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view texts/archimedesOldCVSRepository/archimedes/xml/heron_pneum_109_it_1582.xml @ 14:c3c84bdd1fdd
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author | Klaus Thoden <kthoden@mpiwg-berlin.mpg.de> |
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date | Thu, 02 May 2013 11:38:23 +0200 |
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<?xml version="1.0" encoding="utf-8"?> <!DOCTYPE archimedes SYSTEM "http://141.14.236.86/cvs-web/read/cvswebread.cgi/~checkout~/texts/archimedes/dtd/archimedes.dtd" [ <!-- comment here --><!ENTITY mtail "mente"> <!-- comment here --><!ENTITY ocirc.om "[[ocirc.om]]"> <!ENTITY ucirc "[[ucirc]]"> <!ENTITY ocirc "[[ocirc]]"> <!ENTITY ecirc "[[ecirc]]"> <!ENTITY icirc "[[icirc]]"> <!ENTITY qtail "[[qtail]]"> <!ENTITY acirc "[[acirc]]"> <!ENTITY ptail "per"> <!ENTITY etsign "et"> <!ENTITY preshort " ' "> <!-- bcf what is this ? --><!ENTITY tw.si "'"> <!-- short intervall between words --><!ENTITY tw.per "per"> <!-- Here one symbol to show one word: "per" --><!ENTITY ntilde "nn"> <!ENTITY mtilde "mm"> <!ENTITY shy "="> <!-- SOFT HYPHEN -->]> <archimedes xmlns:xlink="http://www.w3.org/1999/xlink"> <info> <author>Heron Alexandrinus</author> <title>Libro de gli artfizii spiritali over di fiato d' herone Alessandrino</title> <date>1582</date> <place>Firenze</place> <translator>Oreste Vannocci</translator> <lang>it</lang> <cvs_file>heron_pneum_109_it_1582.xml</cvs_file> <cvs_version/> <locator>109.xml</locator> </info> <text> <front/> <body> <chap> <pb/> <pb/> <p> <s id="s000001">Erone Alessandrino Tradotto <lb/>= da Oreste Vannocci=</s> <s id="s000002">Sono carte 76.</s> </p> </chap> <pb/> <pb pagenum="1"/> <chap> <p> <s id="s000003">Al molto <expan abbr="mag.co">magnifico</expan> <expan abbr="Sig.r">Signor</expan> mio <expan abbr="Oss:mo">Osservatissimo</expan> Bernardo Buontalenti <lb/> Ingegnere di <expan abbr=".S.A.">Sua Altezza</expan> <expan abbr="Ser:ma">Serenissima</expan></s> </p> <p> <s id="s000004">L' <expan abbr="illustriss:o">illustrissimo</expan> <expan abbr="sig.r">signor</expan> Hippolito Austini Bali di Siena, molto <lb/> mio patrone mi scrisse che <expan abbr="V.S.">Vostra Signoria</expan> desiderava Herone <lb/> Alessandrino de gli spiritali tradotto nella nostra lin­<lb/> gua: et essendo io infinitamente obligato a &tw.si; quel <expan abbr="sig.re">signore</expan> <lb/> et <expan abbr="osservantiss.o">osservantissimo</expan> delle singolari virtu di <expan abbr="V.S.">Vostra Signoria</expan> andavo <lb/> esaminando come potessi con un pagamento solo ris­<lb/> ponder a debiti così grandi; Quando poi mi fu fatto <lb/> intendere che saria servitio o satisfattione di <expan abbr="S.A.S.">Sua Altezza Serenissima</expan> <lb/> mi sentii subito sopravenire un trabocco d' obligatione <lb/> e di desiderio, che senz' altro riguardo del poco va­<lb/> lor mio m' indusse a porvi mano.</s><s id="s000005">Cosi superate molte <lb/> difficoltà ho condotto l' opra al termine, nel quale, <lb/> come se sia glela mando, accio ne faccia il benepla­<lb/> cito suo,</s><s id="s000006"> Che se con accomodata occasione <expan abbr="V.S.">Vostra Signoria</expan> ne vo­<lb/> lesse dar conto à <expan abbr="S.A.S.">Sua Altezza Serenissima</expan> </s><s id="s000007"> Io avrei imitato coloro, che <lb/> essendo di vista debole, &tw.per; arrivar con quella ad un <lb/> ogetto sublime e luminoso si mettono à gli occhi un <lb/> cristallo, accio per &tw.per; la Virtù di tal mezo possino al­<lb/> meno secondo la capacita loro, comprendere è off­<lb/> rire l' infinito splendore di quel sensibile <expan abbr="sereniss.o">serenissimo</expan> <lb/> et <expan abbr="altiss.o">altissimo</expan> è pregandolo ogni felicità Le bacio le <lb/> mani. </s><lb/> </p> <p> <s id="s000008">Di Roma il 28 di Dicembre 1582</s><lb/> </p> <p> <s id="s000009">Di <expan abbr="V.S.">Vostra Signoria</expan> <expan abbr="M.M.">Molto Magnifica</expan></s><lb/> </p> <p> <s id="s000010">Servitore </s><lb/> </p> <p> <s id="s000011">Oreste Vannocci </s><lb/> </p> <pb/> <pb pagenum="2"/> <p><s id="s000012"> Al lettore <lb/> </s></p> <p> <s id="s000013">Essendo io certo che la presente opera <expan abbr="nô">non</expan> sara ve­<lb/> duta se non da intelletti nobili e gentili, che oltre <lb/> al contentarsi di quel che altri può dare conosce­<lb/> ranno anco molto piu di quel che troveranno scr­<lb/> itto, ho voluto lasciare nella loro imaginatione <lb/> quanto travaglio m' ha &preshort; dato il trovar differenza <lb/> tra l' certo Greco di Vaticano e &preshort; la tradottion <lb/> Latina dell'<expan abbr="ecc:mo">eccellentissimo</expan> Comandino, dal quale non di <lb/> meno ho &preshort; variato in pochi luoghi dove quel <lb/> testo e &preshort; l' esperienza me ne mostrava la strada <lb/> &etsign; ho ben aggiunto il quarto modo di far bevere <lb/> gli animali che non era nel Comandino, et oltra <lb/> l' haver variate molte figure v' ho &preshort; porto anco <lb/> negli organi le varietà de <foreign lang="unclear">testi</foreign>, le quali non <lb/> mi parendo a &preshort; bastanza <expan abbr="&ptail;">per</expan> far che se ne resti <lb/> satisfatto, v' ho &preshort; descritto e &preshort; disegnato nell' ultimo <lb/> l' organo di Tivoli stimandolo cosa molto pro­<lb/> portionata &preshort; a &preshort; questo libro ond' hebbe la prima <lb/> origine,</s><s id="s000014"> Ne m' è parso dilatarmi in lodare e &preshort; <lb/> descrivere minutamente le qualità e &preshort; utilità <lb/> del libro o dell' autor suo, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> appresso i buon <lb/> ingegni sarebben cose soverchie e &preshort; basta solo <foreign lang="unclear">ve­<lb/> del</foreign> il libro a &preshort; far giudicare Herone Alessan­<lb/> drino degno discepolo di Ctesibio mecanico tan­<lb/> to famoso, e &preshort; senza dirne altro dal proemio suo <lb/> si conosce che scrisse nel tempo che la dottrina <lb/> <pb/> peripatetica non haveva ancor autorità,</s><s id="s000015"> Peroche <lb/> nel trattar del vacuo s' accosta in parte all' opinio­<lb/> ne di Democrito, Leucippo e <foreign lang="unclear">primo</foreign> e &preshort; Metiodoro <lb/> recitata &preshort; e &preshort; provata molto <expan abbr="diffusa&mtail;">diffusamente</expan> dal Poetico <lb/> filosofo Lucretio, la qual s' e annullata poi che <lb/> s' e conosciuto la forza de buoni argomenti che <lb/> si cavano dal quarto libro de principij natu­<lb/> rali d' Aristotile, onde potrebbe alcuno dubi­<lb/> tare, che insieme restasseno annullati alcuni <lb/> artifizij di questo libro che paron fondati <lb/> nel voto, il qual dubbio non nascerà gia <lb/> mai in coloro che vorran considerare che la <lb/> rarefattioni e &preshort; condensationi stabilita da <lb/> Aristotile fa <expan abbr="vera&mtail;">veramente</expan> gli effetti che eron da <lb/> quelli fuor di ragione attribuiti al vacuo <lb/> sparso tra gli atomi, o, particelle di tutte le <lb/> cose, et è cosa chiara che la rarefazzione el <lb/> condensamento, non si fanno <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> le parti <lb/> de corpi ricevino piu, o, men voto fra &preshort; di loro <lb/> com' essi credevano, ma <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> essendo corpi <lb/> rari quelli che hanno in se poca materia <lb/> sotto forma bisognosa di gran dimensioni <lb/> e &preshort; <expan abbr="&ptail;">per</expan> il contrario essendo corpi densi espressi <lb/> quelli che molta materia ritengano sotto forma <lb/> a chi di piu piccole dimensioni fa di bisogno, il ra­<lb/> refarsi d' alcun corpo succede, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> la materia <lb/> <pb pagenum="3"/> nel disporsi <expan abbr="&ptail;">per</expan> passar in altra forma alla qual si ri­<lb/> cerca piu ampie dimensioni, et maggior quanti­<lb/> tà vien <expan abbr="&ptail;">per</expan> forza a distendersi <expan abbr="&ptail;">per</expan> adattarsi a &preshort; quella <lb/> peroche alla materia in quanto materia non con­<lb/> viene alcuna figura, o dimensione determinata <lb/> <expan abbr="&ptail;">per</expan> esser proprio della forma determinarsi gli ac­<lb/> cidenti e' <expan abbr="conseguente&mtail;">conseguentemente</expan> i termini della quanti­<lb/> tà, onde la materia che al presente sta sotto <lb/> la forma dell' acqua, riscaldandosi l' acqua si <lb/> dispon alla forma del fuoco, <emph type="ul"/>così viene in quan­<lb/> tità maggiore <emph.end type="ul"/>, e come si dispone nella caldezza <lb/> leggierezza, et altri accidenti che convengon <lb/> alla forma del fuoco, cosi viene in quantita <lb/> maggiore, o minore alterandosi in guisa che <lb/> della detta forma si possa vestire, et essendo la <lb/> materia <expan abbr="&ptail;">per</expan> se ignuda d' ogni forma sustanti­<lb/> ale, et insieme d' ogni terminato accidente, e &preshort; <expan abbr="&ptail;">per</expan> <lb/> la privatione pronta a &preshort; ricever qual si vogli for­<lb/> ma, et accidente di quella segue che un istessa <lb/> materia possa divenir maggiore, o minore se­<lb/> mpre restando l' istessa e &preshort; questo senza am­<lb/> mettere, o <foreign lang="unclear">salvar</foreign> il voto passando essa mate­<lb/> ria da una determinata &preshort; quantita all' altra <lb/> come fa delle qualita, essendo i termini della <lb/> quantita ancor essi accidenti che seguitano la <lb/> forma,</s><s id="s000016"> Non bisogna dunque il vacuo misto <lb/> <pb/> e &preshort; disseminato nelle cose come dicevon quei filoso <lb/> fi, ma &preshort; <expan abbr="&ptail;">per</expan> salvar il moto del luogo e &preshort; l' agumentati­<lb/> one insieme con tutte le cose addotte da Lucretio <lb/> basta la rarefattione el condensamento, come anco <lb/> basta a &preshort; salvar tutte l' esperienze addotte da <lb/> Herone e &preshort; dagli altri delle ventose, del vaso <lb/> succhiato, e &preshort; della sfera gonfia e &preshort; quant' altre <lb/> simili se ne potessen addurre di vasi che <expan abbr="&ptail;">per</expan> natu­<lb/> ra, o <expan abbr="&ptail;">per</expan> arte diventino attrattivi o espulsivi, <expan abbr="&ptail;o">pero</expan> <lb/> che tali effetti avvengano <expan abbr="&ptail;">per</expan> la rarefattione o, <lb/> condensamento soverchio che è anch' esso odiato <lb/> dalla natura è sopportato solo <expan abbr="&ptail;">per</expan> violenza breve <lb/> tempo,</s><s id="s000017"> Ma il voto è tanto grande avversario <lb/> della natura, che ne anco <expan abbr="&ptail;">per</expan> violenza si permette <lb/> e &preshort; piu tosto le cose gravi restano sospese in <lb/> alto che lascino il luogo voto peroche anco­<lb/> ra nel voto fatto <expan abbr="&ptail;">per</expan> violenza seguirebbeno <lb/> tutti gli inconvenienti che adducono i Peripa­<lb/> tetici contra il voto assoluto, dei quali bastarà <lb/> solo <expan abbr="&ptail;">per</expan> adesso ricordare il principale, cioé che <lb/> dato il vacuo e &preshort; dovendovisi muovere alcuna <lb/> cosa <expan abbr="&ptail;">per</expan> necessita non havendo modo o termine <lb/> dal mezo in velocità, o tardanza ne potendo <expan abbr="&ptail;">per</expan> <lb/> cio muoversi in alcun tempo si muoverebbe in <lb/> uno istante peroche non facendo il luogo <lb/> senza corpo cioé il vacuo alcuna resistenza <lb/> <pb pagenum="4"/> il moto delle cose avanzerebbe ogni velocita e &preshort; far­<lb/> ebbesi in un momento, il che <expan abbr="&ptail;">per</expan> le differenze de siti <lb/> e &preshort; <expan abbr="&ptail;">per</expan> le dimensioni si rende impossibile, non si <lb/> potendo pur imaginare come una cosa possa <lb/> nell' istesso momento esser in due luoghi con <lb/> tutte le sue parti,</s><s id="s000018"> Tal che riguardando il moto <lb/> <expan abbr="&ptail;">per</expan> cagion del quale havevon coloro introdotto il <lb/> vacuo <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' istessa cagione vien <expan abbr="ragionevol&mtail;">ragionevolmente</expan> <lb/> tolto via, ne si concede voto assoluto ne vio­<lb/> lento, acciò il moto che è principal fondam­<lb/> ento della natura si possa fare e &preshort; <expan abbr="&ptail;ciò">perciò</expan> basta­<lb/> ndo la rarefattione el condensamento inseg­<lb/> natine da i meglior filosofi a &preshort; quelli ci appi­<lb/> glieremo, et in quelli fondaremo le <expan abbr="operationi">operatio­<lb/> ni</expan> che da altri eron fondati nel voto.</s><lb/> </p> </chap> <pb/> <pb pagenum="5"/> <chap> <p> <s id="s000019"> LIBRO DE GLI ARTIFIZII <lb/> SPIRITALI OVER DI FIATO <lb/> D' HERONE ALESSANDRINO <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000020"> Perche il trattar degli artifitij spiritali, over di fia­<lb/> to è stata giudicata opera degna di grande studio <lb/> dagli antichi filosofi e &preshort; mecanici, havendo quelli <lb/> con ragioni, questi con esperienze, et <expan abbr="o&ptail;azioni">operazioni</expan> sen­<lb/> sate dichiarato la forza, e &preshort; poter loro:</s><s id="s000021"> Habbiam <lb/> giudicato dover essser molt' utile il ridurre a &preshort; qual­<lb/> che ordine le cose che ne hanno essi antichi lasci­<lb/> ato, e &preshort; manifestar insieme le ritrovate da noi, <lb/> cosi <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' avvenire quelli che vorran praticar le <lb/> Matematiche conseguirran da queste cose <expan abbr="grandiss:o">grandissimo</expan> <lb/> giovamento e &preshort; di piu habbiam voluto scriver il <lb/> presente trattato nel modo che s' è detto, <expan abbr="&ptail;">per</expan> esser <lb/> molto a &preshort; proposito che vada insieme con quello che in <expan abbr="quattro">quat­<lb/> tro</expan> libri ragiona degli horologij da acqua,</s><s id="s000022"> Atteso che <expan abbr="&ptail;">per</expan> la <lb/> conguintione e &preshort; concorso dell' aere dell' acqua e &preshort; della ter <lb/> ra, combattendo e contrastando fra di loro tre o <expan abbr="quattro">quat­<lb/> tro</expan> elementi, si vengono a &preshort; produre effetti diversi,</s><s id="s000023"> Al­<lb/> cuni de quali servono alle necessità del viver nostro <lb/> altri escitano una terribile, e &preshort; stupenda maraviglia <lb/> </s> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000024"> Del vacuo <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000025"> Ma prima che veniam &preshort; alle cose che si deven dire, <lb/> bisogna ragionare a &preshort; discorrer del vacuo, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> alcuni <lb/> <pb/> affermano <expan abbr="universal&mtail;">universalmente</expan> non trovarsi alcuna sorte di <lb/> vacuo et altri dicono che non si concede vacuo di sua <lb/> natura unito e &preshort; raccolto in se stesso, ma &preshort; si bene disse­<lb/> minato e &preshort; sparso in piccole particelle nell' aere nell'<lb/> acqua nel fuoco, e &preshort; negli altri corpi, all' opinione <lb/> de quali ci doviam accostare dimostrandosi manife <lb/> stamente esser vera da cose che son chiare e &preshort; sottoposte <lb/> al senso,</s><s id="s000026"> Peroche i vasi che a &preshort; molti paiono voti non <lb/> son voti veramente, ma ripieni d' aere, e &preshort; l' aere <lb/> come voglion quei che trattan le cose naturali è <lb/> composto di piccoli e &preshort; leggieri corpi, che a &preshort; noi <expan abbr="&ptail;">per</expan> il <lb/> piu non appariscano, essendo che se in un vaso che <lb/> par voto sara messa dell' acqua, quant' acqua <lb/> entrarà nel vaso tanto n' uscirà d' aere, il che si <lb/> puo comprendere con tal esperienza, che se si pi­<lb/> glia il vaso che par voto, e &preshort; tenendolo dritto volto <lb/> sossopra si somerge nell' acqua, ancor che sia <expan abbr="&ptail;">per</expan> <lb/> forza tutto nascosto sotto acqua non però v' entra <lb/> l' acqua,</s><s id="s000027"> Tal che è cosa chiara che l' aere <expan abbr="&ptail;">per</expan> esser <lb/> corpo non lascia entrare l' acqua essendo tutto <lb/> il luogo del vaso da esso corpo occupato e &preshort; ripieno </s><lb/> <s id="s000028"> Ma facendo un buso nel fondo del vaso l' acq­<lb/> ua sen entrarà <expan abbr="&ptail;">per</expan> la bocca del vaso el' aria sen <lb/> uscirà <expan abbr="&ptail;">per</expan> il buso,</s><s id="s000029"> Di piu chi alzerà <expan abbr="dritta&mtail;">drittamente</expan> il <lb/> vaso, e &preshort; lo trarrà fuor dell' acqua prima che sia <lb/> forato nel fondo rivolgendolo vedra tuttta la <lb/> <pb pagenum="6"/> superficie interiore asciutta priva e &preshort; pura d' ogni <lb/> humidità com' era prima che si mettesse nell' acqua <lb/> si che doviamo credere che l' aria sia corpo, il qual <lb/> poi diviene spirito, o vento quando si muove <lb/> perche non è altro lo spirito che aere <expan abbr="co&mtilde;osso">commosso</expan> <lb/> e &preshort; <expan abbr="&ptail;">per</expan> tanto forato nel fondo il detto vaso entran <lb/> dovi l' acqua <expan abbr="&ptail;">per</expan> la bocca se alcuno accosterà la ma­<lb/> no al detto buso sentira lo spirito uscir del vaso <lb/> il qual non è altro chee aere scacciato dall' acqua </s><lb/> <s id="s000030">Non si deve dunque credere che tra le cose che <lb/> sono si trovi una certa natura di vacuo adun­<lb/> ata, e &preshort; raccolta insieme; et in se stessa, ma &preshort; si <lb/> bene sparsa e &preshort; disseminata in piccole particel­<lb/> le nell' aere nell' acqua, e &preshort; negli altri corpi,</s><s id="s000031"> Se <lb/> gia non volessemo credere che solo il diamante sia <lb/> sensa mistura di vacuo, poi che non si puo infoc­<lb/> are ne rompere e &preshort; <expan abbr="&ptail;cosso">percosso</expan> penetra &preshort;, e &preshort; si ficca tuttto <lb/> nell' incude e &preshort; nel martello, ma questo gli av­<lb/> viene non <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> sia privo di voto, ma &preshort; <expan abbr="&ptail;">per</expan> la <lb/> sua continuata densità, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> i corpi del fuo­<lb/> co essendo piu grossi del vacuo ch' in essa pie­<lb/> tra si contiene non posson entrarvi, ma solo <lb/> toccano la <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> esteriore, tal che non pene­<lb/> trando dentro di <foreign lang="unclear">qui è</foreign> che non posson indur­<lb/> re il caldo nel diamante come <expan abbr="faño">fanno</expan> negli <lb/> altri copri ma &preshort; i corpi dell' aere se ben si con­<lb/> giungono <lb/> <pb/> et accostano l' uno all' altro, non si stringono pero <lb/> tanto che tra loro non sieno interposti alcuni inter <lb/> valli voti, come avviene nell' arena dei liti, <lb/> bisogna dunque imaginarsi che le particelle dell'<lb/> arena sien simili a i corpi dell' aere e &preshort; che l' aere <lb/> interposto tra le particelle di voto comprese tra <lb/> i corpi aerej:</s><s id="s000032"> Onde sopravenendo qualche forza <lb/> ristregnendosi insieme i copri oltre a la natu­<lb/> ra loro, avviene che l' aere divenga piu den­<lb/> so e &preshort; si riduca, e &preshort; ristringa nei luoghi voti, ma &preshort;<lb/> cessata &preshort; la violenza e &preshort; rilasciati detti copri l' aere <lb/> sene ritorna nel medesim' ordine <expan abbr="&ptail;">per</expan> il naturale <lb/> spatio che <expan abbr="ordenaria&mtail;">ordenariamente</expan> soglion' occupare i copri <lb/> come avvenir si vede nelle raschiature del cor­<lb/> no e &preshort; nelle spugne asciutte, le quali ristrette <lb/> e &preshort; poi rilasciate di nuovo tornano nel medes­<lb/> mo luogo ripigliando l' istessa mole e &preshort; gran­<lb/> dezza <expan abbr="simil&mtail;">similmente</expan> se <expan abbr="&ptail;">per</expan> qualche violenza le particelle <lb/> dell' aere saran distratte, et allontanate, e &preshort; fuor <lb/> della natura sua sara fatto il luogo voto mag­<lb/> giore, di nuovo rilasciate ricorrono allo stato di <lb/> prima, <expan abbr="&ptail;cioche">percioche</expan> <expan abbr="&ptail;">per</expan> il vacuo i corpi si trasportano <lb/> con celerità non havendo alcun &preshort; ostaculo, o, re­<lb/> pulsa, fin che si riunischino tra di loro,</s><s id="s000033"> Se <lb/> dunque alccuno pigliando un vaso <expan abbr="leggieriss:0">leggierissimo</expan> <lb/> <pb pagenum="7"/> e &preshort; di bocca stretta mettendoselo a &preshort; bocca ne suggera <lb/> l' aere, lasciato andar detto vaso subito gli reste­<lb/> ra attaccato e &preshort; sospeso alle labra, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> il vacuo <lb/> tira a &preshort; se la carne accio il luogo evacuato si <lb/> riempia, tal che da queste cose si fa &preshort; chiaro, <lb/> che il luogo del vaso era restato molto voto,</s><lb/> <s id="s000034">Ma&preshort; questo <expan abbr="pari&mtail;">parimente</expan> è manifesto <expan abbr="&ptail;">per</expan> un altra <lb/> esperienza, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> quei vasi che i medici chiam­<lb/> mano ova, e &preshort; noi <expan abbr="vulgar&mtail;">vulgarmente</expan> li sogliam chia­<lb/> mar pispini, dei quali si servono i fanciu <lb/> lli <expan abbr="&ptail;">per</expan> giuoco, che son fatti di vetro, et hanno la <lb/> bocca molto stretta quando li voglion empir <lb/> d' acqua succhiandone l' aria con la bocca, e &preshort; <lb/> serratili con un dito li mettono sossopra, et <lb/> attufano nell' acqua, levando il dito della <lb/> bocca di quelli, il che fatto nel luogo voto e &preshort; <lb/> tirata l' acqua, la qual fuor della natura <lb/> sua se ne va in alto,</s><s id="s000035"> Non è <expan abbr="pari&mtail;">parimente</expan> alieno da <lb/> quanto habbiam detto quel che avviene circa <lb/> le coppe, o ventose medicinali, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> accosta­<lb/> te al corpo non solo non cascano al basso se ben <lb/> hanno manifesta gravezza, ma &preshort; anco <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' istessa <lb/> ragione tirano la materia vicina <expan abbr="&ptail;">per</expan> la rarità del <lb/> corpo,</s><s id="s000036"> Perche il fuoco postovi dentro corrom­<lb/> pe, et estenua l' aere contenuto in quelle, come <lb/> corrompe ancora tuttti gli altri corpi, e &preshort; li muta <lb/> <pb/> in sustanze piu sottili, cioé l' aere l' acqua e &preshort; la ter­<lb/> ra, et è manifesto che tal corpi restano corrottj <lb/> <expan abbr="&ptail;">per</expan> i carboni che rimangono <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> questi se ben &preshort; <lb/> serbano l' istessa, o poco minor grandezza che ha­<lb/> vevano innanzi all' incendio sono con tutto ciò <lb/> molto differenti in gravezzza, e &preshort; le parti che nei <lb/> corpi si corrompono <expan abbr="&ptail;">per</expan> via del fumo se ne pas­<lb/> sano in sustanze di fuoco d' aere e &preshort; di terra, <lb/> <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> le parti piu sottili se ne vanno al luogo <lb/> <expan abbr="su&ptail;iore">superiore</expan> ove è il fuoco, quelle che son al quan­<lb/> to piu grosse di queste in aere, e &preshort; le piu grosse <lb/> di tutte elevate al qaunto insieme con l' altre <lb/> <expan abbr="&ptail;">per</expan> il continuo trasportamento, di nuovo poi <lb/> tornano al luogo inferiore, e &preshort; si congiungono <lb/> con le parti terrene, l' acqua <expan abbr="simil&mtail;">similmente</expan> corrotta <lb/> dal fuoco si converte in aere <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> i vapori che <lb/> esalano da i vasi bollenti non son altro che <lb/> humido assottigliato, et estenuato che si risol­<lb/> ve in aere,</s><s id="s000037"> Talche è chiaro <expan abbr="&ptail;">per</expan> le cose prede­<lb/> tte che l' fuoco dissolve e &preshort; trasmuta tutte le <lb/> cose piu grosse di luj e &preshort; col mezo dell' esala­<lb/> tioni che escon dalla terra si trasmutano i <lb/> corpi grossi in sustanze piu sottili, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> le <lb/> rugiade non son gia &preshort; mai portate in' alto sell'<lb/> acqua che è in terra non viene <expan abbr="&ptail;">per</expan> esalatione <lb/> <pb pagenum="8"/> ad estenuarsi, et essa esalatione procede da una <lb/> focosa sustanza del sole che sotterra riscalda quel <lb/> luogo e &preshort; <expan abbr="maggior&mtail;">maggiormente</expan> essendo quel luogo sul <foreign lang="unclear">fur­<lb/> co</foreign> obituminoso che riscaldato <expan abbr="&ptail;">per</expan> il piu genera e &preshort; <lb/> manda fuori l' esalationi, e &preshort; dall' istessa causa <lb/> procedono l' acque calde che si ritrovano in <lb/> terra,</s><s id="s000038"> Ma &preshort; le parti piu sottili della rugiada si <lb/> trasmutano in aere le piu grosse elevate al <expan abbr="q.to">quanto</expan><lb/> dalla forza dell' esalatione come quella, e raff­<lb/> reddata secondo il voltar del sole, di nuovo <lb/> tornano al luogo inferiore,</s><s id="s000039"> I venti poi nasco­<lb/> no da una vehemente esalation dell' aere scac­<lb/> ciato fuora, et assottigliato il quale spinge sem­<lb/> pre quello che gli succede,</s><s id="s000040"> Non è gia il moto <lb/> di tal aere in tutti i luoghi <expan abbr="egual&mtail;">egualmente</expan> veloce <lb/> essendo piu vigoroso, e &preshort; vehemente vicino alla <lb/> esalatione piu languido, e &preshort; debole poi quando <lb/> è lontano dal luogo onde si mosse com' avvien <lb/> anco nelle cose gravi che si trasportano in <lb/> alto, le quali piu <expan abbr="veloce&mtail;">velocemente</expan> si muoveno cir­<lb/> ca al luogo vicino all' inferiore ove sta &preshort; <expan abbr="pari&mtail;">parimente</expan> <lb/> la forza e &preshort; virtu che le spinge piu tardi poi <lb/> nel luogo piu alto, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> la forza che le mosse <lb/> non le accompagna piu cosi gagliardamente, <lb/> tale che di nuovo se ne tornano al loro luogo <lb/> <pb/> naturale cioè all' inferiore, che se sempre fusse­<lb/> ro state spinte da forza <expan abbr="egual&mtail;">egualmente</expan> veloce, è certo <lb/> che non sarebbe cessata mai, cosi diminuendo <lb/> quella a &preshort; poco a &preshort; poco, e &preshort; quasi annullata cessa <lb/> <expan abbr="pari&mtail;">parimente</expan> la velocita del trasportamento,</s><s id="s000041"> L' acq­<lb/> ua ancora si risolve in sustanza terrestre <lb/> <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> quando versiamo l' acqua in qualche <lb/> luogo concavo, e &preshort; terreno, poco doppo dett' acqua <lb/> bevuta dalla terra svanisce si mescola, et essa <lb/> parimente divien terra,</s><s id="s000042"> Hor se alcuno dirà <lb/> che s' asciuga, e &preshort; non è sorbita dalla terra, ma &preshort; sva­<lb/> pora e &preshort; si secca <expan abbr="&ptail;">per</expan> la calidità del sole od' altra <lb/> cosa, si vedde che questo è falso, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> la <lb/> medesim' acqua posta in alcun vaso, o di vetro <lb/> o di rame o &preshort; d' altra materia densa, et esposta <lb/> al sole, <expan abbr="&ptail;">per</expan> molto tempo che vi stia non dimi­<lb/> nuisce se non in poca parte,</s><s id="s000043"> Di modo che <lb/> ancora l' acqua si muta in sustanza terre­<lb/> na, essendo il fango, et il loto mutationi <lb/> d' acqua in sustanza terrestre, si muta an­<lb/> cora la sustanza sottile in piu grossa, come <lb/> vediam la fiama quando s' estingueno le <lb/> lucerne <expan abbr="&ptail;">per</expan> mancamento d' olio levarsi al <lb/> quanto in alto, e &preshort; come scacciata andar verso <lb/> <pb pagenum="9"/> il luogo proprio cioé al luogo supremo che &preshort; è sopra <lb/> l' aere ma &preshort; superata dalla molta quantità d' aere <lb/> che trova in quel mezo non piu si trasferisce <lb/> al luogo destinato ma &preshort; mescolata e &preshort; congiunta <lb/> con i corpi aerej si converte in aere,</s><s id="s000044"> Il simi <lb/> le bisogna intender anco nell' aria che quan­<lb/> do se ne stà in un vaso non molto grande ben <lb/> serato, et insieme con quello è mandata sott' <lb/> acqua e &preshort; di poi <expan abbr="sco&ptail;to">scoperto</expan> il vaso che habbia la <lb/> bocca di sopra in modo che v' entri l' acqua <lb/> l' aere <expan abbr="vera&mtail;">veramente</expan> sen esce dal vaso, ma superato <lb/> dalla quantità dell' acqua si mescola, e &preshort; s' u­<lb/> nisce con quella di sorte che divien acqua,</s><lb/> <s id="s000045">Nell' istessa maniera corrotto l' aere che si <lb/> ritrova nella coppa, o ventosa et estenuato <lb/> dal fuoco, uscendo, <expan abbr="&ptail;">per</expan> le parti piu rare <lb/> del vaso il luogo voto tira dentro, qualsi­<lb/> vogli materia circonvicina, ma poi che <lb/> la coppa è sventata, e &preshort; puo respirare non <lb/> essendo piu tirata la materia succede <lb/> l' aere in quel luogo voto,</s><s id="s000046"> Quelli dun­<lb/> que che dicono <expan abbr="assoluta&mtail;">assolutamente</expan> non trovarsi <lb/> voto possono contro a &preshort; queste cose ima­<lb/> ginar molti argumenti, et forse <expan abbr="&ptail;sua">persua</expan> <lb/> derli <lb/> <pb/> con efficacia di parole ancorche non ne appor­<lb/> tino alcuna demostration sensata,</s><s id="s000047"> Ma <lb/> quando havrem dimostrato con cose chiare <lb/> e &preshort; manifeste al senso che il vacuo adunato <lb/> e &preshort; raccolto in se stessoè <expan abbr="vera&mtail;">veramente</expan> fuor della <lb/> natura sua e &preshort; che <expan abbr="natural&mtail;">naturalmente</expan> si trova il <lb/> vacuo disseminato e &preshort; sparso in piccole <lb/> particelle, e &preshort; che i piccioli corpi compressi <lb/> e &preshort; ristretti insieme riempiono le partice­<lb/> lle sparse del voto non dovrann' esser in <lb/> alcun modo piu ascoltati quelli che addu­<lb/> cono di queste cose <expan abbr="sola&mtail;">solamente</expan> ragioni appa­<lb/> renti e &preshort; probabili.</s><s id="s000048"> Fabrichisi <expan abbr="&ptail;">per</expan> far questo <lb/> una sfera, o vaso rotondo di rame, o d' al­<lb/> tra simil materia che non si rompa cosi <lb/> <expan abbr="facil&mtail;">facilmente</expan> che tenga circa venti bicchieri <lb/> e &preshort; sia d' ogn' intorno ben chiusa e &preshort; serrata <lb/> questa si deve forare, e &preshort; porvi dentro una <lb/> fistola, o sifone di rame cioé una canna <lb/> vota e &preshort; sottile, che vada dentro ma &preshort; in modo <lb/> che non tocchi il luogo opposto <expan abbr="&ptail;">per</expan> diametro <lb/> al punto ove s' è fatto il buso talche l' ac­<lb/> qua vi possa passare, ma &preshort; l' altra estremi­<lb/> tà di detta fistola avanzi fuor della sfera <lb/> <pb pagenum="10"/> circa tre dita, e &preshort; bisogna chiudere, e &preshort; saldare <lb/> intorno con lo stagno il buso onde s' è messa <lb/> dentro in modo che la fistola si congionga <lb/> bene insieme con la <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> esterior della <lb/> sfera di modo che quando vogliamo <expan abbr="&ptail;">per</expan> essa <lb/> soffiar con la bocca nella sfera il fiato <lb/> non ne possa esalare,</s><s id="s000049"> Consideriamo dun­<lb/> que le cose che ne <emph type="strike"/>resta<emph.end type="strike"/> resultano, essen­<lb/> do in essa sfera l' aere come negli altri <lb/> vasi che si chiamano voti, e &preshort; riempiendo <lb/> tutto il luogo interior di quella, e &preshort; <expan abbr="&ptail;">per</expan> certa <lb/> continuatione toccando intorno tutta la <lb/> <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> concava e &preshort; <expan abbr="final&mtail;">finalmente</expan> <foreign lang="unclear">se</foreign> non è <lb/> in detta sfera al creder di costoro alcun <lb/> luogo voto non ci sarebbe lecito introdur­<lb/> vi ne acqua ne altr' aere senza levar­<lb/> ne l' aere che di gia &preshort; v' è dentro e &preshort; se face­<lb/> ssemo gran forza di mettervi alcuna <lb/> di queste cose prima si romperebbe il <lb/> vaso, che potesse ricever altro, poi che <lb/> l' habbiam supposto pieno, et i corpi <lb/> aerei non posson ristregnersi in minor <lb/> grandezza, <expan abbr="&ptail;">per</expan> il che fare sarebbe necessario <lb/> che tra &preshort; di loro havessero alcuni inter­<lb/> valli <lb/> <pb/> nei qualli ristretti occupasser manco luogo <lb/> ma questo non è verosimile se si nega asso­<lb/> <expan abbr="luta&mtail;">lutamente</expan> il voto, essendo dentro alla sfera i <lb/> corpi che si toccano e &preshort; abbracciano <expan abbr="&ptail;">per</expan> ogni <lb/> lor <expan abbr="su&ptail;ficie,">superficie,</expan> e &preshort; <expan abbr="simil&mtail;">similmente</expan> quella della sfera <lb/> ne possono scacciati dar luogo in nessuna <lb/> parte se non si dà qualche voto,</s><s id="s000050"> Di sorte <lb/> che in nessuna maniera potrà in detto vaso <lb/> introdursi cosa alcuna di quelle che ne <lb/> son fuora se prima non n' esce alcuna <lb/> parte di quell' aere che in esso si contiene <lb/> percioche come questi credono tutto il luo­<lb/> go è ripieno <expan abbr="stretta&mtail;">strettamente</expan> e &preshort; continuato senza <lb/> alcuna interpositione o intervallo,</s><s id="s000051"> Ma <lb/> se alcuno mettendo la bocca a &preshort; quel sifone <lb/> o fistola vorra gonfiar detto vaso, vi <lb/> mandera dentro molto fiato senza che <lb/> n' esca punto di quell' aere che v' è racc­<lb/> hiuso, il che avvenendo sempre in questo <lb/> modo, è cosa chiara che i corpi compresi <lb/> in detto vaso si ristringono nei voti che <lb/> son tra di loro aspersi, e &preshort; tal ristringere <lb/> avviene oltre alla natura e <expan abbr="&ptail;">per</expan> la violen­<lb/> za di chi vi spinge dentro lo spirito,</s><s id="s000052"> Se <lb/> <pb pagenum="11"/> dunque alcuno gonfiando detta sfera e &preshort;<lb/> ponendo la mano alla bocca chiuderà subito <lb/> con il dito la fistola l' aere condensato e &preshort;<lb/> ristretto in quella <expan abbr="continua&mtail;">continuamente</expan> vi restarà <lb/> che levando poscia il dito di nuovo l' aere <lb/> sen' uscirà fuori con grande strepito e &preshort; <lb/> romore, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> come già s' è detto è scacciato <lb/> con impeto <expan abbr="&ptail;">per</expan> il dilatarsi dell' aere che <lb/> v' era prima, et all' incontro se alcuno vo­<lb/> rrà con la bocca tirar a &preshort; se, e &preshort; succhiar <expan abbr="&ptail;">per<lb/></expan> la fistola l' aere compreso nel vaso ne <lb/> tirerà gran copia ancorche non vi succeda <lb/> e &preshort; non v' entri altra sustanza, come poco <lb/> avanti habbiam detto dell' ovo over <lb/> pispino, onde si mostra chiaro essersi <lb/> fatto gran radunanza di voto nel vaso <lb/> <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> i corpi aerei che vi restano in <expan abbr="q.el">quel</expan> <lb/> tempo non posson crescere non poten­<lb/> dosi la mente imaginare che possin de­<lb/> tti corpi ricevere oltre a &preshort; questo alcun <lb/> altro agumento,</s><s id="s000053"> Per le qual cose appa­<lb/> risce chiaro che tra &preshort; i corpi aerei sono <lb/> sparse, et interposte alcune particelle <lb/> di voto, ove sopravvenendo alcuna forza <lb/> <pb/> detti corpi oltre alla lor natura si ristrin­<lb/> gono,</s><s id="s000054"> Ma l' aria del vaso posto sossopra <lb/> nell' acqua non è molto premuta, o vio­<lb/> lentata, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> la cosa che le fa forza non <lb/> è molto atta a &preshort; far questo atteso che natur­<lb/> <expan abbr="al&mtail;">almente</expan> l' acqua non ha &preshort; sopra di se stessa <lb/> gravezza ne gran forza di premere, <lb/> onde avviene che i notatorij trovandosi <lb/> nel profondo del mare se ben hanno sop­<lb/> ra di loro infinite some d' acqua non son <lb/> <expan abbr="&ptail;o">pero</expan> da quella forzati a &preshort; respirare, ancor­<lb/> che nelle nari contenghino <expan abbr="pochiss:a">pochissima</expan> parte <lb/> d' aere, e &preshort; ben cosa degna d' esser consi­<lb/> derata la causa <expan abbr="&ptail;">per</expan> la quale coloro che <lb/> nuotano sott' acqua havendo come s' è <lb/> detto sopra di loro infinito peso di <lb/> quella con tutto ciò non sono schiac­<lb/> ciati, et oppressi,</s><s id="s000055"> Dicono dunque alcuni <lb/> avvenir questo <expan abbr="&ptail;">per</expan> esser l' acqua secondo <lb/> se stessa <expan abbr="egual&mtail;">egualmente</expan> grave ma questi non <lb/> rendono alcuna ragione <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> coloro <lb/> che nuotano sott' acqua non son oppressi <lb/> dall' acqua che gli stà sopra, tal che se ne <lb/> <pb pagenum="12"/> deve dimostrar la cagione in questo modo.</s><lb/> <s id="s000056">Intendiamo che l' acqua che soprastà <lb/> alla <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> del notatore alla qual <lb/> sopravviene l' altr' acqua sia un cor­<lb/> po <expan abbr="egual&mtail;">egualmente</expan> grave e &preshort; humido, e &preshort; della <lb/> medesma figura che ha &preshort; l' acqua <lb/> che gli stà sopra e &preshort; questo corpo <lb/> intendiamo esser posto nell' acqua <lb/> talmente, che la sua superficie in­<lb/> feriore s' adatti a &preshort; convenga con quella <lb/> del notatore e &preshort; sia come lui stesso e &preshort; <lb/> nell' medesimo modo si li sopra <lb/> ponga successivamente l' altr' acqua <lb/> è chiaro dunque che il corpo dell' acqua <lb/> <expan abbr="ultima&mtail;">ultimamente</expan> sopraposta non soprastà <lb/> punto il restante dell' acqua vici­<lb/> na, ne meno s' affonda, o somerge sotto <lb/> la <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> dell' acqua che soprastà <lb/> imediate a quello che nuota, conciosia <lb/> che Archimede habbia mostrato nell' <lb/> libro delle cose che son portate dall' <lb/> acqua, che i corpi gravi quanto l' acqua <lb/> <pb/> posti nell' acqua non le soprastano <lb/> ne vi si somergono,</s><s id="s000057"> Il corpo dunque <lb/> che habbiam &preshort; detto dell' acqua non aggra­<lb/> vera le cose che li son sottoposte, e &preshort; <lb/> non essendo sopra chi aggravi il corpo <lb/> se ne stara nell' istesso luogo come dun­<lb/> que puo un corpo gravar altri che non <lb/> appetisce di scender piu basso,</s><s id="s000058"> Nell'<lb/> istessso modo l' acqua soggetta a &preshort; questa <lb/> e &preshort; che seconda e &preshort; si confa con la <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> <lb/> del notatore non aggravera quello che <lb/> gli è sotto, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> quanto appartiene <lb/> alla quiete, et al moto questo corpo <lb/> non è differente dall' estrema humi­<lb/> dità che occupa l' istesso luogo,</s><s id="s000059"> Ma &preshort; <lb/> che si dieno i vacui ancor da questo <lb/> si potrà comprendere, che non essendo <lb/> detti vacui ne <expan abbr="&ptail;">per</expan> acqua ne <expan abbr="&ptail;">per</expan> aere <lb/> ne <expan abbr="&ptail;">per</expan> alcun altro corpo potrebbe passa­<lb/> re il lume il caldo, o, altra potenza <lb/> corporea, peroche come potrebbono i <lb/> raggi solari penetrar <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' acqua nel <lb/> <pb pagenum="13"/> fondo del vaso, che se l' acqua non havesse <lb/> i pori cioé i vacui, ma &preshort; fusse <expan abbr="&ptail;">per</expan> forza <lb/> dai raggi divisa, allhora i vasi pieni <lb/> si versarebbeno e &preshort; traboccarebbono, <lb/> il che non vediam &preshort; avvenire,</s><s id="s000060"> Di piu <lb/> se partisseno l' acqua <expan abbr="&ptail;">per</expan> forza non <lb/> reverberarebbono alcuni raggi, et <lb/> altri andrebbeno al basso,</s><s id="s000061"> Ma noi ve­<lb/> diamo che tutti i raggi che si scontrano <lb/> nelle particelle dell' acqua <gap/> son re­<lb/> verberati al luogo superiore, e&preshort; que <lb/> lli che non incontrando molte particelle <lb/> d' acqua trovano i voti di quella <expan abbr="&ptail;­">per­</expan> <lb/> vengono al fondo del vaso,</s><s id="s000062"> In oltre <lb/> è manifesto da questo esser i vacui <lb/> nell' acqua, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> il vino gettato in <lb/> essa secondo che v' è sparso si vede <lb/> passar <expan abbr="&ptail;">per</expan> tutto il luogo dell' acqua <lb/> il che non avverebbe se in quella <lb/> non fusser luoghi vacui,</s><s id="s000063"> Un lume <lb/> parimente si diffonde e &preshort; passa <expan abbr="&ptail;">per</expan> un <lb/> altro, poi che accendendo alcuno piu <lb/> <pb/> lucerne si farrano molto piu chiare tutte <lb/> le cose, penetrandosi i lumi scambie­<lb/> <expan abbr="vol&mtail;">volmente</expan> <expan abbr="&ptail;">per</expan> ogni verso,</s><s id="s000064"> Ma &preshort; <expan abbr="&ptail;">per</expan> il rame anco­<lb/> ra, <expan abbr="&ptail;">per</expan> il ferro, e &preshort; <expan abbr="&ptail;">per</expan> tutti gli altri corpi si <lb/> fa la penetratione e &preshort; passaggio, come <lb/> se ne vede l' effetto nella torpedine ma­<lb/> rina,</s><s id="s000065"> Habbiam dimostrato dunque col <lb/> vaso leggiero posto alla bocca e &preshort; con <lb/> quello che i medici chiamano ovo simi­<lb/> le a &preshort; i pispini fanciulleschi che il voto <lb/> s' aduna, e &preshort; raccoglie insieme contro <lb/> alla natura sua e &preshort; <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> si potrebben <lb/> far molte demostrationi della natura <lb/> del vacuo habbiam giudicato a bastanza <lb/> quelle che di sopra si son addotte <expan abbr="&ptail;">per</expan> <lb/> esser fatte col mezo di cose sensate,</s><lb/> <s id="s000066">Possiamo dunque assolutamente con­<lb/> cludere che ogni corpo è composto di <lb/> piccioli corpi tra i quali sono interposti <lb/> i vacui minori d' essi corpi, onde si dice <lb/> <expan abbr="impropria&mtail;,">impropriamente,</expan> che non è luogo voto sen­<lb/> za il sopravenir si qualche violenza <lb/> <pb pagenum="14"/> ma che il tutto è ripieno, o d' aere, o d' acqua <lb/> o di qualche altra sustanza, e &preshort; quanto <lb/> manca, o si retira una d' esse tanto <lb/> soprabanda una dell' altre che riem­<lb/> pie il luogo voto, et e chiaro che il va­<lb/> cuo non s' aduna insieme senza so­<lb/> pravvenir qualche forza e &preshort; violenza <lb/> et anco, che non si trova luogo <expan abbr="total&mtail;">totalmente</expan> <lb/> voto ma &preshort; solo contra a &preshort; natura </s><s id="s000067"> Le <lb/> quali cose dichiarate discriveremo <lb/> alcuni teoremi che si eseguiscono <expan abbr="&ptail;">per</expan> <lb/> il congresso di detti elementi, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> <lb/> col mezo di loro si ritrovano molti <lb/> et amirabili moti, ma &preshort; prima consi­<lb/> derato le cose sopradette quasi prin­<lb/> cipio descriveremo, e &preshort; dichareremo le <lb/> fistole curve da i Greci detti sifoni <lb/> <emph type="strike"/>infel<emph.end type="strike"/> inflessi, <expan abbr="&ptail;">per</expan> esser assai utili a <lb/> molti artifizij spiritali over di vento </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p><s id="s000068">Del sifone curvo .I.</s><lb/></p> <p> <s id="s000069">Sia il sifone curvo <expan abbr="caña,">canna,</expan> o fistola torta <lb/> ABC. la cui gamba AB sia dentro al vaso <lb/> <pb/> DE immersa nell' acqua e &preshort; la <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> <lb/> dell' acqua arrivi fin al­<lb/> la retta linea FG in modo che <lb/> s' empie d' acqua il lato del <lb/> curvo sifone AB fin alla <lb/> linea retta FG cioé la parte <lb/> d' esso sifone segnata AH e &preshort; <lb/> la parte HBC resti piena <lb/> d' aria se dunque <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' aper­<lb/> tura C succhiaremo con la <lb/> bocca l' aria predetta la <lb/> seguitarà nell' istesso tempo <lb/> ancora l' acqua, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> com' habbiam &preshort; de­<lb/> tto di sopra il luogo non puo restar <lb/> totalmente voto e &preshort; se la bocca del sifone <lb/> segnata C sarà a &preshort; livello della linea <lb/> FG ancor <lb/> <pb pagenum="15"/> ancorche il sifone sia pieno d' acqua fin all apertura, <expan abbr="nô">non</expan> <lb/> nescerà. et <expan abbr="nô">non</expan> la mandera fuore, ma resterà pieno di sorte che <lb/> <expan abbr="î">in</expan> tutta la sua parte A.B.C. sarà l' acqua ancorche la vada <lb/> in alto fuor della natura sua </s> <s id="s000070">Et à guisa d' una bilancia <lb/> posta ne lo equilibrio l' acqua se ne starà ferma elevata <lb/> <expan abbr="î">in</expan> alto <expan abbr="&ptail;">per</expan> la parte H.B. et dal basso sospesa <expan abbr="&ptail;">per</expan> <expan abbr="quêto">quento</expan> è la <lb/> parte B.C., che se la bocca del sifone che sta fuor del vaso <lb/> sarà più bassa della retta linea FG. come sarebbe al se­<lb/> gno K si sparge et esce fuori l' acqua, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> la parte dell'<lb/> acqua che è <expan abbr="î">in</expan> KB. essendo più grave di quella che è in <lb/> B.H. la supera, e la tira fuore e dura di versare fin che <lb/> la bocca segnata K divenga al dritto, et à livello della <lb/> superficie dell' acqua, et all' hora <expan abbr="&ptail;">per</expan> la sopra detta <lb/> ragione <expan abbr="nô">non</expan> verserà più essa se la bocca esteriore del <lb/> sifone sará più bassa del K come sarebbe <gap/> verserà <lb/> e mandarà fuori l' acqua fin che la superficie di <lb/> quella arriverà alla bocca segnata A.</s> <s id="s000071"> Talche se vo­<lb/> gliam &preshort; tirar fuor tutta l' acqua dal vaso vi metterem &preshort; <lb/> dentro il sifone talmente che la bocca A. <expan abbr="&ptail;venghi">pervenghi</expan> al fon­<lb/> do di quello, e solo ne sia tanto distante, quanto ba­<lb/> sta <expan abbr="&ptail;">per</expan> il flusso e transito dell' acqua.</s> <s id="s000072"> Alcuni dunque <lb/> hanno <lb/> <pb/> hanno reso la ragione sopradetta de gli effetti del sifone <lb/> cioé che la sua parte più lunga <expan abbr="&ptail;">per</expan> contener più acqua <lb/> tira quella della parte più corta.</s> <s id="s000073">Ma che tal ragione <lb/> sia falsa e chi la crede erri grandemente, se vorrà tira­<lb/> re l' acqua d' un luogo basso glielo dimostreremo <expan abbr="î">in</expan> questo <lb/> modo.</s> <s id="s000074"> Faccisi un sifone che habbia la gamba di dentro <lb/> più lunga, e più stretta quella di fuore più larga, e più <lb/> corta, di sorte che sia capace di più acqua.</s> <s id="s000075"> Mettesi poi <lb/> la parte più lunga <expan abbr="î">in</expan> un vaso d' acqua, o vero <expan abbr="î">in</expan> qualche <lb/> pozzo, se dunque apriremo, o lascerem versare la gam­<lb/> ba di fuori, che contien &preshort; più acqua, tirerà l' acqua del­<lb/> la più lunga parte del sifone, la quale <expan abbr="îsieme">insieme</expan> seco <lb/> tirerà quella del pozzo, e poi che havrà cominciato a <lb/> versare la caverà tutta, o veramente verserà sempre <lb/> perche l' acqua della gamba di fuori, è più di quel­<lb/> la, che è contenuta nella gamba di dentro.</s> <s id="s000076">Il quale <lb/> effetto non si vede avvenire, onde è chiaro la ragion &preshort; <lb/> di costoro esser falsa:</s> <s id="s000077">E però vediamo noi la vera <lb/> e naturale.</s> <s id="s000078">Essendo che qualsivogli humore <expan abbr="côtinuo">continuo</expan> <lb/> che stia <expan abbr="î">in</expan> quiete, et <expan abbr="î">in</expan> riposo, piglia superficie sferica <lb/> circa l' istesso l' istessso <expan abbr="cêtro">centro</expan> con quel della terra <lb/> e quell'<lb/> <pb pagenum="16"/> quell' humore che <expan abbr="nô">non</expan> è fermo dura di muoversi fin' ­<lb/> che si riduca ad una <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> sferica.</s> <s id="s000079">Se pigliando <lb/> due vasi metteremo dell' acqua <expan abbr="î">in</expan> ciascuno di loro, <lb/> e pieno anco il sifone e serrato <expan abbr="cô">con</expan> le dita le sue <lb/> boche metteremo una delle sue gambe <expan abbr="î">in</expan> un dei <lb/> sopradetti vasi talmente che entri nell' acqua, e l'<lb/> altra gamba nell altro vaso diverrà tutta l' acqua <lb/> continua, perche ciascuno di questi liquori conte­<lb/> nuti ne i vasi, si <expan abbr="côgiugne">congiugne</expan> con quel, che stà nel sifo­<lb/> ne di modo che tutti divengono un liquore <expan abbr="côtinuato">continuato</expan> </s><lb/> <s id="s000080">Se dunque la superficie dei liquori dei vasi saran­<lb/> no <expan abbr="î">in</expan> una <expan abbr="su&ptail;ficie,">superficie,</expan> e tra di loro a livello staran &preshort; <lb/> fermi nell' istesso modo, ancor doppo che vi havrem &preshort; <lb/> posto il sifone.</s> <s id="s000081">Ma non essendo <expan abbr="î">in</expan> una superficie, <expan abbr="&ptail;">per</expan> <lb/> che l' acqua è fatta continua necessariamente per <lb/> tal continuatione la più alta scenderà nel luogo <lb/> più basso finche o tutta l' acqua di detti vasi sia <lb/> <expan abbr="î">in</expan> una superficie al medesmo livello, o, se ne voti <lb/> uno di loro.</s> <s id="s000082">Sieno dunque i liquori di detti vasi <lb/> nella <lb/> <pb/> nella medesma superficie, è certo che staran &preshort; fermi, <lb/> di sorte che ancora il liquore che nel sifone starà <expan abbr="îsie­">insie­<lb/></expan> me fermo, et quieto.</s> <s id="s000083">Che se ci <expan abbr="îmaginaremo">inmaginaremo</expan> che <lb/> il sifone sia tagliato nella <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> de i liquori <lb/> che sono ne i vasi, ancora <expan abbr="î">in</expan> questo modo starà <lb/> fermo l' humore compreso dal sifone.</s> <s id="s000084">adunque pa­<lb/> rimente sospeso <expan abbr="î">in</expan> alto il sifone istesso senza incli­<lb/> narlo da nessuna parte, starà fermo l' humor &preshort; <lb/> che v' è dentro o, habbia la largezza e capacità <lb/> delle gambe uniforme, et eguale, o vero sia una <lb/> delle sue gambe molto più larga, et capace dell'<lb/> altra.</s> <s id="s000085">Per che la cagione della quiete dell' acqua <lb/> <expan abbr="nô">non</expan> è riposta nell' esser da una parte più acqua <lb/> che dall' altra, ma solo nell' esser le boche al me­<lb/> desmo livello.</s> <s id="s000086">Come dunque sospeso il sifone l' ac­<lb/> qua <expan abbr="&ptail;">per</expan> la propria gravezza non ne cade, e <expan abbr="nô">non</expan> si <lb/> versa, havendo sotto di se l' aere molto piu leggie­<lb/> ro <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> <expan abbr="nô">non</expan> può restar il luogo totalmente voto <lb/> poiche do­<lb/> <pb pagenum="17"/> poiche dovendo uscir l' acqua è necessario che insie­<lb/> me si riempia il luogo superior &preshort; del sifone, nel qual <lb/> luogo <expan abbr="nô">non</expan> puo entrare l' aere <expan abbr="&ptail;">per</expan> esser <expan abbr="î">in</expan> ambe due <lb/> le boche l' acqua che l' impedisce, che se alcuno fo­<lb/> rasse il sifone nella parte di sopra, subito versarebbe <lb/> l' acqua succedendo l' aere <expan abbr="î">in</expan> quel luogo.</s> <s id="s000087">Ma prima <lb/> che sia forato il sifone l' humore, che vi sta dentro <lb/> soprastando all' aria <expan abbr="iîferiore">iinferiore</expan> gli <expan abbr="iîpedisce">iinpedisce</expan> l' <expan abbr="îgres­">ingres­<lb/></expan> so, et essa <expan abbr="nô">non</expan> havendo d' onde entrare <expan abbr="nô">non</expan> lo lascia <lb/> uscir fuori.</s> <s id="s000088">Ma quando <expan abbr="&ptail;">per</expan> il buso l' aria havrà <lb/> trovato luogo da entrare, all' hora <expan abbr="nô">non</expan> potendo <lb/> l' aria che è di sotto sostener la gravezza dell'<lb/> acqua da luogo, e si ritira.</s> <s id="s000089">Per la medesma <lb/> cagione tiriamo con la bocca <expan abbr="&ptail;">per</expan> mezzo del sifo­<lb/> ne il vino <expan abbr="î">in</expan> alto fuor della natura sua, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> <expan abbr="tirâ­">tiran­<lb/></expan> do l' aria, che è nel sifone diventiamo noi più pie­<lb/> ni di prima, e svellendo e suchiando <expan abbr="&ptail;">per</expan> forza <lb/> l' aria <expan abbr="côgionta">congionta</expan> al sifone essa tira con se succes­<lb/> <expan abbr="siva&mtail;">sivamente</expan> l' altra, e lo vota fin' alla <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> del vino, <lb/> e cosi <lb/> <pb/> e cosi esso vino tirato <expan abbr="&ptail;">per</expan> forza se n' entra nel luogo <lb/> voto del sifone, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> <expan abbr="nô">non</expan> ha altro luogo onde possa <lb/> seguire l' impeto, che lo tira <expan abbr="&ptail;">per</expan> il che oltre alla natu­<lb/> ra sua se ne va <expan abbr="î">in</expan> alto.</s> <s id="s000090">oltre a questo starà fermo <lb/> il liquore nel sifone, stando le sue boche à livello <lb/> e situate <expan abbr="î">in</expan> una <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> sferica il cui centro è <lb/> il medesmo con quel della terra; </s> <s id="s000091"><expan abbr="&ptail;che">perche</expan> la cagio­<lb/> ne della quiete, e fermeza dell' acqua, è l' haver <lb/> la <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> sferica, e l' istesso centro che la terra.</s> <lb/> <s id="s000092">Ma poniamo se è possibile, che ancor <expan abbr="î">in</expan> questo modo <lb/> tal acqua <expan abbr="nô">non</expan> sia ancor &preshort; ferma e quieta, adun­<lb/> que doppo che si sarà mossa <expan abbr="final&mtail;">finalmente</expan> si quietarà.</s> <lb/> <s id="s000093">Hor poniamo che si quieti, adunque è certo che si <lb/> quieterà, e fermerà in una <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> sferica che ha­<lb/> vrà il medesmo centro con quel della terra; et <lb/> <expan abbr="&ptail;">per</expan> haver occupato luogo diverso dal luogo della <lb/> superficie di prima, ambedue queste superficie <lb/> si <expan abbr="segerâno">segeranno</expan> infra di loro.</s> <s id="s000094">Sieno dunque ambedue <lb/> segate <expan abbr="&ptail;">per</expan> il centro della terra da <gap/> un piano <lb/> e faccino <lb/> <pb pagenum="18"/> e faccino nel taglio del piano linee che sien <expan abbr="circôfe­">circonfe­<lb/></expan> renzi di circoli, che habbino l' istesso centro con quel <lb/> della terra; che sieno <expan abbr="&ptail;">per</expan> esempio A.B.C. F.B.D, e tirisi <lb/> dal centro le linee BG AFG onde segue che la linea <lb/> BG sia eguale à ciascuna delle GF GA e che la par­<lb/> te GF sia eguale al tutto GA che è <expan abbr="îconveniente.">inconveniente.</expan> </s> <lb/> <s id="s000095">adunque il liquore <expan abbr="î">in</expan> tal modo situato si quieterà.</s> <lb/> <s id="s000096">il che ci eravamo proposti di provare.</s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000097"> Del mezo spiritale diabete II <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000098">È un altro strumento chiamato da i Greci mezo <lb/> spirital diabete, cioé di doppia fistola, che fa il <lb/> medesm' effetto che il sifone curvo </s> <lb/> </p> <p> <s id="s000099">Sia di nuovo il vaso con acqua segnato A.B. per <lb/> il cui fondo trapassi dentro la canna ò fistola <lb/> CD ben commessa, e saldata col fondo che <lb/> avanzi <lb/> <pb/> avanzi dalla parte di sotto, ma la <lb/> bocca sua segnata C <expan abbr="nô">non</expan> convenga <expan abbr="cô">con</expan> <lb/> la bocca del vaso AB, ma sia <expan abbr="circôda­">circonda­<lb/></expan> ta da un' altra fistola più larga da <lb/> lei d' ognintorno egualmente <expan abbr="distâte">distante</expan> <lb/> e la bocca superiore di questa sia co­<lb/> <expan abbr="&ptail;ta">perta</expan> dalla lametta EG poco <expan abbr="distâte">distante</expan> <lb/> dalla bocca C, e l' <expan abbr="a&ptail;tura">apertura</expan> di sotto <lb/> della fistola EF sia tanto <expan abbr="distâte">distante</expan> <lb/> dal fondo del vaso quanto basti <expan abbr="&ptail;">per</expan> <lb/> il flusso ò transito dell' acqua.</s> <s id="s000100">Accomodate queste <lb/> cose <expan abbr="î">in</expan> tal maniera se <expan abbr="&ptail;">per</expan> la bocca D succhiaremo <lb/> l' aria della fistola CD come si fece dianzi, tira­<lb/> remo <expan abbr="îsieme">insieme</expan> seco l' acqua, che è nel vaso AB tanto <lb/> che versarà, et all' hora uscirà fuore tutta l' acqua <lb/> del vaso AB <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> la fistola avanza sotto al <lb/> fondo del vaso.</s> <s id="s000101">Però che l' aria <expan abbr="îterposta">interposta</expan> tra il <lb/> liquore e la fistola EF essendo poca puo ritirar­<lb/> si nella fistola CD e tirar seco l' acqua, et essendo <lb/> la fistola <lb/> <pb pagenum="19"/> la fistola più bassa dell' acqua <expan abbr="nô">non</expan> potrà cessa­<lb/> re il flusso, che se <expan abbr="nô">non</expan> vi fusse l' altra fistola EF <lb/> cessarebbe il flusso quando la <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> dell' acqua <lb/> fusse <expan abbr="&ptail;venuta">pervenuta</expan> al C ancorche la fistola esca di sotto <lb/> al luogo D, ma <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> l' aria <expan abbr="nô">non</expan> può subintrare nel <lb/> CD <expan abbr="&ptail;">per</expan> esser tutta l' EF <expan abbr="îmersa">inmersa</expan> nell' acqua <expan abbr="nô">non</expan> ces­<lb/> sarà il flusso e l' aria, che <expan abbr="&ptail;">per</expan> la bocca entra nel <lb/> vaso AB succederà <expan abbr="î">in</expan> luogo dell' acqua che n' esce <lb/> fuora <expan abbr="&ptail;">per</expan> il D.</s> <s id="s000102"><expan abbr="&ptail;che">perche</expan> come s' è detto la bocca della <lb/> fistola, che dalla parte disotto esce fuor del vaso <lb/> respetto all' acqua è sempre più bassa della su­<lb/> perficie dell' acqua, che è nel vaso, e <expan abbr="nô">non</expan> potendo <lb/> divenir à livello, ò nell' istessa <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> esce fuor <lb/> tutta e l' attrattione si fa con maggior impeto e gra­<lb/> vezza.</s> <s id="s000103">ma non volendo tirar &preshort; fuor &preshort; con la bocca <lb/> l' aere della fistola CD, versaremo più acqua <lb/> nel vaso AB fin' che <expan abbr="&ptail;">per</expan> la soprabondanza <expan abbr="comîci">cominci</expan> <lb/> à pigliar esito <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola CD, et ancor <expan abbr="î">in</expan> questo <lb/> modo <lb/> <pb/> modo tutta l' acqua del vaso AB se n' uscirá fuore.</s> <s id="s000104">et si <lb/> chiama come si è detto il CD EF sifone spiritale <lb/> diabete.</s> <lb/> </p> <p> <s id="s000105">Per le cose gia dimostrate è chiaro che il flusso del <gap/> <lb/> del sifone stando quello fermo e <expan abbr="îmobile">inmobile</expan> si fa <lb/> diseguale et irregolare, <expan abbr="&ptail;">per</expan> che à forare il vaso <lb/> nel fondo et lasiarlo versare avvien &preshort; <expan abbr="pari&mtail;">parimente</expan> <lb/> l' istesso <expan abbr="&ptail;">per</expan> che tal flusso è ancor &preshort; esso disegua­<lb/> le, essendo l' effusion &preshort; dell' acqua nel <expan abbr="prîcipio">principio</expan> <lb/> aggravata, e premuta da maggior gravezza <lb/> e da minore, poi che se n' è versata, e diminui­<lb/> ta.</s> <s id="s000106">e quando l' escesso del sifone, e maggiore <lb/> cioè quanto á la gamba esteriore è piu lunga <lb/> dell'altra tanto più presto flusso si viene a fa­<lb/> re, <expan abbr="&ptail;">per</expan> che <expan abbr="simil&mtail;">similmente</expan> il flusso, che si fa <expan abbr="&ptail;">per</expan> la bocca <lb/> sua è spinto e premuto da maggior gravezza <lb/> che quando l' escesso della parte di fuore è mi­<lb/> nore, <expan abbr="&ptail;">per</expan> il quale escesso avviene che la <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> <lb/> dell' acqua <lb/> <pb pagenum="20"/> dell' acqua, che è nel vaso <foreign lang="unclear">escede</foreign> d' altezza <lb/> la bocca esterior del sifone.</s> <s id="s000107">Habbiamo dunque <lb/> gia parlato del flusso sempre ineguale, et ir­<lb/> regolare fatto <expan abbr="cô">con</expan> il sifone: adesso bisogna <expan abbr="cô">con</expan> <lb/> il medesmo sifone ritrovare il flusso sempre <lb/> eguale et uniforme.</s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000108"> Del flusso sempre eguale fatto con &preshort; <lb/> l' mezo del sifone curvo III <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000109">Sia il vaso AB <expan abbr="cô">con</expan> acqua dentro nella <lb/> qual sopranuoti la conchetta, ò catinet­<lb/> to CD, che habbia la bocca ben serrata <lb/> con' il <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> CD, e <expan abbr="&ptail;">per</expan> il coperchio <lb/> e fondo della conchetta trapassi una <lb/> gamba del sifone, che sia bene stagnata <lb/> con &preshort; l' <foreign lang="unclear">uogo</foreign> de busi onde passa.</s> <s id="s000110">L' altra gamba <lb/> poi del sifone sia fuor del vaso AB. et habbia <lb/> la bocca più bassa che <expan abbr="nô">non</expan> è la <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> dell' ac­<lb/> qua, che sta nel vaso.</s> <s id="s000111">Se dunque <expan abbr="&ptail;">per</expan> la bocca este­<lb/> rior del'<lb/> <pb/> rior del sifone suchiaremo l' aria che v' è dentro ne <lb/> verrà <expan abbr="îsieme">insieme</expan> ancora l' acqua, <expan abbr="&ptail;">per</expan> che <expan abbr="nô">non</expan> puo nel <lb/> sifone restar &preshort; il luogo <expan abbr="total&mtail;">totalmente</expan> voto, e poiche il si­<lb/> fone havrà dato<expan abbr="prîc:o">principio</expan> à versare durerà tanto <lb/> che l' acqua del vaso si voti del tutto:</s> <s id="s000112">e cotal &preshort; <lb/> flusso sarà eguale <expan abbr="&ptail;">per</expan> che l' escesso della bocca <lb/> esterior &preshort; del sifone con &preshort; la quale è più basso che <lb/> <expan abbr="nô">non</expan> è la <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> dell' acqua, sempre stà nell'<lb/> istesso modo essendo che nel votarsi del vaso <lb/> <expan abbr="îsieme">insieme</expan> con l' acqua scende la conchetta et il <lb/> sifone.</s> <s id="s000113">Ma quanto sarà più grande l' escesso del­<lb/> la bocca esteriore, sarà il flusso tanto più ve­<lb/> loce, se ben &preshort; sempre eguale à se stesso.</s> <s id="s000114">Sia per <lb/> esempio il detto sifone EFG e la <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> dell'<lb/> acqua arrivi alla retta linea HK </s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000115"> Del flusso parte eguale e parte <lb/> diseguale fatto <expan abbr="cô">con</expan> il sifone IIII <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000116">Ma il flusso parte eguale, e parte diseguale si fa <lb/> col mezo del sifone:</s> <s id="s000117">Intendo <expan abbr="î">in</expan> parte eguale <lb/> et <expan abbr="î">in</expan> par­<lb/> <pb pagenum="21"/> et <expan abbr="î">in</expan> parte diseguale, quando per qualche tempo <lb/> à nostro beneplacito il flusso s' è fatto eguale <lb/> da <expan abbr="prîcipio,">principio,</expan> e di nuovo poco doppo se così pare <lb/> à noi si fa più tardo, ò più veloce di prima <lb/> se bene eguale à se stesso.</s> <lb/> <s id="s000118">Sia dinuovo il vaso d' acqua AB <lb/> la conchetta CD e <expan abbr="&ptail;">per</expan> il <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> <lb/> e fondo della conchetta passi il <lb/> canale, ò fistola ML più larga <lb/> della gamba <expan abbr="îterior">interior</expan> del sifone <lb/> stagnata col <expan abbr="co&ptail;chio,">coperchio,</expan> e fondo <lb/> della conchetta, sopra il coperchio <lb/> della quale sia fermato un <foreign lang="unclear">tela­<lb/> retto</foreign> composto di regoli à similitudine della lette­<lb/> ra greca π e sia il CNXD; e nei regoli posti à <lb/> piombo CNXD dalla parte di dentro <expan abbr="&ptail;">per</expan> la lun­<lb/> gezza loro sien &preshort; cavati i canali <expan abbr="&ptail;">per</expan> i quali possa <lb/> trascorrere <expan abbr="espedita&mtail;">espeditamente</expan> l' altro regolo OP.</s> <s id="s000119">siavi <lb/> <expan abbr="parimête">parimente</expan> la vite RS posta à piombo sopra al <lb/> <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> <lb/> <pb/> <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> CD che passi <expan abbr="&ptail;">per</expan> un buso fatto nel regolo OP <lb/> nel qual buso sia un dente, che venghi ad entrare <lb/> et <expan abbr="îserirsi">inserirsi</expan> nell' helice, ò giro della vite.</s> <s id="s000120">e la vite <lb/> escederà disopra il regolo NX et all' escesso si <lb/> <expan abbr="côgionga">congionga</expan> un &preshort; manico da girarla <expan abbr="î">in</expan> modo che il <lb/> regolo OP alle volte s' inalzi, et alle volte s' à <lb/> bassi, et à questo regolo sia congiunta, e saldata <lb/> la gamba <expan abbr="îterior">interior</expan> &preshort; del sifone, che passi ancor <expan abbr="&ptail;">per</expan> <lb/> la fistola LM <expan abbr="î">in</expan> modo che la sua bocha s' <expan abbr="îtîga">intîga</expan> <lb/> nell' acqua del vaso.</s> <s id="s000121">Se dunque <expan abbr="simil&mtail;">similmente</expan> suchia­<lb/> remo l' aria <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' apertura esterior &preshort; del sifone <lb/> quello versarà <expan abbr="egual&mtail;">egualmente</expan> fin &preshort; che si voti tutta <lb/> l' acqua del vaso.</s> <s id="s000122">Ma quando vogliamo che il <lb/> medesmo sifone versi più <expan abbr="veloce&mtail;">velocemente</expan> di prima <lb/> e <expan abbr="nô">non</expan> dimeno <expan abbr="î">in</expan> modo uniforme à se stesso giria­<lb/> mo la vite <expan abbr="î">in</expan> modo che il regolo OP scenda più <lb/> al basso <expan abbr="&ptail;">per</expan> che cosi l' escesso esterior &preshort; sifone <lb/> sarà maggior, che <expan abbr="nô">non</expan> era prima, et <expan abbr="&ptail;cio">percio</expan> sarà <lb/> il flusso più veloce del primo, ma eguale à se <lb/> stesso,</s> <s id="s000123">Che se ancor &preshort; lo desideriam &preshort; più veloce <lb/> giraremo <lb/> <pb pagenum="22"/> giraremo la vite tanto che il regolo OP. maggior­<lb/> mente si abbassi.</s> <s id="s000124">Ma volendolo più tardo <expan abbr="volgê­">volgen­<lb/></expan> do il manico <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' altro verso faremo che il rego­<lb/> lo OP s' elevi <expan abbr="î">in</expan> alto, e cosi havrem col mezzo <lb/> del sifone fatto il flusso parte eguale, e parte <lb/> diseguale.</s> <s id="s000125">Ma <expan abbr="&ptail;">per</expan> <expan abbr="nô">non</expan> haver à tirar &preshort; l' acqua sem­<lb/> pre con &preshort; la <expan abbr="nra">nostra</expan> bocha <expan abbr="nô">non</expan> potendosi far questo <expan abbr="î">in</expan> <lb/> ogni sifone, ma solo ne i molto picholi fare­<lb/> mo <expan abbr="î">in</expan> questo modo </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000126"> V <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000127">Habbisi uno smerisma piccoletto cioè due pezzetti di <lb/> fistola, che l' uno entri nel altro <expan abbr="î">in</expan> modo che non <lb/> passi ne anco l' aria <expan abbr="&ptail;">per</expan> il uogo del contatto <lb/> loro, et si scompagnino à <expan abbr="nro">nostro</expan> beneplacito.</s> <s id="s000128">de i <lb/> quali quello che entra nell' altro è chiamato <lb/> maschio l' altro femina.</s> <s id="s000129">et il maschio che è se­<lb/> gnato TY s' adatti et congionga alla bocca esteri­<lb/> or del sifone, tal che versi <expan abbr="&ptail;">per</expan> quello.</s> <s id="s000130">e la <expan abbr="fe&mtilde;ina">femmina</expan> <lb/> TYV sia <expan abbr="îcollata">incollata</expan> prima con' il vaso <gap/> che sia <lb/> capace di poco più acqua che <expan abbr="nô">non</expan> è il sifone et hab­<lb/> bia nel <lb/> <pb/> bia nel fondo il <foreign lang="unclear">bocciscolo</foreign> da versare segnato <lb/> Ω.</s> <s id="s000131">Quando dunque vogliamo cavar &preshort; con' il sifone <lb/> l' acqua del vaso AB serrando col &preshort; dito il boccino­<lb/> lo del vaso LZ l' empiremo d' acqua, di poi <lb/> adattando lo smerisma femina con' il maschio <lb/> levarem' il dito e lascierem &preshort; versare il buoccino­<lb/> lo Ω così voto che sará il vaso LZ <lb/> l' aere del sifone se n' andrà nel <lb/> luogo voto del vaso LZ et <expan abbr="îsieme">insieme</expan> <lb/> sarà seguitato dall' acqua, che è <lb/> nel vaso AB. dimodo che s' empirà <lb/> il sifone.</s> <s id="s000132">Doppo questo tolto sia <lb/> il vaso LZ lascierem &preshort; versare <lb/> il sifone.</s> <s id="s000133"> Ma se vogliamo che il <lb/> sifone faccia <expan abbr="eccellente&mtail;">eccellentemente</expan> l' effetto <lb/> suo bisogna, che sia collocato à <lb/> piombo, il che conseguiremo <expan abbr="cô">con</expan> <lb/> accomodare e congiungere all' orlo del vaso A <lb/> B due regoli dritti <expan abbr="îterponendo">interponendo</expan> tra di quelli <lb/> la gamba <expan abbr="îterior">interior</expan> del sifone, <expan abbr="î">in</expan> modo che li tochi <lb/> ambe due.</s> <s id="s000134">et alla medesima gamba <expan abbr="îterior">interior</expan> &preshort; <lb/> del sifone <lb/> <pb pagenum="23"/> del sifone da ogni parte metterem &preshort; un &preshort; chiavetto che <lb/> tochi i regoli nella parte di dentro, <expan abbr="&ptail;">per</expan> che <expan abbr="î">in</expan> questo mo­<lb/> do tochi e gravati i regoli da i chiodi <expan abbr="nô">non</expan> potrà il <lb/> sifone inchinare ne dalle bande ne d' avanti, ma <lb/> scenderà <expan abbr="retta&mtail;">rettamente</expan> et <expan abbr="esquisita&mtail;">esquisitamente</expan> </s> <lb/> </p> <p> <s id="s000135">Cominciam' adesso à dichiarar' i componimenti delle <lb/> cose, che si fabrican &preshort; <expan abbr="&ptail;">per</expan> uso, mettendo prima le <lb/> minori, quasi principij et <expan abbr="elemêti">elementi</expan> dell' altre </s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000136"> Della sfera concava fatta di rame VI <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000137">D' una piccola struttura che s' adopra à spargere <lb/> il vino </s> <lb/> </p> <p> <s id="s000138">Si fabrica una pichola sfera, ò globo concavo di rame <lb/> come l' AB passata dalla parte <expan abbr="îferiore,">inferiore,</expan> con picco­<lb/> li e spessi busi à guisa d' un &preshort; <foreign lang="unclear">vaglio</foreign>, et ha dalla <lb/> parte disopra la fistoletta CD forata <lb/> seco e ben saldata il cui spiraglio, ò, <lb/> buso superiore segnato C resti aperto.</s> <lb/> <s id="s000139">Quando dunque alcuno vuole sparger &preshort; <lb/> il vino pigli la sfera con' una mano <lb/> presso <lb/> <pb/> presso alla fistola CD e ponghila nel vino, che tutta <lb/> via vi si <expan abbr="so&mtilde;erga">sommerga</expan> fin' allo spiraglio C e così n' en­<lb/> tra il vino <expan abbr="&ptail;">per</expan> i busi essendone scacciata l' aria che <lb/> n' è dentro <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola CD che se chiudendo con' il <lb/> dito lo spiraglio C tirarem &preshort; la sfera fuor del vino <lb/> <expan abbr="nô">non</expan> si versarà il vino che v' è entrato, <expan abbr="&ptail;">per</expan> che essendo <lb/> chiuso l' <expan abbr="îgresso">ingresso</expan> C dal dito l' aria <expan abbr="nô">non</expan> puo entra­<lb/> re à riempir il voto.</s> <s id="s000140">Quando dunque vogliam &preshort; <lb/> che il vino si spanda rilasciamo il dito, e succe­<lb/> dendo l' aria <expan abbr="&ptail;">per</expan> lo spiraglio riempie il luogo <lb/> voto.</s> <s id="s000141">Ma se di nuovo con il dito chiuderem &preshort; <lb/> lo spiraglio C, cessarà di spargersi il vino fin &preshort; <lb/> che un' altra volta lasciarem &preshort; lo spiraglio.</s> <s id="s000142">Si può <lb/> <expan abbr="simil&mtail;">similmente</expan> <expan abbr="i&mtilde;ergendo">immergendo</expan> la sfera nell' acqua calda, ò, <lb/> fredda dinuovo metter il dito allo spiraglio, e tener­<lb/> la, e rilasciarla à <expan abbr="nro">nostro</expan> beneplacito fin &preshort; che si versi <lb/> tutto il liquore contenuto nella sfera.</s> <s id="s000143">e se l' estre­<lb/> mità della fistola CD si farà curva <expan abbr="&ptail;">per</expan> quanto <lb/> appartiene allo spiraglio C <expan abbr="nô">non</expan> v' è differenza <lb/> anzi sarà <lb/> <pb pagenum="24"/> anzi sarà più accomodata <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' uso <expan abbr="&ptail;">per</expan> che più <expan abbr="facil&mtail;">facilmente</expan> <lb/> con il dito ci verrà serrato lo spiraglio </s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000144"> VII <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000145">Nell' istesso modo dalla medesma pichola sfera pos­<lb/> siamo far' uscire l'acqua fredda, e la calda à <lb/> nostro beneplacito </s> <lb/> <s id="s000145a"> Però che si fabrica <expan abbr="simil&mtail;">similmente</expan> una piccola sfera, ò globo <lb/> AB con &preshort; la divisione ò ver tra mezzo CD che retta­<lb/> mente, e <expan abbr="giusta&mtail;">giustamente</expan> la divida <expan abbr="î">in</expan> due parti, e disopra <lb/> ha il collo CF insieme forato, e saldato così la sfe­<lb/> ra <expan abbr="&ptail;">per</expan> il mezzo del quale ponghasi <lb/> il tramezzo CG <expan abbr="côtinuato">continuato</expan> con' il <lb/> CD e disopra sieno le fistolette <lb/> curve ò spiragli KH <expan abbr="corrispondêti">corrispondenti</expan> <lb/> ad ambe due le parti e luoghi <lb/> della sfera cioè in CF uno per <lb/> banda del tramezzo CD nel fondo poi della sfera <lb/> al segno D sieno i busetti simili à quelli de i vasi <lb/> colatorij che s' adopran <expan abbr="&ptail;">per</expan> le cucine, ò vero à quelli <lb/> del crivello <lb/> <pb/> del crivello.</s> <s id="s000146">Quando dunque vogliam &preshort; pigliar &preshort; l' acqua <lb/> calda tenendo, e serrando con due dita i bocciuoli <lb/> e spiragli HK attufaremo il globo nell' acqua <lb/> et apriremo uno delli spiragli cio é l' H acciò l'<lb/> aria che è nella mezza sfera BCD possi uscir <lb/> <expan abbr="&ptail;">per</expan> lo spiraglio H, e l' acqua calda entrando <expan abbr="&ptail;">per</expan> <lb/> i busi riempia l' emisferio BCD e dinuovo <lb/> serrando lo spiraglio H ne tirarem &preshort; fuori la <lb/> sfera, et essa riterrà senza dubbio quella che <lb/> v' è entrata, <expan abbr="&ptail;">per</expan> che l' aria <expan abbr="nô">non</expan> può haver <expan abbr="îgres­">ingres­<lb/></expan> so.</s> <s id="s000147">Attuffandola poi <expan abbr="simil&mtail;">similmente</expan> nell' acqua fred­<lb/> da levarem &preshort; il dito dello spiraglio K, e dinuovo <lb/> pieno l' emisferio ACD serrando con' il dito <lb/> il K tirarem &preshort; fuori la sfera piena d' acqua <lb/> fredda, e di calda; </s> <s id="s000148">Talche quando vorremo <lb/> che qualsia d' esse si spanda aprirem &preshort; lo spira­<lb/> glio, che le corrisponde, e quando <expan abbr="nô">non</expan> vorrem che <lb/> versi più dinuovo <expan abbr="î">in</expan> simil modo potrem &preshort; chiu­<lb/> dere, e questo faremo fin &preshort; che si versi tutta l'<lb/> acqua <lb/> <pb pagenum="25"/> acqua.</s> <s id="s000149">È lecito ancora con l' istessa sfera pi­<lb/> gliar il vino e l' acqua calda e la fredda <lb/> e quel che ci tornerà bene, e sparger &preshort; queste cose <lb/> quando, et <expan abbr="î">in</expan> che quantità ci piacerà col far &preshort; <lb/> più tramezzi, e più spiragli <expan abbr="&ptail;">per</expan> i quali <expan abbr="î">in</expan> ogni <lb/> luogo possa entrare, et esser discacciata l' aria.</s> <lb/> <s id="s000150">Et è da avvertire che <expan abbr="î">in</expan> luogo delle fistolette <lb/> curve si posson fare i busi sopra all' orlo del <lb/> collo della sfera, che corrispondino à i luoghi <lb/> loro, i quali nel volerli serrare si premeno <lb/> e chiudeno con &preshort; le dita, ma acciò detti busi <lb/> <expan abbr="nô">non</expan> apparischino li copriremo con &preshort; un &preshort; <expan abbr="cañelletto">cannelletto</expan> <lb/> di modo che rassembrino proceder &preshort; ambe due dalla <lb/> medesma fistola </s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000151"> Del prochita VIII <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000152">Si fabrica <expan abbr="pari&mtail;">parimente</expan> il vaso detto prochita che riceve il <lb/> liquore <expan abbr="î">in</expan> maggiore, et <expan abbr="î">in</expan> minor &preshort; quantità e così ne <lb/> versa hor più, et hor meno di modo che postovi <lb/> dentro <lb/> <pb/> dentro il vino all' acqua alle volte manda fuori l'<lb/> acqua pura, alle volte il vin &preshort; puro, et alle volte <lb/> inacquato.</s> <s id="s000153">e si fabrica <expan abbr="î">in</expan> questa maniera </s> <lb/> </p> <p> <s id="s000154">Il mescirobba detto prochita sia AB che habbia il <lb/> tramezzo CD e nel detto tramezzo accanto al cor­<lb/> po del vaso ov' è il punto E sien &preshort; fatti <expan abbr="î">in</expan> giro <lb/> alcuni busetti come quei del <foreign lang="unclear">vaglia</foreign>.</s> <s id="s000155">nel <lb/> luogo poi opposto à quello <expan abbr="diametral&mtail;">diametralmente</expan> sia nel <lb/> tramezzo un buso rotondo segnato <lb/> F <expan abbr="&ptail;">per</expan> il quale si spinga, e trapassi <lb/> la fistola FHK saldata con il <lb/> tramezzo e poco distante dal fondo <lb/> del vaso all' luogo G.</s> <s id="s000156">ma l' al­<lb/> tra sua bocca segnata H trapassi <lb/> il corpo del vaso sotto l' orechia <lb/> ò manico d' esso, il qual &preshort; vi sia ben &preshort; <lb/> saldato sopra essendo però anch'<lb/> esso voto e forato, et havendo l' esito suo <expan abbr="î">in</expan> un'<lb/> buso nella parte esteriore segnata K il qual'<lb/> buso <lb/> <pb pagenum="26"/> buso quando farà di bisogno potrem &preshort; serrar &preshort; con &preshort; un &preshort; <lb/> dito.</s> <s id="s000157">Se dunque chiudendo lo spiraglio K nel mo­<lb/> do predetto <lb/> <pb/> <pb pagenum="27"/> predetto versaremo nel mescirobba alcun liquore restarà nel luogo sopra al tramez­<lb/> zo non potendo per i busi passare in quel di sotto il che non puo fare per non havere l'<lb/> aria altra uscita che quella dello spiraglio K </s> <s id="s000158">quando dunque lasciaremo lo spira­<lb/> glio allhora il liquore se ne scendera nel luogo di sotto, et il mescirobba sara di mag­<lb/> gior capacita che prima.</s> <s id="s000159">Di sorte che versandovi prima il vino in tanta copia <lb/> che si riempia il luogo CBD serraremo poi lo spiraglio e vi mettaremo sopra l' acqua <lb/> che non si mescolera con il vino, ma piegando il vaso per mescere &preshort; verra fuore &preshort; l' ac­<lb/> qua pura.</s> <s id="s000160"> Ma quando apriremo lo spiraglio durando ancora d' uscir fuore l' acqua ve­<lb/> rsara ancora insieme il vino <expan abbr="&ptail;cioche">percioche</expan> <expan abbr="&ptail;">per</expan> lo spiraglio l' acqua succedera nel luo­<lb/> go voto e doppo questo uscirà fuori il vino puro </s><s id="s000161">si puo parimen. col metterci prima <lb/> l' acqua e serrato lo spiraglio metterci il vino, fare in modo che ad altri si mesca <lb/> il vino puro, ad altri misto ad altri volendolo burlare l' acqua pura.</s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000162"> Della sfera concava IX. <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000163">Si fabrica similmen. la sfera concava ò altro vaso del quale <lb/> il liquore <expan abbr="&ptail;">per</expan> se stesso e con gravezza et impeto schizza in alto, in <lb/> modo che tutto si versa ancora e il moto al alto sia contra la <lb/> natura sua.</s> <s id="s000164">La compositione e tale </s> <lb/> </p> <p> <s id="s000165">Sia la sfera o vaso rotondo AB capace di circa à boccali quattro, fatta de ra­<lb/> me ben ferma e salda che possa soportare la compressione estrema del aria <lb/> che farvi </s> <s id="s000166">si deve collocata sopra a qualche sostegno come sarebbe il .C. <lb/> <pb/> ma forata dalla parte di sopra ove sia posta dentro unafistola distante dal <lb/> fondo cioè dal luogo opposto al buso per diametro, tanto che basti per il flusso <lb/> del acqua, e dalla parte superiore sopr' avanzi alquanto la sfera e sia <lb/> <expan abbr="beniss.o">benissimo</expan> stagnato circa il buso onde si messe dentro.</s> <s id="s000167">Ma la bocca di sopra <lb/> di questa fistola sia divisa in due parti DG DF alle quali si stagner­<lb/> anno transversalmen. due altre fistole GHKL et FMNX.</s> <s id="s000168">mettasi de­<lb/> ntro al altra fistoletta o <gap/> forata di sorte che si scontri con quei busi <lb/> che sono nel GHKL et FMNX, et habbia il cannelletto over bocciuolo <foreign lang="unclear">RS</foreign> sal­<lb/> dato sopra di lei dirittamen. e a piombo forato insieme con lei, e terminato <lb/> nel piccolo spiraglio .S.</s> <s id="s000169">hor se pigliando il bocciuolo RS. lo volgeremo sosso­<lb/> pra insieme con la fistola PO i busi che si correspondevano si chiuderanno di <lb/> modo ch' il liquor che se ne deve trarre non havra uscita </s> <s id="s000169a"> Mettasi di più per <lb/> un altro buso nella sfera l'altra fistola TYV serrata dalla parte infe­<lb/> riore V et habbia vicino al fondo da banda un buso rotondo segnato <gap/> al <lb/> quale s' accomodi un serraglio chiamato volgarmen. animella che l' inse­<lb/> gnaremo à fare poco di sotto.</s> <s id="s000170">Mettisi oltr' a questo dentro alla fistola τγυ <lb/> il maschio TΩ. adattato che v' entri dal punto </s> <s id="s000171"> se dunque cavando il <lb/> maschio TΩ metteremo <expan abbr="&ptail;">per</expan> il τγυ. del liquore entrarà nel corpo della sfera <lb/> per il buso e perche l' animella s' apre verso la parte esteriore cioè dentro <lb/> alla sfera, e l' aria sen esce fuori <expan abbr="&ptail;">per</expan> i busi della fistola OP, fatti corrispon­<lb/> denti à <lb/> <pb pagenum="28"/> denti a quelli del G.HKL e del FMNX. quando dunque il liquore hav­<lb/> ra occupato la metà della sfera volgendo il bocciuolo SR l' inchinaremo in <lb/> modo che i busi che insieme si scontravano si mutino e non sieno piu corrisponde­<lb/> nti col metter poi dentro il maschio TΩ scacciamo con quello l' aria e l' humore <lb/> contenuto nella fistola τγυ il quale <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' animella prorompe e &preshort; sen' entra per for­<lb/> za nel corpo della sfera <expan abbr="&ptail;">per</expan> esser gia la sfera piena d' aria e di liquore.</s> <s id="s000172">si fa con <lb/> tutto cio questo ingresso violento <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> l' aria si restringe e ritira ne i voti che <lb/> tiene in se stessa racchiusi.</s> <s id="s000173">Doppo questo tirando fuori di nuovo il maschio TΩ tan­<lb/> to che la fistola τγυ si riempi d'aria di nuovo metterem &preshort; dentro il maschio TΩ. <lb/> espingeremo l' aria predetta nella sfera.</s> <s id="s000174">e questo reiterando più volte havrem <lb/> costretto nella sfera molta aria, la quale è cosa chiara che nel cavare il ma­<lb/> schio non puo uscire perche l' animella spinta dalla dett' aria di dentro si riserra <lb/> e non lo permette.</s> <s id="s000175">Se dunque di nuovo alzeremo il bocciuolo RS in modo che stia <lb/> <foreign lang="unclear">levato</foreign> dritamen. et i busi sieno scambievolmen. corrispondenti allhora il liq­<lb/> ore sara spinto fuori, pero che l' aria ristretta s' alarga e ritorna nella propria <lb/> grandezza e scaccia l' acqua che gl' è sottoposta </s> <s id="s000176">che se l'aria costretta sara in <lb/> gran copia manderà fuori tutto il liquore in modo ch' ancora l' aria soverchia <lb/> insieme con il liquore sen uscira fuori </s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000177"> De l' animella X. <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000178">L' animella della qual s' e ragionato si fabrica in questo <lb/> modo.</s> <lb/> </p> <pb/> <p> <s id="s000179"> Habbiansi due quadretti di rame che sieno di largezza per ciascun lato <lb/> circa un dito e di grossezza quasi come una riga.</s> <s id="s000180">Questi <lb/> dunque adattati insieme secondo la larghezza, si dev­<lb/> en forbire cioe polire in modo che tra di loro non possa <lb/> entrar ne aria ne liquore e siano questi l' ABCD. e l'<lb/> EFGH. et uni di essi cioe l' ABCD sia passato nel mezo &preshort; <lb/> d' un buso rotondo il cui diametro sia quanto la terza parte d' un dito, et ac­<lb/> costando il lato AD. con l' EH. i quadri tra di loro si colleghino con alcuni <lb/> cardinetti distorti che le superficie loro convenghino e si confaccino insieme.</s> <lb/> <s id="s000181">Quando poi li vorremo adoperare s' incolla il quadretto ABCD. al buso per il <lb/> quale vogliamo ritenere e rachiudere l' aria overo il liquore perche à spi­<lb/> ngere in dentro si vien ad aprire il quadretto EFGH movendosi espeditam­<lb/> ente ne i cardini suoi e viene l' aria e il liquore il quale si rachiude per <lb/> se stesso nel vaso fermamen. spingendo in fuore il quadretto EFGH. e <lb/> chiudendo il buso <expan abbr="&ptail;">per</expan> il quale esso liquore e stato spinto e ritenuto. </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000182"> XI <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000183">In alcuni altari evaporando il fuoco i simulacri circostanti <lb/> sacrificano e si fanno in questa maniera.</s> <lb/> </p> <p> <s id="s000184">Sia il posamento de i simulacri segnato ABCD. e sopra vi sia l' alt­<lb/> are <lb/> <pb pagenum="29"/> are voto dentro, chiuso bene d' ogni intorno, <lb/> et anco il posamento sia voto e chiuso intorno, <lb/> ma forato insieme con l' altare al luogo comune <lb/> .G. per il posamento poi trapassi la fistola HKL. <lb/> poco distante dal fondo al luogo .L. forata ins­<lb/> ieme con la tazza ch' è sostenuta dal simul­<lb/> acro al luogo H.</s> <s id="s000185">Introducasi il liquore nel <lb/> basamento per l' apertura M la quale doppo l' infusione si richiuda <lb/> se dunque nel altare EFG. s' accendara fuoco averra che per il cal­<lb/> do l' aria che v' e dentro estenuata e riscaldata se ne scenderà nel bas­<lb/> amento e ne scacciera il liquore il quale non havendo alcun uscita se ne <lb/> va nella tazza per la fistola HKI.</s> <s id="s000186">e cosi il simulacro sacrificale ta­<lb/> nto dura quanto si persevera di farsi fuoco, il quale estinto cessa il <lb/> sacrificio.</s> <s id="s000187">e questo si potra reiterare tante volte, quante s' accendera <lb/> il fuoco.</s> <s id="s000188">Ma la fistola per la quale &preshort; deve trapassare il caldo e lo spirito <lb/> del caldo escitato, sia piu larga nel mezzo; peroche è necessario che la <lb/> calidità, ò piu tosto il vapore nato dal caldo venendo in piu largo lu­<lb/> ogo divenga maggiore e possa parimenti far maggior operatione.</s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000189"> XII <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000190">Alcuni vasi se non sono totalmente pieni non versano, ma <lb/> <pb/> essendo in tutto pieni il liquore che v' e dentro si versa </s> <lb/> <s id="s000191">E si fabricano in questo modo </s> <lb/> </p> <p> <s id="s000192">Sia il vaso BCD non <expan abbr="co&ptail;to">coperto</expan> per il <lb/> cui fondo trapassi <gap/> il diabete <lb/> spiritale EFIH overo il sifone <lb/> curvo GHK ripieno dunque il <lb/> vaso ABCD avviene che l' acqua sopravanzando sen entra nel <lb/> diabete overo nel sifone e di quello se ne va fuori finche il vaso <lb/> ABCD resta voto purche' l diabete overo il sifone habbia il pr­<lb/> incipio tanto vicino al fondo del vaso che resti luogo solamente per <lb/> il flusso del acqua </s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000193"> Delle tazze della concordia XIII <lb/> </s> </p> <p><s id="s000194"> Collocando due vasi sopra certo basamento essendo pieno l' uno <lb/> d' essi di vino e l' altro voto ancor che ambedue habbiano i ca­<lb/> nali aperti non si versa il vino se l' altro vaso non si rie­<lb/> mpie d' acqua perche allhora d' uno d' essi esce il vino del <lb/> altro l' acqua, finche ambedue restano voti, e si chiamano i <lb/> bicchieri overo tazze della concordia.</s> <lb/> </p> <p> <s id="s000195">Sia la base ABCD sopra la quale si collocano i vasi EF. in ciascun <lb/> de i quali <lb/> <pb pagenum="30"/> de i quali sia un sifone curvo nel vaso E il sifone GHK nel F. l' <foreign lang="unclear">IMH</foreign> <lb/> c' habbino le loro gambe esteriori <lb/> piu lunghe di quelle di dentro, ter­<lb/> minate a guisa di canali e le cur <lb/> vita loro siano alte sino alle bocche <lb/> de vasi trapassi di piu la fistola <lb/> XOPR per il basamento et incor­<lb/> vata sen entri ne i vasi in modo <lb/> che le sue bocche XR siano vicine alle curvità del sifone </s> <s id="s000196">Ma nel vaso <lb/> E sia versato il vino in modo che la superficie di quello non esce da la cur­<lb/> vita del sifone segnata H </s> <s id="s000197">Fin qui dunque non versa il vino non essendo <lb/> cosa che dia principio al flusso del sifone, che se mettaremo l' acqua nel <lb/> vaso F in modo che la superficie di quella esce da la curvità del sifone <lb/> segnata M allhora versarà l' acqua et insieme per la fistola XOPR. <lb/> n' andera parte nel vaso E, che dara principio al flusso del vino et al­<lb/> lhora ciascuno de vasi versara cioè questo il vino e quello l' acqua.</s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000198"> XIIII <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000199">Versando l' acqua in alcuni vasi ne resulta il can­<lb/> to del augel capo nero overamente un sibilo il che si fa <lb/> in questo modo.</s> <lb/> <pb/> <s id="s000200">Sia un basamento chiuso d' ogni intorno <lb/> ABCD. e <expan abbr="&ptail;">per</expan> lo <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> AD trapassi la pe­<lb/> vera overo ombutello EF la cui canna <lb/> sia distante dal fondo quanto basti per <lb/> il transito del' acqua e sia incollata <lb/> al coperchio.</s> <s id="s000201"><foreign lang="unclear">siani</foreign> parimente la piccola <lb/> siringa o suffuletto GHK accomodata <expan abbr="&ptail;">per</expan> rendere il suono che trapassi <lb/> nel basamento e sia ancor essa incollata nel coperchio AD ma il suo <lb/> spiraglio K s' <foreign lang="unclear">incurvi</foreign> et entri nella <foreign lang="unclear">pura</foreign> acqua del vasetto .L.</s> <s id="s000202">entra­<lb/> ndo dunque l' acqua per l' ombuto EF nel basamento l' aria che n' è <lb/> scacciata sen esce per la siringa GHK e cosi rende il suono che se <lb/> la parte estrema della siringa sara incurvata nel' acqua si sentirà <lb/> un suono strepitoso simile a quel del uccel capo negro ma non v' essen­<lb/> do l' acqua si sentirà solamen. un sibilo.</s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000203"> XV <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000204">Con le siringhe dunque s' imitano le voci e con l' istesse <lb/> si fanno anco suoni differenti o facendole piu sottili, ô <lb/> piu grosse o piu lungamente distese, ô piu raccolte; ove­<lb/> ro quando una parte d' esse s' imerge nel acqua, o in po­<lb/> <pb pagenum="31"/> ca ô in molta.</s> <s id="s000205">Dimaniera ch' in questo modo si vengono ad <lb/> imitare le voci di molti uccelletti e sene metteno insieme mo­<lb/> lti o in una fonte o in un anto, o universalmente ovunque <lb/> scaturisce l' acqua posti con ordine e che tra loro sia la <lb/> civetta la quale spontaneamen. si volge inverso loro e <lb/> di nuovo si rivolge in altra parte, e rivolgendosi altrove <lb/> cantano gl' uccelli quando poi si volge inverso loro non cantan <lb/> piu e questo si fa molto spesso.</s> <s id="s000206">La costruzione e tale.</s> <lb/> </p> <p> <s id="s000207">Sia il canale A che sempre versi al quale stia sottoposto il vaso chiuso <lb/> BCDE. c' habbia dentro di se un <lb/> diabete spiritale overo un sifone <lb/> curvo FG e l' ombutello messo <lb/> dentro HK </s> <s id="s000208">La canna del quale <lb/> sia distante dal fondo del vaso <lb/> quanto basti per il flusso del <lb/> acqua et habbia molte delle <lb/> zuffuli detti di sopra come <gap/> <lb/> nel luogo .L.</s> <s id="s000209">Dimodo che menor s' empie d' acqua il vaso BCDE l' aria <lb/> compresa in esso discacciata <expan abbr="&ptail;">per</expan> li siringhi imitarà il canto degli' augel­<lb/> letti <expan abbr="&ptail;">per</expan> cio che ciascuna siringa termina nella bocca d' uno uccello ma <lb/> <pb/> doppo ch' il vaso e pieno mentre si vota per lo GF. non cantano </s> <lb/> </p> <p> <s id="s000210">ma per fare che la civetta si volga verso gl' uccelli et in <lb/> altra parte come gia s' e detto s' ordineran le cose delle quali <lb/> parlaremo.</s> <lb/> </p> <p> <s id="s000211">Sia drizzata un aste sopra il basamento M. ben torneggiata che sia NX. <lb/> intorno alla quale adataremo la canna o fistola OP. che se li possa es­<lb/> peditamen. rivolgere intorno, et à questa sia congiunta la piccola rota <lb/> over palletta RS sopra alla quale stara la civetta à quella congionta <lb/> et intorno à detta fistola s' accomodaran due catene che vadano in parti <lb/> tra di loro contraposte TY. et VQ. che passino per due rotelle, o carrucole <lb/> cioe la TY al peso L che lo tenga sospeso e l' VQ. al vaso concavo di sotto <lb/> posto al sifone overo allo spirital diabete FG.</s> <s id="s000212">mentre dunque che si <lb/> vota il vaso BCDE l' umore cade nel vaso Ωè la fistola OP insieme <lb/> con la civetta si rivolta in modo che riguarda gl' uccelli.</s> <s id="s000213">Ma voto il <lb/> vaso BCDE ancora il vaso Ω si vota per alcun sifone ô spiritali di­<lb/> abete che vi sia dentro, onde dinuovo il peso pendente svolgera la <lb/> civetta indietro nel tempo che il vaso BCD si riempie d' acqua e <lb/> che dinuovo risuonano le voci degli uccelli.</s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000214"> XVI <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000215">In simil modo si fanno anco sonar le trombe.</s> <lb/> <s id="s000216">Quando <lb/> <pb pagenum="32"/> Quando nel vaso serrato s' intromette la canna del' ombutello poco dis­<lb/> tante dal fondo e si stagna con il coperchio suo mettendoci di piu una tro­<lb/> mba con sua linguetta e canna larga in bocca, forata insieme con <lb/> il vaso nella parte superiore di quello aviene che versata l' acqua <lb/> pur l' ombuto l' aere che v' è dentro scacciato per la tromba rende il suono.</s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000217"> XVII <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000218">Nel aprir le porti del tempio si fa suonar la tromba in questo <lb/> modo.</s> <lb/> </p> <p> <s id="s000219">Sia dietro alle porti il vaso con <lb/> acqua ABCD dentro al quale <lb/> sia posto sossopra il vaso H <lb/> detto suffucatorio o sistomo cioè <lb/> con la bocca ristretta à poco à <lb/> poco; di questo forato il fondo vi <lb/> si adatara una tromba c' habbia <lb/> la sua linguetta e tanta larga in bocca alla quale s' acosti il regolo <lb/> IM congiunto al suffucatorio e legato alla canna della tromba, che nel­<lb/> la estremita sua habbia il ritegno Z cioè il manico incurvato al quale <lb/> sia sottoposto il regolo HX che sostenga il soffocatorio H tanto distante <lb/> dal' acqua che basti; et il regolo HX si muova nella inchiodatura ô <lb/> <pb/> ô fibula O e nella estremita di questo regolo segnata X sia legata una <lb/> catena over fune riportata per la rotella .P. alla parte ultima delle <lb/> porti, cioè a quella che ultimamen. si serra.</s> <s id="s000220">Aperte dunque le porti la <lb/> fune destesa tirerà l' estremita del regolo X, in modo ch' il regolo XN <lb/> non sara piu sotto al ritegno Z il qual ritegno calando farà attuffare <lb/> il soffocatorio nel acqua onde resultara il suono della tromba <expan abbr="&ptail;cio­">percio­<lb/></expan> che l' aere che v' e dentro e <expan abbr="&ptail;">per</expan> il mezzo della tromba cacciato fuore </s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000221"> XVIII <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000222">In alcuni vasi postovi prima il vino quando vi mette­<lb/> remo l' acqua, alle volte verra fuore l' acqua pura alle <lb/> volte il vin puro.</s> <s id="s000223">e di questo la compositione è tale.</s> <lb/> </p> <p> <s id="s000224">Sia il vaso ABC e &preshort; habbia due tramezzi DE. FG. e per ambedue tra­<lb/> passi la fistola HK saldata <lb/> con quelli e forata poco sopra <lb/> al tramezzo FG. nel luogo I.</s> <lb/> <s id="s000225">ma sotto il tramezzo DE nel <lb/> corpo del vaso sia lo spiraglio M.</s> <lb/> <s id="s000226">Accomodate queste cose in tal modo <lb/> se alcuno serrando la bocca C. vers­<lb/> era il vino nel vaso entrera <expan abbr="&ptail;">per</expan> il buso I nel luogo DEFG <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> l' aria <lb/> che v' e <lb/> <pb pagenum="33"/> che v' e dentro sen uscira <expan abbr="&ptail;">per</expan> lo spiraglio M.</s> <s id="s000227">Quando dunque con il dito ser­<lb/> raremo lo spiraglio M il vino sara ritenuto nel luogo DEFG. e versando <lb/> l' acqua nella parte del vaso ABDE chiudendo lo spiraglio M <emph type="at"/>versara l' acqua pura ma se apriremo lo spiraglio M<emph.end type="at"/> mentre che <lb/> ancor del acqua nella parte superiore ne verra il vino inacquato e dop­<lb/> po che sara finita l' acqua allhora versera il vino puro.</s> <s id="s000228">e lecito ancora ap­<lb/> rendo spesso lo spiraglio M. far differenti effusioni.</s> <s id="s000229">Ma riesce meglio po­<lb/> nendo prima l' acqua nel luogo DEFG e serrando lo spiraglio mettervi <lb/> sopra il vino <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> &preshort; alle avolte n' uscira vin puro, et <expan abbr="a&ptail;to">aperto</expan> lo spiraglio vino <lb/> adacquato e di nuovo serrato si versera puro, e questo averra quante <lb/> volte vorremo </s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000230"> XIX <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000231">Collocato sopra certo basamento un bichiere che sia pieno di <lb/> vino quanto che si sia ne cavera di nuovo torna pieno il <lb/> bichiere e s' accomoda in questo modo.</s> <lb/> <s id="s000232">Habbia il vaso AB con la bocca serrata vicino <lb/> al collo del tramezzo CD <expan abbr="&ptail;">per</expan> il quale trapassi <lb/> la fistola EF che s' avvicini al fondo, e l' altra <lb/> fistola GH trapassi per il fondo e s' avvicini al <lb/> tramezo CD, e per un foro fatto nel fondo del <lb/> vaso al segno K entri la fistola KI.</s> <s id="s000233">et esso vaso AB. sia collocato sopra <lb/> <pb/> a certe base MNXO nella quale entri l' escesso della fistola GM. et <lb/> sua il bicchiere PR </s> <s id="s000234">Ma per la base MNXO. passi la fistola ST. forata <lb/> insieme con la base e con il bicchiere il quale pareggi in altezza il buso <lb/> H della fistola GH. e sia il bicchiere PR.</s> <s id="s000235">Ma per la base MNXO. passi <lb/> la fistola ST. forata insieme con la base e con il bicchiere il quale pa­<lb/> reggi in altezza il buso H della fistola GH.</s> <s id="s000236">Versando dunque il vino <lb/> nel vaso AB <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola EF. l' aria sen uscira per GH. e se la fisto­<lb/> la KI sara <expan abbr="a&ptail;ta">aperta</expan> il vino che vi si versa <expan abbr="&ptail;">per</expan> essa sen intrerà nella base <lb/> e nel bicchiere, ma essendo chiusa allhora il vaso AB. s' empirà</s> <s id="s000237">Inf­<lb/> ondiamo dunque il vino nella base MNXO, e nel bicchiere PR. <lb/> in tanta copia che il bicchiere sia pieno e la base MNXO s' empi inf­<lb/> in &preshort; alla bocca della fistola GH.</s> <s id="s000238">il che fatto e serrato il buso E il vi­<lb/> no che nel vaso AB non entrara piu nella base <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola KL non <lb/> havendo altr' aria da lasciar nel luogo voto <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> l' adito di quella <lb/> era lo spiraglio E.</s> <s id="s000239">quando dunque cavaremo il vino del bicchiere <lb/> s' aprirà lo spiraglio E <expan abbr="&ptail;">per</expan> il quale subintrando l' aria dinuovo versarà <lb/> il vino nella base, e nel bicchiere PR. finche sia pieno: e questo a <lb/> averra tante volte quante caveremo il vino del bicchiere.</s> <s id="s000240">bisog­<lb/> nera bene che la base MNXO sia forata con il buso Y accio l' aria <lb/> del vaso AB. cedendo il vino entri <expan abbr="&ptail;">per</expan> il buso G. e <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' Y sen esca fuora </s> <lb/> </p> </chap> <pb pagenum="34"/> <chap> <p> <s id="s000241"> XX. <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000242">Che se vorremo apparecchiar questo medesmo per uso, accio <lb/> collocato il bicchiere in alcun luogo, ancor che d' esso sia <lb/> tratto molto liquore nondimeno stia sempre si farà <lb/> così.</s> <lb/> </p> <p> <s id="s000243">Apparechisi il vaso AB. con tant' acqua che basti al uso che se ne des­<lb/> idera, del quale procede la fistola <lb/> CD. e siali sottopasso l' altro vaso GH.</s> <lb/> <s id="s000244">Doppo questo in luogo vicino alla fistola <lb/> s' adatti il regolo EF alla cui estrem­<lb/> ità segnata E suspendasi il <foreign lang="unclear">sunaro</foreign> K. <lb/> ch' entri e nuoti nel vaso GH, et al F. <lb/> sia legata una piccola catena che sostenga il peso di piombo X il <lb/> quale sia talmente accomodato che stando a galla il <foreign lang="unclear">sunaro</foreign> K nel <lb/> acqua del vaso GH. si chiuda il canale in modo che dinuovo vers­<lb/> ando l' acqua elevi il <foreign lang="unclear">sunaro</foreign> e dinuovo si richiuda il canale.</s> <lb/> <s id="s000245">Ma si deve havere avertenza ch' il <foreign lang="unclear">sunaro</foreign>, sia piu grave di quel <lb/> peso che si pone al luogo X </s> <s id="s000246">Hor sia il detto bicchiere LM. posto <lb/> in alcun luogo, accomodato di sorte ch' il suo labro o orlo arri­<lb/> vi allo stesso livello overo alla medesima superficie nella quale e l' acqua <lb/> <pb/> del vaso GH. nel tempo che stando a galla il <foreign lang="unclear">sunaro</foreign> l' acqua non versa piu </s> <lb/> <s id="s000247">Ma dal vaso GH. vada la fistola HN. a &preshort; rispondere nel fondo del bicchiere, vo­<lb/> tarà insieme di quella che dentro al vaso GH e discendendo il <foreign lang="unclear">sunaro</foreign> ap­<lb/> rirà la fistola CD. che versando nel vaso GH e nel bicchiere inalsera et el­<lb/> evara il alto il <foreign lang="unclear">sunaro</foreign> in modo che riserrando la detta fistola non versara <lb/> più.</s> <s id="s000248">che se averra tante volte quante alcuno cavera l' acqua del bicchie <lb/> re.</s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000249"> XXI <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000250">Posto una moneta di cinque dramme in quei vasi da sacrif­<lb/> izio e da offerta chiamati spondej n' esce fuori l' acqua per spr­<lb/> uzar le persone.</s> <lb/> </p> <p> <s id="s000251">Sia il vaso spondeo ABCD. la cui bocca A sia <lb/> scoperta et in esso stia dentro l' altro vaso FGHK <lb/> che dentro habbi del acqua et il bossoletto L del <lb/> quale esca fuori la fistoletta LM; et a presso <lb/> se li frizzi a piombo, il regoletto HX sopra al <lb/> quale s' adatti l' altro OP e &preshort; habbia dalla parte <lb/> o la palletta R parallela al fondo del vaso <lb/> e della parte P al luogo S. sostenga un cope­<lb/> rchio piccolo e conveniente alla bocca del bos­<lb/> soletto <lb/> <pb pagenum="35"/> soletto L. in modo che non lasci versare l' acqua <expan abbr="&ptail;">per</expan> il canale IM e sia il <expan abbr="co&ptail;­">coper­<lb/></expan> chio del bossoletto al quanto piu grave della paletta R ma piu leggiero del­<lb/> la paletta e della moneta congiunte insieme </s> <s id="s000252">quando dunque sarà getta­<lb/> ta la moneta per la bocca A cadra nella paletta R, et abassondola inclin­<lb/> ara il regoletto OP. e levera in alto il coperchio del bossoletto in modo che <lb/> n' uscirà fuori l' acqua doppo questo cadendo la moneta dinuovo il <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> ser <lb/> rarà il bossoletto, in modo che l' acqua non versara piu </s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000253"> XXII <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000254">Versate <expan abbr="&ptail;">per</expan> la medesma bocca d' un vaso molte sorti di liquori, vogl­<lb/> iam mandar fuori separatamente l' uno dal' altro, quale ci torn­<lb/> era bene <expan abbr="&ptail;">per</expan> il medesmo canale </s> <lb/> </p> <p> <s id="s000255">Sia il vaso AB e habbia il collo serrato con il tramezzo CD, et habbia <lb/> parimente altri tramezzi posti a piombo <lb/> et alti fin al tramezzo CD. che facciano <lb/> tanti luoghi l' un dal altro separati <expan abbr="quâtti">quantti</expan> <lb/> liquori vogliam mettervi dentro.</s> <s id="s000256">Ma per <lb/> adesso presupponiam che sien due luoghi <lb/> solamen. l' F et l' E.</s> <s id="s000257">Hor nel tramezzo <lb/> D. siano i busetti piccoli come quei del cri­<lb/> vello che passino in ciascun luogo e sotto l' D. sieno li spiragli GH. che<lb/> <pb/> rispondino ne i luoghi del vaso nel fondo poi siano le fistolette KL forate <lb/> insieme con i luoghi e che convenghino e s' unischino nel canale comune M </s> <lb/> <s id="s000258">se dunque chiudendo li spiragli GH et il canale M versarem per la bocca <lb/> del vaso alcun liquore non entrerà in alcun luogo <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> l' aria ne i luoghi <lb/> contenuta non ha &preshort; uscita.</s> <s id="s000259">Ma lasciando aperto uno delli spiragli il liq­<lb/> uore sen andera nel luogo al quale lo spiraglio <expan abbr="a&ptail;to">aperto</expan> corresponde.</s> <s id="s000260">Doppo q.to <lb/> riserrando il detto spiraglio, quando versaremo un altro liquore et apriremo <lb/> l' altro spiraglio, similmen. il liquore sen anderà nell' altro luogo e cosi <lb/> serrando tutti gli spiragli et anco i busetti del tramezzo CD ancor che s'<lb/> apra il canale M. con tutto cio non si versera nulla non aprendo alcuno <lb/> spiraglio perche nel aprire havendo l' aria l' ingresso uscira fuore il <lb/> liquore che nel luogo corrispondente allo spiraglio, il quale riserrra­<lb/> ndo e rilasciando l' altro avverra similmen. l' istesso. </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000261"> XXIII <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000262">Posti sopra a certo basamento due vasi dei quali l' uno sia pien <lb/> di vino l' altro voto quant' acqua verseremo nel voto tanto <lb/> vino uscira del altro vaso, e s' accomodano in questo modo.</s> <lb/> </p> <p> <s id="s000263"><emph type="et"/>Siano sopra al basamento AB <foreign lang="unclear">in</foreign> due vasi CDEF et habbian <gap/> <lb/> de <foreign lang="unclear">bocche</foreign> con i <expan abbr="co&ptail;chi">coperchi</expan> GHKI, <gap/> per lo basamento la fistola <gap/> <lb/> NXO, che <foreign lang="unclear">serrando</foreign> <gap/> vasi tanto che sia poco distante da regoli </s><emph.end type="et"/> <lb/> </p> <pb pagenum="35"/> <p> <s id="s000264">Siano sopra il basamento AB. li due <lb/> vasi CDEF. e &preshort; habbian serrate le bocche <lb/> con i <expan abbr="co&ptail;chi">coperchi</expan> GHKI e spingasi per il <lb/> basamento la fistola MNXO che torcen­<lb/> do entri ne i vasi tanto che sia poco di­<lb/> stante da i coperchi ne i luoghi MO.</s> <s id="s000265">e <lb/> nel vaso EF. sia il curvo sifone PRS <lb/> e &preshort; habbia la sua curvità vicin' alla bocca <lb/> del vaso et una delle sue gambe n' esca fuore terminata a guisa di can­<lb/> ale.</s> <s id="s000266">Ma per il <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> GH trapassi l' ombutello IY la canna del quale <lb/> sia saldata al <expan abbr="co&ptail;chio,">coperchio,</expan> e poco distante dal fondo.</s> <s id="s000267">Infondasi dunque il <lb/> vino nel vaso EF <expan abbr="&ptail;">per</expan> alcun buso V che doppo l' infusione si richiuda se <lb/> dunque per l' ombutello versaremo l' acqua nel vaso CD. l' aria ch' in esso <lb/> si ritrova scacciata sen andera nel vaso EF. per la fistola MNXO onde <lb/> scaciera il vino ch' e dentro in quel vaso e questo averra tante volte qua­<lb/> nte metterem dentro l' acqua et è cosa chiara che l' aria discacciata <lb/> alla stessa mole che l' acqua versatavi dentro e che manda fuore equ­<lb/> ale quantita di vino.</s> <s id="s000268">che se non vi fosse il sifone curvo ma solo un ca­<lb/> nale al luogo S. si potrebbe fare il medesmo quando la violenza del <lb/> acqua non superasse il canale </s> <lb/> </p> </chap> <pb/> <chap> <p> <s id="s000269"> XXIIII <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000270">Intendiamo d' accomodare una fistola dalla quale der­<lb/> ivi l' acqua e' l vino in qual proportione ci piacerà.</s> <lb/> </p> <p> <s id="s000271">Per esempio vorremo che l' acqua si il doppio <lb/> del vino e sia un vaso voto AB. o di forma col­<lb/> <expan abbr="loñare">lonnare</expan> che chiamano cilindro o quadrato oblon­<lb/> go che chiamano parallelepipedo rettangolo al <lb/> qual s' acosti l' altro vaso CD chiuso d' ogni int­<lb/> orno e posto sopra l' istesso basamento similmen. <lb/> colonnare o quadrato e la base del' AB sia il doppio di quella del CD <lb/> <foreign lang="unclear">&ptail;ehabbiamo</foreign> proposto l' acqua dover esser il doppio del vino a &preshort; questo s'<lb/> avicini l' altro vaso chiuso d' ogni intorno EF. nel quale se mette il vi­<lb/> no e <expan abbr="&ptail;">per</expan> ambedue i vasi CD EF. trapassi la fistola GHK forata et incollata <lb/> insieme con i <expan abbr="co&ptail;chi">coperchi</expan> loro.</s> <s id="s000272">ma nel vaso EF sia la fistola curva LMN la <lb/> cui gamba di dentro sia distante dal fondo del vaso quanto basti al flus­<lb/> so del liquore, e l' altra gamba sia torta dentro et esca poi nel altro vaso <lb/> XO del quale uscendo la fistola PR. passi per tutti i vasi overo sotto <lb/> a fondi loro, in modo che senza difficulta <expan abbr="&ptail;venga">pervenga</expan> fin al fondo del vaso AB. <lb/> e l' altra fistola ST passi dentro ad ambedue i vasi AB. CD.</s> <s id="s000273">Ma l' AB. <lb/> vicin' al fondo habbia il canaletto Y et ambedue i canali PR et Y sieno <lb/> inserti <lb/> <pb pagenum="37"/> inserti e convenghino nel bocciuolo VZ c' ha la chiave con la quale si potra <lb/> aprire e serrare a beneplacito nostro.</s> <s id="s000274">Accomodate le nostre cose e chiuso il <lb/> bocciuolo VZ se versaremo l' acqua nel vaso AB. una parte di lei sen' and­<lb/> era nel CD <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola ST. che sara la meta e cadendo l' acqua nel vaso <lb/> CD. ne scacciara fuore e quale quantita d' aria <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola GHK dent­<lb/> ro al vaso EF e questa discaccierà e &preshort; qual parte di vino <expan abbr="&ptail;">per</expan> il canale LMN. <lb/> nel vaso XO.</s> <s id="s000275">quando dunque apriremo il canale VZ ne <gap/> per esso <lb/> l' acqua che s' e posta nel vaso AB e' l vino del vaso XO. portato <expan abbr="&ptail;">per</expan> la <lb/> fistola PR. et havrem conseguito l' effetto di quanto si propose.</s> <s id="s000276">Dinuovo <lb/> dunque restaran voti i vasi poiche versando il vino adacquato l' aria <lb/> sen entrera in quelli <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola PR.</s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000277"> XXV <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000278">Proposto un vaso con acqua e &preshort; habbia un bocciuolo con la chiave <lb/> e stia a galla sopra l' acqua un animale, quant' acqua trarem <lb/> del bocciuolo l' animale mandera fuori vino secondo la data <lb/> proportione del acqua tratta fuori.</s> <lb/> </p> <p> <s id="s000279">Sia il vaso del acqua e &preshort; habbia il bocciuo­<lb/> lo C. serrato e nel acqua nuoti la conche­<lb/> tta D. nella quale sia la fistola EF. for­<lb/> mata a similitudine d' un animale pon­<lb/> <pb/> ghisi vicino a questo un altro vaso con vino nel quale sia il curvo si­<lb/> fone KIM una gamba del quale se ne stia dentro al vaso GH e l' alt­<lb/> ra vada a &preshort; rispondere nella fistola EF onde se per la bocca inferiore <lb/> del sifone M. tiraremo il vino quello andera nella fistola EF. fin che <lb/> le due <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> del vino cosi quella del vaso GH. come quella della <lb/> fistola EF. <emph type="et"/><emph.end type="et"/> sieno a livello e nel'<lb/> istessa retta linea NXOP et al punto P sia <expan abbr="a&ptail;to">aperto</expan> il canaletto TR. fin <lb/> qui siam certi che non versa il vino.</s> <s id="s000280">ma quando <expan abbr="&ptail;">per</expan> il canale si cavera <lb/> quant' acqua si voglia, scendera piu al basso la conelotta D. et insieme <lb/> la fistola EF. in modo che la <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> del vino diverra piu bassa del'<lb/> NX e <expan abbr="&ptail;cio">percio</expan> divenuta piu bassa la parte esterior del Sifone dinu­<lb/> ovo versara il vino nella fistola EF e <expan abbr="&ptail;">per</expan> il canale R. sen uscirà <lb/> fuori il ch' averra tante volte, quante trarremo l' acqua del bocci­<lb/> uolo C. et allhora versara il vino secondo la data proportion del acqua <lb/> ch' esce fuori.</s> <s id="s000281">Ma se il fondo del vaso AB havra la desiderata prop­<lb/> ortione con quello del vaso GH. averra quelche si proponeva di fare.</s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000282"> XXVI. <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000283">Volendo nel versare l' acqua in alcun vaso far versare <lb/> il vino a proportione di quella terrem questo ordine.</s> <lb/> </p> <p> <s id="s000284">Sia dinuovo il vaso con acqua AB et il vaso col vino GH. e la fistola <lb/> EF sia <lb/> <pb pagenum="38"/> EF sia fuor del vaso AB nel quale <lb/> sopra nuoti la sfera o globo piccolo D. <lb/> dalla quale procedendo la fune e <lb/> passando <expan abbr="&ptail;">per</expan> le rotelle ST si leghi <lb/> alla fistola EF in modo che la tengha <lb/> sospesa, l' altre cose poi siano tutte l' istesse c' habbiam detto di sopra </s> <s id="s000285">pos­<lb/> ta dunque l' acqua nel vaso AB. la sfera D. s' inalsa e fa inchinare <lb/> il canale EF talmen. che l' vino versa dinuovo.</s> <lb/> </p> <p> <s id="s000286"> In altro modo <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000287">Il medesmo si puo anco fare in altro modo riportando la fune della sfera <lb/> D. <expan abbr="&ptail;">per</expan> la rotella S. nel' altra rotella T. e &preshort; passata <expan abbr="&ptail;">per</expan> quella legandola <lb/> al sifone KLM, sospeso dalla fune andera declinando in modo che <lb/> facendosi maggiore la sua gamba esteriore il vino sen uscira fuore <expan abbr="&ptail;">per</expan> la <lb/> bocca M </s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000288"> XXVII. <lb/> </s> </p> <p> <s id="s000289">I sifoni ch' adoperano per estinguere gl' incendij si compong­<lb/> ono in questo modo.</s> <lb/> </p> <p> <s id="s000290">Sieno due moggette ABCD. EFGH. di rame politi al torno nella lor <expan abbr="su&ptail;­">super­<lb/></expan> ficie in tenore accio possin ricevere i maschi dentro di loro come si fa <lb/> nel altre machine da acqua dette hidrauliche, e gl' emboli o maschi con­<lb/> <pb/> venienti a loro sieno KLMN. e sieno i <lb/> moggetti forati insieme che rispondino <lb/> l' uno nel altro <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola XODF e <lb/> dalle parti esteriori dentro alla fist­<lb/> ola XODF. habbiano affissi l' anim­<lb/> elle PR fabricate nel modo c' habbiam <lb/> detto di sopra che s' aprino nella parte <lb/> esteriore de moggetti.</s> <s id="s000291">habbiano parimente i moggetti nel fondo loro i busi <lb/> rotondi ST serrati con le tavolette polite overo animelle ϒϕ αψ che <lb/> sian tenute da i gangharetti ΩΩ incollati e congiuntia i fondi de mog­<lb/> getti et habbiano i ritegni nel estremita accomodati di sorte che l' animel­<lb/> le o <foreign lang="unclear">taudetti</foreign> non ne possino uscire.</s> <s id="s000292"> I maschi poi habbiano congiunto <lb/> seco e nel mezzo di loro l' aste S. alle quali si congiunga il regolo <gap/> <lb/> che nel mezzo si muova circa l' inchiodatura <foreign lang="unclear">forma ch l'asse poi</foreign> segnate S. si muoveno nelle inchiodature o giuntura βϒ et insieme <lb/> con la fistola XODF. si fora un altra fistola posta sopra di lei a &preshort; pio­<lb/> mbo ΣΣ. divisa in due al luogo Σ. ov' havrà le fistolette accomodate <lb/> in alto come si fece di sopra nella sfera che manda a fuori l' acqua <expan abbr="&ptail;">per</expan> forza <lb/> del aria che v' e dentro ristretta.</s> <s id="s000293">Se dunque i moggetti insieme con il resto <lb/> c' habbiam messo insieme si porranno nel vaso θκλμ. e s' accomodera <lb/> <pb pagenum="39"/> il regolo <foreign lang="unclear">ιδ</foreign> dalle estremità sue mosse scambievolmen. circa l' in­<lb/> chiodatura <foreign lang="unclear">Ω</foreign>, i maschi con il calare &preshort; abasso <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola ΣΣ e <expan abbr="&ptail;">per</expan> il boc­<lb/> ciuolo versatile H mandano fuori il liquore <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> tirato in alto il mas­<lb/> chio KT apre il buso S in alzando l' animella o tavoletta αΨ e chiude <lb/> l' animella P.</s> <s id="s000294">ma &preshort; discendendo riserra il buso S et apre il P <expan abbr="&ptail;">per</expan> il quale <lb/> scacciata l' acqua &preshort; e <expan abbr="&ptail;">per</expan> forza mandata fuori l' istesse cose avengono <lb/> circa il maschio MN il bocciuolo dunque H alzata et abbassata la <lb/> <foreign lang="unclear">sbruità</foreign> sua manda l' acqua al altezza destinata ma non la volge <lb/> in ogni banda se non si volge in ogni banda tutta la machina, <lb/> il che nelle necessita urgenti sarebbe tanto e molesto.</s> <s id="s000295">Ma <expan abbr="&ptail;">per</expan> fare <lb/> andare il liquore facilmen. in ogni luogho fabricaremo la fist­<lb/> ola ΣΣ secondo la lunghezza sua di due pezzi che l' uno entri nel <lb/> altro de i quali l' uno sia congionto alla fistola XODF e l' altro a &preshort; <lb/> quella ch' e distinta in due al luogo Σ <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> voltato il pezzo super­<lb/> iore, e mosso al alto o al basso il bocciuolo H si mandara l' acqua a &preshort; <lb/> qual luogo ci tornerà bene, e cotal pezzo accomodato dalla parte <lb/> di sopra havra gl' uncinetti o ritegni accio <expan abbr="&ptail;">per</expan> la violenza del acqua <lb/> non sia forzato a cadere dalla machina, i quali ritegni <expan abbr="sarâno">saranno</expan> a <lb/> similitudine della lettera greca Γ incollati alla fistola di sopra <lb/> e rivolti sopra d' uno anelletto posto intorno alla fistola inferiore </s> <lb/> </p> </chap> <pb/> <chap> <p> <s id="s000296"> XXVIII.<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000297">In alcun luogo ove scaturisca l' acqua si fabrica un <lb/> animale o di rame o d'altra materia il quale postoli <lb/> avanti un bicchiere beve con strepito e rumore che pare <lb/> c' habbia sete e la compositione e tale.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000298"> Sia il vaso AB nel quale versa il canaletto C et in esso sia il sifone <lb/> curvo overo lo spiritale diabete DFF una gamba del quale <lb/> avanzi et essa sotto al fondo del vaso alla quale sia sottoposto <lb/> il basamento chiuso GHKI. che sostenga parimente dentro di <lb/> se il sifone curvo MHX et alla bocca F si ponga sotto l' ombu­<lb/> tello OP la canna del quale sen entri nel basamento GHKI. <lb/> tanto distante dal fondo quanto basti al flusso <lb/> del acqua e la bocca del animale sia al luogo <lb/> R alla quale si metta una fistola ficcandola <lb/> per un piede o <expan abbr="&ptail;">per</expan> altra parte dell' anim­<lb/> ale et occultamen. sen entri nel basa­<lb/> mento e questa sia RST.</s> <s id="s000299"> Ripieno dun&qtail; <lb/> il vaso AB l' humore che soprabonda sen andera nel ombutello <lb/> OP. e cosi si verra ad empire il basamento GHKI e voterassi <lb/> il vaso AB ma poi ripieno di nuovo il basamento versando il<lb/> <pb pagenum="40"/> liquore finche la base sia vota e cosi di nuovo il vaso AB. si vota e <lb/> succedono i medesmi effetti c' habbiamo adesso narrati.</s> <s id="s000300">Ma accio po­<lb/> tiamo offerire il vaso a tempo oportuno cioe mentre la base si vota <lb/> accomodisi alcuna cosa che nel versare l' acqua ch' esce <expan abbr="&ptail;">per</expan> il sifo­<lb/> ne la <expan abbr="&ptail;cota">percota</expan> e faccia muovere allhora sarà tempo d' offerire il bicch­<lb/> iere all' animale.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000301"> XXIX<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000302">Havendo l' acqua che versi e rivolgendosi in altra parte un <lb/> satiretto si puo far bevere l' animale in altro modo. </s><lb/> </p> <p> <s id="s000303">Sia il basamento chiuso d'ogni intorno ABCD <lb/> con un tramezzo che lo divida egualmen. e l' <lb/> animale se ne stia posato al suo luogo <emph type="et"/><lb/> <emph type="et"/> <emph.end type="et"/> al quale passi <expan abbr="&ptail;">per</expan> bocca la fistola <lb/> EFG, e sia nel luogo inferiore del basamento il <lb/> sifone curvo HKI del quale una gamba esce fuor del fondo e' l <lb/> tramezzo sia trapassato dal ombutello MH la canna del quale <lb/> sia poco distante dal fondo e sopra al basamento ABCD si ponga <lb/> la bassetta XO sopra alla quale stia asiso il satiretto PR c' habbia <lb/> lo stipite o aste <gap/> ch' entri nella parte di sopra del basamento<lb/> <pb/> alla quale aste si congionga la fistola IY. c' habbia nella estremita <lb/> sua la tazzetta YV forata insieme con lei e sia tanto lunga la fistola <lb/> IY. che rivolto il satiretto la tazza YV se ne vada apunto poco di sopra <lb/> al ombutello MH </s> <s id="s000304">Sopra la base poi sia il vaso QZ che soprasti dal <lb/> punto all' ombutello MH forato insieme con la base nel qual caschi <lb/> l' acqua che scaturisce dal Ω la qual dev' essere in tanta copia <lb/> ch' esceda il versare che fa il sifone HKI.</s> <s id="s000305">Passara dunque l' <lb/> acqua predetta <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' ombutello MH nella parte inferiore del bas­<lb/> amento ABCD. <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> l' aria contenuta in quella si dilegua <expan abbr="&ptail;">per</expan> la <lb/> fistola EFG e cosi la base sara sempre piena d' acqua <expan abbr="&ptail;">per</expan> esser quella <lb/> che v' entra maggior quantita di quella che n' esce.</s> <s id="s000306">Quando dun&qtail; <lb/> volgeremo il satiretto la tazza YV sopraponendosi al' ombutello <lb/> ricevera l' acqua surgente del canale Ω la quale <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola <lb/> TY se ne va nel resto del luogo e piglia altro esito.</s> <s id="s000307">In modo che <lb/> non andando piu l' acqua nella parte inferiore del basamento <lb/> ABCD. il sifone HKI la voterà succedendoci l' aria <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fist­<lb/> ola EFG. onde l' animale postoli avanti il bicchiere beve si­<lb/> milmen.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000308"> XXX<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000309">Si può ancora in altro modo far bevere un animale <lb/> anchor che <lb/> <pb pagenum="41"/> ancor che non versi l' acqua e non si volga il satiretto. </s><lb/> <s id="s000310">Sia la base ABCD e la bocca del animale al luogo F e dalla bocca <lb/> E <expan abbr="&ptail;">per</expan> lo petto del animale e per il pie di dietro o <expan abbr="&ptail;">per</expan> la coda entri nel­<lb/> la base la fistola EFG che passa <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' animale con un piccol buso ch' <lb/> apena si vede che sia H </s> <s id="s000311">se dunque <lb/> empiremo d' acqua la fistola EFG. <lb/> <expan abbr="&ptail;">per</expan> qualche fistola elevata la cui est­<lb/> remita si ponga sopra al' H restarà <lb/> EFG. pien d' acqua <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> le bocche sue sono a &preshort; livello e s' e richiuso il <lb/> buso H.</s> <s id="s000312">Quando dunque offerendoli il bicchiere li faremo intingere <lb/> qualche parte della bocca e della fistola EFG. la banda della fis­<lb/> tola o sifone ch' e verso il G. diverra piu lunga e per ciò tirera a &preshort; <lb/> se il liquore, il quale sen' andera nella base ABCD onde non e <lb/> in questo componimento necessario che la base sia chiusa.</s> <lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000313"> XXXI.<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000314">Puossi ancor conseguire il medesmo pur senza che versi l' <lb/> acqua, et insieme fare che l'animale nell'istesso tempo <lb/> beva e sibili.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000315">Sia di nuovo la base chiusa d' intorno ABCD. con il tramezzo EF e dal <lb/> <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> della base entri in essa, e siavi saldato il vasetto IM. con <lb/> <pb/> il buso sotto I nel fondo e dalla bocca G del animale proceda e <lb/> vada nel vasetto IM. la fistola GHI.<lb/> che termini sopra al buso I di sorte che <lb/> il buso di detta fistola a nostro bene placito si <foreign lang="unclear">sconti</foreign> con il buso I. <lb/> del vaso IM.</s> <s id="s000316">entri di piu la fistola NO nella base con la sua <lb/> bocca inferiore o fin sotto al tramezzo e con la <expan abbr="su&ptail;iore">superiore</expan> H s' avvicini <lb/> alla bocca del animale e termini in una siringha over fischio, <lb/> e nel tramezzo sia il buso P che passi nella parte di sotto, nella <lb/> quale sia il diabete o sifone <gap/> che quando sara piena la <gap/> <lb/> empiti d' acqua la parte <expan abbr="su&ptail;iore">superiore</expan> ADEF <expan abbr="&ptail;">per</expan> il buso R. che doppo si ri­<lb/> chiuda.</s> <s id="s000317">Quando dunque volgeremo l' animale in modo ch' il buso <lb/> del vasetto IM e quel della fistola GH si correspondino al luogo <lb/> I entrando l' aria <expan abbr="&ptail;">per</expan> GHI l' acqua <expan abbr="&ptail;">per</expan> il buso P scendera nella parte <lb/> di sotto scacciandone l' aria <expan abbr="&ptail;">per</expan> la siringa HO che fischiarà et al­<lb/> lhora mettendo l' acqua alla bocca del' animale bevera et fisch­<lb/> iarà in un tempo finche di nuovo non sara girato in modo ch' i busi <lb/> al luogo I si richiudino, e non sieno conrispondenti.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000318">Nei luoghi sacri degl' egitij si pongono nei portici al­<lb/> cune vite versatili di rame, accioche quelli ch' entra­<lb/> no le girino <expan abbr="&ptail;cio">percio</expan> c' hanno oppinione che l rame habbia <lb/> <pb pagenum="42"/> virtu di purgare et anco vi sono i vasi <expan abbr="&ptail;">per</expan> asperger quelli <lb/> ch' entrano.</s> <s id="s000319">Poniamo dunque che ne sia necessario il fare <lb/> che girata una ruota esca l'acqua di quella <expan abbr="&ptail;">per</expan> aspe­<lb/> rger che viene come s' e detto </s><lb/> </p> <p> <s id="s000320">Sia doppo al portico occultato il vaso d' acqua ABCD. forato <lb/> nel fondo al luogo E sotto al quale si fermi e saldi la fistola <lb/> FGHK c' habbia parimente un buso che si scontri con quello ch' <lb/> e nel fondo del vaso, dentro a questa sia l' altra fistola IM <lb/> saldata al' FGHK nel luogo I c' habbia il buso P. conrespond­<lb/> ente con l' E e tra le due predette fistole vi sen' interponga un <lb/> altra NXOR in modo che le tocchi ambedue et habbia il buso .S. <lb/> che si scontri con l' E.</s> <s id="s000321">Quando dunque detti forami saranno <expan abbr="insieme">in­<lb/> sieme</expan> conrespondenti mettendo del acqua nel vaso ABCD versara <lb/> fuore <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola IM, Ma rivolgendo la fistola NXOR e certo che <lb/> nel volger tal <foreign lang="unclear">vita</foreign> l' acqua uscira spesso fuore.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000322"> XXXIII.<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000323">Intendiamo di comporre un vaso che versando in esso piu sor­<lb/> ti di vino, ne potremo poi cavare per il medesmo canale <lb/> qualsivoglia di loro, in modo che mettendovi i vini piu <lb/> <expan abbr="&ptail;sone">persone</expan> ciascuna se ne potra ritorre il proprio vino tanto<lb/> <pb/> apunto quanto ve n' havra posto.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000324">Sia il vaso chiuso ABCD c' habbia serra­<lb/> to il collo con il tramezzo EF. e dividasi <lb/> tutto il vaso in tanti luoghi quanti vini <lb/> vi si vorranno porre e siano i tramezzi <lb/> GHKI accio si faccino tre luoghi da ri­<lb/> porre il vino MNX e trapassato il tramezzo EF. sopra ciascun luogo <lb/> da i busi OPR, da questi s' inalzino <expan abbr="&ptail;">per</expan> il collo del vaso le fistl­<lb/> ette PS. OI RY forate insieme con quello e vicino a &preshort; ciascuna <lb/> di queste fistolette nel tramezzo EF. come in un vaglio siano <lb/> busi minuti e spessi <expan abbr="&ptail;">per</expan> i quali il liquore se ne vada nei propri luo­<lb/> ghi.</s> <s id="s000325">Quando dun&qtail; vogliam metter dentro qual sia di proposti vini <lb/> serraremo con le dita gli spiragli STY e versaremo il vino nel <lb/> collo ϕ il quale non andera in alcun luogo <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> l' aere contenuta <lb/> ne i luoghi non ha uscita ma quando rilasceremo uno delli spiragli <lb/> STY l' aria del luogo conrespondente sen uscira <expan abbr="&ptail;">per</expan> lo spiraglio et <lb/> il vino <expan abbr="&ptail;">per</expan> i minuti busi entrara nel luogo.</s> <s id="s000326">e di nuovo serrando quello <lb/> spiraglio ne lasciaremo un altro ponendovi un altra sorte di vino e <lb/> cosi successivamente quante sorti di vino in quanti luoghi saranno nel <lb/> vaso ABCD.</s> <s id="s000327">Potremo poi cavarne <expan abbr="separata&mtail;">separatamente</expan> ciascun d' essi <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' istesso <lb/> canale in questo modo.</s> <s id="s000328">Nel fondo del vaso ABCD di ciascun luogo <lb/> <foreign lang="unclear">procedi</foreign> una fistoletta, cio e dal luogo M la fistola eψ dall' <lb/> N la <lb/> <pb pagenum="43"/> N la ΩZ e dall X la fistola VI dalle quali le estremita ψzi sieno fo­<lb/> rate insieme con l' altra fistola ψziα. e di piu l' altra fistola <lb/> βϒ sia posta con diligenza dentro la ψziα serrata dall' inte­<lb/> rior parte ϒ et habbia i busi, che si scontrino con ψzi in modo <lb/> che girata la fistola βϒ i busi incontrandosi ad uno per volta <lb/> con quelli del vaso ricevino il vino che è contenuto in <expan abbr="ciascû">ciascun</expan> <lb/> luogo, e lo mandino fuori per la bocca β.</s> <s id="s000329">Ma Alla fistola βϒ <lb/> sia congiunto uno stiletto di ferro δε alla cui parte ε si attacchi <lb/> il peso di piombo N, et al δ l' anelletto di ferro δε, che sostenga il <lb/> bichieretto S volta con la parte concava in alto, e <foreign lang="unclear">dentrovi</foreign> <expan abbr="û">un</expan> <lb/> cono spuntato concavo il cui cerchio piu largo sia ξ il piu stret­<lb/> to θ habbisi parimente le pallette di piombo di peso ineguale <lb/> tante di num.ro quanti sono i luoghi MNX, se dunque metteremo la <lb/> minor palla nel bichieretto ξθ essendo grave sen' andera nella <lb/> parte baßa finche tochi la supericie concava del cono spun­<lb/> tato, e rivolti la fistola βϒ in modo che un buso si rincontrj <expan abbr="cô">con</expan> <lb/> il ψ, e riceva il vino contenuto in un luogo, il qual vino durerà <lb/> di versare finche starà la palletta nel bichiere, ò finche ve ne sa­<lb/> rà.</s> <s id="s000330">Ma se torremo via la palla di nuovo il peso H ritornando al basso <lb/> richiudera il buso ψ in modo, che il vino non verserà più, e di <lb/> nuovo se vi porremo un' altra palla il bichiere sen' andarà più <lb/> al basso, e voltarà più la fistola <gap/> finche il buso di essa si rincon­<lb/> tri con il <lb/> <pb/> con il buso z, e cosi il vino di quel luogo versarà, e di nuovo <foreign lang="unclear">totane</foreign> la palla <lb/> il peso H scendendo al basso serrarà il buso z, in modo che <expan abbr="nô">non</expan> versarà <lb/> più vino; che se ancor vi si porrà l'altra palla, ancor più si voltara la <lb/> fistola β in modo, che versarà il vino del luogo X.</s> <s id="s000331">Ma bisogna, che la <lb/> minor palla, che si pone nel bichiere superi il peso H, cioè possa voltar <lb/> la fistola β perche cosi ancora l'altre palle lo superaranno, e la vol­<lb/> geranno.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000332"> XXXIIII.<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000333">Vogliamo fabricar una lucerna che <expan abbr="&ptail;">per</expan> se <lb/> stessa si consumi.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000334">Sia la lucerna ABC, e nella sua bocca si <lb/> ponga la verghetta di ferro DE che si muo­<lb/> va <expan abbr="libera&mtail;">liberamente</expan> circa il punto ε intorno <lb/> a la quale si rivolga lo stoppino, overo <lb/> taccolo, che <expan abbr="facil&mtail;">facilmente</expan> se ne possa sciorre accomodivisi <expan abbr="pari&mtail;">parimente</expan> la rotella dentata <lb/> f. che si rimouva <expan abbr="espedita&mtail;">espeditamente</expan> sopra uno stiletto, i denti della quale toccino <lb/> la sopradetta vergha in modo che volta la rota, lo stoppino sia da dentj <expan abbr="mâ­">man­<lb/></expan> dato avantj: et habbia la lucerna l' ombilico assai largo, e sopra al olio <foreign lang="unclear">noti</foreign> <lb/> la conchetta G che habbia sopra drizzati il regolo dentato H congiunto con <lb/> lei in modo che i denti di quello s' inserischino con quei della <foreign lang="unclear">vita</foreign> f </s> <s id="s000335">consuma­<lb/> to dunque l' olio la conchetta andera declinando, e con i denti del regolo vol­<lb/> gerà la rota f in modo che lo stoppino sarà mandato innanzi.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000336"> XXXV.<lb/> </s> </p> <pb pagenum="44"/> <p> <s id="s000337"> XXXV.<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000338">Proposto un vaso, che habbia vicino al fondo il bocciuolo aperto <lb/> messovi dentro il liquore, talhora versarà da principio, e talho­<lb/> ra, quando sarà mezzo pieno, e talhora, quando sarà pieno to­<lb/> talmente, overo possiamo <expan abbr="general&mtail;">generalmente</expan> dire, postovi dentro <expan abbr="quâ">quan<lb/></expan> to liquore ci tornerà bene il bocciolo versara tutto il liquore </s><lb/> </p> <p> <s id="s000339">Sia il vaso AB, che habbia serrato il col­<lb/> lo con intramezzo, <expan abbr="&ptail;">per</expan> il q.le passi dentro la fistola <lb/> CD, che vi sia saldata, e s' apressi tanto al fon­<lb/> do che basti, per il flusso dell' acqua.</s> <s id="s000340">siavi <expan abbr="ancor">an­<lb/> cor</expan> dentro il sifone curvo e.f.g. la cui gamba <lb/> interiore sia distante dal fondo quanto basti <lb/> al flusso dell' acqua, e l' altra gamba cavata <lb/> fuore termini a guisa di canale, e la curvità <lb/> del sifone sia vicina al collo del vaso.</s> <s id="s000341">et habbia il vaso uno spi­<lb/> raglio vicino al tramezzo nel ventre suo al luogo H.</s> <s id="s000342">Se dunque <lb/> da principio subito che vi si mette il liquore <expan abbr="vogliâ">vogliam</expan>; che il canale <expan abbr="&ptail;­">per­<lb/></expan> cio che laria del vaso, non havendo uscita, farà uscir fuori il <lb/> liquore per il curvo sifone.</s> <s id="s000343">ma non <expan abbr="serrâdo">serrando</expan> lo spiraglio il liquore <lb/> se ne va nel corpo del vaso, et il canal non versa, finche di nuovo <lb/> lo spiraglio <expan abbr="nô">non</expan> si chiude, e poscia ancor rilasciato quello il sifone <lb/> manda fuori tutto il liquore.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000344"> XXXVI.<lb/> </s> </p> <pb/> <p> <s id="s000345"> XXXVI.<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000346">Si fabrica ancora un vaso, che riceve il liquore, finche senza alcuna <lb/> interpositione v' è infuso, ma poiche una volta havrà cessato <lb/> di infondere non lo riceverà più, e si fa in questo <lb/> modo </s><lb/> </p> <p> <s id="s000347">Sia il vaso AB che habbia serrao il collo con il <lb/> tramezzo CD <expan abbr="&ptail;">per</expan> il quale intromettasi la fistola ef che sia poco distante <lb/> dal fondo, ma che disopra esceda il tramezzo e quasi pareggi l'orlo <lb/> del vaso; circa il quale excesso si ponga un' altra fistola GH che lo <lb/> circondi, e sia da quello, e dal tramezzo tanto <lb/> distante, che basti al flusso dell' acqua e la <lb/> parte superiore de la fistola GH sia ricoperta <expan abbr="cô">con</expan> <lb/> una lametta ben saldata et il vaso habbia lo spi­<lb/> raglio K che riescha nel ventre suo.</s> <s id="s000348">Quando <lb/> dunque per il collo vi metteremo il liquore sen' anderà nel ventre <lb/> del vaso GHef uscendo fuori l' aria <expan abbr="&ptail;">per</expan> lo spiraglio K, che se cessià <lb/> di versare, et il collo del vaso resti voto l' aria <expan abbr="interro&mtail;pera">interrompera</expan> la <foreign lang="unclear"><expan abbr="continuato">conti­<lb/> nuato</expan></foreign> dell' acqua, onde l' humor del GH cadendo anderà nel tramezzo; <lb/> perciò che la larghezza tral GH el ef deve esser tale che con la sua <lb/> gravezza il liquore ne cada.</s> <s id="s000349">Doppo che versandoci altro liquore l' aria <lb/> l' aria raccolta nella ef e nel GH <expan abbr="nô">non</expan> permetterà che entri nel vaso, <lb/> ma traboccando sopra all'orlo andera fuore </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000350"> XXXVII.<lb/> </s> </p> <pb pagenum="45"/> <p> <s id="s000351">Si compone ancora un satiretto sopra certa base, che tiene sotto un <lb/> <foreign lang="unclear">piletto</foreign>, che mettendoci tanto liquore che lo riempia uscirà <lb/> l' acqua per <foreign lang="unclear">l' otro</foreign>, et anderà nel pilo il quale non traboc­<lb/> cherà, e cio durerà finche tutta l' acqua dell'otro sarà <expan abbr="vota">vo­<lb/> ta</expan> e fassi cosi </s><lb/> </p> <p> <s id="s000352">Sia la base AB serrata d' ogni intorno, e <expan abbr="&ptail;">per</expan> <expan abbr="ornamento">or­<lb/> namento</expan> si farà in forma di cilindro o di <expan abbr="ottagono">otta­<lb/> gono</expan>, che sia divisa dal tramezzo CD <expan abbr="&ptail;">per</expan> l q.ale <lb/> trapassi la fistola ef passata insieme con <lb/> quello, che s' avvicina al coperchio, come al <lb/> tramezzo passata insieme con loro, e tanto <lb/> distante dal fondo, che basti a flusso dell' ac­<lb/> qua, alla qual sia sopra posto il piletto G <expan abbr="congiunto">con­<lb/> giunto</expan> a lei,</s> <s id="s000353">Dopo questo trapassi il <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> l'altra fistola KLM <lb/> che sia poco distante dal tramezzo ben saldata con il <expan abbr="coperchio">coper­<lb/> chio</expan> e che versando mandi il liquore nel piletto G.</s> <s id="s000354">accomodate <lb/> le cose in questo modo empisi d' acqua il vaso AD per il buso <lb/> N, che dopo l' infusione si richiuda.</s> <s id="s000355">se dunque versaremo altra <lb/> acqua nel pilo ve ne scenderà <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola GH nel vaso BC <expan abbr="uscê">uscen<lb/></expan> do l' aria <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' ef la q.ale andando nel vaso AD scaccia l' acqua di quelo <lb/> per la fistola KLM nel pilo, che andando di nuovo nel vaso BC ne <lb/> manda fuori similmente l' aria, che è in quello, la quale scaccia <lb/> di nuovo<lb/> <pb/> di nuovo nel vaso BC ne manda fuori <expan abbr="simil&mtail;">similmente</expan> l'aria la quale scaccia di <lb/> nuovo l' acqua del vaso AD nel pilo, e questo durerà finche l' acqua del <lb/> vaso AD sarà vota.</s> <s id="s000356">ma bisognarà che la fistola MIK risponda alla <lb/> bocca dell' otro, e sia molto piccola accio questa dimostratione, et <lb/> aparenza duri più lungo tempo.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000357"> XXXVIII.<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000358">Intendiamo di accomodar una chiesetta in modo, che accesovi <lb/> il fuoco le porte s' aprino spontaneamente et ammorzato di <lb/> nuovo si richiudino.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000359">Sia la nominata chiesetta posta sopra <lb/> al basamento ABCD e <expan abbr="pari&mtail;">parimente</expan> vi sia col­<lb/> locato l' altare CD per il quale vi <lb/> trapassi la fistola GF la cu bocca f sia <lb/> dentro all altare, e la G sia compresa <expan abbr="dentro">den­<lb/> tro</expan> la sfera H poco distante dal centro di <lb/> quella, et essa sfera sia saldata con la <lb/> fistola GF e sia dentro alla sfera il <expan abbr="curvo">cur­<lb/> vo</expan> sifone KLM et i cardini delle partj <lb/> sieno assai dilungati dalla parte inferio­<lb/> re, e si volgino <expan abbr="espedita&mtail;">espeditamente</expan> sopra ai tasselli <lb/> che sono dentro alla base ABCD e dai <expan abbr="cardini">car­<lb/> dini</expan> partino le picciole catene ridotte in una, che passando <expan abbr="&ptail;">per</expan> una <lb/> rotella <lb/> <pb pagenum="46"/> rotella si leghi al vaso concavo e sospeso NX, e sieno due altre <lb/> catene piccole contrarie alle sopradette ridotte <expan abbr="simil&mtail;">similmente</expan> in una <lb/> che passando <expan abbr="&ptail;">per</expan> una rotella sostenga un peso di piombo, il q.ale <lb/> calando a basso si chiudono le porti.</s> <s id="s000360">ma il sifone KLM hab­<lb/> bia la gamba esteriore dentro al vaso sospeso, e per certo buso <lb/> <foreign lang="unclear">L</foreign> rimetti nella sfera tanta acqua, che arrivi al mezzo, il q.ale <lb/> buso dopo l' infusione si richiuda svaporando dunque il foro <lb/> l' aria compresa nell'altare riscaldata si diffonde in magg.r <lb/> luogo e per la fistola FG <expan abbr="passâdo">passando</expan> nella sfera scaccia nel <lb/> vaso sospeso il liquor, che vi è dentro, il qual vaso <expan abbr="discendêdo">discendendo</expan> <lb/> vi tira la catene, et apre le porte:</s> <s id="s000361">Di nuovo poi spento il fuo­<lb/> co l' aere estenuato uscirà per la rarità della sfera, et il <lb/> sifone KLM tirerà l'humero del vaso sospeso, in modo <lb/> che si riempirà il luogo delle rarità svaporate; perche <lb/> l' estremità del sifone sarà immersa nell' acq del vaso sos­<lb/> peso.</s> <s id="s000362">E cosi voti il vaso, e perciò tornato leggiero di nuovo <lb/> il peso sospeso declinando chiuderà le porti.</s> <s id="s000363">Son ben di quelli <lb/> che in luogo di acq adoprano argento vivo, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> è più<lb/> grave dell' acqua, e per il caldo si risolve <expan abbr="facil&mtail;">facilmente</expan> </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000364"> XXXIX.<lb/> </s> </p> <pb/> <p> <s id="s000365">Avvien ancora in altro modo, che acceso il foco s'aprano le portj </s><lb/> </p> <p> <s id="s000366">Sia di nuovo la chiesetta sopra al <expan abbr="basamêto">basamento</expan> <lb/> ABCD ove sia l' altare e dal quale esca la <lb/> fistola FGH che entri nel picciol otro <lb/> K chiuso d' ogni intorno, et all' otro <emph type="strike"/>vi>/20> sia <lb/> sottoposto il peso L dal quale si leghi la <expan abbr="catena">ca­<lb/> tena</expan> piccola, che passando per u.a rotel­<lb/> la si congiunga alle catene, che sono in <lb/> intorno ai cardini in modo che <expan abbr="sgôfio">sgonfio</expan> l' otro <lb/> il peso L <expan abbr="su&ptail;i,">superi,</expan> declini, e chiuda le porti; et acceso il fuoco <expan abbr="rigonfiandosi">rigon­<lb/> fiandosi</expan>, e ritirandosi l' otro s' apra perche similmente l' aria che è <lb/> dentro all' altare scacciata dal caldo <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola FGH sen' anderà<lb/> nell' otro, e tirerallo insieme col peso L e le porte si apriranno, <expan abbr="perci">per­<lb/> ci</expan>òche ò s' <expan abbr="aprirâno">apriranno</expan> <expan abbr="spontanea&mtail;,">spontaneamente,</expan> come spontaneamente si serrano <lb/> quelle dei bagni, o havranno il peso contraposto, che le <expan abbr="aprirâno">apriranno</expan> </s><lb/> <s id="s000367">Ma spento il foco dileguandosi l' aria dell' otro il peso <expan abbr="declinâ­">declinan­<lb/></expan> do tirerà l' otro e serrarà le porti.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000368"> XXXX.<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000369">Ripieno un vaso di vino, che habbia tre canalj <expan abbr="farê">farem</expan> <lb/> versar il vino per il canal di mezzo, e quando vi porre­<lb/> mo l' acqua non versarà il vino finche <expan abbr="&ptail;">per</expan> gli altri <expan abbr="canali">cana­<lb/> li</expan><lb/> <pb pagenum="47"/> li non è finita d' uscire l' acqua, et allhora di nuovo il <emph type="strike"/>canale esce>/20> <emph type="at"/>vino<emph.end type="at"/> <lb/> esce per quel di mezzo, e cio avviene tante volte, quante v' è <lb/> versata l' acqua </s><lb/> </p> <p> <s id="s000370">Sia il vaso AB che habbiam serrato il collo con il <lb/> canale e <expan abbr="&ptail;">per</expan> il tramezzo passino due fistole <expan abbr="FGH">FG­<lb/> H</expan>. KLM terminate di sotto in canali, e di so­<lb/> pra escedino il tramezzo et <foreign lang="unclear">cora</foreign> gli escessi loro <lb/> si ponghino altre fistole NK <expan abbr="co&ptail;te">coperte</expan> dalla parte <lb/> di sop.ra distanti dal tramezzo quanto basta <expan abbr="&ptail;">per</expan> il <lb/> flusso della acqua, e la fistoletta PO sia insie­<lb/> me forata et attaccata nell' FGH poco di sotto <lb/> al tramezzo CD overo luogo della fistoletta PO.</s><lb/> <s id="s000371">si ponga l' latra fistola RS forata insieme col <lb/> tramezzo, che habbia intorno l' altra TY nel <lb/> modo che stanno le NX a guisa di diabetj,<lb/> ma più alta di loro in modo che la RS esceda l' <expan abbr="orlo">or­<lb/> lo</expan> del vaso serrato </s> <s id="s000372">dunque il canale è per il <lb/> buso V </s> <s id="s000373">il vaso s' empi di vino e si richiuda l' V <expan abbr="a&ptail;to">aperto</expan> </s><lb/> <s id="s000374"> <expan abbr="Dun&qtail;">Dunque</expan> se il vino uscirà succedendo l'aria <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' RS, overo <expan abbr="&ptail;">per</expan> lo OP <lb/> che se versaremo l' acqua sopra il tramezzo CD sen' uscirà fuorj <lb/> per le fistole FGH. KLM. nel qual tempo <expan abbr="nô">non</expan> havendo ingresso <lb/> l' aria <expan abbr="nô">non</expan> versarà il vino finche non sarà versata tutta l' acqua, e <lb/> di nuovo quando l' aria potrà entrare, il vino, come si propose </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000375"> XLI<lb/> </s> </p> <pb/> <p> <s id="s000376"> XLI<lb/> </s> </p> <p><s id="s000377">Costituito, che habbiamo un basamento sopra del quale è un' arbu­<lb/> scello, ove s' avvolge un dragone incontro al quale sta un ercole <lb/> che <emph type="strike"/><foreign lang="unclear">ha</foreign>>/20> lo.o saetta et essendo sopra del basamento un pomo doppo,<lb/> che alcuno havrà elevato alquanto il pomo l' hercole tirarà la saetta <lb/> contra al dragone, et il dragone sibilarà</s><lb/> </p> <p> <s id="s000378">Sia il detto basamento chiuso d' ogni intorno <lb/> AB con il tramezzo CD et al tramezzo sia <lb/> congionto il piccolo ef. concavo, e spun­<lb/> tato il cui minor cerchio f sia <expan abbr="a&ptail;to">aperto</expan> verso <lb/> il fondo del basamento, e poco distante da <lb/> quello cioè quanto basti al flusso dell' acqua <lb/> dentro al q.ale sia accomodato l' altro cono <lb/> H che rientri e lo chiuda del punto, e con una <lb/> piccola chatena sia legato al pomo K posato <lb/> sopra la base l' hercole tenga un arco pic­<lb/> colo d' osso con il nervo teso, e distante dalla destra mano a bas­<lb/> tanza, e nella destra mano in contro al dragone sia un' altra <lb/> mano piccola in tutto simile all' esteriore , fuorche deve essere <lb/> più piccola che habbia il <foreign lang="unclear">teniere</foreign> o ferro accomodato da scari­<lb/> care il nervo nella cui estrema parte sia legata una pic­<lb/> cola catena, ò fune, che dentro alla base passando sopra ad u.a <lb/> rotella posta nel <emph type="at"/>tra<emph.end type="at"/>mezzo vada a legarsi <expan abbr="cô">con</expan> la catena legata al<lb/> <pb pagenum="47"/> cono, <emph type="at"/>e al<emph.end type="at"/> pomo, caricato adunque l' arco, e tirato il nervo fin dentro al­<lb/> la mano, stringeremo il teniere in modo che la fune starà tirata, et <lb/> il pomo sarà gravato sotto.</s> <s id="s000379">Ma dentro all' hercole <expan abbr="&ptail;">per</expan> il corpo e per le <lb/> mani passi la fune che termini nel teniere </s> <s id="s000380">dal tramezzo poi sopra al­<lb/> la base passi una fistoletta picciola, e siringa da sibilare posta <emph type="strike"/>so<emph.end type="strike"/> <lb/> sotto, o dentro al arboscello LM la qual sia ZΩ, et il vaso AD s' <expan abbr="empir">em­<lb/> pir</expan>à d' acqua, e sarà l' arco NX il nervo OP la mano che lo tiene RS <lb/> il teniere da scaricare TY la fune VQ e la rotella Q circa la <lb/> <expan abbr="q.le">quale</expan> passa la fune.</s> <s id="s000381">se dunque alcuno alzerà il pomo K elevarà <lb/> insieme il cono H e tirerà YVQ che aprirà la mano e fa­<lb/> rà lasciar la saetta, e l' acqua del vaso AD scendendo nel BC <lb/> scaccerà l' aria che vi è dentro <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola rendarà il suono, ma <lb/> riposto il pomo al luogo suo il cono che entra sigilla l' altro <expan abbr="fermar">fer­<lb/> mar</expan>à il flusso dell' acqua, e cessarà il suono.</s> <s id="s000382">Di nuovo dunque <lb/> <expan abbr="accô.om;modate">accommodate</expan> le cose che sono intorno alla saetta <expan abbr="potrê">potrem</expan> fare l' is­<lb/> stesso.</s> <s id="s000383">Ma ripieno il vaso BC di novo il voteremo <expan abbr="&ptail;">per</expan> <expan abbr="alcû">alcun</expan> canale <lb/> che habbia la chiave, et empiremo come prima il vaso AD </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000384"> XLII<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000385">Compositione di un vaso chiamato da i Greci dicheometro cioè <lb/> di questa misura, che ripieno di liquore ogni volta, che sarà <expan abbr="inchinato">in­<lb/> chinato</expan> ne versarà equal quantità</s><lb/> </p> <p> <s id="s000386">Sia il vaso AB che habbia serrato il collo con il tramezzo AB <lb/> e nel<lb/> <pb/> e nel fondo sia la sfera piccola C capace di quella misura, che vglia­<lb/> mo, che versi per volta, e dal tramezzo passi la fistoletta sottile <lb/> DE forata in sieme con la sfera, e nella parte inferior della sfera <lb/> sia il piccolo buso f dal qual proceda la fistola FGH che <expan abbr="passâdo">passando</expan> <lb/> per l' orechia del vaso termini nello spiraglio H.</s> <s id="s000387">Sia parimente <lb/> nella sfera un altro buso <foreign lang="unclear">segnato</foreign> L che riesca nel corpo del vaso <lb/> serrando dun&qtail; lo spiraglio empiremo il vaso di liquore <expan abbr="&ptail;">per</expan> al­<lb/> cun buso, che dopo si richiuda overo <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistoletta DE purche <lb/> sia nel ventre del vaso un piccol buso, onde esca l' aria, et <lb/> insieme s' empirà anco la sfera D <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola DC </s> <s id="s000388">Adunque <lb/> aprendo lo spiraglio H inclinando il vaso <lb/> uscirá l' humore della sfera C e della <expan abbr="fistola">fisto­<lb/> la</expan> DE </s> <s id="s000389">di nuovo poi serrando lo spiraglio <lb/> e rivoltando il vaso la sfera e la fistola <lb/> s' empiranno escendone dell' humore <lb/> che sopravviene scacciata l' a<emph type="strike"/>cqua>/20><emph type="at"/>ria<emph.end type="at"/> dopo <lb/> questo quindi di nuovo <expan abbr="volterê">volterem</expan> sossopra <lb/> il vaso, ne uscirà la medesima <expan abbr="quantit">quanti­<lb/> t</expan>à di liquore se gia <expan abbr="nô">non</expan> vi fossi qualche <lb/> minutissima differenza per la fistola DE che <expan abbr="nô">non</expan> s' empirà <lb/> sempre tutta, ma secondo che il vaso si va votando, et essa <lb/> parimente resta vota, ma cotal differenza sarà <expan abbr="total&mtail;">totalmente</expan> <expan abbr="insê">insen<lb/></expan> sibile </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000390"> XLIII<lb/> </s> </p> <pb pagenum="48"/> <p> <s id="s000391"> XLIII<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000392">Col soffiar in alcuni vasi l' acqua vi si restringe in questo <lb/> modo </s><lb/> </p> <p> <s id="s000393">Per la bocca del vaso si spinga dentro di quello una fistola <lb/> poco distante dal fondo, ma saldata bene alla bocca ove <expan abbr="termini">ter­<lb/> mini</expan> in un piccol buso,</s> <s id="s000394">se dunque serrato detto buso col dito mette <lb/> <expan abbr="rê">rem</expan> dentro al vaso il liquore <expan abbr="&ptail;">per</expan> <expan abbr="alcû">alcun</expan> buso, e dopo <expan abbr="&ptail;">per</expan> il medesimo <expan abbr="gonfiaremo">gonfia­<lb/> remo</expan>, e soffiaremo dentro al vaso, e poscia il serrarà con la <expan abbr="chiave">chia­<lb/> ve</expan>, rilasciando lo spiraglio dalla fistola <expan abbr="&ptail;">per</expan> esso uscirà l' acqua <lb/> spinta dall' aria soffiata, e ristrettavi dentro </s><lb/> </p> <p> <s id="s000395">Si fan sentir le voci de gli Augel­<lb/> letti <expan abbr="&ptail;">per</expan> distinti intervalli di <expan abbr="tê">tem<lb/></expan> po in questo modo </s><lb/> </p> <p> <s id="s000396">Sia la base chiusa d' ogni intorno <expan abbr="&ptail;">per</expan> la <lb/> quale trapassi un' ombutello <expan abbr="cô">con</expan> la <lb/> canna tanto distante dal fondo che basti al flusso dell' <lb/> acqua, e sopra all' ombuto si pone un vaso <expan abbr="côcavo">concavo</expan> posto in <lb/> in punte <foreign lang="unclear">oblighi</foreign> overo perni ove possa girare, e che nella <lb/> parte inferiore habbia qualche peso et in esso sopravenga <lb/> e versi l' acqua.</s> <s id="s000397">Mentre dunque il vaso sta voto resta dritto <lb/> sopra dei <foreign lang="unclear">bilighi</foreign> suoi <expan abbr="&ptail;">per</expan> haver il peso nel fondo, ma ripieno <lb/> poi<lb/> <pb/> poi si <foreign lang="unclear">rivercia</foreign> sossopra d' acqua se ne va <lb/> per l' ombutello nella base chiusa, e <lb/> scacciandone l' aria <expan abbr="&ptail;">per</expan> una fistola ren­<lb/> de il suono </s> <s id="s000398">si nota poi detta base <expan abbr="&ptail;">per</expan> <lb/> certo sifone curvo, mentre il vaso <lb/> si vota di nuovo, e si <expan abbr="riêpie">riempie</expan> tornando <lb/> diritto, come prima onde bisognava </s><lb/> </p> <p> <s id="s000399">che il luogo che manda fuori l' acqua <expan abbr="nô">non</expan> la mandi sopra <lb/> al mezzo del vaso accioche <expan abbr="&ptail;cotendo">percotendo</expan> in un altro quando e <lb/> ripieno subito si rivolti, e voti </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000400"> XLV<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000401">Ancor in quest' altro modo si rendono i suoni <expan abbr="&ptail;">per</expan> <expan abbr="intervalli">inter­<lb/> valli</expan> distinti </s><lb/> </p> <p> <s id="s000402">È un vaso con molti tramezzi <expan abbr="&ptail;">per</expan> traverso, et in ogni luogo <lb/> sono i diabeti, o sifoni, che portano nei luoghi inferiori <lb/> e sono di flusso ineguale, e nel luogo inferiore si <expan abbr="pone">po­<lb/> ne</expan> una siringa sonora e l' acqua versa in quel di sopra,il <lb/> q.al ripieno per il sifone che v' è dentro se ne va <expan abbr="immediate">immedi­<lb/> ate</expan> nel luogo, che di sotto succede, finche tale acqua <lb/> sara<lb/> <pb pagenum="49"/> Sarà pervenuta al ultimo luogo, <expan abbr="percioche">per­<lb/> cioche</expan> faccia presupposto, che l va­<lb/> so d' ogni intorno ben chiusa sia,<lb/> ma l' aria che v' è <expan abbr="dêtro">dentro</expan> scacciata <lb/> per la fistola, anzi <expan abbr="&ptail;">per</expan> molte <expan abbr="fistole">fisto­<lb/> le</expan> renderá il suono </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000403"> XLVI<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000404">Si fan tripudiare, overo saltar le palle in questo modo </s><lb/> </p> <p> <s id="s000405">Si mette al fuoco una pignatta piena <lb/> di acqua <expan abbr="cô">con</expan> la bocca ben serrata,<lb/> dal <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> procede una fistola nel­<lb/> la cui estremità è posta una mezza <lb/> sfera concava forata insieme <expan abbr="cô">con</expan> la <lb/> fistola nella quale ponendo una pal­<lb/> letta leggiera, il vapore, che <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola <lb/> essala dalla pignatta elevarà in al­<lb/> to la palletta in modo che <foreign lang="unclear">satterà</foreign>.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000406"> XLVII<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000407">Fassi ancora una sfera trasparente, che contiene <lb/> dentro di se aria et acqua e nel mezzo una palletta che <lb/> rassembra il mondo </s><lb/> </p> <pb/> <p> <s id="s000408">Peroche si fanno due emisferi, o mezze sfere di vetro dei <lb/> quali l' uno si copre con una lastra di rame, che ha nel <lb/> mezzo un buso rotondo, e si fa una palletta leggiera, <lb/> e minor d' esso buso, che si getta nell' acq. <lb/> dell' altro emisferio, il quale si copre <lb/> col mettervi sopra l' emisferio <expan abbr="co&ptail;to;">coperto;</expan> </s><lb/> <s id="s000409">et uscendo qualche parte d' acqua la pal­<lb/> leta sen' andera nel buso del mezzo ove <lb/> stara ferma con il secondo emisferio <expan abbr="dû">dun<lb/></expan> que eseguisce quanto <expan abbr="habbiâ">habbiam</expan> proposto </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000410"> XLVIII<lb/> </s> </p> <p><s id="s000411"> Il vaso chiamato goccia stilla quando il sol vi da <lb/> dentro<lb/> </s></p> <p> <s id="s000412">Sia la base d' ogni intorno chiusa ABCD <expan abbr="&ptail;">per</expan> la q.le <lb/> passi un' ombutello la cui canna sia poco distante dal <lb/> fondo.</s> <s id="s000413">sia di più sopra la base la sferetta EF della q.le <lb/> esca una fistola, che vada dentro alla base poco distante <lb/> dal fondo della base, e dal parete superiore della sfera, et <lb/> anco sia il curvo sifone accomodato, che della sfera porti <lb/> nell'ombutello, e mettasi dell' acqua nella sfera </s> <s id="s000414"><expan abbr="percontê">perconten<lb/></expan> dovi <expan abbr="dûque">dunque</expan> il sole l' aria contenuta nella sfera scaccia <lb/> l' acqua <lb/> <pb pagenum="50"/> l' acqua che v' è dentro, la qual <expan abbr="uscûdo">uscendo</expan> <expan abbr="&ptail;">per</expan> il sifone G e <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' ombu­<lb/> tello anderà nella base, ma <expan abbr="restando">res­<lb/> tando</expan> la sfera nell' ombra <expan abbr="raffreddandosi">raf­<lb/> freddandosi</expan>, e tornando l' a­<lb/> ria nell' esser suo la fistola <lb/> che passa per la sfera si <expan abbr="ripigliar">ripi­<lb/> gliar</expan>à l' acqua della base <expan abbr="riê">riem<lb/></expan> piendo il luogo voto, il che <lb/> averrà tante volte, quante <lb/> il sole la riscalderà</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000415"> IXL<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000416">Per far che un tirso posto nell' acqua renda suono dei zuffo­<lb/> lo, o d' alcun augelletto </s><lb/> </p> <p> <s id="s000417">Sia il tirso ABCD che habbia nelle <lb/> estremità del corpo suo il buso D <lb/> il qual corpo sia concavo, e figu­<lb/> rato a guisa di una <foreign lang="unclear">pina</foreign>, et habbia <lb/> poco sotto alla bocca serrato il collo <lb/> col tramezzo AE sopra il quale s' adatti <lb/> il sufolo o la seringhetta F posta sotto <lb/> la bocca, e passata insieme col tramezzo </s><lb/> <s id="s000418">quando dunque <expan abbr="metterê">metterem</expan> il tirso nell' acq. gravandolo a basso l' aria, che v' è <lb/> dentro scacciata dall' acqua risuona et essendovi solo il zuffolo sarà <lb/> suono<lb/> <pb/> suono di zuffolo, ma, se sotto al tramezzo fusse accomodata un poco di <lb/> acqua, sarà suono con gorgia, e strepito, come il <expan abbr="câto">canto</expan> d' alcun uccello </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000419"> L<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000420">Stando sopra certa base un' animale, che habbia alla bocca una <lb/> fistola soffiando noi sonerà la tromba </s><lb/> <s id="s000421">Sia la base chiusa ABCD sopra la q.le si posi <lb/> l' animale, e dentro alla base sia un emis­<lb/> ferio concavo e serrato EFG con <expan abbr="alcuni">alcu­<lb/> ni</expan> busetti nel fondo del qual emisferio <lb/> si distenda dentro all' animale la fis­<lb/> tola HF, e vada alla bocca di quello ove <lb/> sia una tromba, che habbia la linguetta <lb/> e canna sua larga in bocca et atta a <expan abbr="rêdere">rendere</expan> il suono </s> <s id="s000422">versato <lb/> poi dell' acqua nella base, <expan abbr="&ptail;">per</expan> <expan abbr="alcû">alcun</expan> buso, che dopo si richiuda con <expan abbr="û">un</expan> <lb/> <expan abbr="co&ptail;chietto">coperchietto</expan> , quando soffiaremo nella bocca della <expan abbr="trôba,">tromba,</expan> quel fiato <expan abbr="scacciera">scac­<lb/> ciera</expan> l' acqua dall' emisferio <expan abbr="&ptail;">per</expan> i busi del fondo, la qual acqua <expan abbr="salendo">sa­<lb/> lendo</expan> in alto entrarà nella base, e <expan abbr="quâdo">quando</expan> cessaremo di soffia­<lb/> re di nuovo tornerà nella emisferio, scaccerà l' aria, la qual <lb/> uscendo <expan abbr="&ptail;">per</expan> la linguetta farà sonar la tromba </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000423"> LI<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000424">Posta al fuoco una pignatta <expan abbr="vogliâ">vogliam</expan> che una palla <foreign lang="unclear">biligata</foreign><lb/> si muova </s><lb/> </p> <p> <s id="s000425">Sia la pignatta posta <expan abbr="cô">con</expan> acqua al foco AB e sia ben ser­<lb/> rata <lb/> <pb pagenum="51"/> rata la sua bocca con il <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> CD <expan abbr="&ptail;">per</expan> il q.le passi la fistola torta <lb/> EFG la cui estremità segnata G sia intromessa nella palla <lb/> concava HK et a detta estremità sia <foreign lang="unclear">oposto</foreign> <expan abbr="&ptail;">per</expan> diametro il <lb/> biligo LM stabilito sopra il <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> <lb/> CD et essa palla habbia due fistolette <lb/> oposte <expan abbr="&ptail;">per</expan> diametro, e forate in sieme <lb/> <expan abbr="cô">con</expan> quella, ripiegate ad angolo retto in <lb/> modo scambievole, che l' una piegat<emph type="at"/>a<emph.end type="at"/> <lb/> seguiti l' altra.</s> <s id="s000426">Riscaldata la <expan abbr="pignatta">pignat­<lb/> ta</expan> il vapore <emph type="at"/>che<emph.end type="at"/> dalla fist.a EFG va nella <lb/> palla sen' uscirà fuore <expan abbr="&ptail;">per</expan> le fistole ripiegate, e volgerà la <lb/> detta palla in giro, come anco faremo poco di sotto nel <lb/> vaso trasparente, ove i simolacri ballano </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000427"> LII<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000428">Eßendo un bichiere sopra certa base con il canale <expan abbr="a&ptail;to">aperto</expan> <lb/> nel versar cessarà, ancor che <expan abbr="nô">non</expan> si chiuda il canale </s><lb/> </p> <p> <s id="s000429">Sia il bichiere AB sopra la base C, e per il fondo del vaso <lb/> e per la base si spinga la fistola DEF che termini in un <lb/> canale, e nell' orechia, ò manico del bichiere sia acco­<lb/> modato il regoletto GH <expan abbr="cô">con</expan> il quale sia <expan abbr="côgiunto">congiunto</expan> l' altro <lb/> regolo KL nella giuntura H e dall' estremità K <expan abbr="mâdisj">mandisj</expan> <lb/> a basso <lb/> <pb/> a basso l' altro regolo KM. che si muova nella giuntura K e dall' <lb/> M penda un bossoletto con la bocca di sotto, che sia di qualche <lb/> peso e possa circondare la <lb/> fistola DEF </s> <s id="s000430">quando dunque <lb/> essendo pieno il bichiere abbas­<lb/> saremo l' estremità del Regolo <lb/> L il bossolo declinando chiu­<lb/> derà intorno la fistola DEF <lb/> in modo che non versarà <expan abbr="&ptail;">per</expan> la <lb/> bocca D, ne <expan abbr="&ptail;">per</expan> il canale F ma <lb/> quando di nuovo abbasseremo l' estremità L il canale <lb/> mandera fuore l' acqua </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000431"> LIII<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000432"> Forma d' un vaso da versare che postovi sopra <lb/> un coperchio di vetro il liquore che vi è dentro <lb/> salirà nel <expan abbr="co&ptail;chio,">coperchio,</expan> e sen' uscirà fuore </s><lb/> </p> <p> <s id="s000433">Sia il <lb/> <pb pagenum="52"/> Sia il vaso da versare ABC coperto con il <lb/> tramezo DE, et il DE sia trapassato da <lb/> due fistole FG, HK, delle quali la FG, <lb/> esca fuori circa al fondo del vaso termi­<lb/> nata in un canale, e l' HK, termini dentro <lb/> vicino al fondo; e sia sopra al vaso posto <lb/> il coperchio di vetro MN, che vi sia bene <lb/> incollato, et abbracci il DE, e dal coperchio <lb/> di vetro trapassi al tramezo DE, lo spiraglio <lb/> X, per il qual si metta l' acqua nel vaso,<lb/> il qual ripieno si verrà insieme à riempire <lb/> anco la fistola HK; et salirà il liquore <lb/> nel coperchio di vetro in modo, che per l' FG;<lb/> sen' uscirà fuore, et voterà il vaso tenendo il med.o <lb/> ordine, che un sifone curvo, la cui gamba più corta <lb/> sarebbe l' HK, la più lunga FG,</s> <s id="s000434">la onde tirerà il <lb/> liquore del vaso, il qual passerà per il coperchio di <lb/> vetro, ma prima tirerà l'aria come più leggiera dell' <lb/> acqua, et nel luogo voto dell'aria vedremo ascen­<lb/> dere l' acqua, che poi per la propria gravezza se <lb/> n' anderà à basso, perciò che l' andare in alto è <lb/> contro alla natura sua.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000435"> LIIII<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000436">Si forma <lb/> <pb/> Si forma ancora il vaso in un' altro modo, ove il liquore si <lb/> muove à poco à poco, e vi sta dentro in modo, che sem­<lb/> pre si vede ascendere.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000437">Sia la Base AB, chiusa d' ogni intorno, <lb/> che habbia il tramezzo CD, et il coperchio di <lb/> vetro EF in forma di cilindro <expan abbr="similmête">similmente</expan> <lb/> chiuso d' intorno; ma nel coperchio EF sia <lb/> la fistola GH, poco distante dalla <expan abbr="so&mtilde;ità">sommità</expan> <lb/> sua forata insieme con il coperchio della <lb/> base, et un' altra fistola RL, sia <expan abbr="pari&mtail;">parimente</expan> <lb/> forata insieme con il coperchio della base,<lb/> che s' avvicini al tramezo.</s> <s id="s000438">Sia di più nella <lb/> base fuor del coperchio di vetro il buso M,<lb/> per il quale si possa empire il vaso AD, e la ba­<lb/> se AB habbia nel fondo il canale N,</s> <s id="s000439">Sia <lb/> di più un' altra fistola XO, forata insieme <lb/> con il tramezo, e poco distante dal fondo del­<lb/> la base, per la quale s' empirà la parte CB,</s><lb/> <s id="s000440">Serrato <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> l' N, l'aria del CB per le fistole, et per il <lb/> buso M, uscirà fuore, et quando sarà pieno il vaso CB, em­<lb/> piremo l' AD, per il buso M, perchè l' aria, che v' è den­<lb/> tro sen' esce per il med.o buso.</s> <s id="s000441">Se <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> lascerem versare il <lb/> canale N, nel luogo voto CB anderà l' aria del coper­<lb/> chio di vetro per la fistola GH; ma nel luogo del vetro, che <lb/> resta voto saglirà il liquore dell' AD, per la fistola KL,<lb/> et l' aria entrerà per il buso M, e questo durerà finche <lb/> sarà pieno il coperchio di vetro; ma bisognerà, che i <lb/> luoghi AD, CB, EF sien fra di loro eguali; acciò <expan abbr="pari&mtail;">parimente</expan> <lb/> faccin <lb/> <pb pagenum="53"/> faccin cambio dell' aria, e del liquore.</s> <s id="s000442"> Ma quando il vaso <lb/> CB sarà voto, e l' aria havrà la sua continuatione, di <lb/> nuovo del coperchio di vetro l' acqua sen' anderà nell' AD,<lb/> entrando in esso l' aria per il canele N, et per la fistola <lb/> GH, e l' aria dell' AD, sen' uscirà per il buso M.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000443"> LV<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000444">Alcuni animali gonfiati per bocca mandano fuori l' acqua <lb/> per altro luogo; come se un satiretto tenesse un' otro l' <lb/> acqua sen' uscirebbe per quello.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000445">Sia la base d' ogni intorno serrata AB, CD, nella <lb/> quale sia assiso un' animale, et per la bocca d' <lb/> esso si spinga la fistola EF forata insieme con <lb/> la base, et che habbia l' animella GH, che serri <lb/> il buso F, trapassi ancor per la base l' altra fis­<lb/> tola KL, l' estremità della quale segnata K si <lb/> mandi al luogo, onde vogliam fare uscire l' ac­<lb/> qua, et l' altra estremità L sia distante dal <lb/> fondo, quanto basti per il flusso dell' Acqua, et <lb/> habbia al' K un serraglio, che lo chiuda.</s> <s id="s000446">Versa­<lb/> ta <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> l' acqua nela base per alcuno spiraglio <lb/> che dopo si richiuda; se soffiarem nell' EF il fia­<lb/> to spingerà l' animella, et resterà chiuso da quella nella <lb/> base, talche tolto via il serraglio K l' aria ristretta cave­<lb/> rà l' acqua della base per il K con gran forza, finche <lb/> n' esca del tutto, e l' aria torni nella sua natura; cio è <lb/> non sia più compressa, e ristretta in se stessa.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000447"> LVI.<lb/> </s> </p> <pb/> <p> <s id="s000448"> LVI<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000449">Alcuni vasi mettendovi il liquore versano nel principio <lb/> ma facendo qualche intermissione non cessano più an­<lb/> cor che vi si metta più liquore, finche non arrivarà <lb/> circa al mezo, perche all' hora si ricominciano à versa­<lb/> re; ma facendo intermissione non versaran più finche <lb/> non saranno totalmente pieni.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000450">Sia il vaso AB, che habbia dentro di sè tre <lb/> sifoni curvi C, D, E, dei quali una gam­<lb/> ba pervenga al fondo del vaso, et l' altra <lb/> sen' esca fuore terminata à guisa di canale; </s><lb/> <s id="s000451">All' estremità di queste gambe, che escono <lb/> fuor del vaso si ponghino i vasetti FHG. <lb/> il fondo de' quali sia distante da le bocche <lb/> de' sifoni quanto basti per il flusso dell' <lb/> acqua; et tutte queste tre gambe insieme <lb/> con i vasetti sieno comprese da un' altro <lb/> vaso, come il basamento KLMN, che hab­<lb/> bia il canale X, e la curvità del sifone C,</s> <s id="s000452">sia pres­<lb/> so al fondo del vaso AB, la curvità del D à mezo <lb/> dell' altezza sua e quella del sifone E arrivi al <lb/> collo del vaso.</s> <s id="s000453">Se <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> versaremo l' acqua nel va­<lb/> so AB, dal principio anderà fuori per il sifone C, <lb/> perche la curvità sua è presso al fondo; che cessan­<lb/> do noi di versare si voterà il liquore, che vi s'è posto,<lb/> per il canale x, et il vasetto F resterà pieno d' acqua;<lb/> ma il resto del sifone C pieno d' aria; e così <expan abbr="versâdo">versando</expan> <lb/> di nuovo<lb/> <pb pagenum="54"/> di nuovo l' acqua nel vaso non uscirà per il sifone C,<lb/> perciò che è interposta l' aria fra l' acqua <expan abbr="nova&mtail;">novamente</expan> infusa;<lb/> et quella del vasetto F; </s> <s id="s000454">Ascenderà <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> l' acqua fino al­<lb/> la curvità del sifone D, che è à mezo l' altezza del <lb/> vaso, il quale allhora ricomincerà a versare; ma ces­<lb/> sando l' infusione di nuovo avverrà l' istesso, che hab­<lb/> biam detto avvenire circa al sifone C; </s> <s id="s000455">Intendinsi <lb/> <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> le medesime cose ancora nel sifone E; ma <lb/> bisogna avvertire di versarvi il liquore à poco à po­<lb/> co, acciò l' aria compresa ne' sifoni non venisse <lb/> dalla gran forza scacciata </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000456"> LVII<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000457">Forma d' una ventosa, ovver coppo, che tira senza fuoco.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000458">Sia la ventosa AB, C come si soglion fare <lb/> <expan abbr="ordinaria&mtail;;">ordinariamente;</expan> ma di più habbia il tra­<lb/> mezo DE, et per il fondo vi si ficchi <lb/> la fistola FG; ne la quale entri l' altra <lb/> HK, che habbino i busi LM corrispon­<lb/> denti fra di loro, e sieno fuor della <lb/> ventosa, e le bocche interiori di dette <lb/> fistole sieno aperte; ma chiudasi la <lb/> bocca esteriore della fistola HK con il <lb/> manico attaccato dalla parte K.</s> <s id="s000459">Sieno <lb/> di più sotto al tramezo DE due altre fistole, accommo­<lb/> date nell' istesso modo di quelle, che son nel fondo <lb/> della ventosa, i busi delle quali si correspondino <lb/> dentro <lb/> <pb/> dentro alla ventosa forati insieme con il tramezo DE; <expan abbr="accô­">accom­<lb/></expan> modate queste cose girinsi e manichi delle fistole inte­<lb/> riori, in modo che i busi, che son nel fondo della ven­<lb/> tosa si correspondino; ma quelli, che son sotto al tra­<lb/> mezo sien rimutati, e chiusi.</s> <s id="s000460">Essendo <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> il vaso DC <lb/> pieno d' aria mettendo la bocca à busi LM, possiamo su­<lb/> gere, et tirare à noi qualche parte di quella.</s> <s id="s000461">Doppo <lb/> questo volgendo di nuovo il manico senza levar la boc­<lb/> ca è chiaro che l' aria interiore del vaso DC resta ra­<lb/> refatta; farem <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> così molte volte finche n' hav­<lb/> rem cavata molt' aria; </s> <s id="s000462">Doppo questo accostando la <expan abbr="vê­">ven­<lb/></expan> tosa alla carne, come s' usa farem riscontrare i busi <lb/> dell' NX volgendo il manico, et sarà necessario, che <lb/> nel luogo della ventosa CD passi qualche parte dell' <lb/> aria compresa nell' ADE, e nel luogo voto dell' aria sa­<lb/> rà tirata la carne, e per le rarità sue chiamate po­<lb/> ri uscirà la materia acquosa, che è nella carne.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000463"> LVIII<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000464">E quell' istrumento, che si chiama piulco, ò schizzo <lb/> fà le operationi sue per l' istessa ragione.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000465">Fabriche­<lb/> <pb pagenum="55"/> Fabricherassi la canna, ò la fistola oblonga AB, dentro <lb/> la quale sia <expan abbr="accômodata">accommodata</expan> l' altra CD, che hab­<lb/> bia l' estremità C ricoperta con una lamina,<lb/> e dall' altra parte D sia il manico EF, e l' es­<lb/> tremità A della fistola AB chiudasi con una <lb/> lamina, che habbia nel mezo la sottil fisto­<lb/> letta busata GH.</s> <s id="s000466">Quando <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> vogliamo tira­<lb/> re alcun liquore, ponendo l' estremità della fis­<lb/> toletta H al luogo del liquore tiriamo per il <lb/> manico in fuore la fistola CD, che lascian­<lb/> do il luogo voto in esso <expan abbr="necessaria&mtail;">necessariamente</expan> vien tira­<lb/> ta alcun' altra cosa, che non v' essendo altro <lb/> ingresso salvo la bocca della fistoletta è neces­<lb/> sario, che per questa l' humore propinquo sia <lb/> tirato dentro.</s> <s id="s000467">Di più quando vogliam mettere <lb/> alcun liquore in alcun luogo ponendolo den­<lb/> tro la fistola AB, pigliando in manico EF, e <lb/> spingendo la fistola CD ne faremo uscir <expan abbr="tâ­">tan­<lb/></expan> to, quanto vorremo </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000468"> LIX<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000469">Se un vaso sarà pien di vino, et havrà un canale, che <lb/> versi quando vi metteremo un bicchier d' acqua nel collo <lb/> non verserà più, ma votandovene un' altro bicchiere <lb/> per due altri canali verserà quello insieme con il primo <lb/> cio è due bicchieri d' acqua, et versata che sarà l' acqua <lb/> di nuovo manderà fuore il vino dal canale di mezo; et <lb/> questo si potrà reiterare finche tutto il vino sarà ve­<lb/> nuto fuore.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000470">Sia il <lb/> <pb/> Sia il vaso AB, che habbia circa al fondo <lb/> il canale C, e sia serrato nel collo dal <lb/> tramezzo DE, ma per il tramezo passi la <lb/> fistola FG; circa la quale sen' accommo­<lb/> di un' altra distante dal tramezo quanto <lb/> basti al flusso dell' acqua; come si fa nei <lb/> sifoni affogati ò diabeti.</s> <s id="s000471">Trapassi ancora <lb/> per il tramezo l' altra fistola HK, che <expan abbr="avâ­">avan­<lb/></expan> zi nella parte di sopra meno della prima,<lb/> e dentro sia divisa in due canali LM, in­<lb/> torno alla quale poco sopra al tramezo s' <lb/> adatti un' altra fistola poco distante da q.llo <lb/> et habbia il vaso sotto al tramezo lo spira­<lb/> glio N.</s> <s id="s000472">Se dunque serrando il canale ver­<lb/> saremo il vino anderà nel ventre del vaso <lb/> per la fistola FG, uscendo l' aria per lo spiraglio N; che <lb/> se aprendo tutti i canali chiuderem lo spiraglio N, per l' <lb/> LM versarà l' humore contenuto nella fistola HK;<lb/> ma del C, uscirà quel che è nel corpo del vaso; </s> <s id="s000473">se <lb/> <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> mentre versa il canal C, verseremo un bic­<lb/> chier d' acqua sopra il tramezo, l' aria non entrerà più <lb/> per il canale FG, et perciò il C cesserà di versare;<lb/> ma versandovene un' altro bicchiere l' acqua s' inal­<lb/> zerà sopra la fistola HK, et per essa anderà ad uscire <lb/> per i canali LM, e tutta <expan abbr="final&mtail;">finalmente</expan> anderà fuore; </s> <s id="s000474">Dopo <lb/> questo potendo di nuovo respirare la fistola FG; sarà <lb/> forza che anco il canal ricominci à versare, e questo <lb/> durerà finche vi verseremo altri bicchieri </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000475"> LX<lb/> </s> </p> <pb pagenum="56"/> <p> <s id="s000476"> LX.<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000477">Essendo un vaso pien di vino, che habbia un canale tal' hora <lb/> verserà il vino; ma postovi sopra dell' acqua verserà l' <lb/> acqua pura, e poi di nuovo il vino, et volendo posto­<lb/> vi l' acqua ne verrà vino adacquato </s><lb/> </p> <p> <s id="s000478">Sia il vaso AB che habbia nel collo il tramezo CD, e per <lb/> il tramezo trapassi la fistola EF, che esca fuor del <lb/> fondo à guisa di canale, et habbia dentro al <lb/> vaso cio è presso al fondo il picciol buso G;<lb/> e sotto al collo sia lo spiraglio H.</s> <s id="s000479">Se <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan>chiu­<lb/> dendo il canale F infonderemo il vino se n' an­<lb/> drà nel corpo del vaso uscendo fuore l' aria per <lb/> lo spiraglio H che se chiudendo lo spiraglio a­<lb/> priremo il canale non verserà se non quel che <lb/> è nella fistola FE di modo che mettendo su l' <lb/> acqua pura uscirà l' istessa, e se aprirem lo spi­<lb/> raglio verrà fuori il vino adacquato; ma se <lb/> non vi metterem più acqua n' uscirà il vin puro.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000480"> LXI<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000481">Posto il fuoco nell' altare vogliam che i simulacri faccino <lb/> il sacrificio, e che un Dragone sibili.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000482">Sia il basamento voto AB, sopra il <lb/> quale sia l' altare C, del quale scen­<lb/> da la fistola DE fin' al mezo del ba­<lb/> samento, la qual si divida in tre fistole <lb/> cioè nell' EF, che vada alla bocca del <lb/> Dragone; nell' EGH che posti al vaso <lb/> KL, ricettacolo del vino, il cui fondo <lb/> sia so­<lb/> <pb/> sia sopra al simulacro, et essa fistola arrivi al coperchio del <lb/> vaso KL, ove sia l' escita graticolata; e si divida <expan abbr="final&mtail;">finalmente</expan> <lb/> la fistola DE anco nella terza fistola ENX, che <expan abbr="simil&mtail;">similmente</expan> as­<lb/> cenda nell' altro vaso ricettacolo del vino, et essa <expan abbr="pari&mtail;">parimente</expan> si <lb/> congiunga al coperchio del vaso, che sia graticolato, ma q.te <lb/> fistole sien bene stagnate nei fondi di vasi al luogo del <lb/> transito loro; et in ambedue i ricettacoli del vino sieno i si­<lb/> foni curvi RS, TY, i principij de quali si tufino nel vino <lb/> et l' estremità come d' un vaso suffocatorio se ne vadano per le <lb/> sponde de' recettaccoli a congiungersi con le mani de' <expan abbr="sacrificâ­">sacrifican­<lb/></expan> ti.</s> <s id="s000483">Ma quando si deve accendere il fuoco è bene gettar nelle <lb/> fistole un poco d' acqua, acciò per la siccità del fuoco non <lb/> si venisser &preshort; à rompere serrando ogni cosa, acciò non possino <lb/> esalare.</s> <s id="s000484">Lo spirito del fuoco <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> misto con l' acqua per le <lb/> fistole sen' anderà ai canaletti, e scacciando per essi il vino <lb/> lo condurrà per i sifoni curvi RS, TY, in modo che <expan abbr="passâ­">passan­<lb/></expan> do per le mani delle statue parrà che quelle sacrifichino <lb/> finche il fuoco sta nell' altare; e l' altra fistola, che por­<lb/> ta lo spirito alla bocca del Drago lo farà sibilare.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000485"> LXII<lb/> </s> </p> <p><s id="s000486"> Compositione d' una lucerna nella qual mancato l' olio vo­<lb/> lendo accenderla si riempie d' olio col mettervi del' acqua;<lb/> </s></p> <p> <s id="s000487">Sia sotto la lucerna il vaso AB chiuso <lb/> d' ogni intorno, ò congiunto à quella <lb/> ò separato, dal qual procedino due fistole <lb/> CD, EF, forate insieme con lui,; e la <lb/> bocca<lb/> <pb pagenum="57"/> bocca della fistola o, sia tanto distante dal fondo del vaso <lb/> quanto basti al flusso dell' acqua, e l' altra bocca D, sia <lb/> in alto al par della superficie della lucerna, ove termini <lb/> in una tazzetta, per la quale si dovrà versare l' acqua; e <lb/> la fistola EF sia forata insieme con il fondo della lu­<lb/> cerna.</s> <s id="s000488">Se <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> verseremo l' olio per l' ombilico della <lb/> lucerna prima sen' anderà nel vaso AB, e doppo ripie­<lb/> no quello sen' empiranno anco le fistole CD, EF, et <lb/> anco l' istessa lucerna.</s> <s id="s000489">Ardendo <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> la lucerna si ver­<lb/> rà a votare; ma quando per la tazzetta D versaremo l' <lb/> acqua sen' anderà nel vaso AB, entrando fra l' olio, il <lb/> quale salendo riempirà la parte vota della lucerna <expan abbr="finche">fin­<lb/> che</expan> l' olio pervenga all' orlo.</s> <s id="s000490">Dopo questo se di nuovo <expan abbr="mâ­">man­<lb/></expan> cherà l' olio si farà il med.o finche si consumi che se <lb/> mentre l' olio è ancor nella lucerna bisognerà tor via il <lb/> vaso AB, si metterà verto serraglio nelle fistole CD, EF, <lb/> dalla parte del vaso AB, e da quella della lucerna certe <lb/> chiavette, le quali girate l' olio sia ritenuto tanto quel <lb/> che è nella lucerna, quanto quel delle fistole, e così il <lb/> vaso se ne potrà separare, et à nostro beneplacito, acconce <lb/> le cose, come è detto, aprirem le chiavette.</s> <s id="s000491">E ben meglio,<lb/> che la fistola EF entri nell' orecchia della lucerna, e la <lb/> CD, sia alquanto più dietro all' orecchia, alla qual sopra­<lb/> sti un vasetto à guisa di tazza forato insieme con lei, <lb/> per il quale si versarà l'acqua; acciò nell' istesso tempo <lb/> si versi l' acqua, e dell' orecchia venghi l' olio.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000492"> LXIII<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000493">Proposto<lb/> <pb/> Proposto un vaso chiuso con il canale aperto, al qual sia sotto­<lb/> posto un bicchier pieno d' acqua; se alcuno torrà di sotto il <lb/> bicchiere il canale versarà alquanto mentre non v' è il <lb/> bicchiere; ma ripostovi il bicchiere alzandolo alquanto il <lb/> canale non versarà.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000494">Sia il detto vaso AB, che habbia serrato il collo con il tra­<lb/> mezo CD, e del CD, proceda la fistola EF fo­<lb/> rata con quello, intorno alla quale pongasi <lb/> l' altra fistola KL, in modo che sia un dia­<lb/> bete soffocato, e con la KL, sia insieme fo­<lb/> rata l' altra fistola MN, che habbia aperto <lb/> il buso M, e la sua gamba esteriore sia den­<lb/> tro à certo bicchiere OX, nel quale metteremeo l' <lb/> acqua in modo, che sia pieno, et insieme s' em­<lb/> pirà la gamba della fistola, che è nel bic­<lb/> chiere.</s> <s id="s000495">Infondasi poi nel collo bel vaso AB <lb/> un poco d' acqua in modo che serri la respi­<lb/> ratione.</s> <s id="s000496">Essendo <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> pieno il vaso AB non verserà il <lb/> canale P, ancorche sia aperto; perche essendo l' acqua infusa <lb/> nel collo, l' acqua non può havere ingresso; ma tolto il bic­<lb/> chiere di sotto è necessario, che qualche parte della gamba del <lb/> sifone, che è nel bicchiere si voti; ma nel luogo voto sarà <lb/> tirata l' aria propinqua, et questa tirerà insieme l' acqua,<lb/> che si è versata nel collo, in modo che la bocca F resterà sco­<lb/> perta; et perciò havendo l' aria ingresso in canale P, ver­<lb/> serà finche il bicchiere inalzato faccia, che l' acqua del <lb/> collo serri la respiratione; perche di nuovo tornerà nel <lb/> luogo di prima; et non verserà più il canale P, il che <lb/> avverrà<lb/> <pb pagenum="58"/> avverrà tante volte, quante si toglie e si pone il bicchiere; ma <lb/> bisogna non lo levare in tutto, acciò non resti tutta la gam­<lb/> ba del sifone ignuda.</s> <s id="s000497">Si può <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> il canale MN forma­<lb/> re à guisa di tirso, e metterlo al luogo BN acciò lo spet­<lb/> tacolo sia meglio disposto.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000498"> LXIIII<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000499">Forma d' una <foreign lang="unclear">lagena</foreign>, ovver mescirobba, che nel versare <expan abbr="mâ­">man­<lb/></expan> da fuor gran voci.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000500">Sia la detta <foreign lang="unclear">lagena</foreign> serrata nel collo col tramezo AB, e nel­<lb/> la bocca col CD, e per ambedue passi la fistola EF <lb/> insieme forata; et habbia l' orecchia, o manico GH, <lb/> e dall' altra parte sia la fistola KL forata insie­<lb/> me col tramezo AB, e tanto distante dal CD, <lb/> quanto basta al flusso dell' acqua; nel coperchio <lb/> CD, sia la siringa, ò zuffoletto M da rendere il <lb/> suono.</s> <s id="s000501">S' empirá <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> il vaso per la fistola EF <lb/> uscendo l' aria per la fistola KL, e per la siringa <lb/> M,</s> <s id="s000502">quando <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> teniamo il vaso per il mani­<lb/> co, e l' abbassiam tanto, che versi l' acqua, uscirà <lb/> l' acqua per la fistola EF, e per la KL anderà nel <lb/> collo BC, e l' aria, che quivi si ritrova scaccia­<lb/> ta per la siringa M, risonerà.</s> <s id="s000503">Sia ancora nel <lb/> tramezo AB un' altro buso, per il quale l' acqua <lb/> se ne torni indietro.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000504"> LXV<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000505">Stando un vaso con vino sopra una base, che habbia un cana­<lb/> le aperto, col trasportare un poco faremo, che' l canale <lb/> versi à misura, per <expan abbr="essêpio">essempio</expan> alle volte un bicchiere, alle <lb/> volte due, e <expan abbr="general&mtail;">generalmente</expan> <expan abbr="&ptail;">per</expan> quanto à ciascun piacerà.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000506"> Sia il <lb/> <pb/> Sia il vaso col vino AB, con il canale D. vicino <lb/> al fondo, e chiudasi il collo con il tramezo <lb/> EF, per il qaul trapassi la fistola GH tan­<lb/> to distante dal fondo del vaso, quanto basti <lb/> al flusso dell' acqua; e la base sottoposta al <lb/> vaso sarà KLMN, e sia un' altra fistola XO <lb/> poco distante dal tramezo, che scenda nella <lb/> base; sia di più nella base tant' acqua, che <lb/> serri la bocca della fistola XO, e siavi il <lb/> regolo PR mezo dentro alla base, e mezo <lb/> fuore, che si muova circa il punto S.</s> <s id="s000507">sos­<lb/> pendisi poi nell' estremità del regolo P,<lb/> un vasetto chiamato clepsidra busato <lb/> nel fondo al luogo T.</s> <s id="s000508">empirem <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> <lb/> il vaso per la fistola GH prima che si <lb/> metta l' acqua nalla base uscendo l' aria per l' XO.</s> <s id="s000509">Doppo <lb/> questo serrando il canale introdurremo l' acqua nella ba­<lb/> se per alcuno spiraglio, tanta che ne resti errato il buso <lb/> O, et apriremo il canale D.</s> <s id="s000510">è manifesto <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> che' l vi­<lb/> no non versa, perche l' aria non ha ingresso da nessu­<lb/> na banda; ma quando abbasseremo l' estremità del re­<lb/> golo R, s' eleverà qualche <foreign lang="unclear">parte</foreign> della clepsidra fuor dell' <lb/> acqua, e scoperta la respiratione o il canale D, versa­<lb/> rà finche l' acqua, che è inalzata nella clepsidra uscen­<lb/> do per il T occupi, e chiuda la respiratione O; ma se <lb/> di nuovo ripiena la clepsidra s' abbasserà l' estremità <lb/> del regolo R più che prima, più lungo tempo durerà <lb/> di versare l' acqua elevata in alto dalla clepsidra; et <lb/> perciò <lb/> <pb pagenum="59"/> perciò più vino si trarrà del canale.</s> <s id="s000511">Ma se s' inalzerà fuor <lb/> dell' acqua tutta la clepsidra verserà molto più.</s> <s id="s000512">Acciò <lb/> <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> non dobbiam' abbassar la estremità del regolo R. <lb/> con la mano si <expan abbr="accômoda">accommoda</expan> il peso V, che trascorra nella <lb/> parte esterior del regolo RQ e quando sarà vicino al <lb/> R, inalzerà tutta la clepsidra, e quando ne sarà più <lb/> remoto l' inalzerà meno.</s> <s id="s000513">Ritrovando <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> con l' es­<lb/> perienza le misure, che vogliam trarre dal canale D,<lb/> segnaremo le tacche, ò tagli nel regolo RQ, e le descrit­<lb/> tioni delle misure; onde quando vorrem cavar del va­<lb/> so alcuna parte di vino conducendo il peso à quei se­<lb/> gni lascerem versare.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000514"> LXVI<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000515">Fabrica d' un vaso da versare, onde nel principio esce il <lb/> vino adacquato; ma quando vorremo versandovi l' <lb/> acqua uscirà l' acqua pura, e di nuovo il vino adacqua­<lb/> to.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000516">Sia il vaso AB, che habbia il collo serrato col tramezo CD,<lb/> per il quale si spinga la fistola EF, che esca fuore, et <lb/> habbia dentro al vaso il picciol buso G, e sia <lb/> nel vaso sotto al tramezo lo spiraglio H; <expan abbr="quâ­">quan­<lb/></expan> do <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> serrato l' F verserem dentro al va­<lb/> so il vino adacquato v' entrerà per il buso G;<lb/> e quando apriremo il canale versarà il vino <lb/> adacquato succedendo l' aria per lo spiraglio H <lb/> ma quando col serrar lo spiraglio H, v' infon­<lb/> deremo <lb/> <pb/> deremo dell' acqua pura non versarà il vino adacquato <lb/> perche l' aria non ha ingresso; ma solo l' acqua pura;<lb/> et aprendo lo spiraglio <expan abbr="versaraño">versaranno</expan> ambedue, cio è una <lb/> mistione d' acqua, e di vino adacquato.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000517"> LXVII<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000518">Stando posato un vaso, che habbia vicino al fondo un cana­<lb/> le versandovi dentro l' acqua alle volte manderà fuo­<lb/> ri acqua pura, alle volte vino misto con acqua; alle <lb/> volte <expan abbr="sola&mtail;">solamente</expan> vino.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000519">Sia il vaso posato AB, che habbia il canale <lb/> CD, la cui bocca C sia sopra al fondo del <lb/> vaso, e chiudasi il collo col tramezo EF <lb/> per il qual passi dentro la fistola GH, che <lb/> dalla parte di sopra avanzi di poco il tramezo,<lb/> e dal fondo sia distante quanto basta per <lb/> il flusso dell' acqua; sia <expan abbr="pari&mtail;">parimente</expan> l' altra <lb/> fistola KL, che esca fuor del corpo del vaso <lb/> alla qual si metta sotto il vaso di vino KM.</s><lb/> <s id="s000520">Sia ancora nel tramezo il picciol buso N.</s> <s id="s000521"><expan abbr="Accô­">Accom­<lb/></expan> modate <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> le cose in questa maniera, se versaremo <lb/> acqua nel vaso per il collo suo, la parte, che è sotto all' <lb/> escesso della fistola resta nel collo; e la parte, che supe­<lb/> ra l' escesso se ne va nel corpo del vaso, finche pervenga <lb/> al buso del canale C, onde esce fuor l' acqua pura; e <lb/> quando il canale havrà cominciato à versare, come fos­<lb/> se un sifone tirerà insieme il vino del vaso KM, che <lb/> uscirà misto con l' acqua; ma poiche sarà consumata <lb/> l' acqua <lb/> <pb pagenum="60"/> l' acqua uscirá il vin solo, et anco sarà tirata l' acqua,<lb/> che restò circa il tramezo EF, che uscita <expan abbr="total&mtail;">totalmente</expan> per il <lb/> buso N, all' hora entrando l' aria interromperà la con­<lb/> tinuation de' liquori, e cesserà il flusso.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000522"> LXVIII<lb/> </s> </p> <p><s id="s000523"> Se un vaso sarà pien di vino, et havra un canale con u­<lb/> na tazza sotto, il vino versarà nella tazza secondo la <lb/> data misura.<lb/> </s></p> <p> <s id="s000524">Sia il vaso con il vino AB, e l suo canale CD,<lb/> e la bocca del canale verso il C habbia la <lb/> superficie sueriore così spianata, e polita,<lb/> che postovi sopra un timpanetto, ò rotella,<lb/> ritenga l acqua, che non esca; e sia un <lb/> regolo collocato à piombo GH <expan abbr="co&mtilde;esso">commesso</expan> nell' <lb/> orecchia del vaso sopra al quale muovasi <lb/> l' altro regolo KL, sia <expan abbr="pari&mtail;">parimente</expan> l' altro regolo <lb/> MN sotto la base del vaso, che si muova <lb/> nell' X, et oltre à questi vi <expan abbr="saraño">saranno</expan> affissi <lb/> due altri regoletti KO, LP, che si muo­<lb/> vino, et girino nelle loro inchiodature in modo, che in­<lb/> alzata la rotella EF, s' apra il canale, e' l liquore <lb/> versi; e di nuovo abbassta la med.a si chiuda detto ca­<lb/> nale.</s> <s id="s000525">Pongasi <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> sopra al regolo MN, e sotto al <lb/> canale la tazza R, nella quale vogliam che il li­<lb/> quore versi à misura; e sia il peso S. che per uno <lb/> anello si possa far trascorrere sopra l' escesso del re­<lb/> golo MO.</s><lb/> <pb/> <pb pagenum="61"/> <s id="s000526">Quando dunque si farà trascorrer detto peso verso l' M, s' aprirà <lb/> il canale, e l' humore verserà nella tazza, e di nuovo la tazza <lb/> aggravata dal' liquore il peso cederà, e si richiuderà il canale;<lb/> ma acciò versi a misura metteremo nella tazza per esempio un' mez­<lb/> zo boccale di liquore, e ritorremo quel ch' esce del canale con un' <lb/> altro vaso, facendo trascorrer il peso tanto ch' il canale non versj <lb/> piu, e notisi nel regolo <expan abbr="&ptail;">per</expan> esempio un mezzo boccale, e cosi d' una <lb/> quarta parte, e cosi faremo d' un boccale integro fin che vogliam <lb/> che la misura s' estenda, perche facendo il medesimo havremo <lb/> i segni delle misure, secondo le quali bisogna <foreign lang="unclear">comportar</foreign> il peso,<lb/> <expan abbr="&ptail;">per</expan> cavar il liquor a &preshort; misura.</s> <s id="s000527">e possiamo in luogo della rotella <lb/> EF porre intorno à quella estremità del canale alcun vaso,<lb/> o bossoletto chiuso, acciò separato l' humore dall' aria ch' e &preshort; de­<lb/> ntro nel bossoletto, il canale non possa più versare.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000528"> LXIX<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000529">Proposto un vaso <expan abbr="cô">con</expan> vino ch' habbia una fistola, alla qua­<lb/> le stia sotto un &preshort; bicchiere, quanto vino si caverà del bic­<lb/> chiere, tanto in esso bicchiere ne verrà della fistola </s><lb/> </p> <pb/> <p> <s id="s000530">Sia il vaso del vino AB con la fistola <lb/> CD, ch' habbia la rotella EF, et i regolj <lb/> GH, KL, KO, LM, come il passato <lb/> e ponghisi sotto alla fistola il <foreign lang="unclear">bicchiereij</foreign> <lb/> P, et al regolo KO, sia congiunta la con­<lb/> chetta R, che stia dentro al &preshort; vaso ST,<lb/> e la fistola YΦ trapassi dal &preshort; vaso ST,<lb/> al P; </s> <s id="s000531"><expan abbr="accômodate">accommodate</expan> cosi queste cose, et <expan abbr="essê­">essen­<lb/></expan> do voti i vasi P, et ST, la conchetta R,<lb/> starà nel &preshort; fondo dell' ST, e terrra <expan abbr="a&ptail;ta">aperta</expan> <lb/> la fistola CD, ma versando la fistola CD, et entrando <lb/> il liquore in ambedue i vasi ST, P si eleverà la conchet­<lb/> ta, e serrarà di nuovo la fistola CΦ, finche sia cavato il <lb/> liquore caduto nel &preshort; bicchiere, e questo averrà tante volte,<lb/> quante ne trarremo il vino.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000532"> LXX<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000533">Fabrica d' un recettacolo, ov' è una rota di rame versa­<lb/> tile, chiamata dai Greci <foreign lang="unclear">agnistiria</foreign>, <expan abbr="&ptail;cioche">percioche</expan> quelli, che <lb/> vanno ne i luoghi sacri, la soglion voltare, mentre <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> <lb/> si rivolta, ne resulta la voce del caponegro, et esso ucel­<lb/> letto, che vi sta sopra, gira, ma dopo ch' è rivolta la <lb/> rota, il caponegro sta fermo, e non canta.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000534">Sia il recettacolo ABCD, et un' aste accommodata in <lb/> quello EF, che facilmente si giri, alla qual sia congiunta <lb/> la rota di rame HK, che si deve girare, e <foreign lang="unclear">veder &preshort; sola fuori</foreign> <lb/> del <lb/> <pb pagenum="62"/> del recettacolo.</s> <s id="s000535">Sieno di piu due rote LM, congiunte alla <lb/> medesima asse dentro al &preshort; recettacolo, delle quali l' L &preshort; sia <lb/> talmente formata, che vi si possa <foreign lang="unclear">involgere</foreign> la fune, cioe <lb/> sia fatta à guisa di rocchetto, ell' M habbia i raggi, over <lb/> denti d' ogni intorno, et avvolgasi una <lb/> fune circa' l rocchetto, dall' estremità <lb/> della quale penda il vaso riverso H <lb/> chiamato <foreign lang="unclear">Clibano</foreign>, ch' habbia la siringa <lb/> XO, che faccia la voce del caponegro,<lb/> e sotto al <foreign lang="unclear">Clibano</foreign> H, sia il vaso d' acqua <lb/> <foreign lang="unclear">PM</foreign>, e dalla sommità del recettacolo <lb/> si mandi dentro l' aste sottile ST, che <lb/> facilmente si possa volgere, et habbia <lb/> nella <expan abbr="sômità">sommità</expan> S un caponegro, e nel T,<lb/> una rota con i raggi, o denti, che si <lb/> venghino ad incontrare, et ad inserire <lb/> con quelli della rota M; girata <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> la rota HK, la <lb/> fune si volgerà d' intorno al &preshort; rocchetto, et eleverà in <lb/> alto il <foreign lang="unclear">clibano</foreign>, ma lasciata la rota, il <foreign lang="unclear">clibano</foreign> <expan abbr="&ptail;">per</expan> la gra­<lb/> vezza sua calando nell' acqua nel &preshort; mandar fuori l' aria <lb/> renderà' l suono, e <expan abbr="&ptail;">per</expan> il girar delle rote ancora &preshort; il <expan abbr="caponegro">capo­<lb/> negro</expan> si volgerà.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000536"> LXXI<lb/> </s> </p> <pb/> <p> <s id="s000537"> LXXI<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000538">Alcuni sifoni posti ne i vasi versano fin &preshort; che i vasi <lb/> son voti, o vero fin &preshort; che la <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> del liquore sia à <lb/> livello con la bocca estrinseca del sifone, o vero quanto <lb/> bisogna, e quando ci torna bene, <expan abbr="nô">non</expan> versan &preshort; piu.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000539">Sia il vaso AB con il sifone CΦE, che habbia la gamba <lb/> interiore tarta, come si vede nel <lb/> CGF, siavi <expan abbr="pari&mtail;">parimente</expan> affisso il <lb/> regolo dritto HK, al quale sia <expan abbr="cô­">con­<lb/></expan> giunto l' altro LM, e di piu dalle <lb/> estremità dell' LM, nell' inchio­<lb/> datura M, se ne muova un altro <lb/> ch' habbia nell' estremità N un' <lb/> vasetto, che possa circondar la <lb/> reflessione, et estremità del sifone <lb/> FG, e dal &preshort; regolo LM penda un &preshort; <lb/> peso al luogo L, acciò il vaso, che <lb/> circonda la reflessione del sifone <lb/> stia elevato sopra alla bocca di quello, e lo lasci versare.</s><lb/> <s id="s000540">ma quando <expan abbr="vorrê">vorrem</expan> che non versi piu, torrem &preshort; via il peso <lb/> dall' L, accio il vaso, ch' è all' H, declini e circondj la <lb/> reflessione FG, e cosi <expan abbr="nô">non</expan> verserà piu il diabete, over &preshort; <lb/> sifone.</s> <s id="s000541">quando poi <expan abbr="vorrê">vorrem</expan> che versi, riporremo il <lb/> peso di nuovo.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000542"> LXXII<lb/> </s> </p> <pb pagenum="63"/> <p> <s id="s000543"> LXXII.<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000544">Se <foreign lang="unclear">sopi</foreign> un' altare s' accenderà fuoco, parrà ch' alcuni simu­<lb/> lacri ballino, <expan abbr="&ptail;cioche">percioche</expan> l' altare sarà <expan abbr="trasparête,">trasparente,</expan> o di vetro,<lb/> o d' osso.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000545">Per il sostegno del fuoco si <foreign lang="unclear">incida</foreign> alla base dell' alta­<lb/> re una canna, che si volge posandosi di sotto in un <foreign lang="unclear"><expan abbr="puûto">punto</expan></foreign> <lb/> e di sopra entrando in un &preshort; altra fistoletta congiunta al' <lb/> sostegno del fuoco, e sieno a questa <expan abbr="câna">canna</expan> congiunte alc.e <lb/> fistolette ripiegate, forate e congiunte insieme con lei,<lb/> disposte l' una in contro all' altra <expan abbr="&ptail;">per</expan> diametro, et habbino <lb/> le piegature loro <expan abbr="scâbievoli">scambievoli</expan>; </s> <s id="s000546">sia di piu alla canna con­<lb/> nessa una rota sopra la qual <lb/> si pongono i simulacri in atto <lb/> di ballare.</s> <s id="s000547">Acceso <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> il fuo­<lb/> co l' aria riscaldata se ne va <lb/> nella canna, e di quella scac­<lb/> ciata nell' altre fistole ripiega­<lb/> te, urtando nel parete dell' <lb/> altare, rivolge la <expan abbr="câna">canna</expan> la rota <lb/> et i simulacri, che ballano.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000548"> LXXIII<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000549">Compositione d' una lucerna, che mandando l' olio,<lb/> d' un orecchia, ò manico suo ne verrà quanto vorremo <lb/> senza mettervelo d' altro vaso.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000550">Faccisi una lucerna, che habbia la base vota e trian­<lb/> golare à guisa di piramide, e sia la base vota ABCD,<lb/> et in <lb/> <pb/> et in quella il tramezzo EF, et il fusto <lb/> stipite della lucerna sia GH parimente <lb/> voto, sopra' l quale sia la coppa, ò vaso <lb/> voto KL, al quale soprastà la lucerna <lb/> et il KL tenga assai olio.</s> <s id="s000551">E dal tramezzo <lb/> EF, proceda la fistola MN, forata in­<lb/> sieme <expan abbr="cô">con</expan> quello, e tanto distante dal <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> <lb/> della coppa KL, <expan abbr="quâto">quanto</expan> basti all' <foreign lang="unclear">escita</foreign> dell' <lb/> aria, e mettasi dentro <expan abbr="&ptail;">per</expan> il <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> KL, l' al­<lb/> tra fistoletta XO tanto distante dal fondo <lb/> della coppa, quanto basti al flusso dell' olio,<lb/> e che sopravanzi al <expan abbr="quâto">quanto</expan> al coperchio, et al' escesso suo s' <lb/> adatti l' altra fistoletta P, ch' habbia serrato lo spiraglio <lb/> di sopra, e sia intromessa nella lucerna, e saldata <expan abbr="cô">con</expan> quel­<lb/> la, et alla fistola P, se n' aggiunge un' altra, che porti all' <lb/> estremità d' un' orecchia, over manico della lucerna forata <lb/> insieme <expan abbr="cô">con</expan> quella, acciò versi nella <expan abbr="côcavità">concavità</expan> sua <expan abbr="&ptail;">per</expan> un buso,<lb/> come l' altre fistole, e sotto al' tramezzo, o fondo EF si saldi <lb/> una chiavetta, che riesca nel luogo CDEF,<lb/> in modo che aprendola del luogo ABEF passi <lb/> l' acqua nel CDEF.</s> <s id="s000552">e nel coperchio AB sia <lb/> un picciol buso, <expan abbr="&ptail;">per</expan> il quale empiremo d' acqua <lb/> il luogo ABEF, e l' aria in esso compresa sen' uscirà <expan abbr="&ptail;">per</expan> il <lb/> detto buso.</s> <s id="s000553">Alzata dunque la lucerna, empiremo d' olio la <lb/> coppa <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola XO partendosi l' aria <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistoletta HM,<lb/> e <expan abbr="&ptail;">per</expan> la chiave <expan abbr="a&ptail;ta">aperta</expan> ch' è nel &preshort; fondo CD, et uscirà anco l' acqua <lb/> del <lb/> <pb pagenum="64"/> del CDEF,</s> <s id="s000554">riposta <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> la lucerna nel P, quando bisognerà <lb/> mettervi dell' olio, aprirem la chiave del fondo, e l' acqua <lb/> del luogo ABEF, andando nel CDEF, l' aria del CDEF <lb/> <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola MN pervenendo alla coppa, ne scaccerà l' olio, <lb/> il quale <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola XO, e <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' altra a lei congiunta, se ne và <lb/> alla lucerna,</s> <s id="s000555">e <expan abbr="nô">non</expan> volendo che ve ne vada piu co' l chiuder <lb/> la chiave cessarà, e bisognando di nuovo <lb/> si fa l' istesso.</s> <s id="s000556">Possiamo ancora nella med.ma <lb/> descritione in altro modo far più <expan abbr="espedita&mtail;">espeditamente</expan> <lb/> l' istesso, facendo tutte le medesme cose, fuor' <lb/> che la base dell' acqua: et <expan abbr="accômodando">accommodando</expan> la <lb/> fistola MN, ch' habbia la bocca N forata <lb/> insieme <expan abbr="cô">con</expan> il fusto della lucerna, in modo <lb/> ch' esca fuori dello stipite, e si richiuda.</s><lb/> <s id="s000557">Se <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> alcun mettendo la bocca soffierà nel <lb/> buso di fuore, il fiato anderà nella coppa, e stringerà l' olio <lb/> <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' XO, e sarà l' istesso, che dianzi; perche ogni volta che <lb/> soffiarem l' olio se n' andarà nella lucerna, ma bisogna che <lb/> l' estremità dell' orecchia sia <emph type="et"/>posta, e poi sopra<emph.end type="et"/> piegata <lb/> ad angoli retti, <expan abbr="cô">con</expan> il buso della lucerna, acciò l' olio <expan abbr="nô">non</expan> schiz­<lb/> zi di fuora.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000558"> LXXIII.<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000559">Fabrica d' un &preshort; vaso detto milliario, che postovi il <expan abbr="simulacro">simula­<lb/> cro</expan> d' un' animale, che soffij, soffierà <expan abbr="veramête">veramente</expan> sopra i car­<lb/> boni, e farà arder il fuoco del milliario, e di più posto un ca­<lb/> nale presso al collo del milliario, e lasciato <expan abbr="a&ptail;to">aperto</expan> non ver­<lb/> serà se prima <expan abbr="nô">non</expan> infondiamo acqua fredda in certo bic­<lb/> chiere, e l' acqua fredda <expan abbr="nô">non</expan> si mescolerà <expan abbr="cô">con</expan> la calda, se <expan abbr="nô">non</expan> <lb/> co' l discendere, e del canale uscirà l' acqua calda.</s><lb/> </p> <pb/> <p> <s id="s000560">Sia la figura del milliario quella che <foreign lang="unclear">te</foreign> piacerà, e dentro dell' <lb/> acqua si separi alcun luoghetto piccolo con due tramezzi <lb/> posti <expan abbr="dritta&mtail;">drittamente</expan> in modo che sia chiuso d' ogni intorno, del q.le <lb/> vicino al fondo esca una fistola forata insieme e <expan abbr="cô">con</expan> <foreign lang="unclear">lua</foreign>, e sia <lb/> una di quelle, che stan &preshort; sotto à i carboni della qual una <lb/> estremità se ne chiuda, acciò <expan abbr="nô">non</expan> v' entri l' acqua del millia­<lb/> rio, l' altre fistole riescono, e sboccano nel' luogo, ov' e l' acqua,<lb/> accio gl' accesi carboni <expan abbr="&ptail;">per</expan> una fistola et va nel' luoghetto pic­<lb/> colo generino il vapore; il quale <expan abbr="&ptail;">per</expan> una fistola forata <lb/> insieme co' l <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> del &preshort; milliario, e <expan abbr="&ptail;">per</expan> la bocca dell' animale <lb/> se ne và nei carboni, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> l' animale è <expan abbr="tal&mtail;">talmente</expan> inchinato, che <lb/> soffia in giu.</s> <s id="s000561">Essendo <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> che sempre dal fuoco si generj <lb/> il vapore ancora l' animale soffia sempre, che se alquanta <lb/> d' acqua metteremo nel luoghetto piccolo, si genererà il vapore <lb/> in maggior &preshort; quantità, in modo che l' animale soffiando fuor di <lb/> modo infocarà anco più il milliario, come vediamo nelle <lb/> pignatte bollenti uscir dell' acqua il vapore in alto.</s> <s id="s000562">E sa­<lb/> rà fatto il simulacro dell' animale in modo che si possa tor &preshort; <lb/> via <expan abbr="&ptail;">per</expan> certa sua fistaola <expan abbr="&ptail;">per</expan> versar dentro al luogo la poca d' <lb/> acqua ch' habbia il detto, et insieme acciò volendo che l' animal &preshort; <lb/> <expan abbr="nô">non</expan> soffij piu ne i carboni lo possiam &preshort; voltar &preshort; in altra parte.</s><lb/> <s id="s000563">Sia ancora <foreign lang="unclear">cosi</foreign> piccol bicchiere posto sopra al <expan abbr="co&ptail;chio,">coperchio,</expan> dal <lb/> quale vada una fistola al fondo del' milliario in modo che <lb/> l' acqua fredda versata in quello se ne vada in fondo; ma <lb/> acciò il milliario si possa empir d' acqua, et insieme <lb/> acciò l' acqua <expan abbr="bollête">bollente</expan> <expan abbr="nô">non</expan> esca fuore passi <expan abbr="&ptail;">per</expan> il <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> del <lb/> milliario un' altra fistola forata insieme <expan abbr="cô">con</expan> quello, che <lb/> si reflette nel bicchiere, e sia <expan abbr="côgiunta">congiunta</expan> <expan abbr="cô">con</expan> la <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> <lb/> interior<lb/> <pb pagenum="65"/> <pb/> <pb pagenum="66"/> interior d' esso bicchiere, accio se <lb/> fusse di fuore <expan abbr="nô">non</expan> desse asprezza al' <lb/> tatto.</s> <s id="s000564">ma è meglio metter &preshort; avanti <lb/> agl' occhi la figura, e costrutttion &preshort; <lb/> del milliario.</s> <s id="s000565">Habbisi un &preshort; cilindro <lb/> concavo, ò vaso colonnare, la cui se­<lb/> de, o <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> inferiore sia l' AB, la <lb/> <expan abbr="su&ptail;iore">superiore</expan> CD, e vi si fabbrichi <expan abbr="dêtro">dentro</expan> <lb/> un' altro cilindro concavo circa il me­<lb/> desimo asse, la cui sede inferiore sia <lb/> EF, la <expan abbr="su&ptail;iore">superiore</expan> GH, et alla bocca es­<lb/> terior &preshort; de i cilindri sien posti i <expan abbr="co&ptail;­">coper­<lb/></expan> chi, che possin chiudere le concavità <lb/> e bocche loro, et habbia il cilindro <expan abbr="EFGH">EF­<lb/> GH</expan>, le fistole OK, LX, MN, delle qua­<lb/> li l' LX sia forata con il cilindro da <lb/> una banda, cioè dall' X, e l' altra da <lb/> tutte due le bande, e sieno le bocche <lb/> loro da tutte le parti poste nel luogo <lb/> compreso tra i due cilindri, e nell' istesso luogo si faccino due <lb/> tramezzi EDFH, che chiudino fra di loro il luogo GEFH,<lb/> nel quale penetri la detta fistola forata solo da una parte,<lb/> e nel coperchio, cioe nel GH, si ponga una fistola, che <lb/> habbia un' animal piccol forato insieme con lei, e sia <lb/> <expan abbr="talmête">talmente</expan> ripiegato, che si volga al luogo de carboni, e se <lb/> talora vorremo, che l' animale <expan abbr="nô">non</expan> soffij, sia la fistola <lb/> alla qual è congiunto, adattata dentro a un' altra, <lb/> in modo che quando lo volgeremo verso la parte di fuor<lb/> <pb/> non soffij piu nel luogo de carboni, ma fuore.</s> <s id="s000566">L' istessa fi­<lb/> stola sopradetta ne sarà utile ancora <expan abbr="&ptail;">per</expan> metter l' acqua <lb/> nel luogo GEFH, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> alzato l' animale dalla fistola, e &preshort;,<lb/> cavatolo fuore del luogo onde si posa, verseremo l' acqua <expan abbr="&ptail;">per</expan> <lb/> quella, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> cosi anderà <emph type="et"/><expan abbr="&ptail;">per</expan><emph.end type="et"/> <emph type="at"/>poi<emph.end type="at"/> molto vapore nell' animale.</s> <s id="s000567">Ma <lb/> sopra al <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> si pone il bicchiere RS, forato insieme <lb/> con lui, e che ha nell' estremità una fistola, che và fin' al <lb/> fondo del milliario, dal qual dev' essere tanto distante, <lb/> <expan abbr="quâto">quanto</expan> basti <expan abbr="&ptail;">per</expan> il flusso dell' acqua.</s> <s id="s000568">Quant' acqua calda <lb/> <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> vorrem far venir fuore, tanta ne metterem <expan abbr="dêtro">dentro</expan> <lb/> della fredda <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' RS, la quale anderà <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola, che pas­<lb/> sa <expan abbr="&ptail;">per</expan> il luogo della calda, e salendo la calda uscirà <expan abbr="&ptail;">per</expan> il ca­<lb/> nale, ch' è a' canto al' collo, <expan abbr="&ptail;">per</expan> che l' acqua <expan abbr="nuovamête">nuovamente</expan> entrata <lb/> <expan abbr="&ptail;">per</expan> la fistola, <expan abbr="nô">non</expan> è ancor mescolata <expan abbr="cô">con</expan> la calda, e cio spesso <lb/> facendo havremo acqua calda in cambio della fredda.</s> <s id="s000569">Ma <lb/> <expan abbr="&ptail;">per</expan> conoscer &preshort; quando l' acqua rigonfia &preshort;, e <expan abbr="&ptail;">per</expan> il caldo saglie sopra' l <lb/> milliario, si fa uno spiraglio, cha passi tutto il <expan abbr="co&ptail;chio,">coperchio,</expan> e <lb/> forato il <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> n' esca sopra il collo in una piccola fistola,<lb/> che porti nel bicchiere RS, acciò salendo l' acqua calda <lb/> vada nel bicchiere.</s> <s id="s000570">La composition <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> è tale.</s> <s id="s000571">Che <lb/> se vogliamo, ch' il luogo FEGH, <expan abbr="nô">non</expan> occupi il tutto, ma ale.a <lb/> parte si <expan abbr="tirerâno">tireranno</expan> i tramezzi fin' a' meza l' altezza, e sopra <lb/> loro si porrà un' altro tramezo, che riceva la fistola, che và <lb/> dentro all Animale, et infocati i carboni sen' uscirà il <lb/> vapore del luogo piccolo, et ancor in q.o modo vi si porrà l' <lb/> acqua nell' istessa maniera.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000572"> LXXV<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000573">Si vogliono ancora d' un altro <expan abbr="componimêto">componimento</expan> di questa sorte <lb/> <expan abbr="&ptail;">per</expan> far sentire il suon della buccina, e la voce del merlo.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000574">Di <lb/> <pb pagenum="67"/> Di nuovo si fabrica l' istesso milliario, ch' habbia tutte le fistole <lb/> del fondo forate fa ambedue le bande, e circa il fondo sia la <lb/> fistola femina VT, ch' habbia dentro di se ben aggiustato il <lb/> maschio KL, che sia dentro al luogo dell' acqua calda voto <lb/> dentro, e si muova e giri <expan abbr="&ptail;">per</expan> il manico KL. e sia questo mas­<lb/> chio passato da tre busi M N X,<lb/> e <expan abbr="simil&mtail;">similmente</expan> la fistola femina VT,<lb/> sia forata in tre luoghi <expan abbr="corrispôdêti">corrispondenti</expan> <lb/> all' MNX, et all' X, sia forata <lb/> e posta certa base, che tenga <expan abbr="dêtro">dentro</expan> <lb/> di se la fistola ch' è saldata al &preshort; buso <lb/> X, sopra la quale e l' animal che <lb/> soffia, come si disse dianzi, e dall' MN,<lb/> procedono le fistole, che penetrano den­<lb/> tro MO, NR, e di sopra hanno l' es­<lb/> tremità curve, e da queste è passato <lb/> e saldato con esse il <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> <expan abbr="su&ptail;ior">superior</expan> <lb/> del milliario, e <expan abbr="&ptail;">per</expan> i busi penetrano <lb/> altre fistole adattate all' O. et al' <lb/> R, sopra le quali stan queste cose, cioe <expan abbr="î">in</expan> una un &preshort; merlo <lb/> voto dentro, che possa ricever l' acqua, e la fistola, che <lb/> gl' entra in corpo, e torta, et ha <expan abbr="côgiunto">congiunto</expan> un fischio di quelli <lb/> che si fanno <expan abbr="&ptail;">per</expan> trasportar le vocj, e questa vi penetra <lb/> dentro <emph type="at"/>sin'<emph.end type="at"/> nell' <emph type="et"/>all'<emph.end type="et"/> acqua,</s> <s id="s000575">quando <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> la voce del &preshort; fischio <lb/> va &preshort; nell' acqua rende la voce del merlo.</s> <s id="s000576">Di piu la terza <lb/> fistola' n' ha <expan abbr="parimête">parimente</expan> congiunta un' altra, nella quale è <lb/> posto un' animal in forma di tritone, che tien &preshort; in bocca <lb/> una buccina, o Trombetta <expan abbr="cô">con</expan> la linguetta, e canna larga in <lb/> bocca, come s' usa, procedendo <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> il vapore della lin­<lb/> <pb/> guetta, e <expan abbr="&ptail;">per</expan> la tromba la farà sonare.</s> <s id="s000577">Con l' esperienza <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> <lb/> consideraremo quando il buso corrisponderà alla fistola MO <lb/> e quando all' NP, e quando all' X, e conosciuto questo questo fa­<lb/> remo sopra' l manico KL, alcuni segni, accio quando <expan abbr="udiremo">udi­<lb/> remo</expan>, che Tritone suoni la tromba, e quando ci piacera,<lb/> che l' animale soffij, possiam farlo soffiare, e quando vor­<lb/> remo che canti il merlo, possiamo farlo.</s> <s id="s000578">ma quando appar­<lb/> tiene al bicchiere, e all' ascenso dell' acqua calda, <expan abbr="facinsi">facin­<lb/> si</expan>, come si disse dianzi.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000579"> LXXVI<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000580">Compositione d' un Organo hidraulico, overo aquatico.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000581">Sia il vaso di rame con acqua AB CD,<lb/> e dentro all' acqua l' emisferio <expan abbr="côcavo">concavo</expan> <lb/> EFGH, volto sossopra, che si chiama <lb/> <foreign lang="unclear">forno</foreign>, che possa calare fin' al fondo <lb/> del vaso, e di sopra ad esso si prolonghino <lb/> due fistole forate insieme con lui, delle <lb/> quali l' una, cioe GHLM, si pieghi <lb/> nella parte esterior del vaso, e sia <lb/> forata insieme co' l <foreign lang="unclear">moggetto</foreign> HXOP, <lb/> ch' ha la bocca di sotto, e la <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> <lb/> interior pulita e retta, <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> vi <lb/> possa correr il maschio RS, che vi <lb/> s' adatta dentro <expan abbr="talmête">talmente</expan> che l' aria <expan abbr="nô">non</expan> <lb/> vi si possa estrare, et al maschio si <lb/> <expan abbr="côgiunge">congiunge</expan> il regolo TY ben saldo, e <foreign lang="unclear">fidato</foreign>, et a questo si <expan abbr="cô­">con­<lb/></expan> giunga l' altro regolo YΦ che si muova circa l' inchiodatu­<lb/> ra Y, e si volga sopra al dritto, e fermo regolo ΨQ, ma al <lb/> moggetto HXOP, si ponga nel fondo dell' altro moggetto pic­<lb/> colo Ω forato insieme con lui, e <expan abbr="co&ptail;to">coperto</expan> dalla parte di sopra,<lb/> e che <lb/> <pb pagenum="68"/> e che habbia un buso <expan abbr="&ptail;">per</expan> il qual entri l' aria nel moggetto mag­<lb/> giore, e sotto al buso sia una lametta, che la chiuda sostenuta <lb/> da una banda, accio che caschi, e la chiamano animella, e di piu <lb/> dall' emisferio EFGH, si drizzi e dilonghi l' altra fistola FG <lb/> forata insieme <expan abbr="cô">con</expan> un' altra a traverso VZ, sopra la quale <lb/> stanno le canne, o flauti, <foreign lang="unclear">che</foreign> forati insieme con lei, e che <lb/> hanno nella parte inferiore un &preshort; <expan abbr="posamêto,">posamento,</expan> come un &preshort; letticello <lb/> incavato, e forato <expan abbr="cô">con</expan> loro, le bocche dei quali letticelli al' <lb/> luogo β son' <expan abbr="a&ptail;te,">aperte,</expan> e <expan abbr="&ptail;">per</expan> esse si spingono certi <expan abbr="co&ptail;chietti">coperchietti</expan> ch' habbin <lb/> alcuni busi in modo che posti quei <expan abbr="co&ptail;chi,">coperchi,</expan> i busi loro <expan abbr="corrispô­">corrispon­<lb/></expan> dino a &preshort; quelli dei flauti, e levati quelli, i busi si mutino, e <lb/> serrino i flauti.</s> <s id="s000582">Se <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> il regolo in traverso sarà abbassa­<lb/> to dalla parte Φ il maschio RS, salendo caccerà l' aria con­<lb/> tenuta nel muggetto HXOP, la qual <expan abbr="cô">con</expan> la detta animella chiu­<lb/> derà il buso del muggetto piccolo, et uscirà <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' MLXG, et an­<lb/> derà nell' emisferio chiamato Forno, e di questo <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' FV nella <lb/> fistola a traverso VZ, e di quella nelle canne, quando i fo­<lb/> rami loro <expan abbr="corrisponderâno">corrisponderanno</expan> a &preshort; quei de <expan abbr="co&ptail;chi,">coperchi,</expan> cioe quando i co­<lb/> <expan abbr="&ptail;chi">perchi</expan> vi saran aperti, o tutti, o alcuni di loro.</s> <s id="s000583">Acciò <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> <expan abbr="quâ­">quan­<lb/></expan> do vogliam sonare alcune d' esse <expan abbr="câne,">canne,</expan> s' aprino le bocche loro, e <lb/> quando vogliam &preshort; cessare, si chiudino </s> <s id="s000584">farem in questo modo.</s> <s id="s000585"><expan abbr="Intê­">Inten­<lb/></expan> dasi uno de posamenti, o letti delle <expan abbr="câne">canne</expan> posto <expan abbr="separata&mtail;">separatamente</expan> γδ <lb/> la bocca del quale sia <foreign lang="unclear">G8</foreign>, e la canna forata insieme <expan abbr="cô">con</expan> quella <lb/> sia ε il <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> <expan abbr="côveniête">conveniente</expan> a &preshort; quella zs che ha il buso H separato <lb/> dalla canna ε.</s> <s id="s000586">Sia di piu un &preshort; gomito di tre pezi sθxλ, il cui <lb/> pezzo stθ sia <expan abbr="côgiunto">congiunto</expan> al <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> zst, e si muova <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' inchioda­<lb/> ture θ x.</s> <s id="s000587">Se <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> <expan abbr="cô">con</expan> la mano condurremo l' estremità del <foreign lang="unclear">cubito</foreign> <lb/> λ al δ bocca del posamento mandaremo il <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> suo <lb/> piu un dentro et allora il suo buso diverra <expan abbr="correspô­">correspon­<lb/></expan> dente a &preshort; quel &preshort; della canna.</s> <s id="s000588">Ma accioche quando le­<lb/> <pb/> varem &preshort; la mano il <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> da <expan abbr="&ptail;">per</expan> se si levi, e muti la <expan abbr="correspondêza">correspondenza</expan> <lb/> de busi </s> <s id="s000589">si farà cosi.</s> <s id="s000590">Pongasi sotto a i posamenti il regolo μy <lb/> eguale e parallelo all' VZ nel quale si ficchino stiletti d' osso,<lb/> corti, e robusti, e di questi uno sia l' O, che serve al' letticello yδ <lb/> e dall' estremità sua si lega un &preshort; pernetto, che si riporta all' estre­<lb/> mità θ in modo che spinto dentro il <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> il perno si <expan abbr="distêda.">distenda.</expan> </s><lb/> <s id="s000591">Se <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> tirando l' estremità del cubito v spingeremo' l <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> <lb/> in dentro il perno tirerà lo stiletto forzandolo à tornar dritto,<lb/> ma quando levaremo la mano, di nuovo lo stiletto ritornando al &preshort; <lb/> proprio luogo e corto come prima, tirerà fuori il <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> in modo <lb/> ch' i busi <expan abbr="nô">non</expan> si <expan abbr="corrisponderâno">corrisponderanno</expan> piu.</s> <s id="s000592"><expan abbr="Accômodate">Accommodate</expan> <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> queste <lb/> cose in ogni <expan abbr="posamêto,">posamento,</expan> quando vorremo sonar <expan abbr="cô">con</expan> la mano, ap­<lb/> pressaremo il gomito <expan abbr="côgiunto">congiunto</expan> al <expan abbr="co&ptail;chio,">coperchio,</expan> e quando <expan abbr="nô">non</expan> vorrem <lb/> piu sonare levaremo le dita, et allora tornandovi serra i <expan abbr="co&ptail;chi">coperchi</expan> <lb/> cessarà il suono.</s> <s id="s000593">L' acqua ch' è nel vaso, <foreign lang="unclear">vi si pone</foreign>, acciò <lb/> l' aria soprabbondante dell' emisferio che spinta del muggetto <lb/> eleva l' acqua, sia ritenuta e si dispensi <expan abbr="&ptail;">per</expan> il <foreign lang="unclear">sevti</foreign> de flauti.</s><lb/> <s id="s000594">Ma il maschio RS, spinto in alto come s' è ragionato, spinge <lb/> l' aria del moggetto nell' emisferio, e l medesmo tirato a basso <lb/> apre l' animella, ch' è nell' moggetto piccolo, <expan abbr="&ptail;">per</expan> la quale il moggetto <lb/> si riempie dell' aria esteriore, di modo che il maschio spinto dinu­<lb/> vo in alto, manda l' aria nel' emisferio; ma accio che il maschio <lb/> <expan abbr="nô">non</expan> giri, o si torca, ma vada rettamente in alto, e al basso,<lb/> è meglio che anco il regolo TY si muova al luogo Y sopra una <lb/> inchiodatura, che sia nel fondo del Maschio.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000595">Ma <expan abbr="&ptail;">per</expan> che questo modo <expan abbr="&ptail;">per</expan> le scorrettioni, e mancamenti de testi <lb/> apparisce <expan abbr="alquâto">alquanto</expan> intrigato col' aviso d' una figura ch' <expan abbr="habbiâ">habbiam</expan> <lb/> veduta nel testo della libraria Vaticana, descriveremo se­<lb/> <expan abbr="parata&mtail;">paratamente</expan> il posamento d' una canna, come si vede in quel testo,<lb/> il qual modo par piu <expan abbr="îtelligibile,">intelligibile,</expan> et è questo.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000596"><expan abbr="Intêdiamo">Intendiamo</expan> <lb/> <pb pagenum="69"/> Intendiamo che la fistola VZ, come di sopra sia quella a' tra­<lb/> verso sotto alle canne, che <expan abbr="&ptail;">per</expan> il moggetto, e <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' emisferio rice­<lb/> ve il vento <expan abbr="&ptail;">per</expan> dispensarlo alle canne, a &preshort; ciascuna <lb/> delle quali <expan abbr="sô">son</expan> sottoposti letticelli, ò posamenti simili <lb/> al xδ, ove la canna <foreign lang="unclear">K</foreign> che convien seca nel &preshort; buso <lb/> ε, il <expan abbr="co&ptail;chietto">coperchietto</expan> che possiam chiamar tutto sarà zs,<lb/> che <foreign lang="unclear">un in dentro</foreign>, e in fuore, ma spinto dentro fa' <lb/> <foreign lang="unclear">rinestar</foreign> il buso <foreign lang="unclear">K</foreign> coll' ε, <expan abbr="&ptail;">per</expan> i quali il vento della <lb/> fistola, VZ va &preshort; nella canna <foreign lang="unclear">dε</foreign>, e la fa risonare.</s> <s id="s000597">Lo stiletto d' <lb/> ossa, che si torce nel mandar dentro il <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> zs, sarà il kλ <lb/> <expan abbr="accômodato,">accommodato,</expan> e stabilito sopra' l regolo μy.</s> <s id="s000598">posti <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> <expan abbr="&ptail;">per</expan> ord.e <lb/> sotto a' ogni canna <expan abbr="posamêti">posamenti</expan> simili al descritto, il sonatore <lb/> anderà spingendo dentro quelli, che li piacerà, e farà sonar le <lb/> canne a &preshort; tempo secondo l' arte sua, e poi <expan abbr="&ptail;">per</expan> se stessi torne­<lb/> ranno fuore.</s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000599"> LXXVII<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000600">Forma d' un' organo, che soffiando il vento risuona.</s><lb/> </p> <p> <s id="s000601">Sieno le canne segnate A, e la fistola a' traverso forata <expan abbr="cô">con</expan> <lb/> loro BC e sievi la fistola dritta ΦE, <expan abbr="cô">con</expan> la quale <expan abbr="côvenga">convenga</expan> l' <lb/> altra fistola a traverso EF, che entri nel &preshort; moggetto GH, che <lb/> habbia l' interna <expan abbr="su&ptail;ficie">superficie</expan> pulita, accio ben vi s' adatti il <lb/> maschio KL, che <expan abbr="facil&mtail;">facilmente</expan> vi possa entrare, et a &preshort; quello sia <lb/> <expan abbr="congiûto">congiunto</expan> il regolo MN <expan abbr="accôpagnato">accompagnato</expan> <expan abbr="cô">con</expan> l' altro NX, ch' <expan abbr="êtri">entri</expan> <lb/> <expan abbr="largamête">largamente</expan> nell' anello N, et esso NX,<lb/> si volga sopra l' asse PR, nell' inchio­<lb/> datura P, e dalla parte X s' inserisca <lb/> <expan abbr="cô">con</expan> i raggi, o <foreign lang="unclear">scicale</foreign> della rota Y, come <lb/> si vede fare <expan abbr="cô">con</expan> il raggio XO.</s> <s id="s000602">La qual &preshort; <lb/> rota è affissa nella <foreign lang="unclear">aste</foreign>, S, che si muove <lb/> sopra i bilighi di ferro νλ, ove può <lb/> <pb/> girare <expan abbr="libera&mtail;m">liberamente</expan> et all' S, nel luogo Φ sia congiunta l' <lb/> altra rota Φ, che sostiene le tavole, ò vele, come quelle <lb/> de molini a vento,</s> <s id="s000603">quando queste <expan abbr="dun&qtail;">dunque</expan> <expan abbr="&ptail;cosse">percosse</expan> dal vento <lb/> girano <expan abbr="veloce&mtail;,">velocemente,</expan> voltano insieme la rotella Y, ch' è nella <lb/> medesima asse, et i manichi, o <foreign lang="unclear">scicale Xθ</foreign> <expan abbr="&ptail;cotendo">percotendo</expan> nell' XΦ <lb/> inalzano il maschio <foreign lang="unclear">che, &ptail;cotendosi</foreign> il manico XO co' l <lb/> calar a &preshort; basso viene il maschio a tornar in giu, et a &preshort; man­<lb/> dar nelle fistole, e nelle canne l' aria <expan abbr="côtenuta">contenuta</expan> nel mog­<lb/> getto, et a &preshort; render il suono, e cosi faran poi gli altri raggi <lb/> della rotella Y. e &preshort; sarà <foreign lang="unclear">lecito</foreign>, ch' il sostegno dell' asta S si <lb/> rivolga sempre al vento che spira, accio venendo a dritto <lb/> il girare sia piu <expan abbr="violêto,">violento,</expan> e <expan abbr="côtinuato.">continuato.</expan> </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000604"> Fine.<lb/> </s> </p> </chap> <pb pagenum="70"/> <chap> <p> <s id="s000605"> La scorrettione de testi, la perdita delle figure <lb/> e &preshort; la brevita del parlare d' Herone l' han <lb/> fatto nell' artifitio degli organi da <lb/> acqua e &preshort; da vento cosi <foreign lang="unclear">isento</foreign> e concisi <lb/> come s' è veduto di sopra, talche nel <lb/> primo non si vede che l' acqua facci <lb/> altra operatione che di conservar <lb/> il vento sotto al clibano, in modo che <lb/> sia capace di piu e &preshort; di meno, onde <lb/> ne resta l' obligo, e &preshort; la servitu di <lb/> far alzar il maschio, o i mantici che <lb/> faccino il vento, et anco di toccare <lb/> i tanti acciò si dispensi <expan abbr="&ptail;">per</expan> le canne <lb/> e &preshort; ne resulti la desiderata melodia </s><lb/> <s id="s000606">Nell' organo a &preshort; vento poi si vede bene <lb/> come s' inalza il maschio e &preshort; va il <lb/> vento alle canne, ma &preshort; non si vede <lb/> gia come dette canne possin rendere <lb/> armonia varia con distintioni e &preshort; mi­<lb/> sure di tempo secondo che le regole <lb/> <pb/> Musicali e &preshort; la nobiltà dell' istrumento <lb/> ricercarebbe le quali cose al creder mio <lb/> con il resto del presente libro si son <lb/> <expan abbr="&ptail;dute,">perdute,</expan> ne si puo in questo caso con <lb/> un libro dichiarare l' altro <expan abbr="&ptail;oche">peroche</expan> <lb/> al XIII capitolo del decimo di Vitruvio <lb/> ove descrive questo, o simil istrumento <lb/> si trovano le medesme difficoltà che <lb/> <expan abbr="&ptail;">per</expan> molti respetti sono da megliori <lb/> interpreti giudicate difficilissime, <lb/> tal che son tenuti i buon ingegni a &preshort; <lb/> resarcire e &preshort; rinovare quel che il tempo <lb/> ne ha tolto, il che è chiariss.o che sarebbe <lb/> da diversi <expan abbr="diversa&mtail;">diversamente</expan> conseguito.</s><lb/> <s id="s000607">Ma &preshort; <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> si vede in eccelenza messo ad <lb/> effetto dall' ingegnosiss.o m. Claudio <lb/> <emph type="et"/>Verr<emph.end type="et"/> Venardij franzese in Tivoli <lb/> tra le altre delitie che sono nell' belliss.o <lb/> giard.o degl' ill.mi e &preshort; generos.mi gran Car.li <lb/> estensi, ho creduto far piu grate le mie <lb/> <pb pagenum="71"/> fatiche a &preshort; quel nobile intelletto che se <lb/> vedra con l' aggiungervi una <expan abbr="descrittione">descrit­<lb/> tione</expan> di quel' organo, il qual <expan abbr="&ptail;">per</expan> forza <lb/> d' acqua senza servitu humana rende <lb/> armonia suaviss.a,</s> <s id="s000608">Ma <expan abbr="&ptail;">per</expan> non haver <lb/> ad interromper la descrittion dell' <lb/> organo è necessario dar notitia, o, <lb/> rinovarla almeno d' un effetto <lb/> maraviglioso dell' acqua che in que­<lb/> st' istrumento fa mirabil <expan abbr="o&ptail;atione">operatione</expan> </s><lb/> <s id="s000609">Pero che introducendo l' acqua <expan abbr="&ptail;">per</expan> <lb/> un canale conduce seco insieme <lb/> unito il vento che poi separati l' un <lb/> dall' altro vanno a &preshort; far diversi <lb/> ministerij che <foreign lang="unclear">concorgano</foreign> a &preshort; far <lb/> sonare l' organo, e, di questo senz' <lb/> altre prove basterà dirne l' esperi­<lb/> enza,</s> <s id="s000610">quando dunque si conduce <lb/> l' acqua <expan abbr="&ptail;">per</expan> un canale elevato cioe <lb/> drizzato a &preshort; piombo, o poco inclinato <lb/> <pb/> che sia al quanto piu largo, che non <lb/> ricercarebbe la quantità dell' acqua <lb/> cioe capace di piu acqua che non è <lb/> quella che vi passa, purche sia tan­<lb/> ta che entrata nella &preshort; bocca del condotto <lb/> con certo <expan abbr="dilata&mtail;">dilatamente</expan> che fa &preshort; <expan abbr="ordenaria&mtail;">ordenariamente</expan> <lb/> si venghi a congiugnere, e &preshort; con la lar­<lb/> ghezza sua quasi ad empire il con­<lb/> dotto, in quel ingresso facendo un <lb/> certo vortice, o giramento con il flusso <lb/> continua rapisce seco gran quantità <lb/> d' aria e &preshort; la porta e spinge dentro, <lb/> mentre d' ogn' intorno s' affatica <lb/> d' entrare e &preshort; con l' impeto procede <lb/> verso il fondo del canale e &preshort; cotal aria <lb/> non puo poi tornar indietro <expan abbr="&ptail;">per</expan> <lb/> che ne rincontra sempre dell' altra <lb/> che insieme con l' acqua e &preshort; tra le parti <lb/> dell' acqua se ne siende a &preshort; basso, Hor di <lb/> questo canale propongo la presente figura <lb/> <pb pagenum="72"/> figura nella quale l' acqua <lb/> CD si vede entrar d' ogn' <lb/> intorno nel condotto AB <lb/> ma &preshort; non è in tanta copia <lb/> che lo venghi ad empir <lb/> <expan abbr="total&mtail;">totalmente</expan> et alla bocca A s' acco­<lb/> mo da un <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> che a &preshort; <lb/> <emph type="et"/>benefitio<emph.end type="et"/> beneplacito <lb/> la chiuda che non v' entri l' acqua, et è se­<lb/> gnato F, è chiaro dunque che gli sbalzi <lb/> e &preshort; disunioni dell' acqua che d' ogn' intorno <lb/> concorgono <foreign lang="unclear">rapisono</foreign> e &preshort; <expan abbr="&ptail;">per</expan> il AB introsucan <lb/> l' aria dove fa bisogno, la qual notitia <lb/> non pare ci servira all' istrumento che <lb/> siam <expan abbr="&ptail;">per</expan> descrivere ma &preshort; ancora ad <expan abbr="infinite">infi­<lb/> nite</expan> altre cose che non è a &preshort; proposito <lb/> il raccontarle, sara dunque tempo <lb/> con il modo che di Herone, di passare alla <lb/> promessa descrittion del organo di Tivoli </s><lb/> </p> </chap> <chap> <p> <s id="s000611"> Organo tiburtino LXXVIII<lb/> </s> </p> <p> <s id="s000612">Intendiamo dimostrare come senza fa­<lb/> tica humana si possin far sonare gli organi con <lb/> vario contento </s><lb/> </p> <pb/> <p> <s id="s000613">Sia il basamento AB chiuso <lb/> d' ogn' intorno e &preshort; di buona <lb/> capacita nel qual entri il <lb/> condotto dell' acqua CD acco­<lb/> modato nel modo che s' è detto <lb/> di sopra che sia dalla parte <lb/> D alquanto piu stretto e &preshort; l' acqua <lb/> E non sia tanta che l' empi <lb/> ma solo ne occupi <expan abbr="&ptail;">per</expan> esem­<lb/> pio i due terzi o la meta, <lb/> e &preshort; sia sopra al CD <expan abbr="accomodato">accomo­<lb/> dato</expan> il <expan abbr="co&ptail;chio">coperchio</expan> F di sorte che <lb/> tirando la cordicella FG si venghi ad inal­<lb/> zare e &preshort; dar il passo libero all' acqua,</s> <s id="s000614">sieno <lb/> poi le canne dell' organo HI disposte <lb/> e &preshort; proportionate con armonica ragione <lb/> nel &preshort; modo che si fanno <expan abbr="ordenaria&mtail;,">ordenariamente,</expan> ma <lb/> dalla parte H sieno ciascuna d' esse <lb/> congiunte con le fistole HL in modo che <lb/> sien tante fistole quante canne,</s> <s id="s000615">Le <lb/> quali fistole entrino nel basamento AB <lb/> saldate insieme con lui onde portino <lb/> <pb pagenum="73"/> il vento alle canne,</s> <s id="s000616">Ma acciò non suonino <lb/> tutte in un tratto e &preshort; non vada il vento se <lb/> non a &preshort; quelle che vogliamo si ponghino <lb/> sotto alle fistole HL i tasti LN che <lb/> le aprino e &preshort; serrino secondo il girar della <lb/> rota OP nel dorso della quale son le coste <lb/> o rilievi che apreno i tasti, et essa gira <lb/> <expan abbr="&ptail;che">perche</expan> ha dentro di se la rota dentata ER <lb/> nel medesimo asse che è girata &preshort; dal roc­<lb/> chetto S che ha i denti inseriti, et inter­<lb/> posti con quelli della rota RE il qual <lb/> rocchetto gira <expan abbr="&ptail;">per</expan> il moto della rota a &preshort; <lb/> cassette T che vien mossa dall' acqua <lb/> che cade dall' CD la qual insieme <lb/> conduce il vento che fa <expan abbr="successiva&mtail;">successivamente</expan> <lb/> sonar le canne secondo l' aprir de <lb/> tasti,</s> <s id="s000617">L' acqua poi sen esce <expan abbr="&ptail;">per</expan> il diabe­<lb/> te XV che si fa di tal grandezza che <lb/> non capisca tutta l' acqua che entra <lb/> <expan abbr="&ptail;">per</expan> il CD accio il vento non se ne possi <lb/> uscire, e &preshort; <expan abbr="&ptail;">per</expan> il multiplicar dell' acqua <lb/> <pb/> nel basamento diventa maggiore </s> <s id="s000618">Ma &preshort; <lb/> accio l' ordine el modo di quei tasti s' in­<lb/> tenda meglio ne descriveremo <expan abbr="separata&mtail;">separatamente</expan> <lb/> uno in maggiore forma a &preshort; <expan abbr="similitudine">similitu­<lb/> dine</expan> del quale s' intenderan tutti gli <lb/> altri </s> <s id="s000619">sia dunque una canna dell' orga­<lb/> no HI, e &preshort; la sua fistola correspondente <lb/> HL che di sotto al luogo L termini in <lb/> un cono concavo a &preshort; guisa di campanello <lb/> e &preshort; sia di rame ben polito con un buso <lb/> piccolo nel somo della concavità <lb/> che riesca nella fistola et <foreign lang="unclear">annodisi</foreign><lb/> il tasto o vero stile di ferro AB che <lb/> stia e &preshort; si volga sopra al CD nel <lb/> luogo D il qual CD stia fermo <lb/> nell' tetto del basamento al luogo <lb/> CE &preshort; </s> <s id="s000620">nella somita segnata &preshort; <lb/> A sia affisso ma non fermo <lb/> un cono solido di rame ben <lb/> polito segnato K che serri <lb/> e &preshort; se ne stia <expan abbr="&ptail;">per</expan> l' ordinario <lb/> dentro al cono concavo L in modo <lb/> <pb pagenum="74"/> che lo sigilli e non vi lasci entrar il ve­<lb/> nto et accio vi stia piu fermo e &preshort; non <lb/> se ne possi allontaner se non <expan abbr="&ptail;">per</expan> forza <lb/> della rota vi si pone il filo di rame <lb/> avvolto FG che congiunga al <foreign lang="unclear">setto</foreign> del <lb/> basamento il tasto e &preshort; quando pur dalla <lb/> rota il cono K è allontanato dall' L <lb/> girata la rota è restato il tasto libero </s><lb/> <s id="s000621">il filo FG tornando nell' esser suo ri­<lb/> tira il cono K nell' L e &preshort; serra l' esito <lb/> al vento </s> <s id="s000622">Ma l' estremità del tasto se­<lb/> gnata B sia incorvata e &preshort; termini nella <lb/> penna over paletta E alla qual si <lb/> deven rincontrar le coste, o rilievi <lb/> della rota OP </s> <s id="s000623">Le quali coste sieno <lb/> come PER che girando la rota esse <lb/> sole possin <expan abbr="&ptail;cotere">percotere</expan> nella paletta E <lb/> e &preshort; alzando quella faccino declinare l' <lb/> <foreign lang="unclear">&ptail;</foreign> A e separar il cono K dall' L onde il <lb/> vento entra nella canna, e &preshort; la fa &preshort; ris­<lb/> onare <expan abbr="&ptail;">per</expan> quanto è lunga </s> <s id="s000624">La costa <lb/> <pb/> che <expan abbr="&ptail;cote">percote</expan> nell' E e &preshort; cosi dispone molte <lb/> coste nel dorso della rota OP in modo <lb/> che vi sia compartito il madriale, o la <lb/> musica che ne piace,</s> <s id="s000625">et ordinati tanti <lb/> tasti quante son canne nel modo che <lb/> stà l' AB facendo la rota OP tanto largo <lb/> e &preshort; con tante coste nel dorso che vi <foreign lang="unclear">capi­<lb/> no</foreign> tutti i tasti, si sentiran sonar le canne <lb/> a &preshort; quattro e &preshort; sei <expan abbr="&ptail;">per</expan> volta secondo che <expan abbr="staraño">staranno</expan> <lb/> le coste e &preshort; soneranno gli organi ogni <lb/> volta che tirata la cordicella si darà <lb/> l' acqua che muova le rote e &preshort; <foreign lang="unclear">oncisi</foreign> il <lb/> vento il qual <expan abbr="&ptail;">per</expan> necessità uscira delle <lb/> canne che li son' <expan abbr="a&ptail;te">aperte</expan> </s> <s id="s000626"><expan abbr="&ptail;che">perche</expan> di sopra <lb/> non puo uscire rincontrando nuovo <lb/> vento e &preshort; acqua che sopraviene, ne <lb/> meno di sotto <expan abbr="&ptail;">per</expan> che l' acqua escede e &preshort; <lb/> ricopre sempre il diabete, tal che fara <lb/> sonare <expan abbr="diversa&mtail;">diversamente</expan> secondo la dispo­<lb/> sitione delle coste che son nella rota <lb/> OP nella quale a &preshort; Tivoli è disposto<lb/> <pb pagenum="75"/> un bel madriale assai lungo et è di <lb/> dorso si largo che basta a XXIII tasti <lb/> e &preshort; soprabonda il vento di sorte che fa &preshort; <lb/> anco cantare a &preshort; beneplacito loro tre <lb/> ucelletti al modo d' Herone, e &preshort; sonar <lb/> cinque trombe,</s> <s id="s000627">tale è dunque l' or­<lb/> gano di Tivoli, il quale se ben ho pro­<lb/> curato di descriver piu <expan abbr="chiara&mtail;">chiaramente</expan> che <lb/> ho possuto non di meno conosco non <lb/> essermi successo con la felicita che <lb/> desiderano, onde <expan abbr="ragionevol&mtail;">ragionevolmente</expan> Mons.r <lb/> Barbaro attribuisce la difficolta che <lb/> è nell' organo di Vitruvio alla ma­<lb/> teria istessa non a &preshort; Vitruvio, il qual <lb/> secondo il buon costume suo, lo <emph type="et"/>dovvet<emph.end type="et"/> <lb/> dovette descrivere piu <expan abbr="facil&mtail;">facilmente</expan> che <lb/> fusse possibile, ma la gran distanza <lb/> de tempi e &preshort; la perdita delle cose ci <lb/> fa &preshort; sentir questo con molti altri danni </s><lb/> <s id="s000628">Ma &preshort; di tutto sia ringratiato il Signore </s><lb/> </p> </chap> <pb/> <pb pagenum="76"/> </body> <back/> </text> </archimedes>