tor-<lb></lb>
nio, piccolo ſaggio di centinaia di pezzi <lb></lb>
che ne poſſeggono queſti Reali Principi. </s><lb></lb>
<s id="id410547">Vi ſono ancora alcuni Stipi, o Scrigni pre-<lb></lb>
zioſi per la materia, ma più ammirabili <lb></lb>
per lo lavoro, ed in uno di queſti ſi oſſer-<lb></lb>
va la Vita di Noſtro Signore effigiata in <lb></lb>
piccole figure dipinte ſopra pietre prezioſe; <lb></lb>
ma quel che rende maggiore ſtupore ſi è, <lb></lb>
il veder dentro del medeſimo una macchi-<lb></lb>
na mobile di più facce, in una delle quali <lb></lb>
vi è un lavoro di pietre commeſſe; nella <lb></lb>
ſeconda la Depoſizione dalla Croce del Sal-<lb></lb>
vadore in baſſorilievo di cera, tratto dal <lb></lb>
modello del Buonarroti; nella terza il Ce-<lb></lb>
nacolo mirabilmente eſpreſſo in figurine pic-<lb></lb>
cole d&#039;ambra; nella quarta la Crocifiſſio-<lb></lb>
ne parimente ſcolpita in ambra; e nella <lb></lb>
ſommità di queſto Stipo v&#039;è un Organo, <lb></lb>
e un Orivolo, che maggiormente lo rendo-<lb></lb>
no maraviglioſo.</s><s id="id2790151"> Vorrebbe adeſſo l&#039;ordi-<lb></lb>
ne, e la ſituazione delle ſtanze, che s&#039;en-<lb></lb>
traſſe a parlare della Tribuna; ma ſi con-<lb></lb>
tenti il Foreſtiero, che ſoſpendendo per <lb></lb>
qualche poco di tempo di favellarne, ſi <lb></lb>
paſſi ad un&#039;altra ſtanza, che diremo la <lb></lb>
quinta.</s><s id="id2790179"> In queſta vedremo una grandiſſima <lb></lb>
quantità di finiſſimi vaſi di Porcellana, di <lb></lb>
Babbagauro, terra Egizia molto rara, e <lb></lb>
due grandiſſime Urne di Bucchero del Cile, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a96"></arrow.to.target>

<pb pagenum="97"></pb>
tutte terre, che molto ſi ſtimano in queſti <lb></lb>
Paeſi.</s><s id="id2790211"> Nella ſeſta s&#039;ammirano, oltre a 200. <lb></lb>
Ritratti di Pittori eccellenti, procurati da <lb></lb>
varie parti di Europa, con iſpeſa veramen-<lb></lb>
te incredibile, e diligenza non ordinaria. </s><lb></lb>
<s id="id2790215">Quello pero, che gli rende maggiormente <lb></lb>
ſtimabili ſi è, l&#039;eſſer tutti di propria ma-<lb></lb>
no di quegli ſteſſi Maeſtri, di cui rappre-<lb></lb>
ſentano al vivo il ſembiante; coſa in vero <lb></lb>
rariſſima, e ſingolare, ſe ſi conſidera la dif-<lb></lb>
ficultà di porre inſieme un numero sì gran-<lb></lb>
de d&#039;originali di queſta ſorta.</s><s id="id2790256"> Evvi anco-<lb></lb>
ra la Statua del Cardinale Leopoldo de&#039; Me-<lb></lb>
dici in marmo, fatta da <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Fog-<lb></lb>
gini, e quivi collocata, per aver egli proc-<lb></lb>
curata così bella, e numeroſa raccolta di <lb></lb>
Quadri, e lo sfondo di eſſa è dipinto da <lb></lb>
Pier Dandini.</s><s id="id2790284"> Dipoi paſſeremo alla ſettima <lb></lb>
ſtanza, nella quale vi ſono dieci Scrigni di <lb></lb>
Granatiglia, ove ſi conſervano Cammei, <lb></lb>
e Medaglie antiche, e moderne, ed alle <lb></lb>
pareti diverſi Quadri di eccellenti Pittori, <lb></lb>
la maggior parte di conſiderabile grandez-<lb></lb>
za, colla volta dipinta da Giovanni Ferret-<lb></lb>
ti.</s><s id="id2790315"> Quì pero non finiſcono le maraviglie; <lb></lb>
anzi paſſando nella ottava ſtanza che vol-<lb></lb>
garmente chiamaſi la Tribuna, maggior-<lb></lb>
mente s&#039;accreſcono; avvegnachè ſi trovino <lb></lb>
compendiati in eſſa i maggiori pregj della <lb></lb>
natura, e dell&#039;arte, i prodigi della Pittu-<lb></lb>
ra, e della Scultura, e tuttociò, che di <lb></lb>
bello, e di ricco, e di prezioſo può tro-<lb></lb>
varſi nel Mondo.</s><s id="id2801493"> Ora cominciando dalle <lb></lb>
coſe più rare, e certamente ſono ſenza nu-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a97"></arrow.to.target>

<pb pagenum="98"></pb>
mero; vedremo ſei Statue di marmo, le <lb></lb>
più perfette, e più belle, al parere degl&#039;<lb></lb>
intendenti, di quante mai ſi ſiano vedute <lb></lb>
ne&#039; noſtri tempi, come di ciò fanno fede <lb></lb>
l&#039;infinite copie di eſſe, che in varie forme <lb></lb>
ſi vedono ſparſe nel Mondo, ſervendo a&#039; <lb></lb>
Profeſſori, quantunque di primo nome, di <lb></lb>
perfetto modello, ed eſemplare alle loro <lb></lb>
opere inſigni.</s><s id="id2801546"> Più dell&#039;altre pero ſi tiene <lb></lb>
in pregio la belliſſima Statua di Venere, det-<lb></lb>
ta volgarmente la Venere de&#039; Medici, che <lb></lb>
ne&#039; paſſati ſecoli fu ſenza dubbio la mara-<lb></lb>
viglia di Roma, ed ora ſi può dire uno de&#039; <lb></lb>
prodigi di queſta Città: che ſe della Vene-<lb></lb>
re di Praſitele, celebre Scultore, ſi legge, <lb></lb>
che da varie parti del Mondo concorrevano <lb></lb>
genti alla Città di Gnido, per ammirare <lb></lb>
quella bellezza, che in piccol Tempio col-<lb></lb>
locata recava agli ſpettatori venerazione, <lb></lb>
e diletto, anco della noſtra Venere, in un <lb></lb>
luogo più ſplendido, e più magnifico ſi-<lb></lb>
tuata, ſi può dir giuſtamente, eſſer quaſi <lb></lb>
innumerabli le perſone, che da ogni parte <lb></lb>
concorrono ad ammirare i ſuoi pregj; men-<lb></lb>
tre, qual è quel Foreſtiero, che della ſua <lb></lb>
bellezza informato, non procuri con ogni <lb></lb>
ſtudio vederla, e vedendola non rimanga <lb></lb>
di maraviglia ſorpreſo?</s><s id="id2801549"> Dopo aver contem-<lb></lb>
plata queſta famoſa Statua, e con eſſa due <lb></lb>
altre Veneri, anch&#039;eſſe belliſſime, benchè <lb></lb>
di non sì rara eccellenza come la prima, <lb></lb>
e inoltre il gruppo de&#039; Lottatori, l&#039;Arro-<lb></lb>
tino, ed il Fauno, ci porteremo ad oſſer-<lb></lb>
vare una Tavola di pietre, e gioie com-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a98"></arrow.to.target>

<pb pagenum="99"></pb>
meſſe, di così bello, e così ricco lavoro, <lb></lb>
che l&#039;occhio umano non ſa diſtinguere, ſe <lb></lb>
l&#039;eccellenza, e perfezione dell&#039;opera vin-<lb></lb>
ca il valor delle gemme, e delle pietre <lb></lb>
prezioſe, che nobilmente l&#039;adornano, o <lb></lb>
dal valore di eſſe ſia vinta l&#039;eccellenza, <lb></lb>
e perfezione dell&#039;opera.</s><s id="id2777796"> Parimente di gio-<lb></lb>
ie, e pietre dure è compoſto un Gabinetto, <lb></lb>
o Studiolo; ma queſte non ſon lavorate in <lb></lb>
piano come la Tavola, ma di rilievo, mo-<lb></lb>
ſtrando la lor grandezza, ed eccellenza. </s><lb></lb>
<s id="id2777799">E` ſoſtenuto il Gabinetto da quattordici co-<lb></lb>
lonne di lapislazzulo, con baſi, e capitel-<lb></lb>
li d&#039;oro maſſiccio, incroſtato di perle, e <lb></lb>
turchine.</s><s id="id2777831"> Tra una colonna, e l&#039;altra vi <lb></lb>
ſono baſſirilievi pur d&#039;oro, e nella parte ſu-<lb></lb>
periore belliſſime laſtre de&#039; più perfetti dia-<lb></lb>
ſpri, ornati intorno di topazzi, ſmeraldi, <lb></lb>
balaſci, acque di mare, zaffiri, criſoliti, <lb></lb>
che a ſomiglianza di chiodi, moſtrano di <lb></lb>
tener lo Studiolo unito, ma nella parte più <lb></lb>
eccelſa, e più nobile di eſſo ſiede, qual <lb></lb>
Regina di tutte l&#039;altre gioie, una perla di <lb></lb>
ſmiſurata grandezza.</s><s id="id2777872"> Tutto queſto pero non <lb></lb>
fa il maggior pregio dello Scrigno, con-<lb></lb>
ſervandoſi nelle parti interiori di eſſo, qua-<lb></lb>
ſi tremila fra Cammei, ed intagli, la mag-<lb></lb>
gior parte antichi, ed in pietre prezioſe, <lb></lb>
tutti legati in oro.</s><s id="id2777895"> Queſti però, come co-<lb></lb>
ſa tanto rara, ed altrettanto ſottopoſta a <lb></lb>
perderſi, non ſi ſanno vedere ſenza ſpecial <lb></lb>
permiſſione di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></s><s id="id2777899"> All&#039;intorno poi di <lb></lb>
queſta famoſiſſima Tribuna ricorre un pic-<lb></lb>
colo palchetto, ſopra di cui poſano figuret-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a99"></arrow.to.target>

<pb pagenum="100"></pb>
te di marmo, di bronzo, e di porfido, tut-<lb></lb>
te antiche, e della più eccellente maeſtria; <lb></lb>
e molti buſti, e teſte di criſtallo di rocca, <lb></lb>
di calcidonio, e d&#039;agata, prezioſe per la <lb></lb>
materia, e per lo lavoro; ma ſopra tutte <lb></lb>
è mirabile una ſcolpita in turchina della <lb></lb>
vecchia rocca, rappreſentante l&#039;effigie di <lb></lb>
Tiberio Imperadore.</s><s id="id2777963"> Ammirato, che avre-<lb></lb>
mo tuttocio, che è ſtato da noi deſcritto, <lb></lb>
finora, proſeguiremo a contemplare atten-<lb></lb>
tamente i Quadri, che alle pareti ſi vedo-<lb></lb>
no appeſi.</s><s id="id2777982"> Sono queſti de&#039; più famoſi Mae-<lb></lb>
ſtri nell&#039;arte, e di lor ſapere il migliora-<lb></lb>
mento: Raffaello, Tiziano, Andrea del <lb></lb>
Sarto, e Paolo Veroneſe ve n&#039;anno il mag-<lb></lb>
gior numero; poi ve ne ſono belliſſimi pez-<lb></lb>
zi di Michelagnolo, de&#039; Caracci, del Van-<lb></lb>
dick, del Rubens, del famoſo Olbino di <lb></lb>
Baſilea, del Tintoretto, e tre pezzi del <lb></lb>
Gherardoun Olandeſe, che per la loro bel-<lb></lb>
lezza hanno meritato di ſtare a fronte col-<lb></lb>
l&#039;opere de&#039; più rinomati Maeſtri.</s><s id="id2778027"> In alcu-<lb></lb>
ni Armadi ſegreti ſi conſervano molti vaſi <lb></lb>
di criſtallo di rocca terſiſſimi, e di ſmiſu-<lb></lb>
rata grandezza; Urne di lapislazzuli, ed <lb></lb>
altri gran pezzi d&#039;agate, e diaſpri tutti <lb></lb>
maeſtrevolmente lavorati, e adornati d&#039;oro <lb></lb>
e gioie.</s><s id="id410634"> Queſte, ed altre coſe vedremo nel-<lb></lb>
la Tribuna, dalla quale partendoci, non <lb></lb>
pero ſazi di rimirare le ſue bellezze, ſare-<lb></lb>
mo introdotti nella nona, ed ultima ſtan-<lb></lb>
za, chiamata l&#039;Armería ſegreta, dove ſi <lb></lb>
conſervano belliſſime armature d&#039;acciaio, <lb></lb>
e varj ſtrumenti militari di ſingolare arti-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a100"></arrow.to.target>

<pb pagenum="101"></pb>
fizio.</s><s id="id410675"> Vi è ancora una ſtanza ſeparata dal-<lb></lb>
l&#039;altre, dove ſi vede il gran Ciborio, che <lb></lb>
deve ſervire per la Cappella di San Loren-<lb></lb>
zo quando ſarà terminaèa.</s><s id="id410692"> Egli è tutto di <lb></lb>
pietre, e gioie commeſſe, delle più rare, <lb></lb>
e prezioſe, che ſi poſſano in un tal lavoro <lb></lb>
conſiderare.</s><s id="id410707"> Tralaſcio i finiſſimi intaglj, <lb></lb>
e i tanti ornamenti di pregio, che vi ſi <lb></lb>
trovano, e ſolo ammiro la ſingolar mae-<lb></lb>
ſtria, colla quale fu condotta queſt&#039;opera <lb></lb>
a quella maraviglioſa bellezza, di cui certo <lb></lb>
non può vederſi la maggiore.</s><s id="id410732"> Di ſimil lavo-<lb></lb>
ro è la parte anteriore dell&#039;Altare, o voglia-<lb></lb>
mo dire il Paliotto, che quivi pur ſi conſer-<lb></lb>
va.</s><s id="id410747"> E qui per ora finiſcono le nove ſtanze di <lb></lb>
queſta celebre Gallería, non eſſendo per anco <lb></lb>
terminate l&#039;altre, eſſendovene alcune di e-<lb></lb>
ſquiſita, e bizzarra architettura, che ſi van-<lb></lb>
no preparando; in una delle quali ſaranno <lb></lb>
ripoſti i bronzi, conſiſtenti in alcune Statue, <lb></lb>
e Teſte in gran numero d&#039;Idoletti, e di va-<lb></lb>
rj ſtrumenti uſati ne&#039; Sacrifizj de&#039; Gentili, <lb></lb>
ed in altri frammenti dell&#039;antichità erudi-<lb></lb>
ta, raccolti da varie parti del Mondo con <lb></lb>
grandiſſima ſpeſa, e diligenza non ordina-<lb></lb>
ria; e in un&#039;altra ſtanza molti, e molti <lb></lb>
Libri di ſmiſurata grandezza, dove con <lb></lb>
ſommo ſtudio, e particolare aſſiſtenza di <lb></lb>
celebri profeſſori, ſi vedono raccolti, ed <lb></lb>
a ſuo luogo diſpoſti innumerabili diſegni, <lb></lb>
e moltiſſimi penſieri, e capricci, come eſſi <lb></lb>
chiamano, de&#039; più rari Artefici de&#039; noſtri <lb></lb>
tempi; il tutto per opera del Cardinal Leo-<lb></lb>
poldo.</s><s id="id410830"> E qui non ſarà diſcaro al Foreſtie-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a101"></arrow.to.target>

<pb pagenum="102"></pb>
ro il ſapere, che promoſſaſi ultimamente <lb></lb>
l&#039;opera degl&#039;Intaglj in rame delle Statue, <lb></lb>
delle Pitture più ſingolari, delle Medaglie, <lb></lb>
e de&#039; Cammei non ſolo di queſta Imperial <lb></lb>
Gallería, ma di altre particolari della Cit-<lb></lb>
tà, va ella incamminandoſi per mano di <lb></lb>
eccellenti Profeſſori in quell&#039;Arte, colla de-<lb></lb>
ſcrizione Iſtorica, e Filologica dell&#039;erudi-<lb></lb>
tiſſimo Dottore Anton Franceſco Gori, Sa-<lb></lb>
cerdote, Teologo, e pubblico Lettore d&#039;I-<lb></lb>
ſtoria in queſta Univerſità Fiorentina, idea-<lb></lb>
ta diſtribuirſi in più Tomi, col titolo di <lb></lb>
Muſeo Fiorentino, ſei de&#039; quali ſono già <lb></lb>
dati alla luce per mezzo delle Stampe.</s><s id="id410902"> Di <lb></lb>
preſente ſi va continuando il Muſeo della <lb></lb>
Gallería per opera e ſtudio del <expan abbr="Signore">Sig.</expan> Fran-<lb></lb>
ceſco Moücke, eſſendo quaſi terminati tut-<lb></lb>
ti i Ritratti de&#039; Pittori, la maggior parte <lb></lb>
inciſi dal celebre noſtro Carlo Gregori. </s><lb></lb>
<s id="id410905">Preſſo alla Galleria ſi può paſſare ad un</s></p>

<p id="id410930" type="foot"><s id="id410934"><foot.target id="a92"></foot.target>di</s></p>

<p id="id410941" type="foot"><s id="id410945"><foot.target id="a93"></foot.target>ar-</s></p>

<p id="id410952" type="foot"><s id="id410955"><foot.target id="a94"></foot.target>co-</s></p>

<p id="id410962" type="foot"><s id="id410966"><foot.target id="a95"></foot.target>ſpe-</s></p>

<p id="id410973" type="foot"><s id="id410977"><foot.target id="a96"></foot.target>tut-</s></p>

<p id="id410984" type="foot"><s id="id410988"><foot.target id="a97"></foot.target>E me-</s></p>

<p id="id410996" type="foot"><s id="id410999"><foot.target id="a98"></foot.target>meſ-</s></p>

<p id="id411007" type="foot"><s id="id411010"><foot.target id="a99"></foot.target>E 2 te</s></p>

<p id="id411018" type="foot"><s id="id411021"><foot.target id="a100"></foot.target>fi-</s></p>

<p id="id411029" type="foot"><s id="id411032"><foot.target id="a101"></foot.target>E 3 ro</s></p>

<p id="id411040" type="main"><s id="id411044">CORRIDORE coperto, fatto fabbricare dal <lb></lb>
Granduca Coſimo I. col diſegno di Gior-<lb></lb>
gio Vaſari, o come meglio ha creduto uno <lb></lb>
Scrittore moderno, col diſegno del Buonta-<lb></lb>
lenti, il quale diede il modello per le ſtan-<lb></lb>
ze della Gallería, e ſpecialmente della Tri-<lb></lb>
buna.</s><s id="id411071"> E` queſto Corridore ſecento paſſi, e <lb></lb>
cominciando dal Palazzo de&#039; Pitti, condu-<lb></lb>
ce fino alla Gallería, e al Palazzo Vecchio. </s><lb></lb>
<s id="id411075">Dopo avere ammirate le molte coſe, che ab-<lb></lb>
biamo finora deſcritte, dando un&#039;occhiata al</s></p>

<p id="id411094" type="main"><s id="id411097">PALAZZO iſolato per la Ruota Fiorenti-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a102"></arrow.to.target>

<pb pagenum="103"></pb>
na, ed altri Giudici delle cauſe civili, <lb></lb>
che ha per tutti appartamento ſeparato con <lb></lb>
gran comodo della Giudicatura, proſegui-<lb></lb>
remo il cammino verſo la</s></p>

<p id="id411128" type="foot"><s id="id411132"><foot.target id="a102"></foot.target>na,</s></p>

<p id="id411140" type="main"><s id="id411143">PIAZZA DEL GRANDUCA.</s><s id="id411146"> E perchè mol-<lb></lb>
te ſono le coſe da oſſervarſi in queſta Piaz-<lb></lb>
za; ci faremo in primo luogo dal</s></p>

<p id="id411159" type="main"><s id="id411162">PALAZZO VECCHIO, fabbricato col diſe-<lb></lb>
gno d&#039;Arnolfo, quel famoſo Architetto di <lb></lb>
varie fabbriche di queſta noſtra Città, e <lb></lb>
ſpecialmente della Chieſa del Duomo.</s><s id="id411179"> E <lb></lb>
dando prima un&#039;occhiata alla magnificenza <lb></lb>
di queſta Fabbrica, oſſerveremo la belliſſi-<lb></lb>
ma Torre, o Campanile alto braccia cen-<lb></lb>
cinquanta, e ſoſtenuto da quattro colonne <lb></lb>
groſſiſſime, le quali tanto più rendono mi-<lb></lb>
rabile, e prodigioſo queſto Edifizio.</s><s id="id411206"> Di-<lb></lb>
poi nell&#039;ingreſſo, o ringhiera del Palaz-<lb></lb>
zo ammireremo a man deſtra nell&#039;entrare <lb></lb>
la grande Statua di marmo di mano del <lb></lb>
Bandinelli, che rappreſenta quando Ercole <lb></lb>
abbatte Cacco.</s><s id="id411228"> Ma ſe bella, e di non po-<lb></lb>
ca ſtima è la Statua dell&#039;Ercole, belliſſi-<lb></lb>
ma, e di maggior perfezione è quella di <lb></lb>
Davidde ſcolpita dal Buonarroti, e ben-<lb></lb>
chè fatta negli anni ſuoi giovenili, è dagl&#039;<lb></lb>
intendenti per opera ſingolare celebrata.</s><s id="id411252"> E` <lb></lb>
il Davidde, come ſi vede, di età florida, <lb></lb>
come appunto ce lo deſcrivono le Sagre Sto-<lb></lb>
rie, quando del Gigante Golía riportò la <lb></lb>
ſegnalata vittoria.</s><s id="id411271"> Spira il ſembiante di <lb></lb>
queſto Santo Campione una maeſtoſa bel-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a103"></arrow.to.target>

<pb pagenum="104"></pb>
lezza, e nella vaga ſimetria delle ſue mem-<lb></lb>
bra, ſi ſcorge tutto quello, che di bello, <lb></lb>
e di perfetto può formar nel corpo umano. </s><lb></lb>
<s id="id411275">Dopo queſte due Statue, ſi trovano due Fi-<lb></lb>
gure, o Termini parimente di marmo, uno <lb></lb>
di mano del Bandinelli, l&#039;altro di Vincen-<lb></lb>
zio Roſſi ſuo ſcolare, amendue fatti con <lb></lb>
grandiſſima diligenza.</s><s id="id411593"> E finalmente entran-<lb></lb>
do nel Cortile del Palazzo, vedeſi in mez-<lb></lb>
zo una Fontana di Porfido, ſopra la quale <lb></lb>
ſcherza un Fanciullo ſcolpito in bronzo, di <lb></lb>
mano d&#039;Andrea Verrocchio.</s><s id="id411612"> Era queſto <lb></lb>
Cortile anticamente ſoſtenuto da Colonne di <lb></lb>
mattone, ma eſſendo quaſi del tutto gua-<lb></lb>
ſte, coll&#039;acuto ingegno di Michelozzo Mi-<lb></lb>
chelozzi furono ſoſtituite quelle di pietra <lb></lb>
forte che lo ſoſtengono di preſente, lavo-<lb></lb>
rate con belle grotteſche, ſenza danno ve-<lb></lb>
runo della fabbrica.</s><s id="id411643"> Tra le coſe degne di <lb></lb>
lode vi è una Statua di Ercole, che uccide <lb></lb>
Cacco, di mano di Vincenzio Roſſi da Fie-<lb></lb>
ſole, non inferiore a quella del Bandinello <lb></lb>
ſuo Maeſtro.</s><s id="id411662"> Salendo al primo appartamen-<lb></lb>
to, trovaſi un magnifico Salone di ſtraor-<lb></lb>
dinaria grandezza, lungo braccia 90., e <lb></lb>
largo braccia trentaſette, la ſoffitta del qua-<lb></lb>
le, come altresì le pareti, fon dipinte da <lb></lb>
Giorgio Vaſari con ſingolar maeſtría: in <lb></lb>
39. quadri della ſoffitta, con belliſſimi in-<lb></lb>
tagli, e ornamenti dorati, ſi rappreſenta-<lb></lb>
no l&#039;azioni, e fatti più ſegnalati della no-<lb></lb>
ſtra Città, e della Real Caſa de&#039; Medici, <lb></lb>
madre fecondiſſima d&#039;uomini illuſtri, e di <lb></lb>
celebratiſſimi eroi.</s><s id="id411712"> Nelle pareti ſi vede di-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a104"></arrow.to.target>

<pb pagenum="105"></pb>
pinta a freſco la guerra e preſa di Siena, <lb></lb>
la Battaglia fieriſſima di Marciano, l&#039;aſſe-<lb></lb>
dio di Piſa; ed altre memorabili impreſe. </s><lb></lb>
<s id="id411715">Anco negli angoli del predetto Salone, ſi <lb></lb>
vedono quattro grandiſſimi quadri dipinti a <lb></lb>
olio, due de&#039; quali ſono di mano del Li-<lb></lb>
gozzi, e gli altri due del Cigoli, e del <lb></lb>
Paſſignano.</s><s id="id411757"> In uno di quei del Ligozzi ſi <lb></lb>
rappreſenta quando San Pio V. incorona <lb></lb>
Coſimo I. creandolo Granduca di Toſcana, <lb></lb>
e ornandolo di Corona e Manto Reale.</s><s id="id411772"> E <lb></lb>
nell&#039;altro ſono figurati que&#039; dodici Fioren-<lb></lb>
tini, che da vari Potentati del Mondo, in <lb></lb>
un medeſimo tempo furono mandati Amba-<lb></lb>
ſciadori a Bonifazio VIII. Sommo Pontefi-<lb></lb>
ce, de&#039; quali cantò il Verino:</s></p>

<p id="id411798" type="foot"><s id="id411802"><foot.target id="a103"></foot.target>E 4 <emph type="italics">lez-</emph></s></p>

<p id="id411815" type="foot"><s id="id411819"><foot.target id="a104"></foot.target>pia-</s></p>

<p id="id411827" type="main"><s id="id411830"><emph type="italics"><foreign lang="la">Romanæ merito Antiſtes Bonifacius Urbis, <lb></lb>
Cum Florentinos diverſis partibus Orbis <lb></lb>
Vidiſset Romæ, Regum mandata ferentes, <lb></lb>
Terrarum ſemen, tum quinta elementa vocavit</foreign></emph></s></p>

<p id="id411852" type="main"><s id="id411856">In quello del Cigoli mirabilmente ſi rap-<lb></lb>
preſenta quando Coſimo, ancor giovanetto <lb></lb>
di 18. anni, fu eletto Duca di Firenze, e <lb></lb>
da tutti i Senatori, che lo eleſſero inchi-<lb></lb>
nato per loro Principe, e Sovrano: e final-<lb></lb>
mente in quello del Paſſignani ſi dimoſtra <lb></lb>
la ſolenne funzione celebrata in Firenze, <lb></lb>
quando il medeſimo Coſimo preſe l&#039;Abito <lb></lb>
della Religione di Santo Stefano Papa, e <lb></lb>
Martire, della quale fu egli primo Fonda-<lb></lb>
tore, e Gran Maeſtro.</s><s id="id411899"> Ma che diremo <lb></lb>
delle Statue, che vagamente adornano la <lb></lb>
gran Sala?</s><s id="id411905"> Sono in faccia di eſſa tre gran-<lb></lb>
di Statue di marmo maggiori del naturale, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a105"></arrow.to.target>

<pb pagenum="106"></pb>
cioè quella di Leon X. Sommo Pontefice <lb></lb>
nella nicchia del mezzo, quella di Giovan-<lb></lb>
ni de&#039; Medici Padre di Coſimo a man de-<lb></lb>
ſtra, e quella del Duca Aleſſandro a man <lb></lb>
ſiniſtra, ſiccome da&#039; lati ſi vede la Statua di <lb></lb>
Clemente VII. e a rincontro quella del Gran-<lb></lb>
duca Coſimo I., tutte di mano del Cava-<lb></lb>
lier Bandinelli.</s><s id="id411955"> Belliſſima ancora, anzi ſo-<lb></lb>
pra tutte ammirabile è la Statua della Vit-<lb></lb>
toria, che ha ſotto di ſe un prigione, di <lb></lb>
mano del Buonarroti, il quale deſtinata l&#039;<lb></lb>
avea per lo Sepolcro di Papa Giulio II. ma <lb></lb>
non avendola affatto terminata, laſciolla in <lb></lb>
Firenze.</s><s id="id411982"> Seguono a queſta i ſei gruppi di <lb></lb>
Vincenzio Roſſi, ne&#039; quali ſi rappreſentano <lb></lb>
le forze d&#039;Ercole, e ſpecialmente quando <lb></lb>
ſoffoga Anteo, quando uccide il Centau-<lb></lb>
ro, quando getta Diomede a&#039; Cavalli, che <lb></lb>
lo divorino, quando porta il Porco vivo in <lb></lb>
iſpalla, quando aiuta ad Atlante reggere il <lb></lb>
Cielo, e quando vince la Regina delle A-<lb></lb>
mazzoni: Opere tutte degne di lode, e <lb></lb>
nelle quali, come ſcrive il Borghini, ſi <lb></lb>
veggono belliſſime, e fiere attitudini, e <lb></lb>
grandiſſima diligenza nell&#039;arte; e tra que-<lb></lb>
ſte Statue fu collocato ultimamente il grup-<lb></lb>
po di Adamo e di Eva, col Serpente, di <lb></lb>
mano di Baccio Bandinelli, rimoſſo, co-<lb></lb>
me addietro ſi diſſe, dal Coro della Me-<lb></lb>
tropolitana.</s><s id="id412048"> Da queſta all&#039;altre ſtanze paſ-<lb></lb>
ſando del medeſimo appartamento, vedre-<lb></lb>
mo molte belle pitture a freſco del mento-<lb></lb>
vato Vaſari, col diſegno del quale fu que-<lb></lb>
ſto Palazzo in gran parte riordinato.</s><s id="id412068"> Ma <lb></lb>
<arrow.to.target n="a106"></arrow.to.target>

<pb pagenum="107"></pb>
ſalendo agli appartamenti di ſopra, della <lb></lb>
ſala chiamata dell&#039;Orivolo, troveremo una <lb></lb>
Figura di marmo, che rappreſenta un Da-<lb></lb>
vidde di mano di Donatello, ed un&#039;altra <lb></lb>
di San <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta ſopra la porta dell&#039;U-<lb></lb>
dienza, di mano di Benedetto da Maiano, <lb></lb>
amendue grandemente lodate da&#039; Profeſſori. </s><lb></lb>
<s id="id412053">Da queſta ſtanza s&#039;entra nella ricchiſſima</s></p>

<p id="id412116" type="foot"><s id="id412120"><foot.target id="a105"></foot.target>E 5 cioè</s></p>

<p id="id412196" type="foot"><s id="id412200"><foot.target id="a106"></foot.target>ſa-</s></p>

<p id="id412208" type="main"><s id="id412211">GUARDAROBA di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> piena di coſe <lb></lb>
prezioſe, di vaſi d&#039;oro, e d&#039;argento, e <lb></lb>
di ſuppellettili, e ornamenti belliſſimi, nel-<lb></lb>
la deſcrizione de&#039; quali molto tempo ſi po-<lb></lb>
trebbe impiegare, anzi un intero volume <lb></lb>
richiederebbeſi per chi voleſſe ad una ad <lb></lb>
una deſcrivere l&#039;innumerabili coſe, che vi <lb></lb>
ſi trovano.</s><s id="id412243"> Diremo ſolo, come di coſa al <lb></lb>
mio parere più rara, trovarſi in queſto luo-<lb></lb>
go le famoſe Pandette di Giuſtiniano, chia-<lb></lb>
mate in oggi le Pandette Fiorentine, e ſti-<lb></lb>
mate più d&#039;un teſoro da chi riguarda la <lb></lb>
rarità, ed eccellenza d&#039;un manoſcritto sì <lb></lb>
celebre; ſiccome l&#039;originale della Concor-<lb></lb>
dia della Chieſa Latina colla Greca ſeguita <lb></lb>
in Firenze nel Concilio Ecumenico l&#039;Anno <lb></lb>
1439. ſottoſcritta dal Pontefice Eugenio IV. <lb></lb>
e dall&#039;Imperatore Giovanni Paleologo, e <lb></lb>
da tanti illuſtri, e dotti Prelati.</s><s id="id412291"> Ritornan-<lb></lb>
do nella medeſima ſtanza, o Sala dell&#039;O-<lb></lb>
rivolo, paſſeremo nella</s></p>

<p id="id412303" type="main"><s id="id412307">SALA dell&#039;Udienza vecchia, in cui ve-<lb></lb>
dremo dipinte a freſco alcune belliſſime Sto-<lb></lb>
rie di mano di Franceſco Salviati, che rap-<lb></lb>
preſentano alcuni fatti più ſingolari di Fu-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a107"></arrow.to.target>

<pb pagenum="108"></pb>
rio Cammillo, quel valoroſo Campione, <lb></lb>
che in tante glorioſe impreſe a favor della <lb></lb>
Patria ſi ſegnalò.</s><s id="id412345"> E di poi oſſerveremo la</s></p>

<p id="id412350" type="foot"><s id="id412354"><foot.target id="a107"></foot.target>E 6 rio</s></p>

<p id="id412362" type="main"><s id="id412365">CAPPELLA tutta dipinta dal Grillandaio, <lb></lb>
e nella quale conſervanſi molte Reliquie in-<lb></lb>
ſigni.</s><s id="id412376"> Vedute queſte, ed altre coſe nel Pa-<lb></lb>
lazzo Vecchio, faremo ritorno nella me-<lb></lb>
deſima Piazza, per oſſervare in eſſa la bella</s></p>

<p id="id412390" type="main"><s id="id412394">LOGGIA, veramente grandioſa, fabbri-<lb></lb>
cata col diſegno d&#039;Andrea Orcagna, Pit-<lb></lb>
tore, Scultore, e Architetto Fiorentino <lb></lb>
nell&#039;età ſua valentiſſimo.</s><s id="id412409"> Sotto gli archi <lb></lb>
di queſta loggia ſi vedono tre belle Statue, <lb></lb>
ciaſcheduna delle quali merita ſomma lode. </s><lb></lb>
<s id="id412412">La prima ſcolpita in bronzo per mano di <lb></lb>
Donatello, rappreſenta Giuditta, appiè del-<lb></lb>
la quale giace Oloferne immerſo nel ſonno <lb></lb>
per l&#039;ubriachezza fuora de&#039; ſenſi.</s><s id="id412438"> Sopra il <lb></lb>
volto di queſta Amazzone divina è un in-<lb></lb>
inſolito ardire, e tutta piena di coraggio <lb></lb>
ſi vede vibrare il colpo, per recidere il ca-<lb></lb>
po all&#039;inimico.</s><s id="id412456"> Nella ſeconda Statua, an-<lb></lb>
cor eſſa ſcolpita in bronzo da Benvenuto <lb></lb>
Cellini, vien figurato un Perſeo, che ha <lb></lb>
nella deſtra il ferro, e nella ſiniſtra la te-<lb></lb>
ſta di Meduſa reciſa dal buſto, tutta gron-<lb></lb>
dante di ſangue, e ſenza ſpirito, giacente <lb></lb>
appiè dell&#039;ucciſore.</s><s id="id412485"> E` commendata que-<lb></lb>
ſta figura in ogni ſua parte, e ben dimo-<lb></lb>
ſtra il valore di Benvenuto, il quale per <lb></lb>
avviſo degl&#039;intendenti, così felicemente <lb></lb>
conduſſe l&#039;opera, che non un bronzo in-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a108"></arrow.to.target>

<pb pagenum="109"></pb>
ſenſibile, ma una figura viva, ed animata <lb></lb>
raſſembra.</s><s id="id412522"> Degno ancora di molta lode ſi <lb></lb>
è il Baſſorilievo di bronzo, che ſerve di <lb></lb>
ornamento alla baſe, nel quale ſi vedono <lb></lb>
Andromeda, e Perſeo, con altre figure, <lb></lb>
che tutta l&#039;Iſtoria compitamente dimoſtra-<lb></lb>
no.</s><s id="id412545"> Nella terza, che è più d&#039;ogni altra ſti-<lb></lb>
mabile, e di maggior perfezione, per quel-<lb></lb>
lo, che ne dicono i Profeſſori, s&#039;ammira <lb></lb>
un gruppo di tre figure di marmo, mira-<lb></lb>
bilmente ſcolpite da Giovanni Bologna, è <lb></lb>
denotante il Ratto d&#039;una Sabina.</s><s id="id412569"> Nel vec-<lb></lb>
chio caduto a terra per l&#039;impeto del ſuo <lb></lb>
nemico, vien figurato il Padre della fan-<lb></lb>
ciulla, in atto d&#039;impedire la fuga al rapi-<lb></lb>
tore, e perciò col volto irato, ed inſieme <lb></lb>
dolente, come ad un miſero Padre ſi con-<lb></lb>
viene, a cui ſia tolta per forza la propria <lb></lb>
figlia.</s><s id="id412600"> Nel giovane di corpo robuſto, d&#039;a-<lb></lb>
ſpetto fiero, e ripien di furore, ſi rappre-<lb></lb>
ſenta un Soldato Romano, che in occaſio-<lb></lb>
ne de&#039; giuochi pubblici nella nuova Città <lb></lb>
di Roma celebrati, rapiſce al Padre una <lb></lb>
donzella Sabina, che era venuta con molte <lb></lb>
compagne alla feſta.</s><s id="id412628"> E nella femmina tene-<lb></lb>
ra e delicata, ma piena di timore, e ſpa-<lb></lb>
vento, ſi dimoſtra la donzella rapita; non <lb></lb>
mancando chi crede anzi, che queſto ammi-<lb></lb>
rabil gruppo rappreſenti le tre età, cioè la <lb></lb>
gioventù, la virilità, e la vecchiezza.</s><s id="id412652"> E <lb></lb>
finalmente in tutte tre le figure ſi riconoſce <lb></lb>
una vivezza sì grande, che chiunque fiſſa-<lb></lb>
mente le mira, non ſi ſazia di commen-<lb></lb>
darle in eſtremo, come già fecero tanti e-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a109"></arrow.to.target>

<pb pagenum="110"></pb>
ruditi ingegni, chi in proſa, e chi in ver-<lb></lb>
ſi, eſaltando l&#039;eccellenza di queſt&#039;opera <lb></lb>
inſigne, alla quale, perchè fuſſe in ogni <lb></lb>
parte compiuta, fu aggiunto nella baſe un <lb></lb>
Baſſorilievo, fatto con ſomma induſtria, e <lb></lb>
diligenza, dove tutta l&#039;Iſtoria del rapi-<lb></lb>
mento delle Sabine ſi rappreſenta.</s><s id="id412712"> Cammi-<lb></lb>
nando più oltre, ſul canto del Palazzo, e <lb></lb>
quaſi in mezzo la Piazza ſi trova la</s></p>

<p id="id412724" type="foot"><s id="id412728"><foot.target id="a108"></foot.target>ſen-</s></p>

<p id="id412735" type="foot"><s id="id412739"><foot.target id="a109"></foot.target>ru-</s></p>

<p id="id412746" type="main"><s id="id412750">FONTANA fatta dal Granduca Coſimo I. <lb></lb>
col diſegno, e induſtria dell&#039;Ammannati, <lb></lb>
e da Filippo Baldinucci negli eruditi ſuoi <lb></lb>
Decennali, deſcritta colle ſeguenti parole. </s><lb></lb>
<s id="id412753"><emph type="quote">Appariſce nel mezzo d&#039;un gran vaſo pie-<lb></lb>
no di limpidiſſime acque ſgorganti da <lb></lb>
molti zampilli, il qual vaſo è figurato <lb></lb>
pel Mare, il gran Coloſſo del Nettun-<lb></lb>
no, alto dieci braccia, ſituato ſopra un <lb></lb>
Carro, tirato da quattro Cavalli mari-<lb></lb>
ni, due di marmo bianco, e due di mi-<lb></lb>
ſtio, molto belli e vivaci; il Nettunno <lb></lb>
ha tra le gambe tre figure di Tritoni, <lb></lb>
che inſieme con eſſo poſano ſopra una <lb></lb>
gran conca marina in luogo di carro.</emph></s><s id="id412810"><emph type="quote"> Il <lb></lb>
vaſo è di otto facce di marmo miſtio, <lb></lb>
quattro minori, e quattro maggiori. </emph></s><lb></lb>
<s id="id412814"><emph type="quote">Le quattro minori ſon vagamente arric-<lb></lb>
chite con figure di fanciulli, ed altre co-<lb></lb>
ſe di bronzo, come chiocciole marine, <lb></lb>
cornucopie, cartelle, e ſimili.</emph></s><s id="id412837"><emph type="quote"> S&#039;alza-<lb></lb>
no ſul piano delle medeſime certi imba-<lb></lb>
ſamenti, ſopra ciaſcheduno de&#039; quali po-<lb></lb>
ſa una Statua di metallo maggiore del <lb></lb>
<arrow.to.target n="a110"></arrow.to.target>

<pb pagenum="111"></pb>
naturale, e ſono in tutte quattro: due fem-<lb></lb>
mine, che rappreſentano Teti, e Dori, <lb></lb>
e due maſchi figurati per due Dei mari-<lb></lb>
ni.</emph></s><s id="id412878"><emph type="quote"> All&#039;una, e all&#039;altra parte di cia-<lb></lb>
ſcheduna di queſte facce minori, ſono due <lb></lb>
Satiri di metallo in varie, e belliſſima <lb></lb>
attitudini.</emph></s><s id="id412893"><emph type="quote"> Le quattro facce maggiori ſon <lb></lb>
tanto più baſſe, quanto baſti per poterſi <lb></lb>
da chiccheſſia godere la limpidezza dell&#039;<lb></lb>
acqua, la quale ſtraboccando grazioſa-<lb></lb>
mente, è ricevuta da alcune belle nic-<lb></lb>
chie.</emph></s><s id="id412916"><emph type="quote"> Nel gran vaſo, ed in ſomma in <lb></lb>
tutto è così ben diſpoſta, e con tanta <lb></lb>
maeſtà ordinata, che è proprio una ma-<lb></lb>
raviglia.</emph></s><s id="id412931"> Vicino alla Fontana, ſopra <lb></lb>
una gran baſe di marmo, è una belliſſima</s></p>

<p id="id412940" type="foot"><s id="id412944"><foot.target id="a110"></foot.target>na-</s></p>

<p id="id412951" type="main"><s id="id412955">STATUA di bronzo, di mano di Giovan-<lb></lb>
ni Bologna fatta erigere l&#039;anno 1594. dal <lb></lb>
Granduca Ferdinando I., alla glorioſa me-<lb></lb>
moria di Coſimo ſuo Genitore: adornando <lb></lb>
le facciate di queſta Baſe tre Baſſirilievi di <lb></lb>
bronzo, in uno de&#039; quali ſi rappreſenta la <lb></lb>
Coronazione del mentovato Granduca Coſi-<lb></lb>
mo, da eſſo meritata <emph type="italics"><foreign lang="la">Ob Zelum Religionis, <lb></lb>
Præcipuumque Juſtitiae ſtudium</foreign></emph>, come ſi leg-<lb></lb>
ge nell&#039;Inſerizione.</s><s id="id413001"> Nel ſecondo la glorio-<lb></lb>
ſa entrata nella Città di Siena, ubbidien-<lb></lb>
te al ſuo comando, dopo la conſeguita Vit-<lb></lb>
toria.</s><s id="id413016"> E nel terzo, quando dal Senato Fio-<lb></lb>
rentino, eſſendo egli ancor giovanetto, ne <lb></lb>
ſu creato Duca di Firenze, laſciando luo-<lb></lb>
go nella quarta facciata ad una nobile, <lb></lb>
ed altrettanto erudita Iſcrizione del ſeguen-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a111"></arrow.to.target>

<pb pagenum="112"></pb>
te tenore.</s></p>

<p id="id413050" type="foot"><s id="id413054"><foot.target id="a111"></foot.target>te</s></p>

<p id="id413061" type="main"><s id="id413065"><emph type="italics"><emph type="quote"><foreign lang="la">Coſmo Medici Magno Etruria Duci Primo <lb></lb>
Pio Felici <lb></lb>
Invicto Iuſto Clementi Sacra Militiae Paciſq; <lb></lb>
In Etruria Authori. Patri &amp; Principi optimo <lb></lb>
Ferdinandus F. Magnus Dux III. erexit <lb></lb>
A. M. D. L. XXXXIIII.</foreign></emph></emph></s></p>

<p id="id413099" type="main"><s id="id413103">In queſta Piazza è da oſſervarſi preſſo la <lb></lb>
Statua Equeſtre di Coſimo la facciata del <lb></lb>
Palazzo degli Uguccioni, diſegno maravi-<lb></lb>
glioſo per quanto credeſi di Mchelagnolo, <lb></lb>
o pure di Andrea Palladio per eſſere ſimile <lb></lb>
alla maniera dell&#039;ultimo.</s><s id="id413127"> Appreſſo ſi tro-<lb></lb>
va la Chieſa di <expan abbr="San">S.</expan> Romolo, la cui porta ſu <lb></lb>
fatta col diſegno del Taſſo.</s><s id="id413138"> Dirimpetto a <lb></lb>
Palazzo Vecchio ſi trova pure un&#039;altra <lb></lb>
Chieſa dedicata a <expan abbr="Santa">S.</expan> Cecilia, nella quale <lb></lb>
alla Cappella dell&#039;Altar maggiore vi ſi <lb></lb>
ſcorge eſpreſſo il ritrovamento di eſſa Santa <lb></lb>
in due Quadri laterali, opera del Martinel-<lb></lb>
li.</s><s id="id413165"> Da queſta Piazza faremo Paſſaggio al-<lb></lb>
la vicina Chieſa di</s></p>

<p id="id413174" type="main"><s id="id413177">ORSAMMICHELE, la quale acquiſto for-<lb></lb>
ma di Chieſa, o ſivvero d&#039;Oratorio, dac-<lb></lb>
chè nell&#039;anno 1373. fu deliberato di chiu-<lb></lb>
der le Logge, che erano ſotto queſta gran <lb></lb>
Fabbrica, in venerazione maggiore di quel-<lb></lb>
la Immagine di Maria Santiſſima, che col-<lb></lb>
locata è ſull&#039;antico Altare di marmi, che <lb></lb>
vi ſi vede, lavorato colla direzione di An-<lb></lb>
drea Orcagna.</s><s id="id413213"> E perchè è certiſſimo, che <lb></lb>
queſto luogo fu per avanti adoperato per <lb></lb>
<arrow.to.target n="a112"></arrow.to.target>

<pb pagenum="113"></pb>
Piazza, e per Mercato del grano, e delle <lb></lb>
biade, che ſi traſportavano ſotto le dette <lb></lb>
Logge (lo che dette poi motivo di alzare <lb></lb>
quelta gran Torre per comodo di pubblico <lb></lb>
Granaio intorno al 1337. col diſegno di Giot-<lb></lb>
to, e proſeguito da Taddeo Gaddi) ſono <lb></lb>
andati immaginandoſi alcuni, che il nome <lb></lb>
di Orſammichele, ſia un volgare traporta-<lb></lb>
to da <emph type="italics"><foreign lang="la">Horreum Sancti Michaelis</foreign>;</emph> voce, che <lb></lb>
non ſi vede uſata in veruna antica ſcrittu-<lb></lb>
ra, che faccia di queſto luogo menzione; <lb></lb>
ma ſibbene Orto San Michele, per poſpoſi-<lb></lb>
zione accidentale da San Michele in Orto. </s><lb></lb>
<s id="id413218">Atteſochè fino dal 1100. era ivi una Chieſa <lb></lb>
Parrocchiale, intitolata: San Michele in <lb></lb>
Orto, da cui prendeva la poſpoſta deno-<lb></lb>
minazione di Orto San Michele tutta quella <lb></lb>
aggiacente Contrada.</s><s id="id413306"> In luogo della quale <lb></lb>
antica Chieſa, demolita per farvi la ſud-<lb></lb>
detta Torre del grano, fu intorno a 110. <lb></lb>
anni dopo rifatta dalla parte oppoſta l&#039;al-<lb></lb>
tra Chieſa ſotto lo ſteſſo titolo di San Mi-<lb></lb>
chele in Orto, oggi detta di San Carlo, <lb></lb>
comecchè vi ſi aduna la Confraternita del-<lb></lb>
la Nazione Lombarda, la quale milita ſot-<lb></lb>
to la protezione di San Carlo Cardinale Bor-<lb></lb>
romei.</s><s id="id413344"> In queſta Confraternita ſi vede in-<lb></lb>
teriormente ſopra la Porta una Tavola di <lb></lb>
Buon Amico Buffalmacco celebre nelle No-<lb></lb>
velle del Boccaccio.</s><s id="id413359"> E` queſto grande Edi-<lb></lb>
fizio da ogni parte iſolato, e con belliſſi-<lb></lb>
ma proporzione, ed ottima Architettura <lb></lb>
condotto.</s><s id="id413373"> Ha per di fuori quattordici Nic-<lb></lb>
chie, o Tabernacoli, in varie foggie in-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a113"></arrow.to.target>

<pb pagenum="114"></pb>
tagliati, ed in cui furono collocate diverſe <lb></lb>
Statue, alcune di bronzo, ed alcune di mar-<lb></lb>
mo, lavorate da i più rari, ed eccellenti <lb></lb>
Maeſtri, che fioriſſero in queſta noſtra Cit-<lb></lb>
ta.</s><s id="id413411"> Sono adunque di Lorenzo Ghiberti, <lb></lb>
quel celebre Scultore, che lavorò le porte <lb></lb>
della Chieſa di San Giovanni, tre Statue <lb></lb>
di bronze, cioè il San Matteo Apoſtolo, <lb></lb>
il Santo Stefano preſſo la porta principale, <lb></lb>
e il San <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta dalla parte oppoſta. </s><lb></lb>
<s id="id413417">Baccio da Montelupo fece la bella Statua di <lb></lb>
bronzo di San Giovanni Evangeliſta; e Do-<lb></lb>
natello ne fece tre di marmo, le quali ſon <lb></lb>
tenute in gran pregio, come opere vera-<lb></lb>
mente maraviglioſe.</s><s id="id413456"> La prima è il San Pie-<lb></lb>
tro Apoſtolo, la ſeconda il San Marco E-<lb></lb>
vangeliſta, e la terza il San Giorgio, Sta-<lb></lb>
tua, che non ha pari, e che, ſecondo il <lb></lb>
parere di tutti i Profeſſori, più ſi può com-<lb></lb>
mendare, che imitare.</s><s id="id413480"> Perlochè non è ma-<lb></lb>
raviglia, ſe le Repubbliche di Venezia, e <lb></lb>
di Genova, ed altri Principi dell&#039;Europa <lb></lb>
più volte ne fecero iſtanza, offerendo gran <lb></lb>
ſomma di denaro, perchè foſſe loro con-<lb></lb>
ceduta.</s><s id="id413502"> Anco Nanni, o Giovanni d&#039;An-<lb></lb>
tonio, diſcepolo di Donatello ne fece tre, <lb></lb>
cioè i quattro Santi dentro un ſol Taberna-<lb></lb>
colo, il San Filippo Apoſtolo, ed il San-<lb></lb>
to Eligio Veſcovo, chiamato comunemente <lb></lb>
Santo Lò.</s><s id="id413526"> D&#039;Andrea Verrocchio è il San <lb></lb>
Tommaſo Apoſtolo, che mette il dito nel <lb></lb>
Coſtato di Criſto, opera molto ſtimabile, <lb></lb>
allato alla quale è la Statua di San Luca E-<lb></lb>
vangeliſta di mano di Giovanni Bologna, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a114"></arrow.to.target>

<pb pagenum="115"></pb>
ſcolpita in bronzo con ſingolare artifizio. </s><lb></lb>
<s id="id413526">In Chieſa ſi vede un Tabernacolo, o Cap-<lb></lb>
pella iſolata, tutta di marmi vagamente in-<lb></lb>
tagliati, ed abbellita di baſſirilievi, per <lb></lb>
opera, diſegno, e induſtria di Andrea Or-<lb></lb>
cagna; e nel predetto Tabernacolo s&#039;ado-<lb></lb>
ra un&#039;immagine di Maria Vergine molto <lb></lb>
antica, dipinta da Ugolino Saneſe, e te-<lb></lb>
nuta ne&#039; tempi andati in ſomma venerazio-<lb></lb>
ne, avvegnachè fino al tempo della terri-<lb></lb>
bile, e ſpaventoſa peſte del 1348. che in-<lb></lb>
fetto la maggior parte del Mondo, incomin-<lb></lb>
ciaſſe grandemente a fiorire il di lei culto, <lb></lb>
concorrendovi grandiſſimo popolo con lar-<lb></lb>
ghe offerte, dalle quali in breviſſimo tem-<lb></lb>
po ſi potettero accumulare più di trecento-<lb></lb>
mila fiorini d&#039;oro, parte impiegati in ſov-<lb></lb>
venimento de&#039; poveri, e parte nell&#039;ador-<lb></lb>
nare queſta Chieſa.</s><s id="id413635"> Dietro l&#039;Altare vi è <lb></lb>
un baſſorilievo dell&#039;Orcagna, Architetto <lb></lb>
del Tabernacolo, ove ha egli eſpreſſo a <lb></lb>
maraviglia il ſuo ritratto.</s><s id="id413650"> Sono ancora ſo-<lb></lb>
pra l&#039;Altar maggiore tre Statue di marmo, <lb></lb>
cioe Sant&#039;Anna, la Santiſſima Vergine, ed <lb></lb>
il Bambino Gesù, di mano di Franceſco da <lb></lb>
Sangallo; ſiccome ne&#039; pilaſtri alcune belle <lb></lb>
pitture moderne, tralaſciando le antiche di <lb></lb>
Agnolo Gaddi, e di Iacopo del Caſentino, <lb></lb>
da cui fu dipinta la volta.</s><s id="id413681"> Vi è inoltre un <lb></lb>
Criſto Crocifiſſo di legno, avanti al quale <lb></lb>
il grande Arciveſcovo Santo Antonino ſole-<lb></lb>
va da giovanetto giornalmente fare órazio-<lb></lb>
ne, quivi apprendendo, più che dalle ſcuo-<lb></lb>
le terrene, la vera ſapienza, di cui fu egli <lb></lb>
<arrow.to.target n="a115"></arrow.to.target>

<pb pagenum="116"></pb>
grandemente dotato.</s><s id="id413718"> Nelle ſtanze ſopra la <lb></lb>
Chieſa fu dal Granduca Coſimo I. l&#039;anno <lb></lb>
1569. eretto il pubblico e generale Archi-<lb></lb>
vio di Firenze, dove ſi conſervano innume-<lb></lb>
rabili Scritture, ed iſtrumenti pubblici, <lb></lb>
con grandiſſima fedeltà, e diligenza non <lb></lb>
ordinaria, eſſendo degno di ſpecial men-<lb></lb>
zione il metodo, che vi ſi pratica.</s><s id="id413751"> Tutti <lb></lb>
i Notai della Città, e dello Stato hanno <lb></lb>
un termine prefiſſo, ſecondo la diſtanza, <lb></lb>
dentro del quale ſono obbligati di mandar <lb></lb>
quivi una copia autentica di ogni Contrat-<lb></lb>
to, che rogano, oltre al porli (come è <lb></lb>
comune in tutti i Paeſi) a i lor Protocolli, <lb></lb>
e quando muore il Notaio, i ſuoi Proto-<lb></lb>
colli ſi pongono in queſto Archivio, e le <lb></lb>
copie autentiche ne&#039; vaſti ſaloni ſopra la <lb></lb>
fabbrica iſolata di Mercato Nuovo; ſicchè <lb></lb>
ognun vede la prudente cautela di eſſer ſem-<lb></lb>
pre in due luoghi ſeparati tutti i Contratti. </s><lb></lb>
<s id="id413755">Proſeguendo il viaggio per la Via de&#039; Cal-<lb></lb>
zaiuoli, detta il Corſo degli Adimari, o <lb></lb>
pure per Calimala, chiamata in oggi cor-<lb></lb>
rottamente Calimara, luogo un tempo fa-<lb></lb>
moſo per l&#039;abbondanza del traffico, o ne-<lb></lb>
gozio, che quivi ſi eſercitava, ed anco di <lb></lb>
preſente ſi eſercita, arriveremo in</s></p>

<p id="id2737291" type="foot"><s id="id2737294"><foot.target id="a112"></foot.target>Piaz-</s></p>

<p id="id2737302" type="foot"><s id="id2737306"><foot.target id="a113"></foot.target>ta-</s></p>

<p id="id2737313" type="foot"><s id="id2737317"><foot.target id="a114"></foot.target>ſcol-</s></p>

<p id="id2737325" type="foot"><s id="id2737328"><foot.target id="a115"></foot.target>gran-</s></p>

<p id="id2737336" type="main"><s id="id2737340">MERCATO VECCHIO, che per iſcherzo <lb></lb>
chiamaſi il Giardino di Firenze, per le <lb></lb>
molte delizie, che in abbondanza vi ſi tro-<lb></lb>
vano, e delle quali la Città noſtra al pari <lb></lb>
d&#039;ogni altra è copioſa.</s><s id="id2737360"> Quivi ſi è veduta <lb></lb>
fino a&#039; noſtri tempi, ſopra una Colonna di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a116"></arrow.to.target>

<pb pagenum="117"></pb>
granito una Statua di pietra di mano di <lb></lb>
Donatello, rappreſentante la Dovizia; ma <lb></lb>
eſſendo divenuta aſſai lacera dal tempo, è <lb></lb>
convento rimoverla, e collocarvi altra Sta-<lb></lb>
tua ſimile, ſcolpita da <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Fog-<lb></lb>
gini; e più oltre una Loggia deſtinata al-<lb></lb>
la vendita del peſce, fatta quivi fabbricare <lb></lb>
dal Granduca Coſimo I., e dipoi moder-<lb></lb>
namente accreſciuta.</s><s id="id2737416"> Vi ſono ancora mol-<lb></lb>
te Torri di non ordinaria grandezza, in <lb></lb>
gran parte delle quali rieſcono le abitazioni <lb></lb>
degli Ebrei, riſtrette ad un luogo chiamato <lb></lb>
il</s></p>

<p id="id2737435" type="foot"><s id="id2737439"><foot.target id="a116"></foot.target>gra-</s></p>

<p id="id2737447" type="main"><s id="id2737450">GHETTO, ove per avanti era un&#039;infame <lb></lb>
poſtribolo, di cui fanno menzione gli Scrit-<lb></lb>
tori citati dal Baldinucci nella Vita del <lb></lb>
Buontalenti.</s><s id="id2737464"> Queſto Ghetto è ſtato amplia-<lb></lb>
to con abitazioni aſſai comode.</s><s id="id2737472"> Laſciando <lb></lb>
di viſitare alcune Chieſe, che nel riſtretto <lb></lb>
di Mercato ſi trovano, giungeremo per la <lb></lb>
Via del Corſo al</s></p>

<p id="id2737488" type="main"><s id="id2737492">PALAZZO de&#039; Marcheſi Corſi, già de&#039; <lb></lb>
Tornabuoni, modernamente accreſciuto, <lb></lb>
degno per certo di eſſere oſſervato, princi-<lb></lb>
palmente per l&#039;ampia Gallería, che gli <lb></lb>
aggiugne comodo, e bellezza: dopo il qua-<lb></lb>
le ſi trovano, quello de&#039; Giacomini, la <lb></lb>
cui Architettura, opera di <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio <lb></lb>
Doſi, è ſingolare; quello degli Antinori; <lb></lb>
quello de&#039; Paſquali con più altri.</s><s id="id2737531"> Preſſo <lb></lb>
ad eſſi è la Chieſa di</s></p>

<p id="id2737539" type="main"><s id="id2737543">SAN MICHELE BERTELDE, oggi detta agli <lb></lb>
<arrow.to.target n="a117"></arrow.to.target>

<pb pagenum="118"></pb>
Antinori, dove abitano Padri Teatini, fat-<lb></lb>
ta da&#039; fondamenti reſtaurare dal Cardinal <lb></lb>
Decano Carlo de&#039; Medici, col diſegno di <lb></lb>
Matteo Nigetti Architetto, e di Gherardo <lb></lb>
e Pier Franceſco Silvani.</s><s id="id2737575"> Queſta quantun-<lb></lb>
que non ſia molto grande, ſi può nondime-<lb></lb>
no annoverare tra le più vaghe, e più ador-<lb></lb>
ne della noſtra Città.</s><s id="id2737590"> E di vero comincian-<lb></lb>
do dalla Facciata di pietre forti, è così no-<lb></lb>
bile, e leggiadro il ſuo diſegno e lavoro, <lb></lb>
che certamente non può vederſi coſa nè <lb></lb>
meglio inteſa, nè più finita di quella.</s><s id="id2737611"> So-<lb></lb>
novi due Statue di marmo nelle nicchie, <lb></lb>
più grandi del naturale, come altresì quel-<lb></lb>
le ſopra la Porta, che ſono aſſai belle. </s><lb></lb>
<s id="id2737615">Maggiori pero, e di più vaga apparenza <lb></lb>
ſono gl&#039;interiori ornamenti, imperciocchè <lb></lb>
diviſati con Architettura d&#039;ordine compo-<lb></lb>
ſito, ed arricchiti di pietre ſerene, lavora-<lb></lb>
te con ſingolar pulitezza.</s><s id="id2737647"> Procedendo a-<lb></lb>
dunqne coll&#039;iſteſs&#039;ordine dell&#039;altre coſe <lb></lb>
da noi finora deſcritte, oſſerveremo pri-<lb></lb>
mieramente le Cappelle tutte incroſtate di <lb></lb>
marmi, e adorne di belle picture a freſco, <lb></lb>
e di Tavole molto ſtimate.</s><s id="id2737670"> Nella prima <lb></lb>
all&#039;entrare a man deſtra, vedremo la Ta-<lb></lb>
vola del Martirio dell&#039;Apoſtolo Sant&#039;An-<lb></lb>
drea, di mano del Ruggieri.</s><s id="id2737684"> La ſeconda, <lb></lb>
dov&#039;è dipinto l&#039;Arcangiolo San Michele, <lb></lb>
è del Vignali.</s><s id="id2737694"> E nella terza Matteo Roſ-<lb></lb>
ſellini dipinſe San Gaetano, e Sant&#039;An-<lb></lb>
drea Avellino ſuo Compagno, due lumi <lb></lb>
chiariſſimi di queſta inſigne Religione.</s><s id="id2737711"> Ac-<lb></lb>
canto a queſta Cappella e il Sepolcro coll&#039;<lb></lb>
<arrow.to.target n="a118"></arrow.to.target>

<pb pagenum="119"></pb>
Iſcrizione, e Ritratto dell&#039;Avvocato Ago-<lb></lb>
ſtino Coltellini Fondatore della celebre Ac-<lb></lb>
cademia degli Apatiſti.</s><s id="id2737739"> In faccia poi della <lb></lb>
Croce di mano d&#039;Ottavio Vannini è dipinta <lb></lb>
l&#039;adorazione de&#039; Magi; e alla Cappella che <lb></lb>
ſegue, di mano del Roſſellini vi e una Ta-<lb></lb>
vola della Natività di Noſtro Signore.</s><s id="id2737758"> L&#039;<lb></lb>
Altar maggiore, poſto nella Tribuna di <lb></lb>
mezzo, trall&#039;altre coſe di pregio, ha un <lb></lb>
ricchiſſimo Ciborio d&#039;argento, opera di <lb></lb>
Benedetto Petrucci.</s><s id="id2737776"> Bello ancora, e gran-<lb></lb>
demente ſtimato è il Criſto di bronzo, di <lb></lb>
mano di Franceſco Suſini, e vaga viſta ren-<lb></lb>
de la Cupola della Tribuna, dipinta dal <lb></lb>
Padre Galletti Religioſo dello ſteſſo Colle-<lb></lb>
gio, che ha pur dipinta tutta la volta del-<lb></lb>
la Chieſa.</s><s id="id2737803"> Seguitando dall&#039;altra mano, <lb></lb>
nella Cappella vicina all&#039;Altar maggiore, <lb></lb>
vi è una Tavola dipinta dal mentovato Roſ-<lb></lb>
ſellini, e in faccia alla Croce, un&#039;altra <lb></lb>
ſimile del Bilivelti di gran bellezza.</s><s id="id2737822"> Quì <lb></lb>
non diſpiaccia all&#039;erudito Foreſtiero l&#039;oſ-<lb></lb>
ſervare alcune dotte Inſcrizioni ſopra la no-<lb></lb>
biliſſima Famiglia de&#039; Bonſi, che eſſendo <lb></lb>
da Firenze paſſata in Francia, non ſolo <lb></lb>
vi acquiſtò Titoli, e Domini ragguardevo-<lb></lb>
li, ma in breve tempo diede alla Chieſa di <lb></lb>
Biſiers ſei Veſcovi, e al Vaticano due <lb></lb>
Porporati.</s><s id="id2737857"> Nella Cappella di mezzo, Pie-<lb></lb>
tro da Cortona dipinſe la bella Tavola del <lb></lb>
Martirio di San Lorenzo.</s><s id="id2737868"> Adornano ancora <lb></lb>
queſta Chieſa quattordici Statue di marmo, <lb></lb>
che dodici rappreſentano gli Apoſtoli, ed <lb></lb>
altrettanti Baſſirilievi a piè di queile.</s><s id="id2737884"> Finat-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a119"></arrow.to.target>

<pb pagenum="120"></pb>
mente non vi è coſa, che non accreſca va-<lb></lb>
ghezza, e non iſpiri maeſta, e decoro. </s><lb></lb>
<s id="id2737889">Anco la Libreria, che è nel Collegio, è <lb></lb>
degna di eſſer veduta, non ſolo per la copia <lb></lb>
de&#039; Libri; ma eziandio per la rarità de&#039; <lb></lb>
medeſimi.</s><s id="id2737921"> Nè ſi laſci di vedere la Sagre-<lb></lb>
ſtia molto ornata, e pulita.</s><s id="id2737929"> Camminando <lb></lb>
verſo il canto de&#039; Carneſecchi, ſopra d&#039;una <lb></lb>
gran baſe ſi vede la Statua, chiamata co-<lb></lb>
munemente il</s></p>

<p id="id2737944" type="foot"><s id="id2737948"><foot.target id="a117"></foot.target>An-</s></p>

<p id="id2737955" type="foot"><s id="id2737959"><foot.target id="a118"></foot.target>Iſcri-</s></p>

<p id="id2737966" type="foot"><s id="id2737970"><foot.target id="a119"></foot.target>men-</s></p>

<p id="id2737978" type="main"><s id="id2737982">CENTAURO, ſcolpita in marmo da Gio-<lb></lb>
vanni Bologna, che rappreſenta Ercole in <lb></lb>
atto d&#039;uccidere Neſſo Centauro.</s><s id="id2737994"> Bella ſen-<lb></lb>
za dubbio, e molte lodata dagl&#039;intenden-<lb></lb>
ti è queſta Statua, cavata da un ſol pez-<lb></lb>
zo; e chi contempla l&#039;eſpreſſione della for-<lb></lb>
za, che fanno amendue queſte figure, Er-<lb></lb>
cole per abbattere, e ſuperare il Centau-<lb></lb>
ro, e quello per fuggirli di ſotto; come <lb></lb>
altresì, chi oſſerva le difficultà ſuperate da <lb></lb>
quell&#039;Artefice, nel condurre a fine un la-<lb></lb>
voro sì grande, con quella perfezione, che <lb></lb>
vi ſi vede, ingenuamente confeſſa, eſſer <lb></lb>
queſta non ſolo una delle Opere migliori <lb></lb>
di queſto raro Maeſtro; ma eziandio di <lb></lb>
quanti dopo di lui ſon viſſuti ne&#039; noſtri <lb></lb>
tempi.</s><s id="id2738054"> Da queſto luogo paſſeremo a</s></p>

<p id="id2738059" type="main"><s id="id2738062">SANTA MARIA MAGGIORE, dove ſtanno <lb></lb>
i Padri Carmelitani della Congregazione di <lb></lb>
Mantova, e nella quale vi ſono da oſſerva-<lb></lb>
re molte Tavole di pregio.</s><s id="id2738077"> In primo luo-<lb></lb>
go è da ſtimarſi grandemente la Tavola di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a120"></arrow.to.target>

<pb pagenum="121"></pb>
mano del Cigoli, dov&#039;è dipinto Sant&#039;Al-<lb></lb>
berto Carmelitano in atto di liberare dal <lb></lb>
naufragio uno, che già pericolava nell&#039;<lb></lb>
acqua; ed anco quella del Pugliani, che <lb></lb>
rappreſenta la Maddalena Penitente in atto <lb></lb>
di comunicarſi.</s><s id="id2738116"> E` anco degna di lode la <lb></lb>
Cappella de&#039; Carneſecchi, la volta della <lb></lb>
quale fu dipinta da Bernardino Poccetti, e <lb></lb>
le due Statue di marmo furono lavorate dal <lb></lb>
Caccini: ſiccome quella degli Orlandini, <lb></lb>
dov&#039;è la Tavola del Bilivelti, ed alcune <lb></lb>
Pitture a freſco di mano del Volterrano. </s><lb></lb>
<s id="id2738119">Ragguardevoli ancora ſono le due Tavole, <lb></lb>
che appreſſo ſeguono, quella di Santa Ma-<lb></lb>
ria Maddalena de&#039; Pazzi di mano d&#039;Ono-<lb></lb>
rio Marinari, e l&#039;altra di San Franceſco <lb></lb>
dipinta da Matteo Roſſelli.</s><s id="id2738163"> Una ſingolar <lb></lb>
memoria era già in queſta Chieſa, oggi <lb></lb>
perita, il Monumento, cioè, ſtato fatto <lb></lb>
a Salvino di Armato degli Armati nel 1317. <lb></lb>
collo ſpecifico titolo d&#039;Inventore degli Oc-<lb></lb>
chiali.</s><s id="id2738184"> Nel Chioſtro del Convento ſi vede <lb></lb>
in un canto una delle quattro Colonne che <lb></lb>
reggevano il Sepolcro di Ser Brunetto Lati-<lb></lb>
ni Maeſtro di Dante, la quale ha l&#039;Iſcri-<lb></lb>
zione, che lo dimoſtra chiaramente.</s><s id="id2738204"> Preſ-<lb></lb>
ſo queſta Chieſa vi è il</s></p>

<p id="id2738212" type="foot"><s id="id2738215"><foot.target id="a120"></foot.target>ma-</s></p>

<p id="id2738223" type="main"><s id="id2738226">PALAZZO, già de&#039; Gondì, paſſato dipoi <lb></lb>
ne&#039; Corſini Orlandini, ed oggi nella Fami-<lb></lb>
glia del Beccuto Orlandini, ſtato moder-<lb></lb>
namente accreſciuto, e ridotto alla forma, <lb></lb>
che di preſente ſi vede.</s><s id="id2738246"> Per di dentro è <lb></lb>
così nobilmente adornato, e di comode a-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a121"></arrow.to.target>

<pb pagenum="122"></pb>
bitazioni arricchito, che può con ragione <lb></lb>
uguagliarſi a&#039; più ſplendidi Palazzi di que-<lb></lb>
ſta Città.</s><s id="id2738275"> La Sala non ſolo nella volta, <lb></lb>
ma anco nelle pareti e dipinta per mano <lb></lb>
di Pietro Dandini.</s><s id="id2738286"> Il Gherardini, il Gab-<lb></lb>
biani, ed altri Profeſſori più accreditati <lb></lb>
hanno dipinto l&#039;altre ſtanze contigue, che <lb></lb>
adornate di ſtucchi, e di prezioſi arredi, <lb></lb>
rieſcono vaghe oltremodo.</s><s id="id2738306"> Sulla Piazza di <lb></lb>
eſſa Chieſa di Santa Maria Maggiore è ſta-<lb></lb>
ta modernamente condotta a fine la Fab-<lb></lb>
brica del</s></p>

<p id="id2738321" type="foot"><s id="id2738325"><foot.target id="a121"></foot.target>F bi-</s></p>

<p id="id2738333" type="main"><s id="id2738337">PALAZZO Strozzi, oggi de&#039; Martini. </s><lb></lb>
<s id="id2738339">Non lontana da queſta é la Fabbrica del <lb></lb>
nuovo</s></p>

<p id="id2738348" type="main"><s id="id2738352">SEMINARIO FIORENTINO, promoſſa, ed <lb></lb>
incamminata con buon guſto di Architettura <lb></lb>
dalla pia memoria del fu Monſignor Tom-<lb></lb>
maſo Buonaventura de&#039; Conti della Ghe-<lb></lb>
rardeſca, Arciveſcovo di Firenze, e con-<lb></lb>
dotta a buon ſegno, dopo la ſua morte, <lb></lb>
con aggiunta di comodi appartamenti per <lb></lb>
i Precettori, e per gli Studenti Cherici, <lb></lb>
che vi fi allevano.</s><s id="id2740707"> All&#039;ingreſſo della ſe-<lb></lb>
conda porta è degno d&#039;eſſer veduto un <lb></lb>
belliſſimo Crocifiſſo di Bronzo di Gianbo-<lb></lb>
logna, laſciato al Seminario in legato dal <lb></lb>
fu Agoſtino Cerretani, Canonico della Me-<lb></lb>
tropolitana, in memoria del Canto e del-<lb></lb>
le Caſe de&#039; Cerretani, che ſurono quivi, <lb></lb>
e rimaſero ſerrate nella nuova Fabbrica di <lb></lb>
queſto Seminario.</s><s id="id2740743"> Torna contiguo il <lb></lb>
<arrow.to.target n="a122"></arrow.to.target>

<pb pagenum="123"></pb>
PALAZZO de&#039; Marcheſi Malaſpina, mo-<lb></lb>
dernamente abbellito con buon diſegno. </s><lb></lb>
<s id="id2740746">E qui per ultimo taremo fine alla ſeconda <lb></lb>
Giornata per poter nella ſeguente ultimare <lb></lb>
l&#039; incominciato paſſeggio, ed oſſervare le <lb></lb>
altre coſe, che ci reſſano da vedere. </s></p>
<figure id="id2740784"></figure> <lb></lb>

<p id="id2740804" type="foot"><s id="id2740808"><foot.target id="a122"></foot.target>PA-</s></p>

<p id="id2740816" type="foot"><s id="id2740819">F 2 TER-</s></p>

</chap>

<chap>

<pb pagenum="124"></pb>

<figure id="id2740798"></figure> <lb></lb>

<p id="id2740828" type="head"><s id="id2740832">TERZA <lb></lb>
GIORNATA.</s></p>

<p id="id2740839" type="main"><s id="id2740842">LA Città di Firenze, laſciato da <lb></lb>
parte quel che fu ne&#039; tempi della <lb></lb>
Gentilità, ebbe dipoi così piccol <lb></lb>
recinto d&#039;abitazioni, che il pri-<lb></lb>
mo cerchio, cosi chiamato dagli Scritto-<lb></lb>
ri, fu ſolamente riſtretto ad alquante con-<lb></lb>
trade preſſo a Mercato vecchio: ma cre-<lb></lb>
ſcendo gli abitatori in gran numero, e non <lb></lb>
potendo capire in un luogo cotanto angu-<lb></lb>
ſto, fu coſtretta a dilatare i confini, i <lb></lb>
quali in più volte accreſciuti, giunſero fi-<lb></lb>
nalmente a quel ſegno, che a&#039; noſtri gior-<lb></lb>
ni fi vede.</s><s id="id2740894"> In uno di queſti accreſcimenti <lb></lb>
della Città, è fama appreſſo gli Scrittori <lb></lb>
antichi, e moderni, eſſerſi dato principio <lb></lb>
a fabbricare in quella parte, che riman di <lb></lb>
là d&#039;Arno verſo Mezzogiorno, alla quale <lb></lb>
dipoi furono aggiunti tutti i Sobborghi già <lb></lb>
fuori della Città, ed ora in eſſa compre-<lb></lb>
ſi.</s><s id="id2740926"> E perchè foſſe comodo il paſſaggio dal-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a124"></arrow.to.target>

<pb pagenum="125"></pb>
l&#039;una parte all&#039;altra, ſurono in varj tem-<lb></lb>
pi fabbricati quattro Ponti, i quali dipoi <lb></lb>
caduti nella rovinoſa inondazione, che ſe-<lb></lb>
guí l&#039;anno 1333. furono fatti reſtaurare <lb></lb>
coll&#039;induſtria, e modello di Taddeo Gad-<lb></lb>
di, e in altri tempi rinnovati, come di-<lb></lb>
remo a ſuo luogo.</s><s id="id2740967"> Di queſta parte adun-<lb></lb>
que, che rimane di là d&#039;Arno, ragione-<lb></lb>
remo nella preſente Giornata, con quella <lb></lb>
ſteſſa brevità, colla quale abbiamo finora <lb></lb>
proceduto nelle paſſate.</s><s id="id2740987"> Pertanto partendo-<lb></lb>
ci dall&#039;Albergo, c&#039;invieremo verſo il Pon-<lb></lb>
te Vecchio, e oſſerveremo la Loggia di</s></p>
<p id="id2741000" type="foot"><s id="id2741004"><foot.target id="a124"></foot.target>l&#039;una</s></p>

<p id="id2741011" type="main"><s id="id2741015">MERCATO NUOVO, fatta fabbricare dal <lb></lb>
Granduca Coſimo I., fin dall&#039;anno 1548. <lb></lb>
col diſegno di Bernardo Taſſo Architetto. </s><lb></lb>
<s id="id2741018">Il principale intento di queſto magnanimo <lb></lb>
Principe fu di provvedere al comodo de&#039; <lb></lb>
Mercanti Fiorentini, acciò nelle ore pro-<lb></lb>
porzionate, ridotti in queſto luogo, poteſ-<lb></lb>
ſero più facilmente i loro negozj conclude-<lb></lb>
re.</s><s id="id2741050"> Sopra alle ſcalee di queſta Loggia vi <lb></lb>
è un Cignale di bronzo, che getta acqua <lb></lb>
per bocca, fatto da Pietro Tacca, ſul mo-<lb></lb>
dello di quel di marmo, che ſi conſerva <lb></lb>
in Gallería, opera molto ſtimata da&#039; Pro-<lb></lb>
feſſori.</s><s id="id2741074"> E ſopra a queſto magnifico Log-<lb></lb>
giato evvi l&#039;Archivio delle copie autenti-<lb></lb>
che, o piuttoſto primi Originali di tutti i <lb></lb>
Contratti, che ſi rogano nello Stato, co-<lb></lb>
me ſi è detto in altro luogo.</s><s id="id2741094"> Camminan-<lb></lb>
do più oltre, ſi trovano molte Botteghe <lb></lb>
d&#039;Arte di ſeta, che fu ſempre eſercitata <lb></lb>
<arrow.to.target n="a125"></arrow.to.target>

<pb pagenum="126"></pb>
in Firenze con ſomma lode, e perfezione; <lb></lb>
onde da eſſa ſi ſogliono provvedere molte <lb></lb>
Città d&#039;Europa, e una gran parte dell&#039;A-<lb></lb>
ſia.</s><s id="id2741130"> Dopo queſte ſi trova la Chieſa, e Con-<lb></lb>
vento di</s></p>

<p id="id2741138" type="foot"><s id="id2741142"><foot.target id="a125"></foot.target>in</s></p>

<p id="id2741149" type="main"><s id="id2741153">SANTO STEFANO, dove abitano Reli-<lb></lb>
gioſi Agoſtiniani della Congregazione di <lb></lb>
Lecceto.</s><s id="id2741164"> E` queſta Chieſa antica, quantun-<lb></lb>
que in oggi ſe ne veda gran parte rinno-<lb></lb>
vata dalla nobil Famiglia de&#039; Bartolommei, <lb></lb>
ed è adorna di alcune Tavole di qualche <lb></lb>
ſtima, che per brevità ſi tralaſciano.</s><s id="id2741184"> De-<lb></lb>
ve pero farſi menzione del bel Paliotto al-<lb></lb>
l&#039;Altar maggiore di bronzo Corintio, do-<lb></lb>
ve in baſſo rilievo fece Pietro Tacca il <lb></lb>
Martirio di Santo Steſano Protomartire. </s><lb></lb>
<s id="id2741187">Da queſto luogo ſi paſſa al</s></p>

<p id="id2741208" type="main"><s id="id2741211">PONTE VECCHIO, quale fu rifabbricato <lb></lb>
nel 1345. come ſi legge nel Cartello affiſſo <lb></lb>
alla Loggia di eſſo a Ponente, nel muro <lb></lb>
che guarda Mezzogiorno, cioè:</s></p>

<p id="id2741228" type="main"><s id="id2741232"><emph type="italics"><emph type="quote">Nel trentatre dopo il mille trecento <lb></lb>
Il Ponte cadde per diluvio d&#039;acque <lb></lb>
Poi dodici anni come al Comun piacque <lb></lb>
Riſatto ſu con queſto adornamento.</emph></emph></s></p>

<p id="id2741250" type="main"><s id="id2741254">Appiè di eſſo Ponte vi è una</s></p>

<p id="id2741259" type="main"><s id="id2741263">STATUA di marmo, di maniera Greca, <lb></lb>
aſſai bella, chiamata Aleſſandro Magno; <lb></lb>
ſebbene in verità rappreſenta un Aiace gron-<lb></lb>
dante di ſangue, e morto per le ferite da-<lb></lb>
teſi di ſua mano, eſſendo chiaro nelle Sto-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a126"></arrow.to.target>

<pb pagenum="127"></pb>
rie, che il Grande Aleſſandro non mori <lb></lb>
di ferite.</s><s id="id2741300"> Da man ſiniſtra ſi trova la Via <lb></lb>
de&#039; Bardi, in cuí tra gli altri è il</s></p>
<p id="id2741309" type="foot"><s id="id2741313"><foot.target id="a126"></foot.target>rie</s></p>

<p id="id2741321" type="main"><s id="id2741324">PALAZZO del Marcheſe Tempi nobilmen-<lb></lb>
te adornato, il quale è ſituato appunto in <lb></lb>
faccia alla Chieſa di Santa Maria ſopr&#039;Ar-<lb></lb>
no, ampliato, &amp; abbellito dentro con ot-<lb></lb>
timo guſto.</s><s id="id2741344"> Avanzando più oltre il paſſo <lb></lb>
fi giugne al</s></p>

<p id="id2741352" type="main"><s id="id2741356">PALAZZO del fu Senatore Conte Ferrante <lb></lb>
Capponi, fatto edificare dal famoſo Nic-<lb></lb>
colò da Uzano, col diſegno di Lorenzo di <lb></lb>
Bicci, entro del quale ſi vede il buſto di <lb></lb>
eſſo Niccolò, opera inſigne di Donatel-<lb></lb>
lo con iſcrizione adeguata a così potente <lb></lb>
Concittadino; ſiccome appiè della Scala un <lb></lb>
Leone di porfido, che è creduto opera ſin-<lb></lb>
golare degli antichi Etruſchi; e dipoi ſi <lb></lb>
paſſa alle</s></p>

<p id="id2741397" type="main"><s id="id2741400">ABITAZIONI de&#039; Canigiani, e quindi a <lb></lb>
mano deftra alle</s></p>

<p id="id2741407" type="main"><s id="id2741411">ABITAZIONI de&#039; Mozzi.</s><s id="id2741414"> Queſte eſſendo <lb></lb>
ſtate alzate nell&#039;antico a foggia di Palaz-<lb></lb>
zo, o ſia di Torre con merli, moſtrano <lb></lb>
quella magnificenza, che fu capace di dar <lb></lb>
ricetto nel 1273. al Pontefice Gregorio X. <lb></lb>
e dipoi nel 1279. al Cardinale Latino Or-<lb></lb>
ſini, Legato del Papa, a fermar la Pace <lb></lb>
tra i Guelfi, e i Chibellini.</s><s id="id2741444"> Quindi pro-<lb></lb>
ſeguendo il cammino per lo Fondaccio di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a127"></arrow.to.target>

<pb pagenum="128"></pb>
San Niccolò, ſi vede ripieno anch&#039;eſſo di <lb></lb>
Caſe aſſai comode, e ſignorili; tralle qua-<lb></lb>
li è il</s></p>

<p id="id2741474" type="foot"><s id="id2741478"><foot.target id="a127"></foot.target>F 4 San</s></p>

<p id="id2741486" type="main"><s id="id2741489">PALAZZO de&#039; Gianni, fabbricato all&#039;an-<lb></lb>
tica, ma per entro rimodernato aſſai be-<lb></lb>
ne, internandoſi con un delizioſo Giardi-<lb></lb>
no, e con bella grotta ſulla collina detta <lb></lb>
Montecucco, che va ſino alle mura della <lb></lb>
Città.</s><s id="id2741513"> Si paſſa poi dal</s></p>

<p id="id2741518" type="main"><s id="id2741521">PALAZZO de&#039; Marcheſi Vitelli, alla</s></p>

<p id="id2741526" type="main"><s id="id2741530">CHIESA PRIORALE DI SAN NICCOLO&#039;, <lb></lb>
detto d&#039;Oltrarno, nella cui facciata è col-<lb></lb>
locata una Cartella di pietra, con inſcri-<lb></lb>
zione inciſa, degna di oſſervazione, con-<lb></lb>
tenendo la memoria della deplorabile inon-<lb></lb>
dazione, che fece l&#039;acqua d&#039;Arno per le <lb></lb>
Campagne adiacenti, e nella Città nell&#039;an-<lb></lb>
no 1557. che per eſſere in verſi Latini aſſai <lb></lb>
leggiadri, abbiamo giudicato guſtevole il <lb></lb>
riportarla, ed è queſta:</s></p>

<p id="id2741571" type="main"><s id="id2741575"><emph type="italics"><emph type="quote"><foreign lang="la">Fluctibus undivagis, Pelago, ſimiliſque procellis, <lb></lb>
Huc tumidis præceps irruit Arnus aquis,<lb></lb>
Proſtravitque ſuæ, ſpumanti gurgite, Floræ <lb></lb>
Oppida, agros, fontes, mœnia, Templa, viros.</foreign></emph></emph></s></p>

<p id="id2741604" type="main"><s id="id2741608">Preſſo a queſta Chieſa è il</s></p>

<p id="id2741613" type="main"><s id="id2741616">PALAZZO de&#039; Serriſtori molto magnifico: <lb></lb>
di dove tornando in dietro per i Renai, ſi <lb></lb>
vede in faccia il maeſtoſo</s></p>

<p id="id2741630" type="main"><s id="id2741633">PALAZZO de&#039; Baroni del Nero, alzato in <lb></lb>
<arrow.to.target n="a128"></arrow.to.target>

<pb pagenum="129"></pb>
parte col diſegno di Tommaſo del Nero; e <lb></lb>
accanto ad eſſo il</s></p>

<p id="id2741655" type="foot"><s id="id2741658"><foot.target id="a128"></foot.target>de</s></p>

<p id="id2741666" type="main"><s id="id2741670">PONTE detto ALLE GRAZIE, per una <lb></lb>
Cappella di grandiſſima devozione, che ha <lb></lb>
il titolo di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria delle Grazie, e altra-<lb></lb>
mente il Ponte a Rubaconte, dal nome di <lb></lb>
Meſſer Rubaconte da Mandella Podeſtà di <lb></lb>
Firenze, che diè mano a farlo edificare. </s><lb></lb>
<s id="id2741674">Si può anche oſſervare ſulla Piazza de i <lb></lb>
Mozzi la</s></p>

<p id="id2741701" type="main"><s id="id2741705">CHIESA, e Caſa de&#039; Padri Miniſtri degli <lb></lb>
Infermi di San Gregorio; e in faccia ad <lb></lb>
eſsa Caſa l&#039;</s></p>

<p id="id2741716" type="main"><s id="id2741720">ABITAZIONE degli Scarlatti, che è Ar-<lb></lb>
chitettura di Alfonſo Parigi.</s><s id="id2741728"> Tornando noi <lb></lb>
verſo il Ponte Vecchio, troveremo a man <lb></lb>
ſiniſtra la Chieſa di</s></p>

<p id="id2741740" type="main"><s id="id2741743">SANTA FELICITA; ſulla di cui Piaz-<lb></lb>
za eſiſte una Colonna di granito, ſopra <lb></lb>
la quale vi è la Statua di San Pietro Mar-<lb></lb>
tire, eretta quivi ad onor ſuo dall&#039;antica <lb></lb>
famiglia de&#039; Roſſi, che l&#039;alzò nel Secolo <lb></lb>
XIII. per aver eſso in Firenze, colla ſua <lb></lb>
predicazione, ed eſempio, fatto gran frut-<lb></lb>
to, ed anco in ſegno delle vittorie avuteſi <lb></lb>
da&#039; Cattolici contro gli Eretici Manichei, <lb></lb>
propriamente padri degli Albigenſi.</s><s id="id2741784"> La <lb></lb>
detta Statua del Santo Martire è ſtata non <lb></lb>
a molto rifatta in luogo dell&#039;antica, che <lb></lb>
vi era, quaſi diſfatta dal tempo; ed è di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a129"></arrow.to.target>

<pb pagenum="130"></pb>
mano di Antonio Montauti.</s><s id="id2741879"> Entrando in <lb></lb>
Chieſa, troveremo alcuae Tavole dipinte <lb></lb>
da eccellenti Maeſtri, di alcune delle qua-<lb></lb>
li daremo brevemente notizia.</s><s id="id2741894"> La prima, <lb></lb>
che è in molta ſtima, è la Tavola della <lb></lb>
Cappella de&#039; Capponi di mano di Jacopo <lb></lb>
da Pontormo, che molto vi dipinſe, ed <lb></lb>
evvi un Ritratto ſomigliantiſſimo di San <lb></lb>
Carlo Borromeo d&#039;eccellente pennello, col-<lb></lb>
locato in un ornamento di pietre di gran <lb></lb>
pregio, fatto col diſegno del famoſo Vi-<lb></lb>
gnola; ſiccome altresì la Tavola di Bernar-<lb></lb>
dino Poccetti nella Cappella de&#039; Canigiani. </s><lb></lb>
<s id="id2741898">E` anco mirabile un Ritratto d&#039;Aleſsandro <lb></lb>
Barbadori nella Cappella già de&#039; Barbado-<lb></lb>
ri, ora del Principe di Paleſtrina, di mo-<lb></lb>
ſaico, con ammirabile eccellenza condot-<lb></lb>
to, nè ſi dubita, che ſia opera del famo-<lb></lb>
ſo Marcello Provenzale.</s><s id="id2741956"> Appreſso ſegue la <lb></lb>
Cappella de&#039; Cioli, dove di mano del Vol-<lb></lb>
terrano è dipinta l&#039;Aſsunzione di Maria <lb></lb>
Vergine con le Sante Caterina da Siena, e <lb></lb>
Margherita da Cortona.</s><s id="id2741974"> Dipoi quella de&#039; <lb></lb>
Guicciardini, ove ſi vede una belliſſima <lb></lb>
Tavola di mano di Simone Pignoni, che <lb></lb>
rappreſenta un San Luigi Re di Francia, <lb></lb>
che ſerve a Menſa alcuni Poveri da eſſo <lb></lb>
convitati.</s><s id="id2741996"> Nel Coro vi ſono tre Tavole <lb></lb>
di Padronato pure de&#039; <expan abbr="Signori">Sigg.</expan> Guicciardini, <lb></lb>
quali ſono degli appreſso autori, cioè: <lb></lb>
la Crocifiſſione del Carletti, la Reſurrezio-<lb></lb>
ne del Tempeſta, e la Natività di Gherar-<lb></lb>
do Vanhonhout Fiammingo, autore ſtato <lb></lb>
ſino al preſente occulto.</s><s id="id2742026"> Dietro a queſta <lb></lb>
<arrow.to.target n="a130"></arrow.to.target>

<pb pagenum="131"></pb>
Chieſa, ſopra la Coſta a San Giorgio, re-<lb></lb>
ſtano due Conventi, e Chieſe di Mona-<lb></lb>
che; una di eſſe intitolata <expan abbr="San">S.</expan> Girolamo, e <lb></lb>
l&#039;altra lo</s></p>

<p id="id2742056" type="foot"><s id="id2742060"><foot.target id="a129"></foot.target>F 5 ma-</s></p>

<p id="id2742067" type="foot"><s id="id2742071"><foot.target id="a130"></foot.target>Chie-</s></p>

<p id="id2742079" type="main"><s id="id2742082">SPIRITO SANTO, che è molto adorna di <lb></lb>
ſtucchi dorati; ed in queſta ſi vede all&#039;Al-<lb></lb>
tar maggiore la bella Tavola di mano di <lb></lb>
Anton Domenico Gabbiani; come altresi la</s></p>

<p id="id2742099" type="main"><s id="id2742102">CHIESA de&#039; Padri Agoſtiniani Scalzi mol-<lb></lb>
to linda, fatta fabbricare dalla <expan abbr="gloriosa memoria">gl. mem.</expan> <lb></lb>
di Madama Criſtina di Lorena, moglie del <lb></lb>
Granduca Ferdinando I., e Principeſsa di <lb></lb>
gran prudenza, bontà e vita eſemplare.</s><s id="id2742122"> Di <lb></lb>
queſte Chieſe però tralaſceremo di farne <lb></lb>
menzione, a fine di proſeguire il viaggio <lb></lb>
per la via de&#039; Guicciardini, dove ſono il</s></p>

<p id="id2742139" type="main"><s id="id2742142">PALAZZO de&#039; Franceſchi, al preſente del <lb></lb>
Conte Lorenzi, con diſegno di Anton Fer-<lb></lb>
ri, ed il</s></p>

<p id="id2742155" type="main"><s id="id2742158">PALAZZO de&#039; Guicciardini, che include <lb></lb>
l&#039;antica Abitazione, dove nacque San Fi-<lb></lb>
lippo Benizj, del che è la memoria nella <lb></lb>
facciata; e ſi giunge al</s></p>

<p id="id2742175" type="main"><s id="id2742178">PALAZZO de&#039; Pitti, che è uno de&#039; più <lb></lb>
famoſi Edifizj, che ſi veggano in tutta l&#039;<lb></lb>
Italia, e fuori, come affermano molti e-<lb></lb>
ruditi Scrittori, e maſſimamente Filippo <lb></lb>
Baldinucci nella deſcrizione del nuovo mo-<lb></lb>
dello, e diſegno, che già fece di queſto <lb></lb>
<arrow.to.target n="a131"></arrow.to.target>

<pb pagenum="132"></pb>
Palazzo il virtuoſiſſimo Paolo Falconieri. </s><lb></lb>
<s id="id2742183">Queſto sì maeſtoſo edifizio venne incomin-<lb></lb>
ciato col diſegno dì Filippo di Ser Brunel-<lb></lb>
leſco a ſpeſe di Luca Pitti Gentiluomo Fio-<lb></lb>
rentino, e pero è ſtato detto fino al di <lb></lb>
d&#039;oggi de&#039; Pitti; quantunque fino al tem-<lb></lb>
po del Granduca Coſimo I., e di Leonora <lb></lb>
di Toledo ſua moglie, che lo comprò, di-<lb></lb>
veniſse abitazione de&#039; Granduchi Regnanti. </s><lb></lb>
<s id="id2742186">Di queſto Edifizio adunque dovendo noi <lb></lb>
ragionare, difficilmente potremo in un bre-<lb></lb>
ve riſtretto tutte le tue parti deſcrivere, e <lb></lb>
ſpecialmente le Statue, e le Pitture inſigni, <lb></lb>
che nobilmente l&#039;adornano, e l&#039;altre co-<lb></lb>
ſe di pregio, che vi ſi trovano, e lo ren-<lb></lb>
dono mirabile, e ſingolare.</s><s id="id2742280"> Primieramente <lb></lb>
la Facciata di queſto Palazzo lunga quanto <lb></lb>
la Piazza, ed alta a proporzione, è tutta <lb></lb>
incroſtata di grandi bozze di pietre forti, <lb></lb>
d&#039;ordine ruſtico; ma così ben diviſato, <lb></lb>
che vi riſplende una maeſtoſa bellezza.</s><s id="id2742304"> Più <lb></lb>
vaga pero rieſce in viſta la Loggia, ed il <lb></lb>
Cortile, fatto col diſegno dell&#039;Ammanna-<lb></lb>
to, perchè, mutato l&#039;ordine della prima <lb></lb>
Architettura, con tale avvedutezza però, <lb></lb>
che non diſconveniſse all&#039;Opera già comin-<lb></lb>
ciata, ſi vede il primo Appartamento di <lb></lb>
forma Dorica, il ſecondo d&#039;ordine Ionico, <lb></lb>
ed il terzo di Corintio, tutti e tre ador-<lb></lb>
nati di varie Colonne, di belliſſimi Fregi, <lb></lb>
e d&#039;un ricchiſſimo Cornicione.</s><s id="id2742348"> In faccia <lb></lb>
poi del Cortile, v&#039;è una grotta, dentro <lb></lb>
la quale ſi trova una Peſchiera di forma <lb></lb>
ovata, con vari zampilli d&#039;acque, le qua-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a132"></arrow.to.target>

<pb pagenum="133"></pb>
li pare, che ſcaturiſcano dalla terra, al <lb></lb>
cenno di Mosè, ivi rappreſentato in una <lb></lb>
grande Statua di porfido.</s><s id="id2742385"> Adornano ancora <lb></lb>
la Facciata due altre Pile con ſue Fontane <lb></lb>
vagamente intagliate; come altresì due <lb></lb>
grandi Statue di marmo, che una rappre-<lb></lb>
ſenta Paſquino, che ſoſtiene Aleſsandro, <lb></lb>
l&#039;altra Ercole, che ha ſuperato Anteo, <lb></lb>
amendue di maniera Greca molto ſtimate. </s><lb></lb>
<s id="id2742388">Ma che diremo della Fonte ſopra la grot-<lb></lb>
ta, al pari del primo piano di queſto Re-<lb></lb>
gio Palazzo?</s><s id="id2742390"> Vedeſi un gran Vivaio, nel <lb></lb>
quale ſcherzano alcuni Putti di marmo ſo-<lb></lb>
pra Cigni, e nel mezzo di eſso s&#039;alza una <lb></lb>
fonte, con una gran tazza di pozzolana, <lb></lb>
nella quale verſano in gran copia le acque <lb></lb>
da varie bande; perlochè grande è il dilet-<lb></lb>
to, che di ſubito arreca queſta Fontana a <lb></lb>
chi entra nel mentovato Cortile.</s><s id="id2742454"> Paſſando <lb></lb>
poſcia ne&#039; Reali Appartamenti, vedremo <lb></lb>
coſe di maraviglia.</s><s id="id2742464"> Sono le Stanze dell&#039;<lb></lb>
Appartamento Granducale, e moltiſſime <lb></lb>
altre tutte dipinte, e adorne di ſtucchi di <lb></lb>
mano de&#039; piu rari Maeſtri, fra&#039; quali il <lb></lb>
famoſo Pietro Berrettini da Cortona, più <lb></lb>
d&#039;ogni altro s&#039;immortalò.</s><s id="id2742487"> Bene è vero pe-<lb></lb>
rò, che s&#039;io voleſſi ad una ad una deſcri-<lb></lb>
vere tutte le ſtanze, e l&#039;infinite coſe di <lb></lb>
pregio, che vi ſi trovano, non un breve <lb></lb>
racconto, ma un intero volume ſi richie-<lb></lb>
derebbe.</s><s id="id2742510"> Baſterà ſolo accennare, che i più <lb></lb>
ricchi, e prezioſi addobbi, le più ſtimabi-<lb></lb>
li Pitture, che in qualunque gran Regia ſi <lb></lb>
poſsono deſiderare, quivi ſi trovano in gran-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a133"></arrow.to.target>

<pb pagenum="134"></pb>
diſſima copia, come l&#039;iſteſso Foreſtiero po-<lb></lb>
trà meglio ocularmente conoſcere, che io <lb></lb>
in queſti fogli rappreſentare.</s><s id="id2742549"> Non deeſi <lb></lb>
però paſsare ſotto ſilenzio, la copioſa rac-<lb></lb>
colta di quadri rariſſimi, e molto meno ſi <lb></lb>
dee tacere la numeroſa Librería, che in <lb></lb>
queſto Palazzo ſi conſerva, dove non ſolo <lb></lb>
i Libri più ſcelti, ma eziandio i mano-<lb></lb>
ſcritti più ſingolari abbondano, fra&#039; quali <lb></lb>
vi è una rara moltiplicità di Codici Orien-<lb></lb>
tali, che ha dato motivo ad un&#039;Opera in-<lb></lb>
ſigne ſtampata di freſco, la quale ne fa un <lb></lb>
eſatto, e molto erudito Indice.</s><s id="id2742595"> Dal Palaz-<lb></lb>
zo faremo paſsaggio al contiguo</s></p>

<p id="id2742603" type="foot"><s id="id2742607"><foot.target id="a131"></foot.target>F 6 Pa-</s></p>

<p id="id2742751" type="foot"><s id="id2742755"><foot.target id="a132"></foot.target>li</s></p>

<p id="id2742762" type="foot"><s id="id2742766"><foot.target id="a133"></foot.target>diſ-</s></p>

<p id="id2742773" type="main"><s id="id2742777">GIARDINO DI BOBOLI, il più vago, e <lb></lb>
delizioſo di quanti ſiano in queſta noſtra <lb></lb>
Città, avvegnachè la magnificenza coll&#039;a-<lb></lb>
menità, e l&#039;abbondanza coll&#039;induſtria no-<lb></lb>
bilmente in queſto luogo gareggiano.</s><s id="id2742798"> La <lb></lb>
ſua circonferenza fino alle mura della Cit-<lb></lb>
tà per lunghiſsimo tratto ſi ſtende, nella <lb></lb>
quale il colle, e il piano, il domeſtico, <lb></lb>
ed il ſalvatico ſcherzano gentilmente.</s><s id="id2742817"> Egli <lb></lb>
è diviſato, come ſi vede, in boſchetti, in <lb></lb>
prati, in lunghi viali, e fontane.</s><s id="id2742828"> Lo a-<lb></lb>
dornano moltiſſime Statue, ed è ripieno di <lb></lb>
alberi, di fiori d&#039;ogni ſorta, e d&#039;infini-<lb></lb>
te piante d&#039;agrumi.</s><s id="id2742842"> Vedeſi dunque in pri-<lb></lb>
mo luogo un Teatro, che riſponde di fac-<lb></lb>
cia al Palazzo, circondato da mura in for-<lb></lb>
ma di mezzo ovato, nel quale, per i paſ-<lb></lb>
ſati tempi, belliſſimi ſpettacoli, e ſeſte ma-<lb></lb>
gnifiche ſono ſtate rappreſentate con gran-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a134"></arrow.to.target>

<pb pagenum="135"></pb>
de applauſo.</s><s id="id2742880"> Intorno a queſto Teatro reſta <lb></lb>
una gran parte del ſalvatico, che lo ren-<lb></lb>
de più maeſtoſo; dopo il quale, per lun-<lb></lb>
ghi viali tutti coperti di piante, e per un <lb></lb>
largo, e ſpazioſo ſtradone, ſi giunge ad <lb></lb>
una Fontana iſolata, di cui nè più vaga, <lb></lb>
nè più dilettevol coſa ſi può vedere.</s><s id="id2742908"> Ella <lb></lb>
è figurata per l&#039;Oceano, e perciò ſopra <lb></lb>
una Tazza di Granito, larga dodici brac-<lb></lb>
cia per ogni verſo, ſi vede una Statua di <lb></lb>
marmo maggiore del naturale, che rappre-<lb></lb>
ſenta Nettunno, e a pie di eſſo tre altre <lb></lb>
Statue a ſedere, ſignificanti i tre Fiumi <lb></lb>
Gange, Nilo, ed Eufrate, che verſano <lb></lb>
gran copia d&#039;acqua nella Tazza, da cui <lb></lb>
per ſotterranei condotti paſſa ad altre fon-<lb></lb>
ti, ed in vari ſcherzi per lo Giardino ſi <lb></lb>
ſparge.</s><s id="id2742955"> Or queſta belliſſima opera fu dal <lb></lb>
celebre Giovanni Bologna condotta con ta-<lb></lb>
le eccellenza, che reſta in dubbio chi la <lb></lb>
vede, ſe più debba lodare, o la rara in-<lb></lb>
venzione, o la maeſtria del lavoro, tanto <lb></lb>
l&#039;una, che l&#039;altra in perfetto grado s&#039;<lb></lb>
ammirano.</s><s id="id2742982"> Parimente in un gran vivaio ſi <lb></lb>
vede un altro Nettunno ſcolpito in bron-<lb></lb>
zo, ſopra vari moſtri marini di marmo, <lb></lb>
di mano di Stoldo Lorenzi, opera da quei, <lb></lb>
che intendono, molto lodata.</s><s id="id2743000"> Vi ſi trova <lb></lb>
ancora una Grotta, ne&#039; quattro angoli del-<lb></lb>
la quale, col diſegno, ed invenzione del <lb></lb>
Buontalenti, furono collocate quattro Sta-<lb></lb>
tue di marmo, di mano di Michelagnolo <lb></lb>
Buonarruoti, ma però ſolamente abbozzate, <lb></lb>
le quali doveano ſervire pel ſepolcro di Pa-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a135"></arrow.to.target>

<pb pagenum="136"></pb>
pa Giulio II. e che dal Nipote di Miche-<lb></lb>
lagnolo furono donate al Granduca France-<lb></lb>
ſco.</s><s id="id2743049"> Vi ſono inoltre alcune Statue d&#039;altri <lb></lb>
famoſi Maeſtri, che rendon più vaga la <lb></lb>
Grotta, che adorna di ſpugne lavorate in <lb></lb>
varie forme, nella rozzezza di quei mate-<lb></lb>
riali dimoſtra una bellezza non ordinaria. </s><lb></lb>
<s id="id2743052">Ha la volta tutta dipinta di mano di Ber-<lb></lb>
nardino Poccetti, con si leggiadre, e biz-<lb></lb>
zarre invenzioni, che in un medeſimo tem-<lb></lb>
po reca terrore, e diletto; avvegnachè <lb></lb>
quell&#039;ingegnoſo Pittore, aiutato in parte <lb></lb>
da una naturale apertura, che reſta nella <lb></lb>
volta, finſe, che la medeſima volta ſem-<lb></lb>
braſſe di rovinare, e che da quelle feſſure <lb></lb>
uſciſſero varj animali, i quali non dipin-<lb></lb>
ti, ma veri, e naturali raſſembrano.</s><s id="id2743112"> Del <lb></lb>
reſto chi voleſſe deſcrivere tutte le Statue, <lb></lb>
che vi ſono ſenza numero (molte delle <lb></lb>
quali furono lavorate da mano eccellènte, <lb></lb>
come quella di Morgante, e Barbino, ri-<lb></lb>
tratti al naturale da Valerio Cioli) e l&#039;al-<lb></lb>
tre coſe più ragguardevoli, che adornano <lb></lb>
queſto Giardino, non così preſto termine-<lb></lb>
rebbe, ma di gran tempo averebbe biſo-<lb></lb>
gno, come appunto richiedeſi, a chi de-<lb></lb>
ſidera minutamente tutte le coſe oſſervare <lb></lb>
di queſto luogo.</s><s id="id2743228"> Dopo avere ammirato il <lb></lb>
Regio Palazzo, e Giardino di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> ci <lb></lb>
porteremo alla Chieſa di</s></p>

<p id="id2743239" type="foot"><s id="id2743243"><foot.target id="a134"></foot.target>de</s></p>

<p id="id2743250" type="foot"><s id="id2743254"><foot.target id="a135"></foot.target>pa</s></p>

<p id="id2743261" type="main"><s id="id2743265">SAN FELICE IN PIAZZA, oſſervando pri-<lb></lb>
ma la Colonna di marmo miſtio di Sera-<lb></lb>
vezza, eretta in queſto luogo dal Grandu-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a136"></arrow.to.target>

<pb pagenum="137"></pb>
ca Coſimo I., per ricordanza della Vitto-<lb></lb>
ria ottenuta nell&#039;inſigne battaglia di Mar-<lb></lb>
ciano.</s><s id="id2743298"> In Chieſa poi ſi trovano alcune Ta-<lb></lb>
vole di ragguardevoli Pittori.</s><s id="id2743305"> Primiera-<lb></lb>
mente alla Cappella Baldocci, la prima a <lb></lb>
man ſiniſtra, ſi vede dipinto quando Cri-<lb></lb>
ſto libera San Pietro dal naufragio, di ma-<lb></lb>
no di Salvador Roſa; e alla Cappella del <lb></lb>
Roſario ſi crede di mano dell&#039;Empoli ef-<lb></lb>
figiato San Pier Martire, e San Diacinto. </s><lb></lb>
<s id="id2743308">Da Giovanni da San Giovanni con belliſſi-<lb></lb>
ma maniera fu dipinto San Felice Prete, <lb></lb>
Titolare di queſta Chieſa; e all&#039;Altar <lb></lb>
maggiore di mano di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Giovanni ſi veg-<lb></lb>
gono figurati nella Tavola molti Santi.</s><s id="id2743351"> Co-<lb></lb>
sì nelle Cappelle, che ſeguono a man de-<lb></lb>
ſtra, v&#039;è una Tavola dipinta da Ridolfo <lb></lb>
del Grillandaio, una del Vignali, e una <lb></lb>
di Pier di Coſimo.</s><s id="id2743368"> Uſcendo di queſta Chie-<lb></lb>
ſa, potrebbeſi proſeguire il cammino ver-<lb></lb>
ſo la Porta a San Pier Gattolini, in faccia <lb></lb>
alla quale è oſſervabiliſſima la bella Pittu-<lb></lb>
ra di Giovanni da San Giovanni; ma ri-<lb></lb>
tornando indietro, volgaſi a man ſiniſtra, <lb></lb>
dove poco diſtante ritroveremo una Piazza <lb></lb>
grande, e ſpazioſa; e in faccia di eſſa la <lb></lb>
Chieſa, e il Convento, dove abitano Re-<lb></lb>
ligioſi Agoſtiniani, chiamata</s></p>
<p id="id2743411" type="foot"><s id="id2743415"><foot.target id="a136"></foot.target>ca</s></p>

<p id="id2743422" type="main"><s id="id2743426">SANTO SPIRITO, fabbricata col diſegno <lb></lb>
di Filippo di Ser Brunelleſco, quell&#039;inſi-<lb></lb>
gne Architetto col modello del quale s&#039;am-<lb></lb>
mirano fatte tante belliſſime Fabbriche in <lb></lb>
Firenze, ed altrove.</s><s id="id2743446"> E` l&#039;Architettura di <lb></lb>
<arrow.to.target n="a137"></arrow.to.target>

<pb pagenum="138"></pb>
queſto gran Tempio d&#039;ordine Corintio, <lb></lb>
con ſomma perfezione condotta, e perciò <lb></lb>
vaga, e maeſtoſa appariſce al pari d&#039;ogni <lb></lb>
altro Edifizio di queſta noſtra Città.</s><s id="id2743475"> La <lb></lb>
ſua lunghezza a cenſeſſanta braccia ſi ſten-<lb></lb>
de, e la larghezza a cinquantaquattro. </s><lb></lb>
<s id="id2743478">Vien diviſo in tre Navate, ripartite da <lb></lb>
belliſſime Colonne di pietra bigia tutte d&#039;<lb></lb>
un pezzo, ſopra le quali l&#039;Architrave, il <lb></lb>
Fregio, e il Cornicione da pertutto nobil-<lb></lb>
mente ricorrono.</s><s id="id2743505"> Con buona ordinanza di-<lb></lb>
ſpoſte le Cappelle ſi veggono, e adornate <lb></lb>
di belliſſime Tavole, delle quali daremo <lb></lb>
ſuccinta notizia.</s><s id="id2743521"> Cominciando a man de-<lb></lb>
ſtra vi è una Madonna di marmo, col <lb></lb>
Criſto morto in collo, preſane l&#039;imitazio-<lb></lb>
ne da quella di Michelagnolo Buonarroti, <lb></lb>
che in oggi è poſta in San Pietro di Ro-<lb></lb>
ma.</s><s id="id2743542"> Più oltre di mano del Franciabigio <lb></lb>
fu colorita la Nunziata, e alla Cappella, <lb></lb>
che ſegue, ſi vede dipinto da Giovanni <lb></lb>
Stradano il Salvadore del Mondo, che di-<lb></lb>
ſcaccia i Profanatori dal Tempio, opera <lb></lb>
invero grandemente lodata.</s><s id="id2743565"> Del Paſſignani <lb></lb>
è il Martirio di Santo Stefano eſpreſſo mira-<lb></lb>
bilmente, e di Pier di Coſimo è la Tavo-<lb></lb>
la della Viſitazione con molti Santi, alla <lb></lb>
Cappella di Neri Capponi; Sandro Botti-<lb></lb>
celli dipinſe i tre Arcangioli; e Aurelio <lb></lb>
Lomi l&#039;Adorazione de&#039; Magi.</s><s id="id2743593"> Dopo que-<lb></lb>
ſta ſi trova una Tavola alla Cappella de&#039; <lb></lb>
Vettori, dipinta da Giotto, a cui tan-<lb></lb>
to dee la Pittura, che per ſua mano riſor-<lb></lb>
ſe.</s><s id="id2743611"> La Vergine nella ſeguente Cappella fu <lb></lb>
<arrow.to.target n="a138"></arrow.to.target>

<pb pagenum="139"></pb>
dipinta da Ridolfo del Grillandaio: e la <lb></lb>
Nunziata dal mentovato Botticelli.</s><s id="id2743631"> Si ve-<lb></lb>
de appreſſo la Cappella del Santiſſimo Sa-<lb></lb>
gramento, tutta incroſtata di marmi Car-<lb></lb>
rareſi, lavorati con bel diſegno, e con <lb></lb>
varj ornamenti dal Sanſovino il vecchio. </s><lb></lb>
<s id="id2743635">Alla Cappella degli Antinori il Salvatore <lb></lb>
condotto al Calvario, è opera del Grillan-<lb></lb>
daio.</s><s id="id2743661"> Più oltre ſi vede nella Cappella de&#039; <lb></lb>
Cavalcanti, adornata di marmi, la Tavo-<lb></lb>
la d&#039;Agnolo Bronzino, dov&#039;è dipinto quan-<lb></lb>
do Criſto in forma d&#039;Ortolano appariſce <lb></lb>
alla Maddalena: e d&#039;Aleſſandro Allori ſuo <lb></lb>
Nipote ſono i Martiri, e l&#039;altra Tavola in <lb></lb>
cui è effigiato il Salvadore, quando pro-<lb></lb>
nunzia la ſentenza dell&#039;Adultera: e final-<lb></lb>
mente, il Criſto ignudo di marmo, che <lb></lb>
tien la Croce, fu copiato da Taddeo Lan-<lb></lb>
dini, da uno del Buonarroti, che è nella <lb></lb>
Chieſa della Minerva di Roma.</s><s id="id2743710"> Che di-<lb></lb>
remo poi della Cappella maggiore, quanto <lb></lb>
bella per l&#039;Architettura, altrettanto per <lb></lb>
la materia magnifica, e ricca?</s><s id="id2743713"> Reſta ella <lb></lb>
in mezzo della Tribuna, da ogni parte Iſo-<lb></lb>
lata, ed ha la forma d&#039;un piccolo Tem-<lb></lb>
pio, imperciocchè ſopra varie beliſſime Co-<lb></lb>
lonne s&#039;erge una Cupoletta, ſotto la qua-<lb></lb>
le è ſituato l&#039;Altare, lavorato di pietre <lb></lb>
dure, e prezioſe, commeſse con ſingolare <lb></lb>
artifizio, come altresì il Ciborio dell&#039;iſteſ-<lb></lb>
ſo lavoro.</s><s id="id2743757"> Reſta dietro all&#039;Altare il Coro <lb></lb>
di figura ottagona, tutto di marmi Car-<lb></lb>
rareſi, e ornato di varie Statue di marmo <lb></lb>
ſcolpite da Giovanni Caccini, che diè il <lb></lb>
<arrow.to.target n="a139"></arrow.to.target>

<pb pagenum="140"></pb>
modello di tutta queſt&#039;opera, nella quale <lb></lb>
dalla nobil Famiglia de&#039; Michelozzi, che <lb></lb>
ne fu la fondatrice, grandiſſime ſomme di <lb></lb>
denaro furono impiegate.</s><s id="id2743866"> Dalla banda ſi-<lb></lb>
niſtra rimane la Sagreſtia con un belliſſi-<lb></lb>
mo ricetto avanti, fabbricata col diſegno <lb></lb>
del Cronaca, in cui tra gli altri ornamen-<lb></lb>
ti, vedremo una bella Tavola di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> Fi-<lb></lb>
lippo Lippi, dove con vago colorito di-<lb></lb>
pinſe la Vergine col Figliuolo in collo, e <lb></lb>
con Angioli, e Santi d&#039;attorno.</s><s id="id2743898"> Un&#039;altra <lb></lb>
ſe ne trova di mano d&#039;Aleſſandro Allori, <lb></lb>
con alcune Pitture a freſco di Bernardino <lb></lb>
Poccetti; e in ſomma è queſto luogo degno <lb></lb>
di molta lode.</s><s id="id2743916"> Ammirano ancora quei, <lb></lb>
che intendono, il Campanile della Chie-<lb></lb>
ſa, condotto col modello di Baccio d&#039;A-<lb></lb>
gnolo; ſiccome i Chioſtri, ed il Conven-<lb></lb>
to, nel quale ſi trovano alcune Pitture di <lb></lb>
pregio.</s><s id="id2743938"> Ritornando per l&#039;iſteſſa via, cam-<lb></lb>
mineremo verſo il Canto alla Cuculia, che <lb></lb>
fa croce a quattro belle, e ſpazioſe con-<lb></lb>
trade, e ſpecialmente a quella detta de&#039; <lb></lb>
Serragli, dove ſono molti Palazzi; fra&#039; <lb></lb>
quali il</s></p>

<p id="id2743963" type="foot"><s id="id2743967"><foot.target id="a137"></foot.target>que-</s></p>

<p id="id2743975" type="foot"><s id="id2743978"><foot.target id="a138"></foot.target>di-</s></p>

<p id="id2743986" type="foot"><s id="id2743989"><foot.target id="a139"></foot.target>mo-</s></p>

<p id="id2743997" type="main"><s id="id2744000">PALAZZO DE&#039; CASTELLI aſſai comodo, <lb></lb>
e ſignorile; e l&#039;</s></p>

<p id="id2744009" type="main"><s id="id2744013">ABITAZIONE degli Antinori, nella qua-<lb></lb>
le ſono ben diſpoſte molte Inſcrizioni Etru-<lb></lb>
ſche, Romane, e Greche, con altri ſti-<lb></lb>
mabili monumenti di antichità in marmi, <lb></lb>
e bronzi.</s><s id="id2744032"> E per fianco corriſponde il </s></p>

<p id="id2744068" type="foot"><s id="id2744072">PA-</s></p>

<pb pagenum="141"></pb>

<p id="id2744035" type="main"><s id="id2744038">PALAZZO de&#039; Marcheſi Rinuccini adorna-<lb></lb>
to principalmente di lavori di Girolamo <lb></lb>
Ticciati, e abbondante di ricchiſſimi arre-<lb></lb>
di, con una copioſa Libreria.</s><s id="id2744061"> E` pur di <lb></lb>
fianco il</s></p>

<p id="id2744079" type="main"><s id="id2744083">PALAZZO del Conte Pecori di vaga ſtrut-<lb></lb>
tura.</s><s id="id2744090"> Chi ſi voleſſe alquanto dilungare per <lb></lb>
Via Chiara, una della dette quattro ſtra-<lb></lb>
de, paſſando dall&#039;</s></p>

<p id="id2744102" type="main"><s id="id2744106">ABITAZIONE del Balì del Roſſo, ricca <lb></lb>
di pitture ſingolariſſime, con un delizioſo <lb></lb>
Giardino; potrebbe viſitare la Chieſa, e <lb></lb>
Monaſtero di</s></p>

<p id="id2744123" type="main"><s id="id2744127">SANTA CHIARA, dove ſono, fra l&#039;altre, <lb></lb>
due Tavole di molta ſtima.</s><s id="id2744135"> La prima di <lb></lb>
mano di Pietro Perugino, dov&#039;è un Cri-<lb></lb>
ſto morto colle Marie; la ſeconda di ma-<lb></lb>
no di Lorenzo di Credi, in cui egli dipin-<lb></lb>
ſe la Natività del Signore.</s><s id="id2744154"> Dirimpetto alla <lb></lb>
detta Chieſa è quella delle</s></p>

<p id="id2744161" type="main"><s id="id2744165">CONVERTITE, dov&#039;è di mano del Poc-<lb></lb>
cetti una Natività del Signore, ed una Ta-<lb></lb>
vola dipinta da Sandro Botticelli.</s><s id="id2744176"> Ma ſe-<lb></lb>
guitando il viaggio incominciato, trove-<lb></lb>
remo la Chieſa, ed il Convento dove abi-<lb></lb>
tano Frati Carmelitani, detta il</s></p>

<p id="id2744192" type="main"><s id="id2744196">CARMINE, di grandezza conſiderabile. </s><lb></lb>
<s id="id2744199">Ell&#039;è di ſtruttura antica, benchè nel prin-<lb></lb>
cipio del Secolo paſſato foſſe in gran parte <lb></lb>
<arrow.to.target n="a141"></arrow.to.target>

<pb pagenum="142"></pb>
reſtaurata, e di belliſſime Pitture da Ber-<lb></lb>
nardino Poccetti arricchita.</s><s id="id2744226"> Vedeſi adunque <lb></lb>
nella prima Cappella a man deſtra una Ta-<lb></lb>
vola, creduta di mano di Bernardino Mo-<lb></lb>
naldi, dove ſi rappreſenta il Funerale ce-<lb></lb>
lebrato a Sant&#039;Alberto Carmelitano.</s><s id="id2744245"> A que-<lb></lb>
ſta ſegue l&#039;Adorazione de&#039; Magi, figurata <lb></lb>
dal Paſſignano: e nella terza rappreſentò <lb></lb>
Giorgio Vaſari un Criſto morto in Croce, <lb></lb>
appie del quale v&#039;è la Vergine addolora-<lb></lb>
ta, e la Maddalena piangente.</s><s id="id2744268"> Di Girola-<lb></lb>
mo Macchietti è la Tavola dell&#039;Aſſunzio-<lb></lb>
ne di Noſtra Signora con gli Apoſtoli in-<lb></lb>
torno al Sepolcro, condotta con ſomma <lb></lb>
induſtria: e dopo queſta la Natività del <lb></lb>
Signore, è opera degna dell&#039;inſigne pen-<lb></lb>
nello di Santi di Tito.</s><s id="id2744295"> In teſta al lato de-<lb></lb>
ſtro della crociata ſi trova la Cappella de&#039; <lb></lb>
Brancacci, dove di preſente è la devozio-<lb></lb>
ne della Madonna del Carmine.</s><s id="id2744310"> Nelle pa-<lb></lb>
reti di queſta ſono dipinte a freſco alcune <lb></lb>
Storie di San Pietro Apoſtolo, le quali di <lb></lb>
vero meritano ſomma lode.</s><s id="id2744325"> Fu comincia-<lb></lb>
ta l&#039;opera da Maſolino, e poi condotta a <lb></lb>
perfezione da Maſaccio ſuo diſcepolo, il <lb></lb>
quale vinſe di gran lunga il Maeſtro; e <lb></lb>
fu il primo, che apriſſe la ſtrada alla buo-<lb></lb>
na, e moderna maniera di dipignere, le-<lb></lb>
vando in parte le durezze, e le altre im-<lb></lb>
perfezioni dell&#039;arte, e molto più fatto a-<lb></lb>
vrebbe, ſe la morte ſul fiore dell&#039;eta ſua, <lb></lb>
che fu d&#039;anni 26. non lo aveſſe tolto al <lb></lb>
Mondo.</s><s id="id2744369"> E` queſta Cappella un monumen-<lb></lb>
to, che ha dato regola a tale arte nel <lb></lb>
<arrow.to.target n="a142"></arrow.to.target>

<pb pagenum="143"></pb>
Mondo, onde non ſi laſci d&#039;oſſervare. </s><lb></lb>
<s id="id2744372">Tralaſciando alcune Tavole antiche, e di <lb></lb>
pregio minore, entreremo nel Coro per ri-<lb></lb>
mirare un bel Sepolcro di marmi, fatto da <lb></lb>
Benedetto da Rovezzano pel magnifico Pier <lb></lb>
Soderini, che fu eletto Gonfaloniere perpe-<lb></lb>
tuo della Repubblica Fiorentina.</s><s id="id2744412"> Dirimpet-<lb></lb>
to alla Cappella Brancacci nel ſiniſtro la-<lb></lb>
to della crociata, ſi trova una belliſſima <lb></lb>
e ricchiſſima Cappella, fabbricata dalla <lb></lb>
Famiglia Corſini, nella quale con ſolenniſ-<lb></lb>
ſima pompa fu trasferito il Corpo di <expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> An-<lb></lb>
drea Corſini degniſſimo rampollo di queſta <lb></lb>
Eccellentiſſima Proſapia, che fu Religioſo <lb></lb>
di queſto Convento, e dipoi Veſcovo di <lb></lb>
Fieſole.</s><s id="id2744453"> E` queſta Cappella tutta incroſtata <lb></lb>
di marmi bianchi di Carrara, e di miſtj <lb></lb>
di Seravezza, con Pilaſtri, Fregj, e Cor-<lb></lb>
nicione d&#039;Architettura compoſita.</s><s id="id2744469"> In fac-<lb></lb>
cia, e quaſi ſopra all&#039;Altare, il quale ri-<lb></lb>
mane alquanto iſolato, è una Tavola di <lb></lb>
marmo bianco, lavorata con grande eccel-<lb></lb>
lenza da Giovambatiſta Foggini, che in <lb></lb>
queſta, ed in altre opere ſue ha dato ſag-<lb></lb>
gio del ſuo vivace intendimento.</s><s id="id2744497"> E` figu-<lb></lb>
rato il Santo fra le nuvole, in atto d&#039;eſ-<lb></lb>
ſer rapito al Cielo da varj Angioletti, par-<lb></lb>
te de&#039; quali poſano ſopra l&#039;Urna, dove è <lb></lb>
ripoſto il di lui ſacro Corpo, e parte ſi <lb></lb>
ſoſtengono per aria con belle attitudini, <lb></lb>
eſprimendo nel volto il giubbilo, che ſen-<lb></lb>
tono nel portare quella grand&#039;Anima alla <lb></lb>
Gloria celeſtiale.</s><s id="id2744532"> Sopra queſta gran Tavola <lb></lb>
fi vede un Dio Padre, parimente ſcolpito <lb></lb>
<arrow.to.target n="a143"></arrow.to.target>

<pb pagenum="144"></pb>
in marmo da Carlo Marcellini Scultore in-<lb></lb>
gegnoſo, ed in mezzo all&#039;Urna un Baſſo-<lb></lb>
rilievo d&#039;argento d&#039;eccellente lavoro.</s><s id="id2744561"> An-<lb></lb>
che nelle due bande laterali ſono due Ta-<lb></lb>
vole di marmo, di mano dello ſteſſo Fog-<lb></lb>
gini, in una delle quali è figurato il San-<lb></lb>
to diſceſo dal Cielo per aſſiſtere all&#039;Eſer-<lb></lb>
cito Fiorentino, quando nella famoſa bat-<lb></lb>
taglia d&#039;Anghiari meſſe in fuga, e ſupe-<lb></lb>
rò l&#039;Eſercito di Filippo Maria Viſconti Du-<lb></lb>
ca di Milano, condotto da Niccolò Picci-<lb></lb>
nino ſuo Generale: e nell&#039;altra ſi rappre-<lb></lb>
ſenta, quando nel celebrare la prima Meſ-<lb></lb>
ſa gli comparve la Santiſſima Vergine con <lb></lb>
grandiſſimo ſtuolo di Angioli, proferendo <lb></lb>
verſo il Santo quelle parole: <foreign lang="la"><emph type="italics"><emph type="quote">Servus meus <lb></lb>
es tu, quia elegi te, &amp; in te gloriabor.</emph></emph></foreign></s> <lb></lb>
<s id="id2744567">che diremo poi della Cupola tutta dipinta <lb></lb>
da Luca Giordano?</s><s id="id2744569"> Belliſſima è l&#039;inven-<lb></lb>
zione, vago il colorito, e nelle tante fi-<lb></lb>
gure, che vi ſi vedono, ſi conoſce l&#039;ec-<lb></lb>
cellenza di ſuo pennello, il quale con pre-<lb></lb>
ſtezza non ordinaria, ed eguale felicità, <lb></lb>
avea prima terminata, e compita perfetta-<lb></lb>
mente l&#039;opera, di quel che altri appena <lb></lb>
la poteſſero avere abbozzata.</s><s id="id2744663"> Finalmente <lb></lb>
non paſſeremo ſotto ſilenzio le memorie, <lb></lb>
che quivi ſi trovano degli Uomini illuſtri <lb></lb>
di queſta Famiglia, e ſpecialmente de&#039; due <lb></lb>
Porporati già defunti, la fama de&#039; quali <lb></lb>
ſarà eterna nella memoria de&#039; Poſteri.</s><s id="id2744687"> Il <lb></lb>
primo fu Piero Corſini, Veſcovo di Vol-<lb></lb>
terra, e poi di Firenze; l&#039;altro fu Neri <lb></lb>
Corſini, Veſcovo d&#039;Arezzo, Zio del Som-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a144"></arrow.to.target>

<pb pagenum="145"></pb>
mo Pontefice Clemente XII.</s><s id="id2744714"> Nel voltare <lb></lb>
verſo la Porta, fi trova alla Cappella de&#039; <lb></lb>
Carucci la Tavola dipinta da Batiſta Nal-<lb></lb>
dini, in cui vien figurato Criſto, quando <lb></lb>
riſuſcita il figliuolo della Vedova di Naim. </s><lb></lb>
<s id="id2744718">Dipoi ſegue di mano del Butteri la Storia <lb></lb>
del Centurione, che chiede a Criſto la <lb></lb>
ſanità pel figliuolo, e l&#039;ottiene.</s><s id="id2744747"> Del men-<lb></lb>
tovato Naldini ſono le due Tavole appreſ-<lb></lb>
ſo.</s><s id="id2744757"> In una è Criſto, che fa orazione nel-<lb></lb>
l&#039;Orto, e nell&#039;altra l&#039;Aſcenſione del me-<lb></lb>
deſimo al Cielo, amendue ſtimate grande-<lb></lb>
mente, perchè di vero ſon mirabili, ed <lb></lb>
in ogni parte perfette.</s><s id="id2744777"> Bella ancora è la <lb></lb>
Tavola di Gregorio Pagani, dove ſi rap-<lb></lb>
preſenta il ritrovamento della Santa Croce: <lb></lb>
come altresì quella della Nunziata di mano <lb></lb>
del Poccetti; di cui pur anco ſono gli A-<lb></lb>
poſtoli dipinti a freſco nelle pareti della <lb></lb>
Chieſa, e negli ſpazj fra l&#039;una, e l&#039;altra <lb></lb>
Cappella.</s><s id="id2744806"> Alla bellezza, e grandezza di <lb></lb>
queſta Chieſa corriſponde il Convento ca-<lb></lb>
paciſſimo di gran numero di Religioſi, che <lb></lb>
di continovo vi dimorano.</s><s id="id2744821"> Ha due Chio-<lb></lb>
ſtri molto ſpazioſi, in uno de&#039; quali è di-<lb></lb>
pinta la vita del gran Profeta Elìa, e di <lb></lb>
varj Santi Carmelitani; e nel ſecondo v&#039;è <lb></lb>
una lunetta belliſſima del lodato Poccetti, <lb></lb>
che rappreſenta il miracoloſo fuoco ſceſo <lb></lb>
dal Cielo per avvampare il Sacrifizio of-<lb></lb>
ferto da Elia al vero Dio.</s><s id="id2744853"> Alla Chieſa del <lb></lb>
Carmine è vicina quella di</s></p>

<p id="id2744861" type="foot"><s id="id2744865"><foot.target id="a141"></foot.target>re-</s></p>

<p id="id2744872" type="foot"><s id="id2744876"><foot.target id="a142"></foot.target>Mon-</s></p>

<p id="id2744884" type="foot"><s id="id2744887"><foot.target id="a143"></foot.target>in</s></p>

<p id="id2744895" type="foot"><s id="id2744898"><foot.target id="a144"></foot.target>mo</s></p>

<p id="id2744906" type="main"><s id="id2744909">SAN FREDIANO, Chieſa ancor eſſa anti-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a145"></arrow.to.target>

<pb pagenum="146"></pb>
ca, e Collegiata di Canonici, e nella qua-<lb></lb>
le ſi trovano alcune Tavole di mano di Lo-<lb></lb>
renzo di Credi, del Paſſignani, del Lippi, <lb></lb>
e d&#039;altri ragguardevoli Maeſtri.</s><s id="id2744940"> Poco di-<lb></lb>
ſtante è il</s></p>

<p id="id2744947" type="foot"><s id="id2744951"><foot.target id="a145"></foot.target>G ca</s></p>

<p id="id2744959" type="main"><s id="id2744962">PALAZZO del Marcheſe Scipione, e Fra-<lb></lb>
telli Capponi, dove è anche oſſervabile un <lb></lb>
Muſeo copioſo di coſe naturali.</s><s id="id2744975"> Quindi i</s></p>

<p id="id2744979" type="main"><s id="id2744983">MONACI CISTERCIENSI, i quali hanno <lb></lb>
fabbricato un bel Tempio alla maniera mo-<lb></lb>
derna col diſegno del Colonnello Cerru-<lb></lb>
ti di Roma, giacchè l&#039;antico era mol-<lb></lb>
to anguſto, e ſenza alcun&#039;ornamento. </s><lb></lb>
<s id="id2744987">Tutte le Cappelle ſono ornate di ſtucchi, <lb></lb>
e di belle e vaghe pitture, di mano del <lb></lb>
Dandini, del Gherardini, d&#039;Antonio Fran-<lb></lb>
chi, e d&#039;altri valenti Profeſſori.</s><s id="id2745019"> La Cupo-<lb></lb>
la è dipinta con ſingolar maeſtria per ma-<lb></lb>
no di Anton Domenico Gabbiani eccellente <lb></lb>
Pittore, e nel Cortile, o Chioſtro conti-<lb></lb>
guo alla Chieſa, è una Statua di marmo <lb></lb>
di San Bernardo, di Giuſeppe Piamonti-<lb></lb>
ni.</s><s id="id2745044"> In queſto Convento abitavano già le <lb></lb>
Monache degli Angioli, che in oggi ſono <lb></lb>
nel Monaſtero di Ceſtello in Pinti, ed in <lb></lb>
queſto preſe l&#039;Abito, viſſe, e morì San-<lb></lb>
ta Maria Maddalena de&#039; Pazzi, la cui Cel-<lb></lb>
la tuttavia conſervata, ſi tiene in gran ve-<lb></lb>
nerazione.</s><s id="id2745072"> Sulla Piazza di queſta Chieſa <lb></lb>
è ſtato dal Granduca Coſimo III. fatto fab-<lb></lb>
bricare modernamente col diſegno di Gio-<lb></lb>
vambatiſta Foggini un <lb></lb>
<arrow.to.target n="a146"></arrow.to.target>

<pb pagenum="147"></pb>
GRANAIO pubblico, edifizio in vero ma-<lb></lb>
gnifico, e comodo per un tal&#039;uſo.</s><s id="id2745106"> Da que-<lb></lb>
ſto luogo faremo paſſaggio al</s></p>

<p id="id2745114" type="foot"><s id="id2745118"><foot.target id="a146"></foot.target>GRA-</s></p>

<p id="id2745125" type="main"><s id="id2745129">PONTE ALLA CARRAIA, e camminando <lb></lb>
lung&#039;Arno, la cui viſta è belliſſima per <lb></lb>
molti Palazzi, che vi ſi trovano, arrive-<lb></lb>
remo al vago, e comodo</s></p>

<p id="id2745145" type="main"><s id="id2745149">PONTE A SANTA TRINITA, fatto fabbri-<lb></lb>
care dal Granduca Coſimo I., col diſegno <lb></lb>
di Bartolommeo Ammannati, Scultore, ed <lb></lb>
Architetto Fiorentino, dopo l&#039;inondazio-<lb></lb>
ne precipitoſa, che ſeguì l&#039;Anno 1557. <lb></lb>
con danno univerſale della Città, e con <lb></lb>
rovina totale di queſto Ponte.</s><s id="id2745176"> Or tale in-<lb></lb>
duſtria adoprò l&#039;ingegnoſo Architetto in <lb></lb>
queſta gran Fabbrica, che al parere degl&#039;<lb></lb>
intendenti, è riuſcito il più bello, e più <lb></lb>
leggiadro Ponte.</s><s id="id2745195"> Gli fece gli Archi di fi-<lb></lb>
gura ovata, acciò ne&#039; fianchi del Ponte <lb></lb>
riuſciſſe l&#039;apertura più capace, e più vo-<lb></lb>
ta, ed armò le pile di ſaldiſſimi ſcogli <lb></lb>
con angoli acuti, perche fendendoſi l&#039;acque <lb></lb>
nel taglio degli angoli, poteſſero con mag-<lb></lb>
gior velocità, e ſenza punto di reſiſtenza <lb></lb>
paſſare.</s><s id="id2745227"> Vi divisò tre ſtrade, quella del <lb></lb>
mezzo più baſſa per i cocchi, e cavalli, <lb></lb>
e l&#039;altre due per comodo de&#039; paſſeggieri, <lb></lb>
che ſenza alcuno impedimento vi poſſono <lb></lb>
camminare.</s><s id="id2745246"> E` adorno queſto Ponte di quat-<lb></lb>
tro Figure di marmo, che rappreſentano <lb></lb>
le quattro Stagioni dell&#039;Anno.</s><s id="id2745257"> Il Verno <lb></lb>
nella perſona di un vecchio ignudo, e tre-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a147"></arrow.to.target>

<pb pagenum="148"></pb>
mante, è opera di Taddeo Landini.</s><s id="id2745278"> L&#039;Au-<lb></lb>
tunno, e la State ſono di mano di Giovan-<lb></lb>
ni Caccini, e quella della Primavera fu la-<lb></lb>
vorata dal Francavilla Fiammingo.</s><s id="id2745293"> In fac-<lb></lb>
cia a queſto Ponte rimane la bella ſtrada, <lb></lb>
detta Via Maggio, in cui ſra gli altri ri-<lb></lb>
guardevoli, e molto conſiderabile il</s></p>
<p id="id2745309" type="foot"><s id="id2745313"><foot.target id="a147"></foot.target>man-</s></p>

<p id="id2745321" type="main"><s id="id2745324">PALAZZO degli Zanchini, dove fra l&#039;<lb></lb>
altre coſe di pregio vi è una Statua del ſo-<lb></lb>
praddetto Francavilla, che rappreſenta Gia-<lb></lb>
ſone col Vello d&#039;oro.</s><s id="id2745340"> Volgendo, è da ve-<lb></lb>
dere la Chieſa chiamata di</s></p>

<p id="id2745348" type="main"><s id="id2745352">SAN IACOPO ſopr&#039;Arno, dove abitano <lb></lb>
ora i Padri della Miſſione, che ſebbene an-<lb></lb>
tica, è nondimeno di buona Architettura, <lb></lb>
e adorna in oggi di ſtucchi, e di nuove Ta-<lb></lb>
vole, rieſce molto vaga.</s><s id="id2745372"> Poco diſcoſto evvi <lb></lb>
la celebratiſſima Libreria Strozziana, ſom-<lb></lb>
mamente copioſa di rariſſimi Manoſcritti, <lb></lb>
ſpezialmente riguardanti la Città noſtra; <lb></lb>
nè degli ultimi cinque ſecoli vi reſta mol-<lb></lb>
to da deſiderare.</s><s id="id2745396"> Vi è altresi quantità di <lb></lb>
cartapecore aſſai antiche, e uno ſcelto nu-<lb></lb>
mero di libri ſtampati, principalmente d&#039;<lb></lb>
Iſtorie.</s><s id="id2745411"> Queſta è poſta nella ſignorile abi-<lb></lb>
tazione del tanto benemerito delle buone <lb></lb>
Lettere Carlo Tommaſo Strozzi, che non <lb></lb>
poco ha aggiunto in queſta Libreria, meſſa <lb></lb>
inſieme da&#039; ſuoi illuſtri Antenati.</s><s id="id2745431"> E quì <lb></lb>
termineremo la terza, ed ultima Giornata, <lb></lb>
ſupponendomi, che il Foreſtiero appieno <lb></lb>
ſoddisfatto di quanto ha potuto finora oſ-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a148"></arrow.to.target>

<pb pagenum="149"></pb>
ſervare, ſtanco dal viaggio voglia far ri-<lb></lb>
torno all&#039;Albergo.</s></p>

<p id="id2745464" type="foot"><s id="id2745468"><foot.target id="a148"></foot.target>ſer-</s></p>

<p id="id2745475" type="main"><s id="id2745479">Ed eccovi, amico Lettore, un breve, <lb></lb>
e ſuccinto racconto delle coſe più notabili <lb></lb>
di Firenze in tre giornate diſtìnto, che ſe <lb></lb>
di molte notizie le troverete manchevole, <lb></lb>
ſovvengavi, che abbiamo nel principio ac-<lb></lb>
cennato d&#039;aver noi intrapreſa queſta fatica <lb></lb>
ſolamente per uſo, e comodo del Foreſtie-<lb></lb>
ro, il quale ne&#039; pochi giorni, che ſi trat-<lb></lb>
tiene in queſta Città, proccura ſolo di ve-<lb></lb>
dere, e d&#039;intendere le coſe più ragguar-<lb></lb>
devoli, e le meno importanti, e più dif-<lb></lb>
ficili a vederſi non cura, o non ha tempo <lb></lb>
di agiatamente oſſervare. </s></p>
<figure id="id2745534"></figure> <lb></lb>

<p id="id2745555" type="foot"><s id="id2745559"><foot.target id="a149"></foot.target>F 3 PAR-</s></p>

</chap>

<chap>

<pb pagenum="150"></pb>

<figure id="id2745549"></figure> <lb></lb>

<p id="id2745568" type="head"><s id="id2745572">PARTE SECONDA <lb></lb>
<emph type="italics">CONTENENTE</emph> <lb></lb>
LE COSE PIU` NOTABILI <lb></lb>
DELLA CAMPAGNA SUBURBANA <lb></lb>
DI FIRENZE.</s></p> 

<figure id="id2745595"></figure><lb></lb>

<p id="id2745597" type="main"><s id="id2745601">ALLA vaghezza, e nobiltà delle <lb></lb>
Contrade, e Fabbriche, che fi-<lb></lb>
nora brevemente ſi ſon fatte oſ-<lb></lb>
ſervare al noſtro Foreſtiero den-<lb></lb>
tro di Firenze, corriſponde la <lb></lb>
circonvicina Campagna, e il Diſtretto, che <lb></lb>
piuttoſto una continovazione dell&#039;iſteſſa Cit-<lb></lb>
tà ſi potrebbe con ragione chiamare, per <lb></lb>
le molte, e così ſpeſſe abitazioni, che da <lb></lb>
ogni parte, o ſia nella pianura, o nelle <lb></lb>
ameniſſime colline, che con diſcreta diſtan-<lb></lb>
za da Tramontana, Levante, e Mezzogior-<lb></lb>
no la circondano, alzate ſi vedono; meſco-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a150"></arrow.to.target>

<pb pagenum="151"></pb>
late con tanti belli, e maeſtoſi Palazzi, <lb></lb>
da&#039; noſtri Cittadini, ove loro Tenute poſ-<lb></lb>
ſeggono, edificati: onde il leggiadriſſimo <lb></lb>
Arioſto tutto ſtupore, e ſenza veruna iper-<lb></lb>
bole, in oſſervandole, cantò:</s></p>

<p id="id2745686" type="foot"><s id="id2745690"><foot.target id="a150"></foot.target>la-</s></p>

<p id="id2745697" type="main"><s id="id2745701"><emph type="italics"><emph type="quote">A veder pien di tante Ville i Colli, <lb></lb>
Par, che &#039;l terren ve le germogli, come <lb></lb>
Vermene germogliar ſuole, e rampolli.</emph></emph></s></p>

<p id="id2745717" type="main"><s id="id2745720"><emph type="italics"><emph type="quote">Se dentro a un mur ſotto un medeſmo nome, <lb></lb>
Fuſser raccolti i tuoi Palagj ſparſi, <lb></lb>
Non ti ſarien da pareggiar due Rome.</emph></emph></s></p>

<p id="id2745738" type="main"><s id="id2745741">Or che dir ſi potrebbe in oggi, che dal <lb></lb>
tempo dell&#039;Arioſto al preſente ſono tanto <lb></lb>
creſciute di numero, ed abbellite le fab-<lb></lb>
briche?</s><s id="id2745746"> La coltivazione poi de&#039; terreni è <lb></lb>
sì regolata, e linda, che non cede a ve-<lb></lb>
runa dell&#039;Europa, a tal che gli Oltramon-<lb></lb>
tani non hanno dubitato di credere i noſtri <lb></lb>
Poderi altrettanti Giardini, cosí ben colti-<lb></lb>
vati ſi vedono, e con tant&#039;ordine fatte in <lb></lb>
eſſi le piantate di Viti, Ulivi, Gelſi, e <lb></lb>
d&#039;ogni altra qualunque ſorte d&#039;Alberi, e <lb></lb>
Frutti, eſſendo ſempre mai ſtata non mi-<lb></lb>
nor cura de&#039; noſtri Cittadini in tenere ben <lb></lb>
cuſtodite le loro Tenute, di quel che ella <lb></lb>
ſia in tutte le più ſerie loro applicazioni; <lb></lb>
anzi molti della più fiorita Cittadinanza, <lb></lb>
ſi ſon gloriati di laſciare precetti, e rego-<lb></lb>
le, che molto utili fino a&#039; noſtri tempi ſi <lb></lb>
provano.</s><s id="id2745820"> Un Luigi Alamanni fece in ver-<lb></lb>
ſo la ſua Coltivazione Toſcana, e dedicolla <lb></lb>
al Re Franceſco I.</s><s id="id2745825"> E Giovanni Vettorio So-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a151"></arrow.to.target>

<pb pagenum="152"></pb>
derini, con Bernardo Davanzati, ci diede-<lb></lb>
ro profittevoli ammaeſtramenti ſopra la po-<lb></lb>
ſta delle Viti.</s><s id="id2745853"> E il dotto Pier Vettori ſo-<lb></lb>
pra quella degli Ulivi, come primo Inven-<lb></lb>
tore dell&#039;Uovolaie.</s><s id="id2745864"> E l&#039;Agricoltura di <lb></lb>
Pier Creſcenzi fu tradotta nella Fiorentina <lb></lb>
favella, e il Tetaldi, e l&#039;Adriani, ed <lb></lb>
altri fecero parimente opere di Agricoltu-<lb></lb>
ra.</s><s id="id2745882"> Ma ritornando al noſtro propoſito, in <lb></lb>
queſta Seconda Parte per ſecondare il primo <lb></lb>
inſtituto, tratteremo, quanto fi può bre-<lb></lb>
vemente, del più ragguardevole, o ſia del-<lb></lb>
le Chieſe, o delle Ville, che nel Diſtret-<lb></lb>
to di Firenze fi trovano, e che per la fa-<lb></lb>
cilità, o brevità della ſtrada, ſuburbane <lb></lb>
poſſono chiamarſi; riſerbando a migliore <lb></lb>
occaſione di render ragguagliato il noſtro <lb></lb>
Foreſtiero, con maggiore eſtenſione di quan-<lb></lb>
to può eſſer degno di vederſi nella Campa-<lb></lb>
gna Fiorentina: Onde conducendolo fuori <lb></lb>
di ciaſcheduna Porta della Città, gli an-<lb></lb>
deremo dimoſtrando quel che vi è da oſſer-<lb></lb>
varſi per quella parte.</s><s id="id2745944"> Adunque per dar <lb></lb>
principio con queſto intrapreſo ordine dalla</s></p>
<p id="id2745952" type="foot"><s id="id2745956"><foot.target id="a151"></foot.target>de-</s></p>

<p id="id2745963" type="main"><s id="id2745967">PORTA ROMANA, detta volgarmente a <lb></lb>
San Pier Gattolini; voltando a mano ſini-<lb></lb>
ſtra, alla fine d&#039;uno ſtradone coperto di <lb></lb>
Olmi, ſi trova la Chieſa della</s></p>

<p id="id2745984" type="main"><s id="id2745987">MADONNA DELLA PACE, di buona Ar-<lb></lb>
chitettura, già antico Oratorio delle Mo-<lb></lb>
nache di Santa Felicita, le quali, a con-<lb></lb>
templazione della Granducheſſa Criſtina, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a152"></arrow.to.target>

<pb pagenum="153"></pb>
lo cederono a&#039; Monaci di San Bernardo del-<lb></lb>
la Nazione Franzeſe Riformati, detti Fulia-<lb></lb>
cenſi, ovvero Foglianti, da lei introdotti <lb></lb>
in queſto Stato, fabbricando loro il como-<lb></lb>
do Convento, che vi è, e facendovi Log-<lb></lb>
giati attorno alla Chieſa, con eſſervi man-<lb></lb>
tenuti i Religioſi di tutto il biſognevole <lb></lb>
dalla Caſa Reale.</s><s id="id2746046"> In oggi la Chieſa è ſta-<lb></lb>
ta del tutto mutata, e ſerrate le due Log-<lb></lb>
gie laterali.</s><s id="id2746056"> La Cupoletta dell&#039;Altar mag-<lb></lb>
giore è dipinta da Livio Meus Fiammingo, <lb></lb>
e il quadro della Soffitta, ove è la Madon-<lb></lb>
na con Angioli, e San Bernardo in atto di <lb></lb>
adorazione, con altre Figure, fra le qua-<lb></lb>
li una rappreſentante la Pace, è di mano <lb></lb>
di Luca Giordano, Opera molto ſtimata, <lb></lb>
benchè preſentemente alquanto denigrata, <lb></lb>
ſiccome la Cupola per fuoco, che abbru-<lb></lb>
ciò tutto il Coro.</s><s id="id2746095"> Ritornando alla Porta <lb></lb>
ſuddetta della Città, ſi vede quaſi incon-<lb></lb>
tro alla medeſima, nella terminazione di <lb></lb>
un lungo Viale, la</s></p>
<p id="id2746111" type="foot"><s id="id2746115"><foot.target id="a152"></foot.target>lo</s></p>

<p id="id2746122" type="main"><s id="id2746126">VILLA IMPERIALE.</s><s id="id2746129"> Ma prima di giun-<lb></lb>
gervi, ſi veggono nel ſuo ingreſſo due Vi-<lb></lb>
vaj diviſi da un Ponte, e ſopra due piedi-<lb></lb>
ſtalli vi ſtanno erette l&#039;Aquile Imperiali, <lb></lb>
e nel corpo delle medeſime l&#039;Arme della <lb></lb>
Caſa Reale de&#039; Medici, con quella della <lb></lb>
Granducheſſa Maria Maddalena, e nell&#039;al-<lb></lb>
tre due baſi alzate dalla parte ſuperiore di <lb></lb>
detti Vivaj in quella a mano deſtra un Leo-<lb></lb>
ne, che con una zampa tiene un globo, <lb></lb>
rappreſenta lo Stato Fiorentino, e nella ſi-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a153"></arrow.to.target>

<pb pagenum="154"></pb>
niſtra la Lupa, che allatta, figura lo Sta-<lb></lb>
to Saneſe.</s><s id="id2746191"> In poca diſtanza vi ſono due <lb></lb>
altri Vivaj più grandi, di ſemirotonda fi-<lb></lb>
gura, diviſi parimente da un altro Ponte, <lb></lb>
nella parte ſuperiore de&#039; quali ſi vedono di <lb></lb>
ſpugne, e a grotteſca due figure proſteſe <lb></lb>
di proporzione giganteſca, rappreſentanti <lb></lb>
i Fiumi dell&#039;Arno, e dell&#039;Arbia, i qua-<lb></lb>
li tenendo un vaſo, cade da eſſo l&#039;acqua <lb></lb>
nel Vivaio.</s><s id="id2746228"> Vi ſono di pietra tra gli uni <lb></lb>
e gli altri Vivaj, ſopra a quattro piediſtal -<lb></lb>
li, le Statue di Omero, e di Virgilio, <lb></lb>
di Dante, e del Petrarca.</s><s id="id2746243"> Queſto ornato <lb></lb>
dà ingreſſo al Viale ſopraddetto a dolce ſa-<lb></lb>
lita lungo poco meno d&#039;un miglio, om-<lb></lb>
broſo per i Lecci, e Cipreſſi, che dall&#039;una <lb></lb>
e l&#039;altra parte con bella ordinanza vi ſono <lb></lb>
ſtati poſti; alla fine del quale ſi entra in <lb></lb>
un grandiſſimo Prato di figura ſemitonda, <lb></lb>
chiuſo da balauſtrate di pietra, con Statue <lb></lb>
di ſimil materia, e nell&#039;apertura di mez-<lb></lb>
zo, ve ne ſono due di marmo di gran pro-<lb></lb>
porzione, che una rappreſenta un Atlante <lb></lb>
col Globo ſugli omeri, e l&#039;altra un Gio-<lb></lb>
ve con fulmine alla mano.</s><s id="id2746296"> In teſta a det-<lb></lb>
to Prato ſi erge l&#039;Imperial Villa di delizie <lb></lb>
delle Granducheſſe di Toſcana, ampliata, <lb></lb>
e ornata dalla predetta Arciducheſſa Maria <lb></lb>
Maddalena, poi dalla Granducheſſa Vitto-<lb></lb>
ria accreſciuta da Mezzogiorno di Appar-<lb></lb>
tamenti, e di due Saloni, e ripiena d&#039;ogni <lb></lb>
ſorta di ricca ſupellettile, di Quadri, ed al-<lb></lb>
tre galanteríe, di porcellane, buccheri, <lb></lb>
d&#039;Idoletti, e ſimiglianti rarità antiche, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a154"></arrow.to.target>

<pb pagenum="155"></pb>
che in diverſi Gabinetti, e Mezzanini con <lb></lb>
bell&#039;ordine poſte s&#039;ammirano.</s><s id="id2746354"> Ivi ſono <lb></lb>
anneſſi due Giardini con belli ſpartimenti <lb></lb>
di fiori, e fontane d&#039;acqua, diviſato l&#039;<lb></lb>
uno, e l&#039;altro di piante d&#039;Aranci dome-<lb></lb>
ſtici, vi ſono molte antiche, e moderne <lb></lb>
Statue.</s><s id="id2746376"> Sopra il detto Palazzo in un Colle <lb></lb>
più rilevato in poca diſtanza, ſi vede un <lb></lb>
antico Monaſtero di Religioſe dell&#039;Ordine <lb></lb>
di San Franceſco, detto di</s></p>

<p id="id2746392" type="foot"><s id="id2746396"><foot.target id="a153"></foot.target>G 5 ni-</s></p>

<p id="id2746404" type="foot"><s id="id2746408"><foot.target id="a154"></foot.target>che</s></p>

<p id="id2746415" type="main"><s id="id2746419">SAN MATTEO IN ARCETRI; il qual Ter-<lb></lb>
ritorio produce ottimi, e delicati vini, <lb></lb>
detti Verdee, e vi hanno loro delizioſe <lb></lb>
Ville i Mannelli, i Cattani, i Guicciar-<lb></lb>
dini, i Capponi, i Naldini, ed altri mol-<lb></lb>
ti, ſiccome i Delci, i Ricci a Pozzolati-<lb></lb>
co, i Tempi al Poggio alla Scaglia; e qui-<lb></lb>
vi vicina è la Villa de&#039; Covoni di magnifi-<lb></lb>
ca Architettura.</s><s id="id2746454"> De&#039; Nerli è quella preſso <lb></lb>
a Santa Margherita a Montici; e nel colle <lb></lb>
delle Roſe ſono le Ville degli Antinori, <lb></lb>
de&#039; Conti Bardi, de&#039; Grifoni, e d&#039;altri. </s><lb></lb>
<s id="id2746458">Tornandoſene il Foreſtiero per la ſtrada Ro-<lb></lb>
mana, vedrà in primo luogo a man ſini-<lb></lb>
ſtra altro Convento di nobili Religioſe del-<lb></lb>
l&#039;Ordine di Sant&#039;Agoſtino, detto volgar-<lb></lb>
mente di</s></p>

<p id="id2746489" type="main"><s id="id2746493">SAN GAGGIO, ma in proprio ſignificato <lb></lb>
San Caio, fondato dalla Famiglia de&#039; Cor-<lb></lb>
ſini, ove ſi conſervano più inſigni Reli-<lb></lb>
quie.</s><s id="id2746508"> La Tavola dell&#039;Altar maggiore, <lb></lb>
ove è il Martirio di Santa Caterina, titola-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a155"></arrow.to.target>

<pb pagenum="156"></pb>
re di queſto Monaſtero, è di mano di Lo-<lb></lb>
dovico Cigoli.</s><s id="id2746533"> Mezzo miglio avanzandoſi <lb></lb>
per la detta ſtrada a mano deſtra, vedeſi <lb></lb>
altro Convento di Monache dell&#039;Ordine di <lb></lb>
Sant&#039;Agoſtino, detto il</s></p>

<p id="id2746549" type="foot"><s id="id2746552"><foot.target id="a155"></foot.target>G 6 re</s></p>

<p id="id2746560" type="main"><s id="id2746564">PORTICO, ove è una bella Chieſa, eſ-<lb></lb>
ſendo l&#039;oggetto noſtro, che il Foreſtiero <lb></lb>
veda la nobil Fabbrica della</s></p>

<p id="id2746577" type="main"><s id="id2746580">CERTOSA, fatta col diſegno dell&#039;Orca-<lb></lb>
gna, o come vuole il Vaſari, di alcuno <lb></lb>
de&#039; ſuoi diſcepoli.</s><s id="id2746592"> Queſta è ſituata in una <lb></lb>
Collinetta da ogni parte iſolata.</s><s id="id2746600"> Vi ſi ſale <lb></lb>
dalla parte di Mezzogiorno per una Lunga <lb></lb>
ſtrada o ſcala fatta a baſtoni, in teſta alla <lb></lb>
quale vi è un Portone, che introduce in <lb></lb>
un primo Chioſtro, e di quivi in Chieſa, <lb></lb>
ove vedeſi un nobile pavimento, e ſoffitta, <lb></lb>
e bello Altare, e a man ſiniſtra ſi entra in <lb></lb>
altro grandiſſimo Chioſtro, il quale dà in-<lb></lb>
troduzione a molte Celle, colle ſue atte-<lb></lb>
nenze, ſecondo l&#039;inſtitnto di queſti Eremi-<lb></lb>
ti.</s><s id="id2746643"> Nel Chioſtro vi ſono dipinte a freſco <lb></lb>
da Iacopo da Pontormo molte Figure del-<lb></lb>
la Paſſione.</s><s id="id2746654"> Nella ſtanza del Refettorio, di <lb></lb>
mano del medeſimo vi è un Quadro a olio <lb></lb>
con Criſto a tavola, con Cleofas, e Luca, <lb></lb>
grandi al naturale, eſſendovi fra quei che <lb></lb>
ſervono, ſtati ritratti alcuni Converſi; e <lb></lb>
ſopra la Porta, che va nel Chioſtro di fuo-<lb></lb>
ri, vi è una Pietà con due Angioli, e dal-<lb></lb>
la parte di dentro un San Lorenzo di mano <lb></lb>
del Bronzino.</s><s id="id2746690"> Nella ſtanza del Capitolo vi <lb></lb>
<arrow.to.target n="a156"></arrow.to.target>

<pb pagenum="157"></pb>
è un Crocifiſſo colla Madonna, e la Mad-<lb></lb>
dalena appiè della Croce, e Angioli in aria <lb></lb>
di Mariotto Albertinelli Pittore ne&#039; ſuoi <lb></lb>
tempi di credito.</s><s id="id2746718"> Vi ſi conſervano ſopra <lb></lb>
centoventi Reliquie.</s><s id="id2746725"> Ve ne ſono molte in-<lb></lb>
ſigni, una gran parte delle quali furono <lb></lb>
donate dal celebre Niccola Acciaiuoli, gran <lb></lb>
Siniſcalco de&#039; Regni di Sicilia, e Geruſa-<lb></lb>
lemme, avutele egli pure in dono dal Re <lb></lb>
d&#039;Aragona, e parte fattele venire di Gre-<lb></lb>
cia, come la Teſta di San Silveſtro Papa, <lb></lb>
e quella di San Giovan-Griſoſtomo, e parte <lb></lb>
del Cranio di San Dioniſio Areopagita.</s><s id="id2746760"> Fu <lb></lb>
queſto Niccola il Fondatore della Certoſa, <lb></lb>
intorno all&#039;Anno 1364.</s><s id="id2746770"> Accrebbe quella di <lb></lb>
Napoli; e in una ſtanza ſotterranea ſono le <lb></lb>
Sepolture di Caſa Acciaiuoli, la quale, <lb></lb>
lontana di quivi ſette miglia in Valdipeſa <lb></lb>
poſſiede una gran Tenura, e un magnifico <lb></lb>
Palazzo detto</s></p>

<p id="id2746794" type="foot"><s id="id2746798"><foot.target id="a156"></foot.target>è un</s></p>

<p id="id2746806" type="main"><s id="id2746810">MONTE GUFONI riccamente addobbato, <lb></lb>
e di lunghi Viali, e di un Giardino con <lb></lb>
Fontane e ſcherzi d&#039;acqua, ornato, e re-<lb></lb>
ſo delizioſo.</s><s id="id2746824"> Nel ritornarſene il Foreſtiero <lb></lb>
per l&#039;iſteſſa ſtrada a Firenze, dalla parte <lb></lb>
di Tramontana quaſi incontro alla Certoſa, <lb></lb>
oſſervi la magnifica Villa, detta Collazzi, <lb></lb>
de&#039; Dini, con nobile Architettura di Santi <lb></lb>
di Tito, che dipinſe la Tavola della Cap-<lb></lb>
pella; ſiccome a man ſiniſtra prima di en-<lb></lb>
trare in Città, un bel Palazzo de&#039; Miche-<lb></lb>
lozzi, ma molto più il poſto, ove è fab-<lb></lb>
bricato, che è ſenza comparazione il mi-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a157"></arrow.to.target>

<pb pagenum="158"></pb>
gliore, che ſia all&#039;intorno di Firenze, go-<lb></lb>
dendoſi di quivi quaſi tutta la Città, e <lb></lb>
nella più pittoreſca veduta, onde è detto <lb></lb>
Belloſguardo.</s><s id="id2746890"> Poco lontana è un&#039;altra Vil-<lb></lb>
la de&#039; Borgherini, e degli Strozzi un&#039;altra <lb></lb>
a San Vito, e nel colle vicino detto di Ma-<lb></lb>
rignolle le Ville de&#039; Corſi, de&#039; Capponi, <lb></lb>
de&#039; Gianfigliazzi, e di altri; ſiccome preſ-<lb></lb>
ſo alle Campora le Ville del Principe di <lb></lb>
Forano, e de&#039; Serſelli, e ſcendendo da que-<lb></lb>
ſti colli per Belloſguardo, vi è</s></p>

<p id="id2746924" type="foot"><s id="id2746927"><foot.target id="a157"></foot.target>glio-</s></p>

<p id="id2746935" type="main"><s id="id2746939">SAN FRANCESCO DI PAOLA; ove abita-<lb></lb>
no Frati del ſuo Ordine, Chieſa di gran <lb></lb>
devozione.</s><s id="id2746950"> Fuor della</s></p>

<p id="id2746954" type="main"><s id="id2746957">PORTA A SAN FREDIANO, il Monaſte-<lb></lb>
ro, che a man ſiniſtra ſi vede poſto ſo-<lb></lb>
pra una Collina, è intitolato San Bartolom-<lb></lb>
meo, e vi ſtanno i Monaci di</s></p>

<p id="id2746975" type="main"><s id="id2746978">MONTE ULIVETO.</s><s id="id2746981"> La Tavola dell&#039;Al-<lb></lb>
tar maggiore, in cui è figurato l&#039;entrare <lb></lb>
di Noſtro Signore in Geruſalemme, è di <lb></lb>
mano di Santi di Tito, ed è una delle <lb></lb>
belle opere, che egli abbia fatto; quella <lb></lb>
ove è il Beato Bernardo Tolomei, è di ma-<lb></lb>
no del Pignoni, e una ve n&#039;è del Paſſi-<lb></lb>
gnano.</s><s id="id2747011"> Delle due Statue di marmo; la <lb></lb>
Vergine Veſtale, che tiene in mano un va-<lb></lb>
glio per l&#039;acqua Santa, è di mano del <lb></lb>
Caccini, e l&#039;altra alla ſiniſtra, che rap-<lb></lb>
preſenta Claudia, è di Scultore Fiammin-<lb></lb>
go.</s><s id="id2747034"> Nella Cappella de&#039; Capponi, che ſta <lb></lb>
<arrow.to.target n="a158"></arrow.to.target>

<pb pagenum="159"></pb>
ſotto la Chieſa, vi è una Tavola della Ri-<lb></lb>
ſurrezione, di mano di Raffaellino del Gar-<lb></lb>
bo, ben mantenuta.</s><s id="id2747058"> In vicinanza di det-<lb></lb>
to Monaſtero verſo Ponente, ſi vede un <lb></lb>
delizioſo Caſino del Duca Strozzi, con un <lb></lb>
Salvatico, che ſcende ſino alla ſtrada mae-<lb></lb>
ſtra, e dalla parte di Ponente vi è un Mo-<lb></lb>
naſtero detto</s></p>

<p id="id2747083" type="foot"><s id="id2747087"><foot.target id="a158"></foot.target>ſot-</s></p>

<p id="id2747094" type="main"><s id="id2747098">SAN PIERO A MONTICELLI, di Religio-<lb></lb>
ſe della Regola di San Benedetto.</s><s id="id2747106"> Dilun-<lb></lb>
gandoſi per detta ſtrada, vedonſi in qualche <lb></lb>
lontananza a man ſiniſtra, molte belle Vil-<lb></lb>
le, fra le quali in ſpecie ſono degne d&#039;eſ-<lb></lb>
ſere oſservate quella de&#039; Torrigiani a San <lb></lb>
Martino alla Palma, quella de&#039; Capponi, <lb></lb>
e l&#039;altra, che diſcoſto cinque miglia in <lb></lb>
circa da Firenze ſulla ſiniſtra mano ſta ſi-<lb></lb>
tuata in un rilevato poſto, del Marcheſe <lb></lb>
Riccardi, detta Caſtel Pulci, che per l&#039;<lb></lb>
accreſcimento della nuova magnifica Fab-<lb></lb>
brica ſatta dal ſu Marcheſe Coſimo Riccar-<lb></lb>
di, è delle più belle e delle maggiori di <lb></lb>
Toſcana, alla quale vi ſi va per un lungo <lb></lb>
viale di Cipreſſi, che principia dalla ſtra-<lb></lb>
da maeſtra.</s><s id="id2747171"> Due miglia ſcoſtandoſi, quaſi <lb></lb>
full&#039;Arno ſi vede l&#039;antica</s></p>

<p id="id2747179" type="main"><s id="id2747183">BADIA DI SAN SALVADORE DI SETTIMO, <lb></lb>
fabbricata, come vuole il Vaſari, col di-<lb></lb>
ſegno di Niccola Piſano.</s><s id="id2747194"> Chi la fondaſſe <lb></lb>
è incerto, e i noſtri Storici in ciò ſono di-<lb></lb>
ſcordanti.</s><s id="id2747205"> Alcuni le danno per Fondatore <lb></lb>
il Conte Ugo di Magdeburgo, ed altri un <lb></lb>
<arrow.to.target n="a159"></arrow.to.target>

<pb pagenum="160"></pb>
Conte Lotario, da cui ſi vuole che diſcen-<lb></lb>
dano i Contalberti, che poi donarono la <lb></lb>
Badia dello Stale nell&#039;Alpi a queſto Mona-<lb></lb>
ſtero.</s><s id="id2747236"> In antico è ſtata ufiziata da&#039; Mona-<lb></lb>
ci neri di San Benedetto, che godevano <lb></lb>
grandiſſimi Privilegj, ed eſenzioni, con-<lb></lb>
ceſſi loro dagl&#039;Imperadori Ottone Terzo, <lb></lb>
dal Secondo, e Terzo Arrigo; ſimiglianti <lb></lb>
n&#039;ebbero da&#039; Pontefici Palquale Secondo, <lb></lb>
Leone Nono, Urbano, e Calliſto Secondo, <lb></lb>
Gregorio Settimo, Clemente, e Aleſſandro <lb></lb>
Terzo.</s><s id="id2747271"> Gregorio Nono confermati loro i <lb></lb>
medeſimi Privilegj, l&#039;anno 1236. la det-<lb></lb>
te a&#039; Monaci Ciſtercienſi, che vi ſono, <lb></lb>
come dimoſtra un&#039;Iſcrizione poſta ſopra la <lb></lb>
porta maggiore di queſto Monaſtero, e un&#039;<lb></lb>
altra più diſtinta ſe ne vede in marmo a-<lb></lb>
vanti la ſtanza del Capitolo.</s><s id="id2747299"> L&#039;Altar mag-<lb></lb>
giore è tutto di pietre commeſſe, e vi ſono <lb></lb>
due Tavole a Tempera di Domenico Gril-<lb></lb>
landaio, e nel Chioſtro alcune Viſioni del <lb></lb>
Conte Ugo furono dipinte dal Puglio.</s><s id="id2747318"> E` <lb></lb>
memorabile queſta Badia per lo miracolo-<lb></lb>
ſo ſucceſſo di San Pietro Igneo, cosi detto <lb></lb>
dal fuoco, che ben due volte a piedi ſcal-<lb></lb>
zi ſopra una gran pira acceſo, ſenza nocu-<lb></lb>
mento alcuno paſſeggiò il Santo, per con-<lb></lb>
vincere di Simonia un certo Pietro, Veſco-<lb></lb>
vo Fiorentino, e vi ſe ne vede memoria <lb></lb>
in un antico marmo; ſiccome fuori della <lb></lb>
Porta principale della Chieſa ſe ne vede al-<lb></lb>
tra a un Sepolcro pure di marmo, che vien <lb></lb>
credura d&#039;Huilla, e Gasdia, queſta Madre <lb></lb>
di Ugo, e quella Moglie; ma Niccolò Bac-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a160"></arrow.to.target>

<pb pagenum="161"></pb>
cetti Abate Ciſtercienſe nella ſua Storia di <lb></lb>
queſta Badia è di parere, che l&#039;una foſſe <lb></lb>
Moglie di Bulgario, e Madre di Ugo To-<lb></lb>
ſcano, e l&#039;altra Moglie del medeſimo Ugo <lb></lb>
Pronipote di Lotario.</s><s id="id2747468"> In queſta Chieſa vi <lb></lb>
è in <foreign lang="la">Cornu Evangelii</foreign> la Cappella del Santiſ-<lb></lb>
ſimo dipinta tutta a freſco da Giovanni da <lb></lb>
<expan abbr="San">S.</expan> Giovanni, e dall&#039;iſteſſa parte alla Cap-<lb></lb>
pella, che ne ſuccede v&#039;è una belliſſima <lb></lb>
Tavola di mano di Frate Bartolommeo di <lb></lb>
San Marco.</s><s id="id2747495"> In detta Chieſa ſi conſerva con <lb></lb>
gran venerazione, fra l&#039;altre Reliquie, il <lb></lb>
Corpo di San Quintino martirizzato ſotto <lb></lb>
l&#039;Imperatore Maſſimiano, e miracoloſa-<lb></lb>
mente ſcoperto in detto luogo l&#039;Anno 1157. <lb></lb>
in non molta diſtanza dal Monaſtero di Set-<lb></lb>
timo, che cosi ſi chiama, quaſi <emph type="italics"><emph type="quote">Septimo <lb></lb>
ab Urbe lapide</emph></emph>; prendendo le miglia Ro-<lb></lb>
mane antiche.</s><s id="id2747604"> Verſo Ponente ſi vedono ne&#039; <lb></lb>
due Poggi di Signa molte e belle Ville, e <lb></lb>
così l&#039;una all&#039;altra unite, che ſembra un&#039;<lb></lb>
altra Città.</s><s id="id2747619"> Quella di Caſtelletti de&#039; Ca-<lb></lb>
valcanti nel Poggio verſo Tramontana, che <lb></lb>
vien ſeparato dall&#039;altro Colle pel Fiume <lb></lb>
Arno, è la più magnifica, onde ebbe il <lb></lb>
nome di Caſtello, ſiccome ancora alcun&#039;<lb></lb>
altre.</s><s id="id2747642"> E nel Colle di quà dal Fiume quel-<lb></lb>
le de&#039; Pandolfini, che nell&#039;Anno 1494. det-<lb></lb>
tero ricetto a Carlo VIII. e ad altri gran <lb></lb>
Perſonaggi; quella de&#039; Salviati alle Selve, <lb></lb>
e de&#039; Pucci, detta Belloſguardo, perchè re-<lb></lb>
ſta ſull&#039;eminenza del Poggio, ed ha una <lb></lb>
veduta di Campagna belliſſima, con nobi-<lb></lb>
li, e delizioſi dintorni.</s><s id="id2747674"> In detto Poggio <lb></lb>
<arrow.to.target n="a161"></arrow.to.target>

<pb pagenum="162"></pb>
vi ſono due Conventi di Religioſi uno di</s></p>
<p id="id2747692" type="foot"><s id="id2747696"><foot.target id="a159"></foot.target>Con-</s></p>

<p id="id2747704" type="foot"><s id="id2747707"><foot.target id="a160"></foot.target>cet-</s></p>

<p id="id2747715" type="foot"><s id="id2747719"><foot.target id="a161"></foot.target>vi</s></p>

<p id="id2747726" type="main"><s id="id2747730">SANTA MARIA DELLE SELVE de&#039; Carme-<lb></lb>
litani Riformati, detti della Congregazio-<lb></lb>
ne di Mantova.</s><s id="id2747741"> L&#039;altro detto</s></p>

<p id="id2747745" type="main"><s id="id2747748">SANTA LUCIA è Chieſa de&#039; Padri della <lb></lb>
Riforma di <expan abbr="San">S.</expan> Franceſco da pochi meſi re-<lb></lb>
ſtaurata e abbellita, nella quale vi ſono agli <lb></lb>
Altari di belle Tavole.</s><s id="id2747764"> Ma eſſendo noi quí <lb></lb>
diſcoſto da Firenze ſopra otto miglia, per <lb></lb>
iſtare ſull&#039;iſtituto noſtro, è oramai tem-<lb></lb>
po, che per l&#039;iſteſſa ſtrada dal noſtro Fo-<lb></lb>
reſtiero facciaſi ritorno a Firenze, per la <lb></lb>
quale troverà la Villa del Marcheſe della <lb></lb>
Stufa, e oſſerverà vicino alla Porta un&#039;altra <lb></lb>
comoda Villa de&#039; Tempi detta Verzaia, con <lb></lb>
riſervare in altra Giornata di fargli goder <lb></lb>
cio, che è più conſiderabile fuori della</s></p>

<p id="id2747806" type="main"><s id="id2747810">PORTA AL PRATO, Veggaſi, uſcendo <lb></lb>
prima dalla Porticciuola delle Mulina, a <lb></lb>
man ſiniſtra, poſta alla fine del Borgo di <lb></lb>
Ogniſſanti, il</s></p>

<p id="id2747826" type="main"><s id="id2747830">GIARDINO, detto la Vaga Loggia, di <lb></lb>
<expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan>, che ſebbene non è terminato, <lb></lb>
vi è molta delizia nelle piante d&#039;Agrumi, <lb></lb>
sì a boſchetto, quanto in gran vaſi colloca-<lb></lb>
te con buon ordine ſopra pilaſtri di un lun-<lb></lb>
go foſſo, ove ſcorre l&#039;acqua dell&#039;Arno <lb></lb>
contigua, quivi voltata, e incanalata, e <lb></lb>
nelle due reſtate veramente ſa una gentil <lb></lb>
veduta.</s><s id="id2747864"> Fuor di queſto Giardino, proſe-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a162"></arrow.to.target>

<pb pagenum="163"></pb>
guendo il viaggio per la ſtrada lungo la <lb></lb>
riva dell&#039;Arno, s&#039;entra in un diritto via-<lb></lb>
le di Pini, che porta alle</s></p>

<p id="id2747891" type="foot"><s id="id2747894"><foot.target id="a162"></foot.target>guen-</s></p>

<p id="id2747902" type="main"><s id="id2747906">CASCINE, Poſſeſſione della Real Caſa di <lb></lb>
Toſcana, non più diſcoſta da Firenze di <lb></lb>
un miglio, ove ſono ſpazioſe Praterie, e <lb></lb>
ameniſſimi Boſchetti con più viali; il qual <lb></lb>
luogo è frequentato da&#039; Cittadini, e Popo-<lb></lb>
lo noſtro, ſpecialmente nella Primavera, <lb></lb>
in cui ſi rende d&#039;incomparabile amenità. </s><lb></lb>
<s id="id2747909">Viſtoſi queſto luogo, e ſe n&#039;avrà la curio-<lb></lb>
ſità, anche un antico Monaſtero di Mona-<lb></lb>
che Ciſtercienſi, detto di</s></p>

<p id="id2747948" type="main"><s id="id2747952">SAN DONATO IN POLVEROSA, o a Tor-<lb></lb>
ri, poſto in poca diſtanza dalle Caſcine per <lb></lb>
la parte di Tramontana; in altra giornata <lb></lb>
il Foreſtiero non laſci di arrivare, o per <lb></lb>
l&#039;iſteſſa ſtrada, che conduce e imbocca in <lb></lb>
quella di Piſtoia, o per dove ella comin-<lb></lb>
cia alla Porta mentovata del Prato, lon-<lb></lb>
tano da Firenze dieci miglia tutte in pianu-<lb></lb>
ra, alla nobile, e magnifica Villa del</s></p>

<p id="id2747989" type="main"><s id="id2747993">POGGIO A CAIANO, di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan>, ſitua-<lb></lb>
ta a man deſtra ſopra una piccola eminen-<lb></lb>
za di terreno, che la ſolleva, e rende go-<lb></lb>
dibile la pianura, che per le parti di Le-<lb></lb>
vante, Ponente, e Tramontana la circon-<lb></lb>
da, e da quella di Mezzogiorno è con buo-<lb></lb>
na diſtanza ſtaccata da&#039; Poggi di Carmi-<lb></lb>
gnaao, rinomati per la bonta de&#039; vini. </s><lb></lb>
<s id="id2747995">Queſta Villa fu principiata per lo Magnifi-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a163"></arrow.to.target>

<pb pagenum="164"></pb>
co Lorenzo de&#039; Medici, Padre di Leon X. <lb></lb>
il quale la non terminata Fabbrica volle <lb></lb>
finire, e ſpezialmente l&#039;ornato, e le Pit-<lb></lb>
ture del Salone grande in parte, che poi il <lb></lb>
Granduca Franceſco ſece condurre a fine, e <lb></lb>
ridurre tutta queſta gran Fabbrica alla per-<lb></lb>
fezione, che ella è, ſeguitando il primo <lb></lb>
modello di Giuliano da San Gallo.</s><s id="id2748069"> Queſta <lb></lb>
Villa, ha in tutte le ſue parti del magnifi-<lb></lb>
co.</s><s id="id2748080"> Evvi un Salone con volta a mezza bot-<lb></lb>
te, tutta riccamente ſtuccata, o per me-<lb></lb>
glio dire, da Giuliano da San Gallo getta-<lb></lb>
ta di materie, che veniſſero intagliate, in-<lb></lb>
venzione da lui unicamente imparata a Ro-<lb></lb>
ma.</s><s id="id2748103"> Tutto il detto Salone è dipinto da An-<lb></lb>
drea del Sarto, dal Franciabigio, e da Ia-<lb></lb>
copo da Pontormo.</s><s id="id2748114"> L&#039;Iſtoria quando Ce-<lb></lb>
ſare è preſentato di varj donativi in Egitto <lb></lb>
da molte Nazioni, alludendo queſto fatto <lb></lb>
al Magnifico Lorenzo de&#039; Medici, che fu <lb></lb>
di rari animali, e tra gli altri di una Gi-<lb></lb>
raffa preſentato da Gaitbeio Soldano d&#039;E-<lb></lb>
gitto nel 1487. e detta Giraffa è deſcritta <lb></lb>
dal Poliziano nelle ſue meſcolanze erudite; <lb></lb>
fu laſciata imperfetta detta pittura da An-<lb></lb>
drea, e terminolla Aleſſandro Allori.</s><s id="id2748155"> Il <lb></lb>
Franciabigio vi dipinſe in altra Facciata, <lb></lb>
quando Cicerone, dopo l&#039;eſilio, fu in <lb></lb>
Campidoglio chiamato Padre della Patria: <lb></lb>
alludendo queſta Storia al ritorno di Coſi-<lb></lb>
mo Medici il Vecchio in Firenze.</s><s id="id2748177"> Nell&#039;al-<lb></lb>
tra Facciata il Franciabigio medeſimo vi <lb></lb>
dipinſe, quando Tito Quinzio Flaminio Con-<lb></lb>
ſolo Romano, orando nel Conſiglio degli <lb></lb>
<arrow.to.target n="a164"></arrow.to.target>

<pb pagenum="165"></pb>
Achei, contro l&#039;Oratore degli Etoli, e <lb></lb>
del Re Antioco, diſſuaſe la lega, che di-<lb></lb>
ſegnavano concludere gli Oratori con gli <lb></lb>
Achei medeſimi.</s><s id="id2748218"> Queſto fatto pure allude <lb></lb>
alla Dieta di Cremona, in cui il Magnifi-<lb></lb>
co Lorenzo de&#039; Medici diſturbò i diſegni de&#039; <lb></lb>
Veneziani, bramoſi di condurſi al poſſeſſo <lb></lb>
dell&#039;Italia tutta.</s><s id="id2748237"> E Aleſſandro Allori fece <lb></lb>
la Pittura, che rappreſenta la Cena di Si-<lb></lb>
face Re de&#039; Numidj, fatta a Scipione, do-<lb></lb>
po che egli ebbe rotto Aſdrubale in Iſpa-<lb></lb>
gna: e queſto pure allude al glorioſo viag-<lb></lb>
gio del Magnifico Lorenzo al Re di Napo-<lb></lb>
li, da cui fu generoſamente convitato.</s><s id="id274823"> Le <lb></lb>
due teſtate, dove ſono gli occhi, che dan-<lb></lb>
no lume, furono dipinte da Iacopo da Pon-<lb></lb>
tormo, e vi è un Vertunno, co&#039; ſuoi A-<lb></lb>
gricoltori, con un pennato in mano bello <lb></lb>
e naturale, e l&#039;Iſtoria di Pomona, e Dia-<lb></lb>
na con altre Dee, che per eſſer pitture fat-<lb></lb>
te a concorrenza de&#039; ſoprannominati Pitto-<lb></lb>
ri, ſono delle piu belle, che uſciſſero dal <lb></lb>
ſuo pennello.</s><s id="id2748302"> Di queſte ſuddette teſtate del <lb></lb>
Salone ſi ha l&#039;ingreſſo in due Gallerie, or-<lb></lb>
dinate dal Gran Principe Ferdinando, per <lb></lb>
formare per mezzo di queſte riccamente or-<lb></lb>
nate, la comunicazione alli quattro Appar-<lb></lb>
tamenti, de&#039; quali vien compoſta queſta <lb></lb>
Real Villa.</s><s id="id2748329"> Dal detto Salone facendoſi paſ-<lb></lb>
ſaggio in un altro di minor proporzione or-<lb></lb>
nato a ſtucchi, è ſtata dipinta nella ſua <lb></lb>
volta da Anton Domenico Gabbiani, la <lb></lb>
Toſcana, che conduce davanti a Giove Co-<lb></lb>
ſimo Padre della Patria, rimoſtrando aver <lb></lb>
<arrow.to.target n="a165"></arrow.to.target>

<pb pagenum="166"></pb>
eſſo quietate le civili diſcordie, ſcacciati <lb></lb>
dalla Patria i vizj, e introdottavi la Pa-<lb></lb>
ce, e le Virtù, e domanda a Giove. che <lb></lb>
lo collochi fra gli Eroi; e in molti meda-<lb></lb>
glioni attorno vi ſono ritratti i glorioſi <lb></lb>
Antenati della Real Caſa de&#039; Medici.</s><s id="id2748388"> La <lb></lb>
Tavola della Cappella, che è ſul Prato, <lb></lb>
ove è una Pietà, è di Giorgio Vaſari.</s><s id="id2748399"> In <lb></lb>
poca diſtanza dal Palazzo vi ſono belliſſi-<lb></lb>
me ſtalle, lunghe ciaſcheduna più di cen-<lb></lb>
toventi paſſi, e ſopra queſte ſi vede un <lb></lb>
Corridore alto, e lungo l&#039;iſteſſo, per lo <lb></lb>
quale ſtanno ſcompartite Camere per allog-<lb></lb>
gi del ſervizio baſſo.</s><s id="id2748427"> Scendendo il Fore-<lb></lb>
ſtiero dalla parte di Tramontana, paſſeg-<lb></lb>
gi per gli ameniſſimi viali, che dal Poggio <lb></lb>
a Caiano l&#039;uno in un altro mettendo, con-<lb></lb>
ducono alle Caſcine, ove vedeſi una Fab-<lb></lb>
brica per uſo del Fattore, e del copioſo <lb></lb>
Beſtiame, che vi è, grande, e nel ſuo <lb></lb>
genere bella, e tutta circondata da un lar-<lb></lb>
go foſſo d&#039;acqua corrente.</s><s id="id2748462"> Vi ſono den-<lb></lb>
tro a un gran Cortile tutti i comodi neceſ-<lb></lb>
ſarj.</s><s id="id2748472"> Quivi ſi fanno copioſe ricolte di ſqui-<lb></lb>
ſiti Riſi, co&#039; ſuoi Edifizj per pulirgli.</s><s id="id2748481"> Pro-<lb></lb>
ſeguendo verſo Tramontana per i viali co-<lb></lb>
perti, che vi ſono, ſi giunge a un luogo <lb></lb>
ſopra tutti gli altri delizioſo, e ameno, <lb></lb>
detto le Pavoniere, e ſerve in oggi per far <lb></lb>
correre i Daini, i quali in un Barco mu-<lb></lb>
rato con boſcaglia, e foſſi d&#039;acque, ſon <lb></lb>
quivi nutriti in molta copia, conſiſtendo <lb></lb>
in più viali lunghi ciaſcheduno circa a otto-<lb></lb>
cento paſſi: ed eſſendo il noſtro Foreſtiero <lb></lb>
<arrow.to.target n="a166"></arrow.to.target>

<pb pagenum="167"></pb>
quaſi al termine delle Caſcine, potrà per <lb></lb>
gli ſteſſi viali, o per altri far ritorno al <lb></lb>
Poggio a Caiano, e rimettendoſi in ſtrada <lb></lb>
maeſtra, da eſſe entrare in una a mano de-<lb></lb>
ſtra, che conduce ad altra Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> detta</s></p>

<p id="id2748554" type="foot"><s id="id2748558"><foot.target id="a163"></foot.target>co</s></p>

<p id="id2748565" type="foot"><s id="id2748569"><foot.target id="a164"></foot.target>Achei,</s></p>

<p id="id2748577" type="foot"><s id="id2748580"><foot.target id="a165"></foot.target>eſſo</s></p>

<p id="id2748588" type="foot"><s id="id2748592"><foot.target id="a166"></foot.target>qua-</s></p>

<p id="id2748600" type="main"><s id="id2748603">ARTIMINO, O VILLA FERDINANDA, da <lb></lb>
Ferdinando I. di queſto nome, e Terzo <lb></lb>
Granduca di Toſcana, che da&#039; fondamenti <lb></lb>
la fece fabbricare col diſegno di Bernardo <lb></lb>
Buontalenti l&#039;Anno 1594. la quale è beniſ-<lb></lb>
ſimo inteſa, si nello ſcompartimento de&#039; <lb></lb>
Quartieri nobili, come per quelli della Fa-<lb></lb>
miglia.</s><s id="id2748634"> Non vi è Cortile, ma due belli <lb></lb>
Saloni Poſti in mezzo da un ricetto, illu-<lb></lb>
minati per alti fineſtroni.</s><s id="id2748646"> E` ſituata in un&#039;<lb></lb>
ottima eminenza di un Colle volto a Le-<lb></lb>
vante, e il divertimento maggiore, che ſi <lb></lb>
ritrae in detta villeggiaturz, che per lo <lb></lb>
più ſi fa in tempo d&#039;Autunno, ſi è la <lb></lb>
Caccia ſpecialmente de&#039; Daini.</s><s id="id2748669"> Quelli di <lb></lb>
pelame bianco in un piccolo Barco, detto <lb></lb>
la Pineta, di due miglia di giro vi ſi con-<lb></lb>
ſervano.</s><s id="id2748682"> Ve n&#039;è un altro di circuito di <lb></lb>
ſopra trentadue miglia, detto il Barco Rea-<lb></lb>
le, diſtendendoſi dalle falde del Poggio di <lb></lb>
Artimino, fino a&#039; Poggi di Vinci nella Val-<lb></lb>
dinievole, e vi ſono compreſe dentro di <lb></lb>
eſſo, Chieſe Curate, intere Poſſeſſioni, e <lb></lb>
Boſcaglie.</s><s id="id2748710"> Viſtoſi dal curioſo Foreſtiero <lb></lb>
tutto quello, che ci è parſo bene additar-<lb></lb>
gli, potrà tornarſene a Firenze, e in altra <lb></lb>
Giornata traſferirſi per la Porta al Prato a <lb></lb>
due altre Ville pure di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> poco diſtan-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a167"></arrow.to.target>

<pb pagenum="168"></pb>
ti l&#039;una dall&#039;altra: la prima, che ſi tro-<lb></lb>
va ſituata in diſcreta eminenza di Monte <lb></lb>
Morello è la</s></p>

<p id="id2748754" type="foot"><s id="id2748758"><foot.target id="a167"></foot.target>ti</s></p>

<p id="id2748765" type="main"><s id="id2748769">PETRAIA, di gratiſſimo ſoggiorno ſpe-<lb></lb>
cialmente nel tempo della Primavera; il ſuo <lb></lb>
ingreſſo principale è a Tramontana, per un <lb></lb>
Prato chiuſo da folti Cipreſſi in difeſa de&#039; <lb></lb>
venti: ha nel mezzo un Cortile tutto di-<lb></lb>
pinto di fatti Militari; vi ſono nelle due <lb></lb>
fiancate due Logge, che introducono ne-<lb></lb>
gli appartamenti nobili; queſte ſono dipin-<lb></lb>
te con ottimo colorito, e diſegno dal Vol-<lb></lb>
terrano, e rappreſentano alcune azioni di <lb></lb>
Coſimo I., e di Ferdinando II. Gran Du-<lb></lb>
chi.</s><s id="id2748820"> A Mezzogiorno, Levante, e Ponen-<lb></lb>
te vi ſono tre altre Porte particolari, che <lb></lb>
introducono in uno ſpazioſo ripiano di <lb></lb>
Giardino, di dove godeſi come in Teatro, <lb></lb>
con tutta quella belliſſima Campagna, la <lb></lb>
Città noſtra.</s><s id="id2748844"> Da queſta ſi diſcende in un <lb></lb>
altro, ove è un gran Vivaio; e quindi in <lb></lb>
un terzo, che termina con un ſalvatico. </s><lb></lb>
<s id="id2748847">Da Tramontana ſtendendoſi fino alla Villa <lb></lb>
del Cavalier Carlini, e ſeguitando verſo <lb></lb>
l&#039;altra Villa di Caſtello, come ſi dirà ſot-<lb></lb>
to, vi ſono vigne tutte circondate di mu-<lb></lb>
raglia, di ſopra due miglia di circonfe-<lb></lb>
renza, con ordine, e ſeparazione di ma-<lb></lb>
gliuoli venuti di diverſi Paeſi, anche re-<lb></lb>
motiſſimi; e nella ſommità delle medeſi-<lb></lb>
me vi è un Caſino di dove ſi gode una bel-<lb></lb>
liſſima veduta.</s><s id="id2748898"> In poca diſtanza di quivi <lb></lb>
ſul Poggio verſo Ponente, vi è un Con-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a168"></arrow.to.target>

<pb pagenum="169"></pb>
vento di Carmelitani della Congregazione <lb></lb>
di Mantova, detto</s></p>

<p id="id2748922" type="foot"><s id="id2748926"><foot.target id="a168"></foot.target>ven-</s></p>

<p id="id2748933" type="main"><s id="id2748937">SANTA LUCIA ALLA CASTELLINA, con <lb></lb>
Noviziato, ove è un Quadro di Maria Ver-<lb></lb>
gine nel Coro, del ſuddetto Volterrano. </s><lb></lb>
<s id="id2748939">Vedutaſi dal Foreſtiero la Petraia, non la-<lb></lb>
ſci di vedere ancora</s></p>

<p id="id2748958" type="main"><s id="id2748961">CASTELLO, altra Villa, come ſi è det-<lb></lb>
to, del Granduca, antica della Famiglia <lb></lb>
de&#039; Medici, ma accreſciuta dal Granduca <lb></lb>
Coſimo I. dalla parte di Levante, col di-<lb></lb>
ſegno di Niccolo, detto il Tribolo.</s><s id="id2748981"> Que-<lb></lb>
ſta è poſta alle radici di Monte Morello; <lb></lb>
ha davanti uno ſpazioſo Prato, con due <lb></lb>
gran Vivai ſpartiti da un Ponte, che cam-<lb></lb>
mina a un viale piantato di Cipreſſi, il <lb></lb>
quale mette ſulla ſtrada maeſtra di Prato. </s><lb></lb>
<s id="id2748985">Nella volta della Loggia a man ſiniſtra <lb></lb>
dentro il Cortile alcune Iſtorie degli Dei <lb></lb>
antichi; e Arti liberali, lavorate a olio <lb></lb>
ſulla calcina ſecca, ſono di mano di Iaco-<lb></lb>
po da Pontormo.</s><s id="id2749024"> Per gli Appartamenti vi <lb></lb>
ſono diſtribuite belle Suppellettili, e Qua-<lb></lb>
dri, e vi è una pittura a freſco di Baldaſ-<lb></lb>
ſarre Franceſchini nella volta del ricetto, <lb></lb>
ſalite le prime ſcale, di ottimo colorito. </s><lb></lb>
<s id="id2749028">Da Tramontana, uſcendo di detto Palaz-<lb></lb>
zo, ſi entra in un vaſto e delizioſo Giardi-<lb></lb>
no, trovandoſi prima uno ſpazioſiſſimo <lb></lb>
Prato.</s><s id="id2749060"> La prima gran Fontana, ove è <lb></lb>
l&#039;Ercole di marmo, che ſcoppia Anteo, <lb></lb>
dalla cui bocca eſce in gran copia l&#039;acqua, <lb></lb>
<arrow.to.target n="a169"></arrow.to.target>

<pb pagenum="170"></pb>
è di mano di Bartolommeo Ammannati, <lb></lb>
eſſendo il reſtante della Fonte diſegno, e <lb></lb>
fattura del Tribolo, come di lui ancora è <lb></lb>
l&#039;altra Fontana in mezzo al Boſchetto de&#039; <lb></lb>
lauri, piena di finiſſimi intagli, e Baſſiri-<lb></lb>
lievi; nella cima della quale vi è una Sta-<lb></lb>
tuetta di Femmina nuda di bronzo, rap-<lb></lb>
preſentante una Venere, dalla cui chioma, <lb></lb>
che ſi tien raccolta entro le mani; cade <lb></lb>
acqua.</s><s id="id2749123"> Intorno alla detta Fonte vi è un <lb></lb>
imbrecciato in forma rotonda tutto chiuſo <lb></lb>
da un ſedere di pietra bigia, e per lo mede-<lb></lb>
ſimo vi ſono occultate fiſtolette, dalle qua-<lb></lb>
li vengono zampilli gentiliſſimi d&#039;acqua. </s><lb></lb>
<s id="id2749126">Queſta belliſſima Fontana è cinta d&#039;ogn&#039; <lb></lb>
intorno da un ſalvatico di alti e folti Ci-<lb></lb>
preſſi, Lauri, e Mortelle, i quali girando <lb></lb>
intorno, danno forma di un Laberinto, <lb></lb>
facendo però proſpettiva all&#039;altra Fontana <lb></lb>
dell&#039;Ercole, e per di ſopra, ad una Por-<lb></lb>
ta, ove pure ſono rari zampilli d&#039;acqua; <lb></lb>
queſta vien meſſa in mezzo da due bei Pi-<lb></lb>
li, o Fontane diſpoſte ne&#039; mezzi tra la det-<lb></lb>
ta Porta, e le cantonate.</s><s id="id2749183"> Di quivi ſi fa <lb></lb>
paſſaggio in un ampio e deliziolo Giardi-<lb></lb>
no, ripieno de&#039; più nobili agrumi, e pian-<lb></lb>
te di fiori più pellegrine.</s><s id="id2749199"> Intorno alla det-<lb></lb>
ta Porta vi è una Grotta grande, e ric-<lb></lb>
chiſſima di ſpugne, e per eſſe adattativi <lb></lb>
diverſi uccelli, condotta anch&#039;eſſa dal Tri-<lb></lb>
bolo.</s><s id="id2749218"> Vi ſono tre grandiſſime Pile ſcava-<lb></lb>
te, e intagliate d&#039;un pezzo ſolo, una nel-<lb></lb>
la teſtata, e l&#039;altre due per fianco all&#039;en-<lb></lb>
trare; ſopra le quali vi ſono ſcolpiti al <lb></lb>
<arrow.to.target n="a170"></arrow.to.target>

<pb pagenum="171"></pb>
naturale diverſi Animali quadrupedi fieri, <lb></lb>
e domeſtici, fino ad un Elefante, un Alce, <lb></lb>
un Unicorno, una Giraffa, ed altri mol-<lb></lb>
ti intruppati con buona diſpoſizione, e da <lb></lb>
alcuni de&#039; medeſimi viene a cadere acqua <lb></lb>
nelle ſuddette pile, ove ſono intagli di Pe-<lb></lb>
ſci, e nicchi marini.</s><s id="id2749273"> La detta Grotta è <lb></lb>
chiuſa da cancellate di ſerro, le quali aper-<lb></lb>
te, quando ſi voglia dar l&#039;acqua agli zam-<lb></lb>
pilli, che tra le ſpugne di ſopra, nel pa-<lb></lb>
vimento, e da&#039; lati vi ſono, ſerranſi con <lb></lb>
violenza anch&#039;eſſi per forza d&#039;acqua.</s><s id="id2749298"> Que-<lb></lb>
ſta Grotta è in mezzo a due Fontane nel <lb></lb>
medefimo muro collocate, che ribattono <lb></lb>
all&#039;altre due del Giardino, ove è il Bo-<lb></lb>
ſchetto a Laberinto.</s><s id="id2749315"> Dal ſuddetto Giardi-<lb></lb>
no ſi ſale a un ſalvatico di Cipreſſi, Lecci, <lb></lb>
ed Allori con bell&#039;ordine piantati, e quivi <lb></lb>
ſi vede un gran Vivaio, in mezzo al qua-<lb></lb>
le vi è un&#039;iſoletta, e in eſſa un Vecchio <lb></lb>
tremante figurato il Monte Apennino di <lb></lb>
bronzo, fatto dall&#039;Ammannato, dal-<lb></lb>
le cui chiome cade acqua; diſegno e lavo-<lb></lb>
ro del Tribolo, dal quale ſi vede in un <lb></lb>
Pratello fuori del Giardino, dalla parte di <lb></lb>
Levante una Quercia molto artificioſa, e <lb></lb>
tutta giuochi d&#039;acqua, fatti dal medeſimo. </s><lb></lb>
<s id="id2749318">Molto più vi ſarebbe da vederſi in detta <lb></lb>
Villa, e Giardini; ma avendo noi forſe <lb></lb>
troppo obbligato il Foreſtiero a paſſeggiare <lb></lb>
per i medeſimi, rimettendolo ſulla ſtrada <lb></lb>
di Firenze, potrà tener quella per ricondur-<lb></lb>
vifi, che paſſa ſotto la Villa della Petra-<lb></lb>
ia, ove vedrà di paſſaggio due <lb></lb>
<arrow.to.target n="a171"></arrow.to.target>

<pb pagenum="172"></pb>
CONVENTI, uno di Religioſe Camaldo-<lb></lb>
lenſi, detto di Boldrone: e pochi paſſi inol-<lb></lb>
trandoſi, un altro di Fanciulle Nobili, che <lb></lb>
vi s&#039;introducono ſopra i ſette anni per edu-<lb></lb>
cazione, alle quali è permeſſo, piacendo <lb></lb>
loro, non ſoddisfatte di quell&#039;Inſtituto di <lb></lb>
vita, uſcire ſenza pero potervi aver regreſ-<lb></lb>
ſo, non facendo mai Voti, come le altre <lb></lb>
Religioſe.</s><s id="id2749438"> Queſto luogo era per l&#039;addietro <lb></lb>
una Villa detta la Quiete, della Grandu-<lb></lb>
cheſſa Criſtina.</s><s id="id2749450"> Pervenne dopo la ſua mor-<lb></lb>
te in Donna Eleonora Ramirez di Montal-<lb></lb>
vo, che fu la Fondatrice, e Inſtitutrice di <lb></lb>
quel vivere Religioſo, ed eſſendo ſtato lun-<lb></lb>
go tempo queſto Conſervatorio ſenza pro-<lb></lb>
pria Chieſa, valendoſi per un Corridore di <lb></lb>
quella del ſopraccennato Convento delle <lb></lb>
Camaldolenſi, la Granducheſſa Vittoria, <lb></lb>
fecevi la Chieſa, che vi è, con la Fore-<lb></lb>
ſteria, Rimeſſe, e Stalle, per renderlo co-<lb></lb>
modo alle occaſioni di trattenerviſi, lo cui <lb></lb>
eſempio ſeguendo la Principeſſa Anna Ma-<lb></lb>
ria Luiſa Elettrice Palatina, lo ha ultima-<lb></lb>
mente ampliato di nobile Appartamento, <lb></lb>
e arricchito di delizioſo Giardino; e que-<lb></lb>
ſto luogo Religioſo ſi domanda ancor col-<lb></lb>
l&#039;antico nome <emph type="italics">la Quiete</emph>.</s><s id="id2749525"> Molte altre bel-<lb></lb>
le e comode Ville reſterebbero qui da ve-<lb></lb>
derſi, ma non ſi tralaſci la tanto delizio-<lb></lb>
ſa de&#039; Paſquali al luogo detto <emph type="italics">Quarro</emph>; e <lb></lb>
lunga opera ſarebbe a fare una ſemplice ri-<lb></lb>
cordanza, tra l&#039;infinite, che ſon diſpoſte <lb></lb>
per le pendici de&#039; Poggi di Caſtello, fino <lb></lb>
alla Città di Prato, anche delle più rag-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a172"></arrow.to.target>

<pb pagenum="173"></pb>
guardevoli, come a Rinieri luogo tra Ca-<lb></lb>
ſtello e la Petraia, quella de&#039; Lanfredini, <lb></lb>
in oggi del Principe Corſini; a Quinto <lb></lb>
quelle de&#039; Torrigiani, Dragomanni, Bar-<lb></lb>
tolini, e Guardini, detta la <emph type="italics">Mula</emph>; e del <lb></lb>
Marchefe Ginori, nominata;</s></p>

<p id="id2749606" type="foot"><s id="id2749609"><foot.target id="a169"></foot.target>H è di</s></p>

<p id="id2749617" type="foot"><s id="id2749621"><foot.target id="a170"></foot.target>na-</s></p>

<p id="id2749628" type="foot"><s id="id2749632"><foot.target id="a171"></foot.target>H 2 CON-</s></p>

<p id="id2749640" type="foot"><s id="id2749643"><foot.target id="a172"></foot.target>guar-</s></p>

<p id="id2749651" type="main"><s id="id2749655">DOCCIA, la quale ha delizioſi anneſſi, <lb></lb>
ove modernamente dal Marcheſe Senator <lb></lb>
Carlo Ginori è ſtata introdotta in poca di-<lb></lb>
ſtanza da detta Villa la fabricazione non <lb></lb>
ſolo di ogni qualit di Piatterie, Vaſi, ed <lb></lb>
altre Terraglie fine per uſo comune; ma di <lb></lb>
finiſſime Porcellane d&#039;ogni ſorta con ſingo-<lb></lb>
lare induſtria, ed ottima riuſcita, delle <lb></lb>
quali ſe ne vede una gran raccolta in una <lb></lb>
ſtanza, diſpoſte a forma di Galleria.</s><s id="id2749696"> A Se-<lb></lb>
ſto evvi quella del Marcheſe Corſi; a Co-<lb></lb>
lonnata quella del Conte del Benino, fab-<lb></lb>
bricata dal Senatore Ferrante Capponi, ove <lb></lb>
ſi veggono in una vaga Galleria i diſegni <lb></lb>
di quella di Verſaglies del Re Criſtianiſſi-<lb></lb>
mo: a Querceto, del Balì del Roſſo, e <lb></lb>
nella Valle di Marina quella de&#039; Conti Zef-<lb></lb>
ferini, che per il vaſto Giardino, per i <lb></lb>
molti ſalvatici, e per la ricchezza dell&#039;<lb></lb>
acque e degna di eſſer veduta; e in appreſ-<lb></lb>
ſo quella del Duca Salviati.</s><s id="id2749744"> Tornando noi <lb></lb>
a rimettere in iſtrada il Foreſtiero, attenga-<lb></lb>
ſi a mano ſiniſtra, paſſato il Ponte a Ri-<lb></lb>
fredi, ed oſſervi le Ville de&#039; Gondi, e de&#039; <lb></lb>
Giorgi, de&#039; Panciatichi, e d&#039;altri, e ri-<lb></lb>
tornando alla Città per la </s></p>

<p id="id2749819" type="foot"><s id="id2749823">H 3 POR-</s></p>

<pb pagenum="174"></pb>
<p id="id2749746" type="main"><s id="id2749749">PORTA A SAN GALLO, fuori della quale <lb></lb>
è ſtato alzato ultimamente un maeſtoſo Ar-<lb></lb>
co Trionfale di bella, e vaga architettura <lb></lb>
in onore del Noſtro Reale Sovrano FRAN-<lb></lb>
CESCO I. ed in occaſione del ſuo ſolenne In-<lb></lb>
greſſo in queſta Dominante ſeguito la ſera <lb></lb>
del di 20. Gennaio 1739.</s><s id="id2749807"> E camminando <lb></lb>
fuori di eſſa Porta, oſſervi dalla parte di <lb></lb>
Tramontana la rinomata, ed antica Villa di</s></p>

<p id="id2749830" type="main"><s id="id2749834">CAREGGI, cioè Campo Regio, pure di <lb></lb>
<expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan> col diſegno di Michelozzo, fatta <lb></lb>
fabbricare da Coſimo Padre della Patria, <lb></lb>
Quivi il Magnifico Lorenzo de&#039; Medici, e <lb></lb>
Giovanni e Piero ſuoi figli facevano le vir-<lb></lb>
tuoſe Accademie con Marſilio Ficino, det-<lb></lb>
to il novello Platone, e la ſua anima An-<lb></lb>
gelo Poliziano, Pico della Mirandola, l&#039;<lb></lb>
Argiropolo, Ermolao Barbaro, lo Scala, <lb></lb>
ed altri dotti Uomini dell&#039;età loro.</s><s id="id2749873"> Preſ-<lb></lb>
ſo a Firenze a mano ſiniſtra, ſalendo per <lb></lb>
un&#039;erta ſtrada da quel Tabernacolo, che <lb></lb>
vi è, dipinto da Livio Meus, s&#039;arriva al</s></p>

<p id="id2749890" type="main"><s id="id2749893">CONVENTO de&#039; Cappuccini a Montughi, <lb></lb>
i quali hanno all&#039;uſo del lor rigido Inſti-<lb></lb>
tuto, una bella Chieſa, e un comodo Con-<lb></lb>
vento, ed Orto.</s><s id="id2749908"> Quivi pure ſono belle, <lb></lb>
e nobili Ville, come quella del Marcheſe <lb></lb>
Gerini, Riccardi, Capponi, e de&#039; Corſi, <lb></lb>
e quella degli Strozzi, celebre per le tan-<lb></lb>
te Inſcrizioni antiche, Greche, e Latine, <lb></lb>
che vi ſono.</s><s id="id2749931"> Vi è anco un Convento di Re-<lb></lb>
ligioſe detto </s></p>

<p id="id2749969" type="foot"><s id="id2749972">SAN-</s></p>

<pb pagenum="175"></pb>

<p id="id2749935" type="main"><s id="id2749938">SANTA MARTA, che vivono ſotto la Re-<lb></lb>
gola del Beato Giovanni da Como, o da <lb></lb>
Medda, Fondatore de&#039; Frati Umiliati; fic-<lb></lb>
come mettendoſi ſulla ſtrada maeſtra di Bo-<lb></lb>
logna, ſi vede altro</s></p>

<p id="id2749980" type="main"><s id="id2749984">CONVENTO de&#039; Padri della Madre di Dio <lb></lb>
delle Scuole Pie, ove hanno il Noviziato. </s><lb></lb>
<s id="id2749987">La Chieſa vagamente ornata, l&#039;abitazio-<lb></lb>
ne molto comoda, e la vigna ben coltiva-<lb></lb>
ta, e pulita rendono queſto luogo aſſai gra-<lb></lb>
dito a chi lo vede.</s><s id="id2750006"> Quindi paſſando da di-<lb></lb>
verſe belle Ville, e inoltrandoſi nella ſtra-<lb></lb>
da Bologneſe, ſi trova a man deſtra</s></p>

<p id="id2750019" type="main"><s id="id2750023">PRATOLINO, Villa di ſomma amenità <lb></lb>
nel tempo di State.</s><s id="id2750030"> Queſta gran Fabbri-<lb></lb>
ca, col diſegno di Bernardo Buontalenti, <lb></lb>
e di Franceſco ſuo Figliuolo, fu da&#039; fon-<lb></lb>
damenti per lo Granduca Franceſco I. fat-<lb></lb>
ta, e condotta quaſi al finimento, che <lb></lb>
ha in oggi; ſiccome lo teſtifica una bella <lb></lb>
Inſcrizione, che ſi legge nel mezzo della <lb></lb>
volta della gran Sala, del ſeguente tenore:</s></p>

<p id="id2750064" type="main"><s id="id2750067"><emph type="italics"><emph type="quote"><foreign lang="la">Fontibus, Vivariis <lb></lb>
Xyſtis has Ædes <lb></lb>
Franc. Med. Magn. Dux Etruria II. <lb></lb>
Exornavit Hilaritatique <lb></lb>
Et ſui amicorumque ſuorum <lb></lb>
Remiſſioni animi dicavit <lb></lb>
Anno <expan abbr="Domini">Dom.</expan> M.D.LXXV.</foreign></emph></emph></s></p>

<p id="id2750103" type="main"><s id="id2750106">Per ſcale ſcoperte raddoppiate ſi ſale al <lb></lb>
primo, e nobil piano dalla parte di Tra-<lb></lb>
montana, le quali mettono in un Terraz-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a175"></arrow.to.target>

<pb pagenum="176"></pb>
zino, o ripiano pure ſcoperto, e per una <lb></lb>
bella Porta in un amplo Salone in volta a <lb></lb>
mezza botte, e poi in un Salotto tutto di-<lb></lb>
pinto a freſco, ſiccome il Salone è ornato <lb></lb>
in parte di ſtucchi, e di Pitture.</s><s id="id2750149"> Dall&#039;uno <lb></lb>
e l&#039;altro ſi ha l&#039;ingreſſo per ogni parte <lb></lb>
in più Appartamenti; alcuni dipinti a fre-<lb></lb>
ſco d&#039;Architettura, altri abbigliati ricca-<lb></lb>
mente di buoni quadri, e ſtudioli, e d&#039;<lb></lb>
ogni nobile qualità di ſupellettili.</s><s id="id2750172"> Vi è un <lb></lb>
Organo in una di queſte Camere chiamato <lb></lb>
<emph type="italics"><foreign lang="la">Hydraulico</foreign></emph>, che ſenza opera di vento da-<lb></lb>
togli a mano con mantici ha queſto uficio <lb></lb>
dall&#039;acqua con volgere certa chiave.</s><s id="id2750197"> Nel <lb></lb>
ſecondo piano vi è un Teatro per Opere aſ-<lb></lb>
ſai ſignorile.</s><s id="id2750208"> Ma uſcito il Foreſtiero dal <lb></lb>
Palazzo, veda gl&#039;innumerabili ſcherzi, e <lb></lb>
giuochi d&#039;acque, e le copioſe Fontane, <lb></lb>
Grotte, e altro, che in un tal genere, sì <lb></lb>
dalla parte di Mezzogiorno, come da quel-<lb></lb>
la di Tramontana, e ſotto il Palazzo, e <lb></lb>
per lo Boſco ad ogni piccola diſtanza ſono <lb></lb>
collocate.</s><s id="id2750238"> Dirimpetto alla Porta dinanzi <lb></lb>
di Tramontana della Villa, vi è uno ſpa-<lb></lb>
zioſiſſimo Prato di figura ſemiovale chiuſo <lb></lb>
per di ſotto da una gran cancellata di ſer-<lb></lb>
ro, tramezzata da pilaſtri incroſtati di grot-<lb></lb>
teſco, che fa proſpettiva all&#039;entratura del-<lb></lb>
la Villa, e al gran Vivaio, che è nella <lb></lb>
ſua ſommità, e ſalendo dolcemente da i <lb></lb>
lati è chiuſo, ed ornato da folti Abeti, e <lb></lb>
da Statue, e guglie con diſcreta diſtanza <lb></lb>
poſte.</s><s id="id2750282"> Il gran Monte Apennino è ſignifica-<lb></lb>
to per lo Gigante, che a ſedere di pietra <lb></lb>
<arrow.to.target n="a176"></arrow.to.target>

<pb pagenum="177"></pb>
ruſtica fatto ſi vede, ſopra il Vivaio, ove <lb></lb>
in larga copia per una ganaſcia del Dra-<lb></lb>
go, che è ſotto il medeſimo Gigante, vi <lb></lb>
ſi verſa l&#039;acqua, la qual figura è di tan-<lb></lb>
ta mole, che ſe ella foſſe ritta in piedi, <lb></lb>
ſarebbe circa a 36. braccia, contenente il <lb></lb>
corpo della medeſima una piccola ſtanza <lb></lb>
ornata di grotteſca con ſpugne, nicchi, e <lb></lb>
madreperle, e con diverſi ſcherzi d&#039;acqua. </s><lb></lb>
<s id="id2750285">Dietro all&#039;Apennino vi è un grandiſſimo <lb></lb>
Drago volante, che tramanda acqua in <lb></lb>
gran copia.</s><s id="id2750348"> E ſotto a queſto uno ſpazio-<lb></lb>
ſo terrazzino ſcoperto, dal quale per due <lb></lb>
ſcalette ornate di ſpugne, e di ſpilli d&#039;<lb></lb>
acqua, ſi ſcende a una Grotta, al piano <lb></lb>
del Vivaio.</s><s id="id2750367"> Da queſta parte voltando a <lb></lb>
Tramontana ſi vedono tre lunghiſſimi Via-<lb></lb>
li, che ſalgono ad un Laberinto di ſtrade <lb></lb>
ameniſſime per l&#039;ombra d&#039;Alberi di ver-<lb></lb>
zura perpetua.</s><s id="id2750386"> La Fontana di mezzo ha <lb></lb>
un Giove, il quale da un de&#039; lati tiene <lb></lb>
un&#039;Aquila di marmo nero, e dall&#039;altro <lb></lb>
ha in mano un fulmine d&#039;oro, che get-<lb></lb>
ta acqua dinanzi, e di dietro, e per di <lb></lb>
ſopra continova in ſalita il viale per quaſi <lb></lb>
mezzo miglio di più: nell&#039;altre due fonti <lb></lb>
vi ſono due ſpugne ben alte di Corſica, <lb></lb>
che buttano acqua in gran copia dalle lo-<lb></lb>
ro ſommità.</s><s id="id2750423"> Scendendo a mano dritta vi <lb></lb>
è la Cappella di figura eſagona, ornata <lb></lb>
galantemente di ſtucchi, con cupoletta cir-<lb></lb>
condata da loggia, e dentro vi è un Qua-<lb></lb>
dro grande, dov&#039;è l&#039;Aſſunzione di Maria <lb></lb>
Vergine.</s><s id="id2750446"> A quella mano ſcendendo più a <lb></lb>
<arrow.to.target n="a177"></arrow.to.target>

<pb pagenum="178"></pb>
baſſo ſi trova un Perſeo di marmo miſtio, <lb></lb>
poſato ſopra di un monte di ſpugne, ed <lb></lb>
una Statua di un Efculapio, e in vicinan-<lb></lb>
za un&#039;Orſa con ſuoi Orſacchini, e il tut-<lb></lb>
to getta acqua.</s><s id="id2750480"> Finalmente ſi arriva ſulla <lb></lb>
ſtrada, che da Firenze a queſta Real Vil-<lb></lb>
la conduce, ove ſi vede un capaciſſimo ſer-<lb></lb>
vizio di Scuderia, e Quartieri per la Fa-<lb></lb>
miglia.</s><s id="id2750498"> Veduti si fatti luoghi dalla parte <lb></lb>
di Levante, trovandoſi alle ſcale del Pa-<lb></lb>
lazzo, ed entrando per un cancello, che <lb></lb>
è quivi di fianco, ſi potranno oſſervare <lb></lb>
vari giuochi di palla a corda, pallottole, <lb></lb>
e gioſtra.</s><s id="id2750520"> Paſſando poi alla parte di Mez-<lb></lb>
zogiorno, ſcendendo per una delle due al-<lb></lb>
tre ſcale aperte ovate ſi trovano in gran co-<lb></lb>
pia zampilli d&#039;acqua, ſiccome nel piano <lb></lb>
di ſotto la Grotta maggiore, detta il Di-<lb></lb>
luvio, dagl&#039;innumerabili ſcherzi, e giuo-<lb></lb>
chi d&#039;acqua, che per ogni parte ſi veg-<lb></lb>
gono.</s><s id="id2750551"> Entrato dentro, all&#039;incontro della <lb></lb>
Porta, una Grotta particolare, detta la <lb></lb>
Galatea, ſi vede in poſitura di minacciar <lb></lb>
rovina, e tutta di madreperle, con un <lb></lb>
mare d&#039;acqua con varj ſcogli coperti di <lb></lb>
coralli, e di chiocciole marine.</s><s id="id2750573"> Tra eſſi <lb></lb>
appariſce un Tritone ſonando una Chioc-<lb></lb>
ciola marina, e intanto ſi apre uno ſco-<lb></lb>
glio, dal quale n&#039;eſce fuori l&#039;iſteſſa Ga-<lb></lb>
latea ſopra una nicchia d&#039;oro tirata da <lb></lb>
due Delfini, i quali gettano acqua per boc-<lb></lb>
ca, e nel medeſimo tempo eſcono da altri <lb></lb>
due luoghi due Conchiglie, che gettano <lb></lb>
acqua nel mezzo, e accompagnano alla ri-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a178"></arrow.to.target>

<pb pagenum="179"></pb>
va del Mare la detta Galatea.</s><s id="id2750622"> In eſſa Grot-<lb></lb>
ta grande da uno de&#039; lati vi ſono due Ta-<lb></lb>
volini in nicchie di marmi miſchi, che get-<lb></lb>
tano acqua in gran polla, facendo la fi-<lb></lb>
gura di un ſanale di vetro.</s><s id="id2750640"> Vedonſi inol-<lb></lb>
tre un Corbezzolo, e un Agrifoglio con <lb></lb>
varj animali di bronzo in due nicchie ſi-<lb></lb>
mili a quelle di ſopra, due altre grandi <lb></lb>
di Moſaico d&#039;oro ſono a rincontro alla <lb></lb>
Grotta, e vi ſono nicchie, e ſpugne con <lb></lb>
due grandiſſimi monti ſimilmente di ſpu-<lb></lb>
gne, che gettano grandiſſima copia d&#039;acqua, <lb></lb>
e in teſta alle medeſime due Arpie di Mo-<lb></lb>
ſaico, che tramandano parimente molt&#039; <lb></lb>
acqua.</s><s id="id2750683"> Dall&#039;altro lato di detta Grotta <lb></lb>
verſo l&#039;entrata vi ſono due Pile, ſopra le <lb></lb>
quali ſtanno altresi due Arpie di bronzo, <lb></lb>
che verſano acqua in dette Pile, accanto <lb></lb>
alle quali vi è un Fanciullo, che ha una <lb></lb>
palla groſſa, che ſembra un Mappamondo, <lb></lb>
girato pure dall&#039;acqua, e a piè vi ſono <lb></lb>
due Anatre in un pelago, che bevono.</s><s id="id2750714"> In <lb></lb>
teſta di detta Grotta vi è il Bagno della <lb></lb>
ſtufa, che è una ſtanza di ſtucchi: e den-<lb></lb>
tro di eſſa una fineſtra, viene ornata di <lb></lb>
ſpecchi, per dar curioſità di mirarſi, ed <lb></lb>
in quel mentre, mancando ſotto il pavi-<lb></lb>
mento, uno reſta bagnato: vi è un Pilo <lb></lb>
di marmo roſſo, con un monte di ſopra, <lb></lb>
che fa una pioggia cadente in dette Pile. </s><lb></lb>
<s id="id2750716">Dall&#039;altra teſtata addirimpetto, vi ſono <lb></lb>
tre ſtanze, che nella prima vi è tutto il <lb></lb>
Cielo di pittura a pergola, e d&#039;oro, nel <lb></lb>
mezzo di detta vi è una ſpugna di marmo <lb></lb>
<arrow.to.target n="a179"></arrow.to.target>

<pb pagenum="180"></pb>
bianco, fatta da due gocciole d&#039;acqua di <lb></lb>
altezza di quattro braccia, coperta di varj <lb></lb>
animali, con un ricetto tutto di nicchi, <lb></lb>
di chiocciole, e di branche di coralli, <lb></lb>
che gettano acqua in grande abbondanza. </s><lb></lb>
<s id="id2750719">Accanto a detta ſtanza vi è un Pilo antico <lb></lb>
fatto in una nicchia di ſpugne, e ſopra <lb></lb>
eſſa evvi un Paſtore, che guarda gli ar-<lb></lb>
menti, il quale è in compagnia di più <lb></lb>
ſorte di animali.</s><s id="id2750812"> Vi è Europa rapita da <lb></lb>
Giove, che tramanda acqua per bocca. </s><lb></lb>
<s id="id2750816">Poco diſtante dal Paſtore, ſi vede Nettun-<lb></lb>
no portato da due Delfini col ſuo triden-<lb></lb>
te, che uſcendo dal Mare verſano acqua, <lb></lb>
e bagnano i circoſtanti: e di ſopra ſi ve-<lb></lb>
de un Satiro premente un Utre, che getta <lb></lb>
acqua in gran copia: in ſomma quivi da <lb></lb>
per tutto, per varj zampilli, che fra le <lb></lb>
ſpugne di ſopra e di ſotto vi ſono, viene <lb></lb>
acqua.</s><s id="id2750853"> Più oltre ſi vede un Tavolino a <lb></lb>
otto facce, che in ogni faccia vi è un <lb></lb>
ovato incavato a uſo di rinfreſcatoio, e <lb></lb>
nel mezzo un tondo ſimile incavato: vi è <lb></lb>
un Uomo di pietra, che dà l&#039;acqua alle <lb></lb>
mani a uſo di Scalco.</s><s id="id2750878"> S&#039;ammirano per ar-<lb></lb>
tifizio d&#039;acqua girar Mulini, camminar <lb></lb>
Figurine, voci d&#039;Uccelli, e di più una <lb></lb>
Femmina alta più di mezzo braccio, con <lb></lb>
un vaſo in mano, che aprendo un cancel-<lb></lb>
letto cammina per molti paſſi a un fonte, <lb></lb>
ove prende acqua, e quivi è un Paſtore, <lb></lb>
che ſuona la cornamuſa, e gira la teſta, <lb></lb>
il qual moto viene a dar fiato alla mede-<lb></lb>
ſima cornamuſa, e poi fa ritorno per l&#039;<lb></lb>
<arrow.to.target n="a180"></arrow.to.target>

<pb pagenum="181"></pb>
iſteſſa ſtrada; tutto operato dall&#039;acqua; <lb></lb>
e queſta Femmina dalla gente è chiamata <lb></lb>
la Sammaritana.</s><s id="id2750880"> Dirimpetto alla medeſi-<lb></lb>
ma ſi ammira in un grotteſco una Fortez-<lb></lb>
za, che da&#039; Soldati di fuora viene attacca-<lb></lb>
ta, e da quei di dentro difeſa con canno-<lb></lb>
ni, tamburo, ed altri militari attrezzi, <lb></lb>
che operano per moto d&#039;acqua.</s><s id="id2750958"> Sotto alla <lb></lb>
detta Grotta grande, e ſotto le ſcale del <lb></lb>
Palazzo, vi ſono due nicchie con iſtatue, <lb></lb>
ſotto a una delle quali vi è una Donnola <lb></lb>
ſopra un Serpente col motto: <emph type="italics"><emph type="quote"><foreign lang="la">Amat Vićto-<lb></lb>
ria curam</foreign></emph></emph>, Impreſa del Granduca France-<lb></lb>
ſco.</s><s id="id2750991"> Sotto l&#039;altra vi ſono alcuni Peſcato-<lb></lb>
ri, che ſi muovono, e percuotono alcune <lb></lb>
Rane, che ſi tuffano nell&#039;acqua, e nel ri-<lb></lb>
tornar fuori bagnano.</s><s id="id2751006"> Uſciti fuori di det-<lb></lb>
ta Grotta, ſi vede un gran Prato, che cir-<lb></lb>
conda il Palazzo, e ſi ſcende nel Barco, <lb></lb>
che è pieno di diverſe Fontane, e ſotto al-<lb></lb>
le ſcale, che ſcendono nel Barco, vi è un <lb></lb>
Vecchio figurato pel Fiume Mugnone, che <lb></lb>
diſtribuiſce l&#039;acqua a tutte quelle Fonti. </s><lb></lb>
<s id="id2751009">Più oltre ſotto alle dette ſcale a uſo di <lb></lb>
Grotta; vi ſono una Fama con tromba d&#039;<lb></lb>
oro, e coll&#039;ali, un Drago, che beve, <lb></lb>
e un Contadino, che porge una Tazza; <lb></lb>
per occulto artifizio d&#039;acqua la Fama ſuo-<lb></lb>
na, dimena l&#039;ali, empieſi la Tazza, il <lb></lb>
Contadino l&#039;alza, e il Serpente colla te-<lb></lb>
ſta ſi china, vi ſi tuffa, e la beve.</s><s id="id2751066"> A <lb></lb>
rincontro della Fama, vi è a uſo di altra <lb></lb>
Grotta il Dio Pan, che ſi rizza, ſuona la <lb></lb>
zampogna, muove la teſta, e poi ſi ri-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a181"></arrow.to.target>

<pb pagenum="182"></pb>
pone giù.</s><s id="id2751094"> Colle ſcale di detta Grotta gran-<lb></lb>
de ſpartite in molte, atteſta un lunghiſſi-<lb></lb>
mo viale, che ſcende dolcemente, dove <lb></lb>
di qua, e di là ſono diſpoſte ſopra muric-<lb></lb>
ciuoli di diſtanza in diſtanza, alcune pic-<lb></lb>
cole vaſche, o tazzette di pietra, che get-<lb></lb>
tano in aria acqua: ſotto alle quali, per <lb></lb>
tutto il viale eſcono zampilli, che facendo <lb></lb>
arco l&#039;uno coll&#039;altro intrecciandoſi, for-<lb></lb>
mano come un pergolato, ſotto al quale <lb></lb>
puovviſi, ſenza reſtar bagnato, agiatamen-<lb></lb>
te paſſeggiare.</s><s id="id2751143"> In teſta a queſta ſtrada, <lb></lb>
tutta boſcata, ſopra un gran Vivaio è una <lb></lb>
Statua, che rappreſenta una Lavandaia, o-<lb></lb>
perante a forza d&#039;acqua, fattura di Vale-<lb></lb>
rio Cioli.</s><s id="id2751162"> Accanto alla detta Lavandaia, <lb></lb>
ritornando verſo il Palazzo dalla parte di <lb></lb>
Levante, per altra ſtrada coperta di Abe-<lb></lb>
ti, e di altri alberi ombroſi, ſi vedono <lb></lb>
tre Vivai a uſo di pelaghi, e da un lato <lb></lb>
in un boſchetto di Lauri, vi è il Monte <lb></lb>
Parnaſo colle nove Muſe, Apollo, e il <lb></lb>
Caval Pegaſeo; e qui ſi ſente ſonare un <lb></lb>
Organo per artifizio d&#039;acqua, detto <emph type="italics"><foreign lang="la">Hy-<lb></lb>
draulico</foreign></emph>: di ſotto al detto Monte alquanto <lb></lb>
di lontano vi è una gran Quercia con due <lb></lb>
ſcale in giro, per le quali ſi ſale, e ſi ar-<lb></lb>
riva in un piano, dov&#039;è una bella fonte. </s><lb></lb>
<s id="id2751165">Nel tornarſene verſo il Palazzo, ſi vede <lb></lb>
col bizzarro diſegno dell&#039;Ammannato, un <lb></lb>
Teatrino in quadro con balauſtri di mar-<lb></lb>
mo, nel cui mezzo vi è una Vaſca tonda <lb></lb>
con cinque Statue, che tutte buttano acqua. </s><lb></lb>
<s id="id2751168">Il Teatro ſteſſo è ornato da quattro tron-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a182"></arrow.to.target>

<pb pagenum="183"></pb>
chi di pietra, che fingono alberi rotti, al-<lb></lb>
ti circa dieci braccia, e ſopra i medeſimi <lb></lb>
vi è un animale di diverſa ſpecie; e a man <lb></lb>
dritta inoltrandoſi ſi vede una grandiſſima <lb></lb>
gabbia lunga braccia cento, e larga cin-<lb></lb>
quanta, tutta di Cavalletti in aria di fer-<lb></lb>
ro, dentrovi Allori, Elleri, e altre pian-<lb></lb>
te, con una fonte in teſtata della medeſi-<lb></lb>
ma; e quivi ſi fa conſerva di più e diver-<lb></lb>
ſi uccelletti canori; e ſopra la detta gab-<lb></lb>
bia, quaſi incontro al Palazzo per fianco, <lb></lb>
vi è un Giardino con iſpartimenti di fiori. </s><lb></lb>
<s id="id2751172">Dall&#039;altra parte cominciando a ſalire, ov&#039;è <lb></lb>
la Lavandaia, per la ſiniſtra a Ponente <lb></lb>
verſo il Palazzo, evvi in terra una Sala-<lb></lb>
mandra, che getta acqua in una palude. </s><lb></lb>
<s id="id2751176">Vedeſi un Orivolo, che ſuona l&#039;ore per <lb></lb>
artifizio d&#039;acqua, e ſopra detto Orivolo <lb></lb>
all&#039;altezza di circa otto braccia, vi riſie-<lb></lb>
de un Globo, che fa concerto di campa-<lb></lb>
nelli, con una girandola ſopra di eſſo, <lb></lb>
che va per violenza d&#039;acqua.</s><s id="id2751345"> Più oltre ſi <lb></lb>
vede un borro a uſo di tonfani pieni d&#039;<lb></lb>
acqua, e dopo queſti ſi vede una piccola <lb></lb>
grotticella, con una ſorgente freſchiſſima, <lb></lb>
che eſce per una botte di marmo, e da <lb></lb>
un fiaſco, che tiene in mano un Satirino <lb></lb>
di bronzo.</s><s id="id2751372"> Più oltre avanzandoſi, vi è <lb></lb>
una Grotta di figura rotonda, detta di Cu-<lb></lb>
pido, per eſſervi la ſua ſtatuetta di bronzo <lb></lb>
in teſta alla medeſima, che per ingegnoſo <lb></lb>
artifizio ſi volta in giro, e ne tramanda <lb></lb>
acqua a&#039; riguardanti.</s><s id="id2751396"> Queſta Grotta è tut-<lb></lb>
ta inganni, come lo è il gentileſco Simu-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a183"></arrow.to.target>

<pb pagenum="184"></pb>
lacro; perchè quelli, che vi entrano den-<lb></lb>
tro, non ſe ne accorgendo, ſi trovano ba-<lb></lb>
gnati così nell&#039;entrarvi, che nel ſedervi, <lb></lb>
e dalla Cupoletta, che chiude per di ſo-<lb></lb>
pra detta Grotta, ſcaturiſce gran copia di <lb></lb>
acqua, che ſorge aſſai in alto.</s><s id="id2751438"> A pochi <lb></lb>
paſſi trovaſi pure un Teatro in tondo, nel <lb></lb>
cui mezzo vi ha una pila di marmo, ſo-<lb></lb>
pra della quale vi ſono alcuni Galli, che <lb></lb>
gettano acqua in certe nicchie.</s><s id="id2751456"> Si vede an-<lb></lb>
cora un Villano nel mezzo di due Statue, <lb></lb>
tutto di marmo, il quale vota un barile <lb></lb>
in una grand&#039;urna, in cui e iſtoriata di <lb></lb>
baſſorilievo la caduta di Fetonte.</s><s id="id2751474"> Ma chi <lb></lb>
può mai ridire minutamente le galanterie, <lb></lb>
e i giuochi d&#039;acqua, che in queſta Real <lb></lb>
Villa, e ameniſſimo Barco, che la circon-<lb></lb>
da, ſi ammirano da per tutto?</s><s id="id2751477"> Perlochè <lb></lb>
eſortiamo il Foreſtiero a non laſciare di ve-<lb></lb>
dere queſto delizioſiſſimo luogo, fuori che <lb></lb>
nel Verno, ove non potrebbe avere il go-<lb></lb>
dimento dell&#039;acque, nè di un&#039;aria ben <lb></lb>
temperata.</s><s id="id2751513"> Di qui rimettendo il medeſimo <lb></lb>
nuovamente dal Palazzo alla ſtrada di Fi-<lb></lb>
renze, per quella ne faccia ritorno: quan-<lb></lb>
do non aveſſe tempo di vedere, tirando <lb></lb>
verſo Tramontana, due luoghi di gran de-<lb></lb>
vozione, il primo de&#039; quali è il Sacro E-<lb></lb>
remo di</s></p>

<p id="id2751542" type="foot"><s id="id2751545"><foot.target id="a175"></foot.target>zino,</s></p>

<p id="id2751553" type="foot"><s id="id2751557"><foot.target id="a176"></foot.target>ru-</s></p>

<p id="id2751564" type="foot"><s id="id2751568"><foot.target id="a177"></foot.target>H 5 baſ-</s></p>

<p id="id2751576" type="foot"><s id="id2751580"><foot.target id="a178"></foot.target>va</s></p>

<p id="id2751587" type="foot"><s id="id2751591"><foot.target id="a179"></foot.target>H 6 bian-</s></p>

<p id="id2751598" type="foot"><s id="id2751602"><foot.target id="a180"></foot.target>iſteſ-</s></p>

<p id="id2751610" type="foot"><s id="id2751614"><foot.target id="a181"></foot.target>po-</s></p>

<p id="id2751621" type="foot"><s id="id2751830"><foot.target id="a182"></foot.target>chi</s></p>

<p id="id2751837" type="foot"><s id="id2751841"><foot.target id="a183"></foot.target>ſa-</s></p>

<p id="id2751849" type="main"><s id="id2751852">MONTE SENARIO, ove ebbe miracoloſa-<lb></lb>
mente principio da&#039; ſette Beati Romiti No-<lb></lb>
bili Fiorentini la Religione de&#039; Servi di Ma-<lb></lb>
ria Vergine, l&#039;anno 1233. e quivi <expan abbr="San">S.</expan> Filip-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a184"></arrow.to.target>

<pb pagenum="185"></pb>
po Benizj noſtro Cittadino, lungo tempo <lb></lb>
ſtette a far penitenza ſull&#039;alto giogo di quel <lb></lb>
Monte, veſtito di una folta ſelva di Abe-<lb></lb>
ti.</s><s id="id2751894"> In mezzo di eſſa ſta il Convento degli <lb></lb>
Eremiti dell&#039;Ordine da eſſo ampliato de&#039; <lb></lb>
Servi di Maria Vergine; e vedonſi nel re-<lb></lb>
cinto le ſette Grotte de&#039; Beati Fondatori, <lb></lb>
e quella del Santo Propagatore, ove fece-<lb></lb>
ro lunga dimora; coſe, che muovono lo <lb></lb>
ſtupore inſieme, e la divozione.</s><s id="id2751992"> Il ſecon-<lb></lb>
do a piè del Monte Senario è l&#039;antico, <lb></lb>
e celebre</s></p>

<p id="id2752002" type="foot"><s id="id2752006"><foot.target id="a184"></foot.target>po</s></p>

<p id="id2752013" type="main"><s id="id2752017">MONASTERO DI BUONSOLLAZZO, tutto <lb></lb>
rinnovato dalla Real Munificenza di Coſi-<lb></lb>
mo III. ove abitano in oggi Monaci Ci-<lb></lb>
ftercienſi della ſtretta Oſſervanza, quivi <lb></lb>
riſtabilita da&#039; Monaci fatti venire dal me-<lb></lb>
deſimo dalla famoſa Badía della Trappa. </s><lb></lb>
<s id="id2752019">Nel ritorno a Firenze, quaſi tre miglia di-<lb></lb>
ſcoſto da Pratolino, ſulla mano diritta <lb></lb>
fuori della maeſtra ſtrada, vi è un</s></p>

<p id="id2752055" type="main"><s id="id2752058">CONVENTO di Cappuccini, detto la Con-<lb></lb>
cezione di Maria Vergine, o i Cappucci-<lb></lb>
ni di ſopra, a diſtinzione di quelli di Mon-<lb></lb>
tughi, che ſi chiamano i Cappuccini di <lb></lb>
ſotto.</s><s id="id2752078"> Dalla mano ſiniſtra, più inoltran-<lb></lb>
doſi verſo Firenze ſi vede la bella Villa <lb></lb>
del Duca Salviati di nuove delizie, ed <lb></lb>
ornamenti magnifici arricchita, al Ponte <lb></lb>
alla Badía, cosi detto, perchè quaſi in <lb></lb>
faccia, paſſato il Ponte di Mugnone, ſi <lb></lb>
ſale per una dritta ſtrada alla </s></p>
<p id="id2752315" type="foot"><s id="id2752319">BA-</s></p>

<pb pagenum="186"></pb>
<p id="id2752080" type="main"><s id="id2752082">BADIA DI SAN BARTOLOMMEO, ſervita <lb></lb>
lungo tempo per Cattedrale di Fieſole, poi <lb></lb>
uſiziata da&#039; Monaci di San Benedetto: ma <lb></lb>
eſſendo quaſi dal tempo, e dalle guerre in <lb></lb>
poſitura di minacciar rovina, Coſimo de&#039; <lb></lb>
Medici Padre della Patria, ſopra quaſi le <lb></lb>
rovine di quel Santuario, a proprie ſpeſe, <lb></lb>
col diſegno di Filippo di Ser Brunelleſco, <lb></lb>
fabbricò una bella Chieſa, e Monaſtero a&#039; <lb></lb>
Canonici Lateranenſi, che già vi erano, <lb></lb>
a contemplazione di un tal Padre Don Ti-<lb></lb>
moteo da Verona eccellente Predicatore di <lb></lb>
quell&#039;Ordine, e per meglio godere la ſua <lb></lb>
converſazione, vi fece un appartamento <lb></lb>
per proprio uſo.</s><s id="id2752175"> Vi è una prezioſa Libre-<lb></lb>
ria con Manoſcritti, e Libri da Canto fer-<lb></lb>
mo molto ſingolari.</s><s id="id2752186"> Unita alla Chieſa vi <lb></lb>
è una Cappella, ove fu martirizzato il San-<lb></lb>
to Veſcovo di Fieſole Romolo, e ſi moſtra-<lb></lb>
no alcune gocciole di ſangue ſparſo nel ſuo <lb></lb>
Martirio; vi è altresi un pozzo, che è una <lb></lb>
parte di un antico Cimiterio di Santi Mar-<lb></lb>
tiri.</s><s id="id2752213"> In detta Cappella vi ſi conſerva un <lb></lb>
miracoloſo Crocifiſſo, il quale ſi dice per <lb></lb>
antica tradizione, che fu dato al Santo Ve-<lb></lb>
ſcovo Romolo dall&#039;Apoſtolo San Pietro, e <lb></lb>
che parlo a San Filippo Benizj con dirgli: <lb></lb>
<emph type="italics"><emph type="quote"><foreign lang="la">Vade ad Fratres Matris meæ in Monte Se-<lb></lb>
nario</foreign></emph></emph>.</s><s id="id2752246"> Viſtoſi dal Foreſtiero tuttociò, che <lb></lb>
di queſto antichiſſimo, e devoto Tempio ſi <lb></lb>
è creduto proprio additarli, paſſi a vedere <lb></lb>
nel Refettorio di queſti Padri, una pittu-<lb></lb>
ra a freſco fatta da Giovanni da San Gio-<lb></lb>
vanni, in cui vien rappreſentato Noſtro Si-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a186"></arrow.to.target>

<pb pagenum="187"></pb>
gnore a Tavola ſervito da Angioli, molto <lb></lb>
curioſa per la ſemplicità, quivi uſata dal <lb></lb>
Pittore, per altro eccellentiſſimo.</s><s id="id2752294"> Non di <lb></lb>
lungi da queſta inſigne Badía, ſono le ma-<lb></lb>
gnifiche Ville de&#039; Palmieri, e de&#039; Marcheſi <lb></lb>
Guadagni.</s><s id="id2752308"> E poi tirando a Tramontana, <lb></lb>
vi è una</s></p>

<p id="id2752326" type="foot"><s id="id2752330"><foot.target id="a186"></foot.target>gno-</s></p>

<p id="id2752338" type="main"><s id="id2752342">CHIESETTA, ove ſi conſerva una mira-<lb></lb>
coloſiſſima Immagine d&#039;un Crocifiſſo ritro-<lb></lb>
vato modernamente; e detto luogo ſi chia-<lb></lb>
ma Fonte Lucente, nominato dal Polizia-<lb></lb>
no nella Lamia: ed a Levante vi è</s></p>

<p id="id2752363" type="main"><s id="id2752367">SAN DOMENICO, Chieſa dell&#039;Ordine ſuo <lb></lb>
più ſtetto, ove è Noviziato, e vivono con <lb></lb>
grandiſſima eſemplarità molti Religioſi, i <lb></lb>
quali hanno un comodo Convento, e que-<lb></lb>
ſto fu fondato intorno all&#039;anno 1406. dal <lb></lb>
Beato Fra Giovanni Domenici a ſpeſe del-<lb></lb>
la nobiliſſima Famiglia degli Agli, e qui-<lb></lb>
vi Sant&#039;Antonino fu il primo, che veſtiſ-<lb></lb>
ſe l&#039;Abito di San Domenico.</s><s id="id2752404"> Sono in que-<lb></lb>
ſta Chieſa alcune Pitture buone tra le an-<lb></lb>
tiche, ſi vede quella alla Cappella de&#039; Gad-<lb></lb>
di della Coronazione della Madonna di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> <lb></lb>
Giovanni Angelico; quella della Natività <lb></lb>
di Pietro Perugino; e un&#039;altra del Soglia-<lb></lb>
ni; fra le moderne quella della Nunziata <lb></lb>
di Iacopo da Empoli, e tutta la volta del-<lb></lb>
la Chieſa dipinta da Lorenzo del Moro. </s><lb></lb>
<s id="id2752407">Poco ſopra ſalendo il Monte, ſi vede una <lb></lb>
bella Villa fabbricata già da Giovanni di <lb></lb>
Coſimo de&#039; Medici col diſegno di Miche-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a187"></arrow.to.target>

<pb pagenum="188"></pb>
lozzo, la quale è in oggi de&#039; Borgherini; <lb></lb>
avendo l&#039;iſteſſo Giovanni fatto col diſe-<lb></lb>
gno del medeſimo Michelozzo fabbricare, <lb></lb>
poco ſopra alla ſua Villa, una</s></p>

<p id="id2752479" type="foot"><s id="id2752482"><foot.target id="a187"></foot.target>loz-</s></p>

<p id="id2752490" type="main"><s id="id2752494">CHIESA, E CONVENTO A&#039; FRATI DI <lb></lb>
SAN GIROLAMO; i quali ebbero principio <lb></lb>
in Firenze da Carlo Conte di Montegra-<lb></lb>
nelli circa l&#039;anno 1407. che ha culto di <lb></lb>
Beato; ma da Clemente IX. furono ſop-<lb></lb>
preſſi, ed è poſſeduto in oggi detto luogo <lb></lb>
da&#039; Bardi.</s><s id="id2752520"> In detta Chieſa e degno di oſ-<lb></lb>
ſervazione un Sepolcro di Franceſco Ferrucci <lb></lb>
Fieſolano, eccellente e ſingolare Scultore <lb></lb>
in Porfido, nel quale ſi vede il ſuo Ritrat-<lb></lb>
to da lui pure ſcolpito in Porfido.</s><s id="id2752541"> Final-<lb></lb>
mente ſi giunge ſopra la cima di Fieſole, <lb></lb>
ove è la</s></p>

<p id="id2752552" type="main"><s id="id2752555">CATTEDRALE, la Canonica, ed il Palaz-<lb></lb>
zo del Veſcovo di Fieſole; e non molto ſi <lb></lb>
vede di antico, fuori che alcuni frammen-<lb></lb>
ti della Rocca, e delle Mura; avendo l&#039;<lb></lb>
anno 1010. i Fiorentini dato il ſacco, co-<lb></lb>
ine è noto per le Storie, e demolito tut-<lb></lb>
to.</s><s id="id2752582"> La Chieſa fu ſabbricata l&#039;anno 1028. <lb></lb>
dal Veſcovo Iacopo Bavaro, di diſegno <lb></lb>
Gotico.</s><s id="id2752593"> Nella Tribuna, o Altar maggio-<lb></lb>
re, ftata traſportata nella parete a ſiniſtra <lb></lb>
entrando in Chieſa, e collocata in un or-<lb></lb>
nato di pietra ſerena, vi ſi conſervano le <lb></lb>
Reliquie di Santo Romolo in una caſſa di <lb></lb>
marmo miſchio, la Teſta del quale, con <lb></lb>
un braccio ſi eſpone il dì feſtivo di detto <lb></lb>
<arrow.to.target n="a188"></arrow.to.target>

<pb pagenum="189"></pb>
Santo.</s><s id="id2752634"> Vi ſono le Reliquie ancora di quat-<lb></lb>
tro ſuoi compagni martiri: buona parte <lb></lb>
della Teſta di San Donato di Scozia Veſco-<lb></lb>
vo di Fieſole, e la Cattedra di Sant&#039;An-<lb></lb>
drea Corſini, altro Veſcovo di queſto luo-<lb></lb>
go, la quale è ſpecie di Reliquia, come <lb></lb>
ſtata di già occupata dal Santo nelle ſacre <lb></lb>
funzioni Veſcovili.</s><s id="id2752667"> La Tavola all&#039;Altare <lb></lb>
di San Tommaſo della Famiglia Guadagni, <lb></lb>
è di mano del Volterrano; e l&#039;intero, e <lb></lb>
baſſorilievo di marmo alla Cappella di Mon-<lb></lb>
ſignor Salutati, e opera di Mino da Fieſo-<lb></lb>
le, Scultore bene accreditato de&#039; ſuoi tem-<lb></lb>
pi; e quelle all&#039;Altare di mezzo tra le <lb></lb>
due ſcale ſono di mano di Andrea Ferrucci <lb></lb>
pure da Fieſole.</s><s id="id2752701"> Nella Chieſa di</s></p>

<p id="id2752706" type="foot"><s id="id2752710"><foot.target id="a188"></foot.target>San-</s></p>

<p id="id2752717" type="main"><s id="id2752721">Sant&#039;ALESSANDRO, che in antico chia-<lb></lb>
mavaſi di San Pietro in Geruſalemme, vi <lb></lb>
e il Corpo di detto Santo, che fu Veſco-<lb></lb>
vo di queſta Città, e martirizzato nel <lb></lb>
Bologneſe intorno all&#039;anno 502.</s><s id="id2752741"> Incontro <lb></lb>
alla Cattedrale ſi e il</s></p>

<p id="id2752749" type="main"><s id="id2752752">PALAZZO del Veſcovo, che è Conte di <lb></lb>
Turicchi, ed ha vaſta Diogeſi, e vi è un <lb></lb>
molto ben regolato Seminario per i Che-<lb></lb>
rici.</s><s id="id2752767"> Sopra il più alto di Fieſole evvi un</s></p>

<p id="id2752772" type="main"><s id="id2752776">CONVENTO di Riformati di San France-<lb></lb>
ſco aſſai grande, fondato dalla Famiglia <lb></lb>
del Palagio, ove anticamente era la Roc-<lb></lb>
ca de&#039; Fieſolani.</s><s id="id2752792"> La Tavola della Conce-<lb></lb>
zione in detta Chieſa è di mano di Piero <lb></lb>
<arrow.to.target n="a189"></arrow.to.target>

<pb pagenum="190"></pb>
di Coſimo, e ve ne ſono altre buone.</s><s id="id2752813"> Scen-<lb></lb>
dendo è la Chieſa di</s></p>

<p id="id2752821" type="foot"><s id="id2752824"><foot.target id="a189"></foot.target>di</s></p>

<p id="id2752832" type="main"><s id="id2752836">SANTA MARIA PREMERANA, la quale, <lb></lb>
ſecondo l&#039;Ammirato, veniva ad eſſere qua-<lb></lb>
ſi nel mezzo della Città di Fieſole.</s><s id="id2752847"> Ivi <lb></lb>
ſono molte Indulgenze, come lo dimoſtra <lb></lb>
una Cartella di marmo.</s><s id="id2752858"> Verſo Levante, <lb></lb>
qualche tratto diſcoſto dalla Cattedrale, vi <lb></lb>
è un altro</s></p>

<p id="id2752870" type="main"><s id="id2752873">CONVENTO di Zoccolanti, detto alla <lb></lb>
Doccia, fondato da Giuliano Davanzati <lb></lb>
noſtro Cittadino; e tanto in queſto luogo, <lb></lb>
che per l&#039;adiacenti Colline non più diſco-<lb></lb>
ſte da Firenze di due miglia, vi ſono ſpar-<lb></lb>
ſe Ville molto comode, e grandioſe.</s><s id="id2752896"> Pi-<lb></lb>
gliando la ſtrada, che conduce alla ſoprad-<lb></lb>
detta Badía di Canonici Lateranenſi, ſi <lb></lb>
giunge ad altro Convento di Monache, <lb></lb>
detto</s></p>

<p id="id2752914" type="main"><s id="id2752918">SANTA MARIA DEL FIORE DI LAPO. <lb></lb>
le quali vivono ſotto la Regola di Sant&#039;A-<lb></lb>
goſtino, ed in antico avevano il loro Con-<lb></lb>
vento, dov&#039;è oggi quello de&#039; Riformati a <lb></lb>
Fieſole, circa l&#039;anno 1334.</s><s id="id2752937"> Nella loro Chie-<lb></lb>
ſa non vi è di conſiderabile, ſe non la <lb></lb>
Tavola di mano di Aleſſandro Allori, ove <lb></lb>
è la Madonna con alcuni Santi, ed il Pa-<lb></lb>
dre Eterno.</s><s id="id2752956"> E di quivi ritornandoſene il <lb></lb>
noſtro Foreſtiero in Firenze, come ſtrada <lb></lb>
più comoda, traſferiſcaſi in altra giornata <lb></lb>
fuori della </s></p>
<p id="id2753003" type="foot"><s id="id2753007">POR-</s></p>

<pb pagenum="191"></pb>
<p id="id2752956" type="main"><s id="id2752959">PORTA A PINTI, ove nella Chieſa di <lb></lb>
San Gervagio è una Tavola di Santi di <lb></lb>
Tito; e ſi può oſſervare la Villa de&#039; Gua-<lb></lb>
dagni di nobile Architettura, con altre <lb></lb>
molte.</s><s id="id2752999"> Quindi andando alla</s></p>

<p id="id2753015" type="main"><s id="id2753019">PORTA ALLA CROCE.</s><s id="id2753022"> Tutto quel tratto <lb></lb>
di pianura, che vi è, paſſeggiando per <lb></lb>
la ſtrada diritta, che conduce al Caſenti-<lb></lb>
no, e in altri luoghi, è coltivata per la <lb></lb>
maggior parte a Orti.</s><s id="id2753040"> La prima Villa ſul-<lb></lb>
la ſiniſtra mano è del Marcheſe del Mon-<lb></lb>
te: poco più in fu voltando per quella par-<lb></lb>
te ſi trova un Convento di Monache detto</s></p>

<p id="id2753057" type="main"><s id="id2753061">SAN SALVI, da cui piglia la denomina-<lb></lb>
zione l&#039;adiacente pianura.</s><s id="id2753068"> Queſto fu già <lb></lb>
uno de&#039; primi Monaſterj de&#039; Vallombroſa-<lb></lb>
ni, che lo cederono alle Monache dette di <lb></lb>
Faenza l&#039;anno 1529.</s><s id="id2753082"> Nel demolirſi un lo-<lb></lb>
ro antico Convento, per piantarvi la For-<lb></lb>
tezza di San Giovambatiſta, volgarmente <lb></lb>
detta da Baſſo, che vi e al preſente.</s><s id="id2753097"> Nel <lb></lb>
Refettorio di eſſo Monaſtero di San Salvi, <lb></lb>
dall&#039;immortal pennello di Andrea del Sar-<lb></lb>
to, ſi vede dipinto in un arco San Bene-<lb></lb>
detto, San Giovan Gualberto, San Salvi <lb></lb>
Veſcovo, e San Bernardo degli Uberti Mo-<lb></lb>
naco, e Cardinale; e nel mezzo in un <lb></lb>
tondo è rappreſentata la Trinità.</s><s id="id2753127"> In faccia <lb></lb>
del medeſimo v&#039;è un Cenacolo di noſtro <lb></lb>
Signore, che ſi reputa per la miglior pit-<lb></lb>
tura, che Andrea faceſſe a&#039; ſuoi giorni; <lb></lb>
anzi convenendo rovinare per lo detto aſ-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a191"></arrow.to.target>

<pb pagenum="192"></pb>
ſedio con molti altri ſuburbani Conventi, <lb></lb>
e Caſamenti, anche la Chieſa di San Sal-<lb></lb>
vi, con ſue abitazioni, a contemplazione <lb></lb>
di cosi belle Pitture, fu il Refettorio la-<lb></lb>
ſciato in piedi; ma per l&#039;introdotta Clau-<lb></lb>
ſura di Monache, non ſi poſſono vedere <lb></lb>
ſenza ſpecial licenza.</s><s id="id2753185"> Nella Chieſa vi è <lb></lb>
una Tavola con Criſto in Croce, e alcuni <lb></lb>
Santi di mano di Franceſco Morandini da <lb></lb>
Poppi.</s><s id="id2753199"> Meno d&#039;un miglio diſcoſto da San <lb></lb>
Salvi ſi trova a piè di quegli ameni Poggi <lb></lb>
un altro Convento di Monache detto</s></p>

<p id="id2753212" type="foot"><s id="id2753216"><foot.target id="a191"></foot.target>ſe-</s></p>

<p id="id2753223" type="main"><s id="id2753227">SAN BALDASSARRE, che vivono ſotto <lb></lb>
la Regola di Sant&#039;Agoſtino; e ſalendo <lb></lb>
ſulla ſiniſtra, ſe ne trova un altro dell&#039;<lb></lb>
Ordine di San Benedetto, intitolato</s></p>

<p id="id2753244" type="main"><s id="id2753248">SAN MARTINO A MAIANO, ove è la <lb></lb>
Tavola dell&#039;Altar maggiore dipinta dal <lb></lb>
Grillandaio, beniſſimo conſervata.</s><s id="id2753259"> Per tut-<lb></lb>
to queſto tratto di Pianura, e di Colline <lb></lb>
ſi vedono, come negli altri luoghi già de-<lb></lb>
ſcritti, belli Caſamenti, e Ville, che vi <lb></lb>
poſſeggono i Vitelli, i Gaddi, Albizzi, <lb></lb>
Salviati, Bonſi, Cerretani, Franceſchi, ed <lb></lb>
i Fiaſchi, e ſopra tutte Gamberaia de&#039; <lb></lb>
Capponi, che ha belliſſimi dintorni, e <lb></lb>
quelle degli Strozzi, de&#039; Pucci, degl&#039;In-<lb></lb>
contri, e d&#039;altri.</s><s id="id2753298"> un&#039;altra molto bel-<lb></lb>
la, ma non terminata, vedeſi a Rovez-<lb></lb>
zano de&#039; Bartolini; ma chi può mai ridi-<lb></lb>
re il numero di tant&#039;altre, che ſi veggo-<lb></lb>
no per queſta parte?</s><s id="id2753303"> Onde ci porteremo <lb></lb>
col noſtro Foreſtiero fuori della</s></p>

<pb pagenum="193"></pb>

<p id="id2753307" type="main"><s id="id2753309">PORTA A SAN NICCOLO&#039;, paſſato il Fiu-<lb></lb>
me, nominata dalla Chieſa Parrocchiale, <lb></lb>
che è nel Borgo di dentro.</s><s id="id2753339"> Queſta Pianu-<lb></lb>
ra, che ha per limite a mano ſiniſtra il <lb></lb>
Fiume Arno, e dalla deſtra alcune Colli-<lb></lb>
ne, che formano di eſſa quaſi un ſemicirco-<lb></lb>
lo, che fa corona a detta Pianura, la qua-<lb></lb>
le è abbondante di ottimi frutti, è nomi-<lb></lb>
nata Pian di Ripoli, e tale ſi chiama una</s></p>

<p id="id2753369" type="main"><s id="id2753373">BADIA DI SAN BARTOLOMMEO de&#039; Mo-<lb></lb>
naci Vallombroſani, che quaſi nel centro <lb></lb>
di queſto piano è poſta con un comodo <lb></lb>
Monaſtero, ove ſa ſua reſidenza il Genera-<lb></lb>
le di quell&#039;Ordire, e fu già Monaſtero di <lb></lb>
Donne.</s><s id="id2753396"> Alla deſtra mano, voltando da <lb></lb>
una bella Villa de&#039; Marcheſi Niccolini, <lb></lb>
già de&#039; Bandini, in non molta diſtanza ſi <lb></lb>
vede il Monaſtero, detto il</s></p>

<p id="id2753413" type="main"><s id="id2753417">PARADISO.</s><s id="id2753420"> Queſto è un venerabiliſſimo <lb></lb>
Convento di Religioſe dell&#039;Ordine di San-<lb></lb>
ta Brigida.</s><s id="id2753430"> Non vi è nella Chieſa coſa al-<lb></lb>
cuna, che meriti rifleſſione, fuorchè una <lb></lb>
Madonna, che ſta in mezzo di Santa Bri-<lb></lb>
gida, e di Sant&#039;Antonino, di mano di <lb></lb>
Tommaſo da San Frediano, Pittore molto <lb></lb>
accreditato de&#039; ſuoi tempi.</s><s id="id2753454"> Un altro Con-<lb></lb>
vento detto</s></p>

<p id="id2753461" type="main"><s id="id2753464">SANTA MARIA DEL BIGALLO, è diſcoſto <lb></lb>
da queſto più di due miglia, ſulla ſtrada <lb></lb>
maeſtra d&#039;Arezzo per Levante, che fino al <lb></lb>
1503. ſi mantenne a uſo di Spedale di Pa-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a192"></arrow.to.target>

<pb pagenum="194"></pb>
dronato de&#039; Capitani del Bigallo, che da <lb></lb>
eſſo preſero eglino un tal nome, e poi ce-<lb></lb>
duto fu alle Monache dette di Caſignano, <lb></lb>
per la minacciante rovina dell&#039;antico loro <lb></lb>
Convento in quel luogo: e militano ſotto <lb></lb>
la Regola di San Benedetto con grande oſ-<lb></lb>
ſervanza.</s><s id="id2753517"> Per tutto queſto delizioſo Piano, <lb></lb>
e adiacenti Colline vi ſono Caſamenti, e <lb></lb>
Ville molto belle, in ſpecie quelle de&#039; Pit-<lb></lb>
ti, Uſimbardi, Palmieri, Marcheſi da Ca-<lb></lb>
ſtiglione, Ganucci, Marcheſi Capponi da <lb></lb>
San Frediano, ed altri, che per brevità ſi <lb></lb>
tralaſciano di nominare.</s><s id="id2753545"> Ma tirando ſulla <lb></lb>
mano diritta per la ſtrada maeſtra del Chian-<lb></lb>
ti, ſi vedono le Ville de&#039; Niccolini a Mon-<lb></lb>
tauto, e degli Ugolini a San Martino, che <lb></lb>
è bella oltremodo, e per l&#039;altra parte le <lb></lb>
Ville di Lonchio, e di Belmonte, che fu-<lb></lb>
rono del celebre Conte Lorenzo Magalotti, <lb></lb>
ora de&#039; Venturi.</s><s id="id2753574"> Poco più di cinque miglia <lb></lb>
da Firenze diſcoſto ſi arriva a</s></p>

<p id="id2753583" type="foot"><s id="id2753587"><foot.target id="a192"></foot.target>I dro-</s></p>

<p id="id2753595" type="main"><s id="id2753598">LAPPEGGI, Villa già del Cardinale Fran-<lb></lb>
ceſco Maria de&#039; Medici, e dipoi della Gran <lb></lb>
Principeſſa Violante Beatrice di Baviera, <lb></lb>
degna di vederſi per i belli Appartamenti, <lb></lb>
prezioſi quadri, e ricchi mobili, de&#039; qua-<lb></lb>
li è abbondantemente fornita.</s><s id="id2753623"> In una di <lb></lb>
quelle ſtanze ſi ammira un copioſiſſimo nu-<lb></lb>
mero di vaſellamenti di fina Porcellana, <lb></lb>
diſpoſta fra altre galanterie di gran pregio. </s><lb></lb>
<s id="id2753626">Dalla parte di Tramontana in poca diſtanza <lb></lb>
da Lappeggi, ſopra una bella eminenza vi <lb></lb>
è Ligliano, Caſamento per l&#039;Agente, o <lb></lb>
<arrow.to.target n="a193"></arrow.to.target>

<pb pagenum="195"></pb>
Fattore di quella Tenuta, che ha Giardini <lb></lb>
molto vaghi.</s><s id="id2753666"> Sopra di uno ſpogliato Pog-<lb></lb>
gio tra Mezzogiorno, e Levante, ſi vede la</s></p>

<p id="id2753675" type="foot"><s id="id2753679"><foot.target id="a193"></foot.target>Fat-</s></p>

<p id="id2753686" type="main"><s id="id2753690">CHIESA DI SANTA MARIA DELl&#039;IMPRU-<lb></lb>
META, rinomatiſſima per la miracoloſa Im-<lb></lb>
magine di MARIA Vergine, che vi è; e <lb></lb>
che portata a proceſſione in tutte le paſſate <lb></lb>
calamità nella Città noſtra, ſempre ſi ſo-<lb></lb>
no ottenute le domandate grazie.</s><s id="id2753714"> Miraco-<lb></lb>
loſiſſimo ſi è il ritrovamento di detta Im-<lb></lb>
magine: e qui ci piace di dirlo, quaſi co-<lb></lb>
me ce lo riferiſce Franceſco Rondinelli nel-<lb></lb>
la Relazione dell&#039;ultimo Contagio di Fi-<lb></lb>
renze.</s><s id="id2753737"> Volevano quei Popoli fare una Chie-<lb></lb>
ſa in onore della Vergine, e poſta mano <lb></lb>
all&#039;opera, rovinava la notte quello, che <lb></lb>
lavoravano il giorno.</s><s id="id2753752"> Perlochè accortiſi, <lb></lb>
non eſſer volontà di Dio, che ſi edificaſſe <lb></lb>
in quel luogo la Chieſa, fatte orazioni, <lb></lb>
furono inſpirati a pigliar due Giovenchi <lb></lb>
non domi, e appiccato loro al giogo alcu-<lb></lb>
ne pietre, riſolverono, che dove ſi fermaſ-<lb></lb>
ſero, quivi per avventura ſarebbe ſtato il <lb></lb>
luogo eletto da Dio per edificarla.</s><s id="id2753784"> I Gio-<lb></lb>
venchi ſtraſcinando le pietre, ſi fermarono <lb></lb>
in quel piano, ove è la Chieſa al preſen-<lb></lb>
te, ed i circoſtanti allora datiſi a cavare i <lb></lb>
fondamenti, mentre che uno di quei ma-<lb></lb>
novali lavorava di forza, ſi udì una voce <lb></lb>
lamentevole, onde tutti attoniti corſero qui-<lb></lb>
vi, e trovarono queſta Immagine di MA-<lb></lb>
RIA Vergine col Figliuolo in braccio.</s><s id="id2753820"> Que-<lb></lb>
ſta tradizione vien confermata da un mar-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a194"></arrow.to.target>

<pb pagenum="196"></pb>
mo di baſſorilievo antichiſſimo, il quale è <lb></lb>
ſotto il Tabernacolo della Madonna: dove <lb></lb>
è ſcolpito il ritrovamento di eſſa nella ma-<lb></lb>
niera raccontata, eſſendo oſcuro il tempo <lb></lb>
preciſo, nel quale accadeſſe tal Prodigio. </s><lb></lb>
<s id="id2753824">Vi ſono grandi Indulgenze, e Privilegi con-<lb></lb>
ceduti da molti Pontefici, e nel giorno di <lb></lb>
Santo Luca vi è un gran concorſo di Popo-<lb></lb>
lo, e vi ſi fa una groſſa Fiera.</s><s id="id2753874"> E&#039; ufiziata <lb></lb>
la detta Chieſa da dieci Cappellani con un <lb></lb>
Pievano, che hanno l&#039;obbligazione di dir-<lb></lb>
vi quotidianamente il Divino Ufizio, e fu <lb></lb>
fondata dall&#039;antica Famiglia de&#039; Buondel-<lb></lb>
monti, che ſino al preſente hanno la libe-<lb></lb>
ra collazione di quelle Cappellaníe, e l&#039;<lb></lb>
elezione del Pievano.</s><s id="id2753903"> La Chieſa è in oggi <lb></lb>
tutta mutata, e riccamente adornata, con <lb></lb>
Soffitta tutta meſſa a oro, rotta da tre qua-<lb></lb>
dri, che ſono ſtati fatti da tre de&#039; più ec-<lb></lb>
cellenti Pittori di Firenze.</s><s id="id2753921"> E&#039; degna di eſ-<lb></lb>
ſer veduta la Sagreſtia, per la ricchezza <lb></lb>
de&#039; ſacri arredi, che ivi ſi conſervano: e <lb></lb>
chi voleſſe più minuta informazione di tut-<lb></lb>
to ci, che appartiene a queſta Chieſa, e <lb></lb>
all&#039;Immagine, che in eſſa ſi venera, e <lb></lb>
alla devozione, che ſempre vi hanno avu-<lb></lb>
ta i Fiorentini, potrà vederne le Memorie <lb></lb>
Iſtoriche, ſtampate da Giuſeppe Manni in <lb></lb>
Firenze l&#039;anno 1713.</s><s id="id2753961"> All&#039;interno vi ſono <lb></lb>
molti Caſamenti, e per tutto quel tratto di <lb></lb>
ſtrada, che dalla ſuddetta Chieſa ricondu-<lb></lb>
ce a Firenze.</s><s id="id2753975"> Camminando verſo la</s></p>

<p id="id2753980" type="foot"><s id="id2753984"><foot.target id="a194"></foot.target>I 2 mo</s></p>

<p id="id2753991" type="main"><s id="id2753995">PORTICELLA DI SAN GIORGIO, vi ſono <lb></lb>
<arrow.to.target n="a195"></arrow.to.target>

<pb pagenum="197"></pb>
Ville molto belle; fra le quali quella a <lb></lb>
Mezzomonte de&#039; Principi Corſini, e quel-<lb></lb>
la degli Alberti: vi ſono Poſſeſſioni ben <lb></lb>
fornite di Uliveti, e Frutti d&#039;ogni ſorte, <lb></lb>
e vi producono quei terreni ſquiſiti Vini: <lb></lb>
e di ciò baſti al noſtro Foreſtiero d&#039;aver <lb></lb>
noi parlato ſommariamente ad oggetto di <lb></lb>
non tediarlo, o di non dare a lui impulſo <lb></lb>
di vedere quello, che a comparazione de&#039; <lb></lb>
luoghi ſoprannominati, ſi rende molto me-<lb></lb>
no degno d&#039;eſſer conſiderato.</s><s id="id2754053"> Vogliamo <lb></lb>
però, che per l&#039;iſteſſa ſtrada di Lappeg-<lb></lb>
gi, ritornato in Firenze, non laſci di paſ-<lb></lb>
ſeggiare fuori della</s></p>

<p id="id2754069" type="foot"><s id="id2754073"><foot.target id="a195"></foot.target>Vil-</s></p>

<p id="id2754080" type="main"><s id="id2754084">PORTICCIUOLA A SAN MINIATO, che è <lb></lb>
poco diſtante dalla predetta di <expan abbr="San">S.</expan> Giorgio. </s><lb></lb>
<s id="id2754087">Queſta per un&#039;erta ſalita, ove di ſpazio <lb></lb>
in ſpazio ſon piantate Croci, nelle quali <lb></lb>
ſono eſpreſſe le Stazioni della Via Crucis <lb></lb>
per contemplare la Paſſione del Noſtro Sal-<lb></lb>
vator Gesù Criſto, conduce a due Chieſe <lb></lb>
venerabiliſſime, e ad alcune Ville circon-<lb></lb>
vicine.</s><s id="id2754120"> La prima Chieſa in teſta alla ſali-<lb></lb>
ta è detta</s></p>

<p id="id2754129" type="main"><s id="id2754133">SAN FRANCESCO AL MONTE, già de&#039; <lb></lb>
Frati Minori Oſſervanti, ora de&#039; Padri del <lb></lb>
Ritiro della Provincia Riformata di Toſca-<lb></lb>
na, i quali, levatine tutti gli ornamenti <lb></lb>
l&#039;hanno ridotta ad uno ſtato di povera <lb></lb>
ſemplicità, propria del loro Inſtituto; la <lb></lb>
quale con ottimo diſegno di Simone del <lb></lb>
Pollaiuolo fu fatta fabbricare intorno all&#039;<lb></lb>
<arrow.to.target n="a196"></arrow.to.target>

<pb pagenum="198"></pb>
anno 1350. da Caſtello Quarateſi, come ne <lb></lb>
fa fede un&#039;Iſcrizione poſta davanti l&#039;Altar <lb></lb>
maggiore nel pavimento.</s><s id="id2754185"> Non ha, che <lb></lb>
una ſola Navata con ſei Cappelle per par-<lb></lb>
te, ed una di fianco all&#039;Altar maggiore <lb></lb>
in dentro, con ſuei archi per difuora di <lb></lb>
Pietra ruſtica, e ſuo Cornicione, che ri-<lb></lb>
corre intorno la Chieſa, e per l&#039;arco mag-<lb></lb>
giore della Tribuna.</s><s id="id2754211"> La Tavola della Nun-<lb></lb>
ziata è di mano di <expan abbr="Fra">Fr.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Angelico Do-<lb></lb>
menicano, e quella della Natività di No-<lb></lb>
ſtro Signore è di Giovanni Antonio Soglia-<lb></lb>
ni.</s><s id="id2754232"> Sopra la Porta della Sagreſtía la Pietà <lb></lb>
di terra cotta è di mano di Luca della <lb></lb>
Robbia, e accanto alla Porta maggiore ſi <lb></lb>
oſſervi il Buſto di marmo bianco di Mar-<lb></lb>
cello Virgilio Segretario della Repubblica <lb></lb>
Fiorentina, e gran Letterato, con un bel-<lb></lb>
lo Epitaffio.</s><s id="id2754259"> Queſta Chieſa è poſta in tale <lb></lb>
eminenza, e vicinanza inſieme della Cit-<lb></lb>
tà, che quaſi in pianta di quivi, e con <lb></lb>
pittoreſca proſpettiva ſi gode, con una <lb></lb>
gran parte de&#039; Villaggi da noi fin quì de-<lb></lb>
ſcritti.</s><s id="id2754282"> Dal ſuo Fondatore fu raccomanda-<lb></lb>
ta all&#039;Arte de&#039; Mercatanti, e laſciato en-<lb></lb>
trate pel ſuo mantenimento.</s><s id="id2754294"> Uſcendo per <lb></lb>
la Porta del fianco di detta Chieſa, e cam-<lb></lb>
minando pochi paſſi a man ritta per una <lb></lb>
Porta della Fortezza, che intorno all&#039;an-<lb></lb>
no 1526. con diſegno di Michelagnolo Buo-<lb></lb>
narruoti fu fatta, benchè tirata a fine dal <lb></lb>
Tribolo, ſi arriva all&#039;altra antichiſſima, <lb></lb>
e venerabiliſſima </s></p>
<p id="id2754624" type="foot"><s id="id2754628"><foot.target id="a196"></foot.target>I 3 an-</s></p>

<p id="id2754636" type="foot"><s id="id2754639">CHIE-</s></p>

<pb pagenum="199"></pb>
<p id="id2754296" type="main"><s id="id2754298">CHIESA DI SAN MINIATO, poſta ſopra, <lb></lb>
e nel mezzo di detta Fortezza, che per <lb></lb>
ogni parte tutta ſi gode.</s><s id="id2754346"> Ma prima di de-<lb></lb>
ſcrivere com&#039;ella ſta al preſente si eſterior-<lb></lb>
mente, che interiormente; ci piace di non <lb></lb>
paſſare ſotto ſilenzio alcuna notizia di ſua <lb></lb>
grande antichità, e origine.</s><s id="id2754366"> Nella perſe-<lb></lb>
cuzione de&#039; Criſtiani ſotto Decio, trovan-<lb></lb>
doſi San Miniaro con alcuni compagni a <lb></lb>
far penitenza nel Poggio, ove è oggi la ſua <lb></lb>
Chieſa, che in quei tempi altro non v&#039;era, <lb></lb>
che un piccolo Oratorio dedicato all&#039;Apo-<lb></lb>
ſtolo San Pietro, e all&#039;intorno boſcaglia; <lb></lb>
il Tiranno con doni, ed offerte d&#039;ingran-<lb></lb>
dimento, lo tentò a rimuoverſi dalla Reli-<lb></lb>
gione Criſtiana; ma nulla valendo a fran-<lb></lb>
gere la coſtante Fede del Santo, dopo di-<lb></lb>
verſi martirj, da&#039; quali per alcun tempo <lb></lb>
Iddio lo preſervò, gli fece tagliar la teſta <lb></lb>
in un luogo detto fino a&#039; noſtri giorni San-<lb></lb>
ta Candida, detta dal Candidato de&#039; Mar-<lb></lb>
tiri; ma il Santo riducendoſela al buſto, <lb></lb>
paſſato l&#039;Arno, e ſalito in quefto Poggio, <lb></lb>
rendè nel ſuddetto Oratorio l&#039;Anima a <lb></lb>
Dio: quivi fu ſeppellito il ſuo corpo; e <lb></lb>
da&#039; Fiorentini, poichè paleſemente diven-<lb></lb>
nero Criſtiani, fabbricata una Chieſa al <lb></lb>
ſuo Nome.</s><s id="id2754455"> Ma queſta sì nobile, e grande, <lb></lb>
che ſi vede al preſente, fu alzata nell&#039;anno <lb></lb>
1013. a&#039; 26. d&#039;Aprile con conſiglio d&#039;Ilde-<lb></lb>
brando Veſcovo Fiorentino, e coll&#039;aſſen-<lb></lb>
ſo, e perſuaſione di Sant&#039;Arrigo primo Im-<lb></lb>
peradore, e ſecondo Re di Germania, e <lb></lb>
di Santa Cunegonda ſua moglie, che la do-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a198"></arrow.to.target>

<pb pagenum="200"></pb>
tarono di molte tenute, e con ſolenne pom-<lb></lb>
pa vi fecero traslatare il Corpo di San Mi-<lb></lb>
niato nell&#039;Altare, che è ſotto le volte <lb></lb>
della medeſima Chieſa; la quale da&#039; Fio-<lb></lb>
rentini fu data in cura a&#039; Conſoli dell&#039;Ar-<lb></lb>
te de&#039; Mercatanti.</s><s id="id2754518"> E&#039; ſpartita queſta in tre <lb></lb>
navate, e vi ſono due ſcale di pietra ru-<lb></lb>
ſtica quaſi al mezzo della Chieſa, per do-<lb></lb>
ve ſi ſale al Presbiterio, e Coro, fatto ſul-<lb></lb>
l&#039;antica coſtumanza della primitiva Chie-<lb></lb>
ſa.</s><s id="id2754542"> Queſto è tutto di marmi, e porfidi <lb></lb>
intagliati, e intramezzati; e dietro all&#039;Al-<lb></lb>
tare vi ſono cinque fineſtroni ſerrati di tra-<lb></lb>
ſparentiſſimo marmo; e nella lunetta ſemi-<lb></lb>
rotonda di Moſaico col Padre Eterno, ſi <lb></lb>
vede a mano ſiniſtra l&#039;Effigie di San Mi-<lb></lb>
niato.</s><s id="id2754570"> Davanti le volte, e ove elle ter-<lb></lb>
minano, pure iſolata vi è una Cappella di <lb></lb>
marmo, fatta fare da Pietro de&#039; Medici, <lb></lb>
ove è un partimento d&#039;ottangoli belliſſi-<lb></lb>
mo, lavorato da Luca della Robbia.</s><s id="id2754589"> A <lb></lb>
man ſiniſtra la belliſſima Cappella, che ſi <lb></lb>
vede dedicata a <expan abbr="San">S.</expan> Iacopo, fu fatta alla <lb></lb>
memoria del Cardinale Iacopo di Portogal-<lb></lb>
lo, con partimento tutto di marmi, e por-<lb></lb>
fidi, come ſono la Cattedra Epiſcopale, e <lb></lb>
il Sepolcro, lavorati da Antonio Roſſellini <lb></lb>
Scultore di quei tempi rinomatiſſimo, e vi <lb></lb>
è queſto Epitaffio:</s></p>

<p id="id2754647" type="foot"><s id="id2754651"><foot.target id="a198"></foot.target>I 4 ta-</s></p>

<p id="id2754659" type="main"><s id="id2754662"><emph type="italics"><emph type="quote"><foreign lang="la">Regia Stirps Iacobus nomen Luſitana propago <lb></lb>
Inſignis forma ſumma pudicitia<lb></lb>
Cardineus titulus morum nitor optima vita <lb></lb>
Ifta fuere mihi mors iuvenem rapuit.</foreign></emph></emph></s></p>

<p id="id2754691" type="main"><s id="id2754694"><emph type="italics"><emph type="quote"><foreign lang="la">Vix. An. XXV. M. XI. D. X. Obiit Anno <lb></lb>
Salutis M. CCCC. LIX.</foreign></emph></emph></s></p>

<pb pagenum="201"></pb>
<p id="id2754696" type="main"><s id="id2754698">Nella volta, che è ſenza ſpigoli, l&#039;iſteſſo <lb></lb>
Luca della Robbia fece in quattro tondi <lb></lb>
ne&#039; Cantoni i quattro Evangeliſti, e in <lb></lb>
quello di mezzo lo Spirito Santo.</s><s id="id2754733"> Di ma-<lb></lb>
no d&#039;Antonio del Pollaiuolo è la Tavola a <lb></lb>
olio, entrovi <expan abbr="San">S.</expan> Iacopo, <expan abbr="San">S.</expan> Euſtachio, e <lb></lb>
<expan abbr="San">S.</expan> Vincenzio; eſſendo di Pietro ſuo fratel-<lb></lb>
lo alcuni Profeti dipinti a olio nel muro <lb></lb>
di detta Cappella, ſiccome in un mezzo <lb></lb>
tonde la Nunziata.</s><s id="id2754759"> E nella Sagreſtia alcu-<lb></lb>
ne azioni di <expan abbr="San">S.</expan> Benedetto dipinte a freſco, <lb></lb>
ſono di mano di Spinello Spinelli.</s><s id="id2754771"> Queſta <lb></lb>
Chieſa di cui ſi è fatto lungo ragionamen-<lb></lb>
to, ſervita di Sepoltura a più Martiri, fu <lb></lb>
negli antichi tempi ufiziata da&#039; Monaci di <lb></lb>
<expan abbr="San">S.</expan> Baſilio, poi da quelli di <expan abbr="San">S.</expan> Benedetto <lb></lb>
dell&#039;Ordine di Clugnì, o Cluniacenſi, e <lb></lb>
fra eſſi ſtette alcun tempo <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gualber-<lb></lb>
to Fiorentino de&#039; Signori di Petroio (dopo <lb></lb>
d&#039;avere magnanimamente perdonato al ne-<lb></lb>
mico, che aveva ammazzato Ugo ſuo fra-<lb></lb>
tello) riſcontratolo poco ſotto a <expan abbr="San">S.</expan> Minia-<lb></lb>
to, ove è una memoria del generoſo fatto <lb></lb>
già noto, in un Tabernacolo con Iſcrizio-<lb></lb>
ne; e del Crocifiſſo, che chinò la teſta, <lb></lb>
il quale era in quei tempi nella ſuddetta <lb></lb>
Chieſa, nella mentovata Cappella di mez-<lb></lb>
zo; e ora in quella di Santa Trinita den-<lb></lb>
tro la Città de&#039; Monaci del ſuo Ordine, <lb></lb>
come è ſtato detto in quel luogo.</s><s id="id2754850"> L&#039;an-<lb></lb>
no 1373. a&#039; 27. del meſe d&#039;Agoſto ſotto <lb></lb>
Gregorio XI, uſciti molto prima i Monaci <lb></lb>
Cluniacenſi di detta Chieſa, vennero ad <lb></lb>
ufiziarla i Monaci bianchi di Monte Uli-<lb></lb>
<arrow.to.target n="a199"></arrow.to.target>

<pb pagenum="202"></pb>
veto, i quali vi ſtettero fino al 1542. che <lb></lb>
di quivi per qualunque motivo ciò foſse, ſi <lb></lb>
partirono al tempo del Granduca Coſimo I. <lb></lb>
e in detta occaſione levarono le oſſa di <lb></lb>
<expan abbr="San">S.</expan> Miniato.</s><s id="id2754899"> Mantengono però i detti Mo-<lb></lb>
naci fino in oggi un certo ſpirituale poſ-<lb></lb>
ſeſſo, celebrandovi Meſſe in alcuni giorni <lb></lb>
dell&#039;Anno, e facendovi altre funzioni ſa-<lb></lb>
cre.</s><s id="id2754918"> In ſomma era tale la venerazione ver-<lb></lb>
ſo queſto antichiſſimo Tempio di <expan abbr="San">S.</expan> Minia-<lb></lb>
to, che <expan abbr="San">S.</expan> Frediano Veſcovo di Lucca ſo-<lb></lb>
leva ogni anno col ſuo Clero, nel giorno <lb></lb>
feſtivo di quefto Santo Martire, andare a <lb></lb>
viſitarlo; e i Veſcovi Fiorentini ebbero per <lb></lb>
coſtume in antico, dopo aver preſo il lor <lb></lb>
ſolenne poſſeſſo, di far quivi immediata-<lb></lb>
mente la Viſita.</s><s id="id2754955"> Quivi fono ſtate moder-<lb></lb>
namente fabbricate ſemplici, ma comode <lb></lb>
ſtanze per uſo degli Eſercizj ſpirituali di <lb></lb>
Sant&#039;Ignazio, ſotto la direzione de&#039; Padri <lb></lb>
Geſuiti in vari tempi dell&#039;Anno.</s><s id="id2754976"> E ciò <lb></lb>
baſti per iſtruzione al noſtro Foreſtiero, il <lb></lb>
quale ſi avverte, che oltre a&#039; nobiliſſimi <lb></lb>
Palagi, e ſontuoſe Chieſe, che ſono nel <lb></lb>
Contado Fiorentino in maggior diſtanza del-<lb></lb>
le qui deſcritte, vi fono i tre famofi San-<lb></lb>
tuarj, cioe la Vallombroſa, il Sacro Ere-<lb></lb>
mo di Camaldoli, e il Santo Monte del-<lb></lb>
l&#039;Alvernia, ove nel primo <expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Gual-<lb></lb>
berto, nel ſecondo <expan abbr="San">S.</expan> Romualdo, lunga <lb></lb>
penitenza fecero, e fondarono i loro Ordi-<lb></lb>
ni; e nel terzo <expan abbr="San">S.</expan> Francefco riceve da Gesù <lb></lb>
Criſto le Sacre Stimate; luoghi tutti tre <lb></lb>
di ſingolariſſima devozione.</s></p>

<p id="id2755035" type="foot"><s id="id2755038"><foot.target id="a199"></foot.target>I 5 ve-</s></p>

<p id="id2755046" type="main"><s id="id2755050"><emph type="italics">IL FINE.</emph></s></p>

<pb pagenum="203"></pb>

<p id="id2755065" type="head"><s id="id2755068">INDICE</s></p>
<p id="id2755072" type="main"><s id="id2755076">delle coſe più notabili, che fono <lb></lb>
deſcritte nel preſcnte Riſtretto.</s></p>

<p id="id2755085" type="head"><s id="id2755089">A</s></p>
<p id="id2755092" type="main"><s id="id2755096"><emph type="italics">ABbandonati. Chieſa, e Conſervatorio. a <lb></lb>
carte.</emph> 78.</s></p>
<p id="id2755110" type="main"><s id="id2755113"><emph type="italics">Abitazione degli Antinori.</emph> 140.</s></p>
<p id="id2755123" type="main"><s id="id2755127"><emph type="italics">Arnaldi.</emph> 18.</s></p>
<p id="id2755136" type="main"><s id="id2755140"><emph type="italics">Bargigli.</emph> 30.</s></p>
<p id="id2755149" type="main"><s id="id2755153"><emph type="italics">Baroncini.</emph> 53.</s></p>
<p id="id2755162" type="main"><s id="id2755166"><emph type="italics">Buonarruoti.</emph> 48.</s></p>
<p id="id2755175" type="main"><s id="id2755179"><emph type="italics">Caccini.</emph> 47.</s></p>
<p id="id2755188" type="main"><s id="id2755192"><emph type="italics">Canigiani.</emph> 127.</s></p>
<p id="id2755201" type="main"><s id="id2755205"><emph type="italics">Gabburri.</emph> 48.</s></p>
<p id="id2755214" type="main"><s id="id2755218"><emph type="italics">Gondi.</emph> 27.</s></p>
<p id="id2755228" type="main"><s id="id2755231"><emph type="italics">Martelli.</emph> 18.</s></p>
<p id="id2755241" type="main"><s id="id2755244"><emph type="italics">Montalvi.</emph> 50.</s></p>
<p id="id2755254" type="main"><s id="id2755257"><emph type="italics">Mozzi.</emph> 127.</s></p>
<p id="id2755267" type="main"><s id="id2755270"><emph type="italics">Naldini.</emph> 27.</s></p>
<p id="id2755280" type="main"><s id="id2755284"><emph type="italics">Nelli.</emph> 76.</s></p>
<p id="id2755293" type="main"><s id="id2755297"><emph type="italics">Pazzi.</emph> 50.</s></p>
<p id="id2755306" type="main"><s id="id2755310"><emph type="italics">Roffia.</emph> 47.</s></p>
<p id="id2755319" type="main"><s id="id2755323"><emph type="italics">Roſso.</emph> 141.</s></p>
<p id="id2755332" type="main"><s id="id2755336"><emph type="italics">Scarlatti.</emph> 129.</s></p>
<p id="id2755345" type="main"><s id="id2755349"><emph type="italics">Accademia degli Apatiſti.</emph> 52.</s></p>
<p id="id2755359" type="main"><s id="id2755363"><emph type="italics">di Bottanica.</emph> 25.</s></p>
<p id="id2755372" type="foot"><s id="id2755376">I 6 <emph type="italics">Ac-</emph></s></p>

<pb pagenum="204"></pb>
<p id="id2755388" type="main"><s id="id2755392">
<emph type="italics">Accademia della Cruſca.</emph> 52.</s></p>
<p id="id2755406" type="main"><s id="id2755410"><emph type="italics">Fiorentina.</emph> 52.</s></p>
<p id="id2755419" type="main"><s id="id2755423"><emph type="italics"><expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Agata. Chieſa, e Monaſtero.</emph> 77.</s></p>
<p id="id2755433" type="main"><s id="id2755437"><emph type="italics"><expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Agoſtino. Chieſa, e Convento.</emph> 131.</s></p>
<p id="id2755447" type="main"><s id="id2755451"><emph type="italics"><expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Aleſsandro. Chieſa di Fieſole.</emph> 189.</s></p>
<p id="id2755461" type="main"><s id="id2755465"><emph type="italics">Aleſsandro Magno. Statua.</emph> 126.</s></p>
<p id="id2755475" type="main"><s id="id2755479"><emph type="italics"><expan abbr="Sant&#039;">S.</expan> Ambrogio. Chieſa. e Monaſtero.</emph> 47.</s></p>
<p id="id2755489" type="main"><s id="id2755493"><emph type="italics"><expan abbr="Santi">SS.</expan> Apoſtoli. Chieſa.</emph> 91.</s></p>
<p id="id2755503" type="main"><s id="id2755507"><emph type="italics">Archivio Fiorentino.</emph> 116.</s></p>
<p id="id2755517" type="main"><s id="id2755520"><emph type="italics">Artimino. Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 167.</s></p>

<p id="id2755530" type="head"><s id="id2755534">B</s></p>

<p id="id2755537" type="main"><s id="id2755541"><emph type="italics">BAdia di Buonſollazzo. a carte</emph> 185;</s></p>
<p id="id2755551" type="main"><s id="id2755555"><emph type="italics">di Fieſole.</emph> 186.</s></p>
<p id="id2755565" type="main"><s id="id2755568"><emph type="italics">di Firenze.</emph> 53.</s></p>
<p id="id2755578" type="main"><s id="id2755582"><emph type="italics">di Ripoli.</emph> 193.</s></p>
<p id="id2755591" type="main"><s id="id2755595"><emph type="italics">di Settimo.</emph> 159.</s></p>
<p id="id2755604" type="main"><s id="id2755608"><emph type="italics">S. Baldaſsarre. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 192.</s></p>
<p id="id2755618" type="main"><s id="id2755622"><emph type="italics">Barco Reale.</emph> 167.</s></p>
<p id="id2755631" type="main"><s id="id2755635"><emph type="italics">Baſe di <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo.</emph> 67.</s></p>
<p id="id2755645" type="main"><s id="id2755649"><emph type="italics">Bigallo. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 193.</s></p>
<p id="id2755659" type="main"><s id="id2755663"><emph type="italics">Boldrone. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 172.</s></p>

<p id="id2755673" type="head"><s id="id2755677">C</s></p>

<p id="id2755681" type="main"><s id="id2755684"><emph type="italics">CAmpanile del Duomo,</emph> a carte 14.</s></p>
<p id="id2755694" type="main"><s id="id2755698"><emph type="italics">di Palazzo Vecchio.</emph> 103.</s></p>
<p id="id2755707" type="main"><s id="id2755711"><emph type="italics">Cappella di Pratolino.</emph> 177.</s></p>
<p id="id2755721" type="main"><s id="id2755724"><emph type="italics">de&#039; Sereniſſimi Principi.</emph> 75.</s></p>
<p id="id2755734" type="foot"><s id="id2755738"><emph type="italics">Cap-</emph></s></p>

<pb pagenum="205"></pb>
<p id="id2755749" type="main"><s id="id2755753">
<emph type="italics">Cappella di Palazzo Vecchio.</emph> 108.</s></p>
<p id="id2755766" type="main"><s id="id2755770"><emph type="italics">degli Spagnuoli.</emph> 83.</s></p>
<p id="id2755780" type="main"><s id="id2755783"><emph type="italics">Cappuccini di Montughi. Chieſa, e Conven-<lb></lb>
to.</emph> 174.</s></p>
<p id="id2755797" type="main"><s id="id2755800"><emph type="italics">di Sopra. Chieſa, e Convento.</emph> 185.</s></p>
<p id="id2755811" type="main"><s id="id2755815"><emph type="italics">Carceri.</emph> 53. 66.</s></p>
<p id="id2755824" type="main"><s id="id2755828"><emph type="italics">Careggi. Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 174.</s></p>
<p id="id2755837" type="main"><s id="id2755841"><emph type="italics">Carmine. Chieſa, e Convento.</emph> 141.</s></p>
<p id="id2755851" type="main"><s id="id2755855"><emph type="italics">Caſa del Viviani Mattematico.</emph> 79.</s></p>
<p id="id2755865" type="main"><s id="id2755869"><emph type="italics">Caſcine.</emph> 163.</s></p>
<p id="id2755879" type="main"><s id="id2755882"><emph type="italics">Caſino de&#039; Principi Corſini.</emph> 85.</s></p>
<p id="id2755892" type="main"><s id="id2755896"><emph type="italics">di S. Marco.</emph> 24.</s></p>
<p id="id2755906" type="main"><s id="id2755909"><emph type="italics">del Marcheſe Riccardi.</emph> 79.</s></p>
<p id="id2755919" type="main"><s id="id2755923"><emph type="italics">Caſtellina. Convento, e Chieſa.</emph> 169.</s></p>
<p id="id2755934" type="main"><s id="id2755937"><emph type="italics">Caſtello. Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 169.</s></p>
<p id="id2755947" type="main"><s id="id2755951"><emph type="italics">Cavallerizza.</emph> 26.</s></p>
<p id="id2755960" type="main"><s id="id2755964"><emph type="italics">Centauro. Statua.</emph> 120.</s></p>
<p id="id2755974" type="main"><s id="id2755978"><emph type="italics">Certoſa. Chieſa, e Convento.</emph> 156.</s></p>
<p id="id2755988" type="main"><s id="id2755992"><emph type="italics">Ceſtello. Chieſa, e Convento.</emph> 146.</s></p>
<p id="id2756002" type="main"><s id="id2756006"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Chiara. Chieſa, e Monaſtero.</emph> 141.</s></p>
<p id="id2756016" type="main"><s id="id2756020"><emph type="italics">Cignale di Mercato Nuovo.</emph> 125.</s></p>
<p id="id2756030" type="main"><s id="id2756033"><emph type="italics">Colonna di <expan abbr="San">S.</expan>
 Felice in Piazza.</emph> 136.</s></p>
<p id="id2756043" type="main"><s id="id2756047"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan>
 Felicita.</emph> 129.</s></p>
<p id="id2756056" type="main"><s id="id2756060"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan>
 Giovanni.</emph> 17.</s></p>
<p id="id2756070" type="main"><s id="id2756073"><emph type="italics">di Mercato vecchio.</emph> 116.</s></p>
<p id="id2756083" type="main"><s id="id2756087"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan>
 Trinita.</emph> 89.</s></p>
<p id="id2756096" type="main"><s id="id2756100"><emph type="italics">Compagnia del Gesù.</emph> 62.</s></p>
<p id="id2756109" type="main"><s id="id2756113"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan>
 <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta detta lo Scalzo.</emph> 25.</s></p>
<p id="id2756123" type="main"><s id="id2756127"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Marco.</emph> 77.</s></p>
<p id="id2756136" type="main"><s id="id2756140"><emph type="italics">Concezione. Congrega.</emph> 32.</s></p>
<p id="id2756150" type="main"><s id="id2756154"><emph type="italics">Concilio Fiorentino.</emph> 14.</s></p>
<p id="id2756163" type="main"><s id="id2756167"><emph type="italics">Conſervatorio de&#039; Poveri.</emph> 78.</s></p>
<p id="id2756177" type="main"><s id="id2756181"><emph type="italics">Convertite. Chieſa, e Monaſtero,</emph> 141.</s></p>
<p id="id2756191" type="main"><s id="id2756195"><emph type="italics">Corridore de&#039; Pitti,</emph> 102.</s></p>
<p id="id2756204" type="foot"><s id="id2756208"><emph type="italics">S. Cro-</emph></s></p>

<pb pagenum="206"></pb>

<p id="id2756219" type="main"><s id="id2756223">
<emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Croce. Chieſa, e Convento.</emph> 58.</s></p>
<p id="id2756237" type="main"><s id="id2756241"><emph type="italics">Cupola del Duomo.</emph> 8.</s></p>

<p id="id2756250" type="head"><s id="id2756254">D</s></p>

<p id="id2756257" type="main"><s id="id2756261"><emph type="italics">DOccia. Chieſa, e Convento.</emph> a <expan abbr="carte">cart.</expan> 190.</s></p>
<p id="id2756271" type="main"><s id="id2756275"><emph type="italics">Doccia. Villa del Ginori, ove è la fab-<lb></lb>
brica delle Porcellane.</emph> 173.</s></p>
<p id="id2756289" type="main"><s id="id2756292"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Domenico di Fieſole. Chieſa, e Convento.</emph> <lb></lb>
187.</s></p>
<p id="id2756306" type="main"><s id="id2756309"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Donato in Polveroſa. Chieſa, e Monaſte-<lb></lb>
ro.</emph> 163.</s></p>
<p id="id2756323" type="main"><s id="id2756327"><emph type="italics">Duomo. Metropolitana.</emph> 7.</s></p>
<p id="id2756336" type="main"><s id="id2756340"><emph type="italics">di Fieſole.</emph> 188.</s></p>

<p id="id2756350" type="head"><s id="id2756354">F</s></p>

<p id="id2756357" type="main"><s id="id2756361"><emph type="italics">FAbbrica degli Ufizj.</emph> a carte 91.</s></p>
<p id="id2756370" type="main"><s id="id2756374"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Felice in Piazza. Chieſa, e Monaſte-<lb></lb>
ro.</emph> 136.</s></p>
<p id="id2756388" type="main"><s id="id2756391"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Felicita. Chieſa, e Monaſtero.</emph> 129.</s></p>
<p id="id2756402" type="main"><s id="id2756406"><emph type="italics">Fieſole.</emph> 188.</s></p>
<p id="id2756415" type="main"><s id="id2756419"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Filippo Neri. Oratorio, e Caſa.</emph> 55.</s></p>
<p id="id2756429" type="main"><s id="id2756433"><emph type="italics">Fontana di Piazza del Granduca.</emph> 110.</s></p>
<p id="id2756443" type="main"><s id="id2756447"><emph type="italics">Fonte Lucente. Chieſa.</emph> 187.</s></p>
<p id="id2756457" type="main"><s id="id2756460"><emph type="italics">Fortezza da Baſso.</emph> 79.</s></p>
<p id="id2756470" type="main"><s id="id2756474"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Franceſco di Fieſole. Chieſa, e Conven-<lb></lb>
to.</emph> 189.</s></p>
<p id="id2756488" type="main"><s id="id2756492"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Franceſco al Monte. Chieſa, e Conven-<lb></lb>
to.</emph> 197.</s></p>
<p id="id2756505" type="foot"><s id="id2756509"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Fran-</emph></s></p>

<pb pagenum="207"></pb>
<p id="id2756520" type="main"><s id="id2756524"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Franceſco di Paola. Chieſa, e Conven-<lb></lb>
to.</emph> 158.</s></p>
<p id="id2756541" type="main"><s id="id2756544"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Frediano. Chieſa, e Monaſtero.</emph> 145.</s></p>

<p id="id2756555" type="head"><s id="id2756558">G</s></p>

<p id="id2756562" type="main"><s id="id2756566"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> GAggio. Chieſa, e Monaſtero,</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 155.</s></p>
<p id="id2756576" type="main"><s id="id2756580"><emph type="italics">Galleria di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 92.</s></p>
<p id="id2756590" type="main"><s id="id2756593"><emph type="italics">Ghetto degli Ebrei.</emph> 117.</s></p>
<p id="id2756603" type="main"><s id="id2756607"><emph type="italics">Giardino di Boboli.</emph> 134.</s></p>
<p id="id2756616" type="main"><s id="id2756620"><emph type="italics">de&#039; Caccini.</emph> 47.</s></p>
<p id="id2756629" type="main"><s id="id2756633"><emph type="italics">de&#039; Canonici.</emph> 85.</s></p>
<p id="id2756642" type="main"><s id="id2756646"><emph type="italics">de&#039; Capponi.</emph> 44.</s></p>
<p id="id2756655" type="main"><s id="id2756659"><emph type="italics">di Caſtello.</emph> 171.</s></p>
<p id="id2756669" type="main"><s id="id2756672"><emph type="italics">de&#039; Corſini.</emph> 85.</s></p>
<p id="id2756682" type="main"><s id="id2756686"><emph type="italics">de&#039; Gaddi.</emph> 80.</s></p>
<p id="id2756695" type="main"><s id="id2756699"><emph type="italics">de&#039; Padri Geſuiti.</emph> 45.</s></p>
<p id="id2756709" type="main"><s id="id2756713"><emph type="italics">de&#039; Gianni.</emph> 128.</s></p>
<p id="id2756722" type="main"><s id="id2756726"><emph type="italics">dell&#039;Imperiale.</emph> 155.</s></p>
<p id="id2756735" type="main"><s id="id2756739"><emph type="italics">delle Quiete.</emph> 172.</s></p>
<p id="id2756748" type="main"><s id="id2756752"><emph type="italics">de&#039; Riccardi.</emph> 79.</s></p>
<p id="id2756761" type="main"><s id="id2756765"><emph type="italics">del Roſso.</emph> 141.</s></p>
<p id="id2756775" type="main"><s id="id2756778"><emph type="italics">de&#039; Salviati.</emph> 45.</s></p>
<p id="id2756788" type="main"><s id="id2756792"><emph type="italics">de&#039; Semplici.</emph> 25.</s></p>
<p id="id2756801" type="main"><s id="id2756805"><emph type="italics">della Vaga Loggia.</emph> 162.</s></p>
<p id="id2756814" type="main"><s id="id2756818"><emph type="italics">de&#039; Ximenes.</emph> 45.</s></p>
<p id="id2756827" type="main"><s id="id2756831"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta. Chieſa.</emph> 15.</s></p>
<p id="id2756841" type="main"><s id="id2756845"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Giovanni Evangeliſta. Padri Geſuiti.</emph> 18.</s></p>
<p id="id2756856" type="main"><s id="id2756859"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Girolamo. Chieſa.</emph> 131. 188.</s></p>
<p id="id2756869" type="main"><s id="id2756873"><emph type="italics">Giuoco del Calcio.</emph> 63.</s></p>
<p id="id2756882" type="main"><s id="id2756886"><emph type="italics">Granaio pubblico.</emph> 147.</s></p>
<p id="id2756896" type="main"><s id="id2756900"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Gregorio. Chieſa, e Caſa.</emph> 129.</s></p>
<p id="id2756910" type="main"><s id="id2756914"><emph type="italics">Guardaroba di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 107. </s></p>

<pb pagenum="208"></pb>
<p id="id2756929" type="head"><s id="id2756933">I</s></p>

<p id="id2756936" type="main"><s id="id2756940"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> IAcopo ſopr&#039; Arno. Chieſa.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 148.</s></p>
<p id="id2756951" type="main"><s id="id2756954"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Iacopo tra&#039; Foſſi. Chieſa.</emph> 57.</s></p>
<p id="id2756965" type="main"><s id="id2756968"><emph type="italics">Imperiale. Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 153.</s></p>
<p id="id2756978" type="main"><s id="id2756982"><emph type="italics">Impruneta. Chieſa.</emph> 195.</s></p>

<p id="id2756992" type="head"><s id="id2756995">L</s></p>

<p id="id2756999" type="main"><s id="id2757003"><emph type="italics">LApo. Chieſa, e Monaſtero.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 190.</s></p>
<p id="id2757013" type="main"><s id="id2757017"><emph type="italics">Lappeggi. Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 194.</s></p>
<p id="id2757026" type="main"><s id="id2757030"><emph type="italics">Libreria di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 134.</s></p>
<p id="id2757040" type="main"><s id="id2757043"><emph type="italics">della Badia di Fieſole.</emph> 186.</s></p>
<p id="id2757053" type="main"><s id="id2757057"><emph type="italics">de&#039; Camaldolenſi.</emph> 32.</s></p>
<p id="id2757067" type="main"><s id="id2757071"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Croce.</emph> 63.</s></p>
<p id="id2757080" type="main"><s id="id2757084"><emph type="italics">de&#039; Gaddi.</emph> 80.</s></p>
<p id="id2757093" type="main"><s id="id2757097"><emph type="italics">de&#039; Giraldi.</emph> 76.</s></p>
<p id="id2757106" type="main"><s id="id2757110"><emph type="italics">de&#039; Guadagni.</emph> 44.</s></p>
<p id="id2757119" type="main"><s id="id2757123"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo.</emph> 72.</s></p>
<p id="id2757132" type="main"><s id="id2757136"><emph type="italics">Magliabechiana.</emph> 92.</s></p>
<p id="id2757146" type="main"><s id="id2757149"><emph type="italics">di <expan abbr="San">S.</expan> Marco.</emph> 24.</s></p>
<p id="id2757159" type="main"><s id="id2757162"><emph type="italics">Marucelliana.</emph> 221.</s></p>
<p id="id2757172" type="main"><s id="id2757176"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Novella&#039;</emph> 84.</s></p>
<p id="id2757185" type="main"><s id="id2757189"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Nuova.</emph> 30.</s></p>
<p id="id2757198" type="main"><s id="id2757202"><emph type="italics">della <expan abbr="Santissima">SS.</expan> Nunziata.</emph> 43.</s></p>
<p id="id2757212" type="main"><s id="id2757216"><emph type="italics">de&#039; Riccardi.</emph> 20.</s></p>
<p id="id2757225" type="main"><s id="id2757229"><emph type="italics">de&#039; Rinuccini.</emph> 141.</s></p>
<p id="id2757238" type="main"><s id="id2757242"><emph type="italics">de&#039; Padri Teatini.</emph> 120.</s></p>
<p id="id2757251" type="main"><s id="id2757255"><emph type="italics">degli Strozzi.</emph> 148.</s></p>
<p id="id2757264" type="main"><s id="id2757268"><emph type="italics">Loggia, detta de&#039; Lanzi,</emph> 198.</s></p>
<p id="id2757278" type="foot"><s id="id2757281"><emph type="italics">Log-</emph></s></p>

<pb pagenum="209"></pb>
<p id="id2757292" type="main"><s id="id2757296">
<emph type="italics">Loggia de&#039; Tornaquinci.</emph> 88.</s></p>
<p id="id2757309" type="main"><s id="id2757313"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Lorenzo. Chieſa inſigne.</emph> 67.</s></p>
<p id="id2757323" type="main"><s id="id2757327"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Lucia, Chieſa, e Monaſtero.</emph> 162. 169.</s></p>
<p id="id2757337" type="main"><s id="id2757341"><emph type="italics">Luoghi Pii. Quanti in Firenze.</emph> 5.</s></p>

<p id="id2757350" type="head"><s id="id2757354">M</s></p>

<p id="id2757358" type="main"><s id="id2757361"><emph type="italics">MAdonna della Pace. Chieſa</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 152. <lb></lb>
<emph type="italics">del Sacco.</emph> 36.</s></p>
<p id="id2757381" type="main"><s id="id2757385"><emph type="italics">Magiſtrati di Firenze.</emph> 91</s></p>
<p id="id2757394" type="main"><s id="id2757398"><emph type="italics">Majano. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 192.</s></p>
<p id="id2757408" type="main"><s id="id2757412"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Marco. Convento, e Chieſa.</emph> 22.</s></p>
<p id="id2757423" type="main"><s id="id2757426"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria. in Campo. Chieſa.</emph> 51.</s></p>
<p id="id2757436" type="main"><s id="id2757440"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria di Candeli. Monaſtero, e Chieſa</emph> 47.</s></p>
<p id="id2757451" type="main"><s id="id2757455"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maddalena. Monaſtero, e Chieſa</emph>, 45.</s></p>
<p id="id2757465" type="main"><s id="id2757469"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Maggiore. Convento, e Chieſa.</emph> 120.</s></p>
<p id="id2757480" type="main"><s id="id2757483"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Novella. Convento, e Chieſa.</emph> 80.</s></p>
<p id="id2757494" type="main"><s id="id2757498"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Premerana. Chieſa di Fieſole.</emph> 190.</s></p>
<p id="id2757508" type="main"><s id="id2757512"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> <expan abbr="Maria">M.</expan> delle Selve. Chieſa, e Convento.</emph> 162.</s></p>
<p id="id2757523" type="main"><s id="id2757527"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Marta. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 175.</s></p>
<p id="id2757537" type="main"><s id="id2757541"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Martino. Oratorio.</emph> 52.</s></p>
<p id="id2757550" type="main"><s id="id2757554"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Matteo in Arcetri. <expan abbr="Monastero">Monaſt.</expan> e Chieſa.</emph> 155.</s></p>
<p id="id2757565" type="main"><s id="id2757568"><emph type="italics">Mercato Nuovo.</emph> 125.</s></p>
<p id="id2757578" type="main"><s id="id2757582"><emph type="italics">Vecchio.</emph> 116.</s></p>
<p id="id2757591" type="main"><s id="id2757595"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Michele Berteldi. Chieſa.</emph> 117.</s></p>
<p id="id2757605" type="main"><s id="id2757608"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Michele Visdomini. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 28.</s></p>
<p id="id2757619" type="main"><s id="id2757623"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Miniato al Monte. Chieſa.</emph> 199.</s></p>
<p id="id2757633" type="main"><s id="id2757637"><emph type="italics">Miracolo di Sant&#039;Ambrogio.</emph> 47.</s></p>
<p id="id2757646" type="main"><s id="id2757650"><emph type="italics">Monaci Camaldolenſi.</emph> 31.</s></p>
<p id="id2757660" type="main"><s id="id2757664"><emph type="italics">Ciſtercienſi.</emph> 146.</s></p>
<p id="id2757674" type="main"><s id="id2757677"><emph type="italics">Monaſterj di Clauſtrali, e Monache quanti.</emph> 5.</s></p>
<p id="id2757688" type="main"><s id="id2757691"><emph type="italics">Monte Cucco.</emph> 128.</s></p>
<p id="id2757701" type="foot"><s id="id2757704"><emph type="italics">Gufo-</emph></s></p>

<pb pagenum="210"></pb>
<p id="id2757716" type="main"><s id="id2757720">
<emph type="italics">Monte Gufoni. Villa.</emph> 157.</s></p>
<p id="id2757733" type="main"><s id="id2757736"><emph type="italics">Senario. Eremo, e Chieſa.</emph> 184.</s></p>
<p id="id2757747" type="main"><s id="id2757750"><emph type="italics">Uliveto. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 158.</s></p>
<p id="id2757761" type="main"><s id="id2757764"><emph type="italics">Muſeo Fiorentino.</emph> 102.</s></p>

<p id="id2757774" type="head"><s id="id2757778">N</s></p>

<p id="id2757782" type="main"><s id="id2757785"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Niccolò oltr&#039;Arno. Chieſa</emph>, a <expan abbr="carte">car.</expan> 128.</s></p>
<p id="id2757796" type="main"><s id="id2757800"><emph type="italics"><expan abbr="Santissima">SS.</expan> Nunziata. Chieſa, e Convento.</emph> 33.</s></p>

<p id="id2757810" type="head"><s id="id2757814">O</s></p>

<p id="id2757817" type="main"><s id="id2757821"><emph type="italics">OGniſsanti. Convento, e Chieſa.</emph> 85.</s></p>
<p id="id2757831" type="main"><s id="id2757835"><emph type="italics">Origine di Firenze.</emph> 1.</s></p>
<p id="id2757844" type="main"><s id="id2757848"><emph type="italics">Orſan-Micbele. Chieſa.</emph> 112.</s></p>
<p id="id2757858" type="main"><s id="id2757862"><emph type="italics">Opera del Duomo.</emph> 27.</s></p>

<p id="id2757872" type="head"><s id="id2757875">P</s></p>

<p id="id2757879" type="main"><s id="id2757883"><emph type="italics">PAdri delle Scuole Pie. Chieſa.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 52.</s></p>
<p id="id2757893" type="main"><s id="id2757897"><emph type="italics">Loro Noviziato al Pellegrino.</emph> 175.</s></p>
<p id="id2757906" type="main"><s id="id2757910"><emph type="italics">Palazzo degli Albizi.</emph> 50.</s></p>
<p id="id2757920" type="main"><s id="id2757924"><emph type="italics">degli Altoviti.</emph> 50.</s></p>
<p id="id2757933" type="main"><s id="id2757937"><emph type="italics">Antinori.</emph> 117.</s></p>
<p id="id2757946" type="main"><s id="id2757950"><emph type="italics">Arciveſcovo.</emph> 17.</s></p>
<p id="id2757960" type="main"><s id="id2757963"><emph type="italics">Baldinucci.</emph> 48.</s></p>
<p id="id2757973" type="main"><s id="id2757976"><emph type="italics">Bartolini.</emph> 89.</s></p>
<p id="id2757986" type="main"><s id="id2757989"><emph type="italics">Beccuto Orlandini.</emph> 121.</s></p>
<p id="id2757999" type="foot"><s id="id2758003"><emph type="italics">Bor-</emph></s></p>

<pb pagenum="211"></pb>
<p id="id2758014" type="main"><s id="id2758018">
<emph type="italics">Palazzo Borgherini.</emph> 91.</s></p>
<p id="id2758031" type="main"><s id="id2758035"><emph type="italics">Capponi.</emph> 21. 43. 127. 146.</s></p>
<p id="id2758044" type="main"><s id="id2758048"><emph type="italics">Caſtelli.</emph> 140.</s></p>
<p id="id2758058" type="main"><s id="id2758062"><emph type="italics">Cerretani.</emph> 80.</s></p>
<p id="id2758071" type="main"><s id="id2758075"><emph type="italics">Coppoli.</emph> 21.</s></p>
<p id="id2758084" type="main"><s id="id2758088"><emph type="italics">Corſi.</emph> 117.</s></p>
<p id="id2758097" type="main"><s id="id2758101"><emph type="italics">Corſini.</emph> 57. 85. 87.</s></p>
<p id="id2758111" type="main"><s id="id2758114"><emph type="italics">Franceſchi.</emph> 131.</s></p>
<p id="id2758124" type="main"><s id="id2758128"><emph type="italics">Gerini.</emph> 27.</s></p>
<p id="id2758137" type="main"><s id="id2758141"><emph type="italics">Gherardeſca.</emph> 44.</s></p>
<p id="id2758150" type="main"><s id="id2758154"><emph type="italics">Giacomini.</emph> 117.</s></p>
<p id="id2758164" type="main"><s id="id2758167"><emph type="italics">Gianni.</emph> 128.</s></p>
<p id="id2758177" type="main"><s id="id2758180"><emph type="italics">Ginori.</emph> 76.</s></p>
<p id="id2758190" type="main"><s id="id2758193"><emph type="italics">Giugni.</emph> 32.</s></p>
<p id="id2758203" type="main"><s id="id2758206"><emph type="italics">Gondi.</emph> 56.</s></p>
<p id="id2758216" type="main"><s id="id2758220"><emph type="italics">Grifoni.</emph> 32.</s></p>
<p id="id2758229" type="main"><s id="id2758233"><emph type="italics">Guadagni.</emph> 21. 44.</s></p>
<p id="id2758242" type="main"><s id="id2758246"><emph type="italics">Guicciardini.</emph> 131.</s></p>
<p id="id2758255" type="main"><s id="id2758259"><emph type="italics">Incontri.</emph> 27.</s></p>
<p id="id2758268" type="main"><s id="id2758272"><emph type="italics">Malaſpina.</emph> 123.</s></p>
<p id="id2758281" type="main"><s id="id2758285"><emph type="italics">Martellini.</emph> 30.</s></p>
<p id="id2758294" type="main"><s id="id2758298"><emph type="italics">Martini.</emph> 122.</s></p>
<p id="id2758308" type="main"><s id="id2758311"><emph type="italics">Marucelli.</emph> 76.</s></p>
<p id="id2758321" type="main"><s id="id2758324"><emph type="italics">Mondragone.</emph> 80.</s></p>
<p id="id2758334" type="main"><s id="id2758337"><emph type="italics">Nero.</emph> 128.</s></p>
<p id="id2758347" type="main"><s id="id2758350"><emph type="italics">Niccolini.</emph> 32.</s></p>
<p id="id2758360" type="main"><s id="id2758364"><emph type="italics">Panciatichi.</emph> 21.</s></p>
<p id="id2758373" type="main"><s id="id2758377"><emph type="italics">Pandolfini.</emph> 78.</s></p>
<p id="id2758386" type="main"><s id="id2758390"><emph type="italics">Paſquali.</emph> 117.</s></p>
<p id="id2758399" type="main"><s id="id2758403"><emph type="italics">Pecori.</emph> 141.</s></p>
<p id="id2758412" type="main"><s id="id2758416"><emph type="italics">Pitti.</emph> 131.</s></p>
<p id="id2758425" type="main"><s id="id2758429"><emph type="italics">Poteſtà.</emph> 53.</s></p>
<p id="id2758439" type="main"><s id="id2758442"><emph type="italics">Pucci.</emph> 28. 28.</s></p>
<p id="id2758452" type="main"><s id="id2758456"><emph type="italics">Ricaſoli.</emph> 27. 86.</s></p>
<p id="id2758465" type="main"><s id="id2758469"><emph type="italics">Riccardi.</emph> 19. <lb></lb>

<pb pagenum="212"></pb>

<emph type="italics">Palazzo Ridolfi.</emph> 84.</s></p>
<p id="id2758493" type="main"><s id="id2758496"><emph type="italics">Rinuccini.</emph> 141.</s></p>
<p id="id2758506" type="main"><s id="id2758510"><emph type="italics">Rucellai.</emph> 86.</s></p>
<p id="id2758519" type="main"><s id="id2758523"><emph type="italics">Salviati.</emph> 52. 53.</s></p>
<p id="id2758532" type="main"><s id="id2758536"><emph type="italics">Sera.</emph> 48.</s></p>
<p id="id2758545" type="main"><s id="id2758549"><emph type="italics">Serriſtori.</emph> 128.</s></p>
<p id="id2758558" type="main"><s id="id2758562"><emph type="italics">Spini.</emph> 89.</s></p>
<p id="id2758571" type="main"><s id="id2758575"><emph type="italics">Strozzi.</emph> 49. 51. 88.</s></p>
<p id="id2758584" type="main"><s id="id2758588"><emph type="italics">Tempi.</emph> 127.</s></p>
<p id="id2758598" type="main"><s id="id2758601"><emph type="italics">Valori.</emph> 50.</s></p>
<p id="id2758611" type="main"><s id="id2758614"><emph type="italics">Vecchio.</emph> 103.</s></p>
<p id="id2758624" type="main"><s id="id2758627"><emph type="italics">Veſcovo di Fieſole.</emph> 189.</s></p>
<p id="id2758637" type="main"><s id="id2758641"><emph type="italics">Vitelli.</emph> 128.</s></p>
<p id="id2758650" type="main"><s id="id2758654"><emph type="italics">Ximenes.</emph> 45.</s></p>
<p id="id2758663" type="main"><s id="id2758667"><emph type="italics">Zanchini.</emph> 148.</s></p>
<p id="id2758676" type="main"><s id="id2758680"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Pancrazio. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 88.</s></p>
<p id="id2758691" type="main"><s id="id2758694"><emph type="italics">Pandette Fiorentine.</emph> 107.</s></p>
<p id="id2758704" type="main"><s id="id2758708"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Paolino Convento, e Chieſa.</emph> 88.</s></p>
<p id="id2758718" type="main"><s id="id2758722"><emph type="italics">Paradiſo. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 193.</s></p>
<p id="id2758732" type="main"><s id="id2758736"><emph type="italics">Pavoniere.</emph> 166.</s></p>
<p id="id2758745" type="main"><s id="id2758749"><emph type="italics">Petraia. Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 168.</s></p>
<p id="id2758759" type="main"><s id="id2758762"><emph type="italics">Piazza di Santa Croce.</emph> 63.</s></p>
<p id="id2758772" type="main"><s id="id2758776"><emph type="italics">del Granduca</emph> 103.</s></p>
<p id="id2758785" type="main"><s id="id2758789"><emph type="italics">del Grano.</emph> 57.</s></p>
<p id="id2758798" type="main"><s id="id2758802"><emph type="italics">di <expan abbr="Santa">S.</expan> Maria Novella.</emph> 84.</s></p>
<p id="id2758812" type="main"><s id="id2758815"><emph type="italics">della Santiſſima Nunziata.</emph> 32.</s></p>
<p id="id2758825" type="main"><s id="id2758829"><emph type="italics">de&#039; Pitti.</emph> 132.</s></p>
<p id="id2758838" type="main"><s id="id2758842"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Pier Maggiore. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 49.</s></p>
<p id="id2758853" type="main"><s id="id2758857"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Piero a Monticelli. Monaſtero, e Chieſa</emph> <lb></lb>
159.</s></p>
<p id="id2758870" type="main"><s id="id2758873"><emph type="italics">Poggio a Caiano. Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 163.</s></p>
<p id="id2758883" type="main"><s id="id2758887"><emph type="italics">Ponte alla Carraia.</emph> 147.</s></p>
<p id="id2758897" type="main"><s id="id2758900"><emph type="italics">alle Grazie.</emph> 129.</s></p>
<p id="id2758910" type="main"><s id="id2758913"><emph type="italics">a <expan abbr="Santa">S.</expan> Trinita.</emph> 147.</s></p>
<p id="id2758923" type="foot"><s id="id2758926"><emph type="italics">Pon-</emph></s></p>

<pb pagenum="213"></pb>
<p id="id2758938" type="main"><s id="id2758942"><emph type="italics">Ponte Vecchio.</emph> 126.</s></p>
<p id="id2758955" type="main"><s id="id2758958"><emph type="italics">Porta alla Croce.</emph> 191.</s></p>
<p id="id2758968" type="main"><s id="id2758972"><emph type="italics">a <expan abbr="San">S.</expan> Frediano.</emph> 158.</s></p>
<p id="id2758981" type="main"><s id="id2758985"><emph type="italics">a <expan abbr="San">S.</expan> Gallo.</emph> 174.</s></p>
<p id="id2758994" type="main"><s id="id2758998"><emph type="italics">a <expan abbr="San">S.</expan> Niccolò.</emph> 193.</s></p>
<p id="id2759007" type="main"><s id="id2759011"><emph type="italics">al Prato.</emph> 162.</s></p>
<p id="id2759020" type="main"><s id="id2759024"><emph type="italics">Romana, o ſia di <expan abbr="San">S.</expan> Piero in Gat-<lb></lb>
tolino.</emph> 152.</s></p>
<p id="id2759037" type="main"><s id="id2759041"><emph type="italics">Porticciola a San Giorgio.</emph> 196.</s></p>
<p id="id2759051" type="main"><s id="id2759054"><emph type="italics">a <expan abbr="San">S.</expan> Miniato.</emph> 197.</s></p>
<p id="id2759064" type="main"><s id="id2759068"><emph type="italics">delle Mulina.</emph> 162.</s></p>
<p id="id2759077" type="main"><s id="id2759081"><emph type="italics">a Pinti.</emph> 191.</s></p>
<p id="id2759090" type="main"><s id="id2759094"><emph type="italics">Portico. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 156.</s></p>
<p id="id2759104" type="main"><s id="id2759108"><emph type="italics">Pratolino. Villa di <expan abbr="Sua Maestà Imperiale">S. M. I.</expan></emph> 175.</s></p>
<p id="id2759117" type="main"><s id="id2759121"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Procolo. Chieſa.</emph> 53.</s></p>

<p id="id2759131" type="head"><s id="id2759135">Q</s></p>

<p id="id2759138" type="main"><s id="id2759142"><emph type="italics">QUiete. Conſervatorio, e Chieſa.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 172.</s></p>

<p id="id2759152" type="head"><s id="id2759156">R</s></p>

<p id="id2759160" type="main"><s id="id2759164"><emph type="italics">RUota Fiorentina.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 102.</s></p>

<p id="id2759173" type="head"><s id="id2759177">S</s></p>

<p id="id2759180" type="main"><s id="id2759184"><emph type="italics">SAla di Udienza.</emph> 107.</s></p>
<p id="id2759194" type="main"><s id="id2759198"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Salvadore. Chieſa.</emph> 13.</s></p>
<p id="id2759208" type="foot"><s id="id2759211"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan></emph></s><s id="id2759218"> <emph type="italics">Sal-</emph></s></p>

<pb pagenum="214"></pb>
<p id="id2759230" type="main"><s id="id2759234"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Salvi. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 191.</s></p>
<p id="id2759248" type="main"><s id="id2759252"><emph type="italics">Serraglio de&#039; Leoni.</emph> 26.</s></p>
<p id="id2759261" type="main"><s id="id2759265"><emph type="italics">Seminario Fiorentino.</emph> 122.</s></p>
<p id="id2759275" type="main"><s id="id2759278"><emph type="italics">Fieſolano.</emph> 189.</s></p>
<p id="id2759288" type="main"><s id="id2759292"><emph type="italics"><expan abbr="San">S.</expan> Simone. Chieſa.</emph> 65.</s></p>
<p id="id2759302" type="main"><s id="id2759305"><emph type="italics">Spedale de&#039; Convaleſcenti.</emph> 84.</s></p>
<p id="id2759316" type="main"><s id="id2759319"><emph type="italics">di San Giovanni di Dio.</emph> 86.</s></p>
<p id="id2759329" type="main"><s id="id2759333"><emph type="italics">degl&#039;Incurabili.</emph> 78.</s></p>
<p id="id2759342" type="main"><s id="id2759346"><emph type="italics">degl&#039;Innocenti.</emph> 33.</s></p>
<p id="id2759356" type="main"><s id="id2759359"><emph type="italics">di San Marco per i Pellegrini.</emph> 77.</s></p>
<p id="id2759369" type="main"><s id="id2759373"><emph type="italics">di Santa Maria Nuova.</emph> 28.</s></p>
<p id="id2759382" type="main"><s id="id2759386"><emph type="italics">di San Matteo.</emph> 26.</s></p>
<p id="id2759395" type="main"><s id="id2759399"><emph type="italics">de&#039; Preti.</emph> 77.</s></p>
<p id="id2759408" type="main"><s id="id2759412"><emph type="italics">di San Tommaſo d&#039;Aquino.</emph> 30.</s></p>
<p id="id2759422" type="main"><s id="id2759426"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan> Spirito. Convento, e Chieſa.</emph> 137.</s></p>
<p id="id2759436" type="main"><s id="id2759440"><emph type="italics">Spirito Santo. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 131.</s></p>
<p id="id2759451" type="main"><s id="id2759454"><emph type="italics"><expan abbr="Santo">S.</expan> Stefano. Monaſtero, e Chieſa.</emph> 126.</s></p>
<p id="id2759465" type="main"><s id="id2759469"><emph type="italics">Studio Fiorentino.</emph> 51.</s></p>

<p id="id2759478" type="head"><s id="id2759482">T</s></p>

<p id="id2759486" type="main"><s id="id2759489"><emph type="italics">TEatro di Via del Cocomero</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 27.</s></p>
<p id="id2759499" type="main"><s id="id2759503"><emph type="italics">di Via della Pergola.</emph> 31.</s></p>
<p id="id2759512" type="main"><s id="id2759516"><emph type="italics"><expan abbr="Santa">S.</expan> Trinita. Chieſa.</emph> 89.</s></p>
<p id="id2759526" type="foot"><s id="id2759530">INDI-</s></p>

<pb pagenum="215"></pb>

<p id="id2759544" type="head"><s id="id2759547">TAVOLA</s></p>
<p id="id2759551" type="main"><s id="id2759555">Degli Uomini illuſtri nelle loro re-<lb></lb>
ſpettive Arti nominati nel pre-<lb></lb>
ſente Riſtretto.</s></p>

<p id="id2759567" type="head"><s id="id2759571">A</s></p>

<p id="id2759575" type="main"><s id="id2759578"><emph type="italics">ALberti Leon Batiſta Architetto.</emph> a carte <lb></lb>
41. 86.</s></p>
<p id="id2759592" type="main"><s id="id2759595"><emph type="italics">Albertinelli Mariotto Pittore.</emph> 40. 157.</s></p>
<p id="id2759605" type="main"><s id="id2759609"><emph type="italics">Allori Agnolo Pittore.</emph> 42. 61. 82. 139.</s></p>
<p id="id2759618" type="main"><s id="id2759622"><emph type="italics">Aleſſandro Pittore detto il Bronzino.</emph> <lb></lb>
19. 23. 29. 39. 42. 60. 77. 82. 83. <lb></lb>
139. 140. 156. 164. 165. 190.</s></p>
<p id="id2759639" type="main"><s id="id2759642"><emph type="italics">Criſtofano Pittore.</emph> 42. 90.</s></p>
<p id="id2759652" type="main"><s id="id2759656"><emph type="italics">Ammannati Bartolommeo Scultore e Archi-<lb></lb>
tetto.</emph> 18. 32. 50. 110. 132. 147. <lb></lb>
170. 171. 182.</s></p>
<p id="id2759672" type="main"><s id="id2759676"><emph type="italics">Anderlini Pietro Pittore.</emph> 18.</s></p>
<p id="id2759686" type="main"><s id="id2759690"><emph type="italics">Andrea Piſano Scultore.</emph> 15.</s></p>
<p id="id2759700" type="main"><s id="id2759704"><emph type="italics">Andreozzi Scultore.</emph> 39.</s></p>
<p id="id2759713" type="main"><s id="id2759717"><emph type="italics">Aſpetti Tiziano Scultore.</emph> 90. 100.</s></p>
<p id="id2759727" type="main"><s id="id2759731"><emph type="italics">Averani Benedetto.</emph> 50.</s></p>

<p id="id2759740" type="head"><s id="id2759744">B</s></p>

<p id="id2759748" type="main"><s id="id2759751"><emph type="italics">BAccio d&#039;Agnolo Architette,</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 9. <lb></lb>
50. 65. 89. 91. 140.</s></p>
<p id="id2759764" type="foot"><s id="id2759768"><emph type="italics">Baccio</emph></s></p>

<pb pagenum="216"></pb>
<p id="id2759779" type="main"><s id="id2759783"><emph type="italics">Baccio da Monte Lupo Scultore.</emph> 114.</s></p>
<p id="id2759796" type="main"><s id="id2759800"><emph type="italics">Baldovinetti Aleſſio Pittore.</emph> 37. 90.</s></p>
<p id="id2759810" type="main"><s id="id2759814"><emph type="italics">Bandinelli Baccio Scultore.</emph> 11. 12. 41. <lb></lb>
67. 103. 104. 106.</s></p>
<p id="id2759827" type="main"><s id="id2759830"><emph type="italics">Del Barbiere Aleſsandro Pittore.</emph> 59.</s></p>
<p id="id2759841" type="main"><s id="id2759845"><emph type="italics">Bardi Donato di Betto, detto Donatello Scul-<lb></lb>
tore.</emph> 8. 14. 17. 18. 20. 58. 59. 70. <lb></lb>
71. 107. 108. 114. 121.</s></p>
<p id="id2759862" type="main"><s id="id2759865"><emph type="italics">Barocci Iacopo, detto Vignola Architetto.</emph> <lb></lb>
130.</s></p>
<p id="id2759878" type="main"><s id="id2759881"><emph type="italics">Fra Bartolommeo Pittore.</emph> 70. 161.</s></p>
<p id="id2759891" type="main"><s id="id2759895"><emph type="italics">Benedetto da Majano Scultore.</emph> 11. 62. <lb></lb>
88. 107.</s></p>
<p id="id2759907" type="main"><s id="id2759911"><emph type="italics">Benedetto da Rovezzano Scultore.</emph> 12. <lb></lb>
91. 143.</s></p>
<p id="id2759924" type="main"><s id="id2759927"><emph type="italics">Berrettini Pietro da Cortona Pittore.</emph> 119. <lb></lb>
133.</s></p>
<p id="id2759940" type="main"><s id="id2759944"><emph type="italics">Di Bicci Lorenzo Pittore.</emph> 29. 127.</s></p>
<p id="id2759953" type="main"><s id="id2759957"><emph type="italics">Bilivelti Antonio Pittore.</emph> 42. 59. 119. 121.</s></p>
<p id="id2759967" type="main"><s id="id2759971"><emph type="italics">Bonechi Matteo Pittore.</emph> 44.</s></p>
<p id="id2759980" type="main"><s id="id2759984"><emph type="italics">Botticelli Sandro Pittore.</emph> 49. 138. 139. <lb></lb>
141.</s></p>
<p id="id2759996" type="main"><s id="id2760000"><emph type="italics">Boſchi Fabbrizio Pittore.</emph> 24. 86.</s></p>
<p id="id2760010" type="main"><s id="id2760014"><emph type="italics">Buffalmacco Buonamico Pittore.</emph> 113.</s></p>
<p id="id2760024" type="main"><s id="id2760027"><emph type="italics">Buonarroti Filippo <expan abbr="Senatore">Senat.</expan> e Auditore.</emph> 43.</s></p>
<p id="id2760037" type="main"><s id="id2760041"><emph type="italics">Michelagnolo Pittore, Scultore, Ar-<lb></lb>
chitetto, e Poeta.</emph> 10. 11. 19. 48. <lb></lb>
58. 69. 70. 71. 72. 94. 100. 103. 106. <lb></lb>
112. 135. 198.</s></p>
<p id="id2760061" type="main"><s id="id2760064"><emph type="italics">Buontalenti Bernardo Architetto.</emph> 24. 28. <lb></lb>
32. 53. 90. 92. 102. 135. 167. 175.</s></p>
<p id="id2760078" type="main"><s id="id2760081"><emph type="italics">Franceſco Architetto.</emph> 175.</s></p>
<p id="id2760091" type="main"><s id="id2760095"><emph type="italics">Butteri Giammaria Pittore.</emph> 85. 145.</s></p>
<p id="id2760105" type="foot"><s id="id2760108"><emph type="italics">Bac-</emph></s></p>

<pb pagenum="217"></pb>

<p id="id2760126" type="head"><s id="id2760130">C</s></p>
<p id="id2760133" type="main"><s id="id2760137"><emph type="italics">CAccini Giovanni Architetto.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 35. <lb></lb>
51. 90. 121. 139. 148. 158.</s></p>
<p id="id2760150" type="main"><s id="id2760153"><emph type="italics">Caliari Paolo detto il Veroneſe Pittore.</emph> 100.</s></p>
<p id="id2760163" type="main"><s id="id2760167"><emph type="italics">Di Cambio Alfonſo Architetto.</emph> 9. 54. 58. <lb></lb>
103.</s></p>
<p id="id2760180" type="main"><s id="id2760184"><emph type="italics">Caparra.... Scultore.</emph> 89.</s></p>
<p id="id2760193" type="main"><s id="id2760197"><emph type="italics">Caracci Annibale Pittore.</emph> 100.</s></p>
<p id="id2760207" type="main"><s id="id2760210"><emph type="italics">Carletti.... Pittore.</emph> 130.</s></p>
<p id="id2760220" type="main"><s id="id2760224"><emph type="italics">Carlo Aretino Scultore.</emph> 10.</s></p>
<p id="id2760233" type="main"><s id="id2760237"><emph type="italics">Del Caſtagno Andrea Pittore.</emph> 53.</s></p>
<p id="id2760247" type="main"><s id="id2760251"><emph type="italics">Cateni Giovan Cammillo Scultore.</emph> 39.</s></p>
<p id="id2760261" type="main"><s id="id2760264"><emph type="italics">Del Cavaliere Batiſta Scultore.</emph> 59.</s></p>
<p id="id2760275" type="main"><s id="id2760279"><emph type="italics">Cavallini Pietro Pittore.</emph> 22. 34.</s></p>
<p id="id2760288" type="main"><s id="id2760292"><emph type="italics">Cellini Benvenuto Scultore.</emph> 108.</s></p>
<p id="id2760302" type="main"><s id="id2760305"><emph type="italics">Cerruti.... Architetto.</emph> 146.</s></p>
<p id="id2760315" type="main"><s id="id2760319"><emph type="italics">Chiaviſtelli Jacopo Pittore.</emph> 45.</s></p>
<p id="id2760329" type="main"><s id="id2760332"><emph type="italics">Cigoli Lodovico Pittore.</emph> 22. 48. 49. 51. <lb></lb>
59. 60. 83. 88. 105. 121. 156.</s></p>
<p id="id2760345" type="main"><s id="id2760349"><emph type="italics">Cimabue Giovanni Pittore.</emph> 62. 83.</s></p>
<p id="id2760359" type="main"><s id="id2760362"><emph type="italics">Cioli Valerio Scultore.</emph> 59. 136. 182.</s></p>
<p id="id2760372" type="main"><s id="id2760376"><emph type="italics">Ciurini Bernardino Architetto.</emph> 30. 53.</s></p>
<p id="id2760385" type="main"><s id="id2760389"><emph type="italics">Di Credi Lorenzo Pittore.</emph> 11. 25. 141. 146.</s></p>

<p id="id2760399" type="head"><s id="id2760403">D</s></p>

<p id="id2760406" type="main"><s id="id2760410"><emph type="italics">DEl Dadda Romolo Scultore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 89.</s></p>
<p id="id2760420" type="main"><s id="id2760423"><emph type="italics">Dandini Pietro Pittore.</emph> 40. 43. 46. 97. <lb></lb>
122. 146.</s></p>

<p id="id2760436" type="foot"><s id="id2760440">K <emph type="italics">Danti</emph></s></p>

<pb pagenum="218"></pb>
<p id="id2760453" type="main"><s id="id2760457"><emph type="italics">Danti Vincenzio Scultore.</emph> 15.</s></p>
<p id="id2760470" type="main"><s id="id2760474"><emph type="italics">Doſi <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Architetto.</emph> 17. 60. <lb></lb>
82. 117.</s></p>

<p id="id2760486" type="head"><s id="id2760490">E</s></p>

<p id="id2760494" type="main"><s id="id2760498"><emph type="italics">EMpoli Pittore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 28. 40. 53. 70. <lb></lb>
83. 89. 90. 136.</s></p>

<p id="id2760511" type="head"><s id="id2760514">F</s></p>

<p id="id2760518" type="main"><s id="id2760522"><emph type="italics">FAlconieri <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Paolo Architetto.</emph> a <expan abbr="carte">c.</expan> 28.</s></p>
<p id="id2760532" type="main"><s id="id2760535"><emph type="italics">Ferretti Giovanni Pittore.</emph> 54. 97.</s></p>
<p id="id2760545" type="main"><s id="id2760549"><emph type="italics">Ferri Antonio Architetto.</emph> 87. 131.</s></p>
<p id="id2760559" type="main"><s id="id2760562"><emph type="italics">Ciro Pittore.</emph> 46.</s></p>
<p id="id2760572" type="main"><s id="id2760576"><emph type="italics">Ferrucci Andrea Scultore.</emph> 12. 189.</s></p>
<p id="id2760585" type="main"><s id="id2760589"><emph type="italics">Franceſco Scultore.</emph> 188.</s></p>
<p id="id2760599" type="main"><s id="id2760603"><emph type="italics">Ficherelli Pittore detto Ripoſo.</emph> 29.</s></p>
<p id="id2760613" type="main"><s id="id2760617"><emph type="italics">Filippo di Ser Brunelleſco Pittore e Architet-<lb></lb>
to.</emph> 9. 11. 32. 33. 51. 63. 71. 72. 82. <lb></lb>
132. 137. 186.</s></p>
<p id="id2760634" type="main"><s id="id2760638"><emph type="italics">Foggini Giovan Batiſta Scultore e Architetto</emph> <lb></lb>
20. 39. 43. 47. 61. 80. 97. 117. 143. <lb></lb>
144. 146.</s></p>
<p id="id2760654" type="main"><s id="id2760658"><emph type="italics">Giulio Architetto.</emph> 61.</s></p>
<p id="id2760667" type="main"><s id="id2760671"><emph type="italics">Vincenzio Scultore.</emph> 61.</s></p>
<p id="id2760681" type="main"><s id="id2760684"><emph type="italics">Fontana <expan abbr="Cavaliere">Cav.</expan> Carlo Architetto.</emph> 21. 44.</s></p>
<p id="id2760694" type="main"><s id="id2760698"><emph type="italics">Fortini Anton Maria Scultore.</emph> 61.</s></p>
<p id="id2760707" type="main"><s id="id2760711"><emph type="italics">Giovacchino Scultore.</emph> 56.</s></p>
<p id="id2760721" type="main"><s id="id2760724"><emph type="italics">Francavilla Pietro Scultore.</emph> 23. 60. 146. <lb></lb>
148.</s></p>

<p id="id2760737" type="foot"><s id="id2760740"><emph type="italics">Fran-</emph></s></p>

<pb pagenum="219"></pb>

<p id="id2760752" type="main"><s id="id2760755"><emph type="italics">Franceſchini Baldaſsarre detto il Volterrano</emph> <lb></lb>
29. 38. 40. 41. 44. 49. 60. 79. 121. <lb></lb>
130. 168. 169. 189.</s></p>
<p id="id2760776" type="main"><s id="id2760779"><emph type="italics">Franceſco da <expan abbr="San">S.</expan> Gallo Scultore.</emph> 10. 43. <lb></lb>
72. 115.</s></p>
<p id="id2760792" type="main"><s id="id2760796"><emph type="italics">Franchi Antonio Pittore.</emph> 146.</s></p>
<p id="id2760806" type="main"><s id="id2760810"><emph type="italics">Franciabigio.... Pittore.</emph> 25. 37. 49. <lb></lb>
138. 164.</s></p>

<p id="id2760822" type="head"><s id="id2760826">G</s></p>

<p id="id2760829" type="main"><s id="id2760833"><emph type="italics">GAbbiani Anton Domenico Pittore.</emph> a <expan abbr="carte">c.</expan> 47. <lb></lb>
56. 87. 122. 131. 146. 165.</s></p>
<p id="id2760846" type="main"><s id="id2760850"><emph type="italics">Gaddi Agnolo Pittore.</emph> 115.</s></p>
<p id="id2760859" type="main"><s id="id2760863"><emph type="italics">Taddeo Pittore.</emph> 83. 113. 125.</s></p>
<p id="id2760873" type="main"><s id="id2760876"><emph type="italics">Galletti <expan abbr="Padre">P.</expan> Filippo <expan abbr="Maria">M.</expan> Teatino Pittore.</emph> 119.</s></p>
<p id="id2760886" type="main"><s id="id2760890"><emph type="italics">Galli Bibbiena Antonio Pittore e Archi-<lb></lb>
tetto.</emph> 31.</s></p>
<p id="id2760904" type="main"><s id="id2760907"><emph type="italics">Del Garbo Raffaello Pittore.</emph> 70. 159.</s></p>
<p id="id2760917" type="main"><s id="id2760921"><emph type="italics">Garzia Giovanni Pittore.</emph> 86.</s></p>
<p id="id2760930" type="main"><s id="id2760934"><emph type="italics">Gherardini Aleſsandro Pittore.</emph> 31. 49. <lb></lb>
56. 57. 87. 122. 146.</s></p>
<p id="id2760947" type="main"><s id="id2760951"><emph type="italics">Gherardoun.... Pittore Olandeſe.</emph> 100.</s></p>
<p id="id2760962" type="main"><s id="id2760965"><emph type="italics">Ghiberti Lorenzo Scultore.</emph> 12. 15. 114.</s></p>
<p id="id2760975" type="main"><s id="id2760979"><emph type="italics">Gianrè Domenico Pittore.</emph> 31.</s></p>
<p id="id2760989" type="main"><s id="id2760992"><emph type="italics">Giordano Luca Pittore.</emph> 20. 32. 46. 144. <lb></lb>
153.</s></p>
<p id="id2761005" type="main"><s id="id2761009"><emph type="italics">Giotto Pittore.</emph> 8. 14. 62. 113. 138.</s></p>
<p id="id2761019" type="main"><s id="id2761022"><emph type="italics"><expan abbr="Fra">Fr.</expan> Giovanni Pittore.</emph> 136.</s></p>
<p id="id2761032" type="main"><s id="id2761036"><emph type="italics"><expan abbr="Fra">Fr.</expan> Giovanni Angelico Pittore.</emph> 187. 198.</s></p>
<p id="id2761045" type="main"><s id="id2761049"><emph type="italics">Giovanni d&#039;Antonio detto Nanni Sculto-<lb></lb>
re.</emph> 114.</s></p>

<p id="id2761063" type="foot"><s id="id2761066">K 2 <emph type="italics">Giovan</emph></s></p>

<pb pagenum="220"></pb>
<p id="id2761079" type="main"><s id="id2761083"><emph type="italics">Giovan Bologna Scultore.</emph> 22. 33. 109. <lb></lb>
111. 114. 120. 122. 135.</s></p>
<p id="id2761099" type="main"><s id="id2761103"><emph type="italics">Giovanni da Piſa Scultore.</emph> 8.</s></p>
<p id="id2761113" type="main"><s id="id2761117"><emph type="italics">Giovannozzi Pietro Architetto.</emph> 48.</s></p>
<p id="id2761126" type="main"><s id="id2761130"><emph type="italics">Giuliano di Baccio di Agnolo.</emph> 11.</s></p>
<p id="id2761140" type="main"><s id="id2761143"><emph type="italics">Giuliano da San Gallo Architetto.</emph> 56. 164.</s></p>
<p id="id2761153" type="main"><s id="id2761157"><emph type="italics">Gori Dottore Anton Franceſco.</emph> 102.</s></p>
<p id="id2761167" type="main"><s id="id2761171"><emph type="italics">Gregori Carlo Inciſore in Rame.</emph> 102.</s></p>
<p id="id2761181" type="main"><s id="id2761185"><emph type="italics">Ghirlandaio Ridolfo Pittore.</emph> 8. 48. 82. 90. <lb></lb>
108. 137. 139. 192.</s></p>
<p id="id2761198" type="main"><s id="id2761202"><emph type="italics">Domenico Pittore.</emph> 160.</s></p>

<p id="id2761211" type="head"><s id="id2761215">I</s></p>

<p id="id2761218" type="main"><s id="id2761222"><emph type="italics">IAcopo del Caſentino Pittore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 115. <lb></lb>
169.</s></p>
<p id="id2761235" type="main"><s id="id2761239"><emph type="italics">Iacopo da Empoli Pittore.</emph> 187.</s></p>
<p id="id2761248" type="main"><s id="id2761252"><emph type="italics">Iacopo da Pontormo Pittore.</emph> 28. 37. 53. 84. <lb></lb>
130. 156. 164. 165. 169.</s></p>

<p id="id2761265" type="head"><s id="id2761269">L</s></p>

<p id="id2761273" type="main"><s id="id2761276"><emph type="italics">LAndini Taddeo Scultore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 139. 148.</s></p>
<p id="id2761286" type="main"><s id="id2761290"><emph type="italics">Lapi Niccolò Franceſco Pittore.</emph> 56.</s></p>
<p id="id2761300" type="main"><s id="id2761304"><emph type="italics">Ligozzi Iacopo Pittore.</emph> 42. 81. 86. 105.</s></p>
<p id="id2761314" type="main"><s id="id2761318"><emph type="italics">Lippi Fra Filippo Pittore.</emph> 48. 55. 82. <lb></lb>
140. 146.</s></p>
<p id="id2761330" type="main"><s id="id2761334"><emph type="italics">Lomi Aurelio Pittore.</emph> 138.</s></p>
<p id="id2761343" type="main"><s id="id2761347"><emph type="italics">Lorenzi Stoldo Scultore.</emph> 135.</s></p>
<p id="id2761357" type="main"><s id="id2761360"><emph type="italics">Lotti Carlo Pittore.</emph> 39.</s></p>

<p id="id2761370" type="foot"><s id="id2761374"><emph type="italics">Macchie-</emph></s></p>

<pb pagenum="221"></pb>

<p id="id2761391" type="head"><s id="id2761395">M</s></p>
<p id="id2761399" type="main"><s id="id2761402"><emph type="italics">MAcchietti Girolamo Pittore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 70. <lb></lb>
81. 142.</s></p>
<p id="id2761415" type="main"><s id="id2761419"><emph type="italics">Mannaioni Giulio Ingegnere e Pittore.</emph> 31.</s></p>
<p id="id2761428" type="main"><s id="id2761432"><emph type="italics">Mannozzi Giovanni detto Giovanni da <lb></lb>
San Giovanni Pittore.</emph> 65. 66. 86. <lb></lb>
90. 136. 137. 161. 186.</s></p>
<p id="id2761448" type="main"><s id="id2761452"><emph type="italics">Maratta Carlo Pittore.</emph> 87.</s></p>
<p id="id2761462" type="main"><s id="id2761465"><emph type="italics">Marcellini Carlo Scultore.</emph> 39. 46. 144.</s></p>
<p id="id2761475" type="main"><s id="id2761479"><emph type="italics">Marcello Provenzale Pittore.</emph> 130.</s></p>
<p id="id2761488" type="main"><s id="id2761492"><emph type="italics">Marinari Onorio Pittore.</emph> 55. 56. 65. 121.</s></p>
<p id="id2761502" type="main"><s id="id2761506"><emph type="italics">Martinelli Pittore.</emph> 112.</s></p>
<p id="id2761515" type="main"><s id="id2761519"><emph type="italics">Maſaccio Pittore.</emph> 142.</s></p>
<p id="id2761529" type="main"><s id="id2761532"><emph type="italics">Maſolino Pittore.</emph> 142.</s></p>
<p id="id2761542" type="main"><s id="id2761546"><emph type="italics">Di Meglio Iacopo Pittore.</emph> 59.</s></p>
<p id="id2761556" type="main"><s id="id2761559"><emph type="italics">Memmi Simone Pittore.</emph> 83.</s></p>
<p id="id2761569" type="main"><s id="id2761573"><emph type="italics">Meucci Vincenzio Pittore.</emph> 55. 72. 80.</s></p>
<p id="id2761582" type="main"><s id="id2761586"><emph type="italics">Meus Livio Pittore.</emph> 153. 174.</s></p>
<p id="id2761596" type="main"><s id="id2761600"><emph type="italics">Michelozzi Michelozzo Architetto.</emph> 19. 24. <lb></lb>
38. 86. 104. 174. 187. 188.</s></p>
<p id="id2761612" type="main"><s id="id2761616"><emph type="italics">Del Minga Andrea Pittore.</emph> 59.</s></p>
<p id="id2761626" type="main"><s id="id2761630"><emph type="italics">Mino da Fieſole Scultore.</emph> 55. 189.</s></p>
<p id="id2761640" type="main"><s id="id2761643"><emph type="italics">Monaldi Bernardino Pittore.</emph> 142.</s></p>
<p id="id2761653" type="main"><s id="id2761657"><emph type="italics">Montauti Antonio Scultore.</emph> 56. 130.</s></p>
<p id="id2761666" type="main"><s id="id2761670"><emph type="italics">Montorſoli.... Scultore.</emph> 71.</s></p>
<p id="id2761680" type="main"><s id="id2761684"><emph type="italics">Morandi Giovan Maria Pittore.</emph> 56.</s></p>
<p id="id2761694" type="main"><s id="id2761697"><emph type="italics">Morandini Franceſco Pittore detto il Pappi.</emph> <lb></lb>
23. 28. 192.</s></p>
<p id="id2761710" type="main"><s id="id2761714"><emph type="italics">Del Moro Lorenzo Pittore.</emph> 63. 187.</s></p>
<p id="id2761724" type="main"><s id="id2761727"><emph type="italics">Moücke Franceſco.</emph> 102.</s></p>

<p id="id2761737" type="foot"><s id="id2761741">K 3 <emph type="italics">Naldi-</emph></s></p>

<pb pagenum="222"></pb>

<p id="id2761760" type="head"><s id="id2761764">N</s></p>

<p id="id2761768" type="main"><s id="id2761771"><emph type="italics">NAldini <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Pittore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 23. <lb></lb>
55. 60. 61. 65. 81. 145.</s></p>
<p id="id2761784" type="main"><s id="id2761788"><emph type="italics">Nelli <expan abbr="Senatore">Senat.</expan> <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta.</emph> 79.</s></p>
<p id="id2761798" type="main"><s id="id2761802"><emph type="italics">Del Nero Tommaſo Architetto.</emph> 129.</s></p>
<p id="id2761812" type="main"><s id="id2761816"><emph type="italics">Niccola Piſano Architetto.</emph> 159.</s></p>
<p id="id2761826" type="main"><s id="id2761830"><emph type="italics">Niccolò detto il Tribolo Scultore.</emph> 169. 170. <lb></lb>
171. 198.</s></p>
<p id="id2761843" type="main"><s id="id2761847"><emph type="italics">Nigetti Matteo Architetto.</emph> 40. 49. 85. 118.</s></p>
<p id="id2761857" type="main"><s id="id2761860"><emph type="italics">Novelli Antonio Scultore.</emph> 36.</s></p>

<p id="id2761870" type="head"><s id="id2761874">O</s></p>

<p id="id2761877" type="main"><s id="id2761881"><emph type="italics">OLbino di Baſilea Pittore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 100.</s></p>
<p id="id2761891" type="main"><s id="id2761895"><emph type="italics">Dell&#039;Opera Giovanni Scultore.</emph> 11. 12. 59.</s></p>
<p id="id2761904" type="main"><s id="id2761908"><emph type="italics">Orcagna Andrea Pittore, Scultore e Archi-<lb></lb>
tetto.</emph> 108. 112. 115. 156.</s></p>
<p id="id2761922" type="main"><s id="id2761926"><emph type="italics">Orlandi Luigi Architetto.</emph> 21.</s></p>

<p id="id2761935" type="head"><s id="id2761939">P</s></p>

<p id="id2761943" type="main"><s id="id2761946"><emph type="italics">PAgani Gregorio Pittore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 145.</s></p>
<p id="id2761956" type="main"><s id="id2761960"><emph type="italics">Paggi <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Batiſta Pittore Lombardo.</emph> 22. <lb></lb>
29. 42.</s></p>
<p id="id2761973" type="main"><s id="id2761977"><emph type="italics">Pagni Franceſco Pittore.</emph> 86.</s></p>
<p id="id2761987" type="main"><s id="id2761990"><emph type="italics">Palladio Andrea Architetto.</emph> 112.</s></p>
<p id="id2762000" type="main"><s id="id2762004"><emph type="italics">Palma Felice Scultore.</emph> 90.</s></p>

<p id="id2762013" type="foot"><s id="id2762017"><emph type="italics">Paolo</emph></s></p>

<pb pagenum="223"></pb>
<p id="id2762029" type="main"><s id="id2762032"><emph type="italics">Paolo Veroneſe Pittore.</emph> 100.</s></p>
<p id="id2762046" type="main"><s id="id2762050"><emph type="italics">Parigi Alfonſo Architetto.</emph> 129.</s></p>
<p id="id2762060" type="main"><s id="id2762064"><emph type="italics">Paſſignani Domenico Pittore.</emph> 19. 22. 23. <lb></lb>
28. 42. 43. 45. 49. 65. 90. 105. <lb></lb>
138. 142. 146. 158.</s></p>
<p id="id2762080" type="main"><s id="id2762084"><emph type="italics">Petrucci Benedetto Scultore.</emph> 119.</s></p>
<p id="id2762094" type="main"><s id="id2762097"><emph type="italics">Piamontini Giuſeppe Scultore.</emph> 16. 39. 146.</s></p>
<p id="id2762107" type="main"><s id="id2762111"><emph type="italics">Piattoli Gaetano Pittore.</emph> 53.</s></p>
<p id="id2762121" type="main"><s id="id2762124"><emph type="italics">Piero di Coſimo Pittore.</emph> 137. 138 190.</s></p>
<p id="id2762135" type="main"><s id="id2762138"><emph type="italics">Pietro Perugino Pittore.</emph> 39. 141. 187.</s></p>
<p id="id2762148" type="main"><s id="id2762152"><emph type="italics">Pierotti.... Scultore.</emph> 83.</s></p>
<p id="id2762161" type="main"><s id="id2762165"><emph type="italics">Pignoni Simone Pittore.</emph> 42. 130. 158.</s></p>
<p id="id2762175" type="main"><s id="id2762178"><emph type="italics">Poccetti Bernardino Pittore.</emph> 11. 23. 24. <lb></lb>
33. 36. 45. 84. 90. 121. 130. 136. <lb></lb>
140. 141. 142. 145.</s></p>
<p id="id2762194" type="main"><s id="id2762198"><emph type="italics">Poliziano Agnolo.</emph> 10.</s></p>
<p id="id2762208" type="main"><s id="id2762211"><emph type="italics">Del Pollaiolo Antonio Pittore.</emph> 36. 197. 201.</s></p>
<p id="id2762221" type="main"><s id="id2762225"><emph type="italics">Pietro Pittore.</emph> 201.</s></p>
<p id="id2762234" type="main"><s id="id2762238"><emph type="italics">Simone detto il Cronaca Scultore e Ar-<lb></lb>
chitetto.</emph> 88. 140.</s></p>
<p id="id2762251" type="main"><s id="id2762255"><emph type="italics">Della Porta Fra Bartolommeo Pittore.</emph> 22.</s></p>
<p id="id2762265" type="main"><s id="id2762269"><emph type="italics">Portigiani Fra Domenico Scultore.</emph> 23.</s></p>
<p id="id2762278" type="main"><s id="id2762282"><emph type="italics">Pucci <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Pittore.</emph> 23.</s></p>
<p id="id2762292" type="main"><s id="id2762296"><emph type="italics">Pugliani.... Pittore.</emph> 121.</s></p>
<p id="id2762305" type="main"><s id="id2762309"><emph type="italics">Puglieſchi Antonio Pittore.</emph> 56.</s></p>
<p id="id2762319" type="main"><s id="id2762323"><emph type="italics">Puglio.... Pittore.</emph> 160.</s></p>

<p id="id2762332" type="head"><s id="id2762336">R</s></p>

<p id="id2762340" type="main"><s id="id2762343"><emph type="italics">RAffaello da Mantelupo Scultore.</emph> a. <expan abbr="carte">c.</expan> 71.</s></p>
<p id="id2762353" type="main"><s id="id2762357"><emph type="italics">Raffaello da Urbino Architetto.</emph> 78. 100.</s></p>
<p id="id2762367" type="main"><s id="id2762371"><emph type="italics">Ricci Baſtiano Pittore.</emph> 77.</s></p>
<p id="id2762381" type="foot"><s id="id2762384"><emph type="italics">Fra</emph></s></p>

<pb pagenum="224"></pb>
<p id="id2762396" type="main"><s id="id2762399"><emph type="italics">Fra Riſtoro Architetto.</emph> 80.</s></p>
<p id="id2762413" type="main"><s id="id2762417"><emph type="italics">Della Robbia Luca Scultore.</emph> 85. 91. 198. <lb></lb>
200. 201.</s></p>
<p id="id2762429" type="main"><s id="id2762433"><emph type="italics">Roſa Salvadore Pittore.</emph> 137.</s></p>
<p id="id2762443" type="main"><s id="id2762447"><emph type="italics">Roſselli Matteo Pittore.</emph> 22. 24. 36. 85. <lb></lb>
121.</s></p>
<p id="id2762460" type="main"><s id="id2762464"><emph type="italics">Roſsellini Antonio Scultore.</emph> 200.</s></p>
<p id="id2762474" type="main"><s id="id2762478"><emph type="italics">Coſimo Pittore.</emph> 37.</s></p>
<p id="id2762488" type="main"><s id="id2762491"><emph type="italics">Matteo Pittore.</emph> 118. 119.</s></p>
<p id="id2762501" type="main"><s id="id2762505"><emph type="italics">Roſſi Vincenzio Scultore.</emph> 12. 104. 106.</s></p>
<p id="id2762515" type="main"><s id="id2762518"><emph type="italics">Roſso.... Pittore.</emph> 37. 70.</s></p>
<p id="id2762528" type="main"><s id="id2762532"><emph type="italics">Rubens Pietro Paolo Pittore.</emph> 100.</s></p>
<p id="id2762542" type="main"><s id="id2762545"><emph type="italics">Ruggieri Ferdinando Architetto.</emph> 21. 56. <lb></lb>
118.</s></p>
<p id="id2762558" type="main"><s id="id2762562"><emph type="italics">Ruſtici Giovan Franceſco Scultore.</emph> 16.</s></p>

<p id="id2762572" type="head"><s id="id2762576">S</s></p>

<p id="id2762580" type="main"><s id="id2762583"><emph type="italics">SAgreſtani Giovanni Pittore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 56.</s></p>
<p id="id2762593" type="main"><s id="id2762597"><emph type="italics">Salimbeni Ventura Pittore.</emph> 36.</s></p>
<p id="id2762607" type="main"><s id="id2762610"><emph type="italics">Salviati Franceſco Pittore.</emph> 55. 58. 107.</s></p>
<p id="id2762621" type="main"><s id="id2762624"><emph type="italics">Salvini Abate Antommaria.</emph> 21. 39.</s></p>
<p id="id2762634" type="main"><s id="id2762638"><emph type="italics">Sanſovino Scultore.</emph> 12. 15. 139.</s></p>
<p id="id2762648" type="main"><s id="id2762651"><emph type="italics">Santi di Tito Pittore.</emph> 22. 31. 43. 57. 58. <lb></lb>
61. 81. 84. 85. 142. 157. 158. 191.</s></p>
<p id="id2762665" type="main"><s id="id2762668"><emph type="italics">Del Sarto Andrea Vannucchi Pittore.</emph> 25. <lb></lb>
36. 37. 38. 57. 100. 164. 191.</s></p>
<p id="id2762681" type="main"><s id="id2762685"><emph type="italics">Scamozzi.... Architetto.</emph> 51.</s></p>
<p id="id2762695" type="main"><s id="id2762698"><emph type="italics">Segaloni Matteo Architetto.</emph> 54.</s></p>
<p id="id2762708" type="main"><s id="id2762712"><emph type="italics">Silvani Gherardo Architetto.</emph> 21. 27. <lb></lb>
56. 118.</s></p>
<p id="id2762724" type="main"><s id="id2762728"><emph type="italics">Pier Franceſco.</emph> 43. 82. 87.</s></p>

<p id="id2762738" type="foot"><s id="id2762741"><emph type="italics">Fra</emph></s></p>

<pb pagenum="225"></pb>

<p id="id2762752" type="main"><s id="id2762756"><emph type="italics">Fra Siſto Architetto.</emph> 80.</s></p>
<p id="id2762770" type="main"><s id="id2762773"><emph type="italics">Sogliani <expan abbr="Giovanni">Gio.</expan> Antonio Pittore.</emph> 70. 187. 189.</s></p>
<p id="id2762783" type="main"><s id="id2762787"><emph type="italics">Soldani Benzi Maſſimiliano Scultore.</emph> 39.</s></p>
<p id="id2762797" type="main"><s id="id2762801"><emph type="italics">Spinello Spinelli Pittore.</emph> 201.</s></p>
<p id="id2762810" type="main"><s id="id2762814"><emph type="italics">Staggi.... Pittore.</emph> 31.</s></p>
<p id="id2762824" type="main"><s id="id2762828"><emph type="italics">Stradano Giovanni Pittore.</emph> 39. 61. 138.</s></p>
<p id="id2762837" type="main"><s id="id2762841"><emph type="italics">Suſini Franceſco Scultore.</emph> 119.</s></p>

<p id="id2762851" type="head"><s id="id2762855">T</s></p>

<p id="id2762858" type="main"><s id="id2762862"><emph type="italics">TAcca Pietre Scultore.</emph> a <expan abbr="carte">c.</expan> 33. 125. 126.</s></p>
<p id="id2762872" type="main"><s id="id2762876"><emph type="italics">Tafi Andrea Scultore.</emph> 16.</s></p>
<p id="id2762885" type="main"><s id="id2762889"><emph type="italics">Taſso Bernardo Architetto.</emph> 112. 125.</s></p>
<p id="id2762899" type="main"><s id="id2762903"><emph type="italics">Tatti Iacopo, vedi Sanſovino.</emph></s></p>
<p id="id2762912" type="main"><s id="id2762915"><emph type="italics">Tempeſta.... Pittore.</emph> 130.</s></p>
<p id="id2762926" type="main"><s id="id2762929"><emph type="italics">Ticciati Girolamo Scultore.</emph> 16. 61. 81. 141.</s></p>
<p id="id2762939" type="main"><s id="id2762943"><emph type="italics">Tintoretto.... Pittore.</emph> 100.</s></p>
<p id="id2762952" type="main"><s id="id2762956"><emph type="italics">Tommaſo da <expan abbr="San">S.</expan> Fridiano Pittore.</emph> 193.</s></p>

<p id="id2762967" type="head"><s id="id2762970">V</s></p>

<p id="id2762974" type="main"><s id="id2762978"><emph type="italics">VAndick Pittore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 100.</s></p>
<p id="id2762987" type="main"><s id="id2762991"><emph type="italics">Vannini Ottavio Pittore.</emph> 119.</s></p>
<p id="id2763001" type="main"><s id="id2763004"><emph type="italics">Vannucchi Andrea, vedi del Sarto.</emph></s></p>
<p id="id2763013" type="main"><s id="id2763016"><emph type="italics">Vaſari Giorgio Pittore.</emph> 11. 43. 54. 58. <lb></lb>
59. 61. 73. 82. 91. 102. 104. 106. <lb></lb>
142. 166.</s></p>
<p id="id2763101" type="main"><s id="id2763105"><emph type="italics">Vanhonhout Gherardo Pittore Fiammin-<lb></lb>
go.</emph> 130.</s></p>
<p id="id2763118" type="main"><s id="id2763122"><emph type="italics">Uccelli Paolo Pittore.</emph> 83.</s></p>

<p id="id2763131" type="foot"><s id="id2763135"><emph type="italics">Vera-</emph></s></p>

<pb pagenum="226"></pb>

<p id="id2763147" type="main"><s id="id2763150"><emph type="italics">Veracini Agoſtino Pittore.</emph> 83.</s></p>
<p id="id2763164" type="main"><s id="id2763168"><emph type="italics">Verrocchio Andrea Architetto.</emph> 9. 72. <lb></lb>
104. 114.</s></p>
<p id="id2763180" type="main"><s id="id2763184"><emph type="italics">Ugolino Saneſe Pittore.</emph> 115.</s></p>
<p id="id2763194" type="main"><s id="id2763198"><emph type="italics">Vignali.... Pittore.</emph> 40. 66. 118. 137.</s></p>
<p id="id2763208" type="main"><s id="id2763211"><emph type="italics">Ulivelli Coſimo Pittore.</emph> 38. 40.</s></p>

<p id="id2763222" type="head"><s id="id2763225">Z</s></p>

<p id="id2763229" type="main"><s id="id2763233"><emph type="italics">ZOcchi Giuſeppe Pittore.</emph> a <expan abbr="carte">car.</expan> 31.</s></p>
<p id="id2763243" type="main"><s id="id2763246"><emph type="italics">Zuccheri Federigo Pittore.</emph> 11.</s></p>

<p id="id2763256" type="main"><s id="id2763260">IL FINE.</s></p>

<pb></pb>
<pb></pb>
<pb></pb>
<pb></pb>
<pb></pb>

<figure id="id2763267"></figure> <lb></lb>
</chap></body><back></back></text>
</archimedes>